bracciate). -lotta libera o lotta a stile libero: tipo di lotta in
quarantotti gambini, 4-201: è stato lui a offrirmi d'insegnarmi la lotta. -il
cesto dalla lunetta, compiuto in seguito a un fallo degli avversari che abbia impedito
sia stato particolarmente violento o in seguito a errore tecnico degli avversari stessi (cfr
quello che gli si appiatta, vientene seco a la libera con la pippa, e
alla bella libera quando non le vadano a genio. carducci, ii-3-197: ho
; e in questo caso vi pregherei a consigliarmi quel che debbo tor via o
quel che debbo tor via o meglio a tor via voi alla bella libera.
alla libera / entrar in casa, e a gitto alla camera / andar della sua
resta tutta per voi e io mi ritirerò a dormire col d., parendomi che
priego adunque, se vi sono venuta a noia, che me lo diciate alla libera
56: vedi, signor pasquarello: a dirvela a la libera, mi me retrovi
vedi, signor pasquarello: a dirvela a la libera, mi me retrovi zerti
1-5-490: ve la dirò alla libera e a lettere d'appigionasi: il vecchio è
appigionasi: il vecchio è innamorato di voi a una foggia ch'ei farebb'altro.
suole e deve osservare in simili controversie. a. cattaneo, iii-131: s.
: lo cristianissimo poi invitò lo reverendissimo a cena seco, e cusì giunta la ora
superficialità. carducci, iii-26-213: quando a un pastore d'anime...
movono così alla bella libera le accuse che a monsignor breschi in questa lettera..
alla libera. -approssimatamente, press'a poco. e. cecchi, 3-91
lo scarafaggio, lo scarafaggio non riesce a camminar, perché non trova, perché
; eccessivamente. soldati, v-429: a ruota libera, rasentando i paracarri,
-dare, fare mano o via libera a qualcuno: concedergli completa facoltà di agire
suoi far più libera via, cominciò a dire: -ecco belle cose; ecco buona
, era minor scandalo dare via libera a tali voci, quantunque infeste; mantenendo,
il trinchetto della nave] era cominciato a rompersi in più d'un luogo, egli
carcere. -lasciar libero il posto a qualcuno: cedergli un incarico, un
: concedere tempo e opportunità di operare a proprio agio. tommaseo [s.
: può intendersi anche del tempo richiesto a fare checchessia, della opportunità, della
si domandavano liberali, perché erano consacrati a libero, cioè a bacco. carducci
, perché erano consacrati a libero, cioè a bacco. carducci, 219: deh
, 219: deh risorridi e fausto / a la vendemmia scendi; / ne i
cfr. isidoro, 8-11-43: « liberum a liberamento appellatum volunt, quod quasi mares
... / e fanno nota a giornale a suo credito, / fagli la
. / e fanno nota a giornale a suo credito, / fagli la sua partita
, / fagli la sua partita stessa a libero e / a soldi. 5.
sua partita stessa a libero e / a soldi. 5. carlo da sezze,
pratica del libero scambio (e si contrappone a protezionismo). panzini,
del libero scambio (e si contrappone a protezionista). panzini, iv-375
necessitate / surga ogne amor che dentro a voi s'accende, / di ritenerlo
, e però guarda / che l'abbi a mente, s'a parlar ten prende
che l'abbi a mente, s'a parlar ten prende. idem, par.
libero arbitrio; con la quale è libero a la volontà giudicarsi buona, se consente
stessi secondo il fine lor naturale ed a proporzione delle conoscenze loro. gioberti,
morale della formola. — con riferimento a dio (in cui la libertà è
ne'quali l'intelletto umano si truova dubbioso a qual parte abbia da inchinare, o
facoltà di dare ciò che si deve, a norma dell'ordine morale di ragione preso
davanzali, v-72: perciò sia acomandata / a voi, ch'avete in ciò la
fusse già di sopra; / chi a te diemmi più peccato adopra. dominici,
d'uguale libertà in quello c'hanno a praticare insieme. castiglione, 453:
se si concedeva qualche autorità ne'consigli a persone che abondavano di ricchezze, d'
liberati dal peccato, onde dice paulo a corinti:... « là dove
romani 'e * alli galati ', a pieno quivi dimostrando che per lo peccato
donata tanta grazia di liberazione, che a ciascuno delli fedeli di cristo e alla chiesa
sia cosa che voi siate stati chiamati a libertà, fratelli, sol non prendete
, sì come di recarla da serva a libertade, e farla ammaestrare in iscienza.
erdonio... chiamava li servi a libertade, affermando se avere preso la difesa
era segno di libertà, non essendo facile a uno in capelli far opera servile e
papi, i-64: sì, viviamo a noi stessi, entro quest'ampia / remota
e bene è signore; ché, a lei disposata, l'anima è donna,
di libertà: libero (in contrapposizione a schiavo o servo). — ciurma di
una comunità politica che non è assoggettata a dominazione straniera (o, comunque,
ampia autonomia di una comunità formalmente sottoposta a un rapporto di dipendenza feudale).
... exposi, bene che a tuti fussi noto, in quanto periculo e
libere istituzioni, non è sottoposta né a dominazione straniera, né a tirannide domestica
è sottoposta né a dominazione straniera, né a tirannide domestica, e, in par
la loro libertade, il popolo si mosse a furore, e andonne armato in sul
e andonne armato in sul monte chiamato a ventino. giuittone, xix-63: foll'
e di buona libertà ove soggiorna / a gran piacere, s'aduce a suo gran
soggiorna / a gran piacere, s'aduce a suo gran danno / sotto segnoria fella
era che di ridurre tutte le provincie a stato di libertà popolare, sotto nome di
interna, o più semplicemente libertà, a questi termini: la facoltà di ogni
esso. pisacane, iii-98: facciamoci ora a considerare la libertà, nel suo vero
capitolo, che la magra non era a esser passata, né il duca di qua
santa chiesa, con molti capitoli contro a libertà di santa chiesa. machiavelli, 394
signore feudale) o ecclesiastico, spettanti a determinate persone o gruppi di persone (
[rezasco], 4-664: concede a la università predetta franchigia ed esenzione e perpetua
2-10-372:. né è questo il fine a che furono trovate le libertà, che
botta, 6-ii-554: si erano colla francia a non far la pace coll'inghilterra,
o 'de'mari': facoltà di usare a sua volontà l'alto mare per la pesca
dimostra la libertà dei mari, comune a tutte le genti. 9.
ostacoli. foscolo, xiii-2-132: la libertà a me par cosa più divina che umana
: coscienza che l'uomo ha, a livello esistenziale e morale, prima ancora
esistenziale e morale, prima ancora che a livello intellettuale, d'essere dotato di
dotato di libertà e d'essere chiamato a esercitarla (ad attuarla e a fruirne
chiamato a esercitarla (ad attuarla e a fruirne). balbo, 1-57:
nelle menti più stravolte: la data a cui dovrebbero uscire da queste mura.
oggi fra noi, rassomigliar potrassi / a fatuo foco, a tremola fa- cella
, rassomigliar potrassi / a fatuo foco, a tremola fa- cella. f. galiani
tra noi la custodia n'era commessa a ladri proconsoli, a governatori imbecilli,
n'era commessa a ladri proconsoli, a governatori imbecilli, a legislatori deboli ed
ladri proconsoli, a governatori imbecilli, a legislatori deboli ed incerti. cavour, xi-359
cospirazione degli eguali 'del babeuf, a cui risale la formula, di larga
alto desiro, / vieni ed impenna a questo canto l'ali, / libertà
esse stesse vendetta. carducci, 465: a più frequente palpito di umani odii e
ne consacri -la somiglianza fraterna -o simile a colei che alcuno in sogno piange lontana
lo fece ricamare sulla bandiera tricolore; a cominciare dal 1907 fu pure inciso sul
finito colla rivoluzione francese, era destinata a emancipare 1'* uomo ', l'
! i francesi in carrozza e nu a pée! '. -libertà,
stati sono organizzati), secondo cui a ogni persona viene riconosciuta e garantita,
-anche: il valore etico-politico che sottostà a tale principio giuridico e lo giustifica;
che vive in una società che sia ispirata a tale principio; la condizione della società
abolirsi la legge o consuetudine, onde a tale stato erano ridotti. alfieri,
per la civil libertà, più assai a me nota allora per un certo indomito
libertà politica... si riduce insomma a ciò: d'essere consultati tutti o
sui pubblici interessi: ma appunto ridotta a ciò, questa libertà, questo diritto
fulgore, magnificenza (con riferimento sia a persone, sia a oggetti materiali,
(con riferimento sia a persone, sia a oggetti materiali, sia a concetti astratti
, sia a oggetti materiali, sia a concetti astratti e a realtà inanimate).
materiali, sia a concetti astratti e a realtà inanimate). dante, purg
, il lume / di una vita che a loro non seppero donare.
le sue ottave sono sparse da capo a piedi di quei lumi poetici, che io
ricchezza apparente. le parole sono stillate a una a una, faticosamente rigide;
apparente. le parole sono stillate a una a una, faticosamente rigide; e non
160: sulo al pensare de voler scrivere a te, famoso e clarissimo poeta,
l'ultimo lume del nome greco. a. cavalcanti, 70: essendo stati bartolo
istra- pazzo e come s'usa dire a furia di calci e di sassate.
di calci e di sassate. a. cattaneo, ii-16: ippocrate, il
ristoratore della vera filosofia e mandato dal cielo a dissipare la densa nebbia dell'ignoranza.
e caricati nel contorno, sorsero tosto a rimetter l'arte quei tre lumi della
lume / che spesso turba il sonno a gli occhi miei / e fa che desiando
: se non che 'l suo lume a lo estremo ebe, / forse era il
/ qual bacco, alcid'e epaminonda a tebe. alberti, ii-277: quale
in qualunque suo propinquo, risplende ancora a sé? ariosto, 41-3: l'
italiana. pindemonte, iii-100: rispondo a coloro che un'altra querela gli dànno,
, non basterebbe egli la diritta ragione a far accorti costoro della lor imprudenza o
d'esser nati dopo, nulla rimanendo a scoprirsi e né pur forse a perfezionarsi.
