originale, quando il garzone era venuto a portare il « ballino di brace * e
quelli ardenti soli / si fuor girati intorno a noi tre volte, / come stelle
: la sera per la sala andate a ballo, / e bevete nel mosto e
in casa non istar punto rinchiusa: / a chiesa o vero a ballo o vero
rinchiusa: / a chiesa o vero a ballo o vero a piazza, / in
chiesa o vero a ballo o vero a piazza, / in queste cota'luogora si'
, come alla reina piacque, andarono a mangiare, e con grandissimo e bello
sannazaro, 6-105: movean i dolci balli a suon di cetera, / e 'n
la festa del ballare e si cominciò a far la danza o sia il ballo del
donna, e la donna l'uomo a sua volta permutando si piglia. berni,
: vide molte donne entrare, / ch'a coppia ne venian facendo un ballo /
fece una moresca, lamone un ballo a riddone. vasari, ii-321: trovandosi
vasari, ii-321: trovandosi una sera a certe nozze in casa d'un conte di
da lei al ballo della torcia. a. f. doni, ii-213: questo
banchetti, musiche o donne e uomini a balli o giochi? tasso, torrismondo,
s'imprigiona / il cavaliere ancor dentro a quel giro. chiabrera, 444: fra
si dà ne'suoni e si comincia a ballare fra'medesimi; e sentitosi ciò da
alla corte. pindemonte, 12-409: tirammo a terra il legno, e in
briga col podestà perché induca i cittadini a invitarlo nelle feste di ballo. leopardi
bel giorno sorpresa dallo straniero e costretta a svegliarsi. dossi, 670: debbo.
quanto nella vita barbara si fuggiva davanti a veri inseguitori e a vere belve.
si fuggiva davanti a veri inseguitori e a vere belve. manzini, 10-187:
da ballo del partito comunista, o a qualche biliardo, erano tornati a casa con
o a qualche biliardo, erano tornati a casa con tocchi gonfi e le gengive
e le gengive sanguinanti. -canzone a ballo: ballata. serra, ii-444
carte silenziose di un codice mediceo di canzoni a ballo. -ant. ballo sul
finito il ballo tondo tutti si posero a sedere. note al malmantile, 2-723:
-rendere il ballo: ricambiare un invito a ballare. buonarroti il giovane,
, io vo'invitallo, / e a lui render la mestola e 'l ballo.
ed il pover uomo se n'ebbe a morir di dolore. -chiedere in
. -chiedere in ballo: invitare a ballare. straparola, 2-2: vagheggiando
... / quattro nuove stelluzze intorno a giove / ruzzar con nuove tresche e
antico amore. 3. movimento a scosse, a sussulti. -anche al
3. movimento a scosse, a sussulti. -anche al figur.:
faceva dare indietro e ricercar la cuccetta a due mani, col terrore che ricominciasse
. barilli, 6-4: di lì a poco il mare vorticoso si fa più livido
e saltò fuor del ballo, / ed a dispetto nostro il portò via: /
petto. ariosto, 16-52: spinse a un tempo ciascuno il suo cavallo,
al bellicoso ballo. monti, 7-293: a piè fermo danzar nel sanguinoso / ballo
gambe, che... in sino a casa non si retenne. bandello,
ballo, essere in ballo: trovarsi a dover affrontare una situazione intricata e difficile
.); essere in gioco, a rischio; essere chiamato in causa, divenire
di maritarlo... correva dietro a tutte le donne come un gatto in
i santi come i birboni gli abbiano a aver l'argento vivo addosso, e
signora potrebbe accidentalmente aprire il mio libro a questa pagina, e metter gli occhi
roberto, 34: i rimasti a mani vuote tiravano adesso in ballo le
: per indicare che occorre continuare, a qualunque costo, ciò che s'è
costo, ciò che s'è cominciato a fare. bandello, 1-47 (i-555
sono, egli m'è pure forza ballare a la meglio. castelli, i-242:
e gli dica che, avendo proposto a me il quesito, perché la metà
io aveva risposto che la faccenda camminava a rovescio. salvini, vii-532: i dottori
ballare. fagiuoli, 3-2-320: quand'uno a porsi a grande impresa viene, /
fagiuoli, 3-2-320: quand'uno a porsi a grande impresa viene, / e a
a grande impresa viene, / e a tutto costo vuol compirla, dice:
: mi si dirà che sono un buon a nulla, un pusillanime, e che
nemmeno di essere ferito. pensai solo a scappare. -capisco, -disse alfonso. -quando
... uno che s'intendeva a tener in ballo i suoi sorci!
17-66 (ii-94): l'ultimo aiuto a te sola domanda, i..
i... i o tu vieni a soccorrerlo, o tu manda, / che
/ che 'l ballo è giunto già a la sezza danza. -prov.
e in fiorenza massimamente, e a rimini e in venezia s'esser-
rustica gente altre caròle, / avvezza a ballonchiar tra l'erbe e i sassi,
uomini, dove ballonchiano tentatrici, a perpetuare l'inconcludente miseria della vita
, 8-2 (233): e oltre a ciò era quella che meglio sapeva
da ogni parte della trattoria cominciarono a sbucar fuori ragazzi. teste rapate, orecchie
ragazzi. teste rapate, orecchie a ventola, mani ballonzolanti dentro le corte maniche
= pastrano rosso] spelata, di sotto a cui spuntavano due gambe magre ballonzolanti
occhio di vincitori non può fare a meno di deprezzare da quanto le
di per sone li stavano a sentire, pigiate e immobili, col sole
far salti che somiglino in qualche modo a quelli che si fanno nel baffo.
davanti ai soldati che li cacciano via a spintoni. serao, i-39: ma
ojetti, ii-277: il vecchietto continua a ballonzolar sull'andana, ripetendo a mano tesa
continua a ballonzolar sull'andana, ripetendo a mano tesa il suo gesto da parca
. cecchi, 6-141: e si pensi a quanto ha funzione d'inconscio compenso e
in tutto quel ballonzolare degli americani dietro a un reticolato da tennis. palazzeschi,
sempre sopra un occhio; e lei a ricacciarlo indietro, con una vivida mossa
lacrime. paolieri, 2-43: riprese a trascinarsi dietro la soma grottesca dei suoi
: barche nude di vela, legate a un piuolo della spiaggia ballonzolano leggermente.
avanti in linea dritta e si mise a bordeggiare come un barcone che ballonzola sulla
... permette di abbandonarsi a devozioni singolari, seguendo funzioni vagamente cri
. giusti, i-387: ieri sera fummo a un ballonzolo in campagna, affa
, si andava in barca o a cavallo sugli asini, e si progettò anche
, i cari, gli amici erano riuniti a pranzo, a giuocar la tombola
, gli amici erano riuniti a pranzo, a giuocar la tombola e si preparavano
panzini, ii-106: quando le mamme conducono a letto i piccini, quel ballonzolo
labiate { ballota nigra), a fusti eretti quadran golari,
, pubescenti, ramosi (alti da 30 a 50 cm), con foglie
e vellutate, con fiori porporini a fascetti peduncolari, ascellari: co
bianca fu cacciato e sbandito di firenze. a. pucci, 16. acer
e l'altra, per tórre nome contrario a quella, fu -dimin. biancolino: di
lippi, 2-10: io l'ebbi bianca a femmine / che raggiando, l'occidente
omero destro, già, tutto ed a maschi. note al malmantile, 1-149:
impiastricciate di troppo rossetto, ella sedeva a tavola. cassola, 2-127: la
ragazzo, con gli occhi spalancati e a bocca aperta, non finiva di guardare il
il nuovo venuto. dalle maniche corte a metà, poco più dell'avambraccio..
i piccoli frammenti e le interiora, a festoni, arrivano fin davanti l'uscio o
29-65: genti vid'io allor, come a lor duci, / venire appresso,
onestamente ornate, / l'una vestita a bianco e l'altra a nero, /
l'una vestita a bianco e l'altra a nero, / che de la pugna
pugna causa erano state, / stavano a riguardar l'assalto fiero. foscolo,
giunto in piazza del comune, sedette a un caffè. un cameriere in bianco lo
; perduto il padre, la campava stentato a cucire di bianco. palazzeschi, 4-26
in bianco o il bianco: salsa a base di burro, farina e qualche
fatto la pasta in bianco, che a mio fratello gli piaceva più di tutto.
(116): guardava e riguardava, a destra e a sinistra, facendo lampeggiare
guardava e riguardava, a destra e a sinistra, facendo lampeggiare ora il bianco,
e sopra la padella della frittata intento a beatamente sbattere il bianco e il rosso
, aspro core sta proprio in fine a certi fogli lasciati in bianco.
biacca di- ventan bianche, e oltre a ciò colorite, secondo che al dipintor
capellature. vasari, ii-336: imparò a fare che i colori, quando si
. sostant. disegno (detto anche a tratto) che si vale del chiaroscuro,
-cinema in bianco e nero: non a colori. 13. bot. frumento
, ii-1-13: il bianco che si degradasse a por mano ad offici servili, verrebbe
appunto per questo è più meritorio fame a meno. a voialtri bianchi che ve n'
è più meritorio fame a meno. a voialtri bianchi che ve n'astenete il
, fanno quel che si insegna loro a fare. 16. stor.
contro ai donati gli sostenesse, ricorsono a messer veri de'cerchi, uomo per
, uomo per ciascuna qualità non punto a messer corso inferiore. casti, 6-35
vuole) bianco, chi nero: a indicare divergenza completa nelle opinioni, nei
una cosa per l'altra, capire a rovescio. -ci corre quanto dal bianco
corre quanto dal bianco al nero: a denotare una differenza totale, grandissima.
oscurità delle leggi, si fa anche a noi troppo spesso del bianco nero.
bugiardi per la vita, / dimostrano a me poi 'l bianco pel nero.
col titolo di pedanti, che vogliono a ciaschedun soprastare, che il nero si credono
giusti, 2-330: vedi piuttosto di chiamare a banco / i vizi del tuo popolo
a lei, apriti cielo! mi copre di
tiro parallelo al piano, detto tiro a livello ovvero di punto in bianco.
