motosarchiatrice, sf. agric. sarchiatrice a motore; motozappatrice. migliorini
per professione un motoscafo o un'imbarcazione a motore. = deriv. da
imbarcazione veloce, con propulsione generalmente a elica, azionata da un motore endotermico
endotermico di piccola o media cilindrata, a miscela benzina-olio o diesel, sistemato nell'
negli idroscivolanti, o da un idrogetto; a seconda dell'impiego si distingue il motoscafo
ordinario o costiero o da servitù (destinato a servizi portuali di comunicazione e di trasporto
costruzione è esclusivamente destinata per la propulsione a motore, a scoppio o a combustione
destinata per la propulsione a motore, a scoppio o a combustione interna. nella
la propulsione a motore, a scoppio o a combustione interna. nella r. marina
'motoscafi 'soltanto quelli con motore a scoppio. b. croce, iv-n-179:
generica di piccola nave con motore a combustione interna ». motoscala,
di piccola o media cilindrata, a telaio carenato e aperto e con grosse
nata da un piccolo motore elettrico o a combu stione interna, usata
un apposito sedile o che la segue a piedi. = comp. da motore
e assai veloce, munita di motore a propulsione endotermica, per lo più a
a propulsione endotermica, per lo più a scoppio o diesel o, anche, a
a scoppio o diesel o, anche, a turbina, armata con siluri e con
e con qualche cannone di piccolo calibro a cadenza di tiro assai elevata, impiegata
. o femm.: leggiera imbarcazione a motore per il lancio dei siluri.
. 2. veicolo semovente destinato a spostamenti veloci su superfici innevate o ghiacciate
innevate o ghiacciate, di forma simile a quella di una motocicletta, munito di
di una motocicletta, munito di motore a combustione interna, con ruote motrici posteiori
: sono... le murene simili a lubriche sanguisughe, brune e tigrate,
il qual piano, per essere alquanto a pendio,... fa palude
e folte e sterili selve insalvatichiva. a. cocchi, 5-2-143: l'acqua del
arribbisciava sulla terra,... fino a che, tutto strappato, sanguinante,
lordura, si scalzava, e cominciava a mettervi un primo rimedio. 5
xiv-16 (185): or che giova a neuno... avere quella preziosissima
da un turbosoffiante azionato da un motore a combustione interna e montato su un carrello
sm. agric. impolveratrice, solforatrice a motore. = comp. da motore
mototòpo, sm. marin. battello a fondo piatto, munito di motore fuoribordo
un motore o di un gruppo motore a combustione interna, impiegata un tempo
cui apparato motore è costituito da motori a combustione. = comp.
da un apparato motore endotermico e destinata a percorsi oceanici. dizionario di marina
traffico oceanico, dotata di motori a combustione interna. l'italia ha il più
. trebbiatrice azionata da un motore a scoppio o elettrico, montato sul
di rotazione dell'albero di uscita variabile a volontà, mantenendo costante quella del motore.
elettrico in grado di compiere un lavoro a variazione continua di velocità. =
nave leggera e veloce, con propulsione a motori endotermici, impiegata per servizi di
cui apparato motore è costituito da motori a combustione e che ha caratteristiche simili ai
ai veicoli con motore di cilindrata superiore a 50 cm3, con due o tre
tre ruote e con guida di direzione a manubrio, e, talvolta, a sterzo
a manubrio, e, talvolta, a sterzo); motomezzo.
: i motoveicoli, consistenti in veicoli a motore di cilindrata superiore a 50 cmc con
in veicoli a motore di cilindrata superiore a 50 cmc con due o tre ruote
tre ruote, si dividono in: a) motocicli e motocarrozzette: veicoli rispettivamente
) motocicli e motocarrozzette: veicoli rispettivamente a due o tre ruote destinati al trasporto
di persone; b) motocarri: veicoli a tre ruote destinati al trasporto di cose
50 di altezza. il peso complessivo a pieno carico di un motoveicolo non può eccedere
sf. marin. imbarcazione da diporto a vela, dotata di un motore endotermico,
. veliero munito di un apparato motore a combustione interna, capace di imprimere una
panzini, iv-438: 'motoveliero': nave a vela che di regola naviga col motore
: secondo la classificazione ufficiale, nave a vela (da non confondersi col veliero a
a vela (da non confondersi col veliero a motore ausiliario), provvista di motore
non inferiore alle sette miglia, funzionando a regime normale, quando la nave è
tempo. i motovelieri sono generalmente attrezzati a vele auriche; navigano normalmente col motore
può ottenere una velocità uguale o superiore a quella che darebbe il solo motore.
un ventilatore accoppiato, mediante una trasmissione a cinghia, con un motore per lo
un motore per lo più elettrico o a combustione interna. = comp. da
quattro ruote, dalle caratteristiche costruttive simili a quelle dei motoveicoli. 3.
pescaggio limitato, dotato di apparato motore a combustione interna di grande potenza, adibito
ecc.). -in partic. motrice a vapore: motore alternativo a combustione interna
. motrice a vapore: motore alternativo a combustione interna, atto a trasformare in
motore alternativo a combustione interna, atto a trasformare in lavoro meccanico l'energia termica
impiegato come mezzo di propulsione nelle locomotive a vapore ed è caratterizzato dal fatto di
caratterizzato dal fatto di avere una camera a volume, reso periodicamente variabile dallo spostamento
asta fissata allo stantuffo); macchina a vapore. - marin. motrice ausiliaria
1-35: vedo, dietro, una motrice a vapore. era un affare a trasmissione
motrice a vapore. era un affare a trasmissione. dizionario di marina, 485
di marina, 485: le macchine a vapore, alternative o a turbina,
: le macchine a vapore, alternative o a turbina, per la propulsione delle navi
2. per estens. veicolo a motore (atto talvolta al trasporto di
. -in partic.; vettura ferrotranviaria a motore, che è in grado di
squadra di soldati traccia una strada sulla melma a forza di fascine di legna stese di
morale o di squallore materiale. a. monti, 56: quel demonio,
buon senso della brenna, la quale continuava a trottic- chiare nel motriglio, impavida
guido da pisa [tommaseo]: a simile d'una motta di sasso per
sermini, 22: giognendo nella faccia a uno di loro una motta di fango
giù le motte delle fosse incavate sotto a franare, s'av- vertisca che elle
rialzo artificiale costruito in un luogo pianeggiante a scopo di difesa; bastione, terrapieno
una torre o castello in cima, a guisa dell'altre fortezze. idem, 7-iii-
anche nell'espressione formatura in motta o a motta): -anche: elemento smontabile
smontabile di una forma di fonderia, atto a riprodurre
.. della motta e della credenza. a. giustiniani [re- zasco],
i minori gentiluomini, o valvassori, a propria difesa rendessero stabile la loro adunanza
le querele de'malefici sollecitando il podestà a fare ragione; e quando sopravveniva impedimento
sparviere si trasformasse, recando aqua a. ttuo mulino, come divolgatamente si motta
: fatta solitaria, quasi come se a spirito data si fosse, radissime volte
sua natura, parlante e motteggevole oltre a ogni giovane napoletana. f. vettori,
gaia e licenziosa, motteggievole, simile a quella che stipa le porte dei loggioni di
comico, si lega al boccaccio, a lorenzo e a tutta la nuova letteratura.
lega al boccaccio, a lorenzo e a tutta la nuova letteratura.
all'arguzia, alla burla, o a un'ironia mordace e pungente; ricco
, ma du- retta più che a cortese amante non si converrebbe, e
nico, licenzioso, mordace, talvolta diretto a manifestare disprezzo o a criticare aspramente
talvolta diretto a manifestare disprezzo o a criticare aspramente. alberti, ii-219
: fra noi sequimmo dicendo e rispondendo a uno e un altro motteggiamento con molta io-
spesso da quei rice- vea, ponevano a cimento la di lui sofferenza e mansue
ii-36: la suora aveva sorriso cogli occhi a lui motteggiaci. -che è
2. per estens. improntato a un'ironia pungente e mordace; ricco
sette o d'otto sillabe sono più atti a versi pungenti e motteggiaci che a cose
atti a versi pungenti e motteggiaci che a cose d'importanza. -insolente, ingiurioso
parole impure / e motteggiami n'ebbe a più non posso. motteggiare (ant
. / uno dolzello, ch'andava a diletto / uccellando alle starne con falcone
fecie mottegiando, io mi fossi messo a tale pericolo. la rotta di roncisvalle,
della, nui semo qui per punire corno a sacrilega, e tu parli mottiggiando,
, 1-716: quand'io la sto a vedere, / parla ride e motteggia
donne vicine si stava al fresco e a motteggiare. caro, 7-178: finiti i
i cibi, / volser per fame a quei lor deschi i denti, / e
: o, disse iulo, / fino a le mense ancor ne divoriamo? /
tutto il viaggio che stimolare le nipoti a cantare e a raccontare novelle a'loro
viaggio che stimolare le nipoti a cantare e a raccontare novelle a'loro mascolini compagni,
scopo, il vero desiderio vostro; giocate a nasconderelli, a moscacieca, al giuoco
desiderio vostro; giocate a nasconderelli, a moscacieca, al giuoco degli equivoci.
orografie del seno!.. ma giocare a nasconderello con la propria santa dovizia non
nasconderello (nella locuz. avverb. a nascondicera). bartolini, 19-23:
). bartolini, 19-23: facevamo a nascondicéra con gli altri compagni e compagne
lo più stretto e angusto, adatto a nascondersi o a rimanervi nascosti o ad
e angusto, adatto a nascondersi o a rimanervi nascosti o ad agire senza essere
, riparo. -anche: luogo idoneo a nascondervi qualcosa; ripostiglio.
