di mugellese, con allusione scherz. a muggine. mugginièra, si.
mugire, e però vi è del tempo a pigliar le sue precauzioni. c.
/... /... a le poppe piene / a nudrirsi ancor
... a le poppe piene / a nudrirsi ancor viene, / e flebilmente
, x-4-631: in larghi e còlti campi a me non mugge, / di voti
mugge, sbuffa, salta e si mette a inseguire i 'capea- dores 'con
serapéo di memfi, / cui stanno a guardia sotto il sol cadente / seicento sfingi
). pascoli, 422: impazienti a te muggir le stalle / chiuse.
su la picca ondeggia, / e batte a le finestre. verga, 4-377:
, 4-377: appena fu solo cominciò a muggire come un bue, col naso
cupo e prolungato; rimbombare sinistramente e a lungo (gli elementi scatenati, i
. ariosto, 41-74: come nocchiero a cui vegna a gran salto / muggendo
, 41-74: come nocchiero a cui vegna a gran salto / muggendo incontra il minaccioso
foscolo, iv-341: la tempesta cominciava a muggire dal settentrione. leopardi, 39-53
papini, x-2-745: i monti muggivano a un tratto... e dalle
muggir del mare, / 10 dissi a lui, calpestator dei flutti, / e
valli, / e risposer gli abissi a i lor muggiti. v. giusti,
. v. giusti, 17: ecco a un tratto in spaventoso suono / e
1-477: lungo la ciminiera il fischio a vapore mugge come un bue prigioniero.
, 1-414: la loro rabbia si trovò a muggire nell'ombra grassa della sentina,
cupo, nasale, inarticolato che, a seconda dei toni o delle coloriture espressive
in fretta. rovani, 2-309: a quell'ora il foro già era gremito di
di gianni all'avv. cambiaso, a cui ha mandato i suoi muggiti poetici
2-255: avvicinandosi alla cima, cominciarono a sentirsi traballare la terra sotto, con
sentire da'monti, avrebbe dato tempo a ciascuno di salvarsi, quando fosse stato
azzurro il mare, / ma sotto a quella balza un sordo e fisso / muggito
ad acqua col muggito, un altro a sole. banti, 230: giungeva
organo. di là, tutti compostamente a testa bassa. -rombo, frastuono
le tre persone della trinità e attribuiva a dio un corpo reale. mughàl
/ liglioletti pendolini, / far catena a i frondutissimi, / soavissimi, /
. beltramelli, i-283: mi avvidi a tempo che la mia pena tendeva a
a tempo che la mia pena tendeva a cambiarsi in femmineo intenerimento, che dall'
mughetti come portafortuna, come il vischio a natale. -arald. rappresentazione stilizzata
. rappresentazione stilizzata di tale fiore, a simboleggiare felicità e candore, o anche
fiori. -colore bianco purissimo simile a quello delle corolle di tale pianta.
oh se costui / fusse colto improvviso a qualche stretta, / che domin fareb-
dal concedere importanza e valore di arte a quegli sfoghi di erotismo e a quelle
arte a quegli sfoghi di erotismo e a quelle civetterie dell'io mughetto che i
caton, che al tristo odore / a me par l'erba che 'vulvaria'han
e da quel nero acheronteo colore, / a quell'an- dar suo sudicio indiscinto,
anziani, persone fortemente defedate o sottoposte a terapie intensive con antibiotici. -mughetto degli
volgarmente 'ulcera ', malattia analoga a quella del mughetto de'fanciulli, alla
un deposito di patina biancastra, aderente a uno o più punti della mucosa della
(mùgino). pensare, riflettere a lungo, ponderare, rimuginare (anche
dotta, lat. muginàri 'ruminare; riflettere a lungo, rimuginare '. mùgine
mugitus 'muggito ', accostato a mussitàre * parlare a bassa voce, mormo
, accostato a mussitàre * parlare a bassa voce, mormo rare
3. che rumoreggia, che rimbomba a lungo e sinistramente (il tuono,
. firenzuola, 459: il biondo tornò a mugliare una o due volte, con
la giovenca rossa... mugliava, a pancia all'aria, con una gamba
voci confuse, ricevile solamente negli orecchi, a quella guisa che si riceve il mugliar
non vedendo l'asinelio, cominciò fortemente a mugliare. savonarola, iii-64: e1
saltando e mugliando come un toro / a squinternar la tua filosofia. gigantea, 40
percuoter gli uomini,... a muovere il suo suono a tempo et
... a muovere il suo suono a tempo et in ordinanza gli eserciti,
8-53: sul mio capo muglia un aeroplano a diporto pel cielo. luzi, i-247
d'uccidere lo vitello e non si muove a piatà udendo gli suoi mugli. giov
metteva sì orribil muglia che faceva paura a tutto quel vicinato. n. villani,
. n. villani, i-1-25: a voi l'ampie vallee d'alti annitriti /
muglio, si gettò col capo basso addosso a garcia. pascoli, 194:
, i-42: i greggi, sparsi a picco, in gran tinniti e mugli /
sarà gonfio dal molto / bramire. udremo a notte le sue lunghe / muglia.
dare un muglio di tripudio feroce, rizzare a forza mia madre e trascinarla a braccia
rizzare a forza mia madre e trascinarla a braccia verso i compagni fu tutto un
rimbalza al muglio della macchina da parete a parete. = voce di area
vistoso e agghindato, vestiva in giacca a coda di rondine color mugnaga. =
assignato... degga dare el grano a li mugnari a peso ed a peso
. degga dare el grano a li mugnari a peso ed a peso degga ricevere la
grano a li mugnari a peso ed a peso degga ricevere la farina. burchiello,
/ del mugnaio in poter mai troppo a lungo. foscolo, ii-361: ode il
. lavorava come un bue da mattina a sera senza mai trovare i conti della
di fiume, si sa che potevano fare a meno del fornaio, e poco ricorrevano
montanini quando nella polenda mettono troppa acqua a proporzione della farina, e per conseguenza la
il sacco del mugnaio: sapersi adattare a qualsiasi situazione o condizione. tramater [
orzo come il grano: adattarsi docilmente a diverse circostanze e incombenze, a qualsiasi
docilmente a diverse circostanze e incombenze, a qualsiasi situazione. bencivenni, 4-29:
anco fatti alcuni fogli di notazioni intorno a ciò che sono andato leggendo. cesari,
con la notazione in nero e rosso a rombo acuto e con le iniziali a
a rombo acuto e con le iniziali a vari colori e ad oro. de marchi
notazione per via di commentario l'ho fatta a fine che appresso di chi non sa
, iii-2-26: tre o quattro volte restò a desinare. èra lui che teneva vivo
uso presso i greci circa 700 anni a. c.: serviva a indicare
700 anni a. c.: serviva a indicare solo l'altezza dei suoni e
e per la durata ci si riferiva a una serie di ritmi base; caduta in
notazione neumatica, costituita da segni stenografici a uso mnemonico, che servivano per indicare
; con l'aggiunta di altre righe a quelle indicanti il 'fa 'e
fc. 997-c. 1050) contribuì a formare il rigo moderno; si ebbe cosi
che divenne indispensabile nella pratica del canto a più voci; una forma rotonda era già
componevasi di 15 lettere, cioè: a, b, c, d, e
di sopra delle righe del testo, a che doveano, con la loro posizione,
la sua ricerca, lungi dal limitarsi a una rapida notazione di toni e di
toni e di vibrazioni, perseguiva più a fondo il carattere, la struttura,
quadrifido, la corolla di quattro petali riuniti a coppie presso la base per mezzo degli
comune grossezza, forma in parte ernia a traverso gli occipitali superiori, e s'
congenita della parte occipitale del cranio associata a rachischisi. = voce dotta,
ambito o contesto e di essere ricordato a lungo; che attira l'attenzione per
: al tempo di costoro non si fece a veiento alcuna cosa molto notevole: tutto
della sua persona erano due grandi baffi a forma di manubrio di bicicletta.
cesari, ii-356: noi non cercheremo a parte a parte ogni particolarità di questo
ii-356: noi non cercheremo a parte a parte ogni particolarità di questo tratto d'
di ierusalem che questo tiranno avea appresso a loro acquistato tante terre notevole, entrarono
e dilettevole questo uscir che fa dante a mano a mano in queste sue belle
questo uscir che fa dante a mano a mano in queste sue belle sentenze o
altri oggetti notevoli, mi trovai davanti a queste pietre postali. ungaretti, xi-
verso il centro, dove si fermano a chiaccherare insieme i signori della nobiltà e
entra ingrugnato, si cerca intorno, e a colpo sicuro va dove è il cerchio
esemplarissima e degna della massima ammirazione era a quei tempi la rassegnazione a pagare il
ammirazione era a quei tempi la rassegnazione a pagare il testatico, a sopportare i
tempi la rassegnazione a pagare il testatico, a sopportare i balzelli, a subire i
testatico, a sopportare i balzelli, a subire i prestiti forzosi. -con
forma d'uno fiume la quale figurazione è a tutti notevole. 8.
malizia de lo accusatore, dirò, a confusione di coloro che accusano la italica
che accusano la italica loquela, perché a ciò fare si muovono; e di ciò
elementare, formule che danno le potenze a esponente intero positivo o di un binomio
, assai, grandemente, fortemente; a fondo. 3. visibilmente,
agg. che predice, che porta a conoscenza un fatto in anticipo.
questa maniera di sentenza per lui data o a donare, in questo secolo essere per
che talor severissima / ti movi, attendi a quel che si notifica! statuto dello
rectore, quanto più tosto potrà, a bona fé senza fraude. sacchetti, 191-137
altri dipintori non osorono gran tempo levarsi a vegliare. sercambi, 1-i-32: mandato innanti
sercambi, 1-i-32: mandato innanti alcuno a cavallo notificando la venuta del nuovo medico,
ogni nostra potenzia in tutte le cose a lui grate offererete e la cagione della
, né potendo più il mondragone differire a notificarla [l'impresa], così
« qual io mi sia, possono notificarlo a voi i ciechi che veggono..
