sempre, a quella orribil cena /... ebro
/ d'ira e di sangue, a mensa infame assiso, / ir motteggiando?
s. bargagli, 1-227: parve a chi la guida era ivi de'ciechi,
da un compì, di relazione. a. pucci, 4-276: a noia m'
. a. pucci, 4-276: a noia m'è chi col prete motteggia,
insieme con loro, incominciarono con lui a motteggiare del suo novello amore, del
se n'avvide, e incominciogli [a erode] a motteggiare e a dire
avvide, e incominciogli [a erode] a motteggiare e a dire: « che
incominciogli [a erode] a motteggiare e a dire: « che è questo?
che non avea patito, il sostenne. a cotal vista ponderando gli astanti come il
, cominciò, secondo le occasioni, a motteggiare della tirannia ch'egli chiamava dei
pur quessa toa tenda / per dar fede a tanti matti, / ca jà vando
di una giovane vedova la quale passa a nuove nozze, con un'aria un po'
, con galanteria (anche in relazione a un compì, di argomento). -in
mi dicea... che, dove a me non desse il cuor di farlo
sforzo il mi togliesse, che io a lui dessi mia spada, e che mai
contassi per cavaliere se amenduni non salvasse a suffi- cienzia. così meco andava motteggiando
esser grande per quel che tu imponesti a iosefo, che gli comandasti che m'uccidessi
20-63: torna [rinaldo] coll'ostessa a ragionarsi, / però ch'ell'era
, / e stava con lui molto a motteggiarsi. calmeta, 113: tu queste
... / egli entra meco a motteggiar di questo / suo amore.
non so come farazo / con sta dona a far bene, / però che savia
poi che, ritraendovi / voi d'ire a lei, vuole ella a voi venirsene
d'ire a lei, vuole ella a voi venirsene. / credete ch'io motteggi
, simulare, far credere, dare a vedere di compiere una determinata azione,
di comportarsi in un dato modo. a. pucci, cent., 13-18:
. libro di sentenze, 1-43: a colui che motteggia da'luogo, e
marfisa, / non si potè tenere a bocca chiusa / di non la motteggiar
, ii-4ì7: preso / l'amante a motteggiarla avea / di pie stranezze e
: non far caso di chi ti schernisce a torto, ma piglia vendetta di chi
, ma piglia vendetta di chi ti motteggia a ragione. calvino, 2-240: pronunciava
uccelli, alla gente che si radunava a sentirlo e a motteggiarlo sotto gli alberi
alla gente che si radunava a sentirlo e a motteggiarlo sotto gli alberi. -recipr
dall'altro, si motteggiarono fieramente. a. cattaneo, iii-299: quando sono
le giovani si motteggiano e si rimpolpettano a vicenda. montano, 1-42: ogni
sia popolare. -con riferimento a un'opera letteraria. m. adriani
scipione, motteggiando i francesi perché prendessero a imitare più tosto le ispide genti del
la cagione delle sregolatezze di madamigella, a me più che ad altri imputar si
mottiggiare di povero alessandro, gli mandò a dire dove avrebbe avuto l'oro per
avrebbe avuto l'oro per soldar gente a guereggiarlo. g. p. maffei,
, 61: altri poi ne vennero a motteggiarlo come persona idiota. d.
ricevendo un'ingiuria o chiamato in campo a duello, o non si risente o non
sciatico di spada, un sansone che a tavola fa miracoli con le mascelle,
corpo umano. -con riferimento a un'opera d'arte. m.
cose loro. nievo, 1-396: prese a motteggiare con assai diletto quei lunghi e
attico, come sapete, non andò giucando a palla. guazzo, 1-40: seguono
orlando / che ne va con angelica a parigi, / di voi ridendo insieme,
togliesse per moglie e cacciasse ottavia, a ogni poco il garriva o motteggiava che
priorato, 10-i-10: una sera trovatosi a cena in casa del signor di paris,
a'compagni, tra'quali si cominciò a scherzare con tiri d'aranci, ch'egli
uso impers. lengueglia, 1-358: a... novo privato rimetteva aldimiro
una meretrice per operazione del diavolo e a petizione di uno rio uomo lo cominciò a
a petizione di uno rio uomo lo cominciò a motteggiare per inducerlo a peccare con seco
uomo lo cominciò a motteggiare per inducerlo a peccare con seco. a. pucci,
per inducerlo a peccare con seco. a. pucci, 4-269: se le
ciò che volesse; e, oltre a questo, non vi bisognerebbe d'aver pensiero
fece venire lionida, la quale egli motteggiò a cena. caro, i-281: quelli
, la motteggiavano, come satiri intorno a qualche baccante, furiosamente addosso le correvano
qualche giorno, si diede tra tanto a motteggiarla d'amore. fusconi, lx-2-203
d'ippolito, cleria tutta vezzosa, cominciando a motteggiare or questa or quello, rivoltatasi
addosso / gli andò aquilante, messero a partito / di dare a quelli duo iusto
, messero a partito / di dare a quelli duo iusto martoro. 13
due, e con una parte andando a fidene, con l'altra as- saltaron
ella tutta lieta... posesi a giacere, non men da lui motteggiata sul
o... si provocano i motteggiati a simile vendetta, o a quella,
i motteggiati a simile vendetta, o a quella, ch'è la peggiore, di
, ha l'abitudine o la tendenza a motteggiare, a dire battute facete,
abitudine o la tendenza a motteggiare, a dire battute facete, spiritose o licenziose
battute facete, spiritose o licenziose, a parlare o scrivere in modo arguto o
scrivere in modo arguto o pungente, a burlare, a schernire o, anche
modo arguto o pungente, a burlare, a schernire o, anche, a criticare
, a schernire o, anche, a criticare in modo più o meno aspro
più o meno aspro e malevolo, a diffamare, a ingiuriare, a inveire.
aspro e malevolo, a diffamare, a ingiuriare, a inveire. -anche
malevolo, a diffamare, a ingiuriare, a inveire. -anche: che,
, 1-176: il quartodecimo vizio si è a favellare troppo scuro, come fanno gli
il motteggiatore dei conferenzieri, divenni conferenziere a mia volta. moretti, ii-415:
in cui, con colori quanto disdicenti a un giovane che ora esce dal collegio altrettanto
preso avea contra lo marito e non curava a chi ella dicesse villania. pagliaresi,
; frase, affermazione o discorso diretto a giudicare o a criticare con ironia, con
affermazione o discorso diretto a giudicare o a criticare con ironia, con sarcasmo,
, con intento malevolo o, anche, a ingiuriare, a offendere, a rimproverare
o, anche, a ingiuriare, a offendere, a rimproverare o ad ammonire
, a ingiuriare, a offendere, a rimproverare o ad ammonire in modo più
. franco, 3-33: diede da sorridere a tutti la piacevole meraviglia del signor rolando
748: si dà... occasione a poco devoti di moteggi. d.
moteggi. d. bartoli, 4-4-434: a gli scherni e a'motteggi de gl'
dolcezza e non pungere con ferocia. a. verri [il caffè], 141
egli pronunciava parole turpi, gli stroncava a mezzo i motteggi sboccati. -come
precipitosamente la via del basso, salvo a fermarsi poco più sotto per abbandonarsi ai
tra i lavori, il motteggio si levava a salutarlo. 2. attitudine o propensione
'il celebre marot, e giunge perfino a proporlo come modello del motteggio elegante.
maniera di motteggio e di sentenza che a guisa di proverbio dire si possa.
lunga satira i motteggi sulle donne, paragonate a bestie, motteggi che facevano le spese
pi glierò sicurtà di voi a la libera, come si suole fare tra
] vegendo 'l frate orare, accostossi a lui e per motteggio o vero strazio gli
v-3-238: forse... aveva partecipato a quel pellegrinaggio che si partì da bordeaux
i'veggio / cosa ch'i'sappi ch'a grado vi sia / il farò volentier
tòr tutte l'altre in motteggio; / a questo mal non e speranza alcuna.
: allegro sempre vivo e motteggioso / a veder balli e canti, / feste in
di perottino. 2. improntato a un'ironia arguta e pungente (un
valvassore che faceva parte della motta costituita a milano nel 1035 con l'intento di
persuase i cittadini, mottesi e grandi, a non aspettarlo, a far accordo
grandi, a non aspettarlo, a far accordo tra sé, a depor l'
a far accordo tra sé, a depor l'armi civili prima che
breve giro di versi (da due a un massimo di cinque, ma nella letteratura
massimamente nell'organo, s'introducesse poi a poco a poco nelle voci de'cantori,
organo, s'introducesse poi a poco a poco nelle voci de'cantori, prendendosi
carità / del suo proprio si mette a monacarmi. / -e orazio poveretto, /
che non erano nella liturgia, ebbero a pentirsene. 4. parola,
punti. 5. breve accenno a un determinato argomento. f. f
fagiuoli, v-160: hanno molti diletto a sminuire / la roba d'altri:
tutt'e due dentro il confessionale, a sentirlo sonare fughe mottetti ricercate del frescobaldi
mano, / gir cantando i mottetti a cinque, a sei. 3
gir cantando i mottetti a cinque, a sei. 3. cantilena,
: vestitive pur presto e lassareti fare a me: voi veresti meco e aprirò l'
si stende: e questo è a certo termine... dunque la giurisdizione
giurisdizione de la natura universale è a certo termine finita. idem, inf.
