mozzicon di candela. g. a. papini, 95: un mozzicone di
di mal augurio. -ceppo. a. f. doni, 3-92: s'
2-119: quanti anni ci bisognino per imparare a troncar via dal pedale o dal piede
quei rigetti o germogli che impediscono il crescer a gl'istessi alberi? targioni pozzetti,
pochi avanzi e mozziconi di fusti che a caso rimasero su i terreni. -tozzo
più illustri luoghi civili ateniesi, ridotti a sassi e mozziconi, materiali di scavo
: volle [rinaldo] un colpo fare a suo diletto, / e trasse in
capo spicca dal busto di netto / a venti o più... / e
. papini, 27-666: di fronte a quella sovrumana voluttà che trovavano accanto a
a quella sovrumana voluttà che trovavano accanto a me, eh'erano poi quei monili e
carducci, iii-8-215: mi sono abbandonato a produrre de'veri mozziconi di verseggiatura e
, 13-329: qualche voce non faceva a tempo a ritrarsi; e restando presa
13-329: qualche voce non faceva a tempo a ritrarsi; e restando presa, con
sguaiato e veloce mozzicone di donna galoppante a sottane succinte. 9. edil
con sezione da 8 cm x 18 cm a io cm x 20 cm, viene
in pioggia, che la signora solinga va a far la piscina. - o che
/ vede che, s'ella bada troppo a dire, / si lascerebbe forse convertire
l. bellini, 5-2-212: in quanto a me poi con quelle sue coscie d'
tu, mozzina, credi d'avere a mangiare il pane a ufo? forteguerri
credi d'avere a mangiare il pane a ufo? forteguerri, 9-63: lasciano
mente occupata dalla stampa, perché posta a conclusione di una parte, di un
un 'mozzino 'di poche righe a malaparte. = deriv. da mózzo1
. ariosto, 27-20: vede a molti il viso o il petto fesso,
nel naso e nella faccia, / a perir vanno in cavernosi dzzi.
mezzo massacrati, senza un piede, a coda mozza. -di statua
, vi-421: ti scorzerò le membra e a un mozzo sorbo / appenderò la pelle
.]: 'guanto mozzo ': a cui mancano le punte delle dita, per
che ha la cima o la sommità a foggia di tronco di cono (un cratere
di setole mozzo e morbido ne dà a ciascuna delle parti. leandreide, lxxviii-ii-270
rigida, pallida? / quella va a roma. g. bassani, 3-36:
p ^ so mediante limatura degli orli a scopo di frode; tosato (una moneta
il mastio di velia ogni tanto torna a osservarci e sta a capo di quelle torri
ogni tanto torna a osservarci e sta a capo di quelle torri mozze di vedetta
alzare da carlo v e che vannò sino a reggio. -costruito, confezionato o
..; e da questo si cominciorono a fare delle candele mozze. piero da
siena, 1-29: armasi i cavalieri a spade mozze. f. buonarroti, 20-87
corte detto da xoxópo ^ mozzo e venne a chiamarsi così per distinzione, quando incominciarono
/ che gli guidi in due passi a siragozza. c. gozzi, 4-263:
c. gozzi, 4-263: correndo a stracca per la via più mozza, /
un vecchio che la desiderosa fanciulla riconduceva a casa di fra la strada mozza.
classica antichità. carducci, ii-17-313: ripiglio a spigolare tra i memoriali, gli statuti
di ozio o di noia si divertivano a seminare per mezzo il latino. ferd
. ferd. martini, i-63: preme a me quanto a quei signori che il
martini, i-63: preme a me quanto a quei signori che il libro esga alla
termine, un verso). a. f. doni, i-96: i
finì la lunga etate; / e a dare ad intender quanto è poco, /
in parvo loco. -sottoposto a sincope o a troncamento (una parola
loco. -sottoposto a sincope o a troncamento (una parola).
mozza: ce ne voleva della sfacciataggine a farsi sul serio una tal domanda. palazzeschi
il pranzo la conversazione procedi saltuaria e a scatti, con spinte artificiose per cadere mozza
, abbozzato, accennato senza essere portato a termine (un gesto). menzini
mozza, / e saprebbe anco dare a una pillotta, / quando mal balza o
vedere sì, in una giornata, ma a patto che non sia una giornata mozza
tempo di palla sia eccellentissimo, rispetto a i falli, e per amore delle palle
bacco, ma guasta in modo che a pena in uno dei quattro lati mostra
, mozza del principio, una iscrizione. a. boito, 81: la mi
[sorgeranno] co'crini mozzi, a denotare per li capelli le loro facultadi mozze
per lo veder ch'è mozzo. a. caracciolo, 33: se a te
. a. caracciolo, 33: se a te par ch'io abbia l'ingegno
richiesta, comunica una decisione, risponde a una domanda in modo indiretto, obliquo
levar del sole, / volendo ire a danzar tra i fiori e l'erbe,
fiori e l'erbe, / cenno a fiorio ne fa, ma con parole /
in inquilini che conosceva, filippo le propose a parole mozze di cercare...
l'inquilina del primo piano: cose dette a bassa voce, frasi mozze, colpettini
minaccia che la testa / ad orrigille e a lui rimarrà mozza, / se tutto
/ ah no, non più soggiaccia / a doppio giogo in sé divisa e mozza
, se egli può. ma lo citi a testo finito, non a parole poche
lo citi a testo finito, non a parole poche, mozze, manchevoli.
, gli antichi, insetti perché son a un certo modo mozzi o cinti nel collo
era appoggiato al muro e aveva scaricato a venti braccia le sue pistole addosso
(un discorso, una frase, a causa di impedimenti di natura fisica o
). -anche: che si percepisce a tratti, che risulta frammentario. ariosto
. ariosto, 12-94: la vergine a fatica gli rispose, / interrotta da
le voci. casti, i-1-390: geppa a quel motteggiar nulla risponde; / ma
con un mozzo di legno, che menano a cerchio velocemente. -ritaglio di
tutto che i maschi vadano a studiare le scienze, possono dire ch'
faccende domestiche più umili, oppure delegato a incombenze di valletto o cameriere (mozzo
una parola. aretino, 20-178: ecco a te uno spagnuolo attillato, odorifero,
orinale..., la spadiglia a canto, fumoso, il mozzo dirieto.
nel bagno chioccia, / accordati col mozzo a far la spia. vita di francesco
diede al mozzo il cavallo da ricondurre a casa. serao, i-343: il fanciullo
; / sempre tei dimostrai, / eh'a buon'ora provai - morsi del mozzo
. rinaldo degli albizzi, i-106: a dì 27, a sessa: morì il
albizzi, i-106: a dì 27, a sessa: morì il cavallo; mozo
periodo di istruzione per conseguire la nomina a comune di seconda classe. crescenzio
della galea..., faceva protesti a diego fernàndez ai beia che tornasse indietro
scritto sui ruoli, che apprende ed esercita a bordo il mestiere del mare. i
ufficiali anche superiori, vestono la divisa simile a quella dei marinari, fan parte dell'
, reggere i guarda- mani o cordoni a piè della scala quando passano ufficiali o
mezzomarinaro. questi ardimentosi fanciulli, abituati a tutti i pericoli del loro mestiere e cresciuti
'l chiarore / tepido i mozzi stanno a la vedetta. pirandello, 8-333: i
mozzo dell'aguzzino: nelle antiche galere a remi, forzato che in cambio di alcuni
coloro che nelle galere aiutavano l'aguzzino a guardare e a ferrare la ciurma,
galere aiutavano l'aguzzino a guardare e a ferrare la ciurma, ed erano essi stessi
', dal lat. mustèus 'simile a mosto; nuovo, giovane', da
di cereali o di altra merce corrispondente a tale misura. boiardo, 3-289
te avea commesso che gravasti quilli omini a fare moza cento de calcina per fabricare
tu non li debbe gravare se non a cinquanta mozi. sanudo, lvi-699: in
con un asse o con un albero a sua volta fisso o rotante. -mozzo dell'
, 13-230: i ben saldati cocchi a fuoco e fiamma / andavano volando,
tubo cellulare centrato sul mozzo delle scale a vortice, trasudava infetto che da studio
vortice, trasudava infetto che da studio a studio scendeva a grumare le fondamenta.
infetto che da studio a studio scendeva a grumare le fondamenta. 2.
nel mozzo sta drizzato un gran sasso a guisa di un mezzo pilastro alto circa
girone. finiguerri, 97: egli a me mi disse: perché rozzo / tu
se uscir vorrai di questo foco, / a te convien seguir le mie pedate.
. e con esso, presto gli menai a man salva per dargli in sul viso
esser sparsi del consaputo seme, ne sorgono a tempo debito i prugnuoli. linati,
, 1-88: alcuni altri sono che sopra a un legno tondo... vi
tecchi, 13-25: per controllare fino a che punto i due mozzoni di corda resistevano
signorili. 3. locuz. andare a mozzoni', raccattare per strada i mozziconi
bernari, 5-166: siete andato mai a mozzoni, voi? = deriv.
ulloa [castagneda], ii-225: mandarono a far correrie certi mozzoni, che così
gomma. savinio, 12-237: ero a cena in casa di un generale medico.
pietro mascagni, e il generale, come a neutralizzare un mio giudizio poco favorevole sulla
comunisti prima che ad ogni altro poiché a loro prima che ad ogni altro interessa
direzione tecnica del giornale, ciascuno tendendo a neutralizzare le parole e gli atteggiamenti dei
, ma qualcuno sarebbe pur riuscito finalmente a soverchiare, se il popolo italiano non
se il popolo italiano non avesse opposto a tutti la stessa invincibile ed enigmatica resistenza
timido e contraddittorio. -con riferimento a persone. pascoli, 1-307: mi
prendersi il suo indennizzo e di non rendere a dirittura inestricabile la rete che mi circonda
o stampatori che non aspirano ad altro che a... non stamparmi. l'
anacronismo col quale romano ha deposto accanto a una delle bagnanti un fagotto di seta
zi'meo non è con noi. è a barga. da un pezzetto è neutralizzato
4. elettron. neutralizzare un amplificatore a radiofrequenza', compensare in modo opportuno
6. sport. in una gara a tempo, non computare nel calcolo complessivo
determinato tempo, per interruzioni, dovute a forza maggiore, intervenute durante la competizione
di neutralità; togliere acidità o alcalinità a una soluzione. tramater [s
. e. cecchi, 5-346: a cerveteri, che nell'etruria offre il più
di gare motoristiche e ciclistiche con classifica a tempo, tratto di percorso in cui non
si giunge ad attribuire una tale condizione a uno stato, a un territorio o
una tale condizione a uno stato, a un territorio o a un luogo.
