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vol. VIII Pag.62 - Da INORRIDIRE a INOSPITALE (24 risultati)

raccapricciare. - anche con riferimento a soggetto inanimato. fed. della valle

già mi par di vedervi inorridire / a questa mia domanda e che la bile /

che la bile / vi salti al naso a farvi incollerire. parini, i-53:

). campiglia, 1-355: essendo a mezzo il mese di novembre, ormai

alma non lasciaste infertile, / che molto a i buon sudor potea promettere, /

come ignaro colono un terren abile / a ben produr, lascia di germi inutili,

gli elementi. imperiali, 4-336: a te sol quest'alma mia, ch'è

anche con valore iperbolico o con riferimento a soggetto inanimato. tassoni

volte / udito avea che 'ntorno a i cimiteri, / e 'n sulla riva

po tendo voce / sciòrre a chiamar, fu suo consiglio il muro

, 34 (591): a ogni intoppo, a ogni scossa, si

): a ogni intoppo, a ogni scossa, si vedevan que'mucchi

se la vedevano piangere, pensavano a chissà che peccatacci, e le

/ ed infosca ed inorrora, / perché a punto incometizzino / si intirizzano /

in maniera rozza, grossolana. a. verri, 2-i-1-128: così accade ai

rozzi escono da londra, si ripuliscono a parigi, si raddolciscono nella tenera e ridente

e ridente italia e poi, rientrando a questa cupa lor patria, ritornano ad

ei ferva e spume, / finché a la greppia mia si pasce e inorza.

e le inosculazioni dei vari tubi. a. cocchi, 5-1-12: a lei pure

tubi. a. cocchi, 5-1-12: a lei pure [all'anatomia] si

fiasco de buon vino bianco la portò a casa de questa civil famiglia. =

nome generico di 4 acido ', serve a denotare un composto particolare organico d'

tutte le cose esser d'iddio e a lui servire. = comp.

di ospitalità, inospitalità. a. verri, 2-i-1-249: quanto poi alla

vol. VIII Pag.63 - Da INOSPITALITÀ a INOSSERVANZA (29 risultati)

piante... terra non indocile a cerere, a bacco non inospitale.

.. terra non indocile a cerere, a bacco non inospitale. c. bini

degli ambienti dove la gente si reca a ora fissa per uno scopo determinato di

chi son mai?... / a questo tetto / inospitai sbarcati, e

. gozzi, i-i- 216: a partirsi filottete indusse / di lenno un tempo

; mancanza di ospitalità. a. verri, xxiii-145: ditemi se qualche

guerra però bene spesso convenne dar ricetto a truppe straniere, le quali di raro

.: scomodamente, disagiatamente. a. verri, xxiii-117: abbiamo sovente dormito

un territorio, ecc.); inadatto a insediamenti umani; inabitabile, selvaggio;

inospiti e selvaggi, / onde vanno a gran rischio uomini et arme, / vo

4-38: l'incantator le spezza, e a un tratto il colle / riman deserto

selvaggi. segneri, 5-6: siamo stati a coltivare anche i boschi

bruna punta inospita / qualche errante fiammella a contemplar. pratesi, 3-300: le

al deserto, cominciò [giovanni] a coltivare quelle inospiti rupi col travaglio della

stima, / faran che 'l generoso entro a i divieti / d'abila angusti l'

ma non ardisca / l'inospite messaggio / a una figlia regai recare oltraggio.

e incastella di traverse e croci per incastri a coda di rondine. 3

: azioni o decisioni premature sono destinate a fallire. tommaseo [s. v

, 1-1-345: queste stelle sono state a tutti fin ora inosservabili ed invisibili:

bar otti, 21: sotterra, o a teti / in seno, oppur ne'

che non si può ricordare, tenere a mente; inapprendibile. stigliani, 9

i medesimi cavallieri, spedii immantenente euridamante a far l'invito della cena alla contessa.

somma delicatezza di quel sugo che viene a irrogare l'esterna buccia delle foglie;

può o non si deve rispettare, a cui è impossibile ottemperare, obbedire (un

. guarini, 57: impose ancora a l'infelice sesso / una molto severa

, o inosservabili, il contratto va a monte. = voce dotta,

non il mandatario che l'avrà data a nolo [la nave] sulla fede di

di toscana, 77: sotto pena a ciascuno di scudi cinque, e tratti

che si troverà alcuno di essi inosservante a quanto sopra. = voce dotta,

vol. VIII Pag.64 - Da INOSSERVATO a INOSTRARE (22 risultati)

e defecto de l'altra se ne avesse a patire e fare. bisticci, 3-277

... voltò la sua armata intorno a la magna grecia. guicciardini, iv-302

o pigrizia de'mercanti avrà avuto il padrone a tornarsene da quel luogo senza la loro

la loro roba, non è tenuto a ritornarvi, anzi i mercanti devono pagargli il

accordo. machiavelli, 1-i-73: mai a uno principe mancarono cagioni legitime di colorire

v-2-246: prometteva di dichiarare l'inosservanza a gl'imperiali e di riprendere a primo tempo

inosservanza a gl'imperiali e di riprendere a primo tempo l'armi. =

per levarmi di qui inosservata e condurmi a tebe. c. i. frugoni,

castello; inosservato egli dai numidi, tutti a difendersi intenti verso la opposta parte.

foscolo, xiv-226: la stanza è vicinissima a casa delac ma molto più inosservata.

tuttoché inosservata da voi, aiuterà gli alleati a sgominare le legioni francesi. manzoni,

del suo consenso, idea che, fino a quel tempo, era stata come inosservata

vigore di legge; la quale in faccia a tant'altre migliori di lei, abolite

. chim. che non è soggetto a ossidazione (un metallo, una lega)

'l manto innostri; / tu, a regger te, sol da te stesso impari

: sorgi, sol novo, e luce a luce accresci, / quell'alma accendi

iii-11: voi, donzellette amabili, / a cui trilustre palpita / nel colmo petto

. r. gualterotti, 2-253: a noi di là torna, onde pria sorge

. grossi, ii-75: vedea di scudi a più color dipinti / che vagamente indora

/ superbe moli e splendidi recinti. a. maffei, vi-466: vertici e nubi

ed un loquace / volto, che a un tratto s'animi e s'innostri,

il mar s'inostri, / ch'a tarmi non siam no timidi e lenti.

vol. VIII Pag.680 - Da LACRIMATO a LACRIMEVOLE (11 risultati)

sentimento di sotantivo e come aggettivo aggiunto a 'vaso *, o simili, e

vasetto destinato, come si crede, a contenere le lacrime de'congiunti, o

lacrime de'congiunti, o più veramente a contenere balsami e simili materie odorose.

scantonato dell'abaco, sur un oriuolo a polvere, la massiccia corona d'oro

papini, iv-801: non posso riuscire a raffigurarmi... quel conferenziere

raffigurarmi... quel conferenziere a getto lagrimatorio continuo,... in

lungo quasi due pollici, fatto graziosamente a foggia d'ampollina, col collo ed

lacrimatorio vien ad essere della figura presso a poco delle antiche anfore vinarie ma senza

dagli occhi, dovuta per lo più a irritazione dell'apparato lacrimale, in seguito

irritazione dell'apparato lacrimale, in seguito a particolari condizioni di emotività o a stimoli

seguito a particolari condizioni di emotività o a stimoli di varia natura.

vol. VIII Pag.681 - Da LACRIMEVOLMENTE a LACRIMOSO (26 risultati)

simintendi, 1-94: a pena tiene le lagrime, però che non

ricordazione della pestifera mortalità trapassata, universalmente a ciascuno, che quella vide o

. masuccio, 287: essendone venuto a noticia un fiero, disaventorato e lacrimevole

amante,... ho diliberato a te, più ch'altra madonna de umanità

il fine della vita sua fu lagrimevole a noi, dolente agli amici. gualdo

sbalzato in aria dalla monizione e parte a fondo. segneri, i-379: per

: la turba della lagrimevol guerra cominciò a incrudelire, mercé delle squadre che con

mercé delle squadre che con letizia s'affrettavano a menar le mani. assarino, 2-ii-524

7-ii-m: questo medesimo ripiego si cominciò a praticare in francia nel secolo ix,

praticare in francia nel secolo ix, a cagione delle tante lagrimevoli scorrerie de'normanni

. — vittoria lacrimevole: conseguita a prezzo di perdite gravissime. alfieri

, oppure il vedersi di giorno venire a tiro caprioli e cignali. foscolo, xiv-316

un'opera letteraria); che è ispirato a profonda mestizia (uno stile).

in su la piazza di san giovanni a vendersi all'incanto e a piccol pregio,

san giovanni a vendersi all'incanto e a piccol pregio, per chi ne volesse

chi peggio vive che non visse. a. cattaneo, i-59: sono forse tanto

casi se riuscisse, e perciò stolta a desiderare, ma impossibile a riuscire anche

perciò stolta a desiderare, ma impossibile a riuscire anche in questi tempi matematici perché

saccente (una vera peste) ci diede a leggere una sua novella (veramente lacrimevole

di farlo contento. la sera, a buio, mi dicono che l'à riportata

7. ant. letter. che stilla a goccia a goccia. sannazaro, iv-45

ant. letter. che stilla a goccia a goccia. sannazaro, iv-45: era

come aggressivo chimico, contenuto in bombe a mano, candelotti, proietti, ecc

giordano [crusca]: lagrimosamente si batteva a palme. d'annunzio, i-587:

agg. affetto da lacrimazione; costretto a lacrimare per infiammazione o irritazione dell'apparato

occhi lagrimosi e 'nfermi / mio destino a vederla mi conduce; / e so ben

vol. VIII Pag.682 - Da LACRIMOSO a LACRIMOSO (32 risultati)

dietro a quel che m'arde. boccaccio, i-22

secondo che dio invita l'anima mia a distendere gli amorosi e ardentissimi desideri, con

mostrando nel cospetto della divina pietà compassione a tutto il mondo. pulci, 19-16:

io tenessi gli occhi asciutti, / misera a me, comunque il mio mal seppi

: alcune di quelle femmine si misero a pregare sottovoce, gli occhi lacrimosi sul

abbracciò i genitori; montò, ricomparve a un finestrino e con gli occhi lacrimosi

naso incancrenito per il morso d'un serpente a sonagli. -che è causa o

dolorosi spiriti e con lacrimosi pianti cominciò a gridare. -poet. umore lacrimoso

le guance lagrimose. petrarca, 115-12: a lui la faccia lagrimosa e trista /

son sì lacrimose / per la pietà ch'a un giovinetto porto, / ch'in

dalle palme il viso lagrimoso, disse a renzo, con voce accorata, ma risoluta

per moglie. io m'era promessa a un giovane che aveva il timor di dio

matteo correggiaio, 16: colei che a te mi manda è rimanuta / col

e piena d'angoscia andò la sua fante a chiamare,... e la

che se fosse stato uno di quelli a cui era chiesto quel singolare perdono,

calandra, 3-174: correva lagrimoso e compunto a confessarsi e comunicarsi alla parrocchia. papini

ricevuto da'nimici, essemplo lagrimoso diede a tutti. serafino aquilano, 147:

aquilano, 147: vivete lieti, a morte non pensati / né a'casi

guicciardini, 13-i-96: sarebbe cosa lagrimosa a narrare le gran crudeltà che e'v'

taglieggiatele, soddomitati e'fanciulli e mandato a bordello tuti e'munisteri. pasqualigo,

paesi soggetti al turco, andar volontariamente a rinnegar la fede. casoni, 3-27:

bandello, 1-1 (i-9): a ciò che con alcuno essempio io dimostri

sia far mercatanzia di questi matrimonii, a me piace di narrarvi le funeste e lagrimose

coi morbi pallidi / la smunta fame a desolar la terra. -vittoria lacrimosa

cellini, 2-65 (417): a queste mie lacrimose parole la duchessa si

madre e le replicate minacce del genitore a rimuoverla dal suo primiero proponimento. fogazzaro

