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vol. XI Pag.21 - Da MOTTO a MOTTO (77 risultati)

freme / la colera, cagion che a li dui motti / gli amici et io

dui motti / gli amici et io siamo a contesa insieme. -a motti

, meglio, in generale, delle poesie a motti, che abondarono poi nel secolo

secolo decimoquarto. -a motto, a motto a motto, di motto a motto

. -a motto, a motto a motto, di motto a motto, di

, a motto a motto, di motto a motto, di motto in motto:

e tutte le risposte li fuoro raccontate a motto a motto. intelligenza, 204:

le risposte li fuoro raccontate a motto a motto. intelligenza, 204: come

assalito fue [cesare] v'è pinto a motto, / nel gran palazzo,

con mortali guai e isfigurato di motto a motto il fatto gli ha contato.

, 5-30: narrò l'istoria motto a motto, / e da gloricia cominciò e

il compiacimento... di mettere a confronto... questa mia lettera,

mia lettera,... motto a motto col vocabolario veronese per vedere se io

tu non dèi contare lo fatto tutto a motto a motto insieme, sì come fu

dèi contare lo fatto tutto a motto a motto insieme, sì come fu, anzi

]: dolcemente parlando, vo- lemo a motto a motto ragionar con voi.

dolcemente parlando, vo- lemo a motto a motto ragionar con voi. -a non

pesante / di più di cento libre, a non dir motto. -a

-a un solo motto, a un vero motto: con poche e

motto vender su'mercato. -avere a motto qualcosa: ritenerla falsa o detta

detta per scherzo. a. pucci, 3-7-23: e'fu ne'

fu ne'patti, e non lo abbiate a motto, / che gli lucchesi fosson

i-193: deh, non l'abbiate a mocto, / quello ch'io dico

non parlo per boria, / per regarvi a memoria / eh'un'altra volta ne

da che nacque che non fu dificile a que'pochi ch'erano mal contenti della regenza

ch'erano mal contenti della regenza et a gli altri che cercavano il torbido d'amantarsi

. brusoni, 7-212: prese glisomiro a dar qualche motto con gli amici di

cocchi alto disdegnano / volgere il guardo a la pedestre turba, / non disdegnan

in festevoli motti allor ch'esposti / a la sua man sono i ridenti avori

. -fare, gettare un motto a qualcuno, con qualcuno per o in

bonsi desidera che io faccia un motto a nostro signore in beneficio suo. aretino

pai commessa », / comincia'io a dir, « se puoi, fa'motto

-in relazione con un compì, di moto a luogo: andare in un luogo determinato

cicalato col padrone, / fa'motto a casa. fagiuoli, 1-1-14: non

ha decretato il magistrato. -fare motto a qualcuno: rivolgergli la parola. giacomo

, 6: vorria c'or avvenisse / a lo meo cor ch'escisse / come

strada lorda, / e non fe'motto a noi. boccaccio, dee., 2-10

(1-iv-223): né altramente fece motto a messer riccardo che fatto s'avrebbe a

a messer riccardo che fatto s'avrebbe a un altro forestiere che con paga- nino

fare motto perché inanzi che lui andassi a roma, spesso andavamo a disegnare insieme

che lui andassi a roma, spesso andavamo a disegnare insieme. baretti, 6-135:

i-a2i: molti di quelli dentro passarono a lodivico e a. suoi, come amici

di quelli dentro passarono a lodivico e a. suoi, come amici, a farsi

e a. suoi, come amici, a farsi motto e toccarsi le mani.

solingo e strano calle, / dove a lei piacque, fu zerbin condotto;

. fagiuoli, viii-45: vengo in rima a farvi motto / e a raccontarvi come

vengo in rima a farvi motto / e a raccontarvi come a questi dì / il

farvi motto / e a raccontarvi come a questi dì / il mio duolo restò quasi

mostrarmi alla gente babbuino. -recarsi a casa di qualcuno con l'intento di

parlargli, di fargli visita; andarlo a trovare. cavalca, 20-45: una

per visitare antonio, fece prima motto a barione. boccaccio, dee., 9-8

matteo che m'avviserà di quello arò a fare: eh'è poco il figliuolo mi

quivi frequentemente da casa: fategli motto [a mia madre], confortatela a pazienza

[a mia madre], confortatela a pazienza. varchi, v-52: 'far

motto ad alcuno 'significa o andare a casa sua a trovarlo per dimandargli se

alcuno 'significa o andare a casa sua a trovarlo per dimandargli se vuole nulla o

. toccare, raggiungere (con riferimento a soggetto inanimato). berni, 121

che quindi si stillava, / passando, a gli occhi miei faceva motto.

miei faceva motto. -fare motto a qualcuno di qualcosa: metterlo al corrente

può 'ncontrare, / ch'abbiamo a far avversario dotto: / subito tenta

gli fece motto, sì che rimase a piè. ariosto, 18-36: così furendo

10-51: se più questi o scaltri a lui simile, / a la sua patria

questi o scaltri a lui simile, / a la sua patria, a la sua

simile, / a la sua patria, a la sua fede infido, / motto

govoni, 9-4x1: mai nessuno riuscirà a far motto / sul perché nella passeggiata /

sera. -fare un gran motto a qualcuno: ossequiarlo. domenichi, 2-296

. domenichi, 2-296: corse là a inginocchiarsi a'piedi e fecegli un gran

zitto né motto, così gli abbia a tranghiottire e divorare incontinente, e non

-non fare motto nè totto a qualcuno di qualche cosa: non dirgli

carducci, ii-19-13: del ministero nessuno a me fece motto né totto, né io

non fece motto ma nascoso si stette a veder quello a che il giuoco dovesse

ma nascoso si stette a veder quello a che il giuoco dovesse riuscire. coletta

mutto, amara dolorosa, / e lassa a la fortuna contrastare. tasso, 14-40

ci lascia soli. -rinunciare a sollevare critiche e obiezioni; non opporsi

avete fermo di non far motto sino a tanto ch'ei non confessa d'esser in

e la forza d'abbattere e sottomettere a sé la cristianità e voi, non facciamo

, però che altra volta l'udi'dire a un valente uomo. beicari, 1-42

vol. XI Pag.22 - Da MOTTO a MOVENTE (43 risultati)

io senti'chiavar l'uscio di sotto / a l'orribile torre; ond'io guardai

marino, 4-275: psiche senza far motto a terra fissi / tien que'bei lumi

landolfi, 2-20: senza far motto prese a marciare in lungo e in largo a

a marciare in lungo e in largo a passo di parata seguendo la musica.

nascosto, furtivamente, alla chetichella. a. pucci, cent., 77-40:

far più motto. -senza fare motto a qualcuno: senza rivolgergli la parola.

: quando giosafà vidde coloro, / a sospirare cominciò in botto / e ad aver

masuccio, 203: se n'andò rattissimo a trovare il fleto negromante, e senz'

per gli capilli, e bottatolo a terra, lo cominciò fieramente a percotere

e bottatolo a terra, lo cominciò fieramente a percotere con tanti pugni e calci,

e calci, che mirabile cosa fuorno a l'offeso supportare. ghislanzoni, 16-249:

appartamenti. -senza fare motto a qualcuno di qualcosa: senza parlargliene,

un giorno la carrozza senza farne moto a polidoro, la sera lo chiamò alla

, aveva prima, senza farne motto a persona, seppellito anch'egli un gran

mi raccomando, / bacio le mani a vostra signoria / e mille bei

voluminosa. per es.: colla vanga a volte si trovano certi motti che non

trovano certi motti che non si riesce a rivoltarli, e bisogna romperli.

. di che cosa s'hanno a mottonare / i lacerti, i capponi e

. franco, 1-68: i'mi vengo a scusar del gran mottozzo / che mi

mottozzo e domanda quand'io / vado a bologna. = deriv. da motto1

. medie. menomato nelle capacità motorie a causa di una lesione. = voce

per le lettere decretali) in risposta a una questione ufficialmente sottopostagli (e tale

e degli stati pontifici, venne a poco a poco applicato per disciplinare anche

degli stati pontifici, venne a poco a poco applicato per disciplinare anche gli affari

.: l'istanza del privato che tende a ottenere un rescritto con la clausola motu

mano subito lo segnò; poi datolo a lui, disse: « ora non

normazione primaria (e di contenuto, a seconda dei casi, legislativo o amministrativo

propria iniziativa, anzi che in risposta a una richiesta ufficiale della parte interessata.

il 'senatore alessandro segni '. a. m. bandini, 161: l'

caro, 9-1-126: avete... a procurare, la prima cosa, che

6-263: i labbri le principiarono, poco a poco, a ribollire, a fremere

le principiarono, poco a poco, a ribollire, a fremere, e le gote

poco a poco, a ribollire, a fremere, e le gote a vibrare,

ribollire, a fremere, e le gote a vibrare, a bubbolare motu proprio in

fremere, e le gote a vibrare, a bubbolare motu proprio in un cupo dispregio

di altri. caro, 2-2-306: a me [l'esenzione] è stata fatta

... « sono lieto di annunziare a v. e. che s. m

fu dopo iddio la prima motura causa a farlo cristiano, ciò furono li versi

vane mizerie moventane e povere suoie ricchesse a bone conoscere e diziare. =

di imprimere il moto, di concorrere a produrlo, di consentire uno spostamento o

celesti e degli astri o, anche, a divinità pagane!. boccaccio

[di democrito] « che 'l mondo a caso pone » esser creato e fatto

: concorrendo il nutrimento come principio strumentale a gli uffizi di quest'anima, è da

vol. XI Pag.23 - Da MOVENZA a MOVENZA (32 risultati)

parte scorticato, la natura, che a esso provvede, volta a essa iscortica-

natura, che a esso provvede, volta a essa iscortica- zione molto maggior somma di

loco, si leva parte in alto, a uso di balzo di palla, con

miei. carducci, iii-3-101: tutt'a un tratto quel movente di maligni ossami

e sgretolando si levò per l'aria a volo. de amicis, ix-80: la

e là moventi / avea la trista. a. pucci, ii-93: occhi grossi

ma uscì un tuono di voci moventi a pietà del numero, dell'età, del

fermamente disposto o che essere facilmente indotto a compiere determinate azioni, a comportarsi in

facilmente indotto a compiere determinate azioni, a comportarsi in un dato modo; facilmente

era leggieri movente in fare ogni prodezza. a. pucci, ii-16: chi nasce

-che passa facilmente da uno stato fìsico a un altro. giamboni, 8-1-180

, lassativo (un medicinale). a. cocchi, iii-500: antidoti, purganti

: cercato tutto intorno, come piacque a pomena, entrammo per una via movente dal

coordinate, indipendenti fra loro, atte a individuarne la posizione. 9.

