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vol. XI Pag.4 - Da MOTO a MOTO (47 risultati)

di trasferimento di truppe da un luogo a un altro o di impiego in posizioni diverse

. colle trombe mostrasse uando si avesse a fermare o ire innanzi o tornare in-

o tornare in- ietro, quando avessono a trarre le artiglierie, quando muovere gli

1-144: di nemici sempre si ha a credere che vogliano ingannarci e che ogni

delle sue genti come più pratiche del paese a occupare le falde de'monti, fermossi

lacerator di ben costrutti orecchi, / onde a le squadre vari moti impone. botta

e non senza qualche moto disordinato, a san giuliano. guerrazzi, 1-728: nei

s caro, 12-iii-129: rispondo tardi a la lettera di v. s.

m'avvisi se potrà venire, perché verrò a levarla in carrozza, non credendo che

moto in rolante di poche miglia cominciò a farsi sanguigna, e continuò così anche in

, 9-26: le cagioni che mi ritenevano a ginevra sventuratamente sono cessate, o almeno

o movimento rivoluzionario, che, ispirato a princìpi politici o economico-sociali diversi da quelli

quelli del regime vigente, appare diretto a rovesciare un'autorità o un sistema politico

, ritenuto ingiusto e oppressivo, e a stabilire nuove istituzioni e strutture politico-economiche.

de'medici in mugello, e piero corsini a castrocaro. guicciardini, iv-191: battuta

mentre imbarcati alcuni grani per esser condotti a venezia, una vii fe- mina cominciò

venezia, una vii fe- mina cominciò a gridare che il popolo sarebbe perito di

il popolo sarebbe perito di fame, a che accorsi alcuni giovani oziosi svaligiarono quel

bergamo; i congiurati chiamavano il popolo a libertà. lambruschini, 4-123: i

moto patrio, le armi saranno adoperate a cacciare i barbari, non a offendere

adoperate a cacciare i barbari, non a offendere i fratelli. mazzini, 42-39:

roberto, 8-74: il moto liberale scoppiato a siracusa ed a catania nel 1837,

il moto liberale scoppiato a siracusa ed a catania nel 1837, col pretesto del colera

zorno, per colegio, fo scrito a roma a l'orator nostro: replichi al

per colegio, fo scrito a roma a l'orator nostro: replichi al pontefice il

brusoni, 826: ruppero il corso a questi moti d'armi i mediatori milanesi

: melas... non poteva persuadere a se medesimo... che dopo

azione, iniziativa o gesto risolutivo rivolto a un dato fine e ispirato a determinati

risolutivo rivolto a un dato fine e ispirato a determinati criteri di opportunità; preparativo

comunità di ravenna si è querelata costà a n. s. e a monsignor reverendissimo

costà a n. s. e a monsignor reverendissimo di più cose leggiermente e

costerà per le giustificazioni che ho scritte a s. s. rma. sono

moti de'parziali, che fanno queste cose a lor disegni e per tener costà uno

56: vostre signorie reverendissime debbino cominciare a fare qualche moto, promettendo di aiutare

l'onestà, faro ch'ella consenta / a un picciol moto, e di quel

loredano, 2-214: con tardo moto vengo a dar parte a v. sig

: con tardo moto vengo a dar parte a v. sig. de successi

tardo farà che le perranno sempre più a risolversi che il principe. 9

per la eredità del conte d'oldemburgo mancato a questi giorni senza legitimo successore. algarotti

in gran moti pel regolamento fatto novellamente a stockolm, onde vengono ad essere sbandite

5-137: in questo mentre arrivava buonaparte a modena. concorrevano in folla i popoli

rifà, se non ne'pochissimi creati a camminare fino alle esequie cogli anni, immedesimati

bonghi, 1-57: sarebbe necessario rispondere a questa interrogazione: sin dove un moto

tutto, pensando quello che si abbia a fare in qualunque moto. lupis,

lagnava di quella miseria che cade addosso a noi altri poveri e disgraziati professori di

autorità e il denaro che dà moto a queste professioni e vita e guadagno agli

che il tamigi sia poi tanto facile trovarlo a

vol. XI Pag.103 - Da MURIACITE a MURICCIOLO (37 risultati)

anche di tonno... l'alece a principio era il fondigliuolo della muria,

muriatici: i cloruri. a. cocchi, iii-99: qualità alquanto alterata

.]: 'muricato ': fatto a spine resistenti. = voce dotta

sacchetti, 53-86: v'erano li muri a secco e certe muricce di sassi rovinati

del terremoto, accatastate e spartite allineate a guisa di isole di abitati edifizi.

disgiunti pilastri. 2. muro a secco che delimita campi e proprietà,

di campagna o, anche, assolve a funzioni di sostegno e di contenimento di

di terreni scoscesi, permettendone la sistemazione a gradoni o terrazzi coltivabili. nardi,

terrazzi coltivabili. nardi, 443: a man sinistra della via stretta era una

dell'assietta che dal puy mandò gente a munirlo, alloggiandole nelle trincee o piuttosto

, del vitòri, del luis, a quegli anni: poi, su riscialbate

nascer [la baciglia] di seme, a marzo, in terra arenosa, e

e seminandola nei catini; in capo a due mesi nata, si trapianta in quella

da moriccia (v.) per accostamento a muro1. muriccio, sm. muretto

muro1. muriccio, sm. muretto a secco, muricciolo. - anche:

muriccio, ammassare o ammontar sassi intorno a che che sia. salvini, 22-337:

videro i primi ritagli di terra rossastra coltivati a frumento. = deriv.

cortili e giardini, assolvendo talora anche a funzioni di sostegno e di contenimento di

xxxiv-687: -rosana vien. -vogliam ire a vedella. /... / -che

circondano questo prato s'affacciasse furtivamente zefiro a vagheggiar la sua ninfa orizia. manzoni

di costoro [i bravi], a cavalcioni sul muricciolo basso, con una

soldati, vii-123: il sentiero saliva, a scalini, di pietra, tortuoso,

: s'accostò [un fanciullo] drieto a guido al muricciolo o panca. fioretti

montò in su uno moricciuolo e cominciò a predicare. pulci, vi-134: qui

. pulci, vi-134: qui [a milano] non è muricciuoli; / sanza

'quel pezzo di muro che avanza sopr'a terra attorno alle case, d'altezza

fondamenti. pananti, i-94: seduti sopra a un muricciolo / guardan chi passa.

se'grande e grosso!) / a struscia''n su'muriccioli 'r groppone, /

sarà questo strambotto, / su muricciuoli a poco più d'un soldo, / come

. leggi di toscana, 6-172: a tutti quelli che vendono ferramenti d'ogni

. cantoni, 561: arrivai a san gaetano, davanti al muricciuolo dei

: mezza la sua biblioteca era andata a finire per pochi soldi su i muricciuoli.

e il suolo, funge da basamento a un colonnato. -anche: piedistallo isolato

accaduto che egli avevano usato di murare a dilungo muricciuoli sotto a le colonne,

avevano usato di murare a dilungo muricciuoli sotto a le colonne, ma avendo voluto di

solamente quella parte del muricciuolo che bastava a reggere ed a sostenere le colonne:

del muricciuolo che bastava a reggere ed a sostenere le colonne: questo muricciuolo così

vol. XI Pag.104 - Da MURICE a MURINA (33 risultati)

: dentro di questa celletta sive sepulcro, a man dextra è uno murazolo longo quanto

giace. / là il corpo stassi a piè del muricciuolo, / io qui [

5. ant. gioco simile al pallone a bracciale toscano, che utilizzava come muro

lo zoccolo di un edificio. a. f. doni, 3-169: i

altre tali stomachevoli cosacce. -fare a calci o a cozzi coi muriccioli; cozzare

cosacce. -fare a calci o a cozzi coi muriccioli; cozzare coi muriccioli

interesse, mamma cara, / e a me lasciate dimenar la polta. manzoni

s. v.]: * fare a calci ', o 'a cozzi

fare a calci ', o 'a cozzi co'muricciuoli 'dicesi proverb. di

. -salire sui muriccioli: ridursi a chiedere l'elemosina; trovarsi nella miseria

suo pozzo! almeno la poverina morrebbe a uno tratto. a. f. doni

la poverina morrebbe a uno tratto. a. f. doni, i-163: voi

: quello dove si può sedere. a firenze c'è il palazzo dei muriccioloni.

vuota di tale mollusco, talora appartenente a specie fossili. s.

. muscettola, i-357: non giova a me di melibei murici / stender su l'

gli ostri fenici / colmi di spine a lacerarmi il fianco. f. corsini,

tintura de'loro bachi, non punto inferiore a quella che cavarono gli antichi dal sangue

vagavi co'nautili, / co'murici a schiera: / e l'uomo non era

gadda conti, 1-442: si chinavano a raccogliere qualche osso di seppia, qualche turri-

di pers, 67: tragga da lungi a sé le luci intente / di sidonia

la murice / non darà maggior prezzo a greggie ispane; / vedrà spontanee rosseggiar

, 130: orientai murice / basta che a te [il cardinale casoni] per

le punte delli aguti di sopra, a ciò che li nimici per subito scorrimento fuori

sono da essere, in campo, usati a seminare da quella parte dove tomo ha

od altri giuochi deboli e leggeri. a. f. doni, 3-169: i

dal tuo e dal mio, al calcio a rincacciare..., alle murelle

., alle murelle, alle buschette, a gli spiritelli. lippi, 6-34:

paoletti, 1-1-87: son giunti fino a catturare due piccoli ragazzuoli, i quali

giocava alle murielle, non potendo riuscire a levarmi altrimenti un soldo dal pugno chiuso

alle murielle coi tegami', scaraventare addosso a qualcuno stoviglie, pentole, oggetti vari

in primis 'dà una guarda- tina a 'fabbricare ', e poi, o

murifa- bri, sui ponti, lavoravano a rialzare di due piani. - verrà

fr. colonna, 2-264: a spalle sento la casura d'alcune tessellature

vol. XI Pag.105 - Da MURINI a MURO (35 risultati)

murkàb, sm. invar. barca a vela usata per il trasporto di merci

l'altra per acqua, servendosi di barche a vela mercantili - * murkab '.

