Grande dizionario della lingua italiana

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vol. IX Pag.26 - Da LIBERTÀ a LIBERTÀ (33 risultati)

farlo servo, ed è facilmente ridotto a star legato. saba, 114: ha

nel linguaggio venatorio; lasciare liberi, a scopo di ripopolamento, animali selvatici previamente

liberare animali tenuti in schiavitù o catturati a scopo di ripopolamento. 'quest'anno

, n-10: comenza far lo iudicio, a tollerine la santate: / al corpo

ha la testa in libertade, / quello a chi tolto il freno era di bocca

alla quale tiberio sempronio gracco nel 238 a. c. eresse un tempio sull'

coordinate, indipendenti fra loro, atte a individuare la posizione di un sistema meccanico

mi par corrisponder (dico ogni cosa a libertà) a se medesma.

(dico ogni cosa a libertà) a se medesma. -a proprio piacere

medesma. -a proprio piacere, a proprio talento. nieri, 2-153:

: tutti ci si posson provare, e a libertà, chi vuole, non fa

-avere libertà sopra qualcuno: poterne disporre a proprio beneplacito. andrea da barberino,

calante, che si dovrebbono far coscienza a spacciarlo con libertà. genovesi, i-xxxv

ii-230: mandò di nuovo quattro de'suoi a riconoscere il luogo, i quali dal

. - anche: con spregiudicatezza. a. pucci, cent., 45-71:

che d'estate. -dare a qualcuno la libertà, la sua libertà:

sua vita. -dare, concedere a qualcuno la libertà di fare qualcosa:

comportarsi in un dato modo; autorizzarlo a compiere una determinata azione, rendergliela possibile

gubbio, 1-324: questo non è altro a fare che dare spazio di libertade,

che dare spazio di libertade, acciocché a lui e a'suoi agiatamente nelle loro

libertà di eleggersi lo stato, quale a lor piace. g. gozzi, i-5-29

. g. gozzi, i-5-29: ordinerò a mercurio che di là dove prima gli

dio di don rodrigo veniva spesso alla filanda a vederci trarre la seta. andava da

. andava da un fornello all'altro facendo a questa e a quella mille vezzi l'

fornello all'altro facendo a questa e a quella mille vezzi l'uno peggio dell'altro

vezzi l'uno peggio dell'altro: a chi ne diceva una trista a chi una

: a chi ne diceva una trista a chi una peggio: e si pigliava

lasciava fare. baldini, 10-9: faceva a tutte le ragazze mille vezzi, l'

levi, 6-36: lo hanno mandato a gaglianello, lui che era professore di

: la signora... era usa a darsi ogni libertà nel suo gabinetto.

libertà nel suo gabinetto. -tradurre a senso, liberamente, senza tener conto

dati, 73: non mi sono sogettato a rigoroso e puntuale volgarizzamento, particolarmente quando

qualcosa: poterla fare liberamente, riuscire a farla. goldoni, v-129: quella

vol. IX Pag.27 - Da LIBERTÀ a LIBERTARIO (39 risultati)

figliuoli, che non favellano mai dinanzi a loro di veruna cosa mondana, e

anni ogni momento che tardavano gli assassini a comparire per disgombrare la bocca della spelonca

tue generate in libertà, ora tremano a un cenno. -senza legami amorosi

, con aria di mistero, disse a tonio: « se tu vuoi farmi un

libertà. -lasciare qualcosa in libertà a qualcuno o di qualcuno: mettergliela a

a qualcuno o di qualcuno: mettergliela a completa disposizione. bisaccioni, 1-139:

31-85: tu m'hai di servo tratto a libertate / per tutte quelle vie,

-mettersi, stare in libertà: mettersi a proprio agio (per lo più nell'

-prendere un popolo o un luogo a libertà: ammetterli a far parte del

o un luogo a libertà: ammetterli a far parte del proprio dominio, conservandone

presono [gli uomini di montecatini] a loro guardia e libertà e defensione,

amati sudditi. stefani, 8-155: presero a libertà sanbenedetto dell'alpe e castello dell'

liberi in loro uficio e comune, come a loro paresse a reggersi. -prendersi

uficio e comune, come a loro paresse a reggersi. -prendersi la libertà di

., 6 (90): vada a far le sue confidenze a chi le

: vada a far le sue confidenze a chi le piace; e non si prenda

si prenda la libertà d'infastidir più a lungo un gentiluomo. massaia, x-112:

inoculazioni fatte ai suoi dipendenti, venuti a fekeriè-ghemb, mi pregava di accettare alcuni

scriverle. -reggersi, vivere a libertà: governarsi con istituzioni libere,

esempio ed ammaestramento de'popoli che vivono a libertà. f. rinuccini, 1-159:

cittadini pisani, che allora si reggevano a libertà. i. pitti, 2-137:

. pitti, 2-137: si ha a vivere a popolo e a libertà.

, 2-137: si ha a vivere a popolo e a libertà. -scegliere la

si ha a vivere a popolo e a libertà. -scegliere la libertà: abbandonare

-non sei più all'unesco? -grazie a dio, no! ho scelto la libertà

è il mio forte. -uscire a libertà: di prigione. pavese,

-fate la roba e si esce fuori a libertà. -venire, ritornare, mettersi

in libertà: diventare libero, tornare a essere libero sia politica- mente, sia

papi, 1-6-12: implorava l'assistenza loro a poter uscire del territorio francese e mettersi

. le donne che stiman l'onore a conservarlosi, perché si suol dire:

forze, delle concezioni sociali che, a suo avviso, la negano,

tuale) la libertà, e la pone a fondamento della propria vita e delle

carducci, iii-1-318: or oltre, a la berlina, / traditor nebuloni

carbonarismo, al tempo di stendhal a firenze, c'è anche filippo cicognani,

padre era stato liber tario a 18 anni. manifesti del futurismo, 26

raimondi, 3-104: e lì, noi a recitare, storpiando a pappagallo, lo

e lì, noi a recitare, storpiando a pappagallo, lo £a-ira d'occasione.

gli amici libertari dei nostri padri, a battere le mani, le lacrime agli

ignaro di tutti i partiti, devoto a tutte le cause delle vittime, i

vol. IX Pag.28 - Da LIBERTARISMO a LIBERTINO (23 risultati)

concezione della realtà come storia, concorrendo a superare il radicalismo degli enciclopedisti con l'

piccoli, bianchi o bluastri; frutti a capsule ovoidali; originarie dell'america meridionale

genere di piante esotiche da sprengel consacrato a marianna libert; appartiene alla triandria monoginia

. scient. libèrtia, dal nome di a. m. libert.

destino la nuova condizione dell'italia. a. monti, 510: nel febbraio 1889

: villafranca piombava, funesta meteora, a spezzare le improvvide illusioni, a rischiarare

meteora, a spezzare le improvvide illusioni, a rischiarare di sinistra luce il buio mistero

papini, iii-686: il valori, a dispetto della sua pessima fama di

... al- plina si pongono a libertinaggio. zanon, 2-xix-38: non l'

: è vietato per operar tutto a loro talento, mentre sarebbe questo ogni invito

, e del resto -soggiunse con a. verri [caffè], 384:

-chi). proprio di moltissimo a difficoltare da noi nella vita pubblica l'abipersone

regole morali e alle convenienze sociali, a una vita di piaceri, di divertimenti

delle galline, per poter meglio mangiarsi a zanna salva. bettinelli, xv-39:

compiaceva di pensare il figlio dedito nel futuro a un libertinaggio elegante, consacrato a spese

futuro a un libertinaggio elegante, consacrato a spese, donne e passatempi, come

donne e passatempi, come si conviene a un signore. -in senso concreto:

libertinismo e soprattutto il comodo di vivere a ufo, non hanno peranco sradicata ogni

antica roma, condizione in cui veniva a trovarsi, di fronte alla legge,

di quegli ebrei che, menati schiavi a roma,... aveano comechessia

. gli pareva che e'libertini avessino a pigliare troppo animo. nardi, ii-89:

cosa non fusse andata più innanzi contro a costoro, né contro agli altri, che

piegarono al giogo volentieri il collo, a condizione di poter reggersi con le proprie

vol. IX Pag.322 - Da LUSINGAMENTO a LUSINGARE (35 risultati)

... lusingamenti c'hanno / forte a la gente sagia dispiacere. cassiano volgar

più ad altrui di sé medesimo che a se medesimo, servono e donono per

, servono e donono per li millanti a li millantatori. salvini, 41-139:

lor sia possibile di questo mondo, hanno a male in quello stante il vedersi avanti

se non un lusingamento di stoltezza, che a bella posta l'avveduta natura aggiunse a

a bella posta l'avveduta natura aggiunse a quelli che novellamente nacquero?

, vii-182: che dobbiamo noi rispondere a quelli che ci lusingano e accostanci al mondo

corte, / chi più lusinga, a maggior mal riserba. b. tasso,

presto dovesse cangiare stile, prese allora a lusingare gli operai e le loro rivendicazioni

spingere avanti o indietro da chicchessia, a far cosa che il vostro animo retto

con sue promesse lusingando / mi ricondusse a la prigione antica. boccaccio, ii-228:

ed era il voler suo, incominciò a farle tenere e amorose carezze e losingarla

ch'egli fuori di lei non pensa a nulla. fagiuoli, ii-53: ti lusingò

eccoti una bella ninfa, gaietta, a lusingare i quattro fuggitivi e solitari. ciascuno

appena diciott'anni che un giovane cominciò a lusingarmi e a perseguitarmi. sbarbaro,

che un giovane cominciò a lusingarmi e a perseguitarmi. sbarbaro, 1-236: la donna

: voi... vorreste indurmi a dir qualche parola che offendesse l'animo

loro i suoi veri nomi, come a quelli che meglio de gli altri gli

padre del canto mio / non uso a lusingar. g. ferrari, 3-168:

. e comincioe il detto aere quasi a mugghiare per li spessi lamenti de'tuoni

pensiero. foscolo, iv-449: oh! a che più lusingo la mia ragione?

così col suo silenzio una signorina, a cui già l'età non consentiva altri indugi

èva [il serpente] e cominciolla a lusingare. tasso, 5-18: il

rispondendo mansuetamente e lusingandolo, si profferiva a farli ciò che addimandasse, purché egli non

