parere. nievo, 411: giulio cominciò a tacciarmi di aristocratico e di sanmarchiano;
sanmarchiano; io presi dal canto mio a trascendere nei sentimenti di libertà e d'eguaglianza
. de marchi, ii-950: non tardò a procurarsi una lettera di presentazione, non
. siri, v-1-201: si facevano a credere ancora questi spiriti libertini che fosse
[il vico] poteva trovare tentazioni a questi dubbi nella società dei giovani suoi
regole morali e alle convenienze sociali, a una vita di piaceri, di divertimenti
han tutti e tre ragione. a. verri, 2-ii-265: non siamo né
di essere libertine, ritenendo così di arrivare a fatti seri, all'ordine, all'
: la madre trepidava di saperla esposta a tutti i pericoli, perché in quella città
empio o libertino autore francese settecentesco, a cominciare dal magno voltaire.
. di costringere un cittadino... a sposare una stuprata, ch'è quanto
. 6. per estens. improntato a costumi liberi, alla ricerca del piacere
monaci, dello scandalo che molti continuavano a dare con la loro vita libertina. palazzeschi
. soldati, ix-159: la invitò a pranzo, per quella sera, escludendo
, disse berardo, il quale teneva a che una certa fama libertina fosse sulla
-anche: sette di eretici, sorte a varie riprese, durante il secolo xvi,
emancipato, che, spesso, continuava a vivere, come cliente, nella casa del
con navilio di sessanta navi si fuggio a cesare. boccaccio, viii-2-29: '
un liberto favorito è sovente strumento abilissimo a condurre col suo padrone un negozio per
mio sogno il liberto / grèculo intento a figurar le tigri / l'evie i tripodi
di andare in senato, aveva raccomandato a tutti, liberi e liberti e schiavi,
negro delle americhe, emancipato in seguito a un provvedimento politico. cattaneo, vi-1-49
libero; persona servile, con vocazione a essere cliente, a servire e ad adulare
, con vocazione a essere cliente, a servire e ad adulare i potenti.
ipotesi, di fremiti di liberti avvezzi a un padrone, se non una lezione
liberi. -liberato dalla prigionia (a opera di estranei e contro la volontà
la sciolta orazione ha seco dispiegata campagna a ubertosamente vagare. = comp.
nell'illustrazione e nella grafica, eleggendo a tema ornamentale fondamentale la linea curva sviluppata
quale presenta aspetti tematici e stilistici analoghi a quelli propri del contemporaneo stile architettonico
di 'stile ', vale press'a poco come * stile floreale 'o '
di ogni stile, ma specialmente informati a quell'arte stilizzata che muove dall'inghilterra e
ordinasse la villa o la dimora informata a tale stile. borgese, 1-13: conveniva
conveniva non accavallare comodamente le gambe stando a conversare la sera sui canapé fiorati di
cementati e stuccati i muri, decorati a tulipani, a ninfe, a grovigli di
i muri, decorati a tulipani, a ninfe, a grovigli di lombrici liberty.
decorati a tulipani, a ninfe, a grovigli di lombrici liberty. cinelli,
inclinato di scaglie di ardesia, gli abbaini a mansarda, le finestre oblunghe, e
! arbasino, 3-143: certa musica a programma di richard strauss e di mahler.
3. tipogr. macchina da stampa a pedale con pressione piana, costruita negli
1917), il quale aprì a londra nel 1875 la east india
poetico. stigliani, 2-281: a te cedon le muse / (sì com'
landino [plinio], 63: « a tessalia è congiunta magnesia, dov'è
parmigiano,... sono sottoposte a frequenti e grandi smotte o lavine, dette
/ l'un nel sangue de l'altro a morte stese. batacchi, ii-93:
nilo. carducci, iii-3-294: libica estate a me le membra incende. d'annunzio
esili liste e alcune oasi libiche -ha press'a poco la superficie del belgio.
è caratterizzata dalla prevalenza del tipo desertico a dune, dalla scarsità di oasi e
l'inizio del sec. xx a opera di studiosi italiani. libìdico
». « il dovere di non confiscare a tuo esclusivo vantaggio il patrimonio di energia
non 11 troverai sol che nelle cucine a gongolare... o nei pro-
... o nei pro- stiboli a libidinare. arbasino, 231: una sporcacciona
ch'eziandio gli castissimi animi avrebbe eccitati a libidine la sua vista. filippo degli
ferme, molte n'ammollava e corrompeva a libidine e mala concupiscenza verso di lei
morire che perdere e dare nelle mani a gli stupratori la loro pudicizia. g
. carducci, iii-3-51: corre ivi a fiotti il vino, e sangue sembra;
, e sangue sembra; / l'orgia a le fami insulta; / de le
boiardo, 1-109: interviene alle vipere e a serpenti alati d'arabia che,.
e feroce, /... / a salti e balzi / [il somaro
chi... costringe o induce taluno a commettere gli atti di libidine su se
schive e pudiche furono costrette... a darsi alle vostre libidini, a divertire
. a darsi alle vostre libidini, a divertire con le lascivie gli ozi dei conquista-
ma gl'improbi e rei esercitare quel ch'a libidine piaccia, ma quel che desiderano
discipline, subito cominciò lo imperio latino a debilitarsi e inanire. parata, i-7
se non ricordarvi de i funghi che coglieste a lunghezza, dicendo che vogliate temprare la
fare come furlì, il quale, mangiandone a tutto transito, se n'è ito
tutto transito, se n'è ito a l'altra vita. -ant.
poi delle mani adosso è tanto possibile a non giuocare, quanto di astenersi di non
ch'eglino acquistarono ne'secoli barbari. a. verri [caffè], 132:
i-1-269: noi scriveremo per esempio 'a lei 'separato, benché il toscano ami
documenti allo scopo preciso di recar noia a colui il quale ha l'audacia di
foscolo, viii-26: non si hanno a confondere a que'declamatori e a que'
, viii-26: non si hanno a confondere a que'declamatori e a que'frati gli
hanno a confondere a que'declamatori e a que'frati gli uomini che impugnarono le
carducci, ii-7-108: io devo, quando a voi frulla per la testuccia impecorita una
-figur. foscolo, xviii-148: a milano dove anche le campane delle chiese
le sua voglie non avea rispetto né a parente né ad amico. battista,
. ferd. martini, 1-iv-391: a breve distanza dal campo, comincia un
che dice: avrei una bambina come piace a lei, sottile, libidinosa sa?
libidinoso ha tanto forte la fantasia a quella cosa che egli ama, che non
: i libidinosi sottopone [omero] a venere. monelli, 2-126: la scena
occhi libidinosi. -che si volge a oggetti o argomenti osceni e licenziosi (
isola molto libidinosa: il perché era consecrata a venere. p. del rosso
, grotte e tane, s'andavano a guisa di satiretti e di ninfe arrovesciando l'
corso del quale l'avvocato difensore prese a sostenere che il colpevole non aveva fatto
con strani e vari argomenti, per possere a loro libidinose voglie satisfare. ariosto,
di ragione il morso / libidinosa furia a dietro volga, / quando il piacere
, ambedue in lebidinoso desiderio comin- ciorno a venire. giraldi cinzio, 3-2 (1911
fornicare col buon successo, caccia via a calci il diritto e le leggi umane e
linati, 8-56: gli sterpi si torcevano a terra annodando insieme con furia libidinosa i
temanza, 26: ciò accortamente ella fece a fin di ammorzare quel poco libidinoso che
il dottore attaccò subito, colla sua facondia a rubinetto, rifacendosi dal « complesso di
non se ne è trovata una che a tutte risponde. mattioli [dioscoride
[i piantoni] nel terreno tanto più a dentro, e fuori d'esso tanto
poema,... allora siamo costretti a sorridere degli adulatori e degli adulati.
/ avea ne la coperta, e a piè discende / verso la donna che
in bianco lui smetteva la lezione e usciva a raccontare delle ultime voci, di quel
, 7-25: resta proibito... a qualunque persona... il divulgare
clandestinamente (e si può riferire sia a chi svolge un'attività illegale o di
un'attività illegale o di brigantaggio, sia a una militanza politica clandestina).
soggetto senza il modello reale; ritrarre a memoria. baldinucci, 86: anche
piglio alla macchia, ed altri gli disegno a mio bell'agio. magalotti, 26-223
pensiero dell'erudizione delle cose passate, a fine di poterlo ritrarre così alla macchia
una forma tanto riconoscibile da non avervi a scriver sotto: « questa è la svezia
macchia: essere preso alla sprovvista, a tradimento. brusoni, 290: la
nomi, 13-6: eran duemila avvezzi a far salsiccia / dell'altrui carne e
macchia. -nella macchia: a tradimento. tarchetti, 6-i-494: verrà
alla macchi. -disse rivolgendosi colla mente a chi l'avea messo a quest'impresa
colla mente a chi l'avea messo a quest'impresa. -stare sodo
-stare sodo alla macchia: non cedere a preghiere e lusinghe; essere irremovibile (
ci farei timone che tirasse de'sassi a le genti, ci farei alcuni che,
gusto dei macchiaioli (con riferimento anche a uno stile letterario di tipo impressionistico)
miniato '] comincia con una sinfonia a piena orchestra, bellissima e famosa:
dette... il « la » a un particolare sottogenere letterario paesistico canicolare macchiaioleggiante
, stile proprio o che si richiama a tale movimento artistico. soffici
. seguace della corrente artistica che sorse a firenze intorno al 1850 e che,
d'oltralpe, ribelli all'accademia, a cui opposero i maestri del quattrocento e
. -per simil., con riferimento a uno stile letterario di tipo impressionistico.
che si riferisce, che si richiama a tale movimento artistico. soffici, v-1-258
costa fatica accorgersi di essere di fronte a un testo dialettale, tanto i suoi
bracchi tornino presto, abbiano bon naso a levare e che siano macchiaroli. tramater
e i fagiani / gli uccelli macchiaioli / a san vigilio sono / dei paradisi immani
dei paradisi immani. -con riferimento a persona. tramater [s. v
macchiaioli di sicuro. mentre tu appartieni a una famiglia che lavora ».