« filosofia », mi disse, « a chi la 'ntende, / nota, non
circular natura, ch'è suggello / a la cera mortai, fa ben sua
. mare amoroso, 154: a racontare in somma a motto a motto
amoroso, 154: a racontare in somma a motto a motto / i vostri
154: a racontare in somma a motto a motto / i vostri adornamenti,
', cioè che l'anima, 'a la sua stella riede ',
galileo, 3-1-20: mi cominciaste a dire che il corpo naturale è per natura
qualunque cosa al conseguimento del fine a cui fu prodotta. la natura
/ di quel sommo ipocràte che natura / a li animali fé ch'ell'ha più
: la natura particulare è obe- diente a la universale, quando fa trentadue denti a
a la universale, quando fa trentadue denti a l'uomo e non più né meno
piacer alcun disdetto / quando natura mi chiese a colui / che volle, donne,
colui / che volle, donne, accompagnarmi a vui. petrarca, 128-33: ben
ad ogni animale / tenera madre, a lor madrigna dura. tasso, 6-iv-2-83:
una diva scorrea lungo il creato / a fecondarlo e di natura avea / l'austero
contemplar le cose di natura sia un culto a dio gratissimo. o. rucellai,
: la natura... quale a senso nostro può realmente esistere altro non
, e aggiunga non so quale gravezza a ogni operazione, all'ozio, all'esistenza
ma più che l'alte mura / piace a te il campo e l'erbe,
espe- rimentare l'uomo costringe la natura a manifestare i fatti ch'ella nasconde.
o condizione naturale (anche con riferimento a località o paesaggi particolarmente ameni o suggestivi
vi si portarono i generali con due felucche a diporto. tarchetti, 6-ii-175: giovinezza
d'una virtù straordinaria che li rende simili a beni della natura. -corso della
. -realtà fisica (in contrapposizione a una produzione della fantasia o dell'intelletto
o dell'intelletto o, anche, a una rappresentazione, a una raffigurazione).
, anche, a una rappresentazione, a una raffigurazione). piovene, 7-485
che agiscono nell'universo subordinate a una causalità meccanica o dominate dal caso,
sconosciute o non dominate, tendono incessantemente a ostacolare o ad annientare l'azione dell'
l'arte, l'assoluta incapacità di queste a poter mai supplire a quella, la
incapacità di queste a poter mai supplire a quella, la necessità della natura alla felicità
il concetto di natura 'è inadeguato a significare o anche solo simbolizzare il mondo
azione solo in forma indiretta o rivolta a modificazioni funzionali che non ne alterano le
all'espressione dello spirito umano (e a tale nozione, relativa alla condizione moderna
soddisfare per garantire la sopravvivenza. a. f. doni, 114: la
. botta, 6-i-345: ecco arrivare a precipizio arnold... e portava di
o di religioso terrore che l'uomo infonde a volta a volta nella natura, ritrovandoveli
terrore che l'uomo infonde a volta a volta nella natura, ritrovandoveli dopo averveli
.., e l'arte debolissima rispetto a lei la segue per vedere d'imitarla
bello e di grande, per badare a ripetere sempre certe loro fatture meccaniche.
che mantiene e regola l'universo; a seconda delle differenti interpretazioni filosofiche può essere
aggiustamento funzionale della casualità originaria in seguito a un processo di evoluzione (anche nelle
stabilito la natura che renda l'uomo a dio in questa prima via che s'
petrarca, 192-2: stiamo, amor, a veder la gloria nostra, / cose
la volontà di tanto creatore sia natura a ciascuna cosa creata? il miracolo adunque
non contro alla natura, ma contro a quello che è conosciuto della natura. pulci
, bisogna che noi non ci mettiamo a far cose che non si convenghino appunto
perché tutte le cose che sono naturali a una qualche cosa gli sono secondo natura
, volesse che i suoi decreti fussero anteposti a i sensi, alle esperienze, alla
e novi tempi / è fuggitivo frutto a sua famiglia, / così natura, così
: anche le educazioni private si fanno meglio a poco a) co, che
le educazioni private si fanno meglio a poco a) co, che non a
a) co, che non a un tratto. la natura, cioè l'
quando si dice provvidenza, si accenna a un gran sistema, che non esclude
che non esclude nessuna creatura, che a tutto provvede perché ciascuna si trovi bene
animato ed i movimenti che 10 inducono a certe operazioni necessarie alla sua conservazione.
esperienza o derivante da scelte razionali) a compiere atti o ad assumere comportamenti stabili
e poneva la mecca della natura naturante a tahiti, s'intende.
innato in ogni individuo e spontaneamente comune a tutto un gruppo tipologico (funzionale alla
della volontà e della ragione e soggetta a un processo di evoluzione storica; tale
come constituire l'uomo d'etade sofficiente a ministrare e di queste non semo in tutto
1-59: eccolo finalmente tutto lagrime dinanzi a te, risoluto di vendere uno de'
suoi carissimi figli: ma tu però a tanta agonia non ti pieghi: forza
secondo natura, la natura, conforme a natura (con valore awerb.):
bonichi, 101: se l'uom vive a natura / la povertà s'assenta.
la parola natura come soggetto, viene a dire * vivere secondo gli istinti e gli
natura. -contro natura, contro a natura, contra natura (con valore
lxxxviii-n-220: sogdoma non fé mai contro a natura / nel sesso masculin, come tu
cominciò il santo frate con sommissima diligenza a far l'ufficio suo. e,
. e questo per invitare lo oxelazo a la via per la quale avesse a
oxelazo a la via per la quale avesse a ritornare al suo nido. nardi,
di primitività (con partic. riferimento a un popolo, a una cultura).
partic. riferimento a un popolo, a una cultura). vico, 178
di se medesima e incosciente importa abbassarla a natura (a quella irrealtà e astrazione
e incosciente importa abbassarla a natura (a quella irrealtà e astrazione che con tal
aigua per lo foco, / torna tosto a naturale statura. latini, rettor.
11-76: mettesi questo scrittore... a provare che nulla si trova nell'intelletto
sensi, come insegnò aristotele, e prende a confutar platone, proclo e il descartes
la soluzione di se stesso: opporsi a sé comequalcosa che deve essere, deve avvenire
anonimo, 455: lo bascilisco a lo specchio lucente / traggi a morire
lo bascilisco a lo specchio lucente / traggi a morire cum isbaldimento; / lo cesne
piu gioiosamente / quand'è piu presso a lo so finimento; /...
ogne minor natura / è corto recettacolo a quel bene / che non ha fine e
strozzi, 1-273: iddio rallumini la mente a chi dice quello che non è ed
che non è ed è d'avere compassione a tali nature. fiamma, 1-308:
esser beato non consente il cielo / a natura terrena. carducci, iii-24-219: l'
sono ancora. -con riferimento a ciascuna delle categorie fondamentali di esseri che
analoghi e peculiari e, anche, a dio stesso (per lo più seguito
o da un complemento di specificazione atto a conferire un'indicazione precisa). -in
vantagio d'onore, / che 'n alto a tutte l'ore / mira per dimostrare
sol con seco starsi si diletta, / a tutte l'altre nature contraria. machiavelli
riflessione. leopardi, 19-25: non a sé, non ad altrui, la bella
che l'uomo non può governare e a cui egli stesso soggiace (e della cui
quanto saggio, può e deve limitarsi a prendere conoscenza come condizionamenti e limiti della
che ha altresì una complessa storia, a volte esplicita, a volte sommersa,
complessa storia, a volte esplicita, a volte sommersa, nella cultura filosonco-metafisica occidentale
carducci, ii-12-12: non dar colpa a te, al passar degli anni tuoi
di t. lucrezio caro (96-53 a. c. l varchi, 7-xi
o di detto o di pensiero che a peccato torni o piccolo o grande,
ogni natura di gente vi potevano andare a quelli soldi. macinghi strozzi, 1-211:
.: specie, varietà (con riferimento a minerali, a vegetali o ad animali
varietà (con riferimento a minerali, a vegetali o ad animali). cavalca
quali la mia terra è copiosa, a ciascuna radice hanno appiccicato un bisante
delle cose contrattate hanno tre parti. a. serra, 1-i-118: è lecito a
a. serra, 1-i-118: è lecito a chi governa l'alterare e mutare la
alcuni marmi / che muovin l'ombre a guisa di facelle. p. f.
/ che dalla terra strappò, mostrandone a me la natura: / era di
era di radica nero, ma simile a latte il suo fiore. -con riferimento
latte il suo fiore. -con riferimento a enti matematici o geometrici. piccolomini,
da una sola linea compresa in mezzo a un punto da cui tutte le linee che
metallo che in sé contiene il quale a differenza dell'altra chiamarono 'sostanza '
e'paesi si pongono bassi nel piano a considerare la natura de'monti e de'luoghi
le parti... esponevano necessariamente a sconci e scapiti di non picciola rilevanza
forzato le genti della compagnia delle indie a ritirarsi dopo incredibili disagi nel loro campo di
in valli sì àno la natura contraria a quelle che sono in alto, perciò
, o fara'le male o avrallo a dispetto. iacopone, 1-3-160: ecco helysabeth
nostra natura è diventata debile e indisposta a fare figliuoli e io non posso operare
messo nelle nari, costrigne il sangue a coloro che son di fredda natura.
della nostra lingua, ma è venuta a noi dalla spagnuola. muratori, 7-iii-3:
sillaba nella metrica classica: in contrapposizione a lungo per posizione). castelvetro
solo fatto privato, come pure può parere a ualcuno: era nella natura delle dottrine
, 'finale smorzato ', 'finale a sorpresa '. 21.
siete un uom di pessima natura, / a tener l'ira una giornata intiera.
giacomo da lentini, 7: amore a tal l'adusse, / ca, se
par natura, / che si mette a l'arsura / per lo chiaror del foco
l'arsura / per lo chiaror del foco a la stagione. dante, lnf.
gli uccelli / per la stagion contraria a lor natura. ariosto, 20-91: natura
gente latina. machiavelli, 3: a conoscere bene la natura de'populi,
populi, bisogna essere principe, e a conoscere bene quella de'prìncipi, bisogna
e mandarlo male e goderselo con colui a chi lo ha robbato: natura contraria
chi lo ha robbato: natura contraria a la spagnuola, che di quello che ti
un dizionario di voci mentali, comuni a tutte le nazioni, che, spiegando
alle stesse necessità umane o utilità comuni a tutte, secondo la diversità dei loro
; il sistema di reazioni fisiologiche dirette a tale fine. -lasciar fare alla natura
: sansone intrò in una vigna presso a quella città a far l'opera della
intrò in una vigna presso a quella città a far l'opera della natura e uno
li pazienti e con diversioni naturali attendere a scaricare li umori grossi e superflui che
e la buona regola del vivere. a. cocchi, 5-1-78: è verissima quella
, 7-26: chi è inclinato da natura a una qualche cosa e per sua mala
sua mala fortuna o elezzione s'è dato a un'altra, corrompe e guasta quei
senza misura. cesarotti, 1-xxxv-132: quanto a goldoni, s'egli avesse tanto studio
parmi che potrebbesi con molta franchezza contrapporlo a molière. tarchetti, 6-i-299: tra
fatto nel male ora è più potente a ritenerlo nel peccato che non sono valevoli
peccato che non sono valevoli l'essortazioni a tirarlo al bene. ghirardacci, 3-324
de'suoi fratelli e poi si ridusse a più pacifica natura... perdonò
una gentildonna, la quale, perché a tempo del marito avea vissuto agiata e
troppo vana. giuglaris, 372: a noi i vizi ci sono fatti natura.
