-con riferimento, talvolta scherz., a oggetti di vario genere, lanciati con
furon vicini alla porta, cominciarono anche a tirar sassi, mattoni, torsoli,
complesso dei rifornimenti e dei materiali necessari a un corpo militare per compiere le operazioni
] al suo ricchissimo alloggiamento, cominciò a considerare la fiorita giova- naglia, l'
, 57: andorono ad debita ora a cenare col prefato patriarca [di aquileia
caste- lano. machiavelli, 1-iii-308: a fabriano... si indirizzono molte
possibile che li inimici non abbino cominciato a mangiare la munizione del vivere con la
appena supplicai vostr'eccellenza / di quella a non volersene scordare / munizione da bocca
gli altri ne'quali si dà a'soldati a conto del soldo il pane della monizione
ai giannizzeri, essendo gli altri obbligati a comprarlo del loro. 5. foscarini,
. mangiavano il pane di munizione, andavano a piedi. d'azeglio, 6-643:
città o, anche, dei partecipanti a una spedizione mercantile o esplorativa.
luca pulci, 1-7-14: egli arebbon mangiato a faraone / quanto gran per le fosse
trasportar farine e altra monizione da buda a campo. -piazza di munizione: mercato
sapere] quanta spesa si debbe fare a nutrir la città. -distribuzione,
contadino facto ciptadino per privilegio, pagasse a la munizione de la ciptà una inbracciatogia per
mangiare... sieno in modo e a tale aspetto del cielo accomodate che da
tutte le cose che faceva di mestiero più a diuturnità et a ricchezza. filarete,
che faceva di mestiero più a diuturnità et a ricchezza. filarete, 18: è
ben sappi lavorare di ferro. questo sta a trovare a colui che è sopra la
di ferro. questo sta a trovare a colui che è sopra la munizione. brasca
. brasca, 74: david dete a salamone tuto el tesauro e munizione che lui
maggior comodità dei fornaciari, sono disposte a cataste in un piazzone contiguo alle fornaci
datore di limosine, che ne dava a chi gliene domandava; non faceva munizione
con superbia domandavano / alla donna e a lo patrone / dove era la monizione /
trapassate le munizioni del campo, rifuggirono a lucca. machiavelli, 1-vii-16: ca-
. carducci, iii-22-131: michelangelo veniva a studiarvi [a ferrara] quel sistema di
iii-22-131: michelangelo veniva a studiarvi [a ferrara] quel sistema di munizione per
applicarlo alla difesa di firenze. -munizione a mano: fortificazione costruita dall'uomo (
: vien difesa la cina per munizione a mano, cioè quella tanto famosa muraglia.
pacichelli, 5-106: vi domina [a malta] il sirocco, che consuma
giambullari, 59: tosto si conobbe certo a lo effetto che i soldati di munizione
qualche vedova ricca? -io non tiro a merle ch'abbian passato il po;
abbian passato il po; le lascio a quegli uccellatori, i quali, scarsi di
la roba loro non hanno lasciato varco a lei pure di mettere in mezzo, o
muse e ruinosa roccia in cui vegnano a svanirsi le false munizioni de impetuosi dissegni
2-i-2-43: le cabale contro la ferma sono a vienna di nuovo in moto..
, carro di scorta di una locomotiva a vapore, tender. cattaneo, ii-1-415
artiglierie in munizione. -avere a disposizione, poter disporre. carteggio inedito
. giov. cavalcanti, 19: a reggio per lo duca si faceva grandissima
o far munizione di vettovaglia, ire a trovare il nemico servando gli ordini.
calmeta, 44: lasciare il resto a lodovica da fano, a caterina da
lasciare il resto a lodovica da fano, a caterina da gonzaga, a simili altre
fano, a caterina da gonzaga, a simili altre che d'ingegno sono un
corpic- ciuolo una buona munizione, che a me bisogna far come la capra:
[le api] serban per munizione a questo ufficio. -tenere per munizione:
, sempre che le vogliamo, stanno a nostro piacere. -trovare in munizione'
ancora con questo aiuto dar la dote a due fanciulle, che si trova in
distribuzione dei rifornimenti militari; sovrintendente a un deposito di armi, munizioni, vettovaglie
: sieno proviste tutte le monizioni necessarie a fabricare, co'suoi monizioneri da tenerne conto
morte del mongardini, non si fece riflessione a coteste chiavi dell'aceto. redi,
contratto con lo stato l'impegno di somministrare a un certo dato prezzo i viveri,
premio. sacchetti, 245: piaccia a colui che sopra tutti e uno / e
immenso amore / ch'io portai sempre a quel che qui possiede, / venir
tu, giovanni, ben t'hai a dolere / d'atropos ria e suo spietato
, / ché un solo amico avevi a possedere. = voce dotta,
] col latte munto di fresco. a. cocchi, 4-1-31: l'uso del
: l'uso del latte la mattina a digiuno munto d'allora e tepido e
lisi, 2-90: disse l'olio a l'orcio: « tu sei terra artefatta
assetati e munti / dall'arsura morìano a la convalle / gli arbori e il tralcio
. sercambi, i-196: pognan ch'a ciptadini gostasser cari, / però eh'
di danari che e'non mancherebbe via a posarlo con danari e forse con meno somma
sì munto / che gli è fatica a me poterlo dire. d'azeglio, 5-i-292
rusticano vincastro, aridi e munti, a pena hanno un fascio ristretto d'erba
, 75: però ch'un labro a l'altro s'è ragiunto / per quel
tono, / ch'è l'usitato a le minerve torme; / per tal ch'
terrete munto - / per ogni parte a seguitar vostr'orme. sacchetti, 296:
mi è puncto / io non scio come a dir di vui ardisco / sì de
nel midollo per l'osse, / a dir che un paladin del battesmo unto /
in natura che i sudditi erano tenuti a offrire al signore feudale. amari,
, di importo molto modesto, corrisposta a un dipendente pubblico o a chi svolge
, corrisposta a un dipendente pubblico o a chi svolge un incarico particolare, che
esso camarlingo per il fisco e pongali a sua entrata, detrattone prima lire sette
non è voce morta in senso analogo a quello che ora dicesi più comunemente * incerto
confraternite toccano in alcuni giorni dell'anno a chi è addetto a certi uffici.
giorni dell'anno a chi è addetto a certi uffici. 3. dimin
, 1-32-13: tu mi pòi ben consumare a duolo, / ma pensa ch'averai
pianta della famiglia crassulacee con foglie a rosetta, xerofila e pe
toscana la 'semperviva tectorum pianta grassa a forma di rosa, che cresce infatti
materiale, un mobile da una posizione a un'altra trasmettendo, imprimendo o
altra trasmettendo, imprimendo o concorrendo a produrre un movimento o una serie di
'l verde / dov'e'le trasmutò a lume spento. idem, par.,
idem, par., 33-145: a l'alta fantasia qui mancò possa; /
cose corporali che sono mosse da luogo a luogo e che non hanno moto da sé
di qualche sinistro accidente, subito corre a muoverli e rimuoverli le gambe e le
più che il voler d'un adre a me ti guida. cesari, 6-58:
/... / come piacque a colui che muove e regna. tasso,
[una rosta] / da una corda a guisa di campana. vasari, i-377
dall'acqua ch'esce da uno stagno a piè del monte. crudeli, 1-18
gialli per le piaggie mova, / torna a la mente il loco / el primo
/ el primo dì ch'i'vidi a l'aura sparsi / i capei d'oro
l'aura scorre / libera, solitaria a muover l'erbe / de le verdi colline
[luciano], iii-1-273: ha ordinato a noi di non muovere fiato sul mare
fiato sul mare, finché ella noi tragitterà a nuoto. montano, 1-248:
mare e quasi il toglie e 'l rende a la terra. -far scuotere violentemente
e l'ampia terra, / quando a lui piace, furibondo scote.
scote. -sbalzare giù, buttare a terra. pulci, 2-13; [
lustri, 1-66: il lupino è facilissimo a dare il suo frutto: non si
/ manco il pensi, la spada a ferir move. d'annunzio, i-497:
ferir move. d'annunzio, i-497: a piè de '1 solio il vescovo latino
: la donna... muove a tamburello / il setaccio di pula.
sospirando il capo mosso, / « a ciò non fu'io sol », disse
... che non move bocca a li altrui canti, / rodolfo impera-
della valle, 280: quel che a me si convenga io '1 so primiero
aghi acuti / arrotando bruniscon, come a cote, / movendo a tempo i piè
, come a cote, / movendo a tempo i piè. galileo, 3-1-282:
cupola del duomo che aduggia le viscere a noi rozzi ma sanissimi abitatori delle
/ l'ombre avean tolto ogni vedere a torno / sotto l'incerta e mal compresa
/ nel cielo. il cielo scende a goccia a goccia. / biancica, in
nel cielo. il cielo scende a goccia a goccia. / biancica, in terra
enea, menato dalla sibilla, andò a vedere le infernali ombre. tasso,
adempì l'asfàlio / che avea promesso a téseo / l'adempimento. -con
la forma alterata e con proporzioni diverse a seconda dell'angolo d'incidenza dei raggi
, inf., 32-61: non quelli a cui fu rotto il petto e l'
/ sì che l'ombra era da me a la grotta, / restaro. idem
è maggior letargo / che venticinque secoli a la 'mpresa, / che fé nettuno
le 'nfiammate rote / per dar luogo a la notte, onde discende / dagli altissimi
c. papini, 66: i fiamminghi a guisa d'ombre tenevano dietro a gli
fiamminghi a guisa d'ombre tenevano dietro a gli spagnuoli e si movevano a'loro
come ombra ti seguirei. -orologio a ombra: gnomone (v. gnomone,
calamita de gli orologi ad ombra o a sole, che oggi usiamo, mostra la
uno schermo illuminato (e risale probabilmente a culti sciamanici, per cui le marionette proiettate
rendi la sua bella imago / ed a me che d'altr'ombra non m'appago
una persona) di cui si riescono a distinguere in modo incerto e indefinito la
quelle due ombre stieno: / ripigliando a gran passi la lor via, /
, 5-252: van camminando insieme, a passi muti e lenti, / due
ne rappresenta. pulci, 13-33: a quel che gli sognò disse: « pon
). anguillara, 3-165: mentre a gustare il suo dolce liquore / l'
quivi da adamo, gli viene schiettamente a confessare che, quantunque egli le piacesse
1-66: « miserere di me » gridai a lui, / « qual che tu
ne l'aspetto! / tre volte dietro a lei le mani avvinsi, / e
.. doppo la sua morte apparbe a un suo figliuolo a modo d'un'ombra
sua morte apparbe a un suo figliuolo a modo d'un'ombra d'un fumé
. ciro di pers, 3-250: solo a l'or crederai ch'io t'ami
prese due di quelle guardie e impiccate a una quercia in quel luogo stesso dove fecero
l'ombre... molti ne vengono a fare una mezza commedia di spiriti infernali
da spaventare i bambini e mover altrettanto a riso le persone mature. -ombra
2-2-242: spirto d'invitta fede, a tal favella, / pien d'un'
è altro che raritade del suo corpo, a la quale non possono terminare li raggi
cattiva, cominciò quasi ad addolcirsi, a maturarsi, a segnarsi di ombre e
cominciò quasi ad addolcirsi, a maturarsi, a segnarsi di ombre e di pieghe.