, e lusingando ci accompagnarono in fino a tanto che le fanti ci ricevettono, e

alla donna. petrarca, i-3-128: ch'a mia difesa non ho ardir né forza

: / lecca e losinga per traiere a luie / la deletosa gente secolare. boccaccio

. nappi, xxxviii-238: quando tornano a casa, / strache sì, ma

: se ne ritorna [il cervo] a la usata casa, ove trovando me

, con quella / candida man ch'a me distrigne il core, / te [

pur de l'aborrite braccia, / ed a soffrir che, mentre ei mi lusinga

spontaneamente venire intorno ad accarezzarti, lo fa a suo beneplacito, e se non vuole

con quella che tieni in mano va'a poco a poco lusingandolo a stringello dall'

che tieni in mano va'a poco a poco lusingandolo a stringello dall'una pietra

in mano va'a poco a poco lusingandolo a stringello dall'una pietra all'altra.

vol. IX Pag.323 - Da LUSINGATO a LUSINGATO (36 risultati)

prigio- nier lusingò che egli la lasciò a ruggieri favellare. donato degli albanzani,

gallico, con grandi promissioni, che portasse a cicerone sue lettere. pagliaresi, xliii-106

e sì gli promettete ricchi doni / ed a ciò che vorrete el recarete. g

i languidi mortali, / lusingando ritrarlo a sé no 'l ponno. brusoni,

che l'una di lor lo lusingasse a parlar seco in una stanza segreta,

, e amore il pianto / che lusinghi a pietà l'alme gentili. scarfoglio,

.. non mi facea nessuna ripugnanza a mostrarla in pubblico: o fosse perché

io annettessi pure una qualche idea di gloria a quella ferita. betteioni, i-243:

: l'idea di seguire questo sconosciuto a cui non vedo nemmeno bene il volto occultato

tenero piè scuoton le brine / onde a l'usato cibo esca non manche. /

le vie più franche / fermano i passi a lusingar rapine. c. i.

né in terra; ma che lusingano a un tempo la collera e la speranza.

culla all'augusto / tuo pargoletto, e a lusingarne il sonno / fra'cantici guerrier

petrarca, 290-14: benedetta colei ch'a miglior riva / volse il mio corso

poi mi segui e giungi / e 'nnanzi a lei ch'ogni tuo ardir prescrive,

tacere la morbosa inquietudine, lavorando faticosamente a redigere il rapporto della situazione finanziaria della

state. -far vibrare uno strumento a corda; pizzicare lievemente. poerio

esercizio de'comici di sopra detti (a fine di guadagnare), di lusingare e

come l'arte de la cucina lusinga a la medicina, il calunniatore a l'oratore

lusinga a la medicina, il calunniatore a l'oratore, il sofista al filosofo

al filosofo, così la musica lasciva a la temperata. -risplendere, brillare

luglio, tra i marmi latini / a gli aurei spallini -lusinghi anche tu.

per lo più con eccessivo ottimismo, a credere, a sperare, a confidare

con eccessivo ottimismo, a credere, a sperare, a confidare (ed è seguito

, a credere, a sperare, a confidare (ed è seguito da una

, 5-1-186: mi lusingo... a credere che da queste sì rare proprietà

: 'lusingarsi 'per sperare, darsi a credere e simili, non è italiano

chi scrive si ricorderà di esser solito a parlare, e che lo scopo del

lusinghi che la forza dell'idioma abbia a portar più oltre il suo nome, di

, anzi delusa, io torno / a ritentar ventura: / e di vincer la

, incitato, persuaso. attribuito a petrarca, xlvii-176: quivi n'andrertio

, cogliessi cagione da'sogni di ricondurmi a voi. campailla, 16 -intr.

scendan lusingati / i fuggitivi alati / a por ne i nodi il piè. carducci

menare,... non requiò infino a tanto che lui [antonio] ebbe

che lui [antonio] ebbe sospinto a muovere guerra ad ottaviano. metastasio,

di essa, nel quale fu ucciso a tradimento da paride che lo ferì nel

vol. IX Pag.324 - Da LUSINGATORE a LUSINGHEVOLE (27 risultati)

osassero trasportarle in istoria, lasciando intera a lui la lode non meno del componimento

i miei lusingatori s'industriano di continuo a piegare e ad articolare l'acciaio che mi

mai non mai la sorte elargirà / a codesta fanciulla la ventura / materna, la

grazia, non tollero oggi di attribuire a te, neppure in sogno, alcuna

. per estens. che tende o mira a lusingare; che è diretto ad accattivarsi

che è diretto ad accattivarsi simpatie, a ottenere favore o assenso. d'

cinque più maturi celibi del paese cominciarono a tenderle insidie e ad affettarla alle nuove nozze

apporti al mondo... questa troppo a nostro danno lusingatrice curiosità. pindemonte,

agli altri / inutil sempre e spesso a sé di pondo. graf, 5-186:

lusingherìa, sf. abitudine o inclinazione a lusingare. — anche: mezzo di

il servizio della prosperità in maggiore parte a lusingherie che a vero amore pare che

prosperità in maggiore parte a lusingherie che a vero amore pare che si faccia e

sentendosi creduti, non s'affannano tanto a persuadere, né si perdono in lusingherie.

in cadavere anche stupenda trasse il popolo a lacrimare, i dotti a comporre versi

il popolo a lacrimare, i dotti a comporre versi dove la chiamaron divina; e

; e forse il faceano per lusingheria a giuliano. 2. complimento galante;

, 9-2-339: quivi sopragiunse la fera a caso priva de'figli, con le

del peso, si pose sovra i bambini a guisa di lusinghevol nutrice e desiderosa d'

e desiderosa d'abbracciarli, e lor diede a succhiar le poppe. -che desta

, interesse, soddisfazione o che inducono a lasciarsi persuadere o tentare o ingannare (

albanzani, 36: pensando mattamente montare a più alte cose, innanzi che facesse

facesse altro, con lusinghevole conforto trasse a sua volontà lo debole marito. beicari

corpo assai beffe e graziose, quanto a pari loro si conveniva, e più di

, ii-251: impararono anche i barbari a piegarsi a'vizi lusinghevoli. segneri,

per niuna lusinghevole occasione non si avventurasse a combattere il nimico, astuto e audace

nella strada, quando egli erasi inchinato a salutarla. era pur sempre il medesimo

me. 5. che induce a illudersi; fallace, vano, illusorio.

vol. IX Pag.325 - Da LUSINGHEVOLMENTE a LUSINGHIERO (47 risultati)

, o certo per offuscamento di cuore, a misfare. d'annunzio, iv-2-181:

nuovo in braccio, la cominciò lusinghevolmente a pregare che ella si consolasse e attendesse

pregare che ella si consolasse e attendesse a vivere. 3. in modo

. per mezzo di lusinghe, grazie a lusinghe. f. f.

amanti sono in qualche modo lusinghieri. a. cattaneo, i-412: vedete, o

prevaricato. metastasio, 1-i-318: incontro a lui / lusinghiera m'offersi, onde

niente lusinghiero, ho determinato di starmene tutto a me. -sostant.

giamboni, 134: gravissima cosa è a fuggire le lingue de'lusinghieri. cavalca

, viii-2-244: le più delle volte a ghiottoni, a lusinghieri, a ruffiani,

le più delle volte a ghiottoni, a lusinghieri, a ruffiani, a buffoni,

volte a ghiottoni, a lusinghieri, a ruffiani, a buffoni, a femminette

ghiottoni, a lusinghieri, a ruffiani, a buffoni, a femminette di disonesta vita

lusinghieri, a ruffiani, a buffoni, a femminette di disonesta vita e di vilissima

. bandello, 11-1064: chiudi l'orecchie a questi lusinghieri. groto, 484:

, né anco se fosse fatto gonfaloniere a vita. carducci, iii-9-182: ma pur

donna, la quale non lo richiama a sé. -in partic.

bartolo spesse notti, e vi giocava a rotta. carducci, ii-8-52: ah prigioniera

un vecchio gioco, un gioco che a te sola / piace, che a me

che a te sola / piace, che a me è dolore. -sostant.

sordo. tronconi, 2-203: fu costretta a venire a una transazione...

tronconi, 2-203: fu costretta a venire a una transazione... e mettersi

transazione... e mettersi cioè a far la lusinghiera coi vecchi, visto

precipitata dal suo seggio, o è costretta a patteggiare con la morte e a concedere

costretta a patteggiare con la morte e a concedere al senso, già lusinghiero,

le parole lusinghiere e ladre / trasse a sé alcuno di quelli del regno / e

bugiarde. tasso, 2-58: l'inalzaro a i primi onor del regno / parlar

ingegno, / al finger pronto, a l'ingannare accorto. f. f.

. parini, giorno, i-647: a te quest'ora / condurrà il merciaiuol che

/ e liberal di forestieri nomi / a merci che non mai varcàro i monti

. -colmo di seduzione, destinato a sedurre (un gesto, una parola

, già balia del re morto e a gueicun intimissima, fosse arte di stregheria o

sorriso di prònuba. -che induce a errori o a colpe; fallace, ingannevole

. -che induce a errori o a colpe; fallace, ingannevole; che

il canto d'alto traea gli augelli incauti a l'esca. ciampoli, 66:

fera, / che ripiegando il collo a gli altrui figli / porge le mamme

amor e si consigli / d'esser a lui men cruda e men severa. giov

fido, / che lieto in mezzo a le tempeste guido / di soave speranza il

il canto è cosa lusinghiera. imparino a cantare le giovani. tasso, 1-3:

/ lusinghiere de'sensi / ritrar forme impudiche a lui non piacque. bùgnole sale,

la fantasia s'avanza anch'ella / a contemplar quel lusinghiero aspetto / e, scorrendo

spallanzani, 4-ii-321: questa ipotesi, che a forma di dubbio o sospetto viene proposta

lieto immaginasse l'eloquenza, non vale a compensare una lacrima che spreme dai nostri

romperla risoluta- mente con la superstizione popolare a lui lusinghiera. pirandello, 5-100:

dopo il primo giorno di scuola tornò a casa raggiante anche dell'accoglienza che le avevano

49: in damo, o musa, a la mia ninfa intessi / fregi di

damo i miei lamenti, / che sorda a i carmi è più degli aspi istessi

segnati, / che camilla in mezzo a i veri / pregi suoi fé chiaro

vol. IX Pag.326 - Da LUSINGO a LUSSO (30 risultati)

fili solamente)... incatramato serve a legare le griselle delle sartie.