di uno spostamento (anche con riferimento a persone). citolini, 56:

. citolini, 56: non accostarsi a la sostanza se non per mezzo de

11-ii-57: se l'intelletto si congiunge a l'uomo come motore in quella guisa

in quella guisa che 'l nocchiero si congiunge a la nave, come del movente e

movente e quel suo perché, tu entri a forza nell'un via uno, e

magalotti, 23-110: se un principe dicesse a uno di costoro, se tu entrerai

. borsi, 30: se parlo a un mio simile, per metà non mi

piovene, 3-132: le parlai un giorno a lungo del mio contegno con mia madre

inizio un movente * lombardo ', inteso a scavalcare il cadavere del manierismo e a

a scavalcare il cadavere del manierismo e a comunicare direttamente, ad apertura, non

e della leggie portatore ed essequtore avea a rafre- nare i movienti elli inpacciare di

i movienti elli inpacciare di malfare e gastigare a coloro che trapassavano la leggie.

forma. dolce, l-1-180: resta a dire delle movenzie, parte ancora ella necessarissima

tanta vivacità e fierezza che moveva spavento a chiunque lo mirava, esso ancora cominciò

gentil movenza / ritrasse ignuda in mezzo a 'l gran corteo. cicognani, 6-209:

le movenze leggere; / questo che a me, che mi sentiva ed era /

suo membro lungo e acuminato si ergeva a scatti come certi fischietti di gomma quando

dentro, per invogliarla si agitava accennando a movenze voluttuose che facevano ricordare quelle di

vol. XI Pag.282 - Da NEADE a NEANCO (47 risultati)

, che io del tutto mi disposi a non voler più la dimestichezza di lui;

, che voi veniate dentro in casa a parlarle. monti, 3-205: in vero

né invito né sforzo persona chi sia a leggerle [le novelle]. galileo

marinari può trar roba, né metterla a terra, né distivarla senza licenza dello scri

il moralista. -ripetuto davanti a due o più termini di una prop

né scusa né difesa / porà trovar a che mal non credeva. dante, purg

, purg., 4-102: vedemmo a mancina un gran petrone, / del qual

voi né io vorreste tórre lo sudore a persona. giusto de'conti, i-108:

impiego per me, e bisogna risolversi a lasciar la pelle qui dove son nato.

xliii-17: né tutto '1 mondo, a non voler mentire, / el farien

?... ch'io sopravviva / a lei, né un giorno, invan

fretta. boiardo, ii-30-1: io vengo a ricontarvi in questo giorno / la più

nemico è su la porta. -preposto a due o più termini: o..

: cominciò... con saramenti a affermare che egli prima sofferrebbe d'essere

volle ch'io le promettessi di lasciarla ripartire a suo grado. 7.

più incarnamento e giuoco che non fa a dire pur salute. iacopone, 1-92-403

. aldobrandino di cambio, 1-6: similemente a me pare che doglia / né nul

favoloso dell'isola di samo, a cui gli antichi attribuivano dimensioni gigantesche e

, avv. conferisce valore negativo a una frase, per lo più riprendendo e

sì come neanche ad un peregrino che a qualche determinato loco ha il suo cammino

ha il suo cammino dirizzato, si deve a vizio imputare se, alcuna città o

, in quello qualche poco si ferma a vederlo, da l'instituto suo viaggio

loro leggi antiche, né vogliono permettere a patto alcuno che neanche il re rompa i

loro privilegi. carducci, iii-20-394: viene a recare solo su me la colpa d'

movimento antimanzoniano, che io neanche riesco a vedere se ci sia o dove sia.

quello che à vinto el torniamento, ché a me non par egli. el padre

el padre rise e disse: né anche a me. lippi, 5-9: l'

.. né complicità tali che convenga a tal effetto, come nelle compagnie de'

io qui senza di voi, e lui a casa del... ». leopardi

di luna. pavese, 5-75: andiamo a casa, -disse nuto. -volevo svagarmi

i-12: c'è la notte per pensare a tutto il resto. / la notte

la notte, che non si dorme neanche a volere. calvino, 6-41: neanche

. idem, 6-193: non voleva neanche a pregarlo. 4. locuz

. 4. locuz. neanche a farlo apposta: per indicare un risultato

g. bassani, 3-133: neanche a farlo apposta, i moralisti come bruno

, i moralisti come bruno vanno sempre a innamorarsi di tipetti stile adriana.

, neppure (e attribuisce valore negativo a una propj. 5.

5. bernardino da siena, 129: a l'altro darà [dio] uno

sopra alcun, non dirò alcuno / a lei di patria o pur d'amor

congiunto, / conosciuto neanco, o giunto a pena / a la sua regia mente

neanco, o giunto a pena / a la sua regia mente. r. sacchetti

la marchesa matilde darà il ballo di carnevale a milano. -in relazione con un

i-270: è meglio che io finisca, a fin che messer vulcano non trovassi poi

vendette del non aver mai scritto ne anco a lui. tassoni, iv-1-63: aggiungo

parta e corra subito altappello / senza stare a pigliar neanco il cappello. codemo,

ma tanto orribile che non lo dico nemmeno a me stesso, e per non dirlo

stesso, e per non dirlo neanco a te, finisco. pirandello, 8-1077

vol. XI Pag.283 - Da NEANDERTALIANO a NEBBIA (40 risultati)

paleont. che presenta caratteristiche antropologiche simili a quelle del tipo umano di neandertal (

di neandertal (e può riferirsi sia a resti fossili, sia a forme moderne)

riferirsi sia a resti fossili, sia a forme moderne). = voce

caratterizzato da una piccola macchia scura simile a un neo dell'epidermide. -in

dalla stessa resistenza del mezzo; tende a occupare gli strati vicini al suolo e

ai una distesa d'acqua che si trova a temperatura più elevata rispetto all'atmosfera,

. -nebbia densa: con visibilità inferiore a 200 m. -nebbia rada: con

. -nebbia rada: con visibilità superiore a 1 km. giamboni, 7-185

il sole con gli acuti raggi cominciato a dissolvere l'oscure nebbie, il re

la fu, quella nebbia cadde tutta a terra subito. landino, 64: dimostra

le nebbie sono vapori raccolti e ridotti a termine di potere risolversi in acqua. baldi

selvose cime. loredano, 5-115: parea a punto la nebbia vedere, / odiosa

punto la nebbia vedere, / odiosa a i pastori, a i ladri grata

vedere, / odiosa a i pastori, a i ladri grata, / che spinge

che acqua in uno stato particolare, ridotta a tante piccole vescichette, come sarebbe la

. carducci, iii-3-238: la nebbia a gl'irti colli / piovigginando sale, /

nebbia si dissipa, / 10 sguardo a poco a poco raffigura / ciò che cela

dissipa, / 10 sguardo a poco a poco raffigura / ciò che cela '1 vapor

pareva plutone quale pare un mulino girato a vento quando si vede in una folta

tanta quantità che quando essi volano, a guisa di nebbia, ricoprono la luce del

che gli fuggiva dinanzi come la nebbia a chi sale una montagna. svevo,

, quando rientravo, mi mettevo alla finestra a fumare. uno s'illude di favorire

, che un fiato di vento trasporta a sua voglia. montano, 30:

/ ché l'occhio noi potea menare a lunga / per l'aere nero e per

, con quanta più ragione virgilio dovea dirlo a dante in un luogo tutto pieno di

e piano / che par che sino a tanto dormir debbia / che sia passata

la nocturna nebbia. -cortina vaporosa atta a nascondere personaggi mitologici agli sguardi profani.

vede, / le dive mie vennero a trio. 2. per estens

piccola nuvola o nebbia, fin che a due ore di sole, o poco meno

meno, si disfà e sparisce. a. cocchi, 5-1-96: l'acqua.

si allungò sopra la vasca da bagno a chiudere i rubinetti. la stanza nel frattempo

stanza nel frattempo si era riempita, a poco a poco, di una nebbia fitta

frattempo si era riempita, a poco a poco, di una nebbia fitta e

con filtri, con separatori e con sistemi a ultrasuoni). -nebbia metallica:

dispersione in esso degli ioni metallici appartenenti a un elettrodo o, in partic.

un elettrodo o, in partic., a un anodo solubile (e nella successiva

favorire la sorpresa delle manovre tattiche o a scopo difensivo, per celare obiettivi militari

che al tacere delle sirene si distese dinanzi a me grigio e devastato per la nebbia

devastato per la nebbia artificiale che montava a brandelli dalla città bassa. -cortina

e monta in alto, / cominciano a vedersi le persone. -strato sottile:

vol. XI Pag.284 - Da NEBBIA a NEBBIA (24 risultati)

. incapacità o insufficienza temporanea degli occhi a vedere distintamente. dante, purg.

, ii-963: se con occhio sano a me ti giri, / forza sarà che

landino [plinio], 463: a gli occhi dell'uomo [il finocchio]

48-79: marte raggiante, allorché sotto a i rai / del sole appaia, ed

un'alterazione della vista. c. a. manzini, 131: la causa dell'

1-23: da quando mi ero messo a cantare tutto mi appariva con i contorni

. 5. incapacità della mente a conoscere il vero; ignoranza o confusione

effetti si sforza [pallade] a purgare / ciascuna nebbia delli cor mondani.

: l'acutezza del suo giudizio è bastevole a scuotere e dissipare col solletico delle critiche

. piccati, 80: vi priego a dissipar la nebbia della mia mente ed a

a dissipar la nebbia della mia mente ed a rispondere alla difficoltà che ho proposta.

'l sasso e l'onda / guide a buon porto onde salute prenda. tasso,

della vera filosofia e mandato dal cielo a dissipare la densa nebbia dell'ignoranza.

