i e sommo premio a chi per te moria, / il tuo
quando laura dal ciel scendendo venne / a far di sé la terra alma e felice
ma tutto il mondo, ove si pesca a lenza. marmitta, 41: che
sferza, / perché si fugga, a l'uom saggio, che vede / ch'
corallo innostrati. lucini, 7-27: a traverso le bende gialle ed mostrate de'tuoi
tanto il naso, quanto il palato, a lung'an- dare, fanno piuttosto il
decisero che, senza dirne nulla per adesso a melina, quando sarebbe sorta l'
quando sarebbe sorta l'ora avrebbero mandata a libe rarsi in qualche ospizio
. -anche al figur., con riferimento a chi, investito di cariche, autorità
esercitare i doveri e i diritti congiunti a quello. crusca [s. v.
, propria della curia romana. usata a maniera di aggiunto, e col compimento
', espresso o sottinteso, serve a denotare un titolo d'onore, senza rendite
e senza obbligo di residenza, concesso a patriarchi, vescovi e abati, su
titolo, manchi dei diritti e vantaggi a quello corrispondenti. panzini, iv-339: '
di acattolici). leone xiii sostituì a questa formula quella di 'vescovo titolare'.
mi rallegro con vostra signoria che ella continui a star bene. panciatichi, 86:
. guadagnoli, 1-ii-182: questo libro a mio padre ho dedicato / sol per mostrare
padre ho dedicato / sol per mostrare a chi lo conoscea, / ed a lui
a chi lo conoscea, / ed a lui 'in primis ', quanto gli
/ d'avermi dato i mezzi, grazie a dio, /... / di
legatura dei libri, disporre o inserire a quaderno (o, per estens
(o, per estens., a quinterno) dei fogli l'uno dentro
complesso degli ufficiali, sottufficiali e graduati a cui è affidato il comando, l'
. jahier, 280: siamo già a inquadramenti provvisori: classi dal 77 al
nel telaio delle ampie finestre: quelle a levante inquadravano l'alpe. corazzini, 4-88
nell'uso delle determinazioni astronomiche, poste a principio dei capitoli per inquadrarne l'azione
, per vedere se il gigli è riuscito a ricostruire esattamente la storia delle idee razziste
esattamente la storia delle idee razziste e a inquadrarle nella cornice storica della cultura moderna
assolutamente normale. -con riferimento a strumenti ottici diversi. g. bassani
accorrevano desiderosi di essere inquadrati e condotti a combattere..., è ormai
inquadrate, come le ha dirette, a quale esito ha esso condotto il loro spirito
capaci di credere e di far credere a un valore ideale? questo è il
altri elementi che lo contornano sino quasi a formare un tutto unico. carducci
41: trofei d'armi decorano a stucco gli spazi tra le finestre inquadrate
angolo. fenoglio, 1-115: sussultarono a vedere il tedesco alla finestra, inquadrato
ad andare nei partigiani sentisse ora l'impulso a proseguire la lotta inquadrato in un reparto
papini, iii-69: quelli che s'arrischiano a insinuare che il 'tesoretto 'precorre
-nel breve periodo che corse da ottobre a novembre 1867. carducci, ii-10-189: nell'
per l'otto la solita cartolina di auguri a mia madre, sarei stato inqualificabile a
a mia madre, sarei stato inqualificabile a dimenticarmene ora che mia madre era sola
numerica; che non si può ridurre a quantità. = comp. da
metodo suo è egregio e viene anche a rispondere implicitamente alla nuova divisione da me
, inquantoché dante chiamasse come istorico a giudizio personaggi già morti.
al lustro della famiglia... -vado a far inquartare le armi. guerrazzi,
alfieri, 9-39: le antiche sette a noi men note io scarto; i
solamente toro di cui farebbe l'assaggio a cornetto, ed inquartare l'altro di
. ancorare una nave con quattro gomene a prua. guglielmotti, 452: '
, ancorare il bastimento con quattro gomene a prua, due parallele di mezzo, e
, figli d'alessandro, che s'inquartano a corteggiarlo. 9. aumentare notevolmente di
prati, che i cavalli s'inquartano a dismisura. moravia, xiv-231: è soprattutto
uno stemma inquartato non dava risalto a queste buone qualità. d'annunzio,
sanudo, xxxv-422: il vestito azuro era a modo de una casaca crespata, e
inquartata de certi quarteti de veluto negro a modo de li sagii antiqui. marino
. che è quattro volte maggiore rispetto a una data dimensione; quadruplicato. targioni
mio fratello ad un tratto, rivolgendosi a me: « tu mi trovi un
molto o poco inquartato? ». « a dire la verità, non lo so
so com'eri prima. ma rispetto a francesco, direi di sì ».
o per via di altra affinazione detta a cimento. = deverb. da inquartare
collegio: - li campi è stati a le man. = fr. enquérir
quell'ondeggiamento che i latini fecer passare a metafora di proverbio in proposito delle moltitudini
sono forse i soli che vanno spontaneamente a presentarsi sotto le insegne del valore.
anni apparivano taluni segni inquietanti che contrastavano a quelle speranze o non davano buon presagio
successo di tristano? »: domanda inquietante a cui da tempo non sapevo più come
forestiero, cui nessuno bada, quasi a una presenza invisibile, incorporea. buzzati,
: modi di sentire e di pensare che a lui parevano inquietanti e singolari e l'
lacero, disperato, allucinato che viene a battere e ribattere alle porte della città
occhi azzurri. stuparich, 1-172: davanti a questa donna giovine che mi rapisce con
i suoi forzieri; e cominciò sospirando a lamentarsi, maledicendo se medesimo e incolpando la
, 14-594: nel cor dà luogo a que'conforti, e scema / l'impeto
non gema / e che la lingua a lamentar non scioglia. menzini, i-38:
iacopone, 24-54: si non già a la scola, gìame frustanno / e
guaisce... e si lamenta a lungo, finché l'ultimo uggiolìo non si
, o verdi fronde / mover soavemente a l'aura estiva, / o roco mormorar
1-i-309: se verginella sposa / può lamentarsi a torto / sul feretro mortai del suo
sul feretro mortai del suo diletto, / a torto lagrimosa / prende oggi disconforto /
: forse che lamentatici / non ci sono a lamentare? 2. esprimere rammarico
trenta. stefano protonotaro, 136: fariali a savire i lo mal di ch'eo
di ch'eo non m'oso lamentare / a quella che 'l meo cor non po'
si lamenta null'om di ventura, / a gran ragion mi movo a lamentanza.
, / a gran ragion mi movo a lamentanza. chiaro davanzati, 396: eo
, non genti accorte / veggio, a cui mi lamenti del mio male. idem
, da poi / che ne conobbe, a dio et a la gente: /
/ che ne conobbe, a dio et a la gente: / di ciò il
genitore, / che se sforzò de farlo a ben montare. storie pistoiesi, 1-84
ponessono riparo. leonardo, 2-96: a torto si lamentan li omini della fuga del
a sputar assai più del solito, lamentarsi di
degli uomini venuti senza saputa della reina a trattar la sua causa. sarpi,
l'abate scaglia in ispagna per lamentarsi a quella corte degli strani e rigidi portamenti
dello spinola. botta, 5-201: giunte a bonaparte le novelle di verona e del
subordinata. anonimo, i-488: certo a gran ragione mi lamento / e compiango
lamentavo con me stesso d'essermi fermato a metà. cassola, 2-151: si stesero
, / che tut'i buoni stanno a lamentare, / donna, di vostra oranza
lamentandosi forte / di me, che quazi a morte / la conduce in farl'increscimento
ufficio levato, trascorse con agre rampogne a lamentarsi del re e a chiamarlo ingrato
con agre rampogne a lamentarsi del re e a chiamarlo ingrato. pallavicio, 1-251:
suo paese spesso / tutto il paese a lamentarsi io sento: / dunque ognun
. per estens. produrre un suono simile a un lamento; frusciare, stormire;
lamentava anche lei per le scale pensando a chi sa quale disgrazia annunziata col cigolìo
il dolore, / il ciclope, a tentoni, tolse dalla porta il macigno
dei generosi che sui patrii piani / a voi rapì la morte. -letter
me lattasse con frigo soffrire; / staenno a servire, ed eo pur piagnea
: 'lamentativo ', atto o disposto a lamentarsi. = deriv. da
innanzi alla sua inaspettata e non mai a bastanza lamentata morte. botta, 6-i-97:
tentando di mitigare gli animi e ridurre a sanità di mente gli americani, col
due figliuoli, i quali si cominciavano a pentere di quanto il padre avea fatto
era l'eco, il coro, a seconda la lamentatrice. -lamentoso.
le lamentatrici, e vengano; e a quelle che sono savie mandate, e
e vengano. affrettinsi e piglino lamento sopra a noi; e li nostri occhi menino
forse che lamentatrici / non ci sono a lamentare? / forse che becchini e
che becchini e preti / non ci sono a sotterrare? moretti, iii-973: entrò
bibbia volgar., ii-81: insino a qui ancora questa moltitudine mormora con tra di
, non si può fare, credilo a me, cosa memorabile senza periculo e
brontolando sempre: « una piccola bagatella! a un galantuomo par mio! e domani
e corrosive, di certuni che in mezzo a quest'im- mane tragedia non vedono e
lamentazioni. soderini, 1-8: si cominciano a sentir per tutto le lamentazioni dei salvatichi
. componimento letterario scritto in occasione o a proposito di un fatto doloroso; lamento
e come costui intuona, essi cantano a coro. sino alle lamentazioni quasi tutti
profeta geremia e furono per molto tempo a lui attribuite (in esse si piangono
gerusalemme, compiuta da nabucodonosor nel 586 a. c.; gli ebrei le leggono
il 9 del mese di ab corrispondente a luglio-agosto, e la chiesa cattolica ne
, spiditevi che non è tempo di stare a ffar le lamentazioni di ieremia, che
delle lamentazioni: il muro del pianto a gerusalemme (v. muro).
