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vol. IX Pag.89 - Da LIMPIEZZA a LIMULO (14 risultati)

ai balconi / delle case distrutte, a illuminare / le tombe ignote, i

ii-579: il suo desiderio fu troncato a mezzo dalla voce chiara e limpida d'

, svanirono. passeroni, 1-113: a voi stessa sempre uguale / di que'libri

! ti logori troppo, dài peso a troppe inezie. ¦ 8.

ber nari, 3-250: avevo persino rinunciato a veder bianca quel pomeriggio...

fidato. caro, 3-3-304: quanto a me, non accaderebbe far giustificazione alcuna

di parer incolpabili; tutt'i sordidi aspirano a spacciarsi per limpidi. cesarotti, 1-vii-332

/ non conosco e non curo; a par del giorno / limpido ho 'l core

mio pianto / rea d'alcun fallo innanzi a voi son io; / vien da

/ chiamo il gran giove, e a te limpida e ferma / giuro amistà

cuore appena sigillato, da cui scaturivano a un tratto affetti ingenui e limpidi. bacchetti

di napoli, voi. xxxix, a. 1639]: tutti dovemo tenere de

. bonfadio, i-50: quando tornerò a casa, troverò una tavoletta limpia e

addome breve con segmento terminale lungo e a forma di aculeo; vive in mare

vol. IX Pag.90 - Da LINACEE a LINCEO (23 risultati)

; il frutto è generalmente una capsula a deiscenza setticida, raramente una drupa.

). linàio, sm. rete a strascico, di lino, con sacco

aventi alle estremità una corda per tirare a terra tutta la rete dopo averla disposta

terra tutta la rete dopo averla disposta a semicerchio con una barca presso il sacco.

che oggi si chiama de'linaiuoli. a. pucci, 4-268: medici v'ha

, 4-268: medici v'ha d'intorno a tutt'i mali, / ed àwi

dice è ben tre mesi lo vendè a uno linaiuolo; e il detto linaiuolo

linaiuoli. -in funzione di apposizione a un nome proprio. nuovi testi

s. caterina da siena, ii-3: a romano linaiuolo alla compagnia del bigallo

5 sepali e 4 stami; frutto a capsula. ricettario fiorentino, ii-30

, 400: * linarolo ': rete a sacco, simile al linaio,

, che affetta, per 10 più a sproposito, spirito critico e acutezza intellettuale

critico e acutezza intellettuale). a. rocco, 123: in questo fosco

quei che i ver dai falsi onori / a discemer sien linci, e perciò molti

, pronta, penetrante; sottile capacità a intendere, perspicacia, sagacia.

intendere, perspicacia, sagacia. a. adimari, 2-719: hanno sempre eletto

essere prodotta dall'orma della lince e a cui si attribuivano proprietà terapeutiche.

-che ha colore o screziatura simili a quelli della lince. bronzino,

d'l. e di c. segnato a pieno? 2. per estens

col pensier penètro, / avessi, a penetrarvi, occhi lincei, / o'muri

pallavicino, 1-88: non potè sottrarsi a pupille così lincee, a cui non ostava

potè sottrarsi a pupille così lincee, a cui non ostava né foltezza di tenebre

sguardo mai d'occhio linceo / valesse acume a saettar la notte, / che tra

vol. IX Pag.943 - Da MATRIMONIO a MATRIMONIO (15 risultati)

di una determinata religione, celebrato davanti a un suo ministro e avente per lo

regolato dal diritto canonico e celebrato davanti a un sacerdote cattolico, ma che,

buona fede e per la prole, fino a che non ne sia stata giudizialmente pronunciata

la legge religiosa o se tenta altri a dispregiarla, offende più se stessa che

albany su 'l sepolcro che fece fare a vittorio alfieri fece anche campeggiare il suo

»,... venendo così a confessare in chiesa l'onore avuto dal tragico

-matrimonio misto: contratto fra persone appartenenti a religioni o a gruppi etnici diversi (

contratto fra persone appartenenti a religioni o a gruppi etnici diversi (come fra cristiani

umana e dio (con partic. riferimento a chi si consacri interamente alla vita religiosa

essa elesse piuttosto di copularsi e congiungersi a dio per matrimonio spirituale, il quale

eterno gaudio, che più essere sottoposta a matrimonio carnale, lo quale si comincia

intimo, fra due elementi (appartenenti a qualsiasi ambito del reale, sia concreto

sia spirituale), destinato per lo più a generare o a produrre un nuovo elemento

destinato per lo più a generare o a produrre un nuovo elemento o una determinata

che in esso non può essere cosa a la sua essenzia aggiunta; ed è nobilissima

vol. IX Pag.944 - Da MATRIMONIO a MATRONA (35 risultati)

forzoso è un matrimonio sbagliato, cioè a dire, è l'unione di due

due parole di cui l'una fa a calci con l'altra! carducci, ii-

dantismo tedesco e l'improvviso francese * a effetto 'e la presunzione sgrammaticante italiana

-oh quello è il giardino dove vanno a passeggiare i filosofi, i malcontenti, i

azzardo, ora caduto in disuso, a cui potevano partecipare sino a ventisei giocatori

disuso, a cui potevano partecipare sino a ventisei giocatori con un mazzo di cinquantadue

dare, donare, unire in o a o per matrimonio: far sposare.

hae nome balam... e diede a lui balam in matrimonio. boccaccio,

matrimonio gliela aggiugnerei; ma che è a pensare che egli sia innamorato d'una

,... le incominciò a predicare dell'amore della castitade e della

inabile ad essercitar il matrimonio, prende a contentar una giovane che straccherebbe dieci valorosi

g. villani, 4-21: cominciando a guardare la figliuola dello 'mperadore, occultamente

stretto / nodo s'avesse in matrimonio a unire. segneri, iii-1-237: tale

chiamate canonichesse, le quali, tenute a provar per gradi l'antico splendore del

l'antico splendore del sangue, convivono a spese cornimi dell'opulenza di quegli o

trovatisi finalmente in matrimonio congiunti e spogliati a letto, stettero tutta notte con gli occhi

. velluti, 48: maritolla matteo a iacopo..., la quale e'

via piana. -essere accompagnato in matrimonio a qualcuno: essere sposato con quella persona

temeva di confessare ch'ella fosse accompagnata a lui in matrimonio, reputante che per

sì prossimane, che 'l parentado venne a conclusione. sarpi, i-2-62: passa per

avviso che l'imperatore mandi un tal colloredo a pigliare il ritratto della terzogenita di savoia

mastro don gesualdo il quale era arrivato a quel posto, e donna bianca che

aretino, vi-494: devria lucifero quanto a me, in- goirsi tutti gli asassini

poi patrizano e matrizano mirabilmente. a. cattaneo, i-300: quanto poi alle

; ma matrizza. -non potrebbe somigliare a matrona più degna di esser presa a

a matrona più degna di esser presa a modello d'ogni virtù, -diceva con tal

, donna maritata o vedova, appartenente a famiglia di cittadini liberi e per lo

a'servi per avergli poi più promti a servigi di tutto l'anno. bandello

tarquinio], che il tuo corpo a mal tuo grado ha violato, quanti gabini

error proprio. monti, 6-111: a troia / tu, ettore, ten vola

che salga la rocca e del delubro / a minerva sacrato apra le porte, /

, donna che dopo essere stata legata a un uomo dal cosiddetto matrimonium usu (

ascoltare. cavalca, 20-45: venivano a lui [ilarione]... d'

fanciulli e le vergini donzelle si vedevano a brigate andare per li templi, guidate

isposa una tenera fanciulla che si convenga a giovenetto marito. g. c. croce

vol. IX Pag.945 - Da MATRONALE a MATRONESSA (32 risultati)

. costo, 1-583: egli, messosi a fuggire, entrò tutto tremante e sbigottito

gelide matrone / chiaman modestia, alfine o a lor talento / o da te congedati

, i-74: vi par che convenisse a una matrona, / a una sorella

par che convenisse a una matrona, / a una sorella e moglie del tonante,

e moglie del tonante, / farsi vedere a una mortai persona / senza camicia comparir

schiariva il terreno nudo. in faccia a me una matrona selvaggia mi fissava senza

batter ciglio. -con riferimento a concetti astratti personificati. algarotti, 1-ix-214

. alfieri, 5-13: onde, ed a quella augusta matrona, che ti sei

matrona, che ti sei stata sì a lungo [o italia], d'ogni

senno e valore principalissima sede, ed a quella che ti sei ora,.

io ho fatto un pensieri / andarlo a visitar con lei in persona. / preparatevi

gran numero d'onorate matrone, venne a venezia e personalmente ringraziò il senato della cortesia

governante. -anche: istitutrice. a. f. doni, 2-7: la

lucertola e la governò in tal maniera a uova fresche, pollo pesto e panatine,

eufrasia, che governa / la padrona a bacchetta, e 'n casa sua /

, 1-425: inviano ancor gl'inglesi a parigi le lor figliuole a farle instituire

ancor gl'inglesi a parigi le lor figliuole a farle instituire presso madrone pratiche delle lingue

l'om- brose acque / una matrona a l'improviso emerse, / nuda come

: ecco che io imbrocco la fantasia a una poltrona che, circa le fattezze

assimi- gliava, cioè al buio, a la matrona che sua reverenzia cercava.

infantili. moravia, i-662: cora a diciannove anni era già formosa, si capiva

era già formosa, si capiva che a venticinque anni sarebbe stata una matrona.

nascente poeta d'italia, non abbia a dare nelle solite secche che da qualche

silenzio innaturale,... dietro a una finestra terrena, ignude le braccia rosa

che appartiene o si riferisce o conviene a una matrona (una qualità, un

]: le donne, quàndo arrivano a quaranta anni, perdono il bello della

. 2. che si addice a una matrona (un atto, un

che le gemme e l'oro. a. lamberti, 21: le donne patrizie

palmieri, donna religiosissima,... a madronal dignità univa innocenza verginale. visconti

il sentiero, e venir verso di noi a passi risoluti una signora di forme matronali

: gli era piaciuta beatrice anche perché a quell'aspetto suo florido, quasi matronale,

con atti e gesti che si addicono a una matrona; con posatezza, con riservatezza

vol. IX Pag.946 - Da MATRONEVOLE a MATTACCINO (32 risultati)

con quantità e disposizione dell'adipe analoghe a quelle che si riscontrano nelle donne adulte

i meriti della madre o che è a lei dedicato. patrizi, 1-i-29

'matta': carta determinata, la quale a certi giuochi, come quello di bazzica,

macta [bestiarum] (nel 1275 a todi); cfr. napol.,

azioni sono improntate ad allegra spensieratezza, a scherzosa giovialità; burlone, capo ameno.

che gli rovescia indrieto spensieratamente, diranno a lettere di speziale ciò che ti han

e talora detto scherzosamente per togliere valore a persona nota e ritenuta di valore.

, venuto d'america, é riuscito a far ridere la compagnia, quando ha alzato

compagnia, quando ha alzato la coda a una vacca e le ha baciato la fessa

i-663: inquietanti perché fanno veramente pensare a come spesso si succedano istantaneamente nella donna

b. fioretti, 2-5-90: se a gli uomini di stima e di riputazione

g. barbieri, 69: va'ne a mattaccinar rabbiosamente / al tuo sanmaringallo,

. frugoni, 4-163: non puossi a meno di ridere a quelle atteggiature deformi

4-163: non puossi a meno di ridere a quelle atteggiature deformi, che paiono mattaccinate

con pazienza un fuoco perpetuo, congiunto a un distruggimento e a un disperamento che non

perpetuo, congiunto a un distruggimento e a un disperamento che non ha fine?

che non ha fine? g. a. papini, 153: queste maschere.

v-1089: per ritrovare qualcosa di simile a quella che ponnelle e bordet chiamano giustamente

malizioso e direi mattaccinésco - bisogna ricorrere a un altro santo di firenze, a sant'

ricorrere a un altro santo di firenze, a sant'antonino. = deriv

esercizi di abilità acrobatica, abbandonandosi anche a burle e a lazzi per strappare il riso

acrobatica, abbandonandosi anche a burle e a lazzi per strappare il riso; saltimbanco

calze aperte, facendo delle berte. a. f. doni 170: chi faceva

rimasto in abito di mattacino, si pose a battere la moresca. fr. serafini

zam- bracca in teatro rubano la gente a cristo, l'audienza alla chiesa.

c. arrighi, 226: di lì a poco, ecco un romore di ruote

polemico e ironico che annibai caro diede a dieci sonetti satirici compresi nel l'apologià

ode latine... si sono composti a vituperio mio,... oltre

vituperio mio,... oltre a que'sonetti che esso caro ha fatti,

gioco [o caro], e sempre a la fattura / di questi foste,

da lui fossero fatti... a sproposito. 3. per estens.

, 12-i-281: perché il pranzo fosse saliare a fatto, avemmo poi davanti al duca

vol. IX Pag.947 - Da MATTACCINO a MATTANA (40 risultati)

e a'baga- tellieri, / e a quei che di scherzi e di trastulli /

con musico stromento / i vincitor si stavano a gioire / e di purpuree bende adorni

v-93: comparvero sei di quei marti a danzare un mattaccino leggiadro, non men

mattacini », che f. gaeta e a. catapano fondarono a napoli nel 1901

. gaeta e a. catapano fondarono a napoli nel 1901. moretti, ii-1107

; / gli vagheggiate poi, come a palazzo / il carro della zecca i

. -fare il mattaccino, giocare a mattaccino: comportarsi in modo burlesco e

il vento / giocava con le vele a mattaccino. forteguerri, 12-107: diavolini

grugno ch'ella gli fa, rifuggono a la disperaggine impiccatola, come nenci e

che domandano mattaioni, per essere buona a fare i mattoni, non potevano i

terra. targioni tozzetti, 12-1-85: a limite sono notabili queste grotte,

di color d'ocra intersecati erano simili a una immensa rete di corda falba, dalle

patente ampia,... mandandomi a dare casagliato nelle navi da una parte

spagn. matalotaje 1 provvista di viveri a bordo di una nave '; cfr.

portò pena della guerra mossa mattamente contro a gente innocente. m. villani, 2-6

signore di milano, si condusse mattamente a patteggiare con loro. boccaccio, dee

di lui non curandosi, prestamente andò a chiudere l'uscio del quale egli era uscito

quando cadde. sercambi, 1-ii-658: a voi, omini che vi sete dati

voi, omini che vi sete dati a servire idio solo per acquistare la gloria di

26: la plebe... cominciò a fare di notte alcune ragunate,.

consiglio e fare ogni cosa mattamente ed a caso. siri, i-vi-m: chiamato infine

e mattamente se, spedito il manoscritto a lei, avessi poi, non si sa

1-6: lo componitore del mondo permise a costoro no mattamente avere l'aria.

allontanarsi dalla poetica verità e dare a quelle genti i costumi de'cortigiani.

opportuna stata. sercambi, 1-i-109: a voi, omini ingannatori con vostre false

ingannatori con vostre false maniere, et a voi, omini che mattamente credete a

a voi, omini che mattamente credete a tali, dirò ad exsemplo di voi e

degli occhi, che avvegnono il più a coloro che si dietano mattamente e sozzamente.

tanta gente, quanto gli era capitato a casa, dubitando che mattamente non lì

, 1-116: lucio catelina si diede a ciò infino allo spendere mattamente il suo

spendere mattamente il suo patrimonio e infino a perdere miserabilmente la signoria.

16-639: temenne atride e gridò forte a antiloco: / antiloco, tu guidi

: solo l'uomo,... a guisa di gigante mattamente feroce, sopra

mattamente feroce, sopra monti d'orgoglio, a dio movendo guerra, si venne a

a dio movendo guerra, si venne a ribellare da se stesso, lusingandosi di

amicis, xii-378: un uomo che stava a sentire, acconsentendo, delle stravaganze così

, 3-5-291: andò da uno in uno a ritrovare quei cinquanta, nei quali mattamente

chiunque altri prestasse lor fede, intorno a questa ridicola, insussistente, impossibile e

, sanza mattana / mi boterò per certo a santa marta. s. bernardino da

il perché; il nimico tentatore è presto a te. canti carnascialeschi,

vol. IX Pag.948 - Da MATTANAMENTO a MATTATO (38 risultati)

mattane. caro, 12-i-9: voglio andare a vedere [ballare], ché non

, quella vergen soprana, / sì traxe a penitenzia maria egipziana, / la qual

questa? luca pulci, ii-40: a lui mercurio: or che mattana è questa

siam chiamati « ragazzi », e corso a far mattane. manzini, 18-144:

furore improvviso, irrazionale, che induce a gesti inconsulti, a comportamenti imprevedibili,

, che induce a gesti inconsulti, a comportamenti imprevedibili, a stranezze; frenesia

gesti inconsulti, a comportamenti imprevedibili, a stranezze; frenesia improvvisa; mutamento capriccioso

rincorsa per andarsene, dio sa dove, a finire. bersezio, iv-7: la

non furono che un'inezia in confronto a questa. bacchetti, 1-iii-192: scansafrasca

quale cautela: don ciccio lo intuiva a naso, e il dottor fumi non meno

e nel miglior decoro, da professore a marchese. -fantasmagoria. d

sottrarti alla mattana. -dare mattana a qualcuno: annoiarlo, infastidirlo, molestarlo

i vostri fatti, non date mattana a loro e lassate fare a loro il loro

non date mattana a loro e lassate fare a loro il loro. aretino, vi-497

le preoccupazioni, distrarsi piacevolmente. a. manetti, 20: fe'pensiero di1

, 12-iii-41: vi mando tre sonetti pure a la burlesca ne la materia del castelvetro

. baretti, 6-217: mi posi a scarabocchiare questo poco; ed è cosa

artistica, dell'estro creativo. a. botto, iv-137: gli effetti del

mattana nell'anticamera. -sonare a mattana: tenere il broncio; mostrarsi

, / la notte e 'l dì sonaremo a mattana. varchi, 18-3-54: fu

prigione questo terzetto: -qui piero strozzi a mattana sonò. mattio franzesi, xxvi-2-133

acciaiuolo, / per me saria sonatosi a mattana. = deriv. da matto1

, non ti curasti udire fuori cosa a te molesta. = deriv.

colombaio, / scottobrinzolo carezze, ed a ghiri / mattaniccio, che hai gozzo

bresciani, 6-iv-77: venuto il tempo a proposito per la mattanza, i mattadori

arponare e uccidere i tonni nella tonnara a mano a mano che dalla camera della

uccidere i tonni nella tonnara a mano a mano che dalla camera della morte salgono

,... fu egli il primo a mettere ne'denari il suo nome.

comanderai tu che questi sia legato e menato a morte, e mattato per sommo tormento

, che ti gratta la schiena, giuro a 4 dios 'che lo matteremo »

che per lo meno furono molto duri a farsi mattare. 3. ant

boccaccio, i-391: il castellano lieto cominciò a ridere, veggendo ch'egli matterà filocolo

cristo e vinsegli e mattògli; e però a questa quistione si partirono vergognosi. francesco

guarda ch'esso non ti matti. a. pucci, cent., 15-35:

incalzare. -anche al figur. a. pucci, 43-100: ma non più

si dice specialmente de'giovanetti quando cominciano a voler parer belli e garbare alle ragazze

fosse ora, quando era ragazzo e veniva a mattarellare giù per il ponte '.

, non aveva voluto saperne di partecipare a quella mattata. deriv. da

vol. IX Pag.949 - Da MATTATOIO a MATTERELLO (40 risultati)

bariti, 8-109: durava fatica a ingollare i cibi familiari che gli

mezzo di una bolgia d'inferno, simile a un mattatoio d'uomini insieme a un

simile a un mattatoio d'uomini insieme a un lupanare. bocchelli, 14-302: erano

di un torello da macello. salì a bordo il mattatore, e gentilmente gli

, davano un tonfo solo, e bastavano a spedire il condannato. 2

3. figur. chi tende o riesce a porre in primo piano la propria personalità

guerra più dura di quella che fanno a suon di parole, i mattatori filosofi.

relazione. arbasino, 3-257: quando a un autore manca questa ironia, come somiglia

quintessenza. magalotti, 20-83: ridursi a rinvenire e indovinare a forza di fiuto

, 20-83: ridursi a rinvenire e indovinare a forza di fiuto, non dico i

, il muschio e il zibetto, che a questo ci vuol poco; e fiori

con la sua beona gente / piacque a bacco varcar fino in toscana, / trovò

giocatore che non ha il pezzo adatto a proseguire la fila pesca o passa,

i neri mattador simili in pompa / a i condottier de l'affricane schiere.

trionfi imprigiona e il campo sgombra; / a ceder molto più maniglio sfòrza / e

lè tre prime bazze. pigliala a mattèllo a mattèllo e impantinala in questo

prime bazze. pigliala a mattèllo a mattèllo e impantinala in questo 6

il saggio schermitore e cade / il colpo a vuoto, ch'era di quei

ch'era di quei buoni, / e a tempo getta il matator di spade

. alvaro, 9-494: si poteva scorgere a volte, a due 0 trecento

9-494: si poteva scorgere a volte, a due 0 trecento metri di distanza

ridicolo; gettare il ridicolo, dare adito a ilarità. caro, 12-iii-10:

col sonetto che m'avete mandato a la castelvetresca hanno fatto qua gran rumore

di matteo, con avvicinamento scherz. a matto1 e mattia. matteggiaménto, sm

condottisi giù per lo fiume tutti ubbriachi a sollazzarsi e matteggiare nel monistero di quanhiao,

nel monistero di quanhiao, quinci passarono a provarsi del medesimo nella chiesa e casa

, matteggiava sciolto, motteggiava salace. a. cattaneo, iii-254: troverete le

: troverete le feste fatte dai gentili a pan, dio dei pastori, nel febbraio

dio dei pastori, nel febbraio e a bacco, dio degli ubbriachi, esser le

gli si rifece incontro il ricci, a convincerne la risposta d'altrettanto folle che

questo però mi è scappato detto qui a voi, perché so che co'galantuomini si

ah, che ruberto vuol torre la vicenda a latanzio. galileo, 8-xiv-104: forse

. antico ballo allegro e vivace. a. f. doni, 6-98: ballo

. f. doni, 6-98: ballo a la piva, ballo al saltarello, /

piva, ballo al saltarello, / a la calata de la mia toscana, /

la medesima pasta tante volte quante bisogna a renderla sottile a proporzione. de marchi,

tante volte quante bisogna a renderla sottile a proporzione. de marchi, i-797:

provviste. / il mattarello vi allungava a tondo / la pasta molle. soldati

2-39: quanto alla cuoca maria, continuava a spingere il suo matterello e a tirare

continuava a spingere il suo matterello e a tirare in giro la sfoglia.

vol. IX Pag.950 - Da MATTERIA a MATTIA (36 risultati)

di gobba convessa, ovver l'allunga a coda, a mattarello, a maccheronaio

convessa, ovver l'allunga a coda, a mattarello, a maccheronaio.

allunga a coda, a mattarello, a maccheronaio. = dimin. di

signore regnato tre anni, era pervenuto a tanta matteria ch'egli turbava i comizi de'

fama et fa molte matierie. a. f. doni, 169: passato

pioggia, al fine i fumi restarono a tutti i popoli nel capo e per

popoli nel capo e per questo cominciarono a far mille materie. rovani, i-160:

, quegli ufficiali... erano riusciti a far commettere a quelle quattro figliuole le

.. erano riusciti a far commettere a quelle quattro figliuole le più audaci e ridicole

infermo, andavano nel luogo dove egli stava a darli il fumo, e quando

le donzelle d'oggidì, andava a cacciarsi ed a nascondersi nelle grotte e fra

oggidì, andava a cacciarsi ed a nascondersi nelle grotte e fra le

chi desse d'uno matterò nel capo a uno, ove sta la memoria, sì

in un convento? credi si abbia a fare di te un chierico od un abatino

2. stor. arma, a forma di picca, usata dai celti

; mattacchione. borga, xl-96: a voi pure saranno capitati alle mani que'

s'era fitto in capo d'imparare a dipingere. -sostant. linati

, secondo che l'umore abbondante dispone a maggiori effetti e più matteschi l'uno che

mare e per terra. anzi, a dirvela schietta, egli è molto lungi dall'

non sie, / o s'hai tenuto a schifo / la gente o torto

mei / quand'io cambiai lo senno a le matteze. / cad io son

. iacopone, 9-38: girne voglio a l'appatrino a accusar la mia mattezza

, 9-38: girne voglio a l'appatrino a accusar la mia mattezza. bambagiuoli,

cadde che, andando per pisa, a chiunque il salutava o d'alcuna cosa

il mio avere, il feci, / a te pensando, e alla mattezza tua

due: ma d'una mattezza buona a nessuno, e anzi un pochino cattiva l'

212: mattéssa matta desnaturata è troppo a conosciere 10 male e non odiarlo.

pianto né per lacrime non si può recare a vita 11 corpo morto. onde che

, il quale a'giudei è scandalo e a l'altre genti pare mattezza. boccaccio

possevini, 266: il servar fede a chi te la rompe è oggi riputata mattezza

, da sposar laide, spesso levarsi a ballare ubbriaco e fare altre mattezze nel

nel vino. papini, ii-302: come a forza di mattezze s'arriva al grande

s'arriva al grande, così solamente a costo di peccati si conquista il bene

giamboni, 38: diedi il cuore mio a sapere la sapienza e le dottrine e

e tu al serchio, / è sepidezza a presente che ningua. buonafede, 4-56

1-303: cominciò ad improvvisare una mattezza a screpolare la pelle dal ridere.

vol. IX Pag.951 - Da MATTICCIO a MATTINA (48 risultati)

ma come savio rafrena la furia e a suo tempo delebera manifestare il suo senno contro

guarda che sé solo, tirando giù a mosca cieca sopra amici e nemici?.

sodaglie assolate di salvie e rosmarini tengono a bollore quella sua perigliosa mattìa [di

guittone, xxxii-126: ora s'eo fosse a mia guisa segnore /...

/... / e fosser fatte a lo piacer meo fine / figlie e

giannone, 2-i-432: quello di che a ragione molti stupiscono è che queste mattie

roma. alfieri, 12-341: l'ostinarti a voler bene a tale / che t'

12-341: l'ostinarti a voler bene a tale / che t'odia, ell'è

. g. capponi, 1-i-132: a cominciare da tiberio, le arti politiche o

iv-8: la serva non era acconcia a soffrire tutti gli umori e tutte le mattie

le mattie della sua prima gioventù. a. boito, 1-113: messeri, andiamo

. boito, 1-113: messeri, andiamo a burgdorf. costà son le più buffe

la mattia fece al casini, sbalzato a un tratto, senza ragione, in sardegna

[crusca]: questa è una mattia a dicere o a credere. esopo

è una mattia a dicere o a credere. esopo volgar., 4-62:

] fare una grande non dannosa paura a rifrenare in parte e compiacere alla loro

tua? giannone, ii-225: ecco sin a dove può arrivare la mattia e 'l

cifere che io dispero di decifrar mai. a. boito, iv-139: tutte le

30-79: incredibili le mattie, le acrobazie a cui si può abbandonare la famiglisi dei

5. locuz. -passare le mattie a qualcuno: perdonargli le idee bizzarre,

. passami le mattie. -trarre a mattia: fare impazzire. albertano volgar

cose folli e i loro consigli traieno a mactia. -venire, dare in

sé; abbandonarsi ad atti stravaganti, a un comportamento bizzarro o insensato.

gregorio magno volgar.], 12-42: a tanta mattia viene il misero che,

quanta villania questa mattic- ciuola ha ditto a te et a noi; e pertanto io

mattic- ciuola ha ditto a te et a noi; e pertanto io la vo'pagare

non solo valensa e sapienzia non aiutano a fare ove non è, ma dov'è

che va dal sorgere del sole sino a mezzogiorno; prime ore di luce della

i tristi lai / la rondinella presso a la mattina, / forse a memoria de'

rondinella presso a la mattina, / forse a memoria de'suo'primi guai. bibbia

soglion questi tranquilli e lieti amanti: / a me doppia la sera e doglia e

federico ebbe un solo pensiero; evitare a ogni costo di sfasciarsi le mollettiere,

, ma non tanto presto da arrivare a udine prima di mattina inoltrata. ungaretti

al silenzio. -da la mattina a terza: dal sorgere del sole all'

petrarca, 128-71: da la matina a terza / di voi pensate, e

guardo inver la rivera / la matina a l'albore. g. villani, 2-7

3: acciaio da prendersi la mattina a buon'ora in bocconcini. foscolo,

. foscolo, iv-464: esso frattanto tornavasi a padova, e smontò in casa del

-accompagnato dalla specificazione del giorno a cui appartiene. latini volgar.,

vicino alla città con tutta la sua gente a cavallo. papini, 2-3-87: troppo

7-291: è una domenica mattina, a losanna, dove pernotto. mi trovo

piccola folla che, pagato il debito a dio, fa salotto sul marciapiede.

salotto sul marciapiede. -da mattina: a cominciare dalle prime ore del giorno;

8-9 (310): cominciò più a continuare con lui l'usanza e ad averlo

ad averlo da sera e da mattina a mangiar seco e a mostrargli smisurato amore.

e da mattina a mangiar seco e a mostrargli smisurato amore. leonardo, 2-624

, sanza avere communicato il disegno suo a persona. g. stampa,

da mattina, / e tutto 'l giorno a la vaghezza spende. -di grande

vol. IX Pag.952 - Da MATTINALE a MATTINATA (42 risultati)

l'altra mattina montò a cavallo e andò alla via di roma.

ix-112: simile è il regno de'cieli a uno uomo padre della famiglia, il

entrati una mattina in cammino amenduni, a desinar n'andarono a buonconvento. storia

cammino amenduni, a desinar n'andarono a buonconvento. storia di stefano, 4-10

10 me acostai con amor perfeto / alato a colui che me fazea morire. ariosto

motto altrui, la patria lascia. a. cattaneo, ii-203: una mattina

herba transeat »: la matina, a modo che un'erba fresca, e

6. locuz. -da mattina a sera, dalla mattina alla sera:

tansillo, 1-329: tu da mattina a sera il mondo spie / e, per

, / ch'altro non fanno da mattina a sera / che tagliarla or a tizio

mattina a sera / che tagliarla or a tizio or a sempronio. pirandello,

sera / che tagliarla or a tizio or a sempronio. pirandello, 8-717: e

? -da (o dalla) sera a (o alla) mattina: in poco

dica. poliziano, 1-607: tristo a chi si confida in bel colore, /

s. v.]: 'da sera a mattina, dalla sera alla mattina '

: 'durare, cambiare da sera a mattina '. -mattina e sera

, 1-98: più dolce un flusso a voi parea, che quanti / strumenti

strumenti sonàr mai sera e mattina / a gli usci di lor donne mille

anche la sera. (difficile mutare a un tratto). proverbi toscani,

la sera è guasto... (a significare come l'amicizia regga poco quando

quando non è tra eguali, ammonendoti a non fidare sull'amicizia... del

si può pronosticarne l'ottima riuscita; a una gioventù seria e operosa succede ordinariamente

putto, gli è atto un di a essere / da qualcosa. -e'mi par

era un crepuscolo mattinale nel quale veniva a riflettersi un lungo tramonto di parecchie generazioni

soffici, v-6-243: morendo, ha lasciato a noi questa immagine giovanile di sé,

un occhio vergine e mattinale che conducono a pensieri d'una mente esperta degli assoluti

ora che la sposa di dio surge / a mattinar lo sposo perché l'ami.

buti, 3-327: 'a mattinar', cioè a dire lo mattino, e dicendolo,

dire lo mattino, e dicendolo, a lodare 'lo sposo. ', cioè

di dio, che ogni giorno surge a mattinare il suo sposo. 2

bruciava dalla smania di portarsi ogni giorno a mattinare la sua amante a malga,

ogni giorno a mattinare la sua amante a malga, dall'altro lato del fiume.

giullari, vi apprestate anche quest'anno a ben mattinare. 3. intr

giustagnana e di terrinca, con lo schioppo a tracolla, insidiando quante volpi erano ascose

usata / d'andare ogne mattinata / a guardar pecore e barbici. sacchetti,

barbici. sacchetti, 188-53: tornò a casa sua e, parendoli avere fatta buona

vasta come tutte le cose insieme attorno a me. c. e. gadda,

pace nel cuore. borgese, 1-296: a cinquanta chilometri di lì, sul lago

, 1-236: appresso fae uno motto a tristano e dice ch'egli vae a fare

motto a tristano e dice ch'egli vae a fare far una mattinata a suo piacere

egli vae a fare far una mattinata a suo piacere, e par tesi della camera

le mattinate e l'altre cose simili a queste, per amor di lei fatte dal

vol. IX Pag.953 - Da MATTINATORE a MATTINO (33 risultati)

, si arrossava d'ima bella mattinata fatta a la vedova, ne la quale accozzò

, 20-6: tu puoi star poco a compor de'sonetti / e delle mattinate.

nelle mascherate similmente... molto a proposito si può usare questo stile,

635: * mattinata '. batte a la tua finestra, e dice, il

: dal mio bello vorre'andare / a fargli la mattinata. pasolini, 9-194:

baretti, 6-141: io sono ancora qui a scarabocchiare e gli uccelletti già salutano l'

, / soave nel montano; / a le gran chine iscendi, / al gran

musicale 'un concerto fatto di giorno a qualsiasi ora, anche del pomeriggio,

: nel principio della mattina, accennando a quel che si fa. à voglia di

d'averlo sbrigato. o non va a far le visite di mattinata! '.

': quando di bel mattino comincia a andar male una cosa. pascoli, 481

per abitudine (con partic. riferimento a chi manifesta solerzia, sollecitudine e diligenza

. manzini, 18-114: quando tornava a casa, invece, non vedeva la

giù dal cataletto dov'era stata messa a giacere in attesa della sepoltura, e trovata

angolo, dal frate sagrestano sceso mattiniero a spazzare la chiesa. 2.

che va dal sorgere del sole fino a mezzogiorno; prime ore di luce della

iacopone, 3-45: lege nove emponote perfine a lo mai- tino: / emprende esto

grande appare / su l'estremo orizzonte a render lieti / gli animali e le piante

, una campana, / il gallo a quando a quando / s'udivano; e

campana, / il gallo a quando a quando / s'udivano; e il mattino

). intelligenza, n: levasi a lo matin la donna mia, /

la notte pianse, ed il matino a buon'ora andò a casa e in camera

, ed il matino a buon'ora andò a casa e in camera si serrò e

così i pappagalli, / sono usati a chi fa loro la zuppa, / cinguettando

): il cavaliere... assai a buon'ora il matino de la pasqua

il matino de la pasqua, essendo montato a cavallo suso un bellissimo palafreno bianco,

un bellissimo palafreno bianco, passò dinanzi a le... case, per

/ imperatore con la bella donna, / a navigare! saba, 94: solo

firenze; la tua mano era stesa / a sollevar le tende d'una chiesa,

-da mattino: di buon'ora, a cominciare dalle prime ore del giorno.

/ - levati da maitino - / davanti a la più bella. -di buon

mia campagna posta sul lago. sarò a prendervi di gran mattino, e spero

rimasa. -sull'alto mattino: a mattina molto avanzata, quando sta per

vol. IX Pag.954 - Da MATTINO a MATTO (32 risultati)

il sentiero si dipartiva, spinse uranio a man sinistra il guardo e scoprì da lungi

l'occidente. campofregoso, ii-24: a la porta che s'apre in ver mattino

può un bambino. spolverini, xxx-1-io: a sé non colli o selve o spesse

l'ellade / d'omero al canto e a lo scalpel di fidia / lieto sorgesse

titolo di un giornale che si pubblica a napoli dal 1892. scarfoglio [in

: gabriele d'annunzio, era venuto a napoli per ventiquattrore alla vigilia della nascita

e in quel periodo di tempo diede a noi quasi tutto quel che produsse nella

cronaca del * mattino 'fotografato accanto a un prelato. -edizione del mattino

dì di dominica ad ora di maitino a pregare dio per li peccatori. sercambi,

accesa, che andava per dire mattino a san donato. cieco, 33-39: io

fanciulli son sì intenti / il vener santo a batter maitin scuro, / com'erano

, / com'erano allor questi combattenti / a tempestarsi. aretino, vi-18. 2

, se tesser meco / dal mattino a la sera / t'ha fatto di mia

matino / quel che 'n molti anni a gran pena s'acquista! dell'uva,

foglie oblunghe e pelose, fiori purpurei a grappolo, semi in silique: la specie

folli arditi sono uomini matti e ratti a ffare cose che non sono da ilare.

ilare. guittone, xxvii-34: guai a me, lasso, dico / e guai

me, lasso, dico / e guai a chi nemico / ed omo matto crede

de'nullo cristiano essere sì matto che vada a comunicarsi con coscienza di peccato mortale,

peccato mortale, ché anzi che vada a comunicarsi gli conviene essere contrito e pentuto de'

conv., ii-x-10: meglio sarebbe a li miseri grandi, matti, stolti e

volere de'suoi consorti, e montò a cavallo coverto armato, raunando ribaldi e scardassieri

, 1-49: parme semo mati / a questo fredo stare. leonardo, 2-93:

mi dicessi che partoriscono queste tue regole, a che sono lor bone, io ti

tengon le briglie all'ingegneri e investigatori a non si lasciare promettere a se medesimo

e investigatori a non si lasciare promettere a se medesimo o ad altri cose impossibili

saremo imprudente, macte e insulse / a pigliar una impresa così incerta. rosa,

? montano, 158: i denari piovevano a cappellate, matto chi li lasciava raccattare

'nfemo / cogli altri matti che van drieto a lui. f. vettori,

pens'ora alla moglie / quando gli arebbe a pensare allindarsene / tra'più. p

paese con leggi saggis- sime può andar a rotoli in mano degli imbecilli e dei matti

è guerra, / è vittoria di quanto a nostra matta / polpa talenta e ragion

vol. IX Pag.955 - Da MATTO a MATTO (34 risultati)

che insegno? / sete voi mata, a far mal sì grande? guadagnoli,

torrente di notabile altezza e gittandolovi dentro a un tempo che non possa pensarvi,

che ci s'intende. perché, a paragone degli altri uomini, hanno sempre

benissimo che lo si trattava più da matto a non rimproverarlo che a rimproverarlo.

più da matto a non rimproverarlo che a rimproverarlo. -matto da legare; matto

, chè egli è matto spacciato. a. f. doni, 2-63: alla

ortensia quintilia, quella che dimora più a basso, sia sorella d'ortensio da

quella gran copia di bestie. a. cattaneo, i-421: esiodo, autore

dà del matto per la testa a chi non lo sa e non lo crede

speranze alcuna di guarigione: o vero a chi si vuol dar del matto.

ii-6-53: il chiedere una occupazione letteraria a me è un darmi l'ultimo pugno per

matto, / o che mi tenga a matto / ragion, cui poco amo,

: ne dole / forte nel cuore a que'pagan felloni, / e non v'

de'bricconi, / che potesse resistere a ta'fatti; / ma rimaser confusi

manche, / combatter tutte le querele a un tratto. tassoni, 10-72:

gli parea che titta fosse matto / a sentir per colei pene e tormenti.

s'una al tuo naso se ne attacca a sorte. botta, 7-22: dopo

, tutti sembravano divenuti matti, come successe a quei di ancira dopo una rappresentazione del

un gridare un ridere, un ciarlare a voce alta; saluti festosi, chiamate

per esempio, che morde la sigaretta a mano riversa storcendo la bocca e strizzando

di cui è tanto matta e viene a sfogarsi con me. razione,

che belle / e senza dubbio arrivano a le stelle, / onde le genti ne

due; ma d'una mattezza buona a nessuno, e anzi un pochino cattiva

conto qualche stramberia misteriosa, inaccessibile affatto a qualsiasi sforzo della loro immaginazione. tecchi

lei è un bel matto. farebbe meglio a pensare alle cose sue. d'annunzio

punto, il prezzo del sorso arrivò a dieci luigi. capite? -soggiunse elena

bionda. tozzi, v-234: sono stato a posare da quel matto! ma paga

i cani matti d'abbaiar, né a lui / abbaiavan vegnente. passeroni,

vegnente. passeroni, 2-79: ruzzava a lui d'intorno / stuol di topi allegri

, 1-91: un giovane le veniva a lato, sospettoso,... come

! / via tu diavol, via a ogni patto! / la tua faccia è

femina, dimentioamento di ragione e prossimo a pazzia... fa gli uomini lamentevoli

i-143: se tu se'savio, a l'amico tuo rispondi: e se non

di matto parlare ed abbine danno. a. pulci, cent., 52-100:

vol. IX Pag.956 - Da MATTO a MATTO (28 risultati)

matto furore e volgendosi l'animo vago a diverse cose, non pensando essere assai sicuro

isfor- zarla pubblicamente, volse l'animo a inganno. masuccio, 405: caccia

e matta, che 'l vuole dir villania a questo e quello, e poi non

poi non sa pur aprir la bocca a mangiare. a. cattaneo, i-13

sa pur aprir la bocca a mangiare. a. cattaneo, i-13: quella mia

di liberare il santo sepolcro, correvano a sterminare e ad essere sterminati nella palestina.

di francia. foscolo, vii-123: a queste miserie irrimediabili... non pochi

creo matto / donar ciascun partito / a chi contra vuol dire / c'amor senza

rider mai col parlare ne l'orecchia a chi ti siede a lato...

ne l'orecchia a chi ti siede a lato... né si cade mai

so che sono addiventato, ma mi paio a me stesso una gran matta cosa.

.. / stridono le mascelle e a cento a cento / cadono i colpi senza

/ stridono le mascelle e a cento a cento / cadono i colpi senza discrezione.

stampa mi ha obbligato per la correzione a pigliare del matto caldo.

signori per far ritoccare alcune belle pitture a fresco o a olio, e parer loro

ritoccare alcune belle pitture a fresco o a olio, e parer loro d'averle ravvivate

, tanto mi ha dato un tormento a caso, e te ti sgomenti per farti

gran prescia... una, come a segnare il tempo, batte in terra

poetico). carducci, iii-2-159: a quelle rime strampalate e matte / sentironsi

quelle rime strampalate e matte / sentironsi a bociare asini e bòtte, / le secchie

scritto). vallini, 86: a volte però gli va male: / il

che questo matto secolo decimonono desse di piglio a due materiali sin'oggi trascurati dall'arte

quella massa di fila matte gettate là a caso. -terra, pietra matta:

guizzano e saltellano in cielo, né a spegnerli più ci va che 1'accenderli?

n. 6, al piano matto a destra della scala. 15. selvatico

e non dànno frutti, pur fiorendo a primavera. quarantotti gambini, 7-io: dopo

tra queste colline non buone altro che a dare funghi matti, spuntare a centinaia

che a dare funghi matti, spuntare a centinaia le ciminiere delle fabbriche.

vol. IX Pag.957 - Da MATTO a MATTO (34 risultati)

l'ha fatto chiamar passera, e a differenza dell'ordinaria, gli s'è aggiunto

gli stracci, costituito da una stanga a bilanciere; a un'estremità è fissato

costituito da una stanga a bilanciere; a un'estremità è fissato il mazzo o

d'ima tipografìa... strepitavano a rilento, contrastando il tan tan dei «

or maciulli. / quando e'si giuoca a rulli, / colui ch'en- toppa

e in mezzo il matto. a. f. doni, 3-277: noi

le carte, e gli uomini fanno a zoni,... alle pallottole,

del gioco delle carte e dadi, a entrar gioco sia come esser si vuole

sia come esser si vuole; infino a rulli che si dà nel matto. note

: raccontano che, andando un giorno a spasso diego velasquez con ferdinando cortés e

21. locuz. -alla matta, a matto: in modo sconsiderato, irragionevole

cristo ne va matto, / par a gli altri mentecatto. lippi, 5-14:

essa va matta di voi, è tornata a firenze. -avere del matto:

andrea da barberino, i-148: egli venne a vedere il palagio e disse al fratello

aveva del matto, andare in mascara a cavallo, essendogli da compagno detto:

12. -cavare il matto dal capo a qualcuno: ridurlo alla ragione.

spaventevole darà di sé tanto timore appresso a delli omini, che quasi come matti,

intorno riguardava, / e s'aggirava a cerco come un matto. vasari, 4-ii-235

. -da diventare-matto: con riferimento a questioni e problemi che presentano difficoltà complicatissimi

: hai torto! / perché volere a ogni patto / che lo sperar sia da

. « i termosifoni? i termosifoni a bologna? ma senti che cose da

io le volevo un bene da matti a quella donna. -molto violento,

co i braccioni loro / gli dànno a più poter colpi da matto. forteguerri

matto. -dare del matto a qualcuno: accusarlo di insensatezza nel modo

, incauto. caro, 12-iii-278: a me è stato detto che per troppa

come e'dà nel matto. a. adimari, 1-71: oh, oh

fagiuoli, v-183: ritorno solamente a dar nel matto. -darsi del matto

f. strozzi, i-118: dicendogli [a focione] demostene oratore: « gli

il matto fra i tarocchi: trovarsi a proprio agio in una determinata compagnia o

con la ragion, mi farei fare a tocchi. -non avere alcun peso,

morta e facciamo il lavoro dei matti. a quest'ora è già morta.

. -fare il matto: abbandonarsi a un'allegria sfrenata; darsi alla pazza

di giosafà, che cristiano era, / a casa sua n'andò con tristo core

starò tutto un mese. -mandare a casa matta: mandare in rovina,

vol. IX Pag.958 - Da MATTO a MATTONARE (38 risultati)

verria disposto / di mandarla in tre colpi a casa matta. -saltare sul

183: la bricicca il sabato veniva matta a cercarsi un segretario. 22

promesse. né mancò in firenze chi ricordasse a questo proposito quel proverbio vulgato: «

, 4-9: parve allor che migliorasse a un tratto; / ma non sì presto

buon viaggio. giusti, 4-i-213: a conti fatti, / beati i matti!

119: i più matti di casa a volte son quelli che s'oppongono. ibidem

come uno di que'berretti o cappelli a foggie ridicole che prima solevano portare i buffoni

intitola matto. ibidem, 296: savio a credenza, matto a contanti. ibidem

296: savio a credenza, matto a contanti. ibidem, 297: metti il

poi matto diventa! -chi canta a tavola e a letto è matto perfetto:

diventa! -chi canta a tavola e a letto è matto perfetto: ogni

perfetto: ogni cosa va fatta a tempo e luogo. -da'fanciulli

. 14, cfr. milan. ter a mata 'terreno sterile '. matto2

leonardo del guallacca, 333: serventese a dir esto / va, ché per

/ più puro c'auro matto, / a quel c'à nom di gallo.

mi volse dir che io era matto a dimandar cotal licenzia; l'altra si è

, spento (un colore). a. pucci, cent., 4-22:

suono). 5. locuz. a matto: senza brunitura. d.

in gergaccio nostro d'orefice si direbbe: a matto; lo che significa con più

posizione per cui il re viene a trovarsi nell'impossibilità di effettuare qualsiasi mossa

. leonardo del guallacca, 333: a quel c'a nom di gallo, /

del guallacca, 333: a quel c'a nom di gallo, / se dio

dio di mal tragallo, / non crea a vista, né a matto. iacopone

, / non crea a vista, né a matto. iacopone, 1-450: che

quella sorte, / che sta presso a udir matto. / anti che sii di

ben dico, gallo, / c'a ciascun ne do matto. iacopone, 1-351

mattoide. voglion dire che si avvicina a esser matto, o è strambo da meritare

matto ». e anche (aggiungiam noi a questa noterella dell'egregio prof. de

mentecatto ', che è colui che comincia a perdere il senno, che non comprende

repubblicano. nencioni, 2-254: andategli a parlare di dovere, di coscienza, di

fede, d'ideale,... a lui che s'è abituato a riguardare

.. a lui che s'è abituato a riguardare come « mattoidi » gli schiller

sociali. non mancano esempi di mattoidi saliti a potenza e ritenuti, per qualche tempo

con la lodola, sotto se ne venne a probo rotoloni in terra; e tanto

far brace. cardarelli, 260: a guardarla dall'alto firenze dava un senso

la storia dell'arte senese, i-79: a nicolò di francesco, mattonaio, lire

cento cinquanta mattoni, e'quagli mandò a la detta cappella per murare la quarta mora

nostra amicizia per l'ex-muratore o exmattonaio a cui il mestiere, il lavoro, l'

vol. IX Pag.959 - Da MATTONATA a MATTONE (61 risultati)

lastri- cossi e fu tenuto nobile lavoro a quel tempo. f. degli atti

certi matoni antichi e di diversi colori, a guisa d'i vasi di maiolica.

qual dieci e qual dodici e profondo circa a sei o sette palme, e tutte

e mattonate di mattoni cotti e posti a taglio. balbo, 6-17: nel

, 6-17: nel 1236 fu fatto a monte il ponte rubaconte... e

taglio: v. taglio. -mattonato a spiga, a spina, a spino:

. taglio. -mattonato a spiga, a spina, a spino: v. spiga

-mattonato a spiga, a spina, a spino: v. spiga, spina

cavalca, 19-148: cominciò l'olio a uscire fuori e a traboccare per lo

: cominciò l'olio a uscire fuori e a traboccare per lo mattonato di quel luogo

la camera] nel mattonato uno sportello a uso di colombaia, da potere discendere

uso di colombaia, da potere discendere a basso in un altra stanza. castiglione,

vede le carte di chi potria pensare a ogni altra cosa, tirata una cordella

il barato. tassoni, xii-1-326: a modana... non è cosa alcuna

anch'io, la chiamavo spiga o a spina, perché ellà fa una certa

pavese, 2-150: so dove cade a una cert'ora il riquadro di sole sul

... [sono] ridotto a notare per passatempo i tocchi dell'oriuolo,

-misurare, consumare il mattonato: passeggiare a lungo, avanti e indietro, oziosamente.

... non parer di averla presa a perseguitare,... come s'usa

oggi tra la cavalleria romanesca, che stanno a tutte l'ore nella strada a misurar

stanno a tutte l'ore nella strada a misurar il mattonato o a logorar qualche

nella strada a misurar il mattonato o a logorar qualche murello. fagiuoli, 1-1-124

: è pronto ad assumere l'impresa ed a partire anche subito: intende mandare con

sm. mattone di dimensioni ridotte rispetto a quelle del tipo più comune e,

mattoncèllo. biringuccio, 1-46: sopra a tal gratella, al pari de la

detto fondo di fornace di certi mattoncelli fatti a posta, i quali si fanno piccoli

, altri alle carte, / altri a soffino, ed altri a mattoncèllo, /

/ altri a soffino, ed altri a mattoncèllo, / e alcuni, ritiratisi

sm. mattone di dimensioni ridotte rispetto a quelle del tipo più comune. -anche

e lunghi quattro, commessi per il lato a spinapesce. vasari, i-121: altri

[fontane] pavimenti di terra cotta a mattoncini, con vari spartimenti, ed

, con vari spartimenti, ed invetriati a fuoco. 2. per simil.

31-7: questi due sali sono utili a gli occhi. quello che viene di cappadocia

, in quarto,... a matonzini, a rottellini, a rose,

quarto,... a matonzini, a rottellini, a rose, a medaglie.

.. a matonzini, a rottellini, a rose, a medaglie. 3

matonzini, a rottellini, a rose, a medaglie. 3. gastron.

parallelepipeda, duro e molto consistente, a base di pasta di mandorle, che si

prodotto laterizio, per lo più a forma di parallelepipedo retto, con facce

depurata, preparata, modellata e sottoposta a lenta essiccazione, poi a cottura in

e sottoposta a lenta essiccazione, poi a cottura in fornace (detto anche mattone

dimensioni del tipo più comune sono unificate a 25 x 12 x 5, 5 cm

se la terra non sarà tenace ed a similitudine di mattone grieve non se ne potrà

poi / li matoni caldi si fa pore a i piedi. s. bernardino da

le pietre comuni si fanno qui [a milano] lunghe mezzo braccio e larghe uno

con molte bocche e porte di pietra a poter gittar fuori ogni gran quantità d'

17-59: quante volte se'tu andato a spasso per casa, ponendo i piedi nel

, 1-80: le pietre che si hanno a murare con terra bisogna che siano e

e quadre e molto aride, ed a questo non è cosa alcuna più commoda che

parte delle ruote usate nelle miniere sono a cassette ed agiscono in forza del peso

furon vicini alla porta, cominciarono anche a tirar sassi, mattoni, torsoli, bucce

i mattoni bisan- tini / rilucean vermigli a 'l sole, / come fosser pietre

con l'impiantito di mattoni e il soffitto a travatura. -nelle espressioni a

a travatura. -nelle espressioni a mattone, di mattone, in mattone

mattone, in mattone, con riferimento a costruzioni in cui è stato impiegato tale

daniello, 1-18: una picciola casa a matoni o a pietre semplicemente fabricata.

: una picciola casa a matoni o a pietre semplicemente fabricata. d'annunzio,

di architettura volgare, disadorna, fabbricata a mattone, senza intonaco, rossastra.

pochi movimenti e spostamenti. -mattone a spiga, a spina, a spino:

e spostamenti. -mattone a spiga, a spina, a spino: v. spiga

-mattone a spiga, a spina, a spino: v. spiga, spina

vol. IX Pag.960 - Da MATTONE a MATTONELLA (34 risultati)

ecc.) che rimangono inalterati fino a 1580°; è impiegato essenzialmente come materiale

rivestimento di forni o di impianti destinati a lavorazioni ad altissime temperature. -mattone

nella quale [villa] si può ancora a tetto ordinare nell'ultimo solaio, con

tanto alto quanto sarà la facciata dinanzi a strada del detto palazzo e tanto longo quanto

. del purgatorio: anime e fiamme a color di mattone, sur un fondo bigiognolo

: col verzino facciamo altri rossi, vale a dire: il rosso adrianopoli,

scuro. ojetti, 1-162: accanto a lui, sua moglie, fresca, felice

il pastrano rosso sembrava che ammiccasse proprio a loro. era di una stoffa pesante

questa ad ogni modo è picciola somma a tanti trionfi, quantunque ogni mattone fusse

, i... i rompendo a forza di pesanti colpi / le dure glebe

oggidì che andar appoggiandosi pei cantoni e a far el san bastiano e sospirare ogni

gli muoveva tutto questo, si mise a balbettare sillabe sconnesse. -ant.

raffreddore. tassoni, xii-1-9: qui a roma è stato e dura ancora il

chiamano il mal del castrone; ma a me pare che la più parte abbiano il

gioco francesi: quadri, denari. a. 'de'pazzi, i-336: io

pensi... / d'avere a far sempre picche o mattoni / in sulle

. crescenzio, 1-122: il capo a b... chiamato mattone,

anello, sia per tener l'antenna a segno arridandolo presso alle costiere dell'albero

pataffio, 9: quel bene avrò a calen di mattone / da quel che

, compromettere. - anche: sottoporre a critica spietata; biasimare, sparlare.

suzzacchera', massimamente quando segli nuoce. a. f. doni, i-132: a

a. f. doni, i-132: a me pare che i traduttori de'libri

imo ha fatto fare un altro o condottolo a cosa che non doveva, si dice

'dare il mattone 'vuol dire fare a uno qualche danno grave.

malattia non fece stima / ed essa a un tratto gli ha dato il mattone.

sopra mattone ', per dare, a mo'd'esempio, dell'asino a chi

a mo'd'esempio, dell'asino a chi cavalchi un asino; a una

dell'asino a chi cavalchi un asino; a una donna che cavalchi una cavalla,

: camminare, passeggiare molto lentamente e a passi brevi. tommaseo [s.

sur un mattone 'si dice per iperbole a chi cammina lentissimamente. -immollare

ricommette laonde egli pianga, è simile a colui che lava il mattone crudo,

el mattone [in lombardia] viene a dire il fanciullo, e la mattona

. elemento edilizio di spessore non superiore a 2, 5 cm, a forma di

non superiore a 2, 5 cm, a forma di poligono per lo più regolare

vol. IX Pag.961 - Da MATTONELLAIO a MATTUTINO (42 risultati)

. dalle finestre equidistanti, sul pavimento a mattonelle bianche e nere tante spade di

nere tante spade di sole con la punta a terra: veduta perfettamente geometrica, da

: veduta perfettamente geometrica, da addormentarsi a fissarla. borgese, 1-139: le

borgese, 1-139: le due donne rimasero a roma quattro giorni, trasecolando ogni dieci

angusta, quasi un corridoio, col pavimento a mattonelle esagonali, rosse, arredata semplicemente

. qualunque oggetto che abbia forma simile a quella di un mattone o di una

con quel debole e puzzolente fuoco cominciammo a riscaldarci e ad asciugare le vesti.

molto consistente, pressato in un recipiente a forma di mattone. panzini,

panzini, iv-410: 'mattonella': gelato a forma di mattone. -agglomerato

che piglian le righe segnate sulla pelle, a differenza dell'altra a dadolino.

sulla pelle, a differenza dell'altra a dadolino. 3. sponda interna

quattro sponde di legno, che cingono a squadra i quattro lati del biliardo. fanfani

di denari. -e allora che mi vieni a raccontare con questa mattonella, di prima

tale gioco. grazzini, 4-199: a tempo mio erano i giuochi ordinati secondo

e consistente in un grosso ago schiacciato a quattro spigoli, usato per la cucitura

la cucitura di stuoie per lo più a trama larga. garzoni, 1-488:

attaccarle ai licci nel fare i drappi a spina, o altri tessuti che abbiano

]: 'di mattonella ', usato a mo'di aggiunto o di compimento,

del biliardo in modo che vada poi a colpire quella dell'avversario. -figur

1-79: lettore che s'ha egli a fare? l'ho io a descrivere o

ha egli a fare? l'ho io a descrivere o no la scena che passò

descrivere o no la scena che passò a quattr'occhi a uscio chiuso fra il marchese

la scena che passò a quattr'occhi a uscio chiuso fra il marchese e la

vogùé... venne di mattonella a confermare il medesimo errore. fucini,

di dimensioni ri dotte rispetto a quelle del tipo più comune usato per

materiali refrattari) e da un meccanismo a elica che costringe l'impasto attraverso una

, o in uno stampo metallico sottoposto a una pressa (nella fabbricazione per compressione

ogni cibo; ogni massara / la sostanzia a sé trae d'un par di nozze

se fosse un suffisso, per accostamento a matto1. mattra1, v.

aculei di echino sup- peziolati, e a strie granulate, volgarmente detti 4 pietre

l'ha fatto chiamar passera e, a differenza dell'ordinaria, gli s'è

alle scopine poco o niente, / a zigoli né prodigo né avaro, /

al falco voratore alto e frequente, / a passere e frusoni basso e raro,

bagnamento di lagrime dentro e di fuori, a ciò che le mie lagrime sieno lo

la notte, sì ch'io diventi a te e nel tuo cospetto, dio mio

in quelle chiese, dove si continua a dirlo la notte. mattutinare,

che essa surge, idest si lieva a mattutinare, idest a cantare matutino.

idest si lieva a mattutinare, idest a cantare matutino. = denom.

il giorno seguente nell'ora matu- tina a fare il passaggio in europa così si poseno

alle 4 e minuti del mattino e giungo a lucca, mi pare, verso le

, caggiono, quasi come nebulette matutine a la faccia del sole. f. villani

/ di terreni e di servi, a che non godi / i mattutini sonni e

vol. IX Pag.962 - Da MATTUTINO a MATTUTINO (48 risultati)

: mentre del vigor mio mattutino / a darle m'accingea saggio compiuto, / vidi

/ vidi, pien di spavento, a me vicino, / un de'ministri orribili

ricordo di anita. -che comincia a brillare all'inizio del giorno (una

quali nondimeno opere, quando si referiscono a laude e reverenzia d'esso creatore, risplendono

, / dall'indica marina / già cominciava a sorgere / la luce mattutina. leopardi

la luce mattutina. leopardi, 9-29: a me non ride / l'aprico margo

l'affannato petto in un restaura / a lo spirar soave / di questa matutina

quando poi di novo ogni bandiera / a laure matutine il campo sciolse, / anch'

che rugiadose e mattutine / volate in grembo a flora, in seno a dori,

in grembo a flora, in seno a dori, / ite pur con le grazie

con le grazie e con gli amori / a le bellezze angeliche e divine. g

udia latrato o corno, / quando a cantar la mattutina tromba / comincia. carducci

/ la sciatemi posar sino a i divini / misteri e al suon de'

3. che si alza e comincia a lavorare di buon mattino; mattiniero,

tasso, 2-56: uom che lento a suo diporto vada, / se parte

vada, / se parte matutino, a nona giunge. a. verri, i-151

parte matutino, a nona giunge. a. verri, i-151: sopravvenne,

al garrir de'mattutini augelli, / a le tue mandre in elide famose / ti

mattutine, impiegava quei momenti di ritaglio a studiare. 6. teol.

, che anticamente era recitata o cantata a mezzanotte e in seguito nelle prime ore

sonar la campana, si levò e disse a la donna: -dormi vita mia,

coro, perciò che questa settimana tocca a me a dar principio a l'ore.

perciò che questa settimana tocca a me a dar principio a l'ore. n

questa settimana tocca a me a dar principio a l'ore. n. da ponte

: per non scendere giù in chiesa, a mattutino, quando faceva freschetto, essi

comisso, 1-64: toccammo terra accanto a una chiesetta, dove alcuni frati recitavano

sf. sanudo, lv-684: zonti a san marco si andò in chiesia a

a san marco si andò in chiesia a udir la matutina. -speciale suono

corpo, surge, lévate! ca sona a matutino; / leva su, sonnocchiate

la mezza notte, che l'uomo è a punto in sul buon del dormire.

158): così soprastemmo in fino a tanto che e'cominciò a sonare i mattutini

in fino a tanto che e'cominciò a sonare i mattutini. dolce, xxv-2-270

xxv-2-270: ma tu dove ne vai, a quest'ora, che suonano per tutto

la vendita delle bacchette con la strisciolina a spirale di carta dai colori vivaci,

di carta dai colori vivaci, destinate a esser tribbiate a mattutino.

dai colori vivaci, destinate a esser tribbiate a mattutino. -per estens.

. mattio franzesi, ii-118: suonava a mattutino ogni crestoso / gallo e galletto

per lo soperchio del cibo non ismaltito. a. pucci, 6-178: se mi

, / verrai per me ista- notte a matutino. boccaccio, viii-1-52: era una

che noi chiamiamo 'matutino ', venuto a casa sua il predetto iacopo. sarpi

nubi. brusoni, 7-212: prese glisomiro a dar qualche motto con gli amici di

., 1-440: queste cose seppi io a tal ora che appena era sceverata quella

(o il mattutino degli ermini) a qualcuno: parlare a qualcuno in modo

degli ermini) a qualcuno: parlare a qualcuno in modo franco e risoluto;

si dice ancora fare un rovescio e cantare a imo la zolfa o il vespro o

il mattutino. idem, 3-99: dire a uno il padre del porro e cantargli

il mattutino con ripetute libazioni: cominciare a bere smodatamente fin dal primo mattino.

di squisita vernaccia. -da mattutino a compieta: per tutta la durata del

vol. IX Pag.963 - Da MATUFFO a MATURARE (46 risultati)

giuoco, / affé ch'i'andava a farmi anacoreta. - da

anacoreta. - da vespero a mattutino: per tutta la notte.

c. gadda, 10-109: da vespero a mattutino un cane senza museruola gli latrava

sonni, mentreché la vigilanza notturna accudiva a vigilare dal di fuori. -sentire

, por giù la cappa, voleva incominciar a sonar il 'mattutino, ben che non

pulci, 17-123: qui si comincia a sentir vespro e nona; / qui

più di granturco assai densa, cavata a morselletti di figura ovale, e quindi condita

nieri, 3-122: ierisera feci cena a matuffi di gran turco, matuffi giù

matuffi di gran turco, matuffi giù a tutto schianto, e me ne intrippai una

non sta bene l'andare ornai dietro a queste cose. bisticci, 3-373:

che il figliuolo di amilcare sia tardo a pigliare il non piccolo imperio e a

tardo a pigliare il non piccolo imperio e a vedere la speranza del paterno regno e

: ci conviene maturamente assottigliare in provvedere a cui tanto dominio si conceda. savonarola

: per procedere più maturamente, andai a trovare il reverendissimo monsignor ricasoli, vescovo

il governatore, dimostrandosi per natura inclinato a fare le cose maturamente e sicuramente,

piazza,... maturamente si ricovrò a bolengo. giannone, 1-ii-166: volle

-in modo graduale, progressivamente, a poco a poco. mazzini,

modo graduale, progressivamente, a poco a poco. mazzini, 2-216: i

che lo circondano, ma provvisoria, a tempo, e non omogenea.

... avendolo voluto attossicare, eccitollo a contendere del regno per farlo morire più

l'animo suo di aver fato noto a tuto il mondo con quanta carità et amor

tutta la sua terra / suoi tesorieri a far cavalli e gente; / navi apparecchia

medici possano maturamente porgere le medicine a coloro i quali si trovano dall'infirmità travagliati

ritirata sicura, fu costretto di combattere a bassano una battaglia molto grave.

. scol. studente che si prepara a sostenere l'esame di maturità. =

che è dotato di proprietà suppurative atte a provocare la maturazione degli ascessi (un

ripercussivi, ma i maturanti. a. cocchi, 8-117: s'intende come

giunto, ahi dura rimembranza! / a perfetta maturanza. botta, 8-79: sebbene

le olive più presto vi si avvicinino a maturanza. cattaneo, v-i- 420

devonsi accumulare in ima stagione per addurre a maturanza un grappolo d'uva. nievo

quella legge universale che conduce il frutto a; maturanza, e costringe il sole a

a; maturanza, e costringe il sole a compiere il suo giro, mi assicura

, le cui punte si diradarono giungendo a maturanza. lucini, 4-277: si

tutte le creature umane raggiungono la maturanza a un punto medesimo. bersezio, 1-103

sbarbaro, 1-125: zitella questa; tagliata a mo'd'uomo, con piè d'

: imboz- zachita, ché mai veniva a maturanza. -il momento in cui

hanno la moglie giovane e incinta, a non condurla a vedere gli spettri di

moglie giovane e incinta, a non condurla a vedere gli spettri di enrico ibsen rappresentati

e delicata gravissimo danno. più tardi a maturanza raggiunta potrà arrischiarsi. 3

libera propaganda dell'opinione, fanno male a sé e a noi e ritardano col discredito

opinione, fanno male a sé e a noi e ritardano col discredito ciò che

la poesia italiana aspettava di essere condotta a piena maturanza dalla fantasia straricca e dall'

altri fatti, che i suoi, venute a maturanza altre idee, che le sue

impara / la comun madre antica / a stabilire i tronchi, / a copular l'

/ a stabilire i tronchi, / a copular l'innesti, / a dilatare

, / a copular l'innesti, / a dilatare

vol. IX Pag.964 - Da MATURARE a MATURARE (53 risultati)

i rami, / a germinare i fiori, / a maturare i

, / a germinare i fiori, / a maturare i frutti. f. f.

succhiosi suoi grappoli, al bell'olmo, a cui fu sposata. dotti, 1-25

: gorgogli con le liete / spume a lo sguardo e giù nel sen si ferva

i frutti. jahier, 238: affrettati a raccogliere il tuo grano, così pallido

maturano però il vino e non lo conducono a termine che il gustarlo sia dilettevole.

tra bruni sassi / pampinea ridi, ed a me pia maturi / il sapiente de

ulive non sia segno che elle comincino allora a maturarsi, ma piuttosto a 'nfracidare,

comincino allora a maturarsi, ma piuttosto a 'nfracidare, e che elle fossero mature

che matura le foglie dei filari / a sbarrar le acque torbide dei fossi.

; e matura e dispone la materia a la vertù formativa, la quale diede

alcun frutto. arici, i-151: a la pregnante / pecora i molli fianchi

si protendono / dèlia prole crescente, e a fin matura / i cari parti.

.. questa volta sperava di portarlo a compimento, andando per consiglio del medico a

a compimento, andando per consiglio del medico a maturarlo in campagna, all'aria sana

quell'uomo, intanto, maturava in grembo a lei. bartolini, 18-41: la

non è più quella di quando veniva a farsi dipingere. nel suo ventre matura il

umori poi se si accendono, va a moderare quegl'ardori; se si putrefanno,

quegl'ardori; se si putrefanno, va a medicar quelle febri;...

... se si agitano, va a maturare quelle posteme e carboni. fagiuoli

. bocchelli, ii-422: gottardo andava a maturare a letto le ammaccature, ridacchiando

, ii-422: gottardo andava a maturare a letto le ammaccature, ridacchiando e bofonchiando

ammaccature, ridacchiando e bofonchiando, o a rimarginare le lacerazioni. -assol.

virtù di maturare e di lassare. a maturar le posteme si dee intridere la sua

suso, perocché matura e sottiglia. a maturare e a rompere, si mescoli con

matura e sottiglia. a maturare e a rompere, si mescoli con trementina.

, né si aspettava l'intera maturazione a dare loro esito, perché questa materia

, 11-12: l'acqua migliore di tutte a innaffiare i campi e a maturare il

di tutte a innaffiare i campi e a maturare il letame è la paludale,

si crede estinto, avremo / agio bastante a maturar l'impresa. a. g

agio bastante a maturar l'impresa. a. g. ronza, ii-524: così

si sono resi conto dei problemi oltre a tutto ideali che importa la creazione di

delle cose che escono delle mia mani. a. campana, 95: disegnava l'

nievo, 205: essi giunsero opportuni a spazzar i piatti degli ultimi rimasugli dei

degli ultimi rimasugli dei porcellini arrostiti e a ravvivar l'allegria che cominciava già a

a ravvivar l'allegria che cominciava già a maturarsi in sonno. e.

meditazioni ed acquisti di verità, impossibili a maturarsi fuorché nell'estrema lentezza del tempo

che si vedeva maturare lontano, e dava a sperare si scaricasse sul mare, scoppiò

lentezza, non vede ima riforma radicale a breve scadenza. -sostant. bonsanti

maturare degli avvenimenti. -portare a compimento (un lavoro, un'opera)

le quali non m'era concesso di tirar a perfezione. loredano, 1-139: mando

v-5-516: l'opera d'arte verrà a fiorire e a maturare con calma e genuina

opera d'arte verrà a fiorire e a maturare con calma e genuina serenità.

la sua porosità [della malta] riesce a servirsi della luce, e maturarla e

balio santo, / già tutto accinto a maturar la fuga. siri, ix-909:

dieta pur di possonia maturossi la coronazione a re d'ungheria del primo nato dell'

, voleva il segreto, per maturare a suo bell'agio i suoi disegni d'

maturato e compito l'orlando furioso, aiutano a intendere e a mostrare ciò che l'

orlando furioso, aiutano a intendere e a mostrare ciò che l'opera sia. dossi

i brillanti della moglie. -ponderare a lungo, considerare attentamente, valutare accuratamente

387: il re, attento a maturare i suoi pensieri, frapponeva a

a maturare i suoi pensieri, frapponeva a tutte le cose artificiosi e prolungati impedimenti.

primo ministro. leti, 5-i-514: a ben maturar la vita d'alessandro,

vol. IX Pag.965 - Da MATURATAMENTE a MATURATIVO (43 risultati)

maturarla. nievo, 791: impara a maturar bene le tue idee, e a

a maturar bene le tue idee, e a diffidare, massime quando ne hai non

giornata senza pane, ma con questo lasciava a giuseppe tutt'il tempo di pensare e

mente. pirandello, 8-708: meglio seguitare a giocare, non stuzzicare la fiera volontà

altrimenti, ma da attendere con questi suoi a maturare la cosa. caro, 3-1-113

in niuno de'capi stranieri, giudicò a proposito di levarne alcuno della città.

, arbitro del proprio destilo; portarne a maturità intellettuale e morale la mente,

quasi sempre [gli uomini] son simili a quelli d'onde procedono e spesso migliorano

... quelle acerbe menti cominciarono a maturarsi e assuefarsi pian piano a ricevere

menti cominciarono a maturarsi e assuefarsi pian piano a ricevere disciplina e precetti. bocalosi,

nel linguaggio dantesco e letterario: portare a compimento l'espiazione delle colpe. dante

pianger matura / quel sanza 'l quale a dio tornar non pòssi, / sosta un

ix-871: dee maturar la pena dovuta a un traditore. -far espiare,

colui el quale ancora sta pertinace e repugnante a quello al quale debba essere obbediente.

con la particella pronom. diventare capace a sostenere i fulgori della visione beatifica.

', cioè convien che diventi abile a sostenere lo nostro splendore. landino,

si debbono maturare: cioè farsi abili a sostenere la luce divina. 10.

contadini ridevano di quella ragazza, che a poco a poco si maturava e si

ridevano di quella ragazza, che a poco a poco si maturava e si stagionava.

col maturare dell'età la poesia avesse a tornare nelle tue grazie. -assumere

sanguigne e carnose. -crescere a poco a poco, apparire più grande

e carnose. -crescere a poco a poco, apparire più grande e luminoso

. -acquisire prerogative che danno accesso a un determinato trattamento o al godimento di

va crescendo tra i nuovi, venuti a cercar fortuna in questa antica città di s

della carità. 13. deperire a poco a poco; svigorire, avvizzire

carità. 13. deperire a poco a poco; svigorire, avvizzire progressivamente;

giusti, 2-249: dopo averli tenuti a maturare, / come le sorbe, in

ed amici: noi rimanemmo sempre in criminale a maturare ciascuno in una stanza. p

v.]: 4 tener lì a maturare come le sorbe '. di cose

tenute lì senza destinazione. 'li tennero a maturare sei mesi in prigione '.

il diè. aleardi, 1-47: a quando a quando col girar, dei soli

. aleardi, 1-47: a quando a quando col girar, dei soli / si

maturare degli anni, in famiglia incominciò a sparire. c. e. gadda

15. figur. progredire, farsi strada a poco a poco; affermarsi, imporsi

figur. progredire, farsi strada a poco a poco; affermarsi, imporsi definitivamente;

d'una casta, ma rispondente a un concetto generale della vita italiana,

un concetto generale della vita italiana, a un ideale che si matura negli animi di

passion luogo alla ragione, cominciò senza pianto a potersi ricordare che morta fosse la donna

cavaliere ministro o fattore, che abbia a cuore di riscuotere li crediti della religione

semestre della casa, che di loro tengo a pigione, posta in via de'bardi

repubblica le cose mal parate, cominciarono a discorrere maturata- mente fra loro ciò che

: consigliassersi... e facessergli sapere a qual parte inclinassero, per poter poi

cosa, per la quale dovesse venire a l'ultimo fine di quella, fue,

vol. IX Pag.966 - Da MATURATO a MATURAZIONE (28 risultati)

... non ne verrebbe mai a una conclusione. sbarbaro, 5-78:

perché tu appartieni, caro oscar, a questa famiglia di artisti,..

che divote il carpir dal paradiso. a. cattaneo, ii-56: alcuni bambini

seppe frenare ed ammogliare al giudizio sottomettendola a studi potenti, benché tardivi: grande maraviglia

potenti, benché tardivi: grande maraviglia a tutti, che paragonavano lui lungamente giovane

tutti, che paragonavano lui lungamente giovane a lui tardi maturato scrittore. carducci, iii-26-325

ragazzo, e da ragazzo che va a retorica dagli scolopi, e per un'accademia

d'arte); deliberato in seguito a lungo esame e a profonda riflessione (

deliberato in seguito a lungo esame e a profonda riflessione (un proposito, una

. tasso, ii-376: mando a vostra signoria una canzona in sua lode

di questi ultimi anni, mi decido a riaprire questo quaderno. serra, i-15

talor maturata dagli austriaci che pur venivano a portarci libertà ed indipendenza politica: '

un dividendo); scaduto, giunto a compimento (il termine per fare un

se si indugia tanto che ci avviciniamo a l'altro termine di s. giovanni,

danaro e ricevono assegnazioni che maturate tornano a dare il medesimo danaro, dal cui

. 8. che è giunto a una determinata scadenza; che si verifica

, come tu del tuo cuore fosti a ciascuno occultatrice, i frutti tuoi, come

così incontanente aprendosi in più parti, a me e a chi vedere li vorrà

aprendosi in più parti, a me e a chi vedere li vorrà mostreranno le loro

fa i -frutti, ovvero non gli conduce a maturazione. paoletti, 1-2-49: soprattutto

, 1-iv-84: il cotone americano upland a fibra corta, seminato nello stesso tempo

seminato nello stesso tempo, è giunto a completa maturazione già e sarà raccolto la

l'en- fiature], cioè disposte a farsi puzza, subito falle multipli- care

, subito falle multipli- care e venire a maturagióne. dalla croce, ii-15: è

, né si aspettava l'intera maturazione a dare loro esito. p.

v.]: fignolo che viene presto a maturazione. -rimedio. scala del

pirandello, 5-317: ora così venne a maturazione l'anima mia, ancora acerba

. in due secoli, eran venute a maturazione le perigliose delicatezze di questo viso

vol. IX Pag.967 - Da MATUREGGIANTE a MATURITÀ (36 risultati)

quando i frutti di questo censo saranno venuti a maturazione o maturità, o saranno maturi

fabbricazione, la massa dell'emulsione sensibile a circa 70 °c, al fine di

metall. nella lavorazione delle leghe leggere a base di alluminio o di magnesio, processo

, processo di invecchiamento naturale, effettuato a freddo, allo scopo di ottenere un

agg. letter. che va maturando a poco a poco, che appare avviato

. letter. che va maturando a poco a poco, che appare avviato o prossimo

frutto suo, che si dovea producere a maturézza, converte in bozzac- chioni.

loro pedale, pur riposte, vengono a maturézza e s'addolciscono, non altrimenti

[le olive] schizzano l'olio, a vili insetti preda; / o al

e pere... e li maturano a furia d'ammaccature. 2

di maturézza rilasserebbe le interiora della femmina a partorire, così a ingravidare e concepire

interiora della femmina a partorire, così a ingravidare e concepire non appetito di libidine

tua sì dolci ha sparte / che a noi discopre in bionda età fiorita /

speculazione razionale, se giungerà quando che sia a grado di maturézza, confesserà spontaneamente e

occupare quella città, come fossero ridotti a maturézza i presenti disegni. =

suoi organi particolari che hanno raggiunto, a tempo debito, il loro completo

la via non mena li suoi frutti a maturità. m. villani, 4-15:

calore e recato alle parti di dentro, a piena maturitade [le ulive] si

dimostra aperta / la sua maturità che giunge a riva. gemelli careri, 1-v-190:

: i garofani non nascono né vengono a maturità tutti insieme; ma i più acerbi

, poscia verdi e, quando sono presso a maturarsi, divengono rossi. trinci,

spesa di coltivazione, poiché, giunto a maturità, a mano a mano che cadeva

, poiché, giunto a maturità, a mano a mano che cadeva, il popolo

, giunto a maturità, a mano a mano che cadeva, il popolo era

cadeva, il popolo era obbligato andarlo a raccogliere, e poi consegnarlo ai procuratori

aperta dalla troppa maturità. -con riferimento a una caratteristica esteriore di un vegetale che

nato vivo, può non essere idoneo a vivere di vita autonoma). lollio

della maturità del parto, uscivano ignudi. a. cocchi, 4-2-249: se si

spallanzani, i-248: quelle, arrivate a maturità, formano quel genere di salamandrine

crescimento; e la sua schiena comincia a farsi lustra e giallognola. 3

. v.]: ascesso vicino a maturità. 4. fermentazione,

che 'nasca il vagello ', vale a dire che arrivi a maturità.

', vale a dire che arrivi a maturità. 6. figur.

dante, conv., iv-xxvii-3: a l'adolescenza dato è...

... quello per che a perfezione e a maturitade venire possa.

. quello per che a perfezione e a maturitade venire possa. gioberti, 1-iii-291

vol. IX Pag.968 - Da MATURITÀ a MATURO (15 risultati)

avvizziti, diventati marci prima di giungere a maturità. carducci, iii-10-206: crescevano

già esuberanti del rigoglio giovanile accennano ora a posare e declinare; questi di florida

dante, conv., iv-xxvn-3: a la gioventute è data la perfezione e

la gioventute è data la perfezione e a la senettute la maturitade acciò che la

che la dolcezza del suo frutto e a sé e ad altrui sia profittabile.

con occhi tardi e gravi ', a denotare la maturitade e autorità loro. landino

non senza molta difficoltà, indusse piero a consentire che contro al sangue proprio non

grandi nazioni, o delle nazioni arrivate a maturità sociale. pratolini, 10- 100

improvvisa più ma si circola da strato a strato, mentre la chiave di volta è

gl'incominciò ad avere riverenza e cominciollo a chiamare messere. m. villani, 10-64

maturità de'suoi costumi e virtù montò a questo onore, e innanzi ai più antichi

antichi e più nobili cittadini, oltre a loro consuetudine. boccaccio, vi-248:

bonghi, 1-37: cosa ha egli a fare la poca maturità del pensiero col toscano

consiglio o di giudizio: disposizione abituale a giudicare rettamente, a compiere le scelte

: disposizione abituale a giudicare rettamente, a compiere le scelte piìf opportune e più