poiché per loro colpa diminutae sunt veritates a filiis hominum, come disse il salmista.
mengea, dal nome dello zoologo tedesco a. menge. mengèidi, sm
roman. mengoti 'soldi '(a. 1833). è variante scherzosa dell'
= probabile dimin. (affine a menghino) di mengo (forma contratta
essere cilindrica, prismatica, irregolare, a obelisco), infisso perpendicolarmente nel suolo
. archit. ballatoio pensile sporgente a una certa altezza da un edificio oltre
legge che menio vendè la sua casa a catone, ch'era sopra la piazza,
o solaro, per potervi star sopra a vedere i giochi e le feste, e
, i-441: appena il principe s'avvia a salire la scalinata del primo meniano,
: per questa via fu trascinato fin a santo marcello, là fu subito appeso per
di gaius maenìus, censore nel 318 a. c., che fece costruire nel
su scapo ascellare afillo, frutto a capsula uniloculare; l'intera pianta ha proprietà
di lumaca. viani, 10-308: a proposito di galli e di galline, e
, nodosa o tubercolosa. trovasi nell'argilla a menil- montant presso parigi.
sempre lo stesso: indifferente in fondo a tutto, menimpipista al cento per cento.
giunto il momento di metter la testa a posto, la si perde del tutto.
chiesa, 5-177: poi si mise a sferzar l'aria, con un fare
in tante cellette, dentro le quali vanno a distribuirsi e ficcarsi le immagini ricevute de'
detta pia, l'altra dura madre. a. cocchi, iii-480: la tenera
. gadda, 457: sonore cornucopie gracchiavano a piena gola, rovesciando sulle stupefatte meningi
lavorare, affaticare le meningi: applicarsi a una rigorosa attività intel- tuale.
entità e di breve durata, analoghi a quelli della meningite, che compaiono nel
dopo sessanta ore di delirio, è, a quest'ora, ricuperato, mediante una
med. -ite, che indica malattie a carattere infiammatorio; cfr. fr. méningite
croce, vi-22: alcuni altri anco, a questa cura appertinenti, fece con l'
fece al crudel gallerano / un tratto a caso il più bel moncherino, / perché
di giochi di un principino, riservando a lui le punizioni meritate dal fanciullo regale
meritate dal fanciullo regale (e perché a tale ufficio venivano ordinariamente scelti i fanciulli
con molti ricami assai galanti con collaro a lattuchiglie; erano appresso tutti i suoi
; erano appresso tutti i suoi minini a cavallo. 2. in francia,
[alla regina] tutti i suoi minini a cavallo... indi andavano molte
che disertate vedove e pupilli, che rapite a li men possenti, che furate e
che furate e occupate l'altrui ragioni. a. pucci, cent., 39-33
, 371: quando anderai al banco a la ragione, / apri gli orecchi a
a la ragione, / apri gli orecchi a ciascun sermone / e da'favore al
gravezze del comune; e simile viene a essere negli onori, dove e nell'uno
agg. che si riferisce o si ispira a menippo di gadara (iii secolo a
a menippo di gadara (iii secolo a. c.), alle sue
nella letteratura latina da varrone (116-27 a. c.), mista di
]... più satire, simili a quelle di menippo cinico, e perciò
polemica, di autori vari, pubblicata a tours nel 1594, che, in
c. a. manzini, 164: una lente sola
ossee e, trovandosi generalmente nelle articolazioni a doppia convessità, ha per 10 più
. archeol. appendice metallica, generalmente a forma di lunetta, infissa al di sopra
, cioè lunette, perché erano fatte a quella foggia. 4. fis
una calotta sferica, concava o convessa, a seconda che il liquido bagni o no
. geogr. parte dello sferoide terrestre, a forma di lunula convergente, costituito dalla
fiori bianchi in racemi; 1 frutti a drupa; sono coltivate a scopo ornamentale
1 frutti a drupa; sono coltivate a scopo ornamentale e per l'impiego farmaceutico
.]: 'menispermo': genere di piante a fiori polipetali della esandria diginia e tipo
sepali bratteato, la corolla di tre a otto petali, un nettario petulvideo e
per prigionieri e schiavi. a. f. doni, 10-264: nella
frezzi, i-14-113: pria la vita a taura ed i capelli / [giove
i capelli / [giove] rendè a vulcano, che parea un menno. gioberti
la natura molle ed anfibia, somiglia a un menno e ad un ermafrodito.
noi! 4. privo. a. pucci, cent., 14-54:
dicesi a'ragazzi che non son buoni a nulla. = etimo incerto; cfr
: « di solito... (a parte il sainéan, la création metaph
poco in faccia, / assai meno a le man, quanto al mangiare,
incontanente sono invidi, però che veggiono a sé pari membra e pari potenza, e
credeva, essendo già settembre, / venirmi a riposar sopra 'l terreno / che chiude
. doria, 1-50: meno certamente importava a tiberio che dopo di lui rovinasse o
, i-415: io non ero preparato a un ambiente così cittadino, e meno ancora
altre [risposte] erano al solito a doppio 'senso, oscure e a forma d'
al solito a doppio 'senso, oscure e a forma d'indovinelli, che dopo avute
, / di stima in mille guise a voi fa cenno / chiaro e d'onor
che amava i mezzi ducatoni, accennò a renzo che glielo buttasse. -in
-per una più corta durata nel tempo; a una più breve distanza nello spazio.
femina lieve /... sempre inchina a quel che men far deve. tasso
galileo, 4-2-253: son frequentemente scorsi a offender con punture quello che nella sua
3. preposto (e talora posposto) a un agg. qualificativo, concorre a
a un agg. qualificativo, concorre a formare il comparativo di minoranza (e
avere una semplice funzione attenuativa, equivalente a poco, non tanto, non troppo
openione, / qual più ti serve a fé quel t'è men caro; /
pur ch'egli / di suoi unguenti impeci a me i miei dardi / perché men
: questi quattro dì che ci abbiamo a stare ancora, si può sperare che
sono molto men forti che gli uomini a sostenere. poliziano, st., 1-110
presta, / sì ch'ella giunga a la città sacrata, / quanto è possibil
'l mondo schiara / la faccia sua a noi tien meno ascosa, / come la
ascosa, / come la mosca cede a la zanzara, / vede lucciole giù per
ch'avengono in quel loco ch'è vicino a le stelle, per natura meno stabile
-preceduto dall'art. determinativo, concorre a formare il superi, relativo di minoranza.
popul men feroce / tendean l'orecchie a tutte le novelle, / levossi un pianto
fatto, si mise con gli altri a far far largo; e non era certo
i suoi compagni di lotta volevano venire a vederlo, e sarebbero venuti, ma sarebbero
compagni suoi. 4. serve a formare il comparativo di minoranza di un
altrui, che tacendo non fare frutto né a me né ad altri. boccaccio,
prima d'oggi. va, torna a casa. 5. posto fra due
); nelle votazioni scolastiche, posposto a un voto, indica che tale voto
1138... dovevano trovarsi circa a 1125 grani d'argento fino, cioè tre
dalle negative per mezzo di certi segni a loro prefissi; alle positive si prefigge
quattro meno sei minuti. -posposto a un numero o a una quantità,
. -posposto a un numero o a una quantità, esprime rapporto di minorità
quantità, esprime rapporto di minorità rispetto a un altro numero o a un'altra
minorità rispetto a un altro numero o a un'altra quantità. ariosto, 1-61
fa paragone, / l'orgogliose minaccie a mezzo taglia, / sprona a un tempo
minaccie a mezzo taglia, / sprona a un tempo e la lancia in resta
lecito tal volta ne'straordinari bisogni togliere a viva forza il podere e far cessare il
aver sembrami / trent'anni meno. a. verri, 2-i-1-47: abbiamo sloggiato
troppo caro il fitto. qui stiamo a un dipresso colla stessa comodità e paghiamo
metà meno. cesari, i-633: forse a molti il primo verso sarà paruto zoppo
: i due lati maggiori son lunghi a un di presso cinquecento passi; gli altri
numero seguito da piùe poi ripetuto, concorre a indicare una differenza insignificante di cui non
recò meno d'uno suggello che portò a bandino schiera tavoliere in marcato nuovo.
lontano, allora mi fa mestieri ricorrere a qualche opera di un qualche accademico, scritta
aiuti mandatici da casa, la pisana a tutto dovea provvedere. p.
, per compidi termini, debi comparer a roma da soa santità, * aliter '
inquisizione sia fatto alcun precetto o monitorio a qual si voglia communità, per qualonque
pallavicino, i-83: mostrava che 'l portarsi a roma, secondo che il monitorio in
fracasso di monitori e scomuniche ed armi moveva a rivendicare alla chiesa ferrara.
un certo atteggiamento politico e per costringere a obbedire a una precisa decisione, a
atteggiamento politico e per costringere a obbedire a una precisa decisione, a un ordine
a obbedire a una precisa decisione, a un ordine indiscutibile. f. degli
mandò el collegio de'cardinali uno monitorio a la comunità de tode, sotto pena de
assedio, tentando per viva forza e a colpi di lance e di spade ottenere quel
. leti, 4-159: si ridusse alessandro a mandare per uno de'suoi mazzieri un
scrisse i monitori in forma di lettere a tutti i re d'europa) era destinato
dal governo di francia ad essere stromento a far rivoluzione in italia. mamiani,
o documento pontificio che attribuiva un territorio a un soggetto, a una parte politica
attribuiva un territorio a un soggetto, a una parte politica o a un ramo
soggetto, a una parte politica o a un ramo dinastico. guicciardini, 13-iii-28
carpi, per virtù del quale sono andati a torre la tenuta di uno grande numero
possessione. davila, 104: a questo monitorio aveva apertamente dichiarato d'opporsi
di francia, allegando che per appartenere a sé il diretto dominio e la superiorità degli
provvedimento emesso dal giudice civile o penale a carico di un soggetto (presunto debitore
il documento contenente tale provvedimento. a. campana, 128: il 4 giorno
di novembre uscirono lettere monitorie, dandosi a d. cesare quindeci giorni di tempo
avvertimento, monito (anche con riferimento a segni della volontà divina); ammonizione
poi chiama il medico: / fatto a lei però prima il monitorio / del fargli
prediche né spaventi di morte valean nulla a stringerla [caterina] dalle panie a
a stringerla [caterina] dalle panie a strapparle la schiavina sucida de'mal abiti.
bacchetti, 1-iii-431: cecilia dovette limitarsi a fare a sua figlia un lungo ed
1-iii-431: cecilia dovette limitarsi a fare a sua figlia un lungo ed accigliato monitorio
pronti con l'armi per fare valorosa resistenza a gl'inimici communi [ecc.]