e secretissimi. varchi, 18-3-230: tagliarono a pezzi il proposto e giovanni brunozzi,
scannatoio lasciato tra quattro mura in fondo a una torre o nel più intimo d'
spianata, e d'andare... a guardar giù per le balze e per
indicibilmente fresco e guizzante che fa pensare a una creatura impregnata di salsedine, emersa dalla
una scogliera. dessi, 7-27: a destra, nella roccia, all'altezza
della maggior parte degli uomini, che a gran torto si dolgono aver la natura,
557): cosa orribile e indegna a dirsi! la mensa domestica, il letto
tutto il suo studio che in dare a tutte le azioni sue così fina tempra
: seguirò l'ordine proposto, innoltrandomi a scoprire i più cupi nascondigli della dialettica
che per far questa cosa bisogna camminare a forza di bugie, di nascondigli.
che agisce di nascosto, che ricorre a sotter- fugi. bacchelli,
la co- scienzia gli risponde e mostragli a loro medesimi. p. fortini,
fussi, parendoli quelli luoghi assai atti a tali nascondimenti. lengueglia, 1-7:
tanta libertà e nascondimento, non consentire a sé stesso più che se fosse da
casini, ii-148: obbligato... a fughe, a esili, a nascondimenti
: obbligato... a fughe, a esili, a nascondimenti. botta,
.. a fughe, a esili, a nascondimenti. botta, 4-271: fu
al nascondimento fatto in fretta, cominciò a lamentarsi d'aver dimenticata tal cosa.
si dee (se il luoco è idoneo a nascondimenti) tenerne in vista una parte
dite, col nostro m. alfonso a stare alcun giorno in questo mio nascondimento e
serdonati, 10-9: vorrei che vi mostraste a tutti piacevole, giocondo e affabile,
le fiere e li arbori e le pietre a sé muovere, che vuol dire che
umiliare li crudeli cuori e faria muovere a la sua volontade coloro che non hanno
trattato si mosterrà. papini, vi-71: a che scopo questa perpetua segretezza delle parole
ragione si trova facilmente, in fondo a questi modi di dire: è il bisogno
rimpiattino (nella locuz. awerb. a nascondino). soffici, i-52:
arrivava la primavera, passavamo delle ore a fare a nascondino, a toccaferro, a
primavera, passavamo delle ore a fare a nascondino, a toccaferro, a rincorrerci
delle ore a fare a nascondino, a toccaferro, a rincorrerci torno torno alla
a fare a nascondino, a toccaferro, a rincorrerci torno torno alla cisterna della piazza
, 10-5: quando l'indiavolata gioca a nascondino / difficile acciuffarla per il toupet
fanciullesco, usato nella maniera 'fare a nascondino ', che consiste nel rimpiattarsi
ingiusto, maligno ed avaro, tacendo a voi quella cosa che non si vuole
arienti, 174: la sua gentil natura a questo splendido e signoril costume..
papini, v-212: sembra gesù, a prima vista, un nasconditore, propenso
. ordina ai miracolati di non dire a nessuno ch'è stato lui a guarirli;
non dire a nessuno ch'è stato lui a guarirli; vuole che preghiere ed elemosine
il celare, il tenere segreto qualcosa a qualcuno. cantù, 2-461: delicatezza
sebbene fosse il primo nascondume che faceva a sua madre, non ne senti rimorso più
metteva da banda la sua colazione per darla a un miserabile. = deriv
lontani, tranne il surriferito cenno relativo a mia sorella. -con un complemento
-con un complemento che indica la persona a cui si tiene nascosto qualcosa. boccaccio
, con inganni, con sotterfugi; a tradimento, proditoriamente. dondi, 271
. dondi, 271: sentii venir a me silvaggia fera / di superbia vestita
superbia vestita e monto forte, / a minaciarmi da darme la morte / nascosamente
altera. nardi, 11: cominciandosi a commettere nascosamente molti malefici...
mezo della città le publiche carcere. a. f. doni, 2-40: subito
... nascosamente animava i milanesi a resistere a federico. 4. in
. nascosamente animava i milanesi a resistere a federico. 4. in modo implicito
[le furie], / spesso a color che morte / sull'orlo spinge di
, 1-i-12: serba i consigli / a più sicuro loco e più nascoso. praga
più nascoso. praga, 3-250: a qualche vicino cantuccio nascoso, / se vuoi
con me. -ant. riservato a una cerchia ristretta di persone; esclusivo
dee esser questa cena nascosa, né a ricchi, ma a poveri, fatta e
nascosa, né a ricchi, ma a poveri, fatta e apparecchiata.
, ii-305: lui comandò alli fanti a pie che tagliassino quella selva che v'era
20-95: quando sarò io lieto / a veder la vendetta che, nascosa, /
che fosse nascosa / la tua stultì a chi ti sta a udire. molza
/ la tua stultì a chi ti sta a udire. molza, lxv-3: i
duca di mena co 'l manifesto uscito a nome suo chiaramente palesato, quando per
come persona savia ed astuta, si accorse a queste parole che costui sapeva il nascoso
più volte appaion cose / che dànno a dubitar falsa matera / per le vere ragion
qui la lor parvenza, / a li occhi di là giù son sì nascose
è la terra che cotanto piacque / a venere, e 'n quel tempo a
a venere, e 'n quel tempo a lei fu sagra / che 'l ver nascoso
. frezzi, ii-8-66: perché forse questo a me non credi, / sappi che
mie nozze. leopardi, 1005: a ciascheduno è palese l'acerbità di que'
loco tanto ameno. erizzo, 145: a voi non deve esser dubbio o ver
di tenerne conto; / ma fur sin a quel tempo sì nascose, / che
il laborioso ed erudito signor cappelli, a cui la storia e la letteratura italiana
poliziano, 1-760: deh! porgi a me un sol minimo giorno / di
detto; ecco le 'nsidie / che dietro a pochi giri son nascose. pulci,
: anco priego ciascuna compagna / che a impetrar grazia non mi sia nascosa / per
di soppiatto, alla chetichella. a. pucci, 5-26: donna berta nòne
, 4-1 (i-iv- 365): a grado non ti fu che io tacitamente e
mente salivano sopro un fico ben alto, a cogliere frutti e mangiarne senza licenza.
-con un complemento che indica la persona a cui si tiene celato qualcosa. pucciandone
camina, / che cela l'or a tal che seco mina. [sostituito
ogni volta che lo potesse di nascosto a lui. [ediz. 1827 (439
: mi disse che mezzacapo era destinato a recarsi nascostamente a bologna, ove avrebbe
che mezzacapo era destinato a recarsi nascostamente a bologna, ove avrebbe preso il comando
giuocare e or gli affetti umani dinanzi a gli occhi apertissimamente porre e con gravità
137: faccisi un pastor vecchio a sedere, che col braccio destro e
paiono umili e iano, non guardate a ciò, ché odio pessimo è nascosto
annunzio, iv-1-353: si sarebbe trattenuto a siena mesi intieri... il
un nido nascosto. -riservato a una cerchia ristretta di persone; esclusivo
sparuta ecclesia musicale... continua a celebrare i suoi riti nascosti e un
13-120: sì, una voce circolò a un certo punto: che in quella
periglioso mezzo, non ad altro acconcio che a fermar unione tra i figli contra di
scarse e storonzate, e queste irremissibilmente a fronte d'ogni cautela sen fuggono;
.]: non tegno nascosto / a te mio cuor se non per dicer
latente, non istette nascosta e occulta a lui [dante], anzi si accorse
il tutto,... sarebbe nascostissimo a tutti i buoni... e
... e per topposito sarebbe noto a quegli empi. alfieri, iii-1-208:
scoperto a evidenza dentro la storia romana, giova a
a evidenza dentro la storia romana, giova a spiegare la storia favolosa dei greci,
spiegare la storia favolosa dei greci, a supplire la tronca degli egizi e a
a supplire la tronca degli egizi e a dare luce alle nascoste ai tutte le altre
saranno desiderate. algarotti, 1-v-250: a lei, signor marchese, in ogni
, simboliche, o anche complesse, a doppio senso, ecc.; recondito
divini e profondi misteri, e sono nascosti a ciò che non sieno tenuti a vile
nascosti a ciò che non sieno tenuti a vile. a. f. doni,
che non sieno tenuti a vile. a. f. doni, 243: ben
qui! vatti ora, leggi dante a vegghia. tommaseo, 11-144: l'
. bartolini, 20-122: corse dietro a ramarri, a lucertole / e,
, 20-122: corse dietro a ramarri, a lucertole / e, pei nascosti fra
, i-117: sta un altro sotto a un arco ritto ritto, / e poi
figlia. -di nascosto da * a, di qualcuno: senza che si
si accorga; senza renderlo edotto; a sua insaputa. boccaccio, i-442:
: essendo ella falsamente e di nascosto a me venduta e qui recata, infino a
a me venduta e qui recata, infino a questo luogo mediante molti avversi casi l'
dalla quale questi negri, di nascosto a noi, distillano un liquore violento.
caro, 12-i-82: se venite a le nasate con quel del re, e
sia poi naseca che non voglia fare a taccio col vostro nasone. =
bufi, 2-163: ora sordello dimostra a virgilio et a dante lo re filippo
2-163: ora sordello dimostra a virgilio et a dante lo re filippo di francia,
prominente di un camino, che serve a facilitare l'uscita del fumo deviando il
su un altro organo per dare luogo a un incastro, a una spina,
organo per dare luogo a un incastro, a una spina, a un arresto o
un incastro, a una spina, a un arresto o a un accoppiamento temporaneo.
una spina, a un arresto o a un accoppiamento temporaneo. -in partic.
