mito per lo straniero novizio che va a zig-zag, sospinto ed attratto dal moto
fallaci / portan la vita mia sul taglio a cloto. graf, 4-3: mai
ordine ad esso come parte d'una linea a tutta la linea su per la quale
ovvero oppositi moti. -punto a cui tende un determinato piano di ampliamento
e coportamento che costituisce stimolo e sollecitazione a comportarsi o ad agire in un dato
per la sua forma ch'è nata a salire / là dove più in sua
394: il moto cessò ch'a lor nel petto / impresso avea la
o di costui nascono, muoiono e risorgono a mille a mille. guerrieri, lx-3-170
costui nascono, muoiono e risorgono a mille a mille. guerrieri, lx-3-170: grisolio
tremarmi in sen la mal sicura speme. a. contarini, li- 7-366: li
: il cuore che ogni moto tiene a vile / raro è squassato da trasalimenti.
o. rucellai, 8-12: - a chi si dee obbedire? -al moto della
di nostra natura. muratori, 4-47: a noi sognando sembra di parlar con uno
da giuste e ragionevoli cagioni mossi. a. campana, 165: venuto ordine a'
non volessero temerariamente impegnarsi, né ridursi a giornata, se gran bisogno non lo
, 2-353: supplicherò v. s. a continuare il moto de'suoi favori.
un patrimonio. banaìni, 2-i-158: a me basta pel punto che presentemente maneggio
17. gramm. complementi di moto a luogo, di moto da luogo o
retrogrado quando il soggetto è imitato procedendo a partire dall'ultima nota verso la prima
viola co'tasti, la quale non è a proposito per esprimere una voce che con
mente negato che l'acqua si muova a moto del vaso. -avere addosso
grandissima potestà, perché si vede che a ogn'ora ricevono grandissimi moti da accidenti
inventori di questi artefici si ponessero avanti a gli occhi quella naturale e interna propensità
uomo infelice / che arebbe dato moto a una galera. borgese, 1-17: il
. -dare l'impulso iniziale a un'azione, a un evento,
-dare l'impulso iniziale a un'azione, a un evento, provocarne lo sviluppo;
mente de'sudditi, che dà moto a tutte le loro operazioni, che dirizza tutti
con casanova. cattaneo, iv-4-489: a milano, intanto, si dànno moto
per lo più in senso figurato, adoprarsi a una cosa con più o men fatica
fra le mantiglie e i cappellini, a capo basso. -di moto in moto
uficio, accomandato fu al detto messer niccola a sua vita. guiniforto, 185:
iii-56: il matteucci fu rimandato subito a venezia dal papa, il quale insieme
si volesse imporre di proprio moto come tale a tutto il mondo. carducci, ii-18-299
: sempre in moto [la donna] a guisa de la formica estiva, di
moto / e non hanno ozio che a peccar gl'inviti. marino, 7-155:
, o fa la vista di darsi, a un'opera che richieggia lavoro di corpo
, 6-94: non si faceva pregare a prendere un taxi, a correre dietro
si faceva pregare a prendere un taxi, a correre dietro a un cliente, a
prendere un taxi, a correre dietro a un cliente, a un ingegnere di quelli
a correre dietro a un cliente, a un ingegnere di quelli che sono sempre
cavalcar, sarò breve. -cominciare a manifestarsi, a far sentire la propria
breve. -cominciare a manifestarsi, a far sentire la propria presenza e la
moto per questa cossa de'marioli. a. verri, xxiii-139: tutta londra
festa del patrono. -essere soggetto a continuo mutamento. machiavelli, 68:
. pasqualigo, 383: bisogna soprastar a questo modo per qualche giorno, né
popolo di quella città non si poteva tenire a freno, che 'l rimbombo e lo
il ferro indorato, con un cane a lato in moto per entrare in un bosco
: questo rotolar di carri che corrono a furia e di gente che grida e chiama
.. che, discendendo dagli universali a i particolari, ci faccia vedere l'uomo
quanto ha il cor tremante in moto. a. cattaneo, i-79: vagheggiarsi scambievolmente
due persone di sesso diverso, cioè a dire paglia e fuoco, coll'età in
magalotti, 20-87: quell'appressare il naso a un odore... non è
nostre passioni, e sola è bastante a mettere tutta in moto e disordine l'anima
: un'improvvisa notizia venne nell'autunno a eccitare gli animi e a mettere le
nell'autunno a eccitare gli animi e a mettere le fantasie in moto per trovare nuovi
di servizio, o suoi dipendenti, a preparar nel castello alloggio a quante più
dipendenti, a preparar nel castello alloggio a quante più persone fosse possibile. mazzini
sono stato, coi miei mezzi, a mettere in moto gli avvocati.
ordinari. la nostra carrozza è costretta a fermarsi ogni momento per aspettare che la
la vettura si mise in moto. a un tratto il cocchiere gridò: -bada
in moto. -iniziare, cominciare a svolgere un'attività, un'azione,
in moto ':... cominciare a operare con qualche risolutezza, e anche
moto /... i chi andava a dimandare / pan secco in suo cammino
secco in suo cammino, / chi a dire un sermoncino / da povero giullare
da povero giullare. -iniziare a svolgersi, avere inizio (un evento)
di macometo, fece un gran male a non mi far sguatero de cuochi,
pellico, 2-225: l'arrivo del bastimento a pavia, le frequenti gite colà,
[parla lo stivale] la gamba a un semplice mercante: / mi riunse
di tentarla l'impresa fra le mani a dervis,... si ritenne ne'
, purg., 23-19: di retro a noi, più tosto mota, /
in casa d'anna già / dietr'a iesù di grande doglia moto.
composti, con il significato di 'a motore 'o di 'motocicletta. mo
moto. pecchi, 13-89: andavano a bagnarsi spesso nel lago vicino, tutte diritte
vento, sulle biciclette, qualcuna già a cavalcioni sulle 'moto '. pavese,
'. pavese, 7-7: andammo a vedere la moto ch'era ancora nel fosso
che si svolgono o apparecchi che funzionano 'a motore ': 'motoaliante '.
l'altro anteriormente, destinata all'aratura a spola e ormai disusata. panzini,
iv-438: 'motoaratrice ': 'aratro 'a motore. il sonetto del carducci sul
'cimiteri di macchine 'dove vanno a finire... automobili senza ruote,
motoàrgano, sm. agric. argano a motore per trazione funicolare, usato per
per il traino di attrezzi che lavorano a rittochino in vigneti o su terreni con
. grossa barca munita di un motore a combustione interna. -anche: nella marina
': barca della marina con motore a scoppio per l'uso normale, attrezzata
normale, attrezzata anche per la propulsione a remi e a vela. volponi,
anche per la propulsione a remi e a vela. volponi, 2-80: sentii
.]: 'motobattèllo ': battello a motore, generalmente del tipo fuori bordo
. betta munita di un motore propulsivo a combustione interna. dizionario di marina [
la cui propulsione è effettuata con motori a combustione. = comp. da
di un apparato propulsore costituito da motori a combustione interna o, nei tipi più
o, nei tipi più recenti, a idrogetto o da turbine a gas,
più recenti, a idrogetto o da turbine a gas, armata anche con lanciamissili.
sm. carrello munito di un motore a combustione interna o elettrico e dotato di
). motocarriòla, sf. motoveicolo a forma di carriola, con due ruote
di un motore monocilindrico per lo più a carburazione a due tempi e adibito
motore monocilindrico per lo più a carburazione a due tempi e adibito al trasporto
ed è dotato di un motore monocilindrico a carburazione a quattro tempi, di cilindrata
dotato di un motore monocilindrico a carburazione a quattro tempi, di cilindrata compresa fra
. -anche: motociclo con carrozzino laterale a cassone; motofurgone. migliorini [s
di accompagnarmi in linea con una motocarrozzèlla a tre ruote. = comp.
grande diametro, dotato di un motore a scoppio a due o quattro tempi e
, dotato di un motore a scoppio a due o quattro tempi e a uno
scoppio a due o quattro tempi e a uno o più cilindri, di potenza e
. stuparich, 3-121: ben piantato a cavallo della sua motocicletta, braccia tese
. che un maggiore facesse da motociclista a me, tenente. pratolini, 10-197
due ruote, dotato di un motore a combustione interna a due o a quattro
dotato di un motore a combustione interna a due o a quattro tempi, di
motore a combustione interna a due o a quattro tempi, di cilindrata superiore a
o a quattro tempi, di cilindrata superiore a 50 cm3, destinato al trasporto di
, anche un motociclo, per portare a livorno verdura, frutta, uova,
. veicolo cingolato azionato da un motore a combustione interna. = comp.
marin. nave cisterna dotata di motori a combustione interna, impiegata per il trasporto
nave cisterna con propulsione effettuata da motori a combustione interna. = comp
due ruote motrici azionate da un motore a combustione interna di potenza limitata, provvista
/ d'un tal guadagno un musco a lui parea. -orpello.
, il buon predicatore non facesse ancora a lui una romanzina di muschio.
3. locuz. -cambiare muschio a galla, a zaffetica: scambiare una
. locuz. -cambiare muschio a galla, a zaffetica: scambiare una cosa di valore
/ cambiato io ho per certo muschio a gallo. g. m. cecchi,
. / e'sarebbe un cambiar muschio a zaffetica / e non potendo aver la
): furono astretti per buona pezza a sopportar quel fetore ed aitare a nettar zanina
pezza a sopportar quel fetore ed aitare a nettar zanina che tutta putiva, e
che tutta putiva, e poi andare a cambiar panni. tuttavia per quello stesso
. -putire, puzzare il muschio a qualcuno: essere una persona schifiltosa,
delle infette: ma voi giovini, a cui putisce il muschio, sempre appetite
e anche in acqua, e resistono a condizioni di vita anche estrema- mente sfavorevoli
spalle della santa dea surgea un sasso tagliato a modo cruna spelonca, con musco ed
cruna spelonca, con musco ed erbe a foglie e vermene. mattioli [dioscoride
fondali del mare o sugli oggetti immersi a lungo nell'acqua marina. montigiano
, xvii-295: ho cominciato da stamattina a prendere certo musco di corsica, che i
* musco spa- gnuolo ', frequente a mezzogiorno degli stati uniti ea in messico
piantagioni e foreste, e aa capo a piè le ricuopre e drappeggia di smisurate
alvaro, 10-144: non si vedono che a rialto certi cavoli d'un verde muffa
. negro, io: vogio andar a trovar una nosa muschia che sia mascolo
. riferimento ad ambienti umidi o anche a costruzioni abbandonate, in rovina).
una verde elee, / ovver presso a un muscoso e chiaro fonte. mattioli [
alianello, 25: mise fuori la lingua a forbirsi le labbra muschiose.