.: che stampa alla macchia. a. f. bertini, 7-76: se
. che macchia; che è distribuito a macchie, a chiazze (un colore
macchia; che è distribuito a macchie, a chiazze (un colore).
vestito... -ma che m'ho a spogghiar ora? come i'andrò a
a spogghiar ora? come i'andrò a letto. -sì! vo'che alla
alla locanda, dove ora t'andrai a cena e a dormire, tu me lo
, dove ora t'andrai a cena e a dormire, tu me lo macchi,
giorno, i-997: di nobil cuoio a te la gamba calzi / purpureo stivaletto
di giacomo, i-580: si mise a passeggiar nella stanza... si andava
capo di qualche tempo, macchiandosi, viene a farsi maggiore la confusione. bertolucci,
pianto macchiata quasi in alcuna parte, a rispetto che le mie lagrime la macchiarono
vede [cert'acqua] in tutto contraria a coloro che né fede osservano né giuramenti
scomparve, giustino d'arienze pensò a improvvise nuvole che avessero macchiato il cielo
perché erano tanti mai anni di corpo a corpo col pareggio mensile, e doveva
legitima incontinenza di quel marito che vollero a mio dispetto darmi i miei genitori.
. tozzi, v-448: le sembrava, a parlare, di macchiare se stessa;
. bizzarri, 27: non piaccia a dio mai che io mi macchia di tale
gli affricani de'nostri giorni, indifferenti a tutto ciò che non è delitto, tinti
tanto poco, quanto sono quaranta scudi, a fatto inpazzire e macchiare la mia reputatione
macchiare, di far il deserto in tomo a lui, contro a lui stesso si
il deserto in tomo a lui, contro a lui stesso si dirizzavano a guerra.
, contro a lui stesso si dirizzavano a guerra. borgese, 1-326: era tornato
. borgese, 1-326: era tornato a rotta di collo da parigi il generale lambert
, non sapeva, dico, risolversi a quel ch'egli si avesse a fare
, risolversi a quel ch'egli si avesse a fare. poerio, 3-439: in
da ermoneo, dopo un lauto convito, a giocar seco a'dadi, ricusò liberamente
, 1-8-127: né commettiam che l'ore a febo sacre / occupi l'ozio vile
atemporale dell'essere un dolore nero salì a macchiarla tutta dinanzi a quella rivelazione della
dolore nero salì a macchiarla tutta dinanzi a quella rivelazione della verità. 9
giorgione da castelfranco... cominciò a dare alle sue opere più morbidezza..
1-2-363: ov'è giulio? - va'a cercare. / -e'si partì,
ché e'dubitò non essere / stato veduto a macchiar con la fausta. -macchiare
ferire. luca pulci, iii-101: a questi dì trovai un grande orsacchio /
imperio e la potenza che l'onore a donna onesta convenevole. d'annunzio,
inzaccherato. boccaccio, iv-166: a te si conviene d'andare, rabbuffato
quello si dole; el quale mostra a essa che per le parole ch'esso
. brusoni, 84: venne la carta a restar macchiata di varie tinte, con
macchiata del tuo vii sangue ». a. boito, 144: la sua chioma
. manzini, 12-31: stella mostrava a giovanni le dita macchiate: celeste,
: giunto che io fui, cominciai a vomitare; inel qual vomito mi uscì
. fiamma, 472: dio comandò a mosè che i sacerdoti non dovessero esser
veniva / sovra un baio corsier macchiato a nero, / con armi di color di
, 688: chi per disgrazia s'abbatte a un di questi marmi macchiati, i
conti, 66: disse: e arrabbiando a messer piuma corse, / a messer
arrabbiando a messer piuma corse, / a messer piuma, cavalier inglese, / vano
piuma, cavalier inglese, / vano a ragion per tabacchiera d'ambra / e pel
di testa. -colorato; tinto a macchie, macchiettato. targioni tozzetti,
d'azzurro. -costellato, cosparso a chiazze. pascoli, i-449: piano
b. corsini, 6-75: a stender van le mani / sovra elisea
con cor macchiato e nero, / a farle, vo'dir io, scherzi
in portogallo abilitati li macchiati di fede a poter godere alcuni pri- vilegii che erano
aura popolare. torricelli, 176: guai a noi se negli annali della memoria si
, la giustizia, il sangue di cristo a ciò far non basti, se non
le quali abbiamo più tosto da domandare a dio perdono che premio. g. b
io dico che gli antichi augusti comandaro a mezzo il mondo a pena con mezza
antichi augusti comandaro a mezzo il mondo a pena con mezza la felicità macchiata da
macchiato corpo avea sospinto l'onesto petto a sì gran forza che l'animosa femmina
da un macchiato letto / ei procedeva a un addobbato aitar, / tu d'
e di rispetto / vedevi europa innanzi a lui tremar. -sciupato, guasto
macchiata di tante mende si sia dedicata a persona illustre di tanta luce. balbo
macchiato e scemo; il sole soggetto a vertigini da più fumi anne- grito.
la magnanimità d'una gentildonna romana resistesse a tutte le male arti adoperate dal cognato
macchiata fede... e confortandolo a toglierne vendetta. -essere macchiato di
, / d'una pece e inchiostro infino a l'anima. fagiuoli, 1-6-382:
con quale ardire presumete d'intro- durvi a favore di questo barbogio, quando siete del-
che, troppo frequenti, scemano grazia a gentile componimento. ha scoperto certe macchierelle
vita. 2. piccolo dipinto a macchia. magalotti, 9-2-152: vede
? d. battoli, 9-25-1-109: a quanta proporzione de'dirsi maggiore la carità
. 3. pitt. abbozzo a olio dal vero, con cui il
paesaggi al fine di animarli; disegno a larghi tratti; caricatura. f.
oltraggio allo statista; l'ha rimpicciolito a macchietta regionale, a macchietta dialettale.
l'ha rimpicciolito a macchietta regionale, a macchietta dialettale. stuparich, 1-63: in
stuparich, 1-63: in questo andavano a gara ernesto circovich e il suo amico
altro, commesso viaggiatore dell'internazionale, a raggranellare soci, colla sua voce rauca
limitata. magalotti, 20-120: va a una cappelletta, adombrata la mattina dal
. cospargere di piccole macchie; colorare a piccoli segni; chiazzare, variegare,
, in un abito interiore, che tende a esprimersi o in monologo o in macchiettata
, ditemi proprio la verità, voi a chi credete che spetti il primato della
il primato della macchietta? -gesù! a voi. manifesti del futurismo, 83:
quelle formate da più elementi. a. manetti, 93: gli dettono [
macchine che servir potessero ad accelerare ovvero a moltiplicare i lavori, ma non si dava
lavori, ma non si dava ascolto a chiunque ne avesse inventata alcuna. lastri,
ii-10: immaginò un novo genere di macchina a fuoco o stufa, per cui passando
tra le due ostie biscottate. -carta a macchina: v. carta, n.
meccanica in senso stretto, le macchine a fluido, le macchine elettriche e i servo-
i giustizieri si diede con opportuno istromento a lasciar cadere questo e quel martire sopra
e con certe carrucole; e non tardò a riconoscere (ch'era cosa famigliare in
delle ossa, di macchine per rimetterle a luogo, ogni sorta d'istrumenti per le
chirurgiche. 2. apparecchio destinato a esperimenti di laboratorio oppure alfesame dei fenomeni
un bello apparato di macchine per dimostrare a tutte le russie il peso dell'aria,
: nella fìsica atomica, apparecchio atto a fornire energia a particelle coniche, per
atomica, apparecchio atto a fornire energia a particelle coniche, per mezzo di campi elettrici
ottenerne un'accelerazione di movimento. -macchina a dividere: apparecchio che serve per graduare
timbratura automatica della corrispondenza postale. -macchina a fluido: macchina motrice o operatrice o
di un organo rotante per trasmettere energia a un fluido (p. es. la
gli acini dell'uva siano schiacciati. a quest'oggetto esistono delle buone macchine ammostatrici
delle buone macchine ammostatrici. -macchina a schede perforate: macchina per l'elaborazione
l'elaborazione meccanografica di dati. -macchina a spirito: piccolo fornello alimentato da alcool
tè facendo bollir l'acqua sulla macchina a spirito. -macchina a vapore:
sulla macchina a spirito. -macchina a vapore: macchina che trasforma in energia
; / or ci voglion le macchine a vapore, / per riscuotere un po'
la fantasia. gioberti, 15-305: a lui [a silvestro ii] si
. gioberti, 15-305: a lui [a silvestro ii] si dee (giusta
, e il primo concetto delle macchine a vapore. giusti, 4-i-34: sir
sir jhon bull propagatore / delle macchine a vapore / manda i 'tory'a rotoli
macchine a vapore / manda i 'tory'a rotoli. g. raimondi, 4-36:
raimondi, 4-36: una vera macchina a vapore, con pesanti sportelli, con tronconi
tronconi di tubi, saracinesche di ghisa a volantino, e rubinetti luccicanti. una
-macchina da caffè', caffettiera (anche a vapore o elettrica). tommaseo
]: macchina da caffè. caffè fatto a macchina. oriani, x-4-144: un
e. cecchi, 3-25: torna a casa estenuata da una dozzina d'ore di
in macchina, i movimenti di macchina a mano. -macchina da proiezione:
sarebbe vantato di tirare un'altra terra a sé. giuglaris, 1-48: io mi
io mi farei grave scrupolo se contradicessi a chi scrisse essere i prencipi la macchina
cibernetica, sistema fisico, finito, a numero finito di stati, dall'uno
cui processo logico di funzionamento sia riducibile a forma binaria; automa universale.
