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vol. X Pag.983 - Da MOSCAIO a MOSCARE (15 risultati)

. cinelli, 11-277: la tenda a moscaiola del pescivendolo dirimpetto si agitò,

metallica o di materiale plastico sottile o a trama fìtta collocata alle finestre in apposite

vostri moscardini sopra una tavola e metteteli a seccare all'ombra. mattioli, 1-71

galeno, e ritroverai rimedi opportuni, come a dire garofali, moscardini, canella,

diversi e moscardini. azzolini, 89: a i nostri achilli profumar non basta /

la scatoletta con le 'moscardine': a chi l'hai tu consegnata? non se

i capricci d'un moscardino che andava a battersi per chi? per la donna

; non so come facciate, voialtre, a cibarvi... carini, carini

ecc.) ma si è conservata più a lungo in italia. -come appellativo

famiglia dei ghiri, di dimensioni paragonabili a quelle di un piccolo topo, con

moscardini. -cai am aretto (a genova). soldati, 108:

108: moscardini, ecco! i calamaretti a genova li chiamano « moscardini »!

li chiamano « moscardini »! a. bot. muscari. 0.

moscardine nel volto o più graziose e venuste a cagione dell'età meno avanzata, scrupolosi

un moscardo e un rigogolo e una gru a. crescenzi volgar., 10-2:

vol. X Pag.984 - Da MOSCARECCIO a MOSCATO (14 risultati)

gentilmente tanto della forma quanto serva a distendervi un suolo di polvere di foglie

ceresa, 1-659: non cinthia solatiosa a pare a pare / presso gli lamii

, 1-659: non cinthia solatiosa a pare a pare / presso gli lamii scogli è

/ se col suo en- dimio vassi a coricare; / non ciprigna cum marte ad

/ chi ne vuol, lo beva a secchio. rovani, i-337: quando poi

verga, ii-500: il canonico andò a prendere con le sue mani una bottiglia di

moscatello. d'annunzio, v-3-183: a ogni ora del giorno e della notte

buono che merita 'l pregio dell'opera a interessarvisi. redi, 16-iii-54: le

rosso... son tutte uve a formare un vino saporito, spiritoso, durevole

, viscide. bresciani, 6-x-82: a rallegrarvi il cader di maggio e l'

di giugno e luglio). a. bonciani, lxxxviii-1-309: eravi pere giugnole

, 4-28: facendo dar cosmo collezzione a un contadino, gli fé mettere pere moscatelle

, usato da qualcuna delle mattadore a por ben ben alla berlina per lo

altro odore acuto, perché son buoni a ricoprir la puzza di chi pute. g

vol. X Pag.985 - Da MOSCATO a MOSCERINO (19 risultati)

, non le parve mai di essersi purgata a bastanza dalla stomacaggine ch'ella aveva

. tarchetti, 4-ii-47: oggi a pranzo mi furon date alle frutta

/ susine claudie, le pesche gialle a metà rubiconde. comisso, v-25: in

, caricò et aggravò in maniera s. a. lo stomaco che '1 calore naturale

. brusoni, 7-276: avendogli invitati a bere, non si fini la festa

àsti con dentro mele e pere tagliate a dadini e qualche chicco d'uva.

che matura in estate, anche fino a ottobre (e a tale gruppo di

estate, anche fino a ottobre (e a tale gruppo di pere appartiene anche la

7. locuz. — puzzare il moscato a qualcuno: essere particolarmente schifiltoso, avere

in questa via ci sa di moscado / a un che m'appostava e m'avea

più [delle chiocciole] sono dipinte a capriccio, o granite, gocciolate, moscate

quando nascono, sono tutti bianchi e poi a poco a poco buttan fuori le macchie

sono tutti bianchi e poi a poco a poco buttan fuori le macchie nere o lionate

di piccole macchie scure (una superficie a tinta unita). = deriv.

cio con mosca, probabilmente per l'attribuzione a questo tipo di panno del colore

la minaccia che quella giornata avesse a naufragare nella più disperata « mosceria

da vino. leopardi, 879: ridotto a notare per passatempo i tocchi dell'oriuolo

stanza, condurre quasi tutte le ore a un modo, io non ho cosa

del nostro viaggio, / parlò a lungo del suo d'oltre confine.

vol. X Pag.986 - Da MOSCETTA a MOSCHETO (24 risultati)

... / flavo, quando cominciano a ingrossare / i capelli, e che

di venere,... venne a dar di coze in sì madornale imprudenza.

, il culto di creature che dinanzi a lui non erano e non potevano essere

venire, saltare il moscerino sul naso a qualcuno: irritarlo, farlo stizzire.

. buonarroti il giovane, 10-964: a porvi in timore, / pietro,

in timore, / pietro, e a bastonarvi tramendui / mandato avea questo suo

-montare, venire, rizzarsi il moscherino a qualcuno', salirgli, montargli il moscherino

della casa, 5-iii- 199: a me è montato il moscarino, ma non

alla donna il moscherino, / fatto a bieco un rabbuffo a modo e a

moscherino, / fatto a bieco un rabbuffo a modo e a verso, / gli

a bieco un rabbuffo a modo e a verso, / gli disse: s'io

7-69: non vi so dir se a droccio il moscherino / rizzossi allora. i

, volanti. -toccare il moscerino a qualcuno: farlo arrabbiare, irritarlo.

religioso, ma un tempo destinato anche a luogo di riunione profano per tutti gli

moschea di cordova, che venne ridotta a cattedrale dopo la cacciata degli arabi,

correr la voce il viaggio dei reali principi a pietroburgo nel '76 dicendo: -né la

, convento (con partic. riferimento a confessioni pagane o eretiche o alla religione

può trovarsi cosa più santa che mettere a terra gl'idoli riveriti dal mondo pazzo

religiose, delle pràtiche devote. a. f. doni, 2-24: il

. forteguerri, 23-35: di mano a non so qual deitade / rubato ha

si imprime, scuotendola, alla lenza a cui è attaccata una mosca naturale o

armata moscareccia intanto / s'invia veloce a soggiogarti, o roma, imbriani. 6-90

disse che le leggi erano fatte simiglianti a ragnateli. come noi veg- giamo,

v-3-102: quel pio simone misurava tutto a braccia, come tutto fosse drappi di

vol. X Pag.987 - Da MOSCHETO a MOSCHETTERIA (32 risultati)

e con quattr'ale col ventre inferiore allungato a foggia di coda simile a quella delle

inferiore allungato a foggia di coda simile a quella delle serpi. vallisneri, i-122

pirandello, 5-592: rimase un po'a stirarsi con due dita la moschetta della

con due dita la moschetta della barba a ventaglio. ojetti, i-782: due

panciotti, corpetti e sottoveste con faldelle a taschino, e tutti di seta schietta

e tutti di seta schietta, o a onde o a cordellone, tessuti di fiorellini

seta schietta, o a onde o a cordellone, tessuti di fiorellini, di

di piastrelli,... di riccio a scacchi,... di moschette

tante e sì degne persone / si udì a rinaldo dir servo e buffone.

. cino, iii-40-6: per servire a lui [amore], quella disservo

, darmi penne tonde, / che fin a tosse, lasso, mi responde /

piccolo strumento da taglio di forma simile a una piccola freccia. l. bellini

ferito d'un colpo di moschetta a governuolo. sozzini, 138: il detto

. tortora, i-216: fu gettato a terra da un colpo di moschetta ch'ei

anche, per il rumore, simile a un ronzio, prodotto dal lancio.

in esempio degli altri moschettare. g. a. angelini, 363: pregò.

guerrazzi, 1-653: si dà mano a moschettarsi con gli svizzeri, il sangue

, iv-200: volendo ottavian signorelli rimontare a cavallo, fu ammazzato da una moschettata.

danno una salva molto cruda di moschettate. a. casotti, 1-5-38: simil canaglia

d'una moschettata / fé spesso andare a scìola sbirrerìa. guerrazzi, 2-480:

2. locuz. — salutare qualcuno a suono di moschettate: farlo segno a

a suono di moschettate: farlo segno a un nutrito fuoco di fucileria.

alla scoperta, furono salutati da'turchi a suono di moschettate. -stare

suono di moschettate. -stare a botta di moschettate: esporsi, rimanere

, rimanere esposto alle fucilate. a. cattaneo, i-377: un soldato onorato

piuttosto che avvilirsi e fuggire, sta a botta di moschettate e si lascia crivellar

, dannati al dado, cioè dannati a dover tutti gittarlo sul tavoliere con questa

udito strepito di moschetteria, e indi a breve arriva tempestando un cavaliere, che

lontana, interrotto da tuoni più gravi a cui seguivano scoppi di bombe multicolori nel

dal migliore dei mondi da nove circa a diecimila birbe, che gli ammorbavano la

, ne fece... nobil corona a quell'ampio teatro. altoni, 1-81

, non potranno fare progresso alcuno. a. campana, 214: venivano dalla

vol. X Pag.988 - Da MOSCHETTIERA a MOSCHETTO (35 risultati)

accenno in apparenza distratto, ma destinato a svegliare ai quattro venti tutta la mo-

. vengono imbanditi su queste riviste ebdomadarie a cinque centesimi di dollaro. =

. soldato armato di moschetto, appartenente a corpi che, fin dagli inizi del se

facilitarne l'attacco con la loro azione a fuoco o per arrestare l'avanzata del

.. avendo lasciato appressare il nimico a colpo sicuro,... cominciarono a

a colpo sicuro,... cominciarono a tempestarlo. campiglia, 1-495: dinanzi

westfalo, semplice moschettiere dell'imperatore. a. sagredo, li-5-154: è [il

corpo nel mezzo della battaglia e allato a quelle le maniche de'moschettieri. d'annunzio

ancora una volta 'il sant'uffizio a cavallo '. -con valore di apposizione

dei giocatori di calcio della squadra nazionale a. 5. agg. che rivela

secondo una foggia o uno stile ispirato a quello dei moschettieri secenteschi di luigi xiii

. -barba o pizzo alla moschettiera: a punta sul mento. soffici

. -cappello alla moschettiera: cappello a larghe falde. -guanti alla

ii-239: aveva lanciato [il cappellaio] a puro prezzo di costo il cappello a

a puro prezzo di costo il cappello a larghe tese e di piega moschettieresca,

appoggio di una forcella, con accensione a miccia staccata, a serpentino o a

, con accensione a miccia staccata, a serpentino o a ruota; ebbe forma

a miccia staccata, a serpentino o a ruota; ebbe forma, dimensioni e

chi gli usava, non potendosi sostenere a braccio, appoggiarli ad una forcinetta di

i più piccioli e più gracili serviranno a portar l'arcobugio; i più compressi il

. immantinente voltan le bocche de'moschetti a quella [alla plebe], à

i dragoni non sono altro che fanti posti a cavallo, armati di moschetti leggieri,

sp., 13 (238): a pedro, nel passar tra quelle due

per l'addestramento e per le esercitazioni a fuoco. dizionario marittimo militare [tommaseo

ad avancarica e, in seguito, a retrocarica, adottata originariamente dalla cavalleria e

ridotte; attualmente ha lunghezza non superiore a 1 m e il peso non supera

supera mai i 3 kg; può essere a ripetizione ordinaria o a ripetizione automatica.

