-gancio a mulinello: gancio fornito di un verso mezzogiorno
. malerba, 1-116: si muoveva a spirali, si annodava nell'aria, si
aria, si della comune forma a uncino;... quello * a
a uncino;... quello * a molinello 'tra l'occhio e il
l'occhio e il resto ha un giunto a snodo. attorcinava su se stessa
di un motore, per lo più a combustione interna; garbatamente fermato sul
pale quadrate o rettangolari, simmetrichedistrattamente, girare a lungo il suo bicchiere, che
]. motore (e, a velocità costante, la coppia motrice.
motrice. -per simil., a indicare un movimento rotatoè equilibrata dalla coppia
serve per get... giunse a una gran palude, che o bisognava guadare
non se la dice punto con applicato a piè della canna, per avvolgere o svolgere
walzer... così erannare le reti a strascico). rimasti essi soli, nel
essi soli, nel centro del salone, a far quel muli citolini,
nome della ruota senza quarti che serve a manovrare il da qualcuno o, anche,
. movimento circolare di una più nelle espressioni a mulinello, fare un mulimassa d'acqua
mulinelli con qualcosa o, noso e a spirale verticale, talvolta anche dianche, di
, talvolta anche dianche, di qualcosa o a qualcosa: rotearla, agitarla rilevante estensione
, per ladall'uno all'altro, fino a uno che, votatolo, lo prese per
fece fare un mulinello, e lo scaglio a fracas presenza di rilievi montuosi
faceva mulinelli, tirava stoccate, rica, a deviare dal loro moto uniforme e a calcava
, a deviare dal loro moto uniforme e a calcava fendenti con tanta velocità che la spada
: risucchio (anche nelle espressioni a mulinelli, fare mulinello, ecc.
fiume al viso e alla nuca e a ridosso, come per aggrovigliarlo, trasportandolo
turbini sollevano la polvere / sui tetti, a mulinelli, e sugli spiazzi / deserti
compiute con il corpo raccolto. a poppa di un'imbarcazione in movimento;
uscire appunto dal detto pericolo. 'nota a -per simil., con riferimento
-per simil., con riferimento a una o piùmulinello '. 'fare bene il
muovono continuamente, confu25. rapido volo a spirale discendente, talsamente o anche freneticamente
, anche ruota insistito, degli volta a e tipico o che parlano molto
par sulle scene un mulinello. / -volo a mulinello). ella pare uno stollo
movimento vorticoso di materiali, per lo'gittarsi a mulinello': il volo discendente, vorticoso
perduto; ma sorridendo coraggiosamente in viso a que'feroci, meravigliosamente si difendeva con
cinghia dei calzoni e la faceva ricadere a mulinello sulla poveretta. -
avanza orizzontalmente ruotando su se stesso intorno a un asse longitudinale baricentrico, all'incirca
di avanzamento, mentre il baricentro percorre a sua volta una curva a elica ad
baricentro percorre a sua volta una curva a elica ad asse orizzontale o quasi;
assaltare v. s. rev. ma a f f col
il tutto, come e tre tavole a mulinello che danno vinto il giuoco sicuro
con insistenza ossessiva, che viene rimuginato a lungo, con tormentosa ostinazione o vagheggiato
. 39. locuz. -bere a mulinello', smodatamente, senza sosta.
. dottori, 1-101: bevono sempre a doccia, a mulinello, / e
, 1-101: bevono sempre a doccia, a mulinello, / e dove ne conduci
conduci una dozzina / guai, non dirò a un ben mazione! la decimazione
; mulino, per lo più manovrato a forza di braccia, di capacità limitata
, 3-226: contanvisi sei principali mulini a acqua e più di cento a vento con
mulini a acqua e più di cento a vento con infiniti altri mulinetti parte da
2. piccolo mulino, per lo più a macina o a pestelli e manovrato a
mulino, per lo più a macina o a pestelli e manovrato a forza di braccia
a macina o a pestelli e manovrato a forza di braccia, che serviva per
certi mulinetti e macine come le farine a braccia macinare. svevo, 5-286: un
: un molinetto che lavorava di solito a macinare pittura. -macinino per il
.. è un arnese con noce intagliata a laminette spirali, che gira entro cavo
non trovo più neanche un misero mulinetto a vento da bambini. d'annunzio,
arti, incomincia con un 'mulino a vento 'd'un certo signore ermenegildo
del secolo scorso non era ancora adottato a napoli. 5. marin.
. -disus. anello liberamente girevole intorno a un perno, che è inserito nella
udire il suo fil di voce in mezzo a quel mulinìo di parole.
, 20 e 1, 50, sagomati a sezione cilindrica o circolare e sovrapposti,
, con tecniche aggiornate, il mulino a macine o a palmenti è impiegato per
tecniche aggiornate, il mulino a macine o a palmenti è impiegato per la bassa macinazione
velocità diverse, azionati da un motore a scoppio o elettrico. - anche:
sala lo mulino di paternostro ad afìto a lo priore di san vilio per vii
scrignia far serrare; / e molina a macenare, / bestie grosse e menute.
il pian discendendo chiarissima, avanti che a quel divenisse, con grandissima forza e
(113): molti mulini erano a lato a la ripa del detto fiume,
): molti mulini erano a lato a la ripa del detto fiume, i
grano il convertivano in polvere di farina a uso continuo della. cittade. cronichetta d'
mura de la cità, quale macenano a vento. sanudo, 26: in mexo
molina delle quali solea la città servirsi a macinare. birago, 537: sopra
grani una ricchezza? / orreva intorno a furore il mulino. bresciani, 6-x-243:
o del luogo di installazione: mulino a bestia o da bestie o a forza d'
mulino a bestia o da bestie o a forza d'animali: che sfrutta l'
energia muscolare di un animale; mulino a braccia o a mano o da mano:
un animale; mulino a braccia o a mano o da mano: manovrato a
a mano o da mano: manovrato a forza di braccia (v. anche mano
azionato da una ruota idraulica; mulino a doccia: con ruota idraulica alimentata da
doccia1, n. 1); mulino a motore elettrico,: azionato da un
azionato da un motore elettrico; mulino a secco: che funziona con forza animale
impiego di energia idraulica o eolica; mulino a vapore: azionato da una motrice a
a vapore: azionato da una motrice a vapore; mulino a vento o da
da una motrice a vapore; mulino a vento o da vento: con una ruota
vento o da vento: con una ruota a pale azionata dal vento; mulino fluviale
; mulino terragno o terrano: installato a terra; mulino meccanico', che sfrutta
mai sì tosto acqua per doccia / a volger ruota di molin terragno, / quand'
giovanni dalle celle, 4-2-27: ne'molini a vento od acqua, li quali sanza
farina, providdono presto con le mulina a secco a questa incomodità. caolini,
providdono presto con le mulina a secco a questa incomodità. caolini, 501:
incomodità. caolini, 501: molino a vento, molino ad acqua, molino a
a vento, molino ad acqua, molino a braccia o a forza d'animali.
ad acqua, molino a braccia o a forza d'animali. f. badoer,
]... provvisti di mulini a acqua, a vento, a giumenti,
. provvisti di mulini a acqua, a vento, a giumenti, a
di mulini a acqua, a vento, a giumenti, a mano, e
acqua, a vento, a giumenti, a mano, e di forni da
una gran filatura mecanica ai 'lino'si stabilirà a melegnano in vicinanza del nuovo molino mecanico
, 493: noi non abbiamo molini né a mano, né a bestia, né
abbiamo molini né a mano, né a bestia, né a vapore, né a
mano, né a bestia, né a vapore, né a vento: ma terragni
a bestia, né a vapore, né a vento: ma terragni ed a doccia
né a vento: ma terragni ed a doccia: si costruiscono a mezzo il declive
terragni ed a doccia: si costruiscono a mezzo il declive del terreno, che
cose e dalla natura ad avere e a portare una libertà, e dei mugnai e
dei clienti. -mulino portatile o a mano o da mano (anche semplicemente
e andò alli altri giovani che stavano a ricevere l'acqua piovana; e cominciò a
a ricevere l'acqua piovana; e cominciò a fare le mulina co. lloro
del fiume vop un disastro particolare simile a quello imminente e generale della beresina, fino
di mugnaio. pulci, vi-25: a tempo di carestia, il mulino è buona
estens. macchina azionata da un motore a scoppio o elettrico (e in passato da
da forza animale o eia una ruota a pale mossa dal vento o dall'acqua
bestiame (mulini aziendali: distinti, a seconda del funzionamento o dell'uso,
cemento, colori, ecc.; a seconda delle caratteristiche costruttive, del tipo
, fra gli altri, il mulino a barre o a verghe, a cilindri,
altri, il mulino a barre o a verghe, a cilindri, a ciottoli
il mulino a barre o a verghe, a cilindri, a ciottoli, a dischi
barre o a verghe, a cilindri, a ciottoli, a dischi, a getto
, a cilindri, a ciottoli, a dischi, a getto, a macine (
, a ciottoli, a dischi, a getto, a macine (o a palmenti
ciottoli, a dischi, a getto, a macine (o a palmenti o a
, a getto, a macine (o a palmenti o a sfregamento), a
a macine (o a palmenti o a sfregamento), a martelli, a pendolo
a palmenti o a sfregamento), a martelli, a pendolo, a pestelli,
a sfregamento), a martelli, a pendolo, a pestelli, a rulli
), a martelli, a pendolo, a pestelli, a rulli, a tamburo
martelli, a pendolo, a pestelli, a rulli, a tamburo rotante, a
, a pestelli, a rulli, a tamburo rotante, a palle o a sfere
a rulli, a tamburo rotante, a palle o a sfere, colloidale,
, a tamburo rotante, a palle o a sfere, colloidale, da polvere,
porge un'idea di que'mulini che servono a brillare il miglio, il riso ed
'mulino da polvere 'quello che serve a preparare la polvere da sparo. e
di macinazione, infilare in un piccolo mulino a palle due dei fegati disgustosi a vedersi
mulino a palle due dei fegati disgustosi a vedersi e a toccarsi, aggiungere una
due dei fegati disgustosi a vedersi e a toccarsi, aggiungere una quantità pesata della
di novo adornarsi, / parendo disoneste a chi le miri. pascoli, 505:
grosso e candido giovanotto provinciale, vestito a nuovo dalla testa ai piedi.
