intimo e vero del componimento, risponde a ciò che in arte oratoria si chiama
formulata (per lo più in base a un testo scritto) da uno o
natura politica o amministrativa), volta a stimolare lo stesso organo a prendere una
volta a stimolare lo stesso organo a prendere una deliberazione in conformità al contenuto
eventualmente presa dall'organo collegiale in conformità a una tale proposta e per lo più
proposta e per lo più in seguito a una discussione che segue o precede la
o la volontà dell'organo in ordine a questioni di merito sottoposte alla sua trattazione
esercizio di poteri di controllo che spettino a tale organo nei confronti di un organo
perché la discussione sul trattato venisse fissata a lunedi,... e come avessi
motivo ad un qualche atto da farsi a norma della determinazione medesima.
che ogn'anno del medesimo tempo tornano a spirare, che oggi dal volgo, preso
= alterazione di monsone, accostato a mozione * movimento '. mózo1
lei. idem, lix-105: mettemmo a ciascuno de presi un paio di ferri
i giunchi che si chiamano mozze e a roma si chiamano privature, e al gusto
volte la stessa sigaretta (la fumano a sezioni) e poi utilizzano nuovamente le
sua, come se io l'avessi a rifar. mi parlò l'altra sera
sentimenti. l. bellini, 5-2-300: a forza poi di punte si fanno quelli
tal mozzamento. carducci, iii-21-287: a sì fatte leggi e provvedimenti del comune
sillaba dal corpo di una parola (e a seconda della collocazione prende il nome di
di quella consonante che raddoppiata siede davanti a lei. manzoni, vi-1-248: [si
troppi canapi. algarotti, 1-vii-191: a sì fatto inconveniente trovar potrebbesi più compensi
.. ognuna una sedia o uno sgabello a cui sono state mozzate le gambe.
si mise cavalcioni del tronco e provvide a mozzare i rami e la punta.
: le forbicine e 'l rasoio traditore / a mozzare ed a rader cominciare. cassola
'l rasoio traditore / a mozzare ed a rader cominciare. cassola, 4-36: la
fece il re carlo mozzare la testa a curradino e al duca di starlichi.
cose. testi fiorentini, 119: a messer guido de'galli fu mozzo il naso
'mperador, sa'che farei? / a tutti mozzarci lo capo a tondo. a
farei? / a tutti mozzarci lo capo a tondo. a. pucci, cent
a tutti mozzarci lo capo a tondo. a. pucci, cent., 44-32
la terra in ogni caso / eh'a qual n'uscia era tagliato il piede /
facessermi alcun altro così fatto giuoco, a che sare'io? 5. agostino volgar
nel viso al tiranno, per non aver a confessar il delitto. nomi, 13-62
mani con qualche nemico e di aver mozzo a questo un orecchio e a quell'altro
aver mozzo a questo un orecchio e a quell'altro cavato un occhio. g.
annunzio, v-1-626: il montanaro montenegrino, a cui 11 saccheggiatore serbo mozzò le orecchie
mozzate le mani e inchiodate in cima a due pali. -con riferimento
truce sguardo e colla faccia arcigna / steserlo a terra, e sguainati i ferri /
piuolo. fortequerri, 19-76: incominciano a darsi con le spade: / e
libretto molte cose belle, ci costrinse pure a mozzare alcuni componimenti. -in
lettera, di una sillaba; sottoporre a sincope (una parola). stigliani
/ anticristi o folletti uscir vi fanno / a mozzar gli altrui passi e a fare
/ a mozzar gli altrui passi e a fare inciampo / alle umane faccende?
, 6-i-227: prese putnam i suoi alloggiamenti a cambridge, e thomas a roxbury in
suoi alloggiamenti a cambridge, e thomas a roxbury in sull'ala dritta dell'esercito
in gola. -pronunciare o esporre a stento, balbettando. a. manetti
o esporre a stento, balbettando. a. manetti, 47: e1 grasso guardava
vermigli come il prosciutto, e cominciava a mozzare la filosofia con una certa lingua grossa
certa lingua grossa che frangeva le parole a mezzo. 5. reprimere, troncare
rabbiosa lupa... (irrompe ugo a mozzarle su le labbra l'ingiuria)
dianne, e mozziam le parole, / a intender quel che la regina vuole.
bel discorso del suo fratello, si partì a rotta. f. d'ambra
non si stuzzichi / questo fastidio, che a bastanza ammorbaci. p. fortini,
, 2-192: l'ente ama quell'atto a cui egli è avviato e riceve molestia
inf., 9-95: perché recalcitrate a quella voglia / a cui non puote il
: perché recalcitrate a quella voglia / a cui non puote il fin mai esser
appresso... il signor zannelli comincia a mozzarle: tace. -far
vocazione o per malignità hanno congiurato sempre a fare dell'arte loro un letto di procuste
colle faticoso ed erto / che fa ponzare a girvi e mozza il fiato / a
a girvi e mozza il fiato / a chi non fosse a rampicare esperto. g
il fiato / a chi non fosse a rampicare esperto. g. gozzi,
g. gozzi, i-5-170: io a mio grandissimo agio farò i fatti miei
vergine / ond'io m'adiro, / a cui quell'alito / mozza il respiro
da sterpi / striscia lungo la proda a brani, a fiotti /...
striscia lungo la proda a brani, a fiotti /... / mozza il
, che il capo non li sia mozzo a lui. leggenda aurea volgar.,
mozzare de'capelli si fa per dare a entendere in ciò che i chierici debbono
di soperchio e avere sempre l'udire a la parola di dio. s. agostino
chiabrera, 1-ii-320: tutti gl'indugi a bere ornai fian mozzi.
dolersi poi. -mozzare le maestre a qualcuno: metterlo nell'impossibilità di nuocere
un prosciutto cotto, roseo, tagliato a metà e delle salsicce da cuocersi, dei
soffici, v-2-423: mi obbliga intanto a ingollare una frittata di pesci...
dalle pedate di siila ch'ei cominciò a calcare dopo la vittoria sino a patteggiare
cominciò a calcare dopo la vittoria sino a patteggiare la morte di cicerone, ad insultare
i tacchi senza batterli e si dispose a uscire... max vide pendergli
non dette dalle zie, frasi mozzate a tempo, sibilline. stuparich, 5-263:
medesima compressa speranza che mi avevano spinto a rompere il patto. « non ne posso
gittava del sale sul fuoco e che dava a mangiare le mozature delle ognie. stratto
di coiame da far colla, il cento a peso soldi tredici. -in
palmi da terra, tanto che bastò a mettervi sotto lo strascino, e restò
che egli volesse talora lasciarsi vedere, a ciò che potessero a loro agio ballare.
lasciarsi vedere, a ciò che potessero a loro agio ballare. aretino, 1-168
essi le giuocavano per due mozzinighi. a. f. doni, 2-145:
poi valore di distinzione e di dignità a seconda del colore e del materiale con
quadrata. menzini, 5-290: a sacro eletti pastoral governo, / strofi-
temporal pospongono l'eterno! g. a. papini, 193: il gufo,
usciva mai di casa e portava fino a giugno inoltrato una mozzétta di pelo nero
. tavola da costruzione di lunghezza inferiore a dodici palmi. zabaglia, 1-2
quanto la palla del pezzo che si ha a caricare.... i mozzetti
. i mozzetti servono per la cucchiara a raccogliere la polvere quando si carica e
, mózzichi). ant. fare a brani, ridurre in pezzi, smozzicare
.... diede, contro a santo iacopo, questa sentenza, che,
santo iacopo, questa sentenza, che, a dispavento degli altri cristiani,..
.. si fosse tagliato e mozzicato a membro a membro l'uno dopo l'altro
si fosse tagliato e mozzicato a membro a membro l'uno dopo l'altro.
iv-769: mira, o signor, che a la tua dama un d'essi /
le parole alquanto /... / a lei di gel voluttuoso annuncia / copia
quanao videro questo... e cominciarono a temere per loro stessi.
. ant. e letter. ridotto a pezzi, a brani, smozzicato;
. e letter. ridotto a pezzi, a brani, smozzicato; lacerato, coperto
con valore iperb. g. a. papini, 192: la voce '
in modo incompleto o con interruzioni, a stento (una parola, una frase
ubbriaco. calvino, 5-67: parlavano a frasi mozzicate. -strozzato, alterato
, ma di coda senza, / menava a suo poter il mozzicchino. =
moncone di ramo o ai tralcio tagliato a becco di flauto, che rimane dopo
de quilli mozzichi senza denti che me davisti a la vigna. g. g
: se non foss'io ve lo vedreste a cavallo a una canna venirvi a dare
non foss'io ve lo vedreste a cavallo a una canna venirvi a dare un mozzico
vedreste a cavallo a una canna venirvi a dare un mozzico al naso. 4
lo mozzicone della spada, si diede a fuggire tutto tremando. varchi, 18-2-235
et i mozziconi dei rami servono poi a salirvi su. d. bartoli, 4-4-211
dei più comuni, di lana bianca a maglie rade, e faceva da tovaglia
che mi desse quanti denari che aveva a dosso prima che gli consentisse. -
altrui nel volto, e navi andare a fondo; / e piacerebbemi un neron
whisky, orina per birra una volta a tommy watson, cristo che nerone e
[dal tram]: -vado immediatamente a far rapporto alla direzione!
vero amor degli uomini mi sforza / a smascherare un impostor fantasma / che neroneggia
e del canto e stimando assai di ritrovarsi a cantare ancora in roma, fece innanzi
si aveva fatto pregar di venire a lui e perché non mancasse nulla a la
venire a lui e perché non mancasse nulla a la neronaria del tristo doloroso,
tristo doloroso, gli tagliò i panni intorno a la centura e lasciolla andare con
istituito o emanato da nerone; dedicato a nerone (una festa).