uno stato, a un territorio o a un luogo. -smilitarizzazione.
effettua, praticamente, aggiungendo un acido a una soluzione alcalina o una base a
a una soluzione alcalina o una base a una soluzione acida. -calore di neutralizzazione'
intendere, che l'azione degli alcali a quella degli acidi è contraria. da
neutralizzazione della moneta'. politica economica diretta a ottenere che i rapporti economici si svolgano
. sport. in una gara di corsa a tempo, esclusione di un determinato lasso
più nella nostra lingua, ella quel tanto a differenza dell'altre usa e serva continuo
tale... si adopera ancora neutralmente a modo di sustantivo, e vi si
leptoni, con carica e massa nulle a riposo, con spin pari a 1
nulle a riposo, con spin pari a 1 / 2, che interviene nelle interazioni
4-155: certe notti, quando non riesco a prendere sonno, mi sfilano in processione
ha intenzione di entrare in guerra a fianco di alcun belligerante (uno stato
mazzini, 50-262: l'austria ha interesse a mantenersi quanto più può neutra nelle apparenze
del diritto internazionale, come non appartenente a un paese in stato di belligeranza.
ammirato. -che non appartiene a nessuno di due stati in conflitto;
del re di danimarca, non era stato a visitare gli eccellentissimi estraordinari di v.
e l'adige debba essere territorio neutro a sistema rappresentativo, con un principe italiano
, sì, ma sostanzialmente precario, badavamo a non romperlo, a mantenerci in una
precario, badavamo a non romperlo, a mantenerci in una zona neutra, di
« io vi dico di no, perché a me si appartiene esser neutro e non
gli animi de gli amici dal prencipe a porge ardire a i neutri di collegarsi contro
gli amici dal prencipe a porge ardire a i neutri di collegarsi contro di lui
accademici dipendano da una potestà neutra, a così domandarla, al cui giudicio vengano
'scuola neutra ', ti provasti a sostenere la necessità dell'educazione religiosa,
intermedia. -anche: valevole, applicabile a più ambiti o realtà; comune,
sede fìsica né una sede spirituale, a simiglianza di tutte le altre, ma sì
i loro giudizi, dove averebbe avuto a dire che ella è una scienza di
non appartiene né al sesso maschile né a quello femminile, che non è né maschio
la bestia? oriani, x-2-128: sono a parigi con un vecchio inglese, lord
ol'altro, che cedettero il luogo a proprietà affatto nuove. tramater [s.
-sm. genere neutro; vocabolo appartenente a tale genere. l.
, del quale ero stato collaboratore anni a dietro; e frugando in una faragine
', 'ritornare ', tanto a persone che a cose attribuiti. buommattei,
ritornare ', tanto a persone che a cose attribuiti. buommattei, 184:
passivo è quel che accenna alcuna passione a somiglianza del passivo, ma non si può
fettuzzo. i°. l'aver dato a 'derivare 'la sola neutra significazione
iii-1007: solamente, se si è a tempo, vorrei che nell'opera si mutasse
i verbi che non si costruiscono né a maniera attiva né a maniera passiva:
si costruiscono né a maniera attiva né a maniera passiva: e, tra questi
costituisce una forma sterile (con riferimento a zolfo; e da questa parte
'. bacchelli, 18-ii-419: venivo giustamente a protestare, che rifiuto d'ora in
. non c'è turpitudine o dolore a cui non s'adatti ». b.
, l'educazione mentale e morale abbia a scapitare, e nel fatto si abbia
guardando con occhi neutri i parlatori e rispondendo a monosillabi se direttamente interrogato. g.
largo, mentre al di qua sono sospinti a riva). sferici, / non
lingue con armonia vocalica). determinata totalità a cui si imponga di passare -che ha
-che ha il luogo d'articolazione riferibile a un per essi. punto centrale
, le quali si compensassero o neutralizzassero a vicenda. -ott. che assorbe
punto neutro: in un circuito polifase collegato a stella, punto di connessione dei singoli
ai vertici di un circuito polifase collegato a poligono al fine di individuare il centro
caso di squalifica del campo della squadra a cui toccherebbe il ruolo di ospitante o in
che non vi sia interessata; ricorrere a un estraneo per dirimere una contesa;
. che si sviluppa positivamente in ambienti a reazione neutra, che è negativamente sensibile
reazione neutra, che è negativamente sensibile a eccessive variazioni dalla neutralità (un organismo
studiosi che non seguono la terminologia di a. ferrata, che usa invece
di dimensioni subatomiche e massa lievemente superiore a quella del protone, insieme col quale
risposi. 2. astron. stelle a neutroni: stelle composte essenzialmente di neutroni
ipotizzata teoricamente ma non è stata fino a ora osservata. = voce dotta,
. trasfor matore o autotrasformatore a radiofrequenza, che si impiega nei
fragorosi. ojetti, ii-453: in mezzo a questo rotto paesaggio alpino...
nevai, abetine, baite sono piantate a capriccio, tagliate dal caso. borgese,
, il di di santo antonio, cominciò a nevicare e nevicò quattro dì a lato
cominciò a nevicare e nevicò quattro dì a lato; e fu sì gran nevazio quest'
. questi alberi ed i faggi resistono a lunghi nevai. botta, 6-i-524: erano
mosso giove consiglierò / su gli uomini a nevar. = denom. da neve
, in edizione 'ne variètur'e a consumazione, come un disco inciso una
lo stento di freddo e fame fumo forzati a partirsi. tarsioni tozzetti, 7-71:
e si confonde / co 'l pian nevato a l'orizzonte estremo. pascoli, 62
. 2. ant. misto a neve; in cui si scioglie laneve,
alcuno stento o lassezza per continuo pensare a pispini, a ruscelli, a peschiere,
lassezza per continuo pensare a pispini, a ruscelli, a peschiere, ad acque
pensare a pispini, a ruscelli, a peschiere, ad acque nevate. redi
di freschezza non è per ancora arrivato a tanto che ne'conviti si sia introdotto
sua gialura, / e vincela lo sole a poco a poco. g. caval
, / e vincela lo sole a poco a poco. g. caval
il fa stare sopra la neve a aspettarsi. boiardo, 1-127: in
la copiosa neve ha i lontano a chi la mira apparenzia di piume. leonardo
leonardo, 2-338: si comincia a trovare le selve de'grandi abeti,
fronte altera / mostra carca di neve a mezza estate. tasso, 8-3-455:
e i tetti cuoprono / le date a fecondar nevi cadenti. foscolo, xviii-7
sono bianche ghiacciate di nevi che fioccarono a gran falde per più giorni e più notti
cassetta non era anche arrivata, forse a cagione delle nevi grandi e dei temporali che
bernardino da siena, 593: noi andiamo a lavorare quando co la zappa, quando
caldo, a'venti, a'nievi, a grandine, a tempeste. 2.
venti, a'nievi, a grandine, a tempeste. 2. in espressioni comparative
. 2. in espressioni comparative, a indicarebianchezza assoluta. petrarca, iii-1-166:
di nieve, è uscita questa lettera? a. f. doni, 2-16:
faccia bruna e rugosa, potevano assomigliarsi a cespugli coperti di neve, sporgenti da un
voi più chiara, / o luce a me più che le luci cara, /
sola una face con che amore è possente a scaldar un ghiaccio: pensa ciò che
capelli ed una parte delle poppe, a caso vedute, possano partorire uno incendio
colomba bellissima e bianca più della neve. a. martini, i-10-256: tu mi
/ che un di quei vin che fanno a gli occhi assalto. romoli, 334
forestieri, mandò in diligenza un contadino a comprar della neve a san casciano.
diligenza un contadino a comprar della neve a san casciano. giunse il contadino, e
; / venga pur da vallombrosa / neve a iosa; / venga pur da ogni
le accese guance, e stringer mano a mano / e del seno su '
. achillini, 1-81: qui nel mezo a le siepi, / quasi pianta del
di neve, / sveglia il riso a l'aprile. lemene, xxx-5-266:
v. colonna, 1-96: innanzi a lui non sian tante amorose mie basse
papini, 28-124: il cielo, a occidente, era fascia di seta
fascia di seta color neve; a levante un sole spennellava in rancio le
predator vorace / l'oro d'un crine a seminar di neve. chiari, 2-ii-240
specialmente nelle locuz. sbattere, montare a neve \ in modo da rendere l'
ricco somigliava al giovane ricco del vangelo: a discorsi era tutto fuoco, messo alle
preghiera (e tale fenomeno è dovuto a un'ineguale fusione laterale).
delle trasmissioni televisive, per cui, a causa della bassa intensità del segnale,
di puntini bianchi in movimento, simili a nevischio. 16. locuz. -gettare
, iv-62: tutto il giorno stemmo a sollazzare / gettando neva a mia cara consorte
giorno stemmo a sollazzare / gettando neva a mia cara consorte; / il traditor
/ il traditor le palle m'ebbe a fare. firenzuola, 510: venne
me n'andai con l'altre fanciulle a giuocar per queste vie alla neve, come
sette nievi / non arei ma pensato a tal astuzia. 17. prov
bene. proverbi toscani, 182: a san mattia la neve per la via.
la corriera si fermò,... a un certo punto della strada dov'era
buzzi, 1-59: vinzaglio / neveggia, a manca, e imporpora de'bianchi e
cadere al suolo la neve. a. pucci, 6-191: mostra che '1
/ il cavallo e 'l baron coperto a bianco. boccaccio, dee., 2-2
sappiendo che farsi,... cominciò a riguardare se da torno alcuno ricetto si
cominciò la sera della pasqua, ensino a di 2 di questo; sì che non
era nevicato assai forte, la massara discese a basso per spazzar la neve dinanzi a
a basso per spazzar la neve dinanzi a la porta. ghirardacci, 3-329:
alli 25 di novembre... comincia a nevigare e fra pochi dì tanto s'
fra pochi dì tanto s'inalzò che salì a 4 piedi et anche a 5 in
inalzò che salì a 4 piedi et anche a 5 in alcuni luoghi. d.
