Grande dizionario della lingua italiana

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vol. IX Pag.60 - Da LIEVE a LIEVE (29 risultati)

di sibilla. boccaccio, i-115: a fiorio parve subitamente vedere... i

via, per altri porti / verrai a piaggia, non qui, per passare:

: il busto... mostrava a sommo petto due mammellucce, ma lievi

vestito di cappa, / ché noi a pena, ei lieve e io sospinto,

mondi e lievi, / possano uscire a le stellate ruote. petrarca, 278-10

278-10: come i miei pensier dietro a lei varmo, / così leve,

spirito santo è lieve, cioè veloce a sé spargere, però ch'egli è più

. del bene, 54: intorno a sì verace imago e insegna / del

sol, che lassù regna, / attragga a sé di me il più chiaro e

teco contrastar al salto, / s'a piede vinci i lievi capriuoli, / e

faretra gli omeri van cinti, / ed a i bianchi destrier premono il dorso,

otto d'uno cardinalesco di lieve costo a piede, tenendosi al duomo. morando

m'accadde in quel tempo di dover dare a guarentigia d'una somma assai lieve l'

io mi voglio, / e tremo a mezza state ardendo il verno.

). giamboni, 187: cenarono a grande agio e con molta allegrezza,

soave irrita. pascoli, 68: a quel tumulto aereo risponde / dal cuore

ancora appena e dal nevischio vivi, / a mano a mano d'una lieve spuma

e dal nevischio vivi, / a mano a mano d'una lieve spuma / verde

bluastra della sbarbatura. sbarbaro, 5-41: a colpirlo sgradevolmente fu prima un difetto di

scordato. soldati, vii-242: cominciò a trattarla, da quella sera, con una

/ su 'l fòro, lieve sfumando a torno le moli / che levò cupe il

11. che sale o scende a poco a poco, gradatamente (un

11. che sale o scende a poco a poco, gradatamente (un pendio)

filosofia matematica potranno almeno pigliare il monte a più lieve salita. poerio, 3-482

e lente (la pioggia) o a larghe falde (la neve); che

, e dì sereni e dolci / concederanno a la non smossa terra. bartolini,

b. corsini, 1-64: se a chi rompe la fè titol si deve /

felice sorte, / chi per venirmi lieto a passo lieve / non torce il piè

alla preghiera breve / la dolce madre a lui venia; non sola: /

vol. IX Pag.61 - Da LIEVE a LIEVE (24 risultati)

colpo basterà, un dito solo, a demolirla. 14. che si

la notte e, stanca alla fine, a un lieve sonno sul far del giorno

voce leve: / « per merzè vegno a vui ». onofri, 11-36:

, 11-36: il raggio, soverchiante a volo il giro / del mio petto

/ dalla bocca più dolce pur di uscire a quel cielo / ritrovando al respiro i

cappelletto lieve / che far cupolo sembra a i crin ristretti, / e teco

voleano pace, mossono il lieve popolo a gridare pace. cicerone volgar.,

. carducci, iii-6-408: potrà egli accomodarsi a delineare e miniare le figurette lievi e

isguardare, il frodolente dal mirare pur a terra, i lievi per sempre trasmutare

, ma vannosene bene del tutto quanto a durazione. idem, par.,

mio? pasqualigo, 74: mi sono a pieno ingannata del vostro amore, il

di coloro che per levissima occasione cominciomo a nominare orbi deferenti, materie divine,

f. m. zanotti, 1-8-102: a me sol tanto / è veder dato

giunge. casti, i-1-346: odiava a morte tutto ciò che avesse / qualche lieve

, che curvo e lento / tragge a fatica il suo tremulo passo, / gustar

ribalderia in non lieve sospizione e posto a tormenti, dapoi ch'ebbe manifestato il

udrete da me non lievi cose / a ciò ch'a voi saper più si richiede

non lievi cose / a ciò ch'a voi saper più si richiede. de sanctis

; / ma se fuggir non seppi a tempo e a loco, / più amor

ma se fuggir non seppi a tempo e a loco, / più amor mi stringe

/ sentir l'angoscia sua, se a tante angosce / di sì misero re

ed è spesso seguito dalla prep. a con un verbo all'infinito, con

): questa ultima parte è lieve a intendere. sennuccio del bene, 24:

. sennuccio del bene, 24: chi a ciò non vuol venir fallace / convien

vol. IX Pag.655 - Da MANGIARE a MANGIARE (26 risultati)

mangiano i colori e le pitture. a. neri, 1-49: se il colore

1-49: se il colore è carico a bastanza, si lasci stare; che,

in cinque o sei giorni e'diede a questa pittura, così fresca come ella

come l'ombra del giorno cadente mangia a gradi la luce che si distese intera

aretino, v-1-104: le promesse lunghe a giugnere si mangiano i giorni di coloro

spettano con la speranza. -portare a termine, concludere. moretti, iii-253

dicono questi uomini che noi non siam buone a nulla; e otto dì che gli

, 19-20: con le due gambe a roncone, dure come « grinfe di favollo

sbuffo incupito dalla galleria e vederselo tutt'a un tratto addosso, scalpitante fumo e

e in specie questo, ch'è toccato a me, mangia fine fine, mangia

fine, mangia come i granchi, a due bocche. documenti su margherita luisa

. verga, 2-271: fate bene a venderlo [il pezzo di terra] giacché

-chiedere e ottenere regali e gratifiche a cui non si ha diritto; riscuotere

aver mandata la mia * ajana 'a proteggere le loro armi. carducci, ii-2-198

paolo e'suoi faceano loro, e oltre a ciò i grandi borghesi delle ville,

differire e mordere, / non che a mangiar, fin che da lor si succiano

di quello di ferrara: ma, avendola a pagare e non avendo quasi denari,

. -con riferimento ad atti, a eventi, a circostanze e a situazioni

-con riferimento ad atti, a eventi, a circostanze e a situazioni che sono occasione

, a eventi, a circostanze e a situazioni che sono occasione o causa di

mangia le piccole proprietà e obbliga il contadino a emigrare. zena, 13: il

di interi paesi. -con riferimento a un bene che costituisce fonte di spese

(per non dire ventimila), prese a prestito da forer a nome di menelik

), prese a prestito da forer a nome di menelik altre cinquanta mila lire

associati e lettori, o che ci verrebbe a fare nel mondo? gramsci, 12-27

, 9-11: gli dissi che accettavo, a patto però di vivere per conto mio

vol. IX Pag.656 - Da MANGIARE a MANGIARE (58 risultati)

ingiurie. savonarola, iv-474: se a te, donna, dalla serva tua

non poterne dubitare, dico in ogni modo a tonino che non mi stia a fare

modo a tonino che non mi stia a fare il buffone, e se è ginestra

veramente. pensate? m'ebbero formatamente a mangiare. goldoni, iv-228: -ah

, 7-131: se avete sonno andate a dormire, che non vi mangierò mica

vidi la pisana fisa sempre cogli occhi a guardare lucilio, come volesse mangiarlo.

del corsetto leggero / non altr'uomo avesse a vederlo ed a mangiarlo indelirato. frateili

non altr'uomo avesse a vederlo ed a mangiarlo indelirato. frateili, 1-335: renzo

massaia, ii-187: una sera fui condotto a visitare un'ammalata che si diceva prossima

visitare un'ammalata che si diceva prossima a morire, perché il 'budda '

, interpretare correttamente. -anche: meditare a lungo, soppesare, rimuginare, almanaccare

biado; per che tempo è d'intendere a ministrare le vivande. zanobi da strata

organo a'frati, oggigiorno mangian razionalismo a desinare e a cena. -apprendere

, oggigiorno mangian razionalismo a desinare e a cena. -apprendere, imparare; contrarre

, conv., i-1-8: coloro che a così alta mensa sono cibati non sanza

possono mangiare il cibo della giustizia. a. f. doni, 4-34: ecco

. io gli risposi: « non piacerebbe a me; ché non è giusto né

me gli levassi dinanzi, e che a quel modo la mangerei, se io

. marotta, 1-173: noi del resto a napoli qualsiasi sciagura la mangiamo così

la propria nave in modo da impedire a un'altra imbarcazione o a una vela

da impedire a un'altra imbarcazione o a una vela di poppa di prendere il vento

un bastimento grande sopravvento mangia il soffio a un piccolo che gli resta vicino e

mangia': porta via molto dello scritto a mano. crusca [s. v.

fare in modo che il colpo vada a vuoto, spostandosi rapidamente; non lasciarsi

. 25. locuz. -a mangiare a mezzo: praticando un'usura esosa,

medesimi agenti, dopo d'averle date a credenza, di ripigliarsele per pochissimo e

per pochissimo e, come si dice, a mangiare a mezzo: e questo,

e, come si dice, a mangiare a mezzo: e questo, s'io

e'campa perché mangia? -cominciare a mangiare: prendere o riprendere a nutrirsi

-cominciare a mangiare: prendere o riprendere a nutrirsi (un malato in convalescenza o

. v.]: un convalescente comincia a mangiare. -credere che dante

, se prima l'abate non veniva a sedere alla tavola. anonimo veneziano, lxvi-1-69

: si diedero attorno pe 'l castello a fare per le case requisizione di roba

fil. ugolini, 205: * camera a mangiare ', per * stanza

di famiglia, che porta da mangiare a cinque figliuoli »... e ognuno

per fargli largo. -dare a mangiare ai cani: v. cane1,

, n. 17. -dare mangiare a una cote: porgere il cibo a

a una cote: porgere il cibo a chi non ne può trarre alcun giovamento.

salvini, 39-iv-216: 'tu dai mangiare a una cote': detto a quelli che

dai mangiare a una cote': detto a quelli che comeché mangino, non pare che

-dare mangiare, dare da mangiare a qualcuno: mettergli a disposizione il necessario

dare da mangiare a qualcuno: mettergli a disposizione il necessario per il pranzo o

la cena; far pranzare o cenare a proprie spese, invitare a pranzo o a

o cenare a proprie spese, invitare a pranzo o a cena. -in partic

a proprie spese, invitare a pranzo o a cena. -in partic.: mantenerlo

cena. -in partic.: mantenerlo a proprie spese. francesco da barberino,

barberino, i-124: se dài / mangiar a gente di fuor di tuo stello,

, / ancor rimani quand'ello / a donne che tu dia mangiar occorre. cavalca

] non bastandogli per voler dar mangiare a certi gentili uomini, m'ha fatte comperare

i cani, che vanno sempre dattorno a chi può meglio dare loro mangiare.

