a santa l'idea venne e diede a nuto molte notizie sui movimenti della truppa
se '1 trovi cotale amico nenza a napoli: l'ordine di movimento dice che
non fossen accorti / li movimenti suoi / a tutto ciò che -per estens.
di trasferimenti di personale da una sede a un'altra o da un incarico a un
sede a un'altra o da un incarico a un altro. carducci, ii-2-244
che non mi mandino in sardegna o a napoli. ferd. martini, 1-ii-519:
globo, questo porto era arrivato nel 1913 a un movimento di 7056 navi, le
. il movimento del 1927 era salito a quasi 12. 000 navi, con una
un determinato periodo di tempo prendere a un movimento della vita! in
movimento, aste- nevansi, facendo forza a se medesimi, da tutte quelle cose
[angeli] molto più si conviene venire a dio con movimenti santi, cioè con
in inganno con attribure gli effetti naturali a cagion soprannaturale e ad un movimento miracoloso
movimento comportarsi in un dato modo, a compiere deeconomico, politico e sociale,
saranno in ogni modo terminate azioni, a prendere particolari iniziagravate pel solo fatto che
, di cui è movimento che venga a metellino, per operarlo ne'servigi di
la dimanda mi fe'maravigliare e pensare a molte cose; ma conchiudo che questo
che gli stati cattolici fornirebbono loro pretesti a sufficienza per ritardare il corso della negoziazione
e moderati movimenti, diedono ammaestramento a tutto l'universo e a loro la monarchia
ammaestramento a tutto l'universo e a loro la monarchia del mondo. imitazione
politiche rimane inoperoso, ma già apparecchiato a nuova vita per un lavoro latente,
1898-1912, -atteggiamento o discorso volto a suscitarecoinvolgere) gruppi sociali molto ampi (classi
e importanza storica, che si ispira a un patrimonio comune (anche se internamente
obiettivi, e che coinvolge (o tende a teristica sociale considerata importante come
sesso, ecc.), dando luogo a una molteplicità di gruppi organizzati di vario
essi e neppure esaurirsi in essi, tendendo a produrre cambiamenti socio-culturali profondi e permanenti
: -come vede lei -chiede la valfy a giuliano -questi movimenti di giovani? levi
strutturata, di tipo partitico, ispirandosi a una determinata ideologia e perseguendo determinati obiettivi
socialista. volponi, 2-49: pronto a intervenire e a parlare dei movimenti libertari
, 2-49: pronto a intervenire e a parlare dei movimenti libertari in entrambe le
raggruppamento aperto e dinamico e non legato a interessi di parte), rifiuta la denominazione
sorto nel 1947 e presente nel parlamento a cominciare dal 1948) che propugna idee
modo più o meno esplicito o larvato a seconda delle circostanze e delle opportunità)
e con i sindacati) a un'ideologia di sinistra estremistica (con
delle armi) e prediligono il ricorso a effettive forme di lotta politica al margine
verità da alcuni giorni aspettavasi una sommossa a parigi, preparata di lunga mano dal
quale avea risolto di costringere luigi filippo a deporre il ministro guizot. 12
una sollecitazione ad affrontare determinati problemi, a comportarsi in un dato modo o,
, per lo quale si muove l'uomo a voler quello onore che non li si
sempronia] acconciamente, che sono movimento a lussuria. dante, par.,
.. è un movimento d'animo a servire a dio per sé e a sé
è un movimento d'animo a servire a dio per sé e a sé, e
animo a servire a dio per sé e a sé, e al prossimo per domeneddio
cotali movimenti non fanno cascare l'anima a peccato mortale, però che questi movimenti
buon movimento dell'animo che m'induceva a rappezzare i torti commessi. serra,
non inteso, stridere atroce, chetarsi a un tratto (movimenti contrari d'animo
paniere di fiori appena colti, messo davanti a un alveare. g. ferrari,
si riduce ad un movimento artificiale, a una astuta disposizione di termini, in
della commessura delle membra può ragionevolmente bella a coloro parere, i quali hanno l'anima
... viene tirando fuori, pazientemente a mano a mano, le figure,
viene tirando fuori, pazientemente a mano a mano, le figure, le immagini,
, cambiamento, fase successiva o passaggio a una fase successiva. - in partic.
servato l'amicizia del popolo di roma a uno modo. piccolomini, 1-68: quattro
, 11-iii-730: la vita nostra è somigliante a la comedia o pur a la tragedia
è somigliante a la comedia o pur a la tragedia, piena di vari casi e
ha un trattamento separato nella contabilità, a differenza delle entrate e delle uscite di
sarebbon più efficaci... s'a me il desiderato favor degli auditori non
. 22. locuz. -dare movimento a qualcosa, mettere in movimento: far
, lunga ben cinque miglia, vanno a mettere in movimento parecchi mulini. sinisgalli
senza diliberare con altro consiglio, improvviso a tutti... si parti dall'assedio
movimento. -essere soggetto a continuo mutamento. sarpi, i-2-79
xxiii-68: simile m'avene / ch'a. l luzefer legato, / che tutto
. -prendere un movimento: cominciare a muoversi. tommaseo [s. v
* prendono un movimento ', quando cominciano a essere mossi in tale o tal verso
movimentato. bacchetti, 2-xxii-254: a questa antica superstite eccellenza di vita e
fermate in qualsiasi momento o fatte procedere a ritroso, e da due o quattro
le movitive degli inghilesi recentissime e magar'a dio le movitive di posdomane e di venardì
di imprimere il moto; che concorre a produrlo, che serve a muovere
concorre a produrlo, che serve a muovere (con riferimento a cause sia meccaniche
serve a muovere (con riferimento a cause sia meccaniche sia fisiologiche).
per disposti vasi è dalla natura mandato a gli stromenti del sentire e della volontà ed
facoltà] movitrice... è comune a tutte le sostanze animate. reina,
movitori di gambe. -con riferimento a dio (anche nell'espressione primo movitore
volemo dire angeli,... sono a la revoluzione del cielo di venere,
unostimolo, un pretesto, un motivo atto a favorire oa determinare un evento, un comportamento
stato d'animo (con riferimento sia a un principio attivo mentale omorale sia a una
sia a un principio attivo mentale omorale sia a una causa affettiva). boccaccio,
di tutti che fosse movitore del suo ingegno a dovere, prima imitando, divenir dicitore
principali passioni movitrici del nostro cuore, a due cordicelle o piccoli fili assomiglia.
si può vedere chi sono questi movitori a cu'io parlo, che sono di quello
. villani, 6-21: il conte venne a firenze: e mostrò al comune come
i cittadini di cartagine mandati per ambasciatori a roma... [accusarono]
sostituito dal rito romano, pur continuando a sussistere in qualche diocesi e, in
la civiltà dei dominatori, diedero origine a una letteratura arabocristiana di notevole importanza (
). sarpi, ii-453: discese a parlar del [rito] mozarabo,
dello stile, dell'arte di w. a. mozart. pasolini, 9-190
richiama o si ispira al compositore w. a. mozart, alla sua opera,
. dal nome del compositore austriaco w. a. mozart (1756-1791).
sembra richiamare lo stile di w. a. mozart. savino
abbiamo ancora da capire, quanto a noi, che cosa giustifichi questi strani entu
= dal nome del compositore austriaco w. a. mozart (1756-1791).
= dal nome del compositore austriaco w. a. mozart (1756-1791).
mozion ch'ell'abbia impressa, / a le contigue, attorno a sé,
, / a le contigue, attorno a sé, trasmette. milizia, viii-200:
mozione de'venti generali e distesi che portano a quelle t>arti. giuseppe di santa maria
o di una parte del corpo diretto a compiere un'azione o a esprimere uno
corpo diretto a compiere un'azione o a esprimere uno stato d'animo o a
a esprimere uno stato d'animo o a conferire maggiore espressione alla parola; movenza
che velocemente va verso levante, e benché a vostro beneplacito passeggiate innanzi e indietro,
vostro beneplacito passeggiate innanzi e indietro, a destra e a sinistra, e facciate
innanzi e indietro, a destra e a sinistra, e facciate mille mozioni, non
(in partic. sessuale). a. piazza, 66: ah filippo!
un fluido salmastre e lissiviali e analoghe a quelle della bile, mescolate con altre
sanudo, iv-276: in questo tempo a la mirandola seguite alcune mozion di arme
arme. idem, li-17: se intese a ragusi esser seguito mozion tra loro citadini
chi da l'imperador, et erano venuti a le arme. bembo [tommaseo]
disegnatori nelle mozioni di germania. a. cattaneo, iii-47: perché muovere con
, con mozioni interne il mondo cattolico, a far che? a far nulla.
mondo cattolico, a far che? a far nulla. de nicola, 124:
allarmanti vi è quella che al suono a gloria della campana di s. martino
da far sì gran mozion ai tanse a la terraferma per non urtar il turco.
sentimento o volizione che costituisce uno stimolo a comportarsi in un dato modo o che
far precedere la mozione de li affetti a la narrazione per far
condizione civile o militare, che appartiene a uno stato, a un esercito, a
, che appartiene a uno stato, a un esercito, a una formazione militare
a uno stato, a un esercito, a una formazione militare con cui si è
parliere che vuole somuo- vere il populo a guerra dee parlare ad alta voce per
servivano però maravigliosamente [gli abboccamenti] a cancellar la paura negli americani, i quali
: quello che giova al nimico nuoce a te, e quel che giova a te
nuoce a te, e quel che giova a te nuoce al nimico. brusoni,
quando il tuo corpo, e ciò che a lui appartiene, sarà manomesso e saccheggiato
si crea, ecco risorgere innanzi a lui, dentro di lui, il nemico
l'anima al nimico. -pungere a nemico: essere causa di grande dolore
morovelli, 279: tuttor mi punge a nemico / amor, c'amico /
è stato lontanamente. -recarsi qualcuno a nemico', renderselo ostile. v.
era manifestamente uno irritarli e recarsegli troppo a nimici. 7. prov.