giunse improvviso e non saputo, nevicando a gran fiocchi e spessi. milizia, vi-47
neve sopra neve: / gemono gli olmi a un lungo mugghio stanco: / cade
neve. i vasti piani / sfumano a 'l guardo immensamente bianchi / sotto il
buti, 1-377: come nevica la neve a falde nell'alpi, quando non è
neve. petrarca, 41-5: suda a l'opera vulcano / per rinfrescar l'
vulcano / per rinfrescar l'aspre saette a giove; / il qual or tona,
pascoli, i-389: egli è morto, a cinquant'anni: da molti anni,
come egli diceva facetamente, aveva cominciato a 'nevicare al monte '. 4
vortice odoroso e cadean riposate ed eguali a nevicare i capei d'oro.
che il sol non la disfaccia: a tutto c'è rimedio. proverbi toscani
, 4-39: quel che dava l'intonazione a quel quadro di tutte le tinte eran
[zarate], 61: trovò dinanzi a sé un fil di montagne nevicate,
58: di fuori lo si udiva allontanarsi a passi misurati e lunghi sul terreno gelato
che si vegga nevicato sul ciuffo abbia a mettersi nel canto del fuoco? buzzi
mal tempo freddo e nevicoso, giunse a quel romitorio. ceresa, 1-1829:
ceresa, 1-1829: io facea vado a ogni intricato errore / per ogni intrico
/ da quel di che su nave a lunghi remi / lasciai di creta i nevicosi
, 1-iii-466: i verginesi avevano continuato a riempirla [la ghiacciaia], le invernate
arrivai, al cimitero, che incominciava a nevischiare. nevischio sottile, sfilacciato dal
g. morelli, 536: cominciò a piovere di marzo 1409 e non ristette
, i-146: venni qui alli vii a 23 ore con fatica grande, essendoci guasto
, rovesci d'acqua; e poi, a un soffio gelido, l'acqua mutarsi
che vi sembra / di vederle squagliare a poco a poco. = deriv
sembra / di vederle squagliare a poco a poco. = deriv. da
: qualche tamarisco arsiccio tremava e bruiva a un'aria quasi invernale e nevischiolosa che
sebbene non siano infrequenti le degenerazioni; a seconda della posizione si hanno nevi cutanei
nevi duri o verruche (dovuti a iperplasia degli strati chera- tinici);
(formati da accumulo di tessuto mesenchimale a struttura embrionaria); i nevi connettivali
: un nevo che ligurina aveva vicino a l'ombelico con sette o otto peluzzi
. fatti di spagna, 721: a cristo e a la sova madra t'
di spagna, 721: a cristo e a la sova madra t'arecomando, bello
segna el suo viso iocundo e poi monta a cavallo con suo nevodo rolando.
neve; coperto di neve; soggetto a grandi nevicate (un luogo); in
castiglione, 552: si riveston di foglie a rimavera / i boschi, ignudi nel
i tempi nievosi dell'inverno si trasferì a mantova. tasso, 20-136: sì come
palustre e nevosa giacquero morti i cavalli a migliaia. carducci, iii-1-402: il
vostro e mio fontanarosa / che pensi a me, che al foco mi distillo /
venga. crudeli, 1-127: la prima a dare aita / alla beltà assalita /
di rose / dalle membra nevose / a trar la fredda vesta / per man del
del bene, 47: crespa e nevosa a pien le guancie e '1
33: io vissi in corte insino a questa nevosa vecchiezza che voi vedete.
dal tempo ch'io assunsi il comando sino a tutto nevoso. il repubblicano piemontese,
cordone nervoso, praticata originariamente dal waller a titolo sperimentale per studiare la degenerazione delle
dolore o complesso di dolori relativi a un dato territorio sensitivo, che,
viene irritato (e prende nomi diversi a seconda dei nervi in cui si localizza
proprio, si riferisce, è relativo a una nevralgia; che è tipico della
e pericolosi, che possono dare adito a conseguenze rischiose, dolorose, spiacevoli).
; né essi hanno nulla da dire a me. come li avvicino diventano fluidi
] catalogna... dal rinascimento fino a oggi è stata, seppure con qualche
, sf. medie. malattia dovuta a virus che si localizzano nel nevrasse,
localizzano nel nevrasse, con sintomatologia variabile a seconda degli organi interessati (e si
), accompagnati da manifestazioni anomale a carico della funzionalità organica (senso di
di malessere diffuso, di paralizzante difficoltà a intraprendere qualsiasi attività fisica o intellettuale,
psichici tale sindrome è da riferirsi sia a una forma di psicopatia primitiva, costituzionale
(psicastenia di janet), sia a svariate forme di nevrosi con decorso più
decorso più o meno transitorio, secondarie a eccesso di impegno mentale o lavorativo,
eccesso di impegno mentale o lavorativo, a violenti traumi emotivi o fisici oppure a
a violenti traumi emotivi o fisici oppure a malattie infettive, mentre l'interpretazione psicoanalitica
. carducci, ii-17-81: anderò presto a courmayeur, per guarentire la mia salute
inventare delle parole nuove che non giovano a nulla, farebbero meglio a riconoscere senz'altro
non giovano a nulla, farebbero meglio a riconoscere senz'altro che tutto addiviene dallo
che la nicotina da sé sola basta a produrre una specie di nevrastenia. panzini
di ambizioni... non riuscivo a capire nessun atto che avesse una mira
ognuno voleva troppo, pretendendo di rinunciare a niente. -fissazione, fisima (
balzac] un'immensa categoria di persone a lui estranee e incomprensibili: i pigri
e. cecchi, 5-453: dice che a trovarsi perpetuamente tuffati ed avvolti in quel
] diventano nevrastenici; e lo dànno a divedere con agitazioni e segni altrettanto certi
certi. 2. soggetto a un'eccessiva irritabilità; insofferente, suscettibile
-anche in senso generico, con riferimento a qualsiasi forma di malessere psichico.
lucini, 4-66: gli ordina [a d'annunzio] la sua inquietudine nevrastenica
poco estetizzante del nostro marx, sta a quella relativa, cioè sovra- strutturale,
cecchi, 6-386: il direttore s'ostinava a darsi un'aria spavalda. ma due
, con suff. che indica malattia a carattere infiammatorio; è registr. dal
o nervi di animali (con riferimento a un'antica macchina bellica da getto)
della sostanza di una fibra nervosa dovuta a un violento stiramento. =
sofferente produce una molteplicità di sintomi (a seconda della prevalenza dei quali si differenziano
ipocondriaca, ecc.) o tende a comporre i conflitti inconsci per mezzo di
organo; ciascuno dei numerosi disturbi funzionali a carico di un organo (forme cardiache
e costituzionali predisponenti, è da riferirsi a cause di natura psichica ricollegabili alle strutture
alle strutture della personalità disturbate da conflitti a livello incoscio. -nevrosi da transfert',
modificazioni psicologiche o fisiche dell'ambiente) a scopo sperimentale, nell'ambito della ricerca
che la religione come sempre non bastava a darle la tranquillità, quando le si
indebolimento e smarrimento e nevrosi generale seguiti a quella guerra, soggiacque l'italia.
giro scrostando nevroticamente muri, lui va a portare la sua faccia mortificata in giro
calvino, 5-42: quelli che restano a metà strada, i minorati, i
17-118: la mia giornata è stata simile a un portacenere che un fumatore nevrotico abbia
anche sostant. carducci, iii-20-128: a me, aa giovine, questi versi,
quella canaglia incosciente... che a firenze esalta dei nevrotici cultori d'un
di (giacomo, i-li: in quanto a quello che io scrivo 'per me
: gadda si trova ciecamente solo di fronte a un mondo ciecamente solo: spinti l'
: spinti l'uno contro l'altro, a urtarsi, con ripercussioni di dolore nevrotico
o al termine di essi, quasi a chiedere conferma o assenso per quanto si
uomo, ne'vero? io gliele dissi a colui, ne'vero? cioè:
non è e'vero ch'io gliele dissi a colui? l. bellini, 5-2-155
. bellini, 5-2-155: confusioni inriducibili a ordinanza, caligini inischiaribili, indileguabili nebbie
sbigottiti, nevvero? questa sera, / a letto, bimbi, io vi starò
che corrisponde alla forza necessaria per imprimere a un chilogrammo- massa l'accelerazione di un
parere né felice né chiaro, se non a chi abbia presentissime all'animo le idee
stringer le labbra ed inarcar le ciglia a cinquecento filosofi, non che al povero
mks, che corrisponde al momento, rispetto a un asse, della forza di un
e quello stipolar chiama vanezza, / dove a la chiesta altra risposta inuga; /
cecilia, moglie di metello, conciosiacosaché a l'usanza antica una sua nezza pupilla
una parola di giustificazione sembrando vieppiù incaponito a non dire né sì né no:
(n maiuscolo, v minuscolo), a cui corrisponde la n in quello latino
; come segno numerale, con apice a destra in alto (v'), vale
), vale 50; con apice a sinistra in basso (, v) 50
v) che indica un piano perpendicolare a una retta data, o il versore
o il versore normale in un punto a una superficie. 3. fis.
. e f. dial. gli, a lui, a lei.
