sp., 34 (602): a quell'atto, fug- giron tutti
calcagni che ballavano rapidamente per aria, a guisa di gualchiere. giusti, 3-73:
io era là sdraiato in un canto a succhiarmi certe stiracchiature di nervi da farmi
garzoni, 3-226: un'altra volta a un giovine spagnuolo, ch'era in
fece ballare in un bicchiero un anello a suono di citara con molte altre galanterie
. pasolini, 1-90: l'autobus correva a scossoni pei sampietrini della tiburtina, facendo
ballino in piede [le scarpe]; a questi accenti / intende, e le
s. agostino volgar., 1-7-127: a placare gli iddi cogli giuochi, li
67-35 (v-2 5 6): a suon di trombe quivi si ballava / un
una canaria. beltramelli, i-669: a festeggiare la vittoria, una sera, bucalosso
gioia: esultare. - ballare intorno a uno: fargli festa. nieri
mutava [di padrone], cominciò a ballare dall'allegrezza. pavese, 8-312:
ah, va bene! vi rivolgete sempre a me, sono sempre io che debbo
: cfr. ballo. -ballare tutti a un suono: trovarsi tutti d'accordo.
vedi / se tutti i diavoli ballano a un suono. -far ballare qualcuno come
ballare qualcuno come il paleo: tenerlo a segno con facilità. pulci, 3-67
. pulci, 3-67: e anco a scacchi ti potria dir reo, / ch'
. -suona pure che io ballo: a indicare che si è pronti a rispondere
: a indicare che si è pronti a rispondere per le rime. pulci,
attaglia. / disse rinaldo: ed a me il tuo cavallo. / disse il
generale, disse il mattaccio che lavorava a capricci, e che il suo pennello
-ora si balla! ora balliamo: a indicare la presenza di un rischio,
, di una deprecata contrarietà (come a dire: ci siamo! stiamo freschi!
?... che cosa sta a fare a torino mentre qui si balla?
.. che cosa sta a fare a torino mentre qui si balla?
loro comodo. nievo, 284: a fratta eravamo rimasti più contenti che mai
rucellai, 2-2-10-45: i ballari, cioè a dire alcuna sorta di pesci, che
ermafrodito, o piant-animale, che getta a suo tempo le uova, ch'escono
, e colà imbucati crescendo, dilatano a proporzione la loro tana. si mangiono essendo
bàlano (attestate da vallisneri) autorizzano a ricondurre la voce a bàlano * ghianda,
vallisneri) autorizzano a ricondurre la voce a bàlano * ghianda, conchiglia '(
. -ribeccare la ballata: ribattere a tono. pulci, 25-62: e
ell'è di ballata colla mia figliuola a reggerle la mula. -tal sonata
-tal sonata qual ballata: rispondere a tono, dare secondo quanto si riceve
e alla danza (detta anche canzone a ballo) e caratterizzata dalla presenza del
quattro versi), che si ripeteva a principio di ogni stanza o strofe, eseguito
): ballata giovenzella, / girai a quella c'ha la bionda trezza. g
: ballata, quando tu sarai presente / a gentil donna, sai che tu dirai
tu, leggera e piana, / dritt'a la donna mia, / che per
idem, conv., iii-ix-i: parendo a me questa donna fatta contra me fiera
son chiamata nuova ballatèlla, / che vegno a voi cantando / per contarvi novella /
che alla reina piacque, si misero a mangiare. sacchetti, iv-14: a tal
misero a mangiare. sacchetti, iv-14: a tal sposa novella, ballatina, /
, leggiadra e dolce ballatétta, / a chi sente nel cor quel che sento
amore di chiarita mi tira d'andare a dire una ballattina appiè di quella finestra.
[sono] dette così perché si cantavano a ballo, nelle quali...
dante... paragonando il sonetto a la ballata, affermò che 'l modo de
non biasmo quando si fa bene e a tempo. redi, 16-i-175: galeotto
, ii-2-182: cori di fanciulli carolavano a suono di flauto e di cetera, ed
della scozia, divenne un genere letterario a partire dalla leonore del tedesco g.
partire dalla leonore del tedesco g. a. btirger, del 1773).
e d'atene ricorderanno il mio nome insieme a quelli di rigas e di botzaris.
gray. 4. componimento musicale a carattere monodie © (che ebbe sviluppo
specie in germania); poi anche a carattere puramente strumentale. 5.
-fornir la ballata: porre fine a qualcosa tirato troppo per le lunghe.
. m. cecchi, 14-5-3: andiamo a colorire il disegno, e sai che
, pianerottolo, corridoio (con costruzione a sbalzo) all'esterno di un edificio
infinità de'lumi che si distendeano sopra a tutti i ballatoi della sua gran tribuna
che cigne intorno la cupola. a. f. doni, i-139: se
passare dalla parte di fuori da una a un'altra abitazione, o per girare
per dare più spedito e più libero accesso a varie stanze... ballatoio è
, 3-178: la zuppidda s'era messa a predicare sul ballatoio colla conocchia in mano
capace di stare giornate sane in cucina a ritagliare e tentar d'incollare striscioline di carta
per medicare un vetro rotto della finestra a usciale che dava su una specie di
casottino del cesso. deledda, iii-1029: a cosima, affacciata al famigliare ballatoio del
, i muri graffiati; i ballatoi murati a metà. e. cecchi, 3-164
aprono gli usci delle camere. e davanti a uno degli usci, fiutando tra i
di ferro, e con un ballatoio a più che mezza altezza, al quale si
secondo piano. piovenc, 5-297: davanti a me la luna piena sembrava veramente salire
che dava sulla strada parallela, e bussarono a una porticina, già schiusa e da
2. stor. corridoio nelle fortificazioni (a scopo di difesa). guicciardini
ballatoi. vasari, ii-665: accanto a questo quadro è la storia di marco
architettonica nella struttura massiccia, nelle scalinate a chiocciola, nei portali a sesto acuto
nelle scalinate a chiocciola, nei portali a sesto acuto, nelle finestre a bifora e
nei portali a sesto acuto, nelle finestre a bifora e a crociera, nelle mensole
acuto, nelle finestre a bifora e a crociera, nelle mensole sagomate dei ballatoi.
ponte, mi rifugio nel piccolo ballatoio a grate, sospeso fuori della nave, tra
cieli. quarantotti gambini, 4-16: a un certo punto fermò lo sguardo, sotto
) e ballatorium (nel 1251, a viterbo), probabile derivazione di
): con un raccostamento popolare a ballare. ballatóio2, sm.
sm. bacchettina trasversale, posta a mezza altezza, nelle gabbie (per consentire
cavalca, ii-250: queste ballatrici fanno contro a i sacramenti della chiesa. buti
aureliano cominciò con gli altri giovani a ballare,... e stanchi che
1-110: quindi si partirono e andarono a collazia, dove trovarono lucrezia, non certo
quando l'arrivava per disgrazia su 'n riddone a far la chirintana, ell'era di
arebbe straccati cento uomini, e beato a quel che poteva ballar con essa pure
danza. collodi, 465: si mise a ballare la sarabanda con accompagnamento di nacchere
ma il non esserci tempo di vedere fino a che punto sia bello ne accresce il
6-332: il caffè tupinamba, simile a un'anticamera di penitenziario, o a certi
simile a un'anticamera di penitenziario, o a certi ridotti del suburbio parigino, popolati
milionario. 3. specchio a ballerina: specchiera da toletta, la
cui luce riccamente incorniciata può rotare intorno a due perni. 4. terra ballerina
4. terra ballerina: regione soggetta a frequenti terremoti. panzini, ii-579
5. bomba ballerina: bomba a mano usata nella prima guerra mondiale (
e ballerino (per il frutto che pende a ciocche). ballerina4, sf.
carducci, ii-16-187: quando devo andare a presentarmi a un uditorio, che non
ii-16-187: quando devo andare a presentarmi a un uditorio, che non sia di giovani
un uditorio, che non sia di giovani a me conosciuto, mi pare che vengano
me conosciuto, mi pare che vengano a sentirmi come una prima donna 0 a
a sentirmi come una prima donna 0 a vedermi come un ballerino, e mi vien
mi vien voglia di trattarli come, a mio parere, si meritano. cagna,
la lontana speranza che la figliuola riesca a tramutare la stretta del ballerino nell'amplesso
mano al ballerino: alle domande rispondeva a pena con un fil di voce. linati
il grosso merluzzo che il pescivendolo porta a spalla. pea, 7-437: senza ridere
siamo come ballerini di corda, atti a camminare sopra un filo, ma sempre per
. agg. cavalli ballerini: quelli addestrati a ballare nel circo equestre. quarantotti
equestre. quarantotti gambini, 4-77: a lidia che chiudeva gli occhi ogni qualvolta
/ e i vermigli ballerini / scuopri a me della tua guancia. ballerino3,
cfr. ballonzolo. balestrigli a, v. balestrigli.
libri. ojetti, ii-230: a destra tante ballette di canavaccio nero o bruno
bruno, piatte come cassetti, a sinistra tanti sacchi quadri. 2
da un'allegrezza tale che cominciò a ballettare, tenendosi le mani sui fianchi.
sì maravigliosamente. caporali, ii-62: a me toccò per sorte un vetturino,
: incontrandoci, vogliamo darci la dritta a vicenda, e facciamo un balletto in mezzo
44-46 (iv-65): tre donne intorno a lui fanno un balletto. cjiìabrera,
. cjiìabrera, 303: per lo balletto a cavallo fatto dal granduca cosmo nelle sue
, 3-422: troppo hanno essi degenerato a questi ultimi anni per le gran quantità
: stanchi e noiati, vanno anche a questa [danza] come andrebbero a un
anche a questa [danza] come andrebbero a un balletto russo di nuovo genere.
. mus. composizione di musica strumentale a ritmo di danza (nel sec. xvi
principali della città. baldini, 6-51: a una certa distanza dal tumulto..
2. automobile con carrozzeria chiusa (a quattro posti). -anche dimin.
