toglieva i beni a'nobili per donarli a mozzorecchi, a giocolari. lippi, 7-30
a'nobili per donarli a mozzorecchi, a giocolari. lippi, 7-30: e'sono
idem, 7-30: mozzorecchi si dice a uomo astuto, scaltro, di calca della
gnocchi / voi pure ite in campagna a far tripudio, / o rabule forensi
disonesti ed ignoranti curiali, come se a forza di grida andassero a mozzar le
come se a forza di grida andassero a mozzar le pazienti orecchie de'giudici.
metastasio, 1-iv-153: egli vorrebbe indurre daun a passar l'elba per passarla anch'egli
uomini stizziti del sentirsi vinti si agguantavano a certi arzigogoli da mozzorecchi. = comp
ricco è euripide, si diedero / a stralodarlo. = deriv. da mozzorecchi1
'monoto 'è appellato il cavallo a cui furono mozzate le orecchie. crusca
che indica i sali degli acidi ossigenati a valenza massima. mucca, sf
connotazione affettiva o comunque meno triviale rispetto a vacca, non avendo i significati spregiativi
spregiativi di questo termine). a. cocchi, 4-1-38: il latte deve
ch'è una bellezza; / e intanto a noi pingui ed ottuse mucche / tutto
latte bianco. -da una mucca a una donna ci corre un par di
v.]: 'da una mucca a una donna ci corre un par di
moretti, i-658: basta avere un po'a che fare con una mucchina per
, mucchetto 'vitello '(a orvieto). muccàio, sm
scappare, mettersi in salvo. a. pucci, cent., 22-51:
cavalcarono infino alla volta dell'arno presso a pisa a cinquecento passi ed ivi alla
alla volta dell'arno presso a pisa a cinquecento passi ed ivi alla bessa con
in forma del bambillonia così fatto a, è di questa ragione del mucchera poco
posti l'uno sull'altro per lo più a caso (e tende ad assumere
que'giovinastri ebber voglia d'andar a vedere quello stermi nato mucchio
chio di mattoni, appoggiate le spalle a una muraglia antica, io riguardava
... stava dietro... a un grosso mucchio di creta che due
dello stupendo operatore, ei piglia uno scarpello a punta di diamante...,
. d. bartoli, 16-2-167: a santa maria della strada, presso a
a santa maria della strada, presso a san marco, dove ora è il gesù
come un mucchio di casolari, i quali a foggia di labirinto ingombrano un lato della
del monte. leopardi, 862: scendendo a una valle immensa, scoprirono, come
una valle immensa, scoprirono, come a dire, un piccolo mucchio di case
da un mucchio / di canne ratti a volo si levan frullando. -ant
nella spianata di un uccellatoio e atto a sostenere le verghe impaniate.
fantocci che si voglino chiamare, hanno a essere lontani l'uno dall'altro tre
come più piace, e tutti-vogliono essere tenuti a un garbo e ben ristretti e serrati
persone; moltitudine, folla. a. pucci, cent., 58-7:
tanto lieve / che non fece riparo a sì gran mucchio. b. davanzati,
se cesare la tentennasse, d'andare a fargliele far per forza, usciron di
gridando il medesimo chiedere il popol romano. a. cavalcanti, 109: ripiegato il
si vede ancora? -domandò la longa a un mucchio di monelli cenciosi. serra
numero ingente ed elevato (con riferimento a entità sia concrete sia astratte).
un gran mucchio / sforzar col soffio a dissiparsi affatto. spallanzani, ii-3: incomincio
mucchio di barche che potemmo poi contar fino a dodici. bonghi, 1-35: a
a dodici. bonghi, 1-35: a me non solo tutto questo discorso arve
d'anni fa, figuriamoci, andavo a scuola. g. raimondi, 5-133:
raimondi, 5-133: stamattina sono stato a ferrara. c'è qualche storia. anzi
sua eccitazione buttandosi sulla ragazza e prendendola a calci, a pugni, a morsi
buttandosi sulla ragazza e prendendola a calci, a pugni, a morsi...
prendendola a calci, a pugni, a morsi... giovanna...
parole sia così poco differente che egli a pena muta la forma accidentale, non
virtù. d'annunzio, v-1-656: a un tratto fummo rapiti dalla creatura aerea
9. locuz. -a mucchio, a mucchi, in mucchio, in mucchi
l'erba medica] non si lasci a mucchi più d'un dì perché riscalda.
521): rottami d'ogni sorte, a mucchi o seminati per le strade.
banca, i listini di borsa, a mucchio. barilli, 5-43: tutta la
arbori si piantino in corona da lontano a ridosso dei domestichi o sì vero in
preoccuparla [l'artiglieria] è andare a trovarla tosto e rotto, non adagio
tante volte con le proprie orecchie dolersi a mucchio a mucchio le persone, particolarmente
con le proprie orecchie dolersi a mucchio a mucchio le persone, particolarmente l'anno
. siri, ix-25: la gente volava a mucchi per militare sotto quei vessilli
. cantoni, 754: discesero tutti a mucchi nella piazza. nieri, 2-152:
e per punirla, perché non apparecchiarne a mucchio? -con uso aggettivale:
? -con uso aggettivale: disposto a monticello conico. svevo, 1-117
le abitazioni... diedero quell'aspetto a tutta la marca interna dove, da
tutta la marca interna dove, da poggio a poggio sugli scrimoli dei colli e dei
colli e dei monti tutti col loro profilo a mucchio e a pigna culminanti nella
col loro profilo a mucchio e a pigna culminanti nella chiesa col suo campanile
pigna culminanti nella chiesa col suo campanile a freccia, nel paesaggio dolce e aspro,
abbaruffarsi o per chiasso o stando fitti a sedere. pavese, 1-38: i bambini
sbrigativamente nello stesso giudizio. -mettersi a mucchio con qualcuno: abbassarsi al suo
1-492: la pazienza non impone di mettersi a mucchio col servidorame!
contro uno stormo di uccelli senza mirare a un individuo in particolare. -al figur
tirare al mucchio, e bazza a chi la tocca. p. petrocchi [
branco ': del cacciatore che tira a uno stormo d'uccelli; e delle persone
e delle persone, senza badare a questo o a quello: chi le piglia
, senza badare a questo o a quello: chi le piglia son sue.
un dì là da quel mucchierello / a piè del pero mio, dov'è la
casupole. nievo, 1-239: avevamo a spartire un mucchiétto di qualche milione.
pseudo diomede); cfr. màcoli (a mon- temurlo), sardo mùcciu,
con i morsi al suo amante l'ebbe a sbranare. idem, vi-129: stanno
far sotto i panni / e che a voi vi fu fatto in su la faccia
pataffio, 3: andar io posso a far dell'erba a'cani, /
felice da massa marittima, xliii-264: a la fuga tosto si dispensa, /
signori muzza / qualche correggia in mezzo a quattro o sei. 2.
2. per estens. cercare di sfuggire a una situazione imbarazzante o incresciosa o di
tu lassarai lo vino, / et a prandio né a. ccena non magnarai cocino
vino, / et a prandio né a. ccena non magnarai cocino; /
e non umana, / sì come a mul ch'i'fui; son vanni fucci
in casa. carducci, iii-1-305: a sì gentil confino, / s'arrovelli a
a sì gentil confino, / s'arrovelli a sua posta e arrabbi e mucci,
o mucciola, / però che tanto a me trattarla cale, / quanto scaldarmi al
egeo suol far l'incapricciato: / a quelle sue bravure furibonde / mucciano via
am mucchiata (con riferimento a pratiche erotiche). l
. venier, 49: chioggia è venuta a furor di comuno, / per aver
, / che l'altro è corso a farla far di schena. = voce
= voce di area veneta, da riconnettersi a mucchio1. muccilàggine, muccillàgine, v
altro era non in tutto quanto costui a vederlo sozzo e iniocundo. = voce
, vi-198: messere cacastecchi s'è aventato a dosso a la camilla come il
cacastecchi s'è aventato a dosso a la camilla come il nibbio al pasto,
: 'mucco ': apponesi, a mo'di aggiunto, alla voce vitello.
era maritata,... cominciò a chiamare muci muci. sacchetti, 130-29
muci. sacchetti, 130-29: comincia a chiamar la gatta: 'muscina, musei,
, e '1 piovano con gli altri cominciano a chiamare: « muscia »; e
rom. cauzione muciana: rimedio volto a consentire al beneficiario l'immediato conseguimento di
(specie da un legato) sottoposta a condizione potestativa negativa con efficacia sospensiva che
es., condizione di vedovanza apposta a un legato a favore della moglie)
condizione di vedovanza apposta a un legato a favore della moglie); consisteva in una
forza della quale il beneficiario si impegnava a restituire quanto riceveva immediatamente in esecuzione della
re- vocatoria fallimentare, in base a cui i beni che il coniuge
) della persona fallita ha acquisito a titolo oneroso nei cinque anni prima
cura tore fallimentare è legittimato a immettersi nel loro possesso).
quintus mucius scaevola (140- 82 a. c.). muciara
compagni dell'arese facevano intimamente il niffolino a quel napoleonotto. = deriv.
8 petali e con ovario composto, frutti a capsula con deiscenza apicale e contenenti molti
. -anche: seme di tali piante usato a scopi medicinali o come aromatizzante.
lattuga né papaver né nigella / vagliono a far dormire un'alma insonne, /
. da neglettare, con probabile accostamento a nighittoso. nighettóso, v.
amorfe i colore verde che anneriscono rapidamente a contatto con l'aria. =
opaco negro, notevole in quanto somigliava a un crine o vello d * animale.
una qualsiasi autorità competente e istituzionalmente delegata a giudicare o riconosciuta tale; benestare,
nihil obstat quominus imprimatur 'nulla osta a che si stampi 'apposta in principio o
edito con la licenza dell'autorità ecclesiastica a norma del canone 1394 del codice di diritto
ciascuno degli idrometri costituiti da un pozzo a parete graduata, talvolta racchiuso in un
edificio, nel qual si poteva vedere a tutte l'ore ciò che faceva il nilo
. antropol. nilotici (con riferimento a gruppi etnici e in partic. ai luo
magiche e i riti della pioggia sono ignoti a varie tribù, ciò che pure contrasta
somatico o culturale); che appartiene a tale razza (un individuo).