una vite di fissaggio, che serve a mantenere tesi i crini nell'archetto di
.]: 'nasello': strumento di ferro a forma di tanaglia che si adatta alle
teleostei acantotteri, con una protuberanza frontale a forma di corno, detti comunemente pesci
marino, xii-523: vadansi intanto a riporre tutte l'altre nasesse e nasobbie
dimin. femm., con riferimento a un'eccessiva sensibilità anche olfattiva (cfr
, 7-103: quel nasetto, che stretto a consiglio / par con colui c'ha
. buti, 2-163: sordello dimostra a virgilio et a dante lo re filippo di
2-163: sordello dimostra a virgilio et a dante lo re filippo di francia,
1-128: 'nasetto': pezzo d'ottone ficcato a forza nella cartella inferiore; in esso
alta statura, con naso allungato simile a una tozza proboscide, di colore giallo-rossastro
,... nere, altimpiedi ascoltano a nasicchiare la giustizia tra cautele e more
il naso (anche nell'espressione a nasiera). bresciani, 6-x-29:
... visiere... a nasiera. 2. anello che
gli altri attaccandosi ai ferri che servivano a legarci le nasiere dei bovi; perché
3. locuz. mettere la nasiera a qualcuno: impedirgli di agire liberamente.
nasina, sf. venat. cavicchio attaccato a un'estremità di ciascuna asta della medesima
fisionomico, etnologico e razziale, e a seconda dell'andamento (retto, convesso
, rincagnato o ritorto. - naso a sella: morfologicamente affine al naso ritorto
parte dell'impalcatura di sostegno in seguito a processi luetici congeniti o terziari. -naso
la donna, alquanto spaventata, il cominciò a voler rilevare e a menarlo piu forte
, il cominciò a voler rilevare e a menarlo piu forte e a prenderlo per lo
rilevare e a menarlo piu forte e a prenderlo per lo naso e a tirarlo
e a prenderlo per lo naso e a tirarlo per la barba. sacchetti, 227
8-26: certi [nasi] scrignuti a foggia di montoni; certi bitorzoluti a guisa
scrignuti a foggia di montoni; certi bitorzoluti a guisa di limoni; di quelli che
.; sonvi de'fatti... a sella, a timone, a crocea
fatti... a sella, a timone, a crocea. idem, 19-379
. a sella, a timone, a crocea. idem, 19-379: quei zazzeruti
lunghi, coperta da un cappellaccio unto a tese spioventi, un naso aquilino,
pieni di follia. -naso a ballotta: corto e dilatato. crusca
[s. v.]: naso a ballotta dicesi di naso corto di canna
pallottola o un marrone. -naso a petronciano: v. petronciano. -naso
petronciano: v. petronciano. -naso a pozzuolo: v. pozzuolo. -naso-bargiglio
al bargiglio di un tacchino. a. boito, 1-1057: naso vermiglio!
gli fa conversazione colla bazza ': a chi è vecchio e à molta bazza e
e più tardi dagli statuti comunali) a chi era condannato per falsa testimonianza.
ne ferian per mezzo naso ': cioè a dante; e rende la cagione perché
per vedere il cielo come di fondo a un pozzo. 2. con
ariosto, 17-53: la fraude insegnò a noi che contra il naso / de l'
: lasciamo stare (per non essere a raccontare cosa ch'abbia molto del grazioso)
tosi, scrittore elegantissimo e di gusto simile a que'nasi che si risentono anche alla
v.]: tabacco da naso, a distinguerlo da quel da fumare. g
. dati, 4-188: chi direbbe che a mecenate, cavaliere sì ricco, gentiluomo
il proscenio qualcosa / da dar materia a certi nasi lunghi / di torlo su
nostro critico co 'l suo gran naso a pozzuolo ha preteso di dar loro [a
a pozzuolo ha preteso di dar loro [a certi versi] una pintata per isbandarli
naso fino, / ciascun di questi a lussuria s'accosta. sacchetti, 266:
una brachetta... / che par a punto un naso di montone. vallisneri
di quel naso di ferro che sta a la bocca de la giarra.
-a sinistra, su quella selletta, subito a sinistra di quella specie di naso!
sporgenza delle tegole piane, che serve a fissarle ai listelli dell'orditura del tetto
tetto. -piccolo fermaglio triangolare fissato a un elemento di una conduttura per evitare
sella. 11. ferrov. sospensione a naso: v. sospensione. 12
è un pezzo che non viene da noi a giocare a naso. tommaseo [s
pezzo che non viene da noi a giocare a naso. tommaseo [s. v
di giuoco di carte d'invito. 'fare a naso e primiera ': con due
. 13. meccan. punta a vite di un tornio, che serve
vite di un tornio, che serve a ricevere il fuso. -disus. parte
'... chiamano uno sporgimelo a squadra verso l'estremità anteriore dell'asta.
canale d'iniezione della pompa, serve a far fluire nella forma il materiale liquefatto
e mezzo. terminante all'estremità superiore a foggia di cono, è avvitato al
fondono i caratteri tipografici per la composizione a mano..., anch'esso,
così ande, che v'abbia a far volere un danno per forza?
pareami un invitare / più volentieri addietro a andar, che innanzi. -che
forteguerri, 22-32: un uom, che a donna piaccia e che lei prega,
di chi dimagrisce. -a naso, a lume di naso: con l'odorato,
programma o degli indizi precisi; procedendo a tentoni, a caso. ariosto
indizi precisi; procedendo a tentoni, a caso. ariosto, 17-42:
, 17-42: sentirà [l'orco] a naso il sesso differente. aretino,
20-96: la vostra figlia è stata sentita a naso, però che questi bracchi cortigiani
vecchi o ciechi, perché sentono a naso la nera e col muso mostrano il
, cercando, come si dice, a naso, un luogo di riposo e di
dire suppergiù quali siano... a lume di naso. -a naso
. -a naso in aria, a naso in su, col naso all'aria
aria ': riguardando più in su che a quanto s'ha dinnanzi e di sotto
-gridò giù all'arciprete che stava sul sagrato a naso in aria e mani sui fianchi
arrivato, arricciando il naso, cominciarono a beffeggiare il loro maestro. moneti, 2-38
se poi un'artiero o bottegaro verrà a trovarti per avere la mercede ed esser
o della roba che ti averà dato a credenza,... ti vedo arricciare
di pedagogo da far raggrinzare il naso a tutti gli uomini di buon gusto.
. croce, iii-32-337: torcono il naso a tutto ciò che porta il carattere di
come mi piace che avrà di grazia a vivere. -avere sangue dal naso
: esserne insofferente, non essere disposto a tollerarla. canoniero, 280: non
bestiale. -bagnare il naso a qualcuno: superarlo, vincerlo, far
incontrarlo, trovarlo. -anche: recarsi a visitarlo, fargli visita. fagiuoli
in parnaso / non è com'ire a sesto ed a montui, / dove tu
non è com'ire a sesto ed a montui, / dove tu gli suol ire
, / dove tu gli suol ire a dar di nasoj [al marchese corsi]
altro esempio dello stesso autore. ero risoluto a contentarmi di quello che avevo allegato;
avevo allegato; ma poi ho aperto a caso il 'fiore di storia ecclesiastica 'e
con tant'impeto lo ruota / badi a non dar del naso nella mota.
avrò preso un paolin per lo naso. a. bartolini, lxxxviii-1-209: e1
che fu del vaso / dell'incauto epimeteo a fuggir lenta / mi tiri come un
/ che, luschi in dar di vista a i propri affari, / n'andàr
quale odio mio l'ha persuaso / a sollevar tutto d'etruria il regno?
un genio direi infernale, e sanno a maraviglia l'arte di menar pel naso
. i. nelli, 14-1-1: sta a vedere che sarebbe questa la prima volta
rimarreste voi con un palmo di naso, a vedere che ancora il petrarca ha messa
sipa / con un palmo di naso a l'altra ripa. lalli, 1-11:
rodrigo? rimaner con tanto di naso a questo modo. pirandello, 8-noi:
. pirandello, 8-noi: nannetta scoppiò a ridere nel vederlo restare con quel palmo
* crederebbe d'essere senza naso ': a chi paresse mancar qualche cosa di necessario
.]: 'pezzuola aa naso ', a distinguerla da 'pezzuola da sudore,
, come tanti bracchi che dànno di naso a tutti i cantoni, in traccia degli
degli errori di lingua. -andare a parare, capitare. fagiuoli, i-89
, i-89: o dove ho 10 adesso a dar di naso? -dare (o
nel naso, di naso, sul naso a qualcuno: dargli noia, molestia,
operetta perché senza dubbio darà nel naso a qualcuno. moneti, 37: sacerdoti vi
che con satire e versi ingiuriosi / ora a questo, ora a quel dànno
versi ingiuriosi / ora a questo, ora a quel dànno di naso, /
al naso il mezzo asco della 'semiramide'a venezia. bandi, 1-i-255: la
non possa, ha da fare ciò che a voi salta in testa?
sgradevolmente. bacchelli, 1-i-566: tornò a dargli nel naso, come sull'aia
. -dare di, del naso a qualcosa: attaccarlo, criticarlo aspramente.