1500-1512; nel rovescio s. ambrogio a cavallo): valeva 16 soldi,
nuove, di quelle col sant'ambrogio a cavallo. idem, pr. sp
io con voi migliacciare / per berlingaccio a cena e a desinare. pulci, 19-132
migliacciare / per berlingaccio a cena e a desinare. pulci, 19-132: ma finalmente
ciancia tutti i giorni?... a me si rende più verisimile di trarre
. aretino, ii-28: elle entrano a berlingare tutto tutto dì dalli, dalli
, dalli, mai mai non sanno requie a la lingua loro. varchi, v-42
'(col senso di 4 ciarlare a stomaco pieno e sotto l'azione del vino
prese per mano, / e sollevano a salti il leggier pondo / delle lor membra
/ strepito or una, or tutte a mano a mano, / come si fa
strepito or una, or tutte a mano a mano, / come si fa con
simil damigelle nuziali. idem, i-330: a aione parve che fuss'otta /.
altri tresconi. = forse affine a berlengo: cfr. berlingaccio (tommaseo
deriv. da berlingozzo-, per la forma a ciambellina. berlingòzzo, sm. disus
, 635: i'giudicherei la vita contro a un morso di berlingozzo, che non
morso di berlingozzo, che non ha a far nulla seco. michelangelo, i-378
pe'tre berriquocoli del cacastechi. e a voi mi raccomando. vasari, ii-95:
mi raccomando. vasari, ii-95: parendo a lui, come è in effetto,
. idem, iii-262: i manovali cominciarono a portare le materie per fare il fondamento
lesse, / e son bernoccolute, e a berlingozzi, / di pietre mal formate
berlingozzo, che era tocco la mattina a desinare, ne l'anello della compagna;
della compagna; et egli rimaso dietro a tutti, piantò dietro a lei il lanciotto
rimaso dietro a tutti, piantò dietro a lei il lanciotto. 2.
le altre. = forse affine a berlengo: cfr. fr. berlingot (
minazione burlesca, per la conchiglia vuota a cui ade risce.
varchi, v-144: quelli che presero a lodare la febbre quartana, e
. girolamo leopardi, 1 -ded.: a me è egli tocco un ticchio
bernesche. g. gozzi, 1-465: a quelli che vogliono passare per puliti scrittori
assoluta- mente, che tu badi bene a non legger mai alcuno di que'poeti
canaglia non fu mai vista dal sole, a cominciare da'primi autori de'canti carnascialeschi
, buffoneria ingentilita dalla grazia e alzata a caricatura. carducci, ii-1-290: se tu
alla bernesca una certa sua ammartellata querela a maltempo. baretti, 1-389: non cesserò
elegante e di stoffa pregiata (anche a volte foderato di pelliccia) avvolgeva la
in ermisino, / né sono apetto a voi guerce né zoppe. =
nella fronte (naturale o dovuta a un gonfiore per un colpo, per unabattuta
nievo, 703: avea preso tanto amore a quella ragazza che mi sentiva crescere per
in buon'ora di fare i deputati a venticinque anni come in francia! a trenta
a venticinque anni come in francia! a trenta è tardi; perché i giovani
della politica debbono sciuparne almeno cinque o a far versi, o a tenere conferenze
almeno cinque o a far versi, o a tenere conferenze o a scrivere delle novelle
versi, o a tenere conferenze o a scrivere delle novelle. de amicis, i-884
dai pizzicotti professorali. questo era bastato a farmi credere che mi fosse dato fuori
farmi credere che mi fosse dato fuori a un tratto il bernoccolo della matematica.
.. gli scrittori naturali l'appropriano a certi tumori nelle piante, cagionati per
[letto], comincia, pigiando, a sentire, qui una lisca che lo
lo preme: piano in somma, a un di presso, alla storia di prima
lesse / e son bernoccolute, e a berlingozzi, / di pietre mal formate
non sarà esso meglio applicato in poesia a rappresentar col suono la schiena scoscesa d'un
doversi considerare provvidenziale l'occasione di rifornirsi a parigi. baldini, 6-106: all'
mandato marchino, il più piccolo, a tagliarsi di corsa i capelli, che
, 1-257: e ora s'è cominciato a tessere la tonaca di laticlavo in modo
berretta. sacchetti, 178-108: che è a vedere le gio- venette che soleano andare
sedere, se ne fugìe e, correndo a l'ingiuso e cascandoli la berretta de
finché almeno non sia l'omo giunto a dieceotto anni. bandello, 2-10 (
(i-774): la berretta era a la veneziana, unta e bisunta fuor
... e con una beretta a tagliere, con una cappa di rasato foderata
dita della destra insieme, e cominciò a trar di mandritti in questo modo parlando:
l'esercizio delle donne, esse attendono a lavorare giubbe, calze, guanti,
che è in collegio romano, è inferiore a questa galleria di tutta italia. [
, 380: cominciarono... a sventolarmi il viso con moccichini sudici,
, con cappelli e con berrette, a battermi le mani come ad un attore
ancora all'antica, con le brache a mezza gamba, la berretta nera a calza
brache a mezza gamba, la berretta nera a calza con la nappina in punta.
con pantaloni giubbe e berrette di tela a scacchi bianchi e turchini. linati,
cacciato anch'io nel gruppo. intorno a me non vedo che berrette rosse di bersaglieri
sta fissa ad aspettare / per correre a suonar le campane. alvaro, 9-211:
cervello sopra la berretta, i quali a la reina in cotal forma dissero: -madama
: -madama, voi fate bene a mantener la ragione de le donne, poi
2. copricapo prelatizio, a forma rigida e quadrata, con tre
da quei lo rimosse / cambiandoli el cappello a la berretta. sarpi, i-223:
natale, li diede il cappel rosso; a che paulo ii aggionse anco la berretta
clero / ben veder puoi chi con berretta a spicchi / già siede all'altrui desco
: mostrare rispetto e soggezione di fronte a persone d'autorità; riconoscere il merito e
giunti ove passeggiava il cavaliero, e a quello fatto ognuno de barretta, hai da
vulto ove andassero, li respuosero che a santa caterina erano inviati. m.
gentile, e fannogli di berretta fino a tanto, che te gli nettano tutti [
e meritamente e alle sue tinte e a lui doviamo fare di berretta. della porta
berretta non solo i tuoi bossuet, a i racini, ma eziandio i ciceroni,
parlarmi spessissimo, e con entusiasmo, a me ragazzaccio ignorante d'ogni arte ch'
, 1-36 (99): mi veniva a vedere alcuni di quelli cardinali che erano
aveva il reverendissimo in capo una berrettùccia a falde, di colore fra il nero
il reverendissimo in capo una ber- rettaccia a falde di colore fra il nero e il
il giovane, 9-231: pon mente a quel graziano / con quella guamaccaccia, /
quella guamaccaccia, / con quella berrettaccia a gronda, come / par che s'affretti
e verrucosa. 2. fortificazione a forma quadrata (detta a doppia forbice
. fortificazione a forma quadrata (detta a doppia forbice, a doppia tenaglia).
quadrata (detta a doppia forbice, a doppia tenaglia). berrettàio (
, xxvi- 1-220: io era, a dir il ver, una fraschetta, /
/ e di berretta tu t'abbia a cavarle. -tenere la berretta in
. machiavelli, 901: tutti stavano a bocca aperta e con la berretta in
cerchio d'intorno, e veggendomi scrivere a lungo si maravigliano, e guardonmi per
, / e che non s'abbia a dir che messer pluto / vive alla cieca
capo coperto con una sottile berrettina fatta a tagliere. carena, i-61: berretta:
fame de'preti, e mettendo studio a farli orribili e ridicoli. = dimin
il berrettino acuto, / che sembra a notte in su la cima al monte /
io prendeva un broncio da non dire a vederla far passettini e torcer il collo come
'avanti'. palazzeschi, 6-520: venivano a cercarla donne coi capelli corti,..
i capelli corti, sotto un berrettino a visiera, arruffati a bella posta.
sotto un berrettino a visiera, arruffati a bella posta. = dimin. di
for- nardesi, / che sapea tutto a mente il calepino, / e dal vóto
estati avea più di ventotto, / ritinta a lungo andare in cremisino / dal sudiciume
la superficie di alcune ceramiche (dette a berrettino). = forse dal lat
berrétto, sm. copricapo a varie fogge: in generale assai
pasotti ebbe facilmente la meglio, ritornò insieme a costui sul belvedere. di giacomo,
marito appoggiato al braccio della moglie, stretto a lei, sfiorante con la falda del
, i brani delle cervella coperti dalle mosche a nuvoli. deledda, iii-613: tutto
: i portieri si calcano il berretto a tettino con aria d'importanza dopo aver scappellato
biouse, facce dure, serie, avvezze a scendere in piazza quasi per dovere,
viene avanti con una cassetta di arance a tracolla, affogato sotto un berretto quasi regolamentare
fattorino in divisa, con ber- rettp a visiera, a cavalcioni di una bicicletta,
, con ber- rettp a visiera, a cavalcioni di una bicicletta, appoggiato con
vittorini, 1-17: [egli] continuò a stare, col vento che gli sbatteva
, della sardegna, della campania: a forma di calza di color nero,
là per le cassette se ritrovasse, a ogni caso, il berretto frigio d'una
strizza con le due mani il berrettùccio a righe, sul grosso collo gli si
5-169: con certi berret- tucci bianchi a visiera, vecchietti pelosi e animosi sedevano
vecchietti pelosi e animosi sedevano in serpa a vetture talmente strette che sembravano poltrone issate
anzi un berrettàccio che porta sul capo a sghimbescio, ed io faccio altrettanto.
); ma si è pensato anche a birrus per burrus (dal gr. truppóc
. lat. mediev. biretum (a bologna, nel 1211). berrettóne
colpo per tagliar tutte e due le mani a coloro, che con forza digrignando i
attitudine di difendere la loro bandiera. a. f. doni, i-7:
: il signor padre depose il cappello a tre corni, si tirò sulle orecchie un
, disse il saladino toccando il berrettone a doppio risvolto, che aveva in capo.
gli occhi gonfi di sonno, riempiva bicchieri a tutt'andare. -figur.
all'otta, all'otta, / a tutti infarinò la berriuola. = forse
2. masnadiere); soldato pronto a far bottino e man bassa.
ci accorgiamo che solo il nimico tocca a far esse botte, bersagliando e ferendo sempre
.. aveva costretto la guardia avanzata a cedere il passo, e bersagliava di fronte
ix, fratello d'isabella, si sollazzava a bersagliare col suo archibugio gli sciagurati che
col suo archibugio gli sciagurati che in barca a nuoto cercavano salvarsi oltre la senna.