rimanendo a scoprirsi e né pur forse a perfezionarsi. leopardi, i-22: il
in la disfatta nave, / mand'io a la pinella un grande fiome / pieno
di bene. fogazzaro, 4-73: a roma non avevo che questo fioco lume,
cennini, 100: comincia col detto colore a ritrovare le pieghe del rilievo e 'n
tengono gran parentado i colori coi lumi a farsi vedere, e quanto sia grande vedilo
in dietro i soldati e l'alfiere a cavallo. baldinucci, 85: i
un color chiaro apparente nella cosa colorita a simiglianza del vero; questo, digradando dolcemente
per passeggiare. baldinucci, 9-vi-35: a ciascheduna delle quali [tre case unite
finestrini] sono per dar luce a quel piccolo camerino, le qual luci però
secondari o lumi di lume. a. verri, 2-ii-168: queste
costante altezza sopra il foro, al segno a; mi pare evidente che la superficie
che esce in un dato tempo dal lume a, il quale ha sopra di sé
medesimo tempo quante ne veniva dal lume a. 31. lumi della ribalta
teatro, la rappresentazionescenica, ecc. a. boito, 1-1135: i lumi della
locuz. al lume dell'acqua: a fior d'acqua). ulloa [
34. locuz. -accendere i lumi a qualcuno, porre i lumi ai piedi
-accender un lume alla madonna, a un santo: come ringraziamento per essere
-a lume, al lume, a lume aperto: alla luce del giorno
intanto si cammina tentone, e non a lume aperto. -a lume di
ad arco, o vero camaitare, a lume di fuoco. petrarca, 237-37:
dee., 10-9 (480): a lume di torchio molti de'più nobili
la carta appuntando il suo sentiero / a lume di lanterna piccolina. chiabrera,
3-194: non piglio pena di scrivere a lume di candela, essendo mal sicuro
/ dell'incerto crepuscolo non gisti / ieri a corcarti in male agiate piume, /
male agiate piume, / come dannato è a far l'umile vulgo. manzoni
e i fuochi / accesi dal gundapta a gunaguna, / e spari e grida,
al lume della luna. -rispetto a; con la conoscenza di; in base
; con la conoscenza di; in base a, con l'aiuto di.
. segneri, iii-3-181: sai tu a lume di fede, come il sagramento
della penitenza è stato... aprestato a te per rimedio alle tue cadute.
te per rimedio alle tue cadute. a. cattaneo, ii-159: al lume
impegno, da quell'interesse, ma a tutto lavoro di mani si affatica a stringer
ma a tutto lavoro di mani si affatica a stringer il vento che fugge, a
a stringer il vento che fugge, a prender quel fumo che si dilegua.
solo uno studio di legge, elaborato a lume del governo da una commissione.
ora l'economia ben intesa voleva, a lume di calcoli esatti e irrefutabili, che
verde, / dov'e'le trasmutò a lume spento. -andare a spegnere
trasmutò a lume spento. -andare a spegnere i lumi, arrivare per veder
per veder spegnere i lumi: arrivare a festa finita. crusca [s.
s. v.]: * andare a spegnere i lumi 'o * arrivare
spegnere i lumi 'o * arrivare a vedere spegnere i lumi 'o 'arrivare
, i-235: dicono che cinque lire, a questi lumi di crisi edilizia, son
-a questi lumi di luna, a certi lumi di luna: con riferimento
certi lumi di luna: con riferimento a situazioni avverse, sfavorevoli, critiche,
è una gran fortuna / serbarlo saldo a tai lumi di luna. g. chiarini
, / è una bella fortuna, a questi lumi / di luna, per un
: lasci in pace gli arcadi (a questi lumi di luna!). thovez
sia curioso di sapere che cosa siano, a questi lumi di luna, il «
». bartólini, 15-109: utilizza, a questi lumi di luna, anche le
trecce! porta i capelli lunghi, a questi lumi di luna. -a
giunse qui, dove affaticato dal camminare a piede, e a un lume di
dove affaticato dal camminare a piede, e a un lume di sole che mi struggeva
da'sassi e reso stracco dall'aiutare a tener i calessi in equilibrio,..
ho detto pensa che io mi rassegno a viaggiare in un treno omnibus per otto
in un treno omnibus per otto ore a questi lumi di sole. -avere
informato, sapere; essere o venire a conoscenza; avere esperienza. francesco da
questo incontro. -chiudere i lumi a qualcuno: assistere alla sua morte.
delle cose della lituania. -essere a lume di qualcosa: conoscerla, saperla,
. spallanzani, iii-132: voi sarete a lume della collezione di dissertazioni italiane che
collezione di dissertazioni italiane che si stampano a verona per opera del sig. r
. -far lume: con riferimento a persona magrissima o pallidissima (che sembra
degli agenti, giallo di naturale, a tal vista impallidì tanto d'ira che fece
lume. -far lume e candela a qualcuno: offrire per lui preghiere
-farsi lume con le mani: andare a tentoni. grazzini, 2-288: così
il giovane, troppo desioso, cominciò a camminare per la sala, facendosi lume
lume con le mani; et accostatosi a un muro, andò continuando per insino
m. bracci, 2-124: siete assuefatto a guatar le cose al lume di prete
la notte lo facevano voltar di schianto a mordere il guanciale. pea, 1-201
spegnersi mai il lume: con riferimento a persona che parla o scrive con eccessiva prolissità
. v.]: quando si mette a scrivere, non gli si spegne mai
. fra giordano, 1-266: venne a lui [tobia] l'angelo,
... e disse: pace sia a te; e questi disse: che pace
che cosa gli avesse fatto; ma a nominargliela solamente, perdeva il lume degli occhi
. cassola, 4-106: lei continuava a resistergli, a respingerlo: egli perse il
4-106: lei continuava a resistergli, a respingerlo: egli perse il lume degli
, che aveva tuttavia le sue stanze a pareto, si diede a passeggiare a
le sue stanze a pareto, si diede a passeggiare a gran passi, come uomo
a pareto, si diede a passeggiare a gran passi, come uomo che abbia del
pulci, 12-44: perché e'giucava a scacchi a suo sollazzo, / sì
, 12-44: perché e'giucava a scacchi a suo sollazzo, / sì com'egli
altro che stare, come si dice, a vedere il giuoco o tenere il lume
insomma, si può ancora reggere il lume a un compagno di bisboccia, ma.
-vedere lume: godere (o tornare a godere) del dono della vista;
vedi lume, / vedrai te somigliante a quella inferma / che non può trovar posa
petrarca, 142-30: io cheggio perdono a queste fiondi, / se rivolgendo poi
adespote, vi-407: disse san piero a domenedio: -non vedi tue la beffa
vega cioè che la moglie fae. a. pucci, cent., 57-89:
: il giocarci qualche baiocco ti insegnerebbe a veder lume. v. borghini
tornar vostro. -venire in lume o a lume di qualcosa: riuscire a conoscerla
o a lume di qualcosa: riuscire a conoscerla e a valutarla in modo esauriente.
di qualcosa: riuscire a conoscerla e a valutarla in modo esauriente. s.
ch'elli esca di queste tenebre e venga a lume, quando elli ci dimostra quello
spallanzani, 4-i-39: da questo esperimento venni a lume della velocità della lava.
della velocità della lava. -venire qualcosa a lume: essere conosciuta, venire alla
9-11 * 91: la qual cosa venne a lume per lettere scritte dai cerchi a
a lume per lettere scritte dai cerchi a quello. 35. prov.
-né donna né tela non la guardare a lume di candela: per poter giudicare
bocchelli, 1-i-35: -né donna né tela a lume di candela - sentenziò scacemi.
radice lue-di origine indoeuropea, comune a lux, lucère, ecc.; il
martini, 1-iv-366: gli ho mandato ieri a salutarlo il maggiore coco: il quale
: il sole scese dagli alti monti a lumeggiar sui campi d'oro il grano
le dipinture, se non si lumeggiano a più colori. roberti, ix-317:
con i colori sciolti nella gomma dati a mano. milizia, iii-192: 'lumeggiare'
, con informazioni, con approfondimenti diretti a illuminare il significato, la natura o
politiche... erano assolutamente necessarie a spiegare la condotta di emilio ed a lumeggiare
a spiegare la condotta di emilio ed a lumeggiare il dialogo ch'egli sta per
croce, 111-10-155: un poeta è atto a scorgere e lumeggiare le cose sopratutto negli
in tal materia solo per quanto occorre a lumeggiare una vicenda per sua natura romanzesca
ed allo lumeggiare di faci accese entrar a lui due donzelle spiranti di vezzi immondi
... mi piace da capo a fondo, perché scritta con una elegante
sfogo nelle antiche fornaci del vetro. a. neri, 1-53: nella era presso
se si dice tre volte nell'orecchio a un cane, vo'rinnegare il cielo se
un mantino verde, singhiozzava disperatamente; a ogni singhiozzo faceva sobbalzar l'ombra di
, o quel senno che occorre a essere re sufficiente.
, vii- 302: si limitò a spegnere tutte le lampade all'infuori di
malmona per xii persone, tolli le cosse a quel modo che sono tolte per lo
città dove n'è copia, più delicate a mangiarsi che non i limoni di qual
portogalli, la cui vista soltanto, a suo dire, ricreava il cuore.
, 104: lo veggo che si consuma a guisa di lumicina. =
.. ac- cenditor di lumi / a uno stoppino accosta il lumicino. foscolo
cercate col lumicino. -con riferimento a guai, fastidi, disgrazie: andarvisi
guai, fastidi, disgrazie: andarvisi a cacciare quasi a bella posta. -giungere
, disgrazie: andarvisi a cacciare quasi a bella posta. -giungere, ridursi,
5-282: essa ripeteva con la voce ridotta a lumicino. -ridurre al lumicino
giacomo da lentini, 45: voglio lei a lumera asomigliare, / e gli occhi
, i-607: lo parpaglion, guardando a la lumera, / co lo suo
, disse il sig. g. entrando a tentoni, tanto era moribonda una lumiera
il tinello era illuminato da una lumiera a gas di tre fiamme. pirandello,
: ovunque la lumiera / del sole a noi fa giorno, ombra la sera.