-dare mangiare il proprio: far mangiare a proprie spese, mantenere. boccaccio

mio, già è molt'anni, a chiunque mangiare n'ha voluto, senza

-dare mangiare, dare da o a mangiare, far mangiare qualcosa a qualcuno

o a mangiare, far mangiare qualcosa a qualcuno: somministrarla come cibo.

i-136: dàmmi di quella [cacciagione] a mangiare, siccome tu sai che io

quale, non avendo altro, dà a mangiare alla sua donna venutagli a casa.

, dà a mangiare alla sua donna venutagli a casa. ottimo, 11 * 131

le membra; una parte ne misero a lessare e parte ne fecero arrostita;

vol. IX Pag.657 - Da MANGIARE a MANGIARE (50 risultati)

un poco di cacio fresco. -fare a mangiare con gli interessi: v. interesse

e mi assicurò di non aver detto nulla a papà. -fare da mangiare: preparare

, quanto bisogna alla vita. -mangiare a coscia di dindo: a crepapelle.

. -mangiare a coscia di dindo: a crepapelle. dossi, i-120: mangiava

crepapelle. dossi, i-120: mangiava a coscia di dindo, non pau

il tempo necessario per bere. -mangiare a crepacorpo: v. crepacorpo. -mangiare

crepacorpo: v. crepacorpo. -mangiare a crepapancia: v. crepapancia. -mangiare

crepapancia: v. crepapancia. -mangiare a crepapelle: v. crepapelle. -mangiare

: v. crepapelle. -mangiare addosso a qualcuno: sfruttarne la generosità,

generosità, farsi mantenere. -mangiare a, da o tra due ganasce, a

a, da o tra due ganasce, a doppie, a quattro, a piene

tra due ganasce, a doppie, a quattro, a piene ganasce: v.

, a doppie, a quattro, a piene ganasce: v. ganascia, n

ganascia, n. 3. -mangiare a due, a quattro palmenti: v.

. 3. -mangiare a due, a quattro palmenti: v. palmento.

n. 2. - mangiare a pasto: v. pasto. -

n. 15. - mangiare a scotto: v. scotto. -

v. scotto. - mangiare a scrocco: v. scrocco. -

v. scrocco. - mangiare a tirapelle: v. tirapelle. -

v. tirapelle. - mangiare a tradimento: v. tradimento. -mangiare

tradimento: v. tradimento. -mangiare a tre, a quattro, a cinque,

. tradimento. -mangiare a tre, a quattro, a cinque, a sette

-mangiare a tre, a quattro, a cinque, a sette doppi: in

tre, a quattro, a cinque, a sette doppi: in misura strabocchevolé,

bocche di casa, perché fuori mi mangino a sette doppi; avete voi altri vantaggi

da propormi? - mangiare a ufo: v. ufo. -

'diciamo dell'ingannarsi e pigliare errore a suo danno. -mangiare carne di allodola

ingolfai nel turbine egoistico di milano / a mangiar cenere a ber pianto. —

egoistico di milano / a mangiar cenere a ber pianto. —. mangiare col

sogno. -mangiare del proprio: sostentarsi a proprie spese. boccaccio, dee

v. trappola. -mangiare il cavolo a merenda: v. cavolo, n.

: nutrirsi alla sua mensa, vivere a sue spese. straparola, ii-72:

mangiano il mio, e non fanno a mio modo, premio di sì fatta moneta

moneta ». -mangiare il cuore a qualcuno: angustiare, turbare profondamente,

n. 4. -mangiare il pane a tradimento: v. tradimento. -

tradimento. - mangiare il pane a ufo: v. ufo. -

[zibaldone], 5-278: il tenerlo a mangiare il pane d'altri non è

1-21: uomini inetti, / nati a mangiar l'altrui fatiche e bere. tommaseo

5-457: la tenuta è in mano a dieci persone che non hanno mai visto

n. 15. -mangiare la camicia a qualcuno: ridurlo in estrema miseria.

n. 2. -mangiare l'anima a qualcuno: ucciderlo; farlo soffrire intensamente

19. -mangiare la minestra in testa a qualcuno: v. testa.

10. -mangiare la pappa in capo a qualcuno: v. pappa.

3. -mangiare la torta in capo a qualcuno: v. capo,

- mangiare le chiappe 0 l'anca a gramolazzo: v. gramolazzo.

era il rispetto, egli avrebbe mangiata a baci la bambina quando volle pizzicare il

con gli occhi: fissarli intensamente, a lungo, lasciando trasparire ammirazione, affetto

anni che i due fidanzati si misuravano a vicenda e. si mangiavano con gli

con valore iperbolico): essere disposto a qualsiasi sproposito se non si dovesse attuare

« mangio un cane se non vado a canelli. se non vinco la bandiera.

vol. IX Pag.658 - Da MANGIARE a MANGIARE (40 risultati)

seconda; e cominciò sopra la terza a mangiare, disposto di tanto stare a

a mangiare, disposto di tanto stare a vedere quanto quella durasse, e poi partirsi

]: 'mangiare ': per sedere a mensa insieme con altri. * non

mensa; o anche trovarsi di solito a tavola seco... 'mangiare con

trarne vantaggi personali; speculare con disonestà a danno altrui. tommaseo [s.

costole o le ossa o una spalla a qualcuno: sfruttarne la generosità, farsi

la generosità, farsi mantenere, vivere a sue spese. salvini, 19-iv-2-294:

'item 'vi prego 'ulterius 'a volere salutare il signor abate, al

vedova ricca, non avrei tanti scrupoli a mangiarle un poco le costole. fanfani

, i-112: 'mangiare una spalla a uno '. campare per un certo tempo

2-145: se stando lì in ginocchio / a mangiare le vostre lagrime, / comprenderete

, secondo gli abiti e le cupidigie. a certuni, per comprarsi il pane,

cose che si mangiano: non prestarsi a essere oggetto di facile scambio e di

uomini. macinghi strozzi, 1-388: chi a tempo vole mangiare, ennanzi all'ora

, ennanzi all'ora gli conviene pensare. a. m. salimbeni, 364:

altri ha raccolto il guadagno, lasciando a noi il pensiero del resto...

nome d'italia in bocca, fanno a chi più mangia; ma chi troppo mangia

non pisciano. (tutti due stanno a significare che l'uomo vivo non è sicuro

, 210: gli spagnuoli s'accordano a bravare, gli inglesi a mangiare, i

s'accordano a bravare, gli inglesi a mangiare, i tedeschi a sbevazzare e

gli inglesi a mangiare, i tedeschi a sbevazzare e gli italiani a pisciare. (

i tedeschi a sbevazzare e gli italiani a pisciare. (è come dire a

italiani a pisciare. (è come dire a nulla mai)... il

. mangia poco e bevi meno, a lussuria poni il freno. ibidem, 289

311: mangiare senza bere, murare a secco. ibidem, 315: chi troppo

à mangia, e chi non ha sta a vedere. chi è pigro a mangiare

ha sta a vedere. chi è pigro a mangiare, è pigro a lavorare.

è pigro a mangiare, è pigro a lavorare... mangia da sano e

e più nel bere)... a mangiare e a camminare non bisogna incominciare

)... a mangiare e a camminare non bisogna incominciare... in

del mangiato. (si dice in proverbio a significare che chi mangia meno del solito

è intemperante nei cibi va poi soggetto a forti indigestioni o altri incomodi di salute

la vita. e figuratamente applicasi anche a chi, per mancanza della debita onestà

e i conti agricoli nel ferrarese scadevano a san michele (da che il detto:

la vita apprezzandone i valori superiori rispetto a quelli puramente materiali o fisiologici. boccaccio

vivere, non vivere per mangiare: e a mangiar per vivere ogni poco basta,

n. 5. -chi l'ha a mangiare, la lavi: v. lavare

e degli errori del padre ne tocca a far penitenza il più delle volte a'

nel nome di dio: con allusione ironica a coloro che si arricchiscono disonestamente nell'esercizio

. -tanto se ne sa a mangiare uno spicchio d'aglio come un

vol. IX Pag.659 - Da MANGIARELLA a MANGIASEGO (53 risultati)

paruto migliore il mangiare che non pareva a lui che dovesse parere a chi digiuna

che non pareva a lui che dovesse parere a chi digiuna per divozione, come digiunava

. seneca volgar., 3-355: cominciò a riprendere i nostri diletti e a lodare

cominciò a riprendere i nostri diletti e a lodare gli animi casti e'mangiari sobri

indietro nel mangiare come nel bere, attese a mescere ai due testimoni. jahier,

236: quando -l'inverno -uno attaccava a costruire la casa nuziale, tutti i

-di animali. tasso, n-iii-1075: a ciascuno sono note l'altre cose mirabili

saracini, li quali fanno i mangiari a vendere; e cerca l'uomo la

francesco da barberino, i-136: vegnendo a le fiate / mangiari o fructa,

ed ogni altra persona la quale tene a vendere vittualia e altre cose. boccaccio,

. fagiuoli, 1-3-215: io sto a vedere, per me, dove ficca tanto

sp., 16 (289): a renzo quel poco mangiare era andato in

mangiari, che fanno le genti insieme a sollazzo, è uno congiugnimento tra le

porro, il quale combattèo con alessandro, a un mangiare fecè tagliare le corde della

mangiare fecè tagliare le corde della cetera a un ceteratore. nuovi testi fiorentini,

baldovino il die che si supelio, a preti ed a fratti ed a poveri per

che si supelio, a preti ed a fratti ed a poveri per datta che si

, a preti ed a fratti ed a poveri per datta che si fece, e

i-ceri, ed i'candelotti, ed a banditori, e 'n istuoie, ed i

, 28: in questi giorni usava a li mangiari co li signori di roma,

283): venuto l'altro giorno a portarmi il mio mangiare quel servitore del

tazza guarnita d'oro, nella quale a qualche gran convito e ne'solenni mangiari era

che ne dubitai; e mi fu forza a voltargli il sedere; e tenendogliene in

.. all'ora del mangiare avanti a lui presentarsi. idem, dee.,

erano, con alquanti loro amici vennero a casa aldobrandino. -apparecchiare,

mangiare, se non vogliamo ogni dì mandar a la loggia dei genovesi per vivere.

case altre donne con un paletto pestano a due mani il mais in un grosso

173): appresso mangiare, quali prese a giucare a zara e quali a tavole

appresso mangiare, quali prese a giucare a zara e quali a tavole od a scacchi

prese a giucare a zara e quali a tavole od a scacchi. fra giordano,

giucare a zara e quali a tavole od a scacchi. fra giordano, 1-4:

... disse ch'ella tornasse a lui, fatta la seconda predica, dopo

un canto sopra un carello si pose a sedere. rinaldo degli albizzi, i-261:

. rinaldo degli albizzi, i-261: a dì 15 detto, lunedì, dietro a

a dì 15 detto, lunedì, dietro a mangiare, rimontamo in sulle galee.

