d'italia: guerra facile se fatta a dovere, non limitata tra le angustie
.. per dargli la signoria limitata a certo termine. gualdo priorato, 3-iii-138
richiede, ma anche per la sua durevolezza a tempi non limitati. tarchetti, 6-ii-694
panigarola, 1-73: soldati che vadano a fare imprese con limitate instruz- zioni,
né dal re né dagli arciduchi si verrebbe a perder niente di quel diritto che avevano
metastasio, 1-v-460: non possiam giungere a scoprire le infinite loro minutissime modificazioni [
ma per mala sorte elleno sono difficilissime a conoscersi coi nostri limitatissimi sensi. leopardi
tal esercizio ad anime basse ed interessate o a spiriti più limitati, i quali ne
, adattavano l'opera... a quella vecchia scenaccia che avean trovata in
,... stando sempre intorno a cose imperfette e limitate, capir non possiamo
di tutto l'assegno di grano competente a quella in ragione. 12.
in un determinato periodo di tempo, a prescinderedai prezzi fissati in borsa. de
coloro, li quali pigliano il denaro a cambio, non vogliono stare soggetti a quest'
denaro a cambio, non vogliono stare soggetti a quest'eventualità, la quale alle volte
del quattro o del cinque per cento a capo d'anno, siché, corrano in
dir. civ. responsabilità limitata, società a responsabilità limitata: v. responsabilità.
insieme di punti di uno spazio euclideo a n dimensioni, interamente contenuto in una
la giurisdizione de la natura universale è a certo termine finita... e anche
nei paesi cattolici, si rafforzassero appoggiandosi a un grande stato territoriale e a un esercito
appoggiandosi a un grande stato territoriale e a un esercito corrispondente. 2
coppia o giunto limitatore: dispositivo atto a trasmettere il moto rotatorio da un albero
moto rotatorio da un albero di trasmissione a un albero condotto solo fino a un
trasmissione a un albero condotto solo fino a un determinato valore, oltre il quale
. -limitatore di corsa: dispositivo atto a moderare la corsa di un organo mobile
. -limitatore di velocità: dispositivo atto a impedire che una macchina o un suo organosuperino
circuito detto fusibile o su un sistema a rete con interruzione automatica del circuito.
uscita soltanto quella parte che risulta inferiore a un determinato valore (limitazione superiore)
: le cupidità, che costan care / a chi le segue, modera e corregge
che la ricondotta dell'alviano si riducesse a cento lancie [ecc.]. sarpi
. brusoni, 195: bene acconsentiva a qualche limitazione della sua auttorità nelle materie
avrebbe avuto egli il coraggio di venire a chiedere limitazioni nell'uso de'diritti di
nell'uso de'diritti di cittadino italiano a me, che quei diritti esercitavo per
tenere alti gli spiriti del mio popolo a racquistare... la sua capitale in
la causa] vi si rimetta [a venezia] liberamente senza alcuna limitazion di
; quando poi accanto accanto ei passa a più specifica limitazione di esso luogo,
la limitazione ontologica... è quella a cui soggiace il reale, laddove la
reale, laddove la limitazione virtuale è quella a cui soggiace l'ideale. 7
col protezionismo e col proibizionismo). a. serra, 1-i-119: così vedemmo che
che si limitano e mettono prezzi certi a cose comestibili e altre quando bisogna e
si proibisce il comprare e si forza a vendere ed altre cose; né alcuno,
proposi al magistrato di togliere questa soggezione a tutti quei luoghi che non erano posti
loro vicini potevano collo stabilimento delle limitazioni a dodici staia per testa essere più facilmente
, messo in atto per far fronte a periodi di scarsità dovuti a cause gravi,
far fronte a periodi di scarsità dovuti a cause gravi, quali guerre, carestie
che la pubblica autorità debba e possa a suo beneplacito regolare, modificare, determinare
sta'più volte facta instanzia chel se avesse a far una taxa aut limitazion sopra li
di credito che una banca può concedere a ogni cliente, determinata sulla base delle
e applicazione di dottrine e metodi tendenti a limitare l'accrescimento della popolazione, in
nell'ordine fisico e repressivo, vale a dire per mezzo dell'indigenza, delle
conceduta con gran limitazione. -fare limitazione a una regola: farvi eccezione. panciatichi
abuso, nella sconvenienza; regola diretta a moderare gli eccessi, a disciplinare gl'
regola diretta a moderare gli eccessi, a disciplinare gl'impulsi. - anche:
): oh, come debbono essere a grado alle femmine li termini de le case
specie d'amicizia, invitarono il verecondo giovane a dimorare in lor casa alcuni giorni,
dissegno restava facilmente contento di caminare dentro a quei limiti, ché per uscirne non
. ferd. martini, 1-i-130: a calcoli fatti le riduzioni operate sin qui su
larghissima scala negli organici militari non bastano a contenere il bilancio entro il limite di
questa guisa... ristringessero i limiti a gli spagnoli. de luca, 1-15-2-309
si giunse talvolta dalle più avide nazioni a incatenare i mari, a prescrivere ad
più avide nazioni a incatenare i mari, a prescrivere ad un'altra la maniera onde
nazioni. -l'oggetto che serve a segnare i confini (una pietra,
antico e grande, / ch'ivi a sorte per limite era posto, /
sorte per limite era posto, / a spartir campi e tor lite a'vicini.
antico, immenso, / che, limite a spartir terre vicine, / giacea per
terre vicine, / giacea per avventura a la campagna. tramater [s
i romani erano sacre, ed apponevano a delitto il rimuoverle, essendo esse sotto
. montano, 1-245: rifiutandomi io a così fatte sicurtà, trovai tutte le
contro di me, e fui ridotto a vagare intorno ai loro limiti, come
, il primo dei quali è, a levante, una concavità. cattaneo,
... / leva in punta a la spada, pur fiso al nemico mirando
che lento trascolora. / ed ecco sorge a imagine di lei, / su da
, 83-27: l'opportunismo accenna inevitabilmente a limiti di tempo e di condizioni transitorie.
stato di salute attuale, e viene a confermare, per quanto lo permettono i limiti
raggio luminoso passa da un mezzo trasparente a un altro più rifrangente (al contrario
il raggio passa da un mezzo trasparente a un altro meno rifrangente, il termine
un raggio luminoso da un mezzo trasparente a un altro rispettivamente meno o più rifrangente
dei quali la miscela non esplode neppure a contatto diretto con la fiamma (e
la fiamma (e variano da gas a gas). -limite di elasticità dei
limite di guardia: quello che permette a una ditta di rifornirsi in tempo del
bada di non venirmi più per casa vestito a quel modo che ti butto per le
sai. -avere un luogo a limite: averlo limitrofo, confinare con
. verga, 3-22: -lo dite a me che ci ho a limite la vigna
: -lo dite a me che ci ho a limite la vigna, - disse allora
... mi ha insensibilmente lusingato a trapassar i limiti di una lettera. fagiuoli
femminei, ma di animi forti che giungono a frenare anche le loro tendenze legittime innanzi
affetto, e i dolci moti / a più lontano limite sospinge. tommaseo,
fatta di nervi sensibili che sieno fissi a un giogo interno e tesi da dentro
desunta dal cristianesimo, e del progresso a termine, che si conclude con uno
affermata, e spesso le dà o tende a darle un ambito ristretto, e altre
cui l'uomo non può non venire a trovarsi (la colpa, la sofferenza,
la cui distanza viene calcolata rispettoal sole) a partire dal quale le galassie recedono con
quale le galassie recedono con velocità pari a quella della luce. 16. geom
). 17. matem. valore a cui tendono una funzione, una successione
ebbe la candela, gli. si pose a lato. siri, iv-1-150: ricevette
: copritevi lì col mio martoro, e a rivederci fra le tre quarti d'ora
da fare e che sta tutto il tempo a girar la martufaia? - « girar
« girar la martufaia » significava andare a zonzo scioperato. = voce ferrarese:
dei martufagni morti di fame ch'erano a servizio dai contadini per una micragna.
al piacere di qualche ricco martufo. a. monti, 514: comunque la
pezzo di martuffo che non riuscirà mai a capire certe cose. bocchelli, 1-i-487
per il quale l'elogio più alto a cui potesse arrivare d'una persona, era
il tabacco] / toccava l'ugola / a la marugola / e teneva in
« la marrugola de'beccai andò a trovare il duca borso alla torre
maruzzaro ': il venditore di lumache a lesso (napoli). = voce
: tommaso... acconsentiva pure lui a trovare carucce le ragazzine coi fiocchetti
1 ciocca di capelli arricciata intorno a una strisciolina di carta, diavoletto
marxiani, essi guardano con piena fiducia a l'avvento di una società in cui scienza
internazionalmente solidali, un'azione rivoluzionaria volta a instaurare la dittatura del proletariato (che
tale dottrina; l'organizzazione sociale che a essa si informa. -anche:
sostenitore, fautore del marxismo; iscritto a un partito che si ispira al marxismo;
ieri come ieri che possa venir privilegiata a preferenza di un'altra -o si è marxisti
,... che mi sono messo a studiare seriamente i testi marxisti. pasolini
: qui l'individuo che si affanna a guadagnare denaro per curarsi la salute; in
. idem, iv-12-28: mi provai a fargli dire perché, e per dieci minuti
lukàcs, che in questo coincidono -pervenire a una sintesi della vita politicosociale di cui
, che, foggiato da una parte a scalpello, a becco di clarino,
foggiato da una parte a scalpello, a becco di clarino, ecc.,
adoperato per 'oggetto 'negli innesti a spacco, a corona, a incastro,
oggetto 'negli innesti a spacco, a corona, a incastro, ecc.
innesti a spacco, a corona, a incastro, ecc. a.