: miseri e miserabili e insensibili criature a credere o andare dietro a quelle lusioni

insensibili criature a credere o andare dietro a quelle lusioni del diavolo! =

tommaseo]: io son venuto volentieri a portare el supplicio della croce, ed

portare el supplicio della croce, ed a portare a tutti li beffamenti e lusioni vostre

supplicio della croce, ed a portare a tutti li beffamenti e lusioni vostre.

diviso ogni sentiero, / era regno a più scettri il suol romano; /

parte ebbero per confine l'oceano ed a mezzogiorno il mar mediterraneo. g.

curioso di grandi edifizi, potrà venir a vedere (direbbe un ampolloso e rimbombante

) « nell'impero lusitano ». a. niccolini [in carducci, iii-15-425]

, necessari alle vostre navicelle lusorie simili a farfalle colossali. 2. che

cagna, 1-33: gaudenzio sbadigliava fino a lussarsi le ganascie. cassola, 5-177

era stato invece strappato [il grido] a mario dal dolore al braccio lussato.

levi, 6-1 io: sapeva mettere a posto le articolazioni lussate, ridurre una frattura

del femore promossa da causa intrinseca. a. cocchi, 8-149: nelle lussazioni,

lussazione spontanea della mascella inferiore ed ebbe a restare a bocca spalancata fino a che

della mascella inferiore ed ebbe a restare a bocca spalancata fino a che non fu

ed ebbe a restare a bocca spalancata fino a che non fu energicamente soccorso dal medico

di frattura o di lussazione, chiesi a quei contadini se potessero trovarmi due assicelle

di bende per immobilizzare l'arto fino a bologna, dove avremmo cercato un medico.

di lussemburgo), elevata nel 1312 a dignità imperiale e di cui si estinse con

... sigismondo, mercanteggi pure a sua posta le alleanze, ingrossi gli

preti di costanza; l'italia sa a pena che egli esista. 4

altro, mira / dal troppo lusso effeminato a canto. lippi, 8-14: ognun

cose, ma per la qualità, vale a dire per le raffinate maniere di vivere

vile, / perché sembri il mio canto a voi simile, / pien di lusso

, splendidezza. mazzini, 12-40: a parigi intraprendono assolutamente un'edizione completa del

, ii-110: non escludeva [socrate] a nostro parere il carattere affettivo della relazione

, che poi nella letteratura socratica venne a spiegarsi in tanto lusso d'estetica perfezione.

di freschezza non è per ancora arrivato a tanto che ne'conviti si sia introdotto

vol. IX Pag.327 - Da LUSSO a LUSSO (37 risultati)

o col momento storico), destinati a soddisfare l'egoismo e la vanità di

egoismo e la vanità di pochi o a finalità prive di valore sociale, a

a finalità prive di valore sociale, a detrimento di chi non ha i beni necessari

b. corsini, 16: a un vecchio si conviene / tanto più

da scostumatezza e da imprevidenza, conduce a rovina e a delitti. g.

e da imprevidenza, conduce a rovina e a delitti. g. ferrari, ii-183

l'industria, egli condanna l'operaio a renderlo felice o a morir di fame

egli condanna l'operaio a renderlo felice o a morir di fame. de sanctis,

il lusso è la ricchezza non adoperata a produrre ricchezza, ma a godimento materiale

non adoperata a produrre ricchezza, ma a godimento materiale. de roberto, 409

che essi comportano (e contribuire così a moralizzare il costume sociale o a risanare

così a moralizzare il costume sociale o a risanare l'economia), o allo

occorse un lusso di seduzioni per persuaderla a seguirmi a gerusalemme. de sanctis,

lusso di seduzioni per persuaderla a seguirmi a gerusalemme. de sanctis, lett.

, lett. it., i-250: a lui [dante] pare che questo

trovandosi nella sala dei fumatori, insieme a tre o quattro amici che parlavano della

insospettire i commensali, ma, abituati a non prendere sul serio i discorsi di

scrisse / la sentenza di morte / a tiranno baccante. casalicchio, 41: distratti

che tre o quattro secoli addietro innalzarono a tanta magnificenza molte città in italia, e

antiche. effetto del tempo che distrugge a poco a poco le piccole e sfuggevoli

effetto del tempo che distrugge a poco a poco le piccole e sfuggevoli differenze fra

, che dal cornuto argento / sulla testa a più d'un scotea gl'influssi.

il corpo inforzare, e dee perdonare a luxo dela femina. 6.

(con valore aggettivale): destinato a soddisfare esigenze e bisogni superflui e voluttuari

bisogni superflui e voluttuari (con riferimento a beni, a servizi, ecc. di

voluttuari (con riferimento a beni, a servizi, ecc. di costo elevato

costo elevato e di pregio particolare, diretti a un pubblico ricco e privilegiato).

un oggetto di lusso e di piacere a quasi tutte le nazioni. ghislanzoni,

un dolore di lusso, che non accomuna a nessuno. -superfluo. c

il suo volere, e si diede allora a una vita di lusso, di vizio

particolarmente valido che funge da gregario a un campione (e, per estens.

è anche riferito ad atleti di sport a squadre). -fare lusso: sfoggiare

abbiamo un papa ubbriaco da mane a sera di sciampagna, in lega coi

lusso sui debiti ch'egli fa cogli ebrei a carico dello stato. -mandare in

coi denari del papà e che fino a ieri ha mandato in lusso una cantante

il lusso di trascinarmi sulle gambe. a passo a passo, con l'aiuto del

di trascinarmi sulle gambe. a passo a passo, con l'aiuto del bastone,

vol. IX Pag.328 - Da LUSSUOSAMENTE a LUSSUREGGIARE (18 risultati)

. lussuóso, agg. destinato a soddisfare le esigenze e i bisogni superflui

estremamente raffinato e profano. si pensa a una lussuosa suppellettile che questi antichi avessero

denaro. borsi, 2-10: imparai a odiare il successo, i trionfi effimeri

fruttificazione. tasso, 16-11: pendon a un ramo, un con dorata spoglia

, 9-639: industre vuoi / stare a scemar lussurieggianti e folte / le bocce a'

vigore lussureggiante della vegetazione, in mezzo a tanta aridità del terreno bruno e polveroso

alzava, ondoso, e tra mezzo a quella marea verde, zolfina, ritta,

te, stame gentile, / si rasciughino a gara, / là sotto 'l rezzo

poscia dinanzi vari gruppi di balze pendenti a padiglione e lussureggianti al piede di viti.

arici, i-21: dai canestri / lussureggianti a lui versa di frutti / gran copia

è lussureggiante e vezzosa e più simile a sirena che a casta donna. b.

vezzosa e più simile a sirena che a casta donna. b. croce,

alla sua splendida lussureggiante fantasia, provasi a descrivere in una serie di comparazioni la bellezza

moretti, vii-821: giustizia vuole si osservi a questo punto quanto debbano apparire difficili anche

non poteva usar gli occhi e le gambe a suo talento, imbrigliato nelle staffe di

] lussureggiante, caldo, orientale sparso a piene mani. moravia, iv-346

e nel benessere; che è dedito a una vita di piaceri e di mollezze;

di barbari o di semplici indiani passa a studiato regalo di svogliati, lussureggianti,

vol. IX Pag.329 - Da LUSSUREGGIATURA a LUSSURIA (32 risultati)

non permette che l'albero lussureggi come a lui piace, se non dappoi che indarno

non dappoi che indarno egli ha consumata a prò d'esso ogni cura amante. bergantini

sia le piante che le erbacce; a quinto sembrava di non essersi mai accorto

sostant. balbo, ii-150: incominciarono a cadere quelle invi- diuzze od invidiacce municipali

gioberti, 1-iv-326: siete persino giunti a innestare un rampollo di gentilità e di

d'adone, ma più tosto a coglier frutti esperidi, per appagar il palato

lingua aulica, tronca e zoppa vi sforza a lussureggiare nella frase e non avere di

agiatezza e nel benessere; essere dedito a una vita di piaceri, di mollezze.

: infrequente [la moglie di alaino] a corte, se non era a lussureggiar

] a corte, se non era a lussureggiar di nuovo spendio di ornamenti.

per preziosità, per eleganza (con riferimento a oggetti, a cerimonie, ecc.

eleganza (con riferimento a oggetti, a cerimonie, ecc.). dotti

abitare in questo mondo, fu forzato a calarsi nell'altro mondo. assarino, 4-149

« giusto amore » perché non sia a cagione di luxuria o d'altre laide opere

dante, inf., 5-55: a vizio di lussuria fu sì rotta, /

donne in questa regione pigliano quanti mariti a loro piace, oxo più secondo la

gitrice de la vita, perché l'uomo a lato de la donna è sepoltura di

b. corsini, 6-32: la figlia a far dimora / è forzata lassù dove

fa la lussuria, e aspettasi ch'a un tratto / anch'ella torni in giù

: il tuo vergine occhio assomiglia / a quello della giovane donna / quando incipiente

giovane donna / quando incipiente lussuria / a suo malgrado le traspare!

volgar., 4-27: l'asino concitato a lussuria non schiferà la cavalla. savonarola

vaso, né modi, che sono disonesti a dirli. sanminiatelli, 11-9: una

di toccamenti di membri che sono atti a generazione, che si chiama coito;

, sacrilegio, incesto e peccato contro a natura. sacchetti, 167-85: a

a natura. sacchetti, 167-85: a tanto è venuto questo misero difetto, ch'

peccato soddomico. petrarca, ii-7: oltr'a l'aver molte nobili donne corrotte e

superchio del dilicato vivare. luxuria dicitur a luxu, quasi uno sdrusciolamento: avendo

quasi uno sdrusciolamento: avendo l'ozio a essare curiosa, subito si sdrusciola alla lussuria

verranno, essi porranno il freno / a tue lussurie: allora uccisi e spenti /

? -fu colto nel sonno, accanto a me,... oh! nel

pasife / perché * 1 torello a sua lussuria corra. iacopo da cessole volgar

vol. IX Pag.330 - Da LUSSURIANTE a LUSSURIARE (36 risultati)

18-ii-144: [achille] non si mette a urlare che l'ama [pentesilea]

, che la brama, che la vuole a dispetto della morte e del cielo e

non dirà fallenza / divorar cibo ed a lussuria intendere? idem, purg.,

in accademia, in una villa di lungi a la città, non solamente diserta ma

appetito con le laudi che egli dà a i suoi vini, a i suoi pani

egli dà a i suoi vini, a i suoi pani, a le sue carni

suoi vini, a i suoi pani, a le sue carni, a i suoi

suoi pani, a le sue carni, a i suoi melloni e a tutte le

carni, a i suoi melloni e a tutte le sue lussurie golose. tasso,

cui prìncipi cibo usano in suo tempo, a bisogno e non a lussuria! palladio

suo tempo, a bisogno e non a lussuria! palladio volgar., 3-4:

xv-163: lasciate la lussuria di frasi a chi ha penuria d'idee. balbo,

decretate, proposte od ideate, in mezzo a tante libertà o licenze scagliate nel mondo

immagini erompe una volontà feroce di vita a tutti i costi. 4.