, 2-i-2-42: e chi può dire fino a qual intensità giunga, allorché vibra la
giunga, allorché vibra la scintilla piana a 24 e più pollici di distanza,
poi inventate... le macchine a vapore, poi moltiplicati a vicenda per l'
le macchine a vapore, poi moltiplicati a vicenda per l'aiuto reciproco e vie
- macchina operatrice: macchina, generalmente a motore, atta al compimento di particolari
elaboratore di trasmettere messaggi all'operatore e a quest'ultimo di comunicare istruzioni all'elaboratore
). -macchina pneumatica: meccanismo atto a praticare il vuoto in un recipiente a
a praticare il vuoto in un recipiente a chiusura ermetica. vallisneri, iii-420
-macchina pneumòfora: macchina destinata a produrre aria o altri gas mediante compressione
di un generatore che produce energia elettrica a 25 hz per la corrente di chiamata e
25 hz per la corrente di chiamata e a 450 hz per le segnalazioni necessarie,
, dotata di semplici elementi ricettori sensibili a stimoli luminosi e a urti meccanici,
elementi ricettori sensibili a stimoli luminosi e a urti meccanici, che presenta funzioni di comportamento
di comportamento adattivo (riflessi) analoghi a quelli di animali (e in cibernetica
macchina è denominato ognuno dei sistemi artificiali a carattere finalistico costruiti dall'uomo, in
meccanica l'energia termica precedente- mente fornita a un fluido (gas o vapore).
sistema virtuale. 4. motore a vapore o a scoppio destinato alla trazione
. 4. motore a vapore o a scoppio destinato alla trazione di un veicolo
morto da poco sul lavoro. battuta a macchina da qualche anima pietosa, la
moravia, 14-7: ho visto davanti a me, nel vano della finestra, posata
5. veicolo, mosso per lo più a motore (che può essere a scoppio
più a motore (che può essere a scoppio, a vapore, elettrico, ecc
(che può essere a scoppio, a vapore, elettrico, ecc.: imbarcazione
condurgli al lago, la quale fu cominciata a fabricare subito che arrivarono le travi.
pettine sul telaio,... pensava a quel bum bum della macchina che le
o di macchine coperte che son portate a spalle d'uomini. -bicicletta.
batter d'ali ignote, come seguita a lato / da un non so che d'
comisso, vii-102: deposero le biciclette a cerovo e nessuno più tornò a riprendere la
biciclette a cerovo e nessuno più tornò a riprendere la propria macchina.
(227): era una lunga scala a mano, che alcuni portavano, per
scompigliati, divisi dalla calca, andavano a onde... altri sollevano con
e la volante / macchina in essi a più poter già nuota; / né
; / né fan tacque la piuma a noi pesante, / sì che la nave
: le macchine volanti furon subito adibite a rovesciar fuoco sulle città indifese e le
inferno. montale, 3-206: in mezzo a una forte concentrazione di fari, grandi
vi puose, e duemila militi mandò a prendere il monticello sopra utica. leonardo
quando sarà fatta grande, fia atta a rumpere le macchine delli nemici. ariosto
valentino] pretermetteva, aiutandosi, oltre a molte altre macchine belliche, per superare
delle mura non vi fosse stato alcuno a contrastarla. muratori, 7-ii-105: i barbacani
nell'asta, si gettava poi fin a mezza la fossa. botta, 6-ii-
/ non macchine d'inferno in mano a morte / scoteran la virtù de'nobil
le artiglierie e gli altri strumenti militari a polvere. -macchina infernale: v
portata in processione o per rimanere esposta a scopo decorativo. -anche: apparato per
bellori, i-242: entrato il cardinale a cavallo entro la città con l'abito
ionico, fra sei pilastri. l. a dimari, 1-94: tenner deliberamento di
primi con triplicate macchine di fuochi ingegnosi. a. cat taneo, iii-80
muratori, 9-261: mirabilmente ancora giovano a diffondere l'allegria nel popolo altri pubblici
altri pubblici divertimenti e spettacoli, soliti a farsi o dal principe o dal popolo
: la macchina del trofeo è uscita a spalla d'otto giovanotti con piedi scalzi e
un perno, mostrava in uno istante a gli spettatori una facciata talmente dipinta che sembrava
francesco suo figliuolo il chiamò e lasciò a lui i pensieri di ordinar macchine e
lo svolgimento dell'intreccio con il ricorso a elementi vistosamente estranei alla verosimiglianza; intervento
, 2-5-189: macchina si riferisce propriamente a persone per entro la commedia estrinseche e
necessità e piovute dal cielo per disciorre a forza un nodo che per ingegno il
: il bernino... fece rappresentare a roma un'opera per la quale egli
ii-n-191: quell'annunzio ispirò un canto a niccola sole, canto che...
splendore una lapide grande, che a piè della scala sosteneva la della
organi, di ossa a chi veder le brama. c. bartoli
brama. c. bartoli, 1-62: a siena si veggono o articolazioni che concorrono a
a siena si veggono o articolazioni che concorrono a formare il corpo machine grandissime di torri
da parer mille anni ogni dì che indugi a veder c. bartoli, 3-25: da
poi impiegarvi in quella non potesse durar tanto a reggere lungamente il peso stupendissima machina della
, 270: mi vidi a fronte della pianura, a cui fa prospettiva
: mi vidi a fronte della pianura, a cui fa prospettiva 0 pur giuso calate,
? campanella, 4-331: bella cosa era a sola sul piano, come se,
piano, come se, non di mezzo a una città, ma vedere e vagheggiare queste
sitele l'altro opere si dicono: avanti a queste machine con moltissime machine, le quali
: il colosso di babilonia era da capo a piedi com che formano un
nell'infima parte aveva l'elefante molto difficile a rivoltare la machina del suo un pugno
c. i. frugoni, i-6-132: a passeggiar ver sera macchina massa vilissima
con voi, da voi pregato, e a seguir creta, tutta rovinò stritolata in
son di vostra macchina il sostegno. a. cocchi, 8-362: immer
quell'orgasmo macchina non la cedo a nessuno, si affretta a dire uno
non la cedo a nessuno, si affretta a dire uno della macchina uterina.
della dossi, i-98: sfido io a non attingere da quella machina nostra eguale.
milizia, iii-361: il salone d'èrcole a ver-totale nella macchina, che è la rovina
ragguardevole e specificamente ordinata e regoquella befana a cui si soleva dar fuoco sulle piazze la
donna il più fantastico animale che a venire gesù, imperatore della machina mondiale,
e rivongendogli con veloce rapacità, rigirò a sé la sua macchina e comandò quella -struttura
volgersi da 'l principio sanza principio e a 'l fine sanza aretino, v-1-790: vedesi
, unitario e stabilmenteorganizzato, di poteri destinati a svolgere le funzioni fondamentali ed essenziali di
altissima, sopra la quale io vengo oggi a ragionar con voi ascoltatori, che sì
in pietra e in base si viene a reggere tutta la macchina e la mole
sociale condanna la più parte degli uomini o a strascinare nell'infelicità la persona che più
infelicità la persona che più amano, o a rigettarla dal seno. d'azeglio,
cultura -un'organizzazione che dà da vivere a milioni di persone -non può ammettere vuoti
alcuna delle antidette diligenze, ma stanno a quell'ora che lor viene significata, per
l'appetito. tasso, 11-iii-778: a le macchine de l'autorità sacra non
poco curante di visitare questo paese. a. cattaneo, iii-24: mi burlo dei
romanzo del filocopo... è pieno a ribocco d'immagini mitologiche che servono di
torbido per luoghi comuni, vada infine quasi a perdersi nel vuoto. gramsci, 6-118
esser pietosi del tuo male e apparecchiati a porgerti rimedio, cercano d'intender quel
il baudis che le sue genti erano poche a tanta machina, fatto unire la maggior
, 1-269: io sono qui solo a vaiverde con s. a. e ho
sono qui solo a vaiverde con s. a. e ho sovra le mie spalle
tutta la macchina de'negozi, mole che a sostentarla non basterebbe un atlante, non
16. lavorio subdolo intrapreso per procurare a sé indebiti vantaggi o per recare danno ad
: in questa prima scena corisca vicn a vedere gli effetti delle sue machine sì
sin qui. marino, vii-475: mentre a machine nove alza l'ingegno, /
nel viso. tortora, ii-39: a questa così gran machina, atta a
a questa così gran machina, atta a voltar sossopra 'l regno, non era bastante
concordemente in una data direzione, convergono a un medesimo fine; mezzo o strumento
gonzaga, i-73: questo teatro eccelso, a cui sol parte / de la scorza
tasso, 14-616: chi fia ch'a quei suoi vezzi invitto scampi, ^
, / oppugni l'almé e intorno a i cor s'accampi, / quand'ella
b. davanzati, ii-60: ma ebbe a rovinar la corsica la temerità di decimo
voleva pure con le forze de'corsi dare a vitellio aiuto, in tanta macchina di
: piccola costellazione dell'emisfero australe, a sud della balena. piazzi, 1-28
21. mus. tasto di uno strumento a fiato che aziona due pistoni.
tromba, bombardone, ecc. 'a macchina 'quello che è provveduto di tale
provveduto di tale ordigno: e 'a pistoni 'quello in cui i pistoni sono
dalle dita del sonatore. negli strumenti a macchina ogni tasto muove due pistoni, i
che un semplice pistone negli strumenti a pistoni. 22. locuz.
macchina: sventare un'insidia, sottrarsi a un tranello. aretino, v-1-245:
de la vittoria inanzi che vi moviate a disfare la monstruosa machina de lo aversario
in dubbio della vita, lo costrinse a fuggirsene. gualdo priorato, 10-ix-81:
priorato, 10-ix-81: continuò poi la corte a dar gli ordini e ridrizzi convenienti,
venivan mosse. brusoni, 2-98: andossene a participare alle sue partigiane la prosperità de'
prosperità de'suoi tentativi, per incominciare a fabricar la mina che doveva (a
a fabricar la mina che doveva (a suo credere) mandare in aria le macchine
aria le macchine apparecchiate dalla nemica fazione a favore di giulia. zeno, ii-311:
persone muore l'invidia e si continua a far guerra a'morti, quasiché ancora facciano
amici... gli somministrarono [a galileo] tutti gli aiuti per atterrare
pensando che non è foruscito sì vile a chi non sia licito venire ogni dì qua
chi non sia licito venire ogni dì qua a fare machine e trame. campiglio,
capevole di gran pensieri e colà mandato a lavorare e a muovere qualche gran machina
gran pensieri e colà mandato a lavorare e a muovere qualche gran machina in sovversione del
larghissime offerte di gran sussidi per tirarsi oltre a prelature. conti, 128: per
in opera tutte le possibili macchine per impedire a carlo ogni relazione con paolina. moravia
dire che sebastiano, per motivi noti a lui solo, avrebbe condiviso la sorte del
ai formulisti e semplicisti, che lavorano a macchina. boine, iv-59: gli
par davvero poesia... varar a macchina con ogni nave un inno.