di ricamo molto resistente, particolarmente adatto a orlare la biancheria, che si esegue
cassola, 2-423: ella era seduta accanto a maria, le insegnava il punto ombra
di conoscere, di giudicare, di interpretare a fondo un problema, una situazione;
città o fortezza che dianzi l'avea a sospetto, non voglia albergarvi di notte
. sp„ 2 (37): insieme a tutto questo non un sospetto formato,
uomo sulla piazzetta o all'osteria cominciò a buttar là qualche parola e qualche ombra
ombra dall'esser andato la prima volta a parma senza sua saputa. morando, 60
qualche ombra toglie ben tosto il lustro a quel nuovo amore; una gelosia l'
2-1-114: vedo bene che io intraprendo a difendere una causa di pessima faccia e
dall'ombre di morte quel viso che a caratteri d'orride lividezze le rimprovera l'
ombre avvolta, / ma lieta e viva a noi tornar. foscolo, v-73:
qualche ombra tra e'signori della lega, a fine che questa unione si dissolvessi.
passione, come un cavallo divenuto tutt'a un tratto restio per un'ombra,
nella regione dell'ombra della morte, a loro è nata la luce. tasso,
mai avezzarsi ad una sciocca prodigalità. a. martini, ii-2-29: mediante le
rievoca un'immagine o, anche, contribuisce a rendere confuso, indefinito o difficilmente comprensibile
là l'argento domandato da lei, dentro a un vaso lo vagliasse con certe scosse
un finto apparir più s'allontana. a. cattaneo, i-458: nabucco fa un
ombra delle memorie il cavaliere fantapiè ritornava a sua figlia, non più funzionario meticoloso
del domani f ferma, in attesa, a canto al mio guanciale / col bene
chiusi entro le mani. -impedimento a discernere, capire, giudicare. b
ombre di morte. carducci, iii-a-254: a me, prima che l'inverno stringa
trombe anco il destaro, / ma dagli a ^ i e da l'ombra a
a ^ i e da l'ombra a dura vita / intempestiva ambizion l'invita.
sovrastava, un'ombra lievissima, simile a una ragnatela. 10. protezione,
situazioni diffìcili e dolorose (con riferimento a relazioni private o pubbliche o a rapporti
riferimento a relazioni private o pubbliche o a rapporti di alleanza, di vassallaggio,
qualcuno) ', autorità, prestigio a cui si ricorre per dare valore a
a cui si ricorre per dare valore a ciò che si dice o si fa.
non potere resistere al populo, cominciano a voltare la reputazione a uno di loro e
populo, cominciano a voltare la reputazione a uno di loro e fannolo principe per
cesarotti, i-xxxii-186: volgi il guardo cortese a un'umil gente, / tutta di
all'ombra di leggi in nulla sottoposte a soldati, non possono securamente mai ridersi
popoli che respirano all'ombra del crocifisso. a. martini, i-10-279: dell'ombra
dell'ombra dell'ali tue spererò, sino a tanto che passi l'iniquità.
borgese, 1-12: prima di guardare a comodo il panorama e di riconoscere i
. calvino, 5-21: piano piano a invadere il campo era tornata l'ombra
si ingrossò la fazione, essendo uscita a combattere quasi tutta la cavalleria veneziana,
in certe case, venne prestamente costretta a ritirarsi sotto l'ombra della piazza.
l'ombra della sorbona si spinge fino a pontarlier. -influenza (di un sentimento
alla vostra virtù ne so grado ed a voi gli appresento, ritenendomene quel poco
di chi si dedica (o è portato a dedicarsi) a un'attività poco brillante
(o è portato a dedicarsi) a un'attività poco brillante, poco intensa,
sua e che abbia preferito la quiete a tutto quello che averebbe potuto acquistar di
presentino anche nell'ombre del romitaggio, a raccordarvi, con pericoloso rimproccio, le oneste
campailla, 1-6-27: d'un pio raccoglimento a l'ombra. algarotti, 1-ix-339:
remota cella / infra l'ombre secrete a viver uso. carducci, iii-15-418:
. 000 turchi, allora che scorrevano a depredar l'ungheria. e. cecchi
: ci sono creature che sembrano destinate a emergere solo in questi momenti. esse non
-condizione di chi si dedica esclusivamente a una determinata attività e ne è totalmente
, su queste pagine destinate anch'esse a una ombra discreta. 12.
. loredano, 2-ii-64: elena, a questi avvisi agitata non so se più
le volte eccelse che sovrastano l'universo a dominare l'eternità. nievo, 438
14-17: l'ombra di mora serviva a segnare il tempo nel barometro d'una
i-3-10: nel 1867 si trovò e combattè a mentana, attratto dalla sacra ombra di
giovanni tali ferite che lo traevano poi a morte. -autore o artista del
ci si fossero levate su delle grandi ombre a sgomento e maraviglia de'vivi d'oltre
che è terreno, caduco, destinato a estinguersi, a esaurirsi, soggetto alle
, caduco, destinato a estinguersi, a esaurirsi, soggetto alle limitazioni e alle
vola / e giovinezza mai non torna a retro. nardi, 41: ei contendevano
d'ombra e di speranza vana. a. guarini, lxv-283: l'onor è
e di verità ombra di sogno. a. adimari, 2-295: sogno d'ombra
, ne morivano da quaranta, sino a cinquanta il giorno. magalotti, 23-64:
un'ombra di mestiere, che valga appena a dissimulare la questua. fenoglio, 3-129
calcedona, seguitandolo alcuni che erano spinti a
e scellerata giustizia fece molti mali. a. pucci, 4-283: a noia
mali. a. pucci, 4-283: a noia m'è che femmine con maschi
quali non passava tre anni), arrivati a l'età di otto, subitamente gli
otto, subitamente gli mandava fuor di casa a suo avolo, e ciò faceva la
. cavalli, lii-4-314: vivendo ognuno a discrezione sopra del povero popolo sotto quest'
ii-153: napoleone... incominciò a metter truppe francesi in ispagna sott'ombra
-enigma, parabola; metafora. a. f. doni, 1: a
a. f. doni, 1: a molti è parso che i gran secreti e
tu feristi. cavalca, vii-235: ciascuno a cristo quanto può s'accosti, /
benignissimo signor si sia degnato voler venire a noi sotto l'ombra di quella sacratissima ostia
de'pugni. dossi, 1-ii-663: a 16 anni cadde nelle ombre della malinconia,
. pirandello, 8-204: dovette piangere a lungo, certo convinto d'aver commesso
rimorso, con cui egli voleva offuscare a lei, in quel momento, il sole
convenevoli dipinture, sentendo che lavinello avea a dire il dì seguente, si dispose
dio. v. borghini, 6-i-426: a questo uso romano non abbiamo noi alcuno
: l'amore è l'ala dell'anima a dio e al grande, al bello
d'alcuna oscuritade ombra, sì che a molti loro bellezza più che loro bontade era
pur un'umbra delle comedie ludrialissime recitate a santa potenziana. aretino, v-i-
notando fino ad alcune minuzie che non a se stesso, ma al più maligno mio
uomo può fare di penitenzia in questo mondo a riguardo e a comparazione della pena d'
penitenzia in questo mondo a riguardo e a comparazione della pena d'inferno o del
, un bicchiere di vino corrispondente altincirca a tale misura (con riferimento alla quantità
e intellettuali). -anche con riferimento a una personificazione. muzzarelli, lxv-153:
marito, la magàra s'era vestita a lutto. cicognani, v-1-521: la
astratta, spettrale. -con riferimento a un soggetto inanimato, in partic.
un soggetto inanimato, in partic. a una città. nievo, 430:
grande in un fantastico bucintoro, e a poco a poco l'onda si alzava e
un fantastico bucintoro, e a poco a poco l'onda si alzava e bucintoro e
ombre! pascoli, 293: siedono a lungo qua e là digiuni; /
chi, non invitato, veniva condotto a un banchetto da un convitato. -in
salvini, v-3-4-9: quando uno, invitato a mangiare con un altro, conduceva seco
sua attività letteraria, non ha esitato a presentarsi nella veste di 'umbra '(
da cui è affascinata o sottomessa o a cui è profondamente (e spesso eccessivamente
dalla casa, lx-3-144: imparino le madri a farsi ombra delle loro figliuole col continuamente
l'ombra del padre, agisce solo accanto a suo padre. bonsanti, 4-434:
. ombre volanti: bande chiare alternate a bande scure, per lo più parallele o
tecnica. cennini, 21: comincia a ritrarre cose agevoli quanto più si può
,... crescendo i tuo'tratti a poco a poco, più volte ritornando
.. crescendo i tuo'tratti a poco a poco, più volte ritornando per fare
7-i-83: le ombre hanno i loro termini a certi gradi, e chi n'è
insieme. vasari, ii-332: andava dietro a certi riflessi, barlumi ed ombre,
in sul mezzo de'rilievi, venivano a terminare l'ombre coi lumi a un
venivano a terminare l'ombre coi lumi a un tratto, in modo che il colorito
egli nomina... non si mette a narrargli...: impresa proprio
l'altissima fortuna, / qual sia che a l'ombra tua virtute alcuna / (
volte, volendo l'amore divino reparare a possibil cadimento dello eletto suo, manifesterà
o donne, io lo 'l dico a la prima: io non voglio stare a
a la prima: io non voglio stare a sognare e parlare sotto ombra: io
ii-115: l'han giurato: altri forti a quel giuro / rispon- dean da fraterne
io aveva capito così in ombra che a mio padre non garbavano questi progetti.
fra il possibile e l'impossibile a battagliare colla tua ombra o coi
, n. 49. -dare ombra a qualcuno: attirarne l'attenzione. carrer
, non aveva dato ombra sulle prime a romualdo. -dare ombra di sé:
, si valse di loro come l'intermedio a potersi trattenere nell'anticamera senza dar ombra
e 'n gioco, / farei la state a l'ombra e 'l verno al foco
e non altro. -fare ombra a qualcuno: impaurirlo, spaventarlo.
poste nel testo potrebbono forse dar noia a qualcuno, sarà bene non lasciare indietro
ad alcuno che ella [la badia a settimo] sia oggi, e già per
da'monaci di cestello. -fare ombra a qualcuno: sminuirne il potere.
specchi et erga. -fare ombra a un sentimento: renderlo meno intenso,
, 3-106: neppure più un rimorso a far ombra ai sentimenti. -occultare
ombra alle sue vergogne. -farsi ombra a se stesso: impaurirsi per nulla.
