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vol. I Pag.76 - Da ACCESSORIAMENTE a ACCETTA (33 risultati)

dica,... che si prepari a darmi desinare alla torre degli agli,

panciatichi, 247: ieri mi condusse a vedere la casa dove abitava monsignor della casa

nel litigio, il giudice si porta a verificare di persona ed ocularmente 10 stato

un'adeguata indennità. -accesso a uffici telefonici: facoltà conferita al giudice

codice di procedura penale, 339: accesso a uffici telefonici: 11 giudice può accedere

con le bolle dell'accesso ch'io ho a cotesta chiesa, e con la procura

i cardinali potevano dare il proprio voto a un altro candidato, che non avesse

come si dice per via di accesso, a dargli favore. caro, 15-iii-29:

brava incetta per mia fè: metter a buon conto in sicuro di farsi dar tutti

. moto di avvicinamento di un astro a un determinato punto dello spazio. varchi

si deve avere anco accessoriamente qualche riguardo a l'instrumento [= il verso].

principalmente alla conserva della spezie ed accessoriamente a quella dell'individuo. = comp.

, la subordinazione di una causa rispetto a un'altra più importante.

, 24 (412): e, a dir la verità, con le frange

ediz. 1827 (412): e a dir vero, cogli accessorii che vi

, e che conquistino la loro evidenza a un tal prezzo, e alle quali

, molto usato oggidì come sostantivo, a significare parte, pezzo, ordigno non

ordigno non essenziale, che s'aggiunge a quel che costituisce il corpo d'una

nervo esercitante una funzione complementare, rispetto a quello detto principale. 6.

gran lunga la commedia alla satira, a cui non già il dilettare in primo

, agg. medie. che si riferisce a una perturbazione improvvisa, che ha

targioni tozzetti, 12-4-326: si potrà moltiplicare a piacimento [la pianta dello sparto]

si dice delle piante quando cominciano a moltiplicare fusti e foglioline sul ceppo.

, ma più piccolo, che serve a lavorare il legno, e anche come

in cui è infisso un tagliente in acciaio a forma lunata. livio volgar

offerendo in premio per isposa se stessa a chi avesse avuto potere di caricarlo, e

artiglieria questa si distingue in accetta ordinaria a mano, a testa o a martello

distingue in accetta ordinaria a mano, a testa o a martello. d'annunzio,

ordinaria a mano, a testa o a martello. d'annunzio, ii-910: taglia

d'assalto le porte delle case, a colpi d'accetta. pirandello, 6-309:

nell'istante che l'accetta le stava alzata a picco sul capo, sotto le vedevo

: in ogni tronco lasciai incisa profondamente a colpi d'accetta la storia del mio furore

quali se il colpo non è assestato a dovere lo ripercuotono nel braccio con tale

vol. I Pag.77 - Da ACCETTABILE a ACCETTAZIONE (29 risultati)

-darsi vaccétta sui piedi: agire a proprio danno. boterò, i-230

i-329: si suole dire: « a caldaia vecchia, ammaccatura o buco »;

sanza la umilità niuna virtù è accettabile a dio. magalotti, 9-2-95: si sarebbe

. francesco di sales] facilmente arrisicato a chiedergli di morire d'una infermità lunga

più accettabile l'olocausto, quanto più a lento fuoco si fosse consumata la vittima

teol. tempo accettàbile: tempo opportuno a ottenere la salvezza dell'anima. cavalca

, le si staranno pur per innanzi a venezia. 2. ant.

. dare buoni consigli diritti ed eguali a coloro che gli addoman- dano, senza

delle lettere. tozzi, 2-163: vada a comprare una cambiale di duemila lire;

della revoca, il proponente è tenuto a indennizzarlo delle spese e delle perdite subite

, tr. [accètto). consentire a ricevere quanto è offerto (un dono

, inf., 26-71: ed egli a me: « la tua preghiera è

2): sì lo invitò la sera a cena e albergo; e santo francesco

le persone sdrucciolare facilmente de la fatica a l'ozio, l'accettò lo invito.

ma che aveva fatto quest'offerta tanto a paura, ch'io non avevo avuto

. idem, ii-21: voleva ritenermi a pranzo, ma un impegno preventivo non mi

la commessa che da noi accetti un invito a pranzo accetta più che altro per il

che io l'ebbi accettata, io né a voi mi rivolsi, né mi feci

morte. pavese, 122: era giunto a torino / un inverno, tra lampi

già stata accettata, non bisogna correre a furia. caro, 12-75: se,

una cambiale: firmarla, impegnandosi cosi a effettuarne il pagamento entro i limiti di

cotogno e '1 caprifico sono atti a ricevere ogni inseto d'altrui, et il

ma come maggiore e principale di quella, a tutti il fece onorare. b.

gli scrittori antepongan la ragione e la verità a qualsivoglia autorità, benché accettata comunemente.

hanno mai visto cielo scoperto, non a gente come questa che viaggia. mazzini

somma della lettera accettata giovanni sia poziore a tutti gli altri creditori di pietro.

non per questo un trattario sarebbe ammesso a negare di aver accettato una cambiale,

, 26: così è iddio comune a tutti quelli che vogliono lui, e non

ammissione (in un ordine religioso, a far parte di un gruppo, di

vol. I Pag.78 - Da ACCETTEVOLE a ACCHETARE (34 risultati)

quell'uso dove altri sogna servitù, servirebbe a dare una guida necessaria alla libertà d'

di cristo, i-5-2: dio parla a noi in vari modi senza accettazione di

una donazione, un'eredità, impegnandosi a seguire le volontà del donatore, del

se le caratteristiche di un materiale corrispondono a quelle fissate dal capitolato. -accettazione di

lettera di cambio di cento cinquanta lire a tre giorni vista, e l'ho

giorni vista, e l'ho data a un mercante che ha promesso di negoziarmela

disdice l'essere villano verso di chi a me è stato cortese, non

non oserei cotal presente prendere, però che a giove saria grandissimo e accettevole simile

tutto il tuo cuore, più se'accettevole a lui. idem, 325: quelle

quelle sono le buone limosine e accettevoli a dio, a sovvenire quelle persone che

le buone limosine e accettevoli a dio, a sovvenire quelle persone che non si possono

sentendo curradino che 'l re carlo era a oste in puglia... sì gli

, dicendole molto dubbiose, e accettevoli a commuover la gente. torini, 27-9

volgar., ix-313: e jesù rispose a loro: -in verità vi dico che

fa l'opere sue esser meritorie, e a dio accette e grate, d'avere

ma de'doni che l'anima può fare a dio, nullo è tanto piacevole ed

, 506: fu molto accetto universalmente a tutta la città. pulci, 27-205:

, ii-12-8: si vede essere più accetto a dio, quanto più gravi cose sostiene

nostro linguaggio, che non che all'italia a tutte l'altre nazioni è accettissimo.

. cavalcanti, 302:. scrisse significando a cosimo, come la signoria era disposta

senza niuno intervallo di tempo ne cominciò a fare soldare in toscana. bembo [tommaseo

tommaseo]: descrivermi la vostra gita a visitazion dell'amico, e tutto quel

chim. l'atomo che partecipa a un legame chimico coordinativo e che riceve

salvini, 30-1-449: dicendo il petrarca a cola di rienzo: spirto gentil

comune accezione del vocabolo, si applica a chi scrive in materie relative alla cultura

4-10: [il prefetto] si dispose a volere accordo col legato, e per

i detti uberti e cerchio che andassero a loro, acciocché pregassero il conte che si

gli dà. settembrini, 1-82: a molti altri fulminò pene di galera, di

gli toccava spendere; e nonostante, a ogni pretesto, la minacciavano di dir

manzoni, 158:... accheta a prezzo d'oro la sua coscienza.

lei mirai fiso, / ne sono a rischio di perder la vita; / però

ferita / da un ch'io vidi dentro a li occhi sui, / ch'i'

, / o che fa incanto appropriato a questo. tasso, 2-97: ma né

di cuore nella questione, si chetava a stento. [ediz. 1827 (77

vol. I Pag.79 - Da ACCHETATO a ACCHITARE (38 risultati)

il podestà... s'acchetava a stento]. tommaseo-rigutini, 2943:

poi: / amici, disse, a tempo più tranquillo / questi discorsi riserbiam

. della casa, 2-4-143: laonde a quello è da acchetarsi, che una

la radicina loro achianta, / engrossace a trar l'umiditate, / e fa

delle farfalle, composto da un'asta, a un'estremità della quale pende un retino

, sm. qualsiasi arnese che serva a catturare e a distruggere le mosche:

qualsiasi arnese che serva a catturare e a distruggere le mosche: in particolare piccola

. 4. bot. nome comune a diverse piante dal fusto vischioso, per

vischioso, per catturare gli insetti: a) lychnis viscaria, delle cariofillacee;

chiamavo gente, e mi facevo aiutare a acchiapparlo. leopardi, i-72: alla

i-289: anche lui durò un pezzo a scappare di qua e di là, per

, e non avrete più bisogno di stare a mezza gamba nel pantano per acchiappar le

la] trappola, con la molla a scatto, col pezzetto di formaggio secco,

gli acchiappò i polsi, non riuscì a liberarsi, allora gli prese la gola

-figur. baretti, i-93: a dir vero, se non vi si mette

alla gamba, collo star di notte a vendere il caffè sotto l'arco della

, ch'i'mi lasci acchiappar più a queste baie, tosami. mattio franzesi,

mattio franzesi, ii-2-105: forse ch'a questa festa non t'acchiappa / ogni cortigian

. rifl. afferrarsi, attaccarsi, sostenersi a forza. viani, 19-309: tentai

viani, 19-309: tentai di acchiapparmi a tutti gli sterpi ma tutti si scalciarono

baretti, i-41: siamo quasi venuti a battaglia, e si sa- ressimo fors'

, che consiste nel cercare di acchiapparsi a vicenda: giocare ad ac

: ma lui s'avvicinava al ramarro a mani aperte, piano piano, poi

2. rifl. lasciarsi persuadere a fare qualcosa. s. bernardino da

, 224: la gente s'acchina più a crédare il male che il bene.