... cacciatori vaganti nella boscaglia a occidente della fossa del lago rodolfo.
tuttavia produce tale elemento qualora venga elevato a un'opportuna potenza. =
acqua, / e le felci agitavano a l'aura le chiome leggere.
e nimbata. valeri, 3-210: a pie'di mura pallide di tempo, /
di pallida erba bionda, / anche rivedo a fior d'un'acqua fonda /
il trito negli ornamenti de'tempi. a. boito, 81: la mi
imberbe coronato del nimbo crucigero in mezzo a una nube ovale. pirandello, 5-49
belle, / perché quel santo nimbo a poco a poco / tanti lumi scoprì,
/ perché quel santo nimbo a poco a poco / tanti lumi scoprì, tante fiammelle
nel vapore atmosferico o che appare intorno a una figura in controluce per effetto del
illuminate, le lunghe file di lampioni svanenti a poco a poco nei nimbi dorati delle
le lunghe file di lampioni svanenti a poco a poco nei nimbi dorati delle piazze.
i-253: la dama è china, a la spinetta. sale / ogni mio
viene circondata una persona o un'attività a opera di amici, ammiratori, studiosi
da alcune generazioni fa s'è incominciato a circonfondere la comunità degli artisti, ai
: se leva del sol la luce a noi, / piovendo un nimbo tempestoso e
un nimbo tempestoso e spesso, / a poco a poco il vedi. cariteo,
tempestoso e spesso, / a poco a poco il vedi. cariteo, 384:
-al figur., con riferimento a concetti astratti. lorenzo de'medici,
de'falconieri, xlvii-104: di che porgete a me tanto di quella [acqua]
che ci seguivano da più giorni facevano a poppa un nimbo alato candido e mostruoso
pavimento, / di fumo di zigaro, a nimbi. -a nimbo (con
, v-5-19: sopra un fondo di cielo a nimbo color tra d'ocra e di
l'atmosfera, il vento); soggetto a frequenti tempeste (una località, un
, austro nimboso / scuotere il dorso a l'apennin selvoso. g. l.
. bruno, 3-1160: come aviene a colui che vede per mezzo de le
di mettervi cosa equivalente, e oltre a ciò gravissima doglia e angoscia. burchiello
cittadino romano che era di fazione contraria a la sua ed oltra questo aveva particolar
la nimicizia tra i due era soltanto a causa del cane. -ostilità della
intransigente dissenso o riprovazione riguardo a un comportamento, un costume, un
1-94: il sincerissimo genio di v. a. non ha bisogno del mio discorso
contro gli stoici. boine, i-47: a me piace, amico, questa tua
assegnar ragioni, veramente io non ricorrerei a por desideri di conservarsi o di altro
di altro nelle cose inanimate, né meno a nimicizie che abbia l'umido col secco
pigliava nimicizie per poco, diede fiancata a regolo d'andare molto adagio all'op-
nimietà etiam nelle cose laudabili è reputata a vizio. garzoni, 7-378: finalmente
da che l'ensegne reali propinque / meteno a morte che ver'lor delinque. beicari
nimia. scroffa, 41: né paia a alcun che 'l mio parlar sia nimio
se tutto ch'io sia / nemico a voi, com'è vostra credenza, /
e d'odio e di nimistà, sottoposta a ogni traverso vento. castelvetro, 4-163
franco, 7-150: le stelle, a me sempre nimiche, co 'l coprirmisi a
a me sempre nimiche, co 'l coprirmisi a quest'ora ben iscuoprono la nemistà c'
2. per simil. repulsione (a una determinata sostanza, a un cibo
repulsione (a una determinata sostanza, a un cibo, a una bevanda).
determinata sostanza, a un cibo, a una bevanda). giuseppe gallia [
che ristri- gner talora il vitto e a quel cibo il qual, placando la
; rifiuto, dissenso (con riferimento a comportamenti, scelte ideologiche, morali,
di firenze si mantenea in unitaae, a bene e onore e stato della repubblica.
doni ogni pace. g. a. papini, 101: son pur troppo
, 101: son pur troppo ben note a chi si diletta di storia le contese
di reagire o miscelarsi (con riferimento a sostanze, elementi). d
fra sé bene ordinate e quiete, a forza di nimistà, ma amichevole,
. 5. incompatibilità (con riferimento a soggetti astratti). roberti,
sua nemistade / e del giudizio che a venir non tarda. -convertirsi a nimistà
che a venir non tarda. -convertirsi a nimistà: diventare nemico, ostile.
della mensa e l'amico si convertono a nimistade. -di nimistà, di grande
antipatia. marino, i-271: va a fine d'irritarmi lo sdegno e la
il rispetto del papa non li tenesse a freno, passerebbe in aperta nimistà.
aperta nimistà. -prendere nimistà: cominciare a nutrire ostilità, a sentire come avverso
nimistà: cominciare a nutrire ostilità, a sentire come avverso, odioso. cino
. sacchetti, 5: chi contro a durezza umile va / servo si trova a
a durezza umile va / servo si trova a nimistanza più. rinaldino da montalbano,
, dire la verità, ma non dispiacere a nimo. mare amoroso, 230:
, disse: « messere, sapete che a casa dovete essere aspettato e non essendovi
come in versilia e 'nimo 'come a montignoso, e tante altre parole che
consuetudine verso la donna o la bambina a cui è rivolto. emiliani-giudici
benigne verso i mortali, anzi propense a corrisponderne gli amori, dai quali hanno
. bufi, 2-698: ninfa tanto è a dire quanto iddia d'acque, perché
diverse specie, imperò che altre abitavano a le fonti,... altre al
qual dea / chiome d'oro sì fino a l'aura sciolse? boccaccio, i-4
perché son ninfa / che vivo dentro a questa chiara linfa ». tansillo, 87
». tansillo, 87: ninfe, a cui dàn riposto e bel soggiorno /
, 10-13: quinci e quindi i delfini a schiere a schiere / fanno la scorta
: quinci e quindi i delfini a schiere a schiere / fanno la scorta al bel
corrono ad. aiutarlo, infin ch'a riva, / là dove il dì riluce
abbandonata la crucciata ninfa / cogli occhi a terra e co'capei disciolti. monti
gli ippocentauri in sonore / fughe perdersi a monte pe 'l rossore? quasimodo, 2-28
, 3-12: non puoi più mischiarti a noialtre, le ninfe delle polle e dei
secondo il modello dantesco, con riferimenti a fatti e personaggi reali della vita fiorentina
, 2-37: su un pratello, a un rezzo d'allori, danzatrici in veli
/... / ben cento ninfe a le mie voglie ardenti, non pregate
l'amica del cuore, ninfa e devota a lui. -per estens. donna
, che si preparava in europa, a fronte della quale le barricate del giugno
, / la vita mia / consegno a te. 3. con valore
bellezza non più fiorente che si atteggia a giovinettavezzosa; ragazza procace, di modi o
e con una ondulatura del capo da destra a sinistra chiamò fuori il padrone.
, che il nostro bighino trotti diede a certa sua ninfa agrestina. -sgualdrina
giorno, l'avevano incontrato alle cascine a fianco di una ninfa. c
commissariato san giovanni l'aveva fatta vede a le du donne che avevano patito lo
vita di quel che in sua vecchiaia / a far la ninfa e '1 giorgio
benché voi / lo veggiate una ninfa cosi a ordine. romoli, 21: quando
ben empita la pancia, si vanno a cacciare e riempir la sala del convito
[le armi] nella città di fano a un mascherino pulgese, che con sue
inanel- lature mi voleva mandar in aria a volo come si fa la piuma al
discendesse al mondo, / fummo ordinate a lei per sue ancelle. idem, purg
e'non avrebbe sofferto quelli occhi. a quelli occhi è menato dalle quattro ninfe
: l'altra moltitudine, quando comincia a pigliare forma, si chiamano ninfe. redi
ova, tanto nere quanto rosse, arrivate a questo segno, di molli e tenere
da il nome di ninfa, che vale a dire novella sposa, perciocché allora l'
due parti, che la natura a nascosto sotto due pareti, vengon chiamate *
semilunare, così dette perché si credevano destinate a dirigere l'orina nel momento della sua
. 8. disus. gorgiera a lattuga, goletta; lattuga. bizoni
abbigliamento. -per estens.: ispirato a tali costumi o abbigliamenti (una moda
tasso, 1-17-38: la nobil donna a le bellezze conte / giunse beltà coi
corteo, una matico, con canne a tasti come gli organi, né variò
. a'piedi, chi corta fino a le ginocchia, succinta sotto le cicognani
mammelle e attraversata sotto l'ombilico a la ninfale, la mensola e l'
massimo qual rabbellita napea sorger dalla fontana, a far pompa limpida della sua ninfale avvenenza
forma ninfale / tra le diffuse chiome a l'aria odora / e a 'l sol
chiome a l'aria odora / e a 'l sol risplende più bianca de '1 sale
denom. da ninfa. ferimento a fanciulle, a giovani donne).
ninfa. ferimento a fanciulle, a giovani donne). cola di
con lo grazioso parlare / sempre stongo a contemplare. butti, 334:
carrozza con la pariglia e il servitore a cassetta che alle curve sonava la tromba
corteggio di servire come alimento, a causa del loro elevato diana.
o sprovveduta,... che volgasi a quando a quando ninfea lotus, il loto
,... che volgasi a quando a quando ninfea lotus, il loto egiziano,
5. bot. che si riferisce a una delle forme ninfea odorata, con
sono la ninfea e d'ariento brunito a guisa di nicchia. beltramelli, iii-32:
di una divinità sacra ai boschi. rassembrano a quelle della fava d'egitto;..
anima di altezza decrescente da sinistra a de ninfea, così.