. -battere, scrivere, copiare a macchina: servendosi della macchina dattilografica.
dattilografica. cicognani, 13-206: battuta a macchina una sua minuta. saba,
offrirsi / di suo fratello maggiore, che a macchina / scrive, alla giusta collera
dattilografare... intendo: ricopiare a macchina. -cucire a macchina:
: ricopiare a macchina. -cucire a macchina: usare la macchina per cucire
tagliava e loro tre imbastivano, cucivano a mano e a macchina per intere giornate
loro tre imbastivano, cucivano a mano e a macchina per intere giornate, come tre
sartine. deledda, ii-65: cuciva a macchina, in una sartoria di torino.
di male? -tosato, rapato a macchina, a macchina rasa, a
-tosato, rapato a macchina, a macchina rasa, a macchina a zero
a macchina, a macchina rasa, a macchina a zero: con i capelli tagliati
, a macchina rasa, a macchina a zero: con i capelli tagliati, con
cappelli radi, tagliati con la macchina a zero. viani, 13-437: mi
affissai sul capo del ragazzo, tosato a macchina rasa. bocchelli, 2-v-408:
rasa. bocchelli, 2-v-408: tosato a macchina, tagliato in faccia da un
e. cecchi, 5-567: una macchinina a vapore sputa fuoco e fiamme da tutte
pascoli, 1-782: continuano anche oggi a insultarmi avanti... sono quattro
/ fare ancora servizio tra i castelli / a trasportare ghiaia e pozzolana. pasolini,
andava... sculettando e naticando a tutto vapore con tutto il macchinozzo del
-a). disus. operaio addetto a una macchina. gargiolli, 163
alla potenzia che 'l move s'ha a considerare della resistenzia del mezzo dove tal
menoma colpa, viene ad essere uguale a una operazione machinale, come se fatta
, cosciente. conti, 79: a noi non basta / gioir di scelto cibo
insieme di organi o di elementi atti a produrre movimento, lavoro, forza.
imparavo ogni giorno un canto di dante a memoria, e questo esercizio era tuttavia
macchinale ch'io lo faceva pensando meno a que'versi che a'casi miei. bersezio
figur. che è dovuto ad abitudine o a uso; che è solo parzialmente volontario
in poi, e son già presso a vent'anni, abbiamo bensì leggicchiato qua e
vita. cicognani, iii-2-83: neppur a lui essa aveva rivolto mai una parola
i-396: la donna guardò da me a lui, guardò in mezzo, ci guardò
. 10. che è estraneo a una precisa meditazione, riflessione, convinzione
ii-182: anche quella macchinale indifferenza, a distanza ormai di tanti anni, è
risoluzione si rivolse quasi macchinalmente per tornare a casa a prendere il suo archibugio.
rivolse quasi macchinalmente per tornare a casa a prendere il suo archibugio. c.
, senza poter più proferire una parola a traverso i denti serrati, livida, con
che attendesse con tutto il suo pensiero a scrivere perché macchinalmente la sua voce si
. gozzi, i-16-22: povera gioventù ammaestrata a macchinalmente parlare! g. capponi,
stordito e il confuso, se ne stette a vedere, ad ascoltare tante novità e
vedere, ad ascoltare tante novità e a fare macchinalmente quanto le veniva prescritto.
pedestre, scolastico; con aderenza pedante a schemi canonici e convenzionali. carducci
vendemmie di queste vigne d'intorno sino a tutto il mese, venerdì mattina nondimeno
del principe e del papa, si volsero a munire le frontiere ch'erano a'confini
201): l'altra cosa che premeva a don rodrigo, era di trovar la
e di rossore l'aver creduto fino a quest'ora che questo
. preparare con arti subdole e astute a danno di qualcuno un inganno, un'
che tu già lungamente vai macchinando contro a noi tutti. landino, 387: dello
, / prima ch'ella abbia cosa a macchinargli, / di ch'esso indarno poi
novità l. pisone, che v'era a governo. c. campana, iii-5-1-19
prima si macchinavano gl'inganni per tirare a fine l'amore, al presente si simuli
presente si simuli l'amore per tirare a fine gl'inganni. zanon, 2-xix-37:
. chiari, ii-171: due volte a quell'ora, secondo tutte le più
per impedirtela. fogazzaro, 7-337: a palazzo braschi si era macchinato che il
: si verrebbe ad tórre el capo a ferrara, mantua e bologna, ed ad
. bene! vi fu chi li udì a macchinar fra di loro. d'annunzio
contro quella misera: le ha dato a custode un boaro che ha molti occhi ed
palleschi... macchinavano di rendere a papa clemente il governo. panigarola,
mestizie. brusoni, 5-137: incominciarono a machinar fra se stessi la maniera di
capacitarmi che un uomo la interogasse così a dirittura -era cosa impossibile. bersezio,
di quell'astrazione di vita che egli a ognuno ha macchinato. -comporre con
d'anima. 4. lavorare a macchina, sottoporre a una lavorazione a
4. lavorare a macchina, sottoporre a una lavorazione a macchina (in partic
a macchina, sottoporre a una lavorazione a macchina (in partic. eseguire una
: la macchinaria... le serve a levar i suoi pesi, a trasportarli
serve a levar i suoi pesi, a trasportarli, a far lavorare i suoi
levar i suoi pesi, a trasportarli, a far lavorare i suoi marmi, a
a far lavorare i suoi marmi, a far segare le sue tavole, a difendere
, a far segare le sue tavole, a difendere le sue città. =
macchine utensili, o di altri elementi a base meccanica, necessario alla produzione di
suo intruglio, e s'è messo a fare l'inchiostro. bocchelli, 2-v-
2. insieme di elementi meccanici coordinati a un fine utilitario; meccanismo. b
ausiliario ': di vario tipo, a vapore o ad elettricità, per i
non vuol più che lei gli venga a rompere le palle. e via, verso
dalla rupe tarpea. achillini, 1-261: a tre capi si sono ridotti tutti gli
, nell'ingresso d'un cinema, davanti a una di quelle macchinette che con un
lo spirto negar potrebbe o vita / a quella ciondolante macchinetta, / che, sviluppando
-per simil. e al figur.: a indicare un comportamento istintivo o un gesto
: ogni tanto, quasi sempre male a proposito, metteva fuori una specie di
volte gli strinse la mano, continuando a parlare come una macchinetta. 2
de'grandi, sopra una machinetta agevole a portarsi da molti, andava in ispalla a
a portarsi da molti, andava in ispalla a sedici uomini di rispetto. serao,
li perdette e il resto glieli rasarono a zero con la macchinetta. -macchinetta
elettrico. pirandello, 8-722: tutt'a un tratto si sovvengono d'una commissione
vi-672: si faceva, con una macchinetta a spirito, il caffè.
decideva ad accendere. fu lo spaccista a mettergli davanti la macchinetta. -scaldino
bicchieri e delle tazze lavate, arrivava a sbuffi un odore di caffè.
accesi di bel foco, che dié moto a quell'eletta / sensitiva machinetta. metastasio
. croce, iii-22-188: fu il crispi a più riprese sotto l'incubo..
, come quelle grandi ruote che divertono a torrenti le piene de'fiumi dal proprio letto
vii-1252: la vostra supposizione, riguardo a me, è lontanissima dalla verità;
da macchina. tanta arte, occulta a ciascuno fuori che a lei che l'inventò
tanta arte, occulta a ciascuno fuori che a lei che l'inventò. d'annunzio
circonvenzione degli emuli e le sforzate macchinazioni a suo podere con somma provvedeva scacci.
pontefice, da loro stesse ren- deronsi a carlo. botta, 6-ii-599: credette girassero
po'forse per timore che il danaro somministrato a quel sognatore d'imperi andasse a sovvenire
somministrato a quel sognatore d'imperi andasse a sovvenire macchinazioni e congiure, pare lo
macchinazioni e congiure, pare lo tenesse a stecchetto. svevo, 1-214: per
macchinazioni, reagisce come quello che viene a forza riscosso dal suo sonno. moravia,
i-229: si indovinavano le giornate passate a fumare, a leggere i giornali umoristici
indovinavano le giornate passate a fumare, a leggere i giornali umoristici, peggio ancora
i giornali umoristici, peggio ancora, a ruminare i sospetti, i rimorsi,
intanto che la notte, non essendo a ciò provveduti, assalirono l'opere de'nimici
con la qual possiamo resistere e rimediare a questa difficultà, chiamiamo mecanica perché,
macchinazione e struttura assai grande e difficile a spiegarsi, e massime con nude parole,
a que'finissimi e sopra ogni credere delicatissimi stami
: la chiesa di donna regina, solita a fare grande macchina ad olio e cera
o * macchinizzare ': il ridurre a macchina. « il progresso della macchina è
o conferimento di elementi e caratteristiche simili a quelle della macchina; trasformazione di valori
, tutto il macchinismo dell'educazione verrebbe a sconvolgersi. mamiani, 9-226: resta
resta che io discorra di quel celibato a cui il macchinismo sociale interiore di molti
e. cecchi, 6-308: non riuscivo a capacitarmi che le convenienze della politica e
capuana, 5-71: cardello era affaccendato a provare i complicati macchinismi della scena.