. frugoni, i-1-95: ben furo arditi a i due sovrani ingegni, / vive

parole. de pisis, 1-171: medita a lungo, e con animo sgombero da

del profano volgo. romagnosi, 17-85: a qualche uomo di genio...

errore ch'io abbo perseverato, si comincia a ipartire da me. tansillo, xxx-10-252

talora tanta nebbia nel cuore che basta a nasconderci il sol divino. muratori

è mutazione ben funesta alla santa causa a cui si carpisce il nome. de sanctis

reale ed alla esperienza, dato bando a tutte le nebbie teologiche e scolastiche, che

nel suo sogno d'arte, ecco, a un tratto, lì dentro offuscarsi da

petrarca, 129-58: indi i miei danni a misurar con gli occhi / comincio,

sospir. pasqualigo, 345: dinanzi a voi spariva ogni nebbia di passione,

/ una nebbia crudel di gelosia. a. cattaneo, iii-175: siam sepolti in

vol. XI Pag.285 - Da NEBBIA a NEBBIA (31 risultati)

/ ma se nube e se nebbia a lor fa velo, / cela nube e

mia vita è nebbia o fumo / exposta a venti impetuosi e rei. guicciardini,

, 13-v-74: io mi risolvo più presto a desiderare una presta licenzia di andarmene che

. l'andar per varie tempre / a tanta pace, e passar qui per

animata divozione a'progenitori tuoi egualmente e a te la tua celsitudine amatissimamente destano,

arienti, lxv-61: sfinge credei, idra a latrar dannata / ch'hai gli altrui

dannata / ch'hai gli altrui pianti a tuo diletto e scherno; / drago

spiri e vomi eterno / nebbia e bile a turbar gli amanti nata. siri,

cesar, la prudenza / di chi mostrolla a trasimeno e a trebbia, / con

/ di chi mostrolla a trasimeno e a trebbia, / con la fortuna d'alessandro

giustizia ma fomenta l'angoscia, perché ingrandisce a dismisura la nebbia enorme di persone di

giugno. la minuta strettura della sua infiorescenza a pannocchia rada e il colore grigio giallognolo

). 15. elettron. camera a nebbia', v. camera, n

. -nebbia catodica', carica addensata intorno a un catodo che emette elettroni.

con grande periodo quilli quali de intorno a. lloro natano sott'acqua. essi medesimi

chi, tali edifizi rimirando, si volge a lodarne i longobardi o i franchi,

far parere molesta. -poter fare a meno dell'aiuto altrui, bastare a

a meno dell'aiuto altrui, bastare a se stesso. tommaseo [s.

in tasca la nebbia'vale anco bastare a se stesso, non aver bisogno degli altri

per rispondere in modo elusivo o negativo a una domanda indiscreta (e corrisponde in

domanda indiscreta (e corrisponde in pratica a 'mai '). crusca [

per in nessun tempo, mai, rispondendo a chi ci dimanda quando faremo, o

e come in nebbia, cominciò allora a spiegarsi e a primeggiare nelle sue fantasie

nebbia, cominciò allora a spiegarsi e a primeggiare nelle sue fantasie. de amicis

aretino, 20-150: non mi tenete più a vendemiar nebbia. dolce, 8-11:

. dolce, 8-11: chi uccella a speranza piglia nebbia, soleva dire un'

. proverbi toscani, 304: chi uccella a speranza, prende nebbia.

veggono colorire quello che disegnorno, cominciono a mancare della speranza e veggono d'essere

v.]: modo familiare di celia a chi giunge inaspettato dopo lunga assenza,

giunge inaspettato dopo lunga assenza, quasi a caso, ma pure gradito, in

, cioè: se poi ella principia a cielo nuvoloso e piovoso, ella dura così

vol. XI Pag.286 - Da NEBBIAIA a NEBBIOSO (28 risultati)

ciglia bionde. -nebbiètta. a. martini, i-16-61: la vostra bontà

6-184: nebbiolina che sta sempre sopr'a firenze, fuori che nelle costituzioni boreali.

tutti gli uomini sono uguali abitava allora a diecimila metri dal livello del mare,

, 5-462: lo zio piero si piantò a quella finestra contemplando... le

azione, sua sempre più me persuase a cacciarmi dal pensiero certe nebbiuccie che m'

. calandra, 1-90: si levava a falde ineguali una nebbiuzza soffice. borsi.

spero bene. ghislanzoni, 18-20: -facciamo a modo mio -proseguiva l'oste -si trattengano

di carpini si perdono giù giù, fino a confondersi colle loro tinte brunastre nei colti

d'oche che stanno sempre tra pantani a capo alto e non curano di nebbiaci

iv-878: l'anglicismo gli avrà dato [a linati] qualche spunto e il gusto

tempo nebbioso, azione della nebbia. a queste nebbiate si lavora male. =

, di ebbio, probabilmente per accostamento a nebbia (con riferimento alle infiorescenze bianche

. plur.): composti atti a produrre, per reazione chimica o

propriamente fumogeni) e che condensano attorno a sé o assorbono l'umidità atmosferica formando

mascheramenti (e sembra che servano anche a proteggere zone vitali dalle radiazioni termiche

minerali, che possono essere anche usati a scopi pacifici, per la protezione delle

unità da guerra, dagli aeromobili o anche a terra per la difesa contro attacchi aerei

questa caratteristica: che la pianta tende a espandersi molto, e bisogna potare con

ha quattordici gradi: e non lascia nulla a desiderare, in confronto ai suoi fratelli

umida. -anche: nebbia fitta sospesa a una certa altezza dal suolo.

positive o scioccamente presuntuosa; buono a nulla, babbeo. guidiccioni, 2-2-311

egli è un nescio ', come a chi è uscito de'gangheri o ha dato

de'gangheri o ha dato il cervello a rimpedulare, avendo dato la volta al canto

/ co'filosofi nebbioni / e gli storici a ciabatta! = dal lat

dal lat. nebùlo -ònis, per accostamento a nebbia. nebbiosaménte, avv.

leva su ai nostri passi e muove incontro a noi, nebbiosamente. 2

tramonto lumeggiava ancora le nebbiosità che apparivano a ponente in quest'ul- tim'ora.

giudicate ancora tanto impossibile... a concepirsi da noi che voi la chiamaste

vol. XI Pag.287 - Da NEBEL a NEBULA (29 risultati)

devo uscire di casa. che fai tu a questa giornata così umida, così nebbiosa

un'altr'aria e uno c'entrava a poco a poco. 2.

altr'aria e uno c'entrava a poco a poco. 2. ricoperto o

sopra una pietra del cammino, / a notte fonda, nel nebbioso piano.

dalla gioia di averti incontrata / andai a dire ch'ero ubbriaco / ai fanali nebbiosi

, 4-32: c'era una volta a genova... un vetusto caffè

velluto polverosi, amavo... indugiarmi a respirare aria di passato. caproni,

tutti ne hanno sentito il difetto, a rari di numero e d'ingegno è stato

dovuto distruggere tutto, da sua madre a quel quadro. oppure...

.. un pensiero di fuga cominciò a precisarsi nella mente di luca, che

cose e nutrita in mezzo alle astrazioni ed a vaghe aspirazioni. -che rivela

vittorini, 3-101: egli non guardava più a niente da quando gli avevano messo dinanzi

stile nebbioso. carducci, iii-20-95: a lungo restano nell'opera sua poetica, pur

dio e di provvidenza; questa, a dir vero, o vana o strana assai

: c'era, ma come un male a cui s'è fatta l'abitudine e

. ne aveva anche parlato col padre a colazione, in termini molto nebbiosi come

e nebbiosi ricordi. -difficile a comprendersi, oscuro, astruso. mamiani

del fine ci è nebbiosa, avviene a forza altrettanto dell'ordine intero dei mezzi

bontempelli, i-620: quest'apostrofe era rivolta a due dei convitati, di sesso diverso

, / presso già per passar oltr'a le sponde. segneri, ii-12:

proibito, viene spinta, roteando intorno a se stessa, e trascinata nell'abisso dal

(della stessa natura) in ordine a una medesima questione, né si possono

successivi atti negoziali di disposizione in ordine a un medesimo diritto e al soggiacente medesimo

animali). - anche con riferimento a rappresentazioni figurative. -in senso generico:

plinio], 808: nebride è consecrata a bacco, e trasse il nome dalla

nebride o pelle di pardo picchiata e distinta a varie macchie si descrive l'ornamento dell'

, 4-585: i latini, avvezzi a premer l'orrida chioma con l'elmo e

plinio], 808: nebride è consecrata a bacco, e trasse il nome dalla

]: 'nebrite': pietra sacra a bacco. plinio dice ch'era nera

vol. XI Pag.288 - Da NEBULARE a NEBULOSA (21 risultati)

una nebula di colore di fuoco, dentro a la quale io discernea una figura d'

figura d'uno segnore di pauroso aspetto a chi la guardasse. 2.

venuta meno, / la qual prima a veder era molesta. benvenuto da imola

del mattino equinoziale avvalorano, se mai, a condizione inderogabile della vita psichica.

boccaccio, v-175: quinci già molti a gran pericolo si sono messi per volerla

o da falsa oppinione stata gittata. a. bonciani, lxxxviii-1-321: or fa'che

, caggiono, quasi come nebulette matutine a la faccia del sole.

la quale cosa il beato pietro dinanzi a tutti promisse di fare, e massimamente

derivato da una nebulosa originaria rotante intorno a un asse, col distacco dei pianeti

. miner. caratterizzato da macchie simili a piccole nubi (un tipo di marmo

spettri di emissione (attribuibili in realtà a ossigeno e azoto ionizzati in modo eccezionale

o meccanicamente, per efflusso del liquido a pressione da un ugello).

tardivo e acerbo, incapace di giungere a maturazione per le avverse condizioni atmosferiche;

ottobre. tanti ficucci nebuli continuano a appallare, tra pepite di foglie morenti,

doti positive o vanamente boriosa; buono a nulla, fannullone, cialtrone (e

di questi nebuloni / tu se'venuta a l'ultima mina. bacchetti, 12-298

, che risultano composti da stelle miste a masse di gas, hanno forma ellittica

spirale barrata o irregolare, si trovano a distanze calcolabili in milioni di anni luce

terra, emettono generalmente radioonde e appaiono a loro volta riuniti in gruppi o ammassi

pianeti del sistema solare... cominciarono a solidificarsi nelle tenebre per la condensazione d'

nera, rotta dalle nebulose delle lampade a arco. -agglomerato urbano o residenziale

vol. XI Pag.289 - Da NEBULOSAMENTE a NEBULOSO (25 risultati)

accusa che riduce il senso di colpa a un'avvolgente nebulosa. pavese, n-i-587

nozioni appena abbozzate o di potenzialità destinata a esplicarsi in seguito. baldini, i-353

arte russa moderna, ossia, almeno a quel che dice dostoievschi nel famoso discorso

