con corpo cilindrico di lunghezza non superiore a 1 m; lunghi denti nella parte anteriore
come sono gli occhi de'lupi, e a quegli in ogni cosa è simile.
, volgarmente detta 'agata onice ', a strati oracolari e concentrici; imitando più
* lupo 'e p. ocv (a 'furore \ licopène,
corpo fruttifero rotondeggiante, che, giunto a maturità, se schiacciato o colpito,
, è una crittògama, ma fatta a palla, di polpa bianca, compatta,
assottigliato in peduncolo, cogli sporidii aderenti a de'fiocchi, e le quali calpestate spetezzando
racemi piccoli e gialli, frutti carnosi a bacca rossa o gialla, contenenti molti
sei lobi, per le antere riunite a piramide, e per la bacca a
a piramide, e per la bacca a molte cellette contenente più semi villosi.
: * licopo ': genere di piante a fiori monopetali della diandria monoginia e della
delle labiate, distinte dal calice monofillo tuboloso a cinque tagli, dalla corolla tubolosa a
a cinque tagli, dalla corolla tubolosa a quattro lobi, il superiore de'quali
aghiformi, inserite in verticilli o disposte a spirale; in italia sono presenti 6
'zolfo vegetabile ', perché gialla a guisa dei fiori di zolfo, e perché
, s'incendia con qualche rumore, a guisa della polvere da scoppio; perciò in
la lycopsis arvensis, con corolla gamopetala a forma tubolosa, frutti rugosi e aculeati
e gialli in ombrelle; frutto nero a capsula con pochi semi. =
genere di araneidi della famiglia licosidi, a cui appartiene la tarantola pugliese (licosa
xùxo? 4 lupo 'e oxóp. a -axo; 4 bocca '. licostrato
, sf. chim. miscela esplosiva a base di acido picrico. pascoli
d'argento o quanto di rame tenga insino a uno scuopolo, né mai sono ingannati
tali... sono la pietra lidia a cui si com- pruova il vero amore
com- pruova il vero amore che porta a dio quel prelato. = voce
rompeano, [demostene] componea dicerìe a li combattimenti de le acque. fr.
/ anton iacomo, il vago, a fargli scudo? p. nelli, i-io
, 3-6: infra gli scogli o presso a i lidi / sibila il mar percosso
di halland... si ficca giù a piombo in mare, senza lido e
degli uomini son vari gli appetiti: / a chi piaceil raggio del sol caduto. idem
34-224: le cittadi che la chierca, a chi la spada, / a chi la
chierca, a chi la spada, / a chi la patria, a chi li strani
spada, / a chi la patria, a chi li strani il mar là su
: non solo ai lidi nostri, ma a lignote e ricoperse / in pochi istanti
sonno e da stanchezza / dormian sul lido a cui lidi / ho corso, e qual
gelo: / due cigni il traggono candidi a volo: / sorride le littora del
sorride le littora del mare oceano infino a gallia belgica e fiume il cielo
io men vo lontan da i distanti a la tua patria, / tanto che'troni
logge or colte per suo cenno a dormir, onde dimani / seguitarlo, se
istria, venendo per lido del mare sino a quei di ti spinse / a i lidi
mare sino a quei di ti spinse / a i lidi del mio grembo. ravenna
così gli piace di comunicarsi. rato a giano il suo delubro. petrarca, 210-3
giorno è lido / il tispano ibero a l'indo idaspe / ricercando del mar ogni
pendice, / né dal lito vermiglio a tonde caspe, / né 'n luna ed
condizione di vita, atteggiamento estese, a fior d'acqua, per lo più parallele
parallele alla dello spirito. costa e a una certa distanza da essa, che sepas
. pose [il re del cielo] a accesa? ecco d'amore il
oserà egli nominarlo? oserà dirlo a sé stesso? parise, l'adriatico
detta * lido ', da molamocco sino a decidere, molto meglio di me che parto
altri lidi. dopo lunghi giri arriverebbe a breve distanza dal lido. 8. locuz
dal lido. 8. locuz. -condurre a lido un'opera: portarla 4.
. località marina dotata di attrezzature tufelicemente a termine. ristiche; stazione balneare (
, di roma, [la metafisica] a lido, spero ch'ella sarà la prima
lido, spero ch'ella sarà la prima a vedere degli estensi).
sulla costa. lido di ramleh a levante d'alessandria, né il nudismo,
dante, par., 2-4: tornate a riveder li vostri liti: / non
'mancina': quella macchina poderosa che serve a mettere e levare gli alberi maggiori sopra
: tornato finalmente dall'america e venuto a genova dove lavorava in porto nello scarico
fucile. 7. locuz. — a (o da) dritta (o destra
da) dritta (o destra) e a (o da) mancina: verso
1-273: i'vengo di battaglie domandato / a un tratto alla mancina ed alla destra
czar ina / se la fan sotto, a loro spese instrutti / come la galla
infanteria si butti / feroce indietro, a destra ed a mancina. giusti, 4-ii-400
/ feroce indietro, a destra ed a mancina. giusti, 4-ii-400: fecero
mancina. giusti, 4-ii-400: fecero a un tratto un muso di defunto / tutti
defunto / tutti, nel centro, a dritta ed a mancina. a. monti
, nel centro, a dritta ed a mancina. a. monti, 91:
, a dritta ed a mancina. a. monti, 91: raccoglieva complimenti
da mancina. -dare la mancina a qualcuno: cedergli il lato sinistro,
fagiuoli, 1-5-433: che mano ho io a dare alla sposa? la marritta o
, disegnare alla mancina o da dritta a mancina: procedendo, contrariamente all'uso
quanto odo, si legge da dritta a mancina. 8. prov.
mancina. (cioè chi è buono a qualcosa, è condannato a fare per
chi è buono a qualcosa, è condannato a fare per chi non è buono a
a fare per chi non è buono a nulla). = sostant.
calice bifido col filamento con quattro antere a croce e senza corolla; nel fiore femmineo
legno per suppellettili, ma è pericoloso a tagliarlo e lavorarlo quando è fresco; col
tendenza, per lo più congenita, a servirsi prevalentemente della mano sinistra. -anche
sinistro (per lo più, rispetto a chi guarda). iacopone, 19-21
mancamento, che non potè mai dipignere a lume mancino. forteguerri, 19-77: ha
, 186: ancor portar lo facea a man manca, / e la man del
dal manco lato; / fecel mancino a maniera di quello [del marito]
abilità in quello. * è mancino a vangare, a tagliare coll'accetta, a
. * è mancino a vangare, a tagliare coll'accetta, a fare a'
a vangare, a tagliare coll'accetta, a fare a'pugni '. moravia,
no doverò voler costringere il mio nimico a combattere con una arme da mancino.
. f. frugoni, ii-112: inoltransi a vedere la galeria, giaché le guardie
onde non bisogna tenere la destra in ozio a donare la buon'andata, poiché qui
implacato, un bel giorno dovè pensare a liberarsene con un colpo veramente mancino.
chic » gli parve un colpo mancino andato a segno. calvino, 2-250: cosimo
truccato, avessero il più sospiroso 4 a solo 'per violoncello. altri sarebbero
che al servizio comune, ed a fare qualche viaggio. p. petrocchi [
e da mancino; / piace in modo a costui la malvagia / e ritrovarsi in
4 darle dritte e mancine ': picchiare a tutto potere. -giocare un tiro
per mancino, ritto e mancino: a destra e a sinistra, in tutte le
ritto e mancino: a destra e a sinistra, in tutte le direzioni.
verbo si vibra. -restar mancino a qualcuno: sottrarsi abilmente a sue indagini
-restar mancino a qualcuno: sottrarsi abilmente a sue indagini o domande indiscrete. arlia
, 1-209: quando non si vuol rispondere a tono ad uno che ci vuol mettere
es.: « giulio voleva indurmi a dirgli se veramente fo all'amore, ma
del giudizio tutt'i reprobi saranno posti a mancina: e così pur troppo sarà
costretto [cesare] correre di galoppo a reconciliarsi con solimano, bastando il manci-
d'adottame e, avuti gli onori dovuti a ogni padre, manceppavano i figliuoli adottati
legitimo vocabolo un'inutile giunta: parietico a paralitico,... manceppare a emancipare
a paralitico,... manceppare a emancipare, appamondo a mappamondo. arlia
.. manceppare a emancipare, appamondo a mappamondo. arlia, 331: 'manceppare':
'; e pure per discrezione s'ha a intendere tutto il contrario, cioè 4
? rosmini, 7-167: l'uomo ridotto a idolatrare la creatura, qualsivoglia creatura,
moglie; / e fatto sì, che a fedria la sua / ben siasi sua
357: francesco e gherardino suoi figliuoli a ciascuno lbr. 1000 a fior..
suoi figliuoli a ciascuno lbr. 1000 a fior... per loro man-
bergantini, x-333: in farsi / aridi a poco a poco i tralci, queste
x-333: in farsi / aridi a poco a poco i tralci, queste, /
: titolo che i romani davano a certi uffiziali civili incaricati di raccogliere i
o mancipio, ognor presto / sarò a ubidirti e pormi al collo el ferro,
ferro, / perché el mio stato a ognun sia manifesto. tasso, ii-291:
frachetta, 60: i parti ebbero a schifo vonone, allevato in roma quasi mancipio
come da tanti tirannelli calpestata e conculcata a guisa di vilissimi suoi mancipi e schiavi
portiera ed al tinello, / starebbe a tu per tu con mario e scipio
sciolte le catene e data la libertà a quel mancipio, meritevole di fortuna migliore per
amico. monti, 9-490: digli [a agamennone] che abborro / suoi doni
d'europa sanno pur bene e sentono a ciascun momento che non dimorano servi e
: 'mancipio': servo, sottomesso a stato servile. talora questo latinismo è
fiorentine. sestini, 260: salgo a palazzo e ascolto da un mancipio / che
. -per estens. con riferimento a popolo, nazione, istituzione che mancano
restereb- b'egli [enea] perciò a goffredo uguale, non che superiore in
indegno essempio al giovanetto ascanio et esponendosi a gran pericolo di restar perpetuo mancipio e
ode con sofferenza e risponde con mansuetudine a un'empio, a un ostinato,
risponde con mansuetudine a un'empio, a un ostinato, ad un mancipio de'
1-123: se il benefizio desse diritto a sopraffare e commettesse, quasi mancipio, il
mancipia, sua tiranna. -con riferimento a concetti astratti. fallamonica, 154:
lxv-114: qui son le penne a celebrare intente, / non già chi d'
; / ma qual più presso, a gran pena m'accorsi; / l'un
contra lei di far difesa / e non a soi mancipi e soi sug- gietti.
