. frachetta, 608: il passare a forza per gli altrui stati, che non
inonesta condotta. nievo, 341: a lui ho dovuto di essermi disgustato di loro
nutrimento al vizio di colui così assuefatto a questa oscenissima e inonestissima vita. savonarola
si dipignessi cose grosse, che muovono a riso. guicciardini, i-380: segui-
s'è unita con marte, l'inclina a gli inganni e a gli amori inonesti
, l'inclina a gli inganni e a gli amori inonesti. scarpelli, 1-101:
or dunque eleggi / o incenso offrire a la vestale dea, / o sottoposta
col carbone / sopra il pariete, a lettre cubitali. goldoni, xiii-406:
le oneste, in abituccio di tela, a imbastire il velluto delle inoneste.
nostro dire, / vi chiedian perdono a tutti. frachetta, 145: né
, è cosa inonesta e molto biasimevole a pensare),... che quando
quando uno vòle dire una grande ingiuria a uno prete, non li può dire peggio
. modesti, 242: non perdonorno a persona nessuna,... non
perdonando al sesso masculino e femminino, né a monache sagrate in sodomitandole bruttamente, come
in sodomitandole bruttamente, come si vedde a firenze in santa maria nuova assai pulsellette
senza / premio sotto saturno, quegli a onore / e premio saliria, com'sia
vecchi inonoratamente dimenticati, versioni e annotazioni a lavori degli esteri. settembrini [luciano
che in sua memoria non abbii di te a mostrare prova alcuna? machiavelli, 1-ii-328
di quel cavaliere inonorata e il servizio a lui fatto senza debita mercede rimanessino,
senza debita mercede rimanessino, fece grazia a un nipote di lui di seimila scudi
... vennero ognora scadendo, sino a rimanere dell'antica altezza con solo una
di dignità, di prestigio; disdicevole a persona onesta; disonorevole, degradante,
aspra calunnia un telo, / per trarla a morte inonorata. varano, 1-47:
potea... /... a me vietar le inonorate nozze. goldoni
nievo, 3-171: pensate ch'io collegato a questo mondo corrotto, consenziente di piena
finché mi furono scusa ad ozii inonorati e a sudici piaceri, non devo ora ribellarmene
partito de'doviziosi, e l'avogadore a quello de gl'inopi. 2
. chirurg. che non può essere sottoposto a intervento chirurgico (con riferimento sia al
; che gli piaceva molto perché rispondeva a certe sue inoperanti tendenze morali con le
di questa fabbrica è di gravissimo danno a molte famiglie..., cioè la
la sacra del gioco ara disposta / a te pur anco? cesarotti, 1-vii-92:
la tentazione di tornare indietro, e correre a coltivare altri campi, meno sterili ed
pioggia, quando i boscaioli sono costretti a restare nel capanno inoperosi. -sostant
non sapeva, né so nemmeno ancora a che attribuire questa inefficacia della vaccina in
carlo alberto. cattaneo, iii-3-114: a cotesti 360 giorni, ordinati in diciotto
, capitale inoperoso, non ado- prato a fruttare. e. cecchi, 1-53:
sta zitta e inoperosa, / mentre a tua voglia le ricchezze spandi. g
l'aveva fatta rimanere inoperosa dentro, e a poco a poco gli era penetrata nel
fatta rimanere inoperosa dentro, e a poco a poco gli era penetrata nel sangue per
correggio, 1-259: amor non sempre a gradi i servi acopia: / non cerco
voria inopia. sannazaro, iv-7: a dire il vero, oggi è tanta
inopia. m. villani, 1-31: a palermo... per inopia convenne
e dall'inopia, / e doni a tutti due la cornucopia. parini,
/ e 'l travaglio e l'inopia a viver nati, / ebber nome di plebe
): mentre ad alcuni montanari vicini a morir di fame, veniva, per la
famigliuola discesa / era la magra inopia a farle offesa. pascoli, 1441: non
l'eterno padre die'la copia / a gabriello de l'ambasciata nova, / la
mia grande inopia / non fui bastante a detti sì gentili. cesari [imitazione
5. locuz. morire d'inopia, a inopia: morire di fame, di
, ed in quelle il fecie morire a inopia a grande tormento. ariosto, 1-44
in quelle il fecie morire a inopia a grande tormento. ariosto, 1-44: ah
parte del nostro inopimo popolo è costretto a ricoverarsi in quelle orride tane?
con una sam- pogna sonando, cominciò a dire i nuovi mutamenti e gl'inopinabili
, 242: i chiari detti / torceva a inopinabili concetti. mamiani, 10-ii-945:
me gli ha ripinti dinanzi, e a voi aggrada, io cercherò di ritornarmi
voi aggrada, io cercherò di ritornarmi a memoria il primo proposito, e procederò
: non bastano le mie presenti fortune a levarmi le gravezze che ogni dì inopinatamente
un osso, / se guastò la gragnuola a un altro i campi, / se
villani, 4-32: avvenne questo inopinato caso a dì 6 dicembre 1354. boccaccio,
.. se non costringe li iddìi a vergognarsene, vera cosa è che sono d'
in tutti i modi questa inopinata inclinazione a mio favore della fortuna. morante,
decadenza. fazio, iii-6-42: a roma fu quand'ella cadde inopia.
fornito. bellincioni, ii-47: questo a mia mente par che non s'approprii
giacomelli, 1-113: io non ti starò a infastidire inopportunamente con ciance. crudeli,
inopportuno; mancanza di opportunità; inadeguatezza a determinate situazioni, a particolari circostanze;
opportunità; inadeguatezza a determinate situazioni, a particolari circostanze; intempestività; sconvenienza.
inopportunissimo). non opportuno, inadatto a una situazione, a una circostanza,
non opportuno, inadatto a una situazione, a una circostanza, a un momento particolare
una situazione, a una circostanza, a un momento particolare; che è fuori
10 facesse o cercare altrui, o a ferro o a cosa peggiore volgere il
o cercare altrui, o a ferro o a cosa peggiore volgere il pensiero; io
, / la coppia che s'offerse a l'alta impresa, /...
alfieri, 6-294: ospite niuno / a me non giunge inopportuno mai: /
né diveniva mai importuna, faceva sempre a tempo ogni suo atto e diceva a tempo
sempre a tempo ogni suo atto e diceva a tempo ogni sua parola. pirandello,
non sopportava i silenzi: tanto che doveva a ogni costo mobiliarli rendendosi, spesso,
impos sibilità assoluta di seguitare a vivere, così com'ella viveva,
gentile ed amorosa più che sia, / a voi rendo merzé d'esta inoranza.
fui punto, / serviivi ed inoraivi a tutta gente, / da voi,
o giacomo da lentini, 440: a sé m'accoglie ed inura, / ancor
inorare -a sì folle segnore, / c'a lo suo servidore -non si mostra.
171: fue servito di tutto quello che a lui abisognava e fue servito e innorato
que'pochi che quivi attorno si ritrovavano a lavorare i campi, con i medesimi
14: l'incontro, che si fece a cesare restarà nella penna, non essendo
le piume d'un istromento vile volino a registrar su fogli quelle grandezze e applausi
rei. colletta, i-238: si trassero a pubblica vista gl'istromenti di martòro.
] / ha fruttato una pensione / a quel boia di talento. soffici, v-1-177
. soffici, v-1-177: intanto continua a studiare: domanda altri libri scientifici e
con arieti e loro altri instrumenti / a forar torri e porte rompere atti, /
servidori et altra gente nel cortile tutta vestita a nero, con istrumenti funebri accomodati a
a nero, con istrumenti funebri accomodati a posta meravigliosamente dai due fratelli, tutto
con istromento: / saltando giva la gente a solazo. boccaccio, dee.,
non è sì grato a i caldi giorni il tuono / che speranza
al mondo apporte, / come fu caro a le feroci genti / l'altero suon
un moccioso con una specie di chitarrino a tracolla fa una serenata sotto il mio
attività o funzione; fattore che concorre a determinare un dato effetto. - anche
di nuovo varie vie e istrumenti nuovi a recare le cose agli effetti diterminati.
e tra il lavoro degli istrumenti critici a provar s'ella dura. b. croce
che amore prese veggendosi in tanta propinquitade a la gentilissima donna, che non ne
e questo elesse per più atto istromento a convertire le genti. filelfo, 1:
fatiche non pareva che fussi possibile venire a capo di questa indegniazione. piccolomini,
disposizione di quelle parti che sono instrumenti a i sensi, cosi esteriori come interiori
né da indi innanzi non vogliono più a loro andare. cornazano, 1-39:
cornazano, 1-39: andando questa garzona a marito, che fu menata alle nozze
foco per l'instrumenti sensuali se cominciarono a rescaldare, in modo che ruppe e
. -ant. apparato. a. cocchi, 8-98: per mezzo di
mondo, il dimonio e i servi suoi a colui che si trova in questo smisurato
laude si attribuisca allo instrumento, ma a dio. tu sarai solamente instrumento ed
piccione di prima piuma ed instrumento atto a far ciò che ella tanto bramava,
che pacifico... sarebbe buono instrumento a farmi conseguire il mio desiderio. sarfii
colpevoli... co'loro maneggi ricorsero a sollevare i quartieri di parigi e quella
fatto, onde appaia publico instromento, infino a tanto che il principale del detto debito
vendita che fece ugo da le siepi a mio bisavolo, d'un campo di terra
concludere la somma del credito o debito a peso di oro puro o di
vii-141: venga, signor notaro, a fare un istrumento, / un contratto di
e concluse ogni discorso invitando la compagnia a desinare per il giorno dopo le nozze,
. locuz. dare negli instrumenti: suonare a distesa, specialmente per dare segnali.
volta, 2-i-2-62: molte più cose avrei a dire sugli usi vari estesissimi di questo
), agg. adatto, idoneo a istruire; che ha per fine e per
. fioretti. 2-5-271: sentenza inappellabile a me pare questa, che tutte le scritture
dalla loro prima istituzione esopiana si son ridotte a satirette non inurbane, o a meri
ridotte a satirette non inurbane, o a meri giuochi d'ingegno, cioè similitudini
lettere instruto. anonimo fiorentino, iii-29: a volere perfettamente intendere la presente commedia,
-indottrinato, catechizzato, iniziato (a una religione, a un culto,
, iniziato (a una religione, a un culto, ai suoi misteri).
bene instrutti e apparecchiati, potremo uscire a maior certame e palestra più grave.
