di trasferimento di truppe da un luogo a un altro o di impiego in posizioni diverse
. colle trombe mostrasse uando si avesse a fermare o ire innanzi o tornare in-
o tornare in- ietro, quando avessono a trarre le artiglierie, quando muovere gli
1-144: di nemici sempre si ha a credere che vogliano ingannarci e che ogni
delle sue genti come più pratiche del paese a occupare le falde de'monti, fermossi
lacerator di ben costrutti orecchi, / onde a le squadre vari moti impone. botta
e non senza qualche moto disordinato, a san giuliano. guerrazzi, 1-728: nei
s caro, 12-iii-129: rispondo tardi a la lettera di v. s.
m'avvisi se potrà venire, perché verrò a levarla in carrozza, non credendo che
moto in rolante di poche miglia cominciò a farsi sanguigna, e continuò così anche in
, 9-26: le cagioni che mi ritenevano a ginevra sventuratamente sono cessate, o almeno
o movimento rivoluzionario, che, ispirato a princìpi politici o economico-sociali diversi da quelli
quelli del regime vigente, appare diretto a rovesciare un'autorità o un sistema politico
, ritenuto ingiusto e oppressivo, e a stabilire nuove istituzioni e strutture politico-economiche.
de'medici in mugello, e piero corsini a castrocaro. guicciardini, iv-191: battuta
mentre imbarcati alcuni grani per esser condotti a venezia, una vii fe- mina cominciò
venezia, una vii fe- mina cominciò a gridare che il popolo sarebbe perito di
il popolo sarebbe perito di fame, a che accorsi alcuni giovani oziosi svaligiarono quel
bergamo; i congiurati chiamavano il popolo a libertà. lambruschini, 4-123: i
moto patrio, le armi saranno adoperate a cacciare i barbari, non a offendere
adoperate a cacciare i barbari, non a offendere i fratelli. mazzini, 42-39:
roberto, 8-74: il moto liberale scoppiato a siracusa ed a catania nel 1837,
il moto liberale scoppiato a siracusa ed a catania nel 1837, col pretesto del colera
zorno, per colegio, fo scrito a roma a l'orator nostro: replichi al
per colegio, fo scrito a roma a l'orator nostro: replichi al pontefice il
brusoni, 826: ruppero il corso a questi moti d'armi i mediatori milanesi
: melas... non poteva persuadere a se medesimo... che dopo
azione, iniziativa o gesto risolutivo rivolto a un dato fine e ispirato a determinati
risolutivo rivolto a un dato fine e ispirato a determinati criteri di opportunità; preparativo
comunità di ravenna si è querelata costà a n. s. e a monsignor reverendissimo
costà a n. s. e a monsignor reverendissimo di più cose leggiermente e
costerà per le giustificazioni che ho scritte a s. s. rma. sono
moti de'parziali, che fanno queste cose a lor disegni e per tener costà uno
56: vostre signorie reverendissime debbino cominciare a fare qualche moto, promettendo di aiutare
l'onestà, faro ch'ella consenta / a un picciol moto, e di quel
loredano, 2-214: con tardo moto vengo a dar parte a v. sig
: con tardo moto vengo a dar parte a v. sig. de successi
tardo farà che le perranno sempre più a risolversi che il principe. 9
per la eredità del conte d'oldemburgo mancato a questi giorni senza legitimo successore. algarotti
in gran moti pel regolamento fatto novellamente a stockolm, onde vengono ad essere sbandite
5-137: in questo mentre arrivava buonaparte a modena. concorrevano in folla i popoli
rifà, se non ne'pochissimi creati a camminare fino alle esequie cogli anni, immedesimati
bonghi, 1-57: sarebbe necessario rispondere a questa interrogazione: sin dove un moto
tutto, pensando quello che si abbia a fare in qualunque moto. lupis,
lagnava di quella miseria che cade addosso a noi altri poveri e disgraziati professori di
autorità e il denaro che dà moto a queste professioni e vita e guadagno agli
che il tamigi sia poi tanto facile trovarlo a
anche di tonno... l'alece a principio era il fondigliuolo della muria,
muriatici: i cloruri. a. cocchi, iii-99: qualità alquanto alterata
.]: 'muricato ': fatto a spine resistenti. = voce dotta
sacchetti, 53-86: v'erano li muri a secco e certe muricce di sassi rovinati
del terremoto, accatastate e spartite allineate a guisa di isole di abitati edifizi.
disgiunti pilastri. 2. muro a secco che delimita campi e proprietà,
di campagna o, anche, assolve a funzioni di sostegno e di contenimento di
di terreni scoscesi, permettendone la sistemazione a gradoni o terrazzi coltivabili. nardi,
terrazzi coltivabili. nardi, 443: a man sinistra della via stretta era una
dell'assietta che dal puy mandò gente a munirlo, alloggiandole nelle trincee o piuttosto
, del vitòri, del luis, a quegli anni: poi, su riscialbate
nascer [la baciglia] di seme, a marzo, in terra arenosa, e
e seminandola nei catini; in capo a due mesi nata, si trapianta in quella
da moriccia (v.) per accostamento a muro1. muriccio, sm. muretto
muro1. muriccio, sm. muretto a secco, muricciolo. - anche:
muriccio, ammassare o ammontar sassi intorno a che che sia. salvini, 22-337:
videro i primi ritagli di terra rossastra coltivati a frumento. = deriv.
cortili e giardini, assolvendo talora anche a funzioni di sostegno e di contenimento di
xxxiv-687: -rosana vien. -vogliam ire a vedella. /... / -che
circondano questo prato s'affacciasse furtivamente zefiro a vagheggiar la sua ninfa orizia. manzoni
di costoro [i bravi], a cavalcioni sul muricciolo basso, con una
soldati, vii-123: il sentiero saliva, a scalini, di pietra, tortuoso,
: s'accostò [un fanciullo] drieto a guido al muricciolo o panca. fioretti
montò in su uno moricciuolo e cominciò a predicare. pulci, vi-134: qui
. pulci, vi-134: qui [a milano] non è muricciuoli; / sanza
'quel pezzo di muro che avanza sopr'a terra attorno alle case, d'altezza
fondamenti. pananti, i-94: seduti sopra a un muricciolo / guardan chi passa.
se'grande e grosso!) / a struscia''n su'muriccioli 'r groppone, /
sarà questo strambotto, / su muricciuoli a poco più d'un soldo, / come
. leggi di toscana, 6-172: a tutti quelli che vendono ferramenti d'ogni
. cantoni, 561: arrivai a san gaetano, davanti al muricciuolo dei
: mezza la sua biblioteca era andata a finire per pochi soldi su i muricciuoli.
e il suolo, funge da basamento a un colonnato. -anche: piedistallo isolato
accaduto che egli avevano usato di murare a dilungo muricciuoli sotto a le colonne,
avevano usato di murare a dilungo muricciuoli sotto a le colonne, ma avendo voluto di
solamente quella parte del muricciuolo che bastava a reggere ed a sostenere le colonne:
del muricciuolo che bastava a reggere ed a sostenere le colonne: questo muricciuolo così
: dentro di questa celletta sive sepulcro, a man dextra è uno murazolo longo quanto
giace. / là il corpo stassi a piè del muricciuolo, / io qui [
5. ant. gioco simile al pallone a bracciale toscano, che utilizzava come muro
lo zoccolo di un edificio. a. f. doni, 3-169: i
altre tali stomachevoli cosacce. -fare a calci o a cozzi coi muriccioli; cozzare
cosacce. -fare a calci o a cozzi coi muriccioli; cozzare coi muriccioli
interesse, mamma cara, / e a me lasciate dimenar la polta. manzoni
s. v.]: * fare a calci ', o 'a cozzi
fare a calci ', o 'a cozzi co'muricciuoli 'dicesi proverb. di
. -salire sui muriccioli: ridursi a chiedere l'elemosina; trovarsi nella miseria
suo pozzo! almeno la poverina morrebbe a uno tratto. a. f. doni
la poverina morrebbe a uno tratto. a. f. doni, i-163: voi
: quello dove si può sedere. a firenze c'è il palazzo dei muriccioloni.
vuota di tale mollusco, talora appartenente a specie fossili. s.
. muscettola, i-357: non giova a me di melibei murici / stender su l'
gli ostri fenici / colmi di spine a lacerarmi il fianco. f. corsini,
tintura de'loro bachi, non punto inferiore a quella che cavarono gli antichi dal sangue
vagavi co'nautili, / co'murici a schiera: / e l'uomo non era
gadda conti, 1-442: si chinavano a raccogliere qualche osso di seppia, qualche turri-
di pers, 67: tragga da lungi a sé le luci intente / di sidonia
la murice / non darà maggior prezzo a greggie ispane; / vedrà spontanee rosseggiar
, 130: orientai murice / basta che a te [il cardinale casoni] per
le punte delli aguti di sopra, a ciò che li nimici per subito scorrimento fuori
sono da essere, in campo, usati a seminare da quella parte dove tomo ha
od altri giuochi deboli e leggeri. a. f. doni, 3-169: i
dal tuo e dal mio, al calcio a rincacciare..., alle murelle
., alle murelle, alle buschette, a gli spiritelli. lippi, 6-34:
paoletti, 1-1-87: son giunti fino a catturare due piccoli ragazzuoli, i quali
giocava alle murielle, non potendo riuscire a levarmi altrimenti un soldo dal pugno chiuso
alle murielle coi tegami', scaraventare addosso a qualcuno stoviglie, pentole, oggetti vari
in primis 'dà una guarda- tina a 'fabbricare ', e poi, o
murifa- bri, sui ponti, lavoravano a rialzare di due piani. - verrà
fr. colonna, 2-264: a spalle sento la casura d'alcune tessellature
murkàb, sm. invar. barca a vela usata per il trasporto di merci
l'altra per acqua, servendosi di barche a vela mercantili - * murkab '.
