multicolore che corre tutta la penisola ma pullula a milano, in parte anch'essa senza
vivo dalla prima grande conflagrazione ma fece a tempo a conoscere la seconda.
prima grande conflagrazione ma fece a tempo a conoscere la seconda. =
molti denti. -anche: che è soggetto a numerose dentizioni. = voce
insieme di punti; e si contrappone a unidimensionale) ', iperspa- ziale,
. garelli, 93: si ebbe a disposizione una tabella multidimensionale di coefficienti.
o in modo coordinato, con accesso a una zona della memoria centrale ben definita
alle altre unità o, rispettivamente, a una zona disponibile a tutte.
, rispettivamente, a una zona disponibile a tutte. = voce dotta,
di quello, sia multifaria con ordine a l'essenziali parti di quello, non
. che permette di ottenere risposte relative a diversi aspetti della personalità (un test
multifilare: conduttore formato da un avvolgimento a spirale di numerosi fili non isolati fra
poligono e i diametri di lunghezza uguale a quella del lato del poligono. =
incoerenti e contrastanti (e si contrappone a uniforme). cavalca, 9-217:
.. sforzo della nostra generazione, a una sorta di pigra, bastarda e
di pigra, bastarda e capricciosa soggezione a una moda e a dei modelli stranieri
e capricciosa soggezione a una moda e a dei modelli stranieri. -che
calate s'agitava un denso / popolo a moltiforme opera inteso. 2.
/ 'voltaire 'troppo biasmato, e troppo a torto / lodato ancor, che sai
palati. 3. che si dedica a numerose attività e occupazioni, che ha
, che molto errò, poi ch'ebbe a terra / gittato d'illiòn le sacre
nostro multiforme algarotti le si inchinò [a madame du boccage]. piovene,
su una corda. -con riferimento a personificazione. pindemonte, ii-13: deh
minori. parini, 1-209: né quando a un semideo spuntar sul volto / pustula
intelletto; perche noi, dovendo incominciare a concepirla coi sensi, e a giudicarla
incominciare a concepirla coi sensi, e a giudicarla con l'interesse della sola nostra
faconda (l'eloquenza). a. verri, i-242: mediante la sua
, arguto, multiforme al tavolino intorno a cui stava raccolto il giovane crocchio.
: policrome e multiformi, queste chiese a ciascuno offrono un tabernacolo, un simbolo,
tradizioni, di costume, di carattere, a foggiare il proprio pensiero in uno stampo
8. matem. funzione multiforme', funzione a più valori (cfr. funzione,
de lo ente, la quale viene a denominar cosa per cosa, non fa per
l'inganno piombi, / vulture macro, a divorarti il cuore. 3
. mazza, iii-135: gl'intelletti a terra inchini, / eppur chiamati da
/ la moltifronte opinion travolve / dietro a l'affetto che nei cor s'indonna.
. tecn. fornito di gabbie sospese a più funi di estrazione (un impianto
che è proprio, che si riferisce a più gangli; composto da numerosi gangli
di un'entità geometrica (in contrapposizione a unilaterale e bilaterale); plurilaterale.
2. per estens. che si riferisce a una relazione intercorrente fra più di due
, crediti bilaterali o multilaterali da stato a stato sono purtroppo strumenti con cui i
questo sentire, tanto più ha disposizione a produrre scrittori di storie nel senso vero
fornito di numerose lingue (con riferimento a mostri mitologici o alla fiamma).
s * è incomodato né si incomoderà a rendergli la visita, e lo ha fatto
. e letter. disposizione o tendenza a parlare molto, ininterrottamente, per lo
molto, ininterrottamente, per lo più a vanvera o in modo sciocco, inopportuno
per la promenade des anglais, a nizza... alla sera corazzata di
sferza / con atroce implacabile ironia / cara a le belle multilustri. pindemonte, iii-553
: anche il milione non basta più a significare la ricchezza e la felicità mondana
. tecnol. che ha dimensioni pari a un multiplo del modulo di base stabilito
di volume ed è anche detto tubo a pendenza variabile. = voce dotta,
degli stati e dei popoli culti e destinato a essere un giorno il diritto comune del
pluralità di entità nazionali (con riferimento a stati come la svizzera, l'unione
consociate; che estende la sua attività a un mercato vastissimo e concentra in sé
dallo sviluppo del polinomio delle frequenze relative a campioni considerati successivamente sull'intera massa.
ha partorito più volte (con riferimento a una donna o anche alla femmina di
, o dell " utero bifido ', a tanti altri animali molti- pari comune,
forme di città possibili: una cuzco a pianta raggiata e multipartita che riflette l'
delle mie vecchie carte. -amo a occhiello', quello il cui gambo inizia
cui gambo inizia con un piccolo anello a cui si lega il filo. -in
, 1-5-249: quando l'ho voluto pigliare a sorsi e far la bocca d'ucchièllo
bocca d'ucchièllo, i'ho avuto sempre a recere il cuore. de amicis,
passeroni, iv-192: io, che a vedere i fatti miei sono uso,
non vi metter né olio né pepe a tirarmi una lanciata. una lanciata!
giacché io sono lo sfidato e sta a me la scelta delle armi, scelgo la
sciabola e si sanno fare gli occhielli a dovere. de amicis, xi-3: duelli
sol per te il fervido bel garzoncello / a donzelletta vezzosa ingenua / rivolge cupido l'
felice alle registrazioni nei libri ausiliari, adolfo a far l'occhiello alle lettere ricevute e
far l'occhiello alle lettere ricevute e a copiar col torchio e a notare nel
lettere ricevute e a copiar col torchio e a notare nel repertorio le lettere che partivano
qualche chirurgo aiè il nome d'occhiello a tutte le incisioni di poco prolungate.
'la madre e la morte ', a eccezione di una, 'introito ',
stesso titolo che ora fa da occhiello a una parte della raccolta. -soprattitolo
all'occhiello: ciò che costituisce, a torto e presuntuosamente, motivo di vanto
sarcastico). carducci, 11-5-32: a lui consegnerò... i manoscritti
carducci, iii-25-113: se il signor a. f. intende per *
l'occhiello l'autore e lo mette a sedere su la panca e gli fa
: la viola ed il milvo gli scogli a noi feconda; / rosea triglia ed
feconda; / rosea triglia ed ombrina lucida a i lidi abbonda; / fertile è
umidi e sanguigni che dicevano di essere soliti a vedere il fondo di molti bicchieri.
, ritto sul collo stralungo; baffetti a punta, e due occhietti acuti e
lavoro, ed alla vesta, / che a cucirti ora stai, mancan gli occhietti
o grezza o biancheggiata o schietta o a occhetti o a spinati. -con
biancheggiata o schietta o a occhetti o a spinati. -con valore avverb.
drappi di seta lavorati ad alberi / a occhietti a scacchi a denticelli a spina.
seta lavorati ad alberi / a occhietti a scacchi a denticelli a spina.
ad alberi / a occhietti a scacchi a denticelli a spina. -marin.
alberi / a occhietti a scacchi a denticelli a spina. -marin. ciascun occhiello
, mattaffioni, garzette e trecciuole, deputate a far legature: e si dicono occhietti
un anello, per lo più fissato a coppie, in cui viene infilato un
della cassa, sotto al viluppo vicino a lui si fora il piano della tavola
diversi fori, ricami, lavori di traforo a scopo ornamentale. diodati [bibbia
banda alquanto rilevate, con alcuni nodi a modo d'occhietti attorno attorno per l'
sottilmente, per così dire, in infinito a foggia d'una matassetta di sottilissime fila
per esser formato di occhietti o maglie a guisa d'un reti- cello. tommaseo
piano': quelli anelli che si fanno a tutte due le estremità del capo piano
il toro sì fatta scarsella disse: « a me sta di fare gli occhietti »
, col dovuto riguardo di segarli vicino a qualche occhietto o rilevatura di buccia, di
di grossezza capace per innestarlo, si faccia a occhietto o sia scudetto, come
che allora... non possiamo andare a salutare sirmio * occhietto di tutte
si scrive per lo più in alto a sinistra. tommaseo, app. [
'l'indirizzo col nome della persona a cui sono dirette, che si colloca
dirette, che si colloca nella colonna a sinistra o in calce '. -particella
o atto ufficiale o privato, scritto a man sinistra del foglio: questo risponderebbe,
questo risponderebbe, e torna bene, a quel che dicesi con brutta voce 'attergato
si dice 'occhietto ', perché intorno intorno a quel brevissimo sunto si suol fare con
nel cui centro si stampano alcune parole a designare più specialmente la materia o a
a designare più specialmente la materia o a dire il sunto del frontespizio stesso. vi
cellini, 569: chiuso l'occhietto a quegli compagni, a cui egli aveva
: chiuso l'occhietto a quegli compagni, a cui egli aveva conto la vecchia sciagura
donar. alfieri, 12-130: meco a un convito / stava costui, ch'
mia donna di piacere. ei dàssi / a farle occhietti e a canzonarmi. monti
ei dàssi / a farle occhietti e a canzonarmi. monti, 5-63: ella,
pure li guardava facendo l'occhietto dolce a tutti quanti. svevo, 1-141: la
, quando quella baldracca della fortuna tornò a fare di occhietto ai monarchisti, impiccarono
occhietto al produttore cinematografico. -accendersi a intermittenza (una lampadina). ojetti
. -fare o dare l'occhietto a qualcosa', guardare con desiderio e interesse
se ne andava in brodo di taglierini: a momenti, tutte morte dall'invidia le
occhiettucci dànno uno sguardo di maliziosa miopìa a un personaggio... timido nella miseria
quegli occhiettuzzacci insidiatori / credo sian fatti a punta di spilletto. = dimin.
nave colei gli occhi-fulgidi achei / scortano a crise, ed, insieme, al potente
: l'occhi-glauche figlie di dòride / a stuol seguivano l'aureo cocchio, /
: il sonno / dolce gittò sulle palpebre a lei tocchi-lucida atena. = voce
: per celia di briachi, comincia a far gli occhini, quando gli lustrano.
ci vuole un cuore di tigre 'a dibandonare '(ad abbandonare) questi
quei visi... ah! credi a me, è una gran felicità!