, intr. (acchiòccio). mettersi a covare le uova. = deriv

2. figur. accoccolato; rannicchiato, a guisa di una gallina intenta alla cova

battezzò la torre: carbonaia. intorno a quest'albero maestro, rastremato di spranghe

. acchiocciolaménto, sm. l'avvolgere a forma di chiocciola, a spirale;

l'avvolgere a forma di chiocciola, a spirale; il raccogliersi su se stesso.

tr. (acchiòcciolo). avvolgere a guisa di chiocciola, a spirale. -anche

. avvolgere a guisa di chiocciola, a spirale. -anche rifl.: accoccolarsi

; e si acchiocciola anco posando le ginocchia a terra, sovr'esse accoccolando il resto

grembo. viani, 19-95: dirimpetto a lui si assideva la moglie, carnosa

, agg. avvolto, ripiegato a spirale; costruito a forma di chiocciola

. avvolto, ripiegato a spirale; costruito a forma di chiocciola. f

divisa in due parti, che venivano a incrociarsi per lo spazio di dieci passi.

scialli. acchiocciolatura, sf. ravvolgimento a guisa di chiocciola. magalotti,

vol. I Pag.841 - Da AUDITORIO a AUGNATO (34 risultati)

: il collegio de'cardinali, mandò a loro uno auditore di ruota, a invitargli

mandò a loro uno auditore di ruota, a invitargli e preparargli che, deposte le

528): furono spediti due delegati a vedere e a provvedere: il tadino suddetto

furono spediti due delegati a vedere e a provvedere: il tadino suddetto, e un

benignità da ficcarmi nel branco dei reprobi a fare il noviziato d'auditore: e questo

d'auditore: e questo dillo pure a chi tu vuoi e lascia che si scomiccino

farnese, il quale, avendolo chiamato a roma, lo fece subito auditor di rota

760: poi correre ancora, auf! a recapitare una cinquantina di lettere coll'orlo

, mi feci più ardito e provai a baciarla sul collo. subito mi respinse,

alta voce: « auffa, le mani a posto »; tutti, intorno,

zittirono; e io mi vergognai e cominciai a odiarla. àuge, sf

: conciossia cosa che la fortuna infino a questo tempo ci abbia colla sua destra tirati

che sono,... può a giusta ragione fermarsi, ch'elle sieno

171): vedendo il padre così disposto a compiacerla in tutto, fuorché in una

mal delle persone, sarebbe stato porre a un gran repentaglio l'auge d'antonio

in quale delle ordinatamente applicate al diametro a c sia l'auge di tal

.. son portati / in volta intorno a questo cerchio. = deriv.

(85): poi mi parve vedere a poco a poco / turbar lo sole

): poi mi parve vedere a poco a poco / turbar lo sole e apparir

535: i teneri augelli che cominciano a vestirsi di piume. tasso, 16-12

in fra le verdi fronde / temprano a prova lascivette note. idem, 764:

: verso gli occhi belli / d'amore a un tempo e di virtù raggianti,

di bisbigli, come nidi d'augelli a maggio. d'annunzio, ii-612: l'

, 660: come augellin ch'a suo cibo sen vole, / così par

vole, / così par ch'egli a me ritornar brami. buonarroti il giovane,

garrir degli augellini, / mentre comincia a lavorar la mente, / io sento all'

45: tu, solingo augellin, venuto a sera / del viver che daranno a

a sera / del viver che daranno a te le stelle. zanella, i-109:

/ la pargoletta prole / col cibo a ravvivar. alfieri, 11: vaghi augelletti

che l'aveva augnato sodo, cominciò a ritirare la fune e il gatto veniva

ritirare la fune e il gatto veniva a culo addietro per forza, ma il salame

parti, le due dalle bande si augnino a quartabuono in contrario. soderini, ii-154

linee de'loro adornamenti uguali, e simili a l'uno e l'altro, e

è lunga braccia trent'otto da muro a muro, di più travi commesse insieme,

vol. I Pag.842 - Da AUGNATURA a AUGURE (26 risultati)

, ossia un risalto che rattiene il paletto a molla. 3. solco

3. solco praticato sulla lama dei coltelli a serramanico (per consentirne l'apertura con

197: il quale ordine [del gonfaloniere a vita] elli giudicava fosse bene augumentare

. guicciardini, iii-24: fu oltre a questo dubitazione e opinione di molti,

col propagare il suo e col tirar a sé l'altrui. campanella, i-1-131:

mia [libreria], e quando verrete a firenze la potrete vedere molto cresciuta.

. giambullari, 2-59: sono, oltre a ciò, fra i nostri nomi i

uomini,... potente cominciò a ciascuno circostante apparere. guicciardini, iv-115

e dell'augumentazione, il medesimo. a. neri, 19: la qual

ella [l'anima] s'inclina a la materia, usa la natura per istrumento

insieme con euripilo fu ad augurare e a dare il punto. caro, 3-316:

desiderare, esprimere l'augurio che accadano a sé o ad altri eventi lieti, o

altri eventi lieti, o vada qualcosa a buon fine. -anche per antifrasi:

per gastigo augurare una necessità simigliante [a quella de'mendici]. parini,

volgar cantore; / nostra nobile musa a voi desia / sol fin che piace a

a voi desia / sol fin che piace a voi durevol nodo. pellico, ii-84

, 91: mi pareva che una persona a cui si auguravano tante belle cose dovesse

{ mi fermerei, cara, / a torino con te, se potessi) con

potessi) con sé alla stazione / a augurargli buon viaggio. cassola, 2-205:

sopra tutto /... / a farvi creder veri / gli augurati effetti /

simili. paoletti, 1-2-160: tendono a rovinare i proprietari, i coltivatori e i

menaro seco calcanta ed euripilo auguratori, a ciò che prediccessono loro ogni cosa che dovesse

fu di maschi vota / sì ch'a pena rimaser per le cune, / augure

; altri, già detti arioli, perch'a gli altari de gli idoli offerivano abominevoli

la nostra battaglia è un tempio aereo simile a quello che l'augure partiva sul suo

come fluttuando / contro i due muri ch'a più ardua sfida / levansi enormi.

vol. I Pag.843 - Da AUGURIARE a AULA (23 risultati)

ad augurio, il quale è detto a garrita avium. boccaccio, dee.

, 4-77: constretto di nominare il mese a greggi et a pastori dannoso, sì

di nominare il mese a greggi et a pastori dannoso, sì come saggio evitatore di

/ lusingavano i buoni / augurii intorno a lui con alti suoni. alfieri,

che un evento, un'azione, vada a buon fine; l'espressione (affettuosa

, 916: sorridete gli auguri a i parvoli / che, dolci fiori,

la mensa adornano, / la pace a le madri, gli amori / ai baldi

. prendevano un pugno di grano e, a una a una, lo spargevano su

un pugno di grano e, a una a una, lo spargevano su la sposa

, 9-4-8: o chi non ridere'pure a dir corvi / in su le nozze

rosi corvi / è condannata a cingere volando / ogni mattin le

bisogno del mistero profondi e continui davano a tutte le materie circostanti un'anima attiva

e la imperadrice augusta, che viene a dire accrescitrice,... maggiormente questo

.. maggiormente questo nome si conviene a cristo ed a la vergine maria, che

questo nome si conviene a cristo ed a la vergine maria, che hanno accresciuto

; nelle quali dicendo,... a dito mostra una imperiale seggia, con

. impe riale; appartenente a famiglia reale, regnante (come

gran fatti, e torrò il velo / a le ori gini auguste.

e disdegnai ritrarmi / qual uomo a saettarla di lontano. 2.

sta all'arte cretense come il chianti a masaccio e donatello. = voce

sm. titolo degli imperatori romani (a cominciare da ottaviano); imperatore.

scorgo l'avvenir, da tromba eguale / a quella che a me diede apollo e

da tromba eguale / a quella che a me diede apollo e disse: / canta

vol. I Pag.844 - Da AULEDO a AUMENTARE (24 risultati)

e anche in istituti secondari), a lezioni o a cerimonie particolarmente importanti.

in istituti secondari), a lezioni o a cerimonie particolarmente importanti. panzini,

i babbi e le mamme ben vestite a visitare i figliuoli. pirandello, 5-132:

. pirandello, 5-132: fu invitato a tenere una conferenza sopra un soggetto di sua

. buonarroti il giovane, 9-134: a me, cui non si niega, /

, iv-601: già per l'aula beata a cento intorno / dispersi tavolier seggon le

? tutti i romanzieri contemporanei ne parlano a sazietà, e ti conducono dai più luridi

. anguillara, 6-253: perch'avessi a veder l'aula tebana / priva de

non più costringere quei tre giovini corpi a sforzi crudi. = voce dotta

, sm. ant. pianta dal fiore a tinte dorate (non altrimenti nota)

(in gre cia e a roma). = voce dotta

, l'aulètride dagli occhi / a mandorla e dal seno di cotogna

o seduti negli aulici scanni, / a che i patti mentite e la pace

costume, linguaggio, stile: opposto a umile, volgare). salvini,

. aùxixóc (deriv. da a òhi) 4 corte, aula ')

aulire. auliso, (anche a liso), sm. ant. giglio

castiglia, v-317-13: languire convene a gran tormento / la spietata ventura

vede, / che dona odore a li suo'benevolenti. = fr

àulo, sm. stor. strumento musicale a fiato; flauto.