, iv-2-95: così le lacrimose implorazioni a gesù si mutavano in sospiri di speranza

una profonda afflizione dell'animo. attribuito a petrarca, xlvii-143: io ho cerco del

o un'opera letteraria); ispirato a profonda mestizia o anche a morboso sentimentalismo

; ispirato a profonda mestizia o anche a morboso sentimentalismo (uno stile, un modo

sermonesco e passa, come quello destinato a porre in luce non so che «

con cui il cielo diventato grigio principia a piangere testate che se ne va. papini

vol. VIII Pag.683 - Da LACRIMUCCIARE a LACUNA (25 risultati)

al lagrimoso luogo, e quivi, postosi a mirare il tutto, volle attendervi fino

. forteguerri, 25-36: fa precetto a quanti erran per l'acque / e

per l'aria demoni scaltriti, / e a quanti a dio d'innabissar già piacque

aria demoni scaltriti, / e a quanti a dio d'innabissar già piacque / ai

che accetti questa vita lacrimosa, / a lei mi do: ogni altra cosa

mi do: ogni altra cosa ho a sdegno. bellincioni, ii-152: da quella

, 1-41: con- vien chiamar parimente a questo publico lutto gli alberi lagrimosi,

12. stillante, gocciolante, grondante (a simiglianza di lacrime). f

decennio del secolo passato... a torino un edmondo lagrimucciava; a bologna

.. a torino un edmondo lagrimucciava; a bologna un giosuè ruggiva.

. dal nome del mineralogista francese f. a. a. lacroix (1863-1948)

nome del mineralogista francese f. a. a. lacroix (1863-1948).

agg. che appartiene o si riferisce a un lago; che si trova in un

specchio... mi sono guardato a lungo in quella luce cosparsa di lacune

pena... basta, se piace a dio, non sarà niente; che

attività di piero strozzi e dei francesi riguardo a varano. gori [tommaseo]:

gli orli [del papiro] eran facili a logorarsi e a sfilare: quinci in

del papiro] eran facili a logorarsi e a sfilare: quinci in fatti nascono per

la grande lacuna degli anni si colmava a un tratto. 4. incompletezza

era sacrificata per gli altri. raccontava a spizzico, con reticenze e lacune.

ultimi tempi, con fervido zelo, a dar prove delle lacune della sua cultura.

una controversia riguardante tale ipotesi (e a seconda che tale mancanza riguardi un determinato

. -per estens., anche con riferimento a ordinamenti normativi diversi dal diritto.

che va ingiù al palato diagonalmente. a. cocchi, 8-310: le più ordinarie

]: * lacuna ', nome dato a piccole cavità che le membrane mucose appresentano

vol. VIII Pag.684 - Da LACUNA a LADANO (30 risultati)

corrisponde a un periodo di tempo più o meno

di una parte della serie stratigrafica dovuta a erosione e ad asportazione di materiali precedentemente

intervallo dei valori di un parametro relativo a un sistema termodinamico entro il quale due

un elettrone passa dalla banda di valenza a quella di conduzione. 13. locuz

una lacuna o le lacune: porre rimedio a una dimenticanza, a un'omissione;

: porre rimedio a una dimenticanza, a un'omissione; integrare ciò che è

è che questo? avanti! ». a supplir le lacune moltissimi si offersero di

lacunare1, sm. archit. soffitto a cassettoni con l'intelaiatura dei travi lasciata

figurativi; ciascuno degli scomparti del soffitto a cassettoni. valerio massimo volgar.

chiamano requadri e sfondri de'soffitti, a bologna e fiorenza tasselli, dove si

', soffitto di una stanza, compartito a varie figure poligone, ornate con sacome

3-188: s'era distesa su una sedia a sdraio e guardava le scene allegoriche che

architetto, dovevano essere lacunari, sono a volta per la più parte. panzini

panzini, ii-560: il soffitto lacunare, a rosoni d'oro era in gran parte

parte precipitato al suolo. -soffitto a lacunari: soffitto a cassettoni. milizia

. -soffitto a lacunari: soffitto a cassettoni. milizia, v-57: il

soffitto di questo loggiato non doveva esser a volta come è, ma a lacunari.

esser a volta come è, ma a lacunari. d'annunzio, vi-499:

annunzio, vi-499: un grandioso soffitto a lacunari. ojetti, i-285: entri e

in una saletta rotonda con la volta dipinta a lacunari e, nel centro, una

dotta, lat. lacùnar -àris 4 soffitto a cassettoni '. lacunare2, agg.

arteriosclerotici. 4. matem. relativo a lacune (nel teorema delle lacune di

archit. ant. lacunare; soffitto a cassettoni. serlio, 3-78:

colonne. temanza, 18: segue egli a descrivere un ornatissimo lacunario o sia soffitto

lacunaria overo spazio del solaro o palco a lui gittata terza parte di larghezza all'

plur. di lacùnar -àris 1 soffitto a cassettoni '). lacunato,

2. composto da lacunari; fatto a cassettoni. fr. colonna, 2-85

lacunosa superficiale cultura, specialmente di fronte a un nuovo amico italiano-russo, caffi,

lacustrale, agg. letter. simile a un lago; trasformato in un lago

. bontempelli, i-810: non riesco a ricordare se non una fronte lunghissima,

vol. VIII Pag.685 - Da LADANO a LADRA (31 risultati)

, secondo che alcuni dicono si viene a fare a caso e per ingiuria dell'odore

che alcuni dicono si viene a fare a caso e per ingiuria dell'odore. gioja

foglie lineari lanciolate unite per la base a tomentose nella pagina inferiore, i fiori

di stato in luogo o di moto a luogo sia reale sia figurato).

'a prieghi d'isabella indutto / fu a seguir il discepolo, là dove /

per sentenza / sbandito, con vittoria a me discese, / di pace pieno e

87): si procaccino di riducere a nulla e di cacciare del mondo la cristiana

le giovene donne vane al li monasteri a fare le delicate merende con balli e canti

gli esserciti sconfitti, le città prese a forza, li squadroni guidati a man salva

prese a forza, li squadroni guidati a man salva, per la prima m'

estensione di un mese, ora per condurli a termine ho d'uopo di anni.

ladici l'appellan pietra pregna. a. pucci, cent., 83-48:

ladici, ma sforzino sé de acostarse a li costumi de le religiose persone. leggenda

cherici e molti laidici gli tennero dietro a confine. = voce dotta, lat

quando l'animo dell'uditore è contrario a noi; e questo adiviene maxima- mente

linguistiche arcaiche, legate da stretti rapporti a quelle geograficamente più vicine, lombarde e

, ma ogni tanto aprendo la bocca a rapide sentenze, dette in una tipica parlata

liquida 'r 'ladina s'alternava a scabrezze di 't 'e di '

govoni, 631: quanto lei fu a cedere ladina, / tu fosti nel resistermi

e gli autunni lo avevano oggimai ridotto a una specie di san girolomone bonario,

mano ladina del nostro tardo seicento, a non dir sette o anche otto.

, onde potesse entrare senza esservi spinta a forza nella canna del cannone o del fucile

dice la palla che entra senza essere cacciata a forza nell'artiglierie. guglielmotti, 463

semidotta, lat. latinus, in opposizione a barbàrus (v. latino).

foglie con lungo picciolo con tre foglioline a macchie bianche e fiori bianchi in capolini

. di * domestico 'in opposizione a silvatlcus 'selvatico '. làdio (

ancor quel che s'asconde / perché a dicerne è lado. statuto dell'università

/ altrui nel volto, e navi andare a fondo; / e piacerebbemi un neron

.. si può avere la riduzione ad a: cfr. frale 'fragile '

di maida (« magida ») a madia,... laido a ladio

) a madia,... laido a ladio ». ladóre, sm

vol. VIII Pag.686 - Da LADRA a LADRO (35 risultati)

dei cacciatori, destinata a contenere la selvag gina uccisa

petto,... perché adatta a nascondere. pratesi, 1-350: il

portafoglio. 2. canna spaccata a un'estremità e tenuta leggermente allargata,

e allargata con un pezzetto messo a traverso, colla quale i monelli colgono

[i buoni cristiani] si affaccendano a mettere in voce libri ottimi per dottrina

ii-962: non resta ora che di mettere a posto quel povero pretendente, che tu

vogliono, come tanti altri, portare a casa un lauto gruzzolo col lavoro di

ladroneccio; appropriazione indebita; propensione abituale a impossessarsi della roba altrui. - anche

costoro, se già non avessero imparato a rubbare da'primi, secondi e terzi

: la nomea ch'e's'è fatta a furia di biricchinellerie, di mariuolinerie,

presso l'uscio violato; il vicinato a rumore; il sopraluogo dei carabinieri.

o lo scasso; chi è abituato a impossessarsi indebitamente e, per lo più,

messioni, che del ladro che menasse a la sua casa li convitati, e la

messo tanto perch'io fui / ladro a la sagrestia d'i belli arredi. boccaccio

, i quali conoscono di esser sottoposti a pene innumerabili, e'vivono in dilicatezze.