iniquità eleganti di una feudalità decadente bollate a fuoco da un cittadino. pascoli,
, iv-2-597: fra un'ora venezia offrirà a qualche amante neroniano celato in un felze
dal momento che non c'è un dio a fulminarli. ma quasi subito un altro
quel nerore soffondendogli le guance incavate rasate a zero. = deriv. da
, rigida, pallida? / quella va a roma. sbarbaro, 5-11: l'
che [susanna] andasse addirittura sacrilegamente a confessarsi. morì più che ottantenne nel
(la nerteria depressa) viene coltivata a scopo ornamentale. tramater [s
nerteria ': genere di piante esotiche a fiori monopetali, della tetrandria monoginia, e
, ed una drupa baccata con due a quattro semi. era stato nominato * gomesia
rosales, il beltrami e il de boni a tutti cotesti kirie eleison...
sbiadita luce giallastra. le mosche volavano a sciami, nel caldo soffocante. moravia,
nerume del cielo che si abbassava sino a toccare gli alberi. 5
mio buon dir s'avasta, / va a lei, per cui se vasta /
se vasta / la mia persona, c'a governar nerv'à / la nave di
, / che sì forte mi nerva / a sofrir pena c'ogn'altro divasta
ogn'altro divasta. -con riferimento a un oggetto astratto personificato. m.
che lo portate, / per convincerlo, a far bene, / per lo men
cattaneo, vi-1-313: se alcuno vien colto a girare lo sguardo o fare il minimo
guarda, se l'avessi preveduto che a quel giovine gli levavo la vita, innanzi
simil. struttura o forma ramificata o a raggiera. d'annunzio, vi-911:
certi ombrelli immensi, senza nervatura, simile a funghi singolari. valeri, 3-53:
di parole, ma di parole che dipingono a guazzo e non di quelle che incidono
delle diverse unghie che formano le volte a crociera caratteristiche del periodo gotico e già
da formarne quasi l'intelaiatura, destinata a convogliare le spinte delle volte sui piedritti
tronco di una pianta e che cambiano colore a seconda della stagione o che possono indicare
. ojetti, ii-231: lo rompi a forza e n'escono mazzi di foglie tutte
e un tempo erano costituiti dalle cordicelle a cui erano legati i fili della legatura
da diverse cuciture in rilievo, una a ridosso dell'altra. arpino,
di freddo riduce io credo il principio animale a ritirare e chiudere alla molesta sensazione le
pur sentendosi ammalato, ha voluto continuare a lavorare. -di animali. boterò
attacca e si sospende, quando vuole riposare a i rami de gli alberi. tartara
, / al corno feritor, ch'a duri sassi / rinoceronte aguzza. bocchelli,
pel dolore sofferto. 2. atto a esercitare un'azione tonica o anche depressiva
: ciascuno dei gas tossici, prodotti a scopo bellico durante la seconda guerra mondiale
temperate, da prendersi per quaranta giorni. a. cocchi, 4-2-80: tornerebbe meglio
e raggruppati in uno o più fasci, a loro volta circondati da guaine connettivali che
presenta come un cordone biancastro o grigio a seconda della quantità di fibre mieliniche o
, per lo quale quella vertude hae a transire, e puote procedere da mala
, del gustare e del tatto, pronti a ricevere le impressioni degli oggetti che a
a ricevere le impressioni degli oggetti che a noi si fanno incontro. delfico,
quale corre lo spirito visivo, è diritto a quella parte. cavalca, 9-195:
(e il termine è spesso associato a una connotazione di labilità, di particolare
e per la sua sottigliezza niente buona a certe complessioni. tommaseo [s. v
tua salute: abbiti riguardo; ché a cotesta età i nervi bisogna vincerli avanti
menoma contrarietà, il menomo urto bastano a provocare quella catastrofe che oggi vi ha
i nervi delicati, gli affetti dati a cagnolini e a pappagalli. pascoli, 1-209
, gli affetti dati a cagnolini e a pappagalli. pascoli, 1-209: ho i
e ci scriveremo da lungi, quando a voi sarà caduta dall'anima l'amarezza che
anima l'amarezza che mi dite e a me si siano acquetati i nervi che ho
può avvertire una leggera vibrazione, fastidiosa a chi abbia, come me, i nervi
nervi: stracciò la lettera, la gettò a terra, poi si prese il viso
nel tratto di autostrada che conduce da aix a marsiglia, provincia anch'essa, ma
dentro la battaglia, e prestava ascolto a ogni singolo rullìo. de pisis, 1-343
1 nervi dell'anima, già abituati a sopportarne le punture insidiose, non reagissero
un'incontenibile ovazione che sciolse i nervi a tutti. pasolini, 3-79: lello fu
chi ha le gambe grosse e così a quelli che hanno 1 nervi contratti.
/ i nervi ritirati, incominciò / a scontorcela in modo che fu forza /
si ricidono i granelli con ferro tagliente a ciò fatto. -tutto nervo o
nervo. imbriani, 6-151: gli diede a brancicare, a stazzonare, a maneggiare
6-151: gli diede a brancicare, a stazzonare, a maneggiare le sue sode natiche
diede a brancicare, a stazzonare, a maneggiare le sue sode natiche e polpute
li nervi del membro virile che avea teso a malo uso, in quanto l'avea
all'usura e alle sollecitazioni e adatto a vari impieghi (corde di archi,
iii-323: quando viene il giorno, tornano a rallentare i loro archi, finché poi
i loro archi, finché poi vanno a caccia: le corde degli archi loro
orlando ferì lui d'una percossa, / a cui non ebbe il scudo opposizione,
-fune usata per impedire i movimenti a un carcerato. - anche: ceppo
nel ceppo che lega e'piedi. a. cattaneo, i-318: sarò legato con
: le mancanze dei detenuti sono punite a norma della loro gravità coi ferri ai
in una camera solitaria, col digiuno a pane ed acqua per un giorno o coi
il padrone] stava pure un poco a vino; sicché dunque, pel sì
no, alza il nervo e si mette a fare come se fossi un sacco di
trice, / la qual ti fai a vergini seguire, / e se'delle tue
trasser le quadrella / da le faretre. a tutti gli altri avanti / di irtaco
altri avanti / di irtaco il figlio a saettare accinto / col suon del nervo
protervo, / e per dar più colore a tanto male, / adorna il suo
seguitandolo con loro nervi, hanno manifestato a loro il tornamento in questo luogo.
frutti, ve ne ha parecchi, che a notomizzarli ben maturi... mostrano
che limita le sezioni di una volta a crociera o modanatura di un arco.
di un motivo floreale o vegetale eseguito a rilievo. milizia, iii-236: 'nervi'
forma che sorge sotto, sopra, od a lato di un arco quasi a suo
od a lato di un arco quasi a suo rinforzo, -come le incrociature degli
gli occhi; chi non ha occhi serve a carminar la lana e levar il pelo
, il nervo e 'l core. a. cattaneo, ii-19: un giornaliere di
., 1-22: qualche miserello, a cui l'ardente / fiamme struggeano i nervi
. savonarola, 13-14: soc- curri a la romana / tua santa chiesa ch'el
degli stati di nervo e di forza a misura che la loro statura si forma
scorza, sono di più gagliardo nervo. a. f. doni, 7-26:
non durabile, né di buon nervo. a. neri, 1-16: la qual
troppo presto il nervo della calcina. a. neri, 1-71: si aggiunga.
al dar più forza all'acqua, aiuta a cavare meglio gli spiriti dai materiali che
di quelli che di nuovo si riducono a cultura..., che sieno sustanziosi
... gettavi sopra dell'acqua a discrezione e farai un raspatino da cavar la
; dote, capacità naturale; attitudine a un'attività determinata. inghilfredi, 382
mio buon dir s'avasta, / va a lei, per cui se vasta /
la repubblica nella cui vita viviamo ed a lei addrizzare i nervi nostri, l'amore
'l cieco furor l'alma sospinse / a seguir quella il cui leggiadro viso /
libro, ogni stile difficile e oscuro a quei si mostra i quali in cognizione di
del pensare: chi più s'obbliga a legame può spaziar manco, e la molteplicità
, 5-iii-121: sono anche stato sforzato a scriverne un'altra [ode] in laude
uomin degni non metton così mente / a un doman per dimane o tal minuzze /
persone onorate ed indegne di morire. a. cattaneo, iii-33: con questa ragione
: la prosperità dell'olanda, la potenza a cui salse, non vennero dalla federazione
dell'anima lo sdegno, dandole forza a fare il bene. periodici popolari, i-375
dal nemico gli darebbe solo lena e nervo a fare a buon tempo più tremenda vendetta
darebbe solo lena e nervo a fare a buon tempo più tremenda vendetta. fogazzaro,
svizeri, perché la virtù loro ha a essere el nervo dello esercito. tolomei,
nervi de la lingua, parimente soccorriamo a la carne. gelli, 15-ii-
la pittura e le parole che rispondano a '1 concetto che è nella mente di v
concetto che è nella mente di v. a. guarini, 2-26: poco dinanzi
metter la coscienza scoperta nelle prime file a ricevere le prime scariche, a pericolo
file a ricevere le prime scariche, a pericolo d'andare sbaragliato subito nel principal
e sentono che alla fine elle hanno a risolvere in cosa di maggior nervo.
virtù e 'l vizio consiste nell'animo. a. cattaneo, i-190: in queste
, si dee metter pena la vita a chi parlerà, fuor di cotali casi,
in quel paese tanto impoverito ed incapace a rendere le consuete contribuzioni senza nervo di
buon nervo di cavalli e di fanti a quella volta. tortora, ii-211: questo
nervo di gente, con le quali andò a buxtend ad unirsi con il tod.
nervo di sgherri che sol veduti bastavano a por terrore? papi, 1-6-228:
avendo il maresciallo bianchi ricevuto da deputati a ciò spediti l'avviso di sì fieri
: doppo l'infelice colpo ricce- vuto a quella parte dalltiaisler,... fu
re si contenti di mandare dodici galee a civitavecchia con farine per vittua- glie di
, nel progresso della zuffa cominciarono grandemente a piegare, la qual cosa tolse molto
19. locuz. -a nervo a nervo: membro per membro, in
, xxxix-1-260: ora che io mi consumo a nervo a nervo / sol per soperchio
ora che io mi consumo a nervo a nervo / sol per soperchio amare, a
a nervo / sol per soperchio amare, a voi ricorro / come al bel fonte
/ di te che mi consumi a nervo a nervo. alamanni, 6-19-46:
te che mi consumi a nervo a nervo. alamanni, 6-19-46: nullo
tormento, / quando ben fosse inciso a nervo a nervo, / che cavalier di
/ quando ben fosse inciso a nervo a nervo, / che cavalier di core e
, i-7-223: tutto ei trema / a nervo a nervo. -singolarmente,
: tutto ei trema / a nervo a nervo. -singolarmente, a uno
nervo a nervo. -singolarmente, a uno a uno. fallamonica, 329
nervo. -singolarmente, a uno a uno. fallamonica, 329: ligava
fallamonica, 329: ligava ogni virtute a nervo a nervo / ristrette tutte in
, 329: ligava ogni virtute a nervo a nervo / ristrette tutte in uno stil
tutte le forze, con ogni mezzo a disposizione. pallavicino, iii-800: dinunziò
unione durerebbe fino allenterà conclusione d'una a ferma pace. crusca, iii lmpress.