. giudicarono più comodo di mettersi addirittura a sedere su la groppa del tonno.
) ben si può dire ch'ella abbia a suo padre poco obligo. -neppure
v'ho detto ed or vi torno a dire, chiamandone in testimonio il cielo
vi era per ombra, cominciò presto a fare da se stesso tuttociò che più
per nulla. monti, i-12: a questo punto non vuole né sa accomodarsi
considerato esclusivamente in relazione e in subordine a qualcosa. e. lecchi, 2-74
ciel s'imbruna. / voglion sempre seguirla a l'ombra al sole, / e
ombra: non essere neppure da mettere a confronto. loredano, 2-i-44: per
per la bellezza d'un volto, che a paragone del tuo averebbe servito per ombra
la grecia. -stendere l'ombra a poche leghe: avere scarsa importanza.
alearotti, 1-ix-274: ignobile città, che a poche leghe / stenda l'ombra e
come uno di quei berretti o cappelli a foggie ridicole che prima solevano portare i
come una cialda, un colloquio colto a caso. -ombricela. banfi
e il compagno, diliberati di venire a lucca,... come funno
acqua, si puoseno per lo caldo a riposo. -acer. ombróne,
': nome di terra bruna che serve a dare il colore scuro alle tinte.
'. 'ombràculo 'si riferisce a luogo ombrato, in cui si è
può dirsi che * ombràculo 'sia identico a 'fra scato ',
tutta adorna nelle pareti e nell'ombràcolo a rozze figure simboliche ed apocalittiche.
voce di area centro-merid. (cfr. a. l. i., 3850)
che coll'arboree braccia / (quand'a ciò la stagion si sottoscrive) / fanno
si sottoscrive) / fanno d'intorno a questa piaggia ascosa / tappezzeria frondosa, /
del gran mogol provvedevano ad arruolare e a comandare in guerra un contingente di truppe
gemelli careri, 1-iii-127: v'erano fino a 250 bazar o mercati, ogni ombrah
sospetto. oliva, i-1-756: sorrise a si fatti ombramenti il prudente vecchione e
sospetto della plebe l'occultava, a cotale elezione acconsentì. = nome
'l capo su 'l mio core, a i teli ombranti, / stanca chiudesti
, il colorante tiziano e l'ombrante tintoretto a sé ciascuno m'invita. ombranza
della parete che tu fingi che abbia a riverberare nel tuo obietto. vasari, 4-i-187
setole mozzo... va'comincia a ombrare sotto il mento. vasari,
: operando per sé solo [michelangelo] a mostrare che cosa sia la perfezione
si può fare in sei modi: a oglio, a fresco, a tempra a
in sei modi: a oglio, a fresco, a tempra a chiaro e scuro
modi: a oglio, a fresco, a tempra a chiaro e scuro, ombrando
a oglio, a fresco, a tempra a chiaro e scuro, ombrando e lineando
: chi risalga con la storia fino a giotto... s'avvedrà..
di quella testa una scultura di statuario, a cui lo scultore avesse ombrato il viso
7. conferire una tonalità più scura a una sostanza colorante; scurire.
gialla abbruciata fa colore giuggiolino, che a olio, a fresco ed a tempera serve
colore giuggiolino, che a olio, a fresco ed a tempera serve per ombrare
, che a olio, a fresco ed a tempera serve per ombrare i gialli chiari
, 7-6-55: ór chi narrar potrebbe a parte a parte / le lor percosse orribili
: ór chi narrar potrebbe a parte a parte / le lor percosse orribili e
l'alta possanza e l'arte, / a cui simile il ciel giamai non scerse
sabbia, / servi di numi. a te sarà difetto / d'integrità (quasi
ti ombrava le ciglia, / quel dì a boccadasse, / o tenera e ombrosa
dimenticare. emiliani-giudici, ii-49: garbava a cosimo che i peccati de'suoi antichi
. 14. ant. mettere a posto, riporre in una custodia.
, con li cai di x fo principià a ombrar le balote con concoli de balote
. g. maccari, vi-401: a poco a poco s'ombrano le vie.
. maccari, vi-401: a poco a poco s'ombrano le vie. pascoli,
ombrarsi del cielo quando il sole cominciò a cedere e a farsi obliquo.
quando il sole cominciò a cedere e a farsi obliquo. -con uso impers
altimprovviso, imbizzarrirsi, muoversi nervosamente o a scatti (un animale, in partic
che si vedesse, ombrò, diede a dietro e scappò. f. f.
eccesso di suscettibilità; reagire con irritazione a un comportamento altrui, irritarsi, insospettirsi
la battaglia e mai non ombra. attribuito a petrarca, xlvii-147: benché 1 cammin
12-ii-38: non ho voluto mostrarne dispiacere a fabio, perché suole ombrare in ogni
condé, o che veramente ombrasse o che a lui bastasse il pretesto, perché mal
, e, dove ombri, diffìcilissima a schiarirsi. f. casini, ii-65:
. vengono in diffidenza, che cominciano a ombrare, che prorompono in dichiarate rotture
e didiscoverze le ballotte di scarlato a loro date nell'intrar per li conse-
fu veder la nobile persona / andare a star con le bestie selvatiche, /
fatai punizione anche questa e degnissimo strazio a una civiltà che viveva d'ombratile ozio
entrambi non poco imbarazzo, ossia perplessità a lui [renato serra], se
non umbratile diffidenza, sconcerto e inquietudine a me. bacchelli, 2-xxi-279: né con
e portano luce! e m'insegnano intanto a piangere. 7. facile
piangere. 7. facile a imbizzarrirsi; irritabile, nervoso (un
. 8. che non è palese a tutti, occulto. fagiuoli, x-io
ombratile e perché dobbiamo pensare ad appropriarci a poco per volta l'infinito dell'idea
montano, 1-169: ben presto incominciò a risalire, poiché anche questa società di
: il tempio era nel bosco in mezzo a un prato / di variati fiori e
cipressi intorno ombrato. brasca, 47: a la porta de ferrara trovassemo una bellissima
1153: bevano chiaro le giumente / a qualche stagno ombrato di ninfee. d'
iii-ix-15: per affaticare lo viso molto, a studio di leggere, in tanto delibitai
volta alquanto la luce sua dentro a qualche nugolo, si rende obbietto visibile e
della veranda, in una poltrona di vimini a grandi orecchie, vidi una donna sulla
che nacque, o sol, con teco a deio / al mondo umbrato fredda risplendea
sì vaghe profilature e di finissime paglie a fiorami tanto ingegnosamente intessute che superavano,
schizzo e l'ombrato, fatto ciò a fine che servir possono d'ammaestramento a'
stelle / in sembianza di donna, a cui dar fede / sicura potrai tu
, / cervileo e nero, ombrato a scacchi mira. tartara, 323: il
ella era [la torre], oltr'a mille altri adornamenti, / tutta pinta
erano giovanotti che rimanevano con lui sino a che avevano la faccia ombrata dalla prima
-boccole d'oro - / gran bisticci a portarselo fuori / ora cela l'inguine
'1 suo gregge affienalo / e tienlo a forza ne l'ingrata patria, / che
forza ne l'ingrata patria, / che a morte desiar spesso rimenalo, / verrebbe
morte desiar spesso rimenalo, / verrebbe a noi, lassando l'idolatria / e
il mio poco valore non son atto a recar bene alcuno a v. s.
non son atto a recar bene alcuno a v. s. essendo io appena di
figliuolo. pirandello, ii-2-1311: mettendosi a fuggire come un cavallo ombrato.
di porger semplicemente la verità, s'ha a rispondere così da monsignor nunzio come da
interpose tra sé e lui nebbia formata a modo di donna, con la quale ombragione
che se non vi fosse. umano affetto a que'del suo sangue. sona
: in fatto di fisonomia io non trovo a sé vedere un uomo armato di grande istatura
istatura il quale predette opinioni, procede a dichiarare che sono quelle nulla di paragonabile a
a dichiarare che sono quelle nulla di paragonabile a quella d'una buona madre in con il
famiglia. quanti sentimenti principali qui riesce molto a proposito un accidente del lume,
. c. gozzi, 1-1022: cosi a picchetto, all'ombre, alla
nel sol materiale, dalle vicende che fa a cagion del suo corso.
uno sbozzo. carducci, iii-23-355: a dare un sottile ombreggiamento del sentire e
esercizi più nobili e più assai proporzionevoli a quelle ninfe e a que'luoghi, senza
più assai proporzionevoli a quelle ninfe e a que'luoghi, senza trovar simil ombreggiamenti
petrarca] lo prese ad analizzare e a svolgere sottilmente, finamente, profondamente,
letteraria da noi dopo il mille ristretta a tre punti, toscano e veneziano ed
qualche cosa ombreggiante semplicemente e atta a ricoprire '. o. rucellai
dà l'effetto del chiaroscuro, che serve a ombreggiare il disegno. imperiali,
. il contorno de'miei inchiostri ombreggianti a farlo spiccare, se non ad esprimerlo
direbbe il nostro milciade, se venisse a vedere gli allori tutti dell'eurota militare
fronzuti che ombreggiavano la panchina, volò a terra un grosso passero.
riferimento ai capelli, ai baffi, a un copricapo, a un oggetto,
, ai baffi, a un copricapo, a un oggetto, ecc.).
