gli occhi della mente da queste tenebre a quella luce la quale illumina ogni uomo
., 2-2 (137): incominciò a ringraziare iddio e san giuliano che di
infiniti dispiaceri, che avvengono ogni giorno a quelli che ci vivono lungamente. casalicchio,
sconfitta di monteaperto, xxviii-938: piacesse a dio di liberare la città di siena
da tutti che si mandassero amba- sciadori a portare a marzio la dichiarazione del ritorno alla
che si mandassero amba- sciadori a portare a marzio la dichiarazione del ritorno alla patria
... egli avesse quando che sia a rivolgersi alla ricuperazione delle cose sue dell'
addosso; sicché quella vita cominciò fortemente a rincrescermi, e desiderava con tutto 11
1-524: mandò per tanto ricchi presenti a genserico lor re, e con quei lettere
quei lettere molto affettuose, pregandolo a voler disporsi di venire con poderoso essercito
voler disporsi di venire con poderoso essercito a liberar lei da un crudelissimo nimico. chiari
schiettamente quanto i consigli miei abbiano contribuito a liberarvi dal giogo di madamigella giovanna.
che io gli dia per assolutamente potenti a liberar del tutto e per sempre il
tale riempimento, ma validissimi al certo a sommamente diminuirlo. calvino, 1-387:
avessi oramai preso il costume di rispondermi a volta di posta, e per ciò
posta, e per ciò non andai a liberare il tuo caro foglio dalle caselle
.. / dal suo cappello a incudine di illusionista / libera un'intera
quando una di quelle anime si libera a volo, la santa montagna trema tutta d'
stanze (cioè, fa sì che a tutte sia libero l'accesso, senza passare
il segnale che dà la via libera a un convoglio in una determinata sezione di
1-1-81: si potrà liberare qualunque lettera a piacere nell'equazione, e sua potestà
e poi badare ai marcamenti. marcamenti a zona, marcamenti a uomo, radice su
marcamenti. marcamenti a zona, marcamenti a uomo, radice su corso, david
-rifl. liberarsi della palla: passarla a un compagno o mandarla in fallo laterale
la particella pronom. ant. consumarsi a poco a poco. ritmo cassinese,
pronom. ant. consumarsi a poco a poco. ritmo cassinese, xxxv-1-9:
-liberarsi di o da qualcosa: riuscire a disfarsene, a sottrarvisi, a sbrigarsene
da qualcosa: riuscire a disfarsene, a sottrarvisi, a sbrigarsene (con riferimento
riuscire a disfarsene, a sottrarvisi, a sbrigarsene (con riferimento a oggetti ingombranti
sottrarvisi, a sbrigarsene (con riferimento a oggetti ingombranti o compromettenti, a situazioni
riferimento a oggetti ingombranti o compromettenti, a situazioni imbarazzanti o dannose).
oro. -liberarsi di qualcosa addosso a qualcuno: affibbiarglielo. fogazzaro,
una indigestione di corbellerie di cui si va a poco a poco liberando addosso ai veneti
di corbellerie di cui si va a poco a poco liberando addosso ai veneti che lo
: ucciderlo, farlo fuori. a. f. doni, 4-42: la
il tempo di vendicarsi e liberarsi, a un tratto si fece manifestare al marito
disus. emissione di monete; autorizzazione a metterle in corso. f.
a'6 ottobre 1747, essendosi andato a far a napoli i soliti saggi e trovatasi
ottobre 1747, essendosi andato a far a napoli i soliti saggi e trovatasi la moneta
liberativo e dimostrativo, rispondo e provoti a te, non dire vero, per
, 1-5-259: mostrando quello che doni a loro, non solamente ad essi liberati,
, ecc.); con riferimento a persona obbligata: che ha conseguito liberazione
rimesse e donate tutte le pene infino a questo giorno non riscosse,...
non riscosse,... comandando a chi s'aspetta, per l'uffizio loro
liberati, e da pagarsi da quello a favor di cui segua la liberazione.
; scarcerato. -anche sostant. a. pucci, 5-54: quando ella si
si vide liberata, / rendene grazia a chi si convenia, / e di presente
prigioni, liberati, vista ogni cosa a rovescio, inviliti disertano la porta,
, 20-144: così vince goffredo, ed a lui tanto / avanza ancor de la
avanza ancor de la diurna luce / ch'a la città già liberata, al santo
, siccome ha chiamato tutta la gente a vedere gli alpini che « i è forti
[lo sciancato] così liberato andare a ringraziare iddio. muratori, iii-94:
gl'infetti si facciano passare per alquanti giorni a quel de i sospetti. cesarotti,
carne liberata, dal parto recente, frammisto a un odore di latte e di sudore
10. scampato, reso immune, sottratto a una situazione pericolosa o molesta.
pieno d'animo e di valore, attese a ricoverare quelle terre e castella ch'erano
sbornia e legnate. -con riferimento a situazioni psicologiche negative o inquietanti (come
m'aveva ritenuto dal replicare, torno a commettermi alle poste, rimandando copia de'
che risulta dopo l'operazione che serve a eliminare tali elementi. agnesi, 1-1-83
libera, che rende libero; che sottrae a uno stato di soggezione, di coercizione
poi / il tuo liberator sia spinto a morte. baldi, 96: quegli
maria interruppe i suoi esercizi e corse a me tutta leggera e allegra, come
me tutta leggera e allegra, come a un liberatore. 2. che rende
là della riviera le vettovaglie già radunate a questo effetto abbondantemente in parigi, aprendo
bologna la liberazione, il quale vi mando a posta, altrimenti io farò rimurare quel
ha fatti venir di puia, retenti a chioza, e folli riposto si faria
è stato sempremai di sommo disastro [a una casa di commercio]. codice civile
ipoteche gravanti sui beni stessi, mettendo a disposizione dei creditori ipotecari, tramite l'
giato e cacciato in essilio, essere venuto a liberare roma contra li suoi nimici,
e liberatrice. d'annunzio, i-1042: a voi, liberatrici / muse dal vasto
ignoranza. -che sfoga un sentimento a lungo represso. pratolini, 10-358:
scema / alma sotto ogni danno ed a l'ostile / possa adulò, pago
l'ostile / possa adulò, pago a cessar l'estrema / liberatrice d'ogni cor
iv-1-610: pareva che io la spingessi a vivere di giorno in giorno, quasi
che guardi? un liberatore / inchiodato a una quercia / alta mille volte cinquanta
, viii-2-82: esso quello liquore sacrificava a giove liberatore. tommaseo [s. v
agg. adatto, idoneo, destinato a dare la libertà (sia fisica, sia
sia spirituale, ecc.) o a liberare inibizioni, istinti, complessi
. civ. che produce o è idoneo a produrre liberazione da un obbligo; estintivo
-eccezione liberatoria: idonea, se provata, a ottenere l'assoluzione, il rigetto della
si dice in questo proposito di prove a favore del creditore contro il debitore camina
debitore camina ancora, all'incontro, a favore del debitore contro il creditore,
libertà, della condizione giuridica di libero a chi si trova in stato di schiavitù e
stata donata tanta grazia di liberazione, che a ciascuno delli fedeli di cristo e
le ventitré e ventiquattro ore venne qui a trovarmi anseimo di messer salimbene e pagò per
passavanti, 203: volle discendere nello 'nferno a dare, a quegli ch'erano impregionati
volle discendere nello 'nferno a dare, a quegli ch'erano impregionati, salute e liberagióne
tuo padre, quando egli ordinò che a morte sentenziata fosse, si mostrò, salendo
, tanto mesta e sì dolorosa, che a lagrimare ci mosse tutti, e fececi
che ora, mandando la comunità per aiuto a lui,... che il
bolla d'aria fissata in modo rigido a una base metallica, che permette di stabilire
, ecc. sia verticale. -livella a quadrante: strumento costituito da una livella
quadrante: strumento costituito da una livella a bolla d'aria inserita in un telaio
bolla d'aria inserita in un telaio a forma di quarto di circonferenza graduato,
piano orizzontale. -livella elettronica: dispositivo a pendolo che fornisce, in conseguenza dello
, traguardano con l'occhio da colmo a colmo su la superficie dell'acqua medesima.
gran declive per il piano di pistoia fino a dove si uniscono e fanno comprendere,
isoscele col piombino... * livella a squadra ', quella più perfetta,
dal vertice dei quali pende il filo a piombo. uno dei regoli serve di
sempre normale al piombino. 'livella a squadra e cerchio 'si dice quella che
si sollevasse, anche il piombino andrebbe a segnare sul lembo dell'arco 1 diversi
elevazioni e delle distanze. 'livella a bolla d'aria ', quella formata di
alta, dicendo aperto che non siamo a livello. 'livella ad acqua ',
l'acqua nei tubi comunicanti non può a meno che mettersi in equilibrio alla stessa
le sue biffe, le sue livelle a bolla d'aria, i suoi goniometri.
