Grande dizionario della lingua italiana

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vol. X Pag.84 - Da MENOMATO a MENOMO (3 risultati)

galileo, 1-2-164: richiede, oltre a ciò, la fabbrica dell'orologio da

non esser angosciosa né trista, né a dolori e a molestie sottoposta, che

né trista, né a dolori e a molestie sottoposta, che appartiene di dire

vol. X Pag.85 - Da MENONISTA a MENOVARE (18 risultati)

cose grandi,... ma ancora a menomissime cose dell'arte pose la mano

cosa anche menomisima fatta per amor suo. a. f. bertini, 1-84:

): e lucia? che avesse data a colui la più piccola occasione, la

e lucia? che ella avesse dato a colui un menomo appicco, una più leggiera

mutata leggermente la disposizion del corpo, a poco a poco, e spesse volte in

la disposizion del corpo, a poco a poco, e spesse volte in un subito

, per cagioni menomissime e appena possibili a notare, rifassi il gusto alla vita

, comecché menomissimo e indifferente in apparenza a cui la legge morale non sia applicabile

apprensione della morte vicina, va sacrificando a lui una parte decente delle sue rendite

dove abbia v. s. illustrissima a sentirne menomo incommodo o dispiacere, con

dispiacere, con egual calore la supplico a tralasciarne l'impresa. c. i

muse mal avvezzo, / sempre intente a careggiarmi; / ogni menomo disprezzo /

nostro regno, e con poca truppa arrivare a spogliarne il sovrano naturale, senza trovare

o di una intenzione che si riesce a contenere entro i limiti più stretti possibili

per effetto di codesta libertà tornano alcuna volta a qualche spontanea comunione o società, che

finito per sospingere il futuro autore del a de senectute », così bel bello,

/ preghino tuctavia / ke. nno guardi a la nostra menovanza.

disonore. lettera del re di francia a federico imperatore [ma- nuzzi]:

vol. X Pag.86 - Da MENOVATO a MENSA (25 risultati)

, 674 volendo alcuni de'giudei convertiti a la fede strignere e menovare la bontà

ordinare ke altra compagna debia essar facta a montieli. rustico, vi-i-122 (3-8)

e di nuovo fare, come parrà a loro. statuto dell'arte dei vinattieri

guerra punica, 47: il sole scurossi a tutto e menovò sì che quello che

otto intrante maggio, che ili menovaro a la condanasscione, che pagò cinque livre

consumare i pasti (e assume, a seconda dei periodi storici, degli ambienti

messioni, che del ladro che menasse a la sua casa li convitati, e la

ingombra / di povere vivande, / simili a quelle ghiande / le qua'fuggendo tutto

ministri e cento / che accorti e pronti a servir gli osti foro, / né

necessarie al servizio della mensa, come a dire biancherie, vasellami, posate, ecc

posate, ecc. -piccolo tavolo a tre gambe, treppiede. bellori,

nel tempio, [gesù] incominciò a cacciare li compranti é vendenti nel tempio,

, refezione. fazio, ii-3-82: a chi volea, le mense erano sparte /

e miglior viso / studiò di fare a rodomonte onore. mattioli [dioscoride],

l'orticel dispensa / cibi non compri a la mia parca mensa. g. c

vivande e però la nostra mensa viene a esser più lauta e sontuosa assai che quella

sane / in lor semplici tade e a poco a poco / accrebbe salse,

/ in lor semplici tade e a poco a poco / accrebbe salse, e alfin

sua ricchissima casa, l'aveva preso a busseto. -in partic.:

, xxxv-1-518: se tu fi'convitato a la mensa, / de poco favelare te

mensa, / de poco favelare te sia a mente: / là u'te fi

fece pietro fare venti saioni di raso servirono a le mense il dì de le nozze

e donne. tasso, 17-41: giunto a la gran tenda, a lieta mensa

: giunto a la gran tenda, a lieta mensa / raccoglie i duci e siede

alcuna parte. testi, i-107: a dolce mensa assisi, / coroniamo le

vol. X Pag.87 - Da MENSA a MENSA (42 risultati)

: i sacerdoti /... a convivar tornaro, / e le seconde mense

. organizzazione che provvede, gratuitamente o a prezzi concordati e generalmente miti, a

o a prezzi concordati e generalmente miti, a preparare e servire i pasti ai componenti

.. un peregrino e fu menato a mensa. s. bonaventura volgar.,

magno], 131: era appresso a gli antichi re de gotti tanto rigida l'

. croce, 305: chi vien tardi a mensa è suspeso dal cibo. pacichelli

mensa. pasquini, lvii-91: di nuovo a riseder tornaro / i buoni frati ed

mensa. misasi, 4-33: quando racconterò a milano nella nostra mensa una tale avventura

degli increduli, ma taglierò la faccia a chi vorrà metterla in dubbio. d'

piena di chiacchiere. borgese, 1-86: a una mensa d'ufficiali fece colazione forzando

di guadagno; là si fa mensa operaia a mk 1, 60 e nient'altro

: -enrico la sera non torna mai a cena, -disse la madre. -mangia alla

-spiegò azzali. parise, 5-98: a mezzogiorno e mezzo esco d'ufficio e

mezzo esco d'ufficio e mi avvio a piedi a una mensa aziendale che dista

esco d'ufficio e mi avvio a piedi a una mensa aziendale che dista circa quattrocento

5. figur. ciò che serve a soddisfare convenientemente le esigenze e le aspirazioni

: oh beati quelli pochi che seggiono a quella mensa dove lo pane de li angeli

altamente disse. buti, 2-304: 4 a la mensa d'amor cortesi inviti '

inviti ': cioè inducimenti e confortamene a carità et amore. dante, par.

5-37: convienti ancor sedere un poco a mensa, / però che 'l cibo rigido

ch'hai preso, / richiede ancora aiuto a tua dispensa. buti, 3-138:

, 3-138: 4 ancor seder un poco a mensa ': parla sotto figura,

come si ciba di cibo corporale chi sta a mensa. dante, par.,

di detrarre non è degna di mangiare a questa mensa. ariosto, 28-101:

di parlarne. cattaneo, v-1-258: riduceddosi a raggranellare sotto le mense di tutti i

... un principio inedito superiore a tutte quante le filosofie. -delizia,

le mogli bisogna da principio avez- zarle a quel pasto che l'uomo vuol mantenerle.

da quella mensa / del ciel dirivin grazie a noi mortali, / come dee prepararsi

/ come dee prepararsi anima accensa / a ricever per lei doni immortali / vede

tuo beato costume, senza poterle raffrenare, a veduta di tutti ti lavavano abbondevolmente le

sacra mensa le disposizioni che si richieggono a renderla fruttuosa. salvini, 40-124:

comunicare alla mensa di cristo e insieme a quella del diavolo. borsi, 78:

beseleel et ooliab, perché fossero sufficienti a formare il tabernacolo, il propiziatorio,

pittura, scultura e simili arti. a. martini, i-2-214: e la mensa

mensa che quella dell'altare poteva imbandirsi a chi deputato n'era l'economo.

menzini, ii-320: la trista notte a lagrimar conversa, / plora mai sempre

4 mense ', le quali servivano a coprir sarcofagi, e fosse sepolcrali.

, ottanta ducati d'oro per emenda a la mensa episcopale. v. borghini,

, ma gli altri fornimenti ancora che a vita fatta insieme abbisognano. de luca

contribuzione da farsi così per il vescovo a proporzione dell'entrata della sua mensa.

il cardinal federigo] che si stimasse a quanto poteva ascendere il suo mantenimento e

contasse ogni anno dalla sua cassa particolare a quella della mensa. carducci, ii-4-305

vol. X Pag.903 - Da MORFIRE a MORGANA (14 risultati)

, xxvi-2-192: mercore stemmo in viterbo a morfìre, / e dopo pranzo possette,

robuste de'borgognoni,... avvezzi a bene morfìre così come a battagliar bene

. avvezzi a bene morfìre così come a battagliar bene. c. arrighi, 3-100

. arrighi, 3-100: quando sarò a milano verrò sempre a dormire ed a «

: quando sarò a milano verrò sempre a dormire ed a « morfìre » in

a milano verrò sempre a dormire ed a « morfìre » in casa e saremo

nomi, 13-82: seguita intanto a scacioppar mic- cione, / come se

, stabilendone la classificazione e l'appartenenza a determinate categorie come il nome, il

, ii-7-259: se del resto tu seguiti a trattarmi da letterato, io son uomo

interna: studio della struttura interna, a livello microscopico, dei tessuti cellulari vegetali

scienza'; l'istituzione del termine si deve a goethe, che nel 1785 indicò con

motivate... sono diventate -in seguito a oscuramento del sentimento etimologico dei parlanti.

muscolare di un cerebrale si compie sempre a scapito della produzione della sua intelligenza.

è quella stanza per lo più annessa a uno spedale, dove si espone il corpo

vol. X Pag.904 - Da MORGANATICAMENTE a MORIBONDARE (20 risultati)

sembrano l'inganno della morgana occidentale intenta a simulare l'alito estivo. térésah, 3-55

. 2. figur. a causa di permanente disparità, per intrinseca

(specie una donna) non appartenente a tale casta; questo tipo di matrimonio

'dono della mattina'. cioè a poco a poco s'introdusse l'usanza,

della mattina'. cioè a poco a poco s'introdusse l'usanza,

medie. disus. atteggiamento psichico improntato a fatuità ed euforia, che si manifesta

dilatò facendo l'uficio suo per infino a marzo,... ma non troppo

in nella ciptà di lucca la morìa a morire d'anguinaie, sossitelli, bolle e

, potendo istare altrove, lo manderei a londra, perché sento v'è la

o sia gennaio, / o altro a petto a quel della moria, / non

gennaio, / o altro a petto a quel della moria, / non è bel

del peloponneso afflisse gli ateniesi, stendendosi a poco a poco per infino alla calda etiopia

afflisse gli ateniesi, stendendosi a poco a poco per infino alla calda etiopia. stri

fece fare un mulinello, e lo scagliò a fracassarsi sulle lastre, gridando « viva

il giovane se n'era andato quotidianamente a cavallo. bacchelli, 1-i-117: la

2. elevato tasso di mortalità dovuto a malattie epidemiche. g. morelli

moria!: come imprecazione, per auguraremale a sé o ad altri. aretino,

g. m. cecchi, 1-ii-121: a questo modo, vecchio pazzo, si

fine che, se la cameriera avesse tardato a rientrare colla grande notizia di alfredo,

rendere in fin di vita, ferire a morte. panzini, iv-436:

vol. X Pag.905 - Da MORIBONDARIO a MORICE (28 risultati)