. le orbite e le palpebre, a scopo estetico o per esigenze del trucco
ottenere l'effetto del rilievo; trattare a chiaroscuro un disegno. -anche: colorire
vii-93: fra coloro che ne'tempi più a noi vicini fiorirono, mirabil riuscita hanno
. bartoli, 2-1-78: non san dipingere a olio, ma solo ad una certa
bruno. lauro, 2-141: avicinando a questo colore oro pigmento, overo arsenico
suo,... per cominciare a dar principio a questa opera. tasso,
.. per cominciare a dar principio a questa opera. tasso, 1-3-56: i
, 24: fu consecutiva in cesare, a questa perdita, l'applicazione d'ombreggiare
questa perdita, l'applicazione d'ombreggiare a chiarori duna piazza, che poteva abbagliare
,... elle saranno forzate a ombreggiare il corpo, il quale le comporranno
alle massime, alle vedute lontane ed a ciò che ricercasi per ombreggiare il carattere
chiamo inutili solamente quelle che non servono a lumeggiare ed ombreggiare di qualche nuova tinta
modo ombreggiando la sua fuga esser stata a certo monastiero, per fare di lei
il suo divino salterò, non certo a caso, ma a sommo studio,
salterò, non certo a caso, ma a sommo studio, per le ragioni in
bella compagnia. -prefigurare. a. cattaneo, iii-66: così, o
so'capegli intorno gira, / paion a chi lor mira / cometa che dal ciel
i caldi / ed insistenti i soli, a nessun albero / cascan le foglie,
pelo. -per estens. tendere a un colore determinato. m. villani
, / tu bene il sai, che a poche terre è dato / il bel
1-2: quindi in bronzi spiranti / corrono a nuova vita / i cesari sepolti:
dopo la città era ombreggiata dalle bandiere a lutto. 2. rappresentato
tasso, v-55: ricordisi vostra signoria, a l'incontro, quel ch'io le
disegno, non mai colorito, ma a pena ombreggiato co '1 bianco e co
veduta tra le nubi è pur grata a la vista, confido ancor io che la
se non espressa almeno ombreggiata, arà a voi dato qualche parte di diletto. lancellotti
, filetto ombreggiato: carattere o filetto a cui è accostata una sfumatura meno intensa
inevitabilmente al francese: ombreggiature francesizzanti, a parte il diretto francese di verlaine,
.]: 'ombreggiatura ', riferito a voce, vale effetto ottenuto dal cantante
armatura che dà l'effetto di trama a una con l'effetto di ordito e
3. figur. ambiente in quanto sottoposto a una personalità eminente. peregrini,
3-6: non può il principe esser presente a tutto il regno, né può esser
ombrelle. tassoni, 11-34: dietro a tutti fuor del padiglione / l'interprete
: d'allegria rimane una nota sola a bordo: è l'ombrella d'uno degli
cerata, ampia, verde, rossa e a striscie di blu di prussia; e
badavano che ad ammainare le tende, a chiudere le ombrelle, a ricaricare sui carretti
tende, a chiudere le ombrelle, a ricaricare sui carretti le ceste, in
come privilegio e segno di onore, a persone autorevoli, a dignitari e a sovrani
di onore, a persone autorevoli, a dignitari e a sovrani, in cerimonie
a persone autorevoli, a dignitari e a sovrani, in cerimonie solenni e manifestazioni
la cavezza. sanudo, liii-156: scorendo a cavalo, si aprossimasemo a la porta
: scorendo a cavalo, si aprossimasemo a la porta cum quelli cavalieri cum la
da siena, 276: il sposo a cavallo sotto ombrella ricchissima; la sposa
stranieri che abitavano in atene e queste a guisa di serve portavano l'ombrella ed
pubblicamente il ss. sacramento. a. cattaneo, iii-141: essendo cristo pontefice
platano e l'oliva, / rami a rami intrecciando e fronde a fronde.
, / rami a rami intrecciando e fronde a fronde. pindemonte, ii-424: selve
. pindemonte, ii-424: selve bennate, a voi non dole / il ripiegarvi ubbidienti
. montale, 2-90: si svolge a stento il canto dalle ombrelle dei pini.
, oh foss'io stata ombrella / a la tua fronte! 4.
latti, 2-1-45: ciaschedun, eh'è a saettar rivolto, / ad un de
e portano i fiori al medesimo piano, a guisa di raggi o delle stecche di
anice per rompere l'afa di scirocco solo a stropicciare 1 semi sospesi alle piccole ombrelle
d'ombrelli. pascoli, 480: a giro vanno / come il nero magnano,
bernari, 1-178: si siede e comincia a leggere gli avvisi economici * richieste di
fuochista... tre ombrellaie per lavori a domicilio, quattro aggiustatori.
a'suoi ragazzi, dette un'ombrellata a toppa. = deriv. da
una cupola; che presenta numerose diramazioni a un'estremità. tramater [s
ombrellato; e qui invece mi tocca a farlo in pendenza '. = deriv
ombrellière, sm. chi è addetto a reggere l'ombrello o il baldacchino a
a reggere l'ombrello o il baldacchino a una persona, per lo più in
mestiero formato e che dà da vivere a un'infinità di persone. 2
vista. -fornito di chioma a ombrello (un albero). casati
: palme ombrellifere con le fronde simili a felci. 2. sf.
carpico e costituito da acheni appaiati, radice a fittone o rizomatosa, fusto fistoloso,
, con resine o con alcaloidi: a seconda dei componenti risultano alimentari (carota
l'ombrello o si offre di portarlo a una persona in segno di gentilezza o
sola con cybo era quella, trovandosi a piedi in carovana, di fermarsi ogni
. 2. liturg. arredo a forma di ombrello, di seta damascata
al sacramento quando si trasporta da luogo a luogo. 3. bot.
. partecipante al tumulto di piazza che a milano il 20 aprile 1814 culminò con
20 aprile 1814 culminò con il linciaggio a colpi di ombrello del ministro delle finanze
fissa, alle cui scanalature sono fissate a cerniera le bacchette o stecche (di solito
(di solito in numero da 6 a io), sostenute da altrettante forcelle
o di materiale impermeabile in numero pari a quello delle stecche (e può essere
fibre sintetiche, di laminato plastico, a seconda della funzione, nei colori nero
- ombrello ad apertura automatica, a scatto: fornito di una molla collocata
quello costruito con asta e bacchette allungabili a cannocchiale, in modo da occupare poco spazio
, odia la brezza; / ed a guisa d'un fungo, / sempre ch'
dentro con gli ombrelli grondanti, che posti a canto della mia sedia fanno una gran
un grande ombrello di seta verde, a fiori, non veramente di moda, ma
, ma ottimo per ripararla dal sole a picco e dalla cattiva curiosità del prossimo
seggioloni di vimini e ombrelli da spiaggia a spicchi azzurri e rossi. -tess
confezionato, che copre la struttura metallica a raggiera dell'ombrello. gargiolli,
dell'arca. la gente si fermava a veder passare il prete incedente a capo
si fermava a veder passare il prete incedente a capo nudo, con la stola violacea
gruppo di cime si innalza nero sotto a ombrelli di nebbia. 4.
: squadriglia o gruppo di velivoli addetti a tale compito. migliorini [s.
due gruppi e manovrarono per chiudere nostri a tenaglia. -ombrello atomico, nucleare
al fusto un albero). -pino a ombrello: pino domestico pinus pinea)
nel valdarno si tengon gli ulivi potati a ombrello. -in grande quantità;
viani, 13-10: le traversità parevano cascare a ombrello aperto su di lui. idem
un'imprecazione, casca sulle nostre case a ombrello. -fare ombrello: nascondere
due ali che spargono e fanno ombrello a gli orécchi [dei mandarini]. parini
al normale o che appare sproporzionato rispetto a chi lo usa. castelnuovo,
o anche piantato nel terreno, serve a riparare persone o merci dal sole o
vivaci). ojetti, i-498: a dire viareggio tutti s'immagina una spiaggia
sabbia tre o quattro schiere d'ombrelloni a righe sgargianti. saba, 516:
, 3-291: la venditrice di bruciate a un crocicchio di strade, sotto l'
ciuffo di penne sul capo; vive a coppie nei luoghi boscosi in vicinanza dei
), più o meno accentuate a seconda dell'uso estetico o scenico.
fogliame. boccaccio, ii-222: a fiesole venia / diana le sue ninfe
fiesole venia / diana le sue ninfe a visitare, / e... /
assai sovente le facea adunare / intorno a fresche fonti, o all'ombria / di
di verdi fronde, al tempo ch'a scaldare / comincia il sol la state.
alcuno diceva: e'sarà con lionida a qualche ombrìa. soderini, ii-295:
, con men casti / occhi, a la molle ombrìa, / su l'erba
-buio totale di un ambiente chiuso. a. boito, 1-12: ombrìa profonda e
, 76: e 'l bel narciso a la fontana v'èe, / com'egli
qual s'è messo / per voi a rischio e vi ha levato via / l'
1-108: il qual terzo modo ancor conviene a cavallo naturalmente ombriano, overo inclinato a
a cavallo naturalmente ombriano, overo inclinato a portar la testa nel suo conveniente luogo
: nel suo giardino fillide / era a diporto, allor / che presso a
a diporto, allor / che presso a siepe ombrifera / vide sbocciato un fior.