, con una proliferazione di poetiche minime a nebulosa, e polverizzando la grandiosità materiale

volta celeste coperta da nubi e rilevata a stima, di solito per tre volte

/ tanto che, per ficcar lo viso a fondo, / io non vi discernea

cosa. ottimo, ii-274: qui comincia a toccare la disposizione del luogo dove li

magalotti, 3-55: gli occhi non servivano a discernerlo [il luogo], mercé

monti, x-2-283: là dove imposto a biancheggianti sassi / su la circèa marina

iddei la nebulosa / cima d'olimpo a gli occhi umani accende. d'annunzio,

nebbia, che si muove in essa a proprio agio. cesarotti, 1-xviii-349:

l'autore che i poeti siansi indotti a parlar di essi [pianeti] nel loro

come di esseri animati e ad assegnar a ciascheduno caratteri e ufizi corrispondenti alla loro

influenza. quindi mercurio esser divenuto non a caso viaggiator nebuloso e fautor di ladri

l'aere nebuloso e bruno, / simile a quel ch'ai giunger de la notte

impurità (il vetro). a. neri, 1-23: una sorte di

ameto, acciò che diventi possente / a veder le bellezze mie gioiose. poliziano,

, evanescente. poerio, 3-353: a poco a poco / sfumano i vari nebulosi

. poerio, 3-353: a poco a poco / sfumano i vari nebulosi tocchi

errore, cedendo in quel momento, davanti a quel 'v 'nebuloso, a

a quel 'v 'nebuloso, a un dubbio poco lusinghiero verso il vecchio

confini fra il possibile e l'impossibile a battagliare colla tua ombra o coi mulini

affermazioni nebulose e degli accenni filosofici che a molti intellettuali, specialmente napoletani, dovevano

molto nebulosi di cedere il negozio e trasferirci a roma tutti quanti. -sostant.

iii-47: son tutti quanti impedimenti / a la quiete e nebuloso fanno / l'animo

vol. XI Pag.290 - Da NECAR a NECESSARIAMENTE (18 risultati)

e lisci d'un inglese, fatti a treccine, chiare come la cenere -e un

la cenere -e un viso nebuloso fatto a ciabatta. -che nutre sentimenti ostili

superbo et arogante / che non ti volgi a dio con drita facia? 9

(e può essere minuto o allargato a seconda dell'ampiezza dei rilievi).

s. maffei, 7-106: su che a bere io vi disfido /...

, e mediante un'ammollatura dievien atta a servir come di recipiente alla fabbricazione de'

anni che dio fece / adàm, ch'a sé e noi acquistò nece, /

redi, 17-112: nece dicono gli aretini a fanciullo magro, debole, sparutello;

la virtù. bembo, 10-vi-161: dare a voi gravezza di rispondere senza necessità,

molte cause, che or saria lungo a dir, doversi necessariamente imparar da puerizia

, 12-iii-191: io comin- cerò domani a far chiuder la grotta che vi si possa

dalla volontà di madama la madrigna avesse a dipendere necessariamente la mia. leopardi,

la prego necessariamente, e di cuore, a non voler fare alcun uso diretto di

e indissolubile così ch'io non potessi sottrarmi a riviverli in quel dato modo ma dovessi

resistenza alla mala volontà, si viene a prendere lo male in usanza e a

a prendere lo male in usanza e a farsi l'abito, mediante lo quale poi

: se l'anima in prima non imprende a dispregiare li beni terreni, non le

18-2-205: ci conviene fra poco tempo a uno di questi due partiti necessariamente venire

vol. XI Pag.291 - Da NECESSARIARE a NECESSARIO (40 risultati)

con propri princìpi appropriati e necessari ed a lei peculiari, ma con generali e

mutazione) chiama necessariamente una cagione atta a produrlo. labriola, i-124: la

modo inevitabile, senza possibilità di sfuggire a un evento negativo, dannoso o spiacevole

, viii-166: lo stato d'impoverimento a cui gran parte d'italia doveva necessariamente

cose, o italiani, potevano sommovere a nuova occasione l'italia. mazzini,

. [tommaseo]: tanta pluvia incominciò a discendere che l'opera necessariò a lasciare

incominciò a discendere che l'opera necessariò a lasciare. = denom. da necessario

o da una situazione, essendo atto a produrre di per sé effetti che non

o di un'iniziativa; che risponde a un'esigenza fondamentale di una persona o

di uso comune (e si contrappone a superfluo). guidotto da bologna,

. agostino volgar., 1-8-52: a cui è necessaria questa grande misericordia di

sopportasse prima la morte che porsi volontariamente a servire l'uno a l'altro della

che porsi volontariamente a servire l'uno a l'altro della sua specie medesima per mendicare

per mendicare le cose sue necessarie. a. f. doni, 4-34: in

io per alcuna cosa necessaria o convenevole a vita di povero gentiluomo mandi alla città

, 9-266: questa maniera di contare a borse... era necessarissima nella nostra

modo enfatico o iperbolico l'importanza attribuita a una cosa. rajberti, 2-74

dante, conv., iv-xxv-4: a questa età [l'adolescenza] è

creata. / per tanto è necessario a sì gran male / riparo dia la verità

verità incarnata. machiavelli, 34: a uno principe è necessario sapere bene usare

gelli, i-64: veggendo ancora che a tener vita di gentiluomo era necessario moltitudine

lusso. -sm. quanto serve a vivere, a soddisfare le necessità primarie

-sm. quanto serve a vivere, a soddisfare le necessità primarie; insieme dei

lagrimari si raddoppiarono, quando, invitati a narrar il modo del viver loro dopo

claudio, que'due derelitti si fecero a raccontare la mancanza d'ogni necessario nella

, iv-1-727: giungeva qualche volta sino a far mancare nella casa il necessario.

della vita attiva non mi sono necessarie a salute se non come il cavallo alla vita

: dà... la buona natura a questa etade quattro cose

etade quattro cose, necessarie a lo entrare ne la cittade del bene

discorrere... mi parve vanità necessaria a conquistarmi la fiducia delle due donne.

è questo segno vedere, per dirizzare a quello l'arco de la nostra operazione

marta, sollicita se'e turbiti intorno a molte cose: certamente una cosa è

l'ottima parte, la quale non fia a lei mai tolta. boccaccio, i-230

speranza. bisticci, 3-123: attese a questa teologia pratica e necessaria, ch'è

ricercano e sono necessarie in un giudice a volere che egli faccia rettamente tale offizio

troppo / imperfetta natura / che repugni a la legge; / oh troppo dura

. gelli, 11-93: è necessario a uno che traduce saper bene l'una

fedelmente un racconto di così poco onore a un personaggio tanto principale. d'annunzio

mi sento stasera di sorte che differirò a domani lo scrivere altro che el necessarissimo.

un fiore dalla pianta, e portarlo a vossignoria, senza toccarlo. ma non

vol. XI Pag.292 - Da NECESSARIO a NECESSARIO (24 risultati)

(e si contrappone per lo più a contingente). piccolomini, i-20

, sono ancora contingenti: necessarie se a tutte le cause si riferiscono; se a

a tutte le cause si riferiscono; se a parte delle cause riferisconsi, contingenti.

possibile un conseguente determinato (che, a sua volta, è detto conseguenza necessaria

che rappresenta una verità accertabile con argomenti a priori; che è conseguenza di un

necessari -e nota * necessari ', cioè a dire che conviene che pure così sia

procede per necessaria dimostrazione, sì come sarebbe a dire, se lo freddo è generativo

g. cavalcanti, i-311: da più a uno face un sollegismo: / in

diodoro storico, il quale nel principio a nel fine d'ogni libro si compiace

, che tu hai volontà d'andarti a scaldare. guicciardini, i-3: ferdinando.

reggimento di bologna e sua comunità e a giovanni santi per la felice memoria di nicola

bellezza ad alcuna cosa creata, però che a la sua bellezza, sapienzia e ogni

virtù della detta proposizione è necessariissimo che a quel solido, che non va in fondo

gravità sopra quella del mezzo. -dovuto a consanguinei o a famigliari (l'affetto)

del mezzo. -dovuto a consanguinei o a famigliari (l'affetto). tnssino

che, congiunta co'denti ch'hanno a l'una delle due, causa per

perfetto crescimento, non si conducono altrimenti a fare il bozzolo. filangieri, ii-

gagliardamente si stropicciano. -che costringe a un comportamento determinato. giov. cavalcanti

venire doveano diventarono necessari, comunemente piacque a tutti che pari andasse in grecia col

studi d'osservazione ch'io feci sopra a tutti i gradi dell'uman genere, in

, sia dispregiato, perocché la verità a questi tali non è creduta. giov.

sètte antiquate in quella città, erano a ogni forma di civile governo contrarie: talmente

un'impresa; che rende servigi indispensabili a una persona o a una collettività.

rende servigi indispensabili a una persona o a una collettività. piccolomini, 1-423:

vol. XI Pag.293 - Da NECESSE a NECESSITÀ (21 risultati)

1-1-188: tutti a tutti / siam necessari; e il più

necessari. -che deve essere sottoposto a un trattamento determinato. a.

sottoposto a un trattamento determinato. a. cocchi, 4-2-178: di questi infanti

, 4-2-178: di questi infanti da nutrirsi a mano... alcuni si devono

... alcuni si devono necessariamente porre a tal vitto ed altri vi si possono

, e verrebbono eziandio de l'altre a loro, potrebboro i più infermi o

quella necessario. passavanti, 82: tagliato a pezzi e ismembrato il corpo dell'orafo

, 20-52: facendo vista di esser gita a fare un poco di acqua al necessario

, il forno posticcio, il mulinello a mano, e fecero insin votare (

averne bisogno assoluto, non poterne fare a meno. cavalca, 20-70:

nullu necessu n'abete, / ma quantunqu'a deu petite / tuttu lo 'm balia

però una necessità non pensata si para davanti a una illusione, questa necessita ci sembra

primo della tavola seconda che iddio diede a moises, ed i primi comandamenti sono

cosa che nulla legge costringa alcuno subietto a necessitade impossibile. davila, 623:

dell'esempio e della necessità, costringerlo a cessar di essere buono. manzoni,

sventura d'esser nati dopo, nulla rimanendo a scoprirsi. botta, 6-i-262: speravano

delle circostanze o dalle lusinghe della gloria a continuare nell'intrapresa via. leopardi,

determinata materia, fa insorgere in capo a un soggetto un particolare diritto (da

danno alla persona, si trova costretto a compiere in danno di un terzo innocente

dalla persona minacciata risponde chi l'ha costretta a commetterlo. -eccles. battesimo

questo s'intende che 'l possi fare tu a necessità quando non potessi avere il prete

vol. XI Pag.294 - Da NECESSITÀ a NECESSITÀ (41 risultati)

poter essere altrimenti, la condizione indispensabile a un fine, la forza o costrizione

dialettica; nella filosofia contemporanea si tende a interpretare la legalità degli eventi come legalità

con somma ragione costrigni tutti li effetti a partecipare delle lor cause, e con somma

legge ogni azione naturale colla brevissima operazione a te obbedisce. granucci, 2-37: dalla

se il mondo andò qualche tempo innanzi a questa foggia, qual ragione, qual obbligo

qual obbligo vi fu egli, perché a poco a poco s'avesse il tutto a

vi fu egli, perché a poco a poco s'avesse il tutto a ridurre

a poco a poco s'avesse il tutto a ridurre a necessità? romagnosi, 19-28

poco s'avesse il tutto a ridurre a necessità? romagnosi, 19-28: fra la

vittorioso di un sentimento che ci porta a fare qualche cosa od astenerci da un'altra

tesi che lo sviluppo storico sarà caratterizzato a un certo punto dal passaggio dal regno

dell'umanità da leggi immanenti, analoghe a quelle della natura. b. croce

la fa l'indole nostra, vale a dire natura ed educazione: come fatto

loredano, lx-1-12: imparino le dame dimore a schermirsi da'colpi della necessità senza rischio