2. che presenta caratteristiche simili a quelle del muschio; che appare ricoperto
5-50: palme ombrellifere con le fronde simili a felci, terminanti in muscose infiorescenze.
. proprio o caratteristico del muschio. a. cocchi, 4-2-195: i semi impercettibili
. ornit. sottofamiglia di uccelli muscicàpidi a cui appartiene la maggior parte dei generi
. che ha forma o aspetto simile a quello delle mosche (un animale).
di organi viscosi e spinosi, atti a catturare e uccidere mosche, insetti o
capere 'prendere ', con significato assimilato a (niello di muscicapo; cfr.
approfittando del sonno, mi avrebbe succhiato a poco a poco come la dionaea muscipula
sonno, mi avrebbe succhiato a poco a poco come la dionaea muscipula succhia la
e sono detti comunemente tiranni dalla coda a forbice). = voce dotta
ornit. disus. famiglia di uccelli a cui appartiene il genere luì. savi
suo fiore, che è vago ed artifizioso a vedere e molto gentile. b.
in seguito è stato sentito come legato a musco, var. di muschio!
d'ottone, in cui si pianta a forza la punta superiore del fuso; nell'
nell'estremità del cono è un'intaccatura a spira nella quale si fa passare il
se gli alimenti scendono con libertà fino a mezza la lunghezza dell'esofago, segno
della sua tunica media e carnosa hanno fino a quel segno illesa la loro motrice facoltà
glottide debbano per metà scorciarsi, e a proporzione ancora diminuirsi il diametro di essa
4-i-148: nelle braccia pallide si producevano a volte delle contrazioni di fasci muscolari,
, in tutti gli animali pluricellulari, a eccezione delle spugne (e, in
o scheletrico, derivato dal mesoderma e a contrazione volontaria; quello liscio o viscerale
o viscerale, derivato dal mesenchima e a contrazione involontaria; e quello cardiaco,
leggera e continua che persiste nel muscolo a riposo e ha importanza notevole per il
de'mali indusse un uomo più accorto a proporre una associazione stabile, iacifica,
are dispotismo, e così si venne a circoscrivere il numero delle azioni di ciascun
lieve, scherzoso, con un tiro a mezz'altezza segnava il goal. era
e fuor di luogo, si danno a credere di essere in disegno michelagnoli.
descrittivo). boine, iv-314: a me par di sentirvi in taluni capitoli
. tarchetti, 6-1- 308: a quella speranza di pronta libertà manifestata da
v-156: si era formato le muscolature a correre in bicicletta fino da ragazzo.
verde, come la cacciagione che comincia a verminare. = deriv. da muscolato
lume di candela si messero ad osservar a parte a parte tutti i muscoleggiamenti di
candela si messero ad osservar a parte a parte tutti i muscoleggiamenti di quel mirabile
, ardiscono muscoleggiare le lor figure più a seconda d'un certo lor nuovo gusto
vi si ricerca di notomia, 1'osseggiare a luogo e il muscoleggiare a tempo non
1'osseggiare a luogo e il muscoleggiare a tempo non sono faccende da spedirsene in
quasi tutta la sua estensione, concorrendo a determinare la forma caratteristica delle differenti regioni
muscolare liscio o involontario, che concorre a costituire tutti gli organi della vita vegetativa
ogni giovinetta dotata d'una bella mano a lasciarsela scarnificare e insegnarle l'industria secreta
e il muscolo sfintere dell'ano. a. cocchi, 4-1-185: ha quasi
. carducci, iii-3-120: ecco, a metterti in versi io mi strapazzo,
/ de le tue smorfie, o a la grand'arte pura / vii muscolo nocivo
tagliato il musculo del braccio / manco a traverso. n. villani, lvii-171:
cadente rivo / e dei clivi odorosi a lui blandisce / le vaghe membra, e
d'annunzio, v-1-217: cominciano a sbattere le palme delle mani aperte contro
d'annunzio, i-833: noi tutti a te con l'anima / dati e co'
con un pennello di stole di porco a tutta la detta figura sottilissimamente, acciò
cuor dell'europa, che van su a formare muscoli ed ossa della medioeuropa.
]..., scrivendo, a distinguer minutamente i membri e i membretti
: dello scrittore poderoso vi si rilevano a ogni pagina i muscoli. -forza espressiva
. -rifare il muscolo', adattarsi a una nuova situazione. carducci,
specie d'uccelli ha di più delle altre a me note. essi muscolini..
panzini, iv-440: 'mùscoli': così a genova. a trieste 'mùssoli '
iv-440: 'mùscoli': così a genova. a trieste 'mùssoli '. a venezia
. a trieste 'mùssoli '. a venezia 'peoci '. a roma '
'. a venezia 'peoci '. a roma 'cozze '. molto saporiti
cozze, quelle nere,... a genova le chiamano muscoli. =
tutto / brandì più volte e menò colpi a l'aura. tasso, 14-504:
membro virile. batacchi, i-107: a testa ritta e muscoloso / stavasi il
: le membra che durano fatica ha'a farle muscolose. lombardo, 4-ii-166: quell'
, 1-ix-232: ecco da un sasso a poco a poco uscire / morbida ninfa
1-ix-232: ecco da un sasso a poco a poco uscire / morbida ninfa o muscoloso
dalle braccia muscolose ripiegate sopra le teste a sostenere un balcone di marmo..
aderire muscosamente al pavimento, tirandole a sé con piccoli strappi. =
nei nuclei museali sparsi nel piemonte. a. moretto [gazzetta del popolo,
] vi viene scritta, come a museante; museante non di musa ma di
ancor si prova / con stento e pena a museggiar, ma poi / sul
cappello invernale. lo scoiattolo in questione a ogni passo della signora museggiava dentro una
. malpiehi, v-232: ardirò anche a pregarla... ad informarsi se l'
mentre che l'islandese parlava, lo stese a terra, e sopra gli edificò un
v.]: da museo, usato a modo d'aggiunto, vale degno di
sorta di gente, si arrivò di fronte a gedda. pratolini, 10-337: come
oggetti, di strumenti, di campioni a scopo didattico, divulgativo, di studio
del mio museo sopra il laco, a fornire di risanarmi un piede di podagra
podagra. vasari, iii-731: si venne a ragionare... del museo del
, la fa divenire dolce e buona a bere. de amicis, xiii-117: il
pure gli altri manoscritti; e vengono a costituire un museo importantissimo per i futuri
più belle che mai l'odorato oriente a noi mandasse. 4. figur
1-425: chi... si dispone a consumar qualche ora su questi fogli non
prediletti che ognuno di noi ha formato a poco a poco con l'esperienze e le
ognuno di noi ha formato a poco a poco con l'esperienze e le scoperte dell'
, decaduta da un passato di splendore a un presente immiserito o impoverito. piovene
cultura enciclopedica. salvini, 41-481: a lui [magliabecchi]... più
, ii-584: da ogni nazione erano convenuti a madrid per un congresso sulla museogratìa.
della luce; onde alcuni credono che a ciò significassero adorando il mu- seragnolo,
. caro, 12-i-309: vi riduco a memoria che son qui, che non
, che io non sono atto a ire per le case d'altri e che
castrone] una musaruola che saperò fare a proposito a ciò che non gridi.
una musaruola che saperò fare a proposito a ciò che non gridi. inventario ai
imporre la museruola ai cani, fece appicare a tale scopo un preventivo avviso sui canti
. gadda, 10-109: da vespero a mattutino un cane senza museruola gli latrava
alcune regioni italiane sembrava naturale, fino a qualche anno fa, mettere la museruola
per modificare l'aria eh'essi sono costretti a respirare. 4. per
'item', se liberandosi pure, andarà a mercato saracino nell'alpe di romagna e
vi-ii: i cicaloni abbian rimorso / a parlar tanto, e quai cani o cavalli
museruola al motore glie la faremo vedere a tutti. -mettere la museruola a
a tutti. -mettere la museruola a qualcuno: impedirgli di parlare o di
e che non possiamo parlare se non a lor modo. l. salviati, 1-1-71
: lasciatela sfogare! dovrebbe dar fuoco a tutto il paese! vorreste metterle la museruola
inorridiva del ri- nascimento mettendo la museruola a shakespeare. -mettere la museruola a
a shakespeare. -mettere la museruola a un elemento naturale: impedirne gli effetti
gli effetti dannosi o molesti; imbrigliarlo a vantaggio dell'uomo. bar illi,
museruolato (muserolato), agg. costretto a portare la museruola; serrato in una
in modo che il suono è simile a quello della musetta, ma l'operazione è
il n. 4 è probabile un accostamento a museau 1 muso '. musétto
brutto. verga, ii-122: come soleva a fare per dire ad anna maria quanto
: la bimba dal bel musetto / continua a raccogliere olive. -volto affilato
bracciale, la parte del bracciale opposta a quella da cui viene infilato. 4
era alta e magra, con un musettino a topo. -peggior. musettàccio.
agg. letter. ant. lavorato come a mosaico. n. franco
geometria e all'astronomia nel quadrivium, a conferma del suo carattere teorico e scientifico
seconda si è musica, che c'insegna a fare voci di canti in cetere,
dante, conv., ii-xin-8: a li sette [cieli] primi rispondono le
musica solo nel tardo ottocento riesce veramente a rompere il guscio, e dirò meglio il
un critico musicale di colonia nel 1859 a riccardo wagner (che aveva parlato d
della prattica già di sopra ho ragionato a bastanza. viviani, vii-328: il
composte da un singolo autore, legate a un preciso periodo storico, appartenenti a
a un preciso periodo storico, appartenenti a uno stesso genere, destinate a uno
appartenenti a uno stesso genere, destinate a uno strumento determinato, da eseguirsi in
). -in par- tic. musica a cappella: musica polifonica esclusivamente vocale.
