vanno cinque volte il giorno i muezini a chiamare, a determinate ore, i turchi
il giorno i muezini a chiamare, a determinate ore, i turchi al nahama
i minareti bianchi il muezzino / lanciava a 'l vento la sua voce mesta. cancogni
minareto, e la sua voce cominciava a spandersi nell'aria tranquilla della sera.
: mufaroni corseschi e sardeschi il cento a peso, 14. 8. =
con un micelio abbondante e soffice simile a velluto, sulle sostanze organiche in ambiente
, 8-684: venuti per vie sotterranee a quel loro caffè- concerto, con gli
, 5-68: la cantina di don nicola a lu- sciano, scavata nella roccia,
tutta nera, e tutta tappezzata, a chiazze, sulla roccia e sulle botti,
organiche deteriorate per l'umidità, andate a male o marcescenti, e in partic
guasto. sacchetti, v-7: a dio la candeluzza, al signor mondano
, al signor mondano il torchio. a dio il vino della muffa e 'l pane
sbatteva per levargli la muffa, ma a toccarli per un po'le mani ghiacciavano
una gran zuffa /... / a tal ch'anteo scoppiò nella baruffa,
rimessi ed i colori soprapposti o ritocchi a secco, che è cosa vilissima,
pittori [non] possono ritoccare il lavoro a fresco, quando è secco, che
... perciocché le cose fatte a secco o racconce, oltre a che si
cose fatte a secco o racconce, oltre a che si conoscono e fittano fuore la
calcina romana, di travertino, lenta a seccare, col tramontano di quel dicembre
fiumi sanguinei e crocei che di quella a vicenda discendono, di bianca muffa faldellati
muffa, / con tale odor che guai a chi lo sente! dalla croce,
, avrò paura finché non sarò riuscita a fugarmi di dentro tutte le oscurità, tutte
tempi, di mancanza di vitalità inerente a una condizione esistenziale o spirituale, a
a una condizione esistenziale o spirituale, a un'istituzione, a una cultura. -in
o spirituale, a un'istituzione, a una cultura. -in senso concreto:
mie notti per togliere un po'di muffa a un'antica commedia o ricollocare nel giusto
decennio, e quelli che si preparano a salirvi domani, hanno buttato via la muffa
fede del vocabolario, dedusse parole che a buon palato toscano hanno spesso..
venerata come agente della putrefazione. a. cattaneo, iii-66: i dei chi
13. locuz. -cascare la muffa a o da qualcosa: per indicare la
-cavare il pane di muffa', affrettarsi a consumarlo appena sfornato. g.
de servitori non giova ad altro che a cavare il pane di muffa. -cavare
, levare, scuotere la muffa da o a qualcosa: colpirla, percuoterla violentemente.
. agostini, 5-2-37: volse a l'elmetto suo scuoter la muffa / e
-fare la muffa: andare a male, guastarsi (una vivanda,
uso e trascurata. -essere costretto a vivere in una condizione di inazione,
. ripeteva le osservazioni di sua madre che a quel modo avrebbe fatto la muffa.
un piede. prima nicola si mise a ridere, vedendola in terra come un salame
che ad aspettare ancora il marito comincia a far la muffa, se lo piglia [
di ozio o di riposo; mettersi a lavorare col cervello. machiavelli
cervello di muffa ': adoprarlo a qualcosa. -sentire ruggine e muffa
vino che ha la muffa s'impara a bere: la necessità rende tollerabili anche
vino che ha la muffa s'impara a bere. -il buon vino fa
i. neri, 10-56: avanzato a un tratto a mezza lama / dieron principiosa
, 10-56: avanzato a un tratto a mezza lama / dieron principiosa più crudele
da quelle muffe dei marchesi di vattelapesca a chieder loro la suprema grazia che si
saltare, venire la muffa al naso a qualcuno: provare un senso di viva irritazione
. b. giambullari, 1-6io: a sibefido venne tanta muffa / al naso
fa disprezzo indegno / di chi su'libri a faticar si tuffa? manzoni, fermo
. galileo, 8-xv- 190: a questi gran caldi non si può far quantità
né in questo mezzo gli mancarono [a michelangelo] travagli, perciocché avendola cominciata
diluvio, se gli cominciò l'opera a muffare, di maniera che appena si
ne aveva affrescata quando la pittura cominciò a muffare, tanto che le figure quasi non
guadagnare: vogliono innanzi tenergli nelle casse a muffare e a rischio di ladroni che
vogliono innanzi tenergli nelle casse a muffare e a rischio di ladroni che farne grazia o
sangue; / e l'arme in mano a 'gnun non par che muffi.
muffino, / ma tra barberi menino a chius'occhi. varchi, 23-75: quelle
.. so che ho fatto male a lasciarla comparir costì con gli stracci indosso,
[le immaginette] ad infingardire e a muffar nell'ozio nelle loro picciole celle
. stare fermo o immobile; trattenersi a lungo in un luogo. immanuel romano
di molti bottigai, e mi farà fatiga a ritrovarne. -trascorrere un periodo
, 4-249: guarda che tu non muffassi a stare un giorno in casa! d
starvi come in macero un corpo umano a muffare e imputridir bello e vivo.
volentieri si stava nella sua carcere vicino a lei che fuori di là da lei
più valore iron., con riferimento a chi giunge sgradito o indesiderato).
. nella locuz. muffare il capo a qualcuno: adirarsi violentemente, arrabbiarsi.
letter. che comincia ad ammuffire, a deteriorarsi; ricoperto da uno strato lieve
, certi ghiozzi, / buoni appunto a sbavigliare. -privo di nerbo e
secondo la lor lena di ranocchio s'accingono a saltare, ma cascano poi nella mota
di esempi. moneti, 2-89: a questo titolo muffaticcio di messere, già
acqua. cantari cavallereschi, 224: a lor malgrado patiranno ancora / di vin
loredano, 12-91: costoro sono simili a quelli ostieri che alle loro taverne rinovano le
. /... per tuo vitto a ruminar ti dia / tozzi di pan
. -sm. muffa. a. cocchi, 4-2-217: benché non si
e sì gualcito, / cogli occhi a cacaiuola e il naso stretto / ch'uno
malatesti, 60: chiamami perch'io venga a tutte l'otte / a ristuccarla [
io venga a tutte l'otte / a ristuccarla [la botte] senza oprar coltello
). baldinucci, 9-xiii-149: tornatosene a casa egli ed il compagno e la
di giannin da capugnana. / lo ravviso a l'assicella / de i color muffati
ladri, / al squarquoio volto, a quella / strana immagine di quadri.
miserevole, trascurato e meschino; malridotto a causa della vecchiaia, debole di salute
perché 'l suo fico era muffato. a. f. doni, 1-88: bisogna
prima che voler ch'ella fusse data a questo vieto, muffato, baboso, rancido
vitalità, di interesse; che appartiene a un gusto, a una sensibilità ormai
; che appartiene a un gusto, a una sensibilità ormai invecchiata; antiquato,
... chi è quella muffétta vicino a tua sorella? - la contessa bernocco
cagion lasciano il grugno, / incominciano a far delle muine, / e le
'muffettina ': si dice spesso dai senesi a significare una donna o fanciulla albagiosa e
. v.]: 'muffettino': persona a cui per la minima cosa viene la
, spesso in apparenza... a unirsi con quel muffettino del marchese ci
lontana e 'n poca paglia, / legato a una catena / vive a muffido pane
, / legato a una catena / vive a muffido pane. pirandello, 6-446:
] prima in luogo arioso fino a tanto che siano bene asciutti, acciò
bene, eremita, che ti abitui a vedere gente di cattiva compagnia. senza
ch'ella restasse nubile, tappata lì a muffir nell'ombra. piovene, 264:
264: sentiva vagamente d'aver sbagliato a vivere e ne incolpava suo padre,
giovinezza, e non voleva tenerli lì a muffire che perdessero stagione. =
barili di vino che è nella botte. a. cattaneo, i-307: il figliuol
muffite. carducci, iii-16-203: carta a fiorami muffita per umido! r.
tepida e sensuale... andando a rinchiudersi nel suo muffito palazzo.
, ti possono servire in certi casi a dare un vivo effetto comico a uno scherzo
casi a dare un vivo effetto comico a uno scherzo, il quale altrimenti riuscirebbe
catastro provinciale colla quantità totale degli scudi a cui è valutato il suo territorio e colla
termini o i nomi di persona attinenti a una scienza, a un'arte o
di persona attinenti a una scienza, a un'arte o a una disciplina. -in
una scienza, a un'arte o a una disciplina. -in par- tic.
par- tic.: vocabolario che registra a scopo didascalico le parole relative a un
registra a scopo didascalico le parole relative a un argomento determinato (anche nell'espressione
. croce, ii-7-284: attissimi riescono a ciò i vocabolaristi e gli autori dei '
, rammentavano i nomi de i cittadini a chi non gli sapeva, si servono
f. f. frugoni, vi-341: a me [minosse]... in
bisogna che scendano le lor anime nude a questo paesed'orrore. = deriv.
della conoscenza o dei concetti che appartengono a un ambito determinato. -anche: attribuzione
-anche: attribuzione di un nome specifico a un oggetto (e per esigenze di comunicazione
i-328: dopo quel tempo son venute a luce altre descrizioni del museo, fatte
della divisione territoriale, non ho esitato a tradurre litteral- mente dall'arabo quartiere,
2. insieme di parole relative a un argomento determinato, raccolte per facilitare
materia enfiteutica. pirandello, 7-811: a poco a poco venerina era riuscita a
enfiteutica. pirandello, 7-811: a poco a poco venerina era riuscita a insegnare allo
a poco a poco venerina era riuscita a insegnare allo straniero qualche frase italiana e
un oggetto nella camera e lo costringeva a ripeterne più e più volte il nome
i-3-382: molto più sbigottirei, se a taluno divenissi noioso per ripetere tante volte
dir. vocabolo o locuzione che serve a designare e qualificare giuridicamente un certo fatto
modo richiamando altresì il complessivo trattamento che a esso riserva il diritto (e in
.: designazione che la legge stessa dà a determinate categorie di fatti, atti o
istituti giuridici (e in partic. a singole figure di contratto e di reato
-òris 'nomenclatore ', accostato forse a rammentatore. nomentano, agg. che
via nomentana e via tiburtina, era ancora a vigne, giardini, orti, verzieri
dove si convengano: però risolvetevi a far come noi, se non
poesie nomiche e ditirambiche ad apollo e a bacco. = deriv. da nònio1
dar né mai risquotere, / parvero a quei saggissimi nomieri / il vero non plus
assonanza il nome vera o allude maliziosamente a caratteristiche fisiche o morali, ad abitudini
fisiche o morali, ad abitudini, a vicende della persona stessa.
