artistica, ecc.): si limita a vendere libri di un argomento determinato.
-libreria d'occasione: pone in vendita, a prezzo ridotto, libri usati o in
vendono. ferd. martini, 5-213: a sera tarda, affranto,..
... consentì [il depretis] a mangiare..., fra un
della dottrina cristiana: casa editrice fondata a torino nel 1940, sotto gli auspici
, allusivo, che troppo gratuitamente posa a essenziale. 2. che possiede o
è costituito da libri (in contrapposizione a giornalistico o teatrale). gramsci
plur. ant. librettine. a. casotti, 1-2-17: legger fogli di
, / qual seme di baruffe, a ognun si vieta, / perché divide
gente inquieta / per cosa che, a veder poi le librette, / è un
figliuoli, anzi il facevano imparar loro a mente poco men che la dottrina e più
èvvi un tomo fra gli altri scritto a penna, i... i ove
due,... s'affaticava a insegnare librettine e grammatica a giasone.
s'affaticava a insegnare librettine e grammatica a giasone. -lettore di librettine e salteri
. - entrare nelle librettine: cominciare a insegnare o a imparare l'abbaco o il
nelle librettine: cominciare a insegnare o a imparare l'abbaco o il sillabario.
io allogai nicolò, mio figliuolo, a piero maria, maestro d'abaco,
caso, ed ac- compito o quasi a mente, come le librettine in su le
è il vero modo di confonder maggiormente a maestro imbratta la testa con codesti calcoli
del mosco. lucini, 4-12: continuerò a professarmi antidannunziano: prova ne è il
cellini, 1-93 (217): attesi a finire il mio libretto [uno ufiziuolo
e con poca spesa l'acqua marina buona a bere, quanto l'acqua delle più
ferma. -per simil. custodia a fogli dove si pongono le lamine dei
natura [tommaseo]: torna successivamente a tagliarle in quadro, e ne ripone ogni
, andata in scena poco tempo fa a parigi. ghislanzoni, 7-5: l'arte
melodramma'. cicognani, v-2-95: imparavo a mente i libretti delle opere. credo
mercadante, di cui non sappia ancora a mente il libretto. -il testo
. leonardo, 2-221: quando hai a fare uno volto a mente, porta
2-221: quando hai a fare uno volto a mente, porta con teco un picciolo
libreto solo di missier braghino li dimostrarà a la tornata nostra. 5. caterina de'
caterina de'ricci, 425: quanto a suora bemarda, lei mi dice che,
quelli che gli operai tengono per sé a scrivere o fare scrivere via via gli
. bernari, 3-259: si affrettò a cavare la matita dal taschino del panciotto
). bocchelli, 1-iii-293: avvezzo a tenere il libretto colonico a modo suo
: avvezzo a tenere il libretto colonico a modo suo e alla buona, bisognò tenerlo
raccoglie i dati e la documentazione relativa a ogni militare e alla sua attività;
marina militare, fascicolo rilasciato dai comandi a tutto il personale militare, come documento
personale che gli uffici di porto rilasciano a tutta la gente di mare di ia
: fascicoletto rilegato in pergamena, consegnato a tutti i militari del corpo reale equipaggi marittimi
loro posizione lavorativa e il loro diritto a ricevere le prestazioni degli enti assicurativi e
lavoro, custodisce tale documento e provvede a tenerlo aggiornato con le opportune annotazioni)
, del commerciante, ecc.) a ottenere, da parte dei competenti enti
prestano la loro servitù all'anno, a mese od a settimana, qualunque sia la
servitù all'anno, a mese od a settimana, qualunque sia la loro arte o
che autorizza la circolazione di un veicolo a motore. -libretto del motore: fascicoletto
: fascicoletto che contiene i dati relativi a un dato motore, e le istruzioni circa
fascicoletto che contiene tutti i dati relativi a un determinato aeromobile, e con essi
un ufficio postale: libretto postale) a favore di un proprio cliente e attestante
più noto è il libretto di deposito a risparmio, o, più semplicemente,
in premio de'buoni portamenti, regalare a famiglia povera uno di tali libretti '.
il nome di 'libretto'si dà pure a quei titoli di credito emessi dalle casse
per assegni, rilasciato da una banca a un proprio correntista. cicognani, 9-34
libretto d'assegni. « lo intesto a lei, signora giulia...
, xi-19: nel portafogli, oltre a qualche foglio da diecimila, un libretto di
con valore attributivo): pieghevole, a soffietto. -scala a libretto: v
: pieghevole, a soffietto. -scala a libretto: v. scala.
: otto quinte, due fisse e sei a libretto, / in tela, e
tirarsi innanzi e indietro. -comprare a libretto: rifornirsi a credito presso un
. -comprare a libretto: rifornirsi a credito presso un rivenditore, il quale
jahier, 3-112: chi comprerà ancora a libretto, se ci levate i nostri
maestro non ricusava di andare la mattina a buon ora fuor delle porte di firenze,
da tanti anni di librettucciacci che tendono a guastarle la più cara, gentile e
, 5-87: piglio ardire d'inviare a v. a. s. cinquanta di
piglio ardire d'inviare a v. a. s. cinquanta di questi libriccini *
padre pinamonti, perché ne possa disporre a proprio piacere. fagiuoli, ii-no: oh
. -esser valente nel libriccino: sapere a memoria, conoscere l'ufificiolo.
manette, il libriccino, ne lesse circa a dodici versetti con tanto affetto ch'e'
aperto, / e le lettere starsi a capo in giù. 3. taccuino
da giucare. 5. sedia a libriccino: seggiolina pieghevole.
tella dei disegni scorta lì su una sedia a libriccino. = dimin. di
in un libricciuolo che mi venne a mano,... che nella città
un libricciuolo de la donna tutto scritto a penna e miniato con ori, con azzurri
qua per vettura d'una bestia insino a roma...: credo ne facesse
...: credo ne facesse ricordo a un suo libricciuolo portò seco. s
: quando verrà, che sia disposto a recare el lino, si gli darà
lat. -arìus), che si riferisce a mestieri e professioni. librìcolo1
tutte ambe le mani / in dedicare a questo librismèrda / fantoccerie de'lor cervelli
del librivecchi che passa ogni tanto a sbrattar la casa s'è andata formando una
accorge, quanto meno si è costretti a pensare che è stampato, e che è
e che è un libro. -libro a mano: v. mano. -libro
mano: v. mano. -libro a penna: v. penna. -libri
da tasca): di formato inferiore a quello normale (e oggi indica, in
dica al libraino... che venga a prendere dodici libri del mio ditirambo,
casa dall'ospite bene accetto, viene a te come un rendimento di grazie, come
opera drammatica o lirica; libretto. a. cattaneo, ii-30: per entrar nel
in cui è diviso un trattato, a sua volta, per lo più, suddivisa
divini: le sacre scritture che sono a fondamento delle diverse religioni. - nella
dei miti è passato; noi non crediamo a nessun libro sacro, a nessun poeta
non crediamo a nessun libro sacro, a nessun poeta o rivelatore. -ant
. sono le vie in iscambio della figliuola a giacer col conte maestreper le quali può
dal tema dei verbi per unirsi anche a temi nominali: la sconquassata divisione
di preggio diverso, loro idio a schermire, le lassa... ingannare
seguito dal suo collegio asinesco: postosi a sedere vorate, v'erano per porte
guido delle colonne volgar. maestrevolmente, sté a sentir recitar i punti dottoreschi [tommaseo
cavallarìa. ristoro, donne a corrispondere a gli amanti loro, una soave
ristoro, donne a corrispondere a gli amanti loro, una soave 8-23:
innamorare per moschettieri maestrevolmente succedendo l'una a l'altra, istagione lo dissimile, là
uomini in sapersi cendo, verrete avvezzandovi a maneggiare l'una e l'altra accomodare a
a maneggiare l'una e l'altra accomodare a vivere quietamente in quello stato dove e'
maneggiare il ventaglio e del saper tossire a proposito. strevolmente fatta da alcun cinquecentista
lo scenografo fontana dipinintero il concetto, a lui lasciandolo da sviluppare e da geva
minturno, -corrici vuol più maestria a guidare una brenna maremmana spondenza di rime
e accorto. fame una polenta. a. cattaneo, iii-184: quell'avertimento,
son tutte maestrie del giardiniere che hanno a sua cura pianta di sì buona speranza.
, iv-153 (10-9): li occhi a tal maestria par che esso maestrevolmente figurata
7-142: nelle battaglie chi avrà inteso a più rare che dentro a quei placidissimi
avrà inteso a più rare che dentro a quei placidissimi lumi albergava amore. maestrie,
padri della compagnia di gesù si son dati a scriver toscano, ed in questo genere
può dire quanta industria e fatica costasse a chi lo ridusse a quel punto di
industria e fatica costasse a chi lo ridusse a quel punto di perfezione in cui si
che una nazione sia in grado di ridursi a maestria di stato civile, uopo è
fra le moderne, col disciplinare essa lingua a gusto e maestria ed arte, in
seminare e finalmente, ricolta la biada a tempo, ridurla e farne cibo. seneca
ha comandato neuna cosa che sia grave a fare, e... noi possiam
trovato che ne fu per accidente ed a caso l'artifizio nella fenicia; e
mare: l'arte della navigazione. a. pucci, cent., 34-5:
potenza e providenza, il perché cominciarono a pensare se per maestria e industria di
fosseno aparechiati / de ciò che besognava a la maistria. 5. ammaestramento
stefano, 1-14: intorno dela zanbra ebe a ordinare / sete altri leti, zascun
. varchi, 8-1-359: è maravigliosa cosa a pensare in che modo le rondini.
tanto maestrevolmente. salvini, 12-2-296: a guisa di montagna per divina maestria di
cetto iogna: / ià non vada più a bologna / per emparare altra mastria.