/ di nicissità. alfieri, 1-294: a infauste / nozze col crudo padre tuo

dato e ricevuto se non da pari a pari, un potere più antico della necessità

5-2 (1-iv-456): non sofferendole [a costanza] il cuore di se medesima

spasmi ad altro non si riducono che a ciò che di male vi arreca e

donare volle i. rrimedio, cioè a. ssapere in dando alquni comandamenti d'obbi-

alquni comandamenti d'obbi- dienza alli uomini a guardare. g. morelli, 187:

avversi le necessità, tu non se'a tempo al male, e il bene che

tanto bella, / la fiera gente muovere a pietade, / che molti dì le

le aifferiron quella / morte, e serbàrla a gran necessitade. cristoforo armeno, 1-317

rivolgere, per qualche improvvisa necessità, a taramanna o a federico, o a

qualche improvvisa necessità, a taramanna o a federico, o a sua madre.

a taramanna o a federico, o a sua madre. -con riferimento alle

romani, o perché fosse condotto a povertà di pecunia, o vero per

al tempio le nostre sostanze non avesse a venirne vero onore a dio, si

sostanze non avesse a venirne vero onore a dio, si farà il migliore uso ed

il migliore uso ed impiego della roba a noi data da dio con destinarla a fedeli

a noi data da dio con destinarla a fedeli dispensatori. giordani, ii-47:

necessità di stare in firenze per provvedersi a rispondere a una querela che gli è

stare in firenze per provvedersi a rispondere a una querela che gli è mossa da

prudenza e lasciarmi alla malinconia e lasciarmi a me stesso che sono il mio spietatissimo

3-240: di quello che oggi fu soperchio a nona, ora sarà necessità. cavalca

grado dell'amore è quando l'uomo comincia a vedere la via di dio ed a

a vedere la via di dio ed a conoscere le sue necessità. busone da

nicissità di loro uffici sanza avarizia. a. pucci, cent., 7-49:

necessità de'miei io solo n'ho a conoscere, ma de'mancamenti in chi m'

buono, ogni pietoso, ogni discreto a giudicare. panigarola, 1-74: necessità in

la necessità del ben publico, si diede a guernir d'armi la pietà che,

vol. XI Pag.295 - Da NECESSITÀ a NECESSITÀ (37 risultati)

[dio] ci dà o promette a noi, o pena o infermità per qualunque

. -matem. carattere posseduto o attribuito a talune condizioni, che risultano necessarie al

o giovane o altro, ed a lui senza alcuna vergogna ogni parte del

. alberti, i-76: e1 figliuolo a persio re di macedonia non fu egli

così mercennario, delle proprie sue fatiche e a grande stento, a tutte le sue

sue fatiche e a grande stento, a tutte le sue necessitati satisfacere? bisticci,

: cerbero è stato dipinto con tre teste a significar le tre necessità naturali, che

d'amore, che loro ci richiedono a tempo avanzato o, peggio ancora,

-impulso, stimolo fisiologico. a. cocchi, 4-2-96: il male.

ricchi questa non attendano, e manifesto a ciascheduno. mamiani, 9-119: rallentare

verrano o vero serano menati al detto ospitale a dimorare et a ricevere loro necessità per

menati al detto ospitale a dimorare et a ricevere loro necessità per grande bisogno e

avere uno servente, el quale acconci a loro le lecta e dia a loro

quale acconci a loro le lecta e dia a loro mangiare et a loro serva,

lecta e dia a loro mangiare et a loro serva, a ciò che non patiscano

loro mangiare et a loro serva, a ciò che non patiscano defecto. s

superfluo, doppo la tua necessità, a onore e per amore ai dio. s

1-7-78: da poi che l'acqua nòcete a la tua enfermetate / e a.

nòcete a la tua enfermetate / e a. mme lo vino nòceme a la mea

/ e a. mme lo vino nòceme a la mea casti- tate, / lassam

della necessità fu passata, ciascuno cominciò a vendere la biada clregli aveva riposta.

, non si vede la passata sua a quindici per lira, come sta la commissione

della vettuaglia gli fece perdere la terra a dì... di giugno 1405.

ritta, se per disgrazia voi aveste a canto quelli pochi quattrinelli che io vi

: costrinsegli la necessità del poco coperto a toccarsi insieme. 12. indigenza

mal volere degli uomini condussero il conte a tanta necessità di vita che dal suo

strada da necessità. casalicchio, 137: a questo santo con gran fiducia ricorse un

nella quale aveva moglie e figliuoli, venne a pregarlo che si degnasse in qualche maniera

sia una perspicace previsione condanna l'agricoltore a non possedere che una razza comune [

contenute nel simbolo, i sacramenti indispensabili a tutti). segneri, iii-1-48:

le cose del mondo, se non a necessità. s. bernardo volgar.,

spessissime volte io ho mangiato e bevuto non a necessità, ma a volontà sensuale.

e bevuto non a necessità, ma a volontà sensuale. alberti, 390: della

intende che '1 possi fare tu a necessità, quando non potessi avere il

quanto è indispensabile; abbisognare. a. pucci, cent., 53-54:

, i-576: se tu gli [a dio] addimandi quella [sapienza],

alla necessità di natura: chi dice a te, non t'incolga questa disgrazia,

vol. XI Pag.296 - Da NECESSITADE a NECESSITARE (36 risultati)

li-5-259: crederono partito di necessità il porre a terra le armi e domandare buon quartiere

-che impegna in modo vincolante. a. serra, 1-i-119: i contratti da

, ii-8-297: addio, cara: a gran malincuore mi distacco da te,.

piedi, né guari di tempo era a andare, che di necessità, se questo

magalotti, 20-171: distillandosi in corpo a queste bestie [ai cani arrabbiati]

5-49 [var.]: necessità fu a gli ebrei / pur l'offerere.

ora volontariamente quelle cose che di qui a poco ci converrà lasciare morendo, o vogliamo

i-223: non sono cotesti pensieri necessari a te, però che a coloro che in

pensieri necessari a te, però che a coloro che in simile caso sono che

di fare qualcosa: costringere, obbligare a un comportamento determinato. guicciardini,

procurava di rimettere in necessità il piccolomini a voltar faccia per difendersi. -non

necessità c'era egli che voi vi scomodaste a lodarmi? -per marcia necessità

marcia necessità. busini, 1-99: quanto a borbone, ei si gettò alla volta

, dal lato destro di po tornerà a farsi l'antica padusa. di castro,

fìsiche. bernari, 6-191: cominciò a passeggiare per il salotto, dal pianoforte

-inevitabilmente. f f a. f. doni, 4-33: chi

bisogno, se ne pente per necessità. a. cattaneo, iii-18: benché la

abbandono? galdi, i-238: ecco a quali funeste vicende si espongono le nazioni

bianco, lxxxviii-n-637: o forza data a te per nicistate, / o fonte di

tanto tempo avevano guadagnato, si voltarono a fare divertire le acque, il che se

legna per fare trincee o altre machine atte a stringere e prendere le città, non

quivi..., come piacque a dio che sa trarre d'ogni male bene

: metti l'anima in posa; / a la necessità non è contrasto. manzoni

le circostanze o il pericolo inevitabile mettono a prova il valore di una persona.

lettera quello non ho mai potuto fare a questi dì a bocca. lettere e

non ho mai potuto fare a questi dì a bocca. lettere e istruzioni de'dieci

agg. dotato della proprietà di costringere a un'azione o a un comportamento determinato

proprietà di costringere a un'azione o a un comportamento determinato; atto a produrre

o a un comportamento determinato; atto a produrre invariabilmente e sicuramente un effetto;

di grazia che determina immancabilmente l'uomo a compiere azioni utili per la sua salvezza

. segneri, 10-204: che starci a divisare una grazia ne cessitante

forza o con altri mezzi energici di persuasione a compiere un'azione determinata; mettere

, ma non necessitati, e siamo abili a resistere, e non che a resistere

abili a resistere, e non che a resistere, ma a vincere. fr.

, e non che a resistere, ma a vincere. fr. martini, i-302

servigio al vostro calvino: e senza necessitarlo a questi precipizi, vi voglio insegnare io

vol. XI Pag.297 - Da NECESSITALO a NECESSITOSAMENTE (49 risultati)

alla retirata. segneri, i-220: mira a che non ghigne ogni principe per necessitare

con ta'lacci / che sia necessitato a tua presenza / manifestar se per freddo

. di modo che io fui necessitato a risentirmi arditamente con sua eccellen- zia.

una parola necessitati [gli uomini] a dovere operar quello che i filosofi per

dir l'animo loro, erano necessitati a lasciare che i lettori gli indovinassero. michelstaedter

dell'orazione che, mentre c'inchina a dio..., ci rende quasi

dio..., ci rende quasi a lui superiori, necessitandolo e facendogli forza

par., 5-49: però necessitato fu a li ebrei / pur l'offerere,

amorevole che non ci necessita se non a quello a cui nessun saggio vorrebbe non

non ci necessita se non a quello a cui nessun saggio vorrebbe non esser necessitato

non esservi causa veruna che possa necessitarli a tal moto. botta, 5-54:

5-54: avrebbe potuto agevolmente difendersi insino a che la fame costringesse il presidio a

a che la fame costringesse il presidio a far quello a che la forza non

la fame costringesse il presidio a far quello a che la forza non l'avrebbe necessitato

il minacciargli da più parti il necessitava a fare in più luoghi guardie grandi. lengueglia

pendolo dalla forza della molla o del peso a cader sempre dalla medesima altezza. cattaneo

fuga compiuta necessitò poscia il popolo romano a proclamar la repubblica. -stimolare

proclamar la repubblica. -stimolare a una funzione fisiologica. redi, 16-v-104

.. necessitano quelle particolari fibre destinate a far le contrazioni all'insù, le necessitano

insù, le necessitano, dico, a cacciar fuor dello stomaco, per la via

fin tanto che quell'amarezza le necessiti a mandar fuori la nausea catarrale perle narici.