: musica polifonica esclusivamente vocale. -musica a programma: v. programma. -musica
extramusicale (e si contrappone alla musica a programma, descrittiva, da ballo, di
finalizzata all'uso liturgico, si ispira a testi o ad argomenti religiosi o è
. seriale. -musica sinfonica: destinata a essere eseguita da una grande orchestra e
. statistico. -musica strumentale (o a strumenti): quella scritta per strumenti
e si contrappone alla musica vocale o a voci, che esclude vintervento di stru
messa solenne, con maestosi parati e musica a strumenti e a voci. salvini,
maestosi parati e musica a strumenti e a voci. salvini, 41-33: né solo
sacra prese il nome di 'musica a cappella ', nel cui stile non v'
, nel cui stile non v'ha luogo a nessun genere di strumenti. mazzini,
finissime musiche udite, se ne girono a dormire. b. de'rossi, 2-39
bel giardino e d'ascoltar di nuovo a uno stesso cantare la stess'aria di musica
stess'aria di musica, giovando ciò a ravvivar nella mente nostra le immagini di quegli
leggera / musichetta da trivio, anche a me cara / talvolta, che per lui
, e valendosi d'una cinghia passata a tracolla, riusciva a suonare...
una cinghia passata a tracolla, riusciva a suonare... anche in cammino
segni in musica, li quali hanno a dimostrare quando e quanto si debba la
piano, aprì la musica e cominciò a suonare. barilli, 1-86: le
senza pane e senza vino / tre ore a ascoltar questa musèca / e a sentir
ore a ascoltar questa musèca / e a sentir trillar quella ribeca. brusoni,
assistenti vergini, s'assisero tutte insieme a tavola. guadagnoli, 1-i-127: né
poiché dai musica e ballo / scampagnate a piè e a cavallo.
musica e ballo / scampagnate a piè e a cavallo. tarchetti, 6-ii-593
l'inverno in casa mia presiedo sempre a un po'di buona musica.
xliv-170: alcuni amanti faceano una musica a una bellissima donna il cui marito, essendosi
scia, menò seco la sua bella donna a una delle finestre ad udire.
s. v.]: c'era a quel funerale la musica. bacchelli,
di questa creazione è affidato per intero a quella particolarissima musica del verso. montale
, alleggerire qualche anacoluto, ma lasciare a svevo la musica che fu sua.
ogni consonanza di suoni composta. ma a noi tutte le voci fanno musica. d
musica delle rane che mi cantavano intorno a migliaia. pascoli, 625: pini
16. -per antifrasi, con riferimento a suoni o rumori continuati, insistenti,
lo mi sono trovato qualche volta anche a vederle macinare sino alla mezza notte trascorsa
dovea dormire e in cui dormivano saporitamente a tal musica dieci o dodici persone stese
, 34 (604): dietro a queste parole intonò una loro canzonaccia..
voto silenzioso delle strade... fu a * suoi orecchi una musica, sto
iii-76: che non ci ebbe forse piacere a quell'accademia di iersera? sento pur
, una potenza sovrumana agli eletti, a tutte le nazioni, la musica degli istinti
iv-161: si slanciò ad abbracciarla, a baciarla, e a dirle tutti quei nomi
ad abbracciarla, a baciarla, e a dirle tutti quei nomi e quelle
cecchi, 3-120: è come assistere a un lento sorgere e crollare d'immateriali
sorgere e crollare d'immateriali architetture, a una musica di raggi, di pensieri
me. monti, ii-109: in mezzo a queste rapide variazioni di musica bisogna limitarsi
per nulla gradevole al mio orecchio, dissi a monsignore che, sbrigati con sollecitudine gli
: « beh, dunque, mettiamo a dire, dicesse quello ». « chi
che nuove mi date della cantata fatta a messer pancrazio? -vi darò nuove e
come vivace esortazione con cui si invita a incominciare a sonare. -anche al figur
esortazione con cui si invita a incominciare a sonare. -anche al figur., per
bernari, 3-327: che c'importa a noialtri di quello che fanno laggiù! si
, iniziare una battaglia, un conflitto a fuoco. calvino, 6-80: tre
-presentarsi una difficoltà, essere arrivati a un punto che implica grossi problemi.
ne voglio più sapere. -dormire a musica di grillo: all'aperto.
, ii-43: per dormire monsignor de hort a santa agata a musica di grillo,
dormire monsignor de hort a santa agata a musica di grillo, spera di trovare le
208: venga... il cortegiano a far musica, come a cosa per
il cortegiano a far musica, come a cosa per passar tempo, e quasi sforzato
: nel cielo della volta, che è a crociere, fece in ogni angolo due
lido un po'di chiasso / e su a bordo un po'di musica! /
di musica! / le signore hanno a danzar. barilli, i-26: tutti vogliono
vera figlia di tavernaio che era, a sbadigliare in musica. -con uso
idem, 4-28: sicché si muore a tempo di suono: si fa un
o poetico di un accompagnamento musicale che a esso si ispiri e risulti congruo;
', dove tanti e tanti hanno modulato a gara 'tirsi morir volea'. d
. bartoli, 12-1-22: si condusse poi a cantare ancor de'versi italiani, recati
/ -poco starà. -eli'ha ragione a tarmisi / tanto bramar, sendo bella
n. 26. -parlare di musica a un sordo: compiere un'operazione assolutamente
con te è come parlare di musica a un sordo. -porre in musica
allegri, 137: cominciò la brigata a far un chiasso / del vostro prelibato
in san pietro, non so se a dodici o a sedici cori, con un
pietro, non so se a dodici o a sedici cori, con un coro di
e caratterizzata dalguscio cosparso di macchie scure simili a notemusicali. d'alberti [s
delle note musicali. mascheroni, 8-57: a quelle [conchiglie] / qual dea
che può essere musicato; atto a essere messo in musica, a essere corredato-dedicato
atto a essere messo in musica, a essere corredato-dedicato all'esecuzione di opere in musica
un concerti, balletti, e a manifestazioni collaterali poema, un testo
alla poesia galante, musicabili e musicate a uso delle brigate gentili e festive,
. gherardi, 2-i-165: cieco quasi a natività, [francesco degli organi]
. musicabilità, sf. idoneità a essere musicato; possibilità di essere
de'maestri di musica. mondo a cui è in qualche modo attinente.
-dramma tic.: particolarmente idoneo a un certo tipo di musicale:
vecchio, volle [socrate] apprendere a sonare gli stro- menti musici di corda
di lammermoor *], è l'a solo di arpa nella introduzione del secondo
) o all'esecuzione di musiche, a ospitare concerti, ecc. (un locale
altri. tassoni, vii-612: quanto a gli stromenti musicali gli antichi...
pianola. pascoli, 1-769: provvedi a che io possa ricever 'subito '
si dedica ad attività attinenti alla musica a livello artistico, accademico, organizzativo.
3. incline, naturalmente predisposto a comprendere e ad apprezzare la musica (
un languido suono di chitarra e abbandonandosi a quella elastica e musicale caduta, si trovò
si dice, non melodiosi; poiché a considerare le sillabe e i suoni in se
svolto l'elemento musicale onde va innanzi a tutti gli idiomi moderni. pascoli, i-913
scempio della parola, che sarebbe simile a quello che noi faremmo, se 'libertà
-che, nel proprio stile letterario, ricorre a un ziano. alvaro, 14-186:
i versi perché l'istintiva sua musicalità apparteneva a un orpure non si compongono senza l'
reali o fantastiche, noi potenza e uguale a quella per una emotiva simbolica
qualche cosa di vago e di musicale, a cui ella non sa dare un nome
e più utili e di maggior divertisto a dinamico o espiratorio) costituito da una mento
le debite pose. essi intenti a scendere e a salire per la scala celeste
. essi intenti a scendere e a salire per la scala celeste, ma
dal lat. class. « a fondere la lor cittadella musicalmente coi modi pro-
benché le definizioni in fatto intrinseca a ciò che costituisce il fatto musicale,
che il passaggio da * cavalleria 'a * isabeau 'costituisca un progresso,
e musicale o da una cadenza piacevole a udirsi (con riferimento a una parola
cadenza piacevole a udirsi (con riferimento a una parola, una lin- gua)
. savinio, 12-287: ebbi a scrivere di 'wozzeck 'come dramma
come... si sia pensato a poe e alla sua poetica delforrore musicalizzato.
recitativo, così detto perché propriamente conviene a chi recita musicalmente, come anticamente facevano
sembra voler essere un tempo di preparazione a principi nuovi. -per mezzo della
-in modo da servire tecnicamente a fini musicali. g. b
>$&;: ma in maniera ch'abbiano a servire alla musica, cioè alla lira
avanzano i musicanti, che si mettono a capo del corteo e lo guidano.
musicanti che si spas- sin la sera a strimpellar la 'sonnambula '.
per quel po'd'animazione da finestra a finestra, da balcone a balcone,
da finestra a finestra, da balcone a balcone, e le varie musiche-radio riversate di
: noi abbiamo fatto cinque canzone nuove a proposito della commedia e si sono musicate
drammatiche, contrasto di passioni, quadri a grandi linee ed a colori vivacissimi.
passioni, quadri a grandi linee ed a colori vivacissimi. oriani, x-19-80:
chi sa quale tempesta, era venuto a rifugiarsi, genio incompreso, con un
ver che il musicar di rea / maga a vita richiami uomo già spento.
[le cicale] sul fitto meriggio a musicare. = denom. da
stetter quasi per lasciar la pelle, / a casa ebbero ad ir con le barelle
suoni, modulare (anche in dappertutto a suntuose opere, con essersi trasferito a
dappertutto a suntuose opere, con essersi trasferito a un contesto antifrastico).
