Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: a Nuova ricerca

Numero di risultati: 800561

vol. IX Pag.16 - Da LIBERO a LIBERO (36 risultati)

che per altezza d'intelletto sono atti a comandare agli altri. casalicchio,

12. disus. non soggetto a determinati obblighi, doveri, vincoli giuridici

piena capacità di agire; non sottoposto a patria potestà, a tutela o ad

agire; non sottoposto a patria potestà, a tutela o ad altra forma di autorità

nello stato di servi si truovano fino a tanto che come minori vivono sotto il

66): voglio che libero sia a ciascuno di quella materia ragionare che più

di quella materia ragionare che più gli sarà a grado. vasari, i-486: mi

avessi voluto... lasciar libero a ciascheduno il vedere le altrui fantasie ne'proprii

libero alle parti il farvi nuove fortificazioni a proprio talento. carducci, iii-16-134:

il tempo della scuola ridotto da cinque a tre ore, e nelle due ore risparmiate

quelli che meno degli altri vorranno adattarsi a rilasciare 5 soldi la settimana per l'

dal progetto... per indurli a convenire nel progettato rilascio conviene che abbiano

che abbiano un interesse sentito ed immediato a farlo: che si stabilisse che sui

, 17-18: tutto che... a questi che vi- veano bestialmente paresser gravi

veano bestialmente paresser gravi amonimenti di vivere a ragione et ad ordine, acciò ch'elli

franchi naturalmente e non si voleano mettere a signoraggio. compagni, 1-2: aspettino

per molti segni promette loro male siccome a colpevoli, i quali erano liberi da non

grandi, non vorriano ubbidire se non a chi sanza distinzione a tutti comanda,

vorriano ubbidire se non a chi sanza distinzione a tutti comanda, cioè alle leggi;

coloro che sotto un re sono atti a gli uffici civili e militari e ubbidiscono

cangiò la cuna / i primi affetti, a non servire avvezzi / sprezzan gli avari

: - illumina / non ozi e guerre a i tiranni, / ma la giustizia

più difficile quella cosa ch'è costretta a un termine, che quella ch'è libera

/ ove, come del maggio ilare a i dì / boschi di querce e cespiti

15. che non è assoggettato a dominazione straniera o comunque esterna (una

interna, ed è solo formalmente sottoposto a un vincolo di dipendenza feudale; autonomo

sole. -che non è sottoposto né a dominazione straniera né a tirannide domestica o

è sottoposto né a dominazione straniera né a tirannide domestica o a signoria ecclesiastica;

dominazione straniera né a tirannide domestica o a signoria ecclesiastica; che è indipendente e

e quale ora è venezia e pochi anni a dietro era la mia patria, io

in libera patria la sua qualsivoglia opinione a difesa delle leggi liberamente ha manifestata.

e l'istituzione politica (e in base a tale formula non esistono legami politico-giuridici

nulla. massaia, ii-23: si proclama a parole libera chiesa in libero stato:

libera chiesa in libero stato: ma a fatti si vuole la schiavitù della chiesa

tutta la sua pienezza; noi siamo pronti a proclamare questo gran principio: libera chiesa

di cavour, non facile, ma a cui egli annetteva grande significato, tanto

vol. IX Pag.17 - Da LIBERO a LIBERO (29 risultati)

... autorizza il collegio di balìa a procedere per mezzo d'un partito libero

17. econ. non sottoposto a ostacoli, a particolari restrizioni o a

. econ. non sottoposto a ostacoli, a particolari restrizioni o a impedimenti di misura

a ostacoli, a particolari restrizioni o a impedimenti di misura giuridica (specie amministrativa

stufa, sì per ringraziarlo de'doni mandati a lui e alla signoria, e sì

libero de'mercatanti fiorentini nell'oriente. a. serra, 1-i-119: vorrebbe sapere

e di negoziazioni private (in contrapposizione a cose fuori commercio). de luca

, adempite le formalità prescritte, permettono a una nave di attraccare e di comunicare

, di salire e scendere da bordo a terra e viceversa, ed aver commercio

comunicare colla terra concessa dall'autorità portuale a una nave, quando è arrivata in

una connotazione positiva, in contrapposizione a dipendente, subordinato e a pubblico, ufficiale

in contrapposizione a dipendente, subordinato e a pubblico, ufficiale, statale).

. carducci, ii-21-145: io aderii a una università italiana libera, finché credei

ecc.) che spesso sono sottoposte a particolare disciplina giuridica pubblica di tipo corporativo

stato, la quale comporta l'appartenenza a un ordine professionale e l'iscrizione a

a un ordine professionale e l'iscrizione a un apposito albo, registro o elenco)

di tipo commerciale o imprenditoriale, sia a quelle che sono svolte in posizione di

in posizione di lavoratore subordinato, sia a quelle che sono svolte in posizione di

fisso, la fortuna della libera avvocatura a roma, dopo tre anni e mezzo d'

nell'espressione uditore libero, con riferimento a chi assiste alle lezioni di una scuola

'liberi': nome dato nel xvi secolo a certi eretici che seguivano gli errori degli anabatisti

di gente che crede poter liberarsi dal pensare a dio. de sanctis, ii-13-257:

de sanctis, ii-13-257: il giovane, a diciotto anni, fu quello ch'era

ha con sé una figliuola naturale, a cui ha imposto questo magnifico nome:

suo conto di cavarsi la sete e passa a nozze con la figlia del liberopensatore.

ragazza, essa è una liberapensatrice solo a metà, con delle vaghe preoccupazioni

. 20. non soggetto a particolari vincoli giuridici, pubblici o privati

. -in partic.: non sottoposto a ipoteche, servitù o altri diritti reali

fiorini d'entrata, affittare, dare a livello e vendere tutti i suoi

vol. IX Pag.18 - Da LIBERO a LIBERO (35 risultati)

qual volta sia data sicurtà di stare a ragione. lampredi, 4-86: molte nazioni

1780, la quale è principalmente diretta a stabilir la massima che paviglione amico salvi

merci appartenenti ai nemici. -non vincolato a una specifica destinazione; discrezionalmente disponibile per

. varchi, 18-3-24: avuto rispetto a i carichi che i cittadini avevano in su

carichi, si pagasse poi di gravezza a ragione di dieci per centinaio. a

a ragione di dieci per centinaio. a. mocenigo, li-1-647: non potrà avere

: mi stimo in obbligo di raccomandarlo a v. a., affine che ne

in obbligo di raccomandarlo a v. a., affine che ne tenga memoria in

o d'altro che non lo obbligasse a residenza, e, se si può,

di più egli camperebbe. -non sottoposto a bando di guerra, a embargo (

-non sottoposto a bando di guerra, a embargo (una merce).

d'un'armata o d'una flotta, a renderla vietata. botta, 6-ii-135:

è padrone di lasciar il suo libero a chi vuole e colle condizioni che più

divisibile in eguali porzioni fra di noi a lire ottomila annue, non anderai lontano.

somme depositate, che possono essere ritirate a vista o dietro breve preavviso. -credito libero

della caccia, quello (non destinato a riserva o a zona di ripopolamento,

quello (non destinato a riserva o a zona di ripopolamento, né recintato)

che quel mare abbia ad esser libero a chi ha sul medesimo spiagge e porti

libero'è quel terreno di caccia aperto a tutti e non costituito in riserva.

di un esercito nemico; ceduto con resa a discrezione (un territorio, una città

-anche: ceduto in piena sovranità. a. pucci, cent., 60-86:

: i piagentini e'parmigiani / ebbero a patti castiglion lombardo; / e poiché l'

'l soccorse tardo, / il borgo a san donnin prese a sua guisa. storie

/ il borgo a san donnin prese a sua guisa. storie pistoiesi, 1-246

franco sin al nono giorno / concede a chi contese ha da partire.

servivano al re di francia, son venute a questi giorni nel porto di civitavecchia,

ammettano. 21. non sottoposto a obblighi, a divieti di sorta;

21. non sottoposto a obblighi, a divieti di sorta; permesso, consentito

della piazza erasi concessa la libera uscita a chi la volesse, incolperà se stesso

il libero transito per la lombardia, a patto di non aver commercio * attivo '

avviso che nei negozi invita il pubblico a entrare senza obbligo di acquisto. -milit

militari possono uscire dalla caserma e disporre a piacimento del loro tempo. - anche

(un servizio, come l'assistere a uno spettacolo, un viaggio, ecc.

averanno il passo libero ai teatri ed a qualunque altra pubblica festa o spettacolo.

. carducci, ii-8-104: son dietro a due cose, ad aver denari da firenze

vol. IX Pag.216 - Da LOPPAIO a LOQUACE (30 risultati)

[tom maseo]: a rimuovere loppoli e fessura, recipe menta,

ripescare le secchie cascate nei pozzi. a firenze anche * uncini '. « ieri

parla molto e volentieri; che dice, a proposito e a sproposito, tutto quello

; che dice, a proposito e a sproposito, tutto quello che gli passa per

vollero palesare all'autore, qui introduce a palesargli un altro più loquace. brunelleschi

non ho mai detto cosa alcuna c'a voi possa spiacere. aprosio, 1-131

un uomo loquacissimo, né mai veniva a capo de'suoi discorsi. f.

