spirito così diviso e frastornato si ricusa a quel doppio o triplo allevamento e grida esasperato
roccia eruttiva effusiva di tipo basaltico, a struttura porfirica, di colore nero,
limbuta, sf. antico strumento musicale a corda. carducci, iii-9-310
sm. parte di uno strumento musicale a corde inventato dall'organista toscano francesco landini
il landini] inventò un nuovo istrumento a corde, 'composto del limbuto e di
puosono [i romani] tre iddii a guardia dell'uscio loro: attribuirono alli usci
africa tropicale e australe, con fiori riuniti a grappoli, di cui si conoscono una
: 4limeo ': genere di piante a fiori polipetali dell'ettandria diginia e della
alla famiglia rutacee, con frutti simili a quelli dei limoni; dalla buccia si
(un fenomeno sensibile: in contrapposizione a subliminale). = dall'ingl
]: 4 liminarca ': uffiziale destinato a vegliare sulle frontiere dell'impero e che
o è proprio della soglia; collocato a un'entrata. barbaro, 290
insegnare in un certo modo l'uscita a chi s'accostava maldisposto. 3.
liminari e più civili, s'è fermato a eboli e non ha proseguito, secondo
, introduttivo. marrone, 17: a li occhi vostri da le grige lame,
questo piccolo incontro, mettendomi più vivamente a contatto con lo spirito di quell'artista
: valore minimo di uno stimolo destinato a provocare un dato fenomeno, come secrezione
pennello il proprio nome / m'inchinavo a segnar sul liminare. lanzi, iv-52
-confine. scroffa, 28: a più evidenti casi, a più discrimini /
, 28: a più evidenti casi, a più discrimini / exposi io allor questo
limini. pallavicino, 10-iii-65: negandosi a lei ciò che s'usa di conceder agli
picciola troia e li edifici troiani simulati a li grandi edifici di troia, e
caro, 3-158: avea ciò detto a pena, che repente / il limitare
, fastidioso offrendo / spettacolo di mali a chi ci regna. manzoni, pr
, i-3: la nostra porta è chiusa a voi; vi scacciamo non solo da'
: chi spiar s'affanna / qual piede a questo limitar si volga? pascoli,
parti la pericolosa guerra, prestamente comandò a ciascuno dei nostri capitani e condottieri,
nostri capitani e condottieri, e sì a molti conestabili, che andassero in lombardia
fama di questi apparecchi rapidamente si diedero a prepararsi alla difesa i scozzesi, giovando
estremità. petrarca, 120-10: infin a l'uscio del suo albero [della
. te, o fortuna, quando a gran pena era al mondo venuto, e
, 25: perché pria del tempo a sé il mortale / invidierà l'illu-
che il giovanetto... cominciasse a guardare nella sublime fabbrica [dantesca]
sul limitare della strada si fermò come a saggiare l'aria, il cielo, il
ridurre entro determinati limiti ideali; sottoporre a norme, a regole, a condizioni
limiti ideali; sottoporre a norme, a regole, a condizioni, a restrizioni e
sottoporre a norme, a regole, a condizioni, a restrizioni e a vincoli
norme, a regole, a condizioni, a restrizioni e a vincoli particolari; moderare
regole, a condizioni, a restrizioni e a vincoli particolari; moderare, disciplinare in
e officio umano da lo imperiale è a certi termini limitato, così questo da
termini limitato, così questo da dio a certo termine è finito. boccaccio, viii-
1-257: è questa via ampia, a farne chiari agevol cosa essere il peccare
: l'uffizio della critica se mira a rallargare i confini dell'arte, se
i confini dell'arte, se non a limitare i diritti del genio ma a indovinarne
non a limitare i diritti del genio ma a indovinarne le mosse, a rivelarne i
genio ma a indovinarne le mosse, a rivelarne i secreti, è alta cosa.
, si prolunga. -con riferimento a dio o a persona. dante,
. -con riferimento a dio o a persona. dante, conv.,
che. ddare i giudi- camenti civili a loro propria volontà singulare. -ingentilire
, che non vi entri chi è pericoloso a disordinare. machiavelli, 6-7-53: quanto
lista nostra, e lo approviamo. a. serra, 1-i-119: in nessun conto
118: si limitava [la barba] a un ristretto ovale intorno al viso.
mentre gli incospicui e negletti licheni, a salutarli a vista per nome, pare di
incospicui e negletti licheni, a salutarli a vista per nome, pare di aiutarli ad
ristringere la sfera de'desideri e limitarla a quella delle nostre forze.
sassi spugnosi... limitavano, a disegno, le aiuole. pea, 5-186
5-186: il collare di pietra lavorato a cornice limita le scarpate intatte e lisce del
degli storici circa l'età in che cominciarono a sorgere le torri gentilizie nelle città italiane
di fatti fra loro limitava e recava a pace e concordia. 8. caratterizzare
. caratterizzare, qualificare, distinguere. a. degli albizzi, 1-272: e però
degli albizzi, 1-272: e però scrivo a voi quel che n'adombra / il
non essere tutto; ma che oltre a sé, vi ha qualche cosa che non
universale di più, perché si estende a tutti i generi e a tutte le specie
si estende a tutti i generi e a tutte le specie possibili, non essendo
resistito alla ignota forza che la spingeva a manifestarsi limitandosi, cioè divenendo malefica.
. 11. rifl. portarsi fino a un determinato segno, oltre il quale
.. si limitano in questo momento a una sistematica dei nuclei, come venti
, come venti anni fa ci si limitava a una sistematica degli atomi. bisogna sbloccarli
e gli scritti del petrarca sono famigliarissimi a quanti mi ascoltano, io mi limiterò
quanti mi ascoltano, io mi limiterò a dire delle brevi composizioni che a me
mi limiterò a dire delle brevi composizioni che a me paiono fra le sue più belle
es. * io mi limito per ora a farvi un rimprovero '. in questo
esempio del redi: 'altri si ristringono a dire'ec. mazzini, 64-
, e suggerirono... di limitarsi a formare un forte regno del nord.
es.: 'io mi limito a domandare un posto nell'appalto dei tabacchi.
. bastiano, adirato, si limitò a dargli un ceffone '. qui non
bella ed elegante è * star contento a '. questa voce ha avuto però difensori
molte lunghissime lettere e mi son limitato a non risponderti o a risponderti poche linee.
mi son limitato a non risponderti o a risponderti poche linee. cassola, 2-60
aveva nemmeno il costume. si limitava a togliersi i sandali. -contenersi, moderarsi
, 69: questo giovane, essendo venuto a caccia in questa montagna che limitava col
con le mani, veniva sempre misto a molta polpa, la quale irrita e nuoce
e nuoce; e perciò era costretto a darlo limitatamente. 3. in
limitatezza, credere fermamente che l'uomo a ogni istante pensa il tutto, non essendo
: io prego dio che m'aiuti a fare questo. = comp. di
intento di porre limiti; che restringe a una misura o a un ambito
che restringe a una misura o a un ambito determinato. • pallavicino,
pallavicino, 10-ii-160: si ricordi che a quelle parole angeliche 'et in terra
in fondo riduttiva ', porta sempre a un unico tipo di risultati estetici (tipo
quella che esprime una circostanza che subordina a una determinata condizione il verificarsi di ciò
in cui è negato il predicato (a è non b). = deriv
ridotto entro determinati limiti ideali; sottoposto a norme, a regole, a condizioni
limiti ideali; sottoposto a norme, a regole, a condizioni, a restrizioni
sottoposto a norme, a regole, a condizioni, a restrizioni, a vincoli particolari
, a regole, a condizioni, a restrizioni, a vincoli particolari; moderato
, a condizioni, a restrizioni, a vincoli particolari; moderato, condizionato,
montare tanto in su ch'ella adiunga a dio; con ciò sia cosa che
stimato che il guicciardini cercasse di ridurre a cosimo quella signoria limitata e molto civile
stesse umane società partecipano in qualche modo a quelle forze che sono le leggi eterne
levare l'uomo dalla sua vita limitata a maggior vastità di vita. -sostant
: la monarchia sarda non s'accinge a combattere per un 'limitato ingrandimento territoriale'
di preferenza l'intelligenza, si indirizzava a una classe limitata di persone colte ed educate
una classe limitata di persone colte ed educate a squisitezza di gusto; la verità invece
307: poco dopo la buona donna ebbe a disingannarsi della sua, per quanto modesta
, per la libertà (non limitata a una classe) dell'italia.
è fittizia e non reale, non mancando a iddio modo di far camminare le stelle
immensi spazi del cielo, ben dentro a limitati e certi sentieri, ma non
per dare adito a'forestieri di venire a lavorare ed esercitare arti in la detta
la gelata / sul poggio e fino a dove il poggio scende / nel reticolo
co le lor frescherie, sarranno attenti a far qualch'altro negocio. = deriv
'marraccio': specie di grosso coltellaccio fatto a scure per uso di tagliar legna al bosco
hanno da avere delli omini che aiutano a tendere le tele. = voce
per il termine una forte connotazione negativa a sfondo, nel contempo, confessionale e
luca pulci, 1-59: quivi [a marsiglia] fuggìa sbanditi, e condennati
. castiglione, 284: essendo ancora a tavola col gran capitano diego de chignones,
descendenti dal perfido ebraismo, / venuti a forza alla fede cristiana), / scommunicato
, talvolta come esci, ingiuriosa, a chi non osservava le regole di virtù,
, profani. ariosto, 1-26: a ferraù parlò come adirato, / e
gridavo: « marrani, traditori, assassinagli a questo modo le case e le botteghe
diventasse una marrana come voi e imparasse a dirgli [i paternostri] marrano1
se no l'è certa ch'io torno a nicastro impalato! colpa di sua eccellenza
(i-63): va', e dì a gano / che fra lui ed un turco
contado, hanno di maledette gambe che a raggiungerli m'era fatica '.
la testa china / penzolava di mano / a un tarchiato marrano / ieri l'ira
poteva passare davanti al piccolo maniero e a quel loro portone senza scoprirsi un buon
vecchia con quegli occhi marrani, torna a vederci qui, siamo de'cani.
iacomo ha del marrano per la testa a tutto transito. 8. prov
il giovane, 9-261: non dia fede a parole di marrano / né a promesse
fede a parole di marrano / né a promesse d'oste. = deriv.
sm. marin. ant. nave a vela mercantile e da guerra. luca
de pagani / alle navi di folco a poche miglia; / saettie, balenier,
]: mandar un maran de'munizion a spalato. guglielmotti, 1028: '
cioè di 150-200 migliaia, che viaggiava a vele. vuoisi che i veneziani apprendessero
scacciapensieri costituito da una lamella metallica attaccata a un ferro arcuato, che, fatta
davanti alla bocca, provoca suoni modulati a seconda dell'apertura della bocca stessa.