ad ora non ho creduto di scriverne a lei, egregio signor consultore, perché non
fra zanobi non era in firenze, ma a roma. tortora, i-22: notificò
. villani, 10-194: mandò suoi ambasciadori a vi- gnone a papa giovanni a notificare
: mandò suoi ambasciadori a vi- gnone a papa giovanni a notificare a lui e ai
ambasciadori a vi- gnone a papa giovanni a notificare a lui e ai suoi cardinali
vi- gnone a papa giovanni a notificare a lui e ai suoi cardinali la sua
ambasciatore dello re ladislao, che venia a notificare la vittoria del reame libero.
del reame libero. landucci, 23: a dì 13 di luglio 1478, ci
arme del re, e andò alla signoria a notificare la guerra. sanudo, ii-244
e bombardieri e parte menava con ui a fa'verna, e mandò uno suo omo
fa'verna, e mandò uno suo omo a notificar questa sua diliberazion a la signoria
suo omo a notificar questa sua diliberazion a la signoria. di costanzo, 1-342:
dovessero sollecitare che si mandasse in francia a notificar a renato il testamento e volontà
sollecitare che si mandasse in francia a notificar a renato il testamento e volontà della reina
5-4-252: numa, dovendo notificare la guerra a i fidenati per le scorrerie da loro
gozzano, i-1370: mamma ti darà a voce tutte le nostre notizie che sono,
, notifica il frate che ogni persona vada a udire la sua predica. moneti,
predica. moneti, 66: si notifica a tutti che a vent'ore / dimani
, 66: si notifica a tutti che a vent'ore / dimani si ritrovi ogni
-per estens. dimostrare, spiegare, dare a intendere, far capire. dante
determina che melissa quello sposo prenda che a lei pare e gli altri preclari e ardentissimi
terribile suplicio co'repentino dolore e prestissimamente a chi altro facesse o intentasse con disgrazia
consegnare le pecorelle di cristo... a cani dormigliosi che lasciano di custodirle?
xxxiv-173: fa'in tutta betlem notificare / a chi ha figli d'un anno o
festa fare. / comanda che sien a te recati, / ché tu ti vuoi
republica », e andò in campidoglio a raccomandare agl'iddìi questa gita. leggi di
aiutante se la spassava sulla riva degli schiavoni a venezia ove * fermo posta 's'
non con quelli che avranno sodo, a pena di soldi xi. per ogni panno
panno. lancia, 1-5: debbano a petizione di chiunque accusante, dinunziante o
: data la sentenzia, fu mandata a notificare e presentare ai nostri ir
, non potevano tornare la seconda volta a visitare gl'infermi, se bene di male
rispettivo comando di reparto, quale provvederà a ritirare gli strumenti stessi e a tenerli in
provvederà a ritirare gli strumenti stessi e a tenerli in custodia. codice di procedura
notificata, si debba condannare nella metade del'a pena. statuto dell'università e
messi dell'arte per tucte le bottiglie a notificare chi vole oppònare a l'oficio
tucte le bottiglie a notificare chi vole oppònare a l'oficio de'decti consoli e camarlengo
seguaci. nardi, 408: proposero premi a chi rivelasse e conducesse alcun de'mal
e conducesse alcun de'mal fattori davanti a i consoli o vero notificasse il nome
degli assenti. guicciardini, 2-10-76: a dì 5 febbraio io fui notificato a'contratti
e maggior somma, con perfidia sconosciuta a chi non conosce napoli, ha mancato al
dello stato... s'andò a notificar d'aver morto [ecc.]
rilevante (un reddito, merci sottoposte a dazio o a dogana, ecc.
reddito, merci sottoposte a dazio o a dogana, ecc.).
g. f. achillini, 174: a marte caldo e secco che significa /
la funzione mediante la quale si deduce a nostra cognizione una cosa prima sconosciuta.
cognizione una cosa prima sconosciuta. produrre a cognizione è sinonimo di notificare.
seguente, non lo chiuderemo con due termini a cui corrispondono due instanti, dentro a
a cui corrispondono due instanti, dentro a i quali quel tempo si chiuda che
. romagnosi, 3-130: salendo a considerazioni generali noi troveremo esistere un diritto
vescovo. bonsanti, 4-222: ciabattino a tempo perso, o più esattamente onorario
onorario vista la sua rinuncia notificata definitivamente a re- stautare le delicate scarpette della signora
-riportato, attestato per scritto. a. molin, lxxx-4-78: lascierò le descrizioni
giratario, sia tenuto... a rendere notificato lo scrivente o il rimettente
4. dichiarato per essere sottoposto a tassazione, a dazio o a dogana
dichiarato per essere sottoposto a tassazione, a dazio o a dogana (un bene,
sottoposto a tassazione, a dazio o a dogana (un bene, un reddito,
comune, sì della parte che tocca a te e della parte che tocca al notificatore
di commercio, noi vediamo che, a proporzione che le società si perfezionano,
perfezionano, il sistema notincatorio e probatorio va a pari passo estendendosi e raffinandosi. lo
atto o la funzione di portare qualcosa a conoscenza di qualcuno; comunicazione, informazione
mostrò dopo la morte di santo francesco, a confermazione delle stimmate sue e a notificazione
, a confermazione delle stimmate sue e a notificazione del
una cosa per sè sensibile, ma a noi occulta, quanto una cosa per
funzione, mediante la quale si deduce a nostra cognizione resistenza, o lo stato
è ignoto ogni cosa, e egli ignoto a se stesso. periodici popolari, i-95
popolari, i-95: già centinaia di battelli a vapore solcavano i mari ed i fiumi
di attivare anche fra noi un battello a vapore per gite periodiche da venezia a
battello a vapore per gite periodiche da venezia a trieste. pratesi, 1-263: li
! non lesse ieri la notificazione affissa a tutte le cantonate, e che è
portare un determinato fatto o atto documentale a conoscenza di un altro soggetto o,
stesa in calce all'atto documentale notificato; a seconda della natura giuridica dell'atto che
denunziazione e notificazione piuvicamente e palesemente a la casa, a la chiesa ed a'
piuvicamente e palesemente a la casa, a la chiesa ed a'vicini. statuto de'
se non con quelli che avranno sodo, a pena di soldi xl per ogni panno
doti loro, non s'intenda incominciare a correre, se non quando tali notificazioni
ordine del giudice o del pubblico ministero o a richiesta della parte privata, dall'ufficiale
: uno turato con dua testimoni andò a casa el notaio de'conservatori e,
fare scrivere in sur un libro nuovo, a posta per tale effetto ordinato, tutte
queste notificazioni gettavansi in certe casse ferrate a chiave che chiamavano tamburi. -inchiesta
sovracuto il tema argentino della campanella riprese a echeggiare nelle sue doppie notine di cristallo
famiglia de'carnivori, stabilito da dumeril a scapito del genere 'claphrus 'di
cioè consistente in un atto appositamente diretto a tale scopo) o informale (come
pubblica accusa (pubblico ministero) viene a conoscenza di un fatto che, se
di propria iniziativa l'azione penale, a meno che non si tratti di reato per
di qualcosa o essere qualcosa in o a notizia di qualcuno o nell'espressione degno
172: questo parentado, come venne a notizia, dette animo ai suoi avversari
: permettetemi ch'io vi chieda se sia a vostra notizia che trovisi qui in palermo
l'anima intuendo l'essere vede che tutto a lui s'identifica, e identificato coll'
volear., 6-10: noi siamo fatti a imagine di dio, cioè ad intelletto
di dio, cioè ad intelletto e a notizia del suo figliuolo, per il
quale intendiamo e conosciamo il padre ed a quello abbiamo ricorso. trattato spirituale,
, o er quanto ci possono aiutare a fare venire in notizia di • io
più notizia di dio per chiarità evidente a lui che non ha uno servo di dio
notizia, / chinato non ti fussi a bere all'onda, / conosceresti in
cessan di chiamarmi. -fuor di notizia a qualcuno o a qualcosa: senza conoscere
. -fuor di notizia a qualcuno o a qualcosa: senza conoscere colui o ciò
serdini, 1-12: fuor di notizia vera a dio e al mondo, / non
di stato è notizia di mezzi atti a fondare, conservare ed ampliare un dominio
abbia dell'altre cose appertenenti all'agricoltura o a gli armenti; né minore averla dee
, eccetera. serra, ii-32: a scioglier le quali [questioni sulla critica
sentenza. fagiuoli, ii-95: tenete a mente questa gran notizia, / che
con certezza), diffuso o trasmesso a voce o per scritto, talvolta in
, v-474-20: sì deve dare noticia a li mastri e non si trasi a lo
noticia a li mastri e non si trasi a lo oratorio con arme. masuccio,
donne monache né poco né multo infino a qui parlato, m'è parso e
è parso e utile e necessario, volendo a te, unico signor mio, novellando
14-28: in campo non aveano altri a venire, / che quei di tremisenne
dal gruppo partivano risa e motti, a poco a poco altre dame e altri gentiluomini
partivano risa e motti, a poco a poco altre dame e altri gentiluomini si
questo libro essere appellato 'commedia '. a notizia della qual cosa è da sapere
per notizia della qual cosa voi avete a sapere ch'ei fu già in firenze
in firenze, le cose sue avessero a ir sempre in declinazione e peggiorando.
. bibbia volgar., x-157: a dio referiamo grazie, il quale sempre
de la fiammetta e quella del dottore; a le mediocri aggiunga altezza, a l'
; a le mediocri aggiunga altezza, a l'oscure notizia e splendore, a
a l'oscure notizia e splendore, a le semplici artificio, a le vere ornamento
splendore, a le semplici artificio, a le vere ornamento, a le false
semplici artificio, a le vere ornamento, a le false autorità. -dir
insinuazioni o suggestioni: la propalazione (a stampa o a voce) di tali fatti
: la propalazione (a stampa o a voce) di tali fatti può essere
reato contravvenzionale quando tali notizie siano idonee a turbare l'ordine pubblico (pubblicazione o
notizie false, esagerate o tendenziose atte a turbare l'ordine pubblico).
