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vol. VIII Pag.65 - Da INOSTRATO a INQUADRARE (28 risultati)

i e sommo premio a chi per te moria, / il tuo

quando laura dal ciel scendendo venne / a far di sé la terra alma e felice

ma tutto il mondo, ove si pesca a lenza. marmitta, 41: che

sferza, / perché si fugga, a l'uom saggio, che vede / ch'

corallo innostrati. lucini, 7-27: a traverso le bende gialle ed mostrate de'tuoi

tanto il naso, quanto il palato, a lung'an- dare, fanno piuttosto il

decisero che, senza dirne nulla per adesso a melina, quando sarebbe sorta l'

quando sarebbe sorta l'ora avrebbero mandata a libe rarsi in qualche ospizio

. -anche al figur., con riferimento a chi, investito di cariche, autorità

esercitare i doveri e i diritti congiunti a quello. crusca [s. v.

, propria della curia romana. usata a maniera di aggiunto, e col compimento

', espresso o sottinteso, serve a denotare un titolo d'onore, senza rendite

e senza obbligo di residenza, concesso a patriarchi, vescovi e abati, su

titolo, manchi dei diritti e vantaggi a quello corrispondenti. panzini, iv-339: '

di acattolici). leone xiii sostituì a questa formula quella di 'vescovo titolare'.

mi rallegro con vostra signoria che ella continui a star bene. panciatichi, 86:

. guadagnoli, 1-ii-182: questo libro a mio padre ho dedicato / sol per mostrare

padre ho dedicato / sol per mostrare a chi lo conoscea, / ed a lui

a chi lo conoscea, / ed a lui 'in primis ', quanto gli

/ d'avermi dato i mezzi, grazie a dio, /... / di

legatura dei libri, disporre o inserire a quaderno (o, per estens

(o, per estens., a quinterno) dei fogli l'uno dentro

complesso degli ufficiali, sottufficiali e graduati a cui è affidato il comando, l'

. jahier, 280: siamo già a inquadramenti provvisori: classi dal 77 al

nel telaio delle ampie finestre: quelle a levante inquadravano l'alpe. corazzini, 4-88

nell'uso delle determinazioni astronomiche, poste a principio dei capitoli per inquadrarne l'azione

, per vedere se il gigli è riuscito a ricostruire esattamente la storia delle idee razziste

esattamente la storia delle idee razziste e a inquadrarle nella cornice storica della cultura moderna

vol. VIII Pag.66 - Da INQUADRATO a INQUANTOCHÉ (14 risultati)

assolutamente normale. -con riferimento a strumenti ottici diversi. g. bassani

accorrevano desiderosi di essere inquadrati e condotti a combattere..., è ormai

inquadrate, come le ha dirette, a quale esito ha esso condotto il loro spirito

capaci di credere e di far credere a un valore ideale? questo è il

altri elementi che lo contornano sino quasi a formare un tutto unico. carducci

41: trofei d'armi decorano a stucco gli spazi tra le finestre inquadrate

angolo. fenoglio, 1-115: sussultarono a vedere il tedesco alla finestra, inquadrato

ad andare nei partigiani sentisse ora l'impulso a proseguire la lotta inquadrato in un reparto

papini, iii-69: quelli che s'arrischiano a insinuare che il 'tesoretto 'precorre

-nel breve periodo che corse da ottobre a novembre 1867. carducci, ii-10-189: nell'

per l'otto la solita cartolina di auguri a mia madre, sarei stato inqualificabile a

a mia madre, sarei stato inqualificabile a dimenticarmene ora che mia madre era sola

numerica; che non si può ridurre a quantità. = comp. da

metodo suo è egregio e viene anche a rispondere implicitamente alla nuova divisione da me

vol. VIII Pag.67 - Da INQUARESIMARE a INQUIETARE (25 risultati)

, inquantoché dante chiamasse come istorico a giudizio personaggi già morti.

al lustro della famiglia... -vado a far inquartare le armi. guerrazzi,

alfieri, 9-39: le antiche sette a noi men note io scarto; i

solamente toro di cui farebbe l'assaggio a cornetto, ed inquartare l'altro di

. ancorare una nave con quattro gomene a prua. guglielmotti, 452: '

, ancorare il bastimento con quattro gomene a prua, due parallele di mezzo, e

, figli d'alessandro, che s'inquartano a corteggiarlo. 9. aumentare notevolmente di

prati, che i cavalli s'inquartano a dismisura. moravia, xiv-231: è soprattutto

uno stemma inquartato non dava risalto a queste buone qualità. d'annunzio,

sanudo, xxxv-422: il vestito azuro era a modo de una casaca crespata, e

inquartata de certi quarteti de veluto negro a modo de li sagii antiqui. marino

. che è quattro volte maggiore rispetto a una data dimensione; quadruplicato. targioni

mio fratello ad un tratto, rivolgendosi a me: « tu mi trovi un

molto o poco inquartato? ». « a dire la verità, non lo so

so com'eri prima. ma rispetto a francesco, direi di sì ».

o per via di altra affinazione detta a cimento. = deverb. da inquartare

collegio: - li campi è stati a le man. = fr. enquérir

quell'ondeggiamento che i latini fecer passare a metafora di proverbio in proposito delle moltitudini

sono forse i soli che vanno spontaneamente a presentarsi sotto le insegne del valore.

anni apparivano taluni segni inquietanti che contrastavano a quelle speranze o non davano buon presagio

successo di tristano? »: domanda inquietante a cui da tempo non sapevo più come

forestiero, cui nessuno bada, quasi a una presenza invisibile, incorporea. buzzati,

: modi di sentire e di pensare che a lui parevano inquietanti e singolari e l'

lacero, disperato, allucinato che viene a battere e ribattere alle porte della città

occhi azzurri. stuparich, 1-172: davanti a questa donna giovine che mi rapisce con

vol. VIII Pag.710 - Da LAMENTABILMENTE a LAMENTARE (18 risultati)

i suoi forzieri; e cominciò sospirando a lamentarsi, maledicendo se medesimo e incolpando la

, 14-594: nel cor dà luogo a que'conforti, e scema / l'impeto

non gema / e che la lingua a lamentar non scioglia. menzini, i-38:

iacopone, 24-54: si non già a la scola, gìame frustanno / e

guaisce... e si lamenta a lungo, finché l'ultimo uggiolìo non si

, o verdi fronde / mover soavemente a l'aura estiva, / o roco mormorar

1-i-309: se verginella sposa / può lamentarsi a torto / sul feretro mortai del suo

sul feretro mortai del suo diletto, / a torto lagrimosa / prende oggi disconforto /

: forse che lamentatici / non ci sono a lamentare? 2. esprimere rammarico

trenta. stefano protonotaro, 136: fariali a savire i lo mal di ch'eo

di ch'eo non m'oso lamentare / a quella che 'l meo cor non po'

si lamenta null'om di ventura, / a gran ragion mi movo a lamentanza.

, / a gran ragion mi movo a lamentanza. chiaro davanzati, 396: eo

, non genti accorte / veggio, a cui mi lamenti del mio male. idem

, da poi / che ne conobbe, a dio et a la gente: /

/ che ne conobbe, a dio et a la gente: / di ciò il

genitore, / che se sforzò de farlo a ben montare. storie pistoiesi, 1-84

ponessono riparo. leonardo, 2-96: a torto si lamentan li omini della fuga del

vol. VIII Pag.711 - Da LAMENTATA a LAMENTAZIONE (32 risultati)

a sputar assai più del solito, lamentarsi di

degli uomini venuti senza saputa della reina a trattar la sua causa. sarpi,

l'abate scaglia in ispagna per lamentarsi a quella corte degli strani e rigidi portamenti

dello spinola. botta, 5-201: giunte a bonaparte le novelle di verona e del

subordinata. anonimo, i-488: certo a gran ragione mi lamento / e compiango

lamentavo con me stesso d'essermi fermato a metà. cassola, 2-151: si stesero

, / che tut'i buoni stanno a lamentare, / donna, di vostra oranza

lamentandosi forte / di me, che quazi a morte / la conduce in farl'increscimento

ufficio levato, trascorse con agre rampogne a lamentarsi del re e a chiamarlo ingrato

con agre rampogne a lamentarsi del re e a chiamarlo ingrato. pallavicio, 1-251:

suo paese spesso / tutto il paese a lamentarsi io sento: / dunque ognun

. per estens. produrre un suono simile a un lamento; frusciare, stormire;

lamentava anche lei per le scale pensando a chi sa quale disgrazia annunziata col cigolìo

il dolore, / il ciclope, a tentoni, tolse dalla porta il macigno

dei generosi che sui patrii piani / a voi rapì la morte. -letter

me lattasse con frigo soffrire; / staenno a servire, ed eo pur piagnea

: 'lamentativo ', atto o disposto a lamentarsi. = deriv. da

innanzi alla sua inaspettata e non mai a bastanza lamentata morte. botta, 6-i-97:

tentando di mitigare gli animi e ridurre a sanità di mente gli americani, col

due figliuoli, i quali si cominciavano a pentere di quanto il padre avea fatto

era l'eco, il coro, a seconda la lamentatrice. -lamentoso.

le lamentatrici, e vengano; e a quelle che sono savie mandate, e

e vengano. affrettinsi e piglino lamento sopra a noi; e li nostri occhi menino

forse che lamentatrici / non ci sono a lamentare? / forse che becchini e

che becchini e preti / non ci sono a sotterrare? moretti, iii-973: entrò

bibbia volgar., ii-81: insino a qui ancora questa moltitudine mormora con tra di

, non si può fare, credilo a me, cosa memorabile senza periculo e

brontolando sempre: « una piccola bagatella! a un galantuomo par mio! e domani

e corrosive, di certuni che in mezzo a quest'im- mane tragedia non vedono e

lamentazioni. soderini, 1-8: si cominciano a sentir per tutto le lamentazioni dei salvatichi

. componimento letterario scritto in occasione o a proposito di un fatto doloroso; lamento

e come costui intuona, essi cantano a coro. sino alle lamentazioni quasi tutti

vol. VIII Pag.712 - Da LAMENTELA a LAMENTO (36 risultati)

profeta geremia e furono per molto tempo a lui attribuite (in esse si piangono

gerusalemme, compiuta da nabucodonosor nel 586 a. c.; gli ebrei le leggono

il 9 del mese di ab corrispondente a luglio-agosto, e la chiesa cattolica ne

, spiditevi che non è tempo di stare a ffar le lamentazioni di ieremia, che

delle lamentazioni: il muro del pianto a gerusalemme (v. muro).