delfino; e il nomignolo gli stava a capello, perché dentro l'acqua pareva
ad anna nelle poesie cedevano 11 luogo a mille amorosi nomignoli ch'egli inventava d'
ch'egli inventava d'improvviso, rubandoli a tutti i regni della natura.
nobile '. -con riferimento a un oggetto. sbarbaro, 1-42:
non giovano più quasi ad altro che a designare con un nomignolo tradizionale certe opere
specificatamente determinato, quasi soprannome posto a tal fine. l'usa sovente il repetti
prepone una determi nata persona a un determinato pubblico ufficio, impiego
determinato pubblico ufficio, impiego o a un incarico o, per estens.,
un incarico o, per estens., a un ufficio o a un incarico
., a un ufficio o a un incarico privato (e il termine
concetti giuridici che possono dare luogo a un unico atto compiuto da una
compiuto da una medesima autorità o a due ben distinti e successivi atti
zionale della persona da preporre a un pubblico ufficio compiuta dall'autorità
ufficio compiuta dall'autorità superiore rispetto a tale ufficio, e in tale accezione il
di un'organizzazione estranea, l'estrazione a sorte, la cooptazione, la
uno dei modi suddetti viene preposta a un determinato ufficio e inve
, pred. retto dalla prep. a. mazzini, 83-281: accetto con
: accetto con gioia riconoscente la nomina a presidente onorario della vostra società. moretti,
è di mediocre interesse, 'nomina a maestra provvisoria '. cassola, 9-163
era un pezzo grosso al ministero (era a lui che doveva la nomina a cavaliere
era a lui che doveva la nomina a cavaliere). -milit. conferimento
compie il servizio suddetto (in contrapposizione a ii'ufficiale trattenuto o richiamato).
se io non ho avuto la nomina [a capitano] dal ministero, non sono
578: canevaro conferma la nomina a comandante del tenente colonnello trombi che s'
: amicizia vecchia la nostra, cominciata a un corso per ufficiali di nuova nomina.
scegliere o designare la persona da preporre a un determinato ufficio, incarico o beneficio
(nomina regia), o comunque a enti o soggetti diversi dagli ordinari supe
di conferir l'im piego a me, ma ecco tutto. crusca [
vivere bene » ripetè lei come tornando a più miti consigli. « la macelleria
non lo vogliamo in casa né attorno a casa. -padroni; ma non di dargli
arbasino, 217: se si sta a casa a far le brave c'è tutto
217: se si sta a casa a far le brave c'è tutto da guadagnare
. disus. tessera gratuita per l'ingresso a una festa, a un ricevimento,
per l'ingresso a una festa, a un ricevimento, a uno spettacolo, recante
una festa, a un ricevimento, a uno spettacolo, recante stampato il nome
locuz. essere in nomina: essere candidato a un ufficio o a un incarico.
: essere candidato a un ufficio o a un incarico. spallanzani, iv-304:
, 1-305: mal fecero forse coloro che a demo- gorgone dierono nome e nome tale
morali) necessari per poter ricevere la nomina a un determinato ufficio. crusca [
di persona, degno di esser eletto a qualche ufficio. -che può essere
ufficio. -che può essere designato a un determinato ufficio a opera dell'autorità
può essere designato a un determinato ufficio a opera dell'autorità a cui spetta tale
un determinato ufficio a opera dell'autorità a cui spetta tale compito. carducci
buommattei, 108: ol- tr'a questi [nomi denominativi] i nominali,
2. compiuto o ordinato pronunciando a uno a uno i nomi di un
2. compiuto o ordinato pronunciando a uno a uno i nomi di un gruppo di
fascista. montale, 2-105: ridotti a pura esistenza nominale, 'flatus vocis '
: il goudrù continuò ancora un anno a reggersi prosperamente, sotto il governo nominale
cioè dal relativo documento (in contrapposizione a reale, effettivo, intrinseco).
indicata dall'autorità che lo emette, a prescindere dall'effettivo (e variabile)
nale di essa società è, a sua volta, un'entità giuridica
nominale e commerciale... a biglietti di dubbia scadenza, ad opera
come il più probabile, con riferimento a beni (ad esempio, un'opera d'
quello rappresentato dalla somma di denaro pagata a titolo di retribuzione dal datore di lavoro
considerato in sé e per sé, a prescindere sia dalla redditività del lavoro prestato
il crescimento (nominale) della moneta a soli cinque milioni di scudi del sole
funziona normalmente. -anche: valore convenzionale a cui è notevolmente prossimo quello effettivo di
proprio dell'individuo (e si contrappone a generico). a. cocchi,
e si contrappone a generico). a. cocchi, 5-1-179: [era]
di astrarre dagl'individui le sole idee atte a costituire la nominale essenza e, secondo
nominali fornirono d'un piat- taccio, a colmo ridondante, d'insalata varia. galluppi
di cui si serve la mente per andare a suo piacimento dall'una all'altra idea
teorico o formale (e si riferisce a una grandezza per distinguerla da una omonima
diffuso come termine filosofico dalla scolastica a partire dal sec. ix e
spunto,... gli veniva [a campanella] dal nominalismo degli ultimi tempi
astratte e universali (e può riferirsi a varie correnti di pensiero, antiche o
dall'ideale, surrogarono il regno delle astrazioni a quello delle realtà. nencioni, 1-12
, ii-785: mentre io sto di sopra a conciliare i nominalisti coi realisti o a
a conciliare i nominalisti coi realisti o a sostenere il concetto dell'anima universale,
b. croce, i-2-39: a questo modo solamente è dato uscire dal
ad alcuni logici, i quali, messisi a spiegare nominalisticamente la genesi dei concetti,
legale e possegga un valore nominale pari a quello che costituisce oggetto dell'obbligazione,
321: nominalmente, san bruno apparteneva a tutti i bussini, in realtà la sola
la relazione nominalmente proibita, praticamente cognita a tutto il personale dell'ufficio istesso. montale
. v.]: capitale nominalmente innalzato a 100 milioni. 2.
nome e nel senso di essere preposto a un ufficio o a un incarico).
di essere preposto a un ufficio o a un incarico). guicciardini,
2-1-35: non già per cacciare o stare a danza, / né per festeggiar dame
non lo avesse nominato fra gli altri poeti a cui dette la più lunga nominanza ch'
fondata certamente la nominanza di chi tende a carezzare piuttosto le facili passioni del popolo
le facili passioni del popolo che non a spingerlo verso un dovere arduo e faticoso
dei tramonti. -con riferimento a luoghi, città, stati, fatti,
del mondo, sé commove li omen a deverse tornar a vuy. fazio, i-15-93
sé commove li omen a deverse tornar a vuy. fazio, i-15-93: silvio
. /... diè 'l nome a un de'miei bei monti, /
diversità di rappresentare quelle grandi monarchie che a loro tempi ebbero tanta nominanza nel mondo
xxviii-193: fugge la pigrizia e siati a mente eziandio di schifare lo peccato de
peccato de l'avarizia, perché sono contrari a la buona nominansa. dante, inf
: circa alla sessantesima olimpiade, cominciò a salire in nominanza di gran filosofo senofane
. donato degli albanzani, ii-237: venuti a quello luogo al quale non era ancora
una grande fontana d'acqua... a questa nominanza trassono molte persone. lamenti
e franco si convengono e non mica a persona di basso affare e di servile
ed onorata nominanza ingenue arti e liberali a chiamar presero. -per metonimia: popolo
-appellativo, titolo con cui ci si rivolge a una persona (e ha spesso un
nell'arcadia alcun non porta, / che a mugner da fanciul le vacche pregne /
da barberino, 3-985: stanto il re a scupin, v'era una numinanza,
tra loro diceano: -dove n'andremo a cacciare? -rispondevano: -andiamo a vedere
n'andremo a cacciare? -rispondevano: -andiamo a vedere la bella carbonaia.
veramente. ciotte, xvii- 883-1: a quel sengnor, cui dài tal nominanza /
40- iii-206: dovunque erano per colà a centinaia di migliaia intorno idoli o santuari
e fenicusa aora / venus per dea e a lei fan la croce. giovanni da
spargere ad arte una voce, dare a intendere. giustino volgar., 137
alcuno, messe nominanza che voleva andare a pigliare una terra fornita di gente degli
nome determinato, specifico e qualificante, a una persona, a un'entità geografica
e qualificante, a una persona, a un'entità geografica, a un og
una persona, a un'entità geografica, a un og getto; denominare
che giove, / mercurio e marte a nominar trascorse. bufi, 3-115: non
avessono nominato per iddii li pianeti et a loro fatto sacrifìcio. boccaccio, dee
frezzi, ii-8-66: perché forse questo a me non credi, / sappi che 'l
, il vocabolario de'geometri m'insegna a dire più lievemente 'due parallele '
più lievemente 'due parallele '. a. cocchi, 5-2-208: i veri conoscitori
strada per andare in quel feudo solo a mangiare del prosciutto. -contrassegnare con
, e i pezzi nominammo. -servire a indicare un oggetto (con riferimento a
a indicare un oggetto (con riferimento a un soggetto inanimato). b.