. dial. gli, a lui, a lei. p. petrocchi
figur. fanzini, iii-55: a sciogliere quei capelli viene giù un niagara
antropofa gia, si presta a bellissime comparazioni. il geografo
famiglia mirta- cee, con sapore simile a quello della canfora e della menta piperita
con l'altro nibbiaccio combattere suso alto a mezzo il cielo. pasqualigo, 1-27:
, ii-83: volarono in un tratto a quattro, a sei / allocchi, falchi
volarono in un tratto a quattro, a sei / allocchi, falchi, nibbiacci affamati
attorno ad essa [una cornacchia] a far da cecisbei. 2.
anzi cercano l'occasione ch'ell'abbian a essere dotate [le figliuole] da quei
. locuz. cala, nibbiaccio!: a indicare che qualcuno sta per lasciarsi prendere
lo più cadendo in una trappola predisposta a suo danno. fagiuoli, 1-1-28
accipitres e al genere milvus e ad altri a esso affini, diffusi in tutto il
mondo eccettuata l'america; lunghi fino a 75 cm, hanno coda lunga e
, 166: ben ò veduto amanti / a cui par forte amare / e non
li avoltori, / nibbi e corbi a l'alto dio sovrano, / che
cono., iv-vi-20: meglio sarebbe a voi come rondine volare basso che come nibbio
in le costi perché la carne se marci a zò che smagrino. bibbia volgar.
, 14-51: il nibbio si vagheggia a suo diletto, / a ogni mosca chiudendo
si vagheggia a suo diletto, / a ogni mosca chiudendo gli artigli. baiardi
moneti, 2-194: raccomandò i pulcini a bertoldo perché n'avesse cura e gli
il paese, se ogni birbone potesse a man salva venire a portar via le
ogni birbone potesse a man salva venire a portar via le donne, come il
dei nibbi e degli avvoltoi che roteavano a grande altezza. gozzano, i-457:
. -anche: persona che non riesce a raggiungere lo scopo che si prefigge,
no sparga, / sed e'non piace a lei in cui valor piomba / di
/ corbellon da cucina. / -gli serbo a te, faìna / - nibbio.
fare con quell'altro uccellaccio di vanesio. a. casotti, 1-2-25: si duol
mondo il più squisito, / da barattarlo a tempo della fiera, / sì gonzo
maccheron, nibbio e stordito, / che a mezzo dì le dà la buona sera
la buona sera. -con riferimento a concetti astratti personificati. antonio da ferrara
altri cuneati, e sono (oltre a molti che vanno tra i communi) il
in modo da costringere lo schieramento nemico a dividersi; forbice. castriotto, 76
si volterà inverso il colle soprastante la cortina a forbice chiamata dal capitan iacomo coda di
cadendo in una trappola predisposta a suo danno. fagiuoli, 1-1-208
giorno e un testone per dir buon prò a vostra signoria? -o a tutti
prò a vostra signoria? -o a tutti, quest'! il solito. -a
? -e'cala il nibbio, sta'a vedi. -senza dubbio, sia chi si
, non palesar cosa alcuna se non a me. -dire come il nibbio',
ai nibbi', pretendere di insegnare qualcosa a chi ne è già perfettamente edotto.
il volar ai nibbi. -piacere a qualcuno il volgare del nibbio; piacergli
del nibio, / e lo contraro a cui agrada il s'abia: / cad
qualche impresa disonesta. f. d'a mòra, 60: che fatappio / va
che tu ti pentirai! / arrenditi ora a me, che se'mortale. /
per dissimilazione e passato poi per metatesi a niblus, oppure da un dimin.
oppure da un dimin. nilbùlus passato a nilblus e quindi a niblus', cfr
dimin. nilbùlus passato a nilblus e quindi a niblus', cfr. fr. nièble
nibelunghi, i miti e le leggende a essi relativi, le opere artistiche (
fiero, eroico, feroce, simile a quello tradizionalmente attribuito ai personaggi delle leggende
del dato storico del massacro dei burgundi a opera degli unni, compiuto nel 437
, 221: le due tedesche continuavano invece a spumeggiare, a crivellare capricciose l'insenatura
due tedesche continuavano invece a spumeggiare, a crivellare capricciose l'insenatura, ma erano
di schwarzbàrensaft, mi venne una volta a cercare a varese. = dal
, mi venne una volta a cercare a varese. = dal ted.
grandi membrana cee e frutti a bacca secca, ed è talvolta coltivata
secca, ed è talvolta coltivata a scopo ornamentale. tramater [s
: * nicandra ': genere di piante a fiori monopetali, della pentandria monoginia
greco nicandro di colofone (ii sec. a. c.). nicantina
. fare andar male, rovinare. a. casotti, 1-2-102: l'esorta celidora
2. con uso vezzeggiativo, rivolgendosi a bambini. p. petrocchi fs.
. l: * niccheri ', vezzeggiativo a un bambino. = da collegare
sfera e può avere dimensioni molto variabili a seconda degli oggetti che deve contenere e
un muro circolare o ellittico. -nicchia a tabernacolo: munita di colonnine con timpano
rustica'. il cui parametro è lavorato a bugnato. - finta nicchia: rientranza
nella parte di sopra circolare, atta a collocarvi statue per ornamento delle fabbriche.
. temanza, 200: ei fece, a concorrenza di baccio da montelupo, un
suo tiro. -ciascuno dei ricoveri scavati a intervalli regolari nelle gallerie ferroviarie per riparare
incavata nelle muraglie delle fortificazioni per mettervi a riparo alcuna vedetta. -alpin.
/ al suo confessio- nal, e a quel segnetto / ella di lui l'intenzioni
lui l'intenzioni scorse / e andò a ficcarsi entro la sacra nicchia. ghislartzoni,
come una capriola, saliva gli scalini a quattro a quattro, visitava ogni angolo,
capriola, saliva gli scalini a quattro a quattro, visitava ogni angolo, ogni
17-64: io... ho tenuto a lungo / nella sua nicchia, fuori
7-500: lavorando di gomiti, riuscii a penetrare in sala e, scivolando lungo i
e, scivolando lungo i muri, a trovarmi una nicchia. 4.
: mario, strisciando sul terreno, andò a vedere cosa era successo e trovò invece
mani e gli occhi sbarrati, pronto a fare fuoco. -conca, valle
tutti i mille metri, le creano [a biella] una nicchia d'invidiabile frescura
vive di varia grandezza stavano ricoverate dentro a nicchie proporzionate al loro corpo e così
, iii-23-429: 1 deputati sono accasellati a cerchio in tante nicchie, come de'
e la cassa ce la siamo veduta disparire a poco a poco nella nicchia che
la siamo veduta disparire a poco a poco nella nicchia che si andava chiudendo.
bettini, 1-212: il custode a sera / lascia la nicchia nera /
e e er sé una gentilizia a due nicchie. angioletti, 1-145:
cuore in fondo alla sua nicchia / a colpi sordi palpitare, in fretta; /
7. locale di piccole dimensioni, adatto a essere utilizzato come ripostiglio, deposito o
. periodici popolari, i-n: quanto a voi altre noi non vi abbandoneremo.
mai: le ore incalzavano, / a te basto l'orgoglio, a me la
, / a te basto l'orgoglio, a me la nicchia / dell'imbeccatore.
nicchia. gemelli careri, 1-i-260: a sinistra d'una mezza tribuna, formata
ogni lato ben grandi... a destra della nicchia v'è un buon palchetto
, 5-161: contro allo sfondo della parete a specchi, sulla distesa di nicchie,
2-137: allo schiudersi di una nicchia, a vedere spuntar dalla madreperla di un gangillo
strumento musicale. gigli, in: a mezzo l'oratorio [il principe ruspoli]
cavar dau'arelle i porchetti e principiar a governarli con dell'orzo o segale; ciò
dell'orzo o segale; ciò si fa a suono di nicchia, ossia lumaca,
ossia lumaca, per istruirli ad andar dietro a questo suono. -per simil
propria attività (ed è spesso riferito a incarichi duraturi e di non troppo impegno
in stabilire statuti. pacichelli, 1-563: a tal espression cortese mostrò gradimento il signor
nicchia confacevol nella francia, ma pensare a sciogliersi da un tal impegno in roma
che nicchia maggior meglio gli stava. a. verri, 2-i-2-46: quanto ad
si farebbe un gran bene non tanto a lui, quanto agli studi e all'italia
può esser causa di qualche inconveniente, riesce a maraviglia in un altro. vostra paternità
paternità saprà ben trovare la nicchia conveniente a questo religioso. g. capponi,
]: * bisogna trovargli qualche nicchia a quell'uomo \ da collocarlo in uffizio
: sveglia e conduci teco i dormienti a migliaia, ma lascia in pace me,
-cerchia ristretta. nievo, 212: a venezia come in ogni altro stato d'europa
altro stato d'europa cominciavano le opinioni a sgusciare dalle nicchie famigliari per aggirarsi nella
ecc. (per lo più con riferimento a posizioni di preminenza, di rilievo,
iii-26-329: se mi risolvessi un giorno a scrivere questa storia, la lumeggerei come di
un ultimo conato della vecchia filosofia teologizzante a farsi una nicchia nel mondo moderno.
altri servitori. -fare nicchia a qualcosa', costituire un supporto teorico,
di cristo, di quelli che servono a coprire la pisside, costretto a far da
servono a coprire la pisside, costretto a far da portiera ad una nicchiarèlla dove
rotta una. cellini, 3-56: oltre a questo nella grossezza del dett'ovato erano
una fanciulla... offre [a maria] un mazzo di fiori ch'ella
, la quale aveva la superficie tutta fatta a nicchiettine disposte a scaglia di pesce.
la superficie tutta fatta a nicchiettine disposte a scaglia di pesce. -nicchiiiccia.
scosserella dalla invidiabile nicchiuccia, e corse a me piroettandomi intorno. -acer
in un vano che non costituisce locale a sé stante; cucinino.