. 3. locuz. mettere a livella: livellare. c. battoli
: finito l'oriuolo sopradetto e messolo a livella in piano, troverai la linea meridiana
. operazione che consiste nel portare qualcosa a un determinato livello o più cose
cose al medesimo livello; movimento rivolto a raggiungere un determinato livello o il medesimo
per simil. e al figur. riduzione a uno stesso stato, grado o condizione
stato, grado o condizione; adeguamento a un unico modello; eguagliamento, parificazione
sarà il livellamento di europa non mica a stato dispotico, ma popolare. capuana
dove il livellamento non è ancora arrivato a render sensibili i suoi effetti. palazzeschi
vecchie inglesi] come le altre o presso a poco, l'universale livellamento le ha
della stampa è... tendente a un livellamento sociale sotto una comune insegna:
delineando come « livellamento » linguistico dovuto a grossi fenomeni sociologici,... è
e cammellesca si prepara all'italia, a cui mal prenda! papini, x-1-1071:
livellare2). dir. che concede a livello un terreno. livellare1,
che una massa d'acqua si sposti a un livello uniforme. — anche assol
, spaluda e dà l'uscita / a tutte tacque, e le conduce al mare
, perché appena credo che possa bastare a levare la pianta e diligentemente livellare l'
un fiume che pur s'estende intorno a 60 miglia. guglielmotti, 108: se
da un canto all'altro, morto a terra. a. cattaneo, ii-24:
all'altro, morto a terra. a. cattaneo, ii-24: era costui
... di punto in bianco. a. verri, 2-iv-260: le coste
mai alcun legno; ma pure bastano a far paura. bresciani, 6-vii-181: io
. -letter. alzare o abbassare fino a una certa altezza (lo sguardo)
gioberti, 9-ii-495: l'europa sarà livellata a popolo dalle nazioni occidentali o dall'autocrato
cibo dei feriti è stato pressoché livellato a quello dell'albergo dei poveri. carducci,
crescendo ininterrotte / la fiumana del tempo a livellare / ogni superbia umana. alvaro
. livellato avea la potenza dei czar a quel segno di autorità che hanno presentemente
12-1-40: questa rosura dovrebbe essersi continuata a fare incessantemente,... fi-
]: venezia... sarà obbligata a livellarsi con le facilità della terraferma.
se stesso si livella col fisico e va a seconda di quello. alvaro, 7-22
abiti si consumarono e avvenne che cominciai a livellarmi con le altre donne del campo
12. intr. ant. trovarsi a un determinato livello o a una determinata
. trovarsi a un determinato livello o a una determinata altezza. accolti,
13. locuz. livellare all'indietro o a rovescio: ripetere a ritroso, fino
all'indietro o a rovescio: ripetere a ritroso, fino al punto di partenza,
lo conoscerei, se con il livellare a rovescio non procurassi di venirne in chiaro
. [livèllo). dir. concedere a livello un terreno (v. livello2
bembo, 9-3-95: potrebbonsi oltre a ciò queste rendite accrescere con favor di
, i modenesi rimediarono colla forza a sì fatto disordine, ch'era troppo cresciuto
troppo cresciuto, con obbligare i possidenti a vendere, a livellare, a permutare
con obbligare i possidenti a vendere, a livellare, a permutare coi confinanti questi
i possidenti a vendere, a livellare, a permutare coi confinanti questi ritagli di terre
questa fatta con discreta e stabil pensione a chi li trattasse con amore. genovesi
livellare3, agg. disus. relativo a livello. leonardo, 3-288:
di natura, dovuta per la concessione a livello di un terreno. -sistema livellare
migliorie apportate al fondo), diretti a creare una classe di piccoli coltivatori diretti.
diviso in 18 parti, o alienato a titolo livellare con l'obbligo della costruzione
terreno. -che è stato concesso a livello (un terreno). lastri
sono alcune terre livellari verso il ponte a signa,... divise tra due
livellàrio1, agg. disus. relativo a livello. leonardo, 3-288: se
) e al diritto che ne deriva a favore del concessionario (titolo livellario)
sia livellario. 2. posseduto a titolo di livello, o su cui grava
. targioni tozzetti, 12-8-320: vicino a celle... è un terreno.
un terreno..., vicino a certe mie terre e fornaci livellarie.
il concessionario di un livello era tenuto a pagare al concedente (diritto livellario,
sotto la materia feudale ed anche, a sua imitazione, sotto l'enfiteotica, la
qualunque caso di alienazione... a favore di persone estranee e non comprese
4. sm. chi possiede un bene a titolo di livello; concessionario di un
tributario, debitore (per lo più a causa di vincoli di riconoscenza).
nota de'beni delle chiese e venderli a benefizio della repubblica; ufficio poi incorporato
rette] angoli retti, cadendo esso filo a piombo ed essendo il pavimento ben piano
livello o il medesimo livello; disposto a un determinato livello0 su un determinato piano.
spiano, non livellato al fondo né a mezz'acqua del lago. galanti, 1-ii-157
vi sono livellate in modo che s'inaffiano a guisa di orti. b. del
dall'aratro, livellate con incomparabile perfezione a piani variamente inclinati, i quali si
però... di non considerarlo a pezzi [il mondo] senza la concatenatura
del tutto; percioché nell'opere livellate a proporzione, il bello risulta dal congiungimento
: basterà solo che sia bene assodato a colpi di battipalo, o sia fistuca,
lava distesa e livellata che si dispone a diventare terreno. soldati, 2- 127
, vi-1-62: 1 cannoni sono livellati a fior d'acqua e sommano in tutto
5. figur. reso simile; ridotto a un medesimo o a un determinato grado
simile; ridotto a un medesimo o a un determinato grado o stato o condizione.
, ci si accorgerà troppo tardi e a nostre spese che si tratta d'un
di livellare2), agg. concesso a livello (un terreno: v. livello2
]: 'livellatoio ': strumento proprio a porre a livello i pezzi dell'oriuolo
livellatoio ': strumento proprio a porre a livello i pezzi dell'oriuolo.
* è colui che attualmente dà opera a una livellazione, sia egli agrimensore,
, stato o condizione; che tende a spersonalizzare, a rendere tutti eguali o
condizione; che tende a spersonalizzare, a rendere tutti eguali o simili fra loro (
l'aristocrazia conservatrice. -che tende a creare una rigorosa e, per lo
sta all'architettura come un bilancio sta a un poema. e. cecchi,
strato male culto... ebbero a prorompere le disuguaglianze le divisioni le scosse
gli ordigni livellatori. ci si ammazzava a vapore e a catafascio. 4
. ci si ammazzava a vapore e a catafascio. 4. che propugna
sul suffragio universale maschile. f. a. grimaldi, xviii-5-583: la setta de'
detti livellatori o pareggiatori, cominciarono apertamente a dire che doveasi fare uno spartimento degli
i-3-159: i livellatori... a tutti gl'individui pretendono imporre un medesimo
, del santo un industriale, cidè dare a ciascuno, in tutto o in parte
, che può assumere diverse angolazioni intorno a un asse verticale e a un asse
angolazioni intorno a un asse verticale e a un asse longitudinale parallelo alla direzione di
servendosi di adatti attrezzi meccanici, provvede a eliminare le concavità delle canne di armi
7. in sartoria, apparecchio che serve a tenere l'orlo delle gonne allo stesso
dedurre le quote altimetriche (e, a seconda degli strumenti con cui è compiuta
con cui è compiuta e dei fini a cui tende, si distingue in livellazione
aiuto di le aque saria il principal a questa fortificazion, soa excellenzia deliberò si
eustachio manfredi essendo per affari d'acque a ravenna e facendo quivi sue livellazioni,
: un foglio che appresenti una livellazione a curve orizzontali, è per la comune
. dir. concessione di un terreno a livello (v. livello2,
, fata per il prior de la misericordia a sier sebastian e sier zuan moro,
iusta la forma di l'instrumento fato a 5 novembrio 1512 per man di iacomo
due tratti con pendenza diversa. -strada a livelletta: con pendio costante.
manzoni, v-3-527: su un terreno a rialzi, p. es., si
se i due punti estremi non sono a livello, e la strada, per conseguenza
senza disuguaglianze, si dice: strada a livelletta. c. e. gadda,
.: superficie orizzontale secondo cui tende a disporsi un liquido in quiete. leonardo
(perciò di ogni suo punto) rispetto a un altro piano orizzontale scelto come riferimento
di un oggetto, ecc., rispetto a un altro o a una superficie.
ecc., rispetto a un altro o a una superficie. muratori, n-212
un certo tempo ed in modo ignoto a noi sbassò prestamente di livello moltissime canne e
livello moltissime canne e si ridusse presso a poco al livello moderno. bicchierai,
scintillio degli ori e con le tessere a diverso livello, rendevano le superfici vibranti
, 1-vi-105: è giusto che serva anche a noi di preventivo studio per tenere tutti
, in quanto che serve di misura a tutte le contrattazioni,... è
in leghe di industriali per mantenere i profitti a un certo livello. -econ.
stati della di lei vita la pongono talvolta a livello dell'uomo, in generale ella
ideologico e politico; ci siamo limitati a descriverne gli aspetti più visibili. vittorini
incremento culturale; non basta che sia a livello di stile personale, che è livello
linea o di un piano. -livello a bolla d'aria: livella a bolla
. -livello a bolla d'aria: livella a bolla d'aria. - livello ad
- livello ad acqua o d'acqua o a bicchieri: strumento montato su un bastone
libere del liquido è orizzontale. — livello a cannocchiale: strumento costituito da un cannocchiale
più un cannocchiale astronomico con reticolo semplice a due fili, uno orizzontale e uno
e uno verticale) fissato o appoggiato a un'alidada girevole; da una livella a
a un'alidada girevole; da una livella a bolla d'aria (applicata all'alidada
cannocchiale) e da un basamento adattabile a un treppiede (munito di tre o
è nella sua posizione mediana. -livello a pendolo: quello in cui la visuale
resa perpendicolare rispetto alla verticale del filo a piombo; è usato in edilizia e
presenta molte versioni, come il livello a squadra formato da una squadra al cui
cui braccio verticale è fissato un filo a piombo; il livello da carpentiere,
costituito da righe e da un filo a piombo, che può agevolmente essere disposto
di legno pieno e da un filo a piombo; il livello da muratore o
lunga riga, su cui è inserita, a metà della lunghezza, un'altra riga
riga perpendicolare, e da un filo a piombo; il livello di pendenza,
sono segnate le posizioni assunte dal filo a piombo quando la superficie non è orizzontale
perpendicolari fra loro e da un filo a piombo che passa per la mezzeria delle
mezzeria delle righe orizzontali. — livello a rifrazione o a riflessione: strumenti costituiti
orizzontali. — livello a rifrazione o a riflessione: strumenti costituiti da un filo a
a riflessione: strumenti costituiti da un filo a piombo e da uno squadro a specchi
filo a piombo e da uno squadro a specchi o a prismi che, proiettando
piombo e da uno squadro a specchi o a prismi che, proiettando perpendicolarmente la verticale
, fornisce la visuale cercata. -livello a traguardi: strumento formato da una diottra
formato da una diottra e da una livella a bolla d'aria sovrapposta alla base della
tascabile, di facile maneggio, atto a individuare, senza rettifiche e cure speciali
fiume e fanno appresso una fossa simile a un pozzo poi vanno cavando al dritto,
: piantato sopra detto argine un livello a doppio cannocchiale in altezza di braccia 2.
puntamento di un'arma; mira. a. cattaneo, ii-24: il livello dell'
tutti i punti hanno lo stesso valore rispetto a una determinata grandezza. -in partic.
