all'uomo dell'organino e questi si insatanassava a suonare. = denom. da
insatanassato? calandra, 6-210: come a un cenno, tutti quei carnivori rabbuffati
fatto prodezze tali da essere degnamente paragonate a quelle de'rodomonti più insatanassiti e de'
avventò contro le nostre case, le mise a sacco e a fuoco.
case, le mise a sacco e a fuoco. insatanire, tr.
che non è saturo (con riferimento a una soluzione che contiene disciolta una sostanza
è mai sazio, che non riesce a sfamarsi; ingordo, voracissimo.
ch'io n'ho, cacciato / a demorar de qua da cantalupo. guido delle
di tutti gli altri animali. a. verri, i-161: oh nume ingordo
della cometa] non viene ad esser a mille miglia grande quanto voi credete, né
materiali; che non ha mai denaro a sufficienza. benvenuto da imola volgar.
davanzali, i-418: s'era esercitato a parer in abito e volto un santo;
i-89: gli insaziabili scialacquatori, usi a nuotare nel grasso, non vi vollono prestar
termine insaciabile, immortale, già suprastare a tutta italia. varchi, 18-1-327:
, che le [mogli] mettono a rischio di dar l'anima disperata al
pari in qual si voglia cosa che a rendere nobile, populosa e grassa una città
legherà noi la insaziabile cupidità degli uomini a costanza da'nostri costumi strana? petrarca,
app., 6-63: le quali scorza a scorza / consunte avea l'insaziabil fame
, 1-11: infiammalo sanza alcuna intermissione a le insaziabili concupiscienzie. giov. cavalcanti,
un gentiluomo,... tirato a forza da le tue false lusinghe e puttaneschi
lusinghe e puttaneschi modi... a giacersi teco. pasqualigo, 446: se
non volse più che prospero suo figliuolo a sì scelerata e malvagia consorte suggetto fusse
trascorrano sempre con le ingorde lor voglie a nuovi piaceri, essendo il vizio per
abito pessimo insorgeva la loro insaziabilità. a. cavalcanti, 69: era per
: io non voglio per questo rimproverare a voi le insaziabilità, pazzie e dappocaggine de'
avv. senza saziarsi; senza riuscire a trovare appagamento, soddisfazione.
incessantemente. -anche: senza venire a noia; con interesse, con piacere inesausto
non ha il mare, non terra cosa a lei comparabile. segneri, ii-349:
riposerete. pirandello, 7-258: rimase a rimirare il disegno, insaziabilmente. tozzi
che non è riuscito o non riesce a saziarsi, a sfamarsi (una persona,
riuscito o non riesce a saziarsi, a sfamarsi (una persona, e,
prisco, 5-271: aveva subito ceduto a un appetito che la situazione e l'
si accontenta mai; che non riesce a trovare appagamento. s. bonaventura volgar
4. figur. che non si riesce a placare, inesausto (un sentimento,
e la sterilizzazione (con riferimento a commestibili, prodotti alimentari, ecc.
particella pronom. susseguirsi, addossarsi (a forma di scatola). e.
', si deve star tanto bene a leggere e a fumare a pipa.
deve star tanto bene a leggere e a fumare a pipa. = denom.
star tanto bene a leggere e a fumare a pipa. = denom. da scatola
-trice). operaio che provvede, a mano o a macchina, all'introduzione
operaio che provvede, a mano o a macchina, all'introduzione di merci o
pelta, / così parrà che ogn'arte a lui risponda. = comp.
all'attenzione altrui, per dare risonanza a un'idea, a una situazione, ecc
per dare risonanza a un'idea, a una situazione, ecc. (e
ormai sicuro del congedo non teneva più a inscenare il grande processo che aveva dapprima
battuti, fatti schiavi, ora sembra comincino a divertirsi, inscenando, al naturale,
di articolare musicalmente tutta la stanza riesce a tratti al boccaccio con felice abbandono,
in superficie, e starete freschi. a baudelaire che, per ragioni polemiche, affettava
per ragioni polemiche, affettava di leggerlo a questa maniera, voltaire faceva l'effetto d'
antichi che la poesia / è scala a dio. forse non è così / se
dii secretano, siano lecte per usar equalità a tutte. p. f. giambullari
calzolai, dei sarti, chiamato, a leggere il giusti; che credevo d'intendere
. e. cecchi, 5-29: sotto a un portico, monache sedevano ammantate di
monache sedevano ammantate di nero, intorno a una che leggeva, e ogni tanto
rilevare i caratteri, e cominciare anche a intendere. carducci, 687: e so
altre virtù. 4. venire a conoscere, attraverso la lettura, notizie
volta leggo, qual volta scrivo cosa che a reggimento civile abbia rispetto! idem,
che legge / ciò che fu manifesto a li occhi mei! g. villani,
e prenda esempro di quello che interviene a chi contro ad alcuno grande e possente
, / [le monache] lassino a quelle che al mondo sono. dante,
di cui si legge / che succedette a nino e fu sua sposa. idem,
di circonferenza, de'quali ciascuno rispondeva a un giorno dell'anno. carducci,
del libro de la mia memoria dinanzi a la quale poco si potrebbe leggere,
: se 'l pastor di cosenza, che a la caccia / di me fu messo
rieno ancora / in co del ponte presso a benevento. idem, par.,
/ solvuto hai, figlio, dentro a questo lume / in ch'io ti
parlo, mercé di colei / ch'a l'alto volo ti vestì le piume.
qui, gli altri lì sparpagliati e a breve distanza tra loro, tu leggi il
meglio da fare che leggere vocabolari e imparare a mente nomenclature. c'è da studiare
6-140: era difficile per lei esprimersi davanti a quel fenomeno e davanti al suo signore
io / espresso questo ver, ch'a pena il mento / sparso de'primi fior
, rendete intento / l'altrui pensiero a rimirarvi e 'l mio. metastasio,
in quella faccia; me la porto stampata a fuoco qui dentro. 7
ginocchia, per ore ed ore immobile, a leggere i misteriosi così terribili disegni che
misteriosi così terribili disegni che le tenebre vanno a lei dipingendo. bacchelli, 1-86:
: fia libro il cielo / ove a me leggerai quanto desio. 9.
, una disciplina. -anche: esporre a un uditorio una relazione, un resoconto
8-9 (316): vollono lasciare a me solo che io leggessi, a quanti
a me solo che io leggessi, a quanti scolari v'aveva, le medicine
medicine. monaldi, i-332: domenica, a dì 3 d'ottobre1373, incominciò in firenze
dì 3 d'ottobre1373, incominciò in firenze a leggere il dante messer giovanni boccacci.
. savonarola, 7-ii-201: quando cominciammo a leggere el 4 genesi ', intervenne che
e che leggeva greco in firenze, a cercare insino in grecia libri antiqui e
vi sono. tasso, iii-228: a genova ancora sono invitato a legger l'
, iii-228: a genova ancora sono invitato a legger l'etica e la poetica d'
più grossolano o meglio con vocaboli italiani a desinenze latine. -assol. guittone
mese di maggio, e doveva cominciarsi a leggere il mese di novembre. carducci
., 19-72: un uomo nasce a la riva / de l'indo, e
elohin ', ch'è quanto dire 4 a diis '. magalotti, 7-45:
un codice, un'edizione). a nnotazioni sul decameron, 69: abbiam giudicato
'leggere un disegno '. dei disegni a quadretti che servono alle ricamatrici ed ai
mentalmente un testo musicale, senza ricorrere a uno strumento; eseguire valendosi dello spartito
partitura. - anche assol. -leggere a prima vista: eseguire un brano musicale
relativo al tempo indicato. se poi a questa facoltà va unita quella di eseguire
dovuta celerità, allora chiamasi * leggere a vista 'o 'a prima vista '
* leggere a vista 'o 'a prima vista '. 14. intendere
.]: 'leggere ', riferito a numero scritto in cifre, vale esprimerne
un rapido movimento che le allarga leggermente a ventaglio di quel tanto che basti per
rivivere empiricamente il passaggio da una struttura a a una struttura b. 20
empiricamente il passaggio da una struttura a a una struttura b. 20.
, 1-53: e1 detto priore sia tenuto a leg- giare l'inquisitori quattro, o
ch'io dico nota e leggi, / a ciò che sappi si guidar lo remo
: 'farsi leggere', ch'altri legga a intelligenza e uso nostro, e noi
-insegnare (o imparare, apprendere) a leggere: avviare (o essere avviato
, 356: le ha insegnato da fanciulla a leggere / et a cucire. della
insegnato da fanciulla a leggere / et a cucire. della casa, 5-iii-346: tu
le sillabe con una convenevole dolcezza, non a guisa di maestro, che insegni leggere
studio non si fa senza avere imparato a leggere, la qual cosa non consiste nello
,... da chi avete appreso a leggere? -insegnare a leggere ai
avete appreso a leggere? -insegnare a leggere ai dottori: dare precetti a
a leggere ai dottori: dare precetti a chi ne sa più di noi.
devant les clercs '. -leggere a compito: compitare, sillabare. ariosto
/ ne la tavola il pater pure a cómpito. lippi, 8-58: ma benché
benché la lettura sia fantastica, / a un che, si può dir, non
, / che pelle pelle l'alfabeto a mente, / tanto la biascia, strologa
, strologa e rimastica, / ch'a compito leggendo, finalmente / il sunto apprende
note al malmantile, 2-663: * leggere a compito 'è quello accoppiar le lettere
che fanno i fanciulli, quando cominciano a imparare a leggere: il che si dice
i fanciulli, quando cominciano a imparare a leggere: il che si dice * compitare
* compitare '. -leggere a senso o senza senso: dimostrando,
, o no, di far comprendere a chi ascolta, il significato di ciò
[s. v.]: 'leggere a senso, senza senso', facendo o
, e con l'accento aiutando altri a intendere. -leggere dentro, leggere
n. 9. -leggere la vita a qualcuno: v. vita. -leggere
mano: presumere o pretendere di riuscire a conoscere fatti ignoti o eventi futuri in
fatti ignoti o eventi futuri in base a una determinata disposizione o successione delle carte
20-161: io non ne ebbi paura / a lei m'accostai, / mi lesse
si capisce che è tutto uno sfoggio professionale a cui egli non partecipa in alcun modo
-mandare (o andare) qualcosa a leggere: impegnarla (o essere impegnata
pataffio, 6: le calze ho poste a leggere e imparare. g.