pelago. saluzzo roero, xxii-1109: a me già dalla valle ombrifera / fan
canestri / e le rose e gli allori a cui materne / nell'ombrifero pitti irrigatrici
oblungo, con lunghezza da 30 a 70 cm, due pinne dorsali
spagna, 4-16: gran vivande diè loro a mangiare: / lepre, fagiani,
la umbrina vole essere apparecchiata e cotta a modo che lo storione, salvo che
del secreto suo covile / il pesce a cui dà vago nome l'oro / e
umbrine e storicani. goldoni, x-1062: a te, d'amore in segno,
viani, 14-458: fecero buon viso a certe ombrine, fatte cuocere arrosto,
. pertugi moltiplici ai fianchi del bastimento a livello della coverta, pei quali ricade nel
sui ponti. 'ombrinali della stiva': canali a biscia che raccolgono l'acqua interna,
che i colpi del mare correvan sul ponte a guisa di torrenti paurosi.
abbozzi della malizia del figlio, arrivando a conoscere il padre quale e quanto laido
l'essere ombroso, l'essere atto a ombreggiare. -anche: condizione di un luogo
difficile nel trattare; suscettibilità, facilità a risentirsi. -anche: ritrosia, timidezza
genovesi, 58: non hanno essi a fare con questi librai, co'quali
. chiose sopra dante, 1-20: a me venne una di queste tre donne
, e pregommi ch'io dovessi venire a. tte e ch'io ti dovessi atare
. tte e ch'io ti dovessi atare a traiti di questa tua ombrosità e guidarti
e perché pure il camino increscia, / a una fonte morgante si posa. boiardo
. una casa nella isola del po, a rincontro a la terra, dove erono
nella isola del po, a rincontro a la terra, dove erono giardini ombrosissimi.
xxii-169: solitario bosco ombroso, / a te viene afflitto cor / per trovar
tutto selvoso e ombrosissimo, dove infino a mezzo giorno non s'affaccia mai raggio di
, / parlate, ombre dilette, a me parlate. carducci, ii-8-15: a
a me parlate. carducci, ii-8-15: a vi- gnola mi divertii: ammirai la
... /... / a me tanto adversario / sei,
pensava ferma sul ponticello di legno a guardar le acque ombrose del rovese
ove sia quivi buona proporzione di bianco a nero, simile a quella sia nelle
proporzione di bianco a nero, simile a quella sia nelle cose dal luminoso all'ombroso
di strano, e gli occhi usati a veder lungamente una cosa in un modo
sferza / il bifolco l'armento invola a i lupi. crudeli, 1-34: nina
dite. chiabrera, 1-iii-160: tacquero a tanto: e dell'ombroso inferno /
medici, i-152: l'arbor che a febo già cotanto piacque /..
percussione fatta dall'ombroso concorso nella contr'a se posta pariete fìa più distante al
distante al corpo luminoso e più propinqua a sua dirivazione. g. l
senza motivo; facile ad adombrarsi e a imbizzarrirsi, nervoso, inquieto (un
cavalli ombrosi non è spi- gnerli oltre a forza co'pungiglioni a'fianchi, ma fermargli
gambe, ombroso, poco cavalchereccio, diffìcile a scozzonarsi, cattivo di bocca.
ombrosa. caro, 12-ii-153: quanto a obbligarlo a qualch'opera di sua mano
caro, 12-ii-153: quanto a obbligarlo a qualch'opera di sua mano, egli
davanzati, ii-84: corrono alla mensa addosso a verginio: della cui innocenza vitellio stesso
spesso ingrati, ombrosi e feroci mettono a morte i generali infelici, come faceva
ii-300: le saccenti e le leziose / a vederle par ch'io muoia; /
ed ombrose / più non posso averle a noia. papini, i-392: anche a
a noia. papini, i-392: anche a me parve negli ultimi tempi di notare
degli storditi. casti, 7-14: a voi gloria, umoristi, oscuri, ombrosi
: gli amanti ombrosi non hanno a temer alcun occhio o labbro indiscreto.
le ciglia, / quel dì a boccadasse, / o tenera e ombrosa
omo1. 9. improntato a diffidenza, a sospetto, a timore
9. improntato a diffidenza, a sospetto, a timore anche ingiustificato;
. improntato a diffidenza, a sospetto, a timore anche ingiustificato; che manifesta apprensione
aragona, 20-12: non diss'ei eh'a seguir le liti ombrose / che vano
la politica ombrosa del governo algerino tende a isolare i turchi soldati. manzoni,
ombrosa e mobilissima fantasia del marito mostrandosi a lui sempre dentro la stessa cornice. fogazzaro
ritrosia propria della sua indole e destinata a diventar sempre più gelosa, scopriva in
. leone ebreo, 330: intendo a che modo l'anima nostra conosce spiritualmente
, 2-xxii-16: se non ci s'abitua a fare questo lavoro d'intuizione, a
a fare questo lavoro d'intuizione, a subire questa ombrosa suggestione dei trapassi taciuti
chiome, / pesol con mano a guisa di lanterna: / e quel mirava
, per tuo subito consentire / a vano guardo, ni ài mesi al morire
che. lle voglio me'ch'a tutte l'altre persone. g. rucellai
, / non rechi eterno pianto a gli occhi miei. -ripetuto con
-ripetuto con valore intens. attribuito a petrarca, xlvii-167: vo gridando: -
omè, lasso! or sonvi tanto a noia, / che mi sdegnate sì come
dolente! optima medicina / esser dovea a me tatto iniquo e strano / che mi
dolci omei / che ardendo mi suspinge a dir di lei. lamenti storici,
iii-339: pietà ti prenda, apollo, a tanti omei. g. b
franco, 95: io voglio ancor a lei / lasciar il cambio de'passati
/ marito si richiami: / più scorte a lei / amore insegna e più soavi
piova: avere, ricevere danno. a. pucci, cent., 4-29:
dire altro che omei: non riuscire che a gemere, a lamentarsi; essere totalmente
omei: non riuscire che a gemere, a lamentarsi; essere totalmente stremato.
, di quantità lunga (si contrappone a o, breve, e corrisponde alla latina
fu introdotto nell'alfabeto attico nel 403 a. c.); nell'ambito della
800 se seguito da apice in alto a destra (to') e 800
000 se preceduto da un apice in basso a sinistra (, 10).
il suono consonantico del segno anticamente comune a u e a v. trissino,
del segno anticamente comune a u e a v. trissino, i-x: le
.., che io primieramente aggiunsi a l'alfabeto, furono e aperto ed to
più ottusetta che l'altra, com'è a dir 'veglio 'e 'veglio '
perduta ogni mia fatica. laonde incominciai a dipingere questi suoi nuovi caratteri e sforzaimi
non piega, / sarà, troncando a la mia vita l'ore, / alfa
con alfa, ed entrambe maiuscole, a precedere le date di nascita e di
convergere, distinti ma subordinati, intorno a un punto omega, trascendente. 6
seguito all'esame di fotografie di camera a bolle, ha energia di quiete 1672
effettui come se l'asta fosse sollecitata a compressione semplice). 10. psicol
locuz. dall'alfa all'omega: dall'a alla zeta, dalla prima all'ultima
. giusti, 4-i-355: il merciaiolo citato a palazzo, / svesciando il caso dall'
. fis. tipo particolare di vacuometro a ionizzazione, funzionante in base al principio
ioni); trova impiego in impianti a ultra-vuoto e consente di misurare la pressione
del gas residuo in un ambiente fino a valori molto bassi. = voce
('simile al padre': in contrapposizione a quella degli omeusiani: òpoiouoios tq> ilatpt
nel gennaio 360 e imposto da costanzo ii a tutto l'episcopato, costituì da allora
primo essendo papa, conoscendo che a lui e a ciascun che nella
essendo papa, conoscendo che a lui e a ciascun che nella sedia di san
meno, perché avrà il pensiero chi sa a quali altre cose a lei più stringenti
pensiero chi sa a quali altre cose a lei più stringenti allora. oh dèi,
2. per simil. discorso ispirato a devozione o nel quale ricorrono argomenti di
. ferd. martini, 1-iv-505: vado a far visita all'afa negus..
vi si spassava volgendosi ai quattro venti a predicare furiosamente. la sua bocca mesceva
. -discorso o dichiarazione politica improntata a paternalismo o, anche, alla pedissequa
dall'alto. guerrazzi, 4-35: a risoluzione siffatta s'ingannerebbero a partito se
4-35: a risoluzione siffatta s'ingannerebbero a partito se confidassero potere approdare con le
di fargliela vedere. egli si affrettò a scribacchiare la sua omelia: senza quella
: senza quella falsariga non si sarebbe riuscito a imbastire una discorsa qualunque.
di esortazione, di incitamento, rivolto a una persona specifica, o, anche,
specifica, o, anche, destinato a una collettività (ed è di contenuto
anno 1820 correvano sotto il mio nome a rianimare gli italiani in quelle loro sommosse
, nel treno, leggono, commentano a modo loro, l'omelia del d'annunzio
omelia sibilante dove le dentali, rimesse a nuovo, parevano preannunciare dei morsi,
omelìa troppo è durata: / torniamo a dir di rinaldo d'amone. chiabrera,
. /... pon fine / a cotesta gravissima omilia: / seneca è
di riso e vituperio degna / a me pare talor la gran pazzìa /
mi sembra pur la gran coglionerìa. a. casotti, 1-2-4: a guisa d'
. a. casotti, 1-2-4: a guisa d'un fornaio allor che sforna
di cartucce e con lor torna / a far di ordinazioni un'omilìa.
in certe omelie ch'egli ha intermesse a cagione del 'tempo rio d'oggi
raccolta di omelie dei padri sui vangeli a uso dei predicatori e delle scuole di
; repertorio di trattati o commenti patristici a libri della sacra scrittura (in partic
riferisce all'omento; che si determina a carico dell'omento; che si pratica
acuto o cronico, che si determina a carico dell'omento in seguito ad alterazione
neonato e nel bambino, ma destinata a scomparire nell'uomo adulto per un processo
suo luogo in mezo degl'intestini. a. cocchi, 8-293: altre
, co'budellini le legano, girandole a guisa di nastro a molte intrecciature.
legano, girandole a guisa di nastro a molte intrecciature. fanfani, i-78:
apparecchio affine al pantografo, che serve a riprodurre ingrandito un disegno originale.
che serve, come il pantografo, a riprodurre disegni in dimensioni proporzionali alle figure
anassagora di clazomene nel v sec. a. c.). varchi
presenta omeo- morfismo; che corrisponde a un'altra entità se condo
anatomici simili (cioè della stessa specie) a quelli che si trovano nei tessuti
da persone sane inducono stati sintomatologici simili a quelli che si intendono curare; fu
canzone di essere eglino gli educatori più atti a combattere le dottrine pestilenziali del secolo e
quando negli ordini educativi l'omeopatia facesse a proposito. tommaseo, 3-1-86: dio medica
/ forse, l'anima umana / assueta a logiche omeopatie, / nel duplice enigma
diluzione. carducci, iii-6-316: aveva rubato a luca terenzi, medico, filosofo e
. socci, ii-1-634: a marsiglia, il vin caldo e il cognak
distribuire omeopaticamente ': di cose, a miccino. 3. a titolo
, a miccino. 3. a titolo di cura spirituale o politica; per
quel che è possibile fare per venire incontro a necessità o urgenze. tommaseo,
che fosse cosi malandata da essere costretta a tenere anche giorgio al regime omeopatico.
può condurre, se pur volete, a conquistare una porzioncella omiopatica di libertà a
a conquistare una porzioncella omiopatica di libertà a ciascuno dei molti stati in che siamo
in che siamo divisi, non già a riunirli e farne nazione. idem,
omeopatica porzione di affetto che son riuscito a guadagnarmi, il cielo sa come?