belle malizie, con le quali sono avvezzi a vincere, che son diventate per loro
fisico considerato naturale, proprio e adeguato a una determinata età. maggi,
: il giovane... era portato a chiedersi se gurù in quel momento fosse
considerati sia nel loro complesso sia limitatamente a singole
tutti ignudi sanza coprire loro natura. a. pucci, ii-29: come si
sopra la natura, ma senza fermarvisi a stropicciare. volponi, 2-234: una
gambe cosicché la sua natura era evidente, a strati, luccicante nella foto.
detto il gonella parasito essendogli messa innanzi a tavola la natura d'una troia, subito
tagliere e... disse: a tal carne tal coltello. pavese, 3-51
decozione vale contro alle morici. e a quel medesimo vale, se la natura di
. martini, 1-1-76: è noto a tutti i professori di musica tre essere
un legame di sangue, dall'appartenenza a un determinato gruppo etnico; natali;
mista, / « nostra natura qui a te ci manda ». b. davanzati
su mobili, tavole imbandite o dentro a canestri, piatti, vasi):
massima diffusione nei paesi fiamminghi e continuando a godere di notevole fortuna in età romantica
n. io. -aprire la natura a una donna', renderla feconda, atta
una donna', renderla feconda, atta a generare. pea, 7-163: ho
, presentare analogie evidenti, caratteri simili a qualcosa o a qualcuno (anche con
analogie evidenti, caratteri simili a qualcosa o a qualcuno (anche con riferimento a soggetti
o a qualcuno (anche con riferimento a soggetti paradigmatici astratti o simbolici).
di frate, liberalissimo, temo, a parole più che a fatti, dotato di
liberalissimo, temo, a parole più che a fatti, dotato di certo ingegno e
vogliano partire quest'ottobre per passar l'inverno a parigi e a londra coi denari della
per passar l'inverno a parigi e a londra coi denari della russia, i quali
buona parte. carducci, ii-6-216: che a voi sia natura mancare agli impegni presi
mirava ad altro, consigliandolo, che a trasformarlo in una forza razionale.
, allo stato nativo (con riferimento a un minerale, a una sostanza, a
(con riferimento a un minerale, a una sostanza, a un materiale)
a un minerale, a una sostanza, a un materiale); allo stato selvatico
stato selvatico (con riferimento a vegetali o animali). -anche: nello
[del contadino] si dovesse pagare a contanti, la spesa riuscirebbe soverchia al
di lui non gli sono scarsi, perché a lui vengono direttamente ed in natura,
ed in natura, così da supplire a tutte le spese di casa. e.
cecchi, 3-180: l'economia rurale a tipo collettivo, comunista se così vogliamo
17-105: questa informazione sono stata costretta a pagarla, come si dice, in natura
virtuosa in sua natura che fa quello a che ella è ordinata. -pagare
forza è d'uopo, / più che a stringergli, a sciorli. -per
uopo, / più che a stringergli, a sciorli. -per natura, di
tempesta il maroso. cino, iii-26-5: a guisa d'angel che di sua natura
indico mar, che da natura / tragge a sé il ferro. boccaccio, dee
di natura, non è stato ancora ridotto a regolo. pavese, 10-193: qualche
: poi soggiunse ancora: « occhio a tutto... abbiamo laggiù una
può dire che filippo le andasse insegnando a poco a poco i primi rudimenti del
che filippo le andasse insegnando a poco a poco i primi rudimenti del pudore.
natura, solo all'uomo è dato a guardar lo cielo e le celestiali cose
-anche: per condizione psicologica. a. pucci, 5-30: quando leggendo intende
che per natura / era dover che a te s'appartenesse, / io la donai
senza artifici. pratolini, 3-170: a un certo momento mi aveva chiesto:
di ficheruolo... tornò nel vaso a ferrara, ov'era la linea del
loro natura vive ancora. -recare a propria natura', dominare con le proprie
il fuoco no lo incenda e rechilo a sua natura? -rendere il debito
il raccoglier molto per chi è sollecito a seminare, per chi è tardo è
tommaseo [s. v.]: a chi natura non lo volle dire / noi
o delle trasformazioni evolutive naturali (e a tale principio si ispira il metodo didattico
ciò è non passa da uno stremo a un altro né da un contrario a l'
stremo a un altro né da un contrario a l'altro senza i debiti mezzi;
all'altro, che non si giunge a una cosa se non gradata- mente.
aretino, 20-204: suplisci col tuo naturale a la mia naturaccia smemorata. rosa,
propria, per la quale può essere a poco a poco guidata a miglioramento.
, per la quale può essere a poco a poco guidata a miglioramento. imbriani,
quale può essere a poco a poco guidata a miglioramento. imbriani, 4-219: naturaccia
, vegetali, animali) in contrapposizione a quelle superiori (umane, angeliche,
connoscimento delle divine et umane cose, quanto a uomo è possibile d'interpretare. dante
buonafede, 2-iii-42: se vogliamo attenerci a laerzio e a stobeo, il rapido
2-iii-42: se vogliamo attenerci a laerzio e a stobeo, il rapido e naturai moto
, dall'eternità indistinta e indeterminata, a prender corpo e figura naturali.
si ministra lo nutrimento nostro, cominciò a piangere. marsilio ficino, xxxi-941:
fenomeno, un fatto: in contrapposizione a soprannaturale, miracoloso, preternaturale, extranaturale
preternaturale, extranaturale e, anche, a umano relativamente agli attributi di volontà,
così, natura lascia / poi fare a voi secondo che v'abbella. boccaccio,
ardirei di dire, che alla natura e a dio fusse impossibile il conferir quella velocità
: che si riferisce o si può riferire a cause che risiedono nella storia, nei
vicinanza del mare animò un primo navigatore a lasciare il lido: non fu difficile
(intesa come personificazione, con riferimento a un'anomalia nel suo ordine).
celesti sfere / che, passeggiando in ciel a tutte l'ore, / in quello
, / in quello se ne sta sempre a sedere, / celando in esso il
spirito e alla storia (con riferimento a un fenomeno, secondo il pensiero neoidealistico)
illusione, perché se ci si prova a formulare quella religione o quella filosofia soprastorica
3-1-20: voi... mi cominciaste a dire che il corpo naturale è per
.: in contrapposizione alle interpretazioni volte a individuarvi la diretta azione divina o comunque
diversità de'termini la diversa qualità. a. cocchi, 5-1-n: essendo rimasti
di darmi animo o di farmi prender cuore a proseguire nello scrivere quelle naturali osservazioni ed
chiama colossi alcune statove alte e smisurate a guisa de torri. moniglia, i-m-i-222
nel segno della libra e il giove a loro opposizione nell'ariete ne fu cagione
sanleolini, xxvii-1-92: sono anche sforzato a lasciare indietro la loica, la dialettica
9-6 (1-iv-819): adriano, che a ciò non avea l'animo, per
notte gli venne soverchia voluntà de andare a ditto luoco, per fare sua oportunità
della casa, 5-iii-293: non si conviene a gentiluomo costumato apparecchiarsi alle necessità naturali nel
. pirandello, 8-368: non riusciva a dimenticare che l'uomo, il quale
che mangiando, è costretto per conseguenza a obbedire ogni giorno a certe intime necessità
costretto per conseguenza a obbedire ogni giorno a certe intime necessità naturali.
civile o naturale. -che adempie a una determinata funzione organica (un organo
[i gallas] il membro naturale a coloro ch'essi uccidono. dalla croce,
naturale. massaia, xi-185: caddi a terra e mi procacciai quel dolore,
secondo la disposizione naturale onde è atta a funzionare. -involontario, automatico (
tant'oltre son che già son presso a riva / del naturai mio corso.
. -che si produce in seguito a una malattia contratta accidentalmente, a uno
seguito a una malattia contratta accidentalmente, a uno stato patologico spontaneo, non provocato
funzioni organiche, un fenomeno che interviene a mutare o a interrompere il corso normale
un fenomeno che interviene a mutare o a interrompere il corso normale di un processo
un minerale); selvatico, non sottoposto a domesticazione (una pianta, un animale
ch'egli fosse veramente tuono naturale. a. neri, 1-145: come il cristallo
, anzi è piuttosto artificiale: come a dire, i campi lavorati, gli alberi
fiumi stretti infra certi termini e indirizzati a certo corso, e cose simili, non
buccolica native non sono, ma fatte a mano. b. davanzati, i-191:
sua bocca franò con molti sassi addosso a certi serventi. galileo, 4-1-201:
medesima corrente ad offesa dell'opposta ripa. a. cocchi, 8-374: come ci
-che si è formato in seguito a un normale processo di sedimentazione o di
sia... una montagna formata a poco a poco... dalla materia
.. una montagna formata a poco a poco... dalla materia gittata
il suolo stesso e il clima fornisce a un paese. -econ. agenti
, robe naturali', materie prime. a. serra, 1-i-176: circa l'espediente
bisogna in ogni conto pagare la roba a chi la vuole; ma sebbene questo
vuole; ma sebbene questo è impossibile a rispetto delle robe naturali e necessarie,
presenti in natura; ricavato senza ricorrere a sintesi chimiche o procedimenti fìsici complessi (
i-241: molti sono i colori principali che a fresco, a tempra ed a olio
i colori principali che a fresco, a tempra ed a olio usano i pittori,
che a fresco, a tempra ed a olio usano i pittori, dei quali parte
, pensai di recarmi da lui, a fin di trovare e raccogliere, se
lavorato per aggiungergli valore o dargli attitudine a certi usi. -genuino (un
sincere, né falsificate. -servito a temperatura ambientale, non refrigerato (una
refrigerato (una bevanda: in contrapposizione a ghiacciato). -acqua naturale
oligominerali confezionate per il consumo corrente o a quella preparata con apposite polveri che la
tosto che acqua naturale, è primieramente a cagione cn'ell'è più gelosa, cioè
.]: 'acqua naturale 'si dice a distinzione di quella cavata per via d'
il colore, con partic. riferimento a quello della lana grezza), trasparente
carnicino (il colorito, con riferimento a una persona, al volto);
grossa fatti e di naturai colore, a cacciare il freddo e non a apparere
colore, a cacciare il freddo e non a apparere si vestissero. baldelli, 5-7-373
manzini, 17-191: adesso si prepara a passare lo smalto. « di che colore
il volto). -anche con riferimento a oggetti o ad animali personificati.