. guido da pisa, 1-12: a lui [giano] è consecrato lo primo
lasciar la vita, / si messe a caminar bagnato e molle, / e capitò
... pastori, venendo in terra a esercitarne l'ufi- zio, mise forse
/ in cui s'aperse il core a questa guerra / che nominiam vita.
sopra abbiamo nominato che costui fosse simigliante a samuello, veggiamlo. boccaccio, dee
dee., 8-7 (1-iv-720): a queste farete che voi diciate bene e
tuo consenso: / « sia fatto a me secondo che tu nomini ».
piero questa cosa per ispirito, chiamò a sé antonio e disse: figliuolo,
i suoi pensieri, inchinò la faccia a terra per gran vergogna. segneri,
(e può riferirsi al nome singolo o a una rassegna); menzionare, accennare
mille / ombre mostrommi e nominommi a dito, / eh'amor di nostra
nominare apertamente / quella cui m'ave dato a servi dore / quei c'
cioè neri da'eccati, verranno a te, per esser illuminati. ariosto,
tento fue / d'averne ivi trovati infino a due, / de'quali nessun
vide mai comacchio / e non l'intese a nominar neppure. manzoni, pr
; ma più della iscrizione, io avevo a anco don peppino, storia vivente
erbe, non mi serà forse lecito a nominare la mochetta, l'endivia,
: io non vorrei che ci trafelassino a cavar fuori e a spiegar voci che in
che ci trafelassino a cavar fuori e a spiegar voci che in questo secolo non
322: quelli amici portarono lamen- tanza a cartagine non tanto di agatocle, quanto di
vi aiuti bisogna dirmi tutto, dall'a fino alla zeta, col cuore in
bresciano e in quella citta cominciò primieramente a farsi nominare un marco bragadino, greco
: i barbari e ignoti romani cominciarono a farsi nominare col famoso ratto delle sabine
io so molto bene che manchevole parrebbe a taluno il catalogo degli annoverati scrittori,
altri ne nomina alcuna volta e molti a questi ne accoppia chi libri cavallereschi raccoglie
spagnuoli una triegua..., riservato a ciascuna delle parti tre mesi di tempo
ciascuna delle parti tre mesi di tempo a potere nominare gli amici e confederali.
in ogni composizione e accordo che avesse a seguire, di non derogare ad alcuna
non derogare ad alcuna ragione nostra sopra a pisa, perché essendo nominati dagli spagnuoli
leggi specificamente nominate. -con riferimento a un testo letterario, storico, diplomatico
e peschiera. -ant. porre a debito o sul conto di una persona
gravato di dura infirmitade, sofferse che a lui fossero nominati per ispesa trecento milia
o, comunque, per essere preposta a un pubblico ufficio o a un incarico
essere preposta a un pubblico ufficio o a un incarico. -in partic.:
sia preposta formalmente da un'altra autorità a un pubblico ufficio o incarico. statuti
signore del bolgano. ceffi, 1-3: a noi conviene eleggere signore giusto..
..., onde, quando piaccia a voi, consiglio che sia per voi
nominino cinquanta... e mandinsi a partito. della casa, 5-iii-133: la
è degnata di usar meco, nominandomi a nostro signore tra quelli ch'ella reputa
-in partic.: dare il proprio suffragio a uno o a più candidati, votare
dare il proprio suffragio a uno o a più candidati, votare. statuto dell'
squittino diedi le mie boci per arroti a filippo machiavelli e a bartolomeo d'andrea
boci per arroti a filippo machiavelli e a bartolomeo d'andrea del benino. noll'
terza e quarta mano senza nominare alcuno a quel magistrato, ma nominino chi gli
. 10. preporre una persona a un pubblico ufficio o incarico mediante elezione
chiara ed intera e fedele ragione rendere a essi consoli e proveditori, ovvero a
a essi consoli e proveditori, ovvero a coloro e'quali essi consoli e proveditori
, gli mandarono i senatori due ambasciadori a pregarlo che, posto da parte i
nominerà, nel primo caso, chi a lui piacerà de i quattro, e nel
59: il presidente della repubblicapuò nominare senatori a vita cinque cittadini che hanno illustrato la
e letterario. 11. attribuire a qualcuno (mediante una designazione fatta da
: veduto avreste i cavalier turbarsi / a quel annunzio, e mesti e sbigottiti
. ci nominiamo pastori, venendo in terra a esercitarne l'ufizio, mise forse per
: / vide ch'io mora nominando a tene. 15. locuz.
del nome di una persona o distinguendo a uno a uno i nomi nel caso
di una persona o distinguendo a uno a uno i nomi nel caso di un elenco
: appresso queste parole ella cominciò distintamente a domandare di tutti i suoi, parenti nominatamente
quali era sospetto alli padri, nominatamente a vinegia chiamati furono e ordinato loro che
, e prega nominatamente la signora bianca a dare per lei un bacio alla marietta.
] nominatamente dell'idiota e del mentecatto a tanti ingegni novatori, ora li mette
michele di landò] in palagio, a parlamento, e prese balìa egli nominatamente
in sul monte due mila ducati per una a quelle due fanciulle, i quali guadagnassero
fanciulle, i quali guadagnassero per loro infino a che elle si maritassero. d.
minor fratelli escano di palagio e vadano a menare lor vita chi in una e
. ottimo, iii-674: ignoto è a noi e a tutti, fuori che a
, iii-674: ignoto è a noi e a tutti, fuori che a dio,
a noi e a tutti, fuori che a dio, il numero de'predestinati e
18-1-245: s'obbligò nominatamente e con giuramento a non potere in alcun modo, senza
un effetto, abbia retta- mente intorno a quello filosofato, purché egli nominata- mente
montieri, v-48-7: tutti quell'omini ke a questo breve iurano sì iurano di guardare
, e spezialmente e nominata- mente contro a voi ovvero alla vostra comunità o città o
carducci, iii-26-277: è in risposta a un'epistola in versi sciolti di
sciolti di domenico gallizioli al monti per confortarlo a celebrare il predicatore giannotti e nominatamente la
= dal lat. nominàtim 'a nome, per nome ', con la
persone. -anche: per nome, a uno a uno. foscolo,
-anche: per nome, a uno a uno. foscolo, xvi-194:
nel più cupo delle persecuzioni fascistiche, a uno straniero che mi domandò se in
risparmio, ecc., in contrapposizione a quelli al portatore). cavour,
riscuoterà gl'interessi. cicognani, 3-240: a due passi dall'ospedale c'è la
in titoli nominativi, su richiesta e a spese del possessore. 3.
con lui nominavano tutte le cose. a. f. doni, 3-170: dice
occupata dal soggetto e particolarmente importante a fini espressivi, non collegato sintatticamente con
'della gente', serve per nominativo a 'sbigottita e morta'. corticelli, 104:
primo luogo si mette sempre il nominativo a cui si attribuisce l'azione del verbo
. monti, xii-2-155: il compilatore, a quanto si vede, si è lasciato
4. sm. nome che serve a individuare una persona o un'entità,
maniera, questi macigni all'incirca corrispondevano a registri d'una capitaneria di porto:
) componenti il segnale e che variano a seconda del codice adoperato. 'fare il
o da diporto ha un nominativo internazionale a bandiere, e, se munita di
di lettere differenti da quelle del nominativo a bandiera. -telecom. sigla,
sette, assegnata per convenzione internazionale a una stazione radio trasmittente fissa o mobile
[7rrcòai£] * (caso) atto a nominare '; per gli altri significati,
del mar delle zabache, all'uscir fuora a mano manca, e poi qualche parte
t. alberti, 6: andassimo a un'altra terra lontano tre miglia,
tre miglia, luogo nominato dignano. a. verri, i-210: scesa da
. algarotti, 1-ii-54: io la pregai a volersi ridurre a memoria e ponderare il
: io la pregai a volersi ridurre a memoria e ponderare il detto di quel
battaglia dovea essere. -indicato a voce col nome proprio. aretino,
quale ti serve de'beni spirituali; e a questa se'obbligata secondo lor bisogno e
lor bisogno e tuo potere, non mancando a chi di sopra è nominato. a
a chi di sopra è nominato. a. tiepolo, lii-5-205: la sicurtà poi
voi qui ne sia chiaro, / a ciò che s'ello avien che già mai
comandato con titolo di generali, ma non a eserciti di molta importanza, che saria
di molta importanza, che saria luogo a recitarli. carducci, ii3_i52: 1°
lancia, coltello o vero spada; e a certi più sofficienti in numero di cinquanta
signori della nominata famiglia in gioville. a. m. bandini, 157: desiderando
carica o per una dignità; designato a un incarico. caro, 3-2-188:
parte che li bisognava... a riuscire. b. davanzati, i-58:
] detto, fuori de'nominati da lui a consoli, niuno aver chiesto. galileo
alta voce nomina quella tal persona ch'a lui pare che egli possa soccedere meritamente
. 7. proclamato, eletto a una carica politica; investito di determinati
messaggi e ambasciatori del re antioco dissono a matatia: tu se'principe e
. c. croce, 294: se a tutte le mie interrogazioni e
lega gli animati, / e pone a caso del dolore stecco: / non dico
stesso e cogli uomini, e conducendosi a mano il suo fanciullo, a cui
e conducendosi a mano il suo fanciullo, a cui aveva sperato essere scorta sul cammino
propone una o più persone come candidate a una carica o a una dignità; sostenitore
persone come candidate a una carica o a una dignità; sostenitore, elettore,
nominatori, e nominino chi parrà loro abile a tale ufizio. giannotti, 2-2-65:
: le borse, onde s'avevano a trarre gli elezionari o vero nominatori,
), sf. attribuzione del nome a un'entità o a un oggetto che ne
attribuzione del nome a un'entità o a un oggetto che ne è privo;
punita, perciocché non avemo altro vocabulo a questo lo quale intende manifestare. boccaccio
signore, ovvero al tale comune, ovvero a tali genti la tale quantità di grano
la quale quantità di biado promette dare a tutto di tale paese, e di
. bellini, 5-2-337 • 'guai a quel ministro della zelante reina sotto le
quale queste porte si sapessero aperte giammai a alcun profano, che tale nelle leggi di
che 'l cultivamento non è dovuto se non a dio per propria nominazione di questo vocabolo
, disse: grazia e pace sia a voi multiplicata. scaruffi, 36: in
e religioni quale è il nostro, a la semplice voce e nominazione d'un
sanudo, xx-153: era stà publicato a londra l'acordo con franza e quel re
, 11-231: si tennero lontani dal pericolo a palo, fin tanto eh'opportunamente da
di una o più persone come adatte a ricoprire una carica o un ufficio, a
a ricoprire una carica o un ufficio, a svolgere una mansione, a ricevere una
ufficio, a svolgere una mansione, a ricevere una dignità; proposta, presentazione
che nacque che le elezione cominciorono molto a piggiorare ed a rallargarsi perché per le
le elezione cominciorono molto a piggiorare ed a rallargarsi perché per le tratte non andavano a
a rallargarsi perché per le tratte non andavano a partito uomini idonei come per le nominazioni
: quest'una ragion sola devrebbe essere bastante a ersuaderci la nominazione ed elezione del
recognizione di debiti, nominazioni, elezioni a beneficio... ed ogni altra
del custode. 5. nomina a una carica politica o ecclesiastica, per
pastore... l'antipo- sero a qualunque altro che a quella cattedra destinar si
l'antipo- sero a qualunque altro che a quella cattedra destinar si potesse. biondi
fussero sindicate da un ministro, lo costrinse a rinunciare l'officio, sospendendo la nominazione
. la nominazione de'deputati che mancavano a comporre il nuovo corpo legislativo, la
contrastò tutto il collegio [cardinalizio] a sì vituperosa nominazione. -facoltà
vescovadi, abadie, et altre preheminenze. a. mocenigo, li-1-606: di tutte
di chi ha il diritto di designare a un incarico determinato o di conferire un
per tutto il tempo che rimanessen darsi a nominazioni de'prìncipi uniti. g.