136: peccato vecchio, penitenza nuova. a. serra, 1-i-49: tanto può
al pianto rimedia, / l'alma appogiando a più ferma colonna. =
aretino, vi-61: cogitabam, iaest pensava a la innata bonitade del dominatore, del
di massi naturali appena sbozzati e sovrapposti a secco, tipica della sardegna e adibita
secco, tipica della sardegna e adibita a dimora fortificata; ne restano circa 7000
; ne restano circa 7000 esemplari risalenti a un periodo compreso fra il ii millennio
un periodo compreso fra il ii millennio a. c. e la conquista romana (
conquista romana (iii sec. a. c.), che hanno forma
ellittico, rettangolare o subquadrangolare e tetto a solaio di lastroni, per un'altezza massima
di io m) oppure di torre rotonda a tronco di cono (talora con apertura
le vie principali e talora raggruppano intorno a sé villaggi con capanne o altre costru
, v-3-287: la tradizione non sa più a chi attribuire le torri rotonde dell'islanda
. vitigno sardo molto produttivo, adatto a terreni poco fertili, che è coltivato
= voce sarda, da accostare forse a nuraghe. nurcino, v.
prodotto fosti, o padre antico / a cui ciascuna sposa è figlia e nuro
e nuro, / aivoto quanto passo a te supplico / perché mi arli
del sostrato mediter raneo analogo a * murra (cfr. mòra *)
valerio massimo volgar., i-334: rimandò a massinissa il fanciullo donandoli un anello et
corni, azò che zasca- duno montasse a cavallo, possa fé cantare la messa.
3. fisiol. movimento ad altalena intorno a un asse trasversale, caratteristico dell'articolazione
; ammonitorio (con partic. riferimento a un genere della letteratura greca classica)
esortò e indusse i cittadini di tebe a cingere la città di mura persuade ragione che
non esser tanta che possi dar legge a tutta la repubblica cristiana. navagero, lii-9-
, notrìbile), age. adatto a nutrire, a servire di alimento; ricco
, age. adatto a nutrire, a servire di alimento; ricco di sostanze
le piante, ha l'uomo amore a certo cibo, non in quanto è
della corteccia della radice non possono trarre a loro sufficiente nutrimento, a nutricaménto de'
possono trarre a loro sufficiente nutrimento, a nutricaménto de'rami e de'frutti dell'
2. in senso concreto: alimento adatto a persone o ad animali; cibo.
giamboni, 8-i-no: queste quattro virtudi servono a uella virtude che nutrica e pasce il
. e la virtù el nutricaménto serve a natura che ingenera. regola dei
tute le cose, le quale pertene a nurigaménto de castigazone e de amonicione.
giordano, 1-13: pur questo è mistieri a tutti gli animali c'hanno vita,
, 20-160: or se'tu venuto oggi a tormi lo mio notricaménto? iddio m'
infallibile decreto di tutto il senato, a roma tra tante centinaia di migliaia di
se con giustizia fa nutricaménto, / a porto di salute ariva poi. buonaccorso
virginità inprima è segno di virtù prossimana a dio..., guida di
di ricevere nutricaménto dallo rendere la grazia a dio, però che dal principio non
di negare iddio. -incitamento, fomite a un atto, a un atteggiamento negativo
-incitamento, fomite a un atto, a un atteggiamento negativo, a un vizio
atto, a un atteggiamento negativo, a un vizio. simintendi, 1-93:
l'uomo l'ha fatto, sia grande a suo modo, [impossibile] è
2. figur. che vale a formare e a sviluppare la personalità in
. figur. che vale a formare e a sviluppare la personalità in un modo determinato
e mille differenzie di giocucci, tutti a vanità nutricanti? nutricare (nodricare,
mendica / oppillata e la nutrica / mecenate a proprie spese. tasso, n-ii-369:
e agiati debbono esser posti a giacere e di più dilicate vivande esser
g. gozzi, i-2-112: quanto è a me, co'lavori delle mie mani
, v-71: il padre... a grande stento col suo lavoro nutricava la
, i-240: la stessa sapientissima natura a tutti gli animali della terra, dove
, 7-126-. il dente cavallino è veleno a l'omo, e la perdice,
ha lo istinto da natura come ha a fare a nutricarsi. piccolomini, 1-13
lo istinto da natura come ha a fare a nutricarsi. piccolomini, 1-13: sì
maniere son gli animali ch'ella tiene a cura, così variamente ha agevolato le
alla terra (anche personificata), a una città, a una regione, al
personificata), a una città, a una regione, al clima: permettere
in ventre si nutrica / in prima a nascere par che s'apparecchi, /
, / giovanni, dico, briga a venir fuore, / el qual era di
nudrichi et a me, qual uccello rinchiuso in gabbia,
e la sera? il puledro fue notricato a latte d'asina. cavalca, 19-78:
crescesti in gioco riso e canto. a. pucci, ii-135: una lupa iscesa
, ii-135: una lupa iscesa de'monti a bere allattò i... fanciulli
avea nome fasculo, gli trovò lecare a la lupa e presegli e portogli a
a la lupa e presegli e portogli a la moglie, ch'avie nome lorenza,
gli piglia i piedi e, insegnandogli a trare il il passo, gli pone de
volsi nudrigare / e fi'-ve asà ben a raxone ». esopo volgar.,
volgar., 5-67: meglio m'è a starmi colla capra che mi nutrica come
teme mai piante della gioventù si hanno continuamente a nutrid'andare alla madre: anco,
andare alla madre: anco, corre a lei, singolarmente care, a scalzare d'
, corre a lei, singolarmente care, a scalzare d'intorno, a troncar loro gl'
singolarmente care, a scalzare d'intorno, a troncar loro gl'inutili rami, quando
percuotere, e la madre il riceve in a non abbandonarle mai, perché le crescano a
a non abbandonarle mai, perché le crescano a poco a braccio e tiello al petto
abbandonarle mai, perché le crescano a poco a braccio e tiello al petto suo e
petto suo e notricalo. poco e fruttifichino a tempo. 3. curare lo
o-con riferimento al suolo, al terreno, a un di un ragazzo; allevare nell'
di tristano, 7: lasciatelo notricare a governale di gaules, imperciò ch'egli
ammaestrato della scienza monacale e bene informato a combattere contro il nimico. -con riferimento
combattere contro il nimico. -con riferimento a entità personificate. bartolomeo da s.
, salvamente e onestamente hammi recato infino a questa età e hammi guernito di buone leggi
/ fuor de la culla in figlio a notricare. ottimo, i-126: quando
giovanni da samminiato, 20: venitene a roma... venite ancora alla
4. allevare animali, per lo più a scopo utilitaristico; somministrare a essi il
lo più a scopo utilitaristico; somministrare a essi il mangime. novellino, vi-64
che à fanciulli fae notricare uno montone a onore degl'idoli. boccaccio, dee
qua e là nutricare dalle persone particolari a loro spese. tom maseo
[il cavallo] nutrico... a biada e avena da quindici giorni,
al bisogno. -con riferimento a dio. mazza, ii-5:
e va su l'ale, / plaude a la man che lo nutrica e bea
mie uccelli, voi siete molto tenuti a dio vostro creatore che vi veste e vi
vi nutrica. -con riferimento a un ambiente adatto alla vita animale.
, 1-1-57: turacano era il duce: a lui non fora / sembiante orso o
., 1-79: l'alba nutrica d'a moroso nembo / gialle,
umili vite. carducci, iii-1-251: simile a giglio cui la giovinetta / aura
-per simil. mandare la linfa a un organo vegetale.
). giamboni, 10-3: cominciai a maladire l'ora e 'l dì ch'
ordine che 'l pastore della sua greggia a sé fusse chiamato, dimandatolo con che
, 7-435: non dà la terra a nudricarti il frutto? -assol.
umore per li pori della radice attratto a nutricare tutta la pianta. fiacchi, 223
nutrica. -ristorare. attribuito a ''ino, iii-8-2: apparvemi amor subitamente
7. per simil. aggiungere combustibile a una fiamma o al fuoco per evitare
avversa fronte / due rivi in appennino a piè del colle, / qua'nutricava
, di se stesso ancora / generolli a principio. -lubrificare (con riferimento
principio. -lubrificare (con riferimento a un umore fisiologico). campanella
ci è l'umor vitreo, somigliante a gelatina di carne fredda: e questo serve
seno le guardano e nutricano per fino a che è loro permesso. g. pozzi
morte, a nutricare il gregge / sparge dottrina e fa
veder che in terra / non venne a scior, ma ad adempir la legge.