. buonarroti il giovane, 9-299: concedasi a costoro il ponte d'oro / non
[s. v.]: 'a nemico che fugge, ponte o ponti d'
oro 'o, anche, 'a nemico il ponte d'oro o il ponte
: un'eccessiva considerazione degli avversari induce a sopravvalutarli. proverbi toscani, 238:
e senso di responsabilità spesso va incontro a difficoltà e ostilità. manzoni,
: d'abram la storia mando a te, che memini / tu concupir,
suo figliuol, che mai fé torto a nemini. = voce lat.
in capo di sì lunga via / quanta a farsi civile appar costretto / il gener
né manco fra quelli che stavano sedendo a vedere. 2. introduce una proposizione
un milione in monete d'oro invitandomi a farmi coraggio, non sarei stato capace.
3. avv. conferisce valore negativo a una frase, per lo più riprendendo
figura e nemmanco lei, del resto, a fasse scoprì che è lei, che
nessuna pace, nessuna speranza! costretta a disprezzarsi, a vilipendersi! non avere
nessuna speranza! costretta a disprezzarsi, a vilipendersi! non avere, nemmanco, il
accettare. 2. conferisce valore negativo a una frase, per lo più riprendendo
i-292: amor non solo non risponde a i miei / dolenti carmi, ma
. nievo, 1-483: ubbidì letteralmente a questi comandi; e né meno fece un
rino nemico del vegetariano brontosauro '. nemmeno a averli visti in duello. bartolini,
mio! 5. locuz. nemmeno a dirlo', indica che un fatto,
stancherà di aspettare in piedi. nemmeno a dirlo, propone che andiamo ad attendere l'
il sobborgo dove abita ora palmina, a quattro chilometri dal centro. =
purpureo, posti su lunghi peduncoli e frutti a capsula bivalve e sono coltivate anche a
a capsula bivalve e sono coltivate anche a scopo ornamentale per orlature nei giardini o
2. tribù di insetti coleotteri appartenenti a tale sottofamiglia. = voce dotta
e ogni mese in quattro quintine. a questi trecentosessanta giorni si aggiungevano in fine
pregi che un dì avea nell'oriente / a lisia indosso, che l'usava
, i-8-151: io vidi pan a te l'irsuta porgere / orecchia,
nell'asia centrale che hanno aspetto simile a quello del capricorno e modo di
ultima parte del corpo è larga presso a poco quanto il corsaletto. =
denominati dai fili cortissimi de'quali a guisa di coda è terminato il loro
non seran mie voci lorde / a risonar il pianto di sua nena / cui
rusticale la nencia da barberino, attribuito a lorenzo de'medici; per il significato
grugno ch'ella gli fa, rifuggono a la disperaggine impiccatoia, come nenci e mat-
come nenci e mat- tacconi disutili. a. botto, 1-1126: il più fatuo
cardarelli, 875: da ragazzo ho assistito a qualche scavo nella necropoli etnisca del mio
del mio paese. si cercavano trombe a camera, sarcofaghi di nenfro e di pietra
in cui i giapponesi suddividono la loro storia a partire dal 645 d. c.
uso nell'antichità fino al iii secolo a. c., intonato secondo schemi
greci. battista, vi-3- 196: a cui gli epitalami eran concessi / s'ode
che i suoi inviti contribuiranno non poco a facilitarmi le lagrime e le tristi immagini
dalle labbra di quella rozza contadinona si svolse a mezza voce, con soavità inverosimile,
cadenzato e monotono, che si svolge a lungo, spesso ripetendosi. saluzzo roero
traea. gnoli, 1-115: chi pensa a te, quando cupe / manda il
affatto malinconico ed orientale, molto somiglianti a quelle che si costumano ancora nelle sinagoghe
spavento, egli chinerà il capo innanzi a dio, ripeterà anch'egli la nenia delle
su questo immenso bivacco, che incomincia a piè del monte fra le nenie degli
calabrese, i loro figli che andavano a morire e a soffrire. 4
loro figli che andavano a morire e a soffrire. 4. per simil
da capo. berchet, 79: poggiato a un candido / sen, non m'
volgar., 1-6-53: « varrone cominciò a commemorare li idaii dalla concezione dell'uomo
bimba] d'esser mamma e comincia a neniare. -sostant. boine
la febbre delle vostre città, arrivano a noi, queti e un po'lenti,
il partito comunista); che appartiene a tale corrente o si riconosce nelle posizioni da
, sm. polit. neol. tendenza a riconoscersi nelle idee e nella linea d'
, 5: è previsto un dibattito a tre voci sull'ultima raccolta di scritti di
che aveva con neno. « scusateme a sor maè, » fece, «
comune anche in italia; è coltivata a scopo ornamentale nelle vasche dei giardini (
nenufaro palpita / su le chiare acque a la brezza. guglielminetti, 3-72: mi
lo più di dimensioni alquanto ridotte, a carico del tessuto cutaneo la cui natura
un neo sopra bella guancia, serve a renderle più vaghe e più amabili. leopardi
" oliva speciosa ', mentre passava a braccio d'un danzatore, agitando con
gli occhi: un'inezia; ma bastava a darle un'espressione stranamente acuta.
? conti, 70: se santa divenire a forza puossi / e d'occhiate e
vaglion palliduzza, / che sul viso a costei dipinge amore. g. gozzi,
. parini, 1-209: né quando a un semideo spuntar sul volto / pustula temeraria
. carducci, iii-17-44: le porgerà a volta a volta il bianco, il rosso
, iii-17-44: le porgerà a volta a volta il bianco, il rosso, il
n'ha potuto / lavar la macchia a lagrime correnti. galileo, 3-4-178:
. pregiudichi al servigio che posson rendere a dio nel coltivamento dell'anime? fr.
arcesilao di pi- tane (315-241 circa a. c.) e cameade di cirene
e cameade di cirene (214-129 circa a. c.). - anche sostant
neoarcadismo, sm. letter. tendenza a rifarsi ai temi dell'arcadia letteraria,
b. croce, ii-1-58: chi ha a cuore il problema operaio, pretenderà un'
un'arte socialistica; e chi si atteggia a neoaristocratico, un'arte che celebri la
assiro che va dal xiv allviii secolo a. c. circa. = voce
di asprissimi e malaggevoli affanni. a. cattaneo, ii-279: perché mai in
cattaneo, ii-279: perché mai in mezzo a tanta luce questo corpo non gittò neppur
fra la caduta di ninive (612 a. c.) e la presa
parte del re persiano ciro (539 a. c.); che appartiene alla
r. longhi, 957: crediamo che a nessuno verrà in mente di ritrovare in
opera cosiffatta, di un pittore solimenista a suo modo, suo modo essendo quello di
, suo modo essendo quello di tornare a un neo-barocco di colata contorta e ricca,
. e f. artista che si ispira a forme e stili dell'arte barocca.
. letter. che ha appena aderito a una dottrina, a una tendenza culturale.
ha appena aderito a una dottrina, a una tendenza culturale. b
data nel 1835 dallo svizzero samuel a. fròhlich e diffusa in alcuni
alsazia e successivamente negli stati uniti d'a merica, che pratica il
mineralo gico che dà origine a un neoblasto. = deriv.
aggrega, formato da attività metamorfico-metasomatiche sovrapposte a una compagine preesistente (e tale fenomeno
2. che è entrato di recente a far parte della classe borghese; che
romanzo neocapitalista, neoromantico o neocattolico, a scelta. 2. che appartiene
pasolini, 8-24: non è difficile a questo punto avanzare l'ipotesi che si
etilenico si trovano dalla stessa parte rispetto a tale legame. = voce dotta
. de sanctis, ii-9-943: ciò a cui mirano i neo-cattolici non è di negare
dallo spirituale. carducci, iii-11-40: a temperare cotesto ardore, che i critici
cattolica o che ha aderito da poco a un movimento cattolico. gramsci,
morale sportiva, marinettiana e sagraiola non garbi a libero tancredi ex anarchico, neo-cattolico.
romanzo neocapitalista, neoromantico o neocattolico, a scelta. = voce dotta, comp
sm. polit. tendenza politica a favorire il ritorno dei partiti governativi su
dagli emisferi, il cui sviluppo è legato a quello della corteccia cerebrale e della muscolatura
movimenti volontari (ed è in contrapposizione a paleo cinetico, in quanto i si
sf. chirurg. intervento chirurgico volto a ricostruire la continuità delle vie escretrici renali
. di riflettere sull'idea che egli a di sé. = voce dotta,
al gusto barocco e rococò, dominante a partire dal sec. xvii, e
degli arcadi, l'avean alzata oramai a tal grado di perfezione che molto difficile
neoclassica, 'omerofili 'ardenti, a ripetere volentieri l'oraziano: quandoque bonus
ma non è meno pericoloso l'invito a figurarsela eccessivamente nitida e nuova, d'
una monumentalità rigorosamente allineata o biancheggiante. a farsene insomma una idea troppo freddamente neoclassica
: si era messo con le dispense a uno dei piccoli tavoli ritondi, di marmo
e politica instaurato dai paesi industrializzati a economia capitalista, in particolare per opera
quale si è verificata dal secondo dopoguerra a oggi). pasolini, 8-50:
chi si è convertito da poco tempo a una religione, a una dottrina, a
da poco tempo a una religione, a una dottrina, a un'ideologia,
a una religione, a una dottrina, a un'ideologia, ecc.; neofito
acquistò successivamente maggiore dignità e venne affidata a veri e propri funzionari). -anche
: dignità spesso attribuita come attestazione onorifica a intere città devote a una determinata divinità
come attestazione onorifica a intere città devote a una determinata divinità e, in età
). neocrepuscolansmo, sm. tendenza a riproporre
propri della poe sia crepuscolare a partire dagli anni quaranta. montale
le linee teoriche di questo mio neocristianesimo a sfondo disattivistico e copulatorio, io debbo
della metafisica e la riduzione della filosofìa a riflessione sulla scienza e a teoria della
della filosofìa a riflessione sulla scienza e a teoria della conoscenza; la distinzione fra
. croce, i-2-264: il neocriticismo tende a purificare il criticismo kantiano di ogni elemento
neodadaìsmo, sm. corrente artistica d'a vanguardia che riprende i modi
nell'antica sparta, a cui erano riconosciuti i diritti civili.