, 226: la matina venendo, tomai a trovare el mio compagno, el quale

: dopo cena il fattore lo trattenne a lungo con le sue chiacchiere, rinnovando

, rammarico, intimo tormento; atto a muovere pietà, lamentoso, gemebondo.

gemebondo. latini, 3-133: a queste santissime e lamentevoli voci del comune

si dolsero con lamentevoli voci le notti a giove, dicendo che la ragione del

egli fatto più vicino, si cominciarono a mitigare e a cambiare in voci più piacevoli

vicino, si cominciarono a mitigare e a cambiare in voci più piacevoli, ma

, 27 (465): passava a descrivere, con chiarezza a un di presso

: passava a descrivere, con chiarezza a un di presso uguale, la

. 1827 (468): veniva a descrivere in un modo per lo meno altrettanto

villani quella biscia, chiamata lamia, attrarre a sé i'lusi- gnolo, come calamita

divenne fioca e lamentevole. -con riferimento a suoni o rumori simili a un lamento

-con riferimento a suoni o rumori simili a un lamento, e, in partic

lamentevoli e la mente con interna doglia a questa croce. g. b. doni

disegni del bonaparte è trascinata ad accettare a punto d'appoggio l'austria.

pontificia, requisivano, taglieggiavano, spadroneggiavano a discrezione. arbasino, 8-91: [

matto ardire, di vili lusingherie. a. paradisi, xxii-456: or più non

non freme e ringhia / il labbro a ruggir uso, / ma geme lamentevole,

, 1-120: sotto una grossa pianta era a ricovero un gregge: le pecore tutte

magre, lamentevoli. -con riferimento a strumenti musicali, corsi d'acqua,

strumenti che producono suoni o rumori simili a un lamento. cesarotti, 1-ix-9:

tranquilla / negli agitati spiriti d'achille / a poco a poco suo malgrado infonde /

negli agitati spiriti d'achille / a poco a poco suo malgrado infonde / una calma

la foresta. d'annunzio, iv-2-1284: a quando a quando uno sbattimento di luce

. d'annunzio, iv-2-1284: a quando a quando uno sbattimento di luce, per

. laria, 5-66: le quinte salivano a mascherare l'antro grigio dei lamentevoli telai

impudicizia e di viltà non sonon inferiori a quanti ne siano mai stati, lamentevoli,

dolore, sciogliendosi le treccie, cominciò a piagnere ed a chiamare lamentevolmente per nome

le treccie, cominciò a piagnere ed a chiamare lamentevolmente per nome il suo morto

, il desti nelle mani del diavolo a essere lamentevolmente divorato da lui. carducci

inf., 5-35: quando giungon davanti a la

vol. VIII Pag.713 - Da LAMENTO a LAMENTO (30 risultati)

nulla; / ma sospiri e lamenti infin a l'alba, / e lagrime che

, / e lagrime che l'alma a li occhi invia. boccaccio, dee.

/ rotti da un chiaro suon ch'a lei ne viene. tortora, ii-228:

dileguato, / non ti chiama più a ritrovare. / sulla coltrice del nevato /

/ sulla coltrice del nevato / resterà solo a riposare. montale, 2-102: questa

doglia e dura, / merzé dimanda a chi 'n balìa mi tene: / for

-per estens. suono o rumore simili a un gemito: fruscio, cigolio,

. e comincioe il detto aere quasi a mugghiare per li spessi lamenti de'tuoni

tarchetti, 6-i-633: egli porse attenzione a tutta quell'armonia malinconica che blandiva il

come la nenia d'un bambino, a quel fremito degli steli, a quel susurro

, a quel fremito degli steli, a quel susurro degli insetti, a quel

, a quel susurro degli insetti, a quel lamento delle acque, alla voce del

foglie. d'annunzio, i-517: a 'l gran maggio i vènti aulenti /

9-9: al giudicio finale udiranno contra a sé il duro lamento de i popoli

fornai che ne compravano,... a questi si dava la colpa della penuria

principio e 'l fin de'miei lamenti. a. f. doni, 4-88:

canattiere, strozziere e pescatore eccellentissimo. a. f. doni, 430: si

, 4-150: qualche giorno appresso ei diedesi a comporre un lamento poetico sulla sorella del

dottrinale, avea le debite fondamenta a costruire una 'epopea ';.

lo più compiuto da donne delegate particolarmente a tale ufficio, dette lamentataci o prefiche

prefiche). -in senso generico: partecipazione a un lutto, cordoglio. g

il lamento grande della morta reina apresso a tutti quelli che lei conosceno, dicendo lei

e morto avea con fede amato. a. f. doni, 75: veduta

. locuz. — dire i propri lamenti a qualcuno: confidargli i propri affanni,

. -essere di lamento: muovere a pietà, fare compassione. s

'l cor si do le / mi movo a far lamento / e quel dolore cresce

tutti li mori si congregarono e andorono a parlare al re. forteguerri, 18-12:

in giro, ed essi andarono dal dittatore a far lamento, ricevuti malissimo, trattati

e correre la città, e recarla a sua signoria. bandello, 1-22 (i-275

lo avrebbe mai saputo, se un giorno a tavola ella non avesse avuto l'assalto

vol. VIII Pag.714 - Da LAMENTOSAMENTE a LAMIA (28 risultati)

-porre lamento dinanzi a qualcuno: rivolgerglisi avanzando una protesta o

16-2-370: puose richiamo e lamento dinanzi a sant'isidoro, prete e rettore di quell'

in fine si riduce... a una monodia lamentosamente cantata su l'orlo

il buon scrittore traccia la figura bonaria a un tempo e astuta del vecchio geniale,

geniale, ce lo fa vedere, a volta a volta, impiegato inguaribile e borghese

ce lo fa vedere, a volta a volta, impiegato inguaribile e borghese,

, sofferenza, intimo tormento; atto a muovere pietà; lamentevole, gemebondo.

. malispini, 12: incominciò a fare lamentoso pianto. machiavelli, 854

, che la perfida clitemnestra sgozzava accanto a me. montale, 1-83: non

fusa come gatti. e poi, voci a parabola, sibili lamentosi.

sibili lamentosi. -con riferimento a suoni o rumori simili a un lamento

-con riferimento a suoni o rumori simili a un lamento o particolarmente malinconici.

lamentose. papini, 27-1048: saresti divenuta a poco a poco una matrona lamentosa,

papini, 27-1048: saresti divenuta a poco a poco una matrona lamentosa, vanitosa,

animali. salvini, 16-470: intorno a lui n'andoe, / come una

n'andoe, / come una intorno a vitelletta madre, / che figliato abbia per

, muggivano lamentose. -con riferimento a strumenti che producono suoni simili a lamenti

riferimento a strumenti che producono suoni simili a lamenti. bettini, 159: la

ampia stola di lametta d'argento, che a certi speditissimi tocchi lumeggia sotto un bel

l'adorna. 3. piccola lama a due tagli, fornita al centro di

scatola di legno piallato e sudicio, a scomparti, che contenesse viti e madreviti

e quivi giacerà lamia, e troverà riposo a sé. lamia si ha piedi di

con tutto da indi in suso sì è a modo della femina; della quale dice

favola, ch'ella va di notte a divorare i fanciulli piccoli. libro delle

altri streghe. queste son molto inchinate a l'amori e alle lascivie e a disonesta

inchinate a l'amori e alle lascivie e a disonesta lussuria. buonarroti il giovane,

g. cavalcanti, i-300: mand'io a la pinella un grande fiome / pieno

villani quella biscia, chiamata lamia, attrarre a se'i'lusignolo, come calamita il

vol. VIII Pag.715 - Da LAMIA a LAMINA (29 risultati)

lamia4, sf. copertura a volta (a crociera, a botte

lamia4, sf. copertura a volta (a crociera, a botte, a cupola

copertura a volta (a crociera, a botte, a cupola o a padiglione)

(a crociera, a botte, a cupola o a padiglione), tipica delle

, a botte, a cupola o a padiglione), tipica delle costruzioni rustiche

d. battoli, 1-3-6: benché a cagione de * tremuoti, che vi fanno

semplicemente di legno, nondimeno sono vaghissime a vedere e commodissime ad abitare.

solai. -lamiera stampata: lastra metallica a pianta rettangolare, quadrata, trapezoidale oppure

cioè labaldone, lamiera mezzana e lamiera a colpi, che è la lamiera non bene

veramente insopportabile [il caldo] forse a cagione del luogo stesso dove ho passato

e poi la sopravesta, / tutta a quartieri, che nulla fu manco, /

mano, si presentò ah'armata. a. boito, 1-10: ai drappi ed

sottile costituita da materiale ferromagnetico e atta a essere attraversata da un flusso magnetico variabile

plur. -i). operaio addetto a fabbricare o riparare oggetti o attrezzi di

fanne una lamina suttile e tonda, a modo di uno strolabio et onge al foco

tra i marmi ho trovato che valgano a tener confinata l'elettricità nella lamina metallica che

piastra metallica incisa, dipinta o lavorata a rilievo. -per estens.: superficie

lume per intendere 11 movimento dei pianeti a loro inintelligibile. f. corsini,

oro in modo che i fori venissero a formare le cinque prime lettere del suo nome

d'oro che cuoprivano gli scheletri dissepolti a micene, sembrano frantumi e polvere di

uno spadone con una gran guardia traforata a lamine d'ottone, congegnate come in

agli orecchi due pendenti d'oro antico a lamine sottili, mossi dal suo passo

collo superbo. -specchio metallico. a. verri, i-20: rimirandosi in una

era solo sul ballatoio e s'ingegnava a rimettere le lamine alle pale di due

l'orpimento] son laminosi e fatti a scaglie, e tal lamine o falde

che carte, anzi son sopra l'una a l'altra, come quelle del talco

vi darei una casa ove il giorno entrasse a traverso lamine d'alabastro color di miele

làmine d'argento / sfioran l'acqua a 'l sol di fruttidoro: / tra sole

'l mezzo canta e pesca anguille, / a gambe nude. buzzati, 4-187:

vol. VIII Pag.716 - Da LAMINARE a LAMINETTA (35 risultati)

di minimo. -lamina magnetica: magnete a forma di lamina. -lamina sottile:

sfregandole con un archetto. -molla a sospensione di un orologio a pendolo.