. nicchiaiòlo, sm. chi, a siena, è nato o vive nella
capuana, 1-ii-30: lo sciancato stava a sentire, nicchiando a bassa voce per
lo sciancato stava a sentire, nicchiando a bassa voce per quel dolore alla schiena
nicchiare significa nella lingua nostra quel cominciarsi a rammaricar pianamente che fanno le donne travide
onde si dice di loro, quando giungon a tal termine: elle incominciono a nicchiare
giungon a tal termine: elle incominciono a nicchiare. marini, 154: potea
arrivò al pettine, cioè felicina prese a nicchiare. pirandello, 7-1189: s'
pirandello, 5-22: rocco si mise a singhiozzare, nascondendo la faccia tra le
2. tose. respirare affannosamente a causa della fatica; ansare (ed
per 'ansare 'e 'ponzare 'a cagione di fatica. 3.
fagiuoli, xiii-32: io veggio che a morir ciaschedun nicchia. botta, 4-959:
in gerusalemme, poiché i preti nicchiano a incoronarlo, ei s'incorona da sé;
accercinati... sull'ingresso nicchiava a questo tanfo di vino. -con
punta la zampa, e s'ingegna a dare indietro. -indugiare giocherellando (
tiene e miagolando nicchia, / se a caso il cane, suo nemico,
v.]: * nicchiare 'diconlo a colle di val d'elsa per '
. 9. locuz. nicchiare a -ban bianco: esitare di fronte a
a -ban bianco: esitare di fronte a una proposta allettante. g. m
ne state sì cheta, / risolvetevi a un tratto e non nicchiate / qui
un tratto e non nicchiate / qui a pan bianco. = deriv. dal
, darsi pena ', probabilmente sovrapposto a * hinnitulàre per il class, hinnìre
siam... di pistoia venuti qui a dirittura: e qui stiam cercando dove
: i cherubini / fecer due file intorno a bariona. / si nicchiaro di sopra
di criterio e istruzione completa e superiore a quella del marito, che invece conosceva
1-102: invano si sforzavano tutti e due a parlare, ché forse erano soverchi i
temporaneamente escluso dalla produzione agricola e adibito a pascolo. = voce di area
con nicchia1 per la destinazione di tale terreno a pascolo del bestiame bovino; cfr.
che sono in essi nicchioni fossero dipinte a chiaroscuro, ché in tal caso mostreriano d'
stavasi nicchiata, era stata così attenta a questo dialogo che ad osservarla avrebbe fatto
catalogo oggidì non può servire ad altro che a farci conoscere che la nicchieria di ferdinando
. ant. nullità dell'uomo rispetto a dio. bianco da siena, no
: già avemo trovato e cavato, quasi a somma a una grandissima montagna, di
trovato e cavato, quasi a somma a una grandissima montagna, di molte balle
chiamano nicchi, li quali erano simili a quelli delli dipintori, nelli quali elli
2-233: alcuna volta [pigmalione] reca a colei i piacevoli doni, come alle
uman volto, / da zefiri lascivi spinta a proda, / gir sovra un nicchio
. villani, 4-11: talor discendo a la maremma umile / e v'accoglio ombilichi
, ostriche e nicchi / per farne a la mia ninfa un bel monile.
: avevo meco in tasca un coltello a scrocco, mal rubato, da forzare
non aver alcun valore). a. pucci, cent., 60-39:
dio del mare; e lo avevo posto a sedere in su una conchiglia, cioè
... l'arme de'quali è a quartieri verde e gialla,...
santo amato, tutti vestiti di bianco a modo di battuti, col nicchio benedetto
o del nicchio o della croce, a seconda <.....
-recipiente o oggetto (destinato per lo più a contenere o avvolgere qualcosa) di forma
) di forma più o meno simile a quella di una conchiglia. bracciolini,
, 5-10-37: parte, e porta mercurio a lei repente / un cavol tutto,
pietra. soderini, iii-262: un vaso a nicchi a uso di rinfrescatoio.
, iii-262: un vaso a nicchi a uso di rinfrescatoio. 3. cappello
rinfrescatoio. 3. cappello da prete a tre punte, tricorno. c.
mal puntate. d'azeglio, 6-48: a mano a mano che il sole si
d'azeglio, 6-48: a mano a mano che il sole si faceva alto [
faceva alto [il canonico] principiò a soffiare, si mise il fazzoletto sul nicchio
in casa. pirandello, ii-2-801: a un certo punto, silenziosamente entrerà il
s. v.]: perché fatti a forma di questi cappelli [dei preti
due tabernacoli... con uno nicchio a l'usanza antica. fr. colonna
.. /... / dentro a gran nicchio gran fontana adorna. brusoni
agitazion del navi- lio, era sdrucciolato a orza. non ci era via di rimetterlo
, lxxx-4-376: in altra figura comparisce a questo nicchio marsili, e benché sii stato
nicchio. nicolò erizzo, lxxx-4-715: a questo nicchio m'accade opportuno di parlare
mie epistole, che pur mi pareva a suo nicchio. creazzo, xl-249:
questo nicchio prego l'illustre consesso accademico a decidere se v'abbia errore nel mio
anche questa potenza, la quale si dà a dio solamente, col conferire le cariche
, se ben la nazione, avvezza a riverir la figura d'un prencipe particolare,
mi è ancora riuscito di trovar nicchio a proposito pel nostro carissimo sig. ippolito
stabile ed onorato, ho deciso andare a vivere in grecia. nievo, 1-249:
di guscio (con partic. riferimento a recipienti cavi). soderini
soderini, iii-262: pilette fatte a nicchi o altra foggia di pietra a
a nicchi o altra foggia di pietra a ogni tante braccia. -convertirsi in
nicchiétto d'una picciolina gongola, simili a quelle delle pórpore. garzoni, 7-555:
di tartaro] la superficie tutta fatta a nicchiettine disposte a scaglia di pesce.
la superficie tutta fatta a nicchiettine disposte a scaglia di pesce..., come
. baldinucci, 9-xvi-64: gli fu dato a scolpire uno de'quattro colossi per uno
; per il passaggio di m iniziale a n, cfr. rohlfs, 160.
v.]: 'niccolico che si unisce a qualche nome generico, come ossido,
, per indicare che contiene il niccolo a radicale. = voce dotta,
bianco e chiamasi onice, s'intagliano, a forza di ruote, belle figure d'
giulianelli, 1-89: bellissimi finalmente sono a giudizio degli intendenti il m. agrippa
due volte e due volte similmente a sinistra e destra la testa d'epicuro
indicare lo scarso valore attribuito in origine a tale metallo. niccolo3,
. stor. feste che venivano celebrate a pergamo in onore di atena nicefo- ria
furono istituite all'inizio del ii sec. a. c. da eumene ii.
2. eccles. che si è svolto a nicea (con riferimento al concilio ecumenico
nicenocostantinopolitano, perché perfezionato dal concilio tenutosi a costantinopoli nel 381, la consustanzialità del
nel 381, la consustanzialità del figlio a dio padre). -anche con riferimento al
aeternam '. massaia, ix-209: tengono a memoria, appresi per tradizione, alcuni
riconosciuto nel 1751 in un minerale reperito a helsingland in svezia e ottenuto allo stato
polarità. ardigò, ii-16: entrano a comporre il sole il ferro, il titanio
la giornata, si puntò qualche nichel a un giuoco di 'cavallini '. pratolini
'nichellare': dare il colore del nichel a un metallo. = denom. da
una piccola scrivania di ghisa nichelata, intenta a leggere un nuovo romanzo francese. slataper
bora, la cocca del fazzolettone, scendono a gruppi in città, con in testa
nello spogliatoio, con il suo numero scritto a fuoco e il lucchetto che aveva sotto
(e per lo più è riferito a oggetti lussuosi ed eleganti). via
tutto questo tempo, i pulitori badano a strusciare con la pelle scamoscia sullo smalto
. chim. che si riferisce a un composto del nichel trivalente.
e presentano anche un'elevata resistività unita a un coefficiente di variazione di quest'ultima
berretta / da mia figlia teresa a gelsomini... / -oh, tante
impegnare, e che era raccomandato a un sordido laccetto nero. c. e
. (nichilo). ant. ridurre a nulla, annullare, estinguere, cancellare
), agg. ant. ridotto a nulla, annullato, annichilito; umiliato,
personale o, anche, carattere incline a una critica aspra e distruttiva della società
, al rifiuto delle sue convenzioni e a una generica sfiducia negli uomini, nel
... non lo lascia venire a conclusione stabile, a coerenza filosofica,
non lo lascia venire a conclusione stabile, a coerenza filosofica, sospeso e scisso tra
galluppi, 5-204: 'nihilismo', attribuito a zenone di elèa. -mancanza
all'etica dominante, alla cultura e a ogni forma del sapere e della conoscenza,
popolo 'dei populisti) diedero origine a un movimento strettamente segreto e clandestino,
connotazione spreg., in occidente passò a indicare ideologie e correnti talvolta anche solo
con scritti, idee e principi analoghi a quelli tipici del nichilismo. -per estens
un po'di tempo, e scenderanno a lotta fra di loro, e quindi
lo troveremo... converrà affrettarsi a cercarlo, prima che i nichilisti se
ha fame. camerotti, 1-157: a pietroburgo, la civiltà occidentale più raffinata
la civiltà occidentale più raffinata si associa a tali eccessi di autocrazia e di terrorismo
tremante sotto l'eroismo dei nichilisti morenti a migliaia come i primi cristiani, si
come i primi cristiani, si rivolgeva a roma come al più vecchio focolare di
scambiato per un caporione nichilista, bastonato a sangue e mandato in siberia.
la condizione di nullità dell'uomo rispetto a dio. fra gidio [crusca
maddalena de'pazzi, v-234: pose nell'a nima sua una lucerna e
altre guise, / ch'i ne recoglio a l'anno, cum'se dise,
fra nula e cica ben mile carate. a. casotti, 1-4-67: d'un
e cagion di nostra contumazia, / a nichil simigliato, / senza su- stanza
stanza, privazion di grazia, / a tór la vita del beato stato.