i suoi furti ancor copria, / ch'a i ladri amica ed a gli amanti

, / ch'a i ladri amica ed a gli amanti uscia. g. c

pubblica. loredano, 5-115: parea a punto la nebbia vedere, / odiosa a

a punto la nebbia vedere, / odiosa a i pastori, a i ladri grata

, / odiosa a i pastori, a i ladri grata. gioia, 3-i-154:

: cos'è? cos'è? campana a martello! fuoco? ladri? banditi

far ogni dì assassinamenti e por taglie a chi lor pare. m. adriani,

estens. persona che si arricchisce indebitamente a danno degli altri; commerciante disonesto;

! carducci, ii-5-41: bisogna cominciare a industriarci fra noi galantuomini: se no,

e studioso, mi chiedeva un parere, a disfarsi d'un'opera d'arte.

arte... me l'aveva portata a vedere: lo consigliassi. gli stavano

governo e appaltatori, perché al solito faranno a metà; e il governo avrà modo

un'altra tassa, che così va a finir sempre; e già, paga pantalone

filosofo guidasse l'educazione del ladro innanzi a cui la terra tacque, nessun documento

ne gli occhi porti / vien dritto a l'uom per mezzo de la faccia,

cuor ch'altri lo saccia, / passando a lui per li sentieri più accorti.

un ladro che sta nascosto, e a poco a poco tu cominci a lasciare

che sta nascosto, e a poco a poco tu cominci a lasciare la cura

, e a poco a poco tu cominci a lasciare la cura drento e cerchi di

chi imagina di farsi amare, quasi a malgrado altrui. 6. pipetta

vol. VIII Pag.687 - Da LADRO a LADRO (40 risultati)

non moveriano il piede / per donneare a guisa di leggiadro, / ma, come

furto il ladro, / così vanno a pigliar villan diletto. -andare come

con tutto il mio sangue, ingoiando a gola tesa la fresca aria fluviale, aspirando

che il giorno leticano e la notte vanno a rubare insieme '; e più semplicemente

., 4-10 (460): cominciarono a gridare: al ladro, al ladro

pratolini, 3-174: l'accompagnai fino a casa e quella sera mi accorsi di

sera mi accorsi di non avere rinunciato a lei, di desiderarla ancora. me

: il ladro crede che tutti sien compagni a lui. ibidem, 330: guardati

'. si disse in proverbio, a denotare la mala qualità di coloro che prendevano

han dato negl'inciampi, / torneranno a distruggerci le vigne, / a guastar

/ torneranno a distruggerci le vigne, / a guastar gli orti, a impoverire i

, / a guastar gli orti, a impoverire i campi? moniglia, 1-iii-207:

io la voleva rubare! l'ha rubata a me il ladraccio. -dimin. ladrétto

ora uno incantesimo, / che (a dispetto ancor di monna barbera) /

v.]: ladretti che, a uso di formiche, in capo a un

, a uso di formiche, in capo a un certo tempo, mettono insieme un

roba del prossimo,... facendo a un tempo arruo- tare qualche ladracchiolo o

nieri, 283: venne in mente a un ladracchiolo di rubarla. linati, xii-179

« invece di fur, che dovè a un certo momento sembrare troppo scialbo [nell'

[nell'età imperiale] si cominciò a dire latro, che propriamente significava *

quelle genti ladre / pagane e convergile a la tua fede. storia di stefano

l'onore e la gloria sua in mani a certi ingegni ladri, che vituperano spesso

oddi, 1-91: voglio ire un poco a far la sentinella a lui ancora,

ire un poco a far la sentinella a lui ancora, accioché que'villani ladri non

ladre. -teso ad ascoltare, a spiare (l'orecchio). pea

: ombra ladra. non sembra aderire a nulla, dipendere da nulla, è staccata

estens. che cerca di arricchirsi ingiustamente a spese altrui; che vende a prezzi

ingiustamente a spese altrui; che vende a prezzi esosi; che pretende per il

con le parole lusinghiere e ladre / trasse a sé alcuno di quelli del regno /

con promesse assai false e bugiarde. a. pucci, cent., 65-65:

francesi. betocchi, 5-121: intanto a cassetta il vetturale, /...

più che mai bei tornando, lasceranno / a morte impetuosa, a'giorni ladri.

: assai mio padre / sforzato se ha a voler a questo atrarmi / cum sue

padre / sforzato se ha a voler a questo atrarmi / cum sue parolle lusinghiere,

solo, inchiavata la porta, venne a me e m'incominciò a far le più

porta, venne a me e m'incominciò a far le più ladre carezze del mondo

un dì che il petto i'avea chiuso a sportello, / e ch'io non

. 6. figur. con riferimento a cose materiali, ne pone in risalto

son pur cavata la voglia di questa puttana a mio modo, senza spenderci un quattrino

7-191: tornatoci un'altra volta, a sangue freddo, la

vol. VIII Pag.688 - Da LADROCINIO a LADRONE (32 risultati)

di questi, segnalati in parnasso, a udir le ladre cose nello scriversi.

8. con riferimento ad azioni o a condizioni esistenziali, ne sottolinea incisivamente e

de l'aretino / ha già rivolta a sé la penna mia, i..

sua, che le picchiate ladre / a tutti fatte avean le teste quadre.

. e. gadda, 33: a una legnata... più ladra,

creder che voi sete il medico soprastante a le forme. passeroni, 5-138: a

a le forme. passeroni, 5-138: a que'padri e a quelle madri /

passeroni, 5-138: a que'padri e a quelle madri / che non poche spese

scoprii, chiedendo in portineria chi abitasse a quell'intemo, mi venne una gioia

con valore di inter. mondo ladro: a esprimere stizza, dispetto, rabbia,

morelli, 127: disposto il nostro comune a spegnere quella ladronaia...,

1300 o circa v'andò il comune a oste. d. bartoli, 30-228:

, che scorrevano predando per la toscana. a. adimari, 1-83: questa è

ai quali si rapiscono e si mandano a male le robe. 3. amministrazione

nelle ugne,... molti accorsero a comprare fingendo d'esservi tratti dalla ingordigia

nella terra, non lasciavano in dietro a fare niuna ladroncellerìa. lettere e istruzioni

de'dieci di balia, 16-118: a noi dispiacciono simili ruberie e ladroncellerie,

di queste facci liberatamente dare e consegnare, a detto niccolò, o suo mandato,

le meretrici e i ladroncelli sono destrissimi a furare ogni cosa. nievo, 2-20:

,... che fa gola a tutti questi ladroncelli siciliani. d'annunzio

volgar., iii-162: david domandò consiglio a dio e disse: perseguiterò io questi

, non si assicurò tornare per terra a parigi. mariano da siena, 126

. mariano da siena, 126: a grandi pericoli siamo venuti poi che smontammo

egli era stato carico, stata messa a fondo da un ladroncello di un corsale

e, prendendogli, usaron di crucifiggergli a guisa di malfattori. 2.

ognuno, / or se tu '1 rendi a tutti, o ladroncella, / non

ond'io pien di rovello, / a fare il mio referto non fui tardo

/ lo suo tesoro caro om ch'a ladroni / lo mostri ed affa- zoni

am- busto, di perduta speranza e a tutti i romani notissimo ladrone, il

., i-83: mosse lo esercito contro a ladroni che abitavano in certe spelonche,

203: poco avanti che io arrivassi a eboli,... fui da crudelissimi

14-103: ladron di via... a salva mano / crede spogliar l'incauto

vol. VIII Pag.689 - Da LADRONECCERIA a LADRONERIA (29 risultati)

le fauci aperte / con le gote sanguigne a gran leone, / vorace del suo

tesauriere fece con arte il tardare insino a tre ore di notte a contarmi li

il tardare insino a tre ore di notte a contarmi li detti dinari. tommaseo [

re è venduto per vilissimo prezzo ed a vilissima gente, ed a vilissima morte

prezzo ed a vilissima gente, ed a vilissima morte, e vilissimamente trattato, con

strazi, che tanto ingiustamente si usavano a chi non li meritava. papini, v-491

, o ladron rio, / italia a fronte; e a tergo poi ti

rio, / italia a fronte; e a tergo poi ti lancia / la vendetta

dio. marradi, 291: gloria a te, montalcino, ultima e forte /

attossicati. -pirateria. a. campana, 158: proseguivano l'invecchiate

proseguivano l'invecchiate rapine, divisi essendosi a tal mestiero, chi a scorrere per terra

divisi essendosi a tal mestiero, chi a scorrere per terra ne'confinanti luoghi,

terra ne'confinanti luoghi, e chi a danneggiar le riviere di quei mari con

silenzio. miloni, 1-416: più tosto a guerra feroce che a ladroneccio l'incursione

1-416: più tosto a guerra feroce che a ladroneccio l'incursione loro rassomigliava. cesarotti

xxvi-176: non s'affliggono vedendo filippo rubar a mano a mano tutta la grecia,

s'affliggono vedendo filippo rubar a mano a mano tutta la grecia, già prossimo a

a mano tutta la grecia, già prossimo a metter il colmo a'suoi ladronecci col

cacciarono via i contadini, e ridussero a prato la terra; l'entrata loro si

si accrebbe, ma 10 stato venne a sperdere ben dieci volte quel tanto ch'

scienza consigliarono quel ladroneccio. -inclinazione a rubare; il vizio, la colpa,

, diviene per ladroneccio d'alcuno commune a lui ancora, e n'è creduto essere

, percioché son luoghi publici ed esposti a tutti gli occhi che non sien ciechi.

esercitare un ladroneccio: rubare, dedicarsi a un'attività ladresca. lamenti storici pisani

, più che per buone arti, a signorie e onori si brigano di venire.

in molti modi, e massimamente mettendo a sacco tutti quanti. frachetta, 891:

. salvini, 45-55: non pareva a ippotoo esser sufficiente il ladroneggiare a minuto,

pareva a ippotoo esser sufficiente il ladroneggiare a minuto, se non assalisse e castella

nella servitù e nella miseria, costretto a ladroneggiare. settembrini, i-38: ogn'un

vol. VIII Pag.690 - Da LADRONESCAMENTE a LAGER (26 risultati)

prora verso bergarè, sua patria, a una delle ladroniere malavari, per cattivarci.