. entom. sottofamiglia di insetti coleotteri a cui appartiene il genere murmidio.
murmure dell'acque, / invitava gli stanchi a le fresch'ombre. aleardi, 1-394
po, che si fran- gea / a le pile dei ponti / coll'indefesso murmure
spesso invita quel murmure gentile / come a secreta festa. castelnuovo, 1-303
borgese, 1-86: prestava ascolto a ogni singolo rullìo sobbalzante sul murmure blando
. montale, 2-99: murmure d'arnie a tarda sera. -ant.
da una o più persone che parlano a bassa voce o contemporaneamente; brusio indistinto
veaeròl confondere '. / ma pure a questo fu posto silenzio. ariosto, cinque
con orrendo murmure rinova / preghi, minacce a gran scongiurazioni, / possenti a far
minacce a gran scongiurazioni, / possenti a far che belzebù si mova. riccardi
.. / ma gli occhi risfavillano, a guardarli. manzini, 18-127: il
cantavano l'inno di mameli... a un tratto il coro si fendeva in
con l'interposizione di malta cementante (a base di sabbia, calce e cemento
del comune di roma desiderano di rendere a te [cesare] grazia e lode.
movendosi di terra si alza in alto a reggere il peso delle coperture, e quella
/ per l'aria oscura / di luce a tingere l'opposte mura. carena,
, i-335: ella era innanzi. a tratti, sostava. mal certa su
tecnici, dei materiali impiegati. -muro a bozze: rivestito con pietre squadrate grossolanamente
grossolanamente o con bugne. - muro a calcina: costruito con elementi cementati da
cementati da malta di calce. -muro a cassa vuota: costituito da due pareti
che racchiudono una camera d'aria atta a garantire l'isolamento termico e acustico.
l'isolamento termico e acustico. -muro a cortina: v. cortina1, n
cortina1, n. 6. -muro a mano: costruito interamente con pietre o
interamente con pietre o mattoni. -muro a riseghe: che presenta arretramenti successivi di
di una delle due facce. -muro a secco: formato da pietrame grezzo sovrapposto
scarpate di altezza modesta). -muro a tenuta: impermeabile ai liquidi. -muro
tenuta: impermeabile ai liquidi. -muro a terra: costruito con elementi cementati da
irregolari di pietrame e di ciottoli alternati a file di mattoni. -muro pieno o
che lo compongono. -muro rastremato: a sezione trapezoidale e progressivamente assottigliata in alto
sacchetti, 105-31: sen'andò in contado a montebuoni, e là facea sue faccende
altre un dì facea fare un muro a terra. ufficiali sopra le castella e forteze
firenze, 67: fatto un muro a secco molto grosso. lettere e istruzioni
14-135: vogliamo facci rimurare l'uscio a muro sodo e poi lo lascerai stare costì
cioè l'altre otto braccia, di muro a mano. soderini, i-129: sono
migliore e più sana, con muro fatto a secco di pietre che bene si possino
ordinorno che qualunche persona che averà muri a secco o a calcina alti braccia tre almeno
persona che averà muri a secco o a calcina alti braccia tre almeno che pendino
fondamenti, e quelle ripiene di muro fatto a mano. tommaseo [s. v
s. v.]: * muro a bozze che si conduce facendo sporgere in
ordini di bozze... 'muro a tenuta ': il muro che si
, pareva, per quel poco di muro a secco frapposto, stranamente lontana.
la funzione (tecnico-edilizia o socio-giuridica) a cui assolve tale struttura in sé considerata
essa è inserita, o l'uso a cui è adibita. -muro andatore:
è adibita. -muro andatore: disposto a lato di una strada sopraelevata in continuazione
secondo un asse centrale in un edificio a pianta rettangolare. -muro di tamponamento:
l'esterno il vano di una struttura a telaio di cemento armato. -muro di
mediante alcuni sfori o finestroni scaricatori praticati a diverse altezze nel muro intermedio o muro
muro di mezzo... era destinato a venire in aiuto degli ordinari artifici per
che separano due fondi e sono costruiti a spese comuni de'padroni di essi;
piovene, 3-25: traversai il giardinetto fino a quel muro cieco. codice civile,
o divisorio, cedendo, senza diritto a compenso, la metà del terreno su
: protezione costruita in corrispondenza del rivestimento a monte di una diga a gravità (
del rivestimento a monte di una diga a gravità (ed è costituita da voltine
nome dalla tradizione ebraica di pregare accanto a esso di sabato, lamentando la rovina
? ». -muraglione costruito a riparo di un argine o come sostegno
fabricato in vicinanza del tevere per tenerlo a freno. -per estens. parete
muratura, adibito, di solito, a residenza o ad abitazione; casa, dimora
la lava quasi al ciel vicina, / a rivi scorre tortuosa e lenta; /
angusta, in cui si è costretti a vivere una esistenza per lo più monotona
madre, gli pareva di essere esposto a tutte le tentazioni, insidiato da tutte le
e la disposizione delle strade, oltre a comprimere l'espansione edilizia. -anche
, ma quelli che insieme sono accolti a vivere ad una ragione. g. cavalcanti
. compagni, 1-10: dipoi andorono a bibbiena, e quella presono e disfeciono le
le munera, ed egli sì incominciò a riguardare per lo campo... e
r. (i-iv-i8): oltre a cento milia creature umane si crede per certo
leonardo, 2-120: o misere genti, a voi non vale le inespugnabili fortezze,
voi non vale le inespugnabili fortezze, a voi non l'alte mura de le città
l'alte mura de le città, a voi non l'essere in moltitudine, non
/ sia il muro ostil più facile a l'offese. gualdo priorato, 3-ii-69:
offeso. pananti, i-220: i nostri a lucca scesi di vettura / non vollero
., 8-78: noi pur giugnemmo dentro a l'alte fosse / che vallan quella
di dite (che dante forse confuse e a ogni modo fuse con la porta e
, 48-334: noi, quando eravamo a roma e coi francesi alle mura,
come mamiani e pantaleoni, andavano la notte a cospirare con lesseps. -dentro
piagge, / e le fere selvagge entr'a le mura. sacchetti, 123:
si contenta ciascuna di noi / andar drieto a le mandre a la pastura / che
noi / andar drieto a le mandre a la pastura / che non farebbe qual fosse
qual fosse di voi / d'andar a feste dentro a vostre mura. ariosto,
voi / d'andar a feste dentro a vostre mura. ariosto, cittque canti
dentro le mura i cori agghiaccia / a i difensor d'insolito spavento. delfico
mura in spazioso campo / passa dinanzi a lui schierato il campo. b. corsini
e. cecchi, 5-294: si scende a una chiesa fuori le mura.
, rinforzato da postazioni armate e circondato a tratti da terreni minati, fatto costruire
dal governo della repubblica democratica tedesca a berlino, per separare la zona orientale della
persiana, all'inizio del v sec. a. c., le navi,
consumate e prese, / love concede a mura di legno. / questo è
mura di legno essere concesse per refugio a loro. altri dicevano queste essere le
oracolo comandante che si procaceiasser salute dentro a mura di legno, tirava [temistocle
di legno, tirava [temistocle] a sé il popolo, dicendo altro non
questo medesimo re mandato due volte contro a due pontefici gli eserciti, con la
lieta te n'andrai dig parta / a riveder le sospirate mura. leopardi, 16-n
papa, l'incarnazione della menzogna, a esiliarsi dalle sue mura.
altra parte, ch'erano state gettate a terra o conquassate dah'artiglierie, furono
dissi) ne'volti delle persone, leggete a caratteri indelebili stampata la guerra. lami
verso la metà del v sec. a. c. per unire atene col porto
fabbrica disse socrate d'aver sentita proporre a pericle) prese a fare càllicrate.
d'aver sentita proporre a pericle) prese a fare càllicrate. bisaccioni, 1-2:
/ dava più varco a'teucri, ivi a traverso / piantarsi. 6. rudere
. 8. per simil. costone a strapiombo; sporgenza del terreno.
, /... io mirava ancora a l'alto muro. -barriera naturale
cui senno, al cui petto, a la cui destra / commise il ciel la
in cristo, queste sono il muro / a che si parton le sacre scalee.
10-257: giunto che si è in capo a questa prima cavità [dell'orecchio]
senza conoscere muro / di sorta, a potermi frenare! -ciò che costituisce
, 9-444: da quindici giorni non risponde a una sola domanda. testarda. un
della croce con buona fede di dio a noi cristiani è muro inespugnabile. giustino
che veruno vento contrario el potià dare a terra, se non vorrà smurarlo se
prieghi vostri / che le sue grazie a noi sian mura e fossi / contra
che d'animati sassi / canoro fabro a la gran tebe eresse. f. f
di scalinata, con numero di scalini variabile a seconda del blasone. 14.
di una faglia. -anche: strato sottoposto a un determinato filone. bossi,
, analogo alla bomba, in cui a un breve tratto di parete è attribuito
liberare dalla cattura i partecipanti che giungono a toccarlo. grazzini, 4-199: a
a toccarlo. grazzini, 4-199: a tempo mio erano i giuochi ordinati secondo
perdere e da vincere. -spanna a muro: lancio a rimbalzello di monete
. -spanna a muro: lancio a rimbalzello di monete, in cui vince
, due spazzacamini... giuocavano a spanna a muro. 17. sport
spazzacamini... giuocavano a spanna a muro. 17. sport. parete
il gioco del pallone elastico, del pallone a bracciale, del tamburello (e in
muro d'appoggio quello che si trova a destra del battitore). pratolini
uomini vestiti di bianco, coi calzoncini a minuetto e le fusciacche azzurre e rosse che
che racchiudono il campo. -palla a muro: gioco, di origini molto antiche
-nel calcio, barriera di giocatori schierati a difesa del portiere e della rete,
subacqueo fornito di autorespiratore non riesce più a scorgere la superficie del mare e non
(una porta). -armadio a muro: v. armadio, n.