che restomo, ove sono? andate a leggere / all'ebreo, per aver danai
/ li duo forzier che sono andati a leggere / per dar l'arra,
arra, e che silvio possa renderli / a di chi e'son. -non leggere
, non leggervi nulla: non riuscire a decifrarlo. tommaseo [s. v
-porre, mettere (o stare) a leggere: mandare (o trovarsi)
leggere: mandare (o trovarsi) a imparare i primi elementi del sapere,
, mio paté è mosto, / a leger m'ha posto, che 'mprenda scrittura
2-10 (253): incominciò ad insegnare a costei un calendario buono da fanciulli che
costei un calendario buono da fanciulli che stanno a leggere. -saper leggere:
la fa bene movente da l'una qualitade a l'altra. cecco d'ascoli,
67: vuoi tu... porre a paragone la leggierezza d'una foglia,
qualunque corpo grave potendo essere leggero rispetto a un altro più grave; e qualunque
lievi. giusti, 4-1-191: se a caso s'adopra [il re travicello]
: d'un tratto si lascia cadere a piè della colonna, senza alcun rumore
2. tendenza ad allontanarsi dalla terra e a elevarsi verso l'alto, sfuggendo alla
[i corpi glorificati]... a loro piacimento come iscin- tilla, cioè
fummo. leone ebreo, 71: a l'aere per la sua leggerezza e sottilità
che per linea retta si muovin di luogo a luogo. ora certa cosa è che
: il foco, il quale è contrario a la terra, nel fine del movimento
possono facilmente per la loro pieghevolezza ridurre a ogni figura. papi, 1-6-48:
cinesi. -non vi fosse il bollo, a quel giallo oro, a quella leggerezza
il bollo, a quel giallo oro, a quella leggerezza di carta velina, a
a quella leggerezza di carta velina, a quella lucentezza di raso, credo che
latini, 3-79: non però questo peccato a lui falsamente apposto si convenia alla sua
guidotto da bologna, 1-95: basta a colui che corre di essere di tanta
aveva leggierezza tanta, / che dietro a sé lasciava un sasso, un dardo,
. castiglione, 119: il volteggiar a cavallo,... fa tomo leggerissimo
corpo e di velocità di piedi, a correre ne i giuochi olimpici il padre filippo
egli non ci fosse sempre vicino per aiutarci a portarlo. -senso dell'umorismo,
sono uomini di spirito, vanno subito a una interpretazione grave, offensiva delle parole
7-62: è proprio... a causa della mia purezza di ragazzo i
sbarbaro, 1-36: gli chiesi come faceva a mantenersi in quella leggerezza di spirito.
vista di un bambino, di fronte a lei sul tram o trotterellante dietro la
essere di tanta leggerezza ed iattazione che a costoro meglio sia non avere imparato.
caviceo, 1-205: adonca vorrai dispiacere a chi tanto te ama per satisfare alli odianti
e ben consigliato una cosa, attenda a tirarla innanzi e non tema di quel
ché mostrerebbe leggierezza e farebbesi molto simile a quelle banderuole che si metton sopra le
alti, le quali si volgon ora a questa ora a quella parte, secondo spirano
quali si volgon ora a questa ora a quella parte, secondo spirano i venti
è costei, tropo s'inchina / a gli amorosi vezzi, e s'altro amante
lo stato della città e del regno a beneficio della patria. monti, ii-390
che, credendomi capace di leggerezza rapporto a voi, avete mancato di stima a voi
rapporto a voi, avete mancato di stima a voi stessa? posso io tralasciare di
tralasciare di essere vostro amico senza nuocere a me medesimo? gioberti, 2-136: la
mazzini, 49-82: il tuo silenzio intorno a mattia conferma il rimprovero di leggerezza nel
di pretesti, di scuse). a. cattaneo, i-411: per significare la
, le quali sebben poco possan valere a chiarirci, varranno però assai più di
tutti i commentari, o almeno guideranno a vederne la leggerezza. carducci, iii-21-225:
però senza qualche contrasto, la donzella a promettere l'opera sua a porzia.
, la donzella a promettere l'opera sua a porzia. giannone, 1-i-130: represse
: fu molto volto alla gravità, e a usare con gli uomini gravi e alieni
. de'santi, 13-iii-179: accordo a vostra signoria pigliare qualche ordine di castigare
più simigliante all'inferno de'dannati, ch'a luogo dove si avesse a fare festa
, ch'a luogo dove si avesse a fare festa. tasso, ii-27: non
gravissimi testimoni, non si movesse giustissimamente a gastigarmi. panigarola, 4-266: ebbe
, 4-266: ebbe pensiero di mandarmi a parigi per suoi affari, ma come
mille incostanze e leggierezze fe- minili, a meretrice più tosto che a reina convenienti.
minili, a meretrice più tosto che a reina convenienti. d. bartoli
d. bartoli, 2-2-206: a gustar della musica de'cinesi bisognano orecchi
cose grandi. segneri, i-m: a bello studio s'ingegnano di persuadersi che
libertà e vivervi con più pace. a. cattaneo, i-237: dio non lega
: dio non lega le sue grazie a queste leggerezze; e tanto vale una messa
nella trasparenza e gradazione di tono proprie a tali oggetti. vittorini, 5-51: ma
chiesia cum una iannetta e facendo superchiarie a qualche garzone de levarli la berretta de
acceleriamo assai spesso questa aborrita sentenza esponendoci a perder ciò che pure ab- biam di
183): insegna [la religione] a continuare con sapienza ciò ch'è stato
soffici, v-1-521: nessuno era ancora giunto a trattare con la stessa leggerezza non solo
, forse per troppa allegrezza, / a questa volta ha dato in leggerezza. conciliatore
muove in tutti quei luoghi atti e preparati a riceverlo. 2. figur. frivolezza
leggeramente quel salimmo; / e vólti a destra su per la sua scheggia, /
parte da la quale niuna cosa contastava a lui andante, correre più leggiermente e
. senza disturbo, capitò in pochi giorni a piedi, più leggiermente ch'altri non
altri non arebbe fatto, benché assuefatto a lunghe giornate. birago, 468: portano
portano [i dragoni] il moschetto a cavallo; quando se la vede bella,
per parapetto, restandoli anco più comodo a sparare e portare il moschetto. cesarotti
alle cittadine estreme, dai portici acquattati a ridosso i picchi orridi, borracinosi,
orridi, borracinosi, sui quali andavano a spasso leggeramente gli angioli de'campanili.
o di rascia, leggerissimamente soppannata. a. cocchi, 4-2-186: anderebbe pensato
equivalente sollecitudine nelle fanciulle che gli governano a tenergli [questi lattanti] più spesso
proprie schiere assicurar desia, / molti a cavallo leggermente armati / a scoprir il
/ molti a cavallo leggermente armati / a scoprir il paese intorno invia. crescenzio,
. machiavelli, 7-5-42: leggermente cominciai a stropicciarla. g. rucéllai,
, egli vide il pericolo, deviò a destra, e lo colpii alla spalla
altre parti della linea leggiermente presidiate. a. cocchi, 4-1-146: par che
leggermente. 5. gradatamente, a poco a poco, insensibilmente. latini
5. gradatamente, a poco a poco, insensibilmente. latini, 3-65
dioscoride], 53: romponsi i rami a cui sta attaccata questa gomma diligentemente,
da poterne guarire facilmente (con riferimento a malattie o ferite). documenti della
d'este, 133: mentre il canova a quella [statua] avvi- cinavasi,
multu legeramenti, / sulu chi fussi a la mia donna a gratu / meu
/ sulu chi fussi a la mia donna a gratu / meu serviri e pinari.
. bencivenni, 4-54: dio perdona leggiermente a quelli che si ripentono. boccaccio,
. macinghi strozzi, 1-191: confortoti a l'avere riguardo della tua persona,
che fusse alquanto ribollito, avesse leggiermente a risolversi. pallavicino, 1-585: lascio
cesari, 6-94: si fece tutta a tutti, graziosa, mansueta, pronta,
signori bresciani. manzoni, v-2-29: a tenersi basso, molti colpi si schifano
: credo che sia stato fatto intendere a quella che ha fatto ingiuria a una
intendere a quella che ha fatto ingiuria a una putana, e per questo paia che
così potrebbe essere accaduto il capitar male a qualcuno degli altri prigioni, come che leggiermente
ripiglia il ragionare; essi tornano intorno a lui e lo molestano, ma sì
1: né mi sia ciò riputato a superfluo studio il toccar, dico,
le altre questioni, dice: -veniamo ora a quella che è la questione * princeps
: catilina... die- desi a pregare i padri di non credere leggiermente tai
e's'avesse ad aver solo riguardo a coloro che si contentan di trascorrer leggiermente i
intero, e bello, e forte a ricevere tutti i colpi leggiermente; ma
hai una specie di infelicità che non a te primo né solo, ma a infiniti
a te primo né solo, ma a infiniti uomini grandi e buoni, è
, è accaduta, e questa insino a ora leggerissimamente? 16. con
tratterò del suo stato gentile / a respetto di lei leggeramente, / donne e
suo costume comincia il nostro giob a parlare leggermente; ma egli compie i suoi
gravanti. crescenzi volgar., 9-6: a costumare il cavallo, si richiede principalmente
;... che ella è atta a poter essare maneggiata e pesata. leonardo
che la sua medesima disidera fuggire dinanzi a quella, e quanto maggiore fia la forza
un turbine vasto,... va a cercare negli angoli le foglie passe e
corpo di disforme qualità si fermerà dentro a essa [aria] essendo libero, perché
ammirano al mondo, io ben so a quali / posso la mia bambina assomigliare
notte. comisso, vii-39: arrivai a vicenza con una leggera nebbia invernale che
sanudo, xlv-221: se ve- nimo a casa lezieri de pani et cargati de desasii
trovava..., si gittò subito a nuoto. mazzini, 58-338: non
: l'opre sue [omero] vendeva a suon di lira / per non star
: aveva anche qualche camera che affittava a pellegrini di tasca leggiera. -ant
tempo, di età: giovane. a. pucci, 3-1-34: un suo fratei
lorenzo de'medici, 7-141: tristo a quel bicchier ch'a lor venia,
, 7-141: tristo a quel bicchier ch'a lor venia, / ché si partiva
trovava la tavola, quando mercurio, a cui più conveniva il cane che il capro
sì traviato è 'l folle mi'desio / a seguitar costei che 'n fuga è volta
solamente quanto basta, per avere forze a camminare a dio. s. maria
basta, per avere forze a camminare a dio. s. maria maddalena de'pazzi
è saggio non corre leggero, / ma a passo grada sì com'voi misura.
