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vol. II Pag.8 - Da BALESTRA a BALESTRARE (51 risultati)

boiardo, 2-7-27: era costui feroce oltra a misura, / ma legier di cervel

lodovico sforza che una medesima regola serve a fare conoscere e prìncipi e le balestre

la balestra al petto, si china a terra per caricarla, tutta quella forza

ha la balestra in mano per tirare tanto a giovani quanto a vecchi. galileo,

mano per tirare tanto a giovani quanto a vecchi. galileo, 535: l'istesso

nave di una palla tirata in su a perpendicolo con una balestra, la quale ritorna

ferma. tassoni, 3-64: tutti a piedi venìan con gli stivali, / armati

gli stivali, / armati di balestre a martinelle / che facevano colpi aspri e mortali

idem, 7-28: il capitan paulucci a perdigone, / fratei di bosio, che

uomo forte, che da qualsiasi paese venisse a servirlo della spada, della lancia o

voce e la persona tesi in me a guisa di balestra, e'pareva dire

, iii-1-553: lasciate ch'io rimanga / a udir lo scocco / delle balestre.

macchine edificate, chi si è fermato a guardare la sua balestra, così emozionante

. d'annunzio, iii-1-67: ma a un tratto si scosse, guatò la

in guardia inarcato come una balestra pronta a scoccare, intento per scegliere il tempo

ed ascolta l'abisso / col fusto piegato a balestra. 3. plur.

, e con balestra attorno vennono saettando a santa reparata. boccaccio, dee.

idem, 177-117: la gente tutta cominciò a correre, chi con le balestra,

vedi ardore co la volontà tutta data a dio, a volere sempre onorarlo e

co la volontà tutta data a dio, a volere sempre onorarlo e seguitarlo e adorarlo

belli tratti al bersaglio, e avvisatolo a lo stare attento, rattissima a la

avvisatolo a lo stare attento, rattissima a la camera de l'abbatessa se n'andòe

altra di ricever il verettone, s'andarono a metter sul matarazzo del lettuccio. idem

, assisi su l'erba, si cominciarono a basciare, e dai basci vennero agli

dai basci vennero agli abbracciamenti amorosi ed a trastullarsi insieme. ed avendo lippo scaricata la

botte. parini, 661: la mattina a buon'otta levatosi, con grandissimo rammarico

baciava e lo stringeva sì teneramente che a baccio, che già carica avea la

bruna villa turrita di lorenzo il magnifico, a un tiro di balestra là sull'altura

7. piccolo strumento da caccia, formato a modo di balestra e caricato con palle

veggio nardin con quel piattello / venir a casa e con la sua balestra / io

panzini, ii-629: e intanto andava a caccia delle lucertole e dei rospi. io

, che il benefizio era di disgusto a chi lo riceveva; ovvero ch'ei gettava

, ii-4: chi è che s'adatti a sfamarsi da chi tira il pane colla

. meccan. molla (anche: molla a balestra) costituita da un fascio di

tutti quei cespugli e si fa presto a rompere una balestra. 10.

paranchi negli scali di costruzione, destinato a dare la spinta alla nave che si

.. dorme in piedi, appoggiato a un rottame, come un piatto d'argento

di pistoia intorno al castello, incominciò a fare balestrare e gittare pietre loro addosso

allora lo popolo e la gente incominciarono a combattere lo castello d'ogni intorno.

scocchi / rintuzzate quadrella, in sin ch'a terra / caggia disciolto. marino,

(con la balestra); uccidere a colpi di balestra. - anche al figur

dal falso nemico: / fasse da longa a balestrare / ed assegnare al cor ch'

che gli tenga infino all'altro dì a vespro, e se egli hanno meritato

: e questo baste per finale resposta a coloro che di certo con avvenenati teli me

il quale con quello strale la rende a lui. de marchi, 463:

l'appetito, e subitamente atta divenni a potere essere presa; per che, non

appresso, / balestrava col cui pallotte a lesso. monti, ii-118: dove poi

terre non somministrano né tuguri né pane a tanti italiani che la rivoluzione ha balestrati

vi ha balestrati, e le angustie a cui siete ridotti, non dovete consigliarvi

dei tempi. giusti, 3-81: andammo a incontrarlo in parecchi, e il comodo

, 1-19: dovetti ubbidire, e a sedici anni fui balestrato nel mare magno della

vol. II Pag.9 - Da BALESTRATA a BALESTRONE (67 risultati)

era iguale colla fonte, acciò che a pari balestrare e lanciare si potesse.

, teso che par che vogli balestrare a le cornachie. burchiello, 27:

vergilio rubò un soccodagnolo / per insegnare a balestrare a'trilli. bruno, 3-553

718: stanco / io son di balestrare a segno morto. 7. tr.

: e gentamente vada balestrando / intorno a sé, cogli occhi, a chi la

intorno a sé, cogli occhi, a chi la guarda, / e 'l più

èssare sì pazzo che tu ti ponga a balestrare le femine, quando sarà detta

gli occhi nel viso del giovene, disse a li compagni. bandcllo, 2-2 (

qua e in là balestrando, io a la presenza di tutti lo svergognerò.

: esprimerle, comunicarle con opportunità, a segno. -balestrar consiglio: offrirlo opportunamente

4-165: abboccata l'una oste coll'altra a una balestrata, e già vegnendo addosso

una possessione. sacchetti, 16-91: salito a cavallo, cavalcò verso siena quasi quattro

fece cavalcare la sua gente e ponerli a campo presso a ferrara a due balestrate,

sua gente e ponerli a campo presso a ferrara a due balestrate, e tanto

gente e ponerli a campo presso a ferrara a due balestrate, e tanto gli strinsero

sua gente, e andò all'oste a marsilia, e puosevi l'oste dal lato

andrea da barberino, 1-16: e giunse a uno fiume ch'era presso alla porta

presso alla porta di pisa da quello lato a una balestrata. storia di fra michele

una montagna in su la mano destra a chi va da roveré a trento,

la mano destra a chi va da roveré a trento, e da quella si parte

firenzuola, 460: e non ardiva appressarsele a una mezza balestrata, ancorché le fusse

colpo di balestra. g. a. papini, 60: di una tal

. dossi, 59: lodàvami, a mo'd'esempio, il maestro? trac

una pioggia minuta e spessa, balestrata a capriccio del vento. 3.

; abbattuto, avvilito. g. a. papini, 60: donde ne viene

: non vale quadrello d'ariento / a far il buon balestratóre. 2

simil.: piccola finestra, simile a una balestriera. buti, i-830

: chi 'l porta [il cappello] a merli, chi a càssari, chi

[il cappello] a merli, chi a càssari, chi a torri..

merli, chi a càssari, chi a torri... io vego i merli

diavolo; e tali hanno le balestriere atte a poter percuotere altrui, e così da

8-70: una schiavetta alfin in capo a un'ora, / affacciatasi a certe

in capo a un'ora, / affacciatasi a certe balestriere, / e spinto un

. manzoni, 54: allora rivolto a filippo, che lo guardava da una balestriera

balestriera / veglia alla posta da mattina a sera. d'annunzio, iii-1-537:

del banco, e finiscono e vanno a posare alla seconda reggiola presso all'aposticcio

, 1-17: aveva rambaldo nella città a difesa diecimila cavalieri forestieri e dodicimila cittadini

pedoni e balestrieri / andò in soccorso a questi del paese, / dove è

. machiavelli, 304: avevano, oltre a questi, 1 funditori e i balestrieri

possiamo o pigliare o dar la caccia a questi ladri. guicciardini, i-364:

gambacorta cittadino nobile, con quaranta balestrieri a cavallo che militavano sotto lui, si

mato da due regoli disposti a croce latina e scor revoli

avean la spada cinta, / attaccato a l'arcione un balestrino. =

, / lo qual voi ferire a l'alma polita: / fatto ha balestro

, 31-16]: e mostra che fosse a similitudine del balestro quando scocca, e

. andarsi in tempo di guerra così a piede. crescenzi volgar., 10-28:

balestro e con arco è assai manifesto a tutti quelli che saettano. s. bernardino

alle perfette cose / non par contenta a imperfezion si tenga. / onde convien

con pennecchi di stoppa / lo saettiamo a forza di balestro. 2.

. ant. altrar d'un balestro: a un tiro di balestra. dante,

adunque più lungo viaggio, / vólti a sinistra; e al trar d'un balestro

sacchetti, 213-16: come furono appressati a un trarre di balestro, dice: «

tasta, ch'e'nimici vi sono dinanzi a rincontro ». guicciardini, v-34:

». guicciardini, v-34: fece accostare a un tiro di balestro a porta romana

fece accostare a un tiro di balestro a porta romana tre cannoni, i quali piantati

cannoni, i quali piantati bravamente cominciò a battere la porta. 3.

bocca di fogna, / da dar ripiego a un tin di mele cotte.

balestróne1, sm. grande balestra, posta a difesa delle mura (munita di un

di un arco d'acciaio lungo fino a 6 m). galileo,

che, non con un semplice arco a mano, ma con un robustissimo arco d'

balestróne caricato con martinelli e leve, che a piegarlo a mano non basterebbe la forza

martinelli e leve, che a piegarlo a mano non basterebbe la forza di trenta

accomodare in essa un balestróne da bolzoni a meza elevazione, acciò il tiro riuscisse

di tutti. tassoni, 8-39: e a la vedetta / stanno continue guardie a

a la vedetta / stanno continue guardie a l'uso antico / con archi e

uso antico / con archi e balestroni a canto a gli argini / che scopano del

/ con archi e balestroni a canto a gli argini / che scopano del fiume

vol. II Pag.120 - Da BATTILARDO a BATTIRAME (2 risultati)

. dall'imp. di battere e d a porta (v.).

