Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XI Pag.5 - Da MOTO a MOTO (21 risultati)

mito per lo straniero novizio che va a zig-zag, sospinto ed attratto dal moto

fallaci / portan la vita mia sul taglio a cloto. graf, 4-3: mai

ordine ad esso come parte d'una linea a tutta la linea su per la quale

ovvero oppositi moti. -punto a cui tende un determinato piano di ampliamento

e coportamento che costituisce stimolo e sollecitazione a comportarsi o ad agire in un dato

per la sua forma ch'è nata a salire / là dove più in sua

394: il moto cessò ch'a lor nel petto / impresso avea la

o di costui nascono, muoiono e risorgono a mille a mille. guerrieri, lx-3-170

costui nascono, muoiono e risorgono a mille a mille. guerrieri, lx-3-170: grisolio

tremarmi in sen la mal sicura speme. a. contarini, li- 7-366: li

: il cuore che ogni moto tiene a vile / raro è squassato da trasalimenti.

o. rucellai, 8-12: - a chi si dee obbedire? -al moto della

di nostra natura. muratori, 4-47: a noi sognando sembra di parlar con uno

da giuste e ragionevoli cagioni mossi. a. campana, 165: venuto ordine a'

non volessero temerariamente impegnarsi, né ridursi a giornata, se gran bisogno non lo

, 2-353: supplicherò v. s. a continuare il moto de'suoi favori.

un patrimonio. banaìni, 2-i-158: a me basta pel punto che presentemente maneggio

17. gramm. complementi di moto a luogo, di moto da luogo o

retrogrado quando il soggetto è imitato procedendo a partire dall'ultima nota verso la prima

viola co'tasti, la quale non è a proposito per esprimere una voce che con

mente negato che l'acqua si muova a moto del vaso. -avere addosso

vol. XI Pag.6 - Da MOTO a MOTO (48 risultati)

grandissima potestà, perché si vede che a ogn'ora ricevono grandissimi moti da accidenti

inventori di questi artefici si ponessero avanti a gli occhi quella naturale e interna propensità

uomo infelice / che arebbe dato moto a una galera. borgese, 1-17: il

. -dare l'impulso iniziale a un'azione, a un evento,

-dare l'impulso iniziale a un'azione, a un evento, provocarne lo sviluppo;

mente de'sudditi, che dà moto a tutte le loro operazioni, che dirizza tutti

con casanova. cattaneo, iv-4-489: a milano, intanto, si dànno moto

per lo più in senso figurato, adoprarsi a una cosa con più o men fatica

fra le mantiglie e i cappellini, a capo basso. -di moto in moto

uficio, accomandato fu al detto messer niccola a sua vita. guiniforto, 185:

iii-56: il matteucci fu rimandato subito a venezia dal papa, il quale insieme

si volesse imporre di proprio moto come tale a tutto il mondo. carducci, ii-18-299

: sempre in moto [la donna] a guisa de la formica estiva, di

moto / e non hanno ozio che a peccar gl'inviti. marino, 7-155:

, o fa la vista di darsi, a un'opera che richieggia lavoro di corpo

, 6-94: non si faceva pregare a prendere un taxi, a correre dietro

si faceva pregare a prendere un taxi, a correre dietro a un cliente, a

prendere un taxi, a correre dietro a un cliente, a un ingegnere di quelli

a correre dietro a un cliente, a un ingegnere di quelli che sono sempre

cavalcar, sarò breve. -cominciare a manifestarsi, a far sentire la propria

breve. -cominciare a manifestarsi, a far sentire la propria presenza e la

moto per questa cossa de'marioli. a. verri, xxiii-139: tutta londra

festa del patrono. -essere soggetto a continuo mutamento. machiavelli, 68:

. pasqualigo, 383: bisogna soprastar a questo modo per qualche giorno, né

popolo di quella città non si poteva tenire a freno, che 'l rimbombo e lo

il ferro indorato, con un cane a lato in moto per entrare in un bosco

: questo rotolar di carri che corrono a furia e di gente che grida e chiama

.. che, discendendo dagli universali a i particolari, ci faccia vedere l'uomo

quanto ha il cor tremante in moto. a. cattaneo, i-79: vagheggiarsi scambievolmente

due persone di sesso diverso, cioè a dire paglia e fuoco, coll'età in

magalotti, 20-87: quell'appressare il naso a un odore... non è

nostre passioni, e sola è bastante a mettere tutta in moto e disordine l'anima

: un'improvvisa notizia venne nell'autunno a eccitare gli animi e a mettere le

nell'autunno a eccitare gli animi e a mettere le fantasie in moto per trovare nuovi

di servizio, o suoi dipendenti, a preparar nel castello alloggio a quante più

dipendenti, a preparar nel castello alloggio a quante più persone fosse possibile. mazzini

sono stato, coi miei mezzi, a mettere in moto gli avvocati.

ordinari. la nostra carrozza è costretta a fermarsi ogni momento per aspettare che la

la vettura si mise in moto. a un tratto il cocchiere gridò: -bada

in moto. -iniziare, cominciare a svolgere un'attività, un'azione,

in moto ':... cominciare a operare con qualche risolutezza, e anche

moto /... i chi andava a dimandare / pan secco in suo cammino

secco in suo cammino, / chi a dire un sermoncino / da povero giullare

da povero giullare. -iniziare a svolgersi, avere inizio (un evento)

di macometo, fece un gran male a non mi far sguatero de cuochi,

pellico, 2-225: l'arrivo del bastimento a pavia, le frequenti gite colà,

[parla lo stivale] la gamba a un semplice mercante: / mi riunse

di tentarla l'impresa fra le mani a dervis,... si ritenne ne'

vol. XI Pag.7 - Da MOTO a MOTOCOLTIVATORE (44 risultati)

, purg., 23-19: di retro a noi, più tosto mota, /

in casa d'anna già / dietr'a iesù di grande doglia moto.

composti, con il significato di 'a motore 'o di 'motocicletta. mo

moto. pecchi, 13-89: andavano a bagnarsi spesso nel lago vicino, tutte diritte

vento, sulle biciclette, qualcuna già a cavalcioni sulle 'moto '. pavese,

'. pavese, 7-7: andammo a vedere la moto ch'era ancora nel fosso

che si svolgono o apparecchi che funzionano 'a motore ': 'motoaliante '.

l'altro anteriormente, destinata all'aratura a spola e ormai disusata. panzini,

iv-438: 'motoaratrice ': 'aratro 'a motore. il sonetto del carducci sul

'cimiteri di macchine 'dove vanno a finire... automobili senza ruote,

motoàrgano, sm. agric. argano a motore per trazione funicolare, usato per

per il traino di attrezzi che lavorano a rittochino in vigneti o su terreni con

. grossa barca munita di un motore a combustione interna. -anche: nella marina

': barca della marina con motore a scoppio per l'uso normale, attrezzata

normale, attrezzata anche per la propulsione a remi e a vela. volponi,

anche per la propulsione a remi e a vela. volponi, 2-80: sentii

.]: 'motobattèllo ': battello a motore, generalmente del tipo fuori bordo

. betta munita di un motore propulsivo a combustione interna. dizionario di marina [

la cui propulsione è effettuata con motori a combustione. = comp. da

di un apparato propulsore costituito da motori a combustione interna o, nei tipi più

o, nei tipi più recenti, a idrogetto o da turbine a gas,

più recenti, a idrogetto o da turbine a gas, armata anche con lanciamissili.

sm. carrello munito di un motore a combustione interna o elettrico e dotato di

). motocarriòla, sf. motoveicolo a forma di carriola, con due ruote

di un motore monocilindrico per lo più a carburazione a due tempi e adibito

motore monocilindrico per lo più a carburazione a due tempi e adibito al trasporto

ed è dotato di un motore monocilindrico a carburazione a quattro tempi, di cilindrata

dotato di un motore monocilindrico a carburazione a quattro tempi, di cilindrata compresa fra

. -anche: motociclo con carrozzino laterale a cassone; motofurgone. migliorini [s

di accompagnarmi in linea con una motocarrozzèlla a tre ruote. = comp.

grande diametro, dotato di un motore a scoppio a due o quattro tempi e

, dotato di un motore a scoppio a due o quattro tempi e a uno

scoppio a due o quattro tempi e a uno o più cilindri, di potenza e

. stuparich, 3-121: ben piantato a cavallo della sua motocicletta, braccia tese

. che un maggiore facesse da motociclista a me, tenente. pratolini, 10-197

due ruote, dotato di un motore a combustione interna a due o a quattro

dotato di un motore a combustione interna a due o a quattro tempi, di

motore a combustione interna a due o a quattro tempi, di cilindrata superiore a

o a quattro tempi, di cilindrata superiore a 50 cm3, destinato al trasporto di

, anche un motociclo, per portare a livorno verdura, frutta, uova,

. veicolo cingolato azionato da un motore a combustione interna. = comp.

marin. nave cisterna dotata di motori a combustione interna, impiegata per il trasporto

nave cisterna con propulsione effettuata da motori a combustione interna. = comp

due ruote motrici azionate da un motore a combustione interna di potenza limitata, provvista

vol. XI Pag.114 - Da MUSCHIETTO a MUSCHIO (16 risultati)

/ d'un tal guadagno un musco a lui parea. -orpello.

, il buon predicatore non facesse ancora a lui una romanzina di muschio.

3. locuz. -cambiare muschio a galla, a zaffetica: scambiare una

. locuz. -cambiare muschio a galla, a zaffetica: scambiare una cosa di valore

/ cambiato io ho per certo muschio a gallo. g. m. cecchi,

. / e'sarebbe un cambiar muschio a zaffetica / e non potendo aver la

): furono astretti per buona pezza a sopportar quel fetore ed aitare a nettar zanina

pezza a sopportar quel fetore ed aitare a nettar zanina che tutta putiva, e

che tutta putiva, e poi andare a cambiar panni. tuttavia per quello stesso

. -putire, puzzare il muschio a qualcuno: essere una persona schifiltosa,

delle infette: ma voi giovini, a cui putisce il muschio, sempre appetite

e anche in acqua, e resistono a condizioni di vita anche estrema- mente sfavorevoli

spalle della santa dea surgea un sasso tagliato a modo cruna spelonca, con musco ed

cruna spelonca, con musco ed erbe a foglie e vermene. mattioli [dioscoride

fondali del mare o sugli oggetti immersi a lungo nell'acqua marina. montigiano

, xvii-295: ho cominciato da stamattina a prendere certo musco di corsica, che i

vol. XI Pag.115 - Da MUSCHIO a MUSCOGRECO (19 risultati)

* musco spa- gnuolo ', frequente a mezzogiorno degli stati uniti ea in messico

piantagioni e foreste, e aa capo a piè le ricuopre e drappeggia di smisurate

alvaro, 10-144: non si vedono che a rialto certi cavoli d'un verde muffa

. negro, io: vogio andar a trovar una nosa muschia che sia mascolo

. riferimento ad ambienti umidi o anche a costruzioni abbandonate, in rovina).

una verde elee, / ovver presso a un muscoso e chiaro fonte. mattioli [

alianello, 25: mise fuori la lingua a forbirsi le labbra muschiose.