, onestare quella indecorosa fine, uscivano a bersagliare una volta ancora il nemico,
ii-114: ricordo, anzi, come a lungo sostassimo attorno ad una densa macchia
, i-190: io raccapricciai da capo a piedi, e mi parve di veder piombarmi
militar sotto i vostri stendardi, pronti a bersagliarmi a colpi di citazioni e d'autorità
i vostri stendardi, pronti a bersagliarmi a colpi di citazioni e d'autorità. fucini
fulmini accompagnata da scoppi formidabili, cominciò a bersagliare le punte che ci stavano d'
più bersagliati dalla legge e più esposti a multe e confische. bersagliato
2. femm. è una bersaglierai a indicare l'aspetto ardito e i modi
, 595: mentre i bersaglieri ci tenevano a bada, il grosso degli assalitori avea
carducci, ii-10-174: alle io di sera a letto, alle 6 di mattina in
: un bersagliere che tornava con noi a messina ci diceva che non si può stare
pizzicar le gambe dalla voglia di buttarsi a testa bassa. fogazzaro, 5-458: i
di quei che spiccansi in dettaglio ed a branchi innanzi al fronte della truppa,
sceso dal tram, gli vennero tutt'a un tratto le furie, e mise
baldini, i-221: un bersagliere ferito a una gamba, seduto sulla barella, coll'
. baldini, i-229: cominciarono a sfilare attraverso la città i bersaglieri sbarcati
i bersaglieri sbarcati col generale coralli, suonando a perdifiato le marcette della più indiavolata bersaglierìa
il mezzo, quasi il bersaglio proposto a tarderò in cui difficilmente si può accertare,
lo scopo fa che il tiro va a ferir giusto: e per tener la mira
giusto: e per tener la mira a segno, se lo scopo sta fermo,
si muoverà, la canna si terrà a segno co '1 moto. ojetti, ii-526
, / cerchietti di materia fittile simili a quelli che si appendono nei bersagli.
, fra le risate degli spettatori erano andati a gambe ritte. alvaro, 12-33:
nera di capelli, triste, vestita a lutto, ricaricava i fucili piegando le
di bombardamento dall'aria, sagome speciali a terra, o galleggianti sul mare.
e continuamente li punge. chi sorge a provar la voce, lo ricolloca a
a provar la voce, lo ricolloca a sedere, come fa il padrone del bersaglio
avevano fermato davanti alla baracchina del tiro a bersaglio. moretti, 17-99: spiegò
tiratore al bersaglio, e fece fuoco a 20 passi. 2. oggetto
convienti / chi drizzò l'arco tuo a tal bersaglio. lorenzo de'medici, i-63
l'ardire, / né pensa riportare a dietro il piede; / ben che
sublime. d. bartoli, 40-ii-87: a lui... il barbaro raddoppiò
'l condannò per lo rimanente del dì a starsi in veduta e allo scherno d'
... tal che il così dato a svergognare non può recarsi le mani al
] come spiccato, e in bersaglio a qualunque oltraggio degl'insolenti. pascoli,
annunzio, v-1-91: il comandante sta ritto a prua per riconoscere i bersagli. gavoni
che gente! non hanno ancora imparato a camminare. questo si chiama fare da
stato quindi facile sapienza portare quelle linee a giusta distanza dalla città in modo da evitare
del muro. pavese, 1-130: a dieci passi dal muretto prendo un pezzo di
giovava. / elli stette più mesi a tal berzàglio / e poco v'acquistò,
rimasi al ferro, al fuoco, a tonde, / d'ogni strazio bersaglio,
ogni cosa / bisognosi e mendici. a. f. doni, i-127: non
: io aspetto una ciurma di gesuiti a scrivergli contro, e ad ognuno parerà
di quei dispiaceri sentiti nell'esser bersaglio a sì frequenti mordacità, e togliere altrui
patacche, magari false, marcia in testa a che sono qui? e ho fatto mettere
e ho fatto mettere la sputacchiera apposta, a me son di sangue; ed io di
, l'assiduo bersaglio, mi ridussi a chiudere a tutti la mia casa, ch'
assiduo bersaglio, mi ridussi a chiudere a tutti la mia casa, ch'era sempre
suo marito, ricusandosi nel tempo istesso a far le sue scuse al conte,
più bersaglio dei molti nemici, mettermi a pensare, meditare, sognare e scrivere
ii-23: i ragazzi se lo sballottavano a spintoni, con certi lazzi e certe facezie
certe facezie che non parevano nuove né a lui che ne era il bersaglio né a
a lui che ne era il bersaglio né a loro che le proferivano.
. 5. figur. scopo a cui si mira. bembo, 1-122
d'intorno alle quali, sì come a perni, tutte le scienze si volgono,
pur davo in bersaglio! -mettere a bersaglio: far correre il rischio.
b. segni, 5: gli confortava a star quieti, acciocché non mettessero al
sorte, e ficcò la freccia nel berzaglio a la bella prima, e l'
l'arco 'e 'andare a caccia': di origine germanica).
capannina in giardino, nel parco (a volta, ad arco).
intravedeva una tavola di pietra con sedili a spalliera giro giro. = adattamento del
tradizione popolare, specie nel medioevo: a indicare una persona qualunque, una della
-al tempo che berta filava: a indicare un tempo lontano e assai diverso
cosa in berta, se sforzò stare a piacere cum li scolari. bandello
ad altrui prodiga del corpo e a lui negargli un bacio, si
1-31: colui che, ridendo a più potere, raccontò una tal berta,
una tal berta,... disse a coloro, che gli stavano intorno
3. locuz. -dar la berta a qualcuno: beffeggiarlo, schernirlo.
sia accettata, / confessa averlo fatto a la scoperta, / e quel buon uomo
. baretti, 1-145: dà la berta a que * che si danno vanto d'
/ pensò di fare un gioco / a quel ciuco riunto, / e lì sotto
la consolazione che io trarrò nello starmi a dondolare e in berta il dì con questa
fanciul- luzza, che io non avrò a noia il dispiacere suo. =
. bèrta4, sf. macchina a urto, battipalo (un maglio
maglio o mazza che dà un colpo a fondo, scorrendo fra due guide verticali
vario peso, da 100 chili fino a 15 tonnellate). galileo,
già fitto in terra per farlo andar più a drento. bocchelli, 6-397: il
= dal nome proprio berta, a impersonare l'animale chiacchierone, ciarliero
(durante la prima guerra mondiale) a un tipo di cannone a lunghissima
) a un tipo di cannone a lunghissima gittata. marotta, 3-227
delle battaglie di piedigrotta e riuscivano a incappucciare famiglie intere. = dal
; sì voi berteggiate me, a dir che io vi abbia veduto
. baretti, 2-210: si tira innanzi a riferire berteggiando molte mode di francia
si re stringe anch'esso a parole. sberteggiare è un po'più,
e politica. dossi, 696: e a tutti, in questi sessanta minuti
, che, se si citano a stòmaco vuoto, è solo per berteggiarle;
e paonazzo e il reuccio cominciò a berteggiarla. 2. intr.
655: berteggia, che la ti va a vanga. f. d'ambra,
più alte e più sante, si buttò a corpo perso a fare il procuratore.
più sante, si buttò a corpo perso a fare il procuratore. de sanctis,
esempio dai successori dei berteggiati, a volta loro da berteg giarsi
-trice). chi è uso a burlare, a berteggiare. fra
chi è uso a burlare, a berteggiare. fra giordano [crusca
salta leone, perché molleggino a modo dei laccetti elastici. rigatini
sf. stor. opera difensiva a foggia di piccola torre (in muratura
o in legname), per lo più a complemento di una più massiccia fortificazione:
bertesche dalla guiscia- nella, che va a ponte tetto, infino al fiume del serchio
la calca era grande sopra le scale a salire al muro. pulci, 4-60:
finestre, stando ivi le sentinelle pronte a scagliar saette contro i nemici. note al
perché il moro ancor s'avvisi / che a combattere varranno. carducci, 468:
. carducci, 468: or (dolce a la memoria) una quercia su 'l
126: ponte si dice anche a quelle bertesche, sopra le quali stanno
, sopra le quali stanno i muratori a murare, i pittori a dipingere a
stanno i muratori a murare, i pittori a dipingere a fresco le muraglie.
a murare, i pittori a dipingere a fresco le muraglie. 3. luogo
mi sono fiaccato le gambe da annalena a san giorgio su per quelle bertesche, cercando
. affaticarsi senza costrutto; non riuscire a conchiudere nulla. note al malmantile,
molti per intendere armeggiare o affaticarsi intorno a un lavoro, e non trovar la
avenir li cimatori non possino cimare panni a una volta, ma gli debbin prima bertoldare
in tanto alle finestre delle carrozze, a salutar anch'essi la folla.
). = dal nome di a. bertolini. bertolite, sf
bertolòtto2, nella locuz. avverb. a bertolotto: a ufo, senza
. avverb. a bertolotto: a ufo, senza pagare. pulci
con molti guai: / non mangeranno così a ber tolotto ». /
arai »; / e cominciò a mangiar come un arlotto. lippi, 6-32
elisi, / dove si mangia e beve a berto lotto. note al
lotto. note al malmantile, 6-32: a bertolotto... ossia alla
scon pensò come potesse / viver parecchi giorni a ber tolotto. / come
alla paperina e ben si stesse / entro a quel romitorio, era già dotto
. ariosto, 370: non ponno a nozze et a conviti publici ili fagiani
, 370: non ponno a nozze et a conviti publici ili fagiani apparir sopra le
ma costui non la vuol da solo a solo, / e costei se l'ha
i bertoni, e la canaglia tutta a esprimersi, e informando la gente civile morigerata
una imagine dell'italia bella da opporre a quella che su l'altra riva par divenuta
bertóne2, sm. bastimento da carico, a tre alberi a vele quadre,
da carico, a tre alberi a vele quadre, munito di castelli assai
/... / e com'a punto sembra una bertuzza / del viso e
, ché la bertuccia del vescovo dipigne a un modo e 'l vescovo vuole che
e 'l vescovo vuole che si dipinga a un altro; andatevi a disarmare. burchiello
che si dipinga a un altro; andatevi a disarmare. burchiello, 19:
il mio cannaio, / ch'andando a letto, meco ognor si cruccia.