: il povero volgo ignorante è appunto a guisa di bambino che non sa, ma
tasso, i-300: tu su nel ciel a dio cara e gradita, / ove
nudrichi e sazi. -con riferimento a una personificazione. giusto de'conti,
morte, / non so che move dentro a quei begli occhi / che a poco
dentro a quei begli occhi / che a poco a poco scema la mia vita.
quei begli occhi / che a poco a poco scema la mia vita. cariteo,
avvertimenti e di buoni avvisi, pregandola a volermi dar parte di tutto quello ch'
xv] delicatissima, di cui anche a disegno andava nutricando la fama e che dava
una qualità con opportuni mezzi; indirizzarla a uno scopo determinato; affinare. -anche
., 16-78: lume v'è dato a bene e a malizia, / e
: lume v'è dato a bene e a malizia, / e libero voler:
nautico matchiche. -indurre il pensiero a soffermarsi su un oggetto particolare.
d'ogne scortesia ben colmo staro, / a cui no piace lo falar de raro
male; far peggiorare, far durare a lungo una situazione negativa. chiaro davanzati
all'orecchie dell'imperadore rodolfo, bisognoso a punto d'un tal soggetto per opporlo al
popoli... si sono lasciati condurre a commettere gli enormissimi eccessi che avete uditi
iii-74: la parola di dio ha a nutricare l'anima ed a dilettarla.
di dio ha a nutricare l'anima ed a dilettarla. m. frescobaldi, 1-25
/ la donna che mi sprona / a farmi di sé servo assai contento,
nutrica, m'alimenta e pasce. a. guazzalotri, lxxxviii-1-697: vedi che
e bella, / cangiar proposta e farti a lui amica! v. colonna,
nelle quali controversie adusandosi gli uomini spessamente a stare fermi nella bugia incontra la verità
torto tortoso, / non però ch'a la gente sia nascoso, / ma
ciba il pore e si nutrica. a. caracciolo, 15: belvico mio gentil
quale non ho voluto nutricarmi. tornerovvi se a dio piacerà, cessato che sia
. non potersi nutricare: essere impossibilitato a muovere gli arti (ed è espressione
nutricativo, agg. ant. atto a nutrire un organismo vivente; nutritivo.
mente che non riscaldi troppo e induchi a vizio di lussuria. 2
debbo lasciare queste cose più convenevolmente usare a coloro che più volte l'hanno usate
sì come nel ventre della madre, cuminciarono a crescere. 3. allevato
ne la mente per lo pensiero, cresce a le volte nell'acto el quale seguita
6. figur. che si ricollega idealmente a unatrista e cattiva. da due cose viene
d'asangue di scipione / di squillare a battaglia ancor fu zione da nutritóre (v
quanto può essere quella londriota, che viddi a westme- di un bambino, che
bur un rapporto affettivo simile a quello paterno olone. materno)
con molta diligenza. -con riferimento a gesù cristo. cavalca, 9-i54:
: dunque è bisogno di speri- mentamenti a considerare le fatiche per mostrare la virtù
la virtù, essendo notricatore l'uso a correggere le forze. capellano volgar.
-che costituisce l'ambiente adatto e favorevole a determinate persone. giamboni, 4-101:
né mancò egli [il legato] a se stesso, mandando al pontefice le
ordine, bada agli organi, bada a tutto, giudicate voi ciò ch'ella [
2. in partic.: cura prestata a un bambino nei primi anni di vita
, più frequentemente, di un bambino a lei affidato: in tale caso percepisce
balia '(e il termine, rispetto a quest'ultimo che è sentito come popolare
/ come dicesse: 'io son venuto a questo '. cavalca, ii-50: le
disse la nutrice. -con riferimento a un animale e, in partic.,
impetra, / ben fu rabbiosa tigre a lui nutrice. mascardi, 1-186: quella
mettere, accompagnati dalla loro nutrice, a pascere. b. del bene,
vita / come, a metà monile, / una perla tornita /
s. bonaventura volgar., 151: a te, che portasti dio..
patria e nutrice dalla mia puerizia sino a questo tempo. fed. della valle
, condolendosi come per madre, alzino a dio voce comune da tutta la terra,
un'isola rupestre / dura, non buona a pascere poliedri, / ma sì di
7. condizione che concorre a sviluppare unasono gli ufici: a'sileni d'
essere baloccatori del ragazzo e facoltà o a determinare una situazione e a pro
facoltà o a determinare una situazione e a pro compagni di spasso co'
le carte, / prestando vana fede a mia nutrice, / infesta guida all'opere
firenze] e della sua fortuna / a suo danno nutrice. buonarroti il giovane,
caprette mie, / fate con quelle a gara e di bel pelo / e di
onda nutrice [della balia] ecco a un tratto seccar le fonti infide.
tratto seccar le fonti infide. -disposto a nutrire amorevolmente chi ha fame.
nutnchévole, agg. ant. atto a nutrire, ricco di sostanze alimentari,
grassa nasce, è più grasso e più a peso grave e più nutrichevole.
'maggiori per nazione e 'nutrici a leu. plutarco volgar., 56:
dopo lunga e alpestra via, / pervenne a la sua patria in israelle; /
altrove invia / per tal che portò a lui triste novelle. /...
nutriccio fu costretto / di bettelem girarsi a nazaretto. salvini, 6-32: agli
. bot. attitudine di una pianta a ospitare parassiti fungini. = voce dotta
valore di nutrimento per l'organismo; atto a soddisfare i bisogni alimentari, particolarmente
col peritoneo con quello s'unissero, a forza del sugo nutriente che a quelle
, a forza del sugo nutriente che a quelle parti giugneva. -crema nutriente
inefficaci, mi ha contraddetto un nome che a pronunciarlo qui farebbe uno strano effetto d'
qui farebbe uno strano effetto d'intempestività a d'abuso. betocchi, 5-61:
5-61: così nutriente è l'esilio / a chi di tutto si nutre.
profondo e nutriente. pian pianino cominciava a sentirsi un po'meglio. montale,
poema in cui l'ispirazione si alterni a fasi di nutriente torpore.
manipolata) che, ingerita e sottoposta a digestione, fornisce all'organismo umano i
funzioni vitali; ciò che è atto a nutrire, ciò che si può mangiare
ad uso di medicina, ma non a uso di nutrimento. fr. martini,
e incurabile, 10 non posso far a meno di sciamare: -rispettate i cani
i cani! bernari, 4-186: a suo modo di vedere tutto ciò che
pochissimo nutrimento. gozzano, i-1107: a poco a poco, [il falcone]
. gozzano, i-1107: a poco a poco, [il falcone] s'accorge
il nudrimento dell'umido dell'albero caggiono a terra ad una ad una. ceffi,
piante il nudrimento, ovvero il sugano a sé, spezialmente puro e convenevole e
, spezialmente puro e convenevole e simigliante a loro, il quale è tutto convertibile
contro natura non diviene ordinariamente nudrimento giovevole a colui il quale è sforzato a caricarsene lo
giovevole a colui il quale è sforzato a caricarsene lo stomaco. g. g
sostituendo per la zuppa il pane bianco a quattr'oncie per individuo; il che
... quanto al nutrimento e a le altre cinque cosse non naturale cussi
g -bisogno è che debitamente se ebbano a gubernare. lorenzo de'medici, ii-125
. 7. frugoni, i-13-306: a dori dèi prescivere / un più parco
mandarti un menu campione. -con riferimento a organismi vegetali. boccaccio, viii-3-135:
i giorni: e con l'orzo a 23 lire il quintale si capisce che
. per simil. materiale infiammabile o atto a mantenere la combustione, ad alimentare una
intorno ad esse. petrarca, iii-1-164: a guisa d'un soave e chiaro lume
un soave e chiaro lume / cui nutrimento a poco a poco manca. ochino,
e chiaro lume / cui nutrimento a poco a poco manca. ochino, 271:
alla fine somministrate nodrimento alle fiamme et a pesceven- doli preparate le carte.
sentenze con tanto senno mescolate che bastano a dar nutrimento gratissimo a ogni sorte di
mescolate che bastano a dar nutrimento gratissimo a ogni sorte di persone quantunque delicate.
de'pazzi, ii-392: ancora avevi a spargere il verbo della parola di esso
efficacia e candore rendono amabile questo scrittore a chiunque desidera trovar nella poesia, oltre
-de lo seno intero, / und'a piò dirittura / lo gran cognossimento, /
involto tra le bende sacerdotali e cominciò a succhiare dalla mammella de'regi, lattato
giuggiamento. petrarca, 331-17: come a corrier tra via, se 'l cibo
/... / così mancando a la mia vita stanca / quel caro
trattenimento e vero nutrimento delle anime. a. cattaneo, ii-54: le opere
, pensai che la vezzosa / tua giovinezza a queste mura drento / sfiorir dovesse pallida
vitale e si struggeva se mancasse alimento a quella generosa virtù del suo cuore.
la venerea facella / è nutrimento. a. f. doni, 6-83: ho
doni, 6-83: ho... a me stessa teso i lacciuoli [dell'
danno, / ma l'antiche cagioni a l'ira nova / materia insieme e nutrimento
somministri d'ogni benché lontanissima speranza basta a trattenerlo in vita e vigoroso. bonsanti
scalpicciare frettoloso di costui che, saliti a quattro a quattro gli scalini, si
di costui che, saliti a quattro a quattro gli scalini, si precipitava all'
: grand'è scorrimento d'uomini carnali a nutrimento. 10. causa durevole
di una situazione determinata, che vale a rafforzare o a conservare nel tempo;
determinata, che vale a rafforzare o a conservare nel tempo; incentivo.
aveva mandato danari. né ordeonio tardò a darlo a nome di vespasiano, e fu
danari. né ordeonio tardò a darlo a nome di vespasiano, e fu nutrimento
, o fresco o secco all'aria. a. cocchi, assicurare le sostanze
indispensabili allo svolgi 4-1-37: a quei gottosi che si nutriscono principalmente di
ho nutrito la sua famiglia in sino a questo dì, ché saria ita accattando.
l'uomo nato nobile non dee congiungersi a donna che non possa nutrir nobilmente, o
i suoi libri. -con riferimento a un soggetto collettivo (anche assol.)
nelle zuffe eran feriti non andassero cercando a porta a porta il vivere, comandò
zuffe eran feriti non andassero cercando a porta a porta il vivere, comandò il re
, iii-47: pur ch'abbi da nutrirti a suffi- cienzia / nei tui bisogni a
a suffi- cienzia / nei tui bisogni a che tanti ornamenti? j a che
tui bisogni a che tanti ornamenti? j a che d'argento aver tanta affluenzia?