, 226: la matina venendo, tomai a trovare el mio compagno, el quale
: dopo cena il fattore lo trattenne a lungo con le sue chiacchiere, rinnovando
, rammarico, intimo tormento; atto a muovere pietà, lamentoso, gemebondo.
gemebondo. latini, 3-133: a queste santissime e lamentevoli voci del comune
si dolsero con lamentevoli voci le notti a giove, dicendo che la ragione del
egli fatto più vicino, si cominciarono a mitigare e a cambiare in voci più piacevoli
vicino, si cominciarono a mitigare e a cambiare in voci più piacevoli, ma
, 27 (465): passava a descrivere, con chiarezza a un di presso
: passava a descrivere, con chiarezza a un di presso uguale, la
. 1827 (468): veniva a descrivere in un modo per lo meno altrettanto
villani quella biscia, chiamata lamia, attrarre a sé i'lusi- gnolo, come calamita
divenne fioca e lamentevole. -con riferimento a suoni o rumori simili a un lamento
-con riferimento a suoni o rumori simili a un lamento, e, in partic
lamentevoli e la mente con interna doglia a questa croce. g. b. doni
disegni del bonaparte è trascinata ad accettare a punto d'appoggio l'austria.
pontificia, requisivano, taglieggiavano, spadroneggiavano a discrezione. arbasino, 8-91: [
matto ardire, di vili lusingherie. a. paradisi, xxii-456: or più non
non freme e ringhia / il labbro a ruggir uso, / ma geme lamentevole,
, 1-120: sotto una grossa pianta era a ricovero un gregge: le pecore tutte
magre, lamentevoli. -con riferimento a strumenti musicali, corsi d'acqua,
strumenti che producono suoni o rumori simili a un lamento. cesarotti, 1-ix-9:
tranquilla / negli agitati spiriti d'achille / a poco a poco suo malgrado infonde /
negli agitati spiriti d'achille / a poco a poco suo malgrado infonde / una calma
la foresta. d'annunzio, iv-2-1284: a quando a quando uno sbattimento di luce
. d'annunzio, iv-2-1284: a quando a quando uno sbattimento di luce, per
. laria, 5-66: le quinte salivano a mascherare l'antro grigio dei lamentevoli telai
impudicizia e di viltà non sonon inferiori a quanti ne siano mai stati, lamentevoli,
dolore, sciogliendosi le treccie, cominciò a piagnere ed a chiamare lamentevolmente per nome
le treccie, cominciò a piagnere ed a chiamare lamentevolmente per nome il suo morto
, il desti nelle mani del diavolo a essere lamentevolmente divorato da lui. carducci
inf., 5-35: quando giungon davanti a la
nulla; / ma sospiri e lamenti infin a l'alba, / e lagrime che
, / e lagrime che l'alma a li occhi invia. boccaccio, dee.
/ rotti da un chiaro suon ch'a lei ne viene. tortora, ii-228:
dileguato, / non ti chiama più a ritrovare. / sulla coltrice del nevato /
/ sulla coltrice del nevato / resterà solo a riposare. montale, 2-102: questa
doglia e dura, / merzé dimanda a chi 'n balìa mi tene: / for
-per estens. suono o rumore simili a un gemito: fruscio, cigolio,
. e comincioe il detto aere quasi a mugghiare per li spessi lamenti de'tuoni
tarchetti, 6-i-633: egli porse attenzione a tutta quell'armonia malinconica che blandiva il
come la nenia d'un bambino, a quel fremito degli steli, a quel susurro
, a quel fremito degli steli, a quel susurro degli insetti, a quel
, a quel susurro degli insetti, a quel lamento delle acque, alla voce del
foglie. d'annunzio, i-517: a 'l gran maggio i vènti aulenti /
9-9: al giudicio finale udiranno contra a sé il duro lamento de i popoli
fornai che ne compravano,... a questi si dava la colpa della penuria
principio e 'l fin de'miei lamenti. a. f. doni, 4-88:
canattiere, strozziere e pescatore eccellentissimo. a. f. doni, 430: si
, 4-150: qualche giorno appresso ei diedesi a comporre un lamento poetico sulla sorella del
dottrinale, avea le debite fondamenta a costruire una 'epopea ';.
lo più compiuto da donne delegate particolarmente a tale ufficio, dette lamentataci o prefiche
prefiche). -in senso generico: partecipazione a un lutto, cordoglio. g
il lamento grande della morta reina apresso a tutti quelli che lei conosceno, dicendo lei
e morto avea con fede amato. a. f. doni, 75: veduta
. locuz. — dire i propri lamenti a qualcuno: confidargli i propri affanni,
. -essere di lamento: muovere a pietà, fare compassione. s
'l cor si do le / mi movo a far lamento / e quel dolore cresce
tutti li mori si congregarono e andorono a parlare al re. forteguerri, 18-12:
in giro, ed essi andarono dal dittatore a far lamento, ricevuti malissimo, trattati
e correre la città, e recarla a sua signoria. bandello, 1-22 (i-275
lo avrebbe mai saputo, se un giorno a tavola ella non avesse avuto l'assalto
-porre lamento dinanzi a qualcuno: rivolgerglisi avanzando una protesta o
16-2-370: puose richiamo e lamento dinanzi a sant'isidoro, prete e rettore di quell'
in fine si riduce... a una monodia lamentosamente cantata su l'orlo
il buon scrittore traccia la figura bonaria a un tempo e astuta del vecchio geniale,
geniale, ce lo fa vedere, a volta a volta, impiegato inguaribile e borghese
ce lo fa vedere, a volta a volta, impiegato inguaribile e borghese,
, sofferenza, intimo tormento; atto a muovere pietà; lamentevole, gemebondo.
. malispini, 12: incominciò a fare lamentoso pianto. machiavelli, 854
, che la perfida clitemnestra sgozzava accanto a me. montale, 1-83: non
fusa come gatti. e poi, voci a parabola, sibili lamentosi.
sibili lamentosi. -con riferimento a suoni o rumori simili a un lamento
-con riferimento a suoni o rumori simili a un lamento o particolarmente malinconici.
lamentose. papini, 27-1048: saresti divenuta a poco a poco una matrona lamentosa,
papini, 27-1048: saresti divenuta a poco a poco una matrona lamentosa, vanitosa,
animali. salvini, 16-470: intorno a lui n'andoe, / come una
n'andoe, / come una intorno a vitelletta madre, / che figliato abbia per
, muggivano lamentose. -con riferimento a strumenti che producono suoni simili a lamenti
riferimento a strumenti che producono suoni simili a lamenti. bettini, 159: la
ampia stola di lametta d'argento, che a certi speditissimi tocchi lumeggia sotto un bel
l'adorna. 3. piccola lama a due tagli, fornita al centro di
scatola di legno piallato e sudicio, a scomparti, che contenesse viti e madreviti
e quivi giacerà lamia, e troverà riposo a sé. lamia si ha piedi di
con tutto da indi in suso sì è a modo della femina; della quale dice
favola, ch'ella va di notte a divorare i fanciulli piccoli. libro delle
altri streghe. queste son molto inchinate a l'amori e alle lascivie e a disonesta
inchinate a l'amori e alle lascivie e a disonesta lussuria. buonarroti il giovane,
g. cavalcanti, i-300: mand'io a la pinella un grande fiome / pieno
villani quella biscia, chiamata lamia, attrarre a se'i'lusignolo, come calamita il
lamia4, sf. copertura a volta (a crociera, a botte
lamia4, sf. copertura a volta (a crociera, a botte, a cupola
copertura a volta (a crociera, a botte, a cupola o a padiglione)
(a crociera, a botte, a cupola o a padiglione), tipica delle
, a botte, a cupola o a padiglione), tipica delle costruzioni rustiche
d. battoli, 1-3-6: benché a cagione de * tremuoti, che vi fanno
semplicemente di legno, nondimeno sono vaghissime a vedere e commodissime ad abitare.
solai. -lamiera stampata: lastra metallica a pianta rettangolare, quadrata, trapezoidale oppure
cioè labaldone, lamiera mezzana e lamiera a colpi, che è la lamiera non bene
veramente insopportabile [il caldo] forse a cagione del luogo stesso dove ho passato
e poi la sopravesta, / tutta a quartieri, che nulla fu manco, /
mano, si presentò ah'armata. a. boito, 1-10: ai drappi ed
sottile costituita da materiale ferromagnetico e atta a essere attraversata da un flusso magnetico variabile
plur. -i). operaio addetto a fabbricare o riparare oggetti o attrezzi di
fanne una lamina suttile e tonda, a modo di uno strolabio et onge al foco
tra i marmi ho trovato che valgano a tener confinata l'elettricità nella lamina metallica che
piastra metallica incisa, dipinta o lavorata a rilievo. -per estens.: superficie
lume per intendere 11 movimento dei pianeti a loro inintelligibile. f. corsini,
oro in modo che i fori venissero a formare le cinque prime lettere del suo nome
d'oro che cuoprivano gli scheletri dissepolti a micene, sembrano frantumi e polvere di
uno spadone con una gran guardia traforata a lamine d'ottone, congegnate come in
agli orecchi due pendenti d'oro antico a lamine sottili, mossi dal suo passo
collo superbo. -specchio metallico. a. verri, i-20: rimirandosi in una
era solo sul ballatoio e s'ingegnava a rimettere le lamine alle pale di due
l'orpimento] son laminosi e fatti a scaglie, e tal lamine o falde
che carte, anzi son sopra l'una a l'altra, come quelle del talco
vi darei una casa ove il giorno entrasse a traverso lamine d'alabastro color di miele
làmine d'argento / sfioran l'acqua a 'l sol di fruttidoro: / tra sole
'l mezzo canta e pesca anguille, / a gambe nude. buzzati, 4-187:
di minimo. -lamina magnetica: magnete a forma di lamina. -lamina sottile:
sfregandole con un archetto. -molla a sospensione di un orologio a pendolo.