(con valore avverb.): a dosi minime, pochissimo per volta;
pensando quanta filosofia entrasse in tal modo a dosi omeopatiche nell'intelletto dei giovanetti.
trova la regola del disordine, inalza a potenza di metodo il vizio, seminandolo
può le scelte e non vuole rinunciare a nulla. -che ospita pazienti curati
ornai consiglio di lasciar questo bel nome a qualche altro suo connazionale, e pigliarsi quello
ha dimensioni alquanto ridotte, che serve a contenere piccolissime quantità di sostanza (e
del rosolio di coca e lo offerse a carlo. -portatile, tascabile.
non produce alcun effetto, che non serve a nulla; che non ha alcuna rilevanza
di dare il titolo di rimedi omeopatici a quei provvedimenti che si suppone non facciano
sciocchezza del partito omiopatico, della libertà a dosi infinitesimali. 7. che
iii-2-625: io preferisco piuttosto il convento a questa vita noiosa, pedante, omeopatica.
. produzione patologica di nuovo tessuto simile a quello finitimo o a quello della struttura
di nuovo tessuto simile a quello finitimo o a quello della struttura in seno alla quale
. agli organismi vegetali e si contrappone a eteroplasia. lessona, 1020: '
dall'altro venditore (ed è contrapposto a eteropolio: v. eteropolio);
altro dei compratori (ed è contrapposto a eteropsonio: v. ete
. fotogr. apparecchio fotografico girevole, a forma di binocolo stereoscopico. arneudo [
assimilarsi alle parti cui quelli sono destinati a nutrire. 3. retor.
omeosome: razze di polli allevati che, a differenza delle razze eterosome (v.
superiori, come capacità di autoregolazione volta a mantenere la stabilità dell'ambiente interno indipendentemente
organismi viventi (e sono deputati a mantenerne particolari caratteristiche chimiche su livelli ben
caratteristiche chimiche su livelli ben determinati, a dirigere l'organismo in movimento attraverso
movimento attraverso l'ambiente esterno, a regolarne le trasformazioni nel tempo).
regolato, da un comparatore (atto a confrontare la grandezza che caratterizza il sistema
come stanno in quello: « tu a costui vivo dicesti male; ed ora di
eguale, sì come appo tucidide 'poiché a chi ne domanda non negano il fatto
domanda non negano il fatto, e a chi cerca di saperlo non dicono villania
sillaba. idem, 1-107: 'contro a te medesimo il chiami, contro alle
pascoli, i-16: qualche volta, a vedere le tiritere isosillabiche e omeoteleute (
dei mammiferi e degli uccelli, atti a contrastare la dispersione di calore per la
adiposo sottocutaneo, (e si contrappone a eterotermia e a pecilotermia).
(e si contrappone a eterotermia e a pecilotermia). -voce dotta,
(un animale: e si contrappone a eterotermo e a pecilotermó). omeotìpico
: e si contrappone a eterotermo e a pecilotermó). omeotìpico, agg.
solidi usata anticamente dagli ebrei e corrispondente a 1 3, 93. diodati
'1 signore ha comandato, raccoglietene ciascuno a ragion del suo mangiare un omer per
spalle, e le cui falde dinanzi servono a coprire il calice o la pisside o
coprire il calice o la pisside o a involger le mani nel portare la sfera
, xviii-316: non bisognava quel tumulto a cangiare le cose d'italia: la crudele
, per dirla omericamente, quando ed a chi vuole. 2. per
ii-8-305: il maggior numero dei critici, a capo dei quali è il bernays,
capo dei quali è il bernays, prese a termine di paragone per l'appunto la
che è proprio, che si riferisce a omero; che concerne i poemi iliade
quale noi chiameremo l'antro omerico, a differenza di quello che platone descrive nella
, e finge api che escono e tornano a fabri- care i loro meli. minturno
- sono certi regolisti de poesia che a gran pena passano per poeta omero,
] si ravvisa, facilmente m'induce a credere essere stato dalla gran mente d'
mente d'omero formato e prodotto. a. f. gori, 13: non
divenne omerichissimo, ma stesicoro ancora innanzi a lui ed archiloco. casti, xxiii-497:
e dell'odissea. g. a. papini, 14: in più luoghi
frasi; non vorrei che m'inducesse a trattarlo da tersite, come egli è,
entre ses bras! ». ma a riabbatterle venne un paragone della specie che
questi si formarono; il secolare dibattito a cui tale problematica diede origine, a
a cui tale problematica diede origine, a partire dalla filologia alessandrina (e,
che iniziarono l'attribuzione dei due poemi a due distinti autori) attraverso la ripresa
: essa muove dall'ipotesi di f. a. wolf (1795) e dalla
indagini sull'iterazione formulare come struttura atta a permettere la trasmissione orale di poemi anche
continua, fra unitari e analitici, a proposito dell'iliade, mentre prevale, per
. b. vico e di f. a. wolf (nonché, generalmente,
separatamente i vari episodi e canti destinati a costituire l'iliade e l'odissea.
fusse stato, com'omero, conservato a memoria, e da'cronologi, con
se non identificabile con sicurezza scientifica, a quello in cui tali vicende divennero oggetto
divennero oggetto di narrazione poetica, ma a esso comunemente assimilato in partic. nell'
che diciotto anni: come potea essere trascelto a comporre una azione teatrale?..
'... non sarebbe riuscito a comporre nella lingua materna... una
, nel bollore della collera, rimembrando a un tratto cosa lagrimevole, si dileguano
omerici: raccolta di trentatré inni indirizzati a varie divinità e tradizionalmente attribuiti a omero
a varie divinità e tradizionalmente attribuiti a omero, di pregio differente e riferibili
omero, di pregio differente e riferibili a età diverse, ma sicuramente più recenti
le caratteristiche poetiche e spirituali tradizionalmente attribuite a omero (grandiosità di invenzione e di
dell'iliade e dell'odissea, che a essi è metaforicamente accostato (per lo
spinse nel campo nemico con pietà omerica a ricuperare le salme degli eroi.
la risata, come quella degli dèi riuniti a convito alla vista di efesto improvvisatosi coppiere
. c. arrighi, 1-152: a questo punto un omerico scoppio di riso
un omerico scoppio di riso risuonò insieme a molti applausi nella sala. cantoni,
. cantoni, 227: sarebbe andata a ripescare quella timida risatina che io le
un piede tra le gambe e lo mandò a ruzzolare a due metri di distanza.
le gambe e lo mandò a ruzzolare a due metri di distanza. un coro di
fucini, 599: risate omeriche degli immuni a carico dei colpiti dalla mia satira,
. linati, 20-227: le volte a crociera rimbombano alle risate e al vociare
: / e tutti asciugano / bottiglie a scialo. /... / ecco
uno stomaco omerico, e so bevere a tempo e per bene. 5.
. 6. che s'ispira a ideali di lealtà e di nobile disinteresse
assetati raccoglitori di poesia del popolo, a spigolare nel meridione ancora omerico.
erano della casata d'omero e sapevano a mente i poemi di lui conservandoli senza
li rapsodi erano quelli che sapevano a mente il medesimo poema, ma non
omeridi alle mense regie. -con riferimento a poeti moderni che si ispirano al mondo
7-181: federico mistral, nato e vissuto a maiano, a breve distanza di qui
, nato e vissuto a maiano, a breve distanza di qui, fu ritenuto l'
dei poemi omerici (ed è contrapposto a omerida in quanto non appartenente alla stirpe
e che i di lui poemi sieno pervenuti a noi per mezzo di alcuni cantori,
uno omerista che minerva le inspirò [a penelope] quel consiglio, e che essa
mondo classico, la popolazione dei himyar a partire dal i sec. d. c
tr. letter. attribuire caratteri omerici a un autore. b. croce
tuberosità (trochine e trochite) destinate a inserzioni muscolari; e l'inferiore,
omero bianco: / piegò aldigier ferito a poggia e ad orza. dalla croce
ambiguo, ma coi polsi tuttavia costretti a tergo nel legame indissolubile. pirandello,
corno un servo segreta- mente de note a la soa selva lu andava, e portando
lasciata col medesimo cintolino prendere la misura a ^ li uomeri, et èssi trovata in
salendo da questo il casso del petto a larghezza degli omeri con mirabile leggiadria.
chiama i baci. pascoli, 210: a uno a uno tutti vi ravviso,
baci. pascoli, 210: a uno a uno tutti vi ravviso, / o
-agli omeri, in omeri: a spalle, sulle spalle. m.
m. villani, 4-60: nacque presso a firenze in un luogo che si chiama
luogo che si chiama il galluzzo, a uno barbiere, un fanciullo mostruoso e
d'arme indarno. -con riferimento a soggetti collettivi o a personificazioni (e
-con riferimento a soggetti collettivi o a personificazioni (e, in partic.
personificazioni (e, in partic., a quelle mitiche che si supponeva sostenessero il
il mondo) o, anche, a creature fantastiche o immaginarie. guido da
: ercole... sottopose li omeri a si fatta fatica, com'è a
a si fatta fatica, com'è a sostenere lo cielo. petrarca, i-1-26:
mille, tutto l'altro ignudo. a. bonciani, lxxxviii-1-298: era un letto
. bonciani, lxxxviii-1-298: era un letto a sesta col pennello, /..