esci dal vago, pensa poco a te stesso in fatto di salute, e
, ché per via condotti si va a passeggiare di mattina prima di colazione ovvero
ovvero sul tardi prima di pranzo, ma a pensar di nutrirvisi s'offenderebbe la tradizione
ogni altro animale ne perisce; / ed a. llei sola par sollazzo e gioco
in essi con la sua attività. a. cocchi, 4-1-58: si loda
xxviii-389: faustulus li prese e portaoli a nutrire ad ilia soa molie. busone da
donna sua presenta il trovato fanciullo e a lei comanda che lo notrisca come il suo
feti, niente di manco ha piazuto a la natura che di uno solo feto comuna-
... primieramente provarsi le madri a nutrire i figliuoli: ma se
possono..., si scelgano non a caso le balie e nutrici, ma
, ma le migliori che si trovano. a. cocchi, 4-2-173: intorno al
4-2-173: intorno al modo di nutrire a mano i bambini a'quali manchi il
alla mandra riede / non abbia ivi a nodrir due figli insieme. -sostant
vi puote apparire e da gli idoli a quali sacrificò e dalle molte concubine quai
e magnifico e per lunga usanza avvezzo a nutrir masnadieri e uomini faziosi. g
della legge di maometto, tener sino a quattro mogli e mandar via quando lor piace
, 1-v-224: giunto il re a grande stento in ucrania, trovò essere
era una cnu'elli avea fatto nodrire a amaestrare per torrela per moglie.
delli altri. ariosto, 43-15: a vecchie donne e caste fé nutrire /
allevato. goldoni, x-1079: eurilda a me fu data / in custodia da
ricordo, e so come ti mette a nanna. -di animali.
in pace con mirabil cura, / dietro a sé guida e fra superbe altere /
sudditi suoi sì bamboleggia / che sono a costumare ed a nodrire. -figur
sì bamboleggia / che sono a costumare ed a nodrire. -figur. amplificare (
far proliferare uno o più animali, a scopi per lo più utilitaristici. anonimo
1-28: i pavoni è agevole molto a nutrire, se tu non te ne spaventi
hanno chi trenta e chi quarantamila. a. cocchi, 4-1-38: se bisognasse
4-1-38: se bisognasse nutrire la vacca a mano non potendo mandarla a pascere a
nutrire la vacca a mano non potendo mandarla a pascere a suo talento ne'campi erbosi
a mano non potendo mandarla a pascere a suo talento ne'campi erbosi, è sempre
lieti corsier che all'alma sposa / e a te suo fido cavalier nodrisce / il
pecore di cui la razza si presti a questo genere di vita,...
insegna l'aquila, soleva anche nudrirne a spese pubbliche. -in relazione con un
e di buone carni più volte il dì a poco per volta. redi, 16-ix-418
la cavallina], ricoverare, nutrire a biada. -con riferimento a un
nutrire a biada. -con riferimento a un ambiente naturale, adatto alla vita
vite, / e le perle che lunge a i duri umani / condo determinati
una comunità (con partic. riferimento a una nazione, a una città, a
partic. riferimento a una nazione, a una città, a un gruppo dominante
a una nazione, a una città, a un gruppo dominante, a un'istituzione
città, a un gruppo dominante, a un'istituzione); educare.
mai. carducci, iii-2-326: qual peregrino a cui la forza manca / e vento
regno letterario. alfieri, iii-1-187: a me pare che il principato permette,
: coltivare in semenzaio prima di porre a dimora. palladio volgar., 4-19
tutto il tempo che il romito rubava a le orazioni, spendea in nutrire l'
sì v'attendi / ch'in torno a lor soverchiamente spendi. pacichelli, 1-56:
-dov'è la mano che valga a nudrirlo? -concimare. p.
prosperare, rendere rigoglioso (con riferimento a un terreno, a un luogo, a
(con riferimento a un terreno, a un luogo, a una condizione ambientale
a un terreno, a un luogo, a una condizione ambientale o climatica).
nudrì le rose / di tiranni lascivi a l'origlier. -per estens.
di questi, il qual prima a nudrire / usò la barba. caro,
euoè, questa mia vergine / sola a te si convien, sola a te serbasi
/ sola a te si convien, sola a te serbasi. / ecco per te
per te prende i tuoi tirsi, a te s'impampina, / a te la
, a te s'impampina, / a te la chioma sua nodrisce e dedica
di panni di lino e cominciò insiememente a nodrirsi la zazzera. de luca, 1-14-5-52
giorno, i-1012: o che natura / a te il nodrisca, o che da
la legna sottile al marito che bada a nutrire la fiamma. -contenere stabilmente in
gelo. -costituire il combustibile destinato a favorire e a perpetuare il processo di
-costituire il combustibile destinato a favorire e a perpetuare il processo di combustione. bencivenni
si trasmuta in fiamma e, dando a sé pabolo, se stesso fa grande e
. loria, 1-139: s'allontanarono a cercar erba da nutrire il fuoco.
] tutte le cose le quali sono atte a ardere nella. natura sua, si
non si moston eglino senza qualche ragione a creder di lui ch'e'fosse principio
subito ch'è inzuppato, si mette a sciugare o al sole o nelle stufe,
per la fertilità del paese così opportuna a nudrir un esercito in mano d'un
da re luigi. sansovino, 2-150: a quei che s'esercitano per la milizia
frutto che vi si cava non è bastante a nutrire i lavoratori di essa. leti
, / né di mevania i prati / a la mia povertà nutrono armenti. forteguerri
tu, gli disse, sei destinato a nutrirmi, sii il benvenuto. -assol
e cantando in oriente / lo richiama a nutrir l'opre. -con riferimento
nutrir l'opre. -con riferimento a una funzione dell'organismo (anche assol
consumar gli anni nel sonno, oltre a quel poco di tempo che per sussidio della
francesco da barberino, iii-238: tuo populo a rimore / rifrena con colore / che
altri di quelli prìncipi antichi furono dati a nutrire a chirone centauro, che sotto la
quelli prìncipi antichi furono dati a nutrire a chirone centauro, che sotto la sua
/ nudrii nell'amor tuo; fido a te resi / il mio consorte. alfieri
. al pianto / il crescerei, mentre a vendetta e all'armi / nutrir si
, / recossi tonde del gran tebro a vile. arici, ii-32: a te
tebro a vile. arici, ii-32: a te, gran diva, che in
leggi, / spargan rose le vergini a man'piene. -assol.
tutti i figli della patria siano nudriti a spese dello stato. -con riferimento alla
al maginar de prima. -con riferimento a concetti astratti o a soggetti inanimati.
. -con riferimento a concetti astratti o a soggetti inanimati. boine, iv-125
de le parole, / disse colei a colui. buonarroti il giovane, 1-8:
assai che madre. ivi altamente / nudrirassi a regnar. settembrini [luciano],
ogni zotico, si poterono li due petti a vicenda, dirò, innamorarsi. pellico
era cosi alto, il caldo riportava a esistere solo nella pelle nuda, lo sguardo
: predicorono loro la fede e cominciorono a suscitare in loro nuovo spirito e andorono
mondo. caro, 3-3-304: pare ancora a voi, come a sant'angelo,
: pare ancora a voi, come a sant'angelo, che 'l tacer possa nutrir
chiesa, con gli altri vi venne a fare orazione una tal donna la quale,
orazione una tal donna la quale, postasi a sentir la musica vicino al coro dove
fidanza ne le innocue luci. p. a. cappello, lxxx-4-818: cominciava a
a. cappello, lxxx-4-818: cominciava a far apparire che nuariva studio di tutte
(marcia su roma) diede valore ironico a questo motto troppo ottimista. b.
. niccolò da correggio, 180: a te, cità, non gravi, che
rimedi che si sono resi più propri a nodrire il male che a guarirlo. delfico
resi più propri a nodrire il male che a guarirlo. delfico, ii-197: poca
ebbe da tali ricerche e servirono piuttosto a nutrire una oziosa erudizione che a darci
piuttosto a nutrire una oziosa erudizione che a darci una serie circostanziata di fatti utili
darci una serie circostanziata di fatti utili a maggiormente dilucidare i progressi dello spirito e
. botta, 4-16: chi intende a libertà deve, anzi che spegnere,
s'industrii di disporre il gabinetto di vienna a maggior riserbo e temperanza, nutrendo la
ho consunto il fiore della mia vita a nutrire una tristezza che m'era cara
; / ma il tuo fato immortale a te non dava / scampar dall'ira de'
una qualità con mezzi adeguati; guidarla a uno scopo determinato; dare una particolare
ch'è falsa e mortale, e a la vera notrite el vostro cuore.
adriani, 3-1-21: nulla tanto giova, a generare e nutrire il sapere, quanto
. parini, giorno, i-762: a quei che militando incanutirò / suoi servi
b. davanzati, ii-296: ora rimane a dirci con quali esercizi i giovani principianti
s'esercitavano nelle scuole di tutta italia a mortificare gl'ingegni o a nu- drirli
di tutta italia a mortificare gl'ingegni o a nu- drirli di misantropia, frementi una
.. van nutrendo, in mezzo a questa ingenua e forte generazione troppo spesso
spirituali; sostenere e rafforzare soprannaturalmente l'a dalla ruggiada e dall'acque
che voglia predirmi che i miei mento a dio, alla chiesa, a un principio
mento a dio, alla chiesa, a un principio suamori si nodriranno con l'
, o d'elicona / selve beate, a questo crin nudriste partic.:
disegni degli spagnuoli, perché erano vicini a comperarlo e co 'l suo mezzodtevano nutrir la
facevano e i grossi intertenimenti che come a soldati e capitani erano lor dati,
, ii-457: fanno rider certuni pieni d'a mor proprio, che si
marinetti, 2-i-223: io v'insegno a disprezzare la morte, a nutrirvi di
io v'insegno a disprezzare la morte, a nutrirvi di pericolo, a rischiar la
morte, a nutrirvi di pericolo, a rischiar la vita, come fate, per
ii-121: egli... si risolvette a far publicare un editto nella fine del
nutriscono quei fallaci pensieri, atti solamente a perturbare ogni mio bene. loredano, 1-102
vanità e specialmente della letteraria, consiste a nudrirsi e soddisfarsi di qualunque alimento per
latine tradizioni..., venisse a svolgersi con maggior pienezza nelle provincie romane
le buone e santissime arti e discipline a bene e onesto vivere, e luogo chiamato
che colle spese e colle fatiche concorrono a coltivarla. foscolo, vi-345: le lettere
imparassero a non prostituire le loro cetre a possanza chiabrera
imparassero a non prostituire le loro cetre a possanza chiabrera, 1-ii-435: alcun nudre la
, mia cara teresa, che somiglia a quello di un uomo il quale di ricco
e potente si trovi ridotto mendico. a. monti, 26: lui nutriva una
gioventù e dire... disdirsi a cuor inglese nutrir pensieri e voglie che non
in cui [fa forza] si abbia a spiegare; vi si riesce vigilando sui
e le congiure eli chi nutrisce progetti a danno dello stato, sventando ogni sinistro
che le gagliarde fortificazioni fatte dal duca a trino, alba e moncalvo nudrisserò quei
sol forse nutrisce la speranza, / che a qualche vecchio un dì caschi la gobba
mapi -assicurare un apporto continuo (a una pubblicazione periodica).
