uomo sia il più del tempo acconcio a sbadigliare, non di meno, se egli
o da alcun pensiero, egli non ha a mente di farlo; ma scioperato essendo
uggioso dell'animo suo s'era venuta a infondere un'occupazione forte, continua e,
degli uomini, piace spesso alle donne, a noi pare accidioso. carducci, 739
quel confuso vapore biancastro dove gli olmi a poco a poco si disfioravano. idem,
vapore biancastro dove gli olmi a poco a poco si disfioravano. idem, iv-2-45:
stimoli. 4. dimin. a ccidiosétto, accidiosùccio. spreg. a ccidiosàccio
. a ccidiosétto, accidiosùccio. spreg. a ccidiosàccio. — deriv. da accidia
palazzeschi, 4-354: il giovane era a testa alta davanti al sole la cui
la cui vivida luce non giungeva a turbarne la serenità del viso,
cupidi, agl'intrepidi / suoi occhi che a te non si soffermerebbero / mai più
redi, 16-iv-31: mostrandomi io duro a crederlo, con accigliata fronte mi replicò
beltramelli, ii-692: tutti si rivolsero a guardarlo con bieca accigliatura. 2
uno e l'altro ciglio, fino a quella parte più lontana del capo che i
con la particella pronom. avvolgersi a cilindro. bontempelli, 4-340:
molto si studiò da acciaiarsi per più piacere a cesare. = lo stesso che
dominici, 1-151: si vaneggia e spende a fare le ber- rettuccie ricamate,
io, come un marruffin che vadi a caccia, / una sera cavalco in furia
: quella candida mano, / ch'a mezzo il verno i vaghi fiori accinse,
armi, ed acconciandomi metteva la sinistra a lo scudo. bibbia volgar.,
accinse e prese la scure ad aiutare a tagliare le legne per lo fuoco. cavalca
fuoco. cavalca, 8-376: e a giobbe disse: accingi come uomo valente i
di tai parole / ogni suo sforzo a cotant'opra accinse. targioni tozzetti, 12-6-204
: alcuni mercanti di seravezza si accinsero a riaprire la cava di monte altissimo.
: tornò all'osteria, e accingendosi a partire trovò la valigia aperta, trovò la
accinge all'opra / di questa vita come a danza o gioco / il misero mortai
mortai. nievo, 480: mi accingeva a bussare alla porta quando udii avvicinarsi dietro
di tutto esamina qual sia l'impresa a cui ti accingi, indi, la tua
finito di vestire, per essere pronto a far lavoro o cammino. 2
[crusca]: parea sempre accinto a questa operazione chirurgica. ariosto, 30-36:
. marino, 5-11: non manca quivi a corteggiarlo accinta / di festevoli ninfe accorta
fosse tolto dal proprio tetto ed accinto a tanto cammino. arici, 247: secura
secura in sua virtù, procede / a più solenni intendimenti accinta / la natura
i guerrieri] immoti stanno, accinti / a difesa mortai. leopardi, i-93:
. leopardi, i-93: egli quivi accinto a raccoglierlo, se lo vede come strappar
. acciò, cong. finale (a cui si preferisce la forma acciocché)
si mette, acciò si renda più facile a lavorarlo. marino, 6-35: a
a lavorarlo. marino, 6-35: a guisa di sole acciò ch'aprisse /
di sole acciò ch'aprisse / emulo a l'altro al picciol mondo il giorno,
acciò volesse dar loro de'soggetti abili a governare quel regno desolato. fil.
né questa nota abbiam fatto per gridar contro a chi scrivesse acciò senza la che,
, ii-765: queste cose volli ricordare a voi, giovani, acciò, acquistando con
farsi perdonare il suo grosso peccato, andò a lavorare due giorni nel campo del curato
mese. 2. avv. a questo scopo. fra giordano, 3-88
è buono. = comp. da a e ciò, dal lat. ad hoc
lat. ad hoc * per questo, a questo scopo '. acciocché
la dignità degli uomini, acciò che a ciascuno uomo possa rendere onore secondo il
questo, acciò che voi non siate a piede ». compagni, 1-5: procuravano
con le signorie e con li uficiali a nascondere le loro colpe acciò che rimanessono
uomo buono dee la sua presenza dare a pochi e la familiaritade dare a meno,
dare a pochi e la familiaritade dare a meno, acciò che 'l nome suo
dono faccia lo ricevitore amico, conviene a lui essere utile. idem, inf.
lo spirito tuo, che non venga a diritto alla bocca. arrighetto, 218:
, xxi-906 (6): vieni a me, figliuolo a ciò che ti benedica
): vieni a me, figliuolo a ciò che ti benedica l'anima mia,
'l tuo nome e 'l tuo stato a me tu scopra, / acciò ch'io
. idem, 20-110: questa insegna a te non diedi / acciò che in dietro
la riportassi. marino, 19-304: volse a la scherma ammaestrarlo ancora, / acciò
acciocché stando con esso loro, stima a lui ne venisse. manzoni, pr
che sanno porgono de la loro buona ricchezza a li veri poveri. acciocchire
giusti, i-84: suonate un'arpa a chi non ha orecchio...,
farle venire dall'altro mondo davide o haydn a suonarle un pezzo era tutt'uno per
lastrico minuto, si trasporta però ancora a significare il grossolano, cioè l'acciottolato.
si soglion fare ne'viali de'giardini a foggia di mosaico, con pietre però maggiori
assicella di legno, tosto si volge a quella medesima parte verso la quale era
bacchette de'padri, acciocché s'avvezzassero a non temere dolori e morte. fogazzaro,
: slanciava due ami appaiati in capo a una lenza sola, due traditori bocconi
giù, reggendosi prima con le mani a due bacchette della ringhiera, poi si
andavano saltellando sur un solo piede appoggiati a pertiche lunghe; quelli col capo fasciato venivano
la colonna vertebrale una quarantina di centimetri a spegnere i moti del cuore. moravia,
per simil. e al figur.: a indicare la sottigliezza e gracilità (delle
: il direttore col braccio alzato pronto a staccare la battuta... volge un'
... volge un'occhiata di rassegna a tutti, disegna una voluta nell'aria
della bacchetta sul leggio direttoriale, non riuscivano a placare le voci e le mani.
alvaro, 9-222: la pellicola cominciò a raccontare, pulsando col battito di una bacchetta
danza ricominciava. battere gli strumenti a percussione (tamburo, timpano, ecc
due bacchette, battendo con esse vicendevolmente a tempo or sopra l'uno, or
crini e di piume, e cominciava a mugolare. comisso, 7-25: la tromba
[il tamburo] per mezzo della tracolla a una spalla, alza e tiene ritte
-legno dell'arco per gli strumenti a corda; l'arco, l'archetto
canna dei fucili: e si portava a fianco della canna, a cui veniva
e si portava a fianco della canna, a cui veniva assicurata passando entro due anelletti
159: un fucile, egualmente spropositato, a una canna e a bacchetta, era
egualmente spropositato, a una canna e a bacchetta, era appoggiato al muro vicino a
a bacchetta, era appoggiato al muro vicino a me, col cane alzato, mentre
polvere, se il fucile era da caricarsi a bacchetta e stoppaccio. -per lo
i suoi tavolini, le sue scatole a doppio fondo, le sue bacchette magiche.
bacchette magiche. alvaro, 9-440: a un tratto, come se una fata lo
metalli nel sottosuolo (di varie foggie: a forca, con anse, ricurva in
anche lui: e quando fu appresso a lui, gittò in terra la bacchetta,
gittò in terra la bacchetta, e smontò a terra, e baciogli il piè;
citate il fece publicare, / ed a lui la bacchetta pose in mano, /
mio bastone? è qui, accanto a me: me l'hanno risparmiato.
di arredamento per indicare una modanatura sottile a sezione tondeggiante.
pronto per il macero. tono a bacchettare una fila di comunicande sullo sdrùcciolo
2. figur. tose. vendere a poco prezzo, sotto dell'asphodelus luteus
per via di regole, -comandare a bacchetta, governare a bacchetta: ma
, -comandare a bacchetta, governare a bacchetta: ma per via di carezze
di carezze, e di bachettate, alternate a tempo. con dispotismo. -avere la
da padrone. -a suon di bacchetta: a comando, imperiosamente. -padrone, signore
comando, imperiosamente. -padrone, signore a bacchetta: padrone assoluto.
: e'corse la terra e fessene signore a bacchetta. s. bernardino da siena
da siena, 528: elli fu dato a maria lo imperio di tutto el mondo
tutto el mondo: ella ne fu signora a bacchetta. giov. cavalcanti, 267
fu. che cosa dunque gli manca a portar la bacchetta comandatoria in mano?
dio avessi voluto fare qua uno re a bacchetta, che fusse re di firenze,
di loro si farebbero eccellentissime, guai a noi. berni, 125: non lavorate
noi. berni, 125: non lavorate a posta mai né in fretta, /
costretti / da gran maestri e signori a bacchetta. a. f. doni,
gran maestri e signori a bacchetta. a. f. doni, ii-142: io
che ho ereditati, ciò è pervennero a mio padre da un altro e l'
un altro e l'altro dall'altro a quell'altro, tanto che gli arrivano alla
linea che per forza se ne fece signore a bacchetta, io mi morrei furfante di
madonna eufrasia, che governa / la padrona a bacchetta, e 'n casa sua /
quando sarai madre badessa, allora comanderai a bacchetta, farai alto e basso »
attnippati come le pecore, messi in fila a suon di bacchetta e animati col piffero
, 4-354: giungevano fattori e mezzadri a reclamare contro i figliuoli di massaro fortunato
figliuoli di massaro fortunato burgio che comandavano a bacchetta, e saccheggiavano i poderi.
guastato dai tanti vizi, la comandava a bacchetta, le dava del tu, all'
, ma l'altra servitù la comandava a bacchetta! pirandello, 5-253: era soltanto
per tutto il cognato che lo comandava a bacchetta, e per cui ora sentiva una
. cecchi, 6-134: donne che, a quanto si narra, sono poi quelle
sono poi quelle che fanno marciare l'america a bacchetta. palazzeschi, 7-141: gli
lo comandasse davvero nella famiglia, e a bacchetta. -dare a uno la bacchetta
, e a bacchetta. -dare a uno la bacchetta: concedergli il comando,
: dopo l'assoluta questione, dierono a maestro alberto la bacchetta, e fe-
in mano: chi non è abituato a comandare, fa cattivo uso dell'autorità
innanzi, giocherellando sempre colla sua bacchettina a mo'di frustino, un po'da
.); dalla voce italiana, a principio del sec. xvi, il fr
che non è buona creanza mettersi a ragliare in faccia al pubblico, gli diè
arrivava perfino, lui mezzo bacchettone, a schiacciar qualche moccolo. baldini, 5-117
settantina e calate le forze, cominciò a pensare all'aldilà, e piegava un
all'aldilà, e piegava un poco a bacchettone. 2. sf.