. è punito con la reclusione non inferiore a cinque anni. ibidem, 501:
, è punito con la reclusione fino a tre anni. -narrazione scritta di
e quando cammini tu l'aprile / a me torna con notizie d'usignoli.
f. f. frugoni, 1-587: a lui sembravano larve tutti gli oggetti che
nume, e quelli maggiormente l'infervoravano a disiarlo che più conghietturalmente ne presentavano la
1-2: esaminando quali autori fossero atti a poter dare a'volgari sufficiente notizia, ne
scrivano di fuori avere condecentemente com- plito a l'officio d'un scrittore che abbi voluto
, iii-222]: carlo... a quest'opera subitamente si accinse, e
egli abbia occasione di legger pubblicamente sarà a lui facilissimo l'applicargli alle lezioni più
, 34: per la notisia del diamitro a. c.... dèi
1-8-1: desidera d'essere familiare solamente a dio e alli suoi angeli, e fuggi
8. locuz. -a mia, a tua, a sua notizia', per
locuz. -a mia, a tua, a sua notizia', per quanto consta,
quanto consta, risulta, è noto a me, a te, a loro.
, risulta, è noto a me, a te, a loro.
è noto a me, a te, a loro.
quelle cose delle quali mai non giunse a vederne migliori, e immense quelle che
vederne migliori, e immense quelle che a sua notizia son le più grandi.
era di regolari e di docili, a notizia di tutti. b. croce,
l'opuscolo del trabalza è il primo, a mia notizia, che affronti di proposito
sca / tesser bistorto, e le gambe a sghimbeci, / dànno notizia del tuo
ardori notizia. -dedurre a notizia', divulgare, diffondere. g
che noi descriviamo, verrebbe senza dubbio a generare confusione molto più che chiarezza il
confusione molto più che chiarezza il volergli dedurre a notizia [i fatti navali delle fiandre
la nocte se tirano in certo reduto, a co de monte, miglia circa 18
e venivano da zenova per levar noticia a lo inimico. -mandare a notizia
noticia a lo inimico. -mandare a notizia: manifestare, rivelare. zanobi
esso era, ma essendo percosso, mandò a notizia l'odore della sua fortezza.
buccheri] non comparisce. -venire a notizia', venire a sapersi, essere
. -venire a notizia', venire a sapersi, essere rivelato. betussi
betussi, 3-414: ebbe non poco a male che il vero venisse a notizia
poco a male che il vero venisse a notizia. g. m. cecchi,
/ in che modo è venuto ora a notizia / questo ritrovamento.
, giungere, passare, trapassare qualcosa a, alla o in notizia di o
, alla o in notizia di o a qualcuno: diventargli noto, conosciuto, manifesto
egli [l'amore] di grandissima fatica a sofferire. regola di s. benedetto
, i-277: amore, dacché viene a notizia di molti, perde li suoi naturali
trapassorono. sarpi, vi-2-142: andò anco a notizia alla sua santità che pochi giorni
ragusa e sa tutto quello che perviene a notizia del papa. biondi, 1-iii-68:
affare passando per tante bocche e pervenendo a tante orecchie, fu impossibile che il
cose rappresentate in voce, perché passassero meglio a notizia ae'popoli. f. corsini
. corsini, 2-43: ben presto giunse a notizia di cortés un tal contrattempo e
, 965: questo nuovo accidente capitato a notizia del re fu appreso come pregiu-
questi maneggi venissero per un impensato accidente a notizia dei ministri inglesi. -venire
lunga [la lettera] per raccontare a voi amici certe notiziole, ma che
32-245: eh, che notiziacce! cospirazione a roma; ingresso degli austriaci in ferrara
evento, una situazione (con riferimento a soggetto inanimato). lamenti storici,
storici, ii-128: prima che io fosse a tal porto conduto, / vedease avanti
di brente, 2-341: ho scritto ieri a sera a questi signori er notiziarli
, 2-341: ho scritto ieri a sera a questi signori er notiziarli d'alcune
tanto brigò, riuscì ad ottenere un invito a roma. si rivolse -come poi disse
di cronaca, o anche dedicata a un argomento particolare; insieme delle notizie
tanto in tanto trovava tempo per rispondere a filippo, e gli mandava in cambio un
), agg. disus. che è a conoscenza di molte notizie e informazioni su
i-92: essendo... stato proposto a sua eccellenza quanto convenga alla pubblica quiete
per una volta tanto una sovvenzione ripartita sopra a ciascun camino da fuoco di tutte le
risoluto d'applicarsi alla detta imposizione. a. cattaneo, i-132: piace la mormorazione
. cattaneo, i-132: piace la mormorazione a chi la fa, perché si dà
chi la fa, perché si dà a conoscere notizioso di cose segrete, riflessivo
ad attività o ad atti consueti, a rapporti di amicizia, a oggetti familiari
consueti, a rapporti di amicizia, a oggetti familiari e usati abitualmente, a
a oggetti familiari e usati abitualmente, a fenomeni che si verificano o si ripetono
, inf., 31-s1: così è a lui [a nembrot] ciascun linguaggio
, 31-s1: così è a lui [a nembrot] ciascun linguaggio, / come
/ come il suo ad altrui, ch'a nullo è noto. idem, purg
idem, purg. 7-48: anime sono a destra qua remote: / se mi
fondo ». petrarca, 71-61: s'a voi fosse sì nota / la divina
/ di ch'io ragiono, come a chi la mira, / misurata allegrezza /
lattea via del paradiso, / non nota a la volgare e cieca gente. ariosto
in oriente sì remoti, / ch'a noi, che siamo in india, non
novel disegno / e sì come uomo a cui di te più cale / che
/ che tu forse non pensi, a te ne vegno. sarpi, i-1-269:
suo merito ed al mio giudizio. a. molin, lxxx-4-ioh. l'ordinaria intelligenza
. v. metastasio, 1-ii-12: a te già noto / è il bel giustino
: insoliti, sebbene quasi tutti noti a filippo, erano gli otto o dieci uomini
boccaccio, v-224: quasi come se a me non fosse noto chi essi furono
la vita servar voleva, come appresso a molti gentiluomini e gran signori è notissimo
, 5-3 (1-iv-464): non essendo a pietro troppo noto il cammino, come
miglia da roma dilungati furono, dovendo a man destra tenere si misero per una
destra tenere si misero per una via a sinistra. ariosto, 21-25: come quel
e, fuggendosi per le strade e luoghi a lor noti della città, si
chese governatore, considerata la qualità a lui ben nota de'siti,
al cielo; cime inuguali, note a chi è cresciuto tra voi e impresse
, il banditore, che è il cerbicca a noi già noto. -convenuto
noto, dei respettivi sedimenti fu esposta a bollir lungamente. 2.
poi malamente è stata, perciò che a tutta la città nostra è notissima.
mattioli [dioscoride], 193: notissime a tutta italia sono le chiocciole, le
fa parer bello allo amante quello che a tutti gli altri pare bruttissimo. tasso
e. cecchi, 5-351: torniamo a cerveteri. è noto che costì, come
? nel rappresentare la terra, oltre a lasciar vacua quella gran parte del globo che
, sia chi si voglia, vada a quelli luoghi. leopardi, i-74: non
quale fu padre d'uomo che fu noto a tutto il mondo. epicuro, 76
sono enea,... / fino a le stelle ornai noto per fama.
famosi e noti / sacraro il tempio a l'immortalitade. pellico, 2-19: se
, una sola 'tragedia] non basta però a captivarmi il suffragio della moltitudine. converrà
publio ambusto, di perduta speranza e a tutti i romani notissimo ladrone, il quale
noto in tale o tale aspetto. noto a tale o a tal titolo. mazzini
tale aspetto. noto a tale o a tal titolo. mazzini, iii-1-145: pietro
, l'una tanto rossa, / ch'a pena fora dentro al fuoco nota.
mia ciglia avanti / vengon che noti a me sono gli amanti / perché traspare
me sono gli amanti / perché traspare a lor per gli occhi il core, /
dentro, / l'una causa dall'altra a te fia nota. -compreso,
dimostrato, ma fia per sé noto / a guisa del ver primo che l'uom
tutte l'altre notizie suppongono sempre dinanzi a sé quella dell'essere.
catone volgar., 1-148: eziandio a quei che non sieno tuoi noti,
piedi sopra la nuda terra sedendo, attendeva a udire le parole che procedevano dalla bocca
un giorno dimostrando andare per lo campo a loro piacere, fino a casa di ranieri
lo campo a loro piacere, fino a casa di ranieri andarono. giuseppe flavio
idu- mei, stando innanzi alle mura a favellare con un soldato suo noto,
giovanni, ripresa la sua tonaca, venne a casa d'anna perch'era suo noto
machiavelli, 1-viii-77: non n'andreno a casa la madre, el dottore e io
la madre, el dottore e io, a disporla, perché è mia nota.