crusca [s. v.]: a muro, usato a modo d'aggiunto,
v.]: a muro, usato a modo d'aggiunto, vale quanto fatto
aste d'un grande e vecchio orologio a pendolo appeso alla parete su uno stipetto a
a pendolo appeso alla parete su uno stipetto a muro. pratolini, 10-15: «
. « c'è persino un armadietto a muro ». -appoggiato o accostato
un tavolo nel mezzo, un altro a muro, vasi di fiori e
sedia, un lavamano ed uno specchio a muro compivano l'arredamento. -a
l'arredamento. -a muro, a muro a muro, a muro comune,
. -a muro, a muro a muro, a muro comune, a
-a muro, a muro a muro, a muro comune, a muro mattone,
muro a muro, a muro comune, a muro mattone, muro a muro:
comune, a muro mattone, muro a muro: in modo da avere in
casa contigua; in un edificio addossato a un altro. sacchetti, 192-5:
sua casa, e avendo per vicino a muro mattone in mezzo uno lavoratore di lana
giovane e una giovane i quali istavano a casa a muro a muro. cellini
una giovane i quali istavano a casa a muro a muro. cellini, 4-500
giovane i quali istavano a casa a muro a muro. cellini, 4-500: gli
dove abita,... avendo a muro comune un'altra casa che entra con
bartoli, 2-4- 149: aperse a muro del suo palagio una scuola di giovani
e un terzo nella piccola casa verde a muro col teatro lirico. pratolini, 9-1034
ma guarda che nomi, e proprio a muro a muro con la misericordia!
guarda che nomi, e proprio a muro a muro con la misericordia! -con
e * abbiasi il danno 'stanno a casa in una medesima via e vicini a
a casa in una medesima via e vicini a muro a muro, tanto ch'egli
una medesima via e vicini a muro a muro, tanto ch'egli hanno il pozzo
muro, tanto ch'egli hanno il pozzo a comune, per potervisi gittar dentro.
garda] nel mio cuore proprio muro a muro con quello dell'amante.
-andare al muro: essere condannato a morte per fucilazione e subire la pena
badogliani uscire. -andare da muro a muro: camminare a zig zag,
-andare da muro a muro: camminare a zig zag, nel modo tipico degli
il zi'meo / va così da muro a muro, / poi ritrova una catasta
di bitume ripiene. -adatto a essere appeso alla parete. archivio di
da muro. -da muro a muro: da una parete all'altra,
che è lunga braccia trentotto da muro a muro, di più travi commesse insieme
contro la parete di fronte. a. f. doni, 3-1: [
animale). cinelli, 11-206: a forza di bistrattar quella bocca di muro
bistrattar quella bocca di muro, strattoni a destra strattoni a sinistra, si era rotto
di muro, strattoni a destra strattoni a sinistra, si era rotto le braccia
forma ellittica al muro): rivolgersi a persona che oppone un'assoluta indifferenza alle
attenzione, non risponde, non obbedisce a esortazioni o a consigli. sacchetti,
risponde, non obbedisce a esortazioni o a consigli. sacchetti, 48-48: lapaccio
ii-269): grifone ed io lo stemmo a predicare / che l'amicizia e parentela
che l'amicizia e parentela nostra / a guastar non volesse esser sì duro,
6-72: - nelly, sto dicendo a te: dio mio, questa figliola mi
-ma sì: c'è più gusto a parlare col muro. -parlare senza riferimenti
7-ii-22: io... dico qua a questo muro, non nomino persona.
. -esporre un argomento riservato a una persona disposta a mantenere il segreto
un argomento riservato a una persona disposta a mantenere il segreto. g. m
, fa'conto / ch'io parli a questo muro. -divenire al muro:
rifino, / son poco mino -divenuto a munì: / aigua per gran dimuru -
, in partic., dell'affresco; a fresco. cennini, 47: questo
si dànno in muro secco o sia a guazzo o sia a oglio.
muro secco o sia a guazzo o sia a oglio. -mettere al muro qualcuno
-mettere al muro qualcuno: condannarlo a morte mediante fucilazione; eseguire tale sentenza
con tono minaccioso o risoluto per obbligarlo a rispondere o a riconoscere le
o risoluto per obbligarlo a rispondere o a riconoscere le
proprie responsabilità; costringerlo a prendere una posizione chiara e definita
: gli sarebbe stato facile andare a fondo alla cosa: mettere vindice
con le spalle al muro, obbligarlo a dirgli che cosa era stato deciso
violenti ad accondiscendere ai propri desideri, a rispondere, a fornire spiegazioni; mettere
ai propri desideri, a rispondere, a fornire spiegazioni; mettere alle strette,
spiegazioni; mettere alle strette, obbligare a scegliere fra i termini di un dilemma
: tenete su, clié io mi risolvo a darvelo [il diamante]. /
fratelli e delle sorelle, lo consigliò a concorrere alle ferrovie dello stato. -mettere
, addirittura, nullo. -anche: parlare a un uditorio indifferente o ostile.
uditorio, averne poco. il parlare a chi non intende o non vuole intendere:
tirante e duro / che non viene a puntare i piedi al muro. note al
malmantile, 6-46: 'non viene a puntare i piedi al muro ': non
': non se ne può strappare a fare ogni maggiore sforzo. -essere
in questo caso 'quanto dire * venite a rompere il collo 'e 'venite
il collo 'e 'venite aiutarci a scalzare il muro, che ci caggia
-se i muri potessero parlare: per alludere a fatti malnoti, oscuri o vergognosi svoltisi
ristretto, o che qualcuno ha interesse a continuare a tenere celati e nascosti.
o che qualcuno ha interesse a continuare a tenere celati e nascosti. moretti,
abbiamo sempre preferito il signor professor zampiga a tutti gli altri signori insegnanti. se
sfuggire una situazione incresciosa; essere costretto a dare una risposta precisa, ad assumere
e il muro / il pastore, a tal proposta. -urtare col muro
muri bisogna piantare. ibidem, 152: a popol sicuro, non bisogna muro.
v.]: mal che dura viene a noia alle mura. -a
paragone per chi invece si dimostra refrattario a ogni consiglio o richiesta). tommaseo
tommaseo [s. v.]: a buttar l'acqua nel muro un po'ci
certo muràccio rotto e guasto / monta a la cima il gran signor d'anglante
belli platani che se ne stanno lassù a scortecciarsi a ogni volger d'anno,
platani che se ne stanno lassù a scortecciarsi a ogni volger d'anno, e non
origine indomalese, fra cui la murray a paniculata o exotica, che è anche
o exotica, che è anche coltivata a scopo ornamentale e fornisce un legno duro
duro, di colore giallo chiaro adatto a lavori di intaglio, e una corteccia
dal nome del botanico tedesco j. a. murray (sec. xviii).
rade volte sono sì grosse che bastino a fare un vaso da bere. lo
che traggono al rosso e al bianco, a un terzo colore, il quale s'
, ma fossero artificiali e ai terra preparata a tal uso. a. boito
terra preparata a tal uso. a. boito, 125: entrano i paggi
petrarca], 78: uno, bevendo a una tazza di murino, per
labro, la qual rottura diede tanta grazia a quella tazza che la fece di
letter. ant. essere simile a gasparo murtola, assumerne gli atteggiamenti
titolo nobiliare tar taro corrispondente a principe. sanudo, llv-125:
poeta attua; in seguito si considero a loro affidata la tutela di un'arte particolare
calliope alla poesia epica, e anche a quella elegiaca); nel mondo romano
furono otto. bruno, 2-30: a me è stato commesso il prologo; e
e tamburini delle muse puttane d'elicona a ficcarmene una pagliusca dentro la memoria.
poeta invoca la musa che 'canti ella'a tutti la guerra troiana; nell odissea
nell odissea 'la prega solamente di narrare a lui le avventure di ulisse. gioberti
... do- vea piacere singolarmente a platone. carducci, iii-4-89: oh
ch'io per voi / cantando il narri a le future etati. tassoni, 3-10
/ pigliate anguille e fatene ghirlande / a quel carlin bagnerà. salvini, 13-104
, che molto erro, poi ch'ebbe a terra / gittate d'ilion le sacre
. manzoni, 14: gli alti detti a la mal ferma e stanca / mente
, 386: chi è che me a me tutto disvela? / chi di gioia
l'uomo dall'agile mente / cha a lungo andò vagando, poi che cadde troia
né bifolci, / ma ninfe e muse a quel tenor cantando. caro, 11-91
tragicommedia] è un composto poetico formato a onta delle muse e a dispregio della
composto poetico formato a onta delle muse e a dispregio della poesia, tutto mescolato d'
36-2: quando fanciullo io venni / a pormi con le muse in disciplina,
quel giorno / la mi condusse intorno / a veder l'officina. nievo, 211
altare il ministro delle muse; sempre dietro a dir messa. -rappresentazione artistica
in partic., di un poeta, a essa legato da sentimenti amorosi o di
miei? - la giovine / musa cantava a dante. montale, 7-192: in
, cioè ogni poeta, avrebbe assai a dire, a trattare di loro opere
ogni poeta, avrebbe assai a dire, a trattare di loro opere. gualterio,
'cronache di pindo ': le quali a me pare (e forse altri dimostrerà
iv-2-630: era rimasto in piedi vicino a un fianco del palco occupato dall'orchestra
il poeta pindaro di tebe (520-432 a. c.). pananti,
saffo di lesbo (sec. vii a. c.). monti,
x-3-351: di lesbia musa che le [a saffo] valse il vanto? /
citerea, / che i passeri aggiogando a lei scendea / ad asciugarle il pianto?