. -in partic.: con riferimento a un determinato potenziale, superficie equipotenziale.
la differenza di un'intensità sonora rispetto a un'altra. -livello di potenza:
alla pressione sonora di un suono puro a 1000 hertz, che, in date condizioni
ampiezza dell'onda di un segnale riferita a una scala di ampiezza. -livello del
: alla televisione, ampiezza delle oscillazioni a radiofrequenza del segnale televisivo in corrispondenza di
dei vasi comunicanti [indicatore di livello a tubo di vetro) o mediante un sistema
sistema di galleggianti (indicatore di livello a galleggiante). bernari, 6-40:
livello: passaggio da una determinata sonorità a un'altra. -telecom. complesso di
che costituiscono una decade in un selettore a sollevamento e rotazione. 8. geol
giacimento preistorico, che presenta manufatti riconducibili a una determinata cultura. 10. geofis
manfredi, essendo per affari d'acque a ravenna... si accorse che rimanevano
, presso la vetta dello spluga, a mille seicento su'l livello del mare
bar illi, ii-361: dal bulavaio a victoria falls... si scende man
mano da mille e duecento metri fino a trecento metri sul livello del mare.
rispetto al quale si effettua l'erosione a monte, lungo il letto di un
di riduzione degli scandagli: piano orizzontale a cui si riferiscono le profondità ottenute per
sulle carte nautiche; varia da regione a regione in considerazione dell'ampiezza delle maree
-ant. strumento o impianto idoneo a misurare l'altezza relativa di un liquido
edifìcio, nel qual si poteva vedere a tutte l'ore ciò che faceva il nilo
carrelli. 13. ferrov. passaggio a livello: incrocio fra una strada e
binari, di una ferrovia. -passaggio a livello custodito: quello regolato da sbarre
ai veicoli e ai viandanti. -passaggio a livello incustodito: quello sprovvisto di sbarre
incustodito: quello sprovvisto di sbarre atte a regolare l'attraversamento. panzini, iii-781
, qua e là, ai passaggi a livello, questi improvvisati soldati, con l'
si abbassano le sbarre variopinte dei passaggi a livello; e scivola silenzioso un treno
alla stanga rossa e bianca del passaggio a livello. 14. econ.
è agevole comprendere il significato dell'invito a ricercare i metodi di impiego della mano
aspirazione: grado di realizzazione o meta a cui tendono una persona o un gruppo
grado di fiducia che si può attribuire a una stima desunta da un campione.
55: troverrai il tuo filo essere piano a livello. e. danti,
il piombo li quattro istrumenti sono posti a livello. guglielmini, 222: l'acque
s'accostano ad avere la loro superficie a livello, quanto meno sono inclinati i canali
scomodo più o meno, e vede intorno a sé altri letti, ben rifatti al
ben rifatti al di fuori, piani, a livello: e si figura che ci
l'insù per l'alveo dell'altro fino a quel segno che sta a livello coll'
dell'altro fino a quel segno che sta a livello coll'altezza della piena nell'alveo
anche nelle piene mediocri, sono quasi a livello con quelle del mare. parise
balcone si apriva su un terrazzo a livello dei tetti. -all'altezza
di là e restano piene più che a livello. -in pareggio. galdi
la bilancia del commercio inglese si metterà a livello con quella delle altre nazioni. mazzini
come se un giornale in isvizzera dovesse porsi a livello in men d'un anno.
suo governo, che avrebbon voluto più a livello de'loro dettami che del giusto dovere
o, per usare una similitudine più a livello dell'idea, compongono insieme un
insieme un * minestrone 'che, solo a sentirne la fragranza, invoglia a mangiarne
solo a sentirne la fragranza, invoglia a mangiarne una pentola. -alla stessa altezza
principessa ruspoli, che ho veduta impazzire a vienna per non trovarsi a livello.
veduta impazzire a vienna per non trovarsi a livello. -milit. con l'asse
trovando... le artiglierie poste a livello che non vi poteva campeggiare senza gravissimo
parallelo al piano, detto tiro 'a livello 'ovvero 'di punto in bianco
.. or da bombardiere col caricar a livello e scarcar al punto i cannoni.
. 'l'idee di alcuno non sieno a livello de'tempi, del progresso
tropo storpiato troppo, e però da lasciarlo a coloro che di tali parlari si dilettano
della carrozza venendo ad essere più presso a terra, che non sarebbe se le
oppone alla correzione. -cadere a livello: riuscire opportuno, avvenirea proposito.
: riuscire opportuno, avvenirea proposito. a. cattaneo, iii-294: questa istessa risposta
cattaneo, iii-294: questa istessa risposta cade a livello sopra chiunque si lusinga con dire
mai discacciar dio. -fare qualcosa a livello: eseguirla con grande accuratezza,
artifiziosi che mostrino aver fatto ogni verso a livello, perché l'artifizio si dee
squadra o di livello. -mettere a livello: umiliare, sottomettere. bocalosi
. che d'aristocratici annientati e messi a livello, così non se ne scriveranno in
una persona di rango superiore) concedeva a un altro soggetto (per lo più
... contengono donazioni o censi a favore de'monasteri, enfiteusi o livelli
al concessionario sul fondo concessogli in base a un tale contratto; diritto di enfiteusi
in quanto concesso o ottenuto in base a un tale titolo di contratto; beneficio
liveli in l'ixola di candia aspetanti a la signoria nostra a raxon di 5
di candia aspetanti a la signoria nostra a raxon di 5 per 100. guicciardini
, e sono di opinione che si abbi a sbattere del fitto allo avvenante, che
redenzione, o non la vorranno che a condizioni inaccettabili. nievo, 714: avea
che tutti quelli hanno usurpato terreni spectanti a la reai da poi la morte del re
zardini, acque, etc., venendosi a manifestar in termine di uno mexe,
4-404: prendendo una ragione di acqua a titolo di compra, si corrisponde necessariamente
, consistente nel fornire un prestito, a lunga scadenza o in perpetuo, al
di un fondo, che si obbliga a pagare in corrispettivo un canone annuo garantito
in corrispettivo un canone annuo garantito (a titolo di onere reale) dai
piccioli guadagni, permettendo loro le leggi rinvestir a censo o livello con io per cento
, iv-340: con questa occasione avanzo a vv. ss. illme e rme
nella casa patrizia battaglia e concedei quel capitale a livello alla zia materna girolama tiepolo,
di ottener sovvenzione è quella di assoggettarsi a livello;... del resto per
che il cànone sia grande, cominciano a nascervi gli stessi effetti dell'ipoteca.
l'obbligo di pagare i livelli solamente a due sorelle sue che sono monache.
d'italia vale assegnamento che si faccia a taluno su'beni che si lasciano in
cadevano le bastonate, come venissero dal cielo a livello perpetuo. -avere,
-avere, ricevere, prendere, tenere qualcosa a livello: ottenerlo dal proprietario in godimento
dal proprietario in godimento, in base a un contratto di livello. sanudo,
liv-104: fu posto... che a sier alvise mali- piero qu [ondam
terra di coneian, la qual have a livello sier francesco malipiero suo avo da la
uno mulino quale suo padre ebbe già a livello dalla camera ducale. allegri,
forno, /... / dato a livello, ab antico, al rimedio
di y san martino a livello, in vece di migliorarli, li
quest'anno fabbrican case o prendono terreni a livello. -dare, alienare,
-dare, alienare, rilasciare qualcosa a livello: concederlo in base a un
qualcosa a livello: concederlo in base a un contratto di livello. sanudo,
conte di sibinico, di 4 isole alienate a livello. sarpi, vi-2-49: li
alienare, infeudare o impegnare, né dare a livello, senza l'abbate, il
resto tutto il danaro che trovano, dandolo a livelli eterni, per goder così dei
appena però sono stati tali terreni rilasciati a livello a diversi particolari, vi si
sono stati tali terreni rilasciati a livello a diversi particolari, vi si son vedute
presto comparir nuove case. -darsi a livello: riconoscere a una persona più
. -darsi a livello: riconoscere a una persona più potente la proprietà dei
il possesso garantito sotto forma di concessione a livello. bettinelli, 1-i-18: resistettero
-fare livello di qualcosa: darlo a livello, concederlo in base a un
darlo a livello, concederlo in base a un contratto di livello. lami,
1-1-lxxvi: i detti vescovo e abate, a nome di locazione, e a migliorare
, a nome di locazione, e a migliorare, fecero livello in perpetuo col
livello: soddisfare un obbligo; assoggettarsi a un destino ineluttabile. lupis, 470
: tutte le felicità pagano il loro livello a i dolori e al pianto.
ant. finire, terminare; portare a compimento. della caducità della vita
della caducità della vita umana, xxxv-1-663: a gran pena aspet -egi tanto, /
: / poi che io cominciai sua forma a dire, / come era fatto vi
nostre gole, e liverare nostra vita a morte, e mettere noi in mano de'
, 57: così sue cose livera / a chi l'amor non livera / e
uno cacciati fuori e l'altro liverato a pene, certo ella [città]
di gente e d'avere e dura sempre a buona pace. livio volgar. [
: sia legato e battuto e liverato a ontosa morte. storia dei santi barlaam
spirare. cavalca, 20-231: andava a vedere seppellire li morti e confortava quelli
, aggira sé e altrui senza venire a capo di conclusione nessuna. =
ant. compiuto, terminato. a. pucci, cent., 31-15:
. lambertucci, 41: ordine dono a voi, non di domatica, /
, / ch'io sento ruminar: vadole a impire. 3. distrutto,
3. distrutto, devastato. a. pucci, cent., 84-48:
entom. genere di insetti emitteri simili a piccole mosche, che vivono sui giunchi
, 2-xv-173: il mazzoni inoltre si atteggia a storico aulico degli avvenimenti d'italia,
io prendendo le decadi liviane, dinanzi a lei leggessi lo stupramelo di tarquinio in
degli anni e che per giunta contraddissero a se stessi nelle tavole cronologiche 'ad catonianas
storia propri di tito livio o si rifà a essi. carducci, iii-15-384: ecco
se t 'elmo di scipio'desse molestia a qualcuno e gli paresse mito da panche di
tutta la storia italiana, da arnaldo a garibaldi e al mazzini. la colpa non
, ii-1-83: la critica, movendo a sua volta dalla sofonisba storica o liviana,
storico di roma titus livius (59 a. c. -17 d. c.
plumbeo. speroni, 1-1-87: sotto a poca calcina la lividezza di un
un muro affumato si manifesta. a. neri, 1-150: il fuoco
nella lividezza del crepuscolo, in fondo a quella stanza d'amore, tra le quattro
m'accertai. marino, xi-53: a qual de santi non nocque la lividezza delle
de la livida palude, / che 'ntorno a li occhi avea di fiamme rote.