: digli che doppo mangiare 10 sarò a lui senza fallo. -fare,

gallina attaviani dà un bel mangiare a uno forestieri, credendo sia gran maestro d'

: poi lui ha fatto uno mangiare a più nostri fiorentini; e fece dimostrazione di

mangiare: negargli 11 cibo, costringerlo a un digiuno forzato. a. f

, costringerlo a un digiuno forzato. a. f. doni, 4-42: cominciarono

. f. doni, 4-42: cominciarono a farle una moresca a torno con gli

4-42: cominciarono a farle una moresca a torno con gli specchi, con fuoco,

deputare la sera avanti si abbia ancare a caccia dove si ha da mangiare,

cadde che, perdutone il mangiare e a giacer postosi, deliberò di morire.

. -toccare del mangiare: assidersi a mensa. salvini, 22-61: toccate

s. bargagli, 1-120: oltre a questi io vi proferisco i semi delle migliori

con una chiave inglese dentro la giacca a vento. = comp. dall'

petrocchi [s. v.]: a quel bimbo gli ci vuol un mangiarino

in der letto, aveva subito principiato a metter polpa. 2. con

fanfani scrisse: « misi il capo a partito, e senza pensare a mangiare

il capo a partito, e senza pensare a mangiare un soldo per me, cominciai

mangiare un soldo per me, cominciai a sperperare il mal mangerino dove lo trovavo

energumeni la imboccavano di macigni che sollevavano a fatica. = comp. dall'

vol. IX Pag.660 - Da MANGIASEMI a MANGIATO (32 risultati)

pisa è chiusa, e cosa andrei io a farci? mi troverei nella condizione poco

la caccia, ed ora se li portano a casa, per mangiarli ». allora

una mangiata di pollo fritto e vino a cascare. montano, 369: fanno gran

bei pezzi di carne di bue messi a bollire dentro paioli appesi sotto le piante

vizzi e mangiate, gridando e bevendo a chi più può, in onore di

la figliuola, invitava tutto il parentado a fare una bella mangiata. moravia,

, che è un mangione, badava a ripetere: « aho, giovanotti, voglio

tagliacantoni col perpetuo ritornello del « lasci fare a me, e dirò e farò »

cacciò furente, / il freddo acciaro a cesare nel seno: / eran mangiatiranni,

commestibilità. -in partic.: attitudine a consumare alimenti. rosmini, 2-54

inclinazione ad abitare, ad affezionarsi, a combattere, a distruggere, a costruire

abitare, ad affezionarsi, a combattere, a distruggere, a costruire, a cibare

, a combattere, a distruggere, a costruire, a cibare, a segregare umori

, a distruggere, a costruire, a cibare, a segregare umori.

, a costruire, a cibare, a segregare umori. = deriv.

io credo che non eri più sollecita a fare cose mangiative, ma a gustare

sollecita a fare cose mangiative, ma a gustare la dolcezza di vita eterna. leonardo

desiderio naturale del cibo; che tende a soddisfare il bisogno di nutrirsi. a

a soddisfare il bisogno di nutrirsi. a. adimari, 1-35: a dirvi il

. a. adimari, 1-35: a dirvi il vero, quello che mangiano

lambricschini, 4-160: il cuor formato a religiose e civili virtù sappia quel pane

mangiato stasera sarà il vostro nutrimento fino a domani. 2. consumato (

, 9-1-133: apertosi dunque il guscio che a fatica si atteneva, si trovò l'

. cesari, i-652: il ladron caco a pie'del monte aventino...

detto pugnale mangiato dalla ruggine e diello a milico liberto, che lo arrotasse e

incontra spesso: i lebbrosi: orribili a vederli tendere le mani rattrappite, mangiate

refettorio l'ultimo fraticello del messico incollato a dio dalla preghiera serale e dai fucili anticlericali

, 1-v-205: pensava [koulicano] intanto a munirsi di vettovaglie in un paese mangiato

, iii-14-195: dopo mangiato, giuocano a dadi, fan questione, si bastonano

bastonano. pavese, 1-27: se partivamo a piedi dopo mangiato, c'eravamo stasera

13. prov. fritto e mangiato: a indicare un evento portato a termine con

mangiato: a indicare un evento portato a termine con fulminea rapidità o un affare

vol. IX Pag.661 - Da MANGIATOIA a MANGIATORE (34 risultati)

pietra o muratura, per lo più a forma di cassa rettangolare con gli spigoli

, nelle stalle o scuderie, serve a contenere il mangime per talimentazione degli animali

è spesso sormontato da una rastrelliera destinata a contenere erba e fieno; assume caratteristiche

quale è destinato o l'uso a cui si vuole impiegarlo; greppia.

belamenti e terribili mugghi a'monti e a selve fuggiero. cavalca, 20-44:

mangiatoia, quei buoi veg- gendoli incominciarono a mugghiare. simintendi, 2-98: l'

feceno in tal modo che lo recularono a lato la mangiatóra de'cavagli. leonardo

man- giadore, togliendo la biada dinanzi a i cavalli. soderini, i-254:

le mangiatoie più basse, perché stando a giacere possano rugumare. lancellotti,

primogenito e lo fasciò e lo pose a giacere in una mangiatoia, perché non eravi

trovando chi l'alloggiasse, è forzato a dare i primi suoi vagiti in una mangiatoia

: l'amico,... dimesticatosi a poco a poco, s'avviene che

,... dimesticatosi a poco a poco, s'avviene che sia lontano da

questa letteratura ti pare uno stupido inno a uno statu quo stupidissimo. chi bene

a'pastori -battete, tosate, scorticate a baldanza; traete le bestie da vendere

poco onesti (con partic. riferimento a cariche e a impieghi statali concepiti come

con partic. riferimento a cariche e a impieghi statali concepiti come causa di corruzione

, 2-266: ti par che siano scemi a tal punto? da lasciarci andare a

a tal punto? da lasciarci andare a mettere il muso nella loro mangiatoia?

7. locuz. -alzare la mangiatoia a qualcuno: ridurgli i mezzi di sostentamento

.. perché veggo tanti moscioni intorno a questo vin dolce d'olivetta, ho

per rabbia. pananti, i-293: a brenne che non parton di galoppo / bisogna

luogo, siccome savio animale, offerse sé a dimorare alla mangiatoia del signore.

al soddisfacimento de'bisogni materiali, e a lucri ignobili, senza più degno pensiero.

egli, che de l'altro dì ritomarà a la mangiatoia, te ne arà obligo

» diceva il marchese. -togliere a qualcuno la provenda della mangiatoia: privarlo

quali son come i puledri, e come a questi, bisogna loro cavezza corta e

loro cavezza corta e mangiatoia alta, a volergli domare e ridurre ad essere ottimi

si lavora, manca il necessario. a. martini, i-9-373: dove mancano i

): quivi si ritrova / mangiatori a prova, / che par cosa nova /

prova, / che par cosa nova / a vederli golare. velluti, 116:

rosicchiava un'ala di pollo e bagnava a mala pena le labbra in un bicchiere

duoi mesi più lungamente all'assedio. a. cattaneo, i-404: un servitore peruviano

erbe e di frutti: vegetariano. a. cocchi, 5-2-154: né la nostra

vol. IX Pag.662 - Da MANGIATORIA a MANGIONE (28 risultati)

mangiatore d'oppio che nel tempo impiegato a discendere un solo gradino di una

per il resto ci avrebbe pensato da sé a farsi coraggio, a temperarsi. e

pensato da sé a farsi coraggio, a temperarsi. e diventare, a quella scuola

coraggio, a temperarsi. e diventare, a quella scuola, un gorilla, un

participiali; cfr. rohlfs, 1117: a in lingua la forma femminile ha

vedemmo il lungo mangiatorie dai muri pitturati a convenzionali paesaggi,... da la

. da la volta, azzurra, a nuvoline, rondini e due lumiere appiccatevi.

. ferd. martini, i-358: a me la duse pare sempre la stessa

pois] mangetout. mangiaufo (mangia a ufo, mangia-a-ufo), sm.

. plur. -i). chi riesce a nutrirsi senza lavorare o senza spendere;

sono stufo / di mantenere questo mangia a ufo. giusti, 4-ii-586: è un

: è un visibilio / di mangia a ufo. p. petrocchi [s.

persona arrogante, prepotente, sempre pronta a minacciare il finimondo. -anche: persona

o par che minacci malanni o pericoli a molti. 'i mangiauomini sono sovente

i mangiauomini sono sovente i più buonuomini a chi sappia pigliarli '.

i frutti aciduli e rinfrescanti, quello a cui gl'indiani accordano la preferenza.

fettuccie le mescolano col mangime delle vitelle, a fine di farle presto ingrassare. lastri

agnelli e si mettono in una stalla a parte, dove sarà preparato il mangime che

, 1415: piangendo essi furono chiusi ed a loro la maga / ghiande di leccio

stanno nel brago. ungaretti, xi-323: a praga, sulla moldava, da qualche

gabbiani. c'è una folla che va a vederli. uno butta loro il mangime

una ciotola piena di mangime e cominciò a spargerlo piano... le tre galline

estensione, ma solo scherzevolmente, usasi anche a denotare cibo, mangiare, di uomini

mandata dai suoi nonni nel campo, a fare il mangime alle bestie, ruzzavano

, che era chiamato il mangione, a sua posta tenendola in una casa a

a sua posta tenendola in una casa a camaldoli, prestava a vettura. tansillo,

in una casa a camaldoli, prestava a vettura. tansillo, 1-239: senz'

/ voi mi farete un dì porre a cavallo / e mi farete dar da quel

vol. IX Pag.663 - Da MANGIOTTARE a MANI (39 risultati)

gran mangione...: lo veggo a tavola, che non s'empie mai

e nell'altro senso, e grazie a dio e alle donne, raro.

tutto, quando si trovava di fronte a quel liquido bianco,... il

mangione,... non pensi che a mangiare e più mangi e più diventi

di denaro ^ che trae profitti illeciti a danno di altre persone o di un

ma il suo dà, / perché a quel modo di questi mangioni / se ne

senza sale e senza vergogna, vengono a dire che la libertà nuova consiste nel

inanzi che ne uscisse, pagò gli scotti a doppio. = deriv. da

, mangiucchi). mangiare poco e a piccoli bocconi, svogliatamente o anche lentamente

si faccia animo; procuri d'avvezzarsi a questi cibi; altrimenti le accadrà..

pugno di confetti, ed ella prese a mangiucchiarli, cianciando con garbo studiato.

