un mobile da una posizione nello spazio a un'altra, in dipendenza delle cause
, anche, in rapporto con l'elemento a cui viene applicato o che lo imprime
le cose corporali che sono mosse da luogo a luogo e che non hanno moto da
lei, chiamata natura, gli viene a essere naturale, e non violento.
mobile non può trasferirsi aa un luogo a un altro senza consumare qualche tempo e
qualvolta essa da un mezzo sottile passa a muoversi per un mezzo più grosso, come
/ se un corpo inciampa in altro, a lui dar suole / parte del moto
retta e perfet tamente uniforme a se stesso. perocché, dovendo il
una [la fisica epicurea], comincia a formare i suoi infiniti mondi da una
suoi indefiniti vortici da un impeto impresso a un pezzo di materia inerte e quindi
sua mole mette in necessità di sforzarsi a muovere in moto retto, e, non
incomincia, divisa dai suoi quadrelli, a muoversi circa il centro di ciascun quadrello.
: è sempre li [la natura] a reggere ogni fatica, ad animare ogni
ogni fatica, ad animare ogni cuore, a spoltrire e smaterializzare ogni inerte essere traendolo
gli spostamenti dei corpi nello spazio rispetto a un determinato sistema di riferimento e indipendentemente
levasse del sito in cui si quietava. a cui disse la macchina: -lamentati di
macchina: -lamentati di te medesima, che a tuo danno mi dài il moto.
. sono molto frequenti in questa città a cagione del fondo palustre. -equazione
punti del corpo descrivono traiettorie circolari intorno a un asse supposto fisso, detto asse
variazione della distanza di un mobile rispetto a un punto di riferimento che si suppone
col quale il mobile può giu- gnere a qualsiasi luogo eziandio remotissimo in un solo
coloro che erano dell'oste principali, a portare legna e fieno ed acqua, e
grazia [la concessione del giubileo] a venezia, ove faceva grande scempio la
. munificènzia), sf. disposizione a donare con larga generosità, a beneficare
disposizione a donare con larga generosità, a beneficare spontaneamente con sontuosa splendidezza, a
a beneficare spontaneamente con sontuosa splendidezza, a spendere prodigalmente le proprie ricchezze in
, magnificenza (con partic. riferimento a principi, a signori, a mecenati delle
con partic. riferimento a principi, a signori, a mecenati delle arti e
riferimento a principi, a signori, a mecenati delle arti e della cultura)
verso di tutti provede anche qualche cosa a quegli che hanno. s. degli arienti
la sua munificènzia in far richi paramenti a le chiesie. bandello, 1-2
, chiamato un pover uomo che quivi a caso si trovò, a lui la diede
uomo che quivi a caso si trovò, a lui la diede, a ciò che
si trovò, a lui la diede, a ciò che l'usata munificenza e liberalità
(480): venivano alla città come a sede antica e ad ultimo asilo di
munificenza. nievo, 696: -e a te dunque -soggiunsi io -non restano ora
'revolverate '. -con riferimento a dio, alla provvidenza divina, alla
mezzano è l'utilità dell'uomo, a cui iddio diede con sì liberale munificenza
che il sole dona con speciale munificenza a quell'angolo ignoto di terra. 2
., 3-177: quelli che si fuggirono a canusio furono aiutati e ricevuti dentro della
m. -ci). letter. incline a spendere, a donare, a beneficare
. letter. incline a spendere, a donare, a beneficare con generosa larghezza
incline a spendere, a donare, a beneficare con generosa larghezza, con splendida
ottimo cristiano, largo e munifico donatore a li poveri e calamitosi. nardi,
su la via dell'esilio per mantener più a lungo negli occhi del suo re un
e semplicissime, e non attraversandole, riusciranno a fine assai munifico e generoso. ferd
, memore della cordiale munifica ospitalità data a sé ed ai suoi, lascerebbe torcere
mi si sveglia un talento di rassomigliare a quest'acque così munifiche 'dei fiumi
, presidio. -anche: provvedimento atto a rinsaldare un organismo politico.
. 2. costruzione militare atta a difendere e a riparare dalle azioni offensive
2. costruzione militare atta a difendere e a riparare dalle azioni offensive del nemico;
famiglie. colletta, ii-35: incontro a quello esercito il generai mack accelerava i
dell'esercito... venne assoggettato a delle norme stabilite. 4.
città amiche ai fiorentini...; a sé facevano muniménto d'armi straniere e
: facea ben egli [lorenzo] a sé muniménto della provetta esperienza di tommaso
o un luogo in condizione di resistere a un assedio o di respingere gli assalti
principe e del papa, si volsero a munire le frontiere ch'erano a'confini della
. maffei, 5-1-95: andò subito a munire e ad occupare i passi contra
difesa. caro, n-1445: avanti a le mura [della città] ambi
le terre demaniali del re amendue tenevano a sospetto: sicché ciascuno s'armava, muniva
essi [i nemici] erano già tornati a casa loro: potevano raccogliersi, potevano
che bastasse alla guardia di essa e a molestare gl'inimici. colletta, 2-ii-14
; salvaguardare. firenzuola, 554: a cagion che fussero [gli occhi] muniti
temprare, irrobustire (anche con riferimento a facoltà spirituali). aretino,
riferimento all'amministrazione dei sacramenti (soprattutto a fedeli in punto di morte).
gio. gastone 1, 86: indi a non molto domandò di esser munito del
rifl. segneri, iii-1-211: indi a due mesi l'ingiuriatore si ammalò sino
due mesi l'ingiuriatore si ammalò sino a morte: che però dovendo munirsi co'
dovendo munirsi co'sacramenti, fe'chiamare a sé l'ingiuriato. -
dei preti e dei frati (vale a dire, della classe la più crudele,
somministrare ciò che è necessario o utile a uno scopo determinato. caro,
. fogazzaro, 5-77: -come stai a quattrini?... quel eh'è
i pescatori che vanno in alto mare a pescare debbano munirsi di patente di sanità
essi e numero delle persone che hanno a bordo. pananti, i-52: poi d'
: poi d'un grosso baston penso a munirmi. mazzini, 2-61: ogni
mio biglietto, e dopo pochi minuti corro a prender posto in un vagone. arlia
per non morir di sete '. a noi in verità la bollatura ci sembra
: un romanziere... sfugge a qualsiasi rimprovero, se, per descrivere un
. borgese, 1-143: essa imparò presto a munirsi di un velo lungo e fitto
. 6. contrassegnare, anche a fine di convalida, con un segno
sigillo. la fleur ricapitò il foglio a madame de l. rigutini, 1-112:
.; posto in condizione di resistere a un assedio, fortificato. -anche:
, l'allemagna;... a noi guarda la munitissima frontiera tirolese.
innanzi. alfieri, 1-651: incontro a noi... giace / per lungo
doppio dell'ordinaria, aveale affidato a guglielmo cornut e bartolomeo bon- vin,
di volerlo passare, per tener a bada i repubblicani. -per estens
, 2-108: fu nel mentre spirava intorno a lui questa aura favorevole che le ultime
giovanni passato, che fu in lunedì, a dì 25 di giugno, a ore
lunedì, a dì 25 di giugno, a ore 24 e mezzo, munito di
o dotato di ciò che è necessario a uno scopo o a un uso determinato.
che è necessario a uno scopo o a un uso determinato. -in senso generico
e munita di duo gran figli. a. g. mocenigo, li-2-683: questa
del volere del re marito, che a sua voglia assalendolo con autorità, munita
disco di cuoio e su quelle trascinava a fatica la massa del corpo inerte.
di coperchio. fogna di scarico coperta a volta e munita alla chiave dei necessari
in legno traforata di piccoli compartimenti quadrati a foggia di graticola. e. cecchi,
i deputati d'ogni quartiere, muniti a questo d'ogni facoltà più arbitraria,
. complesso delle munizioni consegnate in dotazione a un reparto militare o a un singolo
in dotazione a un reparto militare o a un singolo soldato, o relativo a un
o a un singolo soldato, o relativo a un ezzo di artiglieria o a
a un ezzo di artiglieria o a una data installazione ellica; quantitativo
cui si effettua il rifornimento di munizioni a un reparto armato o a un esercito
di munizioni a un reparto armato o a un esercito (sia in combattimento,
è lecito quando necessità o convenienza consigli a formare simili vocaboli. ma se non
prolungamento, e disgustoso all'orecchio; a che introdurlo? inoltre, è poi anche
potrebbe farne una teratologia filologica, riducendole a classi ed ordini ». gramsci, 12-204
comisso, 12-64: alcuni ufficiali abituati a guerreggiare in relazione a calcoli precisi di
alcuni ufficiali abituati a guerreggiare in relazione a calcoli precisi di munizionamento e di vettovagliamento
munizionamento e di vettovagliamento, cominciarono subito a formulare riserve sulla possibilità di riuscire a
a formulare riserve sulla possibilità di riuscire a mantenere quella linea nel caso di attacco
fanti, di più pagandoli e munizionandoli a spese delle università. 2
cavalli, pagati, armati e munizionati a tutte spese della provincia. 2
publico fra loro non serva se non a farvi le loro adunanze, a tenervi
se non a farvi le loro adunanze, a tenervi le monizioni, l'artiglierie e
e di monizioni. cattaneo, iii-2-241: a pizzighettone i cittadini... rimasero
con le baionette contro il nemico, 'a ferro freddo ', uno contro dieci
, casse di munizioni e di bombe a mano. -da, di munizione
(con uso aggettivale): destinato a uso militare, da guerra. cantoni
praticato un monferrino abitante nella cittadella, a cui era stato permesso di passare nella città
passare nella città per sue facende, a tornarsene immantenente nella piazza, perché,
. panciatichi, 95: io ho a noia l'archibusate, perché non vorrei
mandarne l'araldo a darne l'avviso a chi s'apparteneva coll'ulivo in mano.
se potesse, userebbe le sue forze contro a dio. fassi colla maschera in volto
ferito l'occhio da lauro e mirto, a significare che vittoria e verità l'offendono
fantoni, i-51: scende il sabaudo a nuovi acquisti intento / sul contrastato rustico
il bianco velo, / perenne- mente a lui scendea la sposa, / per trarlo
città. g. morelli, 417: a dì undici d'aprile 1404, un
ebb'impresso / pace darammi. è olivo a me la palma. 5
lippi, 4-26: per aver campo a scorrere il paese, / ne fece
su non so che pianta messicana, arrivare a produrre olivucci da vaso.
fondo, / in un'olla di vetro a chiar colore. dondi, 264:
pentacoli e que'loro intrugli non servono a niente. pindemonte, ii-28: la
bollir dell'olle piene / ed ora a quei tre cari ha l'occhio fiso.
e brage. bacchelli, 1-i-436: a dosolina era riuscito più spediente mandare con
riuscito più spediente mandare con un barilotto a far provvista d'acqua ogni tanto, che
teneva in un'olla di terra porosa, a farsi più fresca e più fina.
in un olla di creta, gioielli sepolti a piè di un albero? 3.
albero? 3. elettron. nucleo a olla: nucleo di ferrite (v.
