ai balconi / delle case distrutte, a illuminare / le tombe ignote, i
ii-579: il suo desiderio fu troncato a mezzo dalla voce chiara e limpida d'
, svanirono. passeroni, 1-113: a voi stessa sempre uguale / di que'libri
! ti logori troppo, dài peso a troppe inezie. ¦ 8.
ber nari, 3-250: avevo persino rinunciato a veder bianca quel pomeriggio...
fidato. caro, 3-3-304: quanto a me, non accaderebbe far giustificazione alcuna
di parer incolpabili; tutt'i sordidi aspirano a spacciarsi per limpidi. cesarotti, 1-vii-332
/ non conosco e non curo; a par del giorno / limpido ho 'l core
mio pianto / rea d'alcun fallo innanzi a voi son io; / vien da
/ chiamo il gran giove, e a te limpida e ferma / giuro amistà
cuore appena sigillato, da cui scaturivano a un tratto affetti ingenui e limpidi. bacchetti
di napoli, voi. xxxix, a. 1639]: tutti dovemo tenere de
. bonfadio, i-50: quando tornerò a casa, troverò una tavoletta limpia e
addome breve con segmento terminale lungo e a forma di aculeo; vive in mare
; il frutto è generalmente una capsula a deiscenza setticida, raramente una drupa.
). linàio, sm. rete a strascico, di lino, con sacco
aventi alle estremità una corda per tirare a terra tutta la rete dopo averla disposta
terra tutta la rete dopo averla disposta a semicerchio con una barca presso il sacco.
che oggi si chiama de'linaiuoli. a. pucci, 4-268: medici v'ha
, 4-268: medici v'ha d'intorno a tutt'i mali, / ed àwi
dice è ben tre mesi lo vendè a uno linaiuolo; e il detto linaiuolo
linaiuoli. -in funzione di apposizione a un nome proprio. nuovi testi
s. caterina da siena, ii-3: a romano linaiuolo alla compagnia del bigallo
5 sepali e 4 stami; frutto a capsula. ricettario fiorentino, ii-30
, 400: * linarolo ': rete a sacco, simile al linaio,
, che affetta, per 10 più a sproposito, spirito critico e acutezza intellettuale
critico e acutezza intellettuale). a. rocco, 123: in questo fosco
quei che i ver dai falsi onori / a discemer sien linci, e perciò molti
, pronta, penetrante; sottile capacità a intendere, perspicacia, sagacia.
intendere, perspicacia, sagacia. a. adimari, 2-719: hanno sempre eletto
essere prodotta dall'orma della lince e a cui si attribuivano proprietà terapeutiche.
-che ha colore o screziatura simili a quelli della lince. bronzino,
d'l. e di c. segnato a pieno? 2. per estens
col pensier penètro, / avessi, a penetrarvi, occhi lincei, / o'muri
pallavicino, 1-88: non potè sottrarsi a pupille così lincee, a cui non ostava
potè sottrarsi a pupille così lincee, a cui non ostava né foltezza di tenebre
sguardo mai d'occhio linceo / valesse acume a saettar la notte, / che tra
di una determinata religione, celebrato davanti a un suo ministro e avente per lo
regolato dal diritto canonico e celebrato davanti a un sacerdote cattolico, ma che,
buona fede e per la prole, fino a che non ne sia stata giudizialmente pronunciata
la legge religiosa o se tenta altri a dispregiarla, offende più se stessa che
albany su 'l sepolcro che fece fare a vittorio alfieri fece anche campeggiare il suo
»,... venendo così a confessare in chiesa l'onore avuto dal tragico
-matrimonio misto: contratto fra persone appartenenti a religioni o a gruppi etnici diversi (
contratto fra persone appartenenti a religioni o a gruppi etnici diversi (come fra cristiani
umana e dio (con partic. riferimento a chi si consacri interamente alla vita religiosa
essa elesse piuttosto di copularsi e congiungersi a dio per matrimonio spirituale, il quale
eterno gaudio, che più essere sottoposta a matrimonio carnale, lo quale si comincia
intimo, fra due elementi (appartenenti a qualsiasi ambito del reale, sia concreto
sia spirituale), destinato per lo più a generare o a produrre un nuovo elemento
destinato per lo più a generare o a produrre un nuovo elemento o una determinata
che in esso non può essere cosa a la sua essenzia aggiunta; ed è nobilissima
forzoso è un matrimonio sbagliato, cioè a dire, è l'unione di due
due parole di cui l'una fa a calci con l'altra! carducci, ii-
dantismo tedesco e l'improvviso francese * a effetto 'e la presunzione sgrammaticante italiana
-oh quello è il giardino dove vanno a passeggiare i filosofi, i malcontenti, i
azzardo, ora caduto in disuso, a cui potevano partecipare sino a ventisei giocatori
disuso, a cui potevano partecipare sino a ventisei giocatori con un mazzo di cinquantadue
dare, donare, unire in o a o per matrimonio: far sposare.
hae nome balam... e diede a lui balam in matrimonio. boccaccio,
matrimonio gliela aggiugnerei; ma che è a pensare che egli sia innamorato d'una
,... le incominciò a predicare dell'amore della castitade e della
inabile ad essercitar il matrimonio, prende a contentar una giovane che straccherebbe dieci valorosi
g. villani, 4-21: cominciando a guardare la figliuola dello 'mperadore, occultamente
stretto / nodo s'avesse in matrimonio a unire. segneri, iii-1-237: tale
chiamate canonichesse, le quali, tenute a provar per gradi l'antico splendore del
l'antico splendore del sangue, convivono a spese cornimi dell'opulenza di quegli o
trovatisi finalmente in matrimonio congiunti e spogliati a letto, stettero tutta notte con gli occhi
. velluti, 48: maritolla matteo a iacopo..., la quale e'
via piana. -essere accompagnato in matrimonio a qualcuno: essere sposato con quella persona
temeva di confessare ch'ella fosse accompagnata a lui in matrimonio, reputante che per
sì prossimane, che 'l parentado venne a conclusione. sarpi, i-2-62: passa per
avviso che l'imperatore mandi un tal colloredo a pigliare il ritratto della terzogenita di savoia
mastro don gesualdo il quale era arrivato a quel posto, e donna bianca che
aretino, vi-494: devria lucifero quanto a me, in- goirsi tutti gli asassini
poi patrizano e matrizano mirabilmente. a. cattaneo, i-300: quanto poi alle
; ma matrizza. -non potrebbe somigliare a matrona più degna di esser presa a
a matrona più degna di esser presa a modello d'ogni virtù, -diceva con tal
, donna maritata o vedova, appartenente a famiglia di cittadini liberi e per lo
a'servi per avergli poi più promti a servigi di tutto l'anno. bandello
tarquinio], che il tuo corpo a mal tuo grado ha violato, quanti gabini
error proprio. monti, 6-111: a troia / tu, ettore, ten vola
che salga la rocca e del delubro / a minerva sacrato apra le porte, /
, donna che dopo essere stata legata a un uomo dal cosiddetto matrimonium usu (
ascoltare. cavalca, 20-45: venivano a lui [ilarione]... d'
fanciulli e le vergini donzelle si vedevano a brigate andare per li templi, guidate
isposa una tenera fanciulla che si convenga a giovenetto marito. g. c. croce
. costo, 1-583: egli, messosi a fuggire, entrò tutto tremante e sbigottito
gelide matrone / chiaman modestia, alfine o a lor talento / o da te congedati
, i-74: vi par che convenisse a una matrona, / a una sorella
par che convenisse a una matrona, / a una sorella e moglie del tonante,
e moglie del tonante, / farsi vedere a una mortai persona / senza camicia comparir
schiariva il terreno nudo. in faccia a me una matrona selvaggia mi fissava senza
batter ciglio. -con riferimento a concetti astratti personificati. algarotti, 1-ix-214
. alfieri, 5-13: onde, ed a quella augusta matrona, che ti sei
matrona, che ti sei stata sì a lungo [o italia], d'ogni
senno e valore principalissima sede, ed a quella che ti sei ora,.
io ho fatto un pensieri / andarlo a visitar con lei in persona. / preparatevi
gran numero d'onorate matrone, venne a venezia e personalmente ringraziò il senato della cortesia
governante. -anche: istitutrice. a. f. doni, 2-7: la
lucertola e la governò in tal maniera a uova fresche, pollo pesto e panatine,
eufrasia, che governa / la padrona a bacchetta, e 'n casa sua /
, 1-425: inviano ancor gl'inglesi a parigi le lor figliuole a farle instituire
ancor gl'inglesi a parigi le lor figliuole a farle instituire presso madrone pratiche delle lingue
l'om- brose acque / una matrona a l'improviso emerse, / nuda come
: ecco che io imbrocco la fantasia a una poltrona che, circa le fattezze
assimi- gliava, cioè al buio, a la matrona che sua reverenzia cercava.
infantili. moravia, i-662: cora a diciannove anni era già formosa, si capiva
era già formosa, si capiva che a venticinque anni sarebbe stata una matrona.
nascente poeta d'italia, non abbia a dare nelle solite secche che da qualche
silenzio innaturale,... dietro a una finestra terrena, ignude le braccia rosa
che appartiene o si riferisce o conviene a una matrona (una qualità, un
]: le donne, quàndo arrivano a quaranta anni, perdono il bello della
. 2. che si addice a una matrona (un atto, un
che le gemme e l'oro. a. lamberti, 21: le donne patrizie
palmieri, donna religiosissima,... a madronal dignità univa innocenza verginale. visconti
il sentiero, e venir verso di noi a passi risoluti una signora di forme matronali
: gli era piaciuta beatrice anche perché a quell'aspetto suo florido, quasi matronale,
con atti e gesti che si addicono a una matrona; con posatezza, con riservatezza
con quantità e disposizione dell'adipe analoghe a quelle che si riscontrano nelle donne adulte
i meriti della madre o che è a lei dedicato. patrizi, 1-i-29
'matta': carta determinata, la quale a certi giuochi, come quello di bazzica,
macta [bestiarum] (nel 1275 a todi); cfr. napol.,
azioni sono improntate ad allegra spensieratezza, a scherzosa giovialità; burlone, capo ameno.
che gli rovescia indrieto spensieratamente, diranno a lettere di speziale ciò che ti han
e talora detto scherzosamente per togliere valore a persona nota e ritenuta di valore.
, venuto d'america, é riuscito a far ridere la compagnia, quando ha alzato
compagnia, quando ha alzato la coda a una vacca e le ha baciato la fessa
i-663: inquietanti perché fanno veramente pensare a come spesso si succedano istantaneamente nella donna
b. fioretti, 2-5-90: se a gli uomini di stima e di riputazione
g. barbieri, 69: va'ne a mattaccinar rabbiosamente / al tuo sanmaringallo,
. frugoni, 4-163: non puossi a meno di ridere a quelle atteggiature deformi
4-163: non puossi a meno di ridere a quelle atteggiature deformi, che paiono mattaccinate
con pazienza un fuoco perpetuo, congiunto a un distruggimento e a un disperamento che non
perpetuo, congiunto a un distruggimento e a un disperamento che non ha fine?
che non ha fine? g. a. papini, 153: queste maschere.
v-1089: per ritrovare qualcosa di simile a quella che ponnelle e bordet chiamano giustamente
malizioso e direi mattaccinésco - bisogna ricorrere a un altro santo di firenze, a sant'
ricorrere a un altro santo di firenze, a sant'antonino. = deriv
esercizi di abilità acrobatica, abbandonandosi anche a burle e a lazzi per strappare il riso
acrobatica, abbandonandosi anche a burle e a lazzi per strappare il riso; saltimbanco
calze aperte, facendo delle berte. a. f. doni 170: chi faceva
rimasto in abito di mattacino, si pose a battere la moresca. fr. serafini
zam- bracca in teatro rubano la gente a cristo, l'audienza alla chiesa.
c. arrighi, 226: di lì a poco, ecco un romore di ruote
polemico e ironico che annibai caro diede a dieci sonetti satirici compresi nel l'apologià
ode latine... si sono composti a vituperio mio,... oltre
vituperio mio,... oltre a que'sonetti che esso caro ha fatti,
gioco [o caro], e sempre a la fattura / di questi foste,
da lui fossero fatti... a sproposito. 3. per estens.
, 12-i-281: perché il pranzo fosse saliare a fatto, avemmo poi davanti al duca
e a'baga- tellieri, / e a quei che di scherzi e di trastulli /
con musico stromento / i vincitor si stavano a gioire / e di purpuree bende adorni
v-93: comparvero sei di quei marti a danzare un mattaccino leggiadro, non men
mattacini », che f. gaeta e a. catapano fondarono a napoli nel 1901
. gaeta e a. catapano fondarono a napoli nel 1901. moretti, ii-1107
; / gli vagheggiate poi, come a palazzo / il carro della zecca i
. -fare il mattaccino, giocare a mattaccino: comportarsi in modo burlesco e
il vento / giocava con le vele a mattaccino. forteguerri, 12-107: diavolini
grugno ch'ella gli fa, rifuggono a la disperaggine impiccatola, come nenci e
che domandano mattaioni, per essere buona a fare i mattoni, non potevano i
terra. targioni tozzetti, 12-1-85: a limite sono notabili queste grotte,
di color d'ocra intersecati erano simili a una immensa rete di corda falba, dalle
patente ampia,... mandandomi a dare casagliato nelle navi da una parte
spagn. matalotaje 1 provvista di viveri a bordo di una nave '; cfr.
portò pena della guerra mossa mattamente contro a gente innocente. m. villani, 2-6
signore di milano, si condusse mattamente a patteggiare con loro. boccaccio, dee
di lui non curandosi, prestamente andò a chiudere l'uscio del quale egli era uscito
quando cadde. sercambi, 1-ii-658: a voi, omini che vi sete dati
voi, omini che vi sete dati a servire idio solo per acquistare la gloria di
26: la plebe... cominciò a fare di notte alcune ragunate,.
consiglio e fare ogni cosa mattamente ed a caso. siri, i-vi-m: chiamato infine
e mattamente se, spedito il manoscritto a lei, avessi poi, non si sa
1-6: lo componitore del mondo permise a costoro no mattamente avere l'aria.
allontanarsi dalla poetica verità e dare a quelle genti i costumi de'cortigiani.
opportuna stata. sercambi, 1-i-109: a voi, omini ingannatori con vostre false
ingannatori con vostre false maniere, et a voi, omini che mattamente credete a
a voi, omini che mattamente credete a tali, dirò ad exsemplo di voi e
degli occhi, che avvegnono il più a coloro che si dietano mattamente e sozzamente.
tanta gente, quanto gli era capitato a casa, dubitando che mattamente non lì
, 1-116: lucio catelina si diede a ciò infino allo spendere mattamente il suo
spendere mattamente il suo patrimonio e infino a perdere miserabilmente la signoria.
16-639: temenne atride e gridò forte a antiloco: / antiloco, tu guidi
: solo l'uomo,... a guisa di gigante mattamente feroce, sopra
mattamente feroce, sopra monti d'orgoglio, a dio movendo guerra, si venne a
a dio movendo guerra, si venne a ribellare da se stesso, lusingandosi di
amicis, xii-378: un uomo che stava a sentire, acconsentendo, delle stravaganze così
, 3-5-291: andò da uno in uno a ritrovare quei cinquanta, nei quali mattamente
chiunque altri prestasse lor fede, intorno a questa ridicola, insussistente, impossibile e
, sanza mattana / mi boterò per certo a santa marta. s. bernardino da
il perché; il nimico tentatore è presto a te. canti carnascialeschi,
mattane. caro, 12-i-9: voglio andare a vedere [ballare], ché non
, quella vergen soprana, / sì traxe a penitenzia maria egipziana, / la qual
questa? luca pulci, ii-40: a lui mercurio: or che mattana è questa
siam chiamati « ragazzi », e corso a far mattane. manzini, 18-144:
furore improvviso, irrazionale, che induce a gesti inconsulti, a comportamenti imprevedibili,
, che induce a gesti inconsulti, a comportamenti imprevedibili, a stranezze; frenesia
gesti inconsulti, a comportamenti imprevedibili, a stranezze; frenesia improvvisa; mutamento capriccioso
rincorsa per andarsene, dio sa dove, a finire. bersezio, iv-7: la
non furono che un'inezia in confronto a questa. bacchetti, 1-iii-192: scansafrasca
quale cautela: don ciccio lo intuiva a naso, e il dottor fumi non meno
e nel miglior decoro, da professore a marchese. -fantasmagoria. d
sottrarti alla mattana. -dare mattana a qualcuno: annoiarlo, infastidirlo, molestarlo
i vostri fatti, non date mattana a loro e lassate fare a loro il loro
non date mattana a loro e lassate fare a loro il loro. aretino, vi-497
le preoccupazioni, distrarsi piacevolmente. a. manetti, 20: fe'pensiero di1
, 12-iii-41: vi mando tre sonetti pure a la burlesca ne la materia del castelvetro
. baretti, 6-217: mi posi a scarabocchiare questo poco; ed è cosa
artistica, dell'estro creativo. a. botto, iv-137: gli effetti del
mattana nell'anticamera. -sonare a mattana: tenere il broncio; mostrarsi
, / la notte e 'l dì sonaremo a mattana. varchi, 18-3-54: fu
prigione questo terzetto: -qui piero strozzi a mattana sonò. mattio franzesi, xxvi-2-133
acciaiuolo, / per me saria sonatosi a mattana. = deriv. da matto1
, non ti curasti udire fuori cosa a te molesta. = deriv.
colombaio, / scottobrinzolo carezze, ed a ghiri / mattaniccio, che hai gozzo
bresciani, 6-iv-77: venuto il tempo a proposito per la mattanza, i mattadori
arponare e uccidere i tonni nella tonnara a mano a mano che dalla camera della
uccidere i tonni nella tonnara a mano a mano che dalla camera della morte salgono
,... fu egli il primo a mettere ne'denari il suo nome.
comanderai tu che questi sia legato e menato a morte, e mattato per sommo tormento
, che ti gratta la schiena, giuro a 4 dios 'che lo matteremo »
che per lo meno furono molto duri a farsi mattare. 3. ant
boccaccio, i-391: il castellano lieto cominciò a ridere, veggendo ch'egli matterà filocolo
cristo e vinsegli e mattògli; e però a questa quistione si partirono vergognosi. francesco
guarda ch'esso non ti matti. a. pucci, cent., 15-35:
incalzare. -anche al figur. a. pucci, 43-100: ma non più
si dice specialmente de'giovanetti quando cominciano a voler parer belli e garbare alle ragazze
fosse ora, quando era ragazzo e veniva a mattarellare giù per il ponte '.
, non aveva voluto saperne di partecipare a quella mattata. deriv. da
bariti, 8-109: durava fatica a ingollare i cibi familiari che gli
mezzo di una bolgia d'inferno, simile a un mattatoio d'uomini insieme a un
simile a un mattatoio d'uomini insieme a un lupanare. bocchelli, 14-302: erano
di un torello da macello. salì a bordo il mattatore, e gentilmente gli
, davano un tonfo solo, e bastavano a spedire il condannato. 2
3. figur. chi tende o riesce a porre in primo piano la propria personalità
guerra più dura di quella che fanno a suon di parole, i mattatori filosofi.
relazione. arbasino, 3-257: quando a un autore manca questa ironia, come somiglia
quintessenza. magalotti, 20-83: ridursi a rinvenire e indovinare a forza di fiuto
, 20-83: ridursi a rinvenire e indovinare a forza di fiuto, non dico i
, il muschio e il zibetto, che a questo ci vuol poco; e fiori
con la sua beona gente / piacque a bacco varcar fino in toscana, / trovò
giocatore che non ha il pezzo adatto a proseguire la fila pesca o passa,
i neri mattador simili in pompa / a i condottier de l'affricane schiere.
trionfi imprigiona e il campo sgombra; / a ceder molto più maniglio sfòrza / e
lè tre prime bazze. pigliala a mattèllo a mattèllo e impantinala in questo
prime bazze. pigliala a mattèllo a mattèllo e impantinala in questo 6
il saggio schermitore e cade / il colpo a vuoto, ch'era di quei
ch'era di quei buoni, / e a tempo getta il matator di spade
. alvaro, 9-494: si poteva scorgere a volte, a due 0 trecento
9-494: si poteva scorgere a volte, a due 0 trecento metri di distanza
ridicolo; gettare il ridicolo, dare adito a ilarità. caro, 12-iii-10:
col sonetto che m'avete mandato a la castelvetresca hanno fatto qua gran rumore
di matteo, con avvicinamento scherz. a matto1 e mattia. matteggiaménto, sm
condottisi giù per lo fiume tutti ubbriachi a sollazzarsi e matteggiare nel monistero di quanhiao,
nel monistero di quanhiao, quinci passarono a provarsi del medesimo nella chiesa e casa
, matteggiava sciolto, motteggiava salace. a. cattaneo, iii-254: troverete le
: troverete le feste fatte dai gentili a pan, dio dei pastori, nel febbraio
dio dei pastori, nel febbraio e a bacco, dio degli ubbriachi, esser le
gli si rifece incontro il ricci, a convincerne la risposta d'altrettanto folle che
questo però mi è scappato detto qui a voi, perché so che co'galantuomini si
ah, che ruberto vuol torre la vicenda a latanzio. galileo, 8-xiv-104: forse
. antico ballo allegro e vivace. a. f. doni, 6-98: ballo
. f. doni, 6-98: ballo a la piva, ballo al saltarello, /
piva, ballo al saltarello, / a la calata de la mia toscana, /
la medesima pasta tante volte quante bisogna a renderla sottile a proporzione. de marchi,
tante volte quante bisogna a renderla sottile a proporzione. de marchi, i-797:
provviste. / il mattarello vi allungava a tondo / la pasta molle. soldati
2-39: quanto alla cuoca maria, continuava a spingere il suo matterello e a tirare
continuava a spingere il suo matterello e a tirare in giro la sfoglia.
di gobba convessa, ovver l'allunga a coda, a mattarello, a maccheronaio
convessa, ovver l'allunga a coda, a mattarello, a maccheronaio.
allunga a coda, a mattarello, a maccheronaio. = dimin. di
signore regnato tre anni, era pervenuto a tanta matteria ch'egli turbava i comizi de'
fama et fa molte matierie. a. f. doni, 169: passato
pioggia, al fine i fumi restarono a tutti i popoli nel capo e per
popoli nel capo e per questo cominciarono a far mille materie. rovani, i-160:
, quegli ufficiali... erano riusciti a far commettere a quelle quattro figliuole le
.. erano riusciti a far commettere a quelle quattro figliuole le più audaci e ridicole
infermo, andavano nel luogo dove egli stava a darli il fumo, e quando
le donzelle d'oggidì, andava a cacciarsi ed a nascondersi nelle grotte e fra
oggidì, andava a cacciarsi ed a nascondersi nelle grotte e fra le
chi desse d'uno matterò nel capo a uno, ove sta la memoria, sì
in un convento? credi si abbia a fare di te un chierico od un abatino
2. stor. arma, a forma di picca, usata dai celti
; mattacchione. borga, xl-96: a voi pure saranno capitati alle mani que'
s'era fitto in capo d'imparare a dipingere. -sostant. linati
, secondo che l'umore abbondante dispone a maggiori effetti e più matteschi l'uno che
mare e per terra. anzi, a dirvela schietta, egli è molto lungi dall'
non sie, / o s'hai tenuto a schifo / la gente o torto
mei / quand'io cambiai lo senno a le matteze. / cad io son
. iacopone, 9-38: girne voglio a l'appatrino a accusar la mia mattezza
, 9-38: girne voglio a l'appatrino a accusar la mia mattezza. bambagiuoli,
cadde che, andando per pisa, a chiunque il salutava o d'alcuna cosa
il mio avere, il feci, / a te pensando, e alla mattezza tua
due: ma d'una mattezza buona a nessuno, e anzi un pochino cattiva l'
212: mattéssa matta desnaturata è troppo a conosciere 10 male e non odiarlo.
pianto né per lacrime non si può recare a vita 11 corpo morto. onde che
, il quale a'giudei è scandalo e a l'altre genti pare mattezza. boccaccio
possevini, 266: il servar fede a chi te la rompe è oggi riputata mattezza
, da sposar laide, spesso levarsi a ballare ubbriaco e fare altre mattezze nel
nel vino. papini, ii-302: come a forza di mattezze s'arriva al grande
s'arriva al grande, così solamente a costo di peccati si conquista il bene
giamboni, 38: diedi il cuore mio a sapere la sapienza e le dottrine e
e tu al serchio, / è sepidezza a presente che ningua. buonafede, 4-56
1-303: cominciò ad improvvisare una mattezza a screpolare la pelle dal ridere.
ma come savio rafrena la furia e a suo tempo delebera manifestare il suo senno contro
guarda che sé solo, tirando giù a mosca cieca sopra amici e nemici?.
sodaglie assolate di salvie e rosmarini tengono a bollore quella sua perigliosa mattìa [di
guittone, xxxii-126: ora s'eo fosse a mia guisa segnore /...
/... / e fosser fatte a lo piacer meo fine / figlie e
giannone, 2-i-432: quello di che a ragione molti stupiscono è che queste mattie
roma. alfieri, 12-341: l'ostinarti a voler bene a tale / che t'
12-341: l'ostinarti a voler bene a tale / che t'odia, ell'è
. g. capponi, 1-i-132: a cominciare da tiberio, le arti politiche o
iv-8: la serva non era acconcia a soffrire tutti gli umori e tutte le mattie
le mattie della sua prima gioventù. a. boito, 1-113: messeri, andiamo
. boito, 1-113: messeri, andiamo a burgdorf. costà son le più buffe
la mattia fece al casini, sbalzato a un tratto, senza ragione, in sardegna
[crusca]: questa è una mattia a dicere o a credere. esopo
è una mattia a dicere o a credere. esopo volgar., 4-62:
] fare una grande non dannosa paura a rifrenare in parte e compiacere alla loro
tua? giannone, ii-225: ecco sin a dove può arrivare la mattia e 'l
cifere che io dispero di decifrar mai. a. boito, iv-139: tutte le
30-79: incredibili le mattie, le acrobazie a cui si può abbandonare la famiglisi dei
5. locuz. -passare le mattie a qualcuno: perdonargli le idee bizzarre,
. passami le mattie. -trarre a mattia: fare impazzire. albertano volgar
cose folli e i loro consigli traieno a mactia. -venire, dare in
sé; abbandonarsi ad atti stravaganti, a un comportamento bizzarro o insensato.
gregorio magno volgar.], 12-42: a tanta mattia viene il misero che,
quanta villania questa mattic- ciuola ha ditto a te et a noi; e pertanto io
mattic- ciuola ha ditto a te et a noi; e pertanto io la vo'pagare
non solo valensa e sapienzia non aiutano a fare ove non è, ma dov'è
che va dal sorgere del sole sino a mezzogiorno; prime ore di luce della
i tristi lai / la rondinella presso a la mattina, / forse a memoria de'
rondinella presso a la mattina, / forse a memoria de'suo'primi guai. bibbia
soglion questi tranquilli e lieti amanti: / a me doppia la sera e doglia e
federico ebbe un solo pensiero; evitare a ogni costo di sfasciarsi le mollettiere,
, ma non tanto presto da arrivare a udine prima di mattina inoltrata. ungaretti
al silenzio. -da la mattina a terza: dal sorgere del sole all'
petrarca, 128-71: da la matina a terza / di voi pensate, e
guardo inver la rivera / la matina a l'albore. g. villani, 2-7
3: acciaio da prendersi la mattina a buon'ora in bocconcini. foscolo,
. foscolo, iv-464: esso frattanto tornavasi a padova, e smontò in casa del
-accompagnato dalla specificazione del giorno a cui appartiene. latini volgar.,
vicino alla città con tutta la sua gente a cavallo. papini, 2-3-87: troppo
7-291: è una domenica mattina, a losanna, dove pernotto. mi trovo
piccola folla che, pagato il debito a dio, fa salotto sul marciapiede.
salotto sul marciapiede. -da mattina: a cominciare dalle prime ore del giorno;
8-9 (310): cominciò più a continuare con lui l'usanza e ad averlo
ad averlo da sera e da mattina a mangiar seco e a mostrargli smisurato amore.
e da mattina a mangiar seco e a mostrargli smisurato amore. leonardo, 2-624
, sanza avere communicato il disegno suo a persona. g. stampa,
da mattina, / e tutto 'l giorno a la vaghezza spende. -di grande
l'altra mattina montò a cavallo e andò alla via di roma.
ix-112: simile è il regno de'cieli a uno uomo padre della famiglia, il
entrati una mattina in cammino amenduni, a desinar n'andarono a buonconvento. storia
cammino amenduni, a desinar n'andarono a buonconvento. storia di stefano, 4-10
10 me acostai con amor perfeto / alato a colui che me fazea morire. ariosto
motto altrui, la patria lascia. a. cattaneo, ii-203: una mattina
herba transeat »: la matina, a modo che un'erba fresca, e
6. locuz. -da mattina a sera, dalla mattina alla sera:
tansillo, 1-329: tu da mattina a sera il mondo spie / e, per
, / ch'altro non fanno da mattina a sera / che tagliarla or a tizio
mattina a sera / che tagliarla or a tizio or a sempronio. pirandello,
sera / che tagliarla or a tizio or a sempronio. pirandello, 8-717: e
? -da (o dalla) sera a (o alla) mattina: in poco
dica. poliziano, 1-607: tristo a chi si confida in bel colore, /
s. v.]: 'da sera a mattina, dalla sera alla mattina '
: 'durare, cambiare da sera a mattina '. -mattina e sera
, 1-98: più dolce un flusso a voi parea, che quanti / strumenti
strumenti sonàr mai sera e mattina / a gli usci di lor donne mille
anche la sera. (difficile mutare a un tratto). proverbi toscani,
la sera è guasto... (a significare come l'amicizia regga poco quando
quando non è tra eguali, ammonendoti a non fidare sull'amicizia... del
si può pronosticarne l'ottima riuscita; a una gioventù seria e operosa succede ordinariamente
putto, gli è atto un di a essere / da qualcosa. -e'mi par
era un crepuscolo mattinale nel quale veniva a riflettersi un lungo tramonto di parecchie generazioni
soffici, v-6-243: morendo, ha lasciato a noi questa immagine giovanile di sé,
un occhio vergine e mattinale che conducono a pensieri d'una mente esperta degli assoluti
ora che la sposa di dio surge / a mattinar lo sposo perché l'ami.
buti, 3-327: 'a mattinar', cioè a dire lo mattino, e dicendolo,
dire lo mattino, e dicendolo, a lodare 'lo sposo. ', cioè
di dio, che ogni giorno surge a mattinare il suo sposo. 2
bruciava dalla smania di portarsi ogni giorno a mattinare la sua amante a malga,
ogni giorno a mattinare la sua amante a malga, dall'altro lato del fiume.
giullari, vi apprestate anche quest'anno a ben mattinare. 3. intr
giustagnana e di terrinca, con lo schioppo a tracolla, insidiando quante volpi erano ascose
usata / d'andare ogne mattinata / a guardar pecore e barbici. sacchetti,
barbici. sacchetti, 188-53: tornò a casa sua e, parendoli avere fatta buona
vasta come tutte le cose insieme attorno a me. c. e. gadda,
pace nel cuore. borgese, 1-296: a cinquanta chilometri di lì, sul lago
, 1-236: appresso fae uno motto a tristano e dice ch'egli vae a fare
motto a tristano e dice ch'egli vae a fare far una mattinata a suo piacere
egli vae a fare far una mattinata a suo piacere, e par tesi della camera
le mattinate e l'altre cose simili a queste, per amor di lei fatte dal
, si arrossava d'ima bella mattinata fatta a la vedova, ne la quale accozzò
, 20-6: tu puoi star poco a compor de'sonetti / e delle mattinate.
nelle mascherate similmente... molto a proposito si può usare questo stile,
635: * mattinata '. batte a la tua finestra, e dice, il
: dal mio bello vorre'andare / a fargli la mattinata. pasolini, 9-194:
baretti, 6-141: io sono ancora qui a scarabocchiare e gli uccelletti già salutano l'
, / soave nel montano; / a le gran chine iscendi, / al gran
musicale 'un concerto fatto di giorno a qualsiasi ora, anche del pomeriggio,
: nel principio della mattina, accennando a quel che si fa. à voglia di
d'averlo sbrigato. o non va a far le visite di mattinata! '.
': quando di bel mattino comincia a andar male una cosa. pascoli, 481
per abitudine (con partic. riferimento a chi manifesta solerzia, sollecitudine e diligenza
. manzini, 18-114: quando tornava a casa, invece, non vedeva la
giù dal cataletto dov'era stata messa a giacere in attesa della sepoltura, e trovata
angolo, dal frate sagrestano sceso mattiniero a spazzare la chiesa. 2.
che va dal sorgere del sole fino a mezzogiorno; prime ore di luce della
iacopone, 3-45: lege nove emponote perfine a lo mai- tino: / emprende esto
grande appare / su l'estremo orizzonte a render lieti / gli animali e le piante
, una campana, / il gallo a quando a quando / s'udivano; e
campana, / il gallo a quando a quando / s'udivano; e il mattino
). intelligenza, n: levasi a lo matin la donna mia, /
la notte pianse, ed il matino a buon'ora andò a casa e in camera
, ed il matino a buon'ora andò a casa e in camera si serrò e
così i pappagalli, / sono usati a chi fa loro la zuppa, / cinguettando
): il cavaliere... assai a buon'ora il matino de la pasqua
il matino de la pasqua, essendo montato a cavallo suso un bellissimo palafreno bianco,
un bellissimo palafreno bianco, passò dinanzi a le... case, per
/ imperatore con la bella donna, / a navigare! saba, 94: solo
firenze; la tua mano era stesa / a sollevar le tende d'una chiesa,
-da mattino: di buon'ora, a cominciare dalle prime ore del giorno.
/ - levati da maitino - / davanti a la più bella. -di buon
mia campagna posta sul lago. sarò a prendervi di gran mattino, e spero
rimasa. -sull'alto mattino: a mattina molto avanzata, quando sta per
il sentiero si dipartiva, spinse uranio a man sinistra il guardo e scoprì da lungi
l'occidente. campofregoso, ii-24: a la porta che s'apre in ver mattino
può un bambino. spolverini, xxx-1-io: a sé non colli o selve o spesse
l'ellade / d'omero al canto e a lo scalpel di fidia / lieto sorgesse
titolo di un giornale che si pubblica a napoli dal 1892. scarfoglio [in
: gabriele d'annunzio, era venuto a napoli per ventiquattrore alla vigilia della nascita
e in quel periodo di tempo diede a noi quasi tutto quel che produsse nella
cronaca del * mattino 'fotografato accanto a un prelato. -edizione del mattino
dì di dominica ad ora di maitino a pregare dio per li peccatori. sercambi,
accesa, che andava per dire mattino a san donato. cieco, 33-39: io
fanciulli son sì intenti / il vener santo a batter maitin scuro, / com'erano
, / com'erano allor questi combattenti / a tempestarsi. aretino, vi-18. 2
, se tesser meco / dal mattino a la sera / t'ha fatto di mia
matino / quel che 'n molti anni a gran pena s'acquista! dell'uva,
foglie oblunghe e pelose, fiori purpurei a grappolo, semi in silique: la specie
folli arditi sono uomini matti e ratti a ffare cose che non sono da ilare.
ilare. guittone, xxvii-34: guai a me, lasso, dico / e guai
me, lasso, dico / e guai a chi nemico / ed omo matto crede
de'nullo cristiano essere sì matto che vada a comunicarsi con coscienza di peccato mortale,
peccato mortale, ché anzi che vada a comunicarsi gli conviene essere contrito e pentuto de'
conv., ii-x-10: meglio sarebbe a li miseri grandi, matti, stolti e
volere de'suoi consorti, e montò a cavallo coverto armato, raunando ribaldi e scardassieri
, 1-49: parme semo mati / a questo fredo stare. leonardo, 2-93:
mi dicessi che partoriscono queste tue regole, a che sono lor bone, io ti
tengon le briglie all'ingegneri e investigatori a non si lasciare promettere a se medesimo
e investigatori a non si lasciare promettere a se medesimo o ad altri cose impossibili
saremo imprudente, macte e insulse / a pigliar una impresa così incerta. rosa,
? montano, 158: i denari piovevano a cappellate, matto chi li lasciava raccattare
'nfemo / cogli altri matti che van drieto a lui. f. vettori,
pens'ora alla moglie / quando gli arebbe a pensare allindarsene / tra'più. p
paese con leggi saggis- sime può andar a rotoli in mano degli imbecilli e dei matti
è guerra, / è vittoria di quanto a nostra matta / polpa talenta e ragion
che insegno? / sete voi mata, a far mal sì grande? guadagnoli,
torrente di notabile altezza e gittandolovi dentro a un tempo che non possa pensarvi,
che ci s'intende. perché, a paragone degli altri uomini, hanno sempre
benissimo che lo si trattava più da matto a non rimproverarlo che a rimproverarlo.
più da matto a non rimproverarlo che a rimproverarlo. -matto da legare; matto
, chè egli è matto spacciato. a. f. doni, 2-63: alla
ortensia quintilia, quella che dimora più a basso, sia sorella d'ortensio da
quella gran copia di bestie. a. cattaneo, i-421: esiodo, autore
dà del matto per la testa a chi non lo sa e non lo crede
speranze alcuna di guarigione: o vero a chi si vuol dar del matto.
ii-6-53: il chiedere una occupazione letteraria a me è un darmi l'ultimo pugno per
matto, / o che mi tenga a matto / ragion, cui poco amo,
: ne dole / forte nel cuore a que'pagan felloni, / e non v'
de'bricconi, / che potesse resistere a ta'fatti; / ma rimaser confusi
manche, / combatter tutte le querele a un tratto. tassoni, 10-72:
gli parea che titta fosse matto / a sentir per colei pene e tormenti.
s'una al tuo naso se ne attacca a sorte. botta, 7-22: dopo
, tutti sembravano divenuti matti, come successe a quei di ancira dopo una rappresentazione del
un gridare un ridere, un ciarlare a voce alta; saluti festosi, chiamate
per esempio, che morde la sigaretta a mano riversa storcendo la bocca e strizzando
di cui è tanto matta e viene a sfogarsi con me. razione,
che belle / e senza dubbio arrivano a le stelle, / onde le genti ne
due; ma d'una mattezza buona a nessuno, e anzi un pochino cattiva
conto qualche stramberia misteriosa, inaccessibile affatto a qualsiasi sforzo della loro immaginazione. tecchi
lei è un bel matto. farebbe meglio a pensare alle cose sue. d'annunzio
punto, il prezzo del sorso arrivò a dieci luigi. capite? -soggiunse elena
bionda. tozzi, v-234: sono stato a posare da quel matto! ma paga
i cani matti d'abbaiar, né a lui / abbaiavan vegnente. passeroni,
vegnente. passeroni, 2-79: ruzzava a lui d'intorno / stuol di topi allegri
, 1-91: un giovane le veniva a lato, sospettoso,... come
! / via tu diavol, via a ogni patto! / la tua faccia è
femina, dimentioamento di ragione e prossimo a pazzia... fa gli uomini lamentevoli
i-143: se tu se'savio, a l'amico tuo rispondi: e se non
di matto parlare ed abbine danno. a. pulci, cent., 52-100:
matto furore e volgendosi l'animo vago a diverse cose, non pensando essere assai sicuro
isfor- zarla pubblicamente, volse l'animo a inganno. masuccio, 405: caccia
e matta, che 'l vuole dir villania a questo e quello, e poi non
poi non sa pur aprir la bocca a mangiare. a. cattaneo, i-13
sa pur aprir la bocca a mangiare. a. cattaneo, i-13: quella mia
di liberare il santo sepolcro, correvano a sterminare e ad essere sterminati nella palestina.
di francia. foscolo, vii-123: a queste miserie irrimediabili... non pochi
creo matto / donar ciascun partito / a chi contra vuol dire / c'amor senza
rider mai col parlare ne l'orecchia a chi ti siede a lato...
ne l'orecchia a chi ti siede a lato... né si cade mai
so che sono addiventato, ma mi paio a me stesso una gran matta cosa.
.. / stridono le mascelle e a cento a cento / cadono i colpi senza
/ stridono le mascelle e a cento a cento / cadono i colpi senza discrezione.
stampa mi ha obbligato per la correzione a pigliare del matto caldo.
signori per far ritoccare alcune belle pitture a fresco o a olio, e parer loro
ritoccare alcune belle pitture a fresco o a olio, e parer loro d'averle ravvivate
, tanto mi ha dato un tormento a caso, e te ti sgomenti per farti
gran prescia... una, come a segnare il tempo, batte in terra
poetico). carducci, iii-2-159: a quelle rime strampalate e matte / sentironsi
quelle rime strampalate e matte / sentironsi a bociare asini e bòtte, / le secchie
scritto). vallini, 86: a volte però gli va male: / il
che questo matto secolo decimonono desse di piglio a due materiali sin'oggi trascurati dall'arte
quella massa di fila matte gettate là a caso. -terra, pietra matta:
guizzano e saltellano in cielo, né a spegnerli più ci va che 1'accenderli?
n. 6, al piano matto a destra della scala. 15. selvatico
e non dànno frutti, pur fiorendo a primavera. quarantotti gambini, 7-io: dopo
tra queste colline non buone altro che a dare funghi matti, spuntare a centinaia
che a dare funghi matti, spuntare a centinaia le ciminiere delle fabbriche.
l'ha fatto chiamar passera, e a differenza dell'ordinaria, gli s'è aggiunto
gli stracci, costituito da una stanga a bilanciere; a un'estremità è fissato
costituito da una stanga a bilanciere; a un'estremità è fissato il mazzo o
d'ima tipografìa... strepitavano a rilento, contrastando il tan tan dei «
or maciulli. / quando e'si giuoca a rulli, / colui ch'en- toppa
e in mezzo il matto. a. f. doni, 3-277: noi
le carte, e gli uomini fanno a zoni,... alle pallottole,
del gioco delle carte e dadi, a entrar gioco sia come esser si vuole
sia come esser si vuole; infino a rulli che si dà nel matto. note
: raccontano che, andando un giorno a spasso diego velasquez con ferdinando cortés e
21. locuz. -alla matta, a matto: in modo sconsiderato, irragionevole
cristo ne va matto, / par a gli altri mentecatto. lippi, 5-14:
essa va matta di voi, è tornata a firenze. -avere del matto:
andrea da barberino, i-148: egli venne a vedere il palagio e disse al fratello
aveva del matto, andare in mascara a cavallo, essendogli da compagno detto:
12. -cavare il matto dal capo a qualcuno: ridurlo alla ragione.
spaventevole darà di sé tanto timore appresso a delli omini, che quasi come matti,
intorno riguardava, / e s'aggirava a cerco come un matto. vasari, 4-ii-235
. -da diventare-matto: con riferimento a questioni e problemi che presentano difficoltà complicatissimi
: hai torto! / perché volere a ogni patto / che lo sperar sia da
. « i termosifoni? i termosifoni a bologna? ma senti che cose da
io le volevo un bene da matti a quella donna. -molto violento,
co i braccioni loro / gli dànno a più poter colpi da matto. forteguerri
matto. -dare del matto a qualcuno: accusarlo di insensatezza nel modo
, incauto. caro, 12-iii-278: a me è stato detto che per troppa
come e'dà nel matto. a. adimari, 1-71: oh, oh
fagiuoli, v-183: ritorno solamente a dar nel matto. -darsi del matto
f. strozzi, i-118: dicendogli [a focione] demostene oratore: « gli
il matto fra i tarocchi: trovarsi a proprio agio in una determinata compagnia o
con la ragion, mi farei fare a tocchi. -non avere alcun peso,
morta e facciamo il lavoro dei matti. a quest'ora è già morta.
. -fare il matto: abbandonarsi a un'allegria sfrenata; darsi alla pazza
di giosafà, che cristiano era, / a casa sua n'andò con tristo core
starò tutto un mese. -mandare a casa matta: mandare in rovina,
verria disposto / di mandarla in tre colpi a casa matta. -saltare sul
183: la bricicca il sabato veniva matta a cercarsi un segretario. 22
promesse. né mancò in firenze chi ricordasse a questo proposito quel proverbio vulgato: «
, 4-9: parve allor che migliorasse a un tratto; / ma non sì presto
buon viaggio. giusti, 4-i-213: a conti fatti, / beati i matti!
119: i più matti di casa a volte son quelli che s'oppongono. ibidem
come uno di que'berretti o cappelli a foggie ridicole che prima solevano portare i buffoni
intitola matto. ibidem, 296: savio a credenza, matto a contanti. ibidem
296: savio a credenza, matto a contanti. ibidem, 297: metti il
poi matto diventa! -chi canta a tavola e a letto è matto perfetto:
diventa! -chi canta a tavola e a letto è matto perfetto: ogni
perfetto: ogni cosa va fatta a tempo e luogo. -da'fanciulli
. 14, cfr. milan. ter a mata 'terreno sterile '. matto2
leonardo del guallacca, 333: serventese a dir esto / va, ché per
/ più puro c'auro matto, / a quel c'à nom di gallo.
mi volse dir che io era matto a dimandar cotal licenzia; l'altra si è
, spento (un colore). a. pucci, cent., 4-22:
suono). 5. locuz. a matto: senza brunitura. d.
in gergaccio nostro d'orefice si direbbe: a matto; lo che significa con più
posizione per cui il re viene a trovarsi nell'impossibilità di effettuare qualsiasi mossa
. leonardo del guallacca, 333: a quel c'a nom di gallo, /
del guallacca, 333: a quel c'a nom di gallo, / se dio
dio di mal tragallo, / non crea a vista, né a matto. iacopone
, / non crea a vista, né a matto. iacopone, 1-450: che
quella sorte, / che sta presso a udir matto. / anti che sii di
ben dico, gallo, / c'a ciascun ne do matto. iacopone, 1-351
mattoide. voglion dire che si avvicina a esser matto, o è strambo da meritare
matto ». e anche (aggiungiam noi a questa noterella dell'egregio prof. de
mentecatto ', che è colui che comincia a perdere il senno, che non comprende
repubblicano. nencioni, 2-254: andategli a parlare di dovere, di coscienza, di
fede, d'ideale,... a lui che s'è abituato a riguardare
.. a lui che s'è abituato a riguardare come « mattoidi » gli schiller
sociali. non mancano esempi di mattoidi saliti a potenza e ritenuti, per qualche tempo
con la lodola, sotto se ne venne a probo rotoloni in terra; e tanto
far brace. cardarelli, 260: a guardarla dall'alto firenze dava un senso
la storia dell'arte senese, i-79: a nicolò di francesco, mattonaio, lire
cento cinquanta mattoni, e'quagli mandò a la detta cappella per murare la quarta mora
nostra amicizia per l'ex-muratore o exmattonaio a cui il mestiere, il lavoro, l'
lastri- cossi e fu tenuto nobile lavoro a quel tempo. f. degli atti
certi matoni antichi e di diversi colori, a guisa d'i vasi di maiolica.
qual dieci e qual dodici e profondo circa a sei o sette palme, e tutte
e mattonate di mattoni cotti e posti a taglio. balbo, 6-17: nel
, 6-17: nel 1236 fu fatto a monte il ponte rubaconte... e
taglio: v. taglio. -mattonato a spiga, a spina, a spino:
. taglio. -mattonato a spiga, a spina, a spino: v. spiga
-mattonato a spiga, a spina, a spino: v. spiga, spina
cavalca, 19-148: cominciò l'olio a uscire fuori e a traboccare per lo
: cominciò l'olio a uscire fuori e a traboccare per lo mattonato di quel luogo
la camera] nel mattonato uno sportello a uso di colombaia, da potere discendere
uso di colombaia, da potere discendere a basso in un altra stanza. castiglione,
vede le carte di chi potria pensare a ogni altra cosa, tirata una cordella
il barato. tassoni, xii-1-326: a modana... non è cosa alcuna
anch'io, la chiamavo spiga o a spina, perché ellà fa una certa
pavese, 2-150: so dove cade a una cert'ora il riquadro di sole sul
... [sono] ridotto a notare per passatempo i tocchi dell'oriuolo,
-misurare, consumare il mattonato: passeggiare a lungo, avanti e indietro, oziosamente.
... non parer di averla presa a perseguitare,... come s'usa
oggi tra la cavalleria romanesca, che stanno a tutte l'ore nella strada a misurar
stanno a tutte l'ore nella strada a misurar il mattonato o a logorar qualche
nella strada a misurar il mattonato o a logorar qualche murello. fagiuoli, 1-1-124
: è pronto ad assumere l'impresa ed a partire anche subito: intende mandare con
sm. mattone di dimensioni ridotte rispetto a quelle del tipo più comune e,
mattoncèllo. biringuccio, 1-46: sopra a tal gratella, al pari de la
detto fondo di fornace di certi mattoncelli fatti a posta, i quali si fanno piccoli
, altri alle carte, / altri a soffino, ed altri a mattoncèllo, /
/ altri a soffino, ed altri a mattoncèllo, / e alcuni, ritiratisi
sm. mattone di dimensioni ridotte rispetto a quelle del tipo più comune. -anche
e lunghi quattro, commessi per il lato a spinapesce. vasari, i-121: altri
[fontane] pavimenti di terra cotta a mattoncini, con vari spartimenti, ed
, con vari spartimenti, ed invetriati a fuoco. 2. per simil.
31-7: questi due sali sono utili a gli occhi. quello che viene di cappadocia
, in quarto,... a matonzini, a rottellini, a rose,
quarto,... a matonzini, a rottellini, a rose, a medaglie.
.. a matonzini, a rottellini, a rose, a medaglie. 3
matonzini, a rottellini, a rose, a medaglie. 3. gastron.
parallelepipeda, duro e molto consistente, a base di pasta di mandorle, che si
prodotto laterizio, per lo più a forma di parallelepipedo retto, con facce
depurata, preparata, modellata e sottoposta a lenta essiccazione, poi a cottura in
e sottoposta a lenta essiccazione, poi a cottura in fornace (detto anche mattone
dimensioni del tipo più comune sono unificate a 25 x 12 x 5, 5 cm
se la terra non sarà tenace ed a similitudine di mattone grieve non se ne potrà
poi / li matoni caldi si fa pore a i piedi. s. bernardino da
le pietre comuni si fanno qui [a milano] lunghe mezzo braccio e larghe uno
con molte bocche e porte di pietra a poter gittar fuori ogni gran quantità d'
17-59: quante volte se'tu andato a spasso per casa, ponendo i piedi nel
, 1-80: le pietre che si hanno a murare con terra bisogna che siano e
e quadre e molto aride, ed a questo non è cosa alcuna più commoda che
parte delle ruote usate nelle miniere sono a cassette ed agiscono in forza del peso
furon vicini alla porta, cominciarono anche a tirar sassi, mattoni, torsoli, bucce
i mattoni bisan- tini / rilucean vermigli a 'l sole, / come fosser pietre
con l'impiantito di mattoni e il soffitto a travatura. -nelle espressioni a
a travatura. -nelle espressioni a mattone, di mattone, in mattone
mattone, in mattone, con riferimento a costruzioni in cui è stato impiegato tale
daniello, 1-18: una picciola casa a matoni o a pietre semplicemente fabricata.
: una picciola casa a matoni o a pietre semplicemente fabricata. d'annunzio,
di architettura volgare, disadorna, fabbricata a mattone, senza intonaco, rossastra.
pochi movimenti e spostamenti. -mattone a spiga, a spina, a spino:
e spostamenti. -mattone a spiga, a spina, a spino: v. spiga
-mattone a spiga, a spina, a spino: v. spiga, spina
ecc.) che rimangono inalterati fino a 1580°; è impiegato essenzialmente come materiale
rivestimento di forni o di impianti destinati a lavorazioni ad altissime temperature. -mattone
nella quale [villa] si può ancora a tetto ordinare nell'ultimo solaio, con
tanto alto quanto sarà la facciata dinanzi a strada del detto palazzo e tanto longo quanto
. del purgatorio: anime e fiamme a color di mattone, sur un fondo bigiognolo
: col verzino facciamo altri rossi, vale a dire: il rosso adrianopoli,
scuro. ojetti, 1-162: accanto a lui, sua moglie, fresca, felice
il pastrano rosso sembrava che ammiccasse proprio a loro. era di una stoffa pesante
questa ad ogni modo è picciola somma a tanti trionfi, quantunque ogni mattone fusse
, i... i rompendo a forza di pesanti colpi / le dure glebe
oggidì che andar appoggiandosi pei cantoni e a far el san bastiano e sospirare ogni
gli muoveva tutto questo, si mise a balbettare sillabe sconnesse. -ant.
raffreddore. tassoni, xii-1-9: qui a roma è stato e dura ancora il
chiamano il mal del castrone; ma a me pare che la più parte abbiano il
gioco francesi: quadri, denari. a. 'de'pazzi, i-336: io
pensi... / d'avere a far sempre picche o mattoni / in sulle
. crescenzio, 1-122: il capo a b... chiamato mattone,
anello, sia per tener l'antenna a segno arridandolo presso alle costiere dell'albero
pataffio, 9: quel bene avrò a calen di mattone / da quel che
, compromettere. - anche: sottoporre a critica spietata; biasimare, sparlare.
suzzacchera', massimamente quando segli nuoce. a. f. doni, i-132: a
a. f. doni, i-132: a me pare che i traduttori de'libri
imo ha fatto fare un altro o condottolo a cosa che non doveva, si dice
'dare il mattone 'vuol dire fare a uno qualche danno grave.
malattia non fece stima / ed essa a un tratto gli ha dato il mattone.
sopra mattone ', per dare, a mo'd'esempio, dell'asino a chi
a mo'd'esempio, dell'asino a chi cavalchi un asino; a una
dell'asino a chi cavalchi un asino; a una donna che cavalchi una cavalla,
: camminare, passeggiare molto lentamente e a passi brevi. tommaseo [s.
sur un mattone 'si dice per iperbole a chi cammina lentissimamente. -immollare
ricommette laonde egli pianga, è simile a colui che lava il mattone crudo,
el mattone [in lombardia] viene a dire il fanciullo, e la mattona
. elemento edilizio di spessore non superiore a 2, 5 cm, a forma di
non superiore a 2, 5 cm, a forma di poligono per lo più regolare
. dalle finestre equidistanti, sul pavimento a mattonelle bianche e nere tante spade di
nere tante spade di sole con la punta a terra: veduta perfettamente geometrica, da
: veduta perfettamente geometrica, da addormentarsi a fissarla. borgese, 1-139: le
borgese, 1-139: le due donne rimasero a roma quattro giorni, trasecolando ogni dieci
angusta, quasi un corridoio, col pavimento a mattonelle esagonali, rosse, arredata semplicemente
. qualunque oggetto che abbia forma simile a quella di un mattone o di una
con quel debole e puzzolente fuoco cominciammo a riscaldarci e ad asciugare le vesti.
molto consistente, pressato in un recipiente a forma di mattone. panzini,
panzini, iv-410: 'mattonella': gelato a forma di mattone. -agglomerato
che piglian le righe segnate sulla pelle, a differenza dell'altra a dadolino.
sulla pelle, a differenza dell'altra a dadolino. 3. sponda interna
quattro sponde di legno, che cingono a squadra i quattro lati del biliardo. fanfani
di denari. -e allora che mi vieni a raccontare con questa mattonella, di prima
tale gioco. grazzini, 4-199: a tempo mio erano i giuochi ordinati secondo
e consistente in un grosso ago schiacciato a quattro spigoli, usato per la cucitura
la cucitura di stuoie per lo più a trama larga. garzoni, 1-488:
attaccarle ai licci nel fare i drappi a spina, o altri tessuti che abbiano
]: 'di mattonella ', usato a mo'di aggiunto o di compimento,
del biliardo in modo che vada poi a colpire quella dell'avversario. -figur
1-79: lettore che s'ha egli a fare? l'ho io a descrivere o
ha egli a fare? l'ho io a descrivere o no la scena che passò
descrivere o no la scena che passò a quattr'occhi a uscio chiuso fra il marchese
la scena che passò a quattr'occhi a uscio chiuso fra il marchese e la
vogùé... venne di mattonella a confermare il medesimo errore. fucini,
di dimensioni ri dotte rispetto a quelle del tipo più comune usato per
materiali refrattari) e da un meccanismo a elica che costringe l'impasto attraverso una
, o in uno stampo metallico sottoposto a una pressa (nella fabbricazione per compressione
ogni cibo; ogni massara / la sostanzia a sé trae d'un par di nozze
se fosse un suffisso, per accostamento a matto1. mattra1, v.
aculei di echino sup- peziolati, e a strie granulate, volgarmente detti 4 pietre
l'ha fatto chiamar passera e, a differenza dell'ordinaria, gli s'è
alle scopine poco o niente, / a zigoli né prodigo né avaro, /
al falco voratore alto e frequente, / a passere e frusoni basso e raro,
bagnamento di lagrime dentro e di fuori, a ciò che le mie lagrime sieno lo
la notte, sì ch'io diventi a te e nel tuo cospetto, dio mio
in quelle chiese, dove si continua a dirlo la notte. mattutinare,
che essa surge, idest si lieva a mattutinare, idest a cantare matutino.
idest si lieva a mattutinare, idest a cantare matutino. = denom.
il giorno seguente nell'ora matu- tina a fare il passaggio in europa così si poseno
alle 4 e minuti del mattino e giungo a lucca, mi pare, verso le
, caggiono, quasi come nebulette matutine a la faccia del sole. f. villani
/ di terreni e di servi, a che non godi / i mattutini sonni e
: mentre del vigor mio mattutino / a darle m'accingea saggio compiuto, / vidi
/ vidi, pien di spavento, a me vicino, / un de'ministri orribili
ricordo di anita. -che comincia a brillare all'inizio del giorno (una
quali nondimeno opere, quando si referiscono a laude e reverenzia d'esso creatore, risplendono
, / dall'indica marina / già cominciava a sorgere / la luce mattutina. leopardi
la luce mattutina. leopardi, 9-29: a me non ride / l'aprico margo
l'affannato petto in un restaura / a lo spirar soave / di questa matutina
quando poi di novo ogni bandiera / a laure matutine il campo sciolse, / anch'
che rugiadose e mattutine / volate in grembo a flora, in seno a dori,
in grembo a flora, in seno a dori, / ite pur con le grazie
con le grazie e con gli amori / a le bellezze angeliche e divine. g
udia latrato o corno, / quando a cantar la mattutina tromba / comincia. carducci
/ la sciatemi posar sino a i divini / misteri e al suon de'
3. che si alza e comincia a lavorare di buon mattino; mattiniero,
tasso, 2-56: uom che lento a suo diporto vada, / se parte
vada, / se parte matutino, a nona giunge. a. verri, i-151
parte matutino, a nona giunge. a. verri, i-151: sopravvenne,
al garrir de'mattutini augelli, / a le tue mandre in elide famose / ti
mattutine, impiegava quei momenti di ritaglio a studiare. 6. teol.