. dottori, 1-104: ed ecco a l'apparir della lumiera / che accende l'
la vita delli antecessori è come lumiera a quelli che vivono. chiaro davanzali,
di tutte quante la lumera. attribuito a petrarca, xlvii-202: s'io fussi d'
alla chiesa di cristo e di lumiera a tutti i prencipi che sono chiamati al comando
i-634: così, bella, poi ch'a natura pare, / a tutte donne
, poi ch'a natura pare, / a tutte donne celate 'l bellore, /
-per voi porto gaudente, / quando aggio a mente, -nobile pantera, /
illuministico). algarotti, iv-344: a dissipare tanta oscurità che accecava il mondo
vita: la vita stessa. attribuito a petrarca, xlvii-162: con ira / spenser
divina. natuccio cinquino, lxiii-209: a cui prudenza porge alta lumera / di
ch'aggia in sé bel tate / ch'a voi davante non s'ascuri in cera
prendessono le lumiere accese, e andassono a ardere le case de'nimici.
ardere le case de'nimici. a. pucci, cent., 25-95:
: 'lumiere'sono buchi o incanalature aperte a traverso delle matere o piane, nel fondo
pirandello, 7-1275: con la lumierina a olio nella rim boccatura del
machiavelli, 1-vii-496: ai privati non a lui quelle lumiere appartenevano, ma
-in partic.: piccola lucerna a olio collocata davanti a immagini sacre.
: piccola lucerna a olio collocata davanti a immagini sacre. a. boito,
collocata davanti a immagini sacre. a. boito, iv-137: un altarino della
di franza, / di danne sposa a sì facto marito. = da
fra michele, 46: stavano tutti a sedere intorno al maggiore fariseo, il quale
co'luminari dallato. boiardo, 2-12-33: a quelle feste... / ne
stata certo reale, ma il convito a tutti gli altri che qui tengano in lor
altresì somministrato un luminare superiore in chiarezza a tutte le stelle, un magnifico specchio
fuoco dei mille luminari del cielo. a garibaldi splendeva serenamente di gioia il cuore
eccelse virtù e capace di irradiare intorno a sé un influsso benefico di saggi ammaestramenti
patria, della famiglia, della categoria a cui appartiene. zanobi da strata [
e posti nel corpo della sua chiesa a modo di due lumi d'occhi. s
magno nelle virtù specolative e morali. a. cattaneo, i-278: gli morirono e
alvaro, 9-103: non mi venite a dire che i poeti e i filosofi,
luminare che per sé solo rende splendore a tutti i conviti. scannelli, 300:
di luminare maggiore, venne in particolare a far conoscere in quella divina operazione un
byron, non troviamo che manzoni impallidisca a confronto di questi grandi luminari, se pure
merto della romana virtù, nasceano, a scorta e regolamento comune della religione,
una sega / di denti acuti a lui che in van combatte. idem,
. luminària (region. luminar a, lumenóra), sf. illuminazione
cesare, 253: là dove egli montò a campidoglio vi furono xx liofanti a destra
montò a campidoglio vi furono xx liofanti a destra et a sinistra, che portavano
vi furono xx liofanti a destra et a sinistra, che portavano grandi luminarie intorno
colla luminaria e romana festa si conduce a la detta chiesa di santa maria della
tabernacoli; processione o accompagnamento funebre a cui si partecipa reggendo un cero acceso.
e lo tabemaculo e la tovaglia e a tutti quelli delle laude che stanno ginocchioni si
oratori di milan e fiorenza in chiesa a l'oficio di la sera, poi
, iii- 180: giunsono i cristiani a balda del mese di maggio di notte
. senz'accendere la luce si mise a contemplar lo spettacolo della città illuminata. si
palamedès, 45: come febus dona chiaressa a questo mondo, altresì fui io senssa
la luminaria dentro: trovarsi in preda a grave eccitazione. verga, ii-72:
era stata con lui, mi ritornava a casa tutta sossopra, cogli occhi che pareva
un'asta, che serve da supporto a uno o più lumi; lumiera; lucerniere
fuor della cappella della nunziata e dirimpetto a quella fece il medesimo un luminarie grande
introduce la punta del manico del lume a mano per illuminare la tavola del contadino
dei lumi negli antichi teatri con illuminazione a candela. 3. astro.
egli nella tale bettola vinse tanti danari a colui e tanti ne tolse dinanzi a
a colui e tanti ne tolse dinanzi a costui. grazzini, 429: nella medicina
agg. ant. che è destinato a illuminare e a rischiarare. iacopone,
. che è destinato a illuminare e a rischiarare. iacopone, 81-38: luce
, luce demostrativa, / non vene a l'amativa chi non n'è luminato.
e non savio, poi arà studiato a parigi, e arà drento lo 'ntelletto luminato
fregio / che luminato pregio 1 fecion a te e tu a lor che 'l desti
pregio 1 fecion a te e tu a lor che 'l desti; / ed or
lumine. pasqualigo, 2-140: ricerco a voi tamquam ad medicun, acciò.
nelle malattie degli occhi e soprattutto valevole a fortificare la vista. ma poscia si
la vista. ma poscia si venne a conoscere che non possiede alcuna virtù particolare
conoscere che non possiede alcuna virtù particolare a questo riguardo. = deriv. dal
, galleggiante su sugheri, che serve a sostenere lo stoppinonelle lampade a olio.
, che serve a sostenere lo stoppinonelle lampade a olio. d'alberti [s.
ferro con pezzetti di sughero, per metter a galla nell'olio delle lampane.
carena, 1-137: in questi archibusi a percussione il focone della canna è aperto
da un giocatore all'altro, fino a quando si spegne in mano a colui
fino a quando si spegne in mano a colui che sarà tenuto a fare una penitenza
in mano a colui che sarà tenuto a fare una penitenza. = deriv.
10-126: un'ala di vento veniva a sorradere l'acqua e allora luminelli si
, sempre serio, si metteva allora a ridere e brillare d'un certo luminello
emettere luce senza incandescenza; è dovuta a una determinata eccitazione che si determina nella
sotto forma di luce fredda; e, a seconda delle differenti specie di eccitazione,
per ricevervi un luminetto tondo, saldato a una piastrella di latta, che si volge
volgar. [crusca]: avrà a lucere la tua luminièra, come la mattina
varie polveri che v'accendevano, e a un tratto, dieci o quindici luminiere fatte
uomo nel luminiere, che faccia lume a coloro della magione. 2. splendore
. splendore. gosellino, 1-75: a la prima facella / desto, ch'accender
/ miro talor com'ella / dinanzi a lui se 'n vola / senza fermarsi mai
. pitt. tecnica pittorica che tende a produrre particolari effetti di luce in rapporto
le trovò il solimato, fatto così a stiacciatene, come mezi lumini e non punto
maggiori. sergardi, 50: a che... vegliar (s'il
s'il ciel t'aita) / a un misero lumin le notti intiere / in
lumino va adattato in quella miglior maniera che a voi piaccia. pascoli, i-221:
al tavolinetto su cui arde un lumino a petrolio. -lumino da notte: piccolo
: piccolo lume, per lo più a olio, adoperato per diffondere nelle camere
un lumino da notte. -lume a olio di piccole dimensioni o piccolo cero
banco della mescita c'era una stampa a colori del sacro cuore di gesù con
e cerini. li portava, insieme a un lumino rosso, in una scatola appesa
g. bassani, 4-28: lo seguivo a distanza, gli occhi fissi al lumino
gli uccelli non accecati, in contrapposto a 4 ciechi '. « i ciechi cantano
restringimento che soffrono quantunque volte si abbattono a colare dentro del mare. rajberti,
luminosità, sf. fis. fenomeno ottico a causa del quale un corpo appare luminoso
più arduo problema tecnico verbale, riuscendo a cancellare ogni traccia di dottrina; congiungendo
essa sustanza ». -con riferimento a una condizione libera da incertezze, affanni
o di un apparecchio fornito di tubo a raggi catodici. - comando di luminosità:
variando la tensione griglia controllo-catodo del tubo a raggi catodici. 7. ott.
quelle e ne lo loro aspetto, rendono a li altri di sé grande splendore,
per se stessi luminosi, non potendo a tale altezza smisurata arrivare la luce del
quel solco di luce che la nave a certi tempi alluma nel mare. zavattini,
tutte quante l'arme luminose / friate a perle e pietre preciose. caro,
boccaccio, v-262: parvemi vedere surgere a poco a poco di sopra alle montagne
v-262: parvemi vedere surgere a poco a poco di sopra alle montagne un lume
è quella che da la beltà è illustrata a differenza de l'altre, come l'
un locale). -anche: esposto a mezzogiorno. leonardo, 2-411: li
, 2-17: camera o buca, ove a stanzar abbia io, / che luminosa
larga e però non si farà lanterna a questo tempio, per essere le capelle
mai. non vedo i suoi fiori a tappeto persiano, i verdi smeraldini, né
d'annunzio, 3-52: come zacchiele dinanzi a lei prese un gran boccale colmo e
caro, 16-70: agazio, in grembo a dio scintilla e splende / quella che
francese, e lo riguardo e tomo a guardarlo ed ecco che finalmente mi lampeggia nella
, 3: vostr'atti luminosi / a tutti li largisce. bembo, 111-137:
episodio luminoso, la vita con gli sci a mònischskirchen. -sostant.