2. colto, istruito. attribuito a petrarca, xlvii-202: s'io fussi instrutto
: essendosi i bisogni degli uomini aumentati a misura che essi divennero più instrutti,
carte, / che narreran tue geste a parte a parte, / volgeran gli occhi
/ che narreran tue geste a parte a parte, / volgeran gli occhi ed il
voltò addietro subito, come se veramente avesse a sollecitare i carriaggi, e diede avviso
sollecitare i carriaggi, e diede avviso a quei che la porta del borgo guardavano
czarina / se la fan sotto, a loro spese instrutti / come la galla infanteria
infanteria si butti / feroce indietro, a destra ed a mancina. pirandello,
butti / feroce indietro, a destra ed a mancina. pirandello, 7-1347: se
padre suo. brusoni, 9-149: a somigliante avviso incamminossi, instrutto dalla dama
-non temer, ch'ella è instrutta a maraviglia. manzoni, fermo e lucia
mar la bianca insegna / d'instrutti legni a tale officio presti. domenichi, 6-34
che la vidi, velocissimamente la diedi a gambe. -costituito, formato.
e di pie frodi instrutto, / lodi a te spargerò. 6. apparecchiato
porto], / che tenean sempre instrutte a cotal uso. g. rucellai,
sarpi, ix-75: se avessero pensato a conservarle [le barche] per qualche accidente
l'altere cime / che fan difesa a gli apollinei raggi / instrutte sono a
difesa a gli apollinei raggi / instrutte sono a replicar soave / quella che tien del
46-96: con tumultuaria e poca gente / a un esercito istrutto si va opporre.
agevolezza alla nobiltà, che potesse andare a casa per riacquistare forze e fare denari,
instruttóre, che gl'insegni come ha a fare a ben vivere,...
che gl'insegni come ha a fare a ben vivere,... va a
a ben vivere,... va a pericolo. capriata, 1-4: questa
esser sollevato dall'insegnamento del canto; a che fu nominato... un apposito
marinetti, 1-29: apparecchio scuola -tipo a due o più posti ed a doppio
-tipo a due o più posti ed a doppio comando, per lo più munito di
: l'angiolo... è passato a lodi col suo grado nella scuola d'
di ricostruire la scena delittuosa è costretto a servirsi solo di frammenti, che ricomposti
interferire nella azione istruttoria che sono costretto a iniziare nei riguardi di codesti individui.
instruccióne), sf. attività rivolta a comunicare ad altri o ad acquisire per
costante, proficua applicazione allo studio o a un'arte; addestramento in un mestiere
160: questi esempli presenta l'istoria a chi vuole ben discorrervi sopra e considerargli
conosce i suoi diritti è sempre soggetto a rimanere ingannato e a divenire schiavo.
diritti è sempre soggetto a rimanere ingannato e a divenire schiavo. cattaneo, vi-1-9:
. insegnamento o corso di insegnamenti rivolti a comunicare la conoscenza dei dogmi e a
a comunicare la conoscenza dei dogmi e a inculcare l'osservanza della legge morale e
doverrebbono esser vostro documento e vostra instruzióne a vivere secondo dio. guidiccioni, 5-100
istruzione, quelli che divennero più atti a ricevere tanto sacramento, furono battezzati.
. tortora, iii-136: era pronto a ricevere le instruzioni necessarie intorno alla religione
le instruzioni necessarie intorno alla religione ed a sottoporsi a quello che avesse dichiarato un
necessarie intorno alla religione ed a sottoporsi a quello che avesse dichiarato un concilio libero
panigarola, 1-73: soldati che vadano a fare imprese con limitate instruzioni, obediscano
delle istruzioni premilitari alle quali eravamo obbligati a partecipare. -addestramento, ammaestramento di
. 2. insegnamento (e, a seconda che tale attività sia organizzata dallo
istruzione pubblica e l'istruzione privata; a seconda dei livelli culturali, cui,
istruzione secondaria, che si suddistingue, a sua volta, in istruzione media:
cui la persona stessa, resa capace a lavorare utilmente per sé e per altri
ibidem, 34: la scuola è aperta a tutti. l'istruzione inferiore, impartita
e alla direzione dell'istruzione pubblica e a certe altre attività tradizionalmente svolte dallo stato
allo stato maggiore, eletto da v. a. i. professore d'eloquenza a
a. i. professore d'eloquenza a pavia, supplica v. a. di
eloquenza a pavia, supplica v. a. di degnare della sua attenzione le
direzione dell'istruzione pubblica affidata dalla legge a tali enti. -assessore all'istruzione:
e costumi e ottima istruzione et esperienza a la vita. casti, 5-99: il
», che era « tunc » camerlengo a verona, ne ho optima instruzióne.
per lo più impartita da un superiore a un inferiore, che riveste comunque una
o la direttiva impartita dal potere politico a un proprio rappresentante diplomatico).
con riverenza alle signorie vostre il pensare a queste cose di pisa ed a me
il pensare a queste cose di pisa ed a me dame istruzione tale che io vegga
istruzione tale che io vegga se io ho a tagliare o ad intrattenere questi ragionamenti.
secondo la loro istruzione, ordinata principalmente a milano, [gli ambasciatori] narrarono
mò alle stazioni e ad dare instruzióne a monte e santa croce, legati toschi
careri, 1-v-207: dovea egli passare a scoprire risole di mezzo giorno..
essendo trovati con scritture ed « istruzioni a dosso, furono rimandati. pallavicino, i-436
richiede una altra compagna che lo dispone a ricevere questa istruzione, e questa è
sopra il destrier, smontar volse anco a piede, / per poter meglio al fin
ad tenere quelo e tuta la spesa a loro necessaria, sì de l'andare,
geminiano montanari... lasciò un'operetta a penna per l'istruzion delle zecche de'
(o insieme di regole tecniche) dirette a illustrare 11 funzionamento, l'uso o
. mazzini, 9-301: manderò domani a lejeune l'atto di fratellanza -in francese -poi
, erano in bell'evidenza ammainate scale a corda di grosse funi a nodi, e
ammainate scale a corda di grosse funi a nodi, e un'istruzione a stampa
funi a nodi, e un'istruzione a stampa spiegava come servirsene per calarsi disotto
di un calcolatore elettronico numerico e diretto a fare eseguire a un'unità del calcolatore
elettronico numerico e diretto a fare eseguire a un'unità del calcolatore stesso una ben
istruzione sommaria e l'istruzione formale, a seconda che essa sia svolta dal pubblico
assunzione di prove (audizione di testi a futura memoria, accertamento tecnico, ispezione
l'altra parte. romagnosi, 4-1295: a che... si riduce l'
di sicurezza e non si possa procedere a giudizio direttissimo. -ufficio d'istruzione penale
non lasciava mai dormire nessun incartamento anche a costo di ritardare di due o tre
medesimo. 11. locuz. a istruzione, per istruzione: al fine
fatto prelato / de'mia fedeli, a loro instruzione / ho permesso cascassi in
/ acciò che impari aver compassione / a ciaschedun che di colpa è piagato, /
fiorentino, 2-1: tutto quello che intorno a questo si dirà, sarà solo per
, 8-88: compatriotti che girate il mondo a istruzione e diletto, ponete ben mente
armata la stilo- grafica, v'accingerete a firmare sull'albo d'un museo, d'
, od altro « luogo sacro ». a ricordo della vostra visita, basterà nome
sappia governarsi. ho scritto un'istruzioncella a suo uso. istruzioncelle sommarie, insufficienti
. storie pistoiesi, 2-15: a ciò che la città e'cittadini non
85: -e per ciò fare v'andate a chiudere in un convento? -figlio mio
? -figlio mio, voi patite d'istupidimento a vista d'occhio. b. croce
la considerazione che i due fidanzati sono costretti a vivere insieme, sotto lo stesso tetto
direttore del ginnasio, che esse valgano a scuotere il professore dal beato istupidimento in
che, se elio gli volesse condurre a combattere, né il gonfaloniere né i
sa ella sola. guarini, 54: a sì fero spettacolo e sì nuovo /
canto che fa istupidire', s'ode a ripetere solamente da alcuni stupidi, che non
mi prese fra le braccia e cominciò a vestirmi sempre ridendo, mentre istupidivo dalla
una tempesta di passioni, le quali a lungo andare diventano vizii ed abitudini,
andare diventano vizii ed abitudini, insino a che l'anima logorata istupidisce e rimbambisce
un'eloisa. stuparich, 5-82: a quel pittore ero stato amico, sapevo che
un giovane, renderlo per sempre inetto a pensare? mettetegli in mano un libro
mentre ella, quasi istupidita, si faceva a chiamare la serva, il dottore,
, credo istupidito dal dolore, assistere a tutte le funzioni, imitando le farfalle
vivere ritirate, neglette, instupidite? a. verri, ii-369: quale imperio
imperio è mai questo, proruppe bruto, a cui sono gli uomini così sottomessi che
l. gualdo, 927: andò a milano, incerta di quello che farebbe
vide sé stesso nel futuro, legato a quella carne,... privo di
assiderate. brosoni, 1-170: ripigliate a poco a poco le forze instupidite, benché
brosoni, 1-170: ripigliate a poco a poco le forze instupidite, benché avesse
dirotta, sforzossi d'alzarsi in piedi. a. cattaneo, iii-131: dalla legatura
, parecchi milioni di uomini furono condannati a intisichire onde apprestarvelo. -abbagliato,
più importanti; / fan restar quelle a instupidite cére / i minossi, gli eachi
pecuniarie, che chiudono loro la bocca a ogni verità luminosa chiaramente e fortemente esposta
cinque anni ad altro non tende che a darle quella forma cui già ho proposta
lasciammo gli cavalli, e ci ponemmo a dormire, e, dopo sonno picciolo
factura. = forma analoga a disvaro, var. di disvario (v
e de continuo presta il signore amore a la maior parte de quelli che, ferventemente
gentiluomo di santa fiore venne un giorno a me e mi porse un piccolo anellino d'
anche sentendomi così sicuramente comandare da uno a il quale io non avevo mai né
per allora isvivatoio, e che andassi a un altro. = deriv.