. -con valore attenuato: indurre a un'azione determinata. giov.

dolorosa natura fu necessitato questo cattivo uomo a commettere tanto corrompimento di fede. davila

davila, 76: lo necessitava anco a tentare la fortuna, benché dubbiosa, della

della sua canzone avesse necessitato quel re a darne un giudizio così giusto,.

elvas, ancorché si trovassero avere tirato a giusta altezza il ridotto detto di santa

roseo, iv-266: le cose ch'a te bisognavano, a mio padre era

: le cose ch'a te bisognavano, a mio padre era necessitato rubbare.

agg. costretto, indotto, spinto a un comportamento determinato da cause esterne o

un dato modo. -anche: sottoposto a una limitazione o a una costrizione della

-anche: sottoposto a una limitazione o a una costrizione della volontà.

: necessitati dal caso, fumo forzati a narrare tutto il caso a monsigniore. p

fumo forzati a narrare tutto il caso a monsigniore. p. del rosso, 134

maniera la mia lettera ch'ella trovossi necessitata a prenderla. foscolo, xvii-242: ecco

ragioni per le quali io sono necessitato a starmi qui tutto solo. dossi,

trattai dell'uomo necessitato dal proprio egoismo a fare il bene altrui pel proprio interesse

proprio interesse. -in partic. condannato a morte, costretto a darsi la morte

-in partic. condannato a morte, costretto a darsi la morte. - anche sostant

senza piegar terrapienati, / non cedono a dar luogo, ov 'altri il passo /

, 4-i-526: nella guerra s'ha a considerar, come in tutte l'altre cose

principio e motivo suo, il quale ha a esser o necessitato o giustissimo. testi

espresso con la formula diretta: vale a dire con il vocabolo nuovo creato,

avviene ne'corpi dalla gravità acceleratrice necessitati a discendere. -compiuto per obbligo o

, non negli ossequi necessitati, ed a schivar gastigo. -imposto dall'autorità pubblica

. carducci, iii-n-16: n'ebbe a soffrire... l'esiglio prima

contratto in cui una parte assume obbligazioni a condizioni inique, per la necessità,

de'ricci, 269: arei caro intendere a quel ne siate, pregandovi che ci

o l'impulso ad agire o a operare in un modo determinato.

aspetiamo el signor di pexaro intenderne esser a capua, e, zonto serà la zente

vol. XI Pag.298 - Da NECESSITOSO a NECROFAGIA (22 risultati)

. che ogni città contribuisca convenientemente, a misura delle proprie forze, per il mantenimento

: l'occasione di un ingiusto guadagno a un necessitoso par limosina venuta dal cielo

-miserabilmente venale. foscolo, xiii-2-162: a volere vilipendere il regno italiano di bonaparte

due o tre anni necessitosi che a raccogliere tutte le sue composizioni d'allora

dalla francia stessa guarentita, sconveniva troppo a quei momenti necessitosi e supremi. 3

può fare, e solamente gliele dessi a sufficienza, trarrebbe questo tale della miseria

, 5-35: mi fa istanza che voglia a va. s. raccomandar con ogni

affermano persuase dalla onestà ed invece giunsero a cacciarvele dentro i furfanti, necessitosi di

il lecito guadagno. -con riferimento a un soggetto inanimato. groto, 1-90

suo ceffo / il suo spirto lasseranno a forza / necessitosa d'un'amara parca

grande augusto ottenuto il perdono, ebbe a predicar come ingiurioso quel beneficio, che

lungo e sforzoso assedio, è difficile a crederlo. = deriv. da

entom. tribù di insetti coleotteri a cui appartiene il genere necidalo (

coleotteri, le cui larve scavano gallerie a sezione circolare nel legno morto e duro

da linneo, che loro impose questo nome a riguardo del colore nero e della forma

de'palpi è più grosso, presso a poco cilindrico oppureovoidale e troncato.

in paese straniero, chiamandole tre volte a nome, sulla credenza che quelle ritornassero

credenza che quelle ritornassero allora dall'inferno a partecipare invisibilmente de'conviti, che in

acqua in modo da permetterne la disseminazione a lunga distanza. = voce

dal gr. vexpwsi ^ 'simile a un morto '. necròfagi, sm

insetti coleotteri, caratterizzati dall'alimentazione a base di sostanze marcescenti o putrefatte.

attitudine, tipica di alcuni animali, a nutrirsi di carogne o di carni putrefatte

vol. XI Pag.299 - Da NECROFAGO a NECROLOGISTA (10 risultati)

manifestazioni patologiche (ma talora si limita a fantasie che possono essere sublimizzate).

il compito di sollevare e di trasportare a spalla la cassa durante il funerale,

le lagrime furono messe da banda, a grande soddisfazione degli sposi, che s'

degli sposi, che s'accomodavano male a quelle scene in cui facevano la parte

2. figur. persona che è pronta a decretare o a favorire la fine di

. persona che è pronta a decretare o a favorire la fine di un'esperienza o

.: annuncio mortuario o di partecipazione a un lutto, pubblicato a pagamento su

di partecipazione a un lutto, pubblicato a pagamento su un quotidiano, per lo

necrologico, nel quale poco ti resta a dire di me come uomo di lettere

delle benedettine di san michele di campagna a un miglio dalla città, nel quale si

vol. XI Pag.300 - Da NECROLOGO a NECROSI (16 risultati)

evocazione degli spiriti dei morti per costringerli a rivelare il futuro con l'uso appropriato

: forma di magia nera che mira a costringere ai propri voleri le anime dei

magia). guiniforto, 462: a prescienza delle quali ed ancora delle facende

magia. boiardo, 1-2-12: ritorna a la battaglia col barone, / ed

. biol. organismo che si sviluppa a spese dei tessuti necrotici, senza intaccare

. medie. necrosi che si manifesta a carico delle ossa. = voce dotta

questi simulacri stavano, o erano destinati a stare, in nicchie o su piedistalli

secura / pace de'campi, in grembo a l'ubertosa / terra, che il

i cimiteri più illustri, come staglieno a genova e san miniato a firenze; col

come staglieno a genova e san miniato a firenze; col suo carattere tutto particolare

ardue, appaiono ospitali in confronto a questa necropoli, immensa nudità dai colori

], fin dai primi dell'ottocento, a domandar la riforma, soprattutto per effetto

. mutilazione o dissezione di un cadavere a fini sadici; vampirismo. = voce

: deve decidere se gli s'à a fare la necroscopia. = voce

che è proprio della necroscopia. a. monti, 463: le pagine succedono

necrosi che minaccia la musica drammatica e a una sola voce, scrive alla fine

vol. XI Pag.301 - Da NECROSINA a NEFANDITÀ (18 risultati)

di spermatozoi non vitali (per malattie a carico dell'apparato genitale) o anche assolutamente

. medie. dissezione di un cadavere a scopo didattico. 2. chirurg

.]: 'nettandra': genere di piante a fiori incompiuti, della tetrandria monoginia e

. uno de'suoi caratteri è il nettario a forma di antera. =

di funghi della specie nectria ditissima, a cui sono attribuite proprietà antiemorragiche e che

alle salamandre, che vivono nelle paludi dell'a merica nord-orientale, lunghi da

merica nord-orientale, lunghi da 16 a 43 cm con zampe corte e tozze

48-82: veri fa [mercurio] idromanti a i quali si crede / la lecanoscopia

guado. casati, 1-95: a due ore da ingabeto all'epoca della

scelleratamente, turpemente, iniquamente. a. strozzi, i-43: come quell'empio

e mostra che anche la disciplina va a capo rotto; e che quei reverendi

che un onesto uomo ha ribrezzo solo a ridirle. carducci, ii-2- 323

e destinati per quel tratto di pellegrinaggio a seguire i pellegrini ed essere vittima delle

e non osa dirlo... perché a sais si fa la festa delle lampade

: come si fa ad aspettare fino a sabato?.. non posso io morire

. non posso io morire di qui a sabato? è una crudeltà, un'infamia

nefandigia lecita e non lecita, indi a pochi giorni tolse per marito uno stallone

in corinto! la nefandità òvvi giunta a tal eccesso che si premia l'infamia.

vol. XI Pag.302 - Da NEFANDO a NEFANDO (45 risultati)

di conserva verso il castello, camminando a due a due o più spesso ad uno

verso il castello, camminando a due a due o più spesso ad uno ad uno

chiamato * il calpestatore d'omero ', a cui ne'suoi versi rinfaccia d'aver

altro che mettere continua- mente il mondo a ferro, a fuoco e a secco,

continua- mente il mondo a ferro, a fuoco e a secco, sparger sangue

il mondo a ferro, a fuoco e a secco, sparger sangue a torrenti e

fuoco e a secco, sparger sangue a torrenti e commettere le più enormi nefandità.

che i due infami stregoni eran venuti a consumare in casa di golasecca.

tu dimandi, né dare la sorella nostra a uomo non circonciso, la quale cosa

nobile pulcella dalle braccia del padre dinanzi a tutto il popolo di roma..

vulgo il ver ragiona, / premio condegno a tua vita nefanda. machiavelli, 1-vili-183

legge divina e umana e aggiungnendo ingiustizia a ingiustizia e crudeltà a crudeltà, commessero

e aggiungnendo ingiustizia a ingiustizia e crudeltà a crudeltà, commessero eccessi nefandissimi. f

passava settimana senza ch'egli si recasse o a bologna o a milano, o a

egli si recasse o a bologna o a milano, o a roma o a vienna

a bologna o a milano, o a roma o a vienna, sempre riportandone

o a milano, o a roma o a vienna, sempre riportandone al folicaldi notizie

, 139: anco il nefando è delizia a chi tutto è laidezza. montano,

maipighi, xxxviii-61: io son colei ch'a moverte fui pronta / per la salute

tue labbra? e torni / di nuovo a vaneggiar? carducci, iii-5-5: l'

lionardo salviati, con la nefanda guerra a torquato tasso. svevo, 8-270:

ma per contrario modo non volendo aquiescere a le sue lascivie e nefande pre- giere

ariosto, 2-112: levati i lumi, a corsi e a voli / veniano al

: levati i lumi, a corsi e a voli / veniano al nefandissimo complesso;

era serenissima e in questa si videro a lume di luna ben chiaro i nefandi

legge. 'salvini, 48-138: se a questi testimon saturno fia, / di

di nefande vergogne gli circonda, / ch'a questi sempre cipria è sulla bocca.