2. che presenta caratteristiche simili a quelle del muschio; che appare ricoperto

5-50: palme ombrellifere con le fronde simili a felci, terminanti in muscose infiorescenze.

. proprio o caratteristico del muschio. a. cocchi, 4-2-195: i semi impercettibili

. ornit. sottofamiglia di uccelli muscicàpidi a cui appartiene la maggior parte dei generi

. che ha forma o aspetto simile a quello delle mosche (un animale).

di organi viscosi e spinosi, atti a catturare e uccidere mosche, insetti o

capere 'prendere ', con significato assimilato a (niello di muscicapo; cfr.

approfittando del sonno, mi avrebbe succhiato a poco a poco come la dionaea muscipula

sonno, mi avrebbe succhiato a poco a poco come la dionaea muscipula succhia la

e sono detti comunemente tiranni dalla coda a forbice). = voce dotta

ornit. disus. famiglia di uccelli a cui appartiene il genere luì. savi

suo fiore, che è vago ed artifizioso a vedere e molto gentile. b.

vol. XI Pag.116 - Da MUSCOLA a MUSCOLO (26 risultati)

in seguito è stato sentito come legato a musco, var. di muschio!

d'ottone, in cui si pianta a forza la punta superiore del fuso; nell'

nell'estremità del cono è un'intaccatura a spira nella quale si fa passare il

se gli alimenti scendono con libertà fino a mezza la lunghezza dell'esofago, segno

della sua tunica media e carnosa hanno fino a quel segno illesa la loro motrice facoltà

glottide debbano per metà scorciarsi, e a proporzione ancora diminuirsi il diametro di essa

4-i-148: nelle braccia pallide si producevano a volte delle contrazioni di fasci muscolari,

, in tutti gli animali pluricellulari, a eccezione delle spugne (e, in

o scheletrico, derivato dal mesoderma e a contrazione volontaria; quello liscio o viscerale

o viscerale, derivato dal mesenchima e a contrazione involontaria; e quello cardiaco,

leggera e continua che persiste nel muscolo a riposo e ha importanza notevole per il

de'mali indusse un uomo più accorto a proporre una associazione stabile, iacifica,

are dispotismo, e così si venne a circoscrivere il numero delle azioni di ciascun

lieve, scherzoso, con un tiro a mezz'altezza segnava il goal. era

e fuor di luogo, si danno a credere di essere in disegno michelagnoli.

descrittivo). boine, iv-314: a me par di sentirvi in taluni capitoli

. tarchetti, 6-1- 308: a quella speranza di pronta libertà manifestata da

v-156: si era formato le muscolature a correre in bicicletta fino da ragazzo.

verde, come la cacciagione che comincia a verminare. = deriv. da muscolato

lume di candela si messero ad osservar a parte a parte tutti i muscoleggiamenti di

candela si messero ad osservar a parte a parte tutti i muscoleggiamenti di quel mirabile

, ardiscono muscoleggiare le lor figure più a seconda d'un certo lor nuovo gusto

vi si ricerca di notomia, 1'osseggiare a luogo e il muscoleggiare a tempo non

1'osseggiare a luogo e il muscoleggiare a tempo non sono faccende da spedirsene in

quasi tutta la sua estensione, concorrendo a determinare la forma caratteristica delle differenti regioni

muscolare liscio o involontario, che concorre a costituire tutti gli organi della vita vegetativa

vol. XI Pag.117 - Da MUSCOLO a MUSCOLOSITÀ (19 risultati)

ogni giovinetta dotata d'una bella mano a lasciarsela scarnificare e insegnarle l'industria secreta

e il muscolo sfintere dell'ano. a. cocchi, 4-1-185: ha quasi

. carducci, iii-3-120: ecco, a metterti in versi io mi strapazzo,

/ de le tue smorfie, o a la grand'arte pura / vii muscolo nocivo

tagliato il musculo del braccio / manco a traverso. n. villani, lvii-171:

cadente rivo / e dei clivi odorosi a lui blandisce / le vaghe membra, e

d'annunzio, v-1-217: cominciano a sbattere le palme delle mani aperte contro

d'annunzio, i-833: noi tutti a te con l'anima / dati e co'

con un pennello di stole di porco a tutta la detta figura sottilissimamente, acciò

cuor dell'europa, che van su a formare muscoli ed ossa della medioeuropa.

]..., scrivendo, a distinguer minutamente i membri e i membretti

: dello scrittore poderoso vi si rilevano a ogni pagina i muscoli. -forza espressiva

. -rifare il muscolo', adattarsi a una nuova situazione. carducci,

specie d'uccelli ha di più delle altre a me note. essi muscolini..

panzini, iv-440: 'mùscoli': così a genova. a trieste 'mùssoli '

iv-440: 'mùscoli': così a genova. a trieste 'mùssoli '. a venezia

. a trieste 'mùssoli '. a venezia 'peoci '. a roma '

'. a venezia 'peoci '. a roma 'cozze '. molto saporiti

cozze, quelle nere,... a genova le chiamano muscoli. =

vol. XI Pag.118 - Da MUSCOLOSO a MUSEO (16 risultati)

tutto / brandì più volte e menò colpi a l'aura. tasso, 14-504:

membro virile. batacchi, i-107: a testa ritta e muscoloso / stavasi il

: le membra che durano fatica ha'a farle muscolose. lombardo, 4-ii-166: quell'

, 1-ix-232: ecco da un sasso a poco a poco uscire / morbida ninfa

1-ix-232: ecco da un sasso a poco a poco uscire / morbida ninfa o muscoloso

dalle braccia muscolose ripiegate sopra le teste a sostenere un balcone di marmo..

aderire muscosamente al pavimento, tirandole a sé con piccoli strappi. =

nei nuclei museali sparsi nel piemonte. a. moretto [gazzetta del popolo,

] vi viene scritta, come a museante; museante non di musa ma di

ancor si prova / con stento e pena a museggiar, ma poi / sul

cappello invernale. lo scoiattolo in questione a ogni passo della signora museggiava dentro una

. malpiehi, v-232: ardirò anche a pregarla... ad informarsi se l'

mentre che l'islandese parlava, lo stese a terra, e sopra gli edificò un

v.]: da museo, usato a modo d'aggiunto, vale degno di

sorta di gente, si arrivò di fronte a gedda. pratolini, 10-337: come

oggetti, di strumenti, di campioni a scopo didattico, divulgativo, di studio

vol. XI Pag.119 - Da MUSEO a MUSERUOLA (24 risultati)

del mio museo sopra il laco, a fornire di risanarmi un piede di podagra

podagra. vasari, iii-731: si venne a ragionare... del museo del

, la fa divenire dolce e buona a bere. de amicis, xiii-117: il

pure gli altri manoscritti; e vengono a costituire un museo importantissimo per i futuri

più belle che mai l'odorato oriente a noi mandasse. 4. figur

1-425: chi... si dispone a consumar qualche ora su questi fogli non

prediletti che ognuno di noi ha formato a poco a poco con l'esperienze e le

ognuno di noi ha formato a poco a poco con l'esperienze e le scoperte dell'

, decaduta da un passato di splendore a un presente immiserito o impoverito. piovene

cultura enciclopedica. salvini, 41-481: a lui [magliabecchi]... più

, ii-584: da ogni nazione erano convenuti a madrid per un congresso sulla museogratìa.

della luce; onde alcuni credono che a ciò significassero adorando il mu- seragnolo,

. caro, 12-i-309: vi riduco a memoria che son qui, che non

, che io non sono atto a ire per le case d'altri e che

castrone] una musaruola che saperò fare a proposito a ciò che non gridi.

una musaruola che saperò fare a proposito a ciò che non gridi. inventario ai

imporre la museruola ai cani, fece appicare a tale scopo un preventivo avviso sui canti

. gadda, 10-109: da vespero a mattutino un cane senza museruola gli latrava

alcune regioni italiane sembrava naturale, fino a qualche anno fa, mettere la museruola

per modificare l'aria eh'essi sono costretti a respirare. 4. per

'item', se liberandosi pure, andarà a mercato saracino nell'alpe di romagna e

vi-ii: i cicaloni abbian rimorso / a parlar tanto, e quai cani o cavalli

museruola al motore glie la faremo vedere a tutti. -mettere la museruola a

a tutti. -mettere la museruola a qualcuno: impedirgli di parlare o di

vol. XI Pag.120 - Da MUSERUOLATO a MUSICA (25 risultati)

e che non possiamo parlare se non a lor modo. l. salviati, 1-1-71

: lasciatela sfogare! dovrebbe dar fuoco a tutto il paese! vorreste metterle la museruola

inorridiva del ri- nascimento mettendo la museruola a shakespeare. -mettere la museruola a

a shakespeare. -mettere la museruola a un elemento naturale: impedirne gli effetti

gli effetti dannosi o molesti; imbrigliarlo a vantaggio dell'uomo. bar illi,

museruolato (muserolato), agg. costretto a portare la museruola; serrato in una

in modo che il suono è simile a quello della musetta, ma l'operazione è

il n. 4 è probabile un accostamento a museau 1 muso '. musétto

brutto. verga, ii-122: come soleva a fare per dire ad anna maria quanto

: la bimba dal bel musetto / continua a raccogliere olive. -volto affilato

bracciale, la parte del bracciale opposta a quella da cui viene infilato. 4

era alta e magra, con un musettino a topo. -peggior. musettàccio.

agg. letter. ant. lavorato come a mosaico. n. franco

geometria e all'astronomia nel quadrivium, a conferma del suo carattere teorico e scientifico

seconda si è musica, che c'insegna a fare voci di canti in cetere,

dante, conv., ii-xin-8: a li sette [cieli] primi rispondono le

musica solo nel tardo ottocento riesce veramente a rompere il guscio, e dirò meglio il

un critico musicale di colonia nel 1859 a riccardo wagner (che aveva parlato d

della prattica già di sopra ho ragionato a bastanza. viviani, vii-328: il

composte da un singolo autore, legate a un preciso periodo storico, appartenenti a

a un preciso periodo storico, appartenenti a uno stesso genere, destinate a uno

appartenenti a uno stesso genere, destinate a uno strumento determinato, da eseguirsi in

). -in par- tic. musica a cappella: musica polifonica esclusivamente vocale.