= voce dotta, gr. aòxa (comp. da aùxf) 4 flauto

: ha forma d'aulòpide, cara / a pallade e a pericle, il monte

aulòpide, cara / a pallade e a pericle, il monte, / con la

suoi capelli contornare i suoi occhi glauchi a ricordo di atena quando si poneva in

teleostei, caratterizzati dal muso allungato, a forma di tubo. = voce dotta

vol. I Pag.845 - Da AUMENTATIVO a AURA (42 risultati)

(84): amichevolmente lo 'ncominciò a pregare che egli lasciasse gli errori della fede

: i rosai... s'affrettano a venire innanzi, e come i carciofi

] vagheggiarsi, aumentarsi e penetrare come a cose simili, e godere e unirsi,

poi le cose che non sono bianche perché a lei sono dissimili. montanari, i-496

. palazzeschi, 4-353: ritornò di lì a poco con le fotografie, le sfogliarono

non sollevossi per lo meno un daniele a scoprir sì alte imposture? magalotti, 9-2-99

fiamma, quivi si genera vento circumstante a quella, el corso del quale è

invidio, e voi / alberi silenziosi, a cui le foglie, / ben disegnate

re s'aumiliò e disse: non piaccia a dio che l'anima di così valente

temiamo la morte, e non ci aumiliamo a niuno delli dei. passavanti, 43

s'aumilia, trapassa i nuvoli. a. pucci, ix-379: i'ho fidanza

più s'aumilia; e chi s'aumilia a ciascuno, ciascuno gli vuole bene,

s'aumilia è creatura sottoposta di colui a cui s'aumilia; e colui a cui

colui a cui s'aumilia; e colui a cui ella s'aumilia, sempre la

sempre la guarda e vuogli bene sì come a sua creatura. ottimo, ii-15:

ottimo, ii-15: quello uomo che intende a partirsi dal peccato... ha

morirono di fame, e chiesono mercede a simeone, ed egli si adumiliò a loro

mercede a simeone, ed egli si adumiliò a loro. leggende di santi, 4-29

, o che avesse pietà de'modi che a costui vidde fare, perdonò a costui

che a costui vidde fare, perdonò a costui e a tutti gli altri.

vidde fare, perdonò a costui e a tutti gli altri. = forma antica

ed egli si andòe ad akusallo a lo ree marco, e disse: -messer

: e tutta giente par mi mostri a dito! / così sono disorato et aunito

e far versi d'amore, / c'a cui son servidore / m'à molto

: e come non ha fondo / a contar la gioi'd'amore, / così

par né simil è d'aunore / a ben conquistare / e perseverare. guittone

idem, purg., 1-17: a li occhi miei ricominciò diletto, / tosto

de le gelide acque, / ch'a me la pastorella alpestra e cruda / posta

me la pastorella alpestra e cruda / posta a bagnar un leggiadretto velo, / ch'

bagnar un leggiadretto velo, / ch'a l'aura il vago e biondo capei

, 90-1: erano i capei d'oro a l'aura sparsi, / che 'n

alme. caro, 3-328: n'andavamo a vela / con second'aura.

partì. tasso, 6-104: o belle a gli occhi miei tende latine! /

una leggierissima aura. marino, 214: a l'aura il crin ch'a l'

: a l'aura il crin ch'a l'auro il pregio ha tolto, /

cangiata in turbo aura soave / sveglia tempeste a l'odorate strade. morando, iii-226

odorate strade. morando, iii-226: a goder ombre amene, aure tranquille,

., 129: e chi sedea / a libar latte e a raccontar sue pene /

e chi sedea / a libar latte e a raccontar sue pene / ai cari estinti

al suon che primo / si sparse a l'aura, dispogliò l'antico / squallor

reca la lettura di anacreonte... a quello d'un'aura odorifera. carducci

è perfida: / non crescono arbusti a quell'aure, / o dan frutti di

vol. I Pag.846 - Da AURA a AUREO (34 risultati)

vestita di porpora o d'argento / a me spira la rosa aure vitali /

pensier, quai petti / son chiusi a te, sant'aura e divo ardore?

i detti, / e tu gl'imprimi a i cavalier nel core.

sai, e di tan t'opra a noi sì lunge / debil aura di fama

noi sì lunge / debil aura di fama a pena giunge. idem, i-203:

quella debile aura di fama è passata a noi da l'istoria, tale quale appunto

davanzali, i-28: diceva: ahimè che a druso suo padre, e marcello suo

l'aura popolare, né contento di scrivere a i pochissimi, quando ancora tra quelli

prolifica del seme maschile, cominciano subito a perdere la loro trasparenza. lastri,

: aura, teosof. atmosfera sottile appartenente a qualsiasi persona, visibile al chiaroveggente e

contemporanea, lo stile che si affida a mezzi liricoevocativi, diretti alla creazione di

lorenzo de'medici, i-189: vieni a quest'ombra, alla dolce auretta /

, giorno, i-493: mille d'intorno a lui volano odori / che a le

intorno a lui volano odori / che a le varie manteche ama rapire / l'auretta

di farfalla. pascoli, 91: a un po'd'auretta scricchiola il canneto

uso. boccaccio, i-21: né a te, o figliuolo d'apollo, feci

.., affermando quella mal convenirsi a figliuolo, il cui padre si vede

dolce spirante, / spirto che spirto a gli egri, e vita infonde. buonarroti

. buonarroti il giovane, 9-851: a modo di trofeo sull'asta aurata / i

di là da i monti / manda a incettar ripari incontro al verno. marino,

ancor, se non l'arrota / fortuna a la sua rota. basile, iii-332

l duro petto armato, / vidi ondeggiare a l'aura il crin aurato; /

alme aurati e belli, / ch'a ciocca a ciocca in su la fronte errate

e belli, / ch'a ciocca a ciocca in su la fronte errate, /

spiche / l'aurato capo avvolto, a cerer piacque / sola signoreggiar pei lati campi

son finiti di crescere, alcuni tessono intorno a sé un bozzolo di seta,

di seta, co'quali tenacemente s'attaccano a qualche tronco d'albero o a

a qualche tronco d'albero o a qualche sasso. vallisneri, i-5: ur

petto armato, / vidi ondeggiare a l'aura il crin aurato; / vidi

men che al cavalier, suole a la dama / lunga vigilia cagionar.

377: un aureo pomo / mosse a lite ed a guerra, / e fe'

aureo pomo / mosse a lite ed a guerra, / e fe'di cielo in

come un occhio, il cielo. a. m. narducci, iii-275: così

dagli attori d'allora aveva altresì imparato a modular la voce aurea, evolvendola come

vol. I Pag.847 - Da AUREO a AURICOLARE (20 risultati)

prepari un tuo ritorno, / fino a quell'aureo giorno / che ci rapisca in

desideri. redi, 16-vii-45: ritornerò a quella santa ed aurea mediocrità del mio

e gli ordini di pagamento su paesi a sistema aureo. -parità aurea: il

tutto quello che nato di numero riesce a ridiventare norma cioè numero e ritmo.

. moneta romana d'oro (coniata a partire dal 49 a. c.)

oro (coniata a partire dal 49 a. c.). v

. trattato delle virtù, 129: a lui si dee dare non solamente quella

divina ha preparato nel regno del cielo a i vergini, oltre alla corona comune dell'

.: indica l'alone di luce intorno a un oggetto (o una cosa che

oggetto (o una cosa che circondi, a forma di anello, spiccando per contrasto

che si dividevano au'intomo, quasi a guisa de'raggi d'un'aureola,

della gloria si era formata spontaneamente attorno a quella testolina bionda. ojetti, 25:

chiama la tua ignoranza sincerità, e vai a dormire contento perché nessuno per oggi ti

idem, 19-396: il cappello peone a larghe gronde l'aureolava di nero.

e la stessa confidenza con cui avrebbe parlato a sua madre. aureoleggiare,

1065: i piei suoi erano simili a l'auricalco, el quale ha colore

mulacee { primula auricula), con foglie a rosetta, carnose, fiori gialli a

a rosetta, carnose, fiori gialli a ombrella (coltivata per la bellezza dei

. caldesi, 1-12: ma a che cosa mai servirebbe la caverna auricolare

, di presenza. -insegnamento auricolare: a voce, non scritto. foscolo;

vol. I Pag.848 - Da AURICOLARE a AURORA (26 risultati)

auriculato), agg. bot. fatto a guisa di lobo dell'orecchio (foglia

famiglia auriculariacee, di grandi dimensioni, a forma di orecchio, nel tronco di

sf. medie. manifestazione cutanea dovuta a intossicazione da preparati d'oro (durante

i cavalli lanciati, l'auriga curvo a incitarli. beltramelli, iii-743: dette uno

/ una fanciulla auriga, / ed additolla a le marine dee. idem, 7-138

i primi moti che sono in noi a due corsieri, che questo nostro corporeo

, 26: volti cui risero gli occhi a fior del sogno, voi giovani aurighe

cocchiere), vicino all'orsa maggiore, a forma di pentagono regolare. boccaccio

allo sforzo, la vasta rete emergendo a poco a poco su dalla profondità verde

, la vasta rete emergendo a poco a poco su dalla profondità verde con un

terra, e fatta bollire e cuocere a modo di poltiglia; e poscia togli

matto fora tenuto omo, che sedesse a banco, e cangiasse molto auro a pauco

sedesse a banco, e cangiasse molto auro a pauco rame. idem, i-27-31:

foco auro: e non omo prode a mensa, m'a battaglia. iacopone,

e non omo prode a mensa, m'a battaglia. iacopone, 54-10: questa

voi mustrare: / corno l'auro a lo foco se fa paragonare. ristoro,

per lei prega. marino, 214: a l'aura il crin ch'a l'auro

214: a l'aura il crin ch'a l'auro 11 pregio ha tolto,

arici, 57: entro sassone vetro a noi risplenda / il licor degli ulivi;

vermiglia cominciava, appressandosi il sole, a divenir rancia. scala del paradiso, 317

fervore di spirito. beicari, 3-2-103: a un altro tempo un giovane d'assai

uscir l'aurora colorita, / e a la dolce ombra cantar filomena. castiglione,

ella è gialla. caro, 15-ii-306: a punto in su l'aurora,.

. papini, 21- 121: simile a giglio di notte che sogna / a foglie

simile a giglio di notte che sogna / a foglie chiuse il brillar dell'aurora.

, / tornati gli attimi da angoscia a brama, / d'itaca varco le fuggenti

vol. I Pag.849 - Da AURORALE a AUSILIARIO (35 risultati)

già l'aura messaggiera erasi desta / a nunziar che se ne vien l'aurora:

824: mortai cosa / non s'assomiglia a te, celeste aurora / ch'imperla

sereno e rugiadosa. marino, 287: a risvegliarsi incominciò l'aurora. / era

risvegliarsi incominciò l'aurora. / era a punto ne l'ora, / ch'

l'aurora sbadigliante ancora / li richiamasse a vigilar su l'opre. foscolo, gr

aerei fluttuanti orli del velo / ignoti fiori a noi. d'annunzio, ii-935:

azzurro). alfieri, 41: a un cenerino drappo avea commessi / gli

regni, e i regni più prossimi a l'aurora. 3. per

/ mi risveglia, e m'invita a nuovo canto. leopardi, 33-65:

. carducci, 434: essi, nati a l'amore, a cui l'aurora /

: essi, nati a l'amore, a cui l'aurora / de l'avvenir

suo principio da tramontana e si estese a grecale. leopardi, 271: per

vuoisi il fanciullo e la fanciulla ausare a la confessione. 2. usare

, 208: porrai dormire e vegliare a tuo [= tua] voglia, /

dante, conv., iv-xxv-4: a questa etade [de l'adolescenza] è

del fallo, sì che non s'ausi a fallare. idem, inf.,

dismago; / tanto son di piacere a sentir piena! / io volsi ulisse del

tuo parlare, ma perché t'ausi / a dir la sete, sì che l'

acciò che... altra femina a sì fatto fallo mai s'ausi, noi

perseverrai. idem, 366: l'amico a cui donerai più volte, s'auserà

cui donerai più volte, s'auserà a ricevere i detti doni, e verrà a

a ricevere i detti doni, e verrà a tanto, che mentre che doni sarà

., 9-6: il cavallo s'ausa a star cheto e fermo. alberti,

il latte ancor ristretti / acciò s'aùsi a quel sapor l'agnello. =

cristo confonda, / non m'auso fare a la porta. re enzo, 2-59

ill'avi / d'alcirim'e guariri / a lingua dir nu l'ausu, /

t'aiuterà, e faratti più possente a sostenere gli affanni della partita, infino

sostenere gli affanni della partita, infino a tanto che tu poi ausato la saprai sostenere

ci ha la sua mano ausiliare. a. cocchi, 8-140: né altro che

. gramm. verbi ausiliari: che servono a formare i tempi composti (avere ed

, quella che viene aggiunta per abbellimento a una delle note reali. 6.

prima ogni altro partito, che ricorrere a condurre nello stato suo, per la sua

: udì uno scalpitìo, riandò l'armata a cavallo, quando ventre a terra passava

l'armata a cavallo, quando ventre a terra passava in testa alla cavalleria ausiliaria

, ausiliari: che possono venire aggiunti a quelli normali, in caso di emergenza.

vol. I Pag.850 - Da AUSILIATORE a AUSTERO (23 risultati)

esprime il carattere di mediazione della vergine a favore dell'umanità, e la protezione

dell'ausìlio): sia perché dedicate a maria ausiliatrice, sia perché svolgono un'opera

. morelli, 128: ma come piacque a nostro signore idio, ausilio e difensore

la voce della viltà ti sarà ausilio a nuove prostituzioni. = voce dotta,

nel suo lieto aspetto i creando, a suo piacer di grazia dota / diversamente.

cento barbare squadre / nei campi ausoni a comperar la morte / a prezzo di

nei campi ausoni a comperar la morte / a prezzo di ben mille / stragi,

àuspice, sm. chi presiede (a un fatto, a un'impresa,

. chi presiede (a un fatto, a un'impresa, a un avvenimento:

un fatto, a un'impresa, a un avvenimento: e quasi ne garantisce

vaticinio. idem, iv-1-161: pensavo a un altro annunzio di presentazione e a

a un altro annunzio di presentazione e a un'altra presentazione ch'io ti feci,

dagli auspici dei. carducci, 194: a l'ire generose / sorride libertà,

i pèltasti, / poggiati il ginocchio a lo scudo, / aspettanti con l'

, dicendo che le cose seguite sono a caso. 4. stor.

generalmente ad augurio, il quale è detto a garrita avium, siccome auspizio ab aspectu

augure azzio navio... bastava a stabilire e a perpetuare l'autorità degli

navio... bastava a stabilire e a perpetuare l'autorità degli auguri e degli

verifichi quel detto del petrarca: virtù contro a furore / prenderà l'arme. firenzuola

presenza di questo fedele / principe, date a quel 10 scettro. tasso, 17-39

/ disse, e vo co'tuoi auspici a l'alte imprese: / e spero

nelle occasioni solenni si cerca di sopperire a questa assoluta mancanza di austerità dell'ambiente

non s'esprimevano, tra di loro, a parole. gobetti, 1-171: l'

vol. I Pag.851 - Da AUSTORIO a AUSTRO (34 risultati)

fussi capitato costì, che tocco e attendo a femmine. della casa, 2-3-181:

parerò forse austero in voce e rozzo a questi signori qua, che sono essi umanissimi

trappensi? barelli, ii-292: ella a quel che mi pare, è d'un

, non sa o non vuole giuocare a nessuna sorte di giuoco, non sa apparire

compagnoni, i-15: epicarmo sorrise alquanto a questo frizzo di socrate, poi ripresa la

: è stupido o villano quell'animo a cui il lutto di una famiglia, qualunque

contegno del nipote, da portarsi per esempio a un istituto di educande, non si

tepor per l'alta notte / salìano a te da gli arborati colli! idem,

di preparare. jovine, 3-219: incominciarono a mangiare con gesti gravi e lenti seguendo

demade visitando un giorno focione, trovollo a mensa, e considerato il parco ed austero

ridotto dall'imposta, come accade, a cinquemila, diventa austero per forza.

, ma piuttosto alquanto austero. a. cocchi, 8-66: si aggiunga qualche

sapore del gambo è acido, e simile a quello de'tralci più teneri; quel

caro, 15-i-24: quella che simiglia a una sferza, è l'aspersorio:

l'aspersorio: e quell'altro, a uso di scomberello, è l'austorio.

australe, agg. posto, rivolto a mezzogiorno; meridionale. -emisfero australe:

, che tu vedi che tu mi mandi a marito, e hammi data in dota

anguillara, 9-313: ben conosce ella a le stelle diverse, / che cerca in

,... me ne riferisco volentieri a olao magno. tasso, i-30:

regni, e i regni più prossimi a l'aurora. bruno, 3-600: che

: che fa orione, tutto armato a scrimir solo, con le spalancate braccia,

verso la linea equinoziale, che viene a cominciare nel fine di decembre sino a marzo

viene a cominciare nel fine di decembre sino a marzo, in quel tempo si cuopre

, gli si fece incontro, [a vasco di gama] sotto forma di gigante

ancora instabilmente ora succedono i venti aquilonari a gli australi, ora gli australi a

a gli australi, ora gli australi a gli aquilonari, instabile è parimente la

boreale e il pazzo australe erano destinati a portare in quella vicenda un vigore di

. sport. gara ciclistica individuale, a vantaggi, su pista: i concorrenti,

nuove di qui, io gliele scriverei a patto ch'e'mi scrivesse quelle d'italia

quelle d'italia..., e a patto ancora ch'e'mi soffrisse antigallico

. m. villani, 3-14: a dì 14 del detto mese cominciò un

città disiderano di vedere, conviene che davanti a me passino. buti, 2-792:

8-81: non se ne vuol veder simile a questa [tempesta], / quando

boschi, e le robuste piante / svelte a terra spargendo. bruno, 3-631:

vol. I Pag.852 - Da AUTARCA a AUTENTICO (21 risultati)

vedrà l'ago calamitato rivolgersi non più a tramontana ma ad austro, gli bisognerà

: per l'austro io muovo; a destra ultimi raggi / mi manda il sole

destra ultimi raggi / mi manda il sole a dipartirsi tardo. monti, 171:

plur. -chi). filos. bastante a se stesso; autosufficiente.

dotta, gr. aùxàpxtii; 'sufficiente a se stesso '. autarchia1 (

sf. filos. il bastare a se stessi, autosufficienza etica (nella

. ammin. autonomia amministrativa, riconosciuta a certi enti pubblici (autarchici).

, dei nostri, adusati per vent'anni a pensare autarcicamente. = comp

nome di enti autarchici... a talune amministrazioni che bastano a se stesse

... a talune amministrazioni che bastano a se stesse, cioè vivono in maniera

al bisogno di vessare il pubblico, obbligandolo a recarsi presso un ufficiale incaricato alla bisogna

presso un ufficiale incaricato alla bisogna ed a pagargli, per una occhiata data di

aveva fatto giuliano (maestro di diritto a costantinopoli); la raccolta e il

che possa far fede in giudicio. a. f. doni, 3-46: così

, -giove soggionse -che con questa occasione a costui, come a persona operosa e

con questa occasione a costui, come a persona operosa e forte, sia donata

senza aver ben bilanciate le forze, a sottoporre la somma delle cose al capriccio

più appassionati credettero miglior partito il negar a dirittura l'autenticità di quell'opera, supponendola

, 1-633: supplico l'eccellenza vostra a rimediarvi col mandare a roma il suo

l'eccellenza vostra a rimediarvi col mandare a roma il suo consenso,..

suo consenso,... ovvero mandarlo a me in forma autentica. redi,

vol. I Pag.853 - Da AUTIERE a AUTOBLINDATA (22 risultati)

necessità. e però è buono espediente a difendersene, subito che è fatto lo

; farsi fare copia autentica per tenerla a presso di sé. leggi di toscana,

leggi di toscana, 1-342: proibischiamo a tutti i nostri tribunali e ministri di non

molte vicine all'autentiche, altre simili a l'autentiche, alcune contrarie a

a l'autentiche, alcune contrarie a l'autentiche ed approvate istorie. bar etti

: [aquilino] si era rivolto a don malfattini, il quale era almeno un

1-168: quando sarete vecchia potrete riavere a vostra volontà delle ore di autentica giovinezza

filosofi, 161: la quarta si è a recare ad es- sempro cosa che in

, e che gli si credono fino a i sogni. d. bartoli, 40-ii-10

un sacchetto sodo, che il vecchio pigliò a volo e depose nell'auto. pratolini

, 1-266: m'invitò ad accompagnarlo a provare un'auto nuova. =

dalla scomunica; la cerimonia del rogo a cui venivano condannati gli eretici che non

punti delle superfici di contatto, sufficiente a innescare la combustione, senza l'intervento di

calore. 2. nei motori a combustione interna, fenomeno che si verifica

di un fondo con cui far fronte a rischi eventuali e di ogni genere.

concerne l'autobiografia, che si riferisce a casi ed esperienze della propria vita.

. tutto al più, posso raccontare a te e a pochi lettori come ho passato

più, posso raccontare a te e a pochi lettori come ho passato a roma la

te e a pochi lettori come ho passato a roma la scorsa estate. e.

estate. e. cecchi, 6-289: a poco, a poco, con la volubilità

. cecchi, 6-289: a poco, a poco, con la volubilità autobiografica degli

da parte di scrittori e artisti) a scegliere come fonte di ispirazione il proprio

vol. I Pag.854 - Da AUTOBLINDATO a AUTOCORRIERA (22 risultati)

da un paese all'altro): anche a due piani. panzini,

arrivo, ma l'autobus che porta a spoleto, era nel frattempo bell'e

penna, 243: il fanciullo magretto torna a casa / un poco stanco e molto

-perdere vautobus: non fare in tempo a salirvi. -anche al figur.:

accogliere il complesso degli automezzi in dotazione a un'unità o reparto. pavese

.. esco dall'autocampo verso sera, a pestare un po'di fango in una

dalla strada. borgese, 3-109: a un tratto, senza preavviso, -

sulla neve file di autocarri e uomini a cavallo. montale, 2-18: si

montale, 2-18: si vuotavano / a fiotti nella sera gli autocarri. moravia,

e sm. tecn. che serve a fissare un pezzo centrandolo (un dispositivo di

quale recipienti cilindrici di acciaio, destinati a subire forti pressioni, sono sottoposti,

sottoposti, con gli ulteriori accorgimenti, a una pressione interna superiore al limite di

chiusura ermetica che si applica su recipienti a pressione interna. 2. recipiente

serve per ottenere temperature di ebollizione superiori a ioo° (serve per la vulcanizzazione della

da sé, senza uopo di chiavelli a vite od altro nel suo coperchio di forma

cristallo, di nichelio: due crocerossine imbavagliate a una estremità del lettuccio operatorio. calvino

: delle autoclavi immobili come elefanti sottoposti a uno sforzo tutto interiore solo le lancette

. 3. marin. porta a chiusura stagna nelle paratie delle navi.

. bot. caduta delle foglie dovuta a cause interne, e non a stimoli esterni

dovuta a cause interne, e non a stimoli esterni. = deriv.

che serve per il trasporto di passeggeri a ore fisse lungo determinati percorsi interurbani.

. venne percorsa dall'autocorriera postale, a ora data, come la tenebra dal

vol. I Pag.855 - Da AUTOCOSCIENTE a AUTOFAGIA (14 risultati)

autocrate d'antibo, che non era facile a smarrirsi, 10 sbirciò guerciamente.

, i-103: neppure mi volli far presentare a quella famosa autocratrice caterina seconda.

. procedimento di foto grafie a colori con soluzione mediante reticolo colorato,

osservato per trasparenza, dà l'immagine a colori. = voce dotta,

l'autodidatta è grande soltanto se riesce a maturarsi e a formarsi. gobetti,

è grande soltanto se riesce a maturarsi e a formarsi. gobetti, ii-311: fanciullo

l'esempio: metodo autodidattico, che serve a apprendere da sé. 2

del poeta non si può né ridurlo a disciplina scolastica, né dargli aiuto e

stesso, del proprio operato (a viva voce, per scritto).

individuo si impone e riconosce in seguito a una libera scelta della propria coscienza.

. nucleo di militari e automezzi assegnati a un comando di truppa. =

corse automobilistiche e per le prove, a scopo di studio, del comportamento degli

corpo (e avviene di certi animali sottoposti a un digiuno prolungato). - anche

se fosse vivo, forse il primo a favorire il declino sarebbe lo stesso lord

vol. I Pag.856 - Da AUTOFECONDAZIONE a AUTOLISI (16 risultati)

capacità di investimento diretto, senza ricorrere a prestiti, ma impiegandovi una parte dei

voce dotta, comp. dal gr. a ùxóg 'da sé 'e ydtlaos 4

sostentatrice di grandi dimensioni, ruotante intorno a un asse, che in volo ordinario è

controlli o interferenze esterne, concessa a gruppi sociali, e in particolare ad

creazione dei congegni elettorali più adatti a condizioni storiche specifiche. idem, 1-168:

. internaz. indipendenza amministrativa, accordata a popoli ex-coloniali o semi-coloniali, quale avviamento

di carattere grosso grande e unciale, a uso fattoressa o serva, di eleonora

fattori 11 fiorini d'oro per renderli a chi glie ne avea imprestati; un bellissimo

dorato. tombari, 3-216: andarono a pranzare insieme in una di quelle trattorie

per rimuovere i veicoli danneggiati in seguito a incidenti stradali). = comp

autolesionismo, sm. attività diretta a produrre lesioni sul proprio corpo: si

soggetti psichicamente anormali, che mirano così a procurarsi denaro (attraverso la riscossione di

, pensioni, ecc.) o a sottrarsi a obblighi pesanti o rischiosi (

, ecc.) o a sottrarsi a obblighi pesanti o rischiosi (come il

che gli trapassò la coscia... a noi ha detto che l'aveva fatto

rincasando verso le undici, vidi ferma a metà d'una viuzza poco illuminata la

vol. I Pag.857 - Da AUTOLIVELLATORE a AUTOMISMO (25 risultati)

, sm. meccan. apparecchio destinato a limitare la velocità di un ascensore alla

automaticamente quando il livello del serbatoio a monte supera un determinato valore. =

movimenti esercita in varie e meravigliose guise? a. cocchi, 8-251: ai quali

qualità e le operazioni che si richieggono a questo automato. giusti, i-454:

lasciar dire. soffici, ii-37: viveva a guisa d'automa, spiritualmente annientata,

gli occhi guardare fisso in avanti seguitando a camminare tutta d'un pezzo come un

un automa, di mettere i passi a caso sulle pietre. 2.

2. figur. distrattamente; senza riflettere a ciò che si fa; per abitudine

diverso da quello nel quale furono chiamati a vivere, che li attrae e

spenta, che comin ciarono a far fuoco tutti. sparavano automaticamente.

persona involontari: abusivamente ora s'estende a quei congegni in cui è dato sempre

, una scarpa vecchia, un ranocchio a scatto automatico. marotta, 1-13: sostituì

un'arma automatica e si mise subito a far fuoco. -per estens.

dei bottoni automatici, chiamati assai meglio a pressione? panzini, iii-94: a

a pressione? panzini, iii-94: a proposito di bottoni automatici, la piazza di

candida e della sottana blu, si mise a cantarellare. c. e. gadda

: la ciclopica cava, in preda a un automatismo orribile, è immersa in una

trionfale. moravia, viii-118: noi riusciamo a vivere senza troppa fatica grazie soltanto all'

. per fare un sol passo, a quanto sembra, spostiamo un'infinità di

gli psichiatri contemporanei... riconducono a una sorgente infantile i maggiori fatti del

blema nel quale il nero è costretto a dare il matto al bianco in

30-31: gli aristocratici automedonti eran segnati a dito, ad uno ad uno, in

automèzzo, sm. autoveicolo, vettura a trazione meccanica (per lo più nei

parola non elegante per indicare genericamente vetture a trazione meccanica. cassola, 1-228:

di quelli che sparavano dal prato, a due metri dagli automezzi...

vol. I Pag.858 - Da AUTOMITRAGLIATRICE a AUTOPOMPA (24 risultati)

senza rotaie). -in particolare: veicolo a quattro ruote, con motore a scoppio

veicolo a quattro ruote, con motore a scoppio destinato al trasporto di un piccolo

automobilina. ojetti, i-25: riuscì a scovare un'automobiluccia fangosa che serviva a

a scovare un'automobiluccia fangosa che serviva a requisire le patate. idem, ii-421:

. idem, ii-421: sullo spiazzo a sinistra del viale è una folla di automobilette

automobilette. pratolini, 6-25: erano tornati a piedi in città indugiando davanti al luna

la passione dell'automobilismo e, a dire il vero, guidava benissimo.

si era fermata ad un passaggio a livello e parecchie facce irate si

consente la trazione da sola o accoppiata a uno o più rimorchi. =

noleggio di automobili; ditta che dà a nolo automobili. = comp.

sé; potestà riconosciuta dal potere centrale a un ente locale di emanare norme che,

, 3-61: si riferisce... a quell'anno, in cui la detta

della sua autonomia fossero alcune parti soggette a malattie endemie. pisacane, iii-109: non

tutte [le imprese], lasciando però a ciascuna la debita autonomia e franchezza di

, l'uomo dal destino creatore arriverebbe a questo: l'autonomia, la solitudine,

la loro dignità e autonomia sono ridotte a funzioni servili. 3. dir

istinti e dalle passioni, né in base a norme imposte dal di fuori (sia

corrispondente), che è possibile compiere a una certa velocità e in determinate condizioni

: io sono autonomo, e mi movo a. conto mio. gentile, 2-12

, forte, che s'imponeva anche a me. gobetti, 1-189: il liberismo

, che non vanno da luogo a luogo, come * autopiano '. leggi

autopiani, harmonium e strumenti consimili a tastiera, hanno l'obbligo di

cromosomi dei nuclei, dovuto, anziché a incroci, a cause esterne (sbalzi

, dovuto, anziché a incroci, a cause esterne (sbalzi di temperatura,

vol. I Pag.859 - Da AUTOPORTATO a AUTORE (25 risultati)

: lo iettatore danneggia senza motivo, a caso, spargendo disgrazie un po'come

po'come l'autopompa sparge l'acqua: a chi tocca tocca. = comp.

il monte! con quale amore, a vent'anni, ne avrei cercato e corso

autopposizióne, sf. filos. opposizione a se stesso (di un concetto)

per accertare la causa della morte, a scopo clinico (quando la causa del

e modalità del decesso che possono servire a identificare il colpevole e a stabilire il

possono servire a identificare il colpevole e a stabilire il grado della sua responsabilità)

di rozzamente filosofare fu l'aòt0 (a o l'evidenza de'sensi, della

plinio è di parere che anfiarao non fu a nessun secondo nello interpretare i sogni.

di servizio pubblico (che viene presa a nolo con il conducente, dietro pagamento

pagamento di un compenso calcolato in base a una tariffa unitaria, e in proporzione

assestò la valigia sulle spalle e andò a cercare un'autopubblica. = comp.

autoràdio, sm. apparecchio radioricevente adatto a essere sistemato in un autoveicolo.

guicciardini, 139: uno de'modi a fare fautore di qualche vostro disegno qualcuno

ne sarebbe alieno, è farne capo a lui e farnelo, come dire, autore

principale. anguillara, 15-19: provedi a me del tuo divin favore, /

grave peccato chi si fa autore o entra a parte delle rivolte? -genitore

lor primi peccati. / sia contro a me diretta / la pubblica vendetta.

le chimere. carducci, iii-n-73: a tirteo ad alceo ad eschilo..

878: stetti lungo tempo perplesso intorno a queste forme delle consonanze, non mi

scritto dottamente della musica, fusse concludente a bastanza. magalotti, 9-2-160: molti

molti geni studiosi, che si applicherebbero a vedere le cose a fondo negli autori

che si applicherebbero a vedere le cose a fondo negli autori classici, allettati da questa

, iii-337: se uno mi domandasse a che cosa giova lo studio degli autori classici

furon cari appena preso gusto alla lettura a quelli che ancor oggi possono esserci stimolatori

vol. I Pag.860 - Da AUTOREATTORE a AUTORITÀ (30 risultati)

, / s'anche m'abbia a chiamar quelli autoroni / che il leopardi

autoreattóre, sm. aeron. propulsore a getto impiegato nelle alte velocità subsoniche e

automaticamente le variazioni di valore della grandezza a cui è applicato. = comp.

punto segnato involontariamente nella propria rete, a vantaggio degli avversari (nel calcio,

raffrenano l'impetuoso lor corso, e a dietro gli tornano. tasso, 10-39:

: sbagliar tutto potevano, da cima a fondo, i grandi, i fabbricieri

, di capitano. soffici, ii-36: a tale suggestione d'autorevolezza, gravante

colei che più soggiaceva, come a una sorta d'incantamento, era naturalmente la

in questa vita non potrebbe venire a noi cosa più graziosa. =

graziosa. = deriv. da a [i] utorio (v.)

per cui esse producono altre particelle simili a sé. = comp. da

. nel fieno non ben secco) a causa di ossidazioni provocate da microrganismi o

). ant. dotto. a. pucci, ix-418: se non è

. machiavelli, 345: perché a frenare gli uomini armati non bastano né

, umanità e munificenza si guadagnano. a. f. doni, 2-34:

doni, 2-34: andò il barone a ritrovare un valente padre, dal quale

dovesse avere azione nelle dimostrazioni della natura, a me sarà lecito con altrettanta autorità dire

, con la quale la divinità appropiò a sé i pochi giganti ch'abbiamo detti

, chiese alla figlia se volesse andare a letto. viani, 19-3x1: inchinarsi all'

, quando avevano necessità di scarpe, o a quella del medico, quando necessitava il

, essere assunto come modello. a. f. bertini, 7-141: arrivò

7-141: arrivò [il redi] infino a fare autorità nella lingua fiorentina.

propria iniziativa. machiavelli, 240: a uno cittadino che voglia nella sua repubblica

con l'uno e con l'altro. a. f. doni, 2-64: alla

, dandogli grande autoritade di procedere spiritualmente a chi fosse disubbidiente alla chiesa.

ne'fatti dissonanti alle parole, cominciarono a usare autorità che non era loro commessa

commessa. passavanti, 69: adoperando a ciò le chiavi e l'autorità apostolica della

apostolica. marsilio ficino, 2-153: a pochi si dà l'autorità di fare

chi ne aveva autorità, si vennero a tór via tutti quelli mali che ne

aveva l'autorità di comandare a'bargelli e a tutti gli ufizi della povera isventurata città

vol. I Pag.861 - Da AUTORITARIO a AUTORIZZARE (26 risultati)

del sangue: avere potestà di condannare a morte. machiavelli, 502: pensarono

incoraggiati dalle stesse autorità austriache, giravano a saccheggiare i negozi dei sudditi italiani.

mandò più grande e più solenne ambasciata a corte di suoi confidenti, uomini sperti

. aretino, iii-82: dona novitade a le cose vecchie, autorità a le nuove

novitade a le cose vecchie, autorità a le nuove, luce a le oscure

vecchie, autorità a le nuove, luce a le oscure, grazia a le inette

, luce a le oscure, grazia a le inette, ornamento a le inculte,

oscure, grazia a le inette, ornamento a le inculte, gravità a le semplici

, ornamento a le inculte, gravità a le semplici ed eternità a le scritte.

, gravità a le semplici ed eternità a le scritte. varchi, 13-18:

, 2-52: 'l re, ben ch'a pietade / tirato cor difficilmente pieghi,

ma sì l'amore della pura verità a leggere ti conduca. tommaseo, 1-404:

leggere ti conduca. tommaseo, 1-404: a lui darò questo libro, acciocch'egli

era... di grandissima riverenza a vederlo; in modo che non era ignuno

, come usò la vecchia crusca, a registrarli aggiungendo una dichiarazione in forma d'

; citazione di autore illustre, addotta a sostegno di un'argomentazione. francesco da

sermonò in quello [parlamento] contro a papa giovanni, opponendogli per più falsi

pare dura la 'nterpretazione vostra; ma a tanta e tale autorità temo di

lui, e quelle ho sempre mandate a memoria, e per questa cagione non volli

possibilità di un'opposizione parlamentare), a eccezione di quello che ha conseguito il

nazione, e il cui capo viene a occupare una posizione di netta preminenza.

iv-47. autoritarismo, sm. tendenza a governare in modo autoritario, antiliberale,

ii-23: e quello stesso che autorizza a rompere qualunque sorte di convenzioni. cesarotti

naturale è illimitata, perciocché autorizza l'uomo a tutto ciò che lo tenta e ch'

riflessi rotulari e pupillari, lo autorizzò a rivestirsi e a rimettersi in piedi.

e pupillari, lo autorizzò a rivestirsi e a rimettersi in piedi. 2.

vol. I Pag.862 - Da AUTORIZZATO a AUTOTEMPRANTE (30 risultati)

novelli, preferire le visioni de'filosofi a quelle de'profeti. salvini, 30-1-495

de'profeti. salvini, 30-1-495: a quegli autori s'appigli, che il

agnese... si credè autorizzata a venirle in soccorso. conciliatore, ii-769:

di qualsiasi mano, purché sia autorizzato a mettervi sotto una firma denotante partito.

, 1-173: nessun monastero è autorizzato a celare delle persone ricercate così attivamente

. atto con cui si autorizza qualcuno a compiere qualche cosa. arila, 54

2. documento comprovante che alla persona a cui è intestato è concesso (da parte

e. cecchi, 6-32: si presenta a un guardiano l'autorizzazione d'accesso.

cui l'amministrazione rimuove, in relazione a un caso singolo, un divieto posto

abuso della persona autorizzata. -autorizzazione a procedere: in procedura penale, atto

parlamento è necessaria l'autorizzazione della camera a cui appartiene). = cfr.

un accumulatore (o una pila) abbandonato a sé perde la sua carica, pur

perde la sua carica, pur essendo a circuito aperto. = comp. da

autoscatto, sm. ott. dispositivo a movimento di orologeria, atto a comandare

dispositivo a movimento di orologeria, atto a comandare automaticamente lo scatto degli otturatori nelle

con siero estratto dal soggetto medesimo a cui viene inoculato. = comp

autosìntesi, sf. filos. sintesi a priori dell'io e del non-io (

. autoslitta, sf. slitta a motore. = comp. da

nei sistemi di equazioni algebriche lineari omogenee a più incognite, ogni soluzione non nulla

individui maschili e femminili (in contrapposizione a eterocromosoma o cromosoma sessuale, cioè caratteristico

delle regioni carsiche) per cui un fiume a un certo punto del suo corso sprofonda

un particolare tipo di stiva (detto a tramoggia) in cui le merci si dispongono

arresto da un pedone fermo sulla strada a un automobilista che sopraggiunge in macchina nella

collega fra loro grandi centri, destinata a essere percorsa da autoveicoli con pneumatici,

ecc., non sono interrotte da passaggi a livello o incroci, e il traffico

livello o incroci, e il traffico obbedisce a speciali regole di circolazione).

le vie di comunicazione riservate al transito a pagamento degli autoveicoli. =

autosufficiènte, agg. che basta a se stesso. = comp.

autosufficiènza, sf. capacità di bastare a se stesso, l'essere autosufficiente.

una convinzione crea nella coscienza impressioni atte a confermarla). = comp

vol. I Pag.863 - Da AUTOTIPIA a AUTUNNO (30 risultati)

= fr. autotypie (dal gr. a 'xóxonoi; 'che si imprime da

einaudi, 1-353: l'e. a. m.... percepisce dagli

lamenterebbero la soppressione dell'e. a. m., come prova di disinteresse

le sostanze inorganiche (senza ricorrere a sostanze organiche elaborate da altri esseri).

volta con microbi prelevati dal malato stesso a cui il vaccino dovrà essere inoculato.

realtà assoluta, non distinguibile da quella a cui si torna nella vita pratica.

. autoveicolo, sm. veicolo a trazione meccanica che si muove su strada

gialli (se ne trovano giacimenti in francia a autun, in italia a lurisia,

in francia a autun, in italia a lurisia, e negli stati uniti).

autunnali e iemali, questi risalti si hanno a vedere. mazzini, ii-87: il

è autunnale. barilli, 2-322: a vederli in questa stagione autunnale che tira

. slataper, 1-93: ero accanto a un bosco autunnale, e soffiava la bora

d'oro e di porpora turbinavano intorno a me. bacchelti, ii-461: la

è quella parte dell'anno, che comincia a mezzo settembre e dura infino a mezzo

comincia a mezzo settembre e dura infino a mezzo di dicembre, nel quale tempo

il nutrimento dell'umido dell'albero, caggiono a terra ad una ad una. maestro

la sua fede intera / ad autunno, a cui i suoi doni / ha conceduto.

tempo dell'autonno la mondo è asomigliato a la femina ignuda ch'àe molti tempi

si parta gioventute e venga aprossi- mando a senettute. boccaccio, i-206: come fanno

, cioè nel principio li alberi cominciare a impallidire le foglie ne'più vecchi rami

augei sì grande stuolo, / quando a i soli più tepidi s'accoglie; /

quanto è ragionevole che cedano le speranze a gli effetti e i fiori a'frutti.

lo suo dio bibace, / resti a me con amor bruma gentile. p.

arici, 42: dell'imbrifero autunno a metà cade / abbondevole pioggia, anzi

giusti, iii-230: io sono quassù a patire le pene dell'inferno per questo fegato

il colore fastoso dell'autunno cedeva a un grigiore di fanghiglia. quasimodo

posseggo / e piego alle tue acque a bermi il cielo, / fuga

del tuo abisso / m'ha cercoscritto a volerme annegare! 3. figur

bellezza di autunno, che aveva vergogna a mostrarsi. comisso, 14-125: rinsecchita

accanita con una specie di rabbiosa volontà a immaginare una maria teresa carica di autunni

vol. I Pag.864 - Da AUXANOMETRO a AVAMPOSTO (24 risultati)

isidoro, 5-35-5: « autumnus a tempestate vocatus quando et folia arborum cadunt

se ne conoscono due tipi: auxina a { acido auxentiolico) e auxina b (

colonne volgar. [tommaseo]: montarono a cavallo e con passi avaccevoli vennero

guittone, ii-243: non corra l'omo a cui conven gir tardi, /

/ né quei pur pensi e guardi / a cui tutt'avaccianza aver bisogna;

cardinale ad avacciare la pace, e a darvi esecuzione. bartolomeo da s.

lena, / non m'impedì l'andare a lui. soffredi del grazia, 14

da'romani, che avacciasse sua andata a roma... si partì a dì

andata a roma... si partì a dì 21 di dicembre. m. villani

: e 'l forte scudo imbraccia / ed a fedir il buon destrieri avaccia. giov

non vergognino, se non s'avaccino a uscire di quella come d'indegna compagnia

! laude, v-519-92: gridando lo popolo a remore: / sia vaccio crocefixo el

'l cieco agnello. cecco d'a scoli, 3032: l'altro [diamante

bando / ch'ognuno avaccio si recasse a schiera. g. morelli, 296:

fattore di quelle non vorrebbe, vengono a luce. bembo, 2-76: e questa

avaccio la nave che le persone intende a salvare. giov. cavalcanti, 303:

aveggia / quanto mia laude è 'ngiuriosa a voi; / ma contrastar non posso

boccaccio [tommaseo]: oh lasso a me, ch'i'mi credeva avale

di cristo [tommaseo]: e credo a vale fermamente che quello cristo fosse,

cecchi [tommaseo]: tu se'a vale in nozze. -avale avale

ferenza che... l'avallo, a meno di convenzione in contrario,

postura strinsi gli occhi contro l'avambraccio poggiato a terra. borgese, 2-50: gli

contrazione nei muscoli dell'avambraccio, simile a una bugna. pavese, i-129:

, certi enormi vasi di limone, a specchiarsi dai pilastrini della balaustrata nel lago

vol. I Pag.865 - Da AVAMPOZZO a AVANTI (30 risultati)

da scavo (perciò detto anche pozzo a mano o pozzo scavato) per facilitare

villa vasta e isolata coi doppi avancorpi a tamburo, i suoi tamerici giganti e le

squadra navale (per proteggerne i movimenti a scopo di sicurezza).

e le avanguardie alleate si stavano avvicinando a roma. -figur. c

era legato per simpatia e per età a quei letterati così detti di avanguardia. soffici

smorfie e calìe. montano, 68: a chi poteva guardare un giovane provinciale che

e aspettare che la popolazione si ribelli a questo stato di cose e mandi i fascisti

questo stato di cose e mandi i fascisti a gam- ballaria. noi dobbiamo trovarci all'

. e al momento buono essere in testa a tutti. = dal fr.

, quando tutta la nuova italia aspirava a una forma d'arte piena, completa

di sostenere idee nuove; chi appartiene a un movimento d'avanguardia. panzini

avanguardisti. silone, 5-197: sostò a osservare un'esercitazione di ragazzi avanguardisti mitraglieri

tra quei tipi che erano sempre pronti a mettersi in parata. avanguardo, sm

dalla perenne estrazione di denaro, incominciò a sviluppare la sua attività. manzoni, 402

davanzali, i-328: in questo anno a nerone, rompendogli la testa il popolo delle

usciti fuor dell'uova, / vengono a galla fuggendo lo scuro. ottonaio, 1-371

affanna tutto il dì; poi in cambio a quelli, / piglia qualche mal granchio

, per bische e per raddotti, / a più d'un'esca trasse.

, sf. milit. ricognizione affidata a piccoli reparti avanzati (nel passato alla

ciò che si trova di fronte (opposto a dietro, indietro); innanzi,

dipinsi una figura, / bella, a voi simigliante; / e quando voi non

: dopo qualche tempo, ricomparve giulivo, a dir loro che venissero avanti con lui

indietro in mezzo all'aia, intento a saggiare sotto le piante nude l'umidità persistente

2. ordine di avanzare; invito a entrare in un luogo; esortazione ad

in un luogo; esortazione ad affrettarsi a fare una cosa. boccaccio, i-139

spalle a'sergenti che la menavano, a lei disse: -via avanti, qui

fondo alla vallata e poi risalivano fino a nuoro, egli pungeva i buoi con

ritorno. bontempelli, 20-176: salimmo a un secondo piano e accettammo l'invito

stando curvo in avanti, rispettoso, ma a suo agio, le offrisse il

due che poche ore avanti avevano stentato a riconoscersi? palazzeschi, 4-367: è

vol. I Pag.866 - Da AVANTICAMERA a AVANTIDETTO (40 risultati)

alessandro. augustini, iii-196: volgiti a quelle / che di poch'ore ti

del gran lume errante / l'ombra felice a la superba avante / usurparsi il mio

di baudelaire, di verlaine, e avanti a tutte quelle della giovine scuola francese che

, e all'ora del mangiare avanti a lui presentarsi. tasso, 20-124: s'

, 20-124: s'ogni altro petto a voi par di diamante, / osarete piagar

sole, / tutti li cavalier messe a furore. machiavelli, 420: la rimase

siete amica, avanti sera vi mando a casa il consorte. manzoni, pr.

, tirare avanti: avanzare, seguitare a camminare; proseguire per la propria strada

, 4-169: era possibile che non riuscisse a andare avanti un ragazzo che in tre

tre mesi soltanto di preparazione era riuscito a prendere la licenza elementare a pieni voti

era riuscito a prendere la licenza elementare a pieni voti. -proseguire in un

avanti andare,... questo raccontò a currado. -vivere; campare più

? / rispose ciapo: fan denari a staia. alvaro, 9-485: un latitante

avanti. pavese, i-128 • però a una famiglia come quella di nanni non si

difficoltà incontrate. -essere avanti: essere a buon punto, in via di conclusione

, un lavoro): primeggiarvi; essere a buon punto. -anche: progredire sia

: « cavaliere, che hai tu misfatto a costoro...? ». dante

: per ch'io mi mossi, ed a lui venni ratto; / e i

grande affetto, / che mosse me a fare il simigliante. tasso, 2-88:

? è una domanda che sono costretta a farvi: perché, potete immaginarlo,

potete immaginarlo, non siete il solo a farvi avanti. -mandare avanti:

: « cavaliere, che hai tu misfatto a costoro, che ti menano così laidamente

i-121: se tu mi di'perché a questo se'mosso, la cagione potrebbe essere

i-293: tutti [gli uccelli] cominciaro a dare gravissimi assalti alla fagiana,.

; porre prudenti condizioni alla propria partecipazione a un'impresa. giusti, i-94

molto avanti. -stare, essere avanti a qualcuno: superarlo. -anche al figur

-tirare avanti una cosa: seguitare a farla, proseguirla. p.

il viaggio. -venire, tornare avanti a qualcuno: tornare alla memoria, essere

uno dei vostri anni ve lo renderò a poco a poco, giorno per giorno

dei vostri anni ve lo renderò a poco a poco, giorno per giorno, avanti

io dovessi partire, s'era andati a certi boschi. pratolini, 9-607: mio

, 14-8: va'da qui avanti / a guerreggiar co'i delicati amanti.

certa sera in avanti, fu nini a scegliersi ed invitare, di volta in

ne'profondi solchi della mente riposte, vale a un tratto a produrre...

mente riposte, vale a un tratto a produrre... nobili, e rigogliosi

cristo. -tanto avanti: a tal punto, tanto oltre. dante

cose tant'avanti, e non si rivolge a chi lo può e vuole dirigere e

-a vanti e indietro (avanti-indietro): a indicare il moto di una spola (

la parte della nave che si trova a proravia della sezione maestra. -il senso

tempo e di luogo) è analoga a quella di prima, dopo, ecc.

vol. I Pag.867 - Da AVANTIERI a AVANZARE (29 risultati)

), avv. il giorno precedente a ieri, ier l'altro, l'altro

machiavelli [tommaseo]: noi rispondendo a questa tua d'avanti ieri, cominceremo

delle condizioni. -in particolare: promozione a un grado superiore (negli impieghi pubblici

conoscenza, se l'anima non si spoglia a poco a poco e non si purga

se l'anima non si spoglia a poco a poco e non si purga dalla stoltizia

, che vien dietro come inevitabile conseguenza a questi minuti e inosservati, ma pregiudicevoli

relativo dell'utensile rispetto al pezzo, a ogni giro e a ogni doppia corsa del

al pezzo, a ogni giro e a ogni doppia corsa del pezzo e dell'

, 43-51: tutta notte dormir potria a diletto, / e dormendo avanzarsi qualche

che sono in fortuna da potersi alzare a grandezza, sempre si avanzano ne'loro

18-69: non si ferma la lancia a la ferita; / dopo il colpo,

la morte lassa. carletti, 41: a poco a poco si vanno avanzando dodece

. carletti, 41: a poco a poco si vanno avanzando dodece o quindeci miglia

. g. bentivoglio, 4-618: a quella volta s'inviò don giovanni; ed

erano altresì prive della forza lor bisognevole a contrastare il sospignimento delle acque vittoriose al

tale gli oppressori, che gli obbligò a cedere. magalotti, 21-131: tant'

che le cose più gravi siano abili a scacciare insù le meno gravi,..

avanza, e si dispiega / rimpetto a noi. manzoni, pr. sp.

di là dal nero nel vano dell'altare a sinistra, si scosse, si rizzò

viso e ginocchi coi lembi. avanzavano a testa bassa, accecati dal vento e

correre verso la porta avversaria, apprestandosi a tirare. 3. aumentare, crescere

ch'io non posso durare / lungamente a soffrire, ond'io mi doglio;

cui vertù s'avanza! / così vassi a le'stelle. tasso, 14-74:

e la fa lieta; / indi a rider uom move; e tanto il riso

quei di là molto s'avanza. a. pucci, ix-359: chi queste cose

, 1-343: l'animo deb'uomo a seguire l'alte cose fu creato,

l'inanzi / fuggir le dubbie guerre a te conviene: / ch'ove tu vinca

che avete avanzato co le vostre lettere, a non voler parlar per volgare. sarpi

s'avanzò tanto, che potè esporsi a disegnar con lode alcune opere pubbbehe.

vol. I Pag.868 - Da AVANZARE a AVANZARE (35 risultati)

mercatanti, che quando trovano mercatanzia che a loro paia, onde avanzare credano, tali

boccaccio, 6-473: l'animo dell'uomo a seguir l'alte cose fu creato;

, il marchese s'avanzò di scrivere a sua maestà, e farle intendere il tutto

residenza. salvini, 39-ii-95: m'avanzo a dire, le cose forti esser deboli

selene, / puoi tu sola avanzarti / a cacciarmi così? baretti, i-143:

riprove tali che bastano perché io m'avanzi a dirvi tanto. manzoni, pr.