xl-292: sentirem poi tutti e due a trattare con tutto il nervo la propria
amicis, x-125: lavora di nervo fino a mezzogiorno. -dare ai nervi
detto che dalle storie più gravi abbiansi a cancellare tutte le imagini che potrebbero urtare
le imagini che potrebbero urtare i nervi a una donna di parto. de sanctis
riattraversò la sabbia e menò un calcio a una teppaia di ficodindia, e decise di
il mal de'nervi. -mettere a dura prova i nervi di qualcuno:
fine della proprietà privata, mettendo a dura prova i nervi della borghesia avara
questi si montò i nervi e specialmente a berto non ne passava una.
la quale, adoperato che l'ebbe a recidere i nervi del feudalismo e del
al giorno d'oggi, capita un po'a tutti, scrittori o montatori o qualunque
. -tendere il nervo: mirare a uno scopo determinato. soldani, 1-193
soldani, 1-193: nessun riservo / a sé né ad altri avrà, purché
, e d'innumerevoli nervolini di figure a prugnoli simiglianti, co'lor piccoli cappelletti
. getti, 8-18: si ha a intendere per questa carne quella parte musculosa
mi ha invaso facendomi camminare nervosamente e a piccoli passi, in su e in giù
contra plotino da un anonimo greco. a. f. bertini, 5-21: andate
. f. bertini, 5-21: andate a studiare i nominati autori, là dove
nervosamente, senza concessioni... a 'atmosfere ', alla luce cioè della
camera con inconcludente nervosismo, senza riuscire a trovare l'orologio, il frustino, il'
ulularono, si lamentarono sommessamente, ripresero a ululare a piangere nel salottino, quasi la
si lamentarono sommessamente, ripresero a ululare a piangere nel salottino, quasi la nervosità
vicino ad un'arte da far pensare a quella giapponese. -recitazione scarna e
1-469: il tempo s'è guastato a bono... io sono pieno di
le difficoltà; ma il non voler confessare a se stessa la vera ragione della sua
abitatori delle fibre nervose e musculari. a. cocchi, 4-1-43: è probabilissimo
di graduale trasformazione della attività iniziale comune a tutta la massa viva. carducci,
aereo. pavese, 9-50: sarebbe a dire? -era a dire che il
, 9-50: sarebbe a dire? -era a dire che il lavoro cerebrale e nervoso
porzione di siero o sugo nervoso. a. cocchi, 8-119: non è altramente
le funzioni dell'attività psichica. a. cocchi, 5-1-118: della qual potenza
, detto neurite, che si estende a distanza notevole dalla cellula e, avvolto
. pratesi, 1-231: ella spiegava a sua marito la 'teoria dei temperamenti
, 1-15: una donna s'è venuta a sedere davanti a un diecino. rigorosamente
donna s'è venuta a sedere davanti a un diecino. rigorosamente accollata...
giova molto, mollificando e risolvendo: a calde posteme e tutte le nervose membra
un stupore, cussi comunichendo sua frigidità a quelle parte nervose, quelle rendendose stupide.
insinuato nella cute fa un moto contrario a quello del sangue e sminuendo la sua
/ e la nervosa region percuote. a. cocchi, 5-1-247: non par
ma è nervosa e solamente nella schiena a quegli che non hanno ossa, come sono
alcune fila / nervose e lunghe, a cui natura annoda / in cima un non
in cima un non so che sembiante a l'esca. 3. che
dei nervi, in partic. degenerazione a carico dei loro tronchi. c.
che diconsi nervose e cefaliche trovansi sottoposti a sogni stranissimi. a. cocchi, 4-2-79
cefaliche trovansi sottoposti a sogni stranissimi. a. cocchi, 4-2-79: rappresenta una
guarire d'un male nervoso che dura a più di tre anni? tramater [s
; e dàssi in generale questo aggiunto a tutte le infermità acute, unite a sintomi
aggiunto a tutte le infermità acute, unite a sintomi discordanti ed a fenomeni di eccitamento
acute, unite a sintomi discordanti ed a fenomeni di eccitamento e di prostrazione,
: comprimendo un singulto nervoso ch'ebbe a rompergli la gola, uscì dalla stanza.
nudrisciti, esci dal vago, pensa poco a te stesso in fatto di salute e
lontano giungeva l'eco di schioppettate sfuggite a sentinelle nervose. vittorini, 3-11: questi
. parise, 5-247: cosa devo dire a rebo che mi stava lì davanti,
tarchetti, 6-i-371: un nervoso che fugge a casa maledicendo i rumori -un ubriaco che
pirandello, 5-120: « se continua a molestarmi, ne parlerò alla direttrice »
risveglio impetuoso d'energia, e cominciò a svestirsi con le dita nervose,
le dita nervose, per mettersi a letto. -figur. pieno di
o da impazienza. -anche: che serve a esprimere o che lascia trapelare l'agitazione
xii-328: ad un tratto, incominciò a ridere, di un riso nervoso e
vi-574: la sua moglie era ancora a siena, ed egli le scriveva un giorno
nerboruto, gagliardo. -anche con riferimento a una parte del corpo. s.
spagnuoli è di essere nervosi ed atti a patire gran disagio. f. f
padrone, non voltò altrimenti le reni a la donna, ma le rivolse la
pur ieri sera mi capitò un forestiero a casa che si portò sotto un lombo
, tanto zotico che fu un fastidio a rammorbidarlo. -in una raffigurazione in
, leggiero, vivo. -con riferimento a carne di uso alimentare, contenente fibre
in acqua abbiano carne nervosa, dura a digerire e molto grossa. f. pallavicino
: vi è una tribù sempre occupata a far la caccia ai leoni, e ne
e serrata... è attissima a qual tu ti voglia sotterraneo edifizio. algarotti
speranza di piegarlo ad una pace pregiudiciale a suoi collegati. gir. soranzo,
. frugoni, v-153: declamatori nervosi contro a vizi felloni... rimbombavano come
nervosi e robusti prosatori italiani, respiranti a pieni polmoni l'integro classicismo italiano,
ed al papa. siri, 1-vii-71: a più riprese il legato fece nervosa
, 2-194: di queste novelle, a parer nostro, la più umana e
svizzeri e di anime femminili, mandate a giornali, in una prosa nervosa,
, in una prosa nervosa, viva a tratti, che vai molto meglio dei versi
, 1-i-862: parlò, quasi eccitato, a periodetti spezzati, nervosi. -con
spezzati, nervosi. -con riferimento a uno stile pittorico. soffici, v-5-317
queste civetterie, che dànno il nervoso a me che passo la quarantina e comincio
me che passo la quarantina e comincio a trovare (oh lo trovai da un
, 7-129: c'era dorina che a sentirci chiacchierare di politica, le pigliava
fregano, basta che gli arrivi la paga a fine mese. -abitudine mentale.
, tutto nervi. -anche con riferimento a una raffigurazione in scultura o in pittura
che costei era rimasta posseditrice, cominciò a sperare. marchetti, 5-293: egri
ignoranza o si mula estraneità a un fatto o a una richiesta per
mula estraneità a un fatto o a una richiesta per evitare conseguenze spiacevoli
il nesci, celarmi tutto e accordarsi a mettermi in mezzo a questa foggia?
celarmi tutto e accordarsi a mettermi in mezzo a questa foggia? pananti, i-423:
, 1-257: -eh! mi tocca andare a torino per certe mie faccende, -rispose
: non era però normale che continuasse a tacere, e conveniva sempre, oltretutto,
può essere ignorato (e si contrappone a scibile). -anche sostant.
conosce è ristretto nel mondo sensibile, e a tutto il di più ella darà nome
apertissima bugia, dicendo che ciò fosse contro a ordine di natura? girolamo da siena
nescienti. 2. locuz. a nesciente di qualcuno: a sua insaputa
. locuz. a nesciente di qualcuno: a sua insaputa. gioberti, 6-iii-193
gioberti, 6-iii-193: salvo che questa fa a suo nesciente e per modo di senso
insensibilmente crescono ogni dì tanto che pervengono a perfetta età nescientemente. leggenda aurea volgar
uccise il padre e la madre, a sé niscentemente. siri, x-306:
: grandissima differenza si fa dai dotti intorno a questi tre nomi principali in questo proposito
tenne ragionamento artificioso con oggetto di dargli a credere che fosse seguita con sua nescienza
aveva avuto questa ventura d'essere arrivato a così alto grado. goldoni, vii-342
l'ingoi: / poco ho perduto a perdere la nescia. -che denota
2-190: da ogni sbocco di strada affluiva a gruppi, a stormi la gente del
sbocco di strada affluiva a gruppi, a stormi la gente del contado, con l'
stato poscia invitato da'congiurati e da'cittadini a prender quella città in nome di cesare
locuz. -fare del nescio: non riuscire a nascondere la propria ignoranza. guarini
voi fate il nescio e gli altri fanno a indovinare. salvini, v-385: si
: fare lo ignorante, l'ignaro. a. casotti, 1-6-38: non ritrovasi
nei sec. iv e iii a. c. = voce dotta,
dal tema di &pyo 'comando, sono a capo '. nesidiectomia, sf.
dei nesioti: lega fondata nel 315 a. c. da antigono monoftalmo,
stabilirsi del predominio romano nel ii sec. a. c. 2. antrop
], i-209: dell'india gli [a ormuz] viene tutta la spezieria,
tutta ora / in su le porta a far la scoreria; / come è
proprio della scrittura corsiva araba in uso a partire dal sec. iv dell'egira.
palermo, nel quale era intarsiata, a caratteri neskhi di stile diverso, una iscrizione
per concetto e per l'andamento, a quella di messina. arneudo [s.