, si è com è scritto di læ a ciascheduno per suo propio. testi fiorentini

loro per noi il barone risstori. poneno a lloro ragione laie ove doveano dare con

, 1-1 (72): quando niente a fare egli hanno / vanno indugiando d'

di artemide lafria, che erano celebrate a patrasso in acaia, dove aveva sede

una così fatta vallata possiamo noi non a torto chiamare un lagaccio ed uno stagno dell'

lavatura '(sec. xiv, a parma) incrociato con lago.

de la sua bottiga, di nocte, a la pena di cinque soldi per ciascheduno

pistoiesi, 240: lo duca mandò a dire al maniscalco suo... che

patrizi, i-209: i loro versi, a suono di strumento cantarono, aiutandogli il

cantarono, aiutandogli il suono non pure a coprire i difetti, ora detti,

fiasca o boccale con cui mescevano il vino a tavola, e soleva tenere quanto un

, e soleva tenere quanto un berebbe a pasto. a. boito, 128:

soleva tenere quanto un berebbe a pasto. a. boito, 128: la cervogia

, avendone tutti mangiato, da ivi a venti dì ne fece trecento. palladio volgar

parte dell'orecchio interno dei vertebrati (a eccezione degli illiopsidi), costituita da

nei mammiferi, nei quali è avvolta a spirale e forma una parte della chiocciola

monotalamio di forma sferica, ovoide o a fuso, comprendente molte specie, proprie

. scient. lagoena, da riconnettersi a lagena1. lagenària, sf.

. scient. lagoenaria, da riconnettersi a lagena1. lagènidi, sm.

. famiglia di protozoi foraminiferi perforati, a cui appartengono anche fossili del triassico,

forniti di guscio mono o politalamio a logge variamente disposte (in serie lineare

è generalmente poco sviluppato e rimane limitato a una sola cellula dell'ospite parassitario.

della famiglia delfinidi, lunghi da 2 a 3 m, con muso piuttosto corto,

corto, capo largo, pinna dorsale a bordo posteriore concavo, pinne pettorali terminanti

bordo posteriore concavo, pinne pettorali terminanti a punta e pelle di colore generalmente scuro

vol. VIII Pag.691 - Da LAGERETTO a LAGNA (30 risultati)

e gli ebrei. tutti sono vestiti a righe, sono tutti hàflinge, ma i

gurmandine, che sono un mele a gustarle. = etimo incerto.

ne conoscono numerose specie che vengono utilizzate a scopo ornamentale o per la produzione di

crespi e con lunga unghia si allontanano a forma di raggi e ricuoprono i rami

più crassi e lunghi, e dalla capsola a sei cellette coronata dello stilo. sono

e della china, coltivate ne'giardini a motivo dell'eleganza e bellezza de'loro

, crespi e lunghi, si spandono a forma di raggi e ricuoprono i rami

quello che darà dett'argento, rifarà a colui che gli darà gli scudi la fattura

di stato in luogo o di moto a luogo). dante, inf.

dante, inf., 29-21: dentro a quella cava /... / credo

., sopra un carello si pose a sedere. caro, 12-i-17: sendomi

, 12-i-17: sendomi ridotto tanto presso a casa, mi sono stato ancora laggiù

acconcio. baldovini, xxx-n-36: presi a questi dì arrieto anche un leprotto /

garetti, i-15: di sabato sera a quest'ora / ebrei / laggiù /

ciurma e di preda reclina / il bordo a uno spiro, e via scivola.

laggiù, nei neri scialli / parlano a mezza voce della morte, / sugli usci

disperdeva laggiù laggiù per la vallata, a ogni alternarsi di verso, così monotona

nino, che una sera, / venuto a casa di laggiù in licenza, /

nel luogo in cui si trova la persona a cui si rivolge il discorso; costaggiù

, 358: oh! e laggiù a venezia come sono? pascoli, 19:

cui laggiuso / è filata la vita a tutti voi. betteioni, i-37: la

massima fonte d'ispirazione poetica e scelsero a loro dimora e cantarono nei loro versi

ii-10- 161: come si fa a pensare al lago con tutta l'acqua che

le grandezze e li agi / a spese d'altri, or sconta il suo

. genere di mammiferi roditori cincillidi, a cui appartiene il lagotide. =

tesoro, non siamo in italia, a quest'ora non verrebbe nessuno. ma si

colpa non è mia. quello scocciatore comincia a diventare una di quelle lagne.

no ve dadi lagna, che io girò a l'arcevescovo e farò sì che elio

altre note ». / ed elli a me: « del contrario ho io brama

ostendi la tua grazia quanto puoi / a la miseria lor piena di lagna, /

vol. VIII Pag.692 - Da LAGNAMENTO a LAGNO (34 risultati)

della madonna dell'impruneta, 1-12: a questo mirabile trovamento [della immagine della

amico fu meno penoso e meno soggetto a lagnanze, pensando che si avvicinava a

a lagnanze, pensando che si avvicinava a ripigliare i suoi lavori ed i suoi prediletti

: 'lagnanze', farle sentire, esporle a voce, presentarle in iscritto. mazzini,

e scarsi, i e io attento a l'ombre, ch'i'sentia / pietosamente

onor che d'amar quella hai preso / a cui io dissi: -tu sola

dal crudo scempio / ti toglia e servi a giorni più sereni, / miracolo agli

, 6-80: questo sol tiene erminia a lei secreto / e, s'udita da

si lagnava, anche la donna prese a lagnarsi a sospirare a mugolare, ad ansare

, anche la donna prese a lagnarsi a sospirare a mugolare, ad ansare convulsamente

la donna prese a lagnarsi a sospirare a mugolare, ad ansare convulsamente come per

mai non mi- dà il cuore di ricondurli a casa, e volentieri vorria abbattermi a

a casa, e volentieri vorria abbattermi a una buona e confidata persona a cui

vorria abbattermi a una buona e confidata persona a cui li potessi lassare in serbanza per

li potessi lassare in serbanza per infine a domattina ». tebaldeo, son.

parte / ch'el fu in duo fusi a gran fatica accolto. chiabrera, 1-i-301

occhi e 'l volto di lagrime bagno. a. pucci, 5-53: la donna

, iv-1-744: mi sono sempre rassegnata a tutto; non mi sono mai lagnata,

degli operai che non si decidono mai a finire i lavori, onde la casa era

per questo vostro difetto; ma fare a meno non posso di rinfacciarvelo. carducci,

si lagna che ha perso la sciarpa a colori. -ant. senza la

chi m'insidia e nuoce tanto mi lagno a torto, / come della natura,

tienla allegra. e che non abbia a lamentarsi di te! [ediz.

358): e ch'ella non abbia a lagnarsi di te!] padula,

. per estens. produrre un suono simile a un lamento; frusciare, stormire;

, 7-44: li parenti sentolo, coménzate a lagnare; 10 cor vorria crepare,

lagnarsi, / che fùr poco avveduti a mercar sete, / ora che i cambi

dietro quel gastigo che il pubblico dà a chi pensatamente e pubblicamente commette delle iniquità

accidiosi / quando il sordo lagnìo coglieane a frullo. = deriv. da

, lungo, lamentoso. a. pucci, cent., 12-79:

/ ed una volta, che le fu a grado, / disse al marito suo

venir con pianti / né con lagni a turbarmi il cor mai più. bresciani,

: stava sulle porte senza lagno / a lungamente attendere la tarda / misericordia dei

di risa irrefrenabili ai compagni, / e a me di strano fervore argomento, /

vol. VIII Pag.693 - Da LAGNO a LAGO (33 risultati)

, abbracciate strette strette nel letto come a resistere insieme allo strazio di quei lunghi

fogazzaro, 12-x-104: scivolato lentamente, a settant'otto anni, senza macchia e senza

della sventura, incolpando uomini e cose a vanvera. 3. ant.

tutti insieme in briga e lagno. a. pucci, cent., 4-96:

4. per estens. suono simile a un lamento; fruscio, cigolio,

/ nel cavo tenebroso del castagno. a. boito, 16: v'eran

il tempo, stesa sui letti, a occhi spalancati. un silenzio tornito appena dal

, / la stella forcuta splende / a volte sul cammino. 5.

dicono le varie opere di bonifica compiute, a cominciare dal 1539, nella campania.

sborso di pochi scudi, si mise lagnosamente a protestare che se il suo era sbaglio

degli estranei, due anzianotti lagnosi e baciapile a cui nulla mi legava. piovene,

amava le monache, considerandole se abbandonate a se stesse, pettegole, lagnose,

lagnosa supplicazione del salmista che chiede a dio tutti i soccorsi, e più spesso

gli spirituali. moravia, xi-204: cominciò a enumerare le sue disgrazie..

di origine fluviale o torrentizia in seguito a sbarramento causato dai materiali trascinati dal corso

in italia bella giace un laco, / a piè dell'alpe che serra lamagna /

i cigni / inseguono i navigli / a li orezzi benigni / de'bei rami

calde mucche bevono ai tuoi orli; / a notte specchi le stelle -mi sento /

la tua chiarezza. piovene, 5-73: a settentrione [della lombardia] sono i

ramo del lago di como, che volge a mezzogiorno,... vien,

,... vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a

. vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a prender corso e

a un tratto, a ristringersi, e a prender corso e figura di fiume.

. fogazzaro, 12-x-359: io tengo a oria, sulle rive del lago di lugano

, una piccola villa battuta dalle onde a piede di un monte vestito di ulivi

. / e fassi laco, e dentro a quello il fiato / d'ambi- zion

lunghe soste negli alberghi appartati, simili a ville gentilizie, si è oggi ridotta

gentilizie, si è oggi ridotta quasi a nulla. 2. raccolta di

di energia elettrica o, anche, a scopo ornamentale; bacino artificiale. boccaccio

i pesci notar vedean per lo lago a grandissime schiere. boiardo, 1-30: di

battaglia navale, avendo fatto cavare un lago a guisa di chiocciola, si affrontarono insieme

contado di firenze ', e fu a questo magistrato dato il titolo d'uffiziali del

ma suoi santi vestigi / tutti rivolti a la superna strada / veggio, lunge da'

vol. VIII Pag.694 - Da LAGOCEFALO a LAGOFTALMIA (27 risultati)

brusoni, 410: giace orbetello in mezo a un lago di mare,..

dominio militare e politico (con riferimento a un mare interno, alle sue isole

, ii-231: le due repubbliche s'impegnano a garantire la libertà assoluta di tutti i

nostri antichi quando parlavano, non parlavano a vanvera. come chiudere torno tomo di

di liquido (con partic. riferimento a lacrime, sangue, sudore).

campeggi, 120: cadean da'begli occhi a cento, a mille / le preziose

: cadean da'begli occhi a cento, a mille / le preziose lagrime, ch'

, xxiii-243: vidi le fabbriche de'vetri a me notissime, e sempre godo,

uno stato! moravia, iii-304: andò a prendere un'innaffiatoio e versò un lago

più larghe, ad arco; queste, a usciale, sul lago di sole d'un

lago di sole d'un magnifico terrazzo a mezzogiorno. marinetti, 2-iii-24: meraviglioso

gonfio di vele e si allarga in golfo a bracciate di mollezze lattiginose con un vaporettare