, e talvolta anche più non veniva a casa, ma dormiva alla taverna. la
le disse che quando il marito suo venisse a casa, se n'empiesse incontanente la
tartaruga nella scaglia, s'è trovato a casa in quest'abito di vecchia bacchettona.
: inevitabile, perché me la ritrovo a faccia a faccia la signora donnini,
inevitabile, perché me la ritrovo a faccia a faccia la signora donnini, un'antica
ha tardato un mo mento a dirmelo la signora costanza. -bacchettonaccia
. settembrini, 1-15: e poi avete a sapere che a quegli anni la bacchettoneria
: e poi avete a sapere che a quegli anni la bacchettoneria era un andazzo;
. bramati, 3-62: egli cominciò a farsi la croce ogni momento..
. accoppiando la malevolenza contro i preti a una bacchettoneria che rasentava il rimbambimento.
voce della predizione; e tutti correvano a guardare il noce. in fatti, a
a guardare il noce. in fatti, a primavera, fiori a bizzeffe, e
. in fatti, a primavera, fiori a bizzeffe, e, a suo tempo
, fiori a bizzeffe, e, a suo tempo, noci a bizzeffe. il
e, a suo tempo, noci a bizzeffe. il buon benefat tore non
perché andò, prima della raccolta, a ricevere il premio della sua carità.
altre bacchiare. né so se sarebbe distinzione a capriccio il porre che bacchiare sia l'
assai poco ai fatti miei, occupata a vendemmiare, a cogliere granturco, a bacchiare
fatti miei, occupata a vendemmiare, a cogliere granturco, a bacchiare le ultime
occupata a vendemmiare, a cogliere granturco, a bacchiare le ultime noci, a raccattar
, a bacchiare le ultime noci, a raccattar le prime castagne. jahier,
, la donna e l'asino sono legati a una stessa legge: non fanno niente
pulci, 7-33: per gli occhi a tutti schizzerà la broda; / io
, due donne col fazzoletto in testa chine a raccattare i ricci. scorse anche il
plur. m. -ci). pertinente a bacco (la divinità del vino
s'offerse ai giochi / perigliosi, a le danze agili, ai voli. soffici
salgono [gli echi]: e dietro a loro 11 monte introna. bartolini,
trastulla in fanciullaggini; gingillone; buono a nulla. pulci, 25-12:
fummo e vento prese: / ch'a siragozza vuol condur le some / gano
far la pace dopo la baruffa invitarlo a desinare. = etimo incerto (
levi del pelo, / e pure attende a scaricare il bacchio; / e la
nelle locuz. avverb. al bacchio, a bacchio: a vanvera, a casaccio
avverb. al bacchio, a bacchio: a vanvera, a casaccio, senza riflessione
, a bacchio: a vanvera, a casaccio, senza riflessione. -vivere al
caso. varchi, v-57: favellare a caso, o a casaccio, o al
, v-57: favellare a caso, o a casaccio, o al bacchio..
è dirla come ella viene e non pensare a quello che si favella. fagiuoli,
. fagiuoli, 3-7-105: s'attende solo a far le cose al bacchio, /
far le cose al bacchio, / a occhio e croce, e dove coglie coglie
, sf. ramo d'albero, usato a sostegno delle viti. =
dolcissimo bacco. carducci, 154: a me sorrida un tenue / lare e l'
, 208: vo'divertirmi, fino a cadere per terra sfilato, ubriaco di vènere
2. locuz. -libare, sacrificare a bacco: bere molto, ubriacarsi.
effetto, troverò io il bandolo per venire a capo di tutto. idem, iii-454
per bacco! ti credevo sui digesti a quest'ora; ed eccoti già a correre
digesti a quest'ora; ed eccoti già a correre le strade come uno sfaccendato.
bacco2, sm. sasso sporgente in mezzo a un torrente che consente di valicarlo senza
librum glossarum, 77: « baccula, a bacca diminutive »). nell'uso
, e se non c'era gori a trattenerlo, sfondava la bacheca. di
di giacomo, i-627: s'avvicinava a toledo. le sue curiosità ricominciavano innanzi
l'anellino, comprato in una delle bacheche a ponte vecchio. negri, 2-762:
negri, 2-762: due o tre mobili a bacheca mettono in mostra dietro il cristallo
il fondo delle bacheche, o scatole a vetri, per collezioni di insetti,
pirandello, 5-481: giunsi... a casa... ma in quella
un poco di paglia, e cominciarono a soffiare in quel baco per accender del
quel baco per accender del fuoco. a. f. doni, i-103: veramente
ci aggiriamo intorno e torniamo e ritorniamo a far e rifare quelle medesime cose che fatte
gli uomini hanno apprese / cotante arti a lor prò, tal da'fanciulli, /
s'impara, / non poche volte, a cimentar gran cose. redi, 16-iii-119
: gli andrà sempre meglio che crescere a tormarancio, in una stanza senza cesso
monte, e non de'collegi. a. f. doni, i-248: non
bachiocco, ch'egli m'arà posto a piuolo. varchi, v-743: che diremo
baciamani). bacio della mano (a chi si vuole rendere omaggio, ossequio,
b. davanzali, i-401: abbracciavano a nerone le ginocchia, straccavamo co'baciamani
lechi... si recava placidamente a pavia, per far baciamano al magnanimo
re. verga, 4-227: lì a due passi si imbatterono in canali,
tanti baciamani, come e quando riusciva a mettere giù una pennellata? barilli,
perché godo alla gloria del nostro maestro, a cui portagli ancora i miei bacia mano
che si fa in segno di rispetto, a una persona da una certa distanza,
e pungenti, di sposte a croce (detto anche pungipiède, croce di
parini, 410: lascia gracchiare a questi baciapile / che voglion pur che il
roberto, 559: se resto a casa, perdo l'appoggio dei sagrestani e
, cartacce ed escrementi, ed a lavare i muri con bruschini ed
chi si prostra per ostentazione religiosa a baciare la terra dei luoghi sacri
.., e quelli che si dànno a servire a dio e alla giustizia
, e quelli che si dànno a servire a dio e alla giustizia chiamano stolti
bàcio). accostare le labbra (a persona o cosa diletta) e premerle
.. promettili un basciar, e a te 'l chiama, / ché non ha
le vendo, ma io le dono a voi, e altro non ne voglio che
discrezion vostra. idem, 5-51: a prima giunta io gli getto le braccia /
fin posto al vagheggiar, richiede / a lui commiato, e 'l bacia e si
di vezzi, ti baciarci, come fo a quest'altro gentile animale, il qual
signore, il mio dovere mi chiama a baciare gli stendardi mandatimi dal mio sovrano
quasi senz'accorger- mene, l'attirai a me e la baciai. la baciai sui
appressassi al vostro volto stanco / o a questa tempia le mie labbra amare, /
ti chiudon, ti dan lor fiati a sentire e insalivan basciando. comisso, 1-15
è infra li membri di cristo, dànno a baciare la pace in una tavoletta,
filicaia [tommaseo]: s'andò a dirittura alla chiesa di s.
oltre l'acqua santa, diede anche a baciare a tutti i pellegrini la pace.
acqua santa, diede anche a baciare a tutti i pellegrini la pace. tommaseo
entrovi qualche immagine sacra che si porge a baciare in alcune chiese cattoliche, detta
dar la pace », o « a baciare la pace », vale dare a
a baciare la pace », vale dare a baciar essa tavoletta. -figur.
grata accoglienza, che si degnarono di porsi a sedere. 2. rifl.
con una / sanza restar, contente a brieve festa. idem, purg.,
li fosse tolta, / vidi di costa a lei dritto un gigante; / e
ma sdiacciandosi / movean i dolci balli a suon di cetera, / e 'n
le vecchie molte fiate sono le prime a baciarsi, mentre le giovinette s'adornano
, baciarsi in bocca: nel medioevo, a suggello della pace fatta o di un
). compagni, 3-4: a dì xxvi di aprile 1304, raunato
309: qui dove aggira il tebro, a le latine / mura baciando il piè
abbassa / dal sommo de la riva a lambir tonda / che bacia i rami
s'imbarcasse sotto il mio peso e andasse a baciare tacque. gozzano, 32:
terra in patimento. palazzeschi, 3-208: a molte pieghe la sottana, il cui
sembrava allungarsi per baciare appena la terra a ogni passo cadenzato. de pisis,
cedrina. 4. tecn. stare a contatto (specie in ebanisteria: assi
5. marin. stare, essere a contatto: di parti mobili dell'attrezzatura
1-1 (82): e oltre a queste, molte altre cose disse della
calca del mondo da tutti fu andato a baciargli i piedi e le mani,
baciaron la mano, / come è usanza a ogni re pagano. idem, 6-65
/ prima ch'io parta, ed a mie fighe il volto. ariosto, 286
non mi vedessero, io mi gettarei a terra e gridando misericordia ti bascierei mille
. firenzuola, 462: lo condusse a sua maestà. al quale postoseli dinnanzi
): l'altro giorno apresso andai a baciar le mane a misser pietro bembo,
giorno apresso andai a baciar le mane a misser pietro bembo, il quale non
per quel servitore che le sono. e a lei, e a v. s
sono. e a lei, e a v. s. bacio le mani;
. s. bacio le mani; e a m. gio. antonio, che si
nella lettera, molto mi raccomando. a. f. doni, i-69:
la mano. sassetti, 290: tornando a quel di lorenzo, vorrei che gli
signor capitano saprà che son venuto subito a fare il mio dovere. bacio le
il mio dovere. bacio le mani a vossignoria. giusti, ii-268: di dove
piacere che vogho andare se non altro a baciargli le mani. soffici, 1-332
ostilità. giusti, 2-103: difatto a tempo e luogo, / questo fior dei
fiasco, il boccale: bere vino a dismisura. grazzini, 4-87: spilla
fatto finor tant'astinenza, / che basti a soddisfare a ogni altro male;
, / che basti a soddisfare a ogni altro male; / or può lasciare
ogni altro male; / or può lasciare a noi tal penitenza, / acciò baciam
il chiavistello. lippi, 1-79: a celidora poi restata in nasso, / cioè
-baciar la terra dove passa uno: a esprimere un sentimento di assoluta ammirazione.