, perché il servo veniva all'uscio a fargli lume a scendere le scale;

il servo veniva all'uscio a fargli lume a scendere le scale; e qui l'

. nievo, 793: si divertiva a sparlare di me e della pisana, narrando

virtute e carità fraterna / lo stazzonare a culo alzato un putto. muratori, 7-iii-108

cirillo d'alessan- dria ed altri attribuiscono a socrate nefandi amori. -che offende

penuria et egestade. caro, 3-1028: a voi dunque del tutto / m'addico

vesfalia e di muster molte migliaia di tollari a quelle genti nefande, che fu cagione

genti nefande, che fu cagione che gissero a sfocar altrove la rabbia loro. baldi

: rapia nefanda e scelerata mano / a la pudica vergine, toglieva a l'

mano / a la pudica vergine, toglieva a l'orfanello, al vecchio infermo /

: caligula, mostro nefando degli uomini, a gli altri vizi, de'quali fu

coi vostri corpi monumenti di squallide ossa a memorando esempio dei crudeli tiranni e degli

quegli altri che hanno osato chiamar dio a proteggere la marcia e la carneficina dei

la cagione, con adirati schiamazzi cominciò a riprendere i genitori di pacomio che avessero là

vecchia nefanda c'è ella voluta insaccare a mio marcio dispetto. pananti, i-107:

segomo -riportarlo [il corpo di cesare] a casa. -anche dovessimo rimetterci la vita

leonardo, 2-205: pongasi il poeta a figurare una bellezza, una fierezza, una

e nefande, / tratte dal cielo a odor de le vivande. guarini, 108

vol. XI Pag.303 - Da NEFARIA a NEFELINA (31 risultati)

di fogna / uscia dal palagio che a fronte ci sta. -macabro.

vergini per colpe carnali condannate dalla legge a morte nefanda... non erano esse

rozzo e approssimato, malfatto; improntato a pessimo gusto, brutto (e ha valore

panegirico del conte del bono, che a me sembra il conte del cattivo.

400: non sanza cagione induce questo spurito a dolersi perché lui scrisse due opere,

il gran prete, essendo colto / a sottoscriver quei nefari patti. g.

il ritratto di una vergine velata e consecrata a dio, senza occasione di notabile santità

: io di enomào / prole infelice, a pelope consorte / io madre, e

cui di rabbia nefaria impeto tragge / a sbranarsi fra lor, io sventurata /

boiardo, 2-5: non fu disconvenevole a cimone, grande ateniese,

le usanze nostre sarebbe nefaria e proibita a noi. vico, 611: la

, 7-24: noi... promettiamo a te, che con nefaria mano di

, che con nefaria mano di ladroni a deplorare e ardere i nostri pacifichi confini

'l primo che ci apparisse di darmi a lui, che assai mi sarebbe di fuggire

de omini! che strengeva la donna a donarte il suo amor, se non un

: martel d'ogni rovina / e palese a ciascuno / per mercante nefario, /

quel punto una mano scettrata / gli [a becero] calò sulla testa nefaria.

di animo troppo buono per serbare rancore a suo padre di quel nome nefario.

roma, ciascuno dei giorni delranno (fino a 109 nell'età repubblicana, poi diminuiti

'. giordani, xiii-30: sia dato a giulio cesare chiamar fasti il suo calendario

del foro e le calende e le idi a uso de'creditori e debitori. pascoli

suoi tribuni, e si aveva rispetto a interrompere gli uni e l'altro ne'loro

parenti, non possiamo condannare tal giorno a perpetuo oblio e noi mettiamo nel novero

veruno di quelli già mai s'induca a porsi in via verso qualche lontan paese

? magalotti, 23-53: si ha egli a formare stati di quando convenga o no

e ogni mese in quattro quintine. a questi trecentosses- santa giorni si aggiungevano in

istanze e mali uffizii di potenti prelati a roma, ottenne il nostro vescovado.

la miseria, spettro nefasto, si avvicinava a lui. 3. che provoca conseguenze

iii-2-136: con la destra brandisce la spada a due tagli, con la sinistra solleva

connotazione di disprezzo (e si contrappone a fasti). scarfoglio, 3:

meno, un anno, io ritornai a roma dalla calabria, ove avevo bevuto del

vol. XI Pag.304 - Da NEFELINICO a NEFRITE (23 risultati)

da nefelina e augite, talora miste a feldspatoidi, olivina e leucite, in misura

]: 'nefelio': nome che si dà a quella specie di leggiere nuvolette che nuotano

: 'nefelio': nome che si dà pure a quelle lievi macchie bianche che vengono sulla

vengono sulla superficie delle unghie e somigliano a nuvoletti. = voce dotta,

color paonazzo scuro, non molto dissimile a quel del porfido. = forse

latore con cellula fotoelettrica posto a terra, a una distanza nota.

latore con cellula fotoelettrica posto a terra, a una distanza nota. = voce

delle nubi (e si distinguono il nefoscopio a visione diretta o a rastrello, costituito

distinguono il nefoscopio a visione diretta o a rastrello, costituito da un'asta graduata

, girevole su una verticale, quello a prospettiva, di piccole dimensioni,

, di piccole dimensioni, quello a riflessione o a specchio, in cui il

dimensioni, quello a riflessione o a specchio, in cui il movimento appare

può essere parziale, polare, se limitata a uno dei due poli, o radicale

sangue per espellerli e può paragonarsi schematicamente a un tubulo con un'apertura a imbuto

schematicamente a un tubulo con un'apertura a imbuto fornita di ciglia verso l'interno e

patol. processo infiammatorio dei reni, a carico fondamentalmente dei glomeruli, che secondo

costante è l'ipertensione che ha tendenza a elevarsi progressivamente, accompagnata da mal di

distingue per i focolai di infiltrazione sclerosante a forma di cuneo e, clinica- mente

la nefritide / torva: pesti terribili a vedersi. a. cocchi, 4-2-109

/ torva: pesti terribili a vedersi. a. cocchi, 4-2-109: non saprei

cosa da nulla. nefrite. stare a letto tre o quattro mesi, ben

da silicato di calcio e magnesio associato a silicato di calcio e ferro, che si

al iaspide si riferisce ancora la nefritide a cui la nuova spagna dà il natale.

vol. XI Pag.305 - Da NEFRITICE a NEFROPE (14 risultati)

localizzato nel rene, che si manifesta a carico del rene. sarpi,

in quelle che vivono più ad altri che a se stesse. pallavicino, 10-ii-238:

benché non intenso, m'ha costretto a prender medicamenti. metastasio, i-iv-

una colica nefritica, emorroidale; ma a primo colpo tutto il mondo n'accuserà la

che giova nei casi di nefrite. a. cocchi, 8-122: elle [le

per la somma facilità che elle hanno a passare per quelle vie dell'orma.

. nefropatia vasco lare dovuta a un'alterazione delle arterie renali e

. medie. processo di sclerosi a carico dei vasi arteriosi del rene.

tubulo contorto, che presentano un orlo a spazzola. = voce dotta, comp

ve? póc; 'rene 'e a? \ xa 'sangue ';

quanto la corda determinata da un punto a, fisso sulla circonferenza, e da

sindrome da difetto congenito della funzione tubulare a cui si associa insufficienza renale cronica a

a cui si associa insufficienza renale cronica a causa di lesioni dell'intero parenchima renale

, delle nefriti e delle sclerosi renali a seconda del tipo, degenerativo, infiammatorio

vol. XI Pag.306 - Da NEFROPESSI a NEGAMENTO (13 risultati)

medie. flogosi del bacinetto renale associata a quella interstiziale del parenchima. = voce

zool. famiglia di crostacei decapodi macruri a cui appartengono i generi homarus e nephrops

rene dalla sede che occupa normalmente, a lato della colonna vertebrale all'altezza dell'ultima

adipe; può essere congenito o dovuto a dimagramento o provocato dallo sbancamento dell'addome

, sf. medie. sclerosi diffusa a carico di tutto il parenchima renale,

malattia dei reni fonda mentalmente a carico dei glomeruli, caratterizzata da alterazioni

nefrosi idiopatica o genuina, non riferibile a un processo morboso, la nefrosi paranefritica

bioptici. ramazzini, 63: a me pare che si renda inutile e

nefrotubercolòsi, sf. patol. tubercolosi a carico del rene. = voce

sf. medie. calcolosi renale associata a presenza di calcoli anche nell'uretere.

cfr. abr. né [h] a, napol. nea. voce registr

rivelatore per ricevitori radio munito di tetrodo a griglia di campo, che può funzionare con

di fare cosa per lo negamento del cibo a

vol. XI Pag.307 - Da NEGANTE a NEGARE (56 risultati)

valerio massimo volgar., i-510: prendendo a modo di candidato la mano d'uno

lui d'intorno, discorse al popolo ed a scipione importoe cagione di negamento d'officio

.., li quali siamo chiamati a martirio invisibile..., vegghiamo,

che rifiuta, che non è disposto a concedere qualcosa. - anche sostant.