, contenuto quasi interamente nella cavità orbitale a eccezione della parte anteriore, e da
e il cui muscolo, contraendosi, serve a cambiare la curvatura dei mezzi rifrangenti
trasparente e delicata (da 0, 1 a 0, 4 mm di spessore)
, con battiti talvolta frequenti (e a esso sono unite per mezzo della congiuntiva
in quanto sono visibili, vengono dentro a l'occhio -non dico le cose, ma
grande vivezza di spirito che ha. a. cocchi, 4-2-44: consiste [la
. recasi innanzi una testicciuola e cominciala a partire: e messo un occhio [
lati della testa, dimodoché uno guarda a destra, l'altro a sinistra: diconsi
uno guarda a destra, l'altro a sinistra: diconsi allora occhi laterali.
quei della mente. -con riferimento a personaggi, a personificazioni o a mostri
. -con riferimento a personaggi, a personificazioni o a mostri fantastici o mitologici
riferimento a personaggi, a personificazioni o a mostri fantastici o mitologici rappresentati tradizionalmente con
aver gli occhi d'argo in avvertire a chi tu dai a cambio, a chi
d'argo in avvertire a chi tu dai a cambio, a chi tu rimetti.
avvertire a chi tu dai a cambio, a chi tu rimetti. tasso, 15-32
tu rimetti. tasso, 15-32: a pena seguirà con gli occhi il volo
, quello mancante, o da applicare a bambole, ad animali imbalsamati, ecc
la quale è un batter d'occhio a ragione della celestiale gloria. giuliani,
, / disiando vedere / madonna mia a tuttore. latini, rettor., 155-7
. dante, purg., 1-18: a li occhi miei ricominciò diletto, /
/ è nemico mortai degli occhi miei. a. pucci, 7-91: non fu
fu giammai così nobil giardino / come a quel tempo egli è mercato vecchio, /
occhio e l'orecchia, diletta e trae a sé l'anima. galileo, 1-2-163
fagiuoli, 1-8-11: oh padron mio, a fare innamorare e a fare aborrire né
padron mio, a fare innamorare e a fare aborrire né anche la pittura ebbe
... e le arti corre, a mio parere, il divario che corre
, facilmente, di giudicare in base a ciò che si vede, di calcolare
con l'occhio e con l'intelletto a conoscere se si devono porre a rischio
intelletto a conoscere se si devono porre a rischio in qualsivoglia impresa. redi, 16-iv-208
confronto potessero gli studiosi adottrinar l'occhio a distinguerle. foscolo, xvii-173: or
: si potano [le viti] a riguardo; un po'd'occhio e di
può pensare quello eh'è apparecchiato da dio a coloro che l'amano con puro cuore
, e l'occhio vedente rendea testimonianza a me. petrarca, 127-51: fra
me non si conosca altro che innocenza. a. martini, ii-2-123: beati gli
lince, n. 2. -predisposizione a un determinato genere di lettura.
: chimento, sonato la grossa, a casa di ginevra ne gìo. né miga
, di voto e penitente, / a occhi bassi non risponde niente. manzoni,
e fissi, / io mirava colei ch'a questo core / rimiera il varco ed
: mentre parlava di cose aliene, a un tratto trovava modo d'entrar bruscamente
un tratto trovava modo d'entrar bruscamente a riparlarmi di te o dei bambini,
palazzi della piazza. -con riferimento a un soggetto astratto o a una personificazione
-con riferimento a un soggetto astratto o a una personificazione o a una divinità.
soggetto astratto o a una personificazione o a una divinità. giamboni, 10-25:
-giudizio o opinione di una persona in base a ciò che vede. brancati,
brancati, 3-310: fingeremo di andare a caccia per l'occhio della gente.
arrivassero, fu ella proposta e destinata a cotal sacerdozio et a cotal uffizio. a
proposta e destinata a cotal sacerdozio et a cotal uffizio. a. martini,
a cotal sacerdozio et a cotal uffizio. a. martini, i-4-192: l'angelo
sereni. boccaccio, i-92: poi che a cavallo il vide, riguardando lui con
. pindemonte, ii-13: d'arcane tazze a lei medica mano / invan mesce conforto
, 25 (429): eran mostrati a dito e guardati con occhi torti.
pirandello, 8-566: non voglio bene a nessuno! le gridava allora con tanto
alberti, 301: io mi ricordo a firenze... quelli nostri luoghi
celle non mai altrimenti che con occhi a sei facce? zabaglia, 1-1: due
giuliani, i-411: noi abbiamo i difizi a du'occhi (c'è due strizzatoi
o strettoi): ce n'è pochi a un occhio solo. papini, iii-660
che sia senz'occhio, perché, oltra a gli altri suoi effetti, a quello
oltra a gli altri suoi effetti, a quello s'attacca la testiera ed il
abbi due occhi, che siano uno nell'a e l'altro nel b. in
l'altro nel b. in quello dell'a se metterà lo stroppo, che ha
penelope... si offerisce per moglie a chi passerà con una freccia tesa sull'
perno di manovella, quello dell'anello a vite e simili. giuliani, ii-82:
simili. giuliani, ii-82: quando fu a quel punto, ch'io dicevo sempre
un pennello dal mazzo si era messo a sciagottarlo nel vasetto dell'acqua maestra.
nel vasetto dell'acqua maestra. -concatenato a occhio: unito con altri elementi per
di semplici bacchettine di ferro, concatenate a occhio l'una in capo all'altra
giuliani, i-122: queste [pastine] a più raggi si dicono il sole,
pane si taglia, restano nella tagliatura a similitudine d'occhi e perciò dai fanciulli
annebbiato dal sonno, i girasoli dormivano a capo chino. -cerchio che
, fa certi piccoli cerchietti lucidi, a similitudine della pupilla dell'occhio, che fanno
mignolo si accavallava sul fratellino di poco a lui maggiore. -gerg. occhio
la divina luce / porge e nasconde a l'emisferio nostro, / usciva allegro
sopra 'l volto di essa, comincia a favellare. e gli occhi di essa
il cielo, / tu, che a sì vasti spazi i rai distendi, /
sole per assolcarli. fogazzaro, 5-456: a poco a poco quel nebbione si faceva
assolcarli. fogazzaro, 5-456: a poco a poco quel nebbione si faceva turchiniccio.
dal serraglio, portaronla in una casa a ristorarsi. ma il presidente, saputone
esposto all'occhio æl sole si mette a diligentemente osservarlo e lo trova tutto coperto
all'occhio del sole dopo essersi nascosti a man salva sotto le ali dei loro fautori
-meridione, mezzogiorno. -anche: esposizione a solatio. c. dati, 7-i-2-201
del sole si dicono i luoghi posti a solatio. -superficie visibile e luminosa
di esser morto,... avere a cerchio di sé l'imbuto dei raggi
e per quegli le prime frondi tenere a dimostrare incominciando a chi gli mira. soderini
le prime frondi tenere a dimostrare incominciando a chi gli mira. soderini, i-34
: se gli occhi della vite tardano a scoppiare, l'uomo s'angoscia.
(un innesto: e può essere detto a occhio dormiente o morto o a occhi
detto a occhio dormiente o morto o a occhi chiusi quando la gemma trapiantata è
, ma rimane in riposo, o a occhio aperto, vivo o lacrimoso quando
o lacrimoso quando la gemma incomincia subito a vegetare, in quanto la pianta in
tre sole maniere d'innesto che bastano a provvederci completamente, cioè dell'innesto a
a provvederci completamente, cioè dell'innesto a occhio, di quello a bocciolo e di
cioè dell'innesto a occhio, di quello a bocciolo e di quello a spacco.
di quello a bocciolo e di quello a spacco. spettacolo della natura [tommaseo]
tommaseo]: se poi s'indugia a fare il predetto nesto nel mese d'agosto
maniera d'innesto dicesi dagli agricoltori innesto a occhio dormiente. pirandello, ii-2-36: questo
, ii-2-36: questo è l'innesto a occhio chiuso, che si fa d'agosto
agosto. perché c'è poi quello a occhio aperto, che si fa di maggio
grossa e ronchiosa come quelli che hanno a essere insetati a scudetto e occhio, che
come quelli che hanno a essere insetati a scudetto e occhio, che tutto è
... i modi son quattro: a pròpaggine,
a capogatto, a marza, a occhio.
a capogatto, a marza, a occhio. lustri, ii-160
a capogatto, a marza, a occhio. lustri, ii-160: volendo
. lustri, ii-160: volendo innestare a occhio, si leva una porzione di
antico, e però si dice ancora a * scudetto ', dove sia un occhio
, con un osso o ferro fatto a lancetta col taglio ottuso, quanto è
, affinché il medesimo succhio non venga a soffogare il nesto,...
ci piace. e ciò si chiama innestare a occhio lacrimoso. giuliani, i-273:
giuliani, i-273: se scoppia un tallo a piè d'un novello insetato (innestatoi
cina. l'innesto vuol esser fatto a occhio vivo ('che sia schiuso'
schiuso'): di settembre s'annesta a occhio morto, ma non è buono
sfolgorò massimo e don aurelio che ritornarono a prora. onufrio, 29: in
dichiarasse, gli occhi dello 'ntelletto rimettendo a messer geri spina..., mi
pictor canta e finge, / l'uno a l'occhio interior l'altro de fuori
interior l'altro de fuori, / a questo tempo con più bei colori /
4-214: quell'occhio intellettuale che vede a uno sguardo, quel senso interiore che
emissari tedeschi e dei socialisti senz'occhi, a conservare la sua neutralità fino all'ultimo
della signora pollacchini. gobetti, 1-i-205: a questi lavori non si richiede leggerezza giornalistica
al mio dolente stato / e largo a me comparti il tuo favore. tommaseo,
dargli quel tanto di singolarità che valga a distinguerli dagli uomini d'altre età e
potè guadagnarle tanto di grazia che valse a svegliar l'occhio delle gelosie più potenti
più potenti. alfieri, iii-1-156: a chi guarda le umane cose con occhio
ed eccedendo ogni altra cosa che dura. a. martini, i-io-166: gli occhi
è prediletto, favorito, sommamente caro a qualcuno; persona amata (anche nell'espressione
o politicamente o, anche, quello a cui si è legati da più vivo
legati da più vivo affetto. a. pucci, 3-1-22: pisa, sentendo
incarico di prendere determinate decisioni in base a ciò che vede e osserva ed è
potea il critico francese largheggiar di eloquenza a prò di un ordine che a suo
di eloquenza a prò di un ordine che a suo parere è l'occhio e il
. -ciò che è particolarmente gradito a una persona, che la caratterizza,
parte da costoro che non pensano mai a altro se non se che il grano vaglia
, e non vi si può por bocca a nulla. grazzini, 4-191: tu
4-191: tu debbi spender gli occhi a contentar cotesta vecchia maliarda. p.