terra, si contorcono, ed eccitandosi a vicenda si abbraccian fra di loro,
gomiti: esprime soddisfazione intensa, mista a stupore, per avere ottenuto una cosa
pareva irrealizzabile. bocchelli, 1-iii-237: a quello che sposerai, tu gli farai
esclusività dei parrucchieri che furono gli ultimi a staccarsene. = lat. bàsiare
rugieri d'amici, 2-20: rimembriti a la fiata, / quand'io t'
quand'io t'ebi abrazata. / a! li dolzi basciari! boccaccio,
uomini forse diecemilia volte giaciuta era, allato a lui si coricò per pulcella, e
la strada le rime del componimento tornavano a snocciolarsi e ad aggiustarsi in acconcio legame
con bocca baciatrice egro veleno. l. a dimari, 151: vorrà l'astuta
parte meno cotta del pane, rimasta a contatto con altro pane durante la cottura
e, peraltro, risulta assai vicino a baciglia. bacìccia, sm. appellativo
per portar la semente degli sciocchi / che a lor parrà gran cosa: ché la
più mollifica il ventre; e giova a provocar l'orina. ancora si mantiene insalata
. bacile, sm. vaso a forma di bacino (per contenere acqua
da benedire. 5. degli a rienti, 152: gettò nel bacile prestamente
2-18 (i-834): lo spagnuolo che a casa sua beve acqua, se beve
casa sua beve acqua, se beve a l'altrui spese, per dio, terrà
, per dio, terrà il bacile a la barba a chi si sia. garzoni
, terrà il bacile a la barba a chi si sia. garzoni, 3-172:
che m'appresento / per la colletta a voi, larghi scolari. / non appiattate
v-51: un bacile di cioccolata? a chi la manda?... temerario
manda?... temerario! di'a colui che se ne vada immediatamente.
co 'l bacile d'oro in mano / a l'omaggio de le chiavi / sta
i-808: un sacerdote aiutava il vescovo a cingersi un bianco grembiale, e un altro
precipita in un mucchio di rovine che a loro volta si fondono fino a calare fuse
rovine che a loro volta si fondono fino a calare fuse in un vastissimo bacile.
famiglia di batteri eubatteriali, comprendente forme a bastoncino, sporigene, con flagelli.
il più noto è il bacillus rossii) a corpo sottile e allungato come uno stecco
flagelli o meno; ora isolate, a volte a fascetti o a catena,
o meno; ora isolate, a volte a fascetti o a catena, e in
isolate, a volte a fascetti o a catena, e in colonie ramificate);
comune la denominazione di bacillo si dà a tutti i microbi, specie quelli patogeni
5-20: come chi passa la vita scrutando a microscopio bacilli e purulenze; e finisce
l'aspetto di cristalli aghiformi, provocandone a volte la disgregazione. = voce dotta
. bacinèlla1, sf. piccolo vaso a forma di bacino; catino,
bacinella davanti alla zia non riusciva né a tener gli occhi aperti né a star
né a tener gli occhi aperti né a star ferma un momento. tozzi, 2-7
pettine. 2. tess. tessitura a bacinella: procedimento per la trattura della
bozzoli in un recipiente di acqua calda a 60-65°. c. e. gadda
2. stor. armatura d'acciaio leggera a difesa del capo (a forma di
acciaio leggera a difesa del capo (a forma di piccolo bacino). tavola
così dicendo, quel baron possente / a due man mena sopra al bacinetto,
si osservi che bisognano dieci buoni minuti a caricarlo, e che dopo l'accensione della
(perciò alquanto di- stensibile) annesso a ciascun rene, nel quale si raccoglie
vaso di argilla o di metallo, a forma rotonda e concava (basso e
prima di mangiare]. / e torno a dir delli suo'portamenti: / siasi
torbidi l'acqua troppo: / penisi poco a lavare al bacino. g. villani
o paiuoli, con grandi strida gridandosi a dio misericordia misericordia. boccaccio, dee
bene, e non per far vergogna a persona: se io non sono stato invitato
colpa è stata di chi l'ha aùto a fare; -e accostasi al bacino,
tappeto, qua per un razzo, a colui per un baccino, e a costui
, a colui per un baccino, e a costui per un letto, in modo
bacino, fatte con bellissimo artificio. a. f. doni, ii-40: la
aspiri co'guanti alle guantiere, / o a bacin d'argento — 932 —
giusti, tesi, dritti, tirati a livello; ma bisogna far conto di aver
di nero, dietro la croce, a tre per tre, e portavano su bacini
2. cavità (serbatoio) destinata a raccogliere l'acqua condottavi per mezzo di
mutare corso e stato; i fiumi adunarsi a lago o distendersi a paludi, o
i fiumi adunarsi a lago o distendersi a paludi, o, scomparendo, sgorgare
paludi, o, scomparendo, sgorgare a fiumi nuovi tra nuovi borri, e correre
tra nuovi borri, e correre senz'argini a nudare e insterilire fertilissimi campi. d'
coperta di cespugli aromatici e di monticelli a cono tra cui si caccia la pernice;
fluviale. -bacino orografico: regione a fondo pianeggiante compresa entro rilievi montuosi.
ii-481: tutto il lago di como a prima vista è in quel bacino da
vista è in quel bacino da cemobbio a blevio, e la prima idea netta che
campana del timoniere, perez, ritto a poppa con gli sguardi verso le lontananze vaporose
ma l'opera riuscì poco efficace, a giudizio degli intendenti, per la mancata
462: tutto il bacino alto del savio a monte, e il piano aperto a
a monte, e il piano aperto a valle fino al mare si dispongono intorno a
a valle fino al mare si dispongono intorno a questo centro naturale come in un quadro
imbrifero della sila sarà regolato e disposto a quel fine. c. e. gadda
idraul. bacino di calma: vasca destinata a rallentare l'impeto vorticoso dell'acqua,
, ii- 375: in fondo a ogni viale contro l'azzurro di porto ro-
solo per risolverla almeno in parte: condurre a termine il bacino di carenaggio, che
il bacino di carenaggio, che, giunto a tre quarti nell'anteguerra, fu abbandonato
ant. strumento musicale di metallo (a percussione). boccaccio, 1-51:
ilìaco di ciascun lato) e, a tergo, dall'osso sacro e dal
. le cosce le voleva lunghe, a colonna, e non gli dispiaceva che
delle ginocchia fossero un poco divergenti, a sirena. il vaso del bacino ampio,
'l banco; e se voi stavate troppo a comparire, gli riusciva più netta ch'
un bacino da barbieri. -tenere a qualcuno il bacino alla barba, al
, saprebbon tenere il bacino alla barba a qualcheduno de'nostri più cacasodi anziani.
bacino: essere uno sciocco, un buono a nulla. varchi, v-38: quando
bacino2, solo nella locuz. avverb. a bacino: a bacìo. pascoli
locuz. avverb. a bacino: a bacìo. pascoli, 214: e
allora. io, sai, nacqui a bacino, / di là del rio.