, 2-2-38: fra chi darà del naso a i versi miei, / tu ancor
, in cupola, in tasca) a qualcuno: intromettersi nelle sue faccende,
: intromettersi nelle sue faccende, andarvi a curiosare; recare molestia, fastidio.
baldovini, 2-66: ho detto / che a chi passar volessi / il viso in
, / che non venga persona / a dar di naso in tasca a i fatti
persona / a dar di naso in tasca a i fatti nostri. marini, 1-180
con pensiero sfaccendato e folle / attende a dar di naso in culo a marte
attende a dar di naso in culo a marte, / onde l'europa tutta avvampa
e nessuno ha il diritto di venirci a dare il naso in tasca.
forteguerri, 9-78: daresti di naso a quante sono / donne nel mondo,
-dire o fare qualcosa sul naso a qualcuno', in sua presenza e senza
il naso rosso. giusti, 4-i-102: a fin di tavola / e a naso
: a fin di tavola / e a naso rosso / una facezia / v'arriva
all'osso. -fare il naso a una puzza, a un odore: abituar-
-fare il naso a una puzza, a un odore: abituar- visi in modo
più. -al figur.: abituarsi a una situazione fastidiosa, a una condizione
: abituarsi a una situazione fastidiosa, a una condizione sgradevole. spettacolo della
v.]: fare il naso a un puzzo, a un odore, vale
fare il naso a un puzzo, a un odore, vale abituarvisi talmente da
. -fare un palmo di naso a qualcuno: beffeggiarlo. p. petrocchi
.]: 'fare un palmo di naso a uno ': mostrargli il palmo della
. -fare uscire la mosca dal naso a qualcuno', v. mosca, n
n. 24. -fumare il naso a qualcuno: v. fumare, n.
e incerto. -mangiare il naso a qualcuno (in espressione ipotetica):
gallo, gli avrebbe mangiato il naso a quel turco, anima sacchetta!
immischiarsi, intromettersi (per lo più a sproposito e in faccende a cui non
lo più a sproposito e in faccende a cui non si è direttamente interessati,
, / non per un verbigrazia e non a caso. casalicchio, 590:
casalicchio, 590: che importa a te l'andar mettendo il naso alle
, il sole mette fuori il naso, a vedere un po'anche lui che cosa
vedere un po'anche lui che cosa succede a bergen. cassola, 2-157: -credevo
monti, 5-129: venuto per ispasso a dar di naso / in loreto era
appariscon fuor se non in caso / che a lor bisogni smoccolarsi il naso. e
toccare il naso o la punta del naso a qualcuno: non poterlo trattare con confidenza
], 5-274: come gli uomini ascendono a adi non si può toccar loro il
e volete insegnar quel che conviene / a me, che sono il babbo delle
lontano del proprio naso. -parere a qualcuno che gli cada il naso: restare
cavità della bocca. onde il cantare a quel modo dicono cantar di naso o
un amico o di un parente senza recarsi a visitarlo. fogazzaro, 1-183: non
fuor del monte, / e diede a l'orco a mezzo de la fronte.
monte, / e diede a l'orco a mezzo de la fronte. / in mille
sasso spezzossi, / e fece poco male a quel perverso, / che già per
gergo teatrale). -ridere sul naso a qualcuno: irriderlo, beffarlo apertamente.
n. 9. -soffiare il naso a qualcuno: fare in modo che riesca
qualcuno: fare in modo che riesca a liberarsi delle secrezioni nasali, coadiuvarlo in
soffiare ad alcuno il naso vale aiutarlo a compiere la detta operazione, specialmente riferendosi
compiere la detta operazione, specialmente riferendosi a bambini. -sotto il naso:
bambini. -sotto il naso: a distanza ravvicinatissima, vicinissimo; sotto gli
, vicinissimo; sotto gli occhi; a portata di mano. tommaseo [s
-sotto il naso di qualcuno: molto vicino a lui, in prossimità di lui,
che non l'ha si usa familiarmente a denotare la credulità di coloro che pongono
rintuzzati nell'infrangibile saldezza de'svetesi, a capo di lunghe e disutili conferenze retrocessero
.. di trovar talora rose a lor naso. -trovarsi a naso
rose a lor naso. -trovarsi a naso a naso con qualcuno: trovar-
lor naso. -trovarsi a naso a naso con qualcuno: trovar- glisi di
adesso era chiusa e mi trovai naso a naso con uno di quei soldati.
tenere la mano al naso: reagire a un odore sgradevole proteggendo il naso con
dato l'occhio al compagno, cominciò a turarsi il naso. buonarroti il giovane,
i-intr. (1-iv-10): in oriente a chiunque usciva il sangue del naso era
[s. v.]: naso a tetto, qualcosa di maledetto. idem
diffama o danneggia i propri congiunti finisce a rimetterci egli stesso. proverbi toscani
il naso: chi mente non riesce a tenere nascosta a lungo la menzogna.
chi mente non riesce a tenere nascosta a lungo la menzogna. lippi, 2-71
ed un nasino da falcone ed una bocca a labbro sottile che si contorce per tutti
d'una lunga occhiata, gli venne incontro a capo così chino che galeazzo non potè
oh! -... dal nasino a patata perfetta. -nasùccio.
.. quel nasùccio fa proprio compassione a guardarlo. -dimin. e spreg
grossa / senza molto stentar si trova a tasto. marino, xii-523: vadansi
. marino, xii-523: vadansi intanto a riporre tutte l'altre nasesse e nasob-
bianco ', nome sorto in opposizione a 'rosso 'e * moro ',
baffi arruffati e quelli che gli uscivano a cespugli dalle narici. -di animali
di area sarda e livornese, da collegarsi a nasonel, con allusione alla conformazione del
... con una nasopia brignoccoluta a peperone che pareva il castigo di dio
, agg. ant. che è simile a un naspo; che gira come un
cattaneo, vi-3-287: è impossibile ridurre a più succinta espressione le buone cose che
star tutto il dì con la conocchia a lato e col naspo e l'arcolaio,
da seta] / celare al caldo e a la nitrosa muffa: / di voi
e di spola / vo'insegnare anche a te, o giovincella. ojetti, ii-5
quale si avvolgono i trefoli che servono a comporre i cavi. 4
penetrare, e verso l'altra sommità a questa opposita sia uno naspo con due corde
suo manico, la conochia saranno uniforme a quella della ruota maestra.
questa tagliuola, giù entro della porta a un certo naspétto che la carchi.
lat. mediev. naspus (nel 1373 a roma). nasprito, agg.
grossezza d'un mezzo dito e si tagli a fiorami, quali dorati e cotti al
zucchero caramellato, disposto per lo più a guarnizione di ciambelle. romoli
ciambelle. romoli, 191: a far altra sorte di naspro, piglisi zuc-
mistura sopra le dette cose e mettetelo a cuocere. = comp. da
di forma più o meno conica o a campana, fornita alla base di un'
, fornita alla base di un'apertura a imbuto, con gli orli rovesciati all'
gli orli rovesciati all'interno, atta a consentire l'entrata della preda che vi
era vii pescatore, avezzo solo / a le reti, a le canne ed a
avezzo solo / a le reti, a le canne ed a le nasse.
a le reti, a le canne ed a le nasse. salvini, 23-314:
ciascuna nassa: / pescan l'ipocriti a lor voce bassa, / e col contrario
fatta. lucini, 3-262: fortuna a te, pescator giudeo [pietro] /
vimini) per uccellagione, per lo più a forma di campana allungata e con l'
di campana allungata e con l'apertura a imbuto munita di ritrosi. bergantini
che mi han detto, ad andare a mangiare in un dato sito, e di
di vetro fornita di un'unica apertura a beccuccio, usata un tempo dai farmacisti
dai farmacisti per conservare liquidi volatili. a. neri, i-xvi: di questo [
, nelle quali tengono i liquori atti a svaporare, siccome elisiri e simili.
una situazione difficile, delicata, critica a cui non è possibile sottrarsi.
di valersi del cardinale s. onofrio a mira di caricarlo talvolta di suffragi per
brusorono et in tuto ruinorono... a li 26 dito... li
de l'armata di le nasade se acamparono a hu- sdor. idem, lvi-872:
giacomo soranzo, lxxx-3-322: vi è [a vienna] l'arsenale, nel quale
^ tolomei, 218: ha oltre a questo il re de'romani una armata
de'romani una armata sopra il danubio a vienna, dove sono trenta navili,
ferdinando si eran potute ridurre in sicuro a comare. saraceni, ii-630: grande
2. per estens. imbarcazione a remi usata nel tirreno, e in
le coste toscane, per la pesca a strascico. viani, 19-569: barche
giallo setato,... nazzarde a traina... tirarono in coperta
genti, che comprende forme a simmetria per lo più bilaterale,
le strade publice cum tre ordini de nassi a la porta de marzo et in tucta
li 'nassi ', quali ha dati a la fabrica per le righe delle sepolture
i marmi poi di pregio resso a scultori sono il pario...,
sorta di marmo bianco, che viene a noi dalfarcipelago. milizia, i-204:
, colle mammelle piccole e puntute: a questo effetto eglino mettevano della polvere di
tasso, ciò è nasso, è simile a questo [al pino], ma
, di frondi e di forma assai simile a loro; ma non cresce però a
a loro; ma non cresce però a quella procerità, e chiamasi volgarmente nasso
'nasso ', è qui [a roccastrada] conosciuto sotto il nome di '
2. locuz. essere preso a nasso: trovarsi in una situazione senza
scieglio, / ed oltre grado preso sono a nasso. 3. dimin.
altra parte di tale pianta, impiegata a scopo curativo, per le proprietà diuretiche
natura degli organi interessati (e, a seconda che lo stimolo sia rappresentato dalla
voce di area emil., forse riconducibile a nastro per la forma; cfr.
servissero di dette sete ad altr'uso che a nastrami. = deriv. da nastro
pasta soda e riposata, si tiri a fogli sottili, quali tagliati in forma
. i. neri, 11-14: a poter veramente un po'vedere / tali quali
, agg. che è di forma simile a quella di un nastro; piatto e
, 125: non vorrei che avesse a mancare né un nastrino ad una cuffietta
ridotte. redi, 16-viii-272: pare a me che il denaro che già spesi
stoffa, alta pochi millimetri, cucita a sinistra sopra il taschino delle giacche militari
svoltato il cervello, non può fare a meno di dire la pazza cosa.
'l so dover come mi, saressimo a viena nualtri ancùo. -piccolo nastro
4. ant. sottile sbarra di ferro a sezione appiattita, impiegata per lo più
e di limitata larghezza (non superiore a quella di una mano), liscio
sia [la sopravveste], né ch'a sangue assomigliar si possa, / eccetto
era / e pendea giù per fino a la cintura. pisani, 291: lieve
): portava un bel busto di broccato a fiori, con le maniche separate e
, e massime se parte di quelli saranno a uso di sottili e stretti nastri.
come un nastro... sta a galla. manzoni, pr. sp.