innanzi i vescovi sarebbono eletti dal papa a nominazione del re. de luca,
papa per via della sua dataria, ma a nominazione del cardinale padrone del morto.
ossequiosa, pro nunciata davanti a un personaggio regale. imbriani, 6-no
delfi e diffusa dal sec. vii a. c. per opera di terpandro
per canto accompagnato da cetra o per a solo di cetra, per canto accompagnato dal
accompagnato dal suono degli auli o per a solo di aulo; dal sec. v
solo di aulo; dal sec. v a. c. divenne sempre più
per una spezie di poesia pertinente a dei e fra dei ad apollo
ritene vano una melodia simile a quella che regna oggidì ne'nostri
corso dei secoli da una trentina a una cinquantina e cosi pure i
il nomocànone di 14 titoli, attribuito a fozio che ne curò la pubblicazione nell'
ricevettero da bisanzio il sistema giuridico o a quello s'ispirarono). salvini
sacri e di leggi imperatorie in ordine a quelli, e intitololla perciò con misto
civili, formatene un nomocànone, datelo a montesquieu e vedete se egli ne caverà
introdotta in atene nel secolo v a. c. dal riformatore efialte, con
che risalga all'inizio del secolo iv a. c.; dovette esistere anche
-ciascuno dei membri della magistratura collegiale che a delfi presiedeva alle processioni e a simili
che a delfi presiedeva alle processioni e a simili funzioni e ne regolava lo svolgimento.
magistrati che accompagnavano le teorie o processioni a delfo ec. e ne regolavano la
'e? uxaxttx6? 'atto a custodire, a tutelare '. nomofillo
uxaxttx6? 'atto a custodire, a tutelare '. nomofillo, sm.
delle idee morali dell'uomo, richiamandosi a fattori naturali e sociali. ardigò,
matem. studio dei procedimenti che insegnano a costruire e a usare opportune rappresentazioni grafiche
dei procedimenti che insegnano a costruire e a usare opportune rappresentazioni grafiche di funzioni a
a usare opportune rappresentazioni grafiche di funzioni a una o più variabili, in modo
, che stabilisce norme (con riferimento a discipline quali la giurisprudenza, la grammatica
fra i quali si distinguono i nomogrammi a linee di livello e quelli a punti allineati
nomogrammi a linee di livello e quelli a punti allineati. = voce dotta
della legislazione (con partic. riferimento a ogni riflessione che verta sulle leggi che
regolano la realtà, in contrapposizione a quelle riguardanti gli aspetti particolari e concreti
riflesse dalle varie legislazioni (in contrapposizione a nomografia e a nomogonia). -in
legislazioni (in contrapposizione a nomografia e a nomogonia). -in senso concreto:
atene, all'inizio del v secolo a. c. (dopo la restaurazione
demetrio falereo quando, negli anni 317-307 a. c., assunse l'incarico di
scienze naturali in windelband, in contrapposizione a quelle dello spirito o storiche); norma
e óztv / 6 ^ 'atto a porre, a formare '; cfr.
6 ^ 'atto a porre, a formare '; cfr. gr.
vofxoocttxé? 'del legislatore; legislativo, atto a far leggi nomotòpico, agg
un cappio di nonpariglia, quanto serva a potere alzar la lapida senza avere ogni
alzar la lapida senza avere ogni volta a storpiarsi l'ugna. g. gozzi,
gozzi, 1-1015: parecchie voglion frastaglia a due mane, / o con disegno o
96. carena, 1-77: unito a certe convenzionali denominazioni, accenna alle dimensioni
intiero o sparpagliare in un infolio a quattro colonne di nompariglia e senza interlinee
o esclude il concetto espresso dal verbo a cui è premesso (e serve morfologicamente
tal caso vi si interpongono obbligatoriamente, a meno che si tratti dell'inf.
dante, par., 14- io: a costui [dante] fa mestieri e
ancora, / d'un altro vero andare a la radice. cavalca, 21-34:
s. caterina da siena, iii-18: a voi... scrivo..
uno tolse il salterio e aperselo dinanzi a tutti e lesse il primo verso che li
da qui inante / noi chiamerà fortuna a sì gran dono. tasso, 4-35:
atterri. marino, 4-no: l'avete a scusar, ch'a gli occhi vostri
4-no: l'avete a scusar, ch'a gli occhi vostri / occupato a le
ch'a gli occhi vostri / occupato a le cacce, or non si mostri.
che non v'è ragione né gentilezza a fare il cattivo con una signora.
. pitti, 1-44: io mi tornai a casa e vedendo essere caciati e sbanditi
di buono cuore si pacifichino e tirino a una corda per lo bene comune e non-
e non- nimpediscano la giustizia, come a questi tempi tutto dì fanno per le
verso l'oriente, / come dicesse a dio: 'd'altro non calme
io mi deduca / nel fare a te ciò che tu far non vuo'mi
sparga intanto ogni mio detto al vento. a. martini, i-3-288: non temere
temere, ma ricordati di quello che fece a faraone e a tutti gli egiziani il
di quello che fece a faraone e a tutti gli egiziani il signore dio tuo.
: carlo! non lo soffrir: lancia a costei / quel tuo sguardo severo.
. rucellai, 92: stian lontane a questo loco / lacerte apriche...
: pur dico non perdi il tempo a volere ricevere e sentire fragranzia di vino
ché tutti dio boni li fecie ed a prò'd'omo. chiaro davanzati, xxiii-56
perduto d'animo,... cominciò a dimostrare non essere le cose ridotte a
a dimostrare non essere le cose ridotte a così estremo partito che si dovessero lasciare
che si dovessero lasciare condurre dal timore a tanta disperazione. marchetti, 5-128:
chi s'arrende per poco / come a rivivere un antico giuoco / non mai
lor lavoro. pavese, 5-75: andiamo a casa, -disse nuto. -volevo svagarmi
disoneste non siamo noi obligati ad ubedire a persona alcuna. g. m. cecchi
deledda, iii-285: il dottore non vale a nulla. saba, 38: nessun
: nessun dio la sua nuvola manda / a liberarci dal sol spaventoso. / senza
divino / più di nulla non temo. a. verri, 2-i-2-369: corrieri non
sembiante di grandissimo sonno, n'andò a coricarsi. segneri, ii-118: non
romagnola, per parte sua. non a pena instituita, intese a procurarsi notizia esatta
. non a pena instituita, intese a procurarsi notizia esatta degli archivi bolognesi e
archivi bolognesi e della loro contenenza, deputando a ciò alcuno de'suoi. e.
del padre e'non venisse appresso de'popoli a superarlo ai favore. cristoforo armeno,
miserere 'di me », gridai a lui / « qual che tu sii,
tutta matta ed empia / si farà contr'a te, ma pòco appresso / ella
bagliva di galatina, 250: passando alcuno a cavallo, sia tenuta solamente la bestia
tenuta solamente la bestia e non la persona a dieta pena. m. soriano,
un'enumerazione, esclude ognuno dei sintagmi a cui è premesso (e ha valore
gonne contigiate, non cintura / che fosse a veder più
delirio. pascoli, 632: gli parlav a rispondendo il vecchio: / no,
verbo). ariosto, 25-51: a succeder saran facil le frodi, / che
varchi, 18-3-226: coloro eh'erano a guardia della porta o nollo conobbero o
'accorgete voi che noi siam vermi / nati a formar l'angelica farfalla, / che
questo medesimo re mandato due volte contro a due pontefici gli eserciti, con la
darò un altro aspetto / alla curia, a introdur sì bella moda? manzoni,
, iii-2-194: quei che alberto spinsero a l'esiglio / e a morte incousolata
alberto spinsero a l'esiglio / e a morte incousolata, or non soli essi?
che gemiti non mettea sul trono, a lui sì spinoso, del vaticano! un
che ruggiti non dava dagli orrori, a lui sì diletti, di chiara valle
l'accademia, come non avvezza egli a gustare dell'onore e della virtù,
gustare dell'onore e della virtù, a sentire la dolcezza degli applausi! tommaseo [
: con quante bugie non fui io costretto a nascondere agli occhi degli altri quella mia
, v-i-100: udi'dir, non so a chi, ma il detto scrissi:
scrissi: / -in questi umani, a dir proprio, ligustri, / di
: uh, ch'i'vorre'innanzi aver a fare non so i'che, ch'
non so i'che, ch'avervelo mai a dire. berni, 148: non
muro / quieto, agiato, dormendo a chiusi occhi. guarini, 57: amore
offre un premio di non so quanti luigi a quel tale che riuscisse ad arrestare quei
1. 11. letter. premesso a avv. o a una locuz.