o. rucellai, 1-iii-1-160: faccian capo a quel campion valoroso... che
.. che toglie colpo colpo colle stoccate a cavar di punto in bianco gli occhi
moglie: -sai la notizia? domani vado a metter casa a roma. nievo,
notizia? domani vado a metter casa a roma. nievo, 418: vorreste che
una casa... ma da questo a farci entrare di punto in bianco tutta
sotto braccio. cassola, 2-227: a tavola di punto in bianco disse che i
: scoprire. baldinucci, 125: a chi dipinge sgabelli, come a chi dà
125: a chi dipinge sgabelli, come a chi dà di bianco al muro,
direbbe, si dee dar di bianco a quegli autori, per altro puri e netti
foscolo, xv-549: dalla passata domenica a questa io ebbi a ricevere più visite
dalla passata domenica a questa io ebbi a ricevere più visite di professori che venivano
ricevere più visite di professori che venivano a pagare il debito, -e ci avrei
! la peste! ha dato di bianco a di gran cose la peste! cattaneo
con questa dottrina converrebbe dar di bianco a tutte le madonne e tutte le maddalene
vandali paesani era stato dato di bianco a questi affreschi, e per più centi
che vi cerca. -con riferimento a un problema, una questione, ecc
del genere physeter di lin., prossimo a quello delle balene: questa sostanza,
quasi cristallina: mescolata con cera, serve a fare ottime candele di bella trasparenza.
che: specie di budino a base di pollo tritato e latte.
un grido forte e monotono; si libra a grandi altezze, a spirali oppure
si libra a grandi altezze, a spirali oppure restando immobile; è
quivi tra poco in lor soccorso / a dar picchiate. note al malmantile,
intorno agli occhiali tondi sembra posto lì a sottolineare lo sguardo, che tu possa
velato della luna autunnale s'alzava dinanzi a noi una cinta immensa d'alte muraglie
: la montagna arcigna non ha a primavera il biancore d'un melo. slataper
1-iii-771: il biancore del greto gli dava a scorgere il fiotto nero di uomini
e perciò appunto potendo dar luogo a facili abusi di confi denza
si diceva, e si dovrebbe continuare a dire, foglio in biamo »
. biancospino, sm. arbusto a rami spinosi, con foglie lobate,
con foglie lobate, fiori bianchi (a volte doppi, bianchi e rosei)
volte doppi, bianchi e rosei) a corimbi: coltivato per siepi, per
d'altezza di cinque cubiti, simile a biancospino. pascoli, 19: o mamma
fuor per la marina nebbia / veggonsi a comparir le di fingallo / bianco-velate navi.
dante, purg., 12-89: a noi venia la creatura bella, /
/ con rose al capo, siccome a festa. carducci, 725: bianco-
premendo con piede àlacre la gleba, / a lui t'appressi. idem, iii-1-680
poi s'abbassava con una virata a ponente, sbandava a sinistra come se
con una virata a ponente, sbandava a sinistra come se la guidasse la
lama di sabbia ove si vede a biancheggiare un biancume simile a quei
ove si vede a biancheggiare un biancume simile a quei mucchi di lunghe alghe risecche
e alla nagrafe, ci avete gusto a farvi rider sul muso? chi si contenta
un caprone, e stare in quattro piedi a biasciar dell'erbe e delle fronde.
di pania e di nuovo rimessi in gola a coloro, i quali bia- sciando e
palato insieme... lunga pezza a inghiottirli penano. carena, i-390: biasciare
speziale. « così vi divertite di più a biascicare », diceva ciaracià. papini
. papini, 25-183: piuttosto che ridursi a uno stato simile, tra il buffo
la sua sedia; e si mise a biascicare un sigaro, sputando i pezzetti sotto
canna. sbarbaro, 1-99: dava a menarsi pugni nel capo, a sbatter
: dava a menarsi pugni nel capo, a sbatter via il cappello, a raccattarlo
, a sbatter via il cappello, a raccattarlo per biasciame la tesa. bacchelli,
sbalzava orribilmente fin sotto il naso, biasciando a vuoto. 4. per simil
. m. franco, 1-132: a quel del foggia proprio s'assomiglia /
biascia, strologa e rimastica, / ch'a compito leggendo, finalmente / il sunto
studiare che fanno i fanciulli quando imparano a leggere, che prima di rilevare o
, dicesi biasciar le parole quel penare a profferirle e a bene scolpirle, specialmente le
le parole quel penare a profferirle e a bene scolpirle, specialmente le consonanti,
ammazzato! idem, 4-48: e continuava a biasciarle delle barzellette salate nell'orecchio che
fatt'altro, che aprire la bocca a manifestare le vostre iniquità, e a biascicar
bocca a manifestare le vostre iniquità, e a biascicar malamente qualche orazione, dopo averle
vie. giusti, 2-286: ti vedemmo a sera / tra gente e gente entrato
10 vi dicessi ch'ella tornò allora a venezia, e che si diede corpo
e che si diede corpo ed anima a curar le piaghe di suo marito e
curar le piaghe di suo marito e a biascicar paternostri e deprofundis colla vostra badessa
quel mestiere leggiero di stendere la mano a chi passava, e biascicare avemarie.
nieri, 137: sta per le chiese a giornate sane a biascicar paternostri, e
: sta per le chiese a giornate sane a biascicar paternostri, e a nizzirsi lo
giornate sane a biascicar paternostri, e a nizzirsi lo stomaco a forza di pugni!
paternostri, e a nizzirsi lo stomaco a forza di pugni! di giacomo,
, dopo il benedicite, si metteva a biascicare. negri, 1-87: ella amava
. e. gadda, 138: a un caporalmaggiore accovacciato dentro il buio ricóvero
arancio dall'itterizia, die biascicava pallido a baffoni disfatti interminabili avemmarie, rosario tra
e i contadini e le donne correvano a portare le offerte. 6. figur
ancora, con tanto di maiuscola, a teneréi... ritti e a bocca
a teneréi... ritti e a bocca aperta per ricevere a spizzico 11
. ritti e a bocca aperta per ricevere a spizzico 11 pane biascicato da altre bocche
uno spilletto d'acqua o un fucilino a palle di stoppa biascicata.
vergogna e la noia quando si è costretti a riudire la medesima dottrina della poesia come
. se non che, in mezzo a quel biascichìo fitto,... si
. -a). chi sta sempre a biascicare. -anche come ingiuria: persona
tabaccati, come gli scappellotti: intravedùtolo a pena, battèvomela. = deriv
per tuo conforto / lo suo dispende a torto, / e torna in basso stato
da s. c., 36-5-7: a niuno mai detraggi, né per vituperare
, 9-48: or di questa materia a biasimare lo appetito delli onori assai dire
, iii-6-70: alti conviti e doni a regi degni / s'usavan quivi,
giovanni, 157: quanto sta male a donna essere ingrata, / vedersi amare
signor cardinale, che non chiuse l'uschio a la benigna fortuna. pulci, 6-34
giorno. lorenzo de'medici, i-16: a me pare si possa poco biasimare quello
ancora tagliare la lingua con tanta crudeltà a bettone cini, che se ne morì
il rispetto di uno solo, si avesse a esporre tutta l'universalità de'cittadini e
l'universalità de'cittadini e tutto il dominio a tanto pericolo. flaminio, 72:
biasmarei, perch'io conosco benissimo che a le donne importa il tutto questa cosa
donne importa il tutto questa cosa. a. f. doni, i-io: sempre
o figlio, il mio divieto, a cui / alta ragion, che tu non
23-630: fine, o duci, a un ontoso ed indecoro / parlar che in
altri. manzoni, 303: e a tanto / acquisto, o figlio, ubbidienza
potesti; la quale cosa egli forse tenendo a mente, se alcuno caso
impresa, e che loggia si convenia a tiranno e non a popolo. boccaccio,
che loggia si convenia a tiranno e non a popolo. boccaccio, 1-59: la
voi da perigliosa e gran tempesta; a voi consacro questa àncora, queste sarte
vele. sarpi, i-340: aggiongevano a questi nicolò, uno delli sette diaconi,
/ voltaire ^ troppo biasmato, e troppo a torto / lodato ancor. biasimatóre,
donna sua. alberti, 233: a me pare'assai di presso dire quel ch'
cosa biasimate l'opere sue, fece a cotali biasimatori con percosse ed altre ingiurie
in qualunque modo vendicarsi delle ingiurie. a. f. doni, i-150:
delle cose politiche ^ e gran fingitore a benefizio di chi le legge.
di biasimo; che non si può fare a meno di biasimare, disapprovare; riprovevole
(96): non è convenevole a me trattare di ciò, per quello che
la qual cosa è al postutto biasimevole a chi lo fae: e però lascio
male. ariosto, 8-87: ch'a lamentarsi d'esso, et a gravarlo /
: ch'a lamentarsi d'esso, et a gravarlo / non incominci di biasimevol note
, non però tanto, / ch'a la sua dignità biasmevol sia. tasso
di quei dispiaceri sentiti nell'esser bersaglio a sì frequenti mordacità e togliere altrui materia
biasimevole enea di virgilio se, venendo a singoiar battaglia con turno e doppo abbattutolo
non seguita che sia biasimevole: bisognando a mali non naturali, rimedio non naturale
quando alla seconda e mai e poi mai a tutte due egualmente, appena allora,
arrolare in italia legioni per la francia e a intrighi di ogni sorta.
