-avere la meglio o il meglio: riuscire a vincere un avversario, a superare un
: riuscire a vincere un avversario, a superare un ostacolo, a prevalere,
un avversario, a superare un ostacolo, a prevalere, a ottenere un successo.
superare un ostacolo, a prevalere, a ottenere un successo. lettere e istruzioni
arrighetto, 219: io ho invidia a tutti quelli che hanno meglio di me
, dopo l'aver amaramente buona meglio a o per qualcuno: convenirgli di più,
. dante, inf., 16-18: a costor si vuole esser cortese. /
, i'dicerei / che meglio stesse a te che a lor la fretta.
dicerei / che meglio stesse a te che a lor la fretta. g.
colpa vostra, / ma del cavallo, a cui riposo et esca / meglio si
o di combattere o di pacificarsi, a quel che metteva lor meglio attenendosi,
spergiuro; ma l'italia s'offriva a dimenticarlo. fu un punto solo -non volle
secondo fine prestarsi così in ogni occasione a giovar loro del suo meglio. -di
onoro più, tanto l'ammiro. a. verri, 2-i-1-123: io qui me
in ottimo. trovo londra la città, a preferenza di ogni altra, degna di
: la cui vita dava grande esempro a coloro che si volevano formare in meglio.
. è fatto monaco di santo miniato a monte, e fece il suo meglio.
giuro, in coscienzia, che per insino a tanto che tu non me la riarrecherai
credo / che voi farete il vostro meglio a irvene. -fare meglio, il
'l salire è dubioso, / pigliati a me dove tu meglio puoi. cavalca,
in capo i suoi disciolti pannicelli e a la meglio che puoté rasciugatosi gli occhi
gli occhi, se ne venne tosto a gazuolo e a casa sua se n'
, se ne venne tosto a gazuolo e a casa sua se n'andò. varchi
. io... ho presi a dover leggere e sporre, come potrò e
mangiavan erbe e bevevano aceto; / a tal che orlando, in vedergli pranzare,
attenta l'el- vira) non manda a dir nulla e non istà del suo meglio
lo meglio e si ritruovi la cocca a salvamento, come la terra ha ricevuto
qual effetto? perché tu non abbi a morire... tutto è per meglio
sono maniere esclamative, che esprimono rassegnazione a male minore di quello che avrebbe potuto incoglierci
: per il suo maggior bene; a suo favore; per suo vantaggio.
, io spero, potrete ritornar sicuri a casa vostra; a ogni modo, dio
potrete ritornar sicuri a casa vostra; a ogni modo, dio vi provvederà,
dire1, n. 30. -ridurre a meglio: emendare, perfezionare. leggende
. di riducere i costumi de'monaci a meglio. -stare in qualche luogo
condizione di maggiore benessere fisico; cominciare a riprendersi dopo una malattia; presentarsi con
volentieri, e le correggerò e le ridurrò a quella perfezione che per me si potrà
già, il militare non fa più paura a nessuno. è al fronte poverini che
più lieta, più prospera (rispetto a quella precedente o a quella di altri
prospera (rispetto a quella precedente o a quella di altri); trovarsi più
che vi è di grande merito innanzi a dio; l'altro si è che l'
io avessi pensato questo, di avere a ricalcitrare una così chiara ragione,..
671): si dovrebbe pensare più a far bene, che a star bene:
pensare più a far bene, che a star bene: e così si finirebbe
bene: e così si finirebbe anche a star meglio. -sul meglio o
il loro ospite, se egli conoscesse a sorte un certo antimo, vescovo de'
nel meglio del sonno, si mise a piangere. pirandello, 8-750: guardano
. pirandello, 8-750: guardano innanzi a sé con occhi pietosi e vani,
, 137: la povera sciantosa a chi fa male? / non vai meglio
detto mio padre, che se avesse voluto a altri, che aveano simili dette,
che se ne vantaggino. -volere a qualcuno meglio che mai, il meglio
meglio agli ultimi suoi figliuoli, cioè a que'che nascevano di mano in mano.
iv-1-22: non è dubbio che solo a ricerche di tal sorta sarebbe da assegnare
di scienza della storia. -volere meglio a qualcuno: amarlo più di un altro
forte in om d'amore foco, / a ciò che nulla o poco / vole
, e massimamente della sorore saturnina, a cui egli volea meglio che a sé
, a cui egli volea meglio che a sé. s. bernardino da siena,
ecclesiastico salamone dice che meglio vuole iddio a uno che tema lui che a mille
iddio a uno che tema lui che a mille ribaldi. giannotti, 2-1-114: la
da invidia, ché agrippina voleva meglio a nerone. 21. prov.
bene o guasta il bene: a indicare i gravi inconvenienti e i danni di
e'non si direbbe già punto men a proposito de gli scrit tori
-il meglio raccolga il peggio: a indicare che di due persone o
fa '; si disse in proverbio, a denotare doversi l'uomo giudicare dalle opere
(o più tosto), meglio: a indicare i vantaggi della prontezza nelle risoluzioni
-si stava meglio quando si stava peggio: a indicare la persistente e incorreggibile incontentabilità
in partic. si riferisce ai marocchini a cavallo, che i francesi assoldarono durante
impiegato in guerra (può percorrere fino a 200 km al giorno).
, xi-85: non c'è una locusta a quest'ora, non un camaleonte,
vento marino gli passerà tra le costole; a quell'ora esso sarà come un erpice
. eicov 'minore 'e xap8 (a * cuore '.
di un siero immune, che venga a contatto con l'antigene specifico (e viene
gr. (reitov 'minore'e oràyp. a 'goccia'. meiostagmina
superficiale dei liquidi con cui vengono a contatto (e su questo fatto è
che ha un numero di stami inferiore a quello dei petali (un fiore).
astratta dell'io. metti che a te paresse di doverla enun
la collina di meisola, vicino a brusnengo. soldati, 5-162:
, da uve di nebbiolo miste a bonarda, più morbido e più passante:
agli poveri e dell'altra metà pagò coloro a cui aveva tolto a torto. libro
metà pagò coloro a cui aveva tolto a torto. libro di conti [tommaseo]
filosofica della parola 'meità', che risponde a quella, di cui fanno tanto uso i
sarà cacciata dal suo marito. a. pucci, cent., 79-10:
quali conducono chi l'ascolta, non a sanità di mente, ma a morte.
non a sanità di mente, ma a morte. s. bernardo volgar 13-13
una donna meretrice, sendo stata chiamata a casa d'uno sfrenato giovine, tosto
meretrici vennero al re e si presentarono davanti a lui. leggi di toscana, 2-145
appresso lui [ottone], come a consapevole delle sue disonestà, [nerone]
dipositò poppea sabina, sua meretrice, fin a che cacciasse ottavia, sua moglie.
per violenza armata usata contro un mercante a cui levò la moglie, se ben
cava da loro il prencipe lo doni a buffoni o a meretrici. giuglaris,
loro il prencipe lo doni a buffoni o a meretrici. giuglaris, 362: alcuni
fuor di casa. alfieri, 5-30: a volersi convincere quanto fosse o ignoto o
carducci, iii-6-259: denaro si voleva a saldar le piaghe delle guerre vecchie e
delle guerre vecchie e nuove; denaro a empir i ventri dei ministri e dei
-come epiteto ingiurioso, anche con riferimento a persone di sesso maschile. batacchi,
sesso maschile. batacchi, ii-39: a tal romor d'ira bestiai si accende,
sua rappresentanza diplomatica, si è portato a milano per brigare la permanenza al suo posto
demandando esso che se poria aggio- gnere a la magnificenzia, respose che essa averia da
la verità, e dir la verità a questa generazione meretrice è dire ingiuria.
che essa fosse, e si ostinava follemente a rappresentarla: cioè egoista, malvagia,
attributivo. cavalca, 20-15: guai a te, alessandria, la quale per
adori gl'idoli e le bestie: guai a te, città meretrice. -che
con imperdonabile viltà, passivamente si rassegna a una dura soggezione o a un abietto
si rassegna a una dura soggezione o a un abietto servilismo. amari,
, 2-52: anohe la città meretrice a ogni forestiero ha dovuto spogliare la propria
defetti; e pongasi mente... a la vita di coloro che dietro a
a la vita di coloro che dietro a esse vanno. arrighetto, 229:
meretrice fortuna, non dee essere licito a me parlare solamente? ». s.
. aretino, v-1-868: due miracoli a i dì nostri ha fatto la virtù,
usurpatrice de i suoi onori, nel riguardar a l'uno, è parsa un tiranno
parsa un tiranno che tal or consente a la giustizia e, nel por mente
la giustizia e, nel por mente a l'altro, una meretrice che a le
mente a l'altro, una meretrice che a le volte compiace a l'onestà.
una meretrice che a le volte compiace a l'onestà. d. bartoli, 9-28-87
li abominevoli cattivi d'italia che hanno a vile questo prezioso volgare, lo quale
concezione dell'arte intesa come volta unicamente a procurare diletto (el'immagine, che esprime
estetica classica, è complementare e contrapposta a quella dell 'arte-pedagogo, il cui fine
farai membro di meretrice? non piaccia a dio. e non sapete che colui che
disusanza del mondo hanno lasciata la litteratura a coloro che l'hanno fatta di donna
altra nobile gente. -giacersi, porsi a modo di meretrice: prostituirsi sia fisicamente
e sotto ogni albero fronduto ti porrai a modo di meretrice. s. caterina
pasqualigo, 2-145: ah meretricula infame, a questo modo si burlano gli uomini dotti
, 87: dirai, dico, a pasquetta che col mezo suo e di quella
pari sue, si sforza di piacere a tutti e cerca piuttosto di apparire che
tuoi, avvezzi in questa conversazione meretrici a, non si appagano tanto di quello
proprie facoltà e sostanze, mandavano le figliuole a far guadagno col corpo, per rimetter
intorno cinta. luchini, 9: recati a mente giovanni, e la testa troncata
il poeta si piace dolorosamente nel rappresentare a se stesso e a tutti, per
dolorosamente nel rappresentare a se stesso e a tutti, per disawezzarsi con la nausea
e con la grande mano bianca andò a stringermi il sesso pur fissandomi dritto negli
, il merito infame di tante che a gara concorrevano al palio del disonore.
del disonore. tommaseo, 4-i-207: a quel modo medesimo che i re permettono
permettono il mercato meretricio, possono, e a più ben forte ragione, permettere il
ingannevole, menzognero, bassamente lusinghiero. a. verri, ii-178: quella sola notte
editto delle proscrizioni, ti dee bastare a farti per sempre odiosa la meretricia soavità
parole meretricie affatto, e nonostante incomincia a venirne meno il bel candore; già
: quando si disprezza il genere umano a tal segno da provocarlo con sfacciataggine meretricia
assecondare i gusti facili e corrotti e a eccitare gli istinti bassi e volgari.
sebbene diversamente, inestetiche. -volto unicamente a procurare diletto. b. croce,
dall'autorità locale di pubblica sicurezza, a richiesta dell'esercente o d'ufficio,
locali di meretricio sono vietati: a) i giuochi, i balli, le
). immergere, affondare; cacciare a fondo in un elemento liquido, per
e merge. monti, x-5-37: a ben santificar queste preghiere, / due volte
cose terrene, / così giustizia qui a terra il merse. landino, 271:
giustizia lo merse': idest affondò qui a terra. pascoli, ii-653: giustizia
. pascoli, ii-653: giustizia merge a terra l'occhio degli avari.
uccidere. ugurgieri, 169: manda a morte me co la folgore infesta,
, 3 * 575: imparino i profani a non mergere la temeraria mano dentro all'
desideri molti nocivi che mergono li omini a morte. = voce dotta,
in prosa], dalle osservazioni fatte intorno a tutte le parti che quella compongono,
mergi. fazio, v-21-72: neri a vedere come corbi o merghi. tanaglia,
, / in grembo alla nutrice oltr'a marocco. folengo, i-108: col soave
'; cfr. portogh. -mergere a morte: dannare. mergulhào. voce registr
. monti, x-5-95: ei giace a riva / co'gran dii della poppa e
per fama. peri, 5-4: a l'or che mesto amante, nuovo mergo
, / chiuso da l'ombre, a lor si ritogliea, / e sbrigato da
verso stridente del mergo, in contrapposizione a quello ritenuto melodioso del cigno).
patrio albergo, / quasi sirena, a queste sponde tratto. zazzaroni, i-326:
xxi-n-364: se voi direte più una parola a messer ipocrasso e tu, ghiottone,
ipocrasso e tu, ghiottone, mergo, a stempera, vederete se farò altro che
cui duri tralci si sono stési molto a lunga, si racconcia meglio con mergi
. mergo si chiama quando 'l tralce a modo d'arco si lascia sopra terra,
terra, e così si lasciano ne'luoghi a lato alle viti. lauro, 73
. ciascuno dei rialzi in muratura posti a intervalli regolari lungo i margini superiori delle
stavano affacciate di sopra li mergoli, a volere vedere lo conflitto della battaglia.
di melgueil, che ebbe corso anche a firenze alla fine del secolo xiii.
libre ottanta mergugliesi, ke ili canbiai a denari sei pegio livra. balducci pegolotti,
. balducci pegolotti, i-292: mergaugliesi a once io. idem, i-293: margugliesi
once io. idem, i-293: margugliesi a once 7. den. 8.
. 8. idem, i-294: mergagliesi a once 3. denari 8.
[castagneda], i-164: va ima a basso con una tavola nel naso e
tavola nel naso e un sasso legato a i piedi, e un ridofole di
aria aperta in amena posizione e atto a offrire riparo e ristoro durante le ore afose
. fortini, iii-240: fermatevi un poco a questa meria, che non mi dà
cacciaconti, 2-12: siamo stati tre ore a queste merie / per aspettarti col maggior
per comodità di quegli che vogliono stare a bere e mangiare all'aria, o
di greppo in greppo, da meria a meria, da poventa a poventa, sotto
da meria a meria, da poventa a poventa, sotto l'ira del sole
valore di inter. alle merie!: a indicare fastidio per oggetti divenuti inutili.
freschi; uscire in comitiva in campagna a godere l'aria buona. salvini
plebe 'andare alle merie ', cioè a spasso, come per esempio alle cascine e
'andiamo alle merie ', cioè a divertirci alla campagna, su gli erbosi prati
. pananti, i-109: cotesta gabbanella a queste merie / davvero si può dir
ogni cosa. -stare alle merie o a merie o a prendere lemerie: indugiare a
-stare alle merie o a merie o a prendere lemerie: indugiare a godere il fresco
a merie o a prendere lemerie: indugiare a godere il fresco. tommaseo [s
s. v.]: * stare a prendere le merie ': stare a
a prendere le merie ': stare a pigliar aria in luogo elevato...
[s. v.]: 'stare a meria': delle pecore (nel senese
essa die'alla fante di casa fuor a di casa faccenda e poi l'uscio
posto in vicinanza dell'acqua, viene a meriarvi, cioè a giacervi e dormirvi
dell'acqua, viene a meriarvi, cioè a giacervi e dormirvi per difendersi dagli insetti
. di metica, con passaggio da t a r attraverso la fricativa sonora (cfr
lanfredi, vi-ii-87 (1-1): vento a levante e di meridiana, / ostro
figur. letter. coda di pavone aperta a ventaglio. govoni, 208:
, par., 33-10: qui se'a noi meridiana face / di cantate,
papini, 27-890: lo spirito avvezzo a volare e a gorgheggiare nei luminosi e
27-890: lo spirito avvezzo a volare e a gorgheggiare nei luminosi e caldi cieli meridiani
manfredi, 1-43: linea meridiana e a b è la comune sezione di qualsivoglia
orizzontale e n b con esso. a. cocchi, 8-23: si veggono le
dell'ago quando il sole è esattamente a mezzo del suo corso. vimina,
e1 mare mediterraneo,... arrivato a ierusalem, fa el circolo meridiano.
re al centro, e collocando accanto a ciascuna carte di uguale valore ma di
nievo, 1-37: c'è lì fuori a dormir la meridiana. -fare,
le prime nozioni della gnomonica, insegna a tracciare ima meridiana, onde osservare questo
tracciarne le linee. -trovare una meridiana a mezzodì: incontrare una persona assolutamente perfetta
mio padre e ho dovuto mettermi in giro a cercarmi la sposa? cosa avrei dovuto
? una bilancia in bilico? una meridiana a mezzodì? = femm. di
], carducci, ii-8-280: a te farà lo stesso, credo, che
. 2. che è rivolto a mezzogiorno (un luogo, un'estensione
); che ha andamento fondamentalmente parallelo a quello dei meridiani terrestri, che è
). -anche: che si trova a sud; australe, meridionale. giamboni
camerino la bell'aria meridiana e prenderai a scherno il verno. fiacchi,
de la mia prima gente / vernano a conversar. capuana, 14-152: la pace
morente della luna; ti parlo come a donna viva e spirante nelle ore meridiane del
ma nell'ora meridiana / tu venisti a me d'improvviso. comisso, v-41
ricordava altro che una dolcezza confusa legata a quella tavola di pietra, all'ora meridiana
cipressi. -che accade o si compie a mezzogiorno o nelle ore prossime al mezzogiorno
s. maffei, 5-5-276: alcuni andavano a desinare e tornavano, come si ricava
. soldati, vii-184: ricordai che a poco a poco via piemonte si faceva
, vii-184: ricordai che a poco a poco via piemonte si faceva deserta,
un segnale); che fa servizio a mezzogiorno (un mezzo di trasporto)
mezzo di trasporto); che esce a mezzogiorno (un giornale).
meridiana: ombra che il sole proietta a mezzogiorno illuminando i corpi solidi, e,
stile non cade fra le iperbole rispondenti a detti paralleli contrapposti. manfredi, 1-113
mezzogiorno o in un periodo relativamente prossimo a tale ora del giorno. 8
posto in senso longitudinale (con riferimento a una data disposizione di organismi globosi e
uova). 10. locuz. a luce meridiana: con immediata evidenza.
.. un bello sgolarsi per dimostrare a luce meridiana l'eccellenza della sua proposta
tocco / meridian dal sole, e a la riva / cuopre la notte già col
, ogni volta che il sole giugne a quello sopra l'orizzonte, ci fa il
perpendicolare all'orizzonte, sarà il termine a cui giugnendo gli astri avranno la loro
loro massima altezza e di dove cominceranno a discendere. il meridiano è dunque un cerchio
2-317: [la bussola] serve a indicare la direzione del cammino rispetto al
l'ago della bussola comincia non più a grecheggiare, ma quasi a tirare a levante
non più a grecheggiare, ma quasi a tirare a levante. garzoni, 1-116
più a grecheggiare, ma quasi a tirare a levante. garzoni, 1-116: per
del mayer dei 25 settembre 1756, a io. or 411 del meridiano di parigi
cippo dell'osservatorio astronomico di monte mario a roma, comunemente detto meridiano di roma
comunemente detto meridiano di roma, situato a 120 27'08 " a est di
roma, situato a 120 27'08 " a est di greenwich). ramusio
al presente però s'accordano pur essi a farlo passare per l'isola del ferro,
nel moto apparente diurno, da levante a ponente, attraversa il piano del meridiano
vien da verga errante, / e a l'arco inferior gran pietra è base,
7-9: ti servirà [la bussolina] a voltarla [la sfera] talmente che
che le congiugne, taglia i paralleli a squadra e non obliquamente, non mutano
'meridiano'nella geometria si usa anche riferendosi a corpi solidi di rivoluzione. 4
meridiano di roma: settimanale politico-culturale pubblicato a roma dal 1936 al 1943 sotto la
gladiatori che scendevano ad affrontarsi nel circo a mezzogiorno. tramater [s.
, ix-642: l'angelo del signore disse a filippo: sta su, e va
il fondo delle sue argine, quando a meridiano l'opposita ripa ruina.
è soltanto accaduto ai giovani, od a quei soli che trovavansi nel bel meridiano
trovavansi nel bel meridiano della vita. a. cocchi, 4-2-12: progresso dell'età
savi d'egitto hanno veduto, infino a l'ultima stella che appare loro in
, la quale puoi tu vedere, a te darò e al seme tuo per sempre
sole è all'oriente e l'occhio a settentrione o a meridie, allora l'occhio
oriente e l'occhio a settentrione o a meridie, allora l'occhio vedrà le ombre
li cava e fa l'aure efesie a noi spirare e il mare nostro tranquillare.
jennaro [in la rassegna, ii-230; a. 1955]: cristo e sua
, agg. geogr. che si trova a sud o si protende verso sud
si protende verso sud; che è posto a mezzogiorno, sia assolutamente sia in relazione
terre o di acque: e si contrappone a settentrionale). — anche: che
, 1-3: la maggior parte del mare a noi è meridionale. boiardo, 1-129
1-129: partitosi episaspe d'egitto sopra a una nave armata, vargando le coione
sono sotto la torrida zona, né a quelle che di là da essa verso il
per esser la maggior parte del mare a noi meridionale. fanioni, ii-97: bella
io non m'aspettava di trovare sì vicina a firenze la malaugurata pedantessa delle dame toscane
e la credeva raminga per la francia meridionale a scontare l'orgoglio pazzo con che tormentò
le contrade meridionali trasformano e fanno simili a sé così gli uomini come le piante
paese. piovene, 8-98: rispetto a petra decaduta, la nuova capitale del
deserto meridionale aveva un'organizzazione più simile a quella d'una metropoli d'oggi.
italia. savinio, 1-121: arriviamo a bari. simpatizzo tosto con le stazioni
liriche italiane dell'intervallo sia qui rievocata a chiusa di questo prologo...
dell'emisfero australe (e si contrappone a boreale). -segni meridionali: gli ultimi
due poli, l'uno è manifesto quasi a tutta la terra discoperta, cioè questo
cioè questo settentrionale; l'altro è quasi a tutta la discoperta terra celato, cioè
; gli altri sei, dalla libra a tutti i pesci, segni meridionali.
salite al cerchio meridionale... cominciavano a scendere, ei conveniva ch'elle lo
dante, conv., iv-xxvi-10: è a questa etade, a sua perfezione,
, iv-xxvi-10: è a questa etade, a sua perfezione, necessario d'essere amorosa
o volto o espostoa sud; che guarda a mezzogiorno (un edificio, un luogo
i venti meridionali son più freddi che a noi. bandini, 2-i-272: dormire
4. proprio delle regioni situate a sud (un aspetto o una caratteristica
: il suo ministero lo aveva abituato a raccogliere, alla grata del confessionale o
che è nato o abita in regioni situate a mezzogiorno. -in partic.: oriundo
le isolane e le meridionali sogliono ascriverci a colpa quanto pare che sia merito per quelle
garibaldi, 2-378: i pànici, a cui van soggetti massime i meridionali, sono
soggetti massime i meridionali, sono disonorevoli a qualunque classe di militi. carducci, ii8-
: avrei pensato... di andare a napoli, anche per visitare il campo
onde diresti che i siciliani siano nati piuttosto a modulare che ad articolare la voce.
passi dell'alighieri e del petrarca, a quale, tra sicilia e provenza, debbasi
, o pure 'occidentale 'come a voi piace, se non che io non
: lavorando in tal direzione, verrà a trovarsi... a contatto con una
, verrà a trovarsi... a contatto con una lingua surrettiziamente rispondente alla
abitanti del mezzogiorno d'italia; ispirato a tali valori e attuato secondo tale etica
non periodici e antiveduti come da discepoli a superiori, ma impensati e sinceri come
ma impensati e sinceri come da fratelli a fratelli. capuana, 15-79: figure
blocco intellettuale, pan-italiano ', con a capo b. croce e giustino fortunato,
10. zool. longitudinale (con riferimento a una meridionalménte, avv. verso il meridione
globosi). dalla parte di mezzogiorno, a sud. zi. acer. meridionalóne
romanesimo e germanesimo, di essere destinato a cementare l'amicizia tra tedeschi e neolatini
da cinquant'anni, da pasquale villari a guido dorso, abbiano lasciato, come
d'una borghesia imprenditoriale... adatta a trasformare le strutture politiche.
. 2. agg. volto a favorire gli interessi delle regioni meridionali e
2. agric. che è stato sottoposto a meridio- nalizzazione (v. meridionalizzazione,
utilizzare in regioni settentrionali sementi preventivamente sottoposte a selezione naturale nelle regioni meridionali, più
malocchio, degli affatturamenti,... a napoli e nel meridione è più spettacoloso
luna (1536); ma suona a molti come sgarbata, del peggior uso
letter. ant. che ama intrattenersi a meriggiare; che è incline all'ozio
nell'alta quiete meriggiale di piazza ariostea a ferrara. = deriv. da
degli agazzari, 9-48: essendo quasi a mezza via, in su la meriggiana,
in su la meriggiana, si posero a sedere per riposarsi e dormire un poco.
ben giudicare, che in letto insieme a fare meriggiana ci ritroviamo, ove io
ant. e letter. che accade a metà della giornata, che si compie
, 1-4-52: trova in quel punto, a canto una fontana, / seder un
gioberti, 1-iv-89: cristo medesimo non aspettò a risorgere nell'esito dei tempi; e
meriggiano sole. 3. volto a meridione. capellano volgar., i-107
iii-265: oh al sole le api a migliaia ronzanti ed io queto all'ombra,
motti il desinare finirò, andando lippozzo poi a meriggiare colla sposa per grandissimo spazio con
d'un pino / sul mezzogiorno lassa a meriggiare. domenichi, 5-119: consalvo
avea ch'iva alle stelle; / sotto a questo le ninfe meriggiavano. guerrazzi,
meriggiavano. guerrazzi, 15-161: arrivati a taranto, si posero a meriggiare intorno
: arrivati a taranto, si posero a meriggiare intorno a certa fontana fuora della città
taranto, si posero a meriggiare intorno a certa fontana fuora della città. garibaldi
1-261: marcello... meriggiava a quell'ora all'ombra dell'alta siepe
pergola, il gondoliere coi pantaloni neri a campana... meriggia fumando la
. dal fosso / salgono e stanno a meriggiar tra il biondo. viani,
affiori o ristagni acqua, convengono a bagnarsi e a meriggiare e a pascolare
o ristagni acqua, convengono a bagnarsi e a meriggiare e a pascolare...
convengono a bagnarsi e a meriggiare e a pascolare... nere mandre di bufali
pavimento, / di fumo di zigaro, a nimbi. pasolini, 6-35: in
2-164: ne vennero all'alba, e a meriggiare, / ed anche a sera
e a meriggiare, / ed anche a sera, quando il fuoco mette / l'
che angiolella, sotto colore d'aitarle a cucire, in casa di cassandra si
casa di cassandra si condusse, e a meriggiare tutti tre ridendo si ritrovaro,
b. davanzali, ii-62: quelli a questi diceano « soldati da chiocciole e
da meriggiare ne'teatri », e questi a quelli « forestieri e vagabondi ».
. dovrebbe impegnare i possidenti di pianure a conoscerlo, e piantarlo nei gran prati per
sm. ant. nella locuz. porsi a meriggiato: sdraiarsi a riposare, fare
locuz. porsi a meriggiato: sdraiarsi a riposare, fare la siesta.
laggiùe / e poi mi posi a meriggiato al sole; / addor-
dov'ella vuole, / ch'a dire 'l ver la mia vacca sei tue
lunga passato il merigge, ogni cosa che a nobile ed a virtuosa compagnia può appartenere
merigge, ogni cosa che a nobile ed a virtuosa compagnia può appartenere si ha a
a virtuosa compagnia può appartenere si ha a fare, eccetto che dormire. de
è nel meriggio il solar lampo, / a vista fu del poderoso campo. marino
valle, 86: in sul merige a noi s'offerse / l'esercito temuto.
/ fa sua casa un frascato e a suon d'avene / le pecorelle sue
/ su 'l quieto meriggio, e a le rigenti / sere accogliersi intorno al
/ meriggi su'tuoi campi, / quando a 'l flagrante solleon splendeano / tutti i
porta, 4-134: l'età mia cominciava a scendere lentamente verso il meriggio degli anni
che nel meriggio de gli anni suoi corresse a violentato occaso. battista, iv-173:
e soave crepuscolo, che, sottentrando a un mattino ridente e ad un meriggio
assisterono al meriggio della poesia carducciana e che a lui decretarono il trionfo, sono forse
sono forse legati da troppo affettuosi ricordi a quei versi. papini, iii-722: forse
anche: regione meridionale; luogo esposto a sud. giamboni, 4-10: africa
vii-248: andrai / sopra 'l monte a meriggio con coteste, / e tu
, al ponente sarai, / e fiore a tramontana. palladio volgar., 1-6
, il nostro polo s'incominciò loro a nascondere. ariosto, 9-16: il
germania, per ponente alla spagna, a merigge ha la gallia quasi su gli
la gallia quasi su gli occhi, a settentrione è battuta da immenso mare senza
redi, 16-i-15: madre gli fu [a un vino] quella scoscesa balza,
meriggio. bettini, 1-82: quanti fiori a meriggio volgono i girasoli / mentre la
i-772: una calma riflessione fa vedere a pieno meriggio che a questi effetti estremi
calma riflessione fa vedere a pieno meriggio che a questi effetti estremi tendono gli sforzi generosi
bandi, 1-i-168: oggi si canta a tanto di lettere e in pien meriggio,
in pien meriggio, perché, piacendo a dio, ser maurizio e la sua corda
-per passa meriggio: per passatempo, a scopo di svago e di diletto.
(18-9): ciaschedun de'fuggire a le merigge, / quando 'l calor
, / e nulla trovo sollevazione / a la gran pena che mi crucifigge. s
bello e più nobile e più atto a stare a dormirci o al merigio.
più nobile e più atto a stare a dormirci o al merigio. note al
la sua frasca, che fatto meriggio a venti generazioni, eccola in terra sparsa,
secondo decennio del cinquecento, si tenevano a firenze nei giardini di palazzo rucellai (
questi amici di meriggio tutti si raccomandono a voi. 2. ant.
con paglia o con frasche, atta a riparare dai raggi del sole e dalle
e 'n pianelline / si fa vedere a molti meriggioni. 2. con
fai tu qui? / hass'egli a ir meriggion tutto 'l dì? / passa
salvini, vii-571: 'hass'egli a ir meriggion tutto 'l di '.
miscela composta di albume d'uovo montato a neve con zucchero a velo.
d'uovo montato a neve con zucchero a velo. -anche: dolce delicato
riempiti di panna montata, vengono uniti a due a due. panzini, iv-416
di panna montata, vengono uniti a due a due. panzini, iv-416: 'meringa'
un gianduiotto. moretti, vii-85: a casa altri biscotti, cannolicelli, meringhe
seppi mai dove andasse, io credo a riempirsi di meringhe in qualche pasticceria.
il merino da parte del capitano dimandò a tutti le chiavi delle case.
. ridolfi, i-496: la razza a lana cresputa, della quale il merino è
merini puri esistenti in quel regno ascende a 766. 310, quello dei meticci
766. 310, quello dei meticci a 3. 578. 748. c.
, che per essere molto produttiva, servì a migliorare molte altre razze europee.
luogo ombreggiato, per lo più prossimo a un corso d'acqua, dove si fa
, [il bestiame vaccino] viene a meriarvi, cioè a giacervi e dormirvi,
vaccino] viene a meriarvi, cioè a giacervi e dormirvi, per difendersi dagl'
commodo e frastorno gli danno, ed a tale effetto questi posti si dicono dai
gran caldo il bestiame vaccino si pone a riposare. = deverb. da
distinta menzione di ogn'una, ascrivendo a ciascuna tutto quello che le è proprio.
nel fusto, ac canto a un cilindro principale, o stele, di
distinguono i meristemi determinati e indeterminati, a seconda che la loro attività duri per
o embrionali e secondari o successivi, a seconda che derivino direttamente dall'embrione per
condizione meri- stematica e possono dare origine a crescite repentine e vistose del fusto;
, meritissimaménte). in modo corrispondente a quanto si è meritato;
benefiche, di imprese insigni; a giusto titolo, a buon diritto.
di imprese insigni; a giusto titolo, a buon diritto. boccaccio, dee
perché di tutti era protettore e incitavagli a darvi opera, mostrando loro il frutto che
e meritamente e alle sue tinte e a lui doviamo fare di berretta. c.
più bella. pallavicino, 1-427: a niuno più meritamente son dati i frutti
, 8-7 (283): s'incominciò a ramaricare d'avere altrui offeso, e
e accresceva meritamente il timore tesser congiunta a tanta potenza e valore una ardente cupidità
e la « galatea » sono commedie a intreccio e agnizione, con nomi pastorali
nomi pastorali. 3. a rigore di termini, con proprietà di linguaggio
commedia vera meritamente si dee dire quella, a cui intervenendo, gli ascoltatori quelle cose
. 4. in modo conforme a legittima severità; come giusta punizione di
come giusta punizione di una colpa; a emendamento o come conseguenza di un difetto
: perché, solli- citando gli egitti a rebellione, fu scoperto e, convinto
convinto in giudicio, gli fu datto a bere sangue di toro e morì incontinente
perché tropp'ebbe / espedita la lingua a dir il vero. varchi, iii-i-5-194:
tre pur bellissimi versi non furono sufficienti a vivificare il sonetto che restò meritamente inedito
perrorescenza, interpose la sua appellazione innanzi a persone oneste. cesarotti, 1-xxviii-239:
le sue opere, non solamente impetrare a noi la salute, ma meritarcela; perché
porsi in condizione di poter legittimamente aspirare a una ricompensa; rendersene degno, acquistarvi
che mai bei tornando, lasceranno / a morte impetuosa, a'giorni ladri.
la utilità delle cose da lor trovate a utilità delli omini. serafino aquilano, 280
vita. fagiuoli, vii-9: il cielo a chi ha più soldi non si vende
che t'ho amata. / io che a fatica ho rattenuto un grido, /
per le più fave, si dànno a persone più scelte, perché s'ha a
a persone più scelte, perché s'ha a reputare che meritino più quegli in chi
... meritaro di porre mano a lo coronamento de lo imperio, meritaro
spirto, / che, tolosano, a sé mi trasse roma, / dove mertai
.: trovarsi in una condizione atta a suscitare pietà e comprensione, a ottenere
atta a suscitare pietà e comprensione, a ottenere indulgenza e perdono. dante
biasimo. ariosto, 42-2: s'a crudel, s'ad inumano effetto /
par certo che debba meritarla chi si mette a lottare con un originale della tempra di
la vista del desinare suol pur dare a chi se tè meritato con la fatica
proprie virtù e i propri meriti, a conquistare una persona, ad accaparrarsene la
stima, la fiducia, l'amore, a procurarsene l'interessamento. anche: essere
/ questo mio core impara / costante a meritar. carducci, iii-21-340: ebbero.
non ti meritano. -con riferimento a concetti astratti. carducci, iii-12-245:
se pure una prefazione merita lettori, a cui della bibliografìa importa tanto o
tanto o quanto, possono saltare a piè pari questo capitolo e il quinto
opere del padre il meritassono, cominciorono a calare, e messer pino a sormontare;
cominciorono a calare, e messer pino a sormontare; il quale in poco tempo
, ché più chiara che 'l sole / a madonna et al mondo è la mia
maggiore attenzione. -richiedere, esigere a giusto titolo; necessitare, abbisognare.
bisticci, 3-173: istato più anni a ferrara, e sendo dottissimo in greco
strigonia sollicitava la sua tornata in ungaria, a fine di poterlo onorare secondo che meritavano
105: forse il tuo libricciuol giunto a cotai / che l'italiche grazie intendon
se già non sorge / strana cagione a meritar ch'egli usi / tanta licenza.
le sue opere, non solamente impetrare a noi la salute, ma meritarcela.
: spero... di soddisfare a tutti questi mandati... con quello
.. con quello zelo che varrà a meritarmi la simpatia e la gratitudine del
della gloria nell'altra. -procurare a qualcuno afflizioni o castighi; costituirne la
l'opposto motivo. cassola, 3-76: a un tratto bube la lasciò; e
.. per le quali cose narrate meritai a torto d'essere da lui odiato.
: in verità, per quel ch'a me ne pare, / seguir tal signoria
in stato di grazia, il diritto a una determinata ricompensa di natura soprannaturale (
dovuta o per giustizia, in base a una certa corrispondenza, sanzionata dalla promessa
: tu credi essere degno e sufficiente a meritare paradiso per te medesimo. dante
muratori, 10-i-189: quello... a che la facondia e lo zelo del
che questo [il vostro giusto gastigo] a me ed al figliuolo non serva di
e noi, meritando, venghiam tutt'a tre a renderci benevoli e placati gli
, meritando, venghiam tutt'a tre a renderci benevoli e placati gli dei.
'; egli s'unisce di proprio moto a tutti gli enti, al fonte degli
metterci al mondo è stato perché, servendo a lui fedelmente nella vera sua religione i
, meritiam poi di giugnere un dì a regnare con cristo. mazzini, 39-81:
quale dobbiamo compirla per meritare di levarci a dio. costituzione dogmatica su la chiesa
dorretevi e lamenteretevi di me, infino a ora vi dico, ch'egli vi converrae
/ de lo tuo commandamento; / a cui fece el servemento / colui ne 'l
re, che merta i suoi servi a ristoro / con abbondanza, e vince ogni
salutoe molto virtuosamente, tanto che a me parve allora vedere tutti li termini de
cioè le sue operazioni, e meriterò a lui secondo li suoi pensieri. storia dei
barlaam e giosafatte, i-13: verrà a giudicare e li vivi e'morti,
li vivi e'morti, e meriterà a ciascuno secondo ch'avrà servito.
/ desnore, in dannaggio, / a metter me del tutto in tuo piacere
per lo smalto della sala, e poi a una a una li le facea ricogliere
smalto della sala, e poi a una a una li le facea ricogliere a la
una a una li le facea ricogliere a la femina e rimettere nel sacco. e
allegrezza dare / e'suoi serventi meritare a punto. boccaccio, 1-i-385: a te
a punto. boccaccio, 1-i-385: a te ha ella la sua [ghirlanda
: cesare... venne a dire che, per meritare chiunque l'avesse
che lo meritassi di quello ha fatto a te. n. villani, 50:
, lxiii-7: sed eo prendesse morte / a vostro grado, me ne plageria,
di re, vi sarebbe paruto poco a donarmi una nobile città; onde a
a donarmi una nobile città; onde a vostra propria natura parve assai a meritarmi di
onde a vostra propria natura parve assai a meritarmi di pane, si come vostro
non obria / lo ben servent'e merita a stagione. pucciandone, xxxv-1-336: deo
/ ricevendo dallui / e star apparecchiato a meritare. -intr. savonarola
vogliono che la si racconci, e a voi meriterò e darovvi roba assai
servire è meritato, / chi serve a bon signore a piagimento. guittone, i-24
, / chi serve a bon signore a piagimento. guittone, i-24: quale.
pregherò, / e merta volontero / a cento dobli sempre el meo servire? barto
animo mio... è tutto dato a voi. andrea da barberino, iii-293
. andrea da barberino, iii-293: a te conviene andare in maganza, e
insegnamenti. e che poss'io meritare a quella onde tanti beni ho ricevuto?
: che potrò io rendere e meritare a dio per tanti ismisurati beni che m'ha
, 2-i-120: se una terra sia ridotta a poche misere case, non importa,
, 20-26: per la mala reccheza c'a sto monno aio avuta, / so
hanno avuto in odio io li meriterò. a. pucci, cent., 45
imprestare denari (o valori equivalenti) a un dato interesse; mettere a frutto;
) a un dato interesse; mettere a frutto; investire un capitale; retribuire
ad un'altro 500 lire da oggi a 8 mesi, vo'sapere che de'avere
dan- doglele oggi e meritare i denari a ragioni di 3 d. la lira
, 2-98: uno à ttolto una caxa a pigione per 50 lire l'anno;
servivano di qual somma altri volesse e a qual tempo con doverne esser meritati.
e. cecchi, 7-52: qui a lorenzo marquez li chiamano turisti della banana
. merita davvero. buzzati, 6-229: a qualsiasi cosa pensi, o meglio cerchi
merita. 13. locuz. -meritare a dio o appresso dio: renderglisi grato
fra giordano, 5-8: che meritiamo noi a lui [a dio]? nulla
5-8: che meritiamo noi a lui [a dio]? nulla. sacchetti,
sacchetti, 59-7: noi, per meritare a dio, abbiamo fatta la fossa;
benemerito nei suoi riguardi; operare vantaggiosamente a suo favore; avere diritto alla sua
caratteristiche sia positive sia negative; essere a buon diritto chiamato in quel modo.
con diminuzione, come quello che restituì a deiotaro; e bench'egli il titolo di
, / ben lo vedrai, correndo a la girella. soldani, 1-163: però
disegno della provvidenza l'estirpazione degli indiani a mezzo del rum per far posto a
a mezzo del rum per far posto a una società progredita; e chiama le cose
, rivoltando / pur spesso li occhi a lei, piglia più foco, /
meritarlo ben unto '; che viene a dire figuratamente meritar cosa prelibata e di
sapevi tutto ciò, come hai potuto consentire a queste nozze?... -io
chi non mi vuole non mi merita: a esprimere sdegno o noncuranza verso chi mostra
non mi vuol non mi merita. (a chi mostri non si curare di noi
al merito, degnamente, meritamente; a ragione, per validi motivi, giustamente.
/ da che mertatamente / non serve a chi l'ha onorato. masuccio, 15
grave accidente tacessimo, ciò fora meritatamente a mancanza del nostro apostolico dovere, a
a mancanza del nostro apostolico dovere, a violazione dei giuramenti nostri imputato. mazzini,
; superi, meritatìssimo). che compete a qualcuno come giusto riconoscimento delle sue
stemperata- mente. tasso, 17-37: a i meritati pregi / con fronte vien
meritati onori, ha ottenuto di ritirarsi a godere la patria. salvini, 30-2-113:
mansuetudine insieme e di fortezza d'animo, a quel che il seguito fece vedere,
su su per il viale, in preda a tanta giusta e meritata felicità, mi
e meritata felicità, mi volsi ancora a riguardare intorno tutte quelle cose divenute vuote
g. gozzi, i-5-123: né bastava a molti di quelli che venivano l'esaltarmi
con tante non meritate lodi. -contrario a ciò che ci si dovrebbe naturalmente attendere
più che il mio cuore, unico che a me importi, ha trovato ingratitudine molta
non meritata. 2. dovuto a qualcuno come castigo per un comportamento biasimevole
); corrispondente alla colpa; conforme a impaziali criteri di giustizia punitiva. cavalca
dee., 2-9 (249): a bernabò perdonò la meritata morte. ariosto
, quando,... rivoltandomi a quella con guardo bieco, in questi ac-
: ciò che fa, fa per venire a dio: però tutti i suoi passi
5. finanz. ant. messo a frutto, investito, accresciuto dell'interesse
io lire. velluti, 30: fummo a grande rischio di fallire, se non
premio. chiaro davanzali, xxvii-20: a l'amor cui servo / grazze fo
; rimuneratore (con partic. riferimento a dio). guittone, i-36-99
carità e affezione noi non semo sufficienti a ringraziare, ma cristo per cui il
che è in condizione di aspirare legittimamente a un premio che ricompensi le sue virtù
beni, di cui essa è dispensatrice, a caso e sprovvedutamente dona a chiunque l'
dispensatrice, a caso e sprovvedutamente dona a chiunque l'è più vicino senza veder
o altramente. caro, 3-3-35: a me è stato egli lodato per giovine
e non meritata tirannide, perviene ribellandosi a distruggere con la viva e generosa forza
fra lui e la città durò abbastanza a lungo. l'artista e la città
; capace; encomiabile, ammirevole. a. f. doni, 2-48: aveva
sua tavola, la quale era apparecchiata a tutte le genti meritevoli. anguillara,
meritevoli. anguillara, 15-172: dispiacque a tutto il buon popol di marte /
si offerivano non a'meritevoli, ma a gli scialaquatori, facendosi una publica fiera de'
, 34: la scuola è aperta a tutti... i capaci e meritevoli
della curiosità mia, giacché ci ero a caso venuta, e trascurar non dovevo
lettere], in tedesco fu pubblicata a jena dal professore luden, e non
] del moderno nostro idioma, e a ciascuna di quell'antiche, che risonarono
d. bartoli, 2-2-143: mi farò a mostrare alcuna cosa più meritevole di vedersi
nel fiume del mio pianto; s'anderanno a fondo, come grevi d'indegnità,
conoscerò meritevoli del mio signore, onde a lui solo saranno dedicati. 4
d'un ladroneccio che era stato fatto a crescentino, terra del conte giacomo tizzone
si venne, non so come, a ragionar del costume antichissimo dei lacedemoni, i
solo tra'predestinati, soffri d'aver a comparire tra gli ultimi, senza trofei,
, senza corone; meritevole d'esser mostrato a dito a gli angeli, come soldato
; meritevole d'esser mostrato a dito a gli angeli, come soldato che seguì sempre
i deputati d'ogni quartiere, mimiti a questo d'ogni facoltà più arbitraria,
in un quarto d'ora da parigi a londra, la sua testardaggine appare meritevole
giusti motivi, con fondate ragioni, a buon diritto. cavalca, 20-635
., ii-203: chi fa contr'a ragione, meritevolmente e per ragione in
: se si debbe dare meritevilmente fede a la maggior nostra musa, cioè a virgilio
fede a la maggior nostra musa, cioè a virgilio. gherardi, iii-3: era
bembo, 9-3-32: non avete voluto che a me lungamente stiano celati i prosperi successi
4. con perfetta corrispondenza del vocabolo a ciò che esso esprime; con rigore di
colla favella, [il discorso] viene a sortire meritevolmente lo stesso nome.
è degno o ha diritto o può aspirare a un doveroso riconoscimento; a una lode
può aspirare a un doveroso riconoscimento; a una lode, a un onore,
doveroso riconoscimento; a una lode, a un onore, alla fiducia altrui o
alla fiducia altrui o, anche, a una ricompensa; atteggiamento di riconoscenza o
riconoscenza o di riconoscimento dovuto o tributato a chi ne è degno o ne
per soffrir, e star sempre constante / a sostener una grave percossa / mazor cha
, mi contristo, non conoscendomi sofficiente a rendere gli dovuti meriti. nardi, 248
donò a tutti gli altri, secondo la virtù e
si donasse al merto / quel che a ventura e a non so che si dona
merto / quel che a ventura e a non so che si dona. boterò,
diritto perfetto, quanto l'imperfetto [a una ricompensa], si è la
definir si potrebbe: « la ragione a qualche cosa indotta da qualità o fatti attribuiti
l'eguaglianza [consiste] nell'essere eguali a tutti gli altri come cittadini, potendo
gli altri come cittadini, potendo aspirare a tutti gli impieghi in forza del nostro
riferimento all'opera utile che si compie a vantaggio di questo o quel gruppo sociale
fatiche altrui, la riverenza che dimostrate a quelle e la generosità de l'animo
che il merito degli onori si avesse a misurare più con la virtù che con altro
conoscere la sua grandezza, sa sviscerare a sangue freddo il suo carattere, esaminare il
il merito della ricostruzione del ponte vada a un partito avversario. -croce al
se è... mal merito a chi perde dio per qualunque carnale o
: vuole ed è pronto il senato a soddisfare dell'altra richiesta, per castigo
: la quale [grazia di dio] a noi e in noi non è da
essere di umile loco in tratto esaltato a tanto bene, e felicissimo sopra ogni
, ne'meriti del nostro rivale, a poco a poco o riducendolo in niente
meriti del nostro rivale, a poco a poco o riducendolo in niente 0 convertendolo
, 451: tornato... a casa masaniello spogliossi l'abito donatogli dal
forse stati riconosciuti per i più degni a maneggiar lo storico stile, se i politici
merito dello scrittore è in ciò che riesce a tacere. -in relazione con un
niente più di quello che io porto a voi. loredano, 2-i-59: ti prego
. loredano, 2-i-59: ti prego solamente a trattenerti nel corso di tante dissolutezze,
trattenerti nel corso di tante dissolutezze, a moderarti negli eccessi di tante sensualità,
il buono, qualche merito di bontà a colui che ti ospita. —
1-305: non è merito fare il bene a mal fine. francesco da barberino,
chiaramente vedere la buona volontade, a la quale aver si dee rispetto ne li
nuovo tentare l'impresa di genova. a riosto, 14-72: so che i meriti
che i meriti nostri atti non sono / a satisfare al debito d'un oncia;
[dio] perdono, / se riguardiamo a nostra vita sconcia. tasso, 5-43
sconcia. tasso, 5-43: s'a meriti miei questa mercede / goffredo rende
mantenendosi ogn'uno in speranza d'esser a misura de propri meriti rimunerato, si
pronto. parini, giorno, ii-544: a lui non valse / merito quadrilustre,
lui non valse / merito quadrilustre, a lui non valse / zelo d'arcani
condizioni non avevano merito che mi stradasse a tante grandezze. pallavicino, 1-357:
114: non come documenti idonei a rischiarare dottrine di storia letteraria, ma
come corrispettivo (o, anche, a titolo di risarcimento e di indennizzo)
titolo di risarcimento e di indennizzo) a chi ne ha diritto per l'opera
opera e per i servizi prestati o a chi ne è degno per il comportamento
per me certo, / ch'abbiate a vii ciascuno e a dispetto, / ché
/ ch'abbiate a vii ciascuno e a dispetto, / ché simiglianza fa nascer
. bibbia volgar., vii-429: a tutte le meretrici si dànno li meriti
meriti; ma tu hai dato lo merito a tutti li tuoi amatori. fazio,
dee., 2-4 (157): a gurfo mandò una buona quantità di denari
loro ricevere el merito della lor fatica a essere non che altro ma solamente conosciuti
de'medici, ii-198: oh, lasso a me! questo non è quel merto
era. ariosto, 43-139: tanti modi a persuaderlo adatta / sempre offerendo in merito
, i-147: più grazie son tenuto a rendere a dio che nessun che viva
i-147: più grazie son tenuto a rendere a dio che nessun che viva nel mondo
. bellincioni, 1-22: in ciel a lui gli è riservato el merto. berni
: iddio prego che dia / merito giusto a la tua cortesia. cesari, 1-2-322
vinto da così tenera carità; ed a timoteo scrivendo, gliel commenda senza misura
perché andò, prima della raccoltà, a ricevere il premio della sua carità.
50): andò prima del ricolto a ricevere il merito della sua carità].
gl'iddii] truovano fermi e costanti a tutti i casi, sì come più
ricevano. machiavelli, 1-ii-61: cominciasti a sentire e'meriti della durezza vostra.
/ per l'util nostro, e poi a dio ascese. giraldi cinzio, iii-22-104
die xij di dicembre nel cccij paga'a parigi questi tre fior, d'oro e
: i'mostro [io aritmetica] a l'uomo, sotto bre'sentenzia, /
dell'abbaco, 2-83: uno presta a un altro 100 lire e prestaglele a ragione
presta a un altro 100 lire e prestaglele a ragione di io per c° l'anno
non si partiva. sacchetti, v-113: a ciascuno [fiorentino] era licito il
quantità di denari in un certo tempo, a un tanto per lire el mese,
per lire el mese, o vero a un tanto per cento l'anno, si
... il saldo, lo scontro a capo d'anno, il merito a capo
scontro a capo d'anno, il merito a capo d'anno. galileo, 4-1-233
, che altrimenti si dice de'meriti a capo d'anno. leggi, bandi
debba oltre i meriti computati come sopra pagare a titolo di emolumento per le polizze soldi
botta, 5-55: obbligandosi il re a corrispondere un merito del tre e mezzo per
o nuovamente esser divenuto, che terra a terra offendesse, uomo a uomo,
, che terra a terra offendesse, uomo a uomo, unde non fusse alcun tempo
noi lo mal ch'avem sofferto / perdoniamo a ciascuno, e tu perdona / benigno
, vi-225: ogni misericordia farà luogo [a ciascuno] secondo li meriti delle opere
vedgon per merito de le loro anime a le sante chiese, non erano difesi,
che ne fosse il colle aperto / a quelle sacre e venerabil mura, /
merito di sottoporre tutto il nostro intelletto a dio, così ragion volle che non
., la prima cosa, inspirò a paolo quel coraggio d'arrischiar la vita per
per onor suo, e glielo scrisse a merito. govoni, 1151: ascoltami,
sarebbe salvo: ogni uno potrebbe far a suo modo; le opere sarebbono frustatone
capitale di meriti, che doveano essere a noi imputati per la unione che noi avremmo
degli angeli presso dio (per lo più a favore di un fedele che lo richieda
in cui intitolato era il monistero, a masetto, stato lungamente mutolo, la favella
avenne che 'l detto alano volse venire a roma per vicitare quelle sante merite, e
ei da voi fuggir propose, / come a chi parve, e nel ver vide
qual lingua di queste due, lasciando a dietro la greca, si debba iscriver la
nostro d'italia. anguillara, 3-132: a questo [tiresia] eletto giudice s'
. cecchi, 1-1-142: non tocca a me il giudicar la causa, / sì
luoghi particolari del canto xxiii mi resta a far un esame più generale sul merito di
prima di decidere se il nuovo alfabeto avesse a cominciare coll'o piuttosto che coll'a
a cominciare coll'o piuttosto che coll'a... l'ultimo inscritto si
mancata effettuazione mi porta, come succede, a ruminare cotesta idea; vagliarne i meriti
con questo proposito, dirò di nuovo a vostra signoria che per occasione dell'andata a
a vostra signoria che per occasione dell'andata a roma dell'arcidiacono [ribetti],
oggetto ultimo del contendere (in contrapposto a procedura o, disus., a ordine
a procedura o, disus., a ordine). -questioni di merito:
: fatto o insieme dei fatti posti a base della pretesa fatta valere in giudizio
giudizio (in contrapposizione alla norma che a tale fatto ricollega il sorgere di un
l'accertamento della verità dei fatti posti a base delle pretese e delle difese fatte
fatte valere in causa, in contrapposizione a giudizio di legittimità, che attiene invece esclusivamente
merito principale della causa, si attaccano a una sola paroluzza incidentemente profferita dalla parte
di testi né di paragrafi, abilitando a fare da giudici competenti le parti,
causa. tosi, 2-75: oltre a questo voi chiamate... non di
. v.]: 'in ordine'opponesi a 'in merito ', trattandosi di cause
la pubblica amministrazione è dalla legge autorizzata a compiere (poiché tale valutazione può consistere
amministrativi regionali e consiglio di stato) a conoscere, negli specifici e rari casi
, la madonna, gesù renda merito a qualcuno: per esprimergli riconoscenza e gratitudine
merito, non sapete con chi va a letto insieme? 15. locuz
? 15. locuz. -ascrivere a merito di qualcuno: attribuirgli la paternità
si prova con questa pomposa sentenza di ascrivermi a merito un'azione che è derivata forse
chi lo sa? -avere merito a qualcuno: essergli riconoscente, obbligato.
merito. -contro al merito: a torto, ingiustamente. ciampoli, 39
: un re puot'ingannato, / contro a merto accusato / usare atti crudeli,
-dare, fare merito o il merito a qualcuno: riconoscerlo come artefice di un'
, e non dà merto / a chi lo serve, è ben un gran
ora che certi discendenti d'illustri case a fretta e furia cercano sbarazzarsi di quelle
: per tanto, come sarebbe assurdo attribuire a livio la forma latina 'ulixes '
degno o ha diritto di aspirare legittimamente a un riconoscimento, alla stima e alla fiducia
alla stima e alla fiducia altrui o a una ricompensa per le capacità, per
il primo passeggio, ritirossi nuovamente filiterno a discorrere con la medesima dama e insieme
/ di molto merito) / sbrigliando a tavola / l'umor faceto, / perdé
si davano le rendite della corona senza risparmio a gente di nessun merito e, quel
machiavelli, 1-iii-347: benché non sia venuto a nessun merito della cosa, nondimeno si
se io avessi mai pensato di venire a questi meriti, io non mi ci sarei
. lippi, 5-36: risponde psiche a questa diceria: / io non entro,
dopo il preambolo asciutto: esser venuto a rendere edotto il signor priore delle operazioni
: egli [il maestro] mi istiuì a suo tempo, da dove feci meiito
. -fare merito di qualcosa a qualcuno: dedicargliela, consacrargliela.
di una cappella magnifica] fare merito a dio; e ìd verità è di tanto
fate un merito di non aggiunger delitto a delitto, al paro di un assassino,
miei denari quella dote che voi medesima a maritarla onorevolmente stimerete che sia convenevole.
stimerete che sia convenevole. -mettere a merito qualcuno: lodarlo, encomiarlo. lungamente
redi, 16-v-426: mi metta a merito grande se io non mi adiro
giammai da merti tuoi. -pagare a merito: retribuire secondo l'effettivo valore
. capuana, 4-256: -vendetela a un altro! [la bara].
altro! [la bara]. a chi debbo venderla? e poi, lo
, questi son lavori che si pagano a merito. -per merito: meritamente
lvi-143: chi 'l piantò nel fin giunga a quel segno, / over per merto
condannagione grande pecuniale e perpetuo esilio. a. pucci, 3-3-29: dinanzi a
a. pucci, 3-3-29: dinanzi a lor venien gli armeggiatori / a romper l'
dinanzi a lor venien gli armeggiatori / a romper l'aste ciascheduno sperto, /
/, e raddoppiar doveano i dolori / a que'ch'eran legati per lo merto
per lo merto. -per merito, a merito o in merito di qualcosa:
merito o in merito di qualcosa: a causa o grazie a essa.
di qualcosa: a causa o grazie a essa. cavalca, 16-1-217:
, 3-286: l'uomo era stato creato a ragguardare la superna luce, ma per
sue occhiate d'una volta, e a merito di queste egli sfidava gli atti
tolosa di ciò ch'aveva fatto contro a lui. tavola ritonda, 1-29: io
dicono, che fu renduto mal merito a priamo per li spergiuri di laomedonte
[crusca]: s'io fo bene a voi, non mi sia renduto mal
iv-507: incontanente renderai il suo merito a qualunque ti farà alcuno lavorio. fatti
gli concedesse di poter degni meriti rendere a chiunque avea la figliuola onorata. machiavelli,
geste, rendea meito a'più valorosi a nome della patria. -con riferimento all'
, 32: egli mi mandòe a te, acciò che io fossi messo a
a te, acciò che io fossi messo a soli- citare del merito che iddio t'
già -fornire un risultato positivo e adeguato a un lavoro, a una fatica.
positivo e adeguato a un lavoro, a una fatica. magalotti, 19-16:
ch'ella s'intende, / e anche a li occhi lor merito [il pianto
parendole che il trovato del verde fosse a le sue bellezze un bel che: e
merito condegno / di tante cortesie, a dirmi ladro. amari, 1-2-14:
confonde [ecc.]. -venire a merito: giungere alla condizione ideale per
., 2-17: allora le piante vengono a merito e muta la proprietade delle salvatiche
barbica, germoglia e con tenere messe a verzicare incomincia, esce fuora in figura di
e forma in sé, e sì viene a merito, il corpo perfetto del suo
ciascuna delle quali è potenza bensì atta a germinare, e, venendo a merito,
bensì atta a germinare, e, venendo a merito, menar, secondo la propria
, che è in condizione di aspirare a riconoscimenti, alla fiducia e alla stima
alla fiducia e alla stima altrui o a ricompense o favori per le virtù,
merito, e noi ne resteremo obbligatissimi a v. r. s. non altrimenti
merite persone, il stato nostro ne viene a ricever grandissima utilità. piccolomini, 1-236
ogni bel disprezza; / ma solamente e a giove e al biondo apollo / e
biondo apollo / e al famoso alcide e a simili altri / meritissimi petti ei la
, anche d'ordini molto bene meriti, a cui professo distintissime obbligazioni.
, male merite di ferite di fitone, a rispetto di colui che falsamente te a'
nobiltà separarsi dal vulgo, non solamente a sé quello onore, ma eziandio a'
di pensare e dì e notte il modo a ridurre la lega nella sua merita riputazione
serdini, 1-42: non mancò mai giustizia a chi l'aspetta, / e anco
. sanudo, xi-649: in vero a gran pietà me commove la miseria sua
contro l'irrazionalismo, e perciò va diritto a cercare il nemico nella sede donde gli
la grazia * effective 'e meritoriamente a ciascheduno. = comp. di
viaggio fosse più meritorio, facevaio a piedi, e guardava il digiuno
fino ad arrivare alla presenza di benedetto. a. cattaneo, i-42: la
che, se ella avesse dato un convegno a quell'uomo, avrebbe usato del diritto
dono, il quale fa l'uomo grazioso a dio, e il quale fa la
. antonino, 2-141: quando torna a penitenzia vera, relassata tanta colpa,
relassata tanta colpa, gli rende iddio a tal anima la grazia con tutte le
dare qualche scappellotto per via d'ammonizione a questo sibillone monello; è opera,
questo sibillone monello; è opera, a fé di dio, meritoria.
mediante il versamento di una tariffa; a pagamento (un locale pubblico).
arcadia faceano insieme uno viaggio. pervennero a megara: l'uno andò ad albergare
megara: l'uno andò ad albergare a casa d'uno oste, l'altro a
a casa d'uno oste, l'altro a la taverna meritoria, cioè de'soldati
taverna meritoria, cioè de'soldati. a. cocchi, 8-389: nel particolare
in bocca ha meritorio, / ed a color di cristallo s'approva; /
procura guadagno, che si vende a prezzo ', da meritum, accolto nel
. bellini, i-63: sia detto sempre a nostra merito- sissima esaltazione. =
che par pur neve: / dolce a udire e bella a tenerla. landino
neve: / dolce a udire e bella a tenerla. landino [plinio],
. pulci, 14-158: lungo sarebbe a contar tutti quanti, [gli uccelli
giambullari, ii-147: già era l'aurora a l'orizzonte, / e cominciava la
orizzonte, / e cominciava la merla a squittire. domenichi [plinio], 10-24
io giro, corro e galoppo dietro a questa merla; e pure, benché la
qualche vedova ricca? -io non tiro a merle ch'abbian passato il po;
abbian passato il po; le lascio a quegli uccellatori i quali, scarsi di
savi, 2-i-368: ogni merlaio prende a fitto una esten sione di
merlangus o gadus poutassou) arrivano fino a 70 cm di lunghezza; sono provvisti
forse è per codesto che non ci intendiamo a chiamarlo. gozzano, i-1016: ecco
, ecc. per difesa o anche a scopo ornamentale. nuovi testi fiorentini
e sue opere quando feci la corte a le sciabie, e merlare l'atra corte
sta il podestà dietio alla badia e a san pulinari, si merlò con beccatelli.
': locuzione lomb., equivalente a sila. il bosco della merlata (camerlata
disonestà delle persone con cui si ha a fare. 2. ambiente dove
armi da getto o, anche, a scopo ornamentale (una fortificazione, una
men d'un jorno / com bozom missem a basso. lapo gianni, xxxv-11-603:
alcardo... s'incontraro davanti a uno bellissimo castello e forte, lo quale
: galeazzo visconte... erse a ridosso del secondo recinto la muraglia che
/ con gli spalti merlati e i sproni a sghembo! de amicis, xii-93:
, ii-475: di mattina pirano, a guardai la dall'alto sagiato del duomo,
: madama poiret mi invitò più volte a casa sua. abitava in un villino merlato
dal gran partito che si credè scolorare a furia di chincaglieria 10 splendore della camicia
fortificazione, costituito da merli posti a intervalli regolari a scopo difensivo o ornamentale
da merli posti a intervalli regolari a scopo difensivo o ornamentale.
. orlature del castone di un gioiello a graffe, a punte o a dentelli.
castone di un gioiello a graffe, a punte o a dentelli. firenzuola,
gioiello a graffe, a punte o a dentelli. firenzuola, 621: in
di valuta come questa; pure, a farla stretta, e'non è che fra
. gadda conti, 1-191: cominciammo a scorgere, tra gli alberi, la cresta
.]: 'merlatura': cordella o linea a due fila della quale servonsi per far
pareva... tognaccio passò in prigione a merleggiare all'oscuro. 2
. frugoni, iv-480: s'attaccò èva a confabular con una serpe: altretanto succede
alla vita, sgridandolo 'férmati, a chi dico? meco non vai far il
avevano martello o merlette di ferro appiccati a gli usci. inventario di alfonso ii
claudio del disegno; e quivi indi a non molto passando un suo parente, che
quarantotti gambini, 12-191: salì, a destra, verso una terrazza dalla quale
/ tutta quanta merlettata, / idfelpata a farpalà, / piena tutta di ricami
di tiapa tutta quanta merlettata e increspata a falpalà. comisso, ii-171: li
altre, posate sul terreno come casse a sportelli. 4. per estens
4. per estens. orlato a smerlo o a punte o traforato come
. per estens. orlato a smerlo o a punte o traforato come un merletto.
margine irregolare. onufrio, 29: a destra i giardini si perdevano lontanamente sino
destra i giardini si perdevano lontanamente sino a una bianchezza grande di case, di cui
: godetene almen voi quella parte che a me ne toccherebbe, con la sola pensione
merlétto, sm. tessuto confezionato a mano (o anche a macchina
confezionato a mano (o anche a macchina o a lavorazione mista),
(o anche a macchina o a lavorazione mista), formato da una
sulla quale sono tracciati motivi ornamentali, a carattere prevalentemente floreale, con fili annodati
fibra o di metallo prezioso (e a seconda della tecnica di lavorazione si distinguono
merletti ad ago, all'uncinetto, a nodi, a spola, a telaio,
, all'uncinetto, a nodi, a spola, a telaio, a tombolo,
, a nodi, a spola, a telaio, a tombolo, a maglia
nodi, a spola, a telaio, a tombolo, a maglia a giorno)
spola, a telaio, a tombolo, a maglia a giorno) ', ebbe
telaio, a tombolo, a maglia a giorno) ', ebbe origine dal ricamo
stili differenti, in tutta l'europa a partire dal periodo rinascimentale; fino al
; velo; veletta; decorazione con orlo a festoni o a punte; smerlo.
; decorazione con orlo a festoni o a punte; smerlo. giuseppe di
, iii-128: le greche, oltre a gli ornamenti del capo e del petto,
, dovesse in quel tempo appunto viaggiare a roma. magalotti, 23-205: io mi
, volle la consulta che fossero spartiti a chi meglio filasse o tessesse la seta
tessesse la seta o la lana, a chi meglio conducesse le opere dei merletti
, tutto composto di merletti in mezzo a cui brillavano perline innumerevoli, nere e
verzura, come un immenso merletto vegetale a cui l'azzurro del cielo faceva da fondo
è tonda..., andando finalmente a terminare in un labbro assai spaso a
a terminare in un labbro assai spaso a modo di tazza arrovesciata, con l'
, con l'orlo per lo più a piccoli merletti. -aletta metallica girevole
. 4. locuz. - a merletti (con valore aggettivale):
, iii-x5-142: il fazzoletto di tela battista a merletti. betteioni, iv-386: il
bianco alla francese, busto di bisso a piegoline e merletti altissimi. -frastagliato
s. v.]: carne rossa a merletti che è la cresta dei polli
burbero né rigido, qualche cosa » e a cipeli merli: maramao ».
lalli, 9-143: voi con veste intagliate a scacca fava, / dite: a
a scacca fava, / dite: a che siete buoni, o merlingotti? /
o gente brava, / solita sempre a star coi capi rotti? = deformazione
de'quali, insieme attorti, serve a fare piccole legature per cucire le ralinghe alle
ralinghe alle vele ne'teli ove hanno a soffrire maggiori sforzi. guglielmotti, 1061
minore della sagola. si usa principalmente a guarnire l'orlatura delle vele, cucendo con
o tre filacce ciascuno, con commettitura a cavo piano. può essere bianco o catramato
1. 8, si sono anche rimessi a detto sig. marietti. = dal
in sù l'ardita faccia, / gridando a dio: 0 ornai più non ti
mi parve vedere levare quell'uccello che a guardia dell'armata minerva si pone, e
ch'io favelli, anzi cicali, a caso, / come s'io fossi un
e il merlo torni, / torni fischiando a farsi istidionare, / potrai ver l'
istidionare, / potrai ver l'asinella a i freschi giorni / ronzinante e la
giulivo i d'esserci ancora, gorgogliava a gara / coi merli d'acqua e
dal parafulmine: / al volo orgoglioso, a un gruppetto / di flauto l'ho
con maestre dita, / principia il core a batter forte forte, / la faccia
nella grande carriera, non vi resta che a procacciarvi un alloggio -il quale alloggio dovrà
di 'merli 'che dio ha creato a bella posta per farsi spiumare dal '
la tua bigietta sarà all'ombra. a meno che ella non trovi il merlo
uscio di casa c'era dell'altra gente a aspettarlo: gli infimi della genìa dei
de'bassi fondi, procaccini di merli a quanti fanno professione di pelarli. pavese
fanno: « senti. ci devi mettere a riposo, levarci dalla merda ».
merlo! betti, i-12: -malaugurio a te! - ti fermerai una volta,
]: 'canta, merlo'; dicesi familiarmente a proposito di persona che cerchi con suoi
: pesce teleosteo, lungo da 15 a 30 cm, di colore scuro bluastro
tronconi, 2-203: le riduzioni arrivarono a un punto che, in capo a
a un punto che, in capo a tre anni, marta sentì il bisogno di
locuz. — aspettare il merlo: stare a bocca aperta, rimanere allocchito.
di chi ha l'abitudine di star a bocca aperta. -cercare il merlo:
. una pacchia del genere non capita a tutte. -dare del merlo a
a tutte. -dare del merlo a qualcuno: rinfacciarglil'enorme ingenuità. cantoni
male perché ho dato della povera meschina a te e del merlo a me.
povera meschina a te e del merlo a me. -guardare con vocchio del
-trovare, accalappiare il merlo: riuscire a farsi prendere per moglie o per amante
, riesca ad accalappiare un ricco merlo e a farsi pagare da lui tutte le agiatezze
proprio tutte ci stanno. poi pensavo a michela, se aveva già trovato il
arbasino, 217: se si sta a casa a far le brave c'è tutto
217: se si sta a casa a far le brave c'è tutto da guadagnare
passato il po o il rio: a indicare che si è evitato un pericolo,
tendi i lacciuoli e piglia i merloni a la trappola come si pigliano le volpi
merlotto e merlone, che vuole imparare a cantar senza maestro.
archit. pilastrino quadrangolare di muratura posto a intervalli regolari come coronamento di fortificazioni di
fortificazioni di mura o di torri, destinato a riparare i camminatori di ronda e a
a riparare i camminatori di ronda e a consentire l'uso delle armi da getto
ebbe largo impiego nel medioevo, anche a scopo ornamentale (e si disse merlo
si disse merlo ghibellino, se terminante a forcella; merlo guelfo, se di
altri ferramenti, chi colle mani, a disfare i merli di tale muro.
nequitosamente; / tira gran travi dritto ed a traverso; / pezzi di torre e
. cellini, 1-35 (97): a me venne un colpo di artiglieria,
merlo. pezzati, 216: incominciò a bombardare le mura del dassero et a
a bombardare le mura del dassero et a ogni colpo mandava via un merlo, per
e bizzarria: quadri pei guelfi, a coda di rondine pei ghibellini. avevano
. pascoli, 1000: vanno da torre a torre, / da torri guelfe a
a torre, / da torri guelfe a torri ghibelline, / e sopra i merli
donde spuntano soli in lontananza i merli a coda di rondine che coronano la più alta
coperto di questa mescolanza le pietre, a guisa di crosta, che volevo calcinare;
in cima / de'combattuti merli a por le piante. cesarotti, 1-xv-197:
merli: questi e quelli si scontrarono a combattere e si sollevò lo schiamazzo.
, 1-199: ho fatto i capitelli a una capella dedicata a s. luigi.
fatto i capitelli a una capella dedicata a s. luigi... del terz'
fece pur ella, e questo punto a spina, / che mette in mezzo
da siena, 508: chi la monda a merli [la pera], chi
merli [la pera], chi a bisce. burchiello, 89: mandami pagol
da i lacci e dagli occhielli è fatto a merli; / alle stringhe e'botton
e'botton fa mille inganni. -andare a contare i merli: rimanere disoccupato,
/ vi caccio il piè, l'andrà a contare i merli. -andare a merlo
andrà a contare i merli. -andare a merlo a merlo: procedere gradualmente,
contare i merli. -andare a merlo a merlo: procedere gradualmente, avanzare un
causa di volere [nella guerra] andarne a merlo a merlo, non so come
volere [nella guerra] andarne a merlo a merlo, non so come troverrà corrispondenzia
del merlo: trovarsi ancora di fronte a difficoltà, a resistenze, a ostacoli gravi
trovarsi ancora di fronte a difficoltà, a resistenze, a ostacoli gravi; essere
fronte a difficoltà, a resistenze, a ostacoli gravi; essere alquanto distante dal
alcuno, come dice la plebe, a brache calate, si chiamano 'vendere
] color che digiuni / più semblan a la fin ch'ai cominciare / e ancor
vuol fare / merli o trovar lo fondo a la scodella. 8. dimin
merlo e gli erano strappate di mano a un quattrino l'una. = var
267: la morte aver mi parve inanzi a gl'occhi, / quando pensai d'
da ampie feritoie o cannoniere e destinato a proteggere i cannoni e gli artiglieri dal
aria i merloni dei muri; e gittavano a terra, non ch'altro, le
altro, le stesse torri, che a principal difesa sorgeano, delle città.
antichi delle bicocche costruirono i primi merloni a fronte dell'artiglieria; né altro fecero
i soldati, grossi poi da dieci a quindici palmi, lunghi secondo il numero
di trombe semplici, e doppie, a denti a scaglioni e di più forami da
semplici, e doppie, a denti a scaglioni e di più forami da non essere
venissero, come tangente sull'arco, a toccarlo in un punto solo, ed a
a toccarlo in un punto solo, ed a rimbalzare senza scuoterlo... '
, / che con questo e con quello a zucca rotta. = dimin
stimolati dalla fame, spalancano il becco a tutti gli uccelli che lor volano d'intorno
due fucili da caccia, quasi avessero a fare con passeri o con merlotti.
. slataper, 2-272: le case a a; con la neve (quanta neve
slataper, 2-272: le case a a; con la neve (quanta neve
la neve (quanta neve dal carso a graz!), i merlotti che cercano
dar ad intender a'merlotti, / a donne e a ragazzi. buommattei,
a'merlotti, / a donne e a ragazzi. buommattei, 1-16: e'
1-16: e'sarebbe stat'un merlotto a far ogni cosa da sé, avendo
l'è una sfacciataccia / che sta uccellando a tutti i giovanotti. / la tua
fermo e lucia, 293: a ohe! » disse un altro barbassoro,
dossi, 1-i-355: i merlotti cascano a nuvo'. e nella rete -pagando tasse
, non ad altro inteso se non a lavorar buona pània da prendere merlotti. soffici
nulla. dev'essere un merlotto che a lasciarlo fare entrerebbe nella rete diritto come
vuotar la borsa più che si può a chi è poco pratico e merlotto.
/ fa'che goro merlotto, / a quanto vuoi stia chiotto, / e mai
, che da alba di piemonte andava a spoleto a farsi frate. 3
da alba di piemonte andava a spoleto a farsi frate. 3. persona
merlotto / con bubbole e con chiacchiere a credenza. -non avere del merlotto
: prima siate per i campi che a casa acciò [i villani] vegghino che
pesca nel mare del nord, e viene a noi secco e salato, ha la
silenzio al proprio orgoglio, era andato a chiedere ad andrea arsenielf. pascoli, i-371
, sali metallici, colesterina, vitamine a e d; trova impiego in medicina per
tiro sù, povero amore, / a olio di merluzzo. p. petrocchi [
.. che la donna li avesse a stimare per quel che veramente erano, dei
o sciocca. giovio, ii-29: a santa lucia l'incappelleremo [l'arcivescovo]
e '1 tempo ch'elle perdono / a far merluzzi e impunture intorno alle /
a'merluzzi, subito li ho dati a fare. buonarroti il giovane, 9-674
v.]: 'cresta': carne rossa a merluzzi, che fanno sopra il capo
entom. famiglia di vermi nematodi a cui appartiene il mermite. =
): monta la beatitudine en zelo / a salto a salto -ne l'alto -profondo
monta la beatitudine en zelo / a salto a salto -ne l'alto -profondo / mero
par., 11-18: io senti'dentro a quella lumera / che pria m'avea
credo, o signore: e dov'è a noi mistero / tua prima intelligenza arde
. guicciardini, 13-ix-14: io scrivo a vostra excellenza la mera verità. varchi
che mera istoria scrive / cantando, a verità convien che arrive. -evidente
che arrive. -evidente, palese a tutti, da tutti comprensibile. bandello
-esteticamente puro; sincero, spontaneo. a. boito, 1-58: io di provenza
non dimeno, avendola e'promessa ora a voi in persona di gentiluomo, è
precede per lo più il sost. a cui si riferisce, limitandone e restringendone
primo atto è mero prologo e ha solamente a proporre gli antecedenti successi e le occasioni
mera superfluità americana, che è arrivata a fare tanta parte delle rendite degli stati
: le somme partizioni per questo riguardo a me pare che siamo in istoria mera
': e, senza andar tanto a cercare, lo dice anche il proverbio:
330: io non sono andato mai a caccia altro che per mero caso,
restando così mero rumore, senza arrivare a diventare musica. pavese, l374:
vendetta per l'ansia sofferta. -premesso a un altro agg. assume una funzione
cattaneo, iv-3-207: se casati mi costringe a soggiornare rigorosamente sul territorio lombardo come porta
le ordina, non reca i particolari a feconde idee generali; 'meri grammatici '
di cui aveva ignorato perfino il nome fino a un attimo prima. 9.
propria e ordinaria natura si concedono solamente a gli eredi del sangue, cioè a figli
solamente a gli eredi del sangue, cioè a figli e descendenti legitimi. della seconda
la turma, è certa moltitudine d'uomini a cavallo divisa in tre bande.
quali si riduce il numero delle facce a metà, a un quarto, a un
il numero delle facce a metà, a un quarto, a un ottavo (
facce a metà, a un quarto, a un ottavo (e si dice rispettivamente
e fecondazione di frammenti anucleati di uovo a opera di sper- matozoi della stessa specie
beuta col mulso, è utilissima a ritruopichi. = voce dotta,
testimoniata da iscrizioni datate dal i secolo a. c. al secolo iii d
fazio, i-14-88: rotte le funno [a cassandra] tossa e le merolle.
con acqua bullita, e poni latte a cocere con la meròla del pane.
è nata, / entra 'l core a ppossedere; / onne ben li fa splacere
/ po'ch'eo non t'aio a rebello, / ca 'l tuo desplacer m'
i-9-70: or, perché veggi in fino a la merolla, / le sirti,