, 3-164: io non ero mai riuscito a spiegarmi come mai i noe-decorati coi quali
. che da poco si è convertito a idee democratiche. - anche sostant.
tutti i progressisti e de'neo-democratici a base monarchica. = voce dotta
, 27; fu isolato nel 1885 da a. von welsbach, come uno
pasolini, 10-47: che cosa ha a che fare con la reli
(dal xvi al iv secolo a. c.); che è scritto
la lingua egiziana dal xvi al iv secolo a. c. = voce dotta
sm. chi è stato eletto di recente a una carica (con partic.
carica (con partic. riferimento all'elezione a deputato o a senatore).
riferimento all'elezione a deputato o a senatore). bacchelli, 2-xxii-127
artistico), caratterizzata dal riferimento esclusivo a modelli di arte greca; neogreco.
cosiddetto 'circolo di chicago ', tendente a operare una sintesi fra il positivismo logico
superiori (ed è in contrapposizione a paleoencefalo). = voce dotta
. circo- scritto in modo esclusivo a un determinato ter ritorio nel
a tendenze realistiche e in partic. neorealistiche)
neoestetizzante, agg. che tende a riproporre atteggiamenti e forme dell'estetismo.
verso cui tanta reverenza e gratitudine ebbe a professare il vico. = voce dotta
forze, in tutti i modi che riescono a escogitare, combattere contro l'atroce invasore
contro l'atroce invasore tedesco, tenere a bada il carnevalesco funereo neofascismo. 3
o signora, è stata la prima a occuparsi della storia dell'aquila.
riferimento alla concezione tradizionale del feudalesimo e a certi suoi aspetti, considerati negativamente,
, servili, acritici (in contrapposizione a concezioni liberali o democratiche di derivazione illuministica
propri della tradizione figurativa (con riferimento a correnti e movimenti artistici novecenteschi fioriti dopo
e il ^ 35 all'incirca, e a quegli anni si incontrò magnelli qualche volta
neofilisteìsmo, sm. atteggiamento improntato a rinnovata grettezza, limitatezza d'animo e
scrive attualmente o in tempi recenti a firenze (la lingua: con partic
del leopardi quelle finezze che parranno affettazioni a un lettore che per tendenze e per
battesimo da poco tempo, entrando cosi a far parte a pieno titolo della chiesa
tempo, entrando cosi a far parte a pieno titolo della chiesa cattolica (e
pronto neofito con ogni sua forza attende a tagliare vepri e virgulti, che,
fini la vita, pio volle che, a spese della camera apostolica, gli si
un fonografo viene sgranando le cantilene care a quei neofiti. -agg- a.
care a quei neofiti. -agg- a. martini, ii-5-118: fa dunque di
, 1-8-175: non si han qui a ripetere le fatiche sue...,
. -persona che, in seguito a una veemente vocazione, ha da poco
in poppa. bacchelli, 13-696: a quanto potè dire, nella chiesa delle
persona che ha aderito da breve tempo a un'ideologia, a una dottrina, a
da breve tempo a un'ideologia, a una dottrina, a un partito,
a un'ideologia, a una dottrina, a un partito, a una setta,
una dottrina, a un partito, a una setta, a una corrente letteraria o
un partito, a una setta, a una corrente letteraria o artistica e ne
sostenitore. saluzzo roero, 3-i-221: a niun dischiuse della grotta il sasso /
fosse tanto immiserita che non si badasse più a fatica ed a spesa per guadagnare un
non si badasse più a fatica ed a spesa per guadagnare un neofito. carducci,
che fanno 'de l'esprit 'a sproposito e i neofiti della germania che
a fausto che senz'altro si sarebbe impegnato lui
fausto che senz'altro si sarebbe impegnato lui a diffondere le idee del partito d'azione
le idee del partito d'azione e a costituire il relativo nucleo a san ginesio
azione e a costituire il relativo nucleo a san ginesio. -agg.,
esperienze, che è da poco dedito a un'attività o a una professione.
è da poco dedito a un'attività o a una professione. f. f
di nuovi tessuti e di organi avventizi a opera di cellule diverse da quelle di
diverse da quelle di norma funzionalmente destinate a tale compito. -anche: in fìtopatologia
perenopterus lin. '; così chiamati a cagione della loro cera nuda e sparsa
cera nuda e sparsa di rari peli simili a sopraccigli nascenti. =
viene divisa l'era cenozoica, suddiviso a sua volta in mio cene
più recenti, formatesi in seno a generi polimorfi. 2. petrogr
tale movimento, che faceva capo a personalità per molti versi etero
e omogeneo e non riuscì quindi a svolgere un'azione politica con
è una illusione o delusione simile a quella di tutti i sovvertitori, quando
la demo crazia, come a siena, a pavia, a forlì,
crazia, come a siena, a pavia, a forlì, passavano in
, come a siena, a pavia, a forlì, passavano in senso inverso dai
stimolando ancora il tenero cuore di masolino a un ritorno in senso neogiottesco e a
a un ritorno in senso neogiottesco e a un'azione scenica più semplice; poi
gerini, e quello di jacopo di paolo a bologna è soltanto generico. =
. m. -ci). che appartiene a questo periodo. = voce dotta
soprattutto alla tendenza roman tica a rivalutare il medioevo, che si attuò parti
parti colarmente nell'architettura, a scapito dell'ele mento classico
che è tipico, che è improntato a tale maniera, a tale stile.
che è improntato a tale maniera, a tale stile. montale, 3-77:
mentali (schizofrenia, demenza): a livello grafico è caratterizzata dall'omissione o
o adopera innovazioni grafiche per lo più a fini stilistico-espressivi. d'alberti
una concezione puramente descrittiva dei mutamenti, a favore della ricerca delle cause, da
linguista seguace di tale dottrina, appartenente a tale scuola. g. i.
reale, e invece i neolinguisti non credono a cotesta differenza fra le varie creazioni *
qualsiasi ideologia, programma o progetto ispirato a idee clericali. gobetti, 1-i-272:
non ad alcuni sognatori solamente, ma a due parti combattenti in italia, io
* moderati ', che avevano dissertato a provare la sola via di salvar d'
'colla 'spada ', dissertarono a provare che la * spada ',
esponenti ne furono b. spaventa, a. vera, a. c. de
. spaventa, a. vera, a. c. de meis, s.
generiche professioni di fede e di edificarsi a vicenda, ed entreranno nel concetto e
riore, nella sua fase attuale, a quello della democrazia borghese; mentre
solo nome avevano aiutato il neo-ingegnere a vincere i primi concorsi, a entrare
neo-ingegnere a vincere i primi concorsi, a entrare subito nelle combinazioni degli appalti
nella seconda metà del xix, tendente a rivalutare la teoria e la pratica ippocratica
comune. -per estens.: tendenza a inserire numerosi neologismi nella struttura del discorso
, 6-25: se un letterato si mettesse a scrivere in un linguaggio personalmente arbitrario (
l'ereditarietà dei caratteri acquisiti (e a tale ipotesi si sono ricollegati, in
cattedra di storia comparata delle letterature neo-latine a me pare, tra le innovazioni fatte
iii-25-292: io non ho pensato né penso a odi epitalamiche, occupato come sono negli
b. croce, ii-1-192: i fucili a ripetizione hanno sostituito quelli a pietra;
i fucili a ripetizione hanno sostituito quelli a pietra; i treni-lampo le vecchie diligenze;
tante parole del latino arcaico che rassomigliano a tante altre del neolatino più che ad
dedro 'che è più vicino a 'diero 'e 'diedero ',
diero 'e 'diedero ', che a 'dederant '; e 'filo '
altra di 'neo-liberali 'come più atta a chiarirli uomini desiderosi di vedere, nel
liberalismo decisamente progressivo e anticonservatore, ispirato a sentimenti repubblicani e aperto alle istanze di
(f. von mises, f. a. von hayek, j. rueff
1950 e il i960, in partic. a opera di un gruppo raccolto intorno alla
rivista * casabella continuità ', tendente a rivalutare alcune correnti artistiche moderne e,
, e invece i neolinguisti non credono a cotesta differenza fra le varie creazioni '
tale corrente mira, col bartoli, a stabilire un rapporto cronologico fra diverse fasi
rappresentano un nuovo strumento di ricerca messo a disposizione del metodo comparativo e secondo le
; l'area più vasta, rispetto a un'altra meno estesa, serba la fase
il metodo neolinguistico in quanto si oppone a quello dei neogrammatici. = deriv.
precede l'età dei metalli e risale a circa diecimila anni a. c.;
metalli e risale a circa diecimila anni a. c.; è caratterizzato dall'
graffiti, che si sono rinvenuti, appartenenti a quei neolitici. 3. agg
. che è proprio, che si riferisce a tale periodo; caratteristico di tale periodo
dura anzi strana, pure mi do a credere che la durezza non istia che
suo classicismo non poteva sofferire d'esser messo a mezzo col muzzi.
e calvinisti, che avevano dato origine a una chiesa evangelica di stato.
). gramsci, 12-299: a quanto pare neanche fra i cattolici le
soddisfare determinati interessi parsonali, adeguandosi a una visione gretta e meschina della realtà
, la volontà di non 'impegnarsi 'a fondo, che è il modo di
agg. relig. appartenente o attribuibile a gruppi eretici medievali, diffusisi dal sec
di tali dottrine o di atteggiamenti riconducibili a esse. - anche sostant.