-molla a sospensione di un orologio a pendolo. 10. geol. strato

geol. strato sedimentario di spessore inferiore a 1 cm. -anche: suddivisione interna di

, è la lamiera della più grossa a strisce. -voce dotta, lat

-in partic.: sottoporre uno sbozzato a un progressivo allungamento e riduzione di sezione

biringuccio, i-140: appresso a questo viddi... diversi esercizi

1-78: tra carrucole, colate e turbine a vapore, par che il più bel

e. cecchi, 6-149: io pensavo a cotesti canali, percorsi da venti implacabili

, attenuava quel baluginare del lucignolo, a commiato di morte. -figur.

lamine. 4. tipogr. ridurre a punti tipografici le lamine con cui si

filatura del cotone, accoppiare da sei a otto nastri della corda, riducendoli a

sei a otto nastri della corda, riducendoli a uno solo, per ottenere maggiore unità

laminare1), agg. sottoposto a laminazione, ridotto in lamine.

le navi, e vai più del rame a conservarle. d'annunzio, v-2-196:

fe'senza soggiorno, / che portavano a man quattro staffieri: / laminata di ferro

plastiche o altri materiali malleabili. -laminatoio a passo di pellegrino: quello i cui

i cui cilindri presentano uno speciale profilo a eccentrico; viene impiegato per la produzione

il fischio agghiacciante la sirena / richiama dentro a turno / i servi di masnada /

frantumazioni dell'argilla. 4. frantoio a cilindri usato per sminuzzare i prodotti agricoli

da tamburi cilindrici ruotanti. -operaio addetto a ridurre in fogli omogenei e dello spessore

. tecn. il laminare. -laminazione a caldo: operazione eseguita mediante il laminatoio

laminatoio su un materiale semilavorato, riscaldato a conveniente temperatura, per ricavarne prodotti finiti

barre, lamiere, profilato. -laminazione a freddo: operazione di finitura a freddo

-laminazione a freddo: operazione di finitura a freddo eseguita sulle lamiere ottenute con la

eseguita sulle lamiere ottenute con la laminazione a caldo al fine di ricavarne lamierini o

componenti di rocce massicce, in seguito a intense azioni orogeniche, assumono un abito

assumono un abito lamellare che può conferire a tutta la massa rocciosa il carattere di

lamellare tipica del ghiaccio dei ghiacciai, a stratificazione più o meno intensa, che

che l'aria contigua superiore sia potente a sostener quella laminetta di rame o d'

statuette d'argento e di laminette niellate a figure, a storie, a fiorami.

e di laminette niellate a figure, a storie, a fiorami. ghislanzoni,

niellate a figure, a storie, a fiorami. ghislanzoni, 15-119: il

turacciolo la laminetta metallica, si accinge a tagliare il legacciolo di ferro...

far supporre che fossero avvoltolate sopra fili a quella guisa che costumasi coi filati d'

vol. VIII Pag.717 - Da LAMINITE a LAMPA (28 risultati)

d, una laminetta di vetro atta a chiudere la bocca del vaso a,

vetro atta a chiudere la bocca del vaso a, vi s'immerga dentro. barotti

s'immerga dentro. barotti, 31: a laminette di sottil cristallo / parecchi di

coperte da porzione della membrana pituitaria. a. cocchi, 4-1-22: l'osso del

ciascuna di quelle scagliette o laminette, a guisa di embrice, va sopra i

laminite, sf. geol. strato geologico a lamine parallele. = deriv

orpimento... sono laminosi e fatti a scaglie. d'annunzio, iv-2-1041:

puzza,... per aver sopra a ogni foglia una macchia lunghetta, bianca

: 'lamio ', genere di piante a fiori monopetali, della didinamia gimnospermia e

così denominata dalla forma della loro corolla a tubo dilatato, col labbro superiore a volta

corolla a tubo dilatato, col labbro superiore a volta, l'inferiore colle lacinie laterali

gr. xdcp, va che corrisponde a xàp, ta 'sorta di pescecane '

dorsali senza spine, bocca infera; a tale famiglia appartiene il vorace e pericoloso

volevano dare ci mandavono, continuo gridando a la terra non ci apros- simassimo,

apros- simassimo, donando subito il cambio a lo incontro non pigliando se non coltelli

5-113: ho cominciato anzi giorno / a buttar l'amo per te (lo

cfr. rohlfs, 341: « a causa della continua e stretta unione fra

, busa la porta, non fare male a persona. tasso, 11-14: d'

balconi / rara traluce la notturna lampa. a. boito, viii- 649:

e piegata dal soffio esterno, stentava a disegnare a separare que'due corpi quasi

dal soffio esterno, stentava a disegnare a separare que'due corpi quasi immoti.

vetro sì forte che sembra pazza. a. bruno, lxxvi-30: una lampa.

: io ti vorrei sacrar, come a divino, / quasi lampa ch'ardesse

lampo che si sprigiona dal subito sorgere a sagrificio e vittoria di moltitudini suscitate da

, oppure (con partic. riferimento a dio, alla madonna, ai santi)

4-97: o tu, che in mezzo a così buie e dense / tenebre d'

, / e insegnò l'arte della guerra a noi. revere, vi- 487

487: forse altero il nome / a venture mestizie sarà lampa; / perocché

vol. VIII Pag.718 - Da LAMPADA a LAMPADA (56 risultati)

vostri giri parte / della luce divina a noi spargete. foscolo, gr.

eroi famosa, / alta vittoria, a cui son forze ed armi / mille virtù

forze ed armi / mille virtù, soggetto a i chiari carmi. -scia

portando de stimate stampa, / giunse a la madre 'n vie men che non lampa

. n. villani, i-5-84: a tale incontro una focosa vampa / ad entrambo

uno all'altro loco / lampa succede a lampa / di messaggero foco. landolfi,

alto o sorretto dal basso, atto a produrre luce artificiale e a mantenerla costante

, atto a produrre luce artificiale e a mantenerla costante per un certo tempo (

solide, liquide o gassose (lampade a fiamma, che a seconda del combustibile,

gassose (lampade a fiamma, che a seconda del combustibile, si distinguono in

del combustibile, si distinguono in lampade a olio, a cera, a petrolio,

si distinguono in lampade a olio, a cera, a petrolio, ad acetilene

in lampade a olio, a cera, a petrolio, ad acetilene, a gas

, a petrolio, ad acetilene, a gas, ad alcool, a benzina,

acetilene, a gas, ad alcool, a benzina, a idrogeno, a kerosene

gas, ad alcool, a benzina, a idrogeno, a kerosene, ecc.

, a benzina, a idrogeno, a kerosene, ecc.) oppure mediante la

/ spento era ornai sì che vedeasi a pena, / apparir tante lampade d'intorno

passare l'elettricità di una pila attraverso a cilindretti di carbone e di sostanze metalliche

biblioteca non era illuminata che dalla lampada a petrolio sul tavolo e la sua luce

/ d'una luce rossastra, e a le pareti / sbatte in balli fantastici uno

banco, nella bottega, una lampada a kerosene tonfava dolcemente. comisso, v-264:

, / penetrò la farfalla. -lampada a sospensione: lampada elettrica costituita da un

dall'alto. pirandello, 7-700: a rivederla, momino, adesso, sotto

momino, adesso, sotto la lampada a sospensione con quel berrettone rosso di carta

tua moglie per paralume. -lampada a stelo: con fusto lungo e sottile

cucina, non abbiamo più coscienza di aver a che fare col fuoco primigenio, col

determina 1'emissione della luce. -lampada a incandescenza (o a filamento):

luce. -lampada a incandescenza (o a filamento): v. incandescenza, n

bianchi. -lampada survoltata: lampada a incandescenza, la cui intensità è aumentata

essa in un circuito di tensione superiore a quella per la quale è stata programmata

riprese cinematografiche o fotografiche). -lampada a luminescenza o luminiscente: quella che sfrutta

in un'ampolla di vetro. -lampada a fluorescenza o fluorescente: quella che sfrutta

lampade fluorescenti si sbianca. -lampada a raggi ultravioletti: apparecchio in cui la

. -lampada al quarzo o di quarzo: a raggi ultravioletti, con l'ampolla di

moretti, i-423: sopra un tavolino a due piani di cri stallo

alcuni diapason. -lampada a vapore di mercurio: lampada elettrica di

: lampada elettrica di tipo misto (a incandescenza e ad arco), con

attraverso lo stoppino o lucignolo. -lampada a pressione: in cui l'olio è in

cui l'olio sale verso l'alto a causa della pressione esercilampada tata

: 'lampada di berzelius ', lampada a spirato costrutta in modo che la fiamma

-lampada filosofica: antico nome della lampada a combustione di idrogeno, caratterizzata da una

]: 'lampada di sicurezza', lampada a olio la cui fiamma è circondata da una

lampada ad incandescenza, ad arco o a vapori di mercurio, utilizzata nel proiettore

lampade): speciali lampade ad arco o a incandescenza utilizzate nei teatri di prosa per

. lampada lampo: speciale lampada elettrica a incandescenza o a conduzione gassosa, utilizzata

: speciale lampada elettrica a incandescenza o a conduzione gassosa, utilizzata per riprese fotografiche

7-313: mauriac, seduto in prima fila a una commedia di cocteau, ritiene che

un'endoscopia. -lampada frontale: lampada a incandescenza di piccolo formato che, applicata

teniamo accese le nostre lampade. presentiamo a dio i nostri cuori miseri, vóti

avvenire. -lume, per lo più a olio, raramente a cera (e

, per lo più a olio, raramente a cera (e oggi spesso elettrico)

fa ardere sospeso davanti all'altare, a un'immagine sacra, sulle tombe a

a un'immagine sacra, sulle tombe a fini devozionali o per voto. -lampada

e notte su una tomba o davanti a un'immagine sacra. -lampada del tabernacolo

tabernacolo o lampada eucaristica: il lume a olio che nelle chiese cattoliche rimane perennemente

vol. VIII Pag.719 - Da LAMPADAIA a LAMPADINA (49 risultati)

cappelletta ove anticamente si ardeva una lampada a un crocifisso. manzoni, pr.

pregava innanzi un gran quadro della vergine a piè del quale ardeva una lampada votiva

la chiesa era molto buia. andai a una cappella laterale, dove ardeva la lampada

tasso, ii-408: platone medesimo ci conforta a generare i figliuoli ed a nutrirli,

ci conforta a generare i figliuoli ed a nutrirli, in quella guisa che l'accesa

quel poeta, che l'uno dava a l'altro la lampada de la vita.