fa sì per li denari; cioè a chi de'esser detto di no negli offici
offici, è detto di sì; et a chi non ha ragione, è fatto
. ^ xa) con passaggio da « a i. itabirite, sf.
itacése e itacènse, agg. che appartiene a itaca; nativo di itaca. -anche
foscolo, iii-1-293: ratto il palio abbandonando a terra / correa succinto; gliel raccolse
con urli orribili divelle un pino, / a le ne- reidi fa il mazzolino.
yj (età) una pronuncia uguale a quella dell'i (iota);
antenna di contro le trozze; essa va a passare per l'incornatura, ed è
bracci dell'antenna di mezzana, servendo a fare scorrere la penna. * itaco
per una carrucola di rimando. serve questo a issare il gabbiozzo e in alcune congiunture
issare il gabbiozzo e in alcune congiunture a sostenere albero di gabbia.
nome generico di 'acido ', serve a significare un acido speciale ottenuto dallo scaldamento
ii-15-155: il mal vecchione è sempre uguale a sé stesso; profondamente, italianamente,
abbia italianate le isole loro, contraddicono a se stessi affermando insieme, per prova
un testo; conferire una forma italiana a un vocabolo, a una frase.
una forma italiana a un vocabolo, a una frase. -anche assol.
l'italianata di arrestare la sposa e obbligare a terminare le dispute con questo pegno in
, opinioni, sentimenti, atteggiamenti simili a quelli degli italiani; ben disposto verso
. ruscelli, 2-127: di mi, a mi, con mi e per mi
. trasportato o trasferito in italia. a. casotti, 1-2-50: crede [il
d'annunzio, v-1-899: intanto a san germano è inghirlandato con le novelle
un canto alla sua dottrina scozzese e a quella del galluppi,... e
pallavicino, 10-i-156: l'ho data a vedere [la traduzione] al mio
spezzare i periodi, e di tendere a fin di chiarezza ciò ch'io dico più
2-i-1-9: la sera io sto in casa a ripassare il resto della storia, della
3. forte tendenza ad assimilare o a imitare la cultura e l'arte italiana
la cultura e l'arte italiana o a importare i prodotti dell'industria italiana;
degli italiani; movimento culturale o politico a favore degli italiani. mazzini, 30-33
in italia, dacché costringe i prìncipi a ciarlare di concessioni e d'italianismo. de
: solo recentemente i gesuiti hanno preso a sostenere la tesi dell'italianismo dei sanfedisti,
che solo « volevano unificare l'italia a modo loro ». = deriv
tradizionali di latinista e di grecista e a quelli più recenti di anglista e simili
non meno opportunamente agli studiosi nazionali che a quelli stranieri i quali si dedicano alla lingua
abitanti le coste; poi, mista a tutto il paese. ma questo di
questo di per sé non è titolo a dominazione. italianità d'una famiglia
', ben inteso che non si preparino a fare dell'italianità bottega, come già
insegnava [il puoti] italianità a coloro che avevan dimenticato di essere italiani
lei dovrebbe essere tanto buono da parlarne a wilson e indurlo a farci mandare qualcuno
buono da parlarne a wilson e indurlo a farci mandare qualcuno dei titoli, che lui
vede... come, dal cinquecento a tutto il diciottesimo secolo, scuola pittorica
né austriacante, che fece qualche chiasso a trieste nei moti del 3 e 4
: [i nazionalisti] si disponevano a promuovere l'irredentismo di nizza e della
, i-93: svevo... comincia a destare interesse e ammirazione in più di
talvolta questo nome, parlando, specialmente a proposito di studiosi di altri paesi, di
sempre il piemonte. oriani, x-7-300: a roma il partito costituzionale...
2. far assumere una forma italiana a un nome, a un vocabolo,
una forma italiana a un nome, a un vocabolo, a una struttura letteraria;
un nome, a un vocabolo, a una struttura letteraria; adattare secondo le
di un giovane meridionale che si italianizzi a torino. = calco del fr
,... ferito all'inguine ed a una gamba, sulla prima posizione occupata
posizione occupata da noi, era impossibilitato a muoversi. gramsci, 113: il direttore
: qualunque non abbia fatto l'orecchio a sentir discorrer di guerra come si discorre in
, ch'ebbe il piacere di prometterle a voce. carducci, iii-16-369: provandosi
carducci, iii-16-369: provandosi qualche voce a mormorar su la musica bellissima la strofe
tesser de l'universo, / dirò a verso a verso. ugurgieri, 245:
l'universo, / dirò a verso a verso. ugurgieri, 245: l'alma
annibaie] imperatore dell'esercito, siccome a lui fosse stata commessa la guerra della
come carattere generale della sua plebe, a ben mediocre stato. cavour, i-18
ferrovie italiane lascia molto, ma molto a desiderare. einaudi, 1-247: le
trasporti? jahier, 126: vorrei rimediare a tutte le trascuratezze in nome di questa
(69-6): non far dunque ch'a forza d'om possente / italiani cun
, ma disposti di acostarsi et aderirsi a li potentati de italia, e 'maxime
i nostri principi italiani... che a uno principe bastasse sapere negli scrittoi pensare
, che fra tutti gl'italiani popoli a dare opera alle rime sono senza dubbio
di qui mossi i sudetti principi italiani a far caldi e incessanti uffici affinché il
', aveva ammonito fraternamente gli austriaci a non fidarsi dei reggimenti italiani. garibaldi,
armi della giustizia di giungere almeno sino a roma, ci trovò amici. periodici
, anzi spesso ostili tra voi, ubbidienti a vecchie e stolte rivalità fomentate, perché
* italiani '. codèmo, 286: a volte pare un pretesto per odiare qualcheduno
in giorno, mara- vigliosa cosa è a sentire quanta variazione è oggi nella
portoghesi trovano essendo però gli italiani prima a quelli aperta la via, fossero in queste
, fossero in queste nostre contrade, a ciò che tutto il male che si fa
al cimento si vedrà '; cioè a creare un pappataci e a scappare. mazzini
'; cioè a creare un pappataci e a scappare. mazzini, 2-17: a
a scappare. mazzini, 2-17: a carlo alberto di savoja. un italiano.
patria, dio; rendi l'italia / a gl'italiani. gnoli, lx-263:
italo svevo era stato un funzionario imperiale a treviso, dove sposò un'italiana.
il padre suo, perciò, essendo vissuto a trieste, si considerò italiano, e
bisogna chiamarla per viva forza, e a marcio dispetto 'italiana'. tesauro, 2-186
spiriti dell'altre provincie d'italia impararono a civilizzar i loro dialetti, e scegliendo come
scrittori. alfieri, i-99: mi rimisi a leggere alcuni libri italiani. idem,
è la più prossima e più degna a farsi italiana. idem [s. v
! e spesso per non riuscire che a mettere a fronte del certo che avevano negli
spesso per non riuscire che a mettere a fronte del certo che avevano negli idiomi
a'sentimenti, non in italiano quanto a linguaggio. de sanctis, lett. it
poco lume ed aiuto venir ne possa a chi voglia scrivere la detta storia, o
fiorino = lire italiane 2, 60; a cui nel 1857 si sostituì il nuovo
: antica misura di lunghezza, corrispondente a m 1856, 446. g.
sistema di calcolare il giorno da tramonto a tramonto. galiucci [tommaseo]:
una dedicatoria fatta all'italiana, vale a dire poverissima e asciutta. tommaseo [
cortigiani, è quello che risuona più dolce a gli orecchi del principe, cioè,
la lingua francese si venne per tal modo a sformare; e fu in picciol tempo
tirolo. carducci, 469: a noi rida l'april, / l'april
., 11-105: e, per trovare a conversione acerba / troppo la gente,
gl'italici ingegni sieno ben ridestati oggidì a ricoverare la gloria loro. leopardi,
]: 'italici', gl'italiani che appartenevano a quella che in origine ebbe nome '
o assonanti o libere. o proveremo a tradurre con l'esametro italico. panzini
umbro. e. cecchi, 5-297: a distanza di pochi anni e poche centinaia
antica versione italica della bibbia, precedente a quella di s. girolamo. 4
l'eufrate fece il mal governo, / a l'italiche doglie fero impiastro? serdini
1-101: dopo gli studi italici, a parigi / [dante] volse abbracciar filosofia
parigi / [dante] volse abbracciar filosofia a dio. giusto de'conti, ii-79
: è necessario... prepararsi a queste arme, per potere con la virtù
grande il gran figlio acanio, / ch'a l'italico onor campion succede. giannone
splendore e la miseria della vita così a fondo da lasciarvi malinconici per sempre.
italica: scuola filosofica fondata da pitagora a crotone; scuola pitagorica. lanzi,
dell'italia centro-meridionale, che nel 91 a. c. si ribellarono contro roma che
o 'mar- sica ', 910 anno a. c. -jus italico:
e di voto, che roma comunicò a tutta italia dopo la guerra sociale,
italia dopo la guerra sociale, dico a mezzodì del rubicone sino all'adriatico,
sino all'adriatico, e sul tirreno a lucca; quindi anco alla gallia cisalpina.
italiciana. -lega italica: lega costituita a venezia il 30 agosto 1454 fra venezia
.]: 'italioti', greci venuti a soggiornare in italia. oriani, x-7-146
alleanza costituita alla fine del secolo v a. c. fra le colonie della magna
. scarfoglio, i-7: permettete anche a me, mister asquith, di toccare
cattaneo, iii-2-278: costretto l'italivoro schònhals a raccomandare le donne tedesche alla santa filantropia
spirti unico armò, / come oh come a quest'animo / giungon soavi e belle
uman per tutta la campagna; / ch'a sepelire il popul verrà manco / tedesco
leopardi, 3-1: italo ardito, a che giammai non posi / di svegliar dalle
l'italo e lo slavo, / a tarda notte, lungo il tuo bigliardo.