5-75: poeta, volentieri / parlerei a quei due che 'nsieme vanno, / e
, / quand'ella va, volando, a pigliar preda. chiose sopra dante,
. castiglione, 119: il volteggiar a cavallo,... abbenché sia faticoso
presta, / sì ch'ella giunga a la città sacrata, / quanto è possibil
, e fece briglia e sella / porre a un destrier più che la pece nero
di stecchi un duro corso / aggio a fornire, ove leggera e sciolta / pianta
, leggera e piana, / dritt'a la donna mia. cariteo, 40:
e leggiere / come pennuti augelli innanzi a dio. bruni, 240: siasi
dio. bruni, 240: siasi a te sol concesso / d'emolar sol gli
la natura... hacci date [a noi donne] le corporali forze leggieri
cannuccie, s'affittavano in perpetuo o a longhissimo tempo per leggerissima pensione. g
se bene mi raffreddano la carità. a. cocchi, 4-2-78: l'infusione di
dose. tommaseo, 3-i-118: se a questo santo commercio aiutassero con l'autorità
: è un industriale incapace di produrre a basso costo, gemente sotto il peso di
un leggero cordone di gendarmi la teneva a qualche distanza. pratolini, 8-264: sono
, perché non servivano che per gente a piedi. i ponti non erano che
ponti non erano che di salci intralciati a guisa di rete. 9.
sostanza). alberti, i-195: a fare buono grano si richiede l'aperto
troppo more. sacchetti, 16-107: postisi a uno leggiero desinare...,
ch'il cor mi si divida. a. cocchi, 4-2-89: la cena si
la rendono pesante allo stomaco e inadatta a determinati usi, come cuocere legumi e
è quasi sempre dolce, ed è leggieri a pesarla. ca'da mosto,
fasciculo di medicina in volgare, io: a quelli che se mi- nuiscono el sangue
cotta, la pestano molto bene dentro a un vaso e, raccoltala tutta nel
] è tenue e leggierissima, onde viene a generarsi nel rangifero un sangue sottile ed
il cacao] apparve di sostanza fissa e a stento / solubile; a tal che
fissa e a stento / solubile; a tal che, dianzi tentato / il lento
d'annunzio, i-460: ilare, accanto a voi, senza temere, / io
si potessero curare con medicine leggieri. a. cocchi, 4-1-44: non intendo.
, 2-160: dopo alquanto spazio, ecco a poco a poco, prima leggiero,
dopo alquanto spazio, ecco a poco a poco, prima leggiero, indi più grave
/ delle scomposte foglie, / invitar a tenzone / zeffiro ed euro. manzoni
7-56: m'accorsi che in fondo a una strada era vuoto, sembrava il
imagine, simile alli lievi venti e a leggiere volubile sogno. tasso, 7-99:
nuvolette bianche, leggiere e soffici, a brandelli, a ghirigori, a spruzzi
, leggiere e soffici, a brandelli, a ghirigori, a spruzzi d'onda marina
, a brandelli, a ghirigori, a spruzzi d'onda marina. borgese, 6-42
. 14. che sale o scende a poco a poco, impercettibilmente (un
14. che sale o scende a poco a poco, impercettibilmente (un pendio)
e legger questo cammino, / eh'a far mi resta ancor spinoso e torto.
15. che cade lentamente, a gocce piccole e rade (la pioggia
avverb. barilli, ii-408: intorno a noi pioveva... lentissimamente.
variabile, la notte dolcissima cantavano intorno a noi. 18. che si interrompe
i-54: dormirono quella notte... a sonno liggiero, perché avevano suspetto che
mi parve in un sonno leggero / che a una porta bussassi. 19
tipo di legname); dolce, facile a lavorarsi. crescenzi volgar., 5-31
quantunque fosse assai robusto, sforzavalo nondimeno a star in letto. marini, i-42
, che avea leggere, si rimase a discorrere con ltmperadore. morgagni, 336:
che sempre più fomenta il sudore. a. cocchi, 4-1-48: quindi ancora
. finiguerri, 1: tutto leggier sorridendo a parlare / mi cominciò. bembo,
bembo, 8-61: tanto cordoglio incominciava a sentire il mio cuore leggendo io il vostro
in molti e disutili favellari. attribuito a petrarca, xlvii-285: ella è più
. monti, 23-764: antiloco, a te cedo, / deposta l'ira,
ai leggieri leccesi, ai spurci sanniti ed a tale altra simile genia. foscolo,
la sorte instabile e leggiera / gli fe'a mosca lasciar la tabacchiera.
prudenzia. varchi, 18-1-358: cominciò a dire apertamente per tutto, come leggiere e
segni, 117: gli discorreva saviamente a non voler lasciar sollevarsi dagli umori leggieri
dagli umori leggieri di baccio valori. a. cattaneo, i-224: un cuor leggiero
da tacersi, patisce dolori di parto a ritenerla. metastasio, 1-i-81: condannerà ciascuno
leggiero ariosto sia de'pochi che mostrino a quando a quando d'aver tornato ad indovinare
sia de'pochi che mostrino a quando a quando d'aver tornato ad indovinare il
che è di costumi non ineccepibili. a. cattaneo, iii-173: vi trova innocenza
palchetti di gentildonne... milanesi a ogni modo men 4 leggiere 'forse
. gli uomini avevano per lei press'a poco la stessa importanza di un bel
con uomo piacevolissimo e che sia leggiere a conversare, e che non sia angoscioso
tua ima- gine leggera / in giugnere a veder com'io rividi / lo sole
vi prego che voi non siate leggiero a giudicare, se voi non sete bene dichiarato
/ fe'già i mia piè, benché a te più il timore. guicciardini,
la natura de'fran- zesi, leggieri a imprese nuove, e che non hanno mai
di farle serve per esser più leggero a giacere con esse. 25.
è legera: / son bene nato a tua isperagione. guittone, xliv-13: non
mai potenza / aver poria la lingua a divisare / la noia e lo penare
leggera / musichetta da trivio, anche a me cara / talvolta, che per lui
relazione con un infinito con valore analogo a quello del supino latino, sia attivo sia
, xi-28: più leggero è po / a passar senza scola, / che lo
è di tal parte lo 'ncominciamento / ch'a savio om non seria legger di dire
. dante, conv., ii-n-6: a lo 'nten- dimento de la quale canzone
che leggiero sarà poi lo suo intendimento a vedere. ammaestramenti, 185: non è
seco in oste duecento migliaia di tartari a cavallo, che non sarebbe al re
insegnandoli di molti rimedi, assai più leggieri a dirli che a metterli in operazione.
, assai più leggieri a dirli che a metterli in operazione. porzio, 3-126:
porzio, 3-126: fu leggerissima cosa a muovere il duca alla lor salute, essendo
: chi crede leggier, né guarda a cui, / solo ha di sé cagion
arebbe per tutta la sua vita conservato a se stesso e lasciato ancora al figliuolo
movenze leggere; / questo che a me, che mi sentiva ed
di questi, dal cavalier azzurro non a lena mancante potendo ascriversi, fu stimato
uso avverb. tasso, 20-119: a fabricar il fulmine ritorto / via più
scrissi. mazzini, 37-92: non badate a un leggiero ritardo nella mia corrispondenza,
pagolo vitelli, lasciato leggieri assedio intorno a bibbiena e la guardia necessaria a'passi
andò col resto delle genti alla pieve a santo stefano. nardi, 214: la
per amor suo. -facile a governarsi (uno stato); docile,
naturali. l. giustinian, 1-125: a ti non taceria, / madre,
leggiero e con molta loro semplicità ed a caso. castiglione, 391: volemo
meritino laude, e nelle donne non possano a bastanza esser castigati. sansovino, 2-78
sia deo. bambagiuoli, xxxvii-25: a grave iniquità crudel vendecta / et a
a grave iniquità crudel vendecta / et a legier peccato legier pena. boccaccio, dee
: deridevano la confessione, non riferendo a i confessori se non favole e cose leggieri
lo suo segno- ragio; / non a legier coragio, / però li mi son
le dame spinte da una emulazione ardente a raccogliere la maggior possibile somma nel loro
una certa stanchezza, avevano forse contribuito a portarmi ad uno stato di leggera esaltazione.
lei doluto; ma tutte sono state leggieri a rispetto di quello che ella mi fa
non mi sembri e che non mi spaventi a morte. tasso, 8-66: tempo
pigro, con una leggerissima incomodità presa a tempo, si sottrarrebbe a cento incomodità più
incomodità presa a tempo, si sottrarrebbe a cento incomodità più gravose. cesarotti,
.. col suo libro piuttosto che abbia a recarti la più leggiera molestia. papi
a dio et al mondo noiosa. francesco da
formato. i. andreini, 1-227: a dio ingiusti e leggieri disegni. a
a dio ingiusti e leggieri disegni. a dio parole insensate. tornasi, lx-1-93:
li naturali desideri degli uomini, mi mossi a cominciare, per esempio di me uomo
sono ridicole tanto che ne toma biasimo a voi d'averle dette. ammirato, 1-i-239
come leggieri. marco foscarini, li-6-426: a cotanto leggieri princìpi succedettero in breve età
provvedere anche al rimodernamento della facciata e a qualche leggiero abbellimento nell'appartamento di gala
g. p. maffei, 151: a conservare lo stato e la vita del
una leggiera cagione, sendo francesco de'pezzi a roma, senza avere a lui quel
de'pezzi a roma, senza avere a lui quel rispetto che a'grandi cittadini si
a'grandi cittadini si suole avere, a venire a firenze lo costrinse. della casa
cittadini si suole avere, a venire a firenze lo costrinse. della casa,
ed ogni scusa leggieri e frivola basta a impedirlo. b. segni,
129: il papa, aspirando a grandezze, con leggieri occasione mosse guerra
colpe autore, / che, mosso a leggierissimo sospetto, / sospinti gli altri
. petrarca, 39-14: il tornare a quel ch'uom fugge, / e 'l
offizio, ma tutte sono state leggiere a comparazion di questa che io ora vi
fu il componimento di colui che prese a celebrar le glorie della lenticchia. buonafede
troverà lo stile troppo basso, / a chi non piaceranno gli argomenti, / chi
, non saranno ne l'elocuzione ripugnante a la gravità. 40. breve,
ballata, senza gir tardando, / a quella bella donna a cui ti mando
gir tardando, / a quella bella donna a cui ti mando, / e digli
, iii- 145-49: quand'io penso a mia leggera vita / che per veder
invita / per la fresca ver- zura a gioia e bene. boccaccio, dee.