: musica polifonica esclusivamente vocale. -musica a programma: v. programma. -musica

extramusicale (e si contrappone alla musica a programma, descrittiva, da ballo, di

vol. XI Pag.121 - Da MUSICA a MUSICA (31 risultati)

finalizzata all'uso liturgico, si ispira a testi o ad argomenti religiosi o è

. seriale. -musica sinfonica: destinata a essere eseguita da una grande orchestra e

. statistico. -musica strumentale (o a strumenti): quella scritta per strumenti

e si contrappone alla musica vocale o a voci, che esclude vintervento di stru

messa solenne, con maestosi parati e musica a strumenti e a voci. salvini,

maestosi parati e musica a strumenti e a voci. salvini, 41-33: né solo

sacra prese il nome di 'musica a cappella ', nel cui stile non v'

, nel cui stile non v'ha luogo a nessun genere di strumenti. mazzini,

finissime musiche udite, se ne girono a dormire. b. de'rossi, 2-39

bel giardino e d'ascoltar di nuovo a uno stesso cantare la stess'aria di musica

stess'aria di musica, giovando ciò a ravvivar nella mente nostra le immagini di quegli

leggera / musichetta da trivio, anche a me cara / talvolta, che per lui

, e valendosi d'una cinghia passata a tracolla, riusciva a suonare...

una cinghia passata a tracolla, riusciva a suonare... anche in cammino

segni in musica, li quali hanno a dimostrare quando e quanto si debba la

piano, aprì la musica e cominciò a suonare. barilli, 1-86: le

senza pane e senza vino / tre ore a ascoltar questa musèca / e a sentir

ore a ascoltar questa musèca / e a sentir trillar quella ribeca. brusoni,

assistenti vergini, s'assisero tutte insieme a tavola. guadagnoli, 1-i-127: né

poiché dai musica e ballo / scampagnate a piè e a cavallo.

musica e ballo / scampagnate a piè e a cavallo. tarchetti, 6-ii-593

l'inverno in casa mia presiedo sempre a un po'di buona musica.

xliv-170: alcuni amanti faceano una musica a una bellissima donna il cui marito, essendosi

scia, menò seco la sua bella donna a una delle finestre ad udire.

s. v.]: c'era a quel funerale la musica. bacchelli,

di questa creazione è affidato per intero a quella particolarissima musica del verso. montale

, alleggerire qualche anacoluto, ma lasciare a svevo la musica che fu sua.

ogni consonanza di suoni composta. ma a noi tutte le voci fanno musica. d

musica delle rane che mi cantavano intorno a migliaia. pascoli, 625: pini

16. -per antifrasi, con riferimento a suoni o rumori continuati, insistenti,

lo mi sono trovato qualche volta anche a vederle macinare sino alla mezza notte trascorsa

vol. XI Pag.122 - Da MUSICA a MUSICA (34 risultati)

dovea dormire e in cui dormivano saporitamente a tal musica dieci o dodici persone stese

, 34 (604): dietro a queste parole intonò una loro canzonaccia..

voto silenzioso delle strade... fu a * suoi orecchi una musica, sto

iii-76: che non ci ebbe forse piacere a quell'accademia di iersera? sento pur

, una potenza sovrumana agli eletti, a tutte le nazioni, la musica degli istinti

iv-161: si slanciò ad abbracciarla, a baciarla, e a dirle tutti quei nomi

ad abbracciarla, a baciarla, e a dirle tutti quei nomi e quelle

cecchi, 3-120: è come assistere a un lento sorgere e crollare d'immateriali

sorgere e crollare d'immateriali architetture, a una musica di raggi, di pensieri

me. monti, ii-109: in mezzo a queste rapide variazioni di musica bisogna limitarsi

per nulla gradevole al mio orecchio, dissi a monsignore che, sbrigati con sollecitudine gli

: « beh, dunque, mettiamo a dire, dicesse quello ». « chi

che nuove mi date della cantata fatta a messer pancrazio? -vi darò nuove e

come vivace esortazione con cui si invita a incominciare a sonare. -anche al figur

esortazione con cui si invita a incominciare a sonare. -anche al figur., per

bernari, 3-327: che c'importa a noialtri di quello che fanno laggiù! si

, iniziare una battaglia, un conflitto a fuoco. calvino, 6-80: tre

-presentarsi una difficoltà, essere arrivati a un punto che implica grossi problemi.

ne voglio più sapere. -dormire a musica di grillo: all'aperto.

, ii-43: per dormire monsignor de hort a santa agata a musica di grillo,

dormire monsignor de hort a santa agata a musica di grillo, spera di trovare le

208: venga... il cortegiano a far musica, come a cosa per

il cortegiano a far musica, come a cosa per passar tempo, e quasi sforzato

: nel cielo della volta, che è a crociere, fece in ogni angolo due

lido un po'di chiasso / e su a bordo un po'di musica! /

di musica! / le signore hanno a danzar. barilli, i-26: tutti vogliono

vera figlia di tavernaio che era, a sbadigliare in musica. -con uso

idem, 4-28: sicché si muore a tempo di suono: si fa un

o poetico di un accompagnamento musicale che a esso si ispiri e risulti congruo;

', dove tanti e tanti hanno modulato a gara 'tirsi morir volea'. d

. bartoli, 12-1-22: si condusse poi a cantare ancor de'versi italiani, recati

/ -poco starà. -eli'ha ragione a tarmisi / tanto bramar, sendo bella

n. 26. -parlare di musica a un sordo: compiere un'operazione assolutamente

con te è come parlare di musica a un sordo. -porre in musica

vol. XI Pag.123 - Da MUSICA a MUSICALE (22 risultati)

allegri, 137: cominciò la brigata a far un chiasso / del vostro prelibato

in san pietro, non so se a dodici o a sedici cori, con un

pietro, non so se a dodici o a sedici cori, con un coro di

e caratterizzata dalguscio cosparso di macchie scure simili a notemusicali. d'alberti [s

delle note musicali. mascheroni, 8-57: a quelle [conchiglie] / qual dea

che può essere musicato; atto a essere messo in musica, a essere corredato-dedicato

atto a essere messo in musica, a essere corredato-dedicato all'esecuzione di opere in musica

un concerti, balletti, e a manifestazioni collaterali poema, un testo

alla poesia galante, musicabili e musicate a uso delle brigate gentili e festive,

. gherardi, 2-i-165: cieco quasi a natività, [francesco degli organi]

. musicabilità, sf. idoneità a essere musicato; possibilità di essere

de'maestri di musica. mondo a cui è in qualche modo attinente.

-dramma tic.: particolarmente idoneo a un certo tipo di musicale:

vecchio, volle [socrate] apprendere a sonare gli stro- menti musici di corda

di lammermoor *], è l'a solo di arpa nella introduzione del secondo

) o all'esecuzione di musiche, a ospitare concerti, ecc. (un locale

altri. tassoni, vii-612: quanto a gli stromenti musicali gli antichi...

pianola. pascoli, 1-769: provvedi a che io possa ricever 'subito '

si dedica ad attività attinenti alla musica a livello artistico, accademico, organizzativo.

3. incline, naturalmente predisposto a comprendere e ad apprezzare la musica (

un languido suono di chitarra e abbandonandosi a quella elastica e musicale caduta, si trovò

si dice, non melodiosi; poiché a considerare le sillabe e i suoni in se

vol. XI Pag.124 - Da MUSICALITÀ a MUSICARE (25 risultati)

svolto l'elemento musicale onde va innanzi a tutti gli idiomi moderni. pascoli, i-913

scempio della parola, che sarebbe simile a quello che noi faremmo, se 'libertà

-che, nel proprio stile letterario, ricorre a un ziano. alvaro, 14-186:

i versi perché l'istintiva sua musicalità apparteneva a un orpure non si compongono senza l'

reali o fantastiche, noi potenza e uguale a quella per una emotiva simbolica

qualche cosa di vago e di musicale, a cui ella non sa dare un nome

e più utili e di maggior divertisto a dinamico o espiratorio) costituito da una mento

le debite pose. essi intenti a scendere e a salire per la scala celeste

. essi intenti a scendere e a salire per la scala celeste, ma

dal lat. class. « a fondere la lor cittadella musicalmente coi modi pro-

benché le definizioni in fatto intrinseca a ciò che costituisce il fatto musicale,

che il passaggio da * cavalleria 'a * isabeau 'costituisca un progresso,

e musicale o da una cadenza piacevole a udirsi (con riferimento a una parola

cadenza piacevole a udirsi (con riferimento a una parola, una lin- gua)

. savinio, 12-287: ebbi a scrivere di 'wozzeck 'come dramma

come... si sia pensato a poe e alla sua poetica delforrore musicalizzato.

recitativo, così detto perché propriamente conviene a chi recita musicalmente, come anticamente facevano

sembra voler essere un tempo di preparazione a principi nuovi. -per mezzo della

-in modo da servire tecnicamente a fini musicali. g. b

>$&;: ma in maniera ch'abbiano a servire alla musica, cioè alla lira

avanzano i musicanti, che si mettono a capo del corteo e lo guidano.

musicanti che si spas- sin la sera a strimpellar la 'sonnambula '.

per quel po'd'animazione da finestra a finestra, da balcone a balcone,

da finestra a finestra, da balcone a balcone, e le varie musiche-radio riversate di

: noi abbiamo fatto cinque canzone nuove a proposito della commedia e si sono musicate

vol. XI Pag.125 - Da MUSICAROLO a MUSICO (29 risultati)

drammatiche, contrasto di passioni, quadri a grandi linee ed a colori vivacissimi.

passioni, quadri a grandi linee ed a colori vivacissimi. oriani, x-19-80:

chi sa quale tempesta, era venuto a rifugiarsi, genio incompreso, con un

ver che il musicar di rea / maga a vita richiami uomo già spento.