. letter. premesso a avv. o a una locuz. avverb. temporale ellittica
per estens., un momento antecedente a questo, più o meno lontano nel
in modo particolarmente enfatico, il termine a cui si riferisce. dante,
rimandata, l'aveva con careze lascive indotto a cosa che non seppe sgabellarsene che con
ch'io non potrei né asserire né negare a me stesso ch'io l'amo;
dovessero contenersi, perché la gente che veniva a ricoverarsi lassù non vedesse in loro che
in una prop. negativa strettamente correlata a una positiva, serve a formare un'espressione
strettamente correlata a una positiva, serve a formare un'espressione che indica condizione e
g. m. cecchi, 19: a siena è stato non so che,
loro appartenenti, certi vocaboli cioè fatti a posta o presi in presto da altre
timore, sospetto, dubbio, dà luogo a una prop. desiderativa negativa (anche
discoverto / per tema non vi fosse a dispiacere. dante, vita nuova, 35-3
nuocere. piovene, 7-322: scende a pianterreno con me e si assicura che
lassare / ch'eo non te receva a benvogliente. compagni, 1-27: i
. leopardi, 883: egli è vano a pensare, se tu vivi tra gli
cavalca, 11-59: molto aremo anco a parlare contra quelli i quali gli altrui
fiore, 45-12: i'non difendo a te che tu non ami, / ma
mai né proibirli / che non corrano a morte. alf>hisi, 1-54: si possono
: ietò già dio nella legge vecchia a gii ebrèi che non gli offerissero pesci
d'amore lo ritirava che non andasse a morire, cacciollo da sé e chiamollo
mento, i'lo piglierò piuttosto contro a me che contro al tempo, peccando
abbandonato dalle interiori forze corse di fuori a mostrar festa, per debolezza perì.
vento si misse contrario, / fumo a perieoi di non rimanere / tutti annegati in
.). boccaccio, i-279: a questa voce filocolo tutto stupefatto tirò indietro
qualità. ariosto, 45-23: fin a questo termine durando, / e non
mancare che le cose non si conducessino a felice fine. magalotti, 23-161:
delle due volontà si muova, non può a meno di non rispondere l'altra.
si amino due coniugati, non può a meno... che non trovino
aveva lasciata. sicché non potè far a meno di non dire che, questa
inf., 6-113: noi aggirammo a tondo quella strada / parlando più assai
, 245: io v'òe più offeso a voi che voi non avete a
a voi che voi non avete a me. petrarca, 268-3: ho tardato
dicevate. lippi, 2-78: a più non posso / gli cominciò a menar
: a più non posso / gli cominciò a menar le man pel dosso.
: prendevano anzi iacere qualche volta a toccargli quel tasto, per fargli
morire, che io non me ne metta a far ciò che promesso l'ho.
della cong. sacchetti, 111-56: a ciascuno sia lecito senza pena fedire i
io non mi partirò mai di qui insino a tanto che tu non mi dichiari questo
occulto. romanzo di tristano, 240: a tanto vi dico ch'io no finerò
ch'io no finerò giamai, infin a tanto ch'io non troveròe lo cavaliere
1-iv-215): mai non riposò infìno a tanto che con opera d'alcuni gran mercatanti
tenne sicura insino ch'ella non giunse a bucciolo. tasso, 7-5: non si
mai per questo camino ch'io nonne smonti a questo albergo ». dominici, 1-61
24. ant. e letter. premesso a una prop. condizionale: neppure.
credessi che tutti gli uomini mi avessino a diventare nimici. 25. seguito
quella non rispuose altro se non: sia a te copia di noi. petrarca,
di noi. petrarca, 22-2: a qualunque animale alberga in terra / se
. voi gli avete in mio nome a dire se non che, dimenticatosi d'
-le disse, - sarebbe bello averti a roma qui con me. -con
, 8-xi-103: desidererei se non la risposta a una ragione, quale sento, che
: l'un gridò da lungi: « a qual mar- tiro / venite voi.
cerca sua confini, / però che dice a caso: « se vai, vaglia
col greco...: se dimani a sera sei libera, resta deciso.
non che, se nonché', in riferimento a quanto detto precedentemente, con valore restrittivo
-con valore di transizione e avversativo, a indicare il passaggio da un concetto o
da un concetto o da un argomento a un altro: ma (v. anche
espresso dal termine o dall'espressione a cui è immediatamente premesso o a cui si
espressione a cui è immediatamente premesso o a cui si riferisce e dà luogo per
riferisce e dà luogo per lo più a una litote. guittone, 55-10:
/ bolle l'inverno la tenace pece / a rimpalmare i legni lor non sani.
un vaso di terra cotta, costretto a viaggiare in compagnia di molti vasi di
. nonostante (ché). -premesso a un sost. 0 a un agg.
. -premesso a un sost. 0 a un agg. o inf. sostant
-alcuna stare / en lei, ch'a non peccare / la ten sì conoscenza,
dolere in coraio. compagni, 1-3: a quelli che sostenes- sono lo incarico de'
rubare agli altri è peccato, ma a lei, è peccato non rubare »
eglino avessero bisogno per necessità, siccome a poverelli; ma per altro modo non
., 5-75: cugin, fai bene a tòr moglier; ma ascolta: /
bembo, 2-175: è, oltre a questo, che la 'non 'si
una maniera che vi s'intendono più parole a fornire il sentimento. buonarroti il giovane
, giudizio sfavorevole su una proposta sottoposta a votazione (e può essere espressa oralmente
per scritto con un no). a. dei, 203: nel quale conseglio
enea lo radunamento che si facea contro a lui, l'animo suo fu molto pieno
, con questo pensiero se n'andò a dormire. 32. filos.
n. 17. -non esser molto a qualcuno: v. molto1, n.
, n. 18. -non potere a meno o di meno di fare (o
. 19. -non potere fare a meno o di meno che accada o si
si faccia qualcosa, non potere fare a meno o di meno di fare (
le forme none e nonne sono dovute a paragoge. nòna1, sf. liturg
le tue orazioni e sempre ti raccomanda a dio, e terza e sesta e nona
. la parte del giorno che corrisponde a tale ora canonica e che è compresa fra
nel detto modo durò la battaglia infino a nona, che non si potea vedere chi
la lor gente,... cominciaro a rilevare i loro, incontenente ch'erano
vespertino / e, po'completa, sto a vegiare. francesco da barberino, i-264
de le squillette da nona in fino a vesparo. boccaccio, 1-ii-187: questa gentil
9 d'agosto anno 1336, vernerdì a nona, passò di questa vita giotto arnoldo
pulci, 5-50: avean già combattuto insino a nona / rinaldo e quel diavolo incantato
cassa e dissemi / ch'io ritornassi a nona. pasqualigo, 342: ieri
gierusalem disgiunge / ed uom che lento a suo diporto vada, / se parte mattutino
diporto vada, / se parte mattutino, a nona giunge. bisaccioni, 1-101:
che stanchi i popoli avvezzi di andar a letto con le stelle e a pranzo a
di andar a letto con le stelle e a pranzo a nona. c. i.
a letto con le stelle e a pranzo a nona. c. i. frugoni
mesta pace / m'è più bella a veder che non la piena / gioia dell'
dell'aria, allor che il sole a nona / i suoi candor'fin quasi ai
, sull'ora di nona: all'incirca a tale ora. bibbia volgar.
al tempio in su l'ora di nona a orare. petrarca, 100-2: quella
ove l'un sol si vede / quando a lui piace, e l'altro
di pianger vaghe. ariosto, 8-19: a gran fatica riuscia / su la fervida
4. unità di misura, in uso a napoli prima del 1840, corrispondente alla
5. locuz. -a sera, a vespro, a nona, all'alba:
locuz. -a sera, a vespro, a nona, all'alba: sempre,
lui, suo difensore f la sera, a vespro, a nona, / all'
difensore f la sera, a vespro, a nona, / all'alba, a
a nona, / all'alba, a tutte l'ore, / ha dei suoi
gosellino, 1-2 n: colei che a nona, a vespro e 'n su gli
1-2 n: colei che a nona, a vespro e 'n su gli albori /
artificiose parole, e io non cederei né a elena, né a venere, né
io non cederei né a elena, né a venere, né alla bellezza. -tu
gli vorrebbe, cominciasse, prevenendolo, a dolersi con esso lui che il suo
sferrato o pigliasse l'erba o avesse male a un piè, e colui rispondesse:
, che uno s'immagina d'avere a essergli fatta, con pigliare scuse e
anticipare la negativa. -chiudersi a nona il giorno di qualcuno: morire
fuggi, odrismarte, che 'l tuo giorno a nona / si chiuderà, sì nel
fuggir sei tardo. -da nona a vespro: per breve lasso di tempo.
chiabrera, 1-i-25: quaggiù da nona a vespro il piacer dura, / e
4. -sonare nona: pretendere ciò a cui si crede di aver diritto.