. / -pericolo, eh? -siccome avessi a scendere / nel lago de'leon di

qui io, il vostro curato, a liberarvi, dal lago dei leoni, senza

me, in una giornata fredda, a cavallo. -voragine. bellincioni

senso in questo oscuro lago? a. f. doni, 240: l'

suo caro fanciullo il suo israelle / a passeggiar le stelle. 10. ant

lago del cor l'anime inquietano. a. cocchi, 5-2-112: uno dei due

et avanzi / torbido mosto puro dentro a li pieni laghi. tansillo, xxx-3-290:

tini [vi siano] e laghi a tetto, dove / l'uva si prema

diverticoli presenti lungo il percorso tichi sostituiti a quelli del cimino, onde fu detta falso

essere intiera 10 lascio considerare a chi ha fior di ragione.

saper vago, / andiamo in casa a lei, se ti contenti, / e

cerimonie per farmi perdonar la mia tardanza a rispondere al vostro obbligantissimo foglio. niccolini

si era un laghettino di acqua buona a bere. boccaccio, dee., 6-concl

della seconda, da un capo somigliante a quello della lepre. = voce

raimondi, 4-9: ricordi ancora ricuperabili, a di là sicuro, ben protetto,

vol. VIII Pag.695 - Da LAGOFTALMO a LAGUNA (22 risultati)

quali, più piccoli, stanno dietro a quelli anteriori, più sviluppati; duplicidentati

d'acqua, unite nelle viscere della terra a moltissimo acido minerale volatile, e ad

, e con fetore di zolfo, che a certi venti si fa sentire anche da

perché quei gètti di vapore si obbligano a passare attraverso cèrti laghetti naturali od artificiali

facendo per queste ripe una piccola buca a mano, subito vi si forma un lagoncèllo

sm. ittiol. region. aterina (a napoli). = deriv

beendola col vino e con l'acqua a chi ha la febre. tramater [s

giovane, 10-879: o va'un po'a livorno, e 'l fosso vóta

al canguro, ma di dimensioni analoghe a quella della lepre, con mantello rossiccio

che lagorìo / è stato questo a un tratto. = alterazione dial

è proprio, che si riferisce a lago; che forma lago. -anche:

al matematico giuseppe luigi lagrange (e a seconda dei vari ambiti o dei vari

fatto gli fosse, non si attentava a passare quello lagume. fazio, iii-2-43

molt'acqua ed ampioso lagume, / ch'a piè de'monti faceva un gran fiume

questo monte gira un vago fiume / a piè d'intorno quasi maggior parte,

fiume passar bisognasse, portino i fanti a piè un otro coll'anima e rete

pantera / d'ambedue i lati scorra a spazi uguali, / da quella parte

certe lagune d'acqua presso alla città a due miglia. guiniforto, 221: dove

porte di bronzo, facendogli andare il fiume a torno a torno; e fece alcune

, facendogli andare il fiume a torno a torno; e fece alcune lagune con gli

l'altezza d'uomo... ed a cadauna di queste lagune vi aveva fatto

sporca sempre, trista e non atta a bersi. m. adriani, iv-231:

vol. VIII Pag.696 - Da LAGUNALE a LAI (25 risultati)

pioggie. desideri, lxii-2-vii-20: giunti a una gran laguna d'acqua circondata da due

in uno stabilimento termale, era destinata a raccogliere le acque condottevi per mezzo di

ed è fornita di quattro bagnetti posti a livello della lacuna d'allacciamento, che

si trasforma in un lago costiero destinato a prosciugarsi col tempo. -la laguna (

g. rucellai, 166: come dentr'a i navai della gran terra / fra

e secche, che sotto acqua scorrono fin a mezzo il mare. giannotti, 2-2-19

del mare adriatico, che sono dirimpetto a quel luogo onde la brenta...

piazza, la grandezza del quale ascende a tanta altezza che non solamente scopre d'ogni

-letter., con partic. riferimento a venezia, al suo territorio, o

boccalini sfida solo tutti i pregiudizi; nato a loreto nel centro dell'oscurantismo, guarda

ad una ad una, / supplica a te, per grazia, di virtute /

dante neltinfemal cupa lacuna / desia parlar a qualche alma macchiata / dell'eresia.

cavalla,... il condusse a quei bagni che altro non sono che

veduto... le donne muovere a stuoli in cerca delle uova d'anitra e

che è proprio, che si riferisce a una laguna; lagunare. crescenzi

o anche la temperatura) è soggetta a variazioni sensibilissime e spesso improvvise (e

natura ad ogni specie di timore, anche a quello di dio. -che appartiene

-sm.: soldato o ufficiale appartenente a tale formazione. lagunóso (

e lagunoso in sessanta miglia da tramontana a mezzodì. = deriv. da

struttura ineguale, composte di versi brevissimi a rima doppia, divisi in due semistrofe

sulla stessa melodia, che cambia generalmente a ogni strofe (specie negli esemplari più

lo più di versi di otto sillabe a rime baciate) di soggetto amoroso o

lai il buon giron, e acconciò a loro il canto che ancor si canta.

fatto fare, quando buovo fu preso a sinella. bresciani, 6-xiii-109: deh

, 1-386: il largo pianto, ch'a partir m'invita / con voi dogliosi

vol. VIII Pag.697 - Da LAICALE a LAICISTA (28 risultati)

: vanno gridando [le gru] a lor modo, e però aggiugne: '

comincia i tristi lai / la rondinella presso a la mattina, / forse a memoria

presso a la mattina, / forse a memoria de'suo'primi guai, /.

alternando i lor canori lai, / a gara salutaro il novo lume. bandéllo,

di strumenti musicali). attribuito a petrarca, xlvii-254: un citaredo v'è

corde sì latino / che faria sonno a chi non l'ebbe unquanco. fogazzaro,

e privarlo dei relativi diritti, equiparandolo a un semplice laico (riduzione allo stato

, popoli e luoghi pii laicali, a noi sottoposti [ecc.]. galanti

387: il parlamento discuteva un'altra legge a vantaggio dell'incremento pubblico e privato.

autorità, ecc.: in contrapposizione a ecclesiastico); secolare, civile,

è il collegio gesuitico che possa compararsi a molte scuole laicali riputate, qual si è

avv. ant. in modo adatto a persone semplici, illetterate; semplicemente.

ii-525: più laicalemente si potrebbono sporre a lettera le parole di beatrice, prendendo lei

all'interno della chiesa (in contrapposto a clero). -per estens.

, la società civile (in contrapposto a quella ecclesiastica, anche con riferimento a

a quella ecclesiastica, anche con riferimento a civiltà non cristiane). mamiani,

che gli vieta di adempiere gli uffici a cui è destinato. de sanctis, ii-n-222

di condiscendenza e promiscuità col marxismo. a detta degli interessati, vi furono altri

altri motivi. prima di tutto una tendenza a introdurre il laicato nella condotta della chiesa

autonomia dei valori temporali e profani rispetto a quelli religiosi (specie quali sono proposti

; dal rifiuto di istituzioni autoritariamente competenti a proporle, a interpretarle e a imporle;

di istituzioni autoritariamente competenti a proporle, a interpretarle e a imporle; dalla rivendicazione

competenti a proporle, a interpretarle e a imporle; dalla rivendicazione della ragione e

, ideologici e culturali che si ispirano a tali atteggiamenti e concezioni e li promuovono

e la nuova posizione che il papato ebbe a occupare in europa, posizione irrimediabilmente subordinata

radicale, anticlericale (e si contrappone a cattolico-politico, confessionalista e, spesso,

, confessionalista e, spesso, anche a socialista, marxista).

pomilio, 4-167: i laicisti non riescono a concepire la storia se non come un

vol. VIII Pag.698 - Da LAICITÀ a LAICO (44 risultati)

'laicità', condizione contraria all'essere addetto a un ordine religioso. 'laicità delle suore

il proprio ordinamento e la propria attività a princìpi etico-politici e culturali derivati solo dalla

istituzioni civili e politiche; atteggiamento ispirato a tale concezione. carducci, iii-16-137

di * laicizzaménto ', si osserva a quel tempo in italia, che,

italia, che, nel suo formarsi a stato unitario e liberale, aveva tolto

. di laicizzare). che tende a laicizzare, incline al laicismo.

quale... l'aveva indotto a 'laicizzare l'umbria a tamburo battente.

aveva indotto a 'laicizzare l'umbria a tamburo battente. 2. dir

: trasferirlo dalla giurisdizione del potere ecclesiastico a quella del potere civile; trasformarlo in

in senso laico o laicistico; sottoposto a processo di laicizzazione (lo stato, le

fedine, che ispide e nere scendevano a incorniciargli il gorgozzule, si affacciò alla

non appartiene né al clero, né a un ordine o a una congregazione religiosa

clero, né a un ordine o a una congregazione religiosa; semplice battezzato,

ordini religiosi e alla nobiltà; sino a qualche tempo fa il termine comportava altresì

della conducta... possano et a lloro sia lecito di mandare notaio et

fare mantìgnere ad onne persona rasone, a clerici et a laici, a grandi

ad onne persona rasone, a clerici et a laici, a grandi e picioli,

rasone, a clerici et a laici, a grandi e picioli, malispini, 56

in guerra co'suoi nimici, vegnendo a fiorenza con sua compagnia armato, trovò

che vien detta i laici, e a questi è permesso di attendere a procrear

, e a questi è permesso di attendere a procrear figliuoli e a governare gli stati

permesso di attendere a procrear figliuoli e a governare gli stati; l'altra poi sono

i sacerdoti, i quali sono intenti a fare i sagrifizi e le orazioni e

legge sopra le chiese, quantunque buone ed a favore. manzoni, fermo e lucia

conceda col tempo di ritornare alle nomine fatte a voce di popolo, e così dare

comunità o organizzazione (con riferimento a comunità non cristiano-ecclesiali). d.

fratello laico; con riferimento ad appartenenti a ordini o a congregazioni religiose, i quali

con riferimento ad appartenenti a ordini o a congregazioni religiose, i quali costituiscono al

poter ricevere gli ordini sacri, e a essi erano affidate principalmente funzioni materiali o

, subalterne). -anche: appartenente a una congregazione religiosa laicale (i cui

sacri, per potersi dedicare esclusiva- mente a compiti di assistenza sociale, specie nei

d'un laico da quelle missioni manderà a roma l'unicorno di rinoceronte da presentarsi

roma l'unicorno di rinoceronte da presentarsi a s. santità. manzoni, pr.