[le cicale] sul fitto meriggio a musicare. = denom. da

stetter quasi per lasciar la pelle, / a casa ebbero ad ir con le barelle

suoni, modulare (anche in dappertutto a suntuose opere, con essersi trasferito a

dappertutto a suntuose opere, con essersi trasferito a un contesto antifrastico).

/ con certi musichieri qui vicino / a strimpellar a zonzo il enarrino. fagiuoli

certi musichieri qui vicino / a strimpellar a zonzo il enarrino. fagiuoli, 1-2-173

. - anche sostant. e con riferimento a donne serene che reggono i cartigli

allora, la gente era stata emancipata a migliori garbatezze quali dopo sarebbero stati i

, quei giovani musicisti dell'avvenire passeggiavano a schiera sui bastioni e sul corso.

iii-21-400: una gratificazione di 15 soldi a un giachetto (la somiglianza del nome

v. proporzione. attribuito a petrarca, xlvii-141: poi la spen'de

f. buonarroti, 2-219: oltre a i combattimenti musici e ginnici, vi erano

vecchio, volle [socrate] apprendere a suonare gli stromenti musici di corda.

, 18-24: il core uman, eh'a i cigni, a l'aura,

core uman, eh'a i cigni, a l'aura, a l'onda /

i cigni, a l'aura, a l'onda / facea tenor, non sa

: temprar musico avorio amor permise / a man d'avorio, a cui par l'

permise / a man d'avorio, a cui par l'altro indegno. desideri

instromenti. -usato per sonare uno strumento a corda. achillini, 1-50: fra

dalle note dei musici fraticelli del trecento a quelle dei musici cavalieri delle corti estense

d. bartoli, 9-28-87: essi, a guisa di cetere tocche da mano musica

f f -con riferimento a esseri favolosi, a divinità mitologiche,

f -con riferimento a esseri favolosi, a divinità mitologiche, a personificazioni.

esseri favolosi, a divinità mitologiche, a personificazioni. buonarroti il giovane, i-281

nel regno suo musiche gole apre giuno a cantar soavemente. sergardi, 135: presso

vol. XI Pag.126 - Da MUSICO a MUSICOMANE (18 risultati)

). fagiuoli, iv-121: cominciano a cantare a pieno coro / le musiche

fagiuoli, iv-121: cominciano a cantare a pieno coro / le musiche cicale.

sensazione uditiva; soavemente melodioso, gradevole a udirsi (la voce, il canto

patrizi, 1-i-252: platone, e avanti a lui pitagora, chiamarono musica la filosofia

per construzione, la quale si pertiene a li gramatici, sì per l'ordine

l'ordine del sermone, che si pertiene a li rettorici, si per lo numero

de le sue parti, che si pertiene a li musici. boccaccio, viii-1-113:

la musica, s'è dato totalmente a compor versi. guarini, 2-72: -il

un frate agostiniano di santanatolia, organista a san stefano, che si dannano a comporle

organista a san stefano, che si dannano a comporle villanelle e madrigali. savinio,

la corte teneva in festa, cominciò a sonare suoi instrumenti. p. fortini,

di stato. di giacomo, ii-616: a donne cosiffatte gli uomini portavan liete serenate

alzati precipitosi, - l'orchestra continui a suonare fino a mio ordine: laggiù

- l'orchestra continui a suonare fino a mio ordine: laggiù si deve credere

scoreggiatore. aretino, 20-159: stammi a udire, che ti vo'contare come

, che ti vo'contare come hai a reggerti con ogni musico musicorum, e come

mec canico che si applicava a un pianoforte per trascrivere le note e

/ ottuagenario sordo, famoso, ignoto a me / e agli indigeni, quasi irreperibile

vol. XI Pag.127 - Da MUSICOMANIA a MUSO (41 risultati)

fu di diopi quasi traguardevoli da cima a piedi, di musicopi, di iponeti quasi

dossi, i-117: alberto, a furia di bàvere su, e dagli

frati bianchi di camaldoli usano la musica a scopo curativo. = voce dotta

. b. corsini, 16-91: a mostrar la sua bizzarra cera / il

. proboscide dell'elefante. a. pucci, ii-85: fé [alessandro

pataffio, 3: non t'affannare a gerla, misingrino: / mondagli l'orzo

] sia affatto assopito è l'apparirgli a guisa di fronte un principio di pelle

. d'azeglio, 2-243: mi diverte a pensare la smorfia che avranno fatto i

il rospetto volgeva appena il musino acuto a sinistra come volesse ascoltare il battito del

20-28: in fatto io non ho / a aver oggi mai bene, / né

volte qualche bel musino non piaccia ancora a me. bracciolini, 1-10-4: hai

tecnica pittorica. -in partic.: eseguito a mosaico; decorato di mosaici.

.. si addensava come in adorazione a piè della grande madonna musiva che sola

pirandello, 8-128: si fermava davanti a ogni pala d'altare, a ogni

davanti a ogni pala d'altare, a ogni opera musiva. moretti, vii-356:

bisolfuro di stagno, che, mista a gomme e a olii essiccanti, era

stagno, che, mista a gomme e a olii essiccanti, era usata per dorare

filarete, 128: prima è magistero, a chi non avesse de'musivi fatti,

anche, per simil., con riferimento a un bambino esile e gracile.

dante, inf., 22-26: a l'orlo de l'acqua d'un fosso

3-81: le pecorelle escon del chiuso / a una, a due, a tre,

pecorelle escon del chiuso / a una, a due, a tre, e l'

chiuso / a una, a due, a tre, e l'altre stanno /

carne salata e andava pur col muso fiutando a uno a uno. g. brancati

e andava pur col muso fiutando a uno a uno. g. brancati [plinio

rinchiusi, / comincioron tra lor tutti a urlare; / poi si rivolson musi

musi contra musi / e insieme comincioronsi a cozzare. soderini, iv-75: i

ella [la gatta] seguitava allegramente a montar su i letti, su le tavole

i letti, su le tavole imbandite, a metter le zampe e il muso nei

scendevano, al passo, l'uno a fianco dell'altro, talvolta respirando forte

tira vento. -di muso: a testa prima, a capofitto, battendo

-di muso: a testa prima, a capofitto, battendo il capo (in

muso nero. -con riferimento a un teschio animale. boccaccio, dee

dei capretti uccisi. -con riferimento a esseri mostruosi, ad animali emblematici,

esseri mostruosi, ad animali emblematici, a creature infernali e, in par- tic

dante, inf., 22-106: cagnazzo a cotal motto levò 'l muso, /

cavalcanti, 217: nel paese circostante a lucardo, in una villa che è chiamata

pur o il suo tegame / sin a l'orecchio a ser vorano il muso,

il suo tegame / sin a l'orecchio a ser vorano il muso, / venuto

la testa e del * becco 'a gian maria, il quale subito mentendolo per

no): quando si trovava col viso a una parete, e voltava, si

vol. XI Pag.128 - Da MUSO a MUSO (58 risultati)

cosi particolari che si riconoscerebbero tra mille a cento miglia di distanza. -in

vedere il muso che farebbe quel signore a trovarci qui adunate ad aspettarlo. vittorini,

sì. -muso di scimmia: a indicare un'espressione di stupore ebete.

che domandò fu se si fosse pensato a preparargli le pappardelle sulla lepre. muso

preparargli le pappardelle sulla lepre. muso a scimmia generale. nessuno, proprio,

... ed ecco, di lì a pochi minuti, il bel muso vien

ti piace quello là? ti va a genio quel muso? pensaci, tortorella

di liberali, la cui vista lo induceva a tacere e a mandar giù la stizza

cui vista lo induceva a tacere e a mandar giù la stizza. cassola, 3-120

una cosa che gli fa impressione, a quei brutti musi. -persona estremamente

credette bene di prender pasqua, era muso a prenderla alla barba di tutta l'enciclopedia

tali ragioni le spiattellò in faccia proprio a manin. arlia, 1-228: 'esser

: che vi venga [il castelvetro] a trovare a bologna, mi parrà gran

venga [il castelvetro] a trovare a bologna, mi parrà gran fatto; ma

avere, fare, tenere il muso a qualcuno; mettere, mettere su o

con un po'd'aggrottamento di ciglia a tornar in letto, anzi che star lì

tanto di muso. batacchi, 3-152: a vespro un vero basilisco parve, /

un muso lungo un palmo, / fece a mezzo attaccar quell'altro salmo. manzoni

rallegrerai, anche se ora tu avessi a metter su muso. palazzeschi, 1-571:

malinconica. tecchi, 2-116: anche a me l'allegria piace, sa, e

che dalla mattina alla sera sono condannata a vedermi intorno, puoi anche andartene ».

truce e minaccioso); grinta. a. pucci, cent., 29-82;

lucchesi col braccio fiorentino, / fér oste a pisa con arditi musi. goldoni,

/ che pretendono spaventar. / ma se a loro si mostra il muso, /

dell'istruzione dovrebbe per necessità esser dato a chi avesse muso militare e fegato civico.

e con que'musi, / davanti a dio diritti come fusi. savinio, 155

di dormir chiuso: anzi mi misi a russare come un contrabasso, per veder

sole. ma che muso di andar a fare un bagno a grignano.

che muso di andar a fare un bagno a grignano. -muso di bronzo,

, di un oggetto (e si contrappone a coda). - in partic.

ho girato attraverso la strada e sono andato a mettermi con il muso della macchina rivolto

ciascuno degli scalmi in legno, alti e a più inforcature per poter appoggiare i remi

filosofo, ma la verità spiattellata così a brutto muso... ».