; può essere a ripetizione ordinaria o a ripetizione automatica. - in senso generico

carcere] con un moschetto in ispalla mandato a smo- lensko. guerrazzi, 2-420:

. guerrazzi, 2-420: portavano il moschetto a bandoliera e pistole e pugnale; la

il moderno fucile, non lascia nulla a desiderare rispetto all'efficacia dei suoi tiri

: i due carabinieri avevano il moschetto a tracolla e dalle finestre le donne li guardavano

due mitra e una cassa di bombe a mano. -moschetto automatico: fucile

1-2-12: corsaletti, morioni e rondazzi a prova di moschetto. b.

sanudo, liii-440: il feruzio domenica note a tre ore partì da pisa con 3000

vol. X Pag.989 - Da MOSCHETTO a MOSCHINATO (43 risultati)

repubblica / spense: i moschetti / a mentana provò contro il bersaglio / d'

poco di polvere e son maneggiabili quasi a ogni omo... tiran palle di

. 7. locuz. — a tiro di moschetto; a un tratto o

locuz. — a tiro di moschetto; a un tratto o a un colpo di

di moschetto; a un tratto o a un colpo di moschetto; essere a tiro

a un colpo di moschetto; essere a tiro di moschetto] distare, essere

tale tipo o, in genere, a una distanza abbastanza breve. ulloa

ad un tratto di moschetto, cominciò a sparare l'artiglieria d'una banda e

ti, catolico e ugonotto, stavano a fronte e non erano lontani l'uno

re, fatte avanzar le sue truppe a tiro di due moschetti a quelle de'turchi

sue truppe a tiro di due moschetti a quelle de'turchi, questi..

garonna, non è inferiore nella magnificenza a quello di parigi. è lungo due tiri

240 fuochi. -star saldo a botta di moschetto: essere particolarmente robusto

, 3-27: i'vado or ora / a vestirmi il mio giacco, che sta

mio giacco, che sta saldo / a un colpo di moschetto. -conservarsi

457: questo è quel'operar, che a lume averto / mostra l'ardir de

; / perché el stà saldo a bota de moscheto; / publiche azion da

, / tirare al mucchio e bazza a chi la tocca. = forma m

da trama o da piccoli motivi ornamentali a v. brasca, 119: in

sm. region. sopraccielo del letto a baldacchino; il letto stesso. rovani

posti tutti i soldati delle sue guardie a combattere a piedi co'moschettoni. tensini,

i soldati delle sue guardie a combattere a piedi co'moschettoni. tensini, 1-2-12

imparar l'esercizio basta che il soldato a cavallo abbia una spada larga e di buona

perché con parole oratorie persuadano la gente a non si accostare; ma siccome potrebbe accadere

da basso... ponevano moschettoni a posta. davila, 202: trentotto

accresciute queste genti con da mille montanari a piedi pistoiesi della fazione cancelliera,.

moschettóne2, sm. gancio di sicurezza a molla, che veniva usato dalle truppe

molla, che veniva usato dalle truppe a cavallo per assicurare il moschetto alla bandoliera

di diverse forme e di diverse dimensioni a seconda dell'uso a cui è destinato

di diverse dimensioni a seconda dell'uso a cui è destinato: per assicurare le corde

ai chiodi da roccia, per fissare a un occhiello la catena dell'orologio,

di sicurezza: fornito di un congegno a vite. arlia, 1-227:

arlia, 1-227: * moschettone': maglietta a forma di mandorla, posta all'estremità

gambo di essa maglietta una ciam- bellina a vite. es.: « ho perduto

. la sua voce è quasi simile a quella delle capre e la sua carne è

. - carta moschicida: carta tagliata a strisce e cosparsa di una sostanza appiccicosa

siti frequentati dalle mosche, queste accorrendo a succhiare, rimangano attossiccate. ve ne

nocive, anzi di velenose. avrebbe a dire 'moschicida ', come '

. giambullari, iii-349: sparando in mare a gran magnificenza, / in nel montar

, anche, per il rumore simile a un ronzio, prodotto dal lancio.

ecc. moschinare, intr. cadere a gocce piccole efitte (la pioggia).

d'azeglìo, 1-546: si giunse a camerino sul mezzogiorno, che s'era

, che s'era annuvolato e cominciava a moschinare un po'di acqua.

vol. X Pag.990 - Da MOSCHINO a MOSCIOLONE (16 risultati)

tali moscini i biologi (genetici) riescono a ottenere nuove varietà. -in

una fata, una beffana che insegna a cinguettare ai pappagalli, mi dimandò non

, / farian stomaco ad altri, a te vergogna. moretti, iii-699: «

salma. moravia, ix-151: hans, a misura che la gente gli faceva delle

. galanti, 1-ii-141: le pecore a pelo lungo, dette volgarmente di lana

). papini, x-1-1024: somigliavano a un fanciullo che... tornasse

è sì dolce e bella / vene a passar, come vole natura, / venendo

bartolini, 5-55: la bella ragazza rimaneva a colui che era rimasto ritto. la

che era rimasto ritto. la baia rimaneva a quello che, moscio, si contorceva

tempo). papini, iv-154: a certi delicatissimi sdottoranti in qualche epoca moscia

riconoscente, prima che agli altri, a giosuè carducci. — privo

strette. hanno pure sei gambe lunghette, a proporzione del corpo, e s'alzano

5-23: siamo meschini; / torniamo pure a risolcar i flutti, / ché abbiam

.: persona intrigante, che tende a ingannare, a defraudare.

persona intrigante, che tende a ingannare, a defraudare. lamenti storici,

lo manto reale / et ànnolo partuto a llor mascioni. = deriv.

vol. X Pag.991 - Da MOSCIONE a MOSCONE (18 risultati)

. guido da pisa, 1-38: di'a aaron che stenda la verga e percuota

gran beoni del tempo suo... a questo modo, questo moscione messe il

le botti / n'andavano in un dì a gambe levate, / in preda a

a gambe levate, / in preda a quei moscioni, / in preda a quei

preda a quei moscioni, / in preda a quei briccon, succiabeoni. b.

i miei barili. salvetti, 76: a chi tiene una vita da moscioni,

3. locuz. -a vere qualcuno più a vile che un moscione: tenerlo in

... / madonna m'ha più a vile eh'un muscióne. —

il macinato di quell'arbor frutto / che a rò- dope fu già vaga donzella.

lucano abbia fatto menzione de'moschi vicini a sarmati e plinio metta i moschi appresso 'l

muscoli, i tomi, i mangani a combatterci le mura. dizionario militare italiano

'muscolo ': macchina antica militare a guisa di galleria, sotto la quale

/... / di fuora intorno a la nemica terra / facean diversa

: rinunciare, per eccessive pretese, a convenienti proposte matrimoniali, per accettarne poi

poi di color nero penarono quattordici giornate a nascere certi grossi e neri mosconi listati

: il ronzio era d'un moscone, a cui egli col suo destarsi improvviso aveva

indicare tonalità e gradazioni di colori simili a quelli di alcuni ditteri o coleotteri (

, 8-49: possiamo... abbandonarci a ricreare il sentore del porto, il

vol. X Pag.992 - Da MOSCONGRECO a MOSCOVITERIA (34 risultati)

non vi ronzassero mosconi alle spalle. a. cattaneo, ii-279: quando intorno

. cattaneo, ii-279: quando intorno a certe case, intorno a certe persone vedete

quando intorno a certe case, intorno a certe persone vedete aggirarsi certi mosconi e

in firenze che in villa si cominciavan a veder su cert'ore ronzare intorno casa

lei, signora, non hanno principiato a ronzarle intorno de'mosconi? nievo, 147

pure li guardava facendo l'occhietto dolce a tutti quanti. bocchelli, ii-18: la

. bocchelli, ii-18: la ragazza, a cui i mosconi ronzavano attorno, aveva

, di non sapere mai la sera a chi dir grazie la mattina, d'

-persona che bisbiglia, che parla concitatamente a bassa voce. fagiuoli, 1-4-216:

asino, e un barone!. -e a te un capitano. - (ch'è

l'esclusione perpetua da'giardini della sapienza a tutti i mosconi dell'aroganza ignorante.