: il poeta latino virgilio (70-19 a. c.), secondo l'espressione
se si debbe dare merite- vilmente fede a la maggior nostra musa, cioè a v
fede a la maggior nostra musa, cioè a v irgilio et al poema suo che
di cerchio la chiuse, / e moto a moto e canto a canto colse;
/ e moto a moto e canto a canto colse; / canto che tanto vince
periodi medesimi dell'amore, e guai a me s'io volessi sforzarmi. leopardi,
alla mia musa maldestra, / quasi a mima che canta il suo mattino, /
,... si alternerebbero davanti a un pubblico capace di intenderne le bellezze.
storicamente. soffici, iv-405: battagliava a spada tratta per elevare, nel concetto
artista o di un poeta e lo porta a tradurre in opere d'arte situazioni,
petrarca, i-4-18: alceo conobbi, a dir cramor sì corto / pindaro,
è però ch'io non l'abbia sentita a buon'ora e che a lei debba
abbia sentita a buon'ora e che a lei debba essere meno accetta, non venendo
da la quale è stata trattenuta fino a ora, sì per esser di natura un
, come perché si vergogna di comparire a roma così rozza, come è divenuta
realtà, agli uni tanto gradita, a loro insoffribile, vivi vennero derisi,
indossa i panni dello spaventacchio / alzato a malapena su una scacchiera di viti.
), per significare che una compagnia, a scopo di svago, non deve essere
le arti, la poesia. a. f. doni, 10-74: un
: dicono che io farei più saviamente a starmi con le muse in parnaso che con
tra voi. tansillo, 46: quando a marte portate queste scuse, / piacciavi
ii-18: qui... / io a le muse ed a me stesso vivo
.. / io a le muse ed a me stesso vivo. 8
la virtù e di ridurre una musetta a una musona, capace di cambiare in
che, / ed andarmene in villa a guardare l'oche. del bene,
, le quale producono fructi molto simile a cucumeri picoli, e ne la maturitade
pome che si chiama musa, / a un buffon, che gli pareva sciocco,
ramusio, i-128: vi hanno cominciato a piantar quella erba che diventa in un
che par arbore e fa quelli raspi a modo di fichi che in alessandria di
piogge abbondanti; ha fusto alto fino a 7 m, diametro alla base di
base di circa ime foglie lunghe da 4 a 5 m e molto larghe con nervatura
più piccola dell'altra, è bellissima a vedersi per le squamme che cuoprono i
co'i fogliami / venati di sanguigno a me da '1 terso / ventre de 'l
dal fr. ant. muse 'cornamusa a soffietto '(da cui il
nel sangue di cotanto vii podere. a. f. doni, 6-100: quest'
, / che mai neente se n'abbia a sentire. -nella musa: di faccia
. -stare alla musa: restare a bocca asciutta, senza mangiare. -anche
? 'o 'che sta colui a musare? 'o vero 'alla musa
cornuto! proverbi toscani, 85: trist'a quella musa che non sa trovar la
era di solito munita di una sporgenza a forma di muso di cane o di
musacchini inaurati, con le calze di blata a modo di barone. boccaccio, 1-i-195
e coltivate anche nei climi temperati, a scopo ornamentale; hanno generalmente consistenza erbacea
formano un fusto apparente; infiorescenze a forma di spighe o formate da cime riunite
forma di spighe o formate da cime riunite a pannocchia; fiori zigomorfi, ermafroditi o
o unisessuali; ovario triloculare; frutto a capsula o a bacca; semi farinosi
ovario triloculare; frutto a capsula o a bacca; semi farinosi con endosperma e
compassionando degli uomini la travagliale e nata a sfaticare prosapia, riposi loro delle fatiche
varrà gittar di manganello, / ned a le guardie lor folle musàggio, /
superflua... era divenuto atto a far ciò senza aiuto musaico. stigliani,
domesticamente e l'accompagni sempre quando va a caccia o a piacere. = adattamento
accompagni sempre quando va a caccia o a piacere. = adattamento del turco miisahybler
, agg. intento ad annusare, a protendere il muso; che sta col
sardi. -che se ne sta a osservare, a curiosare; sfaccendato.
-che se ne sta a osservare, a curiosare; sfaccendato. trattato dei peccati
, 4 (64): si misero a far la ronda intorno, guardando,
macon vano e musardo / e tornò a quel che morì in passione.
allungare il muso per disporsi più favorevolmente a percepire un odore, a osservare,
più favorevolmente a percepire un odore, a osservare, a scoprire un pericolo (
percepire un odore, a osservare, a scoprire un pericolo (un animale);
5-95: non mancò il gatto di venire a musare s'io v'ero. bresciani
caudatario e trovatol senza serrarne, entrovvi a piena sicurtà. graf, 5-506:
, incerta /... / torna a scaldarsi al sole / la timida lueerta
ii-501: ascolta elisabetta da gonzaga / a fianco dell'esangue montefeltro / poetar serafino
pirandello, 6-290: i ranocchi quatti a musare all'orlo d'un pantano, se
e dà un tonfo, tutti gli altri a due, a tre, tuffandosi,
tonfo, tutti gli altri a due, a tre, tuffandosi, vi fanno un
ultimo censurarono, adesso tentennano, piegano a destra ed a mancina; musano come
adesso tentennano, piegano a destra ed a mancina; musano come le formiche incerti
o rumio dagli occhi di druda, / a che musi verso la steppa, /
: 'musare ': stare oziosamente a guisa di stupido: tratta forse la metafora
sentir quei cani: se mi vengono a musare, son spedito, conosceran che si
? 'o 'che sta colui a musare? '. piccolomini, 8-136:
silvestri, lxv-212: oggi da molti a pena son musato / e da molti
musi? bandi, 2-i-54: cominciò a poco a poco quel sommesso cicaleccio,
bandi, 2-i-54: cominciò a poco a poco quel sommesso cicaleccio, che poi
da ferrara, 26: la mia vita a mi stesso è nociva, / for
stesso è nociva, / for ch'a color che mia speranza musa.
dal fr. ant. muser 'guardare a bocca aperta; perder tempo, oziare
, attendere invano ', accostato probabilmente a muso1: cfr. anche provenz. muzar
, intr. ant. sonare uno strumento a fiato (in partic. la piva
. papini, 42-149: preparatevi a venerare un nuovo idolino ammesso ora
non ti degna, / o saluta a musate come il bue. carducci, ii-1-4
ii-1-4: s'anche i francesconi ammucchiasse a palate, / ai vecchi amici al
, 1-354: [napoleone] s'indusse a non contemplare in quel popolo che i
costituito da numerose canne di varia lunghezza a simiglianza della siringa pastorale. p
, una più lunga dell'altra, a guisa delle canne degli organi. =
dial. propria della romania orientale, a sua volta deriv. dal turco) e
oblungo, frutti rappresentati da capsule trigone a deiscenza loculicida; alcune specie appartengono alla
. mascari comosum), altre sono coltivate a scopo ornamentale per la loro fioritura precoce
letter. ant. fornito di infiorescenza a ombrello (una pianta). fr
ventaglio, flabello 'e 'fogliame a ventaglio '(plinio); cfr
, sm. letter. ant. infiorescenza a ombrello. fr. colonna
ventaglio, flabello 'e 'fogliame a ventaglio '(plinio), col
strapunti e altro di detto vassello, girandoli a torno a torno dette falconere e riempiendo
altro di detto vassello, girandoli a torno a torno dette falconere e riempiendo in quel
mia! 'usasi più che altro a pistoia. forse dafl'imma- giné di
tanara, 400: fafalli, detti a venezia muscheri, sono alquanto inferiori de'
quella vostra carne! / ve la teneste a molle negli odori, / nell'
? oriani, x-18-54: ella rispondeva a bigliettini muschiati saltellando sui propri ricordi con
zucchero musciatto ène il migliore zucchero appresso a quello di bambillonia, ed è in
ti parrebbe ch'io prendessi per andare a ritrovare questa mia imbalsamata, muschiata,
i-429: più anche m'irrita nell'offrirmisi a ogni passo 'iuvenes ut foemina compti
il giovane, i-220: v'è più a grado pe'valdimarini / poggi salir che
/ poggi salir che questi aurei palagi / a cercar la consorte pe'festini, /
. -che emana un odore simile a quello del muschio. fasciculo di
salcio e l'odor del suo fiore a quello del muschio si assomiglia. slataper
bariolini, 20-87: solo assomigli / a ditisco marginato, / a notonetta acquatica,
assomigli / a ditisco marginato, / a notonetta acquatica, / a cetonia dorata
, / a notonetta acquatica, / a cetonia dorata, / a cerambice muschiata,
, / a cetonia dorata, / a cerambice muschiata, / a trepida libellula
dorata, / a cerambice muschiata, / a trepida libellula / sopra le acque del
/ han fatto mazzo, perch'a tale strette / non ci vai più
riprende e par che l'abia a schivo. ariosto, 33-105: il muschio
. ariosto, 33-105: il muschio ch'a noi vien, quindi [dall'
essere buono il quale, pigliandolo a digiuno, di subito empie el capo
ii-22: odorava la carne delli piccioni a mosco. federici, iii-397:
pelle intera di tutto l'animale a v. a., con la sua
intera di tutto l'animale a v. a., con la sua vesciga
capra armato d'un sol corno. a questo quando è stimulato dalla libidine,
.: espressioni particolarmente gentili, improntate a grande dolcezza e affettuosità. nievo,
, assai giorni sono, voi avvezza a questi zibetti e muschi, non è
e zibetto. idem, 4-i-199: a dirvi el vero, è neciessario, che
], noi le faremo svaligiare e mettere a saccomanno. g. m. cecchi
/ in men d'un batter d'occhio a quanto v'era, / la giovinetta
finalmente, sull'ora del desinare, a far la sua relazione. aleardi, 1-190
, 17-112: lo si vedeva spesso a ora perduta rotolar via piano piano, su
mezzodì): « come ti vedo a queste ore bruciate? ».
tarde, strane, insolite. viene a certe ore bruciate! a quest'ora
insolite. viene a certe ore bruciate! a quest'ora bruciata non vi aspettavo.
v.]: per significare che a fare una tal cosa è passato il
ora bruciata, il signor cammillo va a girar per le mura? '. e
certe ore bruciate. costui capita sempre a quest'ora bruciata. -breve spazio
: io mi ci sarei messo volentieri [a scrivere certa storia], ma quelle
ore rubate non mi sono potuto mettere a fare nulla. giorgini- broglio [s
occupazioni. è un lavoro fatto a ore rubate, e in fretta.