. livio volgar., ii-1-207: a questi consigliavano ed am- monivangli, che
... circondata di mura torte a guisa di comi e inacessi- bile per
pallavicino, 1-454: questa ragion ci forza a concedere che ci sia una mente invisibile
egli si parte, sì si parte a maestria e a sagacitade. m. villani
, sì si parte a maestria e a sagacitade. m. villani, 1-48:
villani, 1-48: per ordine fatto a maestria, [la prima schiera] s'
del regno. fazio, v-7-67: a maestria s'ingegna, / combattendo col
, onde più duol li vegna. a. pucci, cent., 67-3:
gire; / ma tutto si faceva a maestria / per far castruccio sua gente partire
, con scaltrezza, con astuzia. a. pucci, cent., 9-6:
/ con disusata e nuova maestria. a. cattaneo, ii-345: l'
maestrìa. pirandello, 5-596: prese a disporre con sveltezza e maestria nelle due
e maestria che coloro i quali ebber a dire che omero pingeva imagini, ben arebbono
aveva preso lo strumento e si disponeva a maneggiarlo, « ah, ah »;
ammazza di fatica. -giocare a maestria: comportarsi con grande abilità;
usare accortezza, ingegno, astuzia. a. pucci, cent., 17-66:
guerriere, / per giucar co'nemici a maestria. -per maestria: in forza
: il castellano... incominciasi a crucciare, a a tignerei nel viso,
... incominciasi a crucciare, a a tignerei nel viso, e assottigliarsi
.. incominciasi a crucciare, a a tignerei nel viso, e assottigliarsi se
. -per mezzo di un congegno, a guisa di automa. g..
di vita, / che pare, a chi lo sguarda, corno sia / fatto
maestrino legnaiuolo. fagiuoli, xii-112: perciò a dirgli m'ardii [ad amore]
: 'maestrino ': dicono con garbatezza a maestro d'arte anche non giovane.
donna paola... aveva imparato a stimare di giorno in giorno sempre più il
era scaltro e intendente / e sottil molto a ogni maestrio. 2.
genovesi, 15: non v'era a napoli catedra di storia naturale, non
), sm. chi trasmette a un gruppo di discepoli, mediante l'
e quanto più tosto puoi, incomincia a metterti sotto la guida del maestro a imparare
incomincia a metterti sotto la guida del maestro a imparare; e quanto più tardo puoi
raccomandano l'instituzione de i figliuoli non a maestri più dotti, ma a i
non a maestri più dotti, ma a i più sfacciati pedanti che vengono ad offerire
ortes, 99: 'maestro': persona destinata a insegnare ai fanciulli quelle cose colla pratica
fino a quattordici anni non ebbi quasi altro maestro
professione, ogni pedagogista sarà bensì disposto a consentire, ma ad un patto:
, in corinto divenne maestro d'insegnare a leggere a'fanciulli. b. davanzati
mirati con applicazione, improntano nella mente a poco a poco una nobile idea d'un
applicazione, improntano nella mente a poco a poco una nobile idea d'un simil dire
al maestro di ginnasio ancor più che a quello di liceo io vorrei chiedere un
, un giorno, sotto colore di menarli a spasso, ebbe maniera [ecc.
pirandello, 8-260: le aveva preso a nolo un pianoforte, comperate le carte
per vu'certo respondo / che bastarebb'a mastri de scrimaglia / copritive i destrier
destrier de bona maglia / mettiti ben a punto i vostri amisi / cerca'i
altru'paisi, / fati correr el popolo a guardarve. oddi, 1-62: fin
/ mastro che i piedi tuoi, come a lui pare, / guida e corregge
può un povero diavolo che si reca a costantinopoli, sperando di fare il maestro
] sedea la sacrestana, e allato a essa il maestro dei novizi. s.
capuccini di francia. consegnatili a quel p. maestro, affinché li
li ammettesse fra i suoi alunni, ritornai a parigi. -maestro spirituale o di
, gli si vedevano innanzi come bambini a piè d'un gigante. rosmini, xxvi-
occhi e nell'animo da non rinunziare a qualche stravaganza di gesto come di linguaggio.
per l'apostolatodella stampa. -con riferimento a cose o a concetti astratti. fra
stampa. -con riferimento a cose o a concetti astratti. fra giordano, 5-71
queste creature [sono] così maestri a 'nsegnarti amare iddio, ma sono anche
marinetti, 2-iii-84: abbiamo palpitante consigliere a pochi centimetri dalla testa e dal fragile soffitto
maestro giorgio fece volare el falcon pellegrino a campagna e tornò molto degnamente al logoro
i loro maestri, mentre li richiamano a loro. savi, 2-i-201: se ne
e maestro, e fan continuamente inchini a quei che vedon passare. -guardiano
: vo da un professor di filosofia a ber due bottiglie di vino che fa in
perché questo sermone predicaro / al popolo a parigi, e sì 'l provaro, /
. bernardino da siena, 656: a roma v'erano tanti maestri in teologia.
, da parte del re, che a pena della vita gli condannassero immantenente;
immantenente; così fecero e furon menati a morire nel loro abito, non digradati
], per esser quello che abilita a ottener tutti gli impieghi ecclesiastici, quelli che
4. chi si dedica con passione a studi vasti e profondi; persona ricca
. lla vostra posto, scicomo denanzo a quelle persone che sono ornamento de savere
non esser tenuti, sempre danno colpa a la materia de l'arte apparecchiata, o
materia de l'arte apparecchiata, o vero a lo strumento. intelligenza, 43:
17-10: disse lo padre: che zova a dir parole? / tute le deferenzie
poco mi piacciano e volentieri mi accordi a i maestri che le condannano. papi,
: quando il toscano / gran mastro, a sera, con suoi vetri industri /
la sta spiando [la luna] a discoprir novelle / terre e nuove montagne
pensiero, di vita e di azione a una vasta schiera di seguaci, oppure
seguaci, oppure, per libera scelta, a una singola persona; chi è considerato
assai. campanella, 967: ho scritto'a schioppio che ti faccia vedere tutti i
salvini, 30-2-20: quantunque il tutto a una mira e a un punto solo
: quantunque il tutto a una mira e a un punto solo risguardi, di non
improvvisamente senza maestri apparenti per poter continuare a scrivere poesia. -in relazione
, / gran maestro d'amor, ch'a la sua terra / ancor fa onor
terra superiore al cielo, e sotto a essa si fermeranno le stelle, e gli
viii-2-64: alcuno maravigliandosi gli disse [a socrate]: -maestro, che
magno volgar.], 20-4: a loro il sommo maestro della verità dice:
nummi / diede a'iudei, non nocque a janni o a piero. boterò,
a'iudei, non nocque a janni o a piero. boterò, 11-321: ecco
riunirsi ima volta ai corpi loro. a. martini, ii-1-337: giovanni prese a
a. martini, ii-1-337: giovanni prese a dirgli: « maestro, abbiamo veduto
da chi che sia, che arrisicandosi a sottilmente esaminare i detti degli antichi
di color che sanno, si abbatterà a cosa ritrovarvi, che sia lontana dal vero
. benedetto] apertamente trovò che entro a sé pugnava lo maestro della malizia.
sua prece, / copia di sassi a far cader si pone. 6
(91): pensò, avendolo a ciascun promesso [l'anello], di
più che di due maestri o mercatanti, a pena di due soldi per ogni mazzo
soldi per ogni mazzo ch'ella n'avesse a filatoio. statuto dell'arte dei chiavari
neuno compagno né discepolo che non abbia giurato a l'arte, oltre xv dì.
al casiere danari, gliele fa mettere a entrata, di poi vuole vedere in
b. vasco, xviii-3-801: riducesi a circa tremila persone il numero dei lavoranti
dorso, testa che lentamente serpeva ora a destra ora a sinistra, si recava
che lentamente serpeva ora a destra ora a sinistra, si recava sotto il ventre delle
mastri in cucinar del mondo, che avendovi a servir per fare cuocere la robba,
bisticci, 3-51: era in quel tempo a napoli uno ingegniere e maestro di fuochi
alcune cose, dove e perché s'abbino a fare per maestri di pietre o di
la testa sul petto, i pugni stretti a tirare la corda del male.
tornitore. biringuccio, 1-113: trivello a similitudine... di quelli che
farla si forte ch'ella sia sofficiente a un asino, se io ve l'avessi
asino, se io ve l'avessi a metter dentro. meditazione sulla vita di gesù
legname che sappiano di fabbricar barche sicure a bastanza. g. m. casaregi,
ordinate dal padrone, sarà quello obbligato a subire la metà della spesa che vi vorrà
ii-270: i mastri d'ascia segando a fil di sinopia il legname / squadrando
primieramente ed anzi che metta le mani a farla, si pensa nella sua mente il
s. petronio, 21: sì comenzò a fare lavorare entro per la citade,
... venticinque per fare lastricare a ssanto ispirito, maestri e un manovale
., 30-61: guardate e attendete / a la miseria del maestro adamo. nuovi
: aven dato al maiesstro boncrisstiano ed a fino mi fiorini d'oro. ariosto
boia. 7. chi si dedica a una delle arti belle e, per
bon mastro perfetto / per fare intaglio a mio modo de petra. boccaccio,
mano fatte di gran maestri. a. manetti, 79: così di conciare
si deve tacere la lode de'paesi dovuta a questo maestro, che oggi sono in
; / noi insegnar folentier tutte / a talian menar trombone. chiabrera, 1-ii-284:
maestro di scarpello, che in capo a un anno gli lasciò tutto il carico
i... i con degne note a la lor sorte acerba / e composte
maestro di musica eccelente che voglia richiamarla a quella gravità da la quale traviando è spesso
chi sa quale tempesta, era venuto a rifugiarsi [nel borgo], genio,
. ghislanzoni, 7-8: le voci a poco a poco si vanno ammorzando,
ghislanzoni, 7-8: le voci a poco a poco si vanno ammorzando, da ultimo
costantin chiese silvestro / d'entro siratti a guerir de la lebbre, / così mi
così mi chiese questi per maestro / a guerir de la sua superba febbre.