3-63: egli era menato / pel campo a strazio come una bertuccia. pulci,
e l'altro occhiolino? / ed egli a me: gli è pur di quella
aveva in groppa con esso lui. a. f. doni, ii-34: in
s'acquista a vagheggiare / un viso di bertuccia immascherato.
portughesi « bugios *, alle quali insegnano a ballare et a fare molti altri giuochi
, alle quali insegnano a ballare et a fare molti altri giuochi e buffonerie. goldoni
/ -ecco, qual le bertucce cinguettano a proposito: / dicesi addio, partendo;
fuori una sua bertuccia, e vestitala a modo di femminetta... la bestiuolina
/... / gettansi avanti a lei per impedire / ch'ella ponga
, 527: avèa, proprio di faccia a sé, incontrata una figura di giovincella
ore passate in camera,... a passeggiare come una bertuccia in gabbia.
di caffè concerto: l'altra si atteggiò a sfinge, con i polsi aderenti e
balbettamento più morbido che dà il sonno a sentirlo. moravia, i-603: ella aveva
l'ampio scialle indiano con la frangia fino a terra. baldini, 6-32: sangue
, 3-3-221: e non gli state a riveder le bucce, / giacché la sua
2-167: s'era dunque ritrovata tre volte a doversi allargar le sottane alla cintola senza
l'avemmaria della bertuccia. -fare a qualcuno la bertuccia: scimmiottarlo, imitarlo
in zoccoli: essere ridicolo, buono a nulla. pulci, 8-74: disse
b. giambullari, ii-219: a ciriffo gli piace e il vetro succia
preso / orsi e bertucce, standosi a sedere. 6. dimin.
meglio, con più altre bertucciate molto cominciava a fluire ai primi disgeli, ch'egli,
. le magre berze, entrò nel fiume a piantar paletti. bertùccio, sm.
(158): il bertuccio si pose a sedere e berzàglio, v. bersaglio.
bersail * bersaglio '). a. pucci, ii-72: prendono il bertuccino
38: piccolomini, 102: a chi pare che il berzo assai grande
come erano dia molta grazia, a chi il picciolo, ed a molti il
grazia, a chi il picciolo, ed a molti il non averlo nati due
punzoni: toli, bertuccini e cagnuolini a fare aggiramenti, attucci e / pensa che
da camsorono che fussono quelli che venissono a spignere le pagna. figure; e
besgano / di stordilano, e mandricardo a riso, / vedendolo a colei bianco:
, e mandricardo a riso, / vedendolo a colei bianco: uva da tavola e da
, con acini giallo- che rassimiglia / a un babuino, a un bertuccione in viso
che rassimiglia / a un babuino, a un bertuccione in viso. dorati) e
questo animale, stando alcuna volta sul palco a vedere lavorare buonamico, aveva posto mente
vedere lavorare buonamico, aveva posto mente a ogni cosa. piaggine.
d'una lor savie mogli, mi tirano a dovervi contare una novelletta strega, ovver
manni, 2-474: il nostro novellatore prende a gran cirimoniere / un grosso bertuccion,
del poeta ventenne l'indo elefante, a cui con legger salto / scherza pel dosso
porto, scopando. / eccovi bertuccioni a quattro, a sei, / colle man
. / eccovi bertuccioni a quattro, a sei, / colle man giunte = deriv
= deriv. da besso. stare a collo torto. bèsso { bèscio
entrare e impossibile uscirne; nella si spacciano a figline per archime; / e rivestiron tante
/ e rivestiron tante caccia, rete a imbuto per prendere le quaglie. sorde lime
sorde lime, / che non è besso a siena che 'l credesse. crescenzi
gabbia di vinchi e va volando a scosse; / che 'l comperò tre lire
pappagallo fosse. con me? vado a rivedere i bertuelli. paolieri, 229:
m. franco, 1-84: io sono a siena qui tra questi bessi. vietava
bocchelli, 1-i-59: lui ragazzetto andava a tender lacci (favellando alla toscana) un
alla toscana) un balocco sanese, pare a me... ed
, iii-276: non pensando ad altro che a togliere stiale ', deriv.
, portarono besso si può pensare a un esito settentrionale. e lasciarono
lato che più mi premeva, cioè a dire il lato dell'uomo. bestémmia,
cicognani, 1-173: tu me l'avevi a portare anche in giamboni, 191: e
mòre? guarda in che bertuello se'andato a ficpurg., 33-59: qualunque ruba
fa mantrugiare e mette un povero fatto offende a dio, / che solo all'uso suo
fioretti, xxi-944 (25): guai a me, ch'io sono come
tempo dopo non restano, se possono, a fare anco il ch'io ho
il ch'io ho avuto contro a dio. burchiello, 2: l'un
18-2-140: fecero eziandio forar dipoi la lingua a michel da prato... per
aperse la sua bocca in bestemmia contro a dio, da bestemmiare il suo nome e
ne risentono, come un santo farebbe a una gran bestemmia, e la chiamano affettazione
439: no. vanni fucci in faccia a dio rubava / con la bestemmia in
de'suoi figli intriso / voi rubate a la patria, e poi con brava
e poi con brava / lingua sputate a lei virtù su 'l viso. govoni,
anzi, prima di uscire, si fermò a guardarli uno per uno interrogando, e
un ragazzo / dell'età che comincia a staccare bestemmie, / non sa fare discorsi
discorsi. cassola, 2-69: giunti a riva, fu accolto [il ragazzo]
e offensiva violenza contro persone o cose a cui si deve rispetto; contumelia,
è sempre di vendemia: / guarda se a lor concessa è gran virtue. /
arlotti, / che 'l ben fare a suo modo non si premia. sannazaro,
, oltre il significato di attribuire empiamente a dio quel che non si conviene,
ovvero di rimuovere da lui quello che a lui conviene, significa altresì in lingua toscana
e troppo grossa bestemmia proferì quando esortava a lasciare i classici. panzini, ii-61
l'enorme, inafferrabile oppressione sociale applaude a qualunque bestemmia pur che abbia sembianza di
il signore non l'abbia mandata mai a nessuno ». « lei dice una bestemmia
baldini, 7-52: se m'avesse a uscir di bocca (succede, anche
inf., 32-86: e io dissi a colui / che bestemmiava duramente ancora:
tu, / tu sughero triste che a terra schiacciato rialzi / il capo, reo
moretti, 17-79: u mio uomo toma a casa bevuto bestemmiando centomila gesù cristi.
. baldini, i-19: i comandanti a cavallo, e dietro ciclisti e carabinieri,
. bestemmiava più del solito, ma a rifarsela col buon dio non c'era soddisfazione
facesse; ma bestemmiò tacitamente sé, che a lui la guardia delle sue cose aveva
bestemmiar né mala- dire, / ché a mio dispetto me 'l convien seguire. machiavelli
principi], e quando egli hanno a noia uno principe, attendono a bestemmiarlo,
hanno a noia uno principe, attendono a bestemmiarlo, ed aspettano che quelli che
, scritta da una donna di livorno a un altro giuseppe giusti; e sebbene
quei poveri amanti, vedendosi scoperti così a caso. nievo, 587: e
nievo, 385: e si misero a picchiare colle loro lance nella porta del
i 'sacrebleu 'del loro vocabolario. a. botto, vi-907: in aspro
da s. c., 21-2-4: a noi non solamente è da cacciare via
ii-1226: l'amico, del quale scrissi a v. s. che la
], no: e il signore parlò a mosè dicendo: -mena quel bestemmiatore fuor
: se lo senti finalmente avanzarsi ancora a parole bestemmiatrici o veramente spergiuratrici. pananti
e brillo. carducci, 1026: a chi la patria nega, nel cuor
che sfidava il mondo con le odi a cristo. 2. chi dice
spropositi. redi, 16-i-5: egli a napoli sei bea / del superbo fasano
quel traditor del golpe m'ha posto a piuolo, cacastecchi gli venga! -come cacastecchi
e. cecchi, 1-39: a nessuno dei vecchi popoli cristiani sarebbe mai
escluso l'uomo, e in contrapposizione a esso). ristoro, iii-i
e dease assi- milliare el loro vestimento a quello de le loro bestie, emperciò
, inf., 13-114: similmente a colui che venire / sente 'l porco e
più n'ha colpa / vegg'io a coda d'una bestia tratto / invèr la
due gambe bestie ancora: / forse a qualcuna uscirà la pazzia. lorenzo de'medici
principio del purgar gli animi è l'assomigliarsi a dio... e l'assomigliarsi
che sia ben fatto che noi diamo stalla a queste bestie. sacchetti, 143-13:
baiardo e la briglia abandona: / dentro a parigi va la bestia bona. machiavelli
è fatte assai in molti luoghi del regno a spese delle terre, dove si sono
e nel passar de l'alpi, a un ponte rotto, / il perfido cavai
e si partirono molto dolenti. giunti a un'osteria, l'un di loro
mariano cinghialenta, il carrettiere, andava a buttarle dietro l'uscio tutte le corna
che macellava, sicché dicevano che andava a pettinarsi sotto la finestra della mangiacarrube. d'
maometto furibondo,... si lanciò a cavallo nel mare e spinse la bestia
dell'inverno veniente, e muoveva a ripararsi alla stalla, confortata dal caldo
. pavese, n: spiegò poi a me, / quando fallì il disegno,
alla valle / e obbligare la gente a comprargli i motori. 3.