1-iv -634: sono stato in ora topica a ritrovare il principe di hilburgshausen per potergli
e tanto ardenti, / quando percote a borea il sole la fronte. tasso
, in un deserto; dove piacesse a dio. c. ridolfi, i-400:
ore, / e 'l viso m'era a la marina torto. -il
quelle segnate sulla mostra di un orologio a ruote o sullo specchio d'un orologio a
a ruote o sullo specchio d'un orologio a sole. guerrazzi, 18-31: pare
l'ora degli orologi parecchie volte; a bordo si parla continuamente di rotazione della
vegetazione tutta da scoprire, arrivavo al più a leggere sul campanile l'ora ed era
m. villani, 11-20: donde venne a firenze la campana, che è posta
): così cadde una volta il mangio a siena, / il mangio è quel
l'ore, / che sopra una campana a due man mena. vasari, 893
veder due che sonassero sempre le ore a un medesimo tempo. guadagnoli, 1-i-277
in lucca tra campane: l'una suona a consiglio di tre mila; la seconda
; la seconda di 5000, che suona a l'ore; la terza in santo
dà segno con dette voci di laude a dio ed a maometto dell'ora, a
dette voci di laude a dio ed a maometto dell'ora, a fine ognuno
a dio ed a maometto dell'ora, a fine ognuno che volesse possa prepararsi per
di campane, mandano uomini nei campanili a gridare. -mezzo d'ora "
poco tempo prima o dopo). a. cocchi, 4-1-72: un'ora avanti
avanti la mezza notte bisogna assolutamente andare a letto e conciliarsi il sonno colla quiete
. 9. lasso di tempo equivalente a sessanta minuti, da qualunque punto di
ora del dì dovrebbe ripensare e recarsi a memoria la passione di cristo. navigazione di
p. del rosso, 1-3-62: a i sentenziati alla morte non dava spazio
che un'ora. duodo, lii-6-336: a banchetti... superano i germani
germani, stando fin dieci e più ore a tavola. magalotti, 9-1-3: iersera
, e, dopo esser stato un'ora a quattr'occhi col dottor azzecca-garbugli (badate
il santo pontefice di tanta amorevolezza mostrata a tutti. -con la specificazione dell'
. bini, 1-94: ogni giorno viene a menarmi fuori per prendere un'ora d'
ora lavorativa). -all'ora, a un tanto all'ora, l'ora:
crusca [s. v.]: a un tanto l'ora: detto del modo
è caregheta [il montanaro], a 12 anni (con passaporto falso) e
un giovinastro nell'angolo s'era messo a rifare ad alta voce il conto che
tornava, d'ore e di ricavi, a una puttanella gonfia di sonno.
e retribuite con una maggiorazione percentuale rispetto a quelle di lavoro ordinario. codice
straordinarie con un aumento di retribuzione rispetto a quella dovuta per il lavoro ordinario.
. lasso di tempo che equivale approssimatamente a sessanta minuti. p. del rosso
, 2-280: dipoi la fante andatosene a letto, v'aspetta'io tre ore grosse
ora. -ora scarsa: inferiore a sessanta minuti. d. bartoli,
; dista quattr'ore di cammino; a un'ora di distanza; lontano tre
provato ancora un momento dell'antica poesia a mezz'ora da roma; poi l'
un secolo fa apparteneva... a un sistema planetario a sé stante,
apparteneva... a un sistema planetario a sé stante, lontano com'era quattro
7-339: st. rémy aveva trovato a poche ore di distanza i tropici ed i
merckx (che lo consegui nel 1972 a città del messico con 49. 341,
016, 95 m sulla misura raggiunta a parigi nel 1893 da h. de-
che un mobile, che si sposta a una determinata velocità, può compiere in
, kilowatt-ora). un cavallo-ora corrisponde a circa 735 watt-ora. 13.
ora al discepolo che domandava d'andare a sepellire il padre. beicari, 1-125:
che sia il mancar de la promessa a vui. berni, 62-21 (v-141)
. d. bartoli, 9-28-3-62: a guisa d'aquile [le nuvole] volan
si dispone. tasso, n-ii-337: a vercelli vorrei giungere questa sera, se
fed. della valle, 144: a voi / ritorno ben diverso / da
morto gittati nella via publica e avvenendosi a essi due porci, e quegli secondo
viaggio » / diss'io; « ma a te com'è tanta ora tolta?
della mia vita o lunghe o corte / a lei consecrate ho, perché 'l meschino
agreste. leopardi, 5-63: nostra vita a che vai? solo a spregiarla:
nostra vita a che vai? solo a spregiarla: / beata allor che ne'perigli
/ e la fuggevol ora / s'inebri a voluttà. fogazzaro, vi-323: un
ore e in anni, oggi i delfini a coppie / capriolano coi figli?
opere non vi siano, può stare a grande speranza nella misericordia di dio,
dante, xxxviii-70: stassi come donna a cui non cale / de l'amorosa mente
intelligenza, 130: fortuna tenne teco a grand'onore, / mentr'io fui teco
, 908: voi avete speso dieci giorni a capitolar la resa d'una piazza che
neppur un'ora: / non sono avvezza a simile strapazzo. g. ferrari,
. dante, inf., 1-43: a bene sperar m'era cagione / di
m'era cagione / di quella fera a la gaetta pelle / l'ora del tempo
., 3-1 (1-iv-244): prendendo a convenevoli ore tempo, col mutolo s'
ore tempo, col mutolo s'andavano a trastullare. sacchetti, 138-9: buonanno
purgo io il ventre; -ma dicealo a lettere grosse. ariosto, 1-48:
, 1-48: così quel ne viene a un'ora, a un punto, /
così quel ne viene a un'ora, a un punto, / eh'in mille
alb. badoer, lii-5-276: scrive fino a mezzogiorno, nel quale mangia sempre ad
se le loro eccellenze desiderano di andare a letto..., l'ora è
la nave e l'ammainata viene fatta a un tempo, al segnale della nave
: l'ora da cui si cominciano a contare le operazioni belliche, nelle istruzioni
(in partic. nell'espressione fino a quest'ora', fino al momento presente)
degli apostoli che v'ho spiegato fino a quest'ora. leopardi, 3-151: da
. leopardi, 3-151: da te fino a quest'ora uom non è sorto,
del mal ch'avesse / per l'or a non paresse, / folle saria quell'
petrocchi [s. v.]: a una cert'ora se non son venuto
qualcosa. della casa, 564: a bell'ora mi chiamasti stamane! guata
che ordinasse che nella piacevole valle alquanto a migliore ora che l'usato si mettesser
alto nel cielo (ed è contrapposta a ora bassa, quando il sole è basso
sole è basso sull'orizzonte, prossimo a tramontare). boccaccio, v-47:
all'esistenza umana (o, anche, a lassi di tempo esistenzialmente ben definiti,
lassi di tempo esistenzialmente ben definiti, a particolari situazioni o atteggiamenti). -calcante
particolari situazioni o atteggiamenti). -calcante a 21 ore: studente. nuovo
la lingua zerga, 336: 'calcanti a xxi ora; draghetti ': scollari
[s. v.]: essere a ventitré ore e tre quarti: non
finire presto. non vi confondete; siamo a ventitré ore e tre quarti. giusti
rivedendo i miei sghiribizzi, piaccio e dispiaccio a me stesso come una bellezza di ventitré
giorgini-broglio [s. v.]: a me possono farmi poco bene e poco
poco bene e poco male: ormai sono a ventitré ore e tre quarti.
piacesse, com'io volesse, - a voi, donna valente. chiaro davanzati,
prendo / se non solo di pervenire a l'ore / com'io vi possa sodisfar
volgar., ix-540: jesù rispose a loro, dicendo così: « e'viene
sopra la mia terzana, che venne a ora tale che la febre mi si partiva
giunse [erminia] del bel giordano a le chiare acque. guasti, iv-490:
passa, / batte con l'ala a stormo le campane. ferd. martini
l'ora in cui savie leggi vi sollevino a vita meno disagiata. borgese,
. borgese, 6-15: fu precocità intuire a quell'ora, e su occasione
ma la piazza piena di cafoni bastava a riempire di sgomento i galantuomi. certe
vaticano si risponde: 'si 'a cristo, ma non si va. che
momento in cui le circostanze sono favorevoli a qualcuno, onde se ne può trarre
efficaci (e può anche essere riferito a soggetti inanimati). manzoni, fermo
l'ora di marx. -con riferimento a una donna: il momento del parto
1-143: sempre il giusto giudicio viene a ora. sannazaro, iv-11: pasciute
per lo sopravegnente caldo ora di menarle a le piacevoli ombre,... mi
, e parendole l'ora di ridursi a casa,... si redusse con
. si redusse con la balia dove avevano a ridursi. manzoni, pr. sp
forza morti, / e peccatori infino a l'ultima ora. idem, purg.
l'ora / del buon dolor ch'a dio ne rimarita. petrarca, iii-2-24:
, e che ogni giorno si apparecchia a morire. tasso, 12-64: ecco
lui, provvide lui [carducci] a lasciarla definitivamente consacrando le sue ultime forze
inf., 31-140: tal parve anteo a me che stava a bada / di
tal parve anteo a me che stava a bada / di vederlo chinare, e fu
1-i-83: ad altro non badai che a mascherare l'animo mio ed ostentare una
tace », / disse '1 poeta a me, « non perder l'ora;
; / ma parla, e chiedi a lui, se più ti piace ».