]. macinghi strozzi, 1-598: a dì cinque mi prese la febre, e
cinque mi prese la febre, e mandai a dì sei pel maestro. rappresentazione di
grandissimo medico e di chiara fama quasi a tutto il mondo, e forse ancora
, par., 10-n: li comincia a vagheggiar nell'arte / di quel maestro
arte / di quel maestro che dentro a sé l'ama, / tanto che mai
mastro. muratori, 11-205: tornare a mirare tanta varietà e bellezza, tanto
tenuto: / col brando in man a ferir non s'è infìnto. luca
e rispettoso con le femmine, corse a fiaccacollo e, ricolto di terra il
i perversi maestri camaleonti, sempre pronti a svestire la pelle del lupo. e.
spicciolare in chicchiere gli ori micenei. a distrarre da simili tentazioni basti il ricordo
si farà? bisognerà mandare l'anello a girgenti per farla fare giusta »..
, ammonendo i suoi che non attendessono a niuna caccia. compagni, 1-27: i
uomini ». ariosto, 13-n: appresso a santa marta avea nascosto / con gente
-maestro dei maestri: chi è superiore a tutti in astuzia e malizia.
, inf., 33-28: questi pareva a me maestro e donno, / cacciando
vessillo tuo vittorioso, / sia testimonio a sua virtù concesso, / faccia opre di
questi gran maestri rinchiusi in santa croce a serrare queste borse. poliziano, 2-26
maestro, el quale spesso mi invita a mangiare seco. bembo, 10-iii-371:
la repubblica. ariosto, 273: a chi dànno più credito i gran maestri in
: par che certi gran maestri abbino a segno molte macchine, per scaricarne una
scaricarne una sempre che vedono alcun mirare a loro. -figur. marito (
maestro in frodo; e già sono ventato a me stesso vile. -chi presiede
maestri. caporali, ii-104: cominciaro a parer mastri di danze, / con gli
che colui abbia potuto sibilare nell'orecchia a quella donna. buonarroti il giovane,
il giovane, i-247: nel primo luogo a tavola si pone, / chiama esso
anche di umile natura; ma poi passò a designare il titolo di un dignitario,
non ha voluto imparare gramatica né eziandio a schermire, voglio che tu lo tenghi
voglio che tu lo tenghi alla cucina a volgere li arosti; e falli fare ogne
vicelegato vidoni in ferrara, e indi a poco a roma maestro di camera del principe
in ferrara, e indi a poco a roma maestro di camera del principe borghese.
maestro di camera, più volte ha avuto a dire. annuario pontificio (1963)
pontificie dovunque questi si rechi; stando a sinistra, poiché la destra è riservata
. b. davanzati, ii-348: a pagolo capizucca, maestro del sacro palazzo
3-4-527: qui c'è veleno contro a altri che a giuliano apostato: ci
qui c'è veleno contro a altri che a giuliano apostato: ci è contro il
san pietro e nel 1598, andato a prendere il possesso di ferrara, deputavalo
prendere il possesso di ferrara, deputavalo a far le veci di maestro del sacro
del sacro palazzo. sembra che risalga a s. domenico di gusman e al pontefice
249: eramo stati li primi a provocarli con il tiro della artiglieria fatta
nota quanto ciascun particolare imbarcato richiede oltre a ciò che gli è dovuto,
colui che ha il carico di collocare a suo luogo convenientemente e tener conto degli
generico: pubblico funzionario o magistrato designato a funzioni determinate. vasari, 4-ii-558:
b. pitti, 1-40: andai fuori a casa bartolomeo di guido baldi da firenze
per lo re. videmi volentieri e ritenemi a desinare. mariconda, 3-6-24: processa
: processa pure i mastri della zecca a tua posta. caro, 12-ii-86: io
di n. s., il quale a questi giorni s'è messo dietro a
a questi giorni s'è messo dietro a una invenzione nuova di stampar monete.
. galileo, 8-x-213: mi risolvetti a farmi vogare a casa il maestro dei procacci
8-x-213: mi risolvetti a farmi vogare a casa il maestro dei procacci. siri
. gigli, 2-166: posimi per tanto a richiedere il maestro della vettura perché tanti
, 7-123: al mastro di posta a poggibonsi ella può fare recapitare la lettera
ingiungergli che la serbi fin ch'io venga a poggibonsi. d'azeglio, 4-ii-293:
l'incaricare il governo di questa retribuzione a darsi ai mastri di posta sia una cosa
due maestri di strada seguivano a cavallo con fornimenti di velluto rosso. vasari
i canovieri del sale, che hanno a rimettere la paga adesso; e poi
potessero allogare tutti i siti del vino a minuto. b. pitti, 1-153:
mercato o di fiera: funzionario preposto a un mercato o a una fiera, con
: funzionario preposto a un mercato o a una fiera, con funzioni sia organizzative
dirimere con apposita rapida procedura controversie relative a rapporti commerciali sorti nell'ambito del mercato
pulci, 16-108: questo pastor n'andò a una città / dove il soldan teneva
che quivi sta, / vide il cavallo a quell'uom grosso e soro, /
testi fiorentini, 246: sono kosì contati a ruotolo e ko'maestri de re [
, [denari] vi tornesi. a. pucci, cent., 12-99:
16. chi, in seguito a elezione, è preposto alla suprema carica
maddaloni, v-474-20: sì deve dare noticia a li mastri, e non si trasi
li mastri, e non si trasi a lo oratorio con arme. b. pitti
maestri della citade dovessenno cum diligenzia andar a vedere tutti li comfini dintorno la citade e
albanzani, i-175: tornando il dittatore a roma per cagione de'sacrifici, il maestro
morto alcuno dei nimici, mandò il messo a roma come d'una grande vittoria.
i-192: lo popolo romano si volse tutto a pregare lo dittatore che perdonasse la pena
, né etiam campeggiare, ha deliberato, a più sua informazione e satisfazione, mandare
commissione, stettere impertinentemente fermi, sino a tanto che ancor essi furono da i
essi furono da i mori vincitori tagliati a pezzi. davila, 82: martighes,
ai mortali duelli: due ne ordinò a piè della scala del suo palazzo di
che sono entrati in manfredonia, era venuto a pigliar le stanze in nochiera.
molto raccordò elia al re polinoro e a alispon e a gottebuof le città e regni
al re polinoro e a alispon e a gottebuof le città e regni acquistati;
. b. segni, 166: itosene a malta a trovare il gran maestro di
. segni, 166: itosene a malta a trovare il gran maestro di rodi,
l'occhio destro / dette di frego a un debito stantio, / e qui l'
intanto in capo alla lista degli associati a quella edizione i nomi di luigi xvi
. locuz. -avere qualcuno per maestro o a maestro: riceverne insegnamenti, consigli,
i caratteri del giordani, che egli scriva a me, che io possa sperare d'
possa sperare d'averlo d'ora innanzi a maestro, son cose che appena posso
aveva imparato da'latini e da'greci a raccogliere dalla natura sì ammirabile e
fatta da maestro. -essere maestro a se stesso: essere autodidatta. labriola
di lui, essere egli stato maestro a se medesimo. -fare da maestro
-fare da maestro, essere maestro a qualcuno: ammaestrarlo, assisterlo, guidarlo
: pretendere di insegnare e dettar legge a chi ne sa di più.
persona presentuosa molto fa del maestro: a ciascun vuol dar regola di quello abbia
ciascun vuol dar regola di quello abbia a fare; ogni cosa vuol che vada a
a fare; ogni cosa vuol che vada a suo modo. g. gozzi,
polvere. carducci, ii-4-104: mi viene a fare il maestro! sciaurato! noi
le premure più esperte, d'esserle a un tempo maestro e marito. -fare
ragioni. -fare il maestro addosso a qualcuno: sottoporlo a critica severa,
il maestro addosso a qualcuno: sottoporlo a critica severa, trovare da ridire sul suo
potrò... io questa volta farvi a tutti due (come si dice)
maestro': fare il noviziato, acquistare a proprie spese l'esperienza. -prendere
i consigli, gli esempi. a. pucci, cent., 74-9:
: l'ossa senza maestro avrebbono apparato a sufolare. leopardi, i-363: per
il latte senza maestro. -stare a maestro: essere sottomesso a una persona
-stare a maestro: essere sottomesso a una persona. guidiccioni, 2-1-243
persona. guidiccioni, 2-1-243: a pochi piace lo stare a maestro e
, 2-1-243: a pochi piace lo stare a maestro e a niuno l'essere offeso
pochi piace lo stare a maestro e a niuno l'essere offeso. -uscire
boia è maestro. (si direbbe a chi vantasse una sua professione o capacità
baldinucci, 9-iv-122: sia ciò detto a confusione di certi maestrelli che, essendo
che rimpinzare di rego- luzze un libruzzo a trenta maestruzzi. e. cecchi, 3-192
: ma questo arebbe dato poca noia a taddeo, se avesse avuto comodo di potere
matto tuttavia, / confortando il malato a non temere.
pietro e paolo, 4: piacque a noi di mandarvi uomini savi e maestri.
io chi è costui che è venuto a darci questa ricetta? ». cantari,
guerra. aretino, 20-284: corre a me la gente, la quale mi conosce
. tasso, 7-6-48: rinaldo intorno a lui si va girando, / tutto
[il destriero] / e col piè a tempo il fa parer un pardo.
villani, 4-8: né scorto ho fino a qui, per mirar fiso, /
i-13-150: concavo industre udii bosso canoro / a l'alternar de le maestre dita /
ad accattare elemosina, e ogni notte a dormire ubbriaco nelle taverne. nievo,
tasso, 11-73: ben mastra natura a le montane / capre n'insegna la virtù
sacchetti, 195-45: com'egli era a questo punto, un mastro usciere del
di monsignor lo re fosono istati, a volere chi tossono cavalieri sapere e qual
1-2-52: di paolo... porge a la destra / del disinganno il cannocchial
belle malizie, con le quali sono avvezzi a vincere. palazzeschi, 6-165: un
pugni dentro le tasche della giacca, a passo deciso andò sulla terrazza.