, fornito di un numero variabile da nove a detta, per tanto tempo si levano il
coito e gli sognidodici tasti, inizialmente adatto a produrre solo per giorni. 1-293: ninfèa
numerosi; il pistillo ha uno stimma a disco, i cui raggi, per lo
. d'annunzio, i-52: intorno a noi vasta, giallissima / tacea la state
, v-2-745: oltre la siepe, a sinistra, aiuole e vialetti inghiaiati, ordinati
vialetti inghiaiati, ordinati secondo un disegno a guisa di laberinto, circondano una vasca
r. sacchetti, 1-283: camillo venne a rifugiarvisi [in sagrestia], e
movenze stanche / diafani profili e noti a me. = voce dotta,
uomo. bonsanti, 4-155: a meno che la ninfa egeria per antonomasia
grosse coscie e i loro polposi attributi, a detentrici d'un prezioso segreto femminile,
i suoi rapporti col socialismo si limitassero a qualche relazione amorosa con una o più
piano, / poi maneggiò il destriero a terra a terra; / in fin
, / poi maneggiò il destriero a terra a terra; / in fin che si
e se la conduceva sopra un carro o a piedi con gran corteggio, accompagnata dalla
(e il nome fu pure dato a fontane monumentali, con nicchie, esedre
i fiori guardavano il sole dai loro volti a raggiera, bianca, rossa, gialla
, gialla. monelli, 2-318: sbarcai a padanta- ria nel piccolo porto che sembrava
certe grotte naturali erano state adattate laggiadramente a ninfei. alvaro, 11-171: l'
fra giordano, 1-56: ch'è a pensare che, poiché tu hai fatto il
anzi ti dà luogo e tempo e via a penterti ed a tornare. g.
e tempo e via a penterti ed a tornare. g. villani, 9-136:
veggio apparecchiata / la fiamma di ninfèrno a cui s'aguna. boccaccio, 3-7
io gli dissi l'amore il quale io a costui portava e la dimestichezza che io
in cielo ne'luoghi alti; adunque a volervi andare bisogna durare fatica. in
bene che tu col tuo diavolo aiuti a attutare la rabbia al mio ninfèrno com'
ninfèrno com'io col mio ninfèrno ho aiutato a trarre la superbia al tuo diavolo.
prima noi vi dicessi, son venuta a iscusarmivi. e acciò cne voi crediate
. come l'uccello che vuole volare a sua volontade, ma s'elli non è
capitano. bel tempo che debbe egli avere a diportarsi per esso con questa sua ninfetta
l'america, minacciosa gigantessa scema, / a
ninfomania, e non l'avrei fatta vedere a nessuno. = voce dotta,
e tu al serchio, / è sepidezza a presente che ningua.
queste cose mai apparere indarno. se a le istorie prestaremo fede, son monizioni
piacciali che possamo rimediarci, come li ninivite a le parole di iona. folengo,
d'ingegno renitente / al viver giusto ed a chi gli ama ingrati. moneti,
novelli oggi vi miro, / ridotti a penitenza e conversione, / mentre ogni vostra
papini, i-186: somigliava di profilo a un vecchio sacerdote ninivita, di quelli
si vedono sui bassorilievi colla barba stilizzata a treccioline. = voce dotta,
greche, romane, bizantine, barocche, a scelta. = deriv. da ninivita
bruscolino e ogni rughetta che gli trovi a dosso, digli * ninna, ninna '
una canzoncina sottovoce trattandolo da rimbambito. a. politi, 533: 'ninna ',
monti, x-5-47: perché, pari a colombo tenerello / o a regai bimbo
perché, pari a colombo tenerello / o a regai bimbo, non chiedi la pappa
giovane, 9-558: ninne e donzelle / a sé trar con lusinghe, / e
, balocchi e ninne che avean sempre a mano le gentildonnea quel tempo.
! 7. locuz. -dare a qualcuno da fare la ninna'. andare
qualcuno da fare la ninna'. andare a letto con lui. aretino, 20-194
aretino, 20-194: non dare udienzia a cotali tentenna- pennacchi, e se pur
sposizione può far la ninna e metterla a dormire. -vuoi la ninna?
bambini cullandogli. pananti, ii-29: vo a letto, e appena giù, l'
cupo e solo, nel bosco, a la capanna / del carbonaio il re sedeva
il re sedeva un di: / a la culla sedea, la ninna nanna /
pargolo così. oriani, x-21-66: seguitò a cullarla mormorando una vecchia ninna-nanna. pascoli
malparlanti lesbiani, che procacciano d'impararla a forza di studio. 2.
, 1-i-321: la bellissima giovane, vestita a bruno, pallida e sofferente, che
dramma ci hanno proprio poco o punto a che fare. baldini, 9-183:
. baldini, 9-183: come fare a non pensarci noi, dopo la insigne malignità
insigne malignità di croce d'esser andato a istituire, quarant'anni più tardi e
istituire, quarant'anni più tardi e a tutto scàpito del romagnolo, quel suo confronto
/ fame! bacchelli, 19-20: a me sembrò di ravvisare sul suo viso
accolgono il sopraggiungere del sonno nei figli a cui han dato il petto e cantata
la mente, / m'aiuti bonariamente / a fare un po'di siesta. pascoli
lieto si cavi; / dia bando a quel martir che '1 cor gli affanna,
pananti, 50: non ti mettere a far la ninna nanna, / non voler
alla tesa, / non ti porre a girar per la capanna. -dondolarsi
, / dove potessi addormentare / per sempre a quel profondo ninnannare / il dolore che
, gli succiate co'baci, spendete dietro a loro l'anima e 'l fiato,
adunque è sbagliata, e sbagliata, se a dio piace, anche la lezione '
, 35 (610): questa correva a prendere un poverino, che una capra
poverino, che una capra tutta intenta a allattarne un altro, pestava con una
dei soldati] era quello sulla strada, a trenta metri da lui, teneva il
dalle lodi... non arriverà mai a farsi gli ossi e ad esser
mal fermo pensiero che uno abbia intorno a che che sia, opinando od operando sur
badando alla figura ch'ei fa né a quella de'suoi maggiori, donde e si
pea, 7-139: allora io mi do a tentennare la sedia a dondolo, perché
allora io mi do a tentennare la sedia a dondolo, perché ninnata la greca,
. 3. tenuto sottomesso, a freno. zendrini, vii-1249: ero
mio ninno adorato, / un placido riposo a te lusinga. 2. per
voleva andare lei, lasciando il sindaco a ninnolare il bambino. cagna, 2-138:
anche alla guerra e allo scamparla e a ninnolare le paure vigliacche e ad inebriarsi
e balocca / e non s'induce a far ciò ch'ella brama, / con
con man lirina gentilmente il tocca. a. casotti, 1-3-22: questo ben
mi ten ghiate un pezzo a bada, / perché s'io sto qualch'
qualch'ora ninnolando, / avrò a misura colma la mia biada. pa
: sei sposa, sarai madre, e a mano a mano / puoi esser madre
sposa, sarai madre, e a mano a mano / puoi esser madre..
amabili, / siate le prime / a voler leggere / queste mie rime. /
d'altri ninnoli ch'ei sapeva vendere a prezzi incredibili. de marchi, i-540:
nievo, 3-62: assesta questi ninnoli a que'capelli, e tu, moretta
ma venale non credo; gli ha a essere tutto amore. la senta, spesucchiare
, 369: come gli pareva duro a lui di dover lasciare i suoi ninnoli e
e i suoi trastulli, per andare a far le aste e gli oncini colla
odore di due fagiani rubati... a sa. i. e r.
in ninnoli e in accordature, non riesce a nulla di sodo. 5
e manomettere / stato e monarca / e a suon di ninnoli / mandar la barca
nannoli: alla bell'e meglio, a forza di ripieghi. giusti, 4-ii-426
anche 'ninna': bambina. e anche a uomo fatto, per carezza o cordiale o
, nolo, averia di bixogno; j a dirlo a tuo padre molto mi vergogno
, averia di bixogno; j a dirlo a tuo padre molto mi vergogno. sanudo
col suff. che indica i sali a massima valenza. nìobe, sf
]: madre colta da sventura simile a quella di niobe, e in gran dolore
gran ballo mascherato da capo d'anno a san silvestro. = voce dotta,
, agg. letter. che si rifersice a niobe, nato da niobe.
, che ultore / di lingua superba / a prova conobbe / la prole niobea.
denota che si tratta di composti aventi a radicale metallico il niobio. =
bande gneissi- che comprese nelle sieniti alcaline a berillio (in canada).
fillite (v.), per l'a spetto micaceo.
fusto molto breve, foglie lunghe fino a 6 m e frutti legnosi; è comune
'nipa '. elleno non giungono a tal grandezza che meritino il nome d'
al dattilo; però giammai non giunge a maturità, perché gl'indiani, appena
, servono per coprir le case, a guisa di tegole, e durano fino a
a guisa di tegole, e durano fino a sei anni. 2. il
dare licenz'alle mie nipote che vadino a vedere le feste in san giovannino,
cor gli sprone. baldi, 125: a noi che padri e madri siamo,
7 (108): agnese andò a una casa vicina, a cercar menico,
: agnese andò a una casa vicina, a cercar menico, ch'era un ragazzetto
via di cugini e di cognati, veniva a essere un po'suo nipote. de
, 2-15: mia madre stava accanto a me seduta / presso il tavolo ingombro
ingombro dalle carte / da gioco alzate a due per volta come / attendamenti nani
la sandra figliastra di luigi si maritò a lorenzo di luigi degli strozi, nostro nipote
non vi era alcuno più propinquo che a lui, come a nipote cugin del morto
più propinquo che a lui, come a nipote cugin del morto, si aspettasse il
lavinia sia / il dominio del lazio a te concesso. / già tua, se
la gente mia / de'rutuli devoti a te confesso. / accendi pur le
1 fato dia / numero di nepoti a te promesso. c. /.