, 20 (338): quella che a gomiti e a giravolte, saliva al
): quella che a gomiti e a giravolte, saliva al terribile domicilio, si
al terribile domicilio, si spiegava davanti a chi guardasse di lassù, come un nastro
. tarchetti, 6-ii-107: piccole tarantole a foggia di nastro che si accontentano di
le sfoggie, s'impiegassero i vostri pensieri a mercar l'aura della lode co'sudori
dei libri: essi sono distribuiti sul dorso a ugualedistanza. -nastri elettrici', fettucce di
un familiare. levi, 3-99: a giardini quasi tutte le porte portano un
degli anni passati, con una scritta a stampa: 'per il mio sposo '
lo più coi colori nazionali, tesa a impedire simbolica- mente l'accesso, che
carducci, ii-1-10: guarda che babbo a modo! non è proprio un piacere?
in una rappresentazione pittorica o sculturea, a forma di striscia lunga e regolare.
un cippo cilindrico di marmo greco, a bassorilievi che figurano quattro cornucopie portanti spiche
e frutta e intrecciate con artificiosi nodi a due a due, e nell'intervallo dell'
e intrecciate con artificiosi nodi a due a due, e nell'intervallo dell'un gruppo
e nell'intervallo dell'un gruppo un vaso a un'ansa sola con nastro ('
in un cammeo, con un'enorme parrucca a cannelli. -nastro di nuvole
il profilo ondulato delle nuvole. -contorno a nastro: fregio che orna e delimita
[s. v.]: 'contorno a nastro '...: alle tavole
s. v.]: 'contorno a nastro ': nelle riquadrature di stanze o
: nelle riquadrature di stanze o ne'lavori a mosaico. -archit. modanatura
toro sia men alta una linea perpendiculare a la curva o nastro o ver collarino
nastro o ver collarino. -finestra a nastro: che ha forma di rettangolo
suddivisa in metri, centimetri o millimetri a seconda dell'uso. -in partic.
pietre le sue biffe, le sue livelle a) lla d'aria, i suoi
un nastro misuratore e movendosi ginocchioni cominciò a stenderlo in terra per misurare le distanze
-figur. qualsiasi competizione, anche a carattere politico (ed è proprio del
(anche, con valore interiettivo, a indicare che la palla durante il gioco
riscaldamento, sia più spesso del tipo a pressione, nel qual caso assume la
assume la denominazione di nastro autoadesivo o a pressione). -nastro isolante: di
elettrici o, anche, avvolto intorno a tubazioni in cui passano liquidi o gas
, durante il volo, aveva cominciato a svolgersi. -nastro metallico: prodotto
svariati campi dell'industria (e, a seconda che sia ottenuto per laminazione a
a seconda che sia ottenuto per laminazione a caldo o a freddo, può essere rispettivamente
sia ottenuto per laminazione a caldo o a freddo, può essere rispettivamente d'acciaio
torsione, come nello stoppino di banco a fusi (anche nell'espressione nastro di
. 8. anat. struttura anatomica a forma di nastro. -in partic.
del nastro di reil che si arrestano a livello del talamo. 9.
cotone che nelle macchine da stampa servono a guidare, a distendere, ad accompagnare ogni
macchine da stampa servono a guidare, a distendere, ad accompagnare ogni foglio di
, perforato dalla macchina compositrice, serve a fondere le lettere riunendole quindi in righe
, nei ricevitori telegrafici, si muove a velocità costante e sulla quale una rotella
meno lunghi (linee e punti) a seconda della durata dell'impulso di corrente
c. e. gadda, 6-294: a forza di volontà s'era diplomato in
di volontà s'era diplomato in bi a ba: leggeva il nastro come gnente fosse
ascoltare il nastro e ogni tanto sbottava a fischiare, appena sulle labbra, i
supporto per la registrazione di informazioni destinate a essere immesse o emesse da un elaboratore
sulla quale viene perforato, in base a un determinato codice, il messaggio o
tale sistema di caricamento è detto alimentazione a nastro). -anche: la successione
tedeschi], con nastri di cartucce a tracolla, ritti accanto alle mitragliatrici puntate
una fisarmonica: una linea di macchine a ciclo automatico per le operazioni di pressa
. -nastro trasportatore (o trasportatore a nastro): dispositivo meccanico atto a
a nastro): dispositivo meccanico atto a muovere lungo un percorso fìsso orizzontale,
materiale sfuso posto su una cinghia piatta a sezione molto larga di cotone, per
su rulli d'acciaio montati su cuscinetti a sfere, dal motore e da una struttura
da profilati metallici; elevatore, montacarichi a nastro. -nastro a tazze: catena
elevatore, montacarichi a nastro. -nastro a tazze: catena continua con recipienti a
a tazze: catena continua con recipienti a forma di tazza impiegata negli escavatari e
terroso, ghiaia, pietrisco. -macchina a nastro: apparecchio per la fabbricazione di
continuo di rame, lungo da 14 a 30 m, avvolgentesi su due pulegge
e avvolta su un aspo. -freno a nastro: v. freno, n.
freno, n. 3. -microfono a nastro: v. microfono, n.
microfono, n. 1. -sospensione a nastri tesi: v. sospensione.
ferro, larga pochi millimetri, che serve a collegare le canne del fucile a due
serve a collegare le canne del fucile a due canne e in cima alla quale
corno che 'n destro si stende / a piè di quella croce corse un astro /
talora sinuosa (per lo più con riferimento a un fenomeno ottico, a una scia
con riferimento a un fenomeno ottico, a una scia di luce, a un raggio
ottico, a una scia di luce, a un raggio di sole o a una
, a un raggio di sole o a una porzione di spazio, di cielo,
una porzione di spazio, di cielo, a una striscia di nubi, di vapori
vigneti pei prati e pei prati risalivano a perdersi tra i vigneti. borgese, 6-113
ho mai visto acqua di pari trasparenza a quella che scopro avvicinandomi al porto. vediamo
stretto nastro di terra, che saliva a zig zag e tuttavia ripidissimo, tra prati
volponi, 1-268: tutto preciso intorno a me, spazio e tempo, anche
parallelo alla sua base (e corrisponde a una corona circolare). galileo,
i lati minori di una striscia di carta a forma di tettandolo molto allungato in modo
per lo più celato in un involto a forma di grossa caramella).
allungato e molto compresso, lungo fino a tre metri, di colore argenteo con
di un osso lungo. -divaricatore a nastro: nel linguaggio chirurgico, quello
tenore tira fuori dalla bocca una preghiera a nastro, accompagnato dall'organo e presto raggiunto
e presto raggiunto dal coro che cammina a borbottoni brevi. -riuscire come un
canapa e di seta: dare luogo a un contrasto stridente. brusoni, 7-185
tutti si stavano in paradiso, fino a tanto che veniva a me uno uccello nuovo
paradiso, fino a tanto che veniva a me uno uccello nuovo mantovanamente e ferraresamente
bresciani, 6-x-42: altre cuffie erano a sgonfiottini, a crespicine rinterzate, a
6-x-42: altre cuffie erano a sgonfiottini, a crespicine rinterzate, a guaina in giro
a sgonfiottini, a crespicine rinterzate, a guaina in giro con entrovi na- stricelli
15-114: pronte e spedite in gridi, a sospingere 'l sangue loro fraterno o filiale
sospingere 'l sangue loro fraterno o filiale a la mortuaria medaglia. barattando o figlio
propriamente la carnai persona di quelli, a tripinte fettucce, a tricolorati nastrucci,
persona di quelli, a tripinte fettucce, a tricolorati nastrucci, a un discolino di
tripinte fettucce, a tricolorati nastrucci, a un discolino di semil oro, o argentata
o bottoncino, od altro pippolo da giuntare a camiscie. -acer. nastròne.
di zendado nero con certi nastroni a rapporto che parean due aiacce di
che è proprio, che si riferisce a un nastro ma gnetico e
fiori piccoli, bianchi o gialli, frutti a siliqua, proprie dei luoghi umidi della
alamanni, 5-5-479: l'infiammante nasturzio a serpi avverso. mattioli [dioscoride]
volgarmente agretto, notissimo e famigliare oggi a tutti gli orti d'italia. et è
, così detto perché fa storcer la narice a chi lo fiuta,...
boccette rotonde e schiacciate, in tutto simili a quelle del taspio. bergantini, 1-345
una prateria di sprofondata lunghezza, tutta a fiori, che mi rendeva aria di
un certo pregio, caratterizzate dal muso a forma di proboscide rialzata all'estremità e
, ed anco la sua nasutaggine furibondante a chi dall'esperienza consim- bola si sa
caratterizzati da una tipica conformazione cranica a forma di naso; alcune specie
i contrabbassi, / e 'l bacio resti a chi non è nasuto. caro,
: gracchi... chi vuole a sua posta ('plus quam 'nasutissimo
loro imbarco, il telegrafo sottomarino trasmetteva a piperio un dispaccio che doveva produrre sull'
vanno mie parole / non men ch'a l'altro, pier, che con lui
40-21: domenica passata... venne a trovarmi un bellissimo esemplare di locusta nasuta
fermo fermo, dietro al cristallo, a lasciarsi guardare. 3. dotato
che dell'essere stata una giuntatrice ed a questo proposito scelta: né sono i
di queste voci imprestate che, avendo a nominar 'monopolium ', prima ne domandò
per viaggi lunghi l'andar di qui sino a roma. nomi, 1-45:
stecchi e stili aguzza / da ficcargli a se stesso dentro agli occhi, /
-maestro nasuto: come appellativo ironico, a indicare persona presuntuosa, che si ritiene
. s. bargagli, 1-275: a me non è paruto poco fatto il mio
, tal quale egli si sia stato, a gli acuti ed alti e spiritacchi modi
.); nativo (anche con riferimento a personaggi mitici e fantastici).