chioma i naturali errori / sembrino industrie a incatenare i cori. goldoni, xiii-935:
, sincero (una persona; e a tale concetto si associa per lo più
, se n'andò >er consiglio a lui. gelli, 7-155: un certo
dir rozzo. carducci, ii-9-266: a lui non perdoneranno mai gli uomini regolamentari
natura, n. 12); paragonabile a tale condizione. filangieri, i-632
garbato vivere; ma fra villani che vivono a casaccio e in un certo lor modo
simiglianze. marini, ii-25: parve che a questi detti, con naturale semplicità da
un'affermazione, un ragionamento). a. pucci, 56-81: poi ritornaro al
che colui avea detto, e poi a parte a parte venne determinando la quistione con
avea detto, e poi a parte a parte venne determinando la quistione con ragioni
fece favore questo anno, mi invita a tornarmene alla terra naturale. pasolini,
francia non fu costretto da simile necessità a fare accordo con l'imperatore, perché è
accade nelle successioni legittime agli stati. a. campana, 57: fu dagli stati
terrò questa condotta, di non scrivere a nessuno mai, di non sollecitare voti,
mescolarmi nell'elezione, di lasciar fare a quegli elettori ciò che ispirerà loro la
specifica la provenienza, anche con riferimento a divinità proprie della tradizione religiosa di una
naturale di modena, ma stato continuamente a ferrara. bandello, 2-6 (i-703
bresciani, -x-180: noi due affidò a un'antica fante, naturale appunto di
familiare (una parlata: in contrapposizione a qualsiasi forma di lingua ufficiale, artificiale
con una determinata carica (in contrapposizione a eletto, insignito). m.
villani, 9-11: mandarono il detto manfredi a napoli al re luigi...
che mandasse loro gente d'arme sufficiente a resistere alla potenza del duca, la quale
quella debita lealtà che buon servidore dee a naturale signore servare ho guardata e guarderò
, i-44: la francia, sottoposta a re solo e naturale e perciò più conforme
re solo e naturale e perciò più conforme a se stessa..., è
montanelli, 185: questi capi naturali cedendo a satanica tentazione di potere...
fa il contrario. beni, 70: a ragionamenti familiari e a novellare si conviene
, 70: a ragionamenti familiari e a novellare si conviene stil piacevole, facile
ho adoperato sopra molta lima, riducendoli a un non so che di più naturale
naturale che egli non è tanto simile a se stesso quanto gli è quella pittura.
dopo, si comincio... a formare le teste di coloro che morivano
durbin, gloria de l'arte, / a lo specchio involò, diede a le
/ a lo specchio involò, diede a le carte / la sua vivace e naturale
tocchi in penna. -che tende a rappresentare in modo assoluta- mente fedele e
mente fedele e oggettivo la realtà, a considerare come funzione e fine dell'arte
è nelle opere d'arte, ma conforme a natura. carducci, iii-12-202: l'
del naturale. -che si riferisce a manifestazioni della natura particolarmente grandiose o suggestive
lo naturale amore principalmente muove l'amatore a tre cose: l'una si è
tre cose: l'una si è a magnificare l'amato; l'altra è ad
geloso di quello; l'altra è a difendere lui. idem, conv.,
li nostri desideri naturali... sono a certo termine discendenti; e quello de
umana. canti carnascialeschi, 1-393: a noi dato è licenza / di venire a
a noi dato è licenza / di venire a fiorenza, / per trarci qualche voglia
speme unica del padre, come di cosa a filosofo e ad imperatore indegna, rispose
egli non abbandoni né il tradizionale e a suo modo glorioso empirismo anglosassone né il
al cominciar del giorno, / si movono a scaldar le fredde piume. ariosto,
dell'anima per la quale noi sapemo ritenere a memoria quello che noi aprendemo per alcuno
; la terza da lo naturale amore a propria loquela. idem, purg.
. petrarca, 125-19: non sempre a la scorza / ramo, né in fior
cose che io creda rechino comune benefizio a ciascuno. guicciardini, iv-330: impedito
loredano, 1-133: il far resistenza a i vizi merita tanto più gli encomi quanto
noia nella lettura di tali opere composte a guisa di centone ed alla mosaica.
g. bassani, 3-232: a realta è che il tennis -sentenziò, con
disamorate, / gio- veni donne, a om ch'ai mondo sia; / con
è austriacamente naturale. -l'imperatore si affrettò a rispondere così... al professore
che inizia dalle cognizioni sensibili per giungere a quelle intellettuali, procedendo secondo la gradualità
naturale aggregata alle truppe che si esponga a rappresentare la parte di rosalia. de sanctis
, / che ogni uomo è inclinato a ben volere, / ed a far
è inclinato a ben volere, / ed a far bene a l'altro; e
volere, / ed a far bene a l'altro; e se fa male,
eterno e immutabile. -che si attiene a tali leggi, a tale ordine.
-che si attiene a tali leggi, a tale ordine. pavese, 8-87:
teoria, un giudizio, senza fare riferimento a fenomeni soprannaturali). -mezzi naturali di
ci dimostra che siamo tenuti di servire a colui che ci creò. cino,
maria, iii-62: giunse [ferecide] a conoscere col lume naturale, il primo
la perfeziona. buonafede, 2-i-79: a questa copia di verità naturali e divine
più di carattere metafisico: in contrapposizione a teologico, che si fonda sulle verità
(la vita eterna: in contrapposizione a quella terrena, nella concezione cristiana)
rispetto alla descrizione, all'immaginazione, a un'ipotesi); effettuale.
finto. grazzini, 4-255: ella verrà a uso di fante, vestita di maniera
altro che la semplice vista vi bisognava a chiarirsi di quello 'nganno. buonarroti
e ossa, in persona. a. pucci, 5-11: dismontata al palazzo
monto su le scale, / che a torto non voleva esser tenuta, / e
: con valore limitativo in contrapposizione a soprannaturale, divino). a.
a soprannaturale, divino). a. cattaneo, ii-18: questo dolore,
legittimo. beicari, 1-31: essendo a giovanni rimasa una fanciulla d'età d'
fanciulla d'età d'anni tredici e a francesco un'altra d'anni cinque,
-che è genitore carnale (in contrapposizione a putativo, adottivo, con partic. riferimento
che gli abbiamo dato natura soggetta a tante mutanze et inferma a tante miserie
natura soggetta a tante mutanze et inferma a tante miserie. -figur. che
dominio maritano, veniva anche la moglie a perdere il diritto dell'agnizione e quindi anche
, di cui godea come figlia e a quella de'figli di cui non era più
la vita, resistenza: in contrapposizione a celeste, eterno) ', che è
lor destino / aspettan l'alme elette a eterna vita, / ché qui sorge la
scala al ciel vicino, / breve a salir quando lo sposo invita. /
, con la quale è formato e ridotto a perfezione nel suo esser naturale.
2-61: induce la sostanzia dell'acqua a certa oscurità naturale della terra. galileo
grandezza terrena] per loro e vietàrl'a noi con molte naturale e sofficiente ragione
ordine. 26. che è deputato a un determinato elemento (un luogo,
i termini dell'osso rotto si vadano attamente a trovare ed a comporsi nel naturale sito
rotto si vadano attamente a trovare ed a comporsi nel naturale sito loro. brusoni,
particolare collocazione geografica o geopolitica si trova a svolgere un ruolo trainante o irradiante nei
cosa tanto chiara, che possa servir a fare intendere... che cosa sia
ed estremo bisogno del prossimo ci obbliga a sovvenirlo, facciamo noi ben riflessione che
, i-x-1-285: questa scoperta felicissima giovò a spiegar l'origini ignote e le ragioni
ignote e le ragioni di molti vocaboli e a mostrar sagacemente il senso naturale di molte
28. che si fonda sull'appartenenza a una stessa stirpe o razza o che
religiose, ecc., o in seguito a circostanze storiche le cui conseguenze hanno prodotto
i francesi] potrebbono mai essere condotti a sottoporsi all'imperio de'loro naturali nemici.
naturali e convinti amici-nemici delle bestie -hanno a portata d'occhio una fauna abbastanza ricca
abbastanza ricca e varia, come avveniva a quelli che potevano frequentare gli zoo delle
nardi, 7-4: avvezzandosi un uomo a poco a poco a nutrirsi di cosa
, 7-4: avvezzandosi un uomo a poco a poco a nutrirsi di cosa velenosa,
avvezzandosi un uomo a poco a poco a nutrirsi di cosa velenosa, col tempo ella
/ di mille varie voci / naturali a gli uccelli. magalotti, 21-118:
sinistra, che in quel caso ha a servir di dritta, essendo più naturale
uno, perché fa versi, abbia a rallegrarsi o condolersi con uesto e con
o condolersi con uesto e con quello a ogni suo caso e sempre in rima.