alcuno bello dicitore, apparano gli uomini laici a parlare e non per lo terzo,

di tempestadi sono pieni, e che a coloro che navicano sono spezialmente da temere,

comunemente gl'intende. malispini, 1: a frutto e utolità di tutti coloro che

ethites è pietra meravigliosa, e dentro a sé n'ha una altrettale. li

fare e l'operare, e, oltre a ciò, la maggior parte degli uomini

laico dotto. muratori, 8-ii-112: anche a i laici dotti si dava il nome

verseggiatore incuora il poeta... a lasciare il sermone laico e la lingua

sermone laico e la lingua volgare; a non gettar perle ai porci, a non

; a non gettar perle ai porci, a non mettere una plebea guarnacca alle sorelle

ordine giudiziario (una persona occasionalmente chiamata a svolgere funzioni giudiziarie o affini).

ciascuna compagnia, i quali debbano essere diputati a queste cose.

vol. VIII Pag.699 - Da LAICOCEFALI a LAIDEZZA (32 risultati)

ottobre, / mise altri luminari uguali / a quelli che del poliamolo, almeno nei

principali, sono ormai da considerarsi acquisiti a chiunque frequenti, sia pure in veste

autorità, un'istituzione: in contrapposizione a ecclesiastico, religioso, nel contesto di

1-672: l'arcivescovo della città, a cui il balagny aveva rapito non solo la

in tutte le guerre che scoppiavano intorno a lui, dalle contese, allora frequentissime,

laica. b. croce, iv-12-178: a una nuova forma diè origine il cristianesimo

volgar., iii-119: respuose il sacerdote a david, e disse: io non

controllo e daltinfluenza ecclesiastica (con riferimento a istituzioni civili e politiche: in partic

culturali e politici); particolarmente sensibile a tali valori e impegnato a sostenerli,

particolarmente sensibile a tali valori e impegnato a sostenerli, promuoverli e difenderli in rapporto

paraggi, monasteri di pietra nuda, a quel tempo in rigoglio. essi fanno da

rigoglio. essi fanno da sfondo ideale a vaichiusa; chi cercava la solitudine della valle

miliardi di anni l'uomo, / fatto a sua immagine e somiglianza [di dio

radicali e democratico-repubblicane, in contrapposto a quelle conservatrici e cattoliche da un lato

le correnti socialiste, in specifica contrapposizione a quelle cattoliche). bresciani, 6-vi-341

conte mamiani con tutto questo non istava a bada; ma fittosi in capo che l'

un 'ministero laico 'gli era caduta a buono, non si tenne a sì

caduta a buono, non si tenne a sì bello e grasso partito, ma gittò

o vogliam dire italo- greco, nacque a guisa delle altre laicocrazie antiche dagli ordini

vaporare tutto quel cibo in aere, a modo di fummo fetente. egidio romano volgar

. ferd. martini, 4-4: a prendere tabacco senza insudiciarsi laidamente la faccia

1-61: cavaliere, che hai tu misfatto a costoro, che ti menano così laidamente

un giovane, laidamente tentato, andò a un molto antico romito, perché lo

di monterone; nel qual luogo laidamente a parer mio fu trattato. c.

descritto lascivamente una giovane, si pose laidamente a rappresentare una vecchia. luchini, 56

sapranno gl'ipocriti vilissimi che hanno preso a calunniare laidissimamente me che

solamente vederlo metta disperazione di poterlo condurre a laidarsi l'anima con qualunque sia genere d'

giamboni, 8-i-235: molto ha a dispetto [il pavone] la laidezza

., iii-iv-8: disse bene lo prete a lo 'mpera- tore, che ridea e

139: anco il nefando è delizia a chi tutto è laidezza. muratori,

-miseria morale, meschinità. attribuito a cino da pistoia, iii-7-82: i'che

in sé che abbia potuto suggerir materia a persecuzione così sciocca. aleandro, 2-209

vol. VIII Pag.700 - Da LAIDIRE a LAIDO (28 risultati)

, tutto l'indi rizza a laidezze oscene. d. battoli, 13-4-102

ad aumentare la virtù fra gli uomini e a far risplendere la forza della giustizia »

una mano di volontari sbandati aveva messo a sacco una masseria, commettendo ogni sorta di

bocchelli, 4-202: quello dette la stura a un altro flusso di laidezze e poi

dello spedale di siena, 50: a neuno loco ecclesiastico o vero civile..

. guardate, / mercé, donque a non laidire, / e gradite grazire

parlando eglino in questa foggia, insegnano a chi gli ode un parlar conforme,

guasta e laidita, catondono se la pose a veduta d'ognuno nella sala del suo

(superi, laidissimo). bruttissimo a vedersi (un oggetto, un corpo)

ad omo non bello, e tutte orrate a ontoso omo ontose. bartolomeo da s

daniello, 370: è la voluttà simile a un laido corpo e deforme, ma

dita alcune gocciole di acqua, la diede a bere alla energumena: ed incontanente il

salvini, 39-i-119: che laida cosa è a vedere uno alterato dall'ira, con

(602): strappato da dosso a un cadavere un laido cencio, l'annodò

e roccioso... non arrivava a nascondergli la laida calvizie precoce. bonsanti

deggio, / poi fui dal mio principio a mezza etate / in loco laido,

indumento). novellino, 1-28: a cotale festa l'altre donne, che non

laida cotta. cavatea, 19-196: andarono a lui alquanti gaglioffi in specie di pellegrini

da siena, 367: gittarai allora a terra el bructo e laido vestimento, e

chiave de l'obbedienzia in mano, a diserrare la porta. equicola, 63:

può dispiacer punto. monti, xii-2-103: a noi sembra che... il

tutto non sia purgato, è nondimeno, a comparazione delle laide e deformi italiane scritture

. latini, i-1557: quando siedi a mensa, / non fare un laido

e baldorie! cicognani, 1-115: a ridosso, facce triviali, laide, d'

quella bambina,... abbandonata a laide fantesche e ad ozi sconsigliati,

e il guadagno che si poteva trarne a farli faticare o a venderli, pareva a

si poteva trarne a farli faticare o a venderli, pareva a casati di vedere,

a farli faticare o a venderli, pareva a casati di vedere, come non mai

vol. VIII Pag.701 - Da LAIDO a LAIDURA (35 risultati)

gli convenga sofferire, che non si convenga a lui, o per sua gentilezza o

credo farebbi alcuno amendare / certo, a lo mio parer, d'un laido errore

sentenze, 1-2: quello ch'è laido a fare, non credo che sia buono

fare, non credo che sia buono a dire. egidio romano volgar., i-2-17

., i-2-17: quelli che giocano a zara fanno malvagio guadagno e laido acquisto

. serao, i-47: scoppiarono di nuovo a ridere, con quel clamore bestiale del

... gli era venuto meno a poco a poco, di fronte alla nuova

. gli era venuto meno a poco a poco, di fronte alla nuova, laida

onta gran massa d'onor consuma. a. cattaneo, ii-338: il demonio spiega

e che l'ingannò, si getta a traverso, e vuole ravvoltolarsi nel laido

/ che laida guardatura / non facce a donna nata / a casa o nella strata

/ non facce a donna nata / a casa o nella strata. lacopone,

, che un gentiluomo il quale tenne a battesimo una giovane, e poi la

da loro nominati, ghislanzoni, ii-1-264: a tutte le ore del giorno le più

colle voce e con gesti laidissimi invitavano a salire. fanfani, lvii-25: giangastone.

prima. jahier, 47: in rada a incontrare il bastimento viene una scialuppa di

tutte le razze -anche more untuose coi labbroni a cui di gallina che fanno dei gesti

di gallina che fanno dei gesti laidi dietro a un parasole rosa. -sconcio

riceverli con la volontà è peccato, e a questo si può resistere di non consentire

in lavarsi il sudiciume e fango quale a noi tiene l'ingegno e lo intelletto immundo

che indispettivano chi -come lei -non riusciva a capirci nulla. betocchi, 7-41: chi

. francesco da barberino, i-276: a tavola conviensi / novelle rie o laide non

accigliato e con rigida voce si volse a sua maestà, e gli facea coscienza ché

lasciarle andare in dimenticanza che da metterle a vista delle persone. cesari, 6-98

, con viste laide ed oscene, eccitandola a disonesto consentimento. moravia, xii-278:

(un periodo di tempo). a. boito, 8: noi preghiam -nei

appellazione. foscolo, xiii-2-161: era stato a ogni modo inventore o complice di laide

modo inventore o complice di laide novelle a infamarmi. fal della,

anonimo, i-487: amor non saccio a cui mi richiami / sì laido m'

laido m'ài feruto, / se non a quelli cui domostri c'ami / fidando

(108): li donzelli li presero a contare come v'avea laide novelle.

, più giù ch'essi sotterra prefunderanno a laido ed a tormento. -contrario

ch'essi sotterra prefunderanno a laido ed a tormento. -contrario, avverso.

* laith) 4 spregevole ', passato a tutto il romanzo occidentale; cfr.

27-1137: ora è il momento di confessare a dio e agli uomini il laidume della

vol. VIII Pag.702 - Da LAIMENTARE a LAMA (22 risultati)

onde i greci la fecino pigliare e legare a un palo. 5. insulto

ministro principale sopra le cose che spettono a mercanzie, era un giorno all'udienza.

tutto ne proviene immortale e laldabile gloria a sua illustrissima eccellenza. =

litterato sanza naturale. machiavelli, 1-viii-351: a laldar tanta beltade a pieno / più

, 1-viii-351: a laldar tanta beltade a pieno / più alto ingegno convien che

arrogante /... / venga a veder michelangiol vivaldi. = denom

, che,... come a te piacque, a lalde del tuo nome

.. come a te piacque, a lalde del tuo nome, mi desti le

: gloria, onore e lalde / a te, vergine pura, / senza già

ciascun'anima giusta galde, / cantando a cristo reverenti lalde. buonaccorso da montemagno

voluto acquisare grande e perpetua fama, a ciò che ha invento di quelle cose che

e poi il menammo in mezzo e andammo a duomo. sercambi, ii-294: di

2-132: per la dolcezza, di cui a niun'altra consonante fuorché alla p

o di sillabe ripetute da parte dei bambini a partire dai sei o sette mesi,

19-96: tocca avean nel cader la terra a pena, / che furo in piedi

rinòvar l'assalto. / tagli e punte a furor quivi si mena, / quivi

ferd. martini, 1-iv-364: regalo a lui un fucile da caccia, una

del tetto della regia. -baionette a lama: molto larga. tarchetti

dei loro moschetti, colle loro baionette a lama. -figur. spadaccino,

polvere si trita e si compone: / a ferree lame, in pochi gran,

inonorato e solo / lasci 'l coltello a cui l'oro e l'acciaro / donar

è una lama che forerebbe il bronzo. a te.

vol. VIII Pag.703 - Da LAMA a LAMA (40 risultati)

da sé,... col rasoio a lama d'un sol taglio fornita di

: scelse il coltellino che fece gola anche a me: bello, grosso, color

color castagna d'india, con due lame a scatto e il cavatappi. -nastro

d'acciaio di una sega, destinato a tagliare. - letter. lama dentata:

la lama luccicante, gridò: 'chi a cuore venga avanti, che l'ungerò

rispetto allo spessore, ed è applicato a torni, trapani, alesatrici, tagliacarte,

: in un angolo del cielo, a sinistra, sul fondo bigiastro di nubi

. saba, 472: primavera che a me non piaci, io voglio / dire

, 1-107: lame di freddo salivano a infiltrarglisi di sotto al vestito e per

lame, ne le quali io abbia a scrivere / con certa orazion certo carattere

, la qual si vidde tutta messa a lame, che alla prima vista ne parvero

punture sopra una lama di ferro. a. martini, i-2-166: la vestirai

del gesù otto tele in lama d'oro a uso d'arazzi, rappresentanti diversi miracoli

costituiscono la rete idrica di un versante a calanchi. 7. geol. filone

alla larghezza, come avviene nelle luci a stramazzo non rigurgitate. 9.