/ dell'appennino si levaron fiamme / a vesta indipendente, itala dea. carducci
comune / italo nume, i vincitori a i vinti. 3. che
nibus sunt. nam ab italo itali, a sabino sabini, a sicano sicani
ab italo itali, a sabino sabini, a sicano sicani cognominati sunt ».
: uno dei due riti che concorrono a formare il rito italo-bizantino. =
vittoria italiana e nella riduzione dell'etiopia a colonia. italofobìa, sf. atteggiamento
in racemi ascellari e terminali; frutti a capsula conica. tramater [s
: * itea ', genere di piante a fiori polipetali della pentandria diginia, e
nel calice, e la capsola ovata a due valve rientranti placen- tifere; così
* salice '. ite miss a est, locuz. lat. liturg.
accreditata ipotesi alludono all'invio dell'eucarestia a coloro che non erano stati presenti al
è compiuto; compita la preghiera mandata a dio con l'ostia divina'. se ne
in testamenti, leggi o bandi, a indicare una successione di disposizioni).
tenuti di far fare queste sera- menta a tuti l'omini di montieli...
del medesimo anno e indizione, e a dì primo d'agosto. fatto nella
item la facuità di portar l'archibuso a ruota di misura per tutta la maremma
. c. croce, 150: item a mastro ambrogio, spazzator di corte,
per avermi più volte portato il braghiero a far conciare e fatto altri servigi. panciatichi
.. i la cifera patema / lascio a colui che per l'idee foreste /
come forinola di testamento nell'aggiungere uno a un altro lascito: item lascio.
tempo della mia morte nei magazzini messi a bordo senza spesa. 2. inoltre
soldi; onde non fidandomi di tenergli a mente fino alla mattina, mi levassi
... e... andassi a scrivere un item lire zero e soldi
passaggi attraverso i quali una pratica giunge a un determinato fine. 2
iter * legislativo di un provvedimento inspirato a principi più sani od almeno meno discutibili
di passaggio, limitata alla facoltà di passare a piedi o a cavallo. =
alla facoltà di passare a piedi o a cavallo. = voce dotta, lat
iterar gli abbracciamenti / mille fiate, et a tenersi stretti / i duo felici amanti
accorti e gretti. -con riferimento a cose materiali. boccaccio, vii-154:
nuovo; ripetere un discorso; riprendere a trattare un argomento. francesco da
lira ad iterar gli accenti / usi a svegliar pietate. n. villani, i-5-102
affettuoso parlare. -con riferimento a cose materiali. - anche assol.
684: la guardiana... principiava a russare in cadenza, come se avesse
e l'altra in minore, che iterassero a gara il loro lieve ronzio.
] esprimevano, ne ponemmo am- biduo a sedere a la margine d'un fresco e
, ne ponemmo am- biduo a sedere a la margine d'un fresco e limpidissimo
muzio, 4-67: fausto pastor, a l'apparir de l'alba, / snodò
4. liturg. amministrare a qualcuno o ricevere un sacramento una seconda
, ii-38: gli rimase ignoto che a quell'atto di san gregorio si conforma
. segneri, 2-3-551: quivi conviene voltarsi a dio, e formare iteratamente quegli atti
agg. che mira, serve, tende a ripetere o a ripetersi.
, serve, tende a ripetere o a ripetersi. moravia, 15-10:
fede, nelle cose naturali, se non a quello che con gli occhi miei propri
letture, abbastanza iterate. -con riferimento a cose materiali. dotti, 1-67:
le pietre infranto. -con riferimento a persone. tasso, 9-94: ma
piega / l'esercito maggior, suona a raccolta; / e con messi iterati
iterati instando prega / ed argante e clorinda a dar di volta. -che
di volta. -che dà luogo a frequenti ricadute (una malattia).
gli altri, e prese tarme, corsero a basso, replicando ed alte ed iterate
/ aiutavano eglino la vana / opera, a trarre la nave / dipinta nel tevere
sbadigli solenni... s'incontravano a mezz'aria, volteggiavano e ridiscendevano planando
le pompe, iteratóre / di render grazie a dio, e là penetra, /
. questa iterazione delle medesime parole ha a dimostrare l'ammirazione esser maggiore. tesauro
tutta la canzone e con la iterazione, a indicare il pensiero dominante, della voce
la lingua comune arricchita delle parole necessarie a descrivere dame, cavalieri erranti, guerre
papini, v-549: tornarono un'altra volta a gerusalemme, lasciando, e per sempre
fissa, passavano da un luogo all'altro a predicarvi la dottrina e la morale.
itineranti: quelli che non erano assegnati a una diocesi determinata, ma erano mandati
che s'anco fussi andato in tusculano / a vil leggiar per un autonno
e vano; / che itinerando da roma a pozzuolo, / reverso poscia a'patrii
si compie per portarsi da un luogo a un altro; tragitto, percorso,
e, camminando, cercava di fare a sé stesso una ripetizione dell'itinerario,
dell'itinerario, per non esser da capo a dover domandare a ogni cantonata. tommaseo
non esser da capo a dover domandare a ogni cantonata. tommaseo [s. v
passati fui interrottamente fuori di bologna. a che questo itinerario o odoeporicon? a
. a che questo itinerario o odoeporicon? a ciò. che bisognerebbe ire a far
? a ciò. che bisognerebbe ire a far visita alla contessa co- dronchi e
far visita alla contessa co- dronchi e a scusarmi. d'annunzio, iv-2-828: in
data della partenza. pirandello, 8-537: a tavola poi concertarono l'itinerario della gita
valli, or per pianure, / a regola ha ridotti: / dove s'insegna
s. v.]: 'segnare a taluno il suo itinerario ', dirgli la
visitati, sia indicazioni e consigli utili a quanti vogliano intraprendere il medesimo viaggio;
la divina grazia andai la terza volta a visitare terra santa. poliziano, 2-10:
loro, lxii- 2-ii-8: per proseguire a darle un ristretto del mio itinerario secondo
di provincie, anche con dettagli appartenenti a storia, arti, monumenti, costumi
pascoli / del regio parco. / a qui l'exguattera /... /
ora tuffarsi nelle vecchie stradette di buda a cercare l'oriente. -figur.
della loro letteratura critica che io consiglio a molti di cercare, come assai piacevole itinerario
il papa,... voltosi a don sebastiano, recitò con lui 1'*
itinerario, e data poscia la benedizione a tutti, ci recammo a bordo della '
la benedizione a tutti, ci recammo a bordo della 'vittoria '.
sono notati il luoghi d'onde hanno a passare, e quelli di posata,
deviato dal suo itinerario proprio per andar a trovare fausto almirante. g. bassani,
diverso. montale, 3-15: ripercorsi a una a una le vecchie strade dell'infanzia
montale, 3-15: ripercorsi a una a una le vecchie strade dell'infanzia,
gli itinerari che avevo seguito per anni recandomi a scuola. = voce dotta
]: 'colonna itineraria', dicesi quella a varie facce posta in un trivio sopra una
viaggio (uno scritto). a. cocchi, 5-1-203: le varie.
188-21: ito per lui, ambrogino cominciò a tremare, non avendo freddo, e
inghilterra, ita ne i monti convicini a diporto, trovovvi un vecchio.
e il vigore di prima. 'ito a male'. familiarmente: 'è un po'ito'
in oggi parmi / che camminino tutte a modo e a verso; / o almen
/ che camminino tutte a modo e a verso; / o almen non ho ragione
di lagnarmi / di vederne qualcuna ita a traverso. tommaseo [s.
o nessun frutto. * denaro ito a spasso. cosa ita in disuso '.
inservibile (un oggetto); andato a male (un prodotto). tommaseo
s. v.]: 'ito a male ', di cosa che abbia perduto
. chim. citrato d'argento, usato a scopo medicamentoso quale succedaneo del nitrato
amorfa bianca, solubile negli acidi diluiti a caldo, poco solubile a freddo.
negli acidi diluiti a caldo, poco solubile a freddo. = deriv. da
]: 'itteria ', pietra a cui gli antichi attribuirono molta virtù contro
. bicchierai, 184: si determinò a tentar l'uso delle nostr'ac- que
itterizia, che dipende dall'itterizia. a cocchi, 4-1-171: la relazione comunicata dimostra
dalla itterizia. -che serve a curare l'itterizia (un farmaco).
l'erbivendola fa incetta di roba andata a male: cavoli itterici, mele tubercolotiche
uccelli passeriformi oscini, lunghi da 15 a 50 cm, che comprende una cinquantina
fellis ', si dia il suo sugo a bere. fasciculo di medicina in volgare
delle appendici ed adiacenze del fegato. a. cattaneo, i-254: tra gli altri
dall'itterizia,... biascicava pallido a baffoni disfatti interminabili avemmarie. -con
che per tanti anni l'avessimo maledetta a torto quella villa romantica color d'itterizia
che si credeva guarisse dall'itterizia solo a guardarlo ». itterocèfalo, sm
. govoni, 1-154: così a forza d'ittico argento / e di tremuli
di linneo, genere di pesci codrotterigi a branchie libere. = voce dotta
', sópu 'lancia 'e a mio? 'pietra, fossile ';
ittiofagìa, sf. regime alimentare a base esclusivamente di pesci.
