Grande dizionario della lingua italiana

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vol. IX Pag.1 - Da LIBECCIALE a LIBELLO (29 risultati)

dalla vergogna ci colse una malattia, a vedersi fare quella scena. palazzeschi, 4-148

... giunse con una chiosa intorno a un occhio, ampia, oscura,

da sud- ovest, presentandosi quasi sempre a raffiche; africo, garbino.

lanfredi, vi-11-87 (1-4): vento a levante e di meridiana, / ostro

libeccio urlava come cento lupi e il cielo a ponente sembrava sangue. pirandello, 6-741

sembrava sangue. pirandello, 6-741: pareva a momenti che quei vetri dovessero cedere alla

aggettivale. nardi, i-107: circ'a mezzo novembre si levarono i venti libecci

la marina / se incontran da libezio a tramontana. l. dati, 1-4-3:

cuneo, lix-48: la nostra via fu a la quarta de ponente verso lebechio.

un vascello. lastri, 1-5-104: a occidente è confinato dal rio di treppugnana,

mezzogiorno e libeccio il fiume serchio, ed a levante il torrente ania. cantù,

delle due piazze,... quella a libeccio... era..

linati, xii-119: il vento era mutato a buono nello spirito di rosalba, che

buono nello spirito di rosalba, che a quei primi libecci stava succedendo ora un'

ora un'aria fresca e favorevole che dava a bene sperare della prossima stagione. baldini

non una fila di tuie auree, a cui il libecciuolo arruffa la piuma come

livella. giamboni, 7-127: a similitudine della lettera a o vero

giamboni, 7-127: a similitudine della lettera a o vero della libella del fabbro

. piccola moneta d'argento romana equivalente a un decimo del denaro. domenichi [

, deriv. da libellàris 4 relativo a libro '. libellàtico, sm.

cipriano] scrive al presbiterio che non pensava a far cosa senza il loro conseglio e

libellatrici, ch'egli s'è ricreato a scrivere contro me, se non le avessi

, se non le avessi vedute appoggiate a delle solenni menzogne. = deriv

scrittore vile e spregevole, che non esita a far ricorso alla calunnia, alla diffamazione

diffamazione e al ricatto, o indulge a modi pettegoli e scandalistici. foscolo

aneddoti intesi nel corso del presente anno a firenze da persona rispettabile e fuor d'

grotte egli [tiberio] si serviva a nascondervi inaudite lussurie. 2. agg

che prima rimaneva nascosto o dava luogo a pubblicazioni clandestine libellistiche. = deriv

del libro de la mia memoria dinanzi a la quale poco si potrebbe leggere,

vol. IX Pag.72 - Da LIMA a LIMACCIA (40 risultati)

. petrarca volgar., i-45: a me pare questa vita certa arca di

prima / co l'or de tradimento tagliad'a surda lima. sercambi, 1-ii-536:

4: consumato [quel mercante] a poco a poco dalla lima sorda degli

consumato [quel mercante] a poco a poco dalla lima sorda degli interessi.

essi è stata una lima sorda che a poco a poco insensibilmente gli ha consumati.

stata una lima sorda che a poco a poco insensibilmente gli ha consumati.

espressione di scherno rivolta, prevalentemente, a chi ha subito un grosso smacco o

v'ho chiappato. g. a. papini, 138: lima lima,

da'nostri ragazzi, volendo burlare uno a cui non sia toccata la cosa ch'

ho adoperato sopra molta lima, riducendoli a un non so che di più naturale

. -a forza di lima, a forza di lucerna e di lima:

io non ero uno scrittore che componesse a forza di lucerna e di lima, ma

adducendo che egli era bensì ottimo poeta a tavolino ma solo a forza di lima e

bensì ottimo poeta a tavolino ma solo a forza di lima e non aveva il

di lima. -dare la lima a uno scritto: emendarlo, correggerlo,

corpo, di presente non si abbiano a trovare divisi. -fare lima lima

di chi ha subito uno smacco, a indicare che non gli resta altro da

se mi fa lima lima, io a le'dà dà. pulci, 24-99:

! varchi, 3-85: fare lima lima a uno è un modo d'uccellare in

quali, quando vogliono dar la burla a uno, si fregano il dito indice d'

mano sopra l'indice dell'altra, a guisa di coloro che limano; e

che tutta la corèa de'mali spiriti venisse a fargli lima lima, e lottando invano

di lavorar di lima e di schiena a questi solleoni. -metter qualcosa alla

-metter qualcosa alla lima: sottoporlo a limatura. cavalca, 6-1-243: l'

volte per molti modi percuote o mette a fuoco o a lima l'opera sua per

modi percuote o mette a fuoco o a lima l'opera sua per raffinarla.

. -metterlo alla prova. a. casotti, 1-4-42: non l'approva

padri, e poi giudicatemi al fuoco e a quello che vi parrà ».

erano di cingallegre; e io le udivo a quando a quando dare in quegli striduli

cingallegre; e io le udivo a quando a quando dare in quegli striduli sbuffi d'

, ora qua ora là, strisciare a lungo la loro limina mordace su un

et altre sorte di limuzze che s'adoperano a cotal finimento. buzzi, 89:

finimento. buzzi, 89: adoro se a tornio di limucce e di stecchelli /

lato,... sono costretti a nuotare con somma difficoltà sopra un solo

rinforzo che orla la bocca della rete a strascico, la cui parte inferiore è

fango, limo '(nel 1250, a bologna). lima7,

becco forte / le rane gracidose ei tragge a morte. imperiali, 4-613: da

imperiali, 4-613: da questi aridi ruschi a quei festuchi, / fatti in suol

rane in nube opaca avvolte, / eh'a lo squarciar del nubiloso velo /

del nubiloso velo / se ne vengon a terra in schiere folte. lucini,

vol. IX Pag.73 - Da LIMACCIA a LIMARE (19 risultati)

... non rimaneva altro rimedio a protocorvo se non quello di economizzare le

quando il mare è grosso e comincia a tempestare di venti, allora l'onde

veloce. s'aggrappò, fu issato a bordo grondante...; sputando e

quella stagione molto piovosa, sarebbe stata più a proposito per inchiudervi le mandre che per

v-1-362: supino nella belletta in fondo a un padule limaccioso. bocchelli, 14-19:

eran più deserte e limacciose, coccodrilli a branchi dormivano al sole sul fango.

queste cose limacciose e cade voli, alzarsi a quelle lassù, immateriali e sempre durevoli

delle eresie orientali, poteva esser mosso a quegli atti di sentimento soprannaturale. carducci

il limaccioso fondo dell'animo, eccitàndovi a galla un orgoglio luciferino. bucini,

famiglia limaci- nidi, con la conchiglietta a spirale e il piede espanso in due

, della sottofamiglia selandrini, che vive a spese degli alni. = voce dotta

xstpa- xg>8t) <; 'simile a prato, umido '. limacografia,

proverbi toscani, 217: andare a scarperia la non mi torna, /

tutti birri e spie e limacòrna. (a scarperia è manifattura di coltelli e temperini

di colore rosso scuro o verdastro a macchie, è oculato; quello inferiore,

degli alberi, apportando danni anche ingenti a boschi e frutteti. = voce

si dà [il diamante greggio] a rodere e limare alla ruota, che lo

1-266: in quel tempo ti applicavi a limare un chiodo. g. raimondi,

vi è il lavorar de l'orefice a caldo e freddo, biancheggiar argento,.

vol. IX Pag.774 - Da MARCHIATORE a MARCHIO (15 risultati)

sabino. bernari, 6-194: appariva accanto a un giovanotto... sul portale

. razza marchigiana: razza di bovini a duplice attitudine (carne e lavoro),

,...: cioè una rete a cerniera, che di giorno veniva issata

la porta mutato concetto, egli ebbe a ricavare danari dagli ebrei di amsterdam.

, non so come, ier l'altro a milano; ed eccole in prova la

. tondino di piombo che veniva attaccato a panni, tessuti, merci dalle dogane.

. -incisione o bollo applicato, a opera di uffici competenti, su pesi

. 2. marca convenzionale impressa a fuoco con un ferro rovente sulle anche

da orso, con le orecchie tagliate a mezzaluna, che è il marchio della

sulla schiena. 3. bollo a fuoco che veniva impresso su una parte

pubblicamente giudicato e punito con castighi visibili a tutti, che porta sulla persona come

e la falsa testimonianza comportavano il marchio a fuoco e taglio della lingua. stuparich

sugli abiti, come indicazione dell'appartenenza a un gruppo sociale, a un'associazione,

dell'appartenenza a un gruppo sociale, a un'associazione, ecc. marino,

più o meno ampio e rigoroso, a seconda che esso sia o no un marchio

vol. IX Pag.775 - Da MARCHIONALE a MARCIA (46 risultati)

da identificarli di fronte al pubblico; a seconda che il diritto di far uso di

segno distintivo per i propri prodotti spetti a un singolo imprenditore o a una pluralità

prodotti spetti a un singolo imprenditore o a una pluralità o a una collettività di

singolo imprenditore o a una pluralità o a una collettività di imprenditori, si distingue

di fabbrica o in marchio di commercio a seconda che l'impresa che ne è

e il marchio collettivo (il quale, a sua volta, può essere un marchio

senso stretto o un marchio sindacale, a seconda che esso serva a contraddistinguere,

sindacale, a seconda che esso serva a contraddistinguere, rispettivamente, i prodotti provenienti

con una determinata materia prima o sottoposti a un determinato trattamento, o i prodotti

prodotti provenienti da imprenditori che appartengono a una data associazione e che rispettano certi

lavorazione stabiliti da tali organizzazioni); a seconda che il segno distintivo consista in

obbligo a'medestimi tintori di esser tenuti a riportare detti lavori di finito e di tinto

bocchelli, 18-ii-137: una volta navigai fino a tripoli per prendere un carico di quella

manifat- turata in grecia, e portata a tripoli per darle nome e marchio,

emblema o da una denominazione e destinato a distinguere merci od altri prodotti della propria

sul corpo, con cui gli appartenenti a determinate popolazioni extraeuropee (cosiddette « primitive

« primitive ») indicano l'appartenenza a una determinata tribù o gruppo etnico,

una determinata tribù o gruppo etnico, a un determinato grado gerarchico, ecc.