. 4. piccola imbarcazione da diporto a remi o, anche, a pedali

diporto a remi o, anche, a pedali, costituita da due scafi paralleli

pedali, costituita da due scafi paralleli a tenuta stagna uniti dai sedili; pattino.

sul mare più scuro, freddo davanti a noi, solcato dai mosconi bianchi (

. ornamento, guarnizione che veniva applicata a un copricapo. sacchetti, 103:

, 103: quanto è nova / cosa a veder la notturna berretta / esser di

cronaca, spesso in forma di inserzione a pagamento (ed era intitolata mosconi una

« mosconi », la serao volle salire a roma, peggio nella linda verniciata engadina

di mosconi. non son più buono a nulla. -avere larve di moscone

, ii-3-101: io non son buono che a recar noia: che vuoi? la

!) / e 'l capo a questa bestia ha sfracellato. -mettere

. -mettere un moscone nel fiasco a qualcuno -. insinuargli un sospetto.

stimolare. -ronzare il moscone nel fiasco a qualcuno: venirgli un dubbio, un

, 28-2-7: partì con lei per ire a calès, / e d'indi poi

calès, / e d'indi poi a milano e di star ivi / incognita,

buca stanno dentro al muro; / se a la buca viene un mosconcèllo, /

, 10-880: ma un bel fior s'a lei tu vuoi mandallo, / sarebbe

, dove i moscoviti hanno ragione a voler essere soli a smal

moscoviti hanno ragione a voler essere soli a smal tirle. biffi,

g. l. cassola, 123: a l'armi avvezzo / l'accorto prusso

2-435: i regni / del moscovita a cui la verga è scetro. 2

nomi d'altri artefici italiani che furono a mosca su '1 finire del secolo decimoquinto

moscovite- ria, non volli altrimenti portarmi a mosca, come avea disegnato di fare

vol. XI Pag.2 - Da MOTO a MOTO (33 risultati)

o un corpo ritorna nella posizione iniziale a intervalli di tempo regolari. -moto

.. ha trovato quel che infino a ora non si è veduto e che molti

amatori del moto perpetuo e avvenuto siccome a quelli che hanno ricercata la quadratura del

isolato sotto l'azione di una forza imprendesse a muoversi e si movesse nello spazio vuoto

il moto di una qualsivoglia dovendosi trasmettere a tutte le altre prossime o lontane, per

. caro, 15-ii-364: quel molino a vento non mi dispiace. quel moto

casa, traversando montagne da un battesimo a un funerale, da uno sposalizio a

a un funerale, da uno sposalizio a una sagra, per ingannare la miseria

, 5-10: per gustarsi una corsa a galoppo, forse bisognerebbe rivederla in cinematografo,

, forse bisognerebbe rivederla in cinematografo, a moto ritardato. -moto spontaneo:

fisiche in toscana, 14-2-2-794: nave mossa a vele piene con moto equabile et uniforme

-moto uniformemente accelerato; quello in cui a uguali intervalli di tempo si verifica un

edifici nuovi e tutti gli altri mezzi necessari a procurare lo scolo libero alle acque mancanti

salubrità dell'atmosfera. papi, 4-43: a un tremulo ondeggiar l'aria commove /

moto e nuova e fresca / a te la manda. tommaseo [s.

per volontà del signor cataneo particolarmente, a la qual io non intendo di provar alcuna

]: 'moto vario': quello nel quale a tempi eguali non rispondono spazii eguali trascorsi

che lo ostacola (ed è contrapposto a moto libero). -per estens

fuoco. cesarotti, 1-xxxii-5: a corli intenta / con cieca man, con

, uno di propensione verso il centro, a cui tende la gravità de'materiali,

. fiacchi, 76: quella canna a lui [al razzo] fé gioco,

- in partic. moto ondoso: movimento a sopra le cose umide. varchi

-movimento tellurico o sismico (e, a seconda della direzione, dell'intensità e

[movimento del suolo] è il moto a perpendicolo, quando il terreno o s'

, come se una porzione della terra a modo di fionda i soprapposti corpi in

medesima si rivoltasse ed una vertigine imprimesse a ciò che toccava; moto che fu il

cui i terreni si abbassavano. a. boito, 157: finiti i salmi

padre comun son fuor ai cura / ed a la madre universale ignoti. / sì

mobile, di un punto materiale rispetto a un altro in movimento. -moto

- in partic.: movimento effettuato a velocita ridotta rispetto a quella consueta (

: movimento effettuato a velocita ridotta rispetto a quella consueta (con riferi

l'ho prestata molta fede; dico a la giudiciaria, però che a quella

dico a la giudiciaria, però che a quella de'moti e de gl'influssi mi

vol. XI Pag.92 - Da MUOVERE a MUOVERE (81 risultati)

darsi22: fu deciso temporeggiare, non essendo a disperarsi ia fare. ancora

. ancora che garibaldi si muovesse a cambiare risoluzione. anonimo,

davanzati, liv-56: dille, se movo a canti, / fo. llo pe.

, 1-17: scacciato giano della bella a dì v di marzo 1294 rubata la

vigore, per non avere capo, né a niente si mossono. dante, vita

parole vane, / si mosse con paura a pianger forte. idem, inf.

ebbe sospirando il capo mosso, / a ciò non fu'io sol, disse,

: la città di tebe si mosse contro a me, et io la distrussi per

bel modo e savie parole... a domandare marco di questo. guicciardini,

saliva alquanto, perché agusto con esso a ridosso credeva tener le germanie in cervello

l'arcivescovo... si era mosso a molto diverso fine di quello che non

adriani, iii-56: appellando il consolo a gli altri tribuni, non ve n'ebbe

certa che lui non vorrà essere il primo a muovere, e che avrà anco bisogno

/ che freme invan fra i ceppi. a gran ventura / lo colsi allor ch'

si movea coll'opra / il delitto a compir. cesarotti, 1-x-1-174: cassandra,

rimasta sola col coro, si muove a dialogare con esso. monti, iii-247

che con grande ripugnanza mi sono indotto a muovermi di nuovo per la causa d'

., 14 (243): a furia di metter carne a fuoco, non

243): a furia di metter carne a fuoco, non s'avrà il pane

fuoco, non s'avrà il pane a buon mercato; che è quello per cui

. nievo, 2-31: come andrà a finire? napoli non si move; le

ch'io sento / per te, saresti a inginocchiarti mosso. -con riferimento a

a inginocchiarti mosso. -con riferimento a un movimento culturale, stile a cappella,

-con riferimento a un movimento culturale, stile a cappella, si cambiava la scena, i

cambiava la scena, i soprani tornavano a chiedere pietà, movendosi con note spezzate e

suo maestro. bonghi, 1-54: a me pare inconcusso il principio onde il manzoni

o rivelare l'inclinazione o giungere a compiere un'azione, a intraprenera lieta

o giungere a compiere un'azione, a intraprenera lieta; ma ogni figura d'

.]. dere un'attività, a comportarsi in un dato modo -partecipare

comportarsi in un dato modo -partecipare a qualche attività, essere ato, anche

, per la quale l'uomo si muove a rendere la ragione sua a ciascuno secondo

si muove a rendere la ragione sua a ciascuno secondo l'essere suo. guittone

si lamenta null'om di ventura, / a gran ragion mi movo a lamentanza.

, / a gran ragion mi movo a lamentanza. iacopone, 1-58-45: poi

, 5-73: siate, cristiani, a muovervi più gravi; / non siate come

e collerico, e tosto si movea a ira. petrarca, 332-58: però mi

, 332-58: però mi son mosso a pregar morte / che mi tolla di qui

nobilissima città di venezia mi sia mosso a navigare il mare oceano fuori dello stretto di

. cellini, 2-35 (364): a queste parole io mi movevo a risa

: a queste parole io mi movevo a risa. betussi, xliv-23: nel vero

tal desiderio movendosi ad essi che non pensava a conservare quello che possedeva. malvezzi,

si muo- veranno più volentieri gli istorici a narrare i fatti d'un principe che

tante leghe lontano da venezia, parerà a voi impossibile ch'io mi sia per

tanto della vostra diligenza che mi mova a scrivere questa lettera. bandi, -con

questa lettera. bandi, -con riferimento a dio o a una divinità pagana.

bandi, -con riferimento a dio o a una divinità pagana. compagni,

in tutto non li confonde, si mosse a pietà. tasso, n-iv-384: era

con volontario movimento d'amore si movesse a creare il mondo. cesarotti, 1-xii-314

: giove padre, non ti moverai a sdegno, veggendo sì sconcie opere?

s'era mossa. nardi, 358: a questa parola si levò un mormorio tra

levò un mormorio tra la moltitudine che a ciò variamente si moveva, acconsentendo parte di

: io, che non ho voluto movermi a vento, ho procurato di giustificare il

di giustificare il fatto e prima di scrivere a v. a., ho voluto

e prima di scrivere a v. a., ho voluto vedere, come suol

che... si muova così a suo agio fra gli astratti e concreti,

dante. -partecipare o essere presente a un fatto, a un evento,

-partecipare o essere presente a un fatto, a un evento, a una circostanza.

un fatto, a un evento, a una circostanza. [sostituito da]

/ de tale disianza / non piaccia a deo ch'io mai possa movere.

e per il tempo determinato lo citarono a la dieta, non si mosse del

adriani, 1-i-339: cesare era ancora a spira e, udendo il caso, non

ottimismo. -passare da una condizione a un'altra. giordani, iv-55:

giordani, iv-55: severamente obbligando i figliuoli a non si muovere del posto dove il

d'amore, / che va dicendo a l'anima: sospira. idem,

già cotanto / tempo era stato ch'a la sua presenza / non era di stupor

pace tranquilla senza alcuno affanno, / simile a quella ch'è nel ciel eterna,

montesquieu o da rousseau, mira in teorica a rifoggiare la società, senza tener verun

, / e già pensoso mi smarrivo a sera, /... / ascoltando

furore si move e ferma, sì come a lui piace ed al suo possessore.

fai movere / già tutti i sentimenti a ricordarmene. goldoni, x-891: mi

-essere impiegato opportunamente, esercitarsi, rivolgersi a uno scopo determinato, operare (una

fallo s'io pietà trovasse / e a me s'aumiliasse / il vostro core ed

me s'aumiliasse / il vostro core ed a merzé si muova. dante, conv

., i-x-3: si mosse la ragione a comandare che l'uomo avesse diligente riguardo

ordinata dalla diritta ragione, si muove a quelle cose che si convengono e sono

desto dal piacevole e verso lui si muove a guisa di fiamma, che per la

, che per la sua forma è atta a salire, desiderando di conseguire la posseduta

, i-536: canzonetta novella, / moveti a lo palese / e vanne a la

moveti a lo palese / e vanne a la donzella, / che sta ne le

, ballata, senza gir tardando, / a quella bella donna a cui ti mando

tardando, / a quella bella donna a cui ti mando, / e digli quanto

vol. XI Pag.93 - Da MUOVIMENTO a MURAGLIA (49 risultati)

che un tempo. 28. tendere a un determinato risultato, a un blema

28. tendere a un determinato risultato, a un blema, apportare cambiamenti.

blema, apportare cambiamenti. fine, a una trasformazione, a un mutamento. g

. fine, a una trasformazione, a un mutamento. g. grimani, lxxx-3-933

, 2-149: quando l'oro si movesse a divenmossa quest'acqua, ma da me

: anche quelli i quali acsi muove a diventare oro, or questo è nobilissimo movicettano

non si muove più. dominava questa ritrosia a muovere le acque e a fare

dominava questa ritrosia a muovere le acque e a fare -subire o effettuare un mutamento

non faceva una cosa arbitraria. ubbidiva a delle leggi interne della società che si

lingue dei casigliani. -muover a battaglia: v. battaglia, n

battaglia, n. io. -muovere a compassione o ad avere compassione: v

compassione, n. 3. -muovere a essere: creare. p. f

quello che dalla celeste virtù è mosso a essere non viene a caso. -muovere

virtù è mosso a essere non viene a caso. -muovere a indignazione qualcuno:

essere non viene a caso. -muovere a indignazione qualcuno: v. indignazione,

assalto, n. 7. -muovere a mercede qualcuno: v. mercede,

assalto della terra. -muovere battaglia a qualcuno: indurlo in tentazione. cavalca