, a incastro, ecc. a. pucci, ii-291: se vuogli che
, iii-184: l'importanza è innestare a marza nel legno sfesso, che la
o quattro marze, che chiamano nesto a « zeppa » ovvero a « corona »
che chiamano nesto a « zeppa » ovvero a « corona », perché ne rappresenta
» di altro albero, si riduce a forma di bietta o cuneo e s'
la qual maniera si dice « nesto a marza ». c. ridolfi, ii-313
, e più comune, dell'innesto a spacco, detto anche a marza, riesce
dell'innesto a spacco, detto anche a marza, riesce a meraviglia. d'
spacco, detto anche a marza, riesce a meraviglia. d'annunzio, ii-125:
e non s'affatica indarno, perché a capo di nove mesi in dieci, e
al pericolo di tagliarsi, si stenta a mettere la marza nel fesso. n.
da fare vetro, il cento, a peso, soldi 15, denari 8.
, che infaccendato non fosse, quale a fare ariento solimato, a purgar verderame,
fosse, quale a fare ariento solimato, a purgar verderame, a far mille lavature
ariento solimato, a purgar verderame, a far mille lavature, e quale ad andare
mai più non udite ricordare se non a lei: e senza che, insino a'
: e senza che, insino a'fornaciai a cuocere guscia d'uova, gromma di
, 11-353]: mazzacotto il migliaio a peso, 1. 3, s.
: mazzacotta da bicchieri, del cento a peso, soldi 6. = deriv
: sorta di anatra salvatica, che nidifica a nord, ¦ fra i cespugli
cassola, 6-66: erano arrivati davanti a un acquitrino. a un tratto il cane
erano arrivati davanti a un acquitrino. a un tratto il cane abbaiò: dalla
abburattato all'otta all'otta, / a tutti infarinò la ber- riuola. landino
e marzaiuolo. castellini, 1-22: a quel gallettuzzo / marzaiuolo, che vorrebbe
la malvagia, son tutte uve atte a formare un vino saporito, spiritoso,
mediev. marzeminus (nel 1300, a venezia). marzapane (ant
cuperti. piovano arlotto, 156: a milano si sanno fare molte mercerie e
fare molte mercerie e armadure, e a firenze buoni drappi, a bologna i salsicciotti
armadure, e a firenze buoni drappi, a bologna i salsicciotti, a siena i
drappi, a bologna i salsicciotti, a siena i marzapani e i berricuocoli. sanudo
e marzapane, si goderno amorosamente. a. f. doni, 3-98: finisco
che non mi facesti nascer donna! a quel ch'io veggo de marzappani e de
desideri, halli, 1-144: mangiato a crepapancia e tolti via / i primi cibi
/ e tartufi ben cotti arrosto e a lesso. c. i. frugoni,
con piacer suole, / queste sono a lui gradite, / quasi fosser marzapani.
marzare, tr. ant. innestare a marza. -anche assol. tanaglia
nesto che si fende / che quegli a buccia. idem, 1-933: s'alcuni
buccia. idem, 1-933: s'alcuni a fender viti nesteranno: / e tralci
venezia). sanudo, i-205: a dì io zugno, fo dato principio a
a dì io zugno, fo dato principio a butar zoso le caxe a l'filtrar
dato principio a butar zoso le caxe a l'filtrar di marzaria in la piazza di
, viii-40: in questa serra, a ore zerca do di note, se impiò
di note, se impiò fuogo in marzaria a san zulian, in le caxe di
de'berrettai, va per s. salvatore a finire nsl campo di s. bartolomeo
xxii-677: zuan da la nave marzer. a. caracciolo, 31: -dove
, dal marzar e dal sarto / a tor pantoffe, scuffie e vestimenti.
della quale i vassalli erano tenuti a mettere i loro animali a disposizione del
erano tenuti a mettere i loro animali a disposizione del signore feudale. documenti di
della fabbrica e marzaso, quando andavano a scriversi al suo monastero per parici.
. (marzéggio). andare soggetto a frequenti perturbazioni atmosferiche; alternarsi continuo di
o appartiene al dio marte; dedicato a marte; consacrato al culto di marte
aveano se non solamente tre flamini ordinati a tre iddii, cioè il flamine diale a
a tre iddii, cioè il flamine diale a iuppiter, il marziale a marte,
flamine diale a iuppiter, il marziale a marte, il quirinale a romolo. cieco
il marziale a marte, il quirinale a romolo. cieco, 44-81: ii
il primo d'agosto, con corse a cavallo, combattimenti gladiatori e simili.
, guerriero; atto alle armi, a combattere; battagliero, bellicoso, combattivo
omeni marziali / credo che armati siano a quella foggia / che i sonagli d'estate
, / se advien che vada dentro a l'ostaria, / uscirne poi di fuor
tutto marziale. ariosto, 8-28: a tutta la gente marziale / e di
superbo e matto, / avesse cominciato a contraddire. guazzo, 1-34: essendo state
. maffei, 365: venendo ei dunque a gran passo dinanzi / agli altri,
. moretti, ii-217: qualche volta a passeggio la nostra squadra s'era imbattuta
spinto. -con metonimia. a. verri, ii-157: ella cadde allora
/ geni l'accerchia, e dietro a lui si stanno /... sorte
le forze e ne l'armi, a bello studio / la lasciarono aperta, ed
vien detta architettura militare, se s'impiega a fortificare i luoghi, per difenderli con
un'occhiata all'orologio, si decideva a vestire la marziale uniforme. bocchelli,
ciro di pers, i-399: tu che a la francia imperi, / invitto re
in combattimento (una ferita). a. verri, ii-101: l'interrogai chi
maggiore, ed egli rispose: quegli a destra, il quale ha la fronte
4. che spinge, che eccita a combattere, a lottare, a uccidere
che spinge, che eccita a combattere, a lottare, a uccidere o che è
eccita a combattere, a lottare, a uccidere o che è suscitato dalla violenza
dilezion scusato m'abbia, / guardando a la sincera fede mia. groto, 7-144
tasso, 20-121: qui pon fine a le morti, e in lui quel caldo
arde il pelide, / ché innanzi a tutto gli commanda il core / di far
questo angolo ignoto / unqua non giunge a funestarmi il core / timpano marzial, bellica
imbraccia, / la tromba marzial che a morte sfida / dà il segnai di battaglia
dagli alloggiamenti e alle tagliate fatte e a tutti gli altri marziali gesti che da
310: ma che parlo di rocca? a 1 cuor codardi / piaccia il rifugio
6. che esprime o è improntato a fierezza, baldanza, autorità, decisione
bando militare, col quale si sospende per a tempo o si abolisce l'autorità delle
la porta aperta, scompigliano il tutto a furia, dove se eglino stessero sotto
furia, dove se eglino stessero sotto a eolo, o, come le bestie dell'
cade nel ronco. -sm. medicamento a base di sali di ferro. vallisneri
: complesso delle tecniche orientali di combattimento a corpo a corpo. = voce dotta
delle tecniche orientali di combattimento a corpo a corpo. = voce dotta, lat
di sopra dissi sale marzialésco perché, a dirvi il vero, a me questo
marzialésco perché, a dirvi il vero, a me questo latino piace più di catullo
-qual tragedia? -i miei prodi sette a tebe, / cui niuno udì senza avvampar
kabul capitò come un marziano in mezzo a quella piccola società di uomini azzimati e di
azzimati e di donnette pinte che sorrisero a veder quell'uomo rossigno, con gli
. màrzio1, agg. sacro a marte (considerato dapprima come il
, non darebbe mai il luogo che tenesse a persona. caro, 9-875: in
, tra le mura cioè della città a tramontana e levante, e il fiume
. monti, 20-1: così dintorno a te, marzio pelide, / gli achei
vedi la tua marzia mésse / che a l'avvenire dà gli ardui segni.
arditi ad affrontare l'armi / ed a squarciare ben unita fila / e a
a squarciare ben unita fila / e a stare a petto colle marzie fiere. guerrazzi
ben unita fila / e a stare a petto colle marzie fiere. guerrazzi, 10-
[in carducci, iii-26-116]: a questi accenti le selvose terga / si commosser
ahi non son l'alpi guancial propizio / a sonni e sogni perfidi, adulteri!
! -che appartiene o si riferisce a un esercito; militare. pisani
soldato romano legionario, il quale era addestrato a ferir di lontano l'avversario con pallottole
prossimo luglio vegnente,... oltre a cento milia creature umane si crede per
calen di marzo. guicciardini, 2-10-81: a dì 24 marzo 1509, a ore
: a dì 24 marzo 1509, a ore dieci, piacque a dio chiamare a
1509, a ore dieci, piacque a dio chiamare a sé la benedetta anima
a ore dieci, piacque a dio chiamare a sé la benedetta anima di alamanno salviati
. galileo, 3-3-497: io mando a vs. le costituzioni future per due
me le raccomando. di parma, a li 30 di marzo mdlviii. sassetti,
, 106: d'ogni tempo si dà a cafusse erbaggio, / crudo e cotto
, ii-3-23: mi ecciti in vano a scrivere almeno una strofa per quella nuova
po'matterello. secondo l'opinione che a ciascun mese dava la sua influenza.
so che tra soverchio calore e stranezza a chi è concepito d'estate, e
è l'epoca nella quale il grano comincia a formare le seconde radici; le troppe
chi propone le cose e non le conduce a fine). marzo o buono
scaramuccia molto ben grossa fuori della porta a san gallo...; ma
f. giambullari, 5-261: aggiugnesi a tutto questo che e noi in memoria
chiamiamolo marzocco, non perché questa voce a noi o ad altri propriamente vaglia lione
protettor s. giovanni batista. presso a livorno àvvi in mare una bella e
terrore de'legni nemici, che volessero a quella appressarsi; ed ha in cima per
gattino] è sul tavolino, vicino a un marzocco di gesso. pratolini,
lor rivoluzion che spinto fuori / avean marzocco a procacciar d'altr'esca, / con
che in uomo missi mie fantasia / contro a marzocco et altri ancora. nardi,
soccorso domanda / e ognor d'aiuto a te si raccomanda. 3.