: e su questo pure s'avanzava a domande, che facevano stupire e arrossire l'

l'avanzo del cibacca, / ch'a capo d'anno avanzava li piedi /

stampella sul terreno e con un movimento a compasso si spinse verso l'entrata del

ingrandire. latini, i-1658: però a tutte l'ore / ti tieni a buona

però a tutte l'ore / ti tieni a buona usanza, / perciò ch'ella

cose son che vole aver segnore / a ciò che 'l servo suo sia meritato:

», / rispuose il mio maestro a lui, « pur dianzi / ne disse

iddii, i quali senza dubbio favorevoli a voi conosco, in meglio avanzino i vostri

che tanto la loro condizione, viene a togliere in gran parte la collisione dei

883: deliberai, non dando molestia a chicchessia, non procurando in modo alcuno di

zi. tr. privilegiare; promuovere a un grado superiore (negli uffici,

, fu per la sua ambizione avanzato a onori. 12. tr.

salvini, 5-iii-355: così si potrebbe dire a chiunque avanza una proposizione senza provarla punto

... quando fossero stati avanzati a noi medesimi. leopardi, iii-35:

io so che tu girai parlando / a donne assai, quando t'avrò avanzata.

e d'alberi chiuso, ripostisi, a prender amoroso piacere l'un dell'altro

, valere di più; essere superiore a qualcuno (per qualità sia fisiche sia

non fossero dagli uccelli avanzati, cominciarono a cantare. torini, 260: adunque

altri animali, ma non pertanto, a dimostrazione della nostra miseria e imperfezione,

...? pulci, 7-3: a corpo a corpo insieme ci sfidamo, /

.? pulci, 7-3: a corpo a corpo insieme ci sfidamo, / e

sfidamo, / e cominciamo le spade a menare; / finalmente di forza gli

si può dire mai tanto che basti a dichiararle amorose, cortese, attrattive e

settembrini, 1-50: il bene, che a mio credere avanzava il male, era

di longhezza. tasso, 20-9: egli a destra s'alluoga, ov'è l'

fare mercoledì, è invece stato avanzato a martedì. = lat. volgar

, 40-11: ma però che mi manca a fornir l'opra / alquanto delle file

alquanto delle file benedette, / ch'avanzaro a quel mio diletto padre. boccaccio,

utilmente adoperare il tempo faticano, che a voi, donne, alle quali tanto del

vol. I Pag.869 - Da AVANZATA a AVANZATO (43 risultati)

avanza la virtù del ferro, fa prode a rimuover la dissenteria e a fortificare i

fa prode a rimuover la dissenteria e a fortificare i membri d'entro. cantari,

savonarola, iii-459: se tu non hai a morire, e'ti avanzerà roba,

qualche danaio, e vorre'pur, giunto a firenze, fare qualche trafficuzzo. della

mostra di portar openione che il senno a lui avanzi e ad altri manchi. boterò

ancor dell'aspra via m'avanza / che a córre il vero alloro guidar debbe!

donar per dio ciò che gli avanza / a chiunque vede che sia poverello. boiardo

sia di quel uomo che si mette a tale impresa *. io risposi che della

avanzerebbe, pur che i'trovassi modo a far tal cosa. della casa, 568

loro di potere amare altrui. a. f. doni, 2-15: ora

tela, ora un anello, venne a tale ch'ella voleva che lo sposasse,

ne potrete. idem, 20-144: ed a lui tanto / avanza ancor de la

ancor de la diurna luce, / ch'a la città già liberata, al santo

baretti, ii-102: penso di ritirarmi a casa e vivere mezzanamente ozioso i pochi anni

, se tempo t'avanza, renditi a te, secondo che desidera la tua

, assai contento / se core e lena a sospirar m'avanza. idem, 22-92

, iv-62: ha una bontà da assomigliarsi a quei pani del vangelo, che dopo

: o madre, o madre, a i dì de la speranza / dal tuo

qui ci avanza tempo, ti insegnerò a scrivere e a leggere. borgese,

avanza tempo, ti insegnerò a scrivere e a leggere. borgese, 6-134: o

ritiene siano sufficienti, o che vengono a noia e dànno sazietà).

tommaseo [s. v.]: a chi offre cosa della quale accettisi pure

l'accompagnatura] -egli rispose - quanto a me, mi basta e me n'avanza

sopra v'abbonda, / che poco avanza a gir sotto la sponda.

espugnazione di troia molti troiani, che a tanta ruina avanzarono, fuggirono chi ad

, / ch'avanzaro agl'incendi, a le ruine, / al mare, ai

., 2-3 (142): cominciarono a prestare ad usura; e sì fu

: lo abate, ciò udendo, cominciò a sospirare, e parveli essere a peggior

cominciò a sospirare, e parveli essere a peggior partito che prima; ma pur

, disse che li piacesse darli termine a rispondere a sì alte cose. machiavelli,

che li piacesse darli termine a rispondere a sì alte cose. machiavelli,

poco... mi son messo a scrivere nelle sue stanze per avanzar tempo.

ecc. tozzi, ii-23: aveva questionato a morte... pretendendo, come

; d'altra parte il timore, a gennaio e febbraio, di un altro

simplicemente... come i sudori. a. f. doni, i-154:

avanzaticci© portare fuga in cuore, ferite a tergo. i. nelli, 17-2-1:

possa fare qualche poesia, non mancherò a suo tempo d'obbedire. g

le diligenze e le più opportune operazioni a fine di difendersi, quando è possibile

forteguerri, 4-3: uomo avanzato, a giovinetta acerba / piacer non pensi,

adesso il grano saraceno fiorisce: solo a novembre avanzato darà i piccoli semi neri

avanzata. soffici, 6-133: [venne a morte] essendo in età assai avanzata

del solito. piovene, 2-185: insensibile a ogni bellezza della natura in quell'aprile

diminutivo e talvolta eufemistico, che vale a dirittura vecchietto. idem [s.

vol. I Pag.870 - Da AVANZATORE a AVANZUME (43 risultati)

celimi, i-io (42): oltra a l'aiuto che io davo al mio

, e le salve dei reduci intenti a consumare le munizioni avanzate dalla guerra.

al fuoco,... fu mandato a donare alla gloriosa memoria di ferdinando ii

di ferdinando ii. 3. a tempo avanzato: nei ritagli di tempo,

, i-536: un eroe comodissimo da celebrarsi a tempo avanzato e a un tanto il

comodissimo da celebrarsi a tempo avanzato e a un tanto il braccio. collodi, 191

tanto il braccio. collodi, 191: a tempo avanzato, imparò a fabbricare anche

191: a tempo avanzato, imparò a fabbricare anche i canestri e i panieri

che loro ci richiedono... e a tempo avanzato. avanzatóre1, agg.

parte di messer ulivo; di che a lui convenne di seguire la 'npresa come era

la 'npresa come era usanza, che a coloro che volevano essere avanzerani di giuochi

prodezze, erano incitati da molti, e a loro erano proferte cose bisognevoli al compimento

rivolse il tempestoso animo alle gravi ingiurie a lui fatte. = » deriv

(tempo, denaro, cibi serviti a mensa); resto, residuo, sovrabbondanza

idem, ii-276: e quando ha a soficienza ciò che li bisogna, del suo

bisogna, del suo avanzo dea mangiare a l'affamato. stefani, 5-7: quasi

. ariosto, 14-47: ma poi ch'a spese lor si furo accorti / che

morti, / tutto l'avanzo cominciò a fuggire. aretino, iii-136: hammi testé

padre ismezzò, dandone parte in serbo a l'amica, e parte riserbandosene per lui

più mi risolvo di spender questo avanzo a mio modo. buonarroti il giovane,

avanzo. alfieri, i-325: ho assegnato a me stesso l'avanzo di me,

cane alla gonnella, s'è data a dio e ha portato alla madonna gli

, s'altri ebbe le prime. / a me l'avanzo, s'è di te

gaudiosi, iii-457: mucchio d'ossa spolpate a terra sparte: / avanzi miserabili di

avanzi che natura / con veci alterne a sensi altri destina. idem, 1-52

ciro di pers, iii-508: duro a veder l'ampie città, le ville

tutta fuori della siracusa d'oggidì; incavata a punta di scarpello dentro il sasso vivo

un gran casalone,... vale a dire le rovine d'una grandiosa rocca

i di cui avanzi molto alti sopr'a terra, fanno conoscere che ella era una

, senza parapetto, sospesi in aria a quattrocento piedi dal precipizio. d'annunzio,

amore per la famiglia; per provare a se stessa ch'era libera di muoversi,

, 1-3-17: né soffrirà che venga / a contrastar gli amori / un avanzo di

. giordani, ii-3: è impegnato a raccoglier qualche avanzo del naufragio.

amistà]? torini, 265: e a volere questo vedere e conoscere, n'

la giostra fatta dianzi / si deveano a grifon che il tutto vinse, / e

: egli morì qual forte: / onde a ragion gli è quell'onor dovuto /

. - d'avanzo, in avanzo: a sufficienza, più del bisogno. -averne

più del bisogno. -averne d'avanzo: a sazietà. -esserne d'avanzo:

stimando pochissimi, amo tanto pochi che a volerli contare colle dita, una rnano

, ii-16-163: se durassi tre anni a salire le alpi, secondo posso io,

rimesso / di qua ventiduo mila scudi (a dirlo / a voi) che io

qua ventiduo mila scudi (a dirlo / a voi) che io di tanti miei

, 1-230: rigattiere... a noi viene da rigaglie, che intendiamo

vol. I Pag.871 - Da AVARAMENTE a AVARO (16 risultati)

messo. varchi, 23-18: fanno a gara di fondere, e scialacquare le loro

: o perché nieghi avaramente i premi / a chi per via d'onor travaglia e

soldanieri, xiv-88: da'da'a chi avareggia pur per sé, /

, / se il tempo gli si volge a scherzi d'orsa: / ché non si

in un ponte, le avarie sono a carico. leggi della navigazione, 6-480:

, 1-83: facevano [i genovesi] a caffa porto, e per terra vi

. borgese, 1-362: come si fa a dire alla gente che la macchina del

avariata, come una danzatrice moribonda davanti a un pubblico indifferente. 2.

eccessivo desiderio del risparmio; soverchia resistenza a spendere (ed è uno dei vizi

come se tu cercasse il capo intorno a un cerchio. leonardo, 2-124: avarizia

come uno serpente, e per insino a tanto che li religiosi non vengono a

a tanto che li religiosi non vengono a questo, che abbino paura de l'oro

: credettesi che capitone, tentato da'legati a novità, come d'avarizia e libidine

severo giudicio, onde riprova / com'a lei non convenga indegno parto. segneri

indegno parto. segneri, ii-316: a tal'eccesso di offesa non si conviene

la quale questa gente si è messa a sfidare l'avarizia delle nuvole creando dal