), sf. agric. piccola ascia a due tagli, uno a scure e
piccola ascia a due tagli, uno a scure e l'altro a marra, che
, uno a scure e l'altro a marra, che serve per potare alberi
di credi, 90: de'dare, a dì detto, per una marra scura
la marra per sarchiarlo, per prepararlo a determinate semine o per rincalzare le piante
restano fra l'uno e l'altro solco a zapparle e marreggiarle. serdonati, 11-334
ii-60: in questa maniera egli verrà a sollevare copiosa terra, colla quale chi marreggia
p. angiolieri, xvii-673-1: ben trae a sengno la vostra marella / com'orno
». / e'si marria e 'ncominciò a. pparlare, / e disse:
: / e, quando questo a gioco no riesca, / restori i marri
utile... alla tosse ec. a. pucci, cent., 79-50:
, / che per guidar tanta gente a sue coste, / e'non valea un
barba sola, aspro, bianchiccio co'gambi a quattro canti, con le foglie lunghe
l'uno dall'altro ne'fossi castellani a s. lorenzo. -marrobbio
. il sugo di questa pianta serve a tingere qualunque tela, anche di lino,
e allegro: il naso pronunciato e a punta, le guance incavate soprattutto gli
idem, 1-i-280: un toscano chiedeva a un marronaro romano un litro di brusciate
ma come potete essere così minchione da credere a una marronata simile? =
, sm. bot. castagna appartenente a una varietà molto rinomata e molto ricercata
/ par sia el tempo d'andargli a ragunare. mattioli [dioscoride],
fermo e lucia, 92: in mezzo a questo trambusto vennero i servi a torre
mezzo a questo trambusto vennero i servi a torre le mense, ricevendo e dando urtoni
. n. franco, 120: a te, pale, due paia di caponi
, pale, due paia di caponi; a te, fauno, il soffritto d'
, 67: avendo prima lavorato la terra a sufficienza e divelta per marroni e castagni
. v.]: 'marrone': usato a mo'di aggiunto, e detto di
e detto di colore, vale simile a quello del guscio del marrone, cioè
, xxi-ii-921: i'mi vergogno / a sfogare l'amor per questo verso.
. gioberti, 1-i-312: voi tornate a presupporre che molti possano essere i pronunziati
, un giorno, sì, verde-nero, a puntini: ora non più verde,
in idea doveva essere un marroncèllo, perché a perfezionare il marroncèllo si richiedeva una seconda
profondità il terreno, soprattutto per prepararlo a determinate semine, in sostituzione dell'aratro
ed il marrone. alamanni, 7-ii-279: a chi fallisse pur con tutti i modi
luogo piccolo, vi si facciano col marrone a mano. viani, 19-171: le
, / chi i marron manda innanzi a far viali. marino, xii-547: mi
estens., si può riferire anche a un bue vecchio accoppiato con uno giovane
. v.]: 'marrone'chiamavasi sino a que- st'ultimi tempi il cavallo da
dal d. e. i. (a pe rugia, nel 1526
tedaldi, 1-78: se tu volessi fare a un tuo luogo un marroneto o castagneto
, e quando sono appiccati, annestargli a bocciuolo e fare marroneto. bresciani,
6-iii-131: tutt'i giovani si ridussero a piccole torme sotto gli alberi del marroneto ov'
paesi maremmani, e loca l'opera sua a rassettare l'olive. oriani, x-1-147
son tanto modichi / i tuo'pensier ch'a tal vita ti spongono? / piaceti
. marin. ant. piccola nave a vela. ulloa [castagneda]
siena, tenendo grandissima copia d'uomini a sue spese a tagliar marruche e sterparla.
grandissima copia d'uomini a sue spese a tagliar marruche e sterparla. soderini,
., 17 (293): a poco a poco, si trovò tra macchie
17 (293): a poco a poco, si trovò tra macchie più alte
per una viottola petrosa, in mezzo a un bosco di piccoli castagni, di querciole
bei lucertoloni in caldo traversarono il prato a saetta nascondendosi fra le marruche della siepe.
: tra i suoi anfratti, ove penetravamo a forza graffiandoci ai rovi e alle marruche
addosso e la ficcò dentro la siepe a forza di pugni. -vergognosa! vergognosa!
. -per simil., con riferimento a una capigliatura ispida e arruffata.
ogni parte vengono, alla spicciolata, a coppie, a gruppi, i poveri,
, alla spicciolata, a coppie, a gruppi, i poveri, i poveri delle
delle campagne che si vede sono abituati a far miglia quant'il pensiero, con
quella foglia di pruni e marruche, che a questo bestiame è molto adatta. santi
, iii-23: per salirvi dovemmo girare a ne, e farci strada fra i marrucheti
o dov'è fragola e vipera appresso a nemi, sotto macchia. 2
, da un nome solo è chiamata a nostri tempi abruzzo, paese di uomini
solco de le membra femmine / per mezzo a tacque e tonda da le nere /
nelle arti della lana e della seta a firenze. sacchetti, 160-89:
questi bestiali trattare l'arte della lana a questo modo? dove diavolo sono i muli
essi; li quali sciogliendoli e menandoli a loro, non si poteano azzicare,
el capitale suo ed avere buon occhio a tutto quello che bisogna, e'guadagni
dì tra pettini e caviglie / e avere a veder se 'l marruffino / nel far
si può dire, e mi manda a veder s'io / lo trovo; che
marruffini e genti che tenevano con lui a far molte cattività e capestrarie, che
di viterbo, con certi maroffini andò a casa di cola di covelluzzo.
dice la stessa parola lasciata dai francesi a corrompersi nei nostri vichi, e che
una quantità di alcool etilico che varia a seconda dei tipi, secchi o quasi
il marsala che piaceva, dicono, a papa gregorio decimo sesto, e pozioni narcotiche
'divino oriani, x-24-147: vado a prendere il marsala: vi sbatterò dentro
del marsala è dovuta (1773) a giovanni wood- house di liverpool, che
-per simil. lavorare un vino a imitazione del marsala. =
dazione alcoolica che ha caratteristiche simili a quelle del marsala ma è poco pregiato (
in marcia. -anche: esortazione a incamminarsi, a muoversi. beltramelli,
-anche: esortazione a incamminarsi, a muoversi. beltramelli, i-498: mostardo
coraggio, cappello, cappotto, e marsch a fare una cam- minatina. alvaro,
. ugieri apugliese, xxxv-i-893: a taule giuoco et a zariere, /
apugliese, xxxv-i-893: a taule giuoco et a zariere, / asberghi faccio e panziere
altri ferramenti, chi colle mani, a disfare i merli di tale muro. idem
, pali, marseguri e cose bizongnevoli a combactere e tagliare fortezze. =
che è nato, che vive a marsiglia; marsigliese. franci [
poco appresso, tor nato a marsiglia; e trovate le galee munitissime di
doppio dell'ordinaria, aveale affidato a guglielmo comut e bartolomeo bonvin, mar
orribili e con grida spaventose, cantando a tratto a tratto la 'marsigliese '
e con grida spaventose, cantando a tratto a tratto la 'marsigliese '(fu
moretti, i-865: « óra, a cinquantanni è un tipo comune dalle nostre parti
molto ottocentesco. baffi, ventre, scarpe a suola di para, amor patrio,
de sanctis, ii-6-155: se nella canzone a cola da rienzo [petrarca] avesse
, 9-145: il balossi era piovuto a piedi nudi dal tetto dove accudiva a rigovernare
a piedi nudi dal tetto dove accudiva a rigovernare le marsigliesi malconce, dopo la
di colore nero, con falde strette a coda di rondine; frac. -anche
quella dei commissari di polizia, vale a dire una marsina verde scura con bottoni
verde scura con bottoni dorati e cappello a barchetta. periodici popolari, ii-452:
domanda la « marsina » per andare a un battesimo. de marchi, i-142:
quindi in abito da cerimonia o appartiene a un ceto elevato). mazzini
vide tra i combattenti del 6 febbraio a incuorarli, a dirigerli. visconti venosta
i combattenti del 6 febbraio a incuorarli, a dirigerli. visconti venosta, 168:
adagio sul gruppo che esce, fino a spegnersi mortificate sull'ultima marsina che infila
: da principio i soldati, e poi a poco a poco tutti gli altri,
i soldati, e poi a poco a poco tutti gli altri, senza vulnerare il
occhiello. pirandello, ii-1-325: dall'uscio a sinistra sopravviene il vecchio cameriere giovanni,
alle quali avrebbe fatto adottare divise a falde. marsinóne, sm.
nome scardole e marsioni / da star pezo a disnar, se mal a cena.
star pezo a disnar, se mal a cena. moretti, iii-570: il mio
i pesci possibili e commestibili, tagliati a pezzetti, ròssoli e trèmoli, sgombri
de le membra femmine / per mezzo a tacque e tonda de le nere / o
, da un nome solo è chiamata a nostri tempi abruzzo. cuoco, 2-ii-122
: si fanno angelini, rinfrescatori, a canini, cantafole, zonetti, basole,
pataffio, 9: cicutrennola stanimi sempre a tondo, / ed un putito e
al marsupio e, per estens., a un organo che ha forma di tasca
, dall'osso pubico, che servono a sostenere il marsupio nelle femmine degli animali
). -ripiegature marsupiali: pieghe cutanee a forma di tasca. 2
di sviluppo secondo la specie, fino a essere praticamente assente); presentano una
-al sing.: ogni mammifero appartenente a tale ordine. tramater [s
, dentro cui racchiudono i nati fino a perfetto allevamento, ve n'ha molte specie
in una ripiegatura ventrale della pelle fatta a guisa di borsa, in cui i piccoli
.. cos... voglio dire a tute le ciacòle, che vengono fuori
marsupi o glorificasse i loro nomi. a. casotti, 1-6-84: ella però
il suo marsupio squadra, / d'averlo a scombuiar sempre ha paura. c.