. [tommaseo]: voi mi costringete a scrivere prima difesa contro '1 vostro amadore

tommaseo]: non vuole ragguar- dare a giuda negante, ma risguarda a paulo confessante

dare a giuda negante, ma risguarda a paulo confessante. f. gramm.

di dispensare qualcosa (con riferimento sia a cose, sia a doni e beni spirituali

con riferimento sia a cose, sia a doni e beni spirituali o morali,

nego [il mio scritto] / ed a voi faccio prego / che lo tegniate

fa dare ciò che domanda, ma a quegli che egli vede atti a guarire molte

, ma a quegli che egli vede atti a guarire molte cose niega. statuto del

pena. pulci, 8-8: priega eh'a lei sia cavalier cortese / e che

e che '1 suo amor negar non debbi a quella, / che nel suo cor

certo soldato miserabile, / che la pregava a dargli una sol notte, / ed

: qualora un uomo dotto ed eloquente prende a trattar con facondia di cose che suppongono

11 (208): era disposto a trovar giusto ogni modo di strappar loro

con persone del ceto medio, negavano a queste il saluto, scontrandole pochi dì

/ la giovanezza. carducci, ii-12-117: a me la natura negò troppe cose,

/... / lo dolce pome a tutta gente niega. caro, 3-249

. guidalotto, xxx-7-64: siedi qui a lato a me, che innanzi parti /

, xxx-7-64: siedi qui a lato a me, che innanzi parti / vedrai se

1-280: o perché poi / spiegasti a me poc'anzi in artas- sata /

non ho. metastasio, 1-2-24: a lui, / lunga stagion già mio segreto

., 1-1 (1-iv-34): invitato a uno omicidio o a qualunque altra rea

1-iv-34): invitato a uno omicidio o a qualunque altra rea cosa, senza negarlo

ariosto, 10-38: gli comin- ciaro a dir che sì non abbia / il cor

copia, che de'versi accolgo / entro a la mente, sordo / niego a

a la mente, sordo / niego a le brame dispensar del volgo / che

, non voleva quella cura ricevere. a. pucci, cent., 5-42:

., 5-42: fiorentin gli mandaro a pregare, / ed essendo negate lor

, 6-ii-129: non vollero prestar orecchio a nissuna pratica d'accordo e negarono risolutamente

son messo tanto perch'io fui / ladro a la sagrestia d'i belli arredi.

la sagrestia d'i belli arredi. a. pucci, cent., 30-48:

, lv-86: fu fatta legge che a gravide non si negassero appetiti. r.

-rifl. non concedersi, non essere disposto a fare qualcosa, a prestarsi a una

non essere disposto a fare qualcosa, a prestarsi a una collaborazione o a un

disposto a fare qualcosa, a prestarsi a una collaborazione o a un rapporto,

, a prestarsi a una collaborazione o a un rapporto, a condiscendere a desideri altrui

una collaborazione o a un rapporto, a condiscendere a desideri altrui (anche di

o a un rapporto, a condiscendere a desideri altrui (anche di carattere amoroso

san francesco] sì di ferma promessione a dio che giammai, se possibile gli fosse

che giammai, se possibile gli fosse, a colui che addomandasse per amore del signore

verso di me turbata, del tutto a me negandosi, m'era materia di

, 145: qual uomo sarebbe che a voi si niegasse, tanto bella, gentile

-diss'io -ma per fermo sono risoluto a niegarmivi. graf, 5-489: né alla

pianto. d'annunzio, i-296: ella a l'ebro d'amor lenta si niega

: il giorno che il viceré mandò a significare apertamente al romito di margellina il

5-81: o anime affannate, / venite a noi parlar, s'altrui noi niega

iii-10-68: questa è vecchia ira incontro a me nutrita / ne'petti lor [degli

tasso, n-ii-128: non si nieghi a gentil cavaliero tesser mezzano fra l'amico

la terribil diva / quel che niegasi a me, sol che si faccia: /

le sue esperienze, non sarò certo io a negarglielo. -per estens. ostacolare

riferimento sia all'ambito fisico, sia a quello morale o esistenziale). esopo

luna non niega il corso suo. attribuito a petrarca, xlvii-154: lo sdegno,

xlvii-154: lo sdegno, il quale a torto mi negava / il vago sguardo

vol. XI Pag.308 - Da NEGARE a NEGARE (19 risultati)

, / bench'egli il neghi, a lei darei la palma. trissino, i-56

13-116: quegli è tra li stolti bene a basso, / che senza distinzione afferma

viso e con salda voce quello che egli a lei domandasse. s. maffei,

dèi dimostrare che quelle cose non pertiene a. tte neente, e negare che tu

ch'io non potrei né asserire né negare a me stesso ch'io l'amo.

quello [l'uccellino] piaceva anche a lei, non lo poteva negare, l'

altro modo puote l'uomo disdicere non offendendo a la veritade, quando quello che non

l'aspetto: / pur con audacia cominciò a negare. loredano, 3-150: mitigano

di un fenomeno fisico, fino a metterne in dubbio 1'esistenza stessa

in europa, e invece d'operare a calmarlo, noi lo neghiamo. angioletti

volgar., 5-146: lo cavaliere negò a tutto. -con valore enfatico.

ma negatemi che le cose siano state fatte a rovescio! -non potere (

trattato aveano né loro amicizia; ma a chi ne li riprendeano non lo negavano,

6-14: in corsica è una fonte utilissima a gli occhi, ma se qual si

si alleghi dall'attore, in tal caso a questo resta l'obbligo di provarlo concludentemente

se egli si riputava sapiente, negò a sé questo vocabulo e disse sé essere

posso, / porch'io l'ho corsa a far questa salita. c. dati,

so rinvenirmi per qual cagione aristotile negasse a zeusi così dovuta prerogativa, cioè l'espressione

1-xxxiv-88: timoteo... negava a cristo la natura umana. carducci, iii-7-421

vol. XI Pag.309 - Da NEGARE a NEGATIVA (38 risultati)

falsa una qualità o un carattere attribuito a un soggetto inanimato, a un'entità

carattere attribuito a un soggetto inanimato, a un'entità immateriale, ecc. muratori

s. v.]: negare a un dialetto il nome di lingua. calvino

. riferimento, nell'ambito grammaticale, a parti del discorso, a particelle negative

grammaticale, a parti del discorso, a particelle negative, ecc.).

.. -negando con la mano scarna a mezz'aria. 9. non

dichiarare di non conoscere qualcuno o qualcosa a cui si è invece legati, o

/ ho sorriso ai superbi oppressori; / a seder mi son posta con essi.

diedero tutto il tempo de la vita loro a domenedio. b. pulci, lxxxviii-n-352

di negar se stesso per tutto darsi a dio. -sostant. dominici,

e lamenti vedendolo da te partire a tempo; quanta pazienzia nelle sue diversità,

de le foglie; / se chiusa a l'aure nega / ciò che in se

, comincia essa [l'anima] a realizzarsi. pasolini, 9-297: l'angoscia

13. locuz. -negare fede o credenza a qualcosa o a qualcuno: non credere

-negare fede o credenza a qualcosa o a qualcuno: non credere a quanto si afferma

qualcosa o a qualcuno: non credere a quanto si afferma o a chi lo

non credere a quanto si afferma o a chi lo afferma, non riporvi alcuna fiducia

(tessere ingannata, e niega fede a quello che l'era detto. pallavicino,

s. maffei, 7-1: a gli occhi miei negando fede, / pien

figliuoli. baldi, 125: a me non piace / che 'l costume tu

, prendessono di lui ria fidanza, e a poggi- bonzi gli negassono il passo.

1-ii-56: quale inumanità niega l'ingresso / a dovuta pietà nel vostro core? gorani

l'or atende / da te tomo ch'a lo bisogno nega. proverbi toscani,

/ e tugi quelli k'eran sego negòn a tuta fìada. r. da sanseverino

138: andarono [i pellegrini] a logiare dove moyses passò dicto mare rosso e

e, in numero variabile ma sempre a paia trasportate su animali da soma,

. negativa, sf. risposta sfavorevole a una richiesta o a un invito;

. risposta sfavorevole a una richiesta o a un invito; diniego, rinuncia; ripulsa

ripulsa, di contrarietà. a. bonciani, lxxxviii-1-313: amico ascolta:

duro, / ma una pistoletta leggi a noi / ch'essempro ci possa esser nel

essempro ci possa esser nel futuro / a poter miticar gli affanni e nói. sanudo

disgusto della negativa con farne motto. a. cattaneo, ii-141: quando si nega

che noia! e ogni tanto: venga a casa mia! venga a prendere il

: venga a casa mia! venga a prendere il caffè! etc. etc.

alla sua donna: ella si prepara a negargliela ed egli con un bacio non

con lei, quando ella non l'avesse a disgusto... arrossì la donna

che questi [i presidenti] dessero a ciaschedun consigliere una fava denotante l'affermativa

. (per lo più in opposizione a un'affermazione fatta da altri);

vol. XI Pag.310 - Da NEGATIVAMENTE a NEGATIVO (24 risultati)

frutti. chiari, 2-ii-73: ostinossi milord a volere che io confessassi d'avervi confidato

magalotti, 23-46: voi, professandovi indifferente a credere e non credere tutte le altre

altre cose, vi professate incredulo solamente a dio e, per assicurarvi ai seguitar

finirà il pranzo, dopo essere stati a sedere tre ore ed aver mangiato per

disposizione. michelstaedter, 555: sto a sentire gli usignuoli che dànno lezione di

, ed anche acutamente distinto; ma a che serviva, se finiva in una negativa

'amor '... non perdona a niuno * amato ', cioè..

chiaroscuro o i colori risultano invertiti rispetto a quelli reali). -anche: la

cantoni, 475: passai il tempo a farmi fotografare in tutte le maniere da

. pascoli, 1-54: c'è a lucca un negoziante di generi fotografici?

i-1163: consegnando... le negative a ritoccatori che inverniciano, levigano i volti

o signore. sbarbaro, 1-184: a modi così innaturali in un trombone di

negando gli attributi che non sono pertinenti a un dato oggetto o concetto. -

tutto, positivamente e negativamente, identica a quello scrivere. 4. in

per carlomagno,... trattò poi a lungo della chiesa. b.

. negativamente e pessimisticamente intorno all'opera a cui si è accinto ora il churchill

mi pareva di aver parlato, e a lungo, a proposito di rosai, di

di aver parlato, e a lungo, a proposito di rosai, di una '

elastico, si caricano di fuoco elettrico a spese degli altri corpi e gli elettrizzano

che nella lotta della vita si atteggiava a mera negatività. moravia, 18-290: quale

un'astratta ed inesauribile negatività, dentro a cui si potesse scendere sempre più giù

l'esclusione degli attributi che non sono a essa pertinenti. gioberti, 11-ii-145:

. niegativo), agg. che serve a negare, che esprime una negazione,

antonio grimani, sier marco barbarigo savi a terra ferma fé lezer un altra letera

vol. XI Pag.311 - Da NEGATIVO a NEGATIVO (8 risultati)

: « è lucio settala che vi manda a me? » alla risposta negativa,

ma io non posso riconoscere se non a lui u diritto di chiedere quel che voi

ne siete accorta. -siccome guardava innanzi a sé non vide il moto negativo del

un suo parere positivo non sarebbe valso a smuoverlo. -fermo nella negazione,

: tutti i dieci comandamenti si riducono a questi due modi: affermativi e negativi.

di questi male abituati spensieratacci, che a verun patto capir non posso questa legge

doveri puramente * negativi ', vale a dire che niuno può turbare l'altro

, di assordire, di accecare, rispetto a dio, non han senso positivo,