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vol. IX Pag.55 - Da LICNO a LIDIO (21 risultati)

con corpo cilindrico di lunghezza non superiore a 1 m; lunghi denti nella parte anteriore

come sono gli occhi de'lupi, e a quegli in ogni cosa è simile.

, volgarmente detta 'agata onice ', a strati oracolari e concentrici; imitando più

* lupo 'e p. ocv (a 'furore \ licopène,

corpo fruttifero rotondeggiante, che, giunto a maturità, se schiacciato o colpito,

, è una crittògama, ma fatta a palla, di polpa bianca, compatta,

assottigliato in peduncolo, cogli sporidii aderenti a de'fiocchi, e le quali calpestate spetezzando

racemi piccoli e gialli, frutti carnosi a bacca rossa o gialla, contenenti molti

sei lobi, per le antere riunite a piramide, e per la bacca a

a piramide, e per la bacca a molte cellette contenente più semi villosi.

: * licopo ': genere di piante a fiori monopetali della diandria monoginia e della

delle labiate, distinte dal calice monofillo tuboloso a cinque tagli, dalla corolla tubolosa a

a cinque tagli, dalla corolla tubolosa a quattro lobi, il superiore de'quali

aghiformi, inserite in verticilli o disposte a spirale; in italia sono presenti 6

'zolfo vegetabile ', perché gialla a guisa dei fiori di zolfo, e perché

, s'incendia con qualche rumore, a guisa della polvere da scoppio; perciò in

la lycopsis arvensis, con corolla gamopetala a forma tubolosa, frutti rugosi e aculeati

e gialli in ombrelle; frutto nero a capsula con pochi semi. =

genere di araneidi della famiglia licosidi, a cui appartiene la tarantola pugliese (licosa

xùxo? 4 lupo 'e oxóp. a -axo; 4 bocca '. licostrato

, sf. chim. miscela esplosiva a base di acido picrico. pascoli

vol. IX Pag.56 - Da LIDISTI a LIDO (34 risultati)

d'argento o quanto di rame tenga insino a uno scuopolo, né mai sono ingannati

tali... sono la pietra lidia a cui si com- pruova il vero amore

com- pruova il vero amore che porta a dio quel prelato. = voce

rompeano, [demostene] componea dicerìe a li combattimenti de le acque. fr.

/ anton iacomo, il vago, a fargli scudo? p. nelli, i-io

, 3-6: infra gli scogli o presso a i lidi / sibila il mar percosso

di halland... si ficca giù a piombo in mare, senza lido e

degli uomini son vari gli appetiti: / a chi piaceil raggio del sol caduto. idem

34-224: le cittadi che la chierca, a chi la spada, / a chi la

chierca, a chi la spada, / a chi la patria, a chi li strani

spada, / a chi la patria, a chi li strani il mar là su

: non solo ai lidi nostri, ma a lignote e ricoperse / in pochi istanti

sonno e da stanchezza / dormian sul lido a cui lidi / ho corso, e qual

gelo: / due cigni il traggono candidi a volo: / sorride le littora del

sorride le littora del mare oceano infino a gallia belgica e fiume il cielo

io men vo lontan da i distanti a la tua patria, / tanto che'troni

logge or colte per suo cenno a dormir, onde dimani / seguitarlo, se

istria, venendo per lido del mare sino a quei di ti spinse / a i lidi

mare sino a quei di ti spinse / a i lidi del mio grembo. ravenna

così gli piace di comunicarsi. rato a giano il suo delubro. petrarca, 210-3

giorno è lido / il tispano ibero a l'indo idaspe / ricercando del mar ogni

pendice, / né dal lito vermiglio a tonde caspe, / né 'n luna ed

condizione di vita, atteggiamento estese, a fior d'acqua, per lo più parallele

parallele alla dello spirito. costa e a una certa distanza da essa, che sepas

. pose [il re del cielo] a accesa? ecco d'amore il

oserà egli nominarlo? oserà dirlo a sé stesso? parise, l'adriatico

detta * lido ', da molamocco sino a decidere, molto meglio di me che parto

altri lidi. dopo lunghi giri arriverebbe a breve distanza dal lido. 8. locuz

dal lido. 8. locuz. -condurre a lido un'opera: portarla 4.

. località marina dotata di attrezzature tufelicemente a termine. ristiche; stazione balneare (

, di roma, [la metafisica] a lido, spero ch'ella sarà la prima

lido, spero ch'ella sarà la prima a vedere degli estensi).

sulla costa. lido di ramleh a levante d'alessandria, né il nudismo,

dante, par., 2-4: tornate a riveder li vostri liti: / non

vol. IX Pag.611 - Da MANCIA a MANCINO (26 risultati)

'mancina': quella macchina poderosa che serve a mettere e levare gli alberi maggiori sopra

: tornato finalmente dall'america e venuto a genova dove lavorava in porto nello scarico

fucile. 7. locuz. — a (o da) dritta (o destra

da) dritta (o destra) e a (o da) mancina: verso

1-273: i'vengo di battaglie domandato / a un tratto alla mancina ed alla destra

czar ina / se la fan sotto, a loro spese instrutti / come la galla

infanteria si butti / feroce indietro, a destra ed a mancina. giusti, 4-ii-400

/ feroce indietro, a destra ed a mancina. giusti, 4-ii-400: fecero

mancina. giusti, 4-ii-400: fecero a un tratto un muso di defunto / tutti

defunto / tutti, nel centro, a dritta ed a mancina. a. monti

, nel centro, a dritta ed a mancina. a. monti, 91:

, a dritta ed a mancina. a. monti, 91: raccoglieva complimenti

da mancina. -dare la mancina a qualcuno: cedergli il lato sinistro,

fagiuoli, 1-5-433: che mano ho io a dare alla sposa? la marritta o

, disegnare alla mancina o da dritta a mancina: procedendo, contrariamente all'uso

quanto odo, si legge da dritta a mancina. 8. prov.

mancina. (cioè chi è buono a qualcosa, è condannato a fare per

chi è buono a qualcosa, è condannato a fare per chi non è buono a

a fare per chi non è buono a nulla). = sostant.

calice bifido col filamento con quattro antere a croce e senza corolla; nel fiore femmineo

legno per suppellettili, ma è pericoloso a tagliarlo e lavorarlo quando è fresco; col

tendenza, per lo più congenita, a servirsi prevalentemente della mano sinistra. -anche

sinistro (per lo più, rispetto a chi guarda). iacopone, 19-21

mancamento, che non potè mai dipignere a lume mancino. forteguerri, 19-77: ha

, 186: ancor portar lo facea a man manca, / e la man del

dal manco lato; / fecel mancino a maniera di quello [del marito]

vol. IX Pag.612 - Da MANCINOCOLO a MANCIPE (31 risultati)

abilità in quello. * è mancino a vangare, a tagliare coll'accetta, a

. * è mancino a vangare, a tagliare coll'accetta, a fare a'

a vangare, a tagliare coll'accetta, a fare a'pugni '. moravia,

no doverò voler costringere il mio nimico a combattere con una arme da mancino.

. f. frugoni, ii-112: inoltransi a vedere la galeria, giaché le guardie

onde non bisogna tenere la destra in ozio a donare la buon'andata, poiché qui

implacato, un bel giorno dovè pensare a liberarsene con un colpo veramente mancino.

chic » gli parve un colpo mancino andato a segno. calvino, 2-250: cosimo

truccato, avessero il più sospiroso 4 a solo 'per violoncello. altri sarebbero

che al servizio comune, ed a fare qualche viaggio. p. petrocchi [

e da mancino; / piace in modo a costui la malvagia / e ritrovarsi in

4 darle dritte e mancine ': picchiare a tutto potere. -giocare un tiro

per mancino, ritto e mancino: a destra e a sinistra, in tutte le

ritto e mancino: a destra e a sinistra, in tutte le direzioni.

verbo si vibra. -restar mancino a qualcuno: sottrarsi abilmente a sue indagini

-restar mancino a qualcuno: sottrarsi abilmente a sue indagini o domande indiscrete. arlia

, 1-209: quando non si vuol rispondere a tono ad uno che ci vuol mettere

es.: « giulio voleva indurmi a dirgli se veramente fo all'amore, ma

del giudizio tutt'i reprobi saranno posti a mancina: e così pur troppo sarà

costretto [cesare] correre di galoppo a reconciliarsi con solimano, bastando il manci-

d'adottame e, avuti gli onori dovuti a ogni padre, manceppavano i figliuoli adottati

legitimo vocabolo un'inutile giunta: parietico a paralitico,... manceppare a emancipare

a paralitico,... manceppare a emancipare, appamondo a mappamondo. arlia

.. manceppare a emancipare, appamondo a mappamondo. arlia, 331: 'manceppare':

'; e pure per discrezione s'ha a intendere tutto il contrario, cioè 4

? rosmini, 7-167: l'uomo ridotto a idolatrare la creatura, qualsivoglia creatura,

moglie; / e fatto sì, che a fedria la sua / ben siasi sua

357: francesco e gherardino suoi figliuoli a ciascuno lbr. 1000 a fior..

suoi figliuoli a ciascuno lbr. 1000 a fior... per loro man-

bergantini, x-333: in farsi / aridi a poco a poco i tralci, queste

x-333: in farsi / aridi a poco a poco i tralci, queste, /

vol. IX Pag.613 - Da MANCIPIO a MANCO (40 risultati)

: titolo che i romani davano a certi uffiziali civili incaricati di raccogliere i

o mancipio, ognor presto / sarò a ubidirti e pormi al collo el ferro,

ferro, / perché el mio stato a ognun sia manifesto. tasso, ii-291:

frachetta, 60: i parti ebbero a schifo vonone, allevato in roma quasi mancipio

come da tanti tirannelli calpestata e conculcata a guisa di vilissimi suoi mancipi e schiavi

portiera ed al tinello, / starebbe a tu per tu con mario e scipio

sciolte le catene e data la libertà a quel mancipio, meritevole di fortuna migliore per

amico. monti, 9-490: digli [a agamennone] che abborro / suoi doni

d'europa sanno pur bene e sentono a ciascun momento che non dimorano servi e

: 'mancipio': servo, sottomesso a stato servile. talora questo latinismo è

fiorentine. sestini, 260: salgo a palazzo e ascolto da un mancipio / che

. -per estens. con riferimento a popolo, nazione, istituzione che mancano

restereb- b'egli [enea] perciò a goffredo uguale, non che superiore in

indegno essempio al giovanetto ascanio et esponendosi a gran pericolo di restar perpetuo mancipio e

ode con sofferenza e risponde con mansuetudine a un'empio, a un ostinato,

risponde con mansuetudine a un'empio, a un ostinato, ad un mancipio de'