visibilmente dalle altre mani e la sollevi a conforto e scorta delle genti travagliate dal

umana va all'infinito, e deve rassegnarsi a che la lampada della vita passi ad

lampadedromia. magalotti, 9-2-107: rimetto a vostra signoria i suoi trattati de'due

si faceva il primo dì, comune a questo dio ed a prometeo. -festa

dì, comune a questo dio ed a prometeo. -festa delle lampade o dei

quei rai, ch'ali'aria chiara ed a la bruna / ai santi regi fur

solitudine. -con partic. riferimento a gesù cristo, considerato fonte di verità

, che doveva rendere il sommo splendore a tutto il suo tempio, nel centro di

esso e non da una banda. a. rocco, 224: egli [il

inestinguibili. barilli, 5-18: dinanzi a noi il sole è un cono incandescente,

al ciel scintille, / anzi lampadi accese a mille a mille. tassoni, 7-17

scintille, / anzi lampadi accese a mille a mille. tassoni, 7-17: un

, 7-17: un colpo gli diserra / a mezza lama al sommo de la testa

quasi andò per terra / il conte a quella nespola brumesta; / strinse le

/ strinse le ciglia, e vide a un punto mille / lampade accese e folgori

. 8. tecn. lampada a spirito (anche semplicemente lampada):

[s. v.]: 'lampada a spirito', lampada di vetro alimentata collo

lampada): cannello ossidrico o cannello a gas per saldatura. d'annunzio

accesa, sovra una mensola, innanzi a un simulacro dell'addolorata, ella scorse

toglie una delle lampadette, l'accende a un doppiere e va alla porta.

sotto un ritratto di pio x rischiarava a mala pena la stanzetta. -acer

una o più sorgenti luminose. -lampadario a gocce: fornito di numerose sorgenti luminose

piazza ove una quantità di gente ammirava a bocca aperta un lampadaro di carta dipinta

svegliava l'iride in un gracile lampadario a gocciole di cristallo pendente dalla volta.

, 1-42: al centro del soffitto bianco a stucchi il grande lampadario di venezia è

il grande lampadario di venezia è appeso simile a un gigantesco fiore d'acqua.

fuoco; i corridori, che gareggiavano a piedi, e talora a cavallo, divisi

che gareggiavano a piedi, e talora a cavallo, divisi in squadre o singolarmente

una torma di giovini cavalieri ateniesi partivasi a gran galoppo dal ceramico verso colono;

per illuminare la strada al re, a un magistrato, a un personaggio di alto

al re, a un magistrato, a un personaggio di alto rango. -

di torcia. -stor.: chi partecipava a una lampadeforia. tramater [

fiaccola, usata anticamente nelle case romane a scopo decorativo o per illuminare gli ambienti

certe spalle così strettine, che è impossibile a vederla, e scamparne mai.

dimensioni. -in partic.: lampada a incandescenza di bassa portanza e con attacco

per illuminazione, costituito da una lampada a incandescenza alimentata da una pila. d'

di piombo foderati di tela, intentissimo a misurare, a calcolare, col rapportatore,

di tela, intentissimo a misurare, a calcolare, col rapportatore, con la

: 'lampadina '. denominazione data a quei 'globi 'o 'pere

prima lampadina fu accesa nel 1879. a furia di luce che non si rischi di

della lampadina elettrica coperta da un paralume a fiori gl'impediva di precisare la tinta

12-110: con una lampadina minuscola appesa a un portachiavi si proiettava oziosamente un intermittente

cassola, 2-111: una lampadina appesa a un filo costituiva tutta l'illuminazione della

vol. VIII Pag.720 - Da LAMPADINAIO a LAMPANTE (36 risultati)

neva con la face immortale, che a guisa dei lampadisti ateniesi si porgono trascorrendo

= dal nome del chimico tedesco w. a. lampadius (1772-1842).

. lampada (per lo più a olio), lucerna. -in senso generico

rivestì e racconciò, come se ancora a letto non si fosse andata. l

camera e colla vicina di monna linora a ca'di monna linora amendue se n'

consegrata. prati, i-152: se a desco alcuni degli ospiti / l'acre salier

parola colore dell'anima, / io resterò a tuoi piedi, finché l'alba /

lascia, acciò che quando verrà lo sposo a celebrare le nozze maggiori, e quando

mattine di buon'ora colla lampana in mano a far il giro dell'universo. rubino

dispregiata ': perocché non rendea splendore a coloro che guardavano solamente di fuori.

vederci egli stesso. tommaseo, 13-iii-15: a me lampana sarai / luminosa, o

giovanni crisostomo volgar., 1-2-63: faceva a loro lume una lampana, ovvero colonna

cammino. -stella, astro. a. cattaneo, ii-308: tante e tante

persone veggon la stella che li guida a dio: e l'arrivarvi è di tre

il giovane, 9-542: ecco che verso a noi trasfigurati / par ch'allunghino i

, 6-vii-113: la va ogni mattina a logorare il lastrico delle chiese, a

a logorare il lastrico delle chiese, a sospirare innanzi a tutte le madonne, e

lastrico delle chiese, a sospirare innanzi a tutte le madonne, e intinger le

di fuora da potervi il maestro entrare a sua posta, e colcatasi nella sponda

-acer. lampanóne, sm. a. f. doni, 3-148: acciò

]: andò nella bottega del lampanaio a provveder la lampana. tommaseo [s.

lampana, che la tiene un ferro a carriola dinanzi al detto crocifisso di rilievo

ogi dì uno lampanaro grande e bello dinanzi a l'altare magiore. strascino, xxvi-2-204

tempo si metteva al brutto. cominciò uno a dire: - il cielo s'annubila

rispetto alla debolezza di esso in comparazione a quello del sole. c. arrighi,

. de roberto, 1-22: svegliandosi a un tratto, sussultava, spalancando gli occhi

, di chi par vada in traccia a bella posta di brighe, o simili.

brighe, o simili. 'neanche a cercarle col lampanino! '.

le stelle l'ultimo ciel tocchi. a. neri, 1-25: mestisi il manganese

rotonda ove le case s'erano allontanate a lasciar la folla nel crepuscolo del suo

decina di doble, che vi toccherebbe a pagarle belle lampanti. a. cattaneo,

vi toccherebbe a pagarle belle lampanti. a. cattaneo, i-218: la seconda

la seconda regola è un giuocar mai a credito, perché il danaro a credito

giuocar mai a credito, perché il danaro a credito si getta assai più all'ingrosso

cadere verso di quel piccino, tutto a strappi, che con un berretto,

soldo. marinetti, 2-i-275: libertà a tutti di far dell'oro e di coniare

vol. VIII Pag.721 - Da LAMPARA a LAMPAZZARE (30 risultati)

europa sopra così lubrico pendìo non potea più a lungo rattenere l'impeto della sua foga

chiarezza lampante. -che è facilissimo a intendersi, agevolmente intelleggibile; privo di

levatrice, l'olio stillato dal frutto sacro a minerva, diceva la vocazione ai doni

. ant. lucentezza, splendore. a. neri, 1-62: sarà un verde

parahosco, 7-7: questo ho fatto a fine che, allungandoli il tempo, gli

lampara, sf. lampada ad acetilene o a gas di petrolio, che si installa

incontro all'infermo; munita di lumi a petrolio o di lampare per la pesca.

. cicognani, vi-181: di lì a poco, la brezza spirerà dalla terra

effettua di notte, occorrono tre barche a remi, di cui una provvista della

, 2-62: perduto nella calca, sospinto a gomitate di qua e di là,

[tommaseo]: incomin- ciòe forte a tronare ed a lampare ed a piovere.

: incomin- ciòe forte a tronare ed a lampare ed a piovere. g. brancati

ciòe forte a tronare ed a lampare ed a piovere. g. brancati [plinio

, lampa e tuona, / siccome piace a quel signore divino, / statevi col

balasci, diamanti e topazi, che a gara paria che ogni parete e pavimento

cammino giù per le scorciatoie da cui, a tratti, lampavano i fari dei porti

gettata, ed era stato appena in tempo a buttarsi fuori dalla casa dei palmenti.

madonnetta, e vi ho corso dietro sino a qui. = deriv. dal lat

(cassiodoro), dal gr. a ex [areco * brillo '; cfr

dolori della dentizione. i manescalchi credono a torto che ella rappresenti una malattia particolare

che ella rappresenti una malattia particolare, a cui dànno il nome di 'lampasco '

arbori ed alle antenne quando hanno cominciato a rompersi, acciocché la rottura non si

che rare volte avviene) essendo solito a corniciarsi a spezzare alla legatura, chiamata la

volte avviene) essendo solito a corniciarsi a spezzare alla legatura, chiamata la trinca

lungo di legno forte, che si lega a qualunque verga, quando dia segno di

prodiera degli alberi maggiori e composti, serve a coprire i risalti dei cerchioni ferrati,

, in quel punto, ove stanno a contatto coll'albero, al fine di preservarli

'lapazza '. rinforzo che si applica a un pennone, a un'antenna a

rinforzo che si applica a un pennone, a un'antenna a un'albero, per

a un pennone, a un'antenna a un'albero, per evitarne la rottura o

vol. VIII Pag.722 - Da LAMPEGGIAMENTO a LAMPEGGIARE (23 risultati)

pioggia refrigerante. papini, 28-26: a settentrione salivan a branchi le nuvole mortuarie

papini, 28-26: a settentrione salivan a branchi le nuvole mortuarie annunziate dai tamburi

2-342: non so se mai viaggiando a notte oscura, vi venne mirato da lungi

lampeggiamenti. -emissione di un segnale luminoso a luce intermittente con i fari di un

di gioia. cicognani, v-1-432: a un certo momento l'omaccione ci passò d'

buona voglia, come mi aveva invitato a fare, tentai di riflettere...

: ecco, d'improvviso, tornare a noi [la nostra forza] da tutti

e tonante nel cielo che non bastava a contenerla. -per simil. che

intatto / nume. arici, ii-174: a la fumosa / inarime, palese e

stelle incoronata, / ognun con riverenza a te s'inchina. g. visconti,

gli fregia, si pongano in cima a le tavole. dolce, 6-40: cianica

overo cianeo, è pietra cerulea lampeggiante a guisa di porpora. lauro [tommaseo

i. frugoni, i-1-27: sorrise a i detti mei l'alta maestra / de

. arrighi, i-54: quegli occhi a vent'anni, dovevano essere stati lampeggianti

tutti restassero ignoranti. cattaneo, v-1-33: a chi considerasse quanto magro sia il novero

degli uomini consentite..., a colui non tanta recherebbe maraviglia l'infermità

due lampeggianti corone e maestri delle naturali cose a noi ci ànno mostrato. beicari,

cader negli inutili elenchi, è meglio andare a salti e « per lumi sparsi »

la coscienza gli vietava di consentir mai a decreto ignudo di quel dovuto ornamento.

. - anche sostant. attribuito a petrarca, xlvii-254: vento non v'è

, i-3-97: dalla parte di tramontana cominciano a sorgere certi nugolonacci neri, cenerognoli,

livio volgar., 3-82: subitamente cominciò a tuonare e lampeggiare il cielo a tal

cominciò a tuonare e lampeggiare il cielo a tal guisa che tutti erano divenuti sordi

vol. VIII Pag.723 - Da LAMPEGGIARE a LAMPEGGIARE (40 risultati)

. gualterotti, 2-235: l'umil prego a dio cotanto piacque / ch'ei dal

9-75: dietro lampeggia [il proiettile] a guisa di baleno / dinanzi scoppia e

/ son loro incontro, e menano a la testa, / lampeggiaron le fronti

brillare, luccicare, rilucere. attribuito a petrarca, xlii-191: i cape'd'or

che fece ritorno / con l'erba che a virtute non ha pare. / ad

rubin ricco monile / o bel diamante intorno a te lampeggia. f. f.

un folgore più lena, / poiché lampeggiando a pena / fa cader chiunque il guarda

l'armi rubelle. alfieri, 1-641: a te sul capo / ei lampeggiar vedea

ruote col mantello nero che, sbattuto a destra e a manca, lasciava lampeggiare

mantello nero che, sbattuto a destra e a manca, lasciava lampeggiare, ora a

a manca, lasciava lampeggiare, ora a destra ora a manca, i sottostanti

lasciava lampeggiare, ora a destra ora a manca, i sottostanti alamari e decorazioni

fari di un autoveicolo, un segnale a luce intermittente (a un incrocio, a

, un segnale a luce intermittente (a un incrocio, a un sorpasso)

a luce intermittente (a un incrocio, a un sorpasso). 4.

quando vuoi far greggi / di galline a tua villa, ordina loco / volto a

a tua villa, ordina loco / volto a levante, che 'l sol vi lampeggi

lampeggi. tasso, 9-58: chiama egli a sé michele, il qual ne tarmi

fortunata aurora, / signor, vicina a lampeggiar su noi, / e veggio

, / e il bel momento affretta a i desir tuoi. vittorini, 6-194:

riscaldato, / il viso gli comincia a lampeggiare; / l'un e

i-139): veggendo lampeggiar gli occhi a la donna, cominciò a stringer la

lampeggiar gli occhi a la donna, cominciò a stringer la pratica e dirle che erano

tue cortese un raggio. l. a dimari, 12 7: se l'occhio

di disprezzo. -sostant. attribuito a petrarca, xlvii-258: vostra beltà, ch'

dello sguardo ch'egli non potè fare a meno di sorridere. -di

quel dolce riso / che mi furò a me stesso. guarini, 88: al

di questo ritorno, che rendeva la quiete a quella città. s. maffei

lampeggiò, così usato, e proprio a lei, / cui 'l mio sott'altro

, 1-221: deh! fa'che rieda a lampeggiarti in volto / il tuo amabile

dei suoi anni lampeggiò sul viso liberato a un tratto di un'ombra greve.

derio ha già minore / di far vedere a quella damigella / se punto aveva ardimento

, in cui lampeggia in mezo / a la negrezza un bel candor stellato, /

[di dio], / che se a voi in patria appare ardente e puro

patria appare ardente e puro, / a me lampeggi in queste selve ombrose! bocalosi

, perché non ebbero una costituzione ordinata a formare continuamente degli uomini come ho detto.

aspasia. o fuggitivo / per abitati lochi a me lampeggia / in altri volti.

mondo, dove la cosa non lampeggia a guisa di rapida apparizione, ma ti

[dei disertori]... ma a traverso quei corpi logori e disfatti che

chiaccherone francese, e lo riguardo e torno a guardarlo ed ecco che finalmente mi lampeggia

vol. VIII Pag.724 - Da LAMPEGGIATO a LAMPIONE (26 risultati)

vi-66: volgete, amanti, gli occhi a questa diva, / che lampeggiando vien

noi sceso [lo spirito di opizo] a visitarci tutti. benivieni, xxx-10-92:

usciva / una donna che in mezzo a quel lampeggia / splendida sì che del suo

la verità chiara: lampegge / grata a fiorenza nostra, al mondo, a

grata a fiorenza nostra, al mondo, a dio. cebà, i-114: tra

folgorò un'ultima volta la virtù italiana a lepanto, lampeggiò la italiana poesia nella

riflettere. valeri, 3-234: intorno a noi la roccia soffia vènti / nemici,

amorose parole, com alcuni sospiretti lampeggiava a le volte i soi begli occhi nel

le volte i soi begli occhi nel viso a misser brandilise, suf- fiandoli sotto sottile

; / quella spira odorifere / gemme a la fredda scheggia, / questa desio lampeggia

ma quando una è lì per scherzare / a parole, ferisce vedere anche l'altro

), agg. illuminato, rischiarato a tratti. giacosa, 89:

sul serio, ti pianta e va a ripararsi iu mezzo alle gonne.

, passato nel lat. scient. lampètra a indicare il genere comprendente le lamprede.

, diana stella, che conduci / a la toa scorta nel profondo mare / ogni

verso giesù bambin piegar la testa, / a zirar questo insù l'ochio osservemo,

allo spegnimento e alla manutenzione dei lampioni a gas o a petrolio installati lungo le

alla manutenzione dei lampioni a gas o a petrolio installati lungo le strade e le

collo, per accendere i rari lampioncini a petrolio, che rendevano più triste col

con l'aria d'uno che si diverta a tener in mano una grossa mazza.

ed ecco una congiura... a organizzare una strenna, un album,

ai muri e alle cantonate o portati a mano, per lo più sospesi in

, per lo più sospesi in cima a un'asta, mentre ora, con

ora, con l'avvento dell'illuminazione a gas ed elettrica, sono sostenuti da

colonnina infissa sul piano stradale. -lampione a gas: v. gas, n.

tiene nelle strade; quello che si porta a mano da'servitori, sia questo di

vol. VIII Pag.725 - Da LAMPIONE a LAMPO (17 risultati)

le piaceva... restare abbracciata a lui senza parlare, guardando l'alone

alcuni, inoltre, lo fanno risalire a un dimin. lat. * lampidio -ónis

-in par tic.: involucro, a forma di globo o di cilindro di

cecchi, 2-67: la comitiva passa a galoppo sotto leggeri archi di trionfo che

. sbarbaro, 1-27: lampioncini rossi a bracci di ferro indicano i postriboli.

tetto della vettura, e quei lumi a olio sgocciolanti! 2. lampionaio

... non rimaneva altro rimedio a protocorvo se non quello di economizzare le

si configura come una linea che a volte si biforca o si ramifica e può

e può avere una lunghezza fino a io km). -per estens.:

spazio stette, ch'egli ne cominciò a scendere un'acqua pistolenziosa...:

/ che da l'alpi rimbomba / a svegliar de la fama, oggi, la

de la canapa verde, in mezzo a i campi, / gonfie a sera di

in mezzo a i campi, / gonfie a sera di canti e voli e lampi.

tremolava un lampo / sùbito e spesso a guisa di baleno. buti, 3-678:

boiardo, 3-4-53: da un colpo a l'altro mai non è dimora, /

meriggi su'tuoi campi, / quando a 'l flagrante solleon splendeano / tutti i

. sbarbaro, 1-69: tram che scoppiano a tratti in grandi lampi violetti. montale

vol. VIII Pag.726 - Da LAMPO a LAMPO (31 risultati)

e '1 suon dell'arco, ch'a piagar mi vene. g. b.

renderebbero i lumi de le nostre anime a gli eterni lampi di quella monda bellezza

veggiamo. chiabrera, 1-i-185: splendere a te d'intorno / veggiam lampi di

bionde. lampi di luna ventosa, / a marzo, a ottobre, / meteore

di luna ventosa, / a marzo, a ottobre, / meteore di prima estate

. tasso, 7-5-19: segue il colombo a la diurna stella / la cara amica

diurna stella / la cara amica ed a i notturni lampi. idem, 6-83

lampi. idem, 6-83: ch'a sol non fossi ed al notturo lampo,

è nel meriggio il solar lampo, / a vista fu del poderoso campo.

giorno / lucendo ognor con cento stelle a pari. -figur. fama,

tu queste alte mura ergendo / contr'a forza nemica e frode scampo. marino,

di fuoco / che s'appiccò di tratto a quella cera, / e struggela e

cera, / e struggela e consuma a poco a poco. grazzini, 4-154:

/ e struggela e consuma a poco a poco. grazzini, 4-154: vidi

: vidi un lampo di fuoco, a guisa d'una girandola. g. b

parole -ma non per questo intendo darmi a voi. svevo, 1-294: negli occhi

amorevoli gli applausi renduti dal vostro volto a qualunque vivace lampo d'ingegno che scintillasse

e fece che con gran chiarezza venisse a conoscer dio. filicaia, 2-1-176:

ingegno da supplire col lampo dell'intuizione a quel che può mancargli, da tenere

quel che può mancargli, da tenere a scuola dimoiti in italia e fuori.

luce sinistra, pareva che avesse illuminato a un tratto uno stato di coscienza preesistente

sono le medesime che siamo ancora costretti a ripetere, tante volte, noi moderni

e fiammate, e non s'innalzavano a sistema. pirandello, 7-176: nell'

lampi bizzarri di apprensione puerile si sorprendeva a interrogarsi. montale, 3-50: -tieni

lampo di furbizia maligna e non riuscì a concretare mai niente di positivo.

rimorso della sua conscienza l'aveva destato a nova vita co 'l mezo dell'illuminazione divina

federigo colse questo lampo: considerò che a star dubbioso un istante perdea tutta la sicilia

sarpi, i-1-224: quello che io accennai a vostra signoria dover scoprirsi tra la repubblica

immaginazione. rosmini, 5-i-221: si giungerà a scorgere un lampo d'intelligenza anche nel

comenti de'poeti volgari li faceva come a braccio. betteioni, iii-385: la francesca

coltivato le sue doti, per potere a sua volta comperare. in quel momento gli

vol. VIII Pag.727 - Da LAMPOLLA a LAMPONE (30 risultati)

il cocchiere si voltava di quando in quando a raccontarmi la storia d'un altro suo

svanisce e un aura che fugge. a. cattaneo, iii-187: un'eternità

vestii co'miei, e quelli indossai a me stesso. e. cecchi, 8-101

toccarti fin all'osso / ti tolle a un tempo l'uno e l'altro lampo

, 8-125: vorrei... che a un tratto le macchine davanti a me

che a un tratto le macchine davanti a me si mettessero a correre e anch'io

le macchine davanti a me si mettessero a correre e anch'io dietro a loro

si mettessero a correre e anch'io dietro a loro potessi attraversare l'incrocio con l'

. lampada, n. 1) o a lampo elettronico (in modo che la

in modo che la luminosità si sprigioni a causa dell'accensione, per impulso elettrico,

tre fotografi con le loro macchine, una a mano e le altre due sui treppiedi

non coprire la personalità che era dietro a noi. 13. chim.

. 14. marin. imbarcazione a remi agile e veloce, munita a

a remi agile e veloce, munita a prua di un piccolo cannone, in uso

il nome: si arma con un cannoncino a prua, e serve alla marineria militare

per un'intervista 'lampo 'destinata a molti giornali inglesi e americani. piovene

honey) sarebbe comparsa. -atto a funzionare con estrema facilità e in un

. soldati, v-124: un guamacchino a strisce e stelle, arancione, verde

. carducci, ii-17-19: io sarò a roma la sera del 19 col treno

del 19 col treno lampo da milano a bologna. idem, ii-17-157: dimani

. idem, ii-17-157: dimani vengo a firenze col lampo, alle 4 e 35

17. locuz. -a lampo, a lampi: a tratti fugacissimi, per

locuz. -a lampo, a lampi: a tratti fugacissimi, per rapide intuizioni;

tratti fugacissimi, per rapide intuizioni; a sprazzi, sommariamente, frammentariamente; in

,... non può rivelarsi che a lampi. rajberti, 2-91: la

una complicata scienza che io appena intravidi a lampi. carducci, ii-8- 281

noia, meglio è non possedere che a lampi e quasi di rapina. pirandello

. gli venivano spesso, così, a lampi, spontaneamente. -andar ciechi i

ostentare coraggio e spavalderia, salvo poi a eclissarsi di fronte al pericolo.

fusti eretti o proni (alti fino a più di un metro) con rami alterni

vol. VIII Pag.728 - Da LAMPONE a LANA (25 risultati)

, caratterizzato da chicchi rotondi, simili a quelli delle more, ma di colore

: i lamponi maturi fanno bene andare a sella. ricettario fiorentino [tommaseo]:

., 3 (42): fate a mio modo renzo; andate a lecco

fate a mio modo renzo; andate a lecco; cercate del dottor azzecca-garbugli,

lamporécchio / cha ne vuol lo beva a secchio. = da lamporecchio,

, privo di scaglie e con pinna dorsale a due lobi, caratterizzato dalla bocca circolare

, ponavisi dentro la detta lempreda sana a modo di cerchio con spezie e zaffarano

e sotto 'l manto occultatasela, prestissimo a casa de messere floriano se condusse.

: e. tonni si vedien pigliare a schiere, / e cornioletti e lamprede e

modo che un uomo ha delle fatiche a staccarle. l. bellini, 5-1-117:

61: vedi / luccicar le lamprede intorno a i sassi. gioia, iii-i4i:

: se io fussi granvela, io persuaderei a cesare che volesse in forma di cesare

di cesare dittatore accettar lui la mitra a tre solari, e non lasciare andare questa

non lasciare andare questa lampreda in bocca a qualche frate. 2. locuz

. 2. locuz. -conciare a guisa di lampreda: ridurre a mal

-conciare a guisa di lampreda: ridurre a mal partito, conciare per le feste.

bene il pelliccione, / e di conciarli a guisa di lamprede. -parere

-parere una lampreda: avere la pelle a chiazze e macchie. berni,

lampredata, sf. ant. vivanda a base di lamprede, piatto di lamprede

pregato... che facesse apparecchiare a cena un lampredotto di bue, non si

con pinne molli (le ventrali attaccate a livello delle pettorali), bocca priva di

<; * lucente 'e ocó|i. a * corpo ', per la particolare

di lampsaco, coniato nel iv secolo a. c., e considerato fra le

di dioniso, celebrate nell'antica grecia a pellene, in acaia. tramater

sua carne è molle, ma delicatissima a mangiare. = = voce di

vol. VIII Pag.729 - Da LANA a LANA (38 risultati)

prelevata dall'animale vivo. -lana lavata a caldo: lavato sul posto con acqua

, dopo la tosatura. -lana lavata a fondo: sgrassata con una soluzione saponosa

li montoni che ne beono incontanente cominciano a mutare la lana di colore insino a dentro

a mutare la lana di colore insino a dentro alla pelle. iacopone, 23-16

andava per un suo maestro lanaiuolo lana a filare. palladio volgar., 8-4:

che prima si conducono una o più volte a lavare in un fondo di un fiume

è corto, arricciato e men proprio a dare un bel filo, chiamasi lana bassa

con un fluttuamento continuo, accavallandosi, a similitudine d'un'acqua fangosa che inondasse

con tale fibra. -lana cardata: tessuto a fibra lunga e corta. -lana pettinata

lunga e corta. -lana pettinata: a sola fibra lunga. iacopone,

grossa fatte e di naturai colore, a cacciare il freddo e non ad apparere

toniche che hanno una di lino insino a piedi, l'altra di lana della medesima

della medesima longhezza di colore variato. a. cocchi, 4-2-183: le pezze

se nonne di scelte lane, le quali a lui si convenis- sono. lorenzo de'

sono. lorenzo de'medici, i-296: a pena è suta a tempo la villana

medici, i-296: a pena è suta a tempo la villana / pavida aprire alle

che, con mente insana, / vengano a me, e mi tengano un santo

che s'asconde in questa lana. a. cattaneo, ii-5: sotto povere lane

che venendo in germania volesse venire fino a berlino. manzoni, fermo e lucia

e lucia, 68: così ludovico a trent'anni si avvolse, come si

vestia... / abbastanza dicea che a la deserta / sua vita era il

. borgese, 1-129: di fronte a lui sedeva una signora giovane e debole

, 6-66: la signorina, rassegnata a soffrire e infagottata nelle lane, tornò a

a soffrire e infagottata nelle lane, tornò a dar lezioni nel bosco. -coperta

tasso, 11-50: i franchi intanto a la pendente lana / le funi recideano

/ con lunghe falci, onde cadendo a terra / lasciava il muro disarmato in guerra

simintendi, 2-21: non darebbe luogo a lei in essere lodata di sapere fare ogni

comune medievale (e assunse particolare importanza a firenze). -anche: i magistrati

sacchetti, 200-29: la badia comincia a sonare, perché l'arte della lana

perché l'arte della lana è presso a quel luogo. 4. simil

. berni, 117: mi vien veduto a traverso a un desco / una carpita

, 117: mi vien veduto a traverso a un desco / una carpita di lana

laniccio. -figur. nuvola rada, a fiocchi. frachetta, 3-156: essendo

uno è 'l modo: poich'altri a finissima lana si reggono raccomandati,..

, vi-328: [zefiro] mi manda a casa a cercare ipocrito, lana da

: [zefiro] mi manda a casa a cercare ipocrito, lana da pettinare co

era una buona lana, è andato a milano, e sa il...

.. cielo che cosa ha fatto: a buon conto ha dovuto fuggire. bresciani

vol. VIII Pag.730 - Da LANAGGIO a LANARA (37 risultati)

da materiali diversi e ha usi affini a quelli della lana (e fra le varietà

, 2-10 (258): sommi abbattuta a costui... col quale io

..., né mai dentro a quello uscio entrò né sabato né venerdì

con gran diligenza batterono la lana, a ciò che il marito ritornando avesse da

delle pecore di qualcuno: con riferimento a cosa avuta in dono o acquistata con

simile, dicesi di persone triste tutte a un modo. giusti, 4-i-252:

e'si vorrebbe... / castigare a misura di carboni. bandi, 282

birboni... erano in milazzo a far d'ogni lana un peso.

girolamo volgar. [tommaseo]: appari a fare la lana e tenere la rocca

la lana e tenere la rocca; a porsi in grembo la paneruzzola, a

; a porsi in grembo la paneruzzola, a voltare il fuso, a tirar giù

paneruzzola, a voltare il fuso, a tirar giù col dito grosso lo stame della

bambagia. -fare tante chiacchiere intorno a poca lana: perdere tempo per questioni

monti, x-5-266: tante ciance intorno a sì poca lana? dirà taluno dei

taluno dei nostri venticinquemila sciorinatori di rime a suon di boccale. -fare molto

esser detto, come già disse il diavolo a colui che tosava i porci: gran

. -levare, tosare la lana a qualcuno: spogliarlo dei suoi beni,

. non erano tanto rapaci da far a metà coi loro ministri della lana tosata

pesa la lana di qualcuno: conoscerlo a fondo; sapere con quale briccone si

; sapere con quale briccone si ha a che fare. aretino, 20-27:

, che si credeva sballare lane francesche a dormir meco, e fattolo venire,

trovare / ch'altri l'arà accoccata a lui. -stimare meno della lana

lana caprina. -togliersi una lana a pettinare: accollarsi una noia, un

/ par ch'egli abbia giudizio, a dire il vero. / so dir terigi

so dir terigi accomandar si puote / a san francesco, a san gianni, a

si puote / a san francesco, a san gianni, a san piero, /

a san francesco, a san gianni, a san piero, / che a pettinare

, a san piero, / che a pettinare e'si toglie una lana / da

. -vendere capecchio per lana: dare a intendere una cosa per un'altra;

lana e tornarsene tosato: con riferimento a chi perde tutto al gioco. tommaseo

. lanàccia. giocosa, iii: a farli nuovi questa lanaccia non serve.

per cagione del consolato, e funne quasi a romore la città. statuto dell'universiià

dare né per diretto né per oblico, a pena di v soldi. boccaccio,

dua arti nuove, che volevano legge a loro modo, fu concesso loro molte cose

fino all'età di diciotto anni, a cagion di che acquistò il nome d'arnoldo

divenuto di duca lanarolo, e cominciò a pelarle la pelicia. -letter.

lanàmetro, sm. apparecchio che serve a determinare il diametro delle fibre di lana

vol. VIII Pag.731 - Da LANARIO a LANCEOLA (21 risultati)

: l'erba lanaria data alle pecore a digiuno fa abondanza di latte. citolini,

camerato, si farà la lanata e stivatore a ragione della camera; e se saranno

; e se saranno campanati, si faranno a ragione della campanatura. lorini, 138

coperta... serve talvolta bagnata a rinfrescare i pezzi. dalla parte opposta ha

pennello, costituito da un bastone avvolto a un capo per lo più da una

di essa il pattume quando si dia a carena. guglielmotti, 929: 4 lanata

col quale i calafati stendono sulla carena a caldo il sevo o la pece.

infiamma parecchi filantropi, non scrittori, a dedicarsi al diffondimento delle scuole lancasteriane.

fastidio l'istruzione del popolo, ci vengono a dire che « i sofisti moderni »

o l'abbandonarono dispettosamente, o continuano a dolersi che il volgo è rozzo, e

, e non discorre malgrado le stampe a vii prezzo, e le lancastriane.

marino, 230: le lance, use a librar fumana sorte / con giusta legge

tenda e dalla lance alla lancia, a titolo di prencipe, ch'è titolo di

uve accogli intorno, / e meco sciogli a le carole il piede.

. aretino, vi-505: -pare a te mo che la filosofia debbia perdersi

lance o su giusta lance: sottoporre a un giudizio equo, a una valutazione

: sottoporre a un giudizio equo, a una valutazione oggettiva e spassionata, a

a una valutazione oggettiva e spassionata, a un confronto imparziale. tasso,

: se due di questi stati venivano a guerra, gli altri si parteggiavano fra

e letter. recipiente di terra, a due manici, usato specialmente per l'

, come vedrian l'istoria bella, / a ciaschedun la tromba e il lume ascoso

vol. VIII Pag.732 - Da LANCEOLARE a LANCETTATA (54 risultati)

opportuni istromenti, che alla giornata occorrono a i cirugici, sono veramente quelli che

: 'lanceolato', aggiunto delle foglie fatte a lancetta, cioè che da ambedue le parti

, cioè che da ambedue le parti vanno a terminare in punta. le foglie dell'

'[la foglia] o 'fatta a lanciuola 'o * lancetta '(

da ambe le estremità va restringendosi insensibilmente a punta,... come nell'olivo

'o 'lanceolare 'o 'fatta a lanciuola ', quella la cui

filiforme o capillare, è stretta e puntuta a guisa di una lancia. d'annunzio

la pianticella dello cigaro e... a me la forma soavemente greca delle sue

cielo caduta, per miracolo, in mezzo a quella natura. c. e.

2. zool. che termina a punta sottile (una piuma, un

3. archit. arco lanceolato: arco a sesto acuto. 4. letter.

acuto. 4. letter. fatto a ferro di lancia, lanciforme. guglielmotti

, 13-7: da val di castello a bolgheri i cimiteretti sono tagliati in mezzo

bolgheri i cimiteretti sono tagliati in mezzo a floridi vigneti, un quadrato di cipressi presenta

da barberino, ii-101: fue dato a mirabello e a bosolino una targa e

ii-101: fue dato a mirabello e a bosolino una targa e una lancetta;

domenichi, 8-155: i fanti a piè... portano gli scudi e

e tute do le braze li àno a salasare. tanaglia, 2-827: or per

di queste parti. queste lamine riunite a un capo per via d'un chiodicello rinchiudono

all'istromento il nome di * lancetta a grano d'orzo, a grano d'avena

* lancetta a grano d'orzo, a grano d'avena 'ed * a lingua

, a grano d'avena 'ed * a lingua di serpente '. di queste

specie di lancette, quella detta 'a grano d'avena 'è la più comoda

è la più comoda, la più facile a maneggiare; essa serve ad aprire tutte

le vene. quella che chiamasi 'a grano d'orzo 'fa aperture troppo larghe

. 3. ciascuna delle asticciole metalliche a forma di freccia (d'acciaio,

tempo, la sera, nell'andare a dormire, mostrò sull'orivuolo il segno

o voglionsi pigliare i tempi da suono a suono, e gli orecchi possono leggermente

strette lamine di metallo, talora fatte a saetta o variamente traforate e appuntate in cima

, sempre ch'elle son tocche e a volte da uno stile che esce dalla banda

due montetti, li quali aiutavano alla mano a girarlo, posta la lancetta nel suo

posta la lancetta nel suo letto, vedeva a qual lettera, a quanti punti il

letto, vedeva a qual lettera, a quanti punti il detto pironetto mi mostrava.

lancetta lustra. buzzati, 6-146: a mano a mano che la lancetta bianca

lustra. buzzati, 6-146: a mano a mano che la lancetta bianca del tachimetro

la punta della lancetta si volge ora a levante... ora a ponente

volge ora a levante... ora a ponente et ora a mezzogiorno. dizionario

.. ora a ponente et ora a mezzogiorno. dizionario marittimo militare [tommaseo

da'magnani ogni ferro in asta o a punta, con cui sono armati nell'

7. ciascuna delle due lastrine foggiate a squadra che nella macchina fonditrice di caratteri

squadra che nella macchina fonditrice di caratteri a sistema « berlino » servono a togliere dalla

caratteri a sistema « berlino » servono a togliere dalla forma il fusto ancor greggio

una volta. 10. brunitoio a lancetta: in oreficeria, strumento molto

o smusso; il brunitoio, o a lancetta o a calcagno. tommaseo [s

il brunitoio, o a lancetta o a calcagno. tommaseo [s. v.

. v.]: 'brunitoio a lancetta ', fatto in forma di piccola

', fatto in forma di piccola lancia a punta. 11. bot.

targioni tozzetti, 1-8: 'lanciolata'o 'fatta a lanciola, a lancetta '[la

: 'lanciolata'o 'fatta a lanciola, a lancetta '[la foglia],.

da ambe le estremità va stringendosi insensibilmente a punta..., come nell'olivo

., come nell'olivo. -stile a lancette: incisivo, conciso.

i periodi quasi lancette; che stile a * lancette 'non è se non

l'alacrità d'un giovine e si mise a remare scendendo la corrente del fiume.

italia, xl-622: le flebotomie, a dispetto dei carnefici lancettari, non si ordinarono

vol. VIII Pag.733 - Da LANCETTINA a LANCIA (54 risultati)

nell'infilata delle porte; è un esporsi a lancettate di vento micidiale.

molte volte vidi aprirsi le imposte davanti a mamma, a nencia, al dottore.

aprirsi le imposte davanti a mamma, a nencia, al dottore. dio! che

rinsaccante ombroso bidetto, portava il cappello a sghimbescio e doppiamente lunga la faccia.

. 4. locuz. parlare a lacettate di qualcuno: farlo oggetto di

guerrazzi, 16-255: tu mi parli a lancettate di berto: egli non mi

da una parte o dall'altra, serve a tendere o ad allentare la spirale e

la spirale e conseguentemente ad accelerare o a ritardare il movimento dell'orologio; mostrino

lancetta del registro, la quale serve a indicar i gradi del regolatore. v.

o indietro è indicata dalle due lettere a. r., iniziali di 4 avanzare

, più o meno lunga; munita a un'estremità di una punta di metallo (

di equilibrarla e di favorirne l'appoggio a terra; corredata di cinghia di cuoio

o da torneo, lunga anche fino a 5 m e talora ornata, vicino alla

campo portato fitto in su una lancia. a. pucci, cent., 26-44

): dal giorno ch'io il vidi a scudo e lanza / con altri cavalieri

323: in man portavano ferrate lanze pinete a verde cum uno verde pennoncello in cima

lancia né spada né mazza, / ch'a forar l'abbia 0 romper la corazza

e 'l dritto e puro / frassino a lanze e dardi ben felice. sansovino,

la lancia è la regina delle arme a cavallo, e a piede la picca

la regina delle arme a cavallo, e a piede la picca. mazzini, 55-19

soldati salire le erte coi loro turbanti a mille colori, colle loro lance ornate di

. / apresso in croce afitto, a pogione / bever fele, de lancia esser

bella guancia, / il cui palato a tutto 'l mondo costa, / ed in

moresca: con la punta doppia o a forma di mezzaluna. giovio, i-231

. adoperata una lancia moresca qual ferisse a due punte. lanzi, 3-68: triptolemo

navarra, avendo brevemente esortato i suoi a combattere per la comune salute, messi

con alabarde e lance falcate e lancioni a bipenne. -santa lancia: nella

nella liturgia della chiesa orientale, coltello a forma di lancia, fornita di un

lanza. tommaso da faenza, xvii-108: a pelleus la posso asimigliare; / feruto

ferito io fui, / da voi salute a la ferita attendo. gentile, 3-260

, 3-260: è sempre lì la natura a reggere ogni fatica, ad animare ogni

ogni fatica, ad animare ogni cuore, a spoltrire e smaterializzare ogni inerte essere traendo

/ [feraguto] con l'asta a resta lo venne a scontrare [ar-

] con l'asta a resta lo venne a scontrare [ar- galia]. i

lancia, / e molto onor fe'a l'uno e a l'altro in francia

e molto onor fe'a l'uno e a l'altro in francia. s. ferrari

bianca. landino, 339: giunto a tebe, nel primo scontro di lancia

tale arma. boiardo, 1-4-69: a chi te piace de'tuoi ne dimanda,

cavalca, 20-157: combatti valentemente contro a quel pensiero che ti combatte, col

petrarca, i-4-57: molti altri ne vidi a cui la lingua lancia e spada fu

spada fu sempre e fargia ed elmo. a. f. doni, 420:

e quella ponta / sì, ch'a fiorenza fa scoppiar la pancia. buti,

nude della cancellata che facevano davvero pensare a una prigione. -punta dell'asta

è caricata la fornace da calce, a fine di darvi aria per agevolare il

ad un anello per l'altro, a fine di dare all'operaio la facilità di

di maneggiarla, e la forza necessaria a tal uopo. -canna alquanto lunga

dell'illuminazione pubblica quando questa funzionava a combustibili liquidi o a gas. lucini

quando questa funzionava a combustibili liquidi o a gas. lucini, 11-365: vi

o strangolato. -bot. foglia a lancia: foglia lanceolata. gozzano,

, i-432: appaiono le foglie strane, a cuore, a lancia,..

le foglie strane, a cuore, a lancia,... l'intreccio delle

cavalca, 16-2-77: combatti valentemente contro a quel pensiero, che ti combatte col

e spine, / che me tran a fine / e sì me fan languire.

