Grande dizionario della lingua italiana

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vol. X Pag.8 - Da MEGLIO a MEGLIO (32 risultati)

, 10-371: il sonno le fu [a beatrice] meglio amico della veglia.

determinativo e con un aggettivo, concorre a formare il superlativo relativo: il più

il profugo scarfoglio, che non riesco a immaginarmi reo! 9. sm.

cavalca, 20-70: animato e provocato a meglio, con più fervore si studiava

, 723: vi ricordo che voi teniate a mente la regola ch'io v'ho

amor... /... a l'amante sempr'accenna e addita / del

meglio e, come benigno astro, / a l'opre vertuose quel- l'invita.

e della mente / saggio e composto a nobil quiete. pascoli, 680: prenda

trascrittore. sbarbaro, 4-72: mi aiuta a sostenere la raffica l'accenno che ha

la raffica l'accenno che ha fatto a un primo treno. a che ora sarà

che ha fatto a un primo treno. a che ora sarà? vinco la tentazione

tanto lungo il mio gonnellino avana, a pieghe? fatto a crescenza, si

mio gonnellino avana, a pieghe? fatto a crescenza, si diceva. me lo

conveniente, più vantaggiosa, più adatta a determinate esigenze; evento più prospero e

piedi; finalmente s'è messo a letto, e siamo alla dodicesima

le sorti nostre aves sero a cambiare in meglio. verga, i-152:

al sole, e marciava da pari a pari coi meglio del paese.

milano, aveva segnato pace con obizzo. a parma aveva mandato podestà un cavaliere,

. gheri, 13-ii-281: sono circa a milledugento fanti e hanno meglio di centocinquanta

e il più de l'italia è soggetta a re straniero. marino, 11-138:

mulino; / che l'abbia a giorno e che lo renda a sera.

l'abbia a giorno e che lo renda a sera. sbarbaro, 1-89: l'

? aretino, 20-173: fa'che cominci a dir seco stesso, che tu sia

noi, / pria ch'ei passasse a troia, u'gli altri meglio / passaro

pirandello, 8-17: che hanno da insegnare a me, che li fascio e li

. cecchi, 120: -io ho dato a voi la buona nuova...

altri, se no come si fa a giudicare se è meglio o peggio del nostro

questa reccheza, / qual me mena a la dureza / de quel foco accalu-

bibbia volgar., ix-153: guai a quell'uomo, per lo quale il

duca mi nutrico, / che andare a questo e a quel de l'umil

nutrico, / che andare a questo e a quel de l'umil volgo / accattandomi

guanciale, / ti pettinò co'bei capelli a onda / tua madre...

vol. X Pag.9 - Da MEGLIO a MEGLIO (45 risultati)

, e la medesima cosa propose che a tutti gli altri proposta aveva, con quel

che si soprastava quando si fosse dato disgusto a queste matrone. menzini, 5-6:

era una fissazione, tuttavia m'aveva aiutato a vivere anni, i meglio della giovinezza

francesco da barberino, i-98: e s'a così contarla / non ti senti fornito

dette si cessino, è il meglio a fare che biancofiore muoia. machiavelli,

, che aver l'anastasia / volta a farlo girar com'un paleo. marino,

); costruito in modo piùconfacente ai fini a cui è destinato (un edificio).

, che furia! dove va di bello a quest'ora? ha preso il caffè

ha preso il caffè? -lo vado a prendere al forte, dove è un

vestito meglio che hai, non vai a fare l'operaio. 15.

e facilmente dimenticansi; ce n'è difficili a fare, e ancor più difficili a

a fare, e ancor più difficili a leggere; e queste non sono tra le

rosa, v-590-6: lo napoletano ei nato a la meglio provincia de lo mundi,

che, per il solito, è abituato a una mezza luce, a una conversazione

è abituato a una mezza luce, a una conversazione discreta, alla riservatezza nei

di quattro palmi in largo, lunga oltre a nove e grossa un sommesso. nomi

saperla lunga: e leggere e scrivere a filadito come un avvocato, e anche

ne avrò almeno otto some, pari a 'sei 'ettolitri e mezzo, presso

'sei 'ettolitri e mezzo, presso a poco. per ricoverare questo meglio,

uno gridò: « viva il pane a buon mercato! ». « a buon

pane a buon mercato! ». « a buon mercato? » disse renzo:

macinghi strozzi, 1-241: ci ha lasciato a ciascheduno 250 ducati: meglio è che

te, per lui, ecc.: a indicare soddisfazione per un pericolo scongiurato,

-tanto meglio, meglio così: a esprimere soddisfazione, approvazione, consenso o

. pirandello, 7-540: si riunivano a cena; ma spesso, non arrivando alla

da sedere accanto, l'uno cenava a un tavolino e l'altro a un altro

uno cenava a un tavolino e l'altro a un altro. ma meglio così.

di siena altri dugento, e oltre a quelli tutti i nobili delle case di siena

tutti i nobili delle case di siena, a gara chi meglio meglio, vennero in

i nobili delle case di siena, a gara chi meglio meglio, vennero in

o, anche provvisorio, sbrigativo, a grandi linee. bruno, 3-916:

: anche troppo meschinamente. * anche a fare alla meglio, meno d'una

peggio, bisognava proprio che ci adattassimo a spropositare in francese. -amare

cioè razionale, ha l'uomo amore a la veritade. leggende di santi,

diserto, quasi come uomo che ritornasse a casa a riposarsi; ovvero, che

quasi come uomo che ritornasse a casa a riposarsi; ovvero, che diremo meglio

che diremo meglio, egli ritornava la notte a stare in contemplazione. g. capponi

, 1-i-402: m'arrischierò... a ripercorrere la via medesima o, a

a ripercorrere la via medesima o, a meglio dire, partendomi dallo stesso punto

tracce, io mi sforzerò di giungere a un fine poco dissomigliante. -in

: la canzone su l'italia, a ridurla ne'suo'termini, è tutta nel

giorno più andava in meglio. -andare a star meglio, passare al meglio:

, fermo e lucia, 668: a render compiuta la festa, mancava il padre

padre cristoforo: ma egli era andato a star meglio. -andare per il

n'andò col meglio: / ch'a tutti il segno faceva frusberta. serdonati,

vol. X Pag.133 - Da MERCATATO a MERCATO (7 risultati)

metzo magio per buolongnini ke i demmo a bolongna per lo mercato san brocoli. boccaccio

9-3 (355): il quale allora a bottega stava in mercato vecchio. di

: re carlo fé mozzare la testa a corradino e al duca d'austria in mezzo

del mondo. pavese, 1-21: a bandito saliva gente, ma erano di

. stefani, 7-11: si ordinò a firenze... fosse un franco

piovene, 4-70: i mercati generali a verona sono un bel monumento di tecnica

una piattaforma girevole, su cui aprono a raggiera le sette gallerie di refrigerazione.

vol. X Pag.134 - Da MERCATO a MERCATO (49 risultati)

delle pulci: famoso mercato di ferravecchi a parigi e, per estens., angolo

, angolo caratteristico di una città (a roma: porta portese; a napoli

(a roma: porta portese; a napoli: forcella; a milano: fiera

portese; a napoli: forcella; a milano: fiera di senigallia; a

a milano: fiera di senigallia; a torino: balón), dove si commerciano

: balón), dove si commerciano a poco prezzo oggetti usati e cianfrusaglie (ma

stato ad empoli al mercato, / a prato, a monticegli, a san casciano

al mercato, / a prato, a monticegli, a san casciano. machiavelli,

, / a prato, a monticegli, a san casciano. machiavelli, 409:

mercatanti da il volere avere ricetti commodi a ridurvi le mercanzie loro. cellini, 2-103

, 2-103 (484): andandomi a spasso per vicchio, di già egli era

, xxv-1-185: io vado / caminando a le porte, or ch'é passato /

, smascellar le simie e romper silenzio a qualsivoglia cemiterio. bandini, 2-i-176: l'

: i mandriani delle alpi cozie scendono a svernare nella campagna torinese; i mercati

. m. adriani, ii-79: a te, marzio, comandiamo che fra

giorno di mercato cinto venne all'angelo a prendere il coltello che gli avevo promesso.

di alcune città dell'italia meridionale, a cui nei giorni di fiera o di mercato

guicciardini, 3-21: esso paese vien quasi a farsi un porto, una fiera,

dell'europa, supplivano abbondantemente e anticipatamente a quanto era necessario. d. bartoli,

smaltiscano ne'mercati forestieri, renderà sino a ducati trecento. g. capponi,

impiego dell'opera sua, l'uso a cui serve, i commerci che alimenta;

e debano e sieno di fare i mercati a risico, e ne'detti loro libri

, 1-1: quando le donne stavano a la nave, facendo ciascuna mercato di

voleva fare il passo necessario per arrivare a un'intesa, la discussione si allungava e

speranze, ma, da contadini abituati a tener lunghi i mercati, non volevano

volevano stringere. -commerc. mercato a lettera: v. lettera, n

lettera, n. 19. -mercato a o di mostra: contratto di compravendita

.. non fare o trattare mercato a lettera o a mostra o in altro

fare o trattare mercato a lettera o a mostra o in altro modo d'alcuno

termine che si dà ne'mercati de'panni a mostra [ecc.].

sanudo, xxviii-391: si darà principio a una galia grossa di mercado. idem

: vogliono / veder ferrara. montati a fellonica / son ne le navi del

mercato'e 'galea grossa ': così a venezia e firenze la galera che nel secolo

la galera che nel secolo quindicesimo andava a tempo fermo in mercanzia per disponimento del

mostra fa che l'uomo s'accordi a mercato con lui. dominici, 1-33

sangue e di servitù, è tenuta a vergogna; ma se strumento di nazionale

ha fatto sempre mercato, facendola servire a passioni partigiane, ad interessi materiali, ad

giorno in cui tutti gli individui chiamati a prender parte negli eserciti stanziali delle varie

l'equilibrio europeo -eterno pretesto delle corti a mercati di terre e di popoli -sarebbero

malvagia / nemica d'onestate, oggi a costui / s'è venduta al suo solito

la donna... si pose a fare... mercato delle sue carni

dice: avrei una bambina come piace a lei, sottile, libidinosa sa?

mercato, in secreto la fece chiamare a sé. -dir. pen. mercato

il suffragio favorevole di votanti facendo ricorso a mezzi illeciti (e specie mediante il

dare o il promettere agli aventi diritto a votare denaro o altri vantaggi personali)

, nel linguaggio politico, con riferimento a comportamento moralmente e politicamente riprovevole, anche

o con altri nell'interesse del fallito vantaggi a proprio favore per dare il suo voto

punito con la reclusione da sei mesi a tre anni... la stessa pena

stessa pena si applica al fallito o a chi ha contratto col creditore nell'interesse

vol. X Pag.135 - Da MERCATO a MERCATO (42 risultati)

. -anche: il modo in cui, a seconda dei fondamentali e stabili presupposti

cioè senza intralci o interferenze dovute a discipline legali -protezionismo, dirigismo economico -o

discipline legali -protezionismo, dirigismo economico -o a situazioni economiche come il monopolio o l'

, sicuro', mercato stabile, fermo: a seconda che le offerte prevalgano sulle domande

domande, e quindi i prezzi tendano a scendere; o che le domande prevalgano

offerte, e quindi i prezzi tendano a salire; o che le domande e le

equilibrino, e quindi i prezzi tendano a restare stabili). periodici popolari

non riesce ad altro in fine che a rincarare tutti i prodotti; a diminuire

che a rincarare tutti i prodotti; a diminuire e restringere gli sbocchi ed il mercato

rame, per quanto facesse un mercato a sè, pur risentiva la fluttuazione del

: -la canapa -soggiungeva -è però andata a 70 scudi, ch'è di là da

.., -si vende facilmente, e a prezzi anche più vantaggiosi, dove il

qualche imbarazzo in quanto è stata costretta a dire il nome del prodotto di cui il

cameretta di abbaino sopra il circolo filologico a picco sul rombo oceanico della galleria e i

al corrente della situazione », infatuandosi a discutere i corsi delle quotazioni, i rialzi

il limitare il quantitativo di certi beni a disposizione del pubblico, vietarne il commercio

di fuori del mercato legale e parallelamente a esso, in modo illegale e più

si instaura fuori dei canali istituzionali e a fini di pura speculazione. — anche:

, in un tale ambito, concorrono a creare il complesso delle domande e delle

paoletti, 2-117: associati... a tutte le altre nazioni colle quali abbiamo

nazioni colle quali abbiamo corrispondenza, venghiamo a partecipare della loro abbondanza e insieme del

provare questo mio argomento non ho che a rammentare alla camera quello che accade sui

dell'inghilterra e della germania si presentano a eguali condizioni. montanelli, 161:

una diminuzione d'attività o una sospensione a tempo dei lavori. lucini, 4-209:

la crisi che prevede avverrà appunto, a suo parere, quando l'europa e il

, i-610: se del tuo amore giunta a me non dai, / di qua'

chi sì fia folle co'lui vengna a mercato. iacopone, 1-11-38: per lo

e donaronsi l'arra di quello che a quel punto non si poteva fare mercato,

mia partecipazione el capitano della guardia sua a domenico, persuadendosi per la amicizia che

pettini e forbicette »; sendo sempre a mercato con questa e con quella scioperata

oli, saponetti e moscati salvatichi, a pane, a cenci e a scarpette vecchie

e moscati salvatichi, a pane, a cenci e a scarpette vecchie, dandogli

salvatichi, a pane, a cenci e a scarpette vecchie, dandogli alcuni soldi giunta

voi, signor colombo, i lettori a veder calare dolcemente le vele al vostro avversario

dolcemente le vele al vostro avversario, a vederlo cedere, a vederlo arrenare? termini

vostro avversario, a vederlo cedere, a vederlo arrenare? termini che odorano più

relazione con una prop. subordinata. a. pucci, cent., 82-41:

c'ho nominato, / perch'egli andasse a ferrara nell'oste. nannini [epistole

denari. passeroni, 6-219: piacque a esopo tal mercede / e, conclusosi il

, / con piacere egli si diede / a smaltir quel poco resto / ch'era

presto. -trattato, patto. a. pucci, cent., 85-2:

per fare scoppiare con la loro società a primavera una vigo- risissimà aggressione.

vol. X Pag.136 - Da MERCATO a MERCATO (74 risultati)

enten'der dia [l'amante] ch'a lei possa parlare / in alcun loco

loro il saggio delle loro mercanzie, a ciascuno quella del compagno piacendo, ordinorono

? barilli, ii-243: qui [a costantinopoli] è la suburra, labirinto

che sarebbero amiche e comari, venute a far corteggio a lucia; e non

e comari, venute a far corteggio a lucia; e non si volle mostrare a

a lucia; e non si volle mostrare a quel mercato, con quella nuova in

e che vengano pure nella mia anima a farvi un mercato chiassoso e variopinto.

39: vi ha tra voi alcuno che a me neghi essere oggidì, per ciò

essere oggidì, per ciò che tocca a pochi temerari, le chiese di roma

facea scorrere continovo la sua gente infino a napoli, e per lo paese dintorno

vicinanze l'ubbidivano, e mandavano il mercato a l'oste. livio volgar.,

le loro terre ebbe vettovaglia. e venne a bologna e lì ebbe vettovaglia per tre

disagio e senza mercato, e arrivò a fiumicino e lì prese rinfrescamento. g.

, 1-3-269: stolto me faraggio reputare / a comparar cusì vile mercato. chiaro davanzati

. l. de'bardi, xxxv-n-783: a colui che biasima il mercato / ched'

avere, / vo'che per me a lui sia confermato / ben quello

ricchezza. iacopone, 1-4-n: aguardate a esto mercato, / che deo paté

tre per lira, che non tornarono a giusto mercato soldi sei per lira.

era ottimo marcato. castiglione, 275: a lui parve che quelle parole dimandassero troppo

moltitudine di gotti captiva e li venderono a vilissimo mercato. manzoni, pr.

, delle caldaie. così, facendo a gara a goder del buon mercato presente,

caldaie. così, facendo a gara a goder del buon mercato presente, ne

essa 25000 svanziche all'anno, che a quei tempi di buon mercato non era

mercato! fra giordano, 1-270: a messer santo lorenzo gli parea fare nulla a

a messer santo lorenzo gli parea fare nulla a dare il corpo suo: grande mercato

militari contò. arminio si rideva che a sì buon mercato servisse. cesari,

sso'encamato, / ma faime venire a veder meo mercato. beicari, 1-25

mercato: con una spesa modesta, a un prezzo molto conveniente, in un

pregio che il re di francia volle, a buono mercato. macinghi strozzi, 2

parmi che, se hai 'l capo a mandarlo, ti sia troppo indugiato a

capo a mandarlo, ti sia troppo indugiato a comperarlo, che no l'arai a

a comperarlo, che no l'arai a sì buono mercato come l'aresti auto

ricci, ii-297: sono i cavalli a buon mercato, perché per tutto il giorno

.., quando egli era quel vivere a tanto buon mercatp che per una crazia

, tuttoché ben conoscesse d'aver avuta a bonissimo mercato la casa e che desiderosissimo

e che desiderosissimo n'era baciccio, tosto a chi gliela fece, rispose. manzoni

una buona giustizia. il pane verrà a buon mercato, ma ci metteranno il veleno

, 6-ii-546: ho trovato una cameruccia a buon mercato, dico una cameruccia,

se non potevo trovare il denaro più a buon mercato per la rinnovazione di parte del

per convincere la mia famiglia dissi che a siena la vita è a buon mercato,

famiglia dissi che a siena la vita è a buon mercato, che non vi sono

grande facilità; agevolmente, comodamente; a condizioni particolarmente vantaggiose. fra giordano

. fra giordano [gherardini]: a bonissimo mercato vendono le anime al demonio

, benché molti italiani... vadano a cercare lo spirito in francia, dove

spirito in francia, dove se ne trova a buon mercato ghislanzoni, 1 -77:

sole, le stelle si ponno godete a buon mercato. tarchetti, 6-i-107: vedrete

, 6-i-107: vedrete che ha acquistato a buon mercato la gloria d'un fatto così

. ma... non riescono a dimenticarsene tanto a buon mercato.

.. non riescono a dimenticarsene tanto a buon mercato. -per poco,

-e lo lasciarono stupito di essersi commosso a così buon mercato. -senza infierire.

: ogni tentativo d'amministrar le pene a buon mercato, riesci male.

: un pretesto di viaggi, comodi e a buon mercato. borgese, 1-229:

quando ogni cosa era lusinghiera, luminosa e a buon mercato. bartolini, 15-231

edizioni; o, colori, i più a buon mercato. calvino, 1-523:

passanti, l'aria striminzita dei ristoranti a buon mercato. -di poche pretese

donna... non è mai stata a buon mercato. vuole i denari,

chi può avere bisogno d'un uomo a buon mercato come sono io. b

nasce sazietà e nausea di codesti entusiasmi a buon mercato. sbarbaro, 1-25: fuori

trovai solo. -a miglior mercato: a un prezzo (o al prezzo)

o al prezzo) più conveniente, a condizioni (o alle condizioni) più

beni è quello che si compra nel mondo a miglior mercato? palmieri, xviii-5-1153:

, che da noi si fanno, a miglior mercato. manzoni, v-2-455:

dazio, e che per conseguenza ci saranno a miglior mercato? mamiani, 11-100:

tra coloro i quali volevano occupar roma a molto miglior mercato e senza concedere nulla al

per sapere dove potevano farsi il corredo a miglior mercato. -con valore attributivo.

, monetari falsi del pensiero, scribi a buon mercato; e ragazze anche a miglior

scribi a buon mercato; e ragazze anche a miglior mercato, le quali per verità

147-154: la donna un poco si cominciò a rattemperare, e disse: va'pur

e disse: va'pur con tuo senno a mercato, ché io me ne camperò

, migliore o grande mercato: comprare a prezzo molto conveniente, fare un buon

guarda come e'brontola / da sé a sé per sì picciola favola / che ha

sé per sì picciola favola / che ha a sborsare; e n'ha auto grandissimo

giudice secondo la sua usanza tenne compagnia a la sua innamorata, e più volte

insieme si risero de la beffa che a fridiano tuttavia facevano, e beatrice diceva che

vol. X Pag.137 - Da MERCATO a MERCATORE (61 risultati)

che fare con uno che sia sopra a molti individui, che a un solo di

che sia sopra a molti individui, che a un solo di questi, il quale

aver buon mercato d'uno che sia sopra a molti individui, che non d'un

mercato: lasciarsi indurre dal prezzo basso a fare un grosso acquisto. lippi,

il vino: ed un barile / a regalar ne manda alla regina. / poi

alla regina. / poi vende il resto a prezzo tanto vile, / che ognun

/ si cala al buon mercato, a quella macca. note al malmantile,

: si lascia persuadere dal prezzo vile a comperarne: il traslato è preso dagli

-cavarsela, uscirne, averla, scapolarla a buon mercato: sottrarsi a un pericolo

, scapolarla a buon mercato: sottrarsi a un pericolo, a una minaccia,

mercato: sottrarsi a un pericolo, a una minaccia, a un inconveniente con

un pericolo, a una minaccia, a un inconveniente con danni relativamente lievi.

/ non so, se tu n'uscissi a buon mercato. lippi, 8-75:

gli costa / e vede averla avuta a buon mercato, / l'invito tiene.

al malmantile, 2-678: 'vede averla avuta a buon mercato '. conosce d'avere

sapessi ve lo direi per uscirmene subito a buon mercato. nievo, 478: il

di sommo piacere per averla scapolata così a buon mercato. palazzeschi, 1-393: c'

. il caro signorino se la cavava a buon mercato. -da o di

que'di buon mercato. -essere a buon mercato: ottenere ciò che si

1-253: piacemi che... attenda a uscire di noie, con dare espaccio

in due, mi parrebbe tu ne fussi a buono mercato. -essere come

37 (650): tutto era a buon mercato, essendoci molta più roba che

la spagna, 7-20: dusnamo cominciò forte a gridare: / -monsignor carlo,

il commercio; trovarsi abbondanza di merci a prezzi convenienti. boccaccio, dee.

... il quale avendo inteso che a napoli era buon mercato di quelli [

più stagionato, e andò da 28 a 32 soldi; ma ci era poco

ma ci era poco mercato affatto, a tale che mi parve bene indugiare a

, a tale che mi parve bene indugiare a questo lunedì che viene, che lo

-fare buono o gran mercato: smerciare a prezzi molto convenienti. -anche: liquidare

tavernaio] diede sempre poi buona carne a quelli che l'aiutorono, e fece loro

/ non sai che questo basto anche a me preme? -fare oggetto di

della guerra. ora s'era messo a fare il mercato nero,...

mercato nero. -fare malo mercato a qualcuno: recargli una grave offesa,

proverbia super natura feminarum, xxxv-1-532: a l'emperer de grecia, c'om

alvaro, 5-58: fu la stessa margherita a proporre di giuocare al mercato.

venti e non solo non mi sono a voi, mio fine, indirizzato, ma

ricordato. -per gran mercato: a poco prezzo. marco polo volgar.

: egli hanno di tutte cose che a uomo bisogna per vivere in grande abondanza e

per gran mercato. -porre qualcosa a mercato o in mercato: metterla in

, che potesse insieme stimolare il querengo a non porre in mercato se non

sostanza sì pubblica che privata vi era posta a mercato. -sopra il mercato:

male informato,... o a fine di percuotere il povero giorgio vasari o

ingiurie tu ci abbia fatte, domandalo a te e a que'tuoi prelibati libri,

abbia fatte, domandalo a te e a que'tuoi prelibati libri, ne'quali

hai detto male della filosofia e fatto affronto a noi, vendendoci, come dire,

vendendoci, come dire, in mercato a suono di tromba, noi che pure

pure siamo dotti e sapienti, e oltre a ciò liberi? -venire a buon

oltre a ciò liberi? -venire a buon mercato: diffondersi eccessivamente. muratori

. muratori, 7-i-83: è venuto a sì buon mercato il titolo di marchese

xxx-4-267: sei pur venuto, amore, a buon mercato, / ch'ognun vuol

mercato, / ch'ognun vuol giocar teco a la civetta. 19. prov

o dicono d'aver avuto le merci a miglior prezzo che di vero non sono

mercato e quattro fanno una fiera. e a venezia: due donne e un'oca

si comprano al mercato. (cioè vengono a nostro malgrado). ibidem, 334

. ibidem, 334: quattro cose sono a buon mercato, terra, parole,

oltre alli schiavi mercati che si portavano a vendere nel brasile, ve n'erano anche

per chi compra. -con riferimento a valori spirituali o morali indebitamente fatti oggetto

inestimabil di virtù retaggio, / vendesi a prezzo. 2. per estens

. 2. figur. che scende a patti e accetta compromessi per lo più

i gradi vende de fumane vite / a chi per precio grand'e a chi per

vite / a chi per precio grand'e a chi per poco. benzone, 82

vol. X Pag.138 - Da MERCATORIO a MERCE (33 risultati)

quella orazione, la qual tanto mercatore a dio porge. f. f.

che si riferisce alle attività mercantili o a chi è dedito a tali attività;

attività mercantili o a chi è dedito a tali attività; commerciale. alamanno

mercatanti, a'quali ancora si ha a dare prezzo, secondo la consuetudine mercatoria

. es. 'la qualità mercatori a rende le donne atte a contrattare ';

qualità mercatori a rende le donne atte a contrattare '; ma non è di

... è di non piccolo aiuto a gli uomini di questo mondo, posciaché

un'arte trovata dagli uomini per sopperire a quello che non ha potuto far la

sempre nella mercatura, / lucciole dando a creder per lanterne, / sbarbata gli

istituito il tribunale dell'ammiragliato, speciale a decidere le cause commerciali e le civili

principale non piacque che egli si piacesse a canticchiare di erminia e d'armida. d'

delle notizie principali di mercatura che spetta a i prodotti della terra. bar etti,

. unicamente per... involarsi a quella maledizione chiamata uniformità o medesimezza.

e la legislazione che per lo più a ciò non ha badato, come v'ha

ogni mercatura in un corpo e di dare a questo corpo i suoi statuti, prescrivere

xii-252: oggidì la stampa si è ridotta a semplice mercatura. lettere inedite, 11-88

con argento, come ho fatto io. a. cocchi, 5-2-57: il nostro

e per interesse di mercatura, s'industriavano a farsi parlatori e scrittori.

] che tali mercature spacciasse al prezzo a lui dato a contanti. d. dolfin

mercature spacciasse al prezzo a lui dato a contanti. d. dolfin, lxxx-4-593

6. figur. atteggiamento di chi scende a patti e accetta compromessi disonesti, illeciti

dell'apostolato e mercatura di cristo. a. verri, ii-302: vi scorgo

sa perdere congiuntura, non s'adatti a mercatura. — voce dotta,

, in virtù di tale valore, a essere scambiato contro denaro (in contrapposto

, trasformatrice dell'uomo (in contrapposto a derrata, cioè qualunque bene ricavato dalla

buggea... non sia vietato a loro di comperare quelle cose che comperare

comperasse, se francesco non s'era a suo grande agio provveduto. tasso,

il più rilevante interesse di stato, a mio parere, è che il prencipe

chi siete? / donde venuti? a cambiar qui, qual merce? b.

titoli rappresentativi delle medesime. -merce a dogana, merce a licenza: la cui

medesime. -merce a dogana, merce a licenza: la cui importazione o esportazione

importazione o esportazione è autorizzata in deroga a un divieto. -marin. merce leggera

che occupa uno spazio di stiva superiore a circa 1 o 1, 5 m3

vol. X Pag.139 - Da MERCE a MERCÉ (39 risultati)

occupa uno spazio di stiva non superiore a circa i o 1, 5 m3 per

, il fico dell'altra si metta a stormire e quelli si dileguino come passeri

noi sappiamo ch'è di un disco, a uno scambio dello scalo merci.

metastasio, 1-iv-523: quando ancora importi a voi pochissimo l'acquisto di questa povera

questa povera merce poetica, importa moltissimo a me il farvene parte. foscolo,

nel mezzo d'europa e in faccia a levante, accetta anche in letteratura merci

mia esibizione. arbasino, 177: a quel genere di attività non-creative che produce

massa d'ambizioni indifferenziate, ma non riesco a tendere le mani verso quel torrente di

ma serve ancora ad infettare o almeno a caricar d'inutili merci la giurisprudenza.

ariosto, 30-11: cominciò il pazzo a gridar forte: -aspetta! -

'l suo scampo infornar, già tratto a riva; / ma c'uom rio più

proibita. nel centro della città, a poca distanza dalla cattedrale, esistevano case

cattedrale, esistevano case di vizio. a tutte le ore del giorno, le

colla voce e con gesti laidissimi invitavano a salire. d'annunzio, iii-1-394: tu

nelle basi navali le case di tolleranza, a quei tempi, erano fornite della merce

fu colui che degno / collega fu a mantener la barca / di pietro in

oceano orrendo / perdi le. merci a te dal ciel concesse. pallavicino, 10-i-21

natura merci cattive, vanno anche d'ordinario a finire in male. metastasio, 1-iv-498

, si stende la mia insufficienza anche a quei benevoli uffici che forse non sarebbero

, vii-99: né bisogna lunga esperienza a conoscere che ogni uomo tende di ricavare

, ardimento. g. f. a chiliini, 105: de li centauri cinque

, 76: tutta la gente accorreva a lui per prendere la merce che veniva

: circondarsi di fallaci illusioni, sognare a occhi aperti. buzzi, 164:

e dei meriti altrui; impossessarsi, a proprio vantaggio, delle idee e delle

altrui. foscolo, 1-191: pur a natura venne anche il capriccio / di

-sapere spacciare la propria merce: riuscire a fare sempre i propri interessi. tommaseo

passare per ciò che non è, riuscire a coprirneabilmente i difetti. tommaseo [s

al mercato senza merce: non ambire a pubblici riconoscimenti, a conquistare la fama.

: non ambire a pubblici riconoscimenti, a conquistare la fama. sbarbaro, 1-76

nell'occhio. -con merce non venni a mercato. 6. prov.

i desir suoi, compra la merce a miglior prezzo assai. ibidem, 82:

conquista di un territorio apre la strada a un'intensa penetrazione commerciale e culturale.

tanti guai / son tradito e abandonato a torto? sannazaro, iv-348: dio

impetra, / ben fu rabbiosa tigre a lui nutrice, / e 'l produsse in

vi- 115: la colpa maggiore rimproverata a bruto si è che, avendo la

d'ingegno, un uom caro / a pallade, ad apollo, a urania,

caro / a pallade, ad apollo, a urania, a temi, / languendo

pallade, ad apollo, a urania, a temi, / languendo sta sul limitare

, 1-1-48: ai siciliani nulla mercé. a farne macello [carlo d'angiò]

vol. X Pag.140 - Da MERCÉ a MERCÉ (53 risultati)

non che vostra bontate consenta / di rivocarmi a servo, se '1 vi piace.

non seria fallo... se a me s'aumiliasse / il vostro core ed

me s'aumiliasse / il vostro core ed a merzé si muova. dante, xxxviii-46

volere e la vostra merciè, fino a tanto che voi mi ricevarete per vostro amico

fede sì salda / tanta mercé, ch'a le sue luci sante / pascer non

. goldoni, ix-973: negar sapresti / a un amante mercé? carducci, iii-2-321

castel di mulazzo e 'l castellano / a voi non parve, se mercé d'

221: prego suavi / piatà chi mov'a giri / e faza in lei ripausu

botta, 6-ii-609: io mi reco a mio indispensabile dovere il chiudere quest'atto

: rapportare ad altrui si è portare a colui da cui tu hai ricevuto e a

a colui da cui tu hai ricevuto e a lui rendere con grazie e mercè.

tua parola, / s'io ritorno a compier lo cammin corto / di quella

. corona de'monaci, 27: credete a lui [iddio] e la vostra

pochi dì dita polvere e quella portò a la prenominata donna, la qual receputa et

lieta e contenta, la merzé promessa dete a la vedovella e subito se mise a

a la vedovella e subito se mise a lo experimento de decta polvere. ariosto

il premio e la mercé che è piaciuta a dio per sua grazia di donare a

a dio per sua grazia di donare a chi osserverà la legge sua, sia

. melosio, 3-ii-86: pazienza tocca a me / di languir sempre così, /

mercé del beneficio prende, / sua natura a lui cangia e vile il rende.

rodante esposto / de la mercé ch'aspetta a sua fatica [ecc.].

tu non lo dei schivo poi tanto / a un empio fatto, allor che della

lxv-8: se il mio desir mi sprona a bella impresa, / gli è per

, la mercé di qualcuno: grazie a lui, per suo merito, per volontà

. cavalcanti, i-264: trovar non posso a cui pietade cheggia, / mercé di

poner mi lascio / da quella speme a cui soverchio ho creso. dotti, i-516

/ da la terra e da tacque a gran fatica, / sì nota sei,

mercé la musa amica, / che a più province, a più città fai scorno

, / che a più province, a più città fai scorno. algarotti,

9-224: se tu sapessi come sto a danaro! aspetto danaro da casa; non

dolce mercé, già buon tempo. a. f. doni, 2-33: veduto

so che, tua mercé, ne vado a morte. / ma così morto ancor

. corsini, 1-2: sembra calliope a me troppo severa, / grazie chiedere a

a me troppo severa, / grazie chiedere a lei non ardisch'io: / a

a lei non ardisch'io: / a me sol basterà che in mezzo all'armi

lavor che vario ordisco, / ch'a molti, lor mercé, grato esser suole

dicea. -mercé qualcosa, mercé a qualcosa o di qualcosa, la mercé

fiero lume / che sfolgorando fa via a la morte. idem, par.,

. possessivo. fiacchi, 83: a quel pastore / rispose il fiore: /

aretino, v-1-19: dirò ancor che ternate a mente la promessa fatta a tiziano,

che ternate a mente la promessa fatta a tiziano, mercé del mio ritratto che io

sicuro lo stile. algarotti, 1-ii-72: a voi, madama, si conviene piuttosto

studio del cuore, il poeta viene a migliorare se stesso ed altrui. carducci

, mercé lo studio, è riuscito a ritiovare la sua fanciullezza e, puro

dio, mercé di dio: grazie a dio, per sua volontà, per

, da que'spumanti / gorghi venimmo a riva e a l'altro varco /

spumanti / gorghi venimmo a riva e a l'altro varco / giugnemmo in breve

nostro idioma, s'è già cominciato a studiare e notare e scrivere con proprietà

eo tutta quanta incienno; / sono a la tua presenzia, da voi non

/ s'eo minespresso aioti, merzé, a voi m'arreno. guittone, i-10-69

e onorando lui, onni solicitudo stando a ciò. monaldo di sofena, xvii-901-1

: -tien qui, dico, fa a modo mio: questo non l'ha a

a modo mio: questo non l'ha a saper persona. -orsù, gran mercé

vol. X Pag.141 - Da MERCÉ a MERCECCHÉ (55 risultati)

nostre donnei -mercé per dio: a implorare pietà per amor di dio.

si trovava rifugiato nella libera elvezia, a locamo, alla mercé della grazia di

abusare della sua debolezza. -arrendersi a mercé o alla mercé di qualcuno:

, 1-148: male pensiero ài fatto a non ti arendere a mia merzé.

pensiero ài fatto a non ti arendere a mia merzé. d. bartoli, 2-4-281

2-232: imposero ai difensori di arrendersi a mercé. -chiedere, domandare,

spada ond'elli ancise dido, / amore a cui io grido / merzé chiamando,

, xxxvii-201: dona, mercé domando / a voi, ché moro amando. petrarca

1-174: è questo quel bel ciglio, a cui si spesso / invan del mio

non saccio se li piaccia u sì'a spiagire; / und'eo mersé li

li chero / che no li torni a pesansa, / perch'eo vorria di

. dante, lxxv-12: merzé vi chero a vostra provedenza, / ch'i'senta

alcun sentore / ch'io sie servente a vostra ubidienza. idem, purg.,

, iii-151: li turchi si voltarono a chieder mercé a'tedeschi, onde subito

, 2-209: se l'amaro termine / a cui giongo per te, / può

la fraude sua che l'ha condutto a morte. forteguerri, iv-227: mi

in maniera / che alcun de'falli suoi a me non celi / e che del

vecchi austeri e pie donne sono raccolte a chieder mercé a dio delle offese che

e pie donne sono raccolte a chieder mercé a dio delle offese che dal carnevale mediceo

: quando il primogenito di luca venne a lei per chiedere la mercé del traghetto,

ella non intese. -dire mercé a qualcuno: ringraziarlo. allegri, 59

è grandissima mercé, ed essere accetto a dio. 5. bernardino da siena,

iv-151: in alcuni casi è mercé a giurare e, se non giu

rematore. i cieli / già decaduti a baratri di fumi. / proteso invano

forte. -fare mercé di qualcosa a qualcuno: concedergliela con generosa condiscendenza.

g. cavalcanti, i-205: di farne a lei mercé di ciò non tardo:

alcune licenze di potere uomini forestieri andare a quelle sue indie occidentali. d.

fugge: / dona tal premio amor a l'altrui fé, / mira, o

mercé, che queste ed altre debolezze maschili a proposito della lirica dantesca fa valentemente

di dante '. -gran mercé a o di qualcuno o qualcosa: grazie

o di qualcuno o qualcosa: grazie a loro, per merito loro. gemelli

: quivi pernottammo allegramente, gran mercé a circa trenta villani, che parean satiri

giamai se non mi fae gridar merzé a cento baroni e a cento cavalieri e

mi fae gridar merzé a cento baroni e a cento cavalieri e a cento donne e

cento baroni e a cento cavalieri e a cento donne e a cento donzelle, che

cento cavalieri e a cento donne e a cento donzelle, che tutte gridano a

e a cento donzelle, che tutte gridano a una boce merzé, e non sappiamo

una boce merzé, e non sappiamo a cui la si chiedere. boccaccio,

fiore, 8-12: per ch'io a sue merzé tuttor mi metto, c.

armi efeso oppressa. -rendere mercé a qualcuno: esprimergli la propria riconoscenza,

: tutto tempo rendono grazie e mercé a dio di ciò che dà loro. alberti

era lode a'padri render grazia e merzé a chiunque fosse, per far la gioventù

102: generosa! tu rendi mercé / a chi vita morendo ti dié.

, alte e terribili. -valere a mercé di qualcuno o a qualcuno:

-valere a mercé di qualcuno o a qualcuno: riuscire a suo merito,

di qualcuno o a qualcuno: riuscire a suo merito, a sua lode, a

qualcuno: riuscire a suo merito, a sua lode, a suo vantaggio.

a suo merito, a sua lode, a suo vantaggio. dell'uva, 84

, 84: in te mi fido ed a mercé mi vaglia / rime dettate aver

alla mercé di dio. -venire a mercé: invocare perdono o pietà.

perdonar mai non è sazia, / a chi col core, e col sembiante umile

col sembiante umile / dopo quantunque offese a mercé vene. magno, 82: peccai

82: peccai stolto, e pentito a mercé vegno, / come uom ch'ai

tommaseo]: molto mi sarebbe più a grado la morte che vivere, quando sono

grado la morte che vivere, quando sono a ciò venuto che mi conviene venire alla

vol. X Pag.142 - Da MERCEDARE a MERCEDE (41 risultati)

, 9 * 72: fugge e manzi a tutti gli altri passa, / mercé

pericolose erano le limosine soverchiamente boriose. a ssarino, 2-ii-17: mercé che 'l

truppe imperiali non vennero mai coi nemici a giusto termine di battaglia, ma ora

capitani. cesarotti, 1-x-185: quanto a me, che trovo più probabile che la

l'iscrizione del sigeo debba farmi rinunziare a questa opinione: mercecché niente ripugna che

non tutti le stesse / scelgono parti a fabbricarsi i nidi / e a stabilirsi

scelgono parti a fabbricarsi i nidi / e a stabilirsi special lor casa. manni,

colonne volgar. [tommaseo]: diede a pirro tutta la terra di tessaglia di

i quali con un quarto voto si obbligavano a rimanere essi stessi in schiavitù, quando

artisti che vivevano di mercede si recarono a non voler esser più alle fazioni coi

vien al fin, se ben tarda a venire. firenzuola, 325: fattasi

... / servo indiscreto a te improvviso annunzi / il villano sartor che

oso sia ancor con polizza infinita / a te chieder mercede. scola, xl-405

neppur nella mediocrità de'prezzi delle biade a procurargli vitto, vestito, abitazione.

ancor fu innamorato, / e chiamavaie a sé con gran mercede: / perché

quattro soldi per portargli la valigia sino a casa. gobetti, 1-i-819: l'

.. sono cagione che si vendano a caro prezzo. cattaneo, vi-1-76: in

veniero, 17: morir gli convenne a fin che avesse / debita in ciel mercede

: non rammenti / qual dio prometta a i buoni ampia mercede? pinamonti, 8

la mercede. ariosto, 26-127: a lui si drizza, e saria stato presto

si drizza, e saria stato presto / a darli del ben fare aspra mercede.

aspra mercede. caro, 2-3-74: infino a ora [il castelvetro] n'ha

questa la mercede, / che sola a mezza notte / andare investigando io son

malvagità del re di giafanapatàn si passava a chiusi occhi, senza faigliene tornar su

l'accorto prometeo, l'inclito figlio / a cantar di giapeto il cor mi sprona

gran disio ch'io porto, / ch'a ben far tira tutto il mio podere

, non voler sonare la tuba dinanzi a te, come fanno gli ipocriti nelle

loro mercede. petrarca, 101-5: veggio a molto languir poca mercede, / e

par., n-no: quando colui ch'a tanto ben sortillo / piacque di trarlo

, / a'frati suoi, sì com'a giuste rede, / raccomandò la donna

, / e comandò che l'amassero a fede. cavalca, ii-2: è.

santa povertade tormentato quel certo guadagno a beneficio di colui che dà il denaro

nimico né mercede del non avere acconsentito a tanta ingiustizia, non riceverono pur imo de'

de'prigionieri in dono, ma rimandarono a pirro altrettanti sanniti e tarentini. goldoni

o rumio dagli occhi di druda, / a che musi verso la steppa, /

chi più merita che chi meno, quanto a un estrinseco riconoscimento; avendo veramente chi

degno di volersi, cioè il gradire a dio, il glorificarlo, il piacergli:

mercede, o merito che vogliam dirlo, a chi non basta sì che gli tolga

: quest'opera per voi da capo a piede / ella è formata: e se

di dolore, / d'aver fatto a colui danno et oltraggio, / che degno

gioia, bella gioia, sento / tant'a lo cor, che de

vol. X Pag.143 - Da MERCEDE a MERCEDE (28 risultati)

. petrarca, 366-9: vergine, s'a mercede / miseria estrema de l'umane

e fede / e pur mi piace a lei servire. s. degli arienti,

sforzato le troppo cocente fiamme d'amore, a le qual sapete quanto male se può

, catalano, passato co'suoi venturieri a parte nemica e rimasovi in dubbia fede,

prendate merciede / de me son sogietto a vosstra fede. rappresentazione della conversione

, 4-5: rivedrenci nel ciel su presso a quello i che de'suoi servi arà

. giustinian, 1-19: o quanto a mi me dole / che in ti non

, / senza trovar giamai nulla mersede / a la mia tanta inestimabil fede. ariosto

/ ciò che 'n premio è dovuto a la mia fede. cesarotti, 1-xxxiv-268

: per sua benigna concessione, grazie a lui, per merito suo, bontà sua

piacque di negarlo [lo saluto] a me, lo mio segnore amore,

v. colonna, 1-343: grazie a te, signor mio, che allor

cielo. tasso, n-iv- 301: a me, che nelle delicate piume giaceva non

: dentro portan la dolze figura / ch'a l'anima gentil fa dit: «

1-140: mercé, per dio, mercede a sto meschino! gir aldi cinzio,

mercede, la dio mercede: grazie a dio. caro, 1-319: questi

tradimenti / dalla curia sbandisti e, a dio mercede, / ora i costumi suoi

gente di quello bisognosa e che perciò a mercede si facea condurre, per solo

-andare alla mercede di qualcuno: andare a chiedergli grazie e favori, presentargli una

posso mio affare, / corno convenmi andare a la merzede / di quella, cui

umiliando me. -avere mercede a qualcuno: nutrire per lui riconoscenza,

, re de la montagna. -chiedere a mercede: domandare per favore; invocare

notte o die, / quanti incontra a pietà chiede, a mercede, / che

/ quanti incontra a pietà chiede, a mercede, / che del dubbio camin l'

: mi moro temendo, / cherendo a voi merzede. petrarca, 49-6: quando

mia pensiei ristretti al core / dinanzi a quel che nostre colpe vede, /

al suo piede / de'nostri torti a dimandar mercede. betteioni, i-331:

abitanti, e venire in processione davanti a lui con il parroco alla testa e con

vol. X Pag.144 - Da MERCEDONIO a MERCENARIO (55 risultati)

g. m. cecchi, 1-ii-232: a casa mia si dice: chi ha

, stare in propria mercede: trovarsi a proprio agio, disporre liberamente di sé.

bartolini, 3-15: stavo tutto giorno a piede / per i campi in mia

e de la donna maggio / covrirli a darli a stagion agio e via.

de la donna maggio / covrirli a darli a stagion agio e via. p.

il re... fa mercede a persone grandi, donando loro eziandio talora

talora paesi vasti. -fare mercede a qualcuno di qualcosa: concedergliela, donargliela

: sottomettere alla propria autorità, ridurre a obbedienza. tavola ritonda, 1-458:

per gran core altero / l'asia superba a ricoprir d'affanni, / e a

a ricoprir d'affanni, / e a far gridar mercede al turco impero.

nate ombre e sussurri. -muovere a mercede qualcuno: indurlo a pietà.

-muovere a mercede qualcuno: indurlo a pietà. capilupi, 97: verrà

le mie crude stelle / di me a pietà, piangendo, e a mercede?

di me a pietà, piangendo, e a mercede? -mettersi a mercede di

, e a mercede? -mettersi a mercede di qualcuno: porsi alle sue

per la viltà di alcuni che si mettono a mercede de'ricchi signori romani.

stessa mercede ed il consiglio di rimino a nome del suo signore ci assicurò di

mercede / fammi astinente e sobrio contro a gola, / ch'occupa il corpo e

: dà per mercede, amore, / a questi poi l'essequie, / la

ancorché irritato. -in seguito a condono. cornazzano, lvi-31: riede

, per mercede del ritorno loro, a mantova. raineri, prol. \ mastro

raineri, prol. \ mastro alfonso a caso lo medicò et egli, poscia che

bibbia volgar., i-155: disse a lui laban: io troverò grazia nel

[il tiranno] ancora la mercede a chi lo serve in casa, come

merita, volendo che ognuno abbia di grazia a servirlo. guidiccioni, 5-13: dimmi

le mercedi. tasso, 17-48: a grado avrò questa vendetta ancora, / benché

da me più nobil fòra, / a grado sì che gli sarà concessa /

: ecco bella mercede che rende cristo a chi tanto lealmente lo serve.

antifrasi. tasso, 5-43: s'a i meriti miei questa mercede / goffredo

uom del vulgo, e crede / a carcere plebeo legato trarrne, / venga

, 1-iii-27: avvezza io non sono a rendere una sì trista mercede agli altrui benefizi

con lei son tenute / di bella grazia a dio render merzede. cicerchia, xliii-385

c'allegrar si vuole, / rendendo a dio graziosa mercede. ariosto, 43-103:

diliberamente vernano alla mercede, si mosse a misericordia. alfieri, xvi-15: quando

troppo / debil si scorge al paragone, a finta / mercede viene.

qualche anno stette in esilio, vivendo a l'altrui mercede e con poca speranza di

ponendolo di due in due anni appresso a febbraio. idem, iv-368: la moltitudine

. alberti, i-145: sonci ancora a guadagnare atte le operazioni del corpo,

di vannozzo, 21: zascuno è tratto a la mer cenaria, /

. da merce nario; a scopo di lucro, per denaro, dietro

rosselli, 56: egli è vissuto a mio tempo in firenze una persona

quali altri sono publici e che vanno a rappresentar per le case mercenariamente, altri

principiò messalina ed altri della famiglia imperiale a impetrar mercenariamente quest'onore a molti e

famiglia imperiale a impetrar mercenariamente quest'onore a molti e non a gran prezzo,.

mercenariamente quest'onore a molti e non a gran prezzo,... ma per

ciampoli, 217: mercennari custodi / a ricchezze usurpate altri prepone. zanon, 2-xix-175

, l'educazione domestica sarà tanto preferibile a quella de'collegi, quanto può essere

offerta fattami di mercenario collaboratore, fatta a me vostro comproprietario, a me principal

, fatta a me vostro comproprietario, a me principal nominato nella fondazione di questo stabilimento

, che non in quelle d'una a mercenaria »: che è creatura che concupisce

... pieve di santo cresci a naciuoli nella diocesi fiesolana. campanella,

diocesi fiesolana. campanella, 985: a questo proposito sarìa la chiesa della madonna

chiesa della madonna di monti, concedendo a noi o tutte l'entrate co'pesi

o dandoci solo quel che si dà a preti mercenari in quel luoco, dove serviremo

lavoro o un incarico solo in seguito a un'adeguata pattuizione di compenso.

vol. X Pag.145 - Da MERCENARIO a MERCENARIO (41 risultati)

mercenaria, che l'ha contaminata e ridotta a vilissimo stato, portando qua e là

questi comici erranti e mercenari ponghino titoli a caso alle loro commedie, non guardando

, 351: veri amanti, od usati a mentire, / gente avara ed ingorda

mio tetto il desire. / mercenario a me intorno quel coro / l'amor

, acconciano le mercenarie bocche per gettare a terra la verità. martello, i-3-272

si tiene tanto vile che sottomette sè a colpa di peccato, il quale è la

quegli di alemagna sono incerti e lontani. a. cocchi, 6-26: è manifesto

vile interesse, che si esercita sedentariamente a distruzione della mente e del corpo.

.. rimarrà, poi, affidata a cure mercenarie. -pattuito per bassi

la diede. 6. subordinato a fini di carattere utilitaristico o venale (

intellettuale). tasso, n-iii-949: a ragione... erano stati prima ripresi

mercenario. l'acerbi, non essendo atto a porvi una sola riga del suo

, 11-175: non mi sapevo piegare a certi lavori mercenari, né ammollire con inchini

pagina, sistema che trasse i più ingordi a stemperarli in ismisurati indigesti volumi per poter

quella penna mercenaria e lasciate il posto a chi lo merita più di voi.

», pensavo, « perché sobbarcarmi a questa spiacevole fatica, alle discussioni che

(unsentimento, un atteggiamento); volto a fini grettamente egoistici (un atto,

mercennara hai memoria; / entento stai a mia solia pur de remunerato. cavalca

ti è noto, signor, che a tesser versi / né guiderdon terreno, /

non ama. lubrano, 2-343: a che mi stanno a vendere, per amor

, 2-343: a che mi stanno a vendere, per amor platonico, l'

lubricità di osceni discorsi, l'andare a scuola di mime impudiche, lo spiritar

spiritar per una strega mercenaria che ne dà a censo? montale, i-99: ella

, assuefattisi per la cupidità del guadagno a essere negli eserciti con taglie ingorde e

mercenario dei signori italiani, sì bene a conto suo, come romano imperatore.

risma eran riusciti, in quel secolo, a diventar capi e reggitori di quasi tutti

di ruggiero, ancora che fosse imputata a gran virtù e fortuna sua, può dar

virtù e fortuna sua, può dar a vedere con quanto disvantaggio si pone a combattere

a vedere con quanto disvantaggio si pone a combattere chi ha seco galee mercenarie contra

manovale, bracciante (anticamente servì anche a designare gli strati più umili della società e

umili della società e oggi spesso allude a un'attività svolta esclusivamente per fine di

. latini, i-1709: a questa baldezza / tal chiaman mer- cennaio

angiolieri, 139-1: un mercennàio intende a grandeggiare, / e pòggiavi sì smisuratamente

né puote star colie / per torre a bocca aperta come 'l luccio. bibbia volgar

dimando, se non che almanco facciate a me come fate ad un vostro famiglio

, divisi in cento abitatori, bastavano a provvederli, quanti essi erano, di

faticoso e men produttivo, ch'è quanto a dire gravandolo d'inutili mercenari. papini

. nulla più che un mercenario addetto a titillare il diaframma del re, a

addetto a titillare il diaframma del re, a provocare il suo riso. savinio,

4-101: la formica... cominciò a ripetere gli argomenti di la mosca e

che son qui per tenere i piedi a pollaio, mi piacciono assai più di

vol. X Pag.146 - Da MERCENARISMO a MERCIAIO (33 risultati)

che accendono a ogni momento la sigaretta della temerità.

nutricata facilmente dalle città che lui aveva a governo. carani, 5-213: i mercenari

altri goffredo in pregio tiene, / ed a lui caro è sì che i suoi

stuprando, rubando, mettendo ogni cosa a sacco e fuoco. papini, 27-782:

istinto di tragedia che già dava gloria a zacconi. moretti, vii-392: lui

via molto secondaria, si potesse visitare a giorno fisso. 5. locuz

: disponibilità ad aggregarsi militarmente o politicamente a un partito o a una fazione senza

militarmente o politicamente a un partito o a una fazione senza convinzione e senza coerenza

senza convinzione e senza coerenza; propensione a subordinare all'esclusivo interesse materiale il proprio

non ha voluto imparare gramatica né eziandio a schermire, voglio che tu lo tenghi

voglio che tu lo tenghi alla cucina a volgere li arosti; e falli fare

: due scuole di merceologia, una a roma, una a firenze. panzini,

merceologia, una a roma, una a firenze. panzini, iv-416: 'merceologia

astronave corazzata, però servirà in seguito a sconfinate applicazioni ecumeniche nella merceologia pacifica,

, negli apparecchietti per asciugare le calze a rete o raffreddare il ketchup tiepido o ritagliare

biglietto. « i caratteri organolettici » lesse a tutti quanti « hanno grande importanza per

rotto! / -a l'acora, a le fusa! / a la merciaria menuda

l'acora, a le fusa! / a la merciaria menuda, madonna! lamenti

duca e di reina e sono condotto a vendere merzerie! piovano arlotto, 156

merzerie! piovano arlotto, 156: a milano si sanno fare molte mercerie e armadure

sanno fare molte mercerie e armadure e a firenze buoni drappi. sanudo, 50:

ispe- diva le suoi vicende, conducendo a bottegai sacchi di pepe, chi balle

specie e drogherie e di lì tornavano a calicut con molto rame e argento vivo,

i-84: voi siete qua tutti concorsi a questa vendita di mercanzie e mercerie.

bottega di mereiaio, chincaglieria. a. f. doni, 3-260: il

sensala aveva aperta ima bottega di merceria, a mie spese; e con quel piccolo

cattivo gusto. aretino, 20-246: a costei pose l'occhio a dosso un

, 20-246: a costei pose l'occhio a dosso un conte di feltro, il

. merceria piena di quanto può occorrere a una donna. baldini, 9-11: in

e di oggetti da regalo (e a venezia il termine designa la strada che

rialto). dolce, l-i-164: a tiziano medesimo, che alora era giovanetto

astradiamosi in merceria, in piazza, a san giovanni paolo. zeno, v-17:

alla fibra vegetale una lucentezza permanente simile a quella della seta, un'accentuata resistenza

vol. X Pag.147 - Da MERCIAIOLO a MERCIMONIO (31 risultati)

firenze. macinghi strozzi, 1-145: a dì 9 si maritò l'isabella a marco

: a dì 9 si maritò l'isabella a marco di giovanni di marco, setaiuolo

di mereiaio con le sue cassette fatte a quadretti. ramusio, i-37: poi

esortan gli amanti ai lor martiri / a provvedere in giorno così gaio. leggi

bella merciaia. bartolini, 1-264: a notte, i mereiai partono fra le nebbie

per strade maestre e sognano d'essere a casa. c. e. gadda,

. dare qualcuno al mereiaio: consegnarlo a un venditore ambulante affinché lo porti via

merciaiuola, ch'era tutta atta a quello ufficio, e sì le disse:

9-161: un mer- ciaiuol per ultimo a bottoni / fornito, e a spinetti,

per ultimo a bottoni / fornito, e a spinetti, aghetti e fibbie, /

, aghetti e fibbie, / ed a dieci altre cose da appuntare, / strignere

annodare. parini, giorno, i-646: a te quest'ora / condurrà il merciaiuol

/ e liberal di forestieri nomi / a merci che non piai varcàro i monti.

e saranno membri di esse; e soci a ciò espressamente delegati saranno i merciaioli che

tina sfiatata del merciaiuolo ambulante chiamerà sempre a raccolta le massaie incuriosite e lo stormo irrequietodei

piccola bottega di merciaiolo, era andato a forlì a far delle compere.

di merciaiolo, era andato a forlì a far delle compere. 2.

disse il merciere, / s'i'posso a lui venir sicuramente. a. pucci

i'posso a lui venir sicuramente. a. pucci, ii-7: guardati d'incontrare

essendosi questo caso molto divolgato, pervenne a le orecchie del marito de la catarina

, mercifichi). neol. ridurre a oggetto di scambio, a fonte di lucro

. ridurre a oggetto di scambio, a fonte di lucro (e nel linguaggio

e consumistico di valori etici o culturali a opera della società borghese e dei princìpi di

). neol. persona abitualmente portata a ridurre i valori etici e culturali a

a ridurre i valori etici e culturali a elementi volgari ed effimeri di consumo.

mercificazióne, sf. neol. riduzione a merce o a genere di

. riduzione a merce o a genere di consumo di una persona o di

marxista, la tendenza del sistema capitalistico a sottoporre alle ferree leggi di mercato sia

, non dici massificata? che aspetti a parlare di reificazione, di mercificazione?)

della razza di chi ha purgato la lettera a timoteo? = nome d'azione

in mercimonio. lastri, 1-3-226: a che prò... le leggi,

vol. X Pag.148 - Da MERCIMUTUALE a MERCURIALE (34 risultati)

prima aveva orrore del mercimonio, diedesi a negoziare. g. r. carli

dei mercanti. cattaneo, vi-4-416: a compimento... d'una vera e

, trafficarla. muratori, 9-237: a fin di cavare dalle viscere delle terre

dalle più avide nazioni... a far un mercimonio ingiusto degli uomini egualmente

conti, 1-695: un giorno, a cannes, un cronista prezzolato (prospero

» voleva dire donna perduta, vagante a far mercimonio di sé per qualche banana

. contrassegno impresso, per lo più a fuoco, sui capi di bestiame;

i segni e i fregi son necessari a la ruffiana, come anco i merchi a

a la ruffiana, come anco i merchi a cavalli, e non si sapria di

. tre sono i mezzi, quanto è a dire il merco, la nuova coniata

, iv-3-84: beati i popoli ch'obedissero a signor di tal merco.

o ramoso, foglie ovali, fiori a capolino di colore giallo, frutto ad

= deriv. dal lat. [a \ mardcus * maggiorana '.

di silvestro, 16: morì mercordì a dì dui de marzo. l. gradenigo

quadragesimali. sannazaro, iv-368: mercoridì a sera, tornando a casa, mi fu

iv-368: mercoridì a sera, tornando a casa, mi fu data la lettera

disse che 'l mercori sera, forse a 4 ore de nocte, venuti erano

ore de nocte, venuti erano lì a canton doi fanti, guardando un pezo intorno

. bembo, 10-vi-121: ho parlato a monsignor contarino e trovo essere vero quello

315: fece voto solenne d'andar ignudo a nostra signora di loreto...

lii-7-233: mi portavano lettere date loro a ravenna mercoldì. castélvetro, 87:

parte... il corriere che va a roma, essendo mercordì. erizzo,

tasso, ii-299: la prego che scriva a l'illustrissimo signor cardinale albano così caldamente

. giannone, 294: giunse finalmente a modena, non prima de'26 di ottobre

aveva uditi. foscolo, xiv-267: domani a sera ti saprò dire come e dove

mercordì, sandro di cenni de'biliotti a gualtieri: e disse i feroci imperi del

iv-1-243: mia cugina è qui fino a domani. domani tornerà a frascati.

qui fino a domani. domani tornerà a frascati. mercoledì darà una festa in villa

. giunti la sera del mercoledì santo a vista di magdala, la mattina seguente andarono

: verso mercoledì la cieca lasca / rimira a squarciasacco la matrigna. l. salviati

[i] i dìes * giorno consacrato a mercurio '; cfr. fr.

la mercorella fiondi di basilico, simili a quelle della vetriola, ma minori:

foglie, poco e tondo, doppio, a due a due sospesi in forma di

poco e tondo, doppio, a due a due sospesi in forma di due granegli

vol. X Pag.149 - Da MERCURIALE a MERCURIAZIONE (29 risultati)

i corpi umani, tutte cose attribuite a mercurio. mascardi, 1-87: ciascuno che

, tutto quel principio dello studio, come a simili interviene, ad altro non attese

detto di strabone, attribuivano tutte le scienze a mercurio; né era creduto solamente protettore

, mercuriali, / dove i pesci che a gara vi boccheggiano / sono del tutto

solennità che si celebravano in roma e a creta in onore del dio mercurio.

trattati dell'arte del vetro, 127: a fare polvere di cristallo, o vero

entra il mercurio con zolfo e sale / a formar di natura ogni composto / e

4. farmac. che è composto a base di mercurio; che contiene mercurio

parmi che in conto veruno convengano. a. cocchi, 8-172: elle [le

. medie. che si avvale di medicinali a base di mercurio (un metodo terapeutico

una cura, ecc.). a. cocchi, 3-289: nel secolo xvii

. 6. sm. medicamento a base di mercurio. c. mei

cui il presidente impartiva le direttive atte a evitare irregolarità e abusi nell'amministrazione della

d'orazio, 4 fare una mercuriale a taluno 'vale riprensione severa.

i prezzi medi di determinate merci relativamente a un determinato periodo (per lo più

lo più con frequenza giornaliera) e a una determinata piazza (e tale istituto

in cui i contraenti non abbiano provveduto a stabilirlo; sia una funzione economica di

che si è pubblicata, non giunge a 15 lire l'ettolitro. arlia, 344

ad imporre un prezzo legale, ma semplicemente a far conoscere il relativo movimento degli affari

i valori medi ottenuti, sono utilissime a chi compera e a chi vende, a

, sono utilissime a chi compera e a chi vende, a chi produce,

a chi compera e a chi vende, a chi produce, a chi negozia ed

chi vende, a chi produce, a chi negozia ed a chi consuma. oriani

chi produce, a chi negozia ed a chi consuma. oriani, x13- 221

643: la linozosti, la quale appresso a tutti noi altri si chiama mercuriale,

che contiene mercurio; che è a base di mercurio. g.

eglino che talora apportano gravissimi mali. a. cocchi, 4-1-13: per quel

insufficiente l'ulteriore uso delle fregagioni mercuriate a cagione della molta durezza. targioni tozzetti

, che, essendo bivalente, tende a sostituire l'idrogeno del nucleo aromatico,

vol. X Pag.150 - Da MERCURICO a MERCURIO (26 risultati)

: composto con mercurio, che è a base di mercurio. tommaseo [s

, dove pensavo che '1 disegno chinasse a venere, veggo che mercurieggia.

di analisi mediante il quale si riesce a determinare una sostanza facendola prima precipitare sotto

, 245: dedicazione de'metalli fatta a certi dii,, cioè...

certi dii,, cioè... a giove si dà lo stagno, a

a giove si dà lo stagno, a venere il rame e a mercurio l'argento

lo stagno, a venere il rame e a mercurio l'argento vivo. caro,

, 4-342: onde [giove] volto a mercurio: va, figliuolo, /

in cartago. pindemonte, 5-36: a mercurio, sua diletta prole, / [

latona. fulcis, xl-208: piacesse a dio che non v'entrassero que'simili al

per lo più impoveriscono le campagne ed a spese altrui mangiano l'ova fresche ed

dietro letteralmente ad omero, hanno, a guisa della verga di mercurio, addormentato

mano, i talari a'piedi. a lui attribuivano l'invenzione della lira di

manutengolo. garibaldi, 1-6: intorno a questa beatitùdine si aggirava il vile mandatario

luna si è mercurio. di sopra a mercurio si è venus. ristoro,

che giove, / mercurio e marte a nominar trascorse. citolini, 62: i

centro comune; con velocità diverse e a diverse distanze aggiransi intorno a lui prima

velocità diverse e a diverse distanze aggiransi intorno a lui prima mercurio, indi venere,

il fr. mercure, usato, a partire dal 1672, come titolo di

, è l'unico metallo che, a temperatura ambiente, si presenti allo stato

si presenti allo stato liquido; riesce a intaccare altri metalli, formando così le

metallico per l'i %, da conseryarsi a temperatura costante al buio. — mercurio

mercurio o '1 medesimo metallo liquefatto? a. neri, 1-92: amalgamai questo argento

/ mantiensi entro il barometro elevato. a. cocchi, 4-2-2: si lodarebbe un

quella sustanza non volatile, ma atta a liquefarsi e scorrere e formarsi, la

d. bartoli, 2-1-110: sembra miracolo a veder con che ingorda voglia si gittano

vol. X Pag.151 - Da MERCURIO-AMMONICO a MERDACCHIO (29 risultati)

-assicurar?, a sé o ad altri, un vantaggioimperituro,

in democrazia. siri, x-378: a gli uomini di più purgato intendimento parea

nello stato in cui si trovavano. a. cattaneo, iii-95: a fissar

. a. cattaneo, iii-95: a fissar il mercurio dell'instabilità giovanile appli-

, cloruro, ecc., si usa a significare che nei composti in cui il

mi farà un dì uscir del manico a me. tassoni, viii-1-12: ha [

contrate / corron di fango e merda a mezza estate. torricelli, ii4- 379

di merda, nella quale però (a differenza di quella d'ennio) siano mescolati

da una finestra che si apre cautamente a spiraglio viene giù un grosso involucro che

la montagna è infinitamente taciturna, simile a un mondo defunto... ma

di morti. cassieri, 53: simili a vascelli fantasma, un paio di merde

cecchi, 1-i-345: questo aver dato fede a tuoi incantesimi e tue merde m'ha

, 2-366: prima del caffè, riuscì a raccontare in due parole il soggetto.

il giovane, 10-959: tanto indugiasti a voler esser vinta / ch'e't'è

fanno: senti. ci devi mettere a riposo, levarci dalla merda. arbasino,

, 3-251: antonio ci raggiunge ridendo a piedi, venendo all'inizio della colonna

sue merde, lo facessero tenere 'a destram patris '. cellini, 1-76

oh! dio! -merda. -in bocca a te. dalla tua bocca non poteva

: quello spregio der labbro, come a dì: merda a voi! calvino,

der labbro, come a dì: merda a voi! calvino, 6-126: -merda

, 233: dice che dovrò andare a mangiare, non aspettare, e ha il

, 20-167: eccoti al signore, eccoti a lui che frappa d'amori dicendo «

. 7. locuz. -andare piuttosto a r accattar & la merda (in

ipotetico e iperbolico): essere disposto a qualsiasi cosa pur di sottrarsi a un

disposto a qualsiasi cosa pur di sottrarsi a un dato impegno, specie se ritenuto

. v.]: 'andrei piuttosto a raccattar la merda '. che far

scoperta ciò che da tempo è noto a tutto il mondo. p. petrocchi

regoli. questo verme ambizioso si striscia dinanzi a tutti colla merda fino alla gola per

che egli largisca tante mer- dicine rimate a qualunque giornale o rivista glie le chieda.

vol. X Pag.152 - Da MERDACCINARO a MERENDA (44 risultati)

secchita. 2. operaio addetto a ripulire le strade e le piazze dagli

l'opre vai la fede, / a beatrice tanto laura cede. =

: per un buon boccone / dietro a ogni poltrone / tu anderesti, /.

locuz. cascare in un merdaio: venirsi a trovare in una situazione disonorevole o estremamente

gira è cascato in un merdaio ': a chi, dopo tanto pensare e sceglier

disus. spreg. chi è addetto a ripulire le strade dallo sterco o dalle

bianciardi, 4-71: la riduzione di fine a mezzo, qui e altrove, aliena

f. scarlatti, lxxxviii-n-532: tu sonasti a racolta / d'ogni ragazzo; /

spregevole, vile, ripugnante. a. f. doni, 10-321: perché

che abbiamo lasciato qui quando siamo tornati a dietro a portar l'altre robbe?

lasciato qui quando siamo tornati a dietro a portar l'altre robbe? -nelle ostelerie non

. fenoglio, 33: urlò avanti a negus: -dagli, negus, a

avanti a negus: -dagli, negus, a quel merdino che si crede chi sa

, messo in furore: / diasi a colui che al cui mi dà 'l merdocco

dà 'l merdocco. g. a. papini, 91: tenevano [i

merdocco ': impiastro che si usa a levare i peli e che adoperasi dagli ebrei

36: sorrise e disse agli altri additando a bimbo: - questo qui è davvero

pataffio, 9: cicutremmola stanimi sempre a tondo, / ed un putito e

s'impiccò con la fune che serviva a stendere le pezze merdose di quel mostricciattolo

-che contiene gli escrementi. a. bonciani, lxxxviii-1-324: semiramìs tu terresti

bonciani, lxxxviii-1-324: semiramìs tu terresti a scuola, / soddomitando il tuo merdoso sacco

pagasse. grasso, 20: io vado a provedergli la merenda. una viva ripugnanza

, ii-1-22: vorrei pregarlo [buonaparte] a correggere la merdosa viltà di questo secolo

viltà di questo secolo, e spingerlo a qualche cosa di non servile. carducci,

: maledissi gli uomini che mi costringevano a quella merdosa fatica. govoni, 9-71:

vedendo prolungarsi il periodo della mia sosta a torino, mi strappai violentemente dalle grinfie

lapo da castiglionchio, 103: cominciarono a aettare e gridare: uscite fuori,

6-79: queste merdose di donne vogliono a noi altri ragazzi un mal di morte

/ una merdosa, ch'ogni cosa ha a schifo. carducci, ii-3- 139

di londra e molt'altri cittadini principiarono a formar un grand'esercito. =

e dei ragazzi, per lo più a base di pane con companatico, di

., 9-5 (370): oltre a questo n'avevan da lui di buone

492: una donna di cerreto, portando a uno suo marito nomato landra merenda al

campo, la ditta valige trovò et a landra la portò dicendoli: « io ho

... adivenne che, sendo ella a uno munistero fuori della porta a pinti

ella a uno munistero fuori della porta a pinti, io pasando fu'invitato da'suoi

io pasando fu'invitato da'suoi parenti a merenda. sercambi, 1-i-131: disposti.

. beccari, xxx-4-317: io sederò qui a l'ombra; / stenderò in terra

1-61: la merenda e risalito / a cavallo ciascuno al loco usato, / ripresero

pare che meritino quel poco rinfrescamento, che a persona civile e costumata. lippi,

faccenda, / è ito al ponte a greve a una merenda. forte- guerri

/ è ito al ponte a greve a una merenda. forte- guerri, 22-16

, / il dì di san lorenzo, a casa mia, / que'gran cocomeroni

grappoli pesanti di mucciafora, la merenda a calderino, la colazione nella pineta. gozzano

vol. X Pag.153 - Da MERENDA a MERENDONE (92 risultati)

7-7: ero andato con tre o quattro a una merenda in collina - mica lontano

faccenda, / se tu l'hai a far innanzi desinare. / tu non

e non ci si contenda / prendervi porto a l'ora di merenda. redi,

se ne piglia un'altra bevuta simile a quella della colazione. passerotti, iii-277

quello, che si ha da fare, a far si prenda / dentro questa medesima

fatiche del giorno che starsi insieme allegramente a una merenda la sera. caporali,

e finocchi e gelatina / e ghiozzi a la lombarda avvantaggiati. gualdo priorato,

regina per... aver voluto intervenire a certa merenda fatta dalla duchessa di scevrosa

dentro,... essa si gettò a fiaccacollo nei divertimenti e diventò la divinità

becelli, 1-59: sì che ferite dandosi a vicenda, / ora trippe or boldone

brigate ne sentissero / ora solazzo or utile a vicenda. 4. locuz.

4. locuz. -a colazione, a pranzo, a merenda, a cena

locuz. -a colazione, a pranzo, a merenda, a cena: in qualsiasi

, a pranzo, a merenda, a cena: in qualsiasi occasione propizia, a

a cena: in qualsiasi occasione propizia, a tutte le ore del giorno, continuamente

e assaggiarlo dietro e innanzi pasto: a la satora, a la digiuna, a

innanzi pasto: a la satora, a la digiuna, a colazione, a pranzo

a la satora, a la digiuna, a colazione, a pranzo, a merenda

, a la digiuna, a colazione, a pranzo, a merenda, a cena

, a colazione, a pranzo, a merenda, a cena. foscolo, xviii-292

, a pranzo, a merenda, a cena. foscolo, xviii-292: ha uno

classici latini de'quali egli s'è pasciuto a desinare, a cena, a colazione

quali egli s'è pasciuto a desinare, a cena, a colazione e a merenda

pasciuto a desinare, a cena, a colazione e a merenda. -a merenda

, a cena, a colazione e a merenda. -a merenda: in occasione

: « babbo, arenne noi anche a merenda? ». e questo dicevano perché

una maraviglia, e dubitavano non avere a tornare a'primi termini. pulci,

qui arriva più d'un forestiere / a cena, a desinare ed a merenda.

d'un forestiere / a cena, a desinare ed a merenda. ercole bentivoglio,

/ a cena, a desinare ed a merenda. ercole bentivoglio, i-14:

due libre / di persciutto mangiai dianzi a merenda. batacchi, 3-6: prima

batacchi, 3-6: prima d'andare a pranzo tamburava, / a merenda scuoteva un

d'andare a pranzo tamburava, / a merenda scuoteva un po'il groppone,

, / dava di zona pria d'andare a cena, / poi buricchiava in letto

cena, / poi buricchiava in letto a pancia piena. p. petrocchi

. v.]: se ne discorrerà a merenda. questa mela la man- gerai

merenda. questa mela la man- gerai a merenda. -andare a far merenda in

man- gerai a merenda. -andare a far merenda in casa belzebù: andare

/ fra gli accidiosi; e andrassi a tu per tu / appaiata a zanetto

andrassi a tu per tu / appaiata a zanetto a far merenda, / e senza

tu per tu / appaiata a zanetto a far merenda, / e senza vino,

in qualcosa quanto o come il cavolo a merenda; essere un cavolo a merenda

cavolo a merenda; essere un cavolo a merenda: non essere pertinente, non

24) alle ultime; sebbene siano cavoli a merenda. p. petrocchi [

quanto * o * come il cavolo a merenda ': di persona o cosa

monumento ci aveva che fare come 'l cavolo a merenda '. nieri, 318:

quanto pilato nel credo o quanto i cavoli a merenda, ce lo lascio.

ce lo lascio. -dare la merenda a qualcuno: preparargli e offrirgli un leggero

: io darò una merenda universale, a cui tutti gli amici di qui assisteranno per

salute. -dare, portare merenda a qualcuno: conce- derglisi carnalmente.

le terre, fu data per merenda a la fame di più di quaranta contadini.

contadini. -entrarci come il cavolo a merenda: v. cavolo, n

una foglia e con essa s'incominciò a stropicciare i denti e le gengie. sacchetti

e le giovene donne vane alli monasteri a fare le delicate merende con balli e

di pioppi giganteschi. cassola, 3-135: a metà del pomeriggio facevano merenda con una

il terreno. -mangiare il cavolo a merenda: v. cavolo, n

. 4. -stimare quanto il cavolo a merenda: v. cavolo, n

allora si smettono le merende, solite a farsi nell'estate dopo desinare).

, pan, silvano, pale, / a goder la bennata cortesia / dell'alma

-merenduòla. caro, i-333: andarono a pranzo e delle lor vivande mandarono a

a pranzo e delle lor vivande mandarono a presentar dafni, il quale, facendone una

è convenuto prometterle di andar doppo pranzo a goder una merenduòla nella villa della torre dell'

permesso, / chi le guida ed a che fine. batacchi, ii-78: gli

/ di pastiglie e confetti, e loro a bere / dàn rosolio di nòccioli di

nòccioli di pèsco; / questo liquor fe'a marte un tal piacere / che se

un tedesco / e gli altri numi a quella merendina / la cotta rinfrescàr della mattina

sgradita. ballesio, 769: c'invitò a merenda, ma fu una merendaccia.

et proximo cenae: unde et antecenia a quibusdam vocantur ». merènda2,

. letter. donna che ama partecipare a conviti e a trattenimenti pomeridiani.

donna che ama partecipare a conviti e a trattenimenti pomeridiani. faldella, iii-121

: la vecchia merendaia del villaggio, a trovarsi il bel signorone in casa sua,

che consuma la merenda; che partecipa a una scampagnata con merenda al sacco.

sopra dante, 1-434: avvezzandosi l'uomo a ghiotti bocconi e quando ànno ben desinato

. alberti, ii-201: non molto doppo a desinare ancora pur beono; indi a

a desinare ancora pur beono; indi a poche ore merendano, anzi a desinare

indi a poche ore merendano, anzi a desinare ancora pur beono; indi a poche

a desinare ancora pur beono; indi a poche ore merendano, anzi desinano un'

. aretino, 1-182: si posero a merendare in terra. p. foglietta,

233: mi mandò... a cogliere un insalata, dicendomi che le ne

ch'io merendi un poco, ché a dirti il vero non ho mangiato in tutt'

merendare. goldoni, vii-1135: -avete fame a quest'ora?... -

due ragazzini ove sono? -nel tinello, a merendare. cesareo, 173: presso

, 173: presso il tempio di vesta a merendare / siede un pastore imberbe.

due famiglie riunite andarono in un pomeriggio a merendare nel bosco, lungo il fiume.

ragazze della pietà passavano un giorno di vacanza a merendare tutte insieme all'aperto.

le donne, quando merendano, cominciano a mangiare il porro dalle frondi.

. tr. mangiare (per lo più a merenda). nieri, 328:

ber tino, che ci state voi altri a fare il merendino? lasciala stare la

quell'altra e per lo più, a cose usuali, s'empieno solamente le due

(auricula muris), con foglioline simili a un'orecchia di topo e piccoli fiori

merendòla. ha la sua foglia piccola a modo d'orecchia di topo ed ha

di mente, tarda d'intelligenza, buona a nulla,

vol. X Pag.154 - Da MERENDUCCIA a MERETRICE (27 risultati)

, / chieggon gli orlicci, perché a lor son buoni. leonardo, 2-101:

merendone? ch'io volessi tener mano a far rompere il collo a quella fanciulla?

volessi tener mano a far rompere il collo a quella fanciulla? sassetti, 7-180:

del villaggio... vengono tutti a trovare essa, la colomba bornia.

orsù, diamogli la merendùccia e mandiamolo a scuola, e quale non saprà dire quali

27: là, seduti in faccia a quella superba prospettiva, vogliamo goderci una

bavaglio: / chi coll'amico fa a stracciabburatta: / chi all'altalena e

: / chi all'altalena e chi a beccalaglio: / va quello a pedrellucce,

chi a beccalaglio: / va quello a pedrellucce, un s'accu- latta.

mensa, accordandosi più fanciulletti e fanciulline a portare quello che è dato loro per

figurando di fare un banchetto; e mettono a sedere a quella tavolina li loro bambocci

un banchetto; e mettono a sedere a quella tavolina li loro bambocci. e queste

(99): quella che appena a te degnamente si confaceva d'essere sposa e

dottrina, dedotta dalle profezie di priscilla a massimilla, che mere- tricavano e profeteggiavano

: come fu giunta questa meritrice / a malamocco con riputazione, / vezzosamente soghi-

una pubblica meretrice, subito le vanno a torno e, maneggiandola disonestamente e facendole

carogne ammorbate, fetide e puzzolenti appresso a tutti. giuseppe di santa maria,

sangue. di giacomo, ii-837: a mano a mano scendevan l'ombre,

di giacomo, ii-837: a mano a mano scendevan l'ombre, e di

sbocco d'ogni stra- dicciuola e cominciavano a sorridere ai passanti. d'annunzio,

2-56: facce consuete / di nati a faticare e a riprodurre, /..

consuete / di nati a faticare e a riprodurre, /... pitturate /

, ii-393: mandò il re di gerico a raab meretrice e sì le disse:

mana fuori quelli uomini i quali vennero a te, i quali entrarono in casa tua

delle lascivie di agatoclea meritrice. a. f. doni, 6-133: con

dalida meretrice fu tutto tosato il capo a sansone. luigini, xlv-258: frine

, deposte le vestimenta e sparsi i capelli a vista di tutti, se n'entrava