, per lo più senza ritegno, a svelare con la lingua gl'affetti interni

tenne dietro una seconda: il vino incominciò a fare il suo effetto e l'amico

fare il suo effetto e l'amico a poco a poco divenne più loquace.

suo effetto e l'amico a poco a poco divenne più loquace. d'annunzio

salvini, 39-v-203: un piccol motto, a luogo e tempo profferito dal taciturno,

: il labbro de'loquaci è presto / a dir che duo poeti in fra di

duo poeti in fra di loro / grattansi a tergo (per parlar modesto).

del corpo distintamente. quindi, additando a braccia alquanto scoperte il sacro lino col

un fervore caotico; e si faceva a poco a poco l'ordine, e soltanto

caotico; e si faceva a poco a poco l'ordine, e soltanto allora sonava

siena, 198: prima è da vedere a chi è data la lingua loquace:

è data la lingua loquace: locuzione. a l'uomo solamente è data, e

avveduti essere i miei detrattori stati, a dire di me cosa che la mia età

.. ritornato in camera, mi misi a dormire. gualdo ptiorato, 10-vii-12:

colonne, / tutte argento buono, a 'l sol; / ed i passeri loquaci

immagina capace) di emettere suoni simili a quelli della voce umana (un animale

sotto l'albero infiammato / la valigia a spiccar, come gl'impose / la

è che la loquace pica, come a me simile, non possa passare, perché

. imparo i detti degli altri autori ed a guisa di pica li recito.

allo spirar de'venti. / architettata a melodie correnti, / fa scorno alla

spigne, / ma con maggior portento a se la tragge. -che stormisce

furor giove l'infonde, / incominciò a cantare. bruni, 153:

, o zeffiri loquaci, / garrite a lui [al creatore], che di

vol. IX Pag.217 - Da LOQUACEMENTE a LOQUELA (36 risultati)

io vo tra queste / loquaci panche a udir ciance e novelle. carducci,

iii-1-158: v'è una chiesetta: è a la sua porta il fido / silenzio

suo loquace nido / l'augel che sverna a i liti de l'aurora. pascoli

, un atteggiamento); che serve a comunicare con mezzi diversi dalla parola;

né le loquaci maniere della mia madre, a portare i vendichevoli archi di latona e

portare i vendichevoli archi di latona e a seguire lei ne'miei puerili anni mi

, ed un loquace / volto, che a un tratto s'animi e s'innostri

la veritade. passeroni, 4-9: quando a farvi riverenza / venni, io fui

di chi è o si crede sfuggito a un rischio mortale somiglia a quello di chi

crede sfuggito a un rischio mortale somiglia a quello di chi ha ricevuto risposta favorevole

disposizione abituale (o anche occasionale) a parlare molto, ininterrottamente, in modo

mediocri e'mediocri dagl'infimi s'abbiano a discernere, a ciò che la loquacità

mediocri dagl'infimi s'abbiano a discernere, a ciò che la loquacità de'tristi non

il sudore e le fatiche de'buoni a denigrare. castiglione, 256: molti.

. vostra loquacità: come appellativo rivolto a persona ciarliera (sul modello di vostra

che dicevi tanto in sì poco, a dispetto de la vuota loquacità moderna che

). carducci, iii-13-239: toma a mente la « loquacità » a cui

toma a mente la « loquacità » a cui dante riferiva la cagione del non aver

altr'uomini s'avvantaggia per l'eloquenza. a. cocchi, 4-1-14: quindi è

primitivo miracolo per cui / e mente a mente, e core a cor si svela

/ e mente a mente, e core a cor si svela? -voce umana

veramente il salvatore del mondo. attribuito a petrarca, xlvii-105: non seguitando quella

dise in quela, / lo tuo fido a questa me à condoto. tanaglia,

sue loquele ebbe posate, / volse a lui gli occhi e esso venne avante.

.. prendo / la tua loquela a farti manifesto. 2. facoltà

facoltà di comunicare con gli altri, sia a voce sia per scritto, in modo

80: in quel tempo fiorì cassiodoro a ravenna senador, poi monego fato, ornado

bernardino da siena, 594: va a udire la predica... per la

predicatore, non attendendo all'utile e a la cagione per che è detta.

parole. bottari, 5-40: non serve a un artefice l'essere eccellentissimo e,

era molto persuasiva, si era lasciato condurre a prestar fede alle sue parole melliflue e

antonietta m'aveva appoggiato e ciò contribuiva a rendere la mia loquela più facile ed abbondante

sua loquela mi fa manifesto / ch'a nunziar quel vien trista novella -; /

cagioni stata de l'amore ch'io porto a la mia loquela, che è a

a la mia loquela, che è a me prossima più che l'altre. bibbia

, i-118: e'li costringeano pure a parlare per interpetro in lingua latina,

vol. IX Pag.218 - Da LOQUENTARE a LORDAMENTE (22 risultati)

di quella nobil patria natio, / a la qual forse fui troppo molesto.

bolognese,... arrivato alla porta a san gallo, provossi di entrare,

parte]. svevo, 8-356: stava a guardare gli operai... facendoli

3-17 (ii-341): meravigliosa cosa pareva a ciascuno che senza accidente d'infermità egli

voce grave e molto pesata, cominciò a loquentare. 2. tr.

grandissimo niccolò, con dolci parole, a passo a passo rispose; alle quali parole

, con dolci parole, a passo a passo rispose; alle quali parole tommaso

dante da maiano, 1-47-9: a ciò che stingua e passi 10 vapore

altrove che fosse quello che noi chiamiamo a perugia maniero e acquaticcio, cioè acqua stata

lora, con entro un lume fin quasi a terra. 2. strumento musicale

un'aria da ballo, che battesi a due tempi lenti, e che per lo

o di otre '(nel 1292 a parma); cfr. venez.,

sempreverdi, opposte e coriacee o ridotte a squame e producono bacche biancastre o gialle

nella base co'petali; dalle antere a due locoli, e da una bacca

. non ostante egli non si mostra benigno a questo 'sgraziato arcaismo'. così l'ugolini

aferesi per 'allorché 'da lasciarsi a chi la vuole, nonostante che abbia

. che è proprio, si riferisce a federico garcia lorca, alla sua opera poetica

e anche ad altri membri dell'aristocrazia e a chi ricopre certe cariche pubbliche (ad

, ricchezza, potenza). a. cocchi, i-443: la nobiltà inglese

del mese, / dato un calcio a la cassa, / venda a un lord

un calcio a la cassa, / venda a un lord archeologo inglese / l'augusta

caporale e pochi uomini, sempre fuori a cercar la rottura, anche su quel lordaio

vol. IX Pag.219 - Da LORDARE a LORDO (32 risultati)

si rompe! martello, i-3-20: dunque a tullio antepone un che, ubriaco e

seggi alteri / di tutto un campo a fronte, mastro de'cavalieri? pindemonte,

lagna soltanto che il comune non pensi a costruire pubbliche latrine, per i gitanti

si lordasse tutto quanto strascinando il muso a bocca spalancata per l'affanno sui sassi

-intr. con la particella pronom. a. cattaneo, iii-341: ogni giorno si

ogni giorno si fa qualche diligenza attorno a i giardini, ogni giorno si lavano

quella terriciuola di cui accennava è sparpagliata a destra e a sinistra d'una larga

cui accennava è sparpagliata a destra e a sinistra d'una larga strada postale..

bei di quest'acqua? che ti fa a te, perché lo lebbroso l'attinga

23 (387): stese la mano a prender quella deu'innominato. « no

più sonanti del penoso strepito, ridiventate a un tratto ignude e libere, le

monti, 1-375: sono stato costretto a questa seccante fatica per vendicare i miei canti

. passavanti, 67: molto dee inducere a dolore e al dispiacere del peccato considerare

, che di nascosto attendeva una volta a lordarsi il cuore e il corpo con

lordarsi; e nondimeno non ci vergognamo a lordarci, ma a confessarci. aretino,

non ci vergognamo a lordarci, ma a confessarci. aretino, v-1-391: dovendo

era segno che i romani s'erano a poco a poco lordati e intenebrati senza

che i romani s'erano a poco a poco lordati e intenebrati senza rimedio.

carne umana, avrebbe dovuto esser calata a fondo od almeno catturata, entrò sicura

almeno catturata, entrò sicura e libera a suez, ed andò a schierarsi tra gli

sicura e libera a suez, ed andò a schierarsi tra gli altri legni, che

donato degli albanzani, 231: arriva alcuno a signoria: di necessità è che.

finiva chiamando massimo ranieri de'neri, a testimone « contro la sozza verminaia socialista

d'un infame rechi parimente infamia e disonore a chiunque ne parli o scriva, per

di più ragionare de'fatti tuoi e voltarmi a me stesso. c. gozzi

essa lorda da qualche tempo, sistematicamente a riguardo mio, la stampa retrograda.

poca polvere; il sole subito, a lingua fuori, tien dietro al fango lordascarpe

di acciaio e lordato di sangue. a. f. bertini, 1-100: trovarono

tutti lordati di brutture gli scanni dove sedevano a sentenziare. gnoli, 1-189: sbarrata

particolare degli alberi esposti al meriggio o a levante, prodotta verisimilmente dal sole che

vivande, vanti e contrasti e bevendo a un solo bicchieri, non si schifano

cominciò quella lordezza, già inumidita, a calare giù per esso bicchiere. metastasio,

vol. IX Pag.220 - Da LORDO a LORDO (31 risultati)

usasse più riguardo nel far tante carezze a que'ragazzi, perché eran troppo sudici

'l pasto morde, / ché solo a divorarlo intende e pugna, / cotai si

lorda, / e non fé motto a noi. de basso, lvi-26: ressurga

augia. passeroni, iv-137: appetto a me, che con mio gran disagio

polvere e per lo sudore, mettono schifo a chiunque tratta con essi. berchet,

d'arvone su l'orribil spiaggia. a. boito, 130: il re sghignazzando

aver esatto niente, lordi da capo a piedi di succo d'uva, d'acini

di sansa. -con ipallage. a. boito, 96: alle donne /

lomazzi, 332: soffiando ne l'orecchie a un sordo, / che parlar volse

/ che parlar volse de l'argolia a un lordo, / nel aver vinto

mézzo, / con li occhi vólti a chi del fango ingozza. domenichi, 2-23

i fogli dimenticati da anni in fondo a quel cassetto. -che non sa

maggior lordo di te, ch'avevi a questi dì riposti gli speroni fangosi fra

. -che contiene impurità; misto a scorie (un metallo).

la storia dell'arte senese, iii-30: a gio. andrea di carlo galletti fu

d'erbe e di cose lorde e villane a dire, e tutto questo fecero per

10 stomaco ongaresco / e il gusto adatto a que'loro paparotti, / e la

paparotti, / e la testa patissi a tanti gotti, / né curassi per

1-438: o quanto eri bellissima! / a dio rendevi odore; / e mo

1-1-108: dobbiamci... recare a memoria la moltitudine de'peccati, la lorda

stimolo della quale, quando ci comincerà a pugnere, non lascerà in noi luogo di

brutta l'anima se non el vizio. a. f. doni, i-28:

presenzia sua, la quale vi venne a donare. aretino, 9-315: giesù prese

, / qual da soverchio lume vaga a torre / semplicetta farfalla al morir corre

farfalla al morir corre, / tali a lor fin corser d'infamia lordi.

