, 28 (492): l'esortava a portarsi subito alla liberazione di terra santa
città moderna. non si fa una scoperta a riconoscervi il segno delle tante influenze straniere
un luogo o una città sono sottratti a un assedio. g. bentivoglio,
, e il nostro sindaco aveva portato a spasso il gonfalone e le chiarine.
6. restituzione della libertà a chi si trova in stato di carcerazione
andare tutti dinanzi a'nostri signori, a pregarli per la nostra rilasciata e liberazione.
, 26 (453): lucia tornava a dipinger co'più vivi colori quella notte
è, di cui maggiormente s'abbia a desiderar la liberazione, quanto i vizi
iv-1-476: ella ha voluto essere condotta a poco a poco, segretamente, verso la
ella ha voluto essere condotta a poco a poco, segretamente, verso la liberazione
satiri: special- mente da satiri. a. monti, 582: libertà che egli
e, fattogli pigliar medicina, andarono a ordinare strumenti per ciò. s.
, degli specialisti interessati che si industriano a far sì che la liberazione degli scambi sia
un atomo allo stato libero in seguito a una reazione chimica. 16. fis
di un itinerario: situazione che viene a determinarsi quando gli scambi e i segnali
libello. savonarola, 51: a ciò ch'el nostro libèrciolo non solo
per averne letto qualche libercolo ed averne a mano qualche termine, ne fanno gli spasimati
gli spasimati e credono d'esser tenuti a vantarsene campioni. g. p. zanotti
l'opuscolo di circostanza, il volume a margini sterminati, ultimo portato della speculazione
mio ultimo libercolo si son vendute, a detta dell'amaro editore, duegento- quaranta
ii-1-135: se il cellini volesse lasciar a parte cinque o sei copie del mio lavoro
tommaseo-rigutini, 2106: * libercoluccio 'torna a por tare giudizio di disistima
liberiana: s. maria maggiore, a roma. liberismo, sm.
privati, i quali agiscano in base a motivi e criteri di pura natura economica
protezionistico, mentre lo stato deve limitarsi a garantire i presupposti e le strutture istituzionali
-anche: atteggiamento o indirizzo politico ispirato a tale dottrina; sistema economico che,
liberismo è un programma politico, destinato a mutare, in quanto trionfa, il
programma economico dello stato stesso, cioè a mutare la distribuzione del reddito nazionale.
dell'excelsior e una poetessa di versi liberisti a dire le nenie o a suggerirle
liberisti a dire le nenie o a suggerirle all'attrice del giorno, espressamente
che non vuole che noi siamo sforzati a nulla. dante, purg., 16-80
. dante, purg., 16-80: a maggior forza e a miglior natura /
, 16-80: a maggior forza e a miglior natura / liberi soggiacete; e quella
conservarmi. de'sommi, 18: a le nate di regai sangue...
stato di soggezione e di avvilimento che, a dir loro, le leggi nostre ed
. pascoli, 689: uomini, andiamo a ciò che solo è bene: /
ciò che solo è bene: / a udire il canto delle due sirene. /
sposare? liberissimo! sarebbe rimasto lui solo a guardare in faccia là la morte,
la volontà e l'uomo è libero a potere fare liberamente ciocché vuole: non
non era libero di fare una partita a faraone senza inciampare in amicizie compromettenti.
uso avverb. tasso, 5-56: a sua retenzion libero vegna: / questo,
/ questo, ch'io posso, a i merti suoi consento. 2
se ritorno libero / gli antichi lacci a sciogliere, / no, che non stringerò
/ di roma che son state cimitero / a la milizia che pietro seguette, /
gara di ambizioni... non riuscivo a capire nessun atto che avesse una mira
determinati; che può disporre del tempo a proprio agio. guittone, i-1-8:
. guittone, i-1-8: averia tantosto a vostra dimanda resposto, non fusse impedito
; e poi liber fui, apprestaime a seguire vostro piacere. francesco da barberino
mal libera e sciolta: / ora a posta d'altrui conven che vada / l'
re... venne libero e favorabile a le cose. guicciardini, 2-10-81:
. lapo gianni, xxxv-n-571: venisti a me con sì libero core, di
essendo di lingua troppo libero e non usato a dichinarsi. scrisse a vespasiano con troppo
e non usato a dichinarsi. scrisse a vespasiano con troppo vanto, scrivendo a principe
scrisse a vespasiano con troppo vanto, scrivendo a principe. monti, x-2-147: or
grato. metastasio, i-i-n: posso a mia voglia / libero favellar? guadagnoli,
/ libero favellar? guadagnoli, 1-ii-5: a me piace parlar libero e franco.
. -anche: che si lascia andare a una condotta o a discorsi intemperanti,
si lascia andare a una condotta o a discorsi intemperanti, sconvenienti o indecenti.
primo giorno delle nozze, aveva continuato a vivere come fino allora aveva vissuto,
dati, 4-159: mi sono messo a vedere se era possibile quel che dicono molti
, ma perseguitato, e però costretto a parlar libero. ma come puoss'egli dubitare
peccato, liberamente andò per l'inferno. a. manetti, 26: questi tuoi
i turchi sarebbono sortiti liberi dalla piazza a condizione però che sarieno restati ostaggi sei
-a piede libero: senza essere sottoposto a carcerazione preventiva (con riferimento a persona
sottoposto a carcerazione preventiva (con riferimento a persona indiziata o incriminata di un reato
: per lo più nelle espressioni imputato a piede libero, essere a piede libero
espressioni imputato a piede libero, essere a piede libero, lasciare a piede libero)
, essere a piede libero, lasciare a piede libero). tommaseo [s
« spero bene che mi si vorrà lasciare a piede libero! », disse carlo
disse carlo rej. « non spetta certo a me il concederlo », rispose il
i desideri, e come donne somigliandosi a voi ne la qualità del compiacere ad
da le regie stalle, / ove a l'uso de l'arme si riserba,
gli armenti o al fiume usato o a l'erba. d'annunzio, iv-1-701:
.; la spennò quasi tutta, davanti a me, ridendo, facendomi ridere,
estivo le loro ambiziose magliette che mettevano a nudo le lunghe braccia e i colli,
lunghe braccia e i colli, liberi a sostegno delle teste spavalde di capelli folti e
/ in cielo e in terra, a rimontar veniva: / e ritrovò che
il morso, / e salia in aria a più libero corso. b.
carolar con piè libero e sciolto, / a suon di lira, e vo'parlar
libera del tucto, che così piaccia a dio. redi, 16-iv-78: credono
stato giuridico della libertà (in contrapposizione a schiavo, a servo, ecc.
della libertà (in contrapposizione a schiavo, a servo, ecc.). -uomo
messere, colui il quale voi mandata a morire come servo, è libero uomo.
piacerà, e se tu volevi fare a tuo modo, ti conveniva essere libera e
/ pria che man porga o piede a laccio indegno. de luca, 1-4-1-8:
giuseppe flavio volgar., i-40: oltre a questo a piacimento di demetrio gadarense,
volgar., i-40: oltre a questo a piacimento di demetrio gadarense, come uno
varchi, amicissimo alle sue virtù ed a quelle di ciascheduno, gli fece poi
riscaldato il cervello, facilmente si piega a far delle cose indegne e di poca lode
lo inebbriarsi. tasso, 16-48: a l'al tre tue lodi aggiunga questa:
schernito, / mostrando me sprezzata ancella a dito. pallavicino, 8-161: sarà lode
osservata che gli scrittori siansi valuti di quelli a significar questo. 6.
una riuscita fuori del comune o serve a segnalare l'esito particolarmente brillante di un
bravissimo, laureato con lode, concorre a qualsiasi, posto. moretti, 15-194
-dieci con lode! dieci lodei: a esprimere sincero plauso, consenso entusiastico.
- grazie, ignoto. -lode a dio, lode agli dei: a esprimere
-lode a dio, lode agli dei: a esprimere soddisfazione e riconoscenza per il felice
. giuglaris, 1-524: lode a dio che tra tanti prencipi di savoia
s. v.]: * lode a dio ': ellissi d'esclamazione,
amore, o d'umiltà per recare a dio il merito. ghislanzoni, 8-108:
merito. ghislanzoni, 8-108: lode a dio, mi son liberato da quei due
giorno luminoso. -lode al merito: a esprimere ammirazione e caloroso elogio.
. -lode al vero, sia detto a lode del vero: a dare risalto
, sia detto a lode del vero: a dare risalto alla veridicità di un'affermazione
. v.]: 'sia detto a lode del vero ', può essere
e può essere franca professione, innanzi a gente che di poco buon grado l'ascolta
buon grado l'ascolta. -lode a te, a loro, a qualcuno:
ascolta. -lode a te, a loro, a qualcuno: a esprimere
-lode a te, a loro, a qualcuno: a esprimere consenso, elogio
te, a loro, a qualcuno: a esprimere consenso, elogio, ammirazione in
pagina della falsità della menzogna. lode a loro! 9. locuz.
spiriti per lo monte render lode / a quel segnor, che tosto su li
-in lode di qualcuno o di qualcosa: a suo onore e gloria; al fine
potuti udire. beicari, 1-35: essi a parole, che in lode ovvero in
non leggiero. -porgere, rendere lode a qualcuno: elogiarlo; fargli onore;
dice una certa autorevolezza. -recare qualcosa a lode di qualcuno: attribuirglielo a merito
qualcosa a lode di qualcuno: attribuirglielo a merito. c. bini,
c. bini, i-iii: a lode ve lo reco. -ricevere,
non gli pareva l'ora di arrivare a quella gentilizia per riceverne la lode.