.. s'accomo- davan pure, a fare i loro lavori, il sarto e

vol. II Pag.121 - Da BATTISARTIE a BATTITO (36 risultati)

battiscarpa, nella locuz. avverb. a battiscarpa: alla lesta (e

battiscarpa: alla lesta (e a piedi). tommaseo [s

. v.]: andai da firenze a prato a battiscarpa. idem [s

.]: andai da firenze a prato a battiscarpa. idem [s. v

[s. v.]: mangiare a battiscarpa (così alla buona, senz'

cicognani, 9-199: sulla tavola aparecchiata a metà, c'erano gli avanzi d'un

, c'erano gli avanzi d'un desinare a battiscarpa. = comp. dall'

io abbia avere ogni terzo / dì a tua cagion di queste battisoffiole? lippi,

cosoffiola, / ch'è per basire a questa battisoffiola. de amicis, i-704:

rincalzava con maggior calore, tanto che a poco a poco gli si raggrupparono attorno parecchi

maggior calore, tanto che a poco a poco gli si raggrupparono attorno parecchi,

di carbone o di gesso o altra, a uso di spolverezzare, picchiando leggermente o

., 16-47: tutti color ch'a quel tempo eran ivi / da poter arme

piuttosto piccolo, incorporato o soltanto contiguo a una cattedrale, nel quale si contiene

non hai nocchiero, / che dia a costor per amo un dì la volta,

invar. inserviente che un tempo precedeva a cavallo la carrozza del suo signore;

dei sovrani; milite che apre la via a un corteo di autorità, a una

via a un corteo di autorità, a una processione, ecc. tommaseo

s. v.]: chi precede a cavallo la carrozza del signore, a

a cavallo la carrozza del signore, a differenza del lacchè, che correva a piedi

, a differenza del lacchè, che correva a piedi. collodi, 443: alla

officiale *, in guardinfante e parrucca, a tiro-a-sei, coi battistrada e i lacchè

: il battistrada sonava un suo corno che a distanza di miglia squarciava i timpani.

io -quel gran cammelliere lucchese che vedo là a battistrada alla sua carovana? saba,

da minuetto, l'altro s'inoltra a far di battistrada, e finalmente a furia

inoltra a far di battistrada, e finalmente a furia di strisciate di suola, di

marito davanti, battistrada, si disponeva a uscire dalla sala. pea, 1-56

casa di mio nonno, con il fucile a tracolla, e il cane foscolo avanti

, e il cane foscolo avanti, a battistrada. e. cecchi, 6-376:

5. meccan. parte del pneumatico a contatto con la superficie di rotolamento della

, sf. nella locuz. avverb. a battisuola: alla svelta (cfr.

. gadda, 5-63: masticava e saporava a battisuòla per dei quarti d'ora filati

tarlo, col tic-tac del grande orologio a pendolo. comisso, 1-14: godevo

: i vecchi antifascisti erano stati ridotti a mal partito dalle lunghe delusioni: l'abitudine

che piano piano li andava intormentendo fino a rallentarne i battiti del cuore. pavese

la rivede alla piccola scrivania della sala a terreno, come se i sei anni

vol. II Pag.122 - Da BATTITOIA a BATTITURA (35 risultati)

del suo corrispondente stipite) che viene a combaciare con l'altra nel chiudersi;

lessa, / ma sol fu buono a far palle da maglio / e battitoi

chiude il passaggio dell'acqua nella tromba [a stantuffo]. idem, ii-506:

foscolo, v-315: ripigliai la strada a passi briosi verso casa mia, quando non

così chiamasi una grossa vite cilindrica, a spire finissime, che attraversa il porta-

battitoio nella sua grossezza, e termina a fior di esso, dove il fusto

il battitoio si rialza e si abbassa a volontà sopra il piano del pezzo lungo

. gozzi, i-178: egli era andato a picchiare all'uscio degli alberghi primi,

, i battitori non hanno potuto imporre a nessuno e l'effetto di marin faliero

. 5. chi suona strumenti a percussione per richiamare gente, per annunciare

fabbricata (il suo lavoro si limitava a disporre i fogli sotto il maglio);

. ant. esploratore (per lo più a cavallo), soldato inviato in avanguardia

, e spinse avanti i suoi battitori a riconoscer la campagna. dizionario militare [1847

che davasi un secolo fa ai soldati a cavallo, che si mandavano a battere le

soldati a cavallo, che si mandavano a battere le strade per...

. 12. organo della trebbiatrice, a tamburo rotante, che fa espellere i

dan mano ai tridenti, e cominciano a buttar su i covoni. 13

il corpo suo au'ingiuria del battente, a ciò che per la battitura del corpo

, 88: ultre le fiere battiture che a fra partenopeo furono date,..

furono date,... fu a perpetua carcere condennato. leonardo, 1-193

legatogli le mani di dietro, e dato a ciascuno di quegli fanciulli una verga in

paese... adoperano le foglie a guarir le lividezze ed i dolori delle battiture

cadute. d. bartoli, 40-ii-87: a lui... il barbaro raddoppiò

e 'l condannò per lo rimanente del dì a starsi in veduta e allo scherno d'

un vocabolario sì grande e così bene a mente imparato da quei miseri [galeotti

imparato da quei miseri [galeotti] a forza di digiuni, di fatiche e di

ad azzuffarsi. la più leggiera cacciò a terra la grossa; la quale riscosse diverse

stuparich, 5-145: ogni tanto, a qualcuno di noi, cascava il paravento,

fu la secure / che 'l capo a un colpo gli levò dal collo, /

amor satollo. carducci, ii-1-304: a me afflitto dalla estrema battitura della fortuna

vorrà perdonare il ritardo di una risposta a una lettera sua gentilissima. 3.

ferma, over con una sola battitura contro a due della opposita alia. galileo,

saranno quelle coppie di suoni che verranno a percuotere con qualche ordine sopra 'l timpano;

che la cartilagine del timpano non abbia a star in un perpetuo tormento d'inflettersi

facevano tutti i mestieri -sempre avanti, a suon di tromba -l'appello, gli esercizi

vol. II Pag.123 - Da BATTO a BATTUTA (52 risultati)

in un pulviscolo d'oro veniva eseguita a braccia sull'aia. 5.

si debbe fare, fintantoché si venga a riscontrare in croce la battitura. batto

batto, sm. ant. imbarcazione a remi (in uso nel sec.

di questa fanno che il grano cada a poco a poco dalla cassetta nel foro

fanno che il grano cada a poco a poco dalla cassetta nel foro della macine

2. eccles. arnese di legno, a guisa di tavoletta o tabella (e

il bianco delle battole e dei piastroni, a me veniva in mente lo zucchetto prelatizio

). dial. ciarlare, abbandonarsi a un'eccessiva parlantina; intronare le orecchie

parlare anco di cose che non facciano male a persona, se pure il parlar molto

quattro versi (ottonari e settenari) a rima libera. = deriv. del

l'incudini percosse, / le cui battute a tempo a tempo e i tuoni /

, / le cui battute a tempo a tempo e i tuoni / facean parer ch'

note e le ragioni / de le misure a specolar si mosse. settembrini [luciano

], ii-2-177: e tutto questo a cadenze, a gorgheggi, a battuta di

: e tutto questo a cadenze, a gorgheggi, a battuta di nacchere coi piedi

questo a cadenze, a gorgheggi, a battuta di nacchere coi piedi. pascoli

caro, 315: come un coro a voce pari, con la battuta de'

quanta noia e fastidio n'apportino coloro a gli occhi e agli orecchi,

, i quali o non ballano a tempo, o non cantano a battuta?

non ballano a tempo, o non cantano a battuta? berardi, i-491: la

egli è un cenno che da un solo a tutti in un tempo, che è

pastorella di grandezza naturale che, standosi a sedere sotto ad un albero, suonavano

e la fuga e la pausa dovuta / a regola di tempo e di battuta.

di poche battute ha creata in tempi vicini a noi la vittoria. cagna, iii-182

col braccio alzato [è] pronto a staccare la battuta. oriani, vii-699:

: per lunghi mesi passai il tempo a compitare battuta per battuta alcune composizioni del

labile, tanto fugace che non riesce nemmeno a diventare parola, e l'opera umana

6-31: qualche violino prova e riprova a solo qualche battuta. jahier,

di primavera. stuparich, 5-324: anche a tavola tutto era un prepararsi e snodarsi

-battuta d'aspetto: tempo equivalente a una battuta, durante il quale si

atto non risolutivo, un'azione che tenda a guadagnar tempo e star a vedere quel

che tenda a guadagnar tempo e star a vedere quel che accade senza impegnarsi.

impegnarsi. -a battuta: a tempo, in modo conforme al tempo

di una musica. -al figur.: a tempo giusto, con precisione.

trova: mastro nastagio / è avvezzo a maneggiare ogni dì polsi: / sapete

polsi: / sapete ch'e'rispondono a battuta. idem, 9-474: cantando un'

, 9-474: cantando un'aria languida a battuta / dello 'nchinar de'capi. d

questa una operazione da non prendersi punto a giuoco, anzi studiarla bene prima di mettersene

vuol andare misuratissimo, e per così dire a battuta. menzini, ii-218: né

, ii-218: né sembrerà d'uom che a battuta canti / l'oda che scrivi

con la voce e ora con gli atti a stimolare e ad affrettare che la ne

e ad affrettare che la ne andasse a tempo e a battuta col suono ch'

affrettare che la ne andasse a tempo e a battuta col suono ch'era prestissimo,

199: il dar ne'remi era accordato a battuta col canto, il quale eccheggiava

l'un dopo l'altro, e camminando a battuta, fanno atteggiamenti d'ogni maniera

, ora di ballo, che piacciono a bacco ed a venere. -portare

ballo, che piacciono a bacco ed a venere. -portare la battuta:

anticipando il dialogo e costringendo l'interlocutore a rinunciare alla propria battuta); mancare

alla propria battuta); mancare (a uno) la battuta (quando non

il soprabito, il cappello e il bastone a salvo manfroni e alla fine della battuta

. pea, 7-378: grazie anche a voi, signore, di avermi accompagnata

, 9-135: ella si metteva solitamente a bambineggiare, come faceva davanti all'obbiettivo

vol. II Pag.124 - Da BATTUTA a BATTUTO (52 risultati)

altro, una battuta di dialogo risponde a un'altra, un passo è avanzato,

sprovveduto di nomenclatura, da non arrivar a decifrare quelle battute che cadevan loro così

ambiente. calvino, 1-483: cominciarono a litigare tra loro fitto fitto, a

a litigare tra loro fitto fitto, a rapide battute sottovoce. -accomodarsi alle battute

imporsi all'attenzione del lettore, è impresa a cui di rado bastano e arte e

convenienza, nelle prime battute, come a una signorina fidanzata si conviene.

vittorini, 2-80: « mai si stancava a ballare e non mancava un giro.

un giro. finiva il disco e correva a cambiarlo, e tornava, e afferrava

giacosa, 105: quando la notizia giunse a gressoney, partirono in battuta una ventina

alle molte piccole e sparse battute necessarie a circuire la bestia. bocchelli, 3-219

andò, solo con alcuni portatori, a fare una battuta di caccia nelle paludi.