della colonna d'aria, negli strumenti a fiato d'ottone, ma soltanto con
l'emissione di suoni armonici (uno strumento a fiato). v. galilei
totale (il digiuno: in contrapposizione a quello ecclesiastico, prescritto per alcuni cibi
causali che lo regolano (in contrapposizione a ciò che è soprannaturale, sede del
seneca volgar., 3-38: piacesse a dio che tu fossi invecchiato in pace
volentieri moriva, che mal fece parrasio a cavare quant'egli più poteva da quel cada-
nel seno, per lo qual disegnare a lei venivan molti pittori. algarotti,
, 1-v-250: lucano è un ritrattista a cui è avvenuto di fare di bei
maddalena de'pazzi, v-115: venne a grandissima debolezza, sì per la continua
commettergli un tuo secreto bene, / et a venirti drieto è sempre umile. guicciardini
leti, 8-ii-intr.: tal libro a guisa d'uno specchio mostrava il naturale di
francesi, i furori de'quali, a guisa del vento, doppo sfogato il primo
. carducci, iii-7-365: odio vecchio a una superstizione pestiferamente tirannica, orgoglio novo
suo naturale alle cose, e sempre a fine che sia giovevole, altri- mente
rende più nette di quel che fossero innanzi a tali sozzure, perche te le lascia
annunziar la visita di tonio. « a quest'ora? » disse anche don abbondio
dell'atto quinto faceva ripensare il mercantini a dante. naturale! riattratto il poeta
e di vivande e anche bevande si parla a ogni tratto; come è naturale,
spendete in dolervi [ecc.]. a. f. doni, 5-10: alla
me, parlate alla naturale, ché, a dirvi * 1 vero, certe parole
modo realistico, verisimile (con riferimento a una descrizione o, anche, a un'
a una descrizione o, anche, a un'immagine evocata). panigarola
e la gloria d'iddio, pongasi a rimirarle non solamente negli spirituali cieli delle
guancia al naturai vezzosa / torna col giglio a gareggiar la rosa. -per
, ed anche di notte, starei a osservare le mie volpi. / impellicciate al
natura originaria del prodotto (con riferimento a bevande, ad alimenti, per lo
ad alimenti, per lo più conservati, a cosmetici, a medicinali ricavati da materiali
lo più conservati, a cosmetici, a medicinali ricavati da materiali o da prodotti
del barocco non si parlava. dissi a morelli ch'era meglio vedere un palazzo
modello ritratto. t t a. manetti, 71: gli fu fatto
]: 'al naturale 'e 'a naturale ': cioè quand'una cosa
proprio al naturale; colui contraffà le persone a naturale '. e. cecchi,
ghisa, grandi al naturale, tinti a colori smaglianti. -riprodotto in modo minuzioso
gli smalti araldici (una figura, a eccezione del cervo che è definito in
, s'adattava; e con i colori a olio copiava quel sito dal naturale.
degli agenti, giallo di naturale, a tal vista impallidì tanto d'ira che fece
del naturale, e. llunedì comincerò a. llavorare. -personificato.
rappresentata. scannelli, 220: campeggia a maraviglia la bellissima danae, la quale
. -entrare nel naturale: andare a genio, riuscire gradito. bizzarri
e falso anche e goffo, quello a cui paresse che di curve ce ne
riferimento all'effettuazione di un pagamento, a uno scambio, ecc.); in
al naturale, fortemente apelle innamorato, a lui ne fece regalo. fagiuoli, xi-106
che sta dinanzi al pittore o disegnatore a fine d'essere ritratto. -vita
g. gozzi, i-26-12: insino a questo punto ho fatta la mia vita
la mia vita in una certa forma a casaccio e naturalaccia. = voce dotta
realisticamente, naturalisticamente (con riferimento sia a un'opera lettera ria o
ria o poetica, sia a un'opera figurativa). b
insieme dei caratteri distintivi. a. neri, 1-142: il cristallo ha
che legge (o guarda o ascolta) a riflettere criticamente sull'oggetto che gli viene
per strano e insolito, e non a determinare in lui un approccio alla cosa
e reiteratamente irritata, non si avventa mai a mordere. -tendenza innata,
legge vecchia si condiscendeva un poco più a certe umane naturalezze. leti, 4-9:
: la paura del naturalismo è (almeno a proposito del cinema) paura dell'essere
cittadinanza o civiltà sia generale e atta a comprendere non solamente la cittadinanza particolare di
: per dire qualche cosa della spezie che a me facevano que'due diluvi d'inchiostro
accattata e mancante, perché non viene a comporre uno stile adattato alle case.
. il suo poema, il quale a me piace, e vi trovo dentro di
ricercatezza, di lezio- saggine. a. f. bertini, 1-84: nelle
è più vecchio, tanto più viene a esser provato; e quanto più è provato
palazzeschi, 1-25: io non ho pensato a questo nel momento supremo del distacco avvenuto
-essere di propria naturalezza', essere congeniale a qualcuno. redi, 16-vii-306
ma non riconoscendo una terza facoltà superiore a quelle, nega l'oggetto di essa,
ultimo mezzo secolo si è voluta elevare a ideale supremo di cultura la cultura naturalistica
certo ordine, che induca il pensiero a concepire questi condizionati da quelli. papini,
rappresentati; i generi letterari si riducono a quello narrativo (romanzo e racconto)
e racconto) come il più adatto a riempirsi di precisi dati oggettivi e il
nell'opera letteraria. -anche: applicazione a un'opera letteraria e poetica di concezioni
religiose o artistiche che pongono la natura a fondamento di ogni manifestazione umana.
del rinascimento: la novella trovasi bene a suo agio tra gl'indifferenti e i
terra romana. paragoniamo il d'annunzio a questo naturalismo. toglie ogni coscienza storica
e ha valore generico, potendo riferirsi a studiosi di mineralogia, botanica, zoologia
caviceo, 1-177: già giovane essendo io a servizio del primo naturalista di questa famosa
materia. granucci, 2-165: pervennero a un campo di grossi melloni, onde
, onde questo naturalista con tanta attenzione a mirargli si pose, come se mai
il più piccolo animale del mondo. a. cocchi, 5-1-156: i naturalisti,
i più atti di tutti gli uomini a soffrire pacificamente 1'altrui odio, l'ira
: il naturalista,... limitandosi a studiare i fenomeni esterni, com'egli
, com'egli dice, della natura, a considerarla qual è e come opera,
si raffigura dal punto di vista, a cui il naturalista si pone. gozzano,
ghislanzoni, 180: i naturalisti miravano a combattere gli abusi della intelligenza e della
opere loro, dovendo sempre tenere uomini a gran costo. algarotti, 1-iii-164: del
con quei difetti e con quelle imperfezioni a cui vanno soggetti i particolari e gl'
... la noia, mettendone a nudo i vieti pregiudizi naturalisti zoliani come
vittorini, 7-80: si sono accaniti a riscrivere più naturalisticamente con più libere modalità
savinio, 12-205: modigliani in principio tendeva a una rappresentazione naturalisticamente compiuta ma difficile
percosse e trasmutò il pensiero del littré a una nuova fase: la filosofia naturalistica
anche, in senso generico, la tendenza a una rappresentazione assolutamente fedele e oggettiva
, v-2-47: amori miserevoli tirati innanzi a forza di ficelles, tra i soliti scenari
ti accorgi che le situazioni naturalistiche erano a fondamento di quel tempo.
sapere non ancora ridotto o non riducibile a percezione chiara e distinta e a deduzione
non riducibile a percezione chiara e distinta e a deduzione geometrica, perdeva ai suoi occhi
, di un istinto, di un sentimento a una funzione o a un ordine naturale
di un sentimento a una funzione o a un ordine naturale che gli è proprio
o di qualcuno (talvolta in contrapposizione a ciò che è soprannaturale o divino).
se ne potrebbe avveder naio / e a lui vado, com'a la calamita
naio / e a lui vado, com'a la calamita / va lo ferro,
: la battuta strata medesma me condusse a lo 'ntrare de un fulto e orrido
la lor naturalità, ponno dire, a chi le riprende: « voi ve lo
, 1-84: ora, per tornar noi a dar legge e forma al regimento della
cominceremo ora per le sue parti accidentali a discorrere. campanella, 977: che il
spirito. panigarola, 3-ii-801: ove introduciamo a ragionare persone irate o che vogliono mostrar
o che vogliono mostrar irate, abbiamo a farle ragionare con tanta naturalità che non
letteraria). - anche: adeguamento a tale poetica. de sanctis, ii-6-9
pure nell'ultima mia conferenza, dove a proposito di zola indicai come caratteri della
gara e abituit'odio tanti anni conservato a favor della casa di borgogna [ecc.
-o che lo ha via via e a piccole dosi - senza accelerazioni. naturalizzare
? are), tr. attribuire a qualcuno la cittadinanza o la nazionalità di
-per estens. abituarsi, adattarsi a un ambiente, a una società,
abituarsi, adattarsi a un ambiente, a una società, a un luogo; ambientarsi
un ambiente, a una società, a un luogo; ambientarsi. gigli,
di un determinato paese (con riferimento a prodotti di origine coloniale).
si manda ad asmara per essere poi spedita a naturalizzare in italia. 2
fra tutte le addotte voci, venute a noi vestite alla forestiera, il quale
le applicazioni di tal meccanismo [la tromba a fuoco] alle operazioni rurali non potranno
anche rapporto ai grani esteri che venissero a naturalizzarsi nel milanese e mantovano. gioia
: ciò servirà quando dio lo conceda a rendere, per così dire, naturalizato questo
. 3. che si è adattato a un ambiente diverso da quello d'origine
paese nativo del bigatto... tendono a far credere che il medesimo, anche
, anche nei nostri climi, soggetti a varie mutazioni della atmosfera, non debba richiedere
4. ricondotto ad aspetti, a caratteri sensibili, materiali, oggettivi,
di chi, per origine, appartiene a un'altra nazione. f
possa il re conferire benefici se non a loro medesimi ed af naturali del paese,
medesimi ed af naturali del paese, ovvero a quelli a'quali la m. s
mescolamenti del sangue, s'applicò tutto a stabilire l'unità della religione. giannone
ed in tutti gli altri suoi domini. a. m. bandini, 155: il
compenso... fu quello di insinuare a nome del sovrano al p. generale
che si formasse il dolce nodo, a patto che il genero venisse a prendere
nodo, a patto che il genero venisse a prendere in casa sua la naturalizzazione.
vista conveniente, adatto o mediante o a causa delle facoltà, delle doti,
avene tuttavia / c'omo s'orgoglia a chi lo 'ncontraria. anonimo, i-579
son dal vero amore inamorati / eh'a dio son servi dati: / possono esser
., 22-104: la dolce donna dietro a lor mi pinse / con un sol
ratto moto / ch'agguagliar si potesse a la mia ala. cavalca, vii-47:
, viii-221: ognuno naturalmente ha inclinazione a quei che stima favoriti da dio.
centro di tutte le cose, tutto rapporta a sé e quanto meno può agl'altri
quella cotale legge, essi medesimi sono a sé legge. petrarca, 28-50: la
pace, / nasce una gente, a cui il morir non dole. boccaccio,
donne sono vaghe di cose nuove. a. manetti, 78: dilettossi naturalmente del
364: alcuni ci nascono naturalmente a commandare, altri ad ubbedire. brusoni
saperla, o come se bastassero, a farla imparare, quelle poche letture di
frammentarie e superficiali, che si facevano a scuola e in casa. jahier,
andare due insieme o sole alcuna fiata a scaricare naturalmente il peso del ventre.