; e fu il fatale / giorno ch'a lei diè morte, a me natale
giorno ch'a lei diè morte, a me natale. campanella, i-126: del
covile o cuna, / è funesto a chi nasce il dì natale. tommaseo [
giorno natale, che se non nascete a questa vita terrena, rinascerete alla vita
musej, e 'l dì natale / a celebrar del mio taddeo scendete. carducci,
alla nascita (il nome). a. boito, 25: oggi, depositario
. / non alfonso caduco gli mova a 1'incontro, non mova / leonora,
nasce; nascita (anche con riferimento a personaggi mitici e fantastici e a concetti
riferimento a personaggi mitici e fantastici e a concetti astratti personificati; talvolta al plur
mandarini... vanno di altre provincie a congratularsi con il re dell'anniversario del
in nobil culla. foscolo, 1-53: a te [antigone] pur vita /
: un terzo... vien fuori a lagnarsi del servizio di sgombero della neve
. aretino, v-1-277: chi crede a giesù, da così fatta credenza gli
: per quelle vie deserte, mi parve a un tratto d'incontrare gesù errante in
parola recreato, son presto e prompto a cremar le carne mie sopra il foco
alli ventiquattro di febbraio, che era a punto il natale dell'imperadore, nel
dolce momento in cui l'uomo cominciò a respirare aure di vita. f.
che qui si parli di quel convito a foggia ai sacrifizio che si voleva fare ad
notte di natale passando da una villa a un'altra [ecc.].
, / che sempre el fa convito a suo eguale / cari compagni, e questo
ioco de dadi proibito o de carte a contrìci, excepto li tre iorni de
. carducci, ii-8-74: me ne tornai a casa al mezzogiorno di ieri, e
per quelle vie, da questa casa a quella, per godere della raccolta festa
tradizioni del nord-europa, e che, a natale, porta regali e dolciumi ai
la sacratissima comunione, rendette l'anima a dio. fiamma, 1-615: o
di origine di una persona; appartenenza a una determinata famiglia o ceto sociale;
quante comodità era stato allevato, cominciò a dubitare di qualche finzione. c.
però, che frequentemente si pratica, a mio giudizio par che sia quella di coloro
, in armi o in lettere, vantaggiati a stato di fortuna migliore, disprezzando la
forse maggiore della propria virtù, cominciano a far delle cabelle nel mutar patria e
con dolce impero / ei ci reggeva a voglia sua. foscolo, vi-241: né
6-179: l'orrore! -d'unirsi a uno di così bassi natali! moravia
ii-419: il sig. micali, rinunciando a portar qualche luce sui loro natali [
tralasciato il lume della natura, ci appigliamo a quel della fede, la qual mentre
ha il natale ed esce / lieta a godere i dolci rai del giorno. lemene
rai del giorno. lemene, ii-378: a pena il mondo infante ebbe i natali
] li fa [i pensieri] nascere a ritroso e disproporzionati per avvisarci ch'essendo
amore in somma ha doppie le strade a i suoi natali: una senza contesa e
almeno per poco tempo et oggi s'instrada a maggior perfezione. e. cecchi,
in fratellevoli conviti pubblici e giochi ordinati a rammemorare o il passaggio della nazione da
o il passaggio della nazione da schiavitù a libertà o il natale della costituzione o
fa sì tutto questo che si venga a formare d'una tal nazione una società
sulla strada romana che arriva diritta fino a belvedere. 10. ant. e
perfettissimo astrologo? caro, 12-ii-170: a punto volea scrivere a vostra signoria per
caro, 12-ii-170: a punto volea scrivere a vostra signoria per salutarvi e mandarvi il
il 28 dicembre 1920, durante i quali a fiume vi furono azioni belliche, con
ha natali. -dare i natali a qualcuno: esserne la patria, il
riviera pretendano di aver dato i natali a colombo. -dare i natali a
a colombo. -dare i natali a una parola', costituirne la radice etimologica
, coraggio ', diede i natali a questo nome. -di natali (
cittadinanza. varano, 1-331: fu a me condotto / un uomo siro di
di natali. -durare da natale a santo stefano', avere una durata brevissima
.]: * durare checchessia da natale a santo stefano ': maniera proverbiale che
né freddo né fame. -per fino a natale il freddo non fa male. -da
gioco, da pasqua al fuoco. -carnovale a casa d'altri, pasqua a casa
-carnovale a casa d'altri, pasqua a casa tua, natale in corte. -da
, natale in corte. -da san martino a natale, ogni povero sta male.
sant'andrea l'aspetta; se non a sant'andrea, a natale, se
aspetta; se non a sant'andrea, a natale, se non a natale,
andrea, a natale, se non a natale, più non l'aspettare. ibidem
[s. v.]: carnevale a casa d'altri e natale a casa sua
: carnevale a casa d'altri e natale a casa sua. idem [s.
[s. v.]: fin a natale si butta grano. idem [s
agric. varietà di pesco che porta a maturazione il frutto dalla metà di ottobre
, sm. region. il giorno successivo a quello di natale. p
jahier, 2-67: predicate: -siamo costretti a ammaz zare - / sapete
: se la stagione delle feste natalizie a me non fruttasse altro che una lettera di
del natale. palazzeschi, 1-133: a pochi passi un pizzico di case sormontate
bel dolce natalizio. sbarbaro, 1-55: a fine cena restiamo in tre a guardarci
: a fine cena restiamo in tre a guardarci; un po'delusi. di natalizio
che il fascio di vischio da me spiccato a un pino. 3.
3. acquisito alla nascita, per appartenenza a un ceto sociale, a una determinata
per appartenenza a un ceto sociale, a una determinata famiglia, schiatta, stirpe
volgar., ii-281: cesare n'andò a berito che era città della fenicia e
, dove lui dimorò anco buon tempo a celebrare li natalizi del padre. redi
si avvicina il natalizio ai v. a. serenissima, io prego iddio benedetto che
promesso di trovarmi in tutti i modi a siena pel 17 d'ottobre, ch'è
, che sta nuotando (con riferimento sia a persone, sia ad animali terrestri)
tramutatosi in toro e da lui trasportata a nuoto fino a creta. fr.
e da lui trasportata a nuoto fino a creta. fr. colonna, 2-52
animali marini, ai pesci o anche a mostri mitici e leggendari). tasso
abitator dell'onde, / non atto a respirar quest'aure lievi, / qui non
non uno ma due esseri che erano a nuotare lì prima di lui.
calvino, 7-91: era nata tal quale a ora... saltando a piè
tal quale a ora... saltando a piè pari la fase natante e ciondolona
. -sm. pesce. a. martini, i-1-8-noi.: al comando
; che ha la proprietà di stare a galla, di muoversi, di spostarsi
un liquido. leonardo, 3-396: a si trova natante sopra l'acqua m c
o fusto, diconsi quelli che galleggiano a fior d'acqua. -città natante
gemelli careri, 1-iv-34: mirasi presso a canton un'altra città natante sopra tonde
dal fondo di depressioni lacustri e venuto a galla (cfr. anche isola, n
dal terreno [le cannucce] ed ascendono a galla in pezzi ben grandi, detti
da questi pescatori quore, le quali a guisa d'isole natanti sono poi spinte da'
che si favoleggiava capaci di spostarsi anche a grandi distanze (anche per simil.
: ampia zattera coperta di terra coltivata a orto e a giardino. gemelli careri
coperta di terra coltivata a orto e a giardino. gemelli careri, 1-vi-28:
careri, 1-vi-28: l'anno seguente portarono a quel re un orto natante di diversi
: fuor si spinge [il polipo] a la corteccia, e sporge / le
. contemplando questi mostri natanti... a me, piccolo acaro del globo,
non potea. carducci, iii-4-177: a poppa di febbre anelante / sta
e non lasciare che delle idee acquisite natanti a caso in non so qual mare di
4 se si tratta di imbarcazioni con motore a combustione interna). bacchelli,
, dal gemito delle commessure, il travaglio a cui era sottomesso il natante. caproni
i poveri barcaioli si sfogano portando a spasso / barcate di figlioli. dizionario
7-i-317: or ciascuna intra lor natando a prova / le schiette braccia e 'l pargoletto
. campanella, 1096: saper natare è a tutti necessario, e ci sono a
a tutti necessario, e ci sono a posta le piscine fuor delle fosse della
veruno di celebrità, ero molto presso a natare, volendo, nel mare adriatico
-con riferimento ad animali, in partic. a quelli acquatici e ai pesci.
fra'liquidi cristalli / l'ali si misse a pie'del pipistrello. alamanni, 7-ii-46
2. per estens. stare a galla, galleggiare; fluttuare, spostarsi
sulla superficie dell'acqua (con riferimento a oggetti inanimati). guido da pisa
fuori zolle di nero bitume che stanno a sommo natando per tacque. carducci,
bella. pirandello, 8-449: chinandosi a guardare l'acqua vitrea, su cui natava
natare / e sparir da tuoi occhi a poco a poco. alamanni, 5-4-135:
e sparir da tuoi occhi a poco a poco. alamanni, 5-4-135: sovra
carducci, iii-4-252: bionde valchirie, a voi diletta sferzar de'cavalli, / sovra
6. tr. attraversare, percorrere a nuoto. a. vettori, lxxxviii-n-757
. attraversare, percorrere a nuoto. a. vettori, lxxxviii-n-757: vegnan con essa
nutron l'isole natatili / che fan guerra a i pin volatili / e gl'ingollano
che favorisce il nuoto. a. rocco, 138: tutti gli animali
modelli e rendino le cause 'a priori 'del moto progressivo, del natato
-con riferimento ad animali, in partic. a quelli acquatici e ai pesci.
-per simil. che esegue movimenti simili a quelli di chi nuota. 5
sacchetti, v-93: disse che si andasse a lavare alla natatoria di siloe. natatoria
miracolo perché mettere el fango negli occhi a uno è accecarlo più presto che alluminarlo;
alla suprema altezza del cielo: affacciatevi a questa natatoria di siloe, dove col
o pinne de'pesci che loro servono a nuotare. cruscais. v.]:
, è probabile anche un accostamento a natatorio1. natatòrio1, agg.