carducci, ii-18-296: ó tu mandi subito a me a bologna molto originale dell'ariosto
ii-18-296: ó tu mandi subito a me a bologna molto originale dell'ariosto e nutrisci
ogni mese regolarmente, o ti prego a disimpegnarti perché qualunque benché minimo ritardo è
/... /... a te l'amore / ed un'aura
crema, el signor roberto serria passato a li guasti de soncino e lochi vicini,
ritorna alla placenta. -con riferimento a vegetali. crescenzi volgar.,
luogo, non lascia le piante nutrire a gran nutrimento. p. cattaneo,
politica o militare, talvolta segretamente e a danno di qualcuno. gualdo priorato
della grandezza della patria: professò genio a nodrir seco sincera la corrispondenza.
che è in grado, che è atto a nutrire; nutriente (un alimento)
le nutritive, separarsi dalle inutili. a. cocchi, 4-1-146: par che
di questa pulce? succhiare il sangue a me, il sangue mio che non
: il morir giovinetta è dolce sorte / a chi vita sostien peggior che morte.
cezione aristotelica e in quella scolastica dell'a ... andammo in
fornisce le sostanze tutti gli esseri viventi a cominciare dalle piante).
natura mediante la sua virtù nutritiva comincia a cavare il cibo della propria forma e
certa disposizione per la quale è facile a transformarsi quel cibo in ogni parte del
ebreo, 135: nissuno non basta a placar vulcano, né a rimediare al suo
non basta a placar vulcano, né a rimediare al suo difetto, se non
nello sviluppo dell'embrione si corrompe e a lei succede un'anima sensitiva; e finalmente
proprio, che riguarda la nutrizione. a. cocchi, 4-2-224: si potrebbe concludere
venga assimilato dalnodritivo sole in terra cominciai a sentir le fiamme l'organismo (un
fegato riscaldato, -confortevole, incoraggiante. a gl'intestini e allo stomaco e melza e
le proteine, le vitamine), a eccezione dell'acqua, per l'
/ faccian d'essi piegar le spoglie a terra: / che quel verria ripien
e si rintegra, / e la comparte a le più interne vene, / e
/ e largamente i nutritivi umori / a le piante ministra, a l'erbe
nutritivi umori / a le piante ministra, a l'erbe, a i fiori.
piante ministra, a l'erbe, a i fiori. f. pona, 4-91
de'semi. fiacchi, 187: accanto a un giovin pero / che non aveva
favorisce tale elevazione spirituale (l'accostarsi a un sacramento); santificante.
cristianità che è la sacra scrittura che arebbe a essere letta ed insegnata presso a'fedeli
uomini e 'l sugo vitale nei vegetabili. a. f. bertini, 2-216:
tagliati obliqui verso i zigomi, che a quello stampo di giacobino dell'89, ben
lingua e di costumi, in mezzo a cani, nutrita a pane di dolore e
costumi, in mezzo a cani, nutrita a pane di dolore e a colpi di
cani, nutrita a pane di dolore e a colpi di battiture,...
,... questo è uno spettacolo a cui se non s'intenerisce un cristiano
umano, una sua parte). a. cocchi, 4-2-79: lo scopo principale
se, succedendo poi la peste da 11 a poco e trovando si mal nutrita e
popolano mal nodrito e lacero va trascinandosi a piedi sul duro selciato della via.
per un difetto... vale a dire per la mia pancia...
, s'erano messi tutt'e due a cantare. 2. allevato, fatto
sebben nutriti con poco, atti però a tollerare ogni fatica. lastri, i-177:
con erba. -che è stato sottoposto a una determinata alimentazione. deledda,
nutrite di fronde che i pastori andavano a tagliar nel bosco, le capre si sgravavano
- ingrassato, reso pingue. panar a, 78: di qual correzione ha bisogno
vi-175: lo re fu savio: comandò a uno suo iscudiere che vi montasse suso
, ii-218: pascendo augelli e nodriti a cacciare. 4. che riceve le
, dall'umor suo sempre nudrito, j a lui riconoscente indi l'ombreggia / col
una certa formazione culniche, non bastano a colmare il bacino circostante. turale.
che non ar bella se non a chi vive in tenebre. c. bini
si mostravano da lontano colle loro tende a striscie bianche ed azzurre, coi loro
maritata con uomo attempato, che, a parlarvi liberamente, nulla o pocovale nei servigi
ma stolto / quel che, nato a perir, nutrito in pene, / dice
, nutrito in pene, / dice: a goder son fatto. -sostant
nutriti ', come si dice, 'a tutti i fonti del sapere antico e
suo cuore nutrito in malizia... a grande male e tormento verrà. pagliaresi
di questo parer non ancor io, quantunque a molti, che nodriti sono tra'stoici
uno scelto drappello,... nodrito a quelle piene sorgenti di virgilio e del
parte nelle guerre civili. -indotto a credere o a sperare qualcosa sul fondamento
guerre civili. -indotto a credere o a sperare qualcosa sul fondamento di vane apparenze
nodrito, si vedeva disposto... a qualche generale ammutinamento. 12.
aveva una delicatezza inconsueta e pareva cresciuto a un sogno e non a un bisogno,
pareva cresciuto a un sogno e non a un bisogno, e nutrito di un
tra queste... solitarie schiegge / a gli uomini nimica si dimora [circe
iii-10-68: questa è / vecchia ira incontra a me nutrita / ne'petti lor [
, cioè fondata sopra una coraggiosa rassegnazione a dio e sopra un vero desiderio di piacere
un vero desiderio di piacere in tutto a lui e nutrita dall'orazione e da altri
volta appena / sia stato dalle muse a pranzo o a cena? pavese,
/ sia stato dalle muse a pranzo o a cena? pavese, 8-192: difetti
dagli italiani, un paese che intende a conquistarsi vita di nazione e libertà deve
. bonsanti, 5-132: era ronta a sconfessare tutto quanto, tutti i convincimenti
sconfessare tutto quanto, tutti i convincimenti a lungo tempo nutriti. -sollecitato
gentilità doveano i letterati saggi ridere dietro a costoro in osservando il loro sistema sì
col favorito esercizio di trovar delle obbiezioni a tutto. mazzini, 77-363: in parigi
mazzini, 77-363: in parigi ebbi a confermarmi nelle idee, nudrite ed espresse
. michelstaedter, 124: la rettorica organizzata a sistema, nutrita dal costante sforzo dei
stanchezze e di silenzi, / parranno a un fraterno cuore / sapide di sale
da determinate circostanze; che si ricollega a una determinata tradizione culturale (un'espressione
ii-2-189: prima che i filosofi prendessero a elaborare le favole e, sotto l'
. alvaro, 18-90: gridò fino a che non sentì che un coro di voci
mezzo correnti, scendevano tra le palpebre a blandire e ad eccitare il cervello.
fiastri] qualche cosa... manca a essere felice, e si sente anche
savonarola, 1-61: e1 cibo corporale, a volere che faccia profitto, bisogna che
, per le quali divengono meno atte a convertirsi, e più tardi cedono alla digestione
; che procura le derrate alimentari necessarie a una collettività; che sostenta col proprio
nutritore; succo nutritore. -che consente a determinate persone di procurarsi il necessario per
bassi ingegni, / dell'arti nutritore, a me concede / che la tragedia io
, quando i lor nutritori imbarcavano. a. adimari, 2-63: inalzar grandemente
il creato (con partic. riferimento a dio o alla provvidenza divina).
disse: tu vieni dopo lxx anni a levarmi il mio nutritore. trattato spirituale,
più tosto possa virilmente e divotamente servire a te, mio creatore e nutritore.
sugli dèi e sugli uomini. a. adimari, 2-76: chieggendo al nudridor
s. pietro apostolo sì mi manda a te, acciocché tu mi debba liberare
condizione spirituale o dà impulso e fermento a mali, vizi, discordie, guerre
pena. ranieri, 1-i-316: io a fantasticare, se forse il secolo in cui
, ma pensar che io il tutto dirò a buon fine. alfieri, 1-118:
vedere che il re l'avesse eletto a nutritore di concordia. 8.
vitto, alimento (anche con riferimento a organismi vegetali). bencivenni,
agli uomini. lastri, 1-2-126: a proporzione che le pecore si avanzano nella
candidezza dell'innocenza e dalle poppe pendendo, a labbra suggenti, principiò ad attaccarsi,
ad attaccarsi, con occhi fissi, a quel cielo che gli dovea ripartire più solida
. disus. nutritizio. a. f. bertini, 2-219: il
di clorofilla). -nutrizione autotrofo: a base di sostanze inorganiche (ed è propria
nutrizione e per la sottigliezza sua lo viene a trasmutar tutto [il nutrimento] nella
accrezione e per addolcire i rei sughi. a. cocchi, 4-1-85: gli scopi
culturale. pallavicino, 1-573: a questa soprannatural nutrizione ed aumentazione iddio
[i vapori umidi] s'accolgono a poco a poco e ingrossano tanto
vapori umidi] s'accolgono a poco a poco e ingrossano tanto ch'elli
la nuvola naturalmente è concava e cavernosa a modo di spugna, e però è
. fausto da longiano, iv-96: a capo di tre giorni apparve una nuvola
sopra la terra alquanto oscura et incominciò a tonare e venire folgori e tanto grandi
/ di nauseabonde nuvole d'incenso. a. boito, xc-511: dove passi
i-323: lo signore andava innanzi loro a mostrare la via per lo deserto, in
vedevano altre nuvole di mosche che volavano a mezz'aria. cassola, 2-20: il
giacinto di color azzurro, ma esposto a molti difetti, e alle volte tien del
soderini, lv-277: l'uove buone a essere covate primamente dimenate forte bisogna che
dell'occhio. romoli, 275: a coloro a'quali si cominciano a far
275: a coloro a'quali si cominciano a far pannicoli e tela ne gli occhi
gli ungeran spesso quando vanno la sera a dormire con una g g
questo modo le nuvole che si cominciano a far ne gli occhi et il panno
occhi et il panno di essi. a. briganti, 341: il succo cavato
ecc., che, fondendosi, contribuiscono a creare una determinata atmosfera. f
; ciò che induce in peccato o a un comportamento non morale o non sociale
, i-216: noi non abbiamo gittata a terra la nuvola dell'amore proprio. bandello
senza che una nuvola di rimembranza venisse a turbare la sua gioia infantile.
nuvola la serva cala su di me, a porgermi qualcosa, le mani.