. -con riferimento all'uomo, a confronto con dio. bianco da
un nichilo e così non conoscendovi verrete a rinfondere in dio ogni bene.
mesta li elementi asieme che se convengono a ciò per fare questa sua operazione
prudenza e per timore, si recò a visitare gesù di notte: cfr.
e il termine fu usato polemicamente, a partire dal concilio quinisesto del 699,
dotta, dal nome del diacono nicolao, a cui è attribuita tale dottrina eretica;
forse giustificata con argomentazioni affini a quelle degli gnostici, può essere interpretata
morale estremamente spregiudicata, che è dedito a una vita di piaceri, di divertimenti,
che non sa lèggiare, e vorrà imparare a lèggiare con questa intenzione, che quando
vorrà predicare; e quando elli cominciarà a imparare, elli sarà vechio.
e verranno in tanta dimestichezza che verranno a dire, e poi anco a'fatti
: molto si adoperò [pietro i \ a tenere immune la diocesi dalle turbolenze simoniache
, iii-563: piacevano le palme cariote a nicolao peripatetico amatissimo da augusto, al
da augusto, al quale ne mandava a presentare spesso, et in sua grazia
un'ampia entrata / corte bandita dimostrava a tutti. leti, 9-1-217: vengono nomati
. l: 'nicolotto ': soprannome dato a uno de'partiti antichi del popolo veneto
del centro sinistro o democratici di sinistra, a noi astensionisti, che facciamo questioni di
] che la nicotina da sé sola basta a produrre una specie di nevrastenia. d'
sm. chim. sale o estere dell'a cido nicotinico. -nicotinato di
sostanza di azione vitaminica antipellagrosa e, a dosi più elevate, è un efficace
nel tabacco, liquido, che bolle a 280°, e forma sali cristallizzati.
con cambiamento di suff. (rispetto a nicotina). nicotóne, sm.
che, perché da un giovanni nicot a tempo degli avoli nostri fu la prima
consiste in un sale volatile acerrimo, a cui nel recesso s'unisce un olio molto
(e comprende alcuni generi coltivati soprattutto a scopo ornamentale, come bougainvillea mirabilis,
durante le ore notturne o nell'oscurità a causa di un'eccessiva midriasi. -
salito dal sottosuolo, e in mezzo a tanta luce ammiccava come un nittàlopo.
congenite, per avitaminosi o in seguito a gravi lesioni retiniche). domenichi
si restituisce il vedere della sera a coloro che si chiamano nittalopi.
deficitaria, ma quella notturna è superiore a quella normale a causa di un'eccessiva
quella notturna è superiore a quella normale a causa di un'eccessiva midriasi);
che durante la notte: stato naturale a molti animali e, come pare, anche
lo si trova mai nell'uomo sano, a meno che una lunga permanenza in luogo
: come facevan poi quei due poeti / a passeggiar cosi sicuramente / la cloaca tenebrosa
nictofilìa, sf. medie. tendenza morbosa a ritirarsi, a nascondersi nell'oscurità;
medie. tendenza morbosa a ritirarsi, a nascondersi nell'oscurità; scotofilia. =
orina sia notturna sia diurna, o a un'alterazione della diuresi, con minore
notte, oppure, semplice- mente, a un disturbo della minzione); nocturia.
la cui radice fibrosa molto è simile a un nido d'uccellini. =
sia libere nell'acqua sia aderenti a corpi estra nei o alla
. p. fortini, iii-454: a fatto son caduti ambedue in su
con partic. riferimento ai predatori destinati a essere addestrati alla caccia). -
, alle finestre, sporgevansi in fuori a guisa de'passeri nidiaci allorché sentono la
si lagnano / i luì nidaci, estenuanti a sera. -con allusione oscena.
, privo di malizia per lo più a causa della giovane età. m.
infino a'denti, / sicché non correre a ferir chi iace. l. bellini
giunse in roma e credo negherà tutto a filippo, ché è un bugiardo nidiace,
, ma io so che ha detti a costei e'segreti nostri. -che
, confermata poi da un camminare spedito a soli otto mesi, ci mostra ad
ed è incapace di volare o sta imparando a volare (un uccello); nidiace
: quelle (civette] per addestrarsi a volar sulla gruccia od a fare i *
per addestrarsi a volar sulla gruccia od a fare i * ritor
covata di pulcini. -con riferimento a un'opera letteraria appena pubblicata.
lascia nel nido per indurre le galline a tornare e a farvi le uova;
per indurre le galline a tornare e a farvi le uova; endice, guardanidio.
punto dove vogliono che la gallina vada a far l'uovo. = voce di
: i maturi son trangugiati, e a noi si dànno gli acerbi »; se
ne allieva una nidiata / che tutti a gara a bocca aperta stanno. cesari
una nidiata / che tutti a gara a bocca aperta stanno. cesari, 6-306
, ma lascia andarne la madre: basti a cotesta l'aver perduto i figliuoli:
l'aver perduto i figliuoli: non torre a lei anche la libertà. carducci,
, 5-507: la scrofa dà la poppa a una nidiata d'ingordi maialini.
da quella parte, vide poco lontano, a un terrazzino d'una casuccia isolata,
da ideali, da interessi comuni, riunite a formare un gruppo, una collettività numerosa
re luigi in buono stato e sempre benevolo a me, ma fuggita improvvisamente tutta la
polare, sotto il quale erano stati a fare delle osservazioni nuove per tutti fino a
a fare delle osservazioni nuove per tutti fino a quel tempo. -la nidiata
serie, gran numero (con riferimento sia a oggetti materiali sia a concetti astratti)
con riferimento sia a oggetti materiali sia a concetti astratti). burchiello, 79
224: la natura ha dato insegnamento a questi ugelli che, dalla prima nidiata innanzi
assoluta- mente inetto ed è quindi costretto a rimanere nel nido, nutrito dai genitori
e ai rapaci; e si contrappone a nidifueo). = voce dotta
, che sta facendo il nido; intento a costruire il nido e a svolgere tutte
; intento a costruire il nido e a svolgere tutte le operazioni connesse con la
/ avevano nidificato. -con riferimento a uccelli mitologici, a mostri alati.
-con riferimento a uccelli mitologici, a mostri alati. boccaccio, viii-3-157
.. i quali nidificano nel mare a qualunque profondità. gozzano, i-593:
assarino, 3-39: ben vidi che a ragione egli [guido reni] era
trotterellava verso il suo umile nido insieme a un compagno che aveva nidificato negli stessi
arbasino, 11-159: invece, lo stimolo a nidificare, certamente per la prima volta
rimanga dimostrato che se i tirreni vennero a nidificare sulle etnische colline, non erano
, rinchiuso in un determinato luogo insieme a numerose altre persone. ottimo, i-84
nidificazióne » sf. costruzione del nido a opera di animali che cercano un ricovero
nidifórme, agg. che ha forma simile a quella di un nido. =
uccello con prole precoce: e si contrappone a nidicolo). = voce
di piume, ma può assumere, a seconda delle specie, forme e dimensioni
di legno scavato, che viene appeso a un albero o a un edificio per
che viene appeso a un albero o a un edificio per indurre gli uccelli a nidificare
a un edificio per indurre gli uccelli a nidificare in un dato posto; cestello
fanno i loro nidi, non pongono mai a caso le prime loro impiastrature ne'
un nidio trovai di gazzeroni / in cima a un leccio. fiacchi, 242
marmorate, divine! -con riferimento a uccelli mitologici, in par- tic.
; quando ha compiuti cinquecento anni ordina a sé il nidio con l'unghie e
d. bartoli, 2-3-115: via a suo tempo menatine i figliuoli, lasciano
che ogni scoglio abbia di quegli uccelletti a nuvole e ogni paio il suo nido
ancor trovata composizione a'aromati; e a qualunque vivanda si mescoli, a pesce
e a qualunque vivanda si mescoli, a pesce, a carni, ad erbe,
vivanda si mescoli, a pesce, a carni, ad erbe, indifferentemente confassi
gli altri, e cinesi ne sono a maraviglia ghiotti e vengono a farne lor
cinesi ne sono a maraviglia ghiotti e vengono a farne lor carichi, come altri di
fracasso che han fatto per averci insegnato a mangiare i nidi delle rondini della china
china..., si vedranno ridotti a star a scuola di leccumi. comisso
.., si vedranno ridotti a star a scuola di leccumi. comisso, vi-64
comisso, vi-64: egli non badava a quali preziose vivande si trovasse davanti,
dell'ambiente (con partic. riferimento a determinate specie di pesci che vi depongono
ecc.). -anche con riferimento a ricoveri artificiali. m. fiorio,
alberi in forma d'una berretta, a ciò, se acqua veruna rampolli fuor de
ella se ne scorra di fuori ed egli a l'asciutto dentro nel nido se ne
è cosa molto lodata mandare i porci a zufolare nelle vigne...
vigne... che giova a disradicare le gramigne e cattive barbe e
turbinossi senna / all'alta voce, a quello orribil grido; / rimbombò il suon
sono stati rubati, velocissima si mette a seguire la traccia dello involatore. giulio
paesi dov'era stato li avevamo intorno a noi, di giorno chiari e boscosi
, v-215: niuno vecchio bavoso, a cui colino gli occhi e triemino le mani
cara, cara desiderosa si dare beccare a l'ugello d * andriolo, preselo in
: e questo per invitare 10 oxelazo a la via per la quale avesse a ritornare
oxelazo a la via per la quale avesse a ritornare al suo nido.
suo nido. -con riferimento a parti del corpo umano, per allusione
neve par non tocca: / ridente, a mille veneri / nido divien sua bocca
ebbe in sen. carducci, iii-3-266: a i pigolanti nidi / parlar, custodi
/ ove nudrito fui sì olcemente? a. pucci, cent., 38-46:
vii-94: redire il nido fu disditto / a giulio cesar. cammelli, 18:
, / tra mille cure in mezzo a questa siede / del cor che, come
inabitate arene, / quel caro nido a riveder ne viene, / dal desio,
vita esponemmo al mare infido / ed a i perigli di lontana guerra, / per
tonde insane, / salma infelice, a le riviere ispane. metastasio, 1-i-900
] di non potere andare nel villaggio a salutare degli amici e rivedere qualche parte
-luogo, regione particolarmente fertile, adatta a fornire sostentamento a una popolazione numerosa.
particolarmente fertile, adatta a fornire sostentamento a una popolazione numerosa. g.
stato suo constante e fido: / acampandose a proscia in sulle porte, / per
, 4-63: fra numero sì grande a me [armida] sia dato / diece
'1 popol fido, / bastan questi a ripormi entro al mio nido. ciro
ella, « in questo luogo eletto / a l'umana natura per suo nido,
per merto, / dimando un nido a te, mio novo augusto, / pel
nido bel de la donna mia. a. cocchi, iii-526: chiedendole perdono di
e verrebbe in capo al petrarca, a don chisciotte, al non platonico abelardo,
don chisciotte, al non platonico abelardo, a tutti gli amanti insomma. manzoni,
aperte sopra il tronco, ove salisti / a darmi eterna vita e 'l eie!