= etimo incerto, aa ricollegare forse a nona1 nel signif. del n.
mangia l'erba, non li dare acqua a bere, e non lo affienare,
che non contiene atomi di carbonio legati a catena aperta (un composto organico)
ha novant'anni o è vissuto fino a novant'anni; novantenne. f
plebe infelice oro e salute, / pari a febo suo nume / massaia, vi-157
accolse con gioia, dicendomi che, a causa della sua grave età, aveva
del tutto insensibile, quando sentiva parlare a voce bassa di qualcosa particolarmente inumano come
si protrae o si è protratto fino a novant'anni fla vita, l'età)
.. consacrò deliberatamente una vita nonagenaria a depravare i suoi cittadini, e ci
i suoi cittadini, e ci riuscì a meraviglia. = voce dotta, lat
indarno aspetto, / d'età cadente a risarcirmi il danno. monti, 4-3-221
4-3-221: egli [diogene] seguitò a latrare in tutta sicurezza, e abbaiando
quale è d'agiungere il terzo salmo a gloria. dopo 'l quale il nonagesimo quarto
centesima nonagesima seconda olimpiade proponessi grandissimi premi a quelli che si esercitassino nel sopradetto giuoco
essendo in quadratura con la prima concorre a determinare l'oroscopo personale).
p. cattaneo, 7-6: se dentro a tal circulo si vorrà formare il nonagono
indipendenza sia dagli u. s. a., sia dall'u. r.
eccles. nonna, titolo onorifico corrispondente a madre. nonano, sm. chim
in millesimo, cc. e nonanta a di. vii. intrant setembrio.
garamanta, / quale era sacerdote de a pollino, / saggio e de gli anni
e indovino. loredano, 1-160: a quei tempi era stimata cosa degna di
nome del matematico del iii sec. a. c. archimede. non
. marsilioficino, 5-73: intorno a questo numero ternario intellettualmente si rivolge il
sono i, è, è, a) ', aprocheilo. = comp
intuizione lirica, espressione artistica, sintesi a priori di sentimento e immagine, bensì
di un'attività artistica, non riesce a raggiungere il valore estetico.
di una età... giova a dare forma concreta ed afficace al criterio onde
sf. condizione di chi non partecipa a un conflitto armato: v.
altri prelati minori in testimonio io appello a. ddio, immortale verità, nonbrosa
non sappino secondo gramaticha di quelli che a più pronunziare congruo sermone.
maggiore o più importante di due termini messi a confronto (per lo più conferendogli una
una connotazione di ovvietà), serve a richiamare l'attenzione sul minore o sul
e viceversa: oltre che, oltre a, e inoltre (ma nell'uso mod
lancie, / non che con sproni, a volger testi e chiose. lancellotti,
un viso da far morire in bocca a chi si sia una preghiera, non
animo loro. machiavelli, 170: pigliarono a poco a poco tanto augumento che,
machiavelli, 170: pigliarono a poco a poco tanto augumento che, non che e'
il giogo d'austria, sono in timore a tutti i loro vicini. caro,
al suo dimino / qualunche donna, ancora a lui nimica, / se la farà
-tanto più, tanto meno, a maggior ragione. cavalca, ii-20:
, ritardato una dispensa per lieve causa a private persone, non che questa per
: quel berto... tirava a ficcargli in testa che adesso stesse tranquillo
. all'inizio di un periodo, premesso a una prop. negativa, dà luogo
. negativa, dà luogo per lo più a una litote (e ha una connotazione
dimostrasse. ariosto, 35-51: solo e a piè fu a dileguarsi presto: /
, 35-51: solo e a piè fu a dileguarsi presto: / non che commission
/ non che commission prima non lassi / a un suo scudier, che vada a
a un suo scudier, che vada a far l'effetto / dei prigion suoi.
non che non sentissi quel che mancava a me di forze. 4.
ti parrebbe bastante, / non ch'aversi a provar con tutte quante. b.
, più che mai conformò il re a tenersi la donna sua. foscolo,
mente, don abbondio, non che pensare a trasgredire una tal legge, si pentiva
qui non si stima, / ch'a pena oso pensarne, non ch'io sia
più ch'i'mi sia non ch'a mercé mi vaglia / di qual petra
altro. -anche: persino, oltre a ciò (v. anche altro,
tempo di guerra, non prende parte a combattimenti o non appartiene a reparti di
prende parte a combattimenti o non appartiene a reparti di truppe combattenti. =
del sec. xvi, rifiutò di conformarsi a talune particolarità rituali (uso della cotta
del 1662, non accettò l'imposizione a tutti i ministri dell'uso del prayer
. -anche: ognuno dei membri appartenenti a gruppi religiosi dissenzienti dalla chiesa d'inghilterra
scritture,... io domanderò a questi tali, se essi hanno per buone
che un uom grande, / togliendo a scorticar sì poca pelle. genovesi, 374
sì poca pelle. genovesi, 374: a uesto modo sono scritti i capitoli in
roba, e qual roba! roba che a spremerla ben bene, e'n'uscirebbe
tutto la superstizione, assai più ingiuriosa a dio della noncredenza e sol degna di
possiede esclusivamente il sentimento religioso senza aderire a nessuna religione positiva. - segretariato per
noncurante della propria salute, che pericoloso a quella de'cittadini. leopardi, v-45
, tra gli specchi astanti / uguali a grandi eunuchi noncuranti, / nei vasi
in imbarazzo. entravano e si mettevano a discorrere con il pittore. ma io mi
sforzassero di mostrarsi noncuranti, non riuscivano a stornare gli occhi dal mio corpo.
e non curanti. -con riferimento a concetti astratti o a soggetti inanimati.
-con riferimento a concetti astratti o a soggetti inanimati. mazzini, 86-255
di giacomo, 11-886: avea preso a mescolare gli estri noncuranti d'un modo
pensosa. tecchi, 10-48: si mise a parlare, sia pure in tono distaccato
. l. adimari, 1-11: presero a contender fra loro l'imperio della città
mia non curanza che ero ormai avvezza a fare da uomo e da donna e
pirandello, 5-74: neppur lei arrivava a comprendere quel modo d'agire di marta,
. non badare, non far caso a qualcosa; non darsi pensiero di qualcosa.
nascosto, noncurato, un uomo a cui devo questo lusso, queste feste,
frammenti pre ziosi, che a me paiono come resti di vangelo (fella
di volontà di resistere, di opporsi (a lusin ghe, ad allettamenti
guittone, xxviii-66: ché sanson decedesti a sala- mone; / ma lor
ahi, che grande onor porge a chi defende! = comp.
un'espressione (un tratto; si oppone a definito ed è per lo più indicato
. villani, 8-74: poco mostrò averlo a calere, sapendo che poco numero essere
, 24: nondimeno il marchese spinola a cui stava appoggiato l'arbitrio della pace
, giorno, ii-155: sorridan pure / a le vostre dolcissime querele / i convitati
): nondimeno le donne dissero cortesemente a renzo: « volete restar servito?
buona sorte mi concede di stare vicino a voi, mi sembrate necessaria alla mia
, come nei giorni di primavera piove a rovesci creando una velatura compatta contro il
: il passaggio della principessa issé, a braccio del ministro di danimarca, divagò
nondimeno sentivasi spingere da una temeraria curiosità a riallacciare il discorso sul nome dell'amata
[l'amore] di grandissima fatica a sofferire. lorenzo de'medici, i-14:
figliuoli e i nipoti tutti nati e nutriti a napoli, erano meritamente riputati italiani.
tu sii libera donzella, il trovarti nondimeno a questo servigio ti fa participare de'nostri
mia insufficienza, nondimeno ardisco pregarla instantemente a volermi dar campo di porre in opera
di servirla. -in contrapposizione a quanto è affermato in una prop.
. patrizi, 3-141: è gran cosa a dire quella che io vi voglio dir
molto innanzi ch'egli avesse giudicio e volontà a deliberare di sé, nondimeno egli in
nondimeno ciascuno la si può recare tutta a sé. dante, par.,
1-v-277: pur nondimeno il vedere il re a cavallo meztersi in marcia dee pure far
che reputi le cose non aver forse a ridursi a così tristo fine. mazzini,
le cose non aver forse a ridursi a così tristo fine. mazzini, 25-191:
d'amicizia che gli inglesi ci dànno a insegnare ai nostri concittadini come, operando
iv-1-778: gli parve d'essere estraneo a quel fatto, a quelle parole proferite;
d'essere estraneo a quel fatto, a quelle parole proferite; e pur nondimeno
], e nondimeno il ti puoi recare a servigio, come se per te proprio
possi durare, né sé estendere oltre a tre anni. fagiuoli, iv-164:
7. avv. ciò nondimeno: a malgrado di ciò, tuttavia (v
nondimeno non fu sensibilmente, come a lei è avvenuto, ma solo in
del pensiero negativo, il non pensare a niente di preciso, il non pensare
per nove strumenti solisti in forma di sonata a più tempi. - anche: complesso
di opportunità, s'intende rispondere negativamente a qualche istanza; divenne antono- masticamente
eletti nè elettori', leone xiii a partire dal 1886 lo spiegò più volte
togliendo il non expedit, permise a deputati franca mente cattolici di
, che riguarda, che si riferisce a tale arte; che s'ispira, che
segue, che aderisce ai movimenti riconducibili a tale indirizzo artistico. - anche sostant
leonardo e rodin); attribuita ora a insoddisfazione dell'autore, ora a consapevole
ora a insoddisfazione dell'autore, ora a consapevole intenzionalità espressiva, anche come tentativo
ha valore pertinente, che non assolve a una funzione distintiva. = comp.
. letter. che non è prossimo a verificarsi (un fatto, un evento,
delle azioni e del cuore dell'uomo a ciò che è giusto (o conforme alla
: liquido dall'odore pungente, a elevato punto di ebollizione: ne
scoso, che bolle intorno a 2950 c e che emana un
b. croce, iv-n-171: sono cominciate a comparire in istampa narrazioni storiche del nonimestre
, in un sistema fonologico non appartiene a nessuna coppia correlativa (e tale è
1762-1814), ciò che l'io oppone a se stesso e, essendo posto dall'
gra duazioni consecutive e applicato a numerosi apparecchi e strumenti di misura
la scala graduata ausiliaria è applicata a un cur sore; uno
di aggiun gere un nonio a micrometro per marcare le più minute
alcuni però ne danno l'onore a pietro nunnez, e perciò chiamasi an
la grandezza d'uscita non sia proporzionale a quella d'entrata, limitatamente a certi
proporzionale a quella d'entrata, limitatamente a certi valori di quest'ultima. -distorsione non
. lumaggrè. -gio care a nonmagrè: praticare tale gioco. -al figur
pauli, 6-22: 'noi giochiamo a lummagré 'o pure 'a nonmagrè
noi giochiamo a lummagré 'o pure 'a nonmagrè ', come meno corrottamente de'
dice: 'ella non mi va a gré ', cioè * non mi va
gré ', cioè * non mi va a grado, non mi è a grado
va a grado, non mi è a grado, non mi è grata '.