, n. 3). -tornare a lode, venire lode da qualcosa: costituire
può venirmene lode '. 'ciò toma a lode ', dice più che *
la loda è una musica che diletta a tutti. proverbi toscani, 19: la
per lo più si dà lode ancora a chi non molto la merita).
ibidem, 263: non creder lode a chi suo cavai vende, né a
a chi suo cavai vende, né a chi dar moglie intende. =
tessuto di panno, fabbricato con lane a pelo lungo e disteso, lavate solo
sé si ride del suo ardire avuto a prendere il lodevole amore. ariosto,
oro, /... / tal a costei, ch'ancor non nata onoro
non nata onoro, / sarà ciascuna insino a qui famosa / di singular beltà,
sfacciate di lasciarsi vedere, che par a punto che abbiano fatto un'opera lodevolissima.
lodevole; il voler rimediarlo, non spettando a sé, è usurpazione ed ambizione
« maniera ». -sostant. a. cattaneo, iii-35: « vita perfecta
impressione, fecero delle opere poco lodevoli a qualunque riguardo. -con uso neutro
guai della pestilenza, il fare ricorso a i santi, nostri avvocati.
: io ho fatto sinora e farò, a dio piacendo, da qualunque paese e
scuole elementari (ed era diametralmente opposto a insufficiente, con classificazioni intermedie di sufficiente
i periti dicono che il braccio da treviglio a bergamo ha una pendenza intrattabile. cominciamo
bergamo ha una pendenza intrattabile. cominciamo a rispondere che il limite delle pendenze lodevoli
. e. cecchi, 3-98: a città di messico, in pubblici concerti
e sm. che è nato o abita a lodi; che è fabbricato a lodi
abita a lodi; che è fabbricato a lodi; che appartiene o si riferisce a
a lodi; che appartiene o si riferisce a lodi e al suo territorio.
colera, volse dar d'un piede a la moglie e diede nel tapeto de la
fianchi del lodigiano, il quale fu vicino a gridare e manifestarsi; pur si ritenne
la vivandiera del battaglione... a comprare una grossa formella lodigiana pagandola due
varietà del dialetto lombardo che si parla a lodi e nel suo territorio. 3
medesime capitolazioni di madril presentate in vinezia a quel senato dal nuncio del papa e
equivarrebbe contro tutte le regole di giustizia a sentenza già conosciuta. gramsci, 12-239:
1929 del cardinale sbarretti... a mons. achille liénart, vescovo di
, 823: il lodo è deliberato a maggioranza di voti dagli arbitri riuniti in conferenza
altra che la sera andassono al banco a lui, e che piglierebbe lodo tale
contenta. macinghi strozzi, 1-144: a salvare questo [podere], bisogna che
bisogna che tu faccia qua un procuratore a fare e disfare ogni lodo e compromesso
fatto. bisticci, 3-270: ritornò a urbino, e tanto fece con l'
gli appartenenti alla categoria dal giorno successivo a quello della sua pubblicazione. -per
avea servito per la compera de'boschi a 30 per cento, gliene fu consegnati
27: le sopra dette possessioni dal poggio a caiano a lorenzo de'medici..
le sopra dette possessioni dal poggio a caiano a lorenzo de'medici... io
altro ebbe mai infino allora. attribuito a petrarca, xlvii- 106: il padre
tanto fu il lodo che molti concorseno a ser martino. 3. locuz.
inghilfredi, 383: no m'è a piacimento / dar lodo a chi commette
no m'è a piacimento / dar lodo a chi commette fallisione. sercambi, i-4
. sercambi, i-4: delle quali parti a me non se ne de'dar lodo
30 m di altezza, con foglie a ventaglio, fiori dioici e grosso frutto
ventaglio, fiori dioici e grosso frutto a drupa { cocco doppio o noce delle maldive
di tre petali, e dalla drupa a tre semi il cui inviluppo osseo lobato
è coperto di fibre. palma con foglie a ventaglio, ed il cui frutto è
terra col descrivere larghe spirali, incomincia a far sentire dall'alto dell'aria il
1-90: chi sa dove si sarebbe andati a finire, se non capitava in buon
. prov. la carne della lodola piace a ognuno; con la carne di lodola
facilmente al boccone: le lodi piacciono a tutti; molto facilmente ci si lascia
gadda, n: presero... a rinfacciarsi l'un l'altra i loro
lineari, mucronate, fiori sessili, frutti a capsula. tramater [s.
, è una critògama, ma fatta a palla, di polpa bianca, compatta,
pieno di polvere nera). a. monti, 631: bel granoturco quello
: bel granoturco quello di chin vicino a te! due pannocchie per fusto; il
region. loffa di monache: dolce soffice a forma di fungo. 4.
; essere insignificante, spregevolissimo. a. casotti, 1-1-5: fatta in francia
femm. -a). chi è abituato a emettere loffe. 2.
e de tri tici, a profondità varianti dai 20 ai 100 m;
pelliccia con peli dorsali che si drizzano a guisa di criniera; topo dalla criniera
cuoiose, allungate; fiori gialli con sepali a cresta; il legno è giallo;
, che ha le foglie alterne cordate a rovescio, coriacee, ed i fiori a
a rovescio, coriacee, ed i fiori a grappolo, detta 'lophira alata '
l'europa; è fornito di antenne scure a forma di pettine, se maschio,
caratterizzato dal ciuffo occipitale di penne nere a base bianca; è diffuso nelle foreste
; è diffuso nelle foreste dell'africa a sud del sahara; aquila dal ciuffo.
rivestito da piastrine ossee; branchie a forma di lobi o filamenti aggrovigliati
delle lamelle; vivono lungo le coste a profon dità limitata.
, con fusto succulento e frutto a bacca carnosa; foglie ridotte a spine e
a bacca carnosa; foglie ridotte a spine e ciuffi di peli (
specie la lophophora williamsii, usata a scopo medicinale, per gli alcaloidi
sm. zool. organo circolare, o a forma di ferro di cavallo, che
grosso, tozzo e pesante; manto a splendidi colori metal lici e
pennute alla base delle zampe toraciche; a esso appartiene il lofogaster typicus, cosmo
': per altro non mi opporrei a chi gli adattasse il nome aócpo?,
paio di mascelle che si uniscono a formare il gnato- chilario; corpo
di pesci teleostei, lunghi fino a m 1, 30, con pinne rosse
batterio lofotrico: batterio fornito, a un'estre mità, di
capacità degli antichi ebrei, corrispondente a 1 0, 54. diodati
sestes 'tra i greci, e presso a poco equivaleva al * sestario romano '
': solcometro. può essere a elica rimorchiata; a barchetta; di fondo
può essere a elica rimorchiata; a barchetta; di fondo; a elica
rimorchiata; a barchetta; di fondo; a elica applicata allo scafo; a
a elica applicata allo scafo; a pressione idraulica. = deriv.
lo gaggio / che 'l tu'cuor si'a lu'fermo. = deriv.
. logaggio2, sm. ant. a logaggio: all'impazzata.
una lettera sola per posta; questa sarà a cavallo a logaggio, sì che non
per posta; questa sarà a cavallo a logaggio, sì che non mi potrò soddisfare
[in sassetti, 308]: « a cavallo a logaggio. per non guazzarle,
sassetti, 308]: « a cavallo a logaggio. per non guazzarle, dirò
la seconda essere un rivestimento dello spagnuolo a locazo, cioè con modo da pazzo:
, fiori in cime o tirsi, frutti a capsula setticida; crescono nelle regioni tropicali
della medesima, e per la capsola a molti semi co'tramezzi formati dalle placente
dopo restan libere, e per semi a scudo, cinti da una membrana reticolata.
in cime o in spighe; frutto a capsula o a bacca o a drupa.
in spighe; frutto a capsula o a bacca o a drupa. =
frutto a capsula o a bacca o a drupa. = voce dotta,
da due quantità logaritmiche si fa passaggio a due ordinarie. agnesi, 1-2-822:
il numero o la funzione trigonometrica corrispondente a un dato logaritmo. cavalieri,
quale contiene li numeri da 1 sino a 100. manfredi, 2-170: su questo
segnando sopra una retta, da sinistra a destra, a partire da un'origine
retta, da sinistra a destra, a partire da un'origine fissa o,
distanze da o siano misurate, rispetto a un'unità prefissata, dai logaritmi decimali
prisma, sopra di esso spazio eretto a qualsivoglia altezza, si ottiene il medesimo intento
di bernoulli,... tornava a galla su quel letto squallido. 2
la divisione alla sottrazione, l'elemento a potenza alla moltiplicazione e l'estrazione di
il simbolo e (eguale con approssimazione a 2, 718); sono utilizzati,
2-164: sia una serie o progressione geometrica a di numeri che crescano in qualsivoglia ragione
ciascun termine della seconda s'intenderà corrispondere a ciascun termine della prima serie, per
si diranno logaritmi di quelli della geometrica a, ciascuno del suo corrispondente; come
logaritmo acustico: particolare tipo di logaritmo a base 2 introdotto da eulero nel 1739
cortona, 44: voglio che a l'entrata di ciascuna de le porte dentro
, 1-49: insieme nui andaremo / a star un pocco soto sta lozeta.
del grande. sansovino, 4-111: a piè del campanile [di san marco]
, con una scaletta esterna che portava a una loggetta laterale, aperta sul mare.
e lastricossi e fu tenuto nobile lavoro a quel tempo. lamenti storici, ii-266:
che guarda verso il lago, fatta a vólto con un sfondro nel mezzo et una
un sfondro nel mezzo et una navicella a tomo, nella quale si doveva fingere una
una logia con colonne torte e balaustri a soffitto. b. corsini, 1-162:
fare una loggia che sia ampia xvj braccia a la canna e longa viij braccia.