non avrebbero certamente tirato l'uno sino a xxiv canti, l'altro sino a xii
sino a xxiv canti, l'altro sino a xii i loro poemi, se giove
arricchita di moltissime favole mitologiche, buona a sviluppare le sue forze poetiche: il
un macchinismo di effetti prospettici che concorrono a dare una similitudine più o meno fallace della
al funzionamento della macchina di una locomotiva a vapore (e nel linguaggio comune il
nel linguaggio comune il termine è passato a indicare, più genericamente, il conduttore
2-173: se si lasciasse andare il battello a vapore da sé, la vede che
e un timoniere, e lo fa tornare a pubblico vantaggio. garibaldi, 2-337:
quanto le persone di servizio erano scesi a terra. ghislanzoni, 5-63: questa
pananti, i-371: fanno i macchinisti a chi più sbaglia; / se han
conciliatore, ii-242: fra poche ore continueremo a far ismascellare delle risa gli abitanti dei
servire [l'epigramma del giusti] a indicare come si impieghi il termine di buon
immaginazione morbosa, macchinosa. -che indulge a effetti complicati e artificiosi (uno scrittore
non coordinati o collegati imperfettamente rispetto a un determinato fine (un'istituzione, un
5-155: una nube... simile a quelle le quali costituiscono un elemento della
proporzioni, che ha aperto il campo a quadri macchinosissimi. idem, v-196:
macchione d'albuscelli lo quale ène ivi presso a quello fiume. boccaccio, vi-279:
pane. pulci, 24-100: drieto a lui molta gente si parte, / ed
, 43-78: disse il villan che dentro a quel macchione / veduto avea una serpe
nievo, 540: aguzzai gli occhi a tutto potere e scorsi finalmente fra un macchione
(con valore aggettivale): distribuito a zone sparse e staccate l'una dell'
lati sino al piede succedono gli alberi a macchioni. -al macchione: fra
posto, non muoversi, non cedere a preghiere e lusinghe, essere irremovibile;
... che per casa andassi a processione, / non uscir fuor. -rispose
: correndo ne va verso il troncone / a scioglier quella che lo chiama e prega
stava al macchione / e faceva la guardia a la bottega, / si leva in
e però stanno fermi né si muovono a ogni romore: e questi si dicono
piattossi. bresciani, 6-x-342: andò a dar di cozzo in un macchioncèllo di
degli uomini, chi scavallava impazzito fino a mostrare la pancia macchiosa del suo destriero,
vasari, iv-62: ha insegnato a lavorar la terra,... facendo
galanti, 1-ii-542: io sono inclinato a credere che parte inculta e macchiosa di questa
: maccianghero... si dice a quella figura o edificio che, tanto nel
de presi pane e vino per li maccioni a travale. = dal fr.
trattato dei cinque sensi, 1-17: a quel medesimo male vale il macco della
lor un certo macco / in un piatello a guisa di tartufi!. a.
piatello a guisa di tartufi!. a. f. doni, 1-32: la
e con la fava infranta, come sarebbe a dire macco. buonarroti il giovane,
frutte raguna una massa / e portale a morgante in un gran sacco, / e
un gran sacco, / e cominciorno a rimangiare a macco. della casa, 695
sacco, / e cominciorno a rimangiare a macco. della casa, 695: questa
/ chi non ha 'n capo del cervello a macco, / vadi a sentir lodar
del cervello a macco, / vadi a sentir lodar le pere cotte. caro,
melloni ci si dà speranza che n'aremo a macco. nomi, 1-20: ben
: ben si calcoli il conto, sicché a macco / da pappar siaci e n'
corpo è stracco, / dello spirito honne a macco. guerrazzi, 7-128: di
uragano di croci; sopratutto risi e sorrisi a macco. -a sproposito, a
a macco. -a sproposito, a vanvera. burchiello, 2-30: quella
'l foco / ci fer parlare spesse volte a macco. -a ufo, a
a macco. -a ufo, a sbafo; senza spendere. ariosto,
; / ma non però ch'orlando a piedi vada, / che di vetture vuol
, / che di vetture vuol vivere a macco; / e quante ne trovò,
e pure io non mi fo copiare a macco. c. gozzi, 4-224:
inventava per la via / per alloggiare a macco da'villani, /..
: non ti par nulla il desinare a macco? settembrini [luciano],
grandi signori romani, cenar cene sontuose e a macco, abitare bei palazzi.
, abitare bei palazzi. -andare a broda e a macco: andare in malora
palazzi. -andare a broda e a macco: andare in malora, in
secondo el mondo, ogni cose anderà a broda e a macco. -fare,
mondo, ogni cose anderà a broda e a macco. -fare, menare macco:
? pulci, 27-182: uccise ulivier nostro a tradimento, / e prima fe'della
il mio pensier, si diero / a far macco d'agnelle e di torelli.
, 3-42: dà pur broda e macco a l'uom ch'è grosso: /
la torma fulminando, / e fanno a questo e quelli gli occhi macchi.
l'aloè], mescolandolo colle spezie a le fangine sottilissime, e che hanno
frutto e sotto forma di sacchetti intagliati a maglia. si mostra grosso qualora procede
prima che la spada macedone troncasse anche a me la vita. e. cecchi,
per i macedoni. -anche: accostarsi a usi e costumi propri dei macedoni.
varie qualità tagliata in piccoli pezzi, a cui viene aggiunto zucchero, succo di
. 4 macédoine '(riferito dapprima a verdure tagliate a pezzi, da un
'(riferito dapprima a verdure tagliate a pezzi, da un antico nome del
arte culinaria: mescolanza di frutta tagliata a pezzi, con un po'di liquore
, e la ossidione de'romani posta a tante genti macedoniche circomposte a quella marina.
romani posta a tante genti macedoniche circomposte a quella marina. dolce, 6-28:
pongono la legion quarta macedonica nel corno a loro destro. settembrini [luciano]
invitto francesco di pescara, / maggiore a te, se vivesse or,
. macellàia (region. macellar a, mascellàia), sf. moglie
), sm. chi sottopone a macellazione bestiame di allevamento grosso o piccolo
la nutrice e trassele da una parte presso a un macellaro che quivi era, e
, v-41: i macellari, essendo renitenti a pagargli, si erano tumultuosamente congregati all'
voluto condurlo, ha bisognato metterlo così a traverso, come fanno i macellai i
come fanno i macellai i vitelli che vanno a torre in villa. rosa, 1-51
non vado al macellaro, / benché avessi a comprar di carne un grosso / che
lordume, / voler co'i senatori andare a paro. manzoni, pr. sp
e la strascina mollemente, si volta a leccare quella mano; e non sa
stalla, l'aspetta il macellaio, a cui il pastore l'ha venduta un momento
del bue le cui interiora fumanti appese a un grosso rampino esalavano un fetore insopportabile
446: lieto il suo sposo / a lei tornando dal lavoro, un dono /
raggiungere un determinato obiettivo, non esita a sacrificare la vita dei propri soldati;
occidit '. amenta, 2-28: a me [parea] un macellaio di carne
di macellari avvenuto il giorno 20 aprile a milano. giusti, 2-221: popoli,
argomenti sanguinari e violenti, che indulge a effetti truculenti. nievo, 9-47:
iacopone, 58-59: o lengua macellaia a dicer villania, / remproperar vergogne con
per amore di risparmio non sono deputati a far tutto con le proprie mani, accompagnatura
più nella scala degli esseri irrazionali, vale a dire hanno fatto solo che non siano
, col vostro portamento / quant'anem'a sto secolo mannate a perde- mento?
portamento / quant'anem'a sto secolo mannate a perde- mento? / solo col desiderio
danno nello stato, s'inviano bravi a svisare i vassalli del nimico usurpatore,
a'pastori -battete, tosate, scorticate a baldanza; traete le bestie da vendere
tutti buoni figliuoli? ma devono fare a chi macella di più. serao, 44
sì, sì, siamo tantissimi, a essere mandati a macellare, o ad esser
sì, siamo tantissimi, a essere mandati a macellare, o ad esser macellati,
e i francesi ben mandarono carne umana a macellare in oriente o nell'indie.
. soldati, 1-105: non avendo a che più metter mano, / porrassi
metter mano, / porrassi al desco a macellar la carne / della moglier.
strepitanti mimmi e macellaretti del nazionalismo sbraitano a lui [d'annunzio].
ad animali di allevamento); sottoposto a macellazione. cantini, 1-3-266:
cantini, 1-3-266: scrivere nel medesimo libro a chi venderanno le pelli di tal bestie
mezza lingua fuori / gli pende, come a macellato bue. jahier, 60:
.. deve rimaner lì intatto, più a lungoche sia possibile. 2.
tutti i nervi arricciati dalla repulsione, a guardarla, prostrata; e mi è
chiaro allora perché ogni tanto in fondo a qualche camera infame trovano una donna macellata
resche parevano invero delle villane rifatte a confronto... o per mancanza di
sterco e sudore corrotto. li aspirò a bocca aperta un indomabile quarantenne, calvo
iv-12-70: il patrimonio zootecnico è depauperato a segno da doversi vietare la macellazione (
chiesa, è un grandissimo masso isolato. a. martini, ii-4-82 -not.:
.: la mandavano [la carne] a vendere nelle pubbliche macellerie. ferd.
lo più di animali soppressi in seguito a incidenti. 4. figur. strage
. figur. strage, carneficina. a. verri [il caffè], 451
pochi giorni i demagoghi incuriosi di poesia a scannarvi le vostre spose e le amanti e
si pone / più feroce di pria / a far macelleria. = deriv. da
di pochi, a'tare al macello, a macello). quali si vuol dare
. locale attrez l'avrebbero a sottomettere al giogo? cantoni, 821:
varie fasi della macellazione vengono restavano a dare per la matta compera di lucca fiorini
. faccia tonnina, / poi ritornando a poso di macella. sta4. per
grande macello. donato degli albanzani, a vendere al macello. boccaccio, dee.
cavagli, e ridotto il sacro nostro campidoglio a macello pel sangue si guazza: /
macello pel sangue si guazza: / a chi balzava il capo, a chi il
: / a chi balzava il capo, a chi il d'uomini. ariosto, 33-35
po, un macello che è a canto il fiume, e ivi le scorticano
usciti, quando, vergati di sangue, a gli occhi antro / opaco, immenso,
loffio e di varo, i macelli a. cattaneo, i-464: aveva questo cane
tornarono indietro dopo di aver di brighe a potersi cibare di pane e di acqua.