.]: * mangiucchiare ': mangiare a stento e svogliatamente. verga, i-302

verga, i-302: il poveraccio cominciò a mangiucchiare adagio adagio. serao, i-42:

senza schiuderlo, andò via, novellamente, a mangiucchiare lontano, verso la porta che

2. assol. mangiare spesso, a più riprese, più del necessario.

, o almeno mastica, da mattina a sera, come si vede andando a spasso

mattina a sera, come si vede andando a spasso. 3. per simil

mara strappò un filo d'erba e cominciò a mangiucchiarlo. 4. figur.

fieri come afficionados di corride spagnole entrano a mangiucchiare golosamente le ruote scintillanti di romeo

la ciambel- letta di gaetanella, mangiucchiata a metà. b. croce, ii-8-213

9-117: un terzo dal mangiucchiato cappello a cono si era pure messo a tenergli un

cappello a cono si era pure messo a tenergli un discorso. mangiunte, sf

. plur. ant. nella locuz. a mangiunte: a mani giunte.

. nella locuz. a mangiunte: a mani giunte. b. davanzati

b. davanzati, ii-32: stavasi a mangiunte a contemplarli ordeonio fiacco legato consolare

. davanzati, ii-32: stavasi a mangiunte a contemplarli ordeonio fiacco legato consolare, senza

le mascherate in 'bauta 'passeggiare a coppie,... mangiuzzando mille ghiottornie

, nel medesimo punto, dalla porta a riscontro, entrava la mangizuppa.

improvvisa estate, le frutta esotiche servite a tavola: papaie, mango, mangustini,

sulla sinistra della rotta, tutto lo spingeva a una vivissima voglia di fare all'amore

merce per dissimularne i difetti e venderla a maggior prezzo; artificio, trucco.

che abbellisce la propria merce per venderla a maggior prezzo; mercante di schiavi '

pomo e con sei fascie nella sommità a modo di stella. tramater [s

comisso, vi-18: le frutta esotiche servite a tavola: papaie, mango, mangustini

si presenta come una foresta di alberi a struttura xerofila, adattata a terreni non

di alberi a struttura xerofila, adattata a terreni non solo costantemente imbevuti di acqua

8-98: ci siamo appena aperti un varco a colpi di machete nel fondo delle radici

alla famiglia viverridi; hanno statura simile a quella del gatto, corpo allungato,

e divorando serpenti velenosi, che riescono a sopraffare grazie alla propria agilità, non

vol. IX Pag.664 - Da MANÌ a MANIA (30 risultati)

: simile era il rito etrusco romano a onof dei mani o lari, già inquilini

in agosto, ottobre e novembre sbucavano a rivedere la patria e la luce.

, i-103: ditegli ch'egli impari / a non portar rispetto alle stoviglie, /

simulacro di cera deposto come ex-voto accanto a un altare. leggenda di s

di devozione offerere una mania di cera a quella quantità ch'era elli, tolse

cfr. il friulano mània 1 cappellina a un crocicchio 'e il lat.

figure '(sec. xiii, a padova; nel 1264, a vicenza)

, a padova; nel 1264, a vicenza). mania3, sf

è un furore con incnin < zione a percuotere. fiori di medicina, 46:

più m'accrescea il cordoglio, non essendovi a questo maggior fomento che quando, in

acuti più talor savi intelletti. a. cocchi, 8-225: così nascono le

viso scarno e pauroso, si mise a gridare. 2. in partic.

del troppo sentire; però è men difficile a guarire; ma è malinconia. g

uxorofobia. d'annunzio, iv-2-256: a poco a poco, in questo continuo

. d'annunzio, iv-2-256: a poco a poco, in questo continuo sforzo,

. questo è il solo ricoverato guardato a vista, non si può abbandonarlo un

ricovero in ambiente specializzato e una terapia a base di elettroshock e di neurolettici)

); tendenza impulsiva, aspirazione irrefrenabile a fare o conseguire qualcosa; desiderio incontenibile

dei ministeri sovrani, gli ha tratti a estendere le loro politiche idee sopra l'

secolo. gioia, 1-i-284: i pellegrinaggi a roma vennero alla moda o si cambiarono

della vita moderna si è quando si arriva a toccare in pubblico la mano di un

: la mia illustre famiglia, in seguito a speculazioni insensate e manìe di grandezza per

pubblica pochissimo ma pensa con magnifica mania a un nuovo sistema del mondo, a una

mania a un nuovo sistema del mondo, a una cosmogonia originale e definitiva.

questo è, né si può paragonare a quella mania, cioè a quelle furiose fazioni

può paragonare a quella mania, cioè a quelle furiose fazioni che per sì lungo

, non potendoci noi abbastanza maravigliare come a tanta pazzia giugnesse la gente di allora.

27-976: fu dato il tuo nome a una delle più insensate manìe dell'amore umano

1-viii-153: non bene avvisano le accademie a voler tanto circoscrivere la mania dello ingegno,

] di poter condannare la falsa arte a questo titolo, che ell'è frutto

vol. IX Pag.665 - Da MANIACALE a MANIATO (19 risultati)

dicono, sorvegliato e controllato e che a forza di sorveglianza e di controlli finisce

interna del nume e non sa abbandonarsi a quella « mania » che i greci

-chi). che è in preda a pazzia violenta, che dà in smanie

furiosa, audace, ardente. a. cocchi, 5-1-118: nei lunghi deliri

non gli si pone neppure la camiscia a maniche cieche. arlia, 332:

lui e per cagion di lui contro a lor conceputo, avrebbe così inacerbito gli

in partic.: che è in preda a una determinata mania o fissazione ossessiva;

ai maniaci -e noi, per troppa distrazione a infiniti capricci, siam simili a'fatui

a'fatui. de roberto, 338: a poco a poco... credette

de roberto, 338: a poco a poco... credette d'avere tutte

invece di contrariare il manìaco, prese a secondarlo. d'annunzio, iv-1-267:

. d'un bagliore indefinibile, simile a poco, allo sguardo d'un maniaco.

cattivo. è un'iniquità perdonabile soltanto a un malato... non vivete

del corpo su zampe di corallo, riducono a palco- scenico. -sostant.

la fine particolarmente del terzo libro, a poco a poco, a forza di

particolarmente del terzo libro, a poco a poco, a forza di raccontare miracoli

terzo libro, a poco a poco, a forza di raccontare miracoli, imbriacarsi,

derni psichiatri non come una malattia a sé, ma come una semplice

'l perfetto artefice... a rappresentare al vivo così isquisite minutezze,

vol. IX Pag.666 - Da MANIBILE a MANICA (38 risultati)

/ ritratto par dell'ultima vecchiezza. a. casotti, 1-2-50: io non voglio

parzialmente le braccia, per lo più a forma tubolare, semplici e lisce (

., e potevano anche essere cambiate a piacere in modo da variare l'insieme

comprende vari tipi fra cui la manica a chimono (v. chimono, n.

n. i ^; la manica a frate, con il fondo molto largo;

con il fondo molto largo; la manica a gomito (v. gómito, n

, n. 2); la manica a palloncino (v. palloncino)

(v. palloncino); la manica a pieghe (v. piega);

v. piega); la manica a prosciutto (v. prosciutto); la

v. prosciutto); la manica a raglan (v. raglan).

veli, con essi, mancante zeffiro, a sé l'aure chiamavano recenti. rappresentazione

vivo con abito corto e le maniche a gozzi. g. c. croce,

197: andò per commissione del re a trovare il presidente charrone,..

accresce. parini, giorno, i-1001: a te s'avvolga intorno / leggiadra veste

iii-727: parlando si era di nuovo avvicinata a lui, e gli tendeva le belle

: con la manica. -camicia a maniche cieche: camicia di forza.

non gli si pone neppure la camicia a maniche cieche. -giro delle maniche

tutto elegante, educato, io col tajer a mezze maniche. -mezza manica,

tela battuta e forte, che serve a condurre flessibilmente una vena d'acqua da

flessibilmente una vena d'acqua da luogo a luogo, secondo il bisogno. sono

il bisogno. sono fornite di ghiera a vite e a chiave per unirle prontamente

sono fornite di ghiera a vite e a chiave per unirle prontamente alla tromba e

una dopo l'altra insieme, fino a qualunque lunghezza. servono ai vigili negli

condurla ovunque alla lavanda dei ponti ed a più altri usi. quarantotti gambini,

quarantotti gambini, 10-392: vi è a terra, lasciata lì, una manica di

. — specie di fornace, a forma di tramoggia, per la fusione

f. colombo], 212: oltre a questi timori così diversi, ce ne

involucro di un aerostato, che serve a immettere nel palloncino, mediante un ventilatore

francese, che rappresenta un drappo disposto a forma di m (probabilmente con allusione

). 11. chim. filtro a manica: dispositivo costituito essenzialmente da un

. farmac. manica d'ippocrate: sacchetto a forma di cono rovesciato, per lo

d'ippocrate. 13. manica a vento (anche semplicemente manica):

semplicemente manica): cono di tela a strisce bianche e rosse, pendente dalla

e soprattutto negli aeroporti, dove serve a indicare la direzione di decollo e di

ii-258: in cima al pennone la manica a vento rossa e bianca non ha una

'manica ': sacco di stoffa a forma di imbuto allungato che si appende

antenne sui campi di aviazione. serve a segnalare la direzione del vento che,

le antenne radar, sbattere le maniche a vento bianche e rosse.