, 15-97: il duca astolfo a costui dono fece / di quel sì grande
grande e smisurato busto, / ch'a portar pesi gli varrà per diece / bestie
umane. assedio di montalcino, i-363: a dì 27 detto è arrivata un'altra
e bagaglio, che è uno stupore a vederli. berchet, 145: manda
/ son sett'anni che someggia / a vettura di calcina. pascoli, 482
sue armi come una struttura vivente: e a chi la serve egli cerca d'inspirare
, 1-iii-88: « che cosa ci stavi a fare da quelle parti? *.
le sue forze; e però stassi / a pesi e botte di legni e
genere che cotali sono quasi bestie, a li quali la ragione fa poco prode.
conviene ricorrere al secondo. pertanto, a uno principe è necessario sapere bene usare
si truova che per natura sia inclinato a fare più volentieri male
inclinazione che è na turale a tutti gli uomini. goldoni, iv-1031 parli
come in recanati, anzi molto più, a cagione dell'eccessiva frivolezza e dissipatezza di
nello stato di bestia da fatica rassegnata a tirare il carico, come il suo povero
4-2 (399): quella volta cominciò a volerla riprendere e a dirle che questa
quella volta cominciò a volerla riprendere e a dirle che questa era vanagloria, e altre
voi siete una bestia, perdonatemi, a credere a l'orafo. idem,
siete una bestia, perdonatemi, a credere a l'orafo. idem, 8-44:
idem, 8-44: sono stata una bestia a prometterti di raccontare in un dì la
io portassi su l'opera. a. f. doni, ii-182: se
il cielo mi ti scopre un dì a barlume, / con ima trippa pregna di
diaboliche. si dice anche bestia incantata a uno di poca considerazione ed avvedimento.
bartoli, xxix-1-124: prese il morale a ravvisar nel sole il principe, dicendo al
dire il mio sentimento, e, a lettere cubitali, gli dissi che egli era
29): tutto, tutto, pare a voi: perché, abbiate pazienza,
e de'titoli, che creda lecita a sé qualunque impertinenza e sciocchezza, e che
una bestia. insomma, questo titolo va a qualunque uomo inetto insieme e superbo,
che la stessa bestia ricomparisca dieci volte a farsi bocciare, fino a queu'undicesima che
dieci volte a farsi bocciare, fino a queu'undicesima che per non vedersela più
di tutte, / sono stato io a pensarlo ». vittorini, 2-66: «
e non umana, / sì come a mul ch'i'fui; son vanni fucci
egli era, temè noi trasportasse il dispetto a far qualche oltraggio al p. ricci
, o disperatamente i piegar la groppa a voglia della calca, / o dare in
8: geppetto era bizzosissimo. guai a chiamarlo polendina! diventava subito una bestia,
bestia, perde il lume dagli occhi e a suon di nerbate lo manda via di
quando il principe aveva deciso di metterlo a san nicola. pirandello, 5-378:
. di sacrificarsi... e tutt'a un tratto, pàffete, toma zero
con l'altra un coltello, si mise a corrergli dietro. 10. figur
, ma la sta quattro ore ginocchioni a infilzar paternostri, innanzi che la se
al letto, ed è una bestia a patire freddo. idem, 711: ed
bestia, e sarammi un grande aiuto a condurla alle mie voglie. caro, 15-i-53
« questo ometto, che ci è venuto a dir villanie in casa nostra?.
. goldoni, v-43: oh, io a quest'ora, se fossi stata in
sia mai stato alle prese, grazie a dio, coi tipografi, conosco, per
dal principio del mondo, è accaduto, a comporre la vecchia brava bestia in noi
giusti, ii-84: se io mirassi a farmi largo colle donne,..
li guardano come bestie rare e stentano a dar confidenza per paura di contagiarsi l'
iv-v-9: oh stoltissime e vilissime bestiuole che a guisa d'uomo voi pascete, che
e la vostra presunzione, e chi a voi crede! boccaccio, iii-7-52:
ed io no, bestiolino, / ch'a rifiutar sempre mai poco avanzi. masuccio
e anche perciocché si difficulti l'entrata a molte bestiuole che vi potrebbon volar dentro.
cagliò, e volea ridurre la cosa a burla. vasari, ii-217: onde avvenne
. vide questo putto starsi tutto intento a disegnare o formare di terra. soderini,
di propria generazione,... facciansi a vedere e considerare vesperienze del dottissimo redi
un ventre, disponendosi, e componendosi a membro a membro, assistentevi coll'occhio al
, disponendosi, e componendosi a membro a membro, assistentevi coll'occhio al disegno,
fuori una sua bertuccia, e vestitala a modo di femminetta... la
/ persuasa di quegli erudimenti / ivale profondendo a ogni parola / profondissimi ossequi e inchinamenti
posa. collodi, 87: vide riunite a consiglio quattro bestiole di pelame scuro,
il principe -, voi siete molto buona a farmi sì cortese accoglienza; ma voi
che cammina come tutti gli altri, salvo a dar delle pedate agli altri. idem
poco in pentola, così la prego a non farsi imitatrice dello stile delle su lodate
bipedi razzolanti, che non si levano che a piccoli voli. verga, 3-26:
cuore di lasciar la bestiola sulla strada a quell'ora, aveva aperto l'uscio
1'ampolla dell'essenza di vecchiaia, andò a porsi in un seggiolone accanto al fuoco
moravia, ii-455: mi fece pensare a qualche bestiola selvatica, una volpe o
adunque domani di sparare questa bestiaccia. a. f. doni, ii-47: egli
subito svegliai costanza. non sarei andata a letto, se non mi liberava da quella
maniera. moniglia, 1-3-232: cupido, a quel ch'io veggio, /
impunemente come faceva quasi di continuo davanti a pubblici sempre diversi che abbeverava di sempre
dea menare enanzi la bestiallia, a ciò che la se possano vedere
in caso che la compagnia tenga i bestiami a conto proprio. papini, 20-403:
contro gli scribi e i farisei pronunciata a gran voce, le allusioni alla rovina del
di colui ch'elli ama, coloro che a così alta mensa sono cibati non sanza
e non umana, / sì come a mul ch'i'fui; son vanni fucci
pinto fuori innanzi 11 tagliarono e smembrarono a minuti pezzi...; ed ebbonvi
gran successore, / che superbia condusse a bestiai vita? fazio, i-4-25:
proponimento bestiale, sempre gl'infermi fuggivano a lor potere. sacchetti, 160-86: che
state tagliature di coltellacci; ella non andrà a questo modo; credono questi bestiali trattare
credono questi bestiali trattare l'arte della lana a questo modo? dove diavolo sono i
lume della ragione, e lassasi guidare a movimenti carnali. 5. agostino volgar
... è stoltissima e bestialissima a dire. alberti, 333: chi pasce
bestiale, / che se'tu uso a mangiar crusca e cavolo / co'pazzi sopra
la sua rapacità ne'popoli si volse a intrattenere li eserciti e farli licenziosi.
la lunga età. guicciardini, 118: a salvarsi da uno tiranno bestiale e crudele
volta ch'ella la sentiva sonare cominciava a tremare per la paura, pensandosi che fusse
bestiai furore, disse che voleva stare a vedere se io ero un così pazzo che
fiore l'immagine di niccolò da tolentino a cavallo, e perché, lavorandola,
pazzi. sassetti, 152: interviene a questa gente bestiale quello che avverrebbe a
a questa gente bestiale quello che avverrebbe a un muratore senza più, che,
pietra fine e rilucente, se ne servisse a tirar su un pezzo di muro,
voi da perigliosa e gran tempesta; a voi consacro questa àncora, queste sarte,
queste fiaccate vele. boccalini, ii-45: a me pazza bestialità da cavallo par che
pazzissimo e bestialissimo amore che si pone a un cane, a un gatto. vico
che si pone a un cane, a un gatto. vico, 127: appresso
l'udegarda... dramma (grazie a dio) d'un mio concittadino.
. giusti, 2-34: se saremo costretti a trapiantare / un vicario bestiale o atrabiliare
degli ordini antichi... fino a fare scrivere dal suo teologo facchinei bestiali
i sudori della morte, / solo a pensarci, perché son bestiali / gli aggiramenti
, / tanto che passerebbon gli stivali. a. f. doni, ii-182:
gli domandano per istrazio, chenti paressero a lui que'pesi bestiali e lunghi cammini.
perché il villanzone quando pota, tira a terra que'tralci alla bestiale. c.
/ farà la prova; sì ch'a te fia bello / averti fatta parte per
la bestialità sua fu piuttosto tenuto pazzo. a. f. doni, i-38:
ai suoi reni, quanto era proprio a dissimulare sotto apparenza di coraggio la sua
che non pretendono più nulla e sono esposte a tutti i rifiuti ma, in premio
e non dormono sotto coperto, ma a campo, e vivono senza regola:
ragione, che non solamente s'accordano a peccare, ma quasi dimenticando che cosa sia
; azione, opinione, affermazione contraria a ogni principio umano; sproposito intollerabile;
non con le parole ma col coltello a tanta bestialitade, quanta è dare a la
coltello a tanta bestialitade, quanta è dare a la nobilitade de l'altre cose bontade
l'altre cose bontade per cagione, e a quella de li uomini principio di dimenticanza
aretino, 11-75: io non guardo a le tue bestialità. p. f.
la provincia di cantòn, per la prossimità a macao sua frontiera sul mare, gelosissima
, gelosissima dei forestieri, e suggetta a dare in precipitose bestialità per ogni lieve ombra
, ed io compatisco ben di cuore a chi deve soffrirle, ed alla pena e
giusti, i-442: i leoni s'ostinano a belare. dirò una bestialità, ma
, ciò che fai spessissimo, in quanto a quello che mi vai cantando di accalappiamenti
di metafisica. la foga spesso porta a galla qualche 'bestialità 'teologica,
. 4. perversione sessuale che spinge a compiere atti erotici con gli animali.