, 1-vi-155: 'livida'la chiama, a dimostrazione che l'acqua sia torbida e quella
un pan tano, / a cui livida serpe s'avvicina / per fame
su da le livide acque per entro a le fosse ed a'solchi / pregno
s'incominciò la qualità della predetta infermità a permutare in macchie nere 0 livide.
.. l'unghie divenute lividissime. a. f. doni, 2-19: era
furono dette, tanto ch'io ritornai a casa mezzo sbigottito ed in più parti livido
giacessi in un loco, per rimediare a questa mia infermità. tasso, 8-60:
grandi, quali i piccioli e quali siano a segar agevoli. tarchetti, 6-ii-129:
maligno / tutti i grandi appo carlo odiava a morte. marino, xiii-104: livido
turba / di momo, e voi che a prezzo ascra attingete. codèmo, 371
ch'egli è mal regolato in ordine a sé. a. paradisi, xxii-454:
è mal regolato in ordine a sé. a. paradisi, xxii-454: fra i
i perigli e il disordine, / terribili a mirarsi, / i crin si rabbuffavano
2-167: con una fìsonomia livida, furibonda a far paura, [il diavolo]
[il diavolo] guarda giù in mezzo a parigi. carducci, iii10- 284:
per un moto d'istinto si rivolgeva a me, mi dava poi ad intendere
[il vostro libro] per farlo leggere a que'giovani ch'io prediligo, e
generalità degli uomini, affinché, occupati a provedere a multiplicati bisogni ed a vegliare
uomini, affinché, occupati a provedere a multiplicati bisogni ed a vegliare ai molti
occupati a provedere a multiplicati bisogni ed a vegliare ai molti oggetti limitati, dai
mai lambisse il veneficio più atroce, a molti mariti affogò la voce, a
, a molti mariti affogò la voce, a molte mogli soffocò la vita. segneri
. aleardi, 1-198: in vetta a un monte, sovra il letto serba /
del livido. moravia, 1-154: a cinquantanni, della grazia giovanile le restavano
, bussa. pulci, 18-184: a ogni malizietta io son cattivo; / del
un dipinto. scannelli, 41: a gran fatica potei distinguere la già stata
, vedendo il livido ch'era intorno a la carne infranta, che fosse stato un
di marzo, cominciarono... a farsi frequenti le malattie, le morti
... qualche livido fatto dallo scialo a vite intere di privazione.
tutte le carni dipinte soppanno di lividori a guisa che far sogliono le battiture,
sogliono le battiture, se ne vennero a casa del medico. crescenzi volgar.
: la moglie del cugino zacco è venuta a farmi vedere i lividori! de roberto
: il lividore della zolla diaccia / a bacio della siepe intirizzita, / esalta come
pel ciel, su pel mar si stende a volo. pascoli, 1186: fuggìano
. lucini, 165: aveva nascosto a tutti il lividore dell'onta. landolfi,
una mostruosa flora, rossastra sanguigna pareva a lui gli si gonfiasse dentro con muto lividore
monti, 4-3-188: frattanto socrate, a cui erano stati tolti i ceppi dal piede
i ceppi dal piede, si pose a strofinare tranquillamente le lividure. 2.
non si sa che gemito uscivane cigolando sotto a la lividura de la fiamma, e'
, e'ministri sua convocò li avessino a ricercare uno famiglio. 3. figur
fuor con molte scale, / lasciando a basso guastatori e fabbri / circa le torri
liviere e picchi, / per minarle addosso a corsamonte. = dal ven.
/ ch'i'vo'seguirti infin drento a l'onferno; / che di star
anonimo veneziano, lxvi-1-68: civiro a carne de cavriolo o de livore alesso
, per star con tuo'vizi a virtù sopra, / mostrar voresti ognun lascivo
l'inimico. martello, i-3-62: se a correggermi il zelo stringealo, e no
no il livore, / dovea da solo a solo specchiarmi entro il mio errore.
torquato! il dolce canto / non valse a consolarti o a sciorre il gelo /
dolce canto / non valse a consolarti o a sciorre il gelo / onde l'alma
maligna coppia / fammisi, contro, a simili palagi / degna famiglia. / livor
crudele / dell'implacabil dite / fora a fremer costretto / il perfido livore ed
stato o onore, / né mai a danno tuo dissi parola, / corno
anni, e non solo all'età ma a tutti gli attacchi reggono del livore.
sm. che è nato o abita a livorno o nel territorio di livorno; che
martini, 4-15: infilammo una strada donde a corsa scendeva un forte drappello di soldati
diverso. -sostant. gallina che appartiene a tale razza. tecchi, 13-64:
4. sm. dialetto parlato a livorno. sbarbaro, 1-103: nello
, cipolla e pepe (con riferimento a preparazioni di piatti a base di pesce o
(con riferimento a preparazioni di piatti a base di pesce o di molluschi,
e quando saranno aperte, versatele sopra a fette di pane arrostito, preparate avanti
delle pietanze. trota al bleu -disse a mezza voce. -sogliola 4 à la
: via de'ciancaleoni, fa paura anche a nominarla e solo che ti ci fissi
sono usciti il tallero o sia livornina a bontà di once undici, di peso
. non calunniosamente, non livorosamente imprenda a compor satire, disobbligherà questi peravventura pochi
stima e di credito dopo la chiamata a roma appresso al mondo,..
. salvini, 39-iii-154: s'aggiunga a questo... l'essere beffardo o
): un gran distrier di pregio hae a chermona, / che mille livre il
arte de la lana, se non paga a la detta arte quaranta livre di denari
quaranta livere, / non che fiorini, a questo tempo? 2. libbra
livranze ai corpi, perché questo a me pare necessariamente inca merato
sovrani e nobili donavano (fino a circa la metà del secolo xvi
la metà del secolo xvi) a familiari, a dignitari di corte,
secolo xvi) a familiari, a dignitari di corte, a persone
, a dignitari di corte, a persone del seguito in segno di omaggio oppure
seguito in segno di omaggio oppure a persone che desideravano porre sotto la propria
ne mandò la dieta madonna ilaria a genova, con onorevole compagnia di omini di
di lucca, con iovani vestiti a livrea. guicciardini, vi-103: ando-
guicciardini, vi-103: ando- rono a incontrarlo [il principe] a cavallo moltissimi
rono a incontrarlo [il principe] a cavallo moltissimi gio vani vestiti
latino e del gran senso de'padri, a dispetto dei degenerati che si gloriano della
da un buon numero di paggi vestiti a livrea ed altri scudieri e serventi. tassoni
mano di paggi intorno avea / vestiti a superbissima livrea. fagiuoli, 1-2-135:
lusso abolito. montale, 8-183: presso a una finestra, da uno spiraglio,
due valletti in calze bianche e livrea a coda gettavano molliche di pane ad alcuni piccioni
voglia / di porci in questo luogo a mano a mano / ad aver cura
di porci in questo luogo a mano a mano / ad aver cura a'bozzoli
il fasto umano, / diran ch'a noi s'aspetta un tal ufizio, /
della corte, conducono di mano in mano a godersi con agio questo continuato incanto di
signora nobile, col lasciarsi vedere colla scopa a ripulire le stanze, si era avvilita
ripulire le stanze, si era avvilita a segno da dovere soffrire alla fine gli
e forse che tutta questa brigatina non concorre a fare cerchio in su l'uscio a
a fare cerchio in su l'uscio a chi sia prodigo, come a una scuola
l'uscio a chi sia prodigo, come a una scuola e fabrica de'vizi?
e belle: e così si fece a dì 3, a suo'stanza, un
e così si fece a dì 3, a suo'stanza, un ballo nella sala del
, un ballo nella sala del papa a santa maria novella; che l'ordinorono lorenzo
aretino, vi-421: parmi che fate intendere a la signora che volete fare una livrea
caro, 12-i-22: questi romani andarono a visitare il papa di notte, con certi
giubba si pon. fatta a livrea, / eh? tornò così bene
distintivi, che veniva indossata dai partecipanti a tornei, a giostre, a gare
veniva indossata dai partecipanti a tornei, a giostre, a gare sportive, ecc
partecipanti a tornei, a giostre, a gare sportive, ecc. -anche: sciarpa
sciarpa che le dame offrivano ai partecipanti a un torneo. sanudo, xxviii-347:
un torneo. sanudo, xxviii-347: a la detta giostra ve ne inter- venero
e belle livree de seta et oro a groppi, figure e diverse foze. caro
furono mantenitori della sbarra... a rincontro loro uscirono di molte compagnie,
muratori, 7-ii-406: di qui, a mio credere, nacque il nome di
livree desiderate in ordinanza, che avevono a guadagnare l'onor del palio.