stancava pe'neri angiporti le reni / a i nepoti di romolo. papini, x-1-261
preoccupazione una paura dell'imprevisto che seguiteremo a indicare come provinciale per prevenire gravi allarmi
'l discente; / sì che vostr'arte a dio quasi è nepote. leonardo,
] per arte possiamo essere detti nipoti a dio. lomazzi, 4-i- 120
sue parti / fu il senno, a cui natura è quasi figlia, / l'
. -chi). che si riferisce a nipote; proprio ai nipote. giusti
.) del sussidio che porge s. a. allo inserbo di quella mia nepotina
, un mio nipotino che venne ieri a far legna in questa boscaglia, e temo
tutta polpa. carducci, iii-3-315: a lei da canto il nipotino in culla
5-89: poi il chianti della rufina, a nord est di firenze, in vai
soprattutto col nipozzano superiore, che, a differenza da tutti gli altri chianti,
tutti gli altri chianti, resiste benissimo a un certo invecchiamento, e si conserva
calboli e io, e ho domandato a paulucci, nippofìlo ed esperto di cose
di stazione ferroviaria e di casetta nipponica a un solo piano, come tutte le costruzioni
i nipponici fiori del loto spuntavano ormai a dovizia e come per incanto all'ombra
b. croce, iii-26-270: dovrei aggiungere a questa considerazione (o pregiudiziale che si
di ogni cosa costituisce il nirvana, a cui, come a scopo supremo,
costituisce il nirvana, a cui, come a scopo supremo, anela il creato.
per affrancarsi dalle parvenze, per giungere a quel finale ed eterno annullamento ch'egli
; e ripenso. idem, iii-24-17: a me in quel nirvana di splendori e
ogni religione la sua filosofia, aspirate a un olimpo, a una nirvàna, ad
filosofia, aspirate a un olimpo, a una nirvàna, ad un paradiso.
causa deltannullamento di ogni passione e tensione a vivere. gozzano, i-464
boccaccio, i-293: dalle montagne vicine a pompeana vidi un grande mastino levarsi,
agg. che è proprio o si riferisce a caltanissetta; che vi è nato o
propriamente 'topo campagnolo ', per accostamento a nitère 'risplendere '. nitelino
. volponi, 2-359: nitidamente, a digiuno, con la faccia appena lavata
nitidamente la proporzione: amor diritto sta a volontà buona, come cupidità sta a volontà
sta a volontà buona, come cupidità sta a volontà iniqua: dunque cupidità è amor
volti, gesti, tanto nitidamente che a udire questo vecchio di settantadue anni rievocare
materno. arici, i-200: perché intatta a voluttà, si serbi / del sen
luce gialla, spruzzante, teatrale, davanti a una specie di sipario in raso giallo
di percezione acquistata nelle cose del cuore a prezzo di sangue, lo avevano retto
del baroni, ella mi piace da capo a fondo, perché scritta con una elegante
: messala causidico, forse il più vicino a cicerone in nitidezza e in dignità di
* 7: il merito che riconosciamo a penna per primo e quello di una nitidezza
riescano un po'meno felici, ove a rendere la tenuità del concetto richìe- derebbesi
assai nitida e fresca: / quivi a sedere un poco si posorno. benivieni,
nitido che gli occhi si slargavano a guardarlo. -trasparente, puro.
6-1120: qui stiamo infin che 'l tempo a ciò prescritto / d'ogni immondizia ne
forbisca e terga, / sì eh'a nitida fiamma, a semplice aura, /
/ sì eh'a nitida fiamma, a semplice aura, / a puro eterio
nitida fiamma, a semplice aura, / a puro eterio senso ne riduca.
prima che ritrarrei. promette e mantiene a un tempo. senza piegare al peso
caro, 12-iii-134: ne topposita parte, a piè de l'ovato, sia la
. cecchi, 7-75: augusto era sceso a perlustrare; e alla fine sbucò dalla
; e fu un piccolo cataclisma. a tradimento, giovanni rivide su una scura
uso avverb. bontempelli, 19-87: a noi piace vedere nitido e toccar solido
6-192: vorrei veramente che qualcuno riuscisse a ritrovare il filo delle mie cose ch'io
/ benché, per quanto s'appartiene a loro, / tutti sempre all'ingiù caschino
i cavalier d'industria, / che a la città di gracco / trasser le pance
altri colpi, più in alto e a destra, nitidi e chiari.
cose, che dovevano stare più vicine a gli occhi, nitidissime e oltra modo pulite
coi piedi le calcavano, agili, / a gara. e quando le lavarono,
dalla rozza finestra, lisciando e torcendo a spira la treccia. bette- ioni,
xvi-145: provava adesso un piacere insolito a prolungare quelle carezze sapienti sulle belle forme
nitida e bionda, / che sale a passi piccoli la china / d'un tetto
. 10. che è perfettamente a fuoco; corretto (un'immagine)
acclusa notarella vedrete che ve ne sono a sufficienza, e quando sia tempo io
, iii-15: questa mattina ho consegnato a borghi due esemplari del mio poema perché ve
, i due vecchi, e si offrivano a vicenda, in nitide edizioni, i
dolce in sé ristretti, / a cui gelosi temono / gli amori pargoletti,
di nitida latinità toglie il lettore dalla noia a cui per amore degli antichi soggiace leggendo
moravia, 12-205: stava fermo, e a misura che il tempo passava sentiva approfondirsi
semplicità e familiarità, ogni problema espressivo a cui si volga l'intento giudicante e
. / deh vieni, deh vieni a tentarmi / ne 'l nitor de le forme
la vostra del 12 del corrente continua a sorprendermi col nitore della sua scrittura.
mostruosi affatto sbarbicato rimettendosi l'ambasciata francese a roma et altrove nel primo suo nitore.
nitrare, tr. chim. sottoporre a nitrazione (una sostanza chimica).
:... genere di piante, a fiori polipetali, della dodecandria monoginia di
. fertilizzare per mezzo di concimi chimici a base di nitrati di calcio o di
e d'acqua priva, / eh'a soffrir duro assedio è fondamento. campania,
è fondamento. campania, 1-7-57: a un istante sol nitrata polve, / che
), agg. chim. sottoposto a nitrazione (un composto, una sostanza
complesse apparecchiature con procedimenti che differiscono a seconda della sostanza da trattare.
brillanti, e scioglieano i cavalli nitrenti a test'alta. d'annunzio, iv-2-62:
. per simil. che emette suoni simili a un nitrito (un pesce).
.. / abitan sempre il mar vicino a i fiumi. 3. figur
ossigeno in volume; riscaldato col carbone a color rosso si scompone dando vapori rosso-
avviene il medesimo processo [nitriera continua a spandimento); nitreria. anonimo
martello. in alcuni luoghi è atta a nidificare. = voce dotta, comp
mazza ferrata, nitrendo, a la cavalla accostar si volea.
, / ch'era nel prato, cominciò a nitrire. tasso, 20-29:
mentr'ei gridava: / io mi raccomandava a tutti i santi, e il
di fuore le cavalle / nitrire a quando a quando. ungaretti, xi-371:
le cavalle / nitrire a quando a quando. ungaretti, xi-371: da lontano
: mentre dai destrier bistoni / imparano a nitrir gli antri pannoni, / medita eccidio
, latravano e nitrivano in modo che a tutti causavano meraviglia. -per
acuti e gutturali, animaleschi, simili a nitriti (una persona: per manifestare
mezzo alla tempesta. e ogni volta, a ogni sferzata, ah! è un
: beneto nitrì una risata gutturale, a bocca chiusa. 3. figur
tasso, 9-21: dan fiato allora a i barbari metalli / gli arabi, certi
altro animale. tombari, 4-53: a grandi palpiti, simili a piccole croci
, 4-53: a grandi palpiti, simili a piccole croci brune, passavano le anitre
qui, all'americana, e, camminando a passo scattante, saluteranno, come le
: subissoni lanciò dei nitriti e poi bevve a un bottiglione di vino che gli fu
svolge la funzione di ossidare i nitriti a nitrati. = voce dotta, comp
. crisi nitritoide: sindrome morbosa simile a quella provocata dal nitrito di amile (
i figli, / che de'morbi a frenar l'atro flagello / d'erbe e
aghi prismatici, od in lunghi prismi a sei facce rozzi, flessibili e scanalati
, ii-pro /.: altre opere nostre a nostro arbitrio, / cossi passando in
alcolico (in forma solida o liquida a temperatura e pressione normali sono utilizzati come
, della seta sintetica e della celluloide a causa dell'estrema infiammabilità).
formati dal gruppo nitrico monovalente n02 legato a un atomo di carbonio di un residuo
acido nitrico, il quale ha l'azoto a radicale. ojetti, i-654: oggi
erivato o nitrocomposto legandosi diretta- mente a un atomo di carbonio. = voce
indica i sali degli acidi ossigenati a valenza massima. nitrònico, agg
avviati verso le camere di piombo dove, a contatto con l'acqua e la nitrosa
dal gruppo nitroso o nitrosilico -no legato a un atomo di azoto di un anello aromatico
uno o più gruppi -no direttamente legati a un atomo metallico. = voce
che contiene il gruppo nitrosile in unione a un atomo che non sia di carbonio
-ito, che indica sali di acidi a basso grado di ossidazione. nitróso
la colora zione successe vivissima a 20 gradi in circa. tramatevis.
di volterra si vede il nitro appiccato a certi sassi, dentro alle caverne,
nelle invernali case. -con riferimento a umori, a liquidi organici, alle
case. -con riferimento a umori, a liquidi organici, alle sostanze in essi
, scoppia e il ciel dirompi / romoreggiando a gran dilatamento. 4.
tanto tesoro / celare al caldo e a la nitrosa muffa. -proprio,
nitroso o nitrosilico monovalente -no legato a un atomo di carbonio di un anello
di pezzi meccanici di acciaio speciale sottoposti a intensi attriti (perni, guide, alberi
intensi attriti (perni, guide, alberi a gomiti, ecc.), consistente
ecc.), consistente nella loro esposizione a vapori di ammoniaca riscaldati a 500° in
loro esposizione a vapori di ammoniaca riscaldati a 500° in modo da ottenere la formazione
not turna, lunga fino a mezzo metro, tozza con zampe
con zampe corte e robuste adatte a movimenti len tissimi, coda
palustre, vespertino o notturno, simile a un tozzo airone con piumaggio bianco
nitticorace, manda la voce simile a quella dell'orno agghiacciato per il freddo,
sviluppati, di coda breve e di muso a ferro di cavallo, diffuso in australia
singolare). -anche separato dal sostantivo a cui si riferisce e per lo più
discrezione. testi fiorentini, 75: a questo giovane diede molte buone parole,
... vi ti puoi spaziare a tuo modo, ché compagno che vicci venga
né forse tra gli antichi, il quale a favore de'buoni studi tanto operasse,
scrittura che abbino aiutato o pregato a scampare veruno che meriti la morte.