16) impiegato per trasformatori e induttori a radiofrequenza e ad audiofrequenza, costituito da
titolo di commissario apostolico, negato fino a quel tempo, m'invitava per rapolino ad
. carcano, 467: esse portavano a vendere nell'ampie gerle tegami e pentole di
v. l: 'oliare ': appartenente a olla. = dal lat. ollàris
ordine urti- cali, caratterizzate da frutto a drupa o a noce, fiori omeoclamidi
cali, caratterizzate da frutto a drupa o a noce, fiori omeoclamidi, pistillo dimero
diffusa nei luoghi umidi, che giunge fino a 2 m di altezza e ha
degli olmi, si coglie quando cominzia a 'mbiancare intorno a calendi di marzo,
si coglie quando cominzia a 'mbiancare intorno a calendi di marzo, innanzi che l'
scalinata della chiesa, che s'apriva a ventaglio sul gran prato dietro l'olmata
dietro l'olmata, ora è tagliata a sghembo, inutile. olméto, sm
. olméto, sm. terreno piantato a olmi. crescenzi volgar., 7-5
affannati dal popolo ch'eglino caddono appresso a un olmo. testi fiorentini, quando
con molte buone e sante parolozze la domenica a piè dell'olmo ricreava i suoi popolani
andar le viti, chi gli ha a porre, tolga di queste generazioni arbore:
.. / gli olmi mariti, a cui talor s'appoggia / la vite e
rosi / s'apre l'atra spelonca, a cui sublime / di cipressi di pioppi
-come simbolo di stati d'animo improntati a tristezza. petrarca, 363-4:
della profondità del sonno. attribuito a petrarca, xlvii-254: un olmo v'è
tali piante (con partic. riferimento a quello dell'ulmus campestris, caratterizzato da
, ma prima si piegano e utili sono a catene. landino [plinio],
si torce: e per questo è utile a fare cardinali e imposte d'usci.
3. per estens. olmo a tre foglie o di samaria: arbusto
di nicola l'appartò, mettendosi certamente a leccargli i piedi, che chissà quante
, che chissà quante bugie gli stava a raccontare: e tommaso andò olmo.
olmo ', nel significato di non dar a uno parte di quello che ad altri
: una signora, che veniva con me a visitare l'ipogèo degli etruschi volunnii,
volunnii, vide una casa in fondo a un viale d'olmetti e la prese per
antica unità lineare di misura francese corrispondente a m 1, 188. bruno,
le gambe tanto lunghe che giungono sino a terra, che gli serve per scabello
, che gli serve per scabello. a cui venne a dimandar un certo paesano,
serve per scabello. a cui venne a dimandar un certo paesano, dicendogli:
riproduzione delle spore (e si contrappone a fragmobasidio). = voce dotta,
un ovulo: e si contrappone a meroblastico). -anche so- stant
la fenetidina e cristallizza in aghi fondenti a 1170 c, poco solubili in acqua
un apparato vegetativo (e si contrappone a eucarpia). = voce dotta,
] è sempre aperta / e insino a quel gran dì non fia serrata, /
: essendo il sacrificio d'abel accetto a dio, il fummo dello olocausto saliva dirittamente
sacrifici pacifici erono quelli che andavono parte a dio, parte al sacerdote e parte
dio, parte al sacerdote e parte a colui che sacrificava. bandello, 2-24
da latte e l'offerl in olocausto a dio e aggiunse di più orazioni per
animale che ne gli antichi sacrifizi si offeriva a dio chiamavasi olocausto o pure ostia o
chiamavasi olocausto o pure ostia o vittima. a. verri, 1-219: risonò il
anima immensa. -agg. destinato a tale sacrificio o immolato in tale sacrificio
estens. qualsiasi celebrazione sacrificale cruenta offerta a una divinità. -anche: la vittima
solo m'affido / e che me a l'ombra de la immensa vostra /
potrò olocausto offrirvi unqua sì puro? a. verri, ìi-39: per confermare
, / ma non il voto: e a lui più lutto ancora / preparando venia
bestiame in olocausto. -con riferimento a sacrifici compiuti con vittime umane secondo il
feci voto che se tornava vincitor offerirebbe a dio in olocausto el primo che di casa
questo sangue / prendi che per placarti a terra io spargo. prati, ii-46:
olocausto, affin eh'ognora / ei serbi a me quel mio riposo antico.
con impegno e con passione, anche a costo o a rischio della propria vita
con passione, anche a costo o a rischio della propria vita, dei propri
che si ha di più caro, a una persona, a un'attività, a
di più caro, a una persona, a un'attività, a un ideale;
a una persona, a un'attività, a un ideale; comportamento, atto o
pia, offerta totale della propria anima a dio. -anche: la persona stessa (
, le doti, le virtù) votata a tali sacrifici e scopi; le sostanze
favella / ch'è una in tutti, a dio feci olocausto, / qual conveniesi
dio feci olocausto, / qual conveniesi a la grazia novella. buti, 3-423:
grazia novella. buti, 3-423: 'a dio feci olocausto ':..
vuole dire l'autore che fece orazione a dio, rendendoli grazie del dono conceduto,
.], 1-35: che è offerire a dio olocausto, se non incendere tutta
..., allora è consecrato a dio e è fatto e diventato suo
o quel di spagna in armada a far olocausto a dio di la sua
spagna in armada a far olocausto a dio di la sua persona, per
, 1-5-119: lucinda mia deità, a cui posi in olocausto il mio cuore e
impuro l'ha macchiato; s'io bastassi a purificarlo! sarei felice d'esser olocausto
o semplicemente l'olocausto del passato a un avvenire sognato altro e migliore.
alla morte [la vecchietta] porge a sé olocausti, patemi7 d'animo, trepidazioni
pascoli, 1-501: dici bene della conferenza a milano. tuttavia a fin d'anno
bene della conferenza a milano. tuttavia a fin d'anno se vedremo che gl'impegni
l'alleanza, e dando sé in olocausto a espiazione dei peccati del mondo, porrà
d'augusti riti su l'ara piena / a rinnovar novel ministro prende / il gran
cena: / ecco l'almo olocausto a le superne / sedi tra'vivi raggi
possono, di quanto sono, offeriscono a lui [il principe] i vassalli
3. persona dedita in modo incorreggibile a un vizio. f. f
i-6-293: in van per darti in olocausto a pluto / il canape omocida hai preparato
= voce di area centro-sett. (a. l. i., 4676 e
e. w., 9038 a), deriv. dal lat. tardo
con conseguente costituzione di un ambiente simile a quello attuale, anche sotto l'aspetto
). medie. che si riferisce a una diastole completa, alla durata complessiva
pertanto di facce, compatibile col sistema a cui appartiene. = voce dotta,
algebra, isomorfismo (e si contrappone a isomorfismo meriedrico). oloenzima, sm
la minima capacità di assorbimento, dovuta a scanalature prismatiche parallele poste sull'una faccia
prismatiche parallele poste sull'una faccia perpendicolarmente a quelle dell'altra. = voce
. antico lamento funebre greco, cantato a più voci. patrizi, i-188
gemo, mi lamento '(affine a óxoxu ^ to 'grido, ululo '
: 'olofrastiche parole ': parole equivalenti a una intera frase e che perciò non possono
differenziazione che avviene nel- l'idioplasma a causa della sua stessa costitu
teoria che fa risa lire a un'unica e comune origine la specie
diversi ambienti nei quali si sono venuti a sviluppare. = deriv. da
luce solare (e ne può risultare, a seconda delle diverse tecniche usate, un'
all'immagine olografica (e può differenziarsi a seconda del sistema di riproduzione impiegato,
caratterizzati dalla presenza di numerosissimi flagelli disposti a spirale lungo tutto il corpo.
deh'olometro, così detto dall'esser atto a misurare tutte le cose.
. tessuto pesante di cotone con tela a fili e trame doppie, prodotto per lo
dai sovrani carolingi del regno d'italia a corteolona. = deriv.
plur. gli abitanti delle terre lombarde a nord del fiume po (e, in
. fis. sistema olonomo: sistema materiale a vincoli olonomi, nel quale il numero
necessarie; euparassita (e si contrappone a emiparassita). = voce dotta,
). entom. che si riferisce a insetti caratterizzati da un sistema di respirazione
(e si contrappone ad apneustico e a emipneusticó). = voce dotta
di gruogo, con esse la mano a oloralle al naso si puose.
quale sepolcro usciva aulentissimo olore, che a tutta gente parea pieno e abbondevole di
all'olore de'fiori delle viti odorifichi. a. bonciani, lxxxviii-1-310: serpilli e
usta. chiaro davanzati, xliv-15: a simil di pantera / faceste per usaggio
obligati a la padella e al fuoco e al frittume
lo spegnimento de'vizi puzzolenti, dio comincia a signoreggiare in noi per buono olore delle
mandò più grande e più solenne ambasciata a corte di suoi confidenti. = voce
. cavalca, 20-310: pervenne a un prato molto dilettevole, pieno di
2-244: o persifone, or non fu a te licito, di qui a drieto,
non fu a te licito, di qui a drieto, di mutare e membri delle
luogo erano tanto belle e si dilettevole a vedere e olorose che pari di quele non
: tonnine si vendono in napoli ingrosso a centinaio di barili, e promettesi olorosa e
tassoni, vii-599: que'monaci insegnarono a i greci a far ricchi drappi oloserici
: que'monaci insegnarono a i greci a far ricchi drappi oloserici. n. villani
al cornato suo crin tesse corone. a. boito, 1-207: la toga di
). medie. che si riferisce a una sistole completa, alla sua durata
durata complessiva (con partic. riferimento a un soffio cardiaco).
in ombrelle fornite di brattea, frutti a capsula e foglie intere oblunghe; vi
frondi e parimente le viticelle sono simili a quelle del coronopo overamente della gramigna.