: già disperato e più non possente a sostenere le presenti tristizie, alle lungamente

sp., 4 (62): a quella vista lodovico, come fuor di sé

, il quale cadde moribondo, quasi a un punto col povero cristoforo. svevo

pura verità. io sono qui, davanti a te, come una moribonda. non

scongiuro, nella gloria de'vostri trionfi a tener memoria di me misero straziato.

varano, 1-509: lasciatemi. appoggiar a questo sasso / il moribondo fianco.

volte io sono quasi strascinato di malissimo grado a bestemmiare con bruto moribondo.

le api] di fermarsi d'intorno a fiori, quando sieno appassiti e già

pericoli che corre di presente per riservarla a gli altri non men necessari né men difficili

de sanctis, ii-389: trovi messe a fronte le due idee, che sono come

idee, che sono come la conclusione a cui è giunto finora il suo spirito:

mi sottoporrei alla grave fatica di studiare a tutto vapore i moribondi codici austriaci.

moribonde dolcezze. 5. prossimo a spegnersi, languente, molto tenue e

aliti estremi. pisani, 311: quando a tutti su l'etra il sol riluce

sol riluce, / in tenebrosi. chiostri a me compagna / lampade ho sol di

, disse il sig. g. entrando a tentoni, tanto era moribonda una lumiera

/ che manda l'astro di tue glorie a sera. tenca, 1-207: la

, 1-36: il tic-tic moribondo mi turbava a segno che come egli cessava subito il

rimase e gironzare, sussultando di paura a certi muggiti bestiali che scoppiavano nell'aria

demente il duolo udirò / verrà peregrinando a 'l sacro suolo / che il moribondo po

anche loro la giacchetta nova / una cravatta a tinta moribonda / tra il rosso cupo

jovine, 2-204: don matteo che seguiva a capo chino, nella penombra, l'

precarie. bandini, 2-i-117: a mio credere se la pigliano contro tanti

facevano da sani quei ministri che si affaticano a reggervi nell'antico piè chi una chi

l'altra gabella, e niente pensano a restituir loro i medesimi spiriti vitali che

o purpurei in grappoli terminali, frutti a siliqua; comprende dieci specie, per

, indugiare, dilungarsi. a. pucci, cent., 81-47:

ruderi; macìa. -anche: muro a secco. anonimo fiorentino, ii-54

vol. X Pag.906 - Da MORICO a MORIGERATO (24 risultati)

uno nervo de bo e fallo secare sopre a uno testo al fuoco lento e poi

gec- talo suso et anco è bono a rompere le morise mescolato cum torlo d'

, 35: giovano [i capperi] a gli asmatici e alla durezza della milza

, vi-262: rispondo... stando a letto, ove mi tengono inchiodato dolori

male de'moreci, disse ad amerigo: a volere guarire costui, bisogna che domattina

volere guarire costui, bisogna che domattina a digiuno tu facci ben rovire un vergonello

fisico gentil da far cristeri, / massime a chi sentissi di morice, / deh

', sul modello o accostato direttamente a varice (v.); cfr.

', con estensione del significato analogo a quella di mòra1', cfr. anche la

del rovo comune. qui s'allude certamente a questi ultimi che dai nostri contadini marchigiani

presenta una superficie disuguale e aspetto simile a quellodi una mora. tramater [

costumi, educare alla morigeratezza, indurre a una vita regolata e virtuosa.

, 2-620: due o tre esecuzioni bastarono a morigerargli [i tlascalesi].

. corsini, 2-488: i tlascalesi appresero a morigerare con l'altrui aggiustatezza il proprio

e predicazione sua costrinse li uomini viciosi a vivere morigeratamente e virtuosamente. pirandello,

cristiana morigeratezza, pure danno il bando a gli studi. tagliazucchi, 1-i-185: vi

li soi costumi tanto morigerato e grazioso a tutti si prestava, che non senza

iv-284: giovine... appartenente a famiglia onesta, morigerata, tranquilla.

pecora campi che con tanta forza picchia a questa ianua? -che persegue o si

ianua? -che persegue o si adegua a un moralismo formale (e ha valore

scacchiera. piovene, 261: accanto a noi era seduta una delle pochissime e

, morigerata e savia. -ispirato a onestà di vita e di costumi.

ancor nel boccaccio. -improntato a saggezza, a buon senso. fogazzaro

boccaccio. -improntato a saggezza, a buon senso. fogazzaro, 1-66:

vol. X Pag.907 - Da MORIGERATORE a MORTONE (13 risultati)

ha il compito di educare, di indurre a una vita onesta, costumata, modesta

l'educazione dei fanciulli che si commettono a morigeratori pedanti che, per non aver

e addòme, grigi, con striature a zig zag specchio alare e addòme,

ma rapido; grande tuffatore; resta a lungo sommerso; gregario. cibo: vegetali

in verticilli ascellari e talvolta coltivate a scopo ornamentale. = voce dotta

fiori bianchi o cremisi, frutti a false bacche composte; alcune specie hanno

piante del l'india, a fiori monopetali, della pentandria monogi-

, caule eretto, foglie radicali spatolate a rosetta, le caulinari sessili lanceolate,

in un capolino terminale emisferico, frutti a cariosside; cresce spontanea su terreni calcarei

mostra... la più decisa tendenza a lanciarsi in alto. tommaseo [s

al nome generico di acido, serve a designare uno degli acidi grassi che

scattò un morino -quest'inglese di bob incomincia a puzzare. 2.

quelle [armi da difesa] da fante a piede sono il morione, il celatone

vol. X Pag.908 - Da MORTONE a MORIRE (21 risultati)

o là, a chi di'io? che sia forbita quell'

,... l'uccise. a. serra, 173: così [vengono

... tutto il giorno stanno a spacciar delle ciarle,... la

delle ciarle,... la mattina a letto sin tanto avanti pranzo quanto lor

c'imbacuccano la zucca / nel cappuccione a visiera, morione di lana d'agnello

lana d'agnello, / che forgiarono a maglia. -casco. algarotti,

la muffa. -fare il morione a qualcuno: tradirlo (con riferimento sia

baldini, 14-9: la sorte tornava a metterlo periodicamente in compagnia di scrittori come

colore, con molta trasparenza, atto a farsi sepolture. lomazzi, 4-i-231:

ant. stoppaccio intriso di materie a lenta combustione, usato per far esplodere

in peni. iacopone, 1-58-55: stava a pensare meo paté moresse. guittone,

, morte perdona om per merzede / a quel che di morir servito ha bene.

era ad udir dire, non che a riguardarlo. s. bernardino da siena,

vecchio avaro,... tiene a mente che tu li perdarai [i

state le membra loro passate da banda a banda con l'ago. pea, 1-299

pea, 1-299: i conigli seguitarono a morire. -con riferimento ad animali

morrà di colpo di cotenna. attribuito a cino, iii-3-39: così moràggio per forza

non andavano mai o di rado andavano a quel santo ministero e si credevano più

un aw. di modo che accenna a particolari circostanze o condizioni esistenziali che accompagnano

dice marzia: « due ragioni mi muovono a dire questo: l'una si è

, 141-10: veggio ben quant'elli a schivo m'hanno, / e so ch'

vol. X Pag.909 - Da MORIRE a MORIRE (39 risultati)

sognatore ostinato - di aprirmi una strada a morire utilmente. tarchetti, 6-i-393:

dopo una vita che aveva molto brillato a milano e a roma, erano venuti a

che aveva molto brillato a milano e a roma, erano venuti a morirle nel

a milano e a roma, erano venuti a morirle nel seno. -cadere

trecento cavalli. cantari cavallereschi, 186: a me parrebbe e ha buona novella,

del rivaggio, / di dare addosso a questa gente fella, /..

. le donne applaudivano con gioia feroce a chi moriva con più arte, e

-eravamo dispersi in su le mura: / a pena ogni due pezzi un uom s'

, 153: ora si tratta di andare a morire sulle alpi, sparsi e lontani

ma ora che vive, sì vive a dio. bianco da siena, 36:

da siena, 36: veni- t'a cristo tutti con disio, /..

mio signore / che mi fe'simile a sé; / vo'amare el salvatore

ricchezze. tasso, 3-5: osano a pena d'inalzar la vista / vèr la

ch'elli questa mia carne farebbe morire a mille morti. anonimo fiorentino, i-244

lxxxvtii-11-185: se dici: « e'venne a morte », / per legge naturai

. epicuro, 32: parmi la carne a poco a poco moia.

, 32: parmi la carne a poco a poco moia. -separarsi

moia. fra giordano, 1-32: va'a lui e digli che si morrà,

., 17-27: poi piovve dentro a l'alta fantasia / un crucifisso, dispettoso

p. f. giambullari, 142: a viberto successe bruno, mediante però gualberto

sortì mal esito l'estrazione di una pietra a un prete, onde dovette in breve

non vói'pentere / fin che vene a lo morire. maestro francesco, x.

pace, / nasce una gente, a cui il morir non dole. cicerone volgar

ii... lasciò nel suo morire a don cristoforo di mora molte e fin

il suo morire, come il lume a estinguersi vicino / mandava ancora qualche lampo

, ma morire. -giungere a maturazione (il grano). tecchi

calvino, 1-443: drizzava l'orecchio a cogliere... gli accenti di

una famiglia, un popolo). a. cocchi, 4-2-208: sarebbe meglio il

delle due strutture più indugino le famiglie a morire ed estinguersi. guerrazzi, 2-183

, e sarebbe morto, se fosse possibile a un popolo morire. mazzini, iii-130

75: pura di vite create / a morire, tu, vergine, dormi /

altri all'opposto ne intirizzivano, e quasi a tutti morivan le mani e i piedi

iv -canzone, 40: vilissimo sembra, a chi 'l ver guata, / cui

poscia l'erra, / e tocca a tal, ch'è morto e va per

soggetto, nella propria condizione esistenziale, a una trasformazione lenta, profonda, irreversibile

. — in partic.: avvicinarsi a poco a poco al traguardo della morte

in partic.: avvicinarsi a poco a poco al traguardo della morte per l'

foglia, accettando la sorte. è morire a una forma e rinascere a un'altra

è morire a una forma e rinascere a un'altra. -morire civilmente', perdere

vol. X Pag.910 - Da MORIRE a MORIRE (37 risultati)

da sé diversa. botta, 5-223: a volontà sua [del bonaparte] vivevano

. -anche: rimanere inutilizzato. a. serra, 1-i-45: in napoli le

del tempio. 9. essere soggetto a un progressivo e inarrestabile disfacimento; cadere

e inarrestabile disfacimento; cadere in preda a una totale disgregazione; consumarsi compieta-

alcuna di queste cose la morte non apparisce a noi, perché noi viviam poco ed

magalotti, 21-44: il ramo b a comunichi con una o più palle.

aria, l'ultima delle quali vada a morire in un beccuccio assai lungo.