-fare, rendere noto: portare a conoscenza, comunicare, annunciare, notificare
, rendere comprensibile (anche con riferimento a soggetti astratti o all'intervento divino)
beata che ti stai nascosta / dentro a la tua letizia, fammi nota / la
cantari cavallereschi, 128: il danese a orlando fece noto / ciò che la
il mio voler, che noto / render a te lo dee. f. m
risoluta,... di far nota a tutte le potenze d'europa l'ingiustizia
sgombra, / onde varchi la fama a render noti / i nomi e l'opre
tu queste alte mura ergendo / contr'a forza nemica e frode scampo. bellori,
/ nel campo marzial, per gire a paro / degli avi tuoi che illustri
, iv-450: egli voleva provare che a roma sarebbe riescito a farsi noto.
voleva provare che a roma sarebbe riescito a farsi noto. -rivelare la propria
col quale bisogna ch'io mi ponga a contatto; ma per ciò bisogna che ci
inchiesta. -venire noto: venire a conoscenza. dominici, 1-96: il
per te, ma per altri, a cui questa scrittura potrebbe venire nota.
rachovii), è allevata negli acquari a scopo ornamentale. = voce
. zool. famiglia di crostacei copepodi a cui appartengono forme parassite o semiparassite delle
hanno le foglie coperte di scaglie somiglianti a peli. = voce dotta,
': nome dato da geoffroy saint-hilaire a mostri che presentano uno o parecchi membri
., fu de'primi... a dar vera luce alla notomia fino a
a dar vera luce alla notomia fino a quel tempo involta in molte e grandissime tenebre
. galileo, 3-1-121: convenivano tal volta a veder qualche taglio di notomia per mano
, in partic., di cadaveri a scopo di studio e di insegnamento; osservazione
iii-1-129: dice l'aldovrando che, a fare una diligente notomia delle api, vi
3-717: la medicina poi restò più a lungo imperfetta, perché in qualche paese
, perché in qualche paese era tenuto a sacrilegio il far notomia del corpo umano
, v-359: due secoli fa cominciavano già a professar chirurgia, e ho letto -non
continovi e posso dire d'averlo ridotto a qualche segno di perfezzione, avendoci agiunte
, con un tripode antico et acordatolo a maraviglia. baldinucci, 9-viii-80: due
me che... mi prenderò a farvi, il più che possa minuto,
realtà e l'analisi del sentimento, ritorna a quella maniera temperata e vereconda dello stile
,... che alfredo qriani a far questa notomia del suo mondo provinciale
sua 'notomia d'amore '. a. f. doni, 10-80: albicante
notomia, la notomia: spolpare accuratamente a tavola, consumare voracemente. aretino,
impeto più folle / de le vivande a far la notomia. passeroni, 5-131:
far la notomia. passeroni, 5-131: a più tordi in compagnia / facevam
gusto, per quanto ho inteso, a vederlo [il re] molte volte in
d'una libra di carne. -sottoporre a torture, a sofferenze, a macerazioni
di carne. -sottoporre a torture, a sofferenze, a macerazioni (anche ascetiche
-sottoporre a torture, a sofferenze, a macerazioni (anche ascetiche); tormentare
fé notomie, / quando m'ebbe a suo dimino. guicciardini, 140:
tra mano. -esaminare minuziosamente, sottoporre a un'approfondita indagine. caro,
e ne fa notomia, e si dispone a prenderne la decima. capitolo in lode
della vita e la discussione de'fatti a ogni cinque anni dal presidente del tribunale
cosa importa far la noto- mia / a quell'ora d'amor che tu m'hai
stanco di catalogare, di far la notomia a questa vita mia d'avaro a chicchi
notomia a questa vita mia d'avaro a chicchi, mi metto anch'io con
, mi metto anch'io con lui a fantasticare. -sottoporre a una prova
con lui a fantasticare. -sottoporre a una prova, sperimentare. sacchetti,
argomenti futili, privi di importanza. a. cattaneo, i-204: o quanta parte
madri in questi peccati! andranno poi a confessarsi e sottilizzeranno sopra un atto d'
), con probabile accostamento paretimologico a noto1. notomico, agg.
si vegga / quel che di sotto a sua gentil testura / finissima membrana agli
sf. medie. processo infiammato- rio a carico del midollo spinale. = voce
. genere di roditori mu- ridi murini a cui appartiene una decina di specie australiane
loro. condivi, 2-140: cominciò a conferire con messer realdo colombo, notomista e
ed altri per curiosità convenivano tal volta a veder qualche taglio di notomia per mano di
minute; tagliare, anatomizzare, sottoporre a studio anatomico. redi, 16-iii-314
redi, 16-iii-314: i lumaconi riescono fastidiosissimi a notomizzarli, tanto vivi quanto morti,
, 2-197: gode [tolstoi] a districare certe complicazioni morali, come un
complicazioni morali, come un abile chirurgo a notomizzare le più delicate e confuse ramificazioni
un pergolato di frasche il suo tavolino a gambe pieghevoli, le cassette, la farmacia
vitriolo sovente presso di quelle ritrovasi e a notomiz- zarlo vedesi composto di minuzzoli di
. 2. figur. sottoporre a un esame sistematico, talora anche eccessivamente
g. pozzi, 2-171: già a l'onor si dà di taglio, /
si silogizza, / ogni età messa è a sbaraglio. g. r. carli
f. frugoni, i-330: io sovrastetti a notomizzare con la pupilla acuta la statoa
di notomizzare), agg. sezionato a scopo di studio anatomico. redi,
carducci, iii-10-397: i molti avvezzi a sentirlo notomizzato [il poema] su le
sarto, incapace di portare gli abiti a una forma compiuta, ci convincesse con
rivolto verso l'alto e possono spostarsi a volo. -in partic.: insetto (
. bartolini, 20-187: assomigli / a ditisco marginato, / a notonetta acquatica,
assomigli / a ditisco marginato, / a notonetta acquatica, / a cetonia dorata
, / a notonetta acquatica, / a cetonia dorata. luindolfi, 11-94: osservava
: non le dé dare [il prete a una persona] la comunione, s'
averani, ii-109: il qual detto applicavano a quegli che simulavano di non
da atti processuali o conosciuta dal giudice a motivo del suo ufficio).
rilevare la verità estrinseca noi siamo costretti a valerci di una notorietà provata. in
della legge longobarda... voleva togliersi a quei notari la scusa dell'ignoranza.
scusa dell'ignoranza. gioberti, 9-ii-284: a quelli che dicono il concorso di molti
di una certa collettività (e serve a formare, nei singoli casi previsti dalla
prova documentale di un fatto in ordine a cui non si può o è molto
difficile precostituire la documentazione o in ordine a cui l'originaria documentazione non è più
fagiuoli, 1-3-287: che difese ha egli a avere, quando l'attentato commesso nella
, cioè per significare essere la cosa dedotta a cognizione anche privata. tommaseo, 54
sono dotati d'una sensibilità più acuta a paragone degli altri e d'una intelligenza
notorio della tua infamia è facilissima cosa a dir di te tutt'i mali, sì
tuoi. pallavicino, 10-i-148: contro a che è buona difesa il dire ch'egli
così grande, infamia così inumana ch'a pena il notorio lo poteva render credibile
molto frequentato (un luogo). a. pucci, cent., 18-29:
fiorentini a'pisani, perché sia notorio a ciascuno il cominciamento di tanta guerra e
diserto paese (che siamo cierti che a te è notorio) ricoveri col senno tuo
terribile dal principio dello mio nascimento infino a questa ora veduto me l'òe. questo
ora veduto me l'òe. questo notorio a tutto il mondo si èe. ronioli
le piazze che sieno più che notorie a tutti. passerotti, 2-185: per dar
. riconosciuto pubblicamente o comunemente come appartenente a una determinata parte politica o ideologica.
determinata parte politica o ideologica. a. pucci, cent., 7-20:
si fa lecito di distruggere e di fabbricare a modo suo in materia di religione.
al volgo, stato umil non have a sdegno. sanudo, xxviii- 423
. sanudo, xxviii- 423: a dì io morite agustin gixi senese, primo
agustin gixi senese, primo merendante notorio a tutti. giorgio dati, 1-66: quanto
: quanto più notorio e famoso era a quel tempo l'accusatore [ecc.]
è segno d'onore, onorifico. a. pucci, 3-3-29: il capitan vincente
un libro di formule che si faceva risalire a salomone. -anche con riferimento al libro
i malefici], e quest'è che a loro richesta il maestro loro insegna qualunque
maestro loro insegna qualunque scienzia di subito a qualunque grosso uomo, osservando egli certe
scrivendo essorti e vuoi che mi stie a mente / el tuo protesto coll'arte notoria
frutto alcuno. -fare notorio: portare a conoscenza in modo chiaro e persuasivo;
rudimentali, coda breve, dita adatte a scavare, marsupio aperto all'indietro.
anche nella zona medi- terranea e coltivate a scopo ornamentale. = voce dotta
: quella virginità è sacrificio e offerta a iesu cristo che non ha il cuore notoso
dal corsaletto fornito di un'appendice appuntita a protezione del capo. tramater
degli anticidei, stabilito da geoffroy saint-hilaire a scapito degli attelabri e dei meloi di
con 305 dita provviste di unghie a forma di zoccolo. = voce
deriv. forse dall'accostamento di grottaione a nottolone (v.). nottàmbolo
. trascorrere la notte passeggiando, andare a passeggio di notte. marinetti
frequentemente, di divertimento; il dedicare a un'attività le ore destinate di solito
..., non date retta a certi dotti barbagianni, a certi civettoni
date retta a certi dotti barbagianni, a certi civettoni chiarissimi partigiani della solitudine e
classica, ch'egli avesse contratto vivendo a parigi e di cui non sapesse liberarsi
pranzo apparecchiato; e così eran convenuti a uno a uno in camicia,
apparecchiato; e così eran convenuti a uno a uno in camicia, con una
il nostro, ma diveniva rapido e diretto a una meta. govoni, 9-392:
9-392: una bella nuda contorcetesi / a terra invano per sferzare la virilità / di
la chiave. morante, i-189: a mezzanotte aveva incominciato a camminare alla ventura
, i-189: a mezzanotte aveva incominciato a camminare alla ventura, nei quartieri solitari
: dàssi que sto nome a coloro che hanno la immaginazione lesa, che
sue necessità e somministrandogli le medicine, a pagamento o anche per opera di carità
s'acéorse che egli aveva di già cominciato a far con le mani quel verso sulle
scelto, xliii-441: sì 'ncominciava già a nottarsi e la luna lucea. =
innamorato ch'io conosco passa le nottate intere a dia- cer sulla soglia della porta della
starebber le nottate / al bagordo ed a far giuocaccio grosso. carducci, ii-21-10
, agitata e simili, si usa a denotare il modo com'essi hanno passato
la notte intera nella veglia; dedicarla a un'attività anziché al sonno.
. -fare nottata, la nottata a qualcuno: vegliare un infermo, prestargli
belli, 28: vado il venerdì notte a fare la nottata al malato. cicognani
: gli venne [l'idea] tutt'a un tratto una mattina, forse per
nella stagione invernale e risulta ovunque uguale a esso negli equinozi di primavera e d'
e d'autunno (e si contrappone a giorno e a dì).