leone iii] che manda quei soldati a dirvi: « roma è mia,

.. fingendo d'esser ebri, vennero a dissoluzione estrema per irritarlo: egli nondimeno

si consiglia / uom nell'opre, che a lui sembran perfette, / e in

d'error lorda ei mette / togliendo a dio quel che a lui tutto attiensi /

mette / togliendo a dio quel che a lui tutto attiensi / dell'opre onor compiutamente

mi ha tratto nel sogno senza difesa a coteste tristi e miserevoli immagini umilianti,

vol. IX Pag.221 - Da LORDÒ a LORDURA (25 risultati)

lenti e senza lenti, può continuare a vilipendermi in tutte le farmacie del regno,

i. frugoni, i-6-215: come! a due sposi così bravi e freschi /

poi tanta distanza dalla pazzia de'seicentisti a quella di taluni degli odierni ciurmadori,

: intenderesti forse d'impianare uno sbeffo a cagione che stamani hai avuto lì per

. -come epiteto ingiurioso. a. caracciolo, 15: iura sopra di

, lorda, rognosa, pidocchiosa! a. f. doni, 4-58: tu

cento: pesarono lorde libre 1280, a pagamento libre 1200. s.

abolito, e tutto doveva gabellarsi a peso lordo. carena, 1-199: 'peso

roba da cui fosse accompagnata, come a dire carro, cassa, paniere, sacco

finché i totali delle competenze nette sommati a quelli delle trattenute non diano le competenze

alla ragazza del peso: -quanto tira a lordo? -senza defalcare le spese

; la sua forma patologica è conseguente a una lesione vertebrale o a una paralisi

è conseguente a una lesione vertebrale o a una paralisi. targioni tozzetti

: 'lordòsi': deviazione della colonna vertebrale a convessità anteriore: opposto di 'cifòsi

, / voler co'i senatori andare a paro. bianchini, 1-37: era di

ad alcun ghiotton si dicesse, e oltre a questo per lo viso gettandogli chi una

più sostenere, doppo molti giorni mandò a genova che a lui fussero mandate alquante

doppo molti giorni mandò a genova che a lui fussero mandate alquante galee, per potere

. f. loredano, 8-37: anco a usare con le fantesche vi sono condimenti

lordure, ne morivano da quaranta sino a cinquanta il giorno. redi, 16-iii-221

: un uccellaccio,... passando a volo di sopra al re, lascia

quei confini, / cavalli e cavalieri a membra incise / in mille strane e miserande

la decta lana debbia scélliare d'ogne lordura a la sua bottiga di sé comparatore,

è una maniera di morire. gando, a cagion d'esempio, chi recasse frutti non

, 16-viii-202: più di cuore ho riso a conto del l. adimari, 1-38:

vol. IX Pag.222 - Da LORENESCO a LORICA (27 risultati)

daniello, 370: è la voluttà simile a un laido corpo e deforme, ma

n-ii-368: la politezza non solo è piacevole a risguardare, ma giunge anco nobiltà e

tra gli ospedali e accomodar le bende a i più stomachevoli marciumi. c. arrighi

di bucce di arancia e di castagne. a. monti, 19: cancellata dalle

che levava il respiro. dunque, a scaldare, e ad asciugare nei suoi escrementi

delle macchie della sua lordura, corse a lavarsi alla fonte della misericordia. boccaccio

animo e 'l core; / benché a celar lordura il regai manto / sia d'

lordure che mossero i censori ecclesiastici a proibirgli. tommaseo, il-n: la decenza

, il-n: la decenza è sollecita a fuggire ogn'inconvenienza e lordura. settembrini

luciano], iii-1-19: chiunque si fa a leggere i greci scrittori, non deve

e il silenzio è più decorosa risposta a siffatta lordura. carducci, iii-15-184:

: pria di quel giorno non avesti a vile / il reo capo servile / inchinare

vile / il reo capo servile / inchinare a la schiatta lore- nesca, / ed

schiatta lore- nesca, / ed imbestiarti a schiavitù tedesca. = deriv.

baretti, 6-28: la gente, a forza di leggere de'libri francesi e

forza di leggere de'libri francesi e a forza di tradurre delle frasi lorenesi, va

frasi lorenesi, va gustando il parlare a occhi veggenti, e ogni scrittura va

, tirchio e pettegolo che venne formandosi a poco a poco sotto il granducato mediceo

e pettegolo che venne formandosi a poco a poco sotto il granducato mediceo e si

sm. che appartiene o si riferisce a loreto; che è nato o abita a

a loreto; che è nato o abita a loreto; lauretano. -ordine loretano:

. di loreto perché fosse pronto sempre a difendere il santuario dagl'infedeli: i

lòrgia, sf. marin. bastimento cinese a vela, piccolo e veloce.

vi spieghiate meglio, cioè se sia lorgnette a due vetri, a un vetro solo

se sia lorgnette a due vetri, a un vetro solo per teatro, per leggere

vestissi di lorica, cioè di panziera, a guisa d'uno gigante, e armossi

quivi tollea lo scudo e la lorica / a menalippa, che lucean com'auro.

vol. IX Pag.223 - Da LORICARE a LORO (37 risultati)

mi nieghi il premio che fu concesso a mnesteo? una lorica, dico (premio

e sottili sospensori de'testicoli pendono attaccati a quell'involto o lorica dell'addome,

; abbandonare la lotta armata, rinunciare a combattere. tasso, 4-81: io

alma? /... / tornerai a seguir amor, che smaglia / ogni

tracci nell'acqua e dentro a forza soffiandovi, non lascias

, i-378: il direttore d'orchestra mandava a pregarla di risparmiar la voce: -ditegli

pagallo della famiglia loridi, con livrea a colori molto vivaci, addomesticabile e loquace

ornit. famiglia di uccelli psittaciformi, a cui appartengono diversi generi di pappagalli,

e gregaria e hanno una spiccata attitudine a imitare il linguaggio umano.

guinizelli, xxxv-n-479: chi vedesse a lucia un var capuzzo / in cò

latera lorea: 'farò le vostre guance a striscie '». lorino2,

dell'alloro, colte quando elle cominciano a diventar nere, cotte nell'acqua

bardatura, briglia, cinghia. a. pucci, ix-875: poi appresso vide

l. bellini, ii-79: venia con a man dritta l'antequera i..

di termine o di favore o di moto a luogo figur. (e può sempre

può sempre riferirsi anche ad animali o a cose): a essi, a quelli

ad animali o a cose): a essi, a quelli, a coloro;

o a cose): a essi, a quelli, a coloro; a quelle

): a essi, a quelli, a coloro; a quelle persone; a

, a quelli, a coloro; a quelle persone; a quelle cose (e

a coloro; a quelle persone; a quelle cose (e corrisponde al sing

/ in danno; che porria sortire a manti, / se lor è detto:

ritmo di s. alessio, xxxv-1-19: a viannanti tutti dava ospiziu, / e

offici dei flagellanti di pojnarance, 223: a llui facciamo prego per tutti quelli che

annunziasse, / volle che solimano, a cui molto oro / dié per tal uso

pleonastico. ser giovanni, ii-164: a messer corso et a'suoi seguaci pareva

. cellini, 1-45 (121): a questi orafi, di queste cose belle

e disse loro addormentati insieme: venite a me. bembo, 11-251: anzi

ottimamente fate. -a lui, a lei (ma solo in relazione con nomi

procede in loda di costei, gridando a la gente che la seguiti dicendo loro lo

di rubarci, veggendo ciò, si leverà a romore. bembo, iii-336: raunata

e questo è forma / che l'universo a dio fa simigliante. petrarca, 313-13

disciolto dal mortai mio velo / ch'a forza mi tien qui, foss'io con

ariosto, 33-14: vedete clodoveo, ch'a più di cento / mila persone fa

/ che con numer dispar vien loro a fronte. tassoni, 1-61: finita la

finita la merenda, e risalito / a cavallo ciascuno al loco usato, / ripresero

po'più innanzi, per accorrer in tempo a fermar perpetua. b. croce,

vol. IX Pag.224 - Da LORO a LORQUANDO (37 risultati)

loro. -lui (con riferimento a un soggetto collettivo, in costruzione a

a un soggetto collettivo, in costruzione a senso). manzoni, pr.

, come il sing. lei rivolgendosi a persone verso cui non si ha familiarità:

che i cavalieri, i quali sono avvezzi a sentirsi dar deh'illustrissimo, a esser

avvezzi a sentirsi dar deh'illustrissimo, a esser trattati come i cardinali, un

su v'erano, loro uccide e a lui è poi tagliata la testa. tasso

due o più soggetti o di appartenenza a due o più possessori (si riferisce

due o più possessori (si riferisce a persone e corrisponde al sing. suo

vita già sono mille anni, tornassero a le loro cittadi, crederebbero la loro

e ganimedi, si pavoneggiono di continuo a l'ombra de i loro ricami tignosi

tempo, erano avvezi tutt'e tre a riguardar come loro il paese dove andavano

uso pleonastico. soderini, iii-16: a questi tutti [gli alberi], cascando

). cesari, i-293: ma a questo passo, io debbo ricordare alle

st., 1-66: i pastori, a cui il fer lupo ha tolto /

toro del cornuto armento, / tornonsi a lor signor con basso volto. machiavelli,

facean corona / con la loro famigliuola a picciol foco. g. gozzi, 3-1-21

soggettiva o qualificativa (con riferimento sia a persone sia a cose).

(con riferimento sia a persone sia a cose). giacomo da lentini,

/ che tornano da lor discaunoscenza / a la credenza -de lo benvoglienti. bondie

loro vizi alla insociale necessità di andarsene a mano armata questuando, sopra i vicini

declamava contro que'suoi confratelli che, a loro rischio, prendevan le parti d'

collettivi o pronomi indefiniti, in costruzione a senso). bembo, iii-316:

mondo non fur mai persone ratte / a far lor prò o a fuggir lor

persone ratte / a far lor prò o a fuggir lor danno, / coin'io

inganno. foscolo, v-168: l'avere a dormire in due letti d'una medesima

è proprietà di alcune persone o appartiene a esse (il danaro, il patrimonio

di carezana,... misero a sacco più che militarmente le campagne e

: quando poi i nuovi padroni vennero a stare sul loro, lucia, che lì

per nulla, non solo non andò soggetta a critiche, ma si può dire che

; sedemmo cinto nel prato e raccontò a bocconi la storia. -plur.