, provedi al macello la pianura a perdita di vista e giurò in cuor suo
: manda un uomo ben perito / a trovar manzo e vitello; / che vo
, 2-55 (ii-213): il gentiluomo a cui cagionò un orrore pretto e immediato]
. cecchi, 6-159: la sera a l'improviso viene qualche caro amico a casa
sera a l'improviso viene qualche caro amico a casa per il ratto e macello del bambino
. malatesti, 36: morte a vita e vide sé libero dal macello e
era poca, [una offerire a cristo il suo sangue;...
apesa / stava apesa ad un macello. a. mar da due suoi
intendo che il fratello / la pensi a modo mio; / altrimenti,
mano scorticata e zoppicava per un'ammaccatura a un ginocchio: quella forsennata di bestia chi
e. gadda, 6-343: patì a quer modo, e senza mezzi de denaro
sedere, parlanno co'rispetto, è ridotto a na piaga sola, è ridotto:
io me ne stavo con le braccia penzolanti a guardare il macello del vaso e delle
baldini, i-307: l'ampia faccia sbarbata a macello è quella d'un abate del
, correre al macello: andare incontro a una morte orribile e senza scampo.
dirle, e che pensi di andare a nozze? tu corri al macello.
macello. -con significato attenuato: venire a trovarsi in una situazione spiacevole, fastidiosa
alla morte (con partic. riferimento a truppe mandate a morte sicura in seguito
con partic. riferimento a truppe mandate a morte sicura in seguito a ordini irresponsabili
truppe mandate a morte sicura in seguito a ordini irresponsabili o disumani). meditazione
dovremmo collaborare con questa società, aiutarla a fabbricare esplosivi o gas tossici, sostenerla proprio
di morte. salvini, 16-668: a questi nove il vecchio, / e gridando
— anche con signif. iperbolico. a. pucci, cent., 28-80:
, / con loro sforzo uscir fuori a pennello. ariosto, 18-39: animando
. ariosto, 18-39: animando ognuno a far macello / tal che sempre ricordo
238: fra qualche tempo si sarebbe cominciata a vedere la pancia, e vincenzino avrebbe
de le bestie lo venardì santo. a. pucci, cent., 58-15:
macello, / le chiappe gli sonavono a martello. nannini [ammiano], 241
. botta, 4-399: uscivano i cittadini a furia armati dalle loro case e,
. capuana, 3-289: si dié a correre come un matto per prenderla e
italiano ne faccia macello. -con riferimento a concetti astratti e a soggetti inanimati.
. -con riferimento a concetti astratti e a soggetti inanimati. f. pallavicino
, gl'invidiosi e i maligni. a. cattaneo, ii-6: nel mondo si
delle morte sue membra! -mettere a macello o al macello: uccidere;
ecco apunto che il boiaccione vorrà andare a mettere al macello quanta gentilezza è in questa
del povero assente, del birbante venuto a milano, per rubare e scannare. [
(470): del ribaldo venuto a milano, per metterlo a bot
del ribaldo venuto a milano, per metterlo a bot tino e a macello
metterlo a bot tino e a macello]. -mettere in una
-mettere in una situazione difficile; mettere a repentaglio. mercati, 75: a
a repentaglio. mercati, 75: a lui bastò aver messo il giovane al
. tecn. tamburo cilindrico rotante intorno a un asse, per la frantumazione dei
la frantumazione dei materiali. — frantoio a macelli: molazza. = deverb
, nel qual spazio di tempo s'indolciscono a bastanza. leggi di toscana, 10-198
leggi di toscana, 10-198: proibiscono a chicchessia di porre in macera i lini
che dalle tante percosse ei viene quivi a diventar... molle e arrendevole.
sciolta, disfatta, sfibrata; sottoporre a processo di macerazione; ammorbidire, intenerire
lino, o vero mettere o fare mettere a macia- rare, ne le fosse de
fu, ser bonavere, avendo penato a macerare i peli del calamaio buono spazio di
sette miglia da pecioli, detto bagno a acqua, si macerano ogn'anno in
suo festuco, se esso non comincia a macerarsi e corrompersi. mattioli [dioscoride
bene stacciate, e lasciale in infusione a macerarsi per un giorno intero. giuseppe
avete voi sentito dire tenere in macero a macerare la canapa per ridurla filabile? tenere
per ridurla filabile? tenere in macero a macerare il cenciame per ridurlo figurabile in
soli 20 o 25 lievitava e macerava a sufficienza. arici, i-232: l'acre
cara; e lungamente in serbo / a macerar la poni. bocchelli, 1-ii-91:
e d'essere lavorata. -masticare a lungo, insalivare abbondantemente. sacchetti,
in bocca. 2. sottoporre a un processo di decomposizione o di putrefazione
poi si tratta di governare il terreno a seme e le piante, bisogna procurare che
, 1-121: colano le gronde / a macerar le sante ossa ferite / dello
pietre, quelle parti che sono esposte a sofferire le tempeste, sono più atte a
a sofferire le tempeste, sono più atte a macerarsi ed a putrefarsi. soderini,
, sono più atte a macerarsi ed a putrefarsi. soderini, i-101: l'acqua
l'acqua troppo fredda si ferma più a lungo nell'interne parti delli animali,.
,... vi viene talmente a risolvere ogni gagliardia e robustezza che a
a risolvere ogni gagliardia e robustezza che a pena vi si possono i cibi dissolvere e
prossima seminare la medica, sia rotto a calende di ottobrie, lasciandolo macerare tutto
all'aria scoperta si faccia un mescolo a strati di sugo, di calcina e
lunghissimo in un treno lento che si fermava a tutte le stazioni tra una campagna che
così dire anseimo il possibile per arrivare a distruggere questo corpo: lo maltrattò,
dove un pugilista locale macera le costole a qualche avanzo delle pedane americane.
picchiettare detto * picchierello ', discontinuandosi a poco a poco le particelle sue,
detto * picchierello ', discontinuandosi a poco a poco le particelle sue, si prepara
prepara e si condiziona con altri ferri a più forte lavoro; e quel primo lavorare
'. 7. decongestionare, portare a maturazione, risolvere uno stato morboso.
sua sorella, -rispose la santa accennando a gaetano, e facendo forza agli spasimi
carducci, ii-6-44: io sono condannato a macerarmi oramai fra questi studi quel che
teneva accesa la volontà (tesserli accetto a macerarmi sotto gli studi della professione mia
non cessava il re di dar benedizioni a dio per averlo liberato dalla mortalissima ambascia
.. s'aggira / da l'albeggiar a l'imbrunir del giorno, f.
invesca / dei giovanetti i caldi voti e a l'altre / fanciulle di livor macera
salute è migliorata; ma io continuo a gemere nella tristezza, ed a macerarmi lo
continuo a gemere nella tristezza, ed a macerarmi lo spirito nell'inazione. card-ucci
flagella. sannazaro, iv-8: pensando a colei che 'l cor m'ha lacero,
turco stato due dì nel suo padiglione a macerarsi di rabbia, sì per la rotta
cicognani, 1-149: mio padre si limitava a tenermi dietro con gli occhi, macerandosi
la lentezza da far macerare l'anima a coloro fra i quali tu cresci,
dei sensi e dello spirito; sottoporre a dura mortificazione. giamboni, 141:
apostolo di genti, il mio officio averò a magnificare e a onorare, se per
il mio officio averò a magnificare e a onorare, se per alcuna guisa io,
... non sulo era quasi continua a la orazione, ma con digiuni e
maffei, 309: attese... a macerare il corpo con astinenze e col
e macerandosi in penitenza, non piacquero a dio, perciocché non ebbero discrezione.
, e patendo di stitichezza, ebbe ricorso a maestro antonio, che, conosciuto il
e dicono si ritiri in un convento, a macerarsi nelle penitenze. -intr
(superi, maceratìssimo). sottoposto a processo di macerazione; sciolto, disfatto
. e notando non periscono mai sino a tanto che l'ugne, macerate e
cayro * macerata nell'acqua e scotolata a uso di lino, si fila in ogni
nel petrolio. 2. sottoposto a un processo di decomposizione e di putrefazione
quale si cuoprono o allisciano per abilitarle a ricevere i colori. m. c.
invisibile del tempo, i vini tornano a brillare alla luce del sole.
e sarà ben ch'abbia gli amici a canto, / che lo riportin macerato a
a canto, / che lo riportin macerato a casa. firenzuola, 387: o
come un gotico rosone, / lavorati a minuzia come dei dentelli, / son
moretti, i-34: quei due sguardi filtravano a traverso una stessa luce verdina, e
verdina, e anche i capelli erano press'a poco dello stesso colore benché quelli di
desiderio de'suoi se tornerà il nemico a casa, o vero veggendo che neuna
esercito indisciplinato e imbelle, afflitto oltre a ciò e macerato dalle continue infermità,
veder il popolo macerato, che sforzavasi a gridargli evviva. e. cecchi, 8-103
pensare che, quando si scingevano e mettevano a letto, il loro corpo dovesse scappar
tutto macerato di paura, esangue fino a parer terreo,... direi che
: già da un'altra mia v. a. s. avrà udito quello ch'
razza sembra macerato dall'ascesi e costretto a significare solo più una interna fiamma sempre
kabul fu molto amabile con le signore a cui disse cose piene d'un'aspra finezza
per denotare il complesso della materia messa a macerare col liquido in cui venne infusa.
, vasca o fossa dove si pongono a macerare le fibre vegetali (e in
, xxx-1-96: pensa, o cultore, a provveder per tempo / d'ottimo e
un maceratoio. 2. concimaia a maceratoio: fossa profonda poco meno di
meno di un metro nella quale si tiene a maturare lo stallatico. = deriv
2. figur. che tende a logorare fisicamente o moralmente; che procura
. operazione che consiste nel tenere immerso a freddo in un solvente adatto determinate sostanze
: operazione la quale si fa infondendo a freddo piante ed altre sostanze nell'acqua
e lasciandole un dato tempo, sempre a freddo, finché si presuma che abbiano
ed il sodo ben si sminuzza. a. cocchi, iii-614: quindi nasce
mezzo dell'acqua o d'altro liquido, a trattabilità e pastosità. i medici dicono
, la fierezza del carattere che, a costo d'incredibili sacrifizi, non s'era
faldella, iii-66: un dì mi diedi a frullare solo fra i macereti che dintornano
già in latino il suffisso poteva venir applicato a parole di significato diverso...
), sf. muro di pietre a secco, destinato generalmente a delimitare fondi
di pietre a secco, destinato generalmente a delimitare fondi rustici. -anche: cumulo di
inventario fondano, v-27-8: la via a longu la macera. s.
della maceria, cioè del muro fatto a secco,... è la gran
signore, che questa vigna prospererà? a me pare, signore, che sia destrutta
, che sia destrutta la macerie, a me pare che sia esterminata. c.