.. ». -a muso a muso, muso a muso, muso contro

-a muso a muso, muso a muso, muso contro muso, muso

di fronte, dinanzi; dirimpetto, a faccia a faccia. d. bar

, dinanzi; dirimpetto, a faccia a faccia. d. bar foli,

(lenti di mastino per combattere muso a muso con le fiere dei boschi? [

4 (61): quando si trovarono a viso a viso, il signor tale

): quando si trovarono a viso a viso, il signor tale, squadrando lodovico

, il signor tale, squadrando lodovico, a capo alto, col cipiglio imperioso,

. 182j (59): si trovarono a muso a muso]. faldella,

(59): si trovarono a muso a muso]. faldella, iv-157:

faldella, iv-157: si trovò muso a muso con il marchesino e gli disse

». slataper, 2-59: rifui a muso a muso con gli spigoli e i

slataper, 2-59: rifui a muso a muso con gli spigoli e i cocci ai

i cocci ai vetro fissati nella calce a difesa degli orti chiusi. brancati, 3-84

: coloro che avevano litigato furono costretti a dormire muso contro muso. -a

muso. -a tu per tu, a quattrocchi. [sostituito da] manzoni

(291): pagherei qualche cosa a trovarmi a viso a viso con qual mercante

): pagherei qualche cosa a trovarmi a viso a viso con qual mercante,

pagherei qualche cosa a trovarmi a viso a viso con qual mercante, di là

1827 (291): riscontrarmi muso a muso, con quel mercante].

di lorenzone. ma questi parlava tanto a muso tosto che nessuno ardì farli arrila

, gridare, spiattellare qualcosa sul muso a qualcuno: esprimergli con estrema franchezza ciò

ciò che si pensa (soprattutto riguardo a lui stesso); apostrofarlo. carducci

iii-24-140: ammetto ch'è un gran piacere a sentire un moccicone dirvi su 'l muso

roberto, 402: lucrezia si voltò a guardarlo in faccia e gli disse sul

vol. XI Pag.129 - Da MUSO a MUSOFAGA (54 risultati)

i tavoli sul muso, sul muso a qualcuno: impedirgli con decisione di entrare

15-19: troppo tardi [per andare a giocare al casino] magari sul più

maligna. aretino, 20-80: apponendo a chi non si facea a le finestre

20-80: apponendo a chi non si facea a le finestre quanto a chi vi si

non si facea a le finestre quanto a chi vi si facea, era fatta la

la mala ventura. e quando andava a messa, gli puzzava fino allo incenso:

sul viso, di non dir nulla a nessuno, pure non ci fu verso di

le mani sotto il muso di qualcuno: a indicare un rapporto di intima e stretta

baldini, 9-112: lo vediamo salire a quattro a quattro le scale dei palazzi

, 9-112: lo vediamo salire a quattro a quattro le scale dei palazzi granducali,

e imperiali..., sedersi a mensa... a tu per tu

, sedersi a mensa... a tu per tu e quasi con le mani

. -dare una scarpa sul muso a qualcuno: sfidarlo, provocarlo.

-essere muso da schiaffi: con riferimento a persona indisponente, che causa rabbia,

smorfia scherzosa, ritraendo il labbro superiore a scoprire i denti e arricciando comicamente il

, 86: è impossibile trattenersi dal ridere a vedergli fare il muso ai lepre.

. -fare lima lima sul muso a qualcuno: sfregare l'indice della mano

di chi ha subito uno smacco, a indicare che non gli resta altro da

atteggiamento contegnoso, estremamente formale. a. verri, 2-i-2-144: dopo che [

in eterno. -gonfiare il muso a qualcuno: percuoterlo violentemente sul viso provocandogli

lo riconvenne. -lavare il muso a qualcuno: v. lavare, n.

. -mettere le mani sul muso a qualcuno: colpirlo sul volto, schiaffeggiarlo

mezz'ora si formava un attruppamento intorno a due passeggieri che si mettevan le mani

-mostrare muso duro, rigrignare il muso a qualcuno: manifestargli ostilità, diffidenza,

muso duro ai potenti. -muso a punta: protendendo il capo con atteggiamento

s'avvicinaveno in punta de'piedi, muso a punta, sti fiji d'una bona

o non si crede ch'egli abbia a ottenere: 'davvero! lo faranno per

-ridere, fare una risata sul muso a qualcuno: manifestargli disprezzo e aperta irrisione

muso '. giusti, 4-i-322: fino a sfidare il carcere, le spie,

carducci, iii-24-293: questo risuscitato dice a tutti le sue ragioni fuor de'denti e

cibo allo spirito; ma non sapevi a chi chiederlo, le antologie ti ridevan sul

delle crestomazie. -rompere il muso a qualcuno: picchiarlo violentemente sul viso;

, 6-17: se qualcuno si azzarda a mancare ai rispetto a mia sorella, gli

qualcuno si azzarda a mancare ai rispetto a mia sorella, gli rompo il muso

il muso. -sbadigliare sul muso a qualcuno: dimostrargli un disinteresse assoluto,

ebbi la sfacciataggine di sbadigliare sul muso a tutti questi signori di pietra e di

tela. -sbattere qualcosa sul muso a qualcuno: gettargliela in faccia. -anche

sul muso! -propinare, costringere a sopportare (un discorso particolarmente noioso)

di un bibliotecario. -stare a muso torto: manifestare esteriormente malcontento e

[s. v.]: stare a muso torto (di male umore).

sua gola il freno e il camo / a ciò che preso non sia da quest'

natura, nel venire al mondo, a chi opera in qualche virtù. brignole sale

miei detti fecero torcere moltissimo il muso a quell'ottimo uomo che trovavasi essere uno dei

la moglie dello speziale torceva il muso a quegli schiamazzi. -allontanarsi. dante

. -strappare la maschera dal muso a qualcuno: smascherarlo, sbugiardarlo rivelando verità

, in toscana, da rivoltare lo stomaco a chi l'avesse avuto di bronzo.

avuto di bronzo. io che le vidi a nudo e in tutta la loro schifezza

di scritto strappare la maschera dal muso a parecchi che erano portati in palma di

si lordasse tutto quanto strascinando il muso a bocca spalancata per l'affanno sui sassi

la fascia. -torcere il muso a qualcuno', esprimergli disappunto e delusione o

anche, riluttanza e ritrosia ad adempiere a un ordine, ad aderire a una

ad adempiere a un ordine, ad aderire a una proposta. cantari cavallereschi,

cantari cavallereschi, 152: il bon danese a carlo torse il muso / e disse

è tale che sopra quel cavo, a tramontana infra terra, vederai la montagna

vol. XI Pag.130 - Da MUSOFAGIDI a MUSONERTA (26 risultati)

e insettivore diffuse nelle foreste africane a sud del sahara. = voce dotta

le specie, e parte sono zonte a rosseto, e si dice mussolèti arà cargo

di rete metallica, che viene applicata a buoi, muli e cavalli da tiro

le gabbie o musoliere da muli. a. martini, i-3-380: non metterai la

cera, / il capo è tal ch'a reggerlo bisogna, / non che briglia

ferro ben chiodata, calabroni / brontolino a lor posta. 3. figur

la musolièra o la musolièra dell'orso a qualcuno o in bocca a qualcuno: impedirgli

dell'orso a qualcuno o in bocca a qualcuno: impedirgli di parlare, di

, 2-2-25: gli ordini privilegiati ricominciarono a divisare fra loro come si potesse ammansare

così chiamavano il popolo) e come accarezzarlo a fine di potergli poscia rimettere la musolièra

con uno schiaffo sul viso; prendere a ceffoni. -anche recipr. fagiuoli

mai un momento in casa sua, neanche a star zitti e musoni. banti,

, attende a'fatti suoi senza scoprirsi a persona per venire a un suo attento,

suoi senza scoprirsi a persona per venire a un suo attento, si dice:

, 15-27: la rapisarda subito pronta a controbattere o a chiudersi in uno di

la rapisarda subito pronta a controbattere o a chiudersi in uno di quei silenzi,

. linati, 25-87: poi entrò a parlare dei pochi svaghi che poteva offrire

di mummificarsi, come gli altri, dintorno a lei. ah, quel piccolo mondo

parla: / cosa gli ho fatto a quella musoncella? betteioni, i-54:

betteioni, i-54: esser voglio infelice / a tuo marcio dispetto, / come né

ortica, / gli se'stata dattorno a far musone. nievo, 2-143: su

tutto il giorno con tanto di musone a mamma natura. dossi, i-256: fi-

che fa ridere sempre, come si pose a stonare, accrebbe il musone. arbasino

, io: ahi omo rio * / a ch'io ti spiano un musone 'l

dante per voler dar tanto sapone / a ser vergilio, arrivato in parnaso,

'isabella nel gestire dà uno scniaffo a davo ') -un bra, bratto saluto

vol. XI Pag.131 - Da MUSONI a MUSSETTIANO (19 risultati)

, tetra, deprimente, talora dovuta a un eccessivo e rigido rispetto dell'etichetta.

la musoneria per soli cortigiani, ebbe a dire ai pochi ufficiali e commissari di

di polizia che lo contornavano: « a milano so e mi accorgo avervi due

quanta varietà di passatempi si trovavano allora a firenze. linati, 25-99: era

quelle che paion discese apposta per andar a braccetto con la musoneria di una città

verso il giusti. -con riferimento a una giornata grigia, piovosa o nebbiosa

finito di mangiare e stava muson musoni a guardare ora i forestieri, ora i

total mente passivo di fronte a un evento o a una situazione

mente passivo di fronte a un evento o a una situazione straordinaria, inattesa e

ofeso t'è di fatto, / dicoti a ogne atto / che tu non

/... se'musorno / a dar leffate, / capezzate / mascellate /

stalla l'oste apria, / baiardo a trar d'un pe'non fu musorno,

boiardo, 1-9-4: ed ecco malagise a lei ritorna, /... /

stava musorno, colle braccia incrocicchiate e a capo basso. faldella, 9-594:

al volo la situazione e non stava là a far tante musse come per esempio quella

'spumeggiare'. arlia, 362: a coloro cui non piacciono il *

). baldini, i-44: seguitava a mussare in noi l'allegria della buona

, 6-310: la festa non riusciva a scaldarsi e mussare. 3.

mussare3, intr. region. abbandonarsi a effusioni e giochi amorosi; limonare,

vol. XI Pag.132 - Da MUSSETTO a MUSSURMANNO (29 risultati)

influenza. -per estens.: ispirato a un romanticismo deteriore; eccessivamente languido e

caldo e in freddo, sì vale molto a prendere musselagoselli e granella di melle cotongne

). ant. parlare, discorrere a bassa voce; parlottare sommessamente.