, che anticamente era recitata o cantata a mezzanotte e in seguito nelle prime ore
sonar la campana, si levò e disse a la donna: -dormi vita mia,
coro, perciò che questa settimana tocca a me a dar principio a l'ore.
perciò che questa settimana tocca a me a dar principio a l'ore. n
questa settimana tocca a me a dar principio a l'ore. n. da ponte
: per non scendere giù in chiesa, a mattutino, quando faceva freschetto, essi
comisso, 1-64: toccammo terra accanto a una chiesetta, dove alcuni frati recitavano
sf. sanudo, lv-684: zonti a san marco si andò in chiesia a
a san marco si andò in chiesia a udir la matutina. -speciale suono
corpo, surge, lévate! ca sona a matutino; / leva su, sonnocchiate
la mezza notte, che l'uomo è a punto in sul buon del dormire.
158): così soprastemmo in fino a tanto che e'cominciò a sonare i mattutini
in fino a tanto che e'cominciò a sonare i mattutini. dolce, xxv-2-270
xxv-2-270: ma tu dove ne vai, a quest'ora, che suonano per tutto
la vendita delle bacchette con la strisciolina a spirale di carta dai colori vivaci,
di carta dai colori vivaci, destinate a esser tribbiate a mattutino.
dai colori vivaci, destinate a esser tribbiate a mattutino. -per estens.
. mattio franzesi, ii-118: suonava a mattutino ogni crestoso / gallo e galletto
per lo soperchio del cibo non ismaltito. a. pucci, 6-178: se mi
, / verrai per me ista- notte a matutino. boccaccio, viii-1-52: era una
che noi chiamiamo 'matutino ', venuto a casa sua il predetto iacopo. sarpi
nubi. brusoni, 7-212: prese glisomiro a dar qualche motto con gli amici di
., 1-440: queste cose seppi io a tal ora che appena era sceverata quella
(o il mattutino degli ermini) a qualcuno: parlare a qualcuno in modo
degli ermini) a qualcuno: parlare a qualcuno in modo franco e risoluto;
si dice ancora fare un rovescio e cantare a imo la zolfa o il vespro o
il mattutino. idem, 3-99: dire a uno il padre del porro e cantargli
il mattutino con ripetute libazioni: cominciare a bere smodatamente fin dal primo mattino.
di squisita vernaccia. -da mattutino a compieta: per tutta la durata del
giuoco, / affé ch'i'andava a farmi anacoreta. - da
anacoreta. - da vespero a mattutino: per tutta la notte.
c. gadda, 10-109: da vespero a mattutino un cane senza museruola gli latrava
sonni, mentreché la vigilanza notturna accudiva a vigilare dal di fuori. -sentire
, por giù la cappa, voleva incominciar a sonar il 'mattutino, ben che non
pulci, 17-123: qui si comincia a sentir vespro e nona; / qui
più di granturco assai densa, cavata a morselletti di figura ovale, e quindi condita
nieri, 3-122: ierisera feci cena a matuffi di gran turco, matuffi giù
matuffi di gran turco, matuffi giù a tutto schianto, e me ne intrippai una
non sta bene l'andare ornai dietro a queste cose. bisticci, 3-373:
che il figliuolo di amilcare sia tardo a pigliare il non piccolo imperio e a
tardo a pigliare il non piccolo imperio e a vedere la speranza del paterno regno e
: ci conviene maturamente assottigliare in provvedere a cui tanto dominio si conceda. savonarola
: per procedere più maturamente, andai a trovare il reverendissimo monsignor ricasoli, vescovo
il governatore, dimostrandosi per natura inclinato a fare le cose maturamente e sicuramente,
piazza,... maturamente si ricovrò a bolengo. giannone, 1-ii-166: volle
-in modo graduale, progressivamente, a poco a poco. mazzini,
modo graduale, progressivamente, a poco a poco. mazzini, 2-216: i
che lo circondano, ma provvisoria, a tempo, e non omogenea.
... avendolo voluto attossicare, eccitollo a contendere del regno per farlo morire più
l'animo suo di aver fato noto a tuto il mondo con quanta carità et amor
tutta la sua terra / suoi tesorieri a far cavalli e gente; / navi apparecchia
medici possano maturamente porgere le medicine a coloro i quali si trovano dall'infirmità travagliati
ritirata sicura, fu costretto di combattere a bassano una battaglia molto grave.
. scol. studente che si prepara a sostenere l'esame di maturità. =
che è dotato di proprietà suppurative atte a provocare la maturazione degli ascessi (un
ripercussivi, ma i maturanti. a. cocchi, 8-117: s'intende come
giunto, ahi dura rimembranza! / a perfetta maturanza. botta, 8-79: sebbene
le olive più presto vi si avvicinino a maturanza. cattaneo, v-i- 420
devonsi accumulare in ima stagione per addurre a maturanza un grappolo d'uva. nievo
quella legge universale che conduce il frutto a; maturanza, e costringe il sole a
a; maturanza, e costringe il sole a compiere il suo giro, mi assicura
, le cui punte si diradarono giungendo a maturanza. lucini, 4-277: si
tutte le creature umane raggiungono la maturanza a un punto medesimo. bersezio, 1-103
sbarbaro, 1-125: zitella questa; tagliata a mo'd'uomo, con piè d'
: imboz- zachita, ché mai veniva a maturanza. -il momento in cui
hanno la moglie giovane e incinta, a non condurla a vedere gli spettri di
moglie giovane e incinta, a non condurla a vedere gli spettri di enrico ibsen rappresentati
e delicata gravissimo danno. più tardi a maturanza raggiunta potrà arrischiarsi. 3
libera propaganda dell'opinione, fanno male a sé e a noi e ritardano col discredito
opinione, fanno male a sé e a noi e ritardano col discredito ciò che
la poesia italiana aspettava di essere condotta a piena maturanza dalla fantasia straricca e dall'
altri fatti, che i suoi, venute a maturanza altre idee, che le sue
impara / la comun madre antica / a stabilire i tronchi, / a copular l'
/ a stabilire i tronchi, / a copular l'innesti, / a dilatare
, / a copular l'innesti, / a dilatare
i rami, / a germinare i fiori, / a maturare i
, / a germinare i fiori, / a maturare i frutti. f. f.
succhiosi suoi grappoli, al bell'olmo, a cui fu sposata. dotti, 1-25
: gorgogli con le liete / spume a lo sguardo e giù nel sen si ferva
i frutti. jahier, 238: affrettati a raccogliere il tuo grano, così pallido
maturano però il vino e non lo conducono a termine che il gustarlo sia dilettevole.
tra bruni sassi / pampinea ridi, ed a me pia maturi / il sapiente de
ulive non sia segno che elle comincino allora a maturarsi, ma piuttosto a 'nfracidare,
comincino allora a maturarsi, ma piuttosto a 'nfracidare, e che elle fossero mature
che matura le foglie dei filari / a sbarrar le acque torbide dei fossi.
; e matura e dispone la materia a la vertù formativa, la quale diede
alcun frutto. arici, i-151: a la pregnante / pecora i molli fianchi
si protendono / dèlia prole crescente, e a fin matura / i cari parti.
.. questa volta sperava di portarlo a compimento, andando per consiglio del medico a
a compimento, andando per consiglio del medico a maturarlo in campagna, all'aria sana
quell'uomo, intanto, maturava in grembo a lei. bartolini, 18-41: la
non è più quella di quando veniva a farsi dipingere. nel suo ventre matura il
umori poi se si accendono, va a moderare quegl'ardori; se si putrefanno,
quegl'ardori; se si putrefanno, va a medicar quelle febri;...
... se si agitano, va a maturare quelle posteme e carboni. fagiuoli
. bocchelli, ii-422: gottardo andava a maturare a letto le ammaccature, ridacchiando
, ii-422: gottardo andava a maturare a letto le ammaccature, ridacchiando e bofonchiando
ammaccature, ridacchiando e bofonchiando, o a rimarginare le lacerazioni. -assol.
virtù di maturare e di lassare. a maturar le posteme si dee intridere la sua
suso, perocché matura e sottiglia. a maturare e a rompere, si mescoli con
matura e sottiglia. a maturare e a rompere, si mescoli con trementina.
, né si aspettava l'intera maturazione a dare loro esito, perché questa materia
, 11-12: l'acqua migliore di tutte a innaffiare i campi e a maturare il
di tutte a innaffiare i campi e a maturare il letame è la paludale,
si crede estinto, avremo / agio bastante a maturar l'impresa. a. g
agio bastante a maturar l'impresa. a. g. ronza, ii-524: così
si sono resi conto dei problemi oltre a tutto ideali che importa la creazione di
delle cose che escono delle mia mani. a. campana, 95: disegnava l'
nievo, 205: essi giunsero opportuni a spazzar i piatti degli ultimi rimasugli dei
degli ultimi rimasugli dei porcellini arrostiti e a ravvivar l'allegria che cominciava già a
a ravvivar l'allegria che cominciava già a maturarsi in sonno. e.
meditazioni ed acquisti di verità, impossibili a maturarsi fuorché nell'estrema lentezza del tempo
che si vedeva maturare lontano, e dava a sperare si scaricasse sul mare, scoppiò
lentezza, non vede ima riforma radicale a breve scadenza. -sostant. bonsanti
maturare degli avvenimenti. -portare a compimento (un lavoro, un'opera)
le quali non m'era concesso di tirar a perfezione. loredano, 1-139: mando
v-5-516: l'opera d'arte verrà a fiorire e a maturare con calma e genuina
opera d'arte verrà a fiorire e a maturare con calma e genuina serenità.
la sua porosità [della malta] riesce a servirsi della luce, e maturarla e
balio santo, / già tutto accinto a maturar la fuga. siri, ix-909:
dieta pur di possonia maturossi la coronazione a re d'ungheria del primo nato dell'
, voleva il segreto, per maturare a suo bell'agio i suoi disegni d'
maturato e compito l'orlando furioso, aiutano a intendere e a mostrare ciò che l'
orlando furioso, aiutano a intendere e a mostrare ciò che l'opera sia. dossi
i brillanti della moglie. -ponderare a lungo, considerare attentamente, valutare accuratamente
387: il re, attento a maturare i suoi pensieri, frapponeva a
a maturare i suoi pensieri, frapponeva a tutte le cose artificiosi e prolungati impedimenti.
primo ministro. leti, 5-i-514: a ben maturar la vita d'alessandro,
maturarla. nievo, 791: impara a maturar bene le tue idee, e a
a maturar bene le tue idee, e a diffidare, massime quando ne hai non
giornata senza pane, ma con questo lasciava a giuseppe tutt'il tempo di pensare e
mente. pirandello, 8-708: meglio seguitare a giocare, non stuzzicare la fiera volontà
altrimenti, ma da attendere con questi suoi a maturare la cosa. caro, 3-1-113
in niuno de'capi stranieri, giudicò a proposito di levarne alcuno della città.
, arbitro del proprio destilo; portarne a maturità intellettuale e morale la mente,
quasi sempre [gli uomini] son simili a quelli d'onde procedono e spesso migliorano
... quelle acerbe menti cominciarono a maturarsi e assuefarsi pian piano a ricevere
menti cominciarono a maturarsi e assuefarsi pian piano a ricevere disciplina e precetti. bocalosi,
nel linguaggio dantesco e letterario: portare a compimento l'espiazione delle colpe. dante
pianger matura / quel sanza 'l quale a dio tornar non pòssi, / sosta un
ix-871: dee maturar la pena dovuta a un traditore. -far espiare,
colui el quale ancora sta pertinace e repugnante a quello al quale debba essere obbediente.
con la particella pronom. diventare capace a sostenere i fulgori della visione beatifica.
', cioè convien che diventi abile a sostenere lo nostro splendore. landino,
si debbono maturare: cioè farsi abili a sostenere la luce divina. 10.
contadini ridevano di quella ragazza, che a poco a poco si maturava e si
ridevano di quella ragazza, che a poco a poco si maturava e si stagionava.
col maturare dell'età la poesia avesse a tornare nelle tue grazie. -assumere
sanguigne e carnose. -crescere a poco a poco, apparire più grande
e carnose. -crescere a poco a poco, apparire più grande e luminoso
. -acquisire prerogative che danno accesso a un determinato trattamento o al godimento di
va crescendo tra i nuovi, venuti a cercar fortuna in questa antica città di s
della carità. 13. deperire a poco a poco; svigorire, avvizzire
carità. 13. deperire a poco a poco; svigorire, avvizzire progressivamente;
giusti, 2-249: dopo averli tenuti a maturare, / come le sorbe, in
ed amici: noi rimanemmo sempre in criminale a maturare ciascuno in una stanza. p
v.]: 4 tener lì a maturare come le sorbe '. di cose
tenute lì senza destinazione. 'li tennero a maturare sei mesi in prigione '.
il diè. aleardi, 1-47: a quando a quando col girar, dei soli
. aleardi, 1-47: a quando a quando col girar, dei soli / si
maturare degli anni, in famiglia incominciò a sparire. c. e. gadda
15. figur. progredire, farsi strada a poco a poco; affermarsi, imporsi
figur. progredire, farsi strada a poco a poco; affermarsi, imporsi definitivamente;
d'una casta, ma rispondente a un concetto generale della vita italiana,
un concetto generale della vita italiana, a un ideale che si matura negli animi di
passion luogo alla ragione, cominciò senza pianto a potersi ricordare che morta fosse la donna
cavaliere ministro o fattore, che abbia a cuore di riscuotere li crediti della religione
semestre della casa, che di loro tengo a pigione, posta in via de'bardi
repubblica le cose mal parate, cominciarono a discorrere maturata- mente fra loro ciò che
: consigliassersi... e facessergli sapere a qual parte inclinassero, per poter poi
cosa, per la quale dovesse venire a l'ultimo fine di quella, fue,
... non ne verrebbe mai a una conclusione. sbarbaro, 5-78:
perché tu appartieni, caro oscar, a questa famiglia di artisti,..
che divote il carpir dal paradiso. a. cattaneo, ii-56: alcuni bambini
seppe frenare ed ammogliare al giudizio sottomettendola a studi potenti, benché tardivi: grande maraviglia
potenti, benché tardivi: grande maraviglia a tutti, che paragonavano lui lungamente giovane
tutti, che paragonavano lui lungamente giovane a lui tardi maturato scrittore. carducci, iii-26-325
ragazzo, e da ragazzo che va a retorica dagli scolopi, e per un'accademia
d'arte); deliberato in seguito a lungo esame e a profonda riflessione (
deliberato in seguito a lungo esame e a profonda riflessione (un proposito, una
. tasso, ii-376: mando a vostra signoria una canzona in sua lode
di questi ultimi anni, mi decido a riaprire questo quaderno. serra, i-15
talor maturata dagli austriaci che pur venivano a portarci libertà ed indipendenza politica: '
un dividendo); scaduto, giunto a compimento (il termine per fare un
se si indugia tanto che ci avviciniamo a l'altro termine di s. giovanni,
danaro e ricevono assegnazioni che maturate tornano a dare il medesimo danaro, dal cui
. 8. che è giunto a una determinata scadenza; che si verifica
, come tu del tuo cuore fosti a ciascuno occultatrice, i frutti tuoi, come
così incontanente aprendosi in più parti, a me e a chi vedere li vorrà
aprendosi in più parti, a me e a chi vedere li vorrà mostreranno le loro
fa i -frutti, ovvero non gli conduce a maturazione. paoletti, 1-2-49: soprattutto
, 1-iv-84: il cotone americano upland a fibra corta, seminato nello stesso tempo
seminato nello stesso tempo, è giunto a completa maturazione già e sarà raccolto la
l'en- fiature], cioè disposte a farsi puzza, subito falle multipli- care
, subito falle multipli- care e venire a maturagióne. dalla croce, ii-15: è
, né si aspettava l'intera maturazione a dare loro esito. p.
v.]: fignolo che viene presto a maturazione. -rimedio. scala del
pirandello, 5-317: ora così venne a maturazione l'anima mia, ancora acerba
. in due secoli, eran venute a maturazione le perigliose delicatezze di questo viso
quando i frutti di questo censo saranno venuti a maturazione o maturità, o saranno maturi
fabbricazione, la massa dell'emulsione sensibile a circa 70 °c, al fine di
metall. nella lavorazione delle leghe leggere a base di alluminio o di magnesio, processo
, processo di invecchiamento naturale, effettuato a freddo, allo scopo di ottenere un
agg. letter. che va maturando a poco a poco, che appare avviato
. letter. che va maturando a poco a poco, che appare avviato o prossimo
frutto suo, che si dovea producere a maturézza, converte in bozzac- chioni.
loro pedale, pur riposte, vengono a maturézza e s'addolciscono, non altrimenti
[le olive] schizzano l'olio, a vili insetti preda; / o al
e pere... e li maturano a furia d'ammaccature. 2
di maturézza rilasserebbe le interiora della femmina a partorire, così a ingravidare e concepire
interiora della femmina a partorire, così a ingravidare e concepire non appetito di libidine
tua sì dolci ha sparte / che a noi discopre in bionda età fiorita /
speculazione razionale, se giungerà quando che sia a grado di maturézza, confesserà spontaneamente e
occupare quella città, come fossero ridotti a maturézza i presenti disegni. =
suoi organi particolari che hanno raggiunto, a tempo debito, il loro completo
la via non mena li suoi frutti a maturità. m. villani, 4-15:
calore e recato alle parti di dentro, a piena maturitade [le ulive] si
dimostra aperta / la sua maturità che giunge a riva. gemelli careri, 1-v-190:
: i garofani non nascono né vengono a maturità tutti insieme; ma i più acerbi
, poscia verdi e, quando sono presso a maturarsi, divengono rossi. trinci,
spesa di coltivazione, poiché, giunto a maturità, a mano a mano che cadeva
, poiché, giunto a maturità, a mano a mano che cadeva, il popolo
, giunto a maturità, a mano a mano che cadeva, il popolo era
cadeva, il popolo era obbligato andarlo a raccogliere, e poi consegnarlo ai procuratori
aperta dalla troppa maturità. -con riferimento a una caratteristica esteriore di un vegetale che
nato vivo, può non essere idoneo a vivere di vita autonoma). lollio
della maturità del parto, uscivano ignudi. a. cocchi, 4-2-249: se si
spallanzani, i-248: quelle, arrivate a maturità, formano quel genere di salamandrine
crescimento; e la sua schiena comincia a farsi lustra e giallognola. 3
. v.]: ascesso vicino a maturità. 4. fermentazione,
che 'nasca il vagello ', vale a dire che arrivi a maturità.
', vale a dire che arrivi a maturità. 6. figur.
dante, conv., iv-xxvii-3: a l'adolescenza dato è...
... quello per che a perfezione e a maturitade venire possa.
. quello per che a perfezione e a maturitade venire possa. gioberti, 1-iii-291
avvizziti, diventati marci prima di giungere a maturità. carducci, iii-10-206: crescevano
già esuberanti del rigoglio giovanile accennano ora a posare e declinare; questi di florida
dante, conv., iv-xxvn-3: a la gioventute è data la perfezione e
la gioventute è data la perfezione e a la senettute la maturitade acciò che la
che la dolcezza del suo frutto e a sé e ad altrui sia profittabile.
con occhi tardi e gravi ', a denotare la maturitade e autorità loro. landino
non senza molta difficoltà, indusse piero a consentire che contro al sangue proprio non
grandi nazioni, o delle nazioni arrivate a maturità sociale. pratolini, 10- 100
improvvisa più ma si circola da strato a strato, mentre la chiave di volta è
gl'incominciò ad avere riverenza e cominciollo a chiamare messere. m. villani, 10-64
maturità de'suoi costumi e virtù montò a questo onore, e innanzi ai più antichi
antichi e più nobili cittadini, oltre a loro consuetudine. boccaccio, vi-248:
bonghi, 1-37: cosa ha egli a fare la poca maturità del pensiero col toscano
consiglio o di giudizio: disposizione abituale a giudicare rettamente, a compiere le scelte
: disposizione abituale a giudicare rettamente, a compiere le scelte piìf opportune e più