, cioè della carne. -muover a briga', v. briga, n.

briga, n. 7. -muovere a meraviglia qualcuno: v. meraviglia,

3. -muovere la danza: incominciare a fare una tore... avrebbe

... ritratti insieme in roma a movere le mani nei teatri e ne'cerchi

verbo: v. verbo. -muoversi a furore: v. furore, n.

furore, n. n. -muoversi a misericordia di qualcuno: v. misericordia,

giro, / ornai l'ultima parte a cantar vegno. -muoversi in volta

, mentre i prìncipi forestieri facevano istanza a favore degli ugonotti, esso non

. pelo. -non muoversi di qui a lì: non impegnarsi, non intervenire

ho mai veduto nessuno muoversi di qui a lì per la manutenzione d'uno che egli

. siri, viii-237: il nunzio a questa altercazione se ne stette mutolo senza

la prua in modo da orientarle opportunamente a seconda della direzione del vento (e si

si contrappone alla scotta, che serve a tirarle verso la poppa). -mura

straglio: legature che fissano le bugne a una draglia o a uno straglio. -mure

fissano le bugne a una draglia o a uno straglio. -mure a dritta,

una draglia o a uno straglio. -mure a dritta, mure a sinistra: modo

straglio. -mure a dritta, mure a sinistra: modo di navigare in cui

in cui la randa è orientata rispettivamente a dritta o a sinistra. carena

randa è orientata rispettivamente a dritta o a sinistra. carena, 2-366: 'mura'

, 2-366: 'mura': cavo che serve a murare le vele, cioè a tirare

serve a murare le vele, cioè a tirare e fermare dalla parte della prua la

lega e tira dal lato di sopravvento e a prora- via le bugne inferiori delle vele

verrà, penso di muracchiarvi per ridurla a mio modo. = deriv. da

si distinguono la muraglia ammandorlata, costruita a graticcio in modo da formare figure romboidali

irregolare; la muraglia ordinaria, costruita a corsi orizzontali di blocchi con le facce

le muraie avia / grose e alte a grande meravia. cellini, 714: gli

, 714: gli fece [papa giulio a bramante] dar principio a una gran

papa giulio a bramante] dar principio a una gran muraglia, la quale ancora

quale ancora oggi si vede in essere a belvedere di roma. cosimo de'medici

muraglia quasi tutta d'un pezzo e bellissima a vedere. biraeo, 475: le

'. faldella, 1-22: sorgono a riempire i lati delle vie le muraglie delle

. d'annunzio, i-850: in faccia a la vecchia scrostata rossiccia muraglia / batte

vol. XI Pag.992 - Da ONNIVEGGENZA a ONOMASTERIE (28 risultati)

spero bene di saperne tanto da menar a bevere questi piccoli negozianti del cantone che

malamente per mezza ripresa, sempre e a squarciagola criticato, corretto e aizzato dalponniveggente

carducci, iii-3-221: io non lo dissi a voi vigili stelle / a te no

lo dissi a voi vigili stelle / a te no 'l dissi, onniveggente sol:

-per estens. che illumina gli oggetti a grande distanza. d'annunzio,

onniversatilità, sf. letter. attitudine a praticare ogni attività con competenza.

e l'onniversatilità non ci sarebbe luogo a questo discorso. = voce dotta,

alfieri, 5-202: leggi son, quando a niuno obbedir denno: / l'altre

che non presenta una specializzazione alimentare (a differenza dell 'erbivoro e del carnivoro)

i-507: ora vi dirò del maiale, a cui la natura dette un istinto ed

natura dette un istinto ed abitudini affatto opposte a quelle della capra...;

fece polifago, cioè capace e dedito a mangiar di tutto con suo profitto..

, essendo onnivoro, non fa mente a questa distinzione. volponi, 2-186:

risposta. 2. figur. pronto a recepire qualsiasi prodotto culturale, anche di

sistematicità; che si applica con passione a ogni sorta di attività intellettuale.

asino, esposto al ludibrio in groppa a un asino (con riferimento alla punizione

alla berlina nella pubblica piazza, facevasi a cavallo d'un asino passeggiare per la

pennate pari, stipulate, con 18 a 20 foglioline cuoriformi, lisce; i fiori

striati, di un colore più acceso, a spighe lunghe, peduncolate, ascellari;

credessero le sirene e gli onocentauri. a. martini, i-13- 276:

la rapina, e di poi ragumando a poco a poco la manda nel ventre di

, e di poi ragumando a poco a poco la manda nel ventre di sotto

gli onocrotali; e da questo / a noi gli antichi saggi il nome dienno

è sì grande che dalla cima del becco a quella del piede supera diece spitame ed

ofiolatrìa » sf. adorazione prestata a un asino 0 a un dio rappresentato

. adorazione prestata a un asino 0 a un dio rappresentato in forma di asino,

, piromancia, idromancia, onomancia. a. verri [il caffè], ^

onomasiologie (voce coniata dall'austriaco a. zauner nel 1902), comp.

vol. XI Pag.993 - Da ONOMASTICA a ONOPORDO (15 risultati)

persona, o l'attribuzione del nome a una persona. - anche: che

babbo, direbbesi quasi che si studino a mantenere l'uomo perpetuamente fanciullo. leoni

di minuti servigi, che prenotano il palco a teatro, le accompagnano alle esposizioni e

in occasione del suo onomastico aveva invitato a pranzo i familiari del suo personale.

, 2-4-133: se il tassoni fusse ricorso a suida e ad altri onomastici greci e

e ad altri onomastici greci e non a i semplici traduttori, avrebbe saputo che

diconsi i ricanatesi 'ricinates '. a. segni, i-iv-3-319: nessuno lessico

nel 1752. l'onomastico locale ricorda a tutti il 'belteupili mio ', cioè

spiegare l'origine del linguaggio e serve a motivare l'etimologia di talune parole.

satirico e del comico, essendo attissima a piacevoleggiare o con motti acerbi o con

. vico, 358: incominciò parimente a formarsi la lingua articolata con l'onomatopea

carducci, iii-25-56: l'abate galli a questi giorni mandò dicendomi 'ch'io

: l'onomatopea... serve a vivificare il lirismo con elementi crudi e

: il vico vagheggiò un etimologico comune a tutte le lingue native, composte di

ritondi e le frondi picciole e sottili simili a quelle delle lenticchie overo della ruta.

vol. XI Pag.994 - Da ONOPYXO a ONORANZA (26 risultati)

, 9-206: non vogliono predicare se non a gran popolo ed a onorabili persone e

predicare se non a gran popolo ed a onorabili persone e letterate, per mostrare la

onorabile o da essere avuto in reverenza a cui provengono? boccaccio, dee.,

mi debbo, che il nostro re me a tanta cosa, come è a raccontar

me a tanta cosa, come è a raccontar della magnifìcenzia, m'abbia preposta.

potentissima ad onorabilissima, degna di essere a qualunque cosa antiposta. -intemerato

3. che serve o è atto a conferire onore a una determinata persona;

che serve o è atto a conferire onore a una determinata persona; compiuto allo scopo

8-ii-139: ciascuno dee mettere sua intenzione a cosa che li sia convenevole, e già

anche effetto della 'seicento 'che incominciava a farlo salire su per la scala della

n'è onorato e l'anima ne va a gran diletto. = comp.

onoraménto, sm. ant. culto prestato a una divinità. cassiano volgar

sapere. carducci, iii-28-302: che importa a me se tra gli altri ministri,

si attenevano ai libri dello hegel come a una bibbia. -in forme rispettose

ci avea quest'onorando / di pestar fin'a 1 papari l'ortica. 2

onorandi e tremendi aspetti, vincitori sino a questa ora di tutti i luoghi dove

eri questa maestà con la regina venero a vasmonestier e zuoba proxima andarà a gra-

venero a vasmonestier e zuoba proxima andarà a gra- nuzi, dove si fanno onorandissimi

: colui che vuole onorare scende a man manca e lascia il suo

l'onoranze che vengono fatte da noi a coloro ch'egli tiene già presso di sé

è, secondo me, andare inante / a scienzia e qualunche altra onorante / opera

, ci porgono testé occasione... a trattare, dopo il parlar fiorito,

[ma- nuzzi]: siano tenuti a tutto loro potere la detta festa e

; atto di omaggio, ossequio prestato a una persona (anche nelle espressioni avere

sentimento. gherardi, iii-28: ritornando a prima nostra materia: come cipro bene

a'suoi laodiceni che, andati un giorno a trovarlo in casa, scuoprendolo meritevole d'

vol. XI Pag.995 - Da ONORARE a ONORARE (39 risultati)

e metterlo dinanzi. a. cattaneo, iii-24: sebbene i titoli

diceva gli ponevano per fare l'onoranze a questi signori che s'aspettano ora per

con gran magnificenza quanto fa di mestieri a un ricevimento e onoranza reale. tommaseo

immergeva solo in parte. -stor. a firenze, nei sec. xv e xvi

1-154: l'arcivescovo entrò en firenze a dì 15, e non ha fatto niuna

rito di sepoltura, estremi onori resi a un estinto. monaldi, 427:

un estinto. monaldi, 427: a dì 7 aprile 1353 si fece in firenze

m. niccola acciaiuoli, che morì a barletta e poi venne il corpo qui e

poi venne il corpo qui e si portò a certosa con sei cavalli, cioè quattro

e signore d'a- rezzo, morto a massa di maremma,... poiché

simili altre cose. -stipendio assegnato a un comandante di milizie, a un

assegnato a un comandante di milizie, a un ufficiale; piatto. benvenuto di

pubblica. nardi, i-500: che a ciascuno degli dodici buoni uomini e alli

gonfalonieri delle compagnie del popolo si avesse a dare il mese un certo piccolo stipendio,

un certo piccolo stipendio, e similmente a ciascuno dei signori, durante il loro ufficio