, volendo prima rivederlo da me ed a guisa di buon agricoltore risecame alcuni ramoscelli

prostrandosi, tratte in terra dall'altezza, a cui le aveva condotte il troppo loro

: vedendo un uomo non poter supplire a se medesimo di tante arti e tante

, cominciarono come provvidi al tempo venturo a congregare dovizie e delizie. le quali poi

, perché non si scrive parte di essi a cortesia, ma tutto a vizio e

di essi a cortesia, ma tutto a vizio e lussuria. -ricetta da

. 2. che è dedito a piaceri materiali, a mollezze; che

. che è dedito a piaceri materiali, a mollezze; che si abbandona a stravizi

, a mollezze; che si abbandona a stravizi e gozzoviglie. - anche:

. lancellotti, 542: chi sa che a guisa di giudizioso e pratico giardiniere non

mazza, iii-91: mille campi, a mil e buoi fatica, / lussurianti

estate / e dell'incendio, / simili a biade / lussurianti / che non toccò

un cavallo araldico, uscito di mano a cosmè tura sullo sfondo della stessa luce fulgente

in speciosissimo tabernacolo... cominciarono a vestirle di velami e di fizzioni e

: pirro... fu costretto a moderare le smoderate crapule del popolo,

. letter. disus. lasciarsi andare a peccati di lussuria, all'esercizio smodato

, sì come star fermo e fuggire a la battaglia, sì come stare casto e

loro e dalla mente loro e attendono a lussuriare sì come il mulo e il

che non mancasse loro schiatta, cominciarono a lussuriare colli vicini. ottimo, 1-77

se il maschio o la femina sono truovati a lussuriare innanti al matrimonio, vengono puniti

alla gola, perché questa conduce gli uomini a lussuriare e viver mollemente e viziosamente adoperare

nostro, nel qual non pare, che a tal mina

vol. IX Pag.331 - Da LUSSURIATO a LUSSURIOSO (27 risultati)

vengano questi peccatori, né a vergogna più sia tenuto il lussuriare.

azzioni alla divinità male si convenivano, negarono a gli dii... il corpo

in ciò che nelle loro feste non attendiamo a lodargli e pensare la loro vita,

lodargli e pensare la loro vita, ma a giocare e lussuriare e fare ogni male

: nerone non contendea ad altro che a pazzie e a lossu- riare e a

non contendea ad altro che a pazzie e a lossu- riare e a gittare via il

a pazzie e a lossu- riare e a gittare via il tesoro. savonarola, ii-317

, né per luxuriare, ma per avere a difendere e subditi. gir. priuli

. cesareo, 207: nerone errava a notte / per le cieche taverne, lussuriando

con le flèssili / braccia, lussuriando a la luce; di sopra ampio ride

, 2-5-311: di poi, penetrando più a dentro per questa leggiadrissima vigna poetica,

n'ha che insegni quel solo che a un semplice e rozzo principiante è necessario.

di cesone cominciava per la troppa gloria a lussuriare e diventar vano.

, lascivamente, licenziosamente. a. f. doni, 6-171: so

pene son quelle, che si serbano a quelli che in questa vita vivono lussuriosamente

bernardino da siena, i-259: incominciò a vivere lussuriosamente: mangiare, pappare,

qual donna è più lusuriosa, mirate a li membri e sua lineamenti, imperoché la

imperoché la magra e nervosa, a rispetto della corpulente e grassa, è molto

ii-20: il lussurioso e goloso intende pure a soddisfare al proprio diletto e desiderio.

disse al cancelliere suo che facesse venire a lei tutti i lussuriosi, i quali

il becco di sette mesi è abile a generare, perché è di natura lussuriosissimo.

27: da vivere onesto e politico, a guisa di bestie, d'epuloni e

. cavalcanti, 171: della rossa a san casciano... avete trovato l'

da una lussuriosa rabbia, mi menò seco a dormire. pallavicino, 1-500: versi

lussurioso. pirandello, 5-667: vedeva a qual prezzo otteneva quelle soddisfazioni del senso

personale), commesso su persona consacrata a dio con un ordine maggiore o con

e de la consuetudine porca che proibisce a gli occhi quel che più gli diletta.

vol. IX Pag.332 - Da LUSTRA a LUSTRALE (30 risultati)

7-27: per il petronio bisognerà pensare a qualche principe lussurioso, che possa gradirlo

, 1-ii-513: avvezza i tuoi soldati a spregiare il vivere delicato e il vestire

. v. borghini, 6-iii-252: a far che in que'tempi lussuriosissimi si

, ero per scrivere una lussuriosissima attera a quella, de le superbe feste quale in

miga / che un margine, per dirlo a buona cera, / troppo lussurioso alcuno

color d'oriental zaffiro che può prendersi a simbolo dell'arte, afferma che il seicento

della nazione essendo mancato danari a un povero cor 2.

riere, un par vostro è ubbrigato a 'iutarlo ». varchi, luogo

di turbar è parco, / per rimenarmi a le lasciate lustre. tasso, 1-1-89

, 75: fu la vergine condutta / a quella di fetor lustra lasciva.

] con borbone s'intendesse e fusse a beffare e ingannare il papa con lui

qua;... sicché credete a me che questa è stata una lustra.

intendimenti filosofici, scientifici, si riducono a lustre, a ciarlatanerie per chiappare il

, scientifici, si riducono a lustre, a ciarlatanerie per chiappare il momentaneo favore del

del pubblico, se poi non riescono a creare persone vive. bocchelli, 2-xxi-391

di opere fallite, gobbe, anemiche a cui dar una lustra di vita. landolfi

1-230: quando il sella, attese a ristorare le esauste finanze, di quante amarezze

si persuase... che scappato a quell'una non ci fosser più altre reti

il tuo ariel era un cavallo avvezzo a cotal lustre da saltimbanco. r. sacchetti

le ambizioni rachitiche ma tenaci, era riuscito a riafferrare e a smuovere l'opposizione.

tenaci, era riuscito a riafferrare e a smuovere l'opposizione. b. croce,

marie. ranieri, 1-i-276: veniva a fare le lustre d'insegnar leggere alle

; per me non mi lascio prendere a queste lustre. carducci, iii-6-409: la

... benché talvolta si lasci prendere a certe lustre per fin di bene.

frugoni, ii-338: celebravasi quel giorno a questa dea, immaginaria nella superstizione di

una festa che chiamavasi di estirpazione lustrale a purgare le ne- fandità commesse nelle veglie

il reo. coteste acque lustrali furono a tutte quasi le nazioni comuni, e

ed ecco un soffio d'ale / a gl'invasori spalancò le porte. / -entrate

gli fece maggiori e più gloriosi. a. a dimari, 1-84: diecimila

maggiori e più gloriosi. a. a dimari, 1-84: diecimila ducati rimessigli

vol. IX Pag.333 - Da LUSTRAMENTO a LUSTRARE (28 risultati)

più sarà bella nel genere suo. a. neri, 1-108: questo vetro,

neu'armi. guerrazzi, ii-83: a vederli a cavallo tutti lustranti d'oro

armi. guerrazzi, ii-83: a vederli a cavallo tutti lustranti d'oro, gli

nella fornace de bicchieri, e veduto a sé avvicinarsi una candela 'n un bello

, con gran desiderio si forzavano accostarsi a quella. firenzuola, 303: il lume

i-217: aveva sostato... a far dei caci e a ungere e

... a far dei caci e a ungere e lustrar quelli già fatti.

, napoleone iii, lustrandosi la mosca a cavaturacciolo e affilando i mustacchi a spillo,

mosca a cavaturacciolo e affilando i mustacchi a spillo, s'è portato alle tuileries

. moravia, ix-26: mi buttavo a ginocchioni in terra per lustrare i pavimenti

i pavimenti e mi facevo mancare il fiato a forza di lustrarli e di renderli simili

forza di lustrarli e di renderli simili a uno specchio. -per estens.

e come si vestino, e come a proporzione si ringrandischino poi nel marmo;

casa era la lisa che incominciava la mattina a lustrare le camere e finiva dopo cena

zavattini, i-137: subito si misero a lustrare l'asfalto con le loro vesti

, i-52: la sua prosa pare [a beltramelli] ancora troppo sciatta, in

con questo illustrissimo, non mi state a lustrare, che non voglio.

, 4-185: niun autore si è inoltrato a tanto delirio, perché non si trattava

pendice / con le sue bionde trezze a l'aura sparse. ariosto, 3-2:

rai come di stella. -esporre a un'intensa illuminazione. folgore, lxxv-238

[gli animali] non possono aggiugnere a quella incorporea luce, dalla quale è lustrata

e vana. garisendi, xxxviii-300: a laudar lui [amore] sempre han

delle carceri, che tutti i cittadini romani a cavallo e a piede, ciascuno nella

tutti i cittadini romani a cavallo e a piede, ciascuno nella sua centuria, al

giorno, si rappresentassero in campo marzio a quivi lustrò e purgò tutto l'essercito

lasciasti il pio tevere biondo / ed a la folla, per amor, prostrata /

. ariosto, 33-21: con gente francesca a piè e a cavallo / par eh'

33-21: con gente francesca a piè e a cavallo / par eh'alessandria intorno cinga

vol. IX Pag.334 - Da LUSTRASCARPE a LUSTRATURA (26 risultati)

. par ini, ii-112: né a pena cadde il sole, / che vaganti

de'signori per bene che lustrano, a primavera, i parchi cittadini per avventure maschili

. abbellirsi, imbellettarsi; agghindarsi. a. cattaneo, ii-133: chi mi restituirà

[il pavone] certe repercussioni d'ombra a certi colori e quali nello oscuro lustrano

, ii-527: fece un uomo armato a cavallo per la fortezza umana tanto ben

viani, 13-302: una donna simile a una annegata in piedi era irrigidita al muro

13-254: eccolo di nuovo... a guardare questa volta la bancarella ove lustrano

partic.: presentare una superficie lucida a causa dell'eccessiva usura; essere logoro,

per un tal gelo, / che quando a citarea lustrando piacque / mostrar le chiome

/ mostrar le chiome in un bel tempo a l'alba. storia di stefano,

dreta sì alzàno, / speso vogliendosi a destro ed a senestro; / lo sole

, / speso vogliendosi a destro ed a senestro; / lo sole nela spada

-ingrassano sulla crusca che dan da mangiare a noi, e colla farina bianca che

intenso pallore. borgese, 1-230: a guardarla bene, del resto, non era

, vestito e mestiere, ti sollevo a mio primo lustrascarpe e barcaiuolo. fucini

gli era scivolato di su le ginocchia a terra. un lustrascarpe, che aveva posta

posta la sua cassetta all'ombra, a pochi passi, glie lo raccoglieva e lo

o giorno che sia, appena accenniate a fermarvi, plotoni di lustrascarpe vi s'inginocchian

tutti i letterati grandi e piccini che capitano a firenze. = comp.