. masch. e femm. con riferimento a familiari, parenti, amici, concittadini

felicemente vendicati. mazzini, 24-245: a noi per agire tanto da proclamare la

uomini; e le spese si ridurranno a non molto dacché in corsica non abbisognerebbero

con fiori uniti in un'infiorescenza simile a folta barba. tramater [s

tal nome da un lor petalo prolungato a guisa di lingua e diviso in tre

al verde nella parte inferiore; fiori a petali sfrangiati, fascicolati, di

di colore biancastro o giallo; frutti a capsula legnosa deiscente. = voce dotta

vol. IX Pag.225 - Da LORSIGNORI a LOSCO (33 risultati)

, / e falciamo la messe a lor signori. pascarella, 2-442: dopo

si va tutti, meno il martini, a fare una passeg giata.

rovi e gli spini e poi felicissima notte a lor signori. viani, 14-52

2. arald. figura geometrica a forma di rombo, eretta ordinariamente sopra

altra losanga del campo). -scudo a losanga: scudo femminile a forma romboidale

. -scudo a losanga: scudo femminile a forma romboidale. 3. enigm

gemelli. 5. radiotecn. antenna a losanga: antenna composta da quattro antenne

: antenna composta da quattro antenne disposte a rombo. 6. locuz. -a

. e. gadda, 6-279: cenci a losanga, di che le brave donne

3-71: schienali imbottiti con i bottoncini a losanga. -a losanghe: composto o

composto o ricoperto da pezzi o disegni a forma di rombo. moretti, iii-405

una bella coperta da buoi, tessuta a losanghe di bel colore blu. sbarbaro

: un vestito triangolare di caracul caffè a losanghe. moravia, i-13: ogni tanto

ogni tanto abbassava gli occhi sul pavimento a losanghe. = deriv. dal

letter. che è formato da oggetti a forma di losanga. buzzi, lxxv-121

losanghe in uno scudo (e, a seconda della differente posizione di esse,

toscano era sempre occu pato a tirare e sotto ai grossi occhiali gli occhi

una sola via, di nessuna va a capo. = denom. da

annunzio, v-3-271: la sua guardatura aveva a destra una lieve loschezza come se quella

che è costretto, per guardare, a socchiudere gli occhi aggrottando le sopracciglia.

, / e losco e zopo. attribuito a petrarca, xlvii-254: ivi un gran

, 1-ii-308: un buono uomo, a cui si era slogato un occhio ed era

il ragazzo, torcendo sempre il guardo a un lato luminoso, diverrà losco.

gli occhiali a'loschi e dié la croce a zoppi, / le becche a'gobbi

delle membra, donandosi il paradiso anche a i loschi, agli sciancati, agli scilinguati

framm., ii-127: gli era, a vederlo, stranio arnese: / sovra

93: il memorabil lago, / dove a terra il roman consol fu steso /

è di scegliere i mezzi per piacere a lei... quando pur sentisse

ma che mi giova s'altrimenti piace / a quel fero garzon ch'è nudo e

, da'suoi servitori cavar gli occhi a don giulio, suo fratello naturale, e

sospir, sol per questo auro / a cui nel mondo or simil non co-

tutta se stessa ha mostra, / tornate a dir: perché men torta e losca

amor ne la dogliosa caccia, / a mezzanotte per solingo bosco / endimion sen va

vol. IX Pag.226 - Da LOSENGA a LOTO (24 risultati)

d'annunzio, v-3-766: è giunto a scoprire i nomi e le qualità dei

losche. bigiaretti, 9-131: incomincio a torcermi, ad agitarmi quando, spentesi

4. locuz. -andare losco: camminare a tentoni. boccaccio, 11-71: come

tutto losco / chi d'esser argo a diveder voi darme. ariosto, sat.

astuzia viperea, che dava la colpa a noi due dei suoi pidocchi.

li figliuoli guerci. -chi ha a fare con tosco, non deve essere losco

non deve essere losco: chi ha a che fare con i toscani deve stare bene

, 8-10 (338): chi ha a far con tosco, non vuole esser

apici del becco incrociati e particolarmente adatti a estrarre dalle pigne i pinoli, loro

individui. il becco così straordinario serve loro a poter tirare i semi de'pini,

lossodromia (lossodròmia), sf. linea a doppia curvatura che taglia le linee di

è rappresentata da una retta e serve a guidare le navi e gli aerei in

di misura di peso tedesca, corrispondente a circa mezza oncia. fasciculo

calda sopra il fuoco; quando cominciano a fremere, muovetele fino a tanto che

quando cominciano a fremere, muovetele fino a tanto che principiano a lasciare il glutinoso

, muovetele fino a tanto che principiano a lasciare il glutinoso che hanno intorno.

piante. / per renderle feraci / a prò di tanti felicissimi regni, /

2-8 (26): noi giugneremo a santa maria degli angeli... infangati

è tutta loto, e se ne sfanga a fatica. -letter. terreno

8-21: flegiàs, flegiàs, tu gridi a vóto, / disse lo mio segnore

, / disse lo mio segnore, a questa volta: / più non ci avrai

loto. sanudo, lviii-414: fo comenzà a cavar in rialto il loto picolo,

in ogni parte l'acqua è continuata a l'acqua e la terra a la

continuata a l'acqua e la terra a la terra. passeroni, 6-133: lo

vol. IX Pag.227 - Da LOTO a LOTO (38 risultati)

canne la suo casa facìa. dipoi comincioro a mettarvi suso el loto. g.

: la rondine s'affretta / suspender a le travi luto e paglie, / pe'

.. / pensa che sfar ti dèi a nodo a nodo, / spartendosi da

/ pensa che sfar ti dèi a nodo a nodo, / spartendosi da tossa tue

imitazione di cristo, iii-14-2: impara a ubbidire, o polvere; impara a umiliarti

impara a ubbidire, o polvere; impara a umiliarti o terra e loto. loredano

il fin d'una prigione oscura / a gli animi gentili: a gli altri è

oscura / a gli animi gentili: a gli altri è noia, / ch'hanno

nel fango ogni lor cura '. cioè a gli amanti che idolatrano un volto ch'

non sentono tanta beatitudine, anzi, dediti a le cose mortale ed inquinati in questo

anima hai fitta, e, i lumi a terra volti, / erger non vale

terra volti, / erger non vale a vagheggiar del vero / il divo aspetto

pindemonte, ii-377: quello sol piace a lei, che al suo dio piace,

, 1-551: ci sta il cuore avviticchiato a questibeni di loto. 5.

castità e purità, ma coloro che a modo di porci si voltolano nel loto

penitenza così dura, / quanto volea a lavar tanto loto. sacchetti, 203:

fu lordo di questo terreno luto, a ragionare con lui. s. caterina

nel loto della immondizia, andando dietro a ogni miseria, secondo che tappetato lor

43-195: li conforta ed ora / a voler, schivi di pantano e loto,

: hanno voluto... quasi a chius'occhi andar fra'muric- ciuoli del

infangarsi nel loto del mal costume. a. cattaneo, ii-100: acconsentì pietro

infangarsi nel loto delle antiche laidezze. a. boito, 1-492: per me la

. monti, xii-5-204: fatta ragione a tutte le... lodevoli qualità [

[di un volgarizzamento], rimane a vedere se toro che in cotesta miniera

sigillato e serato con luto sapienzie, a ciò ch'el spirito del vino o el

con essi i modelli delle figure. a. neri, 1-72: allora con

occupato da un numero prodigioso di piaghette a foggia di favo, quasi tutte di

cortigiani affamati, che s'attac- cherebbono a peggio, e poi non siamo ancora da

nel loto. -fare il loto addosso a qualcuno: recargli offesa, danno,

nomi, 10-41: senza staffetta / abbiamo a sopportar che il loto addosso / ci

fiori rossi in infiorescenze ombrelliformi; frutti a legume con numerosi semi; fra le

il lotus peliorrhincus e altri sono coltivati a scopo ornamentale. ricettario fiorentino, ii-131

e 'l dritto e puro / frassino a lanze e dardi ben felice, /

sera, si tuffa nell'acqua fino a meza notte, tanto che non si può

si può toccare con mano: dipoi a poco a poco esce su, in modo

toccare con mano: dipoi a poco a poco esce su, in modo che al

raccomandava al suo amico di stare attento a non impigliarsi nel groviglio delle piante di

3. ciascuno degli alberi legnosi appartenenti a determinate famiglie (ebenacee, meliacee, rosacee

vol. IX Pag.228 - Da LOTO a LOTTA (27 risultati)

due varietà [di giuggiolo], una a frutto rotondo, una a frutto ovato

, una a frutto rotondo, una a frutto ovato. non è adunque carattere

nella maturità e contenente una polpa simile a quella della giuggiola comune. 4.

se ne servivano [del larice] a fare le imagini de gli dei, ed

le imagini de gli dei, ed oltr'a questo usavano il loto, il bossolo

il loro condottiero, e si ostinarono a rimanere lotofagi. 2. sm

inattivo oblio, desiderando solo di continuare a cibarsene. soderini, iii-457: scrivono

[il loto] fa frutto buono a mangiare, e plinio fa menzione dei

15-18: poi riman con l'altre sirti a tergo / alzerbe, già de'lotofagi

le rive / de'lotofàgi, un popol a cui cibo / è d'una pianta

sostanze che esso contiene (con riferimento a vermi). papini, vi-525

cosa che [la via del ponte a follonica] sia nel tempo del verno molto

vacue di forma di tonde palle commesse a guisa di carri da bufali tirati per luoghi

il cammino sotto la pioggia che veniva a rovescio, si gettarono negli arativi, ma

è avuto come colui che viene lotoso a mangiare e ponsi al desco e non si

venne dalle parti più impure e grossolane a formarsi la terra tutta lutuosa e molle

e di sé sempre è geloso / a guardia buona. 5. bernardo volgar.