); voce registr. da m. a. canini [dizionario etimologico dei
novilunio ', per la forma del corpo a mezzaluna; cfr. anche neomenìa.
e ch'io la consacri... a sempiterna proposizione di pani e olocausti,
per la lor luna le neomenie. a. martini, i-3-190-not.: sono prescritti
un corpo vermiforme, per lo più piegato a mezzaluna, col piede collocato sul lato
giungere allo stadio adulto, è soggetto a una metamorfosi che comprende gli stadi di
teggiamento di totale e incondizionata adesione a una fede religiosa. albertazzi,
arte di scrittori e artisti, a trattare argomenti i carattere etico o
trattare argomenti i carattere etico o a concentrare la propria attenzione sui valori e
mongoloidi e gli europoidi, in contrapposizione a forme razziali aleomorfe o arcaiche, quali
. biasutti, i-474: poste a diretto confronto fra di loro...
interessa zone limitate dello spettro e diverse a seconda della composizione della miscela in cui
neon del baretto, sola in mezzo a tutto quel nero della notte. 2
da un tubo di diametro da 7 a 15 mm, contenente percentuali diverse di
che riguarda, che si riferisce a un neonato o ai neonati. -
settimane di vita (con riferimento a persone e animali: e in medicina legale
noma, cioè che abbia cominciato a respirare; e si distingue fra
; e si distingue fra neonato a rischio, se nato in seguito
rischio, se nato in seguito a gravidanza o a parto rischioso; neonato a
nato in seguito a gravidanza o a parto rischioso; neonato a termine,
a gravidanza o a parto rischioso; neonato a termine, quello di età gestazionale compresa
con molti documenti inediti, / dedica a un grande neonato principè, / tavola
: cecilia sapeva tutto: la clinica a firenze dove ninon era andata a partorire,
clinica a firenze dove ninon era andata a partorire, il sesso del neonato,
, soggiogati gli orobi, venne quivi a stabilirsi. nievo, 543: il mattino
dei barbari ma sono giovani, entusiasmano a volte, rispetto a noi sono un
giovani, entusiasmano a volte, rispetto a noi sono un popolo neonato.
gli occhi di tutti gli altri seguitavo a vedermeli addosso, ma ugualmente senza poter
poetica artistica o letteraria, che tende a un recupero dei canoni e dei modelli
dell'uomo, si riapre un antichissimo credito a un più vasto che è la natura
le disposizioni e assicurato la protezione politica a vecchi generali... a giovani neo-fascisti
politica a vecchi generali... a giovani neo-fascisti, anzi neo-nazisti..
anzi neo-nazisti... e infine a criminali comuni. idem, 10-290:
di quel gusto parnassiano che procurò celebrità a capponi. dico 'parnassiano 'per
croce, iii-32-61: meno di tutto riesco a comprendere come mai il venturi possa temere
che io mi sia fatto o stia a rischio di farmi paladino del 'neo-neoclassicismo
ganismi viventi (e si contrappone a paleontologìa). = voce dotta,
estraneo alla civiltà cristiana, rifacendosi a principi e a valori tipici della cultura
civiltà cristiana, rifacendosi a principi e a valori tipici della cultura pagana (e
accordati alla realtà materiale e naturale rispetto a quella spirituale, al culto della macchina,
poesia di giosuè carducci; furono. a volta a volta nient'altro che benefiche
di giosuè carducci; furono. a volta a volta nient'altro che benefiche reazioni contro
. atteggiamento politico e ideologico che tende a rivalutare la funzione del parlamento, quale
tuzionale dell'attività legislativa, in opposizione a tendenze o a prassi che lo vorrebbero luogo
legislativa, in opposizione a tendenze o a prassi che lo vorrebbero luogo di ratifica
organi non istituzionalmente preposti in via ordinaria a svolgere tale funzione. -in partic.
anti-parlamentare propria del marxismo-leninismo, s'impegnava a utilizzare democraticamente le possibilità offerte dal sistema
, isomero del pentano, che bolle a io° c ed è presente nel petrolio
si scrive in iran (con riferimento a dialetti e alla lingua letteraria, ascrivibili
: il signor zendrini non è obbligato a sapere come e quando nel 1865 io scandalizzassi
neopilina galatheae, fu scoperta e dragata a 3600 m di profondità lungo le coste
di anni, ha la conchiglia dorsale a forma di scudo conico, collegata al
riferisce, che riguarda l'indirizzo assunto a partire dall'ultimo secolo a. c.
indirizzo assunto a partire dall'ultimo secolo a. c. e fino al ii d
del pensiero scettico, che si rifaceva a pirrone, fondatore di tale scuola, in
primi fonda tori avevano attinto a fonti egizie. = voce dotta
lativo, manifestatosi nel i sec. a. c., che, ricollegandosi
. c., che, ricollegandosi a forme di vita etico-religiose sopravvissute alla scomparsa
con altri risalenti alla religione egiziana e a dottrine esoteriche, anticipando contemporaneamente orientamenti
esponenti nigidio figlilo, morto nel 45 a. c., apollonio di tiana,
). medie. tessuto cellulare dovuto a neoformazione tumorale; tumore. - anche
cosa è il terribile neoplasma che nessuno riesce a estirpare. = voce dotta,
'e accomunati dalla volontà di ritornare a elementi fondamentali quali il colore puro,
anche di plotino e si affaticò molto intorno a proclo, a giamblico e agli altri
e si affaticò molto intorno a proclo, a giamblico e agli altri della scuola neoplatonica
i migliori [ingegni] si appigliarono a platone e ai neoplatonici; ma se da
michelangiolo, dipinse la leda che vediamo a londra nella copia del rosso. ungaretti,
mescolando tradizioni e superstizioni pitagoriche e neoplatoniche a medievali. e. cecchi,
volgono verso le civiltà e strutture sociali a gran rilievo. per la cultura neoplatonica,
che sospetto. serra, ii-576: a queste due correnti... si può
. filos. movimento di pensiero iniziatosi a partire dal ii sec. d. c
che l'uno pensa di sé; a dio l'uomo deve ritornare mediante una
in seguito alla rinascita degli studi intorno a platone, avvenuta nel sec. xv
, avvenuta nel sec. xv soprattutto a firenze, dove si ebbe la fondazione
si ebbe la fondazione dell'accademia platonica a opera di marsilio ficino e di cosimo
mentre la sua natura razionale lo porterebbe a una concezione aristotelica, egli [il
, sia scientifico sia comune, estraneo a essi; se il linguaggio viene ricondotto
possibile un linguaggio qualsiasi; sorta intorno a m. sch- lick e al circolo
sch- lick e al circolo di vienna a partire dal 1923, tale dottrina fu
berlino, costituitosi nel 1928 intorno a h. rei- chenbach e, per
comune, detto anche filosofia analitica, a cambridge intorno a l. wittgenstein a
anche filosofia analitica, a cambridge intorno a l. wittgenstein a partire dal 1939
a cambridge intorno a l. wittgenstein a partire dal 1939. -anche: qualsiasi
-anche: qualsiasi concezione filosofica che tenda a riproporre o a rinnovare i princìpi e
concezione filosofica che tenda a riproporre o a rinnovare i princìpi e i fondamenti del
un positivista e il suo libro tende a rinnovare il vecchio positivismo classico, a
tende a rinnovare il vecchio positivismo classico, a creare un neopositivismo. =
riguarda il neopositivismo (anche con riferimento a generiche riprese, a nuove occasionali utilizzazioni
anche con riferimento a generiche riprese, a nuove occasionali utilizzazioni dei princìpi del positivismo
sugli ambienti sociali e sulle condizioni economiche-culturali a cui sono ricondotte molte forme di comportamento
ippalettriorniti e coracorniti (e si contrappone a paleopterigi). = voce dotta,
africa e in sardegna successivamente al 146 a. c., anno della distruzione di
purismo (e può riferirsi non solo a questioni formali, quali il problema dei
prestiti in una lingua, ma anche a quelli semantico-stilistici). migliorini [
tecnocra- tico-neocapitalistica '..., a me pare una politicizzazione del tutto arbitraria
secolo xix in poi è un effetto a distanza di tempo del neo-razionalismo dei secoli
, da abelardo in poi, fu a suo modo un razionalismo. = voce
nel 1948 in campo pittorico e ispirato a un'estetica marxista, secondo cui l'
cose fuori dalla nuova realtà e, a non saperne fare a meno, si
nuova realtà e, a non saperne fare a meno, si dev'essere giudicati dei
la lettura politica dello storico-sociale potesse bastare a mantenere nei libri una problematica storico- sociale
del neorealismo (con partic. riferimento a scrittori o registi cinematografici). -
'neorealisti 'che si sentono vocati a consegnare alla carta quanto più consistenti partite
. idem, 7-217: starsene sul crinale a osservare il mondo che pullula, in
erro, nessun cineasta neorealista ha sfruttato a fondo. pasolini, 9-408: ecco
9-408: ecco perché la sua [di a. bertolucci] 'inattualità '(
-antinovecentesca -della poesia del novecento: fino a prefigurare molti dei modi poetici dei neorealisti
dalla coda ridotta, con penne disposte a ventaglio e dita senza unghie (e
dita senza unghie (e si contrappone a paleorniti o archeorniti).
in architettura, e caratterizzato dal ricorso a forme e modelli dell'arte romanica.
di quella lirica, da un'altra a cui vuole serbato il nome di poesia neolatina
romanzo neocapitalista, neoromantico e neocattolico, a scelta. = voce dotta,
amatore di cui il neo-romanziere ha impreso a narrarci le gesta, colui che ha scritto
filosofia dalla pretesa della scienza di sostituirsi a essa e di erigersi a esclusiva forma
di sostituirsi a essa e di erigersi a esclusiva forma di conoscenza, e all'
tendenza, propria dei tempi recenti, a ricondurre tutta la realtà a schemi,
tempi recenti, a ricondurre tutta la realtà a schemi, regole, principi definiti una
parlano lingue uralo-altaiche (in contrapposizione a paleosiberiano). - anche sostant.
'come le foglie ', prosegue a metter in evidenza la degenerazione della società
fondo comune, che, graduandosi, viene a colorare di una tinta che non è
. tendenza di alcuni gruppi giovanili a costituirsi in bande di tipo paramilitare
fascista (ed è per lo più riferita a formazioni dell'estrema destra eversiva)
. -i). chi appartiene a bande che operano con i metodi
avendo le radici e le foglie disposte a rosetta, forma una nicchia concava
una nicchia concava verso l'alto, atta a raccogliere acqua. =
1968 e caratterizzata da un ritorno a forme teoriche e pratiche di stalinismo.
si sia irrigidita attraverso la serie degli scavalcamenti a sinistra creando per assurdo una specie
farmac. alcaloide sintetico con azione analoga a quella dell'eserina, impiegato in terapia
-in lui, erché sono applicate a notazioni non volgari e non ialettali.
dell'etiopia fino all'alta guinea, a partire probabilmente dai primi secoli dell'era
come un'autorizzazione o un invito a patteggiare con il comunismo. =
il termine, applicato per lo più a chi opera in campo artistico o scientifico
di questa nostra ultima sfera '. a. f. bertini, 2-29: senza
, ch'è quanto dir de'moderni, a distinzione della * scuola antica, la
virtù. carducci, ii-4-109: so che a lei non disgradano le cose mie,
ai poeti latini del i sec. a. c., noti come neoteroi,
. poeti latini del i sec. a. c., che, ispirandosi al
principali esponenti di tale corrente, oltre a catullo che ne rappresentò in certo modo
unica filosofia vera e definitiva, destinata a resistere a tutti i mutamenti che i
filosofia vera e definitiva, destinata a resistere a tutti i mutamenti che i progressi della
.. avendo alle sue spalle, sino a quando non ha lasciato l'italia,
anatomiche o di nuove funzioni in seguito a influenza di fattori ambientali.
dalle esperienze più recenti, ma piegate a intenti espressivi sostanzialmente conservatori e tradizionali.