-molla a sospensione di un orologio a pendolo. 10. geol. strato
geol. strato sedimentario di spessore inferiore a 1 cm. -anche: suddivisione interna di
, è la lamiera della più grossa a strisce. -voce dotta, lat
-in partic.: sottoporre uno sbozzato a un progressivo allungamento e riduzione di sezione
biringuccio, i-140: appresso a questo viddi... diversi esercizi
1-78: tra carrucole, colate e turbine a vapore, par che il più bel
e. cecchi, 6-149: io pensavo a cotesti canali, percorsi da venti implacabili
, attenuava quel baluginare del lucignolo, a commiato di morte. -figur.
lamine. 4. tipogr. ridurre a punti tipografici le lamine con cui si
filatura del cotone, accoppiare da sei a otto nastri della corda, riducendoli a
sei a otto nastri della corda, riducendoli a uno solo, per ottenere maggiore unità
laminare1), agg. sottoposto a laminazione, ridotto in lamine.
le navi, e vai più del rame a conservarle. d'annunzio, v-2-196:
fe'senza soggiorno, / che portavano a man quattro staffieri: / laminata di ferro
plastiche o altri materiali malleabili. -laminatoio a passo di pellegrino: quello i cui
i cui cilindri presentano uno speciale profilo a eccentrico; viene impiegato per la produzione
il fischio agghiacciante la sirena / richiama dentro a turno / i servi di masnada /
frantumazioni dell'argilla. 4. frantoio a cilindri usato per sminuzzare i prodotti agricoli
da tamburi cilindrici ruotanti. -operaio addetto a ridurre in fogli omogenei e dello spessore
. tecn. il laminare. -laminazione a caldo: operazione eseguita mediante il laminatoio
laminatoio su un materiale semilavorato, riscaldato a conveniente temperatura, per ricavarne prodotti finiti
barre, lamiere, profilato. -laminazione a freddo: operazione di finitura a freddo
-laminazione a freddo: operazione di finitura a freddo eseguita sulle lamiere ottenute con la
eseguita sulle lamiere ottenute con la laminazione a caldo al fine di ricavarne lamierini o
componenti di rocce massicce, in seguito a intense azioni orogeniche, assumono un abito
assumono un abito lamellare che può conferire a tutta la massa rocciosa il carattere di
lamellare tipica del ghiaccio dei ghiacciai, a stratificazione più o meno intensa, che
che l'aria contigua superiore sia potente a sostener quella laminetta di rame o d'
statuette d'argento e di laminette niellate a figure, a storie, a fiorami.
e di laminette niellate a figure, a storie, a fiorami. ghislanzoni,
niellate a figure, a storie, a fiorami. ghislanzoni, 15-119: il
turacciolo la laminetta metallica, si accinge a tagliare il legacciolo di ferro...
far supporre che fossero avvoltolate sopra fili a quella guisa che costumasi coi filati d'
d, una laminetta di vetro atta a chiudere la bocca del vaso a,
vetro atta a chiudere la bocca del vaso a, vi s'immerga dentro. barotti
s'immerga dentro. barotti, 31: a laminette di sottil cristallo / parecchi di
coperte da porzione della membrana pituitaria. a. cocchi, 4-1-22: l'osso del
ciascuna di quelle scagliette o laminette, a guisa di embrice, va sopra i
laminite, sf. geol. strato geologico a lamine parallele. = deriv
orpimento... sono laminosi e fatti a scaglie. d'annunzio, iv-2-1041:
puzza,... per aver sopra a ogni foglia una macchia lunghetta, bianca
: 'lamio ', genere di piante a fiori monopetali, della didinamia gimnospermia e
così denominata dalla forma della loro corolla a tubo dilatato, col labbro superiore a volta
corolla a tubo dilatato, col labbro superiore a volta, l'inferiore colle lacinie laterali
gr. xdcp, va che corrisponde a xàp, ta 'sorta di pescecane '
dorsali senza spine, bocca infera; a tale famiglia appartiene il vorace e pericoloso
volevano dare ci mandavono, continuo gridando a la terra non ci apros- simassimo,
apros- simassimo, donando subito il cambio a lo incontro non pigliando se non coltelli
5-113: ho cominciato anzi giorno / a buttar l'amo per te (lo
cfr. rohlfs, 341: « a causa della continua e stretta unione fra
, busa la porta, non fare male a persona. tasso, 11-14: d'
balconi / rara traluce la notturna lampa. a. boito, viii- 649:
e piegata dal soffio esterno, stentava a disegnare a separare que'due corpi quasi
dal soffio esterno, stentava a disegnare a separare que'due corpi quasi immoti.
vetro sì forte che sembra pazza. a. bruno, lxxvi-30: una lampa.
: io ti vorrei sacrar, come a divino, / quasi lampa ch'ardesse
lampo che si sprigiona dal subito sorgere a sagrificio e vittoria di moltitudini suscitate da
, oppure (con partic. riferimento a dio, alla madonna, ai santi)
4-97: o tu, che in mezzo a così buie e dense / tenebre d'
, / e insegnò l'arte della guerra a noi. revere, vi- 487
487: forse altero il nome / a venture mestizie sarà lampa; / perocché
vostri giri parte / della luce divina a noi spargete. foscolo, gr.
eroi famosa, / alta vittoria, a cui son forze ed armi / mille virtù
forze ed armi / mille virtù, soggetto a i chiari carmi. -scia
portando de stimate stampa, / giunse a la madre 'n vie men che non lampa
. n. villani, i-5-84: a tale incontro una focosa vampa / ad entrambo
uno all'altro loco / lampa succede a lampa / di messaggero foco. landolfi,
alto o sorretto dal basso, atto a produrre luce artificiale e a mantenerla costante
, atto a produrre luce artificiale e a mantenerla costante per un certo tempo (
solide, liquide o gassose (lampade a fiamma, che a seconda del combustibile,
gassose (lampade a fiamma, che a seconda del combustibile, si distinguono in
del combustibile, si distinguono in lampade a olio, a cera, a petrolio,
si distinguono in lampade a olio, a cera, a petrolio, ad acetilene
in lampade a olio, a cera, a petrolio, ad acetilene, a gas
, a petrolio, ad acetilene, a gas, ad alcool, a benzina,
acetilene, a gas, ad alcool, a benzina, a idrogeno, a kerosene
gas, ad alcool, a benzina, a idrogeno, a kerosene, ecc.
, a benzina, a idrogeno, a kerosene, ecc.) oppure mediante la
/ spento era ornai sì che vedeasi a pena, / apparir tante lampade d'intorno
passare l'elettricità di una pila attraverso a cilindretti di carbone e di sostanze metalliche
biblioteca non era illuminata che dalla lampada a petrolio sul tavolo e la sua luce
/ d'una luce rossastra, e a le pareti / sbatte in balli fantastici uno
banco, nella bottega, una lampada a kerosene tonfava dolcemente. comisso, v-264:
, / penetrò la farfalla. -lampada a sospensione: lampada elettrica costituita da un
dall'alto. pirandello, 7-700: a rivederla, momino, adesso, sotto
momino, adesso, sotto la lampada a sospensione con quel berrettone rosso di carta
tua moglie per paralume. -lampada a stelo: con fusto lungo e sottile
cucina, non abbiamo più coscienza di aver a che fare col fuoco primigenio, col
determina 1'emissione della luce. -lampada a incandescenza (o a filamento):
luce. -lampada a incandescenza (o a filamento): v. incandescenza, n
bianchi. -lampada survoltata: lampada a incandescenza, la cui intensità è aumentata
essa in un circuito di tensione superiore a quella per la quale è stata programmata
riprese cinematografiche o fotografiche). -lampada a luminescenza o luminiscente: quella che sfrutta
in un'ampolla di vetro. -lampada a fluorescenza o fluorescente: quella che sfrutta
lampade fluorescenti si sbianca. -lampada a raggi ultravioletti: apparecchio in cui la
. -lampada al quarzo o di quarzo: a raggi ultravioletti, con l'ampolla di
moretti, i-423: sopra un tavolino a due piani di cri stallo
alcuni diapason. -lampada a vapore di mercurio: lampada elettrica di
: lampada elettrica di tipo misto (a incandescenza e ad arco), con
attraverso lo stoppino o lucignolo. -lampada a pressione: in cui l'olio è in
cui l'olio sale verso l'alto a causa della pressione esercilampada tata
: 'lampada di berzelius ', lampada a spirato costrutta in modo che la fiamma
-lampada filosofica: antico nome della lampada a combustione di idrogeno, caratterizzata da una
]: 'lampada di sicurezza', lampada a olio la cui fiamma è circondata da una
lampada ad incandescenza, ad arco o a vapori di mercurio, utilizzata nel proiettore
lampade): speciali lampade ad arco o a incandescenza utilizzate nei teatri di prosa per
. lampada lampo: speciale lampada elettrica a incandescenza o a conduzione gassosa, utilizzata
: speciale lampada elettrica a incandescenza o a conduzione gassosa, utilizzata per riprese fotografiche
7-313: mauriac, seduto in prima fila a una commedia di cocteau, ritiene che
un'endoscopia. -lampada frontale: lampada a incandescenza di piccolo formato che, applicata
teniamo accese le nostre lampade. presentiamo a dio i nostri cuori miseri, vóti
avvenire. -lume, per lo più a olio, raramente a cera (e
, per lo più a olio, raramente a cera (e oggi spesso elettrico)
fa ardere sospeso davanti all'altare, a un'immagine sacra, sulle tombe a
a un'immagine sacra, sulle tombe a fini devozionali o per voto. -lampada
e notte su una tomba o davanti a un'immagine sacra. -lampada del tabernacolo
tabernacolo o lampada eucaristica: il lume a olio che nelle chiese cattoliche rimane perennemente
cappelletta ove anticamente si ardeva una lampada a un crocifisso. manzoni, pr.
pregava innanzi un gran quadro della vergine a piè del quale ardeva una lampada votiva
la chiesa era molto buia. andai a una cappella laterale, dove ardeva la lampada
tasso, ii-408: platone medesimo ci conforta a generare i figliuoli ed a nutrirli,
ci conforta a generare i figliuoli ed a nutrirli, in quella guisa che l'accesa
quel poeta, che l'uno dava a l'altro la lampada de la vita.