, 4-59: s'elli intende tornare a queste ruote / l'onor della influenza
, 9-46: ora assai cose potremmo dire a biasimo dello amore delle ricchezze. petrarca
tutte l'al tre persone potrei riputarti a biasimo se tu, più che in te
ella vorrà piacere più ad altri che a cristo, suo dilettissimo sposo? cellini,
dua pugnalate innella gola in mezzo a dieci uomini che lo guardavano, e poi
, man care di raccomandargli a v. s. piccolomini, 30:
disleal cava liere, / a cui gloria non dà, ma biasmo il
3-199: anco gli dei son suggetti a ricevere ingiurie, patir infamie e
accuse e biasimi, ed oltre a quel ch'è scritto... uno
: i giudizi degli uomini saranno intorno a lui [all'educatore] quello ch'
lo scuoiare discreto e riconoscente deve imputare a se stesso il biasimo, e dividere la
iii-x-9: perché molte volte credendosi [a] alcuno dar loda, si dà biasimo
le dovrìen dar lode, / dandole biasmo a torto e mala voce. g.
firenze ebbe molti reperii e biasimo dati a coloro che non aveano lasciato prendere l'
sue virtudi espresse, / sì che a lusinghe poi di sé non crede,
di sé non crede, / né a chi dar biasmo a torto gli volesse.
crede, / né a chi dar biasmo a torto gli volesse. tasso, i-112
vostra signoria dal biasmo che diede aristotele a socrate, che ricusò il nome di maestro
dar biasimo agli americani di aver abbracciato a scanso di mali imminenti degli ordini finanziari
/ e 'l rimanente c'ha è a tua comanda. simintendi, 1-198: non
ché del venir quivi in cotanto dolore a farsi vedere, sapeva poter aver biasimo.
che ha l'abitudine di star sempre a biasimare, a disapprovare, a rimproverare.
abitudine di star sempre a biasimare, a disapprovare, a rimproverare. biasse,
sempre a biasimare, a disapprovare, a rimproverare. biasse, agg. bot
cristalli birifran- genti): in opposizione a 'uniassiale \ = voce scient.
, alle biasteme, alle disperazioni ed a tutti quei furori, a che gli infelici
disperazioni ed a tutti quei furori, a che gli infelici innamorati son condotti da
la fortuna e amore, / che a fin tanto crudel li conducia, /
parole, diete più volte da la donna a gabriele cum summa affezione, poterono mai
e impia supertiziosa e diabolica dottrina. a. f. doni, i-274: certi
contado, si continua all'usanza antica a dire 'biastim- miare'e 'biastimmia
sei diventato / un grande biastemmiatore. a. f. doni, i-28: i
] la bocca sua nelli biastemi a iddio. = variante di biastéma
biauricolare, agg. che si riferisce a entrambe le orecchie: specie nella
biauri colare (in contrapposizione a quella che si ottiene da un
si scosse, e la gonna gonfia a fiorellini di color biavo ondulò. pirandello
la ignoranza, e sì la prisi a biastemare. cavalca, 9-84: pognamo,
io determino e voglio cossi, che vada a ritrovarsi in carne ed in ossa nella
in ossa nella bibace alemagna. a. adimari, 2-548: il deunce,
, / l'aspra d'intagli tazza a lei gradita, / dov'ha, furente
gioberti, iii-83: singoiar cosa è a dire che la bibbia... abbia
tempio, le ondate gravi dell'armonio a ogni apertura, e dentro i vecchi
levi, i-230: un giorno, a casa mia, il prete vide una bibbia
. 3. figur. opera a cui si attribuisce autorità incontestata.
lingua,... si mette a scrivere: gli si presenta un'idea nuova
più presto noglia che aiuto ne porgeno a noi bibenti l'acqua del bagno, la
/ ch'ambrosia e nettar non invidio a giove; / ché sol mirando
toccherà loro di assistere e di fare, a codeste emerite ostesse ancora oggi mi
ai lattanti che le mamme non riuscissero a far chetare? non guasterebbe.
, attaccato al biberon della madre, cominciò a poppare. = la
gine col valore di * vaso a collo, fiasco 'poi, al traslato
qui in vino nascuntur, quos vulgu mustiones a musto appellant » (e cita il
limoni e una trionfale frasca che ombreggia a stento le poppe della sora cesira: /
in cui i blocchetti di ghiaccio, a rimescolarli, fanno un rumore allegro che
ti rinfresca. pavese, 5-94: a canelli c'era una carrozza che usciva ogni
strade, andavano fino alla stazione, a s. anna, su e giù per
testa... un'impressione simile a quella che provava d'estate, allorché beveva
una bibita troppo amara, e basterebbe a disanimarmi, se gl'impegni miei non mi
insegnamento biblico; tendenza di alcuni teologi a interpretare la bibbia in senso realistico e
nere, / e canti uguali a bibliche preghiere. cicognani, 1-63:
rutilio scartò i santi del calendario a motivo della ruggine con lo zio
noi siam felici d'aver fatto in tempo a vederli. vittorini, 5-358:
leggenda biblica, e si mette a vomitare fuoco di drago contro chiunque
... da resistere agli eretici e a i novatori, che colle loro bibliche
, che colle loro bibliche traduzioni presero a farci guerra. vico, 356:
comandavano padre mariani, il quale presiedeva a lunghissimi conciliaboli di esegesi biblica, e
oramai di star fermo e di risparmiare a domine dio l'uggia di sentirmi belare
sentirmi belare in frasi bibliche, e a me la vergogna di strimpellare alla peggio
rimase là, inchiodata, attonita dinanzi a quella visione d'incendio biblico e a
dinanzi a quella visione d'incendio biblico e a quella tregenda di uccelli neri. barilli
distratta che non sembra sia proprio destinata a presidiarlo, questo luogo. e. cecchi
ungaretti, ix-11: come di sopra a un biblico disastro, / nelle apparenze,
; ii parco terminava poco oltre innanzi a campi stupendi d'una fertilità biblica,
, sf. tendenza di alcuni animali a rosicchiare i libri (come i topi,
caratteri veramente egregi, io non penso già a lodare, con gratitudine di bibliofilo,
memoria un altro termine di confronto e a sé mi tira. bocchelli, 6-370:
le eleganze del bibliofilo diedero ai nervi a anceschi. = voce dotta,
; repertorio più o meno completo (a volte anche ragionato o selezionato) di
labirinto, somministra anche una ricca bibliografia a servigio di chi volesse meglio approfondirsi nei
anche di bibliografia: perciò non tardò a riconoscere come quel foglietto apparteneva a un
tardò a riconoscere come quel foglietto apparteneva a un libro del settecento. b. croce
bocchelli, 9-294: risentirai di quell'olio a tavola stasera, -mi dice il compagno
in senso dispreg.: volendo negare a un ricercatore la qualifica di studioso.
raccogliere libri (per lo più ispirandosi a criteri estrinseci: o per materia,
capaci di correre per tutte le biblioteche a disturbarvi gli impiegati e i sorci.
sf. divinazione che si fa aprendo a caso la bibbia (o altro libro)
, e che, se non è a fatto senza sale, non sia maneggiato da
la famosissima biblioteca mazzarina, aperta in parigi a beneficio universale. f
antichità romane che io già lo condussi a vedere alla biblioteca delltnstituto ne'libri del
livio, e dar guerra per conseguenza a tutti i letterati viventi. manzoni, pr
un'operetta scritta di sua mano intorno a quella peste. leopardi, iii-723:
: dovete sapere che il louvre, oltre a una insigne biblioteca, contiene un museo
,... dei libri non venne a dirmi nulla. panzini, ii-190:
. panzini, ii-190: quando sarò a pisa, domanderò in una biblioteca il
dottrina (ed è capace di citare a memoria titoli e autori). -topo
di chi passa tutte le sue giornate a far ricerche in biblioteca. redi,
qui la biblioteca dell'economista, fondata a torino dal chiarissimo professore francesco ferrara,
la biblioteca italiana (fondata nel 1816 a milano); nome di circoli filosofici
, come la biblioteca filosofica (costituita a firenze nel 1906, a palermo nel
(costituita a firenze nel 1906, a palermo nel 1910, ecc.)
»,... m'era risoluto a scrivervi che induceste giordani...
scrivervi che induceste giordani... a non volerli tralasciati in nessun modo.
bibliotechina, bibliotechétta; vezzegg. proprio a pochi passi da tant'acqua così bella,
lare un volume dalla bibliotechina a lei riservata, e di mettersi
lei riservata, e di mettersi a leggere. calvino, 1-167: battendo i
scrittori. giusti, i-76: oltre a quei due primi peccati, aveva ancora
da un consiglio, che si radunerà a novembre. de roberto, 306: la
predica di natale toccava quell'anno '6i a consalvo uzeda: l'aveva scritta il
trovi il modo d'averti vicino anche a corte, assolutamente. andiamo: qualche
pensavamo al modo. fui io il primo a toccare il braccio di gennarino: «
inf., 29-66: non credo ch'a veder maggior tristizia / fosse in egina
seme di formiche; / ch'era a veder per quella oscura valle / languir
branco di galletti / quando la state a tempo di ricolta / intorno a qualche
la state a tempo di ricolta / intorno a qualche bica imiti e stretti, /
imiti e stretti, / ognun di loro a bezzicar s'affolta note al malmantile,
contadini quel monte di grano in paglia a mazzi, da loro così accomodato affinché
1028: « spighe segate e manipelli a bica / di rado o mai santo
, aprite, / cristiani, e datela a noi / che la mettiam su la
di que'faccendo bica, / s'appressarono a giove, minacciando, / per torgli
. croce, 169: ella, affacciatasi a una piccola finestruccia della detta capanna,
si rompono ed ora s'intrecciano / a sommo di minuscole biche. pratolini, 2-10
prima parola che io non ho detta a modo suo, egli è montato in su
agg. ordinato secondo il sistema rappresentativo a due camere (come, ad es.
e bicamerismo, sm. sistema rappresentativo a due camere, a due parlamenti.