non gli permise di mischiarsi senza transazioni a... quella gentaglia, operai

, che si attraversavano tra di loro a guisa di una pergola, lustrati e dorati

birba matricolata fugge, pattinando per l'andito a mattonelle lustrato con la cera. bocchelli

; laerte si tiene al postutto ciò che a sommo imperatore o duce necessario si giudica

scrupolosi dalla coscienza sempre lustrata, affannantisi a spazzar via ogni pagliuzza che vi si

lustro al corallo con pomice macinata, e a forza d'acqua raggirandolo sopra un gran

boccaccio, 1-ii-480: cominciò con voce rotta a dire: -o casta dea,

vol. IX Pag.335 - Da LUSTRAZIONE a LUSTRISSIMO (21 risultati)

affacciavano, torpidi ancora di sonno, a guardare in giù, a chiedersi;

di sonno, a guardare in giù, a chiedersi; qualche uscio si socchiudeva al

/ che resse il mondo. a. f. doni, 10-70: quanto

i-777: monti dietro monti si levano a guardare la bizantina catanzaro sedente come in

lustrigiava. idem, 3-137: sparsa a le spalle avea l'umida treza,

umida treza, / qual sì ioconda a nodi lustregiava / che téne il fiume

lustreggia come / la pelle delle bisce a mezzodì. marinetti, v-n: s'erge

vetrate ogivali lustreggiano e che somiglia esattamente a un colossale pasticcio scintillante. betocchi, 7-127

. fortini, ii-436: quando febo cominciò a mandar fuori li suoi lustrenti rasi.

. lomazzi, 3-229: dando più lustrezza a quelle parti che più sono propinque alle

: ciliegialustrina. bresciani, 6-x-82: a rallegrarvi il cader di maggio e l'

bresciani, 6-x-34: era una festa a vederli gli uomini in quelle giubbe a

a vederli gli uomini in quelle giubbe a soppanni di lustrino vermiglio, giallo e

maledetto / dopo tante ci aveva anco a far questa? / andarsene e portar seco

era abbigliato di tutta fratta, prendendo a prestito da un corista più magro di

magro di lui un paio di maglie a lustrini, le quali, o bene

, quei brandi stralucenti, quei manti a lustrini. saba, 356: i lustrini

gran lampadario. d'un tratto si misero a tinnire. 3. lustrascarpe.

a'lettori d'ingegno debole, come a tali che... ritrovano in que'

se bene un poco anneriti, ricominciano a luccicare qua e là sul drappo logoro dei

dormire e mutare la pelle, seguitano a mangiare, diventano lustri, perché la

vol. IX Pag.336 - Da LUSTRO a LUSTRO (29 risultati)

molta. / -e pareva anche a me, padron lustrissimo. giusti, 4-i-149

/ teco il mestiere, / s'à a dir lustris simo? /

simo? / l'aresti a avere! emiliani-giùdici, 1-78: non si

con quell'acqua di ragia, vien a fare un lustro incredibile, che la

.. son di color nero simile a quello del paragone, lisce e lustre,

milizia, viii-42: l'arena fluviale a cagione della sua grossezza, battuta a guisa

a cagione della sua grossezza, battuta a guisa di smalto co'mazzapicchi, fa

pascoli, 283: madre, a che tessete? / là può comprare,

che tessete? / là può comprare, a pochi cents, chi vuole, /

pirandello, 8-684: venuti per vie sotterranee a quel loro caffè-concerto, con gli abiti

tator di pallottole immonde, si va a posar su la rosaccia spampanata. algarotti

stazzo di foche lustre borbottanti / legate a serpeggianti / lunghe pertiche nude.

bocca lustra e vogliosa dei fuggitivi madrigali a la ragazza: non si capì bene

dalle genti aquilonari. si mettono insieme a diece a diece, come quelle di castore

aquilonari. si mettono insieme a diece a diece, come quelle di castore

, iv-204: ora si rassegnava male a portare sempre lo stesso vestito blu; lustro

adorni. pananti, i-147: si mettono a cantare e fare i matti, /

. verga, 3-247: stette zitto a guardare intorno, cogli occhi lustri. misasi

e quiete. sbarbaro, 1-244: intorno a costei... tutto si

conceda alla cronaca (e sia anche a una cronaca lustra e splendente),

abbreviar poi al possibile l'opera, a tre ordini ridurrò queste sorti di lavori

bandello, 2-40 (ii-47): mario a cinzia scrisse... che se

dopo un mese di vita campestre, a dire dei paesani, il signore aveva fatto

noi, così belli, così sani a vedersi, così lustri di buone intenzioni.

manzini, 17-97: eh, ci godevi a raffigurartela [la tua vecchia] con

miseria. nient'affatto. rinunziaci, a codesti lustri intenerimenti, che, un

disavventura fosse andato da lei non richiesto a dirgliene male, tornava lustro: «

, i-96: la qual pietra è dura a intagliarsi, ma è bella straordinariamente e

, colore e lustro del pelo monta a prezzi altissimi, da non credersi ne'

vol. IX Pag.337 - Da LUSTRO a LUSTRO (25 risultati)

mangano, e che li rende soggetti a macchiarsi ad ogni gocciola d'acqua.

dal contrario, cioè dall'essere atta a ricevere... un pulimento e

.. un pulimento e lustro superiore a qual si sia specchio più terso. pascoli

gli occhi alla finestra, / quasi a vedere il lustro della vampa.

, / mandò un lustro e sin a loro discese / come balen che subito venisse

che sieno, esprimere i capelli sfilati a un per uno, dirò così,

suoi lustri mi guarda / m'invita a impugnar la paletta. 4.

grana [di marmi] dimostra certi lustri a canto l'uno all'altro unitamente.

e traspaiono alquanto, è fatica assai a farne le figure. d. bartoli,

che fu lasciato loro dagli avoli. a. manetti, 174: le mie scritture

rimaseno,... non sono inferiori a di quelle di più ornato e di

noi le buone lettere cominciavano sì bene a restituire la giurisprudenza in qualche lustro.

accresce lustro alla religione che si professa a fronte di quelli che la rigettano.

cure, dar lustro al paese e a sé stesso. de roberto, 205:

umanità tiene il grande calore, manifestando a noi il fuoco e l'abisso della

motivo di vanto, che dà rinomanza a un paese, a una famiglia, ecc

che dà rinomanza a un paese, a una famiglia, ecc. molineri,

. molineri, 1-42: voleva bene a gregorio, designato a diventare il lustro

1-42: voleva bene a gregorio, designato a diventare il lustro della famiglia. de

idem, 8-37: la figliuola, a questi discorsi, guardava la vecchia nonna

qualche ombra toglie ben tosto il lustro a quel nuovo amore; una gelosia l'

morante, i-420: ciò non impedì a francesco, tuttavia, di comperare delle superfluità

altre scuole; non così nelle pitture a olio: in queste vale- vasi degli

di una condizione). f. a. grimaldi, xviii-5-572: nelle città grandi

, 1-6-39: stupore è quanto il mondo a l'uom diletta / col dolce

vol. IX Pag.338 - Da LUSTRO a LUTEINIZZANTE (23 risultati)

molle e il collo a vite / e la nocca col petto sempre

lite, / io l'ebbi bianca a femmine ed a maschi. note al

/ io l'ebbi bianca a femmine ed a maschi. note al malmantile,

quali uno s'inginocchia. -tirato a lustro (anche semplicemente a lustro):

-tirato a lustro (anche semplicemente a lustro): ripulito, lucidato.

agghindato. nieri, 60: tutto a lustro da potersi specchiare uno anco nelle

insegna capace di permettere d'individuarlo anche a distanza,... quella enorme

... quella enorme limousine ministeriale tirata a lustro. -lavorare di lustro:

: da che vesti il mortai velo / a l'undecimo lustro il tempo inchina,

la brina, / né cadute le rose a tanto gelo. pisani, n:

così zitte- farfalle! le segui a respiro sospeso e quando subito scop

frutti di gemme] davano grande lustróre a tutto quello atrio. lalli, 7-4:

ed ogni lustróre, sono divenuti teneri a segno che la punta di un temperino per

. lustro, fama, onore. a. f. bertini, 3-75: né

al capo rinvenuto dalla volpe, fatto a gitto di lustroso metallo. 2

iute che salivano su dalle pacche arse a metà. = voce dial.

, si lutano bene insieme con creta. a. neri, 1-73: si lutino

lutado con fieno equino, e ponete a distillare. ricettario fiorentino, 1-181:

de strami levata nel mezzo. a. neri, 1-11: orinali grandi di

orinali grandi di vetro lutati in fondo a cenere o rena in fornelli. guarino guarini

la parte otturata o saldata. a. neri, 1-75: lasciasi asciugar bene

molto meno quello d'arena, furono valevoli a preservare i vasi dalla rottura nei primi

. medie. bagno o applicazione di fango a scopo curativo; lutoterapia. tramater

vol. IX Pag.339 - Da LUTEINIZZAZIONE a LUTEZIANO (21 risultati)

voce dotta, deriv. da lutein [a] col sufi, -orna, che

nasce una terra flava o di colore che a questo si appressi; come è il

tuoi nocchieri / s'appresta, e a te / luteo pallore / e non virili

non virili / lamenti e prieghi / a giove avverso. carducci, iii-2-350:

lastri, 1-3-180: non istarò finalmente a noverarvi tra le [piante] officinali

, che si colora in giallo intenso a contatto con gli alcali e si scolora

contatto con gli alcali e si scolora a contatto con gli acidi. =

ereticamente. giovio, i-141: a questo san martino passato si facevano processioni

che è proprio, che si riferisce a martin lutero (1483-1545), alle

da'prìncipi e dalle città protestanti esibite a cesare le professioni della lor fede. la

, iii-7-135: ma è egli possibile a imaginare il rinascimento in italia luterano?

