. ci badino, perché dànno materia a riso interminabile. l'albero è di genere
fine discernimento. varchi, v-49: a coloro che sono bari, barattieri, truffatori
far nascere un melo: cadere battendo a terra le natiche. p.
letter. breve composizione poetica, destinata a essere accompagnata dalla musica.
, come smeraldo è verde; contasta a li spiriti maligni, è gemma molto
di molte corde, fa dolce tintinno / a tal da cui la nota non è
una dolcissima melode. mazza, iv-132: a l'immagin del canto il cor fea
della luna e del mar lo splendore. a. boito, 34: se ti
musica, secondo un uso che fiorì a bisanzio nei secoli vi e vii.
un'aria di valore espressivo definito; a seconda delle diverse tecniche applicate si distinguono
e altri belli salmi ad onore e a laude di dio, con dolcissime e
di canne, tanto sono / dolci a sonar ciascuna melodia. a. pucci,
/ dolci a sonar ciascuna melodia. a. pucci, cent., 55-29:
mi parrebbe che non si potesse errare a farla variata assai d'aria e ricca d'
viani, 13-426: giovanni pacini corse a napoli con la ferma intenzione di far cambiare
libretto. il poeta cammarano era pronto a contentarlo, ma che almeno gli facesse
più dolce suona / qua giù e più a sé l'anima tira, / parrebbe
melodie. tavola ritonda, 1-244: cavalcando a tale maniera, isotta, la quale
davanti allo re avea pianto, cominciò a cantare una dolce melodia. s. bernardino
siena, 207: quanto è dolce cosa a udire suonare trombette, salterio ed ogni
una cosa suave e piacevole; ma sopra a questa dolcezza la lingua dell'uomo,
rigida e costante / se stessa indura a i vezzi del piacere. chiabrera, 1-iv-138
: or mentre gli spettatori stavano intenti a mirar tanta gloria e ad udir quella
melodia, tutto quel cielo venne avanzandosi a poco a poco innanzi fin'oltre alla
tutto quel cielo venne avanzandosi a poco a poco innanzi fin'oltre alla metà del
; la lor deformità si dà tosto a conoscere, simili a quelle melodie che
deformità si dà tosto a conoscere, simili a quelle melodie che fanno i principianti del
intorno al modo delle cose tedesche, a numeri, con accompagnamento di piano,
sentì passarsi per le vene le note a una a una. sbarbaro, 6-12:
per le vene le note a una a una. sbarbaro, 6-12: quand'ecco
dominici, 1-47: gli orecchi stendi a udire... le melodie degli
carducci, iii-4-182: salve piemonte! a te con melodia / mesta da lungi
e blanda melodia vien conservato o disposto a conservazione, e dal troppo caldo e
caldo e soverchio suono vien distrutto e disposto a destruzzi one. 3.
della voce. muratori, xiii-145: oltre a molti altri pregi, ha la stanza
si appresta sempre con lo spirito preparato a ricever nell'anima le idee del poeta
, delle misteriose * marine 'a lume di luna, murmuri arcani di fronde
, ii-411: mia nonna non solo sapeva a mente il « monte circello » dell'
dilicata e più dolce ch'egli offra a dio: il concerto de'desideri. g
, variabili, di cui possiamo disporre a piacere; dimentichiamo la verità meccanica,
, dal gr. p. ex
. moretti, ii-321: doveva star bene a costui una tunichetta fino al ginocchio la
costringo / il mio motore saziato / a far le fusa melodicamente. = comp
sono dette da 'siren', che è a dire tratto. sono dette figliuole d'
il periodo della prosa stretto o largo a piacere, duttile e dolcissimo, gli
ha preso gusto e fatto la mano a tornire dei versi troppo belli, troppo
4. letter. ritmico, che procede a intervalli regolari. onofri, n-21
canarini, semimuti, quest'ultimo incominciò a cantare melodiosamente come desideravo.
ovest, tutto il paesaggio si veniva a grado a grado addolcendo, quasi melodiosamente
tutto il paesaggio si veniva a grado a grado addolcendo, quasi melodiosamente, alla
miglior partito che l'usignolo non avesse a cantare, a modulare il suo commovente
l'usignolo non avesse a cantare, a modulare il suo commovente verso, il
e con l'armonia delle voci richiamava a concerto gli spiriti suoi dispersi.
concerto arguto, augelletti melodiosi. -atto a eseguire piacevoli melodie (uno strumento musicale
1-227: quello stesso ardore che lo traeva a soffocare ogni ardimento di pensiero, sembrava
, xii-167: ci perdiamo in molli fantasticherie a contemplare la voga melodiosa di un cigno
: un manifesto rosso, che recava a grossi caratteri la scritta: 'il
1-304: paragonabile per spontaneità di canto a lamartine, a moore, a ruckert e
per spontaneità di canto a lamartine, a moore, a ruckert e a swinburne,
canto a lamartine, a moore, a ruckert e a swinburne, forse [
lamartine, a moore, a ruckert e a swinburne, forse [giovanni prati]
. sonare o cantare ritmando; accompagnare a suon di musica. alfieri, 12-14
e musicale italiana il melodramma si afferma a partire dal secolo xvii con le musiche
. martello, 293: pare a te che, con tutte le cautele che
un melodramma, voi lo snaturate. a. boito, 1-1080: questi facitori
genio, diventò sì trageda, ma a suo modo, o per dir meglio,
clamorosa dei sentimenti e dei gesti e a ogniforma di eccesso neh'esprimerli o nel compierli
che le idee e le parole corrispondessero a quelle diete stregate, alla rigida stranezza
d'italia, e vi si piange a rotta alla commedia. = voce
. martello, 293: pare a te che, con tutte le cautele che
in un atto da cui è tratta. a. boito, 1-1080: da quando
de sanctis, 9-199: metastasio ci teneva a esser chiamato poeta tragico, parendogli quasi
poeta tragico, parendogli quasi una degradazione a esser relegato fra'melodrammatici. p.
« pochadesca » corrisponde in molti francesi a quella « melodrammatica » in molti italiani
pirandello, 7-868: alza una mano a un gesto melodrammatico e, provandosi a
a un gesto melodrammatico e, provandosi a tirar fuori la voce dalla gola ancora addormentata
perdita melodrammatica della poveretta, spinta tutt'a un tratto, non si sa da che
. de pisis, 3-26: andava a vedere certi fiori di un rosa malato
addome di notevoli proporzioni; si evolvono a spese degli imenotteri apodi, di cui
le popolazioni vanno meno soggette degli abissini a questa diarrea miasmatica. tramater [s
progressiva della potenza contrattile dei muscoli sottoposti a esame elettrodiagnostico ed eccitati da una corrente
(ed è malattia congenita, che tende a regredire con l'età).
, di odore penetrante e solidi- fica a 22° in massa cristallina; pirimidina.
semitono. -anche: la tonalità corrispondente a tale nota. ghislanzoni, 7-9
foro bonaparte. montale, 3-69: a partire da questo 're'lei deve chiudere,
e di pezzi di pane gittatigli, a simiglianza di cane, si pasceva. campanella
industriosamente un coverchio ad essa arteria simile a quello del mantice. gemelli careri, 1-v-362
di moschetto e, venuto i meschini a raccor le miche delle mense spagnuole,
onufrio, 45: rosa si diverti a far correre qua e là i suoi polli
cosi come al davanzale / si dà a un passero una mica. -figur
crebbe la pallida musa del lazio, / a te quell'aere parve bastante / che
. m. savonarola, 39: a ciò avantezato è el suco di piantazene
] da voi dedicato alle trute, a i sardoni, alle anguille e a
, a i sardoni, alle anguille e a i carpioni alimentati dall'esca delle miche
aggiunge l'argento vivo, il quale a sé tira tutte le miche dell'oro e
tutte le miche dell'oro e le sforza a unirsi seco. imperato, i-18:
gli è un cieco che si mette a far il pittore, un solo primo
solo primo saluto alla logica era sufficiente a comprendere l'assoluta impossibilità di così torto
zato. saraceni, i-137: cercarono a ciò di provedere i cartaginesi, distribuendo
zioncella di danari: il che, rispetto a tutto il debito intero delle paghe,
per modo di dire, una mica. a. contarmi, li-7-393: [i
barbaglio, di miche gelide, veniva a stupirli e a costernarli. 3
di miche gelide, veniva a stupirli e a costernarli. 3. figur.
un altro certo che terzo, bianco a guisa di scintille rilucere... e
il giallo ed il nerastro, ed a questi va unito uno splendore metallico, che
di montòrfano di cui la pioggia mette a nudo il fondo bianco di feldspato e di
acquisto, cantiniere d'ela berhet, a portare certi saggi di terra e di sabbia
lo fa [il frutto], m'a su'calor nasce 'l flor pria,
/ la terra al cielo come grave a centro. / non potè fare il moto
femmina vanissima,... fu a quella predica: ché non era miga sua
., 1-8 (in): arrivò a genova un valente uomo di corte e
,... non miga simile a quelli li quali sono oggi. lorenzo de'
si vedean, non mica acerbi / quasi a pena incominci, anzi maturi. ottonelli
115: 'mica'o 'miga 'a negare vuol seco alcuna voce di negazione.
'non '. se poi s'ha a dar retta a que'dottori che sentenziano
se poi s'ha a dar retta a que'dottori che sentenziano che la lingua italiana
anche il dottore. panzini, i-302: a montiano non c'è mica osterie.
, non miga / in su l'erbetta a l'ombra, / ma fra l'
badessa né la priora; che anzi, a quel che dicono, è una delle
d'ottenere dalla sorte una vacanza bastante a restituirmi l'uso d'una lingua,
parto difficile? sparano! e mica a salve! no. sparano con le cartucce
le quali domani andranno ad uccidere e a razziare. panzini, iii-118: -e sono
: ero andato con tre o quattro a una merenda in collina -mica lontano, si
certa misura, alquanto, parecchio. a. monti, 40: a rispondere a
. a. monti, 40: a rispondere a quelle prime domande s'era
a. monti, 40: a rispondere a quelle prime domande s'era ingarbugliato mica
: chimento, sonato la grossa, a casa di ginevra ne gìo. né miga
, 13-14 (i-334): rinaldo a la battaglia s'appresenta / con molto avviso
sparsi in ogni parte di punti lucenti, a prima vista da me creduti micacei:
anche, avere in casa mia, a miei comandi, un presidente di repubblica
mia giovinezza / e lume e refrigerio a molti amanti: / arèn giurato e
5-2-107: è medesimamente un altro giuoco a mettere a sorte con le dita, e
è medesimamente un altro giuoco a mettere a sorte con le dita, e questo si
voce usitata per antico e rimasta viva a siena ed altrove per la toscana.
'micca ', per minestra soda. a siena in senso dispregiativo si adopera tuttavia
pataffio, 7: e 'l bell'amico a una sì mi disse: / non
hai di bazza, non lo smozzicare / a bacchio, a micca, a gratta
, non lo smozzicare / a bacchio, a micca, a gratta 'l cui,
/ a bacchio, a micca, a gratta 'l cui, giannino.
. -essere un piatto di micca a venti frati: costituire una quantità del
il capitolo) un piatto di micca a venti frati, supplico... che
esigenze di due persone; non bastare a due donne. caporali, i-iio:
sovente queste / gelose donne avrian fatto a i capelli, / scrisse ad ottavia.
mangia la micca: con allusione a chi si vede sottrarre e godere da
altro manica la micca. / così 'ntravviene a chi la dice buono. salvini,
': si mangia altri la minestra e a te resta l'odore...
l'uno è il 'miccheggiare', vale a dire 'porre in necessità di donare
io sostenevo... che tu avevi a mic- cheggiato » anche colla contessa sparvieri
libbre di stracci, bastano per qualche giovane a diciassette anni che apprende a far la
qualche giovane a diciassette anni che apprende a far la modista, per comprarsi due
. dossi, 2-ii-774: in biblioteca a una cert'ora mangiava due micchette asciutte
, / le cornacchie si vanno già a riporre, / però guardate ben la
vostra torre / e vogliate di ciò credere a micchi. b. roselli,
, lxxxviii-n-386: fa'pur ch'io tiri a micchi / e possi il mio voler
micchi / e possi il mio voler a pien finire. = adattamento dal lat
tardo michi (class, mihi) 'a me ', dativo di igo '
miccie). dispositivo atto a comunicare l'accensione a una carica esplosiva
. dispositivo atto a comunicare l'accensione a una carica esplosiva posta nell'interno di
operatore: è costituito da un supporto a cordicella o a calza contenente polverino combustibile
costituito da un supporto a cordicella o a calza contenente polverino combustibile e rivestito di
impermeabile (e si distinguono le micce a combustione lenta, in cui la velocità
minuto primo; le micce detonanti, a base di tritolo, fulminato di mercurio
congegni detti accenditori, che possono essere a frizione, chimici, elettrici. -
stoppa di lino, la quale, preparata a dovere e concia col salnitro, si
tempo accesa, consumando lentamente; serve a dar fuoco a'pezzi d'artiglieria, e
pezzi d'artiglieria, e s'avvolge a questo effetto all'estremità superiore di un
un tubo di piombo, lo fissarono a forza di chiodi e di spaghi su
formata da zolfo fuso e indurito intorno a un'anima di cotone o di amianto,
cantiniere che stava sulla porta della bottega a rinnovare le botti calandovi dentro una lunga
3. figur. ciò che è atto a creare una situazione insostenibile di tensione,
creare una situazione insostenibile di tensione, a produrre scompiglio e agitazione, a turbare
, a produrre scompiglio e agitazione, a turbare uno stato in apparenza tranquillo;
', 'dal gr. jxù ^ a 'fungo dello stoppino ', di
mìccia2, sf. marin. maschio a sezione quadrata, che sporge dall'estremità
una miccia / ch'abbia le poppe a guisa di salciccia. nuovo modo de intendere
or me n'avveggio) / si sottoponga a un uom com'una miccia / ad
nomi, 13-6: eran duemila avvezzi a far salsiccia / dell'altrui carne,
colla miccia / carca di stipa atti a cercar la pacchia. 2.
scrofola, ch'io ti ho stoppato a tutti i versi. -con uso
. 3. locuz. -montare a miccia', usare un'asina come cavalcatura
e se non hai cavai, tu monta a micia. -quando le micce saran
-quando le micce saran cavriuoli: a indicare l'irrealtà di un'ipotesi,
miccino di coda. tesauro, 2-i-111: a generar le perle ha maggior forza e
un pochino. pataffio, 8: a spizzicone il naso un tal miccino / egli
. 4. locuz. — a miccino: in piccola quantità, a
a miccino: in piccola quantità, a piccole dosi, in piccole porzioni; con
grande parsimonia, con estrema avarizia; a poco a poco, senza esagerazione.
parsimonia, con estrema avarizia; a poco a poco, senza esagerazione. -anche:
bencivenni [crusca]: ella piscia a miccino. firenzuola, 984:
984: egli è un dare a miccin la ciccia a'putti, / acciò
lor male. varchi, 3-94: favellare a spizzico, a spilluzzico, a spicchio
, 3-94: favellare a spizzico, a spilluzzico, a spicchio e a miccino è
favellare a spizzico, a spilluzzico, a spicchio e a miccino è dir poco
spizzico, a spilluzzico, a spicchio e a miccino è dir poco e adagio,
, non fa per quelli che mangiano a miccino. fagiuoli, i-89: a parlare
mangiano a miccino. fagiuoli, i-89: a parlare a compito e a miccino,
miccino. fagiuoli, i-89: a parlare a compito e a miccino, / s'
i-89: a parlare a compito e a miccino, / s'io ve l'ho
miccino, / s'io ve l'ho a dir, non mi son mai trovato
12-90: la marietta smaniava alle confidenze a miccino, a riprese, che il mochi
marietta smaniava alle confidenze a miccino, a riprese, che il mochi le andava facendo
il mochi le andava facendo. -fare a miccino di qualcosa: usarne con molta
con molta parsimonia; servirsene o consumarla a piccole dosi; farne un uso esageratamente
esser stati così buoni, ne ho fatto a miccino. buommattei, iv-230: mi
tanti marchesi, e si faceva più a micino di titoli. a. f.
si faceva più a micino di titoli. a. f. bertini, 1-39:
: volete esser voi quello che faccia a bizzeffe delle lettere e le scialacqui,
poi pretendete che gli altri ne facciano a miccino. pananti, i-212: bisogna far
far più giorni di digiuno, / a quel zinzin di pan fare a miccino.
, / a quel zinzin di pan fare a miccino. giusti, ii-435: nel
ii-435: nel paese della carta fo a miccino e ti scrivo sur un pezzuccio
, ogni altro esercizio di cui si fa a miccino dovendolo pagare. 5
e pan di fornaio, non fare a miccino: bisogna godere senza parsimonia delle
e pan di fornaio, non fare a miccino. 6. dimin.
, / mi parre'd'esser d'oro a mano a mano. alfieri, 12-7
mi parre'd'esser d'oro a mano a mano. alfieri, 12-7: -ruzzo
[s. v.]: 'fare a miccinino ', più intensivo che '
miccinino ', più intensivo che 'a miccino '. 'un micci- nino
fiamma al polverino d'innesco. -archibugio a miccio (anche semplicemente miccio):
1-235: gli archibugi... sono a ruota o a miccio. assarino
.. sono a ruota o a miccio. assarino, 2-ii-479: avvenne che
che una tra le altre bombe andò a battere in un fortissimo bastione, dov'
ricaricò il focone: ma non avvisatosi a rimuover prima dalla serpentina il miccio acceso
1-i-399: due di loro aveano l'archibugio a miccio, senza coperchio e senza corda
, adusate co 'l miccio! a. pucci, 3-1-15: poi fece da
, 3-1-15: poi fece da san marco a sansovino / per lor dispetto correr quattro
uomo... aveva menato il miccio a pascere, e l'aveva lasciato bello
in grande impiccio / ed in scarsezza a premiar gli eroi: / e sei sì
, 212: vo'avvezzare il mi'somarello a star senza mangiare,...
, 480: non hanno bottega: a giro vanno / come il nero magnano,
ignorante e rozza; babbeo. a. pucci, cent., 2-83:
1-147: sor antonio, che costretto a far la parte del micco, ora
e aveva tutta l'aria di dire a se stesso: « eh...
copro il volto dalla vergogna di appartenere a questa razza di micchetti, che gridano
. e archeol. che si riferisce a micene, che è proprio o caratteristico di
incirca fra il xv e x secolo a. c., si diffuse anche in
sigillo miceneo dove si vede l'arrivo a creta del primo cavallo. 2.
che è nato, è originario o risiede a micene. -anche sostant. berchet
idillio in cui introduci menalca e melibeo a cantare tuttaquanta, alla distesa, la
tavolette del cosiddetto lineare b, rinvenute a micene, a pilo, a cnosso
lineare b, rinvenute a micene, a pilo, a cnosso, ecc.)
rinvenute a micene, a pilo, a cnosso, ecc.). =
indosso una di quelle tuniche tenui a minutissime pieghe, stampate da un rin
di alcuni insetti e chiocciole, a nutrirsi di funghi. = voce
consiste in mangiare, bevere e andare a solazzo. magalotti, 8-308: mangiare,
8-308: mangiare, bere, andare a spasso..., questa è appunto
, / che qui, vivendo scioperato e a caso, / l'arte facendo vai
l'arte assai di michelaccio. g. a. papini, 146: se non
manderà al diavolo la gialappa. andrà a fare il signore. la vita del
. di michele, dal nome (secondo a. f. doni) del
tentano di liberarsi contorcendosi michelangiolescamente, passeranno a traverso tutte le fasi della illuminazione come
, 2-192: la pittura di quel paese a scorci, a lampi, a botte
pittura di quel paese a scorci, a lampi, a botte di tavolozza michelangiolesche.
paese a scorci, a lampi, a botte di tavolozza michelangiolesche. carducci,
omaggio alla memoria di michelangelo; dedicato a michelangelo. carducci, ii-10-55: non
carducci, ii-10-55: non andrò né meno a firenze per le feste michelangiolesche.
la connotano) che fa seguito, prendendola a modello, all'esperienza del buonarroti (
. milit. stor. soldato appartenente a un particolare corpo di fanteria leggera,
infinita turba de'catalani che dimoravano oziosi a vienna a spese di cesare, erano
de'catalani che dimoravano oziosi a vienna a spese di cesare, erano molti scherani
disposto... che i micheletti vadino a rilevare i calabresi che sono sulle alture
orso campana con alquanti micheletti del provinciale a dare un'occhiata. b. croce
. linati, 16-5: fino a gorgonzola [renzo] aveva, fatto un
michelétto2, sm. milit. acciarino a ruota, in uso nel secolo xvi
fo roto il precio: piper dii soldan a ducati 120 la sporta; li rami
canele 60, michini 18, arzenti lavoradi a danari 108 el miaro de pezi,
2-18: il pedante... ritornava a dire: 'micia, micia ',
. raiberti, 1-142: mi metto a chiamarla per nome coi più affettuosi vezzeggiativi
grazzini, 2-18: il pedante cominciò a dire: micia, micia, micina
mia. raiberti, 1-142: mi metto a chiamarla per nome coi più affettuosi vezzeggiativi
. raiberti, 1-142: mi metto a chiamarla per nome coi più affettuosi vezzeggiativi
gadda, 14-48: perché si divertivano a spellarle, povere micione? = femm
medesimo. liburnio, 11: io a te come a nemico donai la vita
liburnio, 11: io a te come a nemico donai la vita; ora di
vita; ora di novo, come a micida e traditore, la dono.
ed olderigi micidiale. pulci, 11-61: a montalban con lui ti se'fuggito /
ove tu alloggi una donna reale. a. verri, ii-340: non a micidiali
. a. verri, ii-340: non a micidiali eroi ergiamo immagini entro i magnifici
immagini entro i magnifici templi, ma a quegli ingegni celesti, i quali con
chiaro davanzati, 5-64: se tal manera a me tener non vale, / convene
me tener non vale, / convene a me stesso essere nemico: / poi non
loro. fra giordano, 1-316: a questo modo è la morte de'micidiali
delle cose sagrate... s'accostavano a lui, erano li domestici suoi.
dannagione del parlamento aver la sentenza commessa a le madame de la corte e la micidiale
un ladro, ad un micidiale, non a chi ne avesse scemato d'un capo
... dà segno di uscire a ladri e malfattori e micidiali d'ogni
dal mancamento de'galeni, de gli a vicenni e di simili infiniti micidiali.
che è capace di uccidere, che serve a dare la morte (un'arma,
pose fine alle di lui pene, condannandolo a sorbir un potente e micidiale veleno.
fu sempre araldo d'un fulmine micidiale. a. verri, ii-344: quando bruto
dittatore co'ferri micidiali, stette immoto a guardarla. delfico, ii-441: nella successiva
ombra è micidiale. -che conduce a morte sicura, che non perdona (
... de'buoni giudici, che a buon medico pos sono assomigliarsi
serpi e gli infelici / guidan cantando a doloroso fine. -che causa stragi o
colera... fece la comparsa anche a empoli e l'invasione fu così violenta
. 3. che spinge ineluttabilmente a uccidere, a causare rovina (un
3. che spinge ineluttabilmente a uccidere, a causare rovina (un impulso, uno
, xiv-305: poi la stagione comincia a diventarmi micidiale,... sento
anni un uomo del mio carattere o a consumarsi affatto in istudi micidiali o a
a consumarsi affatto in istudi micidiali o a seppellirsi nella più terribile noia. tommaseo
impressiona violentemente l'animo, che colpisce a fondo suscitando passioni irreparabili; che agisce
re, di noi medesmi / pronti a baciar nella sua destra il scettro, /
tutto tremò e incominciò con gran voce a gridare e a dire ch'egli era micidiale
incominciò con gran voce a gridare e a dire ch'egli era micidiale di
ti sia tagliata la testa, sì come a micidial di me che tu veramente sarai
-essere micidiale di sé (o a sé): uccidersi, togliersi la
, che il corpo e u'anima sua a morte mette etternale. niccolò del rosso
sì / c'abbia atene mandati; non a un pazzo / micidiario despota.
8-ii-466: corsero in casa dell'ambasciatore e a viva forza volevano estrarre li micidiari per
micidiari o turbatori della pubblica tranquillità. a. verri, ii-44: l'aspetto
, / ond'io n'ò riceputo male a torto / quan- d'elli s'avisaro
/ quan- d'elli s'avisaro / a gli occhi suo'micidari. =
guidotto da bologna, 1-89: a neuno altro che a costui poteva questo
bologna, 1-89: a neuno altro che a costui poteva questo micidio tornare a utilità
che a costui poteva questo micidio tornare a utilità e a neuno altro cadde così
poteva questo micidio tornare a utilità e a neuno altro cadde così in acconcio di
i suoi baroni, discusando sé e apponendo a papa bonfazio più accuse con più articoli
alludere, più o meno esplicitamente, a chi, divenuto scaltro e accorto,
. neri, 10-43: non s'ha a far qui con allocchi, / hanno
gatto: « micio! micio! viene a ccà! ». 2. figur
: entrati nella macchia, si ritrovava a otta a otta della pietra da sarti dura
nella macchia, si ritrovava a otta a otta della pietra da sarti dura, cioè
... fra i quali si trova a luogo a luogo molta pietra galattite,
. fra i quali si trova a luogo a luogo molta pietra galattite, detta volgarmente
miòurin (1855-1935), le quali mirano a dimostrare l'inapplicabilità delle leggi di mendel
besogna: perché li stu- diante vengono a mangiare con mico, ogie.
spico / di fino odor cosa ventata a fumo. = var. m
parte minima (con riferimento sia a sostanze materiali sia a entità astratte)
con riferimento sia a sostanze materiali sia a entità astratte); briciolo, pezzetto.
se non uno micolino tanto poco, che a pena è nonnulla. arrighetto, 236
sai tu quello micolino che la scienza a scuola diedeti. boccaccio, dee.,
, 7-2 (161): cominciò a dire: -radi quivi, e quivi,
volte un micolin di muggine, / ch'a un bollor nel pentolin si sgretola,
, i-8-199: che soavissima imbandigione sono a me cipolle o crescioni, aggiuntovi un
veggio [un fungo] appresso / a quella pianta, un micolin più dietro.
, col molto travagliarsi dello spirito e a micolino. -fare a micolino: piluccare
spirito e a micolino. -fare a micolino: piluccare, mangiare a piccoli
-fare a micolino: piluccare, mangiare a piccoli bocconi. baruffaldi, iii-219
o masticare minutamente, dicesi ancora 'fare a micolino '. 5.
6-59: giornalisti itecaquani lo andavano intervistare a palazzo chigi, le sue rare opinioni *
oggetto lo studio dei funghi (e, a seconda dei vari rami e delle rispettive
e sub- tropicale e coltivate sia a scopo ornamentale, sia per la
all'ingordissimo ventre di quello... a questa razza di gazotti che parlano di
. che ha caratteristiche o qualità simili a quelle del papavero (e, in partic
, in partic., si riferisce a una varietà di lattuga, al cui lattice
ciascuno dei microrganismi dotati di caratteri comuni a quelli dei microbi e dei virus (
fragili, provviste di una membrana limitante a triplice strato al posto della parete cellulare
endotrofica, ectotrofica o ectendotrofica, a seconda della posizione delle ife nel micelio
bot. famiglia di funghi ascomiceti, a cui appartiene il genere micosferella.
: malattia cutanea, non contagiosa e a eziologia sconosciuta, caratte rizzata
letto un libro scientifico e di avere riconosciuto a certi sintomi, nella propria malattia,
'e orart- xó? 'atto a fermare '. micostatina, sf.
che, per micorriza endotrofica, vivono a spese del fungo, nutrendosi delle ife fungine
. bonsanti, 3-i-146: non pochi, a causa d'una cronica micragna, al
. non gli pareva poi vero, a colpo fatto, di lasciarsi ammanettare da lui
pasolini, 7-113: ci son portichetti a lodi, tetramente settentrionali / contro un
e cristo, è come l'introduzione a quel maggior grado di coscienza morale e
una micragna, e tutto è una micragna a villa pinedo. l'impianto è fatto
che avrei ordinato all'elettricista un impianto a scatto automatico micragnoso. 4
n-113: neppure la pelliccetta micragnosa riusciva a mortificarlo [il corpo di gina]
, per il solo fatto di appartenere a giustino mi sembrava più piccola e più
pasolini, 7-113: ci son portichetti a lodi a sesto acuto, / e le
7-113: ci son portichetti a lodi a sesto acuto, / e le piccole
vi mostrerete galantuomo, andrò io stesso a roma, a perorare la vostra causa;
, andrò io stesso a roma, a perorare la vostra causa; e vi
micragnosi, e di far mettere le cose a tacere. = deriv. da
43: brieve al male de'denti e a migrana, cioè duolo di testa.
, 182: così veder quel ballo a la maltese, /... /
di micrania in pensar mezz'ora il giorno a salvarsi. riccoboni, 44: la
, 44: la lor declamazione, / a chi nuovo la sente e l'assapora
glione. gazola, 1-108: poco importa'a chi spasima in un letto sapere come
o l'aspre tossi / molce giocando a le canute dame. a. verri,
molce giocando a le canute dame. a. verri, 2-i-1-66: mi sta
, 2-i-1-66: mi sta molto più a cuore il portarmi, all'aprirsi della stagione
spensierato ed un rimedio od un palliativo a quella micrania dell'anima, la noia,
. genere di uccelli strigidi, a cui appartiene una sola specie di civetta di
e da athene, nome del. genere a cui appartiene la civetta (dal
. -ci). disus. apparecchio atto a trasmetgato su percorsi urbani per un servizio
coltura, 1 microcùstico 'strumento destinato a far udire i più ricetto di microrganismi (
forse meglio, altro che un vasto microbaio a cui bisognava dar nutriusar codesta voce solo
una concenpressione nel sistema cgs, pari a circa un mitrazione di ossigeno molto bassa
meteor. barografo di effettua mettendo a contatto una determinata altissima sensibilità, capace di
barometro par singoli gas grazie a un calcolo proporzionale. ticolarmente sensibile
proporzionale. ticolarmente sensibile, atto a segnalare varia = deriv.
, sul modello di omirente, equivalente a un milionesimo dell'ampère. cida, matricida
i. l'igienismo, schifiltoso, pronto a vedere dappertutto spor microanàlisi,
niche minime, per lo più inferiori a 5 milligrammi mondi incogniti altri; che -dallo
quello che era più nero e atto a effettuare analisi su quantitativi di meno microbico,
di sortita: microrganismo che compare a definire batteriologicamente una malattia, pur
! bacchelli, 18-ii-561: vado a sorvegliare i miei microbi...
i miei microbi... veniteli a vedere, al labo ratorio
carducci, ii-19-256: bellissima, da capo a piedi, la lettera di domenico su
lo condusse per una logica successione di idee a un atroce sospetto. p. petrocchi
uomo o negli animali (e, a seconda della categoria di microrganismi o dell'
1 cc di acqua distillata da o° a i°c; caloria allo sgelo. =
. genere di mammiferi primati lemuridi, a cui appartengono poche specie diffuse per
e può accompagnarsi alla mi- croencefalia e a deficienza psichica. panzini, iv-422:
microcefalia vera 'quella che si accompagna a strettezza della fronte, per distinguerla dalla
cui la piccolezza del cranio si associa a regolarità della forma. 2.
all'applicazione di una macchina da presa a un microscopio, di microstrutture e la
con cellule piccole e tondeggianti; carcinoma a seme. = voce dotta, deriv
granitiche e granitoidi sotto forma di geminati a graticcio. = voce dotta,
per lo più disposte in colonie, a grappolo o in ammassi irregolari. -micrococco
iv-423: 'micrococco ': nome dato a bacilli o bacteri in forma di
di singole unità economiche, in contrapposizione a quello riguardante l'attività economica di una
labriola, iii-49: rispetto a queste questioni la filosofia ha preso due
o macrocosmo. boccaccio, viii-1-233: a dichiarare come virgilio del limbo sia mosso
modo tutte le cose del mondo e a lui si reduchino. leone ebreo,
reduchino. leone ebreo, 356: a immagine di questo si produce del maschio
. 0. rucellai, 2-8-15-595: a sua similitudine [del mondo] tiensi che
gl'innumerevoli soli e che assoda intorno a loro i pianeti vitali? ».
in lui si riflette tutto il cosmo e a tutto il cosmo egli reagisce volendo in
, i-262: si deve por mano a difformar questo microcosmo, nobilissimo per l'
. l'uomo è alto da cinque a sei piedi, più o meno. questa
gentili, tenere espansioni membranose, che servono a lui di cute. malpighi, 49
quando il leeuwonhoeck e lo spallanzani cominciarono a scuoprire, sotto alle lenti, foreste
dello stato o dell'organismo più vasto a cui appartengono o, anche, del
suoi fagori / vedrà aperto il corno a la dovizia. amari, 2 -intr.
trovò scissa in tre o quattri principati. a. mario [in carducci, iii-19-236
dà un'idea di pellicole cinematografiche, a riccioioni, a cascate, a valanghe,
di pellicole cinematografiche, a riccioioni, a cascate, a valanghe, sulla cui
cinematografiche, a riccioioni, a cascate, a valanghe, sulla cui nera lucidezza brulichi
che non ha alcun bisogno di ammiccare mimeticamente a un macrocosmo d'esperienza comune per essere
sm. apparecchio particolarmente sensibile, atto a misurare minime frazioni di tempo; cronoscopio
]: 'microcronometro': strumento che serve a misurare i più minuti spazi di tempo.
unità di misura della radioattività, pari a un milionesimo dell'unità fondamentale, detta
distinti dal becco lungo curvo e fesso fino a sotto l'occhio, onde hanno la
, sf. radiol. dosimetria applicata a quantità di radiazioni minime o che agiscono
, determinata col microdurometro ed effettuata a carico ridotto su areole limitate, su sottili
microduròmetro, sm. tecnol. durometro a cui è accoppiato un microscopio a medio
durometro a cui è accoppiato un microscopio a medio ingrandimento con il quale si effettua
aixpó£ 'piccolo ') 'relativo a microscopio 'e durometro (v.)
che si forma in materiali metallici sottoposti a corrosione. = voce dotta, comp
, sf. fis. elettroforesi applicata a minime quantità di sostanza. = voce
momento della fioritura, se sottoposte artificialmente a un periodo di esposizione alla luce più
e le specie (e si contrappone a macroevoluzione). volponi, 2-409
nel sistema m. k. s. a., pari a un milionesimo di
. s. a., pari a un milionesimo di farad. =
, sm. elettr. apparecchio atto a misurare capacità elettriche dell'ordine del microfarad
del genere cotinge, con piumaggio variopinto a colori vivaci. f. f
bot. dimensione delle foglie ridotta rispetto a quella normale della specie (e può
foglie molto piccole (in contrapposizione a megafilló). 2. sm
fuori linea del calcolatore, che provvede a microfilmare i risultati elaborati. -uscita su
disegnati coll'acquerello della modestia e guai a chi sgarra! 2. per
ambiente o regione (e si contrappone a macroflora). 2
esagerata per i microbii, che induce a un'osservanza meticolosa, pedantesca e maniaca
, di potenziali d'azione in risposta a stimolazioni sonore. = deriv. da
sistema elettrico con essa collegato, destinato a convertire tali oscillazioni meccaniche in tensioni o
elettriche variabili, successivamente amplificate e portate a un altoparlante o a un sistema di
amplificate e portate a un altoparlante o a un sistema di registrazione; è impiegato
di grandezze acustiche (e può essere a membrana, a nastro, a cellula
acustiche (e può essere a membrana, a nastro, a cellula, secondo la
essere a membrana, a nastro, a cellula, secondo la natura della parte meccanica
secondo la natura della parte meccanica; a pressione, a gradiente di pressione, a
della parte meccanica; a pressione, a gradiente di pressione, a spostamento o
a pressione, a gradiente di pressione, a spostamento o a velocità, secondo l'
gradiente di pressione, a spostamento o a velocità, secondo l'aspetto dell'onda
l'aspetto dell'onda elastica sfruttata; a variazione di resistenza, elettromagnetico, magnetodinamico
unidirezionale, secondo le proprietà direttive; a mano, a collo, da tavolo o
le proprietà direttive; a mano, a collo, da tavolo o da terra,
, le agenzie pubblicitarie e politiche cominciarono a far valere e trasformare in oggetto di scambio
3. locuz. cedere il microfono a qualcuno: nel corso di uno spettacolo
assemblea o di un consesso, invitarlo a prendere la parola o a iniziare una
, invitarlo a prendere la parola o a iniziare una conversazione, un'esibizione,
luminose (e si contrappone a macrofoto filo). = voce
, sf. fotografia di oggetti invisibili a occhio nudo, eseguita con un microscopio
sm. strumento ottico, visuale o a cellula fotoelettrica, che serve per misurare
, presenti in concentrazione molto ridotta e a temperatura assai prossima a quella dei prodotti
molto ridotta e a temperatura assai prossima a quella dei prodotti di combustione, contribuiscono
fusione fine o fusione di precisione a cera persa) che utilizza per la formatura
che utilizza per la formatura un modello a perdere, di materiale facilmente fondibile o
zool. genere di insettivori teurecidi, a cui appartengono poche specie tipiche ed esclusive
della nuova guinea, con piumaggio nero a riflessi verdi, un sottile ciuffo sul
viso assume un aspetto caratteristico, detto a profilo d'uccello). =
caratteri vanno facendosi sempre più piccoli fino a ridursi, dopo un rigo o due,
ridursi, dopo un rigo o due, a uno scarabocchio minutissimo e indecifrabile).
2. pantografo particolare, atto a riprodurredisegni e figure in scala molto piccola.
unità di massa e di forza, pari a un milionesimo di grammo (simbolo ng
mutua indu zione, pari a un milionesimo di henry (simbolo p.
ornit. genere di uccelli falconidi, a cui appartengono poche specie di falchetti di
coltura per dare una specie di vita a microindividui deformi. = voce dotta
sm. in radioterapia, dispositivo atto a misurare localmente l'intensità di radiazioni ionizzanti
microlàmpada, sf. chim. bruciatore a gasdi dimensioni molto ridotte, impiegato per le
, tappatura di alta precisione, volta a conseguireun grado di finitura molto elevato.
e della polinesia, per lo più coltivate a scopoornamentale. = voce dotta,
e ai manufatti (e si contrappone a macrolepidotteri). -al sing.:
-al sing.: ciascuna farfalla appartenente a tale ordine. tommaseo [
lo più crostoso (e si contrappone a macrolichene). = voce dotta
misura del volume dei liquidi, pari a un milionesimo di litro (simbolo a)
pari a un milionesimo di litro (simbolo a). = voce dotta,
svolgere un'attività o un lavoro; tendenza a soffermarsi sui particolari minimi, per lo
dicono che [simonide] fu il primo a porre ne'suoi 'asmati 'o
. p. ixpoxoyéa 'il dare peso a inezie; animo gretto, puntiglioso '
'micrologo': detto di scrittore che imprende a trattare cose frivole o si cura troppo delle
, iii-20-120: badate che io non penso a plagi, e non intendo né anche
. -in senso generico: che tende a sottovalutarsi, che nutre sfiducia nei propri
2. che ha la tendenza a occuparsi e a preoccuparsi con eccessiva pignoleria
. che ha la tendenza a occuparsi e a preoccuparsi con eccessiva pignoleria di questioni trascurabili
si finisce per diventare micromani... a sentirsi limare continuamente i nervi da tante
di alcune malattie mentali, che induce a negare l'importanza delle cose o, in
. -in senso generico: tendenza a sottovalutarsi, a nutrire scarsa fiducia nelle
senso generico: tendenza a sottovalutarsi, a nutrire scarsa fiducia nelle proprie forze e
italia forte e rispettata. altrimenti, a che averla rifatta? la micromania e
? la micromania e la ptocomania vedemmo a che approdino. panzini, iv-
tre direzioni dello spazio mutuamente ortogonali grazie a congegni elastico-pneumatici 0 micrometrici.
. tecnica della biologia sperimentale, atta a eseguire su elementi microscopici (cellule,
manometro particolarmente sensibile e preciso, atto a misurare minime differenze di pressione.
1 caratteri infantili anche dopo la pubertà a causa di disendocrinie; ipomastia.
una parte di dimensioni e proporzioni inferiori a quelle normali. tramater [s.
, sm. biol. teoria che mira a rintracciare la base di ogni manifestazione vitale
ricca di citoplasma (e si contrappone a macromero [v.]).
fis. apparecchio (con funzionamento analogo a quello del fluorometro) atto a eseguire
analogo a quello del fluorometro) atto a eseguire analisi granulometriche per sedimentazione di polveri
o radioelettrica in quanto non dà luogo a fenomeni di ionizzazione e di eccitazione luminosa
gli apparati micrometrici, il calcolo applicato a certi fatti speciali dell'ottica, hanno
molto piccolo, che serve per imprimere a un oggetto o a una parte di
serve per imprimere a un oggetto o a una parte di uno strumento spostamenti dell'
, tolleranze, ecc.); a seconda del principio di funzionamento, del
, si distinguono il micrometro tecnico o a vite, munito di vite micrometrica;
ai teodoliti universali di alta precisione e a vari strumenti astronomici; il micrometro filare
un reticolo filare mobile; il micrometro a lama d'aria, basato sulla variazione
, costituito da un micrometro filare applicato a un equatoriale, per misurazipni astronomiche;
al millesimo di millimetro; il micrometro a piattelli, a beccucci, ad aste
millimetro; il micrometro a piattelli, a beccucci, ad aste combinabili, a perni
a beccucci, ad aste combinabili, a perni espansibili, ecc. - anche
, ecc. - anche: calibro a corsoio, nonio. manfredi,
di rame o di acciaio forato diametralmente a vite e serve a misurare picciolissime moli.
acciaio forato diametralmente a vite e serve a misurare picciolissime moli. il secondo è
che col mezzo di una vite serve a misurare nei cieli con una grandissima precisione
del linguaggio cartotecnico). -nonio a micrometro: nonio dotato di spostamento micrometrico
si è creduto di aggiungere un nonio a micrometro per marcare le più minute divisioni
conduttanza di un tubo termoelettrico, pari a un milionesimo di mho. =
di dimensioni microscopiche (e si contrappone a macromicete). = voce dotta
misura dell'intensità di corrente, pari a un milionesimo del microampère.
elettr. amperometro estremamente sensibile, atto a misurare correnti di intensità dell'ordine del
di misura della capacità elettrica, pari a un milionesimo di microfarad.
unità di misura di lunghezza, pari a un milionesimo di micron.
dimensioni dei circuiti e dei loro componenti a valori inferiori rispetto a quelli ottenuti con
dei loro componenti a valori inferiori rispetto a quelli ottenuti con la miniaturizzazione. =
. che riguarda, che si riferisce a una categoria sistematica sottospecifica di scarsa importanza
. micromotóre, sm. motore alternativo a combustione interna, di piccolissime dimensioni e
per lo più monocilindrico, con funzionamento a due tempi, alimentazione a miscela di
con funzionamento a due tempi, alimentazione a miscela di olio e benzina e compressione
. — in partic.: motore a scoppio applicato a ciclomotori o a veicoli
partic.: motore a scoppio applicato a ciclomotori o a veicoli molto leggeri, di
motore a scoppio applicato a ciclomotori o a veicoli molto leggeri, di cilindrata e
ai 16 kg e con potenza fino a 1, 5 cv, che sviluppa una
sviluppa una velocità su strada non superiore a 40 km / h. -per
. montale, 7-206: si unì a noi anche il prete della comunità,
. chi si serve di un veicolo a micromotore. = deriv. da micromotori
f. r. suringar, pari a un milionesimo di metro o a un
, pari a un milionesimo di metro o a un millesimo di millimetro; micrometro,
; 'piccolo ') 'relativo a microonde 'e nastro (v.)
nelle diverse isole della micronesia e distinte a seconda della distribuzione geografica. 3.
micronizzazióne, sf. processo di macinazione a cui vengono sottoposti diversi materiali per ottenere
in ciclo insieme col fluido e sottoposte a continue variazioni di velocità e di direzione
nucleo più piccolo, singolo o multiplo, a significato genetico, che presiede ai processi
resistenza elettrica o dell'impedenza, pari a un milionesimo dell'ohm.
elettr. strumento particolarmente sensibile, atto a misurare resistenze elettriche molto piccole, dell'
di misura della resistività elettrica, pari a un milionesimo di ohmmetro.
iii-25-292: io non ho pensato né penso a odi epitalamiche, occupato come sono negli
caratterizzata da un'associazione pegma- titica a scala microscopica. = voce dotta
tegumenti che avvolgono la nocella, destinata a permettere il passaggio del tubetto polliniconella cellula ovo
cui i vasi conduttori della fecondazione vanno a terminare. 2. zool.
microscopio, di piccolissime masse di esplosivo a scopo di studio. = voce dotta
numerose tumefazioni dei gangli linfatici, dovuto a processi infettivi, a diatesi linfatica
linfatici, dovuto a processi infettivi, a diatesi linfatica o ad avitaminosi e
fotogr. ciascuno dei prismi piccolissimi, a piramide e con base quadrata, utilizzati
quadrata, utilizzati in moltissime macchine fotografiche a visione reflex per la messa a fuoco
fotografiche a visione reflex per la messa a fuoco. = voce dotta,
gran numero microprismi per consentire la messa a fuoco dell'immagine. microprogramma, sm
costituito da una serie di microistruzioni necessarie a determinare l'esecuzione di una singola operazione
dimensioni ridotte e con schema ottico analogo a quello del diascopio o dell'epidiascopio,
quello del diascopio o dell'epidiascopio, atto a proiettare immagini di oggetti piccolissimi con
ingranditi, effettuata per mezzo di microproiettori a scopi didattici, tecnici e scientifici.
interesse di pezzi meccanici per essere sottoposto a prove di resistenza, di fatica e di
le immagini vengono percepite con dimensioni inferiori a quelle reali. = voce dotta,
temperate, con ali subeguali lanceolate e a colori metallici, con apparato boccale masticatore
solo al microscopio (e, a seconda delle relazioni con altri esseri viventi,
delle ricerche sui microrganismi: da spallanzani a pasteur, a koch, a behring,
microrganismi: da spallanzani a pasteur, a koch, a behring, a castellani.
spallanzani a pasteur, a koch, a behring, a castellani. p.
pasteur, a koch, a behring, a castellani. p. levi, 2-236
e di morte che si osservano, a occhio nudo, nei macrorganismi. =
... vi è un micro-ricevitore a transistor; in quelle di destra una
l'avanzamento della pellicola, la messa a fuoco e l'esposizione, che serve per
e restringimento trasversale del naso, dovuto a un arresto di sviluppo del mascellare superiore
radici, per lo più in seguito a infezione. tramater [s.
. -in senso improprio: saldatore elettrico a stagno, di dimensioni ridotte e con
fusione, che funziona con temperature inferiori a quelle usuali (ed è impiegato nel
cune simili per aspetto e dimensioni a sala mandre, altre a
a sala mandre, altre a lucertole, altre ancora a serpenti.
mandre, altre a lucertole, altre ancora a serpenti. = voce dotta,
microscopia ottica e la microscopia elettronica, a seconda del tipo di microscopio usato)
/ inoffeso vagar, ma troppo intento / a microscopiche arti, il suo vigore /
, anche, da essere appena rilevabile a occhio nudo (e si contrappone a
a occhio nudo (e si contrappone a macroscopico). algarotti, 1-viii-47:
all'occhio del sole, si mette a diligentemente osservarlo e lo trova tutto coperto
corporali che ho qui, per gittarmi a vivere alla ventura in una grande, cercando
caffè ed il rhum, essi cominciarono a parlare dell'ospite poeta. periodici popolari,
; vorrete voi ricusare di stendere la mano a questo popolo tante volte calunniato a torto
mano a questo popolo tante volte calunniato a torto, e che tutti i riguardi
731: nelle gelide stamberghe dove andavo a scuola, era anche peggio, nonostante il
altri pescatori un ragazzo che, penzoloni a poppa, d'una sola cosa si
filari di termini di granito, simili a quelle viuzze che fingono in legno bianco nei
microscopica dama soffocata e sepolta nella faldiglia a rincontro della sua padrona.
34: il fermento che non può regolarsi a oriuolo si sfoga in ciarle, risse
quanti cammini, ridotti s'intende, a proporzioni microscopiche, sono oggi nelle beate
è ritrovata la stessa relazione di 6 a 11 prossimamente con un errore che non oltrepassa
diamante. carena, i-yy: unito a certe convenzionali denominazioni, accenna alle dimensioni
microscòpio, sm. apparecchio atto a fornire, per l'osservazione o la
molto piccolo, per lo più invisibile a occhio nudo, o l'intima struttura
e da particolari dispositivi per la messa a fuoco e l'illuminazione dell'oggetto stesso
insieme (microscopio catadiottri™) ', a seconda che si utilizzi la luce emessa
un sistema di due o più lenti situate a distanza fissa in modo da fornire un'
la misurazione di lunghezze. - microscopio a contrasto di fase: dotato di un
: dotato di un dispositivo particolare atto a trasformare in differenze di intensità le eventuali
del comportamento ottico dei minerali. -microscopio a luce ultravioletta: ultramicroscopio. -microscopio a
a luce ultravioletta: ultramicroscopio. -microscopio a raggi x: perconsentire l'osservazione di oggetti
di oggetti opachi alla luce ordinaria e a quella ultravioletta. -microscopio metallografico: atto
uno o di più convessi, applicandogli a scrupolosa osservazione de'minimi componenti delle materie
siccome col cannocchiale si aiuta l'occhio a vedere gli oggetti, i quali, quantunque
ad ingrandire i piccoli oggetti, ma a far comparire secondo la lor naturai grandezza quegli
lor naturai grandezza quegli oggetti i quali a torto son riputati piccoli. c. a
a torto son riputati piccoli. c. a. manzini, 11: sotto gli
poi vien chiamato 'solare 'o 'a luce elettrica 'o 'a luce
'a luce elettrica 'o 'a luce di drummond ', ecc. secondo
natura del lume che vi s'impiega a produrre le imagini. se queste sono
'microscopio semplice'; più lenti, collocate a oppurtune distanze, formano un 'microscopio
5-20: chi passa la vita scrutando a microscopio bacilli e purulenze,...
. mazzini, 10-349: come farete a intendere quel tal brano, io noi
di stelle di luminosità intensa, situate a sud del capricorno e in prossimità del pesce
. croce, ii-1-98: se ci facciamo a guardare al microscopio non già soltanto la
trevi: non si devono esaminare troppo a fondo le cose se non si vogliono vedere
. spallanzani, 3-2-183: sono presso a poco le tre figure del rotifero recate
opera letteraria rivolge l'attenzione o tende a soffermarsi sui particolari minimi più che sull'
, perché sempre qualche pelo ci resterà a un microscopista, a un loquace specialista nel
pelo ci resterà a un microscopista, a un loquace specialista nel rigiro di termini
unità di misura di tempo, equivalente a un milionesimo di minuto secondo.
di una lega metallica in seguito a crescita dendritica. = voce dotta,
. eccessiva piccolezza del polso, associata a diminuzione di ampiezza delle pulsazioni con basso
di natura antigene (ed è praticata a scopo desensibilizzante o terapeutico). r
ad alta amplificazione (e si contrappone a macrosismo). = voce dotta
di elevata sensibilità e precisione, atto a segnalare e registrare i microsismi.
zool. microsmotico (e si contrappone a macrosmatico). = voce
olfatto scarsamente sviluppato (e si contrappone a macrosmotico). — voce
piccole formazioni sociali (e si contrappone a macrosociologia, studio delle società globali)
del disco stesso (anche nell'espressione a microsolco). montale, 4-266:
della basofilia citoplasmatica (e si contrappone a macrosoma); cromidio, plasmageno.
<; 'piccolo 'e o&p. a 'corpo', col suff. astr
bot. ordine di angio- sperme, a cui appartiene la famiglia orchidacee. =
sm. spettroscopio di piccole dimensioni e a visione diretta, che, sostituito all'
cavità viscerali (e si contrappone a macrosplancnico);
al gametofito maschile (e si contrappone a macrospora). = voce dotta
voce dotta, comp. da microspor [a] e dal gr. x6to <;
voce dotta, comp. da microspor [a] e dal gr. yéveou;
provocata da uno o più funghi tricofitici a piccole spore. = voce dotta,
dell'ordine de'malacotterigi addominali, stabilito a scapito del genere 'esox 'e
<; 'piccolo 'e aróp. a 'bocca '; cfr. microstomo1.
linea di trasmissione particolare per microonde, a struttura aperta, impiegata al posto della
realizzazione di circuiti con notevole semplicità e a basso costo; micronastro.
il cui punto estremo di azione appartiene a un ordine di grandezza microscopica compatibile con
nei procedimenti di micromanipolazione e azionato a mano oppure mediante l'ausilio di un micromanipolatore
di una lega (e si contrappone a macrostruttura). = voce dotta
complesso di microfono e ricevitore, incorporati a distanza fissa in un unico elemento di
congenita del padiglione auricolare, ridotto talvolta a rudimenti cartilaginei, accompagnata per lo più
. sottofamiglia di roditori simplicidentati topiformi, a cui appartengono le arvicole e i microti
voce dotta, deriv. da microtin [a], con riferimento alla composizione,
i tipi più usati sono il microtomo a slitta, con lama scorrevole, il microtomo
'microtomo ', un congegno destinato a tagliare sottilissime fettoline di corpi vegetali o
, sm. medie. strumento atto a misurare la tensione dei gas del sangue,
circolare una piccola quantità di sangue a contatto di una bolla d'aria.
al gran genere linneano 'staphylinus ', a cagione della piccolezza delle ali.
misura della differenza di potenziale, pari a un milionesimo di volt. -microvolt per
unità di misura della potenza, equivalente a un milionesimo di watt.
lastra metallica, costituita da una lega a base di zinco con struttura omogenea e
di mida, mida orecchiuto, allusive a condizione agiata congiunta con crassa ignoranza)
: per indicare ciò che è noto a tutti, che non si può tenere segreto
orecchie d'asino, confidò il segreto a un buco nel terreno, da cui
dal vento, lo ripeterono e divulgarono a tutti. 3. nel gioco dei
essere particolarmente avido di denaro. a. degli agli, lxxxviii-1-31: chi sé
prov. mal si può celar gli orecchi a mida: non è sempre facile nascondere
/ che mal si può celar gli orecchi a mida. = voce dotta, dal
divino e del rozzo dio pan, diede a questo il premio. si ebbe in
leonina e la midas oedipus o scimmietta a coda rossa, tipiche deh'america centrale e
dello stesso nome, stabilito da fabricio a scapito del genere * musca 'di
lunghe con tre articoli, apparato boccale a tromba e privo di mascelle e di mandibole
mustelidi, con forme tozze, simili a quelle del tasso, con coda molto ridotta
occhi e orecchi piccoli, muso allungato a proboscide, zampe corte e minute,
un liquido fetido che può essere scagliato a distanza in caso di pericolo; sono notturni
dagli intestini umani tenuti per lungo tempo a bassa temperatura; si presenta sotto forma
tavola ritonda, 1-474: giuseppe entrò a dire la messa e appresso si trasse del
tu [voi] fare savore negro a porco salvazo, toi la carne soa ben
1 topi me lo vengano a mangiare in capo. cicognani, v-1-323
in pasto ai pesci rossi famelici accorrenti a frotte dalle lontananze delle tue acque sensibili
dalla croce, n: la parte a dietro e posteriore è detta nuca, occipite
quando il liquore della midolla della spina viene a pigliar consistenza, nascono serpi. d
segno d'infiammazione nelle membrane. a. cocchi, 4-2-60: la loro cagione
le sue due gambe aperte sta attaccato a quel corpo che midolla allungata vien detta
collo e, non essendo il peso a perpendicolo, può la spina del dorso piegarsi
vi-469: farà lo signore delli eserciti a tutti li populi in questo monte uno convito
ti rimembra almen ciò che bisogna / a porlo insieme [l'incantamento]? -sì
bue) previamente accantonate e delicatamente serbate a tanto impiego in altra marginale scodella.
suoi prìncipi, in babilonia nel 597 a. c. dal re babilonese nabucodonosor)
2-121: mi mandò [il granduca] a donare due poponi vernini venuti di spagna
corpo fosse una bianca midolla di frutta a metà sgusciata da un mallo velloso.
come si suol dire, morto, a cui si manda. redi, 16-iv-56:
bibbia volgar., i-236: io darò a voi ogni bene d'egitto, acciò
ministri al sole / vapori grossi a condensar ben l'aria? -complesso
cominciata da costantino che aperse la bocca a costoro e finita da costanzo che gli
del seicento, le grosse raccolte di madrigali a piovere dense come nugole di cavallette,
e passioni (per lo più, a indicare la profondità e l'intensità di
vive la tacita ferita sotto 'l pecto a lei, arde la infelice dido. bibbia
'l mio signor ch'i'fossi / volse a vederla, e suoi lamenti a udire
volse a vederla, e suoi lamenti a udire, / per colmarmi di doglia
iii-351: né cosa è che più a drento si faccia sentire o più nel
amore, non potrebbono star salde né contrastare a quei più sfrenati desideri. parabosco,
né vi paia strano che io mi arrovelli a tal segno per costei, perché il
su'ritorni / venia la ninfa pavida a spiare, / scorgeano quelli in tra
come la midolla del vecchio piemonte. a. boito, 1-1124: cesare dondini
le reni, alzati e vieni da solo a solo. 10. ciò che costituisce
, conv., iv-xv-10: è manifesto a li sani intelletti che i detti di
273: uno sposo quale fu destinato a lei dal cielo non è sì facile
dona a i miei passatempi, i quali la midolla
: nella tradizione epica, cibo atto a conferire forza, fierezza, audacia,
locuz. — considerare, esaminare qualcosa a midolla, fino alle midolle: esaminarla molto
quale sentenza [di aristotile] bene a midolla considerata, si scorgerà che niuna maggiore
con tutte le midolle del cuore gridando a lui son ricorse, ha dato per
-farsi corteccia alla midolla: stare intorno a qualcuno assiduamente, non lasciarlo più.
ingolla! / ma quando viene, a deh! mólte ar pan duro! /
midolla. -succhiare le midolle a qualcuno: spremergli fin gli ultimi quattrini
tutto mente, e mente tutta fatta a spicchi di polpe d'oracoli e d'entragnas
. = deriv. da midoll [a], col suff. collettivo e spreg
): la sostanza centrale d$gli organi a struttura eterogenea (cervello, rene,
ovaio, linfonodi), in contrapposizione a quella periferica o corticale. — sindromi midollari
i cannei midollar stipola in quello. a. cocchi, 4-2-246: il cervello aveva
midollo negli alberi vecchi e si assomigliano a raggi o linee transversali divergenti, come
della scienza della politica, viene degradata a una sottospecie di logica formale, a una
a una sottospecie di logica formale, a una scolastica elementare. = voce
e neppure una midollina che fosse visibile a occhio nudo giungeva a inabissarsi tra i
che fosse visibile a occhio nudo giungeva a inabissarsi tra i flutti.
tempo, essere riassorbite, dando origine a una lacuna o trasformarsi in tessuto di
... una parte dura, atta a essere divisa e fessa, addomandata legno
altri, il cui midollo è buono a far ripieno ai mazzocchi. sassetti,
. sassetti, 7-395: mando ancora a vostra altezza un poco di midollo del
si pianta in capo, e corteccia a corteccia, e midollo a midollo,
, e corteccia a corteccia, e midollo a midollo, con iscambievole communicazione s'incarnano
il cortice, disposto / la parte lignea a ricoprir per tutto. spallanzani, v-170
degli ossi. bacchelli, 5-9: a padova il clinico aveva prelevato succo splenico
600: di poi piglierai del medesimo gesso a parte, e piglierai del midollo di
che l'uno è sangue e l'altro a noi midollo. 4. midollo spinale
è lungo circa 41-45 cm e, a partire dalla seconda vertebra lombare, si
di sostanza grigia, di forma paragonabile a quella di una farfalla, nel centro della
d'oche che stanno sempre tra pantani a capo alto e non curano di neb-
bene. parini, giorno, i-229: a voi, divina schiatta, / vie
divina schiatta, / vie più che a noi mortali il ciel concesse / domabile
cerèbro, / si che breve lavor basta a stamparvi / novelle idee.
d'ogni recondita e scielta filosofia. a leandro, 1-104: i giovani si fermano
midollo di virtù stillar ti possa. a. cattaneo, iii-347: questo è poi
il midollo della superbia, attribuir tutto a sé, alla industria del suo sapere
mai riferire cosa ad altri, neppure a dio. martello, 127: né tampoco
ripieno, saria difettoso. g. a. papini, 74: se si riflette
trovi in una disposizione di nervi consimile a quella in cui era... l'
, apice, pienezza, punto supremo- a. cattaneo, iii-194: fingiamo, per
delle sue truppe prìncipi di alto sangue a fine d'incoraggire pivi i suoi soldati
sugga una dolcezza amara, s'arrischia a riceverne una trafittura così penetrante che giunge
... il midollo rimaneva inacessibile a quello stesso tardo e insipido progresso a
a quello stesso tardo e insipido progresso a cui nessun villaggio può sottrarsi.
problema nel modo più esauriente; riuscire a coglierne tutti i risvolti e le implicazioni
pavese, 1-79: lei si era messa a ridere, fissandomi negli occhi fino al
midollo: badare alla sostanza, andare a fondo. mamiani, 6-6: faremo
proposte ed investigate parrà sciolto e disordinato a molti: ma chi guarderà al midollo e
me il comitato di firenze ha torto a insistere con roma sulla costituente italiana immediata
e la fiducia. -con partic. riferimento a dio: conoscere i segreti più intimi
, e, se crede che si abbiano a soddisfare, li sod- disferà.
carme satirico ed amaro / ricercar fino a l'ultimo midollo. -rosicchiare il midollo
l'ultimo midollo. -rosicchiare il midollo a qualcuno: rovinarlo economicamente. f
ad incagliare ogni cosa e, in sino a tanto che i miei affari saranno nelle
ed avocati, non se ne verrà mai a capo ed intanto mi rosigheranno perfino il
midollonàccio, sm. spreg. buono a nulla; bietolone, scioccone.
bisognerà ch'io bea quel che toccherebbe a lui. cavatelo intanto di fresco [il
pareva perfino che lo stomaco si rifiutasse a riceverlo, quel midollone di pane imbrattato
v.]: 'midollone'si dice a persona lenta nell'operare, di poco
: 1 midollone ': figuratamente, usasi a denotare persona goffa, che si lasci
. leonardo, 2-509: s'hanno a segare e dimostrare quale [osso]
fragile, anzi tutto saldo e fortissimo a reggere ne gli edifici, o se ne
, e sarà di quelle medullose. a. martini, i-13-198: e il signore
: e il signore degli eserciti farà a tutti i popoli in questo monte un convito
copioso, abbondante (il sacrificio offerto a dio). - anche al figur.
la compunzione, sì che allora offeriamo a dio sacrificio midolluto quando compiamo l'opera
signore delli eserciti... farà a tutti i popoli in questo monte convito di
antico amore ch'io le portai [a beatrice]; il quale amore m'
et altre cose comestibili, lasciarono libero a molti cosacchi l'ingresso, accioché fossero
molti cosacchi l'ingresso, accioché fossero a prò vedersi di quello che loro occorresse.
epilettiche e in forma permanente in seguito a paralisi delle fibre longitudinali o per l'
vitamine (soprattutto b, ma anche a e c) e trova numerosi impieghi,
dai favi prima che questi siano sottoposti a spremitura. matasala, v-71-117:
., iv-xvii-12: non si verrebbe a la conoscenza de le api per lo frutto
cotto dielli, / e cominciò allora a manducare. crescenzi volgar., 9-103
di ferro, rame o altro, fatta a guisa di colatoio, sopra la quale
di per sé tutt'i fieli, a riserva di quelli che fossero guasti. questo
annunzio, iv-1-850: ella si diffuse a parlare di quell'avventura...
fertile, pingue, generosa, atta a produrre ogni frutto (e, nel
miele. boccaccio, viii- 2-18: a costui fece iddio la promessione di dare a'
recitando i lunghi periodi per lo senno a mente alla gran civetta la quale se
ne compiace molto. -con riferimento a persone, per denotare bontà, benevolenza
: idromele. -miele orzato: bibita a base di miele e orzo, dotato
: quest'acqua,... se a voi paresse meglio, mescolatela con acqua
accompagna cristina e maria adelaide e serafino a vedere la * pauvre gigette ':
: il giovane amante... venne a lei e, acconciatosi alla ferrata,
giurava che il suo zucchero era amaro a comparazione. 6. per estens
... che sono un mele a gustarle. panzini, ii-45: fichi che
dolcezza, / la qual m'atrasse a l'amorosa schiera! arrighetto, 216:
della vera e santa obedienzia, menati a mangiare fialoni di mele nel giardino della
] / ogni altro cibo poi ha a vile. n. franco, 4-205:
vile. n. franco, 4-205: a l'anime, quando discendono a noi
: a l'anime, quando discendono a noi, il mele e il fele son
nel vaso del corpo ch'elle vengono a prendere. nannini [ammiano], 66
. montale, 1-50: mia vita, a te non chiedo lineamenti / fissi,
soltanto artistico. tutto il resto fino a quel giorno s'era conservato allo stato
ad amare, né ad odiare, né a lottare. 8. disposizione d'
[del manzoni]..., a quel tempo, non fosse impastato soltanto
, c'hano d'amor melle / ch'a zucaro someglia, / e alzi quei
veleno. maggi, 540: ci pungi a morte [o amore] promettendo mele
, e non l'ha in odio o a vile. vittorelli, i-67: tergimi
mele: / disdice esser crudele / a un fanciullin qual tu. foscolo, xv-534
non si sarebbe mossa mai per prima a colmare la sete, a spargere un po'
per prima a colmare la sete, a spargere un po'più di liquido amaro
essenza di questo periodo delizioso di vita a cui la sapienza popolare ha dato un nome
replica della luna di miele un soggiorno a venezia. bernari, 3-293: lo trattennero
; il quarto d'ora di poesia concesso a tutti. -gratitudine; premio,
altro de'buoni uomini, i quali a lui caldamente si raccomandavano. borsieri,
mele un fiume. monti, 4-4-128: a nestore / flùir di mele i rivi
: cigno dirceo va fra le nubi a volo; / tanto io non posso "
e amore il pianto / che lusinghi a pietà l'alme gentili, /..
ma le grazie il mèle / persuadente a graziosi affetti, / onde pia cogli dei
di vigore e, talora, commista a rigore, a severità. -miele venosino
e, talora, commista a rigore, a severità. -miele venosino: la poesia
la poesia di orazio (che nacque a venosa, in puglia). carducci
muse / torquato. pascoli, ii-1491: a noi può parere che il cantor d'
e luminoso. borgese, 1-44: a queste cose e ad altre essa ripensava
del miele, lunga e bassa, a portico. piovene, 7-345: questa città
allora avevano ancora la buona vecchia ghiacciaia a stipetto, di legno color miele. fenoglio
: no è cosa assai secura credere a le parole de mele, peroché da questo
loque adulavanmi, pieghevoli / piacevoline, a guisa cagnolini. guadagnoli, 1-ii-132:
locuz. -a consistenza di miele: fino a conferire la densità caratteristica del miele (
densità caratteristica del miele (con riferimento a cottura). auda, 143:
dissolverò li apenidi e li farò cuocere a consistenza di miele. -addolcirsi come
profferemmo tanti [di denari] e a bucicalco e al signore di pisa e al
noi erano inacerbiti, e'si cominciarono a rendere e addolcire come il mele.
fece fonti, / che sopra il mèle a bere ebber dolcezza. -avere il
strozzi, 1-566: ha il mele a bocca, e 'rasoio a cintola'.
ha il mele a bocca, e 'rasoio a cintola'. f. scarlatti,
ogni caso e di superbia pieno, / a bocca il mele e 'n man porti
e ne vedrai due leccarsi da capo a piè; partite poi da sieme,
. -mele in bocca e rasoio / a cintola. -ora a un tempo medesimo
bocca e rasoio / a cintola. -ora a un tempo medesimo / uccella me e
elogiativi (ed è comunemente contrapp. a fiele, nel signif. trasl. di
vostra conoscenza, di cui avete preso a tessere una così brillante biografia, ma
rimase appoggiato ad una colonna in mezzo a quattro vecchie che si lodavano a vicenda
mezzo a quattro vecchie che si lodavano a vicenda la figliuola, la nuora e
n. franco, 4-21: invitati a recitare qualche cosa de le loro opre
... [i poeti] cominciano a sfoderare a chi un sonetto, con
. [i poeti] cominciano a sfoderare a chi un sonetto, con l'imitazione
a chi due stanzette de l'ariosto; a
a chi due stanzette de l'ariosto; a chi sei versi politi; a chi
; a chi sei versi politi; a chi il principio d'una prosetta attillata a
a chi il principio d'una prosetta attillata a la boccac- ciesca; a chi la
prosetta attillata a la boccac- ciesca; a chi la metà d'un ennecasillabo, e
gli occhi, ch'è un conforto a vederli e ad udirli. manzoni, fermo
e non ne movesti lamento; tornata a te mi raccogliesti colle braccia aperte e
fedele, / che falso consei dona a so segnore / e voleli donar tosco
poi altrettanto temeva, esaminandole onde venissero, a che affetto il movessero, che impression
è ne la bocca uno mele suavissimo a nominarlo. -fare amaro il miele:
et adolcir l'assenzio. -godere a miele e focaccia: rallegrarsi nel modo
godere, come si suol dire, a mele e focaccia. -in miele e
mia madre aspetta che tu possa riuscire a dirle che cosa è mio nonno e
-nuotare nel miele: vivere in mezzo a delizie e piaceri di ogni genere.
fare veleno anche del miele: riuscire a guastare la serenità della vita; volgere in
occhio... qui non basta a sugger miele da tutto. rincresce ad
per zucchero e mèle. -vivere a miele rosato: trascorrere resistenza fra piaceri
di tue guance trarrei / da viver dolcemente a mel rosato. 17.
miele e piove mosto ': proverbio usato a significare che la pioggia di agosto giova
acquisto di esso comporta un gravepericolo. a. cattaneo, ii-279: qui cade in
qui cade in acconcio quel proverbio: a mele che bolle le mosche non si accostano
mielite guerrazzi, 1-59: a voi non conviene l'antico: 'sic vos
che riveste le fibre nervose (fibre a mielina o mieliniche) con funzione protettiva
voce dotta, comp. da mielin [a \ e dal gr. xxdcot <;
voce dotta, comp. da mielin [a] e genesi1 (v.).
-i). medie. affezione tumorale a carico della mielina. = voce dotta
voce dotta, deriv. da mielin [a], col suff. -orna, che
mielinopatìa, sf. medie. processo morboso a carico delle guaine mieliniche. =
voce dotta, comp. da mielin [a] e dal gr. trapela '
voce dotta, deriv. da mielin [a], col suff. med. -osi
presenta varie forme e differenti quadri sintomatologici a seconda del decorso (mielite acuta,
canale centrale del midollo spinale, dovuta a malformazione congenita di alcune vertebre della regione
alcune vertebre della regione sacrolombare (fino a un massimo di cinque), non
ypdt (i. [i. a 'lettera, scrittura '. mielòide
bianchi (ma nella vita fetale si associano a questa attività anche il fegato e la
2. patol. che si instaura a carico del tessuto emopoietico del midollo delle
all'osteomalacia un'infiltrazione massiva del midollo a tipo di mieloma. = voce dotta
malformazione congenita di alcune vertebre (fino a cinque) della regione sacrolombare, che
(e costituirebbe la traccia, dimostrabile a livello funzionale, della disposizione segmentaria del
evidente nei vertebrati inferiori); a ciascun segmento corrisponde, a destra e
); a ciascun segmento corrisponde, a destra e a sinistra, un gruppo
ciascun segmento corrisponde, a destra e a sinistra, un gruppo di radici spinali
. 2. medie. tumore a mieloplassi: tumore di natura benigna che
. -i). medie. tumore a mieloplassi. = voce dotta, deriv
. prelievo di frammenti di midollo osseo a scopo diagnostico, attuato per mezzo di
volume di fegato e milza, tendenza a emorragie). -mielosi eritremica cronica:
splenectomia. -mielosi eritroleucemica: è dovuta a contemporanea iperplasia maligna degli elementi della serie
, consistenza, profumo, colore simili a quelli del miele; che ha sapore
un antico padre immalinconito, ma disposto a una mielosa indulgenza. = deriv
parziale del midollo spinale, attuata, a carico dei soli cordoni posteriori, per
colore verde pallido, che si trova a miemo, frazione di montecatini,
costituito da numerosissimi piccoli gangli nervosi disposti a formare un reticolo a grandi maglie;
gangli nervosi disposti a formare un reticolo a grandi maglie; compreso fra i due
e l'intestino tenue, è destinato a inviare gli stimoli che ne regolano le
. — riflesso mienterico: riflesso conseguente a uno stimolo che agisce in un punto
dell'intestino (e, provocando una contrazione a monte e un rilassamento a valle del
una contrazione a monte e un rilassamento a valle del punto stimolato, favorisce la
valeva 30 libbre nel friuli e 25 a venezia. sanudo, ii-32:
sier francesco grimani fo di sier piero, a ducati 13 el mier, siché li
13 el mier, siché li zenzari caloe a ducati 12. idem, lvi-464:
, di color giallo-canarino; si trova a broken hill, in australia.
non raccoglie, acciocché i seminanti imparino a divezzarsi dalle speranze avare, e i
dalle speranze avare, e i mietenti a non insuperbire della non propria fatica.
del caule (e si dice mietere a collo quando si lascia sul campo,
, circa metà dello stelo e mietere a terra quando non si lascia stoppia e
il gambo). attribuito a petrarca, xlvii-121: quanto ha da quel
: quanto ha da quel che miete a quel che sere, / tanto ha da
: avendo seco eletto per assai convenevole luogo a mietere le biade le quali erano già
lo campo senza ordine alcuno, attendevano a mietare grano e a fornirsi. bandéllo,
alcuno, attendevano a mietare grano e a fornirsi. bandéllo, 3-50 (ii-499)
la segatura e tutti dui essendo condotti a mieter grano da un massaro in un campo
l'ombra d'un albero si pose a sedere. aretino, 20-270: sedeva
mese di luglio si miete il grano a distesa. salvini, 13- 228
ricopre con la veste tutta raccolta intorno a quella parte. manzoni, pr.
): il buon federigo... a ogni contadino che si presentasse all'arcivescovado
mietere. -per estens. portare a maturazione; produrre. tasso, 1-78
le biade / ogni isola de'greci a lui sol mieta. idem, 14-610:
20-171: che farò io ora che vado a mietere? vangeli volgar., i-23
di mietere, i terrazzani, attenti a fare le loro ricolte, erano usciti
quivi manderò sul prato / alcuni saccomanni a meter l'erba. soderini, ii-
. capuana, 5-210: sembrava [a cardello] che... quei fittaiuoli
abete. levi, 3-176: andavo a raccogliere le olive, finite le olive
l'avaro pescator, preposto l'oro / a la salute sua, col ferro adunco
miete. campailla, 1-1-29: chi a le viti i dolci parti invola / e
grande e roco, conosciamo non essere sufficienti a mietere le graticole de'fiali.
molle ferro /... il pelo a te riger- mogliante a pena / d'
. il pelo a te riger- mogliante a pena / d'in su la guancia miete
smisurato, lungo, / con denti a sega, e al caro padre in fretta
e fatto misero / e ruinato ed a nulla ridottomi. 5. figur
morte, spesso personificata, ma anche a ogni calamità naturale o storica).
da questa peste che la vita miete. a. m. narducci, iii-274:
e più s'ostinava, la morte, a falciarli come erba matura, a mieterli
, a falciarli come erba matura, a mieterli come frumento secco. bartolini, 20-
occhi / che morte s'avventerà taciturna a mieterli senza pietà! -assol.
e mieti. papini, iv-236: a firenze la morte miete ma noi ragioneremod'amore
4-50 (i-106): dà col brando a gli arabi la mancia, / par
sublimi / e più superbi capi adegua a gli imi. n. villani, i-8-124
, se avvien che l'età mieta / a voi tutti in volto i fior,
/ i morti campi / e ritornano a requie / le cose incerte.
della sua tritura; ancora di quivi a poco, e verrà il tempo del suo
8. letter. raccogliere, accumulare intorno a sé. salvini, 23-211: gli
petrarca, 263-6: vera donna, et a cui di nulla cale, / se
iacopo del pecora, lxxviii-iii-198: com'io a sua corte punto torno, / pianti
mai fiorisce a'raggi di beltate. a. giustinian, lxxx-4- 255:
un campo ove i naturalisti possono mietere a dovizia. foscolo, viii-158: v'
vecchia italiana consuetudine di mietere e ricoltivare a sole splendido per le piazze e nelle adunanze
goz- zadini, il quale, avendo a ricercare carta a carta i memoriali per
, il quale, avendo a ricercare carta a carta i memoriali per la sua dotta
moretti, ii-667: non stupirei che proprio a * questa deplorevole confusione dei moti dell'
, i-155: suo padre faceva il vaccaro a ragoleti, di là di licodia,
troppo fretta la maturità: se non sarò a tempo, non mancheranno altri istromenti.
. bellincioni, 1-124: o novo massinissa a roma, 0 fabio, / non
erba. marino, vii-498: germogliante a la stagione acerba, / un essercito intero
ogni erba incauto mieti, / torna a metter rauchi stridi, / nero augello,
palme per tutte vie che non menano a roma. pirandello, 5-584: voleva darsi
. pirandello, 5-584: voleva darsi a camminare a grandi gambate per tutta italia,
, 5-584: voleva darsi a camminare a grandi gambate per tutta italia, per
e fors'anche poi per le americhe, a mietere allori, a insaccar danari.
le americhe, a mietere allori, a insaccar danari. tornasi di lampedusa, 259
393: la giustizia bisognava che fosse fatta a noi fin da due o tre anni
stampa, 75: tal la sua sorte a ognun nascendo viene, / tal fu
, convenisse alcuna volta seminar pianto. a. martini, i-i 1-253: quei che
qui metit », giov. -che serve a mietere, che viene usato nella
, ii- parazione di fatica necessaria a ogni bene. 114: queste
mai in crisi. tessaglia] i frumenti a perdita d'occhio, aspettavano le proverbi
locuz. bere da mietitore: avidamente, a statuaccia del mio corpo, queste spallaccie
le falciatrici, le mieti a fare la stagione del grano. trici;
macchina che, trai perfino a legare. 'nata e azionata
per mezzo di un nastro regolabile a seconda del taglio desiderato, di
volte / ha il nudo trice avviasi / a le case de'giovani. mietitor tronche
ha mietitori, per falciare e tritare a tempo debito i seminati. apertura alare di
raccolta dei cevanno accaldati, le falciole a cinta. d'annunzio, iv-i-
alternaa un'altezza più o meno prossima a terra (a vano, dall'
altezza più o meno prossima a terra (a vano, dall'alba al vespro
: giamboni, 4-240: appo anzio, a coloro che mieteano renna, mietitore,
altri strumenti che si adoperano alla mietitura. a. cocchi, 4-2-199: la toscana