(e si contrappone a giorno e a dì). pietro da bascapè
venuta la notte, la gente cominciò a partire. dante, inf., 24-3
sono le gran notti, in sul mattutino a aipignere..., a buonamico
mattutino a aipignere..., a buonamico cominciò a rincrescere questa faccenda.
aipignere..., a buonamico cominciò a rincrescere questa faccenda. poliziano, st
capitano generale aveva deliberato andare fino a settantacinque gradi al polo antartico, dove
patrono abia tempo iorno uno e una nocte a ponere l ^ ltra campana. bruno
39: tace il bambino, aspetta sino a sera, / all'uscio guarda,
). alamanno rinuccini, 1-261: a un'ora di notte fu sùp- pellito
de'giudei. parabosco, 4-35: a meza ora di notte tu ne verrai di
dal tocco dell'una ora di notte insino a giorno andar per la città. tommaseo
parlata: sull'or di notte, a un'or di notte. massaia,
chetarono. ghislanzoni, 1-70: giungemmo a milano a due ore di notte.
ghislanzoni, 1-70: giungemmo a milano a due ore di notte. carducci,
-accompagnato dalla specificazione del giorno a cui segue. cavalca, 20-635:
20 di maggio 1503, in sabato notte a ore 12. ghirardacci, 3-49:
, o la mattina di giovedì, sarò a bologna. calvino, 1-240: tu
indica il periodo notturno che la precede (a eccezione della notte di san silvestro,
notte santa. piovene, 7-117: a conti fatti, i parigini dicono di
dalle streghe e dai diavoli per riunirsi a gran festa nella tregenda (probabilmente ricordo
trista reggia / guarda il popolo, e a dio chiede perdono / de la notte
., 2-4: già era 'l sole a l'orizzonte giunto / lo cui meridian
; / e la notte, che opposita a lui cerchia, / uscla di gange
tocco / meridian dal sole, e a la riva / cuopre la notte già
sorgea dal liquido elemento / e squarciava a la notte il fosco velo / stellato
bassi / crucci ravvolgi e sperdi: a te mi chiami, / e con
e senza stelle non c'erano altri lumi a rompere le tenebre delle vie. d'
, / l'anima andò de l'inferno a la bocca. tasso, 7-3:
della peste, tornava don rodrigo a casa sua. deledda, i-311: una
notti aveva vegliato, nell'oscurità, dinanzi a una lucerna accesa coperta da una pentola
pallida morte, / che mi sottragghi a sì penose notti. / fuggito è
. / fuggito è 'l sonno a le mie crude notti. ariosto, 21-48
acerbe e dure! tasso, 13-53: a giorno reo notte più rea succede,
1-iv-165): senza attendere d'essere a così dolci notti invitata, spesse volte se
la 'ntese che la sua figliuola avev'a avere questa buona notte senza peccato,
: signora, questa notte è obligata a noi e ai nostri famigli di stalla.
ii-8-74: mi chiuderò nel mio studio a leggere properzio; e penserò alle notti romane
meno perfida. alvaro, 11-247: a parte che la stanza evidentemente non è
è invisibile sull'orizzonte; buio. a rischiarar abisso e notti. boccaccio, dee
il sole fra le nubi rotte; / a poco a poco s'annuncio la notte
le nubi rotte; / a poco a poco s'annuncio la notte / sulla serenità
dal porto / di vernazza le luci erano a tratti / scancellate dal crescere dell'onde
la notte ai morti, / a me specchio di sepolcri. -colore
notte / di globi accesi, dondolanti a riva. -per simil. oscurità
letto; / e fra queltom- bre a me tendea le palme / il tremante fanciullo
far notte. leopardi, 213: a napoli presso, ove la tomba / pon
: abbiamo girato con quei lucignoli portati a braccio teso, nell'acre notte dei sotterranei
infanzia, privato del vedere, cominciando a intendere la miseria della cecità, per
quello che non è noto si è fino a qual punto ortensio sarebbe sprofondato in quella
stanzibolo, non gli fosse venuto avanti a salutarlo, da uno specchio avito e
mantenere in continua perpetua notte il popolo a cui vogliamo oggi dare un perpetuo giorno
. gigli, 2-190: in faccia a te chi può cantar d'altrui? /
per troppo lume, una gran notte / a ogni lume più chiaro a te vicino
notte / a ogni lume più chiaro a te vicino. c. i.
dalla sapienza. alvaro, 7-202: a tesio era bastato guardare i suoi animali
e stampati in una rivista su carta a mano. bonsanti, 4-279: un
prima luce entrava squallida dal balcone spalancato a rischiarar torbidamente quella camera, in cui
. 10. legatura, montatura a notte: tecnica con cui una pietra
parte superiore (anche nell'espressione legare a notte). carena, 2-19:
). carena, 2-19: 'legare a notte': locuzione in corso presso i
opaco, impedisce la trasparenza da banda a banda. 11. bot.
la notte: quotidiano del pomeriggio fondato a milano nel 1952, di orientamento ispirato
, i-62: finita l'amorosa canzone, a cui per sorte aveva toccato il primo
e nelle mal concepute oppenioni ostinarsi. a. verri, 3-tit.: le notti
regno. carducci, iii-17-238: indi a breve, a chiarir vane tali apprensioni
carducci, iii-17-238: indi a breve, a chiarir vane tali apprensioni, uscivano il
si verifica nelle rilevazioni col radiogoniometro, a causa della riflessione delle onde sulla ionosfera
di notte, cercatolo, li trovonno a dosso di quelli ducati falsi gran quantità
rannusio mio caro, al serenissimo prencipe a nome mio dello aver sua ser.
, contro il loro capo ernst rohm, a opera delle ss per ordine di hitler
c., 56: una sera molto a notte fece richiamare li partecipi della congiurazione
entrare nella città, se non la sera a notte. bembo, 10-iii-45: a
a notte. bembo, 10-iii-45: a gran notte la rocca di roverè accesero
. b. davanzati, ii-142: a notte scura, con gente spedita, saglie
capo a'nemici. carducci, iii-3-282: a notte canteranno i rusignoli. montale,
montale, 2-20: tra gli argini, a notte, l'acqua morta / logora
avanzata dopo il tramonto del sole, a buio. guittone, i-8-9: la
'l giovedì notte apresso rendè l'anima a dio. g. p. maffei,
274: tal ora, dalla mattina a buon'ora per infino a notte chiusa,
, dalla mattina a buon'ora per infino a notte chiusa, non avea tempo di
s'in camminò per tornare a sparta, diloggiando sempre innanzi giorno
diloggiando sempre innanzi giorno e alloggiando a notte bruna. goldoni, v-1149
affari di piazza, sono solito a star così fino alla nera notte.
? chi suona? chi strepita a tarda notte? c. e. gadda
valdarena, già udito quel giorno, a un ennesimo interro gatorio.
le sette emmezzo. comisso, 5-357: a notte alta ancora si ballava.
due guardie alla porta del detto castello a tempo di notte. foscolo, vi-
tempo di notte e di poter mirare a una maggiore porzione ai cerchio, si
l. bellini, v-206: ho imparato a fare le cuffie ed i cuffini da
v-1-413: che diritto à la gente a pretendere che uno porti rinvoltato un granatino
sulla camicia da notte. -dare notte a qualcuno: ridurlo ah'impotenza, all'
gli ha'sì da lungi dilungati / ch'a lor dài notte e per te il
mura fanno una via sotterra e vengono a quello luogo ove la torre il seguente die
160]: ella vuole che voi vegniate a cavallo già quando na notte ferma.
vedevo le facce. era gente che a volte faceva la notte. calvino, 1-193
, 196: come prima incominciò a farsi notte, volse il signor prefetto
sonno rifacendosi. -fare parere notte a qualcuno: farlo stramazzare privo di sensi
e non gli pesa, / eh'a lui ne viene, c per nome l'
nome l'appella. / ad esso e a brandimarte e all'altro spera / far
, e sorda e cieca / ente a cui si fa notte inanzi sera. bocchelli
dee., 3-8 (1-iv-310): a altro non pensava né dì né notte
ripetuto le stesse parole: « pace a voi » aveva detto, « e chi
che ci sia. -chi va a letto senza cena tutta notte si dimena:
onde la bocca orba noleggia, / a l'orecchia plebea quasi per scherno / pende
probabilmente le falangi degli animali fosforescenti vengono a galla quando il mare è in calma.
notte tempo e alla sfilata sei brigantini a imboscarsi in un altro canneto. goldoni,
spostarsi, viaggiare o anche andare a passeggiotresca? di notte; uscire
e 95 km, con struttura simile a quella dei cirri o anche ondulata a
simile a quella dei cirri o anche ondulata a creste, di colore biancastro e argenteo
di messer nicolò amaro la è femmina, a certi momenti nottìvaga. montale, 13-41
fronde gracchie / futuro mal, predetto a questo e a quello. chiabrera,
futuro mal, predetto a questo e a quello. chiabrera, 1-ii-365: soave
che fallo commette la ragione se, a sembianza di nottola, la volontà mal
. -occhio di nottola: inetto a vedere in pienogiorno. - al fìgur.
infinita luce. alare fino a 37 cm; ha colore bruno rossiccio con
: ancora vedemmo vespertilioni, cioè nottole a nostro modo, grandi tre palmi e più
deformi ali, / e quelle senza piume a l'aria spande /...
campagna..., il mio andare a letto sett'ore, le battaglie con
lucenti, / e pareva che '1 sole a quell'uscita, / ritirasse la luce
del sole. baldovini, xxvi-3-183: a rivederci all'ora delle nottole / insieme
rivederci all'ora delle nottole / insieme a spasseggiar queste viottole. -scherz.
di quel naval conflitto; / e raccontarlo a voi mi parria quasi, / magnanimo
/ portar, come si dice, a samo vasi, / nottole a atene e
dice, a samo vasi, / nottole a atene e crocodili a egitto. fr
, / nottole a atene e crocodili a egitto. fr. andreini, 69:
il mio scrivere e le mie composizioni dirette a v. sig. sono appunto
come si suol dire, un portar vasi a samo, nottole a atene. guadagnali
un portar vasi a samo, nottole a atene. guadagnali, 1-ii-19: sarebbe un
portar nottole ad atene / il raccontare a lei le rarità / ed i pregi
, / sonci per men che a gran porta nottole. lorenzo de'
, e le finestre ho tutte a nottola / suggellate. g. m.
finestre. soffici, v-2-73: erano arrivati a un can cello di legno
sacca ballano, il polverìo ne va insino a giove. carena, 1-331: nottola
nella macine. -chiave di legno a cuneo che serve ad assicurare il mezzule
per attorcere la corda della sega intelaiata a lama. carena, 1-247: dall'
1-247: dall'altra banda [della sega a mano] è la fune raddoppiata,
altra piccola stella di ferro con denti a sega, affinché non dia indietro.
dia indietro. -nei mulini a macine, pezzo di ferro sagomato che
di figura simile al ferro di un martello a due penne, con occhio quadro per
becco piuttosto lungo. con questo nome a sesto fiorentino si designa il nottolone.