. sistema rappresentativo a due camere, a due parlamenti. = cfr
fis. cellula bicatodica: fotoemissiva a due catodi. = comp. da
sf. marin. trave longitudinale a sostegno dei bagli (nelle costruzioni degli
sacrificio costato uno sforzo sovrumano sarebbe andato a finire in una bicchierata? magari volgarissima
. baldini, i-217: come fa presto a scadere il tono delle situazioni più belle
scadere il tono delle situazioni più belle, a corrompersi l'aria delle ore più luminose
per bere, di varie forme (a calice o senza piede, con sagoma allungata
vultura. cavalca, 9-226: iddio comandò a moise che facesse una mensa, e
la puntura, azoché tirasse el veneno a sé. bandello, 1-21 (i-255)
camera, il quale era tanto picciolo che a pena bastava a porgervi per entro un
era tanto picciolo che a pena bastava a porgervi per entro un pane ed un bicchiero
, che suole passar per la tavola a mano a mano, da alto a basso
suole passar per la tavola a mano a mano, da alto a basso, da
tavola a mano a mano, da alto a basso, da sinistra a destra,
da alto a basso, da sinistra a destra, ed altri lati, senza altro
il bicchiere è o liscio, o a costole, o arrotato, o martellato,
arrotato, o martellato, cioè lavorato a sgusci, a fiorami. manzoni, pr
martellato, cioè lavorato a sgusci, a fiorami. manzoni, pr. sp.
tanto, un sorsettino d'amore vorrei tornare a gustarlo; ma son deputato e ho
. e l'albana brillò nei bicchieri a calice più bella dell'oro o più fluida
partita. pasolini, 1-33: ma mano a mano che beveva il napoletano si faceva
? -un bicchiere di hypocràs, che è a proposito a racconciare lo stomaco, rallegra
bicchiere di hypocràs, che è a proposito a racconciare lo stomaco, rallegra el cervello
vicina, se ne piglia la mattina a buon'ora un bicchiere di quella tenuta
.. gli diedero subito alla testa: a un bevitore un po'esercitato non avrebbero
, 106: accettò di trovarsi la sera a cena all'osteria di giannaccio per bere
/ come aspira il bicchiere di grappa a digiuno. idem, 7-73: mangiammo un
di congedarsi (quando si beveva salendo a cavallo: v. staffa).
che in certi paesi s'usa di porgere a chi parte, in luogo di dargli
caro, 12-11-298: vi ricordo che oltre a questo danno che vi procuro di presente
lorenzo de'medici, ii-184: ed egli a lui: « alle tuo *
spese impari, / perché ci desti a desinar fagiuoli; sgonfiar bisogna; or
raccetta, non alloggia / bicchieretti fatti a foggia. goldoni, ii-333: camera di
gigi si trattenne dell'altro in canonica a ricintellare un bicchieretto, tanto che si fece
de pisis, 104: mi son fermato a guardare / un bambino accoccolato per terra
di folla da togliere il respiro intorno a un trofeo di legno dorato e di
gran bicchieroni. sassetti, 54: a tavola, levate le tovaglie, venne il
/ con bicchieroni colmi e pugni chiusi / a puntello di allucinati musi. montano,
dove i pazienti son fatti campare fino a un mese a bei bicchieroni d'acqua
son fatti campare fino a un mese a bei bicchieroni d'acqua fresca, con
bencivenni [crusca]: si assuefacciano a bere il vino a piccoli bicchierini.
]: si assuefacciano a bere il vino a piccoli bicchierini. g. f.
noi altri italiani, che ci diamo a credere di poter guarire gli ammalati con
accosti le labbra. pananti, i-237: a tavola mettetevi, mangiate, / e
signori delle gride vengono mai da te a bere un bicchierino. nievo, 789
3-99: piedipapera stava nella bottega di pizzuto a bere il bicchierino, prima dell'alba
ho cacciato giù un bicchierino di ginepro a porlezza. ha fatto smorfie d'inferno
cristalleria, con cui cercava di dissimulare a se medesima il suo vizio. nieri,
tavola il rituale vassoio di latta verniciata a fiorami sopravi la bottiglia del marsala o
2. lumino (per lo più a olio con lo stoppino). montale
/ le luci di mayfair, poi a un crocicchio / le anime, le bottiglie
bicciacuto, sm. ant. scure a due tagli; bipenne.
comp. da bis e acutus 1 a due tagli '). bicciare,
nella campagna toscana: un ragazzo monta a cavallo sul dorso di un altro,
l'ignorante e 'l vile, / a salincerbio, a biccicalla calla. l
e 'l vile, / a salincerbio, a biccicalla calla. l. bellini,
la precedenza, / e che né a biccicalla calla calla / mai si saltò con
armata finalmente è comparita / già presso a tiro all'alta biccicòcca. note al malmantile
. e dial. prolungamento o ingrossamento a forma conica di una superficie, di
teste (e si riferisce specialmente a mostri, ad aborti). =
; dice il tuo sanguigno, / intendi a me, che già studiai a pisa
intendi a me, che già studiai a pisa, / e ogni mal conosco senza
i fiorentini fuor di fiorenza son simili a persone, che hanno piena la vesica
la vesica, e non ardiscono di andare a pisciare, per rispetto del luogo dove
che sono composte di solo zucchero, a foggia di confetti lisci, e sono gratissime
eretti sulla assicella della biciàncola, faccia a faccia, ci lanciavamo, al mutuo
impulso de'ginocchi, nello spazio, facendo a gara a chi spingesse più alto.
, nello spazio, facendo a gara a chi spingesse più alto. =
biciclétta, sf. veicolo con due ruote a raggi alti e sottili, mosso,
, per mezzo di pedali con trasmissione a catena, dalla forza muscolare di chi
stentava ancora, dopo quindici giorni, a reggersi in bici cletta,
in ultimo il becchino con la bicicletta a mano. palazzeschi, 7-91: quei rari
palazzeschi, 7-91: quei rari che a piedi o in bicicletta corrono ai lavori mattinieri
manubrio d'una bicicletta, oppure saltare a prendere il primo tranvai che mena verso
suburbio della città. pavese, 4-11: a ore diverse passava in bicicletta il maresciallo
avvistano le automobili di lontano e calano a capofitto. cassola, 2-468: montò
ballatoio: era ostruito da una bicicletta a ruote all'aria; un omino in tuta
ho risalito ieri in bicicletta da calanzo a cortina... biciclettata superba.
sm. stor. veicolo (velocipede) a due ruote, di cui l'anteriore
. bacchelli, 10-150: giurò a sé di non andar mai più in
aristocrazia, anche le dame con i calzoni a sbuffi, sui lucidi bicicli, a
a sbuffi, sui lucidi bicicli, a esse, a otto, a cerchio,
sui lucidi bicicli, a esse, a otto, a cerchio, a ovale.
bicicli, a esse, a otto, a cerchio, a ovale. = dal
esse, a otto, a cerchio, a ovale. = dal fr. bicycle
v.). bicimotóre { bici a motóre), sm. bicicletta
motóre), sm. bicicletta a cui è stato applicato un motorino (cfr
panzini, iv-69: bicimotore: bicicletta a cui è adattato il motore (per
suoi mezzi di trasporto: prima una bici a motore, dopo un motoscooter, poi
leoni, cani, vipere, aquile a due teste); o che ha
« sa che quando si taglia a sghembo lo stelo di una felce, ci
; bicipite della coscia (idoneo a flettere la gamba). 0
adatta nella sua armatura, e riesce a tendere e rilassare i bicipiti per sgranchire
ant. letto antico per mensa, a due posti (mentre il triclinio ne aveva
avv. ant. solo nella locuz. a bico: per sbieco; obliquamente.
per sbieco; obliquamente. a. pucci, cent., 91-6:
piano, allato all'arno e come a bico. = variante di bieco,
bicòcca, sf. piccola rocca a guisa di fortezza, per lo più
su un'altura e in luogo isolato (a controllare una vallata, una via d'
1-68: la mattina seguente ne venimmo a poppi, ed ebbesi alcune delle bicocche d'
palazzotto di don rodrigo sorgeva isolato, a somiglianza d'una bicocca, sulla cima
16-i-10: venga pur da vallombrosa / neve a iosa: / venga pur da ogni
un piroscafo rosso e nero naviga parallelamente a noi: è sempre davanti al finestrino,
se non ero per caso coll'occhio a un pertugio di questa vecchia bicocca,
torretta, terrazza, fabbricate in cima a una casa.
alla cucina loro, si fece de'danari a comune, che alzò il tetto di
che ne andarono colla peggio, diedero a questa battaglia il nome di battaglia della
: tendevano... ad appisolarsi, a « bicoccare » (bicoccare è voce
ricurvo che, posato su le spalle serve a portar pesi equilibrati (veneto).
frondi bicolori, sentii che lo spettacolo a me nascosto dal folto della selva era
di due suoni emessi da uno strumento a corda (specie se ad arco o
corda (specie se ad arco o a pizzico); unione di due note
2. stor. strumento musicale a due corde. = comp. da
. 2. utero bicorne: a duplice conformazione (nella sua porzione superiore
due estremità assai allungate (una piramidale a sezione quadrangolare e l'altra conica).
'. bicòrno, sm. cappello a due punte (come copricapo di
dal gr. xpcó [i. a 4 colore '. bicùbito, sm
. ant. misura geometrica, pari a due cubiti. sassetti, 48:
con balestri e con loro dardi e giavellotti a fusone. dizionario militare [1847]
nome di soldato navarrese o provenzale, a piedi ed armato alla leggiera. =
sostegno metallico (su quattro piedi, a non più di mezzo metro dal suolo
, su cui la persona si pone a cavalcioni per lavarsi sotto; nelle moderne
, 1-144: doveva restar rinchiuso fino a giorno tra quel bidè e quelle scatole
(docum. come mobiletto di legno a cavalluccio, nel 1762), dal
che m'appresento / per la colletta a voi, larghi scolari. / non appiattate
sia poi venuto il nome di bidello a tali serventi di università, 1 quali
egli stato eletto, né comandato, a scrivere la sua operetta da alcun ordine della
ogni scuola media sono assegnati due bidelli fino a gozzano, 223: le barbe bidivise e
le mansioni di custode. più non abbiamo a rassembrar bastardi / tra i vostri
bidellus e bedellus (docum. intorno figli a gli altrui biechi sguardi. buonarroti il giovane
: ah vigliacco, vigliacco! / rivoltatomi a lui con gli ir. ant.