. fati venir dal capitanio zeneral tutti vestidi a la livrea di esso capitanio. g
vestito / della livrea sua. 'a. campana, 181: la guardia della
. siri, 1-iii-591: li mosse a inviare nello stato veneto uno de'loro
ufìciali con patente e livrea delle tre leghe a rappellame tutti i capitani e soldati loro
tre miglia di longi più di tremilia soldati a riceverlo con le sue livree, bandiere
messa la livrea dell'austria, / a lui d'italia gentil cuor devoto.
per sì libidinosi, e l'han persuaso a chi spezialmente è portato a credere tutto
han persuaso a chi spezialmente è portato a credere tutto quel che porta la livrea di
onde io non sarei mai più uomo. a. strozzi, i-211: non c'
livrea di suo fedelissimo servitore. a. cattaneo, iii-i: scaduto il popolo
che, nel basso medioevo, avevano a londra il controllo dell'amministrazione comunale.
tinte [la scitala], fa ingiuria a quante livree lavorano i fiorami per far
che, giugnendo in avignone, smontarono a uno albergo, che era presso a una
a uno albergo, che era presso a una livrea di questo cardinale.
13. locuz. -a livrea, a una livrea, a una stessa livrea
. -a livrea, a una livrea, a una stessa livrea: nella medesima foggia
ramusio, iii-234: vennero qua a incontrarmi e salutarmi da mille baroni della
, far, nulladimeno, come dir, a livrea tra se medesimi coloro i quali
patrizi, 1-11-66: quella poesia sarebbe a livrea divisata di perfezione e di imperfezzione
: stasera fra cavalieri e scolari si fa a livrea una partita al calcio. buonarroti
i-325: come quando si fa calcio a livrea. -portare la livrea di qualcuno
monti, vi-420: sempre ho fatto a modo mio... e non
canaglia del mestiere non può perdonare mai a un individuo di essere un uomo e non
arnese un instrumento un po'di fango rimpastato a foggia umana e livreato. faldella,
nuovi cortigiani d'italia, dame sgolate, a gonne color zabaione. bontempelli, i-771
. 2. figur. asservito a un potente. -anche sostant.
serpentone, / o colui che più cozza a paragone? ariosto, 27-48: in
la lizza, bislunga, girata di gradi a guisa d'anfiteatro, saldissima di legname
anfiteatro magnificamente adorno, una vasta lizza a poche leghe dalla città, dove i combattenti
adeguata distanza, correndo velocemente a cavallo colla lancia in resta, va
chiama, / e immantenente è fatta a lor la lizza. monti, 3-415:
indi le sorti / scosser nell'elmo a chi primier dovesse / l'asta vibrar.
, guai al navigante, che fu pigro a riparare o fu audace da staccarsi dalle
5. luogo o attrezzatura mobile destinata a giochi o a gare sportive. -in
o attrezzatura mobile destinata a giochi o a gare sportive. -in partic.: il
. algarotti, 1-iv-405: non pareva a niuno esser gentile, se un qualche
discussione, in un dibattito; partecipare a una polemica. f. m
nostro giovine campione entra coraggioso in lizza a difesa dell'antico principe della luce.
lizza e s'odono gridare / incalzandomi a tergo, a tutto fiato: / buon
odono gridare / incalzandomi a tergo, a tutto fiato: / buon uom,
e si contorceva, e loro indicavano a checco certe abbondanze che, si solito,
sf. veicolo privo di ruote, a forma di slitta, destinato al trasporto
partic.: grossa slitta per il trasporto a valle dei blocchi di marmo delle cave
blocchi di marmo vengono trasportati dalle cave a valle. alvaro, 8-127: era
. 3. macchina usata anticamente a venezia per il trasporto delle barche dai
leggiadro. lizzare, tr. trasportare a valle i blocchi di marmo mediante la
buoi... per lizzarti da lucca a pisa. ma chi sa, se
. ma chi sa, se riuscirebbero a trascinarti! = denom. da
un carro, accumulano detriti per arrivare a paro del carro (fanno il *
cave di estrazione ai luoghi di raccolta a valle. pascoli, i-418:
dozzina, stavano intorno al carico badando a togliere di dietro le assi a mano
badando a togliere di dietro le assi a mano a mano che il blocco avanzava.
togliere di dietro le assi a mano a mano che il blocco avanzava.
di gran lavoro, i lizzatori gareggiano a chi arriva prima col suo carico a valle
gareggiano a chi arriva prima col suo carico a valle, per le diverse strade di
. la); si adopera davanti a vocale e a semiconsonante (di solito
; si adopera davanti a vocale e a semiconsonante (di solito eliso nella forma
solito eliso nella forma v), davanti a s impura, a z e a
), davanti a s impura, a z e a x, e ai gruppi
a s impura, a z e a x, e ai gruppi iniziali bd,
se; unito con alcune prep. concorre a formare le prep. articolate allo,
formare le prep. articolate allo, a lo (v. anche a2);
: chi si sta sovra un ramo a buon riguardo, / chi in man
. leopardi, 24-13: l'artigiano a mirar l'umido cielo, / con l'
stesso, sempre più lontano. d'a. nnunzio, i-243: cade riverso
il due che gli hanno affibbiato stamani a scuola. -dinanzi a vocale senza elisione
affibbiato stamani a scuola. -dinanzi a vocale senza elisione (in contesti di
: l'articolo 'lo 'si da a tutti quei nomi che da vocale cominciano
diriga ». -ant. conservato dinanzi a vocale, con aferesi della vocale seguente
, / per tema non sia preso a lo 'mbolare, / che gli appartien
, / che gli appartien quanto giosepp'a cristo. idem, inf., 34-28
lo 'e 'la '] dinanzi a vocale posti, essi ora ne mandan
sì inebriate, / che de lo stare a piangere eran vaghe. tasso, ix-ili-561
altrui in questa guisa non s'appartiene a coloro che ra gionano de
, 16-vi-344: supplico v. a. s. a perdonarmi l'ardire che
v. a. s. a perdonarmi l'ardire che me ne son preso
carducci, iii-1-238: da le avidissime braccia a 'l furore / lo in van fuggevole
furore / lo in van fuggevole petto a 'l fin cede: / astuto pargolo,
. 2. con significato affine a quello dell'aggettivo numerale uno.
lasciai dolente, / per gire in francia a ritrovar mia gente. 3
, l'anno, nella primavera / a due a due volar sempre gli uccelli.
anno, nella primavera / a due a due volar sempre gli uccelli. boccaccio,
amici addio. 4. premesso a nome proprio di uomo o a cognome
. premesso a nome proprio di uomo o a cognome (anche con riferimento a personaggi
o a cognome (anche con riferimento a personaggi celebri nel campo delle lettere,
purg., 5 * 95: a piè del casentino / traversa un'acqua
, 17 (294): cominciò a sentire un rumore, un mormorio, un
d'itala gloria / dal po rideva fino a lo stelvio / e il popol latino
e letter. in numerosi casi (dinanzi a consonante semplice, a s pura,
casi (dinanzi a consonante semplice, a s pura, al gruppo pr, ecc
frase o di verso, o fosse a sua volta preceduto da vocale).
: lo doloroso amor che mi conduce / a fin di morte per piacer di quella
queste due, se tu ti rechi a mente / lo genesi dal principio,
gente. cavalca, vii-7: quanto a dio dispiaccia lo peccato della tiepidità,
occupato da l'alto pensiero, che ritrae a sé tutte l'al tre virtù e
chiamano e'signori e quando si comincia a lèggiare lu breve, pachi due soldi per
. pascoli, 1055: amore, a deo! quanto mi fu già caro /
. cielo d'alcamo, 176: a lo letto ne gimo a la bon'ura
, 176: a lo letto ne gimo a la bon'ura, / ché chissà
1-181: tre ne fùr dal pelago a le sirti / (miserabile aspetto) ne
arena immerse. carducci, 571: a l'eschil poi, che su l'avon
/ tu, peregrin con l'arte a strania arena, / fosti d'arcan dolori
8. seguito da quale, concorre a formare il pronome relativo masch. sing
altro locché mi ricolmò di stupore. a. verri, xxiii-129: sono grassi
egli era costretto da una situazione disperata a tenerli, ma ch'era danaro sacro.
9. seguito da cui, concorre a formare il pronome relativo sing. con
. 10. con funzione analoga a quella dell'agg. dimostr.:
: lo vero è che adunate quivi erano a la compagnia (luna gentile donna che
3 (294): gran mercé a messer lo frate, che così bene
): siamo... venute a far riverenza a monsignor lo re nostro sire
... venute a far riverenza a monsignor lo re nostro sire. 12
, oggetto: ordinariamente si apostrofa dinanzi a parole che iniziano per vocale e per
, vii-36: ché tutti incarchi sostenere a dosso / de l'uomo infin al peso
l'uccide. boccaccio, i-373: a costui si doleva quasi come se davanti
come se davanti lo si vedesse, a costui si raccomandava, costui chiamava,
ducati. saccenti, 1-2-91: siede a crocchio col birro e se lo tratta.
né stolta brama di rapir lo guida / a te lo scettro, ed alle parche
, 25: perché pria del tempo a sé il mortale / invidierà l'illu-
varchi, 18-3-226: coloro ch'erano a guardia della porta, o nollo conobbero
sole / ei volge il capo ed a chiamar la madre. pavese, 7-80:
.. ma non posso più andarlo a trovare. -con uso pleonastico.