. rucellai, xxvii-6-65: hassegli mai sempre a convertire lo fiore più albeggiante di nostra
preziose minestre che costano gli occhi? a. cattaneo, i-341: ogni schifezza
, 2-144: pagavasi un occhio un posticino a qualche finestra. ghislanzoni, 16-191:
apertura circolare o ellittica che può servire a dar luce a una navata o essere
ellittica che può servire a dar luce a una navata o essere inserita in un
: di sopra al detto oratorio è tutto a beccatelli... e dentro è
di vetri intagliati di diverse storie. a. manetti, 161: filippo di ser
: il gallante... fece fare a la moglie una vesta a maniche aperte
fece fare a la moglie una vesta a maniche aperte de panno biso rusticale,
chiese e bisognando per questo che, a volerla significare e nominare con altro nome
per qualche nome altrove, fu scelto a ciò il nome dell'occhio, trasportato
da principiar l'armamento, che dee servire a murare la lanterna, si tireranno su
x-2-383: le cappelle dovrebbero esser coperte a mosaico. la fascia interna del tamburo
, ii-163: fare finestre di vetro a occhi bianchi veniziani ripieni di vetri colorati
vetro, di occhi e di piastre, a similitudine od imitazione di quelle che gli
muro, con dui occhi però da gettar a basso lo strame nella corsia per il
più rotondi, che servono come finestre a dar luce nelle camere. talvolta diconlo
e volto e voltone, che non rispondesse a un mestiere, a un'effezione,
, che non rispondesse a un mestiere, a un'effezione, a un vezzo,
un mestiere, a un'effezione, a un vezzo, magari a un vizio.
un'effezione, a un vezzo, magari a un vizio. 20. nucleo
20. nucleo centrale circolare intorno a cui si sviluppa la voluta del capitello
c. bartoli, 1-218: gira a questo modo insino all'occhio, ciò è
modo insino all'occhio, ciò è insino a quel cerchio piccolo del mezzo. palladio
di una qualità molto bella: comincia a maturare verso la fine del mese d'
darà la livellazione del pavimento della chiusa a governolo... dell'altezza de'
crescenzio, 1-129: si mede fondo a tutti e due i ferri di proda
debbono passare le gomene o canapi che servono a gettare le àncore. guglielmotti, 580
veglia, cioè ciascuno di quei pertugi a prua pe'quali passano le gomene che vanno
, fori praticati nelle murate di prora a destra ed a sinistra del tagliamare,
praticati nelle murate di prora a destra ed a sinistra del tagliamare, pei quali passano
gómena: cubìe. -cavatoia della cassa a staffa del bozzello (anche nell'espressione
la girella e la corda. onde taglia a due, tre, o più occhi
, tre, o più occhi vale a più girelle. e se l'occhio fosse
cima con un nodo scorsoio o non, a seconda che si voglia che l'occhio
l'àncora coll'àrgano. -colare a fondo per occhio o andare per occhio:
occhio o andare per occhio: colare a picco, affondare. guglielmotti, 581
affondare. guglielmotti, 581: 'colare a fondo per occhio'vale sommergersi di ficco
andare per occhio ': colare a picco. -filare per occhio:
filare1, n. 4. -gomena a occhio: gassa. zucchetti, 40
di mare, lasciata tutta la gemina a occhio, rientrò nella baia.
, rientrò nella baia. -impiombatura a occhio: collegamento con la parte terminale
. guglielmotti, 437: 'impiombatura a occhio ': quella che si fa
solo, la cui cima si vuole ridotta a cappio fermo. in essa i legnuoli
filare per occhio. -nodo a occhio: v. nodo, n.
rinforzati con anelli di corda, cuciti a raggiera. -occhio del timone:
in generale tre occhi, salvo quelle a canale, che ne hanno uno
che secondo la loro somiglianza si attribuisce a varie specie d'animali. -occhio
). 32. ott. obiettivi a occhio di pesce', obiettivi grandangolari con
altra testa in mezzo occhio, dietro a iacopo, è l'aiolle musico.
strumento inventato nel 1912 per vt lere a una certa distanza, entro un determinato
e può essere considerato anticipatore della televisione a circuito chiuso). arneudo [s
: 'occhio elettrico onniveggente': nome dato a un apparecchio inventato nel 1912 dal prof
di un determinato carattere stampante (e a seconda della forza di corpo e di
mosca': nome dato da antonio farina a un carattere microscopico (di corpo 2
lettera chiusa in un anello che corrisponde a una terza parte dell'altezza massima del
terza parte dell'altezza massima del carattere a cui appartiene (e quando sia minore
vita! -occhio /: esortazione a vigilare, a sorvegliare qualcuno o qualcosa
-occhio /: esortazione a vigilare, a sorvegliare qualcuno o qualcosa, a prestare
, a sorvegliare qualcuno o qualcosa, a prestare molta attenzione in determinate circostanze,
prestare molta attenzione in determinate circostanze, a diffidare in certe situazioni. manzoni
: poi soggiunse ancora: « occhio a tutto;.. abbiamo laggiù una mano
« fai un fischio giù e di'a quell'altro che si sposti sulla strada.
grido con cui si esorta il timoniere a controllare la penna della randa che è
la penna della randa che è la prima a sbattere quando la vela non si gonfia
-figur. come minaccia o come esortazione a vigilare, a sorvegliare qualcuno o qualcosa
minaccia o come esortazione a vigilare, a sorvegliare qualcuno o qualcosa, a prestare
vigilare, a sorvegliare qualcuno o qualcosa, a prestare molta attenzione in determinate circostanze,
prestare molta attenzione in determinate circostanze, a diffidare di certe situazioni. ferd.
, con queste e simili altre parole, a caldi occhi piangeva le mie disaventure.
vi protesto che voi ve ne pentirete a cald'occhi. segneri, ii-29:
, ii-29: è cosa da deplorare a cald'occhi la poca fame che ne'
: verrà forse un giorno che piangerete a cald'occhi. -a colpo d'
venga agli sfacendati umor di darle [a una canzonetta] una lestissima letturina a corsa
[a una canzonetta] una lestissima letturina a corsa d'occhio. -agli
o sugli occhi o all'occhio, a o agli occhi veggenti di qualcuno', in
, cono., i-111-5: sono apparito a li occhi a molti che forseché per
, i-111-5: sono apparito a li occhi a molti che forseché per alcuna fama in
già fatta, come quella che fosse a fare. idem, inf., 20-32
, inf., 20-32: vedi a cui / s'aperse a li occhi d'
: vedi a cui / s'aperse a li occhi d'i teban la terra.
nevi perpetue. tasso, 3-15: gardo a quel fero scontro è spinto a terra
gardo a quel fero scontro è spinto a terra / in su gli occhi de'franchi
. tasso, 6-104: o belle a gli occhi miei tende latine! / aura
tutte le cose che avea fatto ioachim. a. martini, i-2-230: se.
al loro signore. -andare a occhio: dispiacere grandemente. giuliani,
(di castagni), m'è andata a occhio (quasi gliel'a- vesse ferito
compagnia. -andare con gli occhi a processione: procedere guardando in diverse direzioni
poliziano, 1-661: van con gli occhi a procissioni, / vagheggiando alla pazesca.
occhi aperti, con gli occhi aperti', a testa alta, con fierezza, con
, n. 12). a. pucci, 7-no: convienti brigar d'
nelle diaboliche lusinghe fa d'uopo vivere a occhi aperti. guicciardini, 2-4-89:
. [s. v.]: a occhi aperti... figurata-
-finché una persona è in vita. a. adimari, 1-109: dio ve lo
adimari, 1-109: dio ve lo rimeriti a occhi aperti. -da sveglio.
senza piangere. segneri, ii-253: a che mai riserbate le vostre lagrime,
stesso. -a occhi chiusi, a chius'occhi', in modo sfrenato,
muffino, / ma tra barberi menino a chius'occhi. ltppi, 10-53:
che e'pare un berrettaio, / ed a chius'occhi pur suona a raccolta.
, / ed a chius'occhi pur suona a raccolta. note al malmantile, 10-53
chius'occhi': l'istesso che 'a mosca cieca ', quasi che chi vuol
correrla mi è commandato di nuovo che a chiusi occhi corra la posta della morte
morte. -a occhi veggenti, a occhio veggente: molto rapidamente ed evidentemente
. baretti, 6-28: la gente a forza di leggere dei libri francesi e
forza di leggere dei libri francesi e a forza di tradurre delle frasi lorenesi va
delle frasi lorenesi va guastando il parlare a occhi veggenti, e ogni scrittura va
rajberti... si è rimesso bravamente a galla con una bosinata sulla strada di
strada di monza; e prospera e ingrassa a occhio veggente. -a occhio
occhio, agli occhi, all'occhio, a regola d'occhio: con la facoltà
giordano, 2-28: or non vedete che a occhio si misurano le torri e gli
da questo, che non vendono carne a peso, ma ne dànno tanta ad occhio
21-13: questo scompartimento si potrà fare a occhio. targioni pozzetti, 12-8-302:
collina, alta, per quanto potrei giudicare a occhio, 30 braccia. giuliani,
volta, poco più poco meno, a regola d'occhio. bigiaretti, 10-21
regalo un intero sacco di mele, a occhio un mezzo quintale, ad un giovane
apparenza esteriore; alla prima impressione, a prima vista. castiglione, 288:
volta un gran popon tu vuoi / a occhio giudicar buono squisito, / ma tc
, i-382: la roba buona si conosce a punta di martello e ocelli: il
punta di martello e ocelli: il più a occhio, chi gli serve. prisco
gli serve. prisco, 5-154: a occhio l'aveva giudicata un'impiegata in
scorti] e ritratti da i modelli a pratica con vello, con graticola o
: ne'riscontri inopinati per la guerra a occhio, caricar con impeto, con determinazione
, 1-242: le cose che si fanno a occhio per lo più non tornano mai
per lo più non tornano mai adeguatamente ed a giusta misura. verga, ii-334:
, ii-334: poteva essere mezzogiorno, a occhio, ché il sagrestano non ci si
, i centurioni e capidieci possono giudicare a occhio il luogò loro.