quali si dice che erano soliti, a guisa di barbari, nell'ultimo della
mare. baldelli, 3-245: quindi vennero a gli ictiofagi, cioè i popoli che
ch'io ebbi da lui, così sarò a pregarla della medesima interposizione validissima perché si
della medesima interposizione validissima perché si determini a cedermene degli altri. bossi, 195
fianco in uno schisto, tenero, facile a dividersi in foglie, alquanto bruno,
usare come * ictioliti ', e servirebbe a denotare quella parte della storia naturale che
n-123: questo lavoro mi diede cagione a studiare... la parte poetica della
dei paraventi di 'toilette 'per isolarsi a volontà dentro il proprio * cabinet '
anguille] risalgono anche i fiumi salvo a ridiscenderli,... per andare a
a ridiscenderli,... per andare a nozze, vestite di bianco, almeno
muso allungato, denti numerosi (fino a 200) inseriti in un solco comune
dal resto dello scheletro, arti poggiati a pinna con un numero elevato di dita
numero elevato di dita (da 6 a 7) e di falangi; erano
e di falangi; erano lunghi fino a io m e avevano una pinna dorsale
allun- fato-cilindrico e per la coda compressa a foggia di natatoria, somigliasi al pesce
pei quattro piedi, i due anteriori a tre dita ed i posteriori a due e
anteriori a tre dita ed i posteriori a due e senz'unghie, alla lueerta
che si affollassero verso di quello per andarvisi a tuffare. d'annunzio, i-918
, / brunastri, eran limite a '1 verde; / era il silenzio unico
. ojetti, ii-273: quando a destra appare lo stromboli solitario, bigio e
. medie. malattia cutanea, spesso a carattere ereditario e familiare, caratterizzata dalla
che avvelena i pesci (con riferimento a piante velenose usate per uccidere i pesci
ansa del fiume halys e la pianura a sud del lago tatta. -anche:
-anche: che appartiene o si riferisce a quella regione, a quel popolo,
appartiene o si riferisce a quella regione, a quel popolo, alla sua lingua,
il chimico inglese davy suppose di essere pervenuto a rivivificare, ma in cosi poca
amorfo, di colore vario da violetto a rosso bruno, con lucentezza vitrea o
]: 4 ittrocerite ', fossile trovato a timbo in isvezia, e s'incontra
granitiche del texas (u. s. a.). = voce dotta
. dial. ant. giogaie. -servire a iuale: lavorare come bifolchi.
. condaghi sardi, v-11-7: posillos a iurare a servire a iuale mi dies
condaghi sardi, v-11-7: posillos a iurare a servire a iuale mi dies in setimana
, v-11-7: posillos a iurare a servire a iuale mi dies in setimana.
archi paralleli e concolori, / quando iunone a sua ancella iube. buti, 3-360
iube ', cioè comanda che vada a fare qualche sua imbasciata. pagliaresi, 208
. liturg. melisma eseguito sull'ultima a dell'alleluia. = voce dotta
esotica, della famiglia liliacee, coltivata a scopo ornamentale, da cui si può
di sapore dolciato, i quali riescono purganti a mangiarli. tommaseo [s. v
può sopportare l'inverno dei nostri climi a cielo scoperto. panzini, iv-
351: 'iucca', pianta arborescente a foglie spadiformi, e pannocchie di fiori
tu sai iudicare, / tebe stissu metto a laudare. rainerio da perugia volgar.
. iacopone, 17-17: ora èi conto a la scola / ove la veritate sola
certanza / lui esser iusto e dritto a la bilanza. -sostant. iacopone
: meglio t'è d'aver vergogna denante a lo preite mio, / c'ad
. condagli sardi, v-13-5: iudicarunnos a batuger nos destimonios. = voce
è assessore, sì t'ha preso a condennare, / d'onne officio te privare
menti. idem, 3-15: appollo venne a contenzione con lui, ne la quale
, eletto auditore et iudicatóre, favoleggiò a marsia. = voce dotta,
fondano, v-27-2: item terra una posta a lu ponte tabulatu a latu alle cose
terra una posta a lu ponte tabulatu a latu alle cose de iudici iani parimundu
latu alle cose de iudici iani parimundu a latu alla via. breve di montieri,
33-33: al prete el sacrificio, a moglie e marito figli, / a potestate
, a moglie e marito figli, / a potestate occidere, a iudece consigli.
figli, / a potestate occidere, a iudece consigli. cavalca, iv-68: mandò
, 12: poni te malfattore davanti a te iudice di te. machiavelli [
iv-42: santo geronimo, tanto accetto a dio, il sentiva bene. sempre gli
gran tempo in sardigna, cioè fino a tanto che i pisani vi ebbono signoria,
lacopone, 11-9: comenza far lo iudicio a tollerine la santate: / al
offizio: / staraioce per zifra a la mascione. vita di s. mar
acciocch'io rapporti vero iudicio contro a lui. = * voce dotta
, e successivamente con un colpo gettarlo a terra e immobilizzarlo; i competitori sono
giornata da due buoi aggiogati, pari a m2 2. 500 circa.
esce tutto prendi, / un anno a tre cavava'basta tal massa. machiavelli
vi mandarono una colonia, e distribuirono a ciascuno tre iugeri e sette once di terra
l'altro piedi 240, che viene a essere due atti quadrati giunti insieme,
di circa 400 milioni di acri, cioè a dire iugeri o campi che contiene l'
molti aviti jugeri / fertil terreno, e a mile buoi provvegga. nigra, 65
da iùno -ónis 4 giunone 'a cui era dedicato (cfr. giugno)
per parlare più diplomaticamente, si assetti a tenere la bilancia in una grande federazione tedesca
= deriv. dal serbo-croato jugoslav'j'a « paese degli slavi del sud »
offesa de'muscoli e del nervo. a. cocchi, 4-2-245: le glandule
iugula l'anime de'simplici. a. lamberti, 61: quantunque appa
taluni l'usano figuratamente per costringere altri a far con suo malgrado, quasi mettendogli
alta sfera che non sia quella del iugularsi a vicenda. = voce dotta, lat
. iugulatòrio, agg. che mira a strozzare, a scannare. - in
, agg. che mira a strozzare, a scannare. - in senso attenuato:
ordine arbitrario e iugulatorio non riesce neppure a essere poliziesco e serve solo a fomentare la
neppure a essere poliziesco e serve solo a fomentare la corruzione. = deriv
; si celebravano alle none di marzo a conclusione delle matronali. =
come una bietta traile due vocali o ed a, che fa un
; cfr. hiàre * stare a bocca spalancata '(cfr. iato)
muli o cavali, non siano tenuti a pena alcuna. 2. sm
. miner. roccia eruttiva effusiva, a struttura porfirica, costituita da leucite,
: / omo, tene occultanno, sempre a lo foco iugne. -aggiungere,
li capitanei di la osti fichiru parlari a fidanza. 2. raggiungere.
è in proda e girasi e iungeti a le prai, / a rimembrare t'ao
e iungeti a le prai, / a rimembrare t'ao este parole. iacopone
17-29: con ventato si en parise / a molto onore e granne spise: /
granne spise: / ora si ionto a quelle prise, / che stai en
annunziato. masuccio, 261: iunti a piè de la loggetta, lei.
unirsi. iacopone, 48-14: a me venga el mal de l'asmo,
epatiche, 11 quale porta la capsula a quattro valve patenti co'semi attaccati a
a quattro valve patenti co'semi attaccati a filamenti speciali elastici e le gemmette di
giovane, il giovane (generalmente posposto a un nome proprio di persona, in
e intagliate si veggono, sono, a parere degli intendenti, singolarissime tutte quelle
francesco nerli iuniore fecegli intagliare. a. cocchi, 8-449: i suoi molti
16 e i 18 anni (e partecipano a gare o a campionati espressamente organizzati per
anni (e partecipano a gare o a campionati espressamente organizzati per loro).
: questo è l'odio mio, ionto a l'onor de dio. alberti,
ionto / 'n un ramo sopr'a me piantato. iuntura (iontura
. boccaccio, iii-1-135: molte altre donne a greci cavalieri, / si sposarono allora
. boiardo, 2-3-18: io te acerto a affermo in iuraménto, / che là
questa cagione catenina e publio siila, a cui era venuto meno la lezione del
. promettere solennemente, impegnarsi con giuramento a compiere un'azione. statuto della società
sarà electo campaio, o vero guardia, a fare le dette denunzie per li signori
. latin. far proprie e difendere a oltranza le opinioni di un maestro.
maiestade vostra incorruttibile;... che a me è licito di manifestare le iurate
, par., 11-4: chi dietro a 'iura'e chi ad aforismi / sen
iii- 266: 'chi dietro a jura '. qui connumera l'autore le
così giudica il re di far servizio a sé e al collegio, al quale mette
de'regni e maggioraschi, si sono ridotti a confessare che si deve ammettere e concedere
segneri, 2-3-77: a questo peso juridico ci conviene accordare i
detti da cuona in quello tempo teneano a comune il castello di volognano con grandi
con licenzia di varo, am- basciadori a domandare per la loro nazione libera iurisdizione.
le terre sue non possa usare la iurisdizione a suo modo. c. campana,
., i-540: discorriamo ora coloro a li quali più nocquero ne la jurisdizióne della
3. in senso concreto: territorio soggetto a una determinata autorità; circoscrizione, dominio
s'hanno preso, e abitanlo oltre a nostro volere. ariosto, 5-17:
, / quali ad arcita e quali a palemone, / però che lì ciascuno
betussi, 246: non parrà dubbio alcuno a nessun saggio i poeti aver fatto buona
diritto di mormorare, cioè di criticare a bassa voce il sovrano, il governo,
ma... eccitavano qualche iusdicente a bandire o punire gli eretici che trovavano
primo [governo] se non per derogare a qualche privilegio,... restando
-con significato più generico: privilegio spettante a un laico nei confronti di una chiesa
juspa- tronato che desiderate d'erigere venga a fine, con più vostra satisfazione che
il mezzo del vescovo di bergamo ottenne a roma dal papa che quella chiesa fosse
chiesa della trinità nella città di forlì. a. contarmi, li-7-395: sopra questo
sanudo, lv-109: sarano distribuiti i lassi a li sei di caxa. il residuo
che siano ad onore ed accrescimento et a bono stato d'essa università e arte
. composizione iusta-lineare: quella in cui a ogni linea è interpolata la rispettiva traduzione
, avv. ant. in modo conforme a giustizia, legittimamente. latini,
per tenere i figliuoli umili e sottoposti a loro e per molte altre iuste ragioni
iustamente, e prese ercules e menavaio a mala guisa. = comp. di
fiori riuniti in spighe terminali, frutti a capsula. tramater [s.