7. segno della pelle (dovuto a cause naturali o patologiche). -in

. cicerchia, xliii-365: giovanni allor a niccodemo amicca / che li die'chiovi

'l chiovo de la manca. a. boito, 97: più pauroso /

nero, smagliante / nel viscoso strisciar a incantramata / gómena, impresso sull'acuto

smarrito, co'suoi vent'anni eguali a un'esperienza troppo breve. studenti e

8. ant. misura di peso pari a 8 once; marco. gemelli

(di 80 o di 100 marchi) a fame il saggio nell'# insayo reale

quei cuori soli che sono ben disposti a par della cera, ma qual marchio ancora

buona gente, e non giochiamo più a chi si nasconde; la parola dee esser

altri persisteranno nella loro animosità; e a questi intendo io di parlare prima che agli

, 5-67: per i pentàgora, cui a sorte s'era divertita a bollare col

, cui a sorte s'era divertita a bollare col marchio dei cervi, non

: caratteristica fisica o spirituale, comune a tutti i componenti di una stessa famiglia

comune indole. delfico, ii-260: a queste cause o condizioni credute necessarie all'

, in mezzo alle carrozze, alla gente a cavallo, e a piedi, i

, alla gente a cavallo, e a piedi, i cadaveri di quella famiglia furono

tra l'altro un marchio di distinzione a chi lo avesse compiuto. -segno

sensibile di uno stato d'animo. a. boito, 1-56: un fier gigante

che è proprio, che si riferisce a un marchese; tipico, caratteristico di

che è proprio, che si riferisce a un marchesato. bandello, 1-13

, e parendogli che il tutto fosse a vergogna del signor marchese e danno de

nobile della marchionale, perché molti duchi cedono a molti marchesi. guerrazzi, 1-421:

alla borsa del compagno più fido, a costo di starsene a stecchetto per un mese

più fido, a costo di starsene a stecchetto per un mese, ora si era

un mese, ora si era indotto a tastare qualche amico facoltoso che acconsentisse a

a tastare qualche amico facoltoso che acconsentisse a rimediargli una larva di dote fittizia. bernari

molto puzzolente. daniello, lxi-47: a pena si potevano i coltelli / tinger

misto / di marcia, non bastava a render pura / la superficie de la

vol. IX Pag.776 - Da MARCIA a MARCIA (30 risultati)

angoli della bocca un filo come marcia a impiastricciar la barba. -con riferimento

impiastricciar la barba. -con riferimento a materia putrefatta dei vegetali. c

su'lor ceppi, si intacchino intorno insino a mezzo il midollo: acciò che,

. domenichi, 5-125: quel maladetto e a tutta italia molto dannoso capo, levata

2-226: non basta l'olio santo a riaccendere il lucignolo della vita già finito e

inzuppato nella marcia di mille abusi. a. cattaneo, i-401: chi pigliasse

animo, io mi lusingo di tornarmi a te se non più savio almeno più rassegnato

la schiuma e la marcia schizzate in faccia a chi passa... non sono

gli splendidissimi frugoniani e i potentissimi ossianeschi a rim- petto di questo fiume di marcia

vuoi. de maria, lxxvi-80: a gli occhi miei avea forma d'impura /

. sempre più lunghi i percorsi: sino a passare 1 venti chilometri. rigorosa disciplina

passo (con la pianta del piede a contatto col suolo). -tabella di

. 2. milit. ordinato trasferimento a piedi (o, nei tempi più

allora acclamate, incontinente levossi e riprese a dietro la marcia. f.

una marcia, non solamente dovevo farla a piedi, ma rischiavo perdere la roba

3-87: dopo alcune scaramuccie coi borbonici a renne, i mille intrapresero quella famosa marcia

quegli altri che hanno osato chiamar dio a proteggere la marcia e la carneficina dei

accelerata): trasferimento di truppe procedenti a un'andatura superiore al normale. —

. -marcia forzata o sforzata: a tappe molto più lunghe del normale.

diece demoni'mentovati nella chiama di malacoda a formare il ruolino di marcia della pattuglia

. corteo, accompagnamento, seguito. a. segni, 2-51>: i quattro cavalieri

(valutata in base al tempo impiegato a percorrerla). -anche: il tempo

). -anche: il tempo impiegato a percorrere tale distanza. f. corsini

d'acqua, che bisognava talvolta ire a cercare due o tre marcie fuori di strada

che una calza, dura una marcia a un soldato? 11. figur.

anche una riunione di patrioti è convenuta a schinznach, per vedere la marcia da

. 15. cinem. marcia a uno: sistema di funzionamento della cinepresa

fenomeni naturali di per sé impercettibili (a es., lo sbocciare di un fiore

retromarcia. 16. ferrov. marcia a vista: il procedere di un treno

vista: il procedere di un treno a una velocità tale che ne consenta l'

vol. IX Pag.777 - Da MARCIACAVALLO a MARCIAPIEDE (26 risultati)

labirintica monolaterale, il soggetto non riesce a camminare diritto). 19. metall

bande, che lo possono suonare marciando a loro volta. - in partic.:

leggera / musichetta da trivio, anche a me cara / talvolta, che per

pone termine alle danze e si va a letto. di giacomo, i-664: improvvisamente

: improvvisamente un fragore di battimani giunse a noi dalla sala; subito dopo l'

dove fondarono un governo provvisorio con capitale a yenan. — marcia di ronchi

la marcia su roma ha imparato « a realizzare 'e offre i vezzi della sua

: la manovra e il movimento conseguenti a tali operazioni. marinetti, i-m:

la rotazione dell'elica in senso contrario a quello normale. 23. tecn

, 14-14: questa volta si è fermata a distanza ravvicinata, è rimasta un attimo

(màrcia fòrza). nella locuz. a [di o per) marciafòrza:

[di o per) marciafòrza: a viva forza, con ogni mezzo,

volte con ira / mi vedi porre a lavorare, e follo / per marciafòrza e

e far leggere più d'una volta, a marcia forza un altro suo sonetto.

popolo, fatto servo, si abbietta a marcia forza e corrompe. =

la così detta marciaia, che viene a farle nella massima parte perire. c

che è proprio, che si riferisce a san marco evangelista, considerato come protettore

. che è proprio, che si riferisce a un personaggio romano di nome marcio o

agg. che marcia, che procede a passo di marcia; che cammina,

marcia; che cammina, che procede a piedi. -anche sostant.

-il bello comincia adesso! -disse claudio a silvia, precipitandosi tra i primi, con

, e valendosi d'una cinghia passata a tracolla, riusciva a suonare...

una cinghia passata a tracolla, riusciva a suonare... anche in cammino

da una semplice fascia pavimentata o no a raso con la carreggiata (come

e comodi marciapiedi per i pedoni. a. verri, 2-i-2-397: le strade sono

: non sarà permesso ad alcuno di stare a vendere commestibili ed altri generi avanti le

vol. IX Pag.778 - Da MARCIARE a MARCIARE (53 risultati)

dalle vetture susseguentisi con frastuono, diede a lucio il capogiro. e. cecchi,

te, caro, il marciapiedi! a te! cinelli, 2-79: ci voleva

! cinelli, 2-79: ci voleva poco a capirlo, anche lei era tornata dove

visite ai poveri da queste parti si mettono a proteggerne una e collocano in un posto

in più, venivano magari poi cacciate a sberle, da uomini ubriachi, con

mi ritrovai dalle parti di piazza travaglio, a spiare l'interno semibuio del famoso caffè

. arbasino, 232: avevo cominciato a trattarla come una ragazza piuttosto da marciapiede

], mediante una porta di riscontro a quella del suo ingresso, si discende a

a quella del suo ingresso, si discende a un marciapiede che, lambendo la superficie

le ripe dei fiumi navigabili ed atti a trasporto e servono per far camminare i cavalli

'marciapiede': ciascuno di que'cavi pendenti a misura dalle verghe e sorretti da staffe

due bigotte e un collatore e sorretti a buona misura e a giusta distanza da corde

collatore e sorretti a buona misura e a giusta distanza da corde verticali, che

persona e così stringono la verga, a contrasto tra il petto e le ascelle

ad aprire o serrare le vele, a stringere le camicie, a pigliare i terzaroli

le vele, a stringere le camicie, a pigliare i terzaroli. bocchelli, ii-249

l'altra al centro, e sostenuti a intervalli da staffe o reggitoi, in

reggitoi, in modo da formare dei festoni a lieve curvatura pendenti lungo i pennoni stessi

sotto il peso della persona, consentendo a questa di tenere i piedi sufficientemente al

lo scorrimento è però limitato da nodi a piede di pollo fatti sul cavo in corrispondenza

in case tranquille e comode, io. a lavorare col termosifone in camera io,

camminare, sfilare, procedere, avanzare a passo di marcia. - anche sostant.

gl'innanzi vanno gli alfieri, dinanzi a i quali marciano i tamburi della medesima

agramante moro, / che in zoccoli marciasse a lume spento: / e non erano

serao, 45: mia sorella carolina, a casoli, nel mio paese di abruzzi

-sport. gareggiare nella marcia, partecipare a una gara di marcia (v. marcia2

sul far del dì e marcia infino a nona e qualche volta infino a mezo

infino a nona e qualche volta infino a mezo dì. berni, 6-59 (i-173

/ per far che siano in ordine a dure ore / e marciar tutti verso

come fu il giorno chiaro, cominciarono a marciare i valloni, e dietro a loro

a marciare i valloni, e dietro a loro lo squadrone volante. montecuccoli,

il moversi degli eserciti. voce restata a noi dal francese 4 marcher ', e

generale murat. mazzini, 27-213: a quest'ora avrete veduto...

, / de i cannoni e de'canti a l'armonia. bocchelli, 1-i-561:

stanchi morti. -con riferimento a generali, condottieri, monarchi considerati nelle

, 18-1-93: se borbone non fusse intorno a piacenza per espugnarla badato,..