'...: genere di piante a fiori polipetali, della triandria triginia e
da un rivestimento di placche ossee tubercolate a forma poligonale che costituiscono una sorta di
scaglie hanno degli scompartimenti ossosi e regolari a guisa di una specie di corazza inflessibile che
di osteocolla), che si origina intorno a organi di piante palustri in decomposizione,
calcarea o marnosa di forma cilindrica, a cui la impostura attribuì chimiche virtù,
solido ', per distinguerlo dai barometri a liquido. olostilia, sf.
sf. patol. contrattura spasmodica diffusa a tutta la muscolatura. = voce dotta
m. -ci). patol. diffuso a tutte le strutture muscolari (lo spasmo
2. figur. con riferimento a persona animalescamente dominata da cieche passioni,
classe di echinodermi (detti comunemente, a seconda dell'aspetto, cocomeri, cetrioli
nell'ambiente bentonico di tutti i mari a diverse profondità, dove si nutrono di
in quest'altra l'acònito. / vèrsali a goccia a goccia. = voce dotta
altra l'acònito. / vèrsali a goccia a goccia. = voce dotta, gr
in doppio filo di lino, usata a bassa profondità in acque dolci nella pesca
'...: rete di lino a due fili, senza mantello né sacco
, larga di maglie, alta intorno a 6 metri, lunga 12, posta due
oltre. oltracciò (óltr'a ciò, oltreacciò, óltre acciò, óltre
, oltreacciò, óltre acciò, óltre a ciò, oltrecciò, oltreciò, óltre ciò
alquanti dì, veggendosi ne chiamare né richiedere a cosa che a suo mestier partenesse e
ne chiamare né richiedere a cosa che a suo mestier partenesse e oltre a ciò consumarsi
cosa che a suo mestier partenesse e oltre a ciò consumarsi nello albergo co'suoi cavalli
cavalli e co'suoi fanti, incominciò a prender malinconia. ser giovanni, 3-321:
l. salviati, ii-1-260: 'oltr'a ciò, oltracciò, oltre a ciò
oltr'a ciò, oltracciò, oltre a ciò e oltre acciò 'in tutti e
: pascendosi [gli uomini] oltre a ciò di lietissime speranze e traendo da
precedentemente. caro, 3-695: oltre a ciò,... /..
.. /... / sovr'a tutto io t'accenno, ti predico
di arrogante superbia; che si abbandona a un'aspra e intollerante protervia, abusando
quale oltraggiosamente alcune fiate trascorre troppo oltre a compiacenza del corpo per incontinenza e oltracotanza
, fa che demea eziandio s'accordi a seguir la disordinata vita di mizione e
possedere un potere o una forza superiore a quella reale o riconosciuta al posto che
schiatta che s'in- draca / dietro a chi fugge, e a chi mostra '1
draca / dietro a chi fugge, e a chi mostra '1 dente / o ver
. pindemonte, 7-75: eurimedonte, a cui / de'giganti obbedia l'oltracotata
, altro de'beni... / a cui de'tristi dia, fallo
disonorevoli (o ritenute tali in base a norme o a leggi di un codice
ritenute tali in base a norme o a leggi di un codice morale, dell'
di riguardo, di rispetto, venir meno a un dovere di cortesia, di buon
pisa, mossonsi con grande essercito e andorono a oste in su quel di pisa.
fu l'odio che marco antonio portava a cicerone che, così morto com'era
lo fanno poco orrevolmente, come intervenne a quello che accese il tempio efesio,
efesio, e a'dì nostri è intervenuto a colui che si ha cerco con una
ella, indegnamente / la terra che a lui porse alti natali. cesarotti, i-xxvii-
non ha costui, / et ha condotto a via maggiore eccesso / di questo,
né l'invidioso tuo vile costume / giunga a oltraggiar quel lume / per cui tanto
onore; far perdere prestigio o considerazione a un'attività, a una professione.
prestigio o considerazione a un'attività, a una professione. carducci, iii-6-253:
, 186: lascia, eh! lascia a me la cura / di smentir quel
, 8-422: essa non poteva fare a meno di oltraggiarla [la memoria] favorendo
quella forma, provocando la divina maestà a punirli. leoni, 681: quand'io
miei più belli, per correr dietro a pazze larve di virtù affettata e di gioie
riprendere qualcuno. rinaldeschi, 1-36: a chi m'oltraggerà di parole di cristo
e vergendosi così oltraggiare da'ciciliani, a furia sanza ordine e providimento montarono in
morale). ceffi, 1-39: a ciò che si possa appellare all'uno di
la convenienza. carducci, ii-10-145: a queste giornate, ire a chiudersi, anche
ii-10-145: a queste giornate, ire a chiudersi, anche per un'ora sola
collare ogni settimana buoni ragazzi, invitandoli a dimostrare (niente meno nel secolo di
la propria presenza, un'offesa implicita a ideali di bellezza, di purezza.
il sole. 6. sottoporre a maltrattamenti, a soprusi (sia fisici
6. sottoporre a maltrattamenti, a soprusi (sia fisici sia morali]
, una comunità); recare danno a qualcuno nella persona, negli interessi,
prencipe si portasse con i suoi sudditi a guisa di tiranno con l'oltraggiarli e maltrattargli
insetti. passeroni, iii-110: se a chi ci oltraggia si può muover guerra
guerra; assalire, attaccare. a. pucci, cent., 4-40:
ancor l'oltraggia. ceffi, xxviii-9-51: a ciò che, essendo unita nostra potenza
nostre genti andassero in su i loro terreni a difendere che il nimichevole esercito non ci
, e perché loro non erano forti a resistere a sì magna turba. c.
perché loro non erano forti a resistere a sì magna turba. c. campana
, di oltraggiar gravemente quella potenza ch'a tutti i pren- cipi d'europa suol
, ma guerra al cielo e sfidar a battaglia i fulmini dentro a'lor propri confini
] tagliano da gli arbori l'adattano a modo d'una siepe attorno al podere
] oltraggiando unqua non spiri. a. verri, i-16: né più l'
raggira il cielo: onde non resta altro a fare se non che ci sforziamo sì
quinci un orso, / feri nemici a chi gli l'oltraggia il corso.
, onde si poggia al monte / eh'a pochi in ogni età piano s'è
. aprosio, 1-75: vedendo ripigliato a torto il filosofo dallo stigliani,.
. ho pensato raccomandar la sua riputazione a v. s. esortandola a patrocinar la
riputazione a v. s. esortandola a patrocinar la sua causa e ad impiegare
degli oltraggiati numi, / tu sol sarai a tante pene poco. segneri, iii-3-104
oltraggiata in tutti quegli oltraggi che vengono a questa fatti senza riguardo. cesarotti,
chiabrera, xx-ix-218: ah ch'amor oltraggiato a furor mena. 4.
quivi vendicare, perocch'erano più fratelli a darli, partissi e propuosesi di volersi
, o voi signori, / porgete aiuto a me tanto oltragiato: / venite,
tanto oltragiato: / venite, prego, a questi gran rumori / né consentite che
-oppresso, vessato, sottoposto ad angherie, a malversazioni (un popolo, un paese
tasso, 5-57: se l'oltraggiatore a morte ei pose, / chi è che
pose, / chi è che meta a giust'ira prescriva? oliva, i-1-745:
cristo sì repentinamente ne divenne apostola? a. cattaneo, i-101: e lecito
bartoli, 2-4-238: l'empio non tardò a pagarla più che quattro mesi, quando
d'israele. 3. che sottopone a ingiusti e arbitrari mal- trattamenti, a
a ingiusti e arbitrari mal- trattamenti, a persecuzioni, ad angherie; che infligge
la fronte. -che reca violenza carnale a una donna; violentatore. -con valore
comportamento moralmente e socialmente disonorante. a. cattaneo, i-59: giovani miserabili,
ingiusto (o ritenuto tale in base a determinate norme di condotta o a un
base a determinate norme di condotta o a un particolare codice dell'onore),
dante, purg., 13-73: a me pareva, andando, fare oltraggio,
: quando va, si muova si a sesta / ch'ai su'muover non abbia
grand corano / e per soche ^ a, o ch'el crede vantalo, /
non vaglio, io non farei a lui sì fatto oltraggio per la
3-61: disse brunoro: -io ho detto a costui / l'oltraggio che da te
amor: tutte le ho in odio e a tutte / cerco di far insulti,
. -dir. pen. oltraggio a pubblico ufficiale o a pubblico impiegato,
. pen. oltraggio a pubblico ufficiale o a pubblico impiegato, oltraggio a un corpo
ufficiale o a pubblico impiegato, oltraggio a un corpo politico, amministrativo o giudiziario
politico, amministrativo o giudiziario, oltraggio a un >nagistrato in udienza: reati che
esercita pubbliche mansioni, in occasione o a causa di tale esercizio e in presenza
presenza del soggetto stesso o mediante comunicazione a lui diretta. codice penale, 341
. codice penale, 341: oltraggio a un pubblico ufficiale. - chiunque offende
ufficiale, in presenza di lui e a causa o nell'esercizio delle sue funzioni
punito con la reclusione da sei mesi a due anni. ibidem, 342: oltraggio
due anni. ibidem, 342: oltraggio a un corpo politico amministrativo o giudiziario.