: poco dissimile fu un altro monitorio a quelli di rostoch, essortandoli a ritornare
altro monitorio a quelli di rostoch, essortandoli a ritornare, cacciati coloro che li tiranneggiano
asini e chi, per divozione, andò a iedi. del tuppo, 518
sogliono queste cose mai apparere indarno. se a le istorie prestaremo fede, son monizioni
rivolto in modo formale dal superiore ecclesiastico a chi tenga certi comportamenti contrastanti con la
cioè di misure preventive e cautelari volte a evitare che si commettano delitti),
ecclesiastico (e specie dal vescovo) a colui che venga a trovarsi in occasione
dal vescovo) a colui che venga a trovarsi in occasione prossima di commettere un
prossima di commettere un delitto, o a colui nei cui confronti (e dopo
che abbia commesso un delitto, o a colui che si trovi in altre condizioni
alla scommunica, e che ha quella relazione a lei che il processo alla sentenzia,
volendo [il prete] fare festa e a lei non piacendo, el teneva in
e dicevali se ne andasse, ché a preti non se convenia essere in amorati.
, con brevi parole non strettamente legate a un testo fisso. 6. fenomeno
sociale, e in seguito esteso anche a donne mature e di ceto modesto (
misura. ariosto, 345: andavo a casa di mona bionda, per vedere
lavinia in veste d'oro fino / danza a suono di piffari e viuole. cicognani
ancora di monna belcolore. -davanti a pronome, per indicare genericamente una persona
questa e mona quella, / attendete a lavorare / e non tanto cicalare, /
vista difformata e strana. -premesso a un epiteto ingiurioso (per accrescerne la
1-viii-74: quanta fatica ho io durata a fare, che questa mia monna sciocca mi
segno! mariconda, 2-4-14: dico a voi, alla signoria vostra, monna
mercati, 1-9: eli'ha ragione a fè, perché la si truova in
vedere in piazza. -con riferimento a figure della mitologia classica, a istituzioni
riferimento a figure della mitologia classica, a istituzioni, a entità astratte, a
della mitologia classica, a istituzioni, a entità astratte, a realtà collettive personificate
, a istituzioni, a entità astratte, a realtà collettive personificate (e ha valore
la socchezza / cum sua zente cavalcavano a frezza / ver'la città vòita de
, che monna urania / ci vorrebbe a lodarti o quella smania / che fa
credo di dover attribuire la colpa massima a monna letteratura. stefano ala è stato
vi-105: pel campo [itta] corre a guisa d'alta monna, / maestra
', che si da ancor oggi a tutte le femmine, passata che è la
amenta, 2-104: -caterina, sta tu a spiare se venisse persona. -monna sì
partic. monna berta, monna bianca: a indicare una donna qualsiasi. dante
. benivieni, 1-154: vego molti a bocca aperta / perché quel savio 1'
pettegola, o che snocciola sentenze improntate a un falso moralismo. gigli,
; e se non terrete la lingua a voi, allungherò le braccia in costà
, 1-265: io derisi e presi a gabbo /... / quella monna
, / per paura non ci avere a dar del fuoco. lippi, 10-23
del fuoco. lippi, 10-23: a questo suono allor monna pennecchia / dice
, 6-77: mi fa i monnin com'a una vecchia cucca, / e fiche
cucca, / e fiche e forche come a monachecca. -parere il cadavere di monna
di troia, / abbi am da darti a cena, o vuoi a pranza;
am da darti a cena, o vuoi a pranza; / se vuoi venir,
colorati. 7. locuz. -andare a monna ciola: andare a quel paese
locuz. -andare a monna ciola: andare a quel paese, andare al diavolo.
convien tenghi scuola. / deh, vanne a monna ciola! -esser monna lisetta:
ben sai che se e'dovesse andarvi a grucce, / e'non farà infreddar
cino amato. -per simil., a indicare un atteggiamento ridicolo, o anche
. i. neri, 11-14: a poter veramente un po'vedere / tali quali
subitissimo,... mi porrò a saltar per casa come una monna cotta.
4. locuz. -dare la monna a qualcuno: dileggiarlo, beffarlo, schernirlo
16-i-31: i satiri, che avean bevuto a isonne / si sdraiaron sull'erbetta /
— trincare come una monna: bere a dismisura. a. casotti, 1-1-119
una monna: bere a dismisura. a. casotti, 1-1-119: e se un
addosso. palazzeschi, 10-129: mangiando a crepapelle / e trincando come monne / si
svariati colori; alcune varietà sono coltivate a scopo ornamentale. = voce
scimmietta, bertuccia (anche con riferimento a una figura dei tarocchi).
in mezzo, è figurata una bertuccia a sedere, la qual bertuccia da noi
. 3. marin. monachetto a forma di scimmietta. guglielmotti, 550
. idem, 3-170: se egli a coloro che lo visitavano avesse dato due
6-77: mi fa i monnin com'a una vecchia cucca, / e fiche e
cucca, / e fiche e forche come a mo- nachecca. note al malmantile,
parola che rimi con un'altra da dovere a quel tale dispiacere: come chi disse
quel tale dispiacere: come chi disse a quel cherico: 'non fu mai
'mormone'vale figuratamente uomo calvo e pelato a guisa di monna. = acer.
una cassetta et un mono per v. a. = dallo spagn. e portogh
meccan. che ha un solo albero a camme in testa (il sistema di distribuzione
il sistema di distribuzione di un motore a scoppio; il motore stesso).
che indica i sali degli acidi ossigenati a valenza massima. monoammide, sf
talora indicato con la sigla m. a. o.). =
dell'azienda, caratteristici della pianura padana a sud della linea delle risorgive).
di una migliore visione monoculare rispetto a quella binoculare. 2. forma
sm., nella lo- cuz. a monoblocco. 2. meccan.
in un solo pezzo (un motore a scoppio). -sm. nella tecnica
anche i supporti per i perni dell'albero a gomiti e gli attacchi per fissare il
nel quale le due canne vengono innestate a caldo (un fucile). -anche sm
-anche sm., nella locuz. a monoblocco. = voce dotta, comp
di un acido un atomo di calcio a uno di idrogeno (un sale).
che si riferisce, che è relativo a un monocasio. monocàsio, sm.
forma un solo ramo laterale, che a sua volta culmina in un fiore e
ramo laterale e così via; infiorescenza a cima unipara. = voce dotta
v.]: 'monocefalo': di fiori a teste solitarie. 3. arald
, guida e controllo (in contrapposizione a policentrismo; con partic. riferimento a
a policentrismo; con partic. riferimento a sistemi intemazionali costituiti da una pluralità di
esser non può che un ente favoloso, a meno che non abbiasi con questo nome
tentacoli in un sol ordine, tre a tre riuniti nella base, ed uno
sm. veicolo con una sola ruota a raggi, mosso, per mezzo di pedali
(con partic. riferimento al motore a combustione interna di una motocicletta).
di un elemento consimile (con riferimento a ciascuna delle particelle o degli elettroni che
occhio per malformazione congenita o in seguito a trauma o a malattia; orbo da un
congenita o in seguito a trauma o a malattia; orbo da un occhio
. [tommaseo]: buono è a te monocolo in vita intrare che con due
corier è zonto lì con lettere, va a mi- sier zuan jacomo. pacichelli,
monocol, nella curia / l'avea partita a un piato pertinace. d'annunzio,
il monocolo verso un pedone che camminava a fatica sul ciglio della strada in mezzo
con urli orribili divelle un pino / e a le nereidi fa il mazzolino. govoni
quale è monocolo, rompe le teste a i grandi. fagiuoli, xii1-66: perch'
io son monocola. baretti, 2-385: a che... buttar via il
qualchessia franchigia e larghezza comunitativa: ciò a cui non badano certi monocoli di oltre
fra tanti ciechi e monocoli siamo condannati a vedere; tra tanti illusi dobbiamo essere
egli è come un ventre crasso, atto a ricevere la feccia. 4
4. medie. tipo di bendaggio applicato a un solo occhio (per lo più
lo più nell'espressione fasciatura, bendaggio a monocolo). tramater [s.
]: * monocolo ': fasciatura destinata a mantenere sopra uno de'due occhi un
uscito dalla crisalide, era nitido, a fuoco. né infame né eroe;
orbita (un tempo denotava l'appartenenza a una classe agiata e oggi, per
era un monocolo di vetro, appeso a una catenina d'oro: di quelli che
con un occhio solo. -monocolo a cannoncino-, strumento ottico, usato da
s'incastra nell'occhio destro il monocolo a cannoncino e, curvo su la pinzetta al
papini, iv-1171: da un anno a un altro, [jean christophe]
, come assicurazioni contro la monocoltura esposta a totale distruzione in caso di cattiva annata
, sm. tecnol. collegamento a regolazione simultanea dei congegni di un impianto
. sottoscrizione calli- grafica posta in calce a documenti e codici greci e bizantini,
di penna e ridotta, quindi, a uno scarabocchio minutissimo e indecifrabile.
monofase che alimenta la linea, convertita a bordo dei locomotori e delle automotrici mediante
automotrici mediante rad- drizzatori per alimentare motori a corrente continua. = voce
che sembra sia stata stigmatizzata e torturata a sangue fin dal suo nascere. cassieri,
, accostato, per la desinenza, a concorde, discorde, ecc. monocordite
abbiamo i sonatori / per la canzone a ballo, / con cennamella piffero liuto
del violino (e tale tecnica risale a n. paganini [1782-1840]).