virtù fatt'è mancipio, / dar possa a belle imprese alto principio. erasmo da
: non basta un bel principio / a chi poi, d'amor mancipio / o
d'amor mancipio / o dell'ozio, a mancar viene / sul più buono.
conosce che agrippa bevve ai fonti medesimi a cui bevvero reuclino e giorgio e altri
cabbalismo. -con riferimento a concetti astratti (anche con valore attributivo
d'ognuna mano cerere e pale, a no contare mercurio. -dare qualcosa in
: fu dalla natura il viver dato / a nessuno in mancipio, a tutti in
dato / a nessuno in mancipio, a tutti in uso. -fare mancipio
produtto, / che fanno onne terrestre a sé mancipio. n. villani, i-5-161
alcina mancipio? granucci, 2-70: a lo uomo, nato a contemplare questa università
2-70: a lo uomo, nato a contemplare questa università di cose e il
, accettar per inviolabili decreti, obbligarsi a chiamarsi persuaso e convinto da argomenti che
mariani, xx-x-278: s'avessi avuto a canto tarma- dura, / non m'
macello, farlo come anche suol dirsi a pezzetti. è frase viva tuttora nel
; è ancora parlatain manciuria, ma tende a subire sempre più l'influenza del cinese
, sf. ant. imbarcazione indiana a remi. p. della valle
san-ho-hui), che da duecento anni cospirava a cacciare 1 regnanti di nazione manciuria (
ciuri, colà milioni d'uomini vivono ascritti a ereditaria e perpetua congiura. =
ferro manco / ben non tarmava. a. f. doni, 2-117: se
, trovandosi manco un vitello, fece voto a giove di sacrificargli un agnello, se
patria, ardita e franca / venne altrove a portar luce divina. -libero
quasi ignuda di stelle; adunque avrà, a rispetto dell'altra parte, poca potenza
-intr.: conosceranno quelle lor narrazioni, a comparazione di questa, esser brievi,
per tante tue piaghe mortali / saette a ministrar, verrebbon manchi / d'etna
tagliare e, facendolo acconciare e tagliare a misura per metterlo al detto lavorìo, il
e poi così corto pigliando misura per metterlo a più corto valico, come il volea
corto valico, come il volea porre a lavorio, il trovava manco e corto
parea spenta al mondo ogni letizia. a. pucci, cent., 72-69:
corporali. 7. che si sottrae a un dovere o a un impegno,
. che si sottrae a un dovere o a un impegno, che viene meno a
a un impegno, che viene meno a un obbligo; che non onora la
manco, / aitar ciascun che vince infin a morte. a. pucci, cent
aitar ciascun che vince infin a morte. a. pucci, cent., 89-51
cent., 89-51: vertudiosi si recaro a mente / que'che stat'eran lor
. -malvagio, crudele. a. pucci, cent., 10-33:
le fronde gracchie / futuro mal predetto a questo e a quello. 9
/ futuro mal predetto a questo e a quello. 9. erroneo,
15-200: reduce di gran gambate a i'borgo, se ne porta glorioso
accostò all'orecchio manco e in silenzio a lui parlò. bibbia volgar., ii-554
manca. marino, 289: pendeale a terra da la spalla ignuda / ozioso e
si converte / ritto sovra un ginocchio a le difese. chiabrera, 1-iii-118:
manca. monti, 1-663: innanzi a lui [giove] / la dea
luogo o di uno spazio (rispetto a un punto di riferimento).
fido conforto, / per dar riposo a la mia vita stanca, / ponsi del
terra; sanza famiglio, solo, andava a braccio manco, e davami la mano
12. locuz. -a dritta e a manca, a destra e a manca
locuz. -a dritta e a manca, a destra e a manca: v.
e a manca, a destra e a manca: v. destra, n.
23-68: noi ci volgemmo ancor pur a man manca / con loro insieme,
i-72: ecco tutta la terra innanzi a te; ed io ti prego che tu
d'agosto e di genaro, / perch'a la lunga via tempo ne manca.
le volti nella sepoltura d'agnolo baraci, a mano manca. leggenda aurea volgar.
da mano manca, e tutti veniano a lui, e elli il benedicea. pulci
finalmente passavan per quella sanudo, xlv-16: a man manca era il magnifico ipolito,
man manca si potrebbe dipinger la testa o a mezzo busto persio volterrano poeta, con
5-170: wurmser,... assalito a mano manca da massena, si riduceva
alla, dalla o sulla manca: a o da sinistra; verso o sopra il
le loggie, entrate in quella strada a man diritta, poi volgete a manca
quella strada a man diritta, poi volgete a manca, in quella via volgete il
in quella via volgete il primo canto pure a man sinistra, e cambiando giù per
forteguerri, 1-32: piegaro sulla manca a questo dire / i palladini. casti,
/ i palladini. casti, i-1-276: a manca si vedea bella fantesca, /
lucid'orizzonte. pascoli, 1520: a manca l'ampio azzurreggiar dell'onde, /
granucci, 2-61: lasciatelo pur venire a vostra posta,... per
stanca, / acciò del tuo giudizio a la man manca / io non sia posto
posto, prego fammi accorto. -stare a manca o a mano manca: trovarsi
fammi accorto. -stare a manca o a mano manca: trovarsi in posizione di
, ma, come soltanto potevan piacere a lui, amici subordinati, che si
professione d'inferiorità, che gli stessero a mano manca]. leopardi, iii-55
amore di comando e per non istare a manca, questa mi par cosa da
, iii-1-309: ma che hai tu a temere? forse di morire per manco
non comprendere). pirandello, 8-1027: a quando a quando sostava a origliare alle
). pirandello, 8-1027: a quando a quando sostava a origliare alle porte delle
8-1027: a quando a quando sostava a origliare alle porte delle case più umili,
manco di denari, non dava pretesto a gozzoviglie. -quantità o valore che
e quanti sono gli buoni angeli. a. serra, 1-i-148: che se
. serra, 1-i-148: che se a far quella [moneta] muove alcun utile
utile, per essere manco di peso a rispetto delle grosse, minor male sarebbe
un manco nel bilancio di 336 milioni a ragguaglio di un anno per l'altro.
la pestaruola da polpette ovvero mannaia dapàle a due manichi. non fuggo. aspettando
d'alquanto, / sia troppo oscuro quello a che intendi. dante, conv.
vocabolarista. cattaneo, ii-2-242: nuoce a molti l'eccesso di fiducia o il
commesso, di non sufficiente laude rendere a sì fatto santo, impolle alla mia insof-
loro promissione; voto è promissione fatta a dio dall'omo; e però 'manco di
, iii-91: avea già beatrice risoluti a dante suoi dubbi circa il manco de'voti
c'hanno manco de ti, donna. a. pucci, cent., 44-84:
. sacchetti, 98-111: è ito a casa a far trarre il ventre della
sacchetti, 98-111: è ito a casa a far trarre il ventre della bisaccia,
bisaccia, e metterlo in una pentola a fuoco, perché, se avesse manco
manco alcuno, la mattina vegnente, a terza, il romore si leverebbe, che
pianterei molti e molti alberi con ordine a uno filo, però che, così piantati
, così piantati, più sono vaghi a vedelli, manco auggiano e'seminati, manco
nuda, / perché, quando siamo a giostra, / è più destra e manco
tale è la natura de'popoli, inclinata a sperare più di quel che si debbe
sperare più di quel che si debbe e a tollerare manco di quel ch'è necessario
il loro latte, avendolo non manco a schifo che noi ave- riamo di bere
!... che tu m'abbia a venir sempre tra'piedi, quando meno
... che tu m'abbia a venir sempre tra'piedi, quando manco
meno, di meno (con riferimento a quantità o misure determinate). boiardo
, / o forse qualcun manco, a dire il vero, / e qual tutti
sassi e con bastoni / chi dava a brandimarte e chi al destriero. ariosto
prima volta partorisce cinque lioncini: e a ogni figliatura un manco, infino a
a ogni figliatura un manco, infino a che partorisce un solo, e dipoi diviene
galileo, 3-4-232: per l'avvenire avrò a pensare a una opinion di manco,
3-4-232: per l'avvenire avrò a pensare a una opinion di manco, qualunque volta
2. con altre particelle grammaticali concorre a formare varie locuz. avverb. -al
potevo l'ordine della porta che era fatta a ditto palazzo, quale era grande e
pazzi, vii-225: andate alle grate solo a vostri parenti, statevi il manco che
. -il manco il manco: a dir poco, come minimo.
che fra ugioli e barugioli egli stavano a capo all'anno a trentatré e un
barugioli egli stavano a capo all'anno a trentatré e un terzo per cento il manco
male affetto che induce talora gli uomini a cercar di nuocere altrui, ancorch'e'
magalotti, 9-2-90: in amsterdam s'arriva a fabbricar delle macchine grandi, ma bisogna
-più o manco: au'incirca, press'a poco, dal più al meno.