. geol. fase superiore del triassico a facies alpina (e designa l'insieme
di clorofilla e con radici disposte a forma di nido, vivono su mu
di fungo e alcune specie sono coltivate a scopo ornamentale. o. targioni
tedesco, sviluppatosi nei secoli xviii e xix a opera fra gli altri di w.
: che esprime una concezione che tende a privilegiare la funzione e il valore della
alla 'crocefissione 'non occorre impegnarsi a fondo nella confutazione di chi ancor oggi
confutazione di chi ancor oggi si ostina a riferirla ad andrea del castagno, bastando
un orientamento artistico e di gusto operante a roma nel decennio 1625-35, nel segno
più terziaria (ed è in contrapposizione a paleovulcanico). = voce dotta
ideologia marxista-leninista, formulate rigidamente dal sovietico a. édanov dopo la seconda guerra mondiale
, e soprattutto i gruppi che ruotano intorno a loro, sono * neozdanovisti '.
glaciali; nelle glaciazioni i ghiacci arrivarono a coprire una parte dell'area delle terre
= voce di origine mediterranea, da riconnettere a una forma * napa o nepa.
zampe anteriori rap- tatorie, simili a quelle della mantide, abita sul fondo
nepa nasce et ai tredici di marzo comincia a ir sotto. = voce dotta,
parlata e scritta nel nepal (fa ricorso a un alfabeto particolare e ha dato luogo
un alfabeto particolare e ha dato luogo a una pregevole produzione letteraria).
si comanda, il nepente, che a tale effetto è dedicato, come,
altro che l'antico nepente d'elena. a. cocchi, 5-1-88: omero dice
pio nepente / ond'elena infondea le tazze a i re? d'annunzio, iii-2-305
per simil. qualsiasi bevanda che abbia o a cui vengano attribuite le proprietà di lenire
era aceto mescolato con fiele: pensando a quello, veramente, signora, quel bic
molti malinconici [pascoli] cercò, a quel che raccontano, di esiliarsi coll'
nepente che lo fece morire, a soli cinquantasei anni, di cirrosi epatica.
ragazzoni, 114: allor parvemi che a un tratto si svolgesse in aria,
soffici, v-1-451: gli è che a dostojewski... era negato questo miracoloso
forze, per nulla debilitate, chiama a raccolta tutte le resistenze, e non
e dolce e giova agli ortopnoici bevuta a digiuno con acqua e beesi ancora con vino
acqua e beesi ancora con vino contra a i morsi de serpenti; pesta, ammazza
preparato farmaceutico, sedativo e ipnotico, a base di cloridrato di morfina e acido
teodoro zuingero e da lui creduto efficace a calmare qualunque dolore. trovasi registrato nelle
prostrate o rampicanti, talvolta epifite, a foglie alterne, semplici o picciolate,
picciolate, con la nervatura mediana prolungata a formare un ascidio dotato di un opercolo
; i fiori, dioici, disposti a grappolo, sono poco appariscenti e spesso
maleodoranti; vengono talvolta coltivate in serra a scopo ornamentale per i vivaci colori degli
indie, nel madagascar ed altrove. a. boito, 24: o fumo
grandezze fisicamente omogenee e determinata facendo uguale a 1 il logaritmo neperiano del rapporto numerico
che è proprio, che si riferisce a j. neper. -logaritmi neperiani: v
quadrangolare e foglie opposte dentate, fiori a vivaci colori; sono presenti in italia
nepeta cataria) e la nepeta nepetella, a cui furono accostate impropriamente la calaminta o
l veleno. trattati antichi, 49: a fare fuggire li serpi di casa,
e friggile con aglio o lardo. a. bonciani, lxxxviii-1-308: la prima
, il qual nome ritiene egli fino a i tempi nostri in toscana, percioché per
chiama nipotella. gr azzini, 31: a braccia aperte ed a brache calate /
azzini, 31: a braccia aperte ed a brache calate / v'aspetta il vostro
brache calate / v'aspetta il vostro bembo a campi elisi / tra i fior di
cardospino, migliaia di piccoli insetti si levavano a volo. p. petrocchi [s
, ii-650: mi mandava in giro a prendere di gran mazzi di fiori di
, niepitella': nepitella... a pistoia volgare lempitella. cicognani, 1-154:
la nipitella da non saper come fare a digerirli. viani, 13-418: cucina
niepitella, di area pisano-lucchese, sono dovute a trasferimento del dittongo -ie-dalle forme rizotoniche
e nipotella sono dovute ad accostamento paretimologico a nepote / nipote. nepitèllo
e lo scarso nutrimento condussero isabella a tale che appena poteva reggersi in piedi,
viene per salvar la gente / k'andava a perdimento / per. llo primo fallimento
. politica seguita da vari papi, a partire dal sec. xii fino
morali e dai loro meriti (e a tale proposito si distingue fra grande nepotismo
il trattenevano dalla chiamata [dei parenti a roma], annoverando ad uno ad
nepotismo, né alcuno de'suoi trasse a dignità e meno al cardinalato. balbo,
, 225: clausetani e secolareschi si osteggiavano a vicenda: gli uni accusati d'ignoranza
senza né pur toccarne una virgola. a. cocchi, 5-2-19: in tutta
un'ora: / non sono avvezza a simile strapazzo. manzoni, pr.
fracasso d'inferno, che si faceva intorno a me, era ugualmente impossibile neppur chiudere
occhi. 2. conferisce valore negativo a una frase, per 10 più posto
verbo sottinteso. mazzini, 10-11: a noi neppure una sillaba - da quella
408: olio vergine, olio spremuto a freddo non si fabbrica che nei luoghi i
un maggior mai, / né pure a lui equale. d'annunzio, v-1-75:
lidi, diffusi anche in italia e simili a minuscole tigne. = voce dotta
foglie bipen- nate e fiori raccolti a capolino; alcune specie sono coltivate
., 22 (378): ebbe a combattere [il cardinal federigo] co'
casa de aironte e videro la molie stare a bevere et a mannicare co le puttane
videro la molie stare a bevere et a mannicare co le puttane e stare corno
voleva [adulze] uno grandissimo male a muleasse, perciò che il re in
nequissimo! d. bartoli, 1-4-35: a me poi accresce incomparabilmente la confidenza il
2. perfidamente rivolto al male, a fini perversi; messo in atto a
a fini perversi; messo in atto a danno di qualcuno; che deriva da
e buona fine, molti ne manda a perdizione. s. agostino volgar.,
xxxvii-200: deo, lassatim'andare / a veder lo meo amore, / sente ch'
, 1-39: orgoglio è cadevole dinanzi a dio e dinanzi agli uomini tutte nequità
(184): or che ha a fare la giustizia con la nequitade? o
albertano volgar., ii-16: fate a voi amici della ricchezza nella nequità.
e a'grandi mangiari, riprendendo tobia a loro niquità e crudeltà de'cittadini di babellonia
veritate, / s'io non ritorno a lo principio stato / ch'io v'aggio
chiaro davanzati, xx-36: si convene a donna c'ha bieltate / modo di
ha bieltate / modo di veritate / a pregio mantenere: / promettere e atenere
con grandissima nequitàe e furore si volsono a drieto e andaronne diritto alla città di
. testi fiorentini, 211: a che fine verrà la tua lunga posanza
furore acciò che tu non ne vengnie a quella fine che fecie silano! fioravante
lasciava stare, sicché prese la barba a salardo e si gliela tagliò. fiorio e
giambullari, i-187: così girando dette a serpentone / onde gli venne tanta niquitate,
), con aferesi e accostamento paretimologico a nequitia 'dissolutezza ', assente invece
. giorgio dati, 2-1242: eragli [a quinto ortensio] venuto...
] venuto... in odio e a sospetto la empietà e nequitezza del figliuolo
tosamente. fra giordano, 2-228: ricominciaro a fare la passione di cristo sì pessimamente
nequitosamente; / tira gran travi dritto ed a traverso. berni, 1-67 (i-20
partic., chi reca offesa grave a dio e alle sue leggi)
fa per noi morto il suo figlio a maria. caro, 1-16: qual
raineri, i-1-6: si volea porgere innanzi a lei per vedervi, ma cinque o
, / qual se'discesa, tale a la partita, / cara, o cara
. m. zanotti, 1-9-22: a monsignor leprotti mille saluti, anche all'
mesto era il cuore di quanti gli [a garibaldi] stavano dintorno, eccetto dei
buona spada guerriera. -con riferimento a personaggi mitologici, a personificazioni, ecc
-con riferimento a personaggi mitologici, a personificazioni, ecc. bembo,
leggiadra di colei sorella, / che mostra a gli occhi miei fu la primiera.
, e da l'inferne grotte / a sé chiamò la nequitosa aletto. d.