. dial. non mi [v] a. a grè 'non mi va
. non mi [v] a. a grè 'non mi va a grado
. a grè 'non mi va a grado '. nonmài, avv.
b. segni, 11-25 ^: infra a questi tali [amici] si ritrova
appare necessariamente in un determinato contesto, a causa della neutralizzazione di un'opposizione (
cioè dello stesso me? non si giunge a risolvere questo problema, che per un
che ha caratteristiche fisico-chimiche per nulla simili a quelle proprie dello stato metallico, in
ombrosi e umidi della penisola; giunta a maturità, la capsula che si mantiene
anche spontaneamente, con lancio di semi a una certa distanza; impaziente, noli
: canzonette burlevoli... o novellate a sproposito da raccontarsi nel canto del fuoco
'a'quai le gonne / mancano a parer donne, / anzi non donne,
suoceri e nonne / e furono inanzi a deucalionne. -in frasi vocative.
ero bimbo! ditemela ancor, / ditela a quest'uom savio la novella / di
lo ricoprì. poi si chinò a baciare la fronte con infinita delicatezza. -
più. 2. donna anziana a cui è dovuto rispetto, ossequio,
vili, titolo riservato alle vergini consacrate a dio. 5. gerg.
: 'nonna ': voce di gergo a pisa per indicare un ponce carico,
sudiciume che compare alle ginocchia in seguito a inzac- cheramento o per scarsa igiene personale
v.]: quando poi ci comincia a noiare o qualche discorso o qualche atto
cardo '. -mandar la nonna a letto: stringere con delicatezza il polso
di un bambino per indurlo ad andare a letto. nieri, 3-133: 'mandar
nieri, 3-133: 'mandar la nonna a letto'vuol dire stringere il polso di
in modo da sfregare passabilmente l'osso a destra e a sinistra, il che
da sfregare passabilmente l'osso a destra e a sinistra, il che produce un dolore
. v.]: io voglio bene a nonna, e tu non sai perché
cuffia legata sotto il mento s'avvicina a chiedere a un fabbricante di statue
sotto il mento s'avvicina a chiedere a un fabbricante di statue di cartapesta
, / vuoi tu meco venir oggi a verona, / al fido amico dal bizzarro
', come titolo di rispetto riferito a donna anziana (cfr. anche nonana
region. novellarne di pesci, appartenenti a specie diverse, a seconda delle varie
pesci, appartenenti a specie diverse, a seconda delle varie zone d'italia.
parte ne la qual si termina alcune vene a la pele per le quale li puti
nato ancora, che vieni nel sonno a destarmi? saba, 393: 1
animale). cavalca, 18-108: a superstizione si pertiene tutte legature o caratteri
un uovo: con partic. riferimento a quello che si trova talvolta nella gallina
e ciancioni del secolo xiv, 31: a febbre continua trindiana, terzana, etica
trindiana, terzana, etica, quartana e a ogni febbre scrivi questi versi in carta
oscuro / che da'tempi non nati a lui salìa / fremito d'odio.
piccolissime dimensioni, appena nati, appartenenti a specie diverse. - in partic.
* afio ': nome dato in antico a certi pesci
nazionalità, sf. non appartenenza esclusiva a uno stato. cattaneo, ii-2-397:
, che deriva, che si riferisce a una nonna o a un nonno (
, che si riferisce a una nonna o a un nonno (soprattutto nei rapporti affettivi
tramater]: del memoriale che io detti a mons. di guisa mi par che
dubito piuttosto che non vi siano già cominciati a venire concetti di mercatante arrovellato, e
uso colloquiale e confidenziale. a. alamanni, xvii: sappi che a
a. alamanni, xvii: sappi che a queste notti il bam- bin mio /
e bisavolo, / van cercando le risse a casa il dia. segneri, ii-406
divisògli che quegli fosse rimasto in gerusalemme a pensar tra sé, come ripescarsi in quel
le sue manine / egli annaspava come a dire... /...
iii-2-174: da l'eliso divino / inchinati a costui, nonno catone, / c'
età avanzata e di lunga esperienza, a cui sono dovuti rispetto, ossequio (e
, 2-30: questa nuova susanna, a cui d'intorno / un nuvolo di
/ più d'un allocco ha preso a questa rete. pasolini, 7-45:
lungi dalla mia funebre tromba! / a casa! via! vi scaccio! non
presenti di fare: prima di mettersi a stabilire una letteratura nuova, vedere coscienziosamente,
iv- 875: da un secolo a questa parte, una specie di famiglia
figura propria,... si riconoscono a certi caratteri intimi ed esterni e hanno
, che sarebbe il nonno dei grattacieli, a quel modo che la cupola del brunelleschi
nonno del futuro) la storia c'insegna a prevenire ed evitare le pubbliche e le
antico titolo reverenziale latino che si dava a persone degne di rispetto o di età
, 12-222: ah, poi soggiunse, a chi pallante uccise / usare altra pietà
. locuz. -andare dove il nonno o a porre il capo dove il nonno ha
ché de fatto andar gli vedi / a porre il capo dove il nonno ha i
. -dare il tabacco del nonno a qualcuno: liberarsene, disfarsene.
monaco 'come titolo di riverenza riferito a uomo anziano o di grado sociale elevato
vestiti d'erbe folte. pedina velocemente a traverso le canne e le paglie, nel
bernardo volgar., 9-30: ciò che a te o altrui interviene...,
c. gozzi, i-203: incominciammo a vedere una libertà furibonda autrice di composizioni
al solito: non danari: non gita a parigi: non nulla. -in
cotal ma- gnificenzia fu un nonnulla rispetto a lo immenso animo vostro. celli,
un nonnulla. caro, 9-3-99: quanto a la canzone..., tornerò
il poco che vedo, quando / sto a lavorare. solidissime specie / dell'esistere
un nonnulla / ad altri, e a me conoscimento. -motivo o particolare
anco pacificare; e assimiglio la lor collera a un rannuvolarsi di luglio: che tuonando
si disistancasse, egli era sempre lì a frugarle le spalle col suo maledetto legno.
i-42: l. 'avea indovinato a cento nonnulla, a cento particolari insignificanti
. 'avea indovinato a cento nonnulla, a cento particolari insignificanti, a certo modo
nonnulla, a cento particolari insignificanti, a certo modo di fare, al suono di
dalla clessidra muto. manzini, 18-304: a lei parve, carezzandolo, che le
quanto quella d'immaginare un nonnulla che a mano a mano diventa ogni cosa sempre
d'immaginare un nonnulla che a mano a mano diventa ogni cosa sempre per una
e basciale; stata un nonnulla sospira a la infoiata e di': « se io
o in un nonnulla', non giungere a conclusione, non sortire effetto.
, se egli non mi avesse promesso a chiare note di farne fare al tempo
in niente. monti, xii-7-109: a noi sembra che l'ira della donna
noi sembra che l'ira della donna a cui il compare frate stefano avea vituperata la
, non essere in grado di condurre a termine qualcosa, di raggiungere gli scopi
non avere alcuna importanza; non servire a nulla (e può avere valore iron
e la sua colazione e perciò trottano a la staffa e sì ogni esercizio faticando
sodisfatto: perché doviam noi entrar sotto a chi ci richiede per nonnulla?