: -e chi è quello che l'ha a scoprire? / -voi, perché egli
relazione con un agg. qualificativo concorre a formare il comparativo di minoranza (ed
tosto come i raggi del sole incominciano a essere manco caldi. amabile di continentia
: priego... ciascuno vivente, a le mani de'quali devenerà la incerta
troppo la testa, / ché il fico a maneggiarlo è manco buono. machiavelli,
amore. della robbia, 65: a ore 2 in circa il prefato boscolo
quivi, gli fu detto ch'aveva a morire da uno quivi di casa il
algarotti, 1-viii-209: gli stessi episodi che a maggior ornamento o pienezza della favola s'
, tolti via, si venisse se non a guastare a rendersi almeno manco verisimile.
via, si venisse se non a guastare a rendersi almeno manco verisimile. -preceduto
io mi sono sentito chiamare perché io ritorni a dire di quegli eccellenti uomini in una
: in napoli, in casa ed a tavola del cenamo, ricevei la lettera di
giganti ed i mostri... insidiano a sfiorare la virtù di questo sesso e
stessi ben guardati recinti, che presi a raccomandarvi. [sostituito da] manzoni
de'pazz-', ii-225: doverremo andare a esso s. mo sacramento frequentemente e
e di stima nel castello; e condottolo a la pinta in su l'ultimo grado
di cesena, sopra un arboro presso a la porta, manco si mossero.
dotta, / che non la cedi manco a cicerone, / scrivi la carta;
ec. e la maniera « manco a dirlo », per « superfluo il dirlo
maestà ferdinando non perdonò la testa manco a una donna. capuana, 14-260: -dovresti
soldo. lo zi'carta la paga a santi. zena, 1-248: se ne
. capponi, ii-i: quanto importasse a fortificare quello stato, fu in quei
consuete, ma insieme con manco rispetti a quelle forme di libertà che prima soleano
sacchetti, vi-146: or quivi d'allegrezza a mano a mano / si fa gran
vi-146: or quivi d'allegrezza a mano a mano / si fa gran festa con
paese, si satisfaccia al conte. a. f. doni, 1-32: la
e con la fava infranta, come sarebbe a dire macco. biondi, 1-ii-157:
del carbone che gli altri, per trovarsi a caso più vicino all'uscio delle prigione
de'medici, ii-63: felice è più a chi manco bisogna. guicciardini, 9-51
perversità che io sia mai stato insino a questa età, anzi mi pare di essere
l'anno passato in coteste parti. a. f. berlini, 1-71: ora
che ci hanno fatto; / sarem finora a cento piastre almanco. -i
possono. -avere, acquistare, comprare a manco: avere, acquistare a minor
comprare a manco: avere, acquistare a minor prezzo. s. caterina de'
: vi mando braccia 71 di panno a soldi 19 il braccio;...
... non l'ò potuto avere a manco. costo, 1-50: la
uscir del seminato, perché cominciò alla libera a darsi in preda a molti, il
cominciò alla libera a darsi in preda a molti, il che alla mercanzia era di
profitto, percioché vendeva più e comprava a manco de gli altri. -aver
perpetuo per punizione / condannò l'innocente a star prigione. / non però ch'
io ho manco una mano. a. f. bertini, 4-96: quando
cosa, non mi riesce mai di condurla a mia satisfazione, in che mi riconosco
-fare di o con manco: fare a meno, adattarsi a una privazione;
manco: fare a meno, adattarsi a una privazione; astenersi, esimersi, dispensarsi
suo d'amaro pieno. -manco a dirlo: di cosa, fatto, evento
palese. pirandello, 8-1061: manco a dirlo! la mia amante, guardando
. boine, ii-42: e manco a dirlo due giorni appresso passata la festa
suo bach al convento. -manco a farlo apposta: a indicare, con evidente
. -manco a farlo apposta: a indicare, con evidente soddisfazione, un
non potere evitare, non potere fare a meno, essere costretto. rinaldo degli
: perché sentiamo ch'egli hanno cominciato a impegnare dell'armadure di dosso, non
non sapemo far di manco di mandare a visitare sua santità ed offerirle tutti gli
averne assoluto bisogno, non poterne fare a meno. petruccelli della gattina, 1-91
(iv-265): l'asta gli appicca a mezzo de la testa / e poco
manco le pezze. -venire manco o a manco: diminuire, scarseggiare, esaurirsi
petrarca, 29-9: s'arma talor a dolersi / l'anima a cui vien
s'arma talor a dolersi / l'anima a cui vien manco / consiglio ove 'l
causa della vettovaglia, che gli era venuta a manco. cellini, 2-83 (445
lento / sopore il popol torpe e avviasi a morte, / siccome fiamma a cui
avviasi a morte, / siccome fiamma a cui vien manco il vento. leopardi,
/ fra lor ad or ad or venire a manco. tommaseo, 11-209: «
giustinian, 1-100: de dolcezza io vegno a manco, / tanto me diletta /
dal frate, conchiudeva che tosto verrebbe a manco la signoria del duca cosimo.
re gagliardo / per ubidienza prese a comandare / che ciaschedun si lassasse
): bittonetto, per dar volta a una manovra (dabovich) ».
rispose don rodrigo; e si posero a far congetture senza potersi fermare ad una
dall'unto fa mancorrente ai gradini ridotti a barchette. pasolini, 1-84: ognuno
ognuno entrò per conto suo e andarono a mettersi appresso alla signora. quella se
con odio i vicini. -maniglia a cui ci si afferra per salire sui
circolari o poligonali, o può essere a sua volta inscritto in altre figure consimili
concezioni cosmogoniche indiane) ed è destinata a servire come punto di partenza per la
. che appartiene o si riferisce a un mandamento; che concerne un mandamento
mandamentale, s'era fermato sotto la grata a minacciarlo e voleva intentare causa per danni
, costituente una suddivisione del circondario (a sua volta suddivisione della provincia) e
suo mandante sotto tre abitudini, cioè come a colui che dà l'essere, e
mandato il raggio dal sole; come a colui che dàe vertude, ovvero forza,
da colui che 'l getta; anche come a colui che dà giurisdizione ovvero autoritade,
dispiacemi che serva / parlar di medico a signor servendo, / se non fosse
: per mandamento del re, gente a piè del paese ragunò in buona quantità per
un mandamento che vetor fausto dagi l'opera a l'orator del signor duca di ferrara
l'orator del signor duca di ferrara a far do brigantini in questa terra.
cittade. boccaccio, i-534: esso a noi non manderebbe, perché dubita, e
manderebbe, perché dubita, e noi a lui non manderemmo, però che contrari sono
, c'altrimente non si puote sapere a certo né l'uno né l'altro.
dir. civ. chi, in base a un contratto detto di 'mandato *
detto di 'mandato *, conferisce a un'altra persona, detta 'mandatario
. -per estens.: chi conferisce a un altro l'incarico di svolgere atti
il mandato, e per conseguenza cade a terra anche l'accettazione del- l'istesso
discorsi ed emendamenti, e ordini del giorno a tonnellate, e dieci leggi votate in
minuti. 3. chi dà a un altro l'incarico di commettere un
se li diti o uno di loro venirano a manifestar il mandante, sia asolto di
. giov. cavalcanti, 8: a firenze giunse quattro amba- sciadori; un
e furono dinnanzi ai nostri signori e a loro collegi, e rizzossi il cavaliere
quella d'ambasciatore, quantunque non si dica a convertenza se non si forma alcun nome
la facoltà di governare, fuorché un mandato a tutto comodo e a piena disposizione del
fuorché un mandato a tutto comodo e a piena disposizione del mandante e nulla più.
. dunque nella dissidenza questo deve cedere a quello o andarsene pei fatti suoi.
malispini, 13: io sono mandata a voi da parte d'una reina.
): poi mandaro due donne gentili a me pregando che io mandasse loro di
cosa nuova, la quale io mandasse a loro con esse, acciò che più
: voi potete andarne / e ritrarre a color che vi mandaro / che 'l corpo
(83): allotta mandò naiam a caydu, ch'era gran signore et era
in italia, con commissione di trasferirsi a vinegia, al duca di milano,
vinegia, al duca di milano, a ferrara e a firenze, per praticare le
duca di milano, a ferrara e a firenze, per praticare le cose appartenenti
che fossero in prigione e li mandava a rubare per le case. g
sp., 30 (517): a ogni avviso, l'innominato mandava uomini
ogni avviso, l'innominato mandava uomini a esplorare. carducci, ii-2-244: vi sarà
che non mi mandino in sardegna o a napoli. bocchelli, 1-iii-10: era
, 1-694: con tal sogliono industria a primavera / le sollecite pecchie al sole
cresciute genti / mandano in campo a còr manna e rugiada, / di celeste
trovo alcuna bona entisa / und'ardisc'a mandare umilmente / a lei merzé chiamare
entisa / und'ardisc'a mandare umilmente / a lei merzé chiamare. boccaccio, dee
né altri, le mandò un giorno a parlare. sacchetti, 78-56: l'altra
fu bussato, e detto che mandassino a casa gli agli, che era morto
, subito furono presti, e mandarono a spazzare a casa gli agli e
furono presti, e mandarono a spazzare a casa gli agli e porre le
apiano, signore di piombino, ci mandò a profferere il porto di piombino, libero
ispesa. boiardo, 1-16-59: manda a pregarlo che senza tardanza / gli piaccia
avuto licenza... di mandare a corre ogni mattina, sin che non arriva
realtà per utilitar- mene, con mandargli a vendere in piazza per mio conto.
conto. parini, xix-2: novelle a chiedere / manda l'inclita nice.