: se io... venissi [a morte] ora naturalmente, avrei ragione
.. si generano naturalmente lavorate simili a un ferro di picca. leopardi, 35-n
. cattaneo, 1-21: or, quanto a un duca, un marchese o altro
da i loro sudditi, fortificare, oltre a i confini, tutte quelle terre e
, non pur zelanda, esposta naturalmente a somiglianti infortuni, ma la olanda insieme
origine naturale del linguaggio (in contrapposizione a quella aristotelica dell'origine convenzionale).
da tutti i filologi ch'elleno significassero a placito; per- ch'esse, per
finezze naturalissimamente maneggiata, era giunto erodoto a lusingar tutti. g. gozzi,
adamo in poi, s'interrompe naturalissimamente a mezzo la nota, per dar notizia ai
: la vivente / ubertà de'capelli a '1 fulvo ardore / de le spighe così
'sagranti'non se ne poteva proprio fare a meno? -no, perché, veda,
da lentini, 648: gli ogli representan a lo core / d'onni cosa che
, secondo il modello reale. -anche: a grandezza naturale. giov. cavalcanti
hanno avuto altro fine che di tenere a bada gli austriaci. galdi, ii-228
i-127: così naturalmente la questione / a sgabellate si dovè decidere. manzoni, pr
vi aiuti, bisogna dirmi tutto, dall'a fino alla zeta, col cuore in
ad accettare la cattedra di eloquenza italiana a bologna con uno stipendio di lire 4000
lui. pavese, 9-77: chiesi a clelia se sull'amore aveva cambiato idea
porzio, 1-73: apparate oggimai a tollerare gl'incomodi che naturalmente soprastanno a'
libri di viaggi, il costumino alla marinara a gambe larghe come in un quadro di
2. che conferisce una natura particolare a un'entità preesistente. vittorini,
con tutte le membra, e come a ciascun membro diede compiutamente la virtù dell'
4. adattarsi, abituarsi, assuefarsi a una situazione. bembo, iii-368:
amore. di brente, 2-231: naturato a tutte gustare le delizie della simpatia e
ottimamente. -assuefatto, abituato a determinate situazioni o condizioni. boccaccio
. biringuccio, 1-76: lasciatelo fare a gente naturata ne'disagi e nelle fadighe
infinite modificazioni. 3. adatto a un determinato ambiente naturale (una specie
: i salvatichi [alberi], naturati a viver nell'acqua, bastano assaissimo tempo
corpora simplici hanno amore naturato in sé a lo luogo proprio, e però la terra
discende al centro; lo fuoco ha amore a la circunferenza di sopra, lungo lo
la luna, e però sempre sale a quello. cassiano volgar., v-19 (
ciò che pigliava, al bagno portava a vendere di riqueto, che bartolomeo noi
, 17: il friuli ubbidiva tuttavia a sessanta o settanta famiglie, originarie d'
propugna e applica la tesi del ritorno a una vita il più possibile libera e
-nudismo. -pratica ginnica che tende a esaltare tutte le possibilità fisiche dell'uomo
della natura, limitando la funzione del medico a quella di coadiuvatore delle difese naturali.
da quell'opera che egli tutta volle dedicata a una dea più intendente e più chiara
storia. tecchi, n-155: continuando a filosofare sul suo naturismo...
suo naturismo... è venuto a un certo punto a dire che la
.. è venuto a un certo punto a dire che la natura è più sù
del naturismo, che ama la vita a contatto con la natura, che pratica
scozzese pare che quell'animale si arrischiasse a darle uno schiaffo. idem, 7-287
schiaffo. idem, 7-287: cominciò a piovere, dalle cabine vennero fuori due
vennero fuori due bagnanti seminudi che corsero a tuffarsi in quel mare dyinferno. forse
, che si riferisce al naturismo, a chi pratica il naturismo, a chi
, a chi pratica il naturismo, a chi ama la vita a contatto con la
naturismo, a chi ama la vita a contatto con la natura.
natura. moravia, 19-251: a proposito di vita all'aperto. venendo
di vita all'aperto. venendo incontro a queste mie inclinazioni naturistiche, mio padre
dell'uomo quando dalla naturità fu riscosso a conoscer di sentire e di pensare,
sercambi, 159: andato il nauchièri a corte, doman dato di
niuno marinaresco argomento seria stato bastevole a reparare che l'infallibeli naufragio non
: 'nauclea genere di piante esotiche a fiori monopetali, della pentandria monoginia e della
vivono sulla superfìcie di acque stagnanti o a lento corso, sono veloci nuotatori e
'comando ', con successivo accostamento a vaù <; 'nave '; è
tenuti in tempo di guerra (oltre a dare due cavalieri equipaggiati a loro spese
(oltre a dare due cavalieri equipaggiati a loro spese per l'esercito di terra in
di quel godimento che sentono i naufraganti a rammentare il naufragio dal fermo lido?
, e l'imprecar dei naufraganti / clamano a furia, -e l'atra notte
2. figur. che è avviato a disgrazia, a perdizione, a rovina
figur. che è avviato a disgrazia, a perdizione, a rovina. -in partic
avviato a disgrazia, a perdizione, a rovina. -in partic.: prossimo a
a rovina. -in partic.: prossimo a morire, a venir meno.
partic.: prossimo a morire, a venir meno. chiabrera, 1-i-47:
chiabrera, 1-i-47: certo è che a sua gran pena / l'uom naufragante
del mondo, / spesso gira sua vita a vela piena / là 've sirte
moribonda su questo lido ben è bastevole a produr nel mio petto qualche speranza di
). d'annunzio, 4-i-175: a tratti nel bianco dei suoi occhi naufraganti
alto mare sia presso la costa, a causa di una collisione, di un
di un tale disastro (con riferimento a persone e, in partic.,
: più non torna il navigante / a lo scoglio ascoso in mar, / dove
dove pallido e tremante / fu vicino a naufragar. a. martini, ii-4-262
e tremante / fu vicino a naufragar. a. martini, ii-4-262: una volta
, per amor del cielo! pari a quelle che provava robinson nella sua isola
borgese, 1-326: filippo stranamente s'ostinava a spiegargli come mai la signora lambert naufragando
i più naufragarono; alcuni superstiti approdarono a questo continente. -ant. anche
-sistemarsi alla meno peggio, andare a finire. gadda conti, 2-176:
aveva buttato, nel mezzo dell'età, a naufragare coll'insegna della sua bottega allo
cima al molo, ecco, sì, a veder accendere il faro. piovene,
: l * altare... sorgeva a tratti dalle tenebre, illuminato da una
un poco di vento di terra portava a naufragare nell'alto. 3.
di rimettersi allo studio, o almeno a leggere. valiini, 83: l'amore
fogazzaro, 1-352: vado per votare a favore, essendovi pericolo che la proposta
; / perduto ho l'orza e son a mezo 'l verno / naufragando come
del sodalizio suo stolta assemblea / correva a naufragar senza pilota. goldoni, xi-690
, 2-i-454: fu il fascio futurista a dare l'allarme e a tentare di
il fascio futurista a dare l'allarme e a tentare di liberare l'eroe di premuda
non riuscire ad attuare un progetto, a mettere in atto un proposito; fallire
. 5. lasciarsi andare, abbandonarsi a uno stato d'animo di oblìo,
in alto alla colomba radiosa e sentendosi a poco a poco naufragare nel pelago dell'estasi
alla colomba radiosa e sentendosi a poco a poco naufragare nel pelago dell'estasi.
dell'estasi. ferrerò, 2-17: a lidi incogniti / veleggian l'anime, /
seconda campana gli parve di naufragare scendendo a spirale entro l'oscurità echeggiante del sonno
, 346: meno ancora / ti basta a naufragare / con più pace nel mare
-giungere inavvertitamente, o per inerzia, a opinioni o comportamenti negativi, diversi da
vivo e passionale e sanguigno per starmene a lamentare. emanuetti, i-36: -fratello -
qualcuno. piovene, 128: dietro a lei la capanna era cinta di cielo
, 147: or tu co'legni, a correre tonde intenti, / quasi allor
, sm. stor. pirata appartenente a bande attive per lo più nei secoli xviii
genere, di un'imbarcazione, dovuta a varie cause a cui sia estranea la
un'imbarcazione, dovuta a varie cause a cui sia estranea la volontà dell'uomo
pratica assicurativa). -anche con riferimento a intere flotte, all'equipaggio, ai
merci trasportate e, per estens., a sinistri aerei e aeromarittimi (per lo
/ e questo inanzi, e quello a dietro caccia: / un altro da traverso
dal naufragio della galea che mi portava a messina ieri mi ricoverai a napoli,
che mi portava a messina ieri mi ricoverai a napoli, dopo essere stato sei giorni
, 685: ritornando... a venezia, vi troviamo la cattiva novella del
acque di scarpanto all'armata veneta. a. verri, i-159: non appariva seno
e tale facoltà venne legalmente abolita, a cominciare dal secolo xi, a opera
abolita, a cominciare dal secolo xi, a opera della legislazione pontificia e delle città
e delle città marinare, ma continuò a essere esercitata nella pratica per lungo tempo
proprietari e regolando i compensi che spettano a chi provvede all'assistenza, al salvataggio
22-157: vive di ratto e di rapina a torto, / di naufragi e d'
il diserto campo della toscana lingua cominciarono a cultivare. guicciardini, 2-2-262: dopo tanti
era il solo scoglio ove irreparabilmente correva a far naufragio ogni sua speranza. siri
da lei di far traslatare il re a varuic, rimesse alli 23 l'affare
erano quei venti o trenta... a spartirsi i resti dei falliti, i
delle genitrici non sarebbe sì facilmente esposta a quei terribili naufragi. -evento o
, alta divina luce! / aguara'a lo naufragio che patem 'n està foce;
/ gran tempesta di pianti ecco destina / a naufragio di duol le mie pupille.
.. /... / ed a ragion sul rapido / tuo funesto naufragio
diligenze auricolari del di pierantonio pervennero infine a racimolare dal naufragio del testo..
naufragio del testo... apparve a un dipresso che l'incauto enea retalli
enea retalli... aveva dato a tinger la sciarpa. 3. fallimento
dio. tasso, 13-i-670: misero! a me, dopo naufragi indegni / famelico
canoniero, 126: anderai temperato in giocar a carte ed a dadi, perché in
anderai temperato in giocar a carte ed a dadi, perché in questo scoglio molti hanno
naufragio d'un uomo che abbiamo incominciato a stimare fin dalla nostra più tenera gioventù.
, xv-556: que'professori che corsero a milano per cercare una tavola nel naufragio
pericolo di naufragio morale e che tenga a persuadere i suoi soccorritori della bontà e
sanie e delitto, che si moltiplica a fronte i cieli. linati, xvi-145:
di liberarsi dalla vecchia metafisica per giungere a tanto: e se non fosse per avventura
-in partic.: scampato, sopravvissuto a un naufragio. boccaccio, i-295
naufrago. varchi, 23-168: egli comandò a pausa- nia subitamente che...
annunzio, i-855: io penso spesso a un gran vascel perduto, /..
anche nuotando, un braccio io porgerò a qualcuno. solaro della margarita, 26:
cattaneo, vi-1-298: i condannati si collocarono a due e anche a tre per cella
condannati si collocarono a due e anche a tre per cella; il principio della segregazione
egeo. 4. che appartiene a un'esperienza passata e conclusa; che
vestigia d'una civiltà che fosse andata a morire sull'orlo alla foresta.
i sogni, ancora / naufraghi / a elisie lande? ferrerò, 2-35: nel
pianto tanto che le sue lagrime fosser atte a formare un maggior diluvio di quel
causa naufragi; insi curo a causa dei frequenti naufragi che vi av
. 2. figur. condizione a cui bisogna assoggettarsi o prezzo che bisogna
organizzato per la prima volta nel 46 a. c. e per l'ultima
: ero per scrivere una lussuriosissima littera a quella, de le superbe feste quale in
un'atellana. -l'impianto destinato a tale spettacolo, costituito per lo più
58: allora fue menato santo piero a crocifiggere, e fue posta la croce
in uno luogo che si chiama naumachia, a lato al monte che si chiama obelisco
che, nell'antica roma, era costretto a combattere nelle naumachie. tramater [
: 'naumachiari prigionieri e delinquenti condannati a combattere nelle naumachie. = voce dotta
è chiamato 'pompilo '. vene a la supina in summo mare, così ad
sintomi che possono variare sensibilmente da individuo a individuo; può essere causata da malattie
bencivenni [tommaseo]: indi a qualche giorno successero la diarrea, la
, i-672: ella si era rifiutata a lui, quella prima notte che avevano dormito
ma singolarmente ad ogni cibo animale od a sostanziose vivande o liquori. parini,
se mesta e disdegnosa / la conduci a la mensa, e s'ivi puoi /
e s'ivi puoi / solo piegarla, a comportar de'cibi / la nausea universal
va via, dalle braccia in giù fino a meza gamba, e così crescono che
che le damigelle di nausicaa s'accostino a lavarlo delle sue marine immondizie; e per
sé l'antitesi, cerca avidamente quanto muove a nausea, quanto fa inorridire. fucini
acuto e tanto grave che durai fatica a vincere la nausea che mi buttava indietro.
in nausea, e tornerannovi in fastidio a voi medesimi le vostre spur- cizie.
guicciardini, 2-1-196: e'romani, soliti a dominare il mondo e vivere in tanta
l'abbominazion nel luogo santo, quando verranno a stomaco e a nausea agli uomini le
santo, quando verranno a stomaco e a nausea agli uomini le cose sacre et ecclesia-
la tepidità del vostro spirito che muove a dio nausea. gualdo priorato, 3-i-50:
3-i-50: rese... nausea a tutta l'europa e ogni buon cattolico
, e questo pure m'ha determinato a far quello che son per fare,
amiche. fogazzaro, 13- 332: a teresina il padrone metteva nausea ogni giorno
non si nasconde. boine, iii-184: a suo paese quando la tristezza lo pigliava
lo pigliava e gli uomini gli erano a nausea, usciva fuori al sole ad accarezzare
spirituali osanudo, ii-625: dice non sia a nausea lo mio scriver estetiche che
amor, fede e carità sviserata lo sprona a scri ne vorrà [di
dama indiana, venuta in lisboa, avea a nausea tutte le belle frutte europee.
nausea tutte le belle frutte europee. a. f. bertini, 1-105:
sforzato dalla fama del luogo, cominciai a visitare alla peggio la galleria e il
padri, i dottori, i teologi muovono a nausea quando vogliono trarre dalle variabilità delle
quegli insipidi giullari, che fan nausea a tutto il mondo coi loro canti amorosi
, una vomitatura del -con riferimento a una persona o a gruppi didi sé nausea
-con riferimento a una persona o a gruppi didi sé nausea e indifferenza verso ogni
superbo genera nausea e stomaco e puzzo a tutti gli uomini e a se medesimo,
e puzzo a tutti gli uomini e a se medesimo, perché desiderando sempre più
che quello dove è gli puzza. a. f. doni, 10-109: chi
fa quel che sa non è tenuto a far più: però di tutte l'opere
né sapore, e dà poco gusto a chi lo pratica, anzi viene a nausea
gusto a chi lo pratica, anzi viene a nausea a tutti. casoni, 5-5-470
chi lo pratica, anzi viene a nausea a tutti. casoni, 5-5-470: -tu
bassi amori, ne ha riempiuto, infino a saziarsi e farci nausea, tutto il
, che gli stimolano la sensualità, a lui, e una volta stimolati i
per l'azione, la quale, a questo modo sentita,... lascia
o possa appassionare l'uomo, e inettezza a ogni lavoro oggettivo. guglielminetti, 3-89
amica più sveglia... ma qui a torino non prendono sul serio neanche queste
vomito, e però nausea. torchiello a cavar l'olio, il quale il più
il m'hanno mosso e muovono qualche volta a nausea certi paul sartre, stato d'animo
alla coscienza di madera, in mano a quattro paggi, / gli corrono a far
mano a quattro paggi, / gli corrono a far era assai vano nell'encomiare le proprie
sentirli accosto ai miei. mi facevano pensare a cose nauseabonde. govoni, 149:
2-402: tutti gli stomachi non sono atti a nauseante (part. pres.
. svevo, 3-569: restai tranquillo a quel posto fumando quelle sigarette nauseanti.
missionario] talvolta si rassegni e si adatti a certi nauseanti usi, con i quali
vide, nello specchio, livia avvicinarsi a ippolito. -sostant. b
sospetto sopravvenirmi io sento di non riuscire a qualcheduno nauseante o tedioso per continuarsi qui
continuarsi qui una materia istessa, frivola a prima vista o leggiera. carducci, ii-1-55
è molesto e veramente nauseante quand'egli comincia a dar noia. 3.
3. ant. che è soggetto a nausea; che soffre di nausea,
9-28-169: di cotesti cignali, presi a sì gran pericolo de'cacciatori, voi,
e guata. ricci, 2-107: dando a bere austeri farmachi a coloro che nauseanti
2-107: dando a bere austeri farmachi a coloro che nauseanti sono, più volte aspergono
, ornai premete, / vantatori importuni a me molesti, / nel cuor superbo gli
che il cor satollo e nauseante / a strani gusti, e non usati, aspiri
1-279: ei fa d'uopo, a chi brama di esser letto, irritare
dato. o. rucellai, 1-iii-2-162: a questi di stomaco oltremodo gentile e nauseante
questi di stomaco oltremodo gentile e nauseante a qualunque cibo che di ottimo sapor non
dal casolare, dove il tanfo cominciava a nausearmi. deledda, 1-119: bere,
quali stomacano e nauseano chiunque s'avvezza a quel sapore suavissimo. gualdo priorato,
ciascuno dei nostri amici inattivi che comincia a nausearmi. periodici popolari, i-215: se
un tratto borghese anch'io da capo a piedi e la sua disonestà mi offende,
superiore. 3. avere a nausea; provare nausea, disgusto o
del cibo in genere (con riferimento a persone). libro della cura dette
: avvenne una volta che il medico a pompeo, malmenato da infermità e nauseante
fin lamentar la gioia / e nausearla a segno di farsene una noia. muratori,
si nauseò il popolo al sentire tutto a un tratto non solo costruzioni inaudite fino
;... poi s'è incominciato a nauseare. parini, 115: la
la giornata afosissima, e sono tornato a sorrento con lo stomaco nauseato e prostrato
giorno, i-189: né la squisita a terminar corona / dintorno al letto tuo
de le grazie madre, / or ora a sparger di celeste ambrosia / venne all'
la tratta male, si fa cogliere a chiacchierare con rodolfo scandiano. de roberto
volle intendere parola per non dare appicco a simile sorte di negozio da lui nauseato
5. ant. che è venuto a noia, che ha generato sazietà.
. gioberti, 1-iv-270: attendono a ripetere nauseosa- mente i luoghi più triti
2-xviii-226: il signor du-hamel non ha a schifo d'entrare nelle officine puzzolenti e
ad accostare le coscie alle gambe, a sedere diccontinuo sopra la terra, a far
, a sedere diccontinuo sopra la terra, a far salti fralle pozzanghere, a stridere
, a far salti fralle pozzanghere, a stridere giorno e notte ed a fingere
pozzanghere, a stridere giorno e notte ed a fingere di pascersi di cibi affatto nauseosi
se ne scorreva [il sangue] a gore nella vicina senna e appuzzava l'aria
l'unghie / con avara convulsione / sepelire a discrezione / ne lo scrigno odoratorio?
nauseosa ignorantaggine, con quella berlina data a chi li offusca e fa loro invidia.
lo spirito di calunnia... mira a rendere nauseoso alla gioventù il vero.
nell'autore dei nauseosi proclami che quando a quando deturpano i muri di napoli.
storia e si scrivono i poemi. a farla a posta, la spugna ha voluto
si scrivono i poemi. a farla a posta, la spugna ha voluto imbeversi nei
: le espressioni dolci sono più difficili a rappresentarsi, specialmente per isfuggire lo smaccato
occupato in questi nostri dialoghi, adesso a voi certo insulsi, quant'erano a
a voi certo insulsi, quant'erano a me nauseosi in allora. gozzano, i-176
reggono la nautica, il geografo matematico a così grand'usi quella applico, e
.: sport praticato con piccole imbarcazioni a remi, a vela o a motore,
praticato con piccole imbarcazioni a remi, a vela o a motore, e consistente in
imbarcazioni a remi, a vela o a motore, e consistente in prove di
1: era una lezione di nautica aerea a certi giovanetti, i quali oggi mettono
dell'astronomia applicata che riguarda procedimenti atti a determinare la posizione di una nave in
, 1-1-8: non essendo costumati d'ingolfarsi a mare aperto, né avendo l'uso
magnete / si tempri il sottil ago a nautic'uso. cattaneo, v-3-170: diedero
lo metto all'istituto nautico appena comincia a far uso della ragione.
3. che galleggia o è a contatto con l'acqua. bacchetti,
quali ha sede l'animale) disposte a spirale piana, che pulite e lavorate
, che pulite e lavorate sono usate a scopo ornamentale soprattutto per cammei.
nautilo, alcuni pompilo: questo viene a galla arrovescio, e così a poco a
questo viene a galla arrovescio, e così a poco a poco si rizza ributtando per
a galla arrovescio, e così a poco a poco si rizza ributtando per un canaletto
capelli... naviga, alzando a guisa di vela i due crini superiori,
fra i quali è una membrana simile a quella de * piedi de'l'anitre
, 108: passo, dunque, a parlar del navigante, / che fu detto
mascheroni, 8-58: il nautilo contorto a l'aure amiche / aprì la vela
conchiglia] co'nautili, / co'murici a schiera; / e l'uomo non
nàutilo2, sm. vaso di metallo prezioso a forma di conchiglia marina, assai diffuso
(fino all'inizio del iv secolo a. c.), forse in numero
.]: 'nautodici ': giudici scelti a sorte in atene per decidere sommariamente le
di fabricar la nave formarsi il legno a suo modo et a suo usò,
nave formarsi il legno a suo modo et a suo usò, per ischifar poi molti
si. grosso col tello a serramanico con lama affilatissima e leggermente ricurva
un legno armare con ogni cosa opportuna a battaglia navale, si misse in mare
.. fare il luogo del ludo navale a guisa di un laghetto, con stanze
battaglia navale avendo fatto cavare un lago a guisa di chiocciola, si affrontarono insieme
che si vedevano tendere manifestamente non solo a danno degli spagnuoli impiegati allora per difesa
turco, ma molto più a distruzione della fede cattolica ed a stabilimento
molto più a distruzione della fede cattolica ed a stabilimento degli ugonotti. botta, 5-269
esporsi al pericolo che in una battaglia a vele ed in tutto navale...
-anche: che combatte o è addestrato a combattere su tali navi, in mare (
che i soldati navali ch'erano venuti a napoli... uscissero al lito.
al soldato che per primo fosse riuscito a salire a bordo di una nave nemica
che per primo fosse riuscito a salire a bordo di una nave nemica senza essere
. d'annunzio, v-1-200: dispongo a destra e a sinistra, su la
annunzio, v-1-200: dispongo a destra e a sinistra, su la coltre nera,
de'corredi e fornimenti navali, si fuggirono a terra. galileo, 8-iv-215: quelli
nel 1926 e ha quadri gerarchici paralleli a quelli dell'esercito. -genio navale:
istituto di grado universitario, con sede a napoli, per la formazione dei quadri
avrà un incarico alla scuola navale, a 150 lire il mese. -che
essendo l'impudicizia della moglie espressamente conosciuta a gaeta quando ella s'elesse le condizioni
di navate; co struito a navate. fr. martini,
.]: navalestro o navichiere diciamo a quello che tragetta con barche o navi
in sicilia. un navalestro avendogli chiesto a ciò più denaro che non avesse, egli
non avesse, egli mandò il padre a cercarne un altro. betteioni, i-381:
... e in due salti fui a sant'antonio. d'annunzio, iv-2-545
carontea. -con partic. riferimento a caronte, mitico traghettatore delle anime nel
giovanni da verrazzano, lix-181: per insino a la prima terra trovammo leghe 1200,
dell'opuscolo] che egli in parte affidò a... salvatore, perche le
per lo più nei secoli v e iv a. c. (e nell'ordinamento
vecchio navarca dal viso spinoso, era a poppavia che fumava. =
tuo cor le chiavi, / ed a mio modo converrà che navi; / ed
. -timone alla navaresca: timone a sportello situato all'estremità di poppa della
, lo quale gitò più volte la nave a terra, togliere porto a cremona.
la nave a terra, togliere porto a cremona... e lì se cenò
aggettivale): foggiato in modo simile a quello delle barche usate dai traghettatori.
dissimilazione, attraverso una forma navarolus attestata a piacenza nel sec. xiv; cfr
che avevan cominciato, con enrico iv, a regnar sopra di loro.
qualità rossa, molto bella, comincia a maturare passata la metà d'agosto;
simili come alli oblonghi; delle quali avendo a trattare, rima è a considerare che
quali avendo a trattare, rima è a considerare che quando un tempio tondo si
dell'oratorio. bottari, 5-74: a me pure sono sembrate queste navate laterali
, vii-150: trovai una bellissima chiesa a tre navate sufficiente per i bisogni della missione
isola. carducci, iii-3-234: fa fresco a l'ombra / de le navate oscure
fila della navata di mezzo si china a spiare. silone, 8-48: il posto
. silone, 8-48: il posto riservato a noi ragazze era nella navata centrale della
nella navata centrale della chiesa, davanti a tutti. bonsanti, 4-506: sostava accanto
e scaffali di libri che giungevano fino a metà dei muri. -per sineddoche
cui fronde si congiungono in alto quasi a formare una galleria. pascoli,
basiliche cristiane, e il nome dato a questo organismo architettonico si spiega con le
divergenti e munito di un falso fondo a griglie mobili, usato per trasportare l'
lo più convenzionalmente fissato come superiore a 100 t), quindi caratterizzata da
, o anche semplicemente nave) o a servizi particolari: a seconda del materiale
nave) o a servizi particolari: a seconda del materiale col quale è costruita
acciaio), di cemento armato; a seconda del sistema di propulsione si avranno
del sistema di propulsione si avranno navi a motore (o a propulsione meccanica),
si avranno navi a motore (o a propulsione meccanica), a vela,
(o a propulsione meccanica), a vela, a remi, ecc.;
propulsione meccanica), a vela, a remi, ecc.; a seconda delle
vela, a remi, ecc.; a seconda delle zone d'acqua corse si
fluviali, lacuali, ecc.; a seconda dell'impiego assolto si avranno navi
destinata al trasporto per acqua, anche a scopo di rimorchio, di pesca,
quali sono equiparati i galleggianti mobili adibiti a qualsiasi servizio attinente alla navigazione o al
6: la nave /... a la fortuna getta ogni pesanti /
voglio ralegrare. / le navi son giunte a porto / e or vogliono collare
s'aiutare!), / e tutti a mare se prisero iettare. latini,
fortuna di tempo et un altro va a governarla e scampa la nave, sia
mover, né pedoni, / né nave a segno di terra o di stella.
con grandissima moltitudine di genti d'arme a cavallo e a piè. petrarca, 26-2
di genti d'arme a cavallo e a piè. petrarca, 26-2: più
più di me lieta non si vede a terra / nave da tonde combattuta e
casaregi, 2-68: è obbligato il marinaio a dar esarcia avanti la nave, cioè
., i-59: bella è zacinto! a lei versan tesori / l'angliche navi
. addio, selve di mirti! / a la vela! a la vela!
di mirti! / a la vela! a la vela! pirandello, 8-333:
i lucidi strosci e in fondo, a nembi, / il fumo strascicato d'una
sono un'estesa corazzatura di spessore atto a resistere ai colpi di grosso calibro,
contro-aerei, una struttura dello scafo atta a ridurre al minimo i danni delle opere
primi rudimenti della tecnica della navigazione a giovani allievi orfani di marinai. moretti
. passò dalla così detta 'sezione a terra 'alla nave asilo, la sua
: nave della marina da guerra adibita a servizi speciali. -nave canguro:
a bordo della loro nave durante la sosta in
vecchio scafo di nave non più atta a navigare che si utilizza come caserma da
sbarco: unità della marina militare adibita a operazioni anfibie. -nave di fila:
, 5-66: fu allestita con incredibile celerità a tolone un'armata di quindici grosse navi
vascello di fila *: nome dato a nave o vascello da guerra, fornito almeno