, per lo più di carattere versario. a mirarla con occhio bieco ella, come punta
è ferma base al bidentato impero. a. segni, 1-140: plutone, il
bidente / gregge e d'armenti, quali a l'ara pia / si richiedea di
. bidènte2, sm. zappa a due denti per sterrare e rompere le
le spiche inventrice, / nel ceruleo elemento a provar viene / il bidente e la
d'annunzio, iv-1-604: sei solo a seminare il grano. -solo. io lo
gruppo che era con l'agrimensore si alzò a furia e andarono a prendere i bidenti
agrimensore si alzò a furia e andarono a prendere i bidenti che avevano lasciati nei solchi
nei solchi. 2. forca a due rebbi, con manico di legno
i-291: bidente, forma di ferro a due rebbi, con bocciuolo per inserirvi
. bidè. bidimensionale, agg. a due dimensioni (come il piano,
lamiera, per lo più grande (a forma rotonda, cilindrica): adibito
, andava in giro con un bidone a raccogliere gli avanzi delle cucine. viani,
e quei sei litri che ci andavamo a bere sott'una frasca per preservarci dall'
per le stradicciole, in bicicletta, a portar il latte da villa a villa
, a portar il latte da villa a villa coi loro bidoncini in spalla.
cosa », ripetè, e si fermò a guardarmi con un bieco lustro negli occhi
/ del grande armento ch'elli ebbe a vicino; / onde cessar le sue opere
poi il mosser le parole biece / a dimandar ragione a questo giusto, / che
le parole biece / a dimandar ragione a questo giusto, / che li assegnò
bieco / che di lei vide, ch'a morir lo spinse. berni, 37-3
. e se i duri mortali / a lui voltano il tergo, / ei si
lamento, allor che seppe / vólto a bieche battaglie il nuovo sposo. manzoni
603): poi, composto il viso a un atto di serietà ancor più bieco
, iii-1-130: nessuna mente può alzarsi a luttare... colla potenza della natura
maggior parte di essi non poteva sottrarsi a un languore di melancòlica insoddisfazione. d'
giovinastri, scarni e biechi, giocavano a carte, fissandosi negli intervalli con uno sguardo
sul gomito e coi capelli sparsi sul petto a fissare bieca il marito supino. soffici
., 5-65: siate fedeli, e a ciò far non bieci. berni,
tra noi... l'invitammo a sedere con noi sull'erba, e farci
irsuto, che aveva strappato l'orecchio a quel caporale butteroso di girgenti..
butteroso di girgenti... toma a guardarmi bieco. pavese, 88: contadini
8. locuz. avverb. a, di bieco: di sbieco, di
), dal 'corpo * (a sezione trasversale) e dalla 'testa *
esposizione internazionale d'arte moderna che ricorre a venezia ogni due anni (istituita nel
. carducci, ii-10-89: accettando venivo a impegnare il ministro pel compimento di questa
. bièsso, sm. passamano a nastro (per tappezzerie) con vergoline
dalla giovinezza all'età avanzata, a raccogliere qualche soldo, a comprare
, a raccogliere qualche soldo, a comprare qualche appezzamento di terreno, la
sale. pasolini, 1-145: scendeva radendo a far spriz zare di luce
zare di luce, o a patinarlo di lucore, il piano dell'orto
ii giorno seguente bertoldo fece fare una torta a sua madre, di bietole ben unta
terreni potrà ottenere un fitto dai terreni a bietole alquanto maggiore di quello che ricaverebbe
eh, baionaccio, i'voglio, a dirvi il vero, / intenerirmi, ma
. agric. campo, terreno coltivato a bietola. bietoleggiare, intr. (
, pastricciano, bietolone, petronciano. a. f. doni, i-210: ci
verga, 3-153: la gente si divertiva a veder padron cipolla correre di qua e
bietolone di suo figlio brasi fosse andato a cascare nella vespa, mentre pareva che
vedi, sciocca, che va sempre a due riviere? » « sì, per
. pasolini, 1-145: il vecchio cominciò a rasparci intorno per allargarlo, in ginocchio
rotazione o lo scorrimento dei due pezzi a contatto); anche pezzo di legno
, 19-15: e un salvatico tronco a dentro inciso, / indi con biette aperto
di varia grossezza, per stri- gnere a colpi di martello gli stecconi intorno alle pagine
la bazza che è come una bietta aguzzata a guisa di conio, da ficcare nelle
ojetti, ii-136: mi ritrovo anche io a camminare fra una trave e l'altra
e l'altra dentro lo scafo sconvolto, a toccare e a osservare le tavole di
lo scafo sconvolto, a toccare e a osservare le tavole di larice corrose, le
capelli. soffici, 1-219: urlavano a più non posso, tutti insieme
: nella locuz. sistema bifase (a due correnti alternate, in elettrotecnica),
ch'ei va lasciando, quali servono a noi come di biffe per intracciare il
, per servire di regola al bombardiere a ben dirigerlo laddove si vuole colpire.
seguirne gli sviluppi (per lo più a forma di x). panzini,
anche detti quei pezzetti di nastro fissati a croce con ceralacca e suggelli. =
biffa2, sf. ant. tessuto leggero a righe (di provenienza francese).
proino [= provins] in fiera a tornesi piccioli. = dal fr.
= da biffa2 (perché la stoffa era a strisele colorate); v.
in arte muraria intonacare una fenditura, a saggio del muro, con biffe di vetro
bibliografica o un titolo di un inventario (a indicare che quel libro o quella segnatura
o coll'inchiostro un frego trasversale e spesso a mo'di x, quanto la scheda
1584); confronta biffe 1 impronta a righe parallele o incrociate per annullare un
fr. ant. biffe 1 stoffa a strisce, a raggi '(v.
. biffe 1 stoffa a strisce, a raggi '(v. biffa2).
, 2-28-29: poi son poste le rete a cotal festa / che spezzar non le
aste, di cui una è fissata a un sostegno e l'altra alla struttura
, che appaiono separati nel mezzo fino a metà tra l'apice e l'asse.
altri son bifide, in altri son fatte a dita. vallisneri, i-431: quando
3-120: [quest'arte] si sfoga a creare emblemi macabri, come quelle colossali
), bevulca (nel 1176, a bologna), befulca (nel 1268)
368: [era] in quelle contrade a bifolcare al tempo che l'esercito di
sannazaro, 5-95: fresche corone / a la tua sacra tomba / e voti di
e tra gli aratori essere andati a trovare e onorare le virtù. tansillo,
in collo / e pastori e bifolchi a passi lenti / i greggi ne menavano e
né qui gregge od armenti a'paschi, a l'ombra / guida bifolco mai,
ritorte / funi annodato su pel monte a forza / strascinano i bifolchi. manzoni
siculo e 'l calabro bifolco / frange a crudo signor le dure glebe, / e
: lui, il bifolco, arrestatosi a mezzo lo sforzo / dell'annodar sopra il
voce del bifolco che incitava i buoi chiamandoli a nome. baldini, i-629: stanno
il vitello per la pappagorgia e prese a tirarla perché facesse la sua bella figura
ingrassa facilmente, ben stabulato, affidato a bifolchi esperti, rifornisce roma di carne
c'era un braciere acceso in mezzo a quel locale senza tavoli, e accoccolati
fattura e di grigia lanetta, zoccoli a bifolca, grembiule di percalle.
, vii-344: faceva la civetta, ma a modo suo, da bifolca. passando
con due altoparlanti (o un altoparlante a doppio cono) adatti a riprodurre rispettivamente
un altoparlante a doppio cono) adatti a riprodurre rispettivamente le note alte e le
(o porta o vano) divisa a metà (in due luci uguali) da
; una casa con bifora è ridotta a una stalla. pratolini, 2-232: su
sala ampia, con due grandi finestre a bifora. 2. rar.
biforato, agg. letter. fatto a bifora. savinio, 2-67:
tempo concepe. soffici, 1-319: a un biforcaménto della viottola si fermò un attimo
, biforchi). dividere in due a guisa di forca. cattaneo, ii-1-156
ii-1-156: forse in processo di tempo e a cose prospere si potrebbe dar vita ad
leonardo, 5-394: mai da ramo a ramo la grossezza dei rami che si
nascosti nel ventre, donò la natura a tutti i serpenti, a ramarri..
la natura a tutti i serpenti, a ramarri... anzi a qualcheduno
serpenti, a ramarri... anzi a qualcheduno ne donò, come quattro,
la parte d'acqua che doveva continuare a scorrere nel vecchio fosso. moravia, v-305
. che è diviso in due a un'estremità, che ha preso
e biforcata e non molto folta. a. f. doni, ii-103: quando
rucellai, 944: le grue, tornando a le fredde alpi, / scrivon per
ci si accompagnava, se faceva stellato, a due a tre sulla banchina della
accompagnava, se faceva stellato, a due a tre sulla banchina della strada,
plur. -chi). ant. strumento a due denti, biforcato. palladio
[il minotauro], / ed a la tua posposi / la fraterna salute.
in nessuna guisa: né siamo tenuti a supporlo senza prove. = voce
e oriente. ma è logico che a somiglianza dei loro idoli millepiedi, tentacolari
costruito almeno bifronte. -figur. a due punte. redi, 16-ii-47:
. con cetra impurissima movete / febo a trescar sul giogo suo bifronte.
bifronte marxismo... comincia infine a separare le sue acque: lasciando alla vecchia
= onagro, egida = adige. -bifronte a frase: quando da una parola si
presso i popoli antichi, carro leggero a due ruote (da corsa e da combattimento
quadrighe / da le carceri uscendo allor ch'a sciolte / ed ondeggianti redine gli aurighi
, 16-610: e via d'un salto a terra... / si lanciò
fuggian raminghi / per la campagna, a un tronco di mirica / intricati riverserò
collegiali, fanciulle robuste e brune, a passeggio, bighette di vignaroli.
et bigae, et trigae et seiugae a numero equorum et iugo dicti »; e
marin. coppia di grosse assi legate a capra (a uso di gru in forma
di grosse assi legate a capra (a uso di gru in forma elementare impiegata
gru in forma elementare impiegata una volta a bordo e nei cantieri navali).