visibilmente dalle altre mani e la sollevi a conforto e scorta delle genti travagliate dal
umana va all'infinito, e deve rassegnarsi a che la lampada della vita passi ad
lampadedromia. magalotti, 9-2-107: rimetto a vostra signoria i suoi trattati de'due
si faceva il primo dì, comune a questo dio ed a prometeo. -festa
dì, comune a questo dio ed a prometeo. -festa delle lampade o dei
quei rai, ch'ali'aria chiara ed a la bruna / ai santi regi fur
solitudine. -con partic. riferimento a gesù cristo, considerato fonte di verità
, che doveva rendere il sommo splendore a tutto il suo tempio, nel centro di
esso e non da una banda. a. rocco, 224: egli [il
inestinguibili. barilli, 5-18: dinanzi a noi il sole è un cono incandescente,
al ciel scintille, / anzi lampadi accese a mille a mille. tassoni, 7-17
scintille, / anzi lampadi accese a mille a mille. tassoni, 7-17: un
, 7-17: un colpo gli diserra / a mezza lama al sommo de la testa
quasi andò per terra / il conte a quella nespola brumesta; / strinse le
/ strinse le ciglia, e vide a un punto mille / lampade accese e folgori
. 8. tecn. lampada a spirito (anche semplicemente lampada):
[s. v.]: 'lampada a spirito', lampada di vetro alimentata collo
lampada): cannello ossidrico o cannello a gas per saldatura. d'annunzio
accesa, sovra una mensola, innanzi a un simulacro dell'addolorata, ella scorse
toglie una delle lampadette, l'accende a un doppiere e va alla porta.
sotto un ritratto di pio x rischiarava a mala pena la stanzetta. -acer
una o più sorgenti luminose. -lampadario a gocce: fornito di numerose sorgenti luminose
piazza ove una quantità di gente ammirava a bocca aperta un lampadaro di carta dipinta
svegliava l'iride in un gracile lampadario a gocciole di cristallo pendente dalla volta.
, 1-42: al centro del soffitto bianco a stucchi il grande lampadario di venezia è
il grande lampadario di venezia è appeso simile a un gigantesco fiore d'acqua.
fuoco; i corridori, che gareggiavano a piedi, e talora a cavallo, divisi
che gareggiavano a piedi, e talora a cavallo, divisi in squadre o singolarmente
una torma di giovini cavalieri ateniesi partivasi a gran galoppo dal ceramico verso colono;
per illuminare la strada al re, a un magistrato, a un personaggio di alto
al re, a un magistrato, a un personaggio di alto rango. -
di torcia. -stor.: chi partecipava a una lampadeforia. tramater [
fiaccola, usata anticamente nelle case romane a scopo decorativo o per illuminare gli ambienti
certe spalle così strettine, che è impossibile a vederla, e scamparne mai.
dimensioni. -in partic.: lampada a incandescenza di bassa portanza e con attacco
per illuminazione, costituito da una lampada a incandescenza alimentata da una pila. d'
di piombo foderati di tela, intentissimo a misurare, a calcolare, col rapportatore,
di tela, intentissimo a misurare, a calcolare, col rapportatore, con la
: 'lampadina '. denominazione data a quei 'globi 'o 'pere
prima lampadina fu accesa nel 1879. a furia di luce che non si rischi di
della lampadina elettrica coperta da un paralume a fiori gl'impediva di precisare la tinta
12-110: con una lampadina minuscola appesa a un portachiavi si proiettava oziosamente un intermittente
cassola, 2-111: una lampadina appesa a un filo costituiva tutta l'illuminazione della
neva con la face immortale, che a guisa dei lampadisti ateniesi si porgono trascorrendo
= dal nome del chimico tedesco w. a. lampadius (1772-1842).
. lampada (per lo più a olio), lucerna. -in senso generico
rivestì e racconciò, come se ancora a letto non si fosse andata. l
camera e colla vicina di monna linora a ca'di monna linora amendue se n'
consegrata. prati, i-152: se a desco alcuni degli ospiti / l'acre salier
parola colore dell'anima, / io resterò a tuoi piedi, finché l'alba /
lascia, acciò che quando verrà lo sposo a celebrare le nozze maggiori, e quando
mattine di buon'ora colla lampana in mano a far il giro dell'universo. rubino
dispregiata ': perocché non rendea splendore a coloro che guardavano solamente di fuori.
vederci egli stesso. tommaseo, 13-iii-15: a me lampana sarai / luminosa, o
giovanni crisostomo volgar., 1-2-63: faceva a loro lume una lampana, ovvero colonna
cammino. -stella, astro. a. cattaneo, ii-308: tante e tante
persone veggon la stella che li guida a dio: e l'arrivarvi è di tre
il giovane, 9-542: ecco che verso a noi trasfigurati / par ch'allunghino i
, 6-vii-113: la va ogni mattina a logorare il lastrico delle chiese, a
a logorare il lastrico delle chiese, a sospirare innanzi a tutte le madonne, e
lastrico delle chiese, a sospirare innanzi a tutte le madonne, e intinger le
di fuora da potervi il maestro entrare a sua posta, e colcatasi nella sponda
-acer. lampanóne, sm. a. f. doni, 3-148: acciò
]: andò nella bottega del lampanaio a provveder la lampana. tommaseo [s.
lampana, che la tiene un ferro a carriola dinanzi al detto crocifisso di rilievo
ogi dì uno lampanaro grande e bello dinanzi a l'altare magiore. strascino, xxvi-2-204
tempo si metteva al brutto. cominciò uno a dire: - il cielo s'annubila
rispetto alla debolezza di esso in comparazione a quello del sole. c. arrighi,
. de roberto, 1-22: svegliandosi a un tratto, sussultava, spalancando gli occhi
, di chi par vada in traccia a bella posta di brighe, o simili.
brighe, o simili. 'neanche a cercarle col lampanino! '.
le stelle l'ultimo ciel tocchi. a. neri, 1-25: mestisi il manganese
rotonda ove le case s'erano allontanate a lasciar la folla nel crepuscolo del suo
decina di doble, che vi toccherebbe a pagarle belle lampanti. a. cattaneo,
vi toccherebbe a pagarle belle lampanti. a. cattaneo, i-218: la seconda
la seconda regola è un giuocar mai a credito, perché il danaro a credito
giuocar mai a credito, perché il danaro a credito si getta assai più all'ingrosso
cadere verso di quel piccino, tutto a strappi, che con un berretto,
soldo. marinetti, 2-i-275: libertà a tutti di far dell'oro e di coniare
europa sopra così lubrico pendìo non potea più a lungo rattenere l'impeto della sua foga
chiarezza lampante. -che è facilissimo a intendersi, agevolmente intelleggibile; privo di
levatrice, l'olio stillato dal frutto sacro a minerva, diceva la vocazione ai doni
. ant. lucentezza, splendore. a. neri, 1-62: sarà un verde
parahosco, 7-7: questo ho fatto a fine che, allungandoli il tempo, gli
lampara, sf. lampada ad acetilene o a gas di petrolio, che si installa
incontro all'infermo; munita di lumi a petrolio o di lampare per la pesca.
. cicognani, vi-181: di lì a poco, la brezza spirerà dalla terra
effettua di notte, occorrono tre barche a remi, di cui una provvista della
, 2-62: perduto nella calca, sospinto a gomitate di qua e di là,
[tommaseo]: incomin- ciòe forte a tronare ed a lampare ed a piovere.
: incomin- ciòe forte a tronare ed a lampare ed a piovere. g. brancati
ciòe forte a tronare ed a lampare ed a piovere. g. brancati [plinio
, lampa e tuona, / siccome piace a quel signore divino, / statevi col
balasci, diamanti e topazi, che a gara paria che ogni parete e pavimento
cammino giù per le scorciatoie da cui, a tratti, lampavano i fari dei porti
gettata, ed era stato appena in tempo a buttarsi fuori dalla casa dei palmenti.
madonnetta, e vi ho corso dietro sino a qui. = deriv. dal lat
(cassiodoro), dal gr. a ex [areco * brillo '; cfr
dolori della dentizione. i manescalchi credono a torto che ella rappresenti una malattia particolare
che ella rappresenti una malattia particolare, a cui dànno il nome di 'lampasco '
arbori ed alle antenne quando hanno cominciato a rompersi, acciocché la rottura non si
che rare volte avviene) essendo solito a corniciarsi a spezzare alla legatura, chiamata la
volte avviene) essendo solito a corniciarsi a spezzare alla legatura, chiamata la trinca
lungo di legno forte, che si lega a qualunque verga, quando dia segno di
prodiera degli alberi maggiori e composti, serve a coprire i risalti dei cerchioni ferrati,
, in quel punto, ove stanno a contatto coll'albero, al fine di preservarli
'lapazza '. rinforzo che si applica a un pennone, a un'antenna a
rinforzo che si applica a un pennone, a un'antenna a un'albero, per
a un pennone, a un'antenna a un'albero, per evitarne la rottura o
pioggia refrigerante. papini, 28-26: a settentrione salivan a branchi le nuvole mortuarie
papini, 28-26: a settentrione salivan a branchi le nuvole mortuarie annunziate dai tamburi
2-342: non so se mai viaggiando a notte oscura, vi venne mirato da lungi
lampeggiamenti. -emissione di un segnale luminoso a luce intermittente con i fari di un
di gioia. cicognani, v-1-432: a un certo momento l'omaccione ci passò d'
buona voglia, come mi aveva invitato a fare, tentai di riflettere...
: ecco, d'improvviso, tornare a noi [la nostra forza] da tutti
e tonante nel cielo che non bastava a contenerla. -per simil. che
intatto / nume. arici, ii-174: a la fumosa / inarime, palese e
stelle incoronata, / ognun con riverenza a te s'inchina. g. visconti,
gli fregia, si pongano in cima a le tavole. dolce, 6-40: cianica
overo cianeo, è pietra cerulea lampeggiante a guisa di porpora. lauro [tommaseo
i. frugoni, i-1-27: sorrise a i detti mei l'alta maestra / de
. arrighi, i-54: quegli occhi a vent'anni, dovevano essere stati lampeggianti
tutti restassero ignoranti. cattaneo, v-1-33: a chi considerasse quanto magro sia il novero
degli uomini consentite..., a colui non tanta recherebbe maraviglia l'infermità
due lampeggianti corone e maestri delle naturali cose a noi ci ànno mostrato. beicari,
cader negli inutili elenchi, è meglio andare a salti e « per lumi sparsi »
la coscienza gli vietava di consentir mai a decreto ignudo di quel dovuto ornamento.