può dalle risa ritenere: / cosa ch'a marte diede gran fastidio. note al
! perché mi guarda cosi incantata? a quest'ora dovrebbe esser fuor della cuccia
[ediz. 1827 (170): a quest'ora dovrebbe esser fuori del nido
. arroccato fra i monti, abbarbicato a una scogliera. nievo, 1-317:
delle cose alcune erano nuove da capo a fondo; altre molte rifabbricate. montale
, come più avanti si dice, a portogallesi, benché 1 medesimi franzesi anche
con la preda e proibì il commercio a tutte le terre austriache dove si ricoveravano.
ruppe tutta la carrozza, sicché rimanemmo a cielo scoperto. scola, xl-395:
dei piaceri. botta, 5-132: arrivato a bastia, dato riposo alla truppa,
... si metteva in viaggio per a san fiorenzo, con animo di cacciar
nido di ribelli orleanisti. -con riferimento a un ordine religioso, in quanto rifugio
e deliberò di fugire alla religione come a uno tutissimo nidio della sua salute.
nel quale si riuniscono abitualmente persone appartenenti a una stessa classe sociale, a una
appartenenti a una stessa classe sociale, a una determinata categoria o a un gruppo
sociale, a una determinata categoria o a un gruppo. -anche: le persone che
luoghi. soffici, v-5-266: a bisanzio, nido di teologi e d'astrattisti
per se stesso sterile et apto più a essere nidio di libertà che di prìncipi
ove diviene il cuoio / duro come armatura a tutte prove! 11.
, / però che tu mi se'venuta a noia! refrigerio, xxxviii-112: al
stanza de 10 amore che egli portava a i suoi fedeli? contatemi in che
per te vivo, in te spiro, a te confido / le sospirose mie speranze
o d'ogni mio desir, che a te sol geme, / cara meta adorata
dei miei pensier tu nido: / a te il diurno vola, / a te
/ a te il diurno vola, / a te il notturno grido. 13
: 11 dio cui fosti nido / a vestirsi il nostro velo / è risorto.
lusingo di poter far vedere che i fondi a noi accessibili del mar tirreno sono vestiti
avanzata dalla quale lanciare un ulteriore attacco a una fortezza. 21. tess
ape: tessuto di cotone con superficie a forma di cellette quadrate o esagonali simili
forma di cellette quadrate o esagonali simili a quelle di un favo. -nel linguaggio
tenuto nascosto (o lasciato in evidenza a formare una sorta di serpentina nel nido
da barberino, ii-191: non ti dormir a fidanza che dio / ti porti al
, n-99: così ha tolto l'uno a l'altro guido / la gloria de
nido. carducci, 11-3-194: così verrebbe a farsi un volume sempre più curioso,
'l giorno, ma anco la notte, a somiglianza del rusignuolo, e a quest'
, a somiglianza del rusignuolo, e a quest'effetto s'alleva di nido con la
porta sul desinare, sendo il mercante a mangiar meco. lippi, 3-55:
poesia. bandello, ii-1206: ella a le muse nido / fatt'ha del
moverai l'ingegno mio / che dentro a me puoi più che non posso io.
di moglie / vien nel giovine petto a farsi il nido. -fare nido:
nido ». -accostarsi, stringersi a un'altra persona. palazzeschi, 4-240
agghiacciante, e proteggersi con la persona a vicenda.
tetto una finestra, / e che vado a por l'uova nel lor nido.
altre specie animali, anche con riferimento a mostri mitolo- gici). dante
nido. finiguerri, 118: cominciamo a entrare / nella selva ove i lion fanno
marvisi, stabilirvisi (anche con riferimento a divinità, a entità astratte personificate o
(anche con riferimento a divinità, a entità astratte personificate o ad animali)
latona in lei facesse 'l nido, / a parturir li due occhi del cielo.
parturir li due occhi del cielo. a. pucci, cent., 73-61:
e giunon co i pargoletti amori / a fare ivi verran perpetuo nido. monti
vedeano più i mortali far nido dentro a due begli occhi, né quindi votar
si trova disponibile, senza badare eccessivamente a comodità, decoro, ecc.
universo mondo d'anteguerra. -lasciare a qualcuno un nido senza le uova:
nido loro, acciocché imparino, non a volare con le sue ale, ma a
a volare con le sue ale, ma a sperare sotto le penne di dio.
la paglia al nido: costruirsi la casa a poco a poco, un pezzo alla
nido: costruirsi la casa a poco a poco, un pezzo alla volta.
nidio antico. proverbi toscani, 61: a ogni uccello suo nido è bello.
nidor -óris, il cui tema è affine a quello del gr. xvuaa 'odore
fr. colonna, 2-37: super assideva a questo il zoforo di sinuose fronde,
dalla disposizione dei peridioli nel ricettacolo aperto a coppa, che ricorda quella delle uova
concamerazioni rivestite dall'imenio, le quali a maturità formano altrettanti piccoli sporangioli distinti.
anche: rifiuto di accondiscendere a una richiesta. anonimo, i-545:
lei stava pur ferva, / mossemi a questi far un giusto priego, / ch'
questi far un giusto priego, / ch'a me non fosse niego / d'andar
me non fosse niego / d'andar a quella che presso giacea. seneca volgar
niego / giammai si truova, pur ch'a te s'ispiri / giusta domanda.
facci de l'attender niego. attribuito a petrarca, xlvii-288: deh, di
, non vo'far niego / di satisfare a la dimanda vostra. alfieri, 8-179
dimanda vostra. alfieri, 8-179: a gentile finora io ben perdono, /
del passato duolo, / né mai a la sua volontà non feze nieco.
: deh, non metter niego / a sanar presto il vulnerato core! giov
artisti che vivevano di mercede si recarono a non voler esser più alle fazioni coi
-mettere al niego qualcuno: indurlo a rifiutare, ad assumere un atteggiamento negativo
-rispondergli negativamente, rifiutarsi di accondiscendere a un suo desiderio. molza, ii-65
suo desiderio. molza, ii-65: a i quali [baroni] essendo più volte
[baroni] essendo più volte messi a niego di così fatta domanda, per levarseli
-mettersi, piantarsi, porsi, stare a niego, al niego, sul niego
ond'elli ancise dido, / amore, a cui io grido / merze chiamando,
voi, cittadini, non vi mettete a niego per la comune salute. m.
l'altro. siri, 1-vii-652: intorno a questo punto li svetesi d'oggi si
niego? guerrazzi, 11-i-360: vennero a trovarlo oratori veneziani ed anco messaggeri del
intaglio per niellare, ma si risolse a fare delle stampe, et intagliò tanto
bene che nessuno, poi l'ha aggiunto a un pezzo. milizia, ii-176:
propriamente è un picciolo stromento d'acciaio a foggia di uno scarpelletto, augnato da
con la tecnica del niello; lavorato a niello. cellini, 513:
adoperò in certi scrigni di ebano che a luogo a luogo si ornavano di statuette
certi scrigni di ebano che a luogo a luogo si ornavano di statuette d'argento
statuette d'argento e di laminette niellate a figure, a storie, a fiorami
argento e di laminette niellate a figure, a storie, a fiorami. c.
niellate a figure, a storie, a fiorami. c. arrighi, 3-129:
argento niellato e tutto quel lusso sparso a larga mano erano come il segno d'
cenere di quercia. -scritto a niello (una parolai. cantù,
, e fate come dice di sopra e a farli mollati le cose sopradette e di
pregiato (argento, oro) disegnata a tratteggio con lo stilo e incisa con un
far risaltare il disegno; viene riscaldata a fuoco moderato e, compiuto il raffreddamento
, compiuto il raffreddamento, si procede a togliere il superfluo con strumenti vari (
raschiatoi, pomice, cuoio), a lucidare, a lavare, talora anche
pomice, cuoio), a lucidare, a lavare, talora anche a brunire la
lucidare, a lavare, talora anche a brunire la superficie. -anche: sorta
, 4, 9... detti a antonio del pollaiolo orafo, per uno
riento bianco da cintola con traforo e niello a 8 cignitoi. cantari cavallereschi, 99
d'argento, rame e piombo, a piacimento dell'artefice: lavoro usato dagli
padre nostro (il cielo / faccia pace a quell'anima) i bei fregi /
/ di questa coppa scorrere godeva / a parte a parte, e mostrarne il fin
questa coppa scorrere godeva / a parte a parte, e mostrarne il fin niello.
, 3-35: perciò desidero d'andare a tripoli, / pacifico guerriero, /
, nei ricami e nei nielli, a noi naturalmente interessano non tanto come cronaca
disuso alla fine del secolo). a. manetti, 78: e di niello
zolfo e borace che, fusa, serve a riempire i tratti incisi sulla lastra (
colore dal blu acciaio al nero, a seconda della quantità di zolfo).
coreggioletto da orefice, il quale sia capace a struggervi i detti tre metalli. vasari
i capegli di niello anellato, perdersi a fatto a fatto. 4.
di niello anellato, perdersi a fatto a fatto. 4. figur.
filarete, 65: un altro che intagliava a niello bellissimo il quale ebbe nome maso
nessuna cosa, nulla (e serve a escludere in modo categorico; di regola precede
, 49-6: le tre scienze sono bisogno a parlare et al dittare, che sanza
: se tu dài mangiar o doni a gente, / fagli anzi radi e begli
, e che ogni barca sia tenuta a portare fori tanto loto del navilio e po'
-in relazione con un avv. negativo, a cui di solito è posposto.