, lunghi e forti legni che servono a diversi usi... servono anche le
= dal lat. biga 4 cocchio a due 'passato a 4 coppia di
. biga 4 cocchio a due 'passato a 4 coppia di travi congegnate a capra
passato a 4 coppia di travi congegnate a capra '(cfr. biga1).
dall'adulterio e dalla bigamia; la figliolanza a molti par maledizione. codice penale,
è punito con la reclusione da uno a cinque anni... se il matrimonio
di una persona vedova che sia passata a seconde nozze. giovanni dalle celle,
. sarpi, ii-42: dà loro [a li vescovi] facoltà di..
quindi da esso dice prendersi argomenti contro a i bigami, atteso che è scritto
interpre- tantur. digamus autem et trigamus a numero uxorum vocatus »; e papia
o 'castelli '(di legno, a due o tre piani sovrapposti,
quali edilìzi sono frequenti in lombardia, a cui appartengono queste due voci. de
amicis, i-566: innumerevoli cuccette disposte a piani come i palchi delle bigattiere. ojetti
tutta la famiglia ed egli andò incontra a chi gli domandava quello che avesse,
i-1-249: vediamo come nell'italia tre, a cagion d'esempio, fra i più
ancora a farsi tanto popolari, che ogni dì non
benone. -ah! avremo della seta a buon mercato dunque? — certamente! dossi
ii-309: chi poi avrebbe detto, a veder quei ricoverati e ricoverate vestiti di
bixellus (docum. nel 1264, a bologna), bologn. bis'èl.
somministrazione di digitale o intolleranza del paziente a questa sostanza). = cfr
passata e don leonzio si stava più a lungo del consueto fuori de la canonica a
a lungo del consueto fuori de la canonica a bighellonare per i campi in cerca di
quasi che andasse per i fatti suoi a passeggio e a diporto. pecchi,
andasse per i fatti suoi a passeggio e a diporto. pecchi, 2-89: ma
, 2-89: ma poi si trovò a bighellonare, senza saper come, per
saper come, per le strade, a guardare le vetrine, fra la gente.
stato preferibile, invece di andare direttamente a casa, lasciare la valigia al deposito
bighellone per la strada, vai piuttosto a cercarti un po'di lavoro, e impara
cercarti un po'di lavoro, e impara a guadagnarti il pane. verga, 3-14
curarsi di addomesticarlo, si diede perciò a conchiuderlo precipitosamente. 2. peggior.
conto quella che una povera donnetta fece a un bighellonàccio di romito. =
baldoria anche dell'alfabeto. ora a lumi spenti, su'altezza è sempre fuori
lumi spenti, su'altezza è sempre fuori a bighel loneggiare.
il batuffoletto nel cestino, infine venne a piantarsi davanti al babbo, col candeliere
due ali o pareti (che arrivano a 25 metri) con un sacco a
a 25 metri) con un sacco a forma conica (di circa 7 metri)
silvidi, comprendente alcune varietà, tutte a tinte grigiastre, a cominciare dal beccafico
varietà, tutte a tinte grigiastre, a cominciare dal beccafico { sylvia simplex)
scolorita, bigiccia, che si disfà a sfalde. = deriv. da
colore spento, incerto, che tende a confondersi con ciò che sta vicino)
gonnella bigia, senza mantello col cappuccio a gote. s. degli arienti
. degli arienti, 311: fece fare a la moglie una vesta a maniche aperte
fece fare a la moglie una vesta a maniche aperte de panno biso rusticale, foderata
2-46 (ii-152): quando andava a caccia, vestiva certi panni di bigio
bigio si potevano fare cose di pietra a uso di chiaroscuro perfettamente. tasso,
parea, con bigie penne / diffuse a l'aura ventilando e sparse, / che
parve al primo corso orribil lampo / a cui repente segua atra tempesta. bruno,
quegli occhiacci gialli e rotondi, incominciarono a dire un gran male delle fattezze degli
ei non degnò d'un guardo / e a brucar serio e lento seguitò. fogazzaro
ancora più spessa e bigia, mista a un umidiccio sporco. d'annunzio, iv-2-961
. pirandello, iv-490: passando accanto a uno di quei landò d'affitto, in
: ma la stanza con le pareti a stampini... l'avrebbe aspettato inutilmente
uomini in una uniforme di color bigio a righe più chiare e più scure.
bicchier d'acqua ed un pane bigio fino a un'ora innanzi i vespri.
, purg., 26-108: ed elli a me: « tu lasci tal vestigio
e nera, e bianca, / quant'a te più ch'ai ferro, argento
pulci, vi-113: io t'ò a dire, che la nostra madonna a questi
ò a dire, che la nostra madonna a questi dì passati finse andare al perdono
questi dì passati finse andare al perdono a sancto agnolo. dipoi ci conduxe ad
non vogli l'onore suo ancora ella a contraffare l'altra. ariosto, 14-68
/ de la battaglia, fe'dentro a parigi / per tutto celebrare uffici e
per tutto celebrare uffici e messe / a preti, a frati bianchi, neri e
uffici e messe / a preti, a frati bianchi, neri e bigi.
confitto e sepolto dentro ai panni, che a pena si vede, anzi altro non
, indeciso; che non aderisce francamente a un partito politico (perciò considerato con
fe'per arte malagigi / montalban fare a quegli angeli bigi. lippi, 6-21:
ultimamente la palude stige, / che a dite inonda tutto il circuito, / e
. ant. incerto, dubbio. a. pucci, cent., 27-59:
non fosse bigia, / ma chiara a tutta gente. 9. stor.
mavano bigi, loro non restassino a discrezione degli offesi del 34,
. sacchetti, 101-3: fu a todi, non è molto, uno che
.. la vista dell'altr'occhio. a. f. doni, i-63:
un non so che di bigio / ch'a lupo s'assomiglia. sassetti, 228
il bigio; aveva sempre fantasticato davanti a quella piccola dimensione, e vi fantasticava
scorgere il bigio dal nero è quanto a dire conoscere le ghiande dalle nocciuole, e
folco quel bigio, ier notte, a calenzano. bigio3, sm. (
anime del purgatorio: anime e fiamme a color di mattone, sur un fondo
. debbano formare parte dell'eredità mia a favore degli eredi da me sopra nominati
forme ', riserbando la voce gioielliere a chi fa e vende veri e propri
, i-200: nell'involtino suddetto, che a quest'ora già dovrebbe essere nelle vostre
una squisitezza, e via cercando (a bologna, una carezza). vale un
alla stazione di ostia si fermarono camminando a pecorone tra i tavolini dei bar, presso
bancarelle o tra le passerelle della biglietteria a raccogliere un po'di mozzoni. bigliettinàio
temendo d'esamina pericolosa, non meno a dir vero che falso, avvertì livia
foste al mio fianco io vorrei mandare a tutti il biglietto di disfida, e
, i-380: maria scrisse per consiglio a matilde: e matilde le mandò per risposta
matilde le mandò per risposta un bigliettino a giovanni. giusti, i-285: nel partire
mi sono scordato di fare un bigliettino a parte, ci vuol pazienza. anzi
soffici, ii-218: prima di deciderci a diradare i nostri contatti eravamo rimasti d'
: leonardo tolse la fascetta e cominciò a leggere le lettere di turati. una sola
favore di mandare il sig. ignazio a comperarmi un mazzetto di bei biglietti da
per la posta, qui subito, a fermo. verga, 1-352: to',
: lasciò cadere sulla strada ferrata, a minutissimi pezzi, i biglietti da visita
, innumerevoli biglietti da visita facevano pensare a un'immenso sciame di farfalle bianche.
ingresso, tiravan fuori certe grosse rivoltelle a tamburo, -era il loro biglietto da
visita che il bemoud fu il primo a porre in uso, in napoli.
biglietti poi tutte le sere / gratis a gente d'ottimi polmoni; / chi può
fa? ecco: dare un bel biglietto a ogni famiglia, in pro- porzion delle
pro- porzion delle bocche, per andare a prendere il pane dal fornaio. cattaneo
il biglietto, farà bene. io a pena libero correrò al caffè: ma.
1-130: t'è venuta la voglia anche a te di provare per una notte?
già col loro ingresso un primo spettacolo a quelli lassù che lo gremivano da due
333: la banca moltiplicò i biglietti fino a duemila settecento milioni di lire. botta
pericolosa circolazione, anche nei paesi accostumati a siffatti valori. boccardo, i-342:
un giorno, incontrato il duca che veniva a riscuotere le cedole del semestre scaduto,
, poi guarda me... comincia a buttar fuori di quei bigliettoni grossi e
. palazzeschi, 178: aveva l'oro a sacca, / e le casse eran
e marrone e verdastri, e incominciò a contarli. 5. commerc. e
commerciante di pagare ad una persona o a di lei ordine (cioè ad un cessionario
, e nei quali il sottoscrittore si obbliga a pagare la somma nelle mani della persona
del titolo alla scadenza. -biglietto a domicilio. boccardo, i-341: biglietto
domicilio. boccardo, i-341: biglietto a domicilio è quello col quale un commerciante
dell'avvenuta nomina inviata dalla curia, a nome del pontefice, all'interessato (
verga, 4-177: s'era visto capitare a tre ore di notte il capitano d'
d'arme, un bell'uomo colla barba a collana e i baffi alla militare,
simili. ma che ci vuol tanto a dir 'frittelle '? ojetti, ii-84
fogliari, con fiori zigomorfi, con frutto a cassula (anche a bacca);
, con frutto a cassula (anche a bacca); se ne annoverano un centinaio
o bignonie, famiglia di piante dicotiledoni a corolla gamopetala irregolare, notevoli per la
, sm. ferretto flessibile ricoperto, a cui si avvolgono ciocche di capelli per
de'modi del giudice, però che a lui stesso parea un bigolone, disteso
bigóncie). recipiente di legno, a doghe (con cerchi di legno
lievemente svasata dal fondo all'orlo (a sezione ovale): con una capacità
, / e stanco chi 'l pesasse a oncia a oncia. g. villani,
e stanco chi 'l pesasse a oncia a oncia. g. villani, 11-92:
: ma in alcune parti, come a bologna, la calcano [l'uva]
che 'l vino, / e le bigonce a un sorso n'ha già vuote.