-separato per iperbato dal termine a cui si riferisce. storia di
45-80: se costui / tu conoscessi, a cui dar morte brami, / se
-7): più non vi bisogna stare a dura, / da che non è
, 3-204: sarebbevi per avventura luogo a dire, che la naturai secchezza della
nubi, e lascia il mondo / a l'atra notte che muta lo invade.
lo so; io sono in preda a una specie di follia. quasimodo, 1-46
, per certo messer gerì mi manda pure a te. al qual cisti rispose:
soglio, / ma ben fo, a chi lo vuol, caro costallo. galileo
. pavese, 63: i ragazzi cominciano a giungere a sole più alto. /
63: i ragazzi cominciano a giungere a sole più alto. / non lo temono
cervello, e ci presi un gusto matto a vedermi seguito e festeggiato da tante persone
una concorrente tanto meno agguerrita. -unito a verbo diverso da quello al quale logicamente
al quale logicamente si riferisce. a. manetti, 44: quello che egli
le veci di tale, con riferimento a persona o cosa, o di ciò
cosa, o di ciò con riferimento a cosa). giovanni dalle celle,
meglio /... / far ch'a te fosse inanzi brescia speglio, /
speglio, / che tu lo fossi a arimino e a faenza. galileo,
/ che tu lo fossi a arimino e a faenza. galileo, 1-1-251: non
che è proprio, che si riferisce a un lobo. tramater [s.
costituito da lobi, che si configura a lobi (la struttura di un organo)
larga con orlo rialzato (anche cappello a lobbia). ojetti, i-178
, si mette sulla parrucca il cappello a lobbia dell'operatore. cicognani, 3-32:
, 3-32: un giovanotto col cappello a lobbia sulle ventitré, la giannettina sott'il
: sostava chiotto chiotto, la lobbia giù a metà fronte, le mani in tasca
: la * lobby 'più forte è a washington. qui vivono migliaia di «
due logge; il frutto è una capsula a due valve; alcune specie sono coltivate
. il carattere del genere è il calice a cinque denti, la corolla irregolare bilabiata
antere barbate riunite in cilindro e la capsola a due cellette col tramezzo placentifero ne'due
sapore acre, nauseoso, che si avvicina a quello del tabacco e che lascia nella
parapetto o ringhiera di legno in cima a una scala esterna, parallela al muro
stantuffo o pistone rotante di un motore a combustione interna. 9. telecom.
quanta la compage del corpo giallo, e a questi lobetti sotto diverse declinazioni s'appendono
deforma emettendo gli pseudopodi (lobopodi), a forma di lobi, generalmente grandi e
che è proprio, che si riferisce a un lobulo. lobulato (disus.
lincti 'perché si pigliano in bocca a modo di lambire. ibidem, 1-147:
spazio; che è ristretto, limitato a un determinato spazio (oambito territoriale).
luogo contiene tutte le cose, è a noi il luogo non locale. ottimo,
: lo spazio è,... a parlar giusto, una sorta d'immensità
realtà di luogo; che si riferisce a una determinazione di luogo. cesarotti,
di favola pastorale. bocchelli, 2-xxv-149: a intendere la poesia del nostro non occorrono
dietro. cattaneo, v-2-160: alcuni ripetono a memoria infinite serie di date e cifre
-mezzo o oggetto che aiuta la memoria a riconoscere luoghi, cose viste o pensate
; che implica uno spostamento da luogo a luogo (un movimento).
si muovon le cose da un luogo a un altro. segneri, iii-3-71: tutte
luogo determinato. campailla, 6-91: a turbar dal suo locai riposo / quei
chiunque, o italia, t'insegnerà a ben odiare i tuoi naturali e perenni nemici
o sociale; limitato, circo- scritto a tale territorio o a tale ambito; che
, circo- scritto a tale territorio o a tale ambito; che ha validità o
preciso. de luca, 1-15-3-307: a tutto questo distretto si stende..
dal meleto: no? ci terrei a saperlo, per certi miei sospetti sull'
, 8-41: ginevra mi accennò anche a un principio di pettegolezzo locale. cassola
locale. cassola, 2-196: pensava solo a divertirsi. era terzino nella squadra locale
si era comprato una motocicletta, andava a caccia, passava le serate al biliardo
, passava le serate al biliardo e a ballare. - ente locale:
e che va piano, e si ferma a tutte le stazioni. cassola, 9
ripreso un andamento naturale, e ritrovato a poco a poco il suo sfogo ragionevole
andamento naturale, e ritrovato a poco a poco il suo sfogo ragionevole nella gran
le tradizioni locali. comisso, v-42: a rompere il pane nel latte, avvertì
e i propri interessi; che si dedica a studi o a ricerche relativi esclusivamente al
; che si dedica a studi o a ricerche relativi esclusivamente al luogo o al
serie di tazze e di chicchere dipinte a mano. landolfi, 2-90: intenzionalmente queste
. i locali avevano le maglie bianca a strisce verdi. 8. che
mostrano ciò che prova un calabrese innanzi a quella natura. 10
solare. 12. medie. limitato a una determinata parte del corpo (un'
38: fornito la evacuazione, vegnasse a rimedi locali. dalla croce, ii-15:
ne vorrei ragionare in conto veruno. a. cocchi, 4-1-107: si suppone
locali e dolorosi, che spesso mi obbligano a non farne uso, o solo per
papa, 6-ii-67: lodo e consiglio a procedere anche per l'avvenire colla stessa
di un apparecchio telefonico (detto appunto a batteria locale) che non è alimentato
o i rumori dell'ambiente circostante, a causa della circolazione nel ricevitore di una
18. gramm. disus. che serve a esprimere idea o determinazione di luogo o
, dimensioni, caratteristiche varie, destinato a usi specifici. -in partic.:
padre, di essere da lui autorizzato a dichiarare che era sua intenzione che nulla
s'innovasse, e non si desse a nessuno il richiesto locale. fantoni,
: in cui ci si sofferma sino a tarda ora della notte per bere,
notte per bere, ballare, assistere a numeri di varietà, ecc. saba
, 2-317: la taverna del quirinale era a quell'epoca, 1935, fi primo
in concorso, 10 spaccio delle privative a una donna di barga residente a lucca
privative a una donna di barga residente a lucca, la quale avrebbe voluto rivendere l'
ii-64: alcuni vecchi contadini... a forza di pratica son giunti ad esser
, furono gl'insorgenti respinti fino vicino a casoria, non avendo voluto la truppa
, sm. letter. atteggiamento volto a chiudersi nell'ambito ristretto ed esclusivo della
milano un doppio vizio che ne cancella a poco a poco i meriti e il
un doppio vizio che ne cancella a poco a poco i meriti e il patriottismo.
che si riferisce in modo strettamente esclusivo a un luogo o a un territorio ben determinato
modo strettamente esclusivo a un luogo o a un territorio ben determinato (o,
(o, per estens., a un ambito o a un settore ben
per estens., a un ambito o a un settore ben preciso e circostanziato)
sempre necessariamente incompiuto, ed è, a parlar giusto, una sorta d'immensità
e morali. gozzano, i-1124: a taorminà due colonne del teatro famoso..
formazione o un'unità litostratigrafica (e a esse vengono confrontati gli affioramenti della stessa
per la vicinità delle villereccia sua abitazione a quel monte, ne visitò ogni sua parte
. localizzare, tr. limitare a un determinato luogo; contenere entro precisi
l'insurrezione d'una terra deve farsi a beneficio d'una terra vicina. ogni
[alla spedizione di crimea], a patto che la guerra fosse localizzata, parola
spingessero verso un punto che non riusciva a localizzare ma dove si sarebbe fermato. rea
di localizzare), agg. limitato a un determinato luogo; contenuto entro precisi
mazzini, 64-252: noi veniamo a dire all'italia che il suo moto
i profumi non sono localizzati come sembrerebbe a noi; esagerando un poco, dirò
, dirò che esiste un pan-profumo, simile a una anima, emanante dalla natura e
assegno non era peraltro « localizzato » a firenze (il barbaro sermone!),
scambiarlo il primo giorno, fui anzi costretto a lasciarlo in banca perché seguisse l'abituale
d'intensità con cui il suono arriva a ogni singolo orecchio, e sul ritardo con
sul ritardo con cui il suono arriva a un orecchio rispetto all'altro.
, in materiale radioopaco, che serve a limitare a una determinata zona l'applicazione
materiale radioopaco, che serve a limitare a una determinata zona l'applicazione dei raggi
il potere riflettente rispetto alle radioonde o a onde ultrasonore. -localizzazione delle frange:
germinale1. 6. inform. localizzazione a coordinate cartesiane: modo di formazione di
cartesiane (e si contrappone alla localizzazione a coordinate polari, per cui ogni punto
; relativamente all'ambito spaziale; limitatamente a un determinato spazio. dante
tale gloria fa sua operazione virtualmente differente a questi elementi; a che conviene essere
operazione virtualmente differente a questi elementi; a che conviene essere... lo toccamento
luogo o zona o territorio; limitatamente a un determinato
. 3. per estens. relativamente a una determinata parte, a un determinato
. relativamente a una determinata parte, a un determinato organo del corpo. tommaseo
ruffiane; poi da vangelo, col darsi a lavar panni. sarpi, ix-297:
e ognun di que'tali voleva sforzarlo a bere. moneti, 41: ma l'
». questo è il titolo, a lucca e altrove, sopra le case da
. da ponte, 27: arrivati a questa città, volle accompagnarmi ad una locanda
rientra. foscolo, xv-112: ho incominciato a scrivervi in una trista stanza di locanda
mai farsi purgato scrittore. -starci a locanda: essere fuori luogo. tassoni
(per mio avviso) ci sta a locanda. anzi direi che sia cosa degna
pianto della sua dama descrivere, cominci a narrare come ella avea fatti i capegli
mio. -ma se la locandièra usa a me delle distinzioni, mi si convengono più
delle distinzioni, mi si convengono più che a voi.. -per qual ragione
botto il discorso pregandola di andare a suo nome dal locandiere vicino che
nome dal locandiere vicino che penserebbe a tutto. soffici, v-2-151: interrogava i
la gente che la sera veniva a fumare e a fare un po'di conversa
che la sera veniva a fumare e a fare un po'di conversa
edicole, in cui sono riprodotti, a caratteri più o meno grandi, i
, 1-ix-144: oh chi mi leva a volo e chi mi posa / ove il
ove il nobil tuo seggio in mezzo a eletto / stuolo di saggi di locar
b. corsini, 20-28: alzaronsi a tal dir le dame in piedi; /
in piedi; / ma rispettose, a lor non piacque in sella / esser locate
al saggio avviso, ognun / locossi a cerchio / sull'argine d'alcide. monti
ultimo della terza fila, e non a caso s'era locato ultimo.
liv-586: scriveno aver inteso voleno venir a scardona a logarsi questo inverno.
scriveno aver inteso voleno venir a scardona a logarsi questo inverno. -figur.