. entom. sottofamiglia di insetti coleotteri a cui appartiene il genere murmidio.

murmure dell'acque, / invitava gli stanchi a le fresch'ombre. aleardi, 1-394

po, che si fran- gea / a le pile dei ponti / coll'indefesso murmure

spesso invita quel murmure gentile / come a secreta festa. castelnuovo, 1-303

borgese, 1-86: prestava ascolto a ogni singolo rullìo sobbalzante sul murmure blando

. montale, 2-99: murmure d'arnie a tarda sera. -ant.

da una o più persone che parlano a bassa voce o contemporaneamente; brusio indistinto

veaeròl confondere '. / ma pure a questo fu posto silenzio. ariosto, cinque

con orrendo murmure rinova / preghi, minacce a gran scongiurazioni, / possenti a far

minacce a gran scongiurazioni, / possenti a far che belzebù si mova. riccardi

.. / ma gli occhi risfavillano, a guardarli. manzini, 18-127: il

cantavano l'inno di mameli... a un tratto il coro si fendeva in

con l'interposizione di malta cementante (a base di sabbia, calce e cemento

del comune di roma desiderano di rendere a te [cesare] grazia e lode.

movendosi di terra si alza in alto a reggere il peso delle coperture, e quella

/ per l'aria oscura / di luce a tingere l'opposte mura. carena,

, i-335: ella era innanzi. a tratti, sostava. mal certa su

tecnici, dei materiali impiegati. -muro a bozze: rivestito con pietre squadrate grossolanamente

grossolanamente o con bugne. - muro a calcina: costruito con elementi cementati da

cementati da malta di calce. -muro a cassa vuota: costituito da due pareti

che racchiudono una camera d'aria atta a garantire l'isolamento termico e acustico.

l'isolamento termico e acustico. -muro a cortina: v. cortina1, n

cortina1, n. 6. -muro a mano: costruito interamente con pietre o

interamente con pietre o mattoni. -muro a riseghe: che presenta arretramenti successivi di

di una delle due facce. -muro a secco: formato da pietrame grezzo sovrapposto

scarpate di altezza modesta). -muro a tenuta: impermeabile ai liquidi. -muro

tenuta: impermeabile ai liquidi. -muro a terra: costruito con elementi cementati da

irregolari di pietrame e di ciottoli alternati a file di mattoni. -muro pieno o

che lo compongono. -muro rastremato: a sezione trapezoidale e progressivamente assottigliata in alto

sacchetti, 105-31: sen'andò in contado a montebuoni, e là facea sue faccende

altre un dì facea fare un muro a terra. ufficiali sopra le castella e forteze

firenze, 67: fatto un muro a secco molto grosso. lettere e istruzioni

14-135: vogliamo facci rimurare l'uscio a muro sodo e poi lo lascerai stare costì

vol. XI Pag.106 - Da MURO a MURO (47 risultati)

cioè l'altre otto braccia, di muro a mano. soderini, i-129: sono

migliore e più sana, con muro fatto a secco di pietre che bene si possino

ordinorno che qualunche persona che averà muri a secco o a calcina alti braccia tre almeno

persona che averà muri a secco o a calcina alti braccia tre almeno che pendino

fondamenti, e quelle ripiene di muro fatto a mano. tommaseo [s. v

s. v.]: * muro a bozze che si conduce facendo sporgere in

ordini di bozze... 'muro a tenuta ': il muro che si

, pareva, per quel poco di muro a secco frapposto, stranamente lontana.

la funzione (tecnico-edilizia o socio-giuridica) a cui assolve tale struttura in sé considerata

essa è inserita, o l'uso a cui è adibita. -muro andatore:

è adibita. -muro andatore: disposto a lato di una strada sopraelevata in continuazione

secondo un asse centrale in un edificio a pianta rettangolare. -muro di tamponamento:

l'esterno il vano di una struttura a telaio di cemento armato. -muro di

mediante alcuni sfori o finestroni scaricatori praticati a diverse altezze nel muro intermedio o muro

muro di mezzo... era destinato a venire in aiuto degli ordinari artifici per

che separano due fondi e sono costruiti a spese comuni de'padroni di essi;

piovene, 3-25: traversai il giardinetto fino a quel muro cieco. codice civile,

o divisorio, cedendo, senza diritto a compenso, la metà del terreno su

: protezione costruita in corrispondenza del rivestimento a monte di una diga a gravità (

del rivestimento a monte di una diga a gravità (ed è costituita da voltine

nome dalla tradizione ebraica di pregare accanto a esso di sabato, lamentando la rovina

? ». -muraglione costruito a riparo di un argine o come sostegno

fabricato in vicinanza del tevere per tenerlo a freno. -per estens. parete

muratura, adibito, di solito, a residenza o ad abitazione; casa, dimora

la lava quasi al ciel vicina, / a rivi scorre tortuosa e lenta; /

angusta, in cui si è costretti a vivere una esistenza per lo più monotona

madre, gli pareva di essere esposto a tutte le tentazioni, insidiato da tutte le

e la disposizione delle strade, oltre a comprimere l'espansione edilizia. -anche

, ma quelli che insieme sono accolti a vivere ad una ragione. g. cavalcanti

. compagni, 1-10: dipoi andorono a bibbiena, e quella presono e disfeciono le

le munera, ed egli sì incominciò a riguardare per lo campo... e

r. (i-iv-i8): oltre a cento milia creature umane si crede per certo

leonardo, 2-120: o misere genti, a voi non vale le inespugnabili fortezze,

voi non vale le inespugnabili fortezze, a voi non l'alte mura de le città

l'alte mura de le città, a voi non l'essere in moltitudine, non

/ sia il muro ostil più facile a l'offese. gualdo priorato, 3-ii-69:

offeso. pananti, i-220: i nostri a lucca scesi di vettura / non vollero

., 8-78: noi pur giugnemmo dentro a l'alte fosse / che vallan quella

di dite (che dante forse confuse e a ogni modo fuse con la porta e

, 48-334: noi, quando eravamo a roma e coi francesi alle mura,

come mamiani e pantaleoni, andavano la notte a cospirare con lesseps. -dentro

piagge, / e le fere selvagge entr'a le mura. sacchetti, 123:

si contenta ciascuna di noi / andar drieto a le mandre a la pastura / che

noi / andar drieto a le mandre a la pastura / che non farebbe qual fosse

qual fosse di voi / d'andar a feste dentro a vostre mura. ariosto,

voi / d'andar a feste dentro a vostre mura. ariosto, cittque canti

dentro le mura i cori agghiaccia / a i difensor d'insolito spavento. delfico

vol. XI Pag.107 - Da MURO a MURO (29 risultati)

mura in spazioso campo / passa dinanzi a lui schierato il campo. b. corsini

e. cecchi, 5-294: si scende a una chiesa fuori le mura.

, rinforzato da postazioni armate e circondato a tratti da terreni minati, fatto costruire

dal governo della repubblica democratica tedesca a berlino, per separare la zona orientale della

persiana, all'inizio del v sec. a. c., le navi,

consumate e prese, / love concede a mura di legno. / questo è

mura di legno essere concesse per refugio a loro. altri dicevano queste essere le

oracolo comandante che si procaceiasser salute dentro a mura di legno, tirava [temistocle

di legno, tirava [temistocle] a sé il popolo, dicendo altro non

questo medesimo re mandato due volte contro a due pontefici gli eserciti, con la

lieta te n'andrai dig parta / a riveder le sospirate mura. leopardi, 16-n

papa, l'incarnazione della menzogna, a esiliarsi dalle sue mura.

altra parte, ch'erano state gettate a terra o conquassate dah'artiglierie, furono

dissi) ne'volti delle persone, leggete a caratteri indelebili stampata la guerra. lami

verso la metà del v sec. a. c. per unire atene col porto

fabbrica disse socrate d'aver sentita proporre a pericle) prese a fare càllicrate.

d'aver sentita proporre a pericle) prese a fare càllicrate. bisaccioni, 1-2:

/ dava più varco a'teucri, ivi a traverso / piantarsi. 6. rudere

. 8. per simil. costone a strapiombo; sporgenza del terreno.

, /... io mirava ancora a l'alto muro. -barriera naturale

cui senno, al cui petto, a la cui destra / commise il ciel la

in cristo, queste sono il muro / a che si parton le sacre scalee.

10-257: giunto che si è in capo a questa prima cavità [dell'orecchio]

senza conoscere muro / di sorta, a potermi frenare! -ciò che costituisce

, 9-444: da quindici giorni non risponde a una sola domanda. testarda. un

della croce con buona fede di dio a noi cristiani è muro inespugnabile. giustino

che veruno vento contrario el potià dare a terra, se non vorrà smurarlo se

prieghi vostri / che le sue grazie a noi sian mura e fossi / contra

che d'animati sassi / canoro fabro a la gran tebe eresse. f. f

vol. XI Pag.108 - Da MURO a MURO (72 risultati)

di scalinata, con numero di scalini variabile a seconda del blasone. 14.

di una faglia. -anche: strato sottoposto a un determinato filone. bossi,

, analogo alla bomba, in cui a un breve tratto di parete è attribuito

liberare dalla cattura i partecipanti che giungono a toccarlo. grazzini, 4-199: a

a toccarlo. grazzini, 4-199: a tempo mio erano i giuochi ordinati secondo

perdere e da vincere. -spanna a muro: lancio a rimbalzello di monete

. -spanna a muro: lancio a rimbalzello di monete, in cui vince

, due spazzacamini... giuocavano a spanna a muro. 17. sport

spazzacamini... giuocavano a spanna a muro. 17. sport. parete

il gioco del pallone elastico, del pallone a bracciale, del tamburello (e in

muro d'appoggio quello che si trova a destra del battitore). pratolini

uomini vestiti di bianco, coi calzoncini a minuetto e le fusciacche azzurre e rosse che

che racchiudono il campo. -palla a muro: gioco, di origini molto antiche

-nel calcio, barriera di giocatori schierati a difesa del portiere e della rete,

subacqueo fornito di autorespiratore non riesce più a scorgere la superficie del mare e non