sempre ne comporrà, quando si atterrà a questo genere di commedie, per le quali
de prima, / tal colpo donerei a la segonda, / che de la terza
maestre cittadi di romagna, esclama contro a certe castella di quella provincia. cennini
epi- tafio] de molte carte posto a suo loco nel corpo della mastra istoria
. bartoli, 1-3-53: tutti vanno a mettere in un castello mastro, che sorge
-camera maestra: palazzo del comune. a. pucci, cent., 32-75:
padiglione maestro: edificio o attendamento adibito a dimora di sovrani, a sede del
attendamento adibito a dimora di sovrani, a sede del governo o del comandante di
: trovammo che tutte le virtù erano a consiglio nel mastro padiglione del comune. livio
tornossi orlando al mastro padiglione / davanti a carlo e al duca di baviera / e
di un edificio, destinato per lo più a funzioni di rappresentanza. fatti
, / ne va con ganellon. a. f. doni, 2-105: dentro
strada maestra che suole da vicenza menare a milano, si alloggiarono tra due acque
villa o in qualche castello, o vero a ritrovare qualche altra via maestra. b
: la principale che conduce da luogo a luogo (a differenza delle scorciatoie e
che conduce da luogo a luogo (a differenza delle scorciatoie e delle viuzze o
sommità dell'arco. bocchelli, 9-92: a sera i minatori, ripuliti e rivestiti
avventurarsi per certi tragetti che paiono andar a riuscir nella via maestra, e ne
fosse lasciato persuadere dai suoi irresponsabili consiglieri a entrare nella via maestra del racconto,
centrale. tavola ritonda, 1-125: a tutti e dodici fece tagliare la testa
52: che avranno eglino se non a soldare due o tre migliaia di fanti
la mostra, conducerli sulla maestra piazza, a far pigliare le bocche per le quali
caminò per suoi giornate, che giunse a la mastra città de're di cicilia
, / e l'altra, disse, a cesar s'apertene. crescenzi volgar.
... ben sa andare unito a un tal vizio o per rottura di
o membro più sviluppato e prominente rispetto a quellianaloghi. boccamazza, i-1-507: quando
nervo e sostegno de'ramuscelli fruttiferi) verrebbe a perdere la sua corona. govoni,
quel mezzo braccio di fusto scalzato, a riserva di alcune grosse e maestre.
di tali rami si faranno più alti a riscontro l'uno dell'altro che inverso
, ii-177: essendo stato fissato il campione a gradi 17v2 sopra il ghiaccio del termometro
stanza ad una temperatura di poco minore a quella di gradi i7> / 2.
i movimenti, contrasegnati di valore, cominciano a sfilarsi di giorno in giorno sulle colonne
morante, i-102: nicola fu chiamato a un generale rendiconto della sua condotta d'
poi nel suo cervello / che s'a quel luogo a bambera s'invia, /
cervello / che s'a quel luogo a bambera s'invia, / potrebbe andar a
a bambera s'invia, / potrebbe andar a roma per mugello, / perch'ei
. cecchi, 8-88: anche qui [a piè della necropoli micenea] è un
pietra. collodi, 729: qui [a firenze] ogni casa ha il suo
c. campana, iii-5-2-36: da reiden a geminga si stende sempre vicino all'embs
, collocato quasi al centro dei velieri a tre alberi e verso la poppa in
alberi e verso la poppa in quelle a due alberi. crescenzio, 1-26
annunzio, i-880: ardon pallide fiaccole a le prore / de'navigli filanti; e
'l chiarore / tepido i mozzi stanno a la vedetta. -vela maestra:
: e'fu tarpato, / e vola a salti, tanto è rifinito. d'
: quello che trasmette il primo movimento a un congegno meccanico. tommaseo [s
male; onde questa donna cominciossi molto a contristare, imperò che vedeva costui impuro
pennello dal mazzo, si era messo a sciagottarlo nel vasetto dell'acqua maestra.
concentrato. ventura rosetti, 1-4: a far sapon da lavar le mani..
nelli, 2-1-16: lasciane tutto l'onore a lei che in queste cose è maestrona
, vi-537 (1-3): vento a levante e di meridiana, / ostro,
onda. / salta un maestro ch'a traverso mena, / e cresce ad ora
i-i- 715: il maestro giunge a cagliari già caldo e secco dopo aver
del campidano; e lo scirocco che a cagliari è carico di vapori salini arriva secco
santa maria, iii-70: sciro è a maestro di andro e fu detta da'gli
, e piegandosi alquanto verso maestro. a. cocchi, 8-31: egli è
maestro. rostagno, 106: insorgendo a mezzo giorno assai gagliardo il vento da
senza pena s'approdò ad un scoglio a 30 miglia da stampalia. térésah,
notata ogni minima mancanza in ciò che a proporzione apparteneva. redi, 16-vii-216:
raffazzoni in modo che non gli abbiano a vergognare di esser passati per la mano
appellavano * loghi ', che viene a dire cicalate. cesari, ii-2-41: gran
maestróne, dimentichi quasi di chi ed a chi egli scrivesse. 2
olina, 62: essendo a questo effetto due funicelle da capo d'
che si chiamano maestruzze, dicendosi maestra a quella in che si sostiene la rete per
calandola e portandola o in un sacco a casa. bresciani, 6-x-85: il maggior
roccoli ', ove le ragne si tendono a guisa di pareti co'panni de'maglioni
503: * maestruzza ': quel capo a vento che sostiene alcuna vela volante di
prostituzione; nell'organizzare sequestri di persona a scopo di estorsione; nel condizionare,
quando occorra, i gregari non esitano a far ricorso a gravi danneggiamenti (come
i gregari non esitano a far ricorso a gravi danneggiamenti (come la devastazione delle
4-133: ricordare il discorso di orlando a palermo durante le elezioni amministrative del 1925
siciliani che in buona fede riducono la mafia a sporadici fatti delinquenziali e ritengono sia un'
fatti della mafia americana, ma va a lume di naso nei riguardi di quelli della
e in molti centri dell'agrigentino riesce a battere sistematicamente la mafia di centro- destra
, alla quale i componenti sono costretti a obbedire senza più oltre domandare, per
« chi ti impedisce di stabilirti e agitarti a roma se ti piace l'organizzazione letteraria
bracco, e con maffia di polpacci a fasce geometriche, si presenta al tenente
origine nel borgo di palermo e diffuso a partire dal 1863 dal dramma dialettale di
sei pazzo, figlio mio. andare a mettersi con quella gente. sono tutti mafiosi
che fa parte di un gruppo deciso a conseguire vantaggi e a difendere i propri
un gruppo deciso a conseguire vantaggi e a difendere i propri interessi con ogni mezzo
. caratteristico della mafia e degli affiliati a essa (un modo di pensare, di
3. gerg. che ostenta o serve a ostentare eleganza e ricercatezza eccessiva nell'abbigliamento
in blu, la giacca di rigore a due petti, blu anche la cravatta,
; fiori in pannocchie ascellari e frutto a forma di capsula coriacea (trichilia emetica
cesare e pompeo. ariosto, 3-66: a bradamante vien la dotta maga / mostrando
soporifera mistura, / la gittò dentro a le bramose canne. tasso, 16-37
parole dannate, che scendono la luna a saltare sui trivi e sui prati.
mia pena di stomaco, faria intendere a v. s. le arti che tuttavia
voglia insana / per amore e per uso a servir tiri / una maga crudele in
due dolci parole / tratta l'avete a farvi eterno omaggio; / or dietro va
primi anni della mia vita, m'appigliassi a questo perditempo del far versi e prose
innonesto. lambruschini, 4-132: mi adoperava a difendere l'amico dalle seduzioni di quella
antica lira, avente venti corde disposte a due a due, accordate all'unisono
lira, avente venti corde disposte a due a due, accordate all'unisono ovvero all'
derivano alcuni dialetti moderni dell'india centro-orientale a sud del gange; poli.
, vi-136: lo 'mperadore donò una grazia a un suo barone, che qualunque uomo
ed ella non l'avrà grazia dinanzi a lui e dinanzi alli suoi occhi per alcuna
l. giustinian, 1-372: a tue bellezze / da capo a piè non
1-372: a tue bellezze / da capo a piè non si pò dar mangagna.
si conceda il cappotto copritore di magagne a quegli infelici che non hanno né uniforme
, contatole il tutto, mi viene a trovare e mostrami la magagna che gli apuzzava
... ne la ritrasse illividita a macchie di lebbra. donde scoppiò sì subita
unti orichichi. giusti, iv-105: sono a pregarvi di un rimedio per uscire di
ogni magagna la quale sie in quello. a. pucci, cent., 33-46
di magagna, / dal ferro il bosco a tagliar viensi, e a terra /
il bosco a tagliar viensi, e a terra / sparge le foglie, e più
: quando un vaso è fesso, sino a che è voto, non si sa
e magagne: i due magistrati che a firenze sorvegliavano la fabbricazione e la tintura
, di crisi politica (con riferimento a una società, a un'istituzione, a
(con riferimento a una società, a un'istituzione, a un servizio, ecc
a una società, a un'istituzione, a un servizio, ecc.).
. della casa, ii-89: se a me fosse lecito di scoprirvi ora le
che molto più può la guerra nuocere a lui, che ella non può a noi
nuocere a lui, che ella non può a noi. muratori, 9-182: fu
tutti i loro stati chi si credeva più a profitto: per iscorprire e corregere le
perde ogni efficacia anche quando s'indirizza a combattere le vere magagne sociali. de
: io non ho letto né udito fino a questo tempo chi abbia scoperto le loro
mio ricetto. passavanti, 119: a dire le colpe, le follie, le
più e maggiori le trovarai in te. a. pucci, ii-210: s'ella
sia queh'infermità ch'io avrò notato a certi segni e indizi, de'quali non
: meco vedeva quegli esseri viventi accanto a lui e pensava ai loro difetti, alle
alta montagna. -disonore. a. pucci, cent., 45-61:
alla bella campagna, / quivi si cominciaro a far le schiere / de'buon baron
e per l'estreme, / e recandosi a scorno e gran magagna / che i
pagava di calcagna, / chiamò i soldati a l'arme. campanella, 967:
ch'ella si sentia, / davanti a lei con l'al tre non venia.