rendersi abile, cioè per procurare a se stesso quegli onesti mezzi che conducon
di non essere profeta fallace nel presagire a quel giovine un posto luminoso nell'avvenire
pena sentirti sospettare e accusare di contrastare a una nuova gloria della tua terra,
e come... parlavi a me del maestro luproni... come
lirica. di giacomo, i-602: a un tratto un'idea luminosa lo colpì;
del soprabito. cassola, 5-123: a un tratto colpito da un'idea luminosa
tratto colpito da un'idea luminosa rientra a precipizio in cucina: -mamma,
la mente acuta e luminosa e destra a trattar checchessia. fogazzaro, 7-305:
terrestre medio); la superficie corrisponde a 0, 074, la massa a
a 0, 074, la massa a 0, 012 e il volume a 0
massa a 0, 012 e il volume a 0, 020 di quelli terrestri;
120 °c nelle parti esposte al sole a -150 °c nelle parti non illuminate; non
dalla sua superficie, con spettro identico a quello della luce solare diretta; fatta
., 18-76: la luna, quasi a mezza notte tarda, / facea le
notte tarda, / facea le stelle a noi parer più rade, / fatta com'
sol si parta, e dia luogo a la luna. 5. bernardino da siena
luce, né potrebbe alcuno splendore o lume a le notturna tenebre dare, se dal
, il quale sendo per sua natura atto a ricevere e ritenere, senza trasmettere,
continuamente esposto, si rende per tanto a noi visibile sotto diverse figure, secondo
toma / tutta di raggi adoma / a fiammeggiar la luna. fantoni, i-178
senza fuoco, nata di quaggiù, simile a un grande fiore palustre, emergeva dalla
? i'son la luna, / ch'a dormir teco in questa piaggia erbosa /
faccia di teresa un patetico raggio simile a questo che tu diffondi nell'anima mia?
questo colle / io venia pien d'angoscia a rimirarti. idem, 23-1: che
contar poi de'tempi colà tutto va a lune, senza spartimento di settimane; e
di sottile falce con la curva volta a ponente e con tenue luminosità. giamboni
sole non può essere se non è a luna nuova. dante, inf.,
come voi donne dite, ma da tagliarsele a luna crescente deriva. carducci, ii-16-287
buono, non cerchi tu di tagliarlo a luna piena? sanudo, lvii-312: deliberò
18-32: cuopri le radici de gli alberi a luna piena. d'annunzio, iv-1-263
annunzio, iv-1-263: la luna piena, a mezzo del cielo, versava la triplice
silenzio. pavese, 5-52: prova a tagliare a luna piena un pino,
pavese, 5-52: prova a tagliare a luna piena un pino, te lo
: per contrario [i legnami tagliati] a luna piena, e massime in xva
): periodo della fase lunare seguente a quella culminante, durante il quale la
forma di falce con la curva volta a levante e con ampiezza e luminosità progressivamente
. palladio volgar., 12-17: a luna scemante si tagliano gli arbori.
i gagliuoli suoi son secchi... a luna menomante. fasciculo di medicina volgare
pestano, con men danno si fanno a luna scema che a luna crescente.
men danno si fanno a luna scema che a luna crescente. gemelli careri, 1-iii-217
: queste osservazioni non solamente le ebbi a fare sulle malattie epidemiche e contagiose;
, 3-1-74: quello stato, che a noi è congiunzion della luna, col sole
palladio volgar., 1-28: verranno a nascere insieme nella luna trigesima. varchi
più sugose e di maggior vigore che a luna seconda. soderini, i-14: se
il quarto d'ora di poesia concesso a tutti. visconti venosta, 404:
., iii-111-2: lo fuoco ha amore a la cir- cunferenza di sopra, lungo
la luna, e però sempre sale a quello. idem, par., 1-115
quali lasciano alcuna parte al senso e a le fiamme amorose, sono più simili al
fuoco crederono succedere il primo cielo, cioè a dire il cielo della luna, così
5. per estens. satellite rotante intorno a un qualsiasi pianeta. galileo,
ii-1-415: per la visita di pio ix a firenze vi furono... fuochi
7. per simil., a indicare oggetto, figura o disposizione di
ariosto, 19-64: fatto è 'l porto a sembianza d'una luna, / e
là, circolarmente / posti, adattiamci a modo di una luna. buzzi, 91
20-339: ella aveva due occhi che, a la barba de la canzone, la
luna al sole. -con riferimento a facce tonde, paffute, gonfie,
gonfie, talora anche goffe, o a teste incredibilmente sviluppate (per lo più
apatia serena / di quel caro faccione a luna piena. de amicis, xii-319:
amicis, xii-319: rimasi pensieroso davanti a quella visione comica d'un popolo di lune
la luna, / stella d'amor, a qual me son segnato; / ell'
sollevato l'imperatore dal grado di luna, a cui il medio evo l'avea confinato
il medio evo l'avea confinato, a quel di sole, per agguagliarlo al
ovver qual luna, / ch'aviti a governar tanto paese, / e per vane
e per vane contese / ve desponiti a cercar sì mal guado? goldoni,
supremo per le cose che amministrava; a seconda dei giorni o delle lune i provvedimenti
: linda... era stata a cercarmi in negozio e mi aveva lasciato un
che, passate le lune, andassi a trovare amelio ch'era solo.
citolini, 245: dedicazione de'metalli fatta a certi dèi, cioè a saturno il
metalli fatta a certi dèi, cioè a saturno il piombo, il rame a giove
cioè a saturno il piombo, il rame a giove,... lo stagno a
a giove,... lo stagno a mercurio, l'argento alla luna,
luna. montanari, ii-322: ebbero a fronte i turchi un regno che altre volte
e ponendola in figura, si dichiararanno a parte a parte tutti i suoi membri,
in figura, si dichiararanno a parte a parte tutti i suoi membri, come il
gioco infantile, consistente nel far indovinare a un bambino quale membro del gruppo sia
alle braccia, e anco feciono / a mena l'uovo, a mona luna.
feciono / a mena l'uovo, a mona luna. lippi, 2-45:
, 2-45: faceva con gli sposi a scaldamane / talora, a mona luna
con gli sposi a scaldamane / talora, a mona luna e guancial d'oro.
d'oro. moniglia, 1-iii-353: -facciamo a mona luna. -è troppo da ragazzi
quello fosso dal loro lato si schieraro a modo d'una luna come andava il fosso
allora, andava acconciando le sue squadre a guisa d'una luna. montecuccoli, i-98
la fase lunare adatta (cioè, a luna nuova). della porta,
della porta, 2-309: il legno tagliato a buona luna dura gran tempo gagliardo.
neri, 10-3: come legni tagliati a buona luna, / non vi faran del
amico che mai, perché io tolsi a volervi bene a buona luna. mattio
mai, perché io tolsi a volervi bene a buona luna. mattio franzesi, ii-3-92
; / l'altro, ricco e piantato a buona luna. giusti, 4-i-24:
, 4-i-24: io non mi credo nato a buona luna; / e se da
se da questa dolorosa valle / sane a gesù riporterò le spalle, / oh
martini, i-18: non sono nato a buona luna: questa è la prima mia
o 'in buona luna 'dicesi a significare in buona, favorevole, disposizione dell'
un influsso lunare sfavorevole (cioè, a luna piena). baldinucci, 161
tagliati secchi in sul suolo, o a cattiva luna. -a crescente di
. -a crescente di luna: a forma di mezzaluna. giov. soranzo
argento con un fregio d'oro intorno lavorato a crescente di luna. -alla
di luna. -alla luna, a lume di luna; al lume, al
iii-3-311: lavora fino di notte a lume di luna, per mantenere la
le leggi, col favore del contrabbando, a lume di luna. -a
luna. -a luna alta: a notte avanzata. bernari, 4-68:
notte avanzata. bernari, 4-68: a luna alta, quando si svegliarono,
guariscemai. / il mal tuo non è a lune. -secondo il capriccio.
. aretino, 20-185: costui spendeva a lune: e bisognava strologare, ti
mai pensaste che la poesia / parli a malizia, o secondo la luna.
. cecchi, i-48: chi fu posto a mala luna, / sta sempre terra
-a ogni fare o mutare di luna, a ogni punto di luna: a intervalli
, a ogni punto di luna: a intervalli regolari, a scadenze fisse,
di luna: a intervalli regolari, a scadenze fisse, periodicamente. aretino
tra il cervello, che gareggia seco a ogni punto di luna, e lo sdegno
: la povera abissinia si vide ridotta a cambiar padrone ad ogni mutar di luna
14-176: santi se lo vede davanti a ogni far di luna, per spillargli dei
dei soldi. -a punti, a quarti di luna: di tanto in tanto
di quei che stanno sul mille, ed a chi / bisogni andare per punti di
lavorare, e come noi dire sogliamo a punti di luna, erano forzati talora
non dico sfuggirlo affatto, ma trattarlo a punti di luna. -a questi,
punti di luna. -a questi, a quelli, a tali lumi di luna:
. -a questi, a quelli, a tali lumi di luna: v.
