che per più rispetti si abia compiacere a questi boni gentil omeni; e ne
, 7-151: l'altro giorno mandai a firenze un grappolo, che mi fu donato
scura e con vari caratteri somatici simili a quelli dei negroidi. - anche agg.
, dal nome del genere melania, a sua volta dal gr. \ j.
.) e dal gr. ocóp. a 'corpo '. melanismo, sm
famiglia del granato del sig. werner, a cui piacque dare i nomi di '
è molto estensibile, per cui riesce a inghiottiregrosse prede. = voce dotta
? 'nero 'e 8épp. a 'pelle', col suff. -ite, che
di pelle nera (e si riferisce a una delle tre grandi suddivisioni delle razze
soluzioni incolori che insieme dànno origine a sostanze scure. 2.
sani ed alterati... vanno a tal morbo soggetti specialmente gli abitanti de'
. v.]: 'melanòsi': alterazione a cui vanno esternamente soggetti i vegetabili de'
spore di colore scuro (con riferimento a funghi appartenenti alla famiglia agaricacee).
2. che è relativo a un tessuto in cui si riscontra un
di volterra si vede il nitro appiccato a certi sassi dentro alle caverne, in cui
macchia nera sul tronco codale; vive a poca profondità su fondi rocciosi e algosi
alla pastura in fretta / vanno volonterosi a salti a salti. tramater [
in fretta / vanno volonterosi a salti a salti. tramater [s.
eretto, tortuoso, alto da 80 a 100 cm; foglie alterne; fiori a
a 100 cm; foglie alterne; fiori a corolla gamopetala e di colore violaceo;
oppure bianco allo stato acerbo e giallo a piena maturazione, contenente numerosi piccoli semi
, come è la terra di guinea a i negri. c. durante, 2-280
prima che ritrarrei. promette e mantiene a un tempo, senza piegare al peso
pianta. -al plur.: vivanda a base di tale frutto. citolini,
savinio, 1-143: rimani di fronte a loro come una melanzana, con la
-za-al sett. -già-. (in base a un'antica leggenda che riteneva l'abuso
p. fortini, i-215: a quel suono le vezose donne, postesi
vezose donne, postesi all'ombra ivi a canto a ipolito sotto certi fron- duti
, postesi all'ombra ivi a canto a ipolito sotto certi fron- duti melanzoli,
molt'allegra nel sembiante, / vedendosi a gran torto ributtata / quasi da tutt'i
il mal se sia pestifero. a. casotti, 1-6-90: il gorgozzule annoderatti
fecero lo stesso effetto che farebbe il melappio a una bocca assuefatta a bere sciampagna.
farebbe il melappio a una bocca assuefatta a bere sciampagna. viani, 14-437: una
degli albizzi, i-354: se andate a napoli, ricordivi due melarance; di
: capitò [un frate tedesco] a bologna e, veduto che ebbe le melarance
e fanti 4000 guasconi, eranno gionti a firenze, che faranno ben trazer il
ariosto, vi-405: anderò in piazza a comperar, parendovi, / melarance et
, diventando stoppose; ma di poi a primavera rinsucchiascano, diventando più grosse.
i due sposini tedeschi sussurravano parole dolci a una melarancia che stavano sbucciando. d'
. d'annunzio, iv-2-150: vide a sinistra in cima al muro sporgere un ramo
lassù, che pareva nascere e moltiplicarsi a volontà dello sguardo. 2. melarancio
, perché voi vi scriviate sopra / a vostro modo: puosse dir più largo?
puosse dir più largo? / che dire a uno: scrivi? fa'le parti
varchi, 24-14: s'ella avesse a guadagnare il pane come fo io,
ch'io meriterei. / non voglio avere a far gran melarance / di nozze e
. 4. locuz. puzzare a qualcuno i fior di melarancia: riuscirgli
riuscirgli molesti anche i godimentipiù raffinati; trovare a ridire su tutto e su tutti;
s'usa e pur le vediam fare a coloro a cui puzzano i fior di melarance
e pur le vediam fare a coloro a cui puzzano i fior di melarance.
, v-2-289: è risaputo in toscana che a ta luno,..
. = comp. da mel [a] e arancia (v.).
tommaseo]: gli assalirono per ischerzo a furia di melaranciate. = deriv.
e tanti altri danni, che serebbe impossibile a scriverli. gherardi, ili-io: ins'
, 169: in sul pratello, sotto a certi melaranci che porgevano un odor meraviglioso
, croco vermiglio / al colore, a l'odor quanto son grati! temanza,
mel- larancio dolce provveniente da portogallo. a. verri, 2-1- 302:
verri, 2-1- 302: arrivato a casa, sortii nuovamente per comperarmi de'
tassoni, xiii-443: questo ternario, a chi ben lo spreme, vedrà che
dargli più martello, tolsi una casa a piggione rimpetto a lui, né più
martello, tolsi una casa a piggione rimpetto a lui, né più mai permisi.
. 5. locuz. -andare a governare un melarancio: andare di corpo
di bere con silv., andò a governare un melarancio. -discernere il pruno
forma ipotetica): non esser buono a nulla. pataffio, 4: non
un pruno ': nemmeno è buona a niente; né anche saprebbe dal molto
,... ritiratosi in rodi a fare il maestruccio, per aver tanto da
io li prego d'usar favore anche a 'melare ', usato dal giusti e
dell'arma (e per lo più a forma di cassetta sovrapposta e asportabile)
son le generazion de'duchi, siccome a mecenate virgilio scrive, cioè: nero e
le campagne,... uscivano a foraggiare. dossi, 3-33: è l'
... / son buone, a chi le piacen secche o fresche. citolini
], 161: in toscana oltre a tutte l'altre, sono in prezzo quelle
una melaròsa per dire che gli faceva male a respirare. -per estens. essenza estratta
sulla scala metrica dell'apparecchio. -messa a fuoco automatica: effettuata senza interventi manuali
automatica: effettuata senza interventi manuali grazie a particolari dispositivi. calvino, 7-160
: con qualche accorgimento migliorai la messa a fuoco del mio telescopio. -figur
23. tecn. e industr. messa a punto: operazione o complesso di operazioni
: operazione o complesso di operazioni volte a control- trollare e a revisionare un impianto
di operazioni volte a control- trollare e a revisionare un impianto o un apparato meccanico
collaudo. panzini, iv-417: 'messa a punto': per noi la parola messa
montaggio degli aerei e nella loro messa a punto per quanto riguarda la registrazione delle sue
: [l'imperatore ordina] la messa a punto di otacilla, vestale defroquée e
vestale defroquée e galante. -messa a campione: preparazione di un campione di
pigmento dotato di caratteristiche uguali o simili a quelle di un prodotto già esistente.
mediante stiramento (e può essere effettuata a mano, o con macchine rotative subito
tallone sulla messa in moto, e partì a zig zag davanti al baretto della fermata
collocato, come sempre, nel salotto a pianterreno... ma alla cui messa
suoi fratelli si era ricordato di invitarmi a collaborare. -figur. attuazione.
uopo di dimostrazione: trattasi di mettere a posto, di impostare le pagine così come
messaggiarìa, messaggierìa), messaggier, dolcemente a noi sponesti / ora cortese, or
non di dirmi: -per carità, andate a casa! manzoni, che fanno ancora
: venne [alfonso d'este] famigliarmente a vinegia per purgarsi co'padri del sospetto
aveano, che egli e lettere e messaggierie a massimiliano mandati avesse per volere congiugnersi seco
-messaggerie italiane: impresa, fondata a bologna nel 1914 e ora con sede
bologna nel 1914 e ora con sede a milano, per la distribuzione e la
-messaggerie nazionali: organizzazione, con sede a roma, che provvede alla distribuzione di
quelle 'carrozze 'le quali servono a fare speditamente lunghi viaggi ». cosi il
, 18-118: un'altra volta ritornai a fare natale a casa, a montebarco.
un'altra volta ritornai a fare natale a casa, a montebarco. si viaggiava con
ritornai a fare natale a casa, a montebarco. si viaggiava con la pubblica
', specializzato nel significato n. 3 a partire dalla fine del sec. xvii
ballata, senza gir tardando, / a quella bella donna a cui ti mando.
tardando, / a quella bella donna a cui ti mando. idem, purg
idem, purg., 2-70: a messagger che porta ulivo / tragge la
disse il merciere, / s'i'posso a lui venir sicuramente; / rispose il
ond'e'mosse in presente. attribuito a petrarca, xlvii- 143: i
, i quali andranno e verranno da me a te. pulci, 5-7: meridiana
te. pulci, 5-7: meridiana a un suo messaggiere / impose e disse
messagiera io son mandata, / dentro a questo giardin teco verria. ariosto,
': e, senza andar tanto a cercare, lo dice anche il proverbio:
alla sua donna con questa risposta, a salabaetto fu a mano a man detto
donna con questa risposta, a salabaetto fu a mano a man detto a qual bagno
risposta, a salabaetto fu a mano a man detto a qual bagno il dì seguente
salabaetto fu a mano a man detto a qual bagno il dì seguente, passato
si credette fermamente che egli fosse quello a cui era mandata. grazzini, 2-4:
l'adulatore... a'conviti, a le commedie, a le feste,
a'conviti, a le commedie, a le feste, a'giuochi corre non chiamato
2. angelo mandato da dio a recare qualche annuncio agli uomini; nunzio
ettema. ottimo, ii-529: angelo viene a dire messaggiero e ministro, cioè troni
quello instante / da tali messaggier portati a dio. alamanni, 4-1-183: lunga
sue [dell'italia], pervenute a le divine orecchie, v'hanno impetrato per
dell'umano dolore. -con riferimento a creature superiori immaginarie, a spiriti o
-con riferimento a creature superiori immaginarie, a spiriti o geni tutelari e alla funzione,
l'ora che la vicinanza del sole comincia a rischiarar l'orizonte, quando a me
comincia a rischiarar l'orizonte, quando a me... si fece all'orecchio
divina: e questo fanno essi portando a gli dei i voti e le preghiere
e le preghiere de gli uomini e a gli uomini le grazie e i doni de
doni che da questi immortali messagiere sono a gli uomini portati? montale, 5-84
messaggero del pranzo. -con riferimento a un oggetto simbolico, a un dono
-con riferimento a un oggetto simbolico, a un dono emblematico. ponzela gaia
so zanbra fo ito, / e a l'anelo lui disse: -ora me aiuta
col vixo colorito. -con riferimento a un sogno premonitore. tasso, 12-37
quando i messaggieri evangelici non abbiano oltre a queste pronta alla mano qualche opera assai
miscredenti, o come anch'oggi faticano a trovar fede! -messaggera di noè
: la colomba mandata fuori dall'arca a esplorare la condizione della terra dopo il
xxxvi-394: poi che il moto cessò ch'a lor nel petto / impresso avea la
3. per estens. ciò che serve a manifestare all'esterno i pensieri della mente
i moti dell'animo (con riferimento a sguardi, atteggiamenti, gesti o parole
in ciera umile e bassa / vatene presta a quella che amo tanto. lorenzo de'
/ de la dama gentil, che a te rivolti / incontreranno i tuoi;.
novella etade /... / tesseva a mille cor laccio felice, / a
a mille cor laccio felice, / a guardi messaggier giungendo tale, / al
qua dall'ungaro suolo / liete novelle a volo / ne portan l'aure messaggiere.
filo telefonico. guglielminetti, 3-49: a me venne [la tua voce] appena
l'intelletto, [i sensi] portano a la mente quel che di fuori s'
intende in questa via dolente, / a te, cristo, si svela, ed
le nostre antenne / messaggiero di pace a posar venne / l'aureo fulgor delle tindaree
ai balconi / delle case distrutte, a illuminare / le tombe ignote, i
: già l'aura messaggiera erasi desta / a nunziar che se ne vien l'aurora
de la luce, / il cui raggio a noi riluce / in su l'alba
la sintesi proteica (e viene sintetizzato a contatto con quella delle due catene del
cavo di sospensione di uno strumento talassografico a immersione, consente di agire sulle leve
9. giornal. quotidiano politico fondato a roma nel 1878. ferd.
veduto il 'messaggero? 'si getta a quel modo zolfo sul fuoco.
illustrato: giornale di tipo popolare fondato a roma nel 1884 da angelo som- maruga
il 'messaggero illustrato 'non è a spese sue: credo che c'entri
di un molinello o di un verricello a manovre lontane da essi. -disus
guglielmotti, 533: 'messaggiero': attenente a messaggio. onde * nave messaggiera '
onde * nave messaggiera ': spedita a missione pacifica. 'artiglieria messaggiera '
si immaginava incaricata di recare messaggi speciali a uomini o a dei. -in partic
di recare messaggi speciali a uomini o a dei. -in partic.: messaggero degli
di giunone,... fu mandata a turno per irritarlo a battaglia. emiliani
. fu mandata a turno per irritarlo a battaglia. emiliani, lvi-157: la messaggiera
innanzi, [iride], così prese a dire: / ceruleo nume, messaggiera
peregrina / da l'alte nubi a la città s'inchina. c. i
bianche penne / colomba messaggiera / improvvisa a me venne / pel puro ciel leggiera:
a'colpi d'ala; quindi, trasportatolo a grande altezza, lo lascia cadere al
informazione, avviso trasmesso da un mittente a un destinatario, sia direttamente sia per
sia direttamente sia per interposta persona, a voce o per scritto o, anche,
! corno mi fa morire / l'omo a cui mandai il messagio! latini,
., 1-57: mandò un messaggio a tulio dicendogli ch'era di bisogno che gli
larghe ruote del discorso... a sfiorare appena certo messaggio portato da un
egli pensa che i messaggi da fileno a biancifiore e da biancifiore a fileno siano
da fileno a biancifiore e da biancifiore a fileno siano spessissimi. leggenda aurea volgar.
769: accese uno altro ricco uomo a l'amore di costei e davale molta
la confortò, per viver almeno sicuramente, a prender alcuna religione. pellico, 2-59
l'orgogliosa donna non ha mai risposto a verun messaggio. mazzini, 66-114:
desio che v'accende ed innamora / a quel vago p>allor che discolora / le
dèi pioggia. banfi, 10-377: piace a tutte e due veder fiorire sui vetri
e due veder fiorire sui vetri, a poco a poco, il lume del cielo
veder fiorire sui vetri, a poco a poco, il lume del cielo notturno
una presenza diafana, messaggio, come a loro sembra, di lontananza.
. 4. stimolo fìsico volto a suscitare una reazione sensoriale. marradi
di ammaestramenti, di precetti, destinato a influenzare profondamente il modo di pensare e
messaggio umano o divino si è rivolto a questa povertà refrattaria. -ricordo, richiamo
, di quelle che non si peritano a entrare in tutti i ritrovi e chiedono
presidenziale, imperiale, reale ', a seconda che il discorso venga letto in
definitivamente approvata, il presidente è tenuto a firmarla e a emanarla).
il presidente è tenuto a firmarla e a emanarla). einaudi, i-xiv
stazioni radiofoniche delle città italiane che venivano a mano a mano liberate, allo scopo di
delle città italiane che venivano a mano a mano liberate, allo scopo di impartire
. ogni successione di simboli, appartenenti a un ben determinato codice, la quale
), sono trasmesse da un mittente a un destinatario il quale sia al corrente
. romanzo di tristano, 79: a tanto sì rispuosero li cavaglieri e dicono
. binduccio dello scelto, i-121: a costui discoprì ac- chilles tutto suo secreto
livio volgar., ii-1-280: andate a quella quercia là e le contate il
mia canzonetta, porta esti compianti / a quella c'à 'n bailìa lo meo
.. / e mandimi per suo messagio a dire / com'io conforti l'amor
/ mandagli messaio de sua gente / c'a l'om misero sì sia sovvenuto.
distriere, acciò che voi non siate a piede. storia de troia e de roma
mannao messagi privatamente alli pavilioni de scipione a sapere quanto fosse l'oste. nuovi testi
d. vj to., che demmo a mesagi di fare citare fine giente di
forma di messaggi, / corsero incontr'a noi e dimandarne: / « di vostra
grandi dimensioni (e con scritti diffìcili a decifrarsi o a comprendersi). manzoni
e con scritti diffìcili a decifrarsi o a comprendersi). manzoni, pr.
proprio esemplare della grida; e venne a spiegarlo davanti agli occhi di renzo. «
contemplava il sesso. -credere a qualcuno come al messale: accettare le
cecchi, 6-363: se poi si mette a rinvangare favole e leggende di tempi indefinibili
saper leggere che nel messale, leggere a fatica nel messale: avere una cultura molto
una cultura molto limitata; sapere leggere a stento. piovano arlotto, 11:
lettere e mai non viddi libri e a fatica so leggere in sul mio messale
e poi la gorgiera gli si era moltiplicata a segno da poter reggere a paragone col
era moltiplicata a segno da poter reggere a paragone col più morbido e fiorito de'suoi
, rinegando il mes1- sale, corrono a farsi accurtar le barbe per tema de le
e dieci centi- metri lungo, lasciava a stento il posto, oltre al corporale,
unico mezzo per vincere il demonio e unirsi a dio (e, nonostante la condanna
carducci, iii-27-358: tocca a voi di recar fuora 'un fatto '
mandoe, ke girardo avea nome, a bovon de bruban. g.
man- dolli al suo suocero in ispagna a invenire la verità del distriere. marco
per fare oste, vennegli voglia d'andare a vederlo e andò in forma di messaggio
d'abito straniero / vien dal mare a sua corte. tasso, 14-29: a
a sua corte. tasso, 14-29: a tai messaggi l'onorata cura / di
destriero, io lo precorro col mio discorso a ritrovar sini- baldo per dar di lui
lui e della sua rosalinda maggior contezza a chi m'ascolta. metastasio, 1-i-1173:
1-i-1173: sì, tu fa che a me venga / il tartaro messaggio. tommaseo
, gianfredo rudel. -intermediario. a. pucci, ii-278: uno amante mandò
ii-278: uno amante mandò uno messaggio a sua donna, il quale gli ruppe la
sue con forti prieghi / mi strinse a dimandar la figlia al padre. loredano,
questo accidente si cominciò da ogni parte a far la guardia con maggior diligenza, e
per ch'ei si diceva che da veiento a roma andavano a torno messaggi, e
diceva che da veiento a roma andavano a torno messaggi, e appresso a'romani,
11 quali si sparsero per tutto 'l mondo a predicare, secondo che comandò loro cristo
maggio / magno esser messaggio / da magno a magno dea, sor magno affare.
, senza tardanza, / e. ddi'a lo rege d'onne possanza / ke
demoranza! laude cortonesi, xxxv-11-21: respose a tanto l'alto messaio / in suo
. filicaia, 2-2-241: in terra a portar l'alta ambasciata / scese un
guido delle colonne, 79: gli occhi a lor core sono li messaggi / de'
per natura. boccaccio, vi-95: a voi, donna, conviene / aver pur
; il messale si venne formando intorno a un nucleo di formulari e di preghiere
preghiere, di cui si trovano tracce a partire dal secolo i d. c.
della messa è collocato sull'altare, ora a destra { in cornu epistolae) ora
destra { in cornu epistolae) ora a sinistra { incorna evangelii) del celebrante.
messa e comunicherenci per mano del prete a un'ora, e faremo sacramento in
portar il messale de la messa grande a la camera, rase via alcune parole
: io vi detti un messal, ch'a parte a parte / era miniato sì
vi detti un messal, ch'a parte a parte / era miniato sì ch'ai
scioglieano il seno, / esortandolo tutti a non temere / e a dir devotamente
esortandolo tutti a non temere / e a dir devotamente il miserere. pacichelli,
2-150: un messale stimato di presso a mille anni, scritto in pergamena, legato
: l'officiante in pianeta rossa, a voce bassa e uguale, senza un'
paolina / co'baluardi lunghi e i sproni a sghembo! / la pensò -paol terzo
che pare un messale ': greve a maneggiare. p. petrocchi [s.
un messale ': grosso, difficile a prendersi e maneggiarsi. 'che è
in puglia al principio del primo millennio a. c. -lingua messapica:
esemplari più antichi risalgono al secolo vii a. c.). collenuccio,
né venetiche né messapiche posteriori al 1 secolo a. c. = voce dotta
sanudo, lvi-157: se ha inteso a buda esser venute barche, si chiamano
sviluppo, ma soprattutto quando, giunte a maturazione, si presentano folte e compatte
sgomentate le volpi dal fuoco, cominciarono a correre qua e là e per le messi
, / né respiro alla messe od a la neve. d'annunzio, iv-1-4:
della tribù di giuda, e la riducevano a mal partito e ne rubavano tutte le
/ per la costa del monte a noi verranno / de l'arse biade a
a noi verranno / de l'arse biade a compensar il danno. algarotti, 1-ix-296
patria avevano cercato invano, e similmente a quella riferivano le mèssi dei loro ubertosi
messe. gozzano, i-1358: dirai a francesco che spero di portargli una messe di
impertinenze, come fanno i prencipi più amici a se stessi che ad alcun commodo de'
tutte le moderne scoperte degli europei, a dar passi giganteschi, alle immaginazioni inconcepibili
manca mai. cantoni, 265: ora a questi benedetti temi [per un romanzo
un bel giorno il rammentarvi di averne chiesto a me. térésah, 1-40: voce
aver raccolta buona messe di fatti sono disceso a considerare quanto è stato veduto e notato
achillini, 1-176: con questo ferro, a l'altrui messe eletto, / zapperanno
, fu ben felice di potersene andare a letto. codemo, 197: quanta politica
chiabrera, 1-ii-132: alma folle, a che ten vai / a raccor messe
alma folle, a che ten vai / a raccor messe di guai / in campagna
messe d'affanni. bettinelli, 1-ii-68: a strignere tanta messe di liti, ecco
tanta messe di liti, ecco il preciso a saper necessario. cesarotti, 1-xxix-56:
né temo, andando innanzi, che venga a mancarmi materia: tanta per lui e
assistere nell'estreme urgenze alla regina. a. cattaneo, iii-121: dopo tante promesse
e obbligazioni, il santo dispose la partenza a quella bramata e sospirata messe di anime
ben si pugna per bella contrada, / a goder delle messi felici, / ampia
allora il felice ubertoso campo preso unicamente a coltivare dagl'ingegni italiani e da cui
. isidoro, 17-2-6: « messis a metendo, id est a recidendo,
: « messis a metendo, id est a recidendo, dieta ». per il
di capacità per cereali, corrispondente circa a un litro e mezzo, in uso
nei secoli vili, vii e v a. c. = deriv.
c. fioretti, 1-16: vadansi a riporre i bembi, i casi..
pietri, messer giovanni, messer claudii. a. f. bertini, 1-20:
e, in par tic., a cavalieri, giudici e notai (e ai
vestemento, / ché 'l t'acunci a tuo talento; / e ài pieno el
gl'incominciò ad avere riverenza e cominciollo a chiamare messere. dominici, 1-158:
-piero, mio padre, -come si fa a firenze. berni, 65-1 (v-201
quali e de'cotali / e siete, a dir il ver, grandi animali,
tenete / che 'l nome solo. a. f. doni, 2-173: la
messere 'in quelli tempi solo si dava a quelli che avevano grado d'un cavaliere
ha ricevuto tanto grand'alterazione, che a proporzione, tra poco tempo, saranno
dicevano e dicono 'missere ', a differenza de'fiorentini, che, adoprando '
e ai cavalieri riservati. g. a. papini, 209: titolo [sere
. sacchetti, 136-67: allora tutti a romore di populo dicono, gridando:
gian- rolandi. guittone, xxvi-102: a messer cavalcante e a messer * *
guittone, xxvi-102: a messer cavalcante e a messer * * lapo / va,
: per la signoria alberto dal canale sì a verno da la badia a san donato
canale sì a verno da la badia a san donato diece staia di grano, a
a san donato diece staia di grano, a missere mezolonbardo de la scuarcia. compagni
a'due miglior da fano, / a messer guido e anco ad angiolello, /
fuor di lor vasello / e mazzerati presso a la cattolica / per tradimento d'un
intralciati,... pensò quegli commettere a più persone. velluti, 102:
per placare il popolo, apparve evidente a ogni persona quando diceste, ponendo il
diceste, ponendo il manto di santo pietro a missere di santo pietro, che voi
fu per morire, alfine ne venne pietà a misser laurenzio, dubitando ch'elio non
que'quattordici versi ci sono, così a caso, e per non lasciar bianca
, 1062: i lancia sono intorno a re manfredi. / « la gente aspetta
guido, commandate far carta di vendita a razone di propria a raniari et a
far carta di vendita a razone di propria a raniari et a le sue redi in
a razone di propria a raniari et a le sue redi in perpetuo d'una peza
filippo, vi-119 (2-1): a voi, messere iacopo comare, / rustico
ché si conviene ornai altro cammino / a la mia nave più lungi dal lito
francesco onorandissimo, questa mia breve letterina a vento,... mi contenterò
poeti celebri ed amici vostri carissimi, deste a quell'un solo di loro ch'era
: oh come stava 11 cuore loro a pensare che messer giesù... era
giovanni... cavalcaro i fiorentini a monte tepoli. boccaccio, dee.,
se una serva o una ischiava pigliassi a prigione un gran signore? così l'anima
, che voi ingraviderete, acquisterete una anima a messer domenedio. firenzuola, 134:
messer domenedio. firenzuola, 134: a cagione che messer domenedio mi perdoni questo
, idest che io non fo mai male a
in testa di erigere un monumento espiatorio a questo viscere di messer domine dio.
ch'ebbe spazio / già di bere a forlì con men secchezza / e si
sazio. testi fiorentini, 4: a messere kanciellieri prestammo soldi ij in sua
presente... possa e debba, a petizione di chiunque acusasse o adomandasse,
scritture più lodate, si truova posposta a * messere ': 'messer lo
, che quegli consigli che non hanno rispetto a la tua arte e che procedono solo
.., tu non li dei vendere a li figli di colui che te
aggiunta pleonastica di signore o monsignore. a. pucci, cent., 18-56:
certo / che me creasti atto / a servirti. boccaccio, dee., 1-1
. vangeli volgar., 68: disse a lui la femmina: messer, tu
il pozzo è molto cupo e profondo. a. manetti, 19: messere,
xxxiv-242: partesi il donzello e va a jesù; e santa marcella dice a
a jesù; e santa marcella dice a lazero con gran tenerezza: la- zero
. agostino volgar., 3-134: infino a quando, misero me, mi volterò
ne'marosi della mia mortalità, gridando a te, messere, e non mi esaudisci
(messer no, messernò) conferisce a essa particolare vigore. boccaccio, dee
,... se elli andasse a udire la lezione quando 'l maestro l'avesse
: la pecora negava con buona faccia a suo potere. e l'avvocato del cane
cauti sull'impiantito. -premesso a espressioni eufemistiche e metaforiche (riferite per
. (100): mi vuol dare a vedere che la notte prima che sicofante
volte, facendogli altri vezzi pur assai a fine che messer mazza si svegliasse.
. aretino, vi-239: ci ricomandiamo a gli orazioni delbreviale di vostra messer sì.
alli vostri messeri carnali, non servendo a piacimento dell'uomo secondo l'apparenza dell'
io ho veduto li servi che sono a cavallo e li messeri vanno alla staffa.
, come quelli di casa siano iti a dormire, vi condurrò ne la camera de
ed agli amanti tacqui, / sì che a messere ed a madonna piacqui. a
tacqui, / sì che a messere ed a madonna piacqui. a. f.
a messere ed a madonna piacqui. a. f. doni, 4-41: bene
, laura, del non essere venuta a la messa in vaichiusa, poiché il
una schiavetta,... / affacciatasi a certe balestriere, /..
1-4-439: così mi risponde anche la lena a mene; ma perché io son so'
tesuto. / e quelo sì aduse a suo misiere, / el qual intorno
iron. o spreg. o alludere a persone ben note, che di proposito
degni d'esprimerlo o gli paia fatica a specificarlo o pure per gabbo, con la
che ho avuto sempre bisogno di ricorrere a certi messeri, che dio ne scampi e
hanno messo i piedi sul collo. a. monti, io: interpellò quei messeri
quei cucchiai singolari, mi fanno pensare a quattro cuochi affaccendati, e non hanno
427: messer, se ve n'ate a gire, / non facciate adimoranza,
esti bona usanza / lassar l'amore a partire. chiaro davanzali, 75-1: io
però ch'i'so che piace anche a messere, / e s'io la tolgo
: / muoviti, amor, e vattene a messere. 10. stor.
dell'ordine de'cittadini; aveva anche a dì nostri alcune distinzioni, come quella
-per simil. chi era chiamato a presiedere un'associazione, a dirigere un'
era chiamato a presiedere un'associazione, a dirigere un'attività collettiva. girolamo da
uffiziali, i quali andavano per la terra a spegnere i giuochi e gli altri vizi
pudica saffo / per denudarsi in faccia a una massaggiatrice. -messere di santa
gli strambotti de'rozzi, nella mascherata fatta a d. diego di mendozza fog.
/ perché gli è quella parte ch'a sedere / sta sola d'ogni membro,
ogni membro, com'è solo / a ficcarsi la 'n sedia il potestane / di
. i. frugoni, i-6-229: a lui dissero nemiche / quelle ninfe ciò che
maledetto. crudeli, 1-117: nel mettersi a sedere / suol dir stiticamente: ohimmei
gocciola la lacrima del fico. a. del rosso, 1-iii-2-282: qual frutto
obbrobrio, il non essere obbligate « a far sala », il non vedere l'
arcadia nel messere. -avere qualcuno a messere: tenerlo in conto di padrone
; / vostro gran piacimento / tegnami a servo, com'io v'ho a mesere
tegnami a servo, com'io v'ho a mesere. -dare di messere o
-dare di messere o del messere a qualcuno: chiamarlo con questo titolo onorifico
g. m. cecchi, 1-i-521: a tempo mio non si dava di messere
ingiungendo ai ragazzi di non dar fastidio a ser pietro ber- nardone, poiché fra
del divino. -dire manco che messere a qualcuno: trattarlo senza riguardi; rimbrottarlo
contra ogni giustizia. -voltare il messere a qualcuno: voltargli la schiena.
monti, 5-146: quel trimuglio, a cui già dorotea / del sol più
messerino storpio col maneo / sguazzerà sorso a sbacco e faentina. aretino, vi-439:
, 1048: lo quale messo serva a la dieta arte d'ogni cosa che pertiene
messerufo, sm. stor. a venezia, nel secolo xiv, il
messése, agg. letter. che giunge a maturazione al tempo della messe.
e una bocca di quelle così dette a strapazzapagnotte. = deriv. da mèsse
avea servito e disse: « andate a tale monistero e dite alla badessa che voi
lei... e, datosi a sentire e vedere in che modo potea il
che tutti li danari si trarano da mo'a mexi 4 li sotoscriti dacii, '
, mesetarìa, ternaria vechia e dazio a spina. pratica civile delle corti del palazzo
oficio primo vacante di intrada ducati 80 a l'anno. -visdomino alla messetteria
: noi visdomini alla messetarìa comet- temo a voi... che dobbiate metter al
mise in camino e caminò tanto che giunse a bruxelle con tutte queste robe, e
2. mezzano, ruffiano. a. caracciolo, 34: -e che t'
nella teologia cristiana, titolo riservato esclusivamente a gesù cristo in quanto, conforme alla
quando egli sarà venuto, egli annunziarà a noi ogni cosa. e iesù disse a
a noi ogni cosa. e iesù disse a lei: io sono esso, che
, / che m'ha insegnato insino a qui la via. castellani, xxxiv-365:
di tanto ben capace / che si richiede a uom
messia. panigarola, 306: innanzi a cristo il mondo era pieno di peccati:
discendere dal lignaggio di davide. a. martini, i-10-4: che del messia
carducci, iii-3-29: allor che del giordano a i freschi rivi / traeva le turbe
turbe una gentil virtù / e ascese a le città liete d'ulivi / giovin messia
giovanni il battezzatore, chiamava i giudei a penitenza, annunziava 1'avvicinarsi del regno
. nell'antico testamento, titolo attribuito a chiunque fosse investito da dio di una
nei confronti del popolo d'israele; datodapprima a re e profeti, passò in seguito,
di tristi condizioni di sudditanza politica, a designare per antonomasia un misteriososovrano futuro, l'
, persona ignobile e ignorante, giunse a tal segno di pazzia che volle farsi credere
, 1-iii-329: intese di preparare le vie a un messia della terra ai contadini,
con uso aggettivale. scherz. che tarda a verificarsi, che non viene mai posto
mai posto in atto. g. a. cicognini [in panciatichi, 98]
voi cerca e desia, / si prepari a provar costante e forte / la fame
di un evento che si fa attendere a lungo e ha scarse possibilità di attuarsi
: 'aspettare il messia 'dicesi, a mo'di proverbio, per aspettare persona
cosa desiderata, ma che tarda molto a venire, attendere invano; oon allu
treulzi il s. or ludovico aprosimarsi a milano e li populi 'cum '
della radice msh 1 ungere ', a sua volta ricalcato sull'aggettivo sostantivato màsiah
dio vivente, formulato da san pietro a cesarea di filippo. gioberti, i-268
capo cristo « che è stato dato a morte per i nostri peccati, ed è
in perpetuo difetto... a lungo andare questo mi si è rivelato
senso, in quanto... lavora a fare che il popolo creda alla politica
dio e israele, da estendersi poi a tutte le genti, e nell'istituzione
dopo il rifiuto del popolo d'israele a riconoscere in gesù il messia promesso,
propensione, innata o culturalmente acquisita, a credere possibile una profonda trasformazione spirituale dell'
atto stesso di impossessarsi del mondo, a istituirlo di nuovo.
paragonando il martirio della nazione polacca a quello di cristo, consideravano la polonia
, col darlo in mano al tribunale, a manifestare la sua legittima messianità.
messicanizzare, intr. neol. dedicarsi a studi e ricerche sulla civiltà indigena messicana
quai rapporti vi son venuti dalla luna a significarvi che in lei non vi è alterazione
vetrina di certe botteghe di pegno, a e1 paso, sul confine messicano.
di paglia rigida), con cupola a cono e tesa molto larga. e
cappelloni quasi messicani, parte si vedevano a lavorare alla campagna. tecchi, 13-59
lucidi; la cravatta per'lo più a fiocco, larga e spiovente. 2
era cascato sulle corride; forse perché a lisbona, in quei giorni, si produceva
3. ricamo messicano: eseguito a punto tagliato, con fili colorati di
ciò che in lingua del jucatan diceva a lei l'aguilar. 6. sm
spighe d'oro / maturanti in silenzio a cento a cento / nel sol di messidoro
oro / maturanti in silenzio a cento a cento / nel sol di messidoro.
messidoro / un canto lene s'alza a poco a poco. corazzini, 4-211:
un canto lene s'alza a poco a poco. corazzini, 4-211: un filo
un filo d'oro, / ignoto a questi nostri occhi mortali, / ne le
invernali / o ne le bianche aurore, a messidoro / sonoramente lega tra di loro
sm. che è nato o abita a messina; che è originario di messina
i ciciliani isprov- veduti e non ordinati a difensione. bandello, 1-22 (i-267)
lionato, la qual nuova generalmente piacque a tutti i messinesi, perciò che messer
è proprio, tipico, o è prodotto a messina o nel suo territorio.
nome della città di messina. a una corda con l'altro capo annodato a
a una corda con l'altro capo annodato a un'asta del messinscèna (méssa
da sé, nella speranza di esser rimandato a casa. sulla scena durante la
di cerimonie o manifestazioni, o rivolto a trarre effetti spettacolari da un fatto determinato
l'ambizione coloniale e imperiale. davanti a una ventina di gabbioni, schierati sotto un
circondavano da ogni lato il carro funebre a guisa di scorta d'onore. -paesaggio
di elementi descrittivi e narrativi che tendono a effetti impressionanti o commoventi, o concorrono
effetti impressionanti o commoventi, o concorrono a una grandiosa e ben costruita creazione artistica
cecchi, 10-22: il decamerone fu composto a mosaico, novella per novella..
, un bel verso perduto in fondo a un qualunque scritto del- l'ariosto,
messinscena e risonanza, in un canto dell'a orlando ». 3. figur.
, 7-168: bisognava... ricorrere a qualcosa di illusivo che colpisse le fantasie
fantasie e riscaldasse i cuori, insomma a un po'di messinscena. davide lazzaretti.
. di ciò che occorreva... a quei suoi conterranei perché...
in scena, rivolta... a colpire proprio lui... il novellino
dissero e scrissero tutti in italia fino a che la maniera francese non venne a
a che la maniera francese non venne a usurpargli il posto. carducci, iii14-
dicevasi la festa, e che sarebbe press'a poco la messa in scena;.
davanti in mezzo cerchio le scalee digradanti a uso anfiteatro; il tutto velato d'
complicata » disse nunzio. « e a dir vero, non è tutta farina del
il costoso addobbo sistematico, a cui tanta gente, e anche di
sioni, che del ladro che menasse a la sua casa li convitati, e
se ne mostri largo? / paiono a me ben cortesie vote: / chi tal
; cfr. bertrando del born': a on solh cortes... que solon
/ e far las otras messios / a soudadier e a joglar? ». come
las otras messios / a soudadier e a joglar? ». come nota
allorché l'anno / ritorna più clemente, a cielo aperto / spuntino: allora egli
. / ed en crudel pregion miso a gran reo. compagni, 3-9: mori
cartucciera e coricarci lungo distesi nel fango a dormire. calvino, 6-11: scendono diritti
e sua figliuola... vanno a riporsi in lor ricco padiglione e subito s'
nostre parti. verga, ii-51: a proposito, lei è messa divinamente. r
di suo, non avesse nulla, a cui tutto venisse di combinazione, non perché
»... à preso posto, a un angolo, un bòtolo di vecchia
angolo, un bòtolo di vecchia messa a giovane, tutta ripicchiata e ingioiellata.
e assai ben messo, / venne ieri a vedermi un giovinetto. pascoli, 333
stessa, non sciammannata, come talvolta capita a. queste brave donne di paese,
. pirandello, 8-1170: squallida stanza a terreno. un lettuccio su cui giace
da nozze, stoffe, eccetera, qui a tolentino ce n'erano tante. bartolini
. bartolini, 15-346: m'invitarono a visitare, in roma, una raccolta di
determinati materiali (in espressioni come messo a, con o d'argento, oro
dì 25 d'ottobre 1432, si donò a micheletto... le bandiere quadre
d'ariento. alamanno rinuccini, 1-251: a dì 18 luglio 1461, fiorini trentatré
luglio 1461, fiorini trentatré si fanno buoni a apollonio dipintore, per un paio di
, 50: come se egli avesse avuto a sbigottire con l'armi l'eufrate o
. la fronte sulla piazza è messa a oro, con piastre di metallo coperte
né popolani lo accolsero in camere messe a porpora e oro. -in costruzione con
con un sostantivo preceduto dalla prep. a o in, forma un'espressione sostanzialmente
(come, ad es., messo a intagli: intagliato; messo al disegno
messo al disegno: disegnato; messo a determinati caratteri: scritto, inciso con
essi; messo in concia: sottoposto a concia, lavorato con sostanze concianti)
con diligenza, si vide tutta esser messa a caratteri, altri cinesi, altri di
bianco, con brocche d'ottone messe a disegno. 5. con riferimento
ben messa. -messo insieme a cubi: che ha un aspettomassiccio, robusto
l'altro era un giovanottone messo insieme a cubi. una creatura di picasso.
tempo della mia morte nei magazzini messi a bordo senza spesa. palazzeschi, i-49
di fresco. -posto in vendita a un determinato prezzo, quotato (un
secondo una data coltura o in base a una determinata sistemazione (in costruzione con
con un sostantivo preceduto dalla prep. a). -anche: sostant. d
2-1-22: pianura... tutta messa a frumento. idem, 2-2-203: non
ma tra dell'incolto e del messo a giardino e orti e boschi, oltre a'
da dio, passato il fiume presso a chinon,... ruppe lo esercito
elli ancise dido, / amore, a cui io grido / merzé chiamando, e
al niego. -rivolto, indirizzato a uno scopo determinato (una facoltà,
, iv -canzone, 120: solo iddio a l'anima la dona / che vede
vincia, e fece manifesta la sua andata a ogni uomo. pulci, insistentemente.
la notte 'l vento e 1'piover a cel messo, / e siate nelle letta
piantato e messo lì: con riferimento a una persona goffa, sgraziata, impacciata,
. del suo matrimonio, benché più a lei caro che la sua vita, ma
niego: v. niego. -messo a nuovo: v. nuovo. -messo
nuovo: v. nuovo. -messo a sacco: v. sacco. -messo
sacco: v. sacco. -messo a uscita: v. uscita. -messo
v. ordinanza. -messo in o a parallelo: v. parallelo. -messo
del governo, comin- ciorono nelle pratiche a dire male di piero. f. corsini
e al resto si perdonò, come a messi su e ingannati. -corrotto
, v-1-656: su la fiera di rovano a un garzo- nastro messo suso da i
la equità de la ragione non ha a farmi restituire il mio? -messo
sm. chi è appositamente incaricatodi riferire notizie a voce, di consegnare messaggi scritti o
, che sa lo vero: / ed a la fine falle umil pregherò, /
, / lo personasse se le fosse a noia, / che mi comandi per messo
non ti fu, amore, / ch'a me donassi tanta sicurezza / ch'a
a me donassi tanta sicurezza / ch'a messer far sapessi lo mio core, /
cose sopravvenne la espedizione data da cesare a lopes urtado; il quale essendo ammalato
savoia, la mandò subito per messo proprio a milano, con la patente del capitanato
essi? tasso, 5-86: mentre a ciò pur ripensa, un messo appare /
. parini, xix-14: quando novelle a chiedere / manda l'inclita nice / del
messo apportatore delle veronesi battaglie farà muovere a redenzione tutti i popoli. manzoni, pr
8 (140): si mise a spiegare ciò che aveva fatto accennare dal
il messaggio / così lungi che, a vespero d'un giorno / fugace, trapassarono
aggelos », il quale in latino viene a dire 'nunzio'o 'ambasciadore
annunzio, i-586: quando in terra a le soglie umili venne / gabriele,.
, in un dolce atto e solenne / a l'eletta parlò: -bene ti
di rinnovamento spirituale o politico o sociale a beneficio dell'umanità; rappresentante di dio
tasso, 6-13: vengane [solimano] a te quasi celeste messo, / liberator
', anzi il dio stesso mandato a sollevare la fortuna ruinante dell'impero.
all'avvenir promesso. -con riferimento a cristo stesso. giannone, iii-20:
: procurava [paolo] di persuadergli a credere che questo dio avea mandato in terra
che le donne [le muse] retenne a pianger seco. luca pulci, 1-82
suol, si mosse / per portare a pluton tale ambasciata. -messo di
, che il messo di iuno / intero a contenerli sarebbe arto. -messo infernale
ariosto, 46-78: fe'da costantinopoli a parigi / portare il padiglion dai
5-92: da poco sul corso è passato a volo un messo infernale / tra un
: quando questo sommo pontefice fu eletto a reggimento della universale chiesa, noi.
chiesa, noi... tramettemmo a lui solenni messi e legati. compagni,
, mandò gli messi ch'egli andasse a lui... i messi tornarono al
papa dicendogli ch'egli non poteva venire a lui. andrea da barberino, ii-131
el quale fino all'altra mattina indugiò a venire, e domandò e'messi se 'l
un messo era venuto / dal re sobrino a domandare aiuto. tasso, 1-70:
filippo il messo manda / il conte a richiamar co'legni sui / per la guerra
consegna la rocca, invitando gli assisiani a consegnarla, prima ci fecero essi le
fecero essi le risate, poi li presero a sassate. 4. stor. messi
, dicendo di aver mandato li suoi messi a loro, acciò con l'autorità imperiale
de'quali, se era fedelmente esercitato a norma della pia intenzione d'essi augusti
protezioni ed altri scogli, erano tenuti a ragguagliarne l'imperadore, acciocché egli provvedesse
ragguagliarne l'imperadore, acciocché egli provvedesse a quelle scabrose infermità ch'essi non aveano
peradori vi mandavano ancora de'giudici straordinari a decidere le cause, che si dicevano
straordinario mandato dal re ne'tempi barbari a riveder le provincie, per giudicarvi le
per giudicarvi le cause con autorità superiore a quella de'duchi, marchesi e conti,
per temporale saranno de la compagnia facessero a loro u facessero fare per lo certo
lo certo messo tutte observare ed adimpiere a bona fede sanza frode. compagni, 2-13
sanza frode. compagni, 2-13: a messer schiatta cancellieri, capitano di guerra,
priori... di fatto feciono a tutti e tre tagliare le mani diritte
messo sì sie tenuto di stare continuamente a fare el so offizio e fare ogne
: i messi... sono mandati a le case per pagare le preste e
, udendo così pessima risposta e veggendo a colui l'arme, s'indovinò subito
galileo, 5-299: bene spesso / ho a correr perché un birro non mi giunghi
gravamenti, ec., e non andava a cavallo, perché non gli occorrevano lunghe
,... sieno tenuti d'andare a onorare l'uficio del tale morto.
, per invitare a'mortori i cittadini a volontà degli amici del defunto, e portare
facevo lo stampatore e che, fino a ieri, ho sempre rispettato i vitelli degli
i vitelli degli altri. andate pure a mostrarle al messo comunale, al sagrestano
al messo comunale, al sagrestano, a chi vi pare e piace. de roberto
mondo. fenoglio, 1-75: finalmente, a circa un anno dalla mia rispettosa domanda
il signor esattore di bossolasco mi mandò a dire che mi assumeva, in prova,
segno emblematico. giamboni, 4-351: a quelli di cinzico mandò messo, che
nuoto. chiaro davanzali, xx-39: a voi, donna, s'invia / mia
, non si potrà per questa via a lei torre... che, sempre
suoi amanti avisare, non debba ricorrere a quest'industria. tasso, 12-86:
/ che ti sgrida, e richiama a la smarrita / strada che pria segnasti e
e sdegnoso è colui che me inviò a sapere chi mai sia questo che conducevi
di popoli: ritorno adunque ad achille a riferir il mio messo. -messi
. dante, vii-60: l'entrare a tutt'altri è conteso, / fuor
aspettare inutilmente il ritorno di una personamandata a cercarne un'altra. p. petrocchi
quando non torna chi s'è mandato a cercare un altro. -servire da messo
. fu preso, processato, e relegato a volterra per un anno.
retaggio al duca di baviera, e servelo a tavola del primo messo. boccaccio,
fine del mangiare. serdonati, 9-176: a ogni messo di vivanda, si mutano
, apporto. segneri, iii-1-271: a questa tavola [della mormorazione],
alcune spiche / vommi cogiendo de'messori a tergo. alamanni, 7-i-324: lo
. messòrio, agg. che serve a mietere il grano. -falce messoria
, [il villano] mette il tutto a sangu'e fuoco. salvini, 13-335
adop- piatura della dura madre, disposta a guisa di falce. = voce dotta
misura volumetrica per trasporti marittimi, pari a circa mezza tonnellata. guglielmotti
unità in peso e volume, equivalente a mezza tonnellata moderna. onde alla rubr
concio e non concio, libbre millecinquecento a mesta. uva de corinto, libbre
. uva de corinto, libbre md a mesta '. la voce è derivata dal
da mettere, nell'accezione di 'portare a bordo, imbarcare, stivare '.
scheggia così, mestamente favellando, prese a dire. segneri, ii-652: riscrivono mestamente
mestamente, come di chi credesse guadagnar a non esser veduto. pascoli, 1-276:
. ojetti, i-587: torno in albergo a testa bassa. traffare l'azzurro oscuro,
: i mestamenti di costoro non riescono a nulla di buono. = nome
, altro condimento non vi bisognarebbe. a. neri, 1-24: si lasci
1-1-208: oltre di che non torna a nessun patto / che il padre abate mesti
mestato per un pezzo, me lo diede a bere. pascoli, 1318: l'
mai sanno gli schiavi / faticosi intenti a mestare / con lor mestole ed assi
grande e non potea molto bene appressarsi a mestare le pentole. arte della seta
mormorio / di quelle ambrette, ove a mestar si pose: / e,
... quando l'olio comincerà a muoversi, prima che alzi il bollo
voglion mestare ogni cosa e guidar tutto a modo loro e son tutti sfiduciati. n
mesti con co- testi libri? bada a me. saccenti, 1-2-262: si leva
leva intanto il conte, e va a vedere / quel che mesti il romito segretario
mestavano le cose della polizia, penò poco a convincerli d'inconseguenza, a far loro
penò poco a convincerli d'inconseguenza, a far loro palpare la falsità dell'accusa
: ogni mezzo è buono quando conduce a retto fine. io direttore, sarò nel
ognuno) / si pigliano il comando a un dì per uno. note al mdimandile
per comandare. emiliani-giudici, i-69: mestò a suo senno [innocenzo iii],
interessi, intingere ne'quattrini, spendere a modo loro. capuana, 4-197:
formica e sul guardiano; e cominciarono a mestare un po'loro. p. petrocchi
quella donnicciolata sul fischiare degli orecchi, a quest'ora tu dovresti essere acciocchettito a
a quest'ora tu dovresti essere acciocchettito a conto mio, perché dal momento che son
valore di inter. mesti chi vuole: a indicare indifferenza, disinteresse, apatia di
indifferenza, disinteresse, apatia di fronte a determinate situazioni. buonarroti il giovane,
nel corpo, non mi prendo qui a scrivere, peroch'ella è materia troppo puzzolente
peroch'ella è materia troppo puzzolente che a mestarla ammorberebbe. 4. comporre alla
in forme eccessive e smodate; impegnarsi a fondo in un'iniziativa o in un'impresa
punto negoziare da sé, ma lasciar mestare a quel manino di gesù nel nostro cuore
gesù nel nostro cuore, e lasciar fare a lui. buonarroti il giovane, 9-335
sa quanto egli importa / le gotte a i piedi e un bel barbone al mento
in tutti gli affari, s'è messo a cercar denari per il iorini concessionario di
di cheren. -sostant. a. f. bertini, 1-131: o
guardate dove arriva il vostro mestare, a guastar l'uno, l'un via uno
fanciullo, mestando colle mani in mezzo a quei gatti che miagolavano in coro.
. magalotti, 25-96: 'poppandosi a vicenda il consolato '. tu non
arruffano la matassa peggio di prima; a una parte non piacciono, all'altra sgarbano
: in queste discordie la polonia mestava a due mani, e quando sopravveniva un poco
. vita eterna, sì 'l mise a quella giostra, che stava in su la
bollore; agitandola con un mestatoio fino a che esca la mucel- laggine grossa a
a che esca la mucel- laggine grossa a galla. = deriv. da
nome [mona cionna] si dia a certe donne impacciose, faccendiere, mestatrici
catturate il mestatore. -chi è pronto a sfruttare a proprio vantaggio situazioni diffìcili o
mestatore. -chi è pronto a sfruttare a proprio vantaggio situazioni diffìcili o ad accrescere
e grinte astute di mestatori nel torbido a commetter furti e rapine e violenze.
sorta, e mestatori, e gente intesa a pescar nel torbido. =
ocul- tato ce stane; / cusì a l'alme se dàne, en questa mesteriata
altro amante mestia gli amari beveraggi. a. neri, 1-205: piglierai uno
skj (foneticamente sò) passa facilmente a stj, con maggiore accentuazione dell'occlusione
. straziante, doloroso. a. f. doni, 10-378: senza
e ingiuriose morderlo. il che era a roderigo cagione di mestibil noia. =
essiccante, che si applica col pennello a una tela, a una tavola o
applica col pennello a una tela, a una tavola o ad altro supporto come operazione
d'altri vari colori, come più piace a chi opera. ma per darvene un
reo metodo delle mestiche non pregiudicasse anche a lui. fanfani, 1 -7: accanto
il salottino da lavoro, tutto dipinto a fresco da buon artista: l'impiantito è
artista: l'impiantito è anche questo a mestica verniciato. d'annunzio, v-2-582:
mestiche di tutte le sorti colori. a. f. doni, 9-5: ogni
magalotti, 23-143: quando arriverebb'egli a cavare dalla varia combinazione di esse l'
. magalotti, 23-167: io riduco a creatura degli occhi quella spezie che l'
elementi che, fondendosi armoniosamente, concorrono a formare una nuova sostanza o una nuova
. vasari, iii-14: si misero a ingessare le dette tre tavole ed a
a ingessare le dette tre tavole ed a dar di mestica, insino a che arrivasse
tavole ed a dar di mestica, insino a che arrivasse giorgio. rosa, 86
la necessità della panatica / si riducono a dare infin la mestica. -ricoprire
, finché e'non conduceva l'opera a quel segno che non gli fusse riuscita
quel segno che non gli fusse riuscita a suo modo che subito gli dava di mestica
(mìstico) * paglia tritata mista a fieno ', sul modello di granaio,
quel che dolze rende sanz'amaro, / a quel c'à di ciascuno misticanza.
può e basta aggiungervi due terzi. a. neri, 1-126: al vetro
. moretti, i-807: « e a roma? », a abbacchio,
: « e a roma? », a abbacchio, pollo con peperoni, misticanza
v.]: 'mesticanza 'vive a siena del caffè e latte.
teorie di machiavelli e bodin] hannosi a bandire da questa tavola. milizia,
rotta una cossa, si ha subbito a tagliare le penne con le forbicette dove è
, 1-75: rendeteli, com'essa rendè a voi: e raddoppiategliele doppiamente secondo ls
opere sue e nella coppa che mesticò a voi rimesticategliela doppia mente.
. baldinucci, 9-xvii-20: gli mandò a bologna un altro giovane che, per
mesticar tele ed altro fare che occorresse a suo bisogno, lo dovesse servire.
pelle; e la rogna vi dipinge a grottesco le più belle attitudini che fabbricò
. cavalca, 20-410: incominciò a trovare di quelle be- stiuole piccole che
per lo bosco, e incontanente corse a loro e presele e abbracciolle, e recossele
trattato delle mascalcie, 2-87: ancura a quellu me- denmu [flusso di sangue
gelo e dal soverchio caldo. tonar a, 100: il fiele mesticato con
spezie. castra fiorentino, 1-15: a le rote, / in qual so co
40): el mondo vile è oggi a tal condutto / che senno non ci
cotone, che portavano preparate e mesticate a tale effetto, le navi, i soldati
126: vale [la pomice] a più usi, e particolarmente a'pittori per
ridurranno come tela ben mesticata ed atta a potervi dipingere a vostro gusto. soffici
tela ben mesticata ed atta a potervi dipingere a vostro gusto. soffici, v-5-455:
i colori; chi applica la mestica a tele e tavole. -in partic.;
c'era sulla strada di rignano, a mezzo miglio da casa mia, in
, di scarsa abilità, adatto soltanto a dare la mestica alle tele. -per
col d'annunzio, desti troppa importanza a cotesto mestic'iiere. = deriv
piccolo strumento di tutto acciaio, fatto a foggia di coltello, per ogni parte
colori sopra la tavolozza e quelli mescolare a lor bisogno. soffici, v-5-450:
è guasto molto e intorpidito e imbecillito a glasgow o edimburgh, con quei mestieracci di
. chi abbassa la propria funzione intellettuale a livello di mestiere; mestierante.
ne adontano. cipriani, ii-1-203: a loro [ai facchini di livorno]
professionale. cinelli, 11-176: a passar da quei freddi corridoi dipinti di
, nell'indifferenza mestierante dei pappini, a sentir cecco catalogato tranquillamente fra i pazzi
, ne venivano scosse. -ridotto a mestiere, aridamente tecnico. mamiani,
intellettuale, artistica o agonistica, riducendola a un fatto meccanico e abitudinario, col
un ritmo di lavoro troppo intenso, a scapito della qualità dell'opera; abborracciatore.
un editore reputato giustamente come lei cominciasse a dar l'esempio di metter fuori traduzioni
redazioni dei giornali, rompete le tasche a tutti i giornalisti... e vedrete
-chi esercita un ufficio sacro prevalentemente a fini di lucro. - anche agg.
agg. austi, ii-267: qua a pescia abbiamo tra gli altri un certo
altri un certo prete che non istarò a nominarle, uomo un po'grosso di
8-100: i preti... a roma sono più serenamente mestieranti che altrove
. 3. chi possiede a fondo il proprio mestiere; artista esperto
spesso, si contrappone sia ad arte sia a professione, in quanto esclude le libere
lo lapidaro] fece bottega e cominciò a legare sue pietre. li baroni, e
. li baroni, e li cavalieri veniano a vedere di suo mistièro. compagni,
: molti di lontani paesi la vengono a vedere [firenze], non per necessità
assettati e puliti nel lor mestiero. a. manetti, 87: faceva el
. non avendo coraggio di porsi di buonora a servire la società in qualche utile professione
. ogni mestiere può e deve sollevarsi a dignità d'arte; in ogni arte più
1-175: la ragazzina eragli tosto dietro a impedirgli l'apprendimento del mestiero col suo
, 160: non verrai con me a trieste? / là c'è il mestiere
ripetitivo, abitudinario e, spesso, a solo scopo di lucro. tommaseo [
scrittore avesse voluto rappresentarmi un prete uso a questi uffizi, e che confessa,
avesse voluto pormi questo prete di rincontro a beatrice, come una ironia, bene sta
scudaio, e tutti quelli mestieri che a l'arte di cavalleria sono ordinati. m
tutti aveanno posto il suo povero cavedal a questa camera per sustentazione dela sua propria
sistema di ciascun governo, ma ancora a quello di ciascun ceto e di ciascun mestiere
[l'autore] esemplifica questa bolgia a un luogo nella città di vinegia, detto
per li maestèri e artifici che quivi stanno a racconciare i navili e li strumenti da
al tempo delle milizie mercenarie, combatteva a scopo di lucro. -per estens.
del mestier dell'armi, fu il primo a comparire in lizza, cavalcando un bel
mestiere '. e napoleone quando voleva andare a servizio militare in oriente, andava a
a servizio militare in oriente, andava a 'fare il mestiere '; e
delle armi. -arte militare. a. pucci, cent., 49-86:
, 4-69: cosa è dunque venuto a farvi, disse lascy. ad imparare il
o cavalleresco), mestiere delle armi a cavallo, mestiere a cavallo: arte
mestiere delle armi a cavallo, mestiere a cavallo: arte del combattere a cavallo.
mestiere a cavallo: arte del combattere a cavallo. -in senso generico: equitazione
fa gran professione del mestiero dell'armi a cavallo, ma però non se ne
nuovo ministro della guerra, è passato a lodi col suo grado nella scuola d'
i-413: testareccio e capriccioso, non badava a prò vidi e prudenti raccordi e consegli
mestiere marinaresco. forteguerri, 13-9: a chi fa il mestier del navigante, /
attività lavorativa in genere, esercitata abitualmente a scopo di guadagno. ugieri apugliese
e bon scudiere, / mercatante andare a fiere, / cambiatore ed usuriere, /
sì per lo mestier nostro [di prestatori a usura], il quale loro pare
rubarci, veggendo ciò, si leverà a romore. s. bernardino da siena,
il consiglio del farti monaca, non andare a farti consigliare a una maritata, perché
monaca, non andare a farti consigliare a una maritata, perché non ti saparà consigliare
aveva ridotto in danari, si diede a prestar ad usura publica- mente con sì
interessi che, avendo da giovine cominciato a far questo mestieri, ci divenne tanto ricco
e mestieri al mondo, i quali fruttino a chi gli fa in tutte le stagioni
patire che le calamità dell'indigenza valgano a contaminarle. leopardi, iii-935: non
l'arte, visitare insieme a lei mostre e gallerie, perché era
, un'aquila, leggiermente volando, trasse a luco- l'è, che io
rumore, gli venne di dietro e rimise a luco- tuo volto aperto, e credo
tu potrai per l'avvenire vivere vette pensare a un altro aiutante, e prese andrea,
, / ai vili e rei (che a ciò e superbi, e fanno cascar dall'
seno, e consegnando con un sospiro, a renzo le cose dei mezzi tecnici, acquisite
scalquel dialogo... mostra, a nostro parere, che il mestiere trita e
anch'esso nei suoi elementi effetsi oppone a ispirazione). tivi venir subordinato al
e di morella in parte, / fatto a riccamo unito -in partic. prostituzione (
partic. prostituzione (per lo più nelle a tal pensiero / che il ver mostrare non
caligàro era un demonio di malizia, rotto a tutte gattini, 167: la
bene spesso... nella publica strada a vista piegarsi al mestiere, quando
4-86: un po'di mestiere a chi ne vuole. battesio, 1722:
« esercitare la prostitu interveniva a sostituire la manchevole ispirazione. zione
esse una 6. compito, ufficio inerente a una determifrase per indicare l'esercizio del
la mente misa, / se n'andò a distesa / e gisene addosso per
succhiarti quei quattro soldi guadagnati col a prodezza. giamboni, 7-33: per lo
quale terza perché non si decideva a smetterla una buona volta con debbia
tutti li altri ch'erano rimasi a predicare ne le parti di tolosa, tutti
ne le parti di tolosa, tutti tornarono a casa 3. attività, occupazione
attività, occupazione non direttamente proloro. a. pucci, cent., 1-94:
la politica] è la mare né richiedere a cosa che a suo mestier par tenesse.
è la mare né richiedere a cosa che a suo mestier par tenesse...,
del più nobile mestiero che sia intra incominciò a prender malinconia. sanudo, xxxii-102:
grande scriba in le maggior nui caminavemo sempre a essi, et essi fermadi ne aspe-
si spende / sotto 'l tuo inchiostro letto a molte del mio mestiero, intorno al cardinale
. lippi, 3-49: manda, manda a spiar qualche fatica. vasari, i-270
medico o mercatante o soldato colui che il a. verri [caffè], 282:
una commedia lieta / del tuo fertile ragionino a lor posta i filosofi, che fanno bene
. dossi, iii-279: già avea, a quell'ora, esercitata ingegno / sul mestier
, iv-xxx-5: in ciò considerando, a cautela di ciò comando a la canzone
considerando, a cautela di ciò comando a la canzone che suo mestiere discuopra là
forme i monaci del deserto e susurrando a noi fragili mortali dolci parolette e ingegnosi
-ant. carica, dignità. a. pucci, cent., 52-7:
era del re ruberto cancelliere, / ed a lui piacque tale ufficio darli. /
piacque tale ufficio darli. / poi a più tempo stando in tal mestiere,
, di obblighi o di attribuzioni spettanti a una determinata carica pubblica, a un
spettanti a una determinata carica pubblica, a un ufficio, a una particolare condizione
carica pubblica, a un ufficio, a una particolare condizione sociale. sacchetti
... / e sappi ch'oltre a quelli che t'ho detto, /
di re. -ciò che compete a qualcuno o a qualcosa o che gli
-ciò che compete a qualcuno o a qualcosa o che gli è peculiare,
: io non ho posto troppo mente a queste armi, ché non è mestieri da
quando le veggio guarnite ed innorate, che a quel modo mi paion belle. manzoni
un tal mistiero / sia confermato e messo a segui- zione. muratori, 10-i-251:
, pratica, occupazione. attribuito a petrarca, xlvii-117: a la nave mia
. attribuito a petrarca, xlvii-117: a la nave mia tempio nocchiero / tien
la destra ornai non cura altro mestiero. a. pucci, cent., 21-94
che le pulcelle, rozze e grosse a tale mestiere, non sanza molto affanno
seco porta. e poi più volte a tal mestieri si trovonno. bandello,
irrequieto più del solito e non riuscivo a far nulla che non rientrasse nel mio
, signore, non vi sia grave a raccontarceli, affinché a noi due soli non
vi sia grave a raccontarceli, affinché a noi due soli non tocchi, fra
lippi, 9-40: questi, che badavansi a zombare / o comportamento abituale;
guittone, xl-33: grande forte misteri / a prova manifesta omo che vale, /
. giusti, 4-i-51: se quando a costui mi trovo in piè, / si
il solito mestiere, / lo piglieremo a calci nel sedere. carducci, ii-4-14
], come hanno sentito dire, a fare gli angeli o per lo meno,
, com'è il suo mestiere, a fare di un gallo un cappone. per
politico, il che tanto monta quanto a dire che in lui fussero tutte quelle
in lui fussero tutte quelle virtù che a divenir così fatto ci sono da mestieri
nomini del nostro mistiero non sono atti a dar ombre o far paura a'capitani
salva lo campion san piero, / farà a ciascun ben radoppiar l'oferta, /
, / assai più c'al secondo e a lo 'mpri- miero, / la gente
quale ordine e in quale maniera e a qual fine. e ciò è molto grande
misprendere in tali cose è molto pericoloso. a. pucci, cent., 28-23
cent., 28-23: si raunarono insieme a figghine / a cavallo e ed a
28-23: si raunarono insieme a figghine / a cavallo e ed a piè per tal
a figghine / a cavallo e ed a piè per tal mistiero. boccaccio, i-31
ora pare che voglia con arme cominciare a muovere battaglie. deh! ora pensa
, / dubio per li parlier noiosi a torto, / che s'indovinaro di nostro
temporeggiar coi cervellieri, / che sanno a mente tutti li mistieri.
, / libera d'ogni pena, / a te veder, che più d'altri
. -sventura, calamità. a. pucci, cent., 80-18:
mistieri. -delitto, misfatto. a. pucci, cent., 60-89:
e vile, / come si convenia a tal mistieri. 13. ant.
veduto compiere tutti li dolorosi mestieri che a le corpora de li morti s'usano
tosa, 214: morio il re carlo a foggia in puglia e fue portato a
a foggia in puglia e fue portato a napoli; e adì 22 di gennaio
li sacerdoti, entrati la notte nel tempio a compiere i loro mestieri, com'era
son gravi, / ho io il braccio a tal mestiere sciolto. livio volgar.
àn fatto impero / e conquistarlo credono a rasgione; / se venir vóno,
/ se venir vóno, amico, a tal mesterò, / non faccian dala chiesa
e insieme montano in nave, molto ornatissimamente a tal mestiere fabricata (la quale i
stranissimo spettacolo... sarebbe rincontrarsi a vedere contendere e disputare... una
dall'albero, pulilla e lasciolla per usarla a non so qual mestiero.
... e sì vi verrà a molto gran mistiero. cesarotti, 1-xvii-76:
mestiere, dirizzano si l'animo loro a quello per forza de la necessitate, che
trovarono abitanza ch'avea ciò che bisognava a lui e a sua gente e per
ch'avea ciò che bisognava a lui e a sua gente e per tutto loro mestiere
sua gente e per tutto loro mestiere. a. pucci, cent., 21-71:
che la mattina all'alba dovesse andare a lei per portarle liscio e bambagello e
fascio di lettere seccatrici, vengo finalmente a voi, ma scemo di pazienza per
face e se mantene e s'amilliora. a. pucci, cent., 55-19
zaffi quegli uomin galanti / che vanno a reverire i passeggieri / ed apron le
i passeggieri / ed apron le valigie a tutti quanti. / sono una specie de'
: in liguria, rete da pesca a strascico, trainata da due tartane; tartana
cambia mestiere!: perentorio invito rivolto a chi si mostra totalmente incapace di svolgere
-mi si dirà che sono un buon a nulla, un pusillanime, e che
28 (494): la milizia, a que'tempi, malannaggia la furia!
aver compassione agli afflitti... a coloro è massimamente richiesto, li quali
. marini, 132: avete fatto bene a consolar con la vostra vista, prima
ho di mestieri che nessuno venga qui a insinuarci il modo di pronunziare le sillabe
del mestiere: giudicarlo esperto o abile a esercitare una determinata attività o a svolgere
abile a esercitare una determinata attività o a svolgere una mansione, un incarico particolare
direttore, dottor ballola, aveva cominciato a considerarmi del mestiere. -dare un mestiere
far prendere o insegnare un mestiere a qualcuno): provvedere alla loro formazione
da camparne la vita. -darsi a un mestiere: dedicarsi a una determinata
-darsi a un mestiere: dedicarsi a una determinata attività lavorativa o professionale.
né esercita la disciplina, l'ufficio a fine degno... 'non è
perduti in una nuova moltitudine, ridotti a litigar l'elemosina con quelli talvolta da
raccolgono alcuni maldicenti di mestiere, che a prezzo depongono il falso, inventano lettere
un sordo ai mestiere, / uno che a conto della polizia / ci dorme accanto
, nei loro interstizi. -addetto a una determinata mansione, a un particolare
. -addetto a una determinata mansione, a un particolare compito di carattere prevalentemente
ci netti, 1-152: la corinna andò a curiosare intorno al capanno: pareva un
il pittore, che appunto l'aspettava a quel passo: or se voi non sete
non sete del mestiere, soggiunse, a che sindacare le opere de'maestri dell'
[un remo] e si disponeva a maneggiarlo, « ah, ah »,
mestiere ', può intendersi che appartiene a quell'arte o a quella professione, ne
intendersi che appartiene a quell'arte o a quella professione, ne sappia 0 no
articoli? non mandi delle corrispondenze, a qualche americano? ». « qualche
, e di quello pane ch'è mestiere a così fatta vivanda, sanza lo quale
dati 1 segni quanto è di mestieri a difesa ed offesa,... '
nell'animo per piantarvene un'altra nuova contraria a la prima, sarebbe stato di più
una sì forte e ostinata infermità, che a farnelo riavere, gli fu mestieri l'
è volto, / perché gli stessi a lui fuscelli e fogli / per novo
mestier'è ch'io m'arrenda / a quella c'à splendenti / lo suo
: or avenne ch'arivando un cardinale a vinegia, il dogi vogliendoli fare onore
mestieri scemar il mangiare e bere. a. f. doni, 6-63: o
poppe rancide, molli e pendenti, a uso d'una cagna ben ben vecchiotta
più altri scalpellarlo via, e portarvi a mano della terra. pecchio, 140:
un aggressore di strada facci tanto presto a svaligiare una carrozza quando un borsaiuolo a
a svaligiare una carrozza quando un borsaiuolo a rubare un orologio. de sanctis,
quali tarli i vecchi saputi... a che scopo? / sorriderei quasi,
questo non è mestier da voi; a quante azioni porrete mano, tante impertinenze
andare la paranza sulle reti! -cominciò a strillare lo zio cola dal timone
volete finire colle chiacchiare; stiamo qui a grattarci la pancia, o a fare il
qui a grattarci la pancia, o a fare il mestiere? -fare il
consiste in mangiare, bevere e andare a solazzo. lippi, 3-64: impera dal
3-64: impera dal morbido piumaccio / a quelli del mestier di michelaccio. note al
dicono che era mangiare, bere e andare a spasso. -fare il proprio mestiere
esercitarlo con impegno; adempiere con diligenza a un compito, a una mansione;
adempiere con diligenza a un compito, a una mansione; compiere rigorosamente il proprio
compiere rigorosamente il proprio dovere. a. pucci, cent., 1-94:
credo, su'primi del mese entrante a bruxelles, coi tipi del- l'hauman
fatto insino alla fine, ma insino a quello luogo che fa mestieri. giamboni
fa mesterò; / e quando poi, a lui ti rappresenta. rainardo e lesengrino
mestiero. da porto, 1-289: a noi fa molto più di mestieri d'audacia
più mestiero dell'opera loro, tornarono a menar le greggi al campo. landò,
., 6 (88): a quel fare dì don rodrigo, si sentì
, / mester faceli poco / isforzarse a valere. cione, xvii-522-4: deli ben
. dante, par., 14-10: a costui fa mestieri... /
.. / d'un altro vero andare a la radice. savonarola, 13-9:
corre oggi spigliato / cotanto il verso a te, che fai mestiero / di mandarlo
cittadini e terrazzani, ivi gli manda a crescere e ad allevare e a fare
manda a crescere e ad allevare e a fare mestiere d'arte e mercatanzia
torricelli, del peso dell'aria. a. martini, i-10-58: non se n'
-fare tutti i mestieri: essere abile a svolgereattività, compiti e mansioni di ogni genere
genere. — anche: adattarsi a compiere qualsiasi lavoro, spesso umile e
n. 21. -guastare il mestiere a qualcuno: v. guastare, n
non ci si attentano e s'è telegrafato a lei. risposero che ella era già
del mestiere ': locuzione antica, a cui è data significazione antifrastica, per accennare
2-55: faceva servizio sui merci da saline a pisa o da saline a grosseto.
da saline a pisa o da saline a grosseto. stava fuori anche trentasei ore di
[tommaseo]: io vorrei dare soddisfazione a chi s'intende del mestiere. f
tirare magnificamente di fionda, si divertiva a cercare i nidi sugli alberi e a
a cercare i nidi sugli alberi e a nuotare nel torrente. -non essere mestiere
essere mestiere: essere impensabile. a. pucci, 6-193: la lepre gittò
interessi. castiglione, in: a questi tali meritamente si pò dir quello
da lei, per onorarlo, invitato a danzare, e rifiutando esso e questo
scritto ciò che pensavo; e che rifare a ogni poco frasi sur un soggetto,
sotterra trovate / per avermi in prigione a salva mano; / ma non sarà
affetto e per odio, si mette a esaminare con più o meno diligenza un'opera
santo e non vera colomba, ma fabricata a tempo, per misterio d'angeli,
-prendere un mestiere: dedicarsi a un'attività; svolgere un compito,
possa abstenere, / vien tra gente a sedere / e parla et odi e
-rubare, levare, rodere il mestiere a qualcuno: sconfinare dal campo della propria
che anche i cattolici si erano messi a levare il mestiere ai socialisti.
. mascardi, 2-158: già dissi a v. s. ch'io non sapeva
chiesa] quant'è dovere, / a senso di toledo e bellarmino, /
da determinate situazioni o circostanze; riuscire a raggiungereuno scopo, un utile, anche con
d'ignobile apparenza, dell'usare artifizi a lucro o a boria. -segreti
, dell'usare artifizi a lucro o a boria. -segreti del mestiere:
teseo] senza mestieri di compagno menava a fine molti e belli fatti. guerrazzi,
fatti. guerrazzi, 1-664: in mezzo a tanto imperversare d'infamie essendogli stata appiccata
imperversare d'infamie essendogli stata appiccata [a mazzini] accusa di peculato, cadde da
le reliquie del paterno censo, accomodate a vitalizio con certo suo " parente di
paniere ', e vale che chi attende a molte cose, non ne fa bene
godimenti dell'arte sua, quasi venutigli a noia perché ci ha guardato dentro:
che non ha mestiere, e va a spasso, " 'se ne va allo spedale
-a ognuno il suo mestiere: come invito a non occuparsi di ciò che non rientra
e competenza, o, anche, a non introméttersi a sproposito nelle faccende altrui
o, anche, a non introméttersi a sproposito nelle faccende altrui. pavese
? b. corsini, 2-23: a chi vuol degli dei fare il mestiero,
io dicessi in modo che non istesse a martello, voi benissimo sareste omaccini da
zuppa nel paniere, perché ha tolto a fare l'altrui mestiere; il far ridere
farò più sonetti per un pezzo: / a un mestierin di pepe io m'era
in coma, carta canta villan dorme, a esercitar quell'arte assonnata, quel mestieruccio
. mediev. misterium 'arte'(nel 1255 a parma), fi:, ant
jesù si volge alla maddalena e dice a simone:... tu non mi
con gran mestizia, / onde ho rimesso a lei ogni peccato. savonarola, i-141
. ariosto, 30-68: poi ch'appare a manifesti segni / vivo chi vive,
, pensoso, malinconico, sono venuta a te, perché al fuoco del mio amore
57): questi spettacoli accrescevano, a ogni passo, la mestizia del frate,
tristo presentimento in cuore, d'andar a sentire qualche sciagura. mazzini, 94-87:
solitudine, è gaia. in mezzo a tanta profusione di caldo, di luce e
consolazione e di cristiano giubilo è nata a noi dopo quei nubilosi giorni di quella
-disus. malinconia (con riferimento a uno dei quattro temperamenti considerati nella medicina
: trasferitosi nel dì 12 agosto 1781 [a montecatini], ne intraprese la pratica
disappunto. collenuccio, 129: a molti di essi facea dare quattro ferite
quattro ferite in forma di croce, a molti fender la testa in croce in
testa in croce in quattro parti, a li preti facea tagliare la codigia de
vinta d'avarizia, / per prezzo abbia a lasciar sua pudicizia. piccolomini, 1-241
di malinconia struggente, caratterizzata dalla propensione a chiudersi in se stesso per meditare,
in aria di mestizia. viso composto a mestizia. persona atteggiata a mestizia.
viso composto a mestizia. persona atteggiata a mestizia. gli occhi, la fronte si
: d'alcune il volto si componeva a mestizia e gentil compassione, vedendo quanti
, 1-295: -la regina ha sorriso a perelà... -gli ha sorriso
brunite con sopraveste di velluto nero ricamato a tronconi di perle: indicio delle mie
tematica propria della tragedia, in contrapposizione a quella della commedia). baldelli,
tetro, corrucciato. -anche con riferimento a un gruppo di persone, a una
riferimento a un gruppo di persone, a una collettività. dante, inf
petrarca, 102-7: anibài, quando a l'imperio afflitto / vide farsi fortuna
, tanto mesta e sì dolorosa che a lagrimare ci mosse tutti. pulci, 27
. ariosto, 1-58: so ben ch'a donna non si può far cosa /
è fra noi rito solenne, / vestite a bruno e scapigliate e meste / ulularono
e meste. alfieri, 8-85: a passo lento, per irta salita, /
-sostant. ariosto, 22-43: disse a quella mesta: -io ti conforto /
finché lei sotterra / non chiamò cloto a riveder l'amante, / all'altar
il mesto ingegno / d'arti novelle a consolar si diede. scalvini, 1-120:
per mesta e pigra natura sono inetti a cogliere i frutti dell'occasione.
sentimento, un ricordo); atteggiato a dolore. fra giordano [tommaseo]
/ ahi, che non t'apri a mie parol sì meste? ariosto, 4-27
come una esse maiuscola; e cominciò a dire con un certo suon di vocie mesto
coloro che danno il commandamento dell'anima a quei che hanno a 'ndare a giostizia.
commandamento dell'anima a quei che hanno a 'ndare a giostizia. della casa, 641
anima a quei che hanno a 'ndare a giostizia. della casa, 641:
signore, tutto solo e dolente ritorna prestamente a casa del cardinale e comincia a far
prestamente a casa del cardinale e comincia a far risuonare di mesti ululati e flebili
e puro lago / la sua immago / a mirar si mise un giorno / un
armate / non s'era più trovata, a meste ciglia / si stava e,
lumi volgendo, mi rimango eguale / a chi sognando altro piacer si desti. pananti