. - anche sostant. attribuito a petrarca, xlvii-254: vento non v'è
, i-3-97: dalla parte di tramontana cominciano a sorgere certi nugolonacci neri, cenerognoli,
livio volgar., 3-82: subitamente cominciò a tuonare e lampeggiare il cielo a tal
cominciò a tuonare e lampeggiare il cielo a tal guisa che tutti erano divenuti sordi
. gualterotti, 2-235: l'umil prego a dio cotanto piacque / ch'ei dal
9-75: dietro lampeggia [il proiettile] a guisa di baleno / dinanzi scoppia e
/ son loro incontro, e menano a la testa, / lampeggiaron le fronti
brillare, luccicare, rilucere. attribuito a petrarca, xlii-191: i cape'd'or
che fece ritorno / con l'erba che a virtute non ha pare. / ad
rubin ricco monile / o bel diamante intorno a te lampeggia. f. f.
un folgore più lena, / poiché lampeggiando a pena / fa cader chiunque il guarda
l'armi rubelle. alfieri, 1-641: a te sul capo / ei lampeggiar vedea
ruote col mantello nero che, sbattuto a destra e a manca, lasciava lampeggiare
mantello nero che, sbattuto a destra e a manca, lasciava lampeggiare, ora a
a manca, lasciava lampeggiare, ora a destra ora a manca, i sottostanti
lasciava lampeggiare, ora a destra ora a manca, i sottostanti alamari e decorazioni
fari di un autoveicolo, un segnale a luce intermittente (a un incrocio, a
, un segnale a luce intermittente (a un incrocio, a un sorpasso)
a luce intermittente (a un incrocio, a un sorpasso). 4.
quando vuoi far greggi / di galline a tua villa, ordina loco / volto a
a tua villa, ordina loco / volto a levante, che 'l sol vi lampeggi
lampeggi. tasso, 9-58: chiama egli a sé michele, il qual ne tarmi
fortunata aurora, / signor, vicina a lampeggiar su noi, / e veggio
, / e il bel momento affretta a i desir tuoi. vittorini, 6-194:
riscaldato, / il viso gli comincia a lampeggiare; / l'un e
i-139): veggendo lampeggiar gli occhi a la donna, cominciò a stringer la
lampeggiar gli occhi a la donna, cominciò a stringer la pratica e dirle che erano
tue cortese un raggio. l. a dimari, 12 7: se l'occhio
di disprezzo. -sostant. attribuito a petrarca, xlvii-258: vostra beltà, ch'
dello sguardo ch'egli non potè fare a meno di sorridere. -di
quel dolce riso / che mi furò a me stesso. guarini, 88: al
di questo ritorno, che rendeva la quiete a quella città. s. maffei
lampeggiò, così usato, e proprio a lei, / cui 'l mio sott'altro
, 1-221: deh! fa'che rieda a lampeggiarti in volto / il tuo amabile
dei suoi anni lampeggiò sul viso liberato a un tratto di un'ombra greve.
derio ha già minore / di far vedere a quella damigella / se punto aveva ardimento
, in cui lampeggia in mezo / a la negrezza un bel candor stellato, /
[di dio], / che se a voi in patria appare ardente e puro
patria appare ardente e puro, / a me lampeggi in queste selve ombrose! bocalosi
, perché non ebbero una costituzione ordinata a formare continuamente degli uomini come ho detto.
aspasia. o fuggitivo / per abitati lochi a me lampeggia / in altri volti.
mondo, dove la cosa non lampeggia a guisa di rapida apparizione, ma ti
[dei disertori]... ma a traverso quei corpi logori e disfatti che
chiaccherone francese, e lo riguardo e torno a guardarlo ed ecco che finalmente mi lampeggia
vi-66: volgete, amanti, gli occhi a questa diva, / che lampeggiando vien
noi sceso [lo spirito di opizo] a visitarci tutti. benivieni, xxx-10-92:
usciva / una donna che in mezzo a quel lampeggia / splendida sì che del suo
la verità chiara: lampegge / grata a fiorenza nostra, al mondo, a
grata a fiorenza nostra, al mondo, a dio. cebà, i-114: tra
folgorò un'ultima volta la virtù italiana a lepanto, lampeggiò la italiana poesia nella
riflettere. valeri, 3-234: intorno a noi la roccia soffia vènti / nemici,
amorose parole, com alcuni sospiretti lampeggiava a le volte i soi begli occhi nel
le volte i soi begli occhi nel viso a misser brandilise, suf- fiandoli sotto sottile
; / quella spira odorifere / gemme a la fredda scheggia, / questa desio lampeggia
ma quando una è lì per scherzare / a parole, ferisce vedere anche l'altro
), agg. illuminato, rischiarato a tratti. giacosa, 89:
sul serio, ti pianta e va a ripararsi iu mezzo alle gonne.
, passato nel lat. scient. lampètra a indicare il genere comprendente le lamprede.
, diana stella, che conduci / a la toa scorta nel profondo mare / ogni
verso giesù bambin piegar la testa, / a zirar questo insù l'ochio osservemo,
allo spegnimento e alla manutenzione dei lampioni a gas o a petrolio installati lungo le
alla manutenzione dei lampioni a gas o a petrolio installati lungo le strade e le
collo, per accendere i rari lampioncini a petrolio, che rendevano più triste col
con l'aria d'uno che si diverta a tener in mano una grossa mazza.
ed ecco una congiura... a organizzare una strenna, un album,
ai muri e alle cantonate o portati a mano, per lo più sospesi in
, per lo più sospesi in cima a un'asta, mentre ora, con
ora, con l'avvento dell'illuminazione a gas ed elettrica, sono sostenuti da
colonnina infissa sul piano stradale. -lampione a gas: v. gas, n.
tiene nelle strade; quello che si porta a mano da'servitori, sia questo di
le piaceva... restare abbracciata a lui senza parlare, guardando l'alone
alcuni, inoltre, lo fanno risalire a un dimin. lat. * lampidio -ónis
-in par tic.: involucro, a forma di globo o di cilindro di
cecchi, 2-67: la comitiva passa a galoppo sotto leggeri archi di trionfo che
. sbarbaro, 1-27: lampioncini rossi a bracci di ferro indicano i postriboli.
tetto della vettura, e quei lumi a olio sgocciolanti! 2. lampionaio
... non rimaneva altro rimedio a protocorvo se non quello di economizzare le
si configura come una linea che a volte si biforca o si ramifica e può
e può avere una lunghezza fino a io km). -per estens.:
spazio stette, ch'egli ne cominciò a scendere un'acqua pistolenziosa...:
/ che da l'alpi rimbomba / a svegliar de la fama, oggi, la
de la canapa verde, in mezzo a i campi, / gonfie a sera di
in mezzo a i campi, / gonfie a sera di canti e voli e lampi.
tremolava un lampo / sùbito e spesso a guisa di baleno. buti, 3-678:
boiardo, 3-4-53: da un colpo a l'altro mai non è dimora, /
meriggi su'tuoi campi, / quando a 'l flagrante solleon splendeano / tutti i
. sbarbaro, 1-69: tram che scoppiano a tratti in grandi lampi violetti. montale
e '1 suon dell'arco, ch'a piagar mi vene. g. b.
renderebbero i lumi de le nostre anime a gli eterni lampi di quella monda bellezza
veggiamo. chiabrera, 1-i-185: splendere a te d'intorno / veggiam lampi di
bionde. lampi di luna ventosa, / a marzo, a ottobre, / meteore
di luna ventosa, / a marzo, a ottobre, / meteore di prima estate
. tasso, 7-5-19: segue il colombo a la diurna stella / la cara amica
diurna stella / la cara amica ed a i notturni lampi. idem, 6-83
lampi. idem, 6-83: ch'a sol non fossi ed al notturo lampo,
è nel meriggio il solar lampo, / a vista fu del poderoso campo.
giorno / lucendo ognor con cento stelle a pari. -figur. fama,
tu queste alte mura ergendo / contr'a forza nemica e frode scampo. marino,
di fuoco / che s'appiccò di tratto a quella cera, / e struggela e
cera, / e struggela e consuma a poco a poco. grazzini, 4-154:
/ e struggela e consuma a poco a poco. grazzini, 4-154: vidi
: vidi un lampo di fuoco, a guisa d'una girandola. g. b
parole -ma non per questo intendo darmi a voi. svevo, 1-294: negli occhi
amorevoli gli applausi renduti dal vostro volto a qualunque vivace lampo d'ingegno che scintillasse
e fece che con gran chiarezza venisse a conoscer dio. filicaia, 2-1-176:
ingegno da supplire col lampo dell'intuizione a quel che può mancargli, da tenere
quel che può mancargli, da tenere a scuola dimoiti in italia e fuori.
luce sinistra, pareva che avesse illuminato a un tratto uno stato di coscienza preesistente
sono le medesime che siamo ancora costretti a ripetere, tante volte, noi moderni
e fiammate, e non s'innalzavano a sistema. pirandello, 7-176: nell'
lampi bizzarri di apprensione puerile si sorprendeva a interrogarsi. montale, 3-50: -tieni
lampo di furbizia maligna e non riuscì a concretare mai niente di positivo.
rimorso della sua conscienza l'aveva destato a nova vita co 'l mezo dell'illuminazione divina
federigo colse questo lampo: considerò che a star dubbioso un istante perdea tutta la sicilia
sarpi, i-1-224: quello che io accennai a vostra signoria dover scoprirsi tra la repubblica
immaginazione. rosmini, 5-i-221: si giungerà a scorgere un lampo d'intelligenza anche nel
comenti de'poeti volgari li faceva come a braccio. betteioni, iii-385: la francesca
coltivato le sue doti, per potere a sua volta comperare. in quel momento gli
il cocchiere si voltava di quando in quando a raccontarmi la storia d'un altro suo
svanisce e un aura che fugge. a. cattaneo, iii-187: un'eternità
vestii co'miei, e quelli indossai a me stesso. e. cecchi, 8-101
toccarti fin all'osso / ti tolle a un tempo l'uno e l'altro lampo
, 8-125: vorrei... che a un tratto le macchine davanti a me
che a un tratto le macchine davanti a me si mettessero a correre e anch'io
le macchine davanti a me si mettessero a correre e anch'io dietro a loro
si mettessero a correre e anch'io dietro a loro potessi attraversare l'incrocio con l'
. lampada, n. 1) o a lampo elettronico (in modo che la
in modo che la luminosità si sprigioni a causa dell'accensione, per impulso elettrico,
tre fotografi con le loro macchine, una a mano e le altre due sui treppiedi
non coprire la personalità che era dietro a noi. 13. chim.
