cinico il ragguaglio del corinzio, che a guisa d'ape gli avea con l'aculeo
frugoni, v-387: chi si può affidar a se medesimo e si sente la sovranità
d'ape... si poseno a fare lo mele; e pendeano queste ape
per la quale mellificazione disseno li 'ndovini a latino che quello sciame significava grande
. -ci). letter. atto a produrre miele. -anche: ricco di api
ingioiellata / dove insetti invisibili / vengono a pizzicare un accompagnamento su elitre / a
a pizzicare un accompagnamento su elitre / a me. = voce dotta,
e timida insieme del mio vicino ricominciava a tempestarmi mellifluamente d'interrogazioni. fcrd.
ch'io mi conosca e più avverso a ogni maniera di ipocrisie, è discorso così
cosa reale, come agevolmente m'induco a credere. cantoni, 742: -qui starete
(della sua fase acuta) perdura a lungo e dirige la volontà e i sentimenti
vi-310: una sola cosa gli manca [a jacopone da todi]: la
sto lieto e, more iovis, verrò a conseguire il saporito e desiderato mellifluo frutto
sapienza. oliva, 83: noi, a vista di sì grand'anime in corpi
e gentile (una persona). a. f. doni, 6-50: sic
maroita, 5-141: s'è abbandonata a sedere nell'andito, sulla melliflua panca
, burlescamente melliflua negli istru- menti trionfali a fiato e magniloquente su quelli a pizzico,
menti trionfali a fiato e magniloquente su quelli a pizzico,... sostenne con
, 6-87: la lingua inglese, a considerarne il semplice materiale, è lingua
, che ci vuol altro che rima a renderla melliflua. -fluente, scorrevole
per comunicativa cordiale e penetrante. a. cattaneo, iii-71: se il mellifluo
animo. silone, 4-45: parlò a quattr'occhi con zaccaria, fu con lui
in sé non resonasse, mi sarà a sufficienzia sapere che tu stia bene,
. d'annunzio, iv-1-206: perché a dare un'idea della sua bellezza e della
scritturali / da inspirar del tenerume / a chiunqu'uom di mal costume? de
simulatore. da ponte, 190: a queste parole il mellifluo martini fece una
trivialissima, e non molto più nobile a molt'altre parti del dramma. tommaseo [
; piglia la moneta, e corre a spalancare la porta. moravia, xi-306:
nominandolo 4 uno stampatore ': denominazione, a cui nel concetto del denominante andava annessa
se vedremo tapi spesso pascersi d'intorno a fontane o ad acque, è segno che
. -che ha una pastosità paragonabile a quelle del miele. ottonelli,
ant. tipo di panno fabbricato a malines. l. frescobaldi,
di dimensioni e di aspetto paragonabili a quelli del tasso, con pelame chiaro
, e recò in tavola quel brodo adacquato a quella guisa che diede della sua melonagine
quella guisa che diede della sua melonagine a tutti quei ch'eran presenti, insieme
: entriam dopo costui, che tanto a uscire / sta di carrozza; e seco
l'altrui moglie ch'egli ha tolto a servire. / il marito aspettando a
a servire. / il marito aspettando a casa stàlli: / e della melonaggin del
s'accorse che quella mellonaggine poteva riuscire a matrimonio, fece le mostre d'aver
dossi, iii-231: nino si diede a chiamare la mellonàggine sua, birbanteria degli
qualitativa mellonaggine da legnaia (come dicono a firenze) raccoglie in un stesso grembo
si prezza e, come si dice, a sangue freddo fa di queste mellonaggini che
179: un fanciullo, che andasse a scuola, non potrebbe commettere tanti errori
superstiziose mellonaggini, ne accennerò una compagna a questa del pater nostro di s.
di saporitissime mellonaggini e di minchionerie atte a far riderà, un moribondo di quelle cui
(melonàio), sm. orto coltivato a meloni. -anche al figur. (
messer nanni del boccino, / che legge a que'popon del vetriciaio / grammatica in
, 3-633: ha ordinato che oggi a mezzo giorno doi meloni, tra gli altri
se la vostra serva ha rapportato a qual s'è l'uno di noi cosa
cascare, e quasi come fussino dentro a tenace pegola, la quale a'nostri
la quale a'nostri negava ogni difesa ed a nimici cresceva speranza e forza, agnolo
ii-232: intorno al carrozzone padronale cominciarono a raccogliersi i bambini... coi
servilità e di tirannide, la quale a ogni rimescolarsi delle acque si leva e le
, che congiungere il di lui nome a quello dei persecutori, mi sembra profanazione
coll'unico interesse individuale e disposti sempre a sancire ogni ingiustizia monarchica. de sanctis
del vieusseux, e attingo eleganze miste a melma di barbaro stile.
un frate di san marco, che a vedere come menava la gamba per la melmetta
ciondolone, tentennone, fuseragnolo. aggettivo a uomo lungo di statura e magherò.
il capo ignudo e canuto, rimase a guardare il tevere giallo e melmoso.
. cecchi, 5-7: in riva a un fiume monotono e melmoso, passano ore
vecchia invadendo cortili, scantinati, case a pianoterra. parise, 5-72: mi
). -anche: oscuro, difficile a comprendersi. manifesti del futurismo, 53
hanno il loro pascolo nello stagno, a volte melmoso, della scuola, e
dolce melo. magalotti, 19-6: a quello / che 'l delicato troppo e peritoso
china-china. il legno è duro e buono a molti lavori. carducci, iii-4-124:
dante, purg., 32-73: quali a veder de'fioretti del melo / che
7. con valore avverb. (premesso a un agg. col quale concorda in
quale concorda in genere e numero): a metà, in parte, parzialmente (
, ovvero tra buono e reo. attribuito a petrarca, xlvii-255: io medesmo dal
petrarca, xlvii-255: io medesmo dal sonno a pena, parte / ch'io parlo
/ ch'io parlo, mi difendo, a pena scrivo / addormentato mezzo e mezzo
lingua todesca. cellini, 2-97: a quelle parole io subito risposi alquanto un
tassoni, 4-49: cominciò 11 frate a dir che dio adirato / volea il popol
/ -padre, dicea, non state a predicare, / ma cercate rimedio al
: v. mezzonudo. -con riferimento a soggetti inanimati, a oggetti concreti,
. -con riferimento a soggetti inanimati, a oggetti concreti, ecc. simintendi
nella mia came- ruccia mezza-chiara mezzo-scura, a bevere il thè ed a pascermi di
mezza-chiara mezzo-scura, a bevere il thè ed a pascermi di care illusioni. manzoni,
: se lo studiante... andasse a udire la lezione quando 'l maestro l'
ricascato. pirandello, 8-271: così a furia di carta bollata e d'onorari
berni, 133: ho mezza paura, a dirti il vero, / ch'ella
, n-iii-735: gli antichi augusti comandaro a mezzo il mondo a pena con mezza
antichi augusti comandaro a mezzo il mondo a pena con mezza la felicità macchiata da
de le donne. 8. premesso a un sostantivo personale indica una condizione,
incompleto (ed equivale, talvolta, a espressioni come una specie di, quasi
tempo di pensare alla malizia, cominciò a storcersi, gonfiandosi la gola col ritenersi
la gola col ritenersi del fiato, a travolger gli occhi, ad urlare e
travolger gli occhi, ad urlare e a sbattersi di maniera che facea paura a vederla
e a sbattersi di maniera che facea paura a vederla. sergardi, 306: un
attaccatili ambedue ad un querciuolo, disse a un mezzo giudice o notaio che fosse
perversi eretici. alfieri, iii-1-187: a me pare che il principato permette,
te? bella paga che ti daranno a te! -mezzo uomo: v
inf., 19-9: già eravamo, a la seguente tomba, / montati de
de lo scoglio in quella parte / ch'a punto sovra mezzo 'l fosso piomba.
. cavalca, 20-28: come furono giunti a mezza via, venuta meno l'acqua
offerse / che li si fece incontr'a mezzo 'l viso. boccaccio, dee.
e, quando ti parrà, t'andrai a letto. macinghi strozzi, 1-402:
si rizzasse e venis- segli incontro insino a mezza la ringhiera. ariosto, 25-24:
la ringhiera. ariosto, 25-24: a mezza orecchia le tagliò le chiome. caporali
le chiome. caporali, ii-58: a l'uscir, da mezza gola in suso
cameli onusti e gravi / trovato aveano a mezza strada inciampo. davila, 82:
inciampo. davila, 82: aveva a mezzo il colle fabricata una mezza luna di
, 9-1-9: vi si affonda infino a mezza coscia. foscolo, gr.,
, gr., i-76: tante a fior dell'immensa onda raggiante / ardian mostrarsi
dell'immensa onda raggiante / ardian mostrarsi a mezzo il petto ignude / le amorose nereidi
pascoli, 192: una vetrata / a mezzo il poggio razza ed abbarbaglia.
l'amaro, / seduto del ritorno a mezza via, / in faccia ai monti
cecchi, 2-183: dischi rosei si cullavano a mezz'acqua; ed unico segno di
arricciolarsi sui loro orli. -bandiera a mezz'asta: v. bandiera, n
mare, ch'io / vada nel fondo a ritrovar la terza / mia corona.
per metzo magio per buolongnini ke i demmo a bolongna per lo mercato san brocoli.
: fai tanto sottili / provedimenti, ch'a mezzo novembre / non giunge quel che
. petrarca, 132-14: e tremo a mezza state ardendo il verno. boccaccio,
in ariete il sole da mezo marzo infino a mezo aprile e in questo tempo tutto
: credo si sosterrà el dì ensino a mezzo maggio, che saranno circa di
difficili e strani con quegli ch'andavano a parlare con elli, condussero la cosa a
a parlare con elli, condussero la cosa a mezzo il mese di maggio. b
maggio. b. davanzati, i-299: a mezzo il dì tredici di ottobre,
tasso, 14-495: non è sì grato a mezzo agosto il tuono / che speranza
sapete ch'io patisco, se sto troppo a digiuno. foscolo, xvi-203: ieri
al nudo insegnamento, gli ascoltanti tutti a mezza recita cominciarono a mostrarsi commossi.
gli ascoltanti tutti a mezza recita cominciarono a mostrarsi commossi. mazzini, 77-142:
: l'ordinamento dell'associazione era, a mezzo il 1833, potente davvero e
: sono in spoleto e vi sarò a tutto giovedì, anzi fino a mezzo venerdì
vi sarò a tutto giovedì, anzi fino a mezzo venerdì. a mezzo venerdì partirò
, anzi fino a mezzo venerdì. a mezzo venerdì partirò per m. d'annunzio
m. d'annunzio, ii-640: a mezzo il giorno / sul mare etrusco /
la bonaccia. bucini, 4-142: a mezzo inverno... li alcioni
6-194: carovane bianche di nuvole trascorrendo a mezzo marzo nel cielo da nullo reale
petrarca, 54-10: allor mi strinsi a l'ombra d'un bel faggio,
mio viaggio; / e tornai indietro quasi a mezzo 'l giorno. chiabrera,
chiabrera, 1-ii-299: che sovente la morte a mezzo il corso / facciasi incontro,
vaghezze umane / abbatta in terra, a chi non è palese? -con
: poi [carlo d'angiò] cavalcò a poggibonizi e istettevi l'assedio iv mesi
acconzava con granne oste de gire sopre a cleopatra in alessandria. boccaccio, i-129:
pallavicino, 10-i-210: la sera uscii a camminare per un'ora e mezza, ma
-per indicare la mezzora immediatamente successiva a una determinata ora precisata in precedenza.
per la sua gentilissima resami martedì sera a ore due e mezza di notte dal
« mi faccia pensare... a che ora? ». « non so
malvagio, / e già il sole a mezza terza riede. m. villani,
viterbo istamane, ch'è mezzadima, a dì 9 di giugno, anno 1367
1-319: venendo l'altro giorno, a ora di mezza sesta, messer tristano
si levò nell'altro emisperio insino a mezza terza. cesari, i-659: io
lo cielo di marte si può comparare a la musica per due proprietadi: l'una
nebbia, dove non si diradi, ha a tor la vista delle cose alle quali
infra loro ed i cartaginesi, cominciarono a combattere insieme dello imperio di sicilia e
che sta doppo un'altra cosa ed a cui ne conseguitaun'altra. -che
guerra troiana, non so già io mettere a giusto in quale si dea riportare palefato
. ranieri, 56: io non istarò a narrare lo stato in cui trovai l'
e un cappellino di paglia: ecco a che pensava in quel momento la figlietta
, 20-15: ed ecco, come piacque a dio, così andando e confortandosi,
, viii-3-99: « noi ci appressammo a quelle fiere snelle », cioè leggieri;
e mezza bestia. -con riferimento a soggetti inanimati o a concetti astratti.
-con riferimento a soggetti inanimati o a concetti astratti. leone ebreo,
si possa. bembo, 1-99: tacque a tanto madonna berenice, mirando, con
dovere avere la grazia di dio. a. cattaneo, iii-31: gli parve [
facea fermare in tempo e restar sempre a quel limite discreto e mezzo e mezzo?
ero accorto di una cosa, che a quattro o cinque passi da me, alla
una sera alcuni amici di famiglia erano venuti a prendervi il caffè, quando, accompagnato
lunga, vestito di tela. -giunto a completo sviluppo (un albero).
i-434: le viti poi che s'hanno a innestare hanno ad aver queste condizioni,
colonna con sezione semicircolare, solitamente addossata a una parete. serlio, 4-187:
quella altra, che abbiamo detto essere a la lingua simile e che cuoprono le case
ripresa nel quale la figura si trova a una distanza inferiore a trenta metri.
figura si trova a una distanza inferiore a trenta metri. -mezzo formato: costituito
22. ipp. ant. maneggio a o di mezzo tempo: esercitazione consistente
dozzina di volte il repolone, obbligandolo a compiere una posata e una volta quando
per sé. idem, 74: maneggio a mezzo tempo vogliano costoro che sia quello
mezzo tempo vogliano costoro che sia quello a i repoloni, de'quali sul parare
possono pigliare due mezze volte, cioè una a mano dritta e un'altra a mano
una a mano dritta e un'altra a mano manca. -mezzo cannone: v
far la ragione: che se c a fa ca, e c 0 fa co
si usa. vorrebbe significare: vogare a palate corte e lente. si dice
chiama quello che non giugne da banda a banda, ma finisce dove si affronta
banda, ma finisce dove si affronta a una corsia, a un mascellare di boccaporta
dove si affronta a una corsia, a un mascellare di boccaporta o simili.
mezzaparallela. -mezza spada: distanza pari a metà della lunghezza dell'arma nel combattimento
combattimento all'arma bianca). a grippa, xiii: sono diverse altre vie
la medesima terza guardia larga e contrastando a mezza spada col nemico, quando cercasse
sul tempo l'avversario impedendogli di giungere a fondo col suo colpo. docciolini,
che si tira quando il nemico tira a voi e voi gli percuotete la spada
voi non finite il colpo; ma restando a mezzo il corso del colpo, subito
scarica di archibusa te fatta loro addosso a mezzo tiro. -carica dimezzata di
alla carica, pieno, mezzo, a polvere, all'aria, a cartoccio,
mezzo, a polvere, all'aria, a cartoccio, di prova. 26
che si muove dall'accordo di tonica a quello di dominante; semicadenza, cadenza
di sole due o tre corde, a differenza di quello normale che ne aveva
si colpisce la palla quando si trova a breve distanza da terra, subito dopo
. 15. -a mezze labbra: a fior di labbra, sottovoce. chiari
dopo qualche tenerezza paterna, uscitagli così a mezze labra dal core, mi domandò cosa
collaboratrice familiare soltanto per alcune ore; a tempo parziale. pirandello, 7-735:
non aveva voluto prendere neanche una serva a mezzo servizio. c. e. gadda
la domestica... veniva solo a mezzo servizio, alle due.
fisico o affranto nel morale; trovarsi a disagio. petrarca, 79-7: amor
legazion sua si sciogliesse e ritornaste oggimai a roma; che io non ci sono mezzo
ben venuto, perché sete indugiato tanto a tornare? noi eravamo mezzi senza voi
e li altri stormenti da battaglia cominciarono a sonare. cristoforo armeno, 78: or
sospetto e di querela? -navigare a mezz'acqua: condursi con cautela fra
prima guerra in poi fu un navigare a mezz'acqua tra il vecchio e il
, poiché con essi si fa fatica a vincere quel brutto passo, pensa come
potrebbe vincere senz'essi! -venire a mezza lama o a mezza spada:
! -venire a mezza lama o a mezza spada: v. lama1,
mezo lui. proverbi toscani, 326: a un pazzo, un pazzo e mezzo
pazzo e mezzo. capuana, 15-148: a gentiluomo, gentiluomo e mezzo.
acceso / venne gente col viso incontro a questa, / la qual mi fece a
a questa, / la qual mi fece a rimirar sospeso. boccaccio, dee.
lo mezzo della piazza una donna vestita a bruno. s. caterina de'ricci,
ah! -figur. con riferimento a un ambito ideale o intellettuale o comunque
nel mezzo del dolore, essendo io a fatica ricordevole delle cose presenti, di
mezzo di tanta consolazione alcuni uomini difficili a persuadersi lessero attentamente quei libri e dissero
dominato da questi pensieri, passò davanti a casa sua, ch'era nel mezzo del
, e, attraversatolo, si avviò a quella di lucia, ch'era in fondo
188: geltrude come incantata giunse in faccia a tanto teatro, condotta ed animata dai
inf., 34-41: oh quanto parve a me gran maraviglia / quand'io vidi
maraviglia / quand'io vidi tre facce a la sua testa! / l'una
altr'eran due, che s'aggiugnieno a questa / sovresso 'l mezzo di ciascuna
di marmo, nel cui mezzo era scolpito a rilievo di quasi un dito una ben
versi, non è nova invenzione. a. cavalcanti, 78: avendo il nostro
.. li spingeva [quei rimatori] a intrudere la rima al mezzo fin due
dirittamente quel punto che igualmente è distante a due estremità. leonardo, 2-144:
/ di sovra, che di giugnere a la chioma / tre frison s'averien dato
, ii-567: il che è intuitivo a chi consideri la disposizione della trinità,
latte. beicari, 1-54: datevi a dio senza alcun mezzo e posponete ogni
mentre suona quel campanaccio, è lecito a ciascuno di vendicare le sue private ingiurie.
alcun giorno tanta mutazione da la mattina a la sera, che mi pareva senz'
pareva senz'alcun mezzo essere dal gennaio a l'aprile trapassato. monti, iv-385
., iv-xxm-14: ciò è infino a la terza [ora] e poi infino
la terza [ora] e poi infino a la nona (lasciando la sesta,
vendemmiar, guardisi bene / di dar principio a quella parte / dove scalda il mezzo
in fin che ciascuno si sarà ridotto a casa all'ora del desinare, per
ora del desinare, per ripigliarlo poi a mezzo il suono della medesima campana.
fu tanto sfacciato baratterò, / fin quasi a mezzo el tempo de soa vita,
ubbriachi e cader supini per non più rialzarci a mezzo il cammino della vita.
perché nel fin la crudeltade / te commuova a pietade. s. bernardino da siena
, 25-14: mal securo è quel che a molti piace / e raro un bel
, 14-506: fortuna qua giù varia, a vicenda / mandandoci aventure or tristi or
vii-150: priegovi tanto con benigne orecchie a sostenere che l'ordito filo, già
. binduccio dello scelto, i-139: a lo 'ncominzamento ed al mezzo ed a
a lo 'ncominzamento ed al mezzo ed a la fine del mio trattato sia presente la
il nemico fu dal ciel somerso, / a te ricorro sempre e col tuo nome
mezzo, sì che tu non parli a lei immediatamente, che non è degno.
e di malizia, non si può venire a questa estremità buona dell'odio se non
posto infra suoi estremi per distanza eguale a similitudine del mezzo aritmetrico, conviene che
una pro- porzion ragionevole degli estremi, a similitudine del geometrico, e questa virtù
similitudine del geometrico, e questa virtù a chi s'appartiene il determinarlo è la
e allumi, / cauta prudenza, a cui consiglio ei chiede. pindemonte, ii-340
mezzo. sacchetti, 178-91: fu a veder già le donne col capezzale tanto
., 2-129: tu hai fatto contro a me dando al tuo fratello quello che
d'un sesto e di manco. a. cocchi, 4-2-184: nella pappa della
tal. proporzione che ne tocchi circa a un mezzo per uno ai minori di
tre staia di grano. -posposto a sòstantivi che designano unità di misura.
e sette con la gatta, non sieno a mangiare sufficienti uno luccetto d'una libra
mezzo dal nove. manni, i-77: a questo appartiene bensì il trarre del capo
: levatosi in distanza alcuna di sopra a firenze, [un fuoco celeste] valicò
in un'ora e mezzo consumato si mostrò a coloro che di firenze n'aveano aspetto
tutta quella prima ora e mezzo trascorsa a fianco a fianco con lui, pulga.
prima ora e mezzo trascorsa a fianco a fianco con lui, pulga. -per
. -per precisare la mezz'ora seguente a una determinata ora indicata in precedenza.
un 'mezzo'. baldini, 14-123: se a certe note osterie di fuoriporta noi ci
: giuseppe venne con me all'osteria a bere un mezzo. -misura per
1 2, 272, usata a malta. 15. disus. chi
, non sapendo la cagione, misseno mezzi a sapere 11 perché non rivolea la moglie
ridendo dissigli: fa'd'esser mezzo a farla dare al mio filippo. girolamo
volta li mezi non la han pintata così a quelli • s. ri [
tasso, iii-88: siete stato mezzo a farmi conoscere la cortesia e gentilezza sua.
e dalla signoria che volesser esser mezzo a placar malatesta ed a conchiudere l'accordo
che volesser esser mezzo a placar malatesta ed a conchiudere l'accordo in quel modo che
menò via il giorno appunto ch'ella andava a vedere mostrar la cintola di nostra donna
uomo e l'anima in questa vita a dio non bisogna mezzo, ogni cosa tra
satisfece alla ingiuria del padre, e a noi dette la via della grazia. tasso
e la pace, tanto si deve a quello proferire, quanto il fine a'mezi
/ mezzo non fine, strada aperta a sbocchi / di rigagnoli, lento franamento.
piace, / e forse un ricco mezzo a la mia pace. savonarola, 7-i-14
con che più salde menti si dispongono / a dar le rocche, le città,
anguillara, 14-285: con mezzi accorti a lei fece palese / l'amor che lo
, 2-64: l'amicizia e la pace a te richiede, / e 'l mezzo
e 'l mezzo onde l'un resti a l'altro avinto / sia la virtù,
al signor simplicio, quando altri negasse a tolomeo e ad aristotile che i gravi
si passa per suo mezzo da londra a sodorik. muratori, 10-ii-63:
grande utilità per l'anime che tendono a dio. bandini, 2-i-147: non
sempre molto esigua. -con riferimento a persone. anonimo, i-601: sembra
donna, s'ella fosse mezzo a qualch'azione o qualche contemplazione,.
a s. m. da altri. forteguerri
, interessamento di una persona, valevole a raggiungere uno scopo o a ottenere ciò
, valevole a raggiungere uno scopo o a ottenere ciò che altri desidera. -anche:
macinghi strozzi, 1-13: t'ho a dire che in qualunque cosa che qui
in casa sua raccolse, e cominciò a sperar bene, pensando che il mezzo di
di così grand'uomo molto gli giovarebbe a ricuperar i suoi danari. vasari,
non bastano i mezzi e l'amicizie a fargli avere alcun lavoro, se dovesse farlo
genova e dello stato di milano. a. molin, lxxx-4-94: al mio
suo mezzo fui introdotto il dopo desinare a vederne parte. fagiuoli, 1-4-431: quello
abito. tasso, n-iv-415: gli dei a gli uomini in alcun modo non si
cominciò [questo giovene] di notte a rompere il muro per mezzo sì che non
, di reclamare. padula, 546: a creare l'industrie e le arti il
mezzo efficace le privative e le dispensò a destra e a manca. imbriani
le privative e le dispensò a destra e a manca. imbriani, 2-62:
della semplice prelatura non passarebbe così facilmente a quei gradi alli quali si passa per questo
sicuri per l'adempimento degli oggetti relativi a salute. landolfi, 14-201: il vero
pregiudiciali ad altri non le dobbiamo così a prima relazione credere, ma per sicuri
sul tavoliere della fortuna che di acconsentire a richieste che stimava oltremodo pregiudiciali a se
acconsentire a richieste che stimava oltremodo pregiudiciali a se stesso e alla sua casa.
de sanctis, 11-84: la dottrina era a quel tempo così rara, ci era
scarsi di acquistarla che bastava essa sola a procacciar fama di grand'uomo. padula,
sempre alle parate, costringendo l'avversario a scoprire tutte le intenzioni, a esaurire tutti
l'avversario a scoprire tutte le intenzioni, a esaurire tutti i mezzi, a svolgere
, a esaurire tutti i mezzi, a svolgere tutte le varietà del suo gioco.
. -in par tic.: veicolo a motore, automezzo. gioia, 2-i-62
? hai tu gente che possa recarsi a napoli? ghislanzoni, 203:
vetturette di lacca e di bambù trainate a tutta corsa dagli indigeni ignudi; gli elefanti
ignudi; gli elefanti dalle alte torricelle a otto posti. moravia, ix-330: non
dal generale pino per venire da siena a milano, cosi io ricorro a voi,
siena a milano, cosi io ricorro a voi, cittadino ispettore. carducci,
cavalieri milanesi per fornire i mezzi materiali a cooperare con aiuti intellettuali alla stampa dei
'raccolti ordinati e illustrati da l. a. muratori. tarchetti, 6-i-321:
nell'agiatezza, mezzi di sussistenza accumulati a dismisura sopra un solo membro e assoluta
che gli era consentito dalla salute malferma, a farsi una posizione da cui traeva mezzi
casti, iii-130: si cercò del pari a far risaltare i mezzi camerali di questo
cui sono allevati batteri o germi patogeni a scopo di ricerca scientifica. -mezzo interno
cioè servono ad esercitare un diritto, a svolgere un'attività e, in genere,
un'attività e, in genere, a conseguire un fine consentito dalla legge.
acquistato. balbo, 5-391: avvezzi a cercare con acume, troppo fino talvolta
quali i provvedimenti del giudice sono soggetti a impugnazione e determina il mezzo con cui
proporre mezzi di prova (con riferimento a una parte in causa); ammettere
del tribunale, il giudice istruttore delega a procedersi il pretore del luogo, salvo
e il cui impiego costituisce un reato a carico del comandante che lo abbia ordinato
: regola secondo la quale si tende a ridurre al minimo lo sforzo necessario al
, ii-603: quello che gli manca [a ulisse barbieri] piuttosto è la misura
vivaio di simboli cui appartiene, come a tutti i linguaggi, una particolare sostanza
la legittimità della distinzione delle varie arti a seconda delle tecniche e dei procedimenti espressivi
tecniche e dei procedimenti espressivi e stilistici a loro peculiari (e ne fu il
, conviene che lo mezzo per lo quale a l'occhio viene la forma sia sanza
puro infino al primo giro, / a li occhi miei ricominciò diletto. idem
[di beatrice] / non discendeva a me per mezzo mista. leonardo,
suo colore. savonarola, 7-ii-145: a vedere si richiede tre cose: la prima
qualvolta essa da un mezzo sottile passa a muoversi per un mezzo più grosso, come
all'acqua. algarotti, 1-ii-206: sino a tanto che un raggio di luce scorre
. ma se tra via egli viene a scontrarsi nell'acqua, o in altro
sempre in linea retta, più non obbedisce a questa legge, quando da un ambiente
nella propagazione dell'energia elettromagnetica, e a cui corrispondono valori particolari dei parametri nelle
] è soggetta la luce che viene a noi dal sole e dagli astri tutti;
g. cavalcanti, i-311: da più a uno face un sollegismo; / in
dell'equipaggio di una nave da terra a bordo e viceversa. -mezzi d'orario:
. -mezzi d'orario: che partono a ore stabilite dal comandante. comisso,
pensava non avesse potuto o fosse sceso a terra [dalla nave] con altro mezzo
guerra, l'imbarcazione adoperata per andare a terra, e per tornare a bordo
andare a terra, e per tornare a bordo. 'mezzo degli ufficiali; mezzo
d'orario ': imbarcazioni che muovono a ore fisse, stabilite dai regolamenti.
mezzo: albero di maestra nei velieri a tre alberi. citolini, 326:
le pompe e le tubazioni che provvedono a espellere l'acqua infiltrata nella sentina di
marina da guerra usata per l'attacco a obiettivi fissi; consiste essenzialmente in una
essenzialmente in una carica esplosiva portata a destinazione da un siluro a lenta corsa o
esplosiva portata a destinazione da un siluro a lenta corsa o da un motoscafo veloce
proporzione grandi, 4-89: le quantità a, b, c, d, essendo
ecc. che in un conflitto servono a recare danno al nemico o a garantire
servono a recare danno al nemico o a garantire la propria difesa. -mezzi d'assalto
-in partic.: scafi speciali destinati a colpire le navi nemiche nei porti.
, formata di tutti i mezzi atti a svolgere un'azione singolare senza soccorso o
bontempelli, ii-45: lucia stirner crebbe a vienna, in un mezzo quasi ricco.
glandole velenifere, ecc.) e a cui si aggiunge il mimetismo e la
tra; in, nel. attribuito a petrarca, xlvii-168: la voce a mezzo
attribuito a petrarca, xlvii-168: la voce a mezzo il petto si ritiene, /
): è ancora [il sole] a mezzo il cielo. l. ghiberti
questa statua... ha un panno a mezzo le coscie. botta, 5-270
finalmente da una palla diviso in due a mezzo il corpo. moravia, i-129:
, i-129: la luna splendeva intera a mezzo il cielo. -nel momento
, / e fornito il mio tempo a mezzo gli anni. a. cocchi,
il mio tempo a mezzo gli anni. a. cocchi, 4-2-66: si racconta
nato circa quattro anni avanti quasi subitamente a mezzo il corso d'una febbre infiammatoria
: il braccio in alto / sospende a mezzo il colpo. leopardi, 17-3
il colpo. leopardi, 17-3: a mezzo / il quinto lustro, gli pendea
7-i-86: talvolta un uccello, svegliato a mezzo il sonno, coi frulli dell'ali
ii-415: si dà come per incidente, a mezzo un discorso, senza parere:
mezzo un discorso, senza parere: « a vizio di lussuria », « lussuriosa
vecchio e geloso? non si avrebbe trovato a mezzo loro qualche pretesto per darmi il
: mediante; in virtù di, grazie a. dante, xlv-35: quel pensiero
basilea] in poco tempo rido tosi a nulla, col mezo di questo concilio de'
donna, si compiaceva di esplorare, a mezzo di uno specchio accollato nel fondo del
uomo vi mando il libro. ricevetti a mezzo della posta la vostra lettera
ec., è buono modo questo? a me par di no, ché sarebbe
vi par regolare? la preposizione 'a 'non si può scambiarla con 'per
traducendo 'au moyen 'per 'a mezzo ', senza badare all'
un uomo robusto, tetro, tirare a mezzo d'un giogo (da un
allegri, io: da mezzo primavera / a mezzo la penultima stagione / canta quello
da mezzo l'imperatore del barba- rossa a tutto il regno di federico secondo.
di federico secondo. -di mezzo a (o di) qualcuno: dalla compagnia
italia morta! oh! se di mezzo a voi un uomo si fosse levato,
partito che potea trarsene! -di mezzo a qualcosa: dall'interno, dal centro
. fracchia, 551: nel torpore che a poco a poco irretiva il suo spirito
, 551: nel torpore che a poco a poco irretiva il suo spirito vedeva se
una mano terribile che usciva di mezzo a una nuvola. -nel culmine,
/ e 'l pianto scaturio di mezzo a l'ira. nievo, 3: non
sangue rosso e radiava per tutto il mondo a tondo a tondo e schizzava in aria
radiava per tutto il mondo a tondo a tondo e schizzava in aria qua e là
il destriero] nel margine marino / a un verde mirto in mezzo un lauro e
un pino. -insieme, contemporaneamente a. boccaccio, iv-144: né volendo
riferimento sia all'ambito fìsico, sia a quellospirituale e affettivo). dante,
mezzo tonde / e lasci ispagna dietro a le sue spalle, /...
: amor la 'ntenerisce e la ritira / a riguardare ai figli in mezzo l'ira
mezzo le ingiurie. -in mezzo a o di, fra mezzo di qualcuno:
43): questa mirabile donna apparve a me vestita di colore bianchissimo, in mezzo
vestita di colore bianchissimo, in mezzo a due gentili donne, le quali erano di
ingannevoli parole e con lacrime fittive incominciò a dire. petrarca, iv-1-82: in
poscia l'arse. boccaccio, i-144: a me pare già vedere empiere il tristo
potrò, / che sempre in mezzo a duo la notte giaccio? lippi, 2-73
lippi, 2-73: così nel mezzo a tutta la pancaccia, / ch'è quivi
noi due? carducci, iii-4-185: a gli accorrenti cavalieri in mezzo, /
peschiera. malerba, 1-63: a me fa piacere trovarmi in mezzo a gente
: a me fa piacere trovarmi in mezzo a gente contenta perché sono sicuro che non
, dato di piglio... a due corna di due di quelle, portato
-in mezzo, fra mezzo, per mezzo a o di qualcosa: nel centro,
fammi. straparola, ii-29: postesi tutte a sedere, suor veneranda, che era
nuova poesia toscana, 426: se a queste bisillabette poste in mezzo del verso
direttore quando glie la condussero in mezzo a un cortile. -nel punto centrale,
. tasso, 1-30: in mezzo a l'esseguire opre impedite. manzoni, 43
un contro l'altro armato, / sommessi a lui si volsero, / come aspettando
ed arbitro / s'assise in mezzo a lor. -nell'interno, nel
sia all'ambito fisico e concreto, sia a quello spirituale o affettivo).
de le gelide acque, i ch'a me la pastorella alpestra e cruda / posta
me la pastorella alpestra e cruda / posta a bagnar un leggiadretto velo, / ch'
bagnar un leggiadretto velo, / ch'a l'aura il vago e biondo capei
. guicciardini, iii-107: essendo ancora a rimini... in mezzo di tante
iv-113: l'asin, che in mezzo a quei ragionamenti / vedeasi ancor fra quei
un presentimento che la cosa non avesse a durare. aleardi, 1-325: in mezzo
bucato / nell'onda calda in mezzo a nevi e brine. montale, 1-114
notte / di globi accesi, dondolanti a riva. -nello spazio interposto fra
, 66-32: ben debbo io perdonare a tutt'i venti, / per amor
4-167: del suo duolo / in mezo a tira la pietà mi prese.
248: polibio,... quando a tutti i governi preferisce il misto,
esatto. redi, 16-iii-288: giugne a sboccare nel mezzo mezzo dell'ultima e
centro, nell'interno; da parte a parte. guinizelli, xxxv-n-468: amor
ser giovanni, 3-280: per divina grazia a ogni cristiano nacque un fiore per me'
testa di dugento cavalleggeri, tentò, galoppando a tutta briglia, di entrare per mezzo
; e con le luci fise / a lei trasse per mezzo un cimitero.
-per mezzo, per il mezzo di o a due o più o molte persone:
erano per quello [giardino] e che a lor sedenti forse cento volte per mezzo
cento volte per mezzo lor saltando eran venuti a dar noia, si dierono alcune a
a dar noia, si dierono alcune a seguitare. manzoni, pr. sp.
costì, nelle cose che s'hanno a trattare appartenenti alla lega nostra, non
, gli liberò. nardi, 115: a roma s'ebbe indizio di questa congiura
alcuni esemplari all'albrizzi perché li consegni a mia madre, ed uno in nome suo
in mezzo. idem, 9-62: ma a che conduco io in mezzo gli antichi
tanti preghi per mezzo che iacob credette a la madre che gli prognosticava la morte
madre che gli prognosticava la morte standosi a casa. grazzini, 2-351: se
spallanzani, 4-iv-443: il prelodato scrittore, a provare la verità della sua sentenza e
: qiii un novelliere romantico non esiterebbe a metterci di mezzo una qualche contadina avvenente
, non interamente. - anche: a stento. dante, purg.,
lacca, / là dove più ch'a mezzo muore il lembo. crescenzi volgar.
i raspi] sì che l'empiano a mezzo. tarchetti, 6-i-408: era una
con lunghe travi curvate dagli anni e rose a mezzo dal tarlo. fracchia, 303
tarlo. fracchia, 303: egli soffocò a mezzo uno scoppio di risa ironiche.
del valsente dei due diamanti, regalati a mezzo e a mezzo estorti, toccava
dei due diamanti, regalati a mezzo e a mezzo estorti, toccava a lui assai
mezzo e a mezzo estorti, toccava a lui assai poco. piovene, 152:
piovene, 152: richiuse le palpebre a mezzo, come i gatti quando vi batte
capelli bruni, un seno abbagliante scoperto a mezzo. -in modo da ridurre
[della vite] e colla morchia cotta a mezzo e raffreddata si vuole la tagliatura
che è tutto buono, volere pace a mezzo. bianchi, 116: che
116: che furie? che parole a mezzo tronche / ah, figlia, dietro
mezzo tronche / ah, figlia, dietro a chi movete i passi, / tutta
gozzi, 1-121: cominciava... a fargli ripetere due o tre volte una
parlava, dove prima non avea parlato a mezzo, ch'era stato inteso. giordani
so ben tacere, ma non so parlare a mezzo. manzoni, pr.
quel covile di pruni; e vestitosi a mezzo, corse a aprire una finestra
pruni; e vestitosi a mezzo, corse a aprire una finestra, e guardò.
l'avvocato con tono alto, voltandosi a mezzo verso il professore. piovene,
, 7-462: i discorsi che udivo a mezzo mi facevano intravedere un così prolungato
rigido, che un giorno decisi di andarvi a fondo. -in prop. negative
chi mai potrebbe di tanta perversità dirne a mezzo? pulci, 21-29: non mangia
mezzo? pulci, 21-29: non mangia a mezzo, che [rinaldo] sellò
e d'abito mendico: / né a mezzo ancor di sua bruttezza io dico
io fo disegno, / per dirla a voi, non la guardare a mezzo.
per dirla a voi, non la guardare a mezzo. lippi, 3-54: profumata
ne impazza affatto e non lo vede a mezzo. note al malmantile, 1-283:
, 1-283: « non lo vede a mezzo »: non gode la vista di
: ulisse, tu non sai ancora a mezzo le mirabilità di quest'isola. carducci
ahi, non si è mai disgraziati a mezzo. ora che il povero picciola
. gadda, 17-102: or si presero a mormorare dai pavidi, in forma deprecativa
pavidi, in forma deprecativa, proposizioni a mezzo, concernenti un pericolo pubblico.
. cercarono prima di torla [lucca] a mezzo co'fiorentini. esopo volgar.
, e ciò che noi troviamo sia a mezzo. i. nelli, 1-1-2
lei tien di mano e l'utile è a mezzo. manzoni, pr. sp
cugino, e gli propose di farlo a mezzo. -con riferimento a beni
farlo a mezzo. -con riferimento a beni rustici o all'allevamento del bestiame
rustici o all'allevamento del bestiame: a mezzadria, con contratto di soccida.
fra giordano, 2-61: verrà uno a me... e recherammi una
dicerà: io diedi un paio di buoi a mezzo ed honno così e così.
vendè sanza mia parola, ch'era a mezzo... ancora, per grano
anni la parte sua, che andava a mezzo. cantini, 1-9-18: alla qual
essere e sia obligato ciascuno contadino che a mezzo, o come padrone o conduttore
o guarda adesso quel ch'e'va a rimpolpettare: la vendita d'un paio di
, che si fece due anni fa a mezzo. lambruschini, 5-22: ho dissuaso
i bachi d'una fattoria, o a propria mano o a mezzo coi contadini.
una fattoria, o a propria mano o a mezzo coi contadini. -con divisione
utensile di cucina, e tornò « a mezzo » con due signorine attempate nella
sette volte. attualmente aveva una camera a mezzo con un amico in via solferino.
acque dii taro, che erano spesse a modo fango, per modo tal che andavano
, per modo tal che andavano fin a mezo del petto e li cavalli fin a
a mezo del petto e li cavalli fin a mezo la panza. tasso, 9-16
la panza. tasso, 9-16: a mezzo del suo corso ascende / la notte
si sarebbe già della via più che a mezzo. d'annunzio, i-389:
in lontananza ròco / e veder cervi a mezzo de la via, / grandi e
g. capponi, 1-i-479: una mattina a mezzo del 1845 [massimo d'azeglio
[massimo d'azeglio] mi venne a dire ch'egli cospirava per l'italia
per l'italia. tommaseo, 3-i-21: a mezzo di novembre tuttavia si veste da
e il sole riscalda quanto non forse a parigi di giugno. bettini, 1-157:
noi rifacciam la via. / il sole a mezzo d'anno / sorride d'allegria
priori, benché le borse non fossino a mano. -chiamare a mezzo, mettere
borse non fossino a mano. -chiamare a mezzo, mettere di mezzo o in
... e sopra tutto non chiamare a mezzo fra te e me persone che
umana generazione, per metterlo in mezzo a fare la pace tra dio e l'
. -dare, darla per il mezzo a o di qualche cosa: v.
-darla per o per il mezzo: abbandonarsi a una violenza indiscriminata; agire senza ritegno
. cecchi, 18-2: si cacciò / a spendere e a spandere, stimando /
18-2: si cacciò / a spendere e a spandere, stimando / me per il
/ e, dandole pel mezzo, a braccia quadre / senza tener più conto di
con sei piè si lancia / dinanzi a l'uno, e tutto a lui s'
dinanzi a l'uno, e tutto a lui s'appiglia. / co'piè di
11 1 / 2. -che vale a conciliare opinioni o soluzioni opposte; che
fiume morto in serchio, né attaccarsi a partiti di mezzo, che saranno sempre
e partiti di mezzo; ogni cosa riuscito a tutt'altro da quello a che erano
cosa riuscito a tutt'altro da quello a che erano ordinati. cesari, 3-5-199:
3-5-199: chi volle da vero servire a cristo, gli convenne rompersi affatto col
restare. -che si ispira, a prudenza e ponderatezza, che è alieno
, 1-64: si concluse che si stessi a vedere quello accordo aveano fatto e'malatesti
divisa, rovinarla. caro, 12-ii-254: a voi bisogna esser uomo destro e di
fioretti e le bellezze poetiche. -chiamato a giudicare in modo imparziale, a svolgere
-chiamato a giudicare in modo imparziale, a svolgere funzioni di arbitro. cavalca,
giudice di mezzo, tutto riduce a una sentenza. rinaldo degli albizzi,
mezzo, non sospetto alle parti, a cui si dicano le ragioni dell'una parte
, redentore (con partic. riferimento a gesù cristo). fra giordano,
sé misericordia con iustizia. -appartenente a una classe sociale intermedia per risorse economiche
il ceto medio, la borghesia. a. dei, 37: fu fatto l'
-vissuto nel medioevo, medievale. a. cocchi, 1-86: furono ritrovate plausibili
, scontava il fio d'essersi, a sessant'anni, innamorato della serva di
nata e lavorata dalla mamma arpìa a cui facevano gola i quattrini del vecchio bacucco
ho chiesta licenza ed erami in tutto risoluto a partirmene, ma monsignor guidiccione s'è
giorni quassù, un po'per sfogarsi a parlarmi di santa, un po'per esser
iii-302: « quanto siamo noi di lungi a quello paese donde voi mi levasti?
desiderato fine. forteguerri, iv-535: a tutti noi, a'quali accade / qualche
/ al risaperlo. buzzati, 6-229: a qualsiasi cosa pensi, o meglio cerchi
, che fu tanto grand'uomo quanto a ciascuno è noto, se non ci fussero
sta sempre per casa, da mattina a sera. sì, sì, c'è
intelligenza, 114: per lo mezzo saranno a la battaglia / barbari per voler roma
. -essere, stare in mezzo a qualcosa: esservi attivamente impegnato.
macchine non ci sono, si fa tutto a mano... ci sto in
pensarci nei momenti in cui posso farne a meno. -età di mezzo-,
moderno doveva essere di ricondurci appresso a poco alla civiltà antica offuscata ed estinta dalla
ordinamento della civiltà moderna. -fare a mezzo con qualcuno, fare mezzo per
parti uguali, spartire equamente; mettere a disposizione; avere, usare in comune
di pezza più per ora; fate a mezzo. grazzini, 4-224: -se io
sien tuoi. -basta che noi facciamo a mezzo. f. corsini, 2-599:
. domenico in istato da poter far a mezzo con esso de'suoi scarsi provvedimenti.
-se ne trovi una timorata si fa a mezzo. -essere legato sentimentalmente.
): il suo cuore faceva ancora a mezzo con renzo, forse più che lei
non lo credesse. -fare a mezzo di qualcosa: averla, disporne
d'èrcole e quella di cacco fanno a mezzo delle polpe delle gambe loro.
maddalena de'pazzi, vii-85: per tornare a quello che dicevo e non fare tanti
ecc.]. -fare le cose a mezzo: lasciare a metà o incompiuta
-fare le cose a mezzo: lasciare a metà o incompiuta l'opera intrapresa;
con negligenza o trascuratezza, non andare a fondo. magalotti, 9-1-189: facemmo
magalotti, 9-1-189: facemmo la cosa a mezzo. lambruschini, 4-202: di
nella continuazione, io non farò le cose a mezzo. bocchelli, 1-ii-144: non
, 1-ii-144: non faceva queste cose a mezzo né press'a poco.
faceva queste cose a mezzo né press'a poco. -fra questo mezzo: v
. salvini, 39-vi-23: è lecito a ognuno l'interrogare il fanciullo, che
e quasi sorte divina, gl'interpreti a ciò destinati materia hanno larghissima e fecondissima
, se quella grande questione non riesci a formare due grandi partiti politici, non fu
mezzo la strada che da lecco conduce a bergamo. sbarbaro, 1-78: il
si porrà in mezzo, la cittadina a la man ritta e la popolana a
a la man ritta e la popolana a la man mancina. foscolo, gr.
mare e dividilo in mezo, sì che a piede asciutto lo possa valicare tutto il
mera registrazione di questo qualcosa non basterà a riempire tutte le mie vuote giornate.
mezzo, mentre che si fa orazione a dio da tutti,... il
li abandona e non dà loro beccare fino a tanto che non sono diventati neri;
(295): don felice insegna a frate puccio come egli diverrà beato faccendo una
qui fin che il sole cominci alquanto a rallentar i suoi cocenti rai. fra questo
restringeva la luce, affinché tu, inteso a fare ogni sforzo perché io puramente
splendessi, fra quel di mezzo venissi a dirizzar meglio il fine de'tuoi pensieri.
cioè riflettenti e ragionati. -lasciare a mezzo: interrompere a metà un'azione
ragionati. -lasciare a mezzo: interrompere a metà un'azione o un'impresa o
o un discorso; " non portare a termine. girone il cortese volgar.
in questo punto parer villano, lasciando a mezzo il mangiar, che non far dovrei
...? e lasciò la frase a mezzo. tarchetti, 6-i-277: aveva
6-i-277: aveva... lasciata a mezzo la sua cena di pane e butirro
come un automa. lascia il lavoro a mezzo e va a sedersi sullo scalino;
lascia il lavoro a mezzo e va a sedersi sullo scalino; e vi sta
2 (28): non penso che a levar di mezzo gli ostacoli, a
a levar di mezzo gli ostacoli, a facilitar tutto. carducci, iii-7-152:
, 3-33: era opinione comune, a sigalesa, che anche giovanni avesse preso
gliela darei [ai fascisti], a legnate... che diamine! dovevate
: quelli dua gentilissimi uomini, cacciatisi a ridere, mi messono in mezzo e,
, arrivò don gerolamo il farmacista, a sentir le notizie. la gente lo
lo prese in mezzo, e tutti a vociare in una volta: -festa,
opportune spiegazioni. -metterlo di fronte a due alternative; costringerlo a una scelta
di fronte a due alternative; costringerlo a una scelta o ad assumere le proprieresponsabilità;
ad assumere le proprieresponsabilità; coinvolgerlo. a. cattaneo, ili-io: antonio preso di
trovar altro ripiego che tacere o tornare a far sonetti. pavese, 5-136: né
, 5-136: né alla mora né a crevalcuore, quel matteo si faceva vedere con
-non era mica per salvare il nome a lei ma per non essere preso di
accortamente fatta girar la cavalleria, venne a togliere quasi in mezzo tutta la gente
: samio,... avendo a suilio dato diecimila fiorini, vedutosi messo in
nesci, celarmi tutto e accordarsi a mettermi in mezzo a questa foggia? capuana
e accordarsi a mettermi in mezzo a questa foggia? capuana, 2-141:
[candeliere] erano i tre rami a destra e tre a sinistra, che
erano i tre rami a destra e tre a sinistra, che con le lucerne loro
e di lino, con le cifre ricamate a colori »; lo aveva usato con
parlandone spesso, ma sempre restia « a metterlo in mezzo ». -mettere
g. rosso, 1-4-23: così torna a dare [la pozione] per altri
e sì metti in mezzo, poi torna a dare. fra giordano, 1-82:
cristo è sacerdote eternale, sempre offera a dio questo sacrificio innanzi al padre, sì
: così durò [il combattersi] presso a trenta giorni; ogni dì, senza
2-1-653: aveva... comandato a terone che... dovesse anch'egli
. b. davanzati, i-274: sfidato a battaglia,... metteva tempo
non esserci pei mezzi: non riuscire a soddisfare tutte le richieste; non essere
m. cecchi, 30-6: incominciò a crescergli intorno la calce per questa baiata
gradatamente. machiavelli, 87: vennesi a questo inconveniente, non ad un tratto
lui fender per mezzo / 10 core a la crudele che 'l mio squatra. cavalca
divise per mezzo e rimase in mano a ciascuno la metade. g. villani,
s'accordaro per l'altra mattina / trovarsi a una fontana indi vicina, / ove
destrier senz'altro mezzo. -rimanere a mezzo: interrompere bruscamente un'azione intrapresa
pochi che s'incamminarono drittamente si rimasero a mezzo. ghislanzoni, 16-155: rimasi
mezzo. ghislanzoni, 16-155: rimasi a mezzo della frase. béltramelli, iii-425
[tartaretta], l'addentò e rimase a mezzo... rimase a mezzo
rimase a mezzo... rimase a mezzo perché fu colto da un caldo
: fissò gli occhi sul bicchiere rimasto a mezzo. -rompere a mezzo,
rimasto a mezzo. -rompere a mezzo, nel mezzo: interrompere irreparabilmente
no -gridò il veterano invadente, rompendo a mezzo con l'aspra voce il sogno
orazione,... senza mezzo dirizzi a dio il suo parlare, narrando umilmente
il detto oficiale... stare debba a sindacato personalmente nella cittade di firenze,
mente il misterio poetico sotto il legiadro velame a considerare cominciai. -in continuazione
-in continuazione, senza interruzione. attribuito a petrarca, xlvii-255: però si dorme qui
, e non bene conosciuti sono sospetti a ciascuna parte. g. morelli, 280
: avendo domandato [gli ambasciatori] a sua maestà, come, trattandosi l'accordo
, 4-71: fattole dunque cuore [a teocrine] e postala presso una mia sorella
nella famiglia di argenide. -tornare a mezzo: ridursi della metà quanto a
a mezzo: ridursi della metà quanto a volume. trattatello delle virtù del ramerino
in acqua, tanto che l'acqua torni a mezzo [ecc.]. palladio
, e livemente cocendolo infin che tomi a mezzo. -via di mezzo:
toscani, 114: ogni buon cotto a mezzo torna. ibidem, 200
200: ogni nave fa acqua; quale a mezzo, quale a proda e quale
fa acqua; quale a mezzo, quale a proda e quale in sentina. ibidem
vedevasi arminio... minacciare e sfidare a battaglia mezo in latino, perché già
« ah sia ringraziato il cielo! a lei, padre, » disse don rodrigo
le sventolava scomposta sul petto s'apriva a svelar il candore delle sue spalle mezzo
mezzo per istinto, mezzo per progetto, a conoscere nuove cose e nuove persone,
6-46: riuscì [la luna] a far capolino in uno spiraglio: ed era
che saputo aveva pigliare il bene che iddio a casa l'aveva mandato. bembo,
lo vide, entrasse così mezzo sopra a pensieri. -mezzo mezzo: presso
-mezzo mezzo: presso che, a un dipresso, quasi quasi.
e la vedova è cominciato mezzo mezzo a esser garbuglio. getti, ii-49: mi
di modo che io mi cominciai mezzo mezzo a vergogniare. fagiuoli, i-44: in
2. mezzo fra, mezzo tra: a metà fra; fra, tra.
allegrezza mezzo tra ridente e lacrimosa, a braccia aperte in su la riva l'
. 3. locuz. mezzo a ufo, mezzo a isonne: in
. locuz. mezzo a ufo, mezzo a isonne: in modo da non spendere
nulla, approfittando della generosità altrui; a scrocco.
baruffateli, 216: 'mezzo a ufo'e 'mezzo a isonne'l'uno
, 216: 'mezzo a ufo'e 'mezzo a isonne'l'uno e l'altro termine
l'altro termine vale lo stesso e significa a spese altrui, senza propria spesa.
invar. popol. nella locuz. a mezzobraccetto', con bracciate brevi e lente
dove si trovavano, e tutti cominciarono a attraversare nuotando a mezzobraccetto il fiume.
e tutti cominciarono a attraversare nuotando a mezzobraccetto il fiume. = comp
n. 2). - a mezzobusto o di mezzobusto (con valore
era] in quella stanza; solo, a due angoli, due antichi mezzobusti di
v. bellini, 238: io sono a buon porto colla mia composizione, e
. campana, ii-382: tornato poscia a ginevra e, facendosi condur dietro tre
colubrine e due mezi cannoni, prese a batter gesse. tensini, 1-1-21: in
mezzicannóni). ant. strumento musicale a corde, simile a un piccolo
. strumento musicale a corde, simile a un piccolo salterio (v.
che hanno talune navi dette * a mezzo cassero ', nella parte poppiera,
esso sole girar lo mondo intorno giù a la terra o vero al mare. idem
si è figura che si contiene socto a 2 termini de'quali l'uno si è
quelle stelle... / simili a mezzo cerchio, in fra quali una /
1-1-137: cominciò poi [venere] a mancare dalla rotondità nella sua parte orientale
, e in pochi giorni si ridusse a essere un mezzo cerchio perfettissimo...
campailla, 3-28: quando, rispetto a noi, dal sol si scosta [
al sol, ci scopre e l'altra a noi dispare. 2.
dispare. 2. costruzione a semicerchio; arco; mezzaluna, lunetta
in 24 ore, la dodicesima ora a partire dalla mezzanotte (o ora zero
testi fiorentini, 162: andò paris a cchacciare nella selva e, quando fue
dee bere la mattina sciroppo acietoso, e a mezo die zuchero violato. g.
, 200-14: le chiome, ch'a vederle / di state, a mezzo dì
ch'a vederle / di state, a mezzo dì, vincono il sole.
sole che va verso l'occaso comincia a gettar ombre verso levante. tasso,
mezzodì. d'annunzio, ii-742: a mezzodì scopersi tra le canne / del motrone
. panzini, iii-306: sostammo a lungo lì presso, distesi all'ombra
dodici. forteguerri, ii-220: tornare a casa e mettersi a dormire, /
, ii-220: tornare a casa e mettersi a dormire, / finché sonare il mezzo
appena fu suonato mezzodì, / tornammo a casa. bettini, 1-88: a
a casa. bettini, 1-88: a un tratto le campane / che annuncian mezzodì
38-29: la notte inanzi il dì che a suo camino / l'esercito di nubia
corse. anguillara, 6-267: avendo a mezzodì volta la prora, / silibria a
a mezzodì volta la prora, / silibria a destra man lascia e perinto. d
poter fare rapida fronte sul suolo svizzero a settentrione e a mezzodì. nievo,
rapida fronte sul suolo svizzero a settentrione e a mezzodì. nievo, 30: il
e lagunoso in sessanta miglia da tramontana a mezzodì. d'annunzio, iv-1-781: quelle
piano; guardavano su l'orto, a mezzodì. palazzeschi, 6-437: sulla facciata
. palazzeschi, 6-437: sulla facciata esposta a mezzodì, i finestrini si mostravano violentati
, 15-ii-412: mezzodì, come è notissimo a ciascuno, è quella parte della palla
romani dicevano australe e che è opposta a punto a tramontana. bocalosi, ii-193
australe e che è opposta a punto a tramontana. bocalosi, ii-193: cinquanta
bocalosi, ii-193: cinquanta giorni prima [a pisa] si bandisce questo giuoco [
ha novellamente distribuito il reame della letteratura a due prìncipi: omero nel mezzodì ed
prìncipi: omero nel mezzodì ed ossian a tramontana. nievo, 763: quanto
gallia, ricca libera terra distesa in mezzo a tre mari, saprai qual fosse la
nel cervello mio misero, sempre intento a cercar mezzodì alle quattordici,...
povero diavolo. -trovare una meridiana a mezzodì: v. meridiana, n
. 5. -vedere le stelle a mezzodì: provare un fortissimo dolore fisico
essere quasi come mezidii e molto semblevoli a dio. s. agostino volgar.
miglia; nel nuoto, gara da 400 a 1500 m; nel pattinaggio a rotelle
400 a 1500 m; nel pattinaggio a rotelle, percorso di 1500 a 3000
nel pattinaggio a rotelle, percorso di 1500 a 3000 m (o anche 5000 nella
nel ciclismo, corsa in pista da 3 a io km. 2. gara
ciclistica su pista, su distanze sino a 100 km, in cui l'atleta pedala
inizio della pausa dedicata al pranzo e a un più o meno breve riposo)
minori l'ombre de'corpi opachi. a. cocchi, 4-1-26: poco dopo
ma affannato dal caldo, mi sono a mezza strada coricato sotto un ulivo.
castello di verona / batte il sole a mezzogiorno; / da la chiusa al pian
sonni molli. borgese, 6-95: a mezzogiorno il cannone delgianicolo squarcia / l'azzurro
al tronco degli alberi e conducevano i muli a bere. sedute sull'erba, le
una notte / di globi accesi, dondolanti a riva. 2. suono di
del mezzodì costituito dal suono di campane a distesa (e nella liturgia cattolica indica
pascoli, 49: mezzogiorno / dal villaggio a rintocchi lenti squilla. brignetti, 3-53
orchestra, ma anche il cosiddetto suono a martello, il canto mattutino.
lingue... [hanno], a similitudine del sole, il suo oriente
più belle nel suo colmo che nel cominciare a montare o nel calare. carducci,
porta andando al diritto verso mezzogiorno infino a una torre a cinque facce, ove
diritto verso mezzogiorno infino a una torre a cinque facce, ove fa canto ovvero angolo
volgar., ii-74: mandogli moisè a considerare la terra di canaan e disse
sette, nella facciata della chiesa, volte a mezzogiorno, che dànno lume perfetto,
dànno lume perfetto, et all'opera et a tutta la chiesa, coi vetri di
ei pére / e l'isola del giglio a mezzogiorno. carletti, 50: ci
del lago di como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte
levi, 6-95: sulla mia sinistra, a mezzogiorno, c'era la stessa vista
chiuso la state da'venti etesi pignenti a terra il mare, che quei greti e
delli 14 fu messo l'istesso istrumento a ore 24 dalla banda del signor principe
/ grido o ^ le turbe intorno a lui più folte / se, vinto l'
di tramontana. mazzini, 92-163: a mezzogiorno, le popolazioni slave predominano sulla
sociale e civile (e per ovviare a tali problemi, dopo v unificazione politica italiana
, 4-97: il mezzogiorno era ridotto a un mercato di vendita semicoloniale, a
a un mercato di vendita semicoloniale, a una fonte di risparmio e di imposte.
1376 versi, che poi furono ridotti a 1190; cosi ora si legge nell'edizione
lui. — incantare la nebbia a mezzogiorno: v. incantare1, n
n. 9. -vedere vultime notti a mezzo giorno: andare prematuramente in rovina
misera, dolente, / l'ultime notti a mezzo giorno vede. =
le manine poi, lunghe, sottili, a mezzi- guanti di filo; una,
di filo; una, sul seno come a fermaglio, tenea raccolto uno scialletto scozzese
mazzoluccio di viole, scendeva lungo la gonna a millerighe di bianco e di nero.
, e la mezzola della schiena fino a mezzo del dorso. = dal
mediocremente, moderatamente; parzialmente, a metà. - anche: alquanto, un
zolanamente maturi e pongon sul graticcio al sole a seccare tutto die. crescenzi volgar.
che non poterò compiere la penitenza ingiunta a loro. = comp. di
estensione o grandezza o grossezza media rispetto a quella di due termini di confronto;
, con frutto mezzolano, bislungo, a forma di mandorla. -per estens
per dignitade, non pertanto in- tendea a cose non mezzolane. albertano volgar.,
della metà dell'orario normale; attività a metà tempo, semioccupazione. cattaneo,
il ridurre le mani ora occupate a mezzolavoro. = comp. da
, sm. invar. falegn. unione a mezzolegno: incastro di profondità pari alla
in partic. per olio), pari a circa 24 litri. = deriv
. 2. locuz. -andare a farsi mezzolitro: recarsi a bere una
. -andare a farsi mezzolitro: recarsi a bere una mezzetta di vino. pasolini
visto neppure il nome, e andarono a farsi mezzolitro in un'osteria.
un'osteria. -baciare il collo a un mezzolitro: succhiarne avidamente una sorsata
macchina, con motore di cilindrata corrispondente a 500 centimetri cubici, che caratterizza particolari
passa nell'altro,... digradando a poco a poco, secondo la rotondità
altro,... digradando a poco a poco, secondo la rotondità del corpo
una sera... si fermò innanzi a lui nella mezz'ombra sonora, ritta
lui nella mezz'ombra sonora, ritta a due passi. 3. figur
, e molto meno villani moscoviti sbozzati a mezz'ombra dal grigorowic. papini,
plur. mezzimercati). mercato limitato a un numero ridotto e determinato di prodotti
falegn. trave di sezione ridotta rispetto a un morale, usata nella carpenteria
fin di vita, che è prossimo a morire; che è in condizioni fisiche
, e così debole come era cominciò a chiamare ora uno e ora un altro della
e potendo dare del continuo nuovi rifrescamenti a quelli che sono stanchi; perché avemo
. fagiuoli, vi-100: di venirvi a vedere non m'ardivo, / che se
il cavallo mezzo morto / così prese a favellar. -rotto dalla fatica,
sanudo, li-510: deliberai caminar avanti a uno logia- mento lontano da brindizo miglia
: / mo senza causa m'ài lassato a torto, / e tu jà vide
, 2-69: rimase mezomorta la giovane a quel tratto impro- viso e, non
tecn. che ha dimensioni caratteristiche pari a mezza lunghezza d'onda o a multipli
pari a mezza lunghezza d'onda o a multipli dispari di mezza lunghezza d'onda
corrente ligneo squadrato con sezione pari a metà di una trave. crusca
, che si curva sul dorso a semicerchio e mette le gambe incrociate.
mezza nuda e posta sopra un asino a ritroso, è fatta girare per tutto
le scarpette contro l'armadio laccato bianco a tre luci, dirimpetto, dove si
al visconte di beaucaire minacciante l'inferno a suo figlio aucassino ove non abbandonasse niccoletta
; prete che conduce vita non ispirata a rigore morale o che si trova su posizioni
porti il mezzoprete, se non isghignazza a muso alto. carducci, iii-20-249: tutt'
era rappresentato da un punto tipografico collocato a mezza altezza). lombardelli,
salvini, 41-486: il punto a mezzo del corpo della lettera si è quello
di mezzo punto: un punto cioè a mezza la figura della lettera, con una
in tre spezie: punto minimo, a dinotare la minor pausa, si segnava
. 2. varietà di punto a croce eseguito su un unico filo del
. unità di misura per olio in uso a livorno. tommaseo [s. v
partic. per il vino), pari a 1 / 8 del fiasco (ed
/ 8 del fiasco (ed equivalente a circa 1 / 4 di litro).
vino si vende in firenze in grosso a cogna e a minuto si vende a quarto
in firenze in grosso a cogna e a minuto si vende a quarto, e a
grosso a cogna e a minuto si vende a quarto, e a mezzo quarto e
a minuto si vende a quarto, e a mezzo quarto e a metadella e a
quarto, e a mezzo quarto e a metadella e a mezzetta, e a terzeruola
a mezzo quarto e a metadella e a mezzetta, e a terzeruola e a
e a metadella e a mezzetta, e a terzeruola e a quartuccio e a terziere
a mezzetta, e a terzeruola e a quartuccio e a terziere. bandi lucchesi,
e a terzeruola e a quartuccio e a terziere. bandi lucchesi, 182: ciascuno
, mezzetta, e terrà tali sugellati. a. pucci, 4-286: ma pur
. segneri, 5-109: qui [a genova] non era io giunto ancora
ancora di mezzo quarto, che fu a trovarmi il signor principe doria.
equivalente alla metà di un'ora, a trenta minuti. -in partic.: l'
abbastanza breve, corrispondente più o meno a trenta minuti. citolini
minuti. pananti, i-55: di lì a mezz'ora fra due mura strette /
, xii aug. ti 1518, a meza ora di notte. cellini,
questo galante uomo ne venne una sera a mezza ora di notte, ed era del
mezzirilievi). scult. raffigurazione plastica a rilievo che emerge per metà rispetto al
così chiamato ancora: il quale, a similitudine d'una pittura, dimostra prima
d'annunzio, v-2-156: in cima a questa scala d'imbiancatore, contro questo
durata di tempo o età anagrafica corrispondente a cinquantanni; cinquantennio. papini
dove un custode nel mezzosonno si appoggia a una sediola con templando il
questo progetto... gùnter spiega a klaus, una grande cantata sulle vecchie melodie
che emette una luce fioca; prossimo a estinguersi; semispento. cesari,
mezzospento / iumicin, che per poco ire a tentone / mi convien, per non
. nell'espressione cappello mezzostaio: cappello a cilindro di altezza ridotta.
un cappello mezzo-staio dei soliti, singolari a me e al sindaco. per la
sindaco. per la misura mando uno a cencio. = comp. da
termine logico è un concetto che tocca a due concetti diversi e, identificandosi con ciascuno
con rapina e violenta usurpazione quello che a comune utili- tade gli altri con libero
grato animo, per mezzi termini contrari a contrario fine, hanno parturito e seminato.
è chiamato anche il vocabolo che tende a tale fine. bacchetti, 20-108: -il
si era giudicato che renaldi, venendo a frapporsi fra quei due [candidati] come
e tutti quelli di coloro che esitavano a votare per il « rosso ».
in espressioni raddoppiate; cfr. anche a. i. s. tinch 'rigido'(
dell'arte, si mise un giorno a ritrarre se stesso, guardandosi in uno
le sorte, le quali si domandano a coltello e mezze tonde. citolini,
[s. v.]: ferro a linguetta, ferro quadro, ferro a
a linguetta, ferro quadro, ferro a saetta, ferro mezzotondo: arnesi che
, ferro mezzotondo: arnesi che servono a raschiare la tinta e vernice invecchiata sulle
dimezzato in senso longitudinale (con riferimento a figure plastiche). vasari, i-134
plastiche). vasari, i-134: a similitudine d'una pittura, [il mezzo
dai sentieri alle vie del boschetto ed a quelli dell'altro mezzotondo corrispondenti sono con
nel linguaggio delle arti, si usa a indicare quello spazio, per lo più sulle
. 3. scult. statua a tutto tondo resecata da un piano di
effetto visivo (con partic. riferimento a cariatidi o a figure tombali giacenti sul
con partic. riferimento a cariatidi o a figure tombali giacenti sul pavimento).
pavimento). -anche: il genere scultoreo a cui appartiene tale tipo di statue.
nella musica; ed aiutano lo scrittore a quel chiaroscuro che tanto è più grato
). sigaro toscano tagliato o spezzato a metà per poterne aspirare più agevolmente il
perché tale sigaro si può fumare spezzato a metà. « hai un mezzo toscano?
lo comanda ». alfieri, 5-279: a donna un uom non basta? /
, quindi privo di diritti, pari a schiavo. genovesi, 1-i-254: dove
di due alberi con vele al terzo a prua, e rande a poppa, in
al terzo a prua, e rande a poppa, in uso nell'adriatico.
mistiche (o vele al terzo) a prua e rande di maestra e di
e rande di maestra e di trinchetto a poppa. ermafrodito. = comp
i nomi loro da quei due venti a chi stanno in mezzo, il primo
alla poppa. egli ha rinunziato volontariamente a tutti i mezzucci di effetto della vostra
di effetto della vostra vecchia rettorica? a. boito, 1-1176: non ne
mezzucci da mariti vecchi che vogliono dare a vedere d'aver perduto l'orario della
talora alla sua schiettezza consueta, ricorrendo a mezzucci per stabilire un alibi o deviare una
botte e chiusa da uno sportello mobile a tenuta. dante, inf.
chiama 2. bot. albero a mezzovento', albero impalcatomezule. burchiello, 78
: i mezzuli eran già nella caprug- a mezza altezza, i cui rami si dipartono
cui rami si dipartono dal fusto a circa un metro dal suolo.
ad usar di raddoppiare esse mezzovocali ed a scrivere ei in vece d'ii, cioè
imbarbarite, ci dimostrano che non tutti a que'tempi parlavano o scrivevano latino puro
curva, con caratteristiche in parte simili a quelle del toro e del tondino.
s'io avesse in balla / lo mondo a segnorato ». latini, rettor.
conv., iii-xv-19: essa filosofia pareva a me, quanto da la parte del
. idem, inf., 1-44: a bene sperar pi'era cagione / di
pi'era cagione / di quella fera a la gaetta pelle / l'ora del t
doluto; ma tutte sono state leggieri a rispetto di quello che ella mi fa
anonimo, i-462: or m'ha a disdegnanza / e fami scanoscenza. dante
pace, / ché, venendomi incontro, a poco a poco / mi ripigneva là
/ ché, venendomi incontro, a poco a poco / mi ripigneva là dove il
sconsolato. idem, 21-35: tornami a doler di mia sventura. c
, 1-66: i'non ho invidia a uom eh'al mondo sia, / i'
: il treno andava. gli occhi a me la brezza / pungea tra quella ignota
: che 'zanzeri'mi mandi tu dicendo a me? firenzuola, 753: tu mi
firenzuola, 753: tu mi par pazzo a me. che pazzie di'tu?
io pregarò messer ieronimo che mi doni a me questo puntiglio e sia mio procuratore
me questo puntiglio e sia mio procuratore a farvi aver quelle istorie. vasari,
. vasari, iii-414: poi guardato a basso al gonfaloniere che stava a vedere
guardato a basso al gonfaloniere che stava a vedere, disse: « guardatelo era [
era [il david] ». « a mg mi piace più (disse il
, 20-25: tant'è non mi dite a me che a ogni modo ella non
tant'è non mi dite a me che a ogni modo ella non sappia un poco
debba chiamarmela. pirandello, 8-120: a me, tutti i morti che accompagno
? ». « mi è venuto a me, » si scolpò dal corridoio pierina
dante, conv., i-vn-7: se a me fosse comandato di portare due guarnacche
e fa'sì che ella possa qua su a me venire. sacchetti, vi-42:
rose. pulci, 2-51: dimmi a rinaldo mio figliuol d'amone, / che
e da maria il pensiero / dietro a marta bisogna ch'io rivolga. tasso,
fate il noferi, / non mi state a entrare in cupola. alfieri, 1-286
: -tu hai avuto una bella paura, a quel che mi pare, -disse il
pover'uomo; ci vuol altri visi a far l'untore. leopardi, iii-575
coscienza non mi garra, / ch'a la fortuna, come vuol, son
: poi che 'l fren per forza a sé raccoglie, / i'mi rimango in
di lui, / che mal mio grado a morte mi trasporta. boccaccio, i-170
sublimi or cupi / mi scòrse onde a gran pena il fianco trassi. marino,
mi tiranneggiava per tutte le cose domestiche a suo pieno arbitrio. leopardi, iii-574 io
boccaccio, i-141: deh, vieni solamente a porgermi quest'ultima consolazione, se l'
., 2-7 (211): a me parve, come io ti vidi,
quello amore e da quella tenerezza che io a lui tenuta son di portare, mossa
ralegrare. / le navi son giute a porto / e or vogliono collare.
che... io mi sia quasi a tutti li italici appresentato. idem,
se io non ti ho detto infino a qui quello che io ti dirò,
che quella medesima cosa che vi mosse a scrivermi contro, cioè il non mi essere
, io non son legale, e a questo esercizio mai non mi son messo
alle 7. scendo subito al caffè a far colazione. capuana, 1-i-40: mi
7-in: mi uccido qua, davanti a te, filippino, ora stesso!
immenso. -in posizione enclitica rispetto a un verbo. cielo d'alcamo,
, donna col viso cleri, / a lo mostero venoci e rennomi comfleri.
idem, purg., 30-51: virgilio a cui per mia salute die'mi.
: poi che mia speme è lunga a venir troppo, / e de la vita
il trappassar sì corto, / vorreimi a miglior tempo esser accorto, / per
, ch'anch'io trovar vorre'mi / a così gloriosa impala- zione. galileo,
che lagnarmi. capuana, 1-i-48: comincio a pentirmi della mia risoluzione. pavese,
intorno; / per quanto ir posso, a guida mi t'accosto. boccaccio,
: io mi vi scuso che vi avevo a dar salsicciuoli, che erano su una
salsicciuoli, che erano su una finestra a freddare; non ve gli ho trovati
»; e così dicendo mi gli pongo a sedere in collo. caro, 12-i-34
/ amor mi spira, noto, e a quel modo / ch'e'ditta dentro
mi credo che le suore sien tutte a dormire, se non noi. leggende di
destriero; / ben che, quanto a lei, teco io mi convegna / che
brusoni, 1-44: quale mi rimanessi a così inaspettata e maravigliosa veduta, se
di milano una notte di febbraio, a piedi. tronconi, 2-54: non è
. machiavelli, 695: io comincio a indovinarmi del male vostro. -in
uomini callidi e vezzati i quali a vennero a trattare le picciole controversie delle
uomini callidi e vezzati i quali a vennero a trattare le picciole controversie delle private persone
', in luogo di: 'io dicevo a me stesso 'o 'dicevo fra
io ho detto, io ho dimandato a me stesso '. arlia, 349:
patiscono in verun modo di essere usati a modo di riflessivi; e però i modi
; pensai dentro di me; domandai a me stesso 'o simili modi che non
fina volun- tate, / sì corno a mi s'avene, / e uom sazo
uom sazo per vui, / sguardando a dignitate / sì corno a mi s'avene
/ sguardando a dignitate / sì corno a mi s'avene; / d'altro
quantunque non comprendessero affatto, stavano ascoltandomi a bocca aperta. carducci, 934:
e per « mi », si diede a passeggiare in sul passo grave di bortolameo
, e dal dat. mihi 'a me ', quando ha valore di compì
la sua voce era sempre l'ultima a morire: le compagne finivano stanche,
inizio del terzo degli emistichi dell'inno a s. giovanni ut queant laxis resonare fibris
(m maiuscolo, fj minuscolo), a cui corrisponde la m in quello latino
; come segno numerale, con apice a destra in alto (/ * ')
') vale 40; con apice a sinistra in basso (, / x)
/ *) del micron. -prefisso a unità di misura, si legge micro-,
altressì. e sai come tiene miaffe a costante? = comp. da
miagolamenti, ch'era un vero carnevale a sentirlo. -canto stonato e straziante
: rise,... continuando a spingere la sua miagolante carriola. -tremolante
, iii-3-128: ci fare'un sonnetto. a l'ombra amica / de le memori
pur lasciare / e stringeva, tirando a sé gli ugnoni, / credendo che così
, / credendo che così s'avesse a fare: / allotta ben sentì lo miagolare
: se tu [gatta] non abbi a trar l'unghia de'piedi / mai
quel che miagolando chiedi, / stammi a udir. lancellotti, 2-182: non so
oche. celli, liii-68: quando a gennaio il caldo di ciprigna, / mutandoti
gennaio il caldo di ciprigna, / mutandoti a scambietti / verso la micia bella,
/ verso la micia bella, / tu a lei soffiavi, ed ella / ti
. moravia, v-307: il gatto prese a strofinarsi contro di me, levando in
9- xiv-70: dieder principio al contraffare a vicenda il miaolar del gatto. borgese
e 'l piovano con gli altri cominciano a chiamare: « muscia », e chi
giovane, 9-387: per cui chi sta a veder si fa 'nvidioso / duolsi,
montò su una seggiola nel palazzo reale a declamare con camillo dumoulin;..
breme, 7: io era già rassegnato a sdebitarmi della cena colla più paziente sofferenza
dice. baldini, 12-133: rinaldo torna a casa a buttarsi sul letto dove per
, 12-133: rinaldo torna a casa a buttarsi sul letto dove per un buon numero
le braccia come per tentare d'aggrapparsi a un acuto che non riusciva a prendere
d'aggrapparsi a un acuto che non riusciva a prendere, poi abbassando le mani con
aveva composto la musica per un dramma a torino, la quale, malgrado di
miagola senza pudore, telegrafando e telefonando a tutti le sue più interne notizie intestinali
, ecco che quelle rocce si mettevano a miaulare insieme gran tempo, sollevando e
, sassi e scheggie, aprì il suolo a non molta distanza. le scheggie ronzavano
... i qualche verso del prati a quando a quando / se ne van
. i qualche verso del prati a quando a quando / se ne van miagolando.
= voce onomat., da riconnettersi a miao-, cfr. fr. miauler
: -cara la mia figliuola; -prese ella a dire con. un certo miagolio tenuto
ridicolo di venti uomini che s'accaniscono a raddoppiare il miagolio di un violino?
interno, una molla segreta che cominciava a svolgersi. bernari, 6-149: la
miagolii acuti e strazianti (con riferimento a gatti in calore). fiori
varie specie erbacee annuali, alte fino a 90 cm e cosparse di glutine vischioso
appetiti dagli uccelli e contenenti sostanze oleose a cui gli antichi attribuivano proprietà emollienti;
alta tre piedi, con fronde simili a quelle della rubbia, pallide; è
]: 'miàgro': genere di piante a fiori polipetali della tetradinamia siliculosa, famiglia
; cosi denominate dal loro glutine, a cui rimangono attaccate le mosche. dicesi
mialgìa, sf. medie. dolore generico a carico dei muscoli, originato da perfrigerazione
saltava fuori. i marinai si erano messi a cercarlo per la stiva. « miao
dove gittò molti miara di aspri e nasarini a quel popolo, e cussi passò.
riferimento al tenore di metallo prezioso inferiore a quello degli * argenti rossi ').
: prodotte da larve dei gastrofili (a danno degli equini), degli ipodermi
... per quanto possa questa variare a norma delle circostanze de'luoghi ove sorgono
peggiore... costringono gli indigeni a esulare continuamente di luogo in luogo. gozzano
di miasmi umani, egli sentiva dissolversi a poco a poco, egli sentiva il fetore
umani, egli sentiva dissolversi a poco a poco, egli sentiva il fetore del cadavere
all'altro trasecola, rintuona e tace a lungo. alvaro, 9-286: nella
alito di primavera. fogazzaro, 11-152: a roma ella era spesso assalita da questi
io provai un assoluto bisogno di ribellarmi a quella schiavitù, di violentare quella situazione
spinge l'un contra l'altro, avvezzando a visioni pugnaci lo spettatore, gli insinua
, gli insinua un miasma stimolatore attivissimo a suscitargli quell'ira tanto necessaria a combattere
attivissimo a suscitargli quell'ira tanto necessaria a combattere con l'inimico.
cicognani, vi-226: le apuane a ridosso del mare tolgono ai corsi d'
ii-145: in codesta oscurità miasmatica riuscii a scorgere appena alcunché di più scuro, che
era poi la zia luisa, simile a un'enorme balla, immobile, accanto
un'enorme balla, immobile, accanto a una lunga tavola ingombra d'un po'di