accostate e premute e appena dischiuse, a contatto di persona o cosa diletta:
de'medici, 193: poi lo chiamava a sé, e diegli un bacio,
domenico mio bello, / più caro a me che non è al topo il cacio
in tanto entrare e uscir che facevano, a guisa di bollicanti, da quell'angusto
ignuda come un ruscelletto e bocca / a bocca, ogni tuo brivido addolciva / quel
meno cotta del pane, perché rimasta a contatto con altro pane durante la cottura
un bacio alla franciosa. -bacio a marmitta. dossi, 864: bacio
marmitta. dossi, 864: bacio a marmitta: prendendo per le orecchie il
: prendendo per le orecchie il bambino a baciare. -bacio di giuda:
bacio delltscariota. -amico, che sei venuto a fare? tradisci il figliuolo dell'uomo
blanda venere e la dimandò in grazia a gli dei, perché qualche volta per passatempo
con quel gentil applauso di coda, a tempo de le lor vacanze, gli scherze
unico e solo, castissimo bacio arrivano a darselo verso la fine, a pagina 153
bacio arrivano a darselo verso la fine, a pagina 153. un bacetto, e
. 2. sm. luogo esposto a tramontana; esposizione ove non batte mai
trifoglio. 3. avv. a bacìo: a tramontana. crescenzi volgar
3. avv. a bacìo: a tramontana. crescenzi volgar., 4-5
. o vero quelle che di duri acini a bacìo più sicuramente fioriscano. poliziano,
che questi fiori / sempre mai stieno a bacio. parini, 328: tu
, / mentr'io io ti cerco, a oriente, a bacìo. gioberti,
io io ti cerco, a oriente, a bacìo. gioberti, ii-291: infatti
fratello, non allignarono mai in italia, a guisa di que'triboli polari o sterpigni
triboli polari o sterpigni palustri che provano a bacio ed a tramontana, ne'luoghi freddi
sterpigni palustri che provano a bacio ed a tramontana, ne'luoghi freddi ed acquidosi
la vendemmia si cocea matura / anche a bacìo; quando sentisti un tuono. paolieri
cercava la lepre? sapeva che era a bacìo, e non ne cercava al
75: il lividore della zolla diaccia / a bacìo della siepe intirizzita, / esalta
celeste e in berrettino da soldatello. a parte quel po'di aria baciocca che i
= è voce tose, (a pisa, lucca, pistoia); cfr
...: e agnese affaccendata a portarli in qua e in là, l'
appartamento correndo verso di me s'affaccendava a gridarmi: -bravo, il mio carlino,
aretino, iii-142: come farai tu a non volere un basciozzo che va e
caro, i-316: mentre che dafni a questa guisa favoleggiava, cloe gli andava
aretino, 1-108: è simile a un vecchio che basciucchia la donna che
altro che baciucchiare... vada a farsi baciar dal diavolo \ leopardi, i-836
, coi baci... poscia tornava a baciucchiare la sua bambina, e a
a baciucchiare la sua bambina, e a ballottarsela fra le braccia. de amicis
ii-693: era stato assuefatto da bambino a sentirsi passare sotto il mento la mano bianca
mento la mano bianca delle signore, a esser baciucchiato dalle ragazze. di giacomo,
svevo, 3-725: più tardi andammo a trovare gli sposi ritornati allora da una
baciucchiare. nievo, 44: a volte mi baciuzzava come il suo cagno
e un poco di paglia, e cominciarono a soffiare in quel baco per accender del
e'si mantien baco, attende solamente a nutrirsi ed a crescere. cestoni,
mantien baco, attende solamente a nutrirsi ed a crescere. cestoni, i-682: ma
di tegli parli più sovente a codesti georgofili; d'altro che di
, 2-164: cosa faceva lì? a quell'ora a coglier l'erbe? -ma
cosa faceva lì? a quell'ora a coglier l'erbe? -ma non glielo
effetto di bachi ». -e mandavano a chiamar la settimina perché lo venisse a segnare
a chiamar la settimina perché lo venisse a segnare. 3. baco da
paia attaccate agli anelli addominali e destinate a cadere, dette appunto « false »
, il baco ha cercato un sostegno a cui assicurare il filo di seta per
femmina può deporre in media da 400 a 500 uova), che in commercio
primo chiostro una femina cana / fila a un aspo traea da tutti quelli [i
no 'l fare in palude né sopra a gore o vivai, perché la foglia
ammazza. sassetti, 293: penso a quello che voi direste a veder me con
293: penso a quello che voi direste a veder me con un cappotto di raso
vediamo come nell'alta italia tre, a cagion d'esempio, fra i più importanti
baco e gelso, non pervennero ancora a farsi tanto popolari, che ogni dì
: nelle case ove gli uomini / dormono a strati orizzontali / come i bachi nei
/ il grillo del focolare / incomincia a trillare, / usignolo della cenere. c
, 12-76: oggi c'erano le stanze a terreno, il lavoro dei canestri coi
tutti: * e tutto si riduce, a parer mio, / a dire: esci
si riduce, a parer mio, / a dire: esci di lì, ci
entrato è il baco di stampar lettere a chiunque sa tenere la penna in mano:
il baco, / soggiunge (perch'a lor vuol far la pera) / io
alla sua frasca: riapplicare la mente a qualche cosa. l. bellini,
oltre acciò baco, voce che si dice a bambini per far loro paura, pure
, 8-103: fermatosi questo e quello dinanzi a la finestra, dove io faceva
per finire, faceva esalare i forti odori a me ben noti e tanto graditi
scontava il fio d'essersi, a sessant'anni, innamorato della serva
serva di venti... a cui facevano gola i quattrini del vecchio
16-iii-445: io per ora mi sento inclinato a voler credere che la rogna,
menzini, 5-87: ma la fortuna a lui tal fece ostacolo, / che
, con l'abate alla testa, a cui i novizii portavano il bacolo,
corpo sottile, allungato, simile a un bastoncino; si alleva nei
bastoncino; si alleva nei laboratori a scopi sperimentali. = voce dotta
vecchio bacucco qua? barilli, 1-171: a volte qualche ragazzino più audace..
bacucchi, meglio non parlarne, ridotti a uscir poche volte di casa, quasi mai
, quasi mai dalla vecchia contrada, a veder che? moravia, vii-95:
bàcula, sf. stor. trabocchetto a doppia ribalta alle porte dei castelli
. 2. disus. stare a bada (o alla bada): stare
g. villani, 11-134: stando a bada co'pisani e fermi, gli
vada / al su'albergo la notte a dormire, / sì de'alla femina ben
/ ched ella il faccia star un poco a bada. a. pucci, ix-405
il faccia star un poco a bada. a. pucci, ix-405: ogni mattina
è la gran pressa, e molti stanno a bada. pulci, 11-20: rispose
: rispose astolfo: « perché stiamo a bada? / io spoglierò otton per un
lascia la dama, e già non stette a bada; / pose alla bocca un
/ son giunti là e non ne stanno a bada. ariosto, 490: proferiami
che credea di farlo crescere / fin a i quattro, son stato a bada;
/ fin a i quattro, son stato a bada; e all'ultimo / non
goffredo, e non istava in tanto a bada: / già tutto è armato,
, par pur che stia / qui neghittoso a bada. lippi, 7-74: al
che più tempo non è di stare a bada, / e ch'ei ne venga
per non istar quivi un verno intero a bada, vi lasciò in guardia delle robe
metterommi io dentro. / ma troppo a bada non istar: ché forse, /
/ percuoterti, o scacciarti. -stare a guardare; stare attento, in attesa di
, inf., 31-139: qual pare a riguardar la gari- senda / sotto 'l
incontro penda: / tal parve anteo a me che stava a bada / di vederlo
tal parve anteo a me che stava a bada / di vederlo chinare, e
sieno così sciocche, che elle stieno a perdere il tempo loro, stando alla
o quattro anni più che non debbono a maritarle. gelli, iii-96: io dico
, cercatene altrove, e non state a mia bada, che io mi burlava con
: e un tempo è ch'i'sto a bada / d'un sol, che
tanto rassereni, / che la mia bella a noi dolce rimeni. pascoli, 250
250: ed egli stava, irresoluto, a bada / del nullo abisso, e
. 3. tenere uno a bada: tenerlo in attesa, fargli
per guadagnar tempo, e provvedere meglio a se stesso, al proprio interesse,
cominciaronvi l'assalto per tenere i nemici a bada. petrarca, iv-1-51: et un
: et un gran vecchio il secondava a presso, / che con arte anibàie a
a presso, / che con arte anibàie a bada tenne. boiardo, 1-6-32:
fiate; / da largo quel gigante tiene a bada. machiavelli, 797: i
che queste armi fussero mosse per tenergli a bada tanto che potesse domare i viniziani
viniziani. ariosto, 8-30: mentre a dir di rinaldo attento sono, /
/... / ma l'eremita a bada la tenea, / perché di star
. idem, 13-51: verrà l'incantatore a ritrovarte, / che terrà di ruggiero
dove con gli altri poi ti tenga a bada. bandello, 1-7 (i-103)
i-103): e per non tenervi a bada e dichiararvi l'animo mio,
... e non mi tenete a bada con cotesto ragionare oscuro. firenzuola
venisse alle conclusioni, e'la tenne a bada parecchi giorni. lorenzino, 88:
al tornare, m'hanno tenuto qui a bada tre ore. guarini, 93:
? che pensi? ancor mi tieni a bada? tasso, 19-128: pensa poi
forza aperta, o 'l gir tenendo a bada. idem, 20-19: ché più
idem, 20-19: ché più vi tengo a bada? assai distinto / ne gli
. marino, 336: e quella a cui son sacre / le rose e i
cigni. / per dar commodo tempo / a l'ese- cuzion del gran disegno,
disegno, / con varie fole e parolette a bada / trattenea la brigata. pindemonte
frode / celavasi e tenea gli achivi a bada. manzoni, 68: forse
di guerreggiar quest'uomo / saria tenerlo a bada, aspettar tempo / tanto che alcun
duci ai quali è sopra / prendesse a noia il suo superbo impero. idem
, 2 (26): si rammentò a proposito, che man- cavan pochi giorni
nozze; -e, se posso tenere a bada, per questi pochi giorni, quel
terrore; mentre i bersaglieri ci tenevano a bada, il grosso degli assalitori avea sfondato
il canonico, per discrezione, prese a tenere a bada il barone mèndola,
canonico, per discrezione, prese a tenere a bada il barone mèndola, dandogli chiacchiera
roberto, 434: i soddisfatti tenevano a bada i malcontenti e consigliavano la prudenza
suo e di tutti noi era di tenerlo a bada e riservarlo per epoche migliori.
vai qualche sorte, / e tenermi a bada ti credi. sbarbaro, 1-50:
: mi piace nel caffeuccio vederla tenere a bada l'ufficialetto davanti a cui il
caffeuccio vederla tenere a bada l'ufficialetto davanti a cui il territoriale strapazzato si impala.
.. sogguarda sua madre, la tiene a bada col cipiglio. cassola, 2-265
di tutti i governi reazionari, tenere a bada la gente con le feste, coi
feste, coi giochi. -tenere a bada { la casa, vazienda, ecc
in lei la sua capacità di tenere a bada la casa.
m. villani, 10-75: costoro a un giorno preso... per la
bada de'fuochi i cittadini. -tenersi a bada: indugiare, perder tempo.