. 14. marin. imbarcazione a remi agile e veloce, munita a
a remi agile e veloce, munita a prua di un piccolo cannone, in uso
il nome: si arma con un cannoncino a prua, e serve alla marineria militare
per un'intervista 'lampo 'destinata a molti giornali inglesi e americani. piovene
honey) sarebbe comparsa. -atto a funzionare con estrema facilità e in un
. soldati, v-124: un guamacchino a strisce e stelle, arancione, verde
. carducci, ii-17-19: io sarò a roma la sera del 19 col treno
del 19 col treno lampo da milano a bologna. idem, ii-17-157: dimani
. idem, ii-17-157: dimani vengo a firenze col lampo, alle 4 e 35
17. locuz. -a lampo, a lampi: a tratti fugacissimi, per
locuz. -a lampo, a lampi: a tratti fugacissimi, per rapide intuizioni;
tratti fugacissimi, per rapide intuizioni; a sprazzi, sommariamente, frammentariamente; in
,... non può rivelarsi che a lampi. rajberti, 2-91: la
una complicata scienza che io appena intravidi a lampi. carducci, ii-8- 281
noia, meglio è non possedere che a lampi e quasi di rapina. pirandello
. gli venivano spesso, così, a lampi, spontaneamente. -andar ciechi i
ostentare coraggio e spavalderia, salvo poi a eclissarsi di fronte al pericolo.
fusti eretti o proni (alti fino a più di un metro) con rami alterni
, caratterizzato da chicchi rotondi, simili a quelli delle more, ma di colore
: i lamponi maturi fanno bene andare a sella. ricettario fiorentino [tommaseo]:
., 3 (42): fate a mio modo renzo; andate a lecco
fate a mio modo renzo; andate a lecco; cercate del dottor azzecca-garbugli,
lamporécchio / cha ne vuol lo beva a secchio. = da lamporecchio,
, privo di scaglie e con pinna dorsale a due lobi, caratterizzato dalla bocca circolare
, ponavisi dentro la detta lempreda sana a modo di cerchio con spezie e zaffarano
e sotto 'l manto occultatasela, prestissimo a casa de messere floriano se condusse.
: e. tonni si vedien pigliare a schiere, / e cornioletti e lamprede e
modo che un uomo ha delle fatiche a staccarle. l. bellini, 5-1-117:
61: vedi / luccicar le lamprede intorno a i sassi. gioia, iii-i4i:
: se io fussi granvela, io persuaderei a cesare che volesse in forma di cesare
di cesare dittatore accettar lui la mitra a tre solari, e non lasciare andare questa
non lasciare andare questa lampreda in bocca a qualche frate. 2. locuz
. 2. locuz. -conciare a guisa di lampreda: ridurre a mal
-conciare a guisa di lampreda: ridurre a mal partito, conciare per le feste.
bene il pelliccione, / e di conciarli a guisa di lamprede. -parere
-parere una lampreda: avere la pelle a chiazze e macchie. berni,
lampredata, sf. ant. vivanda a base di lamprede, piatto di lamprede
pregato... che facesse apparecchiare a cena un lampredotto di bue, non si
con pinne molli (le ventrali attaccate a livello delle pettorali), bocca priva di
<; * lucente 'e ocó|i. a * corpo ', per la particolare
di lampsaco, coniato nel iv secolo a. c., e considerato fra le
di dioniso, celebrate nell'antica grecia a pellene, in acaia. tramater
sua carne è molle, ma delicatissima a mangiare. = = voce di
prelevata dall'animale vivo. -lana lavata a caldo: lavato sul posto con acqua
, dopo la tosatura. -lana lavata a fondo: sgrassata con una soluzione saponosa
li montoni che ne beono incontanente cominciano a mutare la lana di colore insino a dentro
a mutare la lana di colore insino a dentro alla pelle. iacopone, 23-16
andava per un suo maestro lanaiuolo lana a filare. palladio volgar., 8-4:
che prima si conducono una o più volte a lavare in un fondo di un fiume
è corto, arricciato e men proprio a dare un bel filo, chiamasi lana bassa
con un fluttuamento continuo, accavallandosi, a similitudine d'un'acqua fangosa che inondasse
con tale fibra. -lana cardata: tessuto a fibra lunga e corta. -lana pettinata
lunga e corta. -lana pettinata: a sola fibra lunga. iacopone,
grossa fatte e di naturai colore, a cacciare il freddo e non ad apparere
toniche che hanno una di lino insino a piedi, l'altra di lana della medesima
della medesima longhezza di colore variato. a. cocchi, 4-2-183: le pezze
se nonne di scelte lane, le quali a lui si convenis- sono. lorenzo de'
sono. lorenzo de'medici, i-296: a pena è suta a tempo la villana
medici, i-296: a pena è suta a tempo la villana / pavida aprire alle
che, con mente insana, / vengano a me, e mi tengano un santo
che s'asconde in questa lana. a. cattaneo, ii-5: sotto povere lane
che venendo in germania volesse venire fino a berlino. manzoni, fermo e lucia
e lucia, 68: così ludovico a trent'anni si avvolse, come si
vestia... / abbastanza dicea che a la deserta / sua vita era il
. borgese, 1-129: di fronte a lui sedeva una signora giovane e debole
, 6-66: la signorina, rassegnata a soffrire e infagottata nelle lane, tornò a
a soffrire e infagottata nelle lane, tornò a dar lezioni nel bosco. -coperta
tasso, 11-50: i franchi intanto a la pendente lana / le funi recideano
/ con lunghe falci, onde cadendo a terra / lasciava il muro disarmato in guerra
simintendi, 2-21: non darebbe luogo a lei in essere lodata di sapere fare ogni
comune medievale (e assunse particolare importanza a firenze). -anche: i magistrati
sacchetti, 200-29: la badia comincia a sonare, perché l'arte della lana
perché l'arte della lana è presso a quel luogo. 4. simil
. berni, 117: mi vien veduto a traverso a un desco / una carpita
, 117: mi vien veduto a traverso a un desco / una carpita di lana
laniccio. -figur. nuvola rada, a fiocchi. frachetta, 3-156: essendo
uno è 'l modo: poich'altri a finissima lana si reggono raccomandati,..
, vi-328: [zefiro] mi manda a casa a cercare ipocrito, lana da
: [zefiro] mi manda a casa a cercare ipocrito, lana da pettinare co
era una buona lana, è andato a milano, e sa il...
.. cielo che cosa ha fatto: a buon conto ha dovuto fuggire. bresciani
da materiali diversi e ha usi affini a quelli della lana (e fra le varietà
, 2-10 (258): sommi abbattuta a costui... col quale io
..., né mai dentro a quello uscio entrò né sabato né venerdì
con gran diligenza batterono la lana, a ciò che il marito ritornando avesse da
delle pecore di qualcuno: con riferimento a cosa avuta in dono o acquistata con
simile, dicesi di persone triste tutte a un modo. giusti, 4-i-252:
e'si vorrebbe... / castigare a misura di carboni. bandi, 282
birboni... erano in milazzo a far d'ogni lana un peso.
girolamo volgar. [tommaseo]: appari a fare la lana e tenere la rocca
la lana e tenere la rocca; a porsi in grembo la paneruzzola, a
; a porsi in grembo la paneruzzola, a voltare il fuso, a tirar giù
paneruzzola, a voltare il fuso, a tirar giù col dito grosso lo stame della
bambagia. -fare tante chiacchiere intorno a poca lana: perdere tempo per questioni
monti, x-5-266: tante ciance intorno a sì poca lana? dirà taluno dei
taluno dei nostri venticinquemila sciorinatori di rime a suon di boccale. -fare molto
esser detto, come già disse il diavolo a colui che tosava i porci: gran
. -levare, tosare la lana a qualcuno: spogliarlo dei suoi beni,
. non erano tanto rapaci da far a metà coi loro ministri della lana tosata
pesa la lana di qualcuno: conoscerlo a fondo; sapere con quale briccone si
; sapere con quale briccone si ha a che fare. aretino, 20-27:
, che si credeva sballare lane francesche a dormir meco, e fattolo venire,
trovare / ch'altri l'arà accoccata a lui. -stimare meno della lana
lana caprina. -togliersi una lana a pettinare: accollarsi una noia, un
/ par ch'egli abbia giudizio, a dire il vero. / so dir terigi
so dir terigi accomandar si puote / a san francesco, a san gianni, a
si puote / a san francesco, a san gianni, a san piero, /
a san francesco, a san gianni, a san piero, / che a pettinare
, a san piero, / che a pettinare e'si toglie una lana / da
. -vendere capecchio per lana: dare a intendere una cosa per un'altra;
lana e tornarsene tosato: con riferimento a chi perde tutto al gioco. tommaseo
. lanàccia. giocosa, iii: a farli nuovi questa lanaccia non serve.
per cagione del consolato, e funne quasi a romore la città. statuto dell'universiià
dare né per diretto né per oblico, a pena di v soldi. boccaccio,
dua arti nuove, che volevano legge a loro modo, fu concesso loro molte cose
fino all'età di diciotto anni, a cagion di che acquistò il nome d'arnoldo
divenuto di duca lanarolo, e cominciò a pelarle la pelicia. -letter.
lanàmetro, sm. apparecchio che serve a determinare il diametro delle fibre di lana
: l'erba lanaria data alle pecore a digiuno fa abondanza di latte. citolini,
camerato, si farà la lanata e stivatore a ragione della camera; e se saranno
; e se saranno campanati, si faranno a ragione della campanatura. lorini, 138
coperta... serve talvolta bagnata a rinfrescare i pezzi. dalla parte opposta ha
pennello, costituito da un bastone avvolto a un capo per lo più da una
di essa il pattume quando si dia a carena. guglielmotti, 929: 4 lanata
col quale i calafati stendono sulla carena a caldo il sevo o la pece.
infiamma parecchi filantropi, non scrittori, a dedicarsi al diffondimento delle scuole lancasteriane.
fastidio l'istruzione del popolo, ci vengono a dire che « i sofisti moderni »
o l'abbandonarono dispettosamente, o continuano a dolersi che il volgo è rozzo, e
, e non discorre malgrado le stampe a vii prezzo, e le lancastriane.
marino, 230: le lance, use a librar fumana sorte / con giusta legge
tenda e dalla lance alla lancia, a titolo di prencipe, ch'è titolo di
uve accogli intorno, / e meco sciogli a le carole il piede.
. aretino, vi-505: -pare a te mo che la filosofia debbia perdersi
lance o su giusta lance: sottoporre a un giudizio equo, a una valutazione
: sottoporre a un giudizio equo, a una valutazione oggettiva e spassionata, a
a una valutazione oggettiva e spassionata, a un confronto imparziale. tasso,
: se due di questi stati venivano a guerra, gli altri si parteggiavano fra
e letter. recipiente di terra, a due manici, usato specialmente per l'
, come vedrian l'istoria bella, / a ciaschedun la tromba e il lume ascoso
opportuni istromenti, che alla giornata occorrono a i cirugici, sono veramente quelli che
: 'lanceolato', aggiunto delle foglie fatte a lancetta, cioè che da ambedue le parti
, cioè che da ambedue le parti vanno a terminare in punta. le foglie dell'
'[la foglia] o 'fatta a lanciuola 'o * lancetta '(
da ambe le estremità va restringendosi insensibilmente a punta,... come nell'olivo
'o 'lanceolare 'o 'fatta a lanciuola ', quella la cui
filiforme o capillare, è stretta e puntuta a guisa di una lancia. d'annunzio
la pianticella dello cigaro e... a me la forma soavemente greca delle sue
cielo caduta, per miracolo, in mezzo a quella natura. c. e.
2. zool. che termina a punta sottile (una piuma, un
3. archit. arco lanceolato: arco a sesto acuto. 4. letter.
acuto. 4. letter. fatto a ferro di lancia, lanciforme. guglielmotti
, 13-7: da val di castello a bolgheri i cimiteretti sono tagliati in mezzo
bolgheri i cimiteretti sono tagliati in mezzo a floridi vigneti, un quadrato di cipressi presenta
da barberino, ii-101: fue dato a mirabello e a bosolino una targa e
ii-101: fue dato a mirabello e a bosolino una targa e una lancetta;
domenichi, 8-155: i fanti a piè... portano gli scudi e
e tute do le braze li àno a salasare. tanaglia, 2-827: or per
di queste parti. queste lamine riunite a un capo per via d'un chiodicello rinchiudono
all'istromento il nome di * lancetta a grano d'orzo, a grano d'avena
* lancetta a grano d'orzo, a grano d'avena 'ed * a lingua
, a grano d'avena 'ed * a lingua di serpente '. di queste
specie di lancette, quella detta 'a grano d'avena 'è la più comoda
è la più comoda, la più facile a maneggiare; essa serve ad aprire tutte
le vene. quella che chiamasi 'a grano d'orzo 'fa aperture troppo larghe
. 3. ciascuna delle asticciole metalliche a forma di freccia (d'acciaio,
tempo, la sera, nell'andare a dormire, mostrò sull'orivuolo il segno
o voglionsi pigliare i tempi da suono a suono, e gli orecchi possono leggermente
strette lamine di metallo, talora fatte a saetta o variamente traforate e appuntate in cima
, sempre ch'elle son tocche e a volte da uno stile che esce dalla banda
due montetti, li quali aiutavano alla mano a girarlo, posta la lancetta nel suo
posta la lancetta nel suo letto, vedeva a qual lettera, a quanti punti il
letto, vedeva a qual lettera, a quanti punti il detto pironetto mi mostrava.
lancetta lustra. buzzati, 6-146: a mano a mano che la lancetta bianca
lustra. buzzati, 6-146: a mano a mano che la lancetta bianca del tachimetro
la punta della lancetta si volge ora a levante... ora a ponente
volge ora a levante... ora a ponente et ora a mezzogiorno. dizionario
.. ora a ponente et ora a mezzogiorno. dizionario marittimo militare [tommaseo
da'magnani ogni ferro in asta o a punta, con cui sono armati nell'
7. ciascuna delle due lastrine foggiate a squadra che nella macchina fonditrice di caratteri
squadra che nella macchina fonditrice di caratteri a sistema « berlino » servono a togliere dalla
caratteri a sistema « berlino » servono a togliere dalla forma il fusto ancor greggio
una volta. 10. brunitoio a lancetta: in oreficeria, strumento molto
o smusso; il brunitoio, o a lancetta o a calcagno. tommaseo [s
il brunitoio, o a lancetta o a calcagno. tommaseo [s. v.
. v.]: 'brunitoio a lancetta ', fatto in forma di piccola
', fatto in forma di piccola lancia a punta. 11. bot.
targioni tozzetti, 1-8: 'lanciolata'o 'fatta a lanciola, a lancetta '[la
: 'lanciolata'o 'fatta a lanciola, a lancetta '[la foglia],.
da ambe le estremità va stringendosi insensibilmente a punta..., come nell'olivo
., come nell'olivo. -stile a lancette: incisivo, conciso.
i periodi quasi lancette; che stile a * lancette 'non è se non
l'alacrità d'un giovine e si mise a remare scendendo la corrente del fiume.
italia, xl-622: le flebotomie, a dispetto dei carnefici lancettari, non si ordinarono
nell'infilata delle porte; è un esporsi a lancettate di vento micidiale.
molte volte vidi aprirsi le imposte davanti a mamma, a nencia, al dottore.
aprirsi le imposte davanti a mamma, a nencia, al dottore. dio! che
rinsaccante ombroso bidetto, portava il cappello a sghimbescio e doppiamente lunga la faccia.
. 4. locuz. parlare a lacettate di qualcuno: farlo oggetto di
guerrazzi, 16-255: tu mi parli a lancettate di berto: egli non mi
da una parte o dall'altra, serve a tendere o ad allentare la spirale e
la spirale e conseguentemente ad accelerare o a ritardare il movimento dell'orologio; mostrino
lancetta del registro, la quale serve a indicar i gradi del regolatore. v.
o indietro è indicata dalle due lettere a. r., iniziali di 4 avanzare
, più o meno lunga; munita a un'estremità di una punta di metallo (
di equilibrarla e di favorirne l'appoggio a terra; corredata di cinghia di cuoio
o da torneo, lunga anche fino a 5 m e talora ornata, vicino alla
campo portato fitto in su una lancia. a. pucci, cent., 26-44
): dal giorno ch'io il vidi a scudo e lanza / con altri cavalieri
323: in man portavano ferrate lanze pinete a verde cum uno verde pennoncello in cima
lancia né spada né mazza, / ch'a forar l'abbia 0 romper la corazza
e 'l dritto e puro / frassino a lanze e dardi ben felice. sansovino,
la lancia è la regina delle arme a cavallo, e a piede la picca
la regina delle arme a cavallo, e a piede la picca. mazzini, 55-19
soldati salire le erte coi loro turbanti a mille colori, colle loro lance ornate di
. / apresso in croce afitto, a pogione / bever fele, de lancia esser
bella guancia, / il cui palato a tutto 'l mondo costa, / ed in
moresca: con la punta doppia o a forma di mezzaluna. giovio, i-231
. adoperata una lancia moresca qual ferisse a due punte. lanzi, 3-68: triptolemo
navarra, avendo brevemente esortato i suoi a combattere per la comune salute, messi
con alabarde e lance falcate e lancioni a bipenne. -santa lancia: nella
nella liturgia della chiesa orientale, coltello a forma di lancia, fornita di un
lanza. tommaso da faenza, xvii-108: a pelleus la posso asimigliare; / feruto
ferito io fui, / da voi salute a la ferita attendo. gentile, 3-260
, 3-260: è sempre lì la natura a reggere ogni fatica, ad animare ogni
ogni fatica, ad animare ogni cuore, a spoltrire e smaterializzare ogni inerte essere traendo
/ [feraguto] con l'asta a resta lo venne a scontrare [ar-
] con l'asta a resta lo venne a scontrare [ar- galia]. i
lancia, / e molto onor fe'a l'uno e a l'altro in francia
e molto onor fe'a l'uno e a l'altro in francia. s. ferrari
bianca. landino, 339: giunto a tebe, nel primo scontro di lancia
tale arma. boiardo, 1-4-69: a chi te piace de'tuoi ne dimanda,
cavalca, 20-157: combatti valentemente contro a quel pensiero che ti combatte, col
petrarca, i-4-57: molti altri ne vidi a cui la lingua lancia e spada fu
spada fu sempre e fargia ed elmo. a. f. doni, 420:
e quella ponta / sì, ch'a fiorenza fa scoppiar la pancia. buti,
nude della cancellata che facevano davvero pensare a una prigione. -punta dell'asta
è caricata la fornace da calce, a fine di darvi aria per agevolare il
ad un anello per l'altro, a fine di dare all'operaio la facilità di
di maneggiarla, e la forza necessaria a tal uopo. -canna alquanto lunga
dell'illuminazione pubblica quando questa funzionava a combustibili liquidi o a gas. lucini
quando questa funzionava a combustibili liquidi o a gas. lucini, 11-365: vi
o strangolato. -bot. foglia a lancia: foglia lanceolata. gozzano,
, i-432: appaiono le foglie strane, a cuore, a lancia,..
le foglie strane, a cuore, a lancia,... l'intreccio delle
cavalca, 16-2-77: combatti valentemente contro a quel pensiero, che ti combatte col
e spine, / che me tran a fine / e sì me fan languire.
5. milit. stor. soldato a cavallo armato di lancia, lanciere.
tutti a cavallo. -lancia borgognona: unità formata
da nove combattenti, di cui sei a cavallo, cioè il cavaliere, uno
un paggio e tre balestrieri; tre a piedi, un balestriere, un archibugiere
sue polite guance, / vince oloferne. a. pucci, 6-215: era d'
si facevano tre per lancia, di gente a cavallo. sercambi, iii-43: [
mese di settembre di 1401, ebbe a sua stansa et a suo soldo più
di 1401, ebbe a sua stansa et a suo soldo più di vi. m
lamenti storici, iii-26: voleva dar lege a spagna e a franza / e farmi
iii-26: voleva dar lege a spagna e a franza / e farmi italia tributaria ancora
parini, xvi-108: né le fidate a lui / spada o lanci detorse in danno
: gli consorti... siano tenuti a la data de le lanze. ordini
, sicario. anonimo, lxxviii-i-449: a nostra donna oracion feze / santo bernardo
scuto, / che noi conduca a quell'eterne merze. musso, 93:
gli animi rozi con questo zimbello d'onore a guastar gli ordini della milizia? groto
ordini della milizia? groto, 1-18: a te finalmente è obligato il nome cristiano
cavalleggeri, istituito fin dal secolo xv a protezione del pontefice; soppresso nel 1798
per altro, ammessi da v. a. s. a qualche grado di suo
ammessi da v. a. s. a qualche grado di suo servizio, come
verso il calcio, per maneggiarla meglio a piedi contro i nemici. quindi passò
arditi e valorosi cavalieri. e appresso a quella compagnia di gente nobile e scelta che
avarizia; e tale si mantenne fino a quando, dopo d'avere servito lungo
lancia spezzata, beppe arpia, crepò a settantatré anni nella miserabile stanzuccia, dove
di fatto spedì subito un suo lanciaspezzata a chiamarlo. -lancia rotta: lancia
far del suo cavai vendetta, / e a nuova lancia il giostrator richiese: /
, asta di ferro colla parte terminale a uncino, per raccoglier campioni del fondo
, messi in mostra dai navigli mercantili a spauracchio di piratie gonzi. 9
. 9. balist. lancia a fuoco: lanciafuoco. 10. nella
, specie di meteora lucida, e a modo di striscia, che si vede
un liquido o un fluido viene spinto a pressione e spruzzato all'esterno con una
e materiali teneri, per intonacare pareti a calce e a tempera, per impermeabilizzare
, per intonacare pareti a calce e a tempera, per impermeabilizzare sotterranei).
lancia disposta sullo stemma in vario modo a simboleggiare virtù guerriera o nobiltà d'origine
n-iii-732: né tanto è naturale il diadema a la fenice, o pur ad alcune
lancia colorata ne la pelle, quanto a ciascuno de la casa di austria la
2-100: uno, vedendo una femina parata a tener tavola in giostra, guardò il
: oime', quest'è troppo piccol lavorante a sì gran bottega! -gioco amoroso
con la dama se colegaro; / ma a lei, che piazeva la basa danza
lancia con lo scudo;... a una donna casta sarebbe questo riuscito maggior
le lor lance, cioè lancialotto incontro a tristano, e dieronsi due...
lassaron correre l'una schiera con tra a l'altra le lanze abbassate molto arditamente
dalla contraria parte ischierata s'era mossa a ferire, che molti ne presero ed alcuni
. -a lancia e spada, a spada e lancia: con ogni mezzo
14: in battaglia om si lanza / a spada e lanza. carducci, iii-4-261
e lanza. carducci, iii-4-261: « a lancia e spada », tona il
, tona il parlamento, / « a lancia e spada, il barbarossa,
/ doveano, e dalle sbarre uscir a coppia, / come l'ordine e il
allentata o pendente (ed è contrario a con lancia in resta: v.
. sacchetti, 213-9: e salito a cavallo con la sua compagnia, e
di prima lancia. -fare a lance rotte: continuare a combattere accanitamente
-fare a lance rotte: continuare a combattere accanitamente fino all'ultima risorsa.
non hai voluto da vicino / far a colpi di spada o a lancie rotte.
vicino / far a colpi di spada o a lancie rotte. -fare di qualcosa
ne le sue guance, / sì ch'a pugnar per accender la fede / de
/ che con lancia e con scudo a chi vi mira / egualmente d'amor fere
, trattare qualcosa in modo da ridurla a poco o niente. allegri, io7
molti anni che alcuni pochi frammenti, a questi giorni... mi venne pensiero
tenebra la lanza: / puse mente a la belanza e comenzai a cavalcare.
puse mente a la belanza e comenzai a cavalcare. -ferire di lancia:
voi diate quello che è di cesare a cesare, e quello che è di dio
cesare, e quello che è di dio a dio. lassate fare il loro uffìzio
dio. lassate fare il loro uffìzio a loro, e voi vi fate il
impugnare la lancia per qualcuno: schierarsi a sua difesa, combattere per lui.
; ché chi fa quanto sa, a più non è tenuto. -scappare
lancia di qualcuno: sfuggire, sottrarsi a un pericolo, a un'offesa, a
sfuggire, sottrarsi a un pericolo, a un'offesa, a un danno.
a un pericolo, a un'offesa, a un danno. cesarotti, 1-xvii-11
-rompere la prima lancia: dar principio a un combattimento o a un'impresa.
: dar principio a un combattimento o a un'impresa. g. bargagli
un tratto eleggere quei, che primi a venir in giuoco sieno da chiamare,
la storia. bonsanti, 4-214: parve a giovanni borghini che occorresse innanzi tutto spezzare
che si metta in punto, ché a le cinque ore ha da rompere doe lanze
: su quello [lettuccio] si mise a seder cocco, attendendo che nardella si
si levasse di cucina e ne venisse a la camera, con animo di corcarla su
, / tu mi tien'bene la lancia a le reni. sacchetti, 42-3:
tiene molto ben la lancia alle rene a messer ridolfo. 20. prov
prov. garzo, xxxv-11-304: lancia a cavaliere / ed arco ad arciere.
lancia. proverbi toscani, 224: a buon cavaliere non manca lancia. ibidem,
-assai parole e poche lance rotte: a indicare eccesso di loquacità e millanteria sfrontata
prora appuntita, che può essere spinta a forza di remi, di vela o
ad uso specialmente di comunicarsi da nave a nave o per andare da esse a terra
nave a nave o per andare da esse a terra. garibaldi, 2-19: i
mai meno di quattro e portano da otto a sedici remi... si distinguono
e. cecchi, 7-31: la lancia a motore era stata abbassata; ma ancora
gagliardetto della capitaneria sfrecciò tra una chiatta a vapore... e una barca
466: 4 capo di lancia', diciamo a colui che sta al timone di una
delle lance: il ponte sul quale, a bordo delle navi, sono sistemate le
ponte delle lance bisogna attaccarsi alla ringhiera a due mani per tenersi diritti col vento
(dalle iniziali di b [omba a [nti] s [ommergitile])
, ma 4 panione lanciabile ', a similitudine de'dardi lanciabili, de'quali nelle
con cui si fa inghiottire il bolo a un animale. = comp.
e lo sganciamento di bombe e spezzoni a comando del puntatore. d'annunzio
d'annunzio, v-2-576: io avevo davanti a me, in prua, il motore
. da marinai smemorati, non avevamo a bordo una cima uno spago un tréfolo,
di soccorso per sottomarini, che serve a conficcare, nella lamiera del sommergibile affondato
nella lamiera del sommergibile affondato, bulloni a uncino cavo, in modo da immettere,
sm. congegno che, nel tiro a volo, serve a lanciare il piattello-coniglio.
, nel tiro a volo, serve a lanciare il piattello-coniglio. = comp
assaltatore e che contiene un liquido infiammabile a contatto con l'aria; il getto
ossia un cristiano, non trova piacere a ripulire, come lei ha detto poco fa
.). lanciafuòco (lància a fuòco; ant. lanzafòco),
longo. guglielmotti, 466: 'lancia a fuoco ', si chiamava quella mistura
si chiamava quella mistura incendiaria che si legava a una lancia di ferro acutissimo e si
una lancia di ferro acutissimo e si balestrava a mano o con macchina a corda,
si balestrava a mano o con macchina a corda, per infilzarla, insieme col folgorone
= comp. da lancia1 e [a] fuoco (v.); cfr
composti chimici allo stato liquido, atti a produrre, con la rapida evaporazione,
arma ter restre che serve a lanciare le granate; lancia- bombe
bellico per il lancio delle granate a mano. = comp. dall'
ciaio, servito da che uscimmo fuori fino a questo dì a più cose.
da che uscimmo fuori fino a questo dì a più cose. cellini, 4-609
4-609: [una certa casa] confina a primo con l'orto degli innocenti
con l'orto degli innocenti; a secondo, francesco di piero lanciaio
giornale dell'accademia del disegno, 4-iii-220: a spese per conto del catafalco per l'
buonarroti in più e più partite pagate a più persone come legnaioli, manovali,
, 1-25-143: si comanda e ordina a qualunque mereiaio, o velettaio o chincalliero
in questo regno... 1620 a dì 3 settembre: rinnovazione a tutti
1620 a dì 3 settembre: rinnovazione a tutti i velettai, linaiuoli, lanciai ec
anche nome che si diede in firenze a chi vendeva ogni sorta di ferramenti e
alcuni sono appellati vessilliferi, alcuni fanti a piè, alcuni lanzariuoli con bacci- netti
tutte sono erratiche, e perciò danno a credere d'essere ivi dentro al tufo cadute
. invar. marin. apparecchio posto a poppa delle navi posamine, costituito da
milit. disus. cannone che lanciava fino a 500 m grossi proiettili carichi di tritolo
grossi proiettili carichi di tritolo e serviva a sconvolgere i lavori di zappa e di approccio
sm. invar. tess. dispositivo a molla dei telai per il lancio della navetta
sm.). ant. imbarcazione a remi d'origine malese. ulloa
in alcune lancare, e corsero di lungo a gli nimici. serdo nati
porta tile che lancia proiettili a razzo (e può raggiun
2. agg. pistola lanciarazzi: atta a lanciare razzi di segnalazione.
, 21: cominciarono da ogni parte a saettarlo e a lanciare i dardi.
: cominciarono da ogni parte a saettarlo e a lanciare i dardi. castiglione, 118