, sussurrio; frase o discorso pronunciato a bassissima voce. regola di s

, che ha per forma il prisma a quattro faccie. = deriv. dal

detti uberti, coloro che l'ebbono a far fare il puosono musso che fu grande

il puosono musso che fu grande diffalta a lasciare però ai non farlo quadro e più

nanchini, tele, ec., ascesero a 35 milioni. cattaneo, vi-1-131:

. gualdo, 54: l'avevano incontrata a caso,... nella sua

v.]: 'mussolara ': rete a strascico per la pesca d'alto mare

pesca d'alto mare, di forma conica a sacco. = deriv. da mossolo2

e della più corta, che non regge a filarsi, per ovatte. algarotti,

e cotoni d'estrema bellezza, che a gran prezzo fan venire dall'indie.

indie. massaia, iv-122: ci demmo a cucire cotte di tela bianca indigena ed

non aspirare l'aria che vibrava intorno a quel corpo quasi nudo in una mussolina

1-ii-70: -il rutilio è qui! -venne a dirgli un giorno don tino il mussolinàio

che è proprio, che si riferisce a benito mussolini (1883-1945), ai suoi

aeropittori futuristi veterani o ventenni siamo pronti a batterci per la grande italia mussoliniana.

facile resistergli perché egli non resta fermo a nessuna coerenza, a nessuna posizione,

non resta fermo a nessuna coerenza, a nessuna posizione, a nessuna distinzione precisa

nessuna coerenza, a nessuna posizione, a nessuna distinzione precisa ma è pronto sempre a

a nessuna distinzione precisa ma è pronto sempre a tutti i trasformismi. volponi, 3-64

bacchelli, 10-15: in dispregio ed a scorno delle 'carte annonarie '

farinelli fu il solo nella sua università a dar battaglia. soldati, 2-207: anche

trine e mosso- lini, / e a gran forza d'inganni appar sì vaga.

... da vicino, anche a traverso le maglie del mussolino, chi

g. belli, 215: qui [a perugia] fa caldo e freddo a ore

[a perugia] fa caldo e freddo a ore e si va dal mussolo al

ne'gorghi di circe con le involture. a un tratto sollevavano e agitavano la rete

vol. XI Pag.133 - Da MUSTACCHIATO a MUSTELA (21 risultati)

per far piacere ad esso, e non a un mussurmanno come tu sei, ho

musulmano ', accostato per la finale a dragomanno, turcimanno, talacimanno, ecc

m. cecchi, 7-3-7: povero a te, s'un di que'persiani /

, i-435: altri co i mustacchi ritorti a figura di rampini dinotano che si dilettano

verso i zigomi. svevo, 8-94: a cinquantacinque anni i suoi capelli bianchi avevano

esperta delle cose del mondo, rotta a tutte le astuzie; pellaccia (anche nell'

granatieri vecchi mustacchi, e mi posi a cercare ne'dintorni di che sfamarci.

bragozzi ornate di angeli suonanti erano ritornate a munirsi di spumeggianti mustacchi nella corsa veloce

i masconi di prua, che servono a rendere stabile tale albero. guglielmotti,

(come i baffi dal naso) servono a tener fermo al suo posto quest'albero

quest'albero. si tesano sui masconi a prua. viani, 14-483: il sisco

marinaio, afferrati i mustacchi del bompresso risalì a bordo. -per estens.

corda che porta i suoi due rami a destra ed a sinistra, discendendo verso il

i suoi due rami a destra ed a sinistra, discendendo verso il pennone.

negli occhi, tirandosi i mustacchi. a. monti, 555: era tintoretto,

leoncavallo porta dei mustacchioni, pari almeno a quelli di leoncavallo uomo.

mustacchi; baffuto (anche con riferimento a una donna). savinio,

mustahfazine, si diedero grandi e sontuose feste a cui furono convitati tutti i capi delle

: genere di carnivori della famiglia mustelidi a cui appartengono la donnola e anche l'

v-17-56: sopra quanti animai, che a lui [al basilisco] fan guerra,

fele pulluarie, candide e lutee mustelle a la mendace gallante, sciuri inquieti e somno-

vol. XI Pag.134 - Da MUSTELA a MUSULMANO (25 risultati)

crescenzi volgar., 6-40: a provocare i mestrui si confetti la polvere

: per drecciarmi e'pensier non più a spe intenti / luteola comparbe e mustellina,

= voce dotta, lat. mustèus 'simile a mosto, dolce come il mosto;

che, posta nel paleolitico medio, a cavallo dell'interglaciale riss- wiirm e il

o finale, con punte e schegge a ritocchi alterni sulle due facce, microstrumenti

al serraglio e ch'egli mi aveva tolta a scuola per farne ben mustiato il suo

magalotti, 2-119: mustio in grana a carrettate, / di bezoar lastri per

bezoar lastri per once, / mero balsamo a bigonce, / ambra grigia a tonnellate

balsamo a bigonce, / ambra grigia a tonnellate. idem, 11-107: il mustio

una sciatichina di mustio, lasciatasi rivedere a colmare lo staio di questi cancheri pesti

: spensierato e neghittoso attendi [parla a maometto] / che il re toscano

un grandissimo profeta, mandato da dio a insegnare a gli uomini il cammino della

grandissimo profeta, mandato da dio a insegnare a gli uomini il cammino della salute;

chiamano 'musulmani ', cioè i rassegnati a dio, overo salvati. g.

. ricchezze, profusioni. e preti mussulmani a dozzine, incaricati di propiziare allah e

in asia il musulmanno / se lo cionca a precipizio [il caffè] / mostra

poco giudizio. carducci, iii-1-140: a l'armi, a l'armi! /

, iii-1-140: a l'armi, a l'armi! / via questo can di

sesso femminile, per lo più ostentato a sottolineare una pretesa superiorità dell'uomo nei

dopo una prima fasé federativa, passò a propugnare l'idea di uno stato musulmano

, perse gradata- mente importanza, fino a scomparire col colpo di stato del 1958

usa dalla mecca, costruì due moschee a detroit e chicago, trovando numerosi seguaci

movimento raggiunse una larga diffusione, grazie a una più decisa politicizzazione in senso radicale

più decisa politicizzazione in senso radicale, a un parziale superamento del nazionalismo negro e

da piccola setta in movimento di massa a carattere nazionale e inserendosi nel processo che

vol. XI Pag.135 - Da MUSURGIA a MUTA (37 risultati)

iv-1-511: nelle notti di luna entravo a cavallo in uno di uei cimiteri

di seforis] con musulmana mollezza in cima a una collina alta un trecento metri.

il giudizio, / el piato terminando a questa muda, / che l'uomo recevesse

figli d'adamo, / doveamo trasmutarci a ben del tutto / di magione in

-spostamento di un oggetto da un luogo a un altro; trasloco. -in partic

piccoli e per le mute da stuoia a stuoia sono poco adatte [le reti)

. ciascuna delle squadre di uomini adibite a incombenze per lo più faticose, che

richiedono una sostituzione frequente (con riferimento a messaggeri, valletti, portatori, ecc.

generico: gruppo di gregari che concorre a una determinata mansione. bizoni, 187

capo all'altro, ma stavano distribuiti a quartieri, avendo ogni muta di paggi cura

corpo l'anima e si diè il segno a diverse mute di corrieri di prender le

di corrieri di prender le mosse e a correre senza resta chi qua e chi

vanno sempre correndo come corrono li cavalli a trotto. leti, 5-v-126: in questa

che subentra per elezione o per designazione a quello uscente, allo scadere del mandato

ad aprile [muta d'estate) e a ottobre [muta d'inverno).

. -gruppo di persone che sottentra a un altro in una cerimonia, in

, 43-1-137: egli dava gli esercizi spirituali a più di cento insieme, cherici e

un'altra. massaia, ix-138: a mezza mattinata entravano i primi convitati e

, resi gli omaggi al re, sedevano a mensa e vi si trattenevano circa un'

: gruppo di persone che si dedica a una stessa attività o ha legami di

alcun solenne [convito]... a cui, eziandio se non chiamati,

eziandio se non chiamati, non vengano a rallegrare i convitati una muta di commedianti

. turno di guardia di due ore a cui sono sottoposti i marinai semplici o

variando e l'ore, / scorrevano a vicenda. lorini, 143: dovendo del

. muta di guardia', marinaio assegnato a un turno di sorveglianza. -prime mute

un turno di sorveglianza. -prime mute a posto! ', ordine impartito ai marinai

rechino ai posti assegnati. -seconde mute a posto! ', ordine impartito ai

di marina, 490: -'prime mute a posto! ': voce di comando

voce di comando che si fa seguire a quella di 'pari 'o 'impari

il proprio servizio. -'seconde mute a posto! ': voce di comando per

quantità di navi e galere veneziane che a tempi fermi (da principio più spesso a

a tempi fermi (da principio più spesso a pasqua e verso la festa di san

gualciti (per lo più con riferimento a biancheria, capi di abbigliamento in genere

remi: dotazione completa di tali attrezzi a bordo, pronta per sostituire quelli in

. bacchetti, ii-253: si riunivano a cucir mute di vele di ricambio.

varia. 7. vestiario adatto a una circostanza o a un'attività determinata

7. vestiario adatto a una circostanza o a un'attività determinata. -muta di fatica'

vol. XI Pag.136 - Da MUTA a MUTA (49 risultati)

cifera di figure d'abbaco, fatta a guisa d'una muta di regoli, tutto

quell'orribil freddo, applicar la mente a comporre una muta di prediche domandatagli da'

il quinto nome del falcone si domanda mudato a ramo de prima muta, cioè a

a ramo de prima muta, cioè a mezo maggio, mezo giugno, luglio,

si mutano quattro volte, avanti vadino a fare la seta; nelle quali mute

scoglio,... non s'hanno a cibare. lastri, v-22: durante

muta, cessa di mangiare e comincia a filare. c. ridolfi, ii-380:

muta, nollo tenere in alcuno modo a lo sole cioè al calore.

muta della voce', passaggio della voce infantile a quella virile che si manifesta durante la

/ raddoppiavan correnti e ripoloni, / lascivamente a le festive danze / dolci i canti

giardini e fontane deliziosissime, abiti strani a cento mute. -a muta, a

a cento mute. -a muta, a muta a muta, per muta', dandosi

mute. -a muta, a muta a muta, per muta', dandosi il

, 14-55: s'elli stanchi li altri a muta a muta / in mongibello a

: s'elli stanchi li altri a muta a muta / in mongibello a la focina

a muta a muta / in mongibello a la focina negra, / chiamando « buon

due quartieri di pisa e scambia- vansi a muta. fazio, iii-1-108: la fama

lago / che si guarda la state a muda a muda. capitolare del fontego

che si guarda la state a muda a muda. capitolare del fontego dei tedeschi

l'officio siano tenuti star per muda a le porte del fontego. serdonati,

compagne le guardano di continovo, scambiandosi a muta a muta quelle che fanno la

guardano di continovo, scambiandosi a muta a muta quelle che fanno la guardia. grossi

due donzellette assise in compagnia / le reggevano a muta un vago ombrello.

di pari passo nell'intrapresa carriera, a muta si porgono amichevolmente la mano.