6-142: radamanto è padron: egli a bacchetta / fa la giustizia, il
l'antica avversione per raimondo e di andare a svelargli le magagne del coerede e fratello
dell'apostolo san pietro, intimato personalmente a simon mago; ma forse non tutti
mago; ma forse non tutti arrivano a penetrare la magagna di quel misfatto.
santissimo senza magagne di affetti, vincolato a chi opera secondo i dettami del cielo.
. 7. inganno ordito a danno di altri; frode, raggiro
mi fosse ingegnosamente da voi, basterebbe a camparmi di pericolo di morte, noi
mostrarvi per diritta ragione di quanto desiderio a voi son congiunto. b. giambullari,
minore assai di esercito, l'adescava a misurarsi da uguale? 8. faccenda
satisfazione così vostra come mia vi supplico a trovar la radice di questa magagna. piccolomini
pure le gravi cure dello stato impedissero a quel signore la lettura de'vostri fogli,
: gli parve messer chirichillo uomo atto a medicar la magagna. serao, i-
martello si scopre la magagna: giudicando a fondo, si scoprono i difetti o
primavera vengon fuori tutte le magagne: a primavera si risvegliano i malanni e gli acciacchi
acciacchi. proverbi toscani, 181: a primavera vengon fuori tutte le magagne.
scorsa, perdette intieramente la testa soltanto a gettare gli occhi su quelle lunghe filze
tu abbi fame,... insino a quell'ora che la natura e 'l
violenza producendo ferite, ammaccature; ridurre a mal partito; percuotere, contundere,
): quei poveri soldati... a le batterie e scaramucce talora venivano percossi
magagnato il viso, mentre dà opera a cosa a lui indecente. salvini,
il viso, mentre dà opera a cosa a lui indecente. salvini, v-391:
reina, i-46: congiurano que'malvagi a disciorre matrimoni, a fare scempio d'innocenti
congiurano que'malvagi a disciorre matrimoni, a fare scempio d'innocenti bambini, a
a fare scempio d'innocenti bambini, a trasferire i seminati, a magagnar le
bambini, a trasferire i seminati, a magagnar le frutta della terra. forteguerri
. -soverchiare, vincere. a. pucci, cent., 1-67:
infame i... i valse a far che volesse unqua il tuo core /
pietro e paolo, ii: a quella ruina del tempio si morì quaranta sacerdoti
cagioniscono, resultano diverse infertadi e accidenti a l'occhio, secondo il lacerto passionato
rinuccini, 1-260: m'imprestò una perla a uso d'una pera grossa, magagnata
, / che vi ho mai fatto a pormi dentro un letto / così lercio,
tozzi, iv-204: ora si rassegnava male a portare sempre lo stesso vestito blu;
magagnato. -guasto, prossimo a marcire (un frutto troppo maturo)
i-167: ha'tu mai posto mente a queste donnicciuole vedovette? elle ricolgono le male
pubblico e appresso gli fu detto che imparasse a sue spese a vender per l'avvenire
fu detto che imparasse a sue spese a vender per l'avvenire mondi quei maroni spa-
sereno voglionsi [le olive] spiccare a mane, e, colte, crivellarle e
di vergogna di mostrare tutte sue magagne a tutti quelli che passano, perciò che
era uomo di santa vita, disse a galasso: -cavaliere, andate al castello
per di più ad un tempo stesso a febbre biliosa ed ha magagnato il fegato.
per questo si rendono stomachevoli e odiosi a chiunque non ha cervello magagnato come l'
ne le apparenze palesi, che non a quegli con i quali a tutte l'ore
che non a quegli con i quali a tutte l'ore con lecite scuse potea
paghi se ne fusser tenuti per quel poterla a lor senno vedere. nievo, 1-350
pulcelle. sercambi, ii-189: meglio era a voi e a tucti vostri parenti che
, ii-189: meglio era a voi e a tucti vostri parenti che aveste sciolto un
la 'nvenzione delle sue canzoni stata involata a pietro ronzardo, si come appare,
donasse la sua grazia guasta e magagnata a qualcuno qualche volta, di male qualità
dannunziana. bartolini, 20-102: sempre a polpaccio rosa e gamba puntata a grande
sempre a polpaccio rosa e gamba puntata a grande guardia, / susciti ciò che,
. di magaldo, con accostamento secondario a maga 'strega '. magaldo,
questo magaldo / dovese venire al signor a dire. = deriv. dal
è usato per innesti col ciliegio, a causa della resistenza e dell'adattabilità ai
e fatelo netto della scorza, e ponetelo a moglie nell'acqua rosa per un dì
paesi montuosi, ove s'alza fino a quindici e venti piedi. a'suoi fiori
e 'l magaluffo / e pillottami dentro a chicchirierà. 2. in mantova
epico carolingio, era rappresentata come ostile a carlo magno e ai paladini di francia
per vendicar la ricevuta ingiuria; / a ogni colpo un magan- zese taglia.
armi di perfido maganzese inferraiolato mandano, a volte, bagliori di latta. bernari,
, maghi). letter. sottoporre a incantesimo; stregare, affatturare, fatare.
fosse vero! volesse il cielo! (a indicare un desiderio inattuabile, una speranza
1-489: caro alfredo, ho scritto a cesarino che, magari! ma non
l'estremo di mia possa; ma vàlle a toccare, se ti riesce! eccole
, ii-19-108: chiede d'esser comandato a roma. magari farebbe la sua figura
6-209: in realtà magari lei è fuori a pranzo con un altro, magari con
sollecitandoli, magari sforzandoli... a venire a far la novena della funzione
, magari sforzandoli... a venire a far la novena della funzione generativa tutti
il limite estremo di una possibilità, a proposito di una situazione anomala, di
potrà orga nizzare una gitarella a napoli magari al nulla per cento,
per mandarli allo scoglio di frisio a confortare i singhiozzi coi maccheroni e
confortare i singhiozzi coi maccheroni e a mescere alle lacrime patrie il 'lacrima
di mangano di dimensioni ridotte, posto a bordo di una nave, per lanciare
fusta si mise con la sua magarina a la mia pruova e se tiravano da schiopi
= etimo incerto, forse da avvicinare a mangano. magasso, sm.
/ azzurrità del crepuscolo estremo / basta a tener sospese in un magato / stupore
= etimo incerto, forse da riconnettersi a mago1. magazzèno1'2, v
, 1-285: perché non venivano finalmente a roma, dove avevano anche i mobili,
avevano anche i mobili, e continuavano a pagare il magazzinaggio, che era una
locale o gruppo di locali adibiti a magazzino. -anche: il personale che
ad un luminoso ed utile concepimento, a scelte e compiute ricerche o ad una ben
formalmente il frutto di ogni statistica ed a sostituire invece una galleria puramente magazzinesca.
3. dial. oste, taverniere (a venezia). moscheni, 119:
di locali (per lo più annessi a case di abitazione, a fabbricati rurali,
più annessi a case di abitazione, a fabbricati rurali, a impianti industriali,
di abitazione, a fabbricati rurali, a impianti industriali, a complessi destinati a
fabbricati rurali, a impianti industriali, a complessi destinati a una comunità, come
a impianti industriali, a complessi destinati a una comunità, come caserme, navi
è assai luminoso addimanda le masserizie soggette a rompersi. foscolo, xvii-94: s'è
. bene! vi fu chi li udì a macchinar fra di loro. sciba,
cui vengono ammassati e conservati, spesso a cura o sotto 11 controllo dello stato
), per immetterli poi al consumo a seconda della necessità o della convenienza.
-locale, o complesso di locali, a disposizione del pubblico dietro pagamento, e
direttamente da esso o concessi in affitto a privati importatori, o di proprietà di
e pagate e giacciono in un magazzino a massaua. codice civile, 1787:
responsabili della conservazione delle merci depositate, a meno che si provi che la perdita
iii-56: qualche anno fa mi accorgevo a volte con dolore che la mia mente era
quando stando col signor giovanni de medici a reggio, mi trovaste... a
a reggio, mi trovaste... a sette ore di notte? tasso,
si espongono e si vendono articoli appartenenti a un determinato genere commerciale (libri, generi
. osteria, trattoria, taverna (a venezia). oddi, 2-40:
nel magazino del pizzicagnolo di s. a., e veder quivi appesi quei
brusoni, 7-7: perdutosi al magazzino a bere e giuocar la mora, non si
... ancora non si decidevano a chiudere le loro imposte, vedendo la
determinati prodotti, precedentemente confezionati e a prezzi fissi. romagnosi, 10-429:
assortimenti. orioni, x-4-143: rinunciò a fare la sarta, prese la clientela
grande magazzino di biancheria, e cucì a macchina. levi, 2-321: si chiamava
commesse, i giovani di magazzino che vanno a casa, danno alle strade un'allegra
alla pruova, non eccettuando il magazzino a polvere. dizionario militare italiano [1817
tempo della mia morte nei magazzini messi a bordo senza spesa. 8.
8. tipogr. nelle macchine compositrici a lingotto (linotype, typograph, ecc
9. fotogr. involucro metallico, a tenuta di luce, che conserva la
. magazzino d'alimentazione: dispositivo atto a contenere il materiale di alimentazione di un
il mio marito... vuole mettere a saccomanno il magazzino e la guardaroba della
la maggior quantità possibile, per lo più a fine di speculazione; incettare, accaparrare
ne'magazzeni. carducci, ii-3-235: anche a lei credo non tornerebbe piacevole che i
all'og getto, servono a dare quelle elementari cognizioni di fatto
che tanto invogliano i meno sapienti a ricercare in letture più erudite quanto
più erudite quanto in quelli appresero a desiderare. = deriv. dall'
si vede introdotta nei giardini la varietà a fior doppio, la quale è stimabile
costa magellanica, che di lontano rassomigliano a donne nude fuor d'acqua. galdi
.): nebulose extra- galattiche visibili a occhio nudo nell'emisfero australe, descritte
quale produce bac celli gonfii a guisa di vesciche piene d'aria e suonanti
vi sieno delle viti, corre subito a maggesarle, a vangarle, per impedire
viti, corre subito a maggesarle, a vangarle, per impedire che desse nuocano
), agg. che è sottoposto a maggese (un terreno). -coltura
mule (che miglior de'bovi sono / a tirar dal profondo maggesato / campo l'
. baco maggese: baco che va soggetto a quattro mute e a quattro dormite;
che va soggetto a quattro mute e a quattro dormite; baco reale, baco
possa comprare in radicondoli alcuna lana maggiese a velia. magazzini, 66: si vende
sf.; ant. magé$ a, maggésa, maiésa). agric.