. poliziano, st„ 1-69: teco sovente a cantar viensi amore; / e,
omeri atlante al suo celeste pondo. a. valiero [in loredano, 1-222
frugoni, i-8-131: arcade io torno a i già tentati numeri, / che
dolce sorridere. carducci, iii-3-293: a me il ciel d'astri e di dei
lasso, desidero lasciar così onorato peso a chi meglio di me sopra gli omeri
, se noi le imponiamo tal peso a cui i suoi omeri non reggono? de
: ma mi pare di poterne uscire a bene. -qualità poetica vigorosa,
ha il mar bastanti / il peso a sostener di tanti pini. 4
, / molti istigò l'invido genio a pascere. -chùiare gli omeri:
. -chùiare gli omeri: adattarsi a una realtà spiacevole o dolorosa, rassegnarsi
omeri, disposto, credo, vi siate a sostenere e a ricevere ogni consiglio ed
credo, vi siate a sostenere e a ricevere ogni consiglio ed ogni conforto che
il mio sentenziare fa scuotere gli omeri a certi pubblicisti. -offrire l'omero
l'omero. -volgere gli omeri a qualcuno: abbandonarlo. c. i
, luce di trebbia, / volge a le muse gli omeri, / e,
v.]: omero col testo a fronte, poliglotto...; tradurre
discoverta del vero omero '... a tante difficultà si direbbe che omero fusse
popolo avente una poesia storica è 'omero a se stesso '. -omero latino
batracomiomachia, margite, epigrammi) attribuiti a omero dalla tradizione antica (ma certo
omero e dei poemi omerici; sostenitore a oltranza della grandezza poetica di essi.
scuola neoclassica, * omerofili 'ardenti, a ripetere volentieri l'oraziano: * quandoque
di anfipoli, del tv sec. a. c., famoso per le feroci
., famoso per le feroci critiche a omero). g. f
sofista il quale verso il 349 avanti a. c. osò presentare una mordace e
e sciocca critica delle opere di omero a tolomeo filadelfo, e, invece di
della malavita organizzata meridionale, che obbliga a te nere nascosto il nome
offeso, e la cui validità tende a essere riconosciuta al di fuori della cerchia
una generalizzata non disponibilità ad accettare e a coadiuvare concretamente le forme di prevenzione e
4-42: voglio pregare alvaro di dirmi a quali deleteri influssi settentrionali è possibile ascrivere
, compiuto al di fuori dell'appartenenza a una società criminale e per motivi di
, 1-178: se anche altri contadini assistono a scene di litigi fra uno di essi
omertà naturale e direi necessaria tenda fatalmente a stabilirsi fra i conterranei. montale,
miserabili, sordi e ciechi e insensibili a tutto se non ai loro piccoli bisogni
, intesa complice che si stabilisce occasionalmente a proposito di un fatto, di una
'società dell'umiltà '): cfr. a. altamura, dizionario dialettale napoletano,
con quanto prescritto da una norma appartenente a un determinato ordinamento (religioso, morale
ecc.) o da un valore appartenente a un determinato sistema o, per estens
pregoe de orazione omessa, / e quivi a quel da fano et a
a quel da fano et a buonconte / et a la pia senese feo
fano et a buonconte / et a la pia senese feo promessa. d.
qualche parola male scritta, né metteva a posto qualche parola omessa nello scorrere della
. non fare qualcosa che, in base a una determinata regola di condotta, andrebbe
-de razon vii e faosa, / a dir caosa -qe non è da omettre
guicciardini, 2-1-204: non si attribuisca a laude chi fa o non fa quelle cose
? nievo, 1-394: solo svagamento a questa lunga e deliziosa campagnata fu una
lunga e deliziosa campagnata fu una gitarella a venezia al tempo dei bagni, la quale
: publicò [il papa] di più a instanza sua [di carlo vili]
quantità e tante volte quante facesse contro a ciò o omettesse di far le predette
che tal cosa ad escusazione mi vaglia a fine di schivar l'impresa a me
vaglia a fine di schivar l'impresa a me data..., assai bene
data..., assai bene (a mio giudizio) satisfacendo, se de
1-iii-1105: non voglio omettere di ricordare a vostre signorie con reverenzia, [ecc.
entrato il cardinal in francia, il re a 16 genaro col suo consiglio di stato
sanno ben parlare, ma non avvezzi a scrivere o leggere, ommettono, traslocano
. lei poi, vede, tende a saltare, a omettere parolette che invece vanno
, vede, tende a saltare, a omettere parolette che invece vanno lasciate,
fu ammesso all'audienza di ferdinando, a cui con decoroso uffizio, omesse le
di san mattia. alfieri, iii-1-93: a chi dovesse, e volesse, vendicare
espressamente la nostra opinione inclinante più tosto a suppore in lui una ossificazione o dilatazione
qualche fìsica cognizione ben sa andare unito a un tal vizio. 4.
in me un nuovo capriccio di mettermi a tradur giuvenale, scegliendone però solo otto
bada, in nome di cristo, a che non si facciano sbagli né si omettano
importante spettacolo d'un popolo che aspira a rivendicarsi l'unità, rindipendenza, la
ecc.]. montano, 262: a ignoi arli, si falsa il quadro
commetteva l'imperatore francesco il governo militare a pruovati capitani. 6.
i rigidi, gli incorruttibili fossero costretti a tacere, a rabbonirsi, a omettersi
gli incorruttibili fossero costretti a tacere, a rabbonirsi, a omettersi della solita insubordinazione
fossero costretti a tacere, a rabbonirsi, a omettersi della solita insubordinazione. =
, introdotto nel gabinetto di lui, stentò a raffigurare il ministro in quell'ometto di
di ometti legnosi in tuba e con a tracolla gran nastri tricolori.
, « questo ometto che ci e venuti a dir villania in casa nostra? »
galileo, 5-130: quando mi volgo a considerare i cavalieri con le loro azioni e
che in rachitico sen date ricetto / a gran mole di boria e di pensieri
ha raggiunto l'età in cui comincia a svilupparsi il senso di responsabilità, e
ed è epiteto lusinghiero attribuito da adulti a bambini per indurli a tali comportamenti).
attribuito da adulti a bambini per indurli a tali comportamenti). - anche con
[i bambini] non si attardano a fare il chiasso, ma filano via come
in dimensioni ridotte, ha foggia simile a quello usato dalle persone adulte.
/ che se l'ometto s'avesse a scoprire, / se l'ometto dovesse patire
cominciato con una piramide, si muta a mezza strada in un alto rilievo rappresentante
, 5-216: omettino, omettino, tornate a rileggere un poco meglio il canto xxxv
mettendosi fra'piedi, io gli ho a noia, e, fedele all'educazione antica
, fedele all'educazione antica, li piglio a scapaccioni. cagna, iii-181: è
ebbe rialzato. -ométtolo. a. f. doni, 3-244: l'
certo ométtolo, con due panetti intorno a caso e che se ne vadi là risoluto
, / la man distende per levarlo a volo. f. casini, ii-504:
una reliquia. moretti, i-1013: a presentarsi per primo fu un omicciolo d'
molto educato e assestato, con cravattina a farfalla e vocetta tutta di testa.
); nano. -anche con riferimento a creature fantastiche o immaginarie. nanea,
9- xvii-93: veniva talvolta il trafredi a firenze in casa il barone alessandro del
di umile condizione economica, ap- artenente a una classe sociale subordinata; chi privo
buona volontà, ma ignoranti e poco atti a scoprire gl'inganni dell'antico avversario.
mi dite lusinghiero. perché lo sarei? a un omicciuolo mio pari non sarebbe lecito
.. un po'd'elogio anche a me; e dopo essermi da me stesso
un senso tanto diverso e quasi contrario a quello che essi ne cavarono: essi tanto
gli « trattate bene i forestieri »; a uno spenditore, « comprate buona carne
buona carne »;... a uno fanciullo, « tu sei fatto uno
: dice nel vangelo lo nostro signore a un omezello ch'egli sanò: va',
città avea per confine una pezza di terra a una sua possessione, la quale era
'... della quale vi conforto a non curarvi di saper l'autore perché
di nessun conto, collocati in mezzo a un popolo predestinato, diventeranno, per contagio
che, delle cose che avvengono, hanno a fare quello che 'l soldano in francia
raccomandano al crocifisso di san giovanni, a quel di chiarito e a quel di
san giovanni, a quel di chiarito e a quel di san pier del murrone.
di poca levatura, / non ebbi molto a stentar per cavargliele / di bocca.
e bei discorsi. bresciani, 6-i-277: a te misero, vile e ingrato omicciatto
i. frugoni, i-13-206: nonna reina a lei fa motto: / libera,
ti par di questo ghiotto? / appena a l'omic- ciatto scimunito / di libera
quaglia al fiuto. parini, 672: a me ne viene tutto trafelato correndo un
quei mezzi omicciattoli in levante si mandano a vender bagiggi per le contrade. verga
aspetto feroce,... si mise a urlare. 2. uomo comune
. vasari, iii-24: andò cristofano a baciar le mani al duca,
gri, 144: non ho io detto a voi... che voi lasciate star
?... e'se ne vanno a posta loro a casa il diavolo in
e'se ne vanno a posta loro a casa il diavolo in pianelline...