/ ne l'ombra ride e piange a muta a muta. -dare,

l'ombra ride e piange a muta a muta. -dare, fare la

una grossa compagnia di capiggi, che a vicenda si dànno la muta. f

, 2-330: rendevano i nobili questo servizio a quartieri..., e si

si davano la muta con tal ordine che a capo all'anno veniva a servire tutta

ordine che a capo all'anno veniva a servire tutta la nobiltà, non solamente

tare, dove i fanciulli si davano a brevi intervalli la muta. pratesi,

pratesi, 1-397: se non fanno presto a dargli la muta al cancelliere, il

nella rocca di castillioncello. -fare a muta: alternarsi, avvicendarsi. s

1-4-196: se diranno che sempre facessono a muta la miseria e la beatitudine, che

. oriani, x-16-27: è guardato a vista da un soldato perché non si

tante cadute: non è utile sostituire a capriccio o licenziare i propri dipendenti,

i propri dipendenti, poiché si finisce a trovarsi sempre con personale inesperto.

79: non è bene chi sta ragionevolmente a lavoratori mutargli per cosa

. (corregge i padroni troppo facili a mutare i lavoratori). =

veicoli pesanti tirati da più cavalli. -mute a due, quattro, sei, ecc

: coppia o gruppo di cavalli aggiogati a uno stesso veicolo. -per estens.:

la quale ci conduca in un giorno a parma. fagiuoli, i-79: di cavalli

. d'azeglio, 6-23: colla muta a sei prendeva la voltata del portone di

incorso... mi aveva ridotto a vendere tutta la muta del mio bestiame

. magalotti, 26-168: son andato a versaglia col conte di s.

s. mesme, che ci è venuti a pigliare con una muta di madame.

da intenti ostili e malevoli o pronte a nuocere (e ha valore spreg.

.). fogazzaro, 11-42: a me importerebbe poco... avere alle

di questa disavventura per continuare la guerra a michelangiolo. bozzati, 5-126: si immagina

vol. XI Pag.137 - Da MUTA a MUTABILITÀ (25 risultati)

può essere mutato; che è soggetto a cambiamenti riguardo alla propria natura o ai

naturale evoluzione; sottoposto al divenire, a trasformazioni più o meno profonde, a

a trasformazioni più o meno profonde, a vicende storiche successive; contingente. -anche

con riferimento alla natura umana in contrapposizione a quella divina. giamboni, 8-i-21

tanti secoli in un paese ridotto sotto a un principe solo, sia stata sempre

e non perpetuo, eli quelli nomi a cui s'aggiugne. -regolabile (

alle corti. 3. destinato a cambiare continuamente di stato, di condizione

continuamente di stato, di condizione, a subire vicende alterne; che è in

-che può assumere formulazioni o essere soggetto a interpretazioni differenti (un pensiero, un

rinnovarsi e frangere delle sue onde è a me lo svolgersi delle cose mutabili e

di fermezza, di perseveranza; soggetto a repentini cambiamenti di umore; capriccioso,

, tra i più incerti e mutabili a dir vero, 'settari 'e cospiratori

pyrrha mutabile come il mare: guai a chi fida in quella bonaccia!

cento anni in purgatorio, conviene che a lui questo numero sia pagato.

alleanze dello stato, abbandonarle ed appoggiarsi a nuovi amici, i quali non simpatizzano

sempre variata. -che cambia di aspetto a seconda delle fasi (la luna)

... è pianeta mutabile, che a tutte l'ore in diverse forme si

. che presenta aspetti via via diversi a ogni piccolo spostamento di visuale o a ogni

a ogni piccolo spostamento di visuale o a ogni alterazione di luce (un panorama

, distinte, rilevate, mutabili quasi a ogni passo. d'annunzio, iv-1-734:

cristallino ha due poli fermi, quanto a sé; e lo nono li ha

12. locuz. essere mutabile a qualcosa: esserne profondamente condizionato, subirne

può pensare ogni stabilitade d'animo essere a quella mutabile. = voce dotta

mutato; carattere di ciò che è soggetto a trasformazioni, a cambiamenti. -anche:

ciò che è soggetto a trasformazioni, a cambiamenti. -anche: corruttibilità (con

vol. XI Pag.138 - Da MUTABILMENTE a MUTAMENTO (22 risultati)

imitazione di cristo, iii-38-1: infino a tanto che tu starai in questa vita

e si muti, niente può fare a farli un poco cambiare o mancare affatto

sperando di vederla di tempo in tempo a cambiarsi. spallanzani, 4-vi-380: la mutabilità

l'immutabilità dello stato inglese dànno luogo a contraddizioni rilevanti. d'annunzio, iv-2-581

.]. giamboni, 4-117: a coloro che nascer dovieno lasciaro della loro

la condotta degli uomini è ora così screziata a falsi colori, così ingegnoso è l'

bettinelli, 3-685: qual impegno potean prendere a prò de'popoli in tanta mutabilità,

5. genet. suscettibilità di un gene a subire mutazioni. -in partic.:

2-v-145: fu un tempo segreto, che a dirlo si riduceva al fatto di non

fatto di non sapersi spiegare e discorrere, a una spiacente e dispiaciuta mutàggine che si

poterono i suoi piagnoni che star mutamente a veder questa crudele tragedia, piangerne amaramente

pioggia di settembre qualche volta ci obbligava a ripararci in uno di cotesti ovili deserti.

quegli morisse, si era dato mutamente a fare. = comp. di

filosofia aristotelica, passaggio da un contrario a un altro (petapoxrj) e in

che corrisponde alla morte, da un essere a un altro che determina il movimento

, si fa in tre modi, cioè a dire che ogni mutamento è in uno

montata sopra una barchetta se ne fuggì a lipari. crescenzi volgar., 2-23

. d'annunzio, i-539: dorme a notte il palagio d'eliana, / simile

notte il palagio d'eliana, / simile a un dòmo gotico d'argento. /

dominici, 4-76: tedio di servire a dio, accendimenti di novità, piaceri

monaldi, 452: lunedì a dì 19 di luglio si ebbe gran bollore

castello e inteso e pensieri di chi a questo è inimico: perché niente si

vol. XI Pag.139 - Da MUTAMERO a MUTANTE (36 risultati)

all'effetto e mutamento buono di quelli a cui egli parlava. boccaccio, i-284

, 1-612: perché il corpo si sostiene a pena, / e'be'vostri occhi

mio dolor e tale / subito mutamento a te non mostra / ch'io mi parto

, i-204: intanto il carro era giunto a poco più che trecento passi da quella

quel modo, e ora si accompagnava a lui. -capriccio, volubilità.

battaglie della libertà. -con riferimento a oggetti o a parole. v.

. -con riferimento a oggetti o a parole. v. borghini, i-rv-4-239

o del tempo meteorologico da una condizione a un'altra (e per lo più

o maglia leggera, che si indossano a diretto contatto con la pelle, sotto

foggia e nel secolo scorso entrarono stabilmente a far parte anche del corredo femminile, accorciandosi

corredo femminile, accorciandosi sempre più fino a raggiungere le ridottissime dimensioni richieste dalla moda

.. e le mutande e cotali panni a modo di mantelli, quali chiamano palli

stava scoperto da tutte le bande. a. adimari, 2-12: stavano ignudi

pacichelli, 5-122: si son bene affatigati a corpo nudo, con un sol paio

le quali si portano, quando si va a bagnarsi in arno, per coprire le

stagione, mi tolsero ogni cosa, ed a stento mi lasciarono le vecchie mutande.

giuocando con le loro sottane di percalle a fiorami, e scoprendo sulle caviglie le mutande

casalberti, i-62: àne avuto lunardo, a dì vii di settembre, in contanti

. milit. mutande tattiche: ampi calzoncini a mezza coscia di tela leggera che si

. 3. locuz. -fare mutande a tutto paragone: abbandonarsi a una sfrenata

-fare mutande a tutto paragone: abbandonarsi a una sfrenata attività erotica. firenzuola,

953: fa capperucci di cento ragioni / a questi saltimbanchi da villani. / ell'

mirabil ne'calzoni / e fa mutande a tutto paragone, / e serve volentier

più al figur., con riferimento a persone che manifestano esagerato spavento, in

le schiene / e s'imbrattar per fino a le mutande. -in mutande

mano il piumino della cipria, attende a farsi bella. moravia, i-52: ritto

un paio di mutande ': essere miseri a biancheria. -spogliare qualcuno sino alle

e lat. mediev. mudanda (a bologna nel 1335). mutandine

con riferimento all'indumento femminile, sia a quello più antico, guarnito di pizzi

più antico, guarnito di pizzi, sia a quello moderno di molto ridotte dimensioni o

ingentilimento eufemistico di un termine sottoposto a interdizione in quanto connesso con l'area

-anche al sing., con riferimento a un uso specifico di tale indumento (

aggiungere, ne'rari momenti che riuscivano a permanere asciutte apparivano regolarmente un po'lustre

eufemismo per dire che in classe raccontano a due voci come sia piacevole farsi tirar giù

piacevole farsi tirar giù le mutandine, a tutti. = dimin. di

-anche al sing., con riferimento a ciascuna delle due parti che compongono tale

vol. XI Pag.140 - Da MUTANZA a MUTARE (46 risultati)

muta, che ha tendenza a mutare o a mutarsi. - in

muta, che ha tendenza a mutare o a mutarsi. - in partic.:

che presenta mutazioni spontanee (in contrapposizione a specie stabile). -mutante ereditario:

dei membri della confraternita della misericordia adibiti a cambiare e rassettare i malati nelle case

misericordia che hanno per ufficio di andar a mutare i malati nelle case.