: 'justicia', genere di piante dedicato a giacomo justice scozzese; sono tutte esotiche e
biloculari, e per la capsola ovale a due cellette, ciascuna portando due semi
, 2-19: se l'anima vuole andare a la penitenzia, ella si de'iustifìcare
legittimamente. guicciardini, 13-i-241: a me pare che, sendo el principale
10 estimo, che voi debbiate andare drieto a questo con tutta quella diligenzia potete,
che, se l'anima vuole andare a la penitenzia, ella si dè iustifìcare
, il può fare rimedire, però che a quello pericolo si mette egli, e
, che la sua volontà era subietta a dio e la parte sensitiva alla ragione
rotta la testa, / se andò davanti a carlo a ingenocchiare, / e con
testa, / se andò davanti a carlo a ingenocchiare, / e con voce angosciosa
, / -iustizia! - forte comincia a cridare, / -iustizia, segnor mio,
meglio che la causa fosse commessa o a lucca o a sarzana, sì che senza
causa fosse commessa o a lucca o a sarzana, sì che senza andare quelli
, giudicare, elargire premi o castighi a seconda dei meriti. francesco da
iustizia fare, e ragione observare fare a ciascuna persona che richiamo facesse dinanzi da
e quanti pigliare ne potte tutti gli iustizioe a morte. masuccio, 23: [
. caviceo, 1-46: pareva a vedere una umbra infernale mal purgata quella
iustiziario rimasta pallida, smarrita e scolorata a guisa de rosa già il quarto giorno
disse: « filippo non è consolo a me, però ch'io non sono
, però ch'io non sono senatore a lui ». 2. magistrato
). ant. che agisce conforme a giustizia; che osserva scrupolosamente la legge
lo iustìssimo re dallo assedio e ritomossi a casa. boiardo, 2-21-21: ogniom
per certanza / lui esser iusto e dritto a la bilanza. -sostant.
per la legge nessuno si giustifica appresso a dio, perciocché 'l iusto per la
lnfemo. ariosto, 18-91: messero a partito / di dare a quelli duo
18-91: messero a partito / di dare a quelli duo iusto martoro, / venuti
. michele da cuneo, lix-48: a dì de octobre lustrassimo ne la grande
grande canaria; la nocte sequente vellificamo, a li 5 del dicto iustrassimo a la
, a li 5 del dicto iustrassimo a la gomera, una de le isole
con certe pertiche non si riusciva a congiungere le due parti del tendone
, su la poltroncina di juta a piè del letto, col capo calvo,
immenso stanzone coperto da una tettoia a vetri sostenuta da vecchie capriate di legno.
. il tappeto di juta ricamato a ghirigori e a fioroni. =
di juta ricamato a ghirigori e a fioroni. = deriv. dall'
. nell'industria siderurgica, operaio addetto a rivestire con iuta i tubi d'acciaio privi
miracole de roma, v-419-74: vennero a roma doi filosofi iuveni, prasitellus e
queste selve stanno, / senza riguardo a l'età iuvenile, / ogni lor
giocatore romanista o laziale, che lasciava a terra dolorante uno juventino.
. soldati, 2-353: non riusciva a ricordare un'epoca della propria vita in
. da juventus, associazione calcistica fondata a torino nel 1897 con la denominazione sport club
i [mposta] v [alore] a [ggiunto]. ivàccio,
i-1515: ancora abbi paura / d'improntare a usura, / ma se ti pur
anche ivaccio) * presto 'risalirà a vivacius ». ivaìna, sf.
che fue del retaggio d'amoldo posto a baroncieli, e la terra che si
valore di stato in luogo e di moto a luogo). giacomo da lentini
giacomo da lentini, 7: amore a tal l'adusse, / ca, se
ivi fusse, / natura perderla: / a tal lo vederia, -fora pietosa.
. idem, purg., 4-52: a seder ci ponemmo ivi ambedui / vólti
seder ci ponemmo ivi ambedui / vólti a levante ond'eravam saliti. cavalca,
e s'ivi puoi / solo piegarla a comportar de'cibi / la nausea universali
, 153: ivi è un ruscello; a una domanda tua / io rispondo che
cecchi, 5-245: cento volte ero tornato a sentir musica in questa casa. ivi
tenne. 3. con riferimento a oggetti, a circostanze, a eventi
3. con riferimento a oggetti, a circostanze, a eventi precedentemente nominati,
con riferimento a oggetti, a circostanze, a eventi precedentemente nominati, indica un rapporto
dava più varco a'teucri, ivi a traverso / piantarsi. pascoli, i-485
, l'esperienza di tutti, porta a riconoscere... che l'insegnamento ivi
è più intenso, dove è diretto a meno discepoli. -in contrapposizione con
. avverb. e prep. -da ivi a (seguita da un'indicazione di tempo
): entro quel dato tempo, a cominciare da quel punto. novellino,
, 26 (53): da ivi a pochi giorni venne un borghese per dieci
fae significare e bandire che, da ivi a tre mesi,... tutti
fossono davanti al castello del bel terseppo a fare tomeamento. sacchetti, 156-109:
ciascuno nel luogo suo. e voltosi a salisino e a madonna margotta, dice:
suo. e voltosi a salisino e a madonna margotta, dice: -come vi pare
pigliare tutti e tre. -ivi a (con riferimento a un dato periodo di
. -ivi a (con riferimento a un dato periodo di tempo):
): entro, dopo, in capo a un dato tempo. boccaccio, dee
5-3 (38): poi, ivi a parecchi dì, la donna insieme con
la donna insieme con loro, montati a cavallo e bene accompagnati, se ne
e bene accompagnati, se ne tornarono a roma. considerazioni sulle stimmate, 199
sulle stimmate, 199: poi ritornandosi a roma, ivi a poco tempo questa
199: poi ritornandosi a roma, ivi a poco tempo questa santa donna si morì
: alle volte ivi 'si dà a 1 tempo; e dicesi ivi a pochi
dà a 1 tempo; e dicesi ivi a pochi 44 giorni '
qui 'che s'è detto 4 infino a qui '. p. del
p. del rosso, 128: ivi a tre anni morto gajo e lucio.
costume di porre un di questi termini a ogni mille passi, ed intagliare iventro
ivi medesimo 4 taciturnità 'è adoperato a significar mutolezza. -ivi presso:
castello si partirono, e andarone ivi presso a uno colle. misasi, 7-i-214:
-presso ivi o d'ivi: vicino a quel luogo. cavalca, 16-2-302:
ch'era iveritto fu pieno d'olio. a. pucci, cent., 70-90
la gente del bavero iviritta, / a grido ed al romor co'perugini /
seppo apparecchiò iveritto una mangiatoia al bue e a l'asino. 2. proprio
ematofagi ed ectoparassiti di vertebrati, a cui appartengono le specie più grosse,
. bresciani, 6-xiv-4: io dedico a voi questo mio lavorietto, siccome una ricordanza
, brigasi con ogni arte di far ismettere a questo popolo singolare. cantiì, 525
erano ormai pieni d'una malinconia che a poco a poco diventava una specie d'
pieni d'una malinconia che a poco a poco diventava una specie d'irritabilità,
accorgendosi di messer giovanni, l'ebbe a sdegno e... prese izza contro
sdegno e... prese izza contro a lui. papi, 1-6-269: gl'inglesi
frutti di vetro, che si fanno a murano di vinezia alla similitudine del k.
scrisse mai ne gli suoi 'comentari ed a me pare che, senza far cosa
lo alfabeto in petto e in persona, a ridersi di coloro che credono che e'
. idem, 992: kandidi ingegni, a cui dato è di sopra / l'
cui dato è di sopra / l'a, b, c della bella lingua etrusca
che ben che crusca / appaia spesso a chi il ver ben non busca, /
quel suono muto che profferiamo avanti all'a o all'o, ciascuno potrebbe liberamente
questa lettera avesse, o no, a comprendersi fra l'altre dell'alfabeto fu
di non essere riuscita in tanti anni a cavare un suono umano, mettendo insieme i
antica grecia, con apice in alto a destra (k') simboleggia il numero 40
numero 40, con apice in basso a sinistra (, k) il numero
temperatura relativamente bassa, con spettro analogo a quello delle macchie solari. k
paletn. che appartiene o si riferisce a un aspetto culturale tipico del periodo dell'
al capsiano, caratterizzato da un'industria a microliti, che si trova sullo strato
, bu * danza 'e ki 'a te '. kacaman, sf
, deriv. dal gr. xaup. a -octo <; * incendio,
meridionale e orientale spesso coltivate in giardini a scopo ornamentale. = voce dotta
la solita modesta cena, venne gabriele a riferirmi le notizie apprese nel giorno dai
notizie apprese nel giorno dai raffini venuti a vederci. = dal nome della
cupo, con maniche assai lunghe, e a larga cintura. fu usato nei paesi
di germania (in par tic. a partire dal 1871). -per antonomasia:
. raccontarla al kaiser: come risposta a un'affermazione che appare incredibile, esagerata
* raccontarlo al kaiser'!, vallo a raccontare a uno che ci creda!
al kaiser'!, vallo a raccontare a uno che ci creda! = voce
politico proprio della germania moderna imperiale (a partire dal 1871), che comportava
, talvolta anche incise profondamente; fiore a calice con 4 sepali, corolla tubolare
calice con 4 sepali, corolla tubolare a 4 lobi, androceo di 8 stami
che comprende poche specie coltivate nei giardini a scopo ornamentale su terreni non calcarei;
in ordine di tre per ogni verticillo, a lamina oblunga, glabra; fiori leggermente
, deriv. dal gr. xaup. a -octo <; 'incendio, calore
serviva più / lo spazio vuoto che a lei si era aperto davanti / lo
aveva già in parte conquistato / grazie a quei kamikaze; / restava altro vuoto
', dal nome dato dai giapponesi a una tempesta che nel 1281 distrusse la
la flotta di kublai kàhn, pronta a invadere il giappone. kàmpfèria (
kàntele, sm. mus. strumento a pizzico finlandese, affine al salterio,
: che cosa facciamo allora? diamo a noi stessi, kantianamente, ordini perentori,
, ogni tendenza filosofica che fa riferimento a esse; criticismo. b.