pedoni e quando gente equestre, / cominciò a la sua giunta a far vedere /
, / cominciò a la sua giunta a far vedere / or su le manche or
la picca, arme forte, non vedo a che gli servano le leggieri. botta
mandatovi con cavalli e fanti leggieri, a ferro e fuoco li gastigò. bicchierai,
fu d'uopo di tenervi una truppa leggiera a difesa degli abitanti e forestieri. colletta
-sostant. sanudo, xlix-233: mandò a scorere parte de li soi lezieri sino
marchese del vasto, generai de'leggieri a cavallo, con parte di questi. cattaneo
purg., 2-41: quei sen venne a riva / con un vasello snelletto e
ariosto, 42-23: vide orlando venire a vela in fretta / un naviglio leggier,
della r. marina che avranno cannoni a bordo e potranno partire in crociera protetti
scala piena di musica leggera, va a pisciare, e raggiunge roberta già seduta a
a pisciare, e raggiunge roberta già seduta a tavola. -soprano, tenore leggero
da notevole agilità, adatti soprattutto a ruoli comici, brillanti, vivaci.
i tasti con la minima forza necessaria a produrre il suono, oppure, negli
e delicatamente spiccate dal marmo, e a quelle che hanno l'apparenza della leggerezza
cecchi, 2-67: la comitiva passa a galoppo sotto leggeri archi di trionfo.
. -pesi leggeri: categoria di peso a cui appartengono gli specialisti di alcuni sport
o forma una lega di valore inferiore a quello prescritto (un metallo);
leggiero, ma con valor ideale ed eccedente a segno che tutti dicevano ch'era meglio
camera ', perché uguali nel peso a i fiorini d'oro papali.
51. me tali. lega leggera: a base di alluminio (cfr. lega2
volo (un uccello: e si contrappone a pesante, con riferimento a uccello che
si contrappone a pesante, con riferimento a uccello che vola radente al suolo)
. m. cecchi, 7-2-2: oltre a che / s'io ordinerò in casa
, / il padre, ch'è avvezzo a far banchetti / e tavolaccio, se
d. battoli, 6-5-145: pervenuto a londra, fu quivi chiuso entro una
leggiera, dimandò un aiuto di costa. a. cattaneo, iii-89: deposte adunque
nimici aveano mandato li cariazi e bagagie a mantoa, siché erano restati a la liziera
e bagagie a mantoa, siché erano restati a la liziera; 4 etiam 'mandato
lii-2-60: nelle armi in giostra e a giuochi di canne alla leggiera è così destro
e arcieri e armati alla leggiera, a piedi e a cavallo e su cammelli e
armati alla leggiera, a piedi e a cavallo e su cammelli e asini da
grosse l'ingaggiarono per modo che a mezzo giorno tutte le schiere menavano molto
, dal far l'aristarco in poi addosso a questo e a quello, nel resto
aristarco in poi addosso a questo e a quello, nel resto se la passano [
guisa che tu possi di leggero / a la tua donna sì contar il vero
poscia l'evidenzia del difetto / rivoca a dritta via ciascun, suggetto / più
dritta via ciascun, suggetto / più a ragion che a sensuale impero. boiardo,
, suggetto / più a ragion che a sensuale impero. boiardo, 1-20-2:
riconosciuto. muratori, 6-229: quanto a i doveri de'coniugati, di leggeri
tiene e squarciala coi piedi uncichiati. a. pucci, cent., 44-76:
., 44-76: i fiorentin cominciando a temere / di lor città, partirsi incontanente
città, partirsi incontanente, / e a firenze tornaro di leggiere. boccaccio, iii-374
uniformi non segua di leggero l'opera a la voglia conforme, in breve la
non potendo di leggeri / chi per sangue a regnar fosse sì buono, / spesi
fosse sì buono, / spesi d'intorno a ciò molti pensieri, / parve al
: vi accerto che trovavamo assai disposto a continuar la difesa, e la mia spada
nostra materia di leggieri, e verremo a quello ch'è di necessità. bembo,
vostra famiglia tanto da me amata, quanto a pieno dir non posso di leggiere.
e fellonie degli accusatori hai fatto bene a passartene di leggiero, toccandole così succintamente
men grave. muratori, 6-81: a piè pari saltano dentro la massa, commettendo
lasciandosi ingannare sì di leggieri e rapire a vizi e colpe abominevoli. foscolo,
, 3-131: « piglia », -disse a sua madre, « nascondi anche questo
dico / di certa razza uccelli, che a tutt'ora
e tutta affetto pel suo genitore, tutto a un tratto ne fa un'eroina.
v-4: le foglie egli levò di fico a un ramo, / e a sé
fico a un ramo, / e a sé i calzoni e ad èva un sottanino
una seta molto buona, et a volerla conoscere, vuole essere bianca e grossa
perch'ogni donna molle, / e facile a piegar ne li vizi empi, /
2-375: ne'conviti studiasi di recar piacere a tutte le potenze conoscitrici. alla vista
accattivante. boccaccio, viii-1-12: argomento a ciò prendendo dalle cose leggiadramente nel fiorentino
mirabile vanitate..., cominciò a pensare d'uscire dalla selva della confusione.
ballar leggiadramente per altro che per compiacere a donne? pino, l-1-135: ebbe buona
d'un ornato ostello, / che a lei, d'arno futura abitatrice,
carducci, iii-5-59: 1 gai cavalieri tornavano a cavalcar leggiadramente corteggiando donzelle. e.
al fosso. leggiadramente inarcò il collo a esplorare. -per simil.
.. s'incontrò in messer filippo. a. cavalcanti, 85: il che
proposto m'invita e leggiadramente mi sforza a dire alcune riflessioni intorno ad esso.
/ che 'l rubar sia vietato / a chi leggiadramente / non sa celare il furto
quali, dopo aver fatta segretamente la censura a se medesimi, confessano poi leggiadramente quello
quello che si può con ragione opporre a i lor detti e fatti. 7
so se più sembrasse una pallade atta a portare un cupido o una venere atta a
a portare un cupido o una venere atta a produrre un marte. carducci, ii-7-176
/ vivificar gli spirti / si veggono a chi 'l guarda per diletto. buonarroti il
/ e poi sanza ragion batermi a torto. g. cavalcanti, i-244:
tempo et in virtute / giunse a la terza sua fiorita etate, / leggiadria
bella creatura, / che ne conduce ove a lei piace, ed ecco:
per sempre la sua leggiadria / a una svolta di via. -di
, tu la disfidi, / tu togli a leggiadria il suo ricetto. petrarca,
1-21: [canzoneta] tu t'apresenti a la sua lizadria. / quando zunta
lizadria. / quando zunta serai / avante a la rosa altiera e pelegrina, /
te inzenocchierai; / umile e riverente a le t'inchina, / o mia canzon
oblia; / o vii malizia, a te, perché t'allunge / di bella
spirto d'or in or ven meno / a quelle belle care membra oneste / che
bellezza e l'ornata leggiadria e oltre a ciò la vostra donnesca onestà. buti
tacita legge, data e promulgata dalla natura a voi donne, nel muovere, portare
fazio, iv-23-47: maraviglia non pare, a chi non mente / se prodezza,
s'arretra, / e poco, avanti a lei, superbia basta; / ogni
è in compagnia, / biltà la mostra a dito e leggiadria. ariosto, 6-69
, e modo tanto pellegrino, / che a l'uom, guardando e contemplando intorno
. gozzi, i-21-122: brindisi prima a te, celeste aurora, / conforto d'
somma eccellenza e maestria: né meno a piedi che a cavallo mostrava la sua
maestria: né meno a piedi che a cavallo mostrava la sua bravura, fortezza
l'abito nero, quale si conveniva a vedovetta, misto di leggiadria di donzella
de i colli di valdarno somiglianti a una fila di ragazze. d'annunzio,
parte del paniere, / tal ch'a vedello tutto s'inamora, / tanto è
leggiadria. n. franco, 7-58: a niuna par essere bella né riguardevole,
discredito delle arti fiorentine... facevano a quel tempo che... ogni
certi suoi sciocchi e maligni emoli ebbero a dire che dagli occhi solo, e non
grazia e leggiadria. algarotti, 1-viii-267: a così fatti dei sono mirabilmente convenevoli le
amicis, ii-36: lo spettacolo cominciava a mezzogiorno: ci andai. fui colpito
4 stanze 'del poliziano] parevano a me molto elegante e belle, piene d'
l'incarnarsi d'un capretto che prova a dar di coma. -in senso concreto
adunque ti mosse [o vegezio] a tanta leggiadria [a comporre 1'* arte
o vegezio] a tanta leggiadria [a comporre 1'* arte della guerra '
, ii-110: entrandovi poi il dotto re a purgarsi il ventre, non sapendo che
: con le varie leggiadrie m'inducesti a temere. segneri, i-15: guai a
a temere. segneri, i-15: guai a te se vedi il peccato che tu
. f. frugoni, 2-201: apprese a saltar con tal leggiadria, che quando
tanta leggiadria / quanto mai si conviene a cosa bella. straparola, i-163:
berni, 146: voi vedete il bargello a voi venire / con una certa grazia
, / che par che voglia menarvi a dormire. -con semplice e delicata
, 5-125: elena una gran tela a l'or tesseva, /...