, anzi morbosi ed eccezionali, tratto a generalizzare, supporre che nell'infanzia e
.. bestialmente in due maniere forte a me noiose mostra che voi danniate.
il giovane, 9-379: han cominciato a dar nelle stoviglie / bestialissimamente. marino
marino, i-191: io le montai a cavalcioni [alla rozza] e presi
cavalcioni [alla rozza] e presi a menar bestialmente le gambe. baretti,
sale; ma l'anima? aleggia a momenti poi s'accascia; e grufola più
golo tutto di pravità, bestialmente irridendo a una cotale designazione. =
lupo va assentito in torno a qualche stallo di bestiame. machiavelli, 149
sono di due sorti, una sorte serve a lavorare, come i buoi e i
i cavagli; e l'altra sorte serve a fare frutto, come sono le troie
i quali nel portare le dolorose nuove a jobbe, non potrebbono essere più sensati,
diversi bestiami, ima- gini di soldati a piedi. carletti, 17: cominciammo a
a piedi. carletti, 17: cominciammo a dar voce di voler comprare schiavi;
li tengono alla campagna nelle loro ville, a branchi come il bestiame, ordinomo che
iii-4-224: condusse... il nemico a mantova, in una sola razia,
. perché non avevano pensato i regii a porre quei bestiami in salvo? giusti
nievo, 388: e in mezzo a questo il bestiame sciolto dalle stalle che
bestiame si assottiglia, il prezzo, a sciopero finito, rincarerà sul bestiame rimasto,
con poche case, in cui scendevano a far pascolare il bestiame pastori nomadi provenienti
, mordendo mandorle / e mele disseccate a ghirlanda.
bestiame che fa d'intorno e addosso a quella povera lingua un brulichio che mai al
: gente che s'era fatta le ossa a dormire sul duro, per le stazioni
! / oh, se ne fussi a vendere alla fiera, / noi fremo,
bocchelli, 1-iii-634: li avrebbe voluti a opera sotto di sé, « bestiari
bestiale. cinelli, 1-139: a un tratto un sfascio di rame tribbiate,
tribbiate, un ronfiare bestino proprio davanti a lui; lo sconvolse, gli dette
bestióne, sm. grossa bestia. a. f. doni, ii-47: egli
l'elefante] s'è ridotto nei casotti a servir di spettacolo alla gente che almeno
con sue parole porche / disse: « a te non darò se non gota te
; / che se'tu tratto del cervio a l'odore? / tu debbi essere
vo'... ammorzare il fuoco intorno a cristo, che quel bestione del frate
tutti i filosofi e filologi dovevan incominciar a ragionare la sapienza degli antichi gentili;
rodrigo? rimaner con tanto di naso a questo modo, col danno e con le
di vederlo restar fulminato, si mise a ridere di compassione... esclamando
canterano una vecchia bambola,... a cui quel bestione di emanuele..
i paragoni più tonanti, non basterebbero mai a rendere la tempesta che fa e che
il modo. de roberto, 153: a furia di largizioni un bel giorno avrebbe
resa col segno p (e corrispondente a b dell'alfabeto latino).
radioattive) con velocità che si approssima a quella della luce. 5. matem
luce. 5. matem. serve a indicare insieme con a e y 1
. matem. serve a indicare insieme con a e y 1 coseni direttori di una
per imprimere agli elettroni una velocità pari a quella delle particelle beta, cioè assai
foglia di betel spalmata di calce, a cui è avvolto un pezzetto di noce
, i-365: andiamo al regno di goa a gustare delle ombre e selve di quella
delle ombre e selve di quella e a pigliare il sapore dolce del betelle.
maniera. d'annunzio, iv-2-919: a madura,... un indovino dalla
stella della costellazione di orione, tipo a (a orionis), supergigante,
costellazione di orione, tipo a (a orionis), supergigante, con luminosità
), usato da augusto, a quanto attesta svetonio, col significato
nelle colline nette ed opache, appresso a gli sterpi. custodisce ella l'anime
e gli spasimati, e aita impiastrata a i morsi di tutte le bestie.
legitimo vocabolo un'inutile giunta: parietico a paralitico, diretare a diseredare, pataffio
giunta: parietico a paralitico, diretare a diseredare, pataffio a epitaffio, brettonica
paralitico, diretare a diseredare, pataffio a epitaffio, brettonica a betonica.
diseredare, pataffio a epitaffio, brettonica a betonica. 2. locuz.
tutti. -avere più virtù della betonica: a indicare una grande somma di qualità,
, la quale ogni mattina quasi veniva a la messa. mattioli [dioscoride],
e quei due mascalzoni che son venuti a minacciare, avranno capito, a quest'ora
son venuti a minacciare, avranno capito, a quest'ora, che il loro gran
betto- nica. e che non serve a far paura nemmeno a un coniglio.
e che non serve a far paura nemmeno a un coniglio. bocchelli, 2-267:
béttola1, sf. mescita di vino (a volte anche con servizio di cucina)
figliuolo... che non vada a giucare nella tal bisca, nella tal bettola
faceva le veci, dispensando cibo e vino a poco prezzo. manzoni, pr.
cattaneo, ii-1-295: chi è conscio a sé di un generoso sentimento non deve disprezzare
531: uscii dalla bettola dicendo a voce alta che vestito a quel modo
bettola dicendo a voce alta che vestito a quel modo sperava di non dar nell'occhio
'ntoni malavoglia masticava bile, vedendosi scacciato a pedate fuori dalla bettola peggio di un
senza un baiocco in tasca per andare a bere sul mostaccio a don michele. nieri
tasca per andare a bere sul mostaccio a don michele. nieri, 353:
353: se per un esempio state a voi e non v'intruppate colle combriccole
: se io, invece di star qui a sonnecchiare in una volgare bettola dormissi,
parlato è proprio accanto ad una bettola a croce di strade, a un braccio dalla
ad una bettola a croce di strade, a un braccio dalla porta. la bettola
porta. la bettola rimane aperta fino a tardi. comisso, 7-199: il
fossero signori, avevo smesso di pensare a casa mia. pratolini, 1-194: era
per simil. e al figur.: a indicare modi triviali. 3.
specie in campagna), osteriola. a. del rosso, 1-iii-2-9: anda'mene
era tossico di quello che avevano dato a gesù sacramentato! -e battezzato per giunta,
, ed era una vera minchioneria venire a lasciarsi rubare i soldi in quella bettolaccia
béttola2, sf. marin. barcaccia a tramoggia per il trasporto di terriccio (
nievo, 67: intanto vi prego a non perdermi la stima, se mi troverete
le veci, dispensando cibo e vino a poco prezzo. verga, ii-338:
usavano gli stallieri e i bettolieri. a me mi odia. bettolina,
! gramsci, 15: ho incominciato a comprare qualcosa dal bettolino del carcere: le
, 6-311: passammo davanti ai bettolini a scantinato, dove friggevano pesce.
è an cora da lasciare a dietro la betula, quale i trentini
tamerischi, battuti dal sole e spalancati a dio, come altari di smeraldo.
. bot. famiglia di piante dicotiledoni a fiori monoici, riuniti in amenti.
il legno è buona, rasciutta, a scrivervi sopra, e serviva agli antichi per
facevano volumi; il legno suo è attissimo a far bastoni, e le verghe per
sonoro tra le brevi sponde; / a un po'd'auretta scricchiola il canneto.
, ìi-43: il sole si è levato a pena e pende sul mare; ma
... con quel suo lungo becco a chiodo / già fora la betulla risuonante
vetro con collo stretto e fondo piatto (a forma di tronco di cono),
per la famiglia. salvini, 34-14: a te dimane / recherò trista e dolorosa
. magazzini, 71: si comincia a vendere il vino di carmi- gnano,
propria beva mia, feci una tal risposta a quel capitano, per la quale io
. qualità d'esser bevace; capacità a imbeversi facilmente. bevanda, sf.
). -bevande alcoliche o spiritose: a base di alcole, vino, liquori
, con acqua di seltz (spesso a base di succhi di frutta).
bevanda, la quale lei ha mescolato a voi, mescolate a lei in duplo.
lei ha mescolato a voi, mescolate a lei in duplo. boccaccio, dee
bevanda stillata molto buona e molto piacevole a bere, che in tre mattine risolverà
la fa furiare e nabissare e correr là a quel fuoco. tasso, aminta,
con doni spinto / fra sue bevande a mescolar veneno, / per non aver,
, / chi legge mi prescriva o tenga a freno. bruno, 3-83: beve
legume d'aleppo dal suo ramo, / a coronar le mense util bevanda. pindemonte
degli antichi mesceva al condannato per dargli forza a sostenere i tormenti. leopardi, 32-16
, / per sua bevanda acqua più dolce a bere, / d'ogni dolcezza.
questa sua gentilezza mi fortifica, simile a certe bevande leni che accendono il sangue
il sangue. deledda, iii-584: a francesca non piaceva molto il caffè;
, destinato ad accelerare i protoni fino a un'energia di miliardi di volt-elettroni;
/ in bellissima gabbia 'mpregionata, / presa a qualsivoglia che sia amo, / con
con dolci beveraggi sia studiata, / e a pasto piacevol con diletto / da vaga
, 219-41: se io non andasse a fiorenza a comprare cose assai che bisognano ad
: se io non andasse a fiorenza a comprare cose assai che bisognano ad alcuno
che dinanzi recate ci sono, o a una o a due fermateci, di
recate ci sono, o a una o a due fermateci, di quelle ci satolliamo
par che 'l beveraggio / non gli abbi a dar, se non ne fai tu
cosa dolce e gioconda, la quale mandata a le interiora, a più forti beveraggi
la quale mandata a le interiora, a più forti beveraggi la via apparecchi. sia
balocco aveva cominciato lenta mente a stillare amarezza in quel beveraggio di oblìo che
ordinare un beveraggio, / che dato a l'omo subito adormenta / sì come
non può essere mortale: come intervenne a quelli che ammazzarono commodo, che avendo
che gli avevano dato, furono forzati a strangolarlo, se vollono che morisse.