esso e quello, anche cieco, ch'a lui s'appoggia vengano a mal fine
, ch'a lui s'appoggia vengano a mal fine. -un'ora:
parte di un angolo giro, equivalente a 150 sessagesimali (corrispondenti alla variazione,
all'ora astronomica propria del fuso orario a cui appartiene un determinato stato (e
disciplina dell'ora legale, 1: a decorrere dal 1967, nel periodo indicato
comma l'ora normale è anticipata, a tutti gli effetti, di sessanta minuti.
il mese di dicembre dell'anno precedente a quello cui il periodo si riferisce. la
misura della reattività di un reattore nucleare a fissione, dipendente dal reattore preso in
è la reattività, positiva o negativa, a cui corrisponde un periodo stabile di divergenza
stabile di divergenza o di convergenza uguale a un'ora). -equazione dell'ora
, in paragone con i cronometri regolati a tempo medio. guglielmotti, 590:
dal cronometro. anzi siffatto calcolo conduce a riconoscere l'esattezza, l'avanzamento o il
in un dato istante. questa giova a riconoscere l'andamento dei cronometri regolati a
a riconoscere l'andamento dei cronometri regolati a tempo medio ed a vedere se siano
dei cronometri regolati a tempo medio ed a vedere se siano esatti o in avanzo
7: quando vaghe di lusinghe innanzi / a me non danzeran l'ore future.
plastica. vasari, 1-595: vedevasi a piè del carro cavalcar poi, tutte
8-8 (1-iv-740): io ho altressì a parlar seco d'un mio fatto,
che egli mi vi convien pure essere a buona ora. andrea da barberino, i-124
la mattina di buon'ora se n'andarono a firenze a trovar zanobi. buonarroti di
buon'ora se n'andarono a firenze a trovar zanobi. buonarroti di giovane, 9-55
darei [del tè] ogni mattina a buon'ora quattro once. tommaseo,
's'alza il povero per nutrire a sé la vita, al ricco gli agi
levarsi di buon'ora per finire il lavoro a buon'ora. la distinzione è sottile
raro e divinissimo vecchio che coloro che cominciano a essere asini de'prìncipi a buon'ora
che cominciano a essere asini de'prìncipi a buon'ora se gli prepara la soma
nostro sapete...; e a buon'ora, come far si dee,
dico che ce lo doveva fare intendere a buon'ora. i. pitti, 2-171
questi casi, se non si reprimono a buon'ora, vengono in termine che male
. c. campana, ii-81: furono a buon'ora scoperti i loro trattati,
paesi si fan tarde ed in altri a buon'ora. soderini, i-499: venendo
. soderini, i-499: venendo l'uve a buon'ora e vendemmiandole quando l'altre
ora e vendemmiandole quando l'altre, verranno a essere sempre più mature che l'altre
magazzini, 1-68: è meglio seminare a buon'ora che seminar tardi.
, 6-5 (1-iv-552): giotto, a che ora venendo di qua alla 'ncontro
viani, 19-146: tra poco ti accorgerai a che ora fa giorno.
macinghi strozzi, 1-184: sendo mona lesandra a le selve,... mandai
selve,... mandai questa mattina a grande ora il famiglio mio. f
. d'ambra, xxv-2-305: -donde, a sì grand'ora? - l'ordinario
516: il signor enea, arrivato a gradole la domenica mattina alli 24 di
introdotto dal cardinale. -a ora a ora, a ora per ora, a
cardinale. -a ora a ora, a ora per ora, a ore a ore
a ora, a ora per ora, a ore a ore, di ora in
, a ora per ora, a ore a ore, di ora in ora,
ura sostener granne freddura, / levome a l'ambiadura, estam- piando el mio
dal corno che 'n destro si stende / a piè di quella croce corse un astro
: ove giace il villano, elegga a canto / qualch'ampia sala, ove serrati
: con la mano il tergo / a lei vicino ad or ad or premea.
estens.: con periodicità regolare, a intervalli ravvicinati. ricettario fiorentino,
di cosa che segua o si faccia o a ciascun'ora o a vicini intervalli;
si faccia o a ciascun'ora o a vicini intervalli; intervalli più o men
intervalli più o men vicini che quelli a cui suol riferirsi di quando in quando
; sempre più. - anche: a poco a poco, via via.
più. - anche: a poco a poco, via via. m.
39-6 (72): quando niente a fare egli ànno / vanno indugiando d'ora
/ tanta è la calca, ch'a pena vi cape. / la turba che
duca si risolse di andare lui medesimo a questa impresa. montale, 1-91:
un gran tempo sono stato nascoso, perché a ora a ora io non mi potevo
tempo sono stato nascoso, perché a ora a ora io non mi potevo tenere che
e i modi del conducere tale opera a effetto. lorenzo de'medici, i-207
-via via, di volta in volta; a seconda delle circostanze, adattandovisi prestamente,
ad ora ad ora quello che più piace a dio nelle circostanze occorrenti. marchetti,
e vien meno / sia per natura a rinnuovar bastante. -da un momento
di riso,... scaricate a costantinopoli, vanno subito nel mar maggiore
costantinopoli, vanno subito nel mar maggiore a caricare frumenti per ritornarsene a soccorrere la
nel mar maggiore a caricare frumenti per ritornarsene a soccorrere la città, che vive di
da ottanta e più giorni, e a che fare? a fare quello che faccio
giorni, e a che fare? a fare quello che faccio a firenze, a
che fare? a fare quello che faccio a firenze, a vivere cioè d'ora
a fare quello che faccio a firenze, a vivere cioè d'ora in ora.
ora in ora. -a, a un'ora, a una medesima ora,
-a, a un'ora, a una medesima ora, in un'ora:
avvegna che più cose ne l'occhio a un'ora possano venire, veramente quella
chiesa, che talora furono due papi a un'ora, e talora tre. boccaccio
., 3-4 (i-iv-270): a una ora il monaco se n'andava e
letto tornava. malispini, 156: giucò a una ora a tre scacchieri co'migliori
malispini, 156: giucò a una ora a tre scacchieri co'migliori giucatori di fiorenza
migliori giucatori di fiorenza, cogli due a mente e cogli altri di veduta. fioretti
addivenìa spesse volte per divina operazione che a cui egli sanava il corpo, iddio
sanava il corpo, iddio sanava l'anima a una medesima ora. ariosto, 4-39
/ e con lui sparve il suo castello a un'ora. tassoni, 6-54:
6-54: deh non voler che cada insieme a un'ora / mia viva speme e
aperte. -alla buon'ora, a buon'ora', in buon'ora', una
, xxxv-1-830: dixe raynaldo: « a bona or, / da eh'el ve
dà cartacce, scartatelo, e appigliatevi a flavio che vi adora. monti,
. cielo d'alcamo, 159: a lo eletto ne gimo a la bon'ora
, 159: a lo eletto ne gimo a la bon'ora, / ché chissà
voi trovai detti noiosi, / riposomende a l'ora c'a voi piaccia.
noiosi, / riposomende a l'ora c'a voi piaccia. -all'ultima ora'
errore / pur di te pensare; / a null'ore / fa sentore / se
in cui. machiavelli, 574: a ora si pentirebbe non avere fatto,
non avere fatto, che non sarebbe a tempo a fare. -a ora
fatto, che non sarebbe a tempo a fare. -a ora e minuto
un appuntamento, bisogna trovarsi al posto a ora e minuto '. -a
. -a ora e tempo', a tempo debito, al momento opportuno.
uscire di bocca: io gliele rammenterò a ora e tempo. -a ora
-a ora, in ora', a tempo, per tempo, in tempo
(in partic. nelle espressioni essere a ora, essere in ora).
conoscono bene spesso i padri, anche a loro costo, quanto sia stata dannosa per
se ciò vi piacesse. tuttavia siamo a ora. fanfani, uso tose. [
s. v.]: 'essere a ora a una cosa ', per arrivare
v.]: 'essere a ora a una cosa ', per arrivare a tempo
ora a una cosa ', per arrivare a tempo, come spesso dicevano gli antichi
spicciati, se no, non siamo a ora alla messa '. giorgini-broglio [s
, corso, e non s'è fatto a ora. non arrivarono a ora per
s'è fatto a ora. non arrivarono a ora per la partenza del treno.
s. v.]: è pagato a ore; un tanto l'ora; non
gli passano la giornata; ma lo pagano a ore. p. petrocchi [
s. v.]: è impiegato a ore in alcuni banchi di commercio.
alcuni banchi di commercio. -sensibilmente rispetto a un breve volgere di tempo.
ii-282: quel bimbo... cresceva a giornate, a ore.
bimbo... cresceva a giornate, a ore. -senza certezze né
è questa qui! / si campa a ore, or s'ha questo or quel
non son mai satolli. io campo non a giorni, ma a ore.
io campo non a giorni, ma a ore. -in modo discontinuo e
. v.]: studia, lavora a ore, cioè alcune ore sì,
alcune ore sì, alcune no; a capriccio, senz'ordine. -con
: che offre ospitalità breve ed episodica a coppie più o meno clandestine (un
giorgini-broglio [s. v.]: a ore: a non lunghi intervalli di
. v.]: a ore: a non lunghi intervalli di tempo. a
a non lunghi intervalli di tempo. a ore mesto, a ore allegro.
di tempo. a ore mesto, a ore allegro. -a qualche ora'
v-1028: -quando si parte? -oggi, a qualche ora. -a quest'
-a quest'ora', ormai, a questo punto dello svolgimento dei fatti (
e si riferisce, in partic., a ciò che si presume accada contemporaneamente
ciò che si presume accada contemporaneamente a distanza di spazio). guicciardini,
già mandato,... vi dovrà a questa ora essere. caro, 2-3-222
, 2-3-222: vostra signoria averà veduto a quest'ora dove la lepre giace.
perduto, pover uomo! / ché a quest'ora potevo esser prelato. tommaseo
. v.]: modo vivissimo: a quest'ora avra. ricevuto novella di
avra. ricevuto novella di me. a quest'ora sarà per viaggio. deledda,
, i-223: mia sorella si mise a ridere e disse: « e perché?
perché? su, il tuo jorgeddu a quest'ora si diverte, e tu vuoi
si diverte, e tu vuoi star lì a piagnucolare? ». -denota impazienza
. -denota impazienza per ciò che tarda a verificarsi. carducci, ii-io-180:
mi amassi da vero,... a quest'ora avresti capito, sentito,
troppo lungo che duri un'azione: a quest'ora si sarebbe vestita una sposa
tutte l'ore, tutte l'ore, a ogni ora: sempre, continuamente;
da lentini, 51: lo diamante rompe a tutte l'ore / de lacreme lo
/ fora di fallimento -fin amore, / a ciò che là unde vene si ritegna
/... / donar mi vole a mia forza segnore, / ed io
, / e 'n gran tormento vivo a tutte l'ore; / però non mi
tanto sottoposte alla potestà della fortuna che a ogni ora, per ogni minimo accidente
molte volte per caso estraordinario la vittoria a chi era ridotto in ultima desperazione.