una loggia, anzi una casa per ridursi a diversi negoci pe 'l fatto loro:
rinaldo degli albizzi, iii-193: bastandoli [a ser cola] avere ingannato lo marito
modo 'volse che con lei avessero a fare du'altri provigionati de la logia
de la logia. machiavelli, 1-vi-397: a donato del corno e tutta la sua
con archi poggianti su colonne, annesso a un lato dei palazzi delle famiglie aristocratiche
palazzi delle famiglie aristocratiche e destinato ordinariamente a luogo di soggiorno, di conversazioni e
adimari. testi fiorentini, 210: a roma à assai novelli cavalieri e uomini di
bande facendone due. servono queste loggie a molti commodi, come a spasseggiare,
queste loggie a molti commodi, come a spasseggiare, a mangiare e ad altri diporti
molti commodi, come a spasseggiare, a mangiare e ad altri diporti. erizzo,
, 153: fummo dal siniscalco a mangiare chiamati. e sotto la loggia
nobili... oggi, specialmente a milano, la loggia è l'appendice
gente. « gent de lobbia » a milano significa gentaglia misera, ignorante,
presenta quattro facciate eguali, quattro loggie a colonne, da cui per venticinque gradini
ambasciatori, li menò sopra una ornatissima logia a veder una degna giostra de molti gentilomini
sier marco morexini el dotor e fradelli a san marzilian fato una loza sora l'
in mezzo alla facciata di san pietro a roma, di dove il papa soleva
ojetti, ii-751: nel fine- strone a destra della loggia della benedizione appaiono alcuni
pontefice, è tesa una tela bianca a rose d'oro. 4. negli
e che con i vani da colonna a colonna guardava la piazza del mezzo nel
ne le logge de'teatri esposte / a i corteggi, a i sospiri, a
de'teatri esposte / a i corteggi, a i sospiri, a i guardi,
a i corteggi, a i sospiri, a i guardi, a i voti /
i sospiri, a i guardi, a i voti / di ben cento leggiadri e
oggi si stanno. chiabrera, 3-4-27: a superar del cielo i rai / fanno
2-201: è il gelsimino una pianta molto a proposito per convestire ne i giardini le
segni d'addio alla bella contadina rimasta a guardarla sotto la pergola della loggia. e
in « loggia » chi si inducesse a un atto di debolezza e fosse entrato
cuore vorrebbe esprimere la riconoscenza che professo a tutta la r. \ l. \
della q stessa. debbo avvertirti, rapporto a quest'ultima, che l'incarico suddetto
una. m. \, dandosi sempre a quello tra i f...
30-26: allor carlo fe'comandamento / a tutta sua grande oste e baronia /
. -nei briozoi, parete esterna, a forma di sacco, in cui è contenuto
. -a loggia: in abbondanza. a. pucci, cent., 41-41:
, / sicché goder potè la gente a loggia.
dove posare la roba. -comparire a loggia: godere di una grande notorietà
godere di una grande notorietà. a. pucci, cent., 10-49:
prodezze / che comparite poi non sono a loggia / con tutte quante nostre sottigliezze
: tenere riunioni; far capannello. a. pucci, cent., 35-78:
., 35-78: gli era gittato [a marte a piè del ponte vecchio]
35-78: gli era gittato [a marte a piè del ponte vecchio] il fango
coperto n'era quasi tutto. -parlare a loggia: parlare nei ritrovi pubblici.
. b. pitti, 1-49: a la scoperta con disoneste parole parlava a
a la scoperta con disoneste parole parlava a viso a viso, a cierchio, a
scoperta con disoneste parole parlava a viso a viso, a cierchio, a logia e
parole parlava a viso a viso, a cierchio, a logia e su per le
a viso a viso, a cierchio, a logia e su per le piaze.
e su per le piaze. -tenere a loggia: tenere a bada, menare per
piaze. -tenere a loggia: tenere a bada, menare per il naso.
cion sanza sale / e vi tengon sempre a loggia. berni, 19-12 (ii-121
berni, 19-12 (ii-121): a loggia m'ha costui due dì tenuto,
, v-36: dicesi ancora * tenere a loggia ', gabbarsi d'alcuno '.
ch'io ti porto, mi forza / a dirti il vero in faccia, e
ghignano in bocca, / poi ti tengono a loggia. -tener loggia dei fatti
da sanseverino, 16: andarono ad disinare a lor logiaménto. g. capodilista,
172: non possando aver loza- mento a san francesco, andarono a sancto domenico.
loza- mento a san francesco, andarono a sancto domenico. sanudo, 146:
mentre io cerco mia figliuola, non venga a perder il frutto delle mie lunghe fatiche
, 137: andaroni [i peregrini] a logiare dove moises passò dicto mare rosso
. baiatri, 174: per passar a livorno vassi a pisa, ond'ei mi
174: per passar a livorno vassi a pisa, ond'ei mi dice di
non sarà permesso ad alcuno di stare a vendere commestibili ed altri generi avanti le
e maestoso anche, con quel loggiato a otto colonne. bonsanti, 4-76: sembrava
colonica, con... un loggiato a tre archi. 2. pergolato.
loggione, -offrì il dimani un banchetto a grasso in pineta all'aperto. moretti,
, spaziosa. baldinucci, 9-vi-119: a questi si viene e dal loggione dove
sm. plur. detti extracanonici attribuiti a gesù cristo, contenuti in due frammenti
, contenuti in due frammenti papiracei scoperti a ossirinco (l'odierna el bahnosa nel
corrotto da 'elogio '; analogo a 'lustre '. così le meraviglie da
meraviglie da mira- bilia, che corrisponde a 'elogia '. = da
in seicento. passavanti, 35: a parigi fu uno maestro che si chiamava ser
sigieri... compose e lesse loica a parigi e tenne la cattedra più anni
: poiché il vostro reverendo è risoluto a non attender a leggi, arete preso
vostro reverendo è risoluto a non attender a leggi, arete preso buona resoluzione a mandarlo
a leggi, arete preso buona resoluzione a mandarlo alle lezioni di logica e teologia
. gioberti, n-i-349: lo mandereste a studiare la loica, o piuttosto, a
a studiare la loica, o piuttosto, a spasso, per ricuperare il senno.
un'istruzione di logica. -trattato dedicato a tale disciplina; insieme degli scritti dedicati
tale disciplina; insieme degli scritti dedicati a essa da un autore e la concezione
-anche: capacità di agire in conformità a tali esigenze. -in senso attenuato:
delfico, i-182: quando la logica cominciò a trionfare sull'autorità; quando l'uomo
strappare al pontefice la sua corona prostrandosi a un tempo davanti alla tiara. arlia
, e meno pedantesco a'francesi che a noi; per noi 'ragionevolezza,
con queste piacevolezze tirò gran tempo tanto a sé la gente che non si curavono di
una loica piacevole, che sta bene a tutti gli artieri, e massimamente agli albergatori
ingannata. martello, 199: tu hai a provarmi colla tua loica che tali fossero
fa aderire senza sottintesi alla vita, a tutti i suoi mali per una logica
che è senza dubbio superiore nella sua semplicità a qualunque complicato ragionamento che conduce ad un
uomini vani; e io me ne vado a tal loica che non teme la conclusione
, 5-2-972: è un piccolo seme, a dir vero, ma noi consegnamo questo
si può concretare come errore se non togliendo a prestito dalla verità la logicità.
il secondo adotta deliberatamente la tattica opportuna a conquistare riforme. de sanctis, ii-15-193
certo la buona farina si vuole dare a chi bene la riceve ». pulci
costituiscono (si ricorre per lo più a elaboratori elettronici che funzionano in base a
a elaboratori elettronici che funzionano in base a una logica binaria, cioè sono capaci
'o 'falso *, oppure a elaboratori pneumatici che utilizzano una logica a
a elaboratori pneumatici che utilizzano una logica a fluido, cioè un sistema di simulazione
). 9. locuz. - a rigore, a filo, a piombo di
9. locuz. - a rigore, a filo, a piombo di logica;
. - a rigore, a filo, a piombo di logica; in buona logica
: emanuele kant... procede a piombo di logica nel fermar le basi della
e chiassone come quello... a rigor di logica avrebbe dovuto trovarlo con la
ed educato dai fascisti e così, a fil di logica, se l'educazione
-in logica: in modo conforme a ragione, correttamente, esattamente.
'., facessero più tosto fare a i detti giovani la pratica e la pruova
311: gallante... fece fare a la moglie una vesta a maniche aperte
fece fare a la moglie una vesta a maniche aperte... e dal canto
smisuratamente ne le risa. il che penetrando a le orechie del signore, ch'era
[libro] localmente disputando, pruova che a ben essere del mondo sia di necessità
, dividiamo questi vantaggi che non hanno a che fare né coll'applauso né col guadagno
sgomento e tutti insieme logicamente si fondevano a dargli ima sorta di vertigine.
e intrigato e loicamente, imperò che, a ogni modo che incontrasse, loro mostravano
carducci, ii-5-186: io ho messo mano a dare un'edizion nuova del petrarca.
pascoli, i-170: logicamente quelli che repugnano a che la ricchezza sia di pochi,
la ricchezza sia di pochi, devono repugnare a che i popoli più piccoli e più
carducci, ii-17-158: egli mette in bocca a me contro murri asserzioni nelle quali non
possono spiegare con la preoccupazione del pericolo a cui giuliana va incontro essendo incinta;
di dedurre... la storia a priori. gramsci, 6-49: è [
), intr. filos. procedere a una rigida sistemazione dottrinale; argomentare,
, 3-i-42: l'imparzialità logica assomiglia a quella d'una bilancia che regge pesi uguali
gl'idiotismi, ma ciò che abbiamo a dirne si renderà più chiaro, poscia
uomo non può variare i rapporti logici a suo beneplacito. rosmini, ix-21: la
della fantasia, in una discreta aderenza a quel complesso logico e morale che costituisce
meno complicato. carducci, ii-1-130: a ciascun'ode poi premetto l'argomento e il
gli stacchi lirici. soffici, v-2-55: a qualunque scuola appartenessero, pareva che ciascuno
ordinato. soldati, 2-126: né a parigi né a sydney né a new
soldati, 2-126: né a parigi né a sydney né a new york, se
: né a parigi né a sydney né a new york, se ci fosse andato
ma il fatto che non badassero affatto a drogo, mai avvicinandosi alla sua casa,
suoi dottori, ha sempre, lode a dio, seguito la religione della patria
... dovevano riconoscere e confessare a se medesimi che l'austria era moderatissima
. croce, iii-27-24: vide ergersi a suo campione qualche scrittore dottrinario bensì e
; e ai quali si crede ordinariamente, a cagione appunto della logica di cotesti logici
disus. chi antepone la conoscenza teorica a quella pratica. salvini, v-432:
riserve. ber nari, 6-126: a casa mia, è logico, sarebbe diverso
. sbarbaro, 5-140: metto fine a questa pena chiedendogli che fu risposto dalla
!: per esprimere disapprovazione e invitare a un modo di pensare e di agire
questi salamistri, visi aguzzi, / filosofi a mal tempo e logicuzzi, /.
. metodo di conta bilità a partita doppia, ideato da g. cerboni
dei messaggeri, che gli ha messo a dosso, del resto, il giovane.
de'conti; magistrato d'atene, inanzi a cui tutti gl'impiegati, senza eccettuarne
sul teatro delle operazioni. essa, prendendo a base i concetti strategici, ha per
, 5-83: allora la scala delle velocità a c v sarebbe una logistica del secondo
arlia, 321: -e poi tu hai a sapere che la guerra in que'posti
io. e. cecchi, 7-18: a grado a grado, divenendo la navigazione
e. cecchi, 7-18: a grado a grado, divenendo la navigazione più sicura
alcuni circoli ristretti di gente che, a quel modo e a suo modo,
di gente che, a quel modo e a suo modo, si diverte e passa
in base all'ipotesi che essa tenda a moltiplicarsi in proporzione geometrica e che a
a moltiplicarsi in proporzione geometrica e che a tale sviluppo si opponga una resistenza,
logizzare, intr. letter. procedere a una sistemazione e a una codificazione rigorosamente
letter. procedere a una sistemazione e a una codificazione rigorosamente razionale.
statuti continentali, pretendendo logizzare, slogizzarono a tal punto di torre il diritto di
perenni; ha foglie lineari; infiorescenza a spiga con spighette sessili, provviste,
, sono buone foraggere e vengono coltivate a questo scopo. -loglio cattivo:
siliquete acute poste in ambedue le bande a scaloni, nelle quali stanno come ammontinate
frumento che, seminati, nascono appresso a granelli del loglio, intrecciano le loro
/ et eo avrò el formento, a cu'se'n caia ». dante,
biada o loglio / li colombi adunati a la pastura. crescenzi volgar.,
: da le otto oncie per bocca a mezza libra / si vien di carne,
una gran stia, e metterli dentro, a viver di vecce e di loglio,
in sua ricolta. cavalca, 9-281: a modo di dotti medici, si purghino
che non guastino li buoni, e a modo delli savi e buoni ortolani, estirpino
loglio. ariosto, 229: il vero a forza a non negar mi mena,
ariosto, 229: il vero a forza a non negar mi mena, / né
libro; ma perché non sono / atto a lodarlo, ornai tacerne io voglio.
buonaparte, 1-7-21: attendi, attendi a drusilla, che è terreno da siccare
si dorme nel loglio, né si vive a brace. note al malmantile, 2-462
io credo che sia di grandissimo profitto a l'uomo l'udire i ragionamenti altrui,
4-587: è dotato d'un spirito uso a distinguere e separare... il
, che non logni, / defendi fine a morte. = deriv. dal
come atto; logo astratto: oggetto considerato a sé, radice di errore e di
tanto la pituita, e ci emolce a clemenza, quanto il buon criterio degli
del trecento, e in quella c'invitassero a scrivere, non vedendo com'ella è
lo più una dozzina), esercitati a trascrivere a tratti successivi solo una determinata
una dozzina), esercitati a trascrivere a tratti successivi solo una determinata parte del
narrazioni mitico-storiche in prosa; storico anteriore a erodoto. carducci, iii-21-108:
i discorsi difensivi che gli interessati imparavano a memoria e pronunciavano davanti ai giudici.
* parola 'e ypàp, p. a -aro? 4 lettera '.
riboboli e modi di dire, che a lui paiono enimmi e logogrifi. de sanctis
piramide di cheops allorché ne scriveva lettere a mamma europa, condite qua e là
ginnasiale noi non ci accorgiamo di proporre a quei poveri giovanetti un logogrifo, un'
preparata già da due anni e visibile a tutti quelli che con una certa sagacia
la nuova maggioranza progressiva, che sembrava a taluni un logogrifo o un'utopia.
trigonometrici. 2. strumento atto a misurare il rapporto fra due grandezze elettriche
può essere logorato; che è soggetto a logoramento; che è passibile di deterioramento
logorabilità, sf. l'essere soggetto a logoramento. = deriv.
35-19: non mai la povertà logoracuori / a persona, crucciato, o la dannosa
corpo con diminuzione del volume in seguito a un'azione meccanica di attrito o di
rottami, alla pulitura che ricevono ed a molti altri manifesti segni di logoramento che
potenze sensibili, che sono tutte soggette a logoramento. tommaseo [s. v
linguaggio militare, azione di disturbo diretta a fiaccare materialmente e psicologicamente le forze dell'
, io feci le cose sempre più a caso e più stupidamente. logorare
contratte lógoro e lógró). consumare a poco a poco, deteriorare per uso
e lógró). consumare a poco a poco, deteriorare per uso protratto o
papiro, poiché gli orli eran facili a logorarsi e a sfilare. monti,
poiché gli orli eran facili a logorarsi e a sfilare. monti, 1-8:
città si logorano facilmente, e perciò scrissi a don pietro che le ordinasse a pier
scrissi a don pietro che le ordinasse a pier ignazio. -corrodere, smangiare,
-corrodere, smangiare, intaccare; sottoporre a un fenomeno di erosione. - anche al
quantità de le pioggie si presta commodità a lograrne e così portarne [dell'oro
sol consunto / in suo fervido corso a poco a poco / vedrà de'raggi a
/ in suo fervido corso a poco a poco / vedrà de'raggi a sé mancar
a poco a poco / vedrà de'raggi a sé mancar la fonte, / e
, 2-20: tra gli argini, a notte, l'acqua morta / logora i
: questa sorta di pietra è bellissima a vedere, ma dove sia umidità e vi
per terra, se gli va poco a poco logorando quella parte dell'unghia che
accioché arino co 'l capo alto, perché a questo modo logorano manco il collo.
contro la terra, dentro le fosse, a inghiottire la polvere maledetta, a logorarti
, a inghiottire la polvere maledetta, a logorarti le mani su le pietre.
2. sottoporre uno strumento o un oggetto a un uso continuo e prolungato, in
masserizie in firenze e in villa rimangonsi a uso della madalena e logoransi. caro,
eccessivo, indiscriminato; sprecare, mandare a male. iacopone, 1-204: tutto
se noi duriamo fadiga, noi compriamo a mille doppi el pane e 'l vino
alla repubblica letteraria, se alcuni van continuando a lograr questa lettera [h] fìnch'
-intr. sercanibi, 1-i-310: parendo a matteozzo le salsicce logorare più che non
fra sé che la fante le desse a chichesia. -in partic.:
dop pieri cardinaleschi grossi, a chi fiacole grosse, a chi mezzane,
cardinaleschi grossi, a chi fiacole grosse, a chi mezzane, a chi candele grosse
fiacole grosse, a chi mezzane, a chi candele grosse. cellini, 760:
perché una catasta se n'è logore a ricuocere la fornace. soderini, i-126:
sa [la ruffiana] quante legne vanno a far bollire le caldaie, dove si
dei signori. lanci, 4-24: a noi vecchi interviene il medesimo che succede
, che si logorano e si consumano a poco a poco. 4.
si logorano e si consumano a poco a poco. 4. spendere;
pisa, 1-171: questa gente era atta a durare fatica, e quello che guadagnava
si logori / quel che s'aveva a dare a quella fausta / in più onorata
/ quel che s'aveva a dare a quella fausta / in più onorata gente.
barlaam e giosafatte, 120: incominciarono a parlare insieme parole di salute e parole celestiali
e vo logorando il mio tempo intorno a queste puerizie? pallavicino, 1-490:
8-ii-17: gl'ingegni non sanno indursi a divorar fatiche e a logorare il tempo
non sanno indursi a divorar fatiche e a logorare il tempo e la salute de'
che il re di saragozaz si ricondusse a madrid. 6. sottoporre le
il corpo, un organo dei sensi a fatiche eccessive, a sforzi prolungati,
organo dei sensi a fatiche eccessive, a sforzi prolungati, in modo da comprometterne
iii-360: torniamo... a metterci in cammino, / seguitando a parlar
. a metterci in cammino, / seguitando a parlar di que'che gli occhi
mento rezzonico, tosto si accinse il canova a lavorare i marmi, raddoppiando la
le ore al sonno,... a tutti i bisogni e a tutti i pia
... a tutti i bisogni e a tutti i pia ceri per
7. sottoporre le facoltà dello spirito a sforzi prolungati e sfibranti al fine di
più stralunata di quella che si mette a lograr gli spiriti dell'intelletto nelle bugiarde
. si fanno impiegare gli anni migliori a logorare i loro talenti per imparare a
a logorare i loro talenti per imparare a forza di crudelissime sferzate la lingua latina.
e la mente per brillare in mezzo a loro [agli inglesi] con mezzi materiali
1-70: il mio cervello si logora a far mille calcoli. -impiegare a
a far mille calcoli. -impiegare a fondo le proprie forze per uno scopo
mie, senza esserne richiesto l'avrei a suo benefizio logore e disperse. foscolo,
genera un grado d'immoralità che logora a un tempo vigore e virtù nel core
della nazione. de marchi, ii-713: a che prò'logorarsi la coscienza in una
la coscienza in una filosofia che non serve a nulla? moretti, io: l'
guasta. m. villani, 11-81: a poco a poco si logoravano gl'inghilesi
. villani, 11-81: a poco a poco si logoravano gl'inghilesi. machiavelli,
madre, sua madre, si consumava a poco a poco, si logorava di
, sua madre, si consumava a poco a poco, si logorava di giorno in
lentamente ma continuamente perdite sempre più gravi a un esercito. machiavelli, 1-iii-1649:
gli ordini dati dal duca di urbino a seminare questo esercito a parma e lo
dal duca di urbino a seminare questo esercito a parma e lo siamo venuto logorando infino
e lo siamo venuto logorando infino qui a furlì. campiglia, 1-53: quella
suo cordoglio, e ch'ella si trovi a poco a poco rasserenata senza avvedersene.
, e ch'ella si trovi a poco a poco rasserenata senza avvedersene. cattaneo,
logora il sistema rappresentativo e si riesce a lungo andare all'anarchia e al dispotismo.
la sua freschezza e vivacità, o sfiorisce a poco a poco, o viene in
e vivacità, o sfiorisce a poco a poco, o viene in tutto a logorarsi
a poco, o viene in tutto a logorarsi ed a spegnersi. cesari,
, o viene in tutto a logorarsi ed a spegnersi. cesari, iii-642: questa
, l'immenso prestigio di garibaldi lasciato a logorarsi, in onta al grido popolare,
vi-504: i cortigianetti di sugaro, simili a la spelatola con che si lograno gli
de i trionfi tosto che dicono: sì a fè, giuro a dio, bascio
dicono: sì a fè, giuro a dio, bascio la mano.
-logorare valtrui o delvaltrui: vivere a spese d'altri. boccaccio,
pigre, / che, solo intente a logorar l'altrui, / de le conserve
-logorare borio del pozzo e della cisterna a una donna: avere rapporti carnali con
, la qual si porta il suo avere a dosso, e doppo lo averle lograto
): per il suo sostentamento, a suo uso e consumo. paolo da
,... tutto mandai per logorare a michele. firenzuola, 770: io
corpo, e con pietoso uffizio si adatta a fargli risuscitare, tramutandogli in carte.
si vede altro che una sepoltura, a piè dell'altare di s. maria maddalena
2. per estens. sottoposto a fatiche eccessive, a sforzi prolungati (
estens. sottoposto a fatiche eccessive, a sforzi prolungati (il corpo, un membro
velluti, 34: fatto più male a sé ch'altrui, logorato in corteseggiare
tu devi, perch'io devo, e a me si deve: / e il potrei
resta nel truogolo della ruota deltarrotino. a codesta logoratura o fanghiglia, che anche
club oppone non già farmaci o bevande a base di erbe ma un costume, un
g. m. cecchi, 1-2-524: a te lo lascio, che / sai cavar
e certa, venendo dal greco vxuxuppt ^ a, glycyrrhiza, cioè dolce radica.
loghera. aretino, 20-248: ivi a un otto dì la lasciò di secco in
dimesso, o anche logoro e gretto. a. boito, 23: mummia fasciata
mi ricordo di quel troncone inutile intorno a cui si vedevano ancóra i vecchi nodi
capivo come potessero passare le giornate intere a giocare, con quelle carte zozze e unte
e il naso logoro, e voltatosi a santa monica sua madre, disse: dov'
dei passanti, l'aria striminzita dei ristoranti a buon mercato. 4. figur
sbarbaro, 1-175: signorinetta: logora a forza di strusciarsi negli uffici; ma serbatasi
cellini, 1-55 (138): standomi a vedere quel che tal cosa faceva,
e polputo; e volendolo piccolo, a luna scema e logora. d'annunzio,
gemito roco delle colombe nella cova, a luna logora. = forma contratta
una lancia! », / ciò a mi'padre, che-mmi tien sì magro,
poivare, ché così ancora si viene a indebilire l'effetto. -affaticamento.
l'imbottano e lo scrivono e mettenlo a entrata: e lo danno o consegnano
lo danno o consegnano o vendono poi a barili giusti, o vero a fiaschi;
vendono poi a barili giusti, o vero a fiaschi; e così gli danno l'
gli danno l'esito del logoro della casa a barili giusti, e tal volta anco
lo faceva roteare in aria per richiamare a sé il falco. dante,
su il pasto; e vuoisi cominciare a fare reddire al logoro. s.
legno tonde, / che con maggiore a logoro non scende / falcon ch'ai grido
sferici, che son quelli che hanno a muoversi per tutti i versi come fa
., 19-62: bastiti, e batti a terra le cal- cagne; / li
stura, con la propria osservazione generica, a una pericolosa logorrea. =
-ci). che è in preda a logorrea. - per estens.: prolisso
scrittura logosillabica: quella in cui accanto a logogrammi sono presenti anche sillabogrammi (come
che parte dal vertice di quella piramide a strati a cui si può paragonare la personalità
dal vertice di quella piramide a strati a cui si può paragonare la personalità umana,
angaria perniciosa al soldato, come spiega a lungo procopio nella storia segreta..
di sicilia, il quale ne'parlamenti sedeva a destra del re, parlava prima
, sm. marin. tipo di nave a vela, con due alberi, poppa
cadente e appoppato, gonfio e rilevato a prua. dizionario di marina, 410
marina, 410: 'lugre': bastimento piccolo a due o tre alberi con vele quadre
lippi, 7-45: ogni mattina innanzi a un suo cristallo / quattro dita vi
ridir che ad ogni passo / si riscontrano a casa satanasso. bandi, 2-ii-143:
da tutti gli spurghi poetici della letteratura a un soldo.
. borsi, 1-103: in mezzo a quella loia [avvocati, notai,
, procuratori, ecc.] sono a posto / come donzella a nozze o
.] sono a posto / come donzella a nozze o in un verziere, /
nozze o in un verziere, / a inchieder fiori col suo vago accosto.
loia d'in sul ceffo: prendere a ceffoni, schiaffeggiare. buonarroti il giovane
non podde, / ma anda'mi a riposare in su la loia. =
fa'che noi abbiamo degli agli a cena, che dio ti dia il
, usata per fissare dune marine, a causa dell'abbondante apparato radicale, e
: della filosofia... morale avrai a professore un gesuita rimbambito che ti farà
ge suitico. a. verri, 2-i-2-145: il mio lloyd
. genere di molluschi cefalopodi dibranchiati, a cui appartiene il loligo vulgaris o calamaro
. disposizione di una ragazza molto giovane a comportarsi in modo libero e sessualmente provocante
viddero la terra, ch'era sopra a la fossa di quello ch'eglino avevano sotterrato
eglino avevano sotterrato, che si mutava a modo che fusse stata lolla. s.
, 5-74: alzando 10 staccino, a guisa che si fa col vaglio per pulire
di richard. la lolla di avena serve a riempir certi sacchettini adoperati nelle medicature delle
stessi errori degli albigesi e fu bruciato a colonia l'anno 1322. i lollardi,
dove aprirono co'loro errori la strada a quelli di giovanni us.
da lollen 4 mormorare, pregare, cantare a bassa voce '. lollìgine (
per disgrazia toccano le loligini, tirano a sé la mano stupefatta e insensata.
piedi lunghi senza ordine, piccoli succhiatoi a corti pedicelli. depositano le uova attaccate
in racemi, frutti a follicolo coriaceo; comprende dodici specie,
da cui si estrae una sostanza gialla adatta a tingere la lana. =
xco|x<£tiov, dimin. di a£>p. a -octo? 'lembo '. lomatiòlo
, sf. ant. altura poco rilevante a forma di promontorio. ca'
mialgia lombare, lom- balgia. a. cocchi, 8-180: le differenti specie
son grandole ovali, / atte dal sangue a segregar turine. = deriv.
di gagliarda, di balletti, che a tempo mio a siena e'non si usavano
di balletti, che a tempo mio a siena e'non si usavano, io ti
re d'italia e degli imperatori fino a enrico ii. 3. region.
nella testa, / e fa guerra a costei. cattaneo, iii-1-54: i vecchi
ferro, che si dissero lombarde, scagliarono a grande distanza delle arrotondite pietre.
. goldoni, i-1019: e poi a che vogliamo noi disputare del titolo? s'
non è realmente una donna di garbo a senso di cotesti signori, ella lo
di cotesti signori, ella lo è a senso di tutti i personaggi della commedia
disposizione, di più lavoranti, collocati a ragionevole distanza fra loro, e fermi
distanza fra loro, e fermi, a fine di porgersi, o in altro
un altro. riferiscesi più special- mente a mattoni, a embrici, a secchi d'
riferiscesi più special- mente a mattoni, a embrici, a secchi d'acqua in caso
mente a mattoni, a embrici, a secchi d'acqua in caso d'incendio
loro di porgere via via dei materiali a chi sta lavorando, cioè mattoni,
, ecc., si pongono più manovali a cinque o sei braccia l'uno
per volta, il primo lo getta quasi a colombella all'altro manovale, senza muoversi
sostant. balbo, 2-342: a malgrado il lombardeggiare, il manzoni vien
colore cenerino scuro, con grandi macchie a fasce trasversali nere sulle parti inferiori e
dire, colle tue mille grazie ignote a te. bonghi, 1-169: alcuni l'
carducci, iii-26-185: non manca, a parer nostro, se non una maggior
, ma lombardizzato perché suo padre lavorava a pavia, cameriere al cavallo bianco.
fiorenza, fior che sempre rinovella, / a sua corte v'apella. angiolieri,
: io son lombardo e in lombardia a le confini de la liguria nato. ghislanzoni
). faba, 45: mandemo a vui, supto pena de scomune- gaxone
alcuni stromenti operati dalle donne, fatti a commodità di raccorre i lor fili,.
, in francia, praticandovi il prestito a usura. boccaccio, dee.,
questa terra... si leverà a romore e griderrà: « questi lombardi cani
« questi lombardi cani, li quali a chiesa non sono voluti ricevere, non ci
ruberanno, ma forse ci torranno oltre a ciò la persona. -letter.
, 5-127: l'oriente veneto [a bergamo] si mescola alla severità meditativa
traspariva... quella bellezza molle a un tempo e maestosa, che brilla nel
loro aderenti, al popolo ignota, hansi a riputare le poesie delle vecchie scuole siciliana
lombardo. -lombardo-romagnolo: che appartiene a un dialetto intermedio fra il tipo dialettale
ferrarese). baruffaldi, ii-219: a te, crusca, a te indirizzo /
, ii-219: a te, crusca, a te indirizzo / questo nuovo bacanale;
, inf., 27-20: o tu a cu'io drizzo / la voce e
tardo, / non t'incresca restare a parlar meco. gherardi, iii-97:
parlar meco. gherardi, iii-97: a cui il duca così dicea, riguardandolo in
egli parla, ed è inteso, a più genti. parla anche, ripeto 1
. -ii lega lombarda: quella stipulata a mosio presso mantova nel 1226 contro federico
lega lombarda. carducci, iii-3-306: a cavallo, o fedeli! tu, wittelsbach
1-i-477: la setta fer- dinandea arrivò a rimuginare fantasticherie, come il nome indica
non si levarono né una volta sola a tumulto. carducci, iii-23-138: romantici
. spinsero il furore della originalità sino a rifare o contraffare in versetti metastasiani o in
architettura lombarda: struttura caratterizzata dalla volta a crociera costolonata (cioè sostenuta da archi
contra l'uso de la città, volentieri a piedi. 9. spreg.
bellamente, e non ti intonicare il viso a la lombardonaccia. nievo, 2-117:
regione lombare sinistra. barsanti [in a. cocchi, 8-184]: a tutti
in a. cocchi, 8-184]: a tutti gli enunciati sconcerti di sanità se
inglese da molto tempo si trovava soggetto a un dolore ottuso nella regione lombare sinistra,
è giovevole a'dolori lombari. a. cocchi, 4-2-28: vi furono dolori
ago, lungo io cm, con mandrino a tenuta, negli spazi intervertebrali fra la
sia per estrarre il liquore cerebro- spinale a scopo diagnostico, sia per introdurre farmaci
scopo diagnostico, sia per introdurre farmaci a scopo terapeutico, o per prelevare il
tue mutande, e mettile là sotto a una pietra. = voce dotta,
. magalotti, 23-72: giova assai a quel grosso « beef- eater ',
, tolse aiuto / di cinque uguali a lui valenti in giostra, / ciascun di
scuola. de roberto, 8-263: a un tratto il torace è percorso da un
s. girolamo volgar., 74: a colui el quale de'fare la pasqua
buoni per far simili allievi s'hanno a eleggere di lunga fronte,..
, e il pingue / lombo de'tori a contrastargli intesi. -lombata.
: pur ieri sera mi capitò un forestiero a casa, che si portò sotto un
nervoso, tanto zotico che fu un fastidio a rammor- bidarlo; e con tutto ciò
i due quarti deretani, gli vennero a caso veduti i lombi, la vista de'
, la vista de'quali cominciò tanto a dilettarsi che ad ogni voltata di spiedo ci
lunghi cigli di seta; penetrante sino a mirarmi nel cuore e ne'lombi -
di carne d'uomo / non fatta a somiglianza di dio, preda del serpente »
i-2: giovin signore,... a te scenda per lungo / di magnanimi
di magnanimi lombi discendesse 11 sangue purissimo a quell'uomo che porgeva lo scontrino
e dei reni, non è, signor a. f., don margotti:
e ti attorciglia,... a modo di lombricaia schifosa e invincibile.
è nato per volticarsi contento nel lombricaio a ingollare la sua particola di terra,.
,... non può fare a meno di aver ribrezzo per gli uomini.
. che è simile per la forma a un lombrico. -anat. muscoli lombricali
): pietra che reca impronte simili a lombrichi; si trova nei dintorni di
che nel fiorentino si trovano con figure simili a lom brichi. micheli,
cilindrico di colore bruno-roseo, lungo fino a 30 cm; vive nei terreni umidi
soprattutto di notte; nei movimenti, a un allungamento della prima parte del corpo
92: avete voi mai veduto pescare a lenza? sì, el li si piglia
così delicato... avesse poi a scegliersi per suo quotidiano trastullo l'aver
dai balconcini in ferro battuto, dalle finestre a telaietti, era stata ridotta al più
cementati e stuccati i muri, decorati a tulipani, a ninfe, a grovigli
stuccati i muri, decorati a tulipani, a ninfe, a grovigli di lombrici liberty
decorati a tulipani, a ninfe, a grovigli di lombrici liberty, deturpate le finestre
di mia sapienza, ch'io non rivelo a nessuno, dice dio, e solo
spiriti codardi, maledetti / lombrici nati a imbastardir la zolla / che li sopporta
] soltanto uno degli innumerevoli lombrichi condannati a contorcersi senza speranze nelle crepature limacciose della
il moto... di que'filamenti a guisa di 4 anguillette 'e piuttosto
le erbe che nascono nelle acque] a navili vermi,... tignuole e
quali prendono la figura di una piramide a base tronca con apice acutissimo e pungente
membrane delle intestina, e giunge finanche a traforarle. = voce dotta,
forma di vermi, appartenenti d'ordinario a qualche zoofito. = deriv. da
che lo scrittore l'abbia scritta o no a stomaco digiuno. serra, ii-368
quasi aristocratica dei poltroni lom- brosiani a proposito del leopardi. = deriv
wildenow e persoon si dice quel pericarpio fatto a forma di legume o di siliqua,
voce dotta, lat. lomentum 4 detersivo a base di farina di fave '
allungate, con le zampe corte a cinque dita e la coda lunga come
peli o compieta- mente nuda, a seconda della specie; topo spinoso.
in forma di cappelletti, simile a quelli de gli istrioni delle comedie
londra; che abita o è nato a londra. carducci, iii-15-104:
le poesie ad egeria e di londinese quelle a lesbia, la diversità sarebbe intrinseca,
arnese computistico. alvaro, n-210: riuscì a strappargli il nome di una ditta londinese
). marin. ant. imbarcazione a remi; barca. de rosa
careri, i-124: avendo avuto contezza che a bichier c'erano alcune londre preste a
a bichier c'erano alcune londre preste a partire per costantinopoli, procurai di prendervi
(londràggio). soggiornare, stare a londra. baretti, 3-143:
. -chi). ant. fabbricato a londra; chq presenta le caratteristiche dei
chq presenta le caratteristiche dei tessuti confezionati a londra. -anche sostant.
londrésco, el quale abito non era a guisa di saione né di pitocco.
cantini, 1-27-342: sua maestà imperiale, a fine di promovere l'industria de'fabbricanti
ordini, 7-44: confermare... a favore di tutti i fabbricanti lanaioli.
bagatelle, con diligenze e londrine, a cavallo e a piedi s'eran tutti
con diligenze e londrine, a cavallo e a piedi s'eran tutti radunati sulle «
iron. abitare, trovarsi, soggiornare a londra. baretti, 3-143: il
). iron. stare, essere a londra. baretti, 3-143: il
quanto può essere quella londriota che viddi a westmester. = deriv. da
. cavalca, 6-1-87: a grandezza di fede si è che l'uomo
molto matto. savonarola, 7-ii-132: a noi è aperta la porta del paradiso.
loro erano longanimi e credevano per venire a quel dì che 'l venisse el salvatore
quel dì che 'l venisse el salvatore a salvarli. 2. che sopporta
dell'anima, ti apparecchierai il cuore a maggiore tabulazione, non ti giustificando nel
, 4-182: il tipografo longanime divenuto a un tratto impaziente, un giovedì,
* eco 'si pubblicava, venne a proporre questo dilemma: o gli pagavano il
lunghezza e di animo non si convengano a lui: ma la lingua umana è tutta
ma la lingua umana è tutta inadeguata a tale soggetto. 4. che dimostra
d'un'amorosità pronta ad accogliere, a aiutare longanime i paria degli studi di legge
italia... scriveva lui stesso, a questi infelici figlioli, di proprio pugno
5. per estens. ispirato a grandezza d'animo, a pazienza perseverante
. ispirato a grandezza d'animo, a pazienza perseverante, a illimitata fiducia (un
d'animo, a pazienza perseverante, a illimitata fiducia (un sentimento, un
e mai non cerca sé medesimo. a. cattaneo, ii-259: quando la pazienza
il parini non disconfessò panni lecito industriarsi a trarre una scintilla per la storia di
e longanime della maestra di scuola disposta a giustificare, nel primo della classe,
i peccati, longanimemente aspettare i peccatori a penitenza. borgese, 1-323: -confessate -diceva
borgese, 1-323: -confessate -diceva longanimemente a filippo. -confessate. la confes
sf. virtù che dispone l'animo a sopportare pazientemente, a sperare fiduciosamente,
dispone l'animo a sopportare pazientemente, a sperare fiduciosamente, a conservarsi sereno e
sopportare pazientemente, a sperare fiduciosamente, a conservarsi sereno e imperturbabile nelle sventure e
.], 1-n: ecco che a dimostrare la innocenza nel mondo, venne
, venne abel;... a dimostrare longanimità di speranza e d'opera
era ancor giunto il dì scritto in cielo a mettere il piè stabile nella cina,
di longanimità e di pazienza. a. cattaneo, ii-259: compagna della vera
[imitazione di cristo], 1-13-4: a poco \ a poco e per sofferenza
], 1-13-4: a poco \ a poco e per sofferenza e longanimità tu potrai
benignità di dio ha pazienza per ridurti a penitenza? or dunque disprezzi tu la
sapere che la divina benignità gli invita a penitenza. giuglaris, 48: la
3. grandezza d'animo che induce a comportarsi abitualmente in modo tollerante, indulgente
te regnar soleva? siri, i-494: a tutti rispondendo altieramente, diceva che non
mi trovavo, ormai, di fronte a lui, in una condizione di costante
longanimità o perseveranza che sola può venire a capo delle grandi intraprese. foscolo,
stretta '(codex longobardus; nel 964 a ravenna, nel 1080 a imola
964 a ravenna, nel 1080 a imola), rimasta in uso nella topo
via della lungara, via della lungaretta: a roma, nei pressi del tevere
però il tranvai non va oltre a porta san gallo. e. cecchi,
gallo. e. cecchi, 6-348: a metà circa di guatimozino è il
la volta di una galleria mineraria e a qualsiasi sostegno longitudinale delle macchine e
, iii-365: qualche villino con scivoli a cavaturaccioli o palafitte di due longarine sono
.. era tutto spartito dall'emergere a distanze regolari di grosse travature in cemento
dei due grossi correnti longitudinali di quercia a sezione quadra, incastrati saldamente sui parati
(nel 1716), da riconnettersi a long 4 lungo '. —
telaio meccanico, didura o è destinato a durare lungo tempo (un sposta nel
di quella sua longevità s'era fatta a poco a poco una vera fissazione:
sua longevità s'era fatta a poco a poco una vera fissazione: aveva davvero
una vera fissazione: aveva davvero cominciato a credere che la morte si fosse apposta
longèvo, agg. che dura a lungo (nel tempo o nella
: già il secolo ragionatore prepara- vasi a profferire sentenza contro la canzone petrarchesca,
più grande è quella che si adatta meglio a forme schematiche prefisse, che obbedisce più
schematiche prefisse, che obbedisce più fedelmente a leggi di equilibrio, di simmetria e
equilibrio, di simmetria e d'ordine, a regole precise, a tradizioni elaborate e
d'ordine, a regole precise, a tradizioni elaborate e longeve. -antico,
religione. 2. che vive a lungo; che supera o ha superato
razza di longevi. -che continua a operare (un artista). ojetti
. avrebbe esposto il suo primo quadro a venticinque anni. è longevo, ma non
almeno secondo i costumi d'oggi, quando a venticinque anni un pittore è almeno alla
folto / d'elei negre si vieta a mortai vista / il sacro bosco,
bartolini, 1-170: contadini che vanno a caccia dalla tenera età dei quattordici anni
/ e china la fronte longeva / a decifrare con gli occhi / velati da
un prevalente sviluppo della lunghezza degliarti rispetto a quella del tronco e da ridotta ampiezza
corpo eccezionalmente allungato e la taglia superiore a quella media della razza o del tipo
longinque, avv. latin. lontano, a distanza. giusti, iv-216
propinque e da longinque / s'è radunata a pisa. = lat. longinque '
. che si trova, che è posto a notevole distanza da un luogo, da
introdotto dalla prep. da o anche a). -per estens.: straniero.