, xviii-7-331: i divoti fabbricarono oltre a cento capanne di 'parete ', com'
qualunque terreno, non rifiutandosi d'innanzi a una triplice filagna o d'innanzi a una
innanzi a una triplice filagna o d'innanzi a una maceria mai, sempre alla coda
una povera polla d'acqua, simile a una pozzanghera. -balaustrata, recinto ornamentale
la penisula d'intorno con sculpture belle a riguardare. 2. per lo
carducci, iii-3-84: oh date pietre a sotterrarli ancora, / nere macerie de le
dal lat. maceria e maceries 4 muro a secco '. maceriale, agg.
l'altra di scorza d'albero, messi a macero. magazzini, 44: sendo
lisi, 169: con le mani unite a guisa di gabbia teneva le foglie a
a guisa di gabbia teneva le foglie a macero. 2. maceratoio per fibre
bella ragazza /... scendeva a lavarsi nel macero / tutta ignuda, senza
anche: la fossa o la vasca destinata a tale operazione. biringuccio, 1-31
essere [la calcina] stata in macero a bastanza te ne daranno indizio i sassolini
dire... * tenere in macero a macerare il cenciame 'per ridurlo figurabile
: infranto il cibo, e stando a macero, e masticando la seconda volta,
, la natura non è sì affaticata a patirlo. 7. locuz.
, giocargli un brutto tiro. a. f. doni, 3-166: che
deposti triregno e corona, fossero iti a scuola da lui ad apprendere come si avevano
da lui ad apprendere come si avevano a disfare? o piuttosto agguindolarli e condurli incappellati
-mandare (o andare) al macero: a indicare l'invendibilità di un libro o
, 3-313: ma dio non sta contento a questo; perocché vuole pur renderti quello
pioggia. caro, 12-i-83: siamo a velletri. venuti in macero tutto il
la macina. 4. sottoposto a un processo di frollatura. carletti,
del vidoni, non mi lasciando tempo a correggerle la fretta del vostro messo a
a correggerle la fretta del vostro messo a partire, il quale tutto macero dalla
al momento ch'io stava per andarmene a letto, e dimattina all'alba vuole partire
grege più desfatta e macera, / a colui par ch'ognor più s'empia el
e rovinati,... avemo portata a casa questa preda che voi vedete.
del mare / ancor paurosi, i liti a pena attinsero, / ch'a terra
i liti a pena attinsero, / ch'a terra avidamente si gittarono. g.
magni, 6: fui col vescovo a vedere il monastero e le trovai [
, tutte macere e pallide, vivendo a biscotto e uva secca. varano,
piaghe. leopardi, 2-144: cadeano a squadre / semivestiti, maceri e cruenti
che tu mi tormenti ogni dì a questo modo, senza saper perché,
/ fitto s'aveva in testa / a quel pedante macero / far terminar la festa
tu, dall'ozio macera, / siedi a mensa circèa straniera ancella.
: o sanità,... / a te la moda oggi antepone, stolta
linguaggio ascetico: che si è sottoposto a dure mortificazioni dei sensi e dello spirito
corpo suo sì macero e sì venuto a fine per la lunga e aspra penitenza che
farebbe scappare la pazienza / a un romito macero nell'eremo. fiamma
in una buona prigione, non abbia prima a conoscere l'error fatto e dipoi,
error fatto e dipoi, macero, cominciare a trattar di soddisfazione, quantunque molto difficile
trattar di soddisfazione, quantunque molto difficile a darsi giusta. 12. letter
fiori gialli riuniti in ombrelle; frutti a forma di acheni, neri, forniti
gas o di un liquido, pari a 3. 64. io-10 curie per litro
io-10 curie per litro, cioè pari a 3, 64 eman. = dal
machèra, sf. spada o coltello a un solo taglio usato dagli antichi greci
liane della famiglia papilionacee, con frutti a forma di legume, che contengono un
), sm. pesante coltello a un solo taglio, tipico dell'america centromeridionale
letter. atteggiamento mentale e morale ispirato a modelli di astuzia e di amoralità di
travaglia, / machiavellando, di far male a me / per desiderio di far bene
me / per desiderio di far bene a sé. c. e. gadda,
, machia- vellò e ragghiò potentemente davanti a le femine in entusiasmo, da poterle
solo sé stesso, e sa che a corromperla [la chiesa] è anche lui
atteggiamento morale o modo di agire ispirati a un modello di amoralità, cinismo,
. nel nostro tempo è non rassegnarsi a credere di nascondere o che altri nasconda
, non si era giunto finora che a qualche vana e macchiavellica negoziazione. de
egli facesse di tutto, magari ricorrendo a machiavellici rimpolpi sotto i calzoni, per
: scrittore che informa il proprio pensiero a quello del machiavelli. - anche sostant.
tutto veneziano era, che è quanto a dire machiavellico. carducci, iii-24-130:
• campanella, i-22: viene a stimar per dio suo la propria astuzia
b. croce, ii-12-161: a questo modo, e unicamente a questo
: a questo modo, e unicamente a questo modo, dalla realtà quale è teorizzata
: « conoscer la machiavellica ». a roma 'er macchiavello'. fenoglio, 2-264
, 2-264: chiesi gli otto giorni a tobia e lui non ci voleva credere,
-ribattè lo zio... -lascia fare a me. ci vuole una certa machiavellica
). che appartiene o si riferisce a niccolò machiavelli; b. croce
del rattazzi che si propose e fu designato a continuare, i
i maligni dissero a eclissare, machiavellico piccolo, il machiavellico
, in cui essi si avvezzarono a fare il contrario di ciò che dicevano,
sistema il corteggiare, il ricorrere a vie oblique, il che ci
. croce, ii-2-183: siamo innanzi a un vecchio problema:... quello
senso concreto: atto o comportamento ispirato a un'astuzia e a una doppiezza spregiudicate.
o comportamento ispirato a un'astuzia e a una doppiezza spregiudicate. ghislanzoni, 18-31
albertazzi, 20: l'inno a satana,... la miglior cosa
il tacersi libero pensatore, non pareva a desilva che fosse machiavellismo di circostanza.
son ignoranti o maligni macchiavellisti o venduti a iezabel, senza spirito. sagredo,
balbo, 5-455: chi noi creda vada a studiare le congiure, le sètte ed
del furbo, quando lui si sentì a cavallo, si rivolse dunque alle femine
bocchelli, 1-i-168: si sfogavano a predire che il mulino san michele se
, venne anche lei, ma si fermò a qualche passo e di lì chiese al
grifuti, dopo essersi fatti orecchiuti asini a la scuola: del manganello del machiavello.
ricolse tempesta issofatto dalla maramaldosa pugnalata inferta a un morente popolo. = dal nome
. fr. machiavel (barthélemy, a. de musset). machìlidi
mio machione, questa volta l'hai a fare colla voglia. fogazzaro, 11-337:
romani. pratesi, 4-50: avendo imparato a quella scuola anche a essere ipocritamente
avendo imparato a quella scuola anche a essere ipocritamente chiusi e machioni,
, / in gran macie converso, a terra giacque. magalotti, 2-4: rivi
, v-2-164: ho genio d'andare a ritrovare la macìa dell'uomo morto. cicognani
franare. 2. muro a secco. allegri, 238: potrebbevisi
un 'ma'mi si celi / dietro a una macia / d'un qualche ghirigor che
, 8-3: si feciono intorno a san giovanni i pilastri de'gheroni di marmi
ozi amico, / mi posai presso a una voragin cinta / da un orlo rozzo
dalla parola macine, si conviene solamente a quelle pietre delle quali se ne possano
certo grado di durezza, poco sotto a quella del diaspro. baretti, 6-147:
. carducci, ii-15-230: il sentiero andava a zig-zag, e c'erano gradinate selvagge
1-18-87: ornai sembra il trapassar securo / a chiunque dapoi secondi e segua: /
curvo seno / in guisa d'arco, a cui di corda in vece / sta
l'inique teste, / che di sotto a i pesanti aspri macigni / soglion poco
insensibile (soprattutto alle profferte amorose e a sentimenti di pietà, di compassione,
dire ch'amore collo strale dell'oro giunge a penetrare i petti di più duro macigno
, e mal mio grado, perché a me non piace di tentar i cuori di
sé come tremoroso, smorto, simile a febbricitante, a moribondo o a cadavere
tremoroso, smorto, simile a febbricitante, a moribondo o a cadavere, fa supporre
simile a febbricitante, a moribondo o a cadavere, fa supporre ch'egli fosse più
3-132: l'idealismo moderno si è venuto a grado a grado liberando da questa idea
idealismo moderno si è venuto a grado a grado liberando da questa idea oscura dell'intuizione
sbarrata, macigno. veramente allora cominciò a sentirsi abbandonato anche da dio.
e ma può anche andare a cena, senza pericolo che vi appiop
i corpi di quel che abbondar refrattario a ogni nobile e alto sentimento. dianzi.
morali, becelli, 1-89: a tal discorso fece il viso arcigno /
ciascun degl'invitati, e il duca a un'ora. / quei perché avean
-anche: trascurato, ancora, / a ciò provar, quale il gonnella ordigno /
s. girolamo volgar., xxi-496: a me piace di stare di qualunque dello
di un macigno: essere indifgrandissima riverenza a vederlo. machiavelli, 1-viii-350: ferente
1-viii-350: ferente, apatico, sordo a ogni preghiera (o anche vedi la macilente
un cor benché villano / e muover a sua posta un tigre ircano. aretino,
un macigno. panni, che a pena si vede. l. pascoli,
. sp., cerro / pure a un di tai colpi sarie 'ntero, /
un macigno dallo stomaco o dal petto necessità a tender la mano. fogazzaro, 5-436:
. fogazzaro, 5-436: ella vestiva a qualcuno: liberarlo da una gravissima preocancora
qualcuno: liberarlo da una gravissima preocancora a lutto, era terrea, macilenta, aveva
macilento / fanciullo, da la cella, a lume spento, / partivo quel
/ la cavalla macilenta / va l'alfena a trascinar. -seminare sopra i macigni
siamo al patir zitto. loro fatiche a niente fruttavano, seminando sopra mamorante,
rimesso / che avea la pelle attaccata a la schiena. nomi, 1-55:
timore, aspettando quelle cose che sopraverranno a tutto il mondo. a. f.