: qualcuno partì, per prendere parte a battute al cinghiale. calvino, 1-39

. 11. azione della polizia a forze dispiegate per la ricerca di criminali

, ii-i7: mi pareva di giocare a tennis e a ogni battuta di mandare la

mi pareva di giocare a tennis e a ogni battuta di mandare la palla fuori

battute di boxe, quindi si buttarono a salto dentro i letti, si coprirono e

corrispondenza della quale i due battenti restano a contatto e combaciano durante la chiusura.

14. ciascuna percossa del piede che batte a terra nelle andature (del cavallo soprattutto

, i-in: io non vo qui dietro a quel che dicono i legisti, che

dice, per la battuta, dietro a coloro che pregiando molto più l'altrui lingua

e'si suol ire / la mattina a buon'ora a queste messe. /

ire / la mattina a buon'ora a queste messe. / noferi, sempre

giò / menatogli da altri il mulo a mano / per la battuta, 0

agli altri in istima d'ingegno inferiore a molti, ma nel- l'opinion sua

, ma nel- l'opinion sua superiore a tutti, vergognandosi d'andar dietro al

): e quivi, chiamando misericordia a la donna de la cortesia, e dicendo

boiardo, 1-9-4: ed ecco malagise a lei ritorna /... / pallido

terra tenia. passo, 13-1: onde a i franchi impedir ciò che dispensa /

cuidado'. marino, 231: tolto a le fiamme il pargoletto amato, / de'

pensier fido sostegno, / dal battut'ilio a più tranquillo regno / al pietoso guerrier

diversamente; e piuttosto che essere solo a andare per le terre, vorrebbe qua i

conservazione e l'uso delle rotaie richiedono a detta dell'autore un fondo battuto e

, iv-1-129: il terreno scelto era a fianco della villa, nell'ombra, sparso

battuto. 5. lavorato a martello, ridotto in lamine o foglie

s'interponga una sottilissima carta, sino a una foglia d'oro battuto. castelli

boccale solo d'acqua venga sparso sopra a diecimila braccia riquadre di superficie: sottigliezza

volontà di tempra dura come le spade battute a freddo. deledda, iii-849: quando

magalotti, 21-20: forza è dunque ricorrere a uno strumento il qual sia più sottile

difensori dentro, battuti dai tre lati, a tre o quattro assalti saria impossibile che

famagosta, decise il destino dell'armi a favore di mustafà. d'annunzio,

nelle zone più battute delle retrovie, a quei punti dove gli osservatori nemici non

strozzare dello zaino, e la sete a borraccia asciutta. alvaro, 12-112:

. ariosto, 15-23: veggio altri a guardia dei battuti legni, / altri

7-20: si fermò subito, nell'affacciarsi a un improvviso largo, a piccoli alberi

nell'affacciarsi a un improvviso largo, a piccoli alberi, a un gran fianco di

improvviso largo, a piccoli alberi, a un gran fianco di cattedrale vetusta,

battuto dal sole, e aveva rincominciato a cantare l'arietta solita. buzzati,

dal sole, avanzavano i due fianco a fianco. piovene, 1-24: mi alzai

tranquilla che permettevano le imposte, simile a quella dei boschi battuti dal sole.

quali vogliono questa nuova lingua seguitare, a quegli viene a uopo queste belle lettere;

nuova lingua seguitare, a quegli viene a uopo queste belle lettere; agli altri

basteranno quelle che si sono usate insino a questo giorno. boccalini, i-265:

vol. II Pag.125 - Da BATTUTO a BAULE (49 risultati)

c. dati, 43: venne a zeusi capriccio d'uscir dipignendo della strada battuta

cotte., i-482: venne destinato a dirigere, nella stessa via di perfezione

2-150: d'ordinario se ne vede uno a ogni angolo di contrada, e anche

v-1-279: era accorso, senza sostare a grado dove appunto doveva ritrovarsi con peppino

le facili, / le dolci menzogne / a fior di labbro. soffici, 1-344

. palazzeschi, 3-7: che cosa a quell'età potesse rappresentare la finestra non

potesse rappresentare la finestra non è facile a dirsi... i rari veicoli,

da innumerevoli cammini. 12. a spron battuto: a tutta carriera, a

12. a spron battuto: a tutta carriera, a galoppo. -

a spron battuto: a tutta carriera, a galoppo. - anche al fìgur.

e così, uscendo fuori della porta a sproni battuti, s'andò con dio.

: l'un più che l'altro a gran fretta venia / a spron battuti e

che l'altro a gran fretta venia / a spron battuti e redine distese, /

distese, / e sì ve se adunarno a poco a poco, / che ormai

/ e sì ve se adunarno a poco a poco, / che ormai non è

la stringa de'calzoni; / tal che a battuti sproni / io fui costretto per

fui costretto per mezzo milano / correre a casa con le brache in mano.

in mano. nievo, 616: capitò a spron battuto un messo da molfetta,

pastori sopra un battuto che v'è, a guardar di lor bestie smarrite. verga

poi, esile, tenerissima, abbrividente a ogni soffio d'aria, riprendersi tutto il

8-59: di giorno le strade storpie, a battuto, son percorse dalla strillante masnada

il rusco e le ragnatele, rattrappito a basire di paura e di lussuria.

con cicerone e con orazio parlava quasi a tu per tu di tutte quelle cose sublimi

quelle maglie e giubboncini pel mercante, a furia di tic e toc coi ferri da

del ceppo dipinse il segno da portare a processione, che è molto bello, nella

messo finalmente il gran disturbatore del mondo a sant'elena, non ci voleva molto

elena, non ci voleva molto acume a capire che per lungo tempo il mestier

redi, 16-v-351: s'affanna a farle raddoppiare i tacconi alla scarpa del

i sommi così tartassati, perché avvezza a sentirsi urticchiare dalle cose come da un

di cenci, si mette anche lui a rimirare in su, immobile, con tutta

dunque gota aveva un diavolo per capello a cagione di questa umidità, egli era

strofinava sulle piaghe del cristo e restituiva a chi glie li aveva porti. io solo

vallisneri, 1-754: incominciò il ramarro a cercare altro cibo e seguitò ad andare

cercare altro cibo e seguitò ad andare a caccia e a prendere degli accennati insetti

e seguitò ad andare a caccia e a prendere degli accennati insetti mangiandoli a batuffoli

e a prendere degli accennati insetti mangiandoli a batuffoli e con grandissima avidità cercandoli fin

giro con della cordellina, l'andò a ficcare in un cantuccio del suo saccone.

il batuffolétto nel cestino, infine venne a piantarsi davanti al babbo, col candeliere

sparsi sul tavolo dove trascorrevo le ore a leggere romanzi... verdi batuffoletti

bau bau, giunse per l'inghiarato a un peristilio. pascoli, 172: suona

/ tornò lasciando la finestra aperta / a quel lontano canto, a quel lontano

finestra aperta / a quel lontano canto, a quel lontano / bau bau di cane

col bau e le biliorse, / a ballare, e cantare, e far tempone

la zona centrale del campo le zolle rimosse a ogni passaggio dell'aratro):

e, di solito, con chiusura a linguette (e con lucchetto)

gli scotti aggiustati, / dan spalla a ripor su bauli e ceste. f.

. redi, 16-vii-258: io comincio a mandare i bauli a quella volta. magalotti

: io comincio a mandare i bauli a quella volta. magalotti, 20-168: fiutata

de'libri,... cominci a rallegrarsi. monti, iii-17: ora mi

vol. II Pag.126 - Da BAULLO a BAVA (43 risultati)

quando meno me l'aspettavo, eccolo comparire a marino! mi si presentò seguito dal

in cambio di quello che egli diede a me. cattaneo, ii- 1-416:

di giacomo, i-713: era occupato a cacciare in un baule quanto gli capitava

: [le] gru stridevano tirando a bordo balle e bauli. panzini, ii-359

. gadda, 3-215: quei bauli a parallelepipedo, color marrone, col suo lucchetto

magazzino viveri. -per simil. a baule: a forma convessa, sporgente

-per simil. a baule: a forma convessa, sporgente e tonda.

palma d'una mano, sulla fronte a baule, i capelli rossi e lisci.

c'erano dentro stivate davano loro la forma a baule. palazzeschi, 3-176: portava

ella nascondeva, di chiacchiere che in barba a tutte le gabelle e frontiere dovevano venir

fìgur. fare i bauli: accingersi a partire. -disfare i bauli: rinunziare a

a partire. -disfare i bauli: rinunziare a un viaggio progettato. fagiuoli,

rappresentante guidiccini col vostro domestico si affaccendavano a farvi i bauli. leopardi, iii-1037:

in toscana. se volete che venga io a darvi una mano, avvisatemi. panzini

sulle seggiole curali, / e vanno a viaggiar come i bauli. de sanctis

: qualche volta gli autori sono costretti a valersi del loro baule, come fanno i

dal verbo baiulo, e l'allarghiamo a ogni sorta di cassa portatile in su le

degli armadi e dei cassetti ci tenevano a mente il viaggio che dovevamo intraprendere.

verga, ii-98: allora si mise a piangere cheta cheta nel grembiule. poscia,

senza dir nulla, e si mise a preparargli la valigia, un bauletto di cuoio

sposa tornata di chiesa aveva riposto in fondo a un baulino il velo e le ciocche

, imperterrito, ha superato il viaggio a piccola velocità, con ruzzoloni connessi, senza

masche rato (in voga a venezia nel sec. xviii): una

la faccia con una maschera o bautta, a cui mettevano due occhi di cristallo.