: provarne il ghiribizzo. a. casotti, 1-1-36: il dottor,
-avere la luna per traverso, a rovescio; avere la luna piena:
», che ha già tanto la luna a rovescio, per quel maledetto casale,
chiacchiere, specie quando aveva la luna a rovescio. c. e. gadda,
suo corso: con valore paradossale, a indicare una supposizione assurda, che non
dolz'è rancura / ch'amor dà a chi 'l servisse; / ma chi luna
, vaneggiare, farneticare. a. cattaneo, i-337: un pazzo,
d'esser lunatico, che si appropria a tante persone... siccome nientemeno
come la luna che fu prima il mio a cagionare questo scontro e a porsi
mio a cagionare questo scontro e a porsi sotto del vostro. -cogliere
! -con le lune o la luna a rovescio, di traverso: in uno
stata infedele, e si alzò colle lune a rovescio. g. bassani, 4-59
, 4-59: spesso, quando tornava a casa con la luna di traverso.
s'egli fosse, capace di credere che a bologna la luna fosse un'altra da
'. di persona che si vede a lunghi intervalli. -essere di luna,
liscie. -fare montare la luna a qualcuno: provocarlo all'ira, incollerirlo
, fissare la luna: pensare insistentemente a un problema senza riuscire a trovare una
pensare insistentemente a un problema senza riuscire a trovare una soluzione. tommaseo [
vero nel mondo della luna? gli daremo a bere del brachetto. -mostrare
bere del brachetto. -mostrare a qualcuno la luna a mezzodì: percuoterlo
. -mostrare a qualcuno la luna a mezzodì: percuoterlo violentemente. forteguerri
percuoterlo violentemente. forteguerri, 4-74: a mezzo dì ti mostreran la luna, /
l'altra, trarre in inganno. a. pucci, cent., 89-9:
, /... / mandarono a verona ambasciadori. boccaccio, dee.,
imitare il governo del nemico costituito, a controsenso dei loro interessi, ora sperano
senza il popolo. -regalare la luna a qualcuno: fare il possibile e l'
regalargliela, e non si scomoderebbero nemmeno a dirti grazie. -sotto la luna
e'regni della terra / son sottoposti a voglia di fortuna. magalotti, 9-1-201:
luna coi gamberi: mettere insieme 0 a confronto due cose che non hanno niente
. riccati, 211: ma che ha a fare colla nostra quistione la soluzione della
una cosa bene, bisogna esser tagliati a buona luna. (a ben riuscire in
esser tagliati a buona luna. (a ben riuscire in una cosa, conviene
lume a'ladri. (ma poco serve a chi lavora). tramater [s
volgo, che i granchi sieno magri a luna calante, e pieni e succosi
luna calante, e pieni e succosi a luna crescente. d'onde s'è fatto
sempre prospere)... gobba a ponente, luna crescente; gobba a levante
a ponente, luna crescente; gobba a levante, luna calante...
far comprendere che non si è disposti a lasciarsi menare per il naso, che
bisogna profondarsi più nel giudizio e guardare a più cose, prima di decidere e dar
-bisogna che l'addoviniate. - comincia per a il nome? -signor no..
su sta monna luna; costoro sono appunto a mezzo del cammino. 23.
in un canto del cielo) imporremo a questo sottoposto mondo il nostro volere.
sm. astron. apparecchio che serve a rappresentare i movimenti, le fasi e le
/ di grossolane colorate luci scritte / a scale a grappoli a corimbi a infiorescenze
grossolane colorate luci scritte / a scale a grappoli a corimbi a infiorescenze. ungaretti
colorate luci scritte / a scale a grappoli a corimbi a infiorescenze. ungaretti, xi-123
/ a scale a grappoli a corimbi a infiorescenze. ungaretti, xi-123: ho preso
infiorescenze. ungaretti, xi-123: ho preso a bastia quel treno reso celebre da tutte
, 4-30: il nonno veniva spesso a trovarmi, mi prendeva per mano e
mi prendeva per mano e insieme andavano a un luna-park rionale. = comp
non sarebbe cagione di quella nubilositade, a ciò provare ha indutto lo oscurare del
scitice / per la tacita nocte / a lunar lume con la falce aena.
luna fa l'intiero suo rivolgimento da occidente a oriente in un mese lunare, cioè
di rimanente addiviene lo cembolissimo, cioè a dire l'anno che ha tredici lunari
che la tardanza che segue in lei a godere dei lunari ripurgamenti, sia principal cagione
. dieci o dodici pezze ancor sufficienti a quegli usi lunari che è bello il tacere
rimanente de 'l tempo naturale, passerò a dir de 'l luogo. -anno
sorta la luna, e pareva che a mano a mano raggiornasse. i grilli,
luna, e pareva che a mano a mano raggiornasse. i grilli, tutt'
6. che ha forma arcuata; disposto a mezzaluna. leonardo, 2-163: quando
piglia una sottile piastra di ferro, e a quella farai uno piccolo foro, e
. -corni lunari: ali dello schieramento a mezzaluna. -battaglia lunare: con lo
lunare: con lo schieramento dell'esercito a mezzaluna. c. campana, 1-125
pianta, fruttifica in determinati climi, a ogni luna, cioè ogni mese.
1-ii-66: van nudi anco i lunari a lor piacere; / ed ai sarti così
luna come per vedere qualcuno che somigliasse a lui, e alzava lungamente la sua faccia
cielo. 16. locuz. a lunari: di quando in quando,
: spesso interviene, ed è intervenuto a molte, che è dato loro marito,
e poi è loro tolto o prestato a certi lunari. berni, 319: io
nella poltroneria che uso con vostra eccellenzia a non li scriver mai, se
li scriver mai, se non a lunari, ho tanta ventura che la
tanta ventura che la si degna rispondermi a lettere ch'io non solo non le ho
se il cardinale san jacopo, che paga a lunari, non facessi miracoli, fate
, lat. lunare * curvare, spiegare a forma di mezzaluna '; voce registr
violetto; foglie triangolari seghettate; frutti a siliquetta appiattita con setto membranoso argenteo;
è buona la decozione della lunaria colta a luna piena. citolini, 195: [
serpendo per terra, con fusti sottili simili a quelli della clematite. c. durante
, nervose e dure e lunate, simili a quelle della soldanella... *
in oro sodo trasformar l'idrargiro. a. verri [caffè], 436:
, e inoltre consigli e precetti improntati a una saggezza spicciola. l.
840: né anche si potrà sapere a quanti siamo del mese, perché non
re e un lunario illustrato con una stampa a colori raffigurante una ballerina. -spreg
monti, 5-129: in letto agnella, a tavola serpente, / e secondo che
zena, 1-296: i salamelecchi toccava a suo figlio di farli; dove s'
e bene e presto, / mettiti a far il medico. / -io già così
freddo, per essere stato all'aria a considerare le stelle. -essere del medesimo
-far lunari o qualche lunario: far disegni a vuoto, fare congetture, almanaccare,
, 10-46: questo racconto il cervello a partito / mette al buon giano, e
? mazzini, 30-5: io differirei sino a domani, e potrei scrivervi a lungo
sino a domani, e potrei scrivervi a lungo, ma preferisco non iscrivervi che
che due linee oggi, perché non abbiate a far lunari. -trovarsi in ristrettezze
del pari / son costretti ogni giorno a far lunari. arlia, 1-206: d'
205: i suoi di lei non volevano a patti nati [che la figlia lo
datemi l'arte di scoprire i ladri. a. casotti, 1-3-84: rinunzio ad
le strade trovi / dei lunariucci anche a due soldi l'uno. = voce
/ mi si ristampi il mio lunario a prato. tommaseo [s. v
di chi intende ai presagi delle cose a venire, nel modo che usano i facitori
in generale anche di chiunque almanacca intorno a cose future, assai dubbie ed incerte.
lontana... s'incurvava appena, a lievi lunate. linati, 10-23:
. milit. ant. dispiegamento di forze a semicerchio. siri, vi-26: si
fianchi. 6. locuz. a lunata: in semicerchio. pataffio,
in semicerchio. pataffio, 9: a lunata impicati i bugiarduoli. = femm
sentite le grida che oltrepassando l'atmosfera terrestre a noi pervennero,... abbiamo
noi pervennero,... abbiamo stabilito a racconciare le parti focosamente disputanti. milizia
, i-469: dorme, poggiata il capo a 'l davanzale / de 'l balcon fiorentino
147: oltre che alla chiarina, anche a gussalli hai mostrato la poesia lunatica?
poesia lunatica? è un bel raccomandarsi a te. cantoni, 577: chi va
novelle vuole. roccatagliata ceccardi, 102: a te, mia principessa, ecco la
1-4: dimmi chi tu se'? hommi a fuggire? / faresti mai qualche malia
, iv- 1-310: il giardino fioriva a similitudine d'una selva immobile di gigli
di virtù, xxviii-890: sì è materia a tempi, ch'èno certe lunasoni,
ch'èno simiglianti di palesi mati e a tempi no bene savii -e quisti s'apellano
bibbia volgar., ix-27: offerivano a lui tutti li infermi di varie infermità
41-49 (iii-325): vedendosi egli a quel modo legare / per lunatico e
e pazzo, pianamente / la collera comincia a raffrenare. gelli, 15-ii-445: ei
patisce il sintoma degtinfermi lunatici, impotenti a mirar cogli occhi aperti per l'ostruzzione del
] resiste alla lunatica malìa, / a passione emorroical, resiste / all'ira,
. 4. che va soggetto a sbalzi frequenti e immotivati deltumore o del
tenuto un pezo / già colla ciriegia a bocca; f... f mille
del codice isoldiano, xxxix- ii-263: a dirte el ver, se non me falla
so quel che sa far colla zampetta. a. f. doni, 4-30:
goldoni, iv-838: -signor cavaliere, a che ora fa la luna nuova?
lunatìo, sm. letter. a lunatio: al chiaro di luna.
. gavoccioli, 46: le nubi a pecorelle / brucavano nell'orto delle stelle
delle stelle / fiori di desiderio, a lunatìo. = deriv. da
vii d'amo lunato / frugalissima cena a me preparo. pisani, 41: d'
carducci, iii-3-176: dal clivo lunato a la pianura / il campanil domina allegro
cuspide di bronzo, da cui scendeva a bello sprazzo una folta criniera di rosso vivo
vivo. -fornito di una fibbia a forma di mezzaluna (un tipo di
nobili) non meglio adattar si potesse ch'a lui. battista, iii-146: a
a lui. battista, iii-146: a niuno torrei i calzari lunati dal piede
della croce) con le estremità foggiate a mezzaluna. 5. letter. che
con partic. riferimento ad armi, a vessilli, a edifici musulmani).