, 17-10: ond'egli senza più tenersi a bada, / passa fra loro con
v-264-32: madonna, ben ho inteso c'a 10 smiro [= sguardo] /
[= sguardo] / aucide lo badalischio a la 'mpri- mera: / di voi
armasi d'un'erba, e vassene a lui, e pugna con lui e
/ el padre e 'l figlio stettero a gran rischio, / ché 'nvelenate fuòr
fosse serpe o badalischio che 'l mordesse, a tentone la ricevette. idem, iii-256
[varianti: bascilisco e badalisco] a lo spleco [= specchio] lucente /
spleco [= specchio] lucente / traggi a morire con risbaldimento »).
lire l'alto leggìo o badalone scolpito a figure d'angeli, che sostenendo un
mattio franzesi, xxvi-3-92: pare anche a me che si pigli un marrone /
me che si pigli un marrone / a voler, con incanti e con dieta /
: i ragazzi de'franceschi si misono a badaluccare, e a combattere con quegli d'
franceschi si misono a badaluccare, e a combattere con quegli d'entro, per
cosa tutta l'oste de'franceschi si levò a romore. storie pistoiesi, 32:
. algarotti, 3-98: si dolevano a vienna che dal munich e dal lascy
g. villani, 9-325: ed erano a campo di là dal fosso e dalla
il castello e passare il fosso. a. pucci, cent., 11-75:
alcuni starsene, come esitando, a qualche distanza della bottega, la quale
, in atto di star pronti a difendersi. [ediz. 1827 (222
soltanto pochi starsene badaloccando e tentennando a qualche distanza della bottega..
gente in più schiere per partite, a cominciare... badalucco, ed egli
valle. cominciato il badalucco si cominciò a ingrossare, che dell'oste de'fiorentini
. idem, 884: ho infino a qui uccellato a'tordi di mia mano.
ogni dì cento badalucchi per trastullarvi. a. f. doni, i-187: io
essere per eretici fatti badalucchi al popolo a onta e biasimo del secol nostro cristiano.
. 3. locuz. tenere a badalucco: tenere a bada, trattenere
. locuz. tenere a badalucco: tenere a bada, trattenere nell'attesa, fare
villani, 9-306: cominciò [castruccio] a scendere il poggio e tenere a badalucco
] a scendere il poggio e tenere a badalucco i fiorentini, tanto che azzo
che azzo con sua gente venisse. a. pucci, cent., 51-66:
51-66: e niuno si coperse, a badalucco / pigliar volendo la sua difensione
botte spilli: / tu mi tieni a badalucco / con le man piene di grilli
davanzali, 11-66: quasi tenuti quivi a badalucco malignamente, perché non fossero a
a badalucco malignamente, perché non fossero a quella fazione. = attestato nel lat
coturnici ': la voce suole riconnettersi a 'badare '(nel senso di '
aperto 'o di 'tenere a bada '); è da notare come
significati di * badalucco 'si corrispondono a quelli analoghi di * zimbello '.
di qualcuno o qualcosa); attendere (a qualche cosa); darsi a fare
(a qualche cosa); darsi a fare (alcunché); rivolgere il
rivolgere il pensiero o l'opera (a uno scopo, a un intento).
o l'opera (a uno scopo, a un intento). guittone,
231-5: al die d'amor ed a la madre i'bado, / e a'
chiamo assai / d'essere lor fedele a sempre mai. boccaccio, dee.
): il che tantosto sepper quelle che a ciò badavano. pulci, 6-12:
composta, nondimeno costringe chi vi bada a innamorarsi. machiavelli, i-446: scrissi
innamorarsi. machiavelli, i-446: scrissi a don ugo si facessi avanti con le genti
se non che badò per la via a saccheggiare due castellucci, quelli miei erano tagliati
castellucci, quelli miei erano tagliati tutti a pezzi. guicciardini, 193: non gli
lionbue; e che la non bada a quel che la fa. tasso, 5-31
, non curati da chi sol bada a far tosto per suo guadagno, non bene
tanto l'innamora, / non bada a nulla, e quelle solo adora. alfieri
in alto / penda la scure, a non cangiarti: e tardo / fora il
, benché bramosi, / dieder morte a veran, solo badando / a predar
morte a veran, solo badando / a predar il cadavere. foscolo, vii-154:
poi era così scarso e sottile misuratore a se stesso, che badava di
tanti affari per la testa! mette mano a tante cose! come si può
cose! come si può badare a tutto? [ediz. 1827 (408
): come si può attendere a tutto?]. tommaseo, i-142:
pensier ier mi rapio, / né a te badai. idem, i-252:
2582: quelli che sono preposti a vigilare sull'opera altrui, perché
badano; badano perché altri badi a far bene. chi continua sempre a ripetere
badi a far bene. chi continua sempre a ripetere la mede sima cosa
mede sima cosa, bada a dire, a dire... similmente
sima cosa, bada a dire, a dire... similmente, chi insiste
qualunque sia, bada (per esempio) a perse guitare, a bestemmiare
) a perse guitare, a bestemmiare, a lodare. giusti, iii-155
guitare, a bestemmiare, a lodare. giusti, iii-155: noi
noi stiamo qui col nostro comodo a badare o a far le viste
stiamo qui col nostro comodo a badare o a far le viste di badare al
: gli altri commensali non badavano a nulla; cianciavano fra loro,
veniva la longa, una piccina che badava a tessere, salare le acciughe,
per conto suo, e badava a ordinare le sue banche e società. b
tozzi, i-i77: i due fratelli stavano a capo scoperto e badavano di non
i-53: il reduce è disposto a far lega coi piccoli villanelli,
rina... andò a sedersi accanto al fuoco, perché aveva
di cuocere il coniglio. -badare a se stesso, ai casi, agli affari
non vogliamo determinarci oggi mai di badare a noi? manzoni, pr. sp
i discorsi su queste materie: che a un galantuomo, il qual badi a sé
che a un galantuomo, il qual badi a sé, e stia ne'suoi panni
. tommaseo- rigutini, 2582: bada a sé chi non s'impiccia negli affari
pericolo, il danno. ciascun badi a sé; ma non tanto da non
ella mi rispondeva... che badassi a me, e che pensassi al male
badare al giuoco, attendere con applicazione a quella professione che uno fa, o a
a quella professione che uno fa, o a quel negozio che ha fra mano.
, o qualcosa); interessarsi (a uno, a qualcosa); dar
qualcosa); interessarsi (a uno, a qualcosa); dar peso, importanza
diligentemente. ariosto, 26-115: ruggiero a quel protesto poco bada, / ma
firenzuola, 72 7: per stare a udire una messa io ho perduto lucido
ritrovare. che ho io impazzato? a che domin badav'io, scimunito ch'i'
io, scimunito ch'i'sono? a. f. doni, i-142: io
badai troppo alle parole, perché attendeva a lègger quella tavola in testa della sala
, 546: quando voi aveste badato a un tal effetto, non vi verrebbe ora
filigginosi abitator di dite, / badate a me, le mie parole udite.
note al malmantile, 1-395: badate a me, attendete a me, osservate
, 1-395: badate a me, attendete a me, osservate le mie parole e
osservate le mie parole e state attenti a quel ch'io dico. vico,
dalla necessità di lasciare le istituzioni letterarie a certe dotte congregazioni, le quali,
più, sembra talvolta divenuto agevole tutt'a un tratto: talvolta comparisce grande l'
tratto: talvolta comparisce grande l'ostacolo a cui s'era appena badato. [ediz
che credi che ci voglia un gran talento a finire i quattrini degli altri? nievo
, la quale benché quasi esanime seguitava a diniegare colle mani e col capo.
ma il barone non le badava più che a qualunque altro mobile della casa.
roberto, 295: egli era riuscito a farsi badare ogni giorno di più da
di più da quei due, continuando a chinare il capo come un burattino a
a chinare il capo come un burattino a tutto ciò che dicevano. panzini, iii-296
185: l'infermiera passando non aveva badato a loro. -non badare a spese;
aveva badato a loro. -non badare a spese; senza badare: spendere senza
pananti, i-154: per far belli stradoni a certe ville / a spender non si
per far belli stradoni a certe ville / a spender non si bada e cento e
minaccia; anche, più semplicemente, a richiamare l'attenzione a quel che si
più semplicemente, a richiamare l'attenzione a quel che si dice e si indica
dicono scontrose: cosa vuole? / badi a sé, la stia savio, o
renzo! renzo! per carità, badate a quel che fate; pensate all'anima
quando raccomando che le cose sian fatte a dovere: badateci!...
: badateci!... badate a quel che voi fate, è un avviso
coloro che per la via dell'irreligione tendono a libertà, coloro, che per la
coloro, che per la via della servitù a religione, badino a quel che fanno
via della servitù a religione, badino a quel che fanno. giusti, i-389:
parlare cotesto? ti dovrei insegnare io, a legnate. ma, com'è vero
se una donna deve parlare così! a me! ». moretti, 95:
guardava in faccia arditamente; / e a un altro, anche più tristo, anche
tanto che alcuno potesse dire un bada a te. brancoli, 3-22: « per
è così facile, santo diavolone, dargliela a bere! ci vuole soltanto un po'
4. continuare con insistenza, persistere (a far qualcosa). magalotti,
rami che spuntando dal terreno, badano a ire in su per diritto. salvini,
e 'l fuoco badava / del tripode a girar dintorno al corpo. giusti,
e dal gennaio in qua che io bado a dire a tutti che gli austriaci hanno
gennaio in qua che io bado a dire a tutti che gli austriaci hanno perduta la
: la regina, lei, badava a chiacchierare con un'altra signora che le
tempo. idem, ii-490: lei badava a ripetere: -oh vergine maria, cos'
è tutta gente marcia » badava poi a dire mia madre. « se anche
, che è un mangione, badava a ripetere: « aho, giovanotti,
tr. vigilare; tenere in custodia, a guardia; fare oggetto di particolare attenzione
avvidi sul primo come la lucchese cominciava a ingelosire per il suo damo: non
della mia visita, né pareva disposto a badarmi oltre, io m'avviai mogio
bisogni... le fo badare a una bambinetta, qui del paese, che
la consonanza degli altri membri, oltre a gli occhi, non è propria cagione
che di propinquo guarda, lo tiene a bada in tale aspetto: e mentre che
ignuda * spada / (tanto basta a l'uom forte), e più non
: ohimè, se nulla manca / a la certezza ornai, / e nulla manca
badiamoci, dal rifare la storia antica a modo nostro. nieri, 139: se
nieri, 139: se tu vai a scuola di rubare, prima di tutto bàdati
da cui il senso di 'stare a bocca aperta, guardare con attenzione e
(cfr. provenz. badar 'guardare a bocca
e beer 1 essere aperto, stare a bocca spalancata, guardare con stupore;
ogni cosa che possa tenere * a bada * i bimbi). badatóre
. temporeggiatore; chi indugia o tiene a bada. nardi, 2-95: camillo
sf. ant. nella locuz. stare a badea: stare a bada,
. stare a badea: stare a bada, indugiare. sacchetti,
non ti vuol male; non istate a badea; pigliàtene partito il più tosto
donna baderla, / che dài di morso a ciascuna persona. idem, dee.