(una porta). -armadio a muro: v. armadio, n.

crusca [s. v.]: a muro, usato a modo d'aggiunto,

v.]: a muro, usato a modo d'aggiunto, vale quanto fatto

aste d'un grande e vecchio orologio a pendolo appeso alla parete su uno stipetto a

a pendolo appeso alla parete su uno stipetto a muro. pratolini, 10-15: «

. « c'è persino un armadietto a muro ». -appoggiato o accostato

un tavolo nel mezzo, un altro a muro, vasi di fiori e

sedia, un lavamano ed uno specchio a muro compivano l'arredamento. -a

l'arredamento. -a muro, a muro a muro, a muro comune,

. -a muro, a muro a muro, a muro comune, a

-a muro, a muro a muro, a muro comune, a muro mattone,

muro a muro, a muro comune, a muro mattone, muro a muro:

comune, a muro mattone, muro a muro: in modo da avere in

casa contigua; in un edificio addossato a un altro. sacchetti, 192-5:

sua casa, e avendo per vicino a muro mattone in mezzo uno lavoratore di lana

giovane e una giovane i quali istavano a casa a muro a muro. cellini

una giovane i quali istavano a casa a muro a muro. cellini, 4-500

giovane i quali istavano a casa a muro a muro. cellini, 4-500: gli

dove abita,... avendo a muro comune un'altra casa che entra con

bartoli, 2-4- 149: aperse a muro del suo palagio una scuola di giovani

e un terzo nella piccola casa verde a muro col teatro lirico. pratolini, 9-1034

ma guarda che nomi, e proprio a muro a muro con la misericordia!

guarda che nomi, e proprio a muro a muro con la misericordia! -con

e * abbiasi il danno 'stanno a casa in una medesima via e vicini a

a casa in una medesima via e vicini a muro a muro, tanto ch'egli

una medesima via e vicini a muro a muro, tanto ch'egli hanno il pozzo

muro, tanto ch'egli hanno il pozzo a comune, per potervisi gittar dentro.

garda] nel mio cuore proprio muro a muro con quello dell'amante.

-andare al muro: essere condannato a morte per fucilazione e subire la pena

badogliani uscire. -andare da muro a muro: camminare a zig zag,

-andare da muro a muro: camminare a zig zag, nel modo tipico degli

il zi'meo / va così da muro a muro, / poi ritrova una catasta

di bitume ripiene. -adatto a essere appeso alla parete. archivio di

da muro. -da muro a muro: da una parete all'altra,

che è lunga braccia trentotto da muro a muro, di più travi commesse insieme

contro la parete di fronte. a. f. doni, 3-1: [

animale). cinelli, 11-206: a forza di bistrattar quella bocca di muro

bistrattar quella bocca di muro, strattoni a destra strattoni a sinistra, si era rotto

di muro, strattoni a destra strattoni a sinistra, si era rotto le braccia

forma ellittica al muro): rivolgersi a persona che oppone un'assoluta indifferenza alle

attenzione, non risponde, non obbedisce a esortazioni o a consigli. sacchetti,

risponde, non obbedisce a esortazioni o a consigli. sacchetti, 48-48: lapaccio

ii-269): grifone ed io lo stemmo a predicare / che l'amicizia e parentela

che l'amicizia e parentela nostra / a guastar non volesse esser sì duro,

6-72: - nelly, sto dicendo a te: dio mio, questa figliola mi

-ma sì: c'è più gusto a parlare col muro. -parlare senza riferimenti

7-ii-22: io... dico qua a questo muro, non nomino persona.

. -esporre un argomento riservato a una persona disposta a mantenere il segreto

un argomento riservato a una persona disposta a mantenere il segreto. g. m

, fa'conto / ch'io parli a questo muro. -divenire al muro:

rifino, / son poco mino -divenuto a munì: / aigua per gran dimuru -

, in partic., dell'affresco; a fresco. cennini, 47: questo

si dànno in muro secco o sia a guazzo o sia a oglio.

muro secco o sia a guazzo o sia a oglio. -mettere al muro qualcuno

-mettere al muro qualcuno: condannarlo a morte mediante fucilazione; eseguire tale sentenza

con tono minaccioso o risoluto per obbligarlo a rispondere o a riconoscere le

o risoluto per obbligarlo a rispondere o a riconoscere le

vol. XI Pag.109 - Da MURO a MUSA (41 risultati)

proprie responsabilità; costringerlo a prendere una posizione chiara e definita

: gli sarebbe stato facile andare a fondo alla cosa: mettere vindice

con le spalle al muro, obbligarlo a dirgli che cosa era stato deciso

violenti ad accondiscendere ai propri desideri, a rispondere, a fornire spiegazioni; mettere

ai propri desideri, a rispondere, a fornire spiegazioni; mettere alle strette,

spiegazioni; mettere alle strette, obbligare a scegliere fra i termini di un dilemma

: tenete su, clié io mi risolvo a darvelo [il diamante]. /

fratelli e delle sorelle, lo consigliò a concorrere alle ferrovie dello stato. -mettere

, addirittura, nullo. -anche: parlare a un uditorio indifferente o ostile.

uditorio, averne poco. il parlare a chi non intende o non vuole intendere:

tirante e duro / che non viene a puntare i piedi al muro. note al

malmantile, 6-46: 'non viene a puntare i piedi al muro ': non

': non se ne può strappare a fare ogni maggiore sforzo. -essere

in questo caso 'quanto dire * venite a rompere il collo 'e 'venite

il collo 'e 'venite aiutarci a scalzare il muro, che ci caggia

-se i muri potessero parlare: per alludere a fatti malnoti, oscuri o vergognosi svoltisi

ristretto, o che qualcuno ha interesse a continuare a tenere celati e nascosti.

o che qualcuno ha interesse a continuare a tenere celati e nascosti. moretti,

abbiamo sempre preferito il signor professor zampiga a tutti gli altri signori insegnanti. se

sfuggire una situazione incresciosa; essere costretto a dare una risposta precisa, ad assumere

e il muro / il pastore, a tal proposta. -urtare col muro

muri bisogna piantare. ibidem, 152: a popol sicuro, non bisogna muro.

v.]: mal che dura viene a noia alle mura. -a

paragone per chi invece si dimostra refrattario a ogni consiglio o richiesta). tommaseo

tommaseo [s. v.]: a buttar l'acqua nel muro un po'ci

certo muràccio rotto e guasto / monta a la cima il gran signor d'anglante

belli platani che se ne stanno lassù a scortecciarsi a ogni volger d'anno,

platani che se ne stanno lassù a scortecciarsi a ogni volger d'anno, e non

origine indomalese, fra cui la murray a paniculata o exotica, che è anche

o exotica, che è anche coltivata a scopo ornamentale e fornisce un legno duro

duro, di colore giallo chiaro adatto a lavori di intaglio, e una corteccia

dal nome del botanico tedesco j. a. murray (sec. xviii).

rade volte sono sì grosse che bastino a fare un vaso da bere. lo

che traggono al rosso e al bianco, a un terzo colore, il quale s'

, ma fossero artificiali e ai terra preparata a tal uso. a. boito

terra preparata a tal uso. a. boito, 125: entrano i paggi

petrarca], 78: uno, bevendo a una tazza di murino, per

labro, la qual rottura diede tanta grazia a quella tazza che la fece di

letter. ant. essere simile a gasparo murtola, assumerne gli atteggiamenti

titolo nobiliare tar taro corrispondente a principe. sanudo, llv-125:

poeta attua; in seguito si considero a loro affidata la tutela di un'arte particolare

vol. XI Pag.110 - Da MUSA a MUSA (43 risultati)

calliope alla poesia epica, e anche a quella elegiaca); nel mondo romano

furono otto. bruno, 2-30: a me è stato commesso il prologo; e

e tamburini delle muse puttane d'elicona a ficcarmene una pagliusca dentro la memoria.

poeta invoca la musa che 'canti ella'a tutti la guerra troiana; nell odissea

nell odissea 'la prega solamente di narrare a lui le avventure di ulisse. gioberti

... do- vea piacere singolarmente a platone. carducci, iii-4-89: oh

ch'io per voi / cantando il narri a le future etati. tassoni, 3-10

/ pigliate anguille e fatene ghirlande / a quel carlin bagnerà. salvini, 13-104

, che molto erro, poi ch'ebbe a terra / gittate d'ilion le sacre

. manzoni, 14: gli alti detti a la mal ferma e stanca / mente

, 386: chi è che me a me tutto disvela? / chi di gioia

l'uomo dall'agile mente / cha a lungo andò vagando, poi che cadde troia

né bifolci, / ma ninfe e muse a quel tenor cantando. caro, 11-91

tragicommedia] è un composto poetico formato a onta delle muse e a dispregio della

composto poetico formato a onta delle muse e a dispregio della poesia, tutto mescolato d'

36-2: quando fanciullo io venni / a pormi con le muse in disciplina,

quel giorno / la mi condusse intorno / a veder l'officina. nievo, 211

altare il ministro delle muse; sempre dietro a dir messa. -rappresentazione artistica

in partic., di un poeta, a essa legato da sentimenti amorosi o di

miei? - la giovine / musa cantava a dante. montale, 7-192: in

, cioè ogni poeta, avrebbe assai a dire, a trattare di loro opere

ogni poeta, avrebbe assai a dire, a trattare di loro opere. gualterio,

'cronache di pindo ': le quali a me pare (e forse altri dimostrerà

iv-2-630: era rimasto in piedi vicino a un fianco del palco occupato dall'orchestra

il poeta pindaro di tebe (520-432 a. c.). pananti,

saffo di lesbo (sec. vii a. c.). monti,

x-3-351: di lesbia musa che le [a saffo] valse il vanto? /

citerea, / che i passeri aggiogando a lei scendea / ad asciugarle il pianto?