: tutti stanno bene e tutti mandano a salutare. di giacomo, i-482: un
sentì che la vita lo abbandonava. mandò a chiamare il mio parente e con le
ambasciatore il garat. -con riferimento a profeti, angeli, messi divini investiti
vo, manderà l'angelo suo teco a dirizzare la via tua. s. bonaventura
accioch'io mostri la via della salute a te e al populo tuo e annunzivi la
, / che m'accompagni e rechimi a memoria / una famosa, antica e degna
è venuto lo tempo ch'io debbo tornare a colui che mi mandò. rosmini,
tanta auctoritate. -nell'espressione mandare a dire: far sapere per interposte persone
lentini, 42: ormai risponda -mandatemi a diri; / voi che martiri -per me
: mia canzonetta, porta esti compianti / a quella c'à 'n bailìa lo
, / e mandimi per suo messaggio a dire / com'io conforti l'amor
lui sono al morire, / o c'a donna s'avenesse: / manderia a
a donna s'avenesse: / manderia a lui a dire / che lo suo amor
s'avenesse: / manderia a lui a dire / che lo suo amor mi
/ che non v'aggrevi di mandarmi a dire / in qual m'affermi,
3-9 (360): gli manderete a dire vostra figliuola essere apparecchiata di fare
macinghi strozzi, 1-47: che insino a neri di gin capponi mi mandò a dire
a neri di gin capponi mi mandò a dire ch'i'ero una sciocca a
a dire ch'i'ero una sciocca a mandallo. nardi, i-253: gli fu
. nardi, i-253: gli fu mandato a dire che attendesse a difendersi, o
gli fu mandato a dire che attendesse a difendersi, o vero accordarsi col duca
265): il cardinale mi mandò a dire che io non mangiassi nulla di quelle
, preoccupato anche della donna, mandò a dire a leontina di negare, usare
preoccupato anche della donna, mandò a dire a leontina di negare, usare prudenza per
da certaldo, 86: non andare mai a casa di niuna femina mondana né d'
volte per te, dille che venga a casa tua, s'ella vuole venire.
famiglia! / -a l'acqua, a l'acqua! su con le mezine!
un cambello pure con li dicti ferri a li piedi. aretino, v-i-
signor caupin che... si affrettò a mandare pel medico. -con il compì
espresso. guicciardini, 2-3-210: venuta a firenze la nuova della presa di pagolo
pagolo,... la signoria volendolo a firenze, mandò subito per lui filippo
dio che tu mandi per li panni mia a peretola. bisticci, 2-95: dov'
: che non mandiamo tosto, entrò qui a dire la marchesa, per una lente
fanciullo per tre saggiuoli de'tre vini a monna margherita. -seguito da un
. urbano, 9: ti farò a tua madre per moglie addoman- dare:
non osservare i comandamenti e quasi ricalcitrare a le voglie del signore. tommaseo [
. mandarvelo mesto, lieto. mandare a mani vuote. bartolini, 20-357:
davanzale e donna che minestra / mi sappia a mezzogiorno scodellare / e mi mandi pulito
. davila, 307: assentirono i rocellesi a questa impresa, per l'utile e
252: voi pure i vostri figli a questi aggiunti, / o vicine città,
1-4-116: benché il macdonald mandasse rinforzi a quella parte, non potè riparare al
pure furono rinforzati. -assol. a. pucci, cent., 48-45:
re roberto] scrisse senza fallo / a tutti i guelfi, che mandasser gente /
di aiuto, mandò con gran prestezza a levarne gli spagnuoli, e da messina con
, e da messina con essi traghettò a brindisi. ammirato, 1-i-225: i pompeiani
loro si ritiravano. 3. avviare a una determinata attività, all'esercizio di
de'ricci, 1-216: s'è risoluto a supplicare, se potessi da sua altezza
clamore, -nella cappella sistina! [a fare il cantore]. -indurre,
da un sostantivo con funzione predicativa equivale a far divenire, far diventare, rendere
mosse [quella virtù] un uomo a dar quattromila scudi, perché una giovine
conte fazio, mandarono l'antipapa preso a vignone in su due galee provenzali.
, 18-53: morto cadea questo aramonne a valle; / e v'accorse il fratei
è forcuto. / poi forò il ventre a bogio da ver- galle / e lo
, vii-388: non si piegò mai a perdono per mandarne impuniti i delitti né
la città, innalzò parecchie batterie come a far breccia;... ma i
. non sarebbero bastanti per se sole a mandar pazzo il più savio uomo del
m'è in piacer sanza faglia. a. pucci, 6-197: e'con gente
/ l'avea in sua terra, a marganor l'ha data: / e mandata
: / e mandata glie l'ha fin a costanza / sopra un somier, come
col carne- secchi; / chi dice a lo spedai, dove mandato / ha innanzi
. chiari, 1-iii-154: fatto rapire a suo fratello il mio bambino, l'aveva
i-i- 34: tal parola / a quante madri s'ode uscir di bocca:
se non sei buono, oggi ti mando a scuola. d'annunzio, iv-2-39:
, il padre, per non tenerselo lì a vegetare, lo mandò a scuola al
tenerselo lì a vegetare, lo mandò a scuola al convento. lì quei frati lo
in: se la provvidenza divina lo mandi a scontare con un altro treno di viaggiatori
treno di viaggiatori assopiti, ma volanti a 60 chil. l'ora, non gli
-per estens. condannare, assegnare a una pena determinata. - anche assol
. fra giordano, 1-56: è a pensare che, poiché tu hai fatto
ti dà luogo e tempo e via a penterti ed a tornare. dante, inf
e tempo e via a penterti ed a tornare. dante, inf., 5-6
s'è disvelta, / minòs la manda a la settima foce. -incitare
/ lo giorno ch'io salìa / a lo giardino, in suo difendimento: /
. cavalcanti, i-273: certe mie rime a te mandar vogliendo / del greve stato
meo cor porta, / amor aparve a me in figura morta / e disse:
del mio stato, e manda'lo a loro co lo precedente sonetto accompagnato,
con un altro che comincia: « venite a intender ». m. villani,
gli ungheri, che non trasandassono contro a santa chiesa. boccaccio, dee.,
di que'di dentro ch'essi si umiliarono a mandar a monsignore una capitolazione, per
di dentro ch'essi si umiliarono a mandar a monsignore una capitolazione, per ottener la
valeva quanto il robins nella teorica, a cui era mandato due volte la settimana il
316: e voi come mai qui a bologna? senza nemmeno avvertirmi, senza
di non avere il coraggio di copiarlo a macchina e mandarlo. -assol.
servono, dicendo il divino uffizio, a mandare le voci in chiesa ed a
a mandare le voci in chiesa ed a vedere celebrare.
ii-309: manda il ciel soave auretta / a scherzar con queste foglie.
! corno mi fa morire / tomo a cui mandai il messaggio! / domandomi
né ponendo. gheri, 13-ii-272: a tutti quelli che erano nella terra si
aviso guglielmo, il qual comanda / a i liguri navigli, a te ne manda
qual comanda / a i liguri navigli, a te ne manda. fed. della
son debitore. arici, iii-184: a lei, / che si partia, mandò
amore più durare / mal che mi fa a durare / la dimora sentire! /
si misero in via, né oltre a due piccole miglia si dilungarono da essa che
subordinata. faba, 45: mandemo a vui, supto pena de scomunegaxone,
ma per la colpa tua lo torrà a figliuolto. boccaccio, 1-i-335: mandò
figliuolto. boccaccio, 1-i-335: mandò a montoro a fiorio un messaggiere, il quale
boccaccio, 1-i-335: mandò a montoro a fiorio un messaggiere, il quale così
il tuo padre ti manda che, se a te piace di vedere biancifiore avanti ch'
vita passi, che tu sii incontanente a marmorina. storie pistoiesi, 2-20:
due legioni accampò appresso ad utica, mandò a catone che determinasse chi dovea comandare.
mandava il cardinale a'plenipotenziari che bisognasse a questo effetto temperare le pretensioni esorbitanti de'
, 6-i-396: macdonald gli mandò venisse a porsi sotto lo stendardo reale. regio decreto
decreti del regno d'italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e farlo osservare
con gesti o frasi d'ossequio, a una persona, incontrandola, accomiatandosi,
mi sto in un canto / sin c'a voi piaccia tanto, / e mandovi
dante, vii-12: però, se a voi convene / ad iscampo di lui mai
le raccomanda il suo ruggiero, / a cui per lei mille saluti manda.
mentre il beccaio, rimontato lesto / a cassetta, ogni donna che s'affacci /
bibbia volgar., viii-196: io mandai a voi la morte nella via d'egitto
, come i primi danni / mandassero a i cristiani e di quai parti.
, quanto terrore e quanto / eccidio a vendicar l'onta famosa / sul simoenta
sempre li villaneggiava e mandava loro guai, a mostrare che molto gli dispiacciono gli uomini
figlio, / tu si nostra avvocata veramente a simiglio: / per le nostre peccata
io estimo che egli sia gran senno a pigliarsi del bene, quando domenedio ne
quai dio vole / mandar per grazia a pura e casta mente. s. maria
eterne / dal padre delle genti: a lui mandolla / dio per compagna e
ai buoi: / manderà qualche cosa ancora a noi! leopardi, 870: la
dolce sonno, dal quale ancora s'hanno a svegliare. -suscitare, ispirare (idee
che non fue / mai come or presto a quel ch'io bramo e spero.
da lentini, 29: madonna mia, a voi mando / in gioì li mei
sol con teco si contente, / s'a parlar teco alcuna volta viene, /
, i-269: deh, ballatetta mia, a la tu amistate / quest'anima che
teco, nella sua pietate, / a quella bella donna a cu'ti mando
sua pietate, / a quella bella donna a cu'ti mando. dante, lx-3
, ballata, senza gir tardando, / a quella bella donna a cui ti mando
tardando, / a quella bella donna a cui ti mando, / e digli quanto
, e quanti al cielo / lodi mandano a dio nel primo tempo / che fa
/ chiamava a'cori dell'eliso, a giove / mandò il voto supremo. idem
umana prole un bello inno mandava / a quella diva luce. [sostituito da]
... / penso che là viveya a quello exempio / che dio le mandava
contemplava / quando nel. tempio, a la scola si stava. s.
palla, quando si fa con ella a quel giuoco che si chiama oggi dal mio
, quest'all'uscita, / quest'a mandar, quel a parar è volto.
, / quest'a mandar, quel a parar è volto. pindemonte, ii-281:
v-1-343: seguendo il filo si arrivava a vedere dov'erano, seduti sul ciglio del
gli aquiloni]. 11. scaraventare a scopo offensivo, scagliare (un'arma
se d'irlanda, / e quale a punto il braccio è che la manda?
ed entrata dentro vide la niccolosa addosso a calandrino. imitazione di cristo, i-13-5:
con tal rabbia, / che gli mandò a bagnar sino alla gabbia. falconi,
mezzo sotto la bocca porta e mandandola a poco a poco alla banda, secondo
la bocca porta e mandandola a poco a poco alla banda, secondo che si
possa andare calefatando; e quando si è a un certo termine, perché il vassello
, che... fosse permesso a colui solo solo che la porta della
rumorosamente sulla faccia del barone, mandandolo a sedersi sul tavolo. -sbalzare,
l'uno [cavaliere] vae incontro a l'altro; e prezzivalle cortesemente lo ferie
. ariosto, 20-126: ella in guisa a lui toccò l'elmetto, / che
labbra, posò una mano sulla spalla a frita, poi la ritirò mandandosela con
dolcezza. panzini, ii-256: spiegava a serafino come dev'essere il formaggio di lodi
frustar lo fece duramente, / fine a terra el sangue mandare / alli più crudel
lor gente. chiabrera, 1-iii-150: a sì crudel novella / trasse lunge da sé
/ mandaro que'begli occhi un fiume a terra. foscolo, iv-473: le si
foscolo, iv-473: le si accostò a un tratto michele domandando aiuto, perché il
artificiosamente o con pratiche colturali con riferimento a rami, piante, erbe, ecc.
credere quanti spiriti vitali mi siano passati a cuore, quanta maninconia mi sia uscita
., i-59: bella è zacinto! a lei versan tesori / l'angliche navi
versan tesori / l'angliche navi; a lei dall'alto manda / i più vitali
una favilla. graf, 5-82: a lui da canto, sulla bruna terra,
). menzini, 5-116: mira a dentro e 'l vedrai fracido mezzo i
vergine di stampa odore, / che invita a svolgerlo le dita rosee / de le
verde cèspite / ridi con disio placido / a 'l bel vale d'amor de 'l
fanno tutti quegli effetti che plinio attribuisce a quei d'italia, cioè far ritirare
che manda il cor dolente / mostran a li occhi che non pòn soffrire. arrighetto
: / mo senza causa m'ài lassato a torto, / e tu ià vide
con la bocca, / inginocchiata, a mandar prieghi a dio. firenzuola,
bocca, / inginocchiata, a mandar prieghi a dio. firenzuola, 670: i'
un galant'uomo e portato da gli amici a casa, la moglie mandava le voci
né mandar urli per cui speri di muovere a pietà i monti. cesarotti, 1-vii-59
, 14 (246): si buttò a sedere sur una panca, verso la
rompevano il silenzio. -con riferimento a suoni emessi da strumenti musicali, a
a suoni emessi da strumenti musicali, a rumori, ecc. tasso, n-iii-592
argento. carducci, iii-4-262: innanzi a lui le trombe / del carroccio mandar gli
.]: il monte manda le acque a valle. 21. far funzionare,
hanno fatto nella china / una macchina a vapore / per mandar la 'guigliottina '
317: l'acqua è buona, ma a mandar la turbina. bontempelli, i-832
, i-832: chi le ha insegnato a mandare l'aeroplano? palazzeschi, 4-295
come noi che stiamo sempre in casa a lavorare o a fare le faccende,
che stiamo sempre in casa a lavorare o a fare le faccende, sono emancipate,
singularissimi, se le vite fussino mandate a memoria delle lettere, come degli antichi
'l tragga e 'n bel sereno / a le future età lo spieghi e mande.
età lo spieghi e mande. a. verri [caffè], 64:
. -proporre, nominare, eleggere a una carica, a un ufficio o
nominare, eleggere a una carica, a un ufficio o a una rappresentanza ufficiale.
una carica, a un ufficio o a una rappresentanza ufficiale. l. papi
: le appellagioni del giudice pretoriano vengono a questo consiglio nelle cause civili e il principe
francia, ebbe avviso della vittoria ricevuta a bebriaco e della fine che ottone avea fatta
quelli che avevano dato un pessimo esempio a gli altri. forteguerri, 7-12:
e'me ne viene qualcuno alle volte a parlare e toccommi la mano e io
e talor con prodezza, / e donasi a vii- tate / chi n'ha gentilitate
ecc.) riveste una funzione analoga a quella del verbo fare (fare ammonire
donna, m'alcidete / e assegiate a penare; / da poi che voi vedete
, e adoperène bene in ciò che a noi sarà da aoparare cagiuso. m.
il messo / che madonna mi mande a sé chiamando. boccaccio, dee.,
re e, arri vato a turs con la madre e co'cardinali di
(140): qui si mise a spiegare ciò che aveva fatto accennare dal
. 1827 (137): si fece a spiegare ciò che aveva mandato accennando pel
. pepoli senatore mi mandò ieri invitando a desinare perché v'era il prefetto, e
mandi dolore! / unqua non vegna a magio! c. dati, 101:
-è dio che lo manda: a indicare soddisfazione per l'arrivo di una
eunuco, apparendo sulla soglia, dice a bassa voce: — l'« effendi »
dio1, n. 7. -mandare a bottino: saccheggiare, distruggere. nanea
cesar fu pompeo sconfitto / e mandato a bottin tutto 'l suo arnese.
'l suo arnese. -mandare a buda, a patrasso, a scio:
. -mandare a buda, a patrasso, a scio: far morire
-mandare a buda, a patrasso, a scio: far morire, uccidere.
.. f concorre tutto quanto contr'a un solo / per mandarlo in minuzzoli
un solo / per mandarlo in minuzzoli a patrasso. idem, n-51: ei risponde
e dagli un colpo e te lo mando a scio. note al malmantile, 2-704
2-704: 4 per mandarlo in minuzzoli a patrasso. mandare a patrasso '..
mandarlo in minuzzoli a patrasso. mandare a patrasso '... far morire.
perché significa il medesimo che 4 mandare a buda 'o 'a scio ',
che 4 mandare a buda 'o 'a scio ', credo che derivi da'
quelli,... forse si cominciò a dire: 4 egli è andato a
a dire: 4 egli è andato a buda, a scio, o a patrasso'
4 egli è andato a buda, a scio, o a patrasso', per intendere
a buda, a scio, o a patrasso', per intendere: egli è
ibidem, 2-825: 4 lo manda a scio'. lo manda all'altra vita;
per la medesima ragione che 4 mandar a patrasso 'o 'a buda '.
4 mandar a patrasso 'o 'a buda '. -cacciare, licenziare
cattivo, onde il padron lo manda a scio. -mandare a calcinaia:
manda a scio. -mandare a calcinaia: prendere a calci. g
. -mandare a calcinaia: prendere a calci. g. m. cecchi
/ (come spesso e'suol fare) a calcinaia. -mandare a carte quarantòtto:
suol fare) a calcinaia. -mandare a carte quarantòtto: a catafascio, in
calcinaia. -mandare a carte quarantòtto: a catafascio, in rovina, in malora
moro perdesse la pazienza e mandasse tutto a carte quarantotto. -mandare qualcuno a carte
a carte quarantotto. -mandare qualcuno a carte quarantotto: v. carta,
carta, n. 21. -mandare a ceppo: pronunciare o eseguireuna sentenza di morte
che quel plebeo si ardisse di mandare a ceppo o a laccio il capo della grande
si ardisse di mandare a ceppo o a laccio il capo della grande casata.
capo della grande casata. -mandare a compimento, a o in effetto, a
casata. -mandare a compimento, a o in effetto, a fine:
a compimento, a o in effetto, a fine: v. compimento, n
fine1, n. 17. -mandare a conclusione: compiere, attuare.
è questo, e, per mandarlo a conclusione, cerca di complire il suo
del duca de loreno. -mandare a ruba e a confusione: saccheggiare.
loreno. -mandare a ruba e a confusione: saccheggiare. filippo da siena
di faenza, la quale tutta mandaro a robba e a confusione. -mandare
la quale tutta mandaro a robba e a confusione. -mandare a corneto:
robba e a confusione. -mandare a corneto: v. corneto. -mandare
l'acqua al mare. -mandare a dar via porgano: v: organo.
porgano: v: organo. -mandare a esecuzione: v. esecuzione, n.
esecuzione, n. 5. -mandare a ferro e fuoco, a fiamma e ferro
. -mandare a ferro e fuoco, a fiamma e ferro: v. ferro
-mandare affanculo: mandare al diavolo, a quel paese. arbasino, 11-126
e la manda affanculo. -mandare a fil di spada: v. filo,
filo, n. 16. -mandare a fiamma e fuoco: v. fiamma1,
, n. 25. -mandare a, al, in fondo: v.
fondo2, n. 29. -mandare a gambe levate: v. gamba1, n
gamba1, n. 19. -mandare a guadagno: v. guadagno, n.
-mandare al barone: mandare al diavolo, a quel paese. i. neri
bosco, procurate anzi che il termometro salga a 18 e 19 [gradi].
diavolo1, n. 23. -mandare a legnaia: v. legnaia, n.
fianco. falconi, 1-8: mandandola a poco a poco alla banda secondo che
falconi, 1-8: mandandola a poco a poco alla banda secondo che si possa
di là, al rezzo, in, a paradiso, a vita eterna, cogli
rezzo, in, a paradiso, a vita eterna, cogli angeli a cena,
, a vita eterna, cogli angeli a cena, in pace, nei regni
: v. tappeto. — mandare a male: v. male1. -mandare
male: v. male1. -mandare a marito: v. marito. —
: v. marito. — mandare a memoria: v. memoria. —
: v. memoria. — mandare a mente: v,. mente.
: v,. mente. -mandare a monte: v. monte. -mandare
monte: v. monte. -mandare a morte: v. morte. -mandare
morte: v. morte. -mandare a notizia: ^ 7, notizia.
^ 7, notizia. — mandare a opera: v. opera. -mandare
opera: v. opera. -mandare a partito: v. partito. -mandare
partito: v. partito. -mandare a picco: v. picco. -mandare
picco: v. picco. -mandare a 0 in quel paese: v. paese
paese: v. paese, -mandare a rotoli: v. rotolo. -mandare
rotoli: v. rotolo. -mandare a rovescio: v. rovescio. -mandare
rovescio: v. rovescio. -mandare a ruba: v. ruba. -mandare
ruba: v. ruba. -mandare a sacco: v. sacco. —
: v. sacco. — mandare a silenzio: v. silenzio. -mandare
silenzio: v. silenzio. -mandare a spasso: v. spasso. -mandare
spasso: v. spasso. -mandare a specchio: v. specchio. -mandare
specchio: v. specchio. -mandare a, alla stampa, alle stampe:
: v. stampa. -mandare a terra: v. terra. -mandare
attorno, n. 3. -mandare a un determinato fine: operare perconseguirlo.
sorti, / ed ogni suo negozio a un fine manda / di copula e di
1-244: quelli dugento cavalieri mandò innanzi a prendere lo ponte della nievole, che era
-proseguire, continuare, portare a compimento; attuare, mettere in pratica
pratica, concretare; combinare, venire a capo di qualcosa. bembo, 10-v-31
,... umilmente la supplico a non volere indugiar più di mandare innanzi
, alla conduzione della casa. a. f. doni, 4-44: il
manda innanzi questa sorte. -esporre a un rischio (una persona).
chi non ha colpa? -mandare a vuoto: v. vuoto. -mandare
vuoto: v. vuoto. -mandare a zonzo: v. zonzo. -mandare
me, che me la mandano buona a viver come vivo. -mandare carta bianca
sposo... da bettelem in ierusalem a pagare una moneta,...
; or pensiti ciò che facciamo a i felicitati da noi. -mandare
da noi. -mandare da erode a pilato: v. erode, n.
dati in luce dal fantuzzi? ora a cotesto gran lavoro il socio effettivo canonico
oh per l'anima mia, ma che a cv. io sono diventato l'ultimo
non mandavo nespole o finocchi: / ma a quattro, a quattro sbucavano fuora /
o finocchi: / ma a quattro, a quattro sbucavano fuora / goccioloni di lagrime
-far uscire; comandare d'uscire (a una guarnigione, a una pattuglia)
d'uscire (a una guarnigione, a una pattuglia). cantari cavallereschi,
bastioni, toccò ad anguillotto pisano ed a francesco de'bardi la fazione.
tratto. vedi che ella incomincia adesso a mandare fuora. sassetti, 322:
frondi loro, in quel tempo cominciano a mandarne fuora dell'altre nuove per spogliarsi delle
recisa scorza / e fa la terra intorno a sé vermiglia. vita di gio.
infermo mandava fuori con gran difficoltà e a stilla a stilla. -palesare.
mandava fuori con gran difficoltà e a stilla a stilla. -palesare. lancellotti
guarna salernitano, di 15 anni date a marito, mandarono fuori i membri come uomini
bugiardi delle pitonesse alle fiere. -estrarre a sorte. g. gozzi, 1-40
2-35: venendo tu [sorte] meco a un tempo meno, / in me
viii-1-201: il polmone,... a guisa d'un man- taco, le
scrupolo, e pretenderebbe di farla ingollare a noi ancora. pananti, 1-57:
mandasse giù una catena del cielo sino a la terra e tutti gli dei cercassero,
e tutti gli dei cercassero, appendendosi a quella catena, di tirar giove a
a quella catena, di tirar giove a sé, non potrebbono, ma egli di
, non potrebbono, ma egli di leggieri a sé tutti gli tirarebbe.
una ragazza che fece appena in tempo a serrare le gambe e mandar giù le
(221): corsesi... a furore alle case del conte per arrestarlo
, ma anche professori si messero intorno a quel principe, o per malevolenza o
e con artifizi e pressure indicibili si sforzarono a far mandar giù quell'opera.
macometto. -mandare il cervello a processione, a zonzo: v.
-mandare il cervello a processione, a zonzo: v. cervello, n
n. 2. -mandare il cervello a rimpegolare: v. rim- pegolare.
de rabia e de la iniquitade elio alcise a gladio boezio senador, el qual elio
in bavaria mandado in bandizamento, vignando a roma del papa e da li romani solennemente
burla qualcosa: prendersene gioco, ridurla a scherzo, scherzarci su.
in precipizio. -mandare in conquasso: a catafascio. i. neri, 7-34
geloso, veggendogli ciascuno andar così dietro a le lor moglieri. ma essi cercavano
] sono buone, quando si veggiono a torto esser battute, è tanto e
... ne scrissi ben subito a sua eccellenza, la qual truovo ora risoluta
eccellenza, la qual truovo ora risoluta a mandarlo in galera per anni. buonarroti il
: v. terra. -mandare qualcosa a leggere: v. leggere, n
: v. spalla. -mandare qualcuno a prete: v. prete. -mandare
7. -mandare qualcuno più su che a roma: liberarsene. tommaseo [s
.]: * mandar più su che a roma ': voler liberarsi d'uno
su. -mandare tutti alla pari o a una stregua: v. pari e
dicendo che se quella sera io abbia a prender altra moglie, non saria mai vero
-mandarla buona: concedere la fortuna. a. cattaneo, i-52: beato quegli cui
le più indigeste ci fu la missione a torino del conte gabrio casati. bernari,
proprio mandarla giù. -non mandarla a dire; non mandarla a dire dietro
-non mandarla a dire; non mandarla a dire dietro: esprimere direttamente, esplicitamente
un biasimo, un risentimento. a. del rosso, 1-iii-2-280: or se
vi piace, non ve lo mando a dir dietro; lamentatevi di lui e
della lantision, qualcuno non era stato a mandarla a dire ai verginesi, ma
lantision, qualcuno non era stato a mandarla a dire ai verginesi, ma gliel'aveva
come il cielo la manda: piovere a dirotto, grandinare con violenza impetuosa.
, grandinare con violenza impetuosa. a. cattaneo, ii-176: la gragnuola viene
gli altri). ibidem, 270: a tempo viene quel che dio manda.
metta. (quando accade una sciagura a uno, la quale poi è cagione di
non so restringermi ad esortare altri, ancorché a ciò persuaso da riguardi non volgari,
pietre e scavare il terreno. a. campana, 214: la notte seguente
quattro si calarono dalle cannoniere e, a nuoto anch'essi accostatisi al buco fatto
con sistemi rigorosi ed esclusivi, simili a quelli impiegati nei confronti dei mandarini cinesi
meriti del dottor paolo, il sublimò a un mandarinato cinque gradi più alto che
zazione, potere che doveva servire a spezzare il sistema mandarinésco e a
a spezzare il sistema mandarinésco e a introdurre la democrazia nella confe
vessatorio o dispotico. -anche: tendenza a far valere o a imporre rigorosamente i propri
-anche: tendenza a far valere o a imporre rigorosamente i propri privilegi (politici
una vaga sensazione dello stato di mandarinismo a cui egli vorrebbe ridurre l'attività più
, che si chiamano mandarini, vanno a cavallo e, quando vanno per le
portano li manderini e ministri di giustizia a quelli che porta il comune popolo.
noi, da ora in avanti, a dire uomo in governo o sia di lettere
mandarini militari, il nemico potrà sempre insultare a ventisette milioni di popolo e invadere le
appartengono tutti a una casta particolare, sono indipendenti da
antitesi con un popolo che sta sorgendo a vita economica e a vita politica.
che sta sorgendo a vita economica e a vita politica. 3. agg
litterati, che tanto suona manderino. a visi del giapone, 169: dopo
mandarino. pratolini, 10-286: ci sedemmo a un tavolo, millo ordinò tre poncini
giuco del pallone, colui che getta a mano, manda la palla al battitore al
bocchelli, ii-31: dalla sua parte stavano a far servizio di mandarini, cioè a
a far servizio di mandarini, cioè a porgerle le palle, due sospiranti,
9-44: con molta pompa li mandarono a siena; dove furono ricevuti con festa
o per sua immaginazione o per mandata a lui fatta di qua, credendosi tenere loro
della repubblica di firenze, 12-n: a ciascuno comune si manderebbe a ordinare che
, 12-n: a ciascuno comune si manderebbe a ordinare che mandasse a firenze ambasciadori a
comune si manderebbe a ordinare che mandasse a firenze ambasciadori a potere conferire de'fatti
a ordinare che mandasse a firenze ambasciadori a potere conferire de'fatti dell'accordo.
, ciascuno de'predetti comuni ha mandato a firenze i suoi ambascia- dori. acciainoli
era nata la mandata de'suoi oratori a vinegia e la dimostrazione fatta d'appetire
di sicino, pregando che l'aiutasse a ritenere e dare animo a'greci. papi
ver- saglia, e gli altri ritornarono a render conto di loro mandata al palazzo
capiva quel gran numero che pare che a far giusta colonia si ricerchi.
e d'altro. -spedizione di documenti a un ufficio pubblico; rimessa.
in una sola volta. a. cocchi, 6-67: è una vergogna
donna, che siede accanto, intorno a una nuova mandata di ventagli. tommaseo
aprivan bocca, li investiva e li metteva a tacere, regolarmente, con una sghignazzata
importa, ma sì bene buon lavoro a tempo asciutto, lasciando asciugare il terreno
gli studenti d'ora non si troveranno a vedere una nuova mandata di bramini pettegoli,
stacco, lo strappo, che sento a dividermi dagli studenti di que- st'ultima
stoia la quantità medesima, e'si verrebbero a sguagliare. bocchelli, 2-i-410: quell'
, 1-258: chi ha perso può rifarsi a quest'altra mandata. 6
.., l'avevo chiusa io stesso a doppia mandata. cicognani, 9-118:
: chi fabbrica una fortezza / intorno a sé, s'illude / quanto, ogni
, ogni notte, chi chiude / a doppia mandata la porta. pratolini, 4-93
toppa. la porta si aprì subito, a ma guarda, - pensò, -
. 8. passaggio da un luogo a un altro di un liquido o di
mediante la quale un liquido viene spostato a un livello superiore. = deriv.
. civ. chi, in base a un contratto di mandato, assume l'
fu posto per li consieri una taia a verona, essendo stà morti zuan porta,
che gli avea locata la mogliera vaccina a prezzo competente. a. cattaneo,
locata la mogliera vaccina a prezzo competente. a. cattaneo, iii-291: per uccidere
, v-155: ditegli l'animo vostro a quell'ardito di don roberto. nega tutto
famiglia tutti si adoravano. ora intorno a questa beatitudine si aggirava il vile mandatario
dai loro mandatari segretamente instigare il popolo a qualche
sommossa. botta, 5-18: uomini a posta scorrevano la germania...
insidiavano ai governi ed incitavano i popoli a cose nuove... si aveva anche
costoro, per paura dell'avere andare a roma o di perdere i benefizi, ricomperarono
: la sua eroica fraternità lo persuade a farsi, colla potenza della parola,
affari o con l'autorizzazione ad agire a nome della potenza che lo manda;
rinaldo degli albizzi, i-255: là a napoli viene uno mandatario d'esso antonio,
cosa ottanta mila ducati, e starsi a casa! machiavelli, 11-1-109: ha spesi
dagli elettori, li rappresenta in seno a un'assemblea politica (o rappresentativa in
facoltà di governare, fuorché un mandato a tutto comodo e a piena disposizione del mandante
fuorché un mandato a tutto comodo e a piena disposizione del mandante e nulla più
. dunque nella dissidenza questo deve cedere a quello o andarsene pei fatti suoi.
suoi. papi, 2-1-122: si comincia a bisbigliare, indi apertamente a divulgare che
si comincia a bisbigliare, indi apertamente a divulgare che i rappresentanti, mandatari infedeli
, espressa per mandatari scelti da essa a rappresentarla, forma legge pei cittadini.
, per servirsi per proprio conto o a favore di terzi del capitale versato.
iv-v-14: regolo, da cartagine mandato a roma per commutare li presi cartaginesi a sé
a roma per commutare li presi cartaginesi a sé e a li altri presi romani
per commutare li presi cartaginesi a sé e a li altri presi romani, avere contra
.. mandati dal senato per ambasciatori a taranto per certe cose domandare,..
che il fiume traversava, messosi dietro a quella, come a guida miracolosamente mandatagli,
, messosi dietro a quella, come a guida miracolosamente mandatagli, passò ancor egli
. gozzi, i-3-141: zenocrate, mandato a pregare dallo stesso principe della sua buona
quelle [monache] che volleno andare a uno altro munistero di sancto donato in polverosa
mandato di luigi drento / e la 'mbasciata a tibaldo propose. machiavelli, 583:
. b. adriani, 1-ii-7: a cales erano giunti i mandati d'inghilterra e
quale per disporli faticò molto, andando a trovare or questi or quelli per gittare i
non intese bene e spose l'ambasciata a rovescio. galileo, 8-xiv-217: in
: il mandato... giunse a ravenna ed avvisò ad essi come la bisogna
presente ne andasse. -riferito a profeti o a angeli inviati da dio
andasse. -riferito a profeti o a angeli inviati da dio con una funzione
il quale... si morì a bologna; per la qual cosa e
mandato. -comunicato o fatto comunicare a voce o per scritto (un'ambasciata
ch'alte ambasciate / recan da solimano a lui mandate. -nell'espressione mandato
lui mandate. -nell'espressione mandato a dire: fatto sapere. carducci,
/ e fiero in vista e savio a un tempo e matto / un comento di
, / per chiudere il contratto, / a du'parole da beppe gargani / mandate
du'parole da beppe gargani / mandate a dire a'giornali toscani.
paolo in tessalonica e della sua carità a que'fedeli, uditelo da san paolo
inique opere da giusta ira di dio a nostra correzione mandata sopra i mortali,
e per mezzo de gli angeli mandata a gli uomini, com'è opinione del
. 4. lanciato, scagliato a scopo offensivo. simintendi, 3-75:
. aretino, 20-52: mi ritorno a casa per provare, inanzi che venisse
il fante di casa era ben fornito a pannilini: e trovato l'uscio mandato oltre
, me ne vado nel suo alberghetto a terreno. 5. tradotto.
grave e importante testamento, non mandato a memoria delle lettere, non iscritto in
in tavole né in membrane, ma a viva voce per più autorità ve lo voglio
cavalcanti, 202: avicenna, tornando d'a tene ed essendo stato ricevuto dal collegio
. 10. locuz. -mandato a o per filo di spada: v
. filo, n. 16. -mandato a memoria: v. memoria. -mandato
memoria: v. memoria. -mandato a mente: v. mente. -mandato
mente: v. mente. -mandato a opera: v. opera. -mandato
giù dal contadino per quei trafori, vengono a cadere appunto ne'buchi già fatti dallo
mandato. fagiuoli, 5-512: ho mandato a chiamar ciapo, che torni in qua
ciapo, che torni in qua con esso a far questi benedetti conti; dico,
esserci accorti, che la persona venuta a parlarci di checchessia non si è mossa
che vale chi accetta un regalo è obbligato a contraccambiarlo. mandato2, sm.
vincolante, in quanto rivolto imperativamente a un determinato soggetto, per il compimento
sempre nella mente il nome porta. a. pulci, xxxiv-552: da parte
puoi celato, / faccia d'aver a te subitamente. beicari, 5-25: il
signoria, per far quella, come sarà a nostri voleri, e capitolar e tuorla
ardita, / ch'ha dato sepoltura a corpo alcuno / con tra 'l mandato di
prima s'argomentassero d'indurre le genti a riputar per tollerabili i mandati della nostra
della nostra religione; indi si ponessero a persuader loro che l'ubi- dienza di
savi tutti scriver al capitanio zeneral vengi a zara con l'armata reduta, e
immediatamente eseguibili, emessi dall'autorità giudiziaria a fini cautelativi, istruttori o esecutivi in
cautelativi, istruttori o esecutivi in ordine a una determinata causa penale o civile o
o civile o in ordine della sentenza emessa a conclusione di essa, tale da comportare
scudi: dal quale sono stato tenuto a bada e straziato a tutti i tribunali di
sono stato tenuto a bada e straziato a tutti i tribunali di questa città presso
tutti i tribunali di questa città presso a tre anni, e finalmente ho ottenuto
. casaregi, 2-30: intorno però a questi segni [di prossimo fallimento]
dato d'arresto e mandato di cattura, a seconda che, con essi, il
l'imputato sia condotto alla sua presenza a cura della forza pubblica; o che
della forza pubblica; o che, a opera della stessa forza pubblica, l'
rimanga, se già vi si trova) a disposizione (in via provvisoria o definitiva
con un suo rapporto persuase l'assemblea a voler conferire alle municipalità, a'dipartimenti
l'arancia o un popone che si divida a spicchi. rigatini, 1-105: 'mandato'
ordina che l'imputato si presenti dinanzi a lui; col mandato di cattura e
o rimanga altrove in stato di arresto a disposizione dell'autorità che lo ha emesso;
o di altro ente pubblico), competente a disporre un pagamento (detto agente ordinatore
dispone che una certa somma sia pagata a favore di un creditore (impiegato,
) e autorizza il funzionario, competente a esborsare materialmente il denaro (detto agente
un privato individuo dà un tale ordine a chi custodisce o amministra i suoi beni
vostra eccellenza illustrissima gli fece il mandato a detto depositario che lo pagasse. caro,
tenuto che li x mila ducati depositati a questo effetto fossero d'oro in oro,
pagate in virtù di questo nostro mandato a tomaso de'medici cavaliere scudi cento di
. cantini, 1-27-273: facciano i mandati a entrata, dirigendogli ai rispettivi conti,
ancora nella decozione del mandatario, cioè a dire che il mandato o ordine di
pagato tutto il soldo, che fino a questo dì debbono avere. galileo, 1-2-
; ho già riscosso la prima ascendente a 72. 1 e ho mandato a papà
a 72. 1 e ho mandato a papà il mandato. pascoli, 1-403:
di lucca giace un mandato di pagamento a profitto degli eredi del fu d.
pensione ammontava, se ben ricordo, a cinquantotto lire mensili, e quando doveva
venti navi, sotto spezie d'ambasciadore a raddomandare esiona fu mandato in grecia.
m'istruiranno appunto, come ne abbia a rispondere o me ne abbia a governare,
abbia a rispondere o me ne abbia a governare, e io non uscirò del
v-3-167: movendosi lodovico re d'ungheria a vendicare la vituperosa morte fatta in aversa
in aversa del suo fratello andreasso e a racquistare il reame di puglia, vennero
, non è tenuto al parer mio a produrre mandato fattogli dal petrarca della sua
, al tempo stesso, in obbedienza a un imperativo puramente interiore, anche se
mandato che dio e l'umanità confidano a coloro che vogliono consecrare il braccio,
già da altri trovati e che già entrarono a far parte del patrimonio dell'arte.
mandato. b. croce, iii-25-71: a questa comune credenza egli [il gobetti
giuridici per conto dello stesso mandante; a seconda che al mandatario venga anche conferita
s. riscosse dal pagatore di s. a. s. le mie provvisioni con
. s. consegnò il suddetto denaro a me in mia propria mano...
rivocato il mandato e per conseguenza cade a terra anche l'accettazione del- l'istesso
contratto col quale una parte si obbliga a compiere uno o più atti giuridici perconto dell'
: contratto con cui un soggetto conferisce a un altro soggetto l'incarico, che
accetta come obbligatorio, di fare credito a un terzo (e tale istituto viene
: contratto con cui un soggetto conferisce a un altro soggetto l'incarico, che quest'
come obbligatorio, di eseguire un pagamento a favore di un terzo (e tale
pagamento, consente al mandante di adempiere a un proprio obbligo o, in genere,
in genere, di eseguire una prestazione a favore di un terzo in modo indiretto
che le ha conferito l'incarico, a fare credito a un terzo, in nome
conferito l'incarico, a fare credito a un terzo, in nome e per
tale incarico conferisce (ed esso, a seconda dei casi e della natura dell'
no carattere di negozio giuridico); a seconda che tale incarico comporti per il
invece comporti una certa autonomia e discrezionalità a favore dello stesso mandatario (e di
chiamato mastro bartolino con ben cinquanta uomeni a cavallo con pieno mandato che, di
corpo del marchese poi facesse portare onorevolmente a ferrara. ariosto, 35-63: seco
custodia della vigna, ed il governatore a voce decise che questa compensazione non aveva
del lavoro, propongono un mandato di fiducia a me e allo sforza affinché seguiamo lo
persona altolocata o comunque insospettabile) a un terzo (sicario o delinquente di professione
io vi aiuti bisogna dirmi tutto, dall'a fino alla zeta, col cuore in
caso, io anderò da lui, a fare un atto di dovere. carducci,
nel 1399 [le torri] erano abbruciate a tradimento per mandato di giovanni bentivoglio allora
(germania e turchia) e concessi a talune potenze vincitrici (specie gran bretagna
missione di civiltà »), conferito a dette potenze vincitrici da parte della comunità
società delle nazioni), di provvedere a governare i popoli di tali possedimenti curando
loro benessere e il loro sviluppo fino a quando essi non fossero eventualmente in grado
di reggersi da sé; le potenze a cui era affidato tale incarico erano dette
: ufficio dato dalla società delle nazioni a uno stato di amministrare un dato territorio
, come complessi di uomini, dinanzi a ogni popolo che ancora « ne possiede »
i quali, essendo assenti, son tenuti a dover venire al capitolo, e quelle
in virtù del precedente mandato ricevuto, a fare il medesimo atto o contratto,
non avesse spiegato il nome di procuratore a colui con chi à contrattato. monti
gianciotto / qui, con pieno mandato / a disposare madonna francesca. cicognani, 3-39
, e per quelli in corso acconsentiva a rimaner socio a patto però di ricevere
quelli in corso acconsentiva a rimaner socio a patto però di ricevere intanto un mandato
però di ricevere intanto un mandato generale a vendere, incassare e amministrare.
(o da altra autorità superiore) a un proprio funzionario (o ad altra autorità
i-9: fui mandato da'signori priori a cortona e ad ascesi, con lettera di
nate dallo statuto, potessero dar mandato a discutere una forma di governo diversa da
da altro soggetto di diritto internazionale) a un proprio agente diplomatico accreditato presso uno
stato straniero come rappresentante permanente oppure inviato a una conferenza internazionale o comunque investito di
da altro soggetto di diritto internazionale) a un proprio rappresentante inviato presso un altro
alessandro, con pieno mandato d'ubbidire a lui, sì come a lor signore.
d'ubbidire a lui, sì come a lor signore. g. villani, 7-69
g. villani, 7-69: vennero a lui [al re] con messer gianni
di tutte le terre di cicilia, a pregarlo ch'egli prendesse la signoria.
1-18: il re luigi mandò innanzi a sé nel regno m. niccola acciaiuoli di
pitti, 1-95: deliberarono ch'io tornassi a parigi e dierommi commessione e pieno mandato
e dierommi commessione e pieno mandato, a messer maso e a me, a
pieno mandato, a messer maso e a me, a potere fare e conchiudere lega
a messer maso e a me, a potere fare e conchiudere lega. rinaldo degli
. rinaldo degli albizzi, ii-493: a che rispondemo, noi non avere el
sanudo, ii-144: vene zuam alberto a la porta di pre- gadi et mostroe
una lettera di 20 dii duca di ferrara a lui drezata. avisava esser venuto il
esser venuto il mandato plenario di fiorenza a quel domino antonio strozi suo orator.
quali oratori del turco, come fumo a vinegia, fumo licenziati da questa maestà per
sorella vedova del re, con mandato sufficiente a convenire. varchi, 18-2-3: agli
mandato, non vi era più luogo né a negoziati, né a conclusione di trattato
più luogo né a negoziati, né a conclusione di trattato. leopardi, 233:
leopardi, 233: prestamente il legato a rodipane / l'umor del granchio e
. sanudo, i-1108: vene lettere a li soi oratori e il mandato plenario
richiamare in germania, convenne spedire nuovamente a vienna per aspettare nuovo mandato e nuova
mandato di procura legalizzato, onde venire a conclusione del nostro affare coll'isani.
avevano sopra i deputati di parigi, a che di più si stendevano se non
di più si stendevano se non se a invigilare sopra di essi, a ripigliarsi i
se a invigilare sopra di essi, a ripigliarsi i mandati che loro avevano dati
di limitare il mandato della loro costituente a ciò che rimaneva loro da costituire,
, perché non esistevano partiti definiti intorno a programmi definiti. stuparich, 9-77:
come che picciolissimo dono sia da mandare a tanta donna quanta voi siete, nondimeno
saranno. salvini, 39-v-165: non sapendo a qual dio o a qual dea porger
: non sapendo a qual dio o a qual dea porger le suppliche per la ribenedizione
le suppliche per la ribenedizione, come a mandatóre o mandatrice del tremmoto. leopardi,
il corno / del mandator, vantaggio a lui non poco. 3.
della faccia; è costituito da un corpo a forma di ferro di cavallo e da
, ovvero mandibule (così dette 'a mandendo ') superiore ed inferiore. vallisneri
chitinosa degli animali, con funzioni analoghe a quella dell'uomo. cecco d'ascoli
cocodrillo], / l'altra di sotto a lui sempre quiesce, / e l'
/ mandibole con moto orizzontale / tagliano a scatto, in guisa di cesoia. bartolini
parzialmente, la mandibola nei vertebrati (a eccezione degli agnati). mandibolati,
endimione »,... procacciò [a keats] le maligne lapidazioni dei critici
e fornita di scanalatura, che serve a guidare le manovre minori; bigotta.
senza puleggia, che servono di guida a piccole manovre nei bastimenti.
. mandòra), sf. strumento a corde, della famiglia del liuto, composto
corto, prolungato da un lungo cavigliere a falcetto, su cui sono tese le
di 4 o 5 (e anche sino a 8 nel secolo xviii);
di cino usata / e di dante a gli accordi, essa e la bella /
ne l'aria bisbigliare / da tacque a riva fulgidi segreti; / ma vento non
. marinetti, 2-i-884: tutti a gara, ridendo, offrirono le
mandorlino), sm. strumento cordofono a plettro della famiglia delle mandole, di
65: corron d'intorno i mandolini a corbe, / van le viole e i
, / van le viole e i contrabassi a flotta. g. b. martini,
ii-19-38: dove quei poveri animali venivano a frotte nella sera urlando, ora fioriscono
urlando, ora fioriscono le viti ingiallite a quei giorni, e i ragazzi suonano
pe un pizzico ar mandolino d'una serva a piazza vittorio, c'era un brodo
ed era il più basso fra gli strumenti a plettro diffusi, specie nell'italia meridionale
, con mesocarpo carnoso che si stacca a maturità; endocarpo oblungo, legnoso,
legnoso, che ha superficie bucherellata o a solchi e contiene uno o due semi
novelle di gennaio / mandar vorre'io a lan, ch'è gioia compita.
cagion di freddo, prese col zucchero, a riprimere la loro amaritudine. leonardo,
voi vi capita innanzi stasera, pregatelo a far venire da genova alcune mandole tenere
, che ve ne vo'far dono a una fanciulla. c. durante, 2-272
quel cestellino di mandorle che dovevi mandarmi a casa la sera della mia partenza:
seccati al forno, quelli che piacevano a filippo, con la dolce mandorla nel
la dolce mandorla nel mezzo, impacchettati a torre. -mandorla pralinata o confettata'
neppure una stilla d'olio si arrivi a cavare dal nocciolo, e ben poche stille
musicali del '300, lxxxiv-21: sedendo a l'ombra d'una bella mandorla, /
lucente. caporali, ii-34: incontro a cui, per dame esempio a noi,
incontro a cui, per dame esempio a noi, / la mandorla sorgea,
. baldi, 171: qual altro diletto a quel s'agguaglia, / che dà
. e al figur., con riferimento a tutto ciò che ha forma, figura
consistenza, colore più o meno simili a quelli di una mandorla. fazio,
dieci anni in circa, e sono a foggia di mandorla fatti. loredano, 2-282
un orticello cintato di canne ben disposte a mandorla e legate con vinchi. d'
una mandorla dal guscio semiaperto in fondo a cui appare il frutto tenero. borgese,
appena sbucciata e gli occhi così blu, a riflessi d'oro, che illimpidivano l'
gli orecchini delle festa ». -lima a mandorla: v. lima1, n.
lima1, n. 1. -occhi a mandorla o taglietti a mandorla: stretti
1. -occhi a mandorla o taglietti a mandorla: stretti e allungati.
faccia di profilo, l'occhio tagliato a mandorla. d'annunzio, iv-2-1351:
naufrago ventenne; ma i suoi occhi a mandorla sono belli come gli occhi della gioventù
avesse guarita, con quei suoi begli occhi a mandorla vellutati. palazzeschi, 3-162:
vellutati. palazzeschi, 3-162: gli occhi a mandorla lunghi lunghi, che non finivano
e diritta;... gli'occhf a mandorla, neri e opachi, avevano
occhi, all'improvviso, parevano tagliati a mandorla, all'insù. -treccia
mandorla, all'insù. -treccia a mandorla: lavoro a maglia con disegni
. -treccia a mandorla: lavoro a maglia con disegni di forma ovoidale.