. spolverini, xxx-1-120: vada intorno a mirar quando rinasce, / quando s'

la fanciullezza era morta in un giro a tondo. buzzati, 1-206: il

aw. o un compì, di moto a luogo fìgur. o di modo)

lacca, / là dove più eh'a mezzo muore il lembo. vasari, ii-720

d. bartoli, 9-31-1-25: si alzano a maniera di teatro e di scena vari

quasi ala al fianco e va dolcemente a morire nel piano. manzoni, pr.

. piovene, 7-430: port-royal si trova a pochi chilometri da versailles, in una

, teneva il piacevole piano, già vicino a quella parte ove il mugnone muore con

impaludarsi. popoleschi, 608: abbia a esser fatto [il divelto] a

abbia a esser fatto [il divelto] a tempo asciutto, sottilmente affettato, ben

la navigazione di lombardia e del mare a ferrara, ma anche aveva turati tutti gli

vieni, o popolo ingrato, / a bere al santo fonte che non muore.

grafi 5-149: moriva il sol fra mezzo a un turbinio / di sanguinose nubi all'

/... da lungi cominciano a scoprire / una nave che porta una

gli è allato, vanno fra gli spettatori a morire. serdo nati, 9-90

sabbia molle e umidetta... veniva a sussureggiare morendo tonda del lago. grafi

alla terra. 15. sbiadire a poco a poco (un colore).

. 15. sbiadire a poco a poco (un colore). -anche:

grigio cenere. 16. estinguersi a poco a poco, spegnersi (una

. 16. estinguersi a poco a poco, spegnersi (una luce,

maraviglia e il fiore. / dinanzi a lei somiglian le più belle / davanti

la vista, / ma colei che a suo senno è pellegrina / i cari liti

17. affievolirsi lentamente, attenuarsi a poco a poco, cessare di farsi

. affievolirsi lentamente, attenuarsi a poco a poco, cessare di farsi udire (una

udia per li sentieri / lontanando morire a poco a poco, / già similmente

li sentieri / lontanando morire a poco a poco, / già similmente mi stringeva

di romanelle / viene da'canapai lento a morir! fogazzaro, 12-x-331: il discorso

che ora avevano aperto la loro grana a sentir morire il gemebondo rintocco. savinio

l'arte; / tal ch'incomincio a desperar del porto. grazzini, 4-186

lingua? galileo, 8-xvi-ii7o: se a quello che trovarono i primi inventori [

vol. X Pag.911 - Da MORIRE a MORIRE (40 risultati)

. nievo, 1-459: essendo morto a quei giorni anche questo periodico, uno dei

il signor lanfranco morgante, me l'ebbe a restituire. -cadere in dimenticanza

mente more, / quand'i'vegno a veder voi, bella gioia. idem,

, scemare, perdere intensità, svanire a poco a poco (uno stato d'animo

, perdere intensità, svanire a poco a poco (uno stato d'animo,

sera. mazzini, 64-252: noi veniamo a dire all'italia che il suo moto

racconto morisse, l'altro si ostinava a proseguire. gobetti, i-242: il

essar piu 'n ascuso, / cà mogo a gran dolore. rustico, vi-1-189 (

altra e venire in fuga, moria a dolore. petrarca, 164-13: una man

/ e perché t mio martir non giunga a riva / mille volte il dì moro

avere figliuoli che, sendo stata sei anni a marito e non avendo ancor fatti,

stette nelle montagne di carrara molti anni a mandar marmi a michelagnolo; né arebbe mai

di carrara molti anni a mandar marmi a michelagnolo; né arebbe mai mandato una

per volere del dio dell'amore io scendo a parlarvi in figura di quest'oceano di

che mi dispiace di venire in su a non far nulla, per morire di noia

un albergo. pavese, 5-119: comincia a chiedermi che cosa dovevano essere le stanze

71): qual soffrisse di starla a vedere / diverri a nobil cosa, o

soffrisse di starla a vedere / diverri a nobil cosa, o si morria. petrarca

del quattrocento, lxiv-108: se curri a lo tuo amante che se more /

accusare quella misera fanciulla e dar cagione a quel povero vecchio che si muoia d'

iv-132: allor tutti d'accordo / presermi a invidiar e di nascosto / a

a invidiar e di nascosto / a lacerarmi, ed io a non curarli,

di nascosto / a lacerarmi, ed io a non curarli, / perché più si

di stare con te; e viene anche a mettere del solfo sul fuoco. pirandello

ad essere inteso, e si muore a disporli a fare qualunque minima diligenza,

inteso, e si muore a disporli a fare qualunque minima diligenza, non ostante

, 2-2 (137): la cominciò a pregare che, se esser potesse,

australissime come settentrionalissime me ne riferisco volentieri a olao magno, per non morirmi di

sonno. ghislanzoni, 16-148: laggiù a milano si moriva dal caldo, ed

l'altro. 23. rinunciare a ciò che è o può essere fonte

abate isaac volgar., 1-48: infino a tanto che l'uomo di fuori non

dico solamente al peccato, ma ancora a tutte le azioni corporali, e somigliantemente

, iii-17-2: dàmmi grazia di morire a tutte le cose di questo mondo.

mondo. agostini, 89: come a te piace, oggi mi moio al

, i-294: ma che è morire a se stesso? è staccarsi anticipata- mente

se così sia possibile, senza corpo. a. martini, ii3- 360: se

morto alle cose terrene, le quali a lui tornano di peso e noia infinita.

24. gioc. smettere di giocare (a carte, all'oca, al bigliardo

dell'avversario (una carta); venire a mancare (una data combinazione di carte

perduto, o anche escirne per aspettare a rientrarvi una determinata combinazione. detto poi

vol. X Pag.912 - Da MORIRE a MORIRE (29 risultati)

scampi? awenterassi in mezzo / de'nemici a morir morte onorata? marino, 242

di quel piacer sì caro / foran giunte a bearsi ambi di paro. monti,

vii fugge e resta il prode / a ferire o a morir morte onorata. pindemonte

resta il prode / a ferire o a morir morte onorata. pindemonte, 2-311

non comanderà nostro sire che sia legato e a vitipe- revole morte morto con sommo tormento

3-101: messer amoro donato fu tagliato a pezzi e stettesi gran tempo a sapere

tagliato a pezzi e stettesi gran tempo a sapere chi l'avesse morto. pulci,

, i-226: cominciasti per tuoi emissari a soffiare in quell'incendio, ad accendere maggiormente

, i-12: questo è il modo a partecipare il sangue di cristo crocifisso,

forza morti, / e peccatori infino a l'ultima ora: / quivi lume

pollo », / e '1 lupo fu a seguitare accorto: / « ed io

i vermicelli], come io mi dava a credere, ma solamente ridotti a uno

dava a credere, ma solamente ridotti a uno stato d'intiera inerzia. viani

done] si sia veramente morta. a. pucci, cent., 59-42:

marta e maddalena, 34: disgraziata a me [maddalena], che tante anime

pò far morte / ch'i'torni a riveder quel viso lieto. boccaccio,

morto; / allis'e 'nsanguenato, disciplinato a torto! g. cavalcanti,

del mio stato fussi accorta, / a me si volse in sì novo colore /

in sì novo colore / ch'avrebbe a giove nel maggior furore / tolto l'arme

dai vizi e dalle colpe, sottrarre a una vita peccaminosa; rendere indifferente alle

al grido di abbasso! e contrario a viva! evviva!). compagni

). compagni, 1-16: gridarono a una voce: muoia il podestà!

... non avesse / mosso palermo a gridar: « mora, mora!

, e facendosi alcuno caporale, cominciò a gridare: viva il popolo e muoia

33. locuz. — andare a morire: trovarsi molto vicino alla morte

eo sentom. abenuto: / chi allegrovado a moro a le belleze. tommaseo [s

. abenuto: / chi allegrovado a moro a le belleze. tommaseo [s. v

s. v. j: 'va a morire 'vale d'ordinario che non

da sé o è condotto o è tratto a morte non naturale.

vol. X Pag.913 - Da MORIRE a MORIRE (35 risultati)

inf, 1-102: molti son gli animali a cui [la lupa] s'ammoglia

farmi morir nacque, / per- ch'a me troppo et a se stessa piacque.

/ per- ch'a me troppo et a se stessa piacque. boccaccio, dee.

: de'mi tu far sempre mai morire a questo modo? manzoni, pr.

prep. 'in 'o 'a 'indicante luogo o condizione per tenere

detto luogo o nella detta condizione fino a che egli non muoia. come per

» tra colleghi. -fino a morire, da morire: in sommo grado

di piangere molto, di piangere no a morirne. p. petrocchi [s.

che prima di andarsene invita tutti domani a casa sua e non lo dice a me

a casa sua e non lo dice a me e a un altro neanche per

sua e non lo dice a me e a un altro neanche per educazione.

neanche per educazione. -gettarsi a morire: v. gettare, n.

sogliono dire alle giovani che veggono disposte a fare aspra vita: cattivella, non

l'occasione propizia per portarla convenientemente a termine, per ricavarne vantaggi. giusti

cosa 'si dice per significare che a farla non s'indugi tanto che ne cessi

morire in mano ». -mettere a morire qualcuno: causargli un grave pericolo

un osso in gola che mi mette a morire. -morire a ghiado:

mi mette a morire. -morire a ghiado: v. ghiado, n.