1-123: se il benefizio desse diritto a sopraffare e commettesse, quasi mancipio, il

mancipia, sua tiranna. -con riferimento a concetti astratti. fallamonica, 154:

lxv-114: qui son le penne a celebrare intente, / non già chi d'

; / ma qual più presso, a gran pena m'accorsi; / l'un

contra lei di far difesa / e non a soi mancipi e soi sug- gietti.

virtù fatt'è mancipio, / dar possa a belle imprese alto principio. erasmo da

: non basta un bel principio / a chi poi, d'amor mancipio / o

d'amor mancipio / o dell'ozio, a mancar viene / sul più buono.

conosce che agrippa bevve ai fonti medesimi a cui bevvero reuclino e giorgio e altri

cabbalismo. -con riferimento a concetti astratti (anche con valore attributivo

d'ognuna mano cerere e pale, a no contare mercurio. -dare qualcosa in

: fu dalla natura il viver dato / a nessuno in mancipio, a tutti in

dato / a nessuno in mancipio, a tutti in uso. -fare mancipio

produtto, / che fanno onne terrestre a sé mancipio. n. villani, i-5-161

alcina mancipio? granucci, 2-70: a lo uomo, nato a contemplare questa università

2-70: a lo uomo, nato a contemplare questa università di cose e il

, accettar per inviolabili decreti, obbligarsi a chiamarsi persuaso e convinto da argomenti che

mariani, xx-x-278: s'avessi avuto a canto tarma- dura, / non m'

macello, farlo come anche suol dirsi a pezzetti. è frase viva tuttora nel

; è ancora parlatain manciuria, ma tende a subire sempre più l'influenza del cinese

, sf. ant. imbarcazione indiana a remi. p. della valle

san-ho-hui), che da duecento anni cospirava a cacciare 1 regnanti di nazione manciuria (

ciuri, colà milioni d'uomini vivono ascritti a ereditaria e perpetua congiura. =

ferro manco / ben non tarmava. a. f. doni, 2-117: se

vol. IX Pag.614 - Da MANCO a MANCO (34 risultati)

, trovandosi manco un vitello, fece voto a giove di sacrificargli un agnello, se

patria, ardita e franca / venne altrove a portar luce divina. -libero

quasi ignuda di stelle; adunque avrà, a rispetto dell'altra parte, poca potenza

-intr.: conosceranno quelle lor narrazioni, a comparazione di questa, esser brievi,

per tante tue piaghe mortali / saette a ministrar, verrebbon manchi / d'etna

tagliare e, facendolo acconciare e tagliare a misura per metterlo al detto lavorìo, il

e poi così corto pigliando misura per metterlo a più corto valico, come il volea

corto valico, come il volea porre a lavorio, il trovava manco e corto

parea spenta al mondo ogni letizia. a. pucci, cent., 72-69:

corporali. 7. che si sottrae a un dovere o a un impegno,

. che si sottrae a un dovere o a un impegno, che viene meno a

a un impegno, che viene meno a un obbligo; che non onora la

manco, / aitar ciascun che vince infin a morte. a. pucci, cent

aitar ciascun che vince infin a morte. a. pucci, cent., 89-51

cent., 89-51: vertudiosi si recaro a mente / que'che stat'eran lor

. -malvagio, crudele. a. pucci, cent., 10-33:

le fronde gracchie / futuro mal predetto a questo e a quello. 9

/ futuro mal predetto a questo e a quello. 9. erroneo,

15-200: reduce di gran gambate a i'borgo, se ne porta glorioso

accostò all'orecchio manco e in silenzio a lui parlò. bibbia volgar., ii-554

manca. marino, 289: pendeale a terra da la spalla ignuda / ozioso e

si converte / ritto sovra un ginocchio a le difese. chiabrera, 1-iii-118:

manca. monti, 1-663: innanzi a lui [giove] / la dea

luogo o di uno spazio (rispetto a un punto di riferimento).

fido conforto, / per dar riposo a la mia vita stanca, / ponsi del

terra; sanza famiglio, solo, andava a braccio manco, e davami la mano

12. locuz. -a dritta e a manca, a destra e a manca

locuz. -a dritta e a manca, a destra e a manca: v.

e a manca, a destra e a manca: v. destra, n.

23-68: noi ci volgemmo ancor pur a man manca / con loro insieme,

i-72: ecco tutta la terra innanzi a te; ed io ti prego che tu

d'agosto e di genaro, / perch'a la lunga via tempo ne manca.

le volti nella sepoltura d'agnolo baraci, a mano manca. leggenda aurea volgar.

da mano manca, e tutti veniano a lui, e elli il benedicea. pulci

vol. IX Pag.615 - Da MANCO a MANCO (59 risultati)

finalmente passavan per quella sanudo, xlv-16: a man manca era il magnifico ipolito,

man manca si potrebbe dipinger la testa o a mezzo busto persio volterrano poeta, con

5-170: wurmser,... assalito a mano manca da massena, si riduceva

alla, dalla o sulla manca: a o da sinistra; verso o sopra il

le loggie, entrate in quella strada a man diritta, poi volgete a manca

quella strada a man diritta, poi volgete a manca, in quella via volgete il

in quella via volgete il primo canto pure a man sinistra, e cambiando giù per

forteguerri, 1-32: piegaro sulla manca a questo dire / i palladini. casti,

/ i palladini. casti, i-1-276: a manca si vedea bella fantesca, /

lucid'orizzonte. pascoli, 1520: a manca l'ampio azzurreggiar dell'onde, /

granucci, 2-61: lasciatelo pur venire a vostra posta,... per

stanca, / acciò del tuo giudizio a la man manca / io non sia posto

posto, prego fammi accorto. -stare a manca o a mano manca: trovarsi

fammi accorto. -stare a manca o a mano manca: trovarsi in posizione di

, ma, come soltanto potevan piacere a lui, amici subordinati, che si

professione d'inferiorità, che gli stessero a mano manca]. leopardi, iii-55

amore di comando e per non istare a manca, questa mi par cosa da

, iii-1-309: ma che hai tu a temere? forse di morire per manco

non comprendere). pirandello, 8-1027: a quando a quando sostava a origliare alle

). pirandello, 8-1027: a quando a quando sostava a origliare alle porte delle

8-1027: a quando a quando sostava a origliare alle porte delle case più umili,

manco di denari, non dava pretesto a gozzoviglie. -quantità o valore che

e quanti sono gli buoni angeli. a. serra, 1-i-148: che se

. serra, 1-i-148: che se a far quella [moneta] muove alcun utile

utile, per essere manco di peso a rispetto delle grosse, minor male sarebbe

un manco nel bilancio di 336 milioni a ragguaglio di un anno per l'altro.

la pestaruola da polpette ovvero mannaia dapàle a due manichi. non fuggo. aspettando

d'alquanto, / sia troppo oscuro quello a che intendi. dante, conv.

vocabolarista. cattaneo, ii-2-242: nuoce a molti l'eccesso di fiducia o il

commesso, di non sufficiente laude rendere a sì fatto santo, impolle alla mia insof-

loro promissione; voto è promissione fatta a dio dall'omo; e però 'manco di

, iii-91: avea già beatrice risoluti a dante suoi dubbi circa il manco de'voti

c'hanno manco de ti, donna. a. pucci, cent., 44-84:

. sacchetti, 98-111: è ito a casa a far trarre il ventre della

sacchetti, 98-111: è ito a casa a far trarre il ventre della bisaccia,

bisaccia, e metterlo in una pentola a fuoco, perché, se avesse manco

manco alcuno, la mattina vegnente, a terza, il romore si leverebbe, che

pianterei molti e molti alberi con ordine a uno filo, però che, così piantati

, così piantati, più sono vaghi a vedelli, manco auggiano e'seminati, manco

nuda, / perché, quando siamo a giostra, / è più destra e manco

tale è la natura de'popoli, inclinata a sperare più di quel che si debbe

sperare più di quel che si debbe e a tollerare manco di quel ch'è necessario

il loro latte, avendolo non manco a schifo che noi ave- riamo di bere

!... che tu m'abbia a venir sempre tra'piedi, quando meno

... che tu m'abbia a venir sempre tra'piedi, quando manco

meno, di meno (con riferimento a quantità o misure determinate). boiardo

, / o forse qualcun manco, a dire il vero, / e qual tutti

sassi e con bastoni / chi dava a brandimarte e chi al destriero. ariosto

prima volta partorisce cinque lioncini: e a ogni figliatura un manco, infino a

a ogni figliatura un manco, infino a che partorisce un solo, e dipoi diviene

galileo, 3-4-232: per l'avvenire avrò a pensare a una opinion di manco,

3-4-232: per l'avvenire avrò a pensare a una opinion di manco, qualunque volta

2. con altre particelle grammaticali concorre a formare varie locuz. avverb. -al

potevo l'ordine della porta che era fatta a ditto palazzo, quale era grande e

pazzi, vii-225: andate alle grate solo a vostri parenti, statevi il manco che

. -il manco il manco: a dir poco, come minimo.

che fra ugioli e barugioli egli stavano a capo all'anno a trentatré e un

barugioli egli stavano a capo all'anno a trentatré e un terzo per cento il manco

male affetto che induce talora gli uomini a cercar di nuocere altrui, ancorch'e'

vol. IX Pag.616 - Da MANCO a MANCO (44 risultati)

magalotti, 9-2-90: in amsterdam s'arriva a fabbricar delle macchine grandi, ma bisogna

-più o manco: au'incirca, press'a poco, dal più al meno.