. davanzati, i-368: monese marciò a corsa per giugnere alla spro- vista.

e dalle sue risposte baldanza, marcia a dirittura colle sue genti, e prende

non furono però sicuri, avendo i cristiani a le spalle, che non lasciavano marciare

lasciavano marciare la massa: e lo andare a parte e divisi, era pericolo più

innanzi. lippi, 5-27: adesso a calagrillo me ne tomo, / che va

agio, / con ceffo mesto e trippa a padiglione, / cappello a gronda e

e trippa a padiglione, / cappello a gronda e chioma di rondone, / che

di mia madre si rinfranca; ritorna a ridere. « eh! » ritorna a

a ridere. « eh! » ritorna a dire. risolleva il suo braccio e

. risolleva il suo braccio e cinge a mia madre la vita. « eh la

» le dice. vuole anche marciare a tempo con lei. -di animali.

del mar nostro / di primavera marciano a furore, / quando assillo di nozze ne

ma come la moltitudine sopraggiunse, ritornarono a marciare via, e i nostri pure a

a marciare via, e i nostri pure a seguirgli. caro, 12-iii-x: quando

s. borghini, 1-388: poiché a quel fine il signore predisse egli: guai

quel fine il signore predisse egli: guai a voi che siete pregne e che allattate

dalla montagna il fiume / ancora continua a marciare, / me non raggiunge l'amata

vol. IX Pag.779 - Da MARCIARE a MARCIFACCIO (31 risultati)

: già il nome dell'olivi cominciava a passar l'alpi e '1 mare, già

è l'indole del popolo russo disposto a prendere la vita come gli viene, a

a prendere la vita come gli viene, a fare suo prò o suo danno

o suo danno di ogni cosa, a marciare in qualunque idea. 9.

funzionamento (una macchina). -marciare a vuoto: essere in movimento senza produrre

produrre lavoro. einaudi, 1-378: a che prò seguitare a far marciare 10

einaudi, 1-378: a che prò seguitare a far marciare 10 stabilimento quando per la

in questo ma la mia stufa marcia a due o a quattro passi e non ne

la mia stufa marcia a due o a quattro passi e non ne posseggo altra

il permesso di far marciare il giradischi a una cert'ora. 11.

.. la cosa pare che cominci a marciare. 12. tr

sorice raccoglie le molliche. -marciare a tamburo battente: v. tamburo.

con qualcuno: averlo come alleato. a. monti, 695: fuori ci toccherà

tagora diceva che 'l tesoro / si perdeva a donarlo, e nel tenerlo / si

pronta marciata l'esercito regio, arrivò a grave prima che la gente nemica giungesse

grave prima che la gente nemica giungesse a quella dirittura nella parte contraria. bisaccióni

il passo,... si ritirò a magdeburgo. tesauro, 1-39: il

s'awezzavano i fanti [romani] a lunghissime marciate. 2. segnale di

intimata, / battevo la marciata. a. cattaneo, ii-116: giunto quell'ora

jahier, 19: il giorno ci mandi a dormire perché è stasera la partenza,

dell'abbigliamento, operaia addetta al rassodamento a mano delle falde di pelo utilizzate per

il riposo e la quiete in sonnolenzia et a mar- cidezza. =

in gravissima tossa esser commossi, dinanzi a sé e a me, marcidi e rappresi

esser commossi, dinanzi a sé e a me, marcidi e rappresi umori sputare

in nave se none aqua tolta fin a vinegia o tolta in la fiumara de acri

[la pianticella] lo traeva fuori, a libertà. 2. eccessivamente umido

putrido. bocchelli, ii-329: spira a voke sulla nostra penisola,..

nostro intelletto e ingegno e comunemente averso a ogni virtude e marcido ozio. bocchelli,

, con insinuazione sensibile quanto sensata, a fame scoppiar l'abituai marcidóre delle appostemate

figur. vizio, difetto morale. a. cattaneo, i-132: un uomo ha

il marcif accia per lo pertuso pendente molto a similitudine che ogni tristo cane ha gran

vol. IX Pag.780 - Da MARCIGIONE a MARCIO (29 risultati)

, cerca 20 arbanesi andono in essa a bever, et abiandose imbriagati veneno a

a bever, et abiandose imbriagati veneno a remar insieme e montono in barca di

colpo di ludrin, che erano fino a quel giorno a l'isola di gali-

ludrin, che erano fino a quel giorno a l'isola di gali- poli, con

. mediev. marciliana (nel 1261 a venezia), di etimo incerto.

che colle immondizie della stalla si mette a marcire per fame concio.

; corrompimento, disfacimento. a. cocchi, 4-2-217: quando è stata

rivolgersi contra la propria utilità o ridursi a languore e marcimento. 3.

con quella donna gelosa. e un marcimento a stare con questi ragazzi.

di vino che suol farsi, specialmente a carmignano, con uva cominciata a marcire

specialmente a carmignano, con uva cominciata a marcire, ed è assai gustoso.

fradicio, avariato, deteriorato, andato a male (un frutto, un cibo

. laude cortonesi, xxxvrii-53: a li giusti è gran sol- laccio,

marcio, / l'anima con dio va a stare. dante, inf.,

l'acqua marcia / che 'l ventre innanzi a li occhi sì t'assiepa! burchiello

vedrò amendui, / co i ferri a i piedi e con la fune al collo

de l'inutil'paglie / da le stalle a gli colti apre trasporto. guerrini,

notte, quando i bagnanti sono andati a letto, il mare si ricorda d'esser

d'esser lui. e ricomincia fieramente a puzzare. salgono dall'abisso oscene fiatate

pon quando bacia lidia, avria più a schivo / che se baciasse un cui marzo

e marcie si risanano... a cuocerle e ricuocerle tre o quattro volte,

4. corroso, intaccato (soprattutto a causa dell'umidità o per l'azione

, logori, e che si sarebbero rotti a tanto peso? a. boito

sarebbero rotti a tanto peso? a. boito, iv-137: il portone.

, 2-25: respirò due o tre volte a pieni polmoni e accolse nelle narici aperte

son tanto marci di tenerezza che, a toccarli, han da cadere per terra

e così » domandò con voce aspra a lei direbbe che sono vano? »

t'infetti il tuo branco, / e a mòglieta non dia contagione. papini,

hirsch e compagni tentavano di far parte a sé... di far capire

vol. IX Pag.781 - Da MARCIO a MARCIOSITÀ (39 risultati)

peste, vecchio marcio, rantacoso, a chi puzzan sempre le mani d'orina e

si sta con i falsi risi. a. casotti, 1-1-15: né c'è

? pananti, i-212: si son ridotti a sì cattivo segno / che un quattrin

? 15. ant. giunto a esaurimento (una miniera). berni

di signif. deteriore (con riferimento a concetti astratti) esprime violento biasimo,

radicale, aspra insofferenza, ed equivale a una forma di maledizione o di esecrazione

marcio, con tutto ciò si posero a ridere, infingendo di credere alle sue

una volta! io 'l farò pur digiunar a suo dispetto, io 'l farò pur

impostore? mascheroni, 8-378: chi a studiar matematica si mette / è un

scone marcio, che quando vien fuori a rivedere i conti, ne ha sempre

che tutti gli anni ci debbano portare a casa qualche figliuolo con la testa sfracellata

fu senza dubbio sedotto dal cugino più anziano a correre un simile rischio, ma ora

marcio, baionetta alla mano, pronto a saltar fuori. gatto, 5-128: io

intravedeva il marcio che ci covava sotto a quest'apparente onoratezza. mazzini, 12-99

con le armi della russia, giocare a essere borghesi e nazionalisti, 'amanti dello

, 3-329: don placido non riusciva a capire interamente il significato di questo nuovo avvenimento

più pezzi di scala per terra presso a cortona, conietturò come i nimici venivano

del marcio, pensava a'rimedi. a. cattaneo, i-240: in ciò.

superstizione perché si trasferisce la fiducia dovuta a dio in un ribelle a dio. periodici

fiducia dovuta a dio in un ribelle a dio. periodici popolari, i-iii:

marcio: riparare un danno, rimediare a un inconveniente, venire a capo di

, rimediare a un inconveniente, venire a capo di qualcosa. berni,

che il re e suo consiglio erano risoluti a cavare il marcio di questo negozio.

per lo più scherzosamente, con allusione a situazioni illecite, poco limpide, ecc

assolutamente indispensabile. cattaneo, iv-2-205: a pollegio fu marcia forza nominare un prete-prete

fortuna il trovarlo. -essere marcio a qualcuno: avere, ricevere danno.

ad altri, perché non sia dato a te: dir male d'ognuno, perché

ognuno, perché le brigate abbian paura a dime di te, o almeno non ti

; / tutta ruma et arde insino a i tetti, / ne vanno tutti,

è rimedio; è fatto il becco a l'oca. -mio, tuo

marcia. -rompere il marcio: iniziare a fare qualcosa dopo lunga esitazione.

fare qualcosa dopo lunga esitazione. a. casotti, 1-1-63: avvezzo alle bozime

romani] cominciarono per opera di marcello a uscir del marcio ed acquistar forze,

un branco: una persona corrotta riesce a traviarne molte altre. g. m

, 5-25: una pecora marcia è atta a infettarne un branco. proverbi toscani,

agg. che appartiene o si riferisce a un personaggio romano dal prenome marco.

-anche: sapore di roba che incomincia a marcire, che è in via di putrefazione

il vino fatto di uva cominciata un poco a marcire. = deriv. da marciol

boccalini, iii-333: rispondo ora a quelli che dicono che tacque dolci mischiate

vol. IX Pag.782 - Da MARCIOSO a MARCIRE (35 risultati)

né fetente. taddei [in a. cocchi, 81173]: era molestato

-anche: avariato, deteriorato, andato a male (un cibo, un frutto)

: ti so dire ch'io sto fresca a fidarmi di te! mira il bel

); avariarsi, deteriorarsi, andare a male (un frutto, un cibo)

, e quivi inviare tutte le brutture a marcirsi a stagionarsi. marino, vii-420:

quivi inviare tutte le brutture a marcirsi a stagionarsi. marino, vii-420: il

marino, vii-420: il pesce incomincia a marcire dal capo. lippi, 6-60:

clima asciutto si pianteranno l'uve facili a marcire alle pioggie ed alle rugiade. mazzini

quasi gli usasse dare di matita puro a lui: e in quel momento si accovacciò

4. corrodersi, intaccarsi (soprattutto a causa dell'umidità o per l'azione

in premeditati naufragi. chi li suppone a marcire nel più recondito d'un arsenale.