episcopo di chieti de qui, va a padoa, intervenendo fra galateo di l'

per legato in germania, per provedere a li luteriani, quali fanno el pegio

bentivoglio, 4-103: comparivano da ogni banda a schiera i seminatori dell'eresia, luterani

in augusta, dove era stà convocato a far una dieta, il duca di saxonia

lui 4 excellentissimi doctori che predicavano a la luteriana. -bestemmiare, sacrare

come un luterano, / spesso restava a mezza la funzione, / e pieno allor

nella chiesa cattolica una luteranella che viene a noi. = deriv. dal

de polonia ha facto tagliar la testa a 18 sui baroni e gran maestri, li

il labbro d'uno calice, e a modo di foglie chinate a terra; e

calice, e a modo di foglie chinate a terra; e tenea due milia barili

vol. IX Pag.340 - Da LUTEZIO a LUTTO (25 risultati)

sf. geol. roccia clastica che, a seconda delle dimensioni dei granuli che la

misura di capacità corri spondente a circa un litro. citolini,

manici ad ansa verticale, che serviva a portare l'acqua per i lavacri rituali.

essa che lutto, / madre, a la tua pria ch'a l'altrui ruina

/ madre, a la tua pria ch'a l'altrui ruina fazio, ii-22-60:

ha preso il lutto; vestito a lutto, di nero. viani

il fogliame. 2. listato a lutto. -in partic. disus. carta

condoglianza sia per annunci mortuari, inviti a cerimonie funebri, ecc. -in

, il qual similmente per volgare viene a dir * piagnere ', è quello che

. v. colonna, 1-10: a lui la grave salma / tolse un dolce

dolce e brevissimo sospiro, / e a me lasciò l'amaro eterno lutto. tasso

, 510: io lo trovai vestito a lutto, co i vestigi nel suo sembiante

, 7-89: da numeroso tren vestito a lutto / poi con pompa e lugubre piagnisteo

nonostante il lutto. pirandello, 8-482: a quella lettera pensava pure...

di lutto. cicognani, 13-5: tornavano a casa una sera tardi, dopo essere

una sera tardi, dopo essere stati a un concerto -il tempo del lutto era

, mettersi in lutto che le stava a meraviglia. bartolini, 15-256: la

forse involontaria, di federico. -bandiera a lutto', abbrunata o a mezz'asta.

. -bandiera a lutto', abbrunata o a mezz'asta. gatto, 2-139:

dopo la città era ombreggiata dalle bandiere a lutto. -carta da lutto'

all'intorno. -listato, segnato a lutto: incorniciato, bordato di nero

/ lettera nunzia d'immaturo fine / segnata a lutto da funebre cera. baldini,

poi edicole e vetrine col ritratto listato a lutto di cavallotti, il cappello sulle

ventitré, i baffi spioventi, la cravatta a fiocco. angioletti, 13: gli

asciugavano gli occhi con i fazzoletti listati a lutto. -lutto di corte:

vol. IX Pag.341 - Da LUTTUOSA a LUTTUOSO (30 risultati)

di culagna era fuggito / e, giunto a la città piena di lutto, /

del vento / che l'arse foglie a una a una stacca, / irto il

/ che l'arse foglie a una a una stacca, / irto il rosaio dondolerà

/ ritorna alla suo stella, / a fruir quel signore / ch'e'corpi

fruir quel signore / ch'e'corpi a chiunche muore / eterni rende o per quiete

la concezione di freud, sforzo tendente a ripristinare l'equilibrio psichico sconvolto dalla morte

, 1-ii-368: -viene al ballo? (a una dama un tal richiese).

che discendevano alla città. -suonare a lutto: suonare a morto. massaia

. -suonare a lutto: suonare a morto. massaia, i-11: non

le campane di tutte le chiese cominciarono a sonare a lutto per la morte del

di tutte le chiese cominciarono a sonare a lutto per la morte del papa.

, / morì schernito, per lasciar a noi / de le sue pene il dolce

tempo della sua malattia, e nell'ultimo a tutti luttuosissimo del passaggio, che in

agitazioni fatalmente necessarie; sanguinose e luttuose a chi le sofferse, salutari in più

fra giordano [crusca]: non giovano a quella infelice anima le negre e luttuose

attendea desiderosamente la venuta di virginio: a tanto eccolo venire con luttuose vestimenta.

. giannone, ii-237: canti pure a sua posta ancor oggi la chiesa e

, antigona mia moglie, e seco a lato / ha il figlio mio. e

. ruscelli, 2-539: nell'andare a visitare un tribolato e luttuoso, si

sua gran manovra, inerpicato e gravido a pochi metri dal suolo, lasciando cadere

952: candore diffuso non certo a caso e senz'arte, nelle sue

lo scettro luttuoso, si era rivelato, a poco a poco, degno nipote di

, si era rivelato, a poco a poco, degno nipote di emanuele filiberto e

, amati eccessivamente, avvien che facciasi a poco a poco il passaggio luttuosissimo a'

eccessivamente, avvien che facciasi a poco a poco il passaggio luttuosissimo a'sensali.

: i mediocri talenti sono esposti ordinariamente a vicende mediocri, quasi che la fortuna

ritornò loro in pianto e fu luttuoso universalmente a tutti e giudei, imperocché per ciascuna

questa tragedia picuola muove / il spirto lasso a dir cun voglia alquanto, / per

cun voglia alquanto, / per dar a li occhi mei lacrime nove. beni

ma fosse in colmo felice e simile a quella dell'eneide, saggiamente anco introdusse

vol. IX Pag.342 - Da LUTULENTO a LYDDITE (26 risultati)

di paga, colla licenza militare vivevano a discrezione sulle terre e comunità dello stato

, dove sopra ad un letto guemito a bruno giaceva la spogliata prostesa della mia bella

se chiudeva gli occhi e s'industriava a ricomporlo a mente, gli si scioglieva

chiudeva gli occhi e s'industriava a ricomporlo a mente, gli si scioglieva nel tono

lotolenti di abramo, sortì di averne a sposare, fra tante giovani illustri, il

figliuolo eletto. passeroni, 2-137: a un fonte /... venne

/... venne un cignale a bere, / né fu di ber contento

che osservava il treno, con quei capelli a pan di zucchero grigi e la piuma

vediamo che le acque dell'allagamento provocato a difesa delle linee del basso piave sono

che è costituito di fango. a. cocchi, 4-2-207: terre paludose,

, di fumoso, e tutto andrà come a piovere su i dannati a cumulo di

andrà come a piovere su i dannati a cumulo di tormento. a. cocchi,

su i dannati a cumulo di tormento. a. cocchi, 8-263: simili deposizioni

quei condotti di fogna che scorrono lutulenti a traverso la città. 4. ant

accioché per miserazione patema e'si disponga a trarlo del lutulento fango ov'egli è immerso

me non cerchi ei lode / se a lutulenta in braccio / sorte tripudia e

donne, i vizi lutulentissimi tuoi. a. boito, 48: un'avida cuccagna

lutulenti [del torbido fiume delle generazioni] a travolgersi, dove è soltanto la vanità

uomo carnale non può ascendere col pensiero a tanta altezza, né la comprende, né

pigro, nelle sue mani è divenuto a un tratto caustico, profondo e veloce.

/ provan certo qualche atroce / compiacenza a premer, tetri, / sovra il

linati, xvi-94: provò un insolito piacere a quella specie di lutulento sopore che essa

una superficie sferica, di raggio uguale a un metro, da un radiatore posto

egli è oggimai il tempo d'andare a raccogliere il corpo mio e risuscitarlo.

, e tutte han foglie piane simili a quelle della maggior parte delle graminacee.

lyddite, sf. esplosivo prevalentemente a base di acido picrico, impiegato dagli

vol. IX Pag.343 - Da M a MA (22 risultati)

e si 'ntende grammaticalemente: / per a dico animo, per m dico mosso

, ii-148: m si pone inanzi a p, g, e queste lettere

, la d ». ridemmo di gusto a quella geniale, se pur spicciola filosofia

da una x o da una c concorre a formare i numeri 990 o 900;

1-1-331: son sicuro che non sarà inferiore a quello, che detti al serenissimo arciduca

eterna. 5. in contrapposizione a w ('viva '), significa

carducci, iii-22-44: copre questo [dipinto a fresco] per circa m 7 in

in alto la parete d'una camera a pian terreno, ora ad uso di stalla

indica una classe spettrale di stelle rosse a bassa temperatura (2ooch-35oo0k), il

che spiegata significa: 'ho un medico a bordo *. 13. nelle iscrizioni

. ma1 (ant., davanti a vocale, mad), cong. con

recisa, come alternativa o come restrizione a un concetto espresso in precedenza, o

eo ragion è ti dia / odiar a morte; ed il fo coralmente. chiaro

: con balestra e tornio vennono saettando a santa reparata. ma niente valea,

ma per non fare, ho perduto / a veder l'alto sol che tu disiri

, / ma d'odiar me medesmo giunto a riva, / e del continuo lagrimar

egli [l'amore] di grandissima fatica a sofferire, certo non per crudeltà della

svoltare; / mad hai cavalli tardissimi a correre. metastasio, 1-4-375: direi

sempre, ma sempre lo stesso vale a nutrire, anche l'anno di guerra.

: bergamino... incominciò a prender malinconia; ma pure aspettava,

era ver, ma non però credibile / a chi del senso suo fosse signore.

gli altri non mi sono ancora abbattuto a vederne [delle armi] con questo

vol. IX Pag.344 - Da MA a MACABRO (30 risultati)

quelle del corpo; ma tutte si danno a piero. maestro alberto, 165:

nome s'avea messo e posto solo a fine di rubare et ingannare qualunca di

2. con valore di transizione, a indicare il passaggio da un concetto o

da un concetto o da un argomento a un altro (talvolta anche all'inizio del

ma tu allor più mi 'nforme / a seguir d'una fera, che mi strugge

quel dì ch'io speri / picciola requie a la penosa vita? foscolo, iv-368

è perfida: / non crescono arbusti a quell'aure / o dan frutti di cenere

del deserto. 3. serve a richiamare l'attenzione, a precisare ciò

3. serve a richiamare l'attenzione, a precisare ciò che si sta per dire

, e la mondana cera / più a suo modo tempera e suggella. petrarca,

volte, ma quasi sempre, avviene a chi si fa signore,...