, 4-75: non sono usa molto bene a di queste nottolate. l. salviati
salviati, 20-67: egli avrà pure avuto a buon conto, in cambio di quella
da banda 11 prezzo ho messo / a soldo a soldo e fatto nottolate /
11 prezzo ho messo / a soldo a soldo e fatto nottolate / ricamando,
ricamando, tessendo e colla rocca. a. f. bertini, 1-136: a
a. f. bertini, 1-136: a
alla prima comparsa che fate al pubblico a dire i nominativi, scambiate subito il
le memorie del di prima mi rifeci a casa del mercante, il quale con certi
: altre [ragazze] invece vanno ora a 2. figur. ragazza di
. ant. graffa metallica perdue beceri, a firenze: uno chiese all'altro, a
a firenze: uno chiese all'altro, a propositooreficeria, girevole intorno a un perno.
all'altro, a propositooreficeria, girevole intorno a un perno. d'un tale: «
nottola, 1. grandi mezzi a disposizione; ottenere uh risul
nottolino, sm. piccolo congegno a saliscendi tato irrisorio con grande dispendio
nottolino di legno che può servire appena a tener fermo l'uscio dalla spinta del
. -per estens. spranghetta imperniata a un'estremità e fermata con l'altra
un'estremità e fermata con l'altra a un gancio perbloccare la parte mobile di una
quale, imperniata dall'un dei capi a un tramezzo, può dall'altro capo
tramezzo, può dall'altro capo fermarsi a un gancio o dente, attraversando una
grette, -tipo di strumento musicale a urto, con una limitate.
di una ruota o di un'asta dentata a sega: zoniana come l'oriente dell'italia
(v. nottolone1). ghetta a colpo, la quale poi, abbandonata a
a colpo, la quale poi, abbandonata a sé, è riso- -spreg.
-in partic.: negli orologi a molla, arpone che nottolóne1, sm
1-126: 'nottolino': stretta piastrettina di venni a rannicchiarmi sopra di quella [scheggia],
nei denti curvi del ruotino simi zirli svolazzavano a scosse per le foci della grotta.
3. per simil. bottone di legno a divetta, usatosorta di angiolotto o nottolone,
avea più di ventotto, / ritinta a lungo andare in cremisinoj dal sudiciume che
. -segmento di legno o di metallo a cui èavvolto uno dei capi di una cordicella
capi e un foro all'altro per allacciare a ciascuno di essi una coreggiuola. arneodo
stanno sotto il piano del telaio e a cui le cordicelle vengono annodate.
domanderò: se egli reputi virtù quella a cui il cittadino è condotto come il malfattore
riduce, cincischiandola, da molto grande a troppo piccol volume. =
priore de'mugghioni si pose, e subito a civettare cominciò; al qual giocare d'
ch'avea d'ogni libidine desio / e a custodir colombe era a lui dato.
desio / e a custodir colombe era a lui dato. -persona di scarso
ed anche le sue uova sono compagne a quello di detto uccello. =
testé, nottolone? g. a. papini, 102: passando poi il
star fuori girando tutta la notte, a offendere i cittadini colle impertinenze e con
lone, ecc. e con accostamento a nottolone1. nottomìa, v.
quente dille lucifuge noctue intorno al capo a geminare la timorosa angustia. g
: anticamente la nottue, cioè a dir civette, allocchi, barbagianni, erano
allo stato di bruchi, si nutrono a spese di svariate piante. = voce
tozzetti, 12-12-38: massime l'arcidiacono, a cui spettava il diritto di cominciare nelle
venuta voglia d'andare un po'notturnamente a spasso per aldeagallego. mazzini, 3-223
di introdursi notturnamente in un privato domicilio a insidiare la virtù delle mogli repubblicane!
compreso in esso (e si contrappone a diurno). dante, purg
e di giorno in giorno infiammandosi oltre a modo, intanto che chi lui volea
, intanto che chi lui volea quasi a ogni ora notturna e diurna apresso della
luce, né potrebbe alcuno splendore o lume a le notturne tenebre dare, se dal
occhi muore, / qual caligin notturna a '1 novo albore, / ogni triste ansietà
alto infinito gemito confuso, / pari a notturno tuon, quando una nube /
ce n'andremo ornai, / io a gierusalem, tu verso egitto, / tu
, se l'hanno rimpiccinito perché stesse a bell'agio in quelle tane che chiamiamo
lumi? montale, 2-45: durarono a lungo i notturni giuochi / di bengala
servi di dio si reputava di fare servigio a dio. lorenzo de'medici, i-79
notturno è svanito. -con riferimento a sogni, a incubi, a visioni
. -con riferimento a sogni, a incubi, a visioni terrificanti.
-con riferimento a sogni, a incubi, a visioni terrificanti. petrarca, 360-131
ancora da una certa arte della sua giovanezza a dimostrazione di quelle composto, più cose
244: un perpetuo sudor notturno. a. cocchi, 4-1-79: si suppone altresì
su base allucinatoria, che si accompagna a grida isteriche, a singhiozzi, a
che si accompagna a grida isteriche, a singhiozzi, a movimenti di difesa e
a grida isteriche, a singhiozzi, a movimenti di difesa e a mancanza di
singhiozzi, a movimenti di difesa e a mancanza di riconoscimento dell'ambiente; la
assisi mollemente nel loro kiosco, riuniti a molti amici nelle loro notturne orgie,
de amicis, ii-183: si può a londra, per via di raccomandazione,
uno sveglio. -con riferimento a un'uccisione a cui è connessa l'
. -con riferimento a un'uccisione a cui è connessa l'idea dell'insidia
adorazione notturna: pratica del culto eucaristico a cui sono dedicate le ore della notte
ore della notte (e fu istituita a roma nel 1810). -sport.
capo, quanto è nova / cosa a veder la notturna berretta / esser di dì
stare! caro, 6-375: poscia a l'imperador de'regni inferni / notturni altari
ergendo, i tauri interi / sopra a le fiamme impose. chiabrera, 1-iii-342
che d'orribil palla / givan notturne a traforar le porte / del non meno
del letto e del sonno, l'appese a 'n gancio: donde la rimirò pendere
e notturne. pirandello, 8-296: a sinistra, un poggio con su in cima
nazion nemica, / notturna amante, a ricercar dispregio? f. f
notturni, tutti i gramma- ticastri che a guisa di vipistrelli non sogliono uscir di
stazione, come infatti non venne; né a lui poteva sorridere l'idea di andare
quel compagno notturno. pavese, 10-99: a volte / c'è lo sbronzo notturno
nell'antica roma, i tre magistrati a cui era attribuita la sorveglianza di notte
. non temere. -con riferimento a fantasmi, a spettri, a spiriti
. -con riferimento a fantasmi, a spettri, a spiriti infernali.
-con riferimento a fantasmi, a spettri, a spiriti infernali. poliziano, 1-776
ima- ginazione è perturbata, i fantasmi a guisa di larve notturne si appresentano con
se mai vedesti / o pur ti sovraggiunse a l'improvviso / o notturno fantasma o
, on- d'ei creda / che a lui dall'alto si rovescin sopra / tutti
notturno corvo in questa valle e fioco. a. martini, i-11-119: son divenuto
si fermava davanti ai giardini delie ville a contemplare i cipressi chiusi e cupi come
i-1035: ricorse, prima di tutto, a un medicone clandestino di sua conoscenza perché
l'imperador al della verità o inadeguato a diffonderla; afflittoterzo noturno andò a l'aitar
o inadeguato a diffonderla; afflittoterzo noturno andò a l'aitar grando fra dui cardinali. n
la sua splendida parafrasi tanta luce quanta basti a loghi alla serenata. -anche:
vocale, ispirata alla notte o che tende a evo dall'offuscamento della ragione
il salterio per li dì della settimana e a ciascun dì assegnò suo proprio notturno.
libra... e allora cominciano a cadere le follie delli arbori...
. e dice 'notturno ariete ', a differenzia del diurno ariete, che quando
luna notturna: poiché non ci tocca a veder la terra illuminata, se non
sioso, romantico; nella forma canonica, a cominciare dal primo ottocento, ha carattere
allegretto più animati nella sezione centrale rispetto a quelle estreme. tommaseo [
musicale destinato ad essere eseguito di notte a cielo scoperto, oppure in una sala
non strepitosi. si dà anche tal nome a certi pezzi del melodramma che hanno il
piano, / come il metauro vide, a purgar venne / di ria semenza il
piani e per lo colle / uniti vanno a passo lungo e spesso. baldi,
mol- taccorto: / e l'occhio a lui chi trivellò notturno? boine,
, czerny, clementi... fino a eseguire da dilettante le romanze senza parole
notturni di chopin. -con riferimento a una composizione letteraria, in partic.