masse d'oro e ricchi arredi, / a impoverir colà vanno infiniti. gioberti,
di uscire dalle adiacenze prossimane per muovere a prode longinque. -diviso, separato.
costante. cavalca, 9-22: a degnamente orare si richiede alcuna preparazione generale
, i-818: in un loco propinquo a zenevre, verso la franza, a dì
propinquo a zenevre, verso la franza, a dì 7 di questo era morto il
come cosa longinqua e che non appartenga a loro. -differente, diverso;
. cicerchia, xliii-322: po'ritornò a la suo santa greggia, / ch'
da animali 0 dagli agenti atmosferici) a notevole distanza dalla pianta madre.
lontano ', con sufi, affine a antiqùus, propinquus, ecc.
diverse modificazioni di esso becco son servite a stabilire i vari generi di questi uccelli
senso della lunghezza (e si contrappone a trasversale). -anche: che procede
, 16-iii-254: dalla sua punta insino a mezzo è tutto internamente rugoso di rughe
rughe talvolta longitudinali e talvolta transversali. a. cocchi, 4-2-97: onde sia
la direzione del vettore elongazione è parallela a quella di propagazione. (tommaseo [
navale, il piano verticale, perpendicolare a quello di galleggiamento, che passa per
due parti laterali rispettivamente simmetriche. -scafo a struttura longitudinale: quello in cui le
che compongono l'ossatura di uno scafo a struttura longitudinale. - anche: longarina
: il fango,..., a misura che longitudinalmente si estende dal
che, insieme con la latitudine, serve a determinare la posizione di un punto sulla
gradi e in loro frazioni da o° a 360° nella direzione da oriente a occidente
o° a 360° nella direzione da oriente a occidente, oppure da o° a 1800 con
oriente a occidente, oppure da o° a 1800 con segno positivo verso occidente (
gradi e in loro frazioni da o° a 360° in direzione est dal punto vernale
ragione: la longitudine pongono da oriente a occidente, e l'altitudine pongono dal
cominciandosi, come s'è detto, a contar quivi i gradi della longitudine,
: dimandasi poi longitudine d'un luogo a un altro l'arco dell'equinoziale intercetto
giorno dell'anno, quel punto dell'ecclittica a cui corrisponde il sole nel suo tramonto
]: 'longitudine'... si contava a partire dall'isola del ferro, la
longitudine: unità di misura che serve a dividere l'arco di eclittica compreso fra
-geogr. unità di misura che serve a dividere l'equatore terrestre; corrisponde alla
, 1-vi-6: è situata [acapulco] a 17 gradi di latitudine meno qualche minuto
gradi di latitudine meno qualche minuto e a 266 di longitudine. cattaneo, vi-1-59
. ha affiorato nella baia di baffin a 470 e 24'di latitudine e 170 e
di moto uniforme e con periodo uguale a quello effettivo. -longitudine del nodo ascendente
dell'eclittica stessa in direzione da sud a nord. -longitudine del perielio: elemento
un valore convenzionale che permette di riferire a una medesima origine gli elementi orbitali di
della loro intensità con la longitudine, a parità di latitudine e di quota.
il cui lavoro fu tutto nel ridurre a sistema il gius longobardico, fissarne e
un giovane era, / signor di villafranca a piè de'monti, / capitan de
): da questo ragionamento si travarcò a ragionar de la fondazione de la patria
alcuni signori potenti in toscana si durarono a chiamare con nome di longobardi ancor dipoi,
tirren lido, / poggiata il fianco a i monti, / a dio, versilia
il fianco a i monti, / a dio, versilia mia, ligure nido /
gli arimanni erano servi della gleba, a condizione quanto si voglia mitigata, ma
anche quest'aspetto del ramo di colico a figurarsi i longobardi a gravedona.
ramo di colico a figurarsi i longobardi a gravedona. -letter. tedesco,
che ha i tratti e i caratteri simili a quelli dei popoli germanici (il viso
capitolo, che la magra non era a esser passata, né il duca di qua
repubblica, la quale noi veggiamo entrare a tramischiare gl'inganni di romagna e le
giorno saranno gli altri, gli attivisti, a ridursi in isola; poche decine di
; poche decine di longobardi febbrili aggrappati a rotelle e volani, con gli occhi iniettati
longobarda, e di pessima mano scritta, a gran pena si legga. 4
contrattempo. giovio, i-185: andassemo a marsiglia; nel ritorno mio a roma
andassemo a marsiglia; nel ritorno mio a roma, ebbi mille longule.
urgente fame, non vorrà longole attaccate a santo ambrosio. = deriv.
: alcune falci acute attaccate e fisse a certe longurie. 2. travicello
alcune sono coltivate anche in italia a scopo ornamentale; sono arbusti e rampicanti
molto lunghe; foglie opposte; fiori a capolini di colore bianco, roseo,
rosso violaceo, molto profumati; frutti a forma di bacca. targioni tozzetti
due volte l'anno. è preferibile a tutti gli altri caprifogli. aleardi, 1-36
lontano, in lontananza; da lontano; a distanza. carducci, iii-4-245
ma da dio infinito essa procedere; a cui s'arriva col sillogismo, come
. e letter. per molto tempo, a lungo. anonimo, i-653: or
morovelli, 279: tuttor mi punge a nemico / amor, c'amico /
di nuovo, fa'dare una gratificazioncella a quel povero arturo menicucci, che proprio
d'imaginarmi che il caso sia seguito a me medesimo. pirandello, 8-978: s'
neppur lontanamente immaginare quale tremendo lavorìo incominci a questo punto per me, attraverso gli
nebbiosi. bonsanti, 238: poi a poco a poco si spense il trotto del
bonsanti, 238: poi a poco a poco si spense il trotto del cavallo lontanante
3. figur. che tende a cessare, a diminuire di intensità (
. figur. che tende a cessare, a diminuire di intensità (un dolore)
o da qualcuno (con riferimento a persona); assenza; condizione di
forza d'amore contrastare,... a divenire innamorata mi sono lasciata trascorrere.
di turino, la quale ormai ci cominciava a ricrescere. panigarola, 1-4: dell'
oggetto, un punto di riferimento rispetto a un altro); distanza.
tasso, 8-4-322: né giunge o toglie a la grandezza alquanto / de l'ampia
maneggiando vetri di più sorte si abbatté a guardare nell'istesso tempo per due,
68: voci soavi, voi tinnite a festa / da così strana e cupa lontananza
9-190: quelle son tele / dipinte a chiari scuri /... / quest'
rilievo e morbida facilità, che scuopre a maraviglia siti diversi e belle lontananze. c
la squadriglia. cassola, 5-14: a cento metri il fiume faceva una lenta
. - anche: da lontano; a grande distanza. bellori, iii-206
si odono in lontananza campane che suonano a morto. 10. prov.
: il vecchio scarlatti fu il primo a dar loro [alle arie dell'opera]
, ma in riguardo ancora alle voci, a cui debbono soltanto servire.
e nobil pensier che sì sovente / a me stesso mi fura, e 'n
col marsilla vennero certi capi di plebe a corte, se mai potessero quadagnar tempo e
si voltò. -sostant. attribuito a petrarca, xlvii-152: ch'io faccia nido
mia sorte vuole, / beata pianta, a cui nocer non lice / sdegno del
udia per li sentieri / lontanando morire a poco a poco. gnoli, 1-370
per li sentieri / lontanando morire a poco a poco. gnoli, 1-370: per
meraviglia di dedalee storie, / simili a bianche e lunghe vie, fuggenti /
estate, sembri immota come il sole / a mezzo il giorno e come lui declini
e da le fosse / si volse a me. l. giustinian, xxxix-i-204:
; grande distanza. attribuito a petrarca, xlvii-214: or mi ritrovo in
che sta, si trova o è posto a grande o notevole distanza da un
per mio volere; / e recolo a servir novo piacere. idem, in}.
mai i lor popoli... a rendersi tributari e ciecamente obbedienti a niuno
. a rendersi tributari e ciecamente obbedienti a niuno lontano sacerdozio. leopardi, 11-41
, i''l so, che 'l provo a le tua mani. / vedesti ben
arsi; / or de'miei gridi a me medesmo incresce, / che vo noiando
boccaccio, i-172: l'essere lontano a lei credo senza comparazione ti sia noioso.