e mercedi di scrittura che si sono a poco a poco introdotte per la sussistenza dell'

di scrittura che si sono a poco a poco introdotte per la sussistenza dell'ora

emolumenti. -tassa annuale corrisposta dagli iscritti a una corporazione di mestiere o a un'

iscritti a una corporazione di mestiere o a un'arte, in partic. per

.. sono astretti... a pagar tributi arbitrari, che si chiamano

monsignore non si avvedeva di nulla e seguitava a mutare in polpe i capponcelli e le

pollame, d'uova e di caci, a cui il contadino, specie per natale

onoranza, / ca per confortamento / a lo meo partimento / non fosse di sturbanza

pretendono il nome di galantuomini, ascriversi a quelle sette esecrabili che non inorridiscono in

una grande considerazione, di un'onoranza a tutta prova. -senso dell'onore

me seria corressa, che non fora a questa oppressa; / l'onoranza me tenne

8. locuz. tenere qualcosa a onoranza', considerarlo un onore, un

tade, lo bene e altro, quando a vui appare, reputando nostro speciale sì

del viso e dicea loro: « andate a onorare la donna vostra ». idem

io con cura / promisi che verresti a sequitarlo, / eri poco onorato: or

simigliare ne la eccellenza di tutte le virtù a l'aquila signoreggiante ogni uccello, meritate

e gloria, ecco ch'io vengo a onorarvi e a glorificarvi con l'offerta di

ecco ch'io vengo a onorarvi e a glorificarvi con l'offerta di questo mio

onorare / alessandro fallopia e gaspar prato. a. martini, 1-8-174: che dee

direttorio cisalpino mandato i suoi agenti politici a sedere presso le potenze medesime e coi

la schiena ed entrò all'indietro, a tal che, in cambio di far riverenza

foscolo, ix-1-297: né può indursi a pensare ^, che un poeta di sì

cosa è un contadino? mi vergogno a dire con quanto disprezzo siamo ricevuti da

. muratori, 7-v-44: non appartiene a questo luogo il far conoscere quanto sia

vol. XI Pag.996 - Da ONORARE a ONORARE (33 risultati)

la solita leggenda. -con riferimento a divinità pagane o a entità personificate.

-con riferimento a divinità pagane o a entità personificate. dante, par

/ colli, e bacco onorammo. a. adimari, 2-560: riguarda all'ornamento

voglio onorarti. alfieri, 1-27: vedremo a terra / i sacri altari, e

che in cosi tatto dì risuscitò da morte a vita il nostro signore ». calderoni

il quale avea molto onorato messer carlo a uno suo bel luogo, quando andava

uno suo bel luogo, quando andava a uccellare co'suoi baroni. tavola ritonda

gli fae grande onore e fallo sedere davanti a sé e molto l'onora e méttelo

e poi che lavati ci fummo, a tavola ci sedemmo, come piacque al buon

né vogliono essere in conto alcuno inferiori a quelli del regno di catalogna in onorare

, 74: continuavano intanto i signori goriziani a onorarmi ed amarmi. -assol

. 4. tributare le esequie a un defunto, per lo più con

ciò tua mente agogna. / questo a me non bisogna: / non far

non bisogna: / non far vergogna a chi onora me. ariosto, sat.

quella rabbia nel dire che lo spinse a voler amazzar me, ch'egli doveva onorar

due giovani forestieri, i quali però venendo a disegnare si conducevano il paggio per aguzzare

, la quale lo signore iddio darà a te. a. martini, i-3-276:

lo signore iddio darà a te. a. martini, i-3-276: onora il padre

dio tuo. 6. elevare a una dignità, a una carica di

6. elevare a una dignità, a una carica di prestigio; innalzare nel

bisticci, 3-173: istato più anni a ferrara e sendo dottissimo in greco e in

sollicitava la sua tornata in ungaria, a fine di poterlo onorare secondo che meritavano

. b. segni, 33: cominciò a difendere tutti i palleschi, e non

difendere tutti i palleschi, e non pure a difendergli, ma ad onorargli e volere

: la legge scritta, fatta da noi a simi- glianza della legge eterna, in

rispetto dell'ordine, più che non parea a lui che portasse il merito suo.

. leopardi, 2-10: o italia, a cor ti stia / far ai passati

. monelli, i-57: diceva meleto a socrate...: se tutti andassero

amore. ariosto, 37-22: serberò a maggior ozio di provarmi / ch'ogni

perch'io creda bisognar miei carmi / a chi se ne fa copia da se

stessa, / ma sol per satisfare a questo mio, / c'ho d'onoraria

alcuno per me. -con riferimento a un'opera poetica. goldoni, xiii-683

8. procurare, concedere onore e rinomanza a una persona; darle lustro, accrescerne

vol. XI Pag.997 - Da ONORARE a ONORARE (39 risultati)

38 (664): quando fui a prender congedo da quest'uomo incomparabile,

, i-9: -ella mi onora -fu presto a rispondere il dottorino. de roberto,

serenissimo principe, la quale v. a. m'onora di significarmi, è stata

degno, mi aveva onorato di pensare a me per la sua presentazione all'alto

più fermamente che allora non facessi, a lasciare il pensiero di onorarmene.

savoia accompagnato con grande e onorata pompa a celebrare quelle nozze, onorando la sposa

oro. pallavicino, i-519: fuggissene a napoli temendo i primi impeti di quell'

valeva. chiabrera, 1-iii-266: donna, a cui simil non vide / l'occhio

tristano, 285: oramai acomando a dio tutta cavallaria, la quale io

pennelli, / onde onori le tele, a mostrar prendi / qual sia la guerra

(così dicea) che in grembo a l'ostro / onori il secol nostro /

ostro / onori il secol nostro / e a i titoli del sangue aggiungi l'opre

tutta la vita. -degnarsi di intervenire a una manifestazione collettiva, a una festa

di intervenire a una manifestazione collettiva, a una festa, a una riunione;

manifestazione collettiva, a una festa, a una riunione; parteciparvi; visitare di

, xxxv-n-641: come non è con voi a questa festa, / donne gentili

1-iv-55: prego la sua cortese altezza / a volere onorar questi imenei / con sua

l'isabella moglie di lui s'invaghì a punto quel giorno di ugolino gonzaga venuto a

a punto quel giorno di ugolino gonzaga venuto a onorare il battesimo. bechi, 1-175

/ di povere vivande, / simili a quelle ghiande / le qua'fuggendo tutto

onorata, le femmine ancora si mossero a desiderio de gli onori publichi. tolomei

leopardi, 2-29: non sorgea dentro a tue mura un sasso, / firenze,

tue mura un sasso, / firenze, a quello per la cui virtude / tutto

uficiali quelle tali cose trasmutare. a. f. doni, i-43: numa

dalla madre con una bellissima moschea fabbricata a suo nome. -nobilitare con un argomento

onore o di giusto orgoglio; tornare a lode, a merito di una persona.

giusto orgoglio; tornare a lode, a merito di una persona. dolo della

, 1-ii-223: duo bei cristalli, che a ria sete ardente / usano ministrar puri

ragion actende. 14. servire a rendere splendido, magnifico o sontuoso;

16. nel gioco del poker, dare a chi ha realizzato un poker o una

17. marin. ant. lasciare a una certa distanza un punto o un

un punto o un luogo determinato; tenersene a distanza. ca'da mosto,

garbin; e da grego del cavo, a mezo mio, è bon sorzador e

onorato e fiero, gloriarsi, vantarsi a giusto titolo. -anche, come espressione

. marino, xxx-5-10: non che a scorno io mi rechi / soggiacer vinta

scorno io mi rechi / soggiacer vinta a quelle / onde il sole abbagliato esser

, ii-1-266: non dispiaccia, prego, a niccolò tommaseo la libertà con cui gli

.., tutti si disdegnorono contro a quello. castiglione, 250: voglio.

ch'io n'ho fatto pochi e non a questo fine d'onorarmene. carducci,

vol. XI Pag.998 - Da ONORARIO a ONORATAMENTE (44 risultati)

dignità, di una qualifica, unicamente a titolo d'onore e di benemerenza, non

conferimento onorifico di partecipazione o di affinamento a un'associazione, a un'istituzione,

o di affinamento a un'associazione, a un'istituzione, a un'accademia,

un'associazione, a un'istituzione, a un'accademia, a un gruppo dedito

un'istituzione, a un'accademia, a un gruppo dedito a specifiche attività o

un'accademia, a un gruppo dedito a specifiche attività o studi, a una comunità

dedito a specifiche attività o studi, a una comunità, per i propri riconosciuti

. -anche: che ricopre volontariamente, a tempo parziale e senza retribuzione, un

ufficio pubblico che normalmente viene conferito, a tempo pieno e dietro retribuzione, a

a tempo pieno e dietro retribuzione, a un pubblico dipendente (funzionario onorario,

pallavicino, 10-i-240: dandogli stipendio a questo sol titolo di suo gentil uomo

onorario di tenente. -con riferimento a un oggetto dato in ricordo di particolari

in astuccio di cuoio, che voleva a ogni costo rinnovare. -che non

era che di ridurre tutte le provincie a stato di libertà popolare, sotto nome di

onoraria, senza forza di operar nulla a sua maestà. -feudo onorario: forma

non sbaglio. bonsanti, 4-222: ciabattino a tempo perso, o più esattamente onorario

onorario vista la sua rinuncia notificata definitivamente a restaurare le delicate scarpette della signora.

convinzioni, deve essere considerato oggettivamente, a suo malgrado, come aderente, sostenitore

3. che serve o è atto a rendere onore o a prestare omaggio a

serve o è atto a rendere onore o a prestare omaggio a una persona, alle

a rendere onore o a prestare omaggio a una persona, alle sue azioni,

alla sua memoria, o, anche, a commemorare un dato evento (un monumento

delle cause. salvini, 16-214: se a me darà l'egidarmato giove / e

la forte / ben munita cittade, a te primiero / porrò in man l'

alla patria. cattaneo, i-2-30: resta a vedere quale, fra tante, sia

, l'emiliane, l'onorarie? a. cocchi, 8-n: ei [i

nella forma di promessa e di giuramento a guisa degli editti dei pretori e degli

, attualmente solo in denaro) corrisposta a un libero professionista (come-avvocato, medico

j per l'attività da lui svolta a favore di un privato, per un importo

corrisposti ai giuristi, ai medici e a consimili professionisti rappresentavano non già la retribuzione

servile, bensì un onorifico donativo fatto a titolo di attestazione di stima e di

certi aspetti dell'antica concezione persistono ancora a livello del costume sociale, onde,

, e siccome questi pel soldo sono pronti a combattere per chi che sia, così

così quelli per un onorario s'impegnano a difendere qualunque parte, e spesse volte ambedue

benemerito. pirandello, 8-271: così a furia di carta bollata e d'onorari agli

la campagna gli giovò. ebbe inviti a conferenze anche fuori di roma, e

, 7-117: bisognerà adesso che io pensi a qualche onorario per il poeta; e

l'anno, in tutto per ciascuno. a. m. bandini, 155:

sappia... ch'io sono pronto a dividere con lui i lauti onorari che

all'ammontare di una multa, veniva versata a favore delle guardie che avevano sorpreso e

l'onorario, che potrebbe portarsi indistintamente a due scudi per incoraggiare sempre più i

, 2-10 (1-iv-222): il quale a monaco menatala..., onoratamente

cani e de'cavagli, onoratamente furono a cena. machiavelli, 19: pregavalo

egli aveva gentile suo fratello collocato. a. adimari, 2-36: chi vince

vol. XI Pag.999 - Da ONORATEZZA a ONORATO (18 risultati)

con un comportamento o un atteggiamento improntato a magnanimità, coraggio, lealtà, franchezza

, alle regole della convivenza sociale, a implicite leggi di comportamento; onorevolmente.