/ con certi musichieri qui vicino / a strimpellar a zonzo il enarrino. fagiuoli
certi musichieri qui vicino / a strimpellar a zonzo il enarrino. fagiuoli, 1-2-173
. - anche sostant. e con riferimento a donne serene che reggono i cartigli
allora, la gente era stata emancipata a migliori garbatezze quali dopo sarebbero stati i
, quei giovani musicisti dell'avvenire passeggiavano a schiera sui bastioni e sul corso.
iii-21-400: una gratificazione di 15 soldi a un giachetto (la somiglianza del nome
v. proporzione. attribuito a petrarca, xlvii-141: poi la spen'de
f. buonarroti, 2-219: oltre a i combattimenti musici e ginnici, vi erano
vecchio, volle [socrate] apprendere a suonare gli stromenti musici di corda.
, 18-24: il core uman, eh'a i cigni, a l'aura,
core uman, eh'a i cigni, a l'aura, a l'onda /
i cigni, a l'aura, a l'onda / facea tenor, non sa
: temprar musico avorio amor permise / a man d'avorio, a cui par l'
permise / a man d'avorio, a cui par l'altro indegno. desideri
instromenti. -usato per sonare uno strumento a corda. achillini, 1-50: fra
dalle note dei musici fraticelli del trecento a quelle dei musici cavalieri delle corti estense
d. bartoli, 9-28-87: essi, a guisa di cetere tocche da mano musica
f f -con riferimento a esseri favolosi, a divinità mitologiche,
f -con riferimento a esseri favolosi, a divinità mitologiche, a personificazioni.
esseri favolosi, a divinità mitologiche, a personificazioni. buonarroti il giovane, i-281
nel regno suo musiche gole apre giuno a cantar soavemente. sergardi, 135: presso
). fagiuoli, iv-121: cominciano a cantare a pieno coro / le musiche
fagiuoli, iv-121: cominciano a cantare a pieno coro / le musiche cicale.
sensazione uditiva; soavemente melodioso, gradevole a udirsi (la voce, il canto
patrizi, 1-i-252: platone, e avanti a lui pitagora, chiamarono musica la filosofia
per construzione, la quale si pertiene a li gramatici, sì per l'ordine
l'ordine del sermone, che si pertiene a li rettorici, si per lo numero
de le sue parti, che si pertiene a li musici. boccaccio, viii-1-113:
la musica, s'è dato totalmente a compor versi. guarini, 2-72: -il
un frate agostiniano di santanatolia, organista a san stefano, che si dannano a comporle
organista a san stefano, che si dannano a comporle villanelle e madrigali. savinio,
la corte teneva in festa, cominciò a sonare suoi instrumenti. p. fortini,
di stato. di giacomo, ii-616: a donne cosiffatte gli uomini portavan liete serenate
alzati precipitosi, - l'orchestra continui a suonare fino a mio ordine: laggiù
- l'orchestra continui a suonare fino a mio ordine: laggiù si deve credere
scoreggiatore. aretino, 20-159: stammi a udire, che ti vo'contare come
, che ti vo'contare come hai a reggerti con ogni musico musicorum, e come
mec canico che si applicava a un pianoforte per trascrivere le note e
/ ottuagenario sordo, famoso, ignoto a me / e agli indigeni, quasi irreperibile
fu di diopi quasi traguardevoli da cima a piedi, di musicopi, di iponeti quasi
dossi, i-117: alberto, a furia di bàvere su, e dagli
frati bianchi di camaldoli usano la musica a scopo curativo. = voce dotta
. b. corsini, 16-91: a mostrar la sua bizzarra cera / il
. proboscide dell'elefante. a. pucci, ii-85: fé [alessandro
pataffio, 3: non t'affannare a gerla, misingrino: / mondagli l'orzo
] sia affatto assopito è l'apparirgli a guisa di fronte un principio di pelle
. d'azeglio, 2-243: mi diverte a pensare la smorfia che avranno fatto i
il rospetto volgeva appena il musino acuto a sinistra come volesse ascoltare il battito del
20-28: in fatto io non ho / a aver oggi mai bene, / né
volte qualche bel musino non piaccia ancora a me. bracciolini, 1-10-4: hai
tecnica pittorica. -in partic.: eseguito a mosaico; decorato di mosaici.
.. si addensava come in adorazione a piè della grande madonna musiva che sola
pirandello, 8-128: si fermava davanti a ogni pala d'altare, a ogni
davanti a ogni pala d'altare, a ogni opera musiva. moretti, vii-356:
bisolfuro di stagno, che, mista a gomme e a olii essiccanti, era
stagno, che, mista a gomme e a olii essiccanti, era usata per dorare
filarete, 128: prima è magistero, a chi non avesse de'musivi fatti,
anche, per simil., con riferimento a un bambino esile e gracile.
dante, inf., 22-26: a l'orlo de l'acqua d'un fosso
3-81: le pecorelle escon del chiuso / a una, a due, a tre,
pecorelle escon del chiuso / a una, a due, a tre, e l'
chiuso / a una, a due, a tre, e l'altre stanno /
carne salata e andava pur col muso fiutando a uno a uno. g. brancati
e andava pur col muso fiutando a uno a uno. g. brancati [plinio
rinchiusi, / comincioron tra lor tutti a urlare; / poi si rivolson musi
musi contra musi / e insieme comincioronsi a cozzare. soderini, iv-75: i
ella [la gatta] seguitava allegramente a montar su i letti, su le tavole
i letti, su le tavole imbandite, a metter le zampe e il muso nei
scendevano, al passo, l'uno a fianco dell'altro, talvolta respirando forte
tira vento. -di muso: a testa prima, a capofitto, battendo
-di muso: a testa prima, a capofitto, battendo il capo (in
muso nero. -con riferimento a un teschio animale. boccaccio, dee
dei capretti uccisi. -con riferimento a esseri mostruosi, ad animali emblematici,
esseri mostruosi, ad animali emblematici, a creature infernali e, in par- tic
dante, inf., 22-106: cagnazzo a cotal motto levò 'l muso, /
cavalcanti, 217: nel paese circostante a lucardo, in una villa che è chiamata
pur o il suo tegame / sin a l'orecchio a ser vorano il muso,
il suo tegame / sin a l'orecchio a ser vorano il muso, / venuto
la testa e del * becco 'a gian maria, il quale subito mentendolo per
no): quando si trovava col viso a una parete, e voltava, si
cosi particolari che si riconoscerebbero tra mille a cento miglia di distanza. -in
vedere il muso che farebbe quel signore a trovarci qui adunate ad aspettarlo. vittorini,
sì. -muso di scimmia: a indicare un'espressione di stupore ebete.
che domandò fu se si fosse pensato a preparargli le pappardelle sulla lepre. muso
preparargli le pappardelle sulla lepre. muso a scimmia generale. nessuno, proprio,
... ed ecco, di lì a pochi minuti, il bel muso vien
ti piace quello là? ti va a genio quel muso? pensaci, tortorella
di liberali, la cui vista lo induceva a tacere e a mandar giù la stizza
cui vista lo induceva a tacere e a mandar giù la stizza. cassola, 3-120
una cosa che gli fa impressione, a quei brutti musi. -persona estremamente
credette bene di prender pasqua, era muso a prenderla alla barba di tutta l'enciclopedia
tali ragioni le spiattellò in faccia proprio a manin. arlia, 1-228: 'esser
: che vi venga [il castelvetro] a trovare a bologna, mi parrà gran
venga [il castelvetro] a trovare a bologna, mi parrà gran fatto; ma
avere, fare, tenere il muso a qualcuno; mettere, mettere su o
con un po'd'aggrottamento di ciglia a tornar in letto, anzi che star lì
tanto di muso. batacchi, 3-152: a vespro un vero basilisco parve, /
un muso lungo un palmo, / fece a mezzo attaccar quell'altro salmo. manzoni
rallegrerai, anche se ora tu avessi a metter su muso. palazzeschi, 1-571:
malinconica. tecchi, 2-116: anche a me l'allegria piace, sa, e
che dalla mattina alla sera sono condannata a vedermi intorno, puoi anche andartene ».
truce e minaccioso); grinta. a. pucci, cent., 29-82;
lucchesi col braccio fiorentino, / fér oste a pisa con arditi musi. goldoni,
/ che pretendono spaventar. / ma se a loro si mostra il muso, /
dell'istruzione dovrebbe per necessità esser dato a chi avesse muso militare e fegato civico.
e con que'musi, / davanti a dio diritti come fusi. savinio, 155
di dormir chiuso: anzi mi misi a russare come un contrabasso, per veder
sole. ma che muso di andar a fare un bagno a grignano.
che muso di andar a fare un bagno a grignano. -muso di bronzo,
, di un oggetto (e si contrappone a coda). - in partic.
ho girato attraverso la strada e sono andato a mettermi con il muso della macchina rivolto
ciascuno degli scalmi in legno, alti e a più inforcature per poter appoggiare i remi
filosofo, ma la verità spiattellata così a brutto muso... ».