: -e chi è quello che l'ha a scoprire? / -voi, perché egli

relazione con un agg. qualificativo concorre a formare il comparativo di minoranza (ed

tosto come i raggi del sole incominciano a essere manco caldi. amabile di continentia

: priego... ciascuno vivente, a le mani de'quali devenerà la incerta

troppo la testa, / ché il fico a maneggiarlo è manco buono. machiavelli,

amore. della robbia, 65: a ore 2 in circa il prefato boscolo

quivi, gli fu detto ch'aveva a morire da uno quivi di casa il

algarotti, 1-viii-209: gli stessi episodi che a maggior ornamento o pienezza della favola s'

, tolti via, si venisse se non a guastare a rendersi almeno manco verisimile.

via, si venisse se non a guastare a rendersi almeno manco verisimile. -preceduto

io mi sono sentito chiamare perché io ritorni a dire di quegli eccellenti uomini in una

: in napoli, in casa ed a tavola del cenamo, ricevei la lettera di

giganti ed i mostri... insidiano a sfiorare la virtù di questo sesso e

stessi ben guardati recinti, che presi a raccomandarvi. [sostituito da] manzoni

de'pazz-', ii-225: doverremo andare a esso s. mo sacramento frequentemente e

e di stima nel castello; e condottolo a la pinta in su l'ultimo grado

di cesena, sopra un arboro presso a la porta, manco si mossero.

dotta, / che non la cedi manco a cicerone, / scrivi la carta;

ec. e la maniera « manco a dirlo », per « superfluo il dirlo

maestà ferdinando non perdonò la testa manco a una donna. capuana, 14-260: -dovresti

soldo. lo zi'carta la paga a santi. zena, 1-248: se ne

. capponi, ii-i: quanto importasse a fortificare quello stato, fu in quei

consuete, ma insieme con manco rispetti a quelle forme di libertà che prima soleano

sacchetti, vi-146: or quivi d'allegrezza a mano a mano / si fa gran

vi-146: or quivi d'allegrezza a mano a mano / si fa gran festa con

paese, si satisfaccia al conte. a. f. doni, 1-32: la

e con la fava infranta, come sarebbe a dire macco. biondi, 1-ii-157:

del carbone che gli altri, per trovarsi a caso più vicino all'uscio delle prigione

de'medici, ii-63: felice è più a chi manco bisogna. guicciardini, 9-51

perversità che io sia mai stato insino a questa età, anzi mi pare di essere

l'anno passato in coteste parti. a. f. berlini, 1-71: ora

che ci hanno fatto; / sarem finora a cento piastre almanco. -i

possono. -avere, acquistare, comprare a manco: avere, acquistare a minor

comprare a manco: avere, acquistare a minor prezzo. s. caterina de'

: vi mando braccia 71 di panno a soldi 19 il braccio;...

... non l'ò potuto avere a manco. costo, 1-50: la

uscir del seminato, perché cominciò alla libera a darsi in preda a molti, il

cominciò alla libera a darsi in preda a molti, il che alla mercanzia era di

profitto, percioché vendeva più e comprava a manco de gli altri. -aver

perpetuo per punizione / condannò l'innocente a star prigione. / non però ch'

io ho manco una mano. a. f. bertini, 4-96: quando

cosa, non mi riesce mai di condurla a mia satisfazione, in che mi riconosco

vol. IX Pag.617 - Da MANCOLISTA a MANDAMENTO (32 risultati)

-fare di o con manco: fare a meno, adattarsi a una privazione;

manco: fare a meno, adattarsi a una privazione; astenersi, esimersi, dispensarsi

suo d'amaro pieno. -manco a dirlo: di cosa, fatto, evento

palese. pirandello, 8-1061: manco a dirlo! la mia amante, guardando

. boine, ii-42: e manco a dirlo due giorni appresso passata la festa

suo bach al convento. -manco a farlo apposta: a indicare, con evidente

. -manco a farlo apposta: a indicare, con evidente soddisfazione, un

non potere evitare, non potere fare a meno, essere costretto. rinaldo degli

: perché sentiamo ch'egli hanno cominciato a impegnare dell'armadure di dosso, non

non sapemo far di manco di mandare a visitare sua santità ed offerirle tutti gli

averne assoluto bisogno, non poterne fare a meno. petruccelli della gattina, 1-91

(iv-265): l'asta gli appicca a mezzo de la testa / e poco

manco le pezze. -venire manco o a manco: diminuire, scarseggiare, esaurirsi

petrarca, 29-9: s'arma talor a dolersi / l'anima a cui vien

s'arma talor a dolersi / l'anima a cui vien manco / consiglio ove 'l

causa della vettovaglia, che gli era venuta a manco. cellini, 2-83 (445

lento / sopore il popol torpe e avviasi a morte, / siccome fiamma a cui

avviasi a morte, / siccome fiamma a cui vien manco il vento. leopardi,

/ fra lor ad or ad or venire a manco. tommaseo, 11-209: «

giustinian, 1-100: de dolcezza io vegno a manco, / tanto me diletta /

dal frate, conchiudeva che tosto verrebbe a manco la signoria del duca cosimo.

re gagliardo / per ubidienza prese a comandare / che ciaschedun si lassasse

): bittonetto, per dar volta a una manovra (dabovich) ».

rispose don rodrigo; e si posero a far congetture senza potersi fermare ad una

dall'unto fa mancorrente ai gradini ridotti a barchette. pasolini, 1-84: ognuno

ognuno entrò per conto suo e andarono a mettersi appresso alla signora. quella se

con odio i vicini. -maniglia a cui ci si afferra per salire sui

circolari o poligonali, o può essere a sua volta inscritto in altre figure consimili

concezioni cosmogoniche indiane) ed è destinata a servire come punto di partenza per la

. che appartiene o si riferisce a un mandamento; che concerne un mandamento

mandamentale, s'era fermato sotto la grata a minacciarlo e voleva intentare causa per danni

, costituente una suddivisione del circondario (a sua volta suddivisione della provincia) e

vol. IX Pag.618 - Da MANDANTE a MANDARE (55 risultati)

suo mandante sotto tre abitudini, cioè come a colui che dà l'essere, e

mandato il raggio dal sole; come a colui che dàe vertude, ovvero forza,

da colui che 'l getta; anche come a colui che dà giurisdizione ovvero autoritade,

dispiacemi che serva / parlar di medico a signor servendo, / se non fosse

: per mandamento del re, gente a piè del paese ragunò in buona quantità per

un mandamento che vetor fausto dagi l'opera a l'orator del signor duca di ferrara

l'orator del signor duca di ferrara a far do brigantini in questa terra.

cittade. boccaccio, i-534: esso a noi non manderebbe, perché dubita, e

manderebbe, perché dubita, e noi a lui non manderemmo, però che contrari sono

, c'altrimente non si puote sapere a certo né l'uno né l'altro.

dir. civ. chi, in base a un contratto detto di 'mandato *

detto di 'mandato *, conferisce a un'altra persona, detta 'mandatario

. -per estens.: chi conferisce a un altro l'incarico di svolgere atti

il mandato, e per conseguenza cade a terra anche l'accettazione del- l'istesso

discorsi ed emendamenti, e ordini del giorno a tonnellate, e dieci leggi votate in

minuti. 3. chi dà a un altro l'incarico di commettere un

se li diti o uno di loro venirano a manifestar il mandante, sia asolto di

. giov. cavalcanti, 8: a firenze giunse quattro amba- sciadori; un

e furono dinnanzi ai nostri signori e a loro collegi, e rizzossi il cavaliere

quella d'ambasciatore, quantunque non si dica a convertenza se non si forma alcun nome

la facoltà di governare, fuorché un mandato a tutto comodo e a piena disposizione del

fuorché un mandato a tutto comodo e a piena disposizione del mandante e nulla più.

. dunque nella dissidenza questo deve cedere a quello o andarsene pei fatti suoi.

malispini, 13: io sono mandata a voi da parte d'una reina.

): poi mandaro due donne gentili a me pregando che io mandasse loro di

cosa nuova, la quale io mandasse a loro con esse, acciò che più

: voi potete andarne / e ritrarre a color che vi mandaro / che 'l corpo

(83): allotta mandò naiam a caydu, ch'era gran signore et era

in italia, con commissione di trasferirsi a vinegia, al duca di milano,

vinegia, al duca di milano, a ferrara e a firenze, per praticare le

duca di milano, a ferrara e a firenze, per praticare le cose appartenenti

che fossero in prigione e li mandava a rubare per le case. g

sp., 30 (517): a ogni avviso, l'innominato mandava uomini

ogni avviso, l'innominato mandava uomini a esplorare. carducci, ii-2-244: vi sarà

che non mi mandino in sardegna o a napoli. bocchelli, 1-iii-10: era

, 1-694: con tal sogliono industria a primavera / le sollecite pecchie al sole

cresciute genti / mandano in campo a còr manna e rugiada, / di celeste

trovo alcuna bona entisa / und'ardisc'a mandare umilmente / a lei merzé chiamare

entisa / und'ardisc'a mandare umilmente / a lei merzé chiamare. boccaccio, dee

né altri, le mandò un giorno a parlare. sacchetti, 78-56: l'altra

fu bussato, e detto che mandassino a casa gli agli, che era morto

, subito furono presti, e mandarono a spazzare a casa gli agli e

furono presti, e mandarono a spazzare a casa gli agli e porre le

apiano, signore di piombino, ci mandò a profferere il porto di piombino, libero

ispesa. boiardo, 1-16-59: manda a pregarlo che senza tardanza / gli piaccia

avuto licenza... di mandare a corre ogni mattina, sin che non arriva

realtà per utilitar- mene, con mandargli a vendere in piazza per mio conto.

conto. parini, xix-2: novelle a chiedere / manda l'inclita nice.

: tutti stanno bene e tutti mandano a salutare. di giacomo, i-482: un

sentì che la vita lo abbandonava. mandò a chiamare il mio parente e con le

ambasciatore il garat. -con riferimento a profeti, angeli, messi divini investiti

vo, manderà l'angelo suo teco a dirizzare la via tua. s. bonaventura

accioch'io mostri la via della salute a te e al populo tuo e annunzivi la

, / che m'accompagni e rechimi a memoria / una famosa, antica e degna

è venuto lo tempo ch'io debbo tornare a colui che mi mandò. rosmini,

vol. IX Pag.619 - Da MANDARE a MANDARE (78 risultati)

tanta auctoritate. -nell'espressione mandare a dire: far sapere per interposte persone

lentini, 42: ormai risponda -mandatemi a diri; / voi che martiri -per me

: mia canzonetta, porta esti compianti / a quella c'à 'n bailìa lo

, / e mandimi per suo messaggio a dire / com'io conforti l'amor

lui sono al morire, / o c'a donna s'avenesse: / manderia a

a donna s'avenesse: / manderia a lui a dire / che lo suo amor

s'avenesse: / manderia a lui a dire / che lo suo amor mi

/ che non v'aggrevi di mandarmi a dire / in qual m'affermi,

3-9 (360): gli manderete a dire vostra figliuola essere apparecchiata di fare

macinghi strozzi, 1-47: che insino a neri di gin capponi mi mandò a dire

a neri di gin capponi mi mandò a dire ch'i'ero una sciocca a

a dire ch'i'ero una sciocca a mandallo. nardi, i-253: gli fu

. nardi, i-253: gli fu mandato a dire che attendesse a difendersi, o

gli fu mandato a dire che attendesse a difendersi, o vero accordarsi col duca

265): il cardinale mi mandò a dire che io non mangiassi nulla di quelle

, preoccupato anche della donna, mandò a dire a leontina di negare, usare

preoccupato anche della donna, mandò a dire a leontina di negare, usare prudenza per

da certaldo, 86: non andare mai a casa di niuna femina mondana né d'

volte per te, dille che venga a casa tua, s'ella vuole venire.

famiglia! / -a l'acqua, a l'acqua! su con le mezine!

un cambello pure con li dicti ferri a li piedi. aretino, v-i-

signor caupin che... si affrettò a mandare pel medico. -con il compì

espresso. guicciardini, 2-3-210: venuta a firenze la nuova della presa di pagolo

pagolo,... la signoria volendolo a firenze, mandò subito per lui filippo

dio che tu mandi per li panni mia a peretola. bisticci, 2-95: dov'

: che non mandiamo tosto, entrò qui a dire la marchesa, per una lente

fanciullo per tre saggiuoli de'tre vini a monna margherita. -seguito da un

. urbano, 9: ti farò a tua madre per moglie addoman- dare:

non osservare i comandamenti e quasi ricalcitrare a le voglie del signore. tommaseo [

. mandarvelo mesto, lieto. mandare a mani vuote. bartolini, 20-357:

davanzale e donna che minestra / mi sappia a mezzogiorno scodellare / e mi mandi pulito

. davila, 307: assentirono i rocellesi a questa impresa, per l'utile e

252: voi pure i vostri figli a questi aggiunti, / o vicine città,

1-4-116: benché il macdonald mandasse rinforzi a quella parte, non potè riparare al

pure furono rinforzati. -assol. a. pucci, cent., 48-45:

re roberto] scrisse senza fallo / a tutti i guelfi, che mandasser gente /

di aiuto, mandò con gran prestezza a levarne gli spagnuoli, e da messina con

, e da messina con essi traghettò a brindisi. ammirato, 1-i-225: i pompeiani

loro si ritiravano. 3. avviare a una determinata attività, all'esercizio di

de'ricci, 1-216: s'è risoluto a supplicare, se potessi da sua altezza

clamore, -nella cappella sistina! [a fare il cantore]. -indurre,

da un sostantivo con funzione predicativa equivale a far divenire, far diventare, rendere

mosse [quella virtù] un uomo a dar quattromila scudi, perché una giovine

conte fazio, mandarono l'antipapa preso a vignone in su due galee provenzali.

, 18-53: morto cadea questo aramonne a valle; / e v'accorse il fratei

è forcuto. / poi forò il ventre a bogio da ver- galle / e lo

, vii-388: non si piegò mai a perdono per mandarne impuniti i delitti né

la città, innalzò parecchie batterie come a far breccia;... ma i

. non sarebbero bastanti per se sole a mandar pazzo il più savio uomo del

m'è in piacer sanza faglia. a. pucci, 6-197: e'con gente

/ l'avea in sua terra, a marganor l'ha data: / e mandata

: / e mandata glie l'ha fin a costanza / sopra un somier, come

col carne- secchi; / chi dice a lo spedai, dove mandato / ha innanzi

. chiari, 1-iii-154: fatto rapire a suo fratello il mio bambino, l'aveva

i-i- 34: tal parola / a quante madri s'ode uscir di bocca:

se non sei buono, oggi ti mando a scuola. d'annunzio, iv-2-39:

, il padre, per non tenerselo lì a vegetare, lo mandò a scuola al

tenerselo lì a vegetare, lo mandò a scuola al convento. lì quei frati lo

in: se la provvidenza divina lo mandi a scontare con un altro treno di viaggiatori

treno di viaggiatori assopiti, ma volanti a 60 chil. l'ora, non gli

-per estens. condannare, assegnare a una pena determinata. - anche assol

. fra giordano, 1-56: è a pensare che, poiché tu hai fatto

ti dà luogo e tempo e via a penterti ed a tornare. dante, inf

e tempo e via a penterti ed a tornare. dante, inf., 5-6

s'è disvelta, / minòs la manda a la settima foce. -incitare

/ lo giorno ch'io salìa / a lo giardino, in suo difendimento: /

. cavalcanti, i-273: certe mie rime a te mandar vogliendo / del greve stato

meo cor porta, / amor aparve a me in figura morta / e disse:

del mio stato, e manda'lo a loro co lo precedente sonetto accompagnato,

con un altro che comincia: « venite a intender ». m. villani,

gli ungheri, che non trasandassono contro a santa chiesa. boccaccio, dee.,

di que'di dentro ch'essi si umiliarono a mandar a monsignore una capitolazione, per

di dentro ch'essi si umiliarono a mandar a monsignore una capitolazione, per ottener la

valeva quanto il robins nella teorica, a cui era mandato due volte la settimana il

316: e voi come mai qui a bologna? senza nemmeno avvertirmi, senza

di non avere il coraggio di copiarlo a macchina e mandarlo. -assol.

servono, dicendo il divino uffizio, a mandare le voci in chiesa ed a

a mandare le voci in chiesa ed a vedere celebrare.

vol. IX Pag.620 - Da MANDARE a MANDARE (53 risultati)

ii-309: manda il ciel soave auretta / a scherzar con queste foglie.

! corno mi fa morire / tomo a cui mandai il messaggio! / domandomi

né ponendo. gheri, 13-ii-272: a tutti quelli che erano nella terra si

aviso guglielmo, il qual comanda / a i liguri navigli, a te ne manda

qual comanda / a i liguri navigli, a te ne manda. fed. della

son debitore. arici, iii-184: a lei, / che si partia, mandò

amore più durare / mal che mi fa a durare / la dimora sentire! /

si misero in via, né oltre a due piccole miglia si dilungarono da essa che

subordinata. faba, 45: mandemo a vui, supto pena de scomunegaxone,

ma per la colpa tua lo torrà a figliuolto. boccaccio, 1-i-335: mandò

figliuolto. boccaccio, 1-i-335: mandò a montoro a fiorio un messaggiere, il quale

boccaccio, 1-i-335: mandò a montoro a fiorio un messaggiere, il quale così

il tuo padre ti manda che, se a te piace di vedere biancifiore avanti ch'

vita passi, che tu sii incontanente a marmorina. storie pistoiesi, 2-20:

due legioni accampò appresso ad utica, mandò a catone che determinasse chi dovea comandare.

mandava il cardinale a'plenipotenziari che bisognasse a questo effetto temperare le pretensioni esorbitanti de'

, 6-i-396: macdonald gli mandò venisse a porsi sotto lo stendardo reale. regio decreto

decreti del regno d'italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e farlo osservare

con gesti o frasi d'ossequio, a una persona, incontrandola, accomiatandosi,

mi sto in un canto / sin c'a voi piaccia tanto, / e mandovi

dante, vii-12: però, se a voi convene / ad iscampo di lui mai

le raccomanda il suo ruggiero, / a cui per lei mille saluti manda.

mentre il beccaio, rimontato lesto / a cassetta, ogni donna che s'affacci /

bibbia volgar., viii-196: io mandai a voi la morte nella via d'egitto

, come i primi danni / mandassero a i cristiani e di quai parti.

, quanto terrore e quanto / eccidio a vendicar l'onta famosa / sul simoenta

sempre li villaneggiava e mandava loro guai, a mostrare che molto gli dispiacciono gli uomini

figlio, / tu si nostra avvocata veramente a simiglio: / per le nostre peccata

io estimo che egli sia gran senno a pigliarsi del bene, quando domenedio ne

quai dio vole / mandar per grazia a pura e casta mente. s. maria

eterne / dal padre delle genti: a lui mandolla / dio per compagna e

ai buoi: / manderà qualche cosa ancora a noi! leopardi, 870: la

dolce sonno, dal quale ancora s'hanno a svegliare. -suscitare, ispirare (idee

che non fue / mai come or presto a quel ch'io bramo e spero.

da lentini, 29: madonna mia, a voi mando / in gioì li mei

sol con teco si contente, / s'a parlar teco alcuna volta viene, /

, i-269: deh, ballatetta mia, a la tu amistate / quest'anima che

teco, nella sua pietate, / a quella bella donna a cu'ti mando

sua pietate, / a quella bella donna a cu'ti mando. dante, lx-3

, ballata, senza gir tardando, / a quella bella donna a cui ti mando

tardando, / a quella bella donna a cui ti mando, / e digli quanto

, e quanti al cielo / lodi mandano a dio nel primo tempo / che fa

/ chiamava a'cori dell'eliso, a giove / mandò il voto supremo. idem

umana prole un bello inno mandava / a quella diva luce. [sostituito da]

... / penso che là viveya a quello exempio / che dio le mandava

contemplava / quando nel. tempio, a la scola si stava. s.

palla, quando si fa con ella a quel giuoco che si chiama oggi dal mio

, quest'all'uscita, / quest'a mandar, quel a parar è volto.

, / quest'a mandar, quel a parar è volto. pindemonte, ii-281:

v-1-343: seguendo il filo si arrivava a vedere dov'erano, seduti sul ciglio del

gli aquiloni]. 11. scaraventare a scopo offensivo, scagliare (un'arma

se d'irlanda, / e quale a punto il braccio è che la manda?

ed entrata dentro vide la niccolosa addosso a calandrino. imitazione di cristo, i-13-5:

vol. IX Pag.621 - Da MANDARE a MANDARE (42 risultati)

con tal rabbia, / che gli mandò a bagnar sino alla gabbia. falconi,

mezzo sotto la bocca porta e mandandola a poco a poco alla banda, secondo

la bocca porta e mandandola a poco a poco alla banda, secondo che si

possa andare calefatando; e quando si è a un certo termine, perché il vassello

, che... fosse permesso a colui solo solo che la porta della

rumorosamente sulla faccia del barone, mandandolo a sedersi sul tavolo. -sbalzare,

l'uno [cavaliere] vae incontro a l'altro; e prezzivalle cortesemente lo ferie

. ariosto, 20-126: ella in guisa a lui toccò l'elmetto, / che

labbra, posò una mano sulla spalla a frita, poi la ritirò mandandosela con

dolcezza. panzini, ii-256: spiegava a serafino come dev'essere il formaggio di lodi

frustar lo fece duramente, / fine a terra el sangue mandare / alli più crudel

lor gente. chiabrera, 1-iii-150: a sì crudel novella / trasse lunge da sé

/ mandaro que'begli occhi un fiume a terra. foscolo, iv-473: le si

foscolo, iv-473: le si accostò a un tratto michele domandando aiuto, perché il

artificiosamente o con pratiche colturali con riferimento a rami, piante, erbe, ecc.

credere quanti spiriti vitali mi siano passati a cuore, quanta maninconia mi sia uscita

., i-59: bella è zacinto! a lei versan tesori / l'angliche navi

versan tesori / l'angliche navi; a lei dall'alto manda / i più vitali

una favilla. graf, 5-82: a lui da canto, sulla bruna terra,

). menzini, 5-116: mira a dentro e 'l vedrai fracido mezzo i

vergine di stampa odore, / che invita a svolgerlo le dita rosee / de le

verde cèspite / ridi con disio placido / a 'l bel vale d'amor de 'l

fanno tutti quegli effetti che plinio attribuisce a quei d'italia, cioè far ritirare

che manda il cor dolente / mostran a li occhi che non pòn soffrire. arrighetto

: / mo senza causa m'ài lassato a torto, / e tu ià vide

con la bocca, / inginocchiata, a mandar prieghi a dio. firenzuola,

bocca, / inginocchiata, a mandar prieghi a dio. firenzuola, 670: i'

un galant'uomo e portato da gli amici a casa, la moglie mandava le voci

né mandar urli per cui speri di muovere a pietà i monti. cesarotti, 1-vii-59

, 14 (246): si buttò a sedere sur una panca, verso la

rompevano il silenzio. -con riferimento a suoni emessi da strumenti musicali, a

a suoni emessi da strumenti musicali, a rumori, ecc. tasso, n-iii-592

argento. carducci, iii-4-262: innanzi a lui le trombe / del carroccio mandar gli

.]: il monte manda le acque a valle. 21. far funzionare,

hanno fatto nella china / una macchina a vapore / per mandar la 'guigliottina '

317: l'acqua è buona, ma a mandar la turbina. bontempelli, i-832

, i-832: chi le ha insegnato a mandare l'aeroplano? palazzeschi, 4-295

come noi che stiamo sempre in casa a lavorare o a fare le faccende,

che stiamo sempre in casa a lavorare o a fare le faccende, sono emancipate,

singularissimi, se le vite fussino mandate a memoria delle lettere, come degli antichi

'l tragga e 'n bel sereno / a le future età lo spieghi e mande.

età lo spieghi e mande. a. verri [caffè], 64:

vol. IX Pag.622 - Da MANDARE a MANDARE (100 risultati)

. -proporre, nominare, eleggere a una carica, a un ufficio o

nominare, eleggere a una carica, a un ufficio o a una rappresentanza ufficiale.

una carica, a un ufficio o a una rappresentanza ufficiale. l. papi

: le appellagioni del giudice pretoriano vengono a questo consiglio nelle cause civili e il principe

francia, ebbe avviso della vittoria ricevuta a bebriaco e della fine che ottone avea fatta

quelli che avevano dato un pessimo esempio a gli altri. forteguerri, 7-12:

e'me ne viene qualcuno alle volte a parlare e toccommi la mano e io

e talor con prodezza, / e donasi a vii- tate / chi n'ha gentilitate

ecc.) riveste una funzione analoga a quella del verbo fare (fare ammonire

donna, m'alcidete / e assegiate a penare; / da poi che voi vedete

, e adoperène bene in ciò che a noi sarà da aoparare cagiuso. m.

il messo / che madonna mi mande a sé chiamando. boccaccio, dee.,

re e, arri vato a turs con la madre e co'cardinali di

(140): qui si mise a spiegare ciò che aveva fatto accennare dal

. 1827 (137): si fece a spiegare ciò che aveva mandato accennando pel

. pepoli senatore mi mandò ieri invitando a desinare perché v'era il prefetto, e

mandi dolore! / unqua non vegna a magio! c. dati, 101:

-è dio che lo manda: a indicare soddisfazione per l'arrivo di una

eunuco, apparendo sulla soglia, dice a bassa voce: — l'« effendi »

dio1, n. 7. -mandare a bottino: saccheggiare, distruggere. nanea

cesar fu pompeo sconfitto / e mandato a bottin tutto 'l suo arnese.

'l suo arnese. -mandare a buda, a patrasso, a scio:

. -mandare a buda, a patrasso, a scio: far morire

-mandare a buda, a patrasso, a scio: far morire, uccidere.

.. f concorre tutto quanto contr'a un solo / per mandarlo in minuzzoli

un solo / per mandarlo in minuzzoli a patrasso. idem, n-51: ei risponde

e dagli un colpo e te lo mando a scio. note al malmantile, 2-704

2-704: 4 per mandarlo in minuzzoli a patrasso. mandare a patrasso '..

mandarlo in minuzzoli a patrasso. mandare a patrasso '... far morire.

perché significa il medesimo che 4 mandare a buda 'o 'a scio ',

che 4 mandare a buda 'o 'a scio ', credo che derivi da'

quelli,... forse si cominciò a dire: 4 egli è andato a

a dire: 4 egli è andato a buda, a scio, o a patrasso'

4 egli è andato a buda, a scio, o a patrasso', per intendere

a buda, a scio, o a patrasso', per intendere: egli è

ibidem, 2-825: 4 lo manda a scio'. lo manda all'altra vita;

per la medesima ragione che 4 mandar a patrasso 'o 'a buda '.

4 mandar a patrasso 'o 'a buda '. -cacciare, licenziare

cattivo, onde il padron lo manda a scio. -mandare a calcinaia:

manda a scio. -mandare a calcinaia: prendere a calci. g

. -mandare a calcinaia: prendere a calci. g. m. cecchi

/ (come spesso e'suol fare) a calcinaia. -mandare a carte quarantòtto:

suol fare) a calcinaia. -mandare a carte quarantòtto: a catafascio, in

calcinaia. -mandare a carte quarantòtto: a catafascio, in rovina, in malora

moro perdesse la pazienza e mandasse tutto a carte quarantotto. -mandare qualcuno a carte

a carte quarantotto. -mandare qualcuno a carte quarantotto: v. carta,

carta, n. 21. -mandare a ceppo: pronunciare o eseguireuna sentenza di morte

che quel plebeo si ardisse di mandare a ceppo o a laccio il capo della grande

si ardisse di mandare a ceppo o a laccio il capo della grande casata.

capo della grande casata. -mandare a compimento, a o in effetto, a

casata. -mandare a compimento, a o in effetto, a fine:

a compimento, a o in effetto, a fine: v. compimento, n

fine1, n. 17. -mandare a conclusione: compiere, attuare.

è questo, e, per mandarlo a conclusione, cerca di complire il suo

del duca de loreno. -mandare a ruba e a confusione: saccheggiare.

loreno. -mandare a ruba e a confusione: saccheggiare. filippo da siena

di faenza, la quale tutta mandaro a robba e a confusione. -mandare

la quale tutta mandaro a robba e a confusione. -mandare a corneto:

robba e a confusione. -mandare a corneto: v. corneto. -mandare

l'acqua al mare. -mandare a dar via porgano: v: organo.

porgano: v: organo. -mandare a esecuzione: v. esecuzione, n.

esecuzione, n. 5. -mandare a ferro e fuoco, a fiamma e ferro

. -mandare a ferro e fuoco, a fiamma e ferro: v. ferro

-mandare affanculo: mandare al diavolo, a quel paese. arbasino, 11-126

e la manda affanculo. -mandare a fil di spada: v. filo,

filo, n. 16. -mandare a fiamma e fuoco: v. fiamma1,

, n. 25. -mandare a, al, in fondo: v.

fondo2, n. 29. -mandare a gambe levate: v. gamba1, n

gamba1, n. 19. -mandare a guadagno: v. guadagno, n.

-mandare al barone: mandare al diavolo, a quel paese. i. neri

bosco, procurate anzi che il termometro salga a 18 e 19 [gradi].

diavolo1, n. 23. -mandare a legnaia: v. legnaia, n.

fianco. falconi, 1-8: mandandola a poco a poco alla banda secondo che

falconi, 1-8: mandandola a poco a poco alla banda secondo che si possa

di là, al rezzo, in, a paradiso, a vita eterna, cogli

rezzo, in, a paradiso, a vita eterna, cogli angeli a cena,

, a vita eterna, cogli angeli a cena, in pace, nei regni

: v. tappeto. — mandare a male: v. male1. -mandare

male: v. male1. -mandare a marito: v. marito. —

: v. marito. — mandare a memoria: v. memoria. —

: v. memoria. — mandare a mente: v,. mente.

: v,. mente. -mandare a monte: v. monte. -mandare

monte: v. monte. -mandare a morte: v. morte. -mandare

morte: v. morte. -mandare a notizia: ^ 7, notizia.

^ 7, notizia. — mandare a opera: v. opera. -mandare

opera: v. opera. -mandare a partito: v. partito. -mandare

partito: v. partito. -mandare a picco: v. picco. -mandare

picco: v. picco. -mandare a 0 in quel paese: v. paese

paese: v. paese, -mandare a rotoli: v. rotolo. -mandare

rotoli: v. rotolo. -mandare a rovescio: v. rovescio. -mandare

rovescio: v. rovescio. -mandare a ruba: v. ruba. -mandare

ruba: v. ruba. -mandare a sacco: v. sacco. —

: v. sacco. — mandare a silenzio: v. silenzio. -mandare

silenzio: v. silenzio. -mandare a spasso: v. spasso. -mandare

spasso: v. spasso. -mandare a specchio: v. specchio. -mandare

specchio: v. specchio. -mandare a, alla stampa, alle stampe:

: v. stampa. -mandare a terra: v. terra. -mandare

attorno, n. 3. -mandare a un determinato fine: operare perconseguirlo.

sorti, / ed ogni suo negozio a un fine manda / di copula e di

1-244: quelli dugento cavalieri mandò innanzi a prendere lo ponte della nievole, che era

vol. IX Pag.623 - Da MANDARE a MANDARE (42 risultati)

-proseguire, continuare, portare a compimento; attuare, mettere in pratica

pratica, concretare; combinare, venire a capo di qualcosa. bembo, 10-v-31

,... umilmente la supplico a non volere indugiar più di mandare innanzi

, alla conduzione della casa. a. f. doni, 4-44: il

manda innanzi questa sorte. -esporre a un rischio (una persona).

chi non ha colpa? -mandare a vuoto: v. vuoto. -mandare

vuoto: v. vuoto. -mandare a zonzo: v. zonzo. -mandare

me, che me la mandano buona a viver come vivo. -mandare carta bianca

sposo... da bettelem in ierusalem a pagare una moneta,...

; or pensiti ciò che facciamo a i felicitati da noi. -mandare

da noi. -mandare da erode a pilato: v. erode, n.

dati in luce dal fantuzzi? ora a cotesto gran lavoro il socio effettivo canonico

oh per l'anima mia, ma che a cv. io sono diventato l'ultimo

non mandavo nespole o finocchi: / ma a quattro, a quattro sbucavano fuora /

o finocchi: / ma a quattro, a quattro sbucavano fuora / goccioloni di lagrime

-far uscire; comandare d'uscire (a una guarnigione, a una pattuglia)

d'uscire (a una guarnigione, a una pattuglia). cantari cavallereschi,

bastioni, toccò ad anguillotto pisano ed a francesco de'bardi la fazione.

tratto. vedi che ella incomincia adesso a mandare fuora. sassetti, 322:

frondi loro, in quel tempo cominciano a mandarne fuora dell'altre nuove per spogliarsi delle

recisa scorza / e fa la terra intorno a sé vermiglia. vita di gio.

infermo mandava fuori con gran difficoltà e a stilla a stilla. -palesare.

mandava fuori con gran difficoltà e a stilla a stilla. -palesare. lancellotti

guarna salernitano, di 15 anni date a marito, mandarono fuori i membri come uomini

bugiardi delle pitonesse alle fiere. -estrarre a sorte. g. gozzi, 1-40

2-35: venendo tu [sorte] meco a un tempo meno, / in me

viii-1-201: il polmone,... a guisa d'un man- taco, le

scrupolo, e pretenderebbe di farla ingollare a noi ancora. pananti, 1-57:

mandasse giù una catena del cielo sino a la terra e tutti gli dei cercassero,

e tutti gli dei cercassero, appendendosi a quella catena, di tirar giove a

a quella catena, di tirar giove a sé, non potrebbono, ma egli di

, non potrebbono, ma egli di leggieri a sé tutti gli tirarebbe.

una ragazza che fece appena in tempo a serrare le gambe e mandar giù le

(221): corsesi... a furore alle case del conte per arrestarlo

, ma anche professori si messero intorno a quel principe, o per malevolenza o

e con artifizi e pressure indicibili si sforzarono a far mandar giù quell'opera.

macometto. -mandare il cervello a processione, a zonzo: v.

-mandare il cervello a processione, a zonzo: v. cervello, n

n. 2. -mandare il cervello a rimpegolare: v. rim- pegolare.

de rabia e de la iniquitade elio alcise a gladio boezio senador, el qual elio

in bavaria mandado in bandizamento, vignando a roma del papa e da li romani solennemente

burla qualcosa: prendersene gioco, ridurla a scherzo, scherzarci su.

vol. IX Pag.624 - Da MANDARINA a MANDARINO (37 risultati)

in precipizio. -mandare in conquasso: a catafascio. i. neri, 7-34

geloso, veggendogli ciascuno andar così dietro a le lor moglieri. ma essi cercavano

] sono buone, quando si veggiono a torto esser battute, è tanto e

... ne scrissi ben subito a sua eccellenza, la qual truovo ora risoluta

eccellenza, la qual truovo ora risoluta a mandarlo in galera per anni. buonarroti il

: v. terra. -mandare qualcosa a leggere: v. leggere, n

: v. spalla. -mandare qualcuno a prete: v. prete. -mandare

7. -mandare qualcuno più su che a roma: liberarsene. tommaseo [s

.]: * mandar più su che a roma ': voler liberarsi d'uno

su. -mandare tutti alla pari o a una stregua: v. pari e

dicendo che se quella sera io abbia a prender altra moglie, non saria mai vero

-mandarla buona: concedere la fortuna. a. cattaneo, i-52: beato quegli cui

le più indigeste ci fu la missione a torino del conte gabrio casati. bernari,

proprio mandarla giù. -non mandarla a dire; non mandarla a dire dietro

-non mandarla a dire; non mandarla a dire dietro: esprimere direttamente, esplicitamente

un biasimo, un risentimento. a. del rosso, 1-iii-2-280: or se

vi piace, non ve lo mando a dir dietro; lamentatevi di lui e

della lantision, qualcuno non era stato a mandarla a dire ai verginesi, ma

lantision, qualcuno non era stato a mandarla a dire ai verginesi, ma gliel'aveva

come il cielo la manda: piovere a dirotto, grandinare con violenza impetuosa.

, grandinare con violenza impetuosa. a. cattaneo, ii-176: la gragnuola viene

gli altri). ibidem, 270: a tempo viene quel che dio manda.

metta. (quando accade una sciagura a uno, la quale poi è cagione di

non so restringermi ad esortare altri, ancorché a ciò persuaso da riguardi non volgari,

pietre e scavare il terreno. a. campana, 214: la notte seguente

quattro si calarono dalle cannoniere e, a nuoto anch'essi accostatisi al buco fatto

con sistemi rigorosi ed esclusivi, simili a quelli impiegati nei confronti dei mandarini cinesi

meriti del dottor paolo, il sublimò a un mandarinato cinque gradi più alto che

zazione, potere che doveva servire a spezzare il sistema mandarinésco e a

a spezzare il sistema mandarinésco e a introdurre la democrazia nella confe

vessatorio o dispotico. -anche: tendenza a far valere o a imporre rigorosamente i propri

-anche: tendenza a far valere o a imporre rigorosamente i propri privilegi (politici

una vaga sensazione dello stato di mandarinismo a cui egli vorrebbe ridurre l'attività più

, che si chiamano mandarini, vanno a cavallo e, quando vanno per le

portano li manderini e ministri di giustizia a quelli che porta il comune popolo.

noi, da ora in avanti, a dire uomo in governo o sia di lettere

mandarini militari, il nemico potrà sempre insultare a ventisette milioni di popolo e invadere le

vol. IX Pag.625 - Da MANDARINO a MANDATARIO (41 risultati)

appartengono tutti a una casta particolare, sono indipendenti da

antitesi con un popolo che sta sorgendo a vita economica e a vita politica.

che sta sorgendo a vita economica e a vita politica. 3. agg

litterati, che tanto suona manderino. a visi del giapone, 169: dopo

mandarino. pratolini, 10-286: ci sedemmo a un tavolo, millo ordinò tre poncini

giuco del pallone, colui che getta a mano, manda la palla al battitore al

bocchelli, ii-31: dalla sua parte stavano a far servizio di mandarini, cioè a

a far servizio di mandarini, cioè a porgerle le palle, due sospiranti,

9-44: con molta pompa li mandarono a siena; dove furono ricevuti con festa

o per sua immaginazione o per mandata a lui fatta di qua, credendosi tenere loro

della repubblica di firenze, 12-n: a ciascuno comune si manderebbe a ordinare che

, 12-n: a ciascuno comune si manderebbe a ordinare che mandasse a firenze ambasciadori a

comune si manderebbe a ordinare che mandasse a firenze ambasciadori a potere conferire de'fatti

a ordinare che mandasse a firenze ambasciadori a potere conferire de'fatti dell'accordo.

, ciascuno de'predetti comuni ha mandato a firenze i suoi ambascia- dori. acciainoli

era nata la mandata de'suoi oratori a vinegia e la dimostrazione fatta d'appetire

di sicino, pregando che l'aiutasse a ritenere e dare animo a'greci. papi

ver- saglia, e gli altri ritornarono a render conto di loro mandata al palazzo

capiva quel gran numero che pare che a far giusta colonia si ricerchi.

e d'altro. -spedizione di documenti a un ufficio pubblico; rimessa.

in una sola volta. a. cocchi, 6-67: è una vergogna

donna, che siede accanto, intorno a una nuova mandata di ventagli. tommaseo

aprivan bocca, li investiva e li metteva a tacere, regolarmente, con una sghignazzata

importa, ma sì bene buon lavoro a tempo asciutto, lasciando asciugare il terreno

gli studenti d'ora non si troveranno a vedere una nuova mandata di bramini pettegoli,

stacco, lo strappo, che sento a dividermi dagli studenti di que- st'ultima

stoia la quantità medesima, e'si verrebbero a sguagliare. bocchelli, 2-i-410: quell'

, 1-258: chi ha perso può rifarsi a quest'altra mandata. 6

.., l'avevo chiusa io stesso a doppia mandata. cicognani, 9-118:

: chi fabbrica una fortezza / intorno a sé, s'illude / quanto, ogni

, ogni notte, chi chiude / a doppia mandata la porta. pratolini, 4-93

toppa. la porta si aprì subito, a ma guarda, - pensò, -

. 8. passaggio da un luogo a un altro di un liquido o di

mediante la quale un liquido viene spostato a un livello superiore. = deriv.

. civ. chi, in base a un contratto di mandato, assume l'

fu posto per li consieri una taia a verona, essendo stà morti zuan porta,

che gli avea locata la mogliera vaccina a prezzo competente. a. cattaneo,

locata la mogliera vaccina a prezzo competente. a. cattaneo, iii-291: per uccidere

, v-155: ditegli l'animo vostro a quell'ardito di don roberto. nega tutto

famiglia tutti si adoravano. ora intorno a questa beatitudine si aggirava il vile mandatario

dai loro mandatari segretamente instigare il popolo a qualche

vol. IX Pag.626 - Da MANDATARIO a MANDATO (52 risultati)

sommossa. botta, 5-18: uomini a posta scorrevano la germania...

insidiavano ai governi ed incitavano i popoli a cose nuove... si aveva anche

costoro, per paura dell'avere andare a roma o di perdere i benefizi, ricomperarono

: la sua eroica fraternità lo persuade a farsi, colla potenza della parola,

affari o con l'autorizzazione ad agire a nome della potenza che lo manda;

rinaldo degli albizzi, i-255: là a napoli viene uno mandatario d'esso antonio,

cosa ottanta mila ducati, e starsi a casa! machiavelli, 11-1-109: ha spesi

dagli elettori, li rappresenta in seno a un'assemblea politica (o rappresentativa in

facoltà di governare, fuorché un mandato a tutto comodo e a piena disposizione del mandante

fuorché un mandato a tutto comodo e a piena disposizione del mandante e nulla più

. dunque nella dissidenza questo deve cedere a quello o andarsene pei fatti suoi.

suoi. papi, 2-1-122: si comincia a bisbigliare, indi apertamente a divulgare che

si comincia a bisbigliare, indi apertamente a divulgare che i rappresentanti, mandatari infedeli

, espressa per mandatari scelti da essa a rappresentarla, forma legge pei cittadini.

, per servirsi per proprio conto o a favore di terzi del capitale versato.

iv-v-14: regolo, da cartagine mandato a roma per commutare li presi cartaginesi a sé

a roma per commutare li presi cartaginesi a sé e a li altri presi romani

per commutare li presi cartaginesi a sé e a li altri presi romani, avere contra

.. mandati dal senato per ambasciatori a taranto per certe cose domandare,..

che il fiume traversava, messosi dietro a quella, come a guida miracolosamente mandatagli,

, messosi dietro a quella, come a guida miracolosamente mandatagli, passò ancor egli

. gozzi, i-3-141: zenocrate, mandato a pregare dallo stesso principe della sua buona

quelle [monache] che volleno andare a uno altro munistero di sancto donato in polverosa

mandato di luigi drento / e la 'mbasciata a tibaldo propose. machiavelli, 583:

. b. adriani, 1-ii-7: a cales erano giunti i mandati d'inghilterra e

quale per disporli faticò molto, andando a trovare or questi or quelli per gittare i

non intese bene e spose l'ambasciata a rovescio. galileo, 8-xiv-217: in

: il mandato... giunse a ravenna ed avvisò ad essi come la bisogna

presente ne andasse. -riferito a profeti o a angeli inviati da dio

andasse. -riferito a profeti o a angeli inviati da dio con una funzione

il quale... si morì a bologna; per la qual cosa e

mandato. -comunicato o fatto comunicare a voce o per scritto (un'ambasciata

ch'alte ambasciate / recan da solimano a lui mandate. -nell'espressione mandato

lui mandate. -nell'espressione mandato a dire: fatto sapere. carducci,

/ e fiero in vista e savio a un tempo e matto / un comento di

, / per chiudere il contratto, / a du'parole da beppe gargani / mandate

du'parole da beppe gargani / mandate a dire a'giornali toscani.

paolo in tessalonica e della sua carità a que'fedeli, uditelo da san paolo

inique opere da giusta ira di dio a nostra correzione mandata sopra i mortali,

e per mezzo de gli angeli mandata a gli uomini, com'è opinione del

. 4. lanciato, scagliato a scopo offensivo. simintendi, 3-75:

. aretino, 20-52: mi ritorno a casa per provare, inanzi che venisse

il fante di casa era ben fornito a pannilini: e trovato l'uscio mandato oltre

, me ne vado nel suo alberghetto a terreno. 5. tradotto.

grave e importante testamento, non mandato a memoria delle lettere, non iscritto in

in tavole né in membrane, ma a viva voce per più autorità ve lo voglio

cavalcanti, 202: avicenna, tornando d'a tene ed essendo stato ricevuto dal collegio

. 10. locuz. -mandato a o per filo di spada: v

. filo, n. 16. -mandato a memoria: v. memoria. -mandato

memoria: v. memoria. -mandato a mente: v. mente. -mandato

mente: v. mente. -mandato a opera: v. opera. -mandato

giù dal contadino per quei trafori, vengono a cadere appunto ne'buchi già fatti dallo

vol. IX Pag.627 - Da MANDATO a MANDATO (46 risultati)

mandato. fagiuoli, 5-512: ho mandato a chiamar ciapo, che torni in qua

ciapo, che torni in qua con esso a far questi benedetti conti; dico,

esserci accorti, che la persona venuta a parlarci di checchessia non si è mossa

che vale chi accetta un regalo è obbligato a contraccambiarlo. mandato2, sm.

vincolante, in quanto rivolto imperativamente a un determinato soggetto, per il compimento

sempre nella mente il nome porta. a. pulci, xxxiv-552: da parte

puoi celato, / faccia d'aver a te subitamente. beicari, 5-25: il

signoria, per far quella, come sarà a nostri voleri, e capitolar e tuorla

ardita, / ch'ha dato sepoltura a corpo alcuno / con tra 'l mandato di

prima s'argomentassero d'indurre le genti a riputar per tollerabili i mandati della nostra

della nostra religione; indi si ponessero a persuader loro che l'ubi- dienza di

savi tutti scriver al capitanio zeneral vengi a zara con l'armata reduta, e

immediatamente eseguibili, emessi dall'autorità giudiziaria a fini cautelativi, istruttori o esecutivi in

cautelativi, istruttori o esecutivi in ordine a una determinata causa penale o civile o

o civile o in ordine della sentenza emessa a conclusione di essa, tale da comportare

scudi: dal quale sono stato tenuto a bada e straziato a tutti i tribunali di

sono stato tenuto a bada e straziato a tutti i tribunali di questa città presso

tutti i tribunali di questa città presso a tre anni, e finalmente ho ottenuto

. casaregi, 2-30: intorno però a questi segni [di prossimo fallimento]

dato d'arresto e mandato di cattura, a seconda che, con essi, il

l'imputato sia condotto alla sua presenza a cura della forza pubblica; o che

della forza pubblica; o che, a opera della stessa forza pubblica, l'

rimanga, se già vi si trova) a disposizione (in via provvisoria o definitiva

con un suo rapporto persuase l'assemblea a voler conferire alle municipalità, a'dipartimenti

l'arancia o un popone che si divida a spicchi. rigatini, 1-105: 'mandato'

ordina che l'imputato si presenti dinanzi a lui; col mandato di cattura e

o rimanga altrove in stato di arresto a disposizione dell'autorità che lo ha emesso;

o di altro ente pubblico), competente a disporre un pagamento (detto agente ordinatore

dispone che una certa somma sia pagata a favore di un creditore (impiegato,

) e autorizza il funzionario, competente a esborsare materialmente il denaro (detto agente

un privato individuo dà un tale ordine a chi custodisce o amministra i suoi beni

vostra eccellenza illustrissima gli fece il mandato a detto depositario che lo pagasse. caro,

tenuto che li x mila ducati depositati a questo effetto fossero d'oro in oro,

pagate in virtù di questo nostro mandato a tomaso de'medici cavaliere scudi cento di

. cantini, 1-27-273: facciano i mandati a entrata, dirigendogli ai rispettivi conti,

ancora nella decozione del mandatario, cioè a dire che il mandato o ordine di

pagato tutto il soldo, che fino a questo dì debbono avere. galileo, 1-2-

; ho già riscosso la prima ascendente a 72. 1 e ho mandato a papà

a 72. 1 e ho mandato a papà il mandato. pascoli, 1-403:

di lucca giace un mandato di pagamento a profitto degli eredi del fu d.

pensione ammontava, se ben ricordo, a cinquantotto lire mensili, e quando doveva

venti navi, sotto spezie d'ambasciadore a raddomandare esiona fu mandato in grecia.

m'istruiranno appunto, come ne abbia a rispondere o me ne abbia a governare,

abbia a rispondere o me ne abbia a governare, e io non uscirò del

v-3-167: movendosi lodovico re d'ungheria a vendicare la vituperosa morte fatta in aversa

in aversa del suo fratello andreasso e a racquistare il reame di puglia, vennero

vol. IX Pag.628 - Da MANDATO a MANDATO (49 risultati)

, non è tenuto al parer mio a produrre mandato fattogli dal petrarca della sua

, al tempo stesso, in obbedienza a un imperativo puramente interiore, anche se

mandato che dio e l'umanità confidano a coloro che vogliono consecrare il braccio,

già da altri trovati e che già entrarono a far parte del patrimonio dell'arte.

mandato. b. croce, iii-25-71: a questa comune credenza egli [il gobetti

giuridici per conto dello stesso mandante; a seconda che al mandatario venga anche conferita

s. riscosse dal pagatore di s. a. s. le mie provvisioni con

. s. consegnò il suddetto denaro a me in mia propria mano...

rivocato il mandato e per conseguenza cade a terra anche l'accettazione del- l'istesso

contratto col quale una parte si obbliga a compiere uno o più atti giuridici perconto dell'

: contratto con cui un soggetto conferisce a un altro soggetto l'incarico, che

accetta come obbligatorio, di fare credito a un terzo (e tale istituto viene

: contratto con cui un soggetto conferisce a un altro soggetto l'incarico, che quest'

come obbligatorio, di eseguire un pagamento a favore di un terzo (e tale

pagamento, consente al mandante di adempiere a un proprio obbligo o, in genere,

in genere, di eseguire una prestazione a favore di un terzo in modo indiretto

che le ha conferito l'incarico, a fare credito a un terzo, in nome

conferito l'incarico, a fare credito a un terzo, in nome e per

tale incarico conferisce (ed esso, a seconda dei casi e della natura dell'

no carattere di negozio giuridico); a seconda che tale incarico comporti per il

invece comporti una certa autonomia e discrezionalità a favore dello stesso mandatario (e di

chiamato mastro bartolino con ben cinquanta uomeni a cavallo con pieno mandato che, di

corpo del marchese poi facesse portare onorevolmente a ferrara. ariosto, 35-63: seco

custodia della vigna, ed il governatore a voce decise che questa compensazione non aveva

del lavoro, propongono un mandato di fiducia a me e allo sforza affinché seguiamo lo

persona altolocata o comunque insospettabile) a un terzo (sicario o delinquente di professione

io vi aiuti bisogna dirmi tutto, dall'a fino alla zeta, col cuore in

caso, io anderò da lui, a fare un atto di dovere. carducci,

nel 1399 [le torri] erano abbruciate a tradimento per mandato di giovanni bentivoglio allora

(germania e turchia) e concessi a talune potenze vincitrici (specie gran bretagna

missione di civiltà »), conferito a dette potenze vincitrici da parte della comunità

società delle nazioni), di provvedere a governare i popoli di tali possedimenti curando

loro benessere e il loro sviluppo fino a quando essi non fossero eventualmente in grado

di reggersi da sé; le potenze a cui era affidato tale incarico erano dette

: ufficio dato dalla società delle nazioni a uno stato di amministrare un dato territorio

, come complessi di uomini, dinanzi a ogni popolo che ancora « ne possiede »

i quali, essendo assenti, son tenuti a dover venire al capitolo, e quelle

in virtù del precedente mandato ricevuto, a fare il medesimo atto o contratto,

non avesse spiegato il nome di procuratore a colui con chi à contrattato. monti

gianciotto / qui, con pieno mandato / a disposare madonna francesca. cicognani, 3-39

, e per quelli in corso acconsentiva a rimaner socio a patto però di ricevere

quelli in corso acconsentiva a rimaner socio a patto però di ricevere intanto un mandato

però di ricevere intanto un mandato generale a vendere, incassare e amministrare.

(o da altra autorità superiore) a un proprio funzionario (o ad altra autorità

i-9: fui mandato da'signori priori a cortona e ad ascesi, con lettera di

nate dallo statuto, potessero dar mandato a discutere una forma di governo diversa da

da altro soggetto di diritto internazionale) a un proprio agente diplomatico accreditato presso uno

stato straniero come rappresentante permanente oppure inviato a una conferenza internazionale o comunque investito di

da altro soggetto di diritto internazionale) a un proprio rappresentante inviato presso un altro

vol. IX Pag.629 - Da MANDATORE a MANDIBOLA (33 risultati)

alessandro, con pieno mandato d'ubbidire a lui, sì come a lor signore.

d'ubbidire a lui, sì come a lor signore. g. villani, 7-69

g. villani, 7-69: vennero a lui [al re] con messer gianni

di tutte le terre di cicilia, a pregarlo ch'egli prendesse la signoria.

1-18: il re luigi mandò innanzi a sé nel regno m. niccola acciaiuoli di

pitti, 1-95: deliberarono ch'io tornassi a parigi e dierommi commessione e pieno mandato

e dierommi commessione e pieno mandato, a messer maso e a me, a

pieno mandato, a messer maso e a me, a potere fare e conchiudere lega

a messer maso e a me, a potere fare e conchiudere lega. rinaldo degli

. rinaldo degli albizzi, ii-493: a che rispondemo, noi non avere el

sanudo, ii-144: vene zuam alberto a la porta di pre- gadi et mostroe

una lettera di 20 dii duca di ferrara a lui drezata. avisava esser venuto il

esser venuto il mandato plenario di fiorenza a quel domino antonio strozi suo orator.

quali oratori del turco, come fumo a vinegia, fumo licenziati da questa maestà per

sorella vedova del re, con mandato sufficiente a convenire. varchi, 18-2-3: agli

mandato, non vi era più luogo né a negoziati, né a conclusione di trattato

più luogo né a negoziati, né a conclusione di trattato. leopardi, 233:

leopardi, 233: prestamente il legato a rodipane / l'umor del granchio e

. sanudo, i-1108: vene lettere a li soi oratori e il mandato plenario

richiamare in germania, convenne spedire nuovamente a vienna per aspettare nuovo mandato e nuova

mandato di procura legalizzato, onde venire a conclusione del nostro affare coll'isani.

avevano sopra i deputati di parigi, a che di più si stendevano se non

di più si stendevano se non se a invigilare sopra di essi, a ripigliarsi i

se a invigilare sopra di essi, a ripigliarsi i mandati che loro avevano dati

di limitare il mandato della loro costituente a ciò che rimaneva loro da costituire,

, perché non esistevano partiti definiti intorno a programmi definiti. stuparich, 9-77:

come che picciolissimo dono sia da mandare a tanta donna quanta voi siete, nondimeno

saranno. salvini, 39-v-165: non sapendo a qual dio o a qual dea porger

: non sapendo a qual dio o a qual dea porger le suppliche per la ribenedizione

le suppliche per la ribenedizione, come a mandatóre o mandatrice del tremmoto. leopardi,

il corno / del mandator, vantaggio a lui non poco. 3.

della faccia; è costituito da un corpo a forma di ferro di cavallo e da

, ovvero mandibule (così dette 'a mandendo ') superiore ed inferiore. vallisneri

vol. IX Pag.630 - Da MANDIBOLARE a MANDORLA (29 risultati)

chitinosa degli animali, con funzioni analoghe a quella dell'uomo. cecco d'ascoli

cocodrillo], / l'altra di sotto a lui sempre quiesce, / e l'

/ mandibole con moto orizzontale / tagliano a scatto, in guisa di cesoia. bartolini

parzialmente, la mandibola nei vertebrati (a eccezione degli agnati). mandibolati,

endimione »,... procacciò [a keats] le maligne lapidazioni dei critici

e fornita di scanalatura, che serve a guidare le manovre minori; bigotta.

senza puleggia, che servono di guida a piccole manovre nei bastimenti.

. mandòra), sf. strumento a corde, della famiglia del liuto, composto

corto, prolungato da un lungo cavigliere a falcetto, su cui sono tese le

di 4 o 5 (e anche sino a 8 nel secolo xviii);

di cino usata / e di dante a gli accordi, essa e la bella /

ne l'aria bisbigliare / da tacque a riva fulgidi segreti; / ma vento non

. marinetti, 2-i-884: tutti a gara, ridendo, offrirono le

mandorlino), sm. strumento cordofono a plettro della famiglia delle mandole, di

65: corron d'intorno i mandolini a corbe, / van le viole e i

, / van le viole e i contrabassi a flotta. g. b. martini,

ii-19-38: dove quei poveri animali venivano a frotte nella sera urlando, ora fioriscono

urlando, ora fioriscono le viti ingiallite a quei giorni, e i ragazzi suonano

pe un pizzico ar mandolino d'una serva a piazza vittorio, c'era un brodo

ed era il più basso fra gli strumenti a plettro diffusi, specie nell'italia meridionale

, con mesocarpo carnoso che si stacca a maturità; endocarpo oblungo, legnoso,

legnoso, che ha superficie bucherellata o a solchi e contiene uno o due semi

novelle di gennaio / mandar vorre'io a lan, ch'è gioia compita.

cagion di freddo, prese col zucchero, a riprimere la loro amaritudine. leonardo,

voi vi capita innanzi stasera, pregatelo a far venire da genova alcune mandole tenere

, che ve ne vo'far dono a una fanciulla. c. durante, 2-272

quel cestellino di mandorle che dovevi mandarmi a casa la sera della mia partenza:

seccati al forno, quelli che piacevano a filippo, con la dolce mandorla nel

la dolce mandorla nel mezzo, impacchettati a torre. -mandorla pralinata o confettata'

vol. IX Pag.631 - Da MANDORLARE a MANDORLETTA (22 risultati)

neppure una stilla d'olio si arrivi a cavare dal nocciolo, e ben poche stille

musicali del '300, lxxxiv-21: sedendo a l'ombra d'una bella mandorla, /

lucente. caporali, ii-34: incontro a cui, per dame esempio a noi,

incontro a cui, per dame esempio a noi, / la mandorla sorgea,

. baldi, 171: qual altro diletto a quel s'agguaglia, / che dà

. e al figur., con riferimento a tutto ciò che ha forma, figura

consistenza, colore più o meno simili a quelli di una mandorla. fazio,

dieci anni in circa, e sono a foggia di mandorla fatti. loredano, 2-282

un orticello cintato di canne ben disposte a mandorla e legate con vinchi. d'

una mandorla dal guscio semiaperto in fondo a cui appare il frutto tenero. borgese,

appena sbucciata e gli occhi così blu, a riflessi d'oro, che illimpidivano l'

gli orecchini delle festa ». -lima a mandorla: v. lima1, n.

lima1, n. 1. -occhi a mandorla o taglietti a mandorla: stretti

1. -occhi a mandorla o taglietti a mandorla: stretti e allungati.

faccia di profilo, l'occhio tagliato a mandorla. d'annunzio, iv-2-1351:

naufrago ventenne; ma i suoi occhi a mandorla sono belli come gli occhi della gioventù

avesse guarita, con quei suoi begli occhi a mandorla vellutati. palazzeschi, 3-162:

vellutati. palazzeschi, 3-162: gli occhi a mandorla lunghi lunghi, che non finivano

e diritta;... gli'occhf a mandorla, neri e opachi, avevano

occhi, all'improvviso, parevano tagliati a mandorla, all'insù. -treccia

mandorla, all'insù. -treccia a mandorla: lavoro a maglia con disegni

. -treccia a mandorla: lavoro a maglia con disegni di forma ovoidale.