acciughe. acciugata, sf. salsa a base di acciughe (tritate nell'olio
attirati con la civetta, se riescono a liberarsi dalla pania, non vi ricadono
cauti, e non si lasciano lusingare a volarle attorno, come fanno quelli che
leggiermente sulla pania, trovò la via a spaniarsi e fuggir morte; ricordevole del
! esclamazione popolare... frequente a roma, ma usata anche altrove.
.. ab accipiendo, id est a capiendo, nomen sumpsit *; ma è
. < xxx « j [i. a 'smorfia, moina 'e àxxf£o{i.
per il cancello della vigna e si mette a rincorrerlo per i filari...
peggio del solito... torna a casa coll'idea positiva d'appiccarsi.
la vecchia / mentr'ero al campo a seminar le vecce, / e quasi
sardelle e acciughe si vendono in napoli a barili. burchiello, 80: poi darò
tozzetti, 12-1-407: si fa intorno a quest'isola [della gorgona] una gran
la testa e averle infarinate, prendetele a una a una per la coda,
testa e averle infarinate, prendetele a una a una per la coda, immergetele nell'
farina, e buttatele in padella nell'olio a bollore. verga, 3-32: le
quatte nei loro barilotti, erano le acciughe a quaacciuccare e acciucchire, tr. e
l'esalazione acciucca. -avete mai provato a calciare l'uva nel tino? acciucca anche
cioè d'entrata. 3. portare a termine. fatti di cesare, 87
fatti di cesare, 87: date a me la metà de la gente che
compimento '(cfr. achever 1 condurre a termine '). accivito (part
atto acclamavano, e lei si presentava a inchinarsi. 2. figur.
lo conoscesse per altro, non potrebbe a questo solo indizio acclamarlo per infinito?
nel concilio calcedonense, fu parimente acclamato a papa leone, santissimo, apostolico,
. dati, 4-104: diamo parte riverentemente a vostra eminenza, come questa mattina ell'
210: non ho mica inteso d'obbligarvi a fabbricare il processo a tutti quegli miracoli
inteso d'obbligarvi a fabbricare il processo a tutti quegli miracoli acclamati dal volgo degli
; e poi spedita / la ricanta cosi a aria. panzini, iii-451: uomo
chieggo applausi; chieggo di piacer solo a voi. redi, 16-i-140: questo evoè
acclamazione, e che volesse dire: bene a lui, secondo la scrittura greca.
maghiscatzin, e tutti i voti erano inclinati a seguitarlo per acclamazione, quando chiese licenza
per acclamazione, che s'andasse immantinente a riunirsi ai comuni. fu. ugolini,
7: eleggere per acclamazione, cioè a viva voce, senza mandare a partito
, cioè a viva voce, senza mandare a partito, è modo approvato solo dall'
giacomelli, 2-5-32: io me ne sto a sedere dicendovi de'pensieretti, e vi
acclimare, tr. biol. assuefare a un clima nuovo (piante, animali
, tr. (acclimato). adattare a nuove condizioni di ambiente; acclimare
su bito meravigliosamente acclimatato attorno a quell'aiuola... della
granduca... tentò infelicemente di acclimatare a massa una colonia di minatori tedeschi
di acclimatare), agg. assuefatto a nuove consuetudini e condizioni ambientali; acclimato
che questa parola è ristretta nell'uso a fare attecchire nel nostro clima le piante
di acclimare), agg. assuefatto a un clima nuovo; acclimatato.
biol. l'assuefarsi degli esseri viventi a condizioni climatiche diverse da quelle del paese
iddio ha collocato tutte le creature, e a quelle ha dato stato naturale di tornare
stato naturale di tornare al suo creatore come a suo fine, e a questo sono
creatore come a suo fine, e a questo sono inclinate. questa inclinazione instituì
nondimeno tutte sono accline, cioè inclinate a questo tal ordine, ma per diverse
mela, che principia tra gli abeti a sciogliere per suo conto in chiacchere di
no. sole e fanciullo hanno toccato a un attimo stesso la cima. =
deriv. da acclive, per un accostamento a declivio (a cui corrisponde declive)
, per un accostamento a declivio (a cui corrisponde declive). acclività,
di accludere), agg. unito a una lettera, chiuso nello stesso plico.
2. sf. acclusa: lettera acclusa a un'altra. o. rucellai,
mi risponde l'acclusa, ch'io trasmetto a v. s. illustrissima. baretti
la sua parte, pur vuole che io a suo nome vi saluti ancora un'altra
); adattare, accostare un oggetto a un altro. -al figur.: adoperare
: adoperare come arma d'offesa (a guisa di freccia). pulci
col tagliolo. 2. adattare a forza, ficcare, cacciare dentro.
tenuto un pezo / già colla ciriegia a bocca: / ma pur poi mi son
pascoli, 477: e le donne ripresero a filare, / con la rócca infilata
tiravano prillavano accoccavano / sfacendo i gruppi a or a or coi denti. gozzano,
accoccavano / sfacendo i gruppi a or a or coi denti. gozzano, 54:
'; 'capo del fuso 'a cui si annoda il filo (v.
accoccata, si è. strabanata sui ferri a pungiglione, s'è accovacciata nelle caverne
l'omero, l'avrebbe fatto accoccolare. a. alamanni, i-n: dirai a
a. alamanni, i-n: dirai a lui: se tu vi t'accoccoli /
: se tu vi t'accoccoli / come a fattor che raccolga de'bioccoli, /
in un canto e si mise indifferente a scavare la rena. deledda, ii-176:
: [ella] si accoccolava vicino a l'uscio, contro al sole, e
ginocchia le due bambine, poi cominciava a cantare. idem, iii-537: [
1-137: m'accoccolai fra le rocce a picco sul mare, nascondendo vergognoso la
ginocchio, aspettavano il cenno dal consolo a levarsi. salvini, 30-1- 355
fiore, dove gli altri dei, pare a me, stanno accoccolati a sedere.
, pare a me, stanno accoccolati a sedere. verga, i-147: la donna
. stava un po'più in là a stender la mano ai carrettieri, accoccolata
che sembravano chiese, e le galline a stormi accoccolate all'ombra del pozzo.
e donzelle erano ancora accoccolate sui greppi a intrecciare la paglia. idem, ii-553:
rosso, apriva quei molluschi, che a venezia sono detti peoci. pirandello, 5-14
sgangheratamente, accoccolati sulle sanse, simili a due pulcini. idem, ii-91: ella
chi stava in piedi appoggiato col fianco a un albero, altri accoccolati sui talloni
piccoli stavano in prima fila, accoccolati a terra, con le gambe incrociate alla turca
delle lasche. giusti, ii-198: a volte temo o che mi piglino per un
alla colonna. palazzeschi, 3-129: a quel passeggio aristocratico pretendevano mischiarsi, o
di miserande vetture... accodate a più vecchi e sgangherati tamburlani di macchine
converse / la destra e 'l volto a l'accoglienza amica. zito, iii-381:
ii-109: alla sua giunta mi venne a fare una visita, ma l'accoglienza fredda
lei non vede buona accoglienza non tornerà a battere a quella porta. tozzi,
vede buona accoglienza non tornerà a battere a quella porta. tozzi, i-47:
con mano, / e caramente accolse a sé quell'una. boccaccio, i-162:
assise,... / e a sé l'accolse il genitor saturnio.
parini, i-27: me non nato a percotere / le dure illustri porte /
fisso negli occhi. leopardi, 4-88: a me s'appresti, / dicea,
del re della libertà, saranno accolti a grande onore. idem, iii-356:
e tiene e dove ti senti perfettamente a casa tua. montale, 1-79: ancora
accolse, / e in grembo a dio gli pose. marino, 6-150:
leggiere, / come pennuti augelli, inanzi a dio. / le accolse il
le accolse il padre eterno, ed a le schiere / fedeli sue rivolse il
, ostinatamente muto, gli occhi rivolti a terra, il mento inchiodato sul petto
altra il cui ossame ancor s'accoglie / a ceperan, là dove fu bugiardo /
cose del mondo, e molto astuto a trovar modo d'accogliere moneta. idem,
: il prenze accolse circa mille uomini a cavallo, e misesi a oste a san-
circa mille uomini a cavallo, e misesi a oste a san- tagata. alamanni,
uomini a cavallo, e misesi a oste a san- tagata. alamanni, 5-5-461:
/ e premendo il suo affanno, a dar si volse / vita con l'
si volse / vita con l'acqua a chi col ferro uccise. alfieri, 5
; ma strano parrebbe d'accoglienza fatta a persona. piuttosto accórre nel senso affine
persona. piuttosto accórre nel senso affine a mettere insieme, ricevere entro uno spazio.
13-51: già già la fatai nave a l'erme arene / la prora accosta e
. 5. ant. condurre a riparo. -al rifl.: cercar
, / m'han promessa e venduta a un mercadante, / che portare al soldan
anche che gusto e grazia accoglia / a vivande che sien per altro buone, /
- anche al figur. -accògliersi a uno: stringersi a lui. dante
figur. -accògliersi a uno: stringersi a lui. dante, inf.,
'ntomo erano sparti / s'accolsero a quel luogo, ch'era forte / per
] insieme, / l'un disposto a patire, e l'altro a fare.
disposto a patire, e l'altro a fare. ugurgieri, 192: quelle anime
lei s'accoglie e stagna, / ch'a gran speranza uom misero non crede.
. tasso, 9-73: ma intorno a guelfo ornai molta s'accoglie / di
/ su 'l quieto meriggio, e a le rigenti / sere accogliersi intorno al focolare
1-20: [i baroni] erano accolti a napoli, aspettando la venuta del re
11. rifl. ant. rivolgersi (a una persona, per parlarle).
inf., 29-100: lo buon maestro a me tutto s'accolse, / dicendo
accolse, / dicendo: « di'a lor ciò che tu vuoli ».
, 3-213: ed è cittade accoglimento ordinato a politicamente vivere. = deriv.
, non che m'abbia al presente a muovere punto una turba di gente accogliticcia,
muovere punto una turba di gente accogliticcia, a cui so che italia non è madre
. botta, 5-523: era venuto a sbarcare a goro con una grossa mano d'
, 5-523: era venuto a sbarcare a goro con una grossa mano d'accogliticci,
. ojetti, ii-553: chi va a messa può dolersi dell'officiante o degli
« acolyti graece, latine ceroferarii dicuntur a deportandis cereis, quando legendum est evan-
su laquèus, con un successivo accostamento a collo. accollaménto, sm.
dossi, 33: egli rispose accollando a babbo un pacco di descrizioni del suo
guai..., il pubblico, a occhi chiusi, voglia accollarli al capro
i tuoi debiti, sapea certo, che a lui sarebbe toccato ancor di pagarli,
c'eran de'monelli intorno, che cominciarono a sghignazzare e a dar la baia a
intorno, che cominciarono a sghignazzare e a dar la baia a cincinnato rimasto lì solo
a sghignazzare e a dar la baia a cincinnato rimasto lì solo, sbalordito,
, iii-249: egli dà la baia a tutte le ragazze che passano, alzando
]. gioberti, ii-202: onde accade a chi lo professa [il panteismo]
professa [il panteismo] quel che avviene a certuni, i quali, solendo spesso
baia travolgere la pupilla, ne viziano a lungo andare la guardatura. chiesa, 5-86
, 5-86: le proposi di menarla a spasso... la bambina si fece
tu vuo'la baia; su va metti a ordine ciò che bisogna, che domattina
. ricchi, xxv-1-273: -deh! scendi a basso. -tu vuoi pur la
ci si fanno le baie e si terrebbe a letto. -recarsi, mettersi
baia. idem, 384: ti darà a intendere / qualche baia, che sa
bandello, 2-17 (i-831): a me pare egli che tutte siano baie e
ella era costì, non avessi subito a lei prima che ad ogni altro mandata
m'andò pur fatto di far rivolgere a me gli occhi della gente e l'attenzione
è che il frate s'è messo a parlar di rodrigo come si farebbe d'
. ma elle sono baie per comparazione a queste che io ti vo'dire. cattaneo
) che dichiarò * destinato il castello a uso civile '. ma furono baie
baie; e il governo provvisorio non accondiscese a disfarlo, nemmeno quando vide sovrastare il
felice che un dio non ti ha destinato a vivere nella squallidezza. nievo, 590
di me... non credevano a tali baie. carducci, i-184:
: avevo inteso dire che uno straniero a parigi non si accorge quasi che ci
coda,... s'usa dire a coloro che ne dimandano: ella è
antica per abbaiare ('abbaiare dietro a uno 'per canzonarlo). bàia2
. lamprcdi, 1-1-161: son giunti a credere e a sostenere che specialmente le
1-1-161: son giunti a credere e a sostenere che specialmente le navi da guerra
una casa costruita in un pianoro, a mezzo del colle, tra gli aranci e
, i grattacieli di san francisco cominciavano a coronarsi di luci coralline e verdastre.
nella baia frescofo- gliuta / si dondolano a pancia vuota. campana, iii-237:
, 14-8-40: « et portus dictus a deportandis commerciis: hunc vete- res a
a deportandis commerciis: hunc vete- res a baiolandis mercibus baias vocabant », che la
per la pulizia personale; recipiente somigliante a mezzo barile, in cui si tengono
mezzo barile, in cui si tengono a bordo le carni salate o il pesce
scandaglio. = voce d'uso a genova, livorno, venezia; fr.
baiadera da oleografia. 2. tessuto a strisce. = dal fr. bayadère
, col dire: l'andrà da baiante a ferrante, se la pigliava in
baio, colore del cavallo: in analogia a 'ferrante ', anch'esso colore
e'non mi rest'altro, per venirne a capo, che di veder d'ammansire
certi can grossi, che dovrebbon tenerlo a segno. = deriv. da baiardo
. sacchetti, 78-27: ballerino comincia a latrare, o baiare come un cane
hanno annasato e conosciuto, subito cominciano a ringhiare e mostrare i denti; e
mostrare i denti; e come sì comincia a baiare, tutti i cani li corrono
, 1-184: alla fine, quando a dio piacque, capitarono all'albergo essendo
ancora che sentissero il can dell'oste a baiare, e esso in persona venuto ad
e le disse: « restituite subito a quest'uomo quello che ha portato: io
senso il verbo baubari, e a noi che ne abbiamo fatto baiare e quindi
senza lasciar ch'ella dica, comincia a baiare come un can da pagliaio.
tinto il viso; gli andò a lavarsi al barbiere, che gli dettono una
d'un altro, per non avere a sentir più tal baiata. nievo,
un gatto che miagola, e i ragazzi a sghignazzare e a far la baiata che
, e i ragazzi a sghignazzare e a far la baiata che chiama alle finestre una
coda,... s'usa dire a coloro che ne dimandano: ella è
la mattina di bocca; sieno ordinate a gl'interessi terreni, cui tosto pensi;
annunzio andava in giro per l'italia a leggere la sua lirica baiata sulla '
sulla 'conquista-dei cieli 'non potevo fare a meno, secondo i momenti, di
, 5-232: bisognerà che metta la barca a gover nare il timone,
... fanno pubblicamente bandire e notificare a tutti quelli che vorranno fare di detti
anche le rondini adesso sono uscite saettando a stridere su questo bailamme. cicognani,
non so se mi scrissi per l'ultima a vostra signoria quel che s'era inteso
l'ambasciatore che la repubblica di venezia teneva a costantinopoli. in francia bailo o balivo
monarchia, un titolo che si applicava a diverse funzioni. = variante di
164: giulio, allora, si avvicinava a lei con la sedia, e,
e, baciàvala in fronte. e cominciàvano a dire di que'bailotelli color mela poppina
nulla gli manca, / baglio era tutto a scorza di castagna, / ma sino
. / ariosto, 14-34: marsilio a mandricardo avea donato / un destrier baio
mandricardo avea donato / un destrier baio a scorza di castagna. idem, 38-77:
e di duo piè balzano, / a par a par con lui venia ruggiero.
duo piè balzano, / a par a par con lui venia ruggiero. tassoni,
solo veniva / sovra un baio corsier macchiato a nero, / con armi di color
prime volte; poi s'eran fermati a parlare: un parlar rotto daltirrequietezza del
4-21: già dal tempo delle carrozze a cavalli si poteva ammirare, ferma a quel
carrozze a cavalli si poteva ammirare, ferma a quel can cello, scalpitante
circolava negli stati della chiesa: equivaleva a circa sei centesimi di franco e si
per un baiocco si dava in vettura a chi voleva. idem, 1-40 (i-467
: e se alcuna volta si gettava a qualche fanciullo, con dui o tre baiocchi
berni, 82: s'io perdessi a primiera il sangue e gli occhi,
, / non me ne curo, dove a sbaraglino / rinniego dio s'io perdo
baiocchi. vasari, iii-155: si diede a biasimare quella prospettiva ed a dire ch'
si diede a biasimare quella prospettiva ed a dire ch'ell'era un lavoro di pochi
era un lavoro di pochi baiocchi. a. f. doni, ii-74: tutta
dieci baiocchi fanno un paolo; ed a roma non si computa per scudi, lire
baiocco), onde tutti possono correre a comprarla pel buon mercato se non per
vi prego... se andate a ferrara, di pagare al sig. chiozzini
* perché ogni ebro villano che entra a fare un giro, paga un baiocco
; moneta di scarso valore. a riosto, sai., 2-101: che
sai., 2-101: che mi mova a veder monte aventino / so che voresti
pel viver mio, certi baiocchi / che a melari piglio, ancor che non sian
ambra, xxi-25: teme non averla a rendere senza cavarne un baiocco. lippi,
non gli avreste dato un baiocco, a vederlo. idem, 3-17: si vendevano
, 3-17: si vendevano delle pizze, a due centesimi, di quelle che mangiano
si poteva stare, e non era come a trezza, dove se non si andava
roberto, 25: la gente sbucava a torrenti da tutte le parti, sospingevasi in
in chiesa, calpestava i mendicanti venuti a mettersi accosto alle porte ed ai cancelli
per i casi impreveduti, e si decide a fare una gran giocata.
perché i baioni continuavano in chiamare otto a sette, e nove a dieci e simili
in chiamare otto a sette, e nove a dieci e simili novelle, disse il
: nega pur, baione; ho fatto a questa volta come i pifferi di montagna
parlato anch'egli di questa maniera? a. f. doni, 1-219: ma
cello, / meco far questo giorno a poma piatta, / vieni, rispondi
(specie nell'espressione fare il baióne a uno). giusti, iii-294:
sotto la casa d'uno di costoro a fare il baione. faldella, iii-56:
bianca costituita da una lunga lama (a foggia di piramide piatta) e una
temere, e si faranno, come avvenne a brunacci, cacciare dalla scolaresca fuori dell'
baionetta; in tre giorni hanno già imparato a battersi come veterani. de sanctis,
, 236: i volontari s'acquartierarono a san nicola... la paglia sparsa
dal loro fianco pendeva quella che noi a trieste dicevamo la durlindana, quella baionetta lunga
, ii-163: allora cominciò la lotta a bruciapelo e colle baionette. respinsero gli
. goldoni, v-582: fate fare a sei granatieri baionetta in canna, entrate
piemontesi rimasti ah'infermeria se ne andavano a raggiungere la truppa. al fortino,
baionette in canna, e si mettono a capo del lettuccio, restano immo
di feroci affricani, erano stati sgominati a loro volta. papini, 8-317: l'
, iii-122: e sì che l'ho a fare con buonissima gente, che si
; ma dal cincischiare una strofa, passare a coman dare un canneto di
dare un canneto di baionette a trentotto anni, è una cosa che
coll'aiuto delle baionette francesi, davano a divedere di qual lega fosse la libertà concessa
. 4. tecn. innesto a baionetta: quando due pezzi si uniscono
abbassava il vecchio fucile e il baionettone a spiedo. = dal fr.
abba, 1-223: li ricevevano a schioppettate e a baionettate. verga,
, 1-223: li ricevevano a schioppettate e a baionettate. verga, ii-336: le
15 maggio, quando aveva fatto prendere a baionettate * i buffoni e i ruffiani '
) approntata con struttura elementare (muro a secco alzato con pietre, tavole alle
o corteccia per tetto): usata a volta come dimora permanente, più spesso
ojetti, ii-58: sale talvolta a vivere per un mese in una bàita
le ragazze di fabbrica, tre o quattro a braccetto, a godersi l'ultimo sole
, tre o quattro a braccetto, a godersi l'ultimo sole dell'anno. fracchia
in baita i bubboli della sua cavalcatura a poco a poco si confondevano con i campani
i bubboli della sua cavalcatura a poco a poco si confondevano con i campani delle mucche
che s'attende alla guerra e non a baiucole di nostre opere. caro,
. menzini, 5-66: adatti pure a mimiche baiuche, / a foggia di
adatti pure a mimiche baiuche, / a foggia di gomitolo il mostaccio. parini,
gomitolo il mostaccio. parini, 558: a me medesimo incresce, il dirò pure
segno = l'aquila imperiale] folgorando a iuba; / onde si volse nel
), sf. strumento musicale a corde pizzicate (per lo più tre,
, d'uso tradizionale in russia: a cassa triangolare, con lungo manico ricurvo
, sf. marin. grossa barca a vela, a fondo piatto, per navigazioni
marin. grossa barca a vela, a fondo piatto, per navigazioni brevi (
oland. bijlander * nave a due alberi '(per la navigazione nei
= voce affine, forse, a balanco: cfr. barangai.
l'unguento di cinnamomo ha prezzi eccessivi: a comporlo vuoisi aggiungere al cinnamomo olio balanino
famiglia curculionidi), lungo da 7 a 9 mm, caratterizzato dal rostro lunghissimo
balanite1, sf. ant. castagna a forma di ghianda. domenichi [
. isidoro, 17-5-21: « balanitae a magnitudine nomen sumpserunt; 3<4xavoi enim graece
, gemma '): * pietra preziosa a forma di ghianda '. balanite3,
specie di quercia) caratterizzata dal frutto a ghianda, da cui gli antichi preparavano
2. ghianda; qualsiasi frutto simile a ghianda. domenichi [plinio],
balanoforacee (genere balanoforali), a rizoma tuberoso. = voce dotta
piante dicotili prive di clorofilla, a rizoma tube roso (che
animali marini della famiglia pticoderidi, a corpo allun gato, che
(balanoglossus baha mensis) a 3 mm (bigigos), caratterizzato da
), caratterizzato da una proboscide a forma di ghianda. = voce
suff. -ide (bidè), a indicare una derivazione o sottospecie (secondo il
solco ba lano-prepuziale (dovuto a ristagno di urina, a secrezioni
lano-prepuziale (dovuto a ristagno di urina, a secrezioni di fimosi).
medie. affezione intestinale, dissenteria dovuta a un agente patogeno (il balantidium coli
, 122: io vidi un naso fatto a bottoncini, / che paion paternostri di
giulio, che fu cosa rara. a. f. doni, ii-221: il
fiore si chiama balaustio, ed è buono a medicine, e a tingere vestimenti.
ed è buono a medicine, e a tingere vestimenti. redi, 16-v-137: ottima
-distesa pensile di terrazze e di parchi a balaustre, di eccelsi loggiati a picco
parchi a balaustre, di eccelsi loggiati a picco, di alberghi magnificamente affacciati,
terrazza. si affaccia con un parapetto a balaustre sui poggi che avvallano dalla parte che
, come tutta la casa, faceva pensare a nobilissime dame, ravvolte per magnificenza in
lei e momina nel boschetto, fino a una balaustra di dove si dominava il mare
(i balaustri) disposte luna a fianco dell'altra con eguale intervallo,
entrambi continui): nelle chiese, a dividere il presbiterio dai fedeli; nelle
stavano in piedi dentro la balaustrata disposti a questo, andati un dopo l'altro in
riverenza, fecero un compendioso discorso, ognuno a nome del suo ordine. baldinucci,
lungo uno scalone, o anche intorno a un balcone, o terrazzo, in
. pascarella, 501: e avvicinatosi a una delle balaustrate, dietro a cui fra
e avvicinatosi a una delle balaustrate, dietro a cui fra il fogliame bruno dei ligustri
, 5-237: dall'anfiteatro si scendeva a un terrazzo prospicente la valle con una
lati,... aveva una scala a due rampe balaustrate di marmo canario che
circonferenze di piccolo raggio (con perno a punta verticale e braccio scrivente laterale,
balaùstro, sm. colonnina disposta a serie e a intervalli uguali, con
, sm. colonnina disposta a serie e a intervalli uguali, con cui si formano
i-159: balaustri, specie di colonnette a poca distanza le une dalle altre,
. ojetti, ii-361: ancora: a metà dei due scaloni s'aprono due
, arrampicandosi sullo zoccolo, si affacciasse a guardare tra i balaustri quel bel panorama.
di rosa; le sue gambe erano modellate a balaustrino. = deriv. da balaustra
dice, in guardia, e rispose a quel balbettamento con un'attitudine di maraviglia.
balbettamento più morbido che dà il sonno a sentirlo. balbettante (parl-pres.
qualche volta la natura è seccata: prende a caso qualche violatore e lo stronca;
futili contraddizioni. palazzeschi, i-617: a un anno, risolutamente fiero sulle gambe forti
terrore d'una repulsa, sui ginocchi a sua madre: la vecchia, cui la
avutane una balbettante risposta affermativa, incominciò a spiegare. 2. figur. che
. (balbétto). parlar male, a stento (per difetto naturale, per
una femminuccia bigotta, un garibaldino passato a destra. pascoli, 907: e
e di critica, mercé le quali innanzi a un'opera d'arte, invece di
essa conforme alle leggi del poema epico o a quelle della tragedia? alle leggi della
tragedia? alle leggi della pittura storica o a quelle del paesaggio? palazzeschi, i-288
spavento fornitagli la forza di connettere, principiò a balbettare; e balbettava anch'essa poverina
voce d'angelo ella mi chiese: « a che piano va il signore? »
e tranquilla, si intorbidava e incominciava a balbettare. -figur. d'
. pronunciare male, stentatamente; incominciare a parlare una lingua. -al figur.:
ad apprendere tra'bambini le concordanze, a recitar sue lezioni, a balbettare suoi latinucci
concordanze, a recitar sue lezioni, a balbettare suoi latinucci...!
. s. ha per ancora cominciato a balbettare la lingua turchesca. alfieri,
essi smozzicavano un barbaro gergo, tutti poi a prova favellando con lui andavano anch'essi
si balbetta anche la propria, ridicoli a un tempo agli stranieri e a noi stessi
, ridicoli a un tempo agli stranieri e a noi stessi. berchet, 330:
viso rosso, s'alzò, e cominciava a balbettar qualche scusa. leopardi, ii-381
, ii-381: appena gli uomini incominciarono a stringere una società, essi incominciarono a
a stringere una società, essi incominciarono a balbettare un linguaggio. tommaseo, i-238
linguaggio. tommaseo, i-238: se a più che mezza la vita, io comincio
più che mezza la vita, io comincio a balbettare la materna mia lingua, a
a balbettare la materna mia lingua, a te, spiridione, lo debbo.
. verga, 3-190: allorché tornava a casa malfermo sulle gambe, si ficcava dentro
. marotta, 5-80: rinuncio volentieri a balbettar loro una raccomandazione. brancoli,
, agg. pronunciato con difficoltà, a stento. - anche al figur.
di udirla dichiararsi tanto lieta in mezzo a tante sofferenze. d'annunzio, iv-2-159:
: la folla si calmò e cominciò a ripetere con un minuto balbettio la preghiera
, 5-412: una volta si portò a casa una mendicante decrepita di 92 anni
decrepita di 92 anni per un accenno a una leggenda che gli era parso di
d'estate / il vecchio camposanto / a forza di formicolanti lucciole / viene a
/ a forza di formicolanti lucciole / viene a morire sotto le finestre aperte / si
, 9-68: la voce già cominciava a risuonare col lungo balbettìo delle chiese.
anche un balbettone), non si viene a capo di scriverlo in un mese.
e sm. letter. che ha difficoltà a parlare; che ha lingua impacciata;
cantilena al pedagogo / reciterà: 'torna a fiorir la rosa'. montale, 1-83
di parola di dubbio gusto, inteso a rappresentare organi inadeguati. quanto erti ed
cfr. isidoro, 10-29: « balbus a baiando potius quam lo- quando dictus:
2. tr. pronunciare male, a stento. bandello, 1-22 (i-274
so che più oltra dire, cominciò a perder la favella e balbutire parole mózze
oltre d'avermi negata crudelmente la idoneità a combattere, mi ha inceppata irrisoriamente la
errando. masuccio, 58: cominciò a torcerse tutto de mano e de piedi
malattie [crusca]: così avviene a chi ha balbuzie naturale. redi, 16-vi-112
le mani tremanti, la lingua balbuziente. a. f. doni, i-209:
io dicesse che cosa farebbe per me a farmi mangiare, che io, mezzo
fa un balbuziente quando s'impunta, a testa bassa, nascondendosi tutto sotto la
sicura la lezione dello stampato, a buona ragione grammaticale conchiuderemmo che starnuzio
. = il passaggio da balbutire a balbuzire (o balbuzzire) è indicato
; si vedala citaz. del landino, a conferma.
del grano, ma starà ben poco a non esser più, perché l'eccellenza del
o la sede cristiana s'avesse un giorno a ridurre tutta quanta in baldracca!
baldracconi sfiancati, sanguinolenti, col tetto a pioventi, d'un color verde municipale
. mercante di panni al minuto, a taglio; rigattiere (nella firenze di
. enorme mammifero cetaceo, lungo fino a 20 m, con capo e bocca molto
denti ha numerosi fanoni: lamine cornee a orlo sfrangiato che pendono dal palato)
'l suo dosso si pare di sopra a tutte le onde del mare: poi infino
fe'bene, / per torre tali esecutori a marte. / e s'ella d'
più elefanti, che sono, oltre a tutti gli altri quadrupedi e terrestri animali,
forze, e così ancora le balene oltre a tutti gli altri acquatici. cavalca,
lo pescio che se nomina balena / a la fiada sopra l'acqua pare / en
prendere la cenere dal sacro altare e a due mani per sovra 'l capo gettarlati
alto mare, lasciandolo ai delfini et a le notanti balene. machiavelli, 761:
tonde salse le spallacele grosse. a. f. doni, i-138: sorbisce
e ruvida balena. / va dietro a la sua femina per tonde / ondeggiando
smisuratamente come il dorso d'una balena a fior d'acqua. caratteristiche vie marchigiane
. serao, i-45: ella pensava a cose assai profane:... al
di traliccio bianco, comperato da carsana a due lire e set- tantacinque e che
. festo, 28-6: « ballenae nomen a greco descendit: hanc illi cpàxaivav dicunt
sf. astron. costellazione equatoriale (a e dell'acquario e a s dei pesci
equatoriale (a e dell'acquario e a s dei pesci e dell'ariete),
grande (chiamata menkar) è visibile a occhio nudo. = deriv.
partivano, e alcuni astuti, venuti a vedere e non si potendo discredere di quel
luce; che appare e dispare, a intermittenza. -anche al figur.
, i-56: caduto giù ruzzoloni in fondo a una fossa, con un balenante cociore
berni, 39: tonava e balenava a più potere, / cadevon le saette a
a più potere, / cadevon le saette a centinaia. tasso, 3-9: par
. abba, 1-38: mi fermai a dare un'occhiata verso il porto:
. intr. risplendere di colpo, e a tratti, di luce viva, di
suo petto ascoso / manda gli sdegni a balenar sul ciglio. alfieri, 1-46:
offesi; / né il niego: a me lieve di speme un raggio / sul
dileguava / la sua virtude tosto. a. maffei, vi-454: alza la luna
.. e mille braccia si alzarono a lui, che stette lassù fiero un poco
2. ant. che può durare a lungo; che può essere conservato per
ut vero li portatori, non debbiano a loro tollere né exigere alcuna cosa.
denari 1 per cantaro. e per bastagi a conducerlo a casa, danari 1 per
per cantaro. e per bastagi a conducerlo a casa, danari 1 per cantaro.
a'bastagi che por- taro il biado a magione di lippo baldovini. m. villani
. (anche bastaso), docum. a curzola nel 1214, a venezia nel
docum. a curzola nel 1214, a venezia nel 1231, a ragusa nel 1347
nel 1214, a venezia nel 1231, a ragusa nel 1347; e si trova
arnesi e barda ture, a uso del someggiare. bastalèna,
, nella locuz. avverb. ant. a basta ièna: a tutto
. a basta ièna: a tutto potere; quanto e come più si
sacchetti, 61-33: stia dunque co'signori a bastalèna chi vuole; che per
loro, e sta con essi a bastalèna, rade volte ne capita bene.
cosa bastante ad amendue, che a mezzo marzo vi saranno; e
. bisticci, 3-176: cominciò a praticare col pontefice, ch'egli desse
la sua maestà non essere bastante a potere resistere, s'eglinon era aiutato
in mano, / non son tue forze a pigliarlo bastante. machiavelli, 517
ancora vi avevano galee, ma a combattere con le genti del duca non erano
: crudel spettaculo, e bastante a temperar le voluntà umane e ritrarle
aragonesi non sarebbono accompagnati da altri a tentare contro a lui quello che soli non
accompagnati da altri a tentare contro a lui quello che soli non erano bastanti
quello che soli non erano bastanti a ottenere. firenzuola, 482: subito che
un pregio. -che prender si potrà bastante a noi? -io quel bianco vitello
bastante per se mede simo a tanta furia, deliberò, poi che il
: che se non son bastante a un fatto tanto, / sarò bastante a
a un fatto tanto, / sarò bastante a farne almen le prove. f
xxi-n-51: e chi sarà bastante a questo? belo, xxv-1-91: se intende
, xxv-1-91: se intende ch'ella abbi a chie dere cose possibili e
bene ch'io non sono bastante a dargli delle stelle del cielo.
una sola sarà ba stante a chiuderti la bocca in modo che non parli
, mi sento bastantis simo a farlo. sassetti, 313: venne in
. sassetti, 313: venne in talento a un padre della compagnia di gesù
fortezza, il quale non fu poi bastante a difendersi dal figliuolo del re morto
non amena / già non saranlo a tolerar bastanti. sarpi, viii-143: il
commesso per inavvertenza, può esser bastante a muover la terra, quando ella sia
: sciocco, tu sei / bastante a rimirar luce infinita. marino, ii-38:
volere se gli sproni dorati fussero bastanti a far correr un cavallo restio. baliano
lezza, di attività e vigore bastante a resistere all'azione del calore che vi
g. gozzi, 1-236: fu tagliato a pezzi; ma non si trovano rimedi
pezzi; ma non si trovano rimedi bastanti a salvare la vita della sfortunata femmina,
della sfortunata femmina, la quale è vicina a morire. casti, 8-6: il
volgo ignaro, che non è bastante / a discernere il ver con vista acuta.
ripartita,... sarebbe stata bastante a prevenire, ad impedire, a togliere
bastante a prevenire, ad impedire, a togliere ogni male. foscolo, v-46:
; non era ella forse pena bastante a confonderlo, senza la giunta d'amare
leopardi, 29-109: è notte senza stelle a mezzo il verno, / già del
verno, / già del fato mortale a me bastante / e conforto e vendetta
miro e sorrido. idem, 1012: a me pare che la noia stessa,
di fortuna migliore, sieno cause bastanti a ingenerar desiderio di finir la vita. rajberti
tornato addietro mille volte, ora pensando a quei musi duri delle barriere, ora
e appena bastante per muoversi di qui a lì. de sanctis, lett. it
considerato come un essere autonomo e bastante a se stesso, che ha nella sua natura
spazio bastante per provarvi se non altro a parole la mia riconoscenza. di giacomo,
di chi abbia vigore e destrezza bastanti a piegarla e ad intesserla pur nelle ghirlande
2. locuz. avverb. disus. a bastante: a sufficienza, abbastanza.
. avverb. disus. a bastante: a sufficienza, abbastanza. allegri,
quando non è piovuto di fresco od a bastante, annaffiare ad un'ora medesima
tanti altri, che io o non arrivo a discernere, o bastantemente non so colla
musa nascente. pananti, i-99: a venir fuori non ho brutta maniera, /
... denota quantità che cominci a trascendere il sufficiente. giusti, iii-346
recano nuovo termine, cioè maggiore quantitate a desiderio. cassiano volgar., xviii-7 (
orlando paladino / come costui che meco a fronte è stato, / tristo agramante
più che bastanza. 2. a bastanza: abbastanza, d'uso ant.
m. villani, 8-84: cominciarono a torre, le cose de'cittadini e
e torsi delle cose da vivere oltre a bastanza. ariosto, 287: e che
trenta saraffi che mi dessi, saria a bastanza. castiglione, 238: non vi
non vi par adunque che abbiamo ragione a bastanza di questo? guicciardini, 98:
se gli uomini fussino discreti o grati a bastanza, doverrebbe uno padrone, in
e suoi servidori. firenzuola, 331: a bastanza ti dovrebbono pur già aver placata
cose di qua ve n'arà ragguagliato a bastanza il nostro signor giovanni buondelmonti,
: se questo non vi pare sconvenevole a bastanza, seguiamo oltre, e consideriamo
quali, oltre il resistere, potesse a bastanza vencere, debellare e supprimere la falsità
che più tosto questo globo si muova a l'aspetto de l'universo. garzoni,
3-326: ma perché credo sufficiente e a bastanza l'aver in questo accennati gli
questo accennati gli autori me ne passo a considerare quei versi misteriosi della sibilla eritrea
maggior provisione, nondimeno per ordinario sarà a bastanza ovviare al pubblico pregiudicio con quei
galileo, 899: non sapete, che a convincere i capaci di ragione, e
e desiderosi di saper il vero, erano a bastanza le altre demostrazioni, per l'
? settembrini, 1-155: aveva camminato a bastanza. baldini, i-437: gli aveva
baldini, i-437: gli aveva mandato a chiedere per cartolina ragione del magma, affare
del magma, affare da non venirne a capo tanto facilmente senza libri a portata
non venirne a capo tanto facilmente senza libri a portata di mano e volendo stringere la
stringere la « cosa » con parole a bastanza appropriate. 3. ant.
guicciardini, iii-61: fusse obligato a spese proprie mandargli mille dugento lancie
. botta, 6-ii-375: apparecchiarono a questo fine sette brulotti con un numero grandissimo
. = cfr. bastardo, a indicare ciò che non ha forma e
. de luca, 1-14-2-98: a rispetto di quelli, li quali siano
: ho avvisato mio fratello perché mandi a prender la mia bastardella, qualora non ne
. pananti, ii-63: e gli uccelli a
(da ciò il nome, a indicarne il carattere eterogeneo).
bastarderia, ed è tutta dovuta a questi bei campioni. bastardia,
valle pencolava ad attribuir la cosa a una paternità del diavolo... ma
arrighetto, 250: quello bastardo fanciullo a niuna cosa onesta conforterà: chi è
pusillanimi e bugiardi, / s'inducono a sposar villane e ancille, / perché i
mancata di questo ogni speranza essersi precipitati a chiamare i bastardi della famiglia de'manfredi
pompeo morto lasciato tremila ducati di dota a una sua figliuolina bastarda. lorenzino, 218
non ero io... obbligato a cercar di liberare la patria già serva con
casa mia, che non era, a lor modo sarebbe stato bastardo e lontano
proposito di questa sedia, mostrò momo a giove ercole, e gli disse: -or
grecia il diritto eroico e 'ncominciata a celebrarsi la libertà popolare, perché gli
? pascoli, 293: siedono a lungo qua e là digiuni; / tacciono
, che, piacciano o no avranno a loro volta prole. 2. in
credi? - / il re diceva a lui: -che sventurato! / tu l'
213: ora un giorno che stava a lavorare / sotto il castagno...
di bastardi che andavano per i campi a far man bassa, e pur troppo
, 2-225: darà l'italia in preda a francia o spagna, / che sozzopra
generale di tedeschi, e li sollecitava a insultare all'italia per la gloria teutonica
campioni del prisco arminio i caporali che a bastonate menavano attorno quel bastardo esercito di
gruaro erano riesciti collo studio di molti secoli a disimparare il barbaro e bastardo friulano che
dalla forma normale: lima bastarda o a taglio bastardo; caratteri bastardi (in
bastardùccio. nievo, 553: e a noi, poveretti bastarducci di roma,
guardi un po'nel viso / se a qualche contrassegno egli discerna / il ceffo
gozzi, i-4: non mi costrinsi a proccurare di scriverli [i due tomi]
d'opre e di costume / specchio a tutte le plebi in tutti i tempi,
esempi. idem, ii-44: oltre a stroppiarmi dolorosamente questi poveri ragazzi [dei
mescolarmeli col bastardume, me gli ribattezzano a capriccio, dimodoché, poveretti, portano
. barilli, 3-29: laggiù, a pian di terra grassa, un bastardume di
d'arancia, sapendo che ne avesse a nascere un bastardume mescolato e distinto, come
affezion mia sì profonda, / che basti a render voi grazia per grazia; /
; / ma quei che vede e puote a ciò risponda. idem, par.
vi guida: / questo vi basti a vostro salvamento. idem, par.,
libero amore in questa corte / basta a seguir la prove- denza ettema ».
piena, fosse grandissime, nelle quali a centinaia si mettevano i sopravvegnenti. capellano
volgar., i-157: adunque, a nessuno è ingiuria, se me con
alla mia istoria bella / cogli occhi volti a te come a mia stella. lorenzo
bella / cogli occhi volti a te come a mia stella. lorenzo de'medici,
, perch'io ninfa non basto / a dua nimici; e l'uno e l'
; il quale senza pastore bastarebbe solo a conducere una mandra. machiavelli, 410
le leggi e i magistrati non bastavano a vendicarlo perché ogni nobile, con i parenti
credesse ch'uno alzar di ciglio / a torlo dal capestro gli bastasse, / non
castiglione, 397: qual pena poria bastare a chi e così perfido, che renda
, iii-248: bastava la fame sola a espugnare l'esercito spagnuolo, circondato da
ogni parte dagli inimici e da paesi oltre a modo difficili. firenzuola, 709:
ccllini, 1-53 (136): a me mi bastava assai questo che io
del vostro umore / quanto mi basti a disfogar il pianto, / che si conviene
disfogar il pianto, / che si conviene a l'alto mio dolore. guarini,
, 326: se mille cuori avessi, a me certo non basterebbono, né per
. idem, 8-74: non bastano a frenare il vulgo folle / que'pochi
frenare il vulgo folle / que'pochi a cui la mente il vero alluma. idem
un semplice moto retto non può bastare a soddisfare all'apparente mutazion della cometa,
. della valle, 224: non basta a l'avida sua sete / il sangue
forse; / ma noi bastiam soli a dar vita e sdegno / ad un
quello che ne conosco anch'io, basta a confondermi. lambruschini, 1-193: quante
una stretta di mano, han bastato a far rientrare un giovane in se medesimo!
, ii-1-136: le dogane non sarebbero bastate a troncare ogni commercio marittimo; perché l'
sentiva che una lunghissima vita tutta consacrata a consolare, a far beata quell'anima
lunghissima vita tutta consacrata a consolare, a far beata quell'anima santa avrebbe appena
giosuè è morto, sì morto; a dispetto della credenza ch'io avevo che
in me ci fosse tanta vita da bastare a diecimila degli uomini moderni. pascoli,
un nonnulla bastava di tanto in tanto a farlo scattare selvaggiamente. tozzi, i-182
germe rigoglioso. baldini, i-20: a quell'ora il fango addosso non s'era
ecco che in un attimo / invisibili fili a me si asser- pano. sitone,
del golgota, l'angelica / memoria a schiantare la guerra. -rar. al
, raggiunto dalla muta selvaggia, è fatto a brani. -impers. dante
par., 33-123: e questo, a quel ch'i'vidi / è tanto,
/ è tanto, che non basta a dicer 'poco '. g. villani
crescenzi volgar., 3-15: il lino a macerar nell'acqua si pone: nella
. ariosto, 30-61: « ah -disse a lui ruggier -senza più basti / a
a lui ruggier -senza più basti / a mostrar che non merti quella insegna,
. cornar0, 81: basta assai a me abbia vivuto quarantasei anni di più
. bruno, 3-239: non bastarà a far una cosa vera perché la si
che pietosa / le mie doglie mirassi a ricrearmi, / onde tuo servo eterno
scritto, senza chiedere ulteriori spiegazioni), a non oltrepassare un certo limite (nel
limite (nel proprio operare), a non insistere (in un atteggiamento).
da notare in questa risposta! ma a buono intenditore basti essere posto qui come
: bastiti adunque questo, e come a valente uomo, sieti assai tesserti potuto
sannazaro, 12-201: baste fin qui a la mia fortuna avermi per diversi casi
me pugnasti. idem, u-iii-647: a me basta che il poeta non in tutte
: e 'l luogo che si toglie a l'arte sarà conceduto al giudicio.
quanto alle speranze col cardinale sono andate a monte. alfieri, x-21: non di
a'benemeriti bibliotecari e bibliografi... a noi basterà dire che l'odissea non
. locuz. -basta che: purché, a condizione che. caro, 15-i-138:
come me. tozzi, i-215: a te darò... le mie posate
conclusivo: insomma, in conclusione, a farla breve; fatto sta che.
, disus. basta che): a indicare una prova maggiore o esauriente di
, che si pianti un accento in testa a me, te, e molte altre
da otto anni non sono più andati a parigi. -tanto che basti,
anche queste visite erano brevi quanto bastava a parlare del tempo e della salute.
bene, sa che io ne voglio a lui e basta. soffici, ii-42:
la cessazione di qualche cosa; anche rivolto a se stesso: non si può più
raggiunta, l'accontentarsi: ce n'è a sufficienza, non è più necessario altro
il momento di dir basta si mise a rifiutare facendo delle sbarrature con le braccia,
per indicare che si vuol giungere presto a concludere: insomma, fatto sta che
la vostra signoria non ha fatto cortesia a persona ingrata. caro, 15-i-220: mostra
, 9-1-112: basta; il dire a te queste cose, che non ci hai
, resistenza. bisticci, 105: a lui solo è bastato l'animo di fare
. boiardo, 2-17-31: poi mena a sorridano un gran roverso, / e
non fu alcuno della pastorale turba, a cui bastasse il core di partirse quindi
, e li bastava loro l'animo a pigliare ogni impresa contro al re. guicciardini
alcuni suoi staffieri, bastandogli l'animo a stare presente a tanta sceleratezza, cavare
, bastandogli l'animo a stare presente a tanta sceleratezza, cavare gli occhi come concorrenti
non si risapesse già mai, e a lui bastasse l'animo di venirle in casa
lui bastasse l'animo di venirle in casa a quei tempi che il marito non ci
447: per la tua liberazione son venuto a proferirti ogni mio potere, quando tu
dove non abitano donne, paiono, a rispetto delle altre, caverne di fiere,
legargli bene. piccolomini, 140: a me non bastarebbe mai l'animo di
fama. vasari, ii-322: fu forzato a dare umilmente quel ritratto in mano dell'
bene, ho ben vigor che baste / a condurti i cavalli a portar l'aste
che baste / a condurti i cavalli a portar l'aste. chiabrera, 412:
privata cappella del suo palazzo, fu a chi bastò l'animo di romper le candele
farle sposare il signor fiorindo, anco a dispetto di sua madre. alfieri,
: riconoscete / che patria è questa a cui bastovvi il core / di preferire uno
un giorno il bresciani si lasciò dire che a lui bastava l'animo di scrivere come
bastava il cuore di cimentarmi sovr'esso a qualche nuovo trionfo. verga, 3-166
allora 'ntoni si fermò in mezzo alla strada a guardare il paese tutto nero, come
... che suo marito facesse male a fomentare così il vizio della principessa;
gli bastava l'animo d'insegnare grammatica a un asino, gli accordava dieci anni
, 658: che vi fa a voi lo 'ndivinarvelo se vuole o se non
si fanno, di far- vivi andare a dispetto che n'abbia. cellini, 1-90
): troppo bene diresti, se a te bastassi la vista di parlare in
questo modo allo imperadore, che tu parli a me. 5. ant. durare
se l'unghia ti basti / ettemalmente a cotesto lavoro ». simintendi, 1-135:
, del luogo e del modo nel quale a vivere abbiamo ordini e disponga. paolo
, cioè di terra; e se penserai a le sopra dette cose, non avrai
3-24: bastò quel pianto per infino a sera, / ch'ognun pareva fuor del
ciascun tronco smisurato: / ognuna a sei bastasi portar feo. campanella, i-32
sacerdoti e le vergini vestali portavano quasi a processione e'loro sacri.
, i-732: potevano le signore romane andare a piedi quando c'erano le basterne dove
stemax, mollibus stramentis con- posita, a duobus animalibus deportata » (con l'accenno
animalibus deportata » (con l'accenno a una falsa etimologia). bastétto,
c., 24-4-2: com'è bastevole a savio uomo poco vino! boccaccio,
una piccola casetta in tresanti, appena bastevole a lui e ad una sua giovane
il tuo disiderio sì che sii contento a le cose che ti sono bastevoli secondo
/ la metà de pannello che partendomi / a placidia lasciai: questo è bastevole,
ché non vogliamo quelle esser bastevoli che a l'ago e al fuso? firenzuola,
se il traffico di raugia fusse bastevole a spedire tutte le merci loro e a fornirli
bastevole a spedire tutte le merci loro e a fornirli d'ogni occorrenza, corti sarebbero
per- fezion di tal lingua, bastevole a trattare e spiegar e'concetti di tutte
le cansano, perché non han forze bastevoli a conquistarle. segncri, i-183: possiede
bel sommo, cioè un ben bastevolissimo a fare che * gaudium sit plenum bareni,
.. che rende i pochi bastevoli a contenere i molti. cattaneo, h-i-357
della tassa si distribuiscono ad operai validi a cui il luogo non somministrava bastevole lavoro
sonetto responsivo; non parendomi ragion bastevole a rigettare tra gli apocrifi certi componimenti il non
certi componimenti il non essere essi bellissimi a paragone di altri o anche l'essere
qualche tratto della sua fisonomia morale bastevole a caratterizzarla quale sua sorella. d'annunzio
. d'annunzio, ii-579: tenue serto a noi, di poca fronda, /
rapido sguardo una persona ci si dispone a intuirla davvero,...
le emicranie prodotte dalla ferita erano parse a tutti scusa bastevole di quel silenzio.
sf. disus. sufficienza, capacità a bastare. salvini, 39-i-79: tutto
riverisco la sua persona è giunto a tal segno di tenerezza e di
d. bartoli, 25-21: torno ora a me stesso, e dò più
ragione dell'intenzione mia; avvegnaché a me paresse averla bastevolmente dichiarata, e nel
, e nel l'avviso a lettori, e in tutto il decorso dell'
a'miei scolaretti l'inno di cleante a giove:... il che importa
6 mesi. montano, 295: forse a questo punto domineddio, giudicando i figli
fortificazione (dinanzi o intorno a una città, a un accampamento, stabile
intorno a una città, a un accampamento, stabile o improvvisata
la prima volta fu fatta [firenze] a similitudine di bastia, siccome si fa
è assediata. compagni, 2-20: a poggibonizzi aveano cominciato a far bastìa contra
, 2-20: a poggibonizzi aveano cominciato a far bastìa contra all'onore del re di
signore di lucca, ed erano molto ottime a menare alle nostre desiderate volontà il ricco
opportuna ar [t] ileria att'a battaglia. machiavelli, 752: andò
con i quali si era collegato, a campo a serezana, e per espugnarla,
quali si era collegato, a campo a serezana, e per espugnarla, fece sopra
ii-109: essendo forzato il magnifico lorenzo a mandare uno ingegnerò alla castellina che facesse
tavole ben congegnate, per lo più intorno a qualche casa o case, o pure
lingua di quelli del cerchio, cominciò a dire di nuove cose della moglie, per
della moglie, per metterli in giuoco a dire delle loro e dell'altrui. storia
, 3-63: quei ragazzi si misero a lavorare di mascelle, col fiasco fra le
padre santo, guardate che non intervenga a voi come avvenne a uno cieco da
che non intervenga a voi come avvenne a uno cieco da natività, il quale
da natività, il quale, trovandosi a uno cerchio di certe persone da bene
, intramischiata con alquanti noti cittadini, a una voce incolpavano il nostro commissario,
con tante rampogne e infinite infamie contro a quello, che a tutto il cerchio
infinite infamie contro a quello, che a tutto il cerchio del governo intronavano gli orecchi
troppo gran maestro, et è gran fatica a potersegli accostare; sì perché ha sempre
penetrare, sì perché si conven combattere a dieci usci prima che se arrivi dove
castiglione, 182: si pose ancor esso a seder nel cerchio con alcuni de'suoi
gran sabatani quando in cerchio d'animali a loro simili si mettono la giornea e dicono
maniera che molto spesso levano la fama a questa ed a quella. b. davanzali
spesso levano la fama a questa ed a quella. b. davanzali, ii-266:
: il vulgo... andò a casa a vederlo, e per le piaze
vulgo... andò a casa a vederlo, e per le piaze e cerchi
nelle compagnie, che tu non istessi a far troppe parole intorno ad azioni fatte
troppe parole intorno ad azioni fatte o a pericoli sostenuti da te medesimo. de
città si crescesse di cerchio. a. pucci, cent., 2-99:
(se non t'arrendi tostamente a noi), / uccidendo e tagliando.
fragil natura / quel peso che a salir l'aggrava e lassa, / lassai
, per non essere, dentro a quel cerchio, ordine. guicciardini, 349
cerchio il sommo padre pose, / a chiare far l'alte sue glorie ascose /
sue glorie ascose / diemmi, ed a sostener tutti i viventi. beccaria, 1-318
... non aveva imparato mai a comandare. de sanctis, i-120: da
cittadini. d'annunzio, iv-1-258: tornò a roma verso la metà di dicembre;
e tanto più dolor, che pugne a guaio. capellano volgar., i-121:
passare, per la siccità si cominciarono a spandere, imperciò che quello luogo è loro
: canzon, qui vedi un tempio a canto al mare, / e genti in
teatri, e 'n cerchi, o 'ntorno a mete. 24. ant.
, 47-95: con rei non star né a cerchio né ad arte, / ché
sgombrar l'oro, menar la spada a cerco, / e riportare il perduto
perduto vessillo. ariosto, 19-64: a guisa di teatro se gli stende /
teatro se gli stende / la città a cerco, e verso il poggio ascende.
ascende. caro, 10-927: lìgeri a le briglie / sedea per guida, lùcago
guida, lùcago rotava / la spada a cerco. enea, non sofferendo / la
enea, non sofferendo / la tracotanza, a la già mossa biga, /
, 1-41: radunandosi ciascuna nazione separatamente a cerchio,... lo piangevano
e sangue / spruzza sifadda, e duronallo a cerchio / volvesi alteramente, e calca
. alfieri, xiii-91: icilio, a ferir presto / pria ch'a parlar,
icilio, a ferir presto / pria ch'a parlar, rapido a cerchio ruota /
/ pria ch'a parlar, rapido a cerchio ruota / già il fero acciaro in
/ va d'un destrier di legno a cavalcione / sospinto a cerchio da man
destrier di legno a cavalcione / sospinto a cerchio da man forte e presta.
mormorio tonde del mare, / allorché a cerchio i procellosi venti / spingon le nubi
para davanti, vedresti ch'ei ruota a cerchio una spada per allontanare tutti dal
centro, attenuata tuttavia più e dilatata, a lungo andare, fuggendo dal centro tutte
traforata nel mezzo. il qual foro ampliandosi a cerchio di giorno in giorno, la
giorno, la terra ridotta per cotal modo a figura di uno anello, ultimamente andrà
con la faccia nascosta tra le braccia piegate a cerchio. alvaro, 9-171: tornando
sulla riva nera del lago di caffè avanzava a cerchio una fila di piccole formiche,
... una accanto all'altra, a piccoli passi, diffidenti e curiose.
vite tramontanti / oltre il confine / che a cerchio ci rinchiude. -avere un
nel metaforismo voluto, nell'allegoria levata a sistema: è quando cominciamo a sentire un
levata a sistema: è quando cominciamo a sentire un sottile cerchio alla testa,
testa e nessun desiderio della solita partita a carte. -del primo cerchio: di
fare. pandolfini, 4: tutti corrono a fare cerchio all'uscio di chi è
pulci, 10-38: i saracin ferno a morgante cerchio, / tanto ch'alfin
avea, / le due sorelle agiunte a pasitea / cantando di sé cerchio intorno
, 178: non hai tu visto a precission, quand'elli / ch'ognun si
. marino, 10-95: fa cerchio a la città selva frondosa, / che dà
farro e il sale / e in mezzo a loro agamennone orava. c. bini
. c. bini, ii-203: date a vedere sulle tavole del camposanto il corpo
vecchi in questo tempo si erano messi a discorrere fra di loro, sotto il nespolo
ima facella, / formata in cerchio a guisa di corona, / e cinsela e
la verde erba si puosero in cerchio a sedere. leonardo, i-230: queste
del pastore androgéo in cerchio danzavano, a guisa che sogliono sovente i lascivi satiri
della signora duchessa, ognuno si ponea a sedere a piacer suo o, come la
duchessa, ognuno si ponea a sedere a piacer suo o, come la sorte
e in cerchio sono figurati que'santi a sedere, che nel vero oltra al
; e siede / in cerchio quivi a i cari amici a canto. marino
in cerchio quivi a i cari amici a canto. marino, 5-73: sotto
marino, 5-73: sotto questa fontana a chiome sciolte / su 'l bel fitto meriggio
e in cerchio... -io veggo a me dattorno schiera, / benché minor
, aggrondati, ricurvi, sì come becchini a la fossa / stan radi alberi in
nel cortile, seduti in cerchio, a guardarsi in viso. pascoli, 758:
la maggioranza in voi medesmi / distributiva a arbitrio della sorte, / di mano
parti, cioè rocchio del cartoccio, e a rincontro segnane un altro di sotto.
uno il cigolìo d'un abbaino / a cui percuota l'aquilone errante: / l'
errante: / l'altro è come a fior d'acqua un improvviso / vanir di
i due sedili emergeva, di mezzo a un cumulo di cerchioni sovrapposti, il
de la vendemmia: rimettere nuove doghe a le botti, stagnar tini e bigonci,
certe altezze ed eminenze lunghe e continue a guisa di linee, che si veggono
buonarroti il giovane, i-551: tutti a uno a uno di buone cerchiate
il giovane, i-551: tutti a uno a uno di buone cerchiate lo investivano
investivano. 2. lavoro fatto a cercine. 3. prov. i
sulla testa, ben calcato e invitai rosetta a fare 10 stesso. poi mi tolsi
le calze e così feci fare anche a rosetta. quindi collocai sul cercine mio la
di grandezza; ed assestai sul cercine, a rosetta, la valigia più piccola.
, i-1004: la nuvolaglia... a grandi cércini bianchi incappella la montagna e
cércini bianchi incappella la montagna e distendesi a bioccoli lunghi come una benda giù per
pei bimbi che mamma le andava / a prendere in cielo. 3.
. per estens. copricapo di foggia simiie a un cercine. buonarroti il giovane
era di bronzo il pettine che in duomo a lucca fermava 11 cercine sulle chiome d'
che vengono avviluppati sul capo in trecce a forma di cercine. frocchia, 1008
] leggermente calcato sulla fronte, quasi a toccare l'arco bruno delle sopracciglia.
vetro. biringuccio [tommaseo]: a ciascheduna [boccia] mettete un lambicco
un cércino al collo della boccia, a ciò che per tutto benissimo serri.
formazione anulare che si produce in seguito a ferite, legature, tagli su fusti o
rami degli alberi dando origine frequentemente a radici avventizie. redi, 16-iii-302:
redi, 16-iii-302: la buccia si raggruppò a foggia d'un cercine intorno intorno ravvolto
solo nelle locuz. andare a caccia, cacciare per il cerco:
, 1-46: se là adunque d'andare a rilegger non v'è mestieri, rileggerete
9-188: vedi ve'quel che va a caccia pel cerco. tommaseo [s
[s. v.]: 'andare a caccia'o 'cacciare pel cerco', che
, presa la metafora da chi va a caccia per luoghi già cercati.
, agg. ant. guasto, andato a male (il vino).
: il vin cercone / mi fa portare a i gangheri la peccia. lorenzo de'
. varchi, 24-21: hassi egli a bere il vin cercone? note al malmantile
vino guasto; sapore di vino andato a male. garzo, xxxv-11-299: cercone
4 va cerconi ', 4 vall'a cerca '..., modi del
scimmie catarrine dalle grandi borse guanciali a cui appartengono il macaco, il cercocebo,
pioni ed altri di simil razza molto simiglianti a noi. forteguerri, i-259: spaccian
: un moderno va al giardino zoologico a ritrovare il suo posto sull'infinita, gloriosa
espressione del volto e nei modi, a una scimmia (un uomo, una
. marin. ant. piccola nave a remi e a vela di forma slanciata e
ant. piccola nave a remi e a vela di forma slanciata e molto agile
2. ant. di cerere, dedicato a cerere. boccaccio, iii-7-74: coronò
nome di ogni singola specie. a. cocchi, 5-2-133: si tralasceranno tutti
presta meglio alla coltivazione del prato che a quella dei cereali. boccardo, 1-442
farricello; altri, con miglior criterio, a nostro avviso, la estendono eziandio al
. alvaro, 9-474: erano andati a mietere il poco grano e i cereali
del cervelletto. -atassia cerebellare: dovuta a lesione del cervelletto. -peduncolo cerebellare
medie. sindrome del cervelletto (dovuta a intossicazione), che si forma all'
per tutta la sostanza del cerebro, unirse a guisa di mazzi giù verso il cerebello
: dal cervello, e cerebello, allungati a guisa di coda, appendice o apofise
ed il cerebello, e gl'ipocondri a migliore economia. a. cocchi,
, e gl'ipocondri a migliore economia. a. cocchi, iii-480: di simile
ne gusta alquanto, e ciò basta a esaltargli talmente i nervi cerebrali che,
ché sono stufe di rimanervi, e giù a
mescolarsi, ad accavallarsi, a far gazzarra sulla gran piazza d'armi
annunzio, iv-2-79: le attività cerebrali a quell'affluire operavano sicure; e le
dovuto all'intelletto: e si riferisce a opere d'arte o di pensiero in
ispirazione immediata (e ad artisti e a persone in cui l'intelletto, lo spirito
non piace, -disse la zia. -nemmeno a me piace. lo trovo freddo,
visioni chiare sono date forse in compenso a quegli uomini che sanno vivere non soltanto
di forma, di aspetto simili a quelli del cervello o della materia cerebrale.
visivo, che si continua da essa a la parte del cerebro dinanzi,
è perfetto, / lo motor primo a lui si volge lieto. cecco d'ascoli
et odore di cose aromatiche, che a chi non è assuefatto offende il cerebro
. parini, giorno, i-229: a voi divina schiatta, / vie più che
voi divina schiatta, / vie più che a noi mortali 11 ciel concesse / domabile
, / sì che breve lavor basta a stamparvi / novelle idee. leopardi,
lindo, riposante cosa sarebbe; quanto a lui d'incomodo 11 mio se alloggiarglielo
nervose che collegano i gangli cerebrali a quelli pedali dei molluschi. =
. del cervello, di aspetto simile a quello del cervello. a.
simile a quello del cervello. a. cocchi, 8-221: la natura di
di bontà. pascoli, 753: a tarda notte, tra le industri ancelle,
: ma perché ha il viso cereo fuso a mestizia / perché non piange mai /
fiacchi, 20: voi, che a nome del ciel su cereo cuore /
ed esercizi mentali, se bene o a punto perché primordiale: difficile ed aspro
i-7: qua si offriva della cera a tre lire la libbra, per accendere molti
dei campi (assimilata in seguito a demetro dai romani). -al figur.
: già con l'acqua e con cerere a le mense / gli aurati vasi
. / concediamoli pur ch'egli a sua voglia / dica gran madre degli dei
che gli antichi ricon nettevano a creo, cresco, cioè 'colei che
: « cererem, id est terram, a creandis frugibus adserunt dictam ».
cere saro, / togi a lo mercenaro / d'onna setemana una opra
dossi, 476: figliuoli mièi, venite a questi capelli già neri di gioventù e
neri di gioventù e or di ceretta, a questi occhi già luccicanti di vita e
perché scimmieggiar la germania?... a che simil incubi da bevitori di cerevisia
arruffati. berchet, 230: a cavai, dal pettorale, / ima testa
, i temporali e le piogge avessero avuto a disfare tutti gli uomini del paese;
alle aquile, a'pappagalli, e a cento altre qualità di animali terrestri
voi, fanciulle, volare, volare a la danza, / come il cèrilo vola
chiesa, e gli altri danno contra a la chiesa. piovano arlotto, 60:
antonio si assolverono l'uno l'altro insino a quel punto d'ogni e qualunque offesa
roba che si avessino tolta l'uno a l'altro. bisticci, 3-13: cantò
solenne officio si richiedeva, il quale a le divine cerimonie con silenzio mirabilissimo ne
incorrotte, hanno sopra ogni altra cosa a mantenere incorrotte le cerimonie della loro religione
presenzia ella ha quelle parole / dette a ruggier, che fa chi si marita;
coltello, procedere di mano in mano a gli altri ceremoni. marino, 4-221
, 4-221: deh per le cerimonie, a dir le prende, / e i
sovien, prodiga dea, pregoti, a questa / perseguitata e misera, sovieni.
40-i-434: per lo corrergli delle lagrime a gli occhi, fu più volte costretto
gli occhi, fu più volte costretto a interrompere le sacre cerimonie di quell'atto
sagre. algarotti, 1-424: oltre a tutto questo facevano intervenire i pollari con
chiuse parecchi per materia di fede, e a due di loro fece eseguire la cerimonia
il guardiano gl'intimò che sarebbe andato a fare il suo noviziato a * *
sarebbe andato a fare il suo noviziato a * * *, sessanta miglia lontano.
per milano, e rimaner colà fino a mezza quaresima. d'annunzio, v-1-147
cicognani, 3-77: la cerimonia fu, a detta di tutti, assai commovente;
conveniva meco in segrete cerimonie per insegnarmi a rivivere la vita degli antichi iddìi.
. tommaseo, i-523: la laurea che a tanti è termine del lavoro intellettuale,
tanti è termine del lavoro intellettuale, a lui era ricominciamento. quella cerimonia che
lui era ricominciamento. quella cerimonia che a tanti non par grave se non per il
per il danaro da metter fuori, a lui era solenne come il profferimento di
e due le volte questa cerimonia toccò a due tristanzuoli che non ne aveano certamente
mi annunziò la festa e mi invitò a farle onore, io mi misi a comporre
invitò a farle onore, io mi misi a comporre un discorso di pompa, una
.. una cerimonia teatrale messa su a furia di rettorica. alvaro, 7-165
nazionalismo si professa naturalmente religioso, erigendo a trono l'altare, 0 abbassandolo,
dimostrazioni di omaggio, di rispetto tributate a sovrani, a illustri personaggi; atti
, di rispetto tributate a sovrani, a illustri personaggi; atti complimentosi, convenevoli
medici, 637: ma quando poi parrà a giovanni di presentarsi al papa separatamente,
466: con la pompa e cerimonie consuete a ricevere i re grandi, ricevè il
tutti come reina, ella prese loro a dire in questa guisa. celimi, 1-81
: avevano gli ambasciadori lettere di credenza a quattro cardinali,... da'quali
d'incoronazioni... si limitano a cerimonie di etichetta. d'annunzio,
del bruno è costretta da'suoi parenti a dover con nuove nozze rallegrare alquanto la
4-69: io non vi ho scritto fino a ora, perché... i
risparmierai tempo e carta; e risparmierai a me il dispiacere di forzarti a fare
risparmierai a me il dispiacere di forzarti a fare per cerimonia ciò che non faresti
al culiseo, quivi paratosi il prete a uso di negromante, si misse a
prete a uso di negromante, si misse a disegnare i circuii in terra con le
cerimonie, che non si fanno in cappella a roma, a corteggiarla. della casa
si fanno in cappella a roma, a corteggiarla. della casa, 580: sono
onore e di riverenza verso colui, a cui essi le fanno; posta ne'
..., messer fiorio seddé a viso a viso d'un cavalliero. campanella
., messer fiorio seddé a viso a viso d'un cavalliero. campanella, i-9
i complimenti son tali che, per arrivare a saper fare una riverenza, bisogna andare
, ai soliti dialoghi...; a queste cerimonie bisognò una buona ora.
soprabito nero di cerimonia, col cappello a staio in testa e la grossa mazza di
è come andare ad un funerale o a delle nozze: in ambedue i casi un
ojetti, ii-534: che si direbbe a corte se un maestro di cerimonie o un
con le credenziali in mano si mettesse a correre 0 a gesticolare o a gridare
in mano si mettesse a correre 0 a gesticolare o a gridare? -parole di
mettesse a correre 0 a gesticolare o a gridare? -parole di cerimonia: formali
minacciare in cerimonia; tutto era diretto a quel fine. verga, i-60:
vergini fu mandata al libano in cerimonia a veder morire e rinascere l'augello fenice
vestito di bianco che ieri venne qui a trovarvi. boccalini, i-103: dal governatore
senza cerimonia alcuna i palii furono consegnati a quelli che gli avevano guadagnati. marino
guadagnati. marino, i-24: mangiam sopra a le gambe e in su le cosce
cosce, / senza far cerimonie, ognun a caso, / e diam le bocconate
del matrimonio tende apertamente e senza cirimonie a sconfortar gli uomini dallo stato coniugale.
e chiuso là, dove il sole dà a scacchi. 11. dimin. e
consuetudine, sono da osservarsi dagli appartenenti a un gruppo (una corte, un'
i riti del cerimonial cinese, è dovuta a un ribaldo. redi, 16-vi-329:
de'cardinali, e se sieno obbligati a far la quaresima; quanto a me
obbligati a far la quaresima; quanto a me direi di no. bettinelli, i-129
il cappellano, che fu il primo a vederle, l'eseguì, trattenendole solo
in su la forza del cerimoniale / a me non piace. f. f.
ea sehor; no lo aré, boto a tal; \ suplico, senor mio!
altro pensiero, che quello di adempiere a tutto il cerimoniale e a tutte le
di adempiere a tutto il cerimoniale e a tutte le seccature del vedovile.
3. figur. l'adeguarsi a norme generali prestabilite; convenzionalità.
machiavelli, 6-2-311: andarono gli oratori a genova per commissione di firenze, giunsero
genova per commissione di firenze, giunsero a dì quattro, parlarono au'imperatore a
a dì quattro, parlarono au'imperatore a dì sei, cerimonialmente. diodali,
; e cerimonialmente ei v'ebbe una a dritta, una a manca. cerimoniale
ei v'ebbe una a dritta, una a manca. cerimoniale, intr. (
su, da bravo! ora tocca a voi. d'annunzio, iv-2-598: nelle
cavallo per le redini, lo menava a le tre traverse delle dette aste.
conclude quel benedetto dialogo con tesser gionto a la stanza, esser graziosamente accolto e
, esser graziosamente accolto e cerimoniosamente assiso a tavola. cassola, 2-287: -non
convenzionale); che è strettamente conforme a un cerimoniale. bisticci, 3-491
moniosa orazione, la quale saria stata troppa a un papa. caro, 2-3-335:
d'altro, con me. capisco a volo. mi ritiro... non
, per carità! so la via. a rivederla ». e. cecchi
comitive in pelliccia e tubino si recano a cena in qualche ristorante all'europea, facendosi
fanale scorsi un vecchio cerinàio, a cui la cassetta, che teneva dinanzi con
che teneva dinanzi con una cinta a tracolla, impediva di ravvolgersi bene in un
2. lunga candela filiforme, avvolta a gomitolo, da cui si tagliano pezzi
così contento di non essere più obbligato a star lì al banco a far il bel
più obbligato a star lì al banco a far il bel cerino agli avventori.
miner. silicato di costituzione incerta, a base di lantanio, didimio e cerio;
che senza far postille / siano a un cenno preparati. nievo,
parrucca e i denti, / e dargli a un'altra, perché in tutto il
: in tal caso io sarei costretto a ritrattarmi, e a confessare a mio
caso io sarei costretto a ritrattarmi, e a confessare a mio mal grado, che
sarei costretto a ritrattarmi, e a confessare a mio mal grado, che più derisibile
comparire. carducci, 764: cresci a tagliar / questi grigi cernecchi: al
rubacuori, sfoggiavano la loro valentia davanti a lei, inciprignita, rincincignata, che
scegliere ') forse attraverso un accostamento a crinichla 'capelli '(da crinis
tolse, i tuoi t'ha lasciati. a. pucci, cent., 13-24:
poi il cernere i vocaboli che appartengono a ciascuna
dal profondo dei pozzi, era presente solo a cernere sui lucidi piani inclinati del lavaggio
materiale minuto. -rifl. a. f. bertini, 7-27: in
-figur. algarotti, 3-486: a tal nobile conversazione o adunanza diede il
: quant lo to bon amigo mangia a la toa mensa. / se tu tai
in brieve. boiardo, 2-7-10: adosso a gli altri il saracin martella; /
, 21-76: ma questo è quel ch'a cerner mi par forte, / perché
forte, / perché predestinata fosti sola / a questo officio tra le tue consorte.
dottrina di tanto autore, acciò che dietro a tali orme passeggi. lorenzo de'medici
un rotolo di quella cernia e portalo a donna lucia! ». =
croce, 151: item [lascio] a mastro martino cuoco il mio coltello e
la rotazione di imo di essi rispetto a un asse solidale all'altra parte;
anelli, assicurate per mezzo di viti a ciascuna delle due parti da collegare.
circolare z x, che si muove a cerniera, si tiene a contatto coll'orlo
si muove a cerniera, si tiene a contatto coll'orlo dell'apertura circolare.
ojetti, ii-134: tubi di piombo, a cataste;... e gangheri
da finestre, e cerniere e nottolini a dozzine. pea, 3-205: gli era
ortopedica che gli avevano fatto, era bella a vedersi come un giocattolo, con le
, portamonete, valigie, chiusura metallica a incastro o a gancio (applicata a
valigie, chiusura metallica a incastro o a gancio (applicata a due laminette che
a incastro o a gancio (applicata a due laminette che orlano la stoffa o la
panzini, ii-343: la sacca da viaggio a cerniera che usavano un tempo, fatta
al cumulo infrenabile di argento e di polpa a fare rapidamente la cernita. pratolini,
: cernitoio. quel bastone che si mette a traverso alla madia, e rul quale
i-132: però ponendo qui fine, così a la cernitura come a la cerca
, così a la cernitura come a la cerca, non mi par da far
caratteristica, costituito da un recipiente centrale a cui erano uniti, sui fianchi, altri
pimento di un voto davanti a un'immagine sacra o si custodisce
vanni ciascuno anno. aretino, ii-89: a siena c'è... la festa
: i ragazzi guar davano a bocca aperta tutte quelle cose che costa
/ che giù, in carne, più a dentro vide / l'angelica natura e
iv-m: il regolamento ti concia l'uomo a cero pasquale; di sopra spento,
, 10-932: mio pa'poteva pur darmi a queiraltro, / e levarmi dinanzi questo
, 7-12: disse morgante: « lascia a me il pensiero: / io lo
un uomo, che si usava fabbricare a firenze per la festa di s. giovanni
-egli ènno e'ceri. / -che viene a dire « e'ceri? * enn'
(23-8): donzelli e servidori a dritto segno, / camere elette, cerotti
, sm. eccles. l'addetto a reggere il cero nelle funzioni religiose solenni
ed altri simili vasi e mobili destinati a far luce nella casa di dio.
, 7-12-29: « ceroferari dicuntur, a deportandis cereis, quando legendum est evangelium
morti come tanti tordi carbonizzati, a fondere il rame delle barre, da
4 cera 'e p, avxe [a 4 divinazione '). ceróne,
ottenere una tinta più adatta alle forti luci a cui sono esposti: è una spessa
cui sono esposti: è una spessa crema a base di cera, di colore più
le spille, e si facevano liquefare a fuoco lento, con la lusinga d'infliggere
costituito da una pasta fortemente adesiva (a base di resine, grassi e sapone
cerotti, anch'egli stette un pezzo a presentare nella faccia l'aspetto della cantonata
. bracciolini, 1-20-44: croco pietoso a medicarlo andonne / con del cerotto,
cicognani, 3-263: occhieggiava ai clienti a cui era solito d'appiccicare i cerotti
. -vendere un cerotto: darla a intendere, ingannare. giusti,
, dal gr. xtjpcdxóv 4 unguento a base di cera ', neutro
si determina la reazione di un organismo a una sostanza, applicando su una parte
[tommaseo]: cesare tolse una secura a doi mani, e mise mano a
a doi mani, e mise mano a tagliare una cerqua. de rosa, 550
, io7: la fatica che s'ha a durare a insegnare a servire a questi
: la fatica che s'ha a durare a insegnare a servire a questi tali,
che s'ha a durare a insegnare a servire a questi tali, è simile a
ha a durare a insegnare a servire a questi tali, è simile a quell'artefice
a servire a questi tali, è simile a quell'artefice che d'un cerracchiuolo vuol
. pulci, 19-57: s'accostava a un gran cerracchióne, / e rimondollo,
parentadi, ufficii, càncari e anguinaie a chi crede che ciascuno grande morgantescamente,
.. ferisce il gavocciolo che venga a noi femine, da che diam fede a
a noi femine, da che diam fede a le ceretanarie credendoci avere gli occhi del
, chirurgo, dentista, e ricorre a trucchi, giochi di destrezza ed espedienti
e sì morata che i diavoli son bianchi a comparazione. guarini, 316: -son
20: cerretta da tignere, la soma a mulo o cavallo, lire due e
cerro. anguillara, 12-4: a far risplender la cerrina scorza / sopra
) della famiglia fagacee, alto fino a 30 m, le cui ghiande,
; in italia la fioritura è da aprile a maggio. il legno, bianco-rossiccio,
dibarba / robusto cerro, o vero a nostral vento, / o vero a quel
vero a nostral vento, / o vero a quel della terra di iarba, /
34-344: rimane ora... a mostrare come salga dalla radice a diffondersi
. a mostrare come salga dalla radice a diffondersi per tutto il gran corpo d'un
cerri ambo i guerrieri, / ed ambo a un tempo gli scagliàr. 4
pulci, 24-18: iscrisse dunque la reina a gano / che dovessi aguzzar tutti i
costretto ad affrontare un cimento. a. pucci, cent., 50-100:
del masso, che è la parte più a dentro. -pietra cerro: pietra
durezza. -anche al figur.: a indicare durezza di cuore, insensibilità.
ciocche de'capelli, quest'orn amenti a piè de'panni, fatti con torcere,
ciocca ') desumibile da un bicerris 1 a due ciocche'attestato nelle glosse.