punito con la reclusione da sei mesi a tre anni. ibidem, 343: oltraggio
anni. ibidem, 343: oltraggio a un magistrato in udienza. -chiunque offende
è punito con la reclusione da uno a quattro anni. ibidem, 344
. ibidem, 344: oltraggio a un pubblico impiegato. 2. onta
2. onta, infamia, disonore arrecato a sé o ad altri; il sentimento
che patroclo alle troiane / cagne abbia a esser dilettoso gioco: / oltraggio tuo,
, dispregio, persecuzione e detrazioni. a. pucci, cent., 39-55:
ingiusti oltraggi ognor rinove, / esca aggiungendo a l'infiammato petto. chiabrera, 1-i-219
., impresi, com'io soglio, a difendere la pubblica causa dei calamitosi.
e gli oltraggi scurrili della plebe continuano a camminare verso il rogo i condannati.
con dolce oltraggio e con rampogne / a bizia il diè. 4.
sacrilega contro la divinità; offesa arrecata a persone e cose della religione, bestemmia
, che avete tolte le cose sagrate a dio e fattoli tanto oltraggio e postoli
vendicare in voi stesso gli oltraggi recati a dio con le vostre iniquità. cesari
, sei, / faresti grave oltraggio a la natura. buonarroti il giovane, i-271
velommi il tuo bel raggio. / egli a creder mi diede, / che senza
loro scrittori. giordani, ii-81: a tanta riformazione d'architettura e contro ducento
portare almeno con semplicità, si usava a quei tempi (provocazione e inganno,
costumi dei buoni compagni e uno strappo a tutte le tradizioni sagraiole del tenero popolo
e buontempone. -offesa recata a una bandiera, a un simbolo politico
-offesa recata a una bandiera, a un simbolo politico, all'opinione pubblica
da esso quale spirito l'avesse indotto a far quell'oltraggio allo stendardo del gran
., 1-34: incominciò... a raccontare tutti i tradimenti ed oltraggi che
13-i-430: ben face al mondo ed a se stesso oltraggio / chi con leggi d'
come un oltraggio: un torto fatto a loro. -in partic.:
e ne le rime sia tanto di oltraggio a le muse che lo sopportano [ecc
sentimento religioso; e, se ricorrono a qualche rimembranza di religione, lo fanno
orno si conta per danaggio / mi pare a me per gioia conceduto: / ch'
aricuto, / e pur diletto stare a vassallaggio. cino, iii-181-11: la terra
.. / per richiamarsi de l'oltraggio a carlo, / sperando che non sia
il danno che ne risulta. a. pucci, cent., 9-5:
ariosto, 36-37: la donna, ch'a ferirlo e a fargli offesa / venia
: la donna, ch'a ferirlo e a fargli offesa / venia con mente di
conto de gl'indiani, si sparsero a due a due ed a tre a tre
de gl'indiani, si sparsero a due a due ed a tre a tre per
, si sparsero a due a due ed a tre a tre per diverse parti dell'
sparsero a due a due ed a tre a tre per diverse parti dell'isola,
, i-7-73: molti ancora vi son ch'a le nudate / spalle oltraggio si fan
botta, 5-226: tumultuava il popolo a possano, pretendendo il caro dei viveri
, birbanti! -di animali. a. pucci, 6-175: po'cavalcava il
fuglisi innanzi un'aguiglia parata, / incominciògli a fare grande oltraggio, / però che
al morto patroclo,... pare a me affetto e pensiero molto basso e
. forteguerri, 4-31: è fama che a bella fanciulla / il liofante non arreca
ancora potè / le sanguinose note / tirar a sé con tanta / forza di spirto
forza di spirto ch'infiammato raggio / a ognun le renda note.
,... tolsero la verginità a due figliuole del marchese niccolò malespini:
, iii-1-286: le donne romane erano esposte a tutti gli oltraggi, perché le soldatesche
nostri liti / di novi ponti oltraggio a la marina. 13. azione
di materiale che ne derivano. a. pucci, cent., 56-47:
con suo baronaggio, / con trentamila a cavai saracini, / guastando l'erminia con
fortezza del mio regno, / colonna a mantenerlo che non caggi / coll'aver
suo oltraggi, / e quant'ell'è a dio ingiuria e sdegno, / costretto
ingiuria e sdegno, / costretto sono a dover far partita. ramusio, i-57
,... o per fare oltraggio a quei della città o dispetto a'cristiani
: ciò stimolando l'animo degli spagnuoli a non voler più sofferire un oltraggio ed un
incomodo si lungo, operò che, componendosi a comune utilità un benefico triunvirato..
francese,... i catalani diersi a infestar tutto il paese intorno all'esercito
/ chi fosse il negromante, et a che effetto / edificasse in quel luogo selvaggio
selvaggio / la ròcca, e faccia a tutto il mondo oltraggio. beccuti,
più del sole il raggio, / vengo a sciugar tumide trecce bionde: / l'
vene tonde / de l'arsa state a ristorar l'oltraggio. gigli, 2-281:
scossa vegg'io fiamma fatale / minacciare a gran mole ingiusto oltraggio. poerio,
colonne, / e basi han ferme a grandi oltraggi opposte. 17.
le cerchi, per carità, mi aiuti a salvare questa seconda edizione dai possibili e
del verno in onta, / che forse a te potria, silvestre diva, /
di leo, 215: più ch'a gli altri al sommo padre è caro /
dea, / la dea che fece a la mia madre oltraggio. 20
se ciò non fusse. omero che cominciaste a translatare ne la nostra lingua a mia
cominciaste a translatare ne la nostra lingua a mia petizione sarebbe fornito e non posto
sorte ingiurioso oltraggio / i miei desiri a tormentar non viene. metastasio, i-v-ii:
danno il merito, ma non oltraggio. a. verri, ii-300: la sapienza
soli! / perché rincontra sì corno a l'avaro, / quanto più lo
, / l'altro del male. a cui d'entrambi ei porga, / quegli
col bene ha la sventura. / a cui sol porga del funesto vaso, /
posava senz'alcun oltraggio, / ecco a man destra sovra la pianura / di bianco
i vostri amati colli e gai, / a voi sì cara e a me nemica
, / a voi sì cara e a me nemica stanza, / colli c'hanno
colli c'hanno imparato per usanza / a farmi oltraggio sì sovente ornai.
adurni / cum l'amoroso ra9o, / a non gradir ch'eo senpre tra9a guay
primiero, / per correr vie di vita a pochi note, / deponi quanto può
di dante, xxxv-n-762: perdón richero a voi s'oltraggio parlo, / ché volontà
avere onesto abito sanza oltraggio: cioè a intendere secondamente che la persona richiede;
un'altra, ché più si conviene a una reina che a una popolare o a
più si conviene a una reina che a una popolare o a una semprice femina
a una reina che a una popolare o a una semprice femina. testi fiorentini,
no per grandi oltragi ch'elli farae a. ssua natura. seneca volgar.
maggio / che 'l parlar mostra, ch'a tal vista cede, / e cede
cede, / e cede la memoria a tanto oltraggio. daniello, 721: oltraggio
pegolotti, i-250: per vettura da bruggia a parigi [fa] da io.
pedaggio, o volemo dire oltraggio, a belpamo. 27. locuz.
d'oltraggio: in quantità esagerata, a dismisura, in modo eccessivo; oltre
bencivenni, 1-193: chi l'usa a oltraggio, ingenera rogna e malvagio sangue
reo, se ciò no. ffosse a oltragio. salvini, 22-287: queti si
: queti si divorano le robe / a oltraggio, né v'ha punto di risparmio
: infin che quella / fiera d'egisto a lui fé il grand'oltraggio.
206: lebiscie < ror, che fanno a l'oro oltraggio / e ti fregiano
effetto. ciro di pers, 50: a le stelle del ciel lucidi oltraggi /
qual uomo è 'n mar per gire / a prender suo viagio, / non pò
de la fortuna. -ripigliare a oltraggio: considerare come un'offesa.
viene in tanto oltraggio. -vivere a oltraggio di altri: a loro malgrado.
-vivere a oltraggio di altri: a loro malgrado. chiaro davanzati, 74-3
dio gli conceda il tempo, eh'è a venire, graziosamente, conciossiacosaché quello che
, 1-19: aiamante, oltraggiosamente soperchiando a. nostro onorevole cittadino, per forza gli
. soffici, iv-192: donne sedute a una tavola di caffè, scollatissime e
troppo 'e non, come è sdrucciolato a poco a poco, di villania e
non, come è sdrucciolato a poco a poco, di villania e ingiuria etc.
dell'a- mor proprio; che mira a vilipendere, a screditare, a denigrare
mor proprio; che mira a vilipendere, a screditare, a denigrare; offensivo,
mira a vilipendere, a screditare, a denigrare; offensivo, ingiurioso, diffamatorio
di tornare con più diligenza altra volta a trattare co'detti ambascia- dori, e
cotal modo di mordere, viene egli a cadere in opinione di persona calunniatrice e
, quasi sacro sentire, mi inasprì a tal segno che decisi di ritirarmi in
12-108: quel giorno e pur ora a cesare era mancata e mancava anche lei
col loro servile e fedele amore, a indignarla, disanimarla, oscurarla.
filippo di francia] i suoi ambasciadori a vignone a papa giovanni,...
francia] i suoi ambasciadori a vignone a papa giovanni,... richeg-
ultima fidanza di questo mondo; né a firenze per oltraggioso perdono dei guelfi si
que'prepotenti odiati e rispettati, soliti a andare in giro con uno strascico di
tagliare la testa. -che arreca offesa a persone o cose della religione o anche
tu veleno. 6. diretto a scopi iniqui, ingiusti o reputati tali
pannuccio del bagno, 21-36: che sembrav'a me bene era noia, / e
riferimento alla francia). a. pucci, cent., 44-61:
guasto, / e sani e lieti a firenze tornare. mazzini, 62-230: il
ingrossare della rivoluzione comunale, che già a questo tempo spande i suoi raggi oltre alpe
... aveva seguito fedelmente l'esule a roma e oltralpe senza mai rinunziare alle
si fossero levate su delle grandi ombre a sgomento e maraviglia de'vivi d'oltre alpi
nievo, 17: il friuli ubbidiva tuttavia a sessanta o settanta famiglie, originarie d'
dimora. cantoni, 578: vi lascio a tutti in eredità quell'ineffabile patema d'
corifei delle 'oltramontanerie 'e'vi recitano a piena gola le parole che 'l bartoli
isola di mombazza, che giace vicina a terra ferma. idem [castagneda],
4. locuz. -a oltranza, a tutta oltranza: oltre le normali possibilità
che duo re così grandi / venissero a duello a tutta oltranza. guerrazzi, 3-65
re così grandi / venissero a duello a tutta oltranza. guerrazzi, 3-65: dichiaro
mentitore... e me pronto a sostenere con lancia, spada e pugnale
lancia, spada e pugnale, o a piedi o a cavallo, a primo transito
e pugnale, o a piedi o a cavallo, a primo transito o a tutta
, o a piedi o a cavallo, a primo transito o a tutta oltranza,
o a cavallo, a primo transito o a tutta oltranza, il re manfredi di
guerra. sono quelli che sempre combattono a oltranza, comunque armati. bacchelli,
la maggioranza alla guerra, alla guerra a tutt'oltranza. -in modo irriducibile
oltranza. -in modo irriducibile, a ogni costo, senza cedimenti.
farà cauti che devono combattere la rivoluzione a tutt'oltranza. ascoli, 52
ed è stata, una guerra proprio a oltranza contro tutto ciò che pretendesse valer
che io vorrei davvero aver te alleato a tutta oltranza. bacchelli, 2-222:
bakùnin coll'intenzione di suscitare una rivolta a tutt'oltranza. -senza accettare la realtà
: ora, scusate tanto, mi venite a fare lo scellerato e l'irresistibile a
a fare lo scellerato e l'irresistibile a tutta oltranza in capelli grigi! mi
senza distinguere le qualità e ugualmente guadagnava a oltranza. -sport. gara
oltranza. -sport. gara a oltranza', continuazione di una gara o
illuminati 'e le femministe) parlano a proposito dell'aborto come di una tragedia femminile
gran disio ch'io porto, / ch'a ben far tira tutto il mio podere
bellissimo, leggiadro. attribuito a cmo, iii-2-43: amor mi sormontava,
originale individualità che non si può fare a meno, anche odiando i suoi princìpi,
l'egitto, disegnasse, se vinceva a tolemaide, di proseguire il corso della
di costantinopoli. -con riferimento a mezzi di trasporto. siri, x-591
sappi che ti conviene impetrare grazia, orando a nostra donna. -crescere nella
arretri e credi oltrarti / nella stima a me davanti. 3. procedere
fazio, vi-11-81: ruth fu quella che a piè de la coltre / di booz
che gli stati cattolici fornirebbono loro pretesti a sufficienza per ritardare il corso della negoziazione
fiume arno, in partic. a firenze; nella parte meridionale di
, 1-96: bito... dimorava a san giorgio. ol trarno
uomo di corte, e dimorava a san giorgio oltr'arno. compagni,
oltrepassasse la sensibilità carnale e si comunicasse a un elemento oltra- sensibile dell'essere interno
, ognora / del tutto oltrassovrano, a tutti aita. 2. agg
tommaso da faenza, xvii-108-65: ch'a simigliante de lo bon sengnore,
de lo bon sengnore, / quand'orno a chi combatte / s'a- rende
per non conoscervi, datene la colpa a la gravità che vi ha cangiato la faccia
, óltri), prep. in aggiunta a qualcosa o a qualcuno, per
. in aggiunta a qualcosa o a qualcuno, per soprappiù (e designa
per soprappiù (e designa un elemento a cui se ne aggiungono o sommano altri
condizione di fatto accennata o secondaria rispetto a ciò che appare più importante, secondo
. prepositiva con le prep. a o di). latini,
): tri gerarchie credemo che assista / a servir la magèsta una e trina,
somma, io vi vo'dire: / a chi in amor s'invecchia, oltr'
una santa. landolp, 2-44: oltre a tutto, si diceva vagamente che ci
. in relazione con entrambe le prep. a e di. v. borghini
v. borghini, 6-iii-101: oltre a di questi..., e'se
mascherata] la querela... appresso a questa fece venire la 'nfermita..
la vecchiaia... finse oltre a di questi l'idra e la sfinge.
oltre il temere dio, / impari a tollerar quanto di rio / porgan le
rio / porgan le sorti schive / a qualunque più merta / grado e onore in
dolcissima riputata. misasi, 4-139: oltre a far contenta la bimba con la sua
curioso e istruttivo. -oltre a quello che: senza contare che.
1-iv-563): per ciò che, oltre a quello che egli [guido cavalcanti]
. oltreche. -oltre ciò, oltre a ciò', v. oltracciò. -oltre
v. oltrediquesto. -oltre questo, a questo, a di questo, a tutto
. -oltre questo, a questo, a di questo, a tutto questo:
, a questo, a di questo, a tutto questo: in aggiunta a quanto
, a tutto questo: in aggiunta a quanto detto o elencato in precedenza.
., 3-8 (1-iv-313): oltre a questo, io ho di belli gioielli
. bembo, 2-19: sono, oltre a tutto questo, le provenzali scritture piene
ulisse..., ed oltre a di questo io sento che comincia a cader
oltre a di questo io sento che comincia a cader giù la rugiada. cesari,
cesari, i-175: io osservo, oltre a questo, l'artifizio di dante qui
/ chiese del nostro viaggio, / parlò a lungo del suo d'oltre confine.
zaffiro], / ché splende oltr'a li ciel'là sua chiarezza / del viso
, / passar non però vuole oltre a la scorza. -oltre alpi:
poco sicure. 3. successivamente a un limite temporale, dopo un periodo
ho scorto 'l mio legno / oltr'a la gioventù perversa e vana, / la
el segno. alfieri, 1-551: oltre a poche ore / bollor non dura entro
giovanezza, / che poco fa, che a tutto fare aspira? 4
. in misura superiore e più elevata rispetto a un limite determinato o a una grandezza
elevata rispetto a un limite determinato o a una grandezza prefissata. ciuccio, xvii-321-35
. m. villani, 8-84: cominciarono a tórre le case de'cittadini e loro
e tòrsi delle cose da vivere oltre a bastanza. boccaccio, dee., 2-7
... veggendola esso oltre a ogni estimazione bellissima. savonarola, iv
ei pur deve all'ira / cedere a tempo, ma non mai lasciarsi / oltra
i-intr. (1-iv-18): oltre a centomilia creature umane si crede per certo
. non ispendano né spendere possano oltra a soldi diece. viaggi di nicolò de'conti
mazzini, 94-270: noi siamo oltre a ventiquattro milioni d'uomini che hanno patito
conte di fratta era un uomo d'oltre a sessantanni. -in modo più favorevole rispetto
geltrude non pensò nelle altre risposte che a confermare la prima; e edificò il
dell'apprendimento soggettivo, perché oggettivamente pertengono a un'unica legge. -a un
livello o su un piano superiore rispetto a una persona. latini, rettor.
i-560: il signor vedrai / mansuefatto a te chieder perdono, / e sollevarti
ogni altro mortale / con preghi e scuse a niun altro concesso. vittorini, 5-208
un determinato termine di paragone, relativamente a esso. novellino, vi-112: qui
/ è oltre quel che si conviene a nui. petrarca, 289-1: l'
: similemente la nostra lussuria è oltre a quella d'ogni altro animale dissoluta.
2-4-72: principessa di sottile ingegno oltre a quanto ne soglia essere in donna. manzoni
onor. 6. in opposizione a una situazione determinata, contro.
. dante, inf., 7-81: a li splendor mondani / [dio]
generai ministra e duce / che permutasse a tempo li ben vani / di gente in
vostra pia- tade e valore, che a bonifazio la vita nolli perdoni oltre a
a bonifazio la vita nolli perdoni oltre a ogni mia determinazione e pensiero. varchi,
che parla; innanzi, più lontano, a una certa distanza. dante,
, inf., 3-70: poi eh'a riguardar oltre mi diedi, / vidi
oltre mi diedi, / vidi genti a la riva d'un gran fiume. bibbia
seguiva oltra, / s'un fosso a quel desir non era avv erso. caro
, i-2-215: l'asta oltre spingendo a un tratto e in piede / il campion
, monco d'un braccio, si trasse a metà la camicia per mostrare la cicatrice
cinnamomo e d'altro simili cose cariche a lisbona tornate. buonarroti il giovane,
eravam vecchi e tardi / quando venimmo a quella foce stretta / dov'er- cule
volesseno andare più oltra e con li altri a conquistare la terra loro promessa, represeli
e diedero le carte e li brivilegi a li due frategli, e no andaro più
verranno oltre adducendo. -da parte a parte (anche nell'espressione d'oltre
. g. corrèr, lii-4-192: a voler adesso che questa peste non andasse
oltre]. ghislanzoni, 18-52: a questo punto il segretario volse in giro un'
. d'annunzio, iv-1-164: noi resteremo a schifanoja sino al primo di novembre,
sofferse, / ma contra lui se mosse a gran tempesta. -all'indietro,
è paruto sconvenevole di montare oltre infìno a romolo. 11. in età
. in età avanzata, talora anche rispetto a quella giusta per adempiere a un compito
anche rispetto a quella giusta per adempiere a un compito determinato (anche nelle espressioni
fossa abbia il piede che non si faccia a credere di dover quattro o sei anni
in misura superiore o anche sproporzionata rispetto a un termine di paragone; di più,
gente, che sua guida vede / pur a quel ben fedire ond'ella e
lo cali, che tutto ode, cominciò a ridere di tali parole spettando udire
voler più oltra che non si conviene a la lor natura e che non
poi all'altre cose che androzione s'apparecchia a dire a prò di timocrate,
altre cose che androzione s'apparecchia a dire a prò di timocrate, benché avessi
prò di timocrate, benché avessi molto a soggiungere, lascerò di parlar più
-in relazione con un agg. a cui conferisce valore di superi.
mi si tolga / di questo oltre a celeste e più bel sole. gramsci,
bel sole. gramsci, 1-29: a questi organismi oltre individuali è stato dato
per esprimere l'esortazione ad agire, a procedere, a proseguire in un'azione:
esortazione ad agire, a procedere, a proseguire in un'azione: avanti!
chiamato il re e 'baroni, disse a rinovardo: -oltre fa quello c'hai
risoluto, i'l'arò e la sagrerò a suo dispetto. graf, 5-1175:
16. con funzione aggettivale: condotto a buon punto dello svolgimento, avanzato.
qui convenuti, su questa riva oggi a noi misteriosa come quella che inizia un'
stato già messo il non più oltre a quest'arte [l'architettura]..
divinissimo sacramento. -passare oltre: a un altro argomento. roseo, v-10
v-10: ben posso passar oltra per cominciar a dir il mio parere del modo che
e dovrei inventarli), mi affretto a passare oltre. -lasciare cadere un
hai fatto, passiamo oltre: se ora a te piace che io sia bello,
di essere onorati artatamente, lo prendono a tedio e più oltre lo hanno anco a
a tedio e più oltre lo hanno anco a dispetto. pallavicino, 1-502: più
'). oltreacché (óltre a che), cong. in aggiunta al
piacere ne sarà il vederla: oltre a che molto stimar dobbiamo il cominciare il
carbonchi, il più degli uomini, quasi a nome d'oltrecelesti deità, con atto
, che virgilio... parlasse a ogni momento, oltre che dei plaustri e
nevicò. i clienti furono solleciti a tornare, oltreché per il freddo e
7-377: v'era... tendenza a dimenticare che pirandello è un centro d'
2. avv. in aggiunta a quanto detto, inoltre, per di
alcuna volta combattere fra di noi. a. gallo, i-2-213: oltra che,
è prova da esigersi da un vecchio assuefatto a riscuotere dai giovani una lusinghevole sommissione
3. ant. in misura superiore rispetto a un termine di paragone, più che
): volon- tade lo mosse a pregare me che io li dovesse dire che
e poi, perché non m'ha ella a volere? vi paio uomo da
oltre di ciò si vantava di conoscere a fondo l'italia, e parlava un
oltradiquésto, óltra di quésto, óltre a di quésto, óltre di quésto),
), avv. in aggiunta a quanto detto in precedenza, inoltre,
dedicati tutti gli anni suoi. / oltre a di questo, egli è giovane amante
oltreaistrutto, agg. letter. sottoposto a distruzione totale, annientato.
, se pure non credessi poterlo fare a prode, sia ancora oltragrande quello tu
avv. letter. in modo superiore a ogni aspettativa; eccezionalmente, splendidamente.
oltramaravigliosa espression di persona commandante alcuna faccenda a un suo servente... è
.. è questa del burchiello. a. f. bertini, 7-80: e
oltremare (oltramare, óltra mare, óltre a mare, óltre mare), avv
.. pigliò questa legge e cominciolla oltremare a predicare. dante, vita nuova,
celle, 2-35: volete andare oltre a mare... la caterina santa predica
la caterina santa predica che si vada-oltre a mare. boccaccio, dee., 1-5
cipolle nostrali e vicine, si mettono a rischio di fortunosi casi per recar pepe
55: tornano quindi ai campi, a seminare / veccia e saggina coi villani
dei flagellanti di pomarance, 222: a. llui facciamo prego er la
, il lavaggio e la macinazione; a seconda delle quantità percentuali dei componenti e
più viva. lanzi, v-369: aspirando a uno stil più facile, divenne cortonesco
spande la lussuria largamente, l'uomo comincia a pulirsi più diligentemente... e
pulirsi più diligentemente... e a pulire i suoi casamenti di marmo oltramarino
aromi oltremarini, / il santuario, a mezzo la scogliera, / esala ancora l'
1-186: s'era applicata... a questo essercizio fruttuoso molto in quella città
dell " osservatore ', scritto appunto a imitazione di quello 'spettatore ',
italia, se questo universale volesse assomigliarsi a quello degli inglesi,... come
. 3. che appartiene a una lingua o a una letteratura straniera
3. che appartiene a una lingua o a una letteratura straniera. salvini,
antichi romani non ponessero un nome romano a questa antichissima poesia [la satira],
? ambre e li camin / è pente a l'a9ur et or oltremarin. balducci
giambullari, i-557: la bella vesta a la saracinesca / contesta è tutta d'
azzurro oltramarino. cellini, 553: a me pareva che il papa dovessi donare all'
oltramarino quasi un abbozzo del giorno. a. cattaneo, i-51: il tappeto solo
! d'annunzio, iv-1-148: d'innanzi a lui certi fusti, diritti e digradanti
: una prima catena di colline / a ulivi vigne e boschi di castagni /
parole son buon dipintori / in aria a disegnar d'oltramarino, / poi di foglie
l'immortali facende di v. ecc. a, come ho fatto del magnanimo marchese
/ non si sa (vo'giuocare) a mille miglia: / v'è l'
(e conferisce valore di superi, a un agg.: cfr. anche
si può ridire / che fosse a lo ver direj oltre misura di ciò far
girolamo] la sua salvestra maritata a un buon giovane..., di
gozzi, 1-58: splendore di oro è a te oltremisura carissimo, e non pensi
in abbondanza, in gran copia, a profusione. intelligenza, 97: cesar
, 97: cesar promise soldo oltremisura. a. pucci, cent., 30-51
valicaron [i saracini] dentro, e a quella stretta / ne fur morti di
gente oltra misura altera, / irreverente a tanta et a tal madre! seneca
misura altera, / irreverente a tanta et a tal madre! seneca volgar.,
: quando l'anima s'inclina oltre a misura a le cose materiali e corporee
quando l'anima s'inclina oltre a misura a le cose materiali e corporee e s'
si mostra sua ragion oltra misura. a. f. gori, 32: che
, 5-49: or che s'avrà egli a dire di ciò ch'è in fatti
, 1-44-117: piacendo oltramodo questa medaglia a re francesco..., messer
collocarla [la figlia] per moglie a buonaccorso pitti. brusoni, 1-155:
-in relazione con un agg., a cui conferisce valore di superi, (
questo crudele accidente oltramodo dolorata, recorse a la pietate de dio. bibbiena,
. bibbiena, xxv-1-81: dissi là drento a fulvia questa esser santilla tua sorella:
divinità e del sacro, in opposizione a quello materiale o storico; ultraterreno,
e, saliti d'una in altra sembianza a quegli splendori oltramondani, poggiare sopra il
il mezzo per ottenerla fu il consentire a ciascuno quella maggioranza che pretende ciascuno.
con altro conforto: non essendo forte a pensare su la scrittura oltramondana.
. chiabrera, 1-1-36: pur dagli atti a reputar costretto / eh'oltr amondano il
, / i gran duci del campo a sé dimanda. 3. sublime,
la lappo- nia, doveva subito giunto a stokholm partire di ritorno alla patria.
non più inteso oltramondan viaggio, / a cui m'elesse alto favor celeste, /
sintesi filosofica, alcuni peccati già denominati a suo luogo col loro nome vulgato.
diversa da quella terrena (e si contrappone a mondo). -in partic.:
dà la con- secrazione cattolica e classica a tutte le visioni dell'ol- tremondo smarrite
compagni, 3-12: piu cardinali oltramontani fece a sua petizione e ordinamenti di decime e
dì prendesse l'uno di que'tre a cui più lor piacesse, e quello fosse
lor piacesse, e quello fosse papa. a. manetti, 75: generalmente in
critico di pietro bayle m'ha indotto a fare alcune osservazioni sulla lettura del detto
oltramontano conestabile dei cavalieri di santa chiesa a difesa della terra, udite le notizie,
/ di lassar godere ad oltramontani? a. pucci, 7-106: omè, comun
più ingorde brame / da boschi oltramontani a divorarne. galileo, 1-2-48: una
non averli possuto scrivere, e vengono a trovarmi per pascere la loro curiosità delle
sieno tali da bastare per sé soli a liberarci, è un presupposto difficile a
soli a liberarci, è un presupposto difficile a verificare. -provocato da stati
i colpi delle oltramontane guerre, che a un principe bastasse sapere negli scrittoi pensare
suo fu tolto e in inghilterra portato a londra. anonimo toscano, lxvi-1-39: se
e ordinato col latte di capra, a modo oltramontano. a. f.
latte di capra, a modo oltramontano. a. f. doni, 3-97:
. doni, 3-97: l'alfieri a bandiere spiegate menavano alquanti prigioni con abiti
un innamoramento, il quale inclina / a studiar fortemente il mattiolo: / e
al detto consiglio pare utile e bene a dare alcuno per consolo il quale non
che venda panni oltramontani in grosso o a taglio. sanudo, liv-411: fu posto
in le cità nostre si possino portar a vender in brexa come prima, e cussi
i nostri... / furon buoni a una cosa, a
. / furon buoni a una cosa, a
oltramontani, qualora non la cedano quelli a questi se non di poco si per
, cancrena del secolo, che invade a poco a poco ogni classe. viani,
del secolo, che invade a poco a poco ogni classe. viani, 14-78:
marino, i-318: mi ha fatto risolvere a non voler impacciarmi in carte oltramontane.
latinità, toglie il lettore dalla noia a cui per amore degli antichi soggiace leggendo
fiorentini usciti n'andarono oltremonti in francia a guadagnare, che prima non erano mai
: fu anche gradito oltramonti, uso a rappresentare il minuto volgo specialmente in atto
: badassero bene gli amici del venchieredo a non lasciar travedere in una soverchia benevolenza
poi ch'avverso è il fato ed a noi giova / l'oblio perenne e i
: venendo due cardinali d'oltre- monte a corte. fra giordano, 3-121: usallo
corte. fra giordano, 3-121: usallo a mangiare [certo pesce] quelli d'
di quelle relative prime donne assolute che vengono a milano. -che si riferisce
sulla nostra terra da millenni, stretta a queste rocce, pronta, allora come
agg. letter. che appartiene a una sfera superiore a quella umana
che appartiene a una sfera superiore a quella umana; divino.
che l'occhio merita scusa dell'essersi ingannato a giudicarla eguale. 2.
: altre lave oltrenumero sono state refrattarie a questa figura dentro al mare e nell'
è proprio, che si riferisce a tale regione; americano. pascoli
, meraviglioso. salvini, 45-5: a... licomeae d'una donna del
della quale uscivano alcune truppe di moschettieri a scaramucciare per dare tempo che, oltrepassando
che, oltrepassando l'artiglieria, giugnesse sicuramente a bistagno. varano, 1-35: dell'
mano sulla spalla. -con riferimento a un veicolo in marcia. cassola,
grida che, oltrepassando l'atmosfera terrestre, a noi pervennero..., abbiamo
pervennero..., abbiamo stabilito a racconciare le parti focosamente disputanti.
o di età. -anche con riferimento a un soggetto inanimato. a. cocchi
con riferimento a un soggetto inanimato. a. cocchi, 4-1-134: è stato da
malore interico, già cronico, prosegue a lacerarmi 1'esistenza, la quale non
o potersi contare in numero maggiore rispetto a quello enunciato (anche con riferimento a
a quello enunciato (anche con riferimento a soggetti inanimati). vendramin, lii-5-454
pisa, 8-439: chiunque vorrà entrare a bagnarsi nelli suddetti bagni deva precedentemente pagare
dir che aviditade impegni / il gesuita a procacciar divoti, / s'egli non
siamo più di qualunque altro popolo vicini a quel unto che, quando si oltrepassa
leggi i regni, / cui nuoce a tutti oltrepassar. -omettere, tacere
di vari tomi il luogo del testo a cui si rapportava la detta questione.
-superare un limite, risultando rispetto a esso eccessivo, smodato, esagerato.
, e che produce un vero bene a noi, del fanatismo che degenera in
e ci conducono ad infiniti errori ed a massime di pessima conseguenza. delfico, ii-241
-con litote. non oltrepassare: essere ristretto a un ambito determinato. cattaneo,
cammino. -in partic.: passare a euado. giamboni, 4-79: uno
/ d'una in altra sembianza, a dio s'unisca. g. gozzi,
o oltrepassare con gli occhi dell'intelletto a quello che dev'essere.
che dev'essere. -passare a un altro argomento. campailla, 10-66
dai loro coetanei, oltrepassati da tutti a dispetto dell'ingegno, dell'onestà loro
sottigliezze aride e vani conati di ritorno a posizioni per sempre oltrepassate. e.
lasciò la francia. spallanzani, i-76: a l'uno e l'altro pressoché inseparabile
che si giacque ella coinvolta tra mezzo a più inseparabile squallidezza. -caduto di
superstite domatore di fiumi! per riuscire a inventare la sua virtù, qual somma
la polizia austriaca... procedesse a nettar dai malandrini l'oltrepò. soldati
cui, nell'oltrepò pavese, si cominciarono a piantare i vitigni del borgogna bianco,
oltrepossente assiso / su la vetta d'olimpo a sé dinanzi / chiamò la corte de'
magnifica le lodi di colui / che a te con voce oltrepossente impera / ora
l'azione degli uomini grandi e portano a quella oltrepotenza legittima che non s'è
. esercitare un potere prevaricatore, sottomettere a un potere assoluto e arrogante.
là della siepe, nello spazio esterno a una siepe. jahier, 2-53:
i grumoli del verde ancor chiaro, vengono a farsi guardare giovenchi affannati a termine di
, vengono a farsi guardare giovenchi affannati a termine di solco. = comp.
argomento della postesistenza, oltresistenza obbiettiva, a cui possiamo arrivare. =
. oltrespinto, agg. portato a conseguenze estreme, spinto oltre limiti accettabili
un'opinione popolare, eccitata e oltrespinta a iniquo disegno, s'è fatta empiamente
mondo celeste o divino, in contrapposizione a quello terreno. f.
con gli oltraterreni colori di massimo mischiati a quelli dell'apostolo oltracelesti, a trovarmi
mischiati a quelli dell'apostolo oltracelesti, a trovarmi dipinta l'idea di un perfetto
e storica della vita umana; rivolto a superare l'esperienza terrena. -in partic
gli uomini... sono anime destinate a far parte della società oltreterrestre.
anime. carducci, ii-14-112: a me piacque di molto la di- sgtessione
. oltretutto, avv. in aggiunta a tante altre ragioni o motivi validi,
, per di più (e serve a introdurre una motivazione decisiva). bigiaretti
che trascende l'umanità, che appartiene a una sfera superiore; sovrumano. -
in partic.: divino. a. cattaneo, iii-49: i profeti isaia
è che indizi straordinari conducevano questi savi a onorare l'ignoto bambino come cosa oltreumana
perché sul viso di questo consolatore deve a un tratto comparire una nube di angoscia
egli parla al suo malato, come a dire al suo figlio, con parole soavi
dibatte, cade, si rialza; e a grandi salti più e più s'allontana
l'aspetta poe, e verrà un giorno a incontrarlo. = comp. da oltre
spesso interpretata come contrazione delle lettere a, u, m, designanti rispettivamente
anzi il medesimo che * 1 contò a fenice, cioè un certo aristodemo cidateneo,
va scalzo. guerrazzi, 12-135: a questa coppia si aggiunse per terzo un omac-
annunzio, v-2-602: una sera, a roma, in una bottega su la via
« fossi in garibaldi me ne andrei a gaeta » disse un omaccino strizzando il berretto
/ eh'è proprio uno omaccin fatto a pennello. salvini, 41-81: quel buono
g. capponi, 1-i-309: a me sembra che i fanciulli e gli
fosser date altrui per grazia del cielo. a. cattaneo, i-77: mezenzio era
foscolo, ii-400: scrivo un poscritto a dirti che alla posta / di firenze è
che del ghetto / pare uscito di poco a bella posta / per farmi bestemmiare;
perverso. savonarola, 7-ii-49: andiamo a lui che è fine nostro, e
è fine nostro, e se avremo a 'ndare a cristo, vogliamo noi andarvi come
nostro, e se avremo a 'ndare a cristo, vogliamo noi andarvi come omacci
vizi e di smodata bontà, abbandonata a laide fantesche e ad ozi sconsigliati,
suscita allora simpatia (anche con riferimento a personaggi mitologici o fantastici e nell'
ti vien con le man piene. a. cattaneo, i-425: diogene, quel
fianco, l'afferra per le trecce. a. botto, tv-135: il chitarrista
mi meravigliai molto d'alcune cose che a roma udii dir di questo omaccione,
. e con la faccia trasparente di sangue a bollore che si sarebbe detto spruzzargli dai
di tale opera si struggeva, commesse a messer ruberto pucci che attendessi un poco
messer ruberto pucci che attendessi un poco a quel che io facevo. questo omaccion da
omaccion da bene ogni dì mi veniva a vedere, e sempre mi diceva qualche
diceva qualche amorevol parola, et io a lui. grazzini, 300: cavalieri
altra roma / e che quelli omaccioni a tutto '1 mondo / avevan messo il basto
schiccherò un poema di qualche sillaba intorno a troia. bresciani, 1-i-169: queste
speak english? -gli domandò come se parlasse a un subalterno. = dimin
carducci, ii-19-121: domani, forse vado a pont- saint-martin ad omaggiare la regina veniente
, in forma solenne e simbolica, a capo scoperto, in ginocchio, senza
in quelle del suo signore, il quale a sua volta lo abbracciava e lo baciava
detto omaggio ligio se il vassallo si obbligava a servire personalmente il signore verso e contro
e che quelli assicurati dal papa andassero a giurar omaggio al re di nuovo. c
pietro, conte di savoia, andò a trovare ottone quarto imperatore, per dargli
di disubbidienza e d'investitura, ed andava a gran passi aumentando la confusion d'ogni
suddito o una comunità si impegna solennemente a conservarsi fedele al suo signore, a
a conservarsi fedele al suo signore, a riconoscerne l'autorità, a osservarne le
signore, a riconoscerne l'autorità, a osservarne le leggi, a pagargli i
l'autorità, a osservarne le leggi, a pagargli i tributi. romanzo di
ciascun per suo bando obedire / venne a lamecche, vicino e lontano: /
io rinunciato li papeschi favori di tafetà a nostro signore papa paulo, mi venerà
in segno e omagio di mia servitù mando a quella una finissima scimitarra della prima bussula
i-iio: conforto voi che mandiate a prendere accordo col re di francia e
: un oratore intanto de'più bravi / a celidora malmantile invia, / che del
di vasta sovranità, io renderò omaggio a lei siccome mia regina. -condizione
antico e comune e come altre molte a un nuovo e proprio significato ristretta,
nuovo e proprio significato ristretta, cominciò a valere propria spezie di servitù che si
i cretesi, qui vengo, ed a lui / fede ed omaggio in lor nome
: voglio... ogni anno venire a rappre- sentarmivi e farvi omaggio come vostro
] d'una determinata condizione, obligati a rispondere un non so qual personale omaggio
personale omaggio alla reggia camera, montano a sessanta milioni. 2.
quella che è mia dea, / a cui quartodici anni ò fatto omaggio. gosellino
con due dolci parole / tratta l'avete a farvi eterno omaggio. brusoni, 2-2
. pascoli, ii-4: così io vengo a fare atto di omaggio anche alla forte
con l'amore e la riverenza dovuti a dio, tutti gli obblighi imposti dalla
, 1-259: de l'alma, ch'a te fa verace omaggio / dopo tanti
[un sacerdote] nell'infame concistoro a far al re de'ribaldi l'infame
de'ribaldi l'infame omaggio e richiesto a voler rinonciare a giesù e maria,
l'infame omaggio e richiesto a voler rinonciare a giesù e maria, l'uno e
-consacrazione o sacrificio o preghiera offerta a una divinità pagana. fiore, 6-7
ulio, / e per cu'feci omaggio a questo dio [amore], /
roma. tasso, 1-61: vengo a pagarle un picciolo omaggio de la mia servitù
studi. leti, 5-i-598: sino a questo tempo non s'era ancora introdotto
, xiv-197: dopo sette anni tornerà a rivedervi e ad offerirvi l'omaggio dovuto
pure un omaggio. -con riferimento a un'opera d'arte sacra. nievo
di quanto sprecato ne abbiano dieci geni a sbozzare un omaggio a dio in quel povero
abbiano dieci geni a sbozzare un omaggio a dio in quel povero vaticano.