1-64-39: e1 primo notturno è dato a lo zione da potersi pigliare per servizio del
d'un cinematografo che gettava, come a caso, luci squallide per quanto violente su
spedizione delli denari. -stor. a firenze nei sec. xv e xvi,
sono specificate le varie voci che concorrono a formare il totale. - in partic
partic.: parcella con l'onorario dovuto a un professionista. fagiuoli, 1-4-187
. locuz. avere in notula: tenere a mente in una graduatoria di importanza.
o informazione di quello che voi abbiate a dire a monsignore per nostra parte.
di quello che voi abbiate a dire a monsignore per nostra parte.
dall'esperienza sensibile (e si contrappone a fenomenico). -anche: che rappresenta
croce, i-4-145: quel problema era a buon diritto fondamentale per gli spiriti religiosi
conoscenza intellettuale pura, che si contrappone a quello della sensibilità, cioè al fenomeno
negativa (e come concetto limite vale a porre problematicamente la questione di una
problematicamente la questione di una realtà superiore a quella sensibile del mondo fenomenico).
2-3-238: le cose in sé, a cui kant dà il nome di noumeni,
... al tutto incognite a noi. gioberti, 4-2-31: il regno
carducci, iii-23-431: praticissimo, abilissimo a trasformare i sogni in realtà: un
trasformare i sogni in realtà: un giorno a suo fratello, deputato e gran metafisico
dormire i loro sonni tranquilli o mettersi a disposizione della gendarmeria morale. gramsci,
luminosità in modo da diventare talora visibile a occhio nudo, per poi ritornare,
luminosi risulta che il fenomeno è dovuto a un involucro di gas che si espande
. dalla croce, ii-21: a queste incisioni e scorticamenti quell'istromento è
novale, agg. agric. messo a coltura per la prima volta con adeguati
altri per un terreno lasciato in riposo e a stoppia senza seminarvi nulla. galanti,
novali: quelle corrisposte sulle terre messe a coltura e da cui erano esentati i
perse il suo vigore, / e dentro a i novaioni ha il lume spento;
. invar. numero cardinale che equivale a nove decine di unità, novevolte dieci (
, un'entità, un valore corrispondente a talegrandezza). cavalca, 20-51
cecchi, 315: io ho auto a sodare e promettere, / come tu
in cielo di uno peccatore che torni a penitenza che di novantanove giusti li quali
3-70: il giorno seguente andando ella a san petronio, da novantadue giovani bolognesi
ne ho contati [dei missionari] fino a novan- tatré, passati colà. manzoni
più morto che vivo, fu spedito a soffiarsi il naso a la lungara.
, fu spedito a soffiarsi il naso a la lungara. -in composizione con i
apocope le voci novanzei, novansette. a. pucci, cent., 33-13:
subito feciono [priori e collegi] sonare a consiglio e trarre i novanzei. perdonati
anno mille novansette dell'umana salute andarono a scorrere i cristiani con una grossa armata.
otto tavolette così segate e separate avranno a tagliare novanzei palmi d'acqua. segneri,
massima altezza, giunge in un'ora a scorrere molto più di undici millioni di
.; saturno più anche eli novansette. a. f. bertini, 1-81:
escono fossero ricchezza. -con riferimento a una percentuale. s s
quali hanno sempre l'udienza che fa a scaricalasino, applicando la predica agli altri
carducci, iii-6-54: dovea questo prolungarsi a cento canti: ma trovandosi vecchio nel
di un foglio si ricavano novantasei pagine a stampa. -con valore di agg.
ivi si armarono, ove a tale novanza comparso chiunque 7.
lotto, o al grosso petardo sparato a conclusioneg. m. casaregi, 1-2li:
di uno spettacolo pirotecnico). rimborso a francesco, pretendendo che lucio di genova
novata la prima obbligazione per la tratta fatta a 9. milit. fucile novantuno
, agg. che è nato o vive a novara, 10. prov.
novanta. g. bassani, 3-83: a lei sarebbe bastata la faccia che aveva
. invar. numero cardinale che equivale a novanta migliaia. - anche in composizione
diamanti, e presenti pubblici che si fanno a dame di corte, ai quali sono
dico); che si sostituisce a un'obbligazione pree novatore (
carducci, iii-13-168: guarino sopravvisse a leonello dieci anni facendo scuola fino all'
contrapnio, millennio, ecc. pone a conservatore, talora con una connotazione
scritto delannotazioni sul decameron, 66: a giudizio nostro e'l'uomo giusto nel
. cicognani, v-1-446: genio, ma a patto di non essere novatore;
di non essere novatore; eroe, ma a patto di non essere sovvertitore.
essere sovvertitore. -con riferimento a un modo di agire, a un
-con riferimento a un modo di agire, a un atteggiamento. oriani, x-13-139
il discredito, ma era però riuscito a taluno di farmi passare per un novatore
il cadavere in qualche apparente luogo, a terrore e correzione dei novatori, s'
in giro, ed essi andarono dal dittatore a far lamento, ricevuti malissimo, trattati
i-122: toglier qui mi giova ogni rifugio a simili novatori col fare ora palese che
vecchie o con novelle brutture, noi a viso aperto ne difenderemo le buone condizioni.
scherzo... ho voluto spassarmi a spese de'novatori. de sanctis,
e dall'antipapa romano novaziano e ispirata a rigorismo intransigente nella que stione
il pagamento, il quale si faccia a questi amministratori, sia vero e effettivo e
risultante dal contratto precedente, si fa: a) mutando i patti intrinseci ed essenziali
. quando un nuovo debitore è sostituito a quello originario che viene liberato, si
. mutamento profondo e sostanziale che tende a rinnovare radicalmente metodi, istituzioni, forme
, un'entità, un valore corrispondente a tale grandezza; ha importanza nella simbologia
nella carrozza, piccoli, stretti / a lei. moravia, ix-119: così
, ix-119: così cominciò la vita a sant'eufemia... cominciò come
pittagora le sfere, / che del mondo a compor bastan la mole. carducci,
contemplare la trinità è quella massima beatitudine a cui dante arriva dalla 'miseria 'sua
'sua umana. e ci arriva a grado a grado, per le nove sfere
umana. e ci arriva a grado a grado, per le nove sfere.
... il qual se sopravviverà a lui ha da esser erede di tanti stati
o con fatica una femina sodisfare, dove a me ne convien servir nove. fagiuoli
debbesi pensare / che un magistrato a tutti superiore / di nove a caso
magistrato a tutti superiore / di nove a caso si venisse a fare.
/ di nove a caso si venisse a fare. 2. con valore
fue accompagnata da questo numero æl nove a dare ad intendere ch'ella era uno
-61: ma che sto io del nove a far parole? / per esperienza ben
le cifre di ciascuno dei termini fino a ottenere un numero di una sola cifra
vi è il pigliar parte, il ridur a parte, il trovar le radici e
parte, il trovar le radici e a l'ultimo la prova e sue maniere,
. cecchi, 191: va'a dir che un mio pari / desse sì
simili dimostrazioni di efficienza mnemonica era pronto a segnare nel suo registro nove, perfino nove
volte nel nove l'ariosto fu spedito a roma; la seconda, di dicembre,
in gran fretta e fra pericoli grandi a sollecitare soccorsi contro l'armata che i
carducci, ii-n-192: ieri sera andai a letto prima1 delle nove; ma ero anche
7. sm. plur. stor. a firenze, i membri della magistratura detta
dominio fiorentino. foscari, lii-7-63: segue a questo magistrato quello dei * nove '
con quella compagnia degli uomini dell'arte che a loro parrà, a messer la podestà
dell'arte che a loro parrà, a messer la podestà et a signori nuove,
loro parrà, a messer la podestà et a signori nuove, et accattare parola da
una gentil giovane di pochi anni andata a marito. vasari, i-310: reggendo
la nove: pistola, di solito a ripetizione automatica, o anche pistola mitragliatrice
più è arma d'ordinanza in dotazione a polizie ed eserciti europei). -calibro
tipo di cartuccia o di proiettile adatto a tali armi. 9. tipogr.
nove', carattere avente uno spessore pari a tale numero di punti, detto anche
11. prov. le cinque vaglion nove a chi sa sofferire'. per indicare che
xlvii-264: le cinque vaglion nove / a chi sa sofferire. = voce
gentiluomini, in variopinti costumi, sedevano a tavolini novecenteschi. piovene, 7-62: confesso
e. cecchi, 7-76: anche a beira [mozambico] l'ufficio postale
l'ufficio postale e telegrafico era simile a tanti altri che avevo visti in questo
crepuscolare, alias piccolo-borghese, prossimi a trilussa: v. misserville e il
* parole ', malgrado tutto) fedele a questo primo novecentismo tinto di squallore crepuscolare
di tela di ragno si scorgono una a una le dita e le unghie e i
il tono all'ottocen o, fino a non molti anni fa era rimasto largamente
. invar. numero cardinale che equivale a nove centinaia, nove volte cento (
, un'entità, un valore corrispondente a tale grandezza). giovanni
creare un ponte / da corte al duomo a nobiltà guardando. / furon le suo
par., 26-122: vidi lui tornare a tutt'i lumi / de la sua
malumori, vada da parte messer francesco a madama laura, e tutta la compagnia
sull'orizzonte, questo stile geometrico-lineare, a giochi di rigidità, invade oltre le
: che si ispira o si richiama a tale stile. -anche con riferimento a
richiama a tale stile. -anche con riferimento a una datazione precisa. moretti,
dell'arte ufficiale; i suoi fondatori (a. bucci, l. dudreville,
. bucci, l. dudreville, a. funi, e. malerba, p
denominazione, già vaga e ambigua, giunse a comprendere altri artisti di tendenze innovatrici,
bontempelli e c. malaparte e uscì a roma fra il 1926 e il 1929
. invar. numero cardinale che equivale a novecento migliaia.