con massa circa 1000 volte superiore a quella dell'elettrone. = comp
soffice, lucente; non si presta a esser filata, ma è usata per
taglio e, dato l'intenso esercizio a cui le mani sono sottoposte per conferir
da una capanna seminterrata in una fossa a base circolare o ellittica, profonda circa
linearmente e sono disposti simmetricamente intorno a un poligono centrale. = adattamento
di ekaterina 4 caterina ', applicato a tale arma. kava (kawa;
da quella eschimese: lunga da 3 a 11 m circa, in legno rivestito
, proposi di fare immediatamente una visita a monsignor massaia. casati, 1-18:
'di cavalla o di vacca sottoposto a speciale fermento: se ne forma un
. che appartiene o si riferisce a mustafà remai, detto atatiirk, fondatore
ministri percorse istanbul in tuba e abito a falda. 2. agg.
e suffruticose), coltivate nei giardini a scopo ornamentale. tramater [s
caratterizzato dal calice cinquedentato, e quasi a due labbri, dalla corolla polipetala papiglionacea,
d'indulgenza al compromesso, d'incapacità a prendere decisioni radicali atte a dominare gli
d'incapacità a prendere decisioni radicali atte a dominare gli eventi, di ambiguità.
da lui e che egli non riuscì a correggere, nonostante i suoi sforzi disperati
= deriv. dal nome di a. f. kerenskij (1881-1970),
campioni che hanno partecipato alle grandi corse a tappe. = voce fr.,
saxatilis, con fusto legnoso, foglie a rosetta, fiori bianchi, frutti a
foglie a rosetta, fiori bianchi, frutti a legume turgido, coltivata nei giardini a
a legume turgido, coltivata nei giardini a scopo ornamentale. = voce
kernera, dal nome del botanico tedesco a. marilaun von kerner (1831-1898).
del giappone e comunemente coltivata nei giardini a scopo ornamentale; è un arbusto cespitoso
lanceolate, denticolate ai margini e terminanti a punta; fiori con ricettacolo cupoliforme,
; fiori con ricettacolo cupoliforme, calice a 5 sepali verdi, corolla a 5 petali
calice a 5 sepali verdi, corolla a 5 petali arrotondati giallo oro e molto
un veliero avente un albero situato un poco a proravia del centro (maestra)
), un altro più piccolo, collocato a proravia del timone (mezzana o
ieroglifici adattati da i ghiotti mistici a rappresentare alle loro menti alcuni gradi di squisitezza
il progresso spaziale] in seguito a sconfinate applicazioni ecumeniche nella merceologia pacifica
negli apparecchietti per asciugare le calze a rete o raffreddare il ketchup tiepido o ritagliare
originarie della cina, coltivata nei giardini a scopo ornamentale; in europa e in
comune la keteleeria fortunei, alta fino a io m, con corteccia rugosa,
, prima rossastri poi bluastri, eretti a squame larghe, deboli, poco compatte
una cinquantina di giorni in un anno, a brevi periodi di due-tre giorni e provoca
in vista di questo bell'ideale, a lottizzare il barchetto del duca per farne
dell'africa meridionale, coltivate nei giardini a scopo ornamentale. tramater [s
. unità di misura di tensione pari a 1000 volt, adattata nel campo delle
volt, adattata nel campo delle trasmissioni a distanza dell'energia elettrica. =
superbe centrali si disprigionano miliardi di kilowattora a uno e novanta caduno bollo compreso.
kilt, sm. invar. gonnellino pieghettato a riquadri, con i colori dei diversi
è una roccia estrusa (eruttiva) a componenti basiche, cioè povera di silice
, con frattura resinosa, e rassomiglianti a un estratto secco... si
dal kino mediante l'acido cloridrico diluito a caldo; si presenta in cristalli prismatici
acido gallico e pirocatechina; per riscaldamento a 120-130° si trasforma in una massa rossa
. che almeno due volte all'anno, a pasqua e a kippùr, ci
all'anno, a pasqua e a kippùr, ci presentassimo coi nostri rispettivi genitori
nelle loro leggende) lenin è un eroe a volte come orlando e a volte come
un eroe a volte come orlando e a volte come san francesco d'assisi.
]: * kitaibeliagenere di piante dedicato a paolo kitaibel che scrisse sulle piante di ungheria
: caratterizzato da un involucro di sei a nove lacinie, e dalle capsole ad un
ad un seme riunite in un capolino a cinque lobi. = voce dotta
punte di ferro ritorto. 'gatto a nove code '. al tempo della servitù
la voce il viaggio dei reali principi a pietroburgo nel * 76, dicendo: -né
falangeridi, con dentatura incompleta, simile a un orsacchiotto, con grosso capo e
sua varietà trichophylla, coltivata nei giardini a scopo ornamentale. = voce dotta
etnici greci, la quale si affermò a partire dal secolo iv a. c.
quale si affermò a partire dal secolo iv a. c.; a spese dei
dal secolo iv a. c.; a spese dei dialetti locali. -per estens
vasto territorio nel quale si è sovrapposta a una precedente pluralità di dialetti. -figur
kolchoz. quarantotti gambini, 10-305: a ogni kolchosiano è attribuito...
con canti e suoni di flauto (a partire dal secolo vi a. c.
flauto (a partire dal secolo vi a. c. entrò a far parte
dal secolo vi a. c. entrò a far parte delle falloforie dionisiache e costituì
propria dei canti melismastici, in uso a bisanzio sin verso la fine del secolo
costituito da un insieme di capanne disposte a pianta circolare o a ferro di cavallo
di capanne disposte a pianta circolare o a ferro di cavallo intorno al recinto del
delle regioni tropicali dell'america, coltivate a scopo ornamentale o anche per utilizzare le
crafen), sm. invar. frittella a forma di palla di pasta molto lievitata
153: 'krapfen i '. proviamoci a descrivere il piatto che porta questo nome
tenute in caldo in apposite credenzine. a roma frittelle simili si chiamano 'bombe
simili si chiamano 'bombe ', a firenze * bomboloni '. fu proposto il
. invar. arma bianca malese, a forma di spada-pugnale, con lama a doppio
a forma di spada-pugnale, con lama a doppio taglio o ondulata, e il
indiana, specie di daga, spesso a lama fiammeggiante, a manico in ebano o
daga, spesso a lama fiammeggiante, a manico in ebano o in altri legni
argento a cesellature, o in oro con incastonate pietre
del manico, e porta ornamenti simili a questo per fattura e ricchezza. panzini,
, vi-32: si rifugiarono nel museo a vedere una serie di magnifici kriss con
corpo molto allungato e fornito di espansioni a pinna, che vivono nelle profondità dell'
krohnia, dal nome dello zoologo tedesco a. krohn. krumiro, agg
suo protettorato. 2. biscotto a forma di mezzaluna tipico di casale monferrato
può essere semplice, doppio, triplo a seconda che vi sia contenuto più o
vocabolo tedesco di cui davvero potremmo fare a meno! 4 kursaal '(letteralmente
e il trigramma gli davanti alle vocali a e o u { aglio) rappresentano il
; il nesso gl davanti alle vocali a e o u indica sempre suono duro {
), suono che ha anche davanti a i in alcuni casi speciali, come
visitare; 10 l 'lipcod *, a visitare. b. cavalcanti, 2-263:
. pare un i... a coloro a cui l'idioma è straniero.
un i... a coloro a cui l'idioma è straniero. buommattei,
'autro ', per più comodità venne a dirsi: e 'vegghiare 'e
notalo, ché comunemente si dice * a lungo andare '. ed è meglio detto
); preceduto da una x concorreva a formare il numero quaranta o quarantesimo (
farà grazie di vedere quello che contro a me scrive al capitolo l. tramater
, posto innanzi alla l, toglieva a questa una diecina del suo valore, onde
. v.]: * l. a. 'valeva lire austriache, che
valore. così non se ne avesse a accorgere l'amico lettore. boccardo,
nella logica contemporanea, posposto o anteposto a termini come 4 concetto ', 4
il e lo); si elide dinanzi a nomi che cominciano con vocale o h
; unito con alcune prep. concorre a formare le prep. articolate alla,
formare le prep. articolate alla, a la: v. anche a2; dalla
nel muro'. tasso, 14-73: a piè del monte ove la maga alberga
verde. d'annunzio, i-54: presi a l'acute spine d'un cespite /
d'un cespite / i veli s'alzano a la fuggente: / tu figgi il
dall'agg. o dal sost. a cui si riferisce. dante, purg
la di popol piena / ritonda piazza a si strano esercizio. pascoli, 331:
i-48): se noi ci abbigliamo così a la carlona,... voi
sciolto / portava, e ne la treccia a destra mano / un mazzo d'aironi
destra mano / un mazzo d'aironi a la bizzarra. foscolo, xv-213:
farsetto, chi col cappotto sulle spalle a modo di mantellina spagnuola e il berretto
maggioranza o di minoranza), concorre a formare il superlativo relativo. giacomo da
. rinaldo d'aquino, 96: serveria a piacimento / la più fina d'amare
giordano, 3-37: la via d'andare a roma la più pressa è la più
la via più vicina e più spedita / a la cura di lui vuol che si
padre... / si volse ancora a dire: « addio! ». mia
per mano: / la più piccina a lui toccò la mazza. -letter
, almo signor, la mano / a la tua dama. manzoni, 33:
gentile. 4. con significato affine a quello dell'articolo indeterminativo. dante
. 5. con funzione analoga a quella dell'aggettivo dimostrativo: quella,
6. seguito da quale, concorre a formare il pronome relativo femm. sing
le profonde cose /... / a li occhi di là giù son sì
ciaschedun inchina / all'avarizia sì com'a reina, / la quale in tutto può
la qual si conobbe nel marchese franceso a la giornata del taro, quando egli
de l'italia, e 'l constrinse a lassar gli impedimenti e a passar il
e 'l constrinse a lassar gli impedimenti e a passar il fiume quasi fuggitivo. manzoni
veder la dia / ch'io serva a madonna mia / a piacimento. rinaldo d'
ch'io serva a madonna mia / a piacimento. rinaldo d'aquino,
dante, purg., 3-32: a sofferir tormenti, caldi e geli /
, come fa, non vuol ch'a noi si sveli. bandello, 2-14 (
donna esser negletta, / la costrinse a partirsi, e con l'antica / madre
partirsi, e con l'antica / madre a ricoverarsi in terra amica. loredano,
grasse de la languente rima; / a me la strofa breve concedi, che
fra tutti e'cardinali, / e diss'a tre, da vostra parte, a
a tre, da vostra parte, a dio. guicciardini, 2-8-377: oggi ho
gratissima abbiamo inteso le cose mandate essere a sua sodisfazione. 8. dinanzi
sua sodisfazione. 8. dinanzi a un agg. possessivo seguito da un
2-2 (137): la cominciò a pregare che, se esser potesse, quivi
la mente / per la gran voglia a consultar se 'n vanno / i novi
ed ordinava in tanto / degno convito a le future nozze. gelli, 7-424
che le rosse torri / specchia sognando a la cerulea dora / nel largo seno
sul vero. 12. premesso a nome proprio di donna o a cognome
. premesso a nome proprio di donna o a cognome o, raramente, a nome
o a cognome o, raramente, a nome e cognome uniti. dante,
alla preghiera breve / la dolce madre a lui venia; non sola: / l'
maratti... parla alla 'rivale', a una donna, forse a una sua
alla 'rivale', a una donna, forse a una sua amica, che suo marito
, i-187: nel diruto castello fino a tarda / etade vive donna caterina /
di manifestare le proprie opinioni. -premesso a un nome proprio, per lo più
idem, 15-54: il faone, a mitilene, aveva avuto modo di conoscere
di un importante educandato. -premesso a un titolo accademico, professionale, nobiliare
la sig. principessa abile e capace a avere, possedere e godere beni di ogni
, per ricuperar la sua dote, a suo libero beneplacito. manzoni, pr.