3. atto al nuoto (con riferimento a arti o organi di animali acquatici,
-in partic. vescica natatoria: organo a forma di sacco, di svariate conformazioni
. eccellentissima o qua in toscana o a messina avrà veduti dei vitelli marini vivi
supposta questa notizia, facile le sarà a concepire la fabbrica di un muscolo
di un muscolo maraviglioso, a cui io posi nome clamide natatoria,
sm. ant. piscina. a. verri, ii-304: ben tre migliaia
e tale funzione può essere assolta, a seconda delle specie, sia dal picciolo,
forma natatoio, è ipotizzabile un accostamento a natatorio1. natatura, sf.
ella era vestita / curta da chi a le natiche, / d'una gonella sola
capo e le fece mostrare il colliseo a l'aria, e con uno duro stafìle
, e con uno duro stafìle cominciò fieramente a percuoterla su le natiche. aretino,
d'uno scarlato. marchetti, 5-186: a se stessa il concepir contrasta / la
contrasta / la donna allor che del consorte a gara / il diletto carnai lieta accompagna
donne, si è posti in terra a bocconi, e dare gli assegnati o
levare, f e delle donne essendo a stringer pratiche, / tenea camicia e vesti
vesti un rilievo tale al petto, a le natiche et a le polpe de le
al petto, a le natiche et a le polpe de le gambe che par
. signora madre, / vi prego a ritirarvi e non seccate / d'un re
] d'addiman- dare alla volpe, a compimento di sua perfezione, un poco
la tavola pesci e uccelli; e oltre a questi interi leoni, capri, porci
guazzo, 1-57: andando il bolzone a ferir tra le natiche dell'uno [cinghiale
dinnanzi, porterà il cielo li animali a ritroso. 3. locuz.
3. locuz. -accomodare le natiche a sedere'. sedersi. lalli,
erba molle apparecchiata / accomodar le natiche a sedere. -dar dalle natiche in
. -ficcare un palo nelle natiche a qualcuno: indurre qualcuno a un comportamento
nelle natiche a qualcuno: indurre qualcuno a un comportamento rigido e altezzoso; renderlo
appena il collo muovesi / per non venire a frangere / quel pai che l'alterigia
ruvida e salvatica, / aspera e fiera a ogni suo vicino: / vero è
-grattarsi le natiche: doversi rassegnare a unasituazione spiacevole, a un danno.
natiche: doversi rassegnare a unasituazione spiacevole, a un danno. ariosto, 389
eia rifare, bisogna muoversi, perdio! a che star qui a grattarsi le natiche
muoversi, perdio! a che star qui a grattarsi le natiche? -mostrare
le natiche? -mostrare le natiche a qualcuno: in segno di disprezzo e
portava cosa veruna, cominciarono per scherno a mostrarci le natiche. -non avere
dalla sedia. -pesare le natiche a qualcuno', a significare che quale è
-pesare le natiche a qualcuno', a significare che quale è solidale o funge
-anche: una persona si muove a fatica, con sofferenza, acausa della vecchiaia
disposto coppia di corda. a qualsiasi cosa pur di raggiungere uno scopo.
levare la figlia ad antonio e darla a questa gentaglia! -porre le natiche
sopra gli arcioni', cavalcare, andare a cavallo. becelli, 1-210:
di una vecchia come sono io, a la quale il carrico degli anni nuoce
strappano le budella; e per questo a lo 'n su ci vagliamo de le mani
su ci vagliamo de le mani, e a lo 'n giù de le natiche.
le natiche. -voltare le natiche a qualcuno: volgergli le spalle a significare
natiche a qualcuno: volgergli le spalle a significare il proprio disprezzo. monti
trattava di precederli e di farsi fotografare a pari con lo stivaluto nelle sue corse
e nera, sculettando e gambocciando 'a passo marziale 'per via dello 'mpero.
..., sculettando e naticando a tutto vapore con tutto il macchinozzo del
, messe le mane alla cintola come a tener le trippe che li davano di
meccanismo, estremità metallica o lignea, a due penne, di un perno,
e coronaria (ed è talvolta dovuta a lue congenita). = voce
di conchiglia robusta, globosa, simile a quella delle chiocciole terrestri. =
quanto può essere quella londriota, che viddi a westmester. g. b. andreini
naticuta? / sembra cerere stessa amica a bacco. nomi, 6-65: infinite
era una donna molto carnale, vale a dire, che voi non intendeste qualche
-bocca torta. - denti fracidi fatti a bischeri. -naticuta. -gubba, sciancata
: la parola significa persone dedicate e sottoposte a cirene, essendo in antiochia, predicavano la
sero i discendenti de'gabaoniti, sottoposti a carichi -sostant. vili e
letter. dove ha o ha avuto-che appartiene a una determinata naziona luogo la
le fronde sparte, / e rende'le a colui, ch'era già fioco.
. cino, xxxv-n-680: lasso, pensando a la distrutta valle, / spesso fiate
povertà. tasso, 4-54: pure indietro a le mie patrie mura / le luci
natio terreno / potea, partendo, saziarle a pieno. chiabrera, 1-iii-274: dimmi
con un pensiero occulto, s'imparò a distinguere dal rumore de'passi comuni il
che l'età verde / sarei dannato a consumare in questo / natio borgo selvaggio,
acqua natia / rimanga ne'cuori esuli a conforto. e. cecchi, 5-206:
avevo né mai ho più visto singhiozzare a quel modo, per l'amore,
o rio / parte e dà loco a le stagion migliori, / giovene cervo uscir
/ di quella nobil patria natio / a la qual forse fui troppo molesto.
: divenner pallide le rose / che a te 'l gran nilo a mezzo inverno
rose / che a te 'l gran nilo a mezzo inverno offerse, / quando de
intorno asperse. algarotti, 2-220: a niun partito non vi avrebbono voluto tal
, non mancando mai lettere di cambio a chi le domanderà. 4. nato
natio e proprio sangue contra di lui a tanta iniquità e a sì credei consiglio
sangue contra di lui a tanta iniquità e a sì credei consiglio si movesse.
sudditi del loro natio sovrano e appartengono a chi le assolda. 5.
, acquisito alla nascita; che corrisponde a una condizione di normalità e di naturalità
ii-230: corse di un bel nuovo a lei con un lino intinto mingo
sec nell'acqua, cominciò a purgarle il volto dalle brutture chezza
cade in certe ai nervi inteste sedi / a mondo. lui convenienti, e tosto
rinato unico augello / i suo'etiòpi a visitar s'invia, / marradi,
dal natio misterioso stelo / sol angelica mano a noi lo facoltà, una qualità, una
che 'l suo gregge affrenalo / e tienlo a forza ne l'ingrata patria, /
ne l'ingrata patria, / che a morte desiar spesso rimenalo, / verrebbe
morte desiar spesso rimenalo, / verrebbe a noi, lassando l'idolatria / e gli
. giraldi cinzio, 3-9: vii uomo a reai seggio assunto / se ne riman
reale / gonfio d'aerea speme / a vender va la libertà natia. nomi,
dal sepolcro, è forzato anche esso a studiarla (tanto è lungi ch'ella gli
). svevo, 8-356: stava a guardare gli operai che stivavano casse e
: vanno vanno vanno co'magri cavalli a fatica / i carri de'ciociari, coperti
tende; / in lunga fila vanno a 'l tin-tin de'sonagli, a'be'
una risorsa naturale, un colore, a cui è per lo più connessa un'
, / gli occhi fuor del palazzo a veder piega / quanto ivi ricca la
arco opaco / e di ruvido tofo a la caverna / fa testugine e volta
benefico terreno. -che corrisponde perfettamente a un colore naturale. scannelli,
. 9. figur. precedente a un determinato fatto, fenomeno o intervento
ordine naturale delle parole e parte bellamente a suo talento e dell'orecchio, confondane
lor terre, ove finalmente si ritruovarono a sorte, fermati dal loro divagamento ferino
/ natie non pur, ma sottopote a morte. = dal lat.
cieca condizione nativaie, mentre esse continuavano a salire. = deriv. da nativo
di un rattere naturale (con riferimento a una dote, aessere, di un organismo
o vegetale. una caratteristica fisica, a un atteggiamento). fra giordano, 3-50
amare. montale, 12-203: basti osservare a quanto c'è, in queste '
tutto 'l libro delle novelle, sino a cento parole nativamente forse pronunziassero. salvini
dono della colui nativitate il mandoe a la madre. vangeli volgar., i-63
duca di calabria] si morì e soppellì a santa croce, onde grande cordoglio n'
dove tu ungesti la pietra e facesti a me voto: ora adunque lieva suso e
me fu ingenerato, quanta consolazione fu a me e alla sua madre; appresso
v-50: né manco allegra [sarà] a quegli che ci amano la nostra morte
una nuova gioia per quelli di cui l'a mine cronologico).
cercanno la tua nativitate / e mettom'a vedere le to penalitate. cavalca,
davvero, qui dentro [nella stalla adattata a chiesa], la sua natività.
si contrapponeva allo stile della circoncisione e a quello dell'incarnazione).
di gesù cristo e delle svariate vicende a essa tradizionalmente connesse, che, sorta
e si arricchì nei secoli seguenti fino a configurarsi come vero e proprio genere teatrale
della natività di cristo, xxxiv-153: a lauae e gloria dello eterno iddio / unico
-anche: festività dedicata dalla chiesa cattolica a solennizzare la nascita della madonna; il
ciclo sinottico della vita di maria, attestato a partire dall'xi secolo secondo formule che
-anche: festività dedicata dalla chiesa cattolica a solennizzare tale avvenimento; il giorno (
. cavalca, 20-25: così fece a zaccaria quando gli annunziò la natività di
motivo iconografico è trattato in modo analogo a quello delle due nascite più importanti,
: hanno orditi e volumi istorici dicevoli a tal soggetto, nei quali dichiarando la
finanziari di cui dispone); appartenenza a una determinata famiglia o ceto sociale; natali
rozzi ed onesti. -appartenenza a una determinata nazione o popolo; nazionalità
qual lessi come cosa venuta da uno a me congiunto per natività di patria,
ii-10-277: questi [giovani] sono stati a bologna, e sono un po'più
7. fondazione di una città. a. pucci, cent., prol.