cose che sopraverranno a tutto il mondo. a. f. doni, 4-33:
. riferimento all'apparizione di defunti, a personificazioni di vizi e di virtù o di
tuo macilento volto col quale ci inclinavi a amarti! b. corsini, 54:
.. se la vedono venir incontro a braccio della macilente quaresima. tronconi,
, o medici, nella quale avete a fronte, oltre la macilenta * coorte delle
: con quella tintura macilente / danno a creder d'avere 1 ventri voti,
con occhi neri e pietosi. a. cocchi, 8-309: ove poi la
, imperfetto; logoro, consunto. a. f. doni, 3-93: ci
il proprietario della villa... a quando a quando scendeva a vanghettare in
proprietario della villa... a quando a quando scendeva a vanghettare in un suo
.. a quando a quando scendeva a vanghettare in un suo macilento orticino. borgese
). 10. locuz. declinare a macilento: tendere a una magrezza eccessiva
. locuz. declinare a macilento: tendere a una magrezza eccessiva. ulloa [
guancie un poco alte, senza che declinasse a grasso o macilento. =
sposa; la sua macilenza troppo mi dà a temere di male da lei voluto.
macilenza lasciatami dalla malattia, si movesse a compassione e tornasse a più miti consigli
, si movesse a compassione e tornasse a più miti consigli. g. chiarini,
oh sempre bella io sia / pasto a le tigri! oriani, x-5-15: l'
3. atteggiamento del volto ispirato a gravitàe severità o a grande tristezza.
atteggiamento del volto ispirato a gravitàe severità o a grande tristezza. costo, 1-565:
positivo, alla macilenza de'volti, a i colli torti ed altri simili artefici,
morali. lupis, 201: felice a lei [l'ignoranza] se si scorgesse
tomo, con tutte le sue stelle, a modo di macina. guido da
murici] tritano con la macina: e a questo modo ricolgono questo colore e
, che co mincia forte a stridere / con un suo corno ed a
a stridere / con un suo corno ed a cavai d'un'asina, /
ma meglio è che sia di pietra, a premersi con girar della macine,
acqua ch'esce da uno stagno a piè del monte. masetti, 1-385:
piran dello, 5-43: a bassa voce si sforzava di fare intendere
voce si sforzava di fare intendere a maria il congegno della concerìa: la macina
di cola di rienzo, 93: tornò a retro tristo, e nell'escire che
comperano il grano e lo fanno macinar a certi mulini, che sono dipu- tati
al principe un solo ventesimo di ducato a maggio sul frumento che va alla macina,
macina, che non è un ducato a testa. cantoni, 713: lavorava come
: lavorava come un bue da mattina a sera senza mai trovare i conti della macina
], 441: ridusse la macina a due soldi, dove prima se ne pagavano
fu posta per anni cinque, 1515 a dì 4 zener, debbi ancora continuar per
la quale si fa conto che arriverà a tre milioni di scudi l'anno,
dalla notizia delle insurrezioni nel basso po a cagione di quel maledetto dazio della macina
disus. quantità d'acqua ritenuta sufficiente a muovere una macina. ladini, 212
similmente detta macina, perché reputata bastevole a volgere una macina. -per
macina d'in sul cuore. -e a me d'in sull'anima. lubrano,
beltramelli, iii-688: pareva facesse apposta a camminare come chi è suggellato dall'asma
): questi due ci hanno messi a sì gran serra, / che ne ripiace
gran serra, / che ne ripiace molto a bofantino: / e quinci si raccorga
, 4-ii-480: questo errore mi spaginava a quella pena che patiscono coloro che si annidano
pena che patiscono coloro che si annidano a casa, contentandosi d'un poco di vigna
frappato. una volta vi converrà capitare a la bocca de la macina. -dare
-dare il passo alla macina: portare a compimento l'atto sessuale. aretino
997: ed ora i pigri bovi bianchi a terra / piegan le gambe e sdraiano
/... e in pace, a paro, entrambi / girano poi la
macina dei denti. -lavorare, macinare a due macine: mangiare voracemente a due
macinare a due macine: mangiare voracemente a due palmenti. aretino, 20-12:
suona la tromba, pose la bocca a un fiasco e lo tracannò tutto. nomi
, e intanto insacca, / e lavora a due macine, bastante / ad avanzare
che uno anno intero ella stesse sotto a tante macine? 8. prov
. maniera proverbiale, che usasi rispondendo a chi in sull'intraprendere una cosa,
molto probabili, vorrebbe ritrarsene, o a chi non crede che tutte le cautele
che tutte le cautele possibili sieno sufficienti a preservarci da disgrazie o danni.
le sette arti liberali, aperse casa a tutta vicenza, cominciando a tener trebbi
aperse casa a tutta vicenza, cominciando a tener trebbi d'ogni sorte: io,
o d'ottone, e temperata a gomma, in sul vetro fa divinamente.
gomma, in sul vetro fa divinamente. a. neri, 1-143: piglisi questo
6-iv-284: io credo che cotesti macinelli a mano sieno i più antichi.
v.]: 'macinóne': usasi comunemente a significare una persona che spende senza
che spende senza considerazione e tira a rifinire il suo. = dal
sm. invar. macchina destinata a frantumare i grani del caffè precedentemente
dei colori. -anche: operaio addetto a tali ope razioni.
sm. invar. mulino aziendale a cilindri usato per polverizzare i concimi chi
al macinamento: ma che sia piuttosto simile a quelle del pescare con l'amo,
con trementina e pecegreca, sarà attissima a stuccar vetri per modo che l'aria
, agg. che macina, atto a macinare (un impianto, un congegno
attesa tutta la disposizione che è necessaria a questo edilìzio per renderlo macinante.
2. che porta il grano a macinare. -anche sostant. cantini
tr. (màcino). sottoporre a macinazione o a frantumazione cereali, olive
màcino). sottoporre a macinazione o a frantumazione cereali, olive, semi oleosi
la farina e carica l'asino e menalo a casa sua co la soma. ca'
.. segale è stà taià e portà a masenar per viver fino al nuovo.
rimase. / e macinava il grano / a braccia, tratto tratto / udendo il
72: plauto di sarsina si ponea a prezzo similmente a menare una macina per
plauto di sarsina si ponea a prezzo similmente a menare una macina per macinare. masuccio
io mi sono trovato qualche volta anche a vedere macinare sino alla mezza notte trascorsa
... / e molina a macenare, bestie grosse e menute, /
e chi qua e chi là, a prender secondo i diversi appetiti diversi diletti
, 1-157: l'acqua che salta a suo capriccio accanto al canale del mulino,
del mulino, ed è più pittoresca a vedersi ma non macina nulla.
, iii-160: dicono che macinano a questo effetto questa pietra, doppo
averla bene arsa prima, e la mattina a digiuno poi si prende il paziente tanta
... mescendovi dentro dell'acqua a poco a poco, fino che diventi nera
. mescendovi dentro dell'acqua a poco a poco, fino che diventi nera.
toscana, 14-1-1-166: cavati tutti i denti a una vipera e macinati sul porfido,
tutto sassi. fenoglio, 1-20: viaggiavano a. cocchi [tommaseo]: chi si
le tavole e macinano i colori a un giulio romano o ad altro famoso
anni parve di tardo ingegno e acconcio a macinare colori piuttosto che a temperarli
acconcio a macinare colori piuttosto che a temperarli e a trattarli. d. martelli
colori piuttosto che a temperarli e a trattarli. d. martelli,
, i ghirlandai e gli altri tanti a quell'altezza che tutti conosciamo. -
tanto si dasse nello stesso tempo principio a macinare al mercurio le terre e materiali
terre e materiali che erano stati impiegati a detta prima cimen- tazione, per ricuperare
gomma, che serve ai miniatori ed a infiniti che col pennello si dilettano fare
significato passivo. cellini, 642: a questo bisogna aver grandissima discrezione aiutarlo macinare
. canti carnascialeschi, 1-530: date a noi da macinare, / ché la
medicina in volgare, 46: depoi a li labri sono gli denti de numero
. lippi, 6-45: nepo frattanto a macinar si mette, / e cheto
mangiare. dottori, 1-365: mangiava a due ganasce ordan, ruteno, / pappava
delle mandibole della medina, che macinavano a più non posso. pasolini, 3-
1-117: i suoi polmoni non erano avvezzi a macinare che il fumo fitto dei retrobottega
dei retrobottega. 7. fare a pezzi, sbriciolare, stritolare; distruggere
positivismo e americanismo lavorano di buzzo buono a macinare tutto il mondo de'vecchi iddei
. picchiare, percuotere duramente, pestare -sottoporre a una critica malevola e spietata. una
sordo e fioco delle cannonate itosene a chi l'aveva colà mandato, cominciò a
a chi l'aveva colà mandato, cominciò a percoterlo agli estremi confini della notte
: quel rotolìo sotterraneo fieramente et a macinarlo tutto con le percosse. giuglaris,
, per istirarli, scrittoio continuava a macinare la vita. per istringerli
calpestavano, gli macinavano le ossa a colpi di tacchi ferrati. jovine, 303
, i-806: bisogna essere poveri e costretti a erano arrivati tanti carri armati che dovevano
fare tuare, porre in atto, mandare a effetto, portare turbinare, fare ruotare
turbinare, fare ruotare; rigirare, rimescolare a termine. - anche assol. senza
anche assol. senza posa. a. f. doni, 144: le
govoni, 1-230: vento che scendi a rapina / dal turrito che macinano
cime che stronchi, / snida e sradicami a l'oglio. goldoni, iii-122
esercito scalzo cittadino / dà co 'l sangue a la ruota regolare, grave e dolce
nella credenza che il cervello serve solo a macinare leggi. e. cecchi, 5-44
, brunazza e ben tarchiata, e atta a vivo tu, finché / l'
ii-309: la sera... / a casa della donna andò il «