che proibì a'parenti lontani di venir a roma, ed a'presenti di mutar
all'anima po'poi / non mandi a quel paese il principale. d'annunzio
, o mia fanciulla, / e a me questo splendor non dice nulla. /
sei, fanciulla mia, / e a me la gioia pare un'ironia.
la vita esponemmo al mare infido / ed a i perigli di lontana guerra, /
parendo a'grisoni che tornasse loro più a conto la vicina amicizia con gli spagnuoli
che sta, si trova o è posto a una determinata distanza da un luogo,
facea il fiume lontani. cecco d'a scoli, 239: dal cielo sta la
lontano accento / dal labbro tuo, ch'a me giungesse, il volto / scolorarmi
scolorarmi? pascoli, i-572: perché a quei suoi tocchi sapienti e pazienti risponde a
a quei suoi tocchi sapienti e pazienti risponde a un tratto un lontano rauco stridere di
sempre quella [parte] che più a noi è vicina, conviene che sia
8-57: quant'è che tu venisti / a piè del monte per le lontane acque
orto poi, che par sì aperto / a prima vista, e quanto più vi
mondo,... quivi incominciò a fare la sua dimora. poerio, 3-51
xxviii-16: in per quello che noi avemo a fare via luntana, a ciò che
noi avemo a fare via luntana, a ciò che la tua malicia scia conoscoda.
lontana via / ti convene far corso a l'avenente. 9. separato
ch'el [s. francesco] cominciò a far sentir la terra / de la
, i-2: posso con ragione dir io a proposito del tempo antico e dal nostro
mentre tu nella galleria sciarra eri intento a penetrare i segreti del vinci e del
pensai che fosse mio debito l'offerire a dio, se non le primizie, che
non le primizie, che non ne sono a tempo, l'ultimo frutto della mia
perfetta. tasso, 10-41: si conviene a te... /..
alfieri, iii-1-125: una forza non palese a tutti, come lenta e lontana.
santo vescovo annone fu la cattedral chiesa a lei intitolata. amari, 1-1-2: io
, come dice un felicissimo ingegno, a far l'indovino del passato. deledda,
una cosa lontana. -che si riferisce a fatti avvenuti da grantempo (un ricordo)
sono lontano colla mia memoria / dietro a quelle vite perse. -vissuto in
/ corno fa servidore / per fiate a suo segnore, / meo luntano servire
/ soluto hai, figlio, dentro a questo lume / in ch'io ti parlo
onora il padre con la genitrice, / a ciò che sopra terra la tua vita
l. salviati, 20-8: rimase a me la tutela come a più congiunto
20-8: rimase a me la tutela come a più congiunto parente, avvegna che lontanissimo
i-717: -chi è quel giovane, dirimpetto a te, che ci guarda?.
. forteguerri, iv-87: tu mi spingesti a
e lontan dal prender moglie, / a dar la figlia mia. manzoni, pr
-sostant. intelligenza, 25: puossi a la donna mia assimigliare [il berillo
gesuita che parla in teatri e velodromi a folle di gente che lui chiama i
bembo, 1-22: dando luogo in sé a due lontanissimi affetti. ariosto, 7-1
libro] è la lingua dell'età innanzi a lui [il boccaccio] e troppo
conv., iv-xi-i: resta ornai solamente a provare come le divizie sono vili,
misterioso spavento. nievo, 125: a prima giunta mi svegliò una lontana idea
di quel barone che m'avea ricondotto a casa la sera prima. svevo,
disturbare, non entrerei più in una casa a nessun prezzo. landolfi, 2-195:
: passar in un momento / da morte a vita, e le vicine esequie /
pitture. 19. avv. a grande, a notevole distanza, molto
19. avv. a grande, a notevole distanza, molto distante; in
di stato in luogo o di moto a luogo). cino, iii-23-4:
ben propriamente / quella donna gentil dentro a la mente, / ch'i'la veggio
uomo. b. davanzati, ii-222: a piedi, tirano treccie, parecchi per
. landolfi, 2-101: cominciarono anche a uscire, a notte tarda; s'
, 2-101: cominciarono anche a uscire, a notte tarda; s'aggiravano per qualche
nievo, 438: vi veggo sempre vagolare a me dintorno come in una nube di
23 (387): stese la mano a prender quella dell'innominato. « no
, 1-vi-317: pervenuto [il po] a ferrara, similmente si divide in due
tassoni, 3-11: il prato de'grassoni a destra mano / dal ponte del panaro
il guardiano gl'intimò che sarebbe andato a fare il suo noviziato a...
sarebbe andato a fare il suo noviziato a... sessanta miglia lontano.
sotto al mento, guardano fissamente davanti a sé nella strada, lontano, come
l'ambasceria commessa. 20. a grande distanza di tempo; nel futuro;
e molte da luntano. -stando a distanza, senza avvicinarsi. boccaccio,
-da un paese remoto e straniero. a. pucci, cent., 24-8:
gli pare strano. -in lontananza; a grande o notevole distanza. guittone,
da presso o di lontano, / mostrossi a noi qual uom per doglia insano,
. tasso, 17-57: ecco di lontano a gli occhi loro / un non so
il sarto o il parrucchiere / vada a cavai col fiore nell'occhiello / per parer
lontano o immaginate! -ant. a una determinata distanza da un punto di
: le dichiarò di non riuscire nemmeno a immaginarsi da lontano in che cosa consistesse
f. corsini, 2-193: cominciarono a ritirarsi, senza lasciar però di combattere
lasciar però di combattere alla lontana. a. cattaneo, ili-io: veggono alla
ogni sentiero, camminar per le strade a truppe ed a lunghe processioni uomini e
camminar per le strade a truppe ed a lunghe processioni uomini e donne d'ogni
edificio] l'aspetto di una scacchiera a mezza partita. bacchelli, 1-iii-710:
alla lontana. -ant. distante, a grande distanza. a. cattaneo,
. distante, a grande distanza. a. cattaneo, iii-196: eccettuati quei pochi
ragionamento / di quel che lo spingeva a far tal guerra; / ma per contarla
un po'troppo alla lontana, ché rompono a quando a quando la tela del romanzo
alla lontana, ché rompono a quando a quando la tela del romanzo. moravia,
, 16-vi-40: ho poi cominciato dalla lontana a contrarre amicizia col signor sebastiano. a
a contrarre amicizia col signor sebastiano. a. cattaneo, i-97: da una
nuovo mestiere fosse o non fosse gradito a coniglio mannaro, era un pensiero che
più in frasi esclamative). a. cattaneo, i-279: alla lontana dal
ancora, / che tu le venga a traversar la strada, / a ritenerla e
le venga a traversar la strada, / a ritenerla e farle far dimora, /
van vicini, / e non stanno a gridar coi vetturini. -scostarsi,
ragiono dell'onore che può compartirsi anco a moltissimi, purché buoni; del quale anco
nazione potrebbe participare, se mai giungesse a quella cima di civiltà, dalla quale meno
stia bene, che più presto starei a patti di perdere ciò che ho al mondo
ammirato, 71: né era lontano a succedere quello che essi minacciando s'andavano
è lontano che abbia mostrato di parlare a caso, che allo scappi medesimo..
ma tuto dir cortese, / di quella a cui tesser vostro è palese, /
compita, / e fornito il mio tempo a mezzo gli anni. firenzuola, 66
discorso, partendo da fatti molto anteriori a quelli che riguardano direttamente la narrazione.
donne protestanti guardava dalla lontana, perché a lui pareva che sdottorassero troppo.
. ariosto, 1-36: quivi parendo a lei d'esser sicura / e lontana
lei d'esser sicura / e lontana a rinaldo mille miglia, / da la via
que'sganasciati landò d'affitto con l'attacco a tre, che puzzano di rimessa lontano
il motteggiatore di parrasio alludesse più tosto a quella bacchetta che adoprano i nostri pittori
medico. -stare lontano: tenersi a debita distanza; non avvicinarsi; vivere
per tutto l'amore che voi portate a odoardo; e certo che senza di voi
arte. -tenere lontano: tenere a distanza; non lasciare avvicinare, non
143: non si può dar torto a don calogero se, scarafaggio come è
condotta più cauta e più innocente non basta a tenerli lontani. -tenersi lontano
avvedo che ogni religione ci guadagna assai a tenersi lontana dalla politica. -vedere
lontra, in terra e in acqua / a vostra posta. sagredo, 1-390:
quantità d'animali di pelli non solo adatte a difendersene, ma per loro rarità così
. 3. marin. galleggiante applicato a un apparecchio paramine, che, rimorchiato
parte dei paramine. è un galleggiante, a forma di siluro, che sostiene un
il volo s'allontanò... volse a scirocco su la rasa pianura ove qua
/ talché la lonza m'ho avuta a menare. = dal fr. ant
: il sonno amico agli ebeti, a i vinosi, / fumosi e ben pasciuti
, 3-ii-211: la nostra pizia, a dirla schietta, ci ha detti certi versi
fiori disposti in grappoli terminali; frutti a capsula globosa coriacea; comprende poche specie
specie; la lopezia coronatadel messico è coltivata a scopo ornamentale. 0. targioni
. caratteristica giacitura di rocce intrusive a forma discoidale o lenticolare convessa verso il
abbico, / tu questa massa mia vieni a vagliarmi. d. martelli, 135
vagliarmi. d. martelli, 135: a frotta la speculazione si vide accorrere in
si presentano di composizione complessa, variabile a seconda della composizione del minerale e del
, tagliate, magazzini... fino a ora ci si vede del carbone
e il vetro, sia venendo a galla, o rimanendo al fondo.
sol credeva, or sapevalo indubitato, che a vagliar l'alcorano non se ne trarrebbono
, che mi toppa, / e l'a, l'anima mi leppa, /
cfr. piemont. luva 'forcella a tre punte ', emil. lov '
. marin. tenda o padiglione collocati a poppa di piccole imbarcazioni. -anche:
i-310: dai tralci che univano loppio a loppio pendevano grossi grappoli turgidi. palazzeschi
questa vertù, che chi l'aveva a dosso, nessuno beveraggio o loppio