. scarpa. -morire da alcuno, a o per le mani di qualcuno:

, / moiono, o fier dragutto, a le tue mani. marino, i-67

. -morire di, per o dietro a qualcuno: esserne ardentemente innamorato; struggersi

tanto a'morti, / pensa anco a quei che muoiono per te. rovani,

, i-113: quel poeta che lavora a opra / su que'bei piatti ci moriva

idem, 7-37: alla fine quando venne a morte, levò gli occhi a cielo

venne a morte, levò gli occhi a cielo e disse: « introibo in domum

tre legni; morire sulle forche o a gozzo stretto: essere impiccato. lippi

/ mostri ch'io sono un ballerino a vento. amari, 1-1-202: bongiovanni e

bongiovanni e l'altro morian sulle forche a mineo. p. petrocchi [s.

. v.]: 'morire a gozzo stretto ': impiccati.

voce, il discorso, la lingua a qualcuno in bocca o in gola (o

o fra i denti): non riuscire a esprimersi, per lo più in conseguenza

parola in bocca, che non poteva a modo veruno ragionare. aretino, 14-116:

fu inondato il mio cuore che anche a me morì la parola sul labbro. nievo

quasi infernale, e aperse le labbra a parlare, ma gli morì nelle fauci la

: rispondevo -no -ma la parola incominciava a morirmi dentro la gola. -morire

vol. X Pag.914 - Da MORISCHETTA a MORISONIA (34 risultati)

fugge la vita / rapida, simile a vino che fugga da rotto cratere. /

, 35: qui andiamo sì, ma a tanta nostra guerra /...

vergognar fa la natura. -neanche a morire: a nessun patto, nel

natura. -neanche a morire: a nessun patto, nel modo più assoluto

senza tessera non c'era nulla, neanche a morire. -non morire e non

, / però, caro mio amico, a questo pensa: / ch'i'non

/ meschino me, chi m'ha percosso a morte, / con si dolente sorte

-non morire la lingua in bocca a qualcuno: v. lingua, n

: tirare avanti alla meno peggio fino a un'età molto avanzata. p.

chi invecchia fino alla decrepitezza. 'a quanto pare, guglielmo non muor mai

fare una data cosa: volerla fare a tutti i costi. ariosto, 345

: non morrò che io trarrò la lingua a un paio di queste cicale.

bene. 'à dato cento lire a quella vedova? di certo vuol morire '

o permettere una data cosa: rifiutarla a qualunque costo, rinunciarvi nel modo più

vorrebbero che ciò fare, amore hanno a la memoria di costoro. boccaccio,

. ariosto, 46-114: avria eletto a morir più d'una volta, /

patir che '1 suo consorte / si ponesse a perieoi de la morte. gelli,

; non dubitarne minimamente; essere pronto a scommetterci la vita. berni,

pistoia, che non è mai tornato a rispondermi? vo'morire, se non

morire, se non s'è posto a vedere a giocare alla palla o a

, se non s'è posto a vedere a giocare alla palla o a udire cantare

a vedere a giocare alla palla o a udire cantare in banca qualche cerretano! tansillo

: chi appreso non ha, apprenda a morire; e si saprà vivere; che

già bene vivere non saprà, chi a morire appreso non ha. libro di

su'ora bisogna morire. siamo sempre a tempo a morire (a chi ne

bisogna morire. siamo sempre a tempo a morire (a chi ne parla)

. siamo sempre a tempo a morire (a chi ne parla). chi troppo

con onore che vivere con vergogna. a uom ben nato o un viver bello

una volta che cento. (decidendosi a uscire da una situazione penosa).

? neanch'io per te. (accennando a cosa urgente che vogliamo fare, malgrado

dà pace 'è proverbio che si usa a indicare, non senza biasimo, la

una volta avrei giurato / d'avermi anche a morir senza vederti. fagiuoli, viii-80

infondere coraggio di fronte ad avversità, a pericoli e difficoltà più o meno gravi

e simili sono locuzioni esclamative che equivalgono a dire: non è cosa da disperarsi

vol. X Pag.915 - Da MORISTANO a MORMONE (20 risultati)

; i cui caratteri sono il calice ovato a rovescio bifido, quattro petali ed una

ch'ella moritiva non lasci alcuna cosa a provare. = voce dotta,

sta per morire, che è destinato a morire ', col suff. aggettivale

, agg. ant. che è destinato a morire, mortale; che sta per

, agg. latin. che è destinato a morire, mortale; che sta per

noi morituri. pascoli, 667: a te cantai, divo odisseo, da quando

: una silente siepe, in ira a dio, fissava / coi mille occhi

, i-256: oh freschissime risa tintinnanti a la brezza / del vespro, salutanti dal

d'annunzio, v-3-346: non possiamo pensare a un libro su giorgione senza che ci

e parve si fondessero col crepuscolo quasi a compirlo nella sua dolcezza moritura. corazzini

di razza. moravia, ii-59: a tutti sarebbe stato dato di godere.

tali luoghi, quella nuova, quella a cui forse essi davano inizio con la

, iv-148: li sopradicti todeschi abitanti a venezia tuti aveanno moglie e fioli e eranno

aveanno moglie e fioli e eranno morituri a venezia, et amavano piui la citade veneta

. -chi). etnogr. che appartiene a una tribù slava stanziata dal secolo v

: che è proprio, che si riferisce a tale gruppo etnico e alla sua regione

di morlacco: acquavite di ciliege prodotta a zara. d'annunzio, vi-1178:

= etimo incerto, da accostare probabilm. a morimeo. mòrmido, agg

= etimo incerto, da accostare probabilm. a morimeo. mormillo, sm. ittiol

la rapida diffusione della setta diede origine a violente persecuzioni, che culminarono nel linciaggiodello

vol. X Pag.916 - Da MORMONE a MORMORARE (23 risultati)

cento del reddito alla chiesa, rinunciando a tutte le droghe -tè e caffè compresi

chiesa mormonica, il signore fu esplicito a questo proposito. mormonismo, sm

, profeta vivente del mormonismo, sarà a catania. -come titolo di uno scritto

calandra, 6-210: i lupi facevano cerchio a un lupac- cio irsuto, che digrignava

con lamentosa e ostinata insistenza. a. bonciani, lxxxviii-1-323: e1 duca di

fu tanto gaio / che pose oppenione a ogni gioia; / simile fa la

, ch'ella se pò bastare / a lo mormoramento c'aio voluto fare.

iii-453: l'acqua che discende di monte a valle, trovando il suo letto aggregato

. 6. figur. stimolo a compiere una determinata azione, a comportarsi

stimolo a compiere una determinata azione, a comportarsi in un dato modo. abate

tra le mormoranti selve dei colli vicini a risvegliar dolci concenti dei vaghi augelli.

sovente il mar con mormoranti baci / a lambirle il bel piè stendea la lingua.

corsa pazza del mio treno non dura a lungo e, dopo raggiunto un massimo di

di botto in una lentezza esasperante. a quell'altissimo grido di passione, succede

subita e estrema conversione di spirito a cui oggi v'invita cristo,

v'invita cristo, onde dogliosi e mormoranti a questo primo convito dicono: «

.. con aldo manuzio, che a lui mormorante del soverchio prezzo a che il

che a lui mormorante del soverchio prezzo a che il tipografo umanista metteva i suoi

e mormorante si levava dalle cose, veniva a circondarlo. -sostant.

). -anche: recitato, pronunciato a bassa voce. g. b.

: con piè d'argento di smeraldo a i calli / mormorando dàn lode almi

chiuse negli alti argini, si muovevano a pena verso il vicino mare! le acque

! le acque mormoravano. li. a. mario [la leggenda del piavé':

vol. X Pag.917 - Da MORMORARE a MORMORARE (25 risultati)

/ m'accoglie, dal cui grembo a me si mova / incontro l'adorata /

serena che fra verdi fronde / mormorando a ferir nel volto viemme, / fammi riso-

i rivi e mormorano i venti / freschi a la savoiarda alpe natia. onufrio,

brune, mormorando, scende / e a pie'del vedovato / albero si raccoglie.

gata grotta / mormora e tetro odore a l'aura esala. graf, 5-653

maggior corno della fiamma antica / cominciò a crollarsi mormorando / pur come quella cui

un'ora erano state ghiacciate, cominciarono a liquefarsi e descender giù mormorando, come

disse ergasto,... / come a pietà gl'inferni dei costrinse, /

da dafne il cor disciolse, e a lei lo strinse, / muse, narrate

deduce primo l'antica ecloga dall'esametro latino a mormorare scorrevole pe'freschi e molli canali

popolo, che ascoltato l'avea, cominciò a fremire e a mormorare tra lloro medesimi

ascoltato l'avea, cominciò a fremire e a mormorare tra lloro medesimi de la pietà

ciò da molti, tuttavia mi riporto a quanto ella mi coman- darà baldelli,

. de amicis, i-144: cominciò a salire le scale in fretta in fretta

: già l'aura messaggiera erasi desta / a nunziar che se ne vien l'aurora

. / quando il campo, eh'a tarme ornai s'appresta, / in voce

che subitamente la frotta de'circostanti cominciò a bollire, a mormorare, a tempestare

la frotta de'circostanti cominciò a bollire, a mormorare, a tempestare, e tutti

cominciò a bollire, a mormorare, a tempestare, e tutti si mossero.