sonò bistonia lira / come le fronde a 'l vento / su la natività de le
natività, dall'incominciamento della natività, a natività: fin dalla nascita, dal primo
frate nicola,... cieco a natività, predica in san petronio. salvini
nativo nido / udir farà da calpe a gli indi il grido. bandello,
vita esponemmo al mare infido / ed a i perigli di lontana guerra, / per
lo preferiscono con una specie d'ira a quelli dove si trovano. tornati al
luogo nativo, colla stessa ira lo pospongono a tutti gli altri dove sono stati.
montale, 1-25: son giunte / a queste native tue spiagge, / le nuove
minerale. mascheroni, 8-57: traluce a i sguardi avari / da la sabbia
se medesimo europeo. cesarotti, 1-xxxiv-4: a pietro successe lino, che si fa
avrà tutti i diritti che spettano esclusivamente a coloro che, oltre ad essere cittadini di
corta e ispida, che penso si taglino a punta di forbice. -con riferimento alla
riferimento alla sede terrena, in contrapposizione a quella celeste. s. agostino volgar
di dio. -che appartiene per nascita a un determinato ceto sociale; che ha
anco che differenza sia da i signori nobili a i nobilitati e da i nativi a
a i nobilitati e da i nativi a i posticci. f. f. frugoni
, acquisito alla nascita; che corrisponde a una condizione di normalità e di naturalità;
, i-801: il gelo metteva sulle guancie a fossette due chiazze di belletto nativo.
e d'un valor nativo, / nato a servire il suo bel nome divo.
ne va in corte un fanciullo simile a una perla nel bambagio, ornato di grazia
x-579: tanto più... a un traduttore inglese, per aggiungere idee
. riuscivano, anche senza farlo apposta, a imprimere, e rinfrescare ogni momento,
pianto nativo / e sarò dolor caro a que'gentili. -acquisito dalla nascita
: noi dobbiamo da quegli scrittori imparare a distinguere tra le frasi native e le
in questi codici, contra alcuni costumi principiati a suo tempo, cioè d'ambire il
fisica o geografica, un colore, a cui è per lo più connessa un'
buccolica native non sono, ma fatte a mano. ariosto, 23-100: giunse [
da la superficie loro, senza punto penetrare a dentro. -che si trova allo
importanza, questo è della luce nativa, a così chiamarla, di tutti i gran
chiari, 2-i-6: per non pagare a dovere un maestro, si vedono tuttodì de'
: il vico vagheggiò un etimologico comune a tutte le lingue native, composte di
conosciuti, i quali voi avete ridotti a la lor nativa purità. corticelli, 259
che al poema greco. -precedente a un intervento esterno. mattioli [dioscoride
: il preso metodo mi tira / a dovert'insegnar che di mortale / corpo
simil bestie,... cominciò a disegnare su per i sassi li atti
, 64-298: da vanti a missione siffatta, davanti alla contemplazione
gradito e amato. -nati a un corpo: v. corpo, n
corpo, n. 45. -nati a un solo, a un medesimo parto:
45. -nati a un solo, a un medesimo parto: gemelli. -anche
: monsignore, queste son mie figliuole a un medesimo parto nate. de sanctis,
lombardi, le sacre promesse del 1848 a venezia? cantoni, 458: dove
i nuovi nati, se nessuno pensava più a dar posto? -di animali
miracolo di un nato muto cui si sciolse a un tratto la lingua per intercessione di
navigatavi, non si sa. -posposto a un sost. o a un agg.
. -posposto a un sost. o a un agg. (come cieco,
: in famiglia viveva da astratto, parlando a mugolii o a gesti, peggio d'
da astratto, parlando a mugolii o a gesti, peggio d'un sordo nato.
d'un sordo nato. -posposto a un agg. qualificativo, gli conferisce
le comete vi sia materia atta nata a conservarsi più della nuvola e della caligine
potrebbono occultare. -con riferimento a soggetti inanimati. alfieri, iii-1-159:
scompagnar dal poeta. -posposto a un sost., indica il temperamento,
di natura ', incarcerati o messi a morte per la necessaria difesa sociale.
/ che laida guardatura / non face a donna nata / a casa o nella
guardatura / non face a donna nata / a casa o nella strata. chiaro davanzati
lo più ricco aquistato, / ch'a nullo altr'omo nato / fosse mai conceduto
vi raccomando le mie casse, pregandovi a conservarle bene e non lasciarle aprire a
a conservarle bene e non lasciarle aprire a persona nata. g. gozzi, 3-3-511
voi che noi siam vermi / nati a formar l'angelica farfalla, / che vola
l'angelica farfalla, / che vola a la giustizia sanza schermi? idem, purg
/ per la sua forma ch'è nata a salire / là dove più in sua
, / e di làgrime vivo, a pianger nato. ariosto, 27-121: temerarie
tanti / e tanti arati mari, a servir nata, / de la stirpe
fasto, / e t superbo suo figlio a soffrir ebbi. parini, i-25:
. parini, i-25: me non nato a percotere / le dure illustri porte /
, italia mia, / le genti a vincer nata / e nella fausta sorte e
cuore... dell'affetto che mostra a me nato, se non m'inganno
nato, se non m'inganno, a campare male su questa terra non tanto
zuccaro. -per estens. entrato a far parte di un ceto sociale (
di un ceto sociale (o chiamato a costituirlo). g. capponi,
e in terra grassa sono più facili a digerirsi. 3. in relazione
[il riguardo] allo amore che a me come a sua figliuola non nata d'
] allo amore che a me come a sua figliuola non nata d'una fante
iv-47: il re dette per moglie a lorenzo suo nipote la damigella di bologna
dissennato e tristo ad un tempo, a far correre rischi alla libertà in un
di terra. -con riferimento a una donna, preposto al cognome da
da nubile (e, talvolta, posposto a quello acquisito col matrimonio).
carducci, iii-25-52: del potermi provare a tale studio devo essere grato alla signora
fondata sopra di una roccia la quale a guisa di lingua nata dalla terraferma di
lo spazio di una lega da tramontana a ostro. 8. che si
: la prima cosa darò ad intendere / a stoldo, che c'è stato forza
). compagni, 3-30: andonne a pavia, per una discordia nata tra
i quali comandamenti di nuovo sprezzati posono a grand'ira enrico, mentre la città per
lanaiuoli per cagione del loro consolato fu a grandissimi romori. -scoppiato (un
sei di questo stesso mese di settembre a charlestown. 13. che si
una gran pestilenza nata constrinse il senato a comandare al magistrato d'i dieci uomini,
14. che si è appena iniziato a pronunciare; appena accennato (una parola
facea serrare e la nata parola tornava a niente. 15. fissato,
vien, per tale rivoluzione, a descrivere la circonferenza di un cerchio.
., io-m: or direte dunque a quel caduto / che '1 suo nato è
lupo / difende i lupicini, e insino a morte / per lor combatte, avrà
/ per lor combatte, avrà suoi nati a scherno, / più crudel de le
397: già roteando la lodoletta / a voi su 'l nudo solco si affretta
nudo solco si affretta; / e a 'l pigolante stuol de'suoi nati / riede
non voleva veder polli fuori sui campi a danno delle coltivazioni. dichiarò che quanti
gli ha'si da lunge dilungati / ch'a lor dài notte e per te il
la donna ululò già co'leoni / a la preda cruenta. -figur.
. nuoto (nella locuz. avverb. a nato). antonio degli alberti
ponte tagliato, / passò lo fiume a nato. = deverb. da nature
, vale: 'disposto fortemente da natura a ciò che dal compimento è indicato '.
100 cm * di siero subisce alterazioni a causa di stati morbosi e, in partic
natròmetro, sm. tecn. densimetro a doppia scala impiegato per misurare la percentuale
cristallizza nel sistema monoclino in cristalli simili a quelli del gesso, incolori se puri
padre domenico ottolini dà non poco ancor egli a temer di sé, per una natta
con la febbre sopraggiunta l'ha ridotto a molto cattivo termine. salvini, v-392
orecchio, ma i dottori non lo consigliano a farsela tagliare adesso. slataper, 1-65
di me, come se ci fosse venuta a crescere sopra una natta, figurati,
di santa maria del fiore... a poco, ecco prendono a spuntare su
.. a poco, ecco prendono a spuntare su cotesta natta certi cosi grossi
natta o la natta o di gran natte a qualcuno, attaccare natta a qualcuno)
gran natte a qualcuno, attaccare natta a qualcuno). novellino, 1-131:
noi diliberammo in tutto fargli la natta a compimento. piovano arlotto, 226: la
: la natta voglio sia istata fatta a voi, ché io non sono uomo da
fia natta o pur codazza, / s'a nuovo tempo i patti ci fìen rotti
tempo i patti ci fìen rotti. a. manetti, 6: e'mi darebbe
: oh come mi giova far natte a simil persone, che par se le vadano
si mostra di voler dare qualche cosa a qualcuno e fargli qualche rilevato benefìzio e
, 97: perché vi dimostrate disposto a darci una memorietta dell'arte di filar
la vita tua, fratello, è giunta a i termini; / che se non
non avvertisci e non hai cura, / a dirtelo in sul serio, io ho
tu non faccia un dì la natta a i vermini. g. m. cecchi
la notte / stilla le stelle, eh'a tetto era tutta. magalotti, 9-1-141
che trovò giovanni trullo in quella natta a castel gandolfo. linati, 11-18: di
': canniccio che serve nelle navi a riparare dall'umido la sede del biscotto,
. michele da cuneo, lix-60: a diete rete, in loco de
mangiare, perché si stira e si fa a modo di cpreggia. pisanelli,
che presenta quadrati di diverse grandezze alternativamente a catena e in trama ed è per
varie specificazioni e modificazioni dell'elemento materiale a cui ineriscono esprimendo la potenza creatrice di
/ non porria rinformare / natur'a suo podire. latini, rettor.,