, detta oca delle hawai, ridotta a poche decine di esemplari e protetta.
spontanee, vegetali o animali, limitata a una regione insulare. = voce
zool. genere di roditori le- poridi a cui appartiene una sola specie, caratterizzata
. zool. famiglia di roditori topiformi a cui appartengono otto generi caratteristici del madagascar
, che qui vedere e tangere / a tua posta potrai; cerca in quel
acidulo, e contiene da uno a cinque semi; si raccoglie perfettamente maturo
broccato d'oro riccio sovra riccio, che a torno a torno aveva un bellissimo fregio
oro riccio sovra riccio, che a torno a torno aveva un bellissimo fregio di ricamo
aveva un bellissimo fregio di ricamo, a cui pendevano sonagli, nespole e campanelle
nespole, i sonagli, i tamburri. a. f. doni, 4-20:
campanelli e altri pendaglioni che mettono intorno a quelle bestie che rintronava tutto quel paese
appiccicasse addosso qualche nespola di ladroncello domestico a pigliare tan- t'oro.
con dua mani il bastonaccio / per dare a folco una nespola secca. mercati,
quasi andò per terra / il conte a quella nespola brumesta; / strinse le ciglia
/ strinse le ciglia, e vide a un punto mille / lampade accese e folgori
i tedeschi] mandan giù nespole, destinate a noi, -disse salvatore.
, delle quali senza proposito si misserono a mangiare. d'azeglio, 5-i-103:
era buttato un ferraiuolo sulle spalle e stava a vedere dietro l'invetriata del balcone,
ne stanno [gli scellerati fortunati] a solazzare, ed a noi altri bisogna inghiottir
scellerati fortunati] a solazzare, ed a noi altri bisogna inghiottir la pillola e
lecchi, 7-2-4: -voi dovete / andare a letto di buon'ora. -sì:
al buio ha da filar la fante / a compito, e tre io, nanzi
io, nanzi che noi / possiamo andare a contraffar le nespole. -maturare le
. -maturare le nespole: verificarsi, a una certa scadenza, una conseguenza attesa
del tempo, o anche come invito a evitare la fretta e la precipitazione.
originaria del caucaso, che si adatta a qualsiasi terreno e compare, per lo
unità. verga, 3-13: adesso a trezza non rimanevano che i malavoglia di
ma per restar solo fra gli ultimi a maturarsi si dee apprezzare, e massime
valore di venticinque ducati d'oro usato a roma nel sec. xvi come unità di
aquila, diffuso un tempo nella regione dell'a tlante, in africa.
quali poi mancassero di quel nesso necessario a riunirle in un principio, sarebbe un codice
loro concatenazione, spesso apparente, trasandò a lungo di cercare i nessi reposti. tarchetti
lo scorgeva come un rapporto di causa a conseguenza, anzi nell'affinità fra le
quello non giusto però tanto o quanto tende a ripresentarsi. carducci, ii-1-130: a
a ripresentarsi. carducci, ii-1-130: a ciascun'ode... premetto l'
delle parole di un discorso, atta a esprimere compiutamente e a trasmettere un pensiero
discorso, atta a esprimere compiutamente e a trasmettere un pensiero. -senza nesso:
, 11-18: quella maniera di parlare a vànvera del mio omo, mancante di
di ogni nesso e struttura, eppure a suo modo armoniosa. 2.
] quella potenza organizzante che tendeva inflessibilmente a costringere in nesso scientifico le tumultuose e
(con valore aggettivale): disposto a casaccio, in maniera irrazionale.
ultimi libri del 'tesoro 'abbiamo a punto il nesso fra il latini scienziato e
con tutti costoro, la vostra appartenenza a quel paese. 4. in
moto si propaga colla velocità di trentacinque a cinquanta chilometri per minuto, seguendo per
-congiunzione grammaticale. pascoli, i-704: a ciò era necessaria una lingua come quella
canto antico, passaggio da un grado a un altro non in successione, secondo
né per avventura sia creduto essere opposito a quello che si è detto di sopra,
(superi, nessunìssimo). serve a negare in modo assoluto e a escludere
serve a negare in modo assoluto e a escludere la presenza o la partecipazione di
soggetto all'azione espressa dal predicato, a cui conferisce valore negativo: neanche uno
iniziale enfatica; subisce l'elisione davanti a nome femm. che inizia con vocale
inizia con vocale, il troncamento davanti a nome masch. che inizia per vocale
che inizia per vocale o per consonante, a eccezione di z, s impura,
-in relazione con un aw. negativo, a cui è di solito posposto.
. f. degli atti, 105: a dì xviii de septen- bre la ciptà
fenoglio, 1-50: non si riusciva a vederla a figura intera anche perché teresa
, 1-50: non si riusciva a vederla a figura intera anche perché teresa era l'
. borgese, 1-38: trevisan sottaceva a rubé la sua nessunissima ambizione di seguirlo
li nasca maschio, incontinente li corre a dosso per levarli li coglioni, se
gli nostri anticessori hanno pagato nessuno trebuto a quegli d'irlanda, non l'hanno pagato
: spesso uscivano fuori li fanti dentro a badaluccare..., e molti
ben è matto quel che crede / a nessuna maritata, / a lor giuri o
che crede / a nessuna maritata, / a lor giuri o a lor fede.
maritata, / a lor giuri o a lor fede. bandello, 1-22 (i-264
il collegio nostro possa, sarà molto grato a queste madre che facciate a sicurtà.
molto grato a queste madre che facciate a sicurtà. 4. in un'
. 1-33: questo modo d'annestare a bocciolo è più difficile che nessuno,
lxxx. viii-11-439: io veggio morte ch'a nisciun perdona / e che '1
. ariosto, 10-21: nessuno truova: a sé la man ritira; / di
. giuliano dati, 53: l'uno a l'altro mai torto non fanno,
altro mai torto non fanno, / ché a ciò fare non ci è pronto nisuno
più nessuno: vi ringrazio: tornate pure a casa. lambruschini, 4-61: nessuno
lambruschini, 4-61: nessuno che andasse a lui per affari lo potè prendere mai
meglio di lui gli abbia condotti a perfezione. -in espressioni iterative.
: io non ho nessuno nessuno nessuno a roma, da utilizzare per il mio
tre del pomeriggio del 24 febbraio, qui a milano, non era uno di '
, de'cinque da voi datemi, tre a voi consignatene, uno al consigliere e
consignatene, uno al consigliere e l'altro a me stesso, avendone tre per ciascheduno
, 9-27: però, se stesse a me, farei divieto / che nessuno de'
occhi e nel corpo una vita / che a suo tempo era piena e saziava quell'
dover lui essere autore non di rispondere a cavillazoni, le quali nessune erano dal
chiesa. ortes, xviii-7-43: chi parla a tutti non parla a nessuni. balbo
: chi parla a tutti non parla a nessuni. balbo, 5-138: quando non
... io credo che basterebbe questa a imostrare l'inopportunità, l'impossibilità
. carducci, iii10- 320: aver a padre il padre della commedia è anche
della commedia è anche un vanto domestico a cui nessuni o pochissimi possono essere agguagliati
su 'l fatto, potete vedere più a dentro di nessuno. fagiuoli, v-91:
e la storia del medioevo devono più che a nessuno, publicò quest'opera del boiardo
moretti, iii-523: va - dicono - a far la spesa tutte le mattine con
niuno più folle consiglio che quello che a crederle conforta nessuno. filippo degli agazzari
altro. badalucchi, 32: chiama nessuno a me? monti, i-372: è
segni, 144: era marciato innanzi a lui don francesco da este, capitano
nessuno. pascoli, 293: siedono a lungo qua e là digiuni; / tacciono
economico, si distingue, direi, a prima vista nelle strade per il suo
di pianticelle innestate, prima della messa a dimora. g. b.
innestare. -anche assol. a. pucci, ii-291: in potare e
inserisce sul soggetto e che è destinata a fornire la chioma alla pianta (e
gli mossi dietro, come per pigliarlo. a. f. doni, 5-20:
, che secondo le regole non averebbe a fallire di far tutti i fiori della
. soderini, i-445: 1 nesti a occhio vogliono essere fatti come quelli a
nesti a occhio vogliono essere fatti come quelli a scudicciuolo o scudetto che vogliamo dire,
al pericolo di tagliarsi, si stenta a mettere la marza nel fesso. n
. g. gozzi, 5-87: óltre a questo diletto sbardellato, / c'è
loco, che durerete una gran fatica a fare che non germogli... ed
severità tra le pinne cupide del naso a pozzuolo e le borse paonazze degli occhi caprigni
in cui la città di firenze incominciasse a mostrare i frutti del nesto che fece in
, io son tommaso, / che a te fido intuonai sempre all'orecchio / ch'
. cicognani, 2-9: mi decido a entrar dal borghi: sarebbe a aire il
mi decido a entrar dal borghi: sarebbe a aire il maestro, o, se
caratterizzata da colori cangianti. a. f. falconetti [in « lingua
le nestoree labbra. -che appartiene a nestore in quanto re o guerriero.
, 4-146: come l'alma creata / a bell'imagin del suo creatore, /
, / così la carne è oprata / a simiglianza del suo gran fattore. /
sf. ornit. genere di uccelli anatidi a cui appartiene il fischione turco { netta
, 'bottinaio 'chiamasi chi dà opera a votare e ripulire i cessi. =
sm. invar. piccolo strumento metallico a punta, usato per ripulire i denti da
francesco da barberino, i-136: vegnendo a le fiate / mangiari o fructa, lodo
, 103: chi porta smeraldo sopra a sé più ama a tenere lo suo corpo
porta smeraldo sopra a sé più ama a tenere lo suo corpo nettamente. avvertimenti
marito] le sue cose nettamente, né a neuna persona ne doni né presti sanza
annunziano cristo, ma non nettamente. a. f. doni, 10-59: il
, come se uno proprio miniassi, a punto in nel luogo dove gli danno
punto in nel luogo dove gli danno a stare. -a regola d'arte
idea del dritto pretorio dicendo che fu introdotto a pubblica utilità, per adiuvare, supplire
suo principio scientifico, è un'astrazione difficilissima a nettamente concepirsi. leopardi, i-243:
e letteralmente in sogno l'altro ieri a notte. carducci, iii-26-74: se ad
nievo, 722: mi son convinta che a giudicar nettamente gli uomini bisogna aspettare che
o possibilità di errore (con riferimento a una sensazione visiva o uditiva).