, comportamento o modo di esprimersi improntato a un'uniformità o, anche, a
a un'uniformità o, anche, a un conformismo pedante, monotono, privo
del- l'agg. povóxopso ^ 'a una sola corda cfr. fr. monocorde
motoria caratterizzata da movimenti coreici localizzati a un solo arto. = voce
, tuberi, rizomi), fusto a struttura primaria con fasci fibrovascolari chiusi
struttura primaria con fasci fibrovascolari chiusi a disposizione sparsa, foglie per lo più
numero variabile o pentaciclici con verticelli fiorali a simmetria tri mera, frutti a drupa
fiorali a simmetria tri mera, frutti a drupa, a bacca o a cariosside;
tri mera, frutti a drupa, a bacca o a cariosside; prevalentemente erbacee
, frutti a drupa, a bacca o a cariosside; prevalentemente erbacee, più raramente
che è proprio, che si riferisce a un monocristallo; costituito, formato da
o singolo) di dimensioni maggiori rispetto a quelle dei singoli componenti di un aggregato
. dipoi con un solo colore cominciorono a dipingere, onde tal pictura fu chiamata
cogli scuri. 2. stampa a un solo colore di un disegno, di
, ecc. baldinucci, 33: a questo nome di monocromato il citato autore
'o 'monocromatica ': pittura a chiaroscuro (dicesi anche 'monocromato '
, per mezzo della riflessione (monocromatore a riflessione) o dell'assorbimento selettivo (
che le luci gialle delle finestre cominciavano a trapungere. 3. figur.
colore o con tinte smorzate e tendenti a un colore neutro. de pisis,
della vita spirituale, si riduca questa a una massa monocroma e amorfa, che
pittura eseguita in un'unica tinta, a chiaroscuro (e in origine costituiva la
di arredamento; anche nell'espressione abbozzo a monocromo) ', monocromato.
in forma più sommessa, quasi ridotta a monocromo... gli apporti ferraresi
alle vocali di due tempi o dicrone a t o, che potevano valere
degli oggetti osservati e per l'importanza a distinguere con essa il rilievo dei corpi
genere di mammiferi marsupiali didel- fìdi, a cui appartengono circa dodici specie, tipiche
tumori. monodìa, sf. canto a una voce sola, eseguito da una
di alcuni miei pensieri intorno le musiche a una voce sola (che anticamente si dicevano
, iii-14-346: questa e rosmonda sopravvengono a dolersi pietosamente in versi brevi rimati,
stuparich, 5-157: i carbonai cominciarono a cantare. non era un coro,
, era una monodia, urlata insieme fino a sgolarsi, con delle lunghe pause in
. alle monodie, o canti funebri a boce sola, e a'pianti l'
esistenza in fine si riduce... a una monodia lamentosamente cantata su l'orlo
turbato; ora lenta e quasi presso a spegnersi; or ravviata in un impeto spasmodico
frek-el-luz, 'il cuore della mandorla'. a quando a quando una schiava..
'il cuore della mandorla'. a quando a quando una schiava... mandava
monodiare assordante delle cicale, andavo appoggiato a un bastone di ginepro. = denom
che è cantato o che è adatto a essere cantato a una sola voce,
cantato o che è adatto a essere cantato a una sola voce, con o senza
. -canto monodico: tipo di canto a una sola voce con accompagnamento strumentale,
voce con accompagnamento strumentale, sviluppatosi a firenze negli ultimi anni del secolo xiv
melica composta in metri diversi e destinata a essere cantata o recitata a una sola voce
e destinata a essere cantata o recitata a una sola voce, per lo più
per lo più con accompagnamento di strumenti a corda, in contrapposizione alla melica corale
, in contrapposizione alla melica corale, a più voci (e, fiorita nell'isola
monòdio, sm. disus. canto a una sola voce, monodia.
monodiplopìa, sf. medie. diplopia a carico di un solo occhio.
. frizione monodi sco o a innesto mono disco: tipo di frizione per
dei mari artici, dal corpo lungo fino a 6 m, con testa corta e
testa corta e arrotondata, coda larga a due lobi, pinne pettorali corte, pelle
nel maschio diventa eccezionalmente lungo (fino a 2 m) e sporge orizzontalmente attortigliato
2 m) e sporge orizzontalmente attortigliato a spirale, mentre gli altri denti sono
un ovario uniloculare, e da frutto a bacca con epicarpio legnoso e con
partic. di variabile complessa) che associa a ogni valore della variabile indipendente un
, sm. propellente liquido per propulsori a endoreazione, che contiene in una stessa
ebano, che quando esso mangia abbia a male i testimoni. = voce
organismo); che si evolve unicamente a spese di una determinata specieanimale o vegetale (
, che funziona con una corrente alternata a una sola fase (un apparecchio,
l'origine di tutti gli esseri viventi a una sola forma primitiva (anche nell'
genere di mammiferi chirotteri fillostomatidi, a cui appartengono diverse specie tipiche delle
sola persona. carducci, iii-23-213: a prova che tibullo non fu né '
quella divina; sorta nel secolo v a opera del monaco bizantino eutiche, fu
dei panteisti e dei monofisiti, scaturiscono a filo di logica tutti i principi morali
3. che compie un suo ciclo vitale a spese di unsoloospite (un organismo vegetale
. i., che lo fa risalire a un lat. scient. monophytus.
. i., che lo fa risalire a un lat. scient. monophobia
. finestra o, anche, porta a luce unica, priva di ripartizioni architettoniche
di unione matrimoniale (e si contrappone a poligamia e poliandria). -anche:
, al dovere, all'eroismo, a quanto vi ha di moralmente più sublime o
'monogamico 'dicesi d'una pianta a fiori non composti, i cui stami sono
uno marito avuto, provochiamo e confortiamo a continenza. cattaneo, i-2-289: in
. -per estens. che rimane fedele a una sola donna o, rispettivamente,
una sola donna o, rispettivamente, a un solo uomo per tutta la vita
. vivono quasi tutti o solitario o a coppie: pochi son quelli che si
umane è un disperato rompicapo, aperto a tutte le congetture. 2.
verse manifestazioni di un fenomeno a una sola origine (una concezione,
monogenetico e semplificatore del d'ancona, a una concezione unitaria e complessa della poesia
che fa risalire tutte le razze umane a un'unica origine (è sostenuta dalla
e religiose ed è in contrapposizione a poligenilmo). 2. biol
lingue o dialetti che si posson ricondurre a un idioma primitivo comune. =
monograficamente, perché essa non è legata a qualcosa di diverso e di razionalmente dimostrabile
che è proprio, che si riferisce a una monografia, a uno studio incentrato
, che si riferisce a una monografia, a uno studio incentrato su un problema specifico
: corso universitario metodico e organico intorno a un argomento specifico. = deriv
il p. mabiglione... inclinasse a credere che i monogrammi o sia le
all'altro, stanno col capo chino dinanzi a un sacro monogramma. fogazzaro, 12-x-373
cristo. gozzano, i-402: balconi a volute aggraziate, recanti al centro,
. quella notte, rischiarate e arabescate, a chiazze, a aloni, a striscie
rischiarate e arabescate, a chiazze, a aloni, a striscie, a monogrammi col
, a chiazze, a aloni, a striscie, a monogrammi col nome di
chiazze, a aloni, a striscie, a monogrammi col nome di maria, da
o traccia (per lo più contorta a linee sforzate o a cerchi).
lo più contorta a linee sforzate o a cerchi). salvini, v-471:
rinnova l'onda, / egle, intreccia a mosaico un monogramma: / illustrane la
sopr'ogni monogramma, come... a, o. = dal fr
incisori che per esigenzeù tecniche sono costretti a firmare le proprie opere con un monogramma
medie. incapacità di pensare se non a una sola idea, che si può
che si riferisce al monoideismo o a un sog getto affetto da
che solo ora in comincia a correggere. = voce dotta,
monoinfezióne, sf. medie. infezione a opera di una sola varietà di
mediante un altro suono o rumore diretto a stimolare un solo orecchio. = voce
dell'esistenza di altre (perciò, a differenza del monoteismo, non comporta l'
8-118: la contrapposizione di plurilinguismo dantesco a monolinguismo petrarchesco era... parzialmente
se mai c'è da contrapporre monolinguismo a monolinguismo: un monolinguismo eletto e selettivo
(petrarca) e un monolinguismo dovuto a un'equidistanza perfettamente invariabile dal proprio atteggiamento
, di origine petrarchesca, e venuto a comporre la costante più tipica della letteratura
grosse colonne quadre reggono il soffitto a cubi sovrapposti, e tutto è a blocchi
soffitto a cubi sovrapposti, e tutto è a blocchi monoli tici. idem
numero, di varia grandezza e così a capello piramidali che gli diresti esemplati sulle
sulle moli egizie: forse cippi funerei a onor dei sepolti. ferd. martini
nel quinto secolo addirittura il monolito che a ravenna fa da coperchio alla tomba di
, unici punti fermi, enormi monoliti a cupole, sovrastano la città.
che un monolito, una medusa navigante a campanula tesa venti leghe sotto i mari.
un sol masso, alti da 40 a 50 metri e colossi monoliti di 20 metri
allocutorio, ma è rivolto dall'autore a se stesso (uno scritto).
continuò, monologando, dirigendo la parola a cesare fra- galà, o alle tenebre
galà, o alle tenebre, o a sé stesso. svetto, 1-175: avendo
. bartolini, 4-36: si metteva a monologare borbottando, gridando, e.
quand'altri discorreva, lei non stava a sentire, monologando entro di sé.
monologizzare, intr. letter. parlare a se stessi o ragionare fra sé e
direttamente al pubblico o, talvolta, a se stesso (e serve a ragguagliare
, a se stesso (e serve a ragguagliare gli spettatori su antefatti, intenzioni
), monologo che il dostoievsky intitola a torto novella fantastica. d'annunzio,
, 8-36: gli elementi obbligatori comuni a questi spettacoli sono numerosi e fastidiosissimi.
più ampio, ma considerato come opera a sé stante. -anche: lo scritto,
sono undici; dei quali, nove a dialogo e due monologhi rappresentativi. orioni,
l'avversario non pago prende un randello a clava e percuote l'involto fino ad
l'involto fino ad appiattirlo, fino a farlo aderire vuoto e floscio sul terreno
ininterrotto fatto da una sola persona rivolgendosi a se stessa o ad ascoltatori, reali
, da cui non attende risposta e a cui non lascia possibilità di replica;
di monologo. dessi, 7-121: raccontava a spizzico, con reticenza e lacune.
ciclisti] spuntare in fondo alla strada a una distanza incredibile,...