in roma, serbati dal tempo infino a questo dì, scritti con latine voci
niun'altra cosa, se non restituire a ciascuno quello che era suo. vasari,
stampata. calandra, 3-201: non ottennero a niun patto quartiere. -con uso
arrighetto, 217: niune piaghe nocciono a colui ch'è morto. boccaccio,
è morto. boccaccio, 1-i-324: a niune [mani] verrò che iguale
schiatta, debbono aver non poco contribuito a serbar puro ed illibato il carattere della
. elle si recherebbero questi fatti fortemente a gravezza. fra giordano, 5-427: quando
e disse che volea dare guadagno più tosto a lui che a niuno altro. boccaccio
dare guadagno più tosto a lui che a niuno altro. boccaccio, dee.,
, xxi-344: dice l'anima santa a cristo: -traeme di po'te, e
. ottimo, i-29: poco è a neuno nuocere, se non si studia di
, se non si studia di giovare a molti. g. morelli, 188:
si goda co'i trecento drudi / a cui prodiga insiem i vili amplessi,
amplessi, / niuno amando, e a tutti in ugual modo / fiaccando tanche
di fare il mondo, perocché prima a niuno non poteva comandare. boccaccio,
che sempre corsero i nostri: poiché a fornirti delle buone arti, quante si convengono
fornirti delle buone arti, quante si convengono a gentiluomo, non abbisogni de'soccorsi di
della fedeltà. muratori, 7-i-19: a tanta potenza niuna era mai giunta delle
niuno fra i ministri si era piegato a domandargli checchessia intorno gli affari dell'america
maniera di vederti o di sentirti traile mani a niuno. macinghi strozzi, 1-7x:
grazia che niuno di voi tornassi qua a casa vostra. aretino, 20-105:
20-105: è impossibile che chi si sottomette a ognuno ami niuno. dolce, xxv-2-231
modo niuno, in niuna maniera, a niuno patto: per nessuna ragione.
fede sì fermissima / difender non potiesi a neun patto. leggenda aurea volgar.
lauro, 2-56: quantunque la frigidità a niuno modo sia operativa alla vita nelle
iii-15: [ciamonte] deliberò di andare a campo a lignago, la quale terra
ciamonte] deliberò di andare a campo a lignago, la quale terra se non si
di niuno momento tutte le cose fatte insino a quel giorno. -da niuno
gli spiriti / del montebianco sorgono attoniti / a udire l'eloquio di dante, /
, 1-10: nel nivale / petto, a cui chiedo il mite oblìo, si
dell'africa australe, coltivate nei giardini a scopo ornamentale. = voce dotta,
). ugurgieri, 206: a tutti... son velate le tempie
maestà insieme. poerio, 3-345: a me nella pensosa / ora delle memorie un
3-69: modulava le note con una boccuccia a uovo di piccione che s'apriva a
a uovo di piccione che s'apriva a stento tra le gronde dei grandi baffi
niveo bianco sonno è tutto attento / a tradurre il suo sogno più beato / in
gemini / anch'esso il niveo carosello a correre. 6. figur.
boiardo, 1-24: per moglie la dette a uno di persia nominato cambyse, il
nessuna forma di persuasione, ricorrendo appunto a un'espressione della lingua tedesca, proverbialmente
e letter. robusto e rudimentale carro a rulli o massiccia slitta per il trasporto
giù [i pezzi di marmo statuario] a poco a poco, ed in dua
i pezzi di marmo statuario] a poco a poco, ed in dua luoghi,
] scende. gli uomini s'affrettano a collocare le leve sotto la nizza.
attrezzo attraverso il foglio piegato e fissata a questo con la ceralacca del sigillo;
chiuso. 2. locuz. a nizza volante: senza sigillare la lettera
volante: senza sigillare la lettera, a lettera aperta. galileo, 8-xvii-146:
: scriva la lettera, e la mandi a nizza volante al medesimo padre spinelli.
marchese martinenghi mi scrive quello che v. a. vederà e mi manda l'altra
. vederà e mi manda l'altra a nizza volante per lei. = da
per lei. = da riconnettersi probabilmente a nizza1. nizza5, sf. region
giovane d'alto e nobile talento, / a cui cedean l'agilità e 'l decoro
2. cappello di paglia femminile a larga tesa, in voga nell'ottocento
3. gastron. alla nizzarda: a base di pomodori e aglio oppure di
). che è nato o abita a nizza o nel territorio circostante; che è
iii-7-448: o vorremmo, anche meglio, a soddisfazione e guarentigia dell'europa, su
, rinunziato in tutto e per sempre a trento e a trieste? d'annunzio
in tutto e per sempre a trento e a trieste? d'annunzio, v-1-631:
popolari ancor vivi nizzardi e provenzali dimostrano a bastanza che essa ballata... è
: colui che attende alla nizza ed a guidarla. = deriv. da nizza1
nieri, 137: sta er le chiese a giornate sane a biascicar paternostri e
: sta er le chiese a giornate sane a biascicar paternostri e a nizzirsi lo
giornate sane a biascicar paternostri e a nizzirsi lo stomaco a forza di pugni.
paternostri e a nizzirsi lo stomaco a forza di pugni. = denom.
. - anche al figur. a. berardo, 489: la terra della
menagio nota che 'nizzo 'era affine a 'mezzo ', di frutte.
popol. tose., da riconnettersi probabilmente a nizzolo. n.
condizione di spendere danaro, ma pace a noi, neppure se fosse figlio di
contrapposizione all'avverbio affermativo sì) equivalente a una proposizione negativa: esprime diniego,
. correr, lii-4-211: avendosi a far guerra, dove hanno a volgersi?
avendosi a far guerra, dove hanno a volgersi? verso alemagna? no,
con voce risoluta... « va'a riposarti; e domattina farai quello che
, amico, tu sbagli all'ingrosso a dir tutti. pascoli, 276: la
ciocchi... / forse in capanna a mòlgere... no, era
: - non ama la sua donna a pieno / chi l'ama sol quando la
piccole. pasolini, 3-21: « a ragazzi » gridò [tommasino] a uno
« a ragazzi » gridò [tommasino] a uno, a bocca larga e a
» gridò [tommasino] a uno, a bocca larga e a gambe larghe «
a uno, a bocca larga e a gambe larghe « gioco pure io, si
dànvi le terre, piaceci che vegna a noi; in caso che no, seguitate
. rondinelli, 1-22: si comandò a quelle case che vi mandavano [nelle
il magistrato della parte l'avrebbe fatto a spese del medesimo padrone. -che no
o come risultato di una scelta riguardo a una domanda, a una proposta,
una scelta riguardo a una domanda, a una proposta, a una possibilità.
una domanda, a una proposta, a una possibilità. gozzano, i-1279:
meditato di ricopiare su foglio decente e a caratteri decenti queste parole. poi ho
tu non mi ami! -posposto a una proposizione negativa con valore rafforzativo (
, 105-16: i'diè in guarda a san pietro; or non più, no
bufolo; / tu mi meni pure a zufolo / e tamburo: or non più
pur col pelo in mento, / perdonsi a fabbricar, non sulla sabbia, /
non è... ». attribuito a petrarca, xlvii-159: poscia par ch'
ha creduto che le figure larghe solamente stessero a galla, ma le lunghe e sottili
(13): domandò subito in fretta a se stesso, se, tra i bravi
, ci fosse qualche uscita di strada, a destra o a sinistra; e gli
qualche uscita di strada, a destra o a sinistra; e gli sovvenne subito di
la rendita agraria. pavese, 1-143: a mezzogiorno prendo da parte vinverra e gli
di elio vittorini (1908-1966) pubblicato a milano nel 1945. 4.
, purg., 9-145: tale imagine a punto mi rendea / ciò ch'io
udiva, qual prender si suole / quando a cantar con organi si stea, /
né avendo noi altro di lucido atto a ciò poter fare che i luminosi corpi
fare che i luminosi corpi celesti, a quelli è forza ricorrere e tra essi investigare
affermativa oppure richiesta di conferma riguardo a ciò che si è enunciato (ed è
, conv., iv- ix-9: a questa scrivere, mostrare e comandare, è
folle se'stato cercandoli e sarai più se a questo ti metti. -folle no,
eloquenti e la faconda / calunnia tutti a sgominarti il trono / moverà i federati.
santo dio nostro signore, / retorn'a reto lo too forore, / e no
too forore, / e no guardari a noi piccadori. stefano protonotaro, 135:
che il fuoco no lo incenda e rechilo a sua natura? dante, inf.
nuovamente, degno di potersi regalare a un letterato forestiere, no per
confronti di una proposta che viene sottoposta a votazione. -in senso concreto: manifestazione
dugencinquanta. carducci, iii-10-424: messo a partito che uno o più sindici o
e da'pazzi di no, sen'andò a la porta di pinti.