12. astron. costellazione visibile a occhio nudo nell'emisfero australe, distinta
, di forma tondeggiante, descritta da a. pigafetta nel primo viaggio di circumnavigazione
trattenuti per mezzo di forze elettrostatiche intorno a uno ione, a una molecola, a
forze elettrostatiche intorno a uno ione, a una molecola, a una micella,
a uno ione, a una molecola, a una micella, che si muovono in
avessi la testa tra le nuvole. a. monti, 7: mio padre era
7: mio padre era assai che badasse a far versi, la testa nelle nuvole
versi, la testa nelle nuvole, e a macchinar di politica. bacchetti, 1-iii-351
alvaro, 9-103: non mi venite a dire che i poeti e i filosofi
.. s'alza, ondeggia e a poco a poco scende... l'
s'alza, ondeggia e a poco a poco scende... l'api sciamavano
s. v.]: nuvolaglia diciamo a quantità di nuvoli. manzoni, pr
sbiadito di sole fende la nuvolaglia che a grandi cércini bianchi incappella la montagna e di-
bianchi incappella la montagna e di- stendesi a bioccoli lunghi come una benda giù per il
torbida nuvolaglia. pascoli, 3: a ora a ora in pianto / sciogliesi
nuvolaglia. pascoli, 3: a ora a ora in pianto / sciogliesi l'infinita
svevo, 8-463: in quella stagione e a quell'ora si sarebbe stati meglio nell'
, egli [nietzsche] non riuscì a soffiar via dalla sua mente tutta la nuvolaglia
, ch'era un nuvolame immondo / a cirri scialbi e torbidi cincischi, / correan
concetti. berchet, 1-205: attraverso a un nuvolato interminabile d'inezie puerili,
personalità di quell'altro volfango si ostinava a non venire fuori. 4
, cartoncino nuvolato: carta pesante, a tinta unica con variazioni di tonalità tali
d'una nuvoletta uscendo, luce / a gli occhi umani. cicerchia, xliii-443:
/ iesù coperse, come nieve bianca. a. manetti, 172: mi pareva
le nuvolette spinte dal vento passano in furia a traverso la faccia del sole. leopardi
mattino; / d'un bel mattino a nuvilette chiare / rosate in cima.
. domenico da prato, lxxxviii-1-475: a nuvolette iuno avea la vesta, /
gente va quasi correndo e portando davanti a sé la nuvoletta del respiro.
una nuvoletta bianca nella quale era scritto a grossi caratteri: « ecco lo scudo
fiorente, benedetto riuscì... a respingere l'assalto della turba adoratrice.
2iii- 46: gradevole è la sinfonia a splendori dorati di merletti al tombolo delle
erano ben proposti di non rimetter piede a venezia finché l'ultima nuvoletta del temporale non
nuvola. petrarca, 115-13: a lui la faccia lagrimosa e trista /
muzio, 4-8: già fiamegiava presso a l'aurea aurora / il pianeta maggior
ne vanno. roberti, iv-219: a ognuno è grato... un filo
ii-299: di doglia un nuvolétto adombra / a brigida la fronte, e in parte
374: « 'nuvolosità'o 'nuvolismo'piacerebbe a taluno prendere metaforicamente per dinotare quella maniera
bizzarrie tali nell'umano discorso, che a ben qualificarle non bastano i termini de'
che benedizioni non ha mandato il mondo a tutti que'prencipi che, con non
atmosfera caratterizzato da oscuramento della volta celeste a opera di nubi; cielo nuvoloso.
nuvolo oscuro il caldo dispiacevole, e dietro a questo caldo i tuoni spaventosi et i
sul mezzogiorno, col nuvolo che comincia a diradare e il sole ch'esce finalmente a
a diradare e il sole ch'esce finalmente a brillare sulle pozzanghere. pavese, 1-66
detto nìvolo, ché non era nato a pontassieve, né a san giovanni valdarno)
non era nato a pontassieve, né a san giovanni valdarno). 7.
credere che il nuvolo sia sereno: dare a intendere una cosa per un'altra.
altra. romei, 67: st'a vedere che vorrà farmi credere ch'il
, inf., 31-137: qual pare a riguardar la carisenda / sotto 'l chinato
inella regione fredda e secca, fanno a similitudine di certi fiori e foglie combattute da
caldo dello elemento del foco sempre tira a sé li umidi vapori e folte nebbie e
. tasso, 13-36: repente, a pena tocco sparve / quel simulacro,
stigliani, 2-66: quella faccia, a cui son nei le stelle, /
di nuvoli paonazzi ergevasi da'vapori, simile a una zuffa di centauri immani sopra un
andando la moltitudine dell'oste, polvere a modo di nuvolo si leva. la
. la spagna, 31-3: le 'nsegne a oro, bianche, azurre e
nere / parean per l'aere un nuvolo a vedere. bellincioni, ii-227: quanto
la mente sollama. -con riferimento a teofanie bibliche o a eventi miracolosi e
-con riferimento a teofanie bibliche o a eventi miracolosi e anche al regno dei
nuvolo tutto insieme, vedi gli amanti intorno a casa mia. g. c.
insieme facevano un nuvolo grande, sì che a pena si vedeva. d. bartoli
, nuvoli di mosche e di tafani. a. martini, i-14-363: paragona l'
i-14-363: paragona l'esercito di ciro a que'nuvoli di locuste, le quali
[le cavallette] tre quarti d'ora a passare, nuvolo rossastro e tremendo.
archi loro un nuvolo di dardi, / a svegliar, a ferir mille infingardi.
di dardi, / a svegliar, a ferir mille infingardi. algarotti, i-viii-n:
arrivano alti alti di là dal mare a stormi vasti e folti che sembran nuvoli di
una volpe nelle reti, che vedesse fioccarsi a dosso un nuvolo di mazzate. muratori
. ferd. martini, i-41: a dir la sua rettamente, senza passione,
, un nuvolo,... cominciarono a venire. dossi, 3-58: vedevasi
singulto grave. palazzeschi, 1-404: impotente a difendersi fra un nuvolo di testine ricciute
miei nuvoli. siri, x-593: a questa sua gloriosa felicità portò qualche nuvolo
s. ferrari, 536: a tutti innanzi agli occhi un nuvolo di sangue
la percezione di un fenomeno, induce a considerazioni errate, comporta dubbi, incertezze
-oscurità concettuale o espositiva. a. cocchi, i-196: come pur s'
i-196: come pur s'è potuto comprendere a traverso del nuvolo nel quale volle quel
meco un noioso nuvolo che, interponendo a questa sera per alquanto di tempo,
. targioni tozzetti, 4-6: cominciano a volare contr'ac- qua...
e quando in grandissimo numero, e quasi a nuvoli. g. gozzi, 3-5-122
sono uscite in questo tempo le prose a centinaia, i sonetti a migliaia, le
tempo le prose a centinaia, i sonetti a migliaia, le canzonette a nuvoli.
i sonetti a migliaia, le canzonette a nuvoli. pananti, i-238: misi solo
tantin la testa fuori / e vidi a branchi, a nuvoli ed a sciami /
testa fuori / e vidi a branchi, a nuvoli ed a sciami / gli attor
e vidi a branchi, a nuvoli ed a sciami / gli attor, le attrici
le zanzare... si libravano a nuvoli nell'aureola del lampione sulla piazzetta
: dalla trincea nipponica i soldati uscivano a nuvoli. 15. prov.
mare, to'una vanga e va'a vangare. ibidem, 277: chi
. ibidem, 277: chi guarda a ogni nuvolo non fa mai viaggio. ibidem
un bigio nuvolino che incavalcava il monte a tre gobbe a dominio della pianura, quando
che incavalcava il monte a tre gobbe a dominio della pianura, quando fu sotto
e'capi degli animali [squali] simile a pesci schiacciati e piani la quale gli
d'altri assai color strani e maligni. a. cattaneo, i-188: i nuvoloni
(608): la nebbia s'era a poco a poco addensata e accavallata in
: la nebbia s'era a poco a poco addensata e accavallata in nuvoloni che,
se il buio sopravvenuto anzi tempo, a causa di certi nuvoloni minacciosi, la avesse
in due, e lo gettò quasi a terra, immerso in un nuvolone di
, sollecita lo imperatore con grande istanza a sovvenirlo. nievo, 1-314: volle
è creduto / d'alto in basso a guardar quel nuvolone / che va in
superficie celeste, dovuta per lo più a perturbazioni cicloniche, all'umidità dell'aria
'nuvolosità 'o * nuvolismo 'piacerebbe a taluno prendere metafisicamente per dinotare quella
bizzarrie tali nell'umano discorso, che a ben qualificarle non bastano i termini de'
per modo ch'era molto pauroso solamente a guatare l'acqua. ca da mosto,
ca da mosto, 1-147: abi a mente e sta ben attento, perché i
sempre il segue nuvoloso e basso. a. cocchi, 8-34: si veggono da
. che comporta tappannamento della vista. a. cocchi, 8-208: così possono intendersi
, l'espressione del volto). a. cattaneo, ii-320: ma che vede
, guerre. boccaccio, iv-167: a te occulta il nuvoloso tempo ogni stella
effetti che cagionò un tal matrimonio stabilito a ciel nuvoloso fu la novella disunione fra *
è il tutto, me ne vado a vedere le pazzie nuziali. anguillara, 6-263
chi altri mi avevano pregato di andare stasera a casa per la promessa nuziale di sua
erba è si leggera / che insieme a lei sembra ogni zolla esali / su
petto che il mio petto preme / svolgesi a dio la nuzial preghiera. c.