.. ». -a muso a muso, muso a muso, muso contro
-a muso a muso, muso a muso, muso contro muso, muso
di fronte, dinanzi; dirimpetto, a faccia a faccia. d. bar
, dinanzi; dirimpetto, a faccia a faccia. d. bar foli,
(lenti di mastino per combattere muso a muso con le fiere dei boschi? [
4 (61): quando si trovarono a viso a viso, il signor tale
): quando si trovarono a viso a viso, il signor tale, squadrando lodovico
, il signor tale, squadrando lodovico, a capo alto, col cipiglio imperioso,
. 182j (59): si trovarono a muso a muso]. faldella,
(59): si trovarono a muso a muso]. faldella, iv-157:
faldella, iv-157: si trovò muso a muso con il marchesino e gli disse
». slataper, 2-59: rifui a muso a muso con gli spigoli e i
slataper, 2-59: rifui a muso a muso con gli spigoli e i cocci ai
i cocci ai vetro fissati nella calce a difesa degli orti chiusi. brancati, 3-84
: coloro che avevano litigato furono costretti a dormire muso contro muso. -a
muso. -a tu per tu, a quattrocchi. [sostituito da] manzoni
(291): pagherei qualche cosa a trovarmi a viso a viso con qual mercante
): pagherei qualche cosa a trovarmi a viso a viso con qual mercante,
pagherei qualche cosa a trovarmi a viso a viso con qual mercante, di là
1827 (291): riscontrarmi muso a muso, con quel mercante].
di lorenzone. ma questi parlava tanto a muso tosto che nessuno ardì farli arrila
, gridare, spiattellare qualcosa sul muso a qualcuno: esprimergli con estrema franchezza ciò
ciò che si pensa (soprattutto riguardo a lui stesso); apostrofarlo. carducci
iii-24-140: ammetto ch'è un gran piacere a sentire un moccicone dirvi su 'l muso
roberto, 402: lucrezia si voltò a guardarlo in faccia e gli disse sul
i tavoli sul muso, sul muso a qualcuno: impedirgli con decisione di entrare
15-19: troppo tardi [per andare a giocare al casino] magari sul più
maligna. aretino, 20-80: apponendo a chi non si facea a le finestre
20-80: apponendo a chi non si facea a le finestre quanto a chi vi si
non si facea a le finestre quanto a chi vi si facea, era fatta la
la mala ventura. e quando andava a messa, gli puzzava fino allo incenso:
sul viso, di non dir nulla a nessuno, pure non ci fu verso di
le mani sotto il muso di qualcuno: a indicare un rapporto di intima e stretta
baldini, 9-112: lo vediamo salire a quattro a quattro le scale dei palazzi
, 9-112: lo vediamo salire a quattro a quattro le scale dei palazzi granducali,
e imperiali..., sedersi a mensa... a tu per tu
, sedersi a mensa... a tu per tu e quasi con le mani
. -dare una scarpa sul muso a qualcuno: sfidarlo, provocarlo.
-essere muso da schiaffi: con riferimento a persona indisponente, che causa rabbia,
smorfia scherzosa, ritraendo il labbro superiore a scoprire i denti e arricciando comicamente il
, 86: è impossibile trattenersi dal ridere a vedergli fare il muso ai lepre.
. -fare lima lima sul muso a qualcuno: sfregare l'indice della mano
di chi ha subito uno smacco, a indicare che non gli resta altro da
atteggiamento contegnoso, estremamente formale. a. verri, 2-i-2-144: dopo che [
in eterno. -gonfiare il muso a qualcuno: percuoterlo violentemente sul viso provocandogli
lo riconvenne. -lavare il muso a qualcuno: v. lavare, n.
. -mettere le mani sul muso a qualcuno: colpirlo sul volto, schiaffeggiarlo
mezz'ora si formava un attruppamento intorno a due passeggieri che si mettevan le mani
-mostrare muso duro, rigrignare il muso a qualcuno: manifestargli ostilità, diffidenza,
muso duro ai potenti. -muso a punta: protendendo il capo con atteggiamento
s'avvicinaveno in punta de'piedi, muso a punta, sti fiji d'una bona
o non si crede ch'egli abbia a ottenere: 'davvero! lo faranno per
-ridere, fare una risata sul muso a qualcuno: manifestargli disprezzo e aperta irrisione
muso '. giusti, 4-i-322: fino a sfidare il carcere, le spie,
carducci, iii-24-293: questo risuscitato dice a tutti le sue ragioni fuor de'denti e
cibo allo spirito; ma non sapevi a chi chiederlo, le antologie ti ridevan sul
delle crestomazie. -rompere il muso a qualcuno: picchiarlo violentemente sul viso;
, 6-17: se qualcuno si azzarda a mancare ai rispetto a mia sorella, gli
qualcuno si azzarda a mancare ai rispetto a mia sorella, gli rompo il muso
il muso. -sbadigliare sul muso a qualcuno: dimostrargli un disinteresse assoluto,
ebbi la sfacciataggine di sbadigliare sul muso a tutti questi signori di pietra e di
tela. -sbattere qualcosa sul muso a qualcuno: gettargliela in faccia. -anche
sul muso! -propinare, costringere a sopportare (un discorso particolarmente noioso)
di un bibliotecario. -stare a muso torto: manifestare esteriormente malcontento e
[s. v.]: stare a muso torto (di male umore).
sua gola il freno e il camo / a ciò che preso non sia da quest'
natura, nel venire al mondo, a chi opera in qualche virtù. brignole sale
miei detti fecero torcere moltissimo il muso a quell'ottimo uomo che trovavasi essere uno dei
la moglie dello speziale torceva il muso a quegli schiamazzi. -allontanarsi. dante
. -strappare la maschera dal muso a qualcuno: smascherarlo, sbugiardarlo rivelando verità
, in toscana, da rivoltare lo stomaco a chi l'avesse avuto di bronzo.
avuto di bronzo. io che le vidi a nudo e in tutta la loro schifezza
di scritto strappare la maschera dal muso a parecchi che erano portati in palma di
si lordasse tutto quanto strascinando il muso a bocca spalancata per l'affanno sui sassi
la fascia. -torcere il muso a qualcuno', esprimergli disappunto e delusione o
anche, riluttanza e ritrosia ad adempiere a un ordine, ad aderire a una
ad adempiere a un ordine, ad aderire a una proposta. cantari cavallereschi,
cantari cavallereschi, 152: il bon danese a carlo torse il muso / e disse
è tale che sopra quel cavo, a tramontana infra terra, vederai la montagna
e insettivore diffuse nelle foreste africane a sud del sahara. = voce dotta
le specie, e parte sono zonte a rosseto, e si dice mussolèti arà cargo
di rete metallica, che viene applicata a buoi, muli e cavalli da tiro
le gabbie o musoliere da muli. a. martini, i-3-380: non metterai la
cera, / il capo è tal ch'a reggerlo bisogna, / non che briglia
ferro ben chiodata, calabroni / brontolino a lor posta. 3. figur
la musolièra o la musolièra dell'orso a qualcuno o in bocca a qualcuno: impedirgli
dell'orso a qualcuno o in bocca a qualcuno: impedirgli di parlare, di
, 2-2-25: gli ordini privilegiati ricominciarono a divisare fra loro come si potesse ammansare
così chiamavano il popolo) e come accarezzarlo a fine di potergli poscia rimettere la musolièra
con uno schiaffo sul viso; prendere a ceffoni. -anche recipr. fagiuoli
mai un momento in casa sua, neanche a star zitti e musoni. banti,
, attende a'fatti suoi senza scoprirsi a persona per venire a un suo attento,
suoi senza scoprirsi a persona per venire a un suo attento, si dice:
, 15-27: la rapisarda subito pronta a controbattere o a chiudersi in uno di
la rapisarda subito pronta a controbattere o a chiudersi in uno di quei silenzi,
. linati, 25-87: poi entrò a parlare dei pochi svaghi che poteva offrire
di mummificarsi, come gli altri, dintorno a lei. ah, quel piccolo mondo
parla: / cosa gli ho fatto a quella musoncella? betteioni, i-54:
betteioni, i-54: esser voglio infelice / a tuo marcio dispetto, / come né
ortica, / gli se'stata dattorno a far musone. nievo, 2-143: su
tutto il giorno con tanto di musone a mamma natura. dossi, i-256: fi-
che fa ridere sempre, come si pose a stonare, accrebbe il musone. arbasino
, io: ahi omo rio * / a ch'io ti spiano un musone 'l
dante per voler dar tanto sapone / a ser vergilio, arrivato in parnaso,
'isabella nel gestire dà uno scniaffo a davo ') -un bra, bratto saluto
, tetra, deprimente, talora dovuta a un eccessivo e rigido rispetto dell'etichetta.
la musoneria per soli cortigiani, ebbe a dire ai pochi ufficiali e commissari di
di polizia che lo contornavano: « a milano so e mi accorgo avervi due
quanta varietà di passatempi si trovavano allora a firenze. linati, 25-99: era
quelle che paion discese apposta per andar a braccetto con la musoneria di una città
verso il giusti. -con riferimento a una giornata grigia, piovosa o nebbiosa
finito di mangiare e stava muson musoni a guardare ora i forestieri, ora i
total mente passivo di fronte a un evento o a una situazione
mente passivo di fronte a un evento o a una situazione straordinaria, inattesa e
ofeso t'è di fatto, / dicoti a ogne atto / che tu non
/... se'musorno / a dar leffate, / capezzate / mascellate /
stalla l'oste apria, / baiardo a trar d'un pe'non fu musorno,
boiardo, 1-9-4: ed ecco malagise a lei ritorna, /... /
stava musorno, colle braccia incrocicchiate e a capo basso. faldella, 9-594:
al volo la situazione e non stava là a far tante musse come per esempio quella
'spumeggiare'. arlia, 362: a coloro cui non piacciono il *
). baldini, i-44: seguitava a mussare in noi l'allegria della buona
, 6-310: la festa non riusciva a scaldarsi e mussare. 3.
mussare3, intr. region. abbandonarsi a effusioni e giochi amorosi; limonare,
influenza. -per estens.: ispirato a un romanticismo deteriore; eccessivamente languido e
caldo e in freddo, sì vale molto a prendere musselagoselli e granella di melle cotongne
). ant. parlare, discorrere a bassa voce; parlottare sommessamente.