»; / diss'io; « ma a te com'è tanta ora tolta?

più là? tasso, 6-52: a me per ombra oscura / la mia

di cere. 5. davanti a un aggettivo o a un avverbio,

5. davanti a un aggettivo o a un avverbio, conferma e ribadisce,

. pananti, i-114: cascarono addosso a quei piccioni / dicendo, buoni,

si chinò verso l'innominato, rispose a voce bassa bassa: « le pare

in su l'aurora, / cantava a mezzodì la capinera. landolfi, 2-135

suo figliuolo. ma l'abate, tornando a giovanni, l'ammunisce ch'egli vada

: lo pregarono che rimanesse con loro a distruzione d'antonio, ma cicero lo credette

che? (in forma ellittica): a che prò? con quale vantaggio?

che prò? con quale vantaggio? a che serve? -in partic.:

: non mangiai ma mezo pane. a. pucci, ii-59: mai non

un ma di qualcuna udiva, si metteva a l'impresa per tirarla alle sue voglie

'mi si celi / dietro a una macia / d'un qualche ghirigor che

(mah), in ter. serve a esprimere un dubbio, un'incertezza

fra galdino; e, quando s'ha a misurar il pane, non si può

: gli increduli, i sospettosi, riguardo a questo strano connubio, si stringevano nelle

assai pregiato; talora coltivati in europa a scopo ornamentale. = voce

si riferisce o si ispira alla morte o a motivi, raffigurazioni, impressioni relative alla

vol. IX Pag.345 - Da MACACO a MACARIO (30 risultati)

: secondo l'allori,... a bet ghirghis presso le porte del diavolo

all'altro, torno tomo alla buca. a. boito, 74: io pur

poi, con rivolta pazza, / atteggio a fischi il labro. zena, 3-34

duro. b. croce, iii-25-282: a mio parere, nel romanticismo propriamente detto

-sostant. bocchelli, 1-ii-468: a veglia nelle stalle, le sere lunghe

disposizione un po'macabra dei giovani poeti a penetrare nell'ombra delle cattedrali non tanto

quanto ad immaginarvi esequie di monaci e a farvi impazzire il sagrestano. -che

, infausti. bocchelli, 18-ii-36: a voi parlo, mi rivolgo a voialtre

18-ii-36: a voi parlo, mi rivolgo a voialtre [prigioniere], insorgo contro

vi peritate di disputarvi, e non a bassa voce! le ragioni della patria

, che vivono sia sugli alberi sia a terra e sono dotati di denti canini

cagna, 3-62: -venga presto a trovarci, -rispose magnanimamente la signora soretti

gergo dei ferrovieri: contrappeso dello scambio a mano. 4. agg. letter

che tornato finalmente dall'america e venuto a genova dove lavorava in porto nello scarico

e denti canini superiori enormemente sviluppati a forma di falce; tigre dai denti a

a forma di falce; tigre dai denti a sciabola. = voce dotta,

tiene banco (il banchiere) distribuisce a ciascun giocatore, cominciando da se stesso

e i giocatori, i punti si elidono a vicenda, mentre viene eliminato chi,

borsa divien leggera. ghislanzoni, 116: a parigi vincite considerevoli al 'maccao '

truffatore. c. arrighi, 4-59: a un certo punto si parlò di far

d'una scena avvenuta in una bisca a proposito di alcuni tagli di macao, eseguiti

di alcuni tagli di macao, eseguiti, a quanto dicevano, da mio figlio con

iv-134: il conte paolo, sempre corto a quattrini, aveva in più riprese sopra

in più riprese sopra piccole cambiali tolto a prestito dal luidelli a mille o cinquecento

piccole cambiali tolto a prestito dal luidelli a mille o cinquecento lire alla volta la somma

ballerine del teatro, o al club giocando a macao. fogazzaro, ii-285: intanto

, e ali posteriori gialle, prolungate a forma di coda, orlate da una

dalla parte interna in una macchia rossa a forma di occhio (papilio machaon).

passava d'una all'altra azalea, a volte sostando lungamente e crogiolandosi al sole

stami, dallo stimma bifido e dalla capsola a due cellette con due semi.

vol. IX Pag.346 - Da MACARISMO a MACCATELLA (63 risultati)

: / si cala al buon mercato, a quella macca. note al malmantile,

il perù e 'l messico. a. casotti, 1-1-19: chi in venir

, / e l'indulgenze si vendeano a sacca. 2. bazza, pacchia

fu contento cicerchione, parendoli una maca a ginochio. m. roncaglia, 3-8:

ginochio. m. roncaglia, 3-8: a me mi duol che tu non sei

: non ti pare una macca ire a man salva, / e fare il colpo

in qual tu sia visconte. / a macca de'lor ben convien che goda

4-41: ci fia bastonate credo a macca. aretino, 20-195: o non

, 20-195: o non è ella ricca a macca? goldoni, x-95: venderò

/ ch'è quel composto che si vende a macca / dai ciarlatani, in nome

fiorentini... cacciano dappertutto erudizione a macca. guerrazzi, 1-836: cinque

guerrazzi, 1-836: cinque battaglioni e artiglierie a macca. giusti, 2-144: oggi

2-144: oggi c'insacca / la carne a macca. carducci, iii-26-107: noi

noi abbiamo udito e letto oratori cattedratici a macca e a fusone. faldella, iii-80

e letto oratori cattedratici a macca e a fusone. faldella, iii-80: mi

faldella, iii-80: mi avevano lodato a macca. giocosa, i-620: streghe e

: streghe e demoni / han spranghe a macca. -a crepapelle, smodatamente

. -a crepapelle, smodatamente, a più non posso. pulci, 19-76

fiera, / ch'io cenerò pure a macca stasera. s. degli arienti,

stare in solazo, se pasceva a maca. passeroni, 5-80: si credea

perché era grande / il taglier, mangiare a macca. - molto a

a macca. - molto a lungo. firenzuola, 970: poi

l'una e l'altra lacca / a seder sopra, la fune menando, /

al corpo, e poi si suona a macca. -gratuitamente, senza pagare

. -gratuitamente, senza pagare, a spese altrui; a scrocco, a

senza pagare, a spese altrui; a scrocco, a ufo, a sbafo.

a spese altrui; a scrocco, a ufo, a sbafo. burchiello,

; a scrocco, a ufo, a sbafo. burchiello, 155: parvi

/ ch'i'ho disposto non mangiate a macca. grazzini, 2-48: ser

... si dispose di tornare a visitarla e veder se egli potesse colpir seco

di nuovo, ma non come prima a macca. g. m. cecchi,

: trovatomi / fra tanta roba e a mangiare a macca, / io dissi:

/ fra tanta roba e a mangiare a macca, / io dissi: «

quella novella di quel todesco che fotte a macca, rendendo i denari a monna

fotte a macca, rendendo i denari a monna colei, quello che nasce dal

non lo ritrovo in nessuno. g. a. papini, 149: *

. papini, 149: * a ufo, a isonne '...

149: * a ufo, a isonne '... tanto vale *

isonne '... tanto vale * a macca ', che da'latini dicesi

noi il privilegio di entrar nei teatri a macca. d'azeglio, 2-43: gli

, non avrei ardito offrirgli il posto a macca. c. arrighi, 2-51:

denari onde persuaderli che non volevo mangiare a macca. -con valore attributivo: conveniente

erano cari? - anzi un mercato a macca. -cercare macca e trovare mazza

de'vostri,... vi serve a trarvi dietro un mezzo mondo di ambizioselli

e dei nastri. -fare il carnevale a macca: spassarsela, darsi al bel

pensando di aver trovato da fare el carnevale a macca. = deverb. da

non servo. moretti, iii-78: a questo lercio maccabeo vuol bene il mio

mio padrone che non ha mai voluto bene a nessuno. 2. locuz.

nessuno. 2. locuz. a maccabeo: a crepapelle. pataffio,

2. locuz. a maccabeo: a crepapelle. pataffio, 2: deh

/ ch'io ho pieno il bustaccio a maccabeo. = voce dotta, lat

maccàio, sm. ant. terreno coltivato a legumi. - anche in senso osceno

, garofoli quarto mezo, mac- catele a grosso modo le sopradette robbe da per sé

: è questo un pareggio d'intorno a cento e ottanta miglia di golfo e stretto

perché corrono qui tacque fuori di misura a paragon degli altri luochi. idem,

in questo mondo si possa vedere; ed a chi non ha visto, parerà dura

sinistra e, in partic., a quelle marxiste. arbasino, 7-18

vada in francia per le maccatelle. a. f. doni, 2-15: la

avea la spada cinta / a'fianchi a numa, e'con egeria siede / con

(e anche l'oggetto che serviva a tale gioco). burchiello, 20

maccatelle, / e i zoccoli apparavano a notare. 4. figur.

: ei vuol ch'io mi vadia a spasso, perché io non vegga le sue

. piccolomini, xxv-2-74: vi vo'contare a voi uomini, acciò che voi sappiate

vol. IX Pag.347 - Da MACCATELLERIA a MACCHERONE (34 risultati)

se già i governi non si risolvono a farsi preti essi medesimi, per sapere

, quando uno, percotendo gli occhi a un altro, gnene fa gonfiati come son

, 30-38: il fuoco è un'elemento a noi necessarissimo e all'essere e al

... ma qui si fa a posta a imbrogliare il paese, mi

. ma qui si fa a posta a imbrogliare il paese, mi pare.

235: quando la nastasia tornò a casa, s'aspettava che la figliola

2. con uso pleonastico, serve a rafforzare una negazione. pavese,

si parlò di pieretto ch'era abituato a un'altra vita e aveva visto soltanto città

. ora... l'allunga a coda, a mattarello, a maccheronaio.

.. l'allunga a coda, a mattarello, a maccheronaio. = deriv

l'allunga a coda, a mattarello, a maccheronaio. = deriv. da maccherone

maccheroni; mangiata di maccheroni; pranzo a base di maccheroni. mazzini

alimentare lunga, ma di forma diversa a seconda delle regioni (spaghetti, bucatini,

ma che), in ter. serve a esprimere, subito comandò a'suoi sergenti che

una negazione, l'opposizione a un'affermazione, perala e fa'

fiocchi manna / e che descendan macheroni a frotta. folengo, i-257: fiumi

', cioè una quantità di pasta a foggia di macco, spianata ed allungata

. leopardi, 293: s'arma napoli a gara alla difesa / de'maccheroni suoi

: udita la nuova della costituzione data a napoli, un bel mattino tutti mangiarono

presi anche colle dita, è sufficiente a saziare e a rendere felice. d'

dita, è sufficiente a saziare e a rendere felice. d'annunzio, iv-2-102

2. figur. (femm. a). persona stupida, sciocca,

maccaroni che mai facesse pasta di fomari. a. f. doni, 2-64:

fave cocchiaron, gran maccarone, / ch'a foglio fusti posto a infusione. g

, / ch'a foglio fusti posto a infusione. g. c. croce,

egli ha, di ripigliar moglie. a. casotti, 1-2-25: si duol fra

il più squisito, / da barattarlo a tempo dela fiera, / sì gonzo maccheron

, nibbio e stordito, / che a mezzo dì le dà la buona sera.

pezzi di vacchetta o di cuoio andati a male in calcina; i quali si

secche, e metterle con buon mosto a bollire, e così cotte darle al vino

dentro il formaggio o il cacio: a indicare persone o cose che giungono a

a indicare persone o cose che giungono a proposito, nel momento opportuno; presentarsi

foglietta, 159: pensa, pensa bene a ciò che tu fai, semplicione,

moccolin cercava l'occasioni, / vedendo che a sua voglia il potea fare, /

vol. IX Pag.348 - Da MACCHERONEA a MACCHERONIZZATO (19 risultati)

grosso come l'acqua de'maccaroni, a niente rispondea, salvo che disse che

, essere facile da accontentare. a. f. doni, 349: ma

, / ma pochi son gli eletti a far passaggio, / maccaronaccio mio senza formaggio

'; secondo altri, da riconnettersi a macco1 (v.). cfr.

varchi, 3-16: erasi determinato che a ogni modo si rispondesse, ma alcuni

chi solamente con alcune postille. a. f. doni, 10-395: un

guardiano ': e'insegna d'aver cura a tutte le cose, per insino ai

41: aretin, s'io portassi a punto a lato / de'tuoi sonetti

: aretin, s'io portassi a punto a lato / de'tuoi sonetti la maccaronèa

folengo e dell'aretino; le maccaronee sbizzarriscono a canto alle eleganze latine del fracastoro e

letter. che appartiene o si riferisce a un modo di esprimersi, e soprattutto

latino, così come rigorosamente latine, a parte volute e sistematiche variazioni, sono

involontariamente volgareggiante degli ignoranti che si avventuravano a esprimersi in latino ed ebbe il migliore

gravina, 112: ci riman solo a ragionare della poesia maccheronica, inventata da

lo stile de'fiorentini, che quando a un pasto sopravviene improvvisamente gente, subito

. 5. che fa ricorso a svariati elementi culturali; nutrito di diverse

ebefrenici e dementi furiosi, si colora a volte dei colori del grottesco; mentre la

poveri, degli umili non dà luogo a tanto, se non forse a un attenuato

dà luogo a tanto, se non forse a un attenuato e quasi pietoso grottesco di

vol. IX Pag.349 - Da MACCHERONIZZAZIONE a MACCHIA (31 risultati)

diàbole, maledicte! » parve, a un tratto, una maccheronizzazione estemporanea del

e che don rodolfo glie lo sparasse a lui, questa volta, lui gilberto gaudenzio

coi denti strizzati dalla rabbia - anziché a quell'altro fetente (sbattezzato e cornuto)

olio in sul petto et essendogli venuto a noia d'essere domandato d'ogni uno che

cosa fusse quella, come uno veniva a parlargli, soleva dirgli: sta'saldo

le cose è indicibile:... a tal segno che, andando in certe

andando in certe parti della città, tornate a casa con macchie di nero sul volto

. -per simil., con riferimento a un oggettoche spicca, a un paesaggio o

, con riferimento a un oggettoche spicca, a un paesaggio o a più oggetti che

un oggettoche spicca, a un paesaggio o a più oggetti che in gruppi paiono confondersi

, di giallastri luccicori d'orpelli. a poco a poco il gruppo del carretto e

giallastri luccicori d'orpelli. a poco a poco il gruppo del carretto e dei

s'incominciò la qualità della predetta infermità a permutare in macchie nere o livide.

, / scaccian le panne e macchie a compimento, / e bella carne fan

quali vengono chiamate 'petecchie '. a. cocchi, 4-1-28: il male per

: tutta gente con certi vestiti che cascavano a pezzi; e da'rotti si vedevano

sul petto. -neo posticcio. a. cattaneo, ii-44: una testa ben

di koplik: piccole chiazze, simili a schizzi di calce, che appaiono durante

parietale e sull'epicardio, dovute talora a semplice iperplasia con- nettivale d'origine meccanica

con- nettivale d'origine meccanica, talora a residui cicatriziali di infiammazione pregressa.

. brancati [plinio], 9-23: a tutte morene, alle vive però,

e lucente, / segnata in fronte a macchia di candor. bartolini, 20-300:

questa gioia discorrere vene e macchie. a. neri, 1-69: nel lavorarlo

colore, che pare di sopra più a quello del fondo; e di qui chiamansi

con la quale si rendono più vaghe. a simiglianza di queste chiamansi macchie quelle diverse

, iv-1-802: ciascun fiore, simile a una bocca socchiusa, portava due macchie nere

figur. propensione abituale o disposizione occasionale a compiere azioni riprovevoli, che offendono la

delle macchie della sua lordura, corse a lavarsi alla fonte della misericordia. boccaccio

dolo. ariosto, 25-87: esso, a lei dovendo esser marito, / guardarsi

trabocchi. piccolomini, 191: oltre a l'essere bruttissima macchia in una donna

ama... e l'altra pensa a morire... e l'indelebile

vol. IX Pag.350 - Da MACCHIA a MACCHIA (26 risultati)

tali iddio sen viene. a. cattaneo, iii-30: bella la santità

portato il poeta massone, convertito, riuscisse a diventar prete. ho inteso riepilogare tutte le

: di che sia panigarola, 4-135: a limone presso alla colla di tenda

tenda cardinale ha avuto quest'anno a lappeggi. l. pascoli, stata

, ambiguità. vasari, iii-191: dipinse a fresco sotto l'arco di portazione, ignominia

e inducesti iracundia di dio zioni a tale sublimità ed importanza, da renderla la

l'orazione ture, sentendo che lavinello avea a dire il dì seguente, purgarsi

occhialista, il quale in diversi luoghi attribuisce a gola,... volendo

adone preso copia, iddio ce ne desse a vedere l'originale. ed io tutto

virgilio e da ovidio e d'altri poeti a lui m'atterrò, e nel pur dirne

in gonna / lacera una matrona, che a un collega è donna, e

di letteratura al suo colmo venuta, priati a formare com'un abbozzo o una macchia del

questo regno, giannone esule da napoli a ginevra, e di le

, un movimento psichico. là venuto a savoia per far sua pasqua, e così

que'due volumetti, sono invisibili a me, colpa forse -stesura cromatica iniziale che

. mazzini, 38-89: l'intervento francese a. f. doni, 9-22: quando

quella ingiuria coli espressivi potrebbe condurre qualcuno a delle macgalilez, ad imitazione de'gran

paolo e sì manifesta onta non era a modo veruno da soppor chie

essere la fama sottilissimi di cavallo, che a loro non difficulta il vedere

agli altri impedisce il conoscerle. mirare donna a faccia composizione, sia nella

macchiaioli toscani del secondo sicilia, a sia su cotale panno lo prezzo della detta

di calimala e degli officiali macchia a tutta l'opera ed all'autore medesimo ancora

macchia alcuna, non può esser tenuto perfettamente a vinezia, di macchie, ovvero bozze,

legnaggio sceso / di sisifo, nei frutti a lui simile, / mimiglianti faceva anche

piante che sieno screpariscano con più luce a chi poco le vedeva. genovesi, una

, una bozza di un prencipe, come a me pareria che essere ziate di macchie bianche

vol. IX Pag.351 - Da MACCHIA a MACCHIA (31 risultati)

spazi intercellulari di una foglia, in seguito a infezione fungina o batterica o a fattore

seguito a infezione fungina o batterica o a fattore avverso non parassitario, che,

lunare, che corrispondono ad avvallamenti e a depressioni del suolo. landino [

profondità, e così fa il mare a lei le macchie. galileo, 3-3-156

crepaccio. dapprima macchie contorni grassi presero a balenare un momento senza fissarsi.

visibili sulla superficie del sole, corrispondenti a zone di eruzione dei gas solari.

. campailla, 2-84: seguì poscia a spiegar come sovente / macchia del sol

pianeta di marte... fanno pensare a masse di neve. 14

chimica del fosforo che vi è depositato a opera del bombardamento di ioni gassosi.

esclusione di tivale): con riferimento a un dipinto o a un'incisione in

): con riferimento a un dipinto o a un'incisione in cui vengano tracciate le

nel voler privarlo della bambina, venisse a dar ad intendere a chi che sia

bambina, venisse a dar ad intendere a chi che sia d'aver in sospetto l'

con valore aggettivale): con riferimento a una pittura che con l'accostamento di

] giunse... ad inventare e a dipingere di suo talento assai bene;

e turchia. sinceramente, è egli possibile a qualche principotto italiano, perduto in mezzo

occidente, eccettuarsi solo, far macchia a tanta e sì vasta uniformità? borgese

le loro mogli. -fare macchia a sé: essere, tenersi in disparte.

. pea, 5-39: facevano macchia a sé, distanti dagli altripasseggeri già affiatati.

macchia d'olio: diffondersi estesamente, a poco a poco. alvaro, 8-296

olio: diffondersi estesamente, a poco a poco. alvaro, 8-296: la

ch'è senza nessuna macchia. a. f. doni, 316: beato

qualsiasi dubbio o incertezza. a. f. doni, ii-105: mi

all'aria aperta, e quivi, a falda a falda spiegandola, va con sottilissima

aperta, e quivi, a falda a falda spiegandola, va con sottilissima diligenza

4-ii-225: la prima [lava] è a base argillosa, di pasta grossolana e

m 3-5, in cui prevalgono arbusti a foglie lauriformi, ericacee, conifere,

, 9-7 (382): ecco vicino a lei uscir d'una macchia folta un

giù scende il falcone / edà nel mezo a un groppo di cornacchie, / lor

di cornacchie, / lor, sparpagnate a gran confusione, / cri- dando van

sgridavamo. sanudo, viii-234: come a ore 17 scrisse di francesi scosi soto machie

vol. IX Pag.352 - Da MACCHIA a MACCHIA (10 risultati)

folto / opportuno a l'insidie il loco è molto. marino

mo- scovia, che da smolensko fino a moska si avvanza. leggi, bandi

, xvii-147: io stava alla finestra a guardare il sole che sorgeva mezzo nascosto

macchia di cipressi su la collina riscontro a me. leopardi, 16-76: infesto scende

] fra macchie e balze o dentro / a deserti edifici, in su l'acciaro

piegano sotto il sudario niveo, scuotendo a tratti un ramo che si libera dal peso

li ucellini se le pongono d'intorno a mirarla e ella mira loro, e non

cassola, 3-78: era stato lui a fare quella fotografia che poi sante s'

/ che salta macchie e rivi et a fracasso / arbori mena e ciò che

: tra l'ombra e il sole a momenti quasi confuse con le vaste macchie