in terra. pratesi, 1-304: saputo a qual torrente lotoso di ciarle era abbandonato

contrario la vittoria viene assegnata in base a un punteggio stabilito dai giudici);

grecia, or ti rimembra / perché a la lotta, al corso, / io

quarantotti gambini, 4-200: -è stato lui a offrirmi d'insegnarmi la lotta. -il

per cui fu la vergine condutta / a quella di fetor lustra lasciva. marini,

, vennero alle prese, lasciando a discrezione di formidauro le vite loro. ma

], / di cui pur debbe alfine a te sul capo / ed a'seguaci

rumore delle serve / che, gemendo, a braccia nude / facevano la lotta sulla

gallesio. voglio dire che son sicuro che a me e a tutti i cristiani come

che son sicuro che a me e a tutti i cristiani come me gallesio non farebbe

vol. IX Pag.229 - Da LOTTA a LOTTARE (29 risultati)

il destrier punge / e per venirne a lotta oltra si caccia. filicaia, 2-1-10

io perdono alla cafria; e chi a lei nuoce, / o nuocer vuole,

nuoce, / o nuocer vuole, a dura e mortai lutta / io lo sfido

morte di ettore], / cui troppo a lungo d'orgogliosi spirti / stornò lutta

andare nei partigiani sentisse ora l'impulso a proseguire la lotta inquadrato in un reparto

vinco? ma vadasi più avanti, ed a più strette lotte con le tue ragioni

ristorare l'impoverito suolo; e tornandolo a pascolo, e perciò togliendolo alli agricultori

cominciò una lotta pur troppo ineguale, noi a tentar di smoverli dal disegno d'agir

le sue lotte religiose e giungeva qualche volta a reggere la stessa santa sede. carducci

retrostanti. tecchi, 5-227: avvezza a vedere i rapporti fra uomo e donna

per non poter inviare al papa, a civitavecchia, una nave da guerra e

petrarca, 322-5: spirto già invitto a le terrene lutte, /..

iacopone, 47-40: gran vergogna è a te, fallace, / sostener carne

d'avarizia la tua donna vinta / a voler fede romperti fu indutta, /

aspre / lotte del genio, ignote a te, /... / appagalo

fata... ignuda l'invitava a l'amorosa lotta. casti, i-2-280:

saltando, giocando alle braccia, ovvero a lotta,... egli [l'

ginnastica sarà... il far a la lotta, o ignudi ed unti o

/... / altri fanno a civetta, altri alla lotta. 'leopardi

con la grossa marea. -venire a lotta con qualcuno: affrontarlo in un

con qualcuno: affrontarlo in un combattimento a corpo a corpo. bandello, ii-1095

: affrontarlo in un combattimento a corpo a corpo. bandello, ii-1095: ti

piano, / gettate l'armi, a la lutta venire, / e quel sotto

te giacer umano. baldi, i-49: a lotta con sineo non venir mai.

, ch'era con le lotte, fatta a simiglianza di muraglia. = etimo

-in partic.: che partecipa attivamente a una lotta armata; combattente.

: spontaneamente la nostra simpatia si volgeva a un popolo assai lontano, ai cinesi,

assai lontano, ai cinesi, lottanti a difendersi contro un altro popolo che aveva

. che oppone ferma e tenace resistenza a forze avverse fisiche o spirituali; che

vol. IX Pag.230 - Da LOTTARE a LOTTERIA (47 risultati)

nel ginnasio e svestitici, chi lottava a storcimani, chi a rovesciatesta, chi

svestitici, chi lottava a storcimani, chi a rovesciatesta, chi a lottaritta. d'

storcimani, chi a rovesciatesta, chi a lottaritta. d'annunzio, iii-2-312: conviene

/... negli sbarchi, a volte / essere nudi come alla palestra,

mani. forteguerri, 29-12: venne a lottar con l'aspra tigre insieme.

115: i garzoni... prendevano a lottare fra di loro, a fare

prendevano a lottare fra di loro, a fare a pugni o a rincorrersi vociando

lottare fra di loro, a fare a pugni o a rincorrersi vociando per il

di loro, a fare a pugni o a rincorrersi vociando per il cortile.

fenoglio, 176: gli artigliò le braccia a sua volta e cominciarono a lottarsi.

le braccia a sua volta e cominciarono a lottarsi. -infierire. pellico,

nasce un interesse: i passeggeri cominciano a guardarlo con simpatia; lo incoraggiano degli

uno o più avversari; partecipare attivamente a una battaglia, a una lotta armata

; partecipare attivamente a una battaglia, a una lotta armata, a un duello;

una battaglia, a una lotta armata, a un duello; impegnarsi in una competizione

, vi-1-363: l'algeria dà essa pure a tolone i suoi omicidi; e sono

suoi omicidi; e sono quelli che persèverano a luttare contro le armi francesi nei luoghi

; resistere con strenua fortezza di fronte a tormenti fisici, morali, spirituali;

/ e, poi ch'io sono a morte ornai vicino, / dà senza affanno

senza affanno e facile il camino / a l'alma, che luttando vuole uscire.

conquistato la loro vita, e cominciano invece a morire. landolfi, 8-193: contro

pareva ora lottare selvaggiamente come determinata infine a vincerla, nel far tuttavia il verso di

che fai, che fai? resisti a questa lima? / il pensiero turbato lotta

nel ginnasio e svestitici, chi lottava a storcimani, chi a rovesciatesta, chi

svestitici, chi lottava a storcimani, chi a rovesciatesta, chi a lottaritta.

storcimani, chi a rovesciatesta, chi a lottaritta. = comp. da

esperti lottatori,... piegandosi a quella parte dove gli tira l'avversario,

pitia palestra, / o là nelltstmo a un lottatore ignudo, / o a

a un lottatore ignudo, / o a chi vinse in cozzare 'l ferreo scudo.

in cozzare 'l ferreo scudo. l. a dimari, 12: il lottator

di là saltatori, colà si gareggiava a correre, tutto con ordine. tommaseo

nobile lottatore. -che partecipa a una disputa, a una controversia.

-che partecipa a una disputa, a una controversia. carducci, iii-8-112:

, di aver costretto il vecchio lottatore proprio a quell'etemo dire e non dire,

quell'etemo dire e non dire, a quell'alludere continuo, senza riposo,

lottatrice, anche rigonfie, gambe larghe a colonna, tuttavia non sgradevole.

tanto con esso che alla fine lo gettò a terra. pindemonte, ii-156: le

è patria usanza, / varie palestre a lotteggiar si diero. 4.

una pluralità di persone partecipa all'estrazione a sorte di un premio o di alcuni premi

i cui biglietti portano i numeri estratti a sorte (per organizzare un tale gioco è

, con modi e criteri diversi, a chi colleziona buoni, punti, figurine

punti, figurine, ecc., o a chi partecipa a un referendum o risolve

, ecc., o a chi partecipa a un referendum o risolve quiz tramite giornali

la pelle. -per estens. estrazione a sorte. ojetti, 11-158: so

, bisognava impedire che il protocollo desse a qualcuno un vicino meno gradito. perciò

nell'età intermedia, concesso in appalto a privati). -anche: amministrazione,

francese ('lo- terie'). a noi basta la voce 'lotto', anzi ne

vol. IX Pag.231 - Da LOTTISTA a LOTTO (48 risultati)

. cattaneo, ii-1-65: ciò basterebbe a pagar le spese del prestito ed a rifonderne

a pagar le spese del prestito ed a rifonderne gradatamente in 35 anni il capitale

': dividere, ridurre un terreno a lotti. g. bassani, 3-75:

, in vista di questo bell'ideale, a lottizzare il barchetto del duca per fame

pasolini, 8-155: quanto a me, conosco assai bene / il

polizze, le quali, estratte poi a sorte, davano diritto a premi per

estratte poi a sorte, davano diritto a premi per lo più di grande valore

zorzi mazor, messa per ducati 4000, a sier andrea tie- polo. bembo,

. cellini, 759: ieri mi venne a trovare i dua stimatori del mio lotto

, come nei lotti che tocca un diamante a una vecchia, uno scrittoio a uno

diamante a una vecchia, uno scrittoio a uno scarpinello, una pezza di drappo

un gran guadagno con poco denaro, a buttargli il suo. redi, 16-vi-335

volentie- rissimo il giudizio di v. a. intorno a que'quadri de'quali

il giudizio di v. a. intorno a que'quadri de'quali i padroni ne

via di giuoco forzato, trovata, a quanto pare, da'fiorentini nel 1530,

una quantità di polizze secondo la facoltà a prezzo uguale per tutti; e poi si

ventura i numeri di dette polizze, e a cui toccava di estrarsi subito dopo il

propongono il lotto d'una zacchera qualunque a cinque franchi sul numero novanta.

novanta. -lotto olandese o d'olanda a classi: tipo di lotteria (regolata

lotteria (regolata dalle leggi e sottoposta a forti tassazioni), in cui le

le matrici delle cartelle vendute vanno soggette a una prima estrazione a sorte, alla

vendute vanno soggette a una prima estrazione a sorte, alla quale segue una seconda

), alcuni dei quali, estratti a sorte, vincono un premio massimo; altri

giocata (o sorte) ci si rivolge a una ricevitoria, si punta sull'uscita

altri magistrati di quella republica. a. cattaneo, i-216: congregate poi che

e buone feste, sapete dove vanno a finire? « in sacculum pertusum »,

/ andrienne in gabinetto, / andrienne a mensa e a letto. i. riccati

gabinetto, / andrienne a mensa e a letto. i. riccati, 2-177:

: in esecuzione degli ordini di s. a. r., il consiglio sopraintendente

che non la vedo, che guai a me se il lotto me lo avessero a

a me se il lotto me lo avessero a levare. serao, i-114: sul

consigliere di prefettura, il direttore del lotto a napoli, e un rappresentante del municipio

sbarbaro, 5-62: natura generosa, a spendere così il patrimonio, egli giudicava

(dato per lo più in appalto a un gestore, detto ricevitore o cassiere

, ii-18-59: si tratta di concorrere a un botteghino di lotto a messina,

tratta di concorrere a un botteghino di lotto a messina, destinato a punto per gli

botteghino di lotto a messina, destinato a punto per gli orfani d'impiegati, le

impiegati, le cui vedove siano passate a seconde nozze. de marchi, ii-398:

di numeri, che va da 1 a 90, sulle varie combinazioni dei qualisi fanno

, / che de'numeri del lotto / a voi faccia l'indovino? batacchi,

lotto. ojetti, ii-117: « a capa 'e pascale »... se

più che due soldi, li va a giuocare al 'gioco piccolo ', o

uccella. muratori, 1-18: andate ora a decantar la giustizia del mondo..

mondo... tentazione può venire a taluno di chiamarla un lotto, un birbino

/ veggo che questo lotto ha da toccare a me. oriani, x-21-195: dio

altro; è il suo lotto, pari a quello di noi altri vecchi.

perché anticamente venivano assegnati mediante estrazione a sorte). romagnosi, 10-186:

: è meglio distribuire terreni in grossi lotti a

vol. IX Pag.232 - Da LOTTO a LUBRA (30 risultati)

più famiglie associate che distribuirli in piccoli lotti a difficoltà di vincere al giuoco del lotto,

giudizio randello, 7-1184: c'è pure a milocca il farmacista, a cui ciascuna

c'è pure a milocca il farmacista, a cui ciascuna famiglia. balbo, 1-283

e polverine in porzioni che traevansi a sorte, ed eran dette quindi nel

alleu, lotti'. ojetti, 146: a roma nessuno compra e tutti gli hanno

hanno consigliato di vendere sul posto, a lotti, se proprio vuol vendere.

nulla i benefici ecclesiastici, che conferiva a quei soli; di terreni, di

parti di una zona di pesca assegnata a una barca o a una coppia di barche

di pesca assegnata a una barca o a una coppia di barche. 6.