5. milit. stor. soldato a cavallo armato di lancia, lanciere.

vol. VIII Pag.734 - Da LANCIA a LANCIA (36 risultati)

tutti a cavallo. -lancia borgognona: unità formata

da nove combattenti, di cui sei a cavallo, cioè il cavaliere, uno

un paggio e tre balestrieri; tre a piedi, un balestriere, un archibugiere

sue polite guance, / vince oloferne. a. pucci, 6-215: era d'

si facevano tre per lancia, di gente a cavallo. sercambi, iii-43: [

mese di settembre di 1401, ebbe a sua stansa et a suo soldo più

di 1401, ebbe a sua stansa et a suo soldo più di vi. m

lamenti storici, iii-26: voleva dar lege a spagna e a franza / e farmi

iii-26: voleva dar lege a spagna e a franza / e farmi italia tributaria ancora

parini, xvi-108: né le fidate a lui / spada o lanci detorse in danno

: gli consorti... siano tenuti a la data de le lanze. ordini

, sicario. anonimo, lxxviii-i-449: a nostra donna oracion feze / santo bernardo

scuto, / che noi conduca a quell'eterne merze. musso, 93:

gli animi rozi con questo zimbello d'onore a guastar gli ordini della milizia? groto

ordini della milizia? groto, 1-18: a te finalmente è obligato il nome cristiano

cavalleggeri, istituito fin dal secolo xv a protezione del pontefice; soppresso nel 1798

per altro, ammessi da v. a. s. a qualche grado di suo

ammessi da v. a. s. a qualche grado di suo servizio, come

verso il calcio, per maneggiarla meglio a piedi contro i nemici. quindi passò

arditi e valorosi cavalieri. e appresso a quella compagnia di gente nobile e scelta che

avarizia; e tale si mantenne fino a quando, dopo d'avere servito lungo

lancia spezzata, beppe arpia, crepò a settantatré anni nella miserabile stanzuccia, dove

di fatto spedì subito un suo lanciaspezzata a chiamarlo. -lancia rotta: lancia

far del suo cavai vendetta, / e a nuova lancia il giostrator richiese: /

, asta di ferro colla parte terminale a uncino, per raccoglier campioni del fondo

, messi in mostra dai navigli mercantili a spauracchio di piratie gonzi. 9

. 9. balist. lancia a fuoco: lanciafuoco. 10. nella

, specie di meteora lucida, e a modo di striscia, che si vede

un liquido o un fluido viene spinto a pressione e spruzzato all'esterno con una

e materiali teneri, per intonacare pareti a calce e a tempera, per impermeabilizzare

, per intonacare pareti a calce e a tempera, per impermeabilizzare sotterranei).

lancia disposta sullo stemma in vario modo a simboleggiare virtù guerriera o nobiltà d'origine

n-iii-732: né tanto è naturale il diadema a la fenice, o pur ad alcune

lancia colorata ne la pelle, quanto a ciascuno de la casa di austria la

2-100: uno, vedendo una femina parata a tener tavola in giostra, guardò il

: oime', quest'è troppo piccol lavorante a sì gran bottega! -gioco amoroso

vol. VIII Pag.735 - Da LANCIA a LANCIABOMBE (54 risultati)

con la dama se colegaro; / ma a lei, che piazeva la basa danza

lancia con lo scudo;... a una donna casta sarebbe questo riuscito maggior

le lor lance, cioè lancialotto incontro a tristano, e dieronsi due...

lassaron correre l'una schiera con tra a l'altra le lanze abbassate molto arditamente

dalla contraria parte ischierata s'era mossa a ferire, che molti ne presero ed alcuni

. -a lancia e spada, a spada e lancia: con ogni mezzo

14: in battaglia om si lanza / a spada e lanza. carducci, iii-4-261

e lanza. carducci, iii-4-261: « a lancia e spada », tona il

, tona il parlamento, / « a lancia e spada, il barbarossa,

/ doveano, e dalle sbarre uscir a coppia, / come l'ordine e il

allentata o pendente (ed è contrario a con lancia in resta: v.

. sacchetti, 213-9: e salito a cavallo con la sua compagnia, e

di prima lancia. -fare a lance rotte: continuare a combattere accanitamente

-fare a lance rotte: continuare a combattere accanitamente fino all'ultima risorsa.

non hai voluto da vicino / far a colpi di spada o a lancie rotte.

vicino / far a colpi di spada o a lancie rotte. -fare di qualcosa

ne le sue guance, / sì ch'a pugnar per accender la fede / de

/ che con lancia e con scudo a chi vi mira / egualmente d'amor fere

, trattare qualcosa in modo da ridurla a poco o niente. allegri, io7

molti anni che alcuni pochi frammenti, a questi giorni... mi venne pensiero

tenebra la lanza: / puse mente a la belanza e comenzai a cavalcare.

puse mente a la belanza e comenzai a cavalcare. -ferire di lancia:

voi diate quello che è di cesare a cesare, e quello che è di dio

cesare, e quello che è di dio a dio. lassate fare il loro uffìzio

dio. lassate fare il loro uffìzio a loro, e voi vi fate il

impugnare la lancia per qualcuno: schierarsi a sua difesa, combattere per lui.

; ché chi fa quanto sa, a più non è tenuto. -scappare

lancia di qualcuno: sfuggire, sottrarsi a un pericolo, a un'offesa, a

sfuggire, sottrarsi a un pericolo, a un'offesa, a un danno.

a un pericolo, a un'offesa, a un danno. cesarotti, 1-xvii-11

-rompere la prima lancia: dar principio a un combattimento o a un'impresa.

: dar principio a un combattimento o a un'impresa. g. bargagli

un tratto eleggere quei, che primi a venir in giuoco sieno da chiamare,

la storia. bonsanti, 4-214: parve a giovanni borghini che occorresse innanzi tutto spezzare

che si metta in punto, ché a le cinque ore ha da rompere doe lanze

: su quello [lettuccio] si mise a seder cocco, attendendo che nardella si

si levasse di cucina e ne venisse a la camera, con animo di corcarla su

, / tu mi tien'bene la lancia a le reni. sacchetti, 42-3:

tiene molto ben la lancia alle rene a messer ridolfo. 20. prov

prov. garzo, xxxv-11-304: lancia a cavaliere / ed arco ad arciere.

lancia. proverbi toscani, 224: a buon cavaliere non manca lancia. ibidem,

-assai parole e poche lance rotte: a indicare eccesso di loquacità e millanteria sfrontata

prora appuntita, che può essere spinta a forza di remi, di vela o

ad uso specialmente di comunicarsi da nave a nave o per andare da esse a terra

nave a nave o per andare da esse a terra. garibaldi, 2-19: i

mai meno di quattro e portano da otto a sedici remi... si distinguono

e. cecchi, 7-31: la lancia a motore era stata abbassata; ma ancora

gagliardetto della capitaneria sfrecciò tra una chiatta a vapore... e una barca

466: 4 capo di lancia', diciamo a colui che sta al timone di una

delle lance: il ponte sul quale, a bordo delle navi, sono sistemate le

ponte delle lance bisogna attaccarsi alla ringhiera a due mani per tenersi diritti col vento

(dalle iniziali di b [omba a [nti] s [ommergitile])

, ma 4 panione lanciabile ', a similitudine de'dardi lanciabili, de'quali nelle

con cui si fa inghiottire il bolo a un animale. = comp.

vol. VIII Pag.736 - Da LANCIABUE a LANCIARE (40 risultati)

e lo sganciamento di bombe e spezzoni a comando del puntatore. d'annunzio

d'annunzio, v-2-576: io avevo davanti a me, in prua, il motore

. da marinai smemorati, non avevamo a bordo una cima uno spago un tréfolo,

di soccorso per sottomarini, che serve a conficcare, nella lamiera del sommergibile affondato

nella lamiera del sommergibile affondato, bulloni a uncino cavo, in modo da immettere,

sm. congegno che, nel tiro a volo, serve a lanciare il piattello-coniglio.

, nel tiro a volo, serve a lanciare il piattello-coniglio. = comp

assaltatore e che contiene un liquido infiammabile a contatto con l'aria; il getto

ossia un cristiano, non trova piacere a ripulire, come lei ha detto poco fa

.). lanciafuòco (lància a fuòco; ant. lanzafòco),

longo. guglielmotti, 466: 'lancia a fuoco ', si chiamava quella mistura

si chiamava quella mistura incendiaria che si legava a una lancia di ferro acutissimo e si

una lancia di ferro acutissimo e si balestrava a mano o con macchina a corda,

si balestrava a mano o con macchina a corda, per infilzarla, insieme col folgorone

= comp. da lancia1 e [a] fuoco (v.); cfr

composti chimici allo stato liquido, atti a produrre, con la rapida evaporazione,

arma ter restre che serve a lanciare le granate; lancia- bombe

bellico per il lancio delle granate a mano. = comp. dall'

ciaio, servito da che uscimmo fuori fino a questo dì a più cose.

da che uscimmo fuori fino a questo dì a più cose. cellini, 4-609

4-609: [una certa casa] confina a primo con l'orto degli innocenti

con l'orto degli innocenti; a secondo, francesco di piero lanciaio

giornale dell'accademia del disegno, 4-iii-220: a spese per conto del catafalco per l'

buonarroti in più e più partite pagate a più persone come legnaioli, manovali,

, 1-25-143: si comanda e ordina a qualunque mereiaio, o velettaio o chincalliero

in questo regno... 1620 a dì 3 settembre: rinnovazione a tutti

1620 a dì 3 settembre: rinnovazione a tutti i velettai, linaiuoli, lanciai ec

anche nome che si diede in firenze a chi vendeva ogni sorta di ferramenti e

alcuni sono appellati vessilliferi, alcuni fanti a piè, alcuni lanzariuoli con bacci- netti

tutte sono erratiche, e perciò danno a credere d'essere ivi dentro al tufo cadute

. invar. marin. apparecchio posto a poppa delle navi posamine, costituito da

milit. disus. cannone che lanciava fino a 500 m grossi proiettili carichi di tritolo

grossi proiettili carichi di tritolo e serviva a sconvolgere i lavori di zappa e di approccio

sm. invar. tess. dispositivo a molla dei telai per il lancio della navetta

sm.). ant. imbarcazione a remi d'origine malese. ulloa

in alcune lancare, e corsero di lungo a gli nimici. serdo nati

porta tile che lancia proiettili a razzo (e può raggiun

2. agg. pistola lanciarazzi: atta a lanciare razzi di segnalazione.

, 21: cominciarono da ogni parte a saettarlo e a lanciare i dardi.

: cominciarono da ogni parte a saettarlo e a lanciare i dardi. castiglione, 118