, sussurrio; frase o discorso pronunciato a bassissima voce. regola di s
, che ha per forma il prisma a quattro faccie. = deriv. dal
detti uberti, coloro che l'ebbono a far fare il puosono musso che fu grande
il puosono musso che fu grande diffalta a lasciare però ai non farlo quadro e più
nanchini, tele, ec., ascesero a 35 milioni. cattaneo, vi-1-131:
. gualdo, 54: l'avevano incontrata a caso,... nella sua
v.]: 'mussolara ': rete a strascico per la pesca d'alto mare
pesca d'alto mare, di forma conica a sacco. = deriv. da mossolo2
e della più corta, che non regge a filarsi, per ovatte. algarotti,
e cotoni d'estrema bellezza, che a gran prezzo fan venire dall'indie.
indie. massaia, iv-122: ci demmo a cucire cotte di tela bianca indigena ed
non aspirare l'aria che vibrava intorno a quel corpo quasi nudo in una mussolina
1-ii-70: -il rutilio è qui! -venne a dirgli un giorno don tino il mussolinàio
che è proprio, che si riferisce a benito mussolini (1883-1945), ai suoi
aeropittori futuristi veterani o ventenni siamo pronti a batterci per la grande italia mussoliniana.
facile resistergli perché egli non resta fermo a nessuna coerenza, a nessuna posizione,
non resta fermo a nessuna coerenza, a nessuna posizione, a nessuna distinzione precisa
nessuna coerenza, a nessuna posizione, a nessuna distinzione precisa ma è pronto sempre a
a nessuna distinzione precisa ma è pronto sempre a tutti i trasformismi. volponi, 3-64
bacchelli, 10-15: in dispregio ed a scorno delle 'carte annonarie '
farinelli fu il solo nella sua università a dar battaglia. soldati, 2-207: anche
trine e mosso- lini, / e a gran forza d'inganni appar sì vaga.
... da vicino, anche a traverso le maglie del mussolino, chi
g. belli, 215: qui [a perugia] fa caldo e freddo a ore
[a perugia] fa caldo e freddo a ore e si va dal mussolo al
ne'gorghi di circe con le involture. a un tratto sollevavano e agitavano la rete
per far piacere ad esso, e non a un mussurmanno come tu sei, ho
musulmano ', accostato per la finale a dragomanno, turcimanno, talacimanno, ecc
m. cecchi, 7-3-7: povero a te, s'un di que'persiani /
, i-435: altri co i mustacchi ritorti a figura di rampini dinotano che si dilettano
verso i zigomi. svevo, 8-94: a cinquantacinque anni i suoi capelli bianchi avevano
esperta delle cose del mondo, rotta a tutte le astuzie; pellaccia (anche nell'
granatieri vecchi mustacchi, e mi posi a cercare ne'dintorni di che sfamarci.
bragozzi ornate di angeli suonanti erano ritornate a munirsi di spumeggianti mustacchi nella corsa veloce
i masconi di prua, che servono a rendere stabile tale albero. guglielmotti,
(come i baffi dal naso) servono a tener fermo al suo posto quest'albero
quest'albero. si tesano sui masconi a prua. viani, 14-483: il sisco
marinaio, afferrati i mustacchi del bompresso risalì a bordo. -per estens.
corda che porta i suoi due rami a destra ed a sinistra, discendendo verso il
i suoi due rami a destra ed a sinistra, discendendo verso il pennone.
negli occhi, tirandosi i mustacchi. a. monti, 555: era tintoretto,
leoncavallo porta dei mustacchioni, pari almeno a quelli di leoncavallo uomo.
mustacchi; baffuto (anche con riferimento a una donna). savinio,
mustahfazine, si diedero grandi e sontuose feste a cui furono convitati tutti i capi delle
: genere di carnivori della famiglia mustelidi a cui appartengono la donnola e anche l'
v-17-56: sopra quanti animai, che a lui [al basilisco] fan guerra,
fele pulluarie, candide e lutee mustelle a la mendace gallante, sciuri inquieti e somno-
crescenzi volgar., 6-40: a provocare i mestrui si confetti la polvere
: per drecciarmi e'pensier non più a spe intenti / luteola comparbe e mustellina,
= voce dotta, lat. mustèus 'simile a mosto, dolce come il mosto;
che, posta nel paleolitico medio, a cavallo dell'interglaciale riss- wiirm e il
o finale, con punte e schegge a ritocchi alterni sulle due facce, microstrumenti
al serraglio e ch'egli mi aveva tolta a scuola per farne ben mustiato il suo
magalotti, 2-119: mustio in grana a carrettate, / di bezoar lastri per
bezoar lastri per once, / mero balsamo a bigonce, / ambra grigia a tonnellate
balsamo a bigonce, / ambra grigia a tonnellate. idem, 11-107: il mustio
una sciatichina di mustio, lasciatasi rivedere a colmare lo staio di questi cancheri pesti
: spensierato e neghittoso attendi [parla a maometto] / che il re toscano
un grandissimo profeta, mandato da dio a insegnare a gli uomini il cammino della
grandissimo profeta, mandato da dio a insegnare a gli uomini il cammino della salute;
chiamano 'musulmani ', cioè i rassegnati a dio, overo salvati. g.
. ricchezze, profusioni. e preti mussulmani a dozzine, incaricati di propiziare allah e
in asia il musulmanno / se lo cionca a precipizio [il caffè] / mostra
poco giudizio. carducci, iii-1-140: a l'armi, a l'armi! /
, iii-1-140: a l'armi, a l'armi! / via questo can di
sesso femminile, per lo più ostentato a sottolineare una pretesa superiorità dell'uomo nei
dopo una prima fasé federativa, passò a propugnare l'idea di uno stato musulmano
, perse gradata- mente importanza, fino a scomparire col colpo di stato del 1958
usa dalla mecca, costruì due moschee a detroit e chicago, trovando numerosi seguaci
movimento raggiunse una larga diffusione, grazie a una più decisa politicizzazione in senso radicale
più decisa politicizzazione in senso radicale, a un parziale superamento del nazionalismo negro e
da piccola setta in movimento di massa a carattere nazionale e inserendosi nel processo che
iv-1-511: nelle notti di luna entravo a cavallo in uno di uei cimiteri
di seforis] con musulmana mollezza in cima a una collina alta un trecento metri.
il giudizio, / el piato terminando a questa muda, / che l'uomo recevesse
figli d'adamo, / doveamo trasmutarci a ben del tutto / di magione in
-spostamento di un oggetto da un luogo a un altro; trasloco. -in partic
piccoli e per le mute da stuoia a stuoia sono poco adatte [le reti)
. ciascuna delle squadre di uomini adibite a incombenze per lo più faticose, che
richiedono una sostituzione frequente (con riferimento a messaggeri, valletti, portatori, ecc.
generico: gruppo di gregari che concorre a una determinata mansione. bizoni, 187
capo all'altro, ma stavano distribuiti a quartieri, avendo ogni muta di paggi cura
corpo l'anima e si diè il segno a diverse mute di corrieri di prender le
di corrieri di prender le mosse e a correre senza resta chi qua e chi
vanno sempre correndo come corrono li cavalli a trotto. leti, 5-v-126: in questa
che subentra per elezione o per designazione a quello uscente, allo scadere del mandato
ad aprile [muta d'estate) e a ottobre [muta d'inverno).
. -gruppo di persone che sottentra a un altro in una cerimonia, in
, 43-1-137: egli dava gli esercizi spirituali a più di cento insieme, cherici e
un'altra. massaia, ix-138: a mezza mattinata entravano i primi convitati e
, resi gli omaggi al re, sedevano a mensa e vi si trattenevano circa un'
: gruppo di persone che si dedica a una stessa attività o ha legami di
alcun solenne [convito]... a cui, eziandio se non chiamati,
eziandio se non chiamati, non vengano a rallegrare i convitati una muta di commedianti
. turno di guardia di due ore a cui sono sottoposti i marinai semplici o
variando e l'ore, / scorrevano a vicenda. lorini, 143: dovendo del
. muta di guardia', marinaio assegnato a un turno di sorveglianza. -prime mute
un turno di sorveglianza. -prime mute a posto! ', ordine impartito ai marinai
rechino ai posti assegnati. -seconde mute a posto! ', ordine impartito ai
di marina, 490: -'prime mute a posto! ': voce di comando
voce di comando che si fa seguire a quella di 'pari 'o 'impari
il proprio servizio. -'seconde mute a posto! ': voce di comando per
quantità di navi e galere veneziane che a tempi fermi (da principio più spesso a
a tempi fermi (da principio più spesso a pasqua e verso la festa di san
gualciti (per lo più con riferimento a biancheria, capi di abbigliamento in genere
remi: dotazione completa di tali attrezzi a bordo, pronta per sostituire quelli in
. bacchetti, ii-253: si riunivano a cucir mute di vele di ricambio.
varia. 7. vestiario adatto a una circostanza o a un'attività determinata
7. vestiario adatto a una circostanza o a un'attività determinata. -muta di fatica'
cifera di figure d'abbaco, fatta a guisa d'una muta di regoli, tutto
quell'orribil freddo, applicar la mente a comporre una muta di prediche domandatagli da'
il quinto nome del falcone si domanda mudato a ramo de prima muta, cioè a
a ramo de prima muta, cioè a mezo maggio, mezo giugno, luglio,
si mutano quattro volte, avanti vadino a fare la seta; nelle quali mute
scoglio,... non s'hanno a cibare. lastri, v-22: durante
muta, cessa di mangiare e comincia a filare. c. ridolfi, ii-380:
muta, nollo tenere in alcuno modo a lo sole cioè al calore.
muta della voce', passaggio della voce infantile a quella virile che si manifesta durante la
/ raddoppiavan correnti e ripoloni, / lascivamente a le festive danze / dolci i canti
giardini e fontane deliziosissime, abiti strani a cento mute. -a muta, a
a cento mute. -a muta, a muta a muta, per muta', dandosi
mute. -a muta, a muta a muta, per muta', dandosi il
, 14-55: s'elli stanchi li altri a muta a muta / in mongibello a
: s'elli stanchi li altri a muta a muta / in mongibello a la focina
a muta a muta / in mongibello a la focina negra, / chiamando « buon
due quartieri di pisa e scambia- vansi a muta. fazio, iii-1-108: la fama
lago / che si guarda la state a muda a muda. capitolare del fontego
che si guarda la state a muda a muda. capitolare del fontego dei tedeschi
l'officio siano tenuti star per muda a le porte del fontego. serdonati,
compagne le guardano di continovo, scambiandosi a muta a muta quelle che fanno la
guardano di continovo, scambiandosi a muta a muta quelle che fanno la guardia. grossi
due donzellette assise in compagnia / le reggevano a muta un vago ombrello.
di pari passo nell'intrapresa carriera, a muta si porgono amichevolmente la mano.