16-iv-44: quel tabacco in polvere, che a tutte l'ore da infiniti uomini si
. neri, 7-28: gente son queste a tutte l'ore / intente a contrastar
queste a tutte l'ore / intente a contrastar coi battilani. giuliani, ii-313:
lo merito questo castigo; mi ripento a tutte l'ore. landolfi, 2-46
ore. landolfi, 2-46: cantava a tutte le ore, e qualche volta anche
tempo da perdere, avere pochissimo tempo a disposizione e molte cose da fare.
cose da fare. -essere le ore contate a qualcuno: essergli disponibile pochissimo tempo.
da fare. idem, iii-28-282: a me le ore erano contate.
io parlo il tempo fugge / ch'a me fu insieme et a mercé promesso
fugge / ch'a me fu insieme et a mercé promesso. p. petrocchi [
lampo. -dare l'ora a qualcuno: vincolarlo a fare qualcosa in
-dare l'ora a qualcuno: vincolarlo a fare qualcosa in un determinato momento.
ponga. -da un'ora a un'altra, da un'ora all'altra'
: nella guerra nascono da un'ora a un'altra infinite varietà: però non si
applica, d'ordinario, ad azione o a modo d'essere che finisca. da
aggettivale): che ha manifestato sostegno a un'ideologia fin dal sorgere di essa
fin dal sorgere di essa, adesione a un partito fin dalla fondazione; è
partito fin dalla fondazione; è contrapposto a dell'ultima ora'. che si è
prima ora, troppo facili... a schematizzare la storia. gramsci, 4-76
sesta giornata. gobetti, 1-i-527: a noi ostinati nemici della prima ora sono
ulti- m 'ora. -di a buon'ora (con uso aggett.)
. roseo, iii-208: sieno di a buon'ora alcuni [fiori] e
1-iv-730): lo scolare allora cominciò a ridere,... veggendo che già
non così tosto... s'andarono a letto, ma ridendo e gabbando,
, 563: quando ciascuno è per ire a tavola e sono preste le vivande e
più secura parte, / e poner fine a l'infiniti guai. f. valori
v. l: quando una cosa comincia a infastidirci e voremmo che cessasse, suol
e lui (è bell'e ora di a irlo), uomini nobilissimi o divini
1-141: sarebbe ora che coloro che tengono a rappresentare l'élite della intellettualità,.
nel tempo delle quarantore conduceva i fratelli a far l'ora. p. petrocchi [
il tempo per arrivarci. 'badate a forza di chiachiere che ora s'è
-far parere le ore minuti: riuscire a dare l'impressione dello scorrere veloce e
ché lo conosce, e disse: a la buon'ora, / poiché così ha
parole che non montan cavelle; intendiamo a questo. -a piacere, come
so ben io, e non favello a caso. g. m. cecchi,
nome di dio, dio ce ne dia a far bene '. et venetiis:
io mi missi indosso uno mio catelano a buche, e perché costoro potessino meglio
io ho perduto il mio e non ardisco a dirlo per vergogna, e de 'miracoli
: pure se queste pollastre m'hanno a dare la vittoria, toglietele in ora
16-43 (ii-64): il lascia a la buon'ora, / e se vuol
non vuole o non può far le cose a tempi fissi non ha ora. contr
aver ora: non aver recapito fisso a una data ora; non andare a ora
fisso a una data ora; non andare a ora fissa in un dato luogo.
non ha ora. -non essere stato a quest'ora: aver fatto qualcosa già
mila ducati? -io non son stato a quest'ora. -non sapere che sia
di fare qualcosa: non accingersi mai a farla (perché non si vuole).
fare checchessia vale non indursi alcuno mai a fare checchessia, o per indolenza o
(v -143): volta il tartaro a lei la spada presta / ché non
ora di farsi grandi, l'aizavano a farsi vivo, mostrare il dente. chiabrera
! non vedo l'ora di essere a casa mia. pirandello, 8-466: non
poi la notte, pensando il cavaliere a le bellezze de la veduta giovane, e
4-122: pareva un'ora mill'anni a don secondo di sapere qualche cosa più
più certa di questo fatto e tornò subito a pavia. giuliani, ii-72: se
fu, che voi noi vedeste vivo a vespro. -passare l'ora,
, quando fosse una ceri'ora, a una cert'ora: nel momento della necessità
'quando è una cert'ora 'suol dirsi a significare che al bisogno non ci mancherebbe
altro rispetto, si usa il modo * a una cert'ora '. esempio:
cert'ora '. esempio: 'a una cert'ora, tu non mi faresti
: essere battuto duramente. -far sentire a qualcuno che ora fa: percuoterlo.
qualcosa. pananti, i-128: giunto a certa piazzetta, io dissi: dove
accompagni. andate in buon'ora e preparatevi a questo misterio, ché si fa sera
. come formula d'imprecazione per augurare a qualcuno la rovina. lippi,
ora / d'avere il suo fratello a salvamento. note al malmantile, 1-218
lorenzo de'medici, ii-210: ogni ora a chi aspetta pare un anno, /
mangi poco e ceni presto e chi cena a buon'ora, non cena in malora
. -beato chi porta il giogo a buon'ora: per elogiare il matrimonio
, 241: beato chi porta il giogo a buon'ora. -in poche
-l'ora del minchione si dà a tutti: anche i più furbi talvolta
]: l'ora del minchione si dà a tutti. -passa un'ora e passine
è una cert'ora è più presto che a buon'ora: non si deve indugiare
una cert'ora è più presto che a buon'ora 'nell'atto di prendere
, va'e lavora si dice in proverbio a significare che il contadino può prepararsi al
adesso (e indica la contemporaneità rispetto a una situazione o a un'azione
contemporaneità rispetto a una situazione o a un'azione presente). giacomo
, 6: vorria c'or avenisse / a lo meo cor ch'escisse / come
di s. alessio, xxxv-1-17: a ore odite certanza / de qual mo mostre
possiate campare, che vi levate ora a richiederne di battaglia? dante, inf.
: or incomincian le dolenti note / a farmisi sentire; or son venuto /
mia, benché 'l parlar sia indarno / a le piaghe mortali / che nel bel
quel che ne'versi sta: / fa'a tuo modo or tu, che se'
, 225-49: il golfo si rimette a giacere, e agnolo, stando un poco
, 103: quel che davi dolente e a forza, or doni / volontario e
. idem, purg., 13-68: a l'ombre quivi, ond'io parlo
otrantino, v-586-29: ore sidrac incomenza a respon- dere a lo re botus,
: ore sidrac incomenza a respon- dere a lo re botus, ad tucte le sue
, ad tucte le sue addimande, et a scaduna responde di parte. s.
meno. duodo, lii-15-90: ora passerò a parlare delle altre membra che formano e
: vengono ora innanzi i violenti contr'a dio, contr'a natura ed all'arte
i violenti contr'a dio, contr'a natura ed all'arte. 2
artista. petrarca, 96-13: ora a posta d'altrui conven che vada /
in grandissimo colmo. lippi, 2-31: a campi, ora spiantato alla radice,
o vengono i loro amici e si mettono a ballare, chi li tiene?
: or co'giovini mandorli fioriti / a '1 sol riapron l'ale / gli entusiasmi
bellicosi pur ora detti, con addestrarti a saper tu ancora rifiutare almen tante brutte
/ dicer del sangue e de le piaghe a pieno / ch'i'ora vidi?
da l'altra parte la promessa fede / a la donzella, ch'or gliel ricordava
i-387: ora la selva, innanzi a li occhi nostri, / misteriosa e grave
/ ergeva i tronchi e i rami a '1 ciel maggiori. bozzati, 1-197
latini, rettor., 24-2: a detto tulio chi cominciò elo- quenzia.