: io mi stupisco, o voi eletti a giudicarci, perché non piegate dal mio
giudicarci, perché non piegate dal mio solamente a vedermi; non dico, perché a
a vedermi; non dico, perché a ognun piaccia la baccanal bevanda; ma
parini, 490: l'oste a casa tornato, / un fulmine cascò /
. cecchi, 5-136: ragazzetti diguazzavano a riempire bigonce e mastelli per la serale
pigiava l'uva / nella colma bigoncia a gambe nude. bocchelli, 9-66: e
da questa sera in là, s'a l'oste arrivo, / acciò che non
bacco tuttavia gli riscaldavano, cominciarono tosto a giucar de'piedi e a sogghignare e ad
cominciarono tosto a giucar de'piedi e a sogghignare e ad arrossare. 2
2. locuz. avverb. a bigonce (disus. con le bigonce
di pane o piùe, / e bevvono a bigonce. lorenzo de'medici, ii-299
non abbia paura del brodo; lo beva a bigonce, purché non sia un brodo
, 5-5: piovete per costor roba a bigonce. d'annunzio, ii-871:
annunzio, ii-871: misurar si sognavano a bigonce / i genovesi e il console
gandolfo / l'oro ch'avean pesato a once a once. idem, iii-1-1022
/ l'oro ch'avean pesato a once a once. idem, iii-1-1022: e
beuto / acqua della cisterna / santa a bigonce. 3. misura di
. misura di capacità per liquidi equivalente a due mastelli (poco più di 150 litri
poco più di 150 litri) in uso a venezia fino al 1866. 4
colatoio, / e va in bigoncia a dir le sue ragioni. pulci, 24-37
: e nella facciata che è dirimpetto a questa dal lato di ponente era un altare
bigoncia, che era un pergamo in terra a foggia di bigoncia. sassetti, 36
piero rucellai rendè il consolato dell'accademia a messer antonio degli albizi, il quale
: sale in bigoncia con due torce a vento, / acciò lo vegga ognun
vaso, detto bigoncia, è molto simile a una cattedra tonda, però da molti
troppo grande il salir quasi sulla bigoncia a farsi pubblico predicatore. di giacomo,
porno- grafico di contumelia e di frasi a grande effetto. d'annunzio, ii-297
cui passa una pertica per il trasporto a spalla. vangeli volgar.,
loro bigonci. caro, i-281: a preparar graticci, imbuti, bigonci e
bigonci e simili altri instrumenti. g. a. papini, 79: gli
. ant. gente da bigonci: adatta a trasportare bigonci, facchini. boiardo
la metà del biglietto (di solito a 1 madre e figlia ') che
spetezzante, un brulotto solitario e industriale a motore. manzini, 11-57: non
ordinato che tali immondezze si portino dentro a bigoncioni coperchiati. = lat. bicongius
cfr. lat. mediev. beguncio (a ravenna, nell'870), bigonzus
, nell'870), bigonzus (a viterbo, nel 1251).
tu armeggerai, bigor- derai o correrai a fiera. fiore di virtù, 38 (
. fazio, ii-4-76: giovani bigordare a le quintani / e gran tornei e
palio di drappo ad oro sopra capo a messer amerigo da nerbona, portato sopra bigordi
si adopera più particolarmente nella marineria, a tener ferme e tese l'estremità inferiori
, dal lat. biga * cocchio a due '(essendo le bigotte appaiate)
di ricamo. bocchelli, i-366: a quell'inclinazione fondamentale, s'accompagnavano altre
significato di questo modo di dire: a 'macca'. bocchelli, 1-iii-379: una sacerdotalità
i-1258: con la riforma cattolica atteggiata a devozione morosa e a bigottismo feroce,.
riforma cattolica atteggiata a devozione morosa e a bigottismo feroce,... la
, decade. fogazzaro, 7-350: guai a lei se gli sacrificasse le sue idee
di religione al punto di non andare a sentire la messa: altro capo d'accusa
padre. pirandello, 6-154: pensava a tutte le seggiole delle chiese...
chiesa, 5-45: la vecchia cominciò a far gesti beffardi e ad imitare la voce
coscienza di far un'opera di misericordia a una gobbina. papini, 8-9: squittivano
au'inverosimile, la prima ogni mattina a entrare in saint-sulpice e la domenica per
estens. chi è attaccato troppo rigidamente a una teoria, a un'idea (e
attaccato troppo rigidamente a una teoria, a un'idea (e soprattutto ai suoi
moderna non è così rigorosa e bigotta a proposito dei documenti materiali. gobetti, i-168
vestali delle istituzioni, bisogna richiedere poi a chiunque agisca un chiaro senso della tradizione
biiugate: due coppie di foglie attaccate a un unico picciuolo. = voce dotta
per la pesca (nel tirreno, specie a genova): impiegato a coppie.
, specie a genova): impiegato a coppie. ojetti, i-430: eravamo
= deriv. da bilancia: perché pescano a coppie; confronta genov. balansèle.
9-30: due pescatori, uno colla rete a bilancella e l'altro colla lenza,
e l'altro colla lenza, son venuti a tentar l'acqua e il pesce che
, sf. strumento che serve a determinare il peso di un corpo: ed
eguale peso). la bilancia serve a pesare corpi piuttosto leggeri, e deve
non occorra grande precisione o superiori a un certo numero di chilogrammi si usano
7-io: fece venire bilance, e disse a messer beltramo che 'l partisse. buti
da pesare le cose che si vendono a peso. berni, 126: non
gravare in giù, non è bastante a alzarne uno di quattro libbre, che
xxix-1-21: osservato il rispondersi che facevano a note di perfettissima consonanza, tre che
indovino, / e tutto 'l mondo peso a mia bilancia. bocchelli, 9-20:
, e da'giudici e dai manigoldi, a sì buon peso secondo il carico delle
non sapete tante cose, delle quali a prima giunta pare che non si debba tener
valutazione, un giudizio; mezzo idoneo a misurare.
bilancia del mio carattere: e la supplico a voler consentire ch'io possa vantarmi suo
la bilancia non è governata e temperata a misura dalle religiose opinioni. pea,
che non ci siano poi i figli a fare da bilancia di sopportazione.
di giustizia mi reggevo per così dire, a bilancia, io, nocchiuto « ecce
, quattro file di soldati col fucile a bilancia, e a quattro metri di distanza
soldati col fucile a bilancia, e a quattro metri di distanza ciascuna.
insieme in bono assetto, / promettendo a ciascun di terminare / la cosa con
per certanza / lui esser iusto e dritto a la bilanza. bandello, 1-2 (
bandello, 1-2 (i-24): a me appartiene in tutte l'opere mie
del mio, e rimeritarli non puntualmente a la bilancia de l'opere da loro a
a la bilancia de l'opere da loro a mio servigio e profitto fatte, ma
incerta; spingere una persona in dubbio a prendere una decisione. nardi, 2-263
voi qualunque piccol momento di forze aggiugniate a quelle, darete certo interamente il crollo
firenze, siena e pistoia si commuovono a novità; per dare il tratto alla bilancia
in toscana. nicvo, 810: a far pesare la bilancia dal suo lato
sulla bilancia: mettere avanti, addurre a proprio favore. baldini, i-280:
appendere, pesare sulla bilancia: mettere a confronto, prendere in attento esame,
quand'anche un precetto fosse d'ostacolo a qualche bene, è giusto di pesare
fuggir l'occasione di raccomandare voi stesso a moscati il bravo giovine pieri, perché
vità dei titoli, non apparvero sufficienti a invogliare gli investimenti... troppo
-la bilancia pende { crolla): a indicare una propensione, un'inclinazione dell'
ad accettare o respingere una proposta, a condannare o approvare un'azione, ecc
, ecc.). -anche: a indicare l'esito di un confronto,
far cigolar la lor bilancia / ch'a far con voi la pace li sospinse,
: contrapporre. sarpi, i-167: a queste offese poneva il papa nell'altra
, 41-69: venne orlando e gradasso a riscontrarsi; / e potea star ugual
che la bilancia stia del pari. a. f. doni, i-13: quando
, credendomi di fare qualche buon baratto a cambiar paese; alla fine, quando
diversi, nazioni lontane, paesi nuovi a me. conobbi che per tutti i luoghi
volte, in frale bilancia, appende a libra. pulci, 27-241: e quando
di tre giorni mi occorre dua casi; a ciascuno dei dua la vita mia è
de'medici, ii-101: non pensi a util proprio o a piacere, / ma
ii-101: non pensi a util proprio o a piacere, / ma al bene universale
donzella / con la sua vita pare a una bilancia, / si getta a'piè
conte, e quello adora / come a chi gli ha due vite date a
a chi gli ha due vite date a un'ora. 7. bilancino
bilancino. salvini, 16-451: ed a loro le briglie si confusero, /
8. asta orizzontale di sostegno, intorno a cui oscilla la campana. pea
tecn. nell'industria mineraria, elevatore a saliscendi che regola automaticamente la discesa e
, ponte sospeso per mezzo di funi a un sistema di carrucole che consente di
a. cocchi, 8-60: il peso specifico
misura le forze e i momenti aerodinamici a cui sono sottoposti i modelli di aerei
ii-509: egli si contentava di stillare a lunghi intervalli i carmi lenti e preziosi,
carmi lenti e preziosi, per mandarli a giudicare a quel concilio di dotti nel
e preziosi, per mandarli a giudicare a quel concilio di dotti nel lontano amstelodamio
nel lontano amstelodamio; né di ciò a noi veniva altro che una immagine vaga
una immagine vaga, quasi di vecchioni adunati a saggiare e pesare con certe bilancine l'
bilancia, deriv. da bilanx -ancis * a due piatti ', comp. da
ricurve incrociate e fissate nel punto d'incrocio a una pertica o a una fune,
punto d'incrocio a una pertica o a una fune, per mezzo della quale
viene immersa in acqua o sollevata (a mano, se di piccole dimensioni, o
rete da pescare, detta così per esser a foggia di bilancia, strumento col quale
bilancia, domattina di levata vorre'andare a far du'cale a bocca di rio per
levata vorre'andare a far du'cale a bocca di rio per vedere se mi riesce
molte ore rimasi così... a guardare... un uomo che pescava
; / e la notte, che apposita a lui cerchia, i uscìa di gange
v-29-101: in fin che 'l sole a le bilance giunge / di grado in grado
il colosseo ti annette, ti identifica a sé... scolpito nel suo stesso
alcuno de'covoni con lui, fedirono a morte il maestro. bilanciaménto,
quelle ragioni, le quali t'inducono a dire una verità pregiudiziale alla riputazione del
prossimo, e quelle che ti inducono a non la dire:... ma
all'ima di queste intenzioni non nocessino a l'altra. casti, i-31:
così: non è maraviglia se cessando a me le battaglie de'molti spiriti, io
sentito le arsure del fuoco incrudelire contro a me, le quali io credea che
che la [città] non avesse a fare guerra, ne nascerebbe che l'ozio
cosa, né mantenere questa via del mezzo a punto, bisogna nello ordinare la republica
che teoricamente potrebbe essere iscritto in attivo a bilanciare le perdite. moravia, ii-260
: cominciò subito e con molta sollecitudine a restaurare le forze del regno,..