, dimandato dal re david se piaceva a dio ch'egli edificasse lo tempio,
abbondio non disse di no; ma cominciò a tentennare, a trovar cert'altre scuse
no; ma cominciò a tentennare, a trovar cert'altre scuse, a far cert'
tentennare, a trovar cert'altre scuse, a far cert'altre insinuazioni. carducci,
sì e le bianche dicono no: a volere essere vinto e deliberato, e'
-dire dei sì e dei no: parlare a monosillabi. pavese, 5-170: lui
sì e dei no. -essere a un sì e a un no: trovarsi
. -essere a un sì e a un no: trovarsi d'accordo,
romani] furono uniti e sempre furono a uno sì e a uno no, sempre
uniti e sempre furono a uno sì e a uno no, sempre fu roma in
.. non nega, confessa. a questo modo non sogliam dire 'non dice
saper dire no: essere esageratamente inclini a fare concessioni; non sapersi opporre alle
? -pare di no. è andata a comprare il latte in paese. pavese,
una volta è o si sente costretto a essere arrendevole sempre. proverbi toscani,
dall'abbigliamento e da maschere, e tende a esaltare i sentimenti più nobili e
esaltare i sentimenti più nobili e a ricollegarsi con i miti del passato
rivelazione primitiva e generale fatta da dio a noè, cioè all'umanità intera,
ai precetti mosaici come rivelazione speciale destinata a israele per la sua santificazione in quanto
. -patto noàchide: promessa di dio a noè che non avrebbe mai più distrutto
nel 1957 nell'istituto di fisica a. nobel di stoccolma per bombardamento del
nobelium, dal nome del chimico svedese a. b. nobel (1833-1896).
voce dotta, dal nome del chimico svedese a. b. nobel (1833-1896)
già ricchi un tempo, appartenevano a quella classe che a venezia si
un tempo, appartenevano a quella classe che a venezia si fregiava con tanto di
dunque veramente e colui il quale conforma a l'essempio quello che procede da la
scrittore nobile, fracchia sdegnò di abbassarsi a certe richieste non nobili del pubblico.
del corpo umano deputate ad accogliere o a manifestare i sentimenti e 1 moti dell'
gran forza di movere ogni animo nobile a far la volontà di dio e ad essergli
di j. soranzo, lii-13-223: sotto a padiglioni in una bellissima prateria trovammo il
2-235: io, voi spirti cognati / a tal cote perpetua, faticosa / fortemente
capellano volgar., 1-107: essendo ordinato a portare arme per lo nobilissimo signor mio
nobile italia, fin da quest'ora a riassumerti una tal quale nazionale tua faccia
sonante / di corridor, ch'a nobil meta è mosso, / rauco
gioir del nobil dono / egualmente rimiro, a cui la gloria / e '1 premio
le manifestazioni della natura umana più prossime a un modello di perfezione e di superiorità
bel dir, sangue reale / immobil cor a ogni tempesta e verno. ghirardacci,
provocò tanti e tanti pulcini di schiatta illustre a spiegar l'ale al cielo infaticabili e
non men che al cavalier, suole a la dama / lunga vigilia cagionar:
il nobilissimo uffizio di guadagnar le anime a dio. manzoni, pr. sp
universalmente acclamato pel boyle dell'italia. a. paradisi, xii-461: di quanto
ti innalza, ed essi innalza fino a te. -strenuo, tenace (
di pillotta in nobili tenzoni / fanno a chi d'essi a maggior segno arriva.
tenzoni / fanno a chi d'essi a maggior segno arriva. -che stimola al
mai non terminerò di dire che giacerà a terra fra noi altri la gloria delle scienze
-non saria l'un né l'altro atto a vietarme / la buona spada o quelle
vita buona, non mi sarei mai mosso a toccarvi il nome inviolabile. falier,
per la primiera estate / su gioconda foresta a par col giorno / nobili damigelle.
. -parte nobile: quella riservata a tale personaggio. -per simil.: persona
, 1-8-53: che splendor novo accresci a i raggi ardenti / del sacro,
che l'un de'geni nostri / tolse a noi più nobil fato: / vento
leopardi, iii-572: in queste cose a me pare che non vi sia nulla
, ii-535: la nobile povertà, a sé frugale quanto altrui prodiga.
che vanta una gloriosa tradizione, risalendo a un passato memorabile, ma ancora vivo
questo celebre o per aver dato i natali a personaggi illustri (una località, una
di quella nobil patria natio, / a la qual forse fui troppo molesto.
del campo, e la meglio atta a disciplina. castiglione, 74: al parer
.. i cui cittadini per molto tempo a dietro iscesi, non forestieri ma
tempi cominciò la nobilissima città di milano a godere il pregio della zecca e del battere
la gente di questi luoghi, da positano a maiori, abita paesi nobilissimi, di
forza il flusso e riflusso marittimo, veniva a partecipare ivi quella riviera quasi più di
usato, era grande fermezza di fede a chiunque lo vedea e uno confortamento d'amore
o nel superlativo relativo, riferito rispettivamente a uno o più termini di paragone o
terra. gelli, i-105: volendo mostrare a un altro re le sue ricchezze,
carducci, iii-24-159: chi ha dato a voi il diritto di solo imaginare che
trasmutando professore da insegnare quello che sa a insegnare quello che non sa? alvaro
corpo); che rende l'uomo superiore a qualsiasi altra creatura (l'intelletto,
descrizion della peste, suggella così: « a me medesimo incresce l'andarmi tanto tra
contentare i divoti: lo stile dà piacere a chi intende la nobile ed elegante semplicità
: dello zanichelli, so che è disposto a compensarti nel solo modo ch'egli crede
materia trattata, per la dignità riconosciuta a chi la esercita o per non essere
esercita o per non essere diretta esclusivamente a fini vili o materiali (una scienza,
. caporali, i-26: tosto il fanciullo a scola fu mandato / dal padre ad
abbattere le mie cosette tentano di porre a terra tutta la medicina razionale e l'
e arti nobili dovrebbersi dire tutti quelli che a nobil fine indirizzansi, per quanto umile
de'peccatori, che non solamente incominciano a morire, anzi continuamente muoiono; e
(l'uso della lingua: in contrapposizione a quello comune, parlato); proprio
furono mai dall'uso nobile approvati sino a figurar degnamente nelle opere d'alto stil
presa in sé come suono, attentissimo a sceverare le parole nobili dalle plebee,
ciò troppo rigoroso, né credere che a fare un verso grande e magnifico sia
signoria, essendo con gli altri insieme a quella sudditi, 'nobili 'si chiamarono
sudditi, 'nobili 'si chiamarono, a distinzione degli altri minori, a'quali
nobilita e innalza la donna che prende a la grandezza di sé. sarpi, i-1-234
, solamente per quelli che o sono ascritti a certi sedili o sono membri di certi
, quanto superstiziosa e invincibile la stima a ogni titolo, a ogni idolo,
invincibile la stima a ogni titolo, a ogni idolo, a ogni ombra di nobiltà
ogni titolo, a ogni idolo, a ogni ombra di nobiltà. misasi, 1-8
giovani nobili si sono divertiti per malvagità a cacciarlo come un cinghiale. -sostant
populo grasso, noi nobili, noi potenti a cui si convengono li onori, siemo
e vili che con le vele alte correte a questo porto...! certo
operazioni, ché ne la loro lunga etade a religione si renderò, ogni mondano diletto
: tratto tratto venendosi tra le nazioni a formare i parlari vocali ed a crescere
le nazioni a formare i parlari vocali ed a crescere i vocabolari (che noi sopra
, i plebei vennero, riflettendo, a riconoscersi di una natura eguale a quella
, a riconoscersi di una natura eguale a quella de'nobili. foscolo, iv-335:
aristocrazie; rimangono nobili soltanto, vale a dire uomini che al loro nome hanno
sono i latifondi e i diritti feudali a fare il nobile, ma le differenze
e si chiamano 'rustici ', a differenza della maggior parte che sono con
di accademia ecclesiastica pontifìcia, aperta anche a sacerdoti di origine non nobiliare).
antica marineria, ciascuno dei giovani aspiranti a funzioni di comando di unità militari,
nostre città marittime; e tenevansi contenti a questo titolo, cui poscia sopperirono gli
veci, prima che quest'arma fosse ridotta a reggimenti regolari, come ora si trova
la famiglia padronale e gli annessi adibiti a funzioni di ricevimento e di rappresentanza
1-12: l'im- peradore feze edificar a meravilia / in quelo luoco un nobele
finalmente presi ad arrampicarmi per la scaletta a chiocciola di ferro. pioverle, 6-127
divisato, fu da sfortuniano accompagnata leonilda a nobil appartamento. -con riferimento al
ii-34: vedendosi [la melappia] a gran torto ributtata / quasi da tutti i
. fossimo con tutta la compagnia, a nome della m. tà s.
borri, il quale... diede a tutti, uomini e donne, un
altra parte ancora e cavalieri e dame a godere tali nobilissime feste. fanfani, lvii-13
è fosforo nobilissimo, se si tenga esposta a un moderato lume, diventa fosforo ignobile
lume, diventa fosforo ignobile e plebeo se a un più forte, senza che in
seta catuia] lavorata... / a la nobele guisa di suria. crescenzi
c. dati, 3-90: si pose a canto a un signore che aveva al
, 3-90: si pose a canto a un signore che aveva al cappello un nobil
di quei profumi nobili, che concorrono a definire un costume. io.
/ ch'ambrosia e nettar non invidio a giove. palladio volgar., 1-6:
la bella cacciatrice / premeva il dorso a nobile destriero. f. m
gira / lieto, con l'ali a sé plaudendo intorno. alearotti, 1-x-73:
, 4-5: aquilone le viti contrapposte a sé fa molto fruttifere, ma austro
.). ugurgieri, 326: a lui aveva dato popologna seicento esperti giovani
vaghi diporti da prendere con diletto intorno a essi. 15. utile,
del tutto senza mettere a pericolo l'infermo, cercano d'in
di tutta la vita che vanno a poco a poco levando la malignità e la
la vita che vanno a poco a poco levando la malignità e la forza di
viticolo lato, un chianti. non a torto, dato che la composizione delle
che la composizione delle uve è press'a poco la stessa. 18.
il nobilino che deve svestirsi in mezzo a tanta plebe. -nobilètto.