, io-no: or direte... a quel caduto / che '1 suo nato
canto. cesari, iii-174: andate ora a legger dante correndo. quante belle e
.]: è pure esclamazione per rispondere a chi ci chiama o ci sollecita a
a chi ci chiama o ci sollecita a fare alcuna cosa e vale subito,
subito, al più presto, o anche a momenti, fra poco. così,
per esempio, diciamo: - vieni a far la lezione. - ora!
adunque ora ti movi, / deh vieni a me, che mi se'sì piacente
ora si rompono ed ora s'intrecciano / a sommo di minuscole biche.
per qual ragione o proporzione si è indotto a credere il bembo che, dovendosi profferere
michele. ora questo giovane, essendo venuto a caccia in questa montagna che limitava col
pietra / voleva strapparsi, protesa / a un invisibile abbraccio; / la dura
volgar., i-37: il signore disse a lui [caino]: «
or che farai? ariosto, 2-6: a piedi è l'un, l'altro a
a piedi è l'un, l'altro a cavallo: or quale / credete ch'
, ii-12: e risorto: or come a morte / la sua preda fu ritolta
scende per sì fatte scale. attribuito a petrarca, xlvii-106: dice la madre
i-1-273: or mira que'che vanno a gruppi e branchi / o assisi in scranne
varie le fila; / e danzi a un lato dell'etereo velo / giovinezza.
gittare. casti, vi-247: or a noi. qui fa d'uopo / di
ecco bella gente che si trae innanzi a battaglia. dante, xv-io: or ecco
. tasso, 3-58: or mentre guarda a l'alte mura e 1 sito /
/ sia il muro ostil più facile a l'offese, / erminia il vide,
, / erminia il vide, e dimostrollo a dito / al re pagano. redi
tutte le scuole sono stati creduti nascere a caso [ecc.]. casti,
leopardi, 6-55: or poi ch'a terra / sparse i regni beati empio costume
qua or là: procedere o correre a zig zag. romoli, 211:
fino da ora: per il futuro, a partire dal momento attuale, già da
sangue, il quale io da ora offero a te, che tu benignamente la guidi
che tu benignamente la guidi a'luoghi a lei disposti dalla tua discrezione. beicari
ché io sono disposta... a fare ogni cosa. berni, 16-37 (
aconciare queste cose. -da ora a sempre: in eterno, perpetuamente.
nome del re nostro / da ora a sempre insino all'ultime ore.
offendono tutte le cose che non s'appartengono a diletta- mento di lussuria) e abbiano
cicognani, 1-85: emilio porta la sorella a visitare il resto del quartiere: due
là, in poi: in futuro, a partire da questo momento. pananti
più contare. giuliani, ii-188: a gustarlo, che tenerezza di latte è
per esprimere impazienza e disappunto di fronte a un fatto molesto, o anche dubbio
dire: e ora? che ha egli a seguire, che facciamo noi qui?
e simili; e altresì d'incitamento a proseguire cosa incominciata a dire o a
altresì d'incitamento a proseguire cosa incominciata a dire o a fare e ad un
incitamento a proseguire cosa incominciata a dire o a fare e ad un tratto sospesa;
-fino, infino, insino, sino a ora: per il passato, fino
latini, rettor., 168-4: insin a ora v'ò io pregato che mi
ninferno, la quale è durata infino a ora e durerà infin che basterà l'
ingannati uomini che di nobilitade hanno infino a ora iniquamente parlato. machiavelli, 1-iii-1228
[alla terra] di aver poi sempre a correre e affaticarsi tanto, non avendo
un crollo da quel suo luogo insino a ora. -fino da adesso (con
mio amore,... infìn a ora vi dico ch'e'vi converrà al
di firenze, io-io 1: fino a ora facciamo inibizione a ciascuno rettore del
io-io 1: fino a ora facciamo inibizione a ciascuno rettore del comune di firenze,
, iii-2-16: dilettissimi, imparate in ora a conoscere che cosa vuol dire offendere dio
d'ora vale cosa seguita o cominciata a essere da tempo prima. -ora
che minaccia un castigo o una vendetta a breve scadenza. pananti, i-124
, i-124: disser gli attori: perfino a quest'ora / restate a letto?
: perfino a quest'ora / restate a letto? porcaccio! ora ora! manzoni
di giù. -per invitare altri a pazientare, ad attendere un poco.
ch'io conobbi or sono dodici anni a bologna. leopardi, 14-2: o graziosa
colle / io venia pien d'angoscia a rimirarti. praga, 4-53: or sono
pochi mesi, essendo obbligato da tempo a star a letto per una febbre ostinata
mesi, essendo obbligato da tempo a star a letto per una febbre ostinata [ecc
dipinto fra certe maschere che vi mettono a cavallo in una bufala. metastasio,
sia tempo. anguillara, 14-294: a fin che te contenta io renda, /
spero. pirandello, 8-727: rimane lì a piangere atterrita per quell'uomo che e
aretino, vi-5: per dio, a fé per questa croce, che io adesso
no: in modo alterno o discontinuo, a intervalli. dante, purg.
, purg., 9-145: tale imagine a punto mi rendea / ciò ch'io
udiva, qual prender si suole / quando a cantar con organi si stea, /
e lento. d'annunzio, iv-1-183: a destra del sentiere si levavano alti
levavano alti lauri, interrotti da un cipresso a intervalli eguali; e il mare or
ora io vi prometto di contarne una a voi... e per da ora
un certo lasso di tempo; fino a nuovo avviso. cavalca, 20-336:
, che fossero buoni, e pagarteli a tuo modo. -per quando li vorreste
ora m'accade vedere che non dura a novembre ciò che il filologo fila di ottobre
19-22: io per ora me ne andrò a dormire, e siccome la notte porge
gialli per le piaggie mova, / torna a la mente il loco / e 'l
/ e 'l primo dì ch'i'vidi a l'aura sparsi / i capei d'oro
la via meravigliati i boschi / non usi a contemplar tanta bellezza, / l'óra
: dirizzato l'artimone de la ragione a l'ora del mio desiderio, entro il
, e soffia sul lago di como a fior d'onda. 3.
, / ed un'óra crudele cominciòe / a farlo tempestoso. = lat
è proprio di un oracolo; adibito a emettere vaticini. gioberti, 4-185:
ii-1-175: prego quelli che hanno qualche cosa a dire a non aspettare che il tempo
quelli che hanno qualche cosa a dire a non aspettare che il tempo passi per riassumere
di legione giornalistica non intendevo tanto alludere a chi ha già oracolato di sulle colonne
di sulle colonne delle gazzette, quanto a coloro che privatamente ho ammirato elucubranti sul
o ispirare un responso (con riferimento a un oracolo del mondo antico).
foscolo, ix-1-550: il fontanini, oracoleggiando a spropositi al solito,...
: quando uno sente e vive e scrive a questo modo, dei critici deve maravigliosamente
b. fioretti, 2-1-72: amore più a compor versi che ad alcuno altro affetto
salvini, 36-29: d'eleno, ch'a noi venne / oracolista, predizion ci
/ oracolista, predizion ci chiama / a una sicurissima vittoria. = deriv.
del periodo arcaico (secc. vii-vi a. c.), mezzo a cui
vii-vi a. c.), mezzo a cui ricorrevano i fedeli per conoscere la
di fatti ignoti, in luoghi consacrati a una divinità o a un eroe e
, in luoghi consacrati a una divinità o a un eroe e officiati da corporazioni di
fonti sacre (come quella di apollo a ciane in licia), dallo stormire
fronde (come della quercia di zeus a dodona), da caverne o da fessure
o da fessure del suolo (come a delfi, in cui una sacerdotessa o
terreno), dal fuoco (come a olimpia, dall'ara di zeus),
, dalle anime dei morti (come a orcomeno e a cuma, nell'antro
dei morti (come a orcomeno e a cuma, nell'antro della sibilla)
(come nel santuario dell'eroe anfiarao a orcomeno), dalle sorti (come
(come nel tempio della fortuna primigenia a prene- ste). -anche: luogo
). -anche: luogo o santuario adibito a tale funzione (e oltre che dalla
esercitando una notevole influenza); divinità a cui era attribuita la capacità di fornire
ugurgieri, 40: noi dubbiosi mandiamo calcante a domandare li oraculi d'apollo. livio
179: achille, non trovando altro rimedio a risaldare la piaga, ebbe da l'
da sua cupa tristezza / scosso prometeo a consultar sen giva / l'oracolo materno
, di qui era passato oreste, con a fianco l'amico, prossimamente cognato,
amico, prossimamente cognato, quando si recò a consultare l'oracolo di apollo. pavese
seppe o non potette serrare tanto gli orecchi a chi gli manifestò pratiche che andavano attorno
banano, disposti orizzontalmente, si collocano a mucchietti, a tre a tre, piccoli
orizzontalmente, si collocano a mucchietti, a tre a tre, piccoli cilindri di
si collocano a mucchietti, a tre a tre, piccoli cilindri di legno unti
si fissano, dapprima, gli scompartimenti a considerarsi in favore del postulante,
del postulante, poi si passa a consultare l'oracolo... il rito
e per il popolo abisanga, annunciò a junker che avrebbe consultato l'oracolo del
l'oracol de la grotta, / ch'a lor mendace suasion s'immerse / nel
4-i-343: ei, presa la mano a far l'oracolo, / o rispondeva avvolto
'nosce te ipsum 'ingiunse apollo a tutti gli uomini un'impresa forse più ardua
quante fingesi che giunone imponesse ad ercole. a. verri, i-177: andò [
, 1-503: erìa la gente a torme, e d'ogni parte / sibilanti
, iii-4-205: cristianesimo romanzesco per isfondo a paganesimo accademico: e maghi e incanti e
comparativa, per indicare l'importanza annessa a un giudizio o anche la difficoltà di
alquanto più liberale. panigarola, 4-130: a me i pareri di lei serviranno sempre
: come... non solamente inchinare a stimarlo [il battista] tale [
tutti gli oracoli de'profeti, notissimi a quella gente? pindemonte, 2-224:
.. e che egli fu in somma a quella apparizione e oracolo ubidiente. l
in mano inginocchione, che, rivolto a gesù sedente maestosamente tra folto stuolo d'
fazionari, però ciascuno l'applica malamente a suo modo. romagnosi, 18-66: la
quali ricorriate per consiglio, e non a me, dove, se ben trovareste
sorti del mondo. -con riferimento a un organismo collegiale. cesarotti, 1-xxxv-286
che anche quest'anno l'oracolo sia costretto a tacere. monti, xii-1-5: mossi
della crusca], non fummo tardi a invitarlo e pregarlo di darne la sua