ne'libri loro: donde e'vengono a fare loro composizioni e beveraggi, gli effetti
. d. bartoli, 40-ii-517: come a piccol bisogno ordi- nogli un non so
lassativo, il quale anzi che profittasse a nulla gli esasperò gli umori già un
il giorno degli sponsali. di là a quattro mesi la donna partorisce un maschiotto
un maschiotto grande e ben fatto, a cui non mancava altro che i denti
fogazzaro, 7-267: si arriva persino a dire ch'egli è morto per certi
libera principessa della tenda / gitana, a notte noverai nei cieli / gli astri
per beverare andavamo e ronzoni / dietro a quel fiume che è quivi davante, /
colui rispose con voce tremante: / a beverar i cavai de'padroni / andavamo a
a beverar i cavai de'padroni / andavamo a quest'acqua qua d'avante. caro
bene hai fatto, mio padre, a ricordarmi le capre; io voglio ire a
a ricordarmi le capre; io voglio ire a beverarle, ché le debbono aver sete
e se t'inclina / il beverarti a vaso così lordo, / un folle
beveréccio, agg. che è buono a bersi, gra devole a
a bersi, gra devole a sorbirsi. - anche al figur.
io attendevo palpitando che i passeri venissero a dissetarvisi [nella cavità della pietra consunta
[nella cavità della pietra consunta] come a un beverino senza sospetto. ojetti,
. e. cecchi, 6-254: andavano a riempire [le stilografiche] ad appositi
tende sull'acqua ove gli uccelli vanno a dissetarsi nell'estate. -cacciare al beverino
accorta, / fé * il beverone a la sua vacca morta. lippi, 10-43
tozzi, iii-14: prima di venire a sedere, metti al fuoco il beverone per
. pavese, 5-82: m'insegnò a strigliarli bene [i manzi], a
a strigliarli bene [i manzi], a preparargli il beverone, a passargli la
], a preparargli il beverone, a passargli la forcata giusta di fieno.
, aperti gli occhi, tutto stordito cominciò a gridare. buonarroti il giovane, 9-68
la mamma lo richiamò tosto per farsi aiutare a preparar un beverone di camomilla. borgese
racquisterete la vostra antica buona cera, a dispetto di quegli ostichi beveronacci, che
male e non è sgradevole. a. cocchi, 8-24: pisa gode d'
tanto. pascoli, 1432: abbi a tua posta... / carne di
2. iron. bere spesso, a più riprese, più del necessario.
. chi suole bere molto; chi sta a bere in una bettola, all'osteria
o di bevande alcoliche (perché avvezzo a bere da lungo tempo): nel senso
, 1-2 (86): oltre a questo, universalmente gulosi, bevitori,
, ebriachi e più al ventre serventi a guisa d'animal bruti, appresso alla
non si poteva azzicare, e andava a onde, come se fusse in fortuna
che il mondo fra molti anni abbia a credere che io sia stato un bevitore
. gli diedero subito alla testa: a un bevitore un po'esercitato non avrebbero
all'osteria, mandava da comare maruzza a prendere le ulive, quando c'erano dei
: nel bevitorio, nel quale mescette a voi, mescette a lei il doppio.
nel quale mescette a voi, mescette a lei il doppio. = deriv
maggiore di quella che si è bevuta a colezione. magalotti, 22-134: alla prima
altri sono pubblici, e che vanno a rappresentar per le case mercenariamente. tommaseo-
con improvvisa decisione se n'erano andati a farsi una bevuta alla fontanella.
nuotando (involontariamente). -andare a fare o farsi una bevuta (anche al
, 17-79: il mio uomo toma a casa bevuto bestemmiando centomila gesù cristi.
il bolo armeno... ridotto a memoria la pietra bezaar, tanto celebrata da
, come ciascuno puote immaginare, cominciò a trarre e a tempestare sì diversa- mente
puote immaginare, cominciò a trarre e a tempestare sì diversa- mente, che dando
1-61: quattro bezzi in borsa son sufficienti a [le galline], che non
i corvi con un certo singhiozzo gridando paolo a render ragione, come è ancor naturale,
gettato [l'aglio] per terra a dove bezzichino uccelli, se questi lo
stiàti / non gli bézzican lor le groppe a sodo, / bezzicata mi sia la
» e un piccolo / ciuffa e comincia a bezzicarlo. panzini, ii-43: essa
la quale lo aveva così bene ammaestrato; a venir sulla spalla, a bezzicare così
ammaestrato; a venir sulla spalla, a bezzicare così l'orecchia, a svolare per
spalla, a bezzicare così l'orecchia, a svolare per casa fuori della gabbia.
aria, ecco anche grossi piccioni lì attorno a bezzicare; e poi si staccano
2. per simil. a. alamanni, 1: t'ingegnerai da
/ e più giusto il giudizio, a che in tal guisa / bezzicarvi fra voi
tutto e predò, che non ardiron venire a giornata; bezicaronlo alla sfuggita, e
e alla coda, e miravano segnatamente a torgli i viveri. = deriv.
da pizzicare (v.), accostato a becco e beccare. bezzicata, sf
, che se le decime si riscotessero a conto della camera apostolica e per n.
1-60: anche colui, che ha tirato a sè i bolo- gnini, presenta per
sca- gliuol'e bambagello: / par a veder un segno maladetto! dante,
/ dall'erba e dalli fior, dentri a quel seno / posti ciascun sarìa di
la biacca, diventano bianche e, oltre a ciò, colorite, secondo che al
volendo predicare / in un campo di biacca a i bavalischi / disse lor: tutta
messer pancrati, tornato il mercoredi sera a casa e veduta la moglie che per
stillare. quello che di ciò viene a cadere nello aceto, si secca
in fuor che quello che le donne adoperano a farsi bianche. ma è mortale a
a farsi bianche. ma è mortale a berlo, come è ancora la schiuma dell'
di corpo, o acquerelli, adoprano a dipingersi o miniarsi? goldoni, 11-688:
di viola. soffici, ii-259: essendogli a un certo punto cascata sulla tavolozza la
: sul muro dove si leggeva morte / a baffo buco passano una mano / di
, serve anche per fare un unguento buono a poco altro, che ad alleggerire il
già questo, mentre l'uom soggiace / a troppa fiera tentazione; e fiacca /
/ è la natura, e il buono a tutti piace. = dal longob.
colore giallo verdastro con macchie sul dorso a tinte scure, nere o verdi, disposte
scure, nere o verdi, disposte a serie (la varietà carbonaria, assai frequente
col ventre biancastro: lungo da no a 130 cm, col capo ovale e
sentii schiavacciare l'uscio d'uno studio a terreno. 2. figur.
figur. uomo pauroso, vile, pronto a sottrarsi. -locuz. tose. fuggire
fare il gessetto o per gli stucchi a colla. = deriv. da
biaccóso, agg. di colore simile a quello della biacca.
imbeccare / per la visiera, guardava a diletto; / e comandava a un di
guardava a diletto; / e comandava a un di sua famiglia / ch'a'
, le rendite dell'imperio si ragguagliano a quattordici in quindici milioni di rubli,
, ne i tempi detti simile sono a biado barbato in sasso: a tempo
sono a biado barbato in sasso: a tempo di gran calore dissecca, e torna
delle terre di pisa che erano dintorno a quello luogo. s. bernardino da
spesa che comperandole in piazza fosse atta a tenermi la casa fornita di biave, vino
fieno, e la paglia / innanzi a i barbareschi di cicilia / non dando biada
/ con dolce legge, i fiori a terra piega, / e scherzando con essi
8-133: e poi cominciarai col rastro a frangere / la dura terra, e
fiume e cerca nuova strada, / frettoloso a vietar che non affonde / i verdi
si veggiono, che per non raccontarle a una a una, dirò solo che
veggiono, che per non raccontarle a una a una, dirò solo che vi sono
/... / picciol'ésca a gran fame, ampia cittade / nutrir mal
alla generazione delle cose: il freddo a germogliare le semenze delle biade e ne'cadaveri
addosso, tutti / dalle mascelle, come a ingordo porco / entrato fra le biade
una cascinetta attorniata da forse sette pertiche a vigna e d'altrettante di campi a biade
pertiche a vigna e d'altrettante di campi a biade. [sostituito da] manzoni
e leggi eterne / ed inclite arti a raddolcir la vita, / salva! pascoli
: la terra è tutto un solo mare a onde / bianche, di porche ov'
e il giorno appare: / giungono a un piano vasto come il mare, /
. girolamo volgar., 1-20: andate a segare, ché le biade sono mature
ben se guarda. bembo, 1-45: a colui, fervente d'una [donna
bandello, 3-47 (ii-489): a la donna parve un nuovo mondo questo
di diciotto prevende di biada. a. f. doni, ii-144: io
e cosa per cosa... ancor a questa biada particolare hanno messo mano,
vi domando biada amorosa. -come sarave a dir? -vi chiedo per sostanza individuale
: se per altro continuassero lungo tempo a biadare queste bestie con pastoni di lino,
. si cominciano [gli ulivi] a piantare. pancrazi, 2-123: una mula
una mula, ben biadata, provò a sgambettare nella stalla. biadétto, agg
colorante di tinta celeste (per dipingere a olio o ad acquerello). giovanni
di corpo, o acquerelli, adoprano a dipingersi o miniarsi? alghisi, i-304
bianco ai tessuti. -dare la bianca a una stoffa: imbianchirla. bianca3
terreno argilloso: brulla e biancastra, a forma di dorsi tondeggianti e quasi a
a forma di dorsi tondeggianti e quasi a mammelloni (nelle regioni senesi e volterrane
. targioni tozzetti, 12-1-189: a foiano, a morrona...
targioni tozzetti, 12-1-189: a foiano, a morrona... sono campagne immense
nubi color di rame si piegavano / a ponte sulle spire dell'agliena, / sulle
io ebbi paura che e'non avesse né a venire né a restare: tuttavia egli
che e'non avesse né a venire né a restare: tuttavia egli è spelagato prestissimo
. di colore chiaro che non arriva a essere pienamente bianco; bianchiccio.
di grosse parieti o tuniche. a. cocchi, 4-1-48: la soverchia e
vedevano solamente due brevi liste nere, una a destra e l'altra a sinistra,
, una a destra e l'altra a sinistra, fra il lago e la nebbia
quel confuso vapore biancastro dove gli olmi a poco a poco si disfioravano. panzini
confuso vapore biancastro dove gli olmi a poco a poco si disfioravano. panzini, ii-213
, 1-11: si è come in mezzo a un mare di terra biancastra, monotona
buzzati, 1-254: si cominciò poi a scorgere anche di giorno, sul biancastro
fuori un quarto omiciattolo che subito prendeva a tirare la lingua a luca e a ballare
che subito prendeva a tirare la lingua a luca e a ballare sghignazzando e tenendosi
a tirare la lingua a luca e a ballare sghignazzando e tenendosi con le due
mani la pancia gonfia e biancastra simile a quella delle mosche quando portano le uova.
e si cavavano il berretto e guardavano a terra. 2. acer. biancastróne
sfumature di azzurro. sotto a mille prore il mar biancheggia. algarotti,
gli occhi e de non ho imparato a nuotare? ». montale, 1-71:
, se apparecchiò con la biancheggiante alba a li novi piaceri. firenzuola, 366
di conche in triplice ordine -sorgeva innanzi a noi coperta di croste grigiastre e di licheni
, inf., 24-9: lo villanello a cui la roba manca, / si
prati, ii-206: quanti han flutti a passar sotto quel ponte, / di quanti
quel ponte, / di quanti ha spini a biancheggiar la valle, /..