: qui tu vedrai siti vari, altri a cerere, altri a bacco, altri
vari, altri a cerere, altri a bacco, altri a pomona, altri a
cerere, altri a bacco, altri a pomona, altri a flora destinati, con
a bacco, altri a pomona, altri a flora destinati, con tanta leggiadria che
bel sembiante, / come v'ha messo a me la tua saetta. petrarca,
e 'n qual parte dimora, / qual a vedere il suo leggiadro velo. giusto
leggiadri dove amor fa nido, / a voi rivolgo il mio debile stile. idem
fanno / poter e non poter, come a lor piace, / m'han fatto
leggiadro aspetto e pellegrino / s'offerse a gli occhi suoi l'alta guerriera.
guerriera. morando, 504: leggiadra a maraviglia / la beltà m'innamora /
gozzi, 1-802: circostanza tiranna! a che degg'io / sì bell'aspetto,
onufrio, 53: rimaneva come incantato dinanzi a quella leggiadrissima figura silvana, tutta fresca
gente,... dopo essere andate a piedi come bachi per le strade di
e in tutte le lodevoli qualità che a leggiadro uomo e gentile s'appartengono più tosto
. sansovino, 2-47: vengono putti a questa milizia, e sono ammaestrati da
chiabrera, 1-iv-226: più leggiadra / a vedersi danzar ch'un zefiretto / che
occhio, tutti mano ad offerire, a mutare i piattelli, a versare le acque
offerire, a mutare i piattelli, a versare le acque gelate. montale,
. della casa, 735: chi fé a babelle mura alte e leggiadre, /
: la bambola ebbe un incontro superiore a ogni fantasia... è stata
della bambina. svevo, 8-197: dinanzi a quella leggiadra costruzione... fece
le preci e i tuoi dolci sospiri / a tutt'altro ti togli e in dio
, che va de l'alme nostre a caccia, / tese le reti di due
che 'n tuo vago sen ricetto dai / a una leggiadra magionetta estiva. palazzeschi,
e con decoro / seguivano i padroni a concistoro. bruni, 7:
avete voi / ancor dato nel corpo a quel leggiadro?
di francia. vasari, i-89: resterebbemi a fare scusa dello avere, alle volte
lvi-269: picchiò [il tasso] a l'uscio di morte, e pur la
favola / per non rammemorare i morti a tavola? algarotti, 1-iv-79: ben
arti leggiadre, / un tuo figlio a compir tant'opre piglia, / nel paese
debole intelletto. scaramuccia, 124: a quelle pitture molte lodi con viva voce
arrogante, / che, non pensando a la comune madre, / ogn'uomo ebbi
l'arco riprese, / come uom ch'a nocer luogo e tempo aspetta. boccaccio
fan le tue carte / leggiadro inganno a l'uom. fantoni, ii-95:
in su la vita... e a quello farai fare atti leggiadri e galanti
, che con la grazia della lingua. a. guarini, lxv-286: odi,
gozzi, i-16-190: fece che dinanzi a lui le donne guidassero più danze vive e
sangue tuo che in te risplende, / a più leggiadri spirti el core accende /
più leggiadri spirti el core accende / a innamorarsi del tuo vero onore. bembo
'l mio leggiadre ardore / vuol pur ch'a dir di voi la lingua snodi?
del rio vulgo aura nemica / sparger a terra il mio leggiadro e caro / fior
la scrittura: / un carattere incerto a frasi fatte, / qualche leggiadra sgrammaticatura /
ferd. martini, i-140: la critica a roma vive questa leggiadrissima vita!
non moveriano il piede / per donneare a guisa di leggiadro. boccaccio, dee.
. notevole, considerevole, ragguardevole. a. pucci, 5-23: i'vuo'che
, 7-3 (163): cominciò a dilettarsi... d'essere in tutte
avea d'udire, in fretta / a lui tornasse leggiadrina. -vezzegg.
, 1-5-349: vi lasciate menar pii naso a questa foggia dal vostro figghiolo e da
gran leggiamolo! quasi che tutti abbiano a star soggetti a lui! gargioiti, 255
quasi che tutti abbiano a star soggetti a lui! gargioiti, 255: 'leg-
insegne di alberghi e di magazzini, leggibili a cento passi lontano. stuparich, 1-313
cose controverse. salvini, 30-2-47: aveano a vari sug- getti dato un canto per
lettere leggibili d'uomini dotti. scritte a penna andante sono per essi come per
; e grate anche a'lettori. ma a studiarle bisogna più lavoro che a comporre
ma a studiarle bisogna più lavoro che a comporre un trattato, e le riescono
riescono peggiormente noiose. carducci, ii-4-123: a me da un pezzo la facilità,
che negli animi,... leggibilissimi a ognuno. 4. di
. pascoli, ii-164: cominciai da giovinetto a studiare la mia nativa [lingua]
e letto il leggibile, deggio dire a mia confusione di non saperla. cicognani
; mettiti un paio d'occhiali e tira a indovinare. = comp.
udiva... la clara leggicchiare a mezza bocca qualche ottava del- l'ariosto
dal suo dormiveglia, poi si mettevano a fare la partita. -assol.
, 6-xiv-442: quando poi cominciò alquanto a leggicchiare, egli non v'era più modo
1-117: al banco sedeva un vecchio a leggicchiare in un suo libraccio. pavese
se lo sapesse, restò nell'orto a leggicchiare e venne a pranzo contento e
, restò nell'orto a leggicchiare e venne a pranzo contento e ancora assonnato.
, leggicchiava e dell'assedio posto già a vignola dal re ugo, e della stanza
chiamansi gente cólta, la poesia vera è a costoro come l'italiano ai francesi,
leggifattori comandano ai giudici di non fare a cotesto modo, udire una parte sola
di importanza esclusivamente settoriale e volto a favorire piccoli gruppi sociali o economici,
tali provvedimenti, varati per lo più a scopo elettoralistico prima delle elezioni, impediscono
. persona autoritaria, prepotente, abituata a dettar legge, a commettere soprusi.
prepotente, abituata a dettar legge, a commettere soprusi. gargiolli,
i soprusi, e che vuole ogni cosa a suo modo. arlia, 1-200:
girevole e lavorato artisticamente), adatto a sostenere su un piano inclinato grossi libri
un divano basso, avendo d'innanzi a noi un gran leggìo sul quale posava la
angioletti, 126: in piedi davanti a un leggìo, andava allineando cifre nere
al suo posto di coda, si mette a sedere, smoccola il lume, accomoda
cecchi, 5-130: viene da ridere, a teatro, guardando il pubblico che placidamente
maestri di musica, quando si mettono a comporre un'aria patetica, avessero scritto
foglio, senza che il suonatore l'abbia a toccare con mano. d'annunzio,
e raunossi la gente, che l'andaro a udire, nel greto d'arno,
leggio in sul muro allato al ponte a rubaconte. bianchini, 2-62: nel 1329
lume abbacinato; poi lo fece passare dentro a vederla. baldinucci, 2-5-297: pigliava
colori e leggio, e se ne andava a dipingere in quella di gregorio pagani.
avere un leggio in corpo; dare parole a un leggio', stancare un leggio:
leggio '(o * tu daresti parole a un leggio '). dicesi per
'avere un leggio in corpo 'dicesi a chi chiacchiera troppo, a chi è
'dicesi a chi chiacchiera troppo, a chi è troppo loquace. es. *
! quando la sora rosa si mette a discorrere non la finisce mai: ha
. v.]: 'essere a leggio, stare a leggio ', adesso
: 'essere a leggio, stare a leggio ', adesso dicesi dei cantori
adesso dicesi dei cantori che, stando a leggio, cantano le antifone o simili e
scienza reale senza guadagno, senza stare a leggio a dare consigli, sanza andare avvocatore
senza guadagno, senza stare a leggio a dare consigli, sanza andare avvocatore a'
andare avvocatore a'palagi de'rettori. a. casotti, 1-3-14: per darvi poi
[s. v.]: 'stare a leggio'si disse de'legisti, quando
legisti, quando seggono al loro banco a dare consigli a'clienti. 7
spoglia / il sopra leggi a suo talento, e ride / della impotente
, 3-56: conviene che sii studioso leggitore a via più bene intendere, perciocché
.. per non tediare e non venire a noia al leggitore. varchi, 18-1-272
di virgilio, non avrebbe introdotto ennio a iperboleggiare di omero in sì fatta guisa.
nuovi e grandi, e arte di tirare a sé i leggitori. carducci, iii-24-282
, 528: non potè però non intenerirsi a lamento sì affettuoso insieme con gli ascoltanti
. 4. chi riesce a conoscere, in virtù di forze medianiche
5. chi pretende o presume di riuscire a conoscere il carattere e il destino di
s. v.]: chi apprende a leggere, comincia a leggiucchiare..
: chi apprende a leggere, comincia a leggiucchiare... ho leggiucchiato il libro
là, perché mi mancava il tempo a più agiata lettura. giusti, iv-115:
, iv-115: avevo sett'anni e a mala pena sapevo leggiucchiare e rabescare il
ho voglia di star sdraiato sul letto a leggiucchiare in un libro e a guardare
sul letto a leggiucchiare in un libro e a guardare le nuvole che passano.
(e tale indirizzo ebbe, specie a opera delle leghe contadine nella pianura padana
-i). polit. lavoratore aderente a una lega di operai o contadini;
-per estens., con riferimento a norme di diritto naturale, a norme
riferimento a norme di diritto naturale, a norme morali, tecniche, ecc.