[della luna] che si comincia a vedere il secondo e terzo giorno dopo la
o niente riceve di lume la terra. a. verri, 2-ii-62: non
non ha mai creduto che noi fossimo nati a niente ai grande. mazzini, n-145
niente, niente ». -buono a niente: v. buono1, n.
la * federazione 'non ha diritto a esser creduto che intenda niente, non de'
9-5 (1-iv-816): dieron per consiglio a calandrino che a firenze se n'andasse
: dieron per consiglio a calandrino che a firenze se n'andasse e più non vi
per ultima don mi concedi che, poi a ado non ti fu che io tacitamente
ch'egli avesse tolto niente di terra a quella donna vedova. berni, 70:
cristiano parlando, prima che dio cominciasse a crear cosa alcuna, non era niente.
cui gli toccò sì minima parte che a fatica supera il niente; e che non
storia dell'uomo è quando egli riesce a concepire (coi greci già tardi,
delle statue], che s'allungavano a poco a poco su la campagna, erano
], che s'allungavano a poco a poco su la campagna, erano come le
parrebber niente / ver'lo piacer divin. a. pucci, 4-267: questa e
alia gente dà governo, / appetto a quella che mi dà vaghezza / di dirne
ci si fa un niente nella mente, a comparazione della eterna gloria. m.
il governo provvisorio toscano. pio ix a gaeta. gli austriaci in cammino per
quisquilia. pignotti, 281: vieni a mirar quali occupin le menti / del
e la notte / d'infiniti nienti, a te fu dato, / così travaglia
alla sposa: s'io venissi a morte / mi piangeresti tu? sicuramente /
so se voi avete posto mente / a quel che disse già del mal francioso,
1-110: magnanimità... è a intendere in alte e nobili cose e di
grande valore, non ammiserando l'animo a cose vili e di niente utilitade.
: se quelli non fa prode neente a confessare cristo sanza la fede, così tu
, così tu non fai prò neente a credere sanza confessare. giov. cavalcanti
tardi. f. galiani, 3-401: a v. m.... è
: epigrammi scrissero un po'tutti, tornando a catullo, ma ripulendo e limando.
varietà nelle basi, pentametri quasi sempre a un modo. -per estens
ii-167: non arrivano ora quei popoli a 400. 000 di gente, miserabile
seconda, niente minore, ch'egli farebbe a se stesso. beccaria, i-117:
forte... non prendersi per voi a quello di che ciascuna di voi meritamente
corse abbracciare orlando incontanente; / ch'a dire il vero non gli spiacque niente.
/ e saggio e quel che pinge / a quel per che v'è tutta sua
a- sembra, / e di venire a ciò posso neiente, / ché lo mio
ascoltava. sacchetti, 154-16: cominciò a dire: « io voglio al tutto istasera
pistoiesi, 1-99: gli obizi cominciarono a combattere alle case degli onesti, dove neente
tutte le scienze di egitto, accostandosi a dio, divenne scilinguato e niente sapeva
è appresso così religiosa e così divota a dio, alla vergine et a tutti i
divota a dio, alla vergine et a tutti i santi che niente più.
m. cecchi, 17-133: -durasti tanto a parlar seco, e non vi conobbe
, perché io contraffacevo la voce benissimo a uso di donna. manzoni, pr.
(80): -risponda un poco a questo sillogismo. -niente, niente,
terra ed unirsi con lei e lascisi cadere a piombo: io vi domando: si
tanta esperienza in contrario, cominci niente a dubitare. -niente niente: appena,
male d'ognuno che niente niente accennasse a sollevarsi dal branco. -forse,
, divenire, ridursi, tornare, venire a niente, al niente, in niente
spare. iacopone, 1-49-13: retornato so'a neiente / per la gran mea 'niquitanza
li cui padri tornati sono al niente. a. pucci, cent., 35-83
ghibellin montato / la parte guelfa veniva a niente, / e santa chiesa abbassava
: mi bisogna dimostrarvi quanto sovente vengano a niente quelli che erano stati più temuti
proferere / che l'abondanza mi torna a neiente. cavalca, 21-49: per
le case e le strade, si ridusse a niente. -decadere. latini
abandonato quasi da tutti loro e perciò tornò a neente. -non avere conseguenze.
e le speranze e gli apparecchi tornarono a niente. -non combinare nulla.
9-96: quegli della detta congiura vennero a niente, ma furono cacciati di siena
cacciati di siena. -apparire a niente: non essere coinvolto in alcun
, perché detto signore non vuole apparire a niente per le considerazioni sovvenute a vostra
apparire a niente per le considerazioni sovvenute a vostra signoria. -avere, tenere
vostra signoria. -avere, tenere a niente, per niente: non stimare
in dispetto degli uditori, cioè farli tenere a vile et a neente, se noi
, cioè farli tenere a vile et a neente, se noi diremo che sono uomini
che par che '1 mondo e me aggi'a neente, / e se mi vede
mendico / ch'è dispettato e tenuto a niente. albertano volgar., 1-22:
cacciare e condannare chi non li ubbidisce a punto. -come niente: v
: senza riferimento alle circostanze oggettive o a quanto è successo; con assoluta noncuranza
(1-iv-852): molti... a comparazion di voi da niente sono.
ché ciò che tu talenti contraria / a me, e di neient'eo ci ho
alcuna autorità o credito. -essere a niente: trovarsi in vendita a un
-essere a niente: trovarsi in vendita a un prezzo irrisorio. m.
se questo spaccio non fosse occorso, a niente sarebbe stato il grano e 'l biado
niente fummo sotto natale. -menare a niente o al niente qualcosa: v.
-mettere, recare, ridurre, tornare a niente o al niente: distruggere completamente
malleo tra i galli vinsero e recarono a neente. guittone, 3-12: impié
] gli affamati di bene, e'ricchi a neente mise. cavalca, 21-9:
, 21-9: tu... reducerai a niente e disfarai l'immagine dei peccatori
alla imagine e fedilla arditamente e tornolla tutta a niente. -provocare la perdita totale
maniera sì alidisce che il loro frutto a niente al tutto riduce. -svuotare
primari ingegni: non lo stesso dryden, a cui fu rimproverato di aver snervato con
.. non dovevi tu così mettere a niente. buonafede, 2-iii-16: opponendo
raccontare le opinioni de'filosofi potean metterla a niente. -togliere ogni autorità o
, i-121: fanno di tutto per ridurmi a niente. -niente da fare: v
n. 53. -non aver niente a fare di sé: non poter disporre
/ né di meve non è neiente a fare. -non avere niente luogo
d'aquino, 117: saccio ben c'a molti è adivenuto, / zo c'
essere niente: essere meno importante rispetto a quello che si vuole aggiungere. magalotti
sangue arteriale. -non essere niente a qualcuno: non importargli affatto, essergli
altr'amato. -non far niente a qualcuno: v. fare1, n.
per niente: per motivi validi, non a caso. sentenze morali volgar.
piaceva per nientissimo affatto, quel mestiere, a scalabrino. -senza alcun vantaggio
, 2-7 (1-iv-162): cominciò a chiamare ora uno e ora un altro della
, 4-12 (i-93): poi volta a ferraù disse: tu stai / a
a ferraù disse: tu stai / a combatter in francia per niente.
per niente. -senza spesa, a prezzo molto modico. boccaccio, dee
. ser giovanni, ii-118: non toccando a me questa
lui, overo s'e'la volesse lasciare a quei che l'hanno allevata, pigliandosi
me ogni copia che riuscivo ad appioppare a qualcheduno. ma non le volevano nemmeno per
magi, 68: in altezza voglio che a dieci piedi vi sia fatta la sua
vi sia fatta la sua cannoniera e a tal altezza sia sfaltato tale angolo,
, per ciò che il duca pur fermo a volerne far giustizia stava.
129: tra parente e parente, tristo a chi non ha niente! ibidem,
manzoni, fermo e lucia, 107: a questo mondo, niente per niente:
. nient, neient, da a. j. greimas in dictionnaire de l'
di manco superflue, e mi restringerò a considerare con brevità alcune cose più principali.
volgar., ix-326: nientedimeno, guai a voi, ricchi,
vostro, ma anco, bisognando, a pigliarne grieve martirio. ca'da mosto,
cicerone in un loco introduca marc'antonio dir a sulpizio che molti sono i quali non
casa sulla riva del tago, proprio dinanzi a quel suo palagio che era tanto forte
poche parole vanissime sarebbero nientedimeno state potenti a dimostrare, che la teoria non reggeva alla
raimondo berlinghieri iii. alvaro, 7-253: a questo unto sopravviene nientedimeno che la preoccupazione
costernazione pubblica, fu quando si venne a sapere chi era nientedimeno quel giovinotto:
), sul modello di tuttofare, a cui si contrappone scherzosamente. nientemanco (
), avv. in misura non inferiore a un termine di paragone; nello stesso
guarini, 1-206: vorrei esser così vicino a v. s. con la
2. esprime meraviglia o stupore di fronte a un'affermazione che appare eccessiva o incredibile
di chiamare nientemeno che l'armi ottomane a proteggere la temporale giurisdizione della cattedra di
8-i-240: ma nientemeno natura gl'insegna a mangiare lo sugo che '1 guarisce delle sue
fossimo rimasti in creta e non metterci a questi pericoli. neen- temeno non vi
padre paia che costringa e tragga li uomini a salute... neentemente non giudica
di nientifìcare), agg. ridotto a niente, annullato. montale, 9-91
si serve della nostra mutazione e nientità a mostrare altre ricchezze d'essere. =
bianco e blu o violetto, frutti a capsula bivalvi. = voce dotta,
marxismo, che, spregiando l'indugiarsi a conoscere il mondo, sollecita a cangiarlo
indugiarsi a conoscere il mondo, sollecita a cangiarlo. c. e. gadda,
[d'annunzio] aveva via via tolto a suo uso, dopo quelli carducciani e
nietzschiani. thovez, 1-79: e a filosofia nietzschiana non è per gli stomachi femminili
di strauss, che non con le canzonette a una voce e cembalo del 'divino
, 6-122: vautrin è anch'egli, a suo modo, un superuomo, e
superuomo, e il discorso che egli fa a rastignac nel 'papà goriot 'ha
de'guerrier naturali; / odo se'nievo a buovo d'a- grismonte.
avresti riconosciuto se non davi gli occhi a caso in quel nievolo che i'ho qui
sé... tenere o portare a una ora... fodera di vaio
all'elefante] un budello quasi fatto a modo d'un corno da sonare. varchi
. vasari, iii-219: avendo poi a fare al medesimo cardinale pur in quella
un certo niffolino, come mostrando d'aver a schifo quel lezzo caprino e quel fortore