. bembo, 10-vii-157: non è poco a questi miseri tempi acquistar da potere onoratamente

, che non sia sicuro d'aveme a riuscire onoratamente. g. c. croce

opinione che egli avesse confutato gli altri a volgarmente scrivere. muratori, 10-i-301:

pallavicino, 10-iii-169: il suo ritorno a venezia, dopo aver sì onoratamente dato

vita non vuol essere professore a forza, egli fa l'avvocato assai

potrebbe spendere onoratamente molto più i quello a che le mie forze si estendono.

le parole di toscana non si mostri a gli occhi de'riguardanti vaghissima. del

e come de le altre cose regina pomposa a gli occhi de'riguardanti mostrarsi, non

, onoratezza e fedeltà sarà creduto più proprio a sì geloso ministerio. bottari, 5-147

, agg. ant. che è atto a rendere omaggio; che esprime rispetto,

cosa degna d'onore. attribuito a guido cavalcanti, xi-2-323: qui par

'no ', quando è onorativo dinanzi a nome proprio cominciante da consonante: 'don

(e, con partic. riferimento a una donna, ne indica per lo più

, 200: bernardo de'franchi si menò a sentir cantare una giovane onorata, allieva

grava / d'elmo pesante tonorata fronte. a. cattaneo, iii-73: chi disdice

la persona: salto per verità arduo a farsi da chi ha sangue onorato nelle

vol. XI Pag.1000 - Da ONORATO a ONORATO (22 risultati)

dicono, ma il tempo fa ragione a tutti che le opere degli eleganti scrittori

cara e onorata, / conpi de farme a ora questa inbasada. aretino, v-1-918

figlio, alla quale veniamo ogni dì a trarci la sete con tutto il nostro bestiame

ciaccheri, 11: quivi vid'io poi a mano a mano de'cognonesi esser sette

11: quivi vid'io poi a mano a mano de'cognonesi esser sette onorati.

regole della convivenza civile e, anche, a una normatività etica; lecito, corretto

pregio? adunque non vorrete far vergogna a così onorato costume. p. cattaneo,

troppo ingiurioso e troppo sconveniente non solo a le tante e sì onorate vostre azioni

onorate vostre azioni passate, ma anco a queste presenti. allegri, 225:

onoratissima foggia co'fatti loro, infino a tanto che qualche malvezzo de gli stessi

mi dimostri la differenza da quella medesima a gli stessi meriti. brusoni, 9:

iii-736: il re assuero, stando a mensa come re altero e innamorato,

(un particolare luogo, un posto a sedere, ecc.). bandello

tagliar la testa; troppo onorata morte a tanti demeriti d'un crudelissimo villano.

cominciarono più largamente ad aprirsi seco ed a dargli speranza di patti onoratissimi, quando

elogi e corone. botta, 6-i-296: a quel tempo l'universale dei coloni andavasi

, auditor di ruota in parnaso, a nome di que'suoi compagni disse che tutti

quali la nobile madre ha raccolti intorno a sé tutti, ed ha raccolte le reliquie

. v. colonna, 1-215: a scorno di noi, con vivi effetti /

corte. loredano, 2-91: invio a v. s. un volume de'miei

in patria, onorato, riverito, dilettissimo a tutti, con tutti in pace.

onorato di belle medaglie, conveniamo che a quel viso tondo, quasi paffuto, si

vol. XI Pag.1001 - Da ONORATO a ONORATO (28 risultati)

pensosa. carducci, iii-10-88: raccolto a gran pietà da un signor romagnolo morrai,

cellini, 2-7 (314): andai a trovare il sopraditto duca con la sua

più onorate carezze che mai si facessino a uomo del mondo. della casa,

il man- desio. -inteso a glorificare, a celebrare una persona,

desio. -inteso a glorificare, a celebrare una persona, un'impresa.

, fra queste bestie, li avrebbe a punto figurati con le onorate imagini

); che appartiene alla nobiltà, a un ceto molto elevato, di alto

romagnosi, 17-234: io sono eguale a te in faccia della legge politica,

profferta di danaro non li commoverebbe neppure a sdegno, ma a riso di compassione:

li commoverebbe neppure a sdegno, ma a riso di compassione: quindi la fama

di che ragioniamo né quella di che a sì onorata mensa disputar si conviene. b

. loredano, 5-255: gemeva il carro a l'onorato incarco / di sì prode

fato belle et onorate noze, perché a farle fo assà senatori et altri miei parenti

del tago. erizzo, 186: a lui fu una statua d'oro nel più

virtù perpetua prole, / ond'è simile a dio la nostra mente, / contamina

anco si duole / splendor non manca a l'onorate scuole / dove provando si

fia mai che 1 descriva / ma spesso a lui co la memoria torno. caro

fia sempre / (poi che sì piacque a dio). g. gozzi,

prudenza sua e per lo ingegno attissimo a tutte le cose onorate ed eccellenti, fioriva

. getti, i-64: credendomi nel servire a un principe, non in cose meccaniche

vostri frati e di voi perché mi aiutaste a scaricare il bastimento. -o che ci

-io vi ho preso per buoni patrioti capaci a mettere in terra presto e bene un

onorata ogni cosa. -che segue a impresa celebrata e onorevole. mascardi,

doria paolo iii, sommo pontefice succeduto a clemente, e i re di francia.

, giusta. -in partic.: teso a riabilitare o a salvare l'onorabilità di

partic.: teso a riabilitare o a salvare l'onorabilità di qualcuno (una

suo onorato disegno d'abitare per una state a, ugo, castello sottoposto a ferrara

state a, ugo, castello sottoposto a ferrara, egli v'andò. lanci,

vol. XI Pag.1002 - Da ONORATO a ONORATO (24 risultati)

rimescoleranno in mente quanto avrà studiato e a tutte le scienze da lui apprese daranno

uomo, -questa strada è terra rubata a noi e al re. -che rivela

di vanto (con partic. riferimento a ciò che costituisce un tradizionale riconoscimento onorifico

: in varie guise / ne van tutti a morir morte onorata. giorgio dati,

grazia eletto / v'ha il ciel a degni ed onorati affanni. fiamma, 422

di decoro; affrontato in modo adeguato a quanto richiede il rispetto di sé e

. lamhruschini, 4-202: andando talvolta a visitare nella onorata solitudine i due volontari

carducci, ii-13-272: il corazzini appartiene a un'antica e nobile famiglia toscana,

or gl'ispani / onorati vessilli unisti a i franchi. manzoni, ii-308: l'

., per l'amore ch'io porto a lui, non solo per la congiunzione

venendo alessandro mio figliuolo esibitore della presente a visitare il serenissimo nuovo prencipe a nome

presente a visitare il serenissimo nuovo prencipe a nome dell'eccellentissimo signor don cesare d'

onorata che gli stessi zar non avevano a sdegno di esercitarla. betteioni, iv-n

onorati medici conchiudere... che a conseguire la salute del corpo è utile e

lue raccomanda ai viaggiatori e che servi a lui sì amorevolmente di guida. sbarbaro

scemare il già scarso pane che si dà a un de più d'una decina d'

volte v'ho io veduta disputando venir a le mani col nostro eruditissimo messer girolamo

cellini, 1-10 (42): oltra a l'aiuto che io davo al mio

panni, venne co 'l padron suo dinanzi a beh- ramo. giacomo soranzo, lii-3-52

savoia accompagnato con grande e onorata pompa a celebrare quelle nozze, onorando la sposa

, pagando loro provvisione di tanti cavalli a ragione di dieci fiorini per cavallo al

mayor per ordinario tiene una onoratissima tavola a porta aperta. f. badoer,

per la sua principale piazza, accioché a tutti gli abitatori sia egualmente commoda,

, iii- 358: furono allogate a taddeo... molte storie de'fatti

vol. XI Pag.1003 - Da ONORATORE a ONORE (31 risultati)

130: andò di poi questo niccolao a malpulia nella quale è il corpo di sancto

figliuolo di cosimo de'medici fece, a fiesole, il medesimo un altro magnifico ed

mi riporta. guidi, xxii-13: a te verremo, o gloriosa terra, /

-rivolto ad alti intendimenti, a oggetti di profonda dottrina; che affina

nobili ed i signori grandi sono poco atti a questo servizio, non essendo allevati negli

fanno tali offici o feste, vanno a mangiare e fare festa con loro santi o

chioma ne'cieli vada, / volgi a me gli occhi. 25.