. d. bartoli, 4-2-61: a dir nettamente il vero, non so se
l'interesse del regno conducesse il principe a battezzarsi. siri, 1-vii-523: l'
d'una lingua che s'era cominciata a scrivere pur ieri i trovadori fecero presto una
-scherz. spogliazione, ruberia. a. f. doni, 2-18: gli
. c. bartoli, 1-395: a venezia..., a'tempi mia
argentino picchiando il pistoletto, egli solleva a ogni colpo il ferro aguzzo per rimoverlo
aguzzo per rimoverlo nel foro, comincia a stillar sudore di sotto l'elmetto grigio
di sotto l'elmetto grigio, toglie a quando a quando, col nettamine congegnato
l'elmetto grigio, toglie a quando a quando, col nettamine congegnato in guisa
un fermaglio centrale, che serviva a ripulire il pennino dall'inchiostro.
, imperniate su un manico e adatte a raschiare e ripulire il fornello della pipa
e ripulire il fornello della pipa e a comprimervi il tabacco. = comp.
sicché 'l vin nettarambrosio / non potesse a mano piena / dalla gente allegra e gaia
dalla gente allegra e gaia / rovesciarsi a bastalena. = comp. da nettar
greca, libavano gli dei dell'olimpo radunati a banchetto (e le era attributa la
/ ch'ambrosia e nettar non invidio a giove. boccaccio, viii-2-222: quale iddio
, si spergiura, sia privato infino a certo tempo del divino beveraggio, il quale
santo e divino, / le viene a sdrucciolare un piede e cade / e del
5-159: in auree tazze il nettare a versare, / cominciò [ebe],
piccante. salvini, 16-546: quella / a achille nettar nel petto ed ambrosia /
stillò, perché la fame / ingioconda a i ginocchi non giugnesseli. c. i
poscia agli altri eterni, / incominciando a destra, e dal cratere / il
dal cratere / il nèttare attignendo, a tutti in giro / lo mescea. d'
. d'annunzio, i-48: olezza a paure de gl'idaii d'omero / la
tranquilla / ch'ambrosia e nettar pose / a lei che 'l vero ben nel mondo
serviva per risciacquare i piatti e che a lui, riarso, sarebbe parsa nettare deliziosissimo
che suol de l'uve far nettare a giove? b. corsini, 53:
dunque nettare spumoso / venga i vetri a coronar, / che un bel priego
raccomandarono... che non additassimo a nessuno dei compagni nostri quel misterioso albergo
il nèttare beete / che favorevol aura a voi conduce. -prodotto sopraffino.
spengono la sete gli altissimi ingegni: e a questi c'invita l'armonia e la
: coi dotti voi non sol sedete a scranna, / ma dispensate loro a un
sedete a scranna, / ma dispensate loro a un tempo stesso / la dolce ambrosia
franco, 7-341: o amore, quanto a torto i'ti biasimava allora, quando
nettare del piacere, ed io lo assaporava a piccoli sorsi. capuana, 12-212:
marito, quella parte di conoscenza che a lei più si conveniva, a guisa che
che a lei più si conveniva, a guisa che la pecchia fa miele del
per nulla giudicava l'ambrosia de'dei a parraggio de'suoi gusti. f.
. g. visconti, ii-1-2: torna a la stalla e netta ben il morso
furfantino, che sta da un vespro a l'altro come un perdono a farsi nettare
vespro a l'altro come un perdono a farsi nettare una cappa e un saio
, con essa tutto allegro se n'andò a una buttiga. garzoni, 1-625:
, perché fermato s'era / per nettarle a una tela di bandiera. salvini,
che ad altro non servìa / che a nettar gli stivali a chi venia. calandra
servìa / che a nettar gli stivali a chi venia. calandra, 3-99: ogni
incrostata intorno, la misi controluce sino a far brillare in mille riverberi i suoi vaghi
spazzare, nettare e simil novelle appartenenti a donne. -con allusione oscena.
, parte ne liscia e ne polisce insino a tanto ch'appaia ne la statua una
suo artificio. -restituire la lucentezza a un'opera pittorica; restaurare un affresco
il predetto frate venne quella mattina a predicare accompagnato da buon numero dei suoi
.. i loro bugiardi e mentiti idoli a terra, nettò e ripurgò le cappelle
uomini s'adoprano quivi quotidianamente, chi a nettare le ampie e diritte strade,
un uomo nel campo difaccia, occupato a coltivare la sua terra. lo vidi dapprima
; rasserenare il cielo (con riferimento a elementi naturali). testi fiorentini,
, potriano venir le barche contra acqua a scaricarsi sin nelle case degli abitatori.
il concorso del terreno che viene di continuo a scaricarsi nella laguna, e poi si
scaricarsi nella laguna, e poi si pensi a nettare e levar via il troppo terreno
puoi che cristo àver legato f comenzarlo a tormentare, / nello volto li fu
bagno ed involta nelli bianchissimi pannicelli, a poco a poco incominciò scoprirsi una collana
ed involta nelli bianchissimi pannicelli, a poco a poco incominciò scoprirsi una collana d'oro
asen! '-e poi via di corsa a scaracchiare e nettarsi la bocca col fazzoletto
trasse alfine di tasca una lima e incominciò a nettarsi le unghie. -rifl
, durando tre o quattro ore per mattina a lavarsi e nettarsi, sono odiati e
la spuma / nettò ben tutta, intorno a lor rappresa. bartolini, 20-78:
/ alla coscia se lo nettò / a cantare, sfrondare, la bella tornò sul
colse una foglia e con essa s'incominciò a stropicciare i denti e le gengie,
frugoni, 2-375: sangue di drago a nettar i denti. -strigliare (
). straparola, i-117: postosi a tale impresa, con la streggia sì
/ che nettò un tempo il culo a brigliadoro. 5. medicare una
le cose, ella le netta. a. briganti, 196: sonoci stati di
di sorte nettate che tosto sono venute a cicatrizzarsi. salvini, 39-i-9: le
farete sommo piacere. -con riferimento a un rimedio, a un purgante.
-con riferimento a un rimedio, a un purgante. lud. guicciardini,
. pellico, 2-119: ricorro finalmente a un purgante che mi netta i visceri ammalati
insieme con carlo di stefano nelli andai a casa giovanni d'agnolo vernacci, e trovàmolo
pane, vino e pesce, e tornando a casa diè ogni cosa alla moglie;
, 8-115: parlava coi cadaveri; nettava a perfezione i teschi e se li vendeva
perfezione i teschi e se li vendeva a cinque lire l'uno. 7
belcolore, scesa giù, si pose a sedere e cominciò a nettare sementa di cavolini
, si pose a sedere e cominciò a nettare sementa di cavolini che il marito
: le biade... si cominciono a purgare e nettare prima con vagli radi
mori che lo navigano [il pepe] a mecca, se lo cavano di questa
le grana commestibili dal loglio, cagionavano a molti il dolor di capo e altri mali
vivande, pongo questa mia lionessa addosso a quella mongana, e facendone con un
al fleto: / ècci rimasto a sorte da nettare / nissun piattel.
è certo che non gli bastava [a napoleone] d'avere sottratto i mari alla
che la polizia austriaca... procedesse a nettar dai malandrini l'oltrepò.
antica severità, gli consigliò in disparte a conoscersi e supplicar di non esser più
esser più senatori. idem, ii-417: a riformare gli studi [il papa]
appiccarvi il fuoco [alle erbe] a fine di nettare quei terreni da'serpenti e
sotto tiro, spazzare (con riferimento a pezzi di artiglieria). -anche:
il nimico lontano, sicuramente andò a ricoverarsi. -abbattere, radere una
subito chi non vuol far uno spettacolo a tutto il popolo. oddi, 1-83:
1-83: io sarà pur troppo imbrigato a rassettare e mettere un poco insieme le
insieme le mie robbiciuole, se bisognasse a sorte nettare il paese. buonarroti il
turme di cavalieri francesi facessero nettare il campo a migliaia di cavalli mauritani. faldella,
peccati; ricondurre sulla retta via, a uno stato di innocenza. -anche:
usando il braccio di santa giustizia. a. f. doni, 6-119: attendete
6-119: attendete i miei gentiluomini salvatichi a nettar la casa vostra prima invecchiata in
cotanto imbrodolata europa / in questa feccia che a nettarne il guazzo / invan catone adopreria
colla meditazione. -con riferimento a un soggetto inanimato. monte, xvii-691-4
ottimo, i-556: molta acqua s'affatica a volere nettare colui lo quale la infamia
: la fatica è stata imposta a molti per rimedio di sanitade corporale ed ha
una striscia d'orizzonte esigua e lontana cominciava a schiarire, e bastava a ricrear tutta
lontana cominciava a schiarire, e bastava a ricrear tutta la notte dei campi. gli
ragione armato e dolor cinto / avertisco a nettarsi ogn'om che parla. lupis,
di tali incomode varietà, se, insieme a questo lavoro, non se ne facesse
varietà, non ne nascesse un'altra a tale altra dizione che aveva una forma
brutture della mala operazione colui che apparecchia a dio la casa della mente. sacchetti
vecchi peccati non sono di nocumento alcuno a colui che pel sagramento de la penitenza
un determinato giorno lunare, giacché precede a quella lavanda un digiuno universale o per
per evitare un danno; ritirarsi; darsi a fuga precipitosa, scappare. castellani
. locuz. -nettarsi i denti', rinunciare a sperare nel conseguimento di un fine irraggiungibile
di tale amministrazione, ma lasciare il secolo a fatto. -nettarsi il cappuccio:
d'alme vivande ebber diletto / preso a bastanza e con nettarei sorsi / colmato
abbronzato / fuma et arde il legume a te d'aleppo / giunto e da moca
. monti, 5-203: ei pensa a tutto, ei due gran muli incarca /
vera nettarea bevanda, che avrebbe potuto ispirare a virgilio un poemetto didascalico sul tipo delle
25-31: era viltade espressa, / conveniente a un uom fatto di stucco, /
di nettareo succo, / e tuttavia stesse a parlar con essa, / tenendo basse
su 'l fiorir degli anni / rechisi a consolar bramato sposo, / di nettareo
betteioni, i-295: dal nettareo tuo bacio a morte vola. -riposante, sereno.