garantire la tenuta delle aperture fra recipienti a pressione diversa. = etimo incerto,
. baderno) 1 corda grossa e a treccia che protegge il piede dell'albero
albero della nave '(e mistral pensava a una forma baderna, per alterazione del
); i lessici ital. la registrano a principio del sec. xix.
suo vita che sia buono specchio / a tutte voi cui governar conviene, / e
nulla sia che troppo spessamente / venga a parlare a devoti o amici. boccaccio
sia che troppo spessamente / venga a parlare a devoti o amici. boccaccio, dee
(351): la badessa, postasi a sedere in capitolo, in presenza di
quali solamente alla colpevole riguardavano, incominciò a dirle la maggior villania che mai a femina
a dirle la maggior villania che mai a femina fosse detta, sì come a
a femina fosse detta, sì come a colei la quale la santità, l'onestà
sua sirocchia, per badessa, a reggere il monasterio di monticelli in firenze
dell'altre monache, che, quando andava a visitarle, dalla porta della città insino
: vo'che tu corra, come fe'a furore / quella badessa, e lievi
della messa serbava, disse loro che a volere a cotal difetto rimediare, non si
serbava, disse loro che a volere a cotal difetto rimediare, non si poteva
che fusse buona. tornielli, 484: a cotal vista fur pallide e smorte;
superbo carro tirato da una bellissima muta a sei cavalli. manzoni, pr. sp
-no, caro mio, non vengo più a tentare la badessa; -rispose il partistagno
sue monache, bandite per sempre, a far posto ai carabinieri della caserma.
uh, bella: grossa così, alta a petto d'uomo: pare una badessa
pare una badessa. soffici, ii-125: a rigore, avrebbe dovuto esser detta:
badessa... non avessero imposto a chiunque la trattava di darle il nome
di badessa in pianelle ricamate, pettinata a puntino, con un dignitoso peignoir di
la sua vita e la sua santità, a furore di populo fu eletto vescovo di
essendosi partito dal pecoraio, giunse la sera a una badia ch'era in maremma,
messe in via, / guidando bradamante a vallombrosa: / così fu nominata una badia
, né men religiosa / e cortese a chiunque vi venia. guicciardini, 689
d'annunzio, iv-2-1020: ella si volse a guardare verso la badia scoscesa che disegnava
di chiaravalle, beneficio ricchissimo e propinquo a milano. p. f. giambullari,
badia, ché vescovato non pigliarci io a niun modo. a. f. doni
non pigliarci io a niun modo. a. f. doni, ii-202: se
, tu mi sembri una badia ': a ognuno piace, comunque piccola, la
v.]: proverbio che si usa a significare che si sta meglio in casa
grande e ben fornita. -badìa a spazzavento (anche solo badìa):
, entrò in todi, e andò a smontare ad una casetta che tenea a
a smontare ad una casetta che tenea a pigione e... andò cercando per
, e la sua magione parea la badìa a spazzavento. pascoli, 315: casa
straparola, 6-4: messer lo vicario fece a se venire le tre suore che alla
pieno di sussiego, arcigno. a. f. doni, i-150: il
di serbare il seme, le quali hanno a essere le più badiali e paffute,
, s'hanno del mese d'ottobre a levare con tutta la terra che hanno d'
... / e per paura, a chi non fu percosso, / non rimase
una pancia badiale, da cui impedito a prostrarsi, sta ancora in piedi, allora
e ridicola, / ma chi cinguetta a aria, zoppicando pericola. c. gozzi
nessuno ha gridato. e ci squagliamo a poco a poco, e lo lasciamo lì
gridato. e ci squagliamo a poco a poco, e lo lasciamo lì ad asciugarsi
i tetti rifatti delle case alte ed a ripido spiovente facevan risaltar di più la vetustà
odorosi (ciascuno è formato da otto a dodici follicoli bruno-rossastri, di consistenza coriaceo-
, di consistenza coriaceo- legnosa, disposti a stella, con semi ovali, lisci,
: /... / morgante badigliava a gran bocconi » (secondo le stampe
bandierina rossa palpitante come una fiamma, a segnare i lavori che continuano, e dopo
, quando era impossibile lavorare, ritirarsi a dormire in una grotta naturale. marotta
il compare... l'aveva ucciso a tradi mento, con una
badi lata di terra andava a cadere sugli austriaci. badile,
maneggiarlo in posizione quasi verticale), a cui è fissata (mediante guaina cilindrica
la lama molto lunga (di solito a forma di cuore), leggera e alquanto
molto per tempo in camicia si posero a cavar fossi, a tirar condotti. segneri
camicia si posero a cavar fossi, a tirar condotti. segneri, iii-1-159:
di lavorare la vigna, si fossero volti a menarsi in sul capo a due mani
fossero volti a menarsi in sul capo a due mani i badili e le zappe l'
un lungo manico di legno. serve a cavare dalla stalla il tritume del concio,
cavare dalla stalla il tritume del concio, a nettare la corte dalla fanghiglia, a
a nettare la corte dalla fanghiglia, a prender rena, calcinacci o altro,
spalle come badili, riprendevano la marcia a suon di tamburo. abba, 1-177:
lavora di zappa e di badile, a piantare certi cannoni! de marchi,
alle dita un po'grosse, avvezze a stringere il badile o il fucile, lo
una speranza che non osavano confidare nemmeno a se stessi. bocchelli, 2-120: un
. pavese, 1-23: si fermò davanti a uno dalla fascia rossa alla vita come
questo salta in piedi e si mette a picchiare con un martello sulla pala di un
, san cataldo, serradifalco, i ragazzi a scuola, partiti con un treno merci
, partiti con un treno merci, o a giocare nelle crepe della tonda campagna,
in altro non pensava che farne una a la badessa, che, come si suol
nella maggior parte dei licheni, accanto a colori ossessi (cinabro, cocciniglia,
per lo quale si muove l'uomo a volere quello onore che non gli si conviene
pea, 1-18: cominciò a prendere i pasti sul parapetto di pietra
): quando si trovava col viso a una parete, e voltava, si vedeva
corti e ritti, co'baffi tirati a punta, che sporgevan dalle guance,
baffi irti! certi occhiacci, che a don abbondio pareva che volessero dire:
che volessero dire: fargli la festa a quel prete? tommaseo- rigatini, 545
. deledda, iii-834: sembravano dipinti a carbone; tutti neri, con gli
; tutti neri, con gli occhi a mandorla, i baffi penduli. pea,
violenta, capelli grigi, che dava ordine a un facchino di tirargli a basso certe
dava ordine a un facchino di tirargli a basso certe grandi pellicce arrotolate. c
ombra del suo sombrero e dei suoi baffi a punta disegnati con un sughero bruciacchiato.
porta, anche lui con imponenti baffi a manubrio di bicicletta. levi, 1-168:
gran baffi spioventi, che lo facevano assomigliare a un barbaro antico. moravia, ii-13
..., chi si provava a fargli con l'inchiostro due grandi baffi sotto
figur. -fare un baffo o un frego a uno: minacciare, offendere inutilmente,
, infischiarsene. baldini, 7-23: a sciupare una bella bocca di donna non
melenso venuto di moda da qualche anno a questa parte e ripetute a pappagallo,
da qualche anno a questa parte e ripetute a pappagallo, del genere « mi fai
fai un baffo », « mi butto a pesce », e simili scempiaggini.
facevano punto, chiudevano il libro come a prender tempo di rifletterci un po',
quasi arancio dall'itterizia, che biascicava pallido a baffoni disfatti interminabili avemmarie, rosario tra
potrebb'essere più vezzeggiativo che diminutivo, a denotare baffi un po'più folti che
com'era una volta, e non combinato a quel modo, con quei baffettini neri
, lo si vedeva quasi sempre accanto a sua madre. soffici, ii-7: l'
e sett.), che venne a sostituire basetta, d'area sett.,
le aveva detto che quelli eran tutti mangiapani a ufo, più birri che altro,
del messico, fra piccoli pesci simili a ostie diaboliche, rigati di nero, baffutissimi
levi, 1-122: andavo quasi ogni giorno a prendere il caffè, e a chiacchierare
giorno a prendere il caffè, e a chiacchierare con margherita e maria, le
in terra; e queste baghe, legate a uso di pater nostri, s'avoglino
608: ogni volta ch'ella veniva a firenze, ristava a casa sua con tutte
ch'ella veniva a firenze, ristava a casa sua con tutte le bagaglie.
i prigioni e tutte le bagaglie / a le navi portavan con gran fretta. cellini
bagaglie. galileo, 569: sì come a voler che i calcoli tornino sopra i
sue bagaglie, e, la mattina a buon'otta levatosi, con grandissimo rammarico
de'barcaioli, temendo d'esser forzati a tragittar soldati o bagagli, s'eran
de'barcaiuoli, temendo d'esser forzati a condurre soldati o bagaglie...]