/ ad ogni voce il core, a ogni sembianza. 3. accogliere
gli enti io trovo primo immortale perché a nullo è contrario, tutti riceve,
4. per estens. destinare a una situazione o a uno stato sociale
estens. destinare a una situazione o a uno stato sociale particolari. alfieri,
col braccio e col senno puoi restituire libertà a noi, prosperità e fede alla tua
europa. 5. dare marito a una ragazza. — raro. far
raro. far sposare (con riferimento a entrambi i sessi). ariosto,
. 6. figur. attribuire a una persona doni singolari di natura o
figura nova- mente / di ciel venuta a spander tua salute, / tutta la
virtute il foglio, / usi meco a soffrir cose peggiori, / ora le vene
8. fare in modo che qualcuno venga a trovarsi in una data condizione sentimentale o
faccia che piaccia lo meo servimento / a quella ched in
ch'ella pur lo mio nome -non ha a mente, / ned ancor sente -
: la geometria in luogo di ammestrarmi a misurare la vita mia, la bassezza mia
rassettar tutte quelle cose mie, andando esso a bene- vento, per via fu assaltato
non perché mi manchino altri scolari, a ch'io possa le camere mie locar
: « locare » per 'affittare', dare a 'fitto', è parola alla quale vorrebbero
con regolare contratto di affitto, insieme a tutti gli altri gradini dell'appartamento.
, / quel fo già dal signor locato a feo, / or m'enten- dete
che gli avea locata la mogliera vaccina a prezzo competente. giraud, 1-261:
). guidiccioni, 4-62: avvisate a chi arò da scrivere da qui innanzi
paesi maremmani e loca l'opera sua a rassettare l'olive. -locare se
costringesse il locatario nel proprio medesimo interesse a coltivarli senza risparmi. bocchelli, 1-iii-653
tronconi, 2-124: non si poteva a meno di notare che tali camere avevano
mai forza umana o diabolica che valga a rimoverlo. 3. biol.
riceve in locazione '(nel 767 a viterbo); cfr. fr. locataire
si indicano quei piloti che si prendono a bordo de'bastimenti per guida nell'entrare
nell'entrare e nell'escire dai porti, a fine di schivare le secche ed altri
scrivere mi parrebbe superfluo, come sarebbe a irrigare un legno secco, già più anni
alle delicaturè delle mense cittadini, ma a vari spazi eran locati ed intranlessi botticelli di
popolari, ii-6: non istaremo qui a descrivere la magnificenza del cocchio ove era
l'augusta salma e delle carroze velate a nero che lo seguivano. 2.
locata, per essere idonea al servizio a cui è destinata. -valore locativo:
che può trarsene dandolo in affitto o a pigione. * valor locativo dell'affitto,
pandemonio d'un restauro e ammodernamento 'a scopo locatizio ', li aveva poi
però il luogo ed il locato sono grandi a un modo. galileo, 4-2-443:
4. per estens. assegnato a una data condizione, destinato a un
assegnato a una data condizione, destinato a un particolare stato sociale o politico.
signoril seggio locata. caporali, ii-64: a più degno ufficio poi locato, /
il cammin dianzi gl'infiora, / e a sante opre avvalora. 6
... una tela che piace a milano, e a bologna, non
una tela che piace a milano, e a bologna, non può non piacere a
a bologna, non può non piacere a ispaham e a pekino. 7
non può non piacere a ispaham e a pekino. 7. indirizzato,
. bonagiunta monaco, i-174: chi a tempo mantene / amor degno locato,
locata abbisogna di riparazioni che non sono a carico del conduttore, questi è tenuto
carico del conduttore, questi è tenuto a darne avviso al locatore. 9
ant. assunto come lavoratore in base a un contratto di locazione d'opera (v
puglia, fu a'locati conceduto il sale a minor prezzo, che agli altri non
iii-30: una legge di giuseppe diede a censo perpetuo quelle terre, preferendo i
. civ. chi, in base a un contratto di locazione, concede,
corrispettivo, un proprio bene in godimento a un altro soggetto (detto conduttore o
. bonfadini, 80: comanda a tutti li conduttori e locatori dei poderi
4-95: in tal caso entrerà l'immunità a beneficio anche del laico conduttore, mentre
del laico conduttore, mentre in effetto verrebbe a pagarla [la gabella] l'ecclesiastico
quando il padrone di qualche vascello prenda a pigione una stiva di botti a certo
prenda a pigione una stiva di botti a certo viaggio, o a tempo determinato,
stiva di botti a certo viaggio, o a tempo determinato, se la stiva si
casa dal i° luglio in poi; manderò a pavia a far trasportare biancherie e stoviglie
i° luglio in poi; manderò a pavia a far trasportare biancherie e stoviglie: i
lucia, 572: si venne tosto a sapere che il demonio aveva pigliata a pigione
tosto a sapere che il demonio aveva pigliata a pigione una casa in milano; si
-per estens., con riferimento a contratto agrario affine al contratto di locazione
conduttore non può tosare gli animali dati a soccida senza avvertirne preventivamente il locatore.
che deriva da tale contratto. -locazione a tempo determinato, locazione a tempo indeterminato
. -locazione a tempo determinato, locazione a tempo indeterminato: a seconda che la
determinato, locazione a tempo indeterminato: a seconda che la durata del rapporto sia
: con riferimento agli immobili urbani, a seconda che si tratti di contratti regolati
arte della lana possano ponere una presta a li uomini de l'arte per qualunque
uomini de l'arte per qualunque modo a loro pare; e che el detto massaio
, si suol dire dare o pigliare a vettura; e quando dell'opere degli
307: il proprietario ora ci chiama a rispettare il contratto di locazione e,
, per di più, responsabili di danni a interessi, perché, dice, la
contratto col quale una parte si obbliga a far godere all'altra una cosa mobile
: si vuol ora osservare che il dare a livello talvolta presso gli antichi era una
o il complesso di fondi rustici soggetto a tale tipo di contratto. galanti,
locato più che ad un altro, ma a tutto il corpo dei locati, a
a tutto il corpo dei locati, a quella tale locazione ascritti, così essi
pubblica autorità, dietro corrispettivo, concedeva a un privato l'esercizio di un servizio
, libero professionista, ecc.) pone a disposizione di un altro soggetto, detto
per cui una delle parti si obbliga a fare per l'altra una cosa mediante
: 'locca': in valdarno la pula, a firenze, loppa. forse affine a
a firenze, loppa. forse affine a pagliuca, come lolla a pagliuola.
. forse affine a pagliuca, come lolla a pagliuola. = voce di
cartaio, xxi-i 1-962: che n'hai a far di costei, loccaione.
). ant. amare; aver a cuore. angiolieri, 105-5:
viani, 19-617: il nano cominciò a fare il vàgero: infilò i pollici
, la quale... subito a civettare cominciò; al qual giocare d'esso
1-29-52: ma lui la colpa dà pure a se stesso, / locchio e balordo
pazzo ha inteso / che e's'abbia a cenare in casa mia. / -per
un caparrone, / che s'aveva a cenare. redi, 16-ii-217: 4 loccio
locca, / sin che tra i battimani a più non posso / si rimanda margutte
. pula, loppa. panar a, 317: portando paglia o locco in
mano da grotta sepolcrale comoda a ricevere tre ordini di locelli scavati nelle
svolge e scorre la fune, coi nodi a cui è attaccato; onde l'espressione
braccio di mare stretto e profondo simile a un fiordo, costituito da una depressione
quarantott'ore, e terminano per rasomigliare a un liquido sieroso rossigno; 4 lochi puri-
se... ci si volesse apporre a peccato l'avere taluni di noi in
tirannia che comprime gl'intelletti per ridurli a camminare in una data via.
chi segue la dottrina di lui, o a quella s'accosta. dall'aggettivo il
greche, i cui effettivi variavano, a seconda delle età e dei singoli stati
singoli stati, da un minimo di 200 a un massimo di 600 uomini.
davanzali, xxiv-10: non si racorge a loco / tanto li piace loco.
intorno; / per quanto ir posso, a guida mi t'accosto. nuccoli,
in grande frecta: / « adosso a braccio, a ffar nostra mendecta ».
: / « adosso a braccio, a ffar nostra mendecta ». berni, 67-40
, in quel luogo '(riferito a verbi di moto), incrociato con loco
così usasi talvolta dopo i suoni armonici a scriver 4 loco ', per indicare
. sm.). motore termico a vapore o a combustione interna, sistemato su
). motore termico a vapore o a combustione interna, sistemato su un'intelaiatura
]: 'locomobile'dicesi di certe macchine a vapore che sono unite ad un carro,
casetta del macchinista, faceva da parete a ferri da letto, seggiole, materassi
. gobetti, 1-i-820: dal giorno che a dodici anni io m'imbattei in una
gli acidi e le inimitabili vitamine (a, b, c, d, e
... sono voracemente domandati, pagati a contanti dal locomobile popolo di sangue rosso
incoercibilità, l'attrazione, l'affinità, a vapore che serve a muovere e condurre lungo
, l'affinità, a vapore che serve a muovere e condurre lungo le strade convegni di
fisiologi, i quali se ne valgono a indicare la facoltà goduta da certi animali
locomotiva, sf. ferrov. veicolo a guida vincolata su rotaie, recante a
a guida vincolata su rotaie, recante a bordo un motore di tale potenza da
cerchione delle ruote motrici uno sforzo superiore a quello necessario per muovere il veicolo stesso
il veicolo stesso; l'eccedenza rispetto a questa necessità fondamentale rappresenta lo sforzo disponibile
certo numero di altri veicoli. -locomotiva a vapore: fornita di caldaia a vapore
-locomotiva a vapore: fornita di caldaia a vapore che alimenta un motore alternativo o
vapore che alimenta un motore alternativo o a turbina azionante in vario modo le ruote
vario modo le ruote motrici. -locomotiva a turbina a gas: locomotiva il cui
le ruote motrici. -locomotiva a turbina a gas: locomotiva il cui apparato motore
apparato motore è costituito da una turbina a gas, a uno o piùstadi, alimentata
è costituito da una turbina a gas, a uno o piùstadi, alimentata a pressione costante
gas, a uno o piùstadi, alimentata a pressione costante dallo scarico di un motore
camere di combustione o da un generatore a pistoni liberi. -locomotiva diesel: azionata
: azionata da uno o più motori a combustione interna di tipo diesel. -locomotiva
-locomotiva di spinta: locomotiva di rinforzo a un convoglio. carena,
di ferro, su cui è la macchina a vapore, che fa girare su di
. soldati, iii-157: al passaggio a livello, si fermò per prendere fiato
voluto che suo figlio si fosse messo a fumare come una locomotiva. = dal
potere relativo al] movimento da luogo a luogo '; cfr. lat. mediev
luogo ', che cazioni che la macchina a vapore ha ricevute, quella traduce l'
per esprimere... le strade a rotaie ferrate, percorse ordinariamente da convogli
e le guaine fibrose, che servono a trasmettere o a concentrare l'azione muscolare
guaine fibrose, che servono a trasmettere o a concentrare l'azione muscolare; 30 di
2-xi-498: il primo segno della rovina a cui s'era avviato il regime czaristico,
le continue cure de'genitori sarebbero condannati a perire. gioberti, 4-2-158: il moto
di persone, trasporto di coseda un luogo a un altro per mezzo di veicoli.