/ ne l'ombra ride e piange a muta a muta. -dare,
l'ombra ride e piange a muta a muta. -dare, fare la
una grossa compagnia di capiggi, che a vicenda si dànno la muta. f
, 2-330: rendevano i nobili questo servizio a quartieri..., e si
si davano la muta con tal ordine che a capo all'anno veniva a servire tutta
ordine che a capo all'anno veniva a servire tutta la nobiltà, non solamente
tare, dove i fanciulli si davano a brevi intervalli la muta. pratesi,
pratesi, 1-397: se non fanno presto a dargli la muta al cancelliere, il
nella rocca di castillioncello. -fare a muta: alternarsi, avvicendarsi. s
1-4-196: se diranno che sempre facessono a muta la miseria e la beatitudine, che
. oriani, x-16-27: è guardato a vista da un soldato perché non si
tante cadute: non è utile sostituire a capriccio o licenziare i propri dipendenti,
i propri dipendenti, poiché si finisce a trovarsi sempre con personale inesperto.
79: non è bene chi sta ragionevolmente a lavoratori mutargli per cosa
. (corregge i padroni troppo facili a mutare i lavoratori). =
veicoli pesanti tirati da più cavalli. -mute a due, quattro, sei, ecc
: coppia o gruppo di cavalli aggiogati a uno stesso veicolo. -per estens.:
la quale ci conduca in un giorno a parma. fagiuoli, i-79: di cavalli
. d'azeglio, 6-23: colla muta a sei prendeva la voltata del portone di
incorso... mi aveva ridotto a vendere tutta la muta del mio bestiame
. magalotti, 26-168: son andato a versaglia col conte di s.
s. mesme, che ci è venuti a pigliare con una muta di madame.
da intenti ostili e malevoli o pronte a nuocere (e ha valore spreg.
.). fogazzaro, 11-42: a me importerebbe poco... avere alle
di questa disavventura per continuare la guerra a michelangiolo. bozzati, 5-126: si immagina
può essere mutato; che è soggetto a cambiamenti riguardo alla propria natura o ai
naturale evoluzione; sottoposto al divenire, a trasformazioni più o meno profonde, a
a trasformazioni più o meno profonde, a vicende storiche successive; contingente. -anche
con riferimento alla natura umana in contrapposizione a quella divina. giamboni, 8-i-21
tanti secoli in un paese ridotto sotto a un principe solo, sia stata sempre
e non perpetuo, eli quelli nomi a cui s'aggiugne. -regolabile (
alle corti. 3. destinato a cambiare continuamente di stato, di condizione
continuamente di stato, di condizione, a subire vicende alterne; che è in
-che può assumere formulazioni o essere soggetto a interpretazioni differenti (un pensiero, un
rinnovarsi e frangere delle sue onde è a me lo svolgersi delle cose mutabili e
di fermezza, di perseveranza; soggetto a repentini cambiamenti di umore; capriccioso,
, tra i più incerti e mutabili a dir vero, 'settari 'e cospiratori
pyrrha mutabile come il mare: guai a chi fida in quella bonaccia!
cento anni in purgatorio, conviene che a lui questo numero sia pagato.
alleanze dello stato, abbandonarle ed appoggiarsi a nuovi amici, i quali non simpatizzano
sempre variata. -che cambia di aspetto a seconda delle fasi (la luna)
... è pianeta mutabile, che a tutte l'ore in diverse forme si
. che presenta aspetti via via diversi a ogni piccolo spostamento di visuale o a ogni
a ogni piccolo spostamento di visuale o a ogni alterazione di luce (un panorama
, distinte, rilevate, mutabili quasi a ogni passo. d'annunzio, iv-1-734:
cristallino ha due poli fermi, quanto a sé; e lo nono li ha
12. locuz. essere mutabile a qualcosa: esserne profondamente condizionato, subirne
può pensare ogni stabilitade d'animo essere a quella mutabile. = voce dotta
mutato; carattere di ciò che è soggetto a trasformazioni, a cambiamenti. -anche:
ciò che è soggetto a trasformazioni, a cambiamenti. -anche: corruttibilità (con
imitazione di cristo, iii-38-1: infino a tanto che tu starai in questa vita
e si muti, niente può fare a farli un poco cambiare o mancare affatto
sperando di vederla di tempo in tempo a cambiarsi. spallanzani, 4-vi-380: la mutabilità
l'immutabilità dello stato inglese dànno luogo a contraddizioni rilevanti. d'annunzio, iv-2-581
.]. giamboni, 4-117: a coloro che nascer dovieno lasciaro della loro
la condotta degli uomini è ora così screziata a falsi colori, così ingegnoso è l'
bettinelli, 3-685: qual impegno potean prendere a prò de'popoli in tanta mutabilità,
5. genet. suscettibilità di un gene a subire mutazioni. -in partic.:
2-v-145: fu un tempo segreto, che a dirlo si riduceva al fatto di non
fatto di non sapersi spiegare e discorrere, a una spiacente e dispiaciuta mutàggine che si
poterono i suoi piagnoni che star mutamente a veder questa crudele tragedia, piangerne amaramente
pioggia di settembre qualche volta ci obbligava a ripararci in uno di cotesti ovili deserti.
quegli morisse, si era dato mutamente a fare. = comp. di
filosofia aristotelica, passaggio da un contrario a un altro (petapoxrj) e in
che corrisponde alla morte, da un essere a un altro che determina il movimento
, si fa in tre modi, cioè a dire che ogni mutamento è in uno
montata sopra una barchetta se ne fuggì a lipari. crescenzi volgar., 2-23
. d'annunzio, i-539: dorme a notte il palagio d'eliana, / simile
notte il palagio d'eliana, / simile a un dòmo gotico d'argento. /
dominici, 4-76: tedio di servire a dio, accendimenti di novità, piaceri
monaldi, 452: lunedì a dì 19 di luglio si ebbe gran bollore
castello e inteso e pensieri di chi a questo è inimico: perché niente si
all'effetto e mutamento buono di quelli a cui egli parlava. boccaccio, i-284
, 1-612: perché il corpo si sostiene a pena, / e'be'vostri occhi
mio dolor e tale / subito mutamento a te non mostra / ch'io mi parto
, i-204: intanto il carro era giunto a poco più che trecento passi da quella
quel modo, e ora si accompagnava a lui. -capriccio, volubilità.
battaglie della libertà. -con riferimento a oggetti o a parole. v.
. -con riferimento a oggetti o a parole. v. borghini, i-rv-4-239
o del tempo meteorologico da una condizione a un'altra (e per lo più
o maglia leggera, che si indossano a diretto contatto con la pelle, sotto
foggia e nel secolo scorso entrarono stabilmente a far parte anche del corredo femminile, accorciandosi
corredo femminile, accorciandosi sempre più fino a raggiungere le ridottissime dimensioni richieste dalla moda
.. e le mutande e cotali panni a modo di mantelli, quali chiamano palli
stava scoperto da tutte le bande. a. adimari, 2-12: stavano ignudi
pacichelli, 5-122: si son bene affatigati a corpo nudo, con un sol paio
le quali si portano, quando si va a bagnarsi in arno, per coprire le
stagione, mi tolsero ogni cosa, ed a stento mi lasciarono le vecchie mutande.
giuocando con le loro sottane di percalle a fiorami, e scoprendo sulle caviglie le mutande
casalberti, i-62: àne avuto lunardo, a dì vii di settembre, in contanti
. milit. mutande tattiche: ampi calzoncini a mezza coscia di tela leggera che si
. 3. locuz. -fare mutande a tutto paragone: abbandonarsi a una sfrenata
-fare mutande a tutto paragone: abbandonarsi a una sfrenata attività erotica. firenzuola,
953: fa capperucci di cento ragioni / a questi saltimbanchi da villani. / ell'
mirabil ne'calzoni / e fa mutande a tutto paragone, / e serve volentier
più al figur., con riferimento a persone che manifestano esagerato spavento, in
le schiene / e s'imbrattar per fino a le mutande. -in mutande
mano il piumino della cipria, attende a farsi bella. moravia, i-52: ritto
un paio di mutande ': essere miseri a biancheria. -spogliare qualcuno sino alle
e lat. mediev. mudanda (a bologna nel 1335). mutandine
con riferimento all'indumento femminile, sia a quello più antico, guarnito di pizzi
più antico, guarnito di pizzi, sia a quello moderno di molto ridotte dimensioni o
ingentilimento eufemistico di un termine sottoposto a interdizione in quanto connesso con l'area
-anche al sing., con riferimento a un uso specifico di tale indumento (
aggiungere, ne'rari momenti che riuscivano a permanere asciutte apparivano regolarmente un po'lustre
eufemismo per dire che in classe raccontano a due voci come sia piacevole farsi tirar giù
piacevole farsi tirar giù le mutandine, a tutti. = dimin. di
-anche al sing., con riferimento a ciascuna delle due parti che compongono tale
muta, che ha tendenza a mutare o a mutarsi. - in
muta, che ha tendenza a mutare o a mutarsi. - in partic.:
che presenta mutazioni spontanee (in contrapposizione a specie stabile). -mutante ereditario:
dei membri della confraternita della misericordia adibiti a cambiare e rassettare i malati nelle case
misericordia che hanno per ufficio di andar a mutare i malati nelle case.