, illustre, ornato velo / lasciando a morte niquitosa in grembo, / se'tu
] disse, / e non t'adiri a cotal vista, a fatti / sì
non t'adiri a cotal vista, a fatti / sì nequitosi? bersezio, 2-74
della virtù morale. -contrario a giustizia; vergognoso, turpe. siri
o manifesta ira, collera; improntato a rabbia, a sdegno (un pensiero,
, collera; improntato a rabbia, a sdegno (un pensiero, un atteggiamento,
il parliere che vuole somuovere il populo a guerra dee... avere argoglioso advenimento
39-9 (72): però quando niente a fare egli ànno / vanno indugiando d'
niquitoso, ma fa quello che ha a fare. 5. ant.
ira e d'onta ripieno, perciocché a niquitosa condizione di battaglia si vedeva essere
10-50: nequizia è quando l'uomo ardisce a fare quello ch'elli non può.
mostrato in molti modi sua nequizia, / a nessun fatto ragione o dovere. caro
cantù, 516: il condannato fino a quel punto non aveva nulla più che
quale stretto legame l'univa [nicoletta] a cotesta donna di nequizia, tanto
quel ch'era il piu bello e a dio più caro, / e tanti e
goda per l'aria un ente, a cui nel petto / la nequizia d'un
aveva ad ogn'ora spronati i colleghi a raffrenare con le severe ordinazioni la nequizia
o perverso o empio; azione contraria a princìpi di giustizia, di lealtà, di
n. franco, 7-3: a che fine vo io ricordando l'altrui
/ che debba il mio fallir nuocere a questo? papi, 2-2-164: appellossi libertà
pirandello, 5-413: non potevo fare a meno di ammirare il privilegiato congegno della
. agostino volgar., i-i-iio: mise a vedere che alli vigorosi e virili costumi
che non volessono consentire alla straniera nequizia a maculare e ad inservare la virtù romana
o parecchi, raccolti dal compilatore sotto a un nome, sempre queste opinioni ci
malevolenza; veemenza, violenza. a. pucci, cent., 8-72:
in que'paesi / e giunsero i nimici a ponte ed era. sacchetti, 86-41
spagna, 4-38: ferraù l'arìe morto a suo mal'onta, / tanto era
si feriano con tanta nequizia / che a vendetta crudel seria bastante, / e
con un colpo la visiera aperse / a rodomonte, tal che si vedea /
et equa / dee esser darò e netto a modo d'aqua. =
, dì 3 d'aprile anno 1340, a fior., per niccolò di banco
, 206: partito costui, mi misi a guardar ben bene il pavimento per vedere
regine, che sono neracchiuole come piacciono a voi. vignali, 1-1-4: la
nerastro, agg. che tende a un colore scurissimo o al nero smorto
cielo notturno. papini, i-154: a baleni d'attimo s'accendono e si
-per estens.: che si riferisce a tale squadra. -sm. giocatore interista
faceva andare zoppo. verga, i-3ò7: a te prima, barone! che hai
vola! 2. figur. sottoporre a vessazioni di ogni sorta; perseguitare.
. bocalosi, ii-102: si insegna a rendere schiavi gli uomini, a farli
insegna a rendere schiavi gli uomini, a farli credere canonicamente che i re e i
nerbo, per lo più come punizione a una persona 0 come incitamento a un
punizione a una persona 0 come incitamento a un animale da tiro; colpo di
non si curva sul remo, se non a colpi di nerbate. guadagnali, 1-ii-234
. guadagnali, 1-ii-234: che faceasi a scuola a tempo mio? / si
, 1-ii-234: che faceasi a scuola a tempo mio? / si strapazzava un
nettino, per una nerbata affibbiatagli, arrivò a casa con un occhio insanguinato. ghislanzoni
occhio insanguinato. ghislanzoni, 16-60: dacché a firenze mi avvenne di applicare una dozzina
montasino, fabbricatore di riviste, ebbi a convincermi non esservi miglior espediente di questo
è inesorabile coi ragazzi e li punisce a suon di nerbate. 2.
ii-5-262: come non sapete spiccicare 1 " a b c 'del senso comune e
. lucini, 4-64: l'autore opera a suon di nerbate sul vario corpo d'
sm. che somministra nerbate; proclive a infliggere punizioni corporali. p.
: dàgli la benedizione che l'angelo diede a iacob, mortificandogli il nerbo della coscia
tendine ricavato da un animale e sottoposto a particolari trattamenti o disseccato, che trova
d'ipomonia sempre ha qualche pratica dintorno a la porta; le cavarò un dì
: le granate e le scope / a te, briccone, a te, poltrone
scope / a te, briccone, a te, poltrone, io serbo / e
, io serbo / e nell'aceto a stagionarsi un nerbo. moneti, 2-9:
in mano. botta, 5-508: a questi erano lacerate le carni con nerbi
erano lacerate le carni con nerbi, a quelli scottate con ferri. guadagnoli, 1-i-251
la lezione / e il buon ordine aiuta a conservare. pirandello, 7-69: il
che poi faceva sibilare battendo l'aria a vuoto. cagliaritano, 100:
del palio, e con cui sono autorizzati a colpirsi. si chiama * nerbo legato
ch'aver non dèi d'andar di sotto a sdegno. da porto, 1-168:
testimo- nii tuoi / credibili son fatti a l'uom superbo. monti, 5-321
, 5-321: mio diletto tidìde, a pugnar teco / veggo pronti venir due
e l'altro [amante], a colui che più valente e di meglior
nerbo e buona lena / et atti a far quel che diletta e piace, /
essa, altr'uom più fello / predestinava a cancelliere, e il vuole / un
faceva sedere sul letto e l'invitava a bere il rosolio, lo visitava se era
struttura. moretti, ii-537: godo a vedere il mio mulino in riposo con
. bartoli, 4-2-198: ben più difficile a trovarsi è l'origine e la cagione
genti. moretti, i-487: quanto a lui,... misura per la
una lira e numeri spontanei s'affrettava a dire di lui in suono ben alto
d'impiegare tutto il nerbo del nostro spirito a trovar lo spediente. b. croce
b. croce, iii-26-141: affatto inetto a trattar questioni di metodologia filosofica, essendo
, 4-5-62: il veglio allor volto a la donna: sceso / costui, dice
di quel poema, quando poi ritornerà a leggere gli altri poeti, questi a lui
ritornerà a leggere gli altri poeti, questi a lui rassembreranno senza nerbo e senza sostanza
, i-7-185: che se tu hai a dire orazione e quei che son presenti ti
per tutto e spargendo i suo tesori a man piene. muratori, 9-241: il
giudizi o torto o diritto, ma a chi più ne dava. algarotti, 1-v-280
metter tutto l'ingegno ed ogni arte a tenerlo segreto, perché la segretezza è
vengono da ottocentomila libbre di dieci reali a un conto d'oro. annotazioni sul decameron
, / per rivederla ancor, roma, a cui 'l verbo / di libertà gittasti
/ per difenderla ancor, roma, a cui 1 nerbo / de la vita
sentano che alla fine le s'hanno a risolvere in cosa di maggior nerbo. muratori
da desiderare che fosse ogni città disposta a continuar sempre ad ingrossare il capitale di
coll'assegnamento perpetuo di qualche rendita annua a fine d'aver pronto sempre un competente
una cassetta da falegname... oltre a buon nerbo di chiodi sciolti.
fornire il nerbo, appunto gli armati a cavallo, delle forze cittadine in
guerra. -con riferimento a una fazione politica. solaro della margarita
principale dei mille... giunse a gibilrossa, ove il generale la masa avea
avvezzo ad avere buon nerbo d'armati intorno a sé, fu preso da sgomento e
ammanettare i morti, invece di accanirsi a metter le manette ai vivi. dovrebbe chiuderli
, / di grecia il nerbo remigando a coleo / per la gran preda del frisseo
mossero il nerbo della nova generazione italiana a tanti fatti gloriosi e ben altrimenti fecondi
l'italia, dopo tanto tempo, riprincipiò a avere una storia militare. amari,
12. locuz. -a nerbo a nerbo: a pezzi, con lento
. locuz. -a nerbo a nerbo: a pezzi, con lento supplizio.
e lacerata / da le più crude fiere a nerbo a nerbo. -essere in
/ da le più crude fiere a nerbo a nerbo. -essere in nerbo:
bottone di fuoco, il quale venne a offendere qualche nerbetto. -nerbicino.
], altre al disteso, altre a traverso reticolate,... succian l'
fibrette, che muscoletti doveano dar movimento a quelle rotelle e a que'nocchi.
doveano dar movimento a quelle rotelle e a que'nocchi. -nerbuzzo. gelli
di capra, pecora e di cervio tutti a questo modo si conciano, ripigliando,
, arguti e tersi / quel che a me, che ho già stampate / tante
. ferrari, 348: fui alloggiato a porta capuana in una locanda, ove un
. batacchi, 2-83: stava dietro a costoro il nerboruto / frate pilucca cappuccin
sotto pretesto della cerca, aiuto / avvezzo a dare alla generazione. monti, 5-153
-con riferimento a membra e organi particolari. trattati antichi
sovraumane / tue ginocchia ch'abbraccio, a cui m'inchino, /..
grande avvertenza, nel dare le membra a le figure,... a li
membra a le figure,... a li omini sieno nerbose e piene di
: disse la prova / ch'avean a far con la nerbosa lanza.
il legname,... tagliato a buona stagione, è sodo, ferrigno,
fisica, nerboruto. -anche con riferimento a una parte del corpo.
e cacco e lo scoppiato anteo / dietro a costui venia. nannini [ammiano]
, essendo una tal complessione più propria a zapparle, a potarle e ad ogni
una tal complessione più propria a zapparle, a potarle e ad ogni lor altro governo
becchi proboscidi zoccoli zampe velli zanne insieme a membra umane, bianche più aduste pelose
umane, bianche più aduste pelose, a poppe di donna, a nerbuti sessi
aduste pelose, a poppe di donna, a nerbuti sessi maschili. -con riferimento
2-14-42: or vien ranaldo, e colse a mezo il scuto / con quella lancia
: le foglie dell'osciamoide sono somiglianti a quelle del gelsomino nostrale, un poco
palmo in circa, intagliate, simili a quelle del canape, divise in cinque o
vivi scintillanti / tondi occhietti nereggianti! a. cocchi, 4-2-246: la tenera meninge
nereggiante mar. cagna, 1-75: a notte usciva... per..