il suo modo di comportarsi. venga a dare spiegazioni in bagagliaio. bartolini, 15-78
spiegazioni in bagagliaio. bartolini, 15-78: a mestre dovrei scendere e prendere una valigia
valigia; una valigia che, ieri a sera, ebbi a lasciare nel bagagliaio.
che, ieri a sera, ebbi a lasciare nel bagagliaio. vittorini, 2-56:
almeno c'era più spazio. ottorino appese a un gancio la borsa di cuoio.
foscolo, v-130: il passaporto ingiugneva a tutti i luogotenenti-governatori...,
, bruco e sfiaccolato, mi strascinarono a genova e a milano. de roberto,
sfiaccolato, mi strascinarono a genova e a milano. de roberto, 660: vi
in tutto il modesto bagaglio, rivelavano a prima vista che il viaggio era di piacere
189: il mio bagaglio è già a posto: sono allegro perché la stazione
determinato treno, nave o aereo, a volte il medesimo sul quale esso viaggia
abitudini classiche. idem, iii-108: perché a essere vera prosa semplice e naturale non
. moretti, 44: ma pare a me ch'io debba / vivere senza scopo
scopo, allo sbaraglio, / e a tratti con l'inutile bagaglio / partir
de'barcaioli, temendo d'esser forzati a tragittar soldati o bagagli, s'eran rifugiati
e non dar mai battaglia senza avere a tergo un ricovero trin- cierato, che
, i-106: quanti truffatori e bagaglioni a lui corrono, acciarpa e arma. montecuccoli
giri tu il filatoio, o macini a secco? che divorato sie tu da'lupi
gran bagagliume, esca al predare, noia a difenderlo. g. gozzi, 1-32
, con la quale me ne andava a spiegate vele, non sapendo punto a qual
andava a spiegate vele, non sapendo punto a qual termine dovesse arrestarsi il mio corso
prodotti (soprattutto di biglietti per spettacoli a pagamento) per rivenderli a prezzo maggiorato
per spettacoli a pagamento) per rivenderli a prezzo maggiorato. marotta, 1-158
costui e in peccato mortale, che a pisa mia moglie? masuccio, 407:
(i-60): allargato il freno a la sua còlerà, le diede più volte
per castitade o per virginitade è maritata a dio; ma il fornicatore o il
: se v'era qualche buon cervello a caso / che pubblicasse una colta scrittura
bagascione. bocchelli, i-308: sarebbe a dire che queste giocano a carte leali,
: sarebbe a dire che queste giocano a carte leali, e quelle altre barano
'l dì comperate. aretino, ii-39: a chi le vendo, a chi le
ii-39: a chi le vendo, a chi le vendo le bagattelle, le cose
cose belle, le mie novelle, a chi le vendo, a chi le vendo
novelle, a chi le vendo, a chi le vendo. varchi, v-161:
sassetti, 161: oh s'io fussi a lisbona, come vi servirei io bene
, 116: per minime cose, a mio tempo, crocifiggevano molti, solo
suo titolo, il qual servir potrebbe a frontispizio d'un libro che facesse il carattere
lidi della letteratura,... e a riserva di qualche bagattella galante o ufiziosa
mi coprì di bagattelle, / e a forza d'ammollienti e d'impostura /
doni / che una reai corona infonde a iosa / dentro la testa, sopra cui
sempre: « una piccola bagattella! a un galantuomo par mio! e domani
all'ultimo sacchetto, / per rimediare a questa bagattella / si cresca una gabella.
il campo, un giuocatore di bagattelle a cavallo, per ghiottornìa di pochi quattrini
, / che le bisacce delle bagattelle. a. f. doni, i-32:
che è la più bella comedia del mondo a vederlo. 5. dimin.
tranquillità, una repentina ombra, che a forza di dire: sì, è vero
, sm.). vettura scoperta a quattro ruote. giusti, ii-134
, ii-134: vorrei che per lunedì mattina a mezzogiorno tu mi facessi trovare un bagattello
bagattello all 'osteria bianca. che sia a un cavallo sole non importa, purché si
= forse da bàghero * carrozzino a quattro ruote '. bagattellare1, agg
giocola- torio, il qual s'esercita a guisa della commedia e da persone vili
di parnaso: avendo prima fatto sapere a sua maestà che con sua riputazione non
a'giocolari e a'bagattellieri, / e a quei che di scherzi e di trastulli
un corpo ridicolo, e mirabilmente adatto a prendere quegli atteggiamenti, e quel potersi travisar
i nostri posteri non avessero un giorno a ridere di questo secolo frullo e bagattelliere
sono quelli, i quali prestano fede a certi bagattellieri e ciurmatori che promettono di
ventaglio, la fece volare capricciosamente intorno a sé, con portentoso incanto di grazia
contata ogni cosa, delle lire presso a cento di bagattini. burchiello, 101:
bagattini. burchiello, 101: demo a venezia sei cappuzzi al soldo, / un
bandello, 1-47 (i-558): a me non l'appiccareste voi. potreste
: l'invito tiene, e regge a ogni posta, / bench'ei non abbia
voce dell'italia, sett., affine a bagattella. bagatto1, sm.
di etimo incerto (probabilmente si riconnette a bagattella * cosa di nessun valore '
solo [lucia] non andò soggetta a critiche, ma si può dire che non
che non dispiacque; e renzo venne a risapere che s'era detto da più d'
vi-1070: e lascierete qui vostra moglie a mangiare, a bevere, e a divertirsi
lascierete qui vostra moglie a mangiare, a bevere, e a divertirsi senza di
moglie a mangiare, a bevere, e a divertirsi senza di voi? se fate
per questa gente, dar del baggiano a un milanese, è come dar dell'illustrissimo
un milanese, è come dar dell'illustrissimo a un cavaliere ». cattaneo, i-1-397
che. manzini, 10-42: disposti a coppie, ogni uomo ha accanto la
nel mezzo, vi mettevano duoi baggioli a traverso, che si toccavano l'un
bagherino, sm. calesse (a due ruote). ojetti,
stazione di cuòccala, poiché s'era a fin d'agosto, stagione di bagni,
e bàgherre), sm. carrozzino a quattro ruote. fucini, 167
fucini, 167: si sentì a breve distanza rumore di rote, e
., diffusasi anche nella toscana e a roma: dal ted. dial. wagerl
bagaróne), sm. moneta coniata a parma (a principio del secolo xvi
sm. moneta coniata a parma (a principio del secolo xvi), di
un baghero. = voce affine a bagaitino. bagheròzzo, v.
v. bacheròzzo. b a ghétta, sf. spiga laterale delle calze
. = dal fr. baguette, a sua volta deriv. dall'ital. bac
baguette indica quel fregio laterale della calza, a guisa di ricamo, stretto e lungo
dalla punta superiore del quaderletto e arriva a mezza gamba; oggi non ha altra
alla calza, servì in origine a regolare la dirittura di essa nell'infilarsela.
quei mezzi omiciattoli in levante si mandano a vender bagiggi per le contrade.
dare il guasto, andò il campo a vico pisano, il quale si ottenne senza
fa del baglio). cecco d'a scoli, 3481: così che poi la
talvolta nelle imbarcazioni in legno (alternato a quelli normali). bàglio1
. marin. robusta trave curva (a schiena d'asino), disposta in senso
si spezza, le coste s'infrangono a decine, i bagli si schiantano, la
che sotto al baglior del sole si riduce a una fessura lineare, quasi microscopica.
. svevo, 3-902: quando arrivai a trieste la notte era già scesa sulla
, v-1-67: i muti lampi, che a tratti illuminavano l'orizzonte dietro le cupole
è la sera; / quella che a noi fanciulli s'annunciava / per gli
un momento che la clara seduta dinanzi a lui s'illuminasse negli occhi d'un bagliore
che un ultimo bagliore di rosso salisse a quel viso consunto. svevo, 5-195:
le foglie d'autunno, e solo a tratti illuminati da verdi bagliori. comisso,
comisso, 1-38: pure volevo giungere a scorgere nel grigio dei suoi occhi il
con marmoreggiamenti neri, i vessilli azzurri a bagliori d'oro, e un gaio ciuffetto
avea trascorso lentamente l'italia da settentrione a mezzogiorno. idem, i-482: perocché
veduto il pelo nell'uovo. a. f. doni, i-162: va
i-162: va, mostra lucciole per lanterne a chi ha i bagliori agli occhi e
tritato, acciughe disciolte e tartufo bianco a fettine sottili (posta in un tegame
agric. appa recchio (a ruote con tramoggia) in uso nei mulini
sm. disus. bagnino. a. cocchi, 8-439: le persone piagate
/ dar poscia o al bagnaiuolo, o a qual tra i servi / gli piacerà
cattaneo, iii-1-245: i bagnanti sono costretti a ripararsi in una chiesa, o sotto
ne sentisse in corpo troppa, vada a un luogo di bagni: discorra un'
spiaggia vado su, su, fino a viserba: ma i bagnanti, e specialmente
testa impigliata nella maglia, sta per buttarsi a nuoto. gozzano, 930: la
ancora / in co del ponte presso a benevento, / sotto la guardia della
delli freschi liquori / del vicin rivo a suo poter prendeva, / e 'l viso
sono nel mattone e ridur la sua superficie a un piano esquisito, onde poi i
con certe scosserelle, che non arrivano a bagnare il terreno per quello scapito ch'
e d'infedeli / che la spada a morte die'! giusti, i-57: sudarono
i capelli e si pettinò accuratamente davanti a un frammento di specchio. 2
le genti, in solinga parte andai a bagnare la terra d'amarissime lagrime.
io era già disposto tutto quanto / a riguardar nello scoperto fondo, / che si
pietose lagrime! boccaccio, iii-7-78: dinanzi a diana la donzella / s'inginocchiò e
accompagna. / ma io ti credo movere a pietate; / tu ridi, se
adunque il tanto lamentar che giova? / a che di pianto pur bagniam le gote
costei le guance e il velo. a. maffei, vi-467: oh mai la
in me stessa: le lagrime tornarono a bagnarmi gli occhi. jahier, 37:
, inf., 9-114: sì com'a pola presso del quamaro, / che
è distante meno d'uno miglio. a canto a questa corre un piccolo fiume
meno d'uno miglio. a canto a questa corre un piccolo fiume, che
/... / per donarlo a costei... /...
sarà più corta mia favella, / pur a quel ch'io ricordo, che d'
: quando ecco un fonte, che a bagnar gl'invita / l'asciutte labbia
bagno il gozzo. / potete andar a bere alla fontana o al pozzo. manzoni
dal tetto di paglia / e andò sùbito a battere alla piccola porta.
ii-338: in realtà [il libro] a conquistare il lettore, non riesce;
conquistare il lettore, non riesce; a dargli durabilmente l'impressione del vivo,
dargli durabilmente l'impressione del vivo, a prenderlo e quasi bagnarlo e mantenerlo in una
da un temperamento di ferro son passato a essere un coccio per una lunga trafila di
, entrasti in così bella spoglia! a. f. doni, i-239: ser
era affogato il dì medesimo per andarsi a bagnare. tasso, 13-76: come
bagnarsi in lui si rende. idem, a minta, 332: aspetterotti,
bagnerò nel fonte. / ma sino a le mie case ir prima voglio, /
, 14-349: come le serpi stanno, a tut- t'oggi, nei loro pertugi
del naso e quelle che si bagnano a pila entrano in certe celle pulitissime,
che gli fracassavano il tavolo mentre stava a mangiare, che gli bucavano la bagnarola quando
io non posso parlare ad esseri simili a voi, ancora sommersi nelle bagnarole della banalità
conte andrea suo figliuolo, essendo dunque a quisti nostri bagni, doppo lo assumpto
revano. = forma dial. rispetto a bagnaiuolo (v.).
, inf., 30-92: e io a lui: « chi son li due
dormire, fui costretto per minor mia pena a levarmi e, benché ancora notte fusse
lo distacco da'suoi parenti, non tardò a serenarsi in un viaggio piacevole, e
. e non s'accorgeva come avvelenava a que'meschini il conforto di addormentare nell'
835: mi son cambiata tutta perché a finir quel ricamo sudai tanto questa sera,
noi eravamo, signor mio, entrati a ragionar... de le beffe fatte
le beffe fatte da bruno e buffalmacco a calandrino lor sozio ed a maestro simone,
e buffalmacco a calandrino lor sozio ed a maestro simone, quando fu fatto cavalier
2. prov. piove sul bagnato: a indicare che le disgrazie (come le
più largo del bevi- rolo, e a sponde meno alte, che tiensi pieno d'
ch'i bagnatori / non s'abbiano a doler d'acqua mal pura.
che si fanno in una stagione. a. cocchi, 8-439: dovendo fare l'
bagnature; cui men d'invoglio che a chicca sarìa occorso trarre, per averle
chicca sarìa occorso trarre, per averle a discrezione. bocchelli, 10-36: già correva
(o in qualsiasi liquido): a scopo igienico o terapeutico. -l'
. sannazaro, 11-173: mi tornaro a la memoria i soavissimi bagni, i
, li quali utili / debbian essere a questa sua impotenzia. firenzuola, 290:
bagno di questa fontana è un basamento alto a proporzione, sopra il quale è l'
quale è l'arme di carlo v. a. f. doni, i-99:
sono e ignorante, ragionevolmente debbo avvicinarmi a lei, ch'è si bella e
poesia ne sentisse in corpo troppa, vada a un luogo di bagni: discorra un'
ho cominciato i bagni. la mattina a pena fuori del letto, immersione nell'
ingresso una tabella su cui sta scritto a lettere di scatola: si paga anticipato,
ninfe al lume di luna, venute a fare il bagno nude nelle acque del ruscello
1-68: rinchiusosi nel bagno si dedicava a una toletta che pareva diventare sempre più
bagno. barilli, 4-125: incominciano a passare molti ciclisti, a sciami:
: incominciano a passare molti ciclisti, a sciami: ragazze con le gonne corte,
nere o bleu-scure. -mettere a bagno: a mollo, ammollare.
bleu-scure. -mettere a bagno: a mollo, ammollare. c. e
c. e. gadda, 5-269: a poco a poco [nel caffelatte]
e. gadda, 5-269: a poco a poco [nel caffelatte] ci aveva
[nel caffelatte] ci aveva messo a bagno tutto un bastone di pan francese.
. svevo, 3-742: ogni mia visita a carla significava bensì un tradimento per augusta
. e. cecchi, 3-25: torna a casa estenuata da una dozzina d'ore
con acqua comune percorsa da corrente elettrica a tipo alternato); bagno medicato (con
; bagno medicato (con acqua mescolata a varie sostanze o farmaci: bagno di
era stata sempre e faceva i bagni arsenicali a lèvico fin da quando era ragazzina.
ribrezzo per le impurità con le quali vengono a contatto nella vita politica...
bagno penale. anticamente i malfattori erano condannati a servire nei bagni pubblici: bagno penale
musica simile bisognerebbe forse ascoltarla di fondo a un bagno penale, dove c'è
un bagno locale, che si fa a una sola piccola parte del corpo, come
o un piu- macciuolo, cioè pezzolina a più doppi, come quella con cui
, sm. ri- scaldamento o cottura a calore uniforme, mediante l'immersione di
liquido (o nel suo vapore) contenuto a sua volta in un altro recipiente,
in un fiasco, e lo fo bollire a bagno marie. redi, 16-iv-
vitriuola o parietaria in orinali di vetro a bagno maria e a rena, in bocce
orinali di vetro a bagno maria e a rena, in bocce d'oro e d'
: ma dicano pure, e ridino a lor posta contro le lettere, che per
allambicati per bagnomaria, non arriveranno giammai a comporre un poemetto come quello delle 'raccolte'
giocosa, 57: la colla cuocendo a bagno maria faceva delle bolle grosse come
, 46: ella pensò di porre a bagnomarìa il nipote per qualche tempo entro
, egli -ricevuta la prima lessatura -passerebbe a condirsi nelle zampe di lei. gramsci
calda,... perché è servita a riscaldare delle grosse caldaie a bagnomaria.
è servita a riscaldare delle grosse caldaie a bagnomaria. c. e. gadda,
; intanto le perfezioni degli umani cuocevano a bagno-maria. = comp. da bagno
il nome di una sorella di mosè a cui furono attribuite ricette di alchimia.
olmo): raggiunge un'altezza da 12 a 15 m, ha fusto liscio e
insinuano fra le screpolature della roccia fino a spaccarla. mattioli [dioscoride]
alcuni altri luoghi, così come ancora a verona, si chiama perlaro.
egli diceva agli amici che lo sollecitavano a prendere il suo posto alla camera: «
posto alla camera: « che vado a fare in mezzo a quei bagoloni? mi
« che vado a fare in mezzo a quei bagoloni? mi metterebbero in un
mano e con bandiere bagordando ed armeggiando a mio potere esalterò la vostra festa.
giovanni, 9: per che giannetto cominciò a usare co'gentiluomini di vinegia, cominciò
usare co'gentiluomini di vinegia, cominciò a fare cene e desinari, cominciò a
a fare cene e desinari, cominciò a donare, e vestir famigli, e a
a donare, e vestir famigli, e a comperare di buoni corsieri, e a
a comperare di buoni corsieri, e a giostrare e bagordare, come quel ch'
armeggiare, giostrare, bagordare ed andar a caccia, cose che gli erano sì
. 2. fare bagordi; darsi a stravizi; gozzovigliare. segneri, iii-3-198
e bagordare, e si trassero queste voci a significare ogni sorta di stravizzo e di
arienti, 376: facto grandissimo onore a li regi oratori de giostre, bagordi
. baldi, 3-1-7: si diedero a gara a mostrar segni della comune letizia
, 3-1-7: si diedero a gara a mostrar segni della comune letizia con tanti
bagordi e non si cura di sopravivere a se stesso. gioberti, iii-226:
iii-226: chi obbliga i giovani gentiluomini a infemminire nell'ozio,...
infemminire nell'ozio,... a rendersi stupidi e obesi nei bagordi,
e obesi nei bagordi, anziché avvezzarsi a gustare i nobili diletti della virtù?
228: ma la memoria gli cominciò a rifluire: risovvenne il bagordo, lo sbarco
giostra '(docum. nel 1250, a bologna) e bagorda 4 feste pubbliche
4 feste pubbliche '(nel 1282, a parma). bah, esclam
! barilli, 6-25: non ci vengano a dire che è una città in decadenza
fido era in testa alla batteria, a voce spiegata; bai, bai, baiiii
, far la baia o le baie) a uno, dietro a uno: canzonare
le baie) a uno, dietro a uno: canzonare, dileggiare, deridere.
ch'altro studii / che di dar baia a questo e quel ch'abbi aria /
12: ricordo come in detto anno a dì 2 di novembre...
meravigliosamente si dilettava di dar la baia a tutti e spesso beffare alcuno. firenzuola,
mi faccia le baie all'uscio. a. f. doni, i-20: passati
le guance asciutte; / solito sempre a dar la baia altrui. goldoni, v-1338
amanti paralitici e grotteschi, / che a mala pena rodon la minestra. settembrini,
i ben costrutti orecchi italiani; e a quelli che strillano dà la baia.
alloggio, e siccome non li invitai a salire e videro il lume alle finestre
di donna disegnarsi sulla cortina, cominciarono a darmi la baia. carducci, i-374:
: 11 pulci in fondo non crede a quelli imperatori e re, a quelli
non crede a quelli imperatori e re, a quelli eroi, a que'giganti,
e re, a quelli eroi, a que'giganti, e più d'una volta
le strade, tutti gli corrono dietro a dargli la baia. de roberto, 409