, 4-5-62: il veglio allor volto a la donna: sceso / costui, dice
versi miei; / là voi sfidate / a discior nettareo canto / l'almo a
a discior nettareo canto / l'almo a febo amico vate. carducci, iii-1-135:
si restrinse, secondo linneo, solamente a... organi melliferi, ma
alcune specie di insetti e di uccelli, a nutrirsi in modo esclusivo o prevalente
, fatto ad urna nella scapigliata, a cappuccio nel vincetossico, a sperone nelle
nella scapigliata, a cappuccio nel vincetossico, a sperone nelle orchidi, a fossettini nella
vincetossico, a sperone nelle orchidi, a fossettini nella fritillaria. = voce
nettativo, agg. ant. che serve a ripulire, a nettare, a detergere
. ant. che serve a ripulire, a nettare, a detergere e, in
serve a ripulire, a nettare, a detergere e, in partic., a
a detergere e, in partic., a liberare l'organismo dagli umori nocivi;
più lunga che larga, con manico orizzontale a coda di rondine nella metà di uno
cavatori. 2. che serve a separare cereali o altri semi da impurità
prime quattro età dei bachi si riducono a questi capi: i° il calore da mantenersi
salvini, xxxiv-82: ognun, tenendo a cintola le mani, / guata donde il
funghi tanto porcini che ovoli, si mettano a parte tutte le nettature dei medesimi.
vorrà raccogliere detti funghi. -spazzatura mista a terriccio, derivata dalla pulizia delle strade
per lo più unitamente a sobrietà e a discrezione). -anche:
unitamente a sobrietà e a discrezione). -anche: l'
. iacopone, 1-58-167: cusì tributato vengo a vecchiezza, / perdo bellezza et
, delicatissime,... chiudono dentro a sé denti che di bianchezza, di
, 1084: son vecchi savi soprastanti a chi cucina ed alli refettori e stimano
capelli, noi stabiliremo di tagliarli, a misura che crescono, senza per altro trascurare
bucherellata, in cui i pollini correranno a nascondersi. -insieme delle norme sanitarie
g. villani, 1-38: albino prese a smaltare tutta la città, che fue
., ne morivano da quaranta sino a cinquanta il giorno. algarotti, 1-vi-23
casamenti per tutto della stessa maniera, strade a filo, alberate, canali, nettezza
focale di un'immagine. c. a. manzini, 116: medaglie da lui
lontana da quella nettezza che sarebbe necessaria a quell'ultima precisione che vorrebbon gli astronomi
esenzione dal peccato originale (con riferimento a cristo). iacopone, 1-86-240:
la tua contezza / e sempre regni teco a tutte l'ore. francesco da barberino
onor de l'officio suo, si domanda a v. s. ill. ma
ill. ma che si degni provedere ancora a loro [i furfanti e le prostitute
sieno forzati o di partirsene, come a l'ultimo son deliberati, o di tener
con più prudenza egli l'abbia scritta a caso. metastasio, 1-iii-207: io sarei
affogarli tra le fasce come ordinatamente avviene a tutti quei pedanti che non riguardan le cose
per cui più tardi convinsi la zia a trovarmi lavoro qui e piegai tutti a
zia a trovarmi lavoro qui e piegai tutti a consentire mi s'era come intorbidata.
ragioniere, aove ci vuole precisione e nettezza a tenere la partita doppia.
fermo e lucia, 593: quivi [a bergamo] pure licenza e avanie
ivi erano chiamati 'nettezzini 'come a milano * monatti '. = voce
dii principe se drizerà verso marzano et a uno a uno andaremo neti- zando questi
se drizerà verso marzano et a uno a uno andaremo neti- zando questi pochi de
nell'abbigliamento, per lo più unitamente a sobrietà e a discrezione (ma talvolta
per lo più unitamente a sobrietà e a discrezione (ma talvolta a eccessiva eleganza
sobrietà e a discrezione (ma talvolta a eccessiva eleganza e raffinatezza); pulito
perdeo l'antica matre, / valse a le guance nette di rugiada / che
pulci stesse e le zanzare ci stimolano a tenerci netti della persona e a bonificare
stimolano a tenerci netti della persona e a bonificare le paludi. -mal netto:
[donne] ci abbigliamo così a la carlona, senza aiutar con l'arte
noi siamo mal nette, vestite a la contadinesca e da star in cucina.
, scorticato e netto: / portalo a casa e cuocinelo tosto / ch'una cena
confraternita di giovanetti pistoiesi, 25: era a lo entrare della porta del convento la
tutta necta et ornata di verzura infino a la piaza del comune. comito veneziano
netti di sotto, cioè il terreno a modo di prato, da 'ndarvi iscalzo
. are. lamberti, 36: è a tutti comune d'avere un gran prato
che 'l solo fieno vi creschi. panar a, 239: gl'inglesi hanno per
vuoisi por mente se sia la terra a rampolli acconcia. c. ridolfi,
c. ridolfi, ii-8: oltre a questo, recherebbero [certe piante] grandissimo
disianza. testi fiorentini, 200: a chiffare lo potesse, varebbe molto a
a chiffare lo potesse, varebbe molto a colloro che caminano a portare netta melmetta,
, varebbe molto a colloro che caminano a portare netta melmetta, o terra sabionosa
. marsili, 24: il sangue andava a galla e impediva trovare l'acqua netta
ca'da mosto, 1-133: da là a 30 over 40 mia farai un'altra
549: il quale colore si dà a fuoco temperato e netto, tenendo la tua
giuseppe di santa maria, ii-113: voltai a cegurè, sempre per lo medesimo fiume
cesari, i-214: il vetro, a dar quelle immagini così dilavate, vuol
detto candeliere. bellincioni, 11-88: essendo a vostre rime qui soggetto / el
settenbre. palladio volgar., 5-9: a far vino violato, cinque libbre di
nette e mazzolate, l'hanno apparecchiate a noi. ricettario fiorentino, 2-187:
'l fico o senza, rinchiudil dentro a due meze canne, ben dentro nette
arrivino una spanna presso alle barbe. a. cocchi, 4-1: il pane
sono uno di quelli che, giugnendo a uno albergo, volendo lenzuola nette,
meno impaccio, / la camicia a mezzo braccio. tommaseo, 11-165: io
. -mal netto: non sottoposto a una pulizia attenta e minuziosa, a
a una pulizia attenta e minuziosa, a una cura assidua e costante; trascurato
quel dolce licore; / ed ècci a chi non piace quell'odore [dello
troppo fa fetore / di qualche tanfo a chi lo tien mal netto. speroni,
tempo, ecc. j. attribuito a petrarca, xlvii-153: l'aere seren purificato
'l viso di bellezze netto. a. pucci, 4-287: pogna che di
spie che il paese era netto, usciti a mezza notte della città...
squattrinato. ariosto, vi-142: cosi a vicenda or l'uno or l'altro [
, quel ch'importa o costa / a me lo star così pigro e negletto,
i saracini, li quali fanno i mangiari a vendere; e cerca l'uomo la
la mattina seguente si partì di ritorno a firenze colla relazione in corpo del miglioramento
netta di febbre, ma va migliorando a momenti. fagiuoli, xv-91: la
senza vizi. alberti, 264: a voi crederrò io, perché mai mi ramenta
e quelle coscie bianche, / da fidia a torno, o da più dotta
arti e se ne tengono e fanno a gara a chi l'ha più vaga [
se ne tengono e fanno a gara a chi l'ha più vaga [la mano
, 533: ora avvertito che tu arai a tutte le dette cose, metterà'ti
tutte le dette cose, metterà'ti a smaltare, e quei tua netti e
essendo libri che non si leggono da capo a piedi, ma di qua e di
. algarotti, 1-ii-113: bello era a vedervi i caratteri negrissimi in campo rosso
/ stava, sul liscio mar di neve a galla. pascarella, 2-399: da
la sua bocca disegnata e netta fino a parere una profonda incisione delle guance agli
. comisso, iv-106: le foglie a raggiera di una palma sopra il suo capo
sfumature (un colore). attribuito a petrarca, xlvii-237: non pone il dipintor
netto e vivo da far pensare piuttosto a modelli per ricamo o a illustrazioni di
far pensare piuttosto a modelli per ricamo o a illustrazioni di libri di fiabe che a
a illustrazioni di libri di fiabe che a opere di pittura. -ben marcato
duramente) / vi fe'diversi: eh'a te 'l capo netto, /
capo netto, / timbro, recise; a te, laride, in terra /
gambe, con più facilità si metterà a saltarli e se bene le prime volte
uno meno. monti, ii-437: a tutte queste tribulazioni aggiungete una bricconeria fattami
l'età di una persona). a. pucci, cent., 4-92:
de noci muscate: / piglia noci a tuo modo e fa'pezzetti; / infuse
darebbono di molti aiuti, se non a l'arte, alla lingua; e se
spiriti beati. borgese, 1-2io: a questo punto si mise a ridere d'un
1-2io: a questo punto si mise a ridere d'un riso che pareva di
17-122: la voce, come ripassata a penna, nettissima, al pari delle parole
, libero da difetti; non soggetto a condizioni o a situazioni negative o a
difetti; non soggetto a condizioni o a situazioni negative o a condizionamenti lesivi o
soggetto a condizioni o a situazioni negative o a condizionamenti lesivi o riduttivi della libertà,
: determinò il tempo e 'l luogo a menar duolo, ordinando che chi voleva piangesse
intenzione, netto d'ogni interesse. a. cattaneo, i-15: la prima qualità
giustificazione del reo. -con riferimento a un soggetto astratto o inanimato.
netto da ribaldi il paese, uno arrivasse a metter in ceppi queste megere che,
esente dal peccato originale (con riferimento a cristo e alla madonna). patecchio
è dona savia e neta, / a cui deu dà la gracia c'al so
senza alcuna macula, tutta data a dio. leggenda aurea volgar., 952
. casini, iii-239: non pare a voi che siano opere prodigiose
di colpa e sdegnoso abbandona i faziosi a se medesimi, e si parte. bacchelli
di mostrare la verità della cosa. a. f. doni, 132: aggravati
sospezzione del contrario. -con riferimento a dio. canigiani, 1-21: niun
netto di difetti. -con riferimento a un ambiente, a un'istituzione sociale
-con riferimento a un ambiente, a un'istituzione sociale o culturale, a
a un'istituzione sociale o culturale, a un periodo storico, ecc.