. -lama di deriva: nelle imbarcazioni a vela, piastra metallica o di legno

scafi metallici. dette verghe possono essere a lame eguali o a lame diseguali

possono essere a lame eguali o a lame diseguali. in questo ultimo caso la

delle caldaie o ai cilindri dei motori a combustione interna per il raffreddamento).

dolcezze di colore cilestrino e tra le pietre a lama di coltello butta ciuffi verdissimi e

pemonte stia in guarda di bocca di cane a spada e lamma, perché l'acqua

la spada. forteguerri, 14-63: a questa vista i forti paladini / fa

fa lama fuora. -lama a doppio taglio: azione, iniziativa rischiosa

svantaggi. -parlare, trattare, affrontare a mezza lama: farlo con grande riguardo

: recordasi v. s. di affrontare a mezza lama messer nicolò da ferrara.

coll'intero affetto, / ma così a mezza lama. -prendere il coltello

o senza inconveniente. -venire, avanzare a mezza lama: avvicinare le armi,

i. neri, 10-56: avanzato a un tratto a mezza lama, /

neri, 10-56: avanzato a un tratto a mezza lama, / dieron principio a

a mezza lama, / dieron principio a più crudele zuffa. dizionario militare italiano

militare italiano, ii-3: 'venire a mezza lama 'o * mezza spada '

discussione. caro, 12-iii-23: pare a qualcuno che l'occasione del dialogo si

dopo pochi colpi (come si dice) a mezza lama. allegri, 227:

. allegri, 227: per venir finalmente a mezza lama, / io son qui

meno, / come chi ha l'acqua a gola e zucca chiama. redi,

questo corpo. io per me verrei a dirittura a mezza lama, col far

corpo. io per me verrei a dirittura a mezza lama, col far sì che

più che toscano, ed era venuto a mezza lama in difesa della grande sentenza

ove si drizzi o sparga / qualche a rive soggetta incolta lamma. perelli, 507

, né arresta la piena, che presso a sette miglia, ove in una gran

vol. VIII Pag.704 - Da LAMA a LAMARTINIANO (19 risultati)

riducono insieme ducento uomini e si mettono a sgotare la metà di loro e nella lamma

pluvia interveniente '. dal- l'aulla a sarzana lungo la scoscesa riva dell'aullella;

7-30: significò la sensazione che cominciavamo a provare, lievemente nauseante, come una

sacchetti, 189: il mondo e amor a ciò mi chiama, / in questa

una parte di terreno di forma rettangolare messo a prato, fiancheggiato da fossi.

alcuna fossa maestra del detto padule a c braccia in sua terra,

è l'adorazione che i medesimi tartari fanno a un uom vivente, che si chiama

partigiani, né il lama pensò già a risuscitare se non dopo mancato costui.

dio in terra. d'ordinario risiede a polala tra il tibet e la china.

simile alla flanella liscia, talvolta tessuta a spina o operata, nel diritto accotonata

tinte,... è ancora riuscito a farsi un piccolo paradiso in prigione,

le sole spese del suo installamento, a quello che si dice, raggiunsero la somma

e per uscirne, sono semplici spese a carico del bastimento. = deriv

, dal colore grigio-scuro, lungo fino a 3 m e pesante fino a 500

fino a 3 m e pesante fino a 500 kg, col corpo terminante in un'

un arancio, formata da una crosta che a primo aspetto sembra coriacea, ma che

uniti e disposti trasversalmente, i quali vengono a rappresentare all'esterna superfizie tante papille pelluride

solanacee, che ha il calice tubuloso a cinque angoli e con cinque denti,

e con cinque denti, la corolla a sottocoppa, e per frutto ima capsola cilindrica

vol. VIII Pag.705 - Da LAMASSERIA a LAMBICCARE (24 risultati)

quets malissimo lamati, di radici secolari gonfie a sollevar pavimenti. 2.

fossa ritonda... che vada a finire in giù a guisa di cono rovesciato

. che vada a finire in giù a guisa di cono rovesciato. questa forma

. undicesima lettera dell'alfabeto greco (a maiuscolo, x minuscolo), corrispondente

come segno numerale, con apice a destra in alto (x') vale 30

x') vale 30, con apice a sinistra in basso (, x),

; così detta perché rassomiglia alla lettera a. lambdoidale, lambdoidea, lamdoidea.

offerto in pegno di possesso / eterno a monreale il cor beato / e in

palermo il lambèllo ebbe rimpresso. / ora a palermo per divino fato / il fiordaliso

si è quando i fiori sudaticci, svenandosi a goccioline, rimangono un minuzzame di esinanite

; ragionamento complicato, arzigogolo. a. f. doni, 202: cadrà

sudare abbondantemente. bruno, 2-21: a chi inviarrò quel che dal sirio influsso

nievo, 245: tutti erano occupati, a lambiccar decotti, a preparar panatelle,

erano occupati, a lambiccar decotti, a preparar panatelle, a portar brodi e scodelle

lambiccar decotti, a preparar panatelle, a portar brodi e scodelle. -assol

ricevette ne la rimota parte, / comincia a poco a poco con frequenti / gocciole

rimota parte, / comincia a poco a poco con frequenti / gocciole a lambiccarsi.

poco a poco con frequenti / gocciole a lambiccarsi. -per simil. purificarsi,

piogge, e ritorna in circolo. a. cattaneo, iii-105: la manna scendeva

nevi. 2. far sgorgare a poco a poco; spremere, strizzare

2. far sgorgare a poco a poco; spremere, strizzare, spillare

i-133: vorrei che mi diceste ora a che [quella farina di crusca] vi

n'uscisse alla fin qualche cosa. a. f. doni, 130: io

. doni, 130: io anderei a lambiccar volentieri, un'altra volta, la

vol. VIII Pag.706 - Da LAMBICCATAMENTE a LAMBICCO (43 risultati)

di fargli ricchi. bruno, 3-26: a voi, muse d'inghilterra, dico

, dal fondo limaccioso, che appartiene a tutti gli uomini, il giusto,

per la foce di tramontana; ma a lungo andare, avendosi egli alzato,

allungato e angustato il letto, lambicandovi a stilla a stilla, egli stesso, rodendosi

angustato il letto, lambicandovi a stilla a stilla, egli stesso, rodendosi e affaticandosi

. figur. analizzare dettagliatamente; sottoporre a un esame lungo, minuzioso, attento,

, 9-31: quant'è più agevol cosa a voi, ser candido, / 'n

nostro / lambicar, ponderar, dentro a i confini / fermar della 'ntenzione. muratori

: talvolta... mi perdevo a immaginare cosa andassero lambiccando i patrioti che

andassero lambiccando i patrioti che erano riusciti a riparare all'estero. 4.

muso di manigoldo, che essi fanno a qualunque gli chiede un servigio, intrigandola

che venga ora un nuovo sesto empirico a lambiccar cavillazoni e sofismi per negar tutto

se seguite in tal guisa / le cose a lambiccar lunghe e distese, / pel

. foscolo, v-88: per compiacere a quel buon ragazzo che stava lì ritto

estrassi dilicatamente la quintessenza, e tornai a lambiccarla a mio modo. de sanctis

la quintessenza, e tornai a lambiccarla a mio modo. de sanctis, iii-237

? -sottoporre una facoltà o un organo a uno sforzo duro e prolungato; mettere

e prolungato; mettere alla prova. a. f. doni, i-5: io

potrei trarne tanta sostanza che mi bastasse a ringraziar pur un merletto della frangia d'

49: uno ignorante par suo non istà a lambiccare e strologare se l'anima è

risuscita quando e che e come. a. f. doni, 414: che

inventa e crea prodigi e maraviglie. a. cattaneo, i-270: un letterato

. oriani, x-2-272: incominciò a raccontarmi le sue imprese colle ballerine

ricettario fiorentino, 1-181: di nuovo metti a lambiccare tanto che l'acqua sia limbiccata

tanto che l'acqua sia limbiccata. a. caracciolo, 6: tutte le

quali [acque] e quelle che a vivo fuoco si fanno per lambicco di piombo

oro al ferro. imperoché le lambiccate a bagno co i capelli ampi, e ben

tra noi si soffrano al mondo. a. cattaneo, iii-40: la rugiada,

, con sforzo; ottenuto faticosamente, a goccia a goccia. aretino, 20-313

sforzo; ottenuto faticosamente, a goccia a goccia. aretino, 20-313: in

d'un mio compare, gliene coleo a canto; e perché un lumicino, che

da me, non gliene lasciava discerner a suo modo, rinegava il cielo. magalotti

distillavano tanta luce per appunto quanta serviva a distinguere l'orrore dell'abitazione. milizia

lambiccati, che sono uno zero incontro a quelli che nascono da'nostri bisogni.

con quei prìncipi. magalotti, 1-29: a forza di congruenze lambiccate. a.