'perfetta poesia 'zeppa di lodi a * nobiletti ed a'frati rimatori, trascura
7-447: alcuni nobilotti di provincia adescano a un pranzo in costume... un
. giusti, 4-i-273: il nobilùccio a bindolar l'inglese / (che i
sapeva ed aveva lasciato correre, vale a dire gli oscuri natali della madre di
: il piovano, sebbene non uso a contare i bocconi de'suoi ospiti, pure
bocconi de'suoi ospiti, pure messo a punto dalla burbanza che sfoggiava a petto a
messo a punto dalla burbanza che sfoggiava a petto a lui quella affamatissima nobilea,
a punto dalla burbanza che sfoggiava a petto a lui quella affamatissima nobilea, rammaricava seco
sempre, ma ora qui ora là, a spizzico, e quasi mai per rovello
. pirandello, 8-536: era antipatica a tutti per le sue arie e velleità
pisis, 1-478: si scopre poco a poco un vecchio santo seminudo, dal profilo
, e i solitari lumi che cominciavano a occhieggiare dalle finestre. 2
e delle condizioni necessarie per appartenere a tale ceto. bencivenni, 4-4
volgar., i-4-7: si conviene che a la ricchezza seguisca la nobilezza. anonimo
povero conte nel suo toscano nobiliare a uso secolo decimottavo arieggia il cremete
, superiore (con partic. riferimento a dio). sacchetti, v-26:
savinio, 12-124: dobbiamo abituarci a usare le parole senza distinzione di casta
artistica. savinio, 12-384: a dispetto del suo nobilismo e tal
del suo sublimismo, la musica di franck a noi fa l'effetto di una
. stor. scolaro, discepolo appartenente a una famiglia nobile, che godeva di
giovan vincenzio pinelli genovese, ma nato a napoli, che sta qua ad uso
alle mani un nobilista, venuto nuovamente a questo studio di pisa, e mostra
un trattamento privilegiato, con modalità consone a chi è nobile. galileo, 8-xii-372
, avendo fatta la spesa s. a. s. = deriv.
elevazione di un'i stituzione a un grado maggiore di dignità.
agg. che nobilita, che promuove a un più elevato grado di dignità nobiliare
conferimento di un titolo nobiliare; promuovere a un determinato grado di nobiltà.
ancora del nuovo argomento dallo scalza usato a nobilitare sopra ogni altro i baronci.
nobilita e innalza la donna che prende a la grandezza di sé, ancor ch'
i figliuoli che nasceranno tutti saranno nobili a par del padre. ghirardacci, 3-228
-comportare il titolo nobiliare (con riferimento a un soggetto inanimato). de luca
2. per estens. innalzare a un alto o a un più alto
per estens. innalzare a un alto o a un più alto livello di dignità,
lustro e prestigio (con riferimento sia a persone sia a soggetti astratti).
(con riferimento sia a persone sia a soggetti astratti). bisticci, 3-387
e si vantano che son nate loro serve a che quando le opprimono avviliscono se medesimi
sua croce ». -con riferimento a un oggetto materiale. galileo, 3-1-44
filosofi l'hanno bandita. -contribuire a rendere o a far considerare un paese
bandita. -contribuire a rendere o a far considerare un paese, una città
ferini contro gli uomini e irreligiosi contr'a dio? rosmini, 5-1-242: l'intuizione
la vii gente onesta / si sgroppi a lavorare. -con valore antifrastico.
]: il lavoro nobilita, se consacrato a nobile intento. c. bini,
cordiale non sforzato che l'uomo faccia a dio ed a gesù cristo e ad
sforzato che l'uomo faccia a dio ed a gesù cristo e ad un uomo come
o un errore (anche con riferimento a cristo o a un soggetto astratto).
(anche con riferimento a cristo o a un soggetto astratto). giuliano de'
o più dignitoso un atteggiamento; elevare a maggior dignità la fisicità stessa, ingentilire
ingentilire un particolare fìsico (con riferimento a un soggetto inanimato). f.
: guar dava la gente a cui, mentre girava tra i banchi,
nobilitavano il viso. -con riferimento a un particolare del manto di un animale
, conficcò gli unghielli sullo stoino sollevando a strappo gli zampini che, guantati di
ben intese largizioni, atte non solo a soccorrere momentaneamente il misero, ma ancora
il misero, ma ancora... a riconciliarlo colla sua condizione, a fargli
. a riconciliarlo colla sua condizione, a fargli amare le classi che gli stanno sopra
amare le classi che gli stanno sopra, a nobilitarlo ai suoi propri occhi ed a
a nobilitarlo ai suoi propri occhi ed a metterlo in istato di più non abbisognare
dotta, raffinata una lingua, portandola a una piena esplicazione delle possibilità comunicative ed
perfezionare. -anche: dare legittima cittadinanza a una parola in una lingua dotta ed
arrecare in quella qualche bella opera che sottoporre a l'imperio loro qualche città o qualche
di nobilitare una lingua, che prendono a sostenerla e a difenderla, che oltre
una lingua, che prendono a sostenerla e a difenderla, che oltre a ciò vi
sostenerla e a difenderla, che oltre a ciò vi compongono in prosa o in
antichissimi rimatori in italia, non cominciò a risuonare se non nel dialetto romanzo de'
adoprare in modo conveniente le comuni locuzioni a esprimere e persuadere le nobili cose.
persuadere le nobili cose. -portare a un alto grado di valore formale,
quale... si fece strada a superar omero. fagiuoli, 1-2-180:
fu sua industria in molte storie nobilitarle a tratto a tratto con fabbriche, aggiungendovi
industria in molte storie nobilitarle a tratto a tratto con fabbriche, aggiungendovi que'colori
uomo illustre può dare esempi utili o perniciosi a noi ed a'nostri nepoti, e
, 2-7: accomodasi benissimo il frassino a diverse opere, ma per le picche
g. bentivoglio, 4-1132: inclinò a questa opinione il fuentes,..
primo sono in udine periti i lavori a fresco: ne rimane però tavola di s
nella sua chiesa, che sola basterebbe a nobilitare un pittore. 9
di un atto o conferire particolare dignità a un lavoro o a un oggetto.
conferire particolare dignità a un lavoro o a un oggetto. pallavicino, 10-i-179:
disposto l'animo generoso di v. a. a far le grazie liberalmente con escludere
animo generoso di v. a. a far le grazie liberalmente con escludere anche
effigi loro, come quelle di avi comuni a tutti, non pendono dai rabescati soffitti
, non pendono dai rabescati soffitti, a nobilitare tante iconografie feudali?
nobilitato infiniti caratteri del medio evo, a cui prima niuno badava. tommaseo, 21-
del trascendentale. -far assurgere a una dignità, a un'importanza superiore
-far assurgere a una dignità, a un'importanza superiore una carica, un
avendo alquanto sbozzato il mio ammaestramento circa a questi due officiali che abbiamo detto,
due officiali che abbiamo detto, resta a dire che vi convien di avere un sollecito
campana, i-2-20-161: così cominciandosi fieramente a bombardare da ambedue le parti, si
da ambedue le parti, si diede principio a quel duro e indefesso combattimento che nobilitò
pronom. diventare nobile; essere promosso a un determinato grado di nobiltà; acquistare
aspetta soltanto il giorno in cui sarà ricevuto a corte, e potrà nobilitarsi.
nobilitarsi. -per estens. giungere a occupare un grado sociale più elevato.
pirandello, 7-1080: che non s'arrischi a presumere di non aver più bisogno di
di gran lunga il più ricco, venne a stare nel luogo dove si era nobilitato
più fini. 15. giungere a un alto o a un più alto livello
15. giungere a un alto o a un più alto livello di dignità,
di fama; elevarsi spiritualmente, giungere a un alto grado di perfezione morale o
l'ambizione di nobilitarsi sprona gli ignobili a ben operare, generosità invita i nobili a
a ben operare, generosità invita i nobili a far l'istesso. saraceni, i-39
, veramente nobilitarsi. ma il rinunziare a quelli per forza o boria o paura
tarchetti, 6-ii-406: mi sono data a te con franchezza, mi ti ritoglierò
tua stima, della tua ricordanza; adoprerò a nobilitarmi quella stessa forza che mi darà
loro) e dar modo di potersi nobilitare a quelli che da loro discendono.
questa arte. 18. giungere a un alto grado di valore formale,
mercatino / che il paese ha messo a rubba, / un vilissimo facchino / si
/ e dal banco salta fuori / a impancarsi co'signori? = voce dotta
anco che differenza sia da i signori nobili a i nobilitati e da i nativi a
a i nobilitati e da i nativi a i posticci. -per estens.
posticci. -per estens. giunto a occupare un grado sociale più elevato.
2. per estens. giunto a un alto o a un più alto
per estens. giunto a un alto o a un più alto livello di considerazione,
firenzuola, 197: firenzuola, posta a piè delle alpi che sono tra firenze
giambullari, 56: questa città che a tolomeo e borbetomagum, capo già de'vangioni
speranza d'amare. -con riferimento a dio. panziera, 1-29: se
oggetto da dio nobilitato. -restituito a dignità, rivalutato. carducci, ii-3-378
risultava nobilitata. 5. portato a un notevole livello espressivo e comunicativo (
e stretta. 8. assurto a una dignità superiore (una carica,
quei parti che elle s'abilitano poi a produrre, nobilitate ai generazione in generazione
2. elevazione spirituale, innalzamento a un alto grado di perfezione morale e
dinanzi alla feudalità e alla teologia conspiranti a domare e macerare la personalità, si
. 4. attribuzione di valori superiori a un sentimento. pasolini, 13-197:
passione, un livello più aristocratico rispetto a quello in cui socialmente e fisicamente vivi
'di quel mondo di sentimenti che a te pare volgare, che cova in
nobilitante, agg. letter. che serve a far apparire più nobile ed elevato o
alla lor mensa. chiari, ii-205: a fronte d'una donna di spirito l'
sommesso. foscolo, xiv-192: mando a voi l'opere mie perché vi vedo amico
amano si sollevino al vero amore, a quello che insegna il dovere...
di quelle ch'e- rano presso a utica assalirono la nave romana, la quale
g. villani, 7-154: fatto intorno a pisa grande guasto e arso il borgo
guasto e arso il borgo dal fosso arnonico a pisa, il quale era nobilemente accasato
e gli altri fratelli da capo andarono a fargli [a bernabò] la reverenza
altri fratelli da capo andarono a fargli [a bernabò] la reverenza. boccaccio,
, s'armò nobilemente e, salito a cavallo..., s'avviò.