che è peggio, e'vi mandan a lor capriccio, purché e'ne venga lor
bello. pascoli, i-113: siamo costretti a pensare che quel libro contiene la verità
umane conoscenze: verità che era vera a un modo per dante, a un altro
era vera a un modo per dante, a un altro per noi, omiciattoli che
ridicolo ch'egli, immenso, ponga pensiero a noi omiciattoli. montale, 13-128:
.: rassomigliansi questi omiciattoli a quelle antiche lucerne sepolcrali, destinate sotterra a
a quelle antiche lucerne sepolcrali, destinate sotterra a dar lume a'verminosi cadaveri che custodiscono
lucini, 11-249: omiciattolo tigre / a cui trasuda sangue dal cranio fu che
suase e briache ci affocava, menadi a questa carneficina / orrenda. -l'
camminano, ballano ch'eli'è una gloria a vederli. oggi ce n'era uno
drammatica. svevo, 1-166: a teatro ad annetta importava meno lo spettacolo
i bambini e destinati... a mutare l'ingenuo fanciullo in un omiciattolo
poteva nascere 'ex putrì': sentimento simigliale a quello di paracelso, che pretese darci ad
259: con animosità assai più grande che a femena e giovene non se requiedeva,
. guicciardini, 13-iii-161: fu presso a parma a tre miglia, a'31 del
, 13-iii-161: fu presso a parma a tre miglia, a'31 del passato,
ducati; gli omicidi erono cinque, bene a cavallo e imbavagliati. tassoni, 3-17
omicida. g. chiarini, 150: a quella infida / moglie or andate a
a quella infida / moglie or andate a dir che a lei conviene / esser,
infida / moglie or andate a dir che a lei conviene / esser, poi che
virtuti amiche. -con riferimento a un'arma mortale. guarini, 201
de le femine ti sfida. a. adimari, 2-668: queste [le
fratello. sa iddio se vorrei restituirglielo a costo del mio sangue. b. croce
'omicida di me medesimo me n'andrei a casa calda. tasso, aminta,
tante ferite in ogni parte del corpo ch'a pena puoté colla voce invocare la misericordia
9-51: il popol di giesù, dietro a tal guida / audace or divenuto,
spinge, / e de'suoi meglio armati a l'omicida / soldano intorno un denso
più fedele e '1 più infelice amante / a la sua leggiadrissima omicida. d'annunzio
ignora o nega la validità. a. cattaneo, ii-273: ogni pensiero che
, fattase dare la omicida spata e a lui acconcio il castrono in spalla e un
di se stesso, / il bel narciso a la sua bella imago, / quasi
meno omicide -la topografia -era fatto a domande e risposte. -che è causa
tasso, n-72: nel piagato eroe giunge a tal segno / l'aspro martlr
povertà, quanti l'infamia / sovente attrasse a un lacrimoso fine. pindemonte, ii-330
dell'estivo ardore / con le pronte a venir vampe omicide / toglie il premio
omicida. 7. che induce a provocare la morte altrui; che spinge
provocare la morte altrui; che spinge a uccidere; che trascina alla violenza sanguinaria
incenerisca un fulmine. repugna / troppo a ciò la natura. / amor non è
, xviii-316: non bisognava quel tumulto a cangiare le cose d'italia: la crudele
estens., di non arrestarsi di fronte a nulla. pavese, 3-161: hanno
. -omicida del tempo: aiuto a trascorrerlo senza noia. battista,
la tomba del vizio, perché non fu a difenderli dalla falce mortale di colpa omicida
dalla falce mortale di colpa omicida, a risvegliarli dal sonno letale, con fremiti
papini, i-255: anima disancorata, pronta a tutte le artenze, lascia i laghi
, alessandro, ettore, alcide / movo a ridur battaglie a le memorie, /
, alcide / movo a ridur battaglie a le memorie, / ma l'aspre pugne
per grazia e per danari; e a tutti essi morti, o sia per eresia
g. villani, 8-62: opponendo a papa bonifazio più accusa con più articoli
! pensiamo di dover trovare sol messe a libro certe più grosse partite, un'
: lo padre perfido e umicidiale commosso a penitenza, vedendo queste cose, dolsesi
chi fa male al prossimo fa male a cristo. s. antonino, 3-45:
colpevoli di tre peccati, sono condotte a l'inferno: cioè omicidiali di loro
ariosto, 21-27: « non piaccia a dio che mi conduca a tale / il
non piaccia a dio che mi conduca a tale / il mio giusto furore e
mangiare mai carne, se bene fusseno infermi a morte; e così, essendo omicidiali
stessi, pensano di fare un sacrifizio a dio, 3. che riduce
ma questo è grande peccato che commeteti, a volere privare gli occhi che non vedano
sercambi, 1-i-366: fu innelle parti presso a roma, a uno castello nomato montalto
: fu innelle parti presso a roma, a uno castello nomato montalto, uno malandrino
dire: egli ha ucciso e messo a morte il tale. = comp
. -per estens.: chi è dedito a delitti e violenze, sgherro, scherano
tu sarete molto ben castigati: e a questo fine io portavo coperta- mente le
prima le uccidete, e poi le state a piangere. -in unione con un compì
. agg. che spinge, che induce a uccidere; che si alimenta del gusto
un'onda! 3. compiuto a rischio di uccidere, senza riguardo per
pittrice diede le chiavi a leni... dopo poco, si
/ di quanti figli produrci, s'a un giovane / io fossi maritata. cassola
preterintenzionale: quello commesso involontariamente ma a causa di atti volontariamente volti a percuotere
ma a causa di atti volontariamente volti a percuotere o a ledere la vittima. -disus
di atti volontariamente volti a percuotere o a ledere la vittima. -disus. omicidio
omicidio preterintenzionale -chiunque, con atti diretti a commettere uno dei delitti preveduti dagli art
è punito con la reclusione da dieci a diciotto anni. ibidem, 589:
punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni. -dir. pen
è punito con una pena ridotta rispetto a quella del comune omicidio volontario solo se
stato estorto o carpito). -omicidio a causa d'onore: quello commesso in
ora abolita, la pena edittale da tre a sette anni nel caso che l'uccisione
l'uccisione sia volontaria e da due a cinque anni nel caso che l'uccisione
, è punito con la reclusione da sei a quindici anni... si applicano
587: 'omicidio e lesione personale a causa di onore '. - chiunque
è punito con la reclusione da tre a sette anni. alla stessa pena soggiace
1-177: stende [dio] l'omicidio a una parola ingiuriosa e d'improperio e
un essere umano in circostanze tali che a qualificare tale fatto concorrono o possono concorrere
in conflitto e antinomici, onde, a seconda del sistema di valori applicato,
umano per fini rituali (religiosi) a opera di membri di una comunità primitiva
doveroso e meritorio, ma che fa a sua volta parte di una più ampia
della sinistra, morte di un lavoratore a causa di infortunio sul lavoro (e
positiva il fatto è qualificabile soltanto, a seconda dei casi, come morte accidentale
come morte accidentale o come omicidio colposo a opera del datore di lavoro o dei
fronte alla coscienza politico-sociale e in base a una concezione critica del capitalismo il fatto
scrupolosamente osservate, sarebbero state idonee a evitare il verificarsi degli infortuni).
non dover bacco venir più in teatro a ricever le libazioni, mentr'era da
19: né prima furono posti a sedere che de'luoghi secreti di quella
. dopo il quale omicidio, montò liverotto a cavallo, e corse la terra.
mio è onesto e non invidio / a nissun cittadin che per avere / del buono
nano (e può essere riferito anche a personaggi fantastici o immaginari). b
, 2-iv-116: si figuri che maraviglie a veder fatto provinciale questo omiccino, buono
veder fatto provinciale questo omiccino, buono a nulla. 2. bambino.
saranno, ché tutti siam pur sempre, a ben prendere, bambini perpetui.
greco di quantità breve (si contrappone a to, lunga, e corrisponde alla latina
70 se seguito da apice in alto a destra (o') e 70. 000
se preceduto da un apice in basso a sinistra (, 0).
scrivere... là onde incominciai a dipingere questi suoi nuovi caratteri, e
luoghi loro. firenzuola, 19: a questi giorni un uomo di questi cotali,
,... e volendolo rendere a quello che gne lo aveva venduto, e
e colui non lo rivolendo, vennero a parole, e dalle parole agli fatti;
venditore in una guancia, e imparò a dir male degli 'omicroni '.
omega); le var. sono dovute a paragoge. omifìco, agg. (
attizzati dai satelliti di ciceruacchio, cominciarono a fischiarlo. 3. uomo di
). bresciani, 2-v-94: venni a respirare in questi ernici monti un po'
storia dell'ominazione sembra che si svolga a grado a grado attraverso tipi antropopitecoidi e
ominazione sembra che si svolga a grado a grado attraverso tipi antropopitecoidi e pitecantropoidi a
a grado attraverso tipi antropopitecoidi e pitecantropoidi a cui seguono poi gli umani, diversi
vuol dire un vecchio giovane che comincia a svecchiare adesso; e egli è quasi
oltre il don, mi ha mosso a compassione / con dir ch'il forte
saria del gran piacere / d'intendermi a cantar e in uno avere / presso
fr. hominiens, introdotta dall'antropologo a. stefanelli (v. ominini).
totalmente estinte, presumibilmente ascendenti o collaterali a queste. - al plur.:
, 4-11: l'apparizione e l'aggressione a razzo di quell'ominide pazzo e incendiario
ant. maschile, virile (contropposto a femminile, donnesco). armannino,
armannino, xliii-545: ulisse sta atento a riguardare: molto mirava achille spesse volte
di minore capacità e valore (rispetto a un termine di paragone). tommaseo
per dimostrare quanto noi sìam da poco a paragone degli antichi, diceva scherzando:
piove sui nuovi epistèmi / del primate a due piedi, / sull'uomo indiato,
omino storpio accoccolato sopra una sedia seguitò a gridare con voce stridula i punti della
3. bambino che si vuole indurre a un comportamento maturo e assennato, o
'omino ': scherzoso o vezzeggiativo a un bambino: 'e un vero omino';
di ragazzo posato. fogazzaro, 13-87: a dieci anni era già un omino educato
vicino al mare... a sua altezza era, se non erro,
-sì. ci aveva pensato la mamma, a prepararmelo sopra 1 " omino '.
-milan. guardia di città. a. monti, 445: l'emblema vivente
l'emblema vivente di quella gran milano a papà eran parsi gli 'omenoni ',
le guardie di città... a milano su quei crocicchi certi pezzi d'uomini
terremoto. / -per fare una finezza a me, voi non verrete? /
ominoni. giusti, ii-202: voi a forza di mostrare le mie lettere agli