. alvaro, 12-206: ciascuno delirava a suo modo;... si sentiva
alta vaneggiare, invocare, bestemmiare, a seconda del ritmo dell'artiglieria: ognuno
, che quell'uomo dovesse giungere a questo segno! carducci, ii-10-268: come
, ii-10-268: come è permesso a uno straniero venire a conturbare con
è permesso a uno straniero venire a conturbare con frasi cotesto monologo tragico
diretto del racconto, ed era quindi a suo modo oggettivo, in joyce -e
facile e grato conversare: ti piace a sentirlo; non misuri le ore, lasci
lasci parlare solo lui; rimani attaccato a quella bocca; ma quando gli hai
e la lettura dev'essere un'opera a due, una domanda ed una risposta.
discorso fatto in prima persona dall'autore a un destinatario reale o immaginario (un'
ogni giorno, questo dar campo franco a simili monomachie... sono tutte
-dico monomachia, cioè pugna da solo a solo,... e già sono
che urtano e battono alla cieca intorno a sé, con una sola idea a
a sé, con una sola idea a che sagrificano tutto: monomani d'una
singoli stati è problema che, grazie a dio, non è cosi nuovo nel mondo
monomane timoroso che per essersi troppo compiaciuto a mostrare la pazzia dei suoi simili ha
. medie. forma di psicosi rivolta a un'unica idea o soggetto che attrae
.. ingrandisce [le idee] a poco a poco. l'idea diventa fissa
ingrandisce [le idee] a poco a poco. l'idea diventa fissa; e
febbre, limitato ad una sola idea, a certa affezione unica, a speciale serie
idea, a certa affezione unica, a speciale serie d'idee, rimanendo inalterate
l'alterazione di tutte le facoltà appartenenti a questo genere: è una mania parziale
, quel sentimento di felicità in mezzo a tutte le miserie, qtiell'e- stasi
stasi vana e non sempre possente cominciavano a prendere lentamente il carattere di una monomania
attività; tendenza impulsiva, aspirazione irrefrenabile a comportarsi in un dato modo, a
a comportarsi in un dato modo, a compiere una data azione; velleità,
manzoni, v-2-649: non puoi sapere a che segno sia arrivata la mia malattia
sua vita solitaria, per cui era costretto a far di sé un personaggio, una
si biasima, si sfata, si vilipende a buona fede ciò che non è proprio
mazzini, 24- 119: avrete a quest'ora le nuove dell'attentato contro
le nuove dell'attentato contro il viceré a milano. è veramente un matto, o
problema, ecc.; attaccamento appassionato a un ideale, dedizione totale a un'
appassionato a un ideale, dedizione totale a un'attività, mazzini, 48-80:
, che si riferisce alla monomania o a un soggetto monomaniaco. =
un progetto, un attaccamento eccessivamente zelante a un'attività. - anche sostant.
agli altri scrive pacatamente e ragionevolmente; a me in tuono elegiaco e monomaniaco.
genet. che si riferisce alla monomeri a genetica. monòmero1, agg. biol
i monomeri eh? o, per dirgli a modo mio, gli uni gambi?
póvo ^ 'solo, unico ') a bi-. monomioplegìa, sf.
medie. mioplegia li mitata a un solo muscolo. = voce
monomittico: lago con temperatura sempre superiore a 4 °c. -lago monomittico freddo:
freddo: lago con temperatura sempre inferiore a 4 °c, caratterizzato d'inverno da una
fismo fra due insiemi algebrici, per cui a elementi distinti del primo insieme vengono a
a elementi distinti del primo insieme vengono a corrispondere elementi anch'essi distinti del
gruppo zoologico o botanico: in contrapposizione a polimorfo). 2. medie
2. medie. in cardiologia, relativo a extrasistole che si ripete con caratteri elettrocardiografici
: dubito che non v'intervenga come a quella mona onesta che, vergognandosi di
lucciole per lanterne apparir farmi / e destramente a poco a poco in testa / far
apparir farmi / e destramente a poco a poco in testa / far del cervo o
: -s'or la non s'ardisce a far parole, / conosco ciò non esser
v.), forse con riferimento a una monna onesta da campi; cfr.
: / e piace insin da campi a mona onesta » e varchi, 24-33:
consistente nell'unione ombelicale (con riferimento a gemelli siamesi). - anche sostant
. -mononucleosi infettiva: reticoloendotelite con evoluzione a settenari (2 o più),
), caratterizzata da linfomono- citosi dovuta a un virus ancora poco conosciuto, da
piede sulla pedana e puntando l'altro a terra per muovere il veicolo con spinte
pavese, n-i-704: pensi... a tradurre 1 addio', e con l'
monopegìa, sf. medie. dolore limitato a una zona determinata e circoscritta. -in
un solo piano alare (e, a seconda della disposizione di questo rispetto alla
monoplani ad ala media, alta o a parasole). marinetti, 1-76
, con la coda monoplana dipinta 'a aria '- con gli alettoni tricolori.
monoplegìa, sf. medie. paralisi isolata a carico di un solo gruppo muscolare e
... tutte quelle cose che a magnifica supellettile appartenieno, sì come monopodii
sì come monopodii e abachi, furono a roma da quelli recate. landino [
fatti mercanti che... vengano a farsi soli possessori e soli venditori di
un avidissimo monopola, umilmente la supplico a farmi grazia del privilegio.
; all'inizio del gioco viene data a ciascun partecipante una somma simbolica in buoni
vendita, che offre un determinato bene a una molteplicità di compratori (che sono
di libera concorrenza); concessione esclusiva a un privato (una persona, una
: attribuzione, per consuetudine consolidata, a determinate persone o categorie della facoltà di
- monopolio legale: attribuzione per legge a un gruppo, a una società o
attribuzione per legge a un gruppo, a una società o a una categoria di
un gruppo, a una società o a una categoria di operatori della facoltà di
che ogni carne e pesce si vendesse a peso per certo pregio la libbra.
garofìni dagli abitatori de'luoghi o vendergli a stranieri, eccetto i fattori de'fondachi
con- trata o quartiero... a fin che non facessero fra di loro i
forza degli abitanti o de'passag- gieri a dover andar a'detti molini o forni o
naturai liberta che dalla legge si concede a ciascuno e cagionando per conseguenza il monopolio
: il monopolio è una parzial concessione a pochi di un diritto che esclude tutti gli
di grano e di carni, creato leggi a mantenere il monopolio di que'prodotti nelle
trarre beni naturali e poterci vendere, a prezzi di monopolio, i prodotti delle
dono, ridusse tutte le cose venali a moderatissimo prezzo. giuglaris, 1-300:
la carestia e di necessitare il popolo a comprarle da essi a prezzo alterato.
di necessitare il popolo a comprarle da essi a prezzo alterato. muratori, 7-iii-263:
provincie. periodici popolari, ii-611: a che invocare continuamente la 'ragione del
ciò che c'è di migliore; ed a tuo uopo / il trafficherai poi /
del re si va- gliono per trafficarlo a lor utile. siri, vii-667: se
siri, vii-667: se si permettesse a quelli che godevano li precipui impieghi di
direi traffico delle monete che si fa a nostro danno. gioannetti, ii-431:
4. divieto, posto da uno stato a qualsiasi soggetto diverso dallo stato stesso,
, servizi sociali o commerci sottoposti a tale divieto (anche nell'espressione monopolio
bisogno per l'entrata publica di ricorrere a i monopoli, i quali di natura loro
martini, 1-i-225: si va avanti a furia di monopoli. il negus ha riservato
furia di monopoli. il negus ha riservato a sé la vendita dei fucili, il
che il protezionismo, specialmente nei paesi a mercato povero e ristretto, limita la libertà
uno stato dominante esercita su altri stati a esso soggetti o comunque più deboli,
ossia l'obbligo con cui vengono costretti a non fare commercio che colla madre-patria,
l'attività, l'istituzione, soggetta a tale tipo di controllo e di gestione
, 7-289: il giorno dopo venne a trovarmi un inviato dell'emissora, come
arte, sorta più specialmente che altrove a parigi, esige piuttosto ingegno di mano
, 4-78: il governo invigila e modera a ciascun giorno la istituzione dei banchi ed
e sì bene organato da cagionare quasi a forza i danni e i pericoli d'un
successe invece facilmente già in epoche remote a milano, a firenze, a genova
già in epoche remote a milano, a firenze, a genova. 9
remote a milano, a firenze, a genova. 9. facoltà esclusiva
; oggetto, campo d'attività riservato a una classe o a un gruppo privilegiato
campo d'attività riservato a una classe o a un gruppo privilegiato. -anche per estens
vero privilegio; ma quando la legge dà a certe professioni alcune facoltà speciali e vincola
e vincola l'esercizio di queste professioni a certe condizioni, evidentemente non crea monopolio
cessino li egoisti, che osano mettersi a comodo sul viso la maschera della democrazia
, 9-ii-338: sola, indisciplinata, aspirante a concentrare in sé la somma ed esercitare
esercitare il monopolio delle cognizioni o almeno a timoneggiarle, essa [la letteratura giornalistica
servivano di loro, popolo lavoratore, a guisa di massa di manovra, riservando
guisa di massa di manovra, riservando a sé il monopolio dei sentimenti elevati.