pascoli, 954: sorgeva in fondo a grado a grado un colle, / o
954: sorgeva in fondo a grado a grado un colle, / o gremito
ma meglio tagliati di quelli era dolce a baciarsi. pirandello, 7-966: vide
pirandello, 7-966: vide prossimo, a destra, il porto d'anzio, popolato
aperto fu un'idea felice... a volte, nel nereggiante fondo della conca
voce / della sua donna lontana nel mezzo a la rete del cuore. / quando
nereggia / e passeggia / l'arso cielo a mezza state. s. maffei
nereggia. e. cecchi, 6-271: a un certo punto il terreno nereggiò di
9-186: la piana era come sempre a metà giugno. nereggiava di voli d'
vivace amaranto eterna avea / ghirlanda intorno a l'onorata fronte, / cui crescea
. leopardi, 32-274: e tu comincia a salutar col riso / gl'ispiai genitori
e i primi raggi / scendon soavi a frangersi / tra 'l nereggiar de'faggi
con la corteccia che nel rosso nereggia. a. briganti, 239: il frutto
l'uva in quel po'di vigna cominciava a nereggiare, mio padre faceva con le
alla vigna, e mi faceva stare a badar all'uva. dessi, 3-141:
, 3-141: quando le olive cominciano a nereggiare tra le foglie, e qualcuna
nereggiare tra le foglie, e qualcuna a cadere, i guardiani vegliano perché i branchi
. nievo, 8-21: la sera a un paesello / giunser, sul quale antico
magnanimi votatisi al pubblico bene, non tarda a nereggiare un brulicame di vili che di
moltitudine ammutolita e aspettante gli si presentò a imagine d'una smisurata chimera occhiuta dal
ciuffi / di testa estremi, a scaglie di serpente. nerèide1,
nei corteggi marini come fanciulle in groppa a tritoni e altri mostri marini o come
, 2-698: altre [ninfe] abitavano a le fonti, e chiama vansi naiade
foscolo, gr., i-77: tante a fior dell'immensa onda raggiante / ardian
dell'immensa onda raggiante / ardian mostrarsi a mezzo il petto ignude / le amorose
che giacque / nel mare, immota, a 'l lume de la luna.
il corpo magnifico di una nereide torcendosi a seconda della curvatura attingeva con i piedi
ai anelli, come i vermi ordinari, a cui corrisponde un numero infinito di appendici
zool. famiglia di anellidi policheti erranti a cui appartengono forme marine caratterizzate da corpo
ramerino que'nerellini abbrustoliti dell'uvesecche fatti a sgonfi etti. pirandello, 8-1057:
indicò un logoro divanuccio sotto uno specchio a muro graziosamente dalle mosche punteggiato d'una
sue stelle / le tue fattezze e che a lei dee seguire / un giorno eterno
la sarda chiamata nerella, perché comincia a mostrare la prima macchia nera.
] neretti, soavi... a sé li tengono sospeso. vasari, iv-151
, che serve per dare maggior evidenza a titoli, lemmi, parole o frasi
? monti, a-1-68: di là rispose a sa. r., una lettera
cui si levò la maschera e tutta diede a conoscere la nerezza del suo carattere e
quello sfogo si annunciasse per me, a compiere la nerezza dei tempi, la
occhi nericanti e corni forti e non rauncinati a modo di luna. crescenzi volgar.
nelle salamandre allorché pulsa si allarga fino a coprire più punti nericanti del piano al
scagliosa, ma più presto si assomiglia a sale nericcio che allo allume. vasari
ed inesorabile: e poco ci manca a poter dire lo stesso delle orine grosse
, 3-7: appena aperse gli occhi cominciò a ridere malgrado che fosse nata con difficoltà
vittoria. d'annunzio, ii-742: a mezzodì scopersi tra le canne / del motrone
bianco, rosa o rosso, e frutto a capsula, che sono coltivate a scopo
frutto a capsula, che sono coltivate a scopo ornamentale. tramater [s
piante monoco- tiledonie, stabilito da herbert a scapito delle amarillidi, nel quale vengono
], 755: avendomi il tasso ridotto a memoria l'oleandro, chiamato da i
lomazzi, 4-i-203: in rodi, oltre a gli altri, per singolare rimedio contro
gli altri, per singolare rimedio contro a veleni, gli portavano le genti, per
simintendi, 1-83: le braccia cuminciaro a nerire con lievi penne. domenichi
quando l'uliva co mincia a nerire. = denom. da
vuota di tali molluschi, talora appartenente a specie fossili. g. brancati
zona di mare delimitata dalla riva fino a una profondità massima di 200 m,
zool. genere di molluschi neri- tidi a cui appartiene la neritina fluviatili's tipica
e si riferisce alla sensazione visiva dovuta a tali corpi, è opposto al bianco
er me date un manto nero / a quella che giamaio non cura / de bel
un grandissimo cavaliere molto sformato e terribile a vedere, tutto armato d'arme nere.
i-292: mi parve vedere quelruccello che a guardia dell'armata minerva si pone e
e scudo nero / portò, fregiato a color verdegiallo. fracastoro, xxx2- 91
una catena / vaga di perle a cingerne l'augello. / quei lento,
occhi, compariva, spariva e tornava a ricomparire una massa di carne nera e
veruna legittima potenza. -bandiera listata a lutto. pasolini [canzoniere],
sapon bianco, nero, vario. a. neri, 1-64: si pigli sale
salina bianca ordinaria, che si fa a volterra, non sarebbe buona.
di esse cose acetose, prima che aiutano a multiplicare la colera nera, nuocono a
a multiplicare la colera nera, nuocono a tutte le membra nervose per la sottilità
penetra al profondo delle membra. g. a. papini, 28: di questo
e di persecuzione (e può anche preludere a esiti deliranti). -anche: tristezza
i-180: tornandosi indrieto et essendo giunto a iericunte, preso già dalla collera nera e
in quanto appartiene alla razza negra o a un'altra razza caratterizzata da carnagione scura
, ecc.) o, anche, a un gruppo etnico con capelli e occhi
, 197: le cittadi che sono asisse a mezodie sono più inferme per lo mare
i più difformi, che spaventano solamente a vedergli. guerrazzi, 18-188: egli biondo
le ninfe ed il clitoride son grandi a segno d'uscire fuori delle labbra esterne
, 3-40: mi fermo qualche volta / a guardare i moretti /...
f e. cecchi, 7-94: a momenti vien quasi di pensare se il
scuro per effetto dell'età avanzata o a causa di un'alterazione fisiologica, di
, / catun gittando de la neve a torno. imbriani, 6-73: vide
una figura di vecchie- rella da muovere a compassione ed a raccapriccio chiunque. era
vecchie- rella da muovere a compassione ed a raccapriccio chiunque. era una nanerottola scrignuta
s'incominciò la qualità della predetta infermità a permutare in macchie nere o livide.
l. adimari, 1-128: cominciarono a passare le congregazioni de'monaci...
bruto fu sempre il suo favorito, a segno che d'anni 36 esci di
, e passeggia sorridendo, stringendo la mano a chi gli càpita, felice d'essere
10-422: i terrazzi, i balconi, a dritta e a manca, / eran
, i balconi, a dritta e a manca, / eran neri di gente che
violette (l'uva, in contrapposizione a quella bianca, o, anche,
, anche, i fichi, in contrapposizione a quelli verdi); che si produce
riferimento ai tartufi scuri (in contrapposizione a quelli bianchi). romoli, 32
denso e scuro in cui vengono cotti a lungo legumi, ortaggi e carne di
m. adriani, v-35: chiamati a cena alcuni forestieri, avea messo loro
all'inferno dantesco o, anche, a quello pagano; e vi è per
dal libico paese / e i nemici assalendo a l'aria nera / darne soccorso e
degli affari di piazza, sono solito a star così fino alla nera notte.
sera, / e carlo la raggiunse a notte nera. carducci, iii-3-216: là
ciel nero librarmi / la mia patria a riguardar, / poi co 'l tuon vo'
/ al cimitero / mi è venuto a ritrovare / il mio compagno arabo /
lupanare / il nero cinema: / dove a seconda / del film che gira /
ad abitare in un nero pianterreno, dentro a un cortile con intorno neri balconi pieni
. forteguerri, 25-36: fa precetto a quanti erran per l'acque / e
van per l'aria demoni scaltriti / e a quanti a dio d'innabissar già piacque
l'aria demoni scaltriti / e a quanti a dio d'innabissar già piacque / ai
tenebroso. casini, 1-87: ritorno a casa con l'acqua e la mota /
con l'acqua e la mota / infino a gola a un tempo nero nero /
acqua e la mota / infino a gola a un tempo nero nero / col capo
., 13 (224): corrono a chiuder le finestre, come quando si
deir anima mia e non l'avere a schifa, perché ella sia nera de'peccati
ogni pensiero, / perché... a stender van le mani / sovra elisea
con cor macchiato e nero, / a farle, vo'dir io, scherzi profani
271: t'avvedrai conoscendomi più a fondo ch'io non ho l'anima
dalla malinconia, io sono più di nocumento a me stesso che agli altri. manzoni
neri / che vegnan d'esto fondo a dipartirci. ariosto, 27-16: astutamente l'
peccaminoso, riprovevole; che è diretto a danneggiare qualcuno o che rivela corruzione,
mie nere. giannone, 2-i-382: veggo a questo fine poste in opera le più
credete tutti capaci di quei più neri trasporti a cui la passion vostra trascina voi stesso
negli ultimi tempi della sua vita, a scopo di nero interesse. baldini,
fosse stata sana, quanto quel giorno a me nerissimo avrei conosciuto e senza uscire
i quali, facendosi con incorrotto giudicio a cernere nella lor vita i giorni bianchi
angoscie, pene infernali, chi mai ebbe a provarvi più di me, afflittive e
sp., 21 (366): a un tal dubbio, a un tal
366): a un tal dubbio, a un tal rischio gli venne addosso una
il ricordo di lui era avvelenato, ed a lui si rivolgeva in un momento di
città rappresentavano le cosidette profughe, destinate a perdersi nella prostituzione più nera. montale,
. bandello, ii-944: rimasi, a questo, stupido ed immoto / pigliando
nero. monti, 2-1114: nero / a morir li traeva fato crudele.