] e gli tengono [i terreni] a maggesi. longano, xviii-5-393:
sia fatto con diligenza e che giunga a tutta la possibile profondità... il
maggese può qualche volta condannare il terreno a rimanere un anno intiero senza produrre,
dessi, 3-151: era un campo tenuto a maggese. 2. terreno sottoposto
maggese. 2. terreno sottoposto a tale trattamento; campagna lasciata temporaneamente incolta
se quel bando traditore de lo « a pena de le forche » non andava.
continua pista del cavallo, divengono duri a modo di astrico, dovete...
fonda. magazzini, 12: cominciare a lavorare co'buoi i maggesi, ove
co'buoi i maggesi, ove hanno a seminar il grano. lastri, i-171:
, pia madre di giovenchi invitti / a franger glebe e rintegrar maggesi, /
1... i salve! a te i canti de l'antica lode /
venire tutti e due... a veder i trattori nelle ore in cui
seminate... mio fratello cominciava a parlare. 4. figur.
... mi presterai poi qualch'opera a rinsolcar la mia maggese.
-farsi maggese: essere stata costretta a una castità prolungata (una donna)
sacchetti, 154-120: la sposa vi fu a mezza nona, e questo giovene lavorò
-mettere a maggese un'attività o una condizione:
un'attività o una condizione: provvedere a rinnovarla o a reintegrarla dopo un periodo
una condizione: provvedere a rinnovarla o a reintegrarla dopo un periodo di riposo e
facendo un lavoro di rinnovo, mettendo a maggese... la mia cultura.
... ora venia un maggiaiolo a cantare ora un ailtro... e
e di margherite selvagge, la trinciavano a giovani e vecchi, strillando coi loro
: nella superior parte vedesi un viandante a cavallo, che finse arrestato da una squadra
. febbre maggiaiola: malattia febbrile solita a manifestarsi nel mese di maggio. magalotti
sovescio. 2. terreno lavorato a maggese. landino [plinio],
. -ci). agric. tenuto a maggese (un terreno). -anche:
un terreno). -anche: messo a coltura. proverbi volgar.,
padrone della terra, o coltivandola od usandola a pascolo. = cfr. maggiatico1
, 129: supplicazione e preghiere si porgono a dio ogni anno nel mese di maggio
s. croce, fui continuamente attorno a due fabbri a farli lavorar contro a
, fui continuamente attorno a due fabbri a farli lavorar contro a lor voglia,
a due fabbri a farli lavorar contro a lor voglia, perché era festa. fagiuoli
era festa. fagiuoli, 3-3-104: a maggio, / allorché canta ogni animai da
un incenso di rose. -con riferimento a una data precisa. petrarca, 245-2
bacio le mani. di roma, a li xxiv di maggio mdxlviii. gemelli
più domani domenica, ma lunedì, a ore 4 p. m. sarò alla
fu dichiarata pel 24 maggio. e. a. mario [canzone del piave]
era scelto, per elezione pubblica, a presiedere le celebrazioni del calendimaggio; signore
tu sei / propriamente un che dice a una comedia; / però stu t'
comedia; / però stu t'hai a vestir, vestiti, il lupo. crusca
, xxv-1-7: poi che si fu lisciata a suo modo, cominciò a mettersi tanti
fu lisciata a suo modo, cominciò a mettersi tanti fiori in seno e agli urecchi
... perché quelli che vanno a cantar maggio portano un ramo d'albero
albero chiamano un maggio o maio. a. cattaneo, ii-344: al- l'
qui, l'ho levato in barba a tutti i cagnotti del sor bellono »,
. bocchelli, 1-i-185: era andato davvero a piantar la frasca del « maggio »
, sentendo che era stato portato il maggio a dosolina. 3. canzonetta o
chi mi chiede un maggio; / e a dargli quel mi stuzzica e m'incita
che si svolgono in maggio e giugno a firenze. piovene, 5-289: lasciamo
campo di maggio ': convocazione, a tipo storico, di una costituente, durante
maggio piccolo '... coltivato a spalliera nei giardini, cuopre assai bene i
venga maggio! ecco maggio!: a segnalare l'arrivo improvviso di una persona
segnalare l'arrivo improvviso di una persona a cui si pensa o di cui si parla
parla in quel momento (o anche a indicare noncuranza e indifferenza per ciò che
coglie fiori, e un altro un ramo a un faggio / ha tagliato, e
. -consigliare l'acqua di maggio a chi soffre di geloni: suggerirgli come
», che si consiglia in pieno inverno a chi ha i geloni: fittizio non
, ma perché si può avere solo a suo tempo. -essere sant'antonio
speciali pratiche di devozione proprie del mese a lei dedicato (che è appunto il
che non curo or contare, / ch'a dir gli arei due volte, e
. r. bertini, xxvi-3-266: a vostr'altezza più ringraziamenti / rendo, che
maggio o fiori o foglie. -venire a maggio: riuscire a godere dei benefici
foglie. -venire a maggio: riuscire a godere dei benefici della buona stagione;
mandi dolore! / unqua non vegna a magio! 10. prov.
e sulla fecondazione, per cui si dice a ragione: maggio ortolano, molta paglia
fa la foglia 'dicesi in proverbio a significare che in questo mese le piante sono
divinità italica, madre di ermes, a cui tale mese era dedicato; cfr
. isidoro, 5-33-8: « maius dictus a maia matre mercurii, vel a maioribus
dictus a maia matre mercurii, vel a maioribus nata, qui erant principes reipublicae
facemmo adunque più lungo viaggio, / volti a sinistra; ed al trar d'un
suo spazio maggio. -via maggio: a firenze, via maggiore. velluti,
, e credo tali e tanti, a ccui avene, che, s'elli vollesser
, s'elli vollesser bene, malgrado a cui pesasse, sconfiggereano in buona pacie chi
/ che 'l parlar nostro, ch'a tal vista cede, / e cede la
vista cede, / e cede la memoria a tanto oltraggio. leandreide, lxxviii-ii-308:
averlo, e l'ho, ch'a averlo perduto: / cotant'è maggio la
sì dolente / loco se'messa ed a sì fatta pena, / che s'altra
cominciare, / no è seguire, a quel ch'è poderoso. 10
altri dotti. ibidem, xlviii-68: anima a corpo è maggio / no è a
a corpo è maggio / no è a bestia omo non saggio: / da bestiai
non saggio: / da bestiai parva a bestia ha diferenza. stimmate di s.
/ e maggio omo che donna è a ragione. 12. più valido
ritonda, 1-180: la reina isotta fece a lancia- lotto lo maggio onore del mondo
, 1175)... così abbiamo a firenze una
se gnano il mio confine a settentrione hanno abbozzato i loro grappoli
fornite di coste longitudinali; addome prolungato a punta, di colore nero, con
lato; zampe marroni; antenne fulve a ventaglio, molto più sviluppate nel maschio
farfalle screziate e i maggiolini / tornano a saccheggiare le giunchiglie. moravia, ix-393
giunchiglie. moravia, ix-393: stavo a testa china,... la fronte
intarsi di diversi legni nostrani, ombreggiati a fuoco. da g. maggiolini,
indipendente, risulti maggiore di una funzione a valori reali assegnata. -serie o successione
di una serie o di una successione a valori positivi considerata. -valore maggiorante:
maggioranza relativa, se è superiore soltanto a ciascuna delle altre parti singolarmente considerate)
dell'uomo superiore nelle scienze politiche riesce a controsenso delle immense maggioranze nazionali delle quasi
, ii-9-15: io ho cominciato già a scrivere, non una risposta a lui
già a scrivere, non una risposta a lui, ma un che di umoristico e
un che di umoristico e critico per dare a intenminata proposta affinché essa, per legge
, deve superare quella dei voti contrari a tale proposta o favorevoli a una proposta
voti contrari a tale proposta o favorevoli a una proposta alternativa; pluralità. -si
il cinquanta per cento, intendendo, a seconda dei casi, il cinquanta per
s. v.]: eleggono a maggioranza di voti. maggioranza di due
voti... per ellissi: eletto a maggioranza; accolto, deliberato a maggioranza
eletto a maggioranza; accolto, deliberato a maggioranza. 'maggioranza assoluta ',
. de roberto, 67: a maggioranza strabocchevole fu eletto don lodovico.
voti validi sia concesso il premio sufficiente a consentirgli di governare. costituzione della repubblica
repubblica italiana, 75: la proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato alla
della repubblica ha luogo per scrutinio segreto a maggioranza di due terzi della assemblea.
di tre mesi, e sono approvate a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna camera
... non si fa luogo a referendum se la legge è stata approvata nella
la legge è stata approvata nella dere a molta gente, alla maggioranza degli italiani,
, le seconda votazione da ciascuna delle camere a maggiomie idee su l'arte e la
pensavano, né studiavano, né a voto limitato. essa delibera a maggioranza assoluta
a voto limitato. essa delibera a maggioranza assoluta, leggevano. carducci,
fornicare col buon successo, caccia via a calci il diritto e le leggi -l'insieme
, da accordi sufficiente) sia espressa a favore di una detero comunque da affinità
i quali consacrano il diritto della maggioranza a governare e della minoranza a criticare;
della maggioranza a governare e della minoranza a criticare; ma una maggioranza la quale
minoranza; e, d'altro lato, a governo d'assemblea, o assembleare,
considerati come effettivamente ispirantisi, talvolta, a ideologie neofasciste. marchesini [ne la
nella libertà e nella giustizia. ma a questa maggioranza non bastano più parole di
: ch'amico che magiore / vuol essere a tutt'ore, / (parte come
suoi sergenti spesso dattorno, e tutti a dimostrazion della maggioranza di lei portano la
, secundo la loro maggioranza, sederono a mensa. caro, 11-104: nati
può alzare le menti de gli uomini a dio. pallavicino, 1-520: invidia
maggioranza si cruccia del bene altrui. a. cattaneo, ii-275: era nata fra
(374): il nome stesso, a cui carlo aveva quasi annessa nelle menti
. sacchetti, 197-66: va'abbi a fare co'maggiori di te! costoro
pare che mi vogliono rubare; io venni a stare qui tra le maggioranze, poteva
e intensità superiori sia al normale sia a un dato termine di paragone. galileo
la maggiore gravità del percoziente non basti a far il colpo più gagliardo, se non
, fue poi... manifesto segno a ciascuno altro della reai signoria e maggioranza
capitani la autorità suprema, quando tornò a lui la volta, cedé volontariamente la maggioranza
la volta, cedé volontariamente la maggioranza a milziade. mascardi, 2-238: hanno le
patema, che non deve mai umiliarsi a i figliuoli e diminuire il suo grado.