. 5. pareggiare, eguagliare (a es. le uscite e le entrate
. galileo, 4-3-77: la velocità perviene a tal segno, e la resistenza del
segno, e la resistenza del mezzo a tal grandezza, che bilanciandosi fra loro
ostacolo che trovava del monte per sino a che non si è snervata bilanciandosi coll'
, siccome il dico, / dentro a la mente tua pensa e bilancia. guicciardini
perfettamente. bruno, 3-15: quanto a quello che nella superficie si presenta, quelli
bilanciar seriamente / qual partita d'amici a scegliere ho in quel giorno, /
un gel nel midollo per tosse, / a dir che un paladin dal battesmo unto
, se avventarsi e tutte / porle a morte [le ancelle] dovesse in
pasto, fu ritrovato (cosa novissima a udirsi), che mai non trascendeva
e bilanciandomi con la destra distesa procedevo a modo di bruco con la sinistra sulla fraschetta
nella locuz. avverb.: a bilanciami. de roberto, 776:
il soldato uscire dal camminamento col fucile a bilanciami e procedere fra le asperità del
quando incontrai un plotone di fanteria col fucile a bilanciami. calvino, 1-51: si
bilanciami. calvino, 1-51: si misero a correre via per un sentiero con un
, stringendo in pugno le loro canne a bilanc-arm. = comp. dall'imp
già bilanciato sulla fossa / di calce a non farti più ch'ossa! pea,
: sembrava che l'annegato facesse le riverenze a tutta la gente che era sul ponte
i-63: qualche calcio troppo dimenato batteva a secco la canna del fucile mal bilanciato
veniva dietro. marotta, 3-148: a ogni passo il cesto della biancheria, bilanciato
e conoscendo che alla republica fiorentina e a sé proprio sarebbe molto pericoloso se alcuno
deliberazione. cesarotti, ii-355: domenica a padova intesi che dopo molte battaglie sanguinose
. meccan. asta rigida (simile a un giogo di bilancia), oscillante su
conciliate tutte le opposizioni: il papa a braccetto co'prìncipi, i prìncipi riamicati
universale. govoni, 1-67: tu continui a dondolar la testa / bilanciere del pianto
[degli orologi di precisione] sotto a una campana di cristallo che aggiunge allo
4. pertica che, appoggiata a una spalla, serve per trasportare insieme
essa. 5. specie di pressa a vite, usata per coniare monete o
antera sviluppato trasversalmente e attaccato al filamento a somiglianza di un giogo di bilancia.
che ebbe l'esame, s'avvicinò a lisandro: -vede: se invece d'esser
di fianco, come rinforzo. -calesse a bilancino', con un cavallo di rinforzo
cocchiere; / guida il calesso solo e a bilancino / peggio d'un vetturino.
. arnese (di legno o metallo) a forma di croce (perciò detta anche
croce (perciò detta anche croce) a cui sono sospese le marionette. il
. 4. meccan. sospensione a una o più piattaforme avente forma simile
una o più piattaforme avente forma simile a piatto di bilancia, atta a reggere
simile a piatto di bilancia, atta a reggere leggeri carichi, utilizzata in taluni
taluni tipi di trasportatori, detti appunto a bilancini. = dimin. di bilancia
, 28: francesco mio fratello è dreto a ragguagliare le vostre scritture, e più
mezza la settimana ci si attenderà sino a che si venga al saldo d'esse,
2-164: basterà ch'io faccia notare a questo folle fabbricatore di bilanci, che il
tempo ch'io assunsi il comando sino a tutto nevoso. giusti, iii-124:
nei quali la previdenza del negoziante inscrive a principio dell'anno le sue probabili entrate
caso spogli, son quelli che si fanno a giornata, a settimana, a mese
quelli che si fanno a giornata, a settimana, a mese, ad anno o
fanno a giornata, a settimana, a mese, ad anno o a liquidazione,
settimana, a mese, ad anno o a liquidazione, per riconoscere quale fu realmente
stufo del giuoco ch'egli giuoca facendo a scaricabarile de'regolamenti sul collegio degli esaminatori
considerevole, che egli aveva potuto dissimulare a furia d'artifici; ma la situazione non
governo col dichiarare che non avrebbe rinunziato a una lira sola delle entrate, e
formato dalla destra, si mostrò attento a non abbandonare il punto da questa faticosamente
299: le trenta lire mensili che portavo a casa confortavano un poco il bilancio familiare
bestiame si assottiglia, il prezzo, a sciopero finito, rincarerà sul bestiame rimasto,
dei locali. bocchelli, 1-iii-76: a cotesta iattura precedette e s'accompagnò un'
bilanci non si fanno più, ma sai a quanto ammonta il disavanzo? ti rendi
bilancio nel 1948, fu abolita la devoluzione a favore dei musei di metà delle tasse
bilancio della tua baracca e vediamo fino a qual punto sia intatta e immacolata.
comparazione gli studi di costui, tomo a dire quel che ti dicevo l'altr'
). -al figur.: venire a confronto. b. davanzali, ii-18
otone. -disus. per bilancio, a bilancio: esattamente, con la precisione
surga un male. sassetti, 223: a messer giovanni nostro pareva che e'fusse
bene avervi mandato qualcosa in ricompensa; a me no, perché mi sarebbe paruto
ha dare occasione di usare la liberalità a volere di ciascuno. buonarroti il giovane
, 9-748: se premio / si dee a me, dovrai tu creditrice / farmi
fat- t'altro che aprire la bocca a manifestare le vostre iniquità,..
di aver pareggiate subito tutte le partite a bilancio. 4. biol.
con tutto dunque il lor peso aggiunto a quello del suo corpo e della sua maestà
due parti in causa (in contrapposizione a unilaterale); che interessa l'una
cui ambe le parti si obbligano reciprocamente a qualche cosa -unilaterale o di liberalità è
. come termine algebrico: invariante, sia a destra sia a sinistra, rispetto a
: invariante, sia a destra sia a sinistra, rispetto a una data operazione.
a destra sia a sinistra, rispetto a una data operazione. 4. biol
organi costituiti di due parti simmetriche rispetto a un piano. 5. econ.
, crediti bilaterali o multilaterali da stato a stato sono purtroppo strumenti con cui i
legno o d'avorio) terminante a un'estremità con una punta, e all'
star fitti al tavolino. / andiamo a passeggiare; andiamo nel giardino. /
; andiamo nel giardino. / giochiamo a volantino, ovvero al bilbocchè. g.
, i-23-214: un nuovo giuoco è a noi giunto di francia, / che
sempre per gli condotti epaticistici nel duodeno a separar la sostanza chilosa dalle fecce inutili
sostanza chilosa dalle fecce inutili: e a quest'uso si muova continuamente senza che
madre. giusti, iii-148: ne stetti a letto tre giorni, con un versamento
semplice invidia della fama altrui furono mossi a svillaneggiare i loro rivali. leopardi,
scoppia dalla bile e dall'odio; ma a casa tua ci starai tu co'tuoi
. giusti, i-67: piacere acquistato / a prezzo di bile, / d'un
aveva delle ragioni, s'era sfogato a dirle. pascoli, 1358: oh
de roberto, 252: il monaco, a cui la bile quasi schizzava dagli occhi
! certe bili ci piglio, solo a vederlo! via via! bocchelli,
si balbetta anche la propria, ridicoli a un tempo agli stranieri e a noi stessi
, ridicoli a un tempo agli stranieri e a noi stessi. manzoni, 25:
lui; e capite che non è disposto a guastarsi la bile per le bricconerie degli
dal lat. vitilia. -gambe a bilie (e, al figur.,
altri è sciancato ed ha le gambe a bilia. = fr. bilie
che il signor temistocle erasi ormai rassegnato a andar di primo acchito tutte le volte
quel tremendo sole... gli cadeva a piombo sulla pelle lucida del cranio,
... va al caffè imperia a vedere giocare al biliardo. non gioca
non è capace: sta ore e ore a vedere i giocatori, a seguire la
e ore a vedere i giocatori, a seguire la biglia negli effetti, nei rinterzi
sordidezza della camicia e dell'abito a coda, troppo lungo e troppo largo,
con nove buche disposte in gruppo davanti a uno dei lati minori, che è
di quelle macchine che con vari pretesti servono a togliere i soldi di tasca alla gente
roulettes, misuratori della forza, tiri a bersaglio, stereoscopi, bigliardini e consimili.
gioco (simile per forma e dimensioni a quello descritto nel paragrafo precedente) la
di un gettone) mediante un pistone a molla; l'urto della palla in
bilie (quattro agli angoli e due a metà delle sponde più lunghe): il
buche, ecc.). a. f. doni [tommaseo]:
altrettante pallottole di bigliardo che dessero contro a cotesti nostri altissimi monti. foscolo,
calais lo vidi per più ore della notte a un caffè, scrivendo in furia al