crescere. -a occhio e croce, a occhi e croci', v. croce,
mi pareva d'essere in una gran pianura a perdita d'oc- -chio. d'
con i mucchi di selci da'lati giù a perdita d'occhio. -con
de5 cocchi / solcava la strada / a perdita d'occhi. e. cecchi,
, come una folla, che brulica a perdita d'occhio, son centinaia e
centinaia e migliaia di figure, sorelle a queste. montale, 51: intorno,
. montale, 51: intorno, a distesa d'occhio, l'iniquità degli oggetti
cittadin della città del fiore, / ch'a san giovanni per vicar venite, /
uno generale gl'inganna, ch'egli abbino a descendere a'particulari. b. davanzati
-aprire gli occhi o tanto d'occhi a qualcosa: prestarvi grande attenzione, venirne
qualcosa: prestarvi grande attenzione, venirne a conoscenza, acquistarne coscienza, mostrare di
che tempo è d'aprire li occhi a la veritade. idem, par.,
., 13-49: or apri li occhi a quel ch'io ti rispondo. d
sonno d'una vita oziosa e lasciva e a fargli aprir gli occhi al pericolo.
alma celeste. -aprire gli occhi a qualcuno: restituirgli la vista.
pericoli e situazioni (anche con riferimento a soggetti astratti). boccaccio,
non mi riguardassi per non far dispiacere a mio padre, che ti vuole ancora bene
gli occhi. -aprire gli occhi a qualcuno per qualcosa: metterlo in una
, dio li aperse / l'occhio a la nostra redenzion futura. segneri,
un peccatore..., cadereste subito a terra soprafatti dallo stupore.
mi piacquen sì ch'i'l'ho dinanzi a gli occhi / ed avrò sempre.
anche in su gli occhi il tempio a claudio fatto per arra d'eterna servitù
3-1-48: io non posso accomodar l'orecchie a sentir mettere in dubbio se la generazione
-vedere, incontrare frequentemente, avere davanti a sé. cicerone volgar., 1-137
: col tempo, s'era avvezzata a ciò che aveva tutto il giorno
orecchi. -a quattr'occhi, a occhio a occhio, occhio e occhio
-a quattr'occhi, a occhio a occhio, occhio e occhio: a
a occhio, occhio e occhio: a tu per tu, a faccia a faccia
occhio: a tu per tu, a faccia a faccia, da solo a
: a tu per tu, a faccia a faccia, da solo a solo con
, a faccia a faccia, da solo a solo con un'altra persona e in
allor termineran queste mie pene, / ch'a occhio a occhio vederò '1 bel volto
mie pene, / ch'a occhio a occhio vederò '1 bel volto. g.
lapo, mandatene riposo / su in casa a far da cena ch'io ho bisogno
cena ch'io ho bisogno / di parlarvi a quattr'occhi. i. nelli,
nelli, i-209: se fussimo stati a solo a solo, pur pure la
, i-209: se fussimo stati a solo a solo, pur pure la non mi
n'ha fatte dell'altre delle billere a quattr'occhi. manzoni, pr. sp
): contro questi predicava, sempre però a quattr'occhi, o in un piccolissimo
attitudine i due emuli s'osservano occhio a occhio. bocchelli, 2-118: solo quando
, 2-118: solo quando ebbe cafiero a quattr'occhi davanti ai conti, si sentì
o gli occhi addosso o sopra qualcuno o a qualcosa: avere un determinato scopo o
non passasse. boiardo, 1-10: a questa caccia sia il tuo pensiero di
, lii-14-96: quelli bassà hanno l'occhio a corfù. piccolomini, 10-160: in
10-160: in ogni materia ch'io prendo a scrivere tengo l'occhio sempre alla chiarezza
spagna... aveva posto l'occhio a quest'impresa di gibilterra. massaia,
fossi aviato allo scioa. -con riferimento a un concetto astratto. piccolomini, 10-147
volontade e diritta intenzione e l'occhio a dio. francesco da barberino, i-342
. avere sempre lo occhio saldo lassù a dio e non lo spiccare da lui.
delle uve] non si potendo aver cocchio a tutto. viviani, vii-332: non
.. intento occhio dee tenere sempre a quelli che pretendono di rimaner esenti dai
: il conte duca ha l'occhio a tutto, e per tutto...
che alle esigenze commerciali anche e specialmente a quelle di cultura. -osservare con particolare
avendo gli occhi, veggendo menare un ronzino a mano, a gran boci gridavano.
veggendo menare un ronzino a mano, a gran boci gridavano. storia di mose,
, 389: abbi l'occhio / su a quelle serve, ché chi sta con
. gadda, 6-301: teneva gli occhi a la strada, oltre le punte delle
6 (89): non s'ostini a negare una giustizia così facile, e
giustizia così facile, e così dovuta a de'poverelli. pensi che dio ha
quello de'tedeschi..., cominciavano a voltare gli occhi all'antico dominio.
: gran cosa ch'e'non abbino a fatica / rasciutti gli occhi, che'sien
b. davanzati, i-145: poveri a noi! non ha rasciutti gli occhi
occhi, e non s'è degnato venire a fare di tanto onore uno inchino agl'
in capo e avvengonsi d'ogni cosa. a. martini, i-n-351: il saggio
tirai john, compieta- mente sborniato, a camminare accanto a me in mezzo alla
compieta- mente sborniato, a camminare accanto a me in mezzo alla strada; io
l'orecchio teso, l'occhio alla penna a tutte le cantonate. -avere
sott'occhio qualcosa: averlo direttamente davanti a sé o a disposizione per la lettura
: averlo direttamente davanti a sé o a disposizione per la lettura o la consultazione
manni, 2-188: prima d'impegnarsi a negare come non vero il presente racconto
di un epistolario non si può fare a meno di aver sotto gli occhi sempre
n. 3. -avere un occhio a qualcosa e l'altro a qualcos'altro:
-avere un occhio a qualcosa e l'altro a qualcos'altro: osservare, badare a
a qualcos'altro: osservare, badare a tutto con somma diligenza, senza lasciarsi
nulla. baldi, i-148: ciascuno a l'util suo par ch'abbia l'occhio
8-6: tutte ste trame erano in giro a l'ora / fra turno e i
/ un occhio al gatto e l'altro a la padella. -averne fin sopra
. nievo, 243: io dimagriva a vista d'occhio, e la pisana
. pareva che il naso gli crescesse a vista d'occhio. bacchetti, 15-54:
, e le piramidi dei cocomeri sparivano a vista d'occhio. -balzare agli
. 33. -battere l'occhio destro a qualcuno: per indicare scherzosamente incredulità,
più eccellente o maggiore, è forzato a mutar concetto e credenza della perfezione e
serie cose. -cavare due occhi a sé, per trarne uno al compagno
. 33. -cavare gli occhi qualcosa a qualcuno', fargli gola, eccitarne la
una cosa dagli occhi ': riferito a lavoro, vale compierlo rinunciando al sonno;
compierlo rinunciando al sonno; e riferito a guadagno, vale procacciarselo pur nel medesimo
caro, 12-i-85: ferrante, rivolto a me e facendomi d'occhio: «
stringe... / l'occhio a mercurio, ed ei piglia il coltello.
non ha musica che gli suoni meglio a gli orecchi quanto il dir male de'grandi
uni verso gli altri ci ammiccavamo accennando a gesti, che, mentre napoleone iii
, mentre napoleone iii credeva di darla a bere all'italia, l'italia la
all'italia, l'italia la dava a bere a napoleone iii. comisso, 5-99
, l'italia la dava a bere a napoleone iii. comisso, 5-99:
solinas donghi, 2-164: luigino incomincia a fare la scimmia, a ballare dentro il
luigino incomincia a fare la scimmia, a ballare dentro il catino e a schiacciarmi
, a ballare dentro il catino e a schiacciarmi l'occhio storcendo tutta la faccia
il mio, già è molt'anni, a chiunque mangiar n'ha voluto..
mangiar n'ha voluto... e a infiniti ribaldi con l'occhio me l'
e ria novella / credere ad altri a pena avria potuto; / ma lo credette
pena avria potuto; / ma lo credette a fiordiligi bella /... /
. bacchetti, 1-ii-19: era rimasto a guardare con tanto d'occhi quello che
p -coprire la terra gli occhi a qualcuno: morire. bernardo, lii-13-4io
correre, n. 59. -credere a qualcuno quanto ai propri occhi: credergli
tenevano conferenze guardinghe coi sacerdoti: cominciava a dar negli occhi certa maniera di derisione
: tu dài nell'occhio, andranno a riferirlo nel borgo e la domenica ci sarà
suo amico smarrito fra la moltitudine, uscì a dire: in ergendo il capo,
non può non dare egualmente su gli occhi a tutti. -apparire chiaro, evidente
, per quanto non desse negli occhi a chi l'obbediva, bastava che fosse conosciuto
, emendando ciò che dà nell'occhio a chi passa. a. cocchi, 1-39
dà nell'occhio a chi passa. a. cocchi, 1-39: nei suoi stessi
qual onore fattogli, non vi mancò a cui desse ne gli occhi. redi,
-dare un occhio per qualcosa: essere disposto a compiere qualsiasi sacrificio per ottenere qualcosa,
-darsi nell'occhio: danneggiarsi, nuocere a se stesso. macinghi strozzi,
che un'aquila. io l'ho veduta a guardar don corrado e a ingoiarlo cogli
l'ho veduta a guardar don corrado e a ingoiarlo cogli occhi. massaia, vi-28
secoli d'occhio in occhio. -dormire a occhi chiusi', lasciare ogni preoccupazione,
muro, / quieto, agiato, dormendo a chiusi occhi / e del corpo e
. v. dormire]: dormire a chius'occhi figuratamente vale star quieto e
altra ria deformità deforma. -essere a qualcuno come un bruscolo in un occhio
, 9-100: en- triam qua dentro a queste prime tende, / perché siam
di guardare pur quello che è dinanzi a li occhi, cioè lo presente.