: il poeta latino virgilio (70-19 a. c.), secondo l'espressione

se si debbe dare merite- vilmente fede a la maggior nostra musa, cioè a v

fede a la maggior nostra musa, cioè a v irgilio et al poema suo che

di cerchio la chiuse, / e moto a moto e canto a canto colse;

/ e moto a moto e canto a canto colse; / canto che tanto vince

periodi medesimi dell'amore, e guai a me s'io volessi sforzarmi. leopardi,

alla mia musa maldestra, / quasi a mima che canta il suo mattino, /

,... si alternerebbero davanti a un pubblico capace di intenderne le bellezze.

storicamente. soffici, iv-405: battagliava a spada tratta per elevare, nel concetto

artista o di un poeta e lo porta a tradurre in opere d'arte situazioni,

petrarca, i-4-18: alceo conobbi, a dir cramor sì corto / pindaro,

è però ch'io non l'abbia sentita a buon'ora e che a lei debba

abbia sentita a buon'ora e che a lei debba essere meno accetta, non venendo

da la quale è stata trattenuta fino a ora, sì per esser di natura un

, come perché si vergogna di comparire a roma così rozza, come è divenuta

vol. XI Pag.111 - Da MUSA a MUSAGETE (32 risultati)

realtà, agli uni tanto gradita, a loro insoffribile, vivi vennero derisi,

indossa i panni dello spaventacchio / alzato a malapena su una scacchiera di viti.

), per significare che una compagnia, a scopo di svago, non deve essere

le arti, la poesia. a. f. doni, 10-74: un

: dicono che io farei più saviamente a starmi con le muse in parnaso che con

tra voi. tansillo, 46: quando a marte portate queste scuse, / piacciavi

ii-18: qui... / io a le muse ed a me stesso vivo

.. / io a le muse ed a me stesso vivo. 8

la virtù e di ridurre una musetta a una musona, capace di cambiare in

che, / ed andarmene in villa a guardare l'oche. del bene,

, le quale producono fructi molto simile a cucumeri picoli, e ne la maturitade

pome che si chiama musa, / a un buffon, che gli pareva sciocco,

ramusio, i-128: vi hanno cominciato a piantar quella erba che diventa in un

che par arbore e fa quelli raspi a modo di fichi che in alessandria di

piogge abbondanti; ha fusto alto fino a 7 m, diametro alla base di

base di circa ime foglie lunghe da 4 a 5 m e molto larghe con nervatura

più piccola dell'altra, è bellissima a vedersi per le squamme che cuoprono i

co'i fogliami / venati di sanguigno a me da '1 terso / ventre de 'l

dal fr. ant. muse 'cornamusa a soffietto '(da cui il

nel sangue di cotanto vii podere. a. f. doni, 6-100: quest'

, / che mai neente se n'abbia a sentire. -nella musa: di faccia

. -stare alla musa: restare a bocca asciutta, senza mangiare. -anche

? 'o 'che sta colui a musare? 'o vero 'alla musa

cornuto! proverbi toscani, 85: trist'a quella musa che non sa trovar la

era di solito munita di una sporgenza a forma di muso di cane o di

musacchini inaurati, con le calze di blata a modo di barone. boccaccio, 1-i-195

e coltivate anche nei climi temperati, a scopo ornamentale; hanno generalmente consistenza erbacea

formano un fusto apparente; infiorescenze a forma di spighe o formate da cime riunite

forma di spighe o formate da cime riunite a pannocchia; fiori zigomorfi, ermafroditi o

o unisessuali; ovario triloculare; frutto a capsula o a bacca; semi farinosi

ovario triloculare; frutto a capsula o a bacca; semi farinosi con endosperma e

compassionando degli uomini la travagliale e nata a sfaticare prosapia, riposi loro delle fatiche

vol. XI Pag.112 - Da MUSAGGIO a MUSCADINO (36 risultati)

varrà gittar di manganello, / ned a le guardie lor folle musàggio, /

superflua... era divenuto atto a far ciò senza aiuto musaico. stigliani,

domesticamente e l'accompagni sempre quando va a caccia o a piacere. = adattamento

accompagni sempre quando va a caccia o a piacere. = adattamento del turco miisahybler

, agg. intento ad annusare, a protendere il muso; che sta col

sardi. -che se ne sta a osservare, a curiosare; sfaccendato.

-che se ne sta a osservare, a curiosare; sfaccendato. trattato dei peccati

, 4 (64): si misero a far la ronda intorno, guardando,

macon vano e musardo / e tornò a quel che morì in passione.

allungare il muso per disporsi più favorevolmente a percepire un odore, a osservare,

più favorevolmente a percepire un odore, a osservare, a scoprire un pericolo (

percepire un odore, a osservare, a scoprire un pericolo (un animale);

5-95: non mancò il gatto di venire a musare s'io v'ero. bresciani

caudatario e trovatol senza serrarne, entrovvi a piena sicurtà. graf, 5-506:

, incerta /... / torna a scaldarsi al sole / la timida lueerta

ii-501: ascolta elisabetta da gonzaga / a fianco dell'esangue montefeltro / poetar serafino

pirandello, 6-290: i ranocchi quatti a musare all'orlo d'un pantano, se

e dà un tonfo, tutti gli altri a due, a tre, tuffandosi,

tonfo, tutti gli altri a due, a tre, tuffandosi, vi fanno un

ultimo censurarono, adesso tentennano, piegano a destra ed a mancina; musano come

adesso tentennano, piegano a destra ed a mancina; musano come le formiche incerti

o rumio dagli occhi di druda, / a che musi verso la steppa, /

: 'musare ': stare oziosamente a guisa di stupido: tratta forse la metafora

sentir quei cani: se mi vengono a musare, son spedito, conosceran che si

? 'o 'che sta colui a musare? '. piccolomini, 8-136:

silvestri, lxv-212: oggi da molti a pena son musato / e da molti

musi? bandi, 2-i-54: cominciò a poco a poco quel sommesso cicaleccio,

bandi, 2-i-54: cominciò a poco a poco quel sommesso cicaleccio, che poi

da ferrara, 26: la mia vita a mi stesso è nociva, / for

stesso è nociva, / for ch'a color che mia speranza musa.

dal fr. ant. muser 'guardare a bocca aperta; perder tempo, oziare

, attendere invano ', accostato probabilmente a muso1: cfr. anche provenz. muzar

, intr. ant. sonare uno strumento a fiato (in partic. la piva

. papini, 42-149: preparatevi a venerare un nuovo idolino ammesso ora

non ti degna, / o saluta a musate come il bue. carducci, ii-1-4

ii-1-4: s'anche i francesconi ammucchiasse a palate, / ai vecchi amici al

vol. XI Pag.113 - Da MUSCAGLI,MUSCAL a MUSCHIATO (23 risultati)

, 1-354: [napoleone] s'indusse a non contemplare in quel popolo che i

costituito da numerose canne di varia lunghezza a simiglianza della siringa pastorale. p

, una più lunga dell'altra, a guisa delle canne degli organi. =

dial. propria della romania orientale, a sua volta deriv. dal turco) e

oblungo, frutti rappresentati da capsule trigone a deiscenza loculicida; alcune specie appartengono alla

. mascari comosum), altre sono coltivate a scopo ornamentale per la loro fioritura precoce

letter. ant. fornito di infiorescenza a ombrello (una pianta). fr

ventaglio, flabello 'e 'fogliame a ventaglio '(plinio); cfr

, sm. letter. ant. infiorescenza a ombrello. fr. colonna

ventaglio, flabello 'e 'fogliame a ventaglio '(plinio), col

strapunti e altro di detto vassello, girandoli a torno a torno dette falconere e riempiendo

altro di detto vassello, girandoli a torno a torno dette falconere e riempiendo in quel

mia! 'usasi più che altro a pistoia. forse dafl'imma- giné di

tanara, 400: fafalli, detti a venezia muscheri, sono alquanto inferiori de'

quella vostra carne! / ve la teneste a molle negli odori, / nell'

? oriani, x-18-54: ella rispondeva a bigliettini muschiati saltellando sui propri ricordi con

zucchero musciatto ène il migliore zucchero appresso a quello di bambillonia, ed è in

ti parrebbe ch'io prendessi per andare a ritrovare questa mia imbalsamata, muschiata,

i-429: più anche m'irrita nell'offrirmisi a ogni passo 'iuvenes ut foemina compti

il giovane, i-220: v'è più a grado pe'valdimarini / poggi salir che

/ poggi salir che questi aurei palagi / a cercar la consorte pe'festini, /

. -che emana un odore simile a quello del muschio. fasciculo di

salcio e l'odor del suo fiore a quello del muschio si assomiglia. slataper

vol. XI Pag.114 - Da MUSCHIETTO a MUSCHIO (16 risultati)

bariolini, 20-87: solo assomigli / a ditisco marginato, / a notonetta acquatica,

assomigli / a ditisco marginato, / a notonetta acquatica, / a cetonia dorata

, / a notonetta acquatica, / a cetonia dorata, / a cerambice muschiata,

, / a cetonia dorata, / a cerambice muschiata, / a trepida libellula

dorata, / a cerambice muschiata, / a trepida libellula / sopra le acque del

/ han fatto mazzo, perch'a tale strette / non ci vai più

riprende e par che l'abia a schivo. ariosto, 33-105: il muschio

. ariosto, 33-105: il muschio ch'a noi vien, quindi [dall'

essere buono il quale, pigliandolo a digiuno, di subito empie el capo

ii-22: odorava la carne delli piccioni a mosco. federici, iii-397:

pelle intera di tutto l'animale a v. a., con la sua

intera di tutto l'animale a v. a., con la sua vesciga

capra armato d'un sol corno. a questo quando è stimulato dalla libidine,

.: espressioni particolarmente gentili, improntate a grande dolcezza e affettuosità. nievo,

, assai giorni sono, voi avvezza a questi zibetti e muschi, non è

e zibetto. idem, 4-i-199: a dirvi el vero, è neciessario, che

vol. XI Pag.1092 - Da ORA a ORA (39 risultati)

], noi le faremo svaligiare e mettere a saccomanno. g. m. cecchi

/ in men d'un batter d'occhio a quanto v'era, / la giovinetta

finalmente, sull'ora del desinare, a far la sua relazione. aleardi, 1-190

, 17-112: lo si vedeva spesso a ora perduta rotolar via piano piano, su

mezzodì): « come ti vedo a queste ore bruciate? ».

tarde, strane, insolite. viene a certe ore bruciate! a quest'ora

insolite. viene a certe ore bruciate! a quest'ora bruciata non vi aspettavo.

v.]: per significare che a fare una tal cosa è passato il

ora bruciata, il signor cammillo va a girar per le mura? '. e

certe ore bruciate. costui capita sempre a quest'ora bruciata. -breve spazio

: io mi ci sarei messo volentieri [a scrivere certa storia], ma quelle

ore rubate non mi sono potuto mettere a fare nulla. giorgini- broglio [s

occupazioni. è un lavoro fatto a ore rubate, e in fretta.