: questo schizzo ributtante che sono costretto a fare è molto meno nero di quello che
, 3-118: quante disperate lettere scrisse a bianca sulle pagine nere di quelle segregazioni.
nuovo il suo sguardo si ravvivava solo a tratti, per tornare subito dopo nero
8. che è pessimista; che tende a considerare le cose sempre negli aspetti più
'uom, chi sei tu? 'e a ogni coppia di versi ritornava questa domanda
di umore. cassola, 1-70: andò a casa nero. cento volte ripetè fra
nero, perché gli rodeva di sverginare a quel modo il bluso nuovo. calvino
arrabbiato nero. -che è improntato a pessimismo, che rivela mancanza di fiducia
: il solomos... diceva a me: « ci ho una speranza.
nere. bacchelli, 2-v-33: tornò a fare le più nere considerazioni sulle offensive
che è proprio, che si riferisce a un tale genere letterario; che privilegia
variante 'nera 'che giunge fino a gustave moreau in francia. piovene,
4. 10. riservato o limitato a un ambiente molto ristretto; poco comprensibile
paia così necessario agli altri come pare a voi, entri nell'uso della lingua
possiede e gestisce occultamente su un conto a parte (che non compare nei registri e
che contiene un elenco di persone avverse a un determinato regime o considerate politica- mente
essi alla mano si fossero inesorabilmente condannati a forti pene non dico tutti, ma i
ii-9-84: il diavolo ci porti, che a me non interessa nulla di morire.
dal desiderio vano e disperato di ricongiungermi a chi amo soprattutto oramai? 16
, 2-127: calamai... incominciò a cantare. cantava con una voce profonda
mutamenti politici e sociali; che tende a mantenere e a difendere l'ordine costituito
sociali; che tende a mantenere e a difendere l'ordine costituito (con partic
chi sei tu. sei stato nero fino a ieri; devi disfarti di ogni cosa
seduto in una specie di trono, rasente a una parete del salotto centrale, si
et benedicta tu in mulieribus 'saltava a pié pari 'et benedictus fructus ventris tui
tui '. -ispirato o improntato a princìpi fascisti, reazionari (un'azione
e ai complotti eversivi e terroristici attribuiti a organizzazioni di estrema destra). -anche
la responsabilità di tali azioni e complotti a organizzazioni di estrema destra (un'indagine)
mondo contadino e cattolico che nulla ha a che fare con quello veneto (oggi
di luce né materia né segnali (e a causa della notevole forza di gravità,
nero: denominazione usata per indicare, a seconda delle diverse regioni, alcune specie
. -vomito nero appendicolare: ematèmesi dovuta a ulcerazioni gastriche che, a volte,
ematèmesi dovuta a ulcerazioni gastriche che, a volte, conseguono all'appendicite. 25
note bianche e nere, per esprimere a detto loro quel sì fatto concetto astutamente
e di valore intrinseco alquanto scarso (a differenza di quelle bianche, totalmente d'
padre disse ch'egli era men male a mangiare i dì neri la carne cotta
5: ha enfiata l'epa e vanne a croscio / per fare alli dì neri
dimandin neri / serviron [certi versi] a rinvolger la tonnina. panciatichi, 46
tavola alquanta i giorni neri, la sera a colazione, scambio di bruciate.
, per dirsi così, de'colori. a. neri, 1-108: questo vetro
esso contenuta riceve un colore giallo, a tratti sfumato in nero. e. cecchi
fénelon. bacchetti, 1-ii-77: raccontò a suo padre quel che aveva visto a
raccontò a suo padre quel che aveva visto a copparo, e nel racconto spiccava quel
e di quei neri-seppia potevano (fino a un certo punto) incuriosirmi intellettualmente.
dotti, 1-158: ombra e fumo, a provar se pur tampoco / l'or
usbergo / il cuoio verde e maculato a nero. manzoni, pr. sp
(116): guardava e riguardava, a destra e a sinistra, facendo lampeggiare
: guardava e riguardava, a destra e a sinistra, facendo lampeggiare ora il bianco
tappettino, strappata. subito lauretta si chinò a raccoglierla: una busta listata a nero
chinò a raccoglierla: una busta listata a nero con un francobollo tedesco! pea
, un attimo (anche nelle espressioni a un nero d'unghia, quanto un
? io te la insegnerò per modo che a uno nero d'onghia tu conosciarai e
in modo che una foglia non smagasse a uscire del luogo suo quanto è un
tale colore (con partic. riferimento a un abito, a un tessuto,
con partic. riferimento a un abito, a un tessuto, ecc., per
lo più nelle espressioni vestire, vestito a nero, di nero, ecc.)
del re i suoi baroni se ne vestirono a nero. boccaccio, dee.,
onestamente ornate, / l'una vestita a bianco e l'altra a nero,
l'una vestita a bianco e l'altra a nero, /... /
nero, /... / stavano a riguardar l'assalto fiero. zannoni,
non volle che il ragazzo si vestisse a lutto e gli disse: « sta male
un bambino ». -con riferimento a una città, a una popolazione in
-con riferimento a una città, a una popolazione in lutto. dominici
, si truova la città di vinegia vestita a nero, onorando il corpo del loro
clero et il populo di ferrara vestito a nero li intravenirono [ai funerali] cum
e pennone e scudo e cavallo e famiglia a nero. landolfi, 2-94: le
alla commessa « e vi prego di venire a protestare qui, dentro » aggiunsi,
ma più tenero di esso in circa a un quarto. malerba, 1-86: con
', è anche impiegato come colore a olio e per vernici da scarpe. -
impiegato come colore assai pregiato nella pittura a olio. -nero di acetilene: prodotto ricavato
di gesso: ottenuto sottoponendo il gesso a particolari trattamenti chimici. -nero di noccioli
colorante, usato un tempo per dipingere a olio, che si otteneva affumicando noccioli
come una polvere di colore molto scuro a causa della presenza di carbonio: per
spagna', si ottiene sottoponendo il sughero a calcinazione. -nero fumo: v. nerofumo
sorta di color nero per dipi- gnere a olio, che si cava dal nocciolo della
, 2172: quell'arte che insegna a tingere è quell'istessa, allorché vuole
se il nero di una stoffa è fatto a dovere e senza frodo. targioni tozzetti
alla razza negra o, anche, a un'altra razza (come l'araba,
da'bianchi, e nondimeno totalmente uguali a questi in quanto è a diritti umani
totalmente uguali a questi in quanto è a diritti umani. somma, xc-388: il
e grinzi come i sacchi vuoti, cadevano a terra, subito coperti dalle mosche,
bianchi. 37. maiale appartenente a una razza caratterizzata dal mantello molto scuro
, pratico, ecc. attribuito a petrarca, xlvii-115: io son sì travisato
anche antiliberali e antidemocratiche ed è avverso a riforme e mutamenti politici e sociali,
e mutamenti politici e sociali, tendendo a mantenere e a difendere l'ordine costituito
e sociali, tendendo a mantenere e a difendere l'ordine costituito. - in
prendere alle coste i rossi e neri, a vicenda, ma non ho mai sofferto
giocatore che muove tali pezzi. a. boito, 1-408: a destra,
. a. boito, 1-408: a destra, a sinistra della scacchiera vedevansi
. boito, 1-408: a destra, a sinistra della scacchiera vedevansi già alcuni pezzi
8-38: la parte de'neri si ridussono a casa de'frescobaldi oltrarno e la parte
e la parte de'bianchi si ridussono a casa i cerchi nel garbo. boccaccio,
vasari [zibaldone], 5-168: a tempo suo [di bonifazio vili] furon
iiiii- ii: i neri ebbero ricorso a bonifazio, il quale mandò per paciero
di una documentazione scritta. a. cattaneo, ii-89: voglio avere il
al nero: da una condizione favorevole a una sfavorevole, negativa. antonio di
un modo di essere, di pensare a un altro completamente diverso e anche opposto
bianco2, n. 20. -dare a intendere il bianco per il nero', v
. baldini, i-47: fa presto a farsi nero in questo paese di sasso
di sasso: tra poco saran tutti a dormire. vittorini, iv-336: fa
vittorini, iv-336: fa sempre nero a questo modo prima che la luna spunti.
-farla nera o farne delle nere a qualcuno: combinargliene di tutti i colori
cosa per un'altra, ingannare. a. pucci, cent., 55-20:
, i-143: quel che l'uom a disperar conduce, / il mostrar sempre
in nero: essere alquanto pessimista riguardo a una questione, a un problema.
alquanto pessimista riguardo a una questione, a un problema. mamiani, ii-49:
perché non me ne va mai nessuna a verso. nievo, 295:. in
io era più disposto... a veder nero che bianco, perché, essendo
sue infantili effervescenze, durava grande fatica a credere che l'età più adulta avesse
del 18 maggio?... comincio a veder nero: non so se né
m'avveniva di chiedermi perché mai, a fanciulle così lucenti, insegnassero a vedere
, a fanciulle così lucenti, insegnassero a vedere così in nero. vittorini,
.. sempre pronti, tutti, a veder nero ». 56.
da nissun'arte buoni se non che a ciance, e'l'avevano quasi cara ed
avevano quasi cara ed eran loro suggerirla a sua donna codesta idea della consustanziazione di
dal nerboruto nero-barbuto federigo leoni... a corto di argomenti, colse occasione dalla
monacale). moretti, 3-113: a voi che tante nerebianche squadre / d'
nerebianche squadre / d'anime elette conducete a dio, / a voi, 'grand-dame
d'anime elette conducete a dio, / a voi, 'grand-dame ', col
oggi sono di moda / e somigliano a merli / rapace becco di fuoco
fuoco e penne neroblù / riescono a dirne di più. = comp.
cm: l'incubazione delle uova è portata a termine in un'apposita sacca marsupiale.
: genere di pesci stabilito da rafineschi a scapito de'singnati, proveduti di una
marinetti, 2-iii-194: segugio italiano nerofocato a pelo raso. = comp.
tracce di ceneri, si usa per colori a olio, per preparare inchiostri da stampa
cento camini -ostenta fornaci accese / vernicia a nerofumo il cielo lunare. venditti,
nerofumo, ma nulla che sia confrontabile a quanto si stampa nelle maggiori gazzette straniere
. l'orologio delle idee sé- guita a battere; ma fievole, e con altro
di beduino smilzo, nerognolo, accoccolato a poppa, eccita le bestie col verso: