Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: a Nuova ricerca

Numero di risultati: 800561

vol. X Pag.4 - Da MEGALIO a MEGALOPOLI (24 risultati)

mandibule allungate, soprattutto dalle antenne fatte a sega o a pettine. =

soprattutto dalle antenne fatte a sega o a pettine. = voce dotta,

, sf. archeol. serie di pittureispirate a uno stesso tema e caratterizzate dall'importanza,

megalòmane, agg. che tende a valutare smisuratamente il proprio io e a

a valutare smisuratamente il proprio io e a fidarsi con eccessiva sicurezza e presunzione delle

un po'megalomane, ma corrispondeva anche a una concezione teorica. soldati, v-114:

. 2. che è improntato a megalomania; che rivela la tendenza a

a megalomania; che rivela la tendenza a fidarsi con eccessiva sicurezza delle proprie forze

mégalomane. megalomanìa, sf. tendenza a valutare smi suratamente il proprio

suratamente il proprio io, a fidarsi con eccessiva sicurezza delle proprie forze

con eccessiva sicurezza delle proprie forze, a esercitare attività e a compiere azioni al

proprie forze, a esercitare attività e a compiere azioni al di sopra delle proprie

al di sopra delle proprie possibilità, a esibirsi in discorsi magniloquenti, velleitari,

.. la micromania e ptocomania vedemmo a che approdino. pareto, 229

le più dure lezioni non servono menomamente a fare rinsavire le classi governanti. de roberto

b. croce, iii-22-186: taluno, a tutto questo empito di fantasia e di

, discorso, atto, gesto improntato a una smisurata valutazione del proprio io,

una smisurata valutazione del proprio io, a un'eccessiva, presuntuosa e velleitaria fiducia

, che scrivemmo con penne / propaginate a legni, a nervi ed a metalli /

con penne / propaginate a legni, a nervi ed a metalli / d'orchestre

/ propaginate a legni, a nervi ed a metalli / d'orchestre microscopiche ma intese

/ d'orchestre microscopiche ma intese / a un megaloma- niaco delirio.

attinoterigi, della famiglia elopidi, simili a grosse aringhe; vivono nei mari tropicali.

per lo più costituita da centri appartenenti a diverse unità amministrative.

vol. X Pag.96 - Da MENTE a MENTE (31 risultati)

oh quanto zelo / de l'oste a te commessa or ti conviene! davila,

ch'era governatore della città, spedì a loro jacopo augusto tuano, presidente del

. cattaneo, iv-4-531: adesso è a vedersi se convenga riprendere l'operazione;

convenga riprendere l'operazione; e intorno a ciò avrei caro conoscere la vostra mente

. botta, 5-384: in mezzo a tante angustie del governo regio ginguené,

mente torta. petrarca, 213-3: a pochi / il ciel largo destina /.

19-96: mal amor si nasconde. a te sovente / desiosa chiedea del mio

. f. galiani, 4-30: a niun uomo di sana mente verrà in pensiero

faceva girare, aveva indicato per la mossa a wukas- sovich un giorno più tardi di

tornato lo cielo de la luce quasi a uno medesimo punto, quanto a la sua

luce quasi a uno medesimo punto, quanto a la sua propria girazione, quando a

a la sua propria girazione, quando a li miei occhi apparve prima la gloriosa

che tu non degni / di credere a persona; / la mente tua è prona

; / la mente tua è prona / a ogni vizio: / ecco el supplizio

/ ecco el supplizio / che presto viene a te. nardi, 291: la

tempo gli orrori suoi precipita, / a serena letizia oggi si è volta / per

fiero in affrenar la mente ardita / a quel che giustamente si disdice, / or

giustamente si disdice, / or presto a confortar mia frale vita. niccolò da correggio

salvini, 40-85: intuonano gli angeli a pieno coro: gloria ne'cieli all'altissimo

/ che 'l numero, ch'ognora a passar bada, / che 'nfinito vaneggia

): liete novelle e forse attrattive a concupiscenzia,... e del continuo

cose tutte da incitare le deboli menti a cose meno oneste. poliziano, 1-641

onesta e grave / ch'ogni mente superba a lei s'inchina. ariosto, 356

con che più salde menti si dispongono / a dar le rocche, le città,

fatta ardita. giuglaris, 364: a voi parlo, menti ostinate, che avete

menti italiane e di cui egli sta quasi a capo. carducci, ii-1-146: coteste

guai, guai, nella scuola normale, a colui che pensa! tarchetti, 6-i-406

mente de'sudditi, che dà moto a tutte le loro operazioni, che dirizza

del comune, le cui membra operavano a norma de'dettami di quella. giordani

della città. cuoco, 1-181: a tutte queste forze mancava la mente,

le fisse e le rotanti stelle / spiegasti a voi le candid'ali snelle / verso

vol. X Pag.97 - Da MENTE a MENTE (79 risultati)

che se 'l vero è vero, / a veder tanto non surse il secondo.

portata nelle menti sante, / create a trasvolar per quella altezza. marsilio ficino,

, e con eterna pace / si congiugne a le pure eterne menti. l.

e t'argomenti / di farlo or noto a le celesti menti. 14.

sono semplificate e razionalizzate: si comincia a far uso dell'intelletto, ossia della

uno, cioè da quel che prende, a le conclusioni, ma l'opinione deriva

prima trinità, numero che si riferisce a la piana figura, perché s'apar-

piana figura, perché s'apar- tiene a la opinione raccogliere il vero e 'l falso

conoscendo se stessa, produce una conoscenza a se stessa somigliante, e questa è

stessa cogitativa, o la mente che a dir si abbia, è diretta partecipazione della

punto in cui la natura umana comincia a sovrapporsi d'immenso spazio a tutta la

umana comincia a sovrapporsi d'immenso spazio a tutta la natura materiale ed organica.

la mente? è il mondo che pensa a se stesso, l'auto-osservatorio eterno.

, di mente, alla mente: a memoria; servendosi esclusivamente delle facoltà immaginative

g. villani, 7-12: giucò a una ora a tre scacchieri co'migliori

villani, 7-12: giucò a una ora a tre scacchieri co'migliori maestri di scacchi

di scacchi di firenze, con gli due a mente e coll'uno a veduta

due a mente e coll'uno a veduta, e gli due giuochi vinse,

tavola. leonardo, 2-221: quando hai a fare uno volto a mente, porta

: quando hai a fare uno volto a mente, porta con teco un picciolo libretto

fàvi uno picciolo segno per riconoscerle poi a casa. campofregoso, ii-19: vedestù

lettore, / componere scolari il tema a mente, / taciti seguitando il precettore

, 2-45: fece a'paggi recitare a mente / rosana e la regina d'oriente

di scacchi, de'quali si conta a veglia che in ispagna giuocano alla mente viaggiando

che in ispagna giuocano alla mente viaggiando a cavallo. carducci, 111-16-133: invece di

, 111-16-133: invece di tante regole a mente, raccomanda la spiegazione d'autori o

la traduzione. bianciardi, 4-132: facevo a mente la somma: l'affitto,

la somma: l'affitto, i quattrini a mara, la luce, la rata

procedere con rigore di scienza, doveva, a mente di cartesio, cercare anch'essa

regni; cioè di quelli ch'erano a mente loro i più grandi eventi del

fil. ugolini, 209: « a mente della superiore ordinanza », ecc

: « secondo che viene prescritto, a norma della » ecc. « conformemente alla

. arlia, 343: 1 a mente di 'o 'del ':

da buttar via. per es. « a mente del paragrafo 4 della legge tale

4 della legge tale, siete debitore. a mente della scritta di vendita mi dovete

ecc. rigutini, 1-108: 'a mente del capitolo o paragrafo tale della legge

mio, per ripigliare coll'ordinario venturo a mente più serena questo racconto. ghislanzoni

nel segreto dell'animo vostro, quando a mente riposata, sarete in grado di comprendere

di malignità scende in tali errori che a mente sana certo non poteva fare.

. idem, ii-9-186: sono cose, a mente tranquilla, ridicole. il cristiani

portò gaglioffamente. -andare la mente a qualcosa: volgersi il pensiero ad essa

sospeso, / gli andò la mente a quella pietra eletta. -aprire la mente

quel-populo di verona à buona mente a la signoria nostra. varchi, 18-2-210:

mente mente -avere, tenere a mente qualcuno o qualcosa: ricordarli molto

, v-18-6: nillu teu regnu agirne a mmente. giamboni, 10-16: se l'

. giamboni, 10-16: se l'avessi a mente tenuto [ciò che dio disse

: « certo io non l'ho bene a mente ». dante, vita nuova

/ non si può dicer né tenere a mente, / sì è novo miracolo e

347): fa che tu abbi sì a mente quello che io fo ora,

amore, / se la vecchia rapina a mente avete, / euridice mia bella mi

: fratello, io t'ho molto bene a mente, siché sta'di buona voglia

siché sta'di buona voglia e attendi a imparare. forteguerri, 23-3: avendo

imparare. forteguerri, 23-3: avendo a mente gl'impeti e le furie / del

1-394: sentimi; se vuoi tenere a mente qualche cosa, impara questo: viva

. gadda conti, 2-499: avere a portata di mano tutto questo ben di

di dio: ecco una professione da tenersi a mente! -in relazione con una

. chiaro davanzali, xxxix-38: tenete a mente, esendo a voi davanti,

xxxix-38: tenete a mente, esendo a voi davanti, / parlando asicurastemi d'amore

, purg., 33-55: aggi a mente, quanto tu le scrivi / di

. ariosto, 14-86: io non ho a mente / in alcun loco averlo mai

astuto. foscolo, xvi-486: tienti a mente che le lodi che tu mi dài

tempo e mente, scriverò forse una lettera a quinet sulla questione religiosa.

comandi. bisticci, 3-339: andò a papa sisto... per commessione

. per commessione di cose molto difficili a ottenere, perché erano in tutto contro

l'aquila scende e dàgli un tient'a mente. / tra il rimuginarla

tra il rimuginarla. a. manetti, io7: avendo [il

l'avessi pensato adesso. -avere mente a fare o da fare qualcosa: pensarci,

ariosto, 4-14: brunel non avea mente a riguardarsi; / sì ch'ella il

tuo, s'hai mente da pensare a tante maniere di portare il tuo nome sino

-dare, fare, mettere mente a qualcuno o a qualcosa: porgergli ascolto

, fare, mettere mente a qualcuno o a qualcosa: porgergli ascolto, prestarvi attenzione

, liii-24: non si mete più mente a quel che si fa. berni,

7-23 (i-186): nessun di loro a l'altro dà più mente. segneri

. oriani, x-4-174: dà mente a me, distraiti; domani sera suonerai

ispirazione: boezio. -dare un tieni a mente a qualcuno: rimproverarlo severamente;

boezio. -dare un tieni a mente a qualcuno: rimproverarlo severamente; malmenarlo,

altri che voi, vi darìa un tieni a mente, ma per questa volta siavi

: s'egli / mi desse un tieni a mente, e'sare'mio.

o cade) in mente: parlare a vanvera, sproloquiare. bandello, 1-3

vol. X Pag.98 - Da MENTE a MENTE (87 risultati)

-essere, stare, rimanere a mente o in mente a qualcuno:

, rimanere a mente o in mente a qualcuno: essergli presente nel pensiero o nel

in dimenticanza. -anche: stargli sommamente a cuore. guidotto da bologna, i-87

ti ho già fatti? se ti stanno a mente, saronne meritato; se no

strigne amore? or non t'è a mente biancofiore? alberti, 350: io

alcuno, me n'avisi; imperò che a quello modo conoscerò quanto l'onore nostro

il bene de'figliuoli nostri ti sia a mente. leopardi, i-ii: due

feroce del padre, e non riuscivo a non pensare che somigliava a rosetta.

e non riuscivo a non pensare che somigliava a rosetta. sinisgalli, 9-107: farò

, una piccola palma galante / perché a tutti i vicini resti in mente.

10-15: dispregia le ricchezze, e sfiati a mente di rallegrarti del poco. catone

dispiace, ai tuoi compagni tu savio siati a mente di celare, acciò che non

, acciò che non incolpino molti quello che a te solo dispiace. b. croce

dispiace. b. croce, ii-1-120: a me sta in mente che, se

francesco de sanctis. -fare a mente a qualcuno: richiamargli alla memoria

de sanctis. -fare a mente a qualcuno: richiamargli alla memoria.

dante che a'loro vivi fossero fatti a mente, acciocché fosse pregato per loro,

in effetto / o spiritato. -imparare a memoria e non a mente: apprendere

spiritato. -imparare a memoria e non a mente: apprendere materialmente, meccanicamente,

, seguito dal suo collegio asinesco: postosi a sedere maestrevolmente, sté a sentir recitar

: postosi a sedere maestrevolmente, sté a sentir recitar i punti dottoreschi all'asinelio

dottoreschi all'asinelio che li avea imparati a memoria e non a mente, onde

che li avea imparati a memoria e non a mente, onde proferì alla ringorgatura della

apprendere, studiare, mandare, menare a mente una nozione: imprimersela nella memoria

'l secondo anno tutta la scrittura imparò a mente. leonardo, 2-215: quando

tu vorrai sapere una cosa studiata bene a mente, tieni questo modo: cioè,

medesima tante volte che te la paia avere a mente, pruova a farla sanza lo

la paia avere a mente, pruova a farla sanza lo esemplo, e abbi lucidato

negligenza che ciascuno userà ne l'imparare a mente, genererà più tosto oblivione che

zino abbia finito d'imparar tutto dante a mente. rosmini, xxv-291: l'

. rosmini, xxv-291: l'apprendere a mente non è che l'unire in

fu stabilito che gli alunni dovessero * menare a mente 'qualche poesia. un brioso

n. 295) giustamente osservò: « a tempo mio era il signor maestro che

che menava nerbate, e le menava appunto a mente, senza bisogno di studiarci su

chi crederebbe che il modo 'menare a mente ', per 'imparare a

a mente ', per 'imparare a mente 'o * mettersi in mente '

un paio con l'altro * imparare a cuore'. moravia, 16-14: il giorno

poi recitavano alcune poesie che avevano mandato a mente per l'occasione. -imparare o

occasione. -imparare o insegnare il bue a mente: non riuscire affatto negli studi

]: 'imparare, insegnare il bue a mente ': di chi impara poco

mente. -levare, togliere la mente a qualcuno: farlo uscire di senno,

/ al mio fratei, sì ch'a morir ne gisse, / stata è la

, ficcare, imprimere in mente qualcosa a qualcuno: indurlo o costringerlo a pensare in

qualcosa a qualcuno: indurlo o costringerlo a pensare in determinato modo; convincerlo di

ha ficcato in mente di essere figlio a quella santa donna? -mettersi in

passa per la mente, / ch'a riposar sen va dentro nel core. m

villani, 9-1: per meglio dare a intendere quello che ci va per la

nell'animo mi rimase niuna via esserci a riaverlo, se non se io per lui

sa che cosa, mentre proprio non pensava a nulla. -perdere di mente: dimenticare

fogazzaro, 7-361: era egli vicino a perder la mente? -pigliare la

la mente? -pigliare la mente a qualcuno: condizionarlo psicologicamente. iacopone

purg., 4-112: allor si volse a noi, e pose mente / movendo

mattina, io andava mettendo mano ora a una cosa, ora a un'altra,

mano ora a una cosa, ora a un'altra, per indugiare. [

8-88: compatriotti che girate il mondo a istruzione e diletto, ponete ben mente quando

, armata la stilografica, v'accingerete a firmare sull'albo d'un museo,

luogo sacro ». mente a ricordo della vostra visita, basterà nome,

donna pon ben mente e cura / a cui ella de'dare lo suo amore.

del margine. -porre, mettere mente a qualcuno o a qualcosa: rivolgervi viva

-porre, mettere mente a qualcuno o a qualcosa: rivolgervi viva attenzione o molte

, i-490: non avea miso mente / a lo viso piagente, / -e poi

mi volsi e posi mente / intorno a la montangna. iacopone, 25-2:

altura, / va', pone mente a la sepultura. dante, purg.

purg., 1-22: i'mi volsi a man destra, e puosi mente /

man destra, e puosi mente / a l'altro polo, e vidi quattro stelle

stelle / non viste mai fuor ch'a la prima gente. petrarca, 28-91:

i nostri liti / di novi ponti oltraggio a la marina. palladio volgar.,

signora, pose mente più d'una volta a quanto le era stato commesso. gelli

: deh poni mente, o dafne, a chi ti segue. settembrini [luciano

o figliuol mio amore, poni mente a quel che fai. nievo, 1-108:

3-232: avevano telefonato all'adriana trentini, a bruno lattes, al ragazzo sani,

ragazzo sani, al ragazzo collevati, e a diversi altri magnifici esemplari d'ambo i

più di mille, / ponete mente a la parola nostra, / serrandola nel cor

cor cun più sigilli: / tornate a dietro de servir costei, / che tal

o eschine, io sono assai disposto a credere che tu abbia intrapresa questa causa,

. alfieri, 5-13: pon mente a me: nunzio di giove io vengo.

iii-x-9x1: dacci udienza, poni mente a noi, / guardaci in viso.

. 47. -porsi mente: badare a sé; fare attenzione (per evitare

torto mi vedete, / ponete mente a vui, / che bella piui -per orgoglio

e senza numero. -recare a mente; condurre, tirare, ridurre

, tirare, ridurre qualcosa in mente a qualcuno: richiamargliela alla memoria, ridestargliene

nel dolce mondo, / priegoti ch'a la mente altrui mi rechi. passavanti,

86: tiegli [i peccati] a mente, e recagli a mente all'uomo

i peccati] a mente, e recagli a mente all'uomo nell'ora della morte

pulci, 15-96: la ragion ti reco a mente, / che non dovea però

è fatto, e gli si reca a mente / la donna che fuggia sola e

segneri, ii-418: volle con ciò ridurvi a mente quel debito che vi stringe di

vol. X Pag.99 - Da MENTE a MENTE (70 risultati)

. -recarsi, porsi, ridursi a mente o in mente o per la

ritmo cassinese, xxxv-1-10: ergo poneteb'a mente / la scriptura corno sente.

scriptura corno sente. giamboni, 10-152: a similitudine di questa doglia si recano a

a similitudine di questa doglia si recano a mente la doglia d'isaù. dante

, / che nessun la si può recare a mente, / che non sospiri in

., 23-115: se tu riduci a mente / qual fosti meco e qual io

, se quando si colgono si ponga altri a mente in qual pare eran volte.

dica se io debbo vergognarmi di richiedere a quella ciò che da se medesima mi

parliamo senza passione: parti aver fatto bene a por bocca ne la corte come tu

? -richiamare, revocare, tornare qualcosa a mente, alla mente o nella mente

. varchi, 23-296: egli è a bastanza e d'avanzo pianamente, e

mente. forteguerri, 23-16: questo a mente io ti rivoco. piovene,

drizzare, piegare, ficcare la mente a qualcuno o a qualcosa: tenervi fisso il

, ficcare la mente a qualcuno o a qualcosa: tenervi fisso il pensiero,

mi ridoglio / quando drizzo la mente a ciò ch'io vidi. idem, purg

però che tu rificchi / la mente pur a le cose terrene, / di vera

dispicchi. cellini, 878: volto a dio la mente, l'alma e 'l

, quasi egli pieghi / la mente a cosa non pensata in pria, /

si dimanda e si desia? -sapere a mente (o per senno a mente)

-sapere a mente (o per senno a mente), ritenere a mente qualcosa

per senno a mente), ritenere a mente qualcosa: averla saldamente impressa nella

averla saldamente impressa nella memoria, conoscerla a perfezione. boccaccio, dee.,

pareva che tutti i miei peccati sapesse a mente. berni, 7-35 (i-190)

maestro ferradotto / e tutto mesuè sapeva a mente. varchi, 18-2-400: in firenze

cose]... per lo senno a mente. galileo, 3-1-41: ci

ci son molti che sanno per lo senno a mente tutta la poetica, e son

: trimuglio... sapeva intero a mente / delle buone creanze il dizionario.

, iii-8-33: questi inni erano cantati a coro nel culto e perciò ritenuti a

a coro nel culto e perciò ritenuti a mente non solo da'sacerdoti ma dal

! / i suoi pensieri li so a mente / e i suoi desideri? seguitare

la mente. -sonare, cantare a mente: eseguire un pezzo musicale senza

musicale senza servirsi dello spartito; eseguire a orecchio. - anche: improvvisare.

scritto,... si applicarono a comporli e darli alla luce colle stampe

. pananti, iii-79: suonano sempre a mente, e senza saper cosa sieno le

-tenere, avere mente o la mente a qualcuno o in qualcuno o qualcosa:

tutta per sembianti / com'om c'a lo specchiare tene mente. dante,

grosso vivere, saturno gli ammaestrò e ridusse a fare città e case, insegnando loro

.. tanto che la gente, che a tal cose non avevano la mente,

che menelich è disposto alle trattative. a questo occorre aver mente. bocchelli,

mi 'nsigna / ch'io non guardi a l'autra gente: / non vuol ch'

/ non vuol ch'io ra- rasembri a scigna, / c'ogni viso tene mente

, trarre, cancellare dalla mente qualcosa a qualcuno: fargliela dimenticare, fare in

intorno ala montagna. -toccare la mente a qualcuno: commuoverlo, indurlo a miti

mente a qualcuno: commuoverlo, indurlo a miti consigli, toccargli il cuore.

consigli, toccargli il cuore. a. pulci, xxxiv-571: essendo già condotta

il mio signor toccò la mente / a chi doveva far tal maleficio; / onde

alle tue voglie. -tornare, ritornare a mente o alla mente, in mente

/ non de la colpa, ch'a mente non torna, / ma del valor

petrarca, 201-5: né mi riede a la mente mai quel giorno, /

: non so come ora mi torni a mente... il parere al manzoni

i-450: viviana, non più forse a la mente / il ricordo di me vi

la moglie. -uscire di mente a se stesso: straniarsi da se stesso

sì dolci note, / che fece me a me uscir di mente. buti,

. buti, 2-174: 'che fece me a me uscir di mente ': cioè

spesse volte avviene che tomo è sì attento a cosa ch'elli vede o oda,

reputerebbe matta, credendo forse che io a me medesima fossi uscita di mente.

, 1-2-42: egli era uscito di mente a se medesimo e stava con tutta l'

cena, quello che pietro si divisasse a sodisfacimento di tutti e tre, m'è

vergante uscito parea della mente. -venire a mente o alla mente, in mente o

mente, in mente o nella mente a qualcuno o di qualcuno; entrare,

(65): spesse fiate vegnonmi a la mente / le oscure qualità ch'amor

, 3-7 (322): cominciò a riguardare quanti e quali fossero gli errori

sbadigliò. era una bella noia essere costretta a stare in casa per colpa del fratello

sansovino, 2-13: poi che mi viene a mente, dirò che li antichi solevano

galea per forza i delinquenti, alcuni a tempo e alcuni in vita. pascoli,

sevizie di qualche anno prima mi venivan a mente sonnecchiando coi gomiti sul tavolo di

mente o nella mente qualcosa: pensarci a lungo con grande attenzione, farla oggetto

aggettivo o dagli aggettivi che concorrono a formare l'avverbio. anonimo,

fatto al pover vergognoso, / c'a que'che 'l chere affaciata mente.

pace, v-204-46: non sia vietato a loro di comperare quelle cose che comperare

vol. X Pag.100 - Da MENTECAGGINE a MENTICORE (25 risultati)

sercambi, 1-ii-745: il conte, a cui chiaro parea aver veduto quello che

sansovino, 6-126: comincia una volta a conoscere che sia incredibile pazzia il dire

fatto in questo negozio, l'ho fatto a fine di bene, bontà della mentecattaggine

-smemoratezza. cesarotti, 1-xxi-244: a tutti i danni / però dei membri

/ di quell'amico con cui giacque a cena / non più che l'altra notte

lettera, che non intendano quello ch'a loro si dice. boccaccio, viii-1-242

quasi mentecatti e scemi, / desti a gran pena pel disturbo interno / delle

-che conduce i popoli alle catastrofi -seguita a giudicarli perdigiorno mentecatti. gozzano, i-179

al di lei immenso amore per me, a poco a poco l'amai davvero e

lei immenso amore per me, a poco a poco l'amai davvero e mi c'

suo dono / né sua mercede, a te, folle, che importa / più

tu chiedi pur quella certezza / ch'a lei dispiace. guglielminetti, 2-116: ah

taci, vecchia mentecatta! / vattene altrove a vaneggiare. vattene! 2

neri, grandi e fissi, tagliati a metà pupilla da palpebre pesanti e assonnate,

, 1-ii-291: sono i fanciulli i primi a maravigliarsi, quelli, cioè, che

v-603: mentre tanto cammino vi rimane a fare per questo sentiero, volere entrare in

da mentecatti. -dare del mentecatto a qualcuno: definirlo pazzo.

diede nominatamente dell'idiota e del mentecatto a tanti ingegni novatori. -fare il

di qualcuno un mentecatto: considerarlo, a torto 0 a ragione, pazzo,

mentecatto: considerarlo, a torto 0 a ragione, pazzo, stolto, squilibrato.

perplessi ove dar di morso, buoni solo a stritolar paglia e fieno, perché non

biada? mente- catelli, si pongono a far un corso o due di trotto,

mentìbile, agg. ant. propenso a mentire, menzognero, falso.

da canto / e nel lago le getta a gran furore, / ove il fondo

coltivazione della menta da essenza; coltivato a menta. = voce dotta,

vol. X Pag.101 - Da MENTICURVO a MENTIRE (46 risultati)

.]: * mentiera *: fasciatura a foggia di fronda, che si adopera

orifizio esterno del canale dentale inferiore posto a livello del secondo dente incisivo o canino

della men- tigine gl'agnelli mandati fuori a pascere e l'altre pecore nei lati

ojetti, 1-174: quando venne a provare la sua automobile, mi chiese

è vero che ogni bugia è contraria a la verità: ma non mente però

ischerzo e burla, o per muovere genti a riso, o per ricrearle, non

, 7-85: menti... a dir ch'uom tale / fugga da te

piovene, 1-67: quando si comincia a mentire, lo si fa in modo

con un compì, di termine. a. pucci, cent., 38-32:

onde mi grava, / de'cavalieri ed a piè, non ti mento, /

altra guisa malamente / far nuova ingiuria a lui, che m'ha mentito. pascoli

dissi tristemente; « e perciò, a parlarti di amici, devi riconoscere che ti

, devi riconoscere che ti mentivo fino a un certo punto ». -in relazione

seguita e serve, tutti onora e a ciascuno inchina. maestro alberto, 64:

/ agguagliar la miseria de'troiani / a tante afflitte e sventurate donne, /

. mancare alla parola data; venir meno a obblighi di coscienza o a impegni d'

venir meno a obblighi di coscienza o a impegni d'onore (o anche a

a impegni d'onore (o anche a promesse più o meno esplicite, ai propri

gioi, / come fa buon segnore a suo serventi. bonichi, 169: mentisti

sappi che tu non hai mentito pure a uomo, ma a dio. bibbia

hai mentito pure a uomo, ma a dio. bibbia volgar., viii-501:

difeso, non attenne le sue promissioni fatte a ionata, anzi mentìo di ciò che

terra e così fece resuscitandolo da morte a vita;... e non è

... e non è mentito a lui, ma quanto impromisse tanto per operazioni

/ di quanto avesse al suo signore a dire, / e far la scusa

, consapevole di non aver mai mentito a leopoldo ii, nè mai trasgredito verso

amico più che di suddito, andò a riscontrarlo ad empoli. leopardi, v-139

maggiore libertà. 3. non corrispondere a verità, errare, risultare mendace (

si mentì. carducci, iii-2-172: a la croce di dio, tu se'[

[puttana] / se t'acconci a chi vuole in su la via; /

terreno velo, / che sarà dunque a vagheggiarla in cielo? / a cotanta ventura

dunque a vagheggiarla in cielo? / a cotanta ventura or te destino; /

se gli occhi non mi mentono, a me pare vedere, sì come mostrato

confessa e lo nega, dà l'essere a ciò che non è e lo toglie

ciò che non è e lo toglie a ciò che è. carducci, iii-3-171:

al verno gramo / o in fronte a calvi imperador romani. bettini, 1-55

, 1-248: l'amore che è costretto a mentire deve necessariamente avere in sé qualche

riferire calunniosamente. guittone, xvii-703-3: a ciò c'omo mentire e dir osa,

97: poiché non poterono muovere il consolo a tanto male, eglino medesimi, spartiti

male, eglino medesimi, spartiti andando a ciascuno, e parlando, mentìano le

ch'ho mentito l'offizio di giove. a. guarini, lvi-304: forme non

varie e tante / proteo, quanti a mentir amori ardito / è quel perfido

piace abito e forma, / però ch'a suo talento / or di pelo e

cagionava la morte alla persona amata, a fine di morire in suo luogo.

: noi pria / il dobbiam trarre a simulata pace; / mentila tu sì ben

monti, x-4-88: dove apprendeste / a mentir gonne femminili, e altrui /

vol. X Pag.102 - Da MENTIRE a MENTISCO (45 risultati)

l'aria circoli liberamente e batta, a dissolverlo, sul cadavere ch'oggi mentisce

pianga. tornerà quel suo figliuolo / a la sua casa. è stanco di mentire

la voce / distratta. poi lenti a deriva / n'andammo, il variar delle

/ più le parole e 'l volto a lui non mente. a. guarini,

e 'l volto a lui non mente. a. guarini, lxv-286: sia breve

se lo studio e la memoria non mentiscono a me il vero) fa menzione di

morto, / cui par non basti a ravvivar l'usata / di mentir tuoi

sono gl'incipriati; come hanno imparato a mentire il colore di capelli, cosi

che mentisce iddio, / francia, a le madri annose / tu spegnessi i figliuoli

et il desio / di lor vita a le spose. pascoli, 1227: ha

pascoli, 1227: ha il prete a lato, e il nembo urla di fuori

nel linguaggio cavalleresco, costringere un accusatore a provare le sue accuse in combattimento.

che schiacciava noci e vendeva i gusci a ritaglio. sanudo, lvii-443: il

che stimano lo scettro civile più acconcio a divezzare gli uomini dalla vita libera che ad

dall'ausperg, come che troppo inclinasse a baviera, ha fatto nella passata elezione mentire

sia stato dagl'elettori stimato, e quanto a cesare abbi giovato.

stesso, al fin mirai / restituita a gli occhi miei l'aurora.

-mento se non...: a esprimere l'assoluta veridicità del discorso che

cose non intervennono, quando s'andò a roma per lo cinquantesimo. giuglaris,

la verità) che io mentissi: a esprimere l'ineluttabilità di qualche triste evento

qualche ricco / di quei che dànno a tutto il contrappelo. 14. locuz

vero, certamente, indiscutibilmente. a. pucci, cent., 57-65:

saputo, / ed altri ambasciadori, a non mentire, / per metter ben

; / chi con budella fugge, a non mentire, / chi li lor membri

membri portan per le fogne. -mentire a se stesso: sforzarsi per credere ciò

, 1-120: mentita è la iniquità a se medesma. rosmini, xxi-221: l'

quale amor proprio trae l'uomo irresistibilmente a mentire a se stesso, a mentirsi

proprio trae l'uomo irresistibilmente a mentire a se stesso, a mentirsi fermamente,

irresistibilmente a mentire a se stesso, a mentirsi fermamente, a giurare, a periurare

se stesso, a mentirsi fermamente, a giurare, a periurare che è libero.

a mentirsi fermamente, a giurare, a periurare che è libero. tommaseo [

[s. v.]: 'mentire a se stesso': o sforzandosi di persuadere

se stesso': o sforzandosi di persuadere a sé il falso, o smentendo con l'

, salmi: * mentì l'iniquità a se medesima '. -mentire,

mente per la gola chi afferma che a napoli mi fossi dato al vino, per

per la testa e del « becco » a gian maria, il quale subito mentendolo

mali, i... f forte a la gente sagia dispiacere, / mentir

/ mentir in uso avere / et a la fama de li buon detrare. bibbia

oltraggio capitale. mamiani, 9-224: a nostri giorni ogni dissimulare e mentire è pensato

2. locuz. - mettere qualcuno a mentire o al mentire: costringerlo a

a mentire o al mentire: costringerlo a dure rinunce, a penoseprivazioni. angiolieri

mentire: costringerlo a dure rinunce, a penoseprivazioni. angiolieri, xxxv-n-378: la

. mettesse alcuno altro del detto comune a mentire, sia punito e condannato per

o vero bozza o vero li metta a mentire. statuto dell'arte dei chiavari di

la raunata de l'università mettare alcuno a mentire. = forma sostant. di

vol. X Pag.103 - Da MENTISMO a MENTITO (41 risultati)

condizione si mandano fuori, come sarebbe a dire: se hai detto ch'io

la mentita quando non si nomina alcuno a cui ella si dia, come è

cui ella si dia, come è a dire: chi ha detto di me,

al mio signore, ha mentito. e a questa mentita si tiene, da'cavalieri

da'cavalieri, che persona non sia obligato a rispondere... le mentite speciali

le mentite speciali sono quelle che sono date a speciali persone e sopra cose espresse e

ch'uno per suo onore è obligato a ribattere la mentita con uno schiaffo.

prescrivere che un mentito debba tosto farsi a provare l'ingiuria proferita, secondo la

-che impertinenza è questa? una mentita a me? manzoni, fermo e lucia,

: qui, dopo le mie mentite date a lord aberdeen, è sorta una guerra

ministero contro di me, andando fino a minacce di cacciarmi via: ciò di

vi-1-322: percezioni che si faccian conoscere a chi non le ha ricevute per questa via

le ha ricevute per questa via, come a dire 'percezioni espresse 'è.

— dare la mentita o una mentita a qualcosa: dimostrarne o sostenerne la falsità,

che ho dato tre e quattro mentite a la fama, che vi affermava tristo

alla pittura, altamente protestandosi non appartenere a lei in verun modo quel pregio che alla

dà mentita. foscolo, xiii-2-178: a quel libro diedi la mentita in una gazzetta

svizzera. mazzini, 64-79: illudersi a credere che l'impero possa esser la

-dare la mentita o una mentita a qualcuno (o in faccia a qualcuno

mentita a qualcuno (o in faccia a qualcuno): accusarlo formalmente di mendacio

: fra soldati e soldati, venendo a parole, non si possano dare mentita,

dà la mentita si chiama reo. a. f. doni, io-m: poeti

'dare una mentita per la gola a uno 'è quando se gli dice ch'

ed è grandissima ingiuria e che muove a ira. carducci, iii-10-404: credo che

ira. carducci, iii-10-404: credo che a uomini come questi un po'di rispetto

debba, almeno quel tanto per cui a un galantuomo non si dà una mentita su

da convincere di bugia chi ti vuole a torto far parere malvaggio. marino, v-33

dar una mentita per la gola / a qualunque uom ardisca di affermare / che

e le ioro virtù una mentita solenne a coloro che, parlando di essi,

: tu mi vorresti dar delle mentite a me? -ricevere, soffrire, toccare

parola e pria la vita / si lascia a i colpi altrui trar da le vene

egli la pena che se ne pigli a fare a uno a imo...

pena che se ne pigli a fare a uno a imo... quel processo

che se ne pigli a fare a uno a imo... quel processo che

è; alterato artificiosamente, per lo più a scopo d'inganno o di frode (

lo sarebbe stato ancora fino all'arrivo nostro a bologna, se dimenticata io non mi

e delle categorie del giudizio col piegarli a tendenze pratiche o a queste conferire mentito

del giudizio col piegarli a tendenze pratiche o a queste conferire mentito aspetto di princìpi e

possesso di quella roba, e avere a star cheto, è cosa diffìcilissima.

forme / oggi ti s'è venuta a dimostrare. caro, 2-688: questi in

oliveto. 4. che tende a ingannare; falso, non autentico,

vol. X Pag.104 - Da MENTITO a MENTITORE (39 risultati)

ardito mostratore del mentito peccato, andò a proci, e con sussurratrice lingua disse

], 15: ch'eran d'uopo a semplicetta amante / del tuo ritorno e

riso, al sono, al gioco, a i sensi desti, / qui svegliavi

così operassi come ragioni, ti recheresti a vergogna di quello di cui le più fiate

vergogna di quello di cui le più fiate a mentita gloria ti vanti. alfieri,

contendere i giorni interi, per decretar poi a gara mentiti ed infami onori al vizio

,... giudicammo migliore tornare a dietro. c. i. 'frugoni

venete sponde, se al mentito avviso / a la vezzosa nice in volto feste /

venir meno il riso, / dite a lei che la dolce aura celeste / io

scrittura). ariosto, 45-55: a sé lo chiama, e 'l caso gli

efficaci detti / ch'egli sia quel ch'a questa pugna vegna / col nome altrui

confronto potessero gli studiosi addottrinar l'occhio a distinguerle. g. capponi, 1-ii-281:

mediceo monarca / sta i suoi pregi a mostrar dedalo intento, / or da

caro, 10-1023: questa mentita imago anzi a le schiere / lieta insultando, a

a le schiere / lieta insultando, a turno s'appresenta, / lo provoca e

, 9-87: ah non dar fede a i lumi! / indarno impieghi, adam

mentito, che ha ingannato; che tende a mentire, a ingannare '.

ingannato; che tende a mentire, a ingannare '. mentitóre, agg

, con la mano in su la spalla a questi mentitori, sono caduti ne la

, che la menzogna / ben persuade a chi non tocca o vede. pescatore,

paese ti trovasti, e quando, / a poter più di me con l'arme

2-29: ginocchione si gittò in terra innanzi a messer andrea da cerreto giudice, pregandolo

. il quale rispose che però andava a palazo: e di ciò fu mentitore,

, del catasto, che si averà a fare per levar l'occasioni delle liti,

delle qualità de'loro stabili, potriano a sobrietà bastare per l'assicurazione di quanto

il bel garzon va di sua vita a sera. salvini, 41-11: nel ragionare

[la fama] in sé, a mio parere, più apparente cagione d'esser

giovane parrucca. aleardi, 1-314: a libertà sonò la vaticana / mentitrice campana.

4. ant. che tende a celare, a non manifestare. boccaccio

. ant. che tende a celare, a non manifestare. boccaccio, iv-146:

si declama contro le facciate delle chiese a due ordini di architettura, indicanti certamente

del mentitore: celebre argomentazione (attribuita a diogenelaerzio o, secondo altri, a epimenide

attribuita a diogenelaerzio o, secondo altri, a epimenide), fondata sultincompatibilità di due

7. locuz. — dare del mentitore a qualcuno: accusarlo di mendacio.

meglio,... ma non venga a dar del mentitore in faccia a chi

venga a dar del mentitore in faccia a chi non può esser sempre disposto a passare

a chi non può esser sempre disposto a passare certe villanie o malignità retoriche alle

alle passioni archivistiche. -essere mentitore a se stesso: ingannare se stesso.

ordini e disponi, / fa'ch'a te stesso non sie mentitore.

vol. X Pag.105 - Da MENTO a MENTORE (26 risultati)

, inf., 10-53: allor surse a la vista scoperchiata / un'ombra,

pareva col petto appiccicato, perché, a capo chinato, sempre alla terra guardava.

. giambullari, 1-1-553: di sotto a le labbra il gentil mento, / ritondo

viso. tassoni, 7-11: manfredi a pasqualin di pocointesta / tagliò d'un sottobecco

con raso il mento e il capo. a. verri, i-211: appoggiava il

sotto. soderini, iv-37: pende a tutte [le capre], così

. n. franco, 3-24: confassi a la donnesca bellezza la faccia tonda più

,... i labbri più a la mediocre grossezza che a la sottigliezza

labbri più a la mediocre grossezza che a la sottigliezza declinino, il mento non

persone grasse. 'la sua facciona a luna piena con tre menti ciondoloni sulla

virile. pindemonte, ii-345: prima che a te l'onor cresca del mento.

'come? '/ lo mento a guisa d'orbo in sù levava. ariosto

. mattio franzesi, xxvi-2-110: dicea solo a rivederci: a dio, / con

xxvi-2-110: dicea solo a rivederci: a dio, / con un chinare o un

mento / n'andasti, argante. a. verri, ii-89: tenea il mento

masticare. lippi, 4-23: va'a dir che qua si trovi pane o vino

per il mento: cercare di evitare a ogni costo l'impiccagione o, per estens

sta in cervello. -pelare il mento a qualcuno: strappargli la barba. -per

/ turba di sagittari e lanciatori, / a cui non anco la stagion novella /

. aretino, vi-385: in quanto a me,... mi attaccarci a

a me,... mi attaccarci a quello andarsene a la bonissima de le

.. mi attaccarci a quello andarsene a la bonissima de le massare, però che

prov. proverbi toscani, 227: a voler che il mento balli [nel

rello. cassieri, 210: ricominciò a baciarla sul mentino, ad avanzare verso

in un montone, / poi volses'a fedire mauriliusso; / e fessel presso

che con un moto delle labbra accennò a sotto il letto, il secondo.

vol. X Pag.106 - Da MENTOSOPRANASALE a MENTRE (24 risultati)

cui d'un mentore la mano / suda a formarvi e l'intelletto e il core

pericoli dell'immaginazione. -con riferimento a concetti astratti. pecchio, 222:

4. locuz. -fare da mentore a qualcuno: ammaestrarlo, educarlo, guidarlo

essendosi molto maravigliato ch'elle sieno venute a lui, egli se ne fa beffe

/ un fetor estermenato, ch'è vergogna a mentuvare. novellino, 99 (217

sette regni; / grazie riporterò di te a lei, / se d'esser mentovato

, per che sarebbe troppo lunga materia a mentuarle tutte. vita di cola di

che farebbe alcuno il quale, conducendoci a vedere una galleria a sé già ben

il quale, conducendoci a vedere una galleria a sé già ben nota, ne venisse

pitti, 2-58: arrivati dunque dinanzi a quel re, trovarono essergli tant'odioso il

memoria, rammentare, ricordare, tenere a mente. pellico, 2-7: non

mentovato nel suo testamento, si è dato a biasmarlo con dire che, se potesse

dal lat. mente habère 'tenere a mente cfr. calabr. mentuvari.

noi mentovato, soleva paragonare la castità a un specchio pulitissimo che col fiato,

marchese l'autorità del nome di v. a. e la notizia che il cavaliere

grazia: di che io l'ho a pieno informato. g. gozzi, i-16-6

lasciando gracchiare i corvi, continuerà certamente a far vedere che, essendo la commedia

le mentovate deliberazioni, passava la sinodo a statuire altri articoli di fede. ferd

. ferd. martini, 1-iii-19: telegrafo a roma per sapere se la notizia sia

: come dì per dì solea raccontare a que'di casa arondel il gentiluomo mentovato

quel processo, che fu anche mandato a roma. s. maffei, 5-2-573:

prego coloro che fanno professione di filantropia a non volersi attristare di troppo, se

se nostra natura pecchi di sconvenienza adoperando a manifestare un affetto la maniera testé mentovata

3. ricordato, rammentato, tenuto a mente. tasso, 12-573: il

vol. X Pag.1014 - Da MOSTRARE a MOSTRARE (3 risultati)

dio di questa disgrazia, in quanto a le persone loro: perché certo in

: studia inoltre che l'uomo, a cui tu parli, / si mostri anch'

(119): mostrasi sì piacente a chi la mira, / che dà per

vol. X Pag.1015 - Da MOSTRARE a MOSTRARE (29 risultati)

di alessandra. -con riferimento a una divinità, a una personificazione o

-con riferimento a una divinità, a una personificazione o a un'apparizione soprannaturale

una divinità, a una personificazione o a un'apparizione soprannaturale. fra giordano,

mostrò con la divina luce / il redemptore a quella, di costume / santo,

, / e stanco chi 'l pesasse a oncia a oncia, / che donerà

e stanco chi 'l pesasse a oncia a oncia, / che donerà questo prete

ad avviarsi, senza esitazione, come a cosa stabilita, irrevocabile; lucia non

in essa mauro mortara si mostrava, come a lui piaceva crederlo, feroce.

, 6: assai mi son mostrato / a voi, donna spietata, / com'

eo so inamorato. -con riferimento a divinità o a personificazioni. pucciandone,

. -con riferimento a divinità o a personificazioni. pucciandone, 352: madonna

io sia maligno; / ponete me dinanzi a quel signore, / che si mostrò

quel signore, / che si mostrò a noi tanto benigno. quaedam profetia,

., 3-6 (310): cominciò a mostrarsi dello amor di catella disperato e

brusoni, 6-297: hanno somministrato ora a agli uni ora a agli altri gli aiuti

hanno somministrato ora a agli uni ora a agli altri gli aiuti,...

conforta il gelo / si mostra tutto a noi per lo grand'arco / nel qual

vento mai sì verdi frondi / come a me si mostrar quel primo tempo.

comporti il mettervi uno spaghetto, mostrandosi a foggia di un piccolo anello. tasso

intanto in chiusa opaca chiostra / eh'a solitaria morte atta si mostra. chiabrera

tanto artifizio che di nulla si mostravano differenti a quelle che sono formate nell'aria da

dei colori de l'iride / innanzi a me fuggire, / e da presso mostrarmisi

-per estens. risultare, presentarsi a una determinata considerazione o riflessione (in

benché si mostrino ignude e senza succo a chi studia i libri [suddetti]

... innanzi che sia chiamata viene a coloro che la desiderano e va loro

aurea volgar., 472: apparve a le donne che tornavano dal monimento quando

subordinata. cavalca, ii-46: ecco a questo si mostra come dio crudelmente è

questo si mostra come dio crudelmente è a molti in questa vita pietoso e per

in questa vita pietoso e per contrario a molti pietosamente crudele. g. b.

vol. X Pag.1016 - Da MOSTRAROMBI a MOSTRATO (28 risultati)

il bisogno. abriani, 1-203: a che seguir presumo / gli alti voli di

mundo te mustra placente / per darte a veder che sia bono. m. frescobaldi

era innanzi in su un gran destriere / a tutti i suoi tutto quanto soletto,

faceto. cellini, 848: piacque a dio farmi tal qual mostro e sono

farmi tal qual mostro e sono. a. cattaneo, i-74: ebbero la

degl'immortali dei. -con riferimento a soggetto inanimato o astratto. guittone

1-29: così mostra che roma si reggesse a signoria di re 254 anni. a

a signoria di re 254 anni. a. pucci, ii-74: in questo regno

donna stata inferma? », e poi a se medesimi rispondevano: « egli mostra

le marze che prendi abbino appunto cominciato a muovere e a fatica mostrino. targioni

prendi abbino appunto cominciato a muovere e a fatica mostrino. targioni tozzetti, i-116

targioni tozzetti, i-116: il grano mostrò a maraviglia. p. petrocchi [s

abbagliati, che mostrano molto bene. a. neri, 1-184: quello sarà

42. locuz. - mostrare a dito: v. dito, n.

dito, n. 2. -mostrare a qualcuno la luna a mezzodì: v.

2. -mostrare a qualcuno la luna a mezzodì: v. luna, n

viso, buon volto, buona cera a qualcuno: accoglierlo affabilmente, trattarlo con

e io dico che, se io taglio a questo mio cane il piede, se

* mostrare coppe e dare denari: dare a intendere una cosa per un'altra.

, 1-54: addomanda non essere dato a que'che gli impongono cose false,

ma come? sarà permesso a uno di darsi per quel che non è

disonestà? -mostrare un dito a qualcuno e vedersi prendere la mano o

: volergli concedere poco e trovarsi costretto a dargli molto. aretino, 20-311:

ed una bolla di un centimetro cubo d'a ria. chiuso ermeticamente il

. chiuso ermeticamente il tubo ed esposto all'a perto, se la miscela

. che è atto, che serve a dimostrare una verità o una teoria determinata;

il cortese volgar., 524: essi a gran fretta se ne vanno per la

: gli ugonotti,... mostrati a dito da qualcheduno per le strade o

vol. X Pag.1017 - Da MOSTRATO a MOSTRINA (37 risultati)

1-92-308: como cera, desfatto, / a gran foco mustrata / en tanto sì

foco mustrata / en tanto sì reluce / a quello lume tratto. 3

pensano aver fatto, / vanno vantando a tutti gli animali. -indicato,

... mostrò certe venuzze d'acqua a non so che soldati, onde poi

forme tanto graziose?... né a tale tempio e a tale dea mostratrice

.. né a tale tempio e a tale dea mostratrice di sì pellegrine cose

. che ne dite voi? -addetto a compiere i riti di iniziazione nelle cerimonie

ardito mostratore del mentito peccato, andò a pocri e con sussurratrice lingua disse le

le cose udite. -che serve a esprimere e a comunicare. liburnio,

. -che serve a esprimere e a comunicare. liburnio, 1 -ded.

troppo più mitologica che non s'addica a seria scienza. 4. che

il suo essere di quello liberalissimo mostratore a chiunque per esperienzia ne voleva certezza,

certezza, molti di diverse parti del mondo a lui... concorrevano per consiglio

, sm. qualsiasi dispositivo che serva a indicare la direzione del vento in rilevazioni

'mostravento': sottilissima bandelletta girevole intorno a un perno per mostrare, secondo la sua

spalle del cassero, perché faccia vedere a un batter d'occhio la direzione del

sf. ant. argomentazione che tende a stabilire una verità; prova che dimostra

d'italia... e passeremo a quelle de'franceschi. 2.

/ fu perché quistionammo alcuna volta / a non voler seguir sua mostrazione.

lo più come segno distintivo di appartenenza a un corpo militare, a un gruppo,

di appartenenza a un corpo militare, a un gruppo, a una comunità.

corpo militare, a un gruppo, a una comunità. -anche: ornamento applicato

davanti. cipriani, ii-1-164: tunica verde a mostreggiature rosse con una fila di bottoni

di un servo, senz'aggiungerle altro a rammentargliela continuamente, come ai vecchioni de'

dei carabinieri che stringendolo più forte seguitavano a sbatacchiarlo. 2. per estens

ornamento di cuoio colorato o traforato applicato a una calzatura. viani, 10-216:

niveo con mostreggiature di bulgaro giallo punteggiate a dentro e fuori. =

sulla fronte dei buoi, serviva a guidarli e a frenarli nei lavori

fronte dei buoi, serviva a guidarli e a frenarli nei lavori agricoli. -anche

bifolco sulla testa de'buoi, per tenerli a freno. = deriv. probabilmente

'trappola per topi ', accostata a mùrex -icis 'morso fornito di

colletto delle giubbe militari, che, a seconda del colore o della forma, indica

giubba aperta, 1934). a. monti, 726: bisognerà pensar a

a. monti, 726: bisognerà pensar a lasciare, appena possibile, quelle disgraziate

rosse. -per metonimia: militare appartenente a un corpo, a un'arma,

: militare appartenente a un corpo, a un'arma, a un reggimento determinato.

un corpo, a un'arma, a un reggimento determinato. pavese, 4-12

vol. X Pag.1018 - Da MOSTRINO a MOSTRO (16 risultati)

fermava sulla porta e li ascoltava. diceva a un tratto: -mostrine gialle, non

dossi, i-195: [pensò] a qualcuna di quelle vecchie prudenti, morte

prudenti, morte zitelle, perché vissute a mostrini. = dal lomb.

sol non vede / l'ira del cielo a tanti segni mostri? / de la

? / de la sua mente aversa a noi fìan fede / mille novi prodigi

2. segnalato, indicato, mostrato a dito. tasso, 6-77: mostra

dito. tasso, 6-77: mostra a dito ed onorata andresti / fra le

] volse combattere col mostro e gittollo a terra de la spilonca et ucciselo.

la corona di fuoco e la coda a più giri ritorta? »...

sono dei mostri. un limite è posto a voi uomini. — in

sacerdoti di questa setta specialmente s'applicano a scacciare i demoni dalle case per mezzo

l'addome e il torace, o posti a dorso a dorso e saldati per i

il torace, o posti a dorso a dorso e saldati per i glutei e il

glutei e il bacino. - mostro a y: mostruosità teratologica doppia nella parte

solo parzialmente indipendenti per la fusione reciproca a livello di determinate regioni corporee. -mostro

vivere da solo mentre l'altro si sviluppa a spese del primo. -mostro semplice:

vol. X Pag.1019 - Da MOSTRO a MOSTRO (23 risultati)

giov. cavalcanti, 218: alla pieve a sant'agnese nacque un agnello con due

usato ordinariamente di vedersi, è mostrato a dito, o sia per eccesso o sia

gli uni come gli altri, se dicessero a modo d'esempio: 'la lepanto

più che altrove scherzando nello accoppiar mostri a mostri, roduce le non finte chimere

tonde scherzano / i pargoletti mostri intorno a torride / equoree madri e folleggiando guizzano,

presa alle spiagge di montaldo e portata a corte del papa come nuove generazioni di

non restò dubbio esser venuto quel mostro a presagire al papa le calamità che pendeano

ospiti potessero osservare comodamente. erano forse a quaranta metri dai mostri; e dalla

brutto diavolaccio ringhioso che sciupava i calzoni a lui e le sottane a sua moglie,

sciupava i calzoni a lui e le sottane a sua moglie, lo avrebbe strozzato con

] levossi, zoppicando. / moveansi sotto a gran stento le fiacche / gambe sottili

un disco di cuoio e su quelle trascinava a fatica la massa del corpo inerte.

roberto, 530: la costringevano forse a sposare un mostro, come avevano costretto,

isfrenato e isfacciato gallicola, mostro putente a ogni memoria, nelle sue lussurie pubblicamente

alla pietà, spesso dà regno / a tiranni atrocissimi ed a mostri, /

spesso dà regno / a tiranni atrocissimi ed a mostri, / e dà lor forza

orribile mostro che doveva scompigliarla da capo a fondo. basta nominare alessandro vi per

genitore. alfieri, 1-437: suddita a che d'un polifonte infame, / dove

so ch'uomo giammai ponesse mano / a una commedia che ribrezzo e riso / insiem

infame fratello, che... riesci a forza d'ipocrisie e di raggiri,

forza d'ipocrisie e di raggiri, a carpire tutta l'eredità di quel mostro

4-36: quando si tratta di dare addosso a tedeschi od a spie,..

tratta di dare addosso a tedeschi od a spie,... eccomi qui in

vol. X Pag.1020 - Da MOSTRO a MOSTRO (23 risultati)

di brizio, e che bertolini ha cominciato a chiedermi... perché non ero

non crederle, si sarebbe dovuto pensare a un vero mostro.

sull'istante il contratto nuziale, rinfacciai a quel mostro di perfidia il suo tradimento

chiesa sono amplissimo campo di gloria apparecchiati a sua maestà per farla immortale..

guarini, 442: vinte le genti a dio rubelle / ed al mostro ottoman

b. de'ricci, lxxxviii-11-368: a suponena'un puer se'sol pratico,

i suoi legami, e in mantenente, a modo di dalfini abbassato le punte,

, quante prima ferrate navi erano state a riva. boccaccio, vi-23: pervenut'

quel diramo e svelgo, / orribile a veder, stupendo a dire / m'

svelgo, / orribile a veder, stupendo a dire / m'apparve un mostro:

alessandro, poi che tutto si fu dato a credere d'essere abbandonato dagl'iddii,

fui, / io non so bene a cui / ne caglia, s'io medesmo

sia vaierete, / e voglion sol che a l'ago e al fuso attenda.

(< x) n partic. riferimento a letterati, artisti, filosofi: per

, / essermi pur ad or ad ora a lato. pigna, 270:

noi teco? / ah, se a noi sei de i cieli unico mostro,

più che di tromba / costei prendi a cantar, del secol nostro / grande

.. quasi esclamazione d'iperbole: donna a uomo, che le piaccia più che

che le piaccia più che non essa a lui: 'è un mostro; mostro

i dotti e savi uomini le prendessero a governare. ghislanzoni, 8-69: '

dal basso orrido chiostro / ti manda a conturbare i nostri canti? del bene

, la sua frale scorza, / a l'uno e l'altro mostro [ignoranza

de l'èrebo / feroce, prendo a dir: che fai con me? saluzzo

vol. X Pag.1021 - Da MOSTRO a MOSTRO (25 risultati)

per avventura fu uel mostro che a poco a poco avvelenò le menti e le

fu uel mostro che a poco a poco avvelenò le menti e le

all'orgoglio partorisce de'mostri che movono a riso, a ribrezzo, ed a

de'mostri che movono a riso, a ribrezzo, ed a nausea, e hanno

a riso, a ribrezzo, ed a nausea, e hanno nome: arroganza;

, ecc.), appare contrario a ogni norma o regola razionalmente elaborata;

sembianza de gli estremi, con restar a guisa di vincolo di estreme e diverse

più sconcie di quelle del signor galileo: a me par che queste vostre sieno sconciature

europa... si sono rivolti a coltivare la pubblica economia ed a perfezionare

rivolti a coltivare la pubblica economia ed a perfezionare la scienza del governo. mamiani

.. delle forme kantiane riducesi in ultimo a sentenziare un gran mostro ed è come

un certo mostro che si comincia a formare dal ventre. delfico, i-47

presso di noi un mostro, di cui a torto incolperemo i romani. b.

, se lo scateni, orrendo, simile a sé, indomabile. landolfi, 8-20

. gir aldi cinzio, i-173: a questo modo riesce piuttosto il componimento,

esempio onde essi traggono la imitazione. a. f. doni, 330

. buonarroti il giovane, i-227: a te &>1 credei quella mia nuova /

mostrar del mio pensiero, / ch'a fare aborti e mostri sempre cova. roberti

il fanciul noma. bigiaretti, 8-169: a valle giulia, dove io andavo a

a valle giulia, dove io andavo a godermi qualche bel quadro, facevano la

troia]. tasso, 18-91: attoniti a quel mostro [la torre alta]

visita di osservatore non si è limitata a conoscere apparecchi che possano beneficare l'uomo

sono un mostro!: con riferimento a persona che si ritiene di aspetto gradevole

in aria. nievo, 1-356: a me toccò qual campo di battaglia matrimoniale

cerca tenace dei polpi annidati nelle buche a fior dell'acqua; la scoperta dell'

vol. X Pag.1022 - Da MOSTRUISTA a MOSTRUOSITÀ (18 risultati)

, africanisti, mostruisti, vengano a vedere se si può essere, volendo far

esageratamente. periodici popolari, i-295: a noi piemontesi sembra mostruosamente soverchia l'agevolezza

vento /... / destinato a finire, e quindi, / nella sua

nazioni, ebbe la rotta sì notabile a nicopoli. 5. con vigore

[la tela] resti illesa ed intera a quel sì mostruosamente gagliardo scorrere con il

verace. metastasio, 1-ii-1063: divisero a lor talento nelle cinque, secondo essi

mostruosità, imparino che, se permetterano a gli affetti venerei d'invecchiarsi e far

forcuti di capra... comunque a gettar lui l'allarme, giovancarlo non

, una mongoloide. le hanno insegnato a vestirsi, a pettinarsi e a parlare

. le hanno insegnato a vestirsi, a pettinarsi e a parlare in modo che

insegnato a vestirsi, a pettinarsi e a parlare in modo che questo difetto (già

un difetto, ma una mostruosità, a tanto giungono i tentativi di adattamento) si

dannosa della prima si fu che intorno a tal tempo nacque e rapidamente si estese

aumentare la virtù fra gli uomini e a far risplendere la forza della giustizia »

, iniquo. lupis, 538: a che questo lungo vivere, se giornalmente

ghislanzoni, 7-106: taluni che non trovano a ridire sugli incesti e sulle altre mostruosità

sistema dell'interesse privato si allargò fino a trasformarsi in un principio sociale, e

un principio sociale, e questo tolse a quel sistema, presso i pochi veggenti,

vol. X Pag.1023 - Da MOSTRUOSO a MOSTRUOSO (29 risultati)

turiboli in mano, che davano incenso a varie sorti d'animali con grande abominazione.

cianciare e ruzzar con donne e simili mostruosità a veder nella cina. gavazzi, 168

, in partic., dall'ortodossi a religiosa. tarchetti, 6-i-519: gli

, 2-252: non pensò ad altro che a vedere di guadagnare e di disporre gli

in una legge così santa qual è quella a cui ha servito di modello la vita

, 5-175: come se questo bastasse a scusare la mostruosità del fatto agli occhi

capra voglia tener lo strumento altrimenti che a rovescio secondo l'uno e l'altro

di cervello e insipidissimo d'invenzione proporrebbe a gli spettatori questa inverisimile mostruosità, di

in opera; ne formerò qui una a modo mio, con quelle distribuzioni che

modo mio, con quelle distribuzioni che a me parrà più convenirsi. -opera d'

, c'è tanta potenza di suggestione anche a traverso la crudezza, la ferocia e

che in questa e nelle altre scritture a dietro ho notate, sono fiori della favella

la fedeltà mia non si spingerà fino a riprodurne alcune forme... che son

... che son mostruosità pure a vederle, per esempio, 'voglia '

tommaseo]: non è mostruosità che a questo mostro s'assomigli. capriata, 1205

e la saetta in mano, quasi a minacciare, significa i mostri e le

leonardo, 2-205: pongasi il poeta a figurare una bellezza, una fierezza,

api ed anubi. tasso, n-iii-920: a me pare che... tutte

d'invidie e d'ire, / esca a vagar per la città, pe'borghi

nuora. landò ifi, 2-127: a piè della roccia una forma mostruosa restò

villani, 4-60: nacque... a uno barbiere un fanciullo mostruoso e diminuto

egli non si chiama naturale, ma a caso. cellini, 726:

veduta che ella apparisce lunga quattro dita a quella sorte di uomini, che si

battaglie combattute nel cielo da guerrieri ignoti a cavalcioni di draghi. landolfi, 2-25

alcuni lunghi ciuffi di pelame ruvido bastavano a stabilire un'ideale soluzione fra l'agile

che ha caratteristiche inconsuete, non comuni a specie conosciute. benzoni, 1-114:

e quando vuole andare da un luogo a un altro vi mette il figliuolo dentro

e fattezze repellenti; spiacevole, sgradevole a vedersi (una persona, il corpo,

parlo, perché sanza fatica si tengano a mente. guicciardini, i-302: il

vol. X Pag.1024 - Da MOSTRUOSO a MOSTRUOSO (18 risultati)

sì spaventevole, che spingendo gli uomini a rifuggirne, avesse potuto saziare in lui

se il babbo non si persuadeva prima a farsi tagliare quell'aspra selva di capelli

6-536: mi son fermato un momento a guardar la mia ombra mostruosa che s'

la fante che gle lo regeva di dietro a gran pena lo poteva portare. soderini

la mole mostruosa di quell'impero. a. cocchi, 8-273: non deve

alla loro naturai dimensione le milze cresciute a mostruosa grandezza. g. g. belli

che si lagna? / t'aspetto a yust. vuo'sotto il ciel di spagna

tenendo in mano una tuba mostruosa, a larghe tese. onufrio, 41: piccole

immagine doppiamente disacconcia il suo cadavere simile a quello di tizio. -caratterizzato da

romantiche ', le quali non durano a piacere due settimane. carducci, iii-7-

. serra, iii-53: avevo cominciato a scriverti un letterone mostruoso, che ho

arte o colorì natura, / s'appressa a gli occhi miei, a me infelice

/ s'appressa a gli occhi miei, a me infelice, /...

la pancia e versar delle lagrime davanti a questi quadri, tanto ridevan sinceramente di

.. eppure essa rimarrà neltawenire insieme a poche altre cose degne di essere salvate

avere un toro così deforme e mostruoso, a me dispiace assai. -stravagante,

ridicolo. leopardi, i-725: applicate a questa osservazione le barbare e ridicolissime e

azione; e quando si vuole ridurla a teoria si fa un miscuglio mostruoso di determinazioni

vol. X Pag.1025 - Da MOSTRUOSO a MOSTRUOSO (21 risultati)

era di mostruoso e d'empio, diretto a far vedere in federico l'anticristo.

appioppò com'è giusto una scarica mostruosa a quel prodigo di suo figlio.

sciagura, oliata, lucidata, messa a punto come una macchina di acciaio,

di lusson, succeduto di quel tempo a mangot nella carica di segretario di guerra

ch'era notato per mostruoso, significava a béthunes come il procedere di d. pedro

l'autorità del padre né del padrone bastano a concludere questo mostruoso parentado senza il di

beata noncuranza di sé, avrà fatto a mezzo delle sue cose con altri pellegrini

società, tra questi esseri che anelano a tutto distruggere, come un complice mostruoso

dei loro delitti,... costretto a prolungare la mia esistenza colla distruzione o

insomma che davvero l'uomo fosse destinato a diventare il mostruoso « funzionario » integrale

nome de'tesori delle provincie da conferirsi a chi nella folla le abbrancasse. salvini

'l cor suggetto esser di cosa / eh'a molti ne faria gran maraviglia, /

] nacque dopo un anno una fanciulla, a cui fu posto nome lisandra. questa

c. bentivoglio, 6-1374: resta a tutti ignoto / il grand'evento e il

calandra, 4-130: il fantasma della persona a cui pensava con tanta smania..

, tremendo / già da la cuna a quel fiero monstroso, / d'immanità

bulino intagliar francese ed anglo, / a lui primo concede. -mirabile (

ogni altro nella perfezzione supremo e tutti a proporzione, come rari parti d'ingegno

del proprietàrio una delle cause che spingeva a mangiarsi il fegato dalla bile.

i nostri primi padri] tutti intesi a voler mostrare che il primo legislatore del

, conducente al razionalismo al pseudomisticismo e a molt'altre assurdità mostruose. b.

vol. X Pag.1026 - Da MOSTUVA a MOTA (28 risultati)

triviale. pallavicino, 1-549: c'invita a stupirci quel poeta, come d'insaziabilità

aveva teso l'orecchio con profondo turbamento a quella voce nuova che schermiva con sì

all'aperto. comisso, 1-133: rimase a gustarsi nella bocca non so quale sapore

, perché stanno nella muota, si cominciano a chiamare pelamide e, quando hanno passato

, 2-86: i rannocchi, avvezzi a star nella mota, non si sentono quando

comparisce. casini, 1-87: ritorno a casa con l'acqua e la mota

l'acqua e la mota / infino a gola a un tempo nero nero, /

e la mota / infino a gola a un tempo nero nero, / col

la mota. collodi, 340: a ogni passo sdrucciolavano e cascavano nella mota

mosche! la tazza era piena ancora a metà, e un velo di panna grinzosa

-fangoso, melmoso, limaccioso. a. mazza, lxxv-366: estuario di mota

. senza barbe s'appiccan benissimo, a porre col palo di marzo i rami

: i cardellini... presero a riempire di pagliuzze e di mota lo

rossa [l'uomo] ma chiamato a goder per sempre nella rosa celestiale che

ben note, / è voglia accesa a conservare in arca; / e questa

. firenzuola, 747: che mi fa a me,... se tu

cieca e sterile e dio non scese mai a tirarmi su dalla mia mota. moravia

convenzionalmente, vedeva la de gasperis simile a un fiore bianco e intatto mezzo sommerso

mezzo sommerso in una pozzanghera... a lui spettava ritirare il fiore dalla mota

el passo, / ei fati cominciavano a prescrivere / già la ruina tua.

parlar familiare per rimprovero o per vilipendio a persona che si mostri insensibile o non

. corsini, 19-58: cosimo riccione, a brun pur anco / diede un'asta

d'annunzio, ii-1055: avete appreso a mordere la mota? / avete appreso

mordere la mota? / avete appreso a mordere la neve? / e quando

, iv-471: un gregge di pecore, a branchi, usciva di tra le piante

usciva di tra le piante basse; a cui era restata attaccata la inoticcia delle

moticcio giallo. cicognani, 3-51: a sciabolino era cascata la giacca in mezzo

. bonsanti, 125: mi invitò a sollevare, afferrandolo per tasse, un

vol. X Pag.1027 - Da MOTA a MOTIVARE (24 risultati)

, ed erano essi ancora istruiti. a questi, purché compiuta avessero la loro

11-103: di mattina, franco ancora a letto nudo, nel motel dove abitano

, della famiglia gadidi, lunghi fino a 35 cm e dotati di corpo allungato

, dovuta, per lo più, a forme nervose o a uno stato febbrile

per lo più, a forme nervose o a uno stato febbrile; palpitazione cardiaca accentuata

) rispetto all'ambiente circostante in seguito a stimoli esterni di diversa natura; facoltà

allo strato etnico amerindo arcaico, simile a quello fuegino. tramater [

. ant. che ha preso parte a un ammutinamento, che è incline a

parte a un ammutinamento, che è incline a prendere parte a una sedizione; ribelle

, che è incline a prendere parte a una sedizione; ribelle. -anche sostant

fiandra e si potrebbe turbidare il cervello a quelli populi, essendo sì mal satisfatti

del perù consigliano che se ne venga a vedere il fondo delle budella di questo misero

2. ragionamento o argomento che serve a giustificare un'opinione o a sostenere una

che serve a giustificare un'opinione o a sostenere una tesi. gherardi, 1-ii-429

, dichiarare, asserire, affermare (a voce o per scritto) in modo

disturbo. f. corsini, 2-494: a lui [cortés] non toccava a

a lui [cortés] non toccava a motivar massime che paressero poter tirare a non

a motivar massime che paressero poter tirare a non obbedire. moniglia, xxvi1-6-105:

moniglia, xxvi1-6-105: mentre io ricalcitrava a così alta richiesta, motivandogli, per giustissima

che il p. generale prevenendo faccia a v. a. s. motivare

p. generale prevenendo faccia a v. a. s. motivare dal p.

giudizio, credeva che il persuadere almeno a se stesso che gli animali, a

a se stesso che gli animali, a dir poco, sentissero, potesse riuscire assai

ell'era / lasciar lei così sola entro a quel loco. manzoni, pr.

vol. X Pag.1028 - Da MOTIVATO a MOTIVAZIONE (30 risultati)

gono al parlamento come l'unico mezzo a conoscere il vero e presentarlo al re

: diremo soltanto ciò che è necessario a fare intendere in che abisso ella fosse caduta

che abisso ella fosse caduta, e a motivare gli orribili eccessi d'un altro genere

papiro d'ingravallo. -con riferimento a un soggetto astratto. alfieri, i-254

né sproposito né irriverenza il motivare se a sorte la fragranza di que'panni si paragonasse

la fragranza di que'panni si paragonasse a quella del terreno molle, non perché veramente

... mi farei forse ardito a passare più innanzi, motivando se potesse

tutto fuori di proposito il dubitare se a sorte questo medesimo odore, anzi pur quello

, comunicare, riferire, rendere noto a voce o per scritto. -anche: dire

degli andamenti dtlario e di bai- duino a causa di leonora e di bianca, licenziossi

p. gioacchino... è supplicato a molto operare che siano mandati.

ritornandosene... thuillerie in francia a causa delle sue indisposizioni, servien mottivò

veneto che era bene che si trasferisse a visitare il generale di malta, ma lo

da forti ragioni ', cioè: * a quest'atto diedero motivo forti ragioni '

guarini, 2-162: quando pur s'avesse a mottivare della giustizia e del valore delle

. scaramuccia, 66: cominciò a motivare... della partenza per la

partenza per la volta di livorno, a fine poi di imbarcarsi per napoli. botta

giustificano la propria esistenza (con riferimento a un fenomeno culturale). vittorini

della leggenda biblica, e si mette a vomitare fuoco di drago contro chiunque non

20-63: bisogna ben sentirsi in gambe a sostenere un'ipotesi già motivata e rifiutata

3-58: la motivata istanza ch'egli a tal fine va ad esporre dovrebbe impetrare

motivata causa come alla parte offesa. a. g. mocenigo, li-2-677:

consiste neh'attribuire senza ragione un utile a qualcheduno con danno o spoglio..

che una motivata inquietudine, spinse giovanni a rimanere al riparo delle persiane abbassate.

l'esposizione dei motivi (con riferimento a un provvedimento della pubblica autorità e,

pubblica autorità e, in partic., a una sentenza). 4. sm

nei giorni successivi la sede aveva volta a volta udito in esaltazione voci del tipo

provvedimento stesso (ed è in contrapposizione a dispositivo, che è la parte contenente

, 1-236: non avrei nulla da aggiungere a ciò che hanno esposto i precedenti oratori

3. ciò che produce o contribuisce a determinare un fatto, una situazione,

vol. X Pag.1029 - Da MOTIVICO a MOTIVO (32 risultati)

fisiologica penso sia sufficiente ad esigerlo e a delinearlo. 4. ragionamento o

che solo l'oggetto creato scopre, a posteriori, le sue motivazioni.

scorgere l'elemento storico che ha concorso a formarla e che ne fa un filosofema '

delle cause e dei motivi che concorrono a determinare il comportamento di un individuo o

. che riguarda, che si riferisce a un motivo musicale. = deriv

concetto della motività, che è, a dirla con lo schopenhauer, la causalità

di imprimere il moto (con riferimento a cause sia fisiologiche sia biologiche sia fisiche

la virtù nostra motiva e progressiva congiunta a musculi e a nervi. gelli, 15-41

motiva e progressiva congiunta a musculi e a nervi. gelli, 15-41: l'appetito

muove e spinge l'animale al muoversi e a cercare quello che gli è conveniente,

è conveniente, dilettevole e utile e a fuggire quello che gli è disconveniente, dispiacevole

anima è principio e cagione della vita a tutte cose che l'hanno; e.

cui sembianza / per mezo de la luce a i rai gli arriva; / poi

comun l'idea si avanza, / dando a gli spirti impression motiva. grandi,

. 2. che induce a comportarsi in un dato modo, a

a comportarsi in un dato modo, a compiere determinate azioni; che suscita e

sociali, storiche che produce o contribuisce a produrre. 5. bonaventura volgar.

unitivo, più chiaro e più potente a trapassare i secreti che l'apprendimento cognitivo

sarebbe necessaria, ma cagione motiva, a la quale si può resistere. abate

. salvini, 39-i-86: platone (pare a me) non amava le leggi scempie

linguaggio moderno, errore-vizio, in contrapposizione a errore ostativo: v. anche errore,

, se sufficientemente stimolato, darà luogo a un atto avente conseguenze specifiche, essendo

miglia di traghetto, spesso manda- v'a richiedere a'governatori di quell'isola qualche

... impugnandole più tosto animosamente a difesa della religione, della patria e

potenti motivi che possano indurre i popoli a mettere a sbarraglio tutte le cose per

motivi che possano indurre i popoli a mettere a sbarraglio tutte le cose per difendersi col

cominciate forse adesso, io gli dissi, a farmi il geloso?...

miei motivi di risentimento, che anche a me medesimo paiono fanciulleschi ed ingiusti,

è il motivo principale che la induce a farsi monaca? »... «

, » disse « è di servire a dio, e di fuggire i pericoli del

propriamente è ciò che muove la volontà a fare, a eleggere, ec. quindi

che muove la volontà a fare, a eleggere, ec. quindi è distinto da

vol. X Pag.1030 - Da MOTIVO a MOTIVO (36 risultati)

... gli domanderò conto [a dio] dei motivi per cui ha

che, scoperta in fine, dié motivo a menelao di licenziarsi, a'litigi soliti

non esser fattibile e me ne scrive a lungo tutti i motivi. cesarotti,

motivi. cesarotti, 1-i-268: sto a vedere che almeno da quanto ho detto

simili. sbarbaro, 4-43; anche a lei diedi dei dolori; la volta a

a lei diedi dei dolori; la volta a esempio che mi disfeci delle medaglie e

e dei nastrini di guerra per darli a qualcuno che ci teneva. ma chi più

. lettere inedite, ii-56: segue a persuadermi con gagliardi motivi a fare questo

: segue a persuadermi con gagliardi motivi a fare questo viaggio. brusoni, 864:

120: que'motivi che servirono a voi di legittima scusa, se mi

spero, se ho differito fino adesso a far risposta alla carissima vostra. g

. g. ferrari, i-363: a traverso il variare dei dogmi, la

croce, ii-8-15: un altro motivo concorreva a dar apparenza di verità al falso rapporto

avesse fatto motivo alcuno che avesse relazione a questo negozio. d. dolfin,

del primo ho già dato qualche motivo a w. ee. -spunto,

: se foste giudice, sareste obbligato a dare i motivi e per tutto ciò appelleremmo

fondata. -dir. pen. motivi a delinquere: i fattori soggettivi che spingono

i fattori soggettivi che spingono un soggetto a commettere reati, in partic. quelli

partic. quelli che lo hanno spinto a commettere un determinato reato (e assumono

assumono rilevanza generale come indici della capacità a delinquere dell'autore di un reato,

e possono anche assumere rilevanza in ordine a singole figure di reato come elementi del

reato, desunta... dai motivi a delinquere e dal carattere del reo.

rappresentazione psichica che induce un soggetto a compiere un negozio giuridico (come un

cui esso venga dedotto nel negozio stesso a titolo di condizione o di altra modalità

avuto rilevanza essenziale nell'indurre il soggetto a compiere il negozio (motivo determinante o

esclusivo) e che inoltre sia dovuto a un errore qualificato (errore sul motivo

illecita e per di più sia comune a entrambi i contraenti o risulti dallo stesso

è il solo che ha determinato il testatore a disporre. ibidem, 626: il

il solo che ha determinato il testatore a disporre. ibidem, 1345: il contratto

quando le parti si sono determinate a concluderlo esclusivamente per un motivo illecito comune

può essere ritmico, melodico o armonico, a seconda che la sua fisionomia si presenti

d'una orchestrina giungeva come di fondo a un corridoio con tante porte feltrate.

-con riferimento al canto di un animale, a un rumore ritmato o, anche,

minor pregio, che trasportai nel nostro linguaggio a compiacenza del più illustrissimo pietro michiele.

14-188: vorrei poi che tu dicessi a lamberti o a robinet, se lo

vorrei poi che tu dicessi a lamberti o a robinet, se lo vedi, che

vol. X Pag.1031 - Da MOTIVO a MOTIZARE (43 risultati)

dalla certezza e dall'impero dell'uso a seguirlo fin dove c'è, non

dove c'è, non si divertono a variare inutilmente un motivo già trovato,

già trovato, ma s'occupano piuttosto a trovarne de'nuovi. carducci, ii-9-338

pennelli e i colori, e si mise a dipingere, lasciando il maestro, che

s'era ancora disfatto di certi pregiudizi, a girar qua e là in cerca dei

non ci s'intenda lo stile appunto a questa maniera, come un fraseggiare cioè

forzate? — elemento decorativo, a rilievo o pittorico, che ricorre a

a rilievo o pittorico, che ricorre a intervalli regolari. d'annunzio, vi-119

di queste lunette, attraversare una facciata a metà, inoperose, farebbero pensare a un

facciata a metà, inoperose, farebbero pensare a un motivo ornamentale. ungaretti, xi-201

abusato in questo indirizzo togliendo motivi ornamentali a conchiglie come la buccina, il doglio

misteriosi, attenti verso di lui dietro a uno schermo di timidezza. g.

sollevati,... passando vicino a tortona, senza che i francesi, che

: alcune volte con moto violente tirava a sé tutto l'ordine del corpo, facendogli

andò, lo raccolse [un guanto] a pochi passi di dove sedeva di già

orsini d'andare in francia, scrisse a sua eminenza il marchese gi anetti no

no giustiniani che, se avesse inclinato a fare il viaggio di mare, gli averebbe

337: trovandosi in campania, cominciò a sentire certi ribrezzi e piccoli motivi di febbre

.. sua eminenza... ritorni a sentire i soliti motivi dogliosi delle flussioni

articolari, e particolarmente nei piedi, a ciò ha risposto... il

il certo tuo fuoco. / ora a quel vuoto ho congiunto / ogni mio

il fatto che, siccome. a. martini, i-i 1-400: a motivo

a. martini, i-i 1-400: a motivo che non così subito è proferita

. bini, 1-173: l'uomo parla a motivo che le parole non costano nulla

meno. -a motivo di qualcosa: a suo proposito, riguardo a essa.

qualcosa: a suo proposito, riguardo a essa. 5. maffei, 4-297

di quanto ha scritto il signor chandlero a motivo delle complessioni e di quanto ha

di quanto ha scritto il signor basgage a motivo dell'epistola a cesario.

il signor basgage a motivo dell'epistola a cesario. -a motivo o per motivo

-a motivo o per motivo di: a causa di; in seguito a.

: a causa di; in seguito a. bellori, iii-157: oppose le

, tirato dal peso, non precipitasse a terra. in tal modo carlo, fermandosi

la lettera neppure ieri ha potuto partire, a motivo del vento: partirà oggi.

per motivi d'elementare dignità, tornare a rifrucar le scarpe rotte sotto al divano

, se non fossono avvenute con prosperità, a lui sarebbe stato infamia, perché di

. g. grimani, lxxx-3-894: anco a qualche tocco di sospensione fattosi da me

tastarli, mi rispondono che né anco a questo partito si potrebbero condurre con lasciare

, dove si trovano. -accennare a compiere un gesto o un'azione.

colca, potrebbe andargli da ogni lato a paro a lui una persona, col

potrebbe andargli da ogni lato a paro a lui una persona, col suo sguizzatoro

s'inoltrarono per la via ostiense. a intervalli lo scambio di qualche frase smozzata

pirandello, ii-1-534: s'avvierà, canticchiando a bocca chiusa il motivétto del mandolino lontano

volta che lo considerai, mi ebbe a sbalordire per la grande altezza e per la