incontro con gran festa, e cominciò a dire: -ben vegniate, signor mio
dante, xxx-123: già non s'induce a ira per parole, / ma quelle
di nicistà convenne / che ciascun comparisse a tal novella. tayo / a ritonda
ciascun comparisse a tal novella. tayo / a ritonda, 1-57: trovarono si come
novella è, che tu così tosto torni a casa stamane? sacchetti, 19-21:
questa è ben bella novella: andiamole a vedere. a. manetti, 8
ben bella novella: andiamole a vedere. a. manetti, 8: rispose el
, e'vi conviene venir testé insino a casa vostra. disse filippo: diò
il mezo giorno, e s'inchina a l'aquilone », avesse detto: la
avesse detto: la terra si raggira a l'oriente, e si tralascia il sole
l'aquilone, sarebbono fermati gli auditori a considerare. -come, costui dice la
son queste? seriman, i-518: a questo passo era giunto fiutabene; e quando
colle sue conseguenze, giunse un messo a nome del sovrano che gli partecipò essere
ai buoni uomini d'allora non usi a tali novelle, egli è facile l'immaginarlo
nuovo, di una novità; notizia relativa a una persona o a un fatto avvenuto
; notizia relativa a una persona o a un fatto avvenuto di recente (ed
xxviii-934: uscirò fuori e posero campo a colle di val d'elsa alla badia
colle di val d'elsa alla badia a spugnole; e vegnendo la novella in
alquanti suoi cavalieri... cavalcarono a colle. iacopone, 1-71-in: eo
xxviii-190: tu no voler sempre crere a quili ke reporta alguante novele: inpersò
dante, purg., 2-71: a messagger che porta ulivo / tragge la
, 39: le misere novelle venute a firenze, ciascuno cominciò a temere e
novelle venute a firenze, ciascuno cominciò a temere e grandissimi sconfortamenti mostravano i cittadini
e l'ho avute cattive: iddio perdoni a coloro che vogliono turbarmi co '1 falso
pur e caro / intendere novelle e più a chi stassi / rinchiuso e prigioniero
di lei la fama allora, / chiamata a far gli uffizi di mammana, /
fede cristiana tornava alla battaglia, vennero a lei d'ogni parte li amici. iacopone
o di parte vicina / sai, dillo a me, che già grande là era
amata mia nemica. pulci, 21-108: a lui ne veniva il romito / e
ariosto, 2-36: questo disir, ch'a tutti sta nel core, / de'
fatti altrui sempre cercar novella, / fece a quel cavallier del suo dolore / la
, 1-172: se tra 'pochi mortali a cui negli anni / che mi fuggir
della repubblica letteraria ', pubblicate annualmente a venezia dal 1729; le 'novelle letterarie
dal 1729; le 'novelle letterarie fondate a firenze da g. lanzi nel 1740
, che fin dal * 29 uscivano a principio d'ogni anno in venezia.
assunse [il cristianesimo] uomini abituati a sentire semplicemente la natura e se stessi;
semplicemente la natura e se stessi; e a costoro, che già da queste due
dell'intero viaggio, compresi quelli relativi a infortuni già eventualmente verificatisi al momento della
avemo avuto migliore novella che questa. a voi buoni e che siate retti di
-informazione. dante, lv-10: ritorno a voi, cortese e saggio, / che
n'ài parlato / non s'avene a pulcella, / credo che l'ài provato
ke fatto è questo? e que'rispuose a. llui e isse: messer,
longa novella, / quella disciolse ed ebbe a cavalcare, / e posesela in groppa
, / e posesela in groppa, e a lei rivolto / parlando andava per quel
menta e, tornato in barca, disse a betto che tornasse a torcello. foscolo
in barca, disse a betto che tornasse a torcello. foscolo, xiv-364: così
è venuta la notte, e, a dirti il vero, ho tanto ciarlato e
romori e con le minacce quanto penavano a trovar chi loro rispondesse, e allora
adopplichi lo bono in pensamento. a. pucci, cent., 4-97:
misurò quanta altezza era dalle mura sino a terra, sanza mai dirne poi novelle a
a terra, sanza mai dirne poi novelle a persona. -risposta scortese, espressione
. io non so chi si abbia più a disperare, o la moglie di te
1-1-30: la m'ha secco gli orecchi a dirmi tante novelle quante ella m'ha
. c. croce, 2-20: a veder gli altrui fatti io son cieco,
io vo tra queste / loquaci panche a udir ciance e novelle. r.
vada pel mio lavoro quasi ogni giorno a massa; che di lasciar venire la
di lasciar venire la carmela da me a sorrento ne ho parlato al padre, ma
], ruffianella compiacente, la teneva a bada la vecchia con le su'novelle.
la colonia lionese avversa e nella fede a nerone ostinata e camera di novelle: ma
far dire molte novelle alla brigata acconcia a dir male anche del bene. oliva
38: vi ha tra voi alcuno che a me neghi essere oggidì, per ciò
essere oggidì, per ciò che tocca a pochi temerari, le chiese di roma
fino: / ché, dico questo a voi non per novella, / ch'egli
bentivogli] l'armi in mano, cominciando a fare occulti ragionamenti e conventicole e seminando
istoria che si vede negli scrittori. a. f. doni, 4-94: oggi
solo fra i tempi mitologici si vanno a cercare le prime ricordanze [delle citta
. botta, 6-ii-179: si eran fatti a credere, stando essi molto alle baie
le son novelle che oramai bisogna lasciarle a quei che sudano a lusingare il veltro
che oramai bisogna lasciarle a quei che sudano a lusingare il veltro. -novelle
falsa, di un enunciato non rispondente a verità, ecc.).
, esposizione (orale o scritta, a scopo informativo o ricreativo, ecc.)
se non par buona e bella / a ciascun che la 'ntende. giamboni, 10-73
io volesse dire una mia novella, a cui la dico per lo più savio di
? francesco da barberino, i-276: a tavola conviensi / novelle rie o laide
potesse dare / periglio indugio et allor a cui tocca. dante, inf.,
fui colui che la ghisolabella / condussi a far la voglia æl marchese, /
vogliamo. sacchetti, 75-30: tornatisi a casa, narrarono poi a molti le due
: tornatisi a casa, narrarono poi a molti le due novelle di giotto,
. sercambi, i-i- 416: a voi, giovani, che scapestratamente in casa
[fra serafino] già cominciava a dir sue novelle; ma la
ridicolose e vane, s'assetti a raccontare una qualche cosa morale sotto nome
ii-31: avvertiam per ultimo il nostro cittadino a temperarsi nel chiedere e nel raccontar
venere] il si volea 'nnante / sempre a scherzar tra 'fiori e la
): nella sua mente cominciavano a suscitarsi certe immagini, certe apparizioni
significato di favola o racconto trasferiti a quello di ciance o di favella, hanno
! ditemela ancor, / ditela a quest'uom savio la novella / di lei
. giov. cavalcanti, 85: giunti a niccolò i due valenti cittadini e proffertogli
tassoni, 11-42: gian cercando due chirurghi a un tratto / il colpo onde dicea
: se costei [teodolinda] fu buona a oncia a oncia, / di romilda
[teodolinda] fu buona a oncia a oncia, / di romilda, se leggi
, con struttura e caratteri sostanzialmente affini a quelli dell'analogo componimento in prosa (
trovò messer dolcibene, il quale a drieto in più novelle è stato
più novelle è stato raccontato, a una sua festa. sercambi, 1-i-339:
io, già molti anni sono, cominciai a scriver alcune novelle, spinto dai
da gran moltitudine di scrittori spacciano a tutto il regno: e le portano a
a tutto il regno: e le portano a ogni pochi dì quattordici corrieri che
, e sospirando / qualche verso del prati a quando a quando / se ne
qualche verso del prati a quando a quando / se ne van miagolando. gozzano
veramente se per ogni volta che elle a queste così fatte novelle attendono, nascesse
spazzare, nettare e simil novelle appartenenti a donne. berni, 82: puossi
. berni, 82: puossi far a primiera in quinto e 'n sesto, /
altri giochi, / che son tutte novelle a petto a questo. grazzini, 438
/ che son tutte novelle a petto a questo. grazzini, 438: per non
capo in questa novella, vorrà fare a suo modo. zeno, i-171:
/ per consigliarmi con sotil pensato. a. pucci, 6-187: disse, sì
tempo s'è pasciuto, / perché a forza gli dànno tal trebuto. sacchetti,
con la maggior festa del mondo andarono a manicare il detto ventre, aspettando la gran
e in presenza di tutti fece dire a berta tutta la novella come ella è
, chiuse le finestre, una scanfarda a canto se gli metterà aretino, vi-122:
: cianfrusaglia, bazzecola, carabattola. a. pucci, cent., 43-32:
dei peruzzi, 206: aven dato a piero di gherardo sopradetto, dì 14 di
dì 14 di maggio anno 1337, a fior.... che spese per
dì stanno là a'munisteri delle monache a fare cortei e fare zuccherini e berlingozzi e
non sta bene. aretino, vi-43: a chi le vendo, a chi le
vi-43: a chi le vendo, a chi le vendo le bagatelle, le cose
cose belle, le mie novelle, a chi le vendo, a chi le vendo
novelle, a chi le vendo, a chi le vendo? caro, i-330:
altra dilicateza, altro conforto sentirai che a dar muschio o ghiaggiuolo o mele appiuole
, 554 d. c.) e a loro volta ufficiosamente raccolte, insieme con
in collezioni di origine occidentale giunte sino a noi direttamente (cioè senza il tramite
quell'imperatore, e quali avevano goduto inanzi a lui. de luca, i-proem.
in origine 125. accursio le ridusse a 48, che furon le sole ricevute nel
un codice, mediante aggiunte o sostituzioni a talune delle sue disposizioni. 12
(o cavo) di riserva destinata a entrare in servizio quando venga a mancare
destinata a entrare in servizio quando venga a mancare la manovra principale. guglielmotti,
. 13. locuz. -andarsi a nascondere nelle nuvole delle novelle: rifugiarsi
astratto e avete dato vista di voler andare a nascondervi nelle nuvole delle novelle.
-aspettare le novelle dal muto: accingersi a impresa vana e impossibile; rimanere deluso
petuzzo, va'insù '1 tettuzzo, a córre il cavo- luzzo. dice petuzzo
che ti dia. mazza, dài a petuzzo, che non vuol ire su 'l
che presenta caratteri morali e spirituali simili a quelli convenzionalmente rappresentati nella finzione dell'
che ben farà sentir di sé novella. a. verri, 2-i-2-182: ó m'