c. e. gadda, 307: a lucidare i parquets, in casa cave-
che il fascismo finisse. -con riferimento a un attributo della madonna, a un
riferimento a un attributo della madonna, a un santuario a lei dedicato, a un'
attributo della madonna, a un santuario a lei dedicato, a un'opera d'
a un santuario a lei dedicato, a un'opera d'arte che la rappresenta
donna che va in egitto, in mezzo a una gran boscaglia e certi paesi molto
egli ora da messa? / ècci oggi a la nunziata processione? piovene, 5-409
dal pinturicchio. 13. premesso a nome di regione, stato, fiume,
di lor vasello / e mazzerati presso a la cattolica. idem, purg.,
spirito su lei. -premesso a nome di città accompagnato da attributo (
, 15-20: giace l'alta cartago: a pena i segni / de l'alte
piazza della scala. 14. premesso a titoli di opere letterarie o artistiche,
che avea fissato, ch'io promisi a me stesso di non le verseggiare, se
1 rougon-maquart, i vela. -premesso a nomi di navi. carducci, 886
'novara'. d'annunzio, ii-972: a san giorgio di lissa, comandando la *
ii-165): essendo venuto... a casa la donna,...
che in quella era, s'incominciarono a trastullare. b. davanzati, ii-146:
... fecesi portar in seggiola a casa la moglie. = deriv
della bibbia; in modo più definito, a datare dal vi secolo. non vi
oggetto; e ordinariamente si apostrofa dinanzi a nomi che cominciano per vocale).
n-112: ai frati suoi, sì com'a giusta rede, / raccomandò la donna
, / e comandò che l'amassero a fede. petrarca, 249-5: i'la
, per timor fatta esangue, / intanto a do- ralice s'appresenta, / e
27-12: bellissima fanciulla, / dolce a mirar, non quale / la si
la magrezza e le mosse la somigliavano a un burattino da orologio.
: / vide e segnolla, e dietro a lei si mise. parini, giorno
maniere premurose. come ella non giungeva a mettere un braccio in una manica,
la sia soletta, / tu t'apresenti a la sua lizadria. poliziano, 1-708
, ma la sta quattro ore ginocchioni a infilzar paternostri, innanzi che la se ne
lacrime su gli occhi, ch'io vada a intendere se è pur vero che stamane
vero che stamane l'infelice giovane va a morire. salvetti, 58: l'
troppo sicura: « ci sta qui a servire una giovine di campagna, che
giorno / la mi condusse intorno / a veder l'officina. nievo, 309:
non la mi ama? come sarebbe a dire? -sì, datti pace, carlino
oggetto, in locuz. allocutive indirizzate a una persona di riguardo (sia uomo
. caro, 12-iii-150: la supplico a darmi occasione di servirla. manzoni,
il suo devotissimo. serra, iii: a rivederla. mi creda tutto suo.
avuta questa balia del comune da inde a due anni k'elli esciaranno de la
e letta, / la pose in mano a lo re d'oriente. poliziano,
disperde. ariosto, 33-54: ecco fa a un tempo egli in italia guerra;
guerra; / ecco altri la fa a lui ne la sua terra. tasso,
, v-14-18: posit in sa penitenzia a sanctu petru de silki, prò anima sua
fingendosi calderaio andò in casa un gentiluomo a farsi dare una caldaia per portarla a
a farsi dare una caldaia per portarla a bottega a rassettare. foscolo, gr
dare una caldaia per portarla a bottega a rassettare. foscolo, gr.,
e correan su per la terra / a dettarla a'mortali. leopardi, 11-7:
per li campi esulta, / sì ch'a mirarla intenerisce il core.
. novellino, vi-156: tutte gridino a una boce merzé, e non sappiano
una boce merzé, e non sappiano a cui la si chiedere. caro, 2-406
di troia] / cou tanti occhi a l'entrar, che quattro volte / fermossi
destra; ch'io la ti porgo a baciare, e la ti do per pegno
48): la bricconeria l'hanno fatta a me. carducci, ii-17-9: la
la metteremo in fine del volume, a nome degli editori, ha da essere
ero bimbo! ditemela ancor, / ditela a quest'uom savio la novella / di
dice che]... vi prieghi a soprattenere codesta pratica così, acciò se
dell'india e di molucco, fu ultimamente a fondare la del giappone. galileo,
alcune locuzioni e modi idiomatici come darsela a gambe, legarsela al dito, saperla
più persona non la farà, e a voi ne faremo ancora quello onore che
: i buffoni la guadagnano di lunga mano a i poeti. spallanzani, iii-275:
poeti. spallanzani, iii-275: qui a pera me la diverto a maraviglia praticando
iii-275: qui a pera me la diverto a maraviglia praticando e andando spesso a pranzo
diverto a maraviglia praticando e andando spesso a pranzo cogli ambasciatori di francia, d'
vince! -aveva ripetuto più volte a sé stesso, e. cecchi, 5-255
. della casa, 5-iii-364: durò a bere tutta una notte quanto la fu lunga
; in ogni guisa / morir dovendo, a che temere indarno? galileo, 3-3-131
37 (642): la veniva giù a secchie. tarchetti, 6-i-120: donare
: diciamo il fa ed il la a que'due segni della musica. rosa,
; / ed io sto colle muse a tu per tu. saccenti, 1-2-183:
un trillar piano, / spunto in cadenza a morire lontano: / propone il «
il « la » la rana assorta / a governare l'orchestra. soldati, 98
98: mi sedevo all'armonium e cominciavo a dare il * la '.
annunzio, iv-1-150: quasi sempre per incominciare a comporre, egli aveva bisogno d'una
numerosa bastava ad aprirgli la vena; a dargli, per così dire, il
9-67: dette... il la a un particolare sottogenere letterario paesistico canicolare macchiaioleggiante
l'inizio del sesto degli emistichi dell'inno a s. giovanni, ut queant
borghini, 3-31: chi diavol batte a quest'ora? chi è là? bruno
deledda, 1-418: tutti eran corsi a vedere, e là in fondo nell'angolo
, 6-63: -là -dice lupo rosso a pin. - attaccati là e non mollare
e sostituisce un compì, di moto a luogo reale o figurato). ritmo
ivi eran persone / che si stavano a l'ombra dietro al sasso. lancia,
sanno il viaggio, / sì ch'a pena fia mai ch'i''l passo chiuda
mar, che da natura / tragge a sé il ferro e 'l fura. savonarola
i puri suoi bissi. -serve a richiamare l'attenzione su persone o cose
. con funzione di in ter., a esprimere sorpresa, stupore, oppure rapidità
di là, onde si partivano, a colà dove tutti a piè d'andare intendevano
onde si partivano, a colà dove tutti a piè d'andare intendevano. ariosto,
quel casolare. scrao, i-1053: andò a prendere, di là, i registri
; che interessa, riguarda, appartiene a quella località. g. villani,
: ciò che oltrepassa o è estraneo a un determinato ambito. de sanctis,
50-3: che 'l dì nostro vola / a gente che di là forse l'aspetta
nell'eternità (e talora, essendo introdotte a parlare persone defunte, la locuz.
., 1-86: marzia piacque tanto a li occhi miei / mentre ch'io fu'
— 650 — che a noi sorvive: / tutto è per noi
. ella sarebbe libera, libera, accanto a lui, per sempre, divisi materialmente
ultraterreno (e talora, essendo introdotte a parlare persone defunte, la locuz.
mi puoi far lieto, / revelando a la mia buona costanza / come m'hai
, perciò che queste cose molto giovavano a quei di là. s. caterina
de'ricci, 369: qua ci abbiamo a stare un giorno, quando bene vivessimo
materia sepolti, poco sollevano lo sguardo a mirare le cose di là. collodi,
: ci sono creature che sembrano destinate a emergere solo in questi momenti. esse non
o da là in qua: da allora a ora, d'allora in poi.
calderaio, andò in casa un gentiluomo a farsi dare una caldaia per portarla a
a farsi dare una caldaia per portarla a bottega a rassettare, e incontrando il padrone
dare una caldaia per portarla a bottega a rassettare, e incontrando il padrone, francamente
il cielo, e la virtude? / a che cercarlo in là? montale,