in casa, e se vien qualcheduno a trovarmi, non voglio che nessun possa dire

il cappuccio nero della bautta, simile a un bel fiore di carne, rideva

, niente. cardarelli, 3-164: manca a venezia il sentimento, l'orrore della

si scava da queste parti e che vengono a caricar su questa riva sopra un vascelletto

dei vecchi, di chi sia in preda a furore, a rabbia, a un

chi sia in preda a furore, a rabbia, a un attacco epilettico, o

preda a furore, a rabbia, a un attacco epilettico, o che soffra

sacchetti, 185-41: io fo onore a pero, ed elli mi fa villania;

non gnene fo una più sucida a lui. boiardo, 2-18-47: giù per

, / come un cane arabito, a quel malvaso. machiavelli, 878: la

il mento asperso, / frangea co'denti a guisa di maciulla. a. f

co'denti a guisa di maciulla. a. f. doni, i-113: colui

che 'l messe fuora / per usanza a portarlo [il carniere] meritava /

il mettere una bimba che nacque ieri a rasciugare la bava a un vecchio cascatoio

che nacque ieri a rasciugare la bava a un vecchio cascatoio, potete immaginarvi che consolazione

e poi cadesti, / posti i fianchi a gran risico, / su 'l guazzo

era ancora lì, dove aveva cominciato a spogliarsi, appoggiata al cassettone, piegata

so più mordere -mi tocca di ruminar, a memoria, la bava - e non

-con la bava alla bocca: in preda a una rabbia furiosa. -far venire

vol. II Pag.127 - Da BAVAGLIA a BAVARO (41 risultati)

si dice ancora: e'fa venir a bava, di chi fa entrare in collera

delle case senza posa, / schiuma a piè delle gronde come bava. montale,

come la bonne société, che basterebbe a parare otto donne, ma non a

a parare otto donne, ma non a salvare il pudore a una sola.

, ma non a salvare il pudore a una sola. -figur.

nelle case ove gli uomini / dormono a strati orizzontali / come i bachi nei cannicci

/ il grillo del focolare / incomincia a trillare, / usignolo della cenere.

di vento, facea mestiero ch'andassero a remi. de amici$, i-684: delle

o tappezzato di licheni, si crògiolano a occhi chiusi nell'afa di mezzodì, si

era una foglia secca di lunaria / che a muoverla bastava una bava d'aria.

bava d'aria. bacchetti, 2-133: a ogni bava di vento che tralucesse in

intenerito e una bava di nuvole ci metteva a traverso un fresco e roseo bollore.

e di capre / dirompenti da un greppo a brucar bave / di pruno e di

, confitti da detti brocchi, e così a pezzo a pezzo la figura innestano e

detti brocchi, e così a pezzo a pezzo la figura innestano e riscontrano, e

, conducendola il più che si può a quella finita bontà e perfezione che si desidera

che dio l'abbia in gloria, a cagione di certa bavarella, che mi colava

che mi colava dalla bocca quand'ebbi a spuntare i denti, mi fece un bavagliolo

. baviera (parte mobile dell'elmo a protezione del viso). =

dà la pappa, o che comincia a mangiarla da sé; addoppiato od anche

portava sulla fronte una fascia candida simile a quella dei ragazzi che passano a cresima,

simile a quella dei ragazzi che passano a cresima, ed intorno al collo e

. alvaro, 9-196: parla agitato e a voce alta prima di tacere sotto il

tratteneva, gridò: -mi hanno portata a forza. -figur. mettere il

impedire di esprimere la propria opinione (a una persona, alla stampa, all'

roberto, 598: avrebbe messo il bavaglio a quei libellisti, li avrebbe banditi,

bavaglio: / chi coll'amico fa a stacciabburatta. note al malmantile, 2-48

le calzettine, le scarpette: avete pensato a tutto! d'annunzio, iv-1-606:

! ma se ella non si disponesse a questa vita monastica, non le sento miglior

dio l'abbia in gloria, a cagione di certa bavarella, che mi colava

che mi colava dalla bocca quand'ebbi a spuntare i denti, mi fece un

sm. ant. basilisco. a. pucci, ix-374: maestro mio,

tien poco caro / quando mi mandi a così fatto rischio; / in buona verità

un bavalischio, / e cominciava gli occhi a sfavillare. leonardo, 1-132: del

il cervellino, / e temo esporre a troppo rischio / le monachette con quel bavilischio

le budella,... piantato a gambe larghe sulle sue quattro zam- pacce

del medico qualche animale appoggia la fronte a una barra (bavando una sua schiuma

(bavando una sua schiuma dalla bocca a fiocchi). bavarése1, agg.

: si prepara frullandola, fino a farla spumosa. cherubini [in

i principi reali di baviera, trovatisi a parigi nei primi anni del secolo xviii,

/ muoiono, o fèr drogutte, a le tue mani. sarpi, ii-209:

vol. II Pag.128 - Da BAVAROLA a BAZAR (31 risultati)

bavella. goldoni, vi-401: porta a madama marianna una picciola rocca per filare

ii-680: i nomi dei tessuti, a cominciare dal velluto e dal broccato,

: e lo ditto capitolo si intenda a ogni seta che per maestre si fanno,

fanno, incannano, torceno, filano a mano e simile filugello e bavella e

di solito... un bavellóne a bande e a punto fiamma, opera di

.. un bavellóne a bande e a punto fiamma, opera di vecchi telai

rotonda, che scende dal collo fino a coprire le spalle (di lana o

: dammi la bavera. -quale? -quella a rabeschi. pirandello, iii-476: la

, sm.). colletto ricamato a merletto portato dalle signore sullo scollo dei

e tignoso che girava senza posa intorno a se stesso sul piano della tavola con un

nel mezzo della sala, con lo sguardo a terra, e il mento in aria

12-34: perché gli aliotti e il bavero a spalliera / paran la testa,

« dov'è elvira? cosa hai fatto a elvira? ». moravia, vii-38

una piastra i grossi negozianti stan lì a discutere, a inveire, a tirarsi per

grossi negozianti stan lì a discutere, a inveire, a tirarsi per il bavero

stan lì a discutere, a inveire, a tirarsi per il bavero delle ore.

faldella, iii-56: dondolano le gambe a cavalcioni delle cassapanche, quasi si fosse

bavettine): pasta da minestra, a forma di sottili nastrini. =

che ricade un po'sul petto: a guisa di un bavaglino).

, sf. parte mobile dell'elmo (a difesa del collo e del mento,

terra come tanti spaccapietre: chi a forbir cotte, baviere, corsaletti; chi

fangosa; / trascina la logora veste pendente a brandelli, /... la

boccaccio, 8-46: niuno vecchio bavoso, a cui colino gli occhi e triemino le

. dolce, xxv-2-248: come diavolo a basciare un vecchio il cui fiato pute,

prima che voler ch'ella fusse data a questo vieto, muffato, baboso,

tutti quegli del paganesimo, anzi mandano a comperare a questi bazari, che così

del paganesimo, anzi mandano a comperare a questi bazari, che così li chiamano

. sassetti, 347: là [a bengala] servono per moneta per comprare

, al far del dì, si adunavano a contrattare. chiamasi bazzar: onde forse

onde forse alla nostra favella è venuto a bazzarrare, vocabolo di reo significato fra'mercanti

voce araba, che si usa comunemente a significare quell'edi- fizio o gran bottega

vol. II Pag.129 - Da BAZAR a BAZZERANA (53 risultati)

c. e. gadda, 207: a tripoli, volli camminare ancora nel bazar

tutto questo tempo, potevi andar su a provare e scegliere tutto quello che ti

idem, 353: non vi risposi a proposito ad ima domanda che voi mi

commercio comprando merci di poco valore a bordo dei bastimenti in arrivo.

allora viene la signora argia, e dice a quel bazurlóne: « de'bein

bazza che è come ima bietta aguzzata a guisa di conio, da ficcare nelle spaccature

uomo alto e magro, col naso a becco, una barbetta caprina, dura

anche la bazza tentennante come fosse articolata a un elastico logoro, pare frughi con lei

bazzina. idem, i-610: pronto a far saltare dalla bazzétta le parole come

provenienza settentrionale, e si è ricollegata a una terminologia che indica

una cuccagna; anche nell'espressione bazza a chi tocca!: fortuna a chi

espressione bazza a chi tocca!: fortuna a chi tocca!; anche in senso

suo danno (come dire: sotto a chi tocca). allegri,

/ di dir la verità; bazza a chi tocca. manzoni, pr. sp

., 16 (286): « a poco a poco se n'andarono;

(286): « a poco a poco se n'andarono; corsero alle cantonate

, / gridandosi tra lor: bazza a chi tocca. idem, 3-108: il

buon giorno, signoria ». bazza a chi tocca. pareva nata a cattiva luna

bazza a chi tocca. pareva nata a cattiva luna! è proprio vero che

cappezzava sempre qualche proposta strampalata da fare a lazzaro: partite di grano, che poi

tignola,... terre da comprare a prezzi che sarebbero stati una bazza

vedrai. -quello corse, e dinanzi a tanta grazia di dio, fremeva: -che

, i caffè, le ragazze. a sentirli, era una bazza.

via, rapire '; si è pensato a bazza 4 mento aguzzo '(le cose

4 mento aguzzo '(le cose a punta portano fortuna); anche a bazza

a punta portano fortuna); anche a bazza (e bozzo) dell'italiano

nulla autorizza, come si suol ripetere, a ricollegare la voce a un presunto termine

suol ripetere, a ricollegare la voce a un presunto termine del gioco delle carte

. giambullari, 2-118: « bazza diciamo a giuoco, quando senza trionfo si piglia

bazas capistrorum (docum. nel 1388 a bobbio). bazzana (basana)

alla francesca. giusti, i-327: comincerò a buttar giù una filza di versi senza

parola, un'idea me li fa annodare a un dato subietto ed eccomi subito accanito

un dato subietto ed eccomi subito accanito a stiracchiarci su, come se fossero di

al far del dì, si adunavano a contrattare. chiamasi bazzar: onde forse

: gl'indiani del paese circonvicino venivano a loro con certi pezzi d'oro, dandosi

, dandosi ad intendere d'ingan- nargli a bazzarrarlo col vetro. = etimo incerto

= etimo incerto: forse da riconnettersi a bazar 4 mercato 'o a bazza

riconnettersi a bazar 4 mercato 'o a bazza 4 guadagno '.

quali molte volte entravo per fare bazzarro a pannine e denari contanti. pulci, 22-9