. riferimento ad armi, a vessilli, a edifici musulmani). del bene
lunato e infesto, / del nostro redentor a morir presto, / l'un
ai fugar lunate vele / serbi l'uve a man fedele. monti, x-2-17:
perché noi siamo di mezo, cominciamo a vedere la parte illuminata e ne'primi giorni
di virtù, xxviii-890: si è materia a tempi, ch'èno certe lunasoni,
ch'èno simiglianti di palesi mati e a tempi no bene savii -e quisti s'apellano
: per fi quali disegni si rappresentino a capello le figure di tutta una lunazione,
ecclesiastica: spazio di tempo quasi uguale a quello della lunazione astronomica, il cui
manfredi, 3-198: essendo stato presentato a gregorio xiii il progetto di aloisio lilio
ebeli [i denari] lunidie x die a l'escita di genaio. testi
g. morelli, 451: a dì 5 d'ottobre 1405, in lunedì
1405, in lunedì... nacque a giovanni una fanciulla femmina. brasca
duca di norfolch partirà luni proximo a dì 26. giovio, ii-210: perché
alquanto asciugate le strade, io mi metterò a camino, alloggiando domenica a monte
metterò a camino, alloggiando domenica a monte lupo con simon botti,
): egli venne lunedì passato a san sebastiano. redi, 16-v-323: -iermat-
lunedì... mi convien pranzare a buon'ora per andare al casino
chinissimo. -lunedì dell'unto: a firenze, il lunedì prima di berlingaccio
lippi, 3-60: noi non abbiamo a scardassar più lana, / ma s'
più lana, / ma s'ha a far sempre la lunediana. note al malmantile
', ecc.; che corrisponderebbero a ghiotto, fame, l'epoca delle sette
, xii-185: narcissa... comincia a sogguardare un giovinotto che, dall'aspetto
, mosaici o rilievi. -volta a lunetta o a lunette: volta che dà
rilievi. -volta a lunetta o a lunette: volta che dà origine a
a lunette: volta che dà origine a tali elementi architettonici. fr. martini
fa eziandio nelle case, cioè volte a botti,... a crociera,
cioè volte a botti,... a crociera, a conca, a lunetta
botti,... a crociera, a conca, a lunetta ed a vela
.. a crociera, a conca, a lunetta ed a vela. caro,
, a conca, a lunetta ed a vela. caro, 12-iii-132: le pareti
, 557: la volta è fatta a lunette,... i peducci delle
intercisa da molte lunette, si chiamerà a lunette. baldinucci, 86: 'lunetta
: 'lunetta 'è quello spazio a mezzo cerchio, o ad altra porzion di
d'annunzio, vi-100: su un altare a destra, nel campo d'una lunetta
della lunetta di 'vertunno e pomona 'a poggio a cajano, il pontorno.
di 'vertunno e pomona 'a poggio a cajano, il pontorno...
in tutte le tre facciate partono tre lunette a mezzo cerchio, ove sono tre finestre
colletta, 2-i-88: si pervenne però a costruire una batteria sulla diga a portata di
però a costruire una batteria sulla diga a portata di mitraglia da una lunetta del
, 3-67: camminammo al coperto fino a una piccola lunetta, posto avanzato,
che sono armate di pungentissimi spuntoni ritorti a guisa di rampini ritorti de'pettini da
lunetta, o pezzo di legno tagliato a foggia di un segmento curvilineo. bocchelli
orecchino, per lo più d'oro, a forma di semicerchio o mezzaluna.
oro per gli orecchi delle donne, fatto a mezzo cerchio a similitudine della luna
donne, fatto a mezzo cerchio a similitudine della luna falcata. -fibbia
spallaccio destro di un'armatura, destinata a facilitare il movimento del braccio.
'. 6. pasta dolce a forma di mezzaluna. sassetti, 53
strumento da cucina costituito da una lama a forma di mezzaluna con due manici per
strumento metallico usato in legatoria per incisioni a mano sulle copertine. 10. parte
copertine. 10. parte del torchio a mano usato per stampare le incisioni in
da rame] posano sopra due zoccoletti incavati a mezzo cerchio, che diconsi le lunette
di zona o cerchio internamente fatto come a doccia, mastiettato colla cassa, di cui
di cui forma la parte superiore a modo di coperchio, e nella cui intaccatura
, cioè lunette, perché erano fatte a quella foggia. 15. ciascuna
, dove la mia gola aderisce come a una lunetta di ghigliottina. bocchelli,
gli istruiti, consisteva nella panca ribaltabile, a cui si legava con tre cinghie il
. abbassandosi la panca, questi veniva a posare il collo nella lunetta automaticamente.
17. agric. muretto semicircolare a secco, che ha la funzione di
è particolarmente adatto per piccole superici piantate a ulivi). 18. galleria di
grandi, 8-194: e se il punto a è preso nel mezzo dell'arco bac
area di rigore stessa (e serve a indicare la posizione che i giocatori devono
tuttora un lunettóne che aveva dipinto a pistoia in s. maria del letto.
, 9-96: 11 pontormo colorì a ventisette anni il lunettóne del vertunno
occhio, benché fossero in sito lontano. a. verri, 2-ii- 206:
xliii-438: li altri discipul co'la nave a terra / venner, che v'avie
vie che da un dato luogo conducono a un altro, quella che è più
lo sparviero], madonna. male faceste a togliargli la lunga. era un poco
sito senza ritardo. l'artiglieria leggiera a piedi distacca la lunga quando il pezzo
durare lungo tempo il suono della campana a distesa dicendosi: il tale sente suonare
xiii-241: in certi collegi sonan la lunga a tutt'andare: 'la lunga '
'la lunga 'è il suono a distesa della campana più grossa.
che, nel canto fermo, equivale a due brevi. citolini, 492:
7. palio alla lunga: a siena, fase della corsa del palio
un dato punto va per via diritta a un punto opposto determinato. e distinguesi
: con il passare del tempo, a lungo andare. -anche nella forma rafforzata
lunga si partono. casti, xxiii-509: a fronte dell'inconcussa disciplina, della calcolatrice
gli altri provveda da sé, fino a un certo segno, a'casi suoi.
nell'anima. -per lungo tempo, a lungo. da porto, 1-225:
vedendomi alla lunga, tu mi piglieresti a noia. -in modo dettagliato;
prima lui non conosci, e se a te in via s'accompagnerà e deman-
prima altro pasto che pernici, accioché imparino a menarle, e così facendo si fanno
anno alla campagna, per far ch'imparino a volare alla longa. parabosco, 7-27
xlv-693: era vestito di zambeloto paonazo a la longa. c. campana, iii-70
alla lunga? -alla più lunga, a o per la più lunga: al
. armata se intende che non usendo a la più longa mercore proximo soprasederà ancor
: ci rivedremo per la più lunga a settembre. bocchelli, 14-330: chiedeva
lunga ogni quindici giorni il piroscafo approdasse a chibiro. -a lunga: in
meglio e per vedere lo mondo più a lunga, come l'uomo che sale nel
più alto per vedere meglio e più a lunga la contrada. fra giordano,
va piuttosto in parte da presso che a lunga. dante, inf., 9-5
/ ché l'occhio noi potea menare a lunga / per l'aere nero e per
prese il corpo di focione e portollo a lunga oltre ad un castello, il quale
troppi figliuoli che mettono, e menalla a lunga stendendo... la vite
. la vite, la quale è a lunga in sull'arbore, in prima potando
: distante. giamboni, 8-i-161: a lunga a ierusalem trenta giornate sono le
. giamboni, 8-i-161: a lunga a ierusalem trenta giornate sono le cinque cittadi
ha fato co'fa quelo / che và a la longa al ponte de rialto,
dalla lunga, falso traditore, che parli a modo di capra con falsa voce.
lunga..., fu mandato neri a sollecitare questo spaccio. macinghi strozzi,
, 3-387: ne la quarta parte incomincia a togliere l'opposizione, faccendosi da lunga
lunga mi feci tanto ch'io venni a ragionar di cambio e di voi; e
non me ne sforzare, ch'arei a tornare in dietro e cominciarmi dalla lunga,
-dalla lunga, da lunga (anche a lunga, della lunga, di lunga
testi fiorentini, 78: questi cominciò a gridare ad alta boce molto da la lunga
/ con gran disire / si sforza ch'a porto giunga. fra giordano, 1-259
torre ha una volta sotterra che capita a uno mio castello che ci è di
pentarò mai, ch'io non voglio andare a casa del diavolo per l'anima tua
il s. r naranzi tornava dalla lunga a far complimenti a mia madre. [
naranzi tornava dalla lunga a far complimenti a mia madre. [sostituito da] manzoni
[la caverna] è di lunga a roma trenta miglia. proverbia pseudoiacoponici,
-dare la o una lunga, dare lunga a qualcuno o a qualcosa: concedergli una
lunga, dare lunga a qualcuno o a qualcosa: concedergli una dilazione; differire,
dilazione; differire, procrastinare, rinviare a tempo indeterminato. sercambi, iii-137:
facto tal acto, affine di venire a pratica co'fiorentini per dare lunga a
venire a pratica co'fiorentini per dare lunga a loro scampo. machiavelli, 1-iii-1423:
. guicciardini, 13-iii-140: ieri venne a me il conte guido da gonzaga,.