: se con questa occasione paresse bene a vostra signoria illustrissima ed agli altri signori

tengomi onorato / del baciar la mano a un re. mazzini, 27-247:

onorata d'una mia visita: fui oggi a vederla. borgese, 1-146: la

che son di gusto e boria / a loro e 'nsieme a noi / essendo,

gusto e boria / a loro e 'nsieme a noi / essendo, come dir,

umili. 5. che è fedele a un patto, a un legame stabilito;

. che è fedele a un patto, a un legame stabilito; che lo onora

, nella classe o nel gruppo sociale a cui si appartiene o nel quale ci

del soggetto alla classe aristocratica, a un ordine cavalleresco, agli alti

per indicare l'appartenenza delle persone a una di tali orga nizzazioni

faba, 50: supplica la mia parvitade a la vostra segnoria devotamente ke per lui

vostro onore segundo la vostra for? a ch'è sufficiente in questa parte vugìae

la quale è moderatrice e ordina noi a li onori questo mondo. pietro de'

. della casa, iv-18: promettete a sua maestà sopra l'onor mio che io

li sapienti e li benefattori come atti a far bene: dunque egli è segnale

sogliono risvegliarsi agii uomini di onore. a. f. bertini, 5-5: se

di ciò che chiamasi onore, che a tutto fa preceder l'opinione. questa

una di quelle che ha servito di base a lunghi e brillanti ragionamenti, senza attaccarvi

, talvolta provocata o accattata per uccidere a sangue freddo o farsi uccidere stupidamente. quando

. tornasi di lampedusa, 238: anche a me ammazza, quello, perché non

xxxv-n-733: otto comandamenti face amore / a ciascun gentil core -innamorato. / lo

sia; e 1 secondo, largo a tutte l'ore. / nonn-amar donn'altrui

-in senso concreto: azione onorevole. a. f. doni, 2-103: se

). giuliani, ii-133: se a dio piace che io muoia sul campo

vol. XI Pag.1004 - Da ONORE a ONORE (39 risultati)

panigarola, 1-86: che darà il re a chi amazzera costui e salverà l'onore

6-21: subito atena vide telemaco simile a un dio, / dolente in cuore

-in partic.: dignità che è tenuto a perseguire e mantenere come dovere morale chi

onore, ecc., con riferimento a corpi militari, all'esercito, a un

a corpi militari, all'esercito, a un popolo in armi); il

nel combattimento (e l'importanza attribuita a tale atteggiamento e il conseguente sentimento di

la condotta degli aristocratici, degli appartenenti a ordini cavallereschi o alle gerarchie militari,

non curano più di onore e sono dati a tutte quelle cose che può fare l'

per prezzo, ogni scusa suol bastare a cercar più la salvezza loro che l'onor

... impone un marchio d'infamia a chi abbandona le file e ricusa combattere

commerciale, ecc., onore familiare: a seconda che esso attiene direttamente all'individuo

la paternità dell'opera e può opporsi a qualsiasi deformazione, mutilazione o altra modificazione

3. dignità o decoro conferiti a una persona dall'importanza o dalla sacralità

la fragilità della mia giovanezza, se a lui maritata fossi, cosa che fosse contra

mori, 162: giunto lo sciagurato remigio a ferrara... per risentimento d'

sorte, diedesi col governatore della marca a stringerlo fieramente. segneri, iii-3-91:

mondo, ecc.; rimettere l'onore a qualcuno: riabilitarlo, riconoscerne pubblicamente l'

in dubbio). -anche con riferimento a una famiglia, a una stirpe, a

-anche con riferimento a una famiglia, a una stirpe, a un popolo, a

a una famiglia, a una stirpe, a un popolo, a una nazione.

a una stirpe, a un popolo, a una nazione. chiaro davanzati

il suo grado e sia sempre pronto a far quello che se gli aspetta e

dante, vii-44: quelle cose che a voi onor sono / dimando e voglio

lo sprone della necessità, mi costringe a dirtela, acciò mi consigli quello che

fedelmente un racconto di così poco onore a un personaggio tanto principale, si potrebbe

mettersi l'onore nelle scarpette: abbandonarsi a vita licenziosa). chiaro davanzati

le sia più chesto, / ch'a l'om nonn. è richesto / quel

tutte cara è la sua virginità; a ciò è ragione, però che in quella

più delle volte con la pacienza et a denti secchi. tasso, aminta, 706

de i diletti, / negando tonde a l'amorosa sete; / tu a '

a l'amorosa sete; / tu a 'begli occhi insegnasti / di starne in

tu raccogliesti in rete / le chiome a l'aura sparte; / tu i dolci

/ f esti ritrosi e schivi; / a i detti il fren ponesti, a

a i detti il fren ponesti, a i passi l'arte; / opra è

onor mio '. e come si fa a rendere questo onore? zucchelli, 71

e sola, nell'amor sperai / conforto a questa vita di dolore: / un

nell'isola ci siano parecchi uomini pronti a vendicarne l'onore, sarà difficile che la

difficile che la sua grazia velata possa a lungo resistere alla potenza incarnata della legge

carnale, atti di libidine violenti, ratto a fine di libidine o di matrimonio,

vol. XI Pag.1005 - Da ONORE a ONORE (46 risultati)

che il prete ci fa fare quella firma a piè dell'altare. soldati, 5-30

, dell'uso del duello: che a catania, pare, sussiste e va di

moventi attinenti all'esigenza di immediata volta a terra quest'idolo maledetto dell'onor mondano,

tempo di posa. in vano marte / a sé t'invita, determinano una

ché ben folle è quegli / che a rischio de la vita onor si vita

dietro al piacer corre / e a l'onor vano e al lucro. leopardi

i tempi; e mal s'affida / a vano), come meritevole di

, delitto commesso per causa (anche riferimento a soggetti responsabilità con d'

, è punito con la reclusione da tre a dieci anni. ibidem, 587:

, 587: 4 omicidio e lesione personale a causa di onore '. -chiunque cagiona

è punito con la reclusione da tre a sette anni. ibidem, 592:

porte di palermo, è stato condannato a cinque anni e quattro mesi di carcere.

esclamativa. carducci, iii-7-388: onore a te, o antica repubblica, virtuosa

, virtuosa generosa, fidente! onore a te! e vivi eterna con la

nelle quali milita (e si può riferire a un gruppo, a un popolo,

si può riferire a un gruppo, a un popolo, a una nazione).

un gruppo, a un popolo, a una nazione). -anche nelle espressioni

, per lo quale si muove l'uomo a volere quello onore che non li si

: l'onore è veramente quello che porge a ciascuna arte nutrimento; né da altra

161: gettate una collettivi, a un'istituzione, a un popolo, a

collettivi, a un'istituzione, a un popolo, a una nazione)

a un'istituzione, a un popolo, a una nazione). -ufficio d'onore

mondo, in età, potessi pervenir a qualche perfezione di onore. v.

5-1-115: senza dimezzare i suoi terreni a veruno, queste città n'ebbero l'onore

de la larghezza / che fece niccolò a le pulcelle, / per condurre ad onor

). carducci, iii-3-308: stando a capo de i pisani, / come

socorre un basso bisognoso / aquista lui a servo ed hanne onore, / e la

tien più grazioso. dante, xxix-20: a quella guisa retta donna face / quando

, vi mandassono assai de'buoni cittadini a domandare merzé, però che lo imperadore

si deve onore ad ogni grandezza. a. martini, ii-1-147: l'onore,

plur. per lo più con riferimento a un apparato rituale, a un atto

con riferimento a un apparato rituale, a un atto ufficiale, a una cerimonia.

rituale, a un atto ufficiale, a una cerimonia. - onori trionfali',

venerazione religiosa, di adorazione, attribuiti a re o imperatori ritenuti di stirpe divina

imperatori ritenuti di stirpe divina o assimilati a divinità. - onori sovrani', v

] avendo magnificamente per la republica contro a cartagine adoperato, tornando a roma,

la republica contro a cartagine adoperato, tornando a roma, gli fu preparato il carro

priuli, i-303: adì xxiii decto a ore 4 de nocte gionse il cardinale

4 de nocte gionse il cardinale ascanio a venezia, vicecancelier e fratelo del sior

fratelo del sior ludovico. al qual a liza fuxina li fo mandato contra molte

di x e cum bona guardia conducto a sam marco e cum recipiente onore fo posto

, 31-41: rinaldo poi si volse a sansonetto /... e lo raccolse

debito onore. ramusio, 1-219: a questa parola tutti s'inchinarono con la

concetto di persona che possa portar giovamento a lui ed al pubblico. gualdo priorato

saporitamente gustava gli applausi e gli onori che a questa, come da fiumi al mare

. maffei, 5-1-191: furon decretati a secondo gli onori trionfali, il che equivaleva

vol. XI Pag.1006 - Da ONORE a ONORE (37 risultati)

sincero e magnifico. -con riferimento a entità astratte. delfico, ii-249:

entità astratte. delfico, ii-249: a questi tratti ognuno può riconoscere la grecia

ha ragguagliato dello onore s'è fatto a madama di ferrara là a pisa. caro

s'è fatto a madama di ferrara là a pisa. caro, 9-2-322: ora

simil. e al figur. con riferimento a rime di ispirazione stilnovista (nelle locuz

, leggera e piana, / dritt'a la donna mia, / che per sua

v. s. -con riferimento a una persona che ricopre una carica senza

senza espletarne le mansioni relative, ma a puro titolo di riconoscimento di merito,

]: compagnia d'onore: assegnata a persone in grado, per onorarle ne'viaggi

dimore che fanno. -con riferimento a gesti, azioni, apparati che significano

\ v. scorta. -con riferimento a cerimonie organizzate come omaggio, come festeggiamento

\ v. vino. -con riferimento a posti, seggi, settori, siti

, seggi, settori, siti riservati a personalità di riguardo o di elevato grado

d'onore: cortile princi- adorazione dovuta a dio; glorificazione di pale, padronale

che i passeri e saltellavano sulla ghiaia come a far la nuto. savonarola, 7-ii-26:

, 291: vedrebbono che l'incenso a loro dovuto non strazione di reverenza,

piegato il rivolta secondo particolari e, a seconda dellecoronato capo al vicario di colui cui

dio, funebri, ecc.) a dignitari, autorità, simboli,

diritto di scegliere per primisacramenti (con riferimento a un sacerdote). la propria parte

magnanimo è colui che con raxone / a l'alte imprese actende: / l'onor

l'onor del campo e d'arme a lui si rende, / perché ben le

] fu dato l'onore delle prese a guglielmo, capitano dei genovesi. leggi di

di saluto e di rispetto, eseguite a bordo delle navi da guerra o dalle loro

manifestazione di adorazione o di culto rivolto a una divinità, a dio; espressionedi venerazione

di culto rivolto a una divinità, a dio; espressionedi venerazione per la vergine,

anche: atto, segno di reverenza rivolto a un'imd'esequie. leoni, 84

la nostra città cogli magine, a un simulacro, a un simbolo delladivinità.