1-iv -634: sono stato in ora topica a ritrovare il principe di hilburgshausen per potergli

e tanto ardenti, / quando percote a borea il sole la fronte. tasso

, in un deserto; dove piacesse a dio. c. ridolfi, i-400:

ore, / e 'l viso m'era a la marina torto. -il

quelle segnate sulla mostra di un orologio a ruote o sullo specchio d'un orologio a

a ruote o sullo specchio d'un orologio a sole. guerrazzi, 18-31: pare

l'ora degli orologi parecchie volte; a bordo si parla continuamente di rotazione della

vegetazione tutta da scoprire, arrivavo al più a leggere sul campanile l'ora ed era

m. villani, 11-20: donde venne a firenze la campana, che è posta

): così cadde una volta il mangio a siena, / il mangio è quel

l'ore, / che sopra una campana a due man mena. vasari, 893

veder due che sonassero sempre le ore a un medesimo tempo. guadagnoli, 1-i-277

in lucca tra campane: l'una suona a consiglio di tre mila; la seconda

; la seconda di 5000, che suona a l'ore; la terza in santo

dà segno con dette voci di laude a dio ed a maometto dell'ora, a

dette voci di laude a dio ed a maometto dell'ora, a fine ognuno

a dio ed a maometto dell'ora, a fine ognuno che volesse possa prepararsi per

di campane, mandano uomini nei campanili a gridare. -mezzo d'ora "

poco tempo prima o dopo). a. cocchi, 4-1-72: un'ora avanti

avanti la mezza notte bisogna assolutamente andare a letto e conciliarsi il sonno colla quiete

. 9. lasso di tempo equivalente a sessanta minuti, da qualunque punto di

ora del dì dovrebbe ripensare e recarsi a memoria la passione di cristo. navigazione di

p. del rosso, 1-3-62: a i sentenziati alla morte non dava spazio

che un'ora. duodo, lii-6-336: a banchetti... superano i germani

germani, stando fin dieci e più ore a tavola. magalotti, 9-1-3: iersera

, e, dopo esser stato un'ora a quattr'occhi col dottor azzecca-garbugli (badate

vol. XI Pag.1093 - Da ORA a ORA (53 risultati)

il santo pontefice di tanta amorevolezza mostrata a tutti. -con la specificazione dell'

. bini, 1-94: ogni giorno viene a menarmi fuori per prendere un'ora d'

ora lavorativa). -all'ora, a un tanto all'ora, l'ora:

crusca [s. v.]: a un tanto l'ora: detto del modo

è caregheta [il montanaro], a 12 anni (con passaporto falso) e

un giovinastro nell'angolo s'era messo a rifare ad alta voce il conto che

tornava, d'ore e di ricavi, a una puttanella gonfia di sonno.

e retribuite con una maggiorazione percentuale rispetto a quelle di lavoro ordinario. codice

straordinarie con un aumento di retribuzione rispetto a quella dovuta per il lavoro ordinario.

. lasso di tempo che equivale approssimatamente a sessanta minuti. p. del rosso

, 2-280: dipoi la fante andatosene a letto, v'aspetta'io tre ore grosse

ora. -ora scarsa: inferiore a sessanta minuti. d. bartoli,

; dista quattr'ore di cammino; a un'ora di distanza; lontano tre

provato ancora un momento dell'antica poesia a mezz'ora da roma; poi l'

un secolo fa apparteneva... a un sistema planetario a sé stante,

apparteneva... a un sistema planetario a sé stante, lontano com'era quattro

7-339: st. rémy aveva trovato a poche ore di distanza i tropici ed i

merckx (che lo consegui nel 1972 a città del messico con 49. 341,

016, 95 m sulla misura raggiunta a parigi nel 1893 da h. de-

che un mobile, che si sposta a una determinata velocità, può compiere in

, kilowatt-ora). un cavallo-ora corrisponde a circa 735 watt-ora. 13.

ora al discepolo che domandava d'andare a sepellire il padre. beicari, 1-125:

che sia il mancar de la promessa a vui. berni, 62-21 (v-141)

. d. bartoli, 9-28-3-62: a guisa d'aquile [le nuvole] volan

si dispone. tasso, n-ii-337: a vercelli vorrei giungere questa sera, se

fed. della valle, 144: a voi / ritorno ben diverso / da

morto gittati nella via publica e avvenendosi a essi due porci, e quegli secondo

viaggio » / diss'io; « ma a te com'è tanta ora tolta?

della mia vita o lunghe o corte / a lei consecrate ho, perché 'l meschino

agreste. leopardi, 5-63: nostra vita a che vai? solo a spregiarla:

nostra vita a che vai? solo a spregiarla: / beata allor che ne'perigli

/ e la fuggevol ora / s'inebri a voluttà. fogazzaro, vi-323: un

ore e in anni, oggi i delfini a coppie / capriolano coi figli?

opere non vi siano, può stare a grande speranza nella misericordia di dio,

dante, xxxviii-70: stassi come donna a cui non cale / de l'amorosa mente

intelligenza, 130: fortuna tenne teco a grand'onore, / mentr'io fui teco

, 908: voi avete speso dieci giorni a capitolar la resa d'una piazza che

neppur un'ora: / non sono avvezza a simile strapazzo. g. ferrari,

. dante, inf., 1-43: a bene sperar m'era cagione / di

m'era cagione / di quella fera a la gaetta pelle / l'ora del tempo

., 3-1 (1-iv-244): prendendo a convenevoli ore tempo, col mutolo s'

ore tempo, col mutolo s'andavano a trastullare. sacchetti, 138-9: buonanno

purgo io il ventre; -ma dicealo a lettere grosse. ariosto, 1-48:

, 1-48: così quel ne viene a un'ora, a un punto, /

così quel ne viene a un'ora, a un punto, / eh'in mille

alb. badoer, lii-5-276: scrive fino a mezzogiorno, nel quale mangia sempre ad

se le loro eccellenze desiderano di andare a letto..., l'ora è

la nave e l'ammainata viene fatta a un tempo, al segnale della nave

: l'ora da cui si cominciano a contare le operazioni belliche, nelle istruzioni

(in partic. nell'espressione fino a quest'ora', fino al momento presente)

degli apostoli che v'ho spiegato fino a quest'ora. leopardi, 3-151: da

. leopardi, 3-151: da te fino a quest'ora uom non è sorto,

del mal ch'avesse / per l'or a non paresse, / folle saria quell'

vol. XI Pag.1094 - Da ORA a ORA (40 risultati)

petrocchi [s. v.]: a una cert'ora se non son venuto

qualcosa. della casa, 564: a bell'ora mi chiamasti stamane! guata

che ordinasse che nella piacevole valle alquanto a migliore ora che l'usato si mettesser

alto nel cielo (ed è contrapposta a ora bassa, quando il sole è basso

sole è basso sull'orizzonte, prossimo a tramontare). boccaccio, v-47:

all'esistenza umana (o, anche, a lassi di tempo esistenzialmente ben definiti,

lassi di tempo esistenzialmente ben definiti, a particolari situazioni o atteggiamenti). -calcante

particolari situazioni o atteggiamenti). -calcante a 21 ore: studente. nuovo

la lingua zerga, 336: 'calcanti a xxi ora; draghetti ': scollari

[s. v.]: essere a ventitré ore e tre quarti: non

finire presto. non vi confondete; siamo a ventitré ore e tre quarti. giusti

rivedendo i miei sghiribizzi, piaccio e dispiaccio a me stesso come una bellezza di ventitré

giorgini-broglio [s. v.]: a me possono farmi poco bene e poco

poco bene e poco male: ormai sono a ventitré ore e tre quarti.

piacesse, com'io volesse, - a voi, donna valente. chiaro davanzati,

prendo / se non solo di pervenire a l'ore / com'io vi possa sodisfar

volgar., ix-540: jesù rispose a loro, dicendo così: « e'viene

sopra la mia terzana, che venne a ora tale che la febre mi si partiva

giunse [erminia] del bel giordano a le chiare acque. guasti, iv-490:

passa, / batte con l'ala a stormo le campane. ferd. martini

l'ora in cui savie leggi vi sollevino a vita meno disagiata. borgese,

. borgese, 6-15: fu precocità intuire a quell'ora, e su occasione

ma la piazza piena di cafoni bastava a riempire di sgomento i galantuomi. certe

vaticano si risponde: 'si 'a cristo, ma non si va. che

momento in cui le circostanze sono favorevoli a qualcuno, onde se ne può trarre

efficaci (e può anche essere riferito a soggetti inanimati). manzoni, fermo

l'ora di marx. -con riferimento a una donna: il momento del parto

1-143: sempre il giusto giudicio viene a ora. sannazaro, iv-11: pasciute

per lo sopravegnente caldo ora di menarle a le piacevoli ombre,... mi

, e parendole l'ora di ridursi a casa,... si redusse con

. si redusse con la balia dove avevano a ridursi. manzoni, pr. sp

forza morti, / e peccatori infino a l'ultima ora. idem, purg.

l'ora / del buon dolor ch'a dio ne rimarita. petrarca, iii-2-24:

, e che ogni giorno si apparecchia a morire. tasso, 12-64: ecco

lui, provvide lui [carducci] a lasciarla definitivamente consacrando le sue ultime forze

inf., 31-140: tal parve anteo a me che stava a bada / di

tal parve anteo a me che stava a bada / di vederlo chinare, e fu

1-i-83: ad altro non badai che a mascherare l'animo mio ed ostentare una

tace », / disse '1 poeta a me, « non perder l'ora;

; / ma parla, e chiedi a lui, se più ti piace ».

vol. XI Pag.1095 - Da ORA a ORA (55 risultati)

esso e quello, anche cieco, ch'a lui s'appoggia vengano a mal fine

, ch'a lui s'appoggia vengano a mal fine. -un'ora:

parte di un angolo giro, equivalente a 150 sessagesimali (corrispondenti alla variazione,

all'ora astronomica propria del fuso orario a cui appartiene un determinato stato (e

disciplina dell'ora legale, 1: a decorrere dal 1967, nel periodo indicato

comma l'ora normale è anticipata, a tutti gli effetti, di sessanta minuti.

il mese di dicembre dell'anno precedente a quello cui il periodo si riferisce. la

misura della reattività di un reattore nucleare a fissione, dipendente dal reattore preso in

è la reattività, positiva o negativa, a cui corrisponde un periodo stabile di divergenza

stabile di divergenza o di convergenza uguale a un'ora). -equazione dell'ora

, in paragone con i cronometri regolati a tempo medio. guglielmotti, 590:

dal cronometro. anzi siffatto calcolo conduce a riconoscere l'esattezza, l'avanzamento o il

in un dato istante. questa giova a riconoscere l'andamento dei cronometri regolati a

a riconoscere l'andamento dei cronometri regolati a tempo medio ed a vedere se siano

dei cronometri regolati a tempo medio ed a vedere se siano esatti o in avanzo

7: quando vaghe di lusinghe innanzi / a me non danzeran l'ore future.

plastica. vasari, 1-595: vedevasi a piè del carro cavalcar poi, tutte

8-8 (1-iv-740): io ho altressì a parlar seco d'un mio fatto,

che egli mi vi convien pure essere a buona ora. andrea da barberino, i-124

la mattina di buon'ora se n'andarono a firenze a trovar zanobi. buonarroti di

buon'ora se n'andarono a firenze a trovar zanobi. buonarroti di giovane, 9-55

darei [del tè] ogni mattina a buon'ora quattro once. tommaseo,

's'alza il povero per nutrire a sé la vita, al ricco gli agi

levarsi di buon'ora per finire il lavoro a buon'ora. la distinzione è sottile

raro e divinissimo vecchio che coloro che cominciano a essere asini de'prìncipi a buon'ora

che cominciano a essere asini de'prìncipi a buon'ora se gli prepara la soma

nostro sapete...; e a buon'ora, come far si dee,

dico che ce lo doveva fare intendere a buon'ora. i. pitti, 2-171

questi casi, se non si reprimono a buon'ora, vengono in termine che male

. c. campana, ii-81: furono a buon'ora scoperti i loro trattati,

paesi si fan tarde ed in altri a buon'ora. soderini, i-499: venendo

. soderini, i-499: venendo l'uve a buon'ora e vendemmiandole quando l'altre

ora e vendemmiandole quando l'altre, verranno a essere sempre più mature che l'altre

magazzini, 1-68: è meglio seminare a buon'ora che seminar tardi.

, 6-5 (1-iv-552): giotto, a che ora venendo di qua alla 'ncontro

viani, 19-146: tra poco ti accorgerai a che ora fa giorno.

macinghi strozzi, 1-184: sendo mona lesandra a le selve,... mandai

selve,... mandai questa mattina a grande ora il famiglio mio. f

. d'ambra, xxv-2-305: -donde, a sì grand'ora? - l'ordinario

516: il signor enea, arrivato a gradole la domenica mattina alli 24 di

introdotto dal cardinale. -a ora a ora, a ora per ora, a

cardinale. -a ora a ora, a ora per ora, a ore a ore

a ora, a ora per ora, a ore a ore, di ora in

, a ora per ora, a ore a ore, di ora in ora,

ura sostener granne freddura, / levome a l'ambiadura, estam- piando el mio

dal corno che 'n destro si stende / a piè di quella croce corse un astro

: ove giace il villano, elegga a canto / qualch'ampia sala, ove serrati

: con la mano il tergo / a lei vicino ad or ad or premea.

estens.: con periodicità regolare, a intervalli ravvicinati. ricettario fiorentino,

di cosa che segua o si faccia o a ciascun'ora o a vicini intervalli;

si faccia o a ciascun'ora o a vicini intervalli; intervalli più o men

intervalli più o men vicini che quelli a cui suol riferirsi di quando in quando

; sempre più. - anche: a poco a poco, via via.

più. - anche: a poco a poco, via via. m.

39-6 (72): quando niente a fare egli ànno / vanno indugiando d'ora

vol. XI Pag.1096 - Da ORA a ORA (101 risultati)

/ tanta è la calca, ch'a pena vi cape. / la turba che

duca si risolse di andare lui medesimo a questa impresa. montale, 1-91:

un gran tempo sono stato nascoso, perché a ora a ora io non mi potevo

tempo sono stato nascoso, perché a ora a ora io non mi potevo tenere che

e i modi del conducere tale opera a effetto. lorenzo de'medici, i-207

-via via, di volta in volta; a seconda delle circostanze, adattandovisi prestamente,

ad ora ad ora quello che più piace a dio nelle circostanze occorrenti. marchetti,

e vien meno / sia per natura a rinnuovar bastante. -da un momento

di riso,... scaricate a costantinopoli, vanno subito nel mar maggiore

costantinopoli, vanno subito nel mar maggiore a caricare frumenti per ritornarsene a soccorrere la

nel mar maggiore a caricare frumenti per ritornarsene a soccorrere la città, che vive di

da ottanta e più giorni, e a che fare? a fare quello che faccio

giorni, e a che fare? a fare quello che faccio a firenze, a

che fare? a fare quello che faccio a firenze, a vivere cioè d'ora

a fare quello che faccio a firenze, a vivere cioè d'ora in ora.

ora in ora. -a, a un'ora, a una medesima ora,

-a, a un'ora, a una medesima ora, in un'ora:

avvegna che più cose ne l'occhio a un'ora possano venire, veramente quella

chiesa, che talora furono due papi a un'ora, e talora tre. boccaccio

., 3-4 (i-iv-270): a una ora il monaco se n'andava e

letto tornava. malispini, 156: giucò a una ora a tre scacchieri co'migliori

malispini, 156: giucò a una ora a tre scacchieri co'migliori giucatori di fiorenza

migliori giucatori di fiorenza, cogli due a mente e cogli altri di veduta. fioretti

addivenìa spesse volte per divina operazione che a cui egli sanava il corpo, iddio

sanava il corpo, iddio sanava l'anima a una medesima ora. ariosto, 4-39

/ e con lui sparve il suo castello a un'ora. tassoni, 6-54:

6-54: deh non voler che cada insieme a un'ora / mia viva speme e

aperte. -alla buon'ora, a buon'ora', in buon'ora', una

, xxxv-1-830: dixe raynaldo: « a bona or, / da eh'el ve

dà cartacce, scartatelo, e appigliatevi a flavio che vi adora. monti,

. cielo d'alcamo, 159: a lo eletto ne gimo a la bon'ora

, 159: a lo eletto ne gimo a la bon'ora, / ché chissà

voi trovai detti noiosi, / riposomende a l'ora c'a voi piaccia.

noiosi, / riposomende a l'ora c'a voi piaccia. -all'ultima ora'

errore / pur di te pensare; / a null'ore / fa sentore / se

in cui. machiavelli, 574: a ora si pentirebbe non avere fatto,

non avere fatto, che non sarebbe a tempo a fare. -a ora

fatto, che non sarebbe a tempo a fare. -a ora e minuto

un appuntamento, bisogna trovarsi al posto a ora e minuto '. -a

. -a ora e tempo', a tempo debito, al momento opportuno.

uscire di bocca: io gliele rammenterò a ora e tempo. -a ora

-a ora, in ora', a tempo, per tempo, in tempo

(in partic. nelle espressioni essere a ora, essere in ora).

conoscono bene spesso i padri, anche a loro costo, quanto sia stata dannosa per

se ciò vi piacesse. tuttavia siamo a ora. fanfani, uso tose. [

s. v.]: 'essere a ora a una cosa ', per arrivare

v.]: 'essere a ora a una cosa ', per arrivare a tempo

ora a una cosa ', per arrivare a tempo, come spesso dicevano gli antichi

spicciati, se no, non siamo a ora alla messa '. giorgini-broglio [s

, corso, e non s'è fatto a ora. non arrivarono a ora per

s'è fatto a ora. non arrivarono a ora per la partenza del treno.

s. v.]: è pagato a ore; un tanto l'ora; non

gli passano la giornata; ma lo pagano a ore. p. petrocchi [

s. v.]: è impiegato a ore in alcuni banchi di commercio.

alcuni banchi di commercio. -sensibilmente rispetto a un breve volgere di tempo.

ii-282: quel bimbo... cresceva a giornate, a ore.

bimbo... cresceva a giornate, a ore. -senza certezze né

è questa qui! / si campa a ore, or s'ha questo or quel

non son mai satolli. io campo non a giorni, ma a ore.

io campo non a giorni, ma a ore. -in modo discontinuo e

. v.]: studia, lavora a ore, cioè alcune ore sì,

alcune ore sì, alcune no; a capriccio, senz'ordine. -con

: che offre ospitalità breve ed episodica a coppie più o meno clandestine (un

giorgini-broglio [s. v.]: a ore: a non lunghi intervalli di

. v.]: a ore: a non lunghi intervalli di tempo. a

a non lunghi intervalli di tempo. a ore mesto, a ore allegro.

di tempo. a ore mesto, a ore allegro. -a qualche ora'

v-1028: -quando si parte? -oggi, a qualche ora. -a quest'

-a quest'ora', ormai, a questo punto dello svolgimento dei fatti (

e si riferisce, in partic., a ciò che si presume accada contemporaneamente

ciò che si presume accada contemporaneamente a distanza di spazio). guicciardini,

già mandato,... vi dovrà a questa ora essere. caro, 2-3-222

, 2-3-222: vostra signoria averà veduto a quest'ora dove la lepre giace.

perduto, pover uomo! / ché a quest'ora potevo esser prelato. tommaseo

. v.]: modo vivissimo: a quest'ora avra. ricevuto novella di

avra. ricevuto novella di me. a quest'ora sarà per viaggio. deledda,

, i-223: mia sorella si mise a ridere e disse: « e perché?

perché? su, il tuo jorgeddu a quest'ora si diverte, e tu vuoi

si diverte, e tu vuoi star lì a piagnucolare? ». -denota impazienza

. -denota impazienza per ciò che tarda a verificarsi. carducci, ii-io-180:

mi amassi da vero,... a quest'ora avresti capito, sentito,

troppo lungo che duri un'azione: a quest'ora si sarebbe vestita una sposa

tutte l'ore, tutte l'ore, a ogni ora: sempre, continuamente;

da lentini, 51: lo diamante rompe a tutte l'ore / de lacreme lo

/ fora di fallimento -fin amore, / a ciò che là unde vene si ritegna

/... / donar mi vole a mia forza segnore, / ed io

, / e 'n gran tormento vivo a tutte l'ore; / però non mi

tanto sottoposte alla potestà della fortuna che a ogni ora, per ogni minimo accidente

molte volte per caso estraordinario la vittoria a chi era ridotto in ultima desperazione.

16-iv-44: quel tabacco in polvere, che a tutte l'ore da infiniti uomini si

. neri, 7-28: gente son queste a tutte l'ore / intente a contrastar

queste a tutte l'ore / intente a contrastar coi battilani. giuliani, ii-313:

lo merito questo castigo; mi ripento a tutte l'ore. landolfi, 2-46

ore. landolfi, 2-46: cantava a tutte le ore, e qualche volta anche

tempo da perdere, avere pochissimo tempo a disposizione e molte cose da fare.

cose da fare. -essere le ore contate a qualcuno: essergli disponibile pochissimo tempo.

da fare. idem, iii-28-282: a me le ore erano contate.

io parlo il tempo fugge / ch'a me fu insieme et a mercé promesso

fugge / ch'a me fu insieme et a mercé promesso. p. petrocchi [

lampo. -dare l'ora a qualcuno: vincolarlo a fare qualcosa in

-dare l'ora a qualcuno: vincolarlo a fare qualcosa in un determinato momento.

vol. XI Pag.1097 - Da ORA a ORA (42 risultati)

ponga. -da un'ora a un'altra, da un'ora all'altra'

: nella guerra nascono da un'ora a un'altra infinite varietà: però non si

applica, d'ordinario, ad azione o a modo d'essere che finisca. da

aggettivale): che ha manifestato sostegno a un'ideologia fin dal sorgere di essa

fin dal sorgere di essa, adesione a un partito fin dalla fondazione; è

partito fin dalla fondazione; è contrapposto a dell'ultima ora'. che si è

prima ora, troppo facili... a schematizzare la storia. gramsci, 4-76

sesta giornata. gobetti, 1-i-527: a noi ostinati nemici della prima ora sono

ulti- m 'ora. -di a buon'ora (con uso aggett.)

. roseo, iii-208: sieno di a buon'ora alcuni [fiori] e

1-iv-730): lo scolare allora cominciò a ridere,... veggendo che già

non così tosto... s'andarono a letto, ma ridendo e gabbando,

, 563: quando ciascuno è per ire a tavola e sono preste le vivande e

più secura parte, / e poner fine a l'infiniti guai. f. valori

v. l: quando una cosa comincia a infastidirci e voremmo che cessasse, suol

e lui (è bell'e ora di a irlo), uomini nobilissimi o divini

1-141: sarebbe ora che coloro che tengono a rappresentare l'élite della intellettualità,.

nel tempo delle quarantore conduceva i fratelli a far l'ora. p. petrocchi [

il tempo per arrivarci. 'badate a forza di chiachiere che ora s'è

-far parere le ore minuti: riuscire a dare l'impressione dello scorrere veloce e

ché lo conosce, e disse: a la buon'ora, / poiché così ha

parole che non montan cavelle; intendiamo a questo. -a piacere, come

so ben io, e non favello a caso. g. m. cecchi,

nome di dio, dio ce ne dia a far bene '. et venetiis:

io mi missi indosso uno mio catelano a buche, e perché costoro potessino meglio

io ho perduto il mio e non ardisco a dirlo per vergogna, e de 'miracoli

: pure se queste pollastre m'hanno a dare la vittoria, toglietele in ora

16-43 (ii-64): il lascia a la buon'ora, / e se vuol

non vuole o non può far le cose a tempi fissi non ha ora. contr

aver ora: non aver recapito fisso a una data ora; non andare a ora

fisso a una data ora; non andare a ora fissa in un dato luogo.

non ha ora. -non essere stato a quest'ora: aver fatto qualcosa già

mila ducati? -io non son stato a quest'ora. -non sapere che sia

di fare qualcosa: non accingersi mai a farla (perché non si vuole).

fare checchessia vale non indursi alcuno mai a fare checchessia, o per indolenza o

(v -143): volta il tartaro a lei la spada presta / ché non

ora di farsi grandi, l'aizavano a farsi vivo, mostrare il dente. chiabrera

! non vedo l'ora di essere a casa mia. pirandello, 8-466: non

poi la notte, pensando il cavaliere a le bellezze de la veduta giovane, e

4-122: pareva un'ora mill'anni a don secondo di sapere qualche cosa più

più certa di questo fatto e tornò subito a pavia. giuliani, ii-72: se

fu, che voi noi vedeste vivo a vespro. -passare l'ora,

vol. XI Pag.1098 - Da ORA a ORA (42 risultati)

, quando fosse una ceri'ora, a una cert'ora: nel momento della necessità

'quando è una cert'ora 'suol dirsi a significare che al bisogno non ci mancherebbe

altro rispetto, si usa il modo * a una cert'ora '. esempio:

cert'ora '. esempio: 'a una cert'ora, tu non mi faresti

: essere battuto duramente. -far sentire a qualcuno che ora fa: percuoterlo.

qualcosa. pananti, i-128: giunto a certa piazzetta, io dissi: dove

accompagni. andate in buon'ora e preparatevi a questo misterio, ché si fa sera

. come formula d'imprecazione per augurare a qualcuno la rovina. lippi,

ora / d'avere il suo fratello a salvamento. note al malmantile, 1-218

lorenzo de'medici, ii-210: ogni ora a chi aspetta pare un anno, /

mangi poco e ceni presto e chi cena a buon'ora, non cena in malora

. -beato chi porta il giogo a buon'ora: per elogiare il matrimonio

, 241: beato chi porta il giogo a buon'ora. -in poche

-l'ora del minchione si dà a tutti: anche i più furbi talvolta

]: l'ora del minchione si dà a tutti. -passa un'ora e passine

è una cert'ora è più presto che a buon'ora: non si deve indugiare

una cert'ora è più presto che a buon'ora 'nell'atto di prendere

, va'e lavora si dice in proverbio a significare che il contadino può prepararsi al

adesso (e indica la contemporaneità rispetto a una situazione o a un'azione

contemporaneità rispetto a una situazione o a un'azione presente). giacomo

, 6: vorria c'or avenisse / a lo meo cor ch'escisse / come

di s. alessio, xxxv-1-17: a ore odite certanza / de qual mo mostre

possiate campare, che vi levate ora a richiederne di battaglia? dante, inf.

: or incomincian le dolenti note / a farmisi sentire; or son venuto /

mia, benché 'l parlar sia indarno / a le piaghe mortali / che nel bel

quel che ne'versi sta: / fa'a tuo modo or tu, che se'

, 225-49: il golfo si rimette a giacere, e agnolo, stando un poco

, 103: quel che davi dolente e a forza, or doni / volontario e

. idem, purg., 13-68: a l'ombre quivi, ond'io parlo

otrantino, v-586-29: ore sidrac incomenza a respon- dere a lo re botus,

: ore sidrac incomenza a respon- dere a lo re botus, ad tucte le sue

, ad tucte le sue addimande, et a scaduna responde di parte. s.

meno. duodo, lii-15-90: ora passerò a parlare delle altre membra che formano e

: vengono ora innanzi i violenti contr'a dio, contr'a natura ed all'arte

i violenti contr'a dio, contr'a natura ed all'arte. 2

artista. petrarca, 96-13: ora a posta d'altrui conven che vada /

in grandissimo colmo. lippi, 2-31: a campi, ora spiantato alla radice,

o vengono i loro amici e si mettono a ballare, chi li tiene?

: or co'giovini mandorli fioriti / a '1 sol riapron l'ale / gli entusiasmi

bellicosi pur ora detti, con addestrarti a saper tu ancora rifiutare almen tante brutte

/ dicer del sangue e de le piaghe a pieno / ch'i'ora vidi?

da l'altra parte la promessa fede / a la donzella, ch'or gliel ricordava

vol. XI Pag.1099 - Da ORA a ORA (53 risultati)

i-387: ora la selva, innanzi a li occhi nostri, / misteriosa e grave

/ ergeva i tronchi e i rami a '1 ciel maggiori. bozzati, 1-197

latini, rettor., 24-2: a detto tulio chi cominciò elo- quenzia.