, la loro assegnazione avviene mediante estrazione a sorte). -nel linguaggio commerciale:

il carato, come sa, corrisponde a un quinto di grammo. piovene,

bernari, 3-378: la fuga di andrea a parigi, il mio richiamo alle armi

dimensioni) che viene assegnata in appalto a un imprenditore per l'esecuzione.

stesse macchine, e che vengono sottoposti a controllo per verificarne la qualità.

10. sport. gruppo di partecipanti a una determinata gara. savinio,

trattate in una stessa elaborazione. -elaborazione a lotti: metodo di elaborazione dati nel

in una passata sola. - modo a lotti: modalità particolare di trattamento,

lotti: modalità particolare di trattamento, a cui sono sottoposte le transazioni che possono'

e introdotte nel sistema per l'elaborazione a fronte di archivi contenuti in memorie ad

2-151: 'lotto'. divisione del marco a dresda, berlino, amburgo, colonia

anch'egli [paride] si ritrova / a corpo voto in quelle catapecchie,

'; è usato per ingiuria a dinotare una donna lorda, poltrona, can

sanudo, xx-76: l'imperador era a friburg amalato dii mal di la lova

un acco stamento di lupino a lovo. lóvo, sm. dial

chiarella, / che i suoi servixi a nesum sum avari. rime anonime, xxxvii-

sull'epidermide, agisce come soluzione atta a migliorarne la funzionalità, e spesso anche

.). -lozioni medicate: atte a curare particolari malattie dell'epidermide.

, e insomma l'uomo è chiamato a sorridere su sé medesimo. 3

. ruota dentata, coassiale alla ruota a pale di un mulino ad acqua, che

, verticale essa pure come la ruota a pale, e fermata all'opposta estremità

vol. IX Pag.233 - Da LUBRICAMENTE a LUBRICO (30 risultati)

epiteto ['anguimani '] agli elefanti a rispetto della proboscide, che è come

radici, / di prodigi operatrici. a. cocchi, 4-1-129: le mele in

le ammollisca. -sostant. a. cocchi, 4-2-68: se si credesse

cavoli lubricano il ventre e fanno andare a sella. mattioli [dioscoride],

apunto del tuo nappo, e così acconcio a lubricarti il ventre col terrore, quanto

indi si versa, / e la matrice a lubricar si sbocca. a. cocchi

la matrice a lubricar si sbocca. a. cocchi, 4-1-127: le arteriose per

superficie. rajberti, 5-87: accingendoci a un forte pasto dopo molte ore di

lubrichézza, sf. ant. tendenza a un'eccessiva defecazione. bencivenni

e per conseguente ch'egli abbia comincio a guastarsi. c. mei, n:

, 16-iii-314: i lumaconi riescono fastidiosissimi a notomizzargli tanto vivi quanto morti per la

continuamente, si stritola e si riduce a tal sottigliezza che vola e si solleva come

sempre tenendo l'udito sospeso e rotante a modo di girifalco. siri, iv-1-397:

per la lubricità della lingua, soggetti siamo a traboccare. -fluidità, scorrevolezza (

: egli [d'annunzio] si trova a posto nelle barbare di * canto novo

di * canto novo 'e le riempie a suo agio della sua facilità e lubricità

detestare la sua lubricità in dar fede a chi con le più valide machine de

. capriata, 1170: non era a gli stessi prìncipi italiani discaro che si

: la mia lubricità non era superiore a quella che fermenta nella maggior parte degli

e indecenti. lubrano, 2-343: a che mi stanno a vendere per amor

lubrano, 2-343: a che mi stanno a vendere per amor platonico l'immodestia de'

lubricità di osceni discorsi, l'andare a scuola di mime impudiche? carducci,

berardo, e ora non sembrava più a cupis che esse nascondessero qualcosa di lubrico

adunato la lubricità laida e bonaria si divertiva a unirsi colla studiosa crudeltà.

lo lasciano più stitico di prima. a. cocchi, 8-251: dei flussi del

pel lubrico sentier d'alpestro monte / a l'erto giogo de l'acuta balza /

le gallerie o lungo la lubrica scala a gradino rotto della « buca »,.

tutte le cose. panigarola, 17: a guisa di chi cammina in lubrico,

lubrico, [calvino] non osa mai a fermar tutto il piede.

lubrico, vicina / al tiranno, a l'ostil città camina. siri, 72

vol. IX Pag.234 - Da LUBRICO a LUBRICO (43 risultati)

-vischioso. tronconi, 2-124: a sinistra, interna, si trovava la

trovava la scala, una scaletta oscura a gradini bassi, stretti, sempre bagnati

ha ne le parti lubriche i meati. a. cocchi, 4-2-175: il succiare

. 2. guizzante, serpeggiante a terra, strisciante (per lo più

, entra tutto, ed è più malagevole a cacciarlo. landino [plinio],

. che, per sua natura, tende a scorrere più o meno velocemente (un

; fluente. -anche: che tende a espandersi (un fluido).

che porge al mar chi può frenarlo a cenno, / poche n'avrai, che

, come fluvida e lubrica, scorre a riempier quella cavità improvvisamente nata. marchetti

ingombro il calle: / il sangue a fiumi il rio terreno ingrassa / e lubrico

con porpore bollenti altri palati / vadano a lusingar vigne di nasso, / ch'a

a lusingar vigne di nasso, / ch'a me gelido rio, figlio d'un

che girò lunga stagione / per ricondurre a davide il germano, / per tonde

davide il germano, / per tonde a par del lubrico timone / aggirò sempre

in fuga l'odorate spiagge. -facile a percorrersi; comodo, agevole. c

lubrico, cioè con curri messivi sotto a traverso. salvini, ix-21: entrai

toccava innanzi con vie maggior fretta. a. cattaneo, i-28: la strada

/ ne le mogli lontane sdrucciolaro. a. cattaneo, i-227: il grasso

. caporali, ii-84: giva ricordando a quei maestri / che per gli sciolti

son poeta lubrico, e che, costretto a compier un lavoro in tempo più breve

dirò per ordin da principio, / a ciò che vo''ntendiate il caso a punto

a ciò che vo''ntendiate il caso a punto, / se già la lingua,

già la lingua, mentre io narro a voi, / la lubrica memoria non inganna

lo chiama e prega / che piaccia a sua magnanima eccellenza / di concedere a

a sua magnanima eccellenza / di concedere a lui segreta udienza. fr. serafini,

l'anima talvolta... incomincia a informarsi di nuova dottrina, e dell'

ferma. caro, 1-748: destinato a ciascun è 'l giorno suo; / e

. tesauro, 1-7: così disastroso a gli spagnuoli fu l'esito della guerra

denina, ii-226: prima di passare a questo non meno arduo che lubrico passo

volere oltrare i passi contra savoia. a. casotti, 1-7-64: ma per parlar

proclive alla colpa e, in partic. a pensieri, atti, discorsi licenziosi;

resistere alle tentazioni (in partic. a quelle carnali); vizioso, disonesto

,... non ha dubbio che a cesare ha scemato assai della sua affezzione

furore della zuffa non era certo inferiore a quella voluttà passiva che le altre donne

, che anco mi tiri / per forza a riveder gli occhi lucenti, /.

, / e nocque il fame sperienza a molti; / là onde bella donna

eccitato! pallavicino, 1-570: è regola a noi insegnata dal lume della natura,

goldoni, xiii-94: voi che sì franchi a lubriche occasioni / v'esponete superbi,

sesso, esortandolo in alcune d'esse a gittarsi nelle braccia di giovani amanti.

il paradiso stesso del mussulmano, che anderà a trovare nell'altra vita, non sarà

piaceri. de roberto, 10-131: a poco a poco, di tradimento in tradimento

de roberto, 10-131: a poco a poco, di tradimento in tradimento,

36: il ragazzo va in quella casa a far le versioni latine ed è tormentato

vol. IX Pag.235 - Da LUBRICORE a LUCANESCO (28 risultati)

tanti nel lubrico dell'occasione. a. cattaneo, ii-76: un giovane che

è di contenuto moralmente scabroso, difficile a trattarsi e a esporsi; che si contraddistingue

moralmente scabroso, difficile a trattarsi e a esporsi; che si contraddistingue per un'

lubrico linguaggio i... i a tentar le ragazze forosette, / e le

e le trovò maliziose e scorrette. a. verri, xxiii-126: mr. mar-

sommo. monti, xii-1-14: ciò che a viso aperto condanno ed appello detestabile divisamente

). -anche: che è diretto a sedurre; procace, lascivo.

: le limosine sono di grandissimo giovamento a coloro i quali, ingannati dalla lubrica

un pianterreno scuro e lubrico, con a destra una porticella quasi sempre chiusa,

una porticella quasi sempre chiusa, con a sinistra un muro d'un colore equivoco ed

angiporto / con abominio ci segnava a dito. 11. ant.

metastasio, 1-iv-91: spero che siate a quest'ora perfettamente ristorato de'danni che

sostenere i grigioni in lubrico di venire a qualche rottura tra loro spagnuoli e veniziani

questa [maniera] di liquor misto a lubricosità non vinta dal caldo moderato e mista

arsa materia e fatta negra e poi a gli altri licori mischiata. =

come conviene, ma alquanto si attacca a lui e trova cosa che non è ferma

, copertoni, tabelle di segnali confitte a lunghi pali. viani, 14-59:

di cristallo, il lubrificante scrosciava giù a cateratte, come un torrente d'ambra

figur. evento o circostanza che concorre a risolvere una difficoltà, a superare un ostacolo

che concorre a risolvere una difficoltà, a superare un ostacolo; mezzo di cui

cecchi, 7-72: cercate d'aver sempre a portata di mano del 'whisky '

, lubrifichi). ungere gli elementi a contatto di un meccanismo, di un

, 1-73: manometro che indica la pressione a cui è sottoposto l'olio che lubrifica

di un affare o di influenzare qualcuno a proprio vantaggio mediante offerte di denaro o

cappello rovesciato, per racimolare quanto serve a lubrificare la pippolese con litri di vino,

rotolare su barili o cilindri, furono spinte a braccia set- tantadue navi.

e sm. meccan. che serve a lubrificare (un apparecchio, un dispositivo)

. operazione con la quale, sia a mano sia mediante strumenti adatti, si

vol. IX Pag.236 - Da LUCANIANO a LUCCICANTE (31 risultati)

conoscitore dell'opera poetica di m. a. lucano. carducci, iii-20-106:

al poeta latino m. a. lucano. magalotti, 9-1-263:

2. numism. moneta usata a lucca nel medioevo. = deriv.