, [messer pietro] si spinse colà a tentare se, con sodisfare a i
colà a tentare se, con sodisfare a i furti commessi per gli nepoti, gli
b. croce, iv-2-183: guai a coloro che non... partecipano
lungo i fianchi. 14. improntato a criteri di onestà, di lealtà,
127: intendo come siate iti a vedere un podere in quello di prato
in quello di prato... a me piacerebbe assai che e'si comperassi,
pesati gli inconvenienti di ciascuna parte, resolversi a quelli che pesano manco, ricordandosi non
: pur chi vive sta sempre soggetto / a ber qualche sciroppo che dispiace, /
intenso. piovene, 3-181: cominciava a far freddo: la casa era mal
. piccolomini, 8-181: accomodate la scala a cote- sta finestra e lassateme venir a
a cote- sta finestra e lassateme venir a star da voi mezza ora, cosa
cosa più sicura, più netta e a me più grata. chiabrera, 3-217
. chiabrera, 3-217: il titolo a me par più netto come lo scrissi:
, i-90: sapevo di potermi fidare a quella accoglienza netta e precisa e così fluida
netta ripresa '. pecchi, 12-68: a casa, quando fu sola,.
, 3-142: pensava [mara] a bube, a quello che c'era stato
pensava [mara] a bube, a quello che c'era stato fra loro;
ma non le davano più quell'emozione a richiamarli alla memoria. 17.
] nel suo bel toscano e netto, a volta un po'prolisso e rigirao ma
m. villani, n-45: s'accostarono a barga sanza niuno sentore dei terrazzani,
acozzare il pino con la rosa / a dare un colpo sì tostano e netto.
da fellone intanto / avea l'asta a ferir librata e pronta. stuparich,
2-133: napoleone con due nette forbiciate a destra e a sinistra gli staccò i baffi
con due nette forbiciate a destra e a sinistra gli staccò i baffi. -adeguato
d'alaghieri, / ed accorgomen pur a la vendetta / che facesti di lui
viaggio). guicciardini, 13-ix-153: a cassiano sono mandati cavalli che terranno la
di 29 di luglio anno 1336, a fior., lbr. 195 s.
di gabella d'uno cavallo morello che venderono a messer simone de'peruzzi. a.
venderono a messer simone de'peruzzi. a. pucci, cent., 76-31:
comun di firenze netti e puli / a lor donar fé domila fiorini, /
cose nominate... che debbono pagare a libbra s'intendano pagare nette.
: io mando un carratello di vino a m. vincenzo belegno: pagherete voi
stimaria e farete che rambottino glielo porti a casa netto di ogni spesa. quirini,
quando sono ingiuste ed avare, pongono a scapito la mercede di chi lavora e
di ammortamento, sono costretti, quando a ripienire i vuoti non basti, come
di utile, apparente od effettivo, a contrarre prestiti, ad emettere obbligazioni od
quella longhezza e grossezza che mi mandaste a dire, il quale pesa cento trentacinque
70 in 72. cellini, 741: a dì 19 settembre abiàno pesato 'l quadro
sia lecito al venditore dare il vino a peso, purché il comperatore abbi libbre
-facendo un calcolo preciso. a. cocchi, 6-5: chi..
vostro conto, ridotto al netto, ascenda a un numero così grande che basti a
a un numero così grande che basti a render probabile l'opinione di quei che
, senza rimedio, di quanto male a occhio ne presero la misura.
si truovano pochi palmi di netto. a. cattaneo, i-93: gli animali
, e potendo camminar sul netto vanno a bella posta ad infangarsi. -zona
per cui mentre vi smuran da piè a fin di trarne il netto delle fondamenta,
vero e al netto delle cose vostre. a. f. doni, 10-348:
io quello che dovessi far della stampa. a. mocenigo, li-1-652: questa è
b. croce, iii-26-80: quanto a me, fin dai primi tempi che
fin dai primi tempi che mi appressai a contemplare lo spettacolo delle cose filosofiche,
, meravigliato e curioso e mi mossero a cercar d'intendere il netto dell'affare
la borsa poi se trova stretto, / a verun non può complasere netto, /
: come si può egli far netto netto a modo proprio, e ributtare del tutto
debito di parlare netto, semplice e intelligibile a tutti gl'ingegni educati e studiosi.
conosceva più, che si era sposata a dio e che avrebbe continuato a pregarlo per
sposata a dio e che avrebbe continuato a pregarlo per l'anima sua. palazzeschi
né voglio di certo ingrossare il mio scritto a proporzioni pedantesche. -senza impedimento,
, con assoluta precisione (con riferimento a una misura, a un calcolo, a
(con riferimento a una misura, a un calcolo, a una separazione)
a una misura, a un calcolo, a una separazione). f
di vivere netto, sanza mai contrapporsi a chi reggesse né in parole né in fatti
sospeto, per poter poi andar netto a nicosia. g. gozzi, i-19-201:
vi operava netto il soffio, incominciò a darvi dentro con tant 'anima e sì da
vii-18: un prato visibile netto sotto a un bosco: i ricordi salirono dal
-marcatamente, senza sfumature (con riferimento a un colore). saba, 182
. longhi, 1063: non si riesce a parlare a cuor netto di carrà,
, 1063: non si riesce a parlare a cuor netto di carrà, senza postulare
tanto, né si confidassero di parlare a la netta. cassieri, 1-189: la
, i-iv-4-105: io starò qualche dì a finirla [certa scrittura] e ridurla al
netto la mia comedia e l'hanno dato a stampare in macerata. galileo, 1-2-55
2-155: le minute del discorso sono fatte a quest'ora, ma per metterle al
finché dopo molte fortune, divenuto odioso a dio ed agli uomini, spogliato del
): una giornata come questa, a forza di politica, a forza d'aver
questa, a forza di politica, a forza d'aver giudizio, io n'
; e dovevi venir tu sulla fine, a guastarmi l'uova nel paniere.
un esito positivo, soddisfacente; andare a buon fine. nardi, 6-42:
io ho un po'di fretta: / a dio, che mi conviene altrove andare
; però, s'è visto oggi, a noi predica, a voi no.
è visto oggi, a noi predica, a voi no. -bello e netto
e ha valore enfatico). a. pucci, cent., 41-41:
mutata foggia / il comun non avesse a mano a mano, / perocché ventisei miglia'
/ il comun non avesse a mano a mano, / perocché ventisei miglia'di moggia
, / sicché goder potè la gente a loggia. cesarotti, 1-xxvi-170: quanto ai
la tara via dal neto, / a dirla in nostro venezian lenguazo.
porta, 4-80: non fu poco a cavarla netta. baretti, 6-289: alla
via. -ma questa volta passiamocela netta a questo di capo liberi, il quale non
ogni dubbio, ogni incertezza. a. f. doni, 4-17: se
segnatamente di cose che non sono gradite a sentire. anche 'schietto e netto
e tondo che la clara s'era promessa a lui prima che a nessuno. carducci
s'era promessa a lui prima che a nessuno. carducci, iii-24-357: ad ogni
conte con quel brando che ben taglia / a lui ferisce ne la testa bassa,
f. giambullari, 4-358: ebbe a dire tra'compagni che e'non era sì
, i-10-203: la mamma mia, donna a temere usata, / quand'i'le
. pitti, 1-199: sentendo io che a san gimignano era netto di pistolenza,
mesi, tanto che qui fussi netto a fatto. -fare il tratto netto:
. sanudo, xxiii-540: fo mandato a far neto rialto e le strade di
, n. 62. -farla netta a qualcuno: giocargli un brutto tiro,
di tenermi netta la bocca è arrivata a tempo. -tenere netto un luogo
sporcarlo, non insudiciarlo (con riferimento a un animale domestico). ramusio,
loredano, 13-45: non pensate che abbia a ceri- moniare: verrò alla prima sul
geol. che è proprio, si riferisce a terreni o a rocce che traggano origine
proprio, si riferisce a terreni o a rocce che traggano origine, vera o presunta
.]: 'nettuniano ': nome dato a quei geologi i quali seguivano l'ipotesi
che pel ritirarsi di essa si sieno a poco a poco consolidati; e la crosta
ritirarsi di essa si sieno a poco a poco consolidati; e la crosta, per
. che è proprio, si riferisce a nettuno, dio del mare; marino
una città: con partic. riferimento a troia). -per estens.: che
c. i. frugoni, i-1-178: a te i risi innocenti e i lievi
innocenti e i lievi giuochi, / a te i piaceri, a te le grazie
giuochi, / a te i piaceri, a te le grazie unite / scendono d'
prima ignoto. foscolo, 1-297: le a te care un giorno / città nettunie
: in quella rilucente notte / che a terra sparse le nettunie mura. tramater
dall'uranio, con proprietà chimiche simili a quelle dell'uranio. = voce
. geol. teoria geologica formulata da a. g. werner e assai diffusa nel
all'identificazione avvenuta nel iv sec. a. c. col greco poseidone,
dell'onde e de'venti, / a noi suggetti son tutte le genti, /
potenza sua la conservasse libera; e a nettuno consacravano i fondamenti, pensando che
arno... / andranno tacque a dar suo dritto al mare, / ove
/ che fa spesso cader di mano a marte / la sanguinosa spada, ed
marte / la sanguinosa spada, ed a nettuno / scotitor de la terra il gran
nell'au- ree stalle / nettarea biada a ristorar piroo. marchetti, -71
umore, / concediamogli pur ch'egli a sua voglia / dica gran madre degli
cucco di nettuno, di quel nettuno a cui non si secca mai il
lo nettunno / il voi e'rostri a maggior furia spinge. -rappresentazione scultorea
entità mitologiche e alle naiadi dai capezzoli a capsula dura puntuta cavalcanti i tritoni.