bianco lor tese. calvino, 2-167: a primavera il mondo sopra gli alberi era
2. che si riferisce o è destinato a servire in modo particolare nel giorno delle
chiudessi entro e pulcini e tutto serrassi a chiave, dimi, che ti parrebbe
, ii-118: la sicilia è consecrata a proserpina e favoleggiano che ivi fu da
attigner acqua ad un pela- ghetto vicino a sacravatara. ghislanzoni, 16-275: frattanto
236: quando -l'inverno -uno attaccava a costruire la casa nuziale, tutti i
robe vistose d'un corredo nuziale addosso a belle villane, aduste, un po'
che seguì in londra allora che fu sposata a lealdo. peregrini, 2-53: avea
, xiii-376: con l'umil rispetto a voi dovuto / questo canto nuzial v'offro
di venire in veste da nozze. a. martini, ii-1-205: dissegli:
de amicis, xii-284: salii in fondo a una giardiniera, della quale occupava tutte
3. figur. che predispone a partecipare a mistiche nozze (anche come
3. figur. che predispone a partecipare a mistiche nozze (anche come prefigurazione della
io, catarina,... scrivo a voi nel prezioso sangue suo, con
stola di gloria con la quale abbiamo a comparire alle nozze dal gran re del
le case hanno qualcosa di femineo simili a donne che si levino sul gomito e
che si levino sul gomito e guardino a traverso le cortine d'oro filato.
partic. riferimento, fra essi, a giunone). tramater [s.
alle nozze; secondo che si addice a una cerimonia nuziale. fra giordano
essendo tucta la carne corrosa, cascamo a li fundi certi nuzzi de li corpi,
pixpóv dell'alfabeto greco, che deriva a sua volta da un segno che negli
apertura, che richiedono, rispetto ad a, un arretramento e un abbassamento della
e un abbassamento della lingua; rispetto a u un avanzamento e un'elevazione; e
e si 'ntende ammaticalemente: / per a dico animo, per m dico asso
cono., iv-vi-4: cominciando da l'a ne fu quindi [il verbo *
sì che veramente imagina questa figura: a, e, i, o, u
divenisse. sacchetti, 345: da l'a a l'o disvaria marte a morte
. sacchetti, 345: da l'a a l'o disvaria marte a morte.
l'a a l'o disvaria marte a morte. bembo, 2-52: buono.
'sepultura'. carducci, iii-23-215: passiamo a tizia. ma che tizia? egli
'um ', se si ha a parlare in latino. giuliani, ii-319:
al sillabario, e manco l'o dall'a non lo distingue. nieri, 2-127
cellini, 2-60 (406): a queste parole il duca levò un rumore
principio e fine, / che drizzi a lui nostre vite tapine. luna [
verginale bellezza di 18 anni, venia maritata a ugo barone di sade, recandogli in
. giuliani, i-438: mi regolavo a spendere così a memoria d'un anno
, i-438: mi regolavo a spendere così a memoria d'un anno in altro,
numero). 6. serve a indicare, in una serie, l'unità
: determinazioni di giudizi universali- affermativi (a), universali-negativi (e), particolari-affermativi
classe spettrale di stelle, dette anche a elio ionizzato, con temperature molto elevate
punto vale tre semibrevi. alle volte a questa lettera si aggiungeva un punto nel mezzo
accompagnata. -nella diteggiatura degli strumenti a pizzico e ad arco indica la corda
la natività del signore, perché incominciano a questo interposto. -madonna dell'o:
19. locuz. -non esser buono a fare un 0 col culo:
culo: essere un incapace, un buono a nulla. fanfani, i-123: d'
decenza per altro, 'non sarebbe buono a fare un o col culo '.
maraviglia se quell'opera gli acquistò [a giotto] in quella città e fuori tanta
trevisi mandasse in toscana un suo cortigiano a vedere che uomo fusse giotto e quali
. il quale cortigiano... venne a firenze, e andato una mattina in
chiese un poco di disegno per mandarlo a sua santità. giotto, che garbatissimo
di sesto e di profilo che fu a vederlo una maraviglia. ciò fatto,
; ant. oi, u \ davanti a vocale, specialmente davanti a 0
davanti a vocale, specialmente davanti a 0, si usa talvolta od per
. faba, 45: mandemo a vui supto pena de scomunega- xone che
aldebrandino orrabile e maffeo ugorazi fuero consuli a la volta di poscia ke '1 fuero
e in ciascuno di questi modi puote quelli a cui vae la lettera o la canzone
alcuna figura o colore rettorico è conceduto a li poete, conceduto è a li
conceduto a li poete, conceduto è a li rimatori. idem, in /.
, proem. (1-iv-5): a loro [agli uomini], volendo essi
volendo essi, non manca l'andare a torno, udire e veder molte cose,
o cedriuoli ovvero zucche, quando incominciano a stendere i rami, avvegnaché vi sieno
bramata ancora, / né fosse stato a dimostrarlo ardito, / o cominciassi il desiderio
ahi quanto è crudo nel ferire! a piaga / ch'ei faccia, erba non
erba non giova od arte maga. a. tiepolo, lii-5-205: non è alcuno
appena cessato il pericolo, agnese tornerebbe a casa, ad aspettarvi lucia, o lucia
questa o quella per me pari sono / a quant'altre d'intorno mi vedo
turno. gozzano, i-126: a quest'ora che fai? tosti il caffè
i lini e canti e pensi a me, / all'avvocato che non fa
, 6-244: parte della famiglia, fino a che la stagione consenta, zanzare
in un angolo / d'una tampa a sorbire il grappino, ci sia
ragazza che passa di fuori, / tutti a rompermi il filo * del fumo.
ché si convene, / e moviti a far ciò ch'è la cagione / che
ch'è la cagione / che ti dichini a farmi compagnia, / o vuol merzede
vita, quasi dica: facciane pur a suo senno. boccaccio dee., 7-2
il nesso 0 i può essere ridotto a 0 *. giamboni, 10-41:
per viltà di cuore, o veggendo a loro avere il peggiore, e chi disse
e vaghi di nuovo signore, si fallirono a manfredi abbandonandolo e fuggendosi. -o
o tettacapre morto e della sua bocca a ventosa, pilifera e senza becco,
mar di cicilia / possan 'nnegare u viver a tormento. latini, rettor.,
., 73-11: inventio è apensamento a trovare cose vere o verisimili le quali facciano
verisimili le quali facciano la causa acconcia a provare. giamboni, 10-4: perché non
o in tutto o in parte l'animo a sé e dal noioso pensiero rimuoverlo.
pensiero rimuoverlo. ariosto, 26-86: indi a marfisa, riverente in atto / si
cammarano, xc-286: madre infelice, corro a salvarti, / o teco almeno corro
salvarti, / o teco almeno corro a morir! moravia, v-199: chi
: non saccio se li piaccia u si'a spiagire. latini, rettor.,
: verificandosi ancora il fatto, resterebbe a decidersi se tale odore fosse da causa
volemo tuti in konkordia ke sia dato a li quatro u a li trie li quali
ke sia dato a li quatro u a li trie li quali venisero in konkordia per
/ e qual sia più, fa dubbio a l'intelletto / la speranza o 'l
-intr. (1-iv-27): o voi a sollazzare e a ridere... con
1-iv-27): o voi a sollazzare e a ridere... con meco insieme
o sono nuovi tutti, come fu milano a francesco sforza, o sono come membri
questi domini così acquistati, o consueti a vivere sotto uno principe, o usi
vivere sotto uno principe, o usi a essere liberi; et acquistonsi, o con
mi facciate una cosa od io lo farò a sapere al vostro padre: che voi
: o morte, come saresti dolce a coloro a cui fusti già così amara
morte, come saresti dolce a coloro a cui fusti già così amara nel mondo
. foscolo, sep., 152: a egregie cose il forte animo accendono /
o giardini, o palagi! a voi pensando, / in mille vane
d'ancona, me la pagherà! a proposito: o la 'rivista italiana '
rivista italiana '? io sarei disposto a mandare questo articolo su i * sette
, l'oakcsia sessilifolia, è coltivata a scopo ornamentale; hanno fusti cilindrici o
naturalmente alla superficie del suolo o esistente a poca profondità in modo da poter essere
: il viaggiatore del deserto s'indugia a diletto alla frescura ristoratrice d'una oasis
fecondi palmeti,... cominciarono a esser note fin dai tempi di erodoto e
: vanno [le gru] incessanti a tiepidi valloni, / a verdi oasi,
gru] incessanti a tiepidi valloni, / a verdi oasi, ad isole lontane,
oasi, ad isole lontane, / a dilagate cenile fiumane, / vanno al misterioso
là, accucciate fra gli scogli in mezzo a piccole oasi di verdura solitarie casette bianche
anche dove la lava dilaga o si allarga a perdita d'occhio trovi un'oasi risparmiata
musei e ai palazzi, m'andavo a riposare nei parchi, in quelle grandi
nel mondo, l'oasi propizia / a detergere voi con il mio pianto /
di passioni con che bellini intendeva onorare a suo modo le civiche virtù.