loro. -essere famoso, noto a tutti. guicciardini, ii-159: questo
, lii-4-426: non farà poco don antonio a conservar le isole terzeire, che saranno
-fare, farsi l'occhio', abituarsi a vedere bene, distintamente e senza difficoltà
e senza difficoltà in determinate condizioni o a leggere correntemente, o anche a spettacoli
condizioni o a leggere correntemente, o anche a spettacoli inconsueti, strani, straordinari,
sin dalle fasce abbiam fatto l'occhio a tanti e sì stupendi miracoli che per
/ la prima volta che lo va a mirare, / bisogna che rimanga a
va a mirare, / bisogna che rimanga a bocca aperta. giuliani, ii-319:
al sillabario e manco 1 o 'dall a 'non lo distingue. non ci
fare gli occhi, fare l'occhio dolce a qualcosa', guardare con desiderio, con
-fare qualcosa un occhio così fatto a qualcuno: farglieli spalancare per la meraviglia
[i denari] / le bastò solo a guattarli, le fecero / un occhio
occhio così fatto. -far fare a qualcuno occhi pazzi', fargli perdere la
. m. cecchi, 19: venendo a morte [la moglie di landò]
di limosina, che fece / far a landò occhi pazzi. -farsi dimostrare a
a landò occhi pazzi. -farsi dimostrare a occhio', attirare l'attenzione su di
attenzione su di sé, farsi segnare a dito. onesto da bologna, xxxv-n-655
lo sparga, / che stretta via a vo'sì membra larga? / spesso
cinema. -fuggire d'occhio qualcosa a qualcuno: sfuggirgli all'attenzione, alla
polvere. -gettare gli occhi a o sopra qualcosa', dare uno sguardo
vettori, 96: chi è dietro a questo onesto studio, cava di questa
nell'animo ogni volta che getta gli occhi a questi così fatti colti. a.
occhi a questi così fatti colti. a. cocchi, 1-6io: al solo gettare
giornale. -gettare qualcosa in occhio a qualcuno', v. gettare, n
... crescere, dimagrare e simili a occhi vedenti; lasciare addietro gli occhi
il suo generalato. -con riferimento a un'immagine mentale, a un ricordo
-con riferimento a un'immagine mentale, a un ricordo. fratelli, 1-168
di quella finestra. -levare a occhio qualcosa: vederla, valutarla di
quel falso pezzente che s'era inoltrato a quel modo nella povera casetta, non era
il griso, il quale veniva per levarne a occhio la pianta. -levare
degli uomini, accioché non faccino paragone a loro. g. correr, lii-4-218:
depressi. -con riferimento a soggetto astratto. fagiuoli, xiv-11:
intento suo fu sempre di levarselo dinanzi a gli occhi per meglio potere soggiogare e
che per certo / ce l'abbiamo a levar d'avanti agli occhi. alfieri
detto antichissimo. -mangiare gli occhi a qualcuno: rimbrottarlo aspramente, maltrattarlo.
addosso, sopra, su, in o a qualcosa o qualcuno: nutrire o mostrare
bandello, 1-12 (i-142): a questo [giovane]... mettendo
giovane]... mettendo gli occhi a dosso e... mostrandosegli tutta
da quando aveva messi gli occhi addosso a lucia, era divenuto massaio, si
trovava provvisto bastantemente, e non aveva a contrastar con la fame. carducci, ii-3-11
. non si sollevano impunemente gli occhi a una dea. bernari, 3-318:
. bernari, 3-318: come sarebbe a dire * vuoi '? sicuro che
ariosto, 19-10: come gli occhi a quel bel volto mise, / gli
del rucellai, essendone già più che a sufficienza annoiato. cagna, 1-28:
in cima alla pagina. -sottoporre a una sorveglianza rigorosa. bernari, 4-236
che la polizia quando mette gli occhi addosso a una persona non la lascia più tranquilla
persona non la lascia più tranquilla, fino a quando non ha trovato un pretesto per
con attenzione. porcacchi, i-52: a gl'illiri e a'traci, avezzi a
a gl'illiri e a'traci, avezzi a vivere di ruberia e di rapina,
di ruberia e di rapina, metteva innanzi a gli occhi le schiere de'nemici,
guerrazzi, 19-119: avrei pagato un perù a metterlo davanti agli occhi della cugina
in tempo il mazza pose sotto gli occhi a quei chiarissimi i loro vóti su la
n. 24. -mostrare gli occhi a o in qualcuno: rivolgere o fissare
volto: / mostrando li occhi giovanetti a lui, / meco il menava in
un'aqua dal core / e ven a gli ogli, né pò ritenersi / che
che versi. -nicchiare l'occhio a qualcuno: strizzarglielo in segno d'intesa
contenta per dirgli che questa volta erano riusciti a tiro. -non avere l'
cavalca, 18-56: questo è contra a molti li quali male perdonano in ciò
disinteressarsi completamente di ciò che accade intorno a noi. firenzuola, 705: e'
occhio o occhi'. guardare o assistere a qualcosa con grande attenzione e concentrazione.
, par., 32-135: di contr'a pietro vedi sedere anna, / tanto
, talvolta sgradevolmente, dolorosamente di fronte a un evento inatteso o strano. manzoni
fornaio non si sarebbe esitato un momento a chiamarli pani. ma renzo non ardiva
, iii-20-351: leggendo queste parole, a me verrebbe voglia di non credere a'
o lasciare soltanto gli occhi per piangere a qualcuno: procurargli dolori, dispiaceri o
da qualcosa o di o da dosso a qualcuno: guardarlo fissamente, con insistenza,
non siano più di tre o quattro amici a sedere col giocolatore... con
sola picca di voler ritrovar qualche cosa a forza di non distaccargli mai l'occhio d'
sommo grado. -con riferimento a dio. manzoni, pr. sp
-non tenere gli occhi asciutti', non riuscire a trattenere le lacrime; piangere.
: io m'accorsi / che dal collo a ciascun pendea una tasca / ch'avea
veduto. -passare qualcosa gli occhi a qualcuno: contrariarlo, dispiacergli, provocargli
v.]: * passare gli occhi a uno ', detto di cosa a
a uno ', detto di cosa a lui cara che gli venga tolta o di
. firenzuola, 727: per stare a udire una messa, io ho perduto
begli occhi di qualcuno', in favore, a vantaggio di qualcuno e senza alcun compenso
presente vi pare che sia grave, a comparazione di quello diventerà leggieri. aretino
nel giuoco. -prestare occhi e orecchie a qualcuno: guardarlo e ascoltarlo con vivo
orecchie. -restare qualcosa in occhio a qualcuno: essergli facilmente visibile, essergli
intendessero unicamente ai lavori delle miniere, a tagliare legna e a raccogliere la pece che
delle miniere, a tagliare legna e a raccogliere la pece che stilla copiosa nelle
attenzione. -giudicare esattamente. a. pucci, cent., 10-94:
un carro, / poi tutta l'oste a questa martinella / si governava, sv
per indulgenza o convenienza di non essere a conoscenza di determinati fatti e lasciarli correre
cose e non mostrar rigore e severità a certi tempi. fausto da longiano,
alla trasgression del digiuno? -sognare a occhi aperti: v. aperto, n
, vide questa ristretta in una parte, a bisbigliare e a guardar di sott'occhio
in una parte, a bisbigliare e a guardar di sott'occhio quello, lasciato solo
caro, 3-3-308: io lo fo noto a voi, acciocché stiate con gli occhi
. -proteggere, custodire. a. martini, i-7-190: affinché gli occhi
tuo nome. -stare con gli occhi a sportello', assistere all'e- volversi degli
san marco ne sta con gli ochi a sportello e noi si raccomandaremo a dio.
ochi a sportello e noi si raccomandaremo a dio. -stare con gli occhi
con gli occhi o tenere gli occhi addosso a o in qualcuno', sorvegliarlo; prestare
, sorvegliarlo; prestare attenzione, badare a ciò che fa. g. morelli
occhi addosso. savonarola, 11-462: a tali savi e buoni sempre tiene l'
ne'ricchi, si dolevan d'avere a guadagnarsi il pane. baldi, 3-3-150
ad alcuni rincrescere e star sugli occhi, a malincuore allorché fu scoperto si riguardava e
, xiv-189: cascasse il mondo, vengo a venezia a dare un bacio alla nostra
cascasse il mondo, vengo a venezia a dare un bacio alla nostra famiglia ed alla
occhi. -tenere d'occhio, a occhio qualcuno o qualcosa o avere d'
qualcuno o qualcosa o avere d'occhio a qualcuno: sorvegliare, sottoporre a un
occhio a qualcuno: sorvegliare, sottoporre a un controllo continuo e rigoroso; non perdere
venne perman entrambi li nalfagior / tenen a ogio lo monego e ghe volen fà
volen fà dexnor. forteguerri, iv-561: a tutti i servi miei / farò precetto
loro confidenti. bonsanti, 4-26: a giovanni borghini non restava, ora,
d'occhio, inservibili e perciò esposti a sottrazioni continue. vittorini, iv-157:
tener d'occhio. -con riferimento a dio: proteggere. massaia, ii-50
diffidenza, ma un tenersi d'occhio a vicenda, come tra potenze press'a
occhio a vicenda, come tra potenze press'a poco di egual forza.
settembre. -tenere gli occhi a dieta: tenerli bassi (perfalsa umiltà o
cinguetta, / né chi tien gli occhi a dieta, / né chi qua e
. 83. -tenere i propri occhi a casa: fingere di non guardare,
639: indarno io teneva i miei occhi a casa come san luigi; faceva per
ingiustizia per denari, tollendo la ragione a poverelli. -togliere occhio: distogliere l'
s'io credessi che egli non fosse occupato a mirar voi che si togliesse ocio di
noi, sbalzò fuori e si messe a fuggire. -tutto occhi: con
-uscire degli o dagli occhi qualcosa a qualcuno: privarsene, concederlo malvolentieri.
il vino]..., / a meo, che piuttosto a carnovale /
, / a meo, che piuttosto a carnovale / che per l'opre lo serba
in quantità eccessiva. -uscire gli occhi a qualcuno: guardare con eccessiva curiosità.
occhi e con le gambe avvolte / a guisa di cui vino o sonno piega
1034: guata che guata, li odi a sera ei vela. / e'dorme
li perda entrambi: fare un gran danno a se stessi pur di procurare danno ad
com'è un proverbio, un occhio a sé per trarne a me due.