, la flotta era già mezza marcita a cartum e a fascioda. 5.

era già mezza marcita a cartum e a fascioda. 5. macerare (la

o covoni, e presti si mettono a marcire nell'acqua stagnante. 6

per età marcisce né muor col tempo. a. rinuccini, xxvii-3-109: né è

in sorte / con saette di sguardi occhi a ferire, /... /

sia volontaria sia forzata; essere costretto a vivere in un luogo triste, malsano

ora nella città reina del mondo, ora a capri, picoletta isoletta, in ozio

legioni, marcendo nell'ozio, cominciarono a dilettarsi in quello. ariosto, 357:

dall'ombra cadente da uno stilo imparate a rischiarar quella vita oscura, in cui

carcano, 429: lui, buono a null'altro che a marcire d'inedia in

lui, buono a null'altro che a marcire d'inedia in un casolare annicchiato

intristirà e marcirà come un vecchio albero a cui han tagliato tutt'intorno e troppo

di lasciarlo marcire in anticamera, provò a sospingere bel bello un uscio. pirandello

: -non capite cosa voglia dire capitare a venticinque anni, pieno di sogni in

capriccio di una ganza regia si mandava a marcire alla bastiglia un innocente. e

case ove malati e sani son chiusi a marcire insieme. c. e. gadda

avrebbe lasciati, i cari sposi, a marcire per qualche anno. -sostant.

la ragione truova; l'aspetto mandato a vedere alcuna cosa, se la vede

la grazia, in se medesima marcisce. a. f. doni, i-185:

il disiderio della eterna salvezza non prevaglia a tut- t'altri disideri nella nostra anche

, perché non v'entri l'acqua a marcirlo. b. corsini, 1-38:

corsini, 1-38: son restato quie / a crepar quand'ogn'un sollazza e gode

quand'ogn'un sollazza e gode / ed a marcir di pianto in fra dispetti /

: nel momento che si mossero, prese a piovere, una pioggia pesante che marcì

vol. IX Pag.783 - Da MARCISO a MARCIUME (24 risultati)

. 16. locuz. -andare a marcire in un determinato luogo: avervi

è che tra volgari arene / vada a marcir chi non fu mai del volgo.

.. non si debbono mai dire a nessuno del mondo e debbono marcire in

, 10-880: ma un bel fior s'a lei tu vuoi mandallo, / sarebbe

paese all'intorno, e por mente a marcite per ogni parte d'esso.

vengono praticati i prati così detti 'a marcita '. questi in pochi luoghi vengono

quell'acque; dimodoché il prato seguita a dare dell'erba, ad essere produttivo di

pasce. de marchi, ii-125: andava a passare la domenica alle cascine boazze,

smeraldo, lunghe, larghe, distese a perdita d'occhio. pascoli, i-313:

: le romanelle delle risaiole, immerse a roncare nella marcita. bocchelli, 9-179

, la nebbia... sta a fior di terra come un'acqua sottile e

organica); avariato, deteriorato, andato a male (un frutto, un cibo

viola. d'annunzio, i-17: a stormi innumeri su'turpi carcami marciti /

perdonare, / punisce illor peccare. a. alghisi, 1-100: non v'è

la piaga si possa infistolire, fino a tanto che quello che vi è di

3. corroso, intaccato (soprattutto a causa dell'umidità o per l'azione

repentina pestilenzia, si ridussero quasi a niente. aretino, 20-116: la accidia

di espansione. bontempelli, 7-158: a guerra finita i vincitori saranno stremati quanto

. ampia vasca in cui si pongono a macerare i cenci destinati alla produzione della

i puntigli vanno in sì breve tempo a finire in un marciume. lami,

namento, ogni lealtà rimossa / e a mille a mille pullulare in quello /

, ogni lealtà rimossa / e a mille a mille pullulare in quello / orridi vermi

il foruncolo, e che erasi cancrenato a causa della compressione la quale si oppone al

sviluppo. l'uscita del marciume mette fine a tutti i cattivi accidenti determinati dal foruncolo

vol. IX Pag.784 - Da MARCIURA a MARCONIGRAFIA (33 risultati)

vecchia era morta / per il sangue cattivo a vedersi sfumare le terre. 2

la paura del contagio e l'impotenza a vincersi, suscitavano in lui.

. -lavoro o attività che costringe a sporcarsi, a imbrattarsi, ecc.

o attività che costringe a sporcarsi, a imbrattarsi, ecc. g. m

che lo strofinacciolo, / perché quel serve a una cosa o dua / e poi

un canto, / ma noi abbiamo a far tutti e marciumi. 3.

italico marciume. carducci, ii-2-343: a 20 o 22 anni alle voglie ingiuste immorali

5-148: tutto quello che vedeva attorno a sé portava impresso il segno di un vizio

marciume, che vergogna », continuava a dire. 4. bot. necrosi

da una profonda alterazione degli stessi a opera di microrganismi (e a seconda della

stessi a opera di microrganismi (e a seconda della struttura degli organi infetti e

fu il marco di curia, pari a 63 fiorini aurei, che ebbe corso

via più vai c'or u argent'a marchi, / o ch'a nave 'n

u argent'a marchi, / o ch'a nave 'n fortuna prender porto. guittone

sterlini. macinghi strozzi, 1-297: circa a marchi in, che sono fiorini 8

a'tempi nostri i mercatanti i cambi a conto di marchi, che non è

nella nuova spagna deve venire in mexico a manifestarsi nella reai cassa, che da

in peso di denari 4. 14 cioè a numero di 41 per marco e alla

di peso, originariamente di valore pari a otto once, adoperata in varie regióni

terzo. giovanni da uzzano, i-173: a marco si vende ariento, oro e

spendono le doble ed altri ori 'a marco ', che vuol dire * a

a marco ', che vuol dire * a peso '. p. neri

francia di pesare l'oro e l'argento a libbra di dodici once, che era

il peso romano, e si principiò a pesare a marco d'otto once, metà

romano, e si principiò a pesare a marco d'otto once, metà della libbra

comune. cantini, 1-16-359: che a nessuno affittuario... che tenga in

: costringerò tutti mercatanti... avere a tenere canne segnate u marcate del dicto

cosa si pesa o si vende a peso nella cittade o nel contado di firenze

venditore uno altro peso giusto e diritto a pesare, con stadera diritta, buona e

di palese né di nascosto, andare a procacciare e'radritto né el marco delle bi-

per non mancar di suo grado prese a cambio. e girandogli già molti marchi

religione. siri, ix-769: questa tolleranza a approvazione era più tosto un marco della

le dette mie spie hanno dimandato pur a qualche uno che voi dir tal fugir:

vol. IX Pag.785 - Da MARCONIGRAFICO a MARE (21 risultati)

e. cecchi, 7-83: accanto a me il marconista con la cuffia,

: vino che ha la marcorèlla: ito a male. tozzi, iv-430: il

il vino di quella botte era andato a male e aveva preso la mercorella.

faceva capo, nel secolo ii, a marco lo gnostico, seguace di valentino

valentino, e che aggiunse altri errori a quelli del maestro, credendo seriamente che

per suggestione fonosimbolica e accostamento popol. a merda. màrdola, sf. ant

ki s'aiutare!) / e tutti a mare se prisero iettare. ugieri apugliese

suo termine al mare e poneva legge a l'acque che non passassero li suoi

tutto suo cammino, / perire al fine a l'intrar de la foce. petrarca

e l'alpe. boccaccio, i-264: a ricchissimi mercatanti, venuti ne'nostri mari

conv., iv-xm-12: cesare di notte a la casetta del pescatore amiclas venne,

mar, che da natura / tragge a sé il ferro e 'l fura / dal

quel dosso del mare oceano ch'è a punto in questa palla opposito a maria

ch'è a punto in questa palla opposito a maria. savonarola, 8-i-60: dal

. tassoni, 4-28: né mai chiedere a dio nel suo pregare, / se

alto mar seguirai, / ché l'appressare a terra / a nave è mortai guerra

, / ché l'appressare a terra / a nave è mortai guerra. dante,

dove il ponte di legno / mette a porto corsini sul mare alto. -figur

fu colui che degno / collega fu a mantener la barca / di pietro in alto

puntualità degna di lode, ma in quanto a spiegazioni si era sempre in alto mare

, 1-5: l'alto imperio de'mari a te conceda. -i due mari

vol. IX Pag.786 - Da MARE a MARE (28 risultati)

mare: v. oltremare. -passeggiata a mare, viale a mare: strada

oltremare. -passeggiata a mare, viale a mare: strada panoramica che ne costeggia

primo pomeriggio. non imboccarono il viale a mare, ma l'altro dietro:

dei lunghi viaggi, era pronto a fare qualunque cosa che dai suoi compagni

. tarchetti, 6-ii-28: un giovine a dovere, sapete, un giovine ricco come

brusoni, 410: giace orbetello in mezo a un lago di mare,..

. pulci, 20-44: son tutti condotti a salvaménto, / perch'era poco mare

agg. o da una specificazione, a indicare lo stato, le condizioni, il

da ondate e flutti violenti. -mare a montoni o a pecorelle: con le

flutti violenti. -mare a montoni o a pecorelle: con le onde che si

[di giorni]... venti a gaeta per aspettare la galea e il

son chiusi in cabina; qualcuno ha cominciato a soffrire: sebbene non si possa ancora

mare mosso »; ma lo fa sopratutto a tener desto un po'd'interesse e

sanminiatelli, 11-88: dietro le alte finestre a lunetta si udivano, lontanissimi, i

mare, non pigliava però nulla. a. martini, i-3-233 -not.: 4

un paio di mesi. aveva imparato a nuotare. pavese, 7-149: si sentiva

impressi. carducci, ii-7-43: sono qui a livorno, dove sto bene assai:

quasi una voce: color verde che tira a quello del mare. carducci, iii-3-330

e gli artisti e le povere donne a cui fa elemosina passando co 'l suo

noi: pantaloni di tela mare, camiciotto a scacchi, con le maniche rimboccate.

aver ingiot- tito un mare di sputo a gola di un grasso fasano, d'un

gran pensieri, ora la sua mente a questo / or a quel rivolgendo in varie

la sua mente a questo / or a quel rivolgendo in varie parti, /

1-136: nelle lettere poi non voglio stare a replicarti un mar d'essempi buoni similmente

lazzaretto, quel mare! lì ti volevo a trovarla. leopardi, 2-158: i

dannato sole di luglio, in una pianura a vista d'occhio come un mare di

cui si sdrucciola e si va / a precipizio, e poi per l'aria un

pavese, 5-62: i cani continuavano a urlare, in quel mare grigio ch'

vol. IX Pag.787 - Da MARE a MARE (34 risultati)

di sabbia, simboli ed astrazioni, a recitargli un invito pastorale, mascherata di ripiego

rocciosi posta su un pendio e soggetta a spostamentiverso il basso. 10. luce

di splendor! fratelli, 1-39: va a sboccare nel mare di sole che c'

maiore, che, volendo dar principio a scrivere a te, mare d'ogne retorico

che, volendo dar principio a scrivere a te, mare d'ogne retorico stile

e men vicine; / onde si muovono a diversi porti / per lo gran mar

l'essere, e ciascuna / con istinto a lei dato che la porti. giuglaris

le cose per cui smaniavi di guarire a poco a poco si staccavano, diventavano

per cui smaniavi di guarire a poco a poco si staccavano, diventavano fantasmi,

2-149: appena i labbri io sciolsi / a risonar del mio signore i vanti /

gioia / ed un'ora crudele cominciòe / a farlo tempestoso. s. caterina da

: io catarina... scrivo a te nel prezioso sangue suo; con desiderio

. croce, iii-22-192: tutto procedeva colà a gonfie vele, sul mare della vanagloria

2-133: accadeva di risvegliarci la mattina a poco a poco... come

accadeva di risvegliarci la mattina a poco a poco... come una barca

». ottimo, i-134: si volse a virgilio... e chiamalo mare

chiamalo mare di tutto il senno, a similitudine che come 'l mare è ricettamento

neutono quasi scherzando e poca gloria aggiunse a quel mare di senno, dove ella

, voi degnatevi indicarne le opere che a quell'effetto più sono da consultarsi.

mio ingegno, / che lascia dietro a sé mar sì crudele. boccaccio, vii-149

alcun piloto / lasciato l'ho in mar a lui non noto, / ben che

/ di lunga tifi in navigar trapasso. a. f. doni, 10-108:

buoni ingegni e di scelta letteratura forniti a gran cammino fuor deltorme usate si avventurassero,

cioè nel senio,... ritorna a dio, sì come a quello porto

.. ritorna a dio, sì come a quello porto onde ella si partio quando

colma d'oblio / per aspro mare, a mezza notte il verno, / enfra

mio. scala del paradiso, 15: a modo dunque che usò moisè la verga

di tempeste, / d'aride sirti a insidiar frequenti, / che ascose sono sotto

nel gran mare della vita, afferrarsi a quello che ci può tenere a galla.

, afferrarsi a quello che ci può tenere a galla. -stella del mare: appellativo

negli altrui petti, il vate e poscia a riva / da tanto mar ritorni /

croce, ii-2-176: che cosa fecero a prò della plebe, se non sempre

nobili, dove i plebei erano battuti a spalle nude a guisa di vilissimi schiavi?

i plebei erano battuti a spalle nude a guisa di vilissimi schiavi? papini,

vol. IX Pag.788 - Da MARE a MARE (32 risultati)

consoli del mare. -dieci del mare: a firenze, i consoli del mare.

-savi di mare o degli ordini: a venezia, i consoli del mare.

col comune di siena di volere far porto a tala- mone..., si

fare i fiorentini porto là e ridotto a siena. velluti, 220: fecesi uno

e dello strame... proveggiamo a pisa. intendetevi co'consoli del mare

. intendetevi co'consoli del mare e a loro chiedete le necessarie e aretele con pre-

curvi s'inoltri nell'acqua il territorio fino a quella maggior distanza, dove una batteria

o 'acque territoriali': da tre a sei miglia marine dalla costa. criteri vari

miglia marine. se tale distanza è superiore a ventiquattro miglia marine, è soggetta alla

ne'suoi porti e nel mar chiuso a lui appartenente le leggi sue, e spezialmente

in guisa di promontori sporgono infuori dentro a quel mare di tenebre. manfredi,

. e gli hanno denominati mari; ma a tal supposizione ripugna l'osservarsi dentro questi

sono poste sagome da richiamo. -caccia a mare: quella che è concesso praticare in

, 216: questa ultima spezie [simile a una pomice] si ritrova copiosa in

vento: nonostante tutti gli ostacoli, a ogni costo. machiavelli, 665:

machiavelli, 665: ha deliberato, a dispetto di mare e di vento,

la fìzima straordinaria, è bisognato, a dispetto di mare e di vento, che

manifesta che sarebbe un voler aggiugner legna a la selva, acqua al mare,

; / lo mar potresti arompere, -avanti a seme- nare. parabosco, 4-11:

un buon affare / o se avrò preso a lastricare il mare. proverbi toscani,

s. v.]: 'prendere a lastricare il mare ': prendere a

a lastricare il mare ': prendere a fare cosa d'impossibile riuscimento.

cosa d'impossibile riuscimento. -buttare a mare: v. buttare, n.

bambino, fatto ormai grandicello, principiò a dire, con meravigliosa insistenza, che voleva

un legno armare con ogni cosa opportuna a battaglia navale, si mise in mare.

di stagione, prese mare e navigò a cambaia. -essere in mare:

in su una nave, la quale percosse a uno scoglio per sì fatto modo che

tutto il resto del paese sta ubbidiente a s. m.; e alla volta

di voi mi fece partir di cipri a dovervi in mezzo mare con armata assalire.

machiavelli, 1-iii-1384: immediate ne abbia a surgere ima nuova guerra e per mare

per terra / avanti che s'imbarchi a qualche porto; / lo voglio nelle

forza, se avvenisse che per mare a marito n'andasse. esopo volgar.,

vol. IX Pag.789 - Da MARE a MAREA (30 risultati)

acqua marina (per lo più con riferimento a vettovaglie imbarcate). arlia,

mare, conviene che sieno molto accorti a dar di piglio e a fortemente tenere

sieno molto accorti a dar di piglio e a fortemente tenere alcuna tavola o legno della

-varcare monti e mari: fare riferimento a personaggi, a fatti o località al

mari: fare riferimento a personaggi, a fatti o località al di fuori dei

della patria. alfieri, iii-1-182: a voler poscia seguitare le tracce della filosofia

, / sogliono dir certe persone flosce / a chi innanzi a la sera il dì

certe persone flosce / a chi innanzi a la sera il dì s'asconde. g

si verifica quando l'astro si trova a 6 ore dal meridiano; reflusso.

..., sì si ritrasse addietro a remi con le sue galee;.

acqua montante e zozante, come si fa a venezia e in tutto il ponente,

della correntia della detta marea quando comincia a crescere che gli è quasi incredibile.

, che rendono quella valle tutta fangosa ed a modo di palude così voraginosa ed impedita

e soverchiato dalle onde, sdegnò di pensare a se stesso e di salvare se solo

fondamenta e gradini delle soglie / hanno a bassa marea umide barbe d'alghe /

montale, 1-128: il cammino finisce a queste prode / che rode la marea col

maree del mattino sono uguali o quasi a quelle del pomeriggio... '

un intervallo di tempo, che varia a seconda della località e che si chiama

un intervallo di tempo, che varia a seconda della località, e che si

la marea dai fenomeni astronomici che concorrono a determinarla. si distingue in * età di

improvviso di un fenomeno, ecc. a. f. berlini, 7-19: perché

marea or alta, or bassa: a una cattiva nuova tien dietro una buona;

cattiva nuova tien dietro una buona; a una buona una cattiva. idem, 86-7

degli animali... il silenzio a mezzogiorno fa marea. angioletti, 1-150

fa marea. angioletti, 1-150: a poco a poco i morti ricordavano. il

. angioletti, 1-150: a poco a poco i morti ricordavano. il flusso

: navicando più giorni, quando addietro a quando innanzi, come gli portava la marea

. tassoni, 10-21: vide fuggirsi a frettoloso passo / le ninfe dal furor de

iv-2-11: venivano buffate di scirocco-sul viso a tratti come lingue di foco, mentre

quando nel core / m'era, a vedere le quete maree, / accompagnate

vol. IX Pag.790 - Da MARECIELO a MAREGGIANTE (33 risultati)

un odore soave di marea, che accostavasi a quel di menta. -palude

né forza v'è che vaglia / a spigner per gli angusti obliqui seni / quella

la parete / scorsi, dove s'andò a infrangere /... / la marea

senza sapere come, ora si trovava a navigare lento... in mezzo a

a navigare lento... in mezzo a una marea umana, nereggiante fantasticamente.

, 20-260: la marea dei fazzoletti a vari colori formava ai miei piedi come un

-di animali. bontempelli, 7-18: a poco a poco lei si trovò in mezzo

. bontempelli, 7-18: a poco a poco lei si trovò in mezzo a

a poco lei si trovò in mezzo a quella marea di quadrupedi. -gran

della sua luce la strada maestra, innanzi a loro, si svolgeva come una più

il gargiulo] come un'amara marea a pervaderlo, straniandolo dai disinganni, egli più

: i corrispondenti americani affaticarono il telegrafò- a dirci che anche laggiù era altissima marea.

marea rivoluzionaria che sale visibilmente da strato a strato della nazione, da classe a

a strato della nazione, da classe a classe del nostro popolo, chiama tutti costoro

per farle [quelle cose] ha a farsi violenza, questi vi va col vento

alla crescente marea di nuove classi sollevate a civil dignità. 12. successione

si esercita sull'aria in modo analogo a quanto si verifica nell'acqua del mare e

, con due massimi verso le io a. m. e p. m.

le 4 p. m. e a. m. -marea terrestre:

, ma con valori trascurabili non superiori a 1 cm. = deriv. dal

mare mosso e in burrasca. a. cattaneo, iii-112: era il saverio

assai più di molti, niente assuefatto a quei mareggiamenti, che lo travagliarono tre

pastore d'onde / or le raduna a meriggiare / ed ora soavissimo le tonde /

, e da le messi / mareggianti a l'aperto, /... sento

un tremito amaro: come delle nuvole a primavera su mareggianti frumenti. -ondulato

teleferiche e fasci di ascensori esterni sospesi a passerelle. -fluttuante (la folla

, 8-23: immagini di donne simili a enormi fantocce, lustrini nei capelli,

5. ferrari, 281: due carrettieri a notte alta, vegliando / su i

, mareggianti / su le ghiaie le ruote a quandoa quando. -flaccido, molliccio,

, v-50: fuggi i tempestosi mari; a te e a qualunque altro mareggiante,

fuggi i tempestosi mari; a te e a qualunque altro mareggiante, sotto falsa bonaccia

restò ad ingrassare; il cigno continuò a smagrire, svogliatissimo sempre più dell'umano

: oh come s'imbarcan ritrosi e vili a sopportar le mareggianti maree delle traversie!

vol. IX Pag.791 - Da MAREGGIARE a MAREGGIARE (39 risultati)

've passò serse, / ancora freno a tutti orgogli umani, / più odio da

, senza mai rattenersi, trascorse tanto a seconda, che uscì lor in tutto

dove assicuratosi bene in piedi si affrettò a porgere aiuto al signor giacomo, mal

aiuto al signor giacomo, mal destro a pericolarsi su quei rompicolli di scale, massime

1-iii-538: stimava il re che betunes avesse a cogliere quella opportunità e procurare, prima

e il grido di qualche gabbiano solitario a volo nell'immensità. -per

le macchie [di nuvole] mareggiavano a stormo, con muggiti di desiderio. bocchelli

, 5-16: subito, dietro e intorno a quel chiacchierio, che pareva esile,

sua tastiera cariata... davanti a una piccola tribù di mostriciattoli ammaestrati,

tribù di mostriciattoli ammaestrati, concorsi costì a mareggiarsi dopo le faticose curvature su'mestierucci

faticose curvature su'mestierucci servili, e a scuotersi da'panni il sito bottegaiolo.

il vento imperioso e tutte / prostra a un lato le spighe. d'annunzio,

su 'l confine / placidamente, come biada a maggio. linati, 9-15: volgendomi

rivierasca sale le pendici della millenaria pieve a elici, assorta nel pensiero che qui

alle leggi fisiche della gravitazione più che a quelle ideali della storia. saba,

scongiuri, onde in breve incominciarono tutti a parlare, nessuno ad ascoltare, mareggiando

terra ci mareggiava sotto i piedi; stentavamo a tenerci ritti. linati, 8-106

cercan l'aria, lavorano di schiena e a spingate là sotto; la tavola s'

il rimanente, e credere d'esser portati a volo sopra una biga. moretti,

morte di maria mi ha condotto quasi a tenerle dietro... la natura,

in pelago fastidiosissimo che per necessità ha a far mareggiare me che ci navigo.

e sui pendìi erbosi, giungeva fino a me. -scintillare. tommaseo

persona). - anche sostant. a. pucci, cent., '25-33

, '25-33: mareggiando, come giunse a foggia, / infermò forte. boccaccio

picciolo legno discendere volea, ma, a quella vicino, mareggiando con mal dotta mano

, 1114: con gran diligenza attesero a congregare le galee disperse et a ristorarle

attesero a congregare le galee disperse et a ristorarle di quanto aveano bisogno: e poi

in ordine dicisette, cominciarono con quelle a mareggiare, per togliere le vittuaglie ch'andavano

, come dal porticine di monaco mareggiando a lido insino a genova. carducci,

porticine di monaco mareggiando a lido insino a genova. carducci, ii-17-309: vorrei

intanto che tu raccomandassi da parte mia a cui tu creda meglio il pescatori, che

andava mareggiando e ch'aspettava che passasse a guerreggiare per terra il bavaro,..

,... mandò in fiorenza a richiamare il duca di calabria. botta,

navi di alto bordo, e mandatele a mareggiare nel golfo di biscaia. amari,

amari, 1-1-296: bonvin, sostato a cinque miglia da malta, fea gittare i

i cadaveri, affondar tre galee incapaci a mareggiare. -per estens. vagare nello

immobile ch'egli era, è ridotto a divenire una cosaccia, un opaco pianeta

pianeta, e gli convien pur mareggiare a talento d'altrui. 11.

/ lascia, lascia / ch'io ritorni a la mia nave. cesarotti, 1-xxiv-292

vol. IX Pag.792 - Da MAREGGIATA a MAREMMA (34 risultati)

passi a quella lugubre catastrofe. tommaseo [s.

carreggia l'olio alla città in certi magazzini a mare... ciò che toma

.. ciò che toma più speciale a vedere si è, alla stagione del

quantità numerica, successione interminabile. a. monti, 672: -chi approva la

infiniti corpi seminati / mai non riuscì a produrre / con tanto mareggiar di giorni e

. gadda, 7-13: d'intorno a me, d'intorno a noi, il

: d'intorno a me, d'intorno a noi, il mareggiare degli eventi mortiferi

ed albera l'antenna di rispetto / ed a mezza asta una cocchina pone, /

, 13-33: mi gettai per le strade a godermi quella mareggiata di popolo. moravia

innanzi era lecito attendersi: sibbene simile a una mareggiata di entusiasmo, di

carretto, spaventati e mareggiati, presero a guaire e a urlare fieramente.

e mareggiati, presero a guaire e a urlare fieramente. 2.

tutto / aperto e sconquassato, in mezzo a tonde / le genti espose. linati

, scompiglio. bresciani, 6-viii-246: a mano a mano si svegliarono tutti,

. bresciani, 6-viii-246: a mano a mano si svegliarono tutti, e cominciò

, malgrado il mareggio delle prepotenti circostanze a cui andò soggetta cotesta nostra pubblicazione,

dinanzi alla mia vita vivente come dinanzi a una diga di sabbia, a un grand'

come dinanzi a una diga di sabbia, a un grand'argine friabile e penetrabile contro

. giusti, 4-ii-415: quando vedrete a tiro la burrasca, / e che

la repubblica santa della tasca / cominci a brontolare e a far mareggio / dategli

santa della tasca / cominci a brontolare e a far mareggio / dategli fune e fatemi

de'debitori de ditta tansa siano mandati a l'officio di govemadori do l'intrade

di avvenimenti (e si riferisce anche a uno stato di angoscia, di incertezza

del male. settembrini, 1-19: a sedici anni fui balestrato sul mare magno

disciplina, un soggetto vasto e non facile a bene scorrere. = adattamento

allegri [in lettere di uomini illustri a m. antonio bonciario, 24]

, o terra cotta, e entrare a conciliare il luogo famoso di properzio con

affannarsi ad allargare i suoi quadri, a scoprire in se stessa rapporti ed affinità

ed affinità con te culture più lontane, a riconoscere parentele inattese nello spazio e nel

parentele inattese nello spazio e nel tempo e a farsi sommergere nel 'mare magnum '

compresa fra il corso del fiume cecina a nord e i monti della tolfa a sud

a nord e i monti della tolfa a sud). -gas delle maremme:

guittone, xix-53: montalcino ave abattuto a forza, / montepulciano miso en sua forza

e 'l preposto,... rivoltosi a l'autore, comandandoli che per quello

vol. IX Pag.793 - Da MAREMMANAMENTE a MARENGA (30 risultati)

a fare per quella maremma piacesse di dire alcuna

: lo exercito imperiale... è a narni ed a temi e pare che

imperiale... è a narni ed a temi e pare che se alargino verso

ferara ha mandato in mariema di siena a comprar animali, per condurli a ferrara

siena a comprar animali, per condurli a ferrara per far carne. ariosto, 17-21

. venuti appoco appoco de la francia a predare quella fronte della isola che gli è

, 1-2- 459: se voi avete a seguitar la corte, / che volete voi

avere? una bizzuga / da restare a un mollore in quel di pisa /

per tempo era ita al bosco / a lavare il bucato a una fontana /

ita al bosco / a lavare il bucato a una fontana / ne le maremme del

e di boemme, / come mandre a svernar nelle maremme. de sanctis, 7-

. manzoni, v-3-159: se riesco a levare i piedi da una maremma di

la titanica figura di dante perché abbassarsi a riacciuffare, nelle maremme delle dimenticanze,

, ii-278: chi è quegli che venuto a roma di spagna o d'asia,

. salviati, 20-22: voi pensate a mandar per soccorso nelle france maremme. i

argomentano. barboni, ii-1-898: eccoci a cè- cina, grosso paese arieggiante a

a cè- cina, grosso paese arieggiante a città,... maremmanamente schietto

fanno assai vino e sono molto buone a mangiare et odorifere. redi, 16-iv-78

perché solite passare ogni anno nell'inverno a pascolare nelle maremme, son diminuite di

toscana. carducci, ii-15-170: vo a roma per la via di ancona.

, anche delle non più pestifere, tornano a casa colla febbre maremmana, benché sovente

. pascoli, i-382: parve [a carducci] che la sua prima vita fosse

[il mazzoni] si ferma per ricordare a uno a uno i poeti che hanno

] si ferma per ricordare a uno a uno i poeti che hanno influito sull'arte

, il più maremmano dei miei sudditi, a beccarsene altrettanto. 3.

corna molto lunghe (70-100 cm) a forma di lira; collo corto e

attitudine alla produzione della carne e scarsa a quella del latte. -razza di suini

-anche al figur.: con riferimento a persona particolarmente sudicia e grossolana.

temete! è il mare che trema dinnanzi a noi! = comp. da mare1

di zucchero. bizoni, 169: vicino a troia viti assai in piano, marene

vol. IX Pag.794 - Da MARENGHINO a MARESCIALLATO (30 risultati)

, 6-105: indove l'ha mannati a sbatte, li paoli? e queli

quanno nun c'era ancora sto pupazzo a palazzo chiggi, a strillà dar balcone come

ancora sto pupazzo a palazzo chiggi, a strillà dar balcone come uno stracciarolo.

6, 452 g di fino, coniata a torino nel 1800 e nel 1801 e

la restaurazione del regno di sardegna, fino a quando non si provvide a una nuova

, fino a quando non si provvide a una nuova emissione di monete d'oro

1-31: il duca litta, recandosi a lainate con legno da posta, a ciascun

recandosi a lainate con legno da posta, a ciascun postiglione gettava per mancia un marengo

vivono, sia attraverso l'epitelio branchiale a contatto con l'acqua in cui il

mareògrafo, sm. strumento che serve a registrare e a misurare le variazioni del

. strumento che serve a registrare e a misurare le variazioni del livello del mare

voce dotta, comp. da mare [a] e dal tema del gr.

voce dotta, comp. da mare [a] e dal gr. ypàp. p

e dal gr. ypàp. p. a 'lettera, segno '.

mareòmetro, sm. strumento che serve a misurare il livello del mare e in

voce dotta, comp. da mare [a] e dal gr. pixpov

= comp. da mare [a] e motore (v.).

= comp. da mare \ a \ e termico (v.).

francia, facendoli intendere la sua andata a lione per impetrar pace e concordia dal pontefice

e concordia dal pontefice. e mise a la via de'monti la camera e marescalcia

una comunità, le cui mansioni, variando a seconda dei tempi e dei luoghi,

cavalleria (in partic. reale), a quella di capo supremo dell'esercito,

-marescalco del popolo: nell'età medievale a roma, ufficiale preposto a ciascun rione

età medievale a roma, ufficiale preposto a ciascun rione, con funzioni di comandante

con parte di sua gente, non intese a guerreggiare saracini, anzi i cristiani.

1-ii-572: venne del mese di dicembre a vinegia uno gentile omo cavalieri di buemia

colui che cura gli uomini di guerra a cavallo, cioè colui che gli guida e

. mariscalcus e marescalcus (nel 1265 a reggio emilia), dal frane, marshkalk

vita, non è nulla -poi, a un tratto, non sentiamo che lui -ci

. questi versi della marescialla potrebbero spettare a oriane de guermantes, naturalmente, o

vol. IX Pag.795 - Da MARESCIALLERIA a MARESCO (37 risultati)

ultimo carabiniere veniva considerato come il capitano a pisa,, anche dalle persone oneste e

. -ci). che si atteggia a maresciallo, che assume modi e atteggiamenti

dell'armata reale di francia, operava a lato del conestabile con funzioni di luogotenente

. -maresciallo d'italia: grado concesso a vita con cui furono insigniti, dal

la proclamazione dell'impero, titolo attribuito a vittorio emanuele iii e a benito mussolini

titolo attribuito a vittorio emanuele iii e a benito mussolini (dai quali fu portato

sacrare, guardavano li maressalli de franza a causa che non avessono cagione de filtrare

catolico, fu fato venir e conduto a barzelona. idem, lii-593: il

dichiararono di pretendere che questa dignità appartenesse a momoransì, come primo maresciallo di francia

g. bentivoglio, 4- 1006: a questo parere inclinava particolarmente il marescial di

cipale e molt'altra comitiva, andarono a riceverlo. cattaneo, v-3-377: i

principe di napoli, con una reggenza a capo della quale si ponga il maresciallo

oro con i napoleonidi, le stellette a cinque punte sotto la repubblica. -

dal secolo xv) che era conferito a un ufficiale incaricato di ripartire le truppe

di schierarle sul campo di battaglia; a partire dal secolo xviii il grado fu

. -nello stato sabaudo, grado equivalente a maggiore generale. -per estens.:

. -per estens.: grado simile a quello dell'esercito francese, comune ad

: il quartiermastro deve ogni sera andare a prender gli ordini dal marescial di campo

campo generale. montecuccoli, i-320: a me, come maresciallo di campo, fu

grado di maggiore, colonnello, ed a suo tempo, di generale, maresciallo di

il primo luogo in corte e soprasta a tutti gli altri uffiziali aulici. si

che designa i sottufficiali di grado superiore a quello di secondo capo. ghislanzoni,

alla casa del sindaco e gli chiederai a che ora può darci udienza domani.

con quattro o cinque uomini di fiducia a perlustrare lo stradale di porlezza e vedrai

ammazzato lui, invece d'andare dal maresciallo a farmi pigliare, mi dovevo legare un

che furia! dove va di bello a quest'ora? ha preso il caffè?

? ha preso il caffè? -lo vado a prendere al forte, dove è un

banco; e quattro pescatori che giocavano a carte. fenoglio, 34: mia sorella

ufficiali, i sottufficiali di grado superiore a quello di secondo capo (sergente maggiore

usato per i sottufficiali delle armi già a cavallo (cavalleria, gendarmeria, artiglieria

principio ininterrottamente di casa savelli, poi a qualche secolo perpetuata in essa, onde

tribunale; spenta quella famiglia, passò a casa chigi. 7. letter

che è proprio, che si riferisce a un maresciallo, a un sottufficiale.

che si riferisce a un maresciallo, a un sottufficiale. c. e

alla gloria, al successo: conforme a una frase attribuita a napoleone: «

successo: conforme a una frase attribuita a napoleone: « tout soldat fran ^

cela; / e d'un boschetto a galla aspetto preso, / non è chi

vol. IX Pag.796 - Da MARESCO a MAREZZATURA (25 risultati)

g. villani, 12-66: andò a un altro passo in un altro luogo

la via appia appariva sola in mezzo a quel vasto marese. bresciani, i-ii-26

quali per lo più penetravan nelle fortezze a tempo di maretta fra galea e galea de'

, non caminano mai bene, né a remi, né a vela. bizoni,

mai bene, né a remi, né a vela. bizoni, 123: faceva una

pagare il primo tributo al mare ebbero a vomitare le budella. giordani, i-2-304:

squarciate le vele, correndo la nave a rompere, s'implorano ad aiuto anche

2-375: un poco di maretta cominciava a sommovere l'acqua su cui sobbalzava il

sciacquio tipico delle onde (contrapp. a maretta fiottosa). f.

galileo, 8-xv-236: fra tanto a me rincresce fino all'anima che di

; e sebbene anco nel porto continua a provare un poco di maretta, io fin

dove egli [il carducci] vuole sturare a forza gli orecchi alla gente o in

tobino, 6-61: l'antonini badava a ripetere che proprio una tempesta non c'

, e quando si ferma, segue a muoversi per il moto ricevuto e dalla

e venature di andamento ondulato, simili a quelle del marmo. -assol.:

per esser di un colore quasi mareggiante e a onde, come fa il mare:

aeree lanugini s'infiora / que fondo, a marezzarlo sei tu, scesa / d'

da mare1, nel senso di * dipingere a forma di onde marine '; il

del mare relative alla maretta, analogamente a come si dice libecciata, sciroccata, ecc

nel gruppo, tre color d'ocra a chiazze nero-pece, un'altra chiarissima,

toni scuri, [i cocomeri] invogliavano a batterli con le nocche per accertare col

che perciò si dicono comunemente marezzati, e a noi vengono di francia e di fiandra

marizzati le stesse leggende con le aggiunte a parte di mano del mio copista.

di colore cupo, violaceo, simile a una stoffa marezzata che si divincoli al

collocano in bilico sul capo la paglietta a lutto, da cui pendono...

vol. IX Pag.797 - Da MAREZZO a MARGARONE (31 risultati)

screziature che presentano alcuni legnami, dovuto a un'anomalia per cui le fibre del

assume la superficie di rotolamento delle rotaie a causa dell'usura. 4.

un bagno di acido nitrico. -marezzatura a legno: pittura eseguita su un legno

: pittura eseguita su un legno comune a imitazione del legno naturalmente marezzato.

sulla schiena il giaccone di daino incantandosi a seguire... le marezzature del

. le marezzature del disegno sulla pelle a pelo raso. 5. nell'

si avverte nella stampa di una riproduzione a colori reti- nata qualora l'angolazione dei

marezzato della superficie delle facciate, dovuto a una variazione periodica (corrispondente a frequenza

dovuto a una variazione periodica (corrispondente a frequenza assai bassa) della larghezza e

) o si possono ottenere artificialmente a scopo decorativo su tessuti, lastre metalliche

massime quelle che vengono d'alemagna. a. neri, 1-83: si mescoli

fornace più volte e cavata come comincia a freddare, mostrerà alcuni marezzi e colori

cesareo, 354: pullula un albor vago a oriente, / cresce, si lista

. / si getta il pino domestico / a romper la grigiura. c. e

. intonaco composto di gesso finissimo lavorato a imitazione delle venature del marmo.

adiacente al mare, generalmente lastricato e a pendio, dove le barche scaricano i

= voce siciliana, da riconnettersi a faratico (v.).

nome proprio marforio, attribuito dai romani a una statua rappresentante una divinità fluviale giacente

bianca che non pare che sia ella a punto altro che la medolla de gli ossi

purpuree linee tutta è distinta ed ordinata a suoli, di superficie liscia: non si

che si trova disposta in filoni framezzo a quelli di pietre, di grana finissima ancor

o costituito di marga; che è a base di marga (un terreno, una

burro, presenta caratteri e ingredienti differenti a seconda che sia destinato alla tavola o

il gusto e le proprietà alimentari simili a quelle del burro ordinario, serve ai

ha forma, sapore, consistenza simili a quelli della margarina. bocchelli, 2-xi-43

: quel condimento in scatola, buono a tutti gli usi, che metteva nelle cibarie

(region. margaritaro), sm. a venezia e a murano, operaio che

), sm. a venezia e a murano, operaio che nelle fabbriche di

. miner. gruppo di cristalli riuniti a coroncina. = deriv. da

della stalla, con masioni che variano a seconda delle consuetudini locali; bovaro,

. apyapcj) 8e <; 1 simile a perla '. margaróne, sm.

vol. IX Pag.798 - Da MARGAROSANITE a MARGHERITA (24 risultati)

fu'io così ratto / in trarre a me 'l contrario de la vita / come

profondità de'fiumi e del mare tirarono a vedere il cielo le pietre preziose e

. aretino, vi-76: -che ho io a fare di tanti nomi? -a ricamartene

contenta. ottimo, iii-490: ecco che a satisfare al disio dell'autore, anzi

stata buona suddita, essendo poi posta a reggere, è buona nutrice delle sue

e gitta odore d'onestà, dando esemplo a loro di santa e buona vita.

signore. canaldo, 105: non a pena il suo sole comparve, ch'

rendere uniforme la superficie interna del cuoio a forza di lavorarlo colla margherita. crusca

menato e rimenato sopra il cuoio, serve a spianarlo. 7. arald

, semplici o poco ramificati, alti sino a 80 cm, e capolini seminali;

con disco giallo e fiori del raggio a grande linguetta bianca, hanno un diametro

sono pennate o lobate, lunghe da 5 a io cm; i capolini, del

— per estens.: l'infiorescenza a capolino di tali piante. — margherita

tela. cicognani, 13-565: lo pregò a volerla seguire un po', fuori,

-plur. tipo di pasta alimentare corta, a forma di conchiglietta. 10.

dalla ripiegatura in tre (anche nodo a margherita). -disus.: corda

manovra (e si impiegava per contribuire a levare l'ancora troppo aderente al fondo

': i marinai dan questo nome a certo ripiegamento artificioso di corda che serve

forza sul fusto di alcun canapo primario, a fine di tirare insieme tuttaddue e di

accorciandola in mezzo quanto si voglia. a tal fine la parte da accorciarsi si ripiega

con ciascuna cima si dà una volta rovescia a ciascun doppino, e la margherita è

tirandola con forza, ad aumentare e a facilitare l'effetto di. detta manovra:

manovra: usata in particolare per aiutare a levare l'ancora troppo aderente al fondo

occupazioni serie e costruttive (con riferimento a un'antica cantilena popolare).

vol. IX Pag.799 - Da MARGHERITANTE a MARGINALE (35 risultati)

e l'espressione traduce la dichiarazione attribuita a cristo nel vangelo di matteo, 7-6,

non si deono le margarite gittare innanzi a li porci, però che a loro non

gittare innanzi a li porci, però che a loro non è prode e a le

che a loro non è prode e a le margarite è danno. cavalca, ii-4

, 7-ii-3: tutti coloro che entrano a studiare questa scrittura con peccati carnali o

con superbia, gli pare el contrario che a questi altri, e pargli che la

de'ricci, 464: non si hanno a dare le belle gioie e le preziose

le belle gioie e le preziose margarite a chi non le apprezza. zucchelli,

stimolo di coscienza neh'amministrare li sacramenti a questi negri, perché realmente n'erano

la margherita, una margherita: staccare a uno a uno i petali del fiore recitando

, una margherita: staccare a uno a uno i petali del fiore recitando una

i petali del fiore recitando una filastrocca a domande alterne (del tipo m'ama,

margherita) si spiega con la dedica a margherita di savoia, regina d'italia

rendere uniforme la superficie interna del cuoio a forza di lavorarlo colla margherita.

indiani, in villaggi... a varia distanza dalla città; dove scendono

; dove scendono per acquisti, e a vender tessuti, ceramiche, pitture, argenti

mia storia io penso sempre alla margheritina, a quel modesto fiorellino dal botton d'oro

un cencio, dove io aveva cominciato a ricamare un cespo di margheritine.

, con foglie radicali lunghe talora sino a 30 cm, le cauline più brevi;

caratteristica di venezia e costruita esclusivamente a margjtiera. tramater [s.

otto rematori, capace di due persone a prua. serve a * tenersi vicini e

di due persone a prua. serve a * tenersi vicini e a precedere i regat-

prua. serve a * tenersi vicini e a precedere i regat- tanti. dizionario di

segnato, iscritto o stampato in margine a una pagina manoscritta o di stampa (

e giudiziose note marginali... ella a tutti i libri della sua scelta libreria

ho per le mani non avrei osato proporre a voi l'edizione 4 ne morarer tua

, di quelle che si veggono ai quadrivi a cui arde sempre un lumicino. moravia

. arbasino, 21: le macchine a metano o carbonella... ci portavano

... ci portavano qualche volta a m * * * o a t *

volta a m * * * o a t * * *, gli altri paesini

bisognava forse, per portare il friuli a un livello di coscienza che lo rendesse rappresentabile

, restando sempre marginale, si limita a riecheggiare ed a tradurre invenzioni formali a

sempre marginale, si limita a riecheggiare ed a tradurre invenzioni formali a cui non partecipa

a riecheggiare ed a tradurre invenzioni formali a cui non partecipa; alligna indifferentemente,

dell'ultima dose disponibile di un bene a estinguere l'ulrimo grado del bisogno che

vol. IX Pag.800 - Da MARGINALIA a MARGINE (30 risultati)

può parlare di un « libertarismo » inerente a ogni partito organico. (cosa sono

2. atteggiamento ispirato ad anticonformismo e a individualismo (secondo il pensiero del sociologo

diesman). marginalménte, avv. a margine, in margine.

ii-51: richiesti di un qualche uffizio a favore di chi vi rappresentano soverchiato,

nell'ombra che qua e là comincia a incupire, marginando il lago, ho sentito

intera parte (con partic. riferimento a organi vegetali ó alle piume degli uccelli

bartolini, 20-187: solo assomigli / a ditisco marginato. 3. per

battista, v-16: di delfiche tiare a me promessa / selva non fu su

dispositivo che, nelle macchine per scrivere a carrello mobile, ha la funzione di

mobile, ha la funzione di interrompere a un punto desiderato la corsa del carrello

2-263: le pagine del testo erano scritte a macchina, ma in caratteri piccoli,

di un'apparecchiatura elettronica, in seguito a guasti intermittenti causati da una riduzione dei

dal bosco; fa che di retro a me vegne: / li margini fan via

sannazaro, iv-58: ne ponemmo ambiduo a sedere a la margine d'un fresco

iv-58: ne ponemmo ambiduo a sedere a la margine d'un fresco e limpidissimo

dipinto. bruno, 3-815: or, a che fine destinate la mia bella manifattura

ghiuttiti corpi vivi e sani le va a vomire ne gli estremi lidi de le

giorni una località chiamata chislehurst, posta a sud-est della metropoli, al suo margine

guida a'margini canori, / prendi a calcar con baldanzoso piede. menzini,

piede / sul margine natio / muover a i balli la mia dea rimirasi. mascheroni

già crebbe, / or passa, a fiorir lieto in tuo giardino, / del

io porto, / perché dà legge a più d'un emisfero / e signoreggia in

nelle strade c'è quasi sempre, o a destra o a sinistra secondo le ore

quasi sempre, o a destra o a sinistra secondo le ore, un margine d'

può trarre partito. cicognani, 3-48: a sinistra,... lungo la

, vischioso, che si durava fatica a star ritti. -lembo estremo,

suoi, pareva che facesse per dispetto a tener sempre dalla parte di fuori,

sempre dalla parte di fuori, e a metter proprio le zampe sull'orlo.

pareva che facesse per dispetto... a metter proprio le zampe sul margine]

la quale si inabissava il torrente, a contemplarvi le iridi. d'annunzio, iv-i-

vol. IX Pag.801 - Da MARGINE a MARGINE (31 risultati)

ad una berretta tonda con una piega a tomo, sì che duo uomini sariano

3-21: l'altro [portico] rivolto a mezogiomo era semplice... e

i-82: pesossi [un verme] come a cavallo del margine d'una fresca e

: altri [licheni], dimessi a prima vista, han poi il margine o

2. spazio bianco lasciato intorno a una pagina manoscritta o stampata oppure a

a una pagina manoscritta o stampata oppure a una fotografìa, al fine di inquadrare

possano porre overo fare porre alcuna correzione a utilità dell'arte predetta. bisticci,

... fusse esplicazione della glosa, a foggia di postilla; e che,

. salvini, 41-373: sono avvezzo a schiccherare e impiastriccicar le margini de'libri di

di fotografie di donne; ce ne erano a gruppi simmetricamente disposte a forma di cuore

ce ne erano a gruppi simmetricamente disposte a forma di cuore, di scudo,

l'opuscolo di circostanza, il volume a margini ster minati, ultimo

spazio o di quantità che si ha a disposizione; quantità considerata sufficiente o eccedente

; quantità considerata sufficiente o eccedente rispetto a un limite fissato (in partic.

l'ottimo, o almeno c'è margine a sperarlo. b. croce,

, è priva di gioia, simile a un penoso compito eseguito più o meno

in modo tale da non lasciar margine a problemi né adito a dubbi, a interrogativi

non lasciar margine a problemi né adito a dubbi, a interrogativi. bernari,

margine a problemi né adito a dubbi, a interrogativi. bernari, 3-403: dopo

risa e il chiasso han fatto capire a modestino che fra legge e giustizia, fra

corre un margine, entro il quale a lui, per conto suo, compete

da una condizione, da una situazione a un'altra. govoni, 1-229:

il centro dei fori della traccia prossima a tale bordo. -prova dei margini:

il carico (o sforzo) massimo a cui possono essere effettivamente sottoposti una struttura

: venne gesù... e diede a palpare il lato suo al discepolo iscredente

si ricordò lei dovere avere una margine a guisa d'una crocetta sopra l'orecchia

nascenza che fatta gli avea poco davanti a quello accidente tagliare. zanobi da strato

quando è di genere maschile o femminile a piacimento vale estremità, e quando è femminino

della pelle di origine naturale o dovuta a malattia, a percossa, a ferita

origine naturale o dovuta a malattia, a percossa, a ferita; voglia,

o dovuta a malattia, a percossa, a ferita; voglia, neo, macchia

vol. IX Pag.802 - Da MARGINEO a MARGOTTA (27 risultati)

schiacciato nel viso, con una percossa a traverso e due margini di giobbe,

ah non sia chi la man ponga a la scorza / de l'albero fallace avvelenato

/ se non vuol ch'aspre doglie a lui prepari / rossa di larghi margini

. 15. locuz. — a margine, in margine: nello spazio

pagina manoscritta o stampata (con riferimento a note, postille, ecc.).

postille, ecc.). -annotazione a o in margine: registrazione di un

di un atto accessorio o comunque attinente a un altro atto già contenuto in un

nome antico, ma, ridotte poi a termini noti, l'ho notate in margine

tutte, acciò che ciascun possi facilmente a modo suo calcolare. vasari, ii-264

,... ti consiglierei mandarle a carlino, il quale rivedesse su i codici

. gnoli, 1-288: i segni a margine, le dubbie note, / le

alla vita e al carattere del funzionario a margine, il sottoscritto si pregia signi

nei margini, in margine di o a qualcosa: in rapporto con aspetti secondari,

sono costretto ad amare, essendo costretto a vivere al margine / delle istituzioni come

margo, / venghino apelle et pausia a puoco a puoco. = deriv

/ venghino apelle et pausia a puoco a puoco. = deriv. da

: del nano angiò è rimasta, fino a poco tempo fa, in piedi una

mar gini (un volume a stampa: ed è termine proprio della

area sett., da accostare probabilmente a margella 'moccio '(deriv. dal

titolo di un poema parodico attribuito anticamente a omero, che narrava le gesta di

una vecchia inglese, reduce dalla vemia a lungarno, completamente incartapecorita... speriamo

ruscelli, / che van dolce nel margo a romper tonde. zazzaroni, i-326:

giovenile errore; / voi meco foste a ragionar d'amore, / or sul margo

un faggio. lorenzi, 4-122: chi a la carretta e chi al badile inteso

in punto / che già volea precipitarmi. a. boito, 1-577: porgi il

. i. frugoni, i-2-217: a questo margo intorno / non vedrai più frequenti

animale (anche con riferimento spreg. a persona). pataffio, 1