/ la qual dato à mutanza / a lo fustato mio primero stato / per
poi che gli abbiamo data natura soggetta a tante mutanze e inferma a tante miserie
natura soggetta a tante mutanze e inferma a tante miserie. tansillo, 1-24: vorrei
la morte, eh'è la mutanza a tutti comune. bisaccioni, 3-70:
70: c'insegna che debbono farsi a tempo alcune gentili e moderate mutanze di
di moteczuma... fu il dire a cortés che se ne andasse di suo
/ per ben disporla [l'amazzone] a far questa mutanza. /..
mutanza. /... / a revocar quel rigido divieto / già da sé
il fuoco dell'occasione per indi scaricarsi a danno de'contrari. 4.
capitoli come che non la impedissero. a. contarini, li-7-353: il vero sostenimento
danze / più non sapean cacciar mano a le spade, / se non ballavan
teseo... di candia passò a deio e, fatto ad apollo sacrifizio,
ballò con que'giovani una danza mantenuta infino a questi tempi, come dicono, da'
dicono, da'deli, la quale, a somiglianza degl'intrigati sentieri del labirinto,
ciottolati miseri e disfatti / adattano altri a far mille mutanze, / facendo lesti
f. corsini, 2-336: entravano a due a due, facendo le loro mutanze
corsini, 2-336: entravano a due a due, facendo le loro mutanze.
sale, 3-45: qual motto applichereste voi a quella dama là presso la porta,
'mutati in ramo 'o 'a ramo 'o 'di prima muta '
ant. mudare), tr. sottoporre a un cambiamento per lo più profondo,
forza per la proprietade di quello corpo a cui ella si congiunge. g. villani
., e de'quali non si ha a mutare o variare parte alcuna. tolomei
ci discostiamo, mutando lume e posto a quelle cose che da noi si riguardano
/ segnando, opre e consigli adatti a i tempi, / che a suo
consigli adatti a i tempi, / che a suo piacere arbitra volge e muta /
acquista colui in un paese che basta infino a mutarvi la religione. bisaccioni, 1-145
coloro ch'hanno servito, o dànno a crederlo almeno, più non dimandano foglie
tar non gode / il consueto a te [o vicenza] ordin vetusto;
pregiate / e de'mariti loro eguali a marte /... / si parli
o assegnare un'istituzione o un possedimento a un'autorità o a una potestà diversa
o un possedimento a un'autorità o a una potestà diversa dalla precedente.
iii-19-376: egli non intendeva più che a mutar l'isola da uno ad altro dominio
, per lo più letterario, per adattarlo a canoni estetici o linguistici diversi, per
lxxxviii-11-219: mutar convien latini / dante a pisa, e quella 'nfamia tórre / dtjgolin
] scomunicavate, mi posi di nuovn a fantasticare per mutarle. tasso, n-iii-694
che trapassa e sfiorisce con gli anni simili a la primavera, perché, se non
v.]: 'mutare ': quando a chi ci mostra un componimento diciamo:
in iscritto la facoltà di mutare da capo a fondo, e d'aggiungere quanto avessi
morale che modifica o contribuisce o induce a modificare una situazione, un giudizio,
non la muta. canteo, 352: a i miglior dà fortuna amari fratti,
vari ognor biondeggiamenti, / sì che a senso mortai ne sfugge il vero.
notte / di globi accesi, dondolanti a riva. -con riferimento a un
dondolanti a riva. -con riferimento a un influsso astrologico. tasso, 7-52
condizione meteorologica (con partic. riferimento a dio o a una divinità pagana).
con partic. riferimento a dio o a una divinità pagana). latini,
ferma mento. ugurgieri, 112: a costoro io mandarne di sopra al cielo nera
che ancor il cielo non abbia amore a tutte le cose generate da la terra.
. -cambiare o avere la tendenza a cambiare le proprie caratteristiche, le proprie
, cominciarono le cose d'ostorio ancora a mutar fortuna. r. borghini,
lume grande e da alto; perché ritraendo a lume basso, i ritratti mutan aria
ov'è tanta abbondanza, / ogni tempo a pescar non si conviene, / ché
di rimorso. 4. sottoporre a una metamorfosi prodigiosa; rendere partecipe di
d'adone e citerea, / né come a aracne fé mutar figura / tirata dea
: ci sono uomini che si mutano a lor voglia in veri animali.
., 10-74: quell'altro magnanimo, a cui posta / restato m'era,
al primo tratto l'ha raffigurato. a. f. doni, 74: chi
un conte. marini, i-366: a queste voci tutto commosso poliarte, lasciò
, sia volutamente alterandola sia in seguito a un'emozione improvvisa. - anche di
o forzare una persona o una collettività a modificare il comportamento, il contegno,
personalità, la condizione esistenziale, o a cambiare idea o opinione (anche con
idea o opinione (anche con riferimento a una causa oggettiva, a un principio
con riferimento a una causa oggettiva, a un principio morale, a un sentimento
oggettiva, a un principio morale, a un sentimento). guittone, 48-
dante, conv., iii-1-11: a torre via questa riprensione, nullo migliore
dal conoscere il bene. dio soprastà a tutte le cose e muta li cuori secondo
osando di muover giammai le rosate labbra a quei primi rozzi e mal composti accenti
poche battute ha creata in tempi vicini a noi la vittoria. sappiamo de'barbari
, da abitudini radicate, dall'attaccamento a un oggetto. latini, 3-47:
latini, 3-47: bene si conviene a grande animo e a così valente uomo
: bene si conviene a grande animo e a così valente uomo che neuna ingiuria,
li corpi celesti abbiam punto di forza a mutare il saggio da quello che la
forse s'io m'ardisse / ed a nuovo surgisse / ch'io muterria ventura.
forza per la propietade di quello corpo a cui ella si congiunge. gmi7 / ow
. idem, purg., 9-65: a guisa d'uom che 'n dubbio si
., ii-157: non è stolta cosa a mutar consiglio con cagione. rime anonime
, e me pò far sì lieto. a. pucci, cent., 14-87:
-108: il marchese di ferrara, occupato a ritirare le artiglierie e aborrente da mutare
registro dal burlare al dir da vero. a. f. doni, 160
tortora, ii-205: tornò il visconte a niort ov'era la reina, e
, cominciò, per metterle timore, a dir che non fu mai tempo più opportuno
se non succederà di far mutare registro a chi ha formato l'abito alla pigrizia
): dio misericordioso m'ha chiamato a mutar vita; e io la muterò
che avrebbe chiamato i suoi fedeli sudditi a mettere a segno quei...
avrebbe chiamato i suoi fedeli sudditi a mettere a segno quei... 'sozi
consiglio, / che, dannati, venite a le mie grotte? pulci, 24-30
mie grotte? pulci, 24-30: scrisse a bambillona alla reina / ch'avea mutata
un comportamento, un modo di vita a un altro. n. villani,
66-8: io, che v'aggio amato a fedel core / ed amo, bella
quella vita, la quale iddio darà a coloro i quali non mutano mai la lor
par., 18-5: quella donna ch'a dio mi menava / disse: «
pensier; pensa ch'i sono / presso a colui ch'ogne torto disgrava ».
beatrice che mutasse pensieri, elli si volse a lei... 'muta pensier
avvicinarsi enrico e voleva mutar la rotta a quel discorso pericoloso. -con riferimento
cito quasi vinto, il volere attendere a far prigioni e a rubar bagaglie ha
, il volere attendere a far prigioni e a rubar bagaglie ha dato tempo a nemici
e a rubar bagaglie ha dato tempo a nemici di rimettersi e mutar fortuna.
io de tal sentenza, / pensando a voi, o anime belle, / che
, / servii già un uom che, a guisa di fagiano, / il capo
mezi propri per arrivar con l'ingegno a quei posti che venivano loro contrastati dalla
dalla fortuna. giuglaris, 2-732: questo a me cava le lagrime quando penso ch'
monarca, per mancamento di forze insofficienti a resistere, mutino le corone in tante catene
poco: / se state bene, a che mutare stato / e perché trapiantarvi
di affetto, con altre; passare a frequentare o a valersi dei servizi di
, con altre; passare a frequentare o a valersi dei servizi di un'altra o
traccia e s'ei s'abbatte / a trovar la vitella in alcun lato, /
i veneziani, benché constanti sempre quanto a se stessi e al loro proposito,
totalmente si reggessero. mazzini, 14-17: a proposito di domestiche, mutiamo la nostra
squadra di corazze, colla carabina rivolta a terra, e un'altra di trabanti armati
qualche insolente azione, il parlamento, a cui pareva che ciò avvenisse dal procedere che
[s. v.]: riferito a un nome che indichi persona investita di
persona investita di carica o ufficio o addetta a qualche servizio, vale sostituire nella carica
o nel servizio indicati, una persona a un'altra. così dicesi: '
da tiro o da trasporto, adibiti a un determinato servizio, con altri freschi
li decti officiali della condocta possano ed a loro sia licito... cavalcatori,
sì mal in ordine che saremo sforzati a portar più tosto noi loro che eglino noi
, 5-22: il tratto da susa a saint-michel si percorreva in una diligenza che
rossa. piovano arlotto, no: a bruggia e così in tutta quella fiandra,
vicendevolmente in alcuni tempi dell'anno. a. cocchi, 4-1-2: io credo
d'annunzio, iv-2-1171: egli aveva atteso a rinforzare i suoi congegni; aveva mutato
(anche idealmente) da un luogo a un altro; muovere da una posizione
latini, rettor., 85-13: viene a dire che contiene questione la quale procede
vino o olio) da un recipiente a un altro. soderini, i-507:
todesca: sete stata forsi in cantina a mutar qualche botte di vino? lastri,
... e ponendo i letti a parte. lambruschini, 5-99: quando
., 4-139: diamvi i nostri figliuoli a questo patto, che per voi
per camera il dì, dove ha a essere letto e cuccetta, e mutati
ogni otto dì... sono tenuti a mutare detti lingi 'ad minus '
se non la porta la tiene innanzi a sé nel suo trono, e la muta
/ mutare al collo aurei monili spesso. a. cocchi, 4-2-114: può [
bufera, egli [il depretis] mutava a sua volta le scarpe di cuoio in
panno, e entrava nell'aula incurvato a passi lenti e dolenti. bacchetti,
bacchetti, 2-v-16: lo trovava sempre a letto, in camicia da giorno che
lui. -con partic. riferimento a un tipo di abbigliamento che denota per
(come il lutto, la partecipazione a una cerimonia, ecc.).
desso. gadda conti, 1-18: rivolgendosi a me, mi chiese se ero davvero
12. rivestire, far vestire o aiutare a vestirsi una persona di indumenti o di