, un occhio a sé per trarne a me due. -voltare l'occhio
di tarsia, 173: occhio non sano a gran splendor non dura. proverbi toscani
la scappellata, dice l'ambizioso; a ogni donna gli occhi dolci, dice
col calcagno. gli occhi s'hanno a toccare con le gomita. chi vuol tener
bue (v.), con allusione a un luogo profondo, recondito e oscuro
, 1-146: cominciava ad assaggiare e a bere il veleno della lusinga, come appunto
allora è il meglio; l'innesto va a perfezione, di cento non ne falliscono
dell'occhiolino, l'occhiolino o occhiolino a qualcuno o a qualcosa', strizzare l'
l'occhiolino o occhiolino a qualcuno o a qualcosa', strizzare l'occhio per ammiccare
: che volevi voi dire, quando a tavola mi facevate l'occhio- lini,
la loro casa, faceva l'occhiolino a giulio del ponte. cicognani, 3-13:
uova al latte, s'indugiava qualche volta a far l'occhiolino ai cibi nostri.
sua spinetta, e facendo l'occhiolino a quella montagna che vedete laggiù...
: passaglia non era solo tra i preti a far l'occhiolino a cavour.
tra i preti a far l'occhiolino a cavour. -figgere l'occhiolino o
l'occhiolino o porre l'occhiolino addosso a qualcuno o a qualcosa: fissare con molta
porre l'occhiolino addosso a qualcuno o a qualcosa: fissare con molta attenzione;
-non levare l'occhiolino di dosso a qualcuno: guardarlo con insistenza importuna.
notte la vedesse con un poco di lume a ^ improvviso. aretino, v-1-350:
435): non ci voleva molto a indovinare che quella testina aveva le sue idee
.. due occhioni poi, che a donna prassede non piacevan punto. ghislanzoni
sì, come quando l'avevano mandato a fare il soldato. cagna, iii-196
di te, che non scherzi in quanto a occhioni. -con riferimento agli
giovane rosalbo il carro affiena / e, a un cenno di lei, la coppia
del timone di un veicolo rimorchiato, a cui viene agganciato il veicolo trainante per
e fa gli occhioni / se vengono a sapere / che odii il mestiere -d'
vita... si registrano occhiutamente a minuto l'umane, ma più le
partic. riferimento al mostro mitologico argo, a cui erano attribuiti cento occhi sparsi per
. d'annunzio, iii-2-98: ha dietro a sé la fossa inferna / che la
della nostra. -con riferimento a personificazioni (come la fama, la
occhi per l'attenzione e la curiosità a tutto ciò che accade. tansillo
in iscuotere le piume assopite, raggirossi a riscuotere risvegliati gli applausi. salvini,
d'invidie e d'ire, / esca a vagar per la città, pe'borghi
profilo d'alata chimera. -con riferimento a cupido, per il potere che hanno
pupilla d'or lucida occhiuta / invitolli a venir dove gli alletta. 2
presidente occhiuto a'mali esempi e cieco a sode ragioni. l. quirini,
varia d'error torbida ecclissi, / a te fabro di morte, a me
, / a te fabro di morte, a me d'affanni. fagiuoli, ii-172
. moniglia, 1-iii-546: se giunge a me un sol lampo / d'amor
-dotato di ottima vista. c. a. manzini, proem.: francesco fontana
la casa di laide) s'inoltrò ed a pochi passi incontrò un innamorateli© ai essa
e mi tenti: / quel che insegna a gli augelli il canto e 'l volo
. bartoli, 16-1-65: cominciò a dargli a vedere un non so che
, 16-1-65: cominciò a dargli a vedere un non so che somigliante a
a vedere un non so che somigliante a una lunga striscia, qual è d'una
mascheroni, 8-60: ora gli sguardi a sé, col fulgid'ostro / chiaman
iii-3-272: al tuo passar, siccome a la sua dea, / il bel pavon
durante la maturazione o, talvolta, a difetti di lavorazione. carena, 2-275
). linati, 30-166: continuo a salire... in mezzo allo sfacelo
.. in mezzo allo sfacelo, a quei pezzi di muri occhiuti e scardinati.
di stelle. papi, ii-25: a un punto i quattro / cherubini spiegar
d'inquisitori, di spie occhiutissime a investigare gli andamenti, i discorsi
arti ree del lusinghier nemico / ragione occhiuta a l'orbo senso insegna. lancellotti,
di valerio, che penetrava fino colà dentro a gli ultimi segreti degli animi di tutti
affatto al vantaggio comune, conosceremmo che a questo coopera di rado assai la cura
-con sineddoche. menzini, ii-46: a ciò che giova / io stendo l'adiutrice
calcolata avidità. giusti, 4-ii-363: a dura vita, a dura disciplina, /
giusti, 4-ii-363: a dura vita, a dura disciplina, / muti, derisi
se volete con visibile geometria palparne, a tratto d'occhiuta dimostrazione, le pruove
10. arald. che si riferisce a stemmi o a immagini in cui sono
arald. che si riferisce a stemmi o a immagini in cui sono rappresentati occhi umani
): la licisca... cominciò a ridere, e a tindaro rivolta
. cominciò a ridere, e a tindaro rivolta, disse: -occi! ben
accidentalissimo). geogr. che si trova a occidente, che si protende verso
verso occidente; che è posto a occidente rispetto a un dato punto di
che è posto a occidente rispetto a un dato punto di riferimento (
acque, ecc.; e si contrappone a orien tale). -in
noi non abbiamo dunque che l'austria a fronte, minata dalle potenze occidentali se ostile
oro, e infine ha posa / veleggiando a sue piagge erme e lontane: /
era spento, invano invocava l'imperatore a liberare la 'serva italia '.
insulari dell'america centrale, cosi denominati a ricordo dell'errore di colombo che riteneva
lii-4-426: non farà poco don antonio a conservar le isole terziarie, che saranno
per pubblica fama e per istorie notissime a tutto il mondo si sa che i popoli
cioè di alfabeto leggibile, imparavo che a kiev c'era il colera.
3. per estens. collocato, esposto a occidente. beicari, 6-150: un
. petrarca, 28-10: ecco novellamente a la tua barca f... /
-che si vede, che appare a occidente. galileo, 3-1-142: però
luce pallida della luna occidentale, accennò a una ginestra. -astrol. che
ed azione, che solo così si fecondano a vicenda. -etnol. razza occidentale
, o pure 'occidentale 'come a voi piace, se non che io non
'orientale 'e * occidentale 'cominciò a dirsi, quella di maggiore e questa
i nostri occidentali / elmi e cappelli a fungo. e. cecchi, 5-400
presumibile anche alla data del suo sbarco a melbourne. -all'occidentale: che rivela
sm. atteggiamento mentale di chi tende a dare particolare peso e rilievo al complesso
che nasce da tale atteggiamento, tendente a sostenere e a favorire una solidarietà e
tale atteggiamento, tendente a sostenere e a favorire una solidarietà e una comunanza di
molte pareti ghiacciate (e si contrappone a orientalista o dolomitista).
irriducibili, coloro che sono i più vicini a noi: i russi più comunisti sono
, 7-27: non arretrano di fronte a niente, per mostrarsi occidentalizzate, le
, con maggiore o minore intensità e a seconda dei periodi storici, quasi tutti i
tutta circondata di scale di corda, a fare ogni tanto un pranzetto.
e che 'l dì nostro vola / a gente che di là forse l'aspetta.
, fatto sempre per occidente e ritornato a lo stesso luogo, come fa il
2. territorio che, rispetto a un dato paese o regione, si
occidentali o quanto meno marginali rispetto a esse, giunsero nel corso del secolo
sociali e nei livelli culturali più alti, a un notevole grado di integrazione la quale
ideologia ufficiale marxista- leninista che viene contrapposta a quella detta capitalistica e borghese);
arabo e asiatico in genere geograficamente collocati a oriente rispetto a essi).
in genere geograficamente collocati a oriente rispetto a essi). latini, i-1055:
che per cento milia / perigli siete giunti a l'occidente, / a questa tanto
siete giunti a l'occidente, / a questa tanto picciola vigilia / d'i nostri
, ch'avea tutto occidente / sommis'a la romana sugge- zione. boccaccio,
nome di cristianissimo, ora indebolito, caduto a terra, più simile a cadavero esangue
, caduto a terra, più simile a cadavero esangue che a corpo animato. g
, più simile a cadavero esangue che a corpo animato. g. bentivoglio,
per dar leggi che volessero per mare a tutto l'occidente insieme con tutto il
vassallaggio o all'imperadore d'occidente o a quel d'o- riente.
le lingue... [hanno] a similitudine del sole il suo oriente,
più belle nel suo colmo che nel cominciare a montare o nel calare. carducci,
vita..., s'è avvicinato a dio. 5. agg.
6. locuz. -da oriente a occidente: dovunque. savonarola, 7-ii-151
all'occidente. -guardare un occhio a oriente e l'altro a occidente:
-guardare un occhio a oriente e l'altro a occidente: essere affetto da strabismo divergente
degli occhi, pareva che l'uno guardasse a oriente e l'altro verso occidente.
che si delinea, che appare a occidente; occidentale. camerana, 196
innumerevoli rose porporine. la luce occidua passa a traverso l'intrico delle foglie e dei
sangue dell'ora occidua, / braccia a rizzarsi e pugna. la rivolta.
2-15: muoveva tutta l'aria del crepuscolo a un fioco / occiduo palpebrare della traccia
. posto, situato, aperto, rivolto a occidente. arducei, iii-3-250:
da mezzogiorno austro posto per linea retta a rincontro di quello, e l'eoo da
, e l'eoo da oriente, a rincontro dell'occiduo da occidente.
ortive ed occidue. marchetti, 3-12: a gran pena potè misurarsi la sua amplitudine
-lobo occipitale: quello cerebrale situato posteriormente a quello temporale in forma di piramide triangolare
posteriore del terzo nervo cervicale; giunge a innervare la cute della nuca. -osso
il margine aderente della falce cerebellare e a livello del forame omonimo si divide in
delle regioni posteriori del cranio. a. cocchi, 4-2-246: 1 canali o
dalla croce, 11: la parte a dietro e posteriore è detta nuca,
familiare... i capelli semplici coprivano a guisa d'un casco aderente senza turbare
. 2. locuz. pesare a qualcuno il sonno sull'occipite'. essere
caratterizzato dall'avere l'occipite situato lateralmente a destra o a sinistra (la posizione
l'occipite situato lateralmente a destra o a sinistra (la posizione della testa del feto
gli antichi il principio dell'anno loro a giano, e questo il dipinsero con
rostro duro acuto, rotonao e robusto a perforare gli alberi. ha la lingua
in europa che avesse una lingua atta a plasmare i nuovi sentimenti e l'ideale
, xi-1-151: noi non siamo molto disposti a credere all'autenticità di que'poemi occitanici
oc'onde dànno il nome di occitania a tutte le contrade in cui fu parlata e
7-184: le manifestazioni di quell'anno a barcellona furono poco più di una passeggiata
provincie di torino e di cuneo e a guardia piemontese in provincia di cosenza;
hanno subito fortemente l'influsso del francese a partire dal sec. xiii e in modo
minacciate, e tutt'oggi si assiste a un rinnovato impegno politico, sociale,
.: graf, 5-78: a gente nostrana e a peregrina / s'aprian
graf, 5-78: a gente nostrana e a peregrina / s'aprian corti bandite,
verificarsi secondo diversi meccanismi e dare origine a quadri clinici comuni a tutte le occlusioni
e dare origine a quadri clinici comuni a tutte le occlusioni. -occlusione dentale:
pupillare: obliterazione della pupilla, dovuta a deposizione di essudati in seguito a processi
dovuta a deposizione di essudati in seguito a processi infiammatori uveali, nel campo pupillare
-occlusione spastica: ileo dinamico dovuto a contrattura che si localizza per lo più in
nelle quali si trovano anche gloria, a cui s'apre, in sua terrestre
pressione del gas); può dare origine a un compocon maschi nella è
inferto con le sto definito, a una soluzione fisica del gas o a un
, a una soluzione fisica del gas o a un 4. fonet. nell'
, opportuno. labiale se avviene a livello delle labbra, laringale instruzione
, attraverso vari sistemi, vengono eliminate iloccorra a forma della fattura da apporsi alle dette
, una buona giacchetta nera con pantaloni a clone extratropicale e il suo innalzamento dallarighe
, che riguarda, che si riferisce a un'occlusione; che comporta, che
: 10 ti comprerò una villa qui a locamo, e tutto l'occorrente.
ne'tempi suoi. boccaccio, iii-11-33: a lui mostrando in quanto male involta
stanze nel polesine di rovigo, andorno a spruch per consultare con cesare delle cose
limitatezza, credere fermamente che l'uomo a ogni istante pensa il tutto, non essendo
., 2 (26): confidare a renzo l'occorrente, e cercar con
sm. faccenda, affare (con riferimento a pessa sopravvennero lettere del prencipe tomaso,
firenze di combattere colla compagna o a resistere, direte che il comune nostro
, più cortese e più mite. a. cocchi, 5-1-io: lo scopo di
nostre. castiglione, 486: oltre a questo consiglio dei nobili, ricordarci che
se il traffico di raugia fusse bastevole a spedire tutte le merci loro e a
a spedire tutte le merci loro e a fornirli d'ogni loro occorrenza, corti sarebbero
e l'ozio, e fui alfine costretto a vendere la maggior parte de'libri che
o al vestiario. -argomentazione a sostegno di una determinata richiesta.
, ii-490: su di ciò mi riservo a riproporre le mie occorrenze in consiglio,
caso. boiardo, 2-6-37: a monico il suo patre l'ha mandato,
ch'ella non può far, far a noi spetta, / che le occorrenze prospere
nell'imperatore potere e rissoluzione d'estendere a quella parte la frontiera per meglio assicurarsi
negozio, affare (anche con riferimento a questioni di natura politica e di interesse
preme. caro, 12-i-215: verrei a roma, ma, per una occorrenza di
antonio d'importanza, mi bisogna esser seco a la serra qualche mese. davila,
e il suo avvocato giuravano che era a far tutt'altro, e ci si trovava
5-30: avvenne un giorno che, postosi a camminar con marino suo fratei maggiore per
sue notabili smanie, le quali incominciavano a disturbarmi... giudicai ch'ella
e la donna si campano in aria a fare le occorrenze. dossi, 1-i-417:
il cavalluccio era fermo e già piazzato a gambe larghe, per una impreveduta (a
a gambe larghe, per una impreveduta (a lui padrone) occorrenza. 5
, una collettività, tale da concorrere a determinarne le azioni e i comportamenti;
da qualche persona leggiera le cose scritte a favore della repubblica nelle occurrenze passate,
una volta tutte le notizie che aveva stampate a una a una, in quelle diverse
tutte le notizie che aveva stampate a una a una, in quelle diverse occorrenze.
diverse occorrenze, che li spagnoli pensano a conservar la giurisdizione temporale più che per
cui si custodiva il fondo di riserva destinato a sopperire ai bisogni straordinari della collettività.
10. locuz. -all'occorrenza, a un'occorrenza, alle occorrenze, in
contareno, di lui per sorella nepote e a cui era stato imposto che con tre
di pierfrancesco malipiero fosse presto in occorrenza a soccorrerlo, vi andò volando. lippi,
mio debito dunque io son costretto / a dire all'occorrenze il mio parere.
dire all'occorrenze il mio parere. a. cocchi, 8-469: al qual fine
no, nell'andare essi o non andare a fondo nell'acqua, in occorrenze di
[la vergine] i andare a ricoverarsi dentro una stalla anche in occorrenza
al capitan richiede, / eustazio occorse a lei. alfieri, 1-737: a
a lei. alfieri, 1-737: a massinissa in cirta, / espugnata oramai,
prossimo, essere imminente (con riferimento a soggetti inanimati o a entità astratte)
(con riferimento a soggetti inanimati o a entità astratte). arici,
pascoli, 534: gli altri si assidono a mensa, / ma egli ancor cerca
al niente che gli occorre, / a un piccolo perché. -incorrere in
ho riceuto una di vostra signoria non manco a me dispiacevole quanto gratissima, intendendo in
.. le maraviglie se in mezzo a tante parti eccellenti di questa grand'opera
pasifile occorre una sola volta ne'carmi a stampa dell'ariosto. 3.
di lungi in lavoro e non possono occorrere a buo (un fatto,
. cicerone, volgar., 2-19: a me, considerante la natura dell'animo
me è occurso da farse per reparare a li periculi predicti. machiavelli, 1-i-165
nasca dalla chiesa romana, voglio contro a essa discorrere quelle ragioni che mi occorrono
quanto mi occorreva in breve: torno a salire sull'aquila, e me ne vo
2-46: questi o simili pensieri occorsero a tommaso quando il portiere di notte dell'
si dovesse dare, disse ch'ella tornasse a lui, fatta la seconda predica,
stando noi... dolenti e dubbiosi a chi si dovesse occorrere, o quelli
alle turme che già con le scale appoggiate a bastioni ne oppressa vano, si divise
n'accorse, / e con la spada a quel gran colpo occorse.
non ti adirare, / occurri presto a tanta destruzione! castiglione, 490
destruzione! castiglione, 490: a questi dui errori devesi occorrere con l'acquistar
son di tal potere che occorrer possa a tal richiesta tua.
occorrere ad un tanto periglio, venne a capua. -rispondere, replicare,
si ha dell'inabilità di quel re a poter generare..., che adesso
canto degni et onorati respecti, risposi a. llor sjie judi- cando quisto essere
modo che molta gente lasciava il suo a quelli capitani a dispensare le rendite: di
gente lasciava il suo a quelli capitani a dispensare le rendite: di che occorse
.. pigliando questa gravezza sopra me a buon fine. e piacque a dio
me a buon fine. e piacque a dio che bene me n'occorse. lettere
di cotesta ròcca e che d'essa a te e a noi può occorrere grande
ròcca e che d'essa a te e a noi può occorrere grande pericolo.
. 9. ant. presentarsi a intervalli regolari; ricorrere (una festa
. ant. concorrere, contribuire, cooperare a raggiungere un determinato effetto. bartolomeo
pericolo -provvedere con mezzi opportuni (a un'evenale vi volle intervenire. machiavelli
trovino registrati gli accidenti tutti che occorsero a un zanin da capugnano? e non
. bisticci, 1-i-149: occorse che piaque a dio chiamarlo a sé, e facendosi
: occorse che piaque a dio chiamarlo a sé, e facendosi e'sua exequi,
debiano terminare summarie e senza scripte. a. tiepolo, lii-13- 181:
. gli occorse di manipolare una frittata a suo modo. -in una prop.
barberino, i-124: se dài / mangiar a gente di fuor di tuo stello,
stello, / ancor rimani quand'ello / a donne che tu dia mangiar occorre.
: peregrino, il te occorre come a li dì superiori fece ad uno canonico
la chiesa parrocchiale della nominata villa ebbe a farsi una tavola. algarotti, 1-ii-44:
con altra donna di filosofia? -venire a proposito. dante, conv.