era vedere trecento giovani della città nobilmente a cavallo, e tutti nobili, con vestiti
con gli omeri appoggiati al piè drun'albero a capo chino, con occhi chiusi e
l'accennata maestosa cupola assai nobilmente scompartita a rosoni, con armonioso intreccio. -solennemente
anno 974 in namur e, portato a lobia, vi fu nobilmente sepolto nella chiesa
con gente sovrana / vi fu nobilemente a dismisura. m. villani, 1-24:
e tutte le sue terre e tenute intorno a quello e 'l suo tesoro e arnesi
congelasi in quello. bruni, 5: a polinnia, di gioie di vari colori
la fronte, ma l'anima ridestata a un grande sentimento coloriva i segni della
nobilmente, / se giammai non si dànno a far niente: / e altrove colla
mente / non si curan di porre a disavanzi. manzoni, pr. sp.
posto questo 'superius '; non basta a dire: 'ascende ', che
salga. tolomei, 3-146: aggiungesi a questo ancora il trovarla [la lingua]
potersi quella alle cose grandi innalzare, a le mezzane temperare, a le basse umiliare
innalzare, a le mezzane temperare, a le basse umiliare e aver ciascuno di
. foscolo, xv-303: tu hai a sapere ch'io pubblico qui finalmente le
opere del montecuccoli per le quali lavoro a tutt'uomo: ho già scritta la dedicatoria
loro avanti / va dorebo, / caro a febo / per i suoi sì dolci
, assai nobilmente generico, mi affretto a precisare. c. e. gadda
le loro donne lavorano tutte cose, a seta e ad oro e a uccelli e
cose, a seta e ad oro e a uccelli e a bestie nobilmente. boccaccio
seta e ad oro e a uccelli e a bestie nobilmente. boccaccio, viii-3-199:
io m'ho legate, / nobilemente a studio lavorate. -con fregi e
, e v'assicuro che sono fatti a posta per adornare nobilmente una stanza.
modo imponente, grandiosamente (con riferimento a un fenomeno naturale o a un soggetto
con riferimento a un fenomeno naturale o a un soggetto inanimato). bertola
per un'amena gola di monti, a far nobilmente suo ingresso nel reno. aleardi
reno. aleardi, 1-160: navigli a cento a cento, / superbi di domestiche
aleardi, 1-160: navigli a cento a cento, / superbi di domestiche bandiere
umana generazione così malamente caduta, mosso a pietade per la sua ineffabile clemenzia,
clemenzia, sì ne mandò il figliuolo suo a noi, acciocché di tenebria ci rilevasse
filosofia non volge lo sguardo suo dolcissimo a l'altra parte. cecco d'ascoli,
, xxix-60: donna, mercé dimando / a voi che di beltade / fiore,
. capellano volgar., i-29: a nobiltà di costumi maggiormente conviene di prendere
europea... indurisce e adusa a tale unilaterale tensione da impacciare quell'armonico
/ per sua nobilitate / ti riconduca a la verace via. dante, vita nuova
, 12-4 (43): cominciai a parlare così con esso: « segnore de
da siena, 35: se noi incominciamo a parlare di lei [di maria vergine
maraviglioso che sarà cosa da stupire pure a pensarlo. lorenzo de'medici, i-179:
della fortezza particolarmente, altre erano intente a distruggere le ragioni per le quali si
, e senza sorridere mi sono compiaciuto a lungo dell'intangibile nobiltà del mio sguardo
pittorica. baldinucci, 9-ii-194: incominciasse a dare alle sue figure una certa nobiltà
che fue lor conceduto che si sotterravano a cavallo in su'cavalli di metallo.
questo non posso negar cosa che piaccia a v. s. di domandarmi.
quel riserbo e quel prestigio che somigliano a una specie di nobiltà nei clan dei montanari
miei diversi fallimenti? che persino rinunciassi a ogni speranza di nobiltà, di vita
opere, quel vanto li torna più a vitupero che ad onore. dante, conv
, / gloria e merito d'opre a me propone, / né sdegnerebbe in pregio
si possono dare in germania se non a chi può mostrare gradi di nobiltà e
e suoi. -appellativo onorifico attribuito a nobili, in partic. a prìncipi
attribuito a nobili, in partic. a prìncipi e a sovrani. scambrilla,
, in partic. a prìncipi e a sovrani. scambrilla, lxxxviii-11-471: a
a sovrani. scambrilla, lxxxviii-11-471: a voi, superfilice, alta e prudente
uffici e alle cariche pubbliche e specialmente a quelle più elevate), economici (
fruizione di appannaggi, prebende, pensioni a carico dello stato o della collettività)
(come quello di prestare servizio militare a favore del sovrano o, più genericamente
espressione nobiltà di gente). a. pucci, 6-254: la madre,
la sua tornata, fece ambasceria / a tutti i suoi baron di nobiltade /
baron di nobiltade / eh'ognuno andasse a farle compagnia. acciainoli, 1-3-31:
machiavelli, 729: e1 padre lo mandò a pisa a faccende di mercato, nelle
729: e1 padre lo mandò a pisa a faccende di mercato, nelle quali tutta
e vogliono vivere, vestire e lussureggiar a spese loro. birago, 234:
, 4-16: chi i. itende a libertà deve, anzi che spegnere, nodrire
nobiltà e il popolo, e dare a quella ed a questo nella ordinazione sociale
popolo, e dare a quella ed a questo nella ordinazione sociale quella parte d'
e rare sommerge miseramente, va anche a poco a poco scomparendo quella special classe
sommerge miseramente, va anche a poco a poco scomparendo quella special classe di antica
di esserne detto il correggio per la morbidezza a che seppe ridurre e rammollire il marmo
, che non cede di un punto né a quella di genova né a quella di
punto né a quella di genova né a quella di gaeta? c. e.
appuntito, ma terminato nel ciuffetto, a significarne in modo veridico la nobiltà.
dagli altri animali e di minor numero rispetto a quelle che conosciamo noi, anzi che
. galileo, 3-4-293: io quanto a me, non avendo mai lette le croniche
credo che tutte siano antiche e nobili a un modo. f. m.
nuovo carattere. serra, ii-34: a quelle cose volgari [petrarca]..
le quali diminuiscono chi le patisce costringendolo a un pianto che, guardato dagli estranei
. batta redi mio fratello ha consegnato a suor m. a diomira scudi dieci,
fratello ha consegnato a suor m. a diomira scudi dieci, lire due,
ermisino gravissimo d'ordito, con ripieno a due o tre capi. 14
). giusti, 4-i-139: a lui d'intorno il nobilume e il clero
patrizi, 3-124: ieri fu a desinare qui in casa coll'illustrissimo signor
, già ricchi un tempo, appartenevano a quella classe che a venezia si fregiava
tempo, appartenevano a quella classe che a venezia si fregiava con tanto di n
e scricchiante, con quel suo collo a vite, con quelle sue mani di tematico
nocche / e '1 divoto barbon filato a rocca / fra'crocioni spolvera col guanto.
tenendo gli occhi in molle e il collo a vite, / e la nocca col
di articolazione snodata nelle macchine, fatta a similitudine delle dita. 6
esso mostra di avere un coltello, cominciò a fare con le parole da orlando.
derebbon delle nocca e poi de'sassi / a chi dinanzi gli mettesse loro [i
p. de'bardi, 1-9-74: potendo a mio piacer menar le nocca. fagiuoli
,... non vorre'avere a mettere in opera le nocca. -
sull'ultimo terrazzino, e si divertono a dar delle nocca sulla campana. pavese,
e menarmi una nocca sul mento come a un cane. -rodersi le nocche:
e se mi stillassi anche il cervello a goccia a goccia. = dal longob
se mi stillassi anche il cervello a goccia a goccia. = dal longob. knohha
= voce di area centrale (cfr. a. l. i., 3845)
, / ché spuntar tutte capocchie / a qual ferre star migliore. =
coltivazione e, in seguito, adibito a pascolo. galanti, 1-i-521: le
l. salviati, 18-30: a una simil nave e a una cotal
, 18-30: a una simil nave e a una cotal nocchièra si poteva molto ben
in seguito indicò coloro che erano preposti a mansioni unicamente esecutive, essendo affidato il
essendo affidato il governo di una nave a un comandante o a un ufficiale di
di una nave a un comandante o a un ufficiale di stato maggiore, pur
: nocchiere ha diporto / quand'è presso a porto. chiaro davanzati, 110-7:
tutti e questo è lo nocchiero, a la cui voce tutti obedire deono.
generale di tutto il legno, e a lui aspetta di comandare a tutti gli
legno, e a lui aspetta di comandare a tutti gli altri marinari, secondo che
', diana stella, che conduci / a la toa scorta nel profondo mare /
vento fosse buono, lo re chiamò a consiglio tutti i padroni e nochieri intendenti
non trova altro conforto / che di voltarsi a dio con umil pianto. ariosto,
i marini inganni / ridutti ha i legni a i desiati porti, / raccòr dovreste
: il capitano del vascello deve comandare a tutti, se bene sotto lui il capitano
165: così fuggì quel dio sonno sceso a tradire palinuro mandandolo in malora col timone
1-i-24: aggia cocito e scura morte a schermo / chi di parnaso i dolci
: / sta'in dietro (grida a lei con torva fronte) / che qua
della morte; l'uno di quella a cui segue la morte dell'anima,
provincie italiane... cominciorno per esperienza a sentire qual fusse lo stato de la
: mentr'io volgo il pensiero / a te che 'l volgo sol devria nomare,
, largo e instabil mare, / dico a me: che fo io qui,
bisogno di valoroso capitano e si dierono a considerare qual potesse essere il nocchiero che
ai guerra potesse salvarla e farla surgere a riva di pace. buonarroti il giovane,
politico. fagiuoli, ii-78: unite a questo poi, vostra perizia / nel saper
se il sonno pretendesse addormentarvi, / a roder piglierebbe un osso duro. tommaseo
: ciascuno si sentiva libero di sragionare a proprio modo, e queirimprovviso avvenimento della
abbandonato il timone. -con riferimento a dio. pulci, 2-1: o
, ispiratore; educatore. attribuito a petrarca, xlvii-117: poi che a la