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vol. X Pag.45 - Da MEMORABILITÀ a MEMORATIVO (36 risultati)

? filicaia, 2-1-66: se non ponno a me dar fama i carmi, /

lei memorabile col suo cappellone di paglia a monachina, il corpo impetuoso dentro la

detti, episodi, esempi da ritenere a memoria. tommaseo [s. v

menzione. caro, 17-59: a che dunque dubiti se sia bene di morir

... de gl'ingiu- riatori a parole: 'non quid inimicos audire'. tommaseo

memorabilmente solenne. 2. ant. a memoria d'uomo. a. strozzi

ant. a memoria d'uomo. a. strozzi, i-104: si poteva dir

memoria compreso e raccolto tutto quello che a tutte le nazioni in tutte le parti

stazzione il die de la pasqua a la detta chiesa. et a memoramento e

la pasqua a la detta chiesa. et a memoramento e testimonianza di questo miracolo,

ricordare, che di fatto è ricordato a lungo per l'importanza determinante, per gli

fian li fatti memorandi, / com'a cavai corrente acuti sproni. l. salviati

lombarda e tutte le sue città andarono a gara nel conquistarsi privilegi, diritti, istituzioni

, subito, le ore che seguirono a quella scena memoranda non lasciarono nella sua

, uno solo, s'era innalzato a maggior fastigio, con un gesto destinato a

a maggior fastigio, con un gesto destinato a passare alla storia, con un gesto

(un luogo). l. a dimari, 1-60: colomba innamorata, non

e memorandi, in cui / arcano culto a ignota dea si rende. de amicis

della giornata memoranda il dotto dedalo arriva a sentire quale padre l'ebreo bloom il

quale padre l'ebreo bloom il quale a sua volta traverso sogni e avventure sente

che me traesti / per vie non date a non divino ingegno / dove su l'

. croce, iii-27-126: tutto stava immobile a segno che, dopo circa un quindicennio

, per mezzo del farini, adottare a propria richiesta, nel « memorando di

trattato, che regola esclusivamente (e a titolo provvisorio, almeno in linea di

angeli alle creature, ma non equale a quel di dio! l'amono d'un

contro i peccati delle loro terre. a. monti, 322: del figlio dell'

figlio dell'antico suo padre era stato a servizio, e tante cose anche di quello

aveva sentito memorare. -intr. a. orlandi, xxxix-1-106: tu rendi vita

/ col memorar sonora et elegante / a quelle che morir già son mille anni

son mille anni, / tal ch'a l'usati scanni / ognuna par che

ciò memorando / stava il misero padre a morte additto. c. i

sagro nome rispondete, / ed imparate a memorarlo, o fonti. foscolo, v-34'

memorano stato fra loro, e vanno a battaglia lui cantando principe e primo de'

purg., 23-117: se tu riduci a mente / qual fosti meco, e

scusimi lo avere voluto in qualche parte a la passata taciturnità supplire e memorarsi tua

-sostant. sannazaro, iv-371: parea a me, in quel che v. s

vol. X Pag.46 - Da MEMORATO a MEMORIA (27 risultati)

2. che induce a ricordare, che favorisce la persistenza dei

indottivo di capacità di cose non atte a sapersi e a comprendersi dal nostro ingegno,

di cose non atte a sapersi e a comprendersi dal nostro ingegno, si trova

nella materia istoriale o trovata e malagevol a sapersi. tesauro, 2-566: trofei son

memoria anco di privati o per avvertimento a tutti, ma senza commemorazione di fatto

edizione principe uscì l'anno mcccclxxii unitamente a tibullo, properzio ed alle selve di stazio

, memorati: perchè spesso avviene che a cause obliate o neglette, o credute dai

figurate. 2. locuz. a memorazione: per ricordo. a.

. a memorazione: per ricordo. a. pucci, 3-2-22: i prigion fur

lor gente assai trovaro / e le catene a memorazione / in più parti spezzate s'

che era nella piazza di san giovanni, a memorazione del miracolo di santo zenobio,

cadde per lo diluvio, si rilevi a le spese dell'opera san giovanni.

de'torti. brusoni, 97: portossi a parma e gli successe di persuadere il

passare una senza rappresaglia. -legato a cari e suggestivi ricordi (un pensiero)

la florida moglie. -con riferimento a cose inanimate. foscolo, 1-165:

avesse argive arti o latine / spirato mai a sì fatto portento. 2

. 3. per estens. improntato a viva riconoscenza, a vigile e affettuosa

estens. improntato a viva riconoscenza, a vigile e affettuosa sollecitudine (un sentimento,

contentissimo della mia sorte, quando venne a trovarvimi nel '6o la memore benevolenza di

4. ricco di memorie suggestive; atto a serbare vivo il ricordo di eventi memorabili

/ una foglia, nel memore volume a disseccar. pascoli, i-473: oh!

cent'anni. 5. destinato a conservare un ricordo duraturo; commemorativo,

quelli di che l'uomo non ha a pentirsi nel dì della morte quando gli tornano

e letter. degno di essere ricordato a lungo; importante, segnalato, rimarchevole

questa caccia un memorevol fatto mostrò vivamente a quali spiriti fosser saliti i siciliani. b

liberale al dono. 5. destinato a conservare un ricordo duraturo; commemorativo,

che per me fusse dato memorevole scrittura a la digna istoria soccessa nel regno di

vol. X Pag.47 - Da MEMORIA a MEMORIA (26 risultati)

. -memoria uditiva, visiva: tendenza a memorizzare con maggiore facilità le impressioni uditive

del libro de la mia memoria dinanzi a la quale poco si potrebbe leggere,

ima memoria profonda, colla quale teneva a mente tutti i fatti e le cose

verità dell'idea rapportata dal senso. a. cocchi, 4-2-66: è ima

memoria è un processo mentale che serve a conferire autorità, cioè imbalsamare qualche cosa

— esercizio di memoria: attività volta a imprimere nella mente determinate nozioni.

quelli che si fanno mandando per l'appunto a memoria le cose colle parole, e

, 1196: ma dove mi trasporti a viva forza, / memoria innamorata? tommaseo

/ a'cherici per merchio. a. pucci, 7-36: àvi gente ch'

urbino, fui stimulato da quella memoria a scrivere questi libri del 'cortegiano '

: arse le piume, io rovinoso a terra / cado, ove del mio ardir

in tenebroso orrore / resta in odio a te stesso / e sian tormenti tuoi

le tue memorie. monti, x-4-249: a che risvegli / dolorose memorie? or

grande memoria storica per il popolo francese. a. boito [otello, 2-5)

materiale e ai morti, dispiace pensare a tanti anni vissuti, tante memorie,

, e di te solo / basti a i posteri tuoi eh'alquanto accenne, /

età assai provetta, benché non arrivasse a compier un anno del suo governo,

alligneranno in italia, pareva avere rivendicato a dante il vanto d'ottimo cittadino in

tal guisa che più non dovesse sorgere alcuno a contrasto. ojetti, ii-225: nella

di grossolano errore. -con riferimento a fatti, eventi, imprese, ecc.

la memoria dei buoni parenti gl'inchina a perdonare a i cattivi figliuoli. boccaccio

dei buoni parenti gl'inchina a perdonare a i cattivi figliuoli. boccaccio, dee

cesarotti, 1-xvii-361: così disse: ed a lui eccitò desiderio di pianto per la

senza cuore e senza virilità sarà chiamato a insegnar lettere comparate nell'università di bologna

mio di soave memoria, non può accomodarsi a questa sentenza. carducci, iii-25-139:

di sodomitica memoria. -con riferimento a personaggi celebri al cui ricordo sia strettamente

vol. X Pag.510 - Da MIRABILIARE a MIRABILMENTE (7 risultati)

a'sua discepoli, et etiam a tutto il mondo. -per intervento

, per se stessa cade / mirabilmente a l'una de le rive; / quivi

, che... sono venuti a vicitarti visibilemente e mirabilemente? s

statura, / e fe'le membra a proporzion più grosse. tassoni, 9-12:

sua, fosse rinchiusa e quasi legata a servire a sì picciolo corpo, a

, fosse rinchiusa e quasi legata a servire a sì picciolo corpo, a sì vii

a servire a sì picciolo corpo, a sì vii cosa, come è la carne

vol. X Pag.511 - Da MIRABÒ a MIRABOLANTE (22 risultati)

invenzione servi mirabilmente e obligò gli spagnuoli a coprirsi con tavoloni, coperti di ferro

non solo la mollezza dell'erbe che invita a pigliarvi riposo, ma il ricco pascolo

capponi, 1i- 238: serve mirabilmente a determinare secondo i tempi l'abito,

accadono molti fatti che si prestano mirabilmente a formulare la teorica dell'unico o prevalente

; rigorosamente; in modo approfondito; a fondo. s. gregorio magno volgar

cose che in simili poemi apportano diletto a gli auditori. b. davanzati, ii-547

con la forcina in alto / sospeso, a un colpo il priverai dell'anca /

sia ottima vivanda, eh? -così a punto: di questi tali è buono avere

il mirabolano è comune a'trogloditi, a i tebaide d'egitto e a quella parte

, a i tebaide d'egitto e a quella parte d'arabia che divide la

ispagna e si ritrova oggi abbondantissima appresso a tutti i profumieri e chiamanla ben.