, 6-i-236: il roma-napoli filava filava a tutta corsa dietro al crepuscolo e pressoché già

. v.]: 'lucardino': chiamasi a firenze, e forse altrove

, agg. ant. che è prodotto a lucardo (con partic. riferimento a

a lucardo (con partic. riferimento a una qualità di formaggio).

abitanti; che è nato o vive a lucca o in lucchesia. bandéllo

albergo, e che ha occhi esercitati a spiare ne'garbugli d'amore,.

2. sm. dialetto parlato a lucca e dintorni. nieri, 3-xii

numism. antica moneta d'argento coniata a lucca. v. borghini, 6-iii-293

un tipo di tessuto pregiato fabbricato originariamente a lucca). g. rucellai

firenzuola, 582: che gofferia è egli a vedere un paio di manichini foderati di

un paio di manichini foderati di pelle a un lucchesino co i brodoni scempi!

la medesima regola che fu cagione di trasportarla a significare il verde acerbo; essendo il

con sei corde e col lucchetto / serrato a chiave, un misero danaio. redi

una cantinetta di argento col suo lucchetto a chiave di argento. fagiuoli, i-171

, appena liberatosi del carico, correva a ispezionare tutte le imposte, pur assicurate

lucchetto, ambedue arrugginiti. -lucchetto a combinazione, a lettere, a cifra,

arrugginiti. -lucchetto a combinazione, a lettere, a cifra, a numeri

-lucchetto a combinazione, a lettere, a cifra, a numeri: quello che

, a lettere, a cifra, a numeri: quello che si può aprire solo

rotanti. carena, 2-140: lucchetto a lettere, a parola, a numeri

carena, 2-140: lucchetto a lettere, a parola, a numeri '; che

: lucchetto a lettere, a parola, a numeri '; che anche chiamano '

numeri '; che anche chiamano 'a combinazione 'è un lucchetto che si

in una sola riga orizzontale, vengano a formare una convenuta parola o numero;

schema enigmistico di invenzione recente, simile a una sciarada incatenata, in cui le

il lucchetto alla bocca': imporre silenzio a se stesso. zena, 1-320: la

era messo il lucchetto alla bocca, a rischio di scoppiare. 4.

gnaffe, tu se'un nuovo pagolino / a vederti i luccianti scerpellati. poliziano,

vol. IX Pag.237 - Da LUCCICARE a LUCCICHIO (29 risultati)

annunzio, iv-2- 114: passavano quattro a cinque zingari seminudi, bronzini, con

pindemonte, ii-48: questa [aria] a i caldi rai del sol che monta

luccicanti negli occhi selvatici, si adoperavano a scaricare la legna. vittorini, 2-155

senza intoppo per i meandri della strofe a deporle con un final reboato nel fondo

vacuità. b. croce, iii-34-220: a suo modo, scritta in metro è

chiose cagliaritane, 31: a dimostrare che 'l baractieri s'engiegneria de

l'orizzonte luccicò bianco. erano giunti a milano! barilli, ii-90: il lastrico

, bastarono ai novatori per adunarsi tumultuosamente a campovaccino. govoni, 1-216: è dolce

quel tremar dell'acqua buia / vicino a chi cammina nella notte i..

notte i... i trasalendo a un saltar rotto di pesci, / a

a un saltar rotto di pesci, / a un luccicare di conchiglie e vermi.

appena luccicava il giorno. -con riferimento a corpi celesti. -anche sostant.

sostant. boiardo, i-16-25: pur a lui parve di veder le stelle, /

, / e il mondo lucigar tutto a fiammelle. aleardi, 1-112: una

una letal vacuità di canti / paghi a ridir le molli pri mavere

le stelle, meno l'ultima dietro a tutte che luccicava ancora. -apparire

la città etrusco-ligure, che fu cara a matilde e patria di ca- struccio.

si vedevan pure qua e là luccicare a mezz'aria alcuni occhietti, spuntar qualche

. carducci, iii3- 279: umido a la piumata ombra del nero / cappello

tanto intenerito, che quasi quasi ho cominciato a luccicare. molineri, 2-106: i

aspro garzon sotto la verga, / a cui le guance ira e vergogna infiamma,

grandi occhi. frateili, 3-49: cominciò a tremare, la sua mano a serrarsi

cominciò a tremare, la sua mano a serrarsi intorno alla mia, i suoi

alla mia, i suoi occhi a luccicar di lagrime. » 3

332: era uno piovano... a cui molto le bone vivande piacevano quando

arrighi, 2-16: bastarono queste tre domande a farmi capire la pazzia di quella grande

. brancoli, 3-23: pur continuando a passare [lo sguardo di leone] dalle

5. locuz. far luccicare qualcosa a qualcuno: fargli intravedere come imminente,

qualcuno: fargli intravedere come imminente, a titolo di incoraggiamento, il conseguimento di

vol. IX Pag.238 - Da LUCCICO a LUCCIOLA (25 risultati)

. / quando, di fitte foglie a tre per tre, / con luccichio ti

che la stella diana non ha tanto splendore a mille miglia. verga, 4-78:

: gli occhi / han troppo, a volte, luccichio di pianto. pirandello,

poche, che cammini sicuro; nasconde a sé e agli altri il marcio del

epiteto ad abbacinarlo [lo scrittore] e a dargli le vertigini. -motivo o

lùccico, sm. nella locuz. a luccico: sul far dell'alba,

s. v.]: si leva a luccico, e lavora tutto il santo

v.]: 'a luccico ': a bruzzico. = denom. da luccicare

chi è molto commosso e non riesce a trattenere il pianto. -in senso generico:

avere, mostrare i lucciconi: cominciare a piangere; fare venire o spuntare i

occhi umidetti, indizio di pianto rattenuto a stento. collodi, 590: quelle due

: l'italia,... abbacinata a quel luccicore bugiardo, fu delle prime

quel luccicore bugiardo, fu delle prime a far plauso. salvadori, 155:

, / luecieco, / che favelli a gierle / ed in arcata. =

conditura esquisita, non solo non arrise a tal piatto, ma se ne mostrò in

. carducci, ii-14-11: siamo andati a sirmione, abbiamo mangiato

e schiacciata, e mostrasi alquanto somigliante a quella del pesce, di cui porta il

la figura di questo pesce è posta a simboleggiare la crudeltà o, talora,

tassoni, 4-61: fu de'primi a cader guido canossa / in preda ai

per nessuna cosa al mondo. a. pucci, cent., 51-71:

siccome pien di valenzia, / montò a cavallo, e lasciando ogni cruccio, /

gli animali domestici o nostrali contrapposti sempre a quelli che a noi sono forestieri).

o nostrali contrapposti sempre a quelli che a noi sono forestieri). 8

e aggiungendovi / la gatta, sette, a mangiar quattro piccioli / luccetti, che

, che una libra e mezo pesano / a pena tutti insieme. =

vol. IX Pag.239 - Da LUCCIOLA a LUCCIOLONE (48 risultati)

luce del sol dato avea loco / a l'ombra de la terra umida e nera

304: calda è la sera. a guisa di scintille / che sprizzano dal

arroventato / sotto i colpi del maglio, a mille a mille / volteggiano le lucciole

i colpi del maglio, a mille a mille / volteggiano le lucciole nel prato.

albor lunare. sbarbaro, 4-25: arrivati a scuro, ceniamo sull'erba. le

, ceniamo sull'erba. le lucciole! a sciami! la loro trama silenziosa veste

odo una voce di vecchia: « a chi vulite? ». la luce è

? ». la luce è un lumino a olio sotto vetro insieme a una statuetta

un lumino a olio sotto vetro insieme a una statuetta della madonna. -ant

lucciola. idem, 1-4-71: d'intorno a questi è un frappone / che

questi è un frappone / che di vederlo a ogni cieco giova, / e lucciole

e ambascia, perché, credendo voi dare a l'asino acioché andasse presto, davi

l'asino acioché andasse presto, davi a me in modo che me véneno più

anche: persona di scarso valore. a. cattaneo, iii-218: a giudizio del

. a. cattaneo, iii-218: a giudizio del mondo pafnuzio era un sole

: poco pareagli poter veder l'ascoltante a i lumetti di dicitore che, invece d'

. la 1 politezza 'li inalza fino a un empireo illuminato, mettiamo, da

, che li riabbassa e li rimette a dormire. ungaretti, i-38: il cuore

le rappresentazioni, indica i posti liberi a quelli che man mano sopravvengono. buzzati

, iii-19-81: un mero poeta si abbandona a tutte le ingenuità a tutti i capricci

poeta si abbandona a tutte le ingenuità a tutti i capricci della fantasia, della

lancinante. pulci, 3-6: cominciò a sciorinare il battaglio / e fa veder

stralunano, e par che buttino scintille, a chi patisce grandi paure e subitani accidenti

-non voler dar conto dei fatti propri a tutte le lucciole: non curarsi dei

, 4-198: ma non sono io matta a voler dar conto de i fatti miei

voler dar conto de i fatti miei a tutte le lucciuole che van la notte?

: allontanarsi velocemente e silenziosamente. a. adimari, 1-46: -io voglio andare

. adimari, 1-46: -io voglio andare a dar la nuova ad armindo, e

la nuova ad armindo, e metter a letto il vecchio. -andate come le

delle donne non li coprisse. poveretti a voi, se le femmine non sapessero

che non stan le lucciole. -vendere a qualcuno lucciole per facelle: indurlo in

lo stesso compilatore ci vuol qui stare a vendere per facelle? 13.

colà giù dove mature / cominciato hanno a biancheggiar le biade. forteguerri, 26-51

e spesse) basta un sottil fuscellino a scompigliarne migliaia. = deriv.

e della lingua; mughetto. a. m. biscioni [s. v

lucciolavano, il cielo impallido si metteva a girare. 2. per estens.

gli occhi lucidi di lacrime; piangere a grosse lacrime. piovano arlotto, 181

ne venivano giù, viene su in sala a me. lorenzo de'medici, ii-154

tutti lucciolando, / e tutti quanti ritti a te gli mando. c. arrighi

chiuso nel suo appartamento delle giornate intere a sagrare e a lucciolare come un vitello

suo appartamento delle giornate intere a sagrare e a lucciolare come un vitello, se la

tose. ulcerato, piagato. a. m. biscioni [s. v

ho stuzzicato co'miei acumi gl'ingegni a luccioleggiare (scusatemi signori 'l vocabulo com'

e mi chiedono: « che vieni a far qui tu? credi tu?.

[faro] d'un tempo era a luce fissa, antiquato, e che nella

preso un lucciolone per un 'becco a gaz '! 2. per

: lagrimava certi luccioloni che faceva tenerezza a vederla. 3. locuz. fare

. locuz. fare i luccioloni: piangere a grosse lacrime. pananti, i-14

vol. IX Pag.240 - Da LUCCIOLOSO a LUCE (35 risultati)

; da principio veste nobile, riservata a magistrati, gonfalonieri e dottori, in

vende'lucco, e posi e danari a tuo conto. m. franco, 1

lui col lucco in dosso / seguivano a cavallo in lunga schiera. fagiuoli,

trovare un lucco / che stesse bene a me. l. bellini, i-129:

. r. sacchetti, 1-495: a sinistra seduto ai suoi piedi sul primo

canuta, ravvolto nella porpora dogale e sotto a lui una piramide di lucchi, di

un saltimbarca, / ch'è quasi far a un asino la marca / di frigion

giocatora, / se passi il tempo a sbaraglino e al trucco, / cangerassi in

di pelle di leone: attribuire ostentatamente a sé o ad altri capacità e meriti

ad altri capacità e meriti molto superiori a quelli reali. fagiuoli, 2-102:

iii-255: perché aveva giovanfrancesco grande affezione a questo luogo, si partiva per andarvi

7-50: quando son tutti in pronto a suon jii tromba / viene in lucco e

il lucco: assumere un atteggiamento improntato a particolare solennità. carducci, iii-10-430:

un bel giorno il parlamento italiano con a capo depretis si mise il lucco per piacere

, rimpiccinitelo anche un po'più, mettetegli a dosso un lucchettino rosso.

. cappello del lucignolo delle lampade a olio; moccolaia. nieri,

volta fa il lucignolo de'lumi a olio. = deriv. da

/ sì che l'ombra era da me a la grotta, / restaro. idem

stele, / e stavano in aqua fina a le mamele. leonardo, 2-159:

. -luce diretta, o indiretta: a seconda che arrivi all'occhio direttamente dalla

ant. seconda) o ri fratta: a seconda che abbia subito riflessione o rifrazione

parve da luce rifratta / quivi dinanzi a me esser percosso. l. ghiberti,

quale dipende principalmente dal corpo lucido infino a tanto che trova ostacolo, e chiamasi luce

di una abitazione, l'illuminazione naturale, a seconda che provenga direttamente dall'esterno

/ e come fu che ciascun d'essi a quella / orribil luce vinto era rimaso

/ ch'in prua s'una cocchina a por si venne. tansillo, 1-283:

si nascose / da sé: però a li spani e a l'indi. petrarca

da sé: però a li spani e a l'indi. petrarca, 237-17:

ogni stella insieme, i né rimaner a l'orba notte alcuna, / sotto povero

sole, / fermezza al suolo ed incostanza a tacque, i... i

gozzi, i-n-129: né mai più a tempo giunse in gravissima tempesta di mare

luci di sé dimostrava e già propinquo a sua maggior cortezza tacitamente la notte n'

nimica stella, / per giunger peso a le mie gravi some, / mostrava

/ mostrava lunghe, inargentate chiome / a la mia fresca, verde età novella

muta e i feri morbi adduce, / a i purpurei tiranni infausta luce. galileo

vol. IX Pag.241 - Da LUCE a LUCE (40 risultati)

/ umana prole un bello inno mandava / a quella diva luce. -raggio

/ de la marina venere / sino a la terza luce / già sorta a

a la terza luce / già sorta a gl'incunabuli / di quirin, la gioconda

, 20-144: così vince goffredo, ed a lui tanto / avanza ancora de la

avanza ancora de la diurna luce / eh'a la città già liberata, al santo

tragge e lui conduce, / però ch'a pena al suo partir aspetta / i

in sé copria, / la desiata luce a noi terrore / con vista accrebbe dolorosa

voi luce più chiara, / o luce a me più che le luci cara.

! c. gozzi, 1-143: solo a voi, marmi orrendi, oscure stanze

, oscure stanze, / impenetrabil ferri, a voi catene, / l'infelice jennaro

dire / che, per serbar le luci a suo fratello, / per serbargli la

fratello, / per serbargli la vita a morte è giunto? -nascita.

sì inebriate, / che de lo stare a piangere eran vaghe. idem, par

e s'arreche / con pazienza e a esaminar si ponga, / senza far

, i-687: poi che al fine a le tue luci esposto / fia il ritratto

che quel bel viso santo / renda a quest'occhi le lor luci prime. leggende

, e pregollo con grande piatade che a lui dovesse piacere di farli ritornare la

ostinato affanno / la luce agli occhi, a l'alma il vigor toglie. monti

dal ciel traluce / ch'i''ncomincio a contar il tempo e i danni.

mia luce / lo qual unisce l'anima a dio padre. leggenda aurea volgar.

luce tutti quegli che dipoi misero mano a pennello. tasso, 17-89: quel ch'

pennello. tasso, 17-89: quel ch'a lui rivelò luce divina / e ch'

rivelò luce divina / e ch'egli a me scoperse, io a te predico.

e ch'egli a me scoperse, io a te predico. c. i.

concretezza della visione artistica, un parlare a sé prima che ad altri, una luce

tobia e di tobiolo, 1-17: a lui mi do e raccomando, ch'egli

e bui? / chi ne rivolge a quella luce, a cui / tornando è

chi ne rivolge a quella luce, a cui / tornando è la tua [del

la tua [del varchi] stella a noi sparita? c. i. frugoni

papini, x-2-143: mancano, quest'anno a bulciano, le uniche luci spirituali di

], comparendo spesso l'umana sapienza a far mostra de'suoi tesori, ha conseguito

tutti ne hanno sentito il difetto, a rari di numero e d'ingegno è stato

momenti di fulgore morale che dan luogo a tempi di minore splendore e forza, di

l'usato tramonterà, e darà lume a coloro che sono in tenebre e in

in oscuritade per lo usato sole che a loro non luce. alberti,

invisibile unica luce del divino sole sempre a tutte le cose, con la sua presenza

le cose invisibili e i regni intellettuali ascosi a la vista de'mortali e di luce

non hai forza, che vale / a resister di luce a tanto eccesso, /

che vale / a resister di luce a tanto eccesso, / da l'atto contemplante

da l'atto contemplante universale / iddio a i particolar ti abbassa spesso. rosmini,

vol. IX Pag.242 - Da LUCE a LUCE (38 risultati)

della terra, onde poi s'aveva a spandere la luce della cristiana verità.

luce, la nebbia dissipando d'intorno a sé delle passioni corporali e dalla corruzione

. varano, iii-504: piegati alfin a interrogar la luce / queta della ragion,

studi d'osservazione, non ti avvezzi a credere esser perfetto l'uomo quand'ha

. alvaro, 9-228: allora cominciai a ricordare il tempo passato, come un

sentimento). dante, xx-65: a tutte le mie virtù fu posto un freno

me solo amata, / in una luce a me di visione, / c'era

. alvaro, 17-107: mosco ripensò a costantinopoli, come se la ricordava improvvisamente

... chi di loro mirò a diffinirla ricorrendo all'indole della soavità, chi

quella da venire li sia obbligata [a michelangelo] per aver dell'opere sue

pel rimorso delle indegne persecuzioni divenuto odioso a sé stesso e schivo della pubblica luce

ben certo che già l'anno seguente a quello in cui corse per l'italia la

hai voluto toglierti dalla luce, sottrarti a quella ressa che il mondo incominciava a fare

a quella ressa che il mondo incominciava a fare intorno a te, avevi poi

che il mondo incominciava a fare intorno a te, avevi poi ben misurato le tue

appresso al monte vesuvio, fattosi portare a napoli se ne morì molto giovane.

sotto gli error d'alcuni, che più a dilettar gli occhi degl'ignoranti che a

a dilettar gli occhi degl'ignoranti che a compiacere allo 'ntelletto de'savi dipignendo

, luce di trebbia, / volge a le muse gli omeri, / e,

pudico imeneo, che dal ciel venga / a riscaldar due belle e nobil alme /

.. sì ne mandò il figliuolo suo a noi, acciocché di tenebria ci rilevasse

, / che m'arde e strugge dentro a parte a parte. pigna, 81

m'arde e strugge dentro a parte a parte. pigna, 81: ella rischiarò

. tasso, 15-4: nel sembiante a gli angioli somiglia, / tanta luce ivi

/ di quel'c'hanno la mente a dio intendente. petrarca, 194-13: i'

. petrarca, 194-13: i'chiedrei a scampar non arme, anzi ali; /

per volontà della mia bellissima luce. a. f. doni, 2-27:

bellissimo sol, mia cara luce / che a mezzo il corso tuo giungesti a sera

che a mezzo il corso tuo giungesti a sera. -luce degli occhi miei

miei, la lettera che mi mandaste a casa. metastasio, 1-2-64: al fin

occhi miei. foscolo, i-162: a tc, donna, io sospiro: /

essere nove maniere di spiriti contemplativi, a mirare ne la luce che sola se

trina luce che 'n unica stella / scintillando a lor vista, / sì li appaga

sì li appaga! / guarda qua giuso a la nostra procella! idem, par

sua luce ascose, / amor mi spinge a dir di te parole. boccaccio,

da cui ogni lume procede, e a chi per nostra e per la vostra

per la vostra salute se medesimo diede a obbrobriosissima morte. cantari, 75:

/ da lui né da l'amor ch'a lor s'intrea, / per sua