grado. chiari, 2-38: guai a me, se dà in luce il maschio
me, se dà in luce il maschio a lei prescritto; / io della maggioranza
e arroganza incominciando,... pervenne a tanto che senza prò conobbi che,
e mala ventura recata v'avea, cominciai a desiderare ch'ella ardesse. sacchetti,
], piena di superbia, cominciò a pigliare or questa or quella, pigliandole
alla prigione e tolselo per forza. parve a tutti gran male; veduti i signori
maggioranza, 4 di loro s'accordarono a voltare lo stato. guicciardini, 2-3-7:
lettere da noi, e voi siete a roma e non ci scrivete. che discrezione
la sua morte, lasciò la signoria a numitore, suo primo figliuolo. ma
anni. tasso, n-ii-353: più a te ch'a tuo fratello non solo per
, n-ii-353: più a te ch'a tuo fratello non solo per la maggioranza dell'
alessandro, così lasciava per lo più a questi il pensiero della comune difesa,
il pensiero della comune difesa, prevalendo a lui molto nell'eloquenza, oltre la
non si conduce nondimeno mai alcuna impresa a perfetto e lodato fine, se non quando
, se non quando un solo, a guisa d'esperto nocchiero e capitano, ha
lucini, 9-112: voglio maggiorarmi in faccia a tutti di quest'atto sicuro e sereno
v. maggiorasco); fedecommesso familiare a favore del primogenito. segneri,
della famiglia, comparta il debito sostentamento a i suoi fratelli minori. galanti, xviii-5-1056
maggiorasco parziale), indisponibile e vincolato a favore delle generazioni future e si trasmetteva
, sia pure entro ristretti limiti, a provvedere alle necessità di vita degli altri
famiglia veniva vincolato e destinato alla trasmissione a favore delle future generazioni nel modo sopra
, 1-1-83: non è proibito a chi ordina un fidecommisso, overo maggiorasco
,... in quella vendita così a buon mercato della primogenitura, forse accennò
maiorasco appunto per esser libera di fare a modo suo. 2. patrimonio
2. patrimonio familiare, vincolato a favore delle future generazioni e destinato a
a favore delle future generazioni e destinato a trasmettersi ereditariamente. allegri, 220
maiorasco / di cento mila scudi, a consiglieri. n. villani, 4-5:
sol pagherà tosto; / ma ciò ch'a lui fin'or da voi si diede
un dominio politico) vincolato e destinato a trasmettersi ereditariamente. -per estens.:
della popolazione, dello stato. a. cattaneo, i-369: andate ad ostia
maggioraschi del popolo, animate i cittadini a confidar in dio, che dio ci assisterà
. 3. tecn. sottoposto a modifiche in modo da migliorarne il rendimento
francesco d'ovidio... inteso a identificare chi fosse l'innominata maggiordoma della
pensato che il suo maggiordomo si fosse posto a questa impresa e fosse stato sì sciocco
maiordomo / e me, e siam venuti a più non posso. rettori, 67
pingue di sacrestano, in giacca di fatica a righe. -maggiordomo maggiore, primo maggiordomo
il maggiordomo dell'albergo, nell'invitarmi a scendere, guardò ben bene il mio bagaglio
più storie ce l'insegnano. giunse a tanto che detronizzò gli stessi re ed
, 1-8: il santo padre diresse a ciascuno dei tre poche parole con grande
palazzi apostolici, la quale oggi è sottoposta a quella dei beni della santa sede.
cui è affidato il carico della mensa. a lui far le spese nei diversi porti
far le spese nei diversi porti, a lui la custodia delle argenterie e dei
custodia delle argenterie e dei corredi, a lui dare gli ordini al cuoco, a
a lui dare gli ordini al cuoco, a lui riscuotere la tangente da ciascuno.
conferiva nel secolo xvi e xvii, a quell'uffiziale di artiglieria cui veniva affidata
bocchelli, 17-7: la serva, promossa a meno che padrona e più che
contrario di minore e, riferito a due termini di paragone, ha
dimensione, estensione e volume superiori a un dato termine di paragone;
de la fiamma antica / cominciò a crollarsi mormorando, / pur come
mia vista; e, quanto a mio avviso, / diece passi distavan quei
quadri e piramidali; i maggiori sono intagliati a lettere gottiche, ne le quali
meggiare la campana maggiore, e così sonò a pubblico parlamento. silone, 122:
si dicono della forma maggiori o maiuscoli, a differenza d'altrettanti che s'adopran nel
maggiore appiè che non erano gli altri a cavallo. boiardo, 2-3-63: grifon
orlando e più robusto, / ma a quella dama non andava al gusto.
i-387: ora la selva, innanzi a li occhi nostri, / misteriosa e
, / ergeva i tronchi e i rami a 'l ciel maggiori; / e,
: scavalcarono [i due fratelli] a uno albergo maggiore che vi fosse. la
al maggior tempio / con molta religione a quei divini / atti intervenne. v
io ebbi gli anni miei condutti / a un maggior palco, veggo i miei pensieri
ver l'india minore, / cominciomo a sentir caldi roventi, / su per un
aurea volgar., 1018: quelli cominciò a fare le maggiori risa del mondo.
mondo. castiglione, 314: si misero a parlar alto e far i maggiori romori
maggiori romori del mondo, mostrando venire a contenzione del gioco. borgese, 1-90:
le 'nfiammate rote / per dar luogo a la notte, onde discende / dagli altissimi
si muore, / onde per questo a maggior buio andiamo, / però vi consigliamo
buio andiamo, / però vi consigliamo / a farvi lume innanzi ch'ai morire.
., 6-49: segnore, andiamo a maggior fretta, / ché già non m'
dante, purg., 32-7é: quali a veder de'fioretti del melo / che
iacopo condotti / e vinti, ritomaro a la parola / da la qual furon
allo 'nfermo, e che più lavora a recarlo in sanitade. -più elevato
felice da massa, 48: nanzi a faltar del sacramento / si stava maior parte
maggiore parte, ma alla migliore. a. manetti, 4: era piacevolissima
è maggiore assai il numero di coloro a chi piace il vivere libero. piccolomini
strascinato sul carro e il venir consegnato a gente non conosciuta e inumana, fra i
minor figliuolo. tortora, i-84: fu a monluc comandato dal re...
dal re... di venire a trovarlo colle maggiori forze ch'egli potesse
... si vorrà dunque attribuire a cause artificiali. -più cospicuo,
ariosto, 130: già vid'egli molto a quella volta, / ché, s'
la sua agilità aiuti l'altro a correre e ondeggiare. -più ampio
de fessemplo onde nascono queste, verrò a quelle parole le quali sono scritte ne la
i medesimi fasci per la legge giulia a quel di due consoli che più figliuoli aveva
esaù, suo figliuolo maggiore, e disse a lui: figliuolo mio! il quale
con mano, / e caramente accolse a sé quell'una. leggenda aurea volgar.
nella casa della fanciulla introdotto, perché a poco a poco conoscesse le qualità di
casa della fanciulla introdotto, perché a poco a poco conoscesse le qualità di lei e
hai vent'anni e sei mesi, a 21 diventi maggiore.
supplicazione. nardi, 269: onde a consoli fu commesso che procurassero la purgazione
fu il maggior capitano del mondo, a guisa di maestro di scherma, si
di maestro di scherma, si mise a dar lezioni a'suoi fanti. galileo,
2-24: la quale e 'l quale, a voler dir lo vero, / fu
altr'opera intende. -premesso a un sostantivo che indica qualità, conferisce
un sostantivo che indica qualità, conferisce a questa una connotazione di forte rilievo e
hanno rispetto ad alcuna cosa per comparazione a la quale si fa lo magnanimo grande
da molti richiesta, si può dire venduto a una femmina e suo parentado, e
. tasso, 17-12: starinogli, a destra l'un, l'altro a sinistra
, a destra l'un, l'altro a sinistra, / due satrapi, i
dante, vii-35: ché tutti incarchi sostenere a dosso / de'l'uomo infin al
gli eretici della francia portavano odio immenso a quelli della casa di guisa, de'
alle dure condizioni della vita; che riesce a superarne le difficoltà, a vincere gli
che riesce a superarne le difficoltà, a vincere gli ostacoli. metastasio, 1-i-220
odii e delle cupidigie che disonorano gli sforzi a libertà, e li fanno impotenti.
enea era maggiore. -maggiore a ogni eccezione: v. eccezione,
duci appella / e la sua mente a lor fa manifesta. f. soranzo,
regno di sicilia e di puglia, era a capo del clero della casa reale;
essere più circospetto. -con riferimento a divinità pagane. caro, i-io:
, 11-86: all'imbrunir dell'aria a poco a poco / tutti i maggiori numi
: all'imbrunir dell'aria a poco a poco / tutti i maggiori numi in quel
il fuoco, / van per calmare a forza di sorbetto. -demonio maggiore
principio che iddio aveva ordinati gli angioli a guardia degli uomini, incontanente per contrario
per contrario ordinò egli i dimonii a ciascuna persona in loro perdimento.