magine, a un simulacro, a un simbolo delladivinità. elegia giudeo-italiana

a'santi, che vanno i signori a baciare la polvere tossa loro, e

terzo epiciclo; / per che non pur a lei faceano onore / di sacrificio e

miracoli da loro operati, e che a tali immagini siamo obbligati prestar onore e fare

gran dea porgete onori, / danzando a gara coi gentil pastori / scioglie torme

al regista di uno spettacolo teatrale chiamandolo a presentarsi in scena per ricevere l'applauso

aiuta; / non t'è onor s'a lui non vai, / combatti per

, 4-59: s'elli intende tornare a queste ruote / l'onor de la influenza

darai: de'travagli e pericoli faremo a metà. c. i. frugoni,

un opra bella, / che tutta a te riserbasi, / il non tentato onor

vol. XI Pag.1007 - Da ONORE a ONORE (41 risultati)

fier'giganti, / cantò di giove, a dir degli onor vostri. tasso

diss'ella: -è giusto: esser a me conviene, / se fui sola a

a me conviene, / se fui sola a l'onor, sola a le

sola a l'onor, sola a le pene. cremonini, lxv-99: temprando

primo visir gli ordinò che dovesse trasferirsi a quietar quei tumulti; ma scusandosi mustafà

; ma scusandosi mustafà di non poter andare a quella impresa con speranza di riportarne onore

donna, né dritto onore / dar pene a servidore. poliziano, 1-537: se

numerale ordinale). -anche con riferimento a un ordine di grandezza fisica. sercambi

vicine nazioni, intente... a consolarsi in qualche modo d'essere serbate

. premio (con partic. riferimento a gare, competizioni, tornei, giostre,

lancia, e la giostra si cominciò a fare. g. morelli, 471:

.. / non dar l'onore a questo rinnegato, / né la gloria alla

(con valore aggettivale): che perquella a cui è attribuito il diritto di giocare per

di partenza. rito, appartiene a una casta sociale altolocata. -

cortesia formale, quel che conviene a cavallier d'onore. cantini, 1-9-174:

che prendi onore / d'esser ghirlanda a lei degna e sicura. pallavicino, 10-iii-32

pallavicino, 10-iii-32: io non saprei a qual persona, dopo a quella a cui

non saprei a qual persona, dopo a quella a cui debbo l'onor della

saprei a qual persona, dopo a quella a cui debbo l'onor della sacra porpora

16-vi-199: al mio ritorno con la corte a firenze non mancherò di prendermi l'onore

mancherò di prendermi l'onore di mandare a vostra signoria eccellentissima costì a ferrara un

di mandare a vostra signoria eccellentissima costì a ferrara un esemplare di quelle opere.

ferrara un esemplare di quelle opere. a. f. bertini, 5-10: co'

roberto, 3-193: quando vuoi venire a casa mia tanto onore e piacere;

quale onore! ». -con riferimento a opere d'intelletto, di letonori',

, ambire agli onori', teratura, a progetti, ecc. -concedere l'onore della

corsini, 20-35: vieni, vien dietro a noi, vaga giacinta, / prole

piacere di conceder l'onore della stampa a questa poesia del pinelli. -con riferimento

questa poesia del pinelli. -con riferimento a oggetti, materiali, ecc. delfico

ma un'amante e offre quest'onore a una povera donna sola,...

sai ch'io molto lodo / che tu a ogne modo / abi di belli arnesi

da longiano, iv-29: morto adriano a baia, andatovi antonino pio per trasportare

le reliquie, lasciato m. aurelio a roma, fece ogni cosa pertinente a l'

a roma, fece ogni cosa pertinente a l'onore nella morte dell'avoio.

rigenerare coll'onor militare anche quelle classi fino a cui non può discendere il privilegio della

ogni potenzia e dello onore angelico. a. martini, i-10-33: lo hai

sociale (e, soprattutto in antico, a tali cariche non era associata necessariamente una

di * onori 'si contrappone talvolta a quello di 'utili 'e assume

assume un valore più ristretto, simile a quello riferito agli odierni 'titoli '

... che solamente vi pare che a coloro che ad alcuno onore sono elevati

ed avvenimenti di giuseppe in egitto sono a tutti palesi. da un deplorabile ed

vol. XI Pag.1008 - Da ONORE a ONORE (40 risultati)

pubblica. -levare negli onori: innalzare a un grado o a una carica elevata.

onori: innalzare a un grado o a una carica elevata. - prendere l'

aggiunti in perpetuo tutti coloro che insino a quel dì avessino amministrati...

comportamento di chi si arroga qualità inerenti a taluno dei predetti impieghi, uffici,

punito con la multa da lire mille a diecimila. alla stessa pena soggiace chi si

contadino, vedendo molte croci sul petto a uno: vedete quanti onori. 26

, quando tu riedi, / vadi a mia bella figlia, genitrice / de l'

'l casa, dell'italia onore, / a mensa stanno mediocre e parca. c

). beccuti, i-104: dameta a depredar gli onori / dei verdi campi

novelli onori. redi, 16-ii-168: a ferrar domani agosto / io t'invito,

autunno, o clori bella, / che a raccogliere n'appella / de la vigna

32. nella francia carolingia, feudo concesso a un vassallo; nell'inghilterra medievale,

; nell'inghilterra medievale, dominio concesso a un barone. 33. arald.

onore! ', per conferire perentorietà a una risposta. lorenzo de'medici,

crusca [s. v.]: a causa d'onore vale 'per dimostrare una

, o parlandosi d'invito, di nomina a grado accademico e simili, con che

stefano, 2-26: l'inperarixe sì comenzò a parlare. / al vostro onore l'

dell'antica terra di bettona, ripresa a dì 19 del mese d'agosto gli anni

gran vituperio de'visconti di milano e a onore del comune di firenze. boccaccio,

franco, e sempre ne era uscito a onore. fagiuoli, viii-84: co'

non occorr'altro, non se n'esce a onore. manzoni, pr. sp

ultimo disse: « oh, che lena a dire che dante sia savio! io

: io so'vissuta già settanta anni a onore: non vorria ora per questo

pala- medes intra li greci si portava a grandissimo onore. -con unanime consenso

carducci, ii-6-201: tu farai molto bene a mandar degli orfei, o altro,

degli orfei, o altro, da leggere a questa deputazione... anche se

anche se è breve cosa, sarà accolta a grande onore. -in grande considerazione

, la speranza e la carità] a grande onore e con sì grandissima festa

in cicilia nella città di palermo. a grande onore fu sopellito. m. villani

villani, 5-3: ivi per mantenersi a onore, gravati gli amici e 'parenti

liberare. pulci, 11-132: fu menato a corte a grande onore / e fu

, 11-132: fu menato a corte a grande onore / e fu posto in sedia

delfin da'capei grigi, / e cavalca a grande onore per la sacra di parigi

della verità (e conferisce maggiore forza a una precisazione, a un'obiezione).

conferisce maggiore forza a una precisazione, a un'obiezione). tommaseo [s

s. v.]: lo dico a onore del vero. panzini, ii-454

dei villatàuri. -a onore, a onore e gloria, in onore, per

. breve di montieri, v-48-1: a l'onore di dio e de l'

campo la fede cristiana, e venne a roma, e ivi edificò e fece

e ivi edificò e fece molte chiese a onore delli apostoli e di martiri che

vol. XI Pag.1009 - Da ONORE a ONORE (37 risultati)

. guido da pisa, 1-40: a onore d'amore adoravano una pecora.

cosa e molto onesta reputerei che, a onor di dio, più tosto a

, a onor di dio, più tosto a orazioni che a novelle vacassimo. g

dio, più tosto a orazioni che a novelle vacassimo. g. forteguerri, 31

el superfluo, doppo la tua necessità, a onore e per amore di dio.

tutti ». -a favore, a vantaggio; per rendere la debita giustizia

l'ha, io sono qui venuto a voi. manzoni, fermo e lucia,

e lucia, 657: bisogna dirlo a loro onore, fu una grande compassione.

grande compassione. bacchetti, 1-iii-692: a onore di berta, se si può chiamare

fratelli di giuda sono accennati con lui a titolo d'onore. -attribuire,

. -attribuire, scrivere, reputare a onore: attribuire il merito.

s. v.]: * reputarsi a onore ', non com., non

, non morto però. 'attribuirsi a onore, ascrivere a onore ',

però. 'attribuirsi a onore, ascrivere a onore ', piuttosto che di sé

sé, intendesi attivamente, dell'ascrivere a onore altrui una cosa e giudicarla d'onore

onore degna. e così 'attribuirgliela a onore '; e anco 'attribuire a

a onore '; e anco 'attribuire a tale o tale persona l'onore e

, io lo ringrazierei se già non dovessi a lei medesimo le grazie che egli mi

-avere l'onore di qualcosa: riuscire a ottenerla; spuntarla, averla vinta.

prima sua azione, ne fu incaricato a firenze. b. davanzati, ii-515:

rinviene: però non durar fatica né a tagliarlo... né altro fargli

poliziano, 2-50: finalmente e'balestrieri a cavallo eran con detto messer antonio,

poi che voi avete compiuto vostro onore a vostro detto, che avete voi a fare

onore a vostro detto, che avete voi a fare di mia bacalaria e di miei

per la marina... e tornò a lucco com pogo onore. lud.

di non v'impegnare colla vostra ostinazione a cose da uscirne con poc'onore.

epicuro, 50: torniamo lieti / a dar grazie ed onore / nanzi a

a dar grazie ed onore / nanzi a l'altar d'amore. -dare

invitato te e lui: da'questo luogo a costui; e tu con tua vergogna

e tu con tua vergogna vadi poi a stare nel luogo infimo. -essere

non sarebbe onore che vostro legnaggio andasse a povertade. cavalca, 21-26: onore

21-26: onore torna, e non disonore a partirsi dalle contenzioni. petrarca, 3-12

me de saetta in quello stato, / a voi armata non mostrar pur l'arco

avere tal fine, mai ci saremmo indotti a mandare invano il detto messer giovanni,

: non è onor del papa né mio a lassar vincer loro questa pugna. tommaseo

battaglia, l'abelardo si diede tutto intero a questa facoltà. guadagnoli, 1-ii-289:

, del galateo (anche con riferimento a cerimonie di benvenuto, ad accoglienze ufficiali