, 2-i-154: così è che si continua a scrivere grammatiche, poetiche e metodiche:
i-3-321: fin dall'adolescenza si comincia a legiferare entro noi stessi a questo modo e
si comincia a legiferare entro noi stessi a questo modo e per tutte le altre
del secolo (decimonono) che noverava una a una le palline, e le giocava
una le palline, e le giocava una a una per moltiplicarle. = nome d'
nesca... l'aveva indotto a 'laicizzare'l'umbria... con una
altro. -credea che la natura a questa opera fosse potente, dicendo il
la prima ancora che fece tempio a giove e a giunone, suoi progenitori.
che fece tempio a giove e a giunone, suoi progenitori. baldelli
le quali gli uomini si avezzassero a viver quieta, giusta e piamente;
5-337: tu qui primo in terra / a le plebi... / portasti palme
che è proprio, che si riferisce a una legione; che appartiene a una
si riferisce a una legione; che appartiene a una legione, o, per estens
legione, o, per estens., a una formazione militare di volontari.
schiere. baldelli, 4-109: dava quindi a 1 soldati legionari il segno che dovessero
che dovessero saltar fuori e correre addosso a i nimici. saraceni, ii-323: andava
2. sm. milite appartenente a una legione romana, armato di gladio
romani, per molti altri scrittori ed a molti segni agevolmente si vede. b
, ii-36: vennero co'legionari prima a parole, indi alle contese. s.
. capponi, 1-i-151: appartenevano per nazione a quelle genti ripuarie, le quali uscirono
estens. nell'età moderna, appartenente a qualche speciale corpo militare di volontari.
, fra il 1936 e 1939, combatterono a fianco delle truppe del generale franco.
: io scometto... che, a chi avesse trovato fra i legionari lombardi
polit. fenomeno storicopolitico consistente nella tendenza a impegnarsi e imporsi nell'azione politica concreta
gobetti, 1-i-413: quando ci si incomincia a chiedere: che fare? bisogna proprio
italia e presto o tardi bisognerà andarsi a ritrovare in qualche garibaldinismo, o legionarismo
e centurie, era formata da 3000 a un massimo di 6200 uomini, in prevalenza
cavallo de li sproni, e cominciò a cercare e a riguardare le legioni de'suoi
sproni, e cominciò a cercare e a riguardare le legioni de'suoi cavalieri d'
falangi, e instruirono le loro legioni a similitudine di quelle. m.
adriani, i-60: divise [romolo] a squadre militari quelli che erano in età
il canale alpino che va da trento a bolzano, ci vien fatto di immaginare
tempeste e orrori di un'epoca presso a poco antidiluviana. 2. per
strutturato in modo più o meno simile a quello romano. -anche: corpo militare
553: mi fermai ad un caffè a chiedere ove fosse la caserma della legione
militare costituita nell'africa settentrionale nel 1831 a opera del governo francese e destinata a
1831 a opera del governo francese e destinata a essere impiegata fuori del territorio metropolitano,
dai 18 ai 40 anni, vincolati a lunga ferma e ai quali non vengono
molta della sua importanza, essendo venuti a mancare i presupposti del suo impiego).
di questo genere; mi sarei adattato a qualsiasi mestiere: lo sguattero, il marinaio
.. obdurò, sì, obdurò a essere o almeno a figurare il più
, sì, obdurò a essere o almeno a figurare il più legalmente militarmente agnostico dei
, comandata da un console e corrispondente a un reggimento dell'esercito. 4.
comune ideale politico o umanitario e volte a un'azione comune. -legione italica:
-legione italica: società segreta patriottica fondata a malta nel 1839 da nicola fabrizi dopo
italia e sciolta allorché mazzini ricostituì a londra la propria associazione. cattaneo,
: intanto seimila profughi si erano raccolti a digione; trovarono nell'esilio un nome che
cavalca, 9-81: incominciando quelli malefici a fare certe incantagioni sopra quella invasata,
cellini, 4-138: cominciato il negromante a fare quelle terribilissime invocazioni, chiamato per
quei demoni capi di quelle legioni, e a quelli comandava per la virtù e potenzia
e presenti e future: chiedi pure a bocca. ella ha una legione di
ai fornelli: vista che senzameno restituì a michelaccio tutto il suo coraggio.
una legione di sorci, in mezzo a loro, balla la contradanza.
balla la contradanza. -con riferimento a soggetti inanimati. caporali, ii-100:
massima onorificenza francese; si viene ammessi a tale ordine per altissimi meriti militari,
botta, 5-438: dispensò [napoleone] a parecchi soldati o magistrati le insegne
la mia cara genitrice fu la primiera a legislalizzar le ottime regole delle adunanze,
, poiché tali provedimenti trasmet- terono essi a quei loro posteri, ne'cui tempi i
stabilire norme giuridiche primarie (in contrapposizione a esecutivo e a giudiziario).
primarie (in contrapposizione a esecutivo e a giudiziario). a. cocchi
esecutivo e a giudiziario). a. cocchi, 5-1-58: dagli scrittori legali
. 4. che dà vita a una legge, che ha natura o
stabilire norme giuridiche (con riferimento sia a persone fisiche, sia a uffici od
riferimento sia a persone fisiche, sia a uffici od organi, individuali o collettivi
, dotandola di un ordinamento istituzionale ispirato a determinati princìpi e concezioni (con riferimento
determinati princìpi e concezioni (con riferimento a personaggi mitologici, leggendari o storici)
m. savonarola, 1-18: legislator a cui aspecta il governare la republica,
testa, o qualche altro panno avvolto a la sacerdotale et una tavola in mano come
.. costoro,... andarono a far riverenza e omaggio ai legislatori della
e omaggio ai legislatori della francia siccome a liberatori dell'umanità e vindici del mondo oppresso
, 8-694: ora il legislatore inglese appiccica a molte leggi la clausola ch'esonera 1'
quelle persone che sono abilitate dalle leggi a legiferare. -con riferimento a dio,
dalle leggi a legiferare. -con riferimento a dio, come autore del diritto naturale
preparato la strada che conduce l'uomo a libera felicità, a quella felicità voluta
che conduce l'uomo a libera felicità, a quella felicità voluta dalla natura, e
lingua, della civiltà, ecc. a. f. bertini, 4-37: che
beccaria, ii-849: sono tutto assorto a ricopiare alcune opere di bacone di verulamio
quali i semigeni sentenziosi pari ad orazio, a pope ed a boileau vollero far da
pari ad orazio, a pope ed a boileau vollero far da legislatori. pellico,
di spiegare dante con dante 'entra a guastargli l'armonia delle sue stanze? b
e i grammatici innalzarsi superbamente ma incautamente a legislatori delle lingue. 3.
principi, che non è soggetta né a leggi né a consuetudini, che varia
che non è soggetta né a leggi né a consuetudini, che varia al variare degl'
all'attività di legislazione. a. cocchi, 5-2-243: alla mirabile naturai
politica o la scienza di legislatura, a cui la poetica, come particella e
, temperarlo, ordinarlo e dirigerlo. a. cocchi, 5-1-41: coll'ampiezza delle
legislativa elettiva (dal momento dell'elezione a quello dello scioglimento). -anche: l'
, appena un poco equilibrato, venni a casa a lasciarmi portare per comodino la
un poco equilibrato, venni a casa a lasciarmi portare per comodino la seconda volta
e dell'amministrazione predominava questa ritrosia a muovere le acque e a fare scontenti nel
questa ritrosia a muovere le acque e a fare scontenti nel corpo elettorale.
salvini, 39-i-232: hanno badato unicamente a n'stri- gnere in breve tutta la
intera legislazione canonica, ma di restringerla a dominare nelle sole coscienze. cattaneo,
divinità medesima la nostra anima si inalzi a quella maggiore sublimità di cui l'uomo
grand'arte della legislazione prende nomi diversi a misura che si mutano gli oggetti ai
diritto delle genti'; quando si volge a fissare la proprietà de'beni e delle
sé,... quando si vengano a proporzionare i soldi pubblici con quelli che
ad interessare la legislazione della marina mercantile a favore di quella di guerra. orioni,
la legislazione penale la pena diminuì sino a non essere che una guarantigia, e
una guarantigia, e il delitto sino a una inferiorità dell'individuo. panzini,
. croce, ii-14-116: i primi atti a difesa dei lavoratori ed ad affermazione dei
della giustizia, quel principio del dare a tutti il suo, che è anche la
trovato nel movimento delle commissioni interne rivolte a controllare i regolamenti di fabbrica e in
anche dopo disfatti i re proseguì in roma a chiamarsi 'basilica 'la sala fabbricata
statali), civilista (in contrapposizione a canonista, studioso di diritto canonico)
cerca altra parte / che quanto basti a congregar moneta. dante, conv.
dignitade. sacchetti, 40-4: tornando a camerino, essendo diventato valentrissimo legista,
, essendo diventato valentrissimo legista, andò a vicitare messer ridolfo. fatta la vicitazione
ridolfo: -e che ci hai fatto a bologna? -quelli rispose: -signor mio,
giurisprudenza. sanudo, xxvii-10: a dì 2, vene in colegio il retor
o la tribiliana. io non t'ho a dar nulla. guarirti, 1-238:
e si confonda, ma toma sempre a ragunarsi in se stesso com'era prima
, i-204: vogliamo che la si obblighi a renun- ziare... ad ogni
per lui disse al padre che pensasse a dargli la sua legittima. c. arrighi
la legittima. cicognani, 6-250: lascio a èva e a giorgino, miei figli
cicognani, 6-250: lascio a èva e a giorgino, miei figli, e a
a giorgino, miei figli, e a elena, mia moglie, la pura legittima
bocchelli, 19-212: giobbe, a cui quella donna era piaciuta al primo
figliuolanza d'incontaminata origine genitale, necessaria a farli legittimabili. = agg.
presu né per niuna altra cosa; namsi a llui et a le sue redi et
niuna altra cosa; namsi a llui et a le sue redi et a ccui elli
llui et a le sue redi et a ccui elli la desse da ondomo legitimamente difendare
della lana di siena, 219: a queste cose provare, basti tre
essendo il principe, che legitimamente comanda a le città, ministro de la divina
de la divina prudenza, sarebbe assai pericoloso a ciascuno di riprovare i suoi giudici.