vol. IX Pag.667 - Da MANICA a MANICA (36 risultati)

come manica di giacca, usato variamente a bordo, come fodera o fasciatura per protezione

sopra la conocchia degli alberelli, servono a sostenere gli occhi delle relative manovre.

al di sopra della conocchia e servono a reggere tutti gli occhi delle manovre appartenenti

', e simili. -manica a vento (disus. anche manica del

s. v.]: * manica a vento, ad aria ': strumento

': strumento nominato eziandio 'tromba a vento ', che s'adopera per

gabbia, è divisa giusta la sua lunghezza a foggia di gola e si offre al

abbasso. fanzini, iv-399: 'manica a vento 'o 'tromba a vento '

'manica a vento 'o 'tromba a vento ': in marineria sono così

in vari punti delle soprastrutture. terminano a cuffia girevole sull'asse verticale, in modo

dizionario di marina, 426: * manica a vento ': condotto per la ventilazione

in moto... la manica a vento può funzionare anche da aspiratore per

. sulle navi non fomite di maniche a vento in metallo o, talvolta,

in aggiunta ad esse, si usano maniche a vento di tela, la cui forma

locale da ventilare con la cuffia legata a un punto elevato dell'alberata e orientata

con spago grosso, la quale viene a restringersi alla bocca, quando viene tirata

tirata dall'acqua. 16. manica a vento o manica bersaglio (anche semplicemente

: tubo di stoffa lungo da 3 a 5 m, che, trainato in volo

': involucro di stamigna colorata, a forma tronco conica, avente una lunghezza

fianchi o sulla fronte dell'esercito schierato a battaglia (e, in partic.

polvere in aria e con gradissimi gridi a tirar delle archibuggiate. c.

, le due maniche de'moschettieri, a tempo avanzatesi, fecero successivamente li tiri

corpo nel mezzo della battaglia e allato a quelle le maniche de'moschettieri. dizionario

sei o più file e di otto a nove uomini per fila, i quali con

accozzaglia, combriccola, cricca. a. cattaneo, i-459: voi tutti siete

risposta alla * revue ', e a tutta la gran manica di furfanti che hanno

: don franco non ci aveva avuto mai a fare colla giustizia, e gli rompeva

dover comparire per la prima volta davanti a quella manica di giudici. panzini,

', da una manica di bastardi, a scuola. 19. ant. quantità

'l malanno / con maniche d'avanzo a tre abbiette; / ma non d'occhio

batea, per due maniche o punte che a questo effetto vi si fanno. boccamazza

ariosto allarga la manica, e contravviene a questo precetto facendo 'dar giura

la manica piena di qualcosa: averne a disposizione una grande quantità. guazzo,

nella manica o nelle maniche: averla a portata di mano, poterne disporre in

teneva sempre in manica qualche novella proposta a profitto della compagnia o qualche rarità pellegrina

-col rasoio in manica: tenendosi pronto a recare, in modo subdolo e improvviso

vol. IX Pag.668 - Da MANICAFERRO a MANICARE (47 risultati)

aver reso biagrasso al leva in persona a patti, eri a ore 23, perché

leva in persona a patti, eri a ore 23, perché dice non aveano

munizione per difendersi. -dare manica a qualcuno di fare qualcosa: offrirgliene la

faciloneria, poco rigoroso; permissivo. a. cattaneo, i-12. 1: alcuni

sregolati: e subito si getta in faccia a tutti il vizio di alcuni pochi e

sulla bugia, voi non avete poi a farla da teologo della manica larga su

dopo questa antifona il povero diavolo torna a casa più morto che vivo: ma

8-78: falliti anche altri tentativi fatti a firenze, non gli restava...

e indulgente verso gli ammalati che trasgrediscono a certe inutili prescrizioni dei medici. viani,

-entrare nella manica di qualcuno: riuscire a conquistarne la fiducia, la stima,

, rinnovata la conoscenza, s'era messo a proteggerla a spada tratta.

la conoscenza, s'era messo a proteggerla a spada tratta. -essere

stretto di maniche: essere poco propenso a perdonare, a scusare; non indulgere

: essere poco propenso a perdonare, a scusare; non indulgere a concessioni;

perdonare, a scusare; non indulgere a concessioni; essere rigidamente severo o rigoroso

comporta piuttosto con severità o sta a rigore. il contrario 'di maniche larghe

di maniche strette ', non facile a dar l'assoluzione, rigoroso. ferd.

altri conceda, ma più ad altri che a sé. questo è men grave

manica di augusto perché questo potesse indursi a punirlo nonostante le sollecitazioni di livia.

che tu eri riuscito in questi anni a costruirti una buona posizione, che eri

con voi, l'ho subito mandato a riverirvi. -oh quest'è un altro par

non segua, non perde nulla. a. casotti, 1-1-57: ch'io poi

il suo governo di pietro leopoldo anzi a punto per quello, è il paese

, 11-29: ma che io somigli proprio a mio cugino alberto, il transfuga malato

di maniche. -far le maniche a qualcosa: prolungarla, protrarla nel tempo

buonarroti il giovane, 9-359: sedersi a piè ciascun d'un suo pilastro /

gli altri, ridotti in piccolo numero, a seguitarli di santa ragione.

strette maniche. -mutare le maniche a qualcosa: modificarla; darle una nuova

. sanudo, lvi-724: vene a conseio 'noviter 'provado, sier

svenutesi, / e mandatosi in fretta a cercar medici, / prese subito 'l

più speditamente. -al figur.: accingersi a un lavoro o a un'impresa con

.: accingersi a un lavoro o a un'impresa con grande lena, con

alla gomena nel punto in cui viene a contatto con l'occhio di prua.

soffregamento fatto in detti luoghi, non venisse a segarsi la gomena medesima. questo si

e poi filarla pian piano, fino a tanto che detta nuova fasciatura o manica

che detta nuova fasciatura o manica venga a contatto delle sopraddette parti nelle quali frega

ella era vestita / curta da chi a le natiche, / d'una gonella sola

, e anco hanno spesso le spallette a baverina. verga, 4-165: come

/ ferro, che mi terrebbe un'ora a chiacchiera / con le bravate sue da

dirsi, manicherebbe, ossia mangerebbe, a parole, non solo gli uomini, ma

duplicato; il mantello dell'animale è a forma di sacco ed aperto nelle due

ogn'anno, / mettendo ricche mense a saccomano. /... /

.. / potitio e gli altri a l'or co 'l lor doppierò /.

dei cinque sensi, 1-16: medicina contro a dolore e a torzione di stomaco e

1-16: medicina contro a dolore e a torzione di stomaco e contro a morsura e

dolore e a torzione di stomaco e contro a morsura e manicaménto di corpo e di

. togli polvere d'origamo e dalla a bere col vino tiepido, sia sano.

vol. IX Pag.669 - Da MANICARE a MANICARE (58 risultati)

altra ciurma... andarono nel bosco a saettare cerbi, a scorticagli e cuocegli

andarono nel bosco a saettare cerbi, a scorticagli e cuocegli di brigata e manicargli.

plebea, massime in prosa), a che usar 1 manducare ', che apena

manicarmi una taverna intiera. g. a. papini, 139: il latino '

micolino in cemusco, me ne venni a milano. alfieri, 12-7: la smania

confronto de'mangiarini necessari e già predisponendomi a manicare. -di animali. - anche

quale anima fosse immondizia, perirà dinanzi a dio. 2. assol.

vivande. giamboni, 10-42: guai a voi che vi levate la mattina a

a voi che vi levate la mattina a seguitare lo vizio della gola e manicate e

., i-412: sedette il popolo a manicare e a bere. albertano volgar.

: sedette il popolo a manicare e a bere. albertano volgar.,

jacopo fece boto di non manicare infino a tanto che vedesse il signore essere risuscitato

16-31: indi,... a quando a quando furbendosi nel pannolino, e

indi,... a quando a quando furbendosi nel pannolino, e austeramente

già venuto [il gatto] a fiutare s'io v'era o no.

fatte molte panche: / se non ch'a manicare in casa riede. albertano volgar

par vedere, / e starti meco a un dischettin d'accordo, / e 'n

: quella gente era venuta non a sentir versi, ma a conversare e

era venuta non a sentir versi, ma a conversare e a manicare.

sentir versi, ma a conversare e a manicare. 3. rodere;

sia sotterrato i e manecato dai vermi a menuto. anonimo senese, no:

senese, no: videle appiccati serpenti a le gote, magri e affamati,

magri e affamati, che le pendevano a la bocca e manicàvalle tutto il volto.

alla qual tu m'hai posta, a farmi arrostire al sole e manicare alle mosche

il fistolo, / che mi sta sempre a torno e mi si manica / con

... che ambrogino saviamente provvedesse a volersi prima manicare il suo, che

mangiasse. aretino, 10-24: conosco che a me non istà bene il por bocca

de i più solleciti, ma attenda a lussuriare, a rapinare, a manicare ed

solleciti, ma attenda a lussuriare, a rapinare, a manicare ed a tracannare

ma attenda a lussuriare, a rapinare, a manicare ed a tracannare quanto sa,

lussuriare, a rapinare, a manicare ed a tracannare quanto sa, ché non sono

aretino, vi-66: egli è un peccato a farti bene; quante se ne paté

tratto, se n'entrò nel letto innanzi a lui. m. roncaglia, 3-4

ke quelle non sono vietate. -dare a manicare ciance: trattenere con frottole,

vi-526: dalli tu, cambio, / a manicar qual- ch'altra ciancia, e

/ via. -dare manicare o a manicare qualcosa: somministrarla come cibo o

, e 'l suo corpo fece manicare a cani e a lupi e a uccelli.

suo corpo fece manicare a cani e a lupi e a uccelli. bandello, 3-25

manicare a cani e a lupi e a uccelli. bandello, 3-25 (ii-

ed uomini e fanciulli smembrare e manicare a certi cani, che solamente per simil

per simil crudeltà nodriva. -manicare a pappaceci: v. pappaceci. -manicare

e de la madre che mi trassero a vita, quando stoe in tanto tenebrore

corpo, che veruna cosa li bastava a saziarlo, e manicò se medesimo a poco

bastava a saziarlo, e manicò se medesimo a poco a poco. -manicare un

saziarlo, e manicò se medesimo a poco a poco. -manicare un boccone:

. gozzi, 4-229: padre abate, a dirvi il vero, / nello stomacco

manicare boccone: non mangiare affatto. a. pucci, cent., 40-84:

volgar., vii-440: disse iddio a me: che cosa è questa, che

degli occhi. la spagna, 16-8: a più vivande avea dato lo scasso:

gozzoviglia. iacopone, 18-17: torna a casa briga entanno che 'l manecar sia

19-140: andò il giovane e portò a lei i figliuoli di due capre, onde

pere divise e seccate al sole si conservano a vari usi di manicari. nomi,

furono per presenti e per manicare che diede a netoro da lluccha. 5

. locuz. -dare manicare o il manicare a qualcuno: mettergli a disposizione il necessario

o il manicare a qualcuno: mettergli a disposizione il necessario per il pranzo o

la cena; far pranzare o cenare a proprie spese; offrire un pastq.

il manicare e il bere e olio a que'di sidone e di tiro. storia

venda, overo vendere faccia, vino a minuto, dia overo dare faccia a'vetturali

vol. IX Pag.670 - Da MANICARETTO a MANICHEISMO (28 risultati)

: il povero marito ogni giorno faceva recar a casa augelletti che la stagion dava e

, [la moglie] ti pone a cena, ed assettati a sedere, e

] ti pone a cena, ed assettati a sedere, e ti aguzza l'appetito

migliaccio... è stato trasportato a manicheretto di sangue di porco fatto senza

. becelli, 1-140: il bollir lungo a densa fiamma / cuoce ogni cibo o

, fece onore alla tavola, specialmente a un manicaretto di pasta frolla imbottito di

e aromatico. baruffaldi, 54: a chi canta di falsetto, / buona pappa

che se ne vanno in fumo da vedere a non vedere e mi tengono per ciò

cioè al lettore che si trova davanti a un raffinato manicaretto culturale e non a

a un raffinato manicaretto culturale e non a una stupida parodia di tipo rivistaiolo.

divino ogni cosa; batton le mani a ogni verso; ti prodigalizzano il bravo,

-tu se prosontuoso; tieni le mani a te e non mi toccare. =

per il manico, il pitalone ricolmo, a stringerlo riguardosamente dall'altra parte con il

emisfero. -bomba manicata: bomba a mano fornita di manico per il lancio

2. arald. con riferimento a figura artificiale (alabarda, lancia,

. mediev. manicàtus (nel 1361, a recanati), dal lat. manicàtus

e granne mannicatóre e bevitore. a. pucci, ii-9: [chi nasce

siam... pochi manicatori, / a questi, non vo'dir nozze o

senza prezzo » detto di grande manicatóre a ufo, a carico altrui, gratis et

detto di grande manicatóre a ufo, a carico altrui, gratis et amore!

o di altri strumenti ad arco o a corda. = deriv. da

manicol. manicavènto, nell'espressione a manicavento: spalancato, largo.

! » la rimproverò con quella gran bocca a manicavento, chiedendole insieme venia cogli

cogli occhi. = da manica a vento (v. manica, n.

che, applicate al girone dei remi a scaloccio di una galea, servivano a

a scaloccio di una galea, servivano a manovrarli agevolmente. dizionario marittimo militare

legno) aggiunto al girone del remo a fine di apporvi le mani.

alle loro sciarpe o casse. corrisponde a taglie di più raggi. guglielmotti, 509

vol. IX Pag.671 - Da MANICHEISTICO a MANICHETTO (23 risultati)

che il dizionario del bayle non tenda a stabilire il pirronismo, a difendere il manicheismo

non tenda a stabilire il pirronismo, a difendere il manicheismo a promovere l'ateismo

il pirronismo, a difendere il manicheismo a promovere l'ateismo. gioberti, 12-iv-50:

: e paterini,... oltre a molti altri errori e quali hanno communi

è da dire che non sia niente, a che altro che dio ne sia cagione

, ii-417: da pietro martire a soto quel divario era, che già santo

faceva da fausto manicheo... a santo ambrogio. segneri, iii-2-123:

demonio delle visibili: e che però toccava a lui, come a tale distribuire a

che però toccava a lui, come a tale distribuire a piacer suo tutti i beni

a lui, come a tale distribuire a piacer suo tutti i beni di questo

e in questo caso (come cominciano a intitolarsi o a lasciarsi intitolare) « nuovi

caso (come cominciano a intitolarsi o a lasciarsi intitolare) « nuovi manichei ».

diavolo, di quel satana, che a ragione il cristianesimo... tenne sempre

cavacchioli, 197: i girini gridando a squarciagola / le manichette -docile cartoccio!

in cui la pressione interna è superiore a quella esterna (e, in partic.

alta parte del vascello, benché stiano a basso. -manichetta per portavoce (

la parte terminale di un'apparecchiatura destinata a somministrare l'ossigeno. pratolini,

stoppino, con che se dà il fuoco a quelle del fuoco inestinguibile, averanno una

che nasce o deriva da una disposizione a truffare, a ingannare. c

deriva da una disposizione a truffare, a ingannare. c. e.

due dei più ricchi e vaghi collari a punto in aria, accompagnati da manichetti

fianchi o sulla fronte dell'esercito schierato a battaglia. gioacchino da coniano, 119

collo dell'avversario in modo da obbligarlo a cadere sollevandolo e rovesciandolo su di un

vol. IX Pag.672 - Da MANICHETTO a MANICHINO (32 risultati)

firenzuola, 582: che gofferia è egli a vedere un paio di gnatura.

gnatura. manichini foderati di pelle a un lucchesino co i brodoni cennini

punto e se gli faccia il manichetto m a vite. l. or

braccia, par che la camicia venga a ricoprire il giubbone. sini [

attillati calzoni alla spagnola, / manica a mezzo braccio, penna da scrivere

e lorda da per tutto, battenti a cui è legata con l'altra estremità.

). quali scende angolarmente ad annodarsi a un battente. ciascuna delle due mezze maniche

il capo-ufficio cavalier agitandone l'avambraccio a pugno chiuso. -fare rapetta /

. manichetto: rivolgere tale gesto a qualcuno. -piccola fascia di lana

anche: mandare al diavolo, mandare a quel teggere i polsi dal freddo intenso

paese; avere il sopravvento, riuscire a prevalere. crusca [s.

per modo che, messi coperture di lana a maglia, che servono a riparare i polsi

coperture di lana a maglia, che servono a riparare i polsi in ordinanza e

dal freddo. de pisis, 1-502: a un certo punto porsi a un

, 1-502: a un certo punto porsi a un li cridava drieto et li

cesare l'aiutarà, e arà la puta a magio, e farà il manichetto alli

]: 'manichino 'diciamo un arnese a i-45: -che vai cantando frasca?

queste femminacce è traditori! ceppi e manette a un mio pari, eh? manzoni,

una cordie gli piaggio, / intrigato a quel modo, ei mi rampognano cella lunga

che, girandoli, stringeva la legatura, a volontà; e con ciò cadenzatamente,

di martirizzare un ricalcitrante: e a questo fine, la corsignificazione, ma

nobiltà, di cui dice l'aretino a metà il millennio: far fiorentino

abiti maschili e femmi- mettere i manichini a qualcuno: ridurlo alnili, di varia

nostro sprona vegliantino: / giunse increspato o a piegoline; ampio risvolto della d'un urto

spesso di altra stoffa o di pelliccia; a capo chino; / poi cominciava a toccare

; a capo chino; / poi cominciava a toccare a martello / non guarnizione di

capo chino; / poi cominciava a toccare a martello / non guarnizione di battista,

'dicono i pittori quel modello di legno a forma d'uomo su cui pongono panni

si sforzava anch'egli di dar vita a suoi poveri personaggi, ma senza riuscirvi,

di fisonomia, non arrivavan pur mai a sembrare altro che manichini mediocremente articolati,

di lillà...; l'alba a piazzale michelangelo...; la sala

; ed ella ormai delirava, preda a un convulso, la bocca piena di bava

vol. IX Pag.673 - Da MANICIPIO a MANICO (48 risultati)

. figur. letter. modello. a. boito, 1-24: scruta, o

che facea suo lavoro, / il quale a darmi fu molto feroce, / e

, / e con duo mani addosso a me si spranga, / ruppemi addosso

manico, il quale era un ercoletto a sedere con la sua pelle del leone

stridere, si sono alzate, dicendo, a una voce: « oh padre cristoforo

mano è ferma, pur col rasoio a manico mobile, il pennello è gonfio,

armi discese con una cassetta da falegname a manico quadrato infilata sul braccio, dove

quel manico col quale si fa guaina a se medesimo e postosi al sole,

nuovo, che col manico nero aveva a canto, mangiò e bevè. parini

inonorato e solo / lasci 'l coltello a cui l'oro e l'acciaro / donar

l'acciaro / donar gemina lama e a cui la madre / de la gemma più

manico di corno lucido e la lama a scatto; ma costano dieci soldi almeno

collo e li manichi, di poi venendo a basso si metterà una punta del sesto

letti stando gli orinali col manico, a guisa di vasi mondissimi di fino stagno.

un pancione smisurato, che pareva tenuto a fatica da due braccia piegate: come una

braccia piegate: come una pen- tolaccia a due manichi. c. e. gadda

il manico, il pitalone ricolmo, a stringerlo riguardosamente dall'altra parte con il

8-249: tanto più che poi, accanto a quel lumetto su la scrivania, una

! -corto bastone di legno applicato a determinati tipi di bombe a mano di

legno applicato a determinati tipi di bombe a mano di fabbricazione tedesca con lo scopo

bassani, 5-203: aveva fatto in tempo a intravve- dere di lontano le stravaganti camicie

e la pistola, un paio di bombe a mano dai lunghi manici, di marca

stretta e allungata, di molti strumenti a corda (come la chitarra, il

,... i quali pertugi trapassano a sbieco dalla superficie della tastiera insin dentro

marcello, 87: avrà imparato da principio a suonar da ballo su i numeri,

ballo su i numeri, non andando mai a tempo, né avrà buon'arcata,

all'estremità del corpo di certi strumenti a corda, come il violino, il

chitarra, ecc. il manico serve a tenere lo strumento, porta le corde e

fucili come li gradiva garibaldi, inetti a far fuoco, e perciò meglio e più

, e perciò meglio e più spedienti a servir da manichi di baionetta.

di stelle, la quale girassi, a nessun è dubio che le stelle poste più

si prendono e empionsi di polvere acconcia a subitamente accendere il fuoco e, postovi la

pondo. di giacomo, ii-561: a terra, sulla soglia, era un gran

vecchio levò alto il campanello, suonò a lungo, col braccio ritto.

s. v.]: archi a manico di paniere. 7. ant

: la quale [chiesa], facendo a sommo la prima navata del mezzo una

, per lo qual il ditto medico comandò a madonna la reina che conducesse la sua

ha in casa livia per metterla stasera a dormire con emilio. -canchero, questo è

, questo è un caso da dar a voi martello e a livia il manico.

caso da dar a voi martello e a livia il manico. lanci, prol.

un libro meraviglioso, sottratto di nascosto a suo padre: 'afrodite'di pierre louys.

... raccontò come fosse costretto a leggerne poche pagine alla volta: di

: di notte, per lo più, a letto: una mano pronta a girar

, a letto: una mano pronta a girar pagina, e l'altra, giù

solo quando essa non porta un'impugnatura a volante od a manubrio. 11

non porta un'impugnatura a volante od a manubrio. 11. ittiol.

: lungo tubo di cuoio, fatto a foggia di manico e che serve per condur

). 14. locuz. -andare a fare il manico ai boccali: morire

vol. IX Pag.674 - Da MANICO a MANICOMIALE (48 risultati)

! se purè non sarò andato prima a far il manico a'boccali.

-avere poco il manico e meno la pala a fare qualcosa: essere incapace, poco

la pala. arlia, 1-212: a intender le cose per il suo verso,

abbia poco il manico e meno la pala a fare il maestro. -aver inghiottito il

il manico della granata: con riferimento a persona dal portamento rigido, privo di

... / io mi tentenno, a dirne il ver, nel manico.

io l'ho lasciata / che la comincia a diguazzarsi un poco / nel manico.

. siri, v-2-425: cominciavano già a titubare nel manico, dubitando che la francia

nel manico. -cercare di sottrarsi a un impegno, non mantenere le promesse

; e in una dimostrazione si mette a strillare viva il bolscevismo. -col

servizio. -dare il manico a qualcosa: favorirla, alimentarla. nannini

la briglia alle scelleratezze, cominciò a crescere queste scienze. -esserci qualcosa

». -fare la pentola a due manici: v. pentola.

manico: arrecare grave danno o offesa a qualcuno; fargliela grossa. g.

la fé col manico! -f a r uscir la merda dal manico a qualcuno

-f a r uscir la merda dal manico a qualcuno: spingerlo all'esasperazione.

mi farà un dì uscir del manico a me. -fuori dei manici

finire col perdere tutto, andare incontro a un completo disastro; sprecare l'ultima occasione

non sia en modo che t'abbia a nuocere e che non gittiàno el manico dirieto

sermini, 300: come sarebbe egli atto a consegnare con la rettorica in sul manico

qualcosa: appropriarsene, impossessarsene. a. pucci, cent., 73-63:

cent., 73-63: essendo ad oste a monte sasso, / castruccio si pensò

cecchi, 1-1-100: -io non vuo'avere a ripescar le secchie. / - io

secchie. / - io vuo'che abbiate a ripescare il manico! -scappare fuori del

... era risoluto di venire a posta a bologna per dar stringhe a cotesto

. era risoluto di venire a posta a bologna per dar stringhe a cotesto,

venire a posta a bologna per dar stringhe a cotesto,... e l'

l'avessi dissuaso... staremo a vedere come si portarà nella replica e s'

di messer curzio / era fatto così e a questo simile / in apparenzia, ma

vi servì dal manico! -trovare a ogni cesto il suo manico: v.

cesto1, n-5- trovare il manico a qualcosa: trovare il modo giusto per

: trovare il modo giusto per condurla a termine con successo. crusca [s

v.]: 'trovare il manico a una cosa 'vale trovare il verso

riuscire bene. -trovare il manico a qualcuno: accattivarsene la benevolenza per trarne

v.]: 'trovare il manico a chicchessia 'vale proverbialmente trovare il modo

giordano, 2-266: cosìe vagliono le tribolazioni a domare l'uomo;...

'ngozzati / ci ha molto bene a isonne. fagiuoli, ix-159: v'avrei

ix-159: v'avrei pur mandato rabbie a some: / de'manichi m'avreste

, inducendo con le buone il prete a far nelle vostre mani il suo rendiconto.

volta non eri tanto facile e corrivo a dar lodi, ed ora, non so

ragione, dare in smanie. a. manetti, 20: immaginò..

tommaseo [s. v.]: a chi si lamenta che la penna non

, e puossi bene e mal prendere a adoperare; come le medicine, le

per maniera di dire, due manichi: a pigliarla dall'uno, ella si sopporta

nante. linati, xvi-155: a ogni tratto quegli uomini prorompevano in urla

; avevano tolte le camicie di forza a tutti i malati, a tutti. arbasino

camicie di forza a tutti i malati, a tutti. arbasino, 7- 316

. questo tragico tritume... a volte ha dello spedalesco e manicomiale.

vol. IX Pag.675 - Da MANICOMIALMENTE a MANICOTTO (29 risultati)

. la cleopatràs manicomiale, ella pervenne a esercitar su di lui il fascino della

base del modo in cui, fino a non molto tempo fa, veniva concepita

sé e per i propri familiari -conseguenti a un tale ricovero; il cambiamento delle

subito la lettera da lei scritta così a precipizio e che, un'ora dopo,

che, un'ora dopo, andò a finire in un privato manicomio, presieduto da

manicomio giudiziario per un tempo non inferiore a due anni, salvo che si tratti

per un tempo non superiore nel massimo a due anni... la durata minima

per un tempo non inferiore nel minimo a dieci anni. 2. famil.

intricata da cui non ci si riesce a sciogliere; rompicapo. palazzeschi, i-53

l'avrei sentita tanto volentieri. -e a braccia spalancate andò verso la finestra:

.. levando l'adorazione dell'io a fine ultimo dell'esistenza universale anche co

servirà di distrazione, mi aiuterà a tirarmi su. = voce dotta

, 29: un'altra donna comincia a sonare, / e so la granduchessa di

subito senza far altro se ne vanno a i tasti del manocordo, e dando due

, e dando due toccate, cominciano a porre in ordine le corde de lo stormento

, 10-940: taluna ha perso, oltre a quattrini, / forse gli anelli e

un bel vestito de verde sambu- cato a manegotti, frangiato di seta. sanudo,

più piccoli, sicché si può dire laniperdi a tutte le tignuole de'panni, quali

'inferiore del 'pallone 'foggiata a tubo. serve al gonfiamento e,

bocchelli, 18-i-17: sono stata messa a regime: per via della pressione,

conduttori di linee elettriche aeree. -giunto a manicotto: v. giunto3, n

mezza manica di tessuto nero doppio, a tenuta di luce, che permette di

trasmissione del movimento rotatorio fra due alberi a assi coincidenti. tramater [s

ferro battuto o di ghisa per unire capo a capo due assi, uno de'quali

la superficie interna del manicotto, che a disegno in certi punti è liscia,

l'altra si muova. -manicotto a sfere: cuscinetto. 12. milit

parte posteriore della canna di un fucile a retrocarica. guglielmotti, 510: '

510: 'manicotto ': nei fucili a retrocarica, il tubo che riceve la

un cilindro cavo montato, per lo più a caldo, sul tubo interno della bocca

vol. IX Pag.676 - Da MANICOTTOLO a MANIERA (24 risultati)

tecn. giunto di collegamento per tubazioni a piccola pressione interna, per funi metalliche,

metalliche, tiranti, aste. -giunto a manicotto: v. giunto3, n

, controllo la barra di metallo da sezionare a misura. questo quando l'ago della

questo quando l'ago della fresa è a disco, quando è a manicotto spiano

della fresa è a disco, quando è a manicotto spiano le barre che ci vengono

. nelle macchine di preparazione alla filatura a pettine, ciascuno dei due dispositivi di

in corsa. 16. prov. a ognissanti, manicotto e guanti: v

manicottino. cestoni, 481: intorno a questi ligniperdi, mi confermo la nascita

il loro manicottino e se lo portano a culo alzato. tommaseo [s. v

, che pendeva dal gomito fino a terra. g. villani,

le punte de'manicot- toli lunghe infino a terra, foderati di vaio e ermellini.

la carne di questo animale è buona a mangiarsi, massime la coda; non ha

bonagiunta, lxiii-62: sì graziosa appare / a la mia percepenza / la gio',

): come hai potuto sofferire di straziarmi a questa maniera? storie pistoiesi, 1-165

e che ciascuno stesse armato ed apparecchiato a seguitare le insegne. trattato d'amore

se non fosse per riformarla e per ridurle a i loro princìpi: ma sempre con

, 1-238: cangiato ragionamento, chiesi a metrodoro consiglio su la maniera del nostro viaggio

suoi dolorosi effetti e in miracolosa maniera a dimostrare. sanudo, liv-244: la peste

la mia lettera ch'ella trovossi necessitata a prenderla. forteguerri, 16-107: vide

al fulgore d'accesa candela / una fanciulla a un garzon legato / ed un vecchio

che piange e si dispera / vicino a loro in misera maniera. alfieri, iii-1-71

meschine di maniera / ch'era cosa a vederle orrenda e rea. g. gozzi

li-6-53: di manieraché vede la serenità vostra a che termine è ridotto il signor duca

d'una pietà che invogliava l'animo a contemplarlo; di maniera che si fermò,

vol. IX Pag.677 - Da MANIERA a MANIERA (40 risultati)

eminente luogo ad altra dominatrice virtù che a quella della giustizia? casalicchio, 31

il caso... stamane pensavo a te ». « grazie. in che

colloquiale o affermativo, per lo più a domanda e risposta). leggenda aurea

670: primo e feliciano furono accusati a diocliziano e a massimiano imperadori da'pontifici

e feliciano furono accusati a diocliziano e a massimiano imperadori da'pontifici de'tempi in