0 dieci dì, per avere tempo a scriverne a vostra signoria reverendissima. firenzuola
dieci dì, per avere tempo a scriverne a vostra signoria reverendissima. firenzuola, 125
— sì, sì, lasciate pur a me la briga. / -usaci diligenza (
). -e'bisogna ch'io dia / a questo vecchio una lunga.
di grandissima lunga (ant. anche a gran lunga, di lunga, gran lunga
e la destrezza nel correre, fino a lasciarsi di grandissima lunga addietro i più
i più gagliardi e snelli, l'esortò a provarsi ne'giuochi olimpici. segneri,
il qual voi trarrete, sarà maggiore a gran lunga della fatica. f. buoninsegni
di questa gloria era non solamente chiamato a parte, ma stimato in essa di
e traieri filavano di lunga, menandosi a rimorchio il piemonte. lascia le lungaggini
: dopo molti altri ragionamenti, postisi a cena, e splendidamente di più vivande serviti
, 90: venne la quistione innanzi a claudio, il quale mantenea la cosa
sopra ancona o altro punto, bada a non far mai tirar per le lunghe
sospeso; fargli perdere tempo, tenerlo a bada. sacchetti, 204-35: ancora
non potendosi in più mesi spacciare e tornare a casa sua. capponi, i-256:
e onore vostro ch'io non stessi a perder tempo. lettere e istruzioni agli
per le lunghe. -traboccare a lunga: stramazzare a terra lungo disteso
. -traboccare a lunga: stramazzare a terra lungo disteso. ugurgieri,
di pondo pinto da manganella, è traboccato a lunga, e la vita sparge nell'
suscita tedio, fastidio, insofferenza, a causa della lunghezza o della prolissità o
passione quei romanzi, e confessò dovea a quelli l'idea del suo. ma
tiritera. viani, 14-238: dietro a quei signori... va un accattone
: nella lungagnata, ecco, erano entrate a far parte, con lo spirito di
dell'attracco, spiccò un salto e fu a terra per primo. -lentezza eccessiva
. caro, i-288: si davano a diverse sorti di piaceri, ora pescando
diverse sorti di piaceri, ora pescando a lenza, di sopra un sasso sporto in
/ -poco starà. -ell'ha ragione a farmisi / tanto bramar, sendo bella
6-xiv-69: tu ci hai tolto proprio a straziare colle tue lungagnole: su bravo
di definire somiglia con la sua lungagnola piuttosto a una descrizione che ad altro, io
descrizione che ad altro, io non istarò a contendere con esso loro. carducci,
i frasconi. bocchelli, 1-iii-359: a lavoro finito, io vi condurrò a
: a lavoro finito, io vi condurrò a copparo: mostreremo quello che avremo fatto
lungagnole? non sarà il primo municipio a cui siano stati rotti i vetri.
opera espedienti o discorsi dilatori o diretti a distrarre; rinviare, dilazionare. g
trovargli qualche appicco per dare una lungagnola a questo male. = deriv. da
nieri, 2-122: come fai a starci con que'lungagnoni lì che,
lunghissimaménte). per lungo tempo, a lungo. giacomo da lentini,
m'à in bailia, / melan a lo carroccio par che sia, / e
mente / non son tornato a la mia dolze spene! anonimo,
longa- mente / e abi questo ben a mente. petrarca, 32-10: co
/ al prato, al fonte, a la palestra, al corso / t'ho
non ha potuto esser sostentata più longamente a favore delli monachi. brusoni, 737
cardinale d'aragona ebbe che fare lungamente a roma. parini, giorno, i-245:
eran poi finalmente al mondo, e vicino a lui, persone che egli conosceva ben
sì lungamente. montale, 2-28: a fatica ripartiva / la vettura: e
che tu già lungamente vai macchinando contro a tutti noi. leonardo, 2-96:
e caldaica. 3. più a lungo, ancora a lungo, ulteriormente.
3. più a lungo, ancora a lungo, ulteriormente. cicerone volgar.
5. con moto rallentato, adagio, a poco a poco. fr. martini
con moto rallentato, adagio, a poco a poco. fr. martini, i-28
ragionando, pronunciar lungamente quello che ha a pronunciarsi brevemente; o per contrario
[la lingua italica], quasi a dimostrare dove è il seggio di essa »
, iii-2-105: chi si ferma un istante a guardare dal bastione,...
dal bastione,... ha davanti a sé uno di quegli spettacoli lungamente malinconici
quegli spettacoli lungamente malinconici che fanno pensare a paesaggi olandesi o svedesi.
lotto pisano, lxiii-216: conforto aremmo a ciò trapassamelo; / ma, sperando
prendendo e frutto, / lun- giando a sé peccato e villania. onesto da bologna
fiore, 33-8: fra me medesmo comincia'a pensare / ch'era follia se più
, e siccome si sentiva abbrividato, a bella posta fece una lungarnata al sole
fu... la prima volta a firenze fece molte lungarnate con giusti.
santa crocie al corso di lungarno rinpetto e a lato a li alberti. tommaseo [
al corso di lungarno rinpetto e a lato a li alberti. tommaseo [s.
amo di maggio è gonfio, e viene a morire con il mio cuore, leccando
che si conperò da guido cicalini de'ghali a la fonte al porto lungarno.
a. pucci, cent., 35-69:
verno; e lo rappressamento ch'egli fa a noi, ne dà la state.
, agg. letter. che risuona a lungo, di lontano. d'
annunzio, i-128: furio ed aurelio, a me dolci compagni, / o che
/ o che degl'indi estremi io vaghi a 'l lito / cui l'onda eoa
tuttavia chiotte chiotte, more insolito, a lungheggiare in accelerato zampettamento 11 binario.
di qualche cosa, per farlo durare a lungo. pratesi, 1-275: anche
si rivaleva lungheggiando col vino, largheggiando a minestra e verdura. =
girandole, / lungherie, rompicolli: a dirvi il vero, / questo tener li
tener li suoi danari in mano / a un che tu non lo trovi a tua
/ a un che tu non lo trovi a tua posta, / non mi piace
pareva valente chi durava tutto un dì a dire. oliva, i-3-82: disdicendo
, 3-57: sarebbe una gran lungheria a spiegartela. dossi, iii-256: aborrìa qualunque
rimandare; tirare per le lunghe. a. casotti, 1-8-24: si chiami [
; onde « lunghesso » non s'ha a usare se non in senso relativo,
lunghesso l'infecondo lido / givan quelli a mal cuore. [sostituito da]
punto acutamente lo scrupolo religioso, giunsero a svegliare la carità fraterna. pascoli, 405
muraglie, sento cadere qualche cosa davanti a me. — in relazione con
2. presso, vicino, accanto, a lato (e introduce un compì,
mare ancora, / come gente che pensa a suo cammino, / che va col
. filippo degli agazzari, 16: andaro a risotterrare el fanciullo la terza volta,
considerevole delle costruzioni che essi hanno fatte a londra è una fila di case fabbricate
.. /... i pioppi a mezz'aria man mano / distendere un
la morte, che dà 'l corpo a sepultura: / né palazo i dà,
longeza e la lateza molto glie se dà a mesura. ottimo, iii-39: *
13: ci è una regola a misurare monte murello per lo suo ampio
i-54: la longhézza della scena a misura dell'orchestra, e l'orchestra
la figurata rappresentazione, e detta orchestra a guisa di bilicato emicicro al popol dimostrare
la coda solamente / per la lunghezza arriva a cinque miglia. casti, 439:
di ragusi sino alltstria, e di trenta a cinquanta miglia in larghezza. boccardo,
ferito [un lungo serpe] circa a metà della lunghezza, su un fianco.
di corpo che la sua lunghezza arrivava a nove cubiti. guerrazzi, 132:
sola si abitasse era più lunga da oriente a occidente che da mezzogiorno a settentrione,
da oriente a occidente che da mezzogiorno a settentrione, chiamarono la distanza che è
è dal meridiano delle canarie al meridiano a chi è sottoposta la regione, cominciando a
a chi è sottoposta la regione, cominciando a contar nell'istesso meridiano delle canarie verso
immaginandosi invece dell'asse un uomo disteso a rovescio, disse [ecc.].
questa distinzione non solo in un genere a paragon dell'altro, ma le specie
; l'altro [il rovere] a guisa del diamante pare non possa essere
leopardi, v-356: ciò non basterebbe a render ragione della varietà delle stagioni e
il recarmi per alcuna lunghezza di tempo a torino implica di trasportarvi addirittura il mio
mio e la mia volontà d'esser presso a voi: ma vedete la lunghezza dello
la virtù dell'uomo, avrebbe indotto a compassione sino a'sassi. morando,
indusia, ch'è una longeza grandissima a la impresa. machiavelli, 1-iii-512:
v-i- 695: or, per venire a le lunghezze di tiziano, grato riconoscitore
dicovi che la forza del suo esser ritenuto a mantova ha causato lo indugio che si
cognosando essere grande incresemento longeza de parole a cului che desidera intendere cum brevità. dante
venire. ariosto, 23-136: son giunto a quel segno il qual s'io passo
, / che v'abbia per lunghezza a fastidire. ricchi, xxv-1-219: io sempre
del periodo: costrutto sintattico che tende a includere in un solo periodo un numero
da la lunghezza de'periodi, perché a le volte mi paiono molti più membri
paiono molti più membri che non bisogna a la chiarezza del dire. carducci
altro. -lunghezza media: da poppa a prua. -lunghezza massima: da ruota a
a prua. -lunghezza massima: da ruota a ruota. guglielmotti, 495: la
alla chiglia, e si chiama da calcagnolo a calcagnolo. la media è quella che
ponte nel mezzo per diritto da poppa a prua, e si chiama lunghezza del
faccia, e si chiama lunghezza da ruota a ruota. 12. fis.
suo corpo. d'annunzio, iv-1-119: a circa cento metri dalla mèta, radeva
. monelli, 2-175: sarebbe riuscito simmaco a dare la quarta o quinta vittoria consecutiva
al letto / come un prato verdissimo a febbraio, / seguito a una lunghezza
un prato verdissimo a febbraio, / seguito a una lunghezza dalla nonna. moravia,
simona, gettiamoci nell'acqua e facciamo a chi arriva prima a quella roccia »
nell'acqua e facciamo a chi arriva prima a quella roccia ». « ma tu
, dimensione longitudinale dell'imbarcazione da prua a poppa, adottata nelle gare come unità
stesso peso. arneodo, 495: a fine di avere un metodo esatto di
non ricordarvi de i funghi, che coglieste a lunghezza, lungie), avv
di questo cibo. nanza, a una distanza più o meno considerevole
, / ch'i'v'aggiungeva col penser a pena. ariosto, caro, 9-1-267
mirare / la rocca lungi, a dar lunghezza e parole a s. s
, a dar lunghezza e parole a s. s., con la quale
, che il re procurerà d'avdrla ora a lui lunge le viole tingono / il sacro
verso un mare che si presenta a fare per trovarla et aver testimoni, che
lunghezze: temporeggiare, guapassi; / a riposar qui giungi / notturno i membri lassi
di udita quell'eco, che ne aveva a risonare tanto lunghezzatóre, sm.
questo carlo accrebbe molto la santa mettersi a scrivere e, scalfìttosi leggiermente la vena,
vena, chiesa e la cristianità a lungi e appresso, e fu uomo di
uno uomo stringono, non possono piacere a chi è avvezzo a sentenze volendo andare a
, non possono piacere a chi è avvezzo a sentenze volendo andare a lungi, raccomandò la
a chi è avvezzo a sentenze volendo andare a lungi, raccomandò la moglie a san
volendo andare a lungi, raccomandò la moglie a san e decisioni risolute pronunciate co'brevissimi
ci vorrebbero strofe altissimo, 18: distinguonsi a lunge gli animali. di quindici o
di quindici o diciotto versi l'una, a non voler fare una profondamente, intensamente.
semplice brevità cotanto da'te più a lungi tutto commosso che io non istimavo.