costava qualche centinaio di lire, ma a conti fatti e ad orario consultato lo
lat. caedère * tagliare, fare a pezzi '. lòculo, sm.
è situata in apposite costruzioni murarie, a file su più ordini sovrapposti.
viii: passo... a dire che questi frammenti si trovano ne'
salme dei caduti... e ritoglierle a quelle zolle sacre, per immurarle nei
. ungaretti, xi-187: come facevano a dormire in quei cubicoli? simili a
a dormire in quei cubicoli? simili a un interno di dado, neri, tozzi
antera si dice uniloculare o biloculare, a seconda che comprenda una o due cavità
5. anat. ant. piccolo organo a forma di sacco, di natura ghiandolare
di natura ghiandolare; follicolo. a. cocchi, 8-167: questi mali nascono
e nutrirsi, tutti gli altri anderanno a male e moriranno. = voce dotta
locupletale: e cosa significo? -significhi press'a poco attinente alla ricchezza.
sono nati in paese doviziosissimo e però a locupletare di operazioni sublimi la loro mente
pandemonio d'un restauro e ammodernamento « a scopo locatizio » li aveva poi locupletati
scalini e repentini mutamenti di livelletta, a non contare le svolte nel buio, gli
decotto... verrebbero per certo a locupletarsi con quello che poi da altri
una giusta causa, si è arricchito a danno di un altro; arricchimento indebito
con due gocciolone d'un azzurro cielo a triangolo isoscele... per i lobi
sf. entom. grosso insetto appartenente a numerose specie di ortotteri dei sottordini locustoidei
dotato di antenne relativamente brevi; giunge a 70 mm di lunghezza; ha colore
quantità che, quando essi volano, a guisa di nebbia ricoprono la luce del sole
8-5-1203: chi potria de le locuste a pieno / gli spaventosi esserci ti narrarti?
un quasi di guerra orribil segno / sogliono a schiere sollevarsi in alto, / ed
verificherà:... hanno imparato a sue spese che non è per loro altro
seminati, rubare grani, e tutto a cui possano arrivare... il soldato
sciame di locuste parassite, che corrono a succhiare il sudore della vostra fronte.
principio della primavera si spogliano la vecchiezza a modo delle serpi con rinovar la pelle
cecchi, 2-46: tutt'al più, a rinfrancare gli spiriti, si potrebbe collocare
da locusta o lucusta, soprannome attribuito a una donna esperta di veleni, della quale
allo locutorio, ovvero colloquio, incominciò a saltare. d'alberti [s. v
in cui li religiosi claustrali si riducono insieme a discorrere. = voce dotta,
certo che voi più solo sete atto a rischiarare le sue tenebre con la piana
giudizio. campatila, 1-5-50: a prò de l'uom si prega, ov'
stile sobrio e castigato sono assai disposti a trovar o sfacciate 0 strane le locuzioni
dizionario delle voci e delle locuzioni familiari a dante. c. dati, 4-17:
e morale d'una cittadinanza, arrivata a quello stesso grado di sviluppo sociale e civile
di significato della frase (e, a seconda della funzione svolta, può essere
che per lungo uso si sono usati a significar alcuna cosa particolare, non per
, come * alla bella prima, a fior d'acqua '. =
, lvii- 18: cominciò egli a scrivere i capitoli in terza rima,
: sì come noi tutte le cose parlammo a voi con verità, così il
così il nostro gloriamento, che io feci a tito di voi, si trovò
uno grande maestro d'intalli, e però a loda- mento de la scolpitura lo
somiglianza di virtù. ottimo, ii-404: a vera amistade pertiene...
cor ch'elli ebbe / mendicando sua vita a frusto a frusto, / assai lo
elli ebbe / mendicando sua vita a frusto a frusto, / assai lo loda,
liscia e morde; / fame gl'insegna a far bella ogni froda. d'annunzio
. d'annunzio, iv-1-281: nulla vale a ravvivare e ad esasperare il desiderio d'
da altri lodar la donna da lui troppo a lungo posseduta, o troppo a lungo
troppo a lungo posseduta, o troppo a lungo vagheggiata invano. saba,
la virtù della conoscenza, et è a dio graziosa. buti, 2-766:
zanotti, 1-8-125: altri un libro a lodar prende, e noi lascia / esser
prende, e noi lascia / esser secondo a quei di marco tullio. g.
, iii-1-12: impresi... a lodare questa donna, e se non come
malinconia, / che io ho tolto aristotele a lodare. pallavicino, 10-i-189: sant'
che la posa ne'sacri cantici dice a cristo, non se ne pente.
io quello strazio / far di costui a le fangose genti, / che dio ancor
lodato sia tu, disse, eh'a i servi / tuoi volgi gli occhi,
e 'l regno anco mi servi. a. martini, i-10-35: te io loderò
620): va'preparato, sia a ricevere una grazia, sia a fare un
, sia a ricevere una grazia, sia a fare un sacrifizio; a lodar dio
, sia a fare un sacrifizio; a lodar dio, qualunque sia l'esito delle
davvero dalle monache del sacro cuore a lilla, che se ne ricordavano sempre
che battagliasse, i'mi starei / infin a tanto che l'un fosse morto.
alle volte che tu scrivessi duo versi a tommaso. bembo, 10-iv-258: da'guasconi
tempo in questa arte e si provassero a censurare o a difendere qualche libro,
questa arte e si provassero a censurare o a difendere qualche libro, opinione o componimento
può, l'uso di fare i lavori a cottimo, piuttosto che fargli a giornata
lavori a cottimo, piuttosto che fargli a giornata. 6. rifl. gloriarsi
. cecchi, 1-1-52: -ho io a far altro? -fa'che tu faccia
alla prova poi, non ebbe che a lodarsi dell'acquisto. bacchetti, 1-ii-78
, 1-154: gli umani interessi ebbero sempre a lodarsi poco dell'esame troppo minuto.
. -sia lodato il cielo!: a esprimere gratitudine per i benefici divini o
suonare querela e biasimo. -lodare a cielo: esaltare fuor di misura, eccessivamente
nominate sociali e filosofiche, e si lodano a cielo in mille libri che ne furono
di falsa modestia, che spesso preludono a manifestazioni di vanitosa millanteria. tommaseo [
s. v.]: modo premesso a parole anco di semplice compiacenza di sé
vorrebbe attenuare le proprie lodi, ma a volte le conferma peggio.
s. paolo: le lodi date a uno non necessariamente suonano biasimo per un
è ordinariamente più fertile e più facile a lavorare. grazzini, 2-340: il
velluti, 88: strinse gli albi tri a sentenzare; ed e'lodarono, dovessono
spesi lodatamente in servire nel carico d'uditore a due nobili cardinali. giordani, i-2-507
voltaire ', troppo biasmato e troppo a torto / lodato ancor. leopardi, 8-30
al lodato, che se n'ebbe a male. carducci, iii-13-199: malatesta,
stimano favorevole, benché da lungi, a qualcuno de'loro errori? lami, 1-1-
celebra, che esalta; che manifesta, a voce o per scritto, approvazione
. parini, giorno, ii-38: a sé medesma, / quante volte convien
/ e quante volte è d'uopo a sé ragione / fece, e a'suoi
. mazza, ii-78: io so che a lodator che grazia agogna, / è
alla sua novella, impose la reina a filostrato che alcuna ne dicesse egli.
re da sì belle lodi, rivoltosi a que'principi, interruppe il discorso del cavaliere
onde s'intenda / che aspettiam loda e a noi piacciamo ancora. foscolo, xv-196
importi. g. bassani, 5-120: a un dato momento aveva unito la sua
2. atto di culto rivolto a glorificare, a esaltare, a ringraziare
. atto di culto rivolto a glorificare, a esaltare, a ringraziare dio, la
rivolto a glorificare, a esaltare, a ringraziare dio, la madonna, gli angeli
le lodi e i segni di riverenza che a dio solo si convengono. attribuito a
a dio solo si convengono. attribuito a savonarola, 57: io vo'spendere
loda di dio vera '; lucia parlando a beatrice, la chiama vera loda di
, 26-4 (93): io pensando a ciò, volendo ripigliare lo stile de
od intelletto umano / formar sua loda a voi par né simile. caro, 5-55
e di pie frodi instrutto, / lodi a te spargerò. pascoli, ii-874:
10-23: o lui felice, eletto a tanta lode! chiabrera, 1-2-42: superba
e fato sol qui reo / commise a tal che 'l suo bel nome