/ la qual dato à mutanza / a lo fustato mio primero stato / per

poi che gli abbiamo data natura soggetta a tante mutanze e inferma a tante miserie

natura soggetta a tante mutanze e inferma a tante miserie. tansillo, 1-24: vorrei

la morte, eh'è la mutanza a tutti comune. bisaccioni, 3-70:

70: c'insegna che debbono farsi a tempo alcune gentili e moderate mutanze di

di moteczuma... fu il dire a cortés che se ne andasse di suo

/ per ben disporla [l'amazzone] a far questa mutanza. /..

mutanza. /... / a revocar quel rigido divieto / già da sé

il fuoco dell'occasione per indi scaricarsi a danno de'contrari. 4.

capitoli come che non la impedissero. a. contarini, li-7-353: il vero sostenimento

danze / più non sapean cacciar mano a le spade, / se non ballavan

teseo... di candia passò a deio e, fatto ad apollo sacrifizio,

ballò con que'giovani una danza mantenuta infino a questi tempi, come dicono, da'

dicono, da'deli, la quale, a somiglianza degl'intrigati sentieri del labirinto,

ciottolati miseri e disfatti / adattano altri a far mille mutanze, / facendo lesti

f. corsini, 2-336: entravano a due a due, facendo le loro mutanze

corsini, 2-336: entravano a due a due, facendo le loro mutanze.

sale, 3-45: qual motto applichereste voi a quella dama là presso la porta,

'mutati in ramo 'o 'a ramo 'o 'di prima muta '

ant. mudare), tr. sottoporre a un cambiamento per lo più profondo,

forza per la proprietade di quello corpo a cui ella si congiunge. g. villani

., e de'quali non si ha a mutare o variare parte alcuna. tolomei

ci discostiamo, mutando lume e posto a quelle cose che da noi si riguardano

/ segnando, opre e consigli adatti a i tempi, / che a suo

consigli adatti a i tempi, / che a suo piacere arbitra volge e muta /

acquista colui in un paese che basta infino a mutarvi la religione. bisaccioni, 1-145

coloro ch'hanno servito, o dànno a crederlo almeno, più non dimandano foglie

tar non gode / il consueto a te [o vicenza] ordin vetusto;

pregiate / e de'mariti loro eguali a marte /... / si parli

o assegnare un'istituzione o un possedimento a un'autorità o a una potestà diversa

o un possedimento a un'autorità o a una potestà diversa dalla precedente.

iii-19-376: egli non intendeva più che a mutar l'isola da uno ad altro dominio

, per lo più letterario, per adattarlo a canoni estetici o linguistici diversi, per

lxxxviii-11-219: mutar convien latini / dante a pisa, e quella 'nfamia tórre / dtjgolin

] scomunicavate, mi posi di nuovn a fantasticare per mutarle. tasso, n-iii-694

che trapassa e sfiorisce con gli anni simili a la primavera, perché, se non

v.]: 'mutare ': quando a chi ci mostra un componimento diciamo:

in iscritto la facoltà di mutare da capo a fondo, e d'aggiungere quanto avessi

morale che modifica o contribuisce o induce a modificare una situazione, un giudizio,

non la muta. canteo, 352: a i miglior dà fortuna amari fratti,

vari ognor biondeggiamenti, / sì che a senso mortai ne sfugge il vero.

vol. XI Pag.141 - Da MUTARE a MUTARE (59 risultati)

notte / di globi accesi, dondolanti a riva. -con riferimento a un

dondolanti a riva. -con riferimento a un influsso astrologico. tasso, 7-52

condizione meteorologica (con partic. riferimento a dio o a una divinità pagana).

con partic. riferimento a dio o a una divinità pagana). latini,

ferma mento. ugurgieri, 112: a costoro io mandarne di sopra al cielo nera

che ancor il cielo non abbia amore a tutte le cose generate da la terra.

. -cambiare o avere la tendenza a cambiare le proprie caratteristiche, le proprie

, cominciarono le cose d'ostorio ancora a mutar fortuna. r. borghini,

lume grande e da alto; perché ritraendo a lume basso, i ritratti mutan aria

ov'è tanta abbondanza, / ogni tempo a pescar non si conviene, / ché

di rimorso. 4. sottoporre a una metamorfosi prodigiosa; rendere partecipe di

d'adone e citerea, / né come a aracne fé mutar figura / tirata dea

: ci sono uomini che si mutano a lor voglia in veri animali.

., 10-74: quell'altro magnanimo, a cui posta / restato m'era,

al primo tratto l'ha raffigurato. a. f. doni, 74: chi

un conte. marini, i-366: a queste voci tutto commosso poliarte, lasciò

, sia volutamente alterandola sia in seguito a un'emozione improvvisa. - anche di

o forzare una persona o una collettività a modificare il comportamento, il contegno,

personalità, la condizione esistenziale, o a cambiare idea o opinione (anche con

idea o opinione (anche con riferimento a una causa oggettiva, a un principio

con riferimento a una causa oggettiva, a un principio morale, a un sentimento

oggettiva, a un principio morale, a un sentimento). guittone, 48-

dante, conv., iii-1-11: a torre via questa riprensione, nullo migliore

dal conoscere il bene. dio soprastà a tutte le cose e muta li cuori secondo

osando di muover giammai le rosate labbra a quei primi rozzi e mal composti accenti

poche battute ha creata in tempi vicini a noi la vittoria. sappiamo de'barbari

, da abitudini radicate, dall'attaccamento a un oggetto. latini, 3-47:

latini, 3-47: bene si conviene a grande animo e a così valente uomo

: bene si conviene a grande animo e a così valente uomo che neuna ingiuria,

li corpi celesti abbiam punto di forza a mutare il saggio da quello che la

forse s'io m'ardisse / ed a nuovo surgisse / ch'io muterria ventura.

forza per la propietade di quello corpo a cui ella si congiunge. gmi7 / ow

. idem, purg., 9-65: a guisa d'uom che 'n dubbio si

., ii-157: non è stolta cosa a mutar consiglio con cagione. rime anonime

, e me pò far sì lieto. a. pucci, cent., 14-87:

-108: il marchese di ferrara, occupato a ritirare le artiglierie e aborrente da mutare

registro dal burlare al dir da vero. a. f. doni, 160

tortora, ii-205: tornò il visconte a niort ov'era la reina, e

, cominciò, per metterle timore, a dir che non fu mai tempo più opportuno

se non succederà di far mutare registro a chi ha formato l'abito alla pigrizia

): dio misericordioso m'ha chiamato a mutar vita; e io la muterò

che avrebbe chiamato i suoi fedeli sudditi a mettere a segno quei...

avrebbe chiamato i suoi fedeli sudditi a mettere a segno quei... 'sozi

consiglio, / che, dannati, venite a le mie grotte? pulci, 24-30

mie grotte? pulci, 24-30: scrisse a bambillona alla reina / ch'avea mutata

un comportamento, un modo di vita a un altro. n. villani,

66-8: io, che v'aggio amato a fedel core / ed amo, bella

quella vita, la quale iddio darà a coloro i quali non mutano mai la lor

par., 18-5: quella donna ch'a dio mi menava / disse: «

pensier; pensa ch'i sono / presso a colui ch'ogne torto disgrava ».

beatrice che mutasse pensieri, elli si volse a lei... 'muta pensier

avvicinarsi enrico e voleva mutar la rotta a quel discorso pericoloso. -con riferimento

cito quasi vinto, il volere attendere a far prigioni e a rubar bagaglie ha

, il volere attendere a far prigioni e a rubar bagaglie ha dato tempo a nemici

e a rubar bagaglie ha dato tempo a nemici di rimettersi e mutar fortuna.

io de tal sentenza, / pensando a voi, o anime belle, / che

, / servii già un uom che, a guisa di fagiano, / il capo

mezi propri per arrivar con l'ingegno a quei posti che venivano loro contrastati dalla

dalla fortuna. giuglaris, 2-732: questo a me cava le lagrime quando penso ch'

vol. XI Pag.142 - Da MUTARE a MUTARE (36 risultati)

monarca, per mancamento di forze insofficienti a resistere, mutino le corone in tante catene

poco: / se state bene, a che mutare stato / e perché trapiantarvi

di affetto, con altre; passare a frequentare o a valersi dei servizi di

, con altre; passare a frequentare o a valersi dei servizi di un'altra o

traccia e s'ei s'abbatte / a trovar la vitella in alcun lato, /

i veneziani, benché constanti sempre quanto a se stessi e al loro proposito,

totalmente si reggessero. mazzini, 14-17: a proposito di domestiche, mutiamo la nostra

squadra di corazze, colla carabina rivolta a terra, e un'altra di trabanti armati

qualche insolente azione, il parlamento, a cui pareva che ciò avvenisse dal procedere che

[s. v.]: riferito a un nome che indichi persona investita di

persona investita di carica o ufficio o addetta a qualche servizio, vale sostituire nella carica

o nel servizio indicati, una persona a un'altra. così dicesi: '

da tiro o da trasporto, adibiti a un determinato servizio, con altri freschi

li decti officiali della condocta possano ed a loro sia licito... cavalcatori,

sì mal in ordine che saremo sforzati a portar più tosto noi loro che eglino noi

, 5-22: il tratto da susa a saint-michel si percorreva in una diligenza che

rossa. piovano arlotto, no: a bruggia e così in tutta quella fiandra,

vicendevolmente in alcuni tempi dell'anno. a. cocchi, 4-1-2: io credo

d'annunzio, iv-2-1171: egli aveva atteso a rinforzare i suoi congegni; aveva mutato

(anche idealmente) da un luogo a un altro; muovere da una posizione

latini, rettor., 85-13: viene a dire che contiene questione la quale procede

vino o olio) da un recipiente a un altro. soderini, i-507:

todesca: sete stata forsi in cantina a mutar qualche botte di vino? lastri,

... e ponendo i letti a parte. lambruschini, 5-99: quando

., 4-139: diamvi i nostri figliuoli a questo patto, che per voi

per camera il dì, dove ha a essere letto e cuccetta, e mutati

ogni otto dì... sono tenuti a mutare detti lingi 'ad minus '

se non la porta la tiene innanzi a sé nel suo trono, e la muta

/ mutare al collo aurei monili spesso. a. cocchi, 4-2-114: può [

bufera, egli [il depretis] mutava a sua volta le scarpe di cuoio in

panno, e entrava nell'aula incurvato a passi lenti e dolenti. bacchetti,

bacchetti, 2-v-16: lo trovava sempre a letto, in camicia da giorno che

lui. -con partic. riferimento a un tipo di abbigliamento che denota per

(come il lutto, la partecipazione a una cerimonia, ecc.).

desso. gadda conti, 1-18: rivolgendosi a me, mi chiese se ero davvero

12. rivestire, far vestire o aiutare a vestirsi una persona di indumenti o di