: a forza di congruenze lambiccate. a. cattaneo, i-119: il primo

. parini, 708: già sbracciommi a scartabellare quanto di più sottile e di

, 1-ii-218: ricorrono... a sistemi astrusi e ad ipotesi lambiccate,

? c. arrighi, 2-pref.: a chi va cercando allo scritto solo le

sforzata lambiccatura delle immagini,... a tutto scapito della verità e della schiettezza

e mettivi dentro la limatura del ferro a poco a poco, e poi destilla,

dentro la limatura del ferro a poco a poco, e poi destilla, e la

ferri. idem, 2-291: se destillerai a limbicco

vol. VIII Pag.707 - Da LAMBIMENTO a LAMBIRE (49 risultati)

feminaccia,... tutto dì a compormi e capegli, e con acque lavorate

compormi e capegli, e con acque lavorate a lembico tersi rendermi li denti. delminio

, metterete nello lambico commune di stagno a distillar pian piano. compagnia della lesina

. il 'refrigerante 'è per consueto a modo di una canna curvata a spira

consueto a modo di una canna curvata a spira, detta perciò 'serpentino '

. d'annunzio, iii-1-472: noi facciamo a lambicco olio di spigo, / di

poi per lambicco / diventa quel ch'a dirlo non son uso. mattio franzesi,

pressione dell'aria il sostentamento de'fluidi a determinate altezze, vollero pur vedere se

loro livelli stagnanti, quando sia costretta a passar per lambicco d'un sottilissimo cannello

lambicco d'un sottilissimo cannello ed abbia a condursi per esso a premere, indebolisca

sottilissimo cannello ed abbia a condursi per esso a premere, indebolisca di tanto che s'

, voi non pensavate che pericolo fosse a star nel lambicco de i lor ricettari.

star nel lambicco de i lor ricettari. a. cattaneo, i-60: credete voi

che dio non sia per farli passare a punta di fuoco sotto lambicco rigorosissimo?

botta, 7-367: sciorinano sentimenti spremuti a forza di lambicco. mamiani, 10-i-18:

. 4. locuz. -fatto a lambicco: eseguito con grande accuratezza;

, e sì ghiottarella e tutta fatta a lambicco, che poco è mancato che non

innamorato di lei. -per lambicco, a lambicco, col lambicco: a poco

lambicco, a lambicco, col lambicco: a poco a poco; lentamente, stentatamente

lambicco, col lambicco: a poco a poco; lentamente, stentatamente, di rado

niuna altra cosa aveva dato tanta riputazione a quella [alla madonna] de'servi,

tiberio. dossi, i-140: parlava a lambicco, poco, e anche quel poco

si ricavano col lambicco. -vivere a lambicco: condurre una vita misera,

così ricco, / la vita non trarrebbono a lambico. frachetta, 756: gli

con istrettezza e (come si dice) a lambicco. -senza lambicchi: senza

inumidire di saliva. -anche: bere a piccolissime sorsate, sorseggiare a goccia a

: bere a piccolissime sorsate, sorseggiare a goccia a goccia. ottimo,

a piccolissime sorsate, sorseggiare a goccia a goccia. ottimo, ii-460:

, ii-84: si pigliano lambendo ed a goccia a goccia questi medicamenti, accioché

: si pigliano lambendo ed a goccia a goccia questi medicamenti, accioché non faccino

lo stame accolto, / lo stame a cui, mentr'il lambisce e tocca,

il che non succede... a coloro che lambiscono e cacciansi giù per

da lei baci avere, / può baci a lei rapir! pratolini, 8-163:

che sue piaghe lambe, / salute a l'alma ancor mal sana cerco. caro

libica, / non imperita artefice, / a sé simil lo fa. parini,

, e quella man lambisce / che a suo tempo gli dà carezze e pane.

ve tu poni il piede. a. cattaneo, i-96: le lingue de'

ondate piccole e lente: con riferimento a liquidi, corsi d'acqua, ecc.

, ne'dì cocenti, / ove a flora il sebeto i fiori allatta, /

pungenti / cedri in opaca selva, a cui fra spume / rotte il fianco lam-

il gradito peso, / quando nel seno a venere / adon giacea disteso: /

giacea disteso: / o s'ella a nuoto il facile / corpo traea, di

celeste, e mirò tonde / lambire a gara della diva il piede. [sostituito

gudrù e nord di nunnu, veniva a gettarsi nel lago. d'annunzio,

con le panchine collocate di fronte al fiume a distanze regolari... le sponde

, come olmo avvinghiato da ellera. a. cocchi, 8-35: si veggono da

erto ciglion immensa vidi / voragine tremenda a poco a poco / aprirsi, e

immensa vidi / voragine tremenda a poco a poco / aprirsi, e ratta d'

3-904: esce talvolta / da questo monte a l'aura un'atra nube / mista

vol. VIII Pag.708 - Da LAMBITIVO a LAMBRUSCA (30 risultati)

a scosse / vibrano ad ora ad or lucide

or lucide fiamme / che van lambendo a scolorir le stelle. 4.

le cui parete sono dirittissime e fabbricate a piombo, esse gli vengono, per così

e percotendo in terra in quel medesimo punto a capello dove verrebbe a terminare il piombo

quel medesimo punto a capello dove verrebbe a terminare il piombo che pendesse?

sul pian, sul fiume, / scorre a lambir fin tacque, / sale,

. alfieri, 1-25: mi sento a un tempo un moto / come di

: i poderi avevano da poco incominciato a essere lambiti, manomessi, disseminati invasi dalle

un piccol parto bisognoso d'esser ridotto a miglior forma, lambendolo e ripulendolo con

] d'ornamenti, non si ferma a lambir le cose, ma, contento d'

, fa sempre viaggio. -iniziare a trattare (un argomento). de

alfieri, 5-156: i letterati, a mensa altrui rodenti; / e i

liquido da sorbirsi in piccole quantità e a sorsi, usato specialmente nelle malattie di

farne un lambitivo, che si dà a cucchiai. = deriv. da

foscolo, gr., i-308: a putreolenti / laghi, lambiti da cerulee

laccio, con irrompente furore, metteratti a soqquadro, come arbuscelli crescenti, le

degli arienti, 227: non poco dispiacendo a misser lippo che tali fructi [le

che tali fructi [le persiche], a lui più che altri cari, furati

porre nel broilo, dove se andava a le persiche, certe lambrechie con- ficate

punte di sopra, acciò chi volesse andare a la perdonanza se forasse li piedi.

'giubba ', un gonnellino simile a quello de'lacchè. 2.

marmo o stucco che si estende, a scopo decorativo o protettivo, lungo le

di un locale, dal pavimento fino a una certa altezza, o può anche

in alcuni luoghi chiamasi quella fascia tinta a marmo, o di semplice color di pietra

tutto il fr. 'lambris '. a noi basti 'zoccolo'. bernari, 6-172

vite di fiele e di lambrusche. a. cattaneo, iii-163: o fallanza totale

di vitigno che non conduce l'uva a maturità. n. villani, i-6-147

. n. villani, i-6-147: a la forma, al color sembra che sia

dagli impicci, cavarsela da solo. a. cattaneo, i-311: non toccate quel

una gran casa. -mandare la vite a lambrusca: trascurare la crescita delle propaggini

vol. VIII Pag.709 - Da LAMBRUSCARE a LAMENTABILE (24 risultati)

. v.]: mandar la vite a lambrusca, con molti tralci e

vitigni, di sapore dolcigno e acidulo a un tempo, moderatamente alcolico, di

, signora contessa, che domineddio fece a posta il lambrusco per annaffiarne la carne

arrosolato, e poi, giù, lambrusco a fiumi, a cateratte.

poi, giù, lambrusco a fiumi, a cateratte. = voce dotta

che la voce, e le penne, a capo, ed ale basse, svolazzano,

che annualmente produce alle estremità una gemma a fiore, che spesso ramifica e diventa

o 'lamato ': stoffa tessuta a fili d'argento e d'oro. montale

trovai molto solitario perché tutti erano andati a quello della 'lameda '.

magalotti, 1-121: lo spondio, oltre a quella brizzolatura di bianco,..

di varie scaglie o lamelle visibilissime, a foggia del talco in massa, 0

tessuto osseo, stratificandosi e orientandosi diversamente a seconda del tipo di ossa di cui

di contatto dei selettori telefonici, collegata a uno dei terminali del multiplo dei collegamenti,

si rompe, offre tante faccette luccicanti a foggia di laminette. 2.

è molto sottile e si riduce spesso a una lamina interna. = voce

composto di tanti strati che si sfogliano a guisa di lamine. savi, 1-29:

lamellata '(mestolone): vale a dire munito di laminette verticali parallele le

per lo più simmetriche e branchie simili a larghe lamelle, poste all'interno del

le cui antenne hanno gli articoli (a eccezione di quelli basali) in forma

quelli basali) in forma di lamelle a ventaglio; vi appartengono le famiglie scarabaeidae

lo scroscio sotterraneo, come in fondo a una miniera il rombo del torrente.

quella degli smerghi, è molto buona a mangiare, e perciò si fa loro

la prima, teocratica pura, ispirata a concezioni cattoliche conservatrici e monarchiche; la

. frugoni, i-2-243: perché ti veggo a canto / di lamentabil urna, /

vol. VIII Pag.710 - Da LAMENTABILMENTE a LAMENTARE (19 risultati)

altre meste alcuna pianse, / venghi a veder mio lamentabil pianto, / poi

s'occupi. giordani, i-1-94: quasi a mano delle generazioni che in piè rimangono

vedovaria e per li perieli della carestia, a casa tomaro. g. villani,

patrizi, i-315: venuta la missolidia a luce, servì essa alle tragiche querele e

lamenta null'om di ventura, / a gran ragi § mi movo a lamentanza,

/ a gran ragi § mi movo a lamentanza, / sì come om, che

. c.: 1-657: chi darà a noi di potere ripresentare la lamentanza di

noi accesi di maggior zelo siamo tenuti a piagnere cosi dannoso danno della nostra nuova

procedenti. giov. cavalcanti, 75: a queste così pietose e paterne lamentanze,

e paterne lamentanze, con filiali loquele domenico a romolo rispose. bembo, 10-vi-107:

cuore. 2. protesta ufficiale presentata a una pubblica autorità; rimostranza formale,

: sanza indugio i romani mandorno, a quegli, imbasciatori con la lamentanza,

sudditi, fu dal- l'imperadore confinato a vienna di francia. papi, 2-3-48:

s'egli ha verace lamentanza con tra a te il frate tuo, lascia il dono

quella misera, la quale dava scandalo a tutto il monasterio colle sua parole e

. daniello, 1-41: introdusse gismonda a fare quelle dolorose lamentanze supra l'amato

viso scolorir che ne'miei danni / a llamentar mi fa pauroso e lento. boccaccio

poi cominciò con suono afflitto e lasso / a lamentarsi sì soavemente, / ch'avrebbe

, / una tigre crudel fatta clemente. a. f. doni, 4-3: