sonnacchiosa. moravia, xi-481: accanto a lei, abbaiando, correvano due enormi cani
denota la smania quasi rabbiosa del trarla a fine. infatti, anticamente, acciapinare
la notte, [sognando] m'acciapinavo a zeppar bauli inempibili. =
ciabattino acciapinato, e tira / lo spago a doppio. tommaseo-rigutini, 2537: acciapinare
idem, ii-518: e si diede a battere l'acciarino sull'esca, verde
, applicato alla cassa, che serve a infiammare la carica propellente del proiettile.
, venne introdotto l'uso dell 'acciarino a percussione. codesto acciarino non ha né
tura, per dar fuoco alla carica a piacimento di chi tira...
nella testa del siluro, e destinato a fare scoppiare il detonante al momento dell'
6. disus. strumento musicale a fiato. pirandello, 7-510: due
, 7-510: due zampognari [vennero] a sonar l'acciarino e le ciaramelle.
, i-106: quanti truffatori e bagaglioni a lui corrono, acciarpa e arma.
mendicata da'libri, che vengono col tempo a formarsi una certa disgraziata facilità, la
boria della facile fama, li fa corrivi a acciarpare traduzioncelle e prosuccie e canzoncine e
dallo spagn. azabache 1 lignite * e a sua volta dall'ar. apabach.
1775: è l'invidia più forte a sofferere / che non la povertate accidentale /
conoscere che con la esperienza si aggiunge a molte cose, alle quali è impossibile
1-66: l'amor essenzial... a grande scherzo, / in voglie accidental
di grazia, i-87: si potrebbe a ragione dubitare delle saette, dove pare
della persona. idem, v-386: pare a me che il gusto consista nel dare
me che il gusto consista nel dare a ciò che è naturalmente vero e bello le
accidentalissime sono bisognate perché quell'uomo arrivasse a quella capacità. idem, iv-307:
, che nasce e sparisce casualmente. a. cocchi, 8-153: alcune febbri sono
transitoriamente l'intonazione, della nota rispetto a quella indicata dall'armatura di chiave.
accidentàlis (vittorino), in opposizione a substantiàlis. accidentalismo, sm. medie
senza le quali egli non sarebbe giunto a quel fine. tommaseo- rigutini, 3260
è bello; ma può cadere opportuno a significare l'astratto (parlando di fatti,
. rigutini-cappuccini, 5: si ripudia a buon diritto l'uso di
ma sarà ormai difficile dare il bando a questi vocaboli. savarese, 212: qui
, 212: qui le terre coltivate a vigneti... hanno sempre l'aspetto
venendo a'beni della fortuna, seguitiamo a dir di quelli che fanno accidentalmente negli
per quel povero vecchio accidentato e impotente a darsi aiuto da sé? soffici,
collo. e. cecchi, 6-80: a un tratto si storcevano tutti come i
3260: terreno accidentato, è barbaro a noi, né alcuna analogia lo rende accettabile
si rovesciano fuori deùe porte, rovinando a valle. fracchia, 837:
e in quello similmente mille accidenti possibili a ritenerlo vedea. idem, dee.,
cose future sono tanto fallace e sottoposte a tanti accidenti, che el più delle volte
i-123: questo inaspettato accidente mi obbligò a prendere la risoluzione di lasciare milano e
la risoluzione di lasciare milano e andare altrove a stampare il resto della mia opera.
. idem, ii-116: e'muovono a stizza, lo so per prove replicate:
10 credo che gli accidenti debbano mettersi a calcolo e che la somma finale dell'
11 bell'accidente che ha dato occasione a una guerra d'ingegni così graziosa.
giorno che qualche nuovo accidente non intervenisse a turbare la nostra amicizia. sinisgalli,
. torini, 12-9: sono, oltre a questi, li accidenti inopinati, i
volte, sogliono tanto più misero fare a cui avegnono, quanto meno sono aspettati.
uno suo maestro e governatore, volendo a una caccia fedire imo cinghiare, con una
dunque tu che 'l ciel minaccia / a te, diletta mia, strani accidenti.
, strani accidenti. idem, 19-118: a la città regale, / non a
a la città regale, / non a le tende mie, vuo'che si vada
vada, / ché s'umano accidente a questa frale / vita sovrasta, è ben
: molte cose, che paiono disgrazie a prima vista, si convertono inaspettatamente in
, che mi ha reso famoso e caro a molti gran personaggi, i quali senza
quell'accidente non avrebbero neppur mai pensato a volermi conoscere. giordani, ii-119:
volermi conoscere. giordani, ii-119: a me duole assai di quel bravo e buon
simili accidenti, e che non bisogna gittarsi a terra per ogni piccol urto; e
la sua vita, divenne una risoluzione, a causa d'un accidente, il più
. (17): oltre a cento milia creature umane si crede per certo
tutta italia si sparse l'accidente venuto a la figliuola del re carlo. cellini
accidente, che pose tutti gli astanti a soqquadro, e si credevano che io
se ne andava rasente al muro, continuando a scrollare la testa, come fosse stato
un accidente! baldini, 4-58: a capitare qui in mezzo sovrappensieri, senza
colline, prati o altri accidenti del terreno a farmi avvedere del cammino percorso.
cercare chi move li accidenti ch'adevengono a li animali e a le piante e
li accidenti ch'adevengono a li animali e a le piante e a le minere,
li animali e a le piante e a le minere, e ogne altro accidente ch'
che sì vile vita non consentiria menare a chi lui tiene per signore, come
(61): come che egli a guisa di servo trattato fosse nella casa.
, e fatto / quelle per accidente. a chiliini, iii-112: che cosa è
di grazia, 1-88: ci resta ora a dimostrare le soluzioni degli argomenti del sig
sillogismi, distinzioni e termini loi- cali a voler mostrare all'anima la verità, ma
. ora, supponendolo accidente, verrebbe a essere un acci dente trasportato
bellori, 1-109: qui riesce molto a proposito un accidente del lume, perché
quale tende, sì com'è detto, a felice stato per lo predetto ordine
, 660: accidenti alle commedie nuove e a quei buffoni che vogliono il risorgimento del
madre, - dover dar da mangiare a tutta questa gente! beltramelli, iii-508
di partito!... -accidenti a te e alla tua disciplina! pea,
: me ne vado io! accidenti a quando sono venuto! idem, ii-454:
viene. è già tardi! -accidenti anche a lei! non è la prima volta
dietro per potergli parlare: « accidenti a palle! quel maledetto palle! »
tommaseo-rigutini, 3260: per contrapposto a sostanza potrebbe forse giovare acci
alvaro, 2-185: l'acqua si mise a scrosciare intermina bile, frustata
, ii-285: tu vizio, accidia, a cui ben fastidioso, / operar è
fervore che si conviene. cecco d'a scoli, 1897: è d'animo tepor
sacchetti, 2-187: la ruggine è apropriata a l'accidia, però ch'ella fa
quella cura che al bene dobbiamo: mancanza a cui segue per necessità certa cupa tristezza
mal vivi / sale nel tuo cervello a fermentare. d'annunzio, iv-i- 334
, ii-769: si trovava spesso, a ore di primaverile accidia, un poco stanca
e parere un contadino quando e'va a città la prima volta, e non
la prima volta, e non avere a imparare a contemplare le cose belle, io
volta, e non avere a imparare a contemplare le cose belle, io mi
della sua ingordigia, per non avvezzarsi a quel d'altri. sassetti, 133:
, senza le quali ci siamo avvezzi a non poter fare. tasso, 8-6-191:
e procurate d'awezzarvi per tempo a capire questa gran verità: che tutti
cristo]., 1-23-6: avvezzati a morire ora al mondo, per cominciare allora
morire ora al mondo, per cominciare allora a vivere con cristo. manzoni, pr
. pellico, ii-159: ci avvezzammo a non isperare più nulla sopra la terra
danni e il pianto / della virtude a tollerar s'avvezzi / la stirpe vostra.
, 1-172: mi consiglia ad avvezzarmi a vedere gli uomini indifferentemente. nievo,
indifferentemente. nievo, 81: a poco a poco la vecchia s'avvezzò alla
nievo, 81: a poco a poco la vecchia s'avvezzò alla cordiale dimestichezza
, i-237: mi ero già avvezzato a considerarmi come qualche cosa di inerte.
sannazaro, 4-81: egli avvezzato di mangiare a la nostra tavola, si va il
nostra tavola, si va il giorno a suo diporto vagabundo errando per le selve
,... se ne ritorna a la usata casa. nieri, 224:
] buona da nulla, altro che a dimenare le mascelle, avvezzata infingarda e
è già grande, et elli è avezzo a quello latte. machiavelli, 276:
90: cominciò il duca avviare le squadre a avezzo al foco, ond'io mi
è nata e avezza. viene a dire che i cominciamenti della sua tentazione messamente
, come colui che non era avvezzo a pascer fieno. b. segni, 144
e non avvezzo ancora, / rimirando a sentir dolcezza eguale, / non temea
occulto giaccia. / ma come avezzo a i rischi de la morte, / motto
i liquidi solchi animai rozzo, / avvezzo a coltivar rustiche glebe? trivulzio, iii-240
glebe? trivulzio, iii-240: ella, a gir tra i pastor tra l'erbe
. p. della valle, i-331: a mangiar l'oppio sono avvezzi, come
: molti dei quali, essendovisi assuefatti a poco a poco, ne mangiano ogni
molti dei quali, essendovisi assuefatti a poco a poco, ne mangiano ogni giorno in
: misero voi, che, avvezzo a vivere nelle tenebre, vi credete che
ricchezza. pananti, i-72: avvezzo a dar più d'una staffilata, / il
/ il bravo prete ci si mette a opra. manzoni, 79: essi armati
e sol essi; avvezzi tutti / a prodigar la vita, a non temere /
avvezzi tutti / a prodigar la vita, a non temere / il periglio. idem
un altro pensiero, un pensiero avvezzo a predominare, aveva vinto di nuovo nella
7: i padroni del sito avvezzi a veder colpito solamente il campanile, s'
solamente il campanile, s'erano accostumati a crederlo una specie di parafulmine. carducci
. figurati quello che mi sarebbe avvenuto a roma. verga, i-33: e la
539: le sue donne egli era avvezzo a prenderle francamente per la cintola, guardandole
di vizioso entusiasmo nella mia mente avvezza a pensieri d'orgoglio. -male avvezzo
parve che fusse gran salvatichezza / a quella donna ch'era mal avvezza
necessità gran cose insegna. ci avvezziamo a tante cose per non poterne fare di meno
comp. di un avvezzoso non documentato, a sua volta comp. di vezzoso (
4-107: non ci potendo dir io [a certe medaglie], gli darò forse
avviamento qualunque, per ridurre le parole a fatti. 4. preparazione.
: la scuola d'avviamento non è fine a se stessa, ma lascia la possibilità
vari rami di attività economica, può essere a tipo agrario, industriale e artigiano,
. piovano arlotto, 173: a quanti poveretti dette avviamento, che con la
: fusse contento di dar quella limosina a una sua figlia grande da marito, la
: la conclusione fu che s'anderebbe a metter su casa tutti insieme in quel
e comprare come una cosa materiale; vale a dire che, nell'estimo di uno
mettere sul cammino, incamminare; indirizzare a un luogo stabilito. 2
2. figur. indirizzare (a un'arte, a un impiego,
figur. indirizzare (a un'arte, a un impiego, a una professione,
un'arte, a un impiego, a una professione, alla fede, ecc.
lui, se n'andò in cicilia a filippo mio fratello, e avviollo in mercatantia
: conviensi adunque aviare in modo che a tempo non di te abia, ma più
ma più della fortuna... a incolparti. imitazione di cristo, iv-3-1:
tuo servo, la quale ho avviata a te, signore gesù. manzoni, 43
architettura. forse è più facile avviarlo a rendersi conto d'un quadro. comisso
concludevo questa fase che avrebbe dovuto avviarmi a una pesante professione. emanuelli, 1-89
3. iniziare, intraprendere; incominciare a esepulci, 3-53: brunor, veggendo
, 16-vi-147: oggi appunto si avvia a stampare il mio libro, o leggenda che
valli / dove lancia il torrente / a galoppo i cavalli / del suo corso irrompente
avvia. sbarbaro, 4-68: senza rivolgersi a nessuno in particolare, avviò una specie
luna. moravia, vii-123: cominciammo a parlare e io, tanto per avviare
venivano alle labbra parole che lo inducevano a interpretazioni inedite della realtà. -intr
, col serrarle queste porte, obbligarla a tornarsi a mescolar col sangue, dal quale
serrarle queste porte, obbligarla a tornarsi a mescolar col sangue, dal quale s'era
sangue, dal quale s'era avviata a separare. -avviare il fuoco:
-avviare un'azienda, una bottega: portarla a una condizione di efficienza, di prosperità
mi pare stare / come colu'ch'a la morte s'avvia. m. villani
, una gran parte se n'avviò a marsilia. pulci, 3-70: l'anima
329): io m'ero aviato a casa, e m'ero misso a lavorare
a casa, e m'ero misso a lavorare. a. f. doni,
, e m'ero misso a lavorare. a. f. doni, 2-42:
commercio più vivo renderà più attento l'agricoltore a mettere in valore le terre, onde
protetti dalla nebbia s'avviarono, una a fianco dell'altro. soffici, ii-15
, quell'estate al mare, quando a cena rinunciava alla frutta per avviarsi al
rassettatosi in una casetta, che tolse a pigione in campo corbolino, il meglio che
non debbe / la mia lingua aviata a lamentarsi. alberti, 234: persino
lamentarsi. alberti, 234: persino a qui adunque abiàn facta la famiglia populosa et
facta la famiglia populosa et ad- viata a diventar fortunata. bembo, 1-32: a
a diventar fortunata. bembo, 1-32: a me già nel dolermi aviato giova il
pistoia, non accade che dubiti di trovarsi a firenze. magalotti, 9-1-257: v
. s. sa come mi lasciò avviate a conciarsi le mani. fagiuoli, 3-1-9
, ma, analizzate partitamente, tutte a sbalzi. 2. iniziato,
: vedendo avviato il discorso, andarono a riunirsi in un canto, dove rimasero
avviamento; che è dedito con profitto a un lavoro, a un'arte.
dedito con profitto a un lavoro, a un'arte. sacchetti, 190-61:
sta che questa povera ragazza era promessa a un giovine nostro pari, timorato di dio
ci avevano un negozio molto bene avviato a campo di fiori, l'avevano tirata
avviatóra, sf. tessitrice addetta a rivedere e ad aggiustare l'ordito.
avvicendarsi; l'alternarsi, il succedersi a vicenda. b. croce,
succedere l'uno all'altro; sostituire a vicenda. -anche rifl. (
9-303: consigliavano... 'l porsi a santa maria a monte, e l'
.. 'l porsi a santa maria a monte, e l'afforzare il campo,
. piovene, 2-152: mettono il vino a riparo dai freddi e dai caldi brucianti
avvicendevile salute, imperò ch'elli promisse a lei di difenderla da coloro che la
et ella [la fede] promisse a lui vita eterna. = deriv
aver effettuato lo schieramento, si portano a contatto col nemico, in previsione dell'
delle malattie [tommaseo]: fuggono a tutto potere la avvicinanza delli tisici.
porre vicino; appressare, accostare, trarre a sé, mettere più vicino a sé
trarre a sé, mettere più vicino a sé. tasso, aminta,
de la sua bella e dolcissima bocca / a la guancia rimorsa. nievo, 479
le sue per avvicinarsela al cuore; a quel cuore che non batteva quasi più
della stanza e di avvicinare le labbra a ogni bicchiere, secondo il costume.
inspiro, non so perché, ripugnanza a quanti mi avvicinano. dossi, vil-619
. dossi, vil-619: mi stuzzicavano a ricondurmi alla nota porta, grigia,
le donne che avvicinava si sentivano subito a disagio e sfuggivano la sua compagnia dopo
: avvicinatosi per ispazio di venti miglia a firenze, minacciò, che dovesse venire
un tacito bisbiglio, / sì ch'a me giunse. idem, 18-90: in
, 18-90: in questo mezzo, a la città la torre, /..
oscura, / e quanto men si trova a lui vicina / più lucente divien la
altro, acciocché le due immagini vengano a maggiormente avvicinarsi tra loro, o a
a maggiormente avvicinarsi tra loro, o a combaciarsi insieme. manzoni, pr.
istrada da diverse parti, s'avvicinavano a quelli che vedevano abbandonati per terra, e
vedevano abbandonati per terra, e davano a ciascheduno aiuto secondo il bisogno. cattaneo,
tempo della tua vita, avvicinati talora a tutti gli uomini di tutte l'età
e poi avvicinare, per fermarsi vicino a me. pascoli, 38: la
, 10-3 (416): ahi lasso a me! quando aggiugnerò io alla liberalità
, et uscito sù comincia in pianta a mutarsi. 2. figur.
, tr. agric. piantare un terreno a viti. crescenzi volgar
agric. disus. piantato, coltivato a vigna. nuovi testi fiorentini, 235
lissoni preferisce avvignato, per 'ridotto a vigna '; ma altro è avvitire,
0 cade nell'avvilimento, non oso mostrarmi a quell'angelo; troppa è la riverenza
disposti ad abbattersi neh'avvilimento, come a rialzarsi nel più forte entusiasmo. piovene
di se stesso, non è più buono a niente di grande. soffici, ii-214
e d'avvilimento: tutti i popoli insorsero a rivendicare i propri diritti. nievo,
prezzo nel tempo della raccolta; vale a dire che il prezzo dei generi in
della merce, e si attribuì falsamente a ingorgo di derrate per mancato consumo.
, 1-58: con minacce avvilirmi, e a me far forza / quel polinice temerario
ella tentò di... sottrarsi a quel supplizio brutale che la violava, che
avvilisce, lo induce al disperare, a tenersi finito e morto. soffici,
, 8-15: come il soldano non faceva a loro senno [degli ammiragli],
pietrabuona, avvilendo in parole e in fatti a dismisura i fiorentini. s. gregorio
grande ingratitudine quella di seneca, quando a tutto suo potere avvilì la geometria e
, e tra poco si vidde incominciare a basire. 5. far diminuire di
v-100-48: mercé, donna gentile, a cui piacere aspetto; / vostro senno perfetto
boccaccio, i-343: l'animo dell'uomo a seguire l'alte cose fu creato,
onore, avendo data la tua figliuola a uno servo. g. morelli, 208
to'moglie nel detto tempo. e a questo abbi riguardo primamente: di non ti
danno ai nostri giorni la loro cittadinanza a molti vocaboli italiani senza immaginar d'avvilirsi
: quel solo che io posso promettere a me stesso e agli amici è di
. b. segni, 106: parve a quel detto, che baccio tutto avvilisse
del perturbamento. leopardi, ii-1131: paragonandomi a loro, io m'avviliva nel mio
, i-414: e cos'è non passare a un esame? lo stesso che non
dire di nome, si riduce a un semplice avvilitivo. avvilito (
baretti, ii-42: faccio anche qualche partita a scacchi con esso; ma si giuoca
. negri, 2-738: un uliveto a scarpata, gramo, avvilito per la
coscienza. panzini, ii-226: andava a capo chino, avvilito. malaparte, 10-72
, io mi ripeto: tu non servi a nulla, tu sei un fallito.
fallito. pavese, i-401: ripresi a camminare guardandomi intorno, dirigendo i miei
ascoltarono l'avviluppante musica della danza, che a tratti a tratti facevasi piana come un
musica della danza, che a tratti a tratti facevasi piana come un sussurro o levavasi
che già lo avviluppava; e balzò a sedere sul letto. sbarbaro, 2-53:
ant. prendere in una rete; ridurre a proprio arbitrio. - anche al figur
è nessun sì gran prelato / ch'a lor possanza truovi riva o fondo.
/ ogne mi'fatto sì vo far a sesta, / e gli altrui penso andar
. sacchetti, 124-40: noddo comincia a raguazzare i maccheroni, avviluppa, e
, nel fondo della barca piagnendo si mise a giacere. guido delle colonne volgar
mi s'awiluppa ai piedi, onde a gran pena mi posso movere. tasso
un velo, ch'avea avvolto intorno a 'l crine, / si spiegò in parte
. boccaccio, v-145: nascemmo, a dar del suo alto valore / chiarezza
assai s'era avviluppato, sopra a quello passo, quando quelli ambasciadori de'
io conoscevo che se io m'avevo a avviluppare in questo giuoco, egli era cagione
. davanzali, i-419: gli confortò a tosto partirsi, per non avvilupparsi nelle
49): come non ti vai tu a dormire oramai? che ti vai tu
pur bene la pancia acciocché, avendosi a morire, e'si muoia a corpo pieno
, avendosi a morire, e'si muoia a corpo pieno. -r non mi voglio
mi voglio troppo avviluppare, perché avendomi a esercitare, i'voglio esser destro.
e viole, / come colei ch'a frascheggiare er'usa, / ch'a l'
ch'a frascheggiare er'usa, / ch'a l'error suo trovò pure una scusa
ella non aveva pensiero se non a ritornare sotto l'ombra delle avviluppate bende
in un intrigo tenebroso di persona appartenente a una famiglia, come pare, molto
ciò che dice andrà fino in fondo a diritto filo; quello che parla a caso
fondo a diritto filo; quello che parla a caso, presto lo vedrai avviluppato dalla
marina. idem, 3-99: ci sforzeremo a dimostrare l'avviluppata verità di diversi tradimenti
di pisa fu di subito la novella a lucca. giov. cavalcanti, 343:
s'era impressa sul volto di lei, a quelle parole con le quali aveva creduto
quando fu bene avvinazzato, lo condusse a giucare, ed essendo avviluppato nel giuoco
, il saccardo lo lasciò e tornò a bertino. seneca volgar., 2-78:
, pensai che non era altro modo a rimuoverti, che con disordinato gaudio e
della schiuma più sot tile a uso di spessa e avviluppata nebbia.
della chioma] /... / a crescer vien quant'egli più s'adatta
vien quant'egli più s'adatta i a far, ch'in fretta ella venga disfatta
eran meno avvinati, / mettean mano a i quattrini. tommaseo- rigutini, 3374
e un vocione avvinato, si metteva a berciare qualche satira in rima vernacola.
altri avvinati e tinti di acquerelle vaghissime a vedersi. idem, i-720: conchiglie
spartani avvinazzavano i loro servi per dar a vedere a'giovanetti che brutto vizio sia l'
ubriacarsi. malispini, 1-381: diedono a mangiare a'tedeschi di manfredi, e
fattigli bene avvinazzare, e inebbriare, a romore caldamente gli feciono armare. g
poco vino si può diventare brilli; a avvinazzarsi ce ne vuole: egli ha a
a avvinazzarsi ce ne vuole: egli ha a essere vino. 3. rifl
soffici, ii-54: non so dire a che diapason di trivialità potesse arrivare il
, avvinazzate, le cadenze prolungate fino a perdita di fiato. pavese, i-78
di fiato. pavese, i-78: a uno scoppio più forte della musica biscione
agg. che avvince; che attrae a sé i sensi e la mente;
stringere intorno; avvolgere una cosa intorno a un'altra; unire, congiungere fortemente.
nell'aspetto! / tre volte dietro a lei le mani avvinsi, / e tante
tenacissime catene. / queste al collo, a le braccia, a i piè gli
queste al collo, a le braccia, a i piè gli pose; / così
liquide unendosi concipeno l'arena in mezzo a sé, et così più et manco dure
aviticchiati avinse, / e 'n tal obbrobrio a suo voler gli colse, / de
663: ella il bel velo d'intorno a gli omeri / raccolto al seno avvinse
dei banditi che danzavano e sghignazzavano attorno a queirorribile rogo, ella gli avvinse le braccia
quegli [atomi] che di figure atte a ciò più strettamente infra di loro s'
un bimbo sul cavallo bianco / e a lui dintorno in ressa il popolo / s'
tasso, 2-76: comanda forse tua fortuna a i venti / e gli avince a
a i venti / e gli avince a sua voglia e gli dislega? carducci,
143: ben io vivrò; ché a me l'anima avvinta / di più tenace
2. figur. attrarre, legare a sé (i sensi, la mente
sdegnosa, / come è questa edra a questa quercia annosa, / che t'avvinciglia
222: 'l busto in mille groppi a l'orno / avinciglia e circonda, edra
forteguerri, 13-33: ferraù co'giganti a lenti passi / va per un
. avvincigliatura, sf. legatura a vincigli. baldini, i-595:
baldini, i-595: passammo poi a visitare il reparto delle scope di lusso
agg. letter. avvinghiato, stretto a sé. papini, 21-73:
dita del compagno che la teneva awincolata a sé. avvinghiare (disus.
, cingere strettamente intorno. a. pucci, ix-360: col braccio manco
ora gelato, / or fervido liquor, a noi repente / l'uno e l'
deledda, ii-784: si rompe tutto intorno a noi, si corre, si fugge
lei. pananti, i-45: più quella a questa si stringe, si serra,
arrandeila. arici, 331: a gran lena avvinghiandosi all'antenna, / fuor
, iii-106: crede che i ballerini a cui si avvinghia abbiano una animula da garofano
2-64: l'amicizia e la pace a te richiede; / e 'l mezzo onde
/ e 'l mezzo onde l'un resti a l'altro avvinto / sia la
come in un giaciglio, avvinti, a petto a petto, mescolando gli aliti.
un giaciglio, avvinti, a petto a petto, mescolando gli aliti. idem
soffici, v-1-105: s'era trovato tutt'a un tratto non solo awinto ma soggiogato
spero mi sarà finalmente dato di venir a terminare la vita dove l'ho cominciata,
manzoni, 1007: cosa sarebbe importato a questi due ordini che la verificazione fosse
quando questo non fosse stato un avvio a deliberare in comune? negri, 2-696
che si mettono ai bambini che incominciano a camminare. pascoli, 14: non
g. villani, 9-48: a un'avvisaglia a cerbaia di vai di
. villani, 9-48: a un'avvisaglia a cerbaia di vai di pesa furono i
del presidente. beltramelli, i-131: a compire le prime avvisaglie della lotta.
che ella [lettera] tornava salutevolmente a vostra informazione e avisamento, diliberamo di
] mandò suo segreto ambasciadore nel campo a messer giovanni da bileggio con verisimili argomenti
priego, di grazia, che m'avvisi a lione il successo. caro, 15-i-222
speranza. non volendo venire, avvisatemi a ogni modo. m. adriani, 3-4-121
pagherò alla mia venuta costì. l. a dimari, 1-66: di ciò prestamente
mancamenti, non manca poi gente coraggiosa a riprenderli del loro far bene. giusti,
serva che se mai la sua signora andava a messa, venisse ad avvisarlo. luzi
iv-63: e così forse ad un'ora a voi m'obbligherò ragionando e disobbligherò consigliando
disobbligherò consigliando, ovvero per le cose a me avvenute ammonendo e avvisando. urbano,
con grandissima sollecitudine e studio personalmente intendea a fare imbarrare con alberi tagliati e fossi
luzimborgo] avvisossi con grande discrezione, che a volere venire in italia per la corona
boccaccio, iv-120: con quale animo procedesti a tórre quel che d'altrui era?
il guardarsi da ogni superfluità avesse molto a così fatto accidente resistere. idem,
meglio fa [omero] quando introduce giove a lamentarsi di noi, che ravvisiamo come
mali nostri, de'quali siamo noi a noi cagione. pallavicino, 3-1-2: onde
altro alla fine non si è arrivato a sapere se non se altrimenti in verità andar
di quel che s'avvisavano e davano a noi a divedere gli antichi. segneri
quel che s'avvisavano e davano a noi a divedere gli antichi. segneri, i-369
si avvisino di gettare, mentr'essi attendono a seminar nello spirito, che pure alfine
; / sì ch'ella avvisa che vicino a morte / giaccia oppresso languendo il guerrier
avere in pensiero; stabilire in seguito a riflessione, decidere, deliberare. fiore
de'ben la femina avvisare d'assegnar a ciascun la sua giornata. boccaccio, dee
quella: e quello che inverrete raccontarete a me. idem, 3 (13)
importa por mente e girar la vista a quella tal cosa con attenzione. di
colla scorta dell'avveduto bilsio apparato abbiano a schifare alcuni intoppi a'notomisti de'vivi
lo levaro in palma di mano, a gran festa. dante, conv.,
noi vede: e così male può ire a questa dolcezza chi prima non l'avvisa
il poeta e sì risposto / poco dinanzi a noi ne fu; per ch'io
. trassero le scimitarre, e tutti intorno a lui, per più terrore, cominciarono
lui, per più terrore, cominciarono a far sembianti di tagliarlo in pezzi,
, rifl. ant. affrontarsi, mettersi a fronte a fronte in ordine di
. affrontarsi, mettersi a fronte a fronte in ordine di battaglia.
, 8-28: tra la bastita della pieve a quella dell'orsaia avea gran campo,
leggi punirono. 2. deliberatamente, a bella posta. m. villani,
: però ve l'ho dato avvisatamente a considerare sul primo ingresso di queste carte
tempo chiaro e cheto, s'udì a modo d'un tuono tremolante avvisato dal movimento
tuo braccio dal peso sarebbe stanco avanti che a lui giugnessi. b. segni,
, l'arcivescovo... il mosse a farlo trattare di tradire messer gran cane
avisato e preveduto sempre di non credere a niuno. livio volgar. [crusca]
... di cervie mature, a ogni rete, cane o strale avvisate.
avvisato, se nulla fosse, di provvedere a ciò che bisogna. cennini, 28
377: e simile si dava balìa a un rettore con più salaro e famiglia,
... è da consultare innanzi a ogni altro, poi la crusca nuova,
su la soglia della casa e annunziava a gran voce il nome del toro al quale
muti segnali. -apparecchio per segnalazioni acustiche a bordo degli autoveicoli. -avvisatore elettrico
. -avvisatore elettrico di treni: comanda a distanza l'alternarsi delle targhe indicatrici del
[teseo] mandò solenni avvisatori / a discerner la più leggiera scesa [nel regno
g. villani, 4-2: andando lui a una caccia..., per lo
e capitò, alla sua avvisióne, a una fabbrica dove s'usa di fare il
. idem, 20-77: da i primieri a i sezzai, di voce in voce,
, / declinandole, ei venne; e a te si vanta / grande avviso recar
. faldella, iii-57: ricevetti di lì a quindici giorni l'avviso del procuratore ventrelli
questione del pozzo era stata definita in tribunale a favor mio. ungaretti, ix-31:
arici, 59: questi del sacro a palla arbor cantai / rustici avisi.
l'avviso delle camere da affittare scritto a rozzi caratteri e le marche da bollo in
commerciale, economico, necrologio) inserito a pagamento sui giornali. panzini, ii-722
del mese, / che è stata a punto l'ultima gazzetta, / che il
nostro signor murtola in barchetta / ritornava a la volta del paese. manni,
o nuove, o avvisi che vengono a noi di fuori; ed appunto novella
baldinucci, 6-22: ponghiamo oramai fine a questo discorso, che mi servirà per
volgar.], 6-18: mancando a saul l'avviso suo, ben vedi che
avviso mi cape, e però vattene a lei, e contale la cosa. tasso
13-14 (i- 334): rinaldo a la battaglia s'appresenta / con molto
(traente) dà avviso al soggetto a cui è rivolto l'ordine di pagare
. dir. notificazione con cui si porta a conoscenza delle persone interessate un avvenimento
avviso: per induzione, in base a fondato argomento, a preciso ragionamento.
, in base a fondato argomento, a preciso ragionamento. g. villani,
239: quando le cose che sono a venire non seguitino di necessità, avvegnaché
allato al letto. -per, a mio (tuo, suo) avviso:
: io non saprei, né potrei ciò a mi'avviso cominciare a più prò d'
né potrei ciò a mi'avviso cominciare a più prò d'uomo che voi siete di
dallo storico, riguardar non dovrebbe, a mio avviso, le persone, ma
delle medesime. sbarbaro, 1-89: a mio avviso, l'uomo combatte contro il
, informare; dare indizio, portare a conoscenza. giov. cavalcanti, 83
. giov. cavalcanti, 83: a lui diede avviso come tra le nostre
ariosto, 23-47: e promette gran premio a chi dia aviso / chi stato sia
qual comanda / ai liguri navigli, a te ne manda. idem, aminta,
avviso, / che ciò poss'esser vero a chi lo 'ntende. salvini, 16-132
avviso alcuno, perocché il notaio, a cui la bisogna fu commessa, fu trovato
, fu trovato in prato nell'albergo a dormire. b. davanzati, ii-127:
: ebbe in egitto avviso del succeduto a cremona. -pensare, decidere.
i cortigian malvagi molte volte / prendonsi a gabbo, e fanno brutti schemi /
nel nome di tisbina; / ch'a chiamarla così pigliava avviso / d'andar con
, proporsi. chiabrera, 1-6-31: a la fiera novella io presi avviso /
condussono tra gli ortali dentro, e a piè delle mura, oltre a trecento
, e a piè delle mura, oltre a trecento cavalieri e dugento pedoni,.
di sopra? boccaccio, i-125: a me non è avviso che alcun cavaliere
io potrò. idem, iv-6: a me, sola fra verdi erbette, era
plori e gema. arici, 338: a le beate / olimpie sedi di salir
vedette o sugli avvisi, vedrebbono che a pigliar a cambio que'cento scudi e mandargli
sugli avvisi, vedrebbono che a pigliar a cambio que'cento scudi e mandargli a firenze
pigliar a cambio que'cento scudi e mandargli a firenze contanti, si guadagnerebbe scudi 43
, 1-9: si son fatte nemiche a l'improvviso / vicenza e padoa,
, stava in sull'avviso, guardava a quelli, guardava alla via].
nave da guerra assai veloce (adibita a servizi di esplorazione, di crociera,
avvistare, tr. scorgere, cominciare a discernere, distinguere (da lontano,
lontano, in mezzo alla folla o a una quantità: e indica attenzione,
foresta dove furono avvistati degli uomini simili a bestioni colossali. pavese, i-305:
e adesso tutti gli avanguardisti andavano lì a far compere da poche lire per vederla.
. riuscirono, avvistando i nemici, a evitare un'imboscata. 2.
armare quanti cittadini ebbono che montare potessono a cavallo, tutti sforzati di coverte e d'
e se se'forte e visto, / a cavai sie avvisto / di punger gentemente
). 3. aeron. caduta a capofitto di un aereo con un movimento
salto di testa e compiendo una rotazione a vite col corpo teso. *
poteva avvitare e svitare nel centro, a seconda, due perle o due brillanti.
volgersi, avvolgersi su se stesso, a spirale. palazzeschi, 4-216: seguitava
: un discendere fatto come i riccioli a molla di un bambino.
. 4. aeron. cadere a vite. = deriv. da vite2
avvitare2, tr. agric. piantare a viti un terreno. fil. ugolini
. del papa, 4-125: vengono a farsi i loro avviticchiamenti [delle fila
torte'braccia, e con frondosi giri / a l'olmo amico s'avviticchia e lega
qual foglia la produce una pianta simile a quella de'fagiuoli e coltivata propriamente come
e coltivata propriamente come quelli, appoggiandola a qualche palo o frasca o arbuscello,
e come ebbi la forza di avviticchiarmi a lui per impedirgli di morire. d'annunzio
faccie maladette, / e l'una a l'altra larva s'avviticchia. =
il contadino pota, non tiene cura a niente, e piglia quel tralcio che gli
/ d'amorosi concetti / non presentano a l'occhio altro ch'amori. idem
, / e 'n tal obbrobrio a suo voler gli colse, / de l'
italiana. 2. ornato di fregi a forma di viticci. vasari, 1-1271
. raro. piantare un terreno a viti. lastri, 1-5-235:
. -anche rifl. a. donati, ix-482: ellera non s'
verzicando ad alcun albero, / ch'a me tremando fe'la bella zitola.
ostinazion de'legni / non so s'a luna scema, / o pure in luogo
di quella [virtù] servisse a far ombra all'altre, e non anzi
succo gentile / che dall'imo si volve a le supreme / frondi, e
parti. leopardi, 6-71: a voi, fra quante / stirpi il cielo
quelli che avendo dato vita ed ornamento a queste professioni, non meritano che i nomi
tale ei suoi sdegni desta, ed a la cote / d'amor gli aguzza,
cote / d'amor gli aguzza, ed a le fiamme avviva. campanella, 2-285
avvivarne i colori. fagiuoli, 3-1-197: a dipignere arri vaste / con
uno smorto groviglio che m'avviva / a stratti e mi fa eguale a quell'
/ a stratti e mi fa eguale a quell'assorto / pescatore d'anguille dalla riva
, persista cupo, / può giungere a distorli / dal mutuo folle loro dichiararsi.
e non vergogna / di mischiar cotai fole a peregrini / subbietti, a nuove del
cotai fole a peregrini / subbietti, a nuove del dir forme, a sciolti /
subbietti, a nuove del dir forme, a sciolti / da volgar fren concetti,
superficie metallica da dorare, per disporla a ricevere la doratura. baldinucci, 54
e lunghezza che una forchetta da mangiare a tavola. baldinucci, 18: avvivatoio
manico di legno, serve a'doratori a fuoco per distendere l'argento vivo in
. processo di deperimento delle piante (a causa di malattia, parassiti o altro)
: perché avvizzire l'anima tua ponendola a contatto con quella de'tuoi contemporanei che
rigutini, 3492: avvizzito fa pensare a un tempo di maggiore freschezza, passato
, e svolazzavano alquanto prima di andare a cadere sulla terra fangosa. viani,
d'annunzio, iv-1-518: mi sembrò che a un tratto la mia anima fosse divenuta
e poche. bisticci, 547: cominciò a avvocare al vescovado, e aveva buonissimo
innanzi. ariosto, 303: venni a padova prima, e di 11 in questa
cielo che un'elena comparisse su qualche aringa a salvare un reo. 2.
e l'altre piaghe, che mostra a dio padre avvocando per noi. cassiano volgar
qual era volto inverso idio e che a me mostrava le stiene, quello era il
figlio, / tu si nostra avvocata veramente a simiglio. s. bernardino da
.]: quel deputato va in parlamento a far le solite avvocaterie (anco che
: avvocatesco ha sovente, e non a torto, mal senso: ciarla avvocatesca;
tommaseo-rigutini, 1265: e chi parla troppo a discolpa o lode propria più che d'
colui che nell'azione giudiziaria presta assistenza a una delle parti (all'attore o
. ariosto, 336: ti menerò a uno avocato che ti basterà per tutte queste
quelle difese non mi concesse, ch'a tutti i rei si soglion concedere.
dosso dicevasi avvocato, ed era ammesso a difendere i diritti o le persone de'
nelle chiacchiere, facevano andare ogni cosa a rotoli. collodi, 557: [ella
collodi, 557: [ella] cominciò a raccontare la sua storia...
sua gioventù aveva fatto la corte a molte dame veneziane, e viveva allora
ii-10-125: ti saresti divertita ieri sera a udir disputare sur un racconto della marchesa
linati, 30-9: l'avvocato cominciava a narrare un delitto ch'era avvenuto qualche
chi spenna un pollo, non istento a individuare nell'ignoto signore un avvocato.
era tollerato, ma scusato; perché a vincere una causa sostenuta da lui non
, come mi dissero, e bravissimo a fare assolvere i peggiori ladri e assassini
avvocato. vasari, iii-136: fece a fresco per l'arte de'calzolai una madonna
caterina de'ricci, 358: raccomandatevi a s. vincenzio, il quale è
chi difende altrui, o è invocato a difendere, può, secondo l'origine
avvocato. dicesi anco de'santi invocati a intercessione; ma io temo che molti
popolare, non conformista, o pone difficoltà a idee o opinioni o tesi comunemente accettate
dello stato esercitano le loro funzioni innanzi a tutte le giurisdizioni ed in qualunque sede
della chiesa: titolo onorifico, conferito a sovrani durante il medioevo. muratori,
del fisco: funzionario dell'impero romano a cui era affidata la rappresentanza e la
modi le tue parole e rivolgerle tutte a tuo favore. io ti parlo da pastore
: avvocato in causa propria; che a taluni è, a ben difendere caldamente,
propria; che a taluni è, a ben difendere caldamente, men facile della
lei cercava di dare una veste legale a quel che lui diceva. 9
disincantato. comisso, 12-102: andato a venezia per sostenere l'esame di abilitazione
anni d'avvocatura, più volte ebbi a che fare con persone venute a visitarmi
volte ebbi a che fare con persone venute a visitarmi prima di recarsi al commissariato.
2. avvocatura dello stato: organo a cui spetta la rappresentanza, il patrocinio
dello stato (anche di quelle organizzate a ordinamento autonomo). einaudi, 1-214
» non sono i soli diritti percepiti a carico di privati e a favore di particolari
diritti percepiti a carico di privati e a favore di particolari categorie di dipendenti pubblici
vocazia della chiesa era un illustre uffizio, a cagion degli onori e de'profitti
; ripiegare più volte una cosa intorno a un'altra o su se stessa;
, 90-2: erano i capei d'oro a l'aura sparsi / che 'n
facendo le corde di canapa, attorno a delle ruote a gabbia, in perpetuo
corde di canapa, attorno a delle ruote a gabbia, in perpetuo movimento, tirando
2. porre una cosa intorno a un'altra; involtare, fasciare;
. parini, giorno, i-998: a te s'avvolga intorno / leggiadra veste,
/ l'ombra l'avvolse, ed a le fredde e sole / vostre rive lo
ingombra, e qual s'avolge / intorno a la mia luce ombra nemica?
negro ciel la folgore veloce, / ratta a quella [pianta] si avvolge,
b. croce, ii-6-394: mi venni a lungo avvolgendo nella erudizione senza filosofia e
militare e attese che il sonno venisse a chiudere la sua giornata. 10.
smagati dall'aspetto dell'altura ci avvolgiamo a circuire sempre le falde. arici,
di parole obliquo e incerto, / ch'a chieder pace, a farsi uom ligio
incerto, / ch'a chieder pace, a farsi uom ligio altrui, / già
12. rifl. figur. non venire a capo di una cosa; confondersi.
è, perché egli sa avvolgersi intorno a fare quello che non saprei far io,
.): tipo di persiana o serranda a stecche orizzontali di legno o di metallo
torti avvolgimenti, infin che giunta / a l'intime caverne, udita fue / dal
domandato della cagione, non arrossì almeno a dire: perché mi è piaciuto.
simile al tornio parallelo, che serve a comporre le bobine degli avvolgimenti con conduttori
, 11-86: fu preso e menato a vitellio, e domandato chi fosse; e
già perduti avea / av- volpinati a forza e per ingegno / da asdrubal,
per la loro lunghezza, avvoltabili intorno a qualunque corpo. avvoltacchiare, intr
che di materia che quasi sempre, a bella posta, s'avvolga ad un corpo
. disus. avvolgere strettamente, attorcigliare a più nodi. -anche rifl.
a'capitelli. magalotti, ii-28: a guisa di tante molle di oriuoli, che
parte volendo spacciar pur quella sua grandezza a credenza, s'andava avvolticchiando con le parole
avvolgere), agg. attorto intorno a qualche cosa, o su se stesso;
che l'alber fiacca, / tal cadde a terra la fiera crudele. idem,
che pesano poco, ed avvolte sono agevoli a trasportarsi. ciro di pers, iii-500
tergo è avvolta. / l'onta a celar ch'è ne le guance accolta,
/ candido, siede. avanti a lui lo specchio / altero sembra
. silone, 5-154: il caldo cominciava a farsi sentire. la testa del cavallo
(ahi stolta!) / somma felicitate a sé figura; / ma pur si
eterno! idem, 5-61: nostra vita a che vai? solo a spregiarla:
nostra vita a che vai? solo a spregiarla: / beata allor che ne'perigli
ferme, e non sieno avvolte, né a modo di luna. mare amoroso,
e con le gambe avvolte, / a guisa di cui vino o sonno piega?
li avoltori / e nibbi e corbi a l'alto dio sovrano, / che lor
124: alie d'avoltoio si vendono a uccello, cioè 2 alie e 1 coda
, ii-8-18: tizio son io, a cui 'l fegato pasce / questo avoltore
io darò in pasto / le membra lacerate a gli avoltoi. bruno, 3-675:
buono augurio, perché dodici n'apparsero a romolo nell'edificare la città di roma
pugno, ed un cerviero / si tiene a piè da quella parte e questa,
curano i fusti teneri delle penne nascenti e a quando a quando starnazzano per esercitar le
teneri delle penne nascenti e a quando a quando starnazzano per esercitar le giunture e,
iii-259: il cuore gli tremava come a un passerotto che vede arrivare il grosso
cuflfietta bianca, la sua testa somigliava a quella d'un avvoltoio implume. la
nell'aria e pareva che volesse rispondere a quel saluto. 2. figur
chiamava avoltoi quelli che vanno in birreria, a consumare i poveri uomini. tasso,
, 10-6: ma d'ora in ora a lui si fa più crudo / sentire
le mani su le coperte, le tirò a sé, ci si avvoltolò tutto,
m'avvoltolai nel mantello e mi misi a camminare in fretta. ungaretti, 1-89
intendiamo non già che si volge attorno a un corpo, ma che si rivolge
carducci, 505: i zendadi a fiordiligi stranamente avvoltolati. negri, 2-889
sostanza vitaminica (detta anche vitamina a, vitamina aif vitamina epitelio-protettrice),
, legnosa, arbustiva, sempreverde, a foglie relativamente piccole, ispide, picciolate,
, picciolate, e dai fiori ampi a cinque petali nei colori bianco, rosa
e delle azalee che nessuno aveva pensato a rimuovere. pascoli, 916: tu lo
incredibilmente ed in molte varietà; crescendo a vera dimensione d'alberi, piuttosto,
: noi milanesi crediamo conoscere la luce a gas, perché l'azienda publica e la
in breve tempo mio padre fu perciò costretto a ridurre la propria azienda a minori proporzioni
perciò costretto a ridurre la propria azienda a minori proporzioni. barilli, 2-274:
siano in colti ma utilizzabili a coltura agraria, purché non abbiano
più comodo all'azienda di s. a. s. il farlo [il danaro
danaro] pagare in livorno dal poltri a conto dell'aggio. -figur.
è quando l'animale si muove da luogo a luogo, e il moto azionale è
da no cavalli, azionanti ciascuno una dinamo a corrente continua da 30 kilowatt.
mantice; il ferro si arroventa fino a diventare malleabile. = deriv. da
più immediata, contro le imprese azionarie a catena. idem, 6-313: un capitale
recinto delle grida, due balaustre circolari, a cui si appoggiano, come a davanzale
, a cui si appoggiano, come a davanzale, i gridatori: l'una per
sotto forma di attività generica (opposta a passività, a pensiero), sia di
attività generica (opposta a passività, a pensiero), sia di atto rivolto
pensiero), sia di atto rivolto a un determinato fine. aretino,
consiste nell'azione. carducci, 960: a la materia l'anima s'appiglia,
muse, e che conserva i nervi a posto, tesi all'azione, è un
quell'energia e quella lucidità che fingevo a me stesso di possedere in quel momento
pensiero e d'azione dànno il nome a una quantità di strade. 2.
degne di premio o di gastigo davanti a dio, e quali indifferenti, cioè
ottimo, iii-84: qui pone esemplo a questo stremo, che è simile alle
ciolezza, di attività e vigore bastante a resistere all'azione del calore che vi
morale. palazzeschi, 4-72: si dava a far massaggi o pezzette, a
a far massaggi o pezzette, a stropicciarle ai polsi e alle tempie aceto e
pronunzia e i gesti, non soddisfece a nessuno. gravina, 1- 13
fece tutta la moneta del regno, a lega d'undici oncie d'ariento fine
portar in zecca, e la rendeva ribattuta a lega di oncie sei. sassetti,
ripetere in via di giustizia ciò che a lui è dovuto, sia l'esperimento di
casi al singolo cittadino, quale appartenente a una determinata collettività, di far valere
diritto o un interesse che spetta non a lui, ma alla collettività a cui appartiene
non a lui, ma alla collettività a cui appartiene. leggi amministrative, 105-121
della causa. -ant. diritto a farsi versare una somma. testi fiorentini
la rappresenta, e conferisce determinati diritti a chi ne è l'intestatario; titolo
inglese troverebbe d'aver collocato il suo capitale a po vero frutto. boccardo
pongono quella società o partecipano a quella impresa, ha tal consacrazione
questa industria non ha azioni quotate a la borsa. b. croce, ii-6-62
ad assorbire azioni ordinarie, sono indotti a caricarsi di oneri fissi su azioni di
quella concessa ai promotori delle società o a chi si occupa del collocamento delle azioni
del collocamento delle azioni, e dà diritto a una certa parte degli utili.
. -azione di lavoro: quella rilasciata a dipendenti delle società quale corrispettivo della capitalizzazione
corrispettivo della capitalizzazione di parte degli utili a essi attribuiti. -società per azioni:
le militari azioni estimassono più la milizia a piede che a cavallo. idem, 338
estimassono più la milizia a piede che a cavallo. idem, 338: in tutte
-azione dimostrativa: manovra tattica, intesa a trarre in inganno il nemico, fingendo di
. tommaseo, i-345: quando penso a tre o quattro azio- nacce della mia
astuti, e senza scrupoli, venivano a controllare completamente, e dirigere a proprio
venivano a controllare completamente, e dirigere a proprio volere, la proprietà d'un numero
contiene il 2 %). a temperatura ordinaria possiede scarsissima affinità,
temperatura ordinaria possiede scarsissima affinità, a temperatura elevata si combina con vari
ammoniaca viene ottenuta dal gas dei forni a coke previamente depurato e dall'azoto atmosferico
. chim. composto ottenuto mediante combinazione a temperatura elevata dell'azoto con magnesio,
da una parte e dall'altra appiattita a martello. ariosto, 38-74:
ariosto, 38-74: si elesse a piè, coperto a piastra e a
38-74: si elesse a piè, coperto a piastra e a maglia, /
elesse a piè, coperto a piastra e a maglia, / con l'azza
glione, 203: venne a volerle insegnar come s'avessero a
: venne a volerle insegnar come s'avessero a riparar alcuni colpi d'azza essendo
alto ted. happa 'coltello a falce '): forma, cioè,
ascia. ma si pensa anche a un etimo latino acies, lat. volgar
ruggiva, cercava di azzannare il dolore; a volte vinceva. viani, 19-397:
il cane, sganciato dalla catena partì a grandi zig-zag per il pietreto, azzannando
tr. arrischiare, avventurare, mettere a rischio. crudeli, 2-155: non
. -assol. agire temerariamente; esporsi a rischi. menzini, 5-142: ma
fuor di mira la balestra, / verseggio a caso, e le mie rime azzardo
cuoio e azzardavano proporre se ero disposto a venderla. calvino, 1-256: io m'
i-373: servir d'esempio alli spagnuoli a non azzardarsi tanto facilmente a introdursi nella
alli spagnuoli a non azzardarsi tanto facilmente a introdursi nella città. magalotti, 9-2-1
ai particolari, io non m'azzarderei a parlarne. paoletti, 1-2-306: voi
, 1-2-306: voi vi siete azzardato a rendercela [la teoria], perché,
come ho detto di sopra, vi date a credere d'essere venuto qua in un
deledda, ii-648: e s'azzardava a camminare, lungo il muro, fino alla
2-167: non potei più nemmeno azzardarmi a scherzar su certe cose. boriili,
sono i primi giorni che si azzarda a uscire. palazzeschi, 1-88: ho aperto
non m'ero mai azzardato non dico a farle la corte, ma neppure a lasciarglielo
dico a farle la corte, ma neppure a lasciarglielo capire. pavese, 78:
tutti alla luce del sole si azzardano / a passare ubriachi. calvino, 1-458:
, 1-458: non si sarebbe azzardato a prendere una risoluzione recisamente disapprovata dai più
etti, ii-37: e perdo il tempo a combattere le vostre asserzioni azzardate,
politica del legislatore si riduce... a moltiplicare gli azzardi che producono gli uomini
ma se non ci si vede di qui a lì... andar fuori con
mano. muratori, 1-18: andate ora a decantar la giustizia del mondo;.
mondo;... tentazione può venire a taluno di chiamarla un lotto, un
. -giocare d'azzardo: prendere parte a un gioco d'azzardo. -giocatore d'
. -giocatore d'azzardo: chi partecipa a un gioco d'azzardo. -anche al
anziché giuoco d'azzardo, non s'abbia a dire giuoco rischioso... jeu
avverò. per azzardo, all'azzardo: a caso, alla cieca. vallisneri
diretti, e sperienze appositamente istituite, benché a tastoni e all'azzardo. rajberti,
rendono meno esotico di quel che paia a taluni ». azzardóso, agg.
, cioè che non teme il pericolo a cui si pone. soffici, v-1-212:
, 3 (42): « andate a lecco; cercate del dottor azzeccagarbugli,
e, dopo esser stato un'ora a quattr'occhi col dottor azzeccagarbugli,.
colpo, un pugno). - azzeccarle a qualcuno: dargli un pugno.
/ nauseando il troppo usato pasto, / a te, giove tiranno, oggi l'
azzeccare una parola non avrebbe mai fatto a tempo. bartolini, 12-136: 11
saprà trovare, qualche garbuglio da azzeccare a quel villanaccio. g. capponi [in
cotanto bene ornata e cotanto giudiziosamente proporzionata a tutto quel gran tempio, dove è
giunto in roma,... azzeccai a piè delle scalere della trinità de'monti
il grattacielo fa parte essenziale della critica a tutta la civiltà americana, con pagine
di nespoli, veramente sarà quello che a napoli, ove se ne veggono negli
frondi lunghette e intagliate, simili quasi a quelle dell'apio. soderini, iii-324:
non si poteva azzicare, e andava a onde come se fosse in fortuna.
1. nelli, 14-3-23: in quant'a me, i'mi chiamo contenta d'
. deriv. forse da * azzo, a sua volta dal lat. àctió -ónis
dal gr. eccles. &£u|j. a * pani non lievitati che gli ebrei mangiavano
molto si sforzò d'azzimarsi per piacere a cesare. passavanti, 201: va,
, figure, animaletti minutissimi, sopra a pugnali ed altre armi,...
azzima e viscosa, è enfiativa e a smaltir dura. scala del paradiso, 227
144: e morta è la ragazza / a cui ardeva il volto perenne / unto
dicitur proprie panis sine fermento, ab a quod est * sine ', et
2-388: l'ombra della costa boscosa a ponente del palazzo avanzava rapida verso levante.
rimàngono fuor d'equilibrio, un piede a mezz'aria. idem, vii-617:
, si era subito azzittato, acchiappandola a due mani. idem, xi-308: questa
figur. firenzuola, 328: insino a quanto arem noi pacienza a gittar via
328: insino a quanto arem noi pacienza a gittar via le spese che noi diamo
gittar via le spese che noi diamo a questo asinaccio tutto guasto e azzoppato di
figur. pea, 5-45: non a caso quegli alberi apparvero potati così dal
combattivo, litigioso, attaccabrighe. a. pucci, ii-176: marte fu figliuolo
ant. anche intr.) venire a zuffa, venire alle mani, attaccare briga
, ispesse volte, nel tuo andarti a sollazzo, vedere e considerare i siti
battaglia sul quale s'azzuffassero concetti estranei a lui, disputandosi il terreno accanitamente.
2. per estens. venire a contrasto, contrastare, essere in lotta
un azzuffargli insieme e renderli più difficili a riconoscere. 4. tr.
onore, ma era uomo azzuffatóre. a. pucci, ii-280: non sia
. sport. che può essere chiamato a far parte della squadra nazionale italiana per
tecn. operazione con cui si ridà a sostanze divenute di colore gialliccio una perfetta
nuovi aromi che le schiave gettavano a piene mani sui carboni ardenti.
infuocato. bracciolini, 1-5-52: ma rivoltosi a lei, dimmi, se 'l
scintille e da quai vivi rai / vennesi a suscitar fiamma sì fina. beltramelli
linati, 8-87: ogni forma intorno a me appariva intrisa, raggiante di cielo.
/ ai duri tronchi ergersi alati incensi / a un dio sonoro. bacchelli, i-108
è d'un livido azzurrigno simile a quello dei morti ghiacciai. azzurrino1
cominciavansi i fioretti per li prati a levar suso. crescenzi volgar., 6-48
ii-1025: si ferma e si volge a guardare il terreno e solleva gli occhi
terreno e solleva gli occhi placidi azzurrini a osservare il villino e lei sulla terrazza
vela alberi e case, toglie solidità a tutte le apparenze come nei sogni.
, 2-88: guardava oltre i vetri, a destra, là dove la linea azzurrina
restava una vampa azzurrina che lo obbligava a spalancare la porta per sfogare il pericolo
, all'orizzonte, si stendevano, a lunghe falde ineguali, poche nuvole.
un azzurro argentino, indefinibile, simile a quello che s'incurva su le cime
lore nobile, bello, perfettissimo oltre a tutti i colori. b.
: mancava il ritoccarla coll'azzurro oltramarino a secco e con oro in qualche luogo,
rompendo il sole tra i nuvoli bianchi a l'azzurro / sorride e chiama
sangue, / quando gli azzurri tuonano a distesa, / e qualsiasi colore si
: il volo è lento, penetra a fatica / nell'azzurro che s'apre
al tronco, empiendogli tutti di colore a tuo piacimento, e volendo vi congiugnerai
. baldinucci, 2-3-45: fecero ricoprire a tempera 'l campo fatto a fresco,
fecero ricoprire a tempera 'l campo fatto a fresco, ove era scritto il nome dell'
i-81: le travi del solaio cominciavano a scoppiettare, e le fiamme mostravano attraverso le
796: le pareti decorate di grandi quadri a mezzo rilievo di stucco bianco sopra sfondo
in principio di parola, come pronunzia a loro più strana, salvo alcune voci
, 2-183: grasso, bracato, a peso di carbone, / il suo caro
nelle targhe automobilistiche). -b. a.: abbrev. di belle arti.
croce, i-2-92: la somma logica, a + b, è il concetto minimo
minimo, che contiene gli altri due, a e b, il che prima si
axb, indica il maggiore concetto contenuto in a e in b, e risponde a
a e in b, e risponde a ciò che prima si diceva « comprensione »
o quella di assorbimento, per cui a (a + b) = a.
di assorbimento, per cui a (a + b) = a. 3
cui a (a + b) = a. 3. astron. classe spettrale
: e prima noteremo questi due punti a, b, e tirate dall'uno all'
quella che determina la distanza tra i termini a, b, e perché. -io
. -per estens. serve a distinguere una persona, un oggetto indeterminato
gli acidi e le inimitabili vitamine (a, b, c, d, e
idem, 5-146: lo choc vitaminico a base b non era ancora di moda.
contento se vinceva un soldo, giocavamo a tombola. idem, 1-129: tutto il
uova, burro e zucchero (e, a volte, qualche chicco d'uva sultanina
si prepara entro una stampa alta (a forma di fungo, o a
a forma di fungo, o a torta col vuoto in mezzo), e
; cfr. babai 'pidocchio '(a venezia, verona, in lucchesia,
evocare per far paura ai bambini e indurli a star cheti). verga
comare sidora. -resta dove sei. a casa c'è il ba-bau colla faccia
,... con una nasopia brignoccoluta a peperone che pareva il castigo di dio
alla nostra figliola, l'offesa fatta a te... ». baldini,
guardatolo un momento fisso, lo mandò a carte quarantotto come quel- l'altro babbaccio
firenzuola, 753: io vi giuro a fé di gentiluomo, bab- baccione mio
cab bosisi o cabasisi (a trapani), anche bascisi (a messina
(a trapani), anche bascisi (a messina). babbalà e babbalè
terio, alla carlona, a vanvera. i. nelli [
= la voce sopravvive nel venez. a la babalà * a vanvera, alla
sopravvive nel venez. a la babalà * a vanvera, alla carlona '; è
non si sa mai dove si può andare a cascare. deledda, iii-837:
sua sentenza, la faccia leggere a chi la intende, e non ad un
che costei me la paghi; voglio a tutto costo metterla in disgrazia di quel babbeo
cogli arrembati amanti / palesemente va per darla a bere; / la notte chiama a
a bere; / la notte chiama a sé chi piace a lei, / e
/ la notte chiama a sé chi piace a lei, / e di giorno a'
suo marito... se ne stava a guardare da vero bàbbèo, colla canna
, i- 759: in quanto a quel babbeo son sicuro che se io lo
son sicuro che se io lo pigliassi a schiaffi, egli chiederebbe a sua moglie il
lo pigliassi a schiaffi, egli chiederebbe a sua moglie il permesso di piangere.
il giardino un pestilente carnaio, preso a un tratto dalla smania d'imbalsamare animali
se si ricorda, sono stato io a suggerirgliela, quella idea del pericolo. baldini
d'aver per la sua parte contribuito a dimostrare che la tonaca dei frati non è
onomat. * babb * parlare balbutendo, a stento, con la bocca atteggiata a
a stento, con la bocca atteggiata a deficiente '; cfr. lat.
lo 'nvito. bisticci, 353: rispuose a questa sua invettiva quella pistola, dove
intendere ch'i'sia qualche babbióne. a. f. doni, ii-32: oh
bel perdere il tempo dell'uomo dietro a un ricamo! oh che ore gettate
ricamo! oh che ore gettate via a far aghi da cucire, empier busecchie di
finor lo stimarono un babbióne, / a mezzogiorno ed a settentrione / andar la
stimarono un babbióne, / a mezzogiorno ed a settentrione / andar la fama de'suoi
stupende cose vedere ti corvi o, a dire meglio, comachioni garrulare a la
o, a dire meglio, comachioni garrulare a la luna, quando mostra la sua
settentrionale, papà: ed entrambe corrispondono a mamma rispetto a madre).
: ed entrambe corrispondono a mamma rispetto a madre). dante, inf
32-9: ché non è impresa da pigliare a gabbo / descriver fondo a tutto l'
da pigliare a gabbo / descriver fondo a tutto l'universo, / né da lingua
e la cagione perché non si conduce a dire sanza timore è che volere trattare
tale materia non è impresa da pigliare a gabbo, ciò è a scherzo e a
da pigliare a gabbo, ciò è a scherzo e a giuoco...,
a gabbo, ciò è a scherzo e a giuoco..., e di poi
che 'l babbo invecchia. -come comincia a 'nvecchiare, oh ella s fregne la
sera nell'orecchie: « e1 babbo è a napoli ». non bisognò dirglielo più
domandato, e'dice: « bambo a napi ». e così d'ogni cosa
del babbo michele che gli aveva insegnato a leggere. de amicis, ii-634:
un omone grosso, rozzamente severo, abituato a gridare nelle orecchie dei muli e a
a gridare nelle orecchie dei muli e a vedersi sempre obbedito. pascoli, 8
tardi, ci venivano incontro e incominciavano a fare il chiasso con noi che come
e chiara, punteggiata di barba dura a radere. 2. babbo
. -più comune nel modo avverb. a babbo morto. giusti, 2-167
venti che ne scrisse al taccuino / a certi babbi-morti dirimpetto, / un ve ne
ve ne fu prescelto dal destino / a umiliare il titolo al sacchetto. cantoni,
, noi... gli incoraggeremo a seguitare, nonostante le ire di qualche
2. locuz. avverb. disus. a babboccio: a casaccio, a vanvera
. avverb. disus. a babboccio: a casaccio, a vanvera. lippi
. a babboccio: a casaccio, a vanvera. lippi, 3-56: e
ne passa, / colle schiere però fatte a babboccio. note al malmantile, 3-56
. note al malmantile, 3-56: a babboccio, quasi a bamboccio, cioè
malmantile, 3-56: a babboccio, quasi a bamboccio, cioè da bambino, da
nella locuz. avverb. tose. a babborivéggoli: alla morte, al tempo
della morte. -specie nell'espressione andare a babborivéggoli: morire (v. andare1
che ella sia di pistofilo, andrebbero a babbo riveggoli. = comp.
(da vedere): * andare a rivedere il babbo morto '. babbuassàggine
malvagia e fiera, arrivano spesse volte a perseguitare gl'innocenti lor primi figliuoli in
... non si moveva mai a nominare né in bene né in male quelle
male quelle sue babbuas- saggini, montò a poco a poco grandemente in ira.
sue babbuas- saggini, montò a poco a poco grandemente in ira. =
con gli occhi stupidi a foggia d'insensato,... non
di lei, la fece correre dal fondo a la cima; e dicendogli il babuasso
? rispose: il mondo è fatto a scale. cellini, 1-83 (175)
mocciconi e de'babbuassi che 10 stanno a sentire e che gli credono. dolce,
mi glorio d'un pregio ch'è comune a qualsivoglia di que'nostri contadini, che
tuo ricettario babbuasso, / dove hai imparato a far la gelatina.
giusti, iii-351: oltre a queste cose, potrebbe mettere nel fagotto
balconcello, sotto i festoni delle sorbe a mazzi e dei poponi, con la
e sullo sfondo d'un'europa illuminata a doppieri come un salone da ballo,
balletto persiano dai calzoncioni ricascanti sulle babbucce a corno di luna, e dai turbanti
struzzo. palazzeschi, 6-115: i ragazzi a quell'ora erano nella palestra dediti ai
in mutande e babbucce vi sostava stordito a guardare le donne che lavavano. moravia
), deriv. dall'arabo bdbus, a sua volta dal pers. pàpùs (
di paesi lontani,... ed a cui il mio viaggio di genova pareva
labbro assai prominenti); vive a branchi, preferisce il suolo (è terragnola
e per avven tura trovò a uno dipintore uno cimiero d'uno mezzo bab
figlia / di stordilano, e mandricardo a riso, / vedendolo a colei
, e mandricardo a riso, / vedendolo a colei che rassimiglia / a un
vedendolo a colei che rassimiglia / a un babuino, a un bertuccione in
colei che rassimiglia / a un babuino, a un bertuccione in viso. berni
pananti, i-117: quei si mettono a ridere, io lor dico: / ragazzi
il suo povero gocciolone di figlio possa trovarsi a fare in corte nulla di meglio che
.: difettoso, mancante. a. f. doni, ii-73: egli
ne fu mai alcuno buono; sta a bocca aperta, ciò è aspetta rimbeccata;
osteria e, con una tosse secca intramezzata a volta a volta di qualche starnuto.
con una tosse secca intramezzata a volta a volta di qualche starnuto. = dal
'vecchio ridicolo '; della stessa formazione a cui si ricollega babbeo (tommaseo [
arebbono trivellato una montagna, e oltre a ciò sì babbusco, tarchiato e rubesto da
sì babbusco, tarchiato e rubesto da reggere a ogni fatica, diede in modo nell'
542: senza i preti e i soldati a mantenerci un po'ancora nei ranghi,
protetti da guanti di caucciù, lavorano a moltiplicare, con la confusione dei rapiti talismani
il popolo, ed uno è il parlare a tutti... venite dunque,
/ tenesse volto per natura schiva / a roma il viso et a babel le
natura schiva / a roma il viso et a babel le spalle, / i miei
tutte le lingue di babele si sfrenassero a gara non saprebbero esprimerli mai. giusti,
dei linguaggi un sol vocabolo restò comune a tutti. gioberti, ii-131: sono
il loro ingegno e la loro erudizione a far della bibbia un guazzabuglio molti- senso
si pretende di provare che sia lecito a chicchessia di far un guazzabuglio babelico degl'
, ho contribuito la mia buona parte a quest'opera babelica della stampa. pirandello
veter. malattia dalle caratteristiche assai simili a quelle della piroplasmosi, determinata nei bovini
australe (famiglia iridacee): alte fino a 20 cm; alcune specie, per
si paragona il secolo decimottavo, così inetto a uscire da se medesimo, con l'
quale è in caldea, e tanto è a dire babilonia, quanto confusione. bibbia
; fuggitevi da roma, non abitate a roma, voi buoni. diodati [
ottimo, iii-517: babilonia viene a dire confusione. d. bartoli
don abbondio, s'affrettò alla rinfusa, a raggiunger quell'altra: e lui,
» si voltò indispettito; e seguitando a borbottare: « è una babilonia, è
idem, iii-124: mentre siamo qua a far gente per i campi di lombardia
3-1 io: madre e figlia poi stavano a guardare dal cortile, mentre infornavano il
con terrore, quando, di qui a tre giorni, il nipote ritornerà al
, come resterà lei qua in mezzo a questa babilonia, sola, sperduta.
?), che il testo biblico riconnette a babel, come 'terra della confusione
fundavit... vocabulum autem sumpsit a confusione, eo quod ibi confusae sint
il cielo, e questo sia più sollenne a noi, che abbia mai possuto essere
noi, che abbia mai possuto essere a gli egizii la trasmigrazione del popolo leproso
la trasmigrazione del popolo leproso, ed a gli ebrei il transito dalla babilonica cattivitade
, che disegnava, nei salotti, a colori accesi e superstiziosi, l'apocalissi
, osa gettare insidiosi e inverecondi motti a don carlo intorno alla regina.
: fu la giocosa quistion discussa, / a qual supplizio, come reo di stato
della nave (per chi è rivolto a prora). cfr. tribordo.
di un bastimento, guardando da poppa a prua; mentre tribordo è il lato
tante, - risposero. poi passò a babordo e non si vide più.
, i-227: il caccia... a un certo momento, per la gente
momento, per la gente spostata tutta a babordo ansiosa di scendere a terra,
spostata tutta a babordo ansiosa di scendere a terra, si mise a sbandare come una
di scendere a terra, si mise a sbandare come una barchetta. =
perché l'equipaggio nelle navi da guerra stava a babordo, come dire 'basso-bordo '
'basso-bordo ', mentre gli ufficiali stavano a tribordo): dall'oland. bakboord
boord 'bordo '(cioè 'bordo a tergo ', 'bordo posteriore ':
, l'aveva messo sul più bello a bottega, lì, in quella pizzicheria dove
cervello come una forma di parmigiano andato a male. bacarèllo, sm.
quello bene che egli fa, vada dinanzi a dio, acciò che elli riceva grazia
grino - / ché i bacarozzi non guardano a quello, / pur che possan
/ pur che possan far male a lor dimino. bibbiena, xxv-1-79: in
, 23-23: come sarebbe mandar del vino a uno che si diletti del bere,
diletti del bere,... o a uno che sia bacaticcio, ed abbia
male è che io non possa ridurmi a stimare o ad amare una persona o una
sambuco, / or le vermiglie bacche a tinger nate / dell'arcadico pan l'
vermigli / tremolanti leggiadri / fanno dolce ombra a l'infocato volto. achillini, ii-123
la strada vedi su la siepe / ridere a mazzi le vermiglie bacche. idem,
: un ramo natalizio di agrifoglio spinoso a bacche rosse. govoni, 2-117: lagrimano
canestro sfondato e ogni tanto si ferma a qualche cespuglio e ne coglie certe bacche
l'alba andava scoprendo i colori, a uno a uno. prima il rosso
andava scoprendo i colori, a uno a uno. prima il rosso delle bacche
122: allor le bacche mosse a maggior ira / con gridi e grossi
di legatura di mercantia: indaco baccaddèo a metterlo nell'otre e ricurarlovi dentro,
? pancrazi, 1-217: nel caffè, a milano si contratta, a firenze si
caffè, a milano si contratta, a firenze si commenta, a roma si combina
contratta, a firenze si commenta, a roma si combina e talvolta si baccàglia
mediterranei): prima di cucinarlo si mette a bagno e si spella.
(332): tagliate il baccalà a pezzi larghi quanto la palma della mano
un po'stiacciati. quando questi cominciano a prender colore buttate giù il baccalà e
l'aveva trovato sulla porta del cortile a guardare in piazza come un baccalà.
1519); oland. bakeljauw, accanto a cabeljauw durante il sec. xvi;
nelle fiandre la forma latinizzata cabellauwus, a cui corrisponde nel 1278 la voce fr
conoscesse l'etimo), oggi si tende a risalire all'etimo romanzo (deriv.
, 2-5 (167): andreuccio, a quella boce levata la testa, vide
del facondo / con certo suo visaccio a trappolare. baretti, 2-309: eglino sono
625: cosa infatti avrebbe valso ripètere a que'bacalari per la millèsima volta,
bacalàr * sostegno per appendervi i lumi a olio ', oggi bacalàr 1 portalu-
create le bestie, come voi dite, a ciascuna di esse furono dispensati i loro
lo che lo stesso nome si diede poscia a coloro che, avendo ottenuto i primi
libbre alla baccale, / e restavagli a ber poi col finocchio. idem, ii-182
finocchio. idem, ii-182: costui a libbre 'l vin, che bee, misura
. baccanale1, agg. ant. attinente a bacco; bacchico. s
io mi stupisco, o voi eletti a giudicarci, perché non piegate dal mio
, perché non piegate dal mio solamente a vedermi; non dico, perché a ognun
solamente a vedermi; non dico, perché a ognun piaccia la baccanal bevanda; ma
costretta di cercare un modo per sottrarsi a sì fatta tirannia. = voce
e come pazzi da catena imperversando, pareva a punto che celebrassero li baccanali. manni
credere che la festa fosse avviata a divenire un baccanale. -figur.
formazione. nievo, 537: ella continuava a protestarsi tunica origine di questo guaio,
scemi / ebre pur sempre e sempre a bere acconce, / ch'intente or di
di latini, or di falerni / a votar tazze ed asciugar bigonce, /
facessi in un quadro maggiore, pur a olio, la battaglia de'satiri intorno a'
artisti del cinquecento da baccano per avvicinamento a baccanale. baccanàrio, agg.
] alcune storie baccanarie che sono intorno a una camera, nelle quali fece sì
, e baccanti che è una maraviglia a vedere. = v. baccanalia
da chi si diverte smodatamente (giocando a carte, bevendo, stando a mensa
giocando a carte, bevendo, stando a mensa, ballando, ecc.);
aver visto un po'di gente in giro a far baccano, ti sei cacciato in
sei cacciato in testa che il mondo abbia a mutarsi. idem, pr. sp
vincere dalla curiosità, e son rimasto a casa mia... ho moglie e
figliuoli, a che giuoco giochiamo? non vi ricordate di
un gattino,... e corrono a vederlo, a lodarlo, a toccarlo
... e corrono a vederlo, a lodarlo, a toccarlo, a fargli
corrono a vederlo, a lodarlo, a toccarlo, a fargli intorno festa e baccano
, a lodarlo, a toccarlo, a fargli intorno festa e baccano. giusti
di baccano! più di tutti, a questo proposito, corre il fanfani,
nelle vicinanze doveva esserci un tempio dedicato a bacco. è presumibile che il culto
i-iii- 467: sgangaronte era andato a rubare l'uovo in bottega del bragana
ce l'aveva colto e s'era messo a gridare e a far un baccano da
e s'era messo a gridare e a far un baccano da non si dire.
allegro, rovesciava la testa all'indietro ridendo a crepapancia, non si sapeva mai di
pavese, 121: mi ha condotto a sentir la sua banda. si siede
. -far baccano (o chiasso) intorno a provocarne scandalo. nievo,
paese dal quale venni via che avevo a pena due anni. fogazzaro, 5-133:
appare dall'immenso baccano che si fa intorno a uno scrittore solitario. borgese, 1-326
non facesse baccano. -fare il baccano a uno: dileggiarlo in molti rumorosamente,
andato per l'estero dove fissano lo scavo a contratto come... quei
giacente corpo: / e giunse viso a viso e bocca a bocca. redi,
e giunse viso a viso e bocca a bocca. redi, 16-i-31: a così
bocca a bocca. redi, 16-i-31: a così lieti accenti / d'edere e
il sole alzatosi di più, incominciava a dolcemente ferire sopra le semignude spalle delle
pazza come una persona 0 a un avvenimento: darne pubblicità,
'essere agitato da furore bacchico '(a cui corrisponde il gr. paxxdcco e
ebbe diletto. / or che vede baccante a fren disciolto / il mondo errar sotto
il volto. redi, 16-ii-72: se a queste porte appenderà talora / odorose ghirlande
(appartiene alla famiglia aristolochiacee), a rizoma strisciante con polloni corti, foglie
verdognolo all'esterno), con frutto a capsula, assai odoroso (fiorisce in
. sannazaro, 9-144: ma con uranio a te non valser baccari, / che
, / che mala lingua non t'avesse a ledere. idem, 10-164: e
biancheggiante: sono le sue radici simili a quelle dell'elleboro nero, d'odore
rosso, in piaggia aprica / nato a spedir le membra in lieve assalto.
dà due carte per ciascun lato e due a se stesso (coperte, e con
, e con distribuzione alterna), a cui si può aggiungere una terza carta a
a cui si può aggiungere una terza carta a richiesta; i punti vanno fino a
a richiesta; i punti vanno fino a nove (otto e nove raggiunti con
raggiunti con le prime due carte, obbligano a « battere », cioè a scoprirle
obbligano a « battere », cioè a scoprirle, e valgono più del numero
. quando il gioco si svolge soltanto a due (cioè, con un solo tableau
. panzini, iii-31: ma a te che tieni immensamente alla vita,
te che tieni immensamente alla vita, a te che non dormiresti la notte se perdessi
attorno baccando in onore dello dio e a schiere fanno ad esso sacrificio. marino,
strada, un tasso baccato che scortecciavo facilmente a larghi brani per vederlo più pulito e
del baccello vegetale, con una disposizione a rag- gera, che orna o inviluppa
piccolo baccello. -per simil.: confettura a forma di piccolo baccello. redi
professore di letteratura un cui alunno dia a stampare versi o prose prima del pieno
ch'ella dicea, per esser presto / a tal querente e a tal professione.
esser presto / a tal querente e a tal professione. vellutello [par.,
con gran solennità avesse il parlamento condannato a retrattarsi e disdirsi un certo gioan tanche-
di primo grado '; bachelier, a fine del sec. xiv: da cui
pelosella). = dal frutto a baccello. baccellino, agg. che
prodotti dalle piante leguminose o baccelline, a ben considerare le cose, sono piuttosto
biade baccelline, essi ce le distruggono a segno, che il seme ordinariamente non si
detto, più genericamente, legume), a forma allungata, costituito da un solo
della grossezza d'un braccio umano curvo a uso di sciabola, il quale chiamano
, appena i baccelli delle fave cominciavano a piegare il capo. d'annunzio,
una pezzola; e nel panierino, a seconda della stagione, c'erano delle
cognata / ha ancor lavato il capo a don baccello. 3. sciocco
, mellone, giuggiolone, baccello'. a. f. doni, i-36: padre
di volerla e voi séte un baccello a lasciarvela uscir di mano, potta della consacrata
baccello / da vedova, chi va a mettersi in gogna, / per nutrirsi di
poter portare una pezza di tela dentro a una noce. 4. archit.
ha fatto il male, si rassegni a sopportarne le conseguenze. = dal lat
. (femm. -a). buono a nulla, inetto; sciocco, grullo
vi-1070: e lascierete qui vostra moglie a mangiare, a bevere, e a divertirsi
lascierete qui vostra moglie a mangiare, a bevere, e a divertirsi senza di
moglie a mangiare, a bevere, e a divertirsi senza di voi? se fate
erba -stecca affusolata (con punta a sfera) per annua della famiglia crocifere
in detta cassa, abbi bacchette ch'entrino a punto per i sua busi, e
al suo buso, in modo che a tua posta si scontri. ariosto, 8-7
veggano posti in due linee, una a destra e l'altra a sinistra; pigliate
linee, una a destra e l'altra a sinistra; pigliate poi il telescopio,