capi; perché non gliene chiedete conto a loro? rapini, v-558: il mondo
. 7. neol. autocarro a due piani per trasporti multipli di autovetture
. questa produce la radice gialla simile a quella del giglio bianco e 'l fusto
in cui nascono le frondi assai simili a quelle della volgare saponaria. garzoni, 1-143
così son le radici [squamate] che a suo conto / hanno i gigli,
e questo perché mar- talossi vien fuora a far danno. idem, ii-1326: come
come à per uno explorator, mandoe a dì 13: come turchi erano adunati
in la crovazia. idem, iii-458: a di xi di note, martoloxi corsu
e assodati nelle fatiche e disagi, a guida dei martalossi che dormono in su
martelossi e i morlachi, villani avezzi a rubare nelle selve e ne'monti d'albania
di nomadismo mitico), ovvero legato a funzioni di purificatore e di tutore della
infinita e nobil meraviglia, / presa a mirar il buon popol di
ai mondo non fu mai simil famiglia. a. pucci, cent., 5-11
un altro più saputo e più eccellente a chiamare li uomini co la tromba e
risolvè di tentare la fortuna con venire a zuffa generale e fare il comune marte
caro avuto / ch'in soccorso de'nostri a vero marte / con l'armi per
: godete che di buon ora comincino a trattar ranni, perché i gloriosetti si
, / ch'ad uno, o a dua, o a tre vernano in giostra
ad uno, o a dua, o a tre vernano in giostra. 4
11-2: all'entrante di luglio fu congiunzione a grado di saturno con marte alla fine
quando ha 12 o 13 giorni. a. rocco, 272: che i movimenti
indovinarlo, spezialmente per ciò che appartiene a marte, il quale, situato fra la
nella formazione del nome di determinati medicamenti a base di ferro). -croco di marte
vivo e la luna l'argento. a. neri, 1-34: il croco di
per altro mi reca assai giovamento. a. cocchi, 8-202: alcuni..
al più al più che alcune settimane a tingersi di bel colore sul volto,
tingersi di bel colore sul volto, a respirare più agevolmente nel salire. tramater
: tu che sei grande, deccerebbe a l'arte / tua di combater le magne
combater le magne carine / o vero a tucto il mar far duro marte.
di grano à dato buonamico e orlandino a matasala martidie vi a l'entrante di
buonamico e orlandino a matasala martidie vi a l'entrante di marzo. nuovi testi
d'annunzio, iv-1-275: -noi verremo a star qui definitivamente il primo di febbraio,
quasi tutti i paesi europei (e a esclusione dei luoghi dove è in vigore
.. ma in quel momento, oltre a lacerargli i nervi già irritati, quel
da pranzo. -suono di campane a martello. [sostituito da] manzoni
quel terribile scampanio, correvano in furia, a mettersi in salvo. [ediz.
poi quel terribile martellamento correvano in furia a mettersi in salvo].
amicis, xiii-334: sempre più, continuando a leggere, t'innamorerai di quello che
, come per farla entrare in capo a un lettore ignorante. landolfi,
genitor tonante le saette lassù porto a carrate, / e 'n giù riporto,
pastori; quelle, dopo sollazzevoli balli a vari diletti; questi a spiegar loro
sollazzevoli balli a vari diletti; questi a spiegar loro i propri amori, intenti.
, 3-140: valerio passava intere ore a provocare le sue bestemmie o quel suo riso
, 4-136: quella stessa esasperazione nervosa a cui portavano l'orchestra di grossgemii, le
: il diabolico genio del ritmo tornava a scatenarsi, colpo su colpo, con martellante
da la fucina / del gran fabro ch'a jove i strai martella. ariosto,
tagli o punga. caro, 8-685: a fondere, a bollire, a martellare
caro, 8-685: a fondere, a bollire, a martellare, / chi qua
: a fondere, a bollire, a martellare, / chi qua chi là si
argento... di poi cominciammo a martellarla leggermente per ogni verso. fantoni
punta di sostene, / lenti, a colpi misurati, / martellavan le carene.
ii-467: quivi è il gigantesco maglio a vapore, il quale può con due successivi
mille cavalli. -ridurre una pietra a una determinata forma e misura servendosi di
nel luogo preparatoli. -percuotere leggermente, a scopo diagnostico, con un martelletto.
ninfemo. boiardo, 1-7-20: adosso a lui sempre è il franco dudone, /
forteguerri, 26-40: segue ricciardetto / a martellarlo, e non piglia respiro: /
bestia sciolta e non guardata, accanto a un carro, c'era montato in fretta
un carro, c'era montato in fretta a bisdosso, e, martellandole il collo
i compagni del caduto se la diedero a gambe, vedendo che l'avversario avea
avea buoni denti da mordere ed era a prova di botta, per quanto l'
, per quanto l'avesser punto o martellato a più non posso. calandra, 6-318
passavano corazzieri e dragoni, che cacciavano a furia le loro cavalcature, martellandone le
, / che quel non abbia tempo a riaverse: / poi vien col terzo
: esso è troppo affannato, sì che a pena può spirare, e le braccia
conti, 283: una volta a mezza notte, /... soffermato
mezza notte, /... soffermato a le mie porte / martellavale l'amore
il morro avesse fatto martellare le piante a spizzico, diradando la fustaia, così da
diradando la fustaia, così da esporla a tremenda rovina in caso di tempesta.
faceva martellare le dita come una lucertola a cinque code.
/ immobile tra lo spinoso intrico / a farsi martellar di sole. landolfi,
divorava le rive del fiume facendole crollare a spicchi. -intr. groto
martella tanto / che lo penetra infino a le midolle. giocosa, 2-691: la
. scandire (il tempo: con riferimento a oro- logi). prati,
.. / martellava per l'aria a quando a quando / l'ora del tempo
/ martellava per l'aria a quando a quando / l'ora del tempo.
i propri versi caratteristici (con riferimento a uccelli, insetti, ecc.).
78: per non far venire il parto a compimento, de infinite e varie medele
... la uccideno e violentemente a le parti infernali la relegano.
la poetica locuzione. lubrano, 2-41: a travasar poi le verità del vangelo,
d'animo, che è principio e fine a se stesso. 14. ripetere
che alzavano e abbassavano lentamente ostinate come a martellare in altri capi idee che di
, 1-550: senza star... a martellare innocenti orecchie con più longa sparata
contra il gusto delle loro maestà. a. cattaneo, i-16: son degni di
perduta fiordelisa. nievo, 7-39: a lungo si martella in tal pensiero,
si rifà leggero. borgese, 1-372: a furia di martellarti con la logica ti
di martellarti con la logica ti sei fatto a pezzi. -intr. soffrire,
martellare arà mai fondo / infin che qui a bere non verracci / il miglior cavalier
mollifica come cera e umiliato non ricorre a dio, ma sta superbo a guisa di
ricorre a dio, ma sta superbo a guisa di faraone, il quale a
a guisa di faraone, il quale a guisa di ancudine, quanto più era martellato
dì che l'avversario mi martella / a trafitture di timore e dubbio.
della giustizia stessa, senza saperlo, a furia di frasi vuote ed inutili verbosità
che gli martellava la mente. attribuito a petrarca, xlvii-165: langue colei che 'l
questo novello iddio / venuto in terra a dimandar mercede. boiardo, i-2-22:
gli animi infelici, che gli martella a doppio. forteguerri, 10-6: né v'
, 1-78: quest'idea lo martellò a lungo. faldella, iv-161: veronica
che gli martellava nella testa 10 ricondusse a pensieri di tutti i giorni. pavese,
tutta la notte ebbi non poca fatica a tenerli fermi, che continuamente mi martellavano
come sonno de'buoni che s'acordano insieme a fare uno bene, così so'di
so'di quelli che s'acordano insieme a fare uno male. -intr.
occhi alla finestra, / quasi a vedere il lustro della vampa, /
vampa, / ad ascoltare il martellare a fuoco, / « ton, ton,
. rintoccare; sonare (per lo più a martello: una campana). -
campane dei dintorni mar tellano a festa. marradi, 409: ancor martella
1-ii-40: i campanili della città martellarono a stormo tutti insieme. fu un tuono impetuoso
. battere, pulsare tumultuosamente in seguito a emozioni, malori, sforzi fisici, ecc
, el core de paura li incominciò a martellare. salvini, 39-i-60: chiamiamo la
. ciampi, lxviii-123: il capo a furia le martella; / è il
le martellava nella incertezza, si fece a preparare, sulla tavola, la lucernetta
preparare, sulla tavola, la lucernetta a petrolio. -sostant. aretino
di 47 che entrorno nella barca cominciò a mancare, e prima per il martellar
: primier s'avanza un vecchio, a cui degli anni / il martellar le spalle
dolore e lo sdegno cominciano malgrado mio a martellarmi dentro con furia. carducci,
borsieri, 41: son tutte allusioni a idee religiose od a monaci sui quali
son tutte allusioni a idee religiose od a monaci sui quali tanto martellavano i begli spiriti
, tocca, picchia e martella: a furia di insistere, batti e ribatti
qualcosa ha ottenuto'(dàgli, dàgli; a forza di chiedere e di provare)
ferro caldo, / volse gir dentro a pigliare il deposito. -martellarsi il cervello
montano, 1-212: non ebbi più a martellarmi il cervello per escogitare inganni
al suon di quelle martellate con lodi a dio, con affettuose preghiere per li tuoi
martellate. forteguerri, 9-61: tira a lui tal martellata / che n'ebbe
tal martellata / che n'ebbe quasi a fare una frittata. taglini, 2-165:
: un globo d'oro si riduce a forza di martellate in una sottilissima lamina
, 6-169: all'improvviso un colpo a vuoto e una sua imprecazione: la
qualche spuntone di roccia e si sfasciava a poco a poco alle martellate del mare.
di roccia e si sfasciava a poco a poco alle martellate del mare.
artifici tecnici, presenta un effetto analogo a quello che si produce col martello nel
.). -cristallo martellato: lavorato a facce. s. agostino volgar.
lavorato in bacini, serviva a'vomiti e a gli spurgamenti delle spose consolari. battista
per terra, come bue martellato, a mugghiar fra'denti. salvini, 40-298
virgiliana non possono in alcun modo fare a meno delle necessarie dichiarazioni. -che
dolorosi, gli sembrava nulla di fronte a lei. 13. mus.