cornuto, traditore, sì, eh? a questo modo, per nonnulla dite,
in riverirsi insieme per nonnulla. -ridurre a nonnulla: sforzarsi di far apparire di
buonarroti il giovane, 9-422: riducendo a nonnulla / o ad un fil
paglia / quel più ch'egli hanno tolto a sostentare / di far passare un bue
un bue per una maglia. -ridursi a nonnulla: annichilarsi (di fronte a
-ridursi a nonnulla: annichilarsi (di fronte a dio). s. bernardino
'ad nihilum redactus sum ': - a nonnulla son redutto. -tenere in nonnulla
-venire al nonnulla: essere ridotto a malparato, al lumicino. f
si è 'libens ', cioè a dire che sia volontaria. boccaccio, dee
franco sin al nono giorno / concede a chi contese ha da partire. guicciardini,
siamo nell'anno 1512, ed è gonfaloniere a vita già il nono anno piero soderini
eretici iconoclasti... avean fatte note a tutto il mondo l'eccellenti prerogative delle
nono ramo fui presente, / laud'a lo vero onipotente / en sé medesmo
sull ora nona: all'in- circa a tale ora. a. martini,
in- circa a tale ora. a. martini, ii-1-183-jv0 /.: gli
volta nel poemetto l'intelligenza, attribuito a dino compagni, e venne ripresa dal
bartoli, 1-255: se le colonne hanno a essere corintie, levisi della loro grossezza
parti in 4 / 9; reca 5 a noni che sono 45 e parti in 4
, dì 8 di maggio anno 1339 a fior.,... sono per
. 4 e d. 3 a fior. p. cattaneo, 3-3:
., iv-122: uscie la prima sorte a ioiarib, la seconda a ledei,
prima sorte a ioiarib, la seconda a ledei,... la decima a
a ledei,... la decima a sechenia, la undecima a eliasib,
la decima a sechenia, la undecima a eliasib,... la quartadecima a
a eliasib,... la quartadecima a isbaab,... la ottavade-
cima ad afses, la nonadecima a feteia, la xx a eze- chiel
, la nonadecima a feteia, la xx a eze- chiel. leopardi, 32-187:
, affabilità. salvini, 10-3-172: a alcuni recitamenti non andare, né di
il denaro ricavatone; oggi è usata a indicare che non si deve essere troppo
area sett., da collegare probabilmente a nonno, nonna', cfr. vene /
non obstante), prep. premesso a un sost. ha valore avversativo ed è
impedire qualcosa, pur senza riuscirvi: a dispetto di, senza preoccuparsi di,
dispetto di, senza preoccuparsi di, a malgrado di. m. villani
nonnestante la sua rinuziazione, opponendo ch'a sì fatta degnità, come il papato,
diligenza. muratori, 7-iv-70: in verona a chicchessia era permesso di eleggere, se
l'ama nonostante tutto. -dinanzi a un inf. sostant. stigliani,
dottore ed in veder ch'egli, a dispetto del mondo, voglia pur sempre essere
mondo, voglia pur sempre essere simile a se medesimo, cioè un uomo indocibile ed
-concordato con il sost. plur. a cui è premesso può assumere la desinenza
donna e le lagrime, si dispose a andarvi del tutto. s. caterina da
pontefice che il legato e nonci andassero a trento. tesauro, 2-571: non
. -ant. seguito dalla prep. a. sacchetti, 221-42: l'ambasciadore
. non ostante alla eccettuazione, pervenendo a notizia alla signoria di firenze la nuova
,... tardarono non ostante a porsi in mare fino agli 8 d'aprile
282): non ostante si mise a mangiare con gran appetito, stando, nello
. papini, 27-1074: nonostante perdonò a tutti, anche ai suoi compratori, anche
nonostante, nonostante questo: tuttavia, a malgrado di ciò (v. anche
di non fare accordo e di nimicare a suo podere la compagnia... ciò
...: ciò non ostante, a me pare il contrario. sentieri,
sentieri, i-413: tirati avrebbe gli uni a se per amore, gli altri per
. non istante e nonnestante sono dovute a insufficiente motivazione etimologica della forma statisticamente preponderante
venuto... non si paventò però a sostenere lo martirio. g. villani
quale dispensò e fece fare monaca. a. pucci, 70-8: debb'esser
sia molto dura alla mia conscienzia, a voler inclinare a tuor marito, pur
dura alla mia conscienzia, a voler inclinare a tuor marito, pur per non parere
far non so che innovazione per pregiudicare a l'immunità di quel loco. tortora
ma egli non potè dare subito volta [a rone], per non abbandonare il
non ostante che l'altro il pregasse a ritirarsi, aveva voluto passare avanti per
due volte l'invasione del colera obbligasse a sospendere o rallentare l'esecuzione dei lavori
che la nostra costituzione proibisca di eleggere a quella dignità un re o un principe
, con le braccia e col petto dinanzi a esse si parava. colombini, 44
però ch'io le mandi questo libercolo a effetto ch'ella prenda nuove forze dal paragone
debolezza, contuttociò non vorrei che mi tornasse a troppa vergogna la prefazione.
comprende genneralmente tutte l'arte che bisognano a la comunitade delli omini, nonperquanto lo
mia vita non sarà risparmiata, contro a. nnullo dubbio. boccaccio, dee
qualche simil proposizione che serve anch'ella a quel caso. chiabrera, 5-67:
patria. nievo, 1-5x1: giunto nonpertanto a granata, trovarono che vi si era
valore avverbiale): ciò nonostante, a malgrado di ciò. carducci, iii-22-73
(i-iv-65): cominciò il re alquanto a maravigliarsi, conoscendo che quivi, quantunque
.., non pertanto non pare a me questa di quella sorte. foscolo,
per questo, ciò nonostante non, a malgrado di ciò non (anche accompagnato
de'monti sopra le valli sembri contraria a questa supposta sfericità della terra, egli
di valori); il grado massimo a cui è possibile giungere (anche
erano allora il nonplusultra dfella diplomazia e a washington gli conferivano una nqtevole autorità.
nel corpo 2 4 / 10 (pari a millimetri 0, 8998): con
, ecc.) che nulla hanno a che fare con l'intuizione pura e
poetiche o solo a lor modo poetiche, di poesia contempe
tal modo sembra che rispondesse clemente vii a enrico vili d'inghilterra, a proposito
vii a enrico vili d'inghilterra, a proposito dell'annullamento del matrimonio con caterina
volte, nel 1860, in risposta a napoleone iii che lo consigliava di cedere
che lo consigliava di cedere le romagne a vittorio emanuele ii; tale papa la
seggio per troppo parlare / aven ch'a dritto nonn-è conoscente, / poi si
, / poi si ritorna il senno a non-pregiare, / sì ch'ai di poi
d'altro canto, questi ultimi si impegnano a non equipaggiarsi di tali armi e accettano
la tua benignità non pur soccorre / a chi domanda, ma molte fiate /
; lungi sia quella nausea che naturalmente a vicenda provar dobbiamo, e ch'è
nel non collaborare o non opporsi attivamente a un potere che si ritiene oppressivo o
resa colpevole. bettini, 1-279: a questo punto nel manoscritto abbondavano i punti
3-8: gli venne gran volontà di andare a vedere il detto re adoardo; e
so che che ci tira ed alletta a vagheggiare. leopardi, v-14: alcune poche
si distingue bene e non si riesce a precisare, espressioni e immagini confuse,
. firenzuola, 563: siam forzati a credere che questo splendor nasca da una
sapendo da qual parte esca quello che a noi tanto piace. anguillara, 11-235
reverenza. tasso, aminta, 434: a poco a poco nacque nel mio petto
tasso, aminta, 434: a poco a poco nacque nel mio petto, /
valore di agg. invar., davanti a un sostant.: un certo,
, 5-iii-141: sentendo che io ho negato a v. mag. non so che
la mi ha chiesto. -davanti a un agg. sostant. dante,
sostant. frate ubertino, i-19: a invisibil'cose deste figura, / lo
del fondo, che può essere fabbricato a secco e a umido, e quella della
che può essere fabbricato a secco e a umido, e quella della laminazione che
feltratura ad aghi o con la cucitura a catenelle; dopo i primi esperimenti iniziati
nel 1930, ha trovato larga diffusione a partire dal 1950, grazie al basso
strofinacci e in particolari indumenti (giacche a vento, sacchi a pelo).
indumenti (giacche a vento, sacchi a pelo). = comp.
con ricami di nontiscordardimé dentro l'armadio a specchi. calvino, 11-9: la carta
umani (un tratto: si oppone a umano ed è per lo più indicato con
un signor di corte; un abate aspirante a benefici... rimanendo per
] una così immensa turba di non-uomini, a pochissimi uomini mi rimane a parlare
, a pochissimi uomini mi rimane a parlare. pascoli, i-218:
che il diametro del sole è nonuplo a quello della luna. viviani, vi-183:
21-34: il secondo numero, cioè 25 a 5, è proporzione quincupla, perché
parte alcuna di se stesso per pareggiarsi a quello. tutte le spezie di questo
altra parola indicante un rapporto di tre a due, quattro a tre, cinque a
un rapporto di tre a due, quattro a tre, cinque a quattro, sei
a due, quattro a tre, cinque a quattro, sei a cinque, ecc
tre, cinque a quattro, sei a cinque, ecc. bontemòi, 1-1-62
bagliva di galatina, 274: sia licito a ciascuno citatino e abitante in dieta terra
da ogni sorta di autori, si riuscisse a far sperdere al lettore e allo scrittore
valori crediamo di contribuire in qualche modo a raggiungere un bene più alto. 2
confronti dei contribuenti ma che non riesce a recuperare per l'insolvibilità dei medesimi.
e libertarie, con il conseguente impegno a stabilire nell'intimo della coscienza unità d'
ha narrato di hitler e di mussolini a venezia. - hitler è un nonzolo,
. mediev. nunzolus * messo ', a venezia nel 1271).
quanto descrive la genesi dei concetti a partire dall'esperienza (e così
, sf. filos. disus. secondo a. calo- vius, che inventò
fra gli altri, l. a. cruscius la identificò con la
riguarda la noologia (e così a. m. ampère propose di chia
le scienze dello spirito in contrapposizione a quelle cosmologiche che riguardano le leggi
dalla ragione (ed è in contrapposizione a empirista). \ = deriv
destinati ad andare errando finché in riva a un lago non fosse loro apparsa un'
coltivazione di nopali, fatta un tempo a scopo industriale per l'allevamento delle cocciniglie
, in piccole quantità; bolle a 162° c e si trova, ad esempio
ha pro prietà farmacologiche simili a quelle dell'adre nalina ma
ant. tipo di panno confezionato a nonvich (inghilterra). nuovi
norcinerìa, sf. region. a roma, locale adibito un tempo alla
vecchio autocarro di guerra, ora adibito a trasporto di norcineria. = deriv.
. muratori, 14-50: ancora a voi due righe per rallegrarmi che voi
agg. che è nato o vive a norcia; che esercita la propria attività
norcia; che esercita la propria attività a norcia o nel territorio circostante. -anche
confessore. bdretti, 6-395: bisognerà a forza appiccare l'appellativo dell'individuale patria
3. 2. coltivato, prodotto a norcia. landino [plinio],
carne scura, profumato, abbondante soprattutto a norcia e nello spoletano (tuber melanosporum)
domestico, / di quei che vanno a caccia dei tartufoli, /...
per professione castra i porci o sottopone a macellazione suini, ne lavora le carni
lippi, 6-61: con una spinta a basso poi lo getta / in cert'
il maiale... ne partono a dodici anni, talvolta prima, ed
la mal avvezza gioventù disciolta, / a cui spesso quel viso di norcino /
scudi sei di moneta, mandati contanti a prato per dare al norcino per aver castrato
nel paniere / e lo manda prigione a capo chino, / bisognoso dell'opra
v-148: ci ho pensato ancor'io [a farmi musico], ve lo confesso