annunzio, v-i-m: gli statuti guarentiscono a tutti i cittadini... l'uso
tempo de la loro etade, ritornassero a casa loro e maritassersi legittimamente. ariosto
amici, legitimamente / e con onor possa a voi venirsene. bandello, 1-42 (
383: si videro chiusa la via a quella unione che desideravano e che chiedevano
dipendente da matrimonio legittimo (con riferimento a filiazione, specie nella locuz. nato
). boccaccio, 13-142: insino a tanto che alcuno de'discendenti di boccaccio
. e deati pace, non solamente a te, ma a tutti coloro che t'
, non solamente a te, ma a tutti coloro che t'amano legittima- mente
che t'amano legittima- mente, e a tutti coloro che priegano iddio per te.
stimereste di servire al re legitimo ch'a la patria serva leggitimamente. cesarotti,
[dioscoride], 70: per tornare a proposito, credo veramente che quando si
più ingegnosamente in vero che legittimamente a valle e acqua lonchiana. galluppi, 1-i-90
greco idioma... è facilissimo a dimostrare. -opportunamente, convenientemente.
confessato, non sono obbligati i parochi a ministrargli con tanto lor pericolo il viatico
alla salute. 5. a buon diritto. m. adriani,
quali ne'giorni delle feste non saranno presenti a gli offizi divini nella chiesa del nostro
legittimare un figlio naturale (con riferimento a un principe, un sovrano).
sf. ant. legittimità. a. segni, 1-78: sopra l'una
stato) la qualità di figlio legittimo a un figlio nato fuori del matrimonio.
erede. poliziano, 4-174: fu detto a uno che gli era bastardo, il
materna. -disus. concedere, a richiesta del padre, la qualità di
padre, la qualità di figlio legittimo a una persona nata fuori del matrimonio (
salimbene, legittimata, acciò potesse venire a parte dell'eredità de'suoi padri.
origine non era tale (con riferimento a una situazione, a un atto giuridico
(con riferimento a una situazione, a un atto giuridico, ecc.);
, se 10 sindaco, non intervengo a legittimarle con una cerimonia religiosa, con
di donna isabella dinanzi agli uomini e a dio. -dotare di un titolo
; sanzionare; ratificare (con riferimento a una situazione di fatto, a una
con riferimento a una situazione di fatto, a una persona in quanto preposta a una
, a una persona in quanto preposta a una carica o a un ufficio,
in quanto preposta a una carica o a un ufficio, ecc.).
novelle, che per tal modo erano venute a soppiantare le antiche. g. ferrari
pensieri bastardi, che subito ci affrettiamo a legittimare. -con riferimento a persona.
ci affrettiamo a legittimare. -con riferimento a persona. lampredi, 4-166: egli
, proteste e promesse cercò legittimarsi dinnanzi a noi. -con signif. peggiorativo
pretestuosa parvenza di liceità o di giustizia a un atto, a un fatto o a
o di giustizia a un atto, a un fatto o a una situazione intrinsecamente
a un atto, a un fatto o a una situazione intrinsecamente ingiusta. milizia
: il diritto del più forte basta a legittimare la lotta dei popoli progrediti contro i
, e, che, cercando di superarsi a vicenda hanno già legittimato l'eccidio della
san bartolomeo; essi non tarderanno forse a chiedere che sia ristabilita l'inquisizione!
. dimostrare o conferire validità culturale a una disciplina o a un indirizzo artistico.
conferire validità culturale a una disciplina o a un indirizzo artistico. b. croce
che l'onora e basterebbe da solo a legittimarla. -in partic.: dimostrare
direte che non facessero discretamente e gentilmente a presentare e legittimare queste voci al nostro
gioie per adornarlo e per arricchirlo? a. guarini, 59: se
sarebbero: raccogliere tutte le ballate, canzoni a ballo, canzonette, canti carnascialeschi;
diligenzia in conoscere e legittimare le persone a chi tu hai a pagare..
legittimare le persone a chi tu hai a pagare..., e chi verrà
abilitare, rendere una persona giuridicamente idonea a compiere un atto giuridico (e,
(e, in partic., a essere parte din un processo: vedi
come che altri non sia giudice legittimo a giudicare della causa proposta, come che
7. ant. conferire o restituire (a un'assemblea, a un consesso)
o restituire (a un'assemblea, a un consesso) l'autorità e il potere
dal lor padrone antico, / ed a te, come amico, / ligittimolle.
legittimi, figli naturali, coniuge), a cui la legge riserva una quota (
miei figli legittimarii, e volendo dare a ciascuno di essi una prova della mia particolare
prova della mia particolare affezione, assegno a ciascuno di essi, in compenso dei
. è legittimato, e tiene corte a sua posta molto onorata. de luca,
da esempi. 3. abilitato a compiere un atto giuridico (e,
(e, in partic., a essere parte in un processo: v.
: il debitore che esegue il pagamento a chi appare legittimato a riceverlo in base a
esegue il pagamento a chi appare legittimato a riceverlo in base a circostanze univoche è
a chi appare legittimato a riceverlo in base a circostanze univoche è liberato se prova di
carducci, ii-3-123: scrissi efficacemente e a galgano perché affrettasse i due fogli legittimati
e perché ti scrivesse: e anche a chiarini, perché urgesse al ministero.
stato) della qualità di figlio legittimo a un figlio nato fuori del matrimonio;
stessa legittimazione così concessa (in contrapposto a quella derivante dal susseguente matrimonio dei genitori
di ritorre il grado e la legittimazione a chi divien indegno del privilegio. giannone,
del privilegio. giannone, 1-iv-258: a questo suo figliuolo, ancorché naturale,
civile, 280: la legittimazione attribuisce a colui che è nato fuori di matrimonio
, di legittimità, di valore giuridico a una situazione di fatto; convalida,
4. dir. competenza di un soggetto a compiere un determinato atto giuridico; abilitazione
abilitazione, idoneità giuridica di un soggetto a compiere un tale atto. -dir.
prova, per identificare l'avente diritto a una determinata prestazione (come restituzione di
al detto uficiale nella detta corte, a legittimazione della persona del detto ser ristoro
lor persone..., sarà a ciascheduno... pagato dal camarlingo del
scritto). trissino, i-55: a me pare che questa opera [il *
prìncipi spodestati e del diritto dei sovrani a governare in modo assoluto. -in
spagna sostenne la successione per linea maschile a ferdinando vii. -per estens.: qualsiasi
era esaurita, tanto che si incominciava a parlare di legittimismo, come succede in
scusa di farvi il bozzetto, dopo misuratevi a centimetri le mani e i piedi (
molta critica odierna italiana) esca poi a far sapere alle persone che voi credete
legato con me. giusti, iii-301: a questo punto scappa fuori il partito carlista
breccia aperta dalla fazione opposta s'insinua a fomentare le paure dei principi e dei
, 463: padre gerbini... a parigi era cappellano della maddalena e andava
del monti] certamente un'altro 'a bonaparte che allora tro- vavasi in milano'
b. croce, iii-27-300: niente giovò a impedire che si andasse innanzi in questa
norme costituzionali; costituzionalità (con riferimento a una legge ordinaria dello stato o delle
di legittimità: quella che si limita a decidere, in ultima istanza, le
la giurisdizione di legittimità (in contrapposizione a giudice di merito, che esercita anche
spettante, senza limiti di tempo, a chi risulti genitore e a chiunque vi
di tempo, a chi risulti genitore e a chiunque vi abbia interesse, per far
vi abbia interesse, per far disconoscere a una persona la qualità di figlio legittimo
, soltanto il presunto padre è legittimato a esercitare, nei casi tassativamente previsti dalla
trento si trattò di annullare per tempo a venire i matrimoni clandestini e di prescriver
venire i matrimoni clandestini e di prescriver a questo fine una nuova forma essenziale,
, nel consenso popolare); conformità a tali fondamentali princìpi e valori, che
la legittimità, serba, dunque, a pieno il suo ufficio e non è
del suo prodotto, derivante dalla conformità a determinati criteri, princìpi, regole o
lo spirito: sulla libertà assolutamente accordata a qualunque temperamento, sulla legittimità di tutte
i-91: tutto ciò che fu ordinato fu a danno di lucca, a dire che
ordinato fu a danno di lucca, a dire che si dessero le terre di lucca
dire che si dessero le terre di lucca a pisa iniustamente, e pisa quelle ricevesse
tutto sorridendo guardava dall'alto al basso, a diritta, a mancina, tutta quella
dall'alto al basso, a diritta, a mancina, tutta quella roba di suo
motivi meritevoli di considerazione (con riferimento a particolari atti o circostanze di fatto).
[concedesi] che i cattolici potessero a loro volontà astenersi da giudicar le cause in
in detti parlamenti, non essendo obligati a render conto per qual cagione ciò facessero
causa che giustifica la remissione del processo a un giudice di diversa sede, designato
atto, una procedura); idoneo a produrre stabili effetti giuridici; valido (
dire sofficiente ad indurre la contumacia et a cagionare gli altri effetti. romagnosi,
quello che acquista l'eredità in base a tale forma di successione (in contrapposizione
tale forma di successione (in contrapposizione a successione testamentaria, erede testamentario).
dee., 2-3 (141): a loro, sì come a legittimi suoi
141): a loro, sì come a legittimi suoi eredi, ogni suo bene
, i consanguinei ed i naturali avevano a rimaner delusi nelle loro più dolci speranze?
, ecc.), che, a pena di nullità, non ammettevano l'apposizione
, orfeo, 368: l'abbiamo a membro a membro lacerato / in molti
orfeo, 368: l'abbiamo a membro a membro lacerato / in molti pezi con
manfredi, 3-322: molto consigliatamente prende a discorrere della materia pasquale, cioè a dire
a discorrere della materia pasquale, cioè a dire del tempo legittimo di celebrare la
pura veste / le membra delicate, a tutti i numi / ecatombe legittime prometti.
la medesima forza e che non pare a questi sì e a questi no.
e che non pare a questi sì e a questi no. legittimo è quello che
coniugale o matrimonio legittimo (in contrapposizione a unioni di tipo coniugale, come il
di beatrice da capraia, v-404-34: a la saracina, figluola ke fue di
saracina si marita, sì che vengn'a compimento di legitimo matrimonio, overo intrasse
la mia figliuola ad icilio, e non a te: e holla allevata per le
in matrimonio legittimo (e si contrappone a concubina o convivente). rainerio da
, v-67-146: ser piatru, place a voi di tollare e di tenere donna verta
, stracciata, infangata. il re mosso a compassione la prese e menolla in casa
. b. davanzati, ii-345: a meza notte insieme si coricarono; s'
pienamente riconosciuto dalla legge: con riferimento a rapporti di filiazione e, in genere,
ramo di discendenza diretta (in contrapposizione a quella trasversale, cioè collaterale).
parente di una determinata persona in base a un concepimento avvenuto durante il matrimonio;
del greco e del latino, vengano a rischiarare le italiche origini. foscolo, v-323
codice civile, 536: le persone a favore delle quali la legge riserva una quota
nascimento, farci beffe e dar la baia a i bastardi e a quelli che nascono
e dar la baia a i bastardi e a quelli che nascono di padre incerto.
ariosto, 6-43: fin che venimmo a questa isola bella, / di cui
competente (una persona, in contrapposizione a illegittimo, incompetente). -magistrato legittimo
, secondo la procedura di legge, a un ufficio creato dalla legge stessa.