, e più generalmente le note scoccate a colpi, senza troppo staccarle.
forno. 16. locuz. sonare a martellato: ripetere con accanimento, con
uno amante sfortunato, / la sonava a martellato / ad amor con queste ingiurie
martella. -in partic.: operaio addetto a operazioni di martellatura.
. sonatore inesperto e maldestro di strumenti a percussione. ghislanzoni, 13-121: ho
un pezzo metallico reso incandescente, sottoponendolo a pressioni dinamiche (con martello, mazze
fucinatura, forgiatura. -anche: lavorazione a freddo di oggetti metallici, in ferro,
, oro, argento, ecc. a scopo decorativo, mediante martello o altro
quello metallo, che vuole alterare, a perfetta forma. e così come avuta
, 31 [tommaseo]: in quanto a riconoscere l'artiglieria, si vedrà con
le quali vengono inumidite e disposte a fila su un'incudine di bronzo, e
leggere e irregolari, più o meno simili a quelli tipici del ferro martellato.
apposito, che imprime sul legno messo a nudo un segno distintivo; martellata.
migliore. guizzalotti, 268: aguzzavano a modo di spilletto / i fuscei delle scope
dalla sua officina di tomiere pensava spesso a paolina... gli accadeva talora di
tommaseo]: se il peso che hanno a muovere questi istromenti fusse grave, nissuna
del pianoforte (o di altro strumento a percussione) batte una delle corde producendo
21: mi doveva comprare un cembalo a martelletti, e non ne ho potuto
arnese di legno che serve per sé solo a far operare le forbici de'cimatori.
. 8. elettr. interruttore a martelletto: interruttore magnetico (v.
di macchine da stampa, che serve a spingere la carta a contatto col carattere
stampa, che serve a spingere la carta a contatto col carattere da stampare.
. 10. locuz. essere ricco a martelletto: ricco sfondato. loredano
, 262: il signor padre è ricco a martelletto / d'oro, d'argento
col sufi, -eria, che serve a formare nomi astratti, per lo più di
antico almeno quanto ciullo d'alcamo. a. boito, 1-1130: e dire che
[si rappresenta] l'addio di tito a berenice, in versi martelliani.
, iii-15-166: fu retore e rimatore a quei dì celebrato, e faceva del
due biondine abbastanza esplicite nel far capire a suon di martelliani la gran voglia di maritarsi
là per le città d'italia a cercar nemici al verso martelliano e alle martelliane
furiosamente le martelline, vi mettono guastatori a rovinare ed a spianare ogni cosa.
, vi mettono guastatori a rovinare ed a spianare ogni cosa. bronzino, 1-38
. sassetti, 7-173: sarebbe tanto a chiamare questi due artefici per un medesimo
, intaccato e diviso in più punte a diamante, la quale serve a'maestri
sabbia, che per altro sarebbe difficile a tagliarsi. 3. nelle antiche
, piccola piastra d'acciaio, ripiegata a squadra, che, percossa dalla pietra
. 4. locuz. -battere a martellina: martellinare. documenti per la
il piano degli scaloni sia solamente battuto a martellina, in luogo che sono gli
-dare di martellina in qualcosa: cominciare a scalpellarla, a distruggerla. buommattei,
in qualcosa: cominciare a scalpellarla, a distruggerla. buommattei, iv-213: sentii
frati de'servi, ch'e'non corressero a dar di gesso o di martellina a
a dar di gesso o di martellina a quella pittura d'andrea del sarto,
: introdurvi i muratori, porre mano a opere di ampliamento o di restauro.
]: quando in una casa si comincia a mettere la martellina, non si finisce
i-114: 'metter la martellina': mettersi a fabbricare. -demolire. tommaseo
: 'mettere la martellina'vale anco cominciare a demolire. p. petrocchi [s.
i. martellinare, tr. sottoporre a martellinatura, battere con la martellina.
martellinare), agg. sottoposto a martellinatura, lavorato con la martellina.
e granulosità. 2. lavorazione a freddo consistente nel battere con la martellina
. per ottenere rilievi e sbalzi superficiali a scopo decorativo e ornamentale. = nome
che batte nella campanella è un martellino a due capi, in cima ad una
ad una verghetta di ferro, che bilicata a basso in un centro, si volge
bene; un mese lo averei tenuto a pivolo. g. m. cecchi,
martelletto del pianoforte e di altri strumenti a percussione. memorie per le belle arti
un cembalo grande e di struttura bellissima a martellini con varietà di registri e con
carena, 1-17: 'cembalo': strumento a corde metalliche,... tese mediante
, ripiegati in forma di gancio, a guisa di martellini cadenti, mossi col
gialli martellini carichi di polline, intorno a misteriosi rigidi segni neri, di
siena e firenze la gabella del vino a minuto, e forse in firenze, come
privati. il suo nome viene, a mio credere, dal piccolo martello con
della canova de'privati venditori del vino a minuto; per la quale finestra, tanto
casa. 7. locuz. a martellino: a colpi leggeri. cennini
7. locuz. a martellino: a colpi leggeri. cennini, 23:
piombo e una parte stagno, ben battuto a martellino. -con riferimento all'acquisto
presentavano picchiando un piccolo battente appeso a un finestrino della casa del venditore.
esperienzia che 'l membro della gabella del vino a minuto nella città e contado, dove
nella città e contado, dove si segna a martellino, se ne riceve gran danno
. provvedere e deliberare... intorno a detto membro di gabella del vino a
a detto membro di gabella del vino a minuto e martellino. = dimin
[la madre] sfiorando i tasti a lenti intervalli, col secco martellio sviscerando
risuona in eco dolorosa / in fondo a 'l cuore. papini, i-1047: [
rompere, conficcare, ecc., e a seconda dell'artefice a cui è destinato
., e a seconda dell'artefice a cui è destinato e alla varietà della
ecc. laude, v-521-154: a remore tucti gridaro, / martègli e
o in alcuna d'esse, lavorare a fuoco de la detta arte o di cosa
ma possasi fare ogne altra cosa che lavorare a fuoco, senza pena e senza bando
. salvo che anco si possa lavorare a fuoco per appontare ponteruoli e tagliuli e
altri poi, che si sono messi a spianare pietre e rappezzar colonne col medesimo
fortissimamente col sangue di becco e lavorato a guisa di punte di diamanti, con le
picchiando minutamente in sul porfido e scantonandolo a poco a poco il meglio che si può
in sul porfido e scantonandolo a poco a poco il meglio che si può, si
può, si riduce pur finalmente o a tondo o a piano. ciampoli, 47
riduce pur finalmente o a tondo o a piano. ciampoli, 47: accendete
diverse figure e forme, secondo l'uso a che sarà destinato il martello. *
il martello. * martello da battere a mazzetta ': il martello di cui
e dall'altra col granchio per mettere a lieva e cavar chiodi; ed è questo
questo salta in piedi e si mette a picchiare con un martello sulla pala di
indicare che la merce è definitivamente assegnata a colui che è risultato il miglior offerente
il martello del banditore conclude l'asta a centoquattro milioni ufficiali; con la percentuale aggiunta
che, fornito di penna tagliente atta a scortecciare il tronco delle piante forestali,
non si potrebbe condur suttile, né dorare a fuoco, né tirarne filo o far
poi con martelli di legno si comincia a battere in su le dette forme di
le parti finisce in una punta fatta a punta di diamante. -martelletto di legno
un martello di legno in mano, simili a quelli che adoperano a picchiar gli usci
mano, simili a quelli che adoperano a picchiar gli usci, quando vanno a cercar
a picchiar gli usci, quando vanno a cercar limosine. 3. battaglio
: l'asta del martello si fabbrichi a otto faccie, lunga quanto sarà da
le campane della cina tutte si suonano a mano col martello che batte la campana
/ mise uno strido. -campana a martello: v. campana1, n.
4. battente o anello appeso a una porta o a un uscio,
o anello appeso a una porta o a un uscio, che serve per bussare.
): diede due picchi col martello. a quel suono risposer subito di dentro gli
. vittorini, 2-139: eravamo arrivati a un altro portone come quello della vedova sebbene
virile. aretino, vi-236: cancaro a le ruffiane e a sua signoria,
, vi-236: cancaro a le ruffiane e a sua signoria, che non si ha
, che non si ha voluto attenere a i miei ricordi, perché non è
altrove, presto divenne nelle sue mani martello a sfasciare altre bastiglie, cazzuola a murare
martello a sfasciare altre bastiglie, cazzuola a murare altri pantheon, clava a schiacciare
cazzuola a murare altri pantheon, clava a schiacciare altri mostri. d'annunzio, i-245
iii-9-179: per me, sono pronto a contentarmi di lui anche se resterà qual è
qual è; anche se non riuscirà a raffreddare la sua lava incandescente, e
raffreddare la sua lava incandescente, e a lavorarla col martello e con lo scalpello.
eretici fu attribuito, per antonomasia, a s. agostino, a s.
per antonomasia, a s. agostino, a s. antonio da padova e a
a s. antonio da padova e a s. tommaso d'aquino).
. gherardi, ii-178: maestro, a voi credere si dee, sì per la
, per onor di cristo, cominciar a dimostrarci una volta attori, e non
qualche mio martello, vengano dal pensare a una mia compagna che mi morì in braccio
per la perdita della presenza sua. a. cattaneo, i-432: dite voi:
credete che io non so come fare a rimproverare un commediante quando manca di parola?
l'amorosa benivolenza e il martello commandavanli a soprasedere e starsi più che poteva con
ebbe sempre il suo mèle; come a dire, un dolce sguardo, un amico
presenti, / e al fin resti a dormir con la signora / che ti squinterna
g. gozzi, ii-267: volendo voi a forza, per una ragazzesca credulità che
martello che per dire il vero. a. f. doni, 3-245: voi
, / non mi sia mosso per ire a vedello. 14. offesa
; ché già col mio martello e a lui e a molti offes'ò tanto,
col mio martello e a lui e a molti offes'ò tanto, molt'aggio
molti offes'ò tanto, molt'aggio a sodisfare, ma ch'io non posso già
martello. marino, vii-16: concorrono a ciò far [il suono] d'osso
nel timpano battuto / articolati ed implicati a quello. n. villani,
, o perché si assomiglin gran fatto a gli strumenti de'quali portano il nome,
). 19. medie. dita a martello: v. dito, n.
di varia lunghezza e da una testa a penna, di forma quadrangolare, con
forma quadrangolare, con piano circolare sferico a quattro punte; si impiegava, a
a quattro punte; si impiegava, a guisa di clava, nei combattimenti a
a guisa di clava, nei combattimenti a corpo a corpo (ed è detto anche
di clava, nei combattimenti a corpo a corpo (ed è detto anche martello ferrato
cotevano; i quali, non potendo resistere a sì fatte percosse, cadevano addosso a
a sì fatte percosse, cadevano addosso a quelli che addietro salivano. ramusio,
700 e sig. ri e gentiluomini a cavallo et altretanti a piede richissimamente vestiti
. ri e gentiluomini a cavallo et altretanti a piede richissimamente vestiti, con alcuni martelli
piede richissimamente vestiti, con alcuni martelli a guisa di alabarde in mano. davila
offensiva, adoperata da'cavalieri, fatta a modo di martello, con manico più lungo
diretto de'tedeschi, e lo schierò a martello nel fiume; con un secondo
in possesso d'una linea di case a levante di milazzo, formava martello,
e il manico metallico vuoto, atto a imboccare le cime dei bischeri. tramater
noto strumento che ha il manico forato a guisa di chiave con cui si tendono
le corde de'clavicembali e simili strumenti a bischeri, per ottenere la loro accordatura.
due penne, perché servano di leva a girare i medesimi, che poi si fermano
quale spinto dall'azione del tasto, va a percuotere la corda, e per tal
suo genere. -ant. strumento a percussione. sanudo, lii-601: la
, che termina con un'impugnatura rigida a maniglia doppia o singola; si impiega
violentemente nell'utensile; è destinato prevalentemente a opere di demolizione. - martello perforatore
e la cui punta perforante, continuamente a contatto con la roccia, avanza, mediante
di piglio al bastone col martello geologico a mo'd'impugnatura. monelli, i-198:
testa; vibra anche l'aria attorno a loro. -martello elettromagnetico: macchina
che al passaggio della corrente elettromagnetica imprime a un nucleo di ferro, a cui
imprime a un nucleo di ferro, a cui è fissato l'utensile, un forte
senso dell'asse del solenoide. -martello a vapore: maglio a vapore (v.
solenoide. -martello a vapore: maglio a vapore (v. maglio, n
della spola dei telai, che serve a introdurre nella navetta la spola piena allontanando
. biringuccio, 1-20: il lavoravano a martello [l'ottone] facendone sonagli
, tutte piene, di grotte fatte a martello, con camere e palazzi con
giù nel fiume per pigliar acqua. a. cattaneo, ii-221: tra le
, ii-221: tra le statue lavorate a martello e le statue fatte di getto
è rotonda, e per conseguenza facile a cader nell'insidie de'tosatori, e che
nell'insidie de'tosatori, e che coniata a martello non diviene mai una bella moneta
cuore e le tempie... battono a martello. cavacchioli, lxxv-197: sarà
ultima ebbrezza / quella che ci canterà a martello nelle tempie sensibili / i ritmi
per l'innanzi, ebbe in che provare a martello la saldezza del suo amore verso
dal grembo materno, il sole picchiava a martello sulla città della civetta.
-in modo estremamente doloroso; implacabilmente. a. cattaneo, ii-5: non solamente ne'
sono persone poverissime e contentissime, lavorate a martello di malattie, di contraddizioni e
, quello zoccolo, batteva la pianta a martello, schioccando d'allegria come una
: martellante. palazzeschi, 1-77: a poco a poco il cuore ridiscese nel
. palazzeschi, 1-77: a poco a poco il cuore ridiscese nel petto per
ridiscese nel petto per darvi dei colpi a martello. cotnisso, 1-179: sentivo
solo il cigolio dei bozzelli, il passo a martello del capitano, limitato alla zona
stesso identico modo, il medesimo ritmo a martello, l'uguale impeto come se vi
crepa. della casa, ii-248: scrivo a digiuno a sei ore di notte,
della casa, ii-248: scrivo a digiuno a sei ore di notte, tanto è
. sassetti, 160: mi scrisse a questi giorni che quella [peste]
martello di non potere un poco andare a vedere riporne quattro. tasso, i-268
e che qui è stato un suo gentiluomo a posta, acciocch'io me ne ritornassi
dovrebbe non guardare al male e venir a questo aere delicato, dove il cardinal
guarito e potrà in ogni modo tornare a roma a sua posta, se pur avessi
potrà in ogni modo tornare a roma a sua posta, se pur avessi tanto
suolo italo-greco si volle dar di martello a tutto ciò che sapeva di greco e di
rigore di significati. -dare martello a qualcuno: farlo ingelosire; tormentarlo fingendo
, in piantare e piangere ridendo e a ridere piangendo. mariconda, 3-5-23: orsù
collora / con un bravazzo che vi spende a staia, / e la vuol darli
donna, la quale per dar martello a l'innamorato, scomodatasi un pochetto,
aretino, vi-174: ho lasciato di andare a santo ianni a visitare l'ordega spagnuola
ho lasciato di andare a santo ianni a visitare l'ordega spagnuola, ch'è murata
, ch'è murata per dar martello a don diego. pasqualigo, 508: il
per dargli più martello, tolsi una casa a pigione rimpetto a lui, né più
, tolsi una casa a pigione rimpetto a lui, né più mai permisi (quantunque
egli me ne pregasse co 'l pianto a gli occhi) che mi venisse all'
tutta unita dava di sé maraviglioso martello a gli austriaci. menzini, 5-114:
-darsi col martello sull1 unghia: operare a proprio danno, darsi la zappa sui
la morosina si levò da letto pensando a quelle due scapestratene, che pur tanto
, n. 7. -fare andare a martello: fare in modo che tutto
la massima perfezione, che vada tutto a puntino. pananti, i-397: attenti
sta ognor con le bilance, bada a un ette, / è un che apporrebbe
/ per far le cose andar tutte a martello. -levare il martello
, 4-i-454: riponga adunche il grano a sua posta nelle buche della sua villa,
-non stare, non tenersi, non reggere a martello avete tanta pazienza di stare ascoltando
ammaccarsi, deformarsi, spezzarsi. gano a martello, a me costano pensieri ed attenzione
deformarsi, spezzarsi. gano a martello, a me costano pensieri ed attenzione e balducci
agro, e non è buono. stia a martello è quello di dante. gioberti,
scoperto filosofiche, se sono tali che stiano a martello, che son fra le miniere
purgazione, senza li quali non terrebbe a martello. — arrendersi di fronte
martello. — arrendersi di fronte a difficoltà e ostacoli; dare cattiva prova
, sconveniente, dannoso; non riuscire a persuadere, a ispirarefiducia, a soddisfare.
dannoso; non riuscire a persuadere, a ispirarefiducia, a soddisfare. caro,
non riuscire a persuadere, a ispirarefiducia, a soddisfare. caro, 12-ii-139: non
non voglio far cosa che non resti a martello. lorenzino, 96: truovon certi
tasso, i-134: non solo ho accomodato a mio gusto tutto ciò ch'apparteneva a
a mio gusto tutto ciò ch'apparteneva a la favola; ma ancora migliorate molte
lascio passar cosa che non possa stare a martello. aleandro, 1-113: vada lo
consideri, considerandogli non si lasci indurre a scriver quello che non può star a
a scriver quello che non può star a martello ed a perder in questa guisa il
che non può star a martello ed a perder in questa guisa il credito. d
è nulla che ottimamente non si tenga a cimento e a martello di qualunque severa
ottimamente non si tenga a cimento e a martello di qualunque severa discussione. corticelli
reggono, come si suol dire, a martello. rosmini, xxv-51: egli
egli è manifesto che non si regge a martello l'espressione dell'* animale ragionevole
martello, porre al martello: sottoporre a un attento e minuzioso esame, a una
a un attento e minuzioso esame, a una prova severa, a un controllo
esame, a una prova severa, a un controllo accurato. lancellotti, 1-213
mezzano ingegno, quale tengo il mio, a me pare che non resistano né stiano
bartoli, 15-1-33: virtù non istata a cimento, non provata col martello.
— reggere, stare, tenere o tenersi a martello o al martello: resistere ai
per ciò che niuna se ne terrebbe a martello. p. fortini, i-152:
, o per dir meglio, a martello. a. f. doni,
o per dir meglio, a martello. a. f. doni, 9-56: noi
si troverebbono di tale disposizione che stessero a martello con il suddetto abito. a
a martello con il suddetto abito. a. cattaneo, i-377: avrei sulla lingua
lusinghe e di minacce, tenutesi sempre a martello e morte eziandio in difesa del
efficace, conveniente, opportuno; riuscire a persuadere, a soddisfare, a ispirare
, opportuno; riuscire a persuadere, a soddisfare, a ispirare fiducia.
riuscire a persuadere, a soddisfare, a ispirare fiducia. sanudo, l-134
ispirare fiducia. sanudo, l-134: a civitavecchia è uno nicolò fabri, omo
provisione de castellani, che possono stare a martello. speroni, 1-2-305: con
ognun di loro in valore potrebbe stare a martello di sillogismo dimostrativo. sassetti, 7-143
non possa stare, come si dice, a martello, perché voi, come diligente
fama, lavereste con le stampe pubblicata a tutto il mondo. siri, ix-1346
munster aiutava la propensione di quei popoli a credere ogni male de'francesi senza stillarsi
libro (disse aristarco) che sta a botta di martello. moneti, 42:
-rispondere a martello: replicare prontamente; rispondere a
a martello: replicare prontamente; rispondere a tono, per le rime. tommaseo
s. v.]: 'rispondere a martello ': giusto e a tempo
rispondere a martello ': giusto e a tempo. come i colpi che si danno
che ti è suto detto che viene a spassar teco il martello ch'egli ha con
di quella aveva. -suonare a martello: v. suonare. -suonare
v. suonare. -suonare la campana a martello: v. campana1, n.
martellóne di legno che adoprano i macellari a dare in sulla testa a'buoi.
italiana e romanza occidentale, da accostare a mallèus 4 maglio '; cfr.
4 inventario, registro * (nel 1344 a benevento) e martellogium 4 libro inventario
decimosesto, parteggiava pe'veneziani; opposto a marano. = etimo incerto;
: mollusco terrestre (helix pomatia) a conchiglia univalva, di color fulvo con alcune
ai necessari preparativi; ordinariamente si cominciava a sonare un mese prima dell'apertura delle
poi, issata sul carroccio, continuava a sonare, durante i combattimenti (e
il commune di firenze andò ad oste a monte aperti, la insegna ebbono..
detto carro una campana chiamata martinèlla. a. f. bertini, 4-101: o
martinèlla '(credo io, da sonare a martello) e colla insegna, sono
l'altare. / le martinelle sonavano a gloria. montale, 2-93: batte il
2. milit. ant. balestra a martinèlla: quella che si caricava col
martinello. tassoni, 3-64: tutti a piedi venìan con gli stivali, /
gli stivali, / armati di balestre a martinelle. 3. locuz.
3. locuz. sonare la martinèlla a qualcuno: biasimarlo apertamente, riprenderlo con
91: 'martinello': strumento di legno, a guisa di piccola colonnetta portatile e cerchiata
ferro, la quale nel girarsi, a forza di leve messe in certi anelli,
leve messe in certi anelli, si va a poco a poco alzando fuori del legno
in certi anelli, si va a poco a poco alzando fuori del legno allo 'nsù
benevento... -come averria a gusto... me faciesse cravaccare sò
lupicini, 1-69: guarderà come sono a ordine gli argani, veri- celli,
, apparecchio idraulico o pneumatico che serve a dare la spinta necessaria all'invasatura per
costruzione, apparecchi idraulici o pneumatici (o a vite, se lo scalo è destinato
vite, se lo scalo è destinato a piccoli bastimenti), che all'atto
all'atto del varo concorrono con le balestre a dare all'insieme formato dalla invasatura e
le calze], spesso esser sogliono a parecchi / pericolose...; /
col continente / dàn passo e vettovaglia a lor piacere. / però nel mal
la martingala. caporedi, i-43: a roma spedì quattro oratori, / che a
a roma spedì quattro oratori, / che a nome suo trasser col senato / d'
per sei dì tutti i sartori / a far, secondo che essi avean recato /
lor saioni / che chiamavano i sassi a concistoro. guglielmotti, 522: la martingala
in gala '). -calze a o con la martingala: calzoni forniti
ostinati, per ben parere antichi, a voler portar le calze con la martingala.
alla martingalla, ch'io porto il verno a tempo di notte, e la camicia
veste all'usanza o porta la beretta a tagliere e le calze alla martingalla.
fiera, la comprerà tutta. credilo a me, se tu vuoi; se non
se non, menati la tem- pella a la martingalla. n. franco, 4-201
è forza ch'io mi spunti fino a la martingala e che dia d'una
dice) / la tam- pella menar a martingallo. 2. cintura di
che in caso di disarmo, vada a ferire altre persone. 5. marin
controstaglio al bastone di fiocco, tenendolo a giusta ragione in giù, contro lo sforzo
lo sforzo che fanno gli stragli corrispondenti a tirarlo in su. la martingala s'
andreini, 166: voglio dar da desinare a certi amici miei, che si dilettano
cannone del castello di baia fu calato a fondo uno dei legni portoghesi che impediscono
belle foglie opposte o alterne; fiori a calice diviso e corolla gamopetala a quattro
fiori a calice diviso e corolla gamopetala a quattro o cinque lobi, riuniti in
, riuniti in racemi terminali; frutti a capsula. = voce dotta, lat
agg. che appartiene o si riferisce a una persona di nome martino o martini.
martini. martinicca, sf. freno a ceppi, azionato mediante una vite girata
con una manovella, impiegato nei veicoli a trazione animale. tommaseo [s.
per cui una vite girata dal cocchiere stando a cassetta fa abbassare un pezzo di legno
gran ridere e riprese la corsa, a martinicca serrata, giù per la china tortuosa
cicognani, iii-2-64: la martinicca serrata a colpo inchioda la vettura sul piazzale davanti
, i-558: per la strada cominciava a passare qualche calessino carico d'ortaggi, stridendo
un poco, e intanto, sbilanciato a destra, l'andava strizzando la martinicca
cerchioni, i due ceppi strusciavano fino a cigolarne. 2. figur. norma
la superiorità morale non è martinicca adatta a trattenere quella puledra, il giorno in
, il giorno in cui si mettesse a scorazzare per la china degli amori nuovi
, 4-108: io rimanevo muso muso a un loro figlio il quale stava molto sulle
molto sulle sue, di quei giovinotti a serie che sono tenuti in tirelle dai
3. locuz. - correre a martinicca svitata: procedere a tutta velocità
- correre a martinicca svitata: procedere a tutta velocità. baldini, 12-15:
'risorse 'di carducci si sente correre a martinicca svitata giù per la scesa di
-fare da martinicca, mettere la martinicca a qualcuno: limitarne la libertà, trattenerlo,
si fermava, con l'aiuto degli uomini a far da martinicca, che senso amaro
: anche coloro che vogliono assolutamente scendere a massaua, bisogna che pongano al loro
cabalismo e neo- platonismo, e ispirato a un forte anelito verso un cristianesimo rinnovato
(e comprendeva anche altre manifestazioni folkloristiche a tradizione popolare). tommaseo
festa che si fa quella sera forse a buon augurio de'crocchi invernali, e
buon augurio de'crocchi invernali, e a festeggiare e ad assaggiare in alcuni luoghi d'
può suonare intimazione e quasi minaccia 'a san martino il vin nuovo'. carducci
militari l'undici di novembre. 'a san martino si riaprivano le scòle;
scòle; si chiude la villeggiatura. a san martino ci rivedremo'. pioverle,
ci rivedremo'. pioverle, 5-245: a fori impopoli... ecco un'altra
bizzarria: la festa, che ricorre a san martino, dei becchi. e
usare un termine crudo. si vanno a chiamare i mariti traditi per condurli in
, i-310: pon'cura tu di secondare a tutti gli atti della pecora, ed
. 4. martinicca. a. verri [caffè], 447:
... strascinano le nostre scatole a vernice di martino da quattro ruote. d'
, latravano e nitrivano in modo che a tutti causavano meraviglia. -martino delle
perché da una parte portava impresso san martino a cavallo * i san martini erano molto
dell'argento; e se ne vedevano sino a questi ultimi giorni '. 8
il suo mantello per donarne la metà a un mendicante). -come eufemismo:
straparola, i-37: presa una piva fatta a modo suo, levolle i panni e
prov. proverbi toscani, 181: a san martino (n novembre) ogni
ogni mosto è vino... a san martino si veste il grande e
tr. ant. e letter. sottoporre a sofferenze fisiche atroci, prolungate, talvolta
e diomede e così insieme, / a la vendetta vanno come a l'ira
insieme, / a la vendetta vanno come a l'ira. idem, purg.
in lui veder vi tira / o a lui acquistar, questa cornice, / dopo
qualche doglia o male, / qual nebbia a l'ora si dilegua e spira.
crudeltate alberga, / talora empio tiranno a torto serra, / mentre innocente or
e che per martirarlo gli avevano strappato a forza. -assol. dante
un giovinetto ancider, forte / gridando a sé pur: « martira, martira!
dante, xiii-4: volgete li occhi a veder chi mi tira, / per
: perch'i'non sepi passar ch'a un tal varco / dov'amor tende
dolor li viene / un duol ch'a par del suo l'ange e martira?
1-9: vede tancredi aver la vita a sdegno, / tanto un suo vano amor
la cosa sciocca, / se dritto dritto a cristo non si mira. alfieri,
, sat., 2-207: giugne a quel anco e la voglia anco il tira
anco e la voglia anco il tira / a l'alta sedia, che d'aver
cavalca, 20-27: andò in alessandria a confortare i martiri che faceva uccidere massimiano
, si raccoglievano sulle ossa dei martiri a supplicare il signore pei loro fratelli,
ne dovessi, che saresti martira: beata a te! -con funzione appositiva,
chiamarlo san potente, di far paura a me, sbagliano d'assai.
dell'antico testamento, chi rendeva testimonianza a dio, dinanzi al popolo d'israele
e del prossimo, è abitualmente disposto a qualsiasi rinuncia piuttosto che rinnegare la fede
. v.]: la chiesa a cristo: 're glorioso de'martiri '
martiri; quando non prima uno era regenerato a cristo, che l'occidevano.
della democrazia, abbandonando venezia, corsi a cercarla nel seno della romagna già libera
non rinnegare la sua filosofia, concorse a creare più larghe forme di civiltà,
-con funzione appositiva, con riferimento a città oppresse e conculcate nelle loro aspirazioni
alma, non mai sprigionando lanciasti / a l'avvenir d'italia, / belfiore,
... anch'essa fu destinata a vedere uccidere una scelta, accurata come
). 3. chi è costretto a subire ingiustamente gravi vessazioni, angherie,
chi è afflitto (anche in seguito a una propria scelta o a una decisione presa
in seguito a una propria scelta o a una decisione presa) da fastidi,
voleno, passato 8 mesi, ritornar a casa. il proveditore è martire con
da voi, che di cose si hanno a sapere! quante saranno le domande e
essere nati. nievo, 790: vedi a che belle conseguenze siamo venuti! tu
e nell'inciviltà... cominciava a diffondersi la leggenda della bambina martire,
martire, al punto che teresa fu costretta a ricevere la signorina per avere una spiegazione
lei. -martire ciarlatano, martire a buon mercato: chi, con facilità
: chi, con facilità, riesce a farsi credere vittima di persecuzioni, di
incartocciato d'intrighi, né io inviterò a scorrere queste carte i martiri ciarlatani che
meschini rammarichi e li addobbano pomposamente fino a farli parere ai loro occhi pieni d'itterizia
fatalità. panzini, iv-406: 'màrtire a buon mercato': locuzione lepida e caustica
]: 'povero martire! ': a chi si lamenta del bene stare o
cioè non puniamo, per non dare pretesto a rivalersene. -fare il martire
gli passa pel capo. si metterebbe a ridere. -fare il martire, atteggiarsi
ridere. -fare il martire, atteggiarsi a martire: farsi credere, simulare di
qualche mese di carcere comoda per darsi a conoscere, e acquistare titoli a indennità pingui
darsi a conoscere, e acquistare titoli a indennità pingui assai; c'è de'
un nome, là un altro, atteggiandosi a martire politico. d'annunzio, iv-1-263
, aveva troncato l'amore per provvedere a un dissesto. senza esitare aveva concluso
matrimonio utile. ora, d'innanzi a lui, prendeva un'attitudine di martire,
nell'università oxoniense, spesso soleva dire a servolo, suo caro discepolo, che egli
discepolo, che egli doveva morir martire a cagione dell'ingiuste scomuniche che avrebbe dovuto
leggenda la fa [santa barbara] nascere a nicomedia, nell'anno 285 e morire
, ubbidienti come monaci, e pronti a sacrificarsi come martiri, non avrebber però potuto
alla fine, inferiori com'eran di numero a quelli che si trattava di sottomettere.
così questi tempi ch'erano dedicati a qualche martire acquistarono il nome di mar-
provocata per lo più da torture rivolte a estorcere l'abiura, subita da un
fede o per non venire meno a un impegno morale in quanto preso davanti
un impegno morale in quanto preso davanti a dio o in obbedienza ai comandamenti della
i'ho fermo il disiro / sì a colui che volle viver solo / e che
grandi doni e profferte gli fece siccome a figliuolo di re, acciocché rinnegasse cristo;
doni, ma sofferse diversi martiri. a. pucci, cent., 45-34:
soffrivano tanti trapazzi ed angosce, sino a correre al martirio tutti allegri e festanti
per opera meritoria? volete lasciarmi qui a ricevere il martirio? guerrazzi, 143
guerrazzi, 143: al martirio, come a porta del paradiso, anelavano, guiderdone
. borghini, 6-iv-269: gli fosse [a san miniato], ove fu riposto
da martiro / e da essilio venne a questa pace. frezzi, iv-17-145:
umanare iddio l'eterno verbo, / a satisfar per quelle giuste genti / ch'eran
dolce nostro salvatore che egli ci guidi a sbranare e a macellare li corpi nostri
salvatore che egli ci guidi a sbranare e a macellare li corpi nostri...
baron legati, e poi scrivea / a carlo magno, e manda così a dire
/ a carlo magno, e manda così a dire: / che gli farà morir
asburgo / rinnovando il martire / dell'inviso a gli dei laccoonte, / de la
un lento dardo, / dando sovente a fere agro martiro. 3.
e, in partic., si riferisce a quelle a cui erano sottoposte le persone
partic., si riferisce a quelle a cui erano sottoposte le persone accusate o
e i testimoni reticenti, per indurli a confessare la propria colpa o a dichiarare
indurli a confessare la propria colpa o a dichiarare la verità). -anche:
valembrosa..., essendogli apposto che a piti- zione de'ghibellini usciti di fiorenza
conchiudeva che, sopra ogni cosa, a nullo martire il ponessimo [l'amico
tanta gelosia negli animi degli otto che a loro venne talento e con maturo consiglio
ogni dì fa dare aspro martire / a quelle che non voglion consentire. ariosto
conosco obligato, vivendo, intrepidamente resistere a lunghezza di martìri che, tinti del
. carducci, iii-3-69: un asino crepa a quando a quando / di martirio o
iii-3-69: un asino crepa a quando a quando / di martirio o di fame:
o di fame: / ma il listino a la borsa va montando / e a
a la borsa va montando / e a pegaso lo strame. pirandello, 8-61:
dante, inf., 12-61: a qual martiro / venite voi che scendete
udiro, / s'arrestar nel fosso a riguardarmi / per maraviglia, obliando il
: sì tosto m'ha condotto / a ber lo dolce assenzo d'i martìri /
poi ne'diabolici regni, / è più a dentro nel cupo deserto / c'altro
. monti, xii-6-609: virgilio domanda a sordello la più breve via per andare
al luogo dove le anime veramente cominciano a purgarsi de'vizi: e sordello trovavasi
incontrar non volle il martirio per servire a mondana ambizione. ghislanzoni, 1-94:
fragorosi torrenti, qui vengono i peccatori a cercar iddio nella solitudine, qui salgono
, / e poi ch'io sono a morte ornai vicino, / dà senza affanno
senza affanno e facile il camino / a l'alma che, luttando, vuole uscire
ché, se negli altri ci è dato a la illusione e la trégua, o
ma anche di lavoro. e assentì a che lo strazio e il martirio crescesse,
tasso, 11-72: nel piagato eroe giunge a tal segno / l'aspro martir che
non ci faccia essere frategli e consorti a torma a torma in uno medesimo martirio
ci faccia essere frategli e consorti a torma a torma in uno medesimo martirio. felice
, 35: martiro e pena abbi a compiacenza / con allegrezza portando disagio:
, scapigliata e scalza, / ch'a gran fatica poteva coprire / le belle membra
di restarmene sette ore in una vettura a fianco d'un bella comica che aveva
un altro martirio, da subire: a roma! ojetti, ii-212: non
v-1-585: sono i padri di famiglia a strasciconi sul marciapiede in un martirio di
iddio non si dà pace. / solo a quest'ora è dato, a qualche
/ solo a quest'ora è dato, a qualche raro sognatore, il martirio di
lentini, 42: ormai risponda -mandatemi a diri; / voi che martiri -per me
5-116: francesca, i tuoi martìri / a lagrimar mi fanno tristo e pio.
amando, e nel martire / mi sfaccio a poco a poco. frezzi, iii-15-127
nel martire / mi sfaccio a poco a poco. frezzi, iii-15-127: va languendo
compagna di tutta la mia vita. a. boito, 72: affronta gli spasmi
lamenti storici, ii-141: io mirai a l'impero di mia terra: /
tuoi tavoli il martirio, / lo soffersi a formarmi un cuore nuovo.
anormale, si accetta, anche vedendola a uno specchio, che in questo caso
/ dal polso percorrendolo all'ascella / a tratti brevi, come uno stromento.
martiro / membrando l'ora ched io vegna a voi. g. cavalcanti, i-161
violenta un credente in odio alla fede a lui professata e per indurlo ad abiurare;
cristo. cavalca, 16-1-2: cornelio a roma e cipriano a cartagine furono martirizzati
16-1-2: cornelio a roma e cipriano a cartagine furono martirizzati. vito da cortona
proverbia pseudoiacoponici, 114: molto iovò a stefano che fo martirizato, / et a
a stefano che fo martirizato, / et a iob, che in vechiecza in tucto
: [arrigo] bandì la guerra a francia e scozia: rinnovò il perséguito
morirono di cruda e spietata morte. a. cattaneo, i-433: se il vostro
l'anno 362 si trovava in alessandria a soprantendere a una fabbrica d'una chiesa
anno 362 si trovava in alessandria a soprantendere a una fabbrica d'una chiesa, commossero
d'una chiesa, commossero il suo zelo a tagliarli ai giovanetti nei quali s'incontrava
bottega mani e piedi inchiodarono, e sì a colpi di scuri e di baionette il
3. per estens. provocare o sottoporre a sofferenze fisiche molto dolorose e talvolta anche
torturare, tormentare, straziare; sottoporre a una dura pena. sassetti, 22
e 'l sangue che ben tosto ebbero a suscitarmi nella vita que'guai e que'
, girandoli, ristringeva la legatura, a volontà; e con ciò aveva mezzo,
anche di martirizzare un ricalcitrante: e a questo fine, la cordicella era sparsa
, e anche ora ne fremo, a quell'essere umano che, vinto da una
: martirizandose cum dezuni, portando sempre a la carne soa aspro cilizo, diandose
povera grecia. 4. sottoporre a disagi, a tribolazioni, a privazioni,
4. sottoporre a disagi, a tribolazioni, a privazioni, a fatiche
. sottoporre a disagi, a tribolazioni, a privazioni, a fatiche e a impegni
, a tribolazioni, a privazioni, a fatiche e a impegni fisici o intellettuali
, a privazioni, a fatiche e a impegni fisici o intellettuali molto gravosi o
. giuglaris, 181: quant'hanno a maledire la mia predica, se i
per rimedio dell'omissioni, si abbandonano a mille indiscrezioni, per ogni poca cosa infuriando
... chi l'ha costretta a far la vita che à fatto?
clemenza non vuole che io v'induca a martirizzarvi in cercare quello che giammai non
giornata d'oggi senza martirizzarsi per provvedere a quella di domani. botta, 5-395
. 6. figur. sottoporre a gravi e continue sofferenze morali e spirituali
li conosco. albertazzi, 310: gode a insultarmi, a trafiggermi, a martirizzarmi
, 310: gode a insultarmi, a trafiggermi, a martirizzarmi. beltramelli, i-99
gode a insultarmi, a trafiggermi, a martirizzarmi. beltramelli, i-99: manso
di tutti, con un rigoroso silenzio a se medesimi intimato e inviolabilmente osservato, si
altrimenti, anche andando le vostre cose a vele gonfie, vi martirizzerete da voi
le trame. 8. sottoporre a una censura rigorosa, a una correzione
8. sottoporre a una censura rigorosa, a una correzione minuziosa e severa (un
lucia, il detto senese si pose a giuocare e. a ogni posta che perdeva
senese si pose a giuocare e. a ogni posta che perdeva, la povera
ria nina si diverte anch'essa a martirizzare il tuo nome? =
. 2. per estens. sottoposto a sofferenze fisiche intense e molto dolorose (
. cicognani, 6-114: io andavo a vederlo: lo trovavo martirizzato dagli esperimenti
: lo trovavo martirizzato dagli esperimenti fatti a sue spese, e ogni volta appariva
, ii-332: il 28 dicembre 1908, a messina, nella notte orrenda e tremenda
poi ch'io la veggio / martirizzata a colpi di flagello. 4. ridotto
colpi di flagello. 4. ridotto a viva forza in una condizione innaturale;
. 5. figur. sottoposto a gravi e prolungate sofferenze morali o spirituali
fusse in altro amante non potea giungere a la parte millesima de la mia. fagiuoli
atti, che tele di avventure miste a martirizzate passioni. 7. censurato
le mani, / io mi rimetto a la martirizzata / santa terminazion de i
i quali cercando il martirologio, trovorno a punto che il dì che la diceva,
si legge che del mese d'aprile a nemausio in francia, che ora nimis
una cappella avanti il santissimo sacramento. a. cattaneo, iii- 175:
nelle diogesi e nelle provincie confinanti e a poco a poco renduto universale, sicché,
e nelle provincie confinanti e a poco a poco renduto universale, sicché, intrusosi
passando nel martirologio romano, fu cominciato a venerargli nella chiesa universale fino da'tempi
': profanasi questo nome applicandolo anco a chi per fini troppo umani patì
, le tentate insurrezioni, se valevano a comprovare che gl'italiani non si erano
se'di quelli che sforzi la natura a fare arte che al tutto ti niega
denti, orecchie arrotondate, zampe digitigrade a cinque dita, rivestite anche inferiormente di
, i-9: pelli di martora il cento a numero, lire 3. 4.
-imposto hai lo stirpatico / sopra le selve a beneficio tuo, / gravezze sopra le
torquato gli aveva proposto di andare insieme a martore: ma lui non ne ebbe voglia
foderate di martore, quando n'andrà a marito, e fa una cioppa rosata
, che se si maneggiano e strofinano tanto a diritto che a rovescio, sempre rimangono
maneggiano e strofinano tanto a diritto che a rovescio, sempre rimangono uguali e diritti
, 111-1-6x1: -andiamo ad armalecco, a comprar vai / zimbellini ermellini / màrtole
panzini, iii-466: una fascia azzurra a tracolla, una stola di martora fra
142: regalo di nozze di mio padre a mia madre: la mantellina e il
gattina, i-219: non ho nulla a rimproverarmi, e codesto mi martòra.
da siena, 47: maria è circundata a tutti i tempi, d'angioli,
, vi-199: uno màrtore di villa venia a firenze per comperare uno farsetto. [
spauriti, che non son buoni che a menar le gambe. [ediz. 1827
il fratacchione la portò su la verga fino a un trespido, al quale appoggiata la
, al quale appoggiata la martorella, cominciò a dimenarsi con tanta galantaria, che quello
. m. cecchi, 18-19: a noi altre sgraziate martorelle, / nate per
né so come gli occhi possano supplire a tante lacrima e 11 petto a tanti
supplire a tante lacrima e 11 petto a tanti sospiri. tassoni, 3-46: con
quando il martorèllo ha dare / oltre a di questo in pegno mercanzie. soldani,
1-17: coll'usare il capitai raggiunto / a capo d'anno aver onde la vita
bianchini, 1-24: al martorèllo, cioè a quello a cui corre il cambio e
1-24: al martorèllo, cioè a quello a cui corre il cambio e non è
sottoporre al martirio, alla tortura o a una morte violenta e atroce; martirizzare
torturare, seviziare (anche per indurre a confessare una colpa o'un delitto)
. laudario urbinate, 55: mictite a. ppensare / ke per te salvare /
e giosafatte, 68: comandò che a loro tostamente fosse tagliata la lingua,
fosse tagliata la lingua, e poi fusse a loro tratti gli occhi, e poi
, furono presi ed erano costretti dal re a mangiar carni illecite di porco, essendo
si avventano furiosamente, e si dànno a tirarla e manometterla senza pietà; uno
ma anche di martirizzare un ricalcitrante: e a questo fine, la cordicella era sparsa
2. per estens. provocare o sottoporre a sofferenze fisiche lancinanti e prolungate; far
prolungate; far soffrire atrocemente; sottoporre a una dura pena. -anche: tormentare
: allora, quando mia madre arrivava a questo punto, cadeva quasi a sedere
arrivava a questo punto, cadeva quasi a sedere, affranta, e si martoriava le
uscisse, / d'infin- perbiscono che, a dispetto delle rughe del volto, s'ornano
ora / che mi dischiuda l'invocato pronto a sopportare martoriamenti anche più aspri. savonarola,
della morte! 3. sottoporre a disagi, a tribolazioni, a fatiche
3. sottoporre a disagi, a tribolazioni, a fatiche fisiche o intellettuali
. sottoporre a disagi, a tribolazioni, a fatiche fisiche o intellettuali molto gravose o
fisiche o intellettuali molto gravose o anche a vessazioni, ad angherie, a prepotenze,
anche a vessazioni, ad angherie, a prepotenze, a soprusi. - anche
vessazioni, ad angherie, a prepotenze, a soprusi. - anche: infastidire,
v. borghini, 4-ii-744: quanto a batista, egli arebbe voglia di venire,
ii-896: per quanto giacomo si martoriasse a dimostrargli coi registri alla mano che di parte
de roberto, 1-259: si mise a parlare senza sapere quel che rispondeva lei
, e quanto deve essere stata martoriata a sangue una nazione sì dilicata, se
: orsola stava nello stesso letto, a fianco di camilla, distesa, senza muoversi
invincibile smania li assaliva, di torturarsi a vicenda, di pungersi di martoriarsi il
un delitto o una colpa), a una morte crudele, o anche a
, a una morte crudele, o anche a sofferenze fisiche atroci e prolungate.
poverelli giacciono / in ogni membro martoriati a un tratto. alfieri, 4-128: qual
, 2-4-12-296: martoriato [il tiranno] a sembianza di tizio, non vive un
tornasi di lampedusa, 201: scese a pranzo martoriato dai contrastanti timori di chi
/ martoriati al pari! / ambi trastullo a l'invido / scherno de'lor sicari
questa mia figliuola va'plorando / avanti a quella donna ove ti mena, / quando
dagli ebrei sfracellato, sul morire, a dio raccomanda i suoi martoriatori. ferd.
volontà loro, / pensò di far a cristo alcun martoro. giov. cavalcanti,
cavalcanti, 74: domenico ne venne a firenze, e fu messo nelle mani
, non senza grandissimo martorio, sopra a tanto mancamento fu esaminato. pulci, 3-74
mesceva al condannato, per dargli forza a sostenere 1 tormenti. [ediz.
. 1827 (183): per invigorirlo a sostenere il martorio]. poerio,
commoventissimi i dolorosi ministeri e i martori a cui assoggettiamo specialmente le bestie da tiro
maggior virtù morale e cristiana l'esporsi a quel pericolo e a quel martorio,
e cristiana l'esporsi a quel pericolo e a quel martorio, per sanare, ovvero
con pazienza, l'infermità senza ricorrere a straordinari medicamenti. 3. senso
il sommo coro, / quando vulcano a la fucina negra / per far saette
la fucina negra / per far saette a giove ebbe martoro. g. graziani,
offre martoro, / poiché rotti dai venti a i fieri sdegni / sovra tonde vagar
empi animali / da tutto il vicinato a concistoro / ratti sen vengon, come avesser
discrizione / per le povere persone / eh'a lei deggiono salire. / quante e
tanto stentarono, / a cui tanto aspirarono, / per la via
xxxv-11-396: facciavi [l'amore] mugghiare a tutte l'ore / del giorno,
/ e, come l'ebbro bee a sorso a sorso / il vin, vi
, come l'ebbro bee a sorso a sorso / il vin, vi facce ber
busenello, 52: non si creda a voi stelle, ancorché d'oro /
il loro frequente augurare ogni mala ventura a chi aveva cagionato tutto quel disastro, era
era un martoro insoffribile al giovane. a. boito, 1-58: per te sui
per ristoro, / venneno in fine a falcon nelle mani. 10.
loria, 1-198: ciascuno si cacciò sotto a infliggere il martoriuzzo escogitato. =
. sansovino, 6-68: quando viene a morte qualche musulmano maschio, allora gli
sottoporre al martirio, alla tortura, a una morte atroce. cronica degli
2. per estens. provocare o sottoporre a sofferenze fìsiche intense, acute e anche
come un fuoco? 4. sottoporre a critica spietata. aretino, 1-204:
col dire che non voglia star quivi a martorizarsi tossa e morirsi del freddo, che
viso al tiranno, per non aver a confessar il delitto. g. p.
, 308: il primo peccato lo ascriveva a superbia,...; del
io sperava questa notte empirmi lo stomaco a scorpacciate da taverna e scacciarmi la sete
scorpacciate da taverna e scacciarmi la sete a salassate de botti, mi trovo martorizzato
sotto il portico di madonna paola, a sette ore di notte, su la mia
non è in casa, è andata a la comare, ha de'forestieri..