12-i-82: queste sue grandi lodi che vanno a tomo hanno desti un'invidia a certi
vanno a tomo hanno desti un'invidia a certi altri gran nasi, che,
altri gran nasi, che, quantunque a petto al vostro sieno da barbacheppi, da
mento »; e qui lascio pensare a te se questa similitudine ti rapporta alla
dal veleno al boia, dal boia a le nozze? o quanti marzocchi si
faranno. or ora ho data la nuova a erminia ed a suora agata, sua
ora ho data la nuova a erminia ed a suora agata, sua zia, la
: giovanni, prete figliolo di bella, a dì 6 gennaio 1503, pagò un
6. titolo di un periodico letterario fondato a firenze nel 1896 da angiolo orvieto e
ultimo marzocco con l'ode di gabriele a me e a mariù? panzini, iv-407
l'ode di gabriele a me e a mariù? panzini, iv-407: 'marzocco
fu sostituita col leone in pietra, attribuito a donatello e oggi conservato nel museo nazionale
pane bianchissimo,... si mise a mangiare. = deriv. da marzolino2
macinghi strozzi, 7 (25): a lui ho dato uno sacco, cioè
, che il marzolino dura una gran fatica a potere stare a tu per tu con
dura una gran fatica a potere stare a tu per tu con esso. goldoni,
in gabbia, / come c'hann'egli a far con gli uccellini? mattioli [
, 3-16: l'orzo marzuolo, che a bologna si chiama margolla, si semina
terreno vegetale racimolati qua e là, a forza di sudore, fra le macìe di
: 'eh, galletto marzolo! '. a bambino o bambina che fa il gallo
il babbo e il figliuolo ', a significare il danno che fa colui che va
il danno che fa colui che va a caccia nel marzo agli uccelli non palustri.
della marina italiana dal- l'ing. a. bisio, per la caccia dei sommergibili
di legno e acciaio, da 12 a 30 t di stazza; motore a
a 30 t di stazza; motore a scoppio o diesel da 2000 o 3000 cv
allora il suo impiego si è esteso a tutte le marine, fino a essere
è esteso a tutte le marine, fino a essere superato oggi dalle moderne motosiluranti
siamo tornati in men di mezz'ora a sorrento, dove siamo giunti alle 9
religione primitiva monoteistica il cui essere supremo a carattere uranico è chiamato ngai.
plagioclasi acidi in una pasta di fondo a struttura micropegmatitica. = deriv.
o lo costruiscono con fango, appeso a steli secchi o a pietre, per
fango, appeso a steli secchi o a pietre, per rifornirlo poi di
arcate della chiesa parrocchiale 'e passa a sbizzarrirsi con l'inquisizione e suoi nefandi
mascaducius 'cuoio per finimenti': nel 1388 a bobbio). mascagnanaménte, avv
la mano destra riassettava con insistenza destinata a esprimere dubbio totale. = dal
ne la cuticagna. sercambi, 1-ii-583: a marco fu per alcuno sensale proferto di
... in queste parti corse / a soccorrer gaeta,... /
24-23: com'io potrò star seco a dondolo, / che in qualche mò non
massaia, ii-176: vi arrivai [a zamié] il 23 settembre del 1852
tutte le razze di cavalli che sono a nostra notizia e il modo facile e
notizia e il modo facile e brève a conoscere e curare tutte le malattie esterne e
, di terapeutica e di mascalcia, legati a giorno in un romanzo storico? padula
; ferita, piaga (con riferimento a persona). -anche: imperfezione,
, / s'ell'ha ir fuora a vista della gente, / asconda ogni difetto
non ci son mascalcie, posso andare a faccia scoperta e mostrarla a tutti.
posso andare a faccia scoperta e mostrarla a tutti. i. nelli, iii-346:
costui non avesse qualche mascalcia addosso? a. casotti, 1-3-31: io son da
. mediev. mariscalcia (nel 1248 a bologna) e mascalcia (nel 1317 a
a bologna) e mascalcia (nel 1317 a modena) 'arte del maniscalco '
lat. mediev. mascalcire (nel 1317 a modena). mascalco,
mascalchi e conducitori di sì famose genti a battaglia. = deriv. da marescalco
brancati, 3-217: fa una mascalzonata a vent'anni! lo sa, lui che
e senza scrupoli, che non esita a commettere le azioni più abiette, pur
di voler più tosto creder la bugia a quella mascalzona de la balia che a me
a quella mascalzona de la balia che a me la verità. p.
, 6-30: forse t'ha tolto, a lui disse il guerriero, / o
il gran ladrone? / cui ripresagli a dir: pur troppo è vero, /
il mascalzone, / finché il sozio a suo piacere / destramente avea rapita /
: quante modeste donzelle furono colà costrette a implorare pietà e soccorso o a soffrir
costrette a implorare pietà e soccorso o a soffrir vicina la stomachevole compagnia di putenti
a'tuoi pari, per insegnar loro a parlare. bettini, 1-209: era
il chiarini, nel quale si giunge fino a porre in dubbio la morte di dante
miei famigli uccisero e me gravemente ferirò a morte e rubaron, e il mio fanciullo
4-102: già queste mura ero giunto a vedere, / quando d'un bosco venti
imola, era bene guarnita e apparecchiata a difesa. i mascalzoni, per la
troppa roba vi trovarono, vennono tra loro a discordia nel pigliare della roba. sacchetti
gli ebbe [i danari] per dare a certi mascalzoni, i quali erano venuti
esser con loro, cogli altri usciti a rientrare in perugia. caro, 12-iii-216
con quei suoi mascalzoni che s'affannassero a fabbricare 1 folgori per punizione di giove
visi, / da smirne con tre navi a quella festa / venne e, perché
« della legge »... bastano a mandare prima nella prigione delìhifficio sanitario,
dinanzi ai quali s'arrabbiano di aver a fare la figura che spetta alle loro
: i bianchi stolidamente siedono come adulti a una festa di bambini e la grettezza
/ che qui vivendo scioperato, e a caso, / l'arte facendo vai di
. « niente -diceva (non però a suo padre) mi piace più che
= dall'ingl. mascara, deriv. a sua volta dall'ital. màscara,
lo conobbe?... una mangia-dornii a faccia da mascarpone?...
?... con un eterno sorriso a erètta?... un seccatore
da cristeri, / che mette in corpo a un pover uom la peste. cavour
.. / se già non mi prendessi a noscella. / escionna non gire per
inf., 12-78: noi ci appressammo a quelle fiere snelle: / chirò prese
la cocca / fece la barba indietro a le mascelle. idem, inf.,
, 28-94: allor puose la mano a la mascella / d'un suo compagno e
con la mano alla mascella, cominciò a pensare e a rivolversi per la mente
alla mascella, cominciò a pensare e a rivolversi per la mente quanti e quali
nuovo innamoramento. sacchetti, vi-89: pendevano a bell'ombra i cappellacci / canuti e
vizze mascelle / avrebbon morto il diavolo a vedelle. s. giovanni crisostomo volgar.
su la sella / e, scorrendo a l'in su per dritta strada, /
nel volto, lasciando cader la mascella, a lingua pendula, come imbambolato. jovine
chitinosa degli animali, con funzioni analoghe a quelle delle mascelle dell'uomo. -anche
o un lungo sbadiglio mugolante, fino a slogarsi le mascelle. -con riferimento
(giudici, 15-15), avrebbe ucciso a lehi un migliaio di filistei.
74: poi insieme se ne andarono a sollazzo / con esso lor portando la
piedi dei satrapi clericali! guai, guai a lui, ché i satrapi clericali,
il povero schiavo. -anche con riferimento a mostri o ad animali fantastici.
. ottimo, i-32: qui parla virgilio a caton, come la venuta dell'autore
mani e le mascelle / e vino a iosa ad or ad or bevendo, /
or bevendo, / empivansi le pancie a crepapelle. d'annunzio, iii-2-291:
la barra, / il mio pollice a forza; e ho fatto sangue.
,; / quattro amici ho meco a tavola: / ognun d'essi è ben
, non negarmi questa consolazione, donalo a me per ischiavo, tanto ch'io alla
'màchoires '). -frantoio a mascelle: v. frantoio1, n.
: in mezzo alla strada certe macchine a cingoli, con una mascella di acciaio,
mascella di acciaio, rodono sempre più a fondo. -lama di una scure
pezzo di legno con una faccia foggiata a mezzaluna e con l'altra imperniata alla
mascella fragile, di vetro: riferito a un pugile dalle mascelle particolarmente vulnerabili,
d'acciaio, indica una notevole resistenza a tali colpi). 11.
io: più e più volte invitava a mangiare, facendosi forza e sforciando l'
,... quando potè ritornarsene a casa sua, ebbe fatto assai. verga
3-63: allora quei ragazzi si misero a lavorare di mascelle, col fiasco fra
vecchia cruda guarda, / filando dietro a loro e borbotando /... /
le mascelle. -costringere le mascelle a qualcuno: tenerlo a freno, regolarne
-costringere le mascelle a qualcuno: tenerlo a freno, regolarne le inclinazioni.
. tranare. -fare sgangherare le mascelle a qualcuno: farlo ridere a crepapelle.
le mascelle a qualcuno: farlo ridere a crepapelle. lippi, 4-14: sempre
le mascelle: bere abbondantemente, dissetarsi a sazietà. firenzuola, 959: ma
le mascelle. -ingrassare le mascelle a qualcuno: arricchirlo. ghirardi,
m'insegni ad ingrassar le mascelle a notari e cancellieri. -mangiare,
e cancellieri. -mangiare, divorare a due, a quattro mascelle: divorare
-mangiare, divorare a due, a quattro mascelle: divorare grandi quantità di
la pentola] per cavare la fame a tutti gli uomini della corte, particolarmente di
, particolarmente di quelli che sogliono mangiare a due mascelle. ghislanzoni, 18-156:
obbligatissimo! risponde l'altro, divorando a quattro mascelle. -trarre grande vantaggio
parabosco, 7-24: bella trama far a questa e utile per me / che
per me / che io ne mangio a due mascelle. -perdere la mascella
alle budella. -sbranare la mascella a qualcuno: derubarlo, defraudarlo, spogliarlo
questa è medicina / da far disnamorare a mano a mano, / e ci andre'
medicina / da far disnamorare a mano a mano, / e ci andre'la bottega
, mona / colei non mi risolvere a comprare / un pentimento tanto. -sganasciare
. -stancare le mascelle: masticare a lungo. bernari, 6-210: si
: -sono due asini che michelozzo manda a messer bernabò. -chi stringea le mascelle
. pascoli, 291: o sola patria a gli orfani del mondo! / vanno
parimente forza è che si aggiungano denti a rodere, mascelline a tritare.
si aggiungano denti a rodere, mascelline a tritare. -acer. mascellóne,
molare (è il 30 l'ultimo a comparire e viene anche detto dente della
mascellare tanto grande che se si partisse minuto a misura de'nostri denti, ci parve
. soffici, v-2-102: si mise subito a lavorare colle mani e co'denti intorno
co'denti intorno al suo pollo, strappandone a viva forza ali e cosce, e
-osso mascellare inferiore: mandibola. a. cocchi, 4-1-107: si suppone che
ghiandola mascellare accessoria; ghiandola sottomandibolare. a. cocchi, 4-2-57: la sede precisa
, pel foro gran rotondo, e va a perdersi nella guancia; l'inferiore,
paia (che possono essere da una a tre) degli arti toracici dei crostacei
i meno geniali dei miei sudditi perdano a poco a poco le sane tradizioni mascellari
meno geniali dei miei sudditi perdano a poco a poco le sane tradizioni mascellari della tribù
fece con sue genti, beumonte / trasse a la sega più d'un mascellare.
chiuderle coi loro battenti, e sempre a rilievo impediscono che vi coli l'acqua
: quella carrucola la cui cassa resta a bocca aperta; e la puleggia sostenuta solo
ant. mascellarsi dalle risa: ridere a crepapelle.
malinconia istessa sarebbe atta o sforzata a mascellarsi dalle risa, se sentisse e apprendesse
/ del susorno / e se'musorno / a dar leffate, / capezzate / mascellate
de rolando e feze donare una grande massellata a gal- leant:, e fu fato
6-332: ingfavallo, nero, seguitava a strizzare i mascelloni. -con valore
iron. e spreg. con riferimento a benito mussolini). c. e
15-70: lui sì sì, lui sederone a cavallo, lui bellone, lui mascellóne
forma di un nero etiope ed accostatosi a lui, gli scaricò un mascellóne su
mascelluto valicavano l'oceano, la mattina a le otto ereno già un cable,
. 2. figur. con riferimento a una ruspa munita di cucchiaio.
civiltà occidentali e orientali, da ricollegarsi a riti magici, a cerimonie rituali,
, da ricollegarsi a riti magici, a cerimonie rituali, a usi apotropaici,
riti magici, a cerimonie rituali, a usi apotropaici, e, in seguito,
; quelle di tipo facciale, destinate a nascondere il volto del portatore, sono
che copre tutta la testi.; quelle a elmo nascondono completamente la testa (ve
al volto avevano, gittavano talora fiammelle a modo di raggi. ramusio, iii-186
, per quello che n'avevano potuto a i segni intendere, il caciche mandava a
a i segni intendere, il caciche mandava a lui quella maschera in segno di pace
di pace. aretino, 20-131: a cinque ore di notte lo mandai a comprarmi
a cinque ore di notte lo mandai a comprarmi un pen- nacchietto per la berretta
stringhe. mattio franzesi, ii-2-102: pare a ciascuno d'essere il secento, /
gesso / ti fa giovane e vecchio a posta tua. g. m. cecchi
dolore, ma dall'opinione del dolore, a guisa de'fanciulli, a'quali l'
di peli sottilissimi di cavallo, che a loro non difficulta il vedere e agli
dopo la siesta vengono i soliti straccioni a fare la fantasia. alcun han sul
agli occhi miei di fanciullo una potenza a cui nessun grottesco moderno arriva neppur da
e corna caprine, posta in mano a talia,... usatissima perciò
si nomina bautta. algarotti, 1-vii-157: a traverso della mezza maschera si vede il
anche coi delinquenti che dà la maschera a chi viene arrestato in pubblico, per diminuire
protezione. deledda, i-817: tornò a coprirsi il viso con la maschera delle
cannelle del naso, bellamente: fallo levare a seder e o in pie', tenendosi
al viso, adattando col viso gentilmente a trarlo fuori di questa meschera o ver
fralezza della carne, barba e capelli ricci a svolazzi bianchi, come la spuma del
viso coperto o no, per partecipare a divertimenti, a manifestazioni e a feste
no, per partecipare a divertimenti, a manifestazioni e a feste, soprattutto nel
partecipare a divertimenti, a manifestazioni e a feste, soprattutto nel periodo di carnevale o
scoperto, per divertimento o per partecipare a feste o a manifestazioni carnevalesche.
divertimento o per partecipare a feste o a manifestazioni carnevalesche. castiglione, 316
che le maschere cominciarono per la contrada a passare, caterina con la compagna si mise
, caterina con la compagna si mise a una finestra a ragionare. mattio franzesi,
la compagna si mise a una finestra a ragionare. mattio franzesi, ii-2-104:
nelle strade. ghislanzoni, 18-79: a mezzogiorno replica della passeggiata di piacere con
passeggiata di piacere con intervento di maschere a piedi ed a cavallo. carducci, iii-3-102
con intervento di maschere a piedi ed a cavallo. carducci, iii-3-102: al men
e risa di maschere / che fuggivano a frotte. -al plur. manifestazione
) che si celebrano per lo più a carnevale con travestimenti e con sfilate di
con lui morte serà adesso, / a le mascari più godere / del suo
uomini e le donne attendono se non a feste profane, a giuochi, a
donne attendono se non a feste profane, a giuochi, a crapule, a mascare
a feste profane, a giuochi, a crapule, a mascare, a danze,
, a giuochi, a crapule, a mascare, a danze, a comedie,
, a crapule, a mascare, a danze, a comedie, a mercati.
crapule, a mascare, a danze, a comedie, a mercati. tasso,
mascare, a danze, a comedie, a mercati. tasso, ii-6: né
/ andrienne in gabinetto, / andrienne a mensa e a letto; / viaggi e
gabinetto, / andrienne a mensa e a letto; / viaggi e visite, /
, ii-18: quel giorno aveva promesso a sua moglie beatrice di condurla sul balcone
di condurla sul balcone del gran mercurio a vedere le maschere. -tempo delle
, vi-421: panni che fate intendere a la signora che volete fare una livrea
2-105: -intendesti che io mi vestissi a uomo? guarda, frasca, d'aver
aver inteso bene. -o voi a uomo, o altri a donna, basta
-o voi a uomo, o altri a donna, basta che ci fu travestire.
.. non credo però che m'abbiate a conoscere ora. -al corpo di rodomonte
. teatr. ciascuno dei personaggi corrispondenti a tipi fissi che nella commedia dell'arte,
, dalla metà del xvi secolo fino a tutto il xviii, traevano la loro
al signor dio, agli amici, a i ridotti publici in guardar fuori d'un
femina, da una vii mascara tolta a pigione ai pittori dell'arte cortegiana e da
sotto qualcun di questi abiti posso arrivare a chiarirmi di qualche cosa, ja signora
commedia all'improvviso in una circostanza simile a questa fanno delle scene di spropositi tanto
iii-23-177: ci voleva coraggio per aprire indi a pochi giorni il carnevale del '49.
(maschera anche quella), si dié a manipolar commedie così dette napoletane. bocchelli
cosa era una volta far lo studente a bologna. la fierezza delle tradizioni,
-buffone, giullare. g. a. papini, 155: ne'quali versi
maschera, che era altresì delle cose a lui consecrate. d'annunzio, iv-1-962
dalla bocca rotonda e vacua, in cima a steli di marmo fibrati come vegetali.
solo una strappata, che però bastò a farla tacere. cesareo, io:
s'allargava la notte, erano le prime a lavarsi d'alba le facciate; come
bocchelli, 2-84: chi può costringermi a chiamar capolavori i ritratti delle concubine regali
l'aria ma non fa più in tempo a sciogliere quella maschera di donna usata,
pensieri deliberati in solitudine, già sottoposti a tutti i tormenti dialettici del suo intemperante
fu fata demostrazion di taiar la testa a certa maschera ripresentante dito di lanson sopra
giorni nostri si lavorano assai perfette ed a segno che, vedute sovra un bacino
maschera impenetrabile e fatale, / dilegua a 'l fondo!
fango e di idratanti steso sul volto a scopo terapeutico. bibbiena, xxv-1-7:
: il freddo gli aveva fatte [a madonna giachetta] livide le carni e
empiastro, tal che gli era forza, a la poveretta, stare interizita e non
un insolente riflesso di bengàla osava spingersi a quell'ardua sua fronte ciclopica, cui questa
e mettendole la biacca. oggi, a mano a mano i lividori spariscono alla
la biacca. oggi, a mano a mano i lividori spariscono alla luce della
notte al buio sopra e'sepulcri per asuefarli a non temere né credere le maschere e
'persone snodate che in conscienza fariano paura a le maschere. nannini [petrarca],
tendenza abituale, congenita o acquisita, a simulare, a ingannare, a mostrare
congenita o acquisita, a simulare, a ingannare, a mostrare sentimenti o intenzioni
acquisita, a simulare, a ingannare, a mostrare sentimenti o intenzioni non corrispondenti al
contrasto con la verità e che mira a nascondere intenzioni inconfessabili, qualità personali deteriori
. rev. ma e ill. ma a messer nicolas, vedo che sta meglio
. giuglaris, 1-93: tutto intento a trovar nuove maschere per man- tellare i
84: così si toglie la maschera a quell'onore che, benché sia un nulla
morelli, 195: tutta la sua passione a favore del popolo è schietto interesse e
con maschera da liberale vanno pel mondo a far l'ufficio di satana, a suscitare
a far l'ufficio di satana, a suscitare discordie e a seminare la gramigna
ufficio di satana, a suscitare discordie e a seminare la gramigna nel buon grano.
del parossismo, è forzato fra le lagrime a mostrarsi pure sotto la maschera di non
una idea fissa o chi ha interesse a farsi una maschera stabile apparisce agli ingenui
. carducci, iii-5-217: il pubblico a chi di noi due vorrà credere volentieri
di noi due vorrà credere volentieri, a me che soscrivo o a te che semini
credere volentieri, a me che soscrivo o a te che semini insulti e bugie e
starò, come ha fatto esso sarsi, a imbrogliar in altro per voler levar questa
: il perché in vece di mettere mano a quell'armi acute e robuste, che
persone che verisimilmente non intesero di dispiacere a chi sta nascosto sotto la maschera di
vostro la figliuola sua, transferi- schisi a lui, che gli sarà con tutto il
conferito; io però vi prometto di portarlo a s. a. e m'ingegnerò
però vi prometto di portarlo a s. a. e m'ingegnerò di mettergli una
maschera sul viso della composizione e arrivano a far sì che tutte le arie si
buona gente, e non giochiamo più a chi si nasconde; la parola dee
, non è mala invenzione, come dire a chi non ha danari che non spenda
,... sono cose crediate a me da impazare e cavare di testa a
a me da impazare e cavare di testa a altrui le maschere, e maxime non
allegoria. caro, 1-88: egli a madama margherita ha messo... la
al favore, quella del lume; a i poeti, de'cigni; al caro
, d'uccello tarpato e roco; a lo scrivere ed al poetare, del volare
. persona che abbia caratteristiche molto simili a quelle di un'altra persona, o che
gente d'alto affare, che teneva mano a tale losca faccenda, per farsi ricca
maschera; e la campagna fa da cornice a ritratti di città, a conversazioni di
da cornice a ritratti di città, a conversazioni di castello. b. croce,
vie respiratori e e gliocchi di fronte a probabili aggressioni di materie chimiche tossiche (
maschera antigas, maschera schera per televisione a colori: piastra metallica preservatrice o
di occhiali infrangibili e antiappannanti, talora a visione binoculare (maschera ottica),
direttamente o mediante un tubo corrugato a una scatola filtro contenente gli elementi (
di mercurio, ecc.) atti a purificare l'aria da respirare, assorbendo
dicono che il più grande agente di preparazione a subire 11 contagio è la paura.
dessi, 6-25: lo aveva accompagnato a cagliari, lo aveva visto salire sulla
col tascapane, col fucile che non serviva a nulla, perché i tedeschi se n'
da un facciale molto semplificato, destinato a sopportare un filtro, mantenuto a tenuta
destinato a sopportare un filtro, mantenuto a tenuta sulla bocca e il naso. -maschera
semplicemente maschera): maschera antipolvere, a pressione d'aria, usata dagli operai
d'ombra: nel cinescopio per televisione a colori, sistema di elettrodi costituito da un
ciascun gruppo sullo schermo del tubo televisivo a colori. 24. fotogr.
interruzione: accorgimento che permette di rinviare a un momento successivo gli effetti di un'
utensili (e si distingue in maschera a sagoma, quando è semplicemente impostata sul
semplicemente impostata sul pezzo, e maschera a scatola o di foratura, quando lo inviluppacompletamente
faccia e del collo, diffusa o a chiazze, per lo più associata a edema
o a chiazze, per lo più associata a edema delle palpebre e a ecchimosi congiuntivali
più associata a edema delle palpebre e a ecchimosi congiuntivali e della mucosa delle labbra
bocca, che si manifesta in seguito a un'improvvisa e prolungata compressione del torace
delle donne incinte, per lo più a causa dell'aumento di secrezione di un'
sclerodermica: aspetto che, in seguito a sclerodermia della cute, assumono la faccia
parte superiore del cranio, e serve così a tenere in sito i rimedi che si
di anestetico (maschera stagna per anestesia a circuito chiuso, usata correntemente negli interventi
sostanza anestetica { maschera permeabile per anestesia a circuito aperto, usata per brevi operazioni
, mediante un semplice gioco di aperture a frizione, la quantità di anestetico da
semplicemente maschera): apparecchio che serve a somministrare, per via respiratoria, sostanze
giova veramente: soltanto credo di dovere a questa inspirazione continua di essenze forti l'
facilità al viso e con filtri atti a trattenere germi e batteri, che viene
evitare la trasmissione di microbi e germi a un paziente sottoposto a interventi particolarmente delicati
microbi e germi a un paziente sottoposto a interventi particolarmente delicati. 29.
e consentire un ottimo trucco (e, a seconda dello scopo e degli effetti,
, per effettuare applicazioni umide o calde a scopo di terapia estetica del viso e
di testa. montale, 3-69: a partire da questo 're 'lei deve
più di cuoio, usato dagli atleti a protezione del volto e della fronte in
aderisce alla nuca, usata dallo schermidore a protezione del volto e della testa contro
, talora con valvola di chiusura, a cui sono applicati uno o due tubi
prossimità della superfìcie, o sono collegati a bombole di ossigeno 0 di aria compressa
migliorini [s. v.]: a roma si chiamano 'maschere '1
di cartone o di carta, ritagliato a mo'di fraschetta, che si colloca sopra
. c. ridolfi, ii-381: a poco a poco la pelle si fende
c. ridolfi, ii-381: a poco a poco la pelle si fende [nelle
maschera di ferro: personaggio misterioso morto a parigi nel novembre del 1703, dopo
capo con molle di ferro e fino a oggi nessuno è riuscito a individuarne chiaramente
e fino a oggi nessuno è riuscito a individuarne chiaramente l'identità. tramaier [
che ha preso il partito di raccontare a ciascuno una fandonia diversa. 36
giù la maschera!: per intimare a qualcuno di mostrare il suo animo e
]: 'maschera, ti conosco': a un finto. 37. locuz
vestirsi in maschera: travestirsi per partecipare a feste e a manifestazioni carnevalesche; mascherarsi
: travestirsi per partecipare a feste e a manifestazioni carnevalesche; mascherarsi. -anche;
signor tesauro, dove si trovano, infino a mio nuovo aviso, perché, essendo
veglia in maschera: festa con danze a cui si partecipa con travestimenti carnevaleschi.
247: il medico / andò la notte a quella veglia in maschera. moravia,
-cavare, levare, strappare la maschera a qualcuno o a qualcosa: mostrarne l'
, strappare la maschera a qualcuno o a qualcosa: mostrarne l'animo o le intenzioni
redi, 16-iv-151: non potrei mai a bastanza... spiegarvi quante esperienze
fatte, e per mezzo di quelle a quante menzogne si è cavata la maschera.
mazzini, 8-85: strappate la maschera a quella filosofia: vi è sotto il
che non istrappa la maschera dal viso a costui. -cavarsi la maschera:
. montale, 5-57: la scatola a sorpresa ha fatto scatto / sul punto in
, levata la mascara, non riescono a la mostra. -dipingere le maschere
pulci, 7-81: or se il peccato a ascalona t'ha giunto, / non
, le maschere: mascherarsi; partecipare a feste e a manifestazioni con travestimenti e
: mascherarsi; partecipare a feste e a manifestazioni con travestimenti e costumi carnevaleschi;
loro sberniette che non li arrivano al culo a una spanna e aggirandosene una parte al
, 20-4 (ii-141): non hanno a far le maschere i cristiani; /
, e per isfo- garsi sono obbligati a far le maschere e a coprire la loro
garsi sono obbligati a far le maschere e a coprire la loro viltà sotto il velame
raccolti intorno al cavallo, perché dicevano a chi veniva: 'la signora qui
co i tuoi / compagni, per andar a quella festa / ch'iersera filippo feci
che aveva del matto andare in mascara a cavallo, essendogli da compagno detto:
vi trovammo assai donne in maschera. a. f. doni, 2-45: per
fece andare il marito suo in maschera a compagnarla, e lo vestì da donna,
giusti, 4-i- 147: salute a bécero, / viva il droghiere! /
, ipocrita, 'simulatore. a. cattaneo, ii-85: sono stato un
in su la gaggia, che si accomoda a ogni vento. o poveri signori,
da quaresima. -con riferimento a uno spettacolo teatrale 0 a un'opera
-con riferimento a uno spettacolo teatrale 0 a un'opera letteraria, in cui si operi
: chi offende in maschera, disonora a bastanza se stesso. -di nascosto,
personaggi, i quali volendosi / trovare a far delle tresche col popolo, / né
cosa: è egli, o datemi / a creder voi di voler moglie in maschera
maschera da p, non sia passata a noi senza maschera, nel suo suono
suo suono vergine, che ella ritiene a casa sua, quando ec.
gravi colpe, coprirlo di infamia. a. cattaneo, ii-239: cristo è innocente
'dicesi proverbialmente per non aver riguardo a nessuno. così diciamo, ad esempio
che nuoqere potesse averne fatto menzione, a chi non vuole favellare in maschera,
consigliavano il re sotto maschera di religione a dovere sterminare la casa di borbone, della
signora di non so che, e a proferire una voce, da me ancora non
quando furono in via garibaldi, cominciarono a tormentare una donna. papini, i-802
con lo stomacare e col togliere serietà a certi atteggiamenti, può essere ammesso,
occhi; rimaneva la faccia, somigliante a una mascherattaccia vuota, che non riusciva
mascherattaccia vuota, che non riusciva nemmeno a far ridere. = deriv.
mascher acce... rappresentarono fino a sera l'episodio più gaio e più interessante
il viso; fare le boccacce. a. f. doni, 5-65: coloro
. onde il cittadino, il quale a tutto transito... si separa il
in su que'duo bastoni, / a cintola e a collo, / visi e
que'duo bastoni, / a cintola e a collo, / visi e barbe posticce
, agg. ant. che si riferisce a maschera. castelvetro, 3-83:
perché la persona, che'si prende a rappresentare, richieda così fatta bizzarria.
quella donna mandava questo suo figlio vestito a femina? e lo perché cornelia a uomo
vestito a femina? e lo perché cornelia a uomo? stupisco, attonito divengo tuttavia
delle donne volgarmente è chiamato: benché a questo giorno solo questo femminil mascheramento in
maggiori dove con più licenza e più a lungo si fanno questi folli mascheramenti,
(detto mascherante) che giunga contemporaneo a un orecchio (e tale fenomeno provoca
giovani]... si penzoro menare a spasso el prete volendolo fare mascarare,
certi drappeggi che un tempo forse servivano a mascherare, di carnevale, padroni e servitori
i guanti per parer gentiluomini. ma a voi, commendatori e conti novelli,
, non c'è guanti che bastino a mascherare e rifare le mani, le sporche
mascherato dalla nebbia. betocchi, 5-158: a un gioco di carte ogni figura /
par più comune alla nostra nazione che a tutte l'altre. panigarola, 2-188:
gli accidenti futuri delle vite facevano capo a lei: percioché mascherava ella il vano
, lx-1-105: la dama, accennato a fiorillo lo nascondersi dietro la porta della stanza
mascherata dall'apparenza di salvare la vita a tante persone, anzi che di lasciarle
mascherare tutte l'opere loro, pigliano a sostenere le parti della religione. monti,
. monti, ii-199: sopransi è a parigi. d'accordo col direttore vertemate
sua gita, e questo solo basta a convincermi, che le intenzioni non ne erano
la consueta dappocaggine, cominciò essa pure a spiccare un qualche pannolino e ad aggiustarlo
, 6ii- 546: non vorrò discendere a questo sotterfugio, né mascherare la mia
altisonanti parole. bacchelli, 2-xv-172: a ferrara si diceva che volevan mascherare,
col più generoso dell'ira, misero a sacco più che militarmente le campagne e
ingrossarono subito li battaglioni con farli avanzare a quelle frontiere. chiari, 1-i-83: piena
mio memorando disegno ad altro non badai che a mascherare l'animo mio ed ostentare ima
la paura. manzini, 15-153: continuava a pungerlo uno struggimento come di desiderio,
come tra oggetti preziosi, attento solo a trascegliere i più adatti a mascherare all'
attento solo a trascegliere i più adatti a mascherare all'amico il mio turbamento.
ch'io forse sarò costretto di concedere a fiorindo, non mi consiglierà nemmeno a
a fiorindo, non mi consiglierà nemmeno a vederlo, non che trattarlo...
risaltava proprio per l'erre moscio destinato a mascherarla o a correggerla: « si
l'erre moscio destinato a mascherarla o a correggerla: « si calmi, guardi
forma particolare. buonafede, 1-ii-207: a mascherare un poco l'orribil volto del
-un gran torto si fa non pure a mascarargli il nome, ma a non cantargli
pure a mascarargli il nome, ma a non cantargli in 'sol fa'.
vostra ultima lettera non è punto fatta a mio dosso, né manco l'aspettavo da
percezione di un suono (con riferimento a un altro suono o a un rumore
(con riferimento a un altro suono o a un rumore di intensità superiore).
o un composto chimico: con riferimento a sostanze o condizioni che ne alterano le
condizioni, per le quali è impedito a certi corpi di manifestarsi con quelle reazioni
poi che con l'arte si dispone a certa bianchezza, quale ha forza, mascaran-
-figur. conferire un aspetto diverso a una persona. n. franco
anche, anticamente, per prendere parte a un rito pagano). -anche:
parlare: « voi non vi avete a mascarare? »; « io sono una
, « e una stracca-gelosie; lascio mascararsi a le belle e a chi ha di
; lascio mascararsi a le belle e a chi ha di che vestirsi ». caro
con alcuni grandi signori e li s'andórono a mascherare e si danzò lì per infino
con la vedova mia amica abbiamo discusso a lungo su come mascherarci...
travestito andare in traccia di costoro e a veder come vanno per me le cose.
filosofi più esperti non avrebbero saputo mascherarsi a questa foggia e non avrebbero saputo dissimulare
: ser giove avea de'bei trovati a moggia / forse falso parrà quel ch'io
deformazione elegiaca e torbidamente religiosa, tende a limitarsi, a mascherarsi, a ridursi.
torbidamente religiosa, tende a limitarsi, a mascherarsi, a ridursi. 19
tende a limitarsi, a mascherarsi, a ridursi. 19. coprirsi di
o vestono in maschera, riunite a comporre figure e quadri di carattere prevalentemente
ballo, / ogni festa è proibita a chi tiene / i peli de la barba
si fanno per carnovale, e fu a que'nobili giovani fiorentini molto grato, avendogli
tutte; e da questo travisamento che viene a dire mutamento di viso, ovvero viso
occhiate di merangoli, armati di canne, a guisa di lance. g. gozzi
. carducci, iii-6-141: le mascherate tratte a gran pompa in un carro rappresentavano quando
sue bautte? frateili, 3-67: permetteva a loro di stare tutto il giorno in
dalla mascherata e dal vino, trattasse a foggia di servi gli uomini liberi.
fatto promessa ai loro santi di vestirsi a quella maniera per un certo dato tempo,
, era quella del barone: sui calzoni a sbrendoli e sulle camicie rattoppate [mettevano
rattoppate [mettevano] un vecchio abito a coda di rondine, un enorme colletto di
per estens. mascheramento, travestimento atto a nascondere la propria identità o a simularne
atto a nascondere la propria identità o a simularne un'altra. mercati,
, né ella s'è ancora ridotta a casa... -il correr dietro
. carducci, iii-14-35: crisobolo si trova a faccia a faccia, vestito ancora degli
iii-14-35: crisobolo si trova a faccia a faccia, vestito ancora degli abiti suoi,
, in cui le funzioni sono distribuite a controsenso. nievo, 2-27: ora comprendiamo
agli amici troppo zelanti, i quali principiavano a fiutare il nostro rovescio. poi,
bocchelli, 4-116: come bastava poco a lord byron per mutar la sua vita
per mutar la sua vita! andare a diporto in una bella spaziata grotta marina
marina i cui orridi e silenzi mirabili, a quanto pare, non suggerivano al lord
apparenza, copertura, inganno. a. cattaneo, i-187: compariva in pubblico
gussoni, li-4-24: ci ricercò e pregò a dire se veramente la risoluzione presa da
mascherate! '. di finzione in genere a cui vogliasi dare aspetto di verità.
capitano. -avranno fatto per imbonir noi a buttar avanti quel cognome. -ant.
-ant. apparenza, aspetto esteriore. a. campana, 24: avendo trovato un
struttura più armonica che contrappuntistica (analoga a quella della villanella, della villotta e
e canti e mascherate / si son condotti a far le serenate. vasari, 4-ii-351
coi giunti, che non vorreno aver a stanpare queste mascherate, entrate e trionfi
: nelle mascherate... molto a proposito si può usare questo stile
non mascheratamente da dovero, di obbligarci a renderne conto. = comp.
al conestabile de la piaza che avesse a mente se lo andasse persone mascarate e stravestite
, suso un bravissimo giannetto passò dinanzi a la casa de la donna, la quale
dura palla di neve, si accende a sdegno, se in rivoltarsi mira che chi
di que'passatempi de'quali avea udito cotanto a ragionare nel collegio... vedea
così mascherate, ha esclamato ingenuamente: a venite per partecipare al ballo in maschera in
porta la maschera teatrale (con riferimento a un attore del teatro classico, della
istrion per me si vide, / a suon di plettri eburnei, / calzar
e stampata frettolosamente intorno al 1774, a istanza di un cavaliere amico dell'autore,
cavaliere amico dell'autore, per servire a un ballo mascherato di corte, dove
non si prenda maraviglia se voi andrete a lei con la maschera al viso. statuti
durò questa berta più di tre ore. a la fine i mascarati si partirono e
i mascarati si partirono e se n'andarono a casa. balbi, lxii-4-204: hanno
di mascherati, la casa, gli mettesse a ruba e guastasse carte e strumenti.
porta / con l'asta in mano a guisa di tedesco / mascherata fer- mossi
guisa di tedesco / mascherata fer- mossi a far la scorta, / trovò i proci
scorta, / trovò i proci superbi assisi a desco. fagiuoli, 2-58: mascherati
che in realtà non è, di dare a vedere ciò che non corrisponde al vero
che non corrisponde al vero; incline a fingere, a mentire, a ingannare
al vero; incline a fingere, a mentire, a ingannare; falso, insincero
incline a fingere, a mentire, a ingannare; falso, insincero, ipocrita;
il mele in bocca e 'l rasoio a cintola. oliva, 572: tutti recitiamo
attorno sotto nomi di consolari, contro a seiano, sfogandosi mascherati (tanto più
paese, con cui era stato in accademia a torino. de sanctis, ii-15-63:
: se talora veggiamo date le dignità a persone indegne, non dobbiamo perciò crucciarsi
non vi verrà incontro la calunnia animosa a viso aperto, ma mascherata, alle
sade, 2-227: godeva anche in mezzo a sue vergogne la scaltra [venere]
. pratolini, 9-318: è cosi a volte: loro grandi, i vecchi
). fagiuoli, iii-iii: dietro a sì bella diva ognor correndo, /
al basso. di giacomo, i-395: a un tratto una fuggente nuvola s'agitò
: sul lato di ponente, in cima a una scaletta mascherata da una siepe di
fratello cominciò ad aprire gli occhi, a dire qualche parola. potè prendere qualche oncia
, parendoli assai probabile e apparente. ma a chi ben adentro riguarderà, vedrà che
. -deturpato, segnato. a. cattaneo, i-119: ad ogni bugia
di una buona guanciata; quanti anderebbero a casa la sera colle mascelle ben mascherate
che il proibire le scritture sia utile a questo fine, ma sì bene a fine
utile a questo fine, ma sì bene a fine di occultar la verità e in
, 5: riuscirà non ordinario paradosso a chi si sia a primo aspetto che
riuscirà non ordinario paradosso a chi si sia a primo aspetto che nel discorrere e palesarsi
, rendendosi palese, / poi fa ridere a mie spese. b. spaventa,
; e più che altro fanno pensare a una mascheratura. 3. letter.
. leonardo, 2-375: il nervo 'a ', posto al servizio di distendere
cuoio per finimenti '(nel 1388, a bobbio) di etimo incerto; cfr
sembrava accorressero, acciabattando, dalle guantaie a strappare le mezze ma- scherette nere,
ma- scherette nere, e dalle sarte a nascondere i ritagli di trine, e
, iii-432: egli si è perduto dietro a una mascheretta di bell'apparenza, a
a una mascheretta di bell'apparenza, a fine di conoscerla. goldoni, iii-30
, che i contadini appendevano agli alberi a scopo apotropaico. daniello, lxi-27
. espressione, atteggiamento del volto improntato a sentimenti opposti o diversi. c.
, e pronto al riso. / abbia a fingere perfette / molte accorte mascherette,
mascherata (per lo più con riferimento a un bambino o a una donna giovane
più con riferimento a un bambino o a una donna giovane e graziosa).
iv-103: le mascherine si erano messe a strillare, dileguandosi agli angoli delle vie
di piagnisteo -fai un po'di carità a questi due poveri infermi. -.
miei muscoli non avrebbe potuto sostenere più a lungo la mascherina deh'intellettualismo e sentii che
e. cecchi, 3-165: davanti a uno degli usci, fiutando tra i
la punta e i quartieri costituiscono pezzi a sé. -anche: rivestimento di pelle,
quelle gran pitture... attendono a esser riguardevoli o per qualche ricamo posto
. telaio di lamierino sottile che serve a delimitare il formato della macchina da presa
ti conosco, mascherina! sogliamo dire a persona che reputiamo finta, per farle intendere
le armi] nella città di fano a un mascherino pulgese, che con sue ninfe
ina- nellature mi voleva mandar in aria a volo come si fa la piuma al
un luogo, dove certe signore stavano a un balcone, se ne fermò una frotta
dal mantello (con partic. riferimento a cani e gatti). tommaseo [
ridotte e opportunamente sagomata, che serve a schermare una sorgente luminosa (ed è
sfumati o dentellati, che si pone a contatto del negativo durante la stampa,
. da'librai signor paolo colom- bani a venezia e signor antonio veronese a vicenza,
bani a venezia e signor antonio veronese a vicenza, oltre che dagli altri delle
della avertenza che bisogna che tu abbia a non favellar ^ né fare altro atto
il re di ierusalem e messer corona a vicenzo. 4. innamorato,
ancora di sentirsi la sera il suo mascaro a l'orecchia, come fanno l'altre
ricevere tutte tacque che da diverse parti a lei concorrono; per questo adunque commesse
o faccia che abbia del maccianghero, simile a quella che fingonsi avere i satiri,
di grossi massi di pietra d'istria lavorati a bozze con bel cornicione che la ricigne
vi s'erano aperti di bei finestroni a frontespizio con istipiti larghi e mascheroni sotto
mascherone di stucco, pendeva un lampadario a tre branche e a tre lumi.
, pendeva un lampadario a tre branche e a tre lumi. r. sacchetti,
soffici, v-2-74: in un cantuccio, a destra della chiesa, tre o quattro
vi osservarono la bizzarria di alcuni mascheroni a chiaro oscuro, e tutti per la diversità
e stravaganza molto dilettevoli e manierosamente ridotti a perfezzione. lubrano, 2-385: se questi
da un mascherone poi, ch'è a piedi dello scudo, pende un'anello rosso
sostiene una tigre che sta dormendo, et a questa dall'una parte e dall'altra
. f. frugoni, iv-20: rivolto a quel paffuto, che sembrava un mascherone
452: 'mascherone': la figura scolpita a prua e a poppa. 3.
: la figura scolpita a prua e a poppa. 3. volto con tratti
o da fontana ': si dice a persona di viso grosso e contraffatto,
con le labbra bianche: / vatti a riporre, mascheron da fogna.
. cantù, 516: ho altro a fare che dar ascolto alle tue fandonie
sommi, 35: questo ho voluto toccare a confusione di certi ipocratoni che, per
, ii-40: apriamo il cuore / a questo mascheron di santità /...
di lavorazione delle scocche di autoveicoli serve a mantenere in posizione le varie parti di
del boccaporto o col pianerottolo del barcarizzo a seconda che si tratti di scale interne
. braccio della manovella di un albero a gomito. — dimin. di mosca1
. marin. applicare la maschetta (a un albero, a un bozzello, a
la maschetta (a un albero, a un bozzello, a un pennone,
a un albero, a un bozzello, a un pennone, ecc.);
452: 'maschettare': sistemare le maschette a un pennone, a un albero, a
sistemare le maschette a un pennone, a un albero, a un bozzello.
a un pennone, a un albero, a un bozzello. anche * mastiettare '
pananti, ii-io: sia l'augel che a tal caccia si destina / femmina,
è il suo corpo, dacché ha imparato a conoscerlo, da come certi maschiacci la
impennavano e domandavano che cosa fossero venute a fare nel cortile di paride le bambine
i maestosi movimenti delle forme aeree infondevano a quel passaggio un che di maschiamente romantico
secondo il genere maschile (con riferimento a un sostantivo). bembo, iii-193
: giovanni ciecchi... aluoga a maestro nanni... a cavare e
. aluoga a maestro nanni... a cavare e digrossare e ben maschiare libbre
, 6-15: dalla signora ermelina, grazie a dio, c'erano sempre maschiette fresche
gli avrei sputato in un occhio, a un tipo come me, altro che
e liscio di linea quasi maschile, a zazzaretta (con riferimento a un'acconciatura
maschile, a zazzaretta (con riferimento a un'acconciatura femminile tipica degli anni che
tecn. applicare i maschietti o cardini a uno sportello, a un coperchio, a
maschietti o cardini a uno sportello, a un coperchio, a un infisso per
a uno sportello, a un coperchio, a un infisso per ottenere una chiusura a
a un infisso per ottenere una chiusura a cerniera. trinci, 1-225:
altre arme di simil sorta fossero fatte a modo delle moderne sottovesti, se non che
1-41: 'bricco'. vaso di rame tirato a martello, stagnato dentro e fuori,
operazione che consiste nell'applicare maschietti a serramenti e infissi; la serie di maschietti
due tavole mediante un sistema di incastri a maschio e femmina consolidati da collante.
uniti da un capo con una cavicchia a mastiettatura. = deriv. da maschietto2
e di compiacimento, soprattutto con riferimento a un bambino appena nato o al carattere
dei poveri. piovene, 7-52: a non è vero: bugiardo! »,
», dice un'altra bambina accanto a lui. una voce stanca, monotona,
i due pezzi della cerniera, sagomato a femmina, sul quale ruota la parte mobile
bronzo e fattala tornire, si ridusse a incastrar per l'appunto in un mastiétto dello
cui scuola il troppo docile casigliano imparò a falsare e comprimere tutta la maschiézza del
da compiacimenti e languori (con riferimento a uno stile, a un linguaggio poetico)
(con riferimento a uno stile, a un linguaggio poetico). soffici,
, maschiézza e stringatezza del linguaggio antico a un tempo e moderno dell'alfieri trageda
è caratteristico dell'uomo, che appartiene a questo sesso (in contrapposizione a femminile
appartiene a questo sesso (in contrapposizione a femminile). dante, inf
partì. capellano volgar., iii-3: a maschile forma non si conviene, né
, 7-i-45: passato... fu a miglior vita questo augusto senza lasciar prole
figlio maschio. viani, 14-52: a dì quattro del mese di marzo del
, da leontina pece 'un maschile 'a cui furono imposti i nomi..
e ciò indica buona disposizione delle famiglie a prevalersene. -che si riferisce,
impugnar l'armi. muratori, 5-iv-77: a questa sublimità di sentimenti s'aggiunge una
mercé, che queste ed altre debolezze maschili a proposito della lirica dantesca fa valentemente dimenticare
indi la dura / vita, e nude a sudar nella palestra / le maschili fanciulle
gamete maschile: spermatozoo (con riferimento a specie animali); antozoo (con
animali); antozoo (con riferimento a specie vegetali). c. ridolfi
al maschile è divelto, quando incomincia a imbiancare. o. targioni tozzetti, i-320
morale e intellettuale sulla donna, tende a conferire ai soli elementi maschili di una
solo in un certo senso essere paragonato a un dominio di classe. = deriv
atteggiamenti tipici dell'uomo (con riferimento a una donna). scarfoglio, 120
sono alcuni nomi irnienti in « a » nel meno, i quali non sono
alvaro, 19-38: esse si maschilizzarono a meraviglia. = denom. da maschile
, ognivol- taché si coniugne all'intelletto a lei superiore, adopera femminilmente, ingravidando
cure del corpo esercitando maschilmente, viene a fare le sue operazioni. 2.
testina da birichino, coi capelli tagliati a tondo maschilmente. bocchelli, 2-v-112:
tenuta di sarchianello, conceduto dalla compagnia a benedetto di pietro di mattiacci fino alla terza
egli ebbe da un cane maschino in villa a sesto. cellini, i-iio (257
gli rompon la pelle del naso fino a grondar sangue e, per renderli docili di
figliuolo maschio, tu renderesti molte grazie a dio. iacopo da cessole volgar.
figliuolo, quello mastio sanza differenza vae a molte femmine. fatti di spagna, 829
bernardino da siena, 415: oh, a vedere uno fanciullo mastio, non vedesti
frutto! machiavelli, 731: come interverrà a questo re, che, per non
in pace, / o se vengono a rissa e si fan guerra, / alla
: espressione augurale di circostanza, rivolta a novelli sposi o, scherzosamente, a
a novelli sposi o, scherzosamente, a persone amiche. - salute e figli
salute e figli maschi: frase rivolta a chi starnutisce. vittorini,
quivi sarà il sesso maschio (che a questo segnai si conosce) e cosa maschile
. fucini, 746: piacendogli a prima vista la maschia figura di beppe
/ safo ebbe nomme, non usata a riso. s. bernardino da siena
bellori, i-37: scorgesi in faccia a questa nobil donna neglettamente raccolto il crine,
fiume assisa io veggo / di sì leggiadre a un tempo e maschie forme. foscolo
: le amazzoni maschie erano accorse / a disertar la terra. manzoni, pr.
il regno d'italia senza napoleone, e a che i popoli sieno menati da istituzioni
, benché velate di maschio vigore, a sorrider cominciano le grazie dell'arte.
di vin maschio l'urne / e a ciascun degli dei sempre viventi / libaro.
foco, / basso, e le corde a grave plettro avvivi? / cantor mirando
e, fondando sue regole, dare a lei maggiori lumi e più saldi e maschi
. che è di qualità più pregiata rispetto a un'altra simile (una pietra preziosa
mia speme vera, / oggi raccolte a quest'altar appende, / e maschio incenso
-che è di qualità più grossolana rispetto a una affine (un prodotto, un
di buono sapore. -che tende a scomparire definitivamente al termine del suo decorso
forma patologica affine, che però tende a recidivare). tommaseo [s.
le caratteristiche tipicamente maschili, contrapposte a quelle specificamente femminili). dante,
lo stato] tutti i suoi maschi a forza all'armi caccia. carducci, ii-8-310
pascoli, 803: le donne, nuove a quei silvestri luoghi, / ora sciogliean
la mia sensibilità si era acuita a segno ch'io avvertiva per la strada
d'essere più grossolano, più tagliato a scure, più barbaro. e forse
sensuale della personalità virile (in contrapposizione a uomo, che indica invece la razionalità,
con un maschio che entri nella femmina a uso di bandella. magalotti, 21-85:
b. galiani, 1-381: dentro a questo sia racchiuso un timpano minore, attaccato
un pallino. governi, 2-115: a introdur la chiave maschia / nei buchi delle
intaccatura di forma simile alla sua, chiamasi a 'coda di rondine '.
riempia d'aria, tomaremo poi medesimamente a rimettervi dentro il maschio zq e cacciaremo
intorno al collo, dove si ha a fermare il ceppo. 4 maschio dell'albero
campana. cellini, 760: voglio ricordare a vostra eccellenza sì come la mia femmina
dipoi serviranno ancora al mastio, e a venti altre figure. tommaseo [s.
elicoidale per lo scarico dei trucioli (a seconda della fase di lavorazione in cui
la -de la, della -a alla, a la, la -dalla, ed
controllo degli altri maschi. -maschio a passata semplice: quello adoperato nella lavorazione
la filettatura richiede una sola operazione, a differenza di quella manuale, che ne
al termine di cuj sia attaccato il peso a. 16. congegno che regola
lo oglio alle lumi d'ottone formate a guisa di candele. d'annunzio,
: chiamo l'infermiera. mi lagno. a lungo ella si sforza di serrare il
può fare nella profondità del fosso un torricino a triangolo; di poi una porta per
. bartoli, 1-3-53: tutti vanno a mettere in un castello mastro, che sorge
dei muri di sostegno muniti di contrafforti a ridosso di un terrapieno. 19.
misurato, che sono braccia dette volgarmente a terra tremila, si fecero far più
, le -delle, ^ de le, a -alle -a le, -le -dalle,
ad acconciature, abbicrudeli, 1-176: a man diritta restava un'ortolana / gliamenti
modi, tendenze, abbigliamenti -andare a maschi: andare alla ricerca di propri dell'
né femmina mascoleggi, né maschio inandare a donne). femminisca sconvenevolmente.
sconvenevolmente. pavese, 6-335: -andiamo a donne -disse la voce = denom
. voce di donna, - andremo a maschi. = voce dell'italia centrale.
accento strambo che dava qualcosa -unire a maschio e femmina: connettere ad di buffo
maschio e femmina: connettere ad di buffo a ogni sua parola, accavalciando una gamba
le doti interiori. prima studio dar debi a fare ch'el seme tuo caldo sia.
: bambino, ragazzo vivace e rorimento a parole di genere femminile). busto
l'h, ora chiamando la z a fare l'offizio del t, gative
reggimento. verga, ii-238: una scappata a = denom. da mascolino. roma
. faldella, 3-336: è sempre dolce a un maschiotto = voce calabr. e sicil
15-70: lui sì sì, lui sederone a cavallo, popini, 26-374: noi mascolinisti
del sesso maschile (in contrapposizione a fem = comp. da
'mascolinità della voce', attribuita mina. a tale o tal voce. orioni, 16-99
rendere mascolino. - biol. a una ragazza non molto delicata, ma bella
giusti, i-393: eccotelo in cucina dietro a tre pezzi di modificare un individuo che presenta
che presenta caratteri maschiotte, tutto affannato a spingersele avanti come tipicamente femminili in uno avente
. di maschio. schili (con riferimento a donna). maschista, sm.
, 20-in: vuole che la faccia espellere a forza? sarà degno della vostra prepotenza
maschili (per lo più con riferimento a donna). alvaro, 16-103
. modesti, 242: non perdonorno a persona nessuna,... non perdonando
al sesso masculino e femminino, né a monache sagrate in sodomitandole bruttamente. baretti
tutti i ballerini e i mascolini astanti a bere alla salute delle signore. causa
topografiche. d'annunzio, iv-1-540: a poco a poco questa ultima figurazione si
d'annunzio, iv-1-540: a poco a poco questa ultima figurazione si sovrappose alle
coppia bella e gaia! / mascolini a paia a paia / noi vogliamo germogliar.
e gaia! / mascolini a paia a paia / noi vogliamo germogliar.
masculina, le ragioni dii marchesato ritornano a la cesarea maestà. quirini, li-2-239
: in filippo iv ora regnante viene a chiudersi la quinta [generazione] nella mascolina
feudo); che è riservato esclusivamente a uomini (un privilegio, una prerogativa)
ii-2-364: debbo necessariamente provvedere anch'io a tanti bisogni di vesti- menta seggiole scarpe
, 1-70: erano cittadine gentili che venivano a rallegrare della loro presenza la mascolina monotonia
: ti accludo le lettere qui dirette a te, mascoline e femminine.
verga, 2-350: la donna ricominciava a sentire un piacere mascolino nel- l'indovinare
in una lettera dittata debbono essere messe a dritto, sicché s'accordi il nome
mascolino,... si riduce a un semplice awilitivo. monti, xii-5-65:
semplice awilitivo. monti, xii-5-65: a certuni che pedantescamente pretendono che 'maggese
semina sull'ingresso di aprile e si raccoglie a settembre, e il mascolino dal seme
che mascolizzi... può riuscire a rivelarla più deliziosamente e pungentemente femminile che
il patron zornate 3 e bisanti 15 a l'anno. aretino, vi-89: è
ameni giardini. casti, vi-58: a vostr'agio disponete / ché, contento
disponete / ché, contento, augura a tutti / figli mascoli il papà.
. 3. che è improntato a saldezza di propositi, a viva energia
è improntato a saldezza di propositi, a viva energia, a sano equilibrio.
di propositi, a viva energia, a sano equilibrio. genovesi, 2-243:
inserito nella culatta dei pezzi di artiglieria a retrocarica; coda, camera, cannone
giorgio di alboquerque... si mise a tosto in ordine per combattere, facendo
[pe- trieri] si chiamano * a braga 'e si caricano per la culatta
si apre e si chiude nelle canne a retrocarica. 9. tecn. verga
, tornito ed unto bene e assaggiato a punto, come si vede nel gonfietto della
sul far della notte gran pioggia, vento a tifoni, mare infuriato che s'infrange
masculinativo, agg. ant. atto a generareprole di sesso maschile. m
un grossetto, coniata nel * 500 a reggio emilia e a ferrara; recava
coniata nel * 500 a reggio emilia e a ferrara; recava effigiata sul rovescio una
talvolta questi pidocchiosi... stare attaccati a una cesta tutto il giorno avanti che
7-iii-288: tal verbo [mazzerare] fa a me sovenire chiamarsi da'modenesi 'masero
dell'abbigliarsi e nel far le mode a tempo e luogo. magalotti, 20-261
tra queste la b porta il masgalano. a. segni, 2-76: fluttuavano fra
memoria de'già veduti, non mai fermi a cui dessero il pregio del masgalano.
manto o mantello o mantellina, pare a me che sia masgalana e che voglia ricever
masgalante, / ch'i piè portava a punta di diamante / e 'l collo tra
masièra, sf. dial. muricciolo a secco; muro di sassi in rovina
quarantotti gambini, 7-46: andavano alle saline a pescare granchi, o sul monte a
a pescare granchi, o sul monte a scoprire nidi d'uccelli, nelle '
ai campi - cumuli di sassi, simili a muri crollati. 2. geol
. dal lat. maceria 'muro a secco, muro di sassi '.
masgalante, / ch'i piè portava a punta di diamante. = deriv
di un signore feudale e venivano adibiti a diversi servizi e uffici, con notevoli
-servi, uomini di masnada: appartenenti a tale categoria servile. salvini,
era una famiglia di servi, poscia trasportata a significare una mano di soldati. zeno
. verci [rezasco], 1-183: a tutti questi beni e terreni s'intendevano
. note al malmantile, 2-713: a principio 'masnada 'era una quantità di
e de'vicini. carducci, ii-14-191: a rivederci. saluta la signora enrichetta e
,... s'aboccarono co'fiorentini a monte aperti. compagni, ii-218:
uomo franco e maestro di guerra, a sua masinada fece torre un castello di
i più usciti di firenze. a. pucci, cent., 87-98:
verso modigliana prese il cammino e, giunta a quella, colle villanesche masnade quella circondò
le masnade de'forlani tornate di siena a casa che vennero alla signoria uomini e lettere
del parlascio, / con gran cuore, a lancia e spada! / uguc- cion
militare ne'cittadini, e il sorger a poco a poco... le soldatesche
cittadini, e il sorger a poco a poco... le soldatesche mercenarie,
metello] da zama e pose masnada a difendere in quelle città ch'erano mancate
dela masnada di ciesare vi trassero e corsero a vedere quella meraviglia. fatti di cesare
, 63: quando viddero la masnada a piede, che veniva in aiuto a cesare
masnada a piede, che veniva in aiuto a cesare, sì si ritrassero. cantari
tu troverai di tua masnata / cento a cavallo, e non aver timore.
m'occorse, j. vi sopravenne a caso una masnada / d'arabi (
quello che brigata e compagnia di gente a piedi o a cavallo. b
brigata e compagnia di gente a piedi o a cavallo. b. davanzali,
di esercito inferiore, ma più destro a rubare, scorrere in masnade, dar gangheri
moralmente. mazzini, 86-84: chiedetegli [a garibaldi] s'ei non sogna in
alle reni. bocchelli, 13-297: a notte una masnada popolana armata di mazze
tre sciagure furono i ladroni, non a masnade ma ad eserciti sotto i lor
baccanale di macellari avvenuto il giorno 20 aprile a milano. tommaseo [s. v
adorna vidi assai, / secondo ch'a tal donna si pertene, / la
come le pecore, messi in fila a suon di bacchetta. carducci, iii-23-419
quelle masnade d'assassini delle orecchie che vanno a cantare nei villaggi il giorno della festa