sotto la pelle e i tessuti aperti a sportello, taglia ima striscia di membrana
grandissima veste d'una sottil membrana, a guisa d'una certa militar sopravesta,
madre con chiara ragione d'eredità destinata a tanta aspettazione. -membrana coroidèa
): lamina sottile e trasparente posta a chiusura della cassa del timpano. d
moto dell'aria in quanto sonora, venga a picchiare la membrana esteriore del timpano.
aprile. -membrana mucosa: quella destinata a secernere muco (e in partic.
naso, le fauci e la bocca. a. cocchi, 4-1-4: soggetta di
4-1-4: soggetta di tempo in tempo a qualche infiammazione e ritardo d'umori nella
nervi, nuoce alle membrane e particolarmente a quelle che vestono il cervello. garzoni,
rasciugarsi le membrane del cervello per arrivare a certe conclusioni. -malattie delle
tenera, gentilmente ristretta con piegoline simili a quelle che si usano nelle pezzuole, di
quale in breve tempo s'andava consolidando a segno di diventare una crosta dura. massaia
sporgenti dalla fronte risecchita, e simili a membrane squamose di qualche brutto lucertolone.
animai roditore, o che altro fosse, a cui per elezion naturale cominciò a spuntare
, a cui per elezion naturale cominciò a spuntare l'alata membrana del vipistrello,
che ribrezzo! t fin quasi a sfiorarle la bocca con quel volo di membrana
quella che racchiude la cellula uovo e che a sua volta può essere circondata da altri
che cresce e s'avanza sopra gli altri a poco a poco esce d'una sottil
e s'avanza sopra gli altri a poco a poco esce d'una sottil veste di
domenichi [plinio], 16-31: a certi [la scorza] si rompe
; la vite e la canna l'hanno a guisa di membrana o pannicolo.
membrana, si conducono i lor frutti a perfezione più presto, come il ciriegio
, i-28: il seme poi, a guisa dell'uovo, è vestito di diverse
riveste il seme e che talora contiene a sua volta un altro involucro con cui
dalli loro intimi membrane sottili, atte a scrivervi sopra, come nei fògli.
, nell'applicazione pratica, la rigidezza a flessione e a torsione (e le strutture
pratica, la rigidezza a flessione e a torsione (e le strutture a membrana
e a torsione (e le strutture a membrana sono sempre più largamente adottate nelle
sottili di cemento armato; nei serbatoi a involucro sottile, sia di lamiera sia
sia di cemento armato; nelle costruzioni a guscio, navali o aeronautiche, ecc
estremità della cassa armonica di uno strumento a percussione. soldati, 22: il
fermato, indeciso, una mano protesa a soffocare le vibrazioni della membrana, l'
una sottilissima membrana tanta parte che bastasse a coprire la bocca del vaso e,
alcuno spiraglio, direi che voi tornaste a spingere con forza il vaso sotto acqua sino
, e che voi intanto poneste mente a quello che facesse la detta membrana. savinio
protettiva. panzini, iii-365: a piedi -non in carrozza -s'incontrava regolarmente
di osmosi polizzia- carabinieri principiò e seguitò a celebrarsi in chella stanza numero quattro,
quattro, e in chella tarda ora, a traverso la membrana di pelle d'asino
si andassero distaccando certe membrane o pelliccile a guisa di effluvi, e queste pelliccile
et importante testamento, non mandato a memoria delle lettere, non iscritto in
iscritto in tavole né in membrane, ma a viva voce. baldelli, 5-2-93:
per una membranetta stesa sull'occhio, a traverso della quale ella dee ricevere i
per parte, membranacee e trasparenti. a. cocchi, 8-203: mali del
a'miei occhi non si sono date a veder tali, ma sibbene membranacei gonfietti
una superficie e l'altra e pieghevoli a guisa di una pelle. tommaseo [
relativo o pertinente o dipendente dalla struttura a membrana. membranato, agg. bot
vegetabile che sia appianata e sottile, a un dipresso come una membrana.
tura. carducci, ii-9-72: a evitare lo sconcio d'introdurre membranature e
membranature e ornamenti che non si affacciano a quel genere e maniera di architettura,
altre chiese dagli scrittori d'arte attribuite a quell'insigne maestro. = alter
prego v. p. r. ma a specificarmi la qualità del codice de'vangeli
dei polmoni dell'aspide] scorgeasi simile a quella de'polmoni delle vipere e delle
(un organo del corpo). a. cocchi, 4-1-52: la sua sede
draghi e, se lice paragonar cose minime a massime, quella de'pipistrelli; la
pucci, cent., 34-6: giunsono a loro e, sanza millantare, /
senza di tossico più mortale e per darla a bere a tutto il mondo cristiano dentro
tossico più mortale e per darla a bere a tutto il mondo cristiano dentro la coppa
(o fa dare o fa promettere a sé o ad altri) denaro o altri
simulare amicizia e aiuto di potenti personaggi a scopo di lucro. reato previsto dal
riceve o fa fare o fa promettere, a sé o ad altri, denaro
rapporti con persone importanti, molto superiori a quelli reali. moretti, i-186:
boriosi e vanagloriosi; che fa ricorso a menzogne iperboliche 0 a clamorose esagerazioni;
che fa ricorso a menzogne iperboliche 0 a clamorose esagerazioni; fanfarone, spaccone,
più ad altrui di se medesimo che a se medesimo, servono e donono per li
millantator, né borioso, / sempre a tacer più che a parlar disposto. parini
, / sempre a tacer più che a parlar disposto. parini, 615:
615: ei tende con queste parole a farmi comparire un milan- tatore. alfieri
milan- tatore. alfieri, 5-26: a tutti gli altri europei sempre 1 francesi
è millantatore che... prende a raccontare a'forestieri che ha molto danaro
mare e ad esporre sul traffico del dare a cambio quanto cresciuto sia e quanto ci
: questa dimostrazione di disponibilità di mezzi a me fece un cattivo effetto. ed anche
nelli, 11-86: per riuscir meglio a ciarle e a millantature, mi fingerò
11-86: per riuscir meglio a ciarle e a millantature, mi fingerò napolitano. del
millanterie. morando, 260: a fin che tu non creda / ch'io
/ ch'io con millanterie ti tenga a bada, / di mostrartene prova io non
del riccio, 4-121: consiste, a mio giudizio, la millanteria in una
, 7 (115): -lasci fare a me -rispose il griso, inchinandosi,
per mia sventura non mi traea seco a terra. lengueglia, i-m: potevano gloriosamente
, 1-112: busse gli hanno cambiato a moneta / e impegnato egli hanno i lor
credendo più altrui di se medesimo che a se medesimo, servono e donono per
, reina di trestizia, / c'a tal millanto non do fede alcuna. b
un libro degno per avventura di starsi a crocchio cogli altri sugli scaffali delle sue
chissimo, antenato che risale a tempi remotissimi. lancellotti, 2-267:
l'unità del quarto ordine ed equivale a cento decine di unità, alla terza
, alla terza potenza del dieci, a dieci volte cento; esprime una quantità,
misura, un'entità, un valore corrispondenti a tale grandezza e identifica la corrispondente
abere. malispini, 15: montò a cavallo in compagnia di mille cavalieri e
scendendo verso levante alla postierla che va a san miniato, si ha braccia mille
mille. sacchetti, 114-79: da ivi a pochi dì fu condennato in lire mille
vanno / sorto un altro roberto insieme a stuolo. priuli, li-6-14: venne in
, secondo il calcolo più comune, a mille dugento, mille cinquecento. fil.
con l'inverno, essendo quella località a quasi mille metri, l'acqua in
giacomo da lentini, 19: facessemi a lo meno est'amistanza: / mille
s'agio lungontempo tormentato / per divenire a ciò ch'or son gaudente, / ch'
per pietate, sia / gue- renz'a me di sì cocente foco, / che
un mio lascivo instinto, / volea raccormi a mille amanti in seno. tassoni,
alla nostra bettina ed al figlio, a soranzo, aglietti, franceschinis ecc.
esprime tale valore; il numero corrispondente a dieci centinaia e a cento decine.
il numero corrispondente a dieci centinaia e a cento decine. - anche: il
3-1-9: qual proporzione ha da uno a mille? l. bellini, 5-2-198:
x dell'algebra:... eguale a zero o eguale a mille.
.. eguale a zero o eguale a mille. -valore di mille lire
con la fine del mondo, in base a un'errata interpretazione di un passo dell'
. muratori, 7-v-322: oltre a ciò dopo il mille (fors'anche
si faceva qualche dedicazion d'una chiesa, a rimettere ai popoli concorrenti una parte,
penitenze. g. capponi, 1-i-189: a tale effetto pareva buona la risurrezione dell'
, 211-12: mille trecento ventisette, a punto / su l'ora prima, il
nel mille cinquecento e dieci avea / portato a marte il ventesimo giorno / febo.
-posposto agli altri numeri che concorrono a formare una data. mariotto davanzali,
col dir che mille / furon soggetti a malattia nervosa. garibaldi, 3-13: o
miserie l'anima si sente sollevata pensando a voi. carducci, iii-12-97: a
a voi. carducci, iii-12-97: a trentacinque anni cavaliere entrò nel consiglio dei
: medaglia d'argento al valore militare a luigi... della spedizione dei mille
presa in considerazione o si è costretti a ripeterla più volte, per la distrazione
scoperte che il nuovo secolo si è affrettato a rendere quasi irriconoscibili e potenziare al mille
puro e di non intendere che venisse a dire non essere uomo. parabosco,
alle mille. -a mille, a mille a mille: in quantità smisurata,
. -a mille, a mille a mille: in quantità smisurata, in
., 12-73: dintorno al fosso vanno a mille a mille, / saettando qual
: dintorno al fosso vanno a mille a mille, / saettando qual anima si svelle
gente sbigottita / ti scopre le sue piaghe a mille a mille. pulci, 5-61
/ ti scopre le sue piaghe a mille a mille. pulci, 5-61: le
, 5-61: le schegge di quel sasso a mille a mille / balzomo in qua
: le schegge di quel sasso a mille a mille / balzomo in qua e in
... si facevano alla finestra a una, a due, a tre,
si facevano alla finestra a una, a due, a tre, a quattro,
alla finestra a una, a due, a tre, a quattro, a cinquanta
una, a due, a tre, a quattro, a cinquanta, a cento
due, a tre, a quattro, a cinquanta, a cento e a mille
, a quattro, a cinquanta, a cento e a mille. alamanni, 6-2-128
, a cinquanta, a cento e a mille. alamanni, 6-2-128: a mille
e a mille. alamanni, 6-2-128: a mille a mille gli vorrei frustare.
. alamanni, 6-2-128: a mille a mille gli vorrei frustare. alfieri, 1-117
gli vorrei frustare. alfieri, 1-117: a mille, a mille / vendicatori insorgeranno
. alfieri, 1-117: a mille, a mille / vendicatori insorgeranno in tebe.
le foglie, i fiori strani proruppero / a mille a mille. -essere lontano
, i fiori strani proruppero / a mille a mille. -essere lontano mille miglia
non pensarci dalle mille miglia: trovarsi a grande distanza, lontanissimo (per lo
giorno, ii-1241: egli oggi impara / a conoscere il vulgo, e già da
lontana dah'immaginarsi quello che era cominciato a succedere in lei. tecchi, 13-155
, tardare mill'anni, parere un'ora a mill'anni: avere l'impressione che
dee., 8-9 (314): a buffalmacco parea mille anni di dovere essere
buffalmacco parea mille anni di dovere essere a far quello che questo maestro scipa andava
3-41: mi par mill'anni d'essere a cavallo. lancellotti, 4-122: pareva
. lancellotti, 4-122: pareva un'ora a mill'anni a don secondo di sapere
4-122: pareva un'ora a mill'anni a don secondo di sapere qualche cosa più
mill'anni di vedere i figliuoli buoni a fare qualcosa. pirandello, 8-231:
- per estens.: che risale a migliaia di anni prima; che esiste
la famiglia abitava un castello principesco, a tre miglia dal villaggio, e la
... al proverbio millenario che esorta a preferire un male già noto ad un
un lunghissimo periodo di tempo, valutabile a secoli (l'arte, l'esperienza,
meritate ricompense terrene (la dottrina relativa a tale regno si divulgò durante i primi
di forcina. parini, 673: diedimi a filar del signore e a stare in
: diedimi a filar del signore e a stare in sul mille e, grosseggiando,
, grosseggiando, passava lentamente per mezzo a costoro. in età alessandrina,
. sull'albero morto si distende / a succhiargli il po'sangue che ne resta
1100 cm3 di cilindrata (conpartic. riferimento a un noto modello di vettura italiana,
la sorpassai pigiando il clacson come se a bordo ci fosse un ferito.
, cioè ch'è da mille a uno. paglini, 1-180: posti i
con utilità grande il succhio del millefoglio a bere negli sputi e vomiti del sangue
un braccio e ramosa, vestita fino a basso con foglie minori che di finocchio.
melosio, 1-175: or non si muti a voi mai la fortuna / né in
); chiliasti, millenaristi. a. martini, ii-6-396 -not.: da
il giudizio, con godimenti del senso a piacere e senza peccato, susseguiti dalla beatitudine
dalla sua prima venuta, sarebbe apparso a giudicare gli uomini. b. croce,
. tendenza ricorrente storicamente o propensione psicologica a condividere la versione di un'incombente,
superiore alla vita e alla storia, a quelle di rivoluziona- rismo politico e sociale
in sul ritrarsi e le nazioni già principiandosi a formare, quello che di buono producesse
, cioè di mille anni si ha a dire 'millennio '(sostantivo),
colla grazia fatale dei millenni / riprendendo a parlare ad ogni senso, / patria fruttuosa
ganzi che vanno con la zoccoletta di cinecittà a cenare all'antica pesa. arbasino,
della figlia della cantina sociale di andare a barcellona la settimana ventura è un'ottima
carrieri, 4-142: sui vecchi muri / a ritroso cammina il millepiedi. pavese,
mil- lepedi, che stanno volentieri sotto a gli orci dell'acqua, sono animali
più che strada, uno scenario lineare a perdita d'occhio, fatto di casamenti
. da una barbarie sana e malarmata a una barbarie purulenta e armata dalla scienza
1-799: 1° voglio vivere / accanto a l'onda cerula! / io voglio riposare
. ordine di celenterati della classe idrozoi a cui appartiene il genere millèpora.
tutti di seta schietta, o a onde, o a cordellone tessuti di fiorellini
, o a onde, o a cordellone tessuti di fiorellini, di stelluzze,
sì soavi e sì conteste, / ch'a l'età dopo noi solinghe andranno /
della perfezione che voi pensate che abbia a essere nelle donne? soldati, 2-178:
intensità trascurabile, minima, impercettibile rispetto a una totalità). — 410
: non ho parole che sieno tante a dir un millesimo di quel che ne
del principe giovannelli,... a quest'ora ti avrei condotto in una
del papato. aretino, vi-466: vivacchiando a la spensierata, non mi impaccio col
spensierata, non mi impaccio col noi siamo a i tanti del mese, né inel
furono men sollecite de'monaci le monache a cercare ed ottenere la protezion sempre venerabile
data di emissione o di pubblicazione apposta a monete, medaglie, libri, documenti,
t. alberti, 7: a pola... vedessimo una memoria sopra
. f. buonarroti, 1-290: a qualunque tempo però si voglia attribuire [
o delle porzioni di piano, ragguagliati a quello dell'intero edificio, devono essere espresse
dell'intensità della corrente elettrica, corrispondente a un millesimo di ampère (nel sistema
nel sistema m. k. s. a.). = voce dotta
pressione atmosferica del sistema cgs, equivalente a un millesimo di bar. fanzini
. unità di misura di radioattività corrispondente a un millesimo di curie. =
. quantità di uno ione, corrispondente a un millesimo di equivalente nelle reazioni di
misura dell'accelerazione gravitazionale, corrispondente a un millesimo di gal. =
di misura degli angoli piani, corrispondente a un millesimo di grado.
massa del sistema metrico decimale, corrispondente a un millesimo di grammo (simbolo mg
parte ojetti, ii-65: l'ha disegnato a penna su grandi fogli d'un gramma
del sistema metrico decimale, corrispondente a insieme goffa e provocante, una
corre perpe croscopica, corrispondente a un millesimo di tuamente i cieli
. centrazione di sostanze solute corrispondente a millimetrato (part. pass,
pareva di vivere in uno spessore equivalente a un millesimo di rontgen. millimetrato
di rontgen. millimetrato, che a spostarsi un capello, innanzi o in
martini, trasparente, quella tempo, corrispondente a un millesimo di secondo millimetrata.
. mille 'mille ') risce a misure espresse in millimetri; relativo a lun
risce a misure espresse in millimetri; relativo a lun e secondo (v
millimetri (uno strumento di misura, unadente a un millesimo di stero. scala)
tratti intrico. identici a distanza millimetrica uno dall'altro.
, il sé individuato e solitario in mezzo a un cen- istante millimetrico della giornata
millimetrico della giornata. tivio, a un millivio di sollecitazioni e d'inviti.
quadrivio. del sistema metrico decimale, corrispondente a millivòlt, sm. invar.
misura di superficie motrice, corrispondente a un millesimo di volt. corrispondente
otto, sedici, trentadue millitenza corrispondente a un millesimo di watt metri: che
avvicinavo ad essa lentamente con la sedia, a pochi millimetri alla volta. milo,
millimetro-colonna: misura tipograbattiloro. fica pari a 1 / 14 di pollice di altezza per
così dal loro frutto, che, giunto a maturità ed agitato, tramanda uno stridore
di cicerone in difesa di t. a. milone. tommaseo [s.
di grana fine con tessitura brecciata o a bande, originatasi in seguito a
a bande, originatasi in seguito a un processo di miloni- tizzazione.
degli strati rocciosi sot toposti a movimenti tettonici, per lo più in
... fece tagliar la testa a suo zio il milorto cain e poco dopo
suo zio il milorto cain e poco dopo a rogier da montemer, e morir la
uno, poveraccio! diventò tisico e andò a lasciare la pelle a pisa. bacchelli
tisico e andò a lasciare la pelle a pisa. bacchelli, 1-ii-34: accesi i
105: forse il tuo libricciuol giunto a cotai / che l'italiche grazie intendon
monsù, baroni e grandi / farangli a canto ai lor petrarchi un loco. c
gozzi, 4-275: comincia in casa a condur degli oggetti, / paladini e
paladini e milord che potean spendere. a. monti, 16: il passeggio.
'mio signore ', come titolo spettante a un pari d'inghilterra.
. le facevano la corte da mattina a sera. pirandello, ii-1-499: partiti come
è dizione comune per vestire elegantemente, a mo'delle mogli de'milordi inglesi.
minio 'e ypdtfi. [i. a 'linea, segno '. miltoniano
che è proprio, che si riferisce a john milton, alle sue opere, al
stile, alla sua poetica, improntata a temi e a toni solennemente e austeramente
alla sua poetica, improntata a temi e a toni solennemente e austeramente eroici, tragici
: s'era levato vento, e dava a tutte le cose aspetti quasi miltoniani.
miluogo, elli fece vollare li suoi a destra et a sinistra mano, sì che
fece vollare li suoi a destra et a sinistra mano, sì che mallio fue
la piazza d'orto san michele. a. f. doni, 2-102: egli
, 6-ii-584: andò... a gettar le àncore nel miluogo tra il
civette, quella de'milvi e corvi. a. martini, i-3-325: l'issione
fantoni, i-139: pria che si unisca a licida / la bionda foloe, s'
la viola ed il milvo gli scogli a noi feconda; / rosea triglia ed ombrina
; / rosea triglia ed ombrina lucida a i lidi abbonda. tommaseo, n-119:
stomaco e il rene sinistro, preposto a molteplici funzioni quali la distruzione dei globuli
mascalcie, x-241: il fieno greco giova a tutte le malattie che sono nel corpo
3-1-400: io non so né anco a quel che mi servano le arterie, le
di giovare il cibo e farlo abile a rinnovarci col farlo simile alle parti rinnovabili
la milza? -per vedere se è a posto. fenoglio, 1-119: lo
aiutarmi, 0 mie'maggiori, / a stiracchiar tal milze, ch'è mestieri /
tal milze, ch'è mestieri / a tutti que'di magra e barattieri / che
siate, come me, stiracchiatori! a. alamanni, xv: io mi sto
ch'io posso, / stiracchiando le milze a più potere. -tirare le milze:
». per l'erroneo accostamento etimologico a mencio, cfr. salvini, v-542:
, opposte, cuoriformi, molto simili a quelle dell'ortica (e da questo
prove che gli spagnuoli medesimi vi avrebbero a dare cinquecento milzate di pensione.
da sangi- neto... tolse a castruccio pistoia, la quale ei tenea,
e gaia / sale una mima, a lei fortuna in grembo / versa con
/ versa con larga man le doble a staia. s. maffei, 10-i-245:
, e appende, adultera / ghirlanda, a mime e a re. faldella,
, adultera / ghirlanda, a mime e a re. faldella, 1-146: straziato
. gozzano, i-178: meglio sostare a mezzo del cammino, / or che
mondo alla mia musa maldestra, / quasi a mima che canta il suo mattino,
chiavi di casa alla barbarie che batte a le teste ed ai cuori. gozzano,
meretrice. lubrano, 2-343: a che mi stanno a vendere per amor
lubrano, 2-343: a che mi stanno a vendere per amor platonico l'immodestia de'
lubricità di osceni discorsi, l'andare a scuola di mime impudiche, 10 spiritar
spiritar per una strega mercenaria che ne dà a censo? carter, 2-228: lo
del tedesco, mentre quasi stavano sempre a desco e premetteano il cinque in uno a
a desco e premetteano il cinque in uno a tutte le spese loro: sacerdoti profani
ed eiro una baccante in tuona / presta a tagliar la testa a toro altero
/ presta a tagliar la testa a toro altero. = voce dotta
fondazione viene attribuita al leggendario jaminiintorno al 200 a. c.; consiste sostanzialmente in
, 3-76: in breve essi si trovarono a roteare in mezzo alla stanza, in
della mia camera e la porse cerimoniosamente a uno dei miei sgherri.
il tutto. 3. prendere a modello gli atteggiamenti, le tendenze,
dove 11 narratore * puro 'continua a sacrificare ogni * scoria linea invece
più o meno naturalistica convenzionale e comincia a mimare le contraddizioni e le crisi di
da 'mime'= mimo: gestire, parlare a gesti. = deriv. dal fr
da castello, 56: similemente avviene / a me che sono stato / in
mezzo del mare. attribuito dal petrocchi a marco polo, per isbaglio. =
, assenti; le larve si sviluppano a spese delle uova di altri insetti
e attraverso analisi comparative si è riconosciuto a essa un valore determinativo nelle fasi più
di uno scritto per mezzo di incisione a punta su una lamina metallica o su
fagutoli, 4-17: giunse [roscio] a scrivere un libro in cui l'arte
; onde dante dirà che l'arte 'a dio (idea delle idee) quasi
tendenza, innata nella mente umana, a uniformare, a condurre a sé, ad
nella mente umana, a uniformare, a condurre a sé, ad adottare ai
umana, a uniformare, a condurre a sé, ad adottare ai propri schemi
, nella prima formulazione sistematica, dovuta a platone, considera l'arte come processo
realtà e del mondo sensibile, che a sua volta è imitazione delle idee (
volta è imitazione delle idee (e a questa concezione, sostanzialmente limitativa, si
della forma ideale della realtà, destinata a dominare la speculazione estetica fino al radicale
tra loro le varie arti, e a riconoscerne in qualche modo la parentela,
, per il quale il mondo ritorna a dio attraverso l'uomo). gioberti
prodotti dal processo di distinzione mimetica rispetto a dio. gioberti, 4-1-63: la
, assimilazione, identificazione o tendenza a imitare o a identificarsi con un determinato
, identificazione o tendenza a imitare o a identificarsi con un determinato modello. -
la imagine del modello. noi tendiamo a crearci un modello cioè (preventivamente)
crearci un modello cioè (preventivamente) a innamorarci della sua immagine. bonsanti,
valore aggettivale): che è dovuto a un'imitazione, che non è originario e
cristallo unico, presentano una simmetria superiore a quella reale del minerale.
, i-136: le pagine migliori sono dedicate a illustrare, quasi mimeticamente, questa nuova
non ha alcun bisogno di ammiccare mimeticamente a un macrocosmo d'esperienza comune per essere
che rivela l'attitudine, la tendenza a prendere a modello, a emulare, a
l'attitudine, la tendenza a prendere a modello, a emulare, a imitare
la tendenza a prendere a modello, a emulare, a imitare determinate persone o
a prendere a modello, a emulare, a imitare determinate persone o atteggiamenti,
all'impulso creativo che induce un artista a identificarsi nei suoi personaggi. d'
-che è atto o ha la tendenza a imitare o a emulare determinate persone o
atto o ha la tendenza a imitare o a emulare determinate persone o atteggiamenti,
-con riferimento ad animali che tendono a modellare i propri atteggiamenti su quelli dell'
piovene, 3-10: avevo appena cominciato a salire, che udii lo stridore dei freni
vita, l'interno occultato da una coperta a disegni mimetici. 7.
in grado di provocare uno stato simile a quello caratteristico di particolari condizioni fisiologiche o
quello caratteristico di particolari condizioni fisiologiche o a quello dovuto a stimolazione di determinate sezioni
particolari condizioni fisiologiche o a quello dovuto a stimolazione di determinate sezioni del sistema
i quali se ne valgono per lo più a scopo difensivo e intimidatorio. l
imitare le voci di altri animali. anche a scopo intimidatorio e difensivo, come la
in modo servile e pedissequo (ma a volte anche per scherno), determinati
, 39-139: non seguitiamo... a confondere, parlando dei tedeschi,
i-340: aveva esaurito [papini] a diciott'anni tutte le capacità intellettuali e
e inventive di un uomo e conserva a trenta l'impertinenza la petulanza e il mimetismo
c'è un grandioso mimetismo in fondo a tutta l'arte italiana illustre, e uno
in un quartiere moderno, in fondo a una stradina serpeggiante,...
sociale; come se quadri, stabilendosi a parigi, avesse tenuto a confondersi con
, stabilendosi a parigi, avesse tenuto a confondersi con la massa tutta eguale della borghesia
, sociale, linguistico in cui aspira a essere integrato e accettato. moravia,
io per mimetismo mi volto in su a quelle travature dorate. ungaretti, xi-330:
del sagrestano sono silenziosi come se andasse a piedi nudi. per uno strano mimetismo
e persino certi tratti della fisionomia ritornavano a essere tali e quali come a scuola.
fisionomia ritornavano a essere tali e quali come a scuola. arbasino, 8-71: meno
(o, anche, scenografico) dovuto a quinte scenografiche che in una costruzione mettono
costruzione mettono in evidenza determinati elementi architettonici a scapito di altri. 7.
. bonsanti, 4-28: mimetizzarsi equivaleva a confondersi nell'ambiente, magari mediante larghe
mediante larghe chiazze di vernici multicolori spalmate a casaccio sulla superficie da nascondere; ed
aveva pensato di rimediare con un'anfora a becco d'oca che ingoiava il peggio degli
manesco qui) mimetizzandolo incessantemente, fino a fare di questa seconda natura linguistica una
grigi, d'acciaio. -con riferimento a concetti astratti. alvaro, 10-18:
: la civiltà del grattacielo non credeva a nessun pericolo; quella che intuisce wright tenta
. integrarsi, adattarsi, uniformarsi completamente a un contesto sociale, politico, culturale
fabbriche e non cerca più se non divertimenti a tiro rapido. 6.
saluto turbe in cui vorrei / mimetizzarmi a occhi chiusi. 8. intr
pricapo grotteschi, giacconi di pigiama da spiaggia a grossi fiori, o che sembrano tute
la valigia e s'incamminò, mescolandosi a un gruppetto, per invero sparuto, di
-spreg. imboscato (con riferimento a un militare che riesce a sottrarsi alle
con riferimento a un militare che riesce a sottrarsi alle proprie responsabilità). 3
, 1-180: era stato giorgio clerici a presentargliela, in palestra, dopo una
alcuni stilemi, sia pur approssimativi, a rappresentare ai sensi questa realtà: a
a rappresentare ai sensi questa realtà: a una generale ipotassi è successa una generale
bizzarri disegni verdi che ricordavano le felci, a scopo di mimetizzazione. 2
estens. inserimento, riduzione, adeguamento a un determinato contesto politico, sociale,
montale, 4-169: dovunque si assiste a una grande corsa verso la mimetizzazione e
in trimetri giambici scazonti (con riferimento a quelli composti, in greco, da
da cercida e da eroda nel secolo iii a. c. e, in latino
da pubblio siro, nel secolo i a. c.). patrizi
fattane dal dramma, difficilmente si adattò a vivere fuor del dialogo e dell'azione
fuor del dialogo e dell'azione, a cui del resto, era nato. e
. gr. p. t. [a (a! j. $oc; (
. p. t. [a (a! j. $oc; (aulo gellio
distingue dalla danza, non essendo subordinata a valori ritmici e figurativi).
con il solo gesto qualunque genere d'azione a fine di eccitare le risa. gioberti
e dell'azione; dell'azione che a questo ed a quella s'accompagna, ch'
; dell'azione che a questo ed a quella s'accompagna, ch'è il moto
sacro della mimica tragica, si diedero a raccontare, pestando a forza co'piedi
, si diedero a raccontare, pestando a forza co'piedi in terra, certe loro
un turbinio di giri e rigiri intorno a sé medesime, sempre pestando i piedi,
dal tranvai si fossero dovuti separare e a lui premesse d'approfittare del tempo.
, un'intenzione, o che serve a raggiungere uno scopo, a comunicare, a
che serve a raggiungere uno scopo, a comunicare, a schernire, a mettere
a raggiungere uno scopo, a comunicare, a schernire, a mettere in caricatura,
, a comunicare, a schernire, a mettere in caricatura, ecc. ghislanzoni
opera, non si riesce se non a reprimerle, e il represso sentimento si apre
una mimica mondana, esercitata come davanti a uno specchio. -con riferimento all'atteggiamento
per lo più esagerati e alterati rispetto a quelli originali del corpo (o di una
10. locuz. — esprimere qualcosa a mimica: manifestarla affidandosi esclusivamente alla gesticolazione
non muta valore, lo si esprime a parole, a segni, o a mimica
, lo si esprime a parole, a segni, o a mimica.
esprime a parole, a segni, o a mimica. -fare la mimica:
ore d'irrefrenabile e sfrenata mattia, a far la mimica della rana. de marchi
faceva la mimica che era un gusto a vederla. = femm. sostant
teatrali e letterarie; che è atto a estrinsecarsi o a manifestarsi nel mimo;
letterarie; che è atto a estrinsecarsi o a manifestarsi nel mimo; che trova nel
ogni suo impaccio / e adatti pure a mimiche baiuche / a foggia di gomitolo
/ e adatti pure a mimiche baiuche / a foggia di gomitolo il mostaccio. martello
: la critica moderna pare si accordi a tenerlo [il 'dafni e lie-
un ballo figurato, una scena mimica a tempo di valzer lento. lei era una
. -per estens. che tende a imprimere a un'opera letteraria i caratteri
-per estens. che tende a imprimere a un'opera letteraria i caratteri peculiari,
né il genio satirico. -con riferimento a un'opera teatrale caratterizzata da momenti basati
all'espressione o all'imitazione gestuale e a determinate espressioni e atteggiamenti del volto e
determinate espressioni e atteggiamenti del volto e a particolari movimenti del corpo per rappresentare e
4-i-95: un capo armonico, / volendo a cena / una combriccola / di gente
, ii-5-43: persisteva una repugnanza fortissima a identificare linguaggio e poesia. la qual
linguaggio e poesia. la qual cosa a noi invece appare, quanto ineluttabile,
. e forse, anche meglio che a parole, possono esprimere un'ombra dell'
mogolla sibari la reggia. -diretto a imitare più o meno grossolanamente o a
a imitare più o meno grossolanamente o a contraffare; ingannevole. p. verri
per la stragrande maggioranza degli utenti, a pura rappresentazione mimica, a ripetizione pedissequa
utenti, a pura rappresentazione mimica, a ripetizione pedissequa e meccanica di positure,
e legalmente esigibile. -con riferimento a quegli uccelli che compiono particolari movimenti per
sono adatte più di ogni altra strige a risvegliare la curiosità e a richiamare attorno
altra strige a risvegliare la curiosità e a richiamare attorno di loro gli uccelli diurni
. famiglia di uccelli dell'ordine passeriformi a cui appartiene il mimo [mimus polygloltus
,... colle scarpine di seta a tomaietto basso e col tacco alto secondo
.: « lasciami dare un bacio a questa bella mimma. com'è bellino quel
bacino ». dossi, 3-5: giuochiamo a chi fa il bacio più piccolo:
strepitanti mimmi e macellaretti del nazionalismo sbraitano a lui [d'annunzio].
x-5-43: ma ne'templi / l'oro a che serve? a che? di
/ l'oro a che serve? a che? di grazia il dite / voi
voi, sacerdoti. ciò che appunto a venere / la mimma che sacrò la verginetta
4. locuz. -a ndare a mimmi: andare a passeggio. furono pantomimi
locuz. -a ndare a mimmi: andare a passeggio. furono pantomimi, quasi imitatori di
, xx- carena, 3-63: 'andare a mimmi': diconlo i bambini per andare
bambini per andare o esser portati attorno a diporto, quasi dicessero per vedere altri
. pascoli, 14: andiamoci, a mimmi, / lontano lontano.
, / lontano lontano. -portare a mimmi: accompagnare a passeggio. cantiì
. -portare a mimmi: accompagnare a passeggio. cantiì, 1-93: la
da spassare il bambino quando il portano a mimmi. 5. dimin.
! vieni qua, da'una chicca a questa mimmina. jahier, 2-119: c'
erano dei ragazzi che cantavano in strada a sera / due mimmini tra loro,
che è proprio, che si addice a un bambino; infantile. -anche: che
vezzeggiando, un po'mimmosi ed a daddoli quali erano, la mammina, o
cavalca, 20-107: si fece vendere a un suo compagno monaco per certo prezzo
commedo in quegli abiti ch'erano convenienti a quelle persone gli atti delle quali dovevano
aborrevole, e non liberalità, contribuire beneficio a mimi, a parasiti, a buffoni
liberalità, contribuire beneficio a mimi, a parasiti, a buffoni. commedia, di
beneficio a mimi, a parasiti, a buffoni. commedia, di aristippia, 12
che è meglio, la pazzia va a danno loro ed a utile de'servi.
la pazzia va a danno loro ed a utile de'servi. garzoni, 1-814:
: i mimi,... a guisa di simie, vanno imitando i gesti
, uomin briachi e matti. l. a dimari, 77: lungi al letto
donne recitanti. fagiuoli, 4-17: giunse a tal perfezione quest'arte che su ne
60: con baldanza improvvida / contro a gli esempi primi, / ad ammirar
persona poco seria, che si abbandona a buffonate o si comporta con estrema leggerezza
deh'atellana, servile, e sempre pronto a cambiare maschera. dopo aver recitato in
campagna abitatori, / se non potete a la bontà divina / dar applausi canori
, verso la metà del secolo v a. c., ma raggiunse la massima
massima espressione artistica con eroda (280-250 a. c.); sul finire
); sul finire del secolo iii a. c. fu introdotto in roma
li quali si chiamano animati, cioè atti a ricevere il vivo spirito della recitazione,
onta, egli stesso montar in iscena a rappresentargli, e... in ciò
o motteggi e per buffonesca sfacciatezza odiosi a tutte le persone da bene. altri
. -ciascuno dei tre idilli di teocrito a noi pervenuti, che hanno per oggetto
dei 'mimi'(mimesi) dee sostituirsi a quella dei * miti ', in cui
divisi in due squadre, si alternano a mimare e a tentare d'indovinare il significato
squadre, si alternano a mimare e a tentare d'indovinare il significato di una
. mime (sec. x, poi a partire dal sec. xvii),
basiliola alla 'fedra'. arbasino, 7-157: a questo punto ci si è già accorti
-anche: discorso o conversazione che tende a riprodurre, a imitare. tramater [
o conversazione che tende a riprodurre, a imitare. tramater [s. v
stami in numero uguale o doppio rispetto a quello dei petali, riuniti in densi
. -anche: specie di acacia coltivate a scopo ornamentale (quali, in par
ridistendono, la mimosa, detta ancora a tal conto erba sensitiva, informi.
non pungenti. massaia, i-132: sia a destra che a sinistra si presentava uno
, i-132: sia a destra che a sinistra si presentava uno spazio almeno di quindici
ora fra muschi, licheni mostruosi simili a polipi o a masse madreporiche, ora
, licheni mostruosi simili a polipi o a masse madreporiche, ora passa sul tappeto
. bergantini, 1-73: né già a questa nozione osta la pianta / mimosa
tale pianta (con partic. riferimento a quelli delle specie di acacia coltivate a
a quelli delle specie di acacia coltivate a scopo ornamentale). cattaneo, iii-3-178
i, dov'è quell'altissima palma a ridosso a una casa gialla e le due
dov'è quell'altissima palma a ridosso a una casa gialla e le due signorine
di brina zolfata delle mimose che cominciavano a sfiorire. ungaretti, 12: ogni anno
essenze profumate, mentre altre sono coltivate a scopo ornamentale o per estrarne un'essenza
di macchie, e sono largamente coltivate a scopo ornamentale. tommaseo [s
, 1-125: quest'è colei che riduce a concordia / tutte le terre longique
arce e camina / sì l'occhio a dietro a pena se le volve; /
e camina / sì l'occhio a dietro a pena se le volve; / e
mina missono in terra un baluardo. a. campana, 213: piantarono anche quattro
595: mentre i bersaglieri ci tenevano a bada, il grosso degli assalitori avea
805: voi per lunghi anni, a un'invisibil guerra / sacrando le rubeste
rombo della dinamite. / da voi fuggiva a passo a passo il monte / tremando
dinamite. / da voi fuggiva a passo a passo il monte / tremando per le
, 7-1276: giù, nei vari posti a zolfo, si stava per levar mano
oscillazioni elastiche più esterne possono trasmettersi anche a distanze molto grandi, ma senza apparente
ugualmente per ogni verso. -ferro a mina: strumento che serve a praticare
-ferro a mina: strumento che serve a praticare nella roccia il foro destinato a
a praticare nella roccia il foro destinato a contenere la carica esplosiva. c
, maceri ed esausti, io seguitavo a incitarli, ma essi battevano la mazza
ma essi battevano la mazza sul ferro a mina, nudi alla cintola, con gocce
al luogo destinato, si darà principio a far il forno [della mina],
quale altro non è che una piccola stanzetta a guisa d'una volta, nella quale
-imbuto della mina: la cavità, a forma di cono rovesciato, prodotta dallo
carri e bagagli e attrezzi è stata trasportata a fiume dal rimorchiatore 163, per attivare
dighe sono già minate, e si procede a minare tutti i moli. il comandante
tutti i moli. il comandante è risoluto a far saltare il porto, nel caso
richiedano questa misura. -mina a camera: quella costituita da una quantità
varate di grandi dimensioni). -mine a chiodo: serie di mine cilindriche (
file parallele alla fronte. -mine a fendere: insieme di piccole cariche di
e parete del foro). -mina a fondo allargato: mina (ordinaria o
ottenere gli stessi effetti di una mina a camera, pur risparmiando 10 scavo della
della galleria di accesso). -mina a tunnel o a galleria: tipo di mina
accesso). -mina a tunnel o a galleria: tipo di mina a camera
o a galleria: tipo di mina a camera, in cui l'esplosivo, frazionato
più cariche, è disposto, alternato a materiale inerte costipato, in una galleria
galleria da abbattere (mentre nella mina a fornello la camera si allarga notevolmente nella
nella quale la carica (da 50 a 100 kg di esplosivo) è collocata in
diametro variante da un minimo di 50 a un massimo di 250 mm, praticato nella
sotterranei di scavo e nelle piccole escavazioni a cielo aperto). -mina piccola:
di grammi di esplosivo, che serve a demolire murature, estirpare ceppi di legno
rudimentale intasamento). -mina progressiva o a polvere di mezzo: destinata a ottenere
o a polvere di mezzo: destinata a ottenere il distacco di un blocco integro
pozzi, fornelli, quelle che, a gruppi, disposte per lo più nella
permettono di creare una cavità iniziale atta a favorire le esplosioni successive della volata.
-mine di contorno: quelle che servono a portare la cavità aperta dalle mine di
nella formazione rocciosa, destinata in seguito a essere abbattuta con mezzi meccanici. -mine
. -mine di profilatura: quelle collocate a distanza ravvicinata e fornite di debole carica
di debole carica detonante, che servono a conferire profilo regolare alla roccia che deve
: quelle impiegate su formazioni rocciose coltivabili a giorno, ma difficilmente accessibili dalla parte
del piazzale di cava e fatte brillare a serie successive, a partire dall'esterno
cava e fatte brillare a serie successive, a partire dall'esterno, determinando il crollo
adoperate per grandi varate o per scavi a cielo aperto (e sono costituite da
che vanno da qualche decina di chilogrammi a una decina di tonnellate di esplosivo)
per accrescere la profondità dell'acqua. a tal fine si apre la camera della
saldata in fondo col tubo e legata a fior d'acqua sur un galleggiante. oggidì
il brillamento delle mine; dà luogo a disturbi vari (cefalea, vertigine, dispnea
cronico e, in casi gravi, a fenomeni acuti con asfissia. -ant
sempre e cova un vacuo ignoto / a subitanee mine in ogni terra.
lato che sarà la lumiera seguendo attorno a ciascun capo delle torcie.
), fornite di carica esplosiva fino a 1 kg circa, contenuta in una
in una scatola, dotata di detonatore a percussione attivato a strappo o da pesi di
, dotata di detonatore a percussione attivato a strappo o da pesi di circa io
, mortai da 305 e 420, fucili a tiro rapido, mitragliatrici, gas asfissianti
trattori meccanici, tanks, trincee scavate a macchina, blindate, mine terrestri,
, 3-12: andava al campo insieme a una zia e a un'altra donna,
al campo insieme a una zia e a un'altra donna, e quest'ultima
viene scagliato verso l'alto (fino a un'altezza di circa m 70-90)
per lo più acustica, magnetica o a depressione). dizionario di marina,
iprite) raccolto in un contenitore destinato a essere distrutto da una piccola carica di
è dotata può perforare corazze spesse fino a 70 mm). 3. marin
, per costituire sbarramenti difensivi o offensivi a una profondità prestabilita (da 2 a
a una profondità prestabilita (da 2 a 5 m sotto la superficie dell'acqua)
, in affioramento o mantenuta da gavitelli a profondità stabilita, secondo la direzione delle
scoppio, si distinguono invece le mine a contatto, che esplodono quando la nave
(e le più usate sono quelle a urto e ad antenne galleggianti),
antenne galleggianti), e le mine a influenza, nelle quali l'esplosione è
l'esplosione è provocata dall'azione esercitata a distanza dalla natura magnetica del materiale
la nave nella parte centrale e tendono a sollevarla fuori dall'acqua).
altro popolo ai nostri giorni si rivelò a un tratto così. dopo non molti anni
, è dotata di una carica azionabile a distanza per mezzo di una spoletta elettrica
per mezzo di una spoletta elettrica azionata a distanza. serve per la distruzione di
o 'mina galleggiante ': torpedine venuta a galla in seguito a rottura dell'ormeggio
: torpedine venuta a galla in seguito a rottura dell'ormeggio e restata in balia
barriera formata da mine subacquee ancorate automaticamente a breve distanza per intercettare il passaggio di
ordinariamente predisposto da un sommergibile posamine sia a scopo offensivo in acque nemiche, sia
scopo offensivo in acque nemiche, sia a difesa delle proprie coste).
vi si formava come una mina ben distesa a proporzione del vascello. di mattoni e
solo spiraglio che era necessario per introdurre a suo tempo il fuoco nella polvere d'
sanudo, l-511: dapoi andai a veder una mina, che avevano fatta
, de passa 40, et altranto mancava a venir sopra la fossa per mezo el
cittadella. varchi, 18-2-308: cominciò a fare una fossa a onde, la quale
18-2-308: cominciò a fare una fossa a onde, la quale egli condusse insino
dura e malagevole, [camillo] incominciò a far mine sotto, trovando il terreno
per coprir l'empia congiura, / infilza a carlo mille ciance e giura. baruffaldi
polvere o d'altra materia combustibile a tempo, per mandar in aria le
gravina / se chiedi il ginocchio piegato a salire / se chiedi l'amore pronto a
a salire / se chiedi l'amore pronto a patire: / son io, l'
sotterranei, quando sia formato di terra a pendio: che se fosse di pietra
pendio: che se fosse di pietra a scaglioni, si chiamerebbe la scala.
. si attacca il minatore di notte a qualche angolo o risvolta della muraglia nemica
in una competente apertura fatta nel muro a furia di cannonate. allora esso continua
: lo scavo praticato perpendicolarmente o obliquamente a partire dalla superfìcie della terra fino al
obliquo, che si fa per giungere a stabilire il piano delle gallerie, de'rami
per lo più di legno, collocate a sostegno delle gallerie e dei cunicoli.
. cunicolo, condotto sotterraneo, adibito a vari usi (canale di scolo per le
chiamano mina o canale sotto terra. a. f. doni, 4-10: l'
.. il marito della buona donnicciuola cominciò a battere; ella, conosciuto il picchio
michelini, 399: l'acqua verrà a fare come una mina sotterranea, lasciando
l'acqua di arno dalle mulina del barco a quelle di petriolo, ha obbligato mugnone
così viene ciascuna [delle rughe] a formare una stradicela e come un'ascosa
dato fuoco alla mina; poco starà a scoppiare e far andare per l'aria l'
progetto subdolo e insidioso, volto a raggiungere un determinato scopo, per lo
e di ammirazione... volendo a la mina del marito fabbricare una contramina,
accomodava benissimo la pelle d'una bestia a torno. agostini, 45: io non
ogni testugine camina / o la serpe a l'odiato incantatore / di me, che
la machinata mina, / la vita a lui, che la scoprì, perdona,
... e datone opportuno avviso a quei comandanti, si è fatta svanire questa
mina di tradimento senza altro strepito. a. cattaneo, i-246: era già
già preparata una macchina per dar la leva a nerone... una parola sola
nerone... una parola sola a mezz'aria, che uscì di bocca ad
eccelino da romano, fu obbligata la nobiltà a ritirarsi da milano. f. casini
voi medesimi a'posti non meritati. a. verri, 2-ii-117: il nipote del
oppressi, che può il loro / spirto a pena, onde uscire, adito avere
12-9-8: troppo grande ingiuria si farebbe a quei nostri progenitori, se ce li
fuori: / nei campi cogli uccelli ite a cantar. a. botto,
cogli uccelli ite a cantar. a. botto, 1-155: le mine d'
. -per estens. cunicolo d'accesso a una miniera; galleria secondaria di comunicazione
istituire questa giunta chiamata delle mine, a carco della quale stesse il trovare le
bontà divina. -voragine. a. pucci, cent., 87-7:
-condurre la mina al fuoco: mettere a punto un piano; portare a compimento
mettere a punto un piano; portare a compimento un disegno, un progetto,
la mina è condotta al fuoco. a la contraminina, pilucca. -dare
. per granaglie) e per incominciare a attuare un piano prestabilito, mettere in
un progetto. lalli, 10-23: a me, a me si dà la colpa
lalli, 10-23: a me, a me si dà la colpa tutta, /
butta / in chi dié il primo foco a questa mina? f. f.
le mine e allora non diede tempo a mettergli il fuoco. amenta, 4-128:
, 4-128: or via, cominciamo a dar fuoco alla mina, barone.
mine: trovarsi, per lo più a propria insaputa, in gravi difficoltà, in
, i-107: si dia perfezione ormai a questa pratica senza più indugio e in
salute); espressione del viso (a manifestare la disposizione dell'animo, i
: il magalotti, cui tanto andava a fagiolo di usar voci straniere, scrisse
= etimo incerto, forse da ricollegarsi a minente (v.). mina6
adozione del sistema metrico decimale, corrispondente a circa 116 1 (e in altre regionicorrispondeva
circa 116 1 (e in altre regionicorrispondeva a misure diverse; in toscana a circa
altre regionicorrispondeva a misure diverse; in toscana a circa mezzo staio). -anche;
capacità, la quantità di materiale corrispondente a tale misura. balducci pegolotti,
sette lire. boiardo, 1 -77: a questi, mentre che stanno alla guardia
di grano, da misurar le biade. a. f. doni, 2-62: cominciai
f. doni, 2-62: cominciai a pregarla: « cara zia, zia mia
uno staio di maccheroni ». la cominciò a dire che gli eran troppi, che
di misura del tonnellaggiodelle navi, anticamente usata a genova (edequivaleva a poco più di un
navi, anticamente usata a genova (edequivaleva a poco più di un quintale).
guglielmotti, 1085: i genovesi valutavano a mine la portata delle loro navi:
mine facevano il sacco; ogni mina uguale a litri 58, 2798, e in
è una mina '(pesa assai a tenerlo al collo). 4
1 misura per liquidi e aridi equivalente a mezzo sestario '(in plauto e
antichi popoli medi- terranei, che corrispondeva a 1 / 60 del talento; i
in tutta la grecia, corrispondeva a s. 436, 6;
quali, in età ellenistica, corrispondeva a g 485, 18 (e come unità
in atto di far la offerta e dono a dio di tutto l'oro et argento
d'ariento di 73 dracme allora fece montare a 100. forteguerri, iv-147: ella
: ella [la schiava] varrà circa a tre mine. g. gozzi,
. gozzi, 3-4-425: trattici al mercato a guisa di una turba di schiavi e
, si adopera per quattro mine rognose a cavare una voglia amorosa a glaucia.
mine rognose a cavare una voglia amorosa a glaucia. carducci, iii-7-269: in santa
doveva partire per un lungo viaggio lasciò a ciascuno dei suoi servitori dieci mine perché
vendicativi, per lo più per indurre qualcuno a tenere un determinato comportamento (una persona
nessuno molto fievole, anzi sia suo viso a cruccio e a ira, lo sembiante
, anzi sia suo viso a cruccio e a ira, lo sembiante terribile e la
: i freni... modera a suo talento un orgoglioso e implacabil guerriero,
ver presaghi: non appare indarno / a l'attonita mente in mezzo all'ombre /
oggetto terribile, proseguì: son qui a chiedere d'esser ammessa a vestir l'abito
son qui a chiedere d'esser ammessa a vestir l'abito religioso, in questo
spregiose contro il malvegoli. -uso a minacciare. botta, 4-701: dal
in mano o sasso o legno / e a lui [il colubro] mentr'alza
cevol serpe / sta vibrando tre lingue, a te piacesse / di tagliar con la
di bestie che tentennano / minaccevoli innanzi a te la testa? bacchetti, 2-xxiv-655
nei suoi. 2. diretto a minacciare, a intimorire, a intimidire
2. diretto a minacciare, a intimorire, a intimidire (un discorso
. diretto a minacciare, a intimorire, a intimidire (un discorso, uno scritto
. g. moretti, 521: andarono a lucca al papa per ri trarlo da
soprastettonvi più dì e di poi si tornarono a roma con parole piuttosto minaccevoli che benigne
parole minaccevoli, / la vecchia, a piè gittatami: -abbi maximo, - /
ci soprastò, che poi molto volentieri penserò a quanto mi scrivete. nardi, 70
trovar un abito di diavolo infernale, che a parigi fece far il più orribile e
dio, de la minaccievole morte liberato, a tanto onore si riservasse, quanto fu
. mamiani, ii-290: chiedo insieme a voi ed a'vostri lettori infinite scuse dell'
per l'italia. -con riferimento a una potenza militare o a un esercito
-con riferimento a una potenza militare o a un esercito particolarmente agguerrito, forte,
15-43: siano in ogni piazza ed a ogni trivio levate minaccevoli forche. -che
abbia tempesta terribile e minaccevole che noccia a quegli che dentro vi sono, pure ha
minaccevol fortuna. tasso, 14-43: spiegansi a me senza alcun velo / venere e
reati (come la violenza o minaccia a pubblico ufficiale, la violenza carnale,
vari e de grande scarlate, / a quella enduta for per me'le plase /
for per me'le plase / fasando a altri de greve manace. re enzo o
456: tempo è da vengiare a chi offende, / e tempo da
con più grave pena / per farme a seguitar constante e forte. boccaccio, dee
e con le minacce, quanto penavano a trovar chi loro rispondesse, ed allora non
persona per via di minacce, ma tieni a mente chi ti diserve e 'ngegnati recartelo
con importunità, con gridi e con minazze a sequitarla. machiavelli, 1-i-391: le
più delle volte ne lasciano il pensiero a te. tasso, 7-103: con
scaramuccia, 68: si fermarono a ravvisarne [di pisa] il grande
etoli, trattando essi in giudicio minaccevolmente a guisa di nimici le loro cause. boterò
boterò, 8-232: furono queste parole a guglielmo rapportate, che minacevol- mente rispose
immagini, d'intorno delle quali ciascuno a li amici che voleano intrare dava piacenti
che voleano intrare dava piacenti intramenti ed a ciascuno inimico minaccevolmente dimostrava dure intrate di
prospetta il male; può essere fine a se stessa (cioè mirare solo a
a se stessa (cioè mirare solo a provocare una sofferenza nella persona minacciata mediante
oppure, e più spesso, può servire a coartarne la volontà e farle così tenere
, che è perseguibile d'ufficio o a querela di parte, a seconda che si
d'ufficio o a querela di parte, a seconda che si terri non mi
, no 'l rimove; / prove accumula a prove; / del popolare error l'
: una associazione politica... a montpellier ha cercato con minacce di morte
minacce di morte scroccare cinquanta mila franchi a un negoziante. moravia, ix-175:
mai visto. restate dove siete, continuate a fare la solita vita, ignorate i
, con violenza o minaccia, costringe altri a fare, tollerare od omettere qualche cosa
cosa è punito con la reclusione fino a quattro anni. ibidem, 612: 'minaccia'
altri un ingiusto danno è punito, a querela della persona offesa, con la multa
della persona offesa, con la multa fino a lire cinquecento. se la minaccia è
, la pena è della reclusione fino a un anno e si procede d'ufficio.
-intimidazione. ariosto, 774: colui a chi fu tolto il mulo è stato ritenuto
fu tolto il mulo è stato ritenuto a non venire a lamentarsi a me, parte
mulo è stato ritenuto a non venire a lamentarsi a me, parte con minaccie,
stato ritenuto a non venire a lamentarsi a me, parte con minaccie, parte
arrivar sulla piazza del duomo un trio a sei, e dentro, con altri,
. svevo, 3-617: mi piegai a lei con tale faccia stravolta di vero pazzo
39-2: madonna, io temo tanto a voi venire / pensando, tant'è
quel desio / che di venere desta a le dolci opre. 3.
che lo prospetta (e chq, a sua volta, sotto varie forme,
camminando più oltre nella galilea e giungendo a tiberiada, [petronio] radunò quivi insieme
loro nobili, e di poi cominciò a raccontare loro la forza dello esercito romano
con le persuasioni e confessava essere necessitato a fare qualche deliberazione che gli diminuisse il
né le minacce del re, andò a saluzzo armato e s'impadronì di quella città
non distrutta dalle gride, doveva naturalmente, a ogni minaccia, e a ogni insulto
naturalmente, a ogni minaccia, e a ogni insulto, adoperar nuovi sforzi e
trasgressione della sua legge o come invito a una salutare resipiscenza. -in senso concreto
, acciocché egli abbia volontà di accostarsi a lui e acciocché egli tema le minacce
agostino volgar., 1-5-119: disse iddio a quel primo uomo, che avea posto
misfatti. -ammonimento, avvertimento improntato a fermezza. -e severità. -anche:
la notte sotto la sua sicurtà e guardia a partirsi. giov. cavalcanti, 112
o arrogante sfida (anche con riferimento a soggetti collettivi). ariosto, 1-61
: come è più presso, lo sfida a battaglia; /... /
/... / l'orgogliose minaccie a mezzo taglia, / sprona a un
orgogliose minaccie a mezzo taglia, / sprona a un tempo e la lancia in resta
muoia il traditore micidiale ». mossesi a cotai minaccie il cavaliere contro di loro ben
/ avea ne gli occhi, incontr'a me venire. -letter. oggetto
di potenza. carducci, 827: a le cineree trecce alzato il velo / verde
resistenza. marradi, 291: gloria a te, montalcino, ultima e forte /
e della sua minaccia, e sino a quel punto che non è consentito se
punto che non è consentito se non a chi vuole anzi tratto giustificare il suo sorgere
.. da principio molto accrebbe sotto a gl'imperadori: percioché i suoi termini,
, che furono allargati dall'oriente infino a gl'indi, non potè vietar che
. tortora, ii-233: egli avea a colpi di cannone tenuto lontano dal castello
30: lasciato il maresciallo della forza a raccogliere l'esercito a lione, incamminossi
il maresciallo della forza a raccogliere l'esercito a lione, incamminossi verso le alpi per
volete sette prìncipi che, di fronte a minacce interne o straniere, giurino oggi
in ghilterra avrebbe messo tutto a posto, liquidando la brutta faccenda con
nel sentirlo parlare e piangere così, a questa minaccia giunge le mani, gli si
giannone, i-195: se si porrà attenzione a tutte le minacce che i profeti in
dalla grazia della predicazione di paolo, credette a gesù cristo. g. ferrari,
minacce e gran scongiurazioni, / possenti a far che belzebù si mova / con le
sinisgalli, 2-11: quell'anno, a star dietro ai ricordi e ai dettati
ormai palesati i fini di s. a. 13. il delinearsi,
minaccia del gelo inaspettato. ella era soggetta a rigidità subitanee. saba, 196:
una minaccia d'insurrezione, carlo alberto a concedere quello statuto, ch'oggi né re
la « massa bruta » e serva a tutti i tiranni, lo balzasse di
di turbini e di tuoni / volge a goffredo la secura faccia. baldi, 8
, quanto più ferve, / temono a pena le minacce e 'l risco.
rendeva più torvo. il paesaggio rispondeva a quell'aspetto di perfidia e di minaccia
alcun non fue / che non fuggisse a le minaccie sue. 16.
il giuoco delle lusinghe ha dato occasione a quello delle minaccie, overo delle bravate,
, col fare che un giovane vada a trovare una donna la sua bravata dicendole e
un altro, e che la donna vada a minacciare e proverbiare un giovane, e
ora il piissimo zelo de'sommi pontefici a concedere un giubileo, che potrà essere efficacissimo
giubileo, che potrà essere efficacissimo mezzo a placare lo sdegno divino. mazzini,
questo punto non pare che ssi disvegna a la fiata levare la mano o per mostrare
.. brandendo la sua mazza quasi a minaccia dell'aquilone, si avviava fumando per
stimolo, farsi avvertire (con riferimento a uno stato d'animo, a una
riferimento a uno stato d'animo, a una condizione spirituale che causa angustia,
le sue minacce, / che innanzi a buon segnor fa servo forte.
pubblica, ostruzione al traffico, ingiurie a pubblico ufficiale. -spirare minacce:
. 25. -il saggio non ha a schifo le minacce, il folle leva
, / ma saggio le minaccie non ha a schifo, / lo folle a le
ha a schifo, / lo folle a le ben grandi leva il grifo.
gridano con voce minacciante / o ch'a dietro o da parte se ne
strada. alamanni, 6-19-79: poscia a me dice in minacciante viso. berni,
davante. casoni, 202: virginio a l'ora un glorioso scudo / a l'
a l'ora un glorioso scudo / a l'onor, a la figlia, a
un glorioso scudo / a l'onor, a la figlia, a roma offerse,
a l'onor, a la figlia, a roma offerse, / che tra le
è in istato di libertà, tenuto a pagare il danaro promesso ad una truppa di
. davanzali, ii-26: egli dava pasto a ogn'uno, temperava con voce e
volgar., 1-5-148: non aveva nondimeno a morire, se non fosse caduto peccando
mi trovai, invece, in mezzo a una turba di lupi rapaci, di volpi
26-126: benché utile e necessario, a camparci dalla minacciante alluvione grammaticale, venisse
... la importanza della questione a cui han preso parte i più potenti ingegni
pindemonte, ii-331: fuor di roma incontra a rotta / muraglia o a minacciante arco
roma incontra a rotta / muraglia o a minacciante arco un fervente / sole il cervel
per lo più allo scopo di costringerlo a tenere una condotta che non sceglierebbe spontaneamente
1 rettori e gli uficiali e profferevasi a mal fare con gran possa di uomini
(44): vorrei sapere se, a minacciare un curato, perché non faccia
difendersi, o provocare, per provare a se stessa d'essere capace di difendersi,
buonafede, 2-iii-297: erano robusti e animosi a modo che minacciaron di guerra gltddii.
si sdegni). -con riferimento a soggetti inanimati o astratti o personificati.
speranza di non dover ceder molto né a voi né a lo spina. mazzini,
dover ceder molto né a voi né a lo spina. mazzini, 42-171: quanto
. dondi, 271: sentii venir a me silvaggia fera, / di superbia
superbia vestita et molto forte, / a minaciarmi de darme la morte. cesari
quel desio / che di venere desta a le dolci opre. pavese, 3-19:
babele f... f superbo innalzo a minacciar le stelle. tommaseo [s
e pelle. 3. tenere a bada, a distanza; spaventare, intimorire
3. tenere a bada, a distanza; spaventare, intimorire qualcuno brandendo
i-21-27: un garzon crudo indi venire a volo / scorge sull'ali rapido e serrato
fere e qual minaccia / e furioso innanzi a sé le caccia. botta, 5-188
caccia. botta, 5-188: correvano quindi a disarmare i soldati veneziani: s'impossessavano
furia... esce dalla terra a minacciare co'serpi il matricida.
avendo già l'ali grandissime, cominciato a volare, con le sue saette minacciando e
19: ancora una cutrettola lo venne / a minacciare al letto colla coda.
168: di male in peggio e non a passo lento / corron pur gli anni
maestà... continuò fin alla sera a sfidare l'inimico, a toccare tamburo
alla sera a sfidare l'inimico, a toccare tamburo, ad invitarlo, a chiamarlo
a toccare tamburo, ad invitarlo, a chiamarlo, a sgridarlo, a minacciarlo
tamburo, ad invitarlo, a chiamarlo, a sgridarlo, a minacciarlo. -assol
, a chiamarlo, a sgridarlo, a minacciarlo. -assol. - anche sostant
ch'in ambo il minacciar feroce / a vicenda irritò l'orgoglio e l'ira
amari, 1-1-23: federigo lancia, a questa vittoria insignoritosi al tutto della calabria
straniere e spingere vagante / l'aquila nostra a gli ampi voli avvezza: / ma
nel mare i vascelli accosti e volti a terra stavano pronti minacciando. -reca espressa
e menaccia; / ma di'ch'a sua merzede / di tornar ho pur
tal nodo sciolta, / vassene pur a lei, che la minaccia. tasso,
8. porre in pericolo, mettere a repentaglio, insidiare, compromettere; stare
minacci quanto / ella vuol questa vita a me noiosa, / ed il corso ne
erode pera / almen per cara e a lui gradita mano. papi, 1-6-68:
nome di filosofi, non ho potuto a meno di non compiangere... quella
pananti, i-251: far la quarantina a tutti i porti, /...
minacciano, / grigiorosea nube / che a poco a poco in sé ti chiude.
/ grigiorosea nube / che a poco a poco in sé ti chiude.
sé ti chiude. -con riferimento a una malattia: stare per colpire,
, 189: s'avanzò la malattia a produrgli frequenti insulti di colica più o
o meno minacciano. -con riferimento a un male morale. calandra, 277
menezato, revelando che eio debia andare a conquistare el camino de santo iacomo contra
mostri di dar più lor ragion che a me, essa viene a dar aiuto
lor ragion che a me, essa viene a dar aiuto a deprimere l'autorità del
me, essa viene a dar aiuto a deprimere l'autorità del magistro. selva,
fois... arrivò alli 17 a brescia e, domandata la città per
zato. grazzini, 2-222: cominciaronlo a minacciare aspramente di volergli dare della fune
canto minacciò d'anatema chiunque prestasse assenso a un editto emanato da una podestà incompetente
tarchetti, 6-ii-2zz: se ella continuò a dargli pegno di affetto fu perché io
ove lo avesse abbandonato. -con riferimento a dio, allo sdegno e all'ira
e gloria t'aio empromessa, se a me te vói'retornare. dante, inf
: tre minacce [dio] fa a coloro che non cercano pace con lui;
. davanzali, ii-201: finalmente apparì a scidrotemide un'ombra che molto lo minacciò
molto lo minacciò, se più dimorasse a fare le volontà dello iddio.
il minacciar pavento. 10. rivolgere a qualcuno gesti che valgano come tacito ammonimento
dibatte, che gli è gran compassione a vederla; non perché il patre l'
sua maestà vien molto minazata l'abi a morir, da li astrologi.
sensualità non pare che si voglia accordare a portarle [pena o infermità] »
compagni, 1-12: i grandi cominciarono a parlare contro a lui [giano della
: i grandi cominciarono a parlare contro a lui [giano della bella], minacciandolo
1-i-237: giunti all'arcivescovo e cominciato a mi- naciarlo di quello aveva fatto,
che vuole che sia fatta per colui a cui e'la manda. e questo puote
crudele che pare che minacci. a. pucci, cent., 35-59:
(394): la donna cominciò prima a gridare e poi a minacciare, ma
la donna cominciò prima a gridare e poi a minacciare, ma, veggendo che per
non ristava, già tutta rotta cominciò a chiedere mercé per dio che egli non
fiere guardature che spesso avemo vedute fare a berto. tasso, 19-26: moriva argante
achille... scagliavasi, simile a un dio terribilmente minacciando. fantoni, i-51
sognate porte, / e minacciando insultino a la morte / galvani e volta.
volta. de amicis, ii-265: a quando a quando passava di galoppo un
de amicis, ii-265: a quando a quando passava di galoppo un drappello d'
suo posto, chissà come si sarebbe messo a inveire e a minacciare.
come si sarebbe messo a inveire e a minacciare. -sostant. boccaccio
minacciare in cerimonia; tutto era diretto a quel fine. -inveire, smaniare
, / con le mani e col capo a minacciare / incominciò gridando il re d'
gridando il re d'algiere, / ch'a penitenza gli faria tornare. caro,
. caro, 12-iii-204: io la supplico a fermar quelli uomini che non pensino d'
quelli uomini che non pensino d'avermi a far super - chieria, come pubblicamente
(con partic. riferimento a operazioni militari). -anche assol
ermetico che minacciano alla svizzera par si riduca a un blocco ermetico a noi.
par si riduca a un blocco ermetico a noi. -con riferimento al rapporto amoroso
minaccia. / va con cupida inchiesta a la tua traccia. lemene, i-138:
loco ove raguna / i più saggi a conciglio e i più potenti / il re
, i-4: minacciano d'esser tanti a venirvi sopra in un tempo, che si
i vespai. birago, 314: a questo atlante d'europa dovere unitamente tutti li
, il mare tutto divenuto bianco cominciò a gonfiare, e con mille altri segni
gonfiare, e con mille altri segni a minacciargli di gran fortuna. b. davanzali
brusoni, 67: si udivano ancora a momenti i terremoti, i quali, crollando
minacciassero l'ultimo eccidio alla città. a. molin, lxxx-4-81: quella providenza
, se pure intendono o vogliono indursi a credere timminente loro pericolo? vaccari gioia
. g. capponi, 1-i-336: a tempo del caro si lamentavano i poveri,
: il lavoro di riparo sia limitato a fermare quelle parti d'intonaco e di pittura
... alcuno più non rimaneva a ragionare. 21. con riferimento
ragionare. 21. con riferimento a fenomeni meteorologici e a condizioni atmosferiche (
. con riferimento a fenomeni meteorologici e a condizioni atmosferiche (o, anche, al
nereggianti sopra ripalta, avanzava minacciando acqua a secchie. montale, 3-206: il cielo
spiegare (con riferimento ad argomento o a soggetti spiacevoli o sgraditi).
queste parole... vengono a con temperare la famigliarità con la gravità
gli amori. 24. prospettare a qualcuno un male o un danno,
, spaventarlo, ricattarlo o di indurlo a una condotta che liberamente non sarebbe scelta
suo lungo desire, / di palesare a tutta quella gente / quel ch'egli ha
italia / il soccorso promise, altri a bisanzio / minacciò lo sterminio. botta,
5-255: minacciando con le armi impugnate morte a chiunque incontanente non isloggiasse. tommaseo [
. v.]: 'minacciare a uno la morte ',...
. ariosto, 488: voltomi / a mia figliuola, io le dicea le
le ingiurie / che si puon dire a una cattiva femina; / e con
... in un praticello vicino a la strada publica alzare un paio di
cadavere, e vi pose sei uomini a la guardia, strettissimamente a quegli comandando
pose sei uomini a la guardia, strettissimamente a quegli comandando che con buona custodia di
. non dee sottoporre i suoi cittadini a gli strazi e a'tormenti dell'inquisizione
o signore, che se minacciate la morte a chi la merita, devono temere i
devono temere i tuoi corteggiani; se a chi non la merita, la debbo
ciel tuoni o saetti, / minacci egli a sua voglia e infiammi strali. /
convincere sempre più che è obbligo rigorosamente a noi imposto da dio, e non
, ministro inestinguibile della sua giustizia, a chi potendo, non soccorre ai bisogni
.. / sì forte con- tastade a sua battaglia; / minacci o preghi,
che gli aspetta a trasgredire al debito loro dinanzi alle leggi
: la badessa del monastero ogni anno a tempo debito emanava un editto minacciante pene
divino. giamboni, 10-42: quando a cotale cena s'intende, dio e
non temere quello che minaccia la scrittura a coloro che cercano la maestà. s
peccato. b. davanzali, i-312: a burro fu commesso che andasse a esaminar
: a burro fu commesso che andasse a esaminar agrippina per assolverla o dannarla.
condannato nel solo tempo d'un giorno a scegliere ed a far tanti monti quanti
solo tempo d'un giorno a scegliere ed a far tanti monti quanti ci son semi
come saprò che si dicesse iona profeta a quelli di ninive, se: 'in tre
e l'altro profeta che fu mandato a impaurire la città, minacciando il pericolo
ebber prove / ornate già, ch'a gran vendetta accinti / le fiamme in
le braccia con tanta fortezza / menacciando a la gente, mustranno prodezza? /
. 29. rivolgere severi rimproveri a qualcuno. iacopone, 1-73-23: omo
ciel ancor tu miri, / menaccia a te il giudice di sopra, / se
preso el pugnale in man, comenziò a cominire e minaziare a la serva a dir
man, comenziò a cominire e minaziare a la serva a dir el vero, ben
a cominire e minaziare a la serva a dir el vero, ben che 'l
... e poi... a tutti gli altri superiori. 33
33. dare la caccia (a un animale). poliziano, st
vento e la tempesta gli minaccia [a ruggero] / ma più la conscienzia lo
: sono, come tu vedi, a verona o meglio su 'l colle di
quelle nubi vengono su. / -di qui a domani non ci saranno più. bonsanti
interrompendo, -e così si son decisi a levarlo [il fieno] dai prati.
. dottori, 3-31: torrente estivo, a la cui forza oppose / il pastor
e superbo così tonde spumose / manda a cozzar co'l'im- proviso lito.
e domani forse i nostri amici saranno a milano, o la pioggia ti costringerà in
il buio del mio orizzonte che cominciava a minacciar troppo. 36. rischiare
e sul ponte dei sospiri, l'ala a cui si appoggia la biblioteca.
inf., 29-26: io vidi lui a piè del ponticello / mostrarti e minacciar
: il palazzo pubblico della signoria cominciò a minacciare rovina, perché alcune colonne del
io gli compatisco, non meno che a quel signore che... fabbricò
fugge, mal minaccia: non servono a nulla le minacce di chi non cerca
ha veramente intenzione di fare del male a qualcuno, non lo annuncia.
non à schifo, / lo folle a le ben grandi leva il grifo. g
, 4-2-15: dopo la sua andata a milano, odiato e minacciato dal pontefice
minacciato di arresto, ho dovuto ridurmi a prigionia volontaria in un luoghetto del cantone
, con preghiere e con ragioni aveva persuaso a vegliar con lui, a lasciar socchiusa
aveva persuaso a vegliar con lui, a lasciar socchiusa la porta e a starci
lui, a lasciar socchiusa la porta e a starci in sentinella, per accogliere que'
stato di grande aiuto in quella congiuntura a proteggere ed incuorare i minacciati dall'odio
fresco suo sgonnellare. -con riferimento a un male morale. carducci, iii-18-47
col consiglio dell'arcourt un importante rinforzo a chivasso, circondato non che minacciato dalle
porta dove il bisogno lo chiede, a premunire i luoghi minacciati, a raccoglier le
, a premunire i luoghi minacciati, a raccoglier le truppe, a dar nuovi
minacciati, a raccoglier le truppe, a dar nuovi ordini. tommaseo [s.
, dalle gride, doveva naturalmente, a ogni minaccia, e a ogni insulto,
doveva naturalmente, a ogni minaccia, e a ogni insulto, adoperar nuovi sforzi,
1-209: se non si pensa presto a rinsaldare i vincoli e a stringere i
si pensa presto a rinsaldare i vincoli e a stringere i freni, l'ordine sociale
tecchi, 14-45: non son passato a piedi sulla passerella di legno che adesso
stato, un territorio); esposto a difficoltà di carattere politico o economico.
re popolare. 7. esposto a calamità naturali. tommaseo [s.
minacciati martiri. bruni, 195: a me si dee la minacciata morte, /
gentile,... cominciando così a recare ad effetto la minacciata separazion sua
o pronuncia minacce; che fa ricorso a minacce; che è solito assumere, per
è solito assumere, per 10 più a torto o a sproposito, atteggiamenti minacciosi
, per 10 più a torto o a sproposito, atteggiamenti minacciosi o violenti,
e di poco cuore, se non contro a chi fugge, non s'attentarono di
. carducci, iii-25-256: si atteggiarono a oltraggiatori e minacciatori de'loro giudici e maestri
una grande, degna ed opportuna residenza a quell'imperio orientale già istituito da diocleziano
esprime, preannuncia minacce; che serve a minacciare; minatorio. documenti
[tommaseo]: qualunque sottoposto dicesse a rettore... alcuna villania
cesare ventisette giorni inanzi che coloro giungessino a lui, che gli portavano le scritte
brutto, ebbe tal paura che fu a rischio di morte. — per
minacci, si fusse avacciata nel comparere a miei voti. 2. incitamento rivolto
miei voti. 2. incitamento rivolto a un animale. s. caterina de'
211: il pastore riduce la pecorella a casa con minacci e percosse qualche volta:
.. non ebbe riguardo, né a decreto d'imperio né a'minacci del comune
, 4-145: quando credo essere posto fine a tanti flagelli, come in prima credeva
firenzuola, 91: che pietà era a veder quei poveri passeggieri, per volere
popolo nel deserto e, strepitando intorno a mosè, chiedea minacciosamente da bere.
appena divezzato... andava intorno a minuti passettini; era il solo che si
come angosciato che la notte l'avesse a chiudere in quei boschi. 3
quei luoghi alti e dirupati ed andava a battere a mezza strada tra brissio e
luoghi alti e dirupati ed andava a battere a mezza strada tra brissio e bolzano,
carducci, iii-12-363: oh, se a te fosse dato sentire, un
superi, minacciosissimo). che tende a intimorire; che esprime minaccia; che
2-80: per la prima ti dò a selim una guatatura porcina, sopraccigliata, minacciosa
il giovane, 9 * 594: tutti a un tempo ci mettemmo in quattro,
di questa parlata, il governatore avezzo a dare, non a ricever legge, usci
il governatore avezzo a dare, non a ricever legge, usci tutto conturbato e
... chi cercate? -disse alessandro a quella marmaglia, e per dare maggior
seduto alla mensa, taciturno; e a quando a quando volge lo sguardo tra
alla mensa, taciturno; e a quando a quando volge lo sguardo tra sospettoso e
lungo ago crinale. -con riferimento a personaggi mitologici o a esseri immaginari e
-con riferimento a personaggi mitologici o a esseri immaginari e fantastici. alamanni,
anch'io minacciosa ombra e disperata. a. verri, i-83: se taluno,
, i-83: se taluno, incredulo a que'misteri, avesse ardito penetrarvi, le
le domo. angioletti, 1-43: sei a letto, cittadino, per pochi istanti
vecchia stanza d'impiegato, t'afferra a tradimento la disperazione d'un dovere incompiuto
piuttosto anziano, che era appunto riuscito a scavalcare le reti, e tossendo e
... i soldati, si ordinarono a cingere tutto intorno il luogo in tre
,... minacciosissimi e orribili a vedere. g. b. casaregi,
] per tutti gli stati che si reggessero a libertà. mazzini, 75-251: l'
barbarico sangue asperse e cento / rostri rapiti a minacciose navi. d'annunzio, li-m
di leo, 167: in questo a l'improvviso mi percote / una gran tema
un'ambasciata greve / e minacciosa aggiunse a l'altre due. piccolomini, 1-97
tasso, 2-81: messaggier, dolcemente a noi sponesti / ora cortese or minaccioso
calore poetico, che eccita un popolo a espressioni minacciose contro i tiranni, risulta
d'un socialismo inverificabile e minaccioso soltanto a parole. di giacomo, ii-679:
minaccioso dei giornaletti del '48. cominciò a pubblicarsi il 18 marzo di quell'anno.
popolo minacciosi. mazzini, 35-45: a momenti, ci piomberà addosso l'amnistia,
l'amnistia, dacché la dimandan minacciosi a torino e a genova. de roberto
dacché la dimandan minacciosi a torino e a genova. de roberto, 442:
potermi chiudere in casa, e lavorare a bell'agio fin da lunedì. ma
dolcemente, senza scosse, mentre intorno a me tutto turbinava, minaccioso. pirandello,
cecchi, 5-3. 5: in fondo a questo tradizionale panorama di balli, banchetti
lieve serto di piuma di struzzo, a momenti, più che un minaccioso vulcano
ogni giorno più minacciosa, più urgente a chiedere soluzioni non di parole, ma d'
e il guardo giri / grave di morte a queste mura intorno. 12
tansillo, 1-21: ora ne starno a brindisi a riposo, / poi che
, 1-21: ora ne starno a brindisi a riposo, / poi che 'l camino
il piombo duro del mare... a ogni passo si fa più metallico e
minacciose braccia / che l'antenna sublime a gli austri oppone. rezzonico, xxiii-255
. bertola, 66: per mezzo a minacciose squarciature io vagheggiava quando un pendìo
terra e delle acque viene mancando: quella a poco a poco si fa sterile e
delle acque viene mancando: quella a poco a poco si fa sterile e alpestre,
. graf, 5-35: in mezzo a una pianura erma e scoverta / sorge
, intimidatorio. - anche: uso a minacciare. l. dati,
ognun d'essi [seguaci] avrebbe voluto a sé, con la minace bucca le