, io-no: or direte... a quel caduto / che '1 suo nato

canto. cesari, iii-174: andate ora a legger dante correndo. quante belle e

.]: è pure esclamazione per rispondere a chi ci chiama o ci sollecita a

a chi ci chiama o ci sollecita a fare alcuna cosa e vale subito,

subito, al più presto, o anche a momenti, fra poco. così,

per esempio, diciamo: - vieni a far la lezione. - ora!

adunque ora ti movi, / deh vieni a me, che mi se'sì piacente

ora si rompono ed ora s'intrecciano / a sommo di minuscole biche.

per qual ragione o proporzione si è indotto a credere il bembo che, dovendosi profferere

michele. ora questo giovane, essendo venuto a caccia in questa montagna che limitava col

pietra / voleva strapparsi, protesa / a un invisibile abbraccio; / la dura

volgar., i-37: il signore disse a lui [caino]: «

or che farai? ariosto, 2-6: a piedi è l'un, l'altro a

a piedi è l'un, l'altro a cavallo: or quale / credete ch'

, ii-12: e risorto: or come a morte / la sua preda fu ritolta

scende per sì fatte scale. attribuito a petrarca, xlvii-106: dice la madre

i-1-273: or mira que'che vanno a gruppi e branchi / o assisi in scranne

varie le fila; / e danzi a un lato dell'etereo velo / giovinezza.

gittare. casti, vi-247: or a noi. qui fa d'uopo / di

ecco bella gente che si trae innanzi a battaglia. dante, xv-io: or ecco

. tasso, 3-58: or mentre guarda a l'alte mura e 1 sito /

/ sia il muro ostil più facile a l'offese, / erminia il vide,

, / erminia il vide, e dimostrollo a dito / al re pagano. redi

tutte le scuole sono stati creduti nascere a caso [ecc.]. casti,

leopardi, 6-55: or poi ch'a terra / sparse i regni beati empio costume

qua or là: procedere o correre a zig zag. romoli, 211:

fino da ora: per il futuro, a partire dal momento attuale, già da

sangue, il quale io da ora offero a te, che tu benignamente la guidi

che tu benignamente la guidi a'luoghi a lei disposti dalla tua discrezione. beicari

ché io sono disposta... a fare ogni cosa. berni, 16-37 (

aconciare queste cose. -da ora a sempre: in eterno, perpetuamente.

nome del re nostro / da ora a sempre insino all'ultime ore.

offendono tutte le cose che non s'appartengono a diletta- mento di lussuria) e abbiano

cicognani, 1-85: emilio porta la sorella a visitare il resto del quartiere: due

là, in poi: in futuro, a partire da questo momento. pananti

più contare. giuliani, ii-188: a gustarlo, che tenerezza di latte è

per esprimere impazienza e disappunto di fronte a un fatto molesto, o anche dubbio

dire: e ora? che ha egli a seguire, che facciamo noi qui?

e simili; e altresì d'incitamento a proseguire cosa incominciata a dire o a

altresì d'incitamento a proseguire cosa incominciata a dire o a fare e ad un

incitamento a proseguire cosa incominciata a dire o a fare e ad un tratto sospesa;

-fino, infino, insino, sino a ora: per il passato, fino

latini, rettor., 168-4: insin a ora v'ò io pregato che mi

ninferno, la quale è durata infino a ora e durerà infin che basterà l'

ingannati uomini che di nobilitade hanno infino a ora iniquamente parlato. machiavelli, 1-iii-1228

[alla terra] di aver poi sempre a correre e affaticarsi tanto, non avendo

un crollo da quel suo luogo insino a ora. -fino da adesso (con

mio amore,... infìn a ora vi dico ch'e'vi converrà al

di firenze, io-io 1: fino a ora facciamo inibizione a ciascuno rettore del

io-io 1: fino a ora facciamo inibizione a ciascuno rettore del comune di firenze,

vol. XI Pag.1100 - Da ORA a ORACOLISTA (39 risultati)

, iii-2-16: dilettissimi, imparate in ora a conoscere che cosa vuol dire offendere dio

d'ora vale cosa seguita o cominciata a essere da tempo prima. -ora

che minaccia un castigo o una vendetta a breve scadenza. pananti, i-124

, i-124: disser gli attori: perfino a quest'ora / restate a letto?

: perfino a quest'ora / restate a letto? porcaccio! ora ora! manzoni

di giù. -per invitare altri a pazientare, ad attendere un poco.

ch'io conobbi or sono dodici anni a bologna. leopardi, 14-2: o graziosa

colle / io venia pien d'angoscia a rimirarti. praga, 4-53: or sono

pochi mesi, essendo obbligato da tempo a star a letto per una febbre ostinata

mesi, essendo obbligato da tempo a star a letto per una febbre ostinata [ecc

dipinto fra certe maschere che vi mettono a cavallo in una bufala. metastasio,

sia tempo. anguillara, 14-294: a fin che te contenta io renda, /

spero. pirandello, 8-727: rimane lì a piangere atterrita per quell'uomo che e

aretino, vi-5: per dio, a fé per questa croce, che io adesso

no: in modo alterno o discontinuo, a intervalli. dante, purg.

, purg., 9-145: tale imagine a punto mi rendea / ciò ch'io

udiva, qual prender si suole / quando a cantar con organi si stea, /

e lento. d'annunzio, iv-1-183: a destra del sentiere si levavano alti

levavano alti lauri, interrotti da un cipresso a intervalli eguali; e il mare or

ora io vi prometto di contarne una a voi... e per da ora

un certo lasso di tempo; fino a nuovo avviso. cavalca, 20-336:

, che fossero buoni, e pagarteli a tuo modo. -per quando li vorreste

ora m'accade vedere che non dura a novembre ciò che il filologo fila di ottobre

19-22: io per ora me ne andrò a dormire, e siccome la notte porge

gialli per le piaggie mova, / torna a la mente il loco / e 'l

/ e 'l primo dì ch'i'vidi a l'aura sparsi / i capei d'oro

la via meravigliati i boschi / non usi a contemplar tanta bellezza, / l'óra

: dirizzato l'artimone de la ragione a l'ora del mio desiderio, entro il

, e soffia sul lago di como a fior d'onda. 3.

, / ed un'óra crudele cominciòe / a farlo tempestoso. = lat

è proprio di un oracolo; adibito a emettere vaticini. gioberti, 4-185:

ii-1-175: prego quelli che hanno qualche cosa a dire a non aspettare che il tempo

quelli che hanno qualche cosa a dire a non aspettare che il tempo passi per riassumere

di legione giornalistica non intendevo tanto alludere a chi ha già oracolato di sulle colonne

di sulle colonne delle gazzette, quanto a coloro che privatamente ho ammirato elucubranti sul

o ispirare un responso (con riferimento a un oracolo del mondo antico).

foscolo, ix-1-550: il fontanini, oracoleggiando a spropositi al solito,...

: quando uno sente e vive e scrive a questo modo, dei critici deve maravigliosamente

b. fioretti, 2-1-72: amore più a compor versi che ad alcuno altro affetto

vol. XI Pag.1101 - Da ORACOLISTICO a ORACOLO (45 risultati)

salvini, 36-29: d'eleno, ch'a noi venne / oracolista, predizion ci

/ oracolista, predizion ci chiama / a una sicurissima vittoria. = deriv.

del periodo arcaico (secc. vii-vi a. c.), mezzo a cui

vii-vi a. c.), mezzo a cui ricorrevano i fedeli per conoscere la

di fatti ignoti, in luoghi consacrati a una divinità o a un eroe e

, in luoghi consacrati a una divinità o a un eroe e officiati da corporazioni di

fonti sacre (come quella di apollo a ciane in licia), dallo stormire

fronde (come della quercia di zeus a dodona), da caverne o da fessure

o da fessure del suolo (come a delfi, in cui una sacerdotessa o

terreno), dal fuoco (come a olimpia, dall'ara di zeus),

, dalle anime dei morti (come a orcomeno e a cuma, nell'antro

dei morti (come a orcomeno e a cuma, nell'antro della sibilla)

(come nel santuario dell'eroe anfiarao a orcomeno), dalle sorti (come

(come nel tempio della fortuna primigenia a prene- ste). -anche: luogo

). -anche: luogo o santuario adibito a tale funzione (e oltre che dalla

esercitando una notevole influenza); divinità a cui era attribuita la capacità di fornire

ugurgieri, 40: noi dubbiosi mandiamo calcante a domandare li oraculi d'apollo. livio

179: achille, non trovando altro rimedio a risaldare la piaga, ebbe da l'

da sua cupa tristezza / scosso prometeo a consultar sen giva / l'oracolo materno

, di qui era passato oreste, con a fianco l'amico, prossimamente cognato,

amico, prossimamente cognato, quando si recò a consultare l'oracolo di apollo. pavese

seppe o non potette serrare tanto gli orecchi a chi gli manifestò pratiche che andavano attorno

banano, disposti orizzontalmente, si collocano a mucchietti, a tre a tre, piccoli

orizzontalmente, si collocano a mucchietti, a tre a tre, piccoli cilindri di

si collocano a mucchietti, a tre a tre, piccoli cilindri di legno unti

si fissano, dapprima, gli scompartimenti a considerarsi in favore del postulante,

del postulante, poi si passa a consultare l'oracolo... il rito

e per il popolo abisanga, annunciò a junker che avrebbe consultato l'oracolo del

l'oracol de la grotta, / ch'a lor mendace suasion s'immerse / nel

4-i-343: ei, presa la mano a far l'oracolo, / o rispondeva avvolto

'nosce te ipsum 'ingiunse apollo a tutti gli uomini un'impresa forse più ardua

quante fingesi che giunone imponesse ad ercole. a. verri, i-177: andò [

, 1-503: erìa la gente a torme, e d'ogni parte / sibilanti

, iii-4-205: cristianesimo romanzesco per isfondo a paganesimo accademico: e maghi e incanti e

comparativa, per indicare l'importanza annessa a un giudizio o anche la difficoltà di

alquanto più liberale. panigarola, 4-130: a me i pareri di lei serviranno sempre

: come... non solamente inchinare a stimarlo [il battista] tale [

tutti gli oracoli de'profeti, notissimi a quella gente? pindemonte, 2-224:

.. e che egli fu in somma a quella apparizione e oracolo ubidiente. l

in mano inginocchione, che, rivolto a gesù sedente maestosamente tra folto stuolo d'

fazionari, però ciascuno l'applica malamente a suo modo. romagnosi, 18-66: la

quali ricorriate per consiglio, e non a me, dove, se ben trovareste

sorti del mondo. -con riferimento a un organismo collegiale. cesarotti, 1-xxxv-286

che anche quest'anno l'oracolo sia costretto a tacere. monti, xii-1-5: mossi

della crusca], non fummo tardi a invitarlo e pregarlo di darne la sua