: sono strappati [i papaveri] / a riempirne i secchioni ai netturbini. cassieri
vy) xtó <; 'atto a nuotare '(da vyjyto 'nuoto '
'soffio, fiato ', con riferimento a un'unica emissione di voce. cfr
-ci). disus. che funziona a vapore. santi, i-196: finalmente
, si dipartono dorsalmente e si uniscono a formare la neurospina o apofisi spinosa,
come fibrosa che circonda i nervi, a ciascun filamento de'quali forma un vero
(plur. -i). tumore benigno a carico dei nervi cranici
. chirurg. intervento di neurorrafia valevole a ripristinare la funzionalità di un tronco nervoso
. associazione dei disturbi della diatesi nevropatica a quelli della diatesi artritica. =
generica altera zione osteoarticolare secondaria a malattia neurologica cronica (paraplegia, siringomielia
. istol. cellula nervosa embrionale destinata a trasformarsi in neurone. 2.
-i). patol. tumore maligno a carico del tessuto nervoso costituito da cellule
sf. patol. brucellosi con localizzazioni a carico del sistema nervoso e soprattutto delle
neurologia relativo al trattamento chirurgico di affezioni a carico del sistema nervoso. = voce
-i). patol. tumore benigno a carico del tessuto nervoso, costituito da
al neurocomio del * seminario ', a poca distanza da ferrara. qualche soldato colpito
qualche soldato colpito da alalia in seguito a choc nervoso. = voce dotta
a carico contemporaneamente del nervo ottico, della
quale venivano rinchiusi i pazienti in preda a delirio o ad agitazione violenta. -per
aveva sommessamente domandato [l'ingegnere] a una donna secca, anziana, venutaci
secca, anziana, venutaci incontro fino a un cancello. = voce dotta
presente per lo più in soggetti nevrastenici, a evoluzione lentissima e sempre guaribile, che
. patol. presenza di disturbi funzionali a carico di organi diversi, in conseguenza
sistema nervoso e all'apparato delle ghiandole a secrezione interna, sia sotto l'aspetto
tali strutture nel corpo cellulare sono disposte a rete, mentre nei prolungamenti hanno decorso
presunta origine connettivale, che si sviluppa a carico dei nervi. = voce dotta
degli elementi del tessuto nervoso (e a seconda delle diverse caratteristiche e dei diversi
ha origine nervosa (con riferimento improprio a un disturbo organico). = voce
delle strutture nervose del labirinto, dovuta a cause infettive, tossiche o degenerative.
o aderenze, dovute per lo più a un tessuto cicatriziale che va rimosso.
tessuto nervoso centrale o periferico, dovuto a proliferazione abnorme degli elementi che lo
, sf. patol. miosite associata a disturbi polinevritici. = voce dotta,
, né il selvaggio perverso e nevropàtico a cui par giunta la scienza della famosa
dottore attaccò subito, colla sua facondia a rubinetto, rifacendosi dal 'complesso di
realtà] lo ammalava presto, fino a dargli le piccole febbri del nevropàtico.
malattie del sistema ner voso a sintomatologia preminentemente soma tica,
perito neuropatologo o psichiatra, che, a richiesta della difesa, dimostrava la mancanza
. bacchelli, 2-v-544: era venuta a conoscere la clientela del neuropatologo: donne
gramsci, 6-349: ci troviamo dinanzi a un referto da neuropatologo, un tale
godere, che non può vivere, a una fontanella di lacrime ambulante. neuropilo
volponi, 2-104: da chi va a parlare uno? medici, niente
, mamme. neuropsi chiatra a bologna ha dato pastiglie prima e dopo i
contrazione muscolare brusca e dolorosa, dovuta a irritazione dei nervi. = voce
. sindrome tabetica do vuta a lesione extraradicolare del sistema ner
'neurotomo scalpello lungo, stretto ed a due taglienti, che s'adopera per dissecare
. -ci). che provoca lesioni a carico del tessuto nervoso (una sostanza)
. or dine di insetti a metamorfosi completa, con apparato boccale
; sonò lunghi da 5 mm a cm 7, 5 circa e hanno apertura
circa e hanno apertura alare sino a 16 cm; le larve sono carnivore,
9-258: riduci la mia bella donna / a un deluso meccanico contatto / neurovegetativo.
primo abbozzo del tubo neurale per incurvamento a doccia della piastra neurale. =
dimensioni piccole o piccolissime, che vivono a contatto con la superficie delle acque o
dice dare parimente alle nostre genti e a quelle del duca vittua- glie e passo
milano o lui vorrà che noi ci oblighiamo a aiutarlo in guerra contro a francia,
ci oblighiamo a aiutarlo in guerra contro a francia, o gli basterà che nelle guerre
,... ora s'era dichiarato a favore della lega e de'signori della
e specialmente che non fosse più sollecitato a restituir piombino. lampredi, 4-10: l'
partic. acque neutrali: quelle appartenenti a uno stato che si trova in condizione
-al figur.: che non appartiene a nessuno di due mondi diversi e reciprocamente
la roba di pertinenza dei nemici trovata a bordo dei bastimenti neutrali. delfico,
bande gr interessati. -che appartiene a uno stato che si trova in condizione
sostant. da porto, 1-142: a me dissero ch'ero parente de'savorgnani
quali contro di massimiliano mantenevano il friuli a san marco: per il che noi,
i-127: così naturalmente la questione / a sgabellate si dove decidere: / gli
/ gli eroi per terra, i neutrali a ridere. solaro della margarita, 195
ma dite, per vita vostra, a che tante riserve e tante disimulazioni?
bisogna che si dichiarino. -con riferimento a chi non faccia parte di alcuna di
da un punto di vista cristiano, a chi non sia né cattolico né protestante)
politica finanziaria che si propone di limitarsi a prelevare la parte di reddito nazionale
economia di mercato (e si contrappone a finanza funzionale). -moneta neutrale:
: nel pensiero economico ai f. a. von hayek (nato nel
è ve nuto progressivamente sostituendo a moneta-velo). 4. che
la feudalità discendendo s'erano riscontrate faccia a faccia in condizioni d'eguali, quasi
si può negare che non sia posto a maniera neutrale. -impersonale (un
quando taluno più sensitivo del dovere, appropriando a se stesso il colpo neutrale, voglia
10. disus. non pregiudizialmente vincolato a una particolare scelta; libero di decidere
estero, dal che verrebbero i commercianti a sollevare in parte i paesi dell'agricoltura,
, consistente nel rifiutare l'allineamento politico-militare a favore di uno fra due o più
riferimento, nel linguaggio politico contemporaneo, a quei paesi, specie del terzo
eutralismo europeo e isolazionismo americano si confortavano a vicenda; era una curiosa alleanza. ognuno
(e il termine, in contrapposizione a interventista, designa soprattutto chi propugnava
ricredette, immediatamente, incondizionatamente, sino a rompere l'amicizia con... triplicisti
2-i-801: colautti... urla a due grassi neutralisti: - ecco!
specialmente perché i fatti avevano importanza specialmente a torino. g. raimondi, 3-121:
si trova uno stato che non partecipa a un conflitto armato in atto fra gli
belligeranti di astenersi dal dare aiuto militare a taluno degli stati belligeranti e di assicurare
taluno degli stati belligeranti e di assicurare a essi tutti un trattamento giuridicamente imparziale
trova uno stato che, in base a una propria unilaterale decisione notificata agli altri
o, più spesso, in base a un trattato internazionale multilaterale a cui prendono
in base a un trattato internazionale multilaterale a cui prendono anche parte in veste di
interessati o, talora, in base a un accordo stipulato fra gli altri stati
, assume l'impegno di non partecipare a qualsiasi conflitto armato che in futuro possa
insorgere fra gli altri stati e inoltre a non tenere anche in tempo di pace
comportamenti che possano compromettere la sua estraneità a eventuali futuri conflitti (per es.
futuri conflitti (per es., a non partecipare ad alleanze militari, a
a non partecipare ad alleanze militari, a non parteggiare politicamente per taluno fra due
). -neutralità armata, neutralità disarmata: a seconda che, per lo stato che
eventualmente incrementare proprie idonee forze armate destinate a tale fine; o invece essa comporti
potenze; equidistanza, non allineamento rispetto a grandi potenze o blocchi di potenze tra
, viene posto un determinato territorio appartenente a uno stato o sottoposto al suo dominio
neutralità nelle guerre d'altri è buona a chi è potente in modo che non ha
di piombo e di neutralità. a. serristori [rezasco], 127:
stata questa terricciuola una badia, vicin'a quella di tangerlò, non ben quattro leghe
alcuni da contadini e non avendo riguardo a neutralità, poteron facilmente insignorirsene. boterò
erano in pace tra loro, continua a rimanere nello stesso stato verso di essi
, sta appoggiata la giustizia della determinazione a formar quell'alleanza che oggi ha assunto
relazioni co'suoi popoli o lo proibisce a tutte egualmente o lo restringe al alcune
egualmente o lo restringe al alcune ed a certi casi. la prima si chiama *
giudizio venga ricevuto come totalmente sincero. a. cattaneo, iii-183: io non concedo
colla neutralità e indifferenza che è necessaria a cercare la verità, pronto a lodare
necessaria a cercare la verità, pronto a lodare o condannare. manzoni, pr.
in tutte le guerre che scoppiavano intorno a lui, dalle contese, allora frequentissime,
nostre meditazioni... mi avvicinai a lei: la nostra neutralità ci poneva
; per lei tutto quel che accennava a rompere un'assoluta neutralità visiva era una
essere neutralizzato; che può essere sottoposto a neutralizzazione. = agg.
territorio o uno spazio determinato di esso a un processo di neutralizzazione; attribuire la
un'altra striscia di terreno che arriverà a sud, fino a capo promontore.
terreno che arriverà a sud, fino a capo promontore. 2. annullare
si svolgono pestilenziali miasmi, che traggono a sicura benché lenta morte molti degli operai