monopoli e altre cose meccaniche che aspettano a fare a'privati. guarini, 1-49
; sedizione. sanudo, xxiv-576: a dì 23 dii corente, a ore 20
xxiv-576: a dì 23 dii corente, a ore 20, se scoperse una coniurazion
carenza sul mercato, per rivenderla poi a prezzo maggiorato; accaparratore, incettatore.
sattolli cospirano contro al comune, tendono insidie a 1 particolari per ingoiarli con le usure
monopolisti,... benché vendano a prezzi vili, quasi sempre guadagnano,
vili, quasi sempre guadagnano, perché a prezzi vili hanno comprato ed incettato.
sono più riuniti per comprare con male arti a poco per vendere poi la stessa merce
poco per vendere poi la stessa merce a piacer loro, costoro formano una '
una 'cricca di incettatori '. a costoro il popolo suole appioppare il titolo
2. persona o categoria economica a cui è concessa in modo esclusivo la
che domina e controlla il mercato grazie a una potenza economica assolutamente superiore a quella
grazie a una potenza economica assolutamente superiore a quella dei concorrenti. - anche:
, così il monopolista facilmente si conduce a deperire. galanti, 1-ii-536: foggia è
einaudi, 1-103: è un gioco rivolto a determinare quanto ognuno dei diversi produttori.
benessere, gli stati uniti si trovano a dover considerare l'eventualità di una nuova
.. non meno di quelle sta a guardia del privilegio. ella è composta
persino contro gli editori, c'è a credersi ai 'beati 'tempi degli '
uno stato dominante esercita su altri stati a esso soggetti o, comunque, più
un'istituzione, ecc.; arrogare a sé il diritto, per lo più
gli uomini, anzi gli uomini più disposti a monopolizzare il divino: cioè gli ordini
rivoluzione, che era una vergogna andare a braccetto coi borghesi e coi preti,
zione fra queste cose, tende a far degli operai una ca
sta inferiore, che spera monopolizzare a proprio van taggio. gramsci
al corso... mi avevano monopolizzato a preparar biglietti di lotteria per una
economico, politico o culturale; sottoposto a monopolio. gramsci, 6-289:
: gli attori sono costretti per vivere a dedicarsi al cinematografo; l'industria teatrale,
dai monopolizzatori del credito; sapeva, a tempo e luogo, accarezzare i pregiudizi di
357: * monopolizzazione': altra voci acci a, che ingemma i nostri giornali e
dussaussoy, nous nous contenterons, jusqu'a nouvel ordre du ynonopole, de vodieux
sm. monopolio non esclusivo, soggetto a operazioni di concorrenza. = voce dotta
liquido, usato soprattutto per motori a razzo, che contiene sia il
la cupola (con partic. riferimento a templi dell'antichità classica). -
. galiani, 1-157: si fanno oltre a ciò de'tempj rotondi, e di
. velivolo azionato da un solo motore a reazione; monogetto. - anche con
barberino... al racconto disceso a saltelloni dalla lassa monoritmica francese sostituì la
canzoni di gesta in versi monorimmi. epopea a stanze monorimme. panzini, iii-313:
lasse monoritme di antiche canzoni di gesta a cui seguisse il lamento di una ribeca
tato soprattutto negli impianti industriali a catena e la sua applicazione al trasporto
tempo stesso spettacolare. la monorotaia risponde a questo scopo: e capace di smaltire
dei visitatori col suo veicolo che viaggia a sette metri dal suolo su una grossa
è alcoolica o aldeidica o chetonica (a seconda del numero di atomi di carbonio
, sm. medie. tendenza patologica a tornare continuamente su un determinato evento del
che assolve sia alla funzione portante sia a quella di rivestimento (un'automobile)
refettorio, e accendi il televisore: a quest'ora, c'è il monoscopio,
di sole femmine; e si contrappone a misto). = voce dotta
: il vico vagheggiò un etimologico comune a tutte le lingue native, composte di
mai conosciuto personalmente maurice saillant, noto a parigi e in francia sotto lo pseudonimo
linguisti ottocenteschi, sulla scia del tedesco a. schleicher, considerarono erroneamente monosillabico il
erroneamente monosillabico il cinese, giungendo a teorizzare uno stadio monosillabico comune a tutte
giungendo a teorizzare uno stadio monosillabico comune a tutte le lingue). -anche: lingua
-che è proprio, che si riferisce a tali lingue; caratterizzato da monosillabismo.
intorno all'origine monosillabica delle lingue viene a confermarsi dal fatto che presso una gran
parole. beni, 105: averei a rammentare quanto a torto i fiorentini al
, 105: averei a rammentare quanto a torto i fiorentini al presente..
con accento, perché suona il medesimo a esservi che a non vi essere.
perché suona il medesimo a esservi che a non vi essere. g. gozzi,
. g. gozzi, 3-3-194: insegnarono a tutte quelle genti... a
a tutte quelle genti... a sbandire la brevità e principalmente il sì
-sospirò ella, dando un'espressione singolare a que'tre monosillabi che le donne straniere
iscambio di parole e passarono da due a tre ore fra monosillabi e 830 —
lei e il padrone se l'intendevano a cenni e a monosillabi, che era
il padrone se l'intendevano a cenni e a monosillabi, che era un trastullo a
a monosillabi, che era un trastullo a vederli. carducci, ii-4-71: ma
ma tu, per mia sicurezza, a pena a pena ricevutala, scrivimi anche
tu, per mia sicurezza, a pena a pena ricevutala, scrivimi anche un monosillabo
cicognani, 3-43: dai monosillabi che, a forza di pazienza, le era riuscito
, le era riuscito di strappar di bocca a beppino sull'esito delle sessioni coll'avvocato
bube. 5. locuz. a, con, per monosillabi: con poche
dia ad un accusato è, respondendo a i giudici, di parlare breve,
. per monosillabi. gioia, 1-i-251: a sparta... non si parlava
in casa o, se parlava, solamente a monosillabi, avventandoli come sassate rabbiose.
, 3-11: le donne intorno, a cenni o monosillabi, le facevano coro.
4-250: bice riuscì... a spremersi le lacrime. amos, imbarazzato,
lacrime. amos, imbarazzato, rispondeva a monosillabi. = voce dotta,
un solo sillogismo (ed è contrapposto a polisillogismo). = voce dotta
, sm. medie. contrazione spastica a carico di un singolo muscolo o di
unico 'e da spor [a] (v.), col suff
un asse caulinare (ed è contrapposta a polistele). = voce dotta,
merta mirto, a morte m'urta ». b. fioretti
marziale... che, volendo a penna e calamaio dimostrar la povertà di
, ecc., ed è contrapposto a polistiló). = voce dotta,
]: 'monostrofico ': aggiunto dato a canto d'una strofa sola. pasolini
teca (un'antera, ed è contrapposto a diteco). = voce
2. figur. tendenza, inclinazione a occuparsi esclusivamente di un unico problema,
occuparsi esclusivamente di un unico problema, a tenere in considerazione un unico interesse
possesso di quella della pluralità ci votiamo a un * monoteismo 'o un altro
aveva della divinità un concetto molto vicino a quello de'monoteisti. montale, 7-317
sostituzione dell'antica 'pietas'accessibile solo a pochi privilegiati. 2. agg
dal carattere di una riforma pratica simile a quella ch'ebbe luogo nel levitismo e
, come trent'anni dopo mettendo piede a làvar, che vi si praticasse una religione
martino nel concilio di late- rano (a. 649)... solennemente condannò
vedendosi dentro '1 biasimo dell'essersi attaccato a tal minutezze come un decimato di menta
intervallo di valori di un parametro relativo a un sistema termodinamico entro il quale i
. reazione monotettoide: reazione, analoga a quella monotettica, di leghe binarie,
: reparto di uno stabilimento grafico riservato a tale procedimento di composizione. =
agg. e sm. marin. imbarcazione a vela, prodotta in serie, che
'monotipo': qualifica delle imbarcazioni da diporto a vela, aventi le stesse dimensioni di
roberto, 3-30: l'altra continuava a singhiozzare, monotonamente, e a chiedere
continuava a singhiozzare, monotonamente, e a chiedere aiuto. fenoglio, 3-114: il
: dopo poco, allarme. tocca a noi;... mi s'incasella
, che non deposita, che va a un'andatura monotonamente vertiginosa. covoni,
croce, ii-8-107: quando si risolvono a darne lettura, non li gesticolano [i
, con certa monotonia, badando solamente a spiccarne bene le parole e a batterne
solamente a spiccarne bene le parole e a batterne il ritmo. silone, 4-223:
un autore la cui opera è improntata a uniformità di temi, di soluzioni tecniche
leopardi, i-304: tutte le cose vengono a noia colla durata, anche i diletti
gite che si facevano ogni mese per andare a prendere doghe e cerchi. d'annunzio
senza baci. ungaretti, i-59: fermato a due sassi / languisco / sotto questa
provocata dall'integrazione e dall'appartenenza a determinati ambienti, dall'educazione ricevuta,
del proprio pensiero. una volta pensava a tante cose, ora a niente,
una volta pensava a tante cose, ora a niente, li. cecchi, 2-175
1-70: erano cittadine gentili che venivano a rallegrare della loro presenza la mascolina monotonia
dell'oceano. soffici, v-1-94: a poco a poco, sente la sua gioia
. soffici, v-1-94: a poco a poco, sente la sua gioia raffreddarsi;
disposti in una certa sequenza in base a determinati elementi di informazione. =
tutto, [il galateo] tende a sopprimere ogni individualità di carattere. marinetti
sempre lo stesso tono o si ripete a intervalli regolari, con intensità, con
giogo di quei sogni rammentatori, quando a poco a poco egli cominciò a risentirsi
quei sogni rammentatori, quando a poco a poco egli cominciò a risentirsi scosso come
quando a poco a poco egli cominciò a risentirsi scosso come e quasi chiamato da
carena, 1-20: sì fatti strumenti [a pelle tesa] sono necessariamente monotoni.