: che se non li faranno sagrificio a li dei, non potranno ricevere neuni

, i tuoi sì lenti / riposi a miglior tempo ornai riserva, / ché sotto

chiaro davanzati, v-61: se tal manera a me tener non vale / convene a

a me tener non vale / convene a me stesso essere nemico. boccaccio, dee

disgraziato. firenzuola, 161: era a punto in quel tempo dentro da firenze

. boterò, i-103: le genti poste a levante ed a mezzogiorno, come la

: le genti poste a levante ed a mezzogiorno, come la toscana e 'l geno-

... con maniere sporche / unire a nozze puttaneschi amori. a. verri

/ unire a nozze puttaneschi amori. a. verri, 2-i-1-128: così accade ai

e rozzi escono da londra, si ripuliscono a parigi, si raddolciscono nella tenera e

e ridente italia e poi, rientrando a questa cupa lor patria, ritornano ad

me maniera bella e gente, / a ciò vogl'i'/ ben metter mia balia

maniera. serdini, 1-237: voi state a motteggiar chiunche passa / e farestevi beffe

breve si sperava, dover egli ricondursi a stato lodevol di vita. ciro di

uscir d'impegno, / ed accollarla a me; non è così? pratesi,

. quanto al resto, ha imparato / a dir « tutto » con altre parole

tutto » con altre parole: cioè a non dir « niente ».

buon capitano, là dove un prencipe a pena uscito dalla culla, per così

un oggetto dell'educazione degli uomini destinati a figurare nella società. monti, i-153

16: tenendolo in cotale maniera istretto a sé, sì che tristano da lei non

per amore di tristano, non pensando a ciò ch'ella facea, gittò uno

dame e le damigelle vidono lor signore a terra giacere in tal maniera, si

c. bini, 1-75: si pose a sedere sopra uno scalino col capo fra

vita e nel detto luogo fu soppellito a loro maniera [dei troiani] con

, legge, ricama e quando assetta a sé le robe proprie, a la maniera

quando assetta a sé le robe proprie, a la maniera de la politezza che ella

per farli compiutamente perfetti, che andassero a vedere del mondo, per apparare da

era nel borgo, per non dar fastidio a quei padri gesuiti, che viveano con

. conti, 89: molto soffre a veder marito amante / sua moglie a

a veder marito amante / sua moglie a tutte del bell'uso in preda / le

impedisse o ricusar volesse / di conformarsi a le maniere colte. bianconi, xxiii-205:

-no!... -continuò infiammandosi a freddo, maniera sua -no...

paolo in tessalonica e della sua carità a que'fedeli, uditelo da san paolo medesimo

con che maniera di vivere fosse pervenuto a sì lunga vecchiezza, rispose: col non

enunciava quella singolare maniera di nutrizione, andò a prendere le due dita di vino in

vol. IX Pag.678 - Da MANIERA a MANIERA (26 risultati)

de'magistrati. brusenti, 1-38: a me non tocca d'insegnarvi la maniera che

nelle viscere le armi nemiche, incominciando a disperare della propria conservazione, maledicevano la

. bellini, 5-1-39: chi potesse prendere a grano a grano la limatura mentr'ella

, 5-1-39: chi potesse prendere a grano a grano la limatura mentr'ella cade dal

... egli certamente potrebbe seguitare a limare il ferro quanto volesse a suo piacimento

seguitare a limare il ferro quanto volesse a suo piacimento, anco per un'intera

mio, una istessa maniera: perciò hanno a mantenersi con una medesima arte. tasso

di sermone lo dicitore massimamente dee intendere a la persuasione. ugurgieri, 202: stette

forse venti maniere di canti d'uccelli quasi a pruova l'un dell'altro cantare,

. chiabrera, 5-74: perdere genova a me è perdere tutti i conforti,

; e insomma io non ebbi che a scegliere fra molte maniere di felicità.

l'ordine morale: e chiunque coopera a quest'ordine,... esercita una

di bestemmia, cioè contro dio e contro a moises e contro a la legge e

dio e contro a moises e contro a la legge e contro al tabernacolo, ovvero

governo popolare,... la ridusse a reggimento che tenesse più del nobile e

tutti gli altri scrittori si maneggiavano intorno a una maniera e parte sola dell'eloquenza

. si maneggiano semplicemente d'intorno a tutte. castelvetro, 3-81: la

e la maniera non poetica hanno indifferentemente a sé sottoposta la traslazione. sassetti, 79

erano forbite né molto dispregiate, ma erano a maniera ammodata e convenevole. tavola ritonda

maniere, /... / a bendoni e a testiere: / pur le

/... / a bendoni e a testiere: / pur le tonde s'

che ha caratteri o natura abbastanza simili a quelli di un'altra entità analoga;

d'oro. novellino, vi-95: a lui venieno sonatori, trovatori e belli

essere nove maniere di spiriti contemplativi, a mirare ne la luce che sola se medesima

, /... incontenenti dieder a gambitti. straparola, i-50: vinegia,

ventura ch'ei fusse stretto da povertà a viaggiare e ad usare con ogni maniera

vol. IX Pag.679 - Da MANIERA a MANIERA (33 risultati)

, iii-18-261: questo discorso è rivolto a due maniere specialmente di lettori: ai

di lettori: ai giovani, e a quelli che, senza professare o

fra'quali uno avea in grembo un cagnuolo a maraviglia bello. sercambi, 1-i-309:

... le spogne sono affisse a li scogli, e ben mille maniere di

dall'altra, si potrebbe esser tentato a stimare che sieno tante le maniere o le

fanno bene, / se altro accidente a lor non vene. boccaccio, dee.

un colle, per esempio, vicino a noi, lo veggiamo distinto in ciascuna

fatto come la lumera, / ch'a lo scuro partito dà sprendore, / ma

chiarore. bembo, 10-vii-381: io ho a questi dì da voi ricevuto una molto

un autore... l'argomentarsi a difender per via di ragioni la sua maniera

una gran bellezza alle sue descrizioni, anzi a tutta la sua poesia. tommaseo,

con la coda, con l'intercalare, a corona. -ciascuna delle fasi in cui

, iii-12-323: più altri paragoni avanzerebbero a fare, da'quali si parrebbe come

svolgimento del filone iniziatosi con le canzoni a ballo della terza maniera. -con

una corrente letteraria (anche con riferimento a un autore che ripete stancamente in opere

i difetti del caposcuola, misurati, tenuti a freno dal genio, escono fuori come

fiore al nostro mondo poetico, insino a che inaridisce. il poeta allora esausto ripete

: per piacere in una data parte a un uditorio dato di un dato periodico

si lasci andare un po'troppo spesso a scrivere di maniera. gozzano, i-1245

bisogna evitare l'elogio di maniera, a « cliché », del quale si fa

. savinio, 2-13: nivasio univa a uno sferzante disprezzo per le classi alte

attribuzione. cennini, 31: poi a te interverrà che, se punto di fantasia

fantasia la natura farà conceduto, verrai a pigliare una maniera propria per te.

46): attesi continuamente in firenze a imparare sotto la bella maniera di michelagniolo

opere loro hanno onorato che ella né a roma né a nessuna altra città per

hanno onorato che ella né a roma né a nessuna altra città per questo affare dee

'l soprannome. mascardi, 287: a cotal particolarità s'è dato dai periti

occasione. baldinucci, 3-11: maniera, a mio giudizio,... vuol

. l. pascoli, i-217: mandollo a studiare sulle pitture più rare di michelagnolo

: settantenne, il guercino lavorava, a volte, nella sua « maniera prima

altro, non osservano la dovuta proporzione; a guisa di chi sopra bianchissima carta getta

gagliarda 'è di quel pittore che, a forza di profondi scuri e vivi chiari

gretta ': termine che si oppone a quello che noi diciamo manierona; ed è

vol. IX Pag.680 - Da MANIERA a MANIERA (28 risultati)

differenza da colui che nell'operare va a seconda d'un'altro, benché singulare nell'

un'altro, benché singulare nell'arte, a quello che seguita un chiaro lume del

quel subbiime artefice preveduto, quando ebbe a dire una volta: questa mia maniera

gettate figure pur di cera, dentro a forme talvolta stracche e logore, riduceiido

stracche e logore, riduceiido il getto a freschezza con affondare e inalzare, affine

, maccian- ghera: e si dice a quel modo di fare in pittura, scultura

di mezzo braccio quadro, in cui a gran rilievo si. vede scolpito di buona

. vasari, iii-456: bastandogli [a michelangelo] mostrare la via della gran

anche acquatinta). -maniera a matita: tecnica che riproduce sulla lastra

uno sfondo nero, con possibilità limitate a notturni e nature morte: sulla lastra

per ricavare la tinta voluta; incisione a fumo, mezzatinta. d'annunzio

: andrea praticava la maniera rembrandtesca 'a tratti liberi 'e la 4 maniera nera

l'ordine della porta che era fatta a ditto palazzo, quale era grande e nana

, 1 -proem.: si comincia a veder fabriche c'hanno del buono, da

e architetto di nome celebre, cominciò a far conoscere la bella maniera come si

v-13: vincenzo martinelli... a questa reale accademia, oltre un lungo e

di prendere avviso da'giovani, e a quella più eletta maniera, come per

3). bottari, 5-102: a giotto pittore come egli era, bastò

avviso, impegnato gli architettori del secolo xv a scostarsi da quella maniera tedesca che gottica

talmente la dottrina dell'arte sua ridotta a maniera ch'e'faceva a tutte le

arte sua ridotta a maniera ch'e'faceva a tutte le figure un'aria medésima.

e caricati nel contorno, sorsero tosto a rimetter l'arte quei tre lumi della

quali, avendo formate alcune idee di volti a lor capriccio, non solo non hanno

, regolare il profilo, troppo simile a certe miniature indiane che credevo di maniera,

ho voluto incominciar da questo quarto libro a mandarle fuori [le regole] che è

fuori [le regole] che è più a proposito e più necessario degli altri per

buono artefice. carducci, ii-9-72: a evitare lo sconcio d'introdurre membranature e

membranature e ornamenti che non si affacciano a quel genere e maniera di architettura,