: quello costituito secondo legge e competente a giudicare in una determinata causa. -notaio
dalla legge. -contraddittore legittimo: legittimato a contraddire, dotato di legittimazione. -proprietario
allora quelli che da'tribuni verranno scelti a colleghi si abbiano per legittimi siccome quelli
terre occupate. firenzuola, 201: a gli tuoi figliuoli per decreto del reggente
4-136: gli armatori legittimi, vale a dire forniti di patente e di lettere di
tra i ministri del principe belligerante, agiscono a suo nome. pananti, i-357:
furto o strappandole di mano con violenza pazzesca a un altro che agli occhi di tutti
cui cerchiamo il possessore legittimo, crediamo a un certo punto di esserci incontrati in lui
obbedienza (un sovrano: e si contrappone a usurpatore, tiranno, ecc.)
tuo gran valore / e reggi sotto a te colla tua mano / francia, provenza
e pieno di parole magnifiche esortò ciascheduno a riconoscere il re che dio avea conceduto
delle leggi eccitò la facile nazione bergamasca a divenir ribelle al proprio legittimo sovrano.
-successione, eredità legittima: successione a un trono, a un dominio politico
legittima: successione a un trono, a un dominio politico, avvenuta in conformità
o ha il diritto di succedere) a un trono o in dominio politico in virtù
eredità del conte d'oldemburgo, mancato a questi giorni senza legitimo successore. c
-stor. che governa (o aspira a governare) in virtù del principio di
... comandare al convento che paghi a l'actore el devito addimandato, ne
legittima accusa- zione di sé e contro a sé dinanzi al vicario di dio. scala
dolore, / dal cielo or vengo a consolarti alquanto. rime adespote del codice
.. chiama il drappello delle fanciulle a ripetere in coro l'inno dell'imeneo,
tenere una candella accesa in mano dinansi a la tavola di nostra donna, tanto
sé alquanto stava / per legittima scusa a ciò trovare. idem, dee.
per questo aver ligittima cagione d'andare a parigi. statuti della condotta fiorentina [
: se tu desse il figliuolo tuo a balia perché tu se'indebilita o non hai
pecchi. machiavelli, 1-i-73: mai a uno principe mancarono cagioni legitime di colorire
essere che non fosse ancora un confermare a punto il sospetto. brusoni, 4-i-260
è puro e legittimo rancore, che a quando a quando mi riarde in cuore
puro e legittimo rancore, che a quando a quando mi riarde in cuore contro voi
parte di chi? e proprio indirizzato a me? a togliermi la legittima curio
? e proprio indirizzato a me? a togliermi la legittima curio sità
: osanna al carnevale!... a questo periodo di vita sociale senza simulazione
periodo di vita sociale senza simulazione, a questa stagione delle maschere mobili, delle
di volte. l'uomo non riusciva a capacitarsi che il mio biglietto fosse legittimo.
1 pesanza ': quegli che sono trascorsi a cambiar questa voce, che così sta
per biasimar lo stigliani, si riduce a poco a poco a rinnegar la fede
biasimar lo stigliani, si riduce a poco a poco a rinnegar la fede ed a
stigliani, si riduce a poco a poco a rinnegar la fede ed a dare in
a poco a rinnegar la fede ed a dare in eresia. il qual nondimeno iddio
, tronchi o rami d'albero destinati a far fuoco; legname da ardere.
giardino bello e grande e, oltre a questo, andava alcuna volta al bosco per
prima stando nelle legne, va dopo a poco a poco dalle medesime distaccandosi per
stando nelle legne, va dopo a poco a poco dalle medesime distaccandosi per la forza
onda / sorsano, o siedon lungamente a mensa, / o nell'ardenti legne ai
/ con l'elastiche molle, che a vicenda / si tolgono e si dan,
per fare trincee o altre machine atte a strignere e prendere le città, non tagliar
delle legne, che fosse quasi impossibile a fabbricare adesso, se non forse con
: il mercatante,... ito a far legne al bosco per rifacimento della
, fu da'ladroni fatto in pezzi a coltellate. -asse, palo.
brando, / come awien dell'accetta a qualche legna. -ant. rogo
3. figur. ciò che serve a eccitare o ad alimentare una passione;
che bisognerà più d'una soma di legne a far che la si cuoca. di
ant. buone legne: chi non risponde a tono; chi nel parlare si interrompe
mia / sorella (o dio! a quel mo'son le donne! / voi
! / voi perrete un gran pezzo a ritrovarne / un'altra)...
'e conservatori per diversi respecti cedono a fare le composizione * alie ', in
fuggire mille disturbi si è resoluto comporla a danari e questo sta bene.
figliuoli non dirò altro. venendo elli a roma, si metteranno nel seminario:.
. maffei, 70: mandato spesso a piè nudi a far legne in una
, 70: mandato spesso a piè nudi a far legne in una selva piena di
targioni tozzetti, 7-90: i poveri tirano a distruggere i boschi antichi per far legne
, la gente del paese era andata a far legna « nel luogo di quel poverino
inverno, e bisogna pensare in tempo a scaldarsi. quand'è che facciamo legna?
della casa, 5-iii-199: pensate che a me è montato il moscarino; ma
tempo che ancor poco / ti bastava a serbarmi, anima mia; / e tu
, che sarebbe un volere aggiunger legna a la selva, acqua al mare,
o le legna addosso o in capo a qualcuno: sparlarne, diffamarlo. sacchetti
; che non pare ch'egli abbino a fare altro che tagliarmi le legne in capo
io non voglio tagliar le legne in capo a nessuno. dirò solo ch'era necessaria
vento abbatte un albero, tutti corrono a far legna: ognuno è pronto ad approfittare
: com'è in proverbio, ognun corre a far legna / all'arbore che 'l
89: sopra l'albero caduto ognuno corre a far legna. 7. dimin
. legnàia (ant. legnar a, ugnar a), sf. ripostiglio
legnàia (ant. legnar a, ugnar a), sf. ripostiglio, stanza
. carena, 2-216: 'legnaia': stanzone a terreno, o altrove, dove si
della chiesa decagona importantissimo, è ridotto a legnaia... con pericolo continuo
case rustiche e cappelle... ridotti a uso di fienili, depositi a legnaie
ridotti a uso di fienili, depositi a legnaie, fanno pensare alle dipendenze d'
bresciani, 3-270: vadano alla selva a far legna, e ne portino di
). 4. locuz. -andare a legnaia: essere bastonato. lippi,
non lo crede, s'ei non va a legnaia. -dare un podere a legnaia
va a legnaia. -dare un podere a legnaia: bastonare, picchiare. tommaseo
v.]: * dare un podere a legnaia ', significa dare delle legnate
, significa dare delle legnate, bastonate a uno, o, come si dice,
un ponte di legno. -mandare a legnaia: bastonare, picchiare. nelli
nelli, 14-2-2: manderò ben te io a legnaia. tommaseo [s. v
s. v.]: * mandare a legnaia ', locuzione plebea significante '
: v. mellonaggine. -portare cavoli a legnaia: v. cavolo, n.
lat. mediev. lignaria (nel 1255 a parma) da lignum 'legno';
pera il midollo drento è ottima a segarla nel legname diviso in quattro
perdesse nella battaglia, elio ponesse sopra a quelle tutti i cittadini morti; e così
consumasse, sicché niente / ne pervenisse a cesare. valerio massimo volgar., i-304
64: puose gli occhi adosso a una giovenetta sua vicina,..
mariuoli, il barigello impose una sera a un legnaiuolo che facesse le forche per
anche dell'opera di muratori e legnaiuoli a far sì che una bottega sita nella
entrono nello spedale, crederei potermi impegnare a predire: questo tale guarirà perfettamente,
priore lo die rifare de legname comunale a le sue dispese. giamboni, 7-53:
la legione ha... maestri a fare mangani... e gatti e
tinegli e barili, ni denari kabella. a. manetti, 80: fecie
. vasari, i-317: maestro jacopo a venezia, sua patria, fondò la
nel trevisano, invitato dal generai brune a risarcirsi prendendo nel montello quanti legnami navali
ottanta mila cavalieri / sanza i pedoni a loro seguitati, / maestri di legname
e fini arcieri. crescenzio, 1-9: a far le ruote è necessario far il
di legname che sappiano fabbricar barche sicure a bastanza. 2. legna da
di rado, si deono tagliare e raunare a legname per ardere. agostini, 1-83
legname,... fece legare ciascuno a uno palo, e cominciare a mettere
ciascuno a uno palo, e cominciare a mettere loro il fuoco da'piè e alle
loro il fuoco da'piè e alle gambe a poco a poco. viviani, 1-28
da'piè e alle gambe a poco a poco. viviani, 1-28: le pioggie
buono, non cerchi tu di tagliarlo a luna piena? e chi non vi
vi procura, talvolta taglierà il legname a gattiva luna, e non sarà buono
non avea comandato per tanto tempo giammai a veruno in quel suo popolo che li fosse
sacchetti, 31-49: la sera, essendo a cena e adoperandosi più il vetro che
rozza). aretino, 20-170: a l'uomo intagliato in tal legname ci
dottore. cattaneo, v-1-20: noi che a forza di economia e di statistica e