, / e basta solo un cenno a far bazzarro. 2. figur

fren pronto e bizzarro, / pensando a un tratto poter fare stalli [i leoni

: / ma quei con l'ugna a lui dier tal bazzarro, / che se

buona armadura, / lo toglievan di vita a dirittura. = cfr. bazzarrare

cui bazzarro potrebbe considerarsi il deverbale, a meno che non si voglia pensare il contrario

mediev. bazarus (docum. nel 1439 a bologna) 4 castrato da cui si

da bazo (docum. nel 1610 a rovereto) come4 corium sive coramen..

che il frate s'è messo a parlar di rodrigo come si farebbe d'un

lite per bazzecole, stiracchiata fino a stuccare; qualche bottata da nobile, fredda

, fredda e acuta: ma a giorni ardenza d'amante, cordialità di marito

per così poco, siete vicini a leticare? sbarbaro, 1-241: le parole

tanto contento per una bazzecola che a me costa tanto poco, credete, è

creda, sul serio, che a qualcuno possa venire in mente, allorquando

in mente, allorquando si pone a scrivere, di esprimere intorno all'atto dello

vol. II Pag.130 - Da BAZZESCO a BDELLATOMIA (38 risultati)

. redi, 16-viii-266: ritiratosi a fare bazzica, perse non so

: io vegg'un che giuoca a bazzica, / e ne piglia in su

: molte volte restava sola col conte a far la bazzica da dodici tari. cassola

tari. cassola, 2-64: andò a prendere un mazzo di carte allo chalet e

in bazzica è aspra), si pensa a un deverb. da bazzicare-, il

segneri, iii-3-271: consigliano le madri a menare le loro fanciulle a tutte le

le madri a menare le loro fanciulle a tutte le bazziche, e a tutti i

loro fanciulle a tutte le bazziche, e a tutti i balli. 2.

.. ma sempre su « l'a voi » di farmi avanti, e capitargli

» di farmi avanti, e capitargli a tiro nel punto più propizio che a lui

a tiro nel punto più propizio che a lui fosse piaciuto di rientrare in bazzica

e dico che egli è un grande pericolo a bazzicare con lui. ariosto, 437

e ti toleri / che da matina a sera tu gli bazichi / per casa.

fra le prime il dire: tu vai a macao, cioè per conseguente: tu

avendone imparato l'alfabeto, veniva anche a poter leggere materialmente la parola ebraica.

rivenduglioli ambulanti, / che fan commercio a denari ripresi, / di berretti, di

corpo, e non per altra cagione, a creder mio, bazzicava nelle palestre.

ci son ragazze da marito! -diceva a 'ntoni la longa. -ora tutta la gente

, ma noi fortunatamente ci abbiamo a bazzicare per casa in un'annata relativa

al giorno in cucina, stava a veder pelare i polli, discorreva

nieri, 355: non ti anderanno tanto a fagiolo i preti, e bazzicherai

sassetti, 140: e in effetto, a bazzicarla [la peste], io

: chi bazzica lo zoppo, impara a zoppicare. giusti, 2-35: se

avevan mai bazzicate, se n'andava a vento, a testa alta. chiesa,

, se n'andava a vento, a testa alta. chiesa, 5-79: sì

d'una finestra tutte le sue bazzicature, a cagione che noi via ne le portassimo

più in un giorno, che non guadagnava a lavorare una settimana. c. gozzi

al figur. salvini, vii-576: a una femmina grassa e contegnosa, che

dial. settentrionali (che verrebbero anche a giustificare l'oscillazione del timbro vocalico e

agg. non interamente cotto, a mezza cottura: detto dell'uovo

diventa del tutto sodo; rimasto a metà cottura, che si sente

cacio bazzotto. bartolini, 15-124: a mezzo giorno non ritornano perché, per mangiare

ecc. collodi, 673: [a firenze gli] sbuccioni o un po'bazzotti

di cervello... acquistavano il diritto a diventare impiegati dello stato.

intanto -colti da un temporale improvviso, a radi goccioloni, a rèfoli che facèvano bazzucare

temporale improvviso, a radi goccioloni, a rèfoli che facèvano bazzucare i frutti sugli

dovuto cambiare il giardino con uno stanzone a primo piano. = dallo spagn

formazione onomatopeica; si è pensato anche a un incrocio di * mazzuccare (non altrimenti

vol. II Pag.131 - Da BDELLEPITECO a BEATIFICANTE (25 risultati)

, comp. dal gr. p8ém. a 'sanguisuga 'e -piteco, deriv

stata introdotta dallo studioso p. a. latreille nel 1736. bdèllio,

. bdellòmetro, sm. strumento a ventosa per estrarre la voluta quantità di

: maestro zìmolo si ferma per domandare a luli: « be'? sei stanco?

mi occorreva nulla. -be', andiamo a letto, allora, -fece mio padre.

, -fece mio padre. andammo tutti a dormire. be-a-ba, espressione per indicare

; in geografia fisica, si riferisce a fenomeni carsici; ed è voce tecnica

: beatrice [d'este] appresso a questo alza la fronte, / di cui

deh volgi, il cavaliero, / a me quegli occhi onde beata bèi. chiabrera

soavi contenti / co'finti detti tuoi / a che bearmi 'l seno? segneri,

e volge- ransi alfine / gli altri a bear le sue parole estreme. monti,

idem, iii-461: la pace è ritornata a bear la mia casa. leopardi,

di via de'pucci in questo momento è a beare un altro clima meno vulcanico del

pendeva dal mio labbro e camminava accosto a me. 2. rifl. sentirsi

casto letto entro il confine, / a bearsi correan alme amorose. bar etti,

è beato. mezzogiorno / dal villaggio a rintocchi lenti squilla. svevo, 3-700

stato su quel pianerottolo per lungo tempo a bearmi del suo canto, delizioso ed eccelso

ero lontano, inconsapevole di tutto, a bearmi d'ozio in una barca sul

prendevi ad altro clivo, / volgendoti a guardar s'io t'inseguivo, / come

manzini, 10-143: immediatamente, eccolo a bearsi in piccole scoperte che appartenevano a un

eccolo a bearsi in piccole scoperte che appartenevano a un diverso giro mentale, a un'

appartenevano a un diverso giro mentale, a un'altra consuetudine d'emozioni. -figur

15: non può beatamente vivere chi a sé guarda solamente, e tutte cose in

de roberto, 462: ascoltava la lode a occhi socchiusi, beatamente. panzini,

, non sapremmo concepire una bellezza superiore a questa e, meno ancora, tale

vol. II Pag.132 - Da BEATIFICARE a BEATITUDINE (27 risultati)

pena, ché doppiamente offende chi contro a coloro opera, che dopo la loro morte

timpani. d'annunzio, v-1-206: vado a guardare il viso di giorgio. è

beatificatrice; imperò che tale grazia ha a beatificare l'omo. beatificazióne, sf

del padre ignazio. l. a dimari, 1-84: perché quegli [il

e le predicazioni dei fra'cipolla recanti a tomo le penne degli angeli, si

penne degli angeli, si piacque anche a descrivere gli immascheramenti angelici dei frati alberti

santissimo corpo [di cristo] nell'ostia a modo di spirito,...

beatifica parola / la reai coppia compartia a taluno. cesarotti, ii-456: veder

disciplinare e producere l'animo dell'uomo a quella letizia la quale nella speranza della

avreste tratti gli occhi, e avrestigli a me dati. boccaccio, dee.

luce nell'animo, l'accomodò sopratutto a questo, che gli uomini da quella fossero

ché amor la muove, ond'ella a dio cammina. castiglione, 540: inebriaci

: inebriaci tu [amore divino] a quel fonte inesausto di contentezza che sempre

sempre diletta e mai non sazia, ed a chi bee delle sue vive e limpide

, 28: cristo attribuisce la beatitudine a questa fede inspirata, la qual beatitudine

non credono nelle beatitudini, che dicono a cristo: « signore, signore! »

campanella, i-50: chi può arrivar a sapere che non si sa, è

diventano quasi stupide, mute, e inette a ogni fatica. leopardi, 848:

uomini siamo; eppure ci sentiamo prossimi a una beatitudine insolita. panzini, ii-113

, con una passione che parea dare a sé beatitudine. b. croce,

o ironico, per indicare grande contentezza a ragione o no che sia. così diciamo

di aver vissuto e di potermi insegnare a vivere. 4. titolo esclusivo

ser giovanni, 41: mi venni fino a qui, dove io son vivuta allevando

della fazione luterana, e rendere grazie a dio della assonzione di sua beatitudine a

a dio della assonzione di sua beatitudine a pontificato. redi, 16-v-93: mi stimerei

: mi stimerei fortunatissimo di poterlo offrire a sua beatitudine, conforme supplico v.

conforme supplico v. s. illustrissima a farlo in mio nome. d'annunzio

vol. II Pag.133 - Da BEATO a BEATO (43 risultati)

volte a'piedi del sire di costoro a cu'io parlo, ch'è iddio:

parlo, ch'è iddio: ciò è a dire, che io pensando contemplava lo

]: io beatrice discesi qua giù a te, virgilio, della mia beata sedia

, salì in sul monte; puosesi a sedere, e sedendo egli, i discepoli

sedendo egli, i discepoli suoi andorono a lui. ed egli incominciò a parlare

suoi andorono a lui. ed egli incominciò a parlare e ammaestrare loro, dicendo:

: la quale [grazia di dio] a noi e in noi non è da

, beato, e iddio: il che a socrate e diotima non piace. ma

siàno stati dal ciel tutti scacciati. a riosto, 43-175: per l'alma

memoria. come fa, chi ricorda, a essere beato? la piena felicità,

sapere che i santi dottori tengono che a chi vuol divenir beato si convien fare

principiato negli anni di cristo 1393. a. f. doni, 1-9

, beato e beatissimo, era comune a tutti li fedeli di cristo, quando tutti

come si ripiega un mantello per metterlo a parte? moretti, 17-341: « prometti

tegnomene beato / poi ch'io sono a lasciare / lo mal che mi stringia.

fare l'uomo beato, non potendo a lui perfettamente certe cose mostrare; con

sia cosa che 'l naturale desiderio sia a l'uomo di sapere, e sanza compiere

dovrìen dar lode, / dandole biasmo a torto e mala voce; / ma

manifesta mi sono accorto, che chi a servitudine d'amore è legato, altro non

cosa beata se non qual possa piacere a quella che ama. storie pistoiesi,

, e coloro lo tagliarono incontenente tutto a minuzzoli... e voglio che sappiate

liti beati e piagge apriche, / ricordate a narcisso il suo dolore, / se

, / per te s'è fatta a contemplare dio. ochino, 220: con

: con tanti pericoli e fatiche vanno a visitare quelli luoghi santi, e,

in quella / beata bianca via che a dio conduce. flaminio, 79: persuadendoci

miserabili, per non saper separar preciosum a vili. a. f.

saper separar preciosum a vili. a. f. doni, i-39: oh

53: vorrei, prima che passi a far beato / de le sue nozze altrui

! idem, 11-iii-608: o felice a chi è conceduto il salirvi. felice

il vedemmo mezzo beato d'allegrezza accingersi a quel penoso viaggio. battista, i-433:

esser beato non consente il cielo / a natura terrena. idem, iii-1026:

nievo, 344: io cedeva allora a questa corrente di sogni e di pensieri

pieno plauso... fu dato a quella magna lezione di filosofia morale a

a quella magna lezione di filosofia morale a cui mi era preparato in un giorno e

soffici, ii-211: ed io quanto a me non facevo tutto il giorno che affrettare

assolutamente spensierato (con senso ironico, a volte). -beato te! beato

! beati voi! beati loro!: a dire che si ha sorte felice,

: oh se voi volessi tanto bene a voi medesimi quanto ve ne vogliono e'

e pe'lavacri / che da'suoi gioghi a te versa appennino. manzoni, pr

far che possiate diventare strumento di salvezza a chi volevate esser di rovina ».

, 3-72: oh te beato, / a cui fu vita il pianto! a

a cui fu vita il pianto! a noi le fasce / cinse il fastidio.

! tommaseo-rigutini, 3222: è singolare a notarsi che l'aggettivo beato soffre, più

vol. II Pag.134 - Da BEATORE a BECCACCINO (36 risultati)

d'interessi mondani venisse a turbarlo! nievo, 683: così

2-157: ultimo si svegliò germano e stentò a raccapezzarsi. evidentemente aveva fatto tutto un

tutto un sonno. amedeo si mise a ridere: -te davvero non ti sveglierebbero nemmeno

alle pratiche religiose; bigotto. a. f. doni, 1-61: sùbito

f. doni, 1-61: sùbito cominciarono a ragionare della beata giulia, e di

. pass, di beare (voce connessa a bene, a bonus). cfr

beare (voce connessa a bene, a bonus). cfr. l'etimo medievale

: ben fia l'uman costume / volto a segno felice / se di te beatrice

cinquecento, in abito nero, tuba a ventiquattro riflessi e panciotto repubblicano di seta

. plur. dial. liste di ghiaccio a forma di lamelle, che si producono

bei bebé dalle brachesse olandesi, andiamo a fargli festa, e belle carezze,

uguali la grazia del bambino, insieme a non so quale amabile balordaggine signorile.

-boccole d'oro - / gran bisticci a portarselo fuori / ora cela l'inguine ombrato

. e. gadda, 197: davanti a me c'era la signorina clorinda,

pratolini, 2-276: rosetta aveva preso a nolo un tutù dal vestiarista teatrale di

agnellino, pecorelle. = formazione analoga a bè. beberina (anche bebeerina

, mariolo? / diceva la diva a quel girandolone; / il giorno a zonzo

diva a quel girandolone; / il giorno a zonzo, la notte a frugnolo /

/ il giorno a zonzo, la notte a frugnolo / con certe beche, con

di seta, che una volta portavano a tracolla gli ecclesiastici, i magistrati,

i professori, gli accademici (specie a venezia, nel sec. xvi).

. nastro di seta che un tempo serviva a legare le calze sotto al ginocchio.

in alto o in basso) fatta a un foglio di libro (per ritrovarne la

. stor. copricapo del doge (fatto a due punte). = deriv.

, / che gli ne vinse il magnolino a becca. beccàbile, agg.

beccabunga, sf. bot. erba a fusto cavo, con foglie opposte glabre

con foglie opposte glabre, con fiori azzurri a racemi: cresce nelle località paludose (

misto di grigio e nero, ora a macchie ora a fasce, con tinte rossofulve

e nero, ora a macchie ora a fasce, con tinte rossofulve alla base

per farne carbone e potassa, chi a tendere i lacci agli uccelli; e i

. spalmate con questo composto fettine di pane a forma gentile, arrostite appena e mandate

il barone tornò spesso... a bere il rosolio sotto il pergolato, a

a bere il rosolio sotto il pergolato, a cacciare la beccaccia nel vallone. govoni

estremamente grande, e perciò si dà a questo bastimento una pesante zavorra.

: caratterizzato dai colori che si alternano a fasce longitudinali (nere, grigie,

addome bianco, il dorso nero lucente a riflesso verdone); anch'esso è

vol. II Pag.135 - Da BECCACCINO a BECCAMENTO (42 risultati)

con zig-zag improvvisi, e infine alto a tiro lungo, fino a sparire quasi

infine alto a tiro lungo, fino a sparire quasi dalla vista (una specie più

paludi / spesso d'acceggia o beccaccino a caccia. nievo, 136: l'

il beccaccino; / anch'io tomo a cantare in mio latino. d'annunzio,

beccaccino2, sm. piccolo battello a vela da diporto e da regata.

quarantotti gambini, 4-52: si trovava a bordo di un beccaccino, e stava

silviidi (sylvia simplex), a cui appartiene anche la capinera: a

, a cui appartiene anche la capinera: a tinta bruno-oliva coll'addome bianchiccio (ha

con la cocchina, et di venirmi a stare in mugello, et assaltare, con

. firenzuola, 758: sta a vedere che vorrà sapere s'io mangio i

col fucile carico, e non ha a far altro che star a vedere se

e non ha a far altro che star a vedere se il soldato vuol scappare,

buona! cantoni, 611: tirò a guadagnar tempo e a lasciar sbollire i fumi

611: tirò a guadagnar tempo e a lasciar sbollire i fumi dei suoi anfitrioni

). = comp. di becco a forbice. beccaformiche, sm. invar

questi io m'ingaglioffo per tutto dì giuocando a cricca. ariosto, 361: or

guicciardini, i-385: alienò, oltre a questo, molto da lui gli animi della

, 2-76 (434): io dissi a dua manovali, che andassino al dirimpetto

quaresima, egli è obligato senza questo a non la vendere, sì che il commandamento

palpa e la strascina mollemente, si volta a leccar quella mano; e non sa

stalla, l'aspetta il macellaio, a cui il pastore l'ha venduta un momento

pel pane; cioè si obbligarono i beccai a vendere ad un prezzo dalla legge fissato

la carne, ch'essi erano obbligati a comperare, sotto forma di bestiame vivo.

, i più ricchi dei quali consentono a pagare qualche cosa di più della meta

, cogli osti. verga, i-178: a te poco te ne importa. il

spartizioni e per tagli io non la cedo a un beccaio... né ad

, 1119: i due vecchietti sedevano a tavola a mangiare quel po'di carne comecchessia

: i due vecchietti sedevano a tavola a mangiare quel po'di carne comecchessia,

groppa / il nostro ferro? il ferro a voi fa d'uopo / per ganci

il beccaio pronto che di notte l'andava a prendere. saba, 166: riprese

mentre il beccaio, rimontato lesto / a cassetta, ogni donna che s'affacci

date, tosto gl'ingrassano: e a questo modo i buoi grandi e vecchi da'

beccaro, io stessa coco. / a mensa li ebbe il patre doloroso, /

compagni chiedono: 'che sei tu venuto a fare in piazza? ', e

? ', e lui risponde: 'a beccar l'aglio ').

bavaglio: / chi coll'amico fa a stracciabburatta: / chi all'altalena, e

/ chi all'altalena, e chi a beccalaglio. note al malmantile, 2-48:

volta da colui, che bendò gli occhi a quel che sta sotto...

, gli dice che sei tu venuto a fare in piazza? ed egli risponde

fare in piazza? ed egli risponde a beccar l'aglio. e quello, dandogli

in cerca di liti, chi è pronto a far questione. a. pucci

è pronto a far questione. a. pucci, ii-256: chi tiene il

vol. II Pag.136 - Da BECCAMORO a BECCARE (38 risultati)

, e quella con frettolosi passi, non a quella chiesa che esso aveva anzi la

vicina le più volte il portavano dietro a quattro o a sei chierici con poco

più volte il portavano dietro a quattro o a sei chierici con poco lume e tal

del pane e de'panni infetti buttati a bello studio per le strade, raccolti da

anni e molti, o presto a cena / gozzovigliar faranno i beccamorti?

io non chiamerò con frase insolente, a modo zola, beccamorti dell'arte,

secolo. nievo, 77: a vederlo venir da lontano sul suo cavalluccio magro

che gli leccano i piedi e che, a vederli, mi fanno il sangue veleno

questo silenzio, io mi sentii dire, a bassa voce, ma chiaramente: «

su, con violenza inaudita: « beccamorto a me... ma lo sai

ho detto nulla ». « beccamorto a me... mascalzone, farabutto,

qualche volta, dopo le tempeste, a settembre, in ottobre, e che si

di cicuta e seccatolo, dandolo loro a beccare, subito innebriano e non posson volare

da siena, 139: dèi l'ordine a tutte quelle cose che erano di bisogno

tutte quelle cose che erano di bisogno a loro, per insino come si dié

dare becare alle galline, si che infine a ognuno insegnai il loro bisogno. machiavelli

. bandello, 2-2 (i-676): a tutti quelli che immersi nei peccati sono

beccante mosche, ch'era attorno attorno a certe polpette. pascoli, 505: come

guardando giù, per scendere un'altra volta a beccare chi sa che tra le commettiture

., 5-19: e chi s'usa a beccar de l'altrui carne, / diventa

gli altri beccano, / il ballo resta a lui, / il becchime alla società

ecc. pulci, vi-132: passando a queste sere dal barbiere d'in

che no, delle ravizze, (a torme di migliaia) e suole volare in

713: io mare, dove va a caccia di pesci. sono el più contento

beccherai danari per pagarti il silenzio tuo a non parlarne. aretino, 1-121:

di denari, poi tutta roma correrà a vederti coronato d'olivo, ch'è

. grazzini, 4-58: sappiatene grado a me, che voi ve la beccavate

n'andava in ima sua villetta / a infinocchiare i villan per le strade / con

villan per le strade / con affittanze a buon mercato in fretta, / e beccava

bue che prenda la laurea, ricorrano a voi. foscolo, v-143: e che

gelato e due cialdoni, razione fissata a noi bimbi. giusti, 2-127: beccarsi

vocaboli e di modi che s'avrebbero a fare! spanciate, vedi, da beccarne

che l'intascò e se la diede a gambe. palazzeschi, 3-167: non potrei

quelli animaletti esosi e schivi s'accordaranno a far insulto e beccare le carni d'uno

te ne doveva dare. che importa a me se egli ti becca sempre!

-locuz. la biscia becca il ciarlatano: a indicare che il danno viene da dove

. (nell'uso reciproco). starsi a pizzicare (nella conversazione, nella polemica

bergamasco e un fiorentino, che facevano a beccarsi. palazzeschi, 6-414: il signorino

vol. II Pag.137 - Da BECCARELLISTA a BECCHEGGIARE (46 risultati)

: il povero burattino era rimasto preso a una tagliola appostata là da alcuni contadini

osceno. -anche nella locuz. dare a beccare all'oca (e si noti come

dui anni, o che ella gli venisse a noia, 0 che egli fosse de

avesse più bisogno che di dar beccar a l'oca, cominciò, che che se

, che che se ne fosse cagione, a porre al suo corrente cavallo un duro

2-11 (i-781): egli aveva a vinegia presa questa sua moglie fuor del

un marchette la volta dava da beccar a chi ne voleva. 10.

sapete del ladro sottile, / che a giove fe'la barba già di stoppa

s. degli arienti, 9: e a questo modo, becandose dolcemente il cervelletto

intrati nel pecoreccio de le fole, a beccarvi il cervello a voler indivinare ciò

de le fole, a beccarvi il cervello a voler indivinare ciò che faranno questo anno

1'aggiungete, vi beccate il cervello a fare il legislatore, perché dovereste esser

, non pur poeta, ma cardinale. a. f. doni, i-165:

cervello in vano, risoluti ne andavamo a guazzo a guazzo per l'alto mar di

vano, risoluti ne andavamo a guazzo a guazzo per l'alto mar di quella

suo lento flusso andava del profondo tamesi a le sponde. g. gozzi, 1-38

il cervello per trovare novità, e a noi le novità vengono alle mani di

loro affanno / quella paura del morire: a quella / 1 disperati non vi baderanno

ché di morti / se ne stenta a trovare alcuna bella. monti, iv-196:

11 (202): senza star altro a lambiccarsi il cervello, si risolvette d'

(199): senza stare altro a beccarsi il cervello, deliberò di aprirsi

i poeti, / potestà di far tutto a fantasia, / ancorché spesso si becchino

: voi vi state tutto il dì a beccare i getti come fanno gli sparvieri e

2-40 (ii-23): tu stai qui a beccarti i getti con questa fanciulla,

è garzona che mai non ne verrai a capo. nomi, 11-85: un altro

386: ma quel montagnolo aveva cominciato a beccar la foglia; tante volte a discorrere

a beccar la foglia; tante volte a discorrere entra la malizia anche a chi

volte a discorrere entra la malizia anche a chi non l'ha, e uno si

per me. leggeva le lettere amatorie a loro dirette. trovava i loro amanti

con accette e beccastrini, come avessono a mandar giù torri, quelle ferramenta e

trattato de'falconi, 14: dagline a beccare alquante beccate dopo il pasto,

notte: / le pulce so scorte a dar lor beccata. 3.

si lanciava in aria al falcone. -stare a beccateli: contentarsi di piccole cose;

: contentarsi di piccole cose; vivere a bocconcini, a stento. -tenere a

piccole cose; vivere a bocconcini, a stento. -tenere a beccateli: nutrire

a bocconcini, a stento. -tenere a beccateli: nutrire con poco, tenere

beccateli: nutrire con poco, tenere a stecchetto. - anche al figur.

mio cuore] pascete, / ch'a dire il vero, è un cattivo pasto

un cattivo pasto; / di fatti a beccatene lo tenete: tanto che mezo me

prosperosa e gagliarda, non poteva stare a beccatelle. g. m. cecchi,

su queste beccatelle, e andar dietro a tutto quello che dire si potrebbe,

. beccatèllo1, sm. mensoletta a sostegno delle estremità delle travi (sotto

beccatelli, vocaboli che presso gli scrittori suonano a un di presso la stessa cosa,

foggiati, fitti nel sodo del muro, a sostegno di travi, comici, terrazzini

beccatello la frusta, la fece vedere a toppa, che, capita l'antifona

. cicognani, 1-217: era ancora a letto per riguardarsi d'una infreddatura beccata

vol. II Pag.138 - Da BECCHEGGIARE a BECCHINO (40 risultati)

beccheggiava sul rigurgito della scia, tenendosi a due mani al sandoncello scabro. comisso,

2. per simil. oscillare a brevi colpi alternati. de amicis,

cardarelli, 3-115: vie che sprofondano a gradinate e non mancano, per lo più

1-107: entro, e un lume a gas acetilene beccheggia. ne avevo inteso il

[accademia]: le chioccie che venivano a beccheggiare i minuzzoli di polenta per portarli

nell'uso antico). a. pucci, ii-64: li poveri usano

è d'usanza, benci e noddo a vedere la beccheria, per comperare per la

. machiavelli, 670: e s'inanimivano a prendere l'armi e volere piuttosto morire

ed il rio del fondaco delle farine. a. f. doni, i-38:

... over macellarii, che viene a derivar, secondo donato, dall'ammazzar

9-810: alcuno [fu condannato] a trar budella in beccheria, / e

budella in beccheria, / e ridurle a minuge. panciatichi, 41: domandato.

luogo dove macellansi gli animali. il luogo a firenze, ove vendonsi carni d'animali

: restò appeso [l'agnellino] a una colonna del portico con la testina all'

una e l'altra parte, circa a cento quaranta mila uomini, che fu

quel giorno, perché la notte seguente avea a torre una becchiera; ché così chiamano

, tr. (becchétto). beccare a colpi minuti e fitti. nievo

nievo, 74: talvolta gli uccelletti venivano a becchettarle le dita prima di volar via

103: mi siedo sul muretto, tracanno a grandi sorsi la brezza glaciale, mi

testa bassa, cresta e bargigli ridotti a nulla, coda miserabile, obesi,

carichi di vergogna o di rimpianto, a una vita di gagliarde sfrenatezze intravista come un

; e allora il bel cocchino cominciò a becchettare la parte della cognata più anziana

2. recipr.: prendersi a colpi di becco, colpirsi col becco

. bisticciare, far lite; rispondersi a vicenda con piccole e continue contumelie.

contumelie. cassola, 2-39: cominciò a rispondere adagio. lo interrompevano, si

baba perse la pazienza, cominciò anche lui a gesticolare. = deriv.

che hanno certi becchetti sottili, che a pena foran lor la pelle. de

il cocò mi dà un becchetto / come a dire: « fatti in là /

che verso la parte tagliente è ripiegato a squadra. 3. marin.

va con motti e con iscede / a predicare, e pur che ben si rida

cappucci / portano un nodo per aver a mente, / che le granate stanno

3. ant. oggetto che termina a punta. salvini, v-389: merlo

: becchime, ogni mangime che si dà a beccare ai polli, come grano,

: uno... che non ambisca a poeta di stia, / di becchime

. i soliti piccioni svolazzano: vanno a salutare i signori stranieri e ne ricevono

da ambo i lati del viale, frammiste a mucchi di ritrose, di stacciòli,

reti coi loro staggi e cordami, a bariglioni di pania e sacchi di panico

se avesse raddoppiato il becchime, la gallina a sua volta avrebbe fatto due uova.

becco e di montone, si vendono a prezio di tanti perperi il centinaio a

a prezio di tanti perperi il centinaio a novero... e ne compera tante

vol. II Pag.139 - Da BECCHIONI a BECCO (50 risultati)

451: che due buon giorni diede a que'c'han moglie: / l'

: / l'uno quando la sposa a casa viene, / l'altro quando il

cadavere eccellenza. giusti, 2-128: a noi, larve d'italia, / mummie

. r. sacchetti, iii-167: a mezzodì l'atto di decesso era redatto

venuto apposta dalla città; tutto parato a nero e giallo; e il vecchio becchino

che becchini e preti / non ci sono a sotterrare? tozzi, i-177: c'

era soltanto il becchino che li aiutò a collocare il cadavere dentro la cassa. e

neri, rapidi, risoluti erano identici a quegli orribili becchini in tuba e abito da

in tuba e abito da sera che a londra salgono nelle case a sgomberarsi in quattro

sera che a londra salgono nelle case a sgomberarsi in quattro e quattr'otto il

, in qualche casa càpita di trovare a tavola il becchino, - per sdebitarsi

il cor riempì d'alto spavento / a quei funerei ambasciador becchini / un gemito

viani, 4-168: il custode vestito a guisa d'un becchino gira intorno alla

becchine dei bozzoli. pavese, 1-129: a vederli [i carabinieri] mi tremano

sono come i becchini, e soltanto a vederli capivo davvero cos'era successo.

forte e lungo) e pùzzola (a cui è raccostata per il puzzo fetido e

si battezzò per mano di santo remigio arcivescovo a rems: e nel battesimo dimenticando la

piena, / e debbe esser in punto a qua- punto disparse. boccaccio,

i galli assaliscono l'uno che venisse / a portarvi la manna del deserto. ariosto,

tesa la rete / vedendo a'gru cotanto a battere / il becco, non san forse

, / ch'e'si tratta d'averla a 5-99: né di minor stupore

gli spagnuoli, la propriamente vale: incominciare a bever del vino; e faccia

da quello degli uccelli. figuratamente: ciarlare a sproposito di cosa che non casti

2. per simil. (a somiglianza del becco di un -a vere il

ojetti, ii-29: un gran naso a becco di falco, i capelli -dar di

. nato, il suo naso a becco di pappagallo ed i suoi ticchi.

maria avuto il naso piccolo e a becco di civetta. alvaro, 9-515:

beffe di coloro, che danno di becco a ogni cosetta. dini. moravia

voler fare il e la diedi a quello che stava a capotavola; uno grasso

e la diedi a quello che stava a capotavola; uno grasso, saccente

, con l'occhio spento, il naso a becco e la gola bianca quintiliano

becco all * oca: portare una cosa a pressi a termine alcuno di bontà,

oca: portare una cosa a pressi a termine alcuno di bontà, non che di

; cosa fatta, riuvi mettete dietro a quelli che sanno qualche cosa o che

e gli lacerate tutti indifferentemente. a. f. doni, i-161: che

cadeva in mare, era senza dubio, a danno becco in tutte l'opere

come si dice, fatto il becco a l'oca, essendosi già insignorito

considerarla, e non... andar a guisa della gallina passerà la cosa

. / -è fatto 4. figur. a esprimere una quantità minima, il becco

esprimere una quantità minima, il becco a l'oca. de marchi, i-538:

, 2-150: ecco verde); oppure a dare l'idea di qualcosa di nofatto

civo, sgradevole, quasi a dire 'un accidente '.

; e quella parola becco si mette a maggiore espressione; non hanno neppure un sol

il becco lungo: parlare troppo e a sproposito o esporre quella santa sagra

. saccenti, 1-1-41: crescono i bisogni a cento in un affare, in una

, in una questione: intervenire, dir a cento, / e non vedere un becco

bere (vino), chiacchierare a sproposito; avere, tina agghiacciato

mi dona un becco d'un esserne a parte; avere per il becco: intendere

becco un poco immollo, mai venuto qui a fare un brindisi, e a spendere un

venuto qui a fare un brindisi, e a spendere un becco / sicuro vo per

vol. II Pag.140 - Da BECCO a BECCO (36 risultati)

tasche, le tre scimunite si estasiavano a guardare le fotografie di quel furfante che con

da sentire luccio: callo a forma di cuscinetto allungato, che si

sui rami e nei tronchi in seguito a uno spacco che si cicatrizza.

o di metallo che ha l'apertura a taglio ellittico (usato per meglio agevolare lo

son frasca, sor * dunque mal sicuro a venir con un becco. -s'io

.. 5. qualsiasi terminazione a forma appuntita (più o meno ricurva

appuntita (più o meno ricurva) a somiglianza del becco di un volatile;

del becco di un volatile; specie a designare la terminazione a becco di un

volatile; specie a designare la terminazione a becco di un vaso (e si usa

tré d'oca, dòndolano e strìdono a un lungo scrittoio di cui sònosi fatta parte

occhiettucci danno uno sguardo di maliziosa miopìa a un personaggio. d'annunzio, iv-2-1019

dissetarsi. tutte le acquaiole si volsero a un tempo verso il bellissimo adolescente..

-a becco rotto: in gran quantità, a profusione. tocci, 1-131: non

sappiate che il sangue vien fuori ora a becco rotto. 6. punta

fazzoletto, ecc.); piega a becco. panzini, ii-318: prima

una di quelle cravatte di raso nero a bollicine bianche, che si passa sotto

e. cecchi, 6-158: suonavano a distesa le campane, in fondo ad inerti

sul nulla, nelle pagode dal cappello a becchi. moravia, v-19: ricordo che

instabilità nel verso dell'asse, che a ogni più lieve causa drizza lo scafo per

prua fuori dell'acqua e lo piega a dar di becco nel fondo.

11. bot. prolungamento (a foggia di becco d'uccello) che

della sua combu stione, a uso di far lume. è un cannello

parole. verga, 4-123: un lume a quattro becchi posato sulla ringhiera del

la luce di un solo becco a gas, fra tutti quelli che escivano,

quegli antichi lumi di ottone, a tre becchi, che si vedono

ancora vuoti, per accendere gli ultimi becchi a gas dentro i tulipani dalle pance

la baracca era quella del tiro a segno. una specie di trappola parata

mus. imboccatura tipica di molti strumenti a fiato (specie nel passato), che

sazieranno, però che non si conviene a loro; e però dice: « ma

che non fruiranno i tuoi cittadini, a te iniqui, la tua dottrina. vellutello

iv-276 (165-30): canzone mia, a la nuda fiorenza / oggima'di speranza

m. villani, 10-4: quando giunsono a quella di casa- lecchio in sul reno

sul reno, trovarono il becco più duro a mugnere. = probabilmente da un plur

v.); becco è venuto a sostituire la voce classica hircus.

appella: / « ribaldi », a lor dicea « per qual cagione / tenete

che tiri, standosi seco una notte, a sé, tutta quella

vol. II Pag.141 - Da BECCO A CUCCHIAIO a BECERO (43 risultati)

hai ardire di torcer un pelo né a tua moglie né a colui che è seco

torcer un pelo né a tua moglie né a colui che è seco, io ti

giuramento ci può dare aiuto, / a la barba l'arai, becco cornuto.

disuguali al palco ha fatte. g. a. papini, 218: in que'

.. di leggieri tirar si lasciavano a dar mano a'ladronecci;...

detto: ognun si movi, e tristo a quel che rimanesse il sezzo; e

dicono: becco l'ultimo, becco a chi resta. c. gozzi, 4-277

, 4-277: la maschera le cade a questo segno, / la faccia ha calda

, 4-273: non parlo da solo né a vanvera. rispondo a quel becco fottuto

da solo né a vanvera. rispondo a quel becco fottuto che ha parlato poco fa

altra bizzarria: la festa, che ricorre a san martino, dei becchi. e

ad usare un termine crudo. si vanno a chiamare i mariti traditi per condurli in

deriv. da becco2. bécco a cucchiàio, sm. ornit. uccello dei

che si distingue per il becco a forma di mestolo (assai simile, peraltro

, peraltro, al 'becco a scarpa '): abita le savane inondate

guiana e del brasile. bécco a lésina, sm. ornit. dial.

nutrono questi trampolieri). bécco a scarpa, sm. ornit. uccello dei

estremità) che somi glia a uno zoccolo: ha piumaggio bruno blua

nelle paludi del nilo. bécco a séga, sm. ornit. nome comune

, fornito di punte cornee simili a una dentatura (che adopera per

cattura dei pesci). bécco a spada, sm. ornit. dial.

: stru mento ricurvo (a forma di becco di corvo).

piagliaroli, becchincroce, ciuffolotti, tornavano a far baccano per riprender i primi posti.

hai; ché, poi sodotti ci avesti a cercar teco della pietra preziosa, senza

teco della pietra preziosa, senza dirci a dio né a diavolo, a guisa

pietra preziosa, senza dirci a dio né a diavolo, a guisa di due becconi

dirci a dio né a diavolo, a guisa di due becconi nel mugnon ci lasciasti

ella poi non contenta di costoro, a molti anco fece copia del corpo suo.

(beccùcchio). beccare svogliatamente, a intervalli, qua e là, a piccole

a intervalli, qua e là, a piccole quantità (v. beccolare)

versamento dei liquidi), degli apparecchi a combustione. vasari, i-345:

.. il suo elogio dei lumi a olio a tre beccucci, la prego.

il suo elogio dei lumi a olio a tre beccucci, la prego. tozzi,

di luce; la tua ombra cammina davanti a te. alvaro, 7-107: immaginiamo

squisito servizio di due ampolle d'argento a forma di disco con un minuscolo beccuccio

di muscoli, per il vocìo beceresco a polmoni pieni e a cervello vuoto. soffici

il vocìo beceresco a polmoni pieni e a cervello vuoto. soffici, ii-389:

per non sentirsi alle spalle 'salute a becero / viva il droghiere '.

parola fiorentina che i dizionari in omaggio a quel massimo fra i dialetti registrano;

o quattro beceri scamiciati che si rimandavano a pugno chiuso una palla di stracci. soffici

. pratolini, 2-572: « aspetta a farmi la dichiarazione! » ella disse

più vivace dei fiorentini, è la sola a conservare autentico lo spirito di un popolo

tra un vassoio e l'altro, a leggere le riviste e ad ascoltare le discussioni

vol. II Pag.142 - Da BECERUME a BEFANA (24 risultati)

e rustici. -anche la maschera che a firenze rappresentava il villano.

. bedale (docum. nel 1016 a marsiglia, poi nel piemonte e in lombardia

nel 1264, e nella forma beana a verona nel 1319; cfr. lo spagn

il legno (costituita da una fresa a catena avvolta su una puleggia per praticare

consorti / che sono del panàro anco a le sponde. = voce emiliana,

. volg. betullus (accanto a betulla) ', cfr. ant.

cento sull'abito da sera per recarsi a teatro o al ballo).

beniamino della vittoria, si divertiva a trinciarla da profeta coi beduini e coi mama-

e come un beduino / mi sono chinato a ricevere / il sole. gramsci

sole. gramsci, 239: quando ero a ustica confinato, un beduino mi

, e si ritrova oggi abbondantissima appresso a tutti i profumieri, e chiamanla ben

), sf. epifania, rispetto a cui befana è voce popolare: a indicare

rispetto a cui befana è voce popolare: a indicare la festa tradizionale, soprattutto a

a indicare la festa tradizionale, soprattutto a ricordo dei re magi (e della

. gelli, ii-64: gli uomini cominciano a fare ancor eglino come i fanciulli,

. / legga per cortesia questa scrittura. a. f. doni, i-237:

i-237: ne dirò un'altra che intervenne a un nostro cassieri al monte, questa

casa: -le son le befane che vanno a tomo; -onde i fanciulli si nascondono

fanciulli si nascondono e, nell'andare a letto, è lor dato a credere

andare a letto, è lor dato a credere, se non si mettano qualche cosa

si gusta e mastica, si tirano a proposito topografie, altre geografice, altre raziocinali

, mi ponessi col mio nativo istinto a latrare a quella beffana, poiché luna piena

ponessi col mio nativo istinto a latrare a quella beffana, poiché luna piena sembrava

. foscolo, xiv-368: si provino a tradirti i tuoi fidi consiglieri, ed