. è frutto quasi del tutto simile a i pistacchi, triangolare, di bianca scorza

peduncoli filiformi; i frutti grossi, a guisa di bacche, di un grigio-cenerino,

accezione del n. 2, e passato a indicare genericamente alcuni frutti esotici.

spartani che si alzarono tutti in piedi a teatro per fare posto ad un vecchio.

di nomi nuovi ed anche mirabolani abondano a ogni occorrenza. idem, iii-30-385:

filosofia e di psicologia in psicologia fino a un'antropologia mirabolana, dopo fattosi insigne

var. pist. mirabolone è accostabile a miracolone. mirabolante, agg. che

, v-5-632: si era poi messo a scrivere lettere mirabolanti, zeppe di espressioni

oceani. moravia,, 18-337: sconcertato a mia volta da questa mirabolante virata di

fama. bocchelli, 1-ii-429: a bologna un attor comico sfaccendato e vanitoso

. landolfi, 14-16: non starò a dire se lo invidiai, vedendolo scorrere

vol. X Pag.512 - Da MIRABOLE a MIRACOLISTICO (17 risultati)

leggera, più semplice, più piccola, a fare il viaggio in america.

con gran fatica [genevera] venne a me. s. degli arienti, 148

in bocca alcuna volta / e tucidide a te suoni e le pure / nefele d'

che guarniscono i suoi fiori, somiglianti a quelle che vestono la nuca del

. miracolàio, agg. proclive a credere a racconti straordinari e fantastici,

miracolàio, agg. proclive a credere a racconti straordinari e fantastici, a vedere

credere a racconti straordinari e fantastici, a vedere ovunque il meraviglioso e il miracoloso

ovunque il meraviglioso e il miracoloso, a stupirsi di tutto. -anche sostant

]: 'miracolaio': così, dicesi a chi crede ciecamente a'più strani miracoli

: miracoloso. viani, 14-50: a cagione che il proprietario del monte cedron

: collane di nocciuole, / zucchero filato a mano / sullo spacco del masso /

. voce di vecchio fanciullo che parla a un popolo di ragazzi, tutti straordinariamente

: keaton ha saputo dare forma cinematografica a questa materia e alla logica paradossale che

miracolisti », che noi non siamo capaci a comprendere e a pesare le difficoltà delle

noi non siamo capaci a comprendere e a pesare le difficoltà delle situazioni storiche e

cento dei « no », non sta a dimostrare, miracolisticamente, una vittoria del

miracoli; miracoloso. -anche: atto a operare prodigi o effetti straordinari.

vol. X Pag.513 - Da MIRACOLO a MIRACOLO (32 risultati)

ordinarie leggi della natura onde è attribuito a forze preternaturali o all'intervento di enti

e non possa essere attribuito se non a una speciale azione della potenza di dio

resuscitassi. savonarola, ii-60: solo [a dio] appartiene fare miraculi. ariosto

delle cose divine bisognò si donasse credito a moisè e ad altri santi. e

, non pure strano, ma superiore a tutta la possanza della natura: il qual

da loreto ov'eran iti / la madonna a pregar, che, com'è noto

: nel primo sabbato maggio 1723 veniva a cadere il giorno del miracolo del sangue di

romperla risoluta- mente con la superstizione popolare a lui lusinghiera. d'annunzio, iv-1-907

ricoperte interamente dai vóti di cera sospesi a testimonianza dei miracoli compiuti dalla vergine.

realtà, che ognuno di noi concorre a creare e ognuno può pensare e pensa

attesa di qualcosa che avrebbe dovuto somigliare a un miracolo. un'attesa delusa,

grigoro orò per lui [traiano] a dio. e dicesi, per evidente miracolo

una cosa venuta / da cielo in terra a miraeoi mostrare. idem, conv.

fede péra, / unisse la sua possa a simon mago / e mostrasse miraculi e

quelli magi, effe facevano e miraculi a faraone, operavano ed interponevano cose particulari

miracoli, / e'farebbon del bene a loro stessi. groto, 2-11: ha

. stimò plinio che quest'arte sia a tutti naturale e che il fare miracoli penda

c. e. gadda, 6-182: a lei [alla chiromante e cartomante zamira

, in quanto non ci si riesce a rendere conto delle cause e delle modalità

delle modalità di esso, che appaiono a volta a volta mirabili, misteriosi o

modalità di esso, che appaiono a volta a volta mirabili, misteriosi o prodigiosi.

nuovo miracolo e non mai udito intervenne a genizio cippo, pretore paludato, uscendo

forma che da molti fu imputato più tosto a miràculo la salute nostra che modo umano

fa parer bello alla amante quello che a tutti gli altri pare bruttissimo. tasso

ascolto, / fui da miraeoi novo a sé rivolto, / ché là dove il

che fosse tanta o almeno s'avvicinasse a chiarire sì vasta sentenza? giordani,

salamina e que'miracoli di valore che oggi a fatica si credono, li dovesse la

dovesse la grecia in gran parte sia a panèno, fratello di fidia, sia a

a panèno, fratello di fidia, sia a micone e a poiignoto, figliuolo e

fratello di fidia, sia a micone e a poiignoto, figliuolo e discepolo di aglaofonte

,... la borghesia era a terra e poi è resuscitata...

farmaco, di una bevanda. a. cocchi, 1-45: follemente credulo ai

vol. X Pag.514 - Da MIRACOLO a MIRACOLO (32 risultati)

5-257: « che miracolo, professore, a lodi? » disse la voce sonnolenta

terreno e di già stimato perduto, a occhi vostri veggenti germogliasse fuori di stagione

, giacché ogni condizion loro, che a prima vista par nulla, messa poi

e considerata minutamente, richiama l'animo a considerazioni sì nuove e sì varie che la

viale, ad attendere. mentalmente si mise a svolgere alcune azioni d'offesa e di

che aprì la bocca la prima volta a parlare, così lo creiamo noi,

nautilo, alcuni pompilo: questo viene a galla arrovescio e così a poco a poco

questo viene a galla arrovescio e così a poco a poco si rizza ributtando per

viene a galla arrovescio e così a poco a poco si rizza ributtando per un canaletto

. bartoli, 2-4-307: sonvi oltre a ciò di bei miracoli di natura: granchi

, / non si può dicer né tenere a mente, / si è novo miracolo

. cino, iii-31-6: credo ch'a prova ogni vertù v'ammanti, / che

abbia superato. colletta, iii-148: a questo re [federico], miracolo de'

ii-6-250: mi morì [il figlio] a tre anni e quattro mesi; ed

, 1-888: leda tinda- ride / a 'l dio giove soppose / il bellissimo fiore

mostruoso, mostro spaventevole (con riferimento a personaggi mitologici o leggendari). lancia

uomo / di pane mangiador, ma a selvoso / cocuzzol d'alti monti.

767: questa è la sepoltura fatta a mausoleo re di caria,...

allora con la punta della sferza incominciò a carezzare il suo baio garibaldino.

-campo, piazza o prato dei miracoli', a pisa, sulla riva destra dell'arno

che altro) lor cedeva la stampa. a. cattaneo, i-470: io posso

duri centinaia di anni, che sia comperata a peso d'oro e conservata in reali

un bel dedaleo velo, / miracolo a vedersi. foscolo, xi-2-575: nella

tutti quei variopinti miracoli di lusso appartenessero a un ragazzo solo. ungaretti, xi-16:

: la locomotiva è poco in paragone a quel miracolo del telegrafo elettrico le cui fila

stalozzi ne sospinse avanti il miracolo, riprincipiò a crocchiare, a sgranocchiare il suo torrone

il miracolo, riprincipiò a crocchiare, a sgranocchiare il suo torrone. -in senso

stampa. de amicis, x-140: cominciò a raccontare tutti i suoi miracoli di precocità

trinca, e tutti i giorni veniva a casa con qualche miracolo addosso, comprato

vostra modestia. bonghi, 1-70: a un tratto, dopo aver lasciato dire

e su'trecentisti, gli scappa [a leopardi] a dire così: ora

trecentisti, gli scappa [a leopardi] a dire così: ora vi dirò solamente

vol. X Pag.515 - Da MIRACOLO a MIRACOLO (27 risultati)

e. cecchi, 6-40: a tutto roosevelt aveva pensato e ogni cosa

dove sono divozioni e dove concorrono persone a porre voti e, come si dice,

è questo? forteguerri, iv-55: a me son state dette? oh che miracoli

il cavallo mezzo morto / così prese a favellar. pascoli, i-260: ed ecco

cominciò, sorpresa da torbidi pensieri, a lasciarsi 'n abbandono alla malinconia, in

in breve spazio di tempo si ridusse a termine d'essere riputata un cadavero tolto

volare dieci uomini che vi erano sopra, a rischio di danneggiar i legni amici,

, 5-165: io ho veduti guarire a miracolo quelli che, venuti nell'arcispedale rovinatissimi

voluttà di quella musica rinnovavano e rinfrescavano a miracolo in me il senso della vita

per miracolo. -a stento, a malapena; quasi quasi, per poco.

iii-1-661: non son due mesi che a cesana il padre / ha scampata a

a cesana il padre / ha scampata a miracolo la pelle / dall'ugne di corrado

non lo vuole anche responsabile del pericolo a cui faustino è esposto.

attendono miracoli. -avere miracolo o a miracolo: considerare come un caso singolare

vostra signoria: la qual io ebbi a grande miracolo, che, scrivendo io a

a grande miracolo, che, scrivendo io a lei, in quel medesimo tempo ricevessi

grave impostura di dottoroni sputasentenze, e a noi che ne conosciamo vita, morte

davanzati, i-141: che comincierò io prima a vietare?... le masse

eppur la sua gentaglia babbuina / sta a bocca aperta, udendol come oracolo.

, 257: le magagne dovevano venire a galla, e i miracoli di quella

sbarbaro, 1-121: l'ospite intanto a non trovar luogo dove posar potesse mia

sé della cura richiesto, degli altri a dir miracolo, di sé che non era

vanto senza istoria augusta di dar tanto lume a uno che per altro abbia un po'

del mondo, non sai dar migliore indirizzo a un tuo fratello, che rimandarlo all'

], e'voglia / così mandarla a genova. r. martini, 73:

73: in un colpo la testa a uno tagliando, con tal furia si levò

sotto tonde diece braccia; ognun correa a vedere, dicendo: questo è stato

vol. X Pag.516 - Da MIRACOLONE a MIRACOLOSITÀ (32 risultati)

miracolo di maometto, quando, chiamata a sé una montagna e quella non obbedendolo,

obbedendolo, stimò egli bene d'andare a trovare la montagna. nel- l'istesso

l'istesso modo ancora non venendo il miracolo a trovar voi, potete voi andare a

a trovar voi, potete voi andare a trovare il miracolo, retrocedendo con l'

compiere azioni di eccezionale importanza; portare a termine imprese o attività degne di ammirazione

e superiori all'aspettativa, ai mezzi a disposizione, alle possibilità; conseguire successi

non ho, né tegno: / ma a tal spera m'attegno, / che

, tanto stava bene nell'arme e a cavallo. leonardo, 2-615: ti

gentiluomini tedeschi, con quei lor cavalletti a mano, facevano miracoli. della casa

poneste alla massa sono stati adrieto insino a questo anno: da un mese in

ne venga loro pietade e che la raccomandassono a questo maestro che ne facesse miracolo

i-95): il santo frate, tutto a questa diabolica voce stordito, si strinse

ha il capo duro, / che dentro a sé si reputa un oracolo, /

di mediocrità, non essere eccezionale. a. casotti, 1-4-38: voglio udire il

, mia amanza, si è posta a me in miracolo. -promettere miracoli

/ e scaricar miracoli. -scrivere a miracolo: considerare come un fatto prodigioso

canti popolari toscani [tommaseo]: a miraeoi scrivete se son vivo.

): per indicare una ricompensa attribuita a chi non ha merito, al posto

rajberti, 5-137: i peccatori quando arrivano a metter fuori un miracolùccio stentato e scandaloso

, evento, episodio o prodigio superiore a ogni immaginazione o di proporzioni eccezionali (

. d. bartoli, 1-7-123: proseguì a dire in discredito della fallace dottrina de'

la verità, ma l'interesse insegna a dire ciò che divulgano al popolo, miracoloni

più del meraviglioso e del grande. a. cattaneo, iii-180: sotto la

(femm. -a). persona incline a stupirsi di tutto o che è priva

la madre rimagnendo chiuso e sì come entrò a gli apostoli essendo serrate le porte,

incredibilmente; contrariamente alle aspettative e a ogni possibilità (e può avere una

enfatica o iperbolica). -anche: a stento, a malapena. capponi,

). -anche: a stento, a malapena. capponi, i-279: se

, i-279: se questa città fusse ita a sacco, di roba erano questi signori

quello che far si dovesse per recarla a fine. dovila, 13: lacero

. marini, ii-51: ridottami miracolosamente a terra, forse rifiutata dall'onde, anzi

che sporgeva miracolosamente sul tetto, quasi a portata di mano. -con magnificenza

vol. X Pag.517 - Da MIRACOLOSO a MIRACOLOSO (34 risultati)

che metterebbe le scienze naturali di sopra a ogni altra forma di conoscenza..

. basterebbe la miracolosità del vantato potere a far dubitare che la legge innalzi davvero le

la legge innalzi davvero le scienze naturali a scienze di verità. papini, 27-658:

regnò nel periodo che va da siila a ottaviano augusto e si ricordino le stragi

da un miracolo; che è attribuito a un miracolo; causato, in modo

per ogni carta quelle più antiche narrazioni a cui essi non ardiscono di negar autorità

deirintefietto e della fantasia delle persone assuefatte a fisse meditazioni delle sante cose. gioberti

, ii-21: agramante mette il fuoco a parigi e rodomonte vi entra solo e vi

le preghiere, ho paura che servano a poco. e le medagliette: tua madre

madre ne ha date tre, e a sentir lei, sono una più miracolosa dell'

giuseppe imboccava ai fratelli per esser recitato a faraone, si rileva che in egitto

amico perfettissimo e miracoloso, tu corri a la morte? ed io fuggirò da

libro delle donne illustri parlò del petrarca a quel modo che si parla de'più

uom miracoloso. rovani, i-53: a dieci anni la contessina, oltre alla lingua

carducci, iii-9-116: il trovadore mira a fare un bel lavoro artistico, e

: io mi credevo ancora miracolosa. a denti stretti, ormai, ancora credevo

.. molti di diverse parti del mondo a lui per loro strettissimi e ardui bisogni

farci vedere de'suoi miracoli, et a ragione, ché, se ciò non

abilità miracolosa / per accudir le donne a una bottega: / stan sempre in piedi

stupefacente, tanto che non si riesce a spiegarsene le ragioni e le modalità,

ragioni e le modalità, che appaiono, a volta a volta, mirabili, misteriose

modalità, che appaiono, a volta a volta, mirabili, misteriose o prodigiose

li vizi innati, cioè connaturali, a dare a intendere che la sua bellezza

innati, cioè connaturali, a dare a intendere che la sua bellezza ha podestade

, porta per sembiante, / miracoloso a dir. bestiario moralizzato, xxxv-11-316:

suoi dolorosi effetti e in miracolosa maniera a dimostrare. giov. cavalcanti, 121:

suoi capitani se ancora egli erano sufficienti a resistere alle forze del nostro esercito.

maraviglia! non è alcuno sì simile a se stesso... come è

guarigioni miracolose. carducci, iii-12-204: a cantare come animali contrarissimi fra loro di

era ristretta in modo da lasciare in mezzo a sé uno spazio circolare...

regno. -che giunge inaspettato e a proposito; molto opportuno. moretti

fino all'ora di pranzo benché si divertisse a sentirsi un signore fumando i sigari virginia

per 12 mesi. -improntato a grande ammirazione; altamente elogiativo.

berni, 17-49 (ii-88): andare a quel giardin miracoloso / ad ogni altra

vol. X Pag.518 - Da MIRACULO a MIRAGGIO (30 risultati)

timmaginazione del lettore e dello spettatore e a destarne l'ammirato stupore (un'opera

e nel refettorio cheti se ne stavano a contemplar il miracoloso e famosissimo cenacolo di

il guidiccione è tutto vostro e attende a far sonetti miracolosi. vasari, ii-147

prezzo. redi, 16vii- 154: a me la canzone par miracolosa. al sig

peregrino, sorprendente, io lessi aprendo a caso il libro: 'poeta e ministro

mali che fanno guarire, allora andate subito a parigi. de amicis, xii-266:

: una gran donna seminuda, dipinta a colori di pesca,... vi

.. egli potrebbe forse dire, a quella che è smarrita, qualche parola miracolosa

gli noccia. 8. incline a esagerare, a eccedere nel riferire o

8. incline a esagerare, a eccedere nel riferire o nel narrare qualcosa

mansione di sovrintendente alle scuderie, analoga a quella del conestabile nell'occidente medievale)

giamboni, 8-i-91: luca tanto vale a dire quanto miratóre e lucente. balbo

tigro prende, / quando lo mirador è a la foresta, / s'esso

lo più con valore elogiativo e riferito a una persona). anonimo, i-470

. guittone, i-5-17: credo che piaciesse a llui [dio] di poner vo'

... i refettoro e palagio / a privati e a strani d'onne savore

i refettoro e palagio / a privati e a strani d'onne savore, / d'

genere di passeracei della famiglia alaudidi, a cui appartengono specie africane, indomalesi e

e ali arrotondate, che costruiscono nidi a cupola. = voce dotta, lat

xii- 53: volgendo lo sguardo a kassala, che ci stava di fronte

e che, come miraggio, c'invitava a raggiungerla, proseguivamo animosi il cammino.

ragio ': nome dato da taluni a certo fenomeno di ottica, il quale

3. figur. prospettiva allettante che, a esame realistico, si rivela inconsistente e

loro traslati, gli hanno dato [a miraggio] il senso di illusione della mente

asperità. l. gualdo, 1023: a certi malesseri non voleva badare, con

le loro campagne e son venuti qui a intristirsi, a smarrirsi nel labirinto d'una

e son venuti qui a intristirsi, a smarrirsi nel labirinto d'una vita che non

età, di lei nato / miraggio, a oscure inquietudini porto, / che il

jahier, 2-7: quantunque fossi deciso a lottare per migliorare la mia condizione (

corona d'italia, capitava nell'aprile a ferrara. -progetto attraente, programma allettante

vol. X Pag.519 - Da MIRAGLIA a MIRANDO (35 risultati)

moderna in pochi anni l'ha ridotta a miraggio. = dal fr.

e biancifiore, 33: guardateve che a cterazano, a stranieri / questa cosa

33: guardateve che a cterazano, a stranieri / questa cosa non manifestare,

. ammiragliato. capitoli di ferdinando i a napoli [rezasco], 638: che

/... gli occhi puri a guisa di miraglio. gioberti, 4-1-469

immagine che nasce da due miragli specchiantisi a vicenda, è l'emblema più bello della

, purg., 27-105: per piacermi a lo specchio, qui m'addorno;

siete voi tucti nel mondo magni, a ccui s'affaitan tutti ei minor vostri

lei primieramente / siccom'ell'è miraglio a tutta gente / che voi la sua vita

e renderli in tal modo maggiormente visibili a distanza. 6. locuz.

lu vostru miraglio cu vostri galeri fina a messina. = voce di area

cui, mi annunciava che s. a. m'aveva nominato miralai e mi

, compiacimento vivo e sincero, espresso a voce o per scritto (e serve per

sposo da ciascun chiamare, / ed oltre a questi, mirallegri a iosa. i

/ ed oltre a questi, mirallegri a iosa. i. nelli, ii-156:

10 'l voglio / ch'oggi ti porti a dare il mirallegro / a cornelia.

oggi ti porti a dare il mirallegro / a cornelia. manzoni, pr. sp

burrasca; poi de'gran mirallegri anche a agnese, che l'aveva passata liscia.

nel fatto della religione. s'aggiunsero a codesto alcuni 'mi-rallegro 'ironici ricevuti

lì lì. bacchelli, 1-ii-307: presero a fargli i mirallegri per la sua bella

un significato recondito in un testo aperto a caso, per trarne un presagio;

un presagio; il fissare l'attenzione, a scopo divinatorio, su un particolare.

dalla cosa insolita e inaspettata, provò a fare un miramur al serristori e lo

al serristori e lo trovò fermo; provò a farne fare un altro ai professori e

mirande e degnissime di contemplazione ed attissime a mollificare ogni duro ed inumano quore.

[l'anello] come cosa miranda a la regina portato, non prima el vide

sanudo, xx-36: zobia passata, a dì 15 fevrer, a doi ore appresso

zobia passata, a dì 15 fevrer, a doi ore appresso mezodì, se incominciò

re in questa terra e durò insino a la sera: cosa la più miranda e

e superba che omo vivente abia visto a li dì soi. vasari, 5-272:

e a'cari / detti dierono fine e a le dimande, / a'monaci,

le dimande, / a'monaci, a l'abbate, umili e rari / obsequi

monti, x-2-189: il ciel, che a più mirande e peregrine / prove il

l'altra [donna] e miranda, a lei più prossimana, / pur è

volgar., 3-112: in tempo che a roma fossero annunciati prodigi mirandi e atroci

vol. X Pag.520 - Da MIRANDOLANO a MIRARE (51 risultati)

pazzi, iii-21: vedrò poi drento a questo specchio esso mio verbo riposarsi nel

sarebbonsi dall'avita corte di quarantola sparpagliati a mantova, a modena, a ferrara

corte di quarantola sparpagliati a mantova, a modena, a ferrara, a bologna

sparpagliati a mantova, a modena, a ferrara, a bologna. mirandolésco

, a modena, a ferrara, a bologna. mirandolésco, agg.

simile, per la grande memoria, a giovanni pico della mirandola (1463-1494).

i doppioni mirandolini, balordon balordone tiravano a sé i denari dei convitati.

di quello non altramente toglieva la vista a me mirante che posta figura sotto chiaro

. battoli, 9-28-3-112: tanto si avvezzò a tenere il capo alto e gli occhi

miranti di sopra, che... a gran fatica poteva abbassarlo per risguardare la

pasticcio di volatili o pollame, arrostiti a metà e poi lessati in brodo, con

per le chiome, / presol con mano a guisa di lanterna: / e quel

caro, 1-630: mira là sovra a quel tranquillo stagno / dodici allegri cigni

che pur dianzi, / confusi e dissipati a cielo aperto, / erano in preda

è bello e mira il sole / ch'a sé par che n'inviti e ne

: mira questi palagi, che novi a te saranno, / poiché gli occhi

iii-99: non si suonino allora campane a morto, né si lascino mirare a

a morto, né si lascino mirare a i fanciulli, alle donne, a i

mirare a i fanciulli, alle donne, a i malenconici le carrette de'cadaveri,

-assol. petrarca, 325-44: cominciai a mirar con tal desio, / che

3-122: e'sarà alcuno che ponga a cura ad un leone, mentre che

/ tra due belve la pugna, a cui mercede / agnella fia, già dal

zanotti, 1-8-56: mentre dal cielo a far tra noi soggiorno / la tua bell'

alma e seco amor scendea, / a mirarsi l'un l'altro i lumi intorno

vegno o volgo o giro, / a voi son, donna mia, tuttor davanti

/ e 'n bellezze deiettate, / venete a ccontemplare, / ché vo porrà iovare

spera mirando, / s'inamorao per ombra a la fontana. dante, conv.

, /... io mirava ancora a l'alto muro. idem, purg.

. petrarca, 261-3: qual donna attende a gloriosa fama / di senno, di

cortesia, / miri fisso nelli occhi a quella mia / nemica, che mia donna

chiama. serdini, 1-200: mirando a l'arii, / io vidi il sol

io vidi il sol che poco avea a gir longe. s. bernardino da siena

patirlo. canteo, 188: mirando a l'alte stelle, / veggio nel

e sue virtudi espresse, / sì che a lusinghe poi di sé non crede /

poi di sé non crede / né a chi dar biasmo a torto gli volesse

non crede / né a chi dar biasmo a torto gli volesse: / fassi,

, prudente. tansillo, 1-85: mirando a terra vide un verme solo / fra

quel liquore. tasso, 14-510: a dir così riprese, / al capitan

/ mirando inverso l'uscio, innanzi a quello / vide il topo. carducci

diritto, immobile / leva in punta a la spada, pur fiso al nemico mirando'

li guardasse sì che loro potesse trarre a simile intendimento. idem, conv.,

, 10-103: li occhi miei, ch'a mirare eran contenti / per veder novitadi

, / e l'occhio vostro pur a terra mira. petrarca, 13-6: i'

giovanezza, / che poco fa, che a tutto fare aspira? / forse l'

. 2. osservare attentamente e a lungo; scrutare, esaminare con interesse

la lingua. petrarca, 16-10: viene a roma, seguendo 'l desio, /

xxxix-i-72: non par corpo umano / a chi ben mira tutta soa persona.

bandello, 1-8 (i-109): ella a la gagliarda danzava molto bene e tanto

la gagliarda danzava molto bene e tanto a tempo che era un grandissimo spasso a

a tempo che era un grandissimo spasso a mirarla come aggraziatamente si moveva. oddi,

tre dee la nudità lucente / scesa a piatir da la stellata altezza / fra stupor

vol. X Pag.521 - Da MIRARE a MIRARE (34 risultati)

leopardi, 863: in questo parve a prometeo che non so quanti di coloro

sue proprie fatture, si levò subito a volo. d'annunzio, iv-1-14: il

lei mirai fiso, / ne sono a rischio di perder la vita. idem,

petrarca, 323-3: standomi un giorno solo a la fenestra, / onde cose vedea

della porta di sant'onorato, essendo a mirar innumerabile quantità di persone, così

, guarda! », / mi trasse a sé del loco dov'io stava.

predica ascolta, mirando fiso de continuo a lui, e parendoli ultre modo bello

disiderava. caro, i-334: mirate a quella sua chioma, se non par

, cinque canti, 3-50: namo, a cui poco noto era l'errore /

ascese. -per estens. prendere a modello. chiaro davanzati, 32-12:

(93): mostrasi sì piacente a chi la mira, / che dà per

volgeva, tutti gli uomini faceva rivolgere a sé per mirarla. lorenzo de'medici,

. leopardi, 11-35: tutta vestita a festa / la gioventù del loco /

e. cecchi, 5-247: a volte la mamma pareva astrarsi a mirare

5-247: a volte la mamma pareva astrarsi a mirare quell'angiolo tranquillo e violento,

e in se stesso. e si volge a mirare. -recipr.

sua donna. marini, iii-114: a sì inaspettato cangiamento di scena furon per

, quasi addimandassero se dovea dar fede a nuove sì fortunate. -intr.

.. / miro con l'occhio ch'a null'altro intende, / veggio un

. guarini, 57: s'i'miro a le bellezze di mirtillo, /.

bel miro appesi / di filippo i vessilli a te diletti / e da l'eterno

ii-45: abacuc profeta si lamenta e dice a dio: or come miri a quelli

dice a dio: or come miri a quelli che ti disprezzano, e taci e

fronde, over viole in terra / mirando a la stagion che 'l freddo perde.

loro amene campagne. muratori, 6-74: a poco a poco, col non più

campagne. muratori, 6-74: a poco a poco, col non più mirare quell'

relazione con un compì, pred. a. bertini, xxxvi-211: naiade, ch'

, st., 1-18: quanto giova a mirar pender da un'erta / le

, 379: mirò tonde / lambir a gara della diva il piede. pa'scoli

godono della vista di dio, ovvero a dio stesso che contempla la propria infinita

: or ti solleva [o mente] a più beata spene, / mirando 'l

mira: muove e promuove e trae a sé colla belleza del sommo bene colui che

contempla. leone ebreo, 318: a te..., o sofia,

non ti distorni / che gli occhi a me non torni. tasso, 14-9:

vol. X Pag.522 - Da MIRARE a MIRARE (51 risultati)

. fogazzaro, 1-224: mirando faccia a faccia la gloria di dio, saremo trasformati

essere nove maniere di spiriti contemplativi, a mirare ne la luce che sola se

rando, / gentil mia donna, a voi mi raccomando. petrarca, 129-35

che già mira il sepolcro e pende a terra? v. giusti, 27:

, una fonte luminosa). a. cattaneo, i-408: una casa fa

maggiore quanto è mirata dal lume più a traverso. g. b. casaregi,

suoi / piovve providi influssi in seno a voi, / o care a dio del

in seno a voi, / o care a dio del lazio alme pendici! graf

e belle ciglia; / ma s'altri a mirar piglia / per l'amorosa istoria

esser non vuole. 8. sottoporre a esame e a riflessione; valutare,

. 8. sottoporre a esame e a riflessione; valutare, prendere in considerazione

lo 'ngegno suo: chi è acconcio a leggere e chi a cantare. dante,

chi è acconcio a leggere e chi a cantare. dante, vita nuova,

: questa disperazion dell'esercito forzò peto a scrivere al re la prima lettera,

causa, quando gli uomini, dati a i piaceri del mondo, non mirano né

il mirarla e giudicarla bella o impararla a mente, ma bisogna considerar l'artificio col

cellette del proprio cervello, fermandosi ove a lei piace, mirando ed esaminando le

. con un compì, predicativo. a chiliini, ii-198: si mirano oggi la

coloro, / che 'l tempo mena a morte; e chi ben mira, /

, par., 13-46: però miri a ciò ch'io dissi suso, /

mia fede, / com'io miro a vostri occhi e a vostre chiome,

/ com'io miro a vostri occhi e a vostre chiome, / ecceder l'altre

: alloggiandosi un essercito ove s'abbi a fermar molto tempo, si dee mirar

gozzi, i-21-78: se ben miro a quella fama egregia, / ond'ha

, li quali conducono sé e altri a buono fine ne le umane cose e operazioni

, par., 7-62: però ch'a questo segno / molto si mira e

alla potenza sopra natura che è bisognevole a porlo e a conservarlo. -seguito

natura che è bisognevole a porlo e a conservarlo. -seguito da una prop

/ o guardar, perch'eo torni a guerigione. dante, conv., ii

, / s'io non merto perdono a tante offese, / mira che proprio è

tante offese, / mira che proprio è a noi peccar sovente, / a voi

è a noi peccar sovente, / a voi perdonar sempre a chi si pente.

sovente, / a voi perdonar sempre a chi si pente. b. davanzali,

porta / avanti gli occhi l'onda a noi nemica! aleardi, 1-183:

un poco li suoi dolci sembianti transmutasse a me, massimamente in quelle parti dove io

adocchia. ariosto, 175: tornar a dietro ormai non m'è concesso, /

pescator fu già chiamato, / mostra a chi l'ode l'amo acuto e

di senno, mi fo ben io a credere che, se falleranno, saranno

passi e 'l core, / s'a l'opre de la mano il cor si

dall'amore disgiunto, costringe i prìncipi a mirare i sudditi come nemici. f

ma sempre di mercé si mostra freda / a chi lei sturba, di sotto le

cavalca, 6-1-179: non mirando né a timore né ad amore di dio,

né ad amore di dio, né a vergogna o pericolo di mondo. petrarca,

. ariosto, 9-72: non mira orlando a quella plebe bassa: / vuole il

il fellon, non gli altri, porre a morte. caro, 5-4: il

caro, 5-4: il giudice, mirando a la passione o a l'interesse suo

il giudice, mirando a la passione o a l'interesse suo proprio e ascoltando con

e ascoltando con l'animo più inclinato a questo che quello, sentenzia più tosto a

a questo che quello, sentenzia più tosto a compiacenza che a ragione. caporali,

, sentenzia più tosto a compiacenza che a ragione. caporali, i-75: dannato il

secol brutto, che sol mira / a l'arche, che ornai crepon di tesoro

vol. X Pag.523 - Da MIRARE a MIRARE (55 risultati)

in uno specchio (anche con riferimento a contesti metaforici). stefano protonotaro,

per sé quando le piace, / a quella guisa retta donna face / quando

/ che co'lo cuore i'penso a voi e veglio, / mirandomi tuttora ne

teneva sollevato così da mirarvisi, quello a cui solitamente chiedeva di ragguagliarla al sorgere

vento sente, / altissime le corna a l'arbor tira. g. c.

ii-4: sovra l'umil mio carme a mirar prendi, / che sia che pe'

tempo acquisti. 16. penetrare a fondo con l'intelletto; cogliere con

cauti li uomini esser dienno / presso a color che non veggion pur l'ovra,

, purg., 31-ni: merrenti a li occhi suoi; ma nel giocondo /

17. rivolgere il pensiero o l'attenzione a un termine preciso, a un modello

l'attenzione a un termine preciso, a un modello, a un punto di

termine preciso, a un modello, a un punto di riferimento; ispirarsi,

essemplo. bembo, 2-79: quando a fare essi alcuna nuova opera intendono,

, 462: l'arte miri a natura. leopardi, iii-325: da gran

mia vita, ed io mirando sempre a te, non vivo e non provo conforto

rime di guido sente subito che mirano a lui quei versi del frate godente dove

1 memorie del fanfulla domenicale 'miravo a lui. -riferirsi (una citazione

versi compiuti e in niuna parte difettuosi. a che nel giambico non mirarono né archiloco

... non rimane altro fine a cui mirare, fuorché quello di rendersi grate

d'una chioma, non so se a lui sia gran lode l'aver 'mirato

: vero è che il fantoni mirava a un impiego in napoli: lo diceva

. cassola, 2-489: non capiva a che cosa mirasse la ragazza.

(se fortuna / gli va seconda) a te via più ch'a turno /

seconda) a te via più ch'a turno / esser può manifesto. g.

, il capitano, ma non minacci a vuoto. chiabrera, 1-ii-370: lassi,

della patria in bando / mirando darsi a cara libertate, / voce altra non

ferdinando. baldi, 363: piacesse a dio che molti, per non dir la

in questa venuta aveva egli mirato principalmente a procurar danari per la sua soldatesca.

1-1: chi... mirò a diffinirla [la grazia] ricorrendo all'indole

poeta [silvio pellico] non mira a destare rabbia contro gli oppressori, ma compassione

. vittorini, 5-224: non miravano a porre nel mondo delle istanze di interpretazione

istanze di interpretazione del mondo, miravano a quello cui tutti miravano, a modificare

, miravano a quello cui tutti miravano, a modificare il mondo. -impers

ferd. martini, i-67: si mira a far credere a'balordi che io,

, abbia poi, una volta entrato a montecitorio, adoperato contrariamente a quel programma

volta entrato a montecitorio, adoperato contrariamente a quel programma, -per estens

, -per estens. essere indirizzato a un determinato obiettivo; tendere, servire

un determinato obiettivo; tendere, servire a uno scopopreciso, favorirlo, assecondarlo.

1-xxix-317: tutta la sua legge da capo a fondo non mira ad altro se non

fondo non mira ad altro se non a fare che il reo da voi condannato

foscolo imaginò tendesse egli [dante] a fare o volere nella chiesa non toccava

7-23: la sua bravura non mirava a nulla, non intendeva raggiungere nessun risultato

nuova biblioteca di apollo palatino, eretta a sansoucy. mazzini, 77-78: prima

quel tempo, la giovine italia mirava a comprendere in un solo concetto tutte le

tutte le manifestazioni della vita nazionale e a dirigerle tutte, dall'alto d'un principio

montesquieu o da rousseau, mira in teorica a rifoggiare la società, senza tener verun

ogni cosa donde è nata là mira a tornare. -essere rivolto, appuntarsi

mi pare di vedere che le cose mirino a rottura che altramente. 20

ha instituito che li nostri aitar mirassero a levante donde è il principio dello moto

. salvini, 16-122: tosto mirò a tidite co'curvi archi / e,

era dubbio: quell'aeroplano aveva mirato proprio a noi, perché sulla strada non c'

cielo, è il destino che mira a me e mi saetta. sarpi, i-2-71

biron: par che certi gran maestri abbino a segno molte macchine, per scaricarne una

una, sempre che vedono alcun mirare a loro. g. gozzi, i-26-143:

febo apollo che da lontano saetti, a questa volta tu hai concio e saettato

vol. X Pag.524 - Da MIRASOLE a MIRATO (30 risultati)

starvi ad aspettare! saba, 35: a tanta nostra guerra / manca il nemico

la pistola, cosicché egli non s'attendeva a staccarsi da quella specie di ricovero,

: per risposta di questo, basta quasi a dirvi che io non son spagnuolo.

, sorpresa e meraviglia e invitare altri a parteciparvi. guittone, xlix-104: mira

reti, /... / sceglier a un mirar solo i consueti / luoghi

: le famiglie storiche non hanno, a guisa di quei dannati nell'inferno di dante

farne parole aristotele, ch'ebbe forse a tanta grandezza invidia e la mirò torto

, e molto meno da biasimare, se a così degni operai del vangelo vien somministrato

i-14: le quali [novelluccie], a chi direttamente mira, sono piuttosto cose

eroica gravità. botta, 5-202: a tutte queste querele chi dritto mirava ed amava

venezia, tacendo anche le ribellioni suscitate a posta nella terraferma, era autorizzata a

a posta nella terraferma, era autorizzata a far peggio dal dritto delle genti a cagione

autorizzata a far peggio dal dritto delle genti a cagione dei patti di leoben.

-mirare basso: rivolgere la propria attenzione a persone, cose, situazioni indegne o trascurabili

mi dà gran diffidenza. -mirarsi a dietro: guardarsi alle spalle, voltarsi.

. tasso, 3-36: si mira a dietro, e vede ben che lunge /

re carlo e la natura de'francesi a mirarsi d'intorno e a temer di

natura de'francesi a mirarsi d'intorno e a temer di molte cose costringea.

. -mirarsi intorno: guardare intorno a sé. dante, inf.,

corno, / per forza di demon ch'a terra il tira / o d'altra

/ poi ch'intorno ha mirato, a i suoi discende. -osservare attentamente

venuto ne 'l mondo, egli incomincia a mirarsi intorno. -mirarsi in guercio

specchia e mira! -non mirare a cavelle: non curarsi di nul- l'

colombini, 212: pregoti che mi mandi a dire come sei stata e come stai

pur bisogna, verrevi e non mirei a cavelle. 25. prov.

granelli di mira sole infìno a sette e dagline spesso. boccamazza, i-1-494

detta elitropio. lomazzi, 4-i-208: a far gire l'uomo invisibile, dilla elitropia

il voltarsi che ella fa sempre verso a quello. 0. targioni tozzetti, iii-201

ver catapuzia magior, et ha le foglie a similitudine di fico. mattioli [dioscoride

occhiate; guardato, per 10 più a lungo, con insistenza e con ammirazione;

vol. X Pag.525 - Da MIRATORE a MIRICA (30 risultati)

3. considerato, esaminato, sottoposto a giudizio. pallavicino, 1-394: benché

. che prende la mira, che mira a * un bersaglio (e si riferisce

(e si riferisce per lo più a tiratore preciso e valente).

miratóre. montale, 3-41: zerbino riserbava a sé la parte del miratóre.

d'ella, / che, stando a lei assente, / tutta mia miradura /

assente, / tutta mia miradura / sembr'a lei 'maginata. = nome d'

sacra tratta di cose grandi che inducono a mirazióne, a pensare le cose magne

di cose grandi che inducono a mirazióne, a pensare le cose magne dello onnipotente dio

cadaveri [dei bupressidi] avevano preso a vagabondare nel sepolcreto inseguiti dal ciotolino del

2. sm. dialetto parlato dagli appartenenti a tale gruppo etnico. caitaneo,

5-84: ancora adesso 11 sor matteo a un'occhiata sapeva dire quanti miria doveva

2-192: andavo per i diciassette anni e a dispetto della carestia di casa nostra pesavo

sovra il suo letto matrimoniale, federigo continuava a promuovere la civilizzazione degl'italiani. guerrazzi

vedevano miriadi di ondate spumanti, simili a cavalli bianchi, sfidati a gara di corsa

, simili a cavalli bianchi, sfidati a gara di corsa verso la riva.

gloria delle città / terribili, quando a vespro / s'arrestano le miriadi / possenti

, 2-142: la gente camminava parlando a alta voce tra le pareti scintillanti e

degli ex voto: si accostava ridendo a osservarne qualcuno. calvino, 2-143: -bacini

. 2. ant. numero corrispondente a diecimila. boiardo, 1-236: insieme

persiani, diodoro siculo li toglie [a senofonte] al tutto ogni onore.

dei pesi specifici delle merci) corrispondente a diecimila moggia greche. g. de'

diecimila, ciascun giorno ottantamila moggia venivano a darsi. 4. locuz. a

a darsi. 4. locuz. a miriadi: in quantità sterminata. barilli

oscuri massi d'architetture crollate, sfavillano a miriadi, aerei come dei fuochi fatui

ginestre, avviluppati di tenue lanugine, dormivano a miriadi farfalline celesti. = voce

. metrol. misura di peso corrispondente a dieci chilogrammi (simbolo mg).

miriagramma, ché suo padre le dà a quarantacinque centesimi. = voce dotta,

, sm. misura di capacità corrispondente a diecimila litri. tommaseo [s.

. disus. misura di lunghezza corrispondente a diecimila metri. cattaneo, ii-2-287

, ciascuno dei quali è articolato rispetto a quelli adiacenti e fornito di una o due

vol. X Pag.526 - Da MIRICACEE a MIRINO (33 risultati)

d'amoreggiar l'umili erbette, / scende a pargoleggiar con le mirici. cesarotti,

consol degne. -con riferimento a un componimento poetico appartenente alla raccolta dal

platano, oppur bussolo siepaio / nella sacra a quirino alme pendice, / m'importa

. 'myrica', tamarisco, arbusto a foglie simili a quelle del cipresso.

tamarisco, arbusto a foglie simili a quelle del cipresso. il pascoli

ha mirificato i santi suoi: a chi ha dato una grazia e a

: a chi ha dato una grazia e a chi un'altra per magnificarli ed

cum mirifico modo, poi arivas- semo a lo alogiamento del clarissimo missier laurenzio bragadino

sopportare il suggello mirifico carducciano, torna a ridere in faccia al pascoli.

: rimena rimena un poco l'animo, a gli studi da i quali mirifichi,

più dilettevole. alberti, ii-339: a me la patria diede questi ornamenti,

già molto tempo vi porto, m'astringe a parlar cosi. periodici popolari, i-202

. d'annunzio, v-1-742: veggo a ogni ora giungere un maratoneta da una

ansante, villoso e polveroso, fino a piè del mio letto, fino al mio

marinetti, 2-iii-46: gradevole è la sinfonia a splendori dorati di merletti al tombolo delle

ma sotto buona guardia rifidandosi, / a suo'suggetti dandosi, / con bei

colori di cui vanno ornati, simili a quelli della 'murena myrus '.

un'arma da fuoco portatile e a tiro diretto, allineato con la tacca

il puntamento della canna. -mirino a cannocchiale: cannocchiale che reca nell'

che reca nell'oculare un sottile reticolo a croce per inquadrare e centrare il

per inquadrare e centrare il bersaglio a grande distanza con un'arma da

. gadda, 6-301: teneva gli occhi a la strada, oltre le punte delle

ottico che serve per inquadrare e mettere a fuoco l'effetto da riprendere. -mirino

fuoco l'effetto da riprendere. -mirino a specchio, a riflessione, brillante o

da riprendere. -mirino a specchio, a riflessione, brillante o a camera chiara

specchio, a riflessione, brillante o a camera chiara: quello che, se l'

obiettivo e di uno specchio. -mirino a traguardo: dotato di una lente divergente

di un reticolo (detto anche mirino a telaio). -mirino a cannocchiale rovesciato

detto anche mirino a telaio). -mirino a cannocchiale rovesciato: quello costituito da un

quello costituito da un cannocchiale galileiano, a lente divergente, che dà un'immagine

drago cinese; e sgranando i dentini a sega e spalancando gli ugnelli, scattava

comisso, vi-240: alberto si mise a giocherellare con un goniometro: « quanto

si ferma? ». chiese continuando a puntare il mirino.

vol. X Pag.527 - Da MIRINO a MIRMICINI (12 risultati)

ha copiose frondi, liscie, simili a quelle del finocchio, onde s'ha

, ergendo il fiore, / quando soave a noi favonio spira / dal tardo occaso

che nasce da due miragli specchian- tisi a vicenda, è l'emblema più bello della

foglie alterne, fiori profumati e frutti a drupe gialle. -noce miristica: noce

voce dotta, deriv. da miristic [a], col suff. chim. -olo

di fresco o di freddo. a. casotti, 1-302: ad ogni cosa

?] 'mirmecite ', cioè simile a un for micaio, perché

di torpore e di prurito, dovuta a momentanei disturbi locali della circolazione sanguigna

è nera e ha certi bittorzoli a guisa di porri. = voce

picchiettata in nero, pertanto simile a un formicaio. mirmècia2, sf

del freddo causa alcune punture simile a quelle che fanno le formiche quando

il domicilio (con partic. riferimento a questi ultimi, i cui curiosi adattamenti

vol. X Pag.528 - Da MIRMICOLEONE a MIROGENESI (40 risultati)

quale in tal modo procurò nuovi sudditi a suo figlio eaco, che ne era

pisa, 1-171: questa gente era atta a durare fatica e quello che guadagnava,

lo guadagno. salvini, 13-245: a casa il padre / cigno caice seppell e

elice. monti, 1-430: givan quelli a mal cuore e, pervenuti / de'

noi di adorare garibaldi: ma provatevi a dire che uno dei loro non connette

vecchio tronco, e via spetezzanti invadono a nere frotte la nostra terra, per

screanzata del croato non potea più rincorrerli a scopaccioni. = voce dotta,

coronamento della facciata e feroci si accanirono a risolverlo, disputando, se tricuspidale o basilicale

atteggiamento culturale, intellettuale e morale improntato a provincialismo, a conformismo e, anche

intellettuale e morale improntato a provincialismo, a conformismo e, anche, a ignoranza,

, a conformismo e, anche, a ignoranza, a presunzione, a povertà

e, anche, a ignoranza, a presunzione, a povertà spirituale, a meschinità

, a ignoranza, a presunzione, a povertà spirituale, a meschinità.

a presunzione, a povertà spirituale, a meschinità. d. martelli,

taciti di ammirazione e di rispetto davanti a quella grande cosa, che era la chiesa

356: un padre di famiglia, stando a vedere il giuoco de'gladiatori, per

era già pari al munerario, cioè a domiziano, che faceva celebrare que'giuochi,

o quante sono le nature occulte / a nostra umanità cieca ed ignara! /

, st., 1-96: le mura a torno d'artificio miro / forma un

ella, caro speziale, si metta a considerare la moltitudine misteriosa di quest'elemento

... le parrà di trovarsi davanti a un miro gurge dove la vita è

saremo fuori », ed ebbelo condotto a una acqua mira, « colà ci conviene

cantare / con lor penne non ponno a l'ire e l'ore / in cui

di dea, / fe', saria poco a quella che si gira / sopra quel

, / che molto più non resti ancora a dire, / infinite sì sono

tutto l'essere penetrando / fece rigati a noi di nuova delizia gli amplessi,

dante, par., 14-24: a l'orazion pronta e divota, / li

pose. 7. locuz. a miro: in modo straordinario, eccezionale

sormonta d'amo / tra le donne a miro. = voce dotta, lat

ghiberti, xxxv-1-371: così com'omo face a tigra in miro / veder lo suo

inghilfredi, 380: eo, c'a provar miro / sono, salvando sperdo

prevalentemente nel commercio dell'olio, corrispondente a 25 libbre grosse venete e a un

corrispondente a 25 libbre grosse venete e a un peso di libbre 31x / ^

mercanzia [tommaseo]: olio si venda a migliaio di misure, lo quale è

'l mirro pesa libbre 301 / 2 a peso grosso. sanudo, lvi-12: fo

crida che l'oio non se possi vender a più de lire 8 el miro.

. crescono in guiana, con corolla a cinque petali, antere biloculari, stimma

cinque petali, antere biloculari, stimma a cinque lobi e ovario superiore cinqueloculare,

petali, le antere biloculari, stimma a cinque lobi, e l'ovario superiore

, dal titolo di un libro attribuito a esculapio, comp. dal gr.

vol. X Pag.529 - Da MIROLITO a MIRRICO (30 risultati)

di altre varietà di senape; fonde a 126°, è solubile in acqua, alquanto

che indica i sali degli acidi ossigenati a valenza massima. miróne, sm

sm. region. disus. chi assiste a un fatto, a un avvenimento;

. chi assiste a un fatto, a un avvenimento; spettatore. biscioni [

'mirone ': spettatore, che sta a vedere. = voce senese, da

al nome generico di acido, serve a designare un principio immediato particolare contenuto nella

la mirra eletta, in lacrime rossastre fino a giallobrune e la mirra in sorte,

e spico / di fino odor cosa ventata a fumo. dante, inf.,

bibbia volgar., i-406: togli a te spezie odorifere e della mirra prima ed

quando ha compiuti cinquecento anni, ordina a sé il nidio con l'unghie e

uno albero di arabia: ancora che a quella de tempi nostri non si convenghino

et allora manda fuori un sudore preziosissimo a guisa d'una gomma, la quale

, e notte e die / ardino a gloria mia mirra ed incenso. giannone

, risolvettero di venderlo a'medesimi. a. martini, ii-1-382: davangli da bere

, d'altezza di cinque cubiti, simile a bianco spino, la cui goccia è

groto, 1-41: convien chiamar parimente a questo publico lutto gli arbori lagrimosi:

fasciculo della mirra è il diletto mio a me. vito da cortona volgar.,

piaghe e le ingiurie di cristo aveva fatto a sé quasi uno fastello di mirra il

tempo con la mirra dell'amara penitenza a perseverare inviolato il tenero corpo suo da

rimembrando ancora / l'abominoso incesto, a terra spande / d'amarissimo pianto eterna

, quella stessa forse ond'erano intrise a miracolo le bende di lazaro, quella

quella incorruttibile -lacrimata e lacrimante -che basti a sanare i quattro venti d'italia dal lezzo

che veniva normalmente som- ministrata ai condannati a morte, come è anche attestato dal

. dov'egli lo crocifissero, e'diedergli a bere vino mirrato mescolato con fiele.

sorsi di vino mirrato, la mensa a cui sedemmo? 2. imbalsamato con

tanto tempo e tanto travaglio mi servì a prolungare e a indurare la costanza de'

e tanto travaglio mi servì a prolungare e a indurare la costanza de'miei fedeli,

un pasticcio di volatili o pollame arrostiti a metà, poi lessati in brodo, con

e più sottile, e non è spiacevole a mangiare. = voce dotta,

. = deriv. da mirr [a], col suff. chim. -ico

vol. X Pag.530 - Da MIRRIDE a MIRTILLO (19 risultati)

questo mese mirride dell'aure / libere gode a pieno. 0. targioni tozzetti,

.. la sua virtù è utile a fare i vasi. baldelli, 5-128:

il primo che di quello trionfo dedicò a giove capitolino sei vasi da bere di

. = deriv. da mirr [a], col sufi. chim. -olo

comprendente circa 80 generi e 300 specie a distribuzione prevalentemente tropicale, soprattutto nell'america

ermafroditi (raramente unisessuali per regressione) a perianzio doppio (raramente semplice per apopetalia

ovario infero; l'ordine è affine a quello delle rosali con cui sembra avere

mirtato, sm. ant. intingolo a base di mirto. landino [

appassionata d'amore: quello di colei a cui conviene adoperare l'allume di rocca,

arcane valli. carducci, iii-2-46: essa a le ninfe il mìrteo / bosco d'

le schiatte, ma in tutto dieci vennero a notizia mia: il pausio, l'

di notte uno uomo che sedeva sopra a uno cavallo rosso sanguinolente e stare tra

nel profondo della valle, e drieto a lui cavalli rossi, bianchi e variati.

mirteti / un dì accolse quel grande, a cui natura, / premio di lungo

anat. che ha la forma simile a quella della bacca o della foglia del

della foglia del mirto (con riferimento a organi sia vegetali sia animali).

'mirtifórme': che ha la forma simile a una foglia di mirto. crusca [s

(vaccinium myrtillus), alto da io a 50 cm, con foglie caduche,

; con fiori solitari, ascellari, a corolla urceolata, verdiccia e, per

vol. X Pag.531 - Da MIRTILLO a MISAGIO (25 risultati)

di giallo, di rosso, stemprati a larghe chiazze, a spruzzi, a sfumature

rosso, stemprati a larghe chiazze, a spruzzi, a sfumature, su quel tappeto

a larghe chiazze, a spruzzi, a sfumature, su quel tappeto ch'è

che ha un colore bruno rossiccio simile a quello delle bacche del mirto.

crescenzi volgar., 5-48: a questo medesimo modo [dell'olio rosato

/ poi lo lega nel margine marino / a un verde mirto in mezzo un

silio era dagli antichi per tutte l'opere a tornio lodato et approvato. tasso,

, e fede il pensier nega / a quel che 'l senso gli offeria per

le riviere del mar tirreno e presso a qualche ameno e dilettevol lago. martello,

mirto, un canestro di tavole sottili a trafori, uno specchietto con una cornice a

a trafori, uno specchietto con una cornice a foglie di acanto. pascoli, 1442

in vita dall'acqua che i devoti portano a secchia a secchia, dai pozzi lontani

dall'acqua che i devoti portano a secchia a secchia, dai pozzi lontani, come

cantuccio sotto i mirti. mandammo pippo a comprarci un toscano e comandammo un po'

di mirto indiano e serve di condimento a molti cibi. -mirto selvatico: rusco

quanto nella tradizione antica era pianta sacra a venere). dante, purg.

spirto, / che, tolosano, a sé mi trasse roma, / dove mertai

fiondi, / per intrecciar corone / a lei che tosto è per tornar vincente.

piaceri in rimpianti, chi può invogliarlo a vivere ancora? -dormire all'ombra

, 50: quando elli credette donare a lavare a uno misagiato ch'ivi era,

: quando elli credette donare a lavare a uno misagiato ch'ivi era, sì

. 2. locuz. essere a misagio: trovarsi in situazione difficile,

villani, 9-259: come i pisani erano a misagio dentro al castello, così e

ride; ora è ad agio ora è a misagio; or è in pace or

e corporali ciascuno pensa, ed è a misagio. = dal fi. ant

vol. X Pag.532 - Da MISALLEANZA a MISAVVENTURA (32 risultati)

e miserie di tutti quanti, ricorda a menadito ascendenze, discendenze e misalleanze:

figur. donna florida e paffuta. a. f. doni, ii-24: vi

desinenza misalto). ant. sottoporre a salatura, per la conservazione, la

, 25-26: uno cugino del prete venne a messer dolcibene in segreto, pregandolo caramente

'. misalto, agg. sottoposto a salatura per la conservazione (un pezzo

e degli interessi sociali; difficoltà o incapacità a stabilire contatti e legami improntati a simpatia

incapacità a stabilire contatti e legami improntati a simpatia e umanità con una persona o

ritrosia, ruvidezza di carattere. a. verri, 2-iii-369: ho piacere che

e politico, in cui sono dannato a vivere, la misantropia è una inevitabile necessità

, iv-514: il carattere sdegnoso che a poco a poco assume il giovine werther

: il carattere sdegnoso che a poco a poco assume il giovine werther deriva,

onde le sue riflessioni non assumono che a poco a poco delle tinte di misantropia,

sue riflessioni non assumono che a poco a poco delle tinte di misantropia, e non

e quotidianamente la mia fossa, per godere a sorso a sorso la voluttà della morte

la mia fossa, per godere a sorso a sorso la voluttà della morte e della

gli uomini, ma negligerli, fin a quel punto che è necessario per non

bolgia merdosa del settecento, non si addice a te giovane di ventuno o ventidue anni

e cariche e ritirarsi in un eremo a meditare sulla vanità delle cose umane.

misantropia, non ne parlava, e continuava a passeggiare per il paese, senza curarsi

e maligni di natura, che portano invidia a tutte le cose e tutte l'hanno

degli uomini. bruno, 3-169: a fin che non contrai per sorte tal rabbia

ogni misantropo / censor austero. a. verri, 2-i-36-160: londra,.

infilato per una manica sola, raccolto a toga contro il petto con l'altra mano

durata immortale e di malizia mortale hanno a combattere molti secoli contra il cielo.

: ella, se invece di rincattucciarsi a fare il misantropo e il maldicente e l'

l'invidioso, si desse da torno a cercar di fare, si troverebbe meglio di

io spendo male i danari di v. a., perché per la prima questo

, l'oste di alcibiade, intesa a fare preda e però molto sparta, misavvedutamente

violenza ch'elle succedano, tanto manca che a temer si abbiano e porsi a computo

che a temer si abbiano e porsi a computo di gravezza di male che anzi

ond'è gran ragione che li misavvegna a colui che fa male al padre e

. 2. capitare male, andare a finire male, incogliere malamente.

vol. X Pag.533 - Da MISAVVENTURATO a MISCELA (27 risultati)

incauti principi... renderono somiglianza a uno male avvisato custode che scatenasse le

si avventassero, secondo loro usanza, a chiunque per misavven- tura s'incontrano.

gran dolore fu all'imperator enrico e a tutt'i latini della terra di romania

ant. capitare male, andare a finire, incogliere male. storia

graminacee, originarie dell'asia, coltivate a scopoornamentale. = voce dotta,

da morte o da debile vecchiezza: a qualunque tu perverrai, ti sarà per ragione

l'imprestare quelle sue miscee ad ogni pittore a cui per far qualche lavoro fossero abbisognate

da una o più parti, dove a guardia di cristalli si conservano tutti i generi

quel vetro, che serviva altre volte a far guastadette, orciuoli e tali altre

il gran duca... cominciò a compiacersi di chincaglie, quadri ed infinite

quadri ed infinite altre miscee che comprava a barche. bresciani, 6-xv-146: il

quelle miscee, s'innamora di molte bazzecole a mo'dei fanciulli, e le si

8-32: seguiam con paride le dee / a veder cose belle e stravaganti: /

di giganti; / essere in corpo a un pesce due galee, / impietrite con

là... dà forza di verbale a tutte le miscee e, non sazio

di quei poeti che inviano i loro scritti a qualcuno che abita in roncisvalle, cui

da don saverio, come aveva dato a intendere a quel povero grullo. pratolini,

saverio, come aveva dato a intendere a quel povero grullo. pratolini, 9-20:

elementi vari, eterogenei (con riferimento a concetti sia astratti sia concreti).

e che però, se avesse avuto a lasciarsi stare disteso nella sua lunghezza avrebbe

', vi pare che s'abbiano a chiamare una miscea o un fascio o

polverulenti, mescolandosi e fondendosi, concorrono a formare un tutto omogeneo e uniforme.

ottenuta con tale processo. a. cocchi, 4-1-50: il qual vitto

composti indetonanti o, per i motori a due tempi, di una piccola percentuale

giunge nella camera di combustione dei motori a scoppio. marinetti, 1-72: manetta

portavano le pozioni agli avventori come zuppe a carcerati, ogni cosa gli fu insopportabile

, ii-229: sempre avevo rifiutato di andare a visitare una fabbrica di sigarette. trovarmene

vol. X Pag.534 - Da MISCELARE a MISCELLANEO (22 risultati)

e questa. guerrazzi, 1-421: a tale lo conduceva... la mostruosa

e irreali. fenoglio, 1-26: quanto a me, debbo dire che quella miscela

, senz'estrania miscela, si riduce a pura e nuda e concentrata pena.

attraverso influssi e rapporti reciproci, concorrono a formare una lingua nuova. cattaneo

: costretto l'uomo sin dall'infanzia a percorrere l'assiduo andirivieni di quella trafila analitica

incapaci di fare calcoli preventivi, fino a reazione neutra al tornasole. fenoglio,

, operaio addetto alla preparazione di miscele a mano o meccanicamente; mescolatore.

). -in partic.: nei motori a combustione interna, dispositivo che miscela il

= deriv. da miscel [a], col suff. professionale -ista.

, ma dovean scrivere miscellanea. a. cocchi, 5-1-66: tali [metodi

atti delle principali accademie vengono indistinte, a foggia di miscellanea, stampate dissertazioni di

miscellanea, stampate dissertazioni di ogni fatta a ciascun'arte e a ciascheduna scienza spettanti

dissertazioni di ogni fatta a ciascun'arte e a ciascheduna scienza spettanti. idem, i-25-126

tutto il mondo, dai t'ang fino a rilke, nei testi originali ch'egli

conoscere. -con l'indicazione dello studioso a cui è dedicata. serra,

dei dentisti. -zibaldone. a. caramella [in berchet, 1-183]

di giorgio, farebbe un gran favore a comunicarmelo. lanzi, v-340: in

periodica, dedicata ad articoletti minori, a note critiche, a notizie, a segnalazioni

articoletti minori, a note critiche, a notizie, a segnalazioni di vario argomento

a note critiche, a notizie, a segnalazioni di vario argomento. cattaneo

cattaneo, vi-1-66: si è pubblicato a corfù il primo numero di una revista

dai loro testi in codici miscellanei, quasi a dar segno che ebbero vita e fama

vol. X Pag.535 - Da MISCELLANZA a MISCHIA (41 risultati)

, uno scrittore); eclettico. a. cocchi, 1-3: i latini sono

. non hanno mai cessato di gareggiare a esplorare alcune circostanze, interessanti altamente,

costei da le contrade perse / perch'a i cristiani a suo poter resista, /

contrade perse / perch'a i cristiani a suo poter resista, / bench'altre volte

/ tutte lor forze in dar fama a costei / avrian posto, e l'un

. / el secondo sequente è dato a la gente / de confessori; / lo

paradiso, che non vengon meno / a chi per esse lassa ogni terreno.

, 20: neuno [frate] dica a l'altro paravole iniuriose o vero desorevoli

messer simone galastrone suo con- sorto, a una misca ch'avevano avuta insieme. s

, / e'gli pareva proprio andare a nozze. bandello, 1-5 (1-86)

dal baccano,... o andare a vedere anche quest'altra. prevalse di

bestemmie. pavese, 9-29: menò a casaccio qualche calcio, aggirandosi intorno,

, tumulto. mazzini, 44-242: a milano v'è mischia: non v'ha

armati che si affrontano e si battono a distanza ravvicinata, a corpo a corpo

e si battono a distanza ravvicinata, a corpo a corpo; battaglia, scaramuccia

battono a distanza ravvicinata, a corpo a corpo; battaglia, scaramuccia. -anche:

conflitto, guerra; lotta. a. pucci, cent., 54-6:

sente / l'andata lor, di dietro a lor si fischia / con tutta sua

crudele impresa non da voi né contro a questo inclito stato, ma scenderà sopra

l'erboso piano / cadon le torme a popolar le glebe. i. neri,

.. correvano chi all'armi, chi a difendere quei che si armavano; altri

difendere quei che si armavano; altri a cavallo slanciavansi e facevan fronte al nemico

con la sua retroguardia, corse loro a dosso e li cacciò un gran pezzo

dosso e li cacciò un gran pezzo a dietro. misasi, 7-i-228: qua e

, iv-2-169: la mischia si ritraeva a poco a poco verso la chiesa; dai

: la mischia si ritraeva a poco a poco verso la chiesa; dai tetti di

danze. caro, 5-827: indi a cacciarsi, a rincontrarsi, a porsi /

caro, 5-827: indi a cacciarsi, a rincontrarsi, a porsi / in varie

: indi a cacciarsi, a rincontrarsi, a porsi / in varie assise, ad

varie assise, ad uno ad uno, a molti, / a tutti insieme,

uno ad uno, a molti, / a tutti insieme, a far volte,

molti, / a tutti insieme, a far volte, rivolte, / e giri

mano; e quivi incontrandosi per armeggiare, a modo di duellanti, un per uno

duellanti, un per uno, indi a più insieme, poi tutti in una

-gioco della mischia: finta battaglia che a enna, in occasione del carnevale,

che gitta la saetta dell'amore, 'a tal berzagliò ', cioè a tale

'a tal berzagliò ', cioè a tale mischia e battaglia chente dà lo

e saranno sempre alla mischia insieme. a. f. doni, i-176: io

, i-176: io non mi son posto a ragionar perché il loffio avesse mistiero di

. ma perché non m'abbiate più a provocare nelle vostre mischie. c.

.. non ha temuto d'appiccarsi a mischia con un tal collegio, qual

vol. X Pag.536 - Da MISCHIAMENTO a MISCHIANZA (38 risultati)

muzio, 4-54: cantiam noi pur s'a te 'l cantar diletta. / damon

damon, tu che n'hai posti a questa mischia, / come t'aggrada

o contrastanti; travaglio interiore. a. molin, lxxx-4-95: ha [il

e nuovi contrasti d'affetti, proprie a muovere gli affetti di chi vede o

. il contorno de'miei inchiostri ombreggianti a farlo spiccare, se non ad esprimerlo

. lanzi, iv-62: quivi [a carpi] si cominciarono i lavori a

a carpi] si cominciarono i lavori a scagliola o a mischia. -lega

si cominciarono i lavori a scagliola o a mischia. -lega metallica.

doni, iii-2-250: con che si vengono a confondere talmente le parole insieme che non

anima del canto... secondariamente a questa confusione di parole si aggiunge la mischia

, che caracollava accanto all'amico stringendo a sé la meno in carne delle strufacchie,

vari ed eterogenei (anche con riferimento a concetti astratti). d.

.. cospicua rimane la distinzione fatta a noi del convitto pubblico col papa.

il manieroso renato... venne a far del agro e del molcente una mischia

prestabilita. -anche: l'operazione volta a liberare il pelo dalle impurità in una

due squadre, che, curvi e serrati a spalla a spalla gli uni contro gli

che, curvi e serrati a spalla a spalla gli uni contro gli altri e a

a spalla gli uni contro gli altri e a contatto con gli avversari che li fronteggiano

se viene comandata dall'arbitro in seguito a un fallo laterale o in avanti (

che la palla sia lanciata in mezzo a loro dal giocatore della squadra che usufruisce

tallonata fuori nella disputa e di inviarla a un compagno di attacco per iniziare la discesa

. -appiccare la mischia: dare inizio a un'impresa, a un affare, a

: dare inizio a un'impresa, a un affare, a un'azione (per

a un'impresa, a un affare, a un'azione (per lo più poco

. salviati, 19-67: io son pronto a rappresentarmi / in campo ed appiccar la

della mischia: rendersi o mantenersi estraneo a una controversia, a una polemica, a

o mantenersi estraneo a una controversia, a una polemica, a una disputa,

a una controversia, a una polemica, a una disputa, a una guerra o

una polemica, a una disputa, a una guerra o, anche, a un

a una guerra o, anche, a un determinato campo di interessi; conservare

quell'anno stesso... mi aiutarono a collocarmi sopra la mischia delle parti.

. mescla e mexla (nel 1264, a vicenza), miscla (a ravenna

, a vicenza), miscla (a ravenna, sec. xiii), deverb

la dignità per lo loro mischiamento. a. segni, ii-i-4-243: onde è

7. commistione di vocaboli appartenenti a lingue diverse; contaminazione di generi letterari

accennata di scorcio: ciò che dà luogo a certi mischia- menti impudichi...

mischia- menti impudichi... e a certi sbattimenti e stonature, indistinte al

di impedimento,... non appartiene a questo luogo di ragionare.

vol. X Pag.537 - Da MISCHIANZA a MISCHIARE (21 risultati)

richiesta, colla mischianza de'sali. a. cattaneo, iii-105: la nostra

sole, / dalla nostra mischianza / impara a custodir la temperanza ». scannelli,

.. condotta con somma accuratezza, cioè a dire con tratti e colpi regolatissimi,

s. maffei, 5-2-458: malamente a quella nazione attribuiscono quello che la nostra

e germaniche, sottostà per molti rispetti a quella dei popoli pelasgici. -convivenza di

in guisa che facessero bilancio gli uni a gli altri. a. cattaneo, i-278

bilancio gli uni a gli altri. a. cattaneo, i-278: trovandosi in casa

di persone composito ed eterogeneo. a. cattaneo, iii-115: in tal mischianza

annunzio, v-2-362: io m'ero abbandonato a quel vaniloquio musicale come a un principio

ero abbandonato a quel vaniloquio musicale come a un principio d'ebrezza dato da una

, è indubitato che deve il saggio a tutto potere procurare di fuggire amore. corticelli

più bella / or del- l'opre a cantar, m'accingo, o diva:

le passioni de'cristiani, quantunque rivolte a oggetti esteriori, hanno pure una perpetua mischianza

nubo... non veniva mai a vedere il p. buzelin senza provare

. oliva, 90: qua vanno a terminare le profane mischianze di chi dice

sincero e senza mischianza d'invidia. a. cattaneo, ii-56: né solamente sono

ili-153: il corredo dei vocaboli crebbe a dismisura... dalla mischianza di varie

lo stesso misto, il quale può tornare a risolversi nelle sue parti. -nella

dell'amicizia, che i quattro elementi a lei sottoposti, i quali pure il

mischiarono il veleno col vino e portarogliene a bere. pigafetta, 3-77: della

di lasciar costume. / dié corpo a chi non l'ebbe; e quando il

vol. X Pag.538 - Da MISCHIARE a MISCHIARE (25 risultati)

qua e là come se fosse stato mischiato a scheggie di vetro: durante la notte

su le sponde; / mischiando quelle sacre a le mie liete, / farò che

tremanti / fur per torcer il corso a l'alte fonti, / quando, credendo

parte il commercio del caffè: che a massaua, mischiandovisi il prodotto arabo col

, la barba); far incanutire a poco a poco. petrarca, 83-2

la barba); far incanutire a poco a poco. petrarca, 83-2: se

son prima ambe le tempie / ch'a poco a poco par che 'l tempo mischi

ambe le tempie / ch'a poco a poco par che 'l tempo mischi, /

de'condottieri delle masnade de'soldati, a trarli all'elezioni, come venieno, di

legnaggio sceso / di sisifo, nei furti a lui simile, / mischiando il tuo

valore e di sangue illustre ci abbia a venir mischiata sempre questa vilissima canaglia?

da olmo, il quale, così a luna uscendo di cervello, andava dietro a'

atteggiamenti diversi e anche opposti (fino a contemperarli e farli coesistere più o meno

di essa vi rpeschia il furore. a. bonciani, lxxxviii-1-322: la rigidezza mischia

le sue compagne in punto mette / a far cambio di piaghe e di saette

b. tasso, ii-1-42: non così a volgari può esser lecito asconder alcuna volta

singolare, e dicendo di voler mischiare a quell'antico qualche cosa moderna, mutandovi

non vergogna / di mischiar cotai fole a peregrini / subbietti, a nuove del

mischiar cotai fole a peregrini / subbietti, a nuove del dir forme, a sciolti

, a nuove del dir forme, a sciolti / da volgar fren concetti.

altresì delle illusioni ch'egli scientemente fa a se stesso. bacchetti, 2-138: mischiava

-intr. con la particella pronom. a. pucci, cent., 37-88:

si mischia, / per dare assempro a molti in questa vita. -intercalare,

il cardinale, salutatili cortesemente, continuò a parlar con le donne, mescolando ai

. t827 (419): continuò a parlare colle donne, mischiando ai conforti

vol. X Pag.539 - Da MISCHIARE a MISCHIARE (27 risultati)

ognun mira ed ognun tace. / poscia a i novi portenti / questi mischian tra

eterno, / si leva e sorge a miniare il cielo; / ed ecco già

, i-860: io non volevo mischiarvi a tutto il pasticcio. 12.

lascivia,... la maritò a un suo famiglio. capellano volgar.

e questo iudicas- simo lo avessero facto a ciò non se mischiassino cun loro mogliere

donne de madianiti si erano mischiati et a loro persuasioni l'idolo di beelfegorre avevano

ad un padre dei figli non suoi, a differenza dell'uomo, che mischiandosi con

che la può, che voglio avenga a lei come è avenuto a del- l'

che voglio avenga a lei come è avenuto a del- l'altre, e non v'

336: la malvagia femmina si mischiò a malvagi consigli nel numero dei congiurati a

a malvagi consigli nel numero dei congiurati a desolazione perpetua della romana repu- blica.

ii-4): ancora quasi fanciullo cominciò a meschiarsi negli animi de'genovesi e imprimer

mortale aspro camino, / e bene a furti e a gl'inganni il mostra,

, / e bene a furti e a gl'inganni il mostra, / che s'

/ quando tu vai in viaggio o a mercantare. a. sagredo, li-5-127:

tu vai in viaggio o a mercantare. a. sagredo, li-5-127: partitanti,

. algarotti, 1-x-271: qui [a bologna] i letterati non sono solitari

] i letterati non sono solitari come a padova, ma si mischiano col bel mondo

bel mondo, vanno nelle villeggiature, a pranzi. cesarotti, 1-xv-286: andò

pranzi. cesarotti, 1-xv-286: andò a meschiarsi di nuovo fra i primi combattenti.

di nuovo fra i primi combattenti. a. lamberti, 29: erano pure,

trovò un fare ben diverso da quello a cui era accostumato. ghislanzoni, 17-35

mischierete con quella gente e più avrete a pentirvene, più ve ne terrete discosti

ve ne terrete discosti e più avrete a lodarvene. deledda, i-749: era

tristi in casa attorno al focolare, e a mio padre appoggiato al muro fuori nel

zimolo. - sono sanguette. -pervenire a un'intima unione con dio. fra

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