., 259: rispuose gesù e disse a lluoro: non mormorate insieme. cavalca

cristo tanto mormorare e dire tanta villania a costui, lo quale per cristo è diventato

., 1-4 (95): cominciò a pensar qual far volesse più tosto,

, 364: voi fate grandissimo male a mormorar dei religiosi. davila, 705

pera mezza; / spesso una lingua a mormorare avvezza / è la cagion che

le volte che sento una vecchia pedante a mormorar de'passatempi i più innocenti,

vol. X Pag.918 - Da MORMORATO a MORMORATORE (31 risultati)

44-47: abbiam poi mormorato di lei, a gara di chi ne diceva più e

che ghibellino,... cominciarono a rinvigorire e a mormorare e parlare per

,... cominciarono a rinvigorire e a mormorare e parlare per la città,

errassi, il mio vassallo pensi / a non mai mormorare e a tener chiusi

vassallo pensi / a non mai mormorare e a tener chiusi / tutti i consigli suoi

aviano portato con loro, e cominciaron a mormorare ed a dire: or volesse

loro, e cominciaron a mormorare ed a dire: or volesse dio che noi fussimo

. moisè, udendo questo mormorare, orò a dio. giustino volgar., 433

dire con voce quasi impercettibile; proferire a fior di labbra. f

sacerdoti mormora alcune orazioni, viene porto a cadauno da purificarsi le mani. g

in merceria si udirono prima due voci a borbottar piano, che mormoravano non so

amore bendasi, / e tu sorridi a '1 tuo poeta e trepida / una parola

avea neanche avuto bisogno che altri venisse a mormorarle la calunnia. sinisgalli, 9-55

.. / mormora le orazioni / a occhi chiusi. -figur.,

. -figur., con riferimento a elementi della natura personificati. marino

molte genti: / questi ne 'nvieranno a li alti gradi ». idem, purg

., 32-37: io senti'mormorare a tutti « adamo », / poi

e fredda e sola. e. a. mario [la leggenda del piave]

lial mormoravano che egli non era bastante a salvarli, faceva vista di non sentire

allora confermerà quello ch'oggi mormora, a scolpar chi tradiva, la calunnia dei

la femminaccia, s'era messa anche a fare, con quel suo degno nipote,

di costanzo, 1-187: si cominciò a mormorar contra di lei che per mal

legare all'obbligazione del maritaggio e vivere a modo suo: ch'ella tirava le reti

modo suo: ch'ella tirava le reti a pesci più grossi 15. ant

16. locuz. - dare da mormorare a qualcuno: porgergli motivo e occasione di

e una fanciulla, dànno al tassoni e a me da mormorare e da ridere.

borgese, 1-278: di andar subito a roma... la lasciava libera,

tuttavia tacerle che preferiva d'esser atteso a milano, per fare il viaggio insieme

mormorato appena, con le donne rimaste a casa nel pomeriggio di festa.

, ingiusti, mormoradori, impudichi. a. verri [caffè], 142:

le amarezze le quali io sono forzato a ingoiarmi, volere e non volere,

vol. X Pag.919 - Da MORMORATORIO a MORMOREGGIARE (32 risultati)

ch'ha la lite e la discordia a lato, / cicalator, mormorator di corti

, 1-i-82: scacerni s'era fermato a guardare e ad ascoltare, ma non

perché in un sol momento / fassi a mio prò mormoratore il fonte, /

battista, iv-291: d'api mormoratrici a biondo sciame / óil popolo ebreo]

: luogo ed occasione da mormorare; a testimonianza del fornacciari lo dicono nella campagna

i discorsi o i commenti malevoli diretti a diffamare, a denigrare.

i commenti malevoli diretti a diffamare, a denigrare. cavalca, ii-25:

savonarola, i-14: mi sono esposto a gli obbrobrii, alle derisioni, alle murmura-

non dovete anche voi volere dare causa a queste mormorazione et empiere il popolo nostro

motrice dell'allegrezze più licenziose, avezza a mettere in burla l'ammonizioni de'più

guardinghe e segrete che non mi obbligarono a nessun atto spiacevole. d'annunzio, iv-1-104

moisè, udendo questo mormorare, orò a dio. e avuta la risposta disse al

statuto dello spedale di siena, 95: a schifare ogni materia di scandalo e di

. fioretti, 2-11 (34): a quelle cose che tu pensi ora t'

in chie- xiola, andando il serenissimo a messa, il suo capelano levò l'

mormorazione, massime de l'amico, a chi prometteste di scriver subito ed anche

con sedizioni, costringono finalmente il principe a concedere tutto quello che dalla corte di

bernardone. serao, i-ioii: abituato a portare il berretto di traverso, abituato

nel detto anno,... mandando a genova il re un...

, 209: coloro che si pascono a la mensa della penitenzia, se non vanno

con tanta im- pazienzia che sono insopportabili a loro stessi e ad altri. 4

dalle segrete consulte la cosa era passata a mormorazioni palesi, fece fare grandissima istanza

mormorazioni palesi, fece fare grandissima istanza a villerei... che venisse ad abboccarsi

il principe di lorena fosse per andare a parigi a chiamar gli stati generali, per

di lorena fosse per andare a parigi a chiamar gli stati generali, per far dichiarare

e mormorazioni di pace, per dare a credere a i popoli che per sola necessità

di pace, per dare a credere a i popoli che per sola necessità avessero

cose surgevano da ogni parte e risonavano a modo di mormorazione di tempeste, le

(con riferimento ad acque correnti, a fronde mosse dal vento, al vento

[cruscd \ \ cominciano i venti imprima a mormoreggiar leggermente e poi a poco a

venti imprima a mormoreggiar leggermente e poi a poco a poco si scatenano. lorenzo

a mormoreggiar leggermente e poi a poco a poco si scatenano. lorenzo de'medici

vol. X Pag.920 - Da MORMOREVOLE a MORMORIO (18 risultati)

, onde alle più remote / provincie a recar muove il gran successo.

mormoreggiavano. porzio, 3-198: presero a mormoreggiare e ad accrescergli paura d'alcun

e chiare. carducci, iii-1-419: a me, terpsicore, tra i mormorevoli

tutto quel loco. / io ascoltava a gioco / dell'acque il dolce sono

., 17 (294): cominciò a sentire un rumore, un mormorio d'

mormorio / di quelle ambrette, ove a mestar si pose. panciatichi, 26:

che noi avevamo preso in iscambio, a quel barlume, lo stroscio d'

grande e roco, conosciamo non essere sufficienti a mietere le graticole de'fiali. f

da una o più persone che parlano a fior di labbra o discorrono fra loro a

a fior di labbra o discorrono fra loro a bassa voce; conversazione sommessa e indistinta

e indistinta; frase o discorso pronunciato a bassa voce; bisbiglio, sussurrìo.

mormorio di persone. marini, iii-49: a queste parole, dette da uranio con

rispetto. de amicis, i-773: a prua... si sentiva un

, varia nei suoi effetti e pronta a mutar di umore, lo accolse con

mormorio correva lungo i gradi, simile a un vento sopra un giardino in pendio

5-30: scendendo ancora, si cominciò a sentire un ronzìo, un mormorio, vago

che reggeano la città di firenze, a parte ghibellina, sentendo nella città il

'l popolo non si rubellasse contra a loro per una cotale mezzanità e per

vol. X Pag.921 - Da MORMORIOSO a MORO (29 risultati)

, coi quali egli potesse da sé e a sua posta creare il meraviglioso mormorio che

: rimorso. cavalca, 20-339: a lei rimase la veritade sanza mormorio e

testa, con un mormorio nelle orecchie a segno tale che continuamente gli sembra essere

vii-409: non sono rare suocere che usano a chiese ed uffici divini da mane a

a chiese ed uffici divini da mane a sera, ma che, in casa

. jahier, 47: in rada a incontrare il bastimento viene una scialuppa di

le razze -anche more untuose coi labbroni a cui di gallina che fanno dei gesti

gallina che fanno dei gesti laidi dietro a un parasole rosa. pavese,

; e se io non la davo a gambe per le scale, da che avevano

era incollato al muro, / la lenza a spalla ed una mano al fianco.

di già si sporgeva di cabina, a prender nota del colore del pollone.

di un peccatore sì mostruoso d'avanti a dio? borgese, 1-381: molti s'

e di altre opere letterarie e musicali a essa ispirate. pratesi, 1-174:

.. un'ombra lieve può prendere a un tratto quella consistenza reale, micidiale,

torre dell'orologio di piazza san marco a venezia. -7 quattro mori:

di negri incatenati alla base del monumento a ferdinando i de'medici, a livorno

monumento a ferdinando i de'medici, a livorno. piovene, 5-317: il

dei monumenti rimasti alla città è quello a ferdinando i, detto dei quattro mori

difesa dalle invasioni saracene, e che, a partire dalla seconda metà del secolo xvi

, eremita in capri, essortando l'armata a voler liberar tanti valenti omini spagnoli,

il primo un moro, che fu tagliato a pezzi dai soldati per cagione dell'augurio

col fetor del tuo letame / da stallone a cop- pier, da moro a scalco

stallone a cop- pier, da moro a scalco. d. carli, 90:

l'idea che quel colore fosse dovuto a negligenza del pri mo padrone, condotto il

pri mo padrone, condotto il moro a casa, lo sottomise a tutte le lavature

il moro a casa, lo sottomise a tutte le lavature, a tutte le

, lo sottomise a tutte le lavature, a tutte le purghe, a tutte le

lavature, a tutte le purghe, a tutte le saponate perché schiarisse. -schiavo

fine del xv diedero vita in spagna a una raffinata civiltà e furono in seguito

vol. X Pag.922 - Da MORO a MORO (20 risultati)

rimasa dolente, udendo quello esser capitato a le mani dei mori, lungamente questo

da'mori, ovvero dagli arabi, che a me è tutto uno. tasso,

regni di granata e di aragona intorno a ottantamila mori. f. galiani,

ritorno fra breve. carducci, iii-3-348: a l'uscir del pian sabbioso, /

l'entrar, / vide un moro a una bertesca / solo e ritto a vigilar

moro a una bertesca / solo e ritto a vigilar. / gli parlò l'

-come epiteto ingiurioso (anche con riferimento a personificazioni). tassoni, 10-23:

quattr'anni fosse permesso il soggiorno ed a quelli dai quattro sino ai sei che

fu fatta una magnifica mascherata di cento uomini a cavallo vestiti alla turchesca, con un

, soliman venne e trasse / agevolmente a sé gli arabi avari. cusano,

bianche e mezze more, / dame infinite a quel signor far corte. tommaseo [

calabrese, appena spaesata dalle brevi bassette a virgola sulle gote..., il

come appellativo. pasolini, 3-191: a moro,... manna 'n'altra

, iii- 116: trassero dietro a un bel signorone dal pancione incipiente,

partorì. salvini, 16-265: di tutti a lui ciascuno / una pecora mora doneranno

lavare la testa al moro: dedicarsi a un lavoro inutile, non concludere nulla.

. imbandiva sulle sue ginocchia la cena a tre moracchiotti vispi e sani come lasche.

mandole, o moro o fico. attribuito a petrarca, xlvii- 110: per

piramo] à quivi sopra '1 mantello a piè d'un moro / e del suo

bagnò il frutto del moro, che infino a quel tempo era bianco, sicché,

vol. X Pag.923 - Da MORO a MOROSO (15 risultati)

si estrae dalla corteccia, in italia a scopo ornamentale. -stor.

gelso o moro tira il malocchio e a loro gli preme soprattutto di tirare a campà

e a loro gli preme soprattutto di tirare a campà 2. il legno che

men vago che pulito, molto buono a far botti. lastri, 1-2-241: finquì

4-177: vede, uscita del rischio, a l'ombra assiso / d'arcadia il

ancilla. sine moro / sia fatto a me secondo el tuo parlare, / o

e carni di sapore sgradevole; razza a muso lungo, razza monaca.

così detta dal suo color nericcio accostante a quello del fangò di mare. il

1-823: morena overo tonnina da portare a venezia. 3. dimin.

. in quali acque è buon pescare a lenza / il tenace morone. sanguinacci,

baco e gelso, non pervennero ancora a farsi tanto popolari che ogni dì non

il violaceo e il nero, simile a quello delle more mature. arte

nell'ordine suo in coro, ma ultimo a tutti sia. 2. con

dee condannarlo per la disubbidienza o morosità a gravi pene. pirandello, 8-398: ecco

ad uno che volea fuggire la patria a irne in essilio, disse socrate: «

vol. X Pag.924 - Da MOROSO a MORRA (35 risultati)

1-13-2-69: quando il titolare sia moroso a pagare la pensione. g. m

di 700 e più lire ch'io doveva a vostro fratello. periodici popolari, ii-665

fratello. periodici popolari, ii-665: a tutto giugno p. p. rivelossi

che mai. de roberto, 192: a raimondo tornava comodo prendere i quattrini senza

tornava comodo prendere i quattrini senza stare a far conti, a citare i pagatori

quattrini senza stare a far conti, a citare i pagatori morosi o ad impacciarsi in

1-i-574: -v'ho pignorato mai niente a voi? -chiese giuseppe... -a

del quale era una specie di presentazione a rapporto, in qualità di fidanzato moroso

cui la volontà indugia più o meno a lungo prima di respingerli (invece di

che la volontà vi dimora intorno. a. cattaneo, i-204: fa peccato quel

dilettazione morosa; eppoi provvedeva l'alpi a sollevargli l'animo e a rischiararlo,

l'alpi a sollevargli l'animo e a rischiararlo, con un panorama di forche e

non credere che io porti la penitenza a un estremo / gusto di evanescenze e

, lat. moròsus 'che è differito a lungo ', da mòra 'indugio

sanudo, xxv-604: per dare esecuzione a le promesse 'cum 'efetto,

donne pagano in quaresima i peccati stando a letto infreddate -e chi sa poi! chi

, quando si va in permesso, torna a esser quella della morosa. pavese,

in campagna gioiosa, / e conta a la mi'amata / lo mal che patit'

? 3. locuz. -andare a morosa: andare in cerca di avventure

in cerca di avventure amorose, andare a donne. jahier, 2-104: così

e amava tanto la vita da gettarla a quel modo, perché è troppo importante

quel modo, perché è troppo importante a venti anni andare a morosa.

è troppo importante a venti anni andare a morosa. g. bassani,

: 1 giovanotti... andavano già a morosa. -prendere qualcuno per moroso:

paesi, con guardie aperte... a me questi andamenti non dispiacciono, sapendo

sempre maggior odio e constringe in fine a scuotere il giogo..

sono / che, invece d'insegnar a far calzette, / le ragazze fan

calce fosfatica crisolito, e particolarmente a quella varietà che è colorata in verde bruno

una corrente politica); che appartiene a tale corrente o si riconosce nelle posizioni

anche nessuna, gridando un numero inferiore a n e tentando d'indovinare la quantità

. baldelli, 5-2-107: un altro giuoco a mettere a sorte con le dita.

, 5-2-107: un altro giuoco a mettere a sorte con le dita...

mettere in viaggio, perdutosi al magazzino a bere e giuocar la mora, non si

giono sparte / le genti del servizio a far bordello: / altri fanno alla

due bravacci,... seduti a un canto della tavola, giocavano alla

vol. X Pag.925 - Da MORRA a MORSA (25 risultati)

impedire che lo strepitoso esercizio del giuocar a morra, non mai interrotto al pian

alla morra: se riesce il rimedio, a loro sia la gloria; se non

sai che stette appesa giunone. -ella aveva a fare la gatta di masino, come

come fate voi. -che non vadi a far la mora con prometeo.

— giocare alla morra: fare a botte. contile, 3-4-29: -apatilo

, aiuto! -cancaro questi dui giocano a la morra. — giocare alla

muratori, 7-iii-293: « ho sempre inclinato a sospettare che gl'italiani abbiano imparato dai

sm. sacco di tessuto grezzo, atto a contenere fieno o biada, che si

un tipo doppio per gli animali aggiogati a coppia). galanti, 1-i-553

doppi, n. 3. 890, a due. 1. = dallo

moroidali. dalla croce, v-20: spesso a queste vene morroidali le sanguette anco per

dolore dei vasi morroidali interni, inclinerei a crederlo una afflizione delle parti tendi- nose

le vene moroidali la sua naturai frescura a tutte le viscere. -che scorre

. emorroide. tacopone, 1-81-26: a mme venga la podagra /...

... / e le morroite a mme sse dìa. bencivenni [crusca]

. ciascuna delle sporgenze che, alternate a rientranze, sono disposte in serie lungo

: d'in su quel muro appiccandosi a certe morse d'un altro muro, con

, quasi che aiutamenti e appiccamene, a sostenere il restante dello altro muro.

bloccare rapidamente un pezzo durante la lavorazione a mano o a macchina, costituito da

pezzo durante la lavorazione a mano o a macchina, costituito da due ganasce di

'morse ': strumento di ferro a guisa di tanaglia con sua vite da serrare

o di ferro o di legno, a guisa di grossa tanaglia, con sua vite

del salto, tra garzoni e banchi a morsa. -morsa da tubi:

annunzio, iv-1-577: ambedue ci avvicinammo a giuliana. ella m'afferrò il braccio

'e glielo strinse forte, che a lo sgranfia parve glielo stritolasse una morsa

vol. X Pag.926 - Da MORSAIA a MORSAIO (42 risultati)

pel collo, la strangola, e a tenerla ferma nella morsa le schiaccia con

/... / sorriso amaro a quella sconosciuta / la preda delle bianco-azzurre

sen- z'accorgersene, s'era messo a stringere il braccio nella morsa delle sue

da due baiocchi. brancati, 4-265: a questo punto una mano afferrò il signor

. 4. strumento che serve a stringere il muso o il labbro superiore

d. bartoli, 4-3-483: trattili fuori a uno a uno e distesili in terra

bartoli, 4-3-483: trattili fuori a uno a uno e distesili in terra, mettean

blocco, sostegno sagomato che serve a locare stabilmente su un piano oggetti

focaia nel meccanismo d'accensione dei fucili a cane esterno. nievo, 139

. coppia di regoli di legno sagomati a incastro longitudinalmente e tenuti a contatto da

sagomati a incastro longitudinalmente e tenuti a contatto da viti, che era usata un

quale mediante un adatto funicello si stringe a voler nostro. -chela, pinza

aggiungano [ai piccoli animali] denti a rodere, mascel- line a tritare,

] denti a rodere, mascel- line a tritare, morse a tenere ed altri simili

, mascel- line a tritare, morse a tenere ed altri simili ordigni, infiniti

tenere ed altri simili ordigni, infiniti a dirsi. 12. ant.

. cellini, 764: avendo ora a chiudere le morse, di dove s'

. pasolini, 3-262: faceva fatica a inghiottire: c'aveva come una morsa

, di un desiderio). attribuito a petrarca, xlvii-216: temo non faccia

lor morse. venuti, lxxxviii-11-676: a chi il falso amor messo ha sue

i «. forza morale o intellettuale diretta a moaerare gli eccessi, a temperare le

intellettuale diretta a moaerare gli eccessi, a temperare le passioni, a reprimere

, a temperare le passioni, a reprimere i vizi, a regolare gli impulsi

, a reprimere i vizi, a regolare gli impulsi, le inclinazioni

morsa di tre denti. se persisteva a non immischiarmi dell'affare, come aveva

immischiarmi dell'affare, come aveva detto a menelik, nessuno gli avrebbe levato di

di testa... che io opponevami a fargli venire le armi che desiderava.

parte in quell'affare, e portandolo a compimento, immancabilmente l'imperatore joannes a

a compimento, immancabilmente l'imperatore joannes a suo tempo l'avrebbe fatta pagare a

a suo tempo l'avrebbe fatta pagare a me ed alla missione cattolica.

non è detto che con ciò si riesca a sfuggirle e che il tentativo non sia

l'aorta o per legare un arto a scopo emostatico. 19. gioc.

nel gioco della dama, manovra tendente a porre l'avversario nell'impossibilità di muovere

sagomati e usati per collocarvi le scialuppe a bordo delle navi. guglielmotti, 552

per custodia di palischermi, sono stabilite a bordo sopra palchi laterali; nei porti

imbarcazione ne occorre una coppia, una a prora e l'altra a poppa e

coppia, una a prora e l'altra a poppa e talvolta anche una terza morsa

, onde farli immergere e poi emergere a volontà, e sui quali sono collocate

garbi di una nave. esse servono a sollevare le parti estreme della carena,

, 25-166: io il voglio dare, a fine che tu abbi questo dispiacere e

di fango in prossimità della costa e a breve distanza della superficie delle acque.

= etimo incerto, forse da riconnettere a morsata2. morsàio (morsaro),

vol. X Pag.927 - Da MORSALE a MORSELLO (40 risultati)

amaro, / pensando ch'io non basto a vostra gesta. / non è questo

di rovere o di quercia, assicurato a incastro, che costituisce il para- mezzale

: fondando sull'argilla, si metta a livello della sua profondità una graticola di travi

. carducci, iii-5-269: non è a dire... come a guisa di

non è a dire... come a guisa di scimmie morseggino con le facezie

fra- succe,... e a guisa di scimmie morseggiano co'bei motti

piluccare. -anche assol. a. pucci, 4-286: rifiutar dovrebbe lo

non che, senza invitar, torre a mascella / quel che non v'è

), sm. disus. piatto a base di carne tritata, impastata con

esopo volgar., 3-97: andò a un bicchieraio ed ebbesi fatto fare una

queste delizie di lingua e di poesia a me scusano troppo meglio che capponi e

porri e cipolle, verde e rosso, a quadri. 2. per estens

.. è un biscione di sfogliata a soprassuoli, che accartocciano un morsellato di

. -sf. morsellata. a. caracciolo, 37: poi perre guaste

tutto ciò che ci regalate si riduce a dei saggi e degli schizzi: cose affatto

affatto minuscole e delicatine, atte più a solleticare il gusto che a spegnere l'

, atte più a solleticare il gusto che a spegnere l'appetito e a saturar lo

gusto che a spegnere l'appetito e a saturar lo stomaco. ci date degl'intingoli

cepole fané morselletti e meti queste cosse a soffrigger in lo songiazo fresco in quantità

m. franco, 2-14: cenamo a l'una ora incirca: uno morselletto,

ostinati stoici. bartolucci, 4-2-107: a le speziarie, tante cose dolci, zucari

ii-198: m'ingegnava... a dir male dell'oste e delle vivande,

tossa / erano un morselletto ben dorato / a far andare gli uomini alla fossa,

e dàssegli forma tonda e stiacciata o a modo di mandorla, di peso d'una

tempo, ma particolarmente la state, a mantener fresca la bocca, pigliandone dei

fresca la bocca, pigliandone dei pezzetti a uso di morselletti e rimu- cinandogli con

3. locuz. -dare morselletti a qualcuno: dargli un contentino, una

/ che non gli piaccion queste mele a spicchi; / però tu beccherai da

un morselletto indorato. -vivere a morselletti: nutrirsi esclusiva- mente di cibi

gozzi, 1-181: gli stomacuzzi che vivono a morselletti e ricevono le cose masticate con

masticate con fastidio e beono in bicchierini a sorsi, non posson mai acquistare quelle

o dividerle (anche nell'espressione a morselli o in morselli). -anche

di buoni vini, si muove leggiermente a fare i diletti del corpo. folgore

io voglio convitare il turco che venga a desinare domattina meco e io so che

diceva egli, alcuna volta il cane prendere a gola aperta i morsegli del pane?

matteozzo vago di salciccie, se ne fe'a uno beccaio fare alquante in morselli d'

lxvi-1-87: quando sono cocte tagliane doi a morselli grossi de doa dete l'uno

l'uno e li altri doi taglia a morselli de spana l'uno. fr

materiale. faldella, iv-152: date a uno scarpellino un pezzo di marmo o

i suoi morselli di legno l'uno a casa dell'altro, li passeggia, li

vol. X Pag.928 - Da MORSELLO a MORSICARE (43 risultati)

morselli savo- rosi / che dona cristo a que'c'han sua contezza /.

in una pagnotta e facendovi dei buchi a semicerchio. 8. di al

: si venne la i usti ti a cum soi sanctu troppellu, / cum tucti

cum tucti s'è adbrazzata. / a la raione adpressase, deoli lu soi

.]: 'morsello ': treccia a tralice fatta con filacce di cavo usato

tipo che non richiede di essere fissato a un piano ed è tenuto in mano

cartiere per sospendere cartoni di recente fabbricati a fine di affrettarne l'essicamento. viani

i sommari si appinzavano con delle morsette a uno spago appiccato al muro.

insieme degli elementi accessori che servono a collegare i conduttori fra loro o

1-185: 'morsetto gobbo': è un morsetto a semplice mastiettatura, senza vite, a

a semplice mastiettatura, senza vite, a bocche obbli- quamente allungate. adoprasi stringendolo

medesimo fra le bocche di una morsa a banco. tommaseo [s.

: così chiama il legnaiuolo un arnese a uso di stringere piccoli lavori di legno

legno fresco incollati e tenerveli fermi, fino a che la colla abbia fatto presa.

. balbi, lxii-4-113: non resterò a dire in questo proposito che simile sorte

dispositivo di forma e dimensioni varie, a seconda del tipo di applicazione a un

, a seconda del tipo di applicazione a un impianto o dell'uso [morsetto di

, di sospensione), che serve a collegare per pressione due conduttori fra loro

« morsetto di ottone »: si usa a mano per aprire o chiudere spolette elettriche

. 4. marin. apparecchio a vite che serve a fermare, mediante

. marin. apparecchio a vite che serve a fermare, mediante pressione, un cavo

. morsetto micrometrico: strumento che serve a misurare il diametro dei fili metallici e

morzetti, o di mangiare, / che a fè, donne mie care, /

morsetti (con valore awerb.): a piccoli morsi, morsicando di volta in

volta piccole porzioni di cibo. — a morsetto (con valore aggettivale):

persona, cioè con le mani, a morsetti piccoli. cassieri, 214

stava tempestando di abbracci e di baci, a spirale, a morsetto, a chemin-de-fer

e di baci, a spirale, a morsetto, a chemin-de-fer -tutto il repertorio

, a spirale, a morsetto, a chemin-de-fer -tutto il repertorio occidentale di conoscenza

[s. v.]: vado a mangiare un morsetto, e vengo.

'morso ', segnatam. dato a persona od a animale, non a

', segnatam. dato a persona od a animale, non a cosa da mangiare

a persona od a animale, non a cosa da mangiare. questo si dirà forse

'morsettino': può essere anche morso dato a persona, ma non così delicato, né

nocivi, per indicare un atto diretto a offendere, a ferire, a dilaniare

indicare un atto diretto a offendere, a ferire, a dilaniare).

diretto a offendere, a ferire, a dilaniare). laudario urbinate,

voli cardenale, / da poi c'offende a. rhe celestiale, / è.

feci mostrare, trovai il segno. a. f. doni, 4-51: se

bel giovine, la cui prima lanugine a pena spontava. onde non si poteva saziare

bocconi, volli che fosse essa stessa a darmeli, qualche pezzetto di pane e di

e gli spallacci d'oro luccicare addosso a tutti coloro che egli aveva fuggiti e

i-36: siete tre, chiusi qua dentro a morsicarvi, ed il gusto del sangue

vol. X Pag.929 - Da MORSICATA a MORSICCHIARE (30 risultati)

che, quando i letterati pongono mano a iambi e satire e invettive, riescano

la lingua: pentirsi di aver parlato a sproposito o avventatamente; trattenersi dal dire

la lingua, da cui era venuto a tutte le altre membra sì atroce pena

come faceva ogni volta che si sorprendeva a giudicare temerariamente il prossimo. -morsicarsi

brutto ch'egli se ne sgomenti e corse a rifugiarsi col capo sotto il grembiale materno

comportarsi onestamente e generosamente, anche a costo di ottenere scarsa riconoscenza o ingratitudine

poste tutto lieto, senza venire nemmeno a salutarmi... e sapeva pure

diana è fuori di pericolo, andiamo a liberarla. -aspetta enrico...

arrabbiata, ne feci ricerca con polizza a chi m'avea mandata la notizia.

veleno alla presenza di altri morsicati simili a lui. 2. sbocconcellato,

dei beduini], lunghissimi, caricati sempre a palla morsicata, sono infallibili.

, ma che nella sua sommità v. a a finire con ineguali divisioni, per

ma che nella sua sommità v. a a finire con ineguali divisioni, per modo

'radice morsicata': quella che non va a terminare in punta. morsicatura, sf

i-101: né altro rimedio dicono essere a chi è morso dalle dette [vipere]

è morso dalle dette [vipere] che a tagliar quella parte di membro dove è

la morsicatura, con tutto ciò in capo a due giorni restò privo di vita.

i testimoni, / osserva! ammira a queste dita / una morsicatura femminile /

1-6: io per ora mi sento inclinato a voler credere che la rogna..

spontone, 1-276: la fame incominciò a stringer la gente, ma gli alemanni

gli alemanni sopra gl'altri, non atti a sostenere disaggi, ne sentivano le morsicature

: il danno che la calunnia produce a chi ne è vittima. leti,

senza qualche acerba morsicatura all'intorno. a. cattaneo, i-96: la pazienza

per l'insistenza inesplicabile dell'amico peri a voler intrudere... il collaboratore e

confanno allo stillicidio de'mestrui, congiunto a premiti e morsecchiamenti de'luoghi della donna

figliuoli del vecchio cane di casa correvano a gara co'figlioletti del capoccia morsecchiandone a

a gara co'figlioletti del capoccia morsecchiandone a quando a quando le polpe ignude.

co'figlioletti del capoccia morsecchiandone a quando a quando le polpe ignude. deledda,

ottimo, i-469: il giovane fu a lei: costei per nullo modo volle

de'medici, ii-169: par il bere a costui sì buono e bello / che

vol. X Pag.930 - Da MORSICCHIATELLA a MORSO (21 risultati)

fiore,... si abbatteva a traverso il letto, sfogava in mille

squallida e pallida, e cominciò svogliatamente a morsicchiarla. 2. per

bergantini, 1-447: talvolta non si reputò a vergogna / argomentar dai vili bacherozzoli /

naturale della pianta, o tolta / a pascersi da loro o da lor pure

al vorticoso fiume, / il verde a morsecchiar cibo soave /... li

, nel passare, diedi una morsecchiatella a quel ciuccio in un garetto per isfo-

, mangiucchiato, sbocconcellato. a. pucci, 4-279: a noia m'

a. pucci, 4-279: a noia m'è per costume villano /

boccon colle dita / nella scodella tomi a mano a mano. sacchetti, 197-14:

dita / nella scodella tomi a mano a mano. sacchetti, 197-14: da indi

mano. sacchetti, 197-14: da indi a un mese e'porci...

tua; e seguendolo certi famigli, a gran pena la riebbono, la maggior

sempre bisogno di medicine, conci osi a che essi mediante la complessione sempre mai

alcuno nostro danno o incommodo, né a morsicchiature o a dire d'alcuno.

o incommodo, né a morsicchiature o a dire d'alcuno. f. f.

(anche nella locuz. awerb. a morsichi). tommaso di silvestro,

aveva ripiegata, e se la mangiava a morsichi come una pagnottella. 2

2. locuz. dare un morsico a qualcuno: farlo oggetto di ostilità,

di certo / che me creasti atto / a servirti; ma non era anche morso

coscienza, io piango di non avere a quelle risposto. codèmo, 310:

. guglielminetti, 69: più vale a dar felicità il tuo giuoco / pueril,

vol. X Pag.931 - Da MORSO a MORSO (29 risultati)

al maestro quando gli porse la mano a baciare dimostrarono con qual paziente animo portasse

assalito alla sprovvista dal branco, preso a morsi, fatto a pezzi.

branco, preso a morsi, fatto a pezzi. -con riferimento a esseri

fatto a pezzi. -con riferimento a esseri immaginari, fantastici, mitologici e

esseri immaginari, fantastici, mitologici e a personificazioni. m. palmieri, 2-31-16

col morso, / tanto che presso a quel drago l'ha porto, / che

, / tal che condotto ha il lione a mal porto. firenzuola, 366:

labro, ov'era corso: / e a lo stillar del sangue ivi dié un

che la donzella / togliesti del serpente a gli empi morsi, /...

che fida ancella / possa in ogni fortuna a te raccòrsi. chiabrera, 1-i-136:

— al figur. rompere il morso a uno stato: distruggerne la potenza.

non l'ho sentito da quel giorno a questo. tansillo, 1-346: gradisce

, 40: il ragazzo s'è intestato a tener aperto vicino alla scodella il testo

testo di latino e alterna un distico a un morso. moravia, ix-78: lui

cassola, 1-314: la donna venne a cambiare i piatti per l'ultima volta e

alzò, prese una mela e cominciò a mangiarla a morsi. -atto simbolico

prese una mela e cominciò a mangiarla a morsi. -atto simbolico del peccato

- per estens.: qualsiasi trasgressione a un divieto. dante,

prese e morse e mangiò lo pomo a lui vietato contra '1 comandamento di dio

: così la società torna di continuo a porre... la proibizione che la

ragno sono mortali. malatesti, 44: a me di rado e pochi [granchi

/ dibattendo le piume, / s'avventa a quel bel dito per maniera / che

questo è... abbocconare il reo a morsi di tanaglie e con tagliante rasoio

morso [il cavallo] gittò balacio a terra... e, poiché l'

tagliano, da quelle rotonde che servono a torcere e simili. -per estens.

ascia un querciolo, / e grandi pali a rinforzare il chiuso / poi ne

del dobitz (lo scalpello piatto) a quelli più profondi del botter (lo

più profondi del botter (lo scalpello a sgubbia), spuntarono fuori, dall'

-tocco rapido ed energico di uno strumento a corde. d'annunzio, ii-171:

vol. X Pag.932 - Da MORSO a MORSO (49 risultati)

jahier, 100: accettare tutti i lavori a tutte le tariffe... malgrado

: ora tutto il mio orgoglio si limitava a sopportare i morsi dello stomaco e l'

mangiare; e dopo qualche ora cominciarono a sentire i morsi della fame.

nella ricuperata sicurtà della vita, senta a un tratto il morso del male antico

amaro morso! '. quasi dica: a la degna e netta coscienza ogni picculo

matteo correggiaio, 16: colei che a te mi manda è ri- manuta /

amore e femmi al primo strale. a. m. salimbeni, xxxviii-361: crispo

e il terrore della divina vendetta convertono a tali uomini le rose in serpi e le

noia e l'insofferenza dello stare ricominciavano a darmi i loro aspri morsi tosto che

e i crucci de'falli maritali. a. boito, 26: eppur sentisti il

della coscienza lo scosse, lo richiamò a usare della sua volontà virile contro questi

, 4-44: io non trovo parole a consolarlo, / sento il morso del rimprovero

serdini, 1-12: fuor di notizia vera a dio e al mondo, / non

morso: / o dio, manda a la vedova soccorso. l. martelli,

onerosità. bacchetti, 2-xv-65: anche a niccolò ariosto i ferraresi e il pistoia

incitamento, pungolo, esigenzainsopprimibile, sollecitazione pressante a comportarsi in un dato modo, ad

affrontare determinati problemi o, anche, a cedere a tentazioni, a pressioni,

determinati problemi o, anche, a cedere a tentazioni, a pressioni, a desideri

anche, a cedere a tentazioni, a pressioni, a desideri altrui. dante

cedere a tentazioni, a pressioni, a desideri altrui. dante, par.

/ che posson far lo cor volgere a dio, / alla mia caritate son concorsi

ha considerato una cosa, alzi la testa a l'altra e non vadi sempre sospeso

, mille inefficaci / medicine procaccia. a. boito, 67: sono stanco,

morso? petrarca, 120-5: ratto a questa penna la man porsi / per

roselli, lxxxviii-11-436: se ora è tardi a rivoltar la rota / che vòle or

che, dall'invidioso morso del tempo a poco a poco consumate, giungono poi esse

dall'invidioso morso del tempo a poco a poco consumate, giungono poi esse ancora

astiosa, mordace e ironica, volta a biasimare, a rimproverare, a umiliare

e ironica, volta a biasimare, a rimproverare, a umiliare, a disprezzare

volta a biasimare, a rimproverare, a umiliare, a disprezzare, a schernire

, a rimproverare, a umiliare, a disprezzare, a schernire, a deridere

, a umiliare, a disprezzare, a schernire, a deridere o, anche

umiliare, a disprezzare, a schernire, a deridere o, anche, a calunniare

, a deridere o, anche, a calunniare, a diffamare. boccaccio,

o, anche, a calunniare, a diffamare. boccaccio, dee.,

, li quali, avendo solamente riguardo a le operazioni del compagno e quelle,

giusti, i-502: da un tempo a questa parte, provati i morsi della malignità

della malignità e della trullaggine, tiro a vivere a conto mio, senza curarmi

e della trullaggine, tiro a vivere a conto mio, senza curarmi delle osservazioni

nel giornalismo, non gli mancheranno [a bizzonf] i morsi della critica sbruffata

rintuzzo? / fa', prego, a senno mio, lascia star l'orso,

iniquo, malvagio, subdolo, volto a fare del male, a recar danno o

subdolo, volto a fare del male, a recar danno o delusione, a ingannare

, a recar danno o delusione, a ingannare, a corrompere. -in partic

danno o delusione, a ingannare, a corrompere. -in partic.: aggressione

: la gente bolognese veggio scorsa / a dargli maggior graffi e maggior morsa / che

morsa / che mai non fe'leone a bestia parca. machiavelli, 1-i-201: dico

. machiavelli, 1-i-201: dico bene a quel capitano, giudicandolo io che non possa

pericolosa, e che non avrebbe tardato a mordere: eccoci al morso: ci

vol. X Pag.933 - Da MORSO a MORSO (51 risultati)

povera signora assunzione era certo la prima a sentir il morso dell'avarizia dell'esoso

per lo più nell'espressione portareil morso fiorito a santa caterina: restare zitella).

e portar il 'morzo fiorito 'a santa caterina? 20. medie

aperto: malocclusione dentaria nella quale, a mascellari serrati, manca il contatto reciprocofra

in cui le due serie di incisivi vengono a contatto lungo la superfìcie tagliente.

con macchine per tondo e falso o a mano per martellatura del dorso e che

per martellatura del dorso e che serve a rendere più facile l'apertura del libro

più facile l'apertura del libro e a nascondere lo spessore del cartone della coperta

quale ha compiuto trenta mesi, comincia a scalzare il primo morso dinanzi; e

morso dinanzi; e, quando viene a tre anni, ha gittati i due

sei mesi del quinto anno, comincia a scalzare il terzo morso, sicché, finendo

. locuz. -a lenti morsi (o a morsi): a poco a poco

lenti morsi (o a morsi): a poco a poco. carducci,

o a morsi): a poco a poco. carducci, iii-1-235: edace

il mio sen queruli affanni, / che a lenti morsi mi distruggi, livida /

anni, / da me t'invola: a me risplende vergine / l'estro

11-119: la luna è stata consumata a morsi, n'è rimasta una fetta

arrenderò mai - disse rosen -dovessi combattere a morsi. -e tentò di slacciarsi una

riva, giocavano fra loro di scherma a pugni a calci ed a morsi.

giocavano fra loro di scherma a pugni a calci ed a morsi. -attaccare

loro di scherma a pugni a calci ed a morsi. -attaccare, agguantare il

-attaccare, agguantare il o un morso a qualcuno o a qualcosa: addentarlo,

il o un morso a qualcuno o a qualcosa: addentarlo, azzannarlo. redi

poi che quel piacer gli viene a noia, / dargli di morso e al

galotti, 9-1-191: caricando acqua d'ambra a poco a poco, si ridusse

9-1-191: caricando acqua d'ambra a poco a poco, si ridusse così arrabbiata

, si ridusse così arrabbiata, che, a dar di morso a un limoncellino

arrabbiata, che, a dar di morso a un limoncellino verde, non si

un limoncellino verde, non si sente a un gran pezzo uell'acido invelenito

annientare. petrarca, 331-17: mancando a la mia vita stanca / quel caro

qua: vedine due / venir dando a l'accidia di morso. buti, 2-432

ella è nocevile. -sottoporre a critica, talora ingiustificatae malevola; offendere,

ingiustificatae malevola; offendere, oltraggiare. a. pucci, cent., 21-49:

il paglialoco e'greci, / eh'a santa chiesa avien dato di morso. baldi

adesso le sue geste, / d'esse a più d'una ancor darei di morso

son veri graffignane -dare tre morsi a un fagiuolo: manifestare eccessiva parsimonia,

troppo attempato. -dare un morso a qualcuno: affrontarlo risolutamente. carducci,

impiastricciata sul viso. -darsi a graffi e morsi: azzannarsi, mordersi

rivale, i maschi per dividerle si diedero a graffi e morsi fra loro.

cane rabbioso sopra unaferita mortale: sovrapporre danno a danno, seguire disgrazia a disgrazia.

sovrapporre danno a danno, seguire disgrazia a disgrazia. castelletti, 1-32: -provederò

sopra una ferita mortale. -fare a o ai morsi o ai morsi e ai

ai graffi: azzuffarsi ferocemente. a. pucci, cent., 83-32:

pisani, 94: e chi farà a morsi e chi a graffi! b.

: e chi farà a morsi e chi a graffi! b. giambullari, i-409

accaniti, / che volentieri arebbon fatto a morsi. varchi, v-48: dicesi

i-189: chi al piè mi giugne guardi a sottoporsi, / farò coi calci la

, 635: i'giucherei la vita contro a un morso di berlingozzo che non ha

un morso di berlingozzo che non ha a far nulla seco. g.

al presente si potrebbe così bene adattare a tutti gli uomini antichi, come i miei

quel morso di veleno, e andiamo a coricarci! -pigliare 0 il graffio