, coperto d'una nebbia leggera, a traverso alla quale biancheggiano le case lontane
dei campanili, dei camini biancheggiava davanti a lui nel caldo bagliore del sole di
vallone delle carogne, così chiamato perché serve a buttarci i corpi delle bestie morte di
, / e in un momento fur tutti a cavallo. leopardi, 25-19: già
5-179: di là da una porta a vetri intravedo un biancheggiare di marmi
non sono così buone, come prima, a biancheggiar i panni. tassoni, i-99
, quando tu sarai più pratico, a voler perfettamente biancheggiare con acquerelle, sì
ti bisogna: e se hai a lavorare vestiri biancheggiati, vuoisi un poco
e vengo / per biancherie ed abiti a palazzo. lippi, 12-11: chi ha
e della biancheria,... cominci a rallegrarsi. i. neri, 1-28
, ii-170: fra le accuse date a fouché delle quali egli ha cercato giustificarsi
più bella biancheria messa dal nostro direttorio a disposizione deltambascieria francese. carena, i-363
intatti; e che gli acconti dati a milano non sono stati spesi. manzoni,
29 (506): lui andò a spillare una sua botticina; la donna
spillare una sua botticina; la donna a prendere un po'di biancheria da tavola.
ciò che vuoi come se la roba appartenesse a te. nievo, 744:
biancherie i vestiti. verga, 3-26: a trezza si vedevano delle facce che non
sugli scogli, col pretesto d'andare a pescare, e arraffavano la biancheria messa
dieci soldi al giorno ella li guadagnava a stento, specialmente nei giorni in cui
, 1-48: tutte queste biancherie stese a festone si agitano un poco, come
: negli orti, ad asciugare, biancheria a brandelli. govoni, 1-41: si
in un lenzuolo la biancheria che porta a lavare. pratolini, 1-79: ora,
chiesa si apriva lunga e diritta davanti a lui, coi pavesi delle biancherie alle
bianchetti. serao, i-1007: accanto a lui, sul tavolino, fra il bianchetto
, col cold cream, col bianchetto a rendere meno rosso il suo naso rosso.
due larghe strisce di cuoio bianco che, a doppia bandoliera, erano destinate a reggere
, a doppia bandoliera, erano destinate a reggere la sciabola e la giberna.
specie nell'isola d'elba, e a genova (con la variante dial. gianchétti
, sotto l'occhio non viene, a cui servono le pinture. firenzuola,
. se alle guance, adunque, a voler che si chiamin belle conviene il candore
sé, che cosa sia bianchezza. a. f. doni, i-215: egli
ha il cervello sottile, non attinse a bianchezza o bellezza di pietra. tasso,
arrossir l'algente neve, / mentre a lei di bianchezza il pregio toglie. garzoni
che tesser naturale... occorre a due modi, o immediatamente e questo non
. alvaro, 9-85: gli parlava a bassa voce, come a un suo pari
: gli parlava a bassa voce, come a un suo pari. l'animale guardò
alla fine del secolo xiv si misero a peregrinare per le città d'italia,
de'volatili. fucini, io: a mano a mano che il sole calava dietro
. fucini, io: a mano a mano che il sole calava dietro le colline
v-i- 300: un naufrago era uscito a riva, gonfio e bianchiccio come un
con vocine di gatto, saltellavano intorno a un'enorme caldaia da cui saliva un
bianchiccio. fracchia, 383: accanto a un fornello,... sonnecchiava una
rintonaco delle muraglie... a noi pare assai più barbaro bianchino che imbianchino
, e vendono sali grossi e saline a i sudditi di s. a. r
e saline a i sudditi di s. a. r. viani, 14-363: -bianchiscono
-tose. bianchire la carne', farla lessare a metà. 2. pulire i metalli
lunghe lingue grige di tela ergastolana stesa a bianchire sull'erba verdissima. bianchite,
cui le dita segui tavano a correre. soffici, 1-282: percorsero,
. soffici, 1-282: percorsero, sempre a passo di carica, la lunga
dolina tolta al nemico, ingombra di uccisi a mucchio,... non biancicava
ha il colore, assai intenso (pari a quello della neve e del latte,
che emettono o riflettono una luce simile a quella solare: e si riferisce alla sensazione
e si riferisce alla sensazione visiva dovuta a una particolare miscela di luci monocromatiche.
altro tanto bianco, / che nulla neve a quel termine arriva. simintendi, 2-207
, e di duo piè balzano, / a par a par con lui venia
di duo piè balzano, / a par a par con lui venia ruggiero.
] vagheggiarsi, aumentarsi e penetrare come a cose simili, e godere e unirsi,
le cose che non sono bianche, perché a lei sono dissimili. marino, 213
lidia premea / dentro rustica coppa / a la lanuta la feconda poppa, / i'
la feconda poppa, / i'stava a rimirar doppio candore / di natura e d'
... già con l'alba a la città discese, / bianco di gelo
le scarpette contro l'armadio laccato bianco a tre luci. savarese, 84: sostano
del frumento. silone, 122: a fianco alla campana maggiore scorgemmo tutti una
ii-655: e chi ha intagliato e scavato a ruota i due secchielli romani di vetro
, non ha creato un'opera vicina a un grande cammeo su onice o su
ferrigno delle selve, aveva una scala a due rampe balaustrate di marmo canario che
pelo, / gridando: « guai a voi, anime prave! ». idem
de'medici, ii-164: un altro drieto a lui conobbi allora, / che par
tutto bianco. tasso, 20-26: a te, piangendo i lor passati tempi,
il bianco pel t'addusse, / a sedurre il fanciullo. foscolo, 1-64:
una con la madre bianca e stanca a braccetto, le altre due avanti, vestite
, ix-12: uomini intorno al caldo a veglia / chiusi sotto il lume a petrolio
caldo a veglia / chiusi sotto il lume a petrolio nella stanza, / con i
contento. guicciardini, 209: si sonò a parlamento, nel quale furono con concorso
il vin bianco, me la desse a bevere. idem, 703: chi volesse
fuggisse, bisognerebbe legarlo... a una cassa di pan bianco. ricchi,
pan, se non è poi bianco a tuo modo, / manda per esso a
a tuo modo, / manda per esso a casa. chiabrera, 218: alcuno
vino matura. idem, ii-16-135: a giulio tante cose di pensiero, ma
ha dentro la sua opinione, e a chi piace la bruna e a chi la
e a chi piace la bruna e a chi la bianca. bruno, 3-26
che m'hanno incatenata l'alma. a voi altre, dunque, dico, graziose
beatrice che nel mattino avea voluto rimanere a letto: una bella faccia bianca e
deposta alfin la lusingata diva, / a le promesse de la bianca lana / dal
fessi bianco. pananti, i-67: a un tratto la porta si spalanca, /
una femminuccia bigotta, un garibaldino passato a destra. verga, 4-82: essa,
pascoli, 4: levano bianche mani a bianchi volti, / non altri, udendo
pirandello, 8-329: bómbolo si voltava a fulminarlo con gli occhi, bianco d'ira
/ nascente lì, meravigliata cosa / sorta a volo dal bruno orlo d'un monte
un'illuminazione di sogno un po'teatrale a quell'ora. tozzi, i-310:
: « che si fa? » disse a denti stretti, bianca di furore.
per la fame,... arrivarono a via marsala, dove al numero duecentodieci
ancora diciottenni percorreva le strade... a vederli, qualcuno pensava a un esercito
.. a vederli, qualcuno pensava a un esercito di morti, e i loro
per l'abito che portano, simile a quello degli arabi). petrarca,
ne fui anzi così persuaso da abbandonarmi a una bianca speranza. pavese, 8-32:
, 3-237: i cattolici si erano messi a levare il mestiere ai socialisti: dicevano
sistema nervoso. luzionari (ed è passato a indicare il regime di -fumata bianca:
utero vi portano quasi bianca. - a che debbo attribuire l'onore?..
boiardo, canz., 58: credi a me, guido mio, ch'io dico
gravi. 143: andar a letto com'e'si fa sera, /
fa sera, / non far da cosa a -luce bianca naturale: la luce media
. poi, quando dopo sorgenti artificiali a spettro continuo (in partiil processo e
mi ributtarono dentro per colare dalle lampade a incandescenza). sempre, allora
ho visto... -dare a qualcuno carta bianca: rilasciargli -male bianco
la loro terra, e che ne disponiamo a nostro volere, man di
una ché poco gli manca / a mandar a la morte carta bianca.
ché poco gli manca / a mandar a la morte carta bianca. febbre,
fogli bianchi, e gli ha affidati a uno che credeva il fior de'galantuomini;
è l'ultimo gogna, dicono a firenze: il tale è rimasto scornato.