., iv-xxn-2: in questa parte occorre a me di potere alquanto ragionare de l'
e sanno molte cose fare, che tutte a una giovane innamorata deono essere carissime:
, né per conseguenza dell'autorità necessaria a valevolmente operare nelle bisogne che vi occorressero
, opportuno; mettere conto. a. manetti, 13: udendosi e vedendo
e vedendo chiamare matteo da tutti coloro a quello che occorreva, tutto invasato quasi
: in somma ogni soldato è legnaiuolo a un bisogno: il che ella ben
non sapete come vi fare a rimeritare le suore tutte in una minima
. tassoni, 11-57: non occorre a far qui l'anima fiera / con
ti occorresse ancora difender qualche opinione contra a quella d'uno altro, fallo più
per indicare l'assoluta inutilità di qualcosa a raggiungere un determinato scopo (ed è
universale intelligenzia e per adcomo- dare più a la verità el mio scrivere de le cose
croniche. machiavelli, 1-i-129: io comincerò a discorrere sopra quelle cose occorse. sarpi
occultissimamente andare. savonarola, ii-118: a lui misuravano una tonaca e dicevangli la
minimo e quasi non considerabile accidente, cominciò a comprendere che piero de'medici avesse occultamente
padre. baldinucci, 9-ix-157: occultissimamente a prezzi assai maggiori andava vendendo per far
venuto in mente, sovvenuto; fatto rapire a suo fratello il mio bambino, l'aveva
-con l'indicazione della persona a cui si corsa che le rappresenta
tutte / verso un bel prato, a lor dinanzi occorso. occórso2, sm
l'occorso al governo e m'incamminai a bordo per preparare i nostri piccoli legni
rincontrarsi, il trovarsi per caso di frontecome a martire. parabosco, 3-11: rubbato fui
arrabiato che ocultamente in una di a una persona; l'imbattersi in essa;
giunsero con la marchia di tre giorni a vista della circonvallazione nemica. e benché
della circonvallazione nemica. e benché conoscessero a primo occorso la impossibilità di sforzarla,
5. locuz. -andare in occorso a qualcuno: rivolgersi verso qualcuno, indirizzarvisi
lezione e meditazione restò egli talmente infiammato a maggiore studio di ogni perfetta virtù che
avendo guadagnato molti denari, voleva ritornare a la patria sua e voleva trare quegli
sono e per le gravi pene proposte a chi ve ne conduce, i quali quando
novità, occultamente introdotte da questo tribunale a consolidare l'oligarchia, divenivano men percettibili
. -in modo da non darlo a vedere. per mano, e
usciti fuori occultamente con i navigli apparecchiati a combattere, la quale cosa appena potrebbe
. frugoni, 1-87: tardò nulla dimeno a scoprirsi con pubblica professione quel desso che
guicciardini, i-62: cominciò poi occultissimamente a confortarlo a perseverare nella sua sentenza.
i-62: cominciò poi occultissimamente a confortarlo a perseverare nella sua sentenza. tiepolo,
d'esperto nocchiero; i cortigiani simili a gli scogli coperti da tonde, che
, per procedere più occultamente si attaccano a corrodere il campione del peso e si muta
prodezza della tua persona mando confidentemente atis a questa caccia: sia il tuo pensiero di
, disse: costui solo è quello a chi niente sta serrato né chiavato in casa
è per natura eterna / e nel corpo a chi nasce occultamente / penètra. vallisneri
specie di rivelazione che l'anima farebbe a se stessa all'occasione della sensazione:
. -con l'indicazione della persona a cui risulta misterioso il fatto enunciato.
e lo umano accorgimento soperchia, occultamente a noi molte volte procede.
lo avere. marchetti, 5-16: a goccia a goccia / l'acqua d'alto
. marchetti, 5-16: a goccia a goccia / l'acqua d'alto cadendo i
, 4-1-225: prolunghisi occultamente essa linea a b sino in c, e misurate in
altre linee... eguali alla a b,... è manifesto che
manifesto che quelle parti, delle quali la a b contiene tredici, tutta la a
a b contiene tredici, tutta la a c ne conterrà 91. =
grotte egli [tiberio] si serviva a nascondervi inaudite lussurie. ma sembra ipotesi
di ricor rere a così macchinosi occultamenti, i ad una
implicita autodenunzia. me l'italiano tende a rendere il più la sua vita
sottrazione, occultamento o guasto d'apparecchi a pubblica difesa da infortuni', sottrazione,
, è punito con la reclusione fino a tre anni. ibidem, 568: occultamento
, 15: essendo bene amaestrato intorno a sì fatti servici, se occultò la littera
iii-64: il grano e '1 vino erano a prezzi tanto alti saliti che appena i
che non v'era danaro che bastasse a cavargliele dalle mani; molti, temendo
temendo la violenza, gli nascondevano, né a tutti riuscì l'occultargli. broggia,
con terrore, / e giù nelle cantine a staia a staia / vi s'occultava
, / e giù nelle cantine a staia a staia / vi s'occultava a crescer
staia a staia / vi s'occultava a crescer di valore /... /
: chi, al fine di procurare a sé o ad altri un profitto, acquista
occultare, è punito con la reclusione fino a sei anni. -collocare in
presso di sé, talora per sottrarre a punizioni o a persecuzioni. 4.
, talora per sottrarre a punizioni o a persecuzioni. 4. milit. insieme
poi occultare chi l'illumina, egli verrà a tenere in freno i = nome
osservatore e l'oggetto; con riferimento a una refurtiva, a un cadavere, coprire
; con riferimento a una refurtiva, a un cadavere, coprire, rendere invisibile (
, coprire, rendere invisibile (con riferimento a un tela che avessero con i
caseggiati e nei punti dei dintorni vantaggiosi a occuparsi. -impedire il riconoscimento di
dolce, 9-55: piangeano intorno a lei tutti gli amori, / occultando
col pertinace studio di un anno arrivò a tor via dal quadro quel velame che
serdonati, 9-199: come s'avvicinarono a ponda, la notte oscura e la
mare. -passare davanti al sole o a un astro provocandone l'eclissi.
ecco che a giudizio vostro quelle verità, che sono la
noi ci apparecchiamo di muovere nuove battaglie a strani popoli,... solamente
di fede / e gli altri obbietti a quello occulta e adombra, / se attento
altre potenze ogni atto sgombra, / a poco a poco dio più chiaro vede.
ogni atto sgombra, / a poco a poco dio più chiaro vede.
né di sì artificioso e astuto ingegno a occultare e'suoi appetiti, voglie e passioni
v'arai l'intelletto e l'occhio desto a mirare suoi cenni, atti e maniere
mie sventure al mondo sole, / a me fu, col veder, l'ingegno
ingegno occolto: / né fu sì ratto a gli occhi il lume tolto / che
gli occhi il lume tolto / che a la lingua fur tolte le parole.
ricerche di qualcuno, soprattutto per sfuggire a un'insidia, per evitare una pena
più occultare, è loro costume volgersi a noiar gli altri che hanno commessi simili
sannazaro, iv-123: pur convien che a voi spesso rivoltemi, / luoghi,
segneri, ii-232: i bambini, se a sorte mirino da lontano una maschera,
monti, v-429: da ciò che scrivo a teresa, intenderai le arti maliziose del
adulteri che in qualche nascondiglio interrompono, a ogni scampanellata, loro colpevoli abbracciamenti,
. mamiani, 10-ii-966: dobbiamo recarci a mente che dove non fosse interposizione di
quante volte ti se'tu voluto occultare a me e non lasciarmi vedere le tue magagne
al basso, pure quella non tarda a ripiegare all'in giù e ad occultarsi sotterra
giù e ad occultarsi sotterra, questa a torcere all'insù a rivolgersi verso il cielo
sotterra, questa a torcere all'insù a rivolgersi verso il cielo. graf,
boccaccio, 1-2 n: né ancora a me si occulta la tua virtù,
né la bellezza piena di graziosa piacevolezza, a me cagione d'intollerabile tormento. leggenda
mossersi li fedeli cristiani e buone persone a divozione degnamente di trasporre il corpo suo
divozione degnamente di trasporre il corpo suo a più alto luogo. g. gozzi,
g. gozzi, i-11- 232: a me che tutta piena di sollecitudine per tuo
* colere 'velare ', affine a celare 'celare 'e all'avv.
. che vale o che tende anascondere o a tacere un fatto. 5.
. piovene, 3-10: avevo appena cominciato a salire, che udii lo stridore dei
vita, l'interno occultato da una coperta a disegni mimetici. -ritirato dalla
occultata e sottratta al commercio non entra a influire nel prezzo. manzoni, fermo
occultato. g. michiel, lii-4-298: a dame nobili, ancorché restassero tutte saccheggiate
per un moto circolare la stella avvicinandosi si a tutti. fa visibile e poi allontanandosi
ben dugento indecomparire bisogna che sia simile a quello dell'occultarsi. moniati...
vere- tate, / occultata malizia redutta a claritate. 5. bonaventura volgar.
boccaccio, i-482: del tuo cuore fosti a ciascuno occultatrice.
., 3-252: e'non si appartiene a uomo aperto né semplice né dabbene né
né giusto né buono, ma piuttosto a uomo scaltrito, occultatore e astuto e fallace
celando la sua mirabile potenzia e virtù a tutta l'umana natura. ottimo, i-254
nel proprio fratello e re, veniva a denunziarne il reato e adducevane in prova
stobaro. giraud, 2-225: rincresce a don giusto l'aver fatto per un
. -in senso concreto: impedimento a conoscere, a sapere. buti
senso concreto: impedimento a conoscere, a sapere. buti, 1-831: il
all'osservazione dal passaggio della luna davanti a esso; il tempo compreso fra la
il suo riapparire o emersione è variabile a seconda che 11 passaggio avvenga lungo la
indicazione perfetta del tempo per chi abbia a disposizione le effemeridi astronomiche, e inoltre
le effemeridi astronomiche, e inoltre serve a calcolare le differenze di longitudine.
dei periodi e moti di quelle stelle, a fine di fabbricarne le tavule e calcular
i due precedenti metodi possono ugualmente servire a trovare, per mezzo delle occultazioni delle
maestro alberto [tommaseo]: a dimostrare che per la obscuritade ed occultézza
si trova allo stato latente. a. neri, 1-35: questo è il
coerente con se stessa che, unita a una trasformazione radicale del soggetto e alla
forme più elevate ne esistono altre esercitate a scopo di lucro da chiromanti, maghi
b. croce, ii-8-59: partecipando a questo soprarealismo e misticismo e orientalismo e
non è più popolare, rivolgendosi essenzialmente a spiriti raffinati ha ricorso a forme più
rivolgendosi essenzialmente a spiriti raffinati ha ricorso a forme più raffinate rimanendo identica la sostanza.
e del colonnello olcott, era andato a adyar, nella provincia di madras.
soffici, v-6-133: si riferiva continuamente a dante, 'al vero gran dante
, 7-60: la cultura s'è ridotta a una somma di nozioni utili ma di
; che è o appare estremamente difficile a capirsi e a spiegarsi; arcano, misterioso