, formarono lega per dieci anni contro a filippo maria, duca di milano. boiardo
di persia, venne in grandissimo pensiero a creso di abbassarlo prima che maggiore si
, xxv-14: miser la lor baronia / a ciò che fossi de l'altre maggiore
il primo magistrato di londra, e come a dire il podestà d'italia, ma
del fiume. -che appartiene a un ordine più vasto e complesso (
sì innanzi nella lingua latina che, a giudicio del maestro, poteva salire a scienze
, a giudicio del maestro, poteva salire a scienze maggiori. algarotti, 1-i-323:
4-20: il padre mandò il giovane a firenze ad attendervi a maggiori studi,
padre mandò il giovane a firenze ad attendervi a maggiori studi, a quelli principalmente che
firenze ad attendervi a maggiori studi, a quelli principalmente che si richiedono a divenir
studi, a quelli principalmente che si richiedono a divenir perito ingegnere. -scuola maggiore
tasso, n-iii-582: quante elle sieno, a pena si potrebbe numerar da coloro che
de'filosofi, non che da me, a cui la natura ha data maggior volontà
la] distillazione,... oltre a fissarne i volumi con maggior esattezza,
cosa fuori di quel che pare appartenere a questo sito dello inferno per più mia
dello inferno per più mia satisfazione e a maggiore intelligenza, non ti sia molesto
se il duca senza loro saputa fosse ito a starsi con lei, né avendovelo ritrovato
melanconia. tortora, i-222: mandò a tolosa e a navarrino ad avvisarne il
tortora, i-222: mandò a tolosa e a navarrino ad avvisarne il marescialle e 'l
il marescialle e 'l terride, i quali a questo secondo avviso non diedero maggior credenza
, / convienti ancor sedere un poco a mensa. 27. che ha
. idem, purg., 16-79: a maggior forza e a miglior natura /
., 16-79: a maggior forza e a miglior natura / liberi soggiacete; e
ella si sta pur com'aspr'alpe a l'aura / dolce, la qual ben
. non soggiacciono ad altre ineguaglianze che a quelle dell'intelletto e a quella che
altre ineguaglianze che a quelle dell'intelletto e a quella che deriva dalla maggiore o minore
-più stupefacente. aretino, v-1-847: a la fine mi par maggior cosa che
de'loro e sperandone grandeza, aderivano a quella fazione. per tutte queste cose
tasso, 20-81: qual da povera mensa a ricca cena / uom stimolato dal digiun
dal digiun si move, / tal vanne a maggior guerra ov'egli sbrame / la
. tasso, 1-49: gli ottocento a cavallo, a cui fa scorta, /
1-49: gli ottocento a cavallo, a cui fa scorta, / lasciar le piaggie
sue maggiori bellezze, per farsi intendere a quelli che parlano una lingua inferiore.
g. gozzi, i-5-205: quanto è a me, mi pare che, se
giunta fosse: / ma or ne incresce a quei che questo mosse.
iv-xi-ii: li liciti rade volte pervegnono a li buoni, perché, con ciò sia
la sollicitu- dine del buono sia diritta a maggiori cose, rade volte sufficientemente quivi
come ella dice, poiché mi mette a le mani co'giganti. ma quando fosse
purché mi dia tempo, prima di tornare a roma. g. m. cecchi
quello che avea / più polso) a far maggior negozi; tanto / che le
: questo così fortunato principio diede animo a i soldati vincitori di caminare innanzi ad
scopo). tasso, 7-74: a qual serbate uopo maggior la spada?
90): con ciò sia cosa che a li poete sia conceduta maggiore licenza di
sia conceduta maggiore licenza di parlare che a li prosaici dittatori e questi dicitori per rima
poete volgari, degno e ragionevole è che a loro sia maggiore licenzia largita di parlare
sia maggiore licenzia largita di parlare che a li altri parlatori volgari.
allo infermo, e che più lavora a recarle in sanitade. dante, vita nuova
è maggiore quello che più è prezioso a chi riceve. idem, par.,
sua larghezza / fesse creando, e a la sua bontate / più conformato, e
, tanto maggiore frutto darà di se medesimo a dio. poliziano, 1-537: se
sarei già morto: / con questo a stento si mantien mia vita; / però
che non avrebbe pensato, incominciò a parlargli in tal forma. mazzini,
nazioni. amari, 1-2-236: promesso a geraci il perdono...,
geraci il perdono..., a tropea, come più importante, maggiori grazie
anni. pascoli, 629: ora a te sola ridirò le storie / meravigliose,
, né che più faccia gli uomini a dio somiglianti, che giovare agli altri uomini
in ispagna. fagiuoli, xiv-16: a tal, che avviene, ch'io non
canoro, / tu in dar l'anima a i sassi o quegli il canto.
landolfi, 2-92: regalo ai preti a maggior gloria del santo festeggiato.
speranza / che mi conforta e strigne a creder bene / aver morte maggior che
202-4: madonna, grazie rendo / a voi, quando voi prender le degnaste
tanto forte me ne consolaste, / ch'a pena mai maggiore gioia attendo, /
guicciardini, iii-9: se fusse noto a ciascuno quello che la città di vicenza
maggior nostro piacere, volle che toccassero a colui il qual più d'ogni altro fosse
volsesi al segno di maggior disio / e a béatrice tutta si converse. firenzuola,
offizioso signore de la corte; di poi a le offerte, e da le dimostrazioni
quelle grazie le quali potè maggiori, a parigi... ritornò. firenzuola
m'ave di te gastigata; / mettemi a magior tormento / che quel cui son
., 7-97: or discendiamo ornai a maggior piòta. idem, inf.,
nel cor sento, / potesse trarlo a disiata morte? gemelli careri, 1-iii-41
confusione. cesari, 6-135: venendo ora a dire del ministrare i sacramenti, voi
/ che vendetta è di lui ch'a ciò ne mena, / lo qual in
, / lo qual in forza altrui presso a l'estremo / riman legato con maggior
di lui magior dilegione, / menarlo a machidante al padiglione. savonarola, i-128
e la sua pelle mandata piena di paglia a costantinopoli. tasso, 2-77'. una
, purg., 26-20: né solo a me la tua risposta è uopo;
e con amaritudine ed affanno / a maggior penitenza ritomorno. savonarola, 13-3:
che ritardi, o re superno, / a maggior pena de'soi gran defetti /
l'uomo; è carità permettergli il ritornarvi a penare. -più tremendo e impressionante
biado o loglio, / li colombi adunati a la pastura, / queti, sanza
caldo, non mi vogliono lassar partire a conto alcuno e mi mettono le maggior paure
maggiore. tasso, n-iii-556: la fortezza a me par simile a'destrieri generosi,
uomini, coi quali non puoi apparecchiarti a nulla, e avrai del tutto a
a nulla, e avrai del tutto a dipendere dal loro capriccio. cesari, 1-2-229
1-39: è maggior crudeltà che andar a caccia / d'uomini, come gli
di colui che con cento si riduce a uno è assaissimo maggiore della perizia di
di quello che con cento si conduce a dugento. g. gozzi, i-5-141:
del mio stato fussi accorta, / a me si volse in sì novo colore /
in sì novo colore / ch'avrebbe a giove nel maggior furore / tolto l'arme
ha costui, / ed ha condotto a via maggiore eccesso / di questo, ch'
e tabernacolo e la tovaglia, e a tutti quelli che saranno nella chiesa maschi
della compagnia e del tradimento e avendo a pagare cento- trenta migliaia di fiorini alla
muratori, 7-i-426: allorché una nazione arriva a soggiogarne un'altra e quivi si mette
intelligenza, 235: pitonno v'è, a moisé 'ntagliato, / sì come prenze
, ii-u-29: del numero dell'uno, a cui era il singulare,..
g. cavalcanti, i-311: da più a uno face un sollogismo: / in
b. cavalcanti, 2-83: concorrono a fare il sillogismo tre termini e due
nell'altro si trovò la minore 'a priori ', e ora ve la voglio
, e ora ve la voglio provare 'a posteriori'; guardate se questo è essere
espressione comparativa, se non si fissa rispetto a che abbia ad esser maggiore o minore
o tanto minore del retto quanto basti a non renderlo eguale al retto. b
p. neri, 1-vi-141: si principiò a dire che una moneta maggiore vale dieci
chiamano circoli maggiori, perché tutti vengono a partire, o dividere e tagliare, o
. 44. mus. in contrapposizione a minore (v.), è
precisi significati in unione con le nozioni a cui si riferisce: si veda a
a cui si riferisce: si veda a questo proposito intervallo, n. 9
pezzi col minore o col maggiore, a norma de'miei. tommaseo [
-matricola maggiore: iscrizione o immatricolazione a una delle arti maggiori. leggi di
). guittone, i-95: ed a ciò che 'n servire / potesse devenire
quanto ella sia più maggiore, tanto più a te desidero levarla. varchi, v-156
. andare o entrare per la maggiore: a firenze, essere registrato in una delle
, diventare maggiore di sé: riuscire a superare, con magnanimi sforzi, le proprie
primitivo miracolo per cui / e mente a mente, e core a cor si
/ e mente a mente, e core a cor si svela, / e l'
(anteponendolo ad altri). a. pucci, cent., 56-2:
. -matricolare per la maggiore: ascrivere a una delle arti maggiori di firenze.
di sorte alcuna, ad altri che a quelli che tengono bottega residente d'arte
magnificenza, pompa e grandezza; darla a intendere. galileo, 8-vi-220: quando
, in: se non che io viddi a questi dì un de'vostri nipotini,
la spina acuta produce un frutto somigliante a quello della mortella, un po'maggioretto
, un po'maggioretto e rosso, facile a rompersi. galileo, 8-xi-196: si
[s. v.]: giova a distinguere le varie età di fanciulli parlando
gli insegna, con quella voce! a sillabare. cinelli, 1-159: poi,
poi, la sfortuna s'era messa a perseguitarlo. gli avevan dato un branchetto
ènno quelle che te dénno avere inducto a scienzia imprendere: li nostro maiore che
sì arrogante, / che, non pensando a la comune madre, / ogn'uomo
. tommaseo, 19-36: giogo di signore a vita... non fu mai