era per lui come un'oasi deliziosa a cui si rifugiava in quella procella d'incubi
di cielo. michelstaedter, 463: ripenso a bologna, ai tre giorni passati,
spagnola e portoghese, che si ispira a idee di rinnovamento e di vivificazione della
, intesa come acqua viva che va a irrigare e a rendere fertile il terreno
acqua viva che va a irrigare e a rendere fertile il terreno nel quale l'
dette una risposta insultante: i soldati applaudirono a quell'insulto e fecero come si dice
. aldrovandi, xxxviii-391: troppo / seria a me infermo e zoppo / carcare il
. obbè, inter. come invito a un interlocutore a dichiarare il suo pensiero
, inter. come invito a un interlocutore a dichiarare il suo pensiero: ebbene,
... /... / a dio diletta, obediente ancella, /
, /... / ecco novellamente a la tua barca /... /
e mal fatti... per mostrarsi a l'ignaro vulgo umili, poveri e
con prode e obbediente truppa stette vicino a perirvi. d'annunzio, iv-1-616:
spiriti vostri e acordare / l'alma a lo core e 'l corpo a robidiente
l'alma a lo core e 'l corpo a robidiente. s. caterina da siena
pensieri. 2. che obbedisce a qualcuno, si sottomette alla sua volontà
conoscente del bisogno del suo signore e a lui non è obediente. boccaccio, dee
pervenne [l'anello] alle mani a uno il quale avea tre figliuoli belli e
buoni soldati il dire che siano obedienti a dio. -stor. che è
. -stor. che è soggetto a un collegio di un'arte diversa dalla
artigiano: ed era termine in uso a bologna nel secolo xvi). statuti
sco], x: in qualunque luogo a lui suddito e obbediente. sanudo,
sono obligati di essere soggetti et obedienti. a. tiepolo, lii-13-144: 1 tartari
alcuno di questi ottomani con cinquantamila cavalli a sue spese. gualdo priorato, 3-i-49
persuadevano che un ordine del parlamento bastasse a render obediente tutto il regno. g
obbediente ai re, insegna la libertà a tutti i popoli con bodin, montesquieu
lo più con umiltà e rassegnazione) a uno stato di cose, a una
) a uno stato di cose, a una realtà esterna; che si adegua o
esterna; che si adegua o si adatta a una legge, a un ordinamento;
o si adatta a una legge, a un ordinamento; che accetta con serenità
., i-vn-9: l'uomo è obediente a la giustizia quando fa pagar lo debito
costante e forte, / e fa'ti a questa morte obediente, / ché la
-che segue un modo di vita conforme a determinate resole. o. rucellai
alle sue sovrane potenze per grazia concedute a noi soli. -che si adatta a
a noi soli. -che si adatta a una condizione climatica. papi, 4-135
ciò che invano / evitar cerchi, a sopportare impara. 5. che
bianco con due cerchi di pelo marrone simili a occhiali, gli occhi rotondi di espressione
presente co- mento non sarebbe stato subietto a le canzoni volgari se fosse stato latino
volgari se fosse stato latino, resta a mostrare come non sarebbe stato conoscente,
non sarebbe stato conoscente, né obediente a quelle. -sciolto, fluente (
agenti esterni; che si adatta perfettamente a una forma o a una posizione imposta
si adatta perfettamente a una forma o a una posizione imposta (un elemento,
... la materia è obbediente a la forma e non fa mai ribellione o
terreno); che si adatta con facilità a una lavorazione (un materiale).
e sì piccola non teme di porsi a fronte della saldezza più indomabile de'porfidi e
trattabili e più obbedienti, e dividerli a suolo a suolo. giuliani, ii-254:
più obbedienti, e dividerli a suolo a suolo. giuliani, ii-254: costaggiù
non cedono, non c'è verso a ridurli obbedienti. d'annunzio, iii-1-74:
10. figur. che risponde bene a uno stimolo ricevuto, a un impulso
risponde bene a uno stimolo ricevuto, a un impulso, a una sollecitazione, a
stimolo ricevuto, a un impulso, a una sollecitazione, a un comando (
a un impulso, a una sollecitazione, a un comando (un meccanismo, uno
1-11-9: la natura particulare è obediente a la universale, quando fa trentadue denti a
a la universale, quando fa trentadue denti a l'uomo, e non più né
. obbedientino. furino, 49: a nessuno è secondo / d'esser al mio
al mio voler obedientino, / ch'a pena io gli additai vaga zitella / ch'
zitella / ch'i bei piedini volse a seguir quella. obbedienteménte (ant
; e dice 'sarà ', a dare ad intendere che elli parla a lo
, a dare ad intendere che elli parla a lo adolescente. s. agostino volgar
comunità, delle istituzioni o dei gruppi a cui appartiene ed è procline anche ad
alle semplici convenzioni e convenienze sociali e a seguire i consigli, i suggerimenti e
riluca in voi, non in parte né a mezza, ma compitamente. pulci,
e impero. birago, 583: a quella parte inclinerà l'obbedienza dalla quale
lui valor ben fia / che giunta a dolce obedienza e mista / la comun
dio, pel suo soffrire; dio, a cui pensava più con obbedienza che con
obbedienza che con tenerezza, come si pensa a un padre troppo severo.
propria dei soggetti che si trovano sottoposti a un vincolo di subordinazione generale o speciale
serva obbedienzia, quando el comanda contro a dio. v. quirini, lii-6-17:
fra loro; chi consiglia e persuade a passioni nobili e a giuste opinioni i
chi consiglia e persuade a passioni nobili e a giuste opinioni i cittadini col sapere e
. d'annunzio, v-1-136: a lui [il comandante] è dovuta
, ove il mio letto unito / poggiava a quello di mia madre. un poco
. un poco / t'abbassavi, chiedevi a lei se buono / era il figlio
dovuta. -disus. con riferimento a chi si trova in posizione di superiorità
qualcuno. -essere, stare all'obbedienza o a obbedienza di qualcuno: essere agli ordini
essere agli ordini di qualcuno. -avere a propria obbedienza: avere ai propri ordini
cui sete ad obidensa / che restori a tuta vostra parvenfa, / ch'eo so
di stella, xxxiv-593: essendo noi a sua obedienza [della regina],
non mi pensava, che così interviene a chi sta sotto l'obedienzia e bisogna stia
, 3-294: confessò avere 72 diavoli a sua obbedienza, e massime lucifero.
superiore; abitudine, anche interiore, a un tale comportamento (e nella tradizione
visitazione, degga esso rectore comandare strettamente a tutti li frati in virtute de obedienzia
ed obedienzia e fra quelle battaglie si trovava a lucca. guerrazzi, 1-375: si
-in senso concreto: ordine impartito a un religioso. -anche katto o comportamento
ed obbedienze distorte ed indiscrete per fare a essi mortificare il proprio senno e la
specialmente, di trasferirsi da una sede a un'altra. -anche: il documento
l'obbedienza del superiore provinciale per andare a stanziare nel convento di santa maria seconda
159: mi fu ordinato di ritornar a bologna col sodetto padre provinciale, ove
mi venne trasmessa l'obbedienza di portarmi a livorno per l'imbarcazione. manzoni, pr
(332): una sera, arriva a pescarenico un cappuccino di milano, con
l'obbedienza per fra cristoforo, di portarsi a rimini, dove predicherà la quaresima.
, mettendu pagura e terruri azochì venissero a la obedienzia. rinaldo degli albizzi, i-100
[rezasco], 112: mandàro a peroscia, dicendo che essi [gli uomini
resistere alla nostra potenza. aremo incontanente a nostra obbedienza l'italia tutta. relazione
dichiara e si riconosce la propria sottomissione a un'autorità, a una signoria,
la propria sottomissione a un'autorità, a una signoria, a una potenza.
un'autorità, a una signoria, a una potenza. documenti della milizia italiana
avea notato che egli non erano venuti a parlamento e non avevano proferto obbedienza.
fa il re carlo / perché andiamo a sua obedienza, / di ciò non dee
canonicamente papa [sisto iv], a cui fu data obbedienza da tutti i re
... era istato di poco tempo a roma a dare la obidienza al papa
. era istato di poco tempo a roma a dare la obidienza al papa per lo
fatto otto oratori alla obbedienza, cosa a loro nuova né fatta ad altro fine che
oratore destinato da quella maestà per venire a suo nome a render obbedienza a vostra
quella maestà per venire a suo nome a render obbedienza a vostra santità. 6
venire a suo nome a render obbedienza a vostra santità. 6. figur.
. rispondenza, riflesso, risposta a uno stimolo della volontà o dei sensi (
dei sensi (con riferimento a un organo, a una parte del corpo
riferimento a un organo, a una parte del corpo umanoì.
de l'obedienzia de la corporea femmina a l'intellettuale mascu- lina, se bene
anime. 8. conformità a concezioni culturali, ideologiche, valori dominanti
9. pitt. concordanza, rispondenza a determinate norme che devono essere osservate nell'
si faccia la salutata voltarsi indietro avendo a rispondere: e con questa similitudine tutto il
è chiaro che essi non sono obbligati a prestar fede all'inalberata bandiera. guerrazzi
lancia, una nave ': ordinare a una lancia che passa, a una
: ordinare a una lancia che passa, a una nave che si incontra, di
. si accumulano e ingrossano il fiume a segno nell'alveo nostro che non trovando
di ricevere in sé qualunque cosa piaccia a dio di concederle, e di essere
concederle, e di essere così elevata a uno stato superiore a quello suo proprio
essere così elevata a uno stato superiore a quello suo proprio. bergantini [s
facultà naturali, capaci d'essere elevate a cose soprannaturali. = dal lat
erano detti * stabili ', cioè a tempo indeterminato, oppure 'ebdomadari '
un determinato soggetto; occupare, rispetto a un altro soggetto, una posizione gerarchica
conv., iv-xxiv-17: dice l'apostolo a li colossensi: « figliuoli,
colossensi: « figliuoli, obedite a li vostri padri per tutte cose,
: tu hai uno servidore parato tuttavia a obedirti. savonarola, 11-44, 1:
e prudente, al quale ognuno avessi a obedire. sansovino, 2-13: presso a
a obedire. sansovino, 2-13: presso a gli impera- dori greci, essendo già
di coscienza, con fine di giovare a lei, non a me, e
con fine di giovare a lei, non a me, e per la tua,
11-359: la massima servile di obbedire a chi regna... deve intendersi
, / e cominciava un dì con carlo a dire: - « abbiàn noi sempre