: tura come dice lui, andare a maritarsi dove andiamo a però che tu trascorri
dice lui, andare a maritarsi dove andiamo a però che tu trascorri / per le tenebre
qui s'affissò in una 80-18: piacque a lui che mi produsse in vita / chiamarme
lunga lunghièra di stranissime idee, giunte a fila di ragno. tanto indietro da li
): costoro dalla lungi cominciarono a ridere di questo tatto. m. palmieri
[l'aquila] prompta s'incende a quel cibo sanguigno. michele de cuneo
quale castello stando noi, ne veneno a vedere molti indiani, de longi ben io
lunge il fumo in vorticosi giri, / a nebbiosa colonna somigliante, / sul palagio
da lungi, dalla lunge: lontano, a una certa distanza (nello spazio o
tempo). latini, 3-52: a costoro è più a grado stare dalla lunge
latini, 3-52: a costoro è più a grado stare dalla lunge, che nel
lungi in lavoro e non possano occorrere a buon'ora all'oratorio, e l'
leggende di santi, 4-160: appresso a questo, non molto tempo di lungi
ma di lunge il premio non contrappesa a il danno. -di lungi (
: certi suoi parenti di lungi, a cui s'aspettava il suo, sott'ombra
prepositiva. lungi da (o di o a): lontano da, a una
o a): lontano da, a una certa distanza (e può introdurre
: lo tuo celliere dee essere contro a settentrione freddo e scuro, e lungi da
ché si conviene ornai altro cammino / a la mia nave, più lungi dal
l'erba. cino, iii-165-14: a ogn'om par di vedere in lor [
: perché 'l mio martir non giunga a riva / mille volte il dì moro
, perciò che giacomo non pose fantasia a segno, e ancora che veduto l'avesse
, 3-72: composto hanno un sepolcro a piè d'un colle, / non lunge
piè d'un colle, / non lunge a gli steccati. bruno, 3-680:
. fantoni, i-105: io voglio a mensa al ripetuto invito / vuotare il
al sonno. sbarbaro, 1-118: a voi lunge, donne altre incontrai; ma
amarezza. -da, di o a lungi da o a: lontano da,
-da, di o a lungi da o a: lontano da, distante da.
giordano, 5-82: non ci potemo appressare a dio così corporalmente, ché troppo gli
sicché tutto il paese e molto di lungi a sé signoreggiava. simintendi, 3-207:
37 (642): la veniva giù a secchie. renzo, invece d'inquie-
quale... mandò di lungi paese a nutricare. leggende di santi, 3-103
. in espressioni ellittiche o esclamative: a esprimere divieto perentorio, ripulsa di fatti
venni in roma per basciare il piè a n [ostro] sig [nore]
pros- simane, che 'l parentado venne a conclusione. -essere lungi o di
. tasso, 5-6: sì come a te conviensi, o capitano, / questa
sf. l'essere lungimirante; attitudine a prevedere nel tempo, a comprendere,
; attitudine a prevedere nel tempo, a comprendere, a intendere, a progettare
prevedere nel tempo, a comprendere, a intendere, a progettare in anticipo. -anche
, a comprendere, a intendere, a progettare in anticipo. -anche: carattere
previdenza e accortezza, o è improntato a tali caratteristiche. c.
venir... / ombre portate dal a detta briga. idem, inf.,
per ciò accomodate in due lunghi ordini a destra ed a sinistra dello strato.
accomodate in due lunghi ordini a destra ed a sinistra dello strato. cerretti, xxii-490
. cecchi, 5-193: in fondo a un lunghissimo corridoio, il vento soffiava smisuratamente
... / si tira al fiume a passi lunghi e tardi. tasso, 14-34
/ correr su 'l ren le villanelle a stuolo / con lunghi strisci e sdrucciolar secure
sdrucciolar secure. bruno, 3-583: a lungi passi a dietro riverentemente si tenevano
bruno, 3-583: a lungi passi a dietro riverentemente si tenevano gli dei.
badava alla sua strada, e camminava a passi lunghi, per riscaldarsi, e
città. 3. che vede a grande distanza; che arriva lontano (
proietta il fascio luminoso in profondità, a notevole distanza (il faro di una vettura
lui ha frenato. -che continua a sentirsi per vasto tratto o per molto
che oltrepassa il segno o il punto a cui era destinato (un colpo, un
una loggia che sia ampia xvj braccia a la canna, e longa viij braccia.
si richiedevano, fu forzato l'architetto a ritrovare un provvedimento onde allungarle. leopardi,
, la quale era cieca e venuta a roma al perdono, per ispirazione di dio
perdono, per ispirazione di dio andò a vicitare el sepolcro di santo guiglielmo e nalluminò
sono lunghi. fiacchi, 25: a paragon di questo / animai, ch'è
molto, / sono un destrier che corre a freno sciolto. 9.
cotone fini. tasso, 14-33: a lor d'aspetto / venerabile appare un
, vii-470 (14-6): sconossuto a modo di pellegrino, / un di'mei
spiriti, la barba lunga, / a fretta, che gli par tardi ch'él
zunga, / attorno il cor mi venne a capo clino. boiardo, 1-20:
o bianco, che scende loro sino a mezzo il corpo. manzoni, pr.
di quelli che usavan portarle, cresciute a quelli che prima costumavan di raderle.
la misura considerata normale (con riferimento a parti del corpo umano di forme già
/ come la pina di san pietro a roma. boccaccio, iii-12-56: eran gli
lungo della man zanca, va'comincia a ombrare sotto il mento. pulci, 5-40
2-i-275: con il becco che è fatto a scalpello nella cima, vi praticano un
insieme con la linea del naso concorreva a formare quella grinta imperiosa che si può
re di persia donava isole e regione a cui gli gradiva, andomo anche essi in
di quegli uomini lunghi che si misuran a canne e non si pesano a dramme
misuran a canne e non si pesano a dramme. cesari, 1-2-343: egli [
lungo dagli occhiali neri, la camicia a quadri e una cicatrice che gli partiva
la testa calva e il naso fatto a becco. carducci, ii-9-218: mi par
lunga, grave e sol ha fine a morte. sennuccio del bene, 17:
i'rovinava in basso loco, / dinanzi a li occhi mi si fu offerto /
pensiero, rispose che, se questo a lei piacea, a lui era molto
che, se questo a lei piacea, a lui era molto a grado. malpighi
lei piacea, a lui era molto a grado. malpighi, xxxviii-26: e1 sol
14- 586: cresce più che torrente a lunga pioggia / la turba. tassoni
v. s. 111. ma continuerà a darmi quella luce che posso aspettar dalla
il tropico antartico, lo che succede intorno a mezzo dicembre, quivi è il giorno
tutti, la notte è lunghissima ed a noi accade l'inverno. bocalosi, ii-35
qual parte del ciel quaggiù scendesti / a far euganea de'tuoi rai più bella,
. foscolo, sep., 56: a te cantando / nel suo povero tetto
e le lunghe ire / del rovaio che a notte urta le porte. d'annunzio
un tuono. jovine, 5-295: a calena, con la primavera ritornò il
sole lungo. — con riferimento a voci, nomi, parole, grida;
il popolo ad alzare le voci e a gridare fortissimamente. foscolo, sep.
. gnoli, 1-327: adesso canta dentro a le tue mura / la cornamusa lenta
qual fu quel trono che mi giunse a dosso; / che se con dolce riso
8-7 (283): s'incominciò a ramaricare d'avere altrui offeso, e appresso
la notte così lunga e greve / a peregrin che traviato alloggi / in duro bosco
dopo longhi e sospirati giorni / giungeste a le promesse / di sposa del più nobil
madre. saba, 96: c'è a trieste una via dove mi specchio /
per molto tempo nel futuro; destinato a durare lungamente. dante, inf.
e di te solo / basti a i posteri tuoi ch'alquanto accenne, /
zio procurando lunghe fortune alla casa, a poco altro attese che ad accumulare opulenze
43): questa mirabile donna apparve a me vestita di colore bianchissimo, in mezzo
vestita di colore bianchissimo, in mezzo a due gentili donne, le quali erano di
: gabriel chiabrera savonese... a questo secolo ascriveremo come nato nella metà
, / quando sia notte, meco a far soggiorno. della casa, iv-209:
l'imperadrice allor con lungo sguardo / a me pur disse: federigo scacci / il
tardi. aretino, 20-30: stando a sedere, ecco che scroccano le tre ore
servidore. 23. che tarda a verificarsi, a compiersi, ad attuarsi
23. che tarda a verificarsi, a compiersi, ad attuarsi, a esaurirsi
, a compiersi, ad attuarsi, a esaurirsi.
: poi che mia speme è lunga a venir troppo, / e de la vita
il trapassar si corto, / vorreimi a miglior tempo esser accorto. firenzuola,
g. gozzi, i-256: la cosa a quei dì era lunga, e si
annunzio, iv-1-209: com'è stato lungo a venire il raccoglimento! barilli, 5-5
, 5-5: la notte fu lunga a passare. 24. che si diffonde
che indulge, abitualmente od occasionalmente, a una fastidiosa prolissità. boccaccio, ii-253
tagliatogli il ragionamento, disse bernardo rucellai a quel tale: tu l'hai punto