140: ogniqualvolta, o doride, / a farti omaggio io vengo, / te
rinvenni. guadagnoli, 1-i-295: l'omaggio a tua figlia / che in versi tessei
tutte le notabilità del paese vennero premurosi a fargli omaggio. d'annunzio, iv-1-78
egualmente ad accettar l'omaggio platonico e a respingere l'amatore se dalle parole fosse
di francia, ne'seguenti versi intitolati a ronsardo. delfico, ii-200: un
un uomo conosca la verità quando voglia ostinarsi a professare la menzogna. -in
professare la menzogna. -in omaggio a o di qualcosa: in osservanza, in
conformità, in onore, per rispetto a qualcosa. mazzini, 92-300: se
ricerca del vero, le nostre colonne a ogni tentativo di confutazione delle nostre idee
.: prodotto commerciale o oggetto donato a scopo promozionale o pubblicitario (anche nell'
: ve l'offro [questo libro] a nome della mia patria...
, iii-1103: ho tardato fin qui a replicare alla vostra cordialissima, aspettando di
co 'l bacile d'oro in mano / a l'omaggio de le chiavi sta parato
è in piedi là in fondo; mandalo a sua moglie che gradirà l'omaggio.
questo sì, ma era ben fatta a tal segno che la si sarebbe premiata per
quelle del signore e stando ginocchioni e a capo scoperto, gli si dichiarava '
, avv. ant. e letter. a questo punto, allo stato delle cose
in questo o in quel momento, a questa o a quell'ora del giorno
in quel momento, a questa o a quell'ora del giorno, a questo
o a quell'ora del giorno, a questo o a quel punto della stagione.
ora del giorno, a questo o a quel punto della stagione. latini
inavanza. / ornai dicete ciò eh'a voi ne pare. dante, inf.
care compagne, niuna cosa resta più a fare al mio reggimento per la presente
rifiuti, / ma ella ornai da molti a prova è chiesta. marino, 4-21
, 12-82: cogli anni cresciuti, a lui senza famiglia il celibato ornai pesava
2. d'ora innanzi, a partire da questo momento o, anche
latini, rettor., 168-5: insin a ora v'ò io pregato che mi
sarà più corta mia favella, / pur a quel ch'io ricordo, che d'
fante / che bagni ancor la lingua a la mammella. petrarca, 27-14: per
., 5-concl. (1-iv-527): a voi, madonna, sta ornai il
altrettanti trofei, non rispondevano ornai più a chi li chiamasse pei loro nomi cristiani
, i-450: viviana, non più forse a la mente / il ricordo di me
e che non so / come tu faccia a far quello che fai, / io
., 7-97: or discendiamo ornai a maggior pietà. idem, par.,
uno manendo in sé come davanti. attribuito a petrarca, xlvii-146: beato me,
vinto e smarrito, / tu stelle a me de'tuoi begli occhi gira / e
se ti piace, noi t'accompagneremo infino a un castello che è presso di qui
un'assidua corteggiatrice di uomini, dedita a facili amori (una donna: e
un omarèllo che non costa un soldo a vederlo. 2. dimin.
le manine che forse incutono ribrezzo anche a lui, da quanto son gracili,
difficile). carducci, iii-19-300: a un certo momento, all'incontro d'
dell'omarino; ed egli ci si mette a sedere su, per la via sotto
per la via sotto il solleone, a mezzanotte sotto il nevischio, nel letto
di crostacei decapodi macruri [homarus) a cui appartengono le varie specie di gamberi
si svolse in due periodi: dapprima a damasco, anteriormente al 750, poi
, avori, ecc.); appartenente a tale dinastia. - anche sostant.
2. luogo poco soleggiato ed esposto a bacìo. tommaseo [s. v
.]: 'ombaco dicesi di luogo volto a tramontana ove batte poco il sole
'ombaco dicesi di luogo volto a tramontana ove batte poco il sole. al
al rezzo, all'uggia, a bacio. nieri, 3-135: 'ombàco
... di luogo posto a tramontana. = voce tose.
liivegu, lubgu (cfr. a. l. i., 3459)
dugio, per incitare un interlocutore a dichiarare il suo pensiero o per
guarini, 410: umbè, noi vederemo a cui sarà per dare la giustizia fede
gli curi / ch'è là proposto a ciò. magalotti, 25-99: ti ricordi
ernia ombelicale: ernia congenita o acquisita a causa di malformazioni locali. -cordone ombelicale
come una parte del corio ingrossata. a. cocchi, 4-1-96: inappetenza,
. gadda, 17-122: quel tornio parve a dagnoni il gorgo umbilicale dove s'ingolfasse
di cui il seme nel baccello sta attaccato a una delle suture. 4.
. salvini, 16-164: intorno a lui, battea i calcagni e 'l
le glandule delle piante che sono fatte a scodella. 4. medie.
): un nevo che ligurina aveva vicino a l'ombilico con sette o otto peluzzi
un taglietto j un palmo buono sotto a l'ombilico. monti, 13-728:
ciò è naturale, poiché, stando quasi a giacere, tutto il peso del carico
fresco, puzza. -con riferimento a lucifero (il cui ombelico nel poema
mostri o personaggi fantastici o mitologici e a divinità pagane. f f
ancora fiotteranno al sole aprico, bisbiglieranno a notte come i fiori / dondolanti a visnù
bisbiglieranno a notte come i fiori / dondolanti a visnù sull'ombelico.
debbe l'obilico discorre perché, avanti a questo, l'uomo ha più tosto
belle arti e delle muse amico, / a farvi onore incominciaste, appena / che
. ra madre vi ebbe faticosamente regalato a 'l dolce mondo che da 'l sol si
sol si allegra, la levatrice accostavasi a 'l letto per raccogliervi in braccio a
a 'l letto per raccogliervi in braccio a tagliarvi l'ombellico. -con riferimento all'
e però son più grosse e più dure a digerire. -biol. nell'embriologia
bastoncino di legno o d'avorio intorno a cui, nel mondo antico, veniva avvolto
, pur da senatore, con un volume a l'antica rinvolto a l'ombilico che
con un volume a l'antica rinvolto a l'ombilico che pendesse con queste lettere:
mercenari, paragona la splendidezza dei grandi a quei bellissimi libri che, ornati di
pianura, / ne l'ombilico a francia, anzi nel core. musso,
dall'aquila, e l'aquila quanto vicina a rieti, ombilico dellttalia. di castro
, 2- xxi-28: avviene là [a delfi] di sentirvisi, in simbolo,
delle professioni più tranquille ed ingenue suol toccare a coloro che nascono nell'umbilico e non
remora] gli descrisse tutto quello che a poveri e barbari nomadi degli incolti oceani
. -ombelico del mondo: luogo a cui ci si sente legati da motivi
baldelli, 5-2-88: del orivuolo poi a sole, nel quale l'ombra dell'
raccolti in infiorescenze cimose e frutti a forma di capsula. ricettario fiorentino,
ha la foglia di figura ritonda, simile a uno acetabolo e così concava che malagevolmente
/ da un ortolan, che frugolava a chiocciola / e svegliea tra i conventi
del seme) ', incavo presente a una o a entrambe le estremità di
) ', incavo presente a una o a entrambe le estremità di determinati frutti o
sperme; protuberanza minima che si riscontra a un'estremità di alcuni frutti tondeggianti (
in quanto provvista di una conchiglia ravvolta a elice, di forma più o meno
n. villani, 4-11: talor discendo a la maremma umile / e v'accoglio
, ostriche e nicchi / per farne a la mia ninfa un bel monile. bergantini
tommaseo, 11-117: quella conca fiammante, a verdi liste fregiata, che umbilico marino
15. locuz. -a ombelico: a termine, a compimento (con partic
locuz. -a ombelico: a termine, a compimento (con partic. riferimento alla
fusse rogna, / poi cominciar © a porvi un certo intrico / ch'è fatto
nemico, / mi sta in mezzo a l'umbilico. -essere fisso nell'
ombelico della propria persona: pensare solo a se stesso. pascoli, i-47:
legato. pratolini, 10-250: quanto a tua madre, me ne hai parlato
? -guardarsi l'ombelico: rimuginare a lungo passivamente.
monelli, i-234: ed ora, a guardarci l'ombelico dei rimpianti, ancora
. = forma da ricondurre probabilmente a un lat. * umbilicùlus (r
. - anche sostant. a. cocchi, 5-1-181: monumento della qual
amare / e leucantemi e sonchi astri a mirare. = voce dotta, lat
, agg. bot. che è a forma di ombrella. = voce dotta
proiettata dalla parte di un astro opposta a quella del sole. -cono d'ombra
insieme movemmo e cavalcammo tanto che fummo a un prato là dove avea una bellissima
io /. prender ristoro, era posto a sedermi / a l'umbra d'un
prender ristoro, era posto a sedermi / a l'umbra d'un gran pin.
luce. ariosto, 14-64: in ripa a quello, a una fresca ombra e
, 14-64: in ripa a quello, a una fresca ombra e bella, /
tasso, 13-2: sorge non lunge a le cristiane tende / tra solitarie valli
, 688: de le grandi querce a l'ombra stan / ammusando i cavalli.
, il chiacchierio della fonte castalia. a un'ombra accosto alla fonte, un
foscolo, sep., 72: a lui non ombre pose / tra le sue
parte non illuminata di un corpo esposto a una sorgente di luce (detta anche
/ avea dì e notte il bel giovine a lato. buonarroti il giovane, i-58
crudele / prono cercar, mentre gli suona a tergo / la seguace catena, e
cristiani, all'ombra chiusi, chiusi a custodir la casa, non si piglia
: la concubina, che voleva tornar a vivere a l'ombra del campanile, tentò
concubina, che voleva tornar a vivere a l'ombra del campanile, tentò per molte
già mai. giusti, i-23: sono a pescia da quattro mesi, fuggito dall'