monotoni. soldati, vii-255: cominciò a udire... gli interminabili rintocchi di
cronologicamente i componimenti, in modo che a leggerlo riuscirà il canzoniere e più chiaro
io mi sorprenda che si dia comunemente a giuvenale la taccia di monotono. lanzi
dicendo: « beh ora bisogna andare a dormire »... sempre ci restava
, abituale, abitudinario, sempre uguale a se stesso (un sentimento, uno
monotona,... l'andava a sfogare nel luogo più solitario del collegio
, non si risolvono una maledetta volta a fare questo rapido e comodo viaggetto per
ultimo tuo giorno o un no a ogni cosa / apparsa sulla terra, un
. molineri, 2-42: darsi affannosamente a studi aridi, monotoni, farli coll'intento
,... serve di piattaforma a grandi lotte religiose universalistiche. -che
, 1-72: vedo quei meschini che a mezzogiorno si affrettano a lasciare i loro
quei meschini che a mezzogiorno si affrettano a lasciare i loro monotoni uffici per raggiungere
. ce echi, 5-7: in riva a un fiume monotono e melmoso, passano
terra / ifigenia pensa allo sposo e a sé. -per estens. che si
con i mucchi di selci da'lati giù a perdita d'occhio. gatto, 1-46
. 7. che si ripete a intervalli regolari, periodicamente, sempre nello
ii-6-85: sono come il cavallo condannato a trar la macina o la ruota a altra
a trar la macina o la ruota a altra macchina, che nel suo continuo
ti riposava [il canto] ed a tratti che la porta s'apriva perché
monotono-ondante del mare. cassola, 3-186: a mara non rimase che contemplare il monotono
scendevano piano, si fermavano, riprendevano a scendere, e in ultimo si sfacevano
caratteristiche; uguale, identico; uniformato a un modello, a un canone;
identico; uniformato a un modello, a un canone; conforme, costante.
frequenza, l'energia elettrica da monofase a trifase o viceversa (un'apparecchiatura,
la corrente, distribuita in monofase, a bordo del locomotore viene trasformata in trifase
, agg. fisiol. rigidamente legato a un unico tipo di nutrimento (un organismo
, che tiene conto della pressione necessaria a un penetratore di diamante di 0,
clorofilla, caratterizzate da foglie alquanto ridotte a scaglie e orientate in un'unica direzione
monotropa ': genere di piante parassite a fiori polipetali, della decandria monoginia e
lo stimma peltato e la capsola di quattro a cinque lo- culamenti polispermi con i semi
e le altre, instabili, tendono a trasformarsi nella prima).
. 2. tr. ridurre a un monottongo. = denom. da
. ling. riduzione di un dittongo a una vocale semplice, che si può
. vocale semplice, considerata in contrapposizione a un dittongo (o, anche,
betteioni, i-617: tra noi faremo a chi sarà più lesto / nel sciorre
è originario, è nato o risiede a mondovì. -anche so- stant.
v-288: tale auditorato è stato conferito a monsignor sergrifi con mantenerli la carica di
titolo onorifico che si rivolgeva in passato a persone di grande riguardo e prestigio e
e prestigio e, in partic., a imperatori, sovrani, prìncipi (e
sia dinanzi al nome proprio della persona a cui ci si riferisce, sia dinanzi
- sta città presente / voglio rimangili a guardia e capitano / con cinquecento di
rispose: « monsignore, dio ci chiama a lui », e se n'uscì
reina, non aprendo la porta se non a monsignori e a signori.
la porta se non a monsignori e a signori. 2. titolo onorifico
vescovi, agli abati mitrati secolari, a tutti i prelati della famiglia pontificia e
marco incominciata / l'avea, che toccò a lui sì degna cosa. scambrilla,
cardinale, / sì come uom degno a sì felice stato, / non può
quanto tal grado sia / in grazia a dio, che 'n paradiso sale. machiavelli
ii-18-9: monsignore vescovo, che era a fianco del re, pensoso forse di
di satana, guardava immobile il monumentone a pio vii, quasi chiedendogliene scusa.
lorenzo, un monsignore influente, pensò a sistemare la vecchia donna di servizio.
amico di mio zio, mi mandò a parlare col capo dei gesuiti, proprio
: del resto, ci si trova [a fene- strelle] delle trote da monsignori
padre venturi il quale diè della pettegola a beatrice, alla sacra teologia.
beatrice, alla sacra teologia. a. dimin. monsignor étto. aretino
ab- batoni e di monsignoroni che vengono a sollecitare benefizi i. =
, sf. disus. titolo di rispettorivolto a un alto prelato. bresciani, 2-iii-38
ho sempre chiamato arciprete, la monsignori a vostra mel perdoni. = deriv.
'monsignorino prelatino in erba, predestinato a dignità ecclesiastiche, per lascito o privilegio
. disus. titolo di rispetto rivolto a persone di particolare riguardo. tavola ritonda
riguardo. tavola ritonda, 1-112: a onore e pregio... di monsir
. d. bartoli, 1-1-52: proseguendo a scendere dieci altri gradi del massimo cerchio
]: 'monsone': nome dato a un vento regolare che domina in certi
all'india, affidandosi per lunga esperienza a quel dato soffio di monsone in quel
: le indagini si sarebbero dovute estendere a mezza penisola, con un lento monsone di
, da'primissimi anni della nostra costituzione a questo anno di grazia e disgrazia.
, di solito premettendolo al nome, a persone di rango elevato o a gentiluomini,
nome, a persone di rango elevato o a gentiluomini, per lo più di origine
nel generico significato di 'signore', anche a persone del ceto borghese o comunque di
è stata [madama leonora! promessa a monsù di borbone. campanella, 1024:
il nome dal mondo, avendo vietato a monsur brugiardo di nominarmi nell'orazione funebre
questi quei fùr, il ver dirò a pennello: / l'amirà monsù.
bernardo. redi, 2-4: cominciai andare a imparare lingua francese da monsù martino e
/ farangli [al tuo libro] a canto ai lor petrarchi un loco. /
contadina / con monsù mengo e monsù gianni a lato, / che van ballando una
monsù, / che importa adesso stare a tu per tu. m. leopardi,
: voi, monsù napoleone, andate a godere il premio della vostra tirannia.
cui su lo scudo / serpe intrecciato a forbici eleganti / il titol di monsù
. vittorelli, ii-n: ma si torni a monsù [il parrucchiere], che
che è proprio, che si riferisce a monsummano; caratteristico, peculiare di monsummano
ferd. martini, 4-25: a distrarmi dalle orrende fantasticherie, giovò.
che è originario, è nato o risiede a monsummano. -anche sostant. -per anton
e per questo è cosa utile dame a mangiare assai agli stalloni il giorno innanzi
la mattina innanzi il giorno che abbino a ire alla monta. magazzini, 20:
ridoljì, i-501: un montone può bastare a fecondare da trenta a quaranta femmine,
montone può bastare a fecondare da trenta a quaranta femmine, quando la monta sia
le monte degli stalloni non si vendono a nessun prezzo. -in senso generico:
: atto alla riproduzione e allevato principalmente a tale scopo (un animale domestico)
da parte di un fantino di partecipare a una o più competizioni, cavalcando i
fargli il debito per la monta d'esso a la sopradetta ragione di lire 4 soldi
conto de'marmi misti e bianchi condotti a marina e venduti a'particulari,.
dei pesi. -in partic.: macchina a moto discontinuo che solleva un carico mediante
piattaforma o una cabina guidata, azionabile a mano, idraulicamente o elettricamente.
la cameriera veneta,... scendeva a precipizio le scale di legno, prendeva
montaggio degli aerei e nella loro messa a punto per quanto riguarda la registrazione delle
— catena o linea di montaggio, montaggio a catena: nella lavorazione industriale in serie
di un impianto costituito da un trasportatore a catena che reca da un operaio al
. -in partic.: il trasportatore a catena che è alla base di tale
la crescente rapidità dei procedimenti di montaggio a catena. pratolini, 10-392: con le
, in cui si collegano, in base a determinati criteri artistici, espressivi, tecnici
godetevela! voi avete ancora da cominciare a capire che cosa sia il « montaggio
venire dal montaggio, dove aveva provato a adattare la colonna sonora di toti dal
o di un ritmo di montaggio, fino a esplodere in una sorta di scandalo tecnico
programma radiofonico o televisivo, un racconto a fumetti, ecc.); struttura,
è rozzo può raggiungere sottigliezze accessibili solo a chi disponga di un certo genere di
il collage o il montaggio è sufficiente a salvare l'intenzionalità dell'artista. sciascia
altitudine media gene ralmente superiore a 600 m. -nell'uso co
. latini, i-193: tornando a la mente, / mi volsi «
volsi « posi mente / intorno a la montagna, / e vidi turba
posa in la cima del monte, / a piè d'un gran padi- glion lì
lumi, / che quasi un bel sereno a mezzo 'l die / fer le tenebre
/ fer le tenebre mie, / a ciò che 'l rimembrar più mi consumi!
. tasso, 14-70: ella in cima a una montagna ascende / disabitata e d'
in treppio, luogo di v. a. su le montagne. forteguerri,
, 2-70: si ritrovò nel mezzo a due montagne / alte così, così
accanto all'altro. fantoni, i-io: a fendere stolti [gli uomini] s'
è il tramonto. siamo in mezzo a un vasto anfiteatro di montagne boscose e
abbandonata la montagna, giacevano là caoticamente a ridosso l'un dell'altro. rebora,
.. di spedito che egli era, a farlo impeditissimo per montagna di terreno che
s. maffei, 5-4-35: così permettesi a gli spezza- pietra, lavorando in vie
in vie frequentate, di far montagna a lor piacere d'ov'era pianura.
rilievo (e precede talvolta il toponimo a cui si riferisce). -anche:
., 26-43: poi come grue eh'a le montagne rife / volasser parte e
sodare e sicurare il detto comune dinanzi a la podestà di castello san niccolò overo
: andarono i detti poveri per gesù cristo a un castello della montagna di siena,
con le genti, che erano appresso a sé, si mosse contro alla montagna di
. manfredi, 4-6-178: voglio tornare a vedere i conti, per chiarire un
. baldasseroni, 132: un tale a. cecchi della montagna di pistoia. jahier
un paio di mesi. aveva imparato a nuotare. ma montagna, niente.
oceano, col setoluto e nero dosso, a guisa di montagna, e con grave
andamento. tasso, 14-36: ch'a lor dia loco a l'acqua impose;
14-36: ch'a lor dia loco a l'acqua impose; / ed ella
moretti, i-904: il barone era a letto e il letto, reggendo sulle sue
, che mi schiaccia, da un anno a questa parte. brancati, 4-142:
coacervo. sermini, 247: aiutami a scaldare questi sciugatoi per porglieli ratto in
scrisse al provinciale nostro esserle avvenuto come a chi truova una montagna di gioie e
le mani vuote. forteguerri, iv-415: a sé invitollo con diverse lettre / e
di panni. -con riferimento a entità astratte. rajberti, 2-115:
] non seppe far altro che riportare a casa un mazzo di fiorellini appassiti.
si snoda in zone montuose e impervie, a notevole altitudine, e richiede quindi particolari
tubolare, che sostiene una strada ferrata a circuito chiuso e fortemente sinuoso, con
'montagne russe': è dato questo nome a certi piani inclinati, lunghi da due a
a certi piani inclinati, lunghi da due a trecento metri, guerniti da una strada
trecento metri, guerniti da una strada a guide di ferro, lungo la quale
ondulate. cicognani, v-1-321: poi venne a starci, nel parterre, il teatro
baracche e giostre e padiglioni, tiri a bersaglio, barche volanti, montagne russe.
e. cecchi, 6-271: a perdita d'occhio, sulla spiaggia sassosa
sassosa, una massa di tendoni, tiri a segno, pasticcerie, montagne russe,
e impervie e scomponibile per il trasporto a someggio. - truppe da montagna:
: piccoli pezzi da portarsi sui monti a schiena di bestie o a braccia d'
portarsi sui monti a schiena di bestie o a braccia d'uomini. 13
: varietà di quarzo cristallino. a. neri, 1-114: calcina il cristallo
in acqua comune fresca. c. a. mancini, 1: potendosi essere
di molte religioni, monte particolare, legato a determinati aspetti del culto e della pratica
, probabilmente sul colle di 'ain et-tabhiga a sud di cafarnao, che comprende e
alpinistica, dalle nozioni di base fino a quelle relative alle maggiori difficoltà. —
montagna: nel ciclismo, speciale classifica a punti, stabilita nelle più importanti gare
punti, stabilita nelle più importanti gare a tappe, che si basa sui migliori
migliori passaggi dei corridori ai traguardi posti a valichi montani e comporta l'assegnazione di
durante le assemblee nei banchi più alti a sinistra. tommaseo [s. v
nati per intenderci. tu probabilmente andresti a finire, come una specie di rivarol,
tutelavano le campagne e le colline intorno a bologna. ghirardacci [rezasco],
appena sgomberi i cortili delle pietre spaccate a forza di piccone e delle macerie radunatevi
forza di piccone e delle macerie radunatevi a montagne durante la demolizione, cominciò monsignore
montagne durante la demolizione, cominciò monsignore a sentir più molesto che mai lo scilocco.
nardi, 166: giunsero dopo questo a un altro luogo, assai bene (
, ii-19-130: la regina m'invitò a pranzo; ma io l'avvertii,
, 2-92: facevano un certo senso a giovancarlo alcuni uomini della montagna nei loro
, classico abbigliamento d'una volta destinata a proteggere dai rovi. —
la montagna di maometto: con riferimento a cose o persone con le quali è
: « se la montagna non viene a maometto, maometto andrà alla montagna »
inferriate non mi terrebbero che non volassi a voi. ma io sono come la montagna
muovere eccetto lei, e bisogna venirla a trovare. — sembrare sceso dalla
carducci, iii-21-250: finì con mettersi a capo (x579) di quest'ultima
, e so che le montagne stanno a posto ma gli uomini s'incontrano. imbriani
o ha partorito il topo: quando a immani sforzi corrispondono risultati irrisori e quando
nessuno talmente insensibile da non cedere mai a sentimenti o passioni. beltramelli, iii-106
basse montagnette. bembo, 1-138: pervenni a quel boschetto che, la più alta
montagnette ond'è ricinta / dechina, a imago di teatro acheo. bacchetti, 2-xxiv-
san dunstano... partì d'irlanda a bordo di una montagnètta, che prese
bordo di una montagnètta, che prese a navigare verso le coste di francia.
se 10 può credere chi è assuefatto a credere e a non mai ragionare.
può credere chi è assuefatto a credere e a non mai ragionare. =
'montagnardi 'e ne non credete a noi, pigliate certi librucciacci tradotti dal
ce n'aveveno de più le montagnarde, a udir muggire 11 toro in tribuna]
plur.: corpo di polizia creato a parigi nel 1848 da marc caussidière.
.. nel '57, lo paragonavi a gilbert; e avevi ragione. è un
di francia, i più accesi giacobini sedevano a sinistra e in alto: da ciò
montanaro. delfico, i-318: a niuno importerà il sapere quante lance fossero
raccontare ascensioni... una montagnata basta a fornire materia a dieci racconti di
una montagnata basta a fornire materia a dieci racconti di avventure diverse.
gnini e alpigiani hanno per istinto particolare l'a scendere, onde sovrastano volentieri
scendere, onde sovrastano volentieri a coloro che stanno in piano.
... tutte queste cose mi venivano a memoria, le belle montagnuole di roma
de grate montagniole di non tropo aiteci a. mariano da siena, 23: ce
assai popolato, posto... a piè d'una montagnuola sterile e scoscesa
scoscesa. di breme, 5: venni a passare un altro autunno in grembo della
autunno in grembo della montagnuola che sovrasta a beigirate sopra il lago maggiore. capuana
raramente in quel paesetto arrampicato in cima a una montagnola. piovene, 1-146:
artificiale), che può essere adibita a scopo ornamentale, a luogo di divertimenti
può essere adibita a scopo ornamentale, a luogo di divertimenti per ragazzi, ecc
giardino con una montagnuola che si prestava a sviluppi infernali di piani strategici e tattici
fitta di lauri e di lecci si avvolgeva a spirale intorno la montagnola.
8-1 io: vi erano montagnole di datteri a poco prezzo, emananti un odore acido
di fermentazione. 4. locuz. a montagnola: con alternanza di salite e
con alternanza di salite e discese, a saliscendi. pavese, 7-1 io:
io: raccontava che le strade sono fatte a montagnola e che dietro ai palazzi si
fanciulle montagnole. arbasino, 1-163: a un certo punto mi sono seccato e
poi le son grandi e vanno a spose, recano utilità grandi al
botta, 6-i-541: andò... a pigliar con tutto l'esercito gli alloggiamenti
con tutto l'esercito gli alloggiamenti, a middlebrook,... in
luoghi della storia di pompeo vizzani, a dimostrare quale da vero 'bestiale autorità
montagnoso e silvestre. piovene, 8-97: a paimira vado in aereo per guadagnare tempo
persona). papini, iv-184: a me piacciono assai gli uomini montagnosi e
istretto sentiero viaggianti. / se testimone a questi fia mercurio, / pesi, stupori
; ha colore, profumo e sapore simili a quelli del chianti classico, ma è
montalcino, sm. enol. vino prodotto a montalcino, in provincia di siena.
di catturare i tonni anche isolatamente, a mano a mano che entrano nella camera
i tonni anche isolatamente, a mano a mano che entrano nella camera della morte
diverse volte al giorno e che serve a pigliare, oltre i tonni, altre specie
innalzare il livello di un liquido fino a un certo grado desiderato, messo in
altro, finché l'offesa parte, irritata a gran segno da quegli impiastri, scoperse
. boccone, 113: io dissi a quel montainbanco che le due erbe sopranominate
ti vorrei consigliar per più decoro / a fare il montinbanco, il ciurmatore.
fare il montinbanco, il ciurmatore. a. casotti, 1-6-57: introdotto fu dopo
valerio massimo volgar., i-595: a cui il montaménto in cielo è aperto,
potenziamento. monte, xvii-638-2: a fare onor qual omo s'aprendesse /
3-205: in un abitatore di montagna hassi a compatire qualche montanaresca inciviltà. idem,
frutti montanareschi. bocchelli, 9-278: a pontecchio... e a montòvolo
: a pontecchio... e a montòvolo assai più sù e fra i monti
gli uomini montanari e duri come pietre a cittadinanza ed a buona umanità rinaldeschi,
e duri come pietre a cittadinanza ed a buona umanità rinaldeschi, 1-9: aggeo
à t'offre, in maniere sconosciute a tanti, / ne l'umil sua
, e andavano, le feste, a file di sette o di otto tutte a
a file di sette o di otto tutte a braccetto, come se via cavour fosse
arabi fra terra, che tanto viene a dire come nostri montanari. pulci, 18-
st., 1-18: quanto giova a mirar pender da un'erta / le capre
: i montanari... si davano a morder l'erba de'campi, siccome
la gran mole, non si soffermasse a guardare in sù, con la bocca aperta
scon le voci limpide in note lunghissime, a cui / da l'altro carro in
d'italia... per dare davvero a roma una incancellabile impronta di modernità.
da sola- rolo... cominciarono a raccogliermisi intorno... i medici
in pietra montanara di color grigio, a cui l'acqua fa splender la grana come
stanza ower ne'faggi, / intorno a cupe grotte montaneggia. = denom
poi poneva innanzi a'suoi convitati. a. bonciani, lxxxviii-i-311: udiensi mille
: quel montanello cento volte gira / e a far gli augei sgolar piglia diletto.
e'non s'abbia / agli uccei grossi a sgretolar la gabbia. = deriv
montagna. sanudo, xxiii-350: quanto a l'intrade dii regno...
, e di queste re mathias trazeva a l'anno ducati 400 milia.
e si ritira, / per poi scagliarsi a vantaggiosa lutta; / tal l'atestin
scaltro / con trapasso repente addosso a l'altro. = deriv.
pilose sardesche, siciliane, il cento a peso 1. 9. 3. mon
e balzane di qualche parte, il cento a peso 1. 16. 16.
da far borse, il cento, a peso, lire quattro e soldi diciassette
concie in mortella, il cento, a peso, lire quattro soldi dodici e danari
gridando per essere intese da questo monte a quello. bembo, 10iv- 173:
i castagni... servono per pane a assai parte degli uomini montanini. salvtni
i montanini io non ci sono ito a spasso, sdilinquendomi e smammolandomi, botanista
botanista di fiori di lingua e poesia, a estasi obbligatorie. fucini, 63:
giorno il giovane mattino, / tornando febo a esser montanino. carducci, iii-6-119:
brillanti nel viso, che facevan pensare a cinquecento renzi vestiti a festa, che
che facevan pensare a cinquecento renzi vestiti a festa, che andassero a domandare 'il
renzi vestiti a festa, che andassero a domandare 'il giorno 'al cu
istar sani e chiari come stella. a. pucci, cent., 65-26:
quel luogo montanino e strano / avean poco a star, senza menzogna, / che
tolti dai luoghi montanini, furono avviati a vivere vita meno agreste nei piani.
castagna piccola e nericcia, che si conserva a lungo e da cui si ricava una
... e gli orecchi erano a modo di spade. trinci, 1-190:
grano, resistente ai climi freddi e a notevoli altitudini, da cui si ricava
li. cecchi, 5-296: rustici ricami a colori violenti, o...
linfe di fiesole e da'cedri / a rallegrare le giunchiglie. grossi, ii-189
ciò che deve fare, venga anch'egli a respirar l'aria montanina che è delizia
, sf.): campana portata a firenze dal castello di montale nel 1303
di montale nel 1303, in seguito a una vittoria militare. g.
messi, e chiamossi la montanina. a. pucci, cent., 41-3:
mattina. ammirato, 230: fu riputato a cattivo augurio... tessersi,
augurio... tessersi, nel cominciar a suonare, rotta la campana montanina,
anni addietro era stato condotta dal montale a firenze. 8. locuz. —
pannolini del bucato. -mandare qualcuno a respirar varia montanina: esiliarlo in una
curia le pratiche per mandar il cappellano a respirar l'aria montanina.
19-41: videro il mare scoprir sotto a girona / ne lo smontar giù dei montani
156: il villaggio di ehrent- hal a diritta tramezza nuovi deserti montani. manzoni,
, / per lo scheggiato calle / precipitando a valle / batte sul fondo e sta
io dritto con le braccia tese / cantando a dio -laudato sia, signore,
vegetali che vivono nelle zone montuose, a media altitudine, al di sopra del
iii-12-43: la forma tua non è atta a diana / servir ne'templi né in
si cibava di fragole montane / assisa a questo rezzo. varano, 1-55:
e lunge il suono / va gli orecchi a ferir. ferd. martini, 4-22
tasso, 11-73: ben mastra natura a le montane / capre n'insegna la
per lo non saper le vie, a mano de'ni mici uomini montani pervennero.
superiore il convito nuziale d'un re a ciò che possa immaginarne un montano bifolco,
m. adriani, i-152: fu favola a numa l'amore e 'l segreto congiungersi
illustre. menzini, i-210: ciò che a grado illustre, / per uesta
innalzar dovrìa, l'uom spesso rende a i propri danni industre.
è più degno, / dovria pensare a quest'ultimo assalto; / ché morte
piano, / soave nel montano, / a le gran chine iscendi, / al
tribolati ed oppressi, i giunge a pagare il terzo dell'oglio per lo montano
: che sale o cavalca in groppa a un cavallo. bibbia volgar.
, montanti su tavole e sedie, a suon di chitarre, facevano una loro sarabanda
uccello). -venat.: che tende a impennarsi nel cielo. pindemonte,
acqua montante e zozante, come si fa a venezia e in tutto il ponente,
otto. idem, 1-132: fin a l'ixole de romasei, zoè in
repentino impeto di nuclei umani, montanti a cuneo, un rotear di bastoni;
continua ad accrescersi quantitativamente o numericamente, a svilupparsi, a ingrandirsi, a ingrossarsi
quantitativamente o numericamente, a svilupparsi, a ingrandirsi, a ingrossarsi (con riferimento
, a svilupparsi, a ingrandirsi, a ingrossarsi (con riferimento sia a realtà
, a ingrossarsi (con riferimento sia a realtà materiali sia a entità astratte)
con riferimento sia a realtà materiali sia a entità astratte). castelvetro,
di nuvolaglia nera, che si rompeva a occidente in uno squarcio di cielo verde.
10. che nasce dall'intimo e tende a farsi via via più intenso, più
. pratolini, i-126: non riusciva a prender sonno, uno ad uno tutti i
tutti i colpi che gianfranco aveva messo a bersaglio sul suo corpo, ebbero la
: le sette guardie montanti erano allineate a piombo... sulla terra gialla del
esse formavano un disegno nero, bello a vedersi. 12. arald.
il capo dello scudo (con riferimento a una figura in una posizione anomala)
risalto al principio di un paragrafo o a un capoverso. montante2, sm.
posizione inclinata). -in una scala a pioli, ognuno dei due correnti verticali
cui sono incastrati gli scalini. -montante a cremagliera: trave di scala che reca
bimbe per mano: / la più piccina a lui toccò la mazza. / egli
chinarsi, per una schivata, fino a raccattare un montante che dopo averlo innalzato
. bresciani, 6-x-377: aveva appreso a mettersi di guardia in guardia;.
del legno noleggiato, ma pur sanno a vista, e dannano il padrone del
per cento non darebbe se non è a ragione della montanza del nolo.
: lontra voglia dir pene convene / a me, quazi dolendo, / per soverchia
. operaio che monta particolari elementi tessuti a maglia (bordini, finte) sui
lato sopra un mic- cione o sopraccorsi a e dall'altro sopra una staffa di
, 22-103: la dolce donna dietro a lor mi pinse / con un sol cenno
ratto moto / ch'agguagliar si potesse a la mia ala. guido da pisa
nipote del duca in una torre, a l'alto de la quale montando,
[della cattedrale], dove sono a stento montato per una smattonata scala a
a stento montato per una smattonata scala a chiocciola, ho esaminato il paese intorno.
pende [dell'albero della cuccagna] a gran copia in premio a chi monta
della cuccagna] a gran copia in premio a chi monta prima. carducci, iii-7-265
se non che ricacciati dal numero cadevano a infrangersi al piè dei compagni sopraffatti dal
. già, come han per uso, a montar vanno / di balzo in balzo
montar vanno / di balzo in balzo a le più alpestri cime. gemetti careri,
ponno, per un'agevole scala, scendere a coppia i cavalli e per un'altra
, e vaghezza di novità lo spinge a salire le scale e a portarsi sul
novità lo spinge a salire le scale e a portarsi sul solaio. di là per
al montare come andare per navilio e a seconda d'acqua. sanudo, liii-72
solia, / ed è asiso dentro a uno verzero. novellino, vi-
195: lasciollo [il falcone] a una grua. quella montò alta;
-con riferimento a un veicolo, a un'imbarcazione.
-con riferimento a un veicolo, a un'imbarcazione. brusoni, 4-ii-13:
rodano per andar [da lione] a niza. -procedere in una determinata
determinata direzione. cesari, i-664: a guida... del suono di questo
-entrare, accedere in un luogo; recarsi a trovare una persona. marsilio da
ardire montare in palazzo ed in mezzo a tante armi uccidere uno degli amici del
osservare o, anche, per parlare a più persone. compagni, 2-10:
sì, che non ci basta / loco a veder sanza montare al dosso / de
, inf., 19-8: già eravamo a la seguente tomba / montati de lo
de lo scoglio in quella parte / eh'a punto sovra mezzo 'l fosso piomba.
di montar per mio migliore / sopra a un patente faggio ombroso et erto.
molti gentiluomini napoletani che stavano per entrare a tavola... giunto che io fui
. giunto che io fui, appresso a me montava un bravissimo giovane mio servitore
, che sovraccarica rullava e pareva schiantarsi a ogni passo. -di animali
sopra una saggina; e lì si mise a far le sue prove. -salire
, nella stessa / immagine, o a rimpetto, caminando, / fann'uomini,
3. salire su un veicolo o a bordo di un'imbarcazione per intraprendere un
vedere l'uno l'altro da proda a poppa. donato degli albanzani, 312
alla poppa, / monta rinaldo ed a dio dice a tutti. brusoni, 322
/ monta rinaldo ed a dio dice a tutti. brusoni, 322: egli
. brusoni, 322: egli comandò a monsignor facchinetti di montare subitamente in carrozza
potesse credere che il vescovo si fosse ritirato a salvamento. g. gozzi, i-27-8
sono per montare nel cocchio per venire a voi. bar etti, 6-18: il
questi tesori addosso, montai nel mio calessino a tiro a due e in men di
, montai nel mio calessino a tiro a due e in men di tre giorni era
due e in men di tre giorni era a filadelfia. manzoni, pr. sp
annunzio, iv-1-64: la carrozza era pronta a piè della scala, e il servo
. iacopone, 1-8-173: vòlsi montare a cavallo, / disseme: « cavalca
. disse: « io voglio andare a campare il podestà delle mani del popolo
mani del popolo »; e montò a cavallo, credendo che il popolo lo
(86): il giudeo montò a cavallo e, come più tosto potè,
chiariella incontanente / e con orlando montava a destrieri, / anzi sù vi saltò
dalle bande nere] sempre il primo a montare a cavallo e l'ultimo a scendere
nere] sempre il primo a montare a cavallo